ADM Editore - nr. 35 settembre/ottobre 2017 metti in collaborazione con sui fu fumetti e ale a sta digit la rivi

fumetto e scuola L a parola a Laura Scarpa e Paolo Forni SBAM!COMICS viva il re! L a vita e le opere del co-creatore della Marvel www.sbamcomics.it

re del terrore 100 anni di ... in campo L otti e Mainardi ci raccontano

Drawing by Ron Frenz, inks by Sal Buscema - © America © Marvel - Captain Sal Buscema by inks Frenz, Ron by Drawing intervista esclusiva a il Diabolik “calcistico”

fumetti ron frenz B ondi-Leone-Nanni l’ultimo dei kirbyani! Antonio Pannullo Fascinella-Zuppini

novità! arrivano In libreria gli in questo numero 35 4 Pre-cover Dall’esperienza della rivista digitale fumettosa più bella di tutti i tempi, Lo Sbam-sito ecco nelle migliori librerie i primi titoli della nostra nuovissima collana http://sbamcomics.it/ di volumi: sono nati gli Sbam! Libri. Tutti i dettagli dell’iniziativa. 12 I n copertina SBAM!COMICS Il centenario del Re del Fumetto, Jack Kirby: per celebrarlo come si deve, abbiamo intervistato l’eccellente Ron Frenz, ultimo dei kirbyani e copertinista d’eccezione di questo numero di Sbam!, e ripercorso Sbam! Comics è la rivista digitale l’incredibile carriera del King! completamente gratuita per tutti 76 Fumetto e scuola Fortunatamente, sono ormai molto lontani i tempi in cui nelle scuole gli appassionati di fumetti: è diffusa La Sbam-vetrina dei nostri libri www.sbamcomics.it/sbamlibri vigeva il più assoluto ostracismo per i fumetti. Ma oggi, che rapporto ogni due mesi tramite il sito c’è tra scuola e Nona Arte? Lo abbiamo chiesto a chi di insegnamento del Fumetto se ne intende, Laura Scarpa, e a un docente che propone www.sbamcomics.it. anche il Fumetto nelle sue lezioni, Paolo Forni. 88 Un Re del Terrore in campo La rivista e il sito – aggiornato Mai Diabolik aveva avuto a che fare col calcio. Almeno fino a ora: con quotidianamente – annunciano l’albo di settembre, il Re del Terrore entra a gamba tesa nel mondo del calcioscommesse. Ci hanno raccontato tutto gli sceneggiatori Enrico le uscite e le novità a fumetti delle Lotti e Alessandro Mainardi, interista il primo, juventino il secondo... La Sbam-pagina Facebook migliori case editrici, segnalano www.facebook.com/SbamComics/ 104 Fare fumetti... senza disegnarli? Non solo Sio: ormai sono tanti gli autori di fumetti che ammettono mostre e iniziative, intervistano candidamente di non saper disegnare! Abbiamo incontrato uno i maestri e i protagonisti del di loro: Charlie B., autore dei Fumetti disegnati peggio. qua mondo dello Spettacolo Disegnato, e là R eviews e altro Sbam-carrellata di novità in libreria, edicola e fumetteria, con pubblicano i fumetti di autori le nostre recensioni. Inoltre, su queste pagine: Alessandro Costa ci porta dietro le quinte dei corsi di Fumetto umoristico della Scuola emergenti (o aspiranti tali). Lo Sbam-profilo Twitter del Fumetto di Milano; la mostra di Wow Spazio Fumetto dedicata https://twitter.com/sbamcomics al King; le news-Flash dai vari editori. E, naturalmente, alcune pagine-assaggio tratte dai nostri Sbam! Libri. qua nr. 35 - settembre-ottobre 2017 • www.sbamcomics.it e là I fumetti di Sbam! 1 40 PV dixit 162 Federica 173 L’Angolo del Tarlo Direttore editoriale Sbam! Comics Sono con noi 174 Satirichinson Antonio Marangi è una testata ADM Editore Max Anticoli, Annalisa Bianchi, Sergio Brambilla, 186 Pieri & Kant: La rivolta del Comandante Marko (divisione di ADM Studio Sas) Renato Giovanelli, Matteo Giuli, Daniele Marazzani, Direttore responsabile distribuita esclusivamente 103 A chi piace il Pappatacio? Marco De Rosa in formato digitale Domenico Marinelli, Roberto Orzetti, 110 Antonio Pannullo: Blacky Sabbath Paolo Pizzato, Stefania Quaranta 119 Penguin Bros. Redazione Direzione, Amministrazione 120 Funny Zoo [email protected] e Pubblicità Via E. Curiel, 7 Registrazione Trib. Milano nr. 228 122 Fascinella-Zuppini: Il principe e il drago Grafica 20093 Cologno M.se (MI) dell’8 maggio 2009. Riproduzione vietata. 130 Gatto Pepè e impaginazione Tel. 02 254 59 768 Per tutte le illustrazioni pubblicate, anche dove non specificato, 132 Marcello Bondi-Biagio Leone: Viaggio nel tempo ADM Studio ([email protected]) il © si intende degli autori e/o degli aventi diritto. 138 Marcello Bondi-Lorenzo Nanni: L’uomo col passamontagna 144 Kugio & Gina pre-cover

