Giuseppe Dossetti, Un Mito Da Scoprire Un Conflitto Cristiano, Una
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15CUL01A1512 14CUL01A1412 FLOWPAGE ZALLCALL 12 20:42:43 12/14/97 LA CULTURA l’Unità2 3 Lunedì 15 dicembre 1997 A un anno dalla morte del religioso cresce l’attenzione alla sua eredità politica, intellettuale e spirituale Un libro sulle parole del melodramma Giuseppe Dossetti, un mito da scoprire Ma Piave non è Manzoni... Ecco come un conflitto cristiano, una rinuncia leggere e magari criticare Voleva rigenerare una società malata attraverso la presenza viva e operante della fede cristiana e l’impegno politico. Poi ha scelto la vita monastica, ha visto l’impossibilità del cambiamento e la caduta di ogni progetto anche culturale. i libretti d’opera Aunannodallamortel’attenzione, tutto nuova e in una vita cristiana Che l’avrebbe mai detto, anche so- altri termini, qui si pone l’irrisolta e persino la tensione, intorno alla fi- coerente. Poi il passaggio è stato radi- lo trent’anni fa, che la più prestigio- questione del rapporto parola-mu- gura di don Giuseppe Dossetti non è calizzato; è passataanchelacultura,è sa collana di grande letteratura, i sica , se non lo si riconduce di volta venutameno;èprobabileanzichesia rimastasololavitacristiana». «Meridiani» di Mondadori, potesse in volta a un momento storico pre- destinata a crescere e a complicarsi Ma cosa vuol dire «solo la vita cri- accogliere un volume di quasi due- ciso. Insomma, non c’è santo che nell’inevitabile gioco delle parti in- stiana», se non che tutto il resto è sta- mila pagine dedicato ai libretti per possafardiventareAntonioSomma torno alla sua eredità politica, intel- to nient’altro che una approssima- musica ? E invece eccolo il bel volu- oGiovacchinoForzanounMetasta- lettuale, spirituale. Già infatti sioscil- zione al mistero vero e proprio del- me curato con maestria da Giovan- sio e nemmeno un Calzabigi, al di latra esigenza di conoscenza storicae l’essere cristiano? E certo non perché na Gronda e Paolo Fabbri, quasi a fuori di quella specifica funzione. A desiderio di custodia della memoria, la vita monastica costituisca di per sé coronamento di un intenso interes- meno di leggere i libretti in un’altra legittimi ambedue ma anche, mi la forma per eccellenza della vocazio- se critico che dura ormai da un tren- chiave, assumendoli come docu- sembra, ambedue evasivi di un com- ne cristiana,cosacheDossettinonha tennio e che ha portato finalmente mento e lasciando perdere il para- pito più decisivo per i suoi contem- mai pensato, ma nel senso cheper lui il libretto d’opera a occupare un po- metro lirico, che neppure è di loro poranei. personalmente ha significato l’in- stononsecondarionellastoriadella competenza. Semmai la struttura Se è vero che, cristianamente, la gresso inuna situazione altra rispetto cultura letteraria italiana, specie drammaturgica. Incominciando morte è ricapitolazione della vita, e a quelle che avevano segnato gran dell’Ottocento. Non foss’altro per- dalla durata, dalla dilatazione della dunque suo dispiegamento non più parte della sua vita. Con questo non ché il teatro d’opera fu l’unico feno- parola cantata, che costringe il li- nel tempo e nello spazio ma nell’es- 15CUL01AF01 penso di sminuire il valore della sua meno culturale che l’Italia riuscì brettista a un processo di condensa- senzialità del mistero, unico e irripe- ricerca di impegno cristiano nella so- esportare nel mondo, nel XIX seco- zione e di semplificazione rispetto tibileallorailcompitodeicontempo- cietà, nella cultura e nella Chiesa, ma lo. adaltrimodelli,d’altrigeneri. ranei è cercare non solo di conoscere piuttosto rilevare quanto sia proble- Eppure, nonostante l’evidente Cosa resta o passa, in questo lavo- e di custodire, ma altresì di compren- maticoper uncristianoassumersinei importanza, vi rimane appiccicato ro di semplificazione? Passa o resta dere. L’oggettivazione nel dato stori- riguardi del mondo un impegno che qualcosa di simile a un disagio criti- la poetica dominante in quel mo- co o l’interiorizzazione affettiva non vada appena al di là della pura testi- co, che spesso induce chi si occupa mento (potrebbe essere altrimen- bastano: occorre comprendere attra- monianza di fede. Perché allora il ri- di libretti a compiere un atto di con- ti?)o,percosìdire,l’ideologiadomi- verso un processo che sarà necessa- schio di «cadere» nel mondo, per ri- trizionepreliminare,a dimostrazio- nante. Si semplifica nella conte- riamentedrammaticosecollocatoal- progettarlo a misura dei proprio su- ne di come non sia ancora assimila- stualità: o il favolismo curtenseoun l’altezza del dramma che è la vita periori convincimenti, è altissimo. ta questa presenza fuori dai perime- più complesso messaggio ideologi- compiutadiciascuno. Come Dossetti stesso avvertiva nella tri musicologici. Ciò avviene , can- co-morale. I barocchi devono pro- Nel caso di Dossetti tuttavia l’osta- conversazione appena citata, se capi- didamente, anche da parte di Gio- porci le loro allegorie mitologiche o colo da sormontare per una siffatta ta di dover agire politicamente, oc- vanna Gronda, col porsi domande le favolearcadiche ,Metastasioil pa- comprensione è particolarmente al- correrebbe agire «quasi senza co- che corrispondono ad altrettante radiso burocratico asburgico vien- to, a causa di un «mito» attorno alla scienza e senza consapevolezza», e implicite richieste di assoluzione. Il nese, Piave il conflitto tra la libera sua figura pubblica nel dopoguerra e, dunque per un impulso altro rispetto che sta a dimostrare che occuparsi, passioneoleleggi(connivenze)del- in seguito,cresciutosusestesso,assu- aquellodellapropriavolontà. letterariamente, di librettistica la- l’autorità ecc...Da unlibro-modello mendo via via figure diverse: il costi- Il presidente del Consiglio Romano Prodi con don Giuseppe Dossetti Ansa Ora, non direi che questo sia stato scia persino in chi ne tratta una di centinaia di pagine Cammarano tuente aperto al confronto con laici e propriamente il suo atteggiamento qualche perplessità. (Ma come, leg- è costretto a trarne una trentina, di- comunisti, ma insieme portatore di almeno fino al momento in cui, do- gere Cammarano invece di Petrar- stillate, che devono contenere ed una visione cattolica dai tratti inte- conflitto interiore lungamente pati- molto tempo Dossetti ha privilegia- po il ‘68, si è trovato espulso da ogni ca...). esaltare, magari aggiustandoli, i gralisti; il democristiano che in con- to. Un conflitto che è, verosimilmen- to, seppure con intimo dubbio, la ruolo pubblico ed è iniziato quel pro- In verità la questione è che il me- messaggi della Bride of Lammer- trocorrente pensa il partito come te, all’origine stessa della sua vicenda strategiadelcambiamento:cambiare È morta cesso di separazione che lo avrebbe lodramma è per sua natura ambi- moor scottiana. Perché ciò avvenga strumentodicrescitacivile;ilpromo- cristiana. Temo qui di non riuscire ad la politica, poi scambiare la Chiesa condotto nel ‘72 all’isolamento di guo,poichésiusalastessaparolaper il librettista deve affrontare l’inna- tore di una cultura teologica e storico essere sufficientemente preciso, ma per la via culturale e, quando si offrì Mariana Gerico. Che in lui abbia lungamente indicare sostanze poetiche diverse, turalezza congenita al recitar can- religiosa affidata a laici e libera da in- direi, provvisoriamente, che in Dos- l’occasione storica del Concilio, an- operato una volontà progettuale mi o meglio «funzioni» diverse. Una tando, per consegnare al musicista tromissioni gerarchiche; il religioso settil’esigenzadiperfezionecristiana cheperlaviaistituzionale.Mainfine, Frigeni pare difficilmente contestabile; che, cosa è Rinuccini, una è Metastasio, un dramma in versi che riassuma in cerca di una innovativa forma di si è scontrata con la volontà di pre- per scelta o per grazia, egli si è trovato scontratosi con l’impossibilità di agi- una è Piave, una è il qui assente tutta la dinamica sentimentale, vita monastica, che tuttavia non esi- senza al mondo. Ora, che la vocazio- a non poter più cambiare; si è trovato La scrittrice Mariana re positivamente nella società e nella D’Annunzio, una è infine Sangui- comportamentale, economica, per tainfine a ricompariresullascenapo- ne cristiana porti in sé una quantità nella vita monastica, che è precisa- Frigeni Careddu è morta Chiesa, abbia trovato infine il modo neti. Disuguale ne è la «dignità». condurre lo spettatore, alla fine, a litica quando avverte il pericolo di irriducibile di conflitto con il mon- mente accettazione dell’impossibili- ieri mattina a Bergamo. dirigenerarsispiritualmentelontano Tant’è che varrebbe la pena di re- emozionarsi e commuoversi, che una frattura nello sviluppo democra- do, va da sé; il problema è, da sempre tà, e dunque caduta di ogni progetto, Aveva 88 anni ed aveva daicentridipotere,edanziaimargini stringere o costringere sempre il si- sembra essere la ragione ultima. ticodelpaese. e per ciascuno, come essere presenti presenzanudaalmondo. pubblicato numerosi delmondocristiano,misembratesti- gnificato dentro confini storici e Non tanto lontani dalla catarsi gre- Ora, se si trattasse soltanto di de- al mondo nell’atto stesso di negarlo. Al termine della sua vita, Dossetti romanzi soprattutto di moniato dalla sua sparizione dalla temporali.Amenodidichiarareche ca, da quella funzionalità «politica» strutturare un mito per ricostruire In questo è, a cominciare da Gesù, la era consapevole di questo passaggio, argomento storico, scena pubblica per quasi un venten- si tratta di una costante culturale, dei grandi tragediografi greci. Ela- una vita complessa quanto anomala contraddizione essenziale dell’essere anche se