oi Sbam-redattori ce lo siamo sen- Dall’esperienza di Sbam! Comics, la rivista digitale titi chiedere parecchie volte: a che state leggendo, nasce Sbam! (senza “aggiunte”), quando Sbam! Comics cartaceo? la nostra nuova etichetta editoriale. Con essa, È la domanda che più volte è sta- ta indirizzata alla nostra mail o alla vogliamo estenderci oltre i confini del solo digitale nostra pagina Facebook. In un cer- ed entrare in libreria. Ci spiega tutto Antonio Marangi, toN senso, stavolta quasi quasi ci siamo... Non avre- direttore editoriale di Sbam! Comics mo (non ancora, almeno...) un vero e proprio Sbam! e curatore della nuova linea di volumi cartaceo, ma dalla nostra rivista digitale è appena nata – udite! udite! – un’intera collana di volumi cartacei. Ebbene sì, Sbam! è sbarcato in libreria! a cura di Roberto Orzetti e Domenico Marinelli Da settembre, Sbam! (così da “solo”, senza altri termini aggiuntivi) è anche il nome della nostra nuova etichetta digitale, quella sotto il cui marchio sono pubblicati gli Sbam! Libri.

Ci facciamo spiegare tutto da Antonio Marangi, co- fondatore e direttore editoriale della nostra rivista, Per tutti voi, e ora anche curatore della neonata collana libraria. u Tutti pazzi per gli Sbam! Libri... Iniziamo… dall’inizio! Chi (o cosa) è Sbam!? Descrivici con tre soli aggettivi la nuova linea Veramente lo avete appena detto voi (vi control- editoriale… lo, ragazzi!). Dopo anni di meditazioni notturne, Proviamo: direi, selezionata, umoristica, econo- riunioni di redazione, analisi di mercato, ricerche mica. ecco gli scientifiche, consulenze di luminari del marketing Selezionata, perché i fumetti che pubblicheremo e... Troppo, eh? Ebbene, dicevo, dopo anni di lavo- dovranno passare le forche caudine del nostro in- ro sulle pagine della rivista digitale fumettosa più sindacabile Sbam-giudizio, attraverso la valutazio- bella che si sia mai vista (ancora troppo...?), abbia- ne di persone diverse, dalle diverse “specializza- mo pensato di ampliare i nostri orizzonti. zioni” e dai diversi background di esperienza e di Da anni osserviamo il mondo dell’editoria a fumet- gusto personale. Vogliamo buoni fumetti! ti, i generi più apprezzati, i personaggi più amati, Umoristica, perché almeno in questa primissima le linee editoriali più riuscite... fase vogliamo specializzarci in questo particolare In parallelo, da sempre incontriamo autori di fu- settore, uno di quelli meno presenti sugli scaffa- metti, siano essi grandi maestri, artisti affermati, o li, nonostante sia invece ben vivo sul web e tra i giovani appena sbucati nel mondo delle Nuvolette giovani autori. Proporremo sia avventura umori- con le loro proposte, magari nei pertugi più remo- stica, con graphic novel comiche e/o grottesche, ti delle fiere di settore. Abbiamo dato una bel- sia strip umoristiche autoconclusive. Cioè pro- la shakerata al tutto e abbiamo creato questo prio quei generi che sono alla base stessa della progetto: pubblicare volumi a fumetti no- storia del Fumetto. stri, firmati Sbam!, selezionando autori tra i Economica, perché proporremo libri agili, dal- moltissimi che ci hanno inviato i loro lavori la struttura grafica ben identificabile, ben cu- per Sbam! Comics o incontrati nelle più di- rati editorialmente, ma dal costo contenuto. sparate occasioni. Ed eccoci con i primi titoli Per voi Sbam-affezionatissimi, è nostro sa- www.sbamcomics.it/sbamlibri in libreria. cro dovere! 5 sbam! libri

u I primi titoli disponibili Qualche anteprima in libreria degli Sbam! Libri: da settembre, Opono - Hai dei prossimi titoli? paura della tua ombra?, di Al momento, pos- Ilaria Facchi, e Un’estate in so rivelarne solo due, montagna, di Vince Ricotta; tra ottobre e novembre, sarà ma vi basterà tenere la volta di Rapa & Nui, opera d’occhio lo Sbam-sito del trio Augusto Rasori - Giorgio – www.sbamcomics. Sommacal - Laura Stroppi, e di Barba & Barnaba, le strip it – per i prossimi ag- umoristiche di Ugo D’Orazio. giornamenti. Tra ottobre e inizio Tutte le info su www.sbamcomics.it/sbamlibri novembre, usciran- no due nuovi volumi di strip umoristiche: Rapa & Nui, i grot- teschi dialoghi tra due dei “capoccio- Quando avverrà il “lancio” ufficiale? ni” dell’Isola di Pa- Al momento dell’uscita di questo numero di Sbam! squa, animati dalla sagace penna di Augusto Ra- Comics sarà imminente, con i primi due titoli in li- sori (uno dei fondatori di Lercio.it, e ho detto tut- breria entro il mese di settembre. Il programma to...) e dalla matita di G iorgio Sommacal & Laura prevede l’uscita di 1-2 novità al mese, per arrivare mente diversa: Un’estate in montagna, di V ince sue molteplici sfaccettature: l’amante dell’avven- Stroppi, eccellenti autori con una carriera comin- a creare un catalogo abbastanza ampio già per la Ricotta. Si tratta di un delicato graphic novel dal tura lunga e quello della striscia autoconclusiva, ciata tra Cattivik e Lupo Alberto; subito dopo avre- prossima primavera. tratto umoristico Eighties-style, ambientata l’11 lu- chi cerca la novità e chi invece ama l’umorismo mo Barba & Barnaba, il mondo di oggi visto at- glio del 1982, cioè il giorno che vide a poche ore di più classico, spaziando tra le epoche, le zone del taverso gli occhi di due battaglieri clochard, opera Come avviene la selezione dei fumetti? distanza uno dall’altro lo storico concerto italiano mondo, le ambientazioni più diverse, come solo il dell’ottimo U go D’Orazio. Come accennavo prima, ogni titolo che “localizzia- dei Rolling Stones e la vittoriosa finale dei Mondiali Fumetto può fare. Ma qui mi fermo per non diven- mo” viene esaminato da tutta la Sbam-redazione di Spagna. tare prolisso: posso promettere che proporremo ot- Nient’altro? e dibattuto tra noi. Al nostro parere, si aggiunge Comunque adesso fate i bravi Sbam-redattori di timi fumetti, che non potranno lasciare indifferen- Visto che insistete, ma qui il condizionale è più ob- anche quello di disegnatori umoristici di lungo cor- quartiere e organizzate delle schede di presenta- te chi ama la Nona Arte tout court! bligatorio di una rata dell’Irap, vi dirò che stiamo so, cui spetterà il giudizio più strettamente tecnico. zioni da proporre nelle prossime pagine, così che i studiando anche l’ipotesi di un volume di altro ti- nostri lettori possano essere meglio edotti! I prodotti targati Sbam! dove saranno venduti? po, una sorta di antologico del meglio di Sbam! Allora è giunto il momento di annunciare i titoli Come si dice in questi casi: in tutte le migliori Comics, con gli articoli più letti della nostra rivi- selezionati per il “varo”... Provvediamo subito! Nella serie vedremo solo librerie d’Italia (ta-ta-ta-taaaan!), oltre sta digitale e alcuni dei fumetti che ospi- Più che giusto. Siamo partiti dalle strisce umoristi- autori italiani o c’è l’intenzione di sconfinare? che su Amazon e sulle altre principali piat- tiamo abitualmente sulle nostre pagine: a che ma terribilmente splatter di I laria Facchi, in Non poniamo limiti alla Provvidenza! Al momen- taforme digitali, grazie alla partnership cominciare da Kugio & Gina, i personaggi arte Zim: la sua piccola Opono, una bambina ne- to siamo pronti con autori nostrani, ma non siamo con Interscienze-DirectBook. di Andrea Cugini che da sempre anima- rissima, afflitta da tutte le paure del certo chiusi all’arte altrui! Se poi siete di Milano, o almeno ci tran- no le ultimissime pagine della rivista. Ma mondo, è tormentata dalla sua sitate, potrete (dovrete!) visitare le sa- a proposito: di questo progetto non dovevi stessa Ombra, la prima e In un mercato affollato da tantissime proposte le dei nostri valorosi amici di Wow Spa- occuparti tu, Roberto? più atavica di tutte le pau- per tutti (ma veramente tutti) i gusti, in quale zio Fumetto, e ci troverete anche nel lo- re, che la “uccide” (lette- settore si andrà a collocare Sbam? ro bookshop. Infine, potete chiederli di- Ehm, ehm, grazie direttore, vado con ralmente!) in tutti i modi Come dicevo, il nostro genere d’esordio è quello rettamente a noi, mandandoci una mail a Domenico a sistemare le schede edito- possibili. umoristico. Il nostro pubblico sarà quindi quello [email protected]. Insomma, non ave- riali degli Sbam! Libri... Segue un’opera completa- che ama questa tipologia di Fumetto, in tutte le te scuse per non Sbam-leggerci! Ecco, bravi! 7 Un’estate in montagna

ISBN 978-88-85709-02-7 Collana Sbam! Libri Autore Vince Ricotta Genere Graphic novel umoristico Formato 168x240 mm Foliazione 56 pp. a colori Confezione brossura fresata, cover con alette Data uscita settembre 2017 Prezzo E 9,90 Diffusione Librerie e piattaforme digitali

lS a INOSSI mo graphic novel di Vince Ricotta. Una memoria Formidabile quel giorno: l’11 luglio del 1982, data collettiva che, come capita solo ai bravi narratori, della vittoria azzurra ai Mondiali di calcio in Spa- Ricotta riesce a intrecciare in modo lieve con le gna, ubriacante festa popolare che segnò la simbo- memorie dei due protagonisti: un ragazzo e una lica svolta per un Paese uscito con le ossa rotte e il ragazzina che in quella fatidica data vivono sulla morale sotto i tacchi dalla plumbea stagione degli spiaggia di Levanto un incontro solo apparente- anni Settanta. Ma anche il giorno del mitico con- mente banale, ma che invece avrà un’influenza certo torinese dei Rolling Stones, di nuovo in Italia decisiva sul prosieguo delle rispettive vite. Anche dopo un’assenza che durava dal 1967, il cui inizio se loro, all’epoca, ovviamente non lo sanno... era stato eccezionalmente fissato alle 15, sfidando il torrido sole del pomeriggio proprio per evitare l’trau o e la contemporaneità con la finalissima del Berna- V ince Ricotta nasce a Venaria Reale (TO) nel 1960. Si beu. Una giornata a suo modo storica, quindi, di cui autodefinisce un “fumettante”, fumettaro+cantante. chiunque abbia superato da un po’ i quarant’anni Ama inventare storie utilizzando parole, immagini conserva sicuramente qualche ricordo. e musica. La sua visione del mondo parte come Ed è proprio sul filo dei ricordi e della memoria scrittura per trasformarsi in altro, soprattutto rac- che viaggia U n’estate in montagna, il bellissi- conti a fumetti e canzoni...

Nelle migliori librerie e piattaforme digitali www.sbamcomics.it/sbamlibri 9 10 11 cover story o Una va nu titanica z prod ioneu sbam! comics

Kirby, È trascorso un secoloRe i , il dalla nascitaT engh diK Jack per tutti Non solo uno dei fumetti. dei più importanti disegnatori di ogni tempo, capace come nessun altro di innovare il linguaggio grafico dei comic books, ma un autore dotato di una fantasia senza limiti e di una inesauribile Jack Kirby capacità diR icrearepercorrere miti e universi. oggi la sua leggenda non è un sempliceè un doverepiacere giornalistico: 100 anni da a cui la dinamica sbam! redazione non rinuncerebbe per nulla al mondo!

sasont scrittuo marco de rosaura di RE incredibile grafica di non vi resta adm studio che voltare pagina! 100 anni di jack kirby

ack Kirby, al secolo Jacob Kurtzberg, smediali, tracimando dalle pagine stampate alla fa- la vita prima nasce a New York il 28 agosto 1917. ma planetaria del grande schermo. Vivo nella sua Vale a dire, esattamente cent’anni fa. inesausta brama di creare universi sempre più det- del re Secondo alcuni miscredenti, quello che tagliati, complessi, magniloquenti, sui quali genera- è universalmente noto come il Re del zioni di autori venuti dopo di lui hanno potuto cam- fumetto americano (e non solo) non pare di rendita: se non fosse sufficiente il gigantesco sarebbeJ più tra noi, essendo scomparso il 6 febbra- affresco del Marvel Universe, del quale Kirby è a io 1994. Ma si tratta con tutta evidenza di una no- pieno titolo “papà” almeno quanto , basti tizia priva di fondamento, di una bufala grossolana, pensare alla cosmogonia del Quarto Mondo ideata di un fake, per usare un’espressione tanto in voga. per la DC, che negli anni Duemila è stata alla base di Basta infatti sfogliare qualcuno degli albi che men- tutte le principali saghe della casa editrice. silmente affollano gli scaffali di edicole e fumetterie Il Re, insomma, non solo è vivo, ma gode anche di per rendersi conto che, a un secolo dalla sua nascita, ottima salute. Ecco perché queste pagine, che noi Jack Kirby è più vivo che mai. Vivo nell’immane po- di Sbam! modestamente e devotamente gli dedi- tenza espressiva della sua arte, capace di spalancare chiamo, non vogliono essere un ricordo venato di al linguaggio dei comics strade nuove e inesplorate, nostalgia, né un tributo alla memoria. Ma un pic- senza le quali nulla di quello che leggiamo oggi sa- colo, sentito regalo di compleanno, da scartare tutti rebbe anche solo immaginabile. insieme in occasione del suo centesimo genetliaco. Vivo negli innumerevoli personaggi che ha plasmato Nella speranza di strappargli, attraverso le volute nel corso dei decenni, non solamente a livello grafi- di fumo dell’immancabile sigaro, un sorriso bene- co, e che sono ormai assurti al rango di icone cros- volo e soddisfatto.

nche se oggi sembra incredibile, c’è stato u Una tavola di Street Code. un tempo in cui Jack Kirby non era ancora Athe King. Anzi, non era neppure Jack Kirby, ne Jacob trova comunque il tempo per coltivare le ma semplicemente Jacob, ragazzino ebreo del Lo- sue grandi passioni: il cinema, i romanzi pulp e le wer East Side newyorkese. Sono gli anni Trenta strisce quotidiane di maestri come Alex Raymond della Grande Depressione, e Jack (pardon, Jacob) e Milton Caniff, che si diverte a riprodurre su qual- trascorre le giornate per strada in compagnia degli siasi pezzo di carta gli capiti tra le mani. Finché, amici di sempre, tra risse con le gang rivali e la ri- convinto delle proprie doti artistiche, abbandona la cerca di un lavoretto che gli permetta di portare a scuola prima del diploma per provare a guadagnar- casa qualche dollaro. Esperienze che, oltre mezzo si da vivere come fumettista. Il momento, in un secolo dopo, verranno messe su carta nella storia certo senso, è propizio: se il mercato delle strisce autobiografica Street Code (La legge della stra- appare saturo e lascia poco spazio alle nuove leve, da nell’edizione italiana), un gioiellino pubblicato quello dei comic books va invece affermandosi interamente a matita, senza l’intervento degli in- proprio in quegli anni e cresce in misura vertigino- chiostratori, la cui lettura permette di comprendere sa. Ad animarlo sono, perlopiù, editori con pochi il background kirbyano meglio di tanti ponderosi soldi e ancor meno stile, ma con uno spiccato fiuto saggi di critica fumettistica. Quando non fa a caz- per gli affari. Personaggi come il pittoresco Victor zotti o non sbarca il lunario come garzone, il giova- Fox, un esagitato filibustiere che ama parlare di se 14 15 100 anni di jack kirby

stesso come del “Re del fumetto” (guarda un po’ dal (tristemente) famoso saggio Seduction of the la coincidenza…), alla cui corte Jacob (che proprio Innocent dello psichiatra Fredric Wertham, che li in quel periodo inizia a firmarsi Jack Kirby, nome accusa di minare i valori morali della sana gioventù d’arte scelto in omaggio al vignettista Rollin Kir- a stelle e strisce. Kirby torna allora a bussare all’u- by) incontra , gettando così le basi per scio di casa DC, per la quale firma anche una stri- uno dei più importanti sodalizi della Golden Age e, scia quotidiana ( of the Space Force) probabilmente, dell’intera storia dei comics ame- e lancia la saga fantascientificaChallengers of the ricani. I due, oltre ad andare d’accordo e stimarsi, Unknown (teoricamente scritta da Dave Wood, ma sono complementari: se entrambi scrivono i testi, di fatto interamente realizzata da Kirby): una serie Jack preferisce dedicarsi poi alle matite, mentre le di discreto successo, passata alla storia soprattut- chine sono quasi sempre appannaggio di Joe; ma, to perché molti critici la considerano una sorta di soprattutto, se il primo appare fin da subito assai “prova generale” dei Fantastici Quattro. I riscontri più dotato artisticamente, il secondo mostra invece economici però continuano a essere scarsi, così Jack ottime doti commerciali e una preziosa abilità nel – che ha pur sempre una famiglia da mantenere – leggere i contratti e negoziare con gli editori. All’al- nel 1958 si trova di fronte a una scelta obbligata: ba degli anni Quaranta, è proprio il fiuto commer- ripresentarsi (a malincuore) alla Timely di Martin ciale di Simon che spinge la coppia a lasciare Fox Goodman, da dove se ne era andato sbattendo la per trasferirsi armi e bagagli alla Timely di Martin Hitler e che, durante la guerra, arriverà a vendere lice: le vendite galoppano, i compensi sono più che porta sedici anni prima. Una sconfitta per lui, ma Goodman (la futura Marvel), dove entrano imme- oltre un milione di copie a numero. E mentre il suc- buoni, il futuro appare pieno di possibilità. Finché, un’incommensurabile fortuna per il mondo dei co- diatamente nella leggenda creando Capitan Ame- cesso sembra sorridergli (anche se Goodman arriva a interrompere la magia, arriva il Secondo Conflitto mics, che da lì a poco avrebbe conosciuto una nuo- rica, iconica incarnazione del sogno americano che a falsificare i dati di vendita, pur di pagare il meno Mondiale, che vede Kirby, arruolato come fuciliere, va, sfavillante era di Meraviglie. sulla copertina dell’albo d’esordio prende a pugni possibile gli autori…), Kirby fa altri due incontri de- combattere in Europa agli ordini di Patton: un’espe- stinati, per motivi diversi, a segnare profondamen- rienza drammatica e fondamentale, che sarà fonte te la sua vita: Roz Goldstein, che da quel momen- d’ispirazione per molte trame negli anni a venire. to gli sarà sempre accanto come moglie, madre dei A guerra finita, Jack e Joe si rimettono subito al suoi quattro figli e fidata consigliera, e uno sbarba- lavoro, ma intorno a loro tutto è cambiato. I su- to di nome Stanley Lieber, un lontano parente di pereroi sembrano non interessare più il pubblico Goodman che arriva in redazione come factotum americano, e i due sono costretti a virare su al- e che, un paio di decenni dopo, assurgerà a fama tri generi: il western, il poliziesco, perfino le storie fumettistica planetaria con il nome di Stan Lee. d’amore (, realizzato per l’editore Intanto, per la coppia Simon & Kirby è tempo di Prize, è probabilmente il maggior successo di quel un nuovo trasloco: insoddisfatti per il trattamento periodo). Nel 1954 arriva comunque anche un nuo- economico ricevuto da Goodman, ottengono (so- vo personaggio in costume: è , prattutto per merito di Joe, ovviamente) un buon che se a prima vista può apparire come un sem- contratto da Jack Liebowitz della National (la fu- plice clone di Capitan America, in realtà contiene tura DC Comics), dove rilanciano titoli già esistenti spunti umoristici inediti, che lo rendono quasi una come e Sandman e creano due se- parodia del genere supereroistico. È l’ultimo lavo- rie nuove di zecca: e Boy Com- ro significativo firmato dalla coppia Simon & Kirby, mandos, entrambe con protagonisti adolescenti e, che si rompe quando Joe accetta l’incarico di super- per quanto riguarda la prima, quasi autobiografica, visore presso la Harley Comics: davvero un brutto dato che parla di ragazzini di strada non troppo dis- colpo per Jack, che tra l’altro coincide con il diffi- simili dal Kirby di qualche anno addietro e dai suoi cile momento vissuto dai fumetti americani, finiti vecchi amici del Lower East Side. È un momento fe- nel mirino di stampa e Congresso e messi all’indice 16 17 100 anni di jack kirby

ppena rientrato alla Timely/Marvel, ecco Tanto basta perché Goodman chieda ai suoi autori identificazione da parte del lettore. E in tutto questo, la prima sorpresa: Stan Lee, il ragazzo che di creare immediatamente una nuova squadra di ancora una volta, Kirby recita un ruolo che va ben ol- Aaveva conosciuto all’inizio degli anni Qua- eroi, in grado di rivaleggiare con , Bat- tre quello del “semplice” (si fa per dire…) disegna- ranta come galoppino di Goodman, è ora responsa- man e gli altri pesi massimi della concorrenza. Det- tore: non si limita infatti a ridefinire l’estetica del ge- bile della redazione e sforna ogni mese una decina to fatto, Lee & Kirby rispondono all’input del loro nere, conferendo alle immagini un dinamismo mai di testate dei generi più disparati. Kirby editore dando vita ai Fantastici Quattro. E, da quel visto prima e introducendo nuovi canoni per quanto lavora praticamente su tutte, portando a momento in poi, nulla sarà più come prima. riguarda lo storytelling e la regia della tavola, ma casa pochi spiccioli ma abbozzando per- Fiumi di inchiostro sono stati versati per descrive- partecipa in veste di co-creatore alla codificazione di sonaggi e situazioni su cui si sarebbero in re l’impatto che nr. 1, giunto sugli personalità, concetti e atmosfere che costituiranno i seguito fondate le fortune dell’editore: per scaffali l’8 agosto 1961, ha esercitato sul merca- cardini del futuro Marvel Universe. Senza disdegna- fare solo un esempio, sfogliando gli albi di que- to e l’evoluzione dei comics. E ben poco di nuovo re qualche richiamo autobiografico, come nel caso di gli anni non è difficile imbattersi in diversi mostri potremmo noi aggiungere in questa sede: di cer- alias la Cosa, che tratteggia quasi fosse enormi e superforzuti genericamen- to, l’albo rovescia come un calzino il paradigma del una sorta di suo roccioso alter ego fumettistico: «Se te battezzati , cioè “bestione”. supereroe conosciuto fino a quel momento, azzera fate caso a come parla e si muove Ben Grimm», Tutti (o quasi) sono farina del suo sacco, (o quantomeno riduce fortemente) la distanza tra ammetterà lo stesso Kirby, «non potrete non notare dato che come al solito Jack non si limita alle “super” e “umano” e inaugura la fortunata formu- che la Cosa ha i miei atteggiamenti, parla come me matite ma inventa, scrive, suggerisce a la dei “super-problemi”, che assurgeranno a trat- e pensa le stesse cose che penso io». Lee trame e snodi narrativi. Nasce così to distintivo dei personaggi Marvel per tutti gli anni Il resto, come si suol dire, è storia. Non solo del il cosiddetto “metodo Marvel”, prassi pro- Sessanta e oltre. Reed, Sue, Johnny e Ben sono pri- Fumetto, ma della cultura popolare americana. Nel duttiva che verrà perfezionata negli anni a ma di tutto una famiglia, peraltro sufficientemente gennaio 1962, su nr. 27, debutta venire e che prevede lo sviluppo completo disfunzionale, e quando non combattono scienziati Ant-Man, seguito a maggio da Hulk (The Incre- da parte del disegnatore di una breve si- folli o minacce intergalattiche si ritrovano alle prese dible Hulk nr. 1), mentre ad agosto (Journey into nossi fornita dallo sceneggiatore, che in seguito con i disagi, i conflitti, i turbamenti tipici dell’uomo Mistery nr. 83) è la volta dio nordico , che nel torna sulle tavole finite per inserire i dialoghi e della strada. Il che, va da sé, favorisce l’immediata suo vagabondare tra la terra e il reame mitologico segnalare le eventuali modifiche che ritie- ne opportune. Un modo di lavorare sul quale al momento nessuno ha da eccepire, ma che più avanti sarà all’origine di malumori, rivendica- zioni (puntualmente disattese) e dell’inevitabile frattura tra Kirby e la casa editrice. Ma andiamo con ordine: non c’è dubbio che l’evo- luzione della Timely nella moderna Marvel sia fi- glia del rinnovato attivismo della DC Comics che, a partire dal seminale nr. 4 (ottobre 1956) e dal debutto del nuovo Flash, ha rilanciato molti creando dei suoi classici supereroi degli anni Quaranta in versioni rivedute e corrette per i gusti del pub- il marvel blico contemporaneo, aprendo così la strada alla universe Silver Age dei fumetti d’oltreoceano. Nel 1960, tale opera di rinnovamento viene completata con la comparsa di un supergruppo, la Justice Lea- gue of America, che fa subito breccia nei cuori del lettori. 18 19 100 anni di jack kirby

T he King: origine di un soprannome Jack Kirby diventa “ufficialmente” The King, il Re dei fumetti, un giorno del 1965. Il merito, manco a dirlo, è di Stane Le , che lo intercetta in corridoio mentre sta andando a pranzo in com- pagnia di Bill Everett e gli mette sotto il naso la bozza del nuovo Bullpen Bulletin (il notiziario redazionale pubblicato ogni mese su tutti gli al- bi Marvel), urlando: «Farò di te un monumento, Jack! Vedi qui? Ti chiamo il Re!». Schivo com’è, inizialmente Jack cerca di schermirsi: «No, no, chiama così Bill Everett!». Ma Everett non ne vuole sapere: «È decisamente Jack il vero Re!». Lee ovviamente è d’accordo, e quindi Kirby si ritrova con quel soprannome appiccicato addos- so (oltre che nei crediti di ogni storia Marvel da lui disegnata). di permette a Kirby di sbizzarrirsi nella pro- tanto gli basta per firmare il leggendario episodio è tra il marzo e il maggio di quello stesso anno che «Per lungo tempo ne sarà imbarazzato», ha ri- gettazione di costumi e ambienti di smisurata po- ( nr. 4, del marzo 1964) che vede il “suo” la collaborazione tra i due demiurghi del Marvel cordato Mark Evanier, biografo del Re, «ma do- tenza evocativa. E anche quando non è accreditato Capitan America tornare in vita dopo un paio di de- Universe tocca quello che con ogni probabilità è po un po’ finirà per abituarsi. E poi… hai visto tra gli autori di un personaggio, la sua impronta è cenni di ibernazione in un blocco di ghiaccio, pron- il suo apice creativo: nei numeri 48-50 va infatti mai che quell’espediente pubblicitario non si comunque presente: come nel caso dell’Uomo Ra- to a conquistarsi un proprio spazio nell’ambito del in scena la Trilogia di , un concentrato di potesse tradurre in qualche soldo in più da por- gno, introdotto da Lee e su Amazing moderno universo Marvel. epicità marvelliana che, oltre al colossale Divorato- tare a casa? Però Jack avrebbe voluto che tutti Fantasy nr. 15 (settembre 1962), per il quale Kirby Facendo un veloce conto, tra il 1962 e il 1964 Jack, re di Mondi, porta alla ribalta il suo araldo, Silver sapessero che per lui quel soprannome era solo realizza alcune pagine di prova (poi messe da par- che da lì a poco inizia a essere universalmente Surfer, parto esclusivo della fantasia di Kirby che una battuta, e che lo usava e lo accettava sol- te perché il protagonista viene giudicato “troppo noto come The King, il Re (vi spieghiamo come è Lee si ritrova davanti solamente sulla pagina finita. tanto quando era accompagnato da una strizza- massiccio”) e che nella sua forma definitiva appare successo nel box della pagina accanto), realizza per Chi l’avrebbe detto, in quel momento, che proprio ta d’occhio. Sempre e soltanto così». in qualche misura debitore di Adventures of the la casa editrice di Goodman qualcosa come 3.200 il Surfista d’Argento sarebbe stato pochi anni dopo , serie che Jack aveva firmato anni prima con tavole e quasi 300 copertine, all’incredibile ritmo la proverbiale “goccia” capace di far traboccare il Joe Simon per la Archie Comics. E sempre di Kirby di un albo a settimana: numeri che andrebbero vaso dell’insofferenza, spingendo il Re ad abban- sono gli studi preparatori cui si ispira Don Heck per mostrati alle tante superstar della matita, vere o donare la Marvel? disegnare , che esordisce nella primavera presunte, che oggi si lamentano di non riuscire a I motivi di malcontento, in realtà, si vanno accumu- dell’anno seguente su nr. 39. rispettare le scadenze troppo stringenti… lando da tempo: Kirby patisce perché ha l’impres- In seguito, quando l’insaziabile Goodman chiede Intanto, tutto o quasi continua a ruotare intorno al sione che ai suoi meriti artistici non venga tributa- un altro supergruppo per bissare il successo dei quartetto con sede al : è su Fan- to il giusto riconoscimento, perché il “Sorridente” e Fantastici Quattro, ecco che Lee & Kirby gliene sfor- tastic Four che Lee & Kirby danno il meglio, svi- disinvolto Stan – sempre più assorbito da attività di nano addirittura due: i Vendicatori e gli X-Men. luppando saghe di ampio respiro e concentrando promozione e pubbliche relazioni – viene da tutti Dei primi, concepiti inizialmente come un team- in pochi albi una sequenza di debutti da urlo: sul considerato l’unico e solo artefice del pantheon su- up tra i titolari delle diverse testate dell’editore nr. 45 (dicembre 1965) arrivano gli Inumani, men- pereroistico Marvel e perché il trattamento econo- (Thor, Iron Man, Hulk, Ant-Man e la sua compagna tre sul nr. 52 (luglio 1966) è la volta di Pantera mico ricevuto dall’editore (che anche grazie a lui è ), Kirby disegna solo i primissimi numeri, ma Nera, il primo supereroe di colore della storia. Ma ormai diventato un colosso del settore) continua ad 20 21 100 anni di jack kirby

apparirgli assolutamente inadeguato. E la situazio- e carattere dell’araldo di Galactus, contraddicendo ne peggiora addirittura alla fine del 1968, allorché quanto immaginato da Kirby sulle pagine di Fanta- Goodman vende la casa editrice alla Perfect Film stic Four. Un bello smacco per il Re, che non solo and Chemical Corporation: del tutto digiuni di fu- non viene coinvolto nel progetto, ma neppure av- metto, i nuovi proprietari riconoscono Lee come vertito della svolta imposta a un eroe del quale si unico interlocutore, e per Kirby diventa difficile sente il legittimo creatore. perfino ottenere condizioni contrattuali analoghe La corda, a questo punto, è pronta a spezzarsi. E si a quelle precedentemente sottoscritte, e appena rompe definitivamente quando, dopo aver lavora- scadute. In questo quadro non certo idilliaco va poi to per diversi mesi come freelance, Kirby si vede a inserirsi “l’incidente” relativo a , cui sottoporre un nuovo contratto contenente, tra le al- accennavamo in precedenza. Proprio nel 1968, in- tre, una clausola concepita per rendere impossibile fatti, il personaggio si guadagna una testata pro- qualsiasi futura rivendicazione legale da parte sua. pria, scritta da Lee e disegnata da John Buscema, The King rifiuta, saluta (non sappiamo quanto edu- nella quale vengono totalmente ridefinite origini catamente…) e se ne va: un nuovo regno lo aspetta.

te tutte sue, dando finalmente libero sfogo a una introducendo fin da subito una serie di misteriosi vena creativa troppo a lungo repressa. A scanso di personaggi, che andranno in seguito a costituire Mondo equivoci, e per evitare il ripetersi dei problemi vis- altrettanti tasselli nel suo affresco fumettistico. Già Dal Quarto suti con Lee, prima di firmare Jack pone comunque sul secondo numero della gestione Kirby (il 134, a una serie di condizioni non negoziabili: gli even- del dicembre 1970) facciamo quindi la conoscen- tuali sceneggiatori avrebbero dovuto provvedere a za con il character più carismatico dell’intera saga, DC soggetto e sceneggiatura in toto, altrimenti avreb- il poderoso despota galattico , modellato gli anni be fatto da solo. Mai più, insomma, collaborazioni sulle fattezze dell’attore Jack Palance. Un cattivo con scrittori incaricati dei soli dialoghi: quel modo memorabile, destinato da allora in poi ad avere un di lavorare lo aveva sfinito, sia professionalmente peso decisivo nelle vicende dell’universo DC. Alla che creativamente. Le storie, poi, dovevano restare fine del 1970, quindi, i semi sono stati gettati ethe un autentico fulmine a ciel sereno quello che le sue, senza che nessuno intervenisse per modi- King è pronto ad alzare il sipario sul suo ambizioso scuote il fandom fumettistico americano nei ficarle o sovvertirne il significato. Messo nero su kolossal, che per ragioni mai completamente chia- È primi mesi del 1970. Internet e i social net- bianco quel che gli sta a cuore, Kirby ha già ben rite viene battezzato Quarto Mondo e il cui svi- work, all’epoca, sono roba da fantascienza, eppure chiaro in testa ciò che intende sviluppare in questa luppo si snoda su tre testate nuove di zecca: New in poche ore la notizia si diffonde da costa a co- nuova fase della sua carriera: un colossale roman- Gods, The Forever People e Mister Miracle. Vi si sta, sulle ali di un ossessivo passaparola: Jack Kir- zo cosmico basato sull’eterna lotta tra il Bene e il narra di come, dopo il Ragnarok e la caduta delle by non solo abbandona la Marvel, ma addirittura Male, nel quale dare vita a un nuovo ordine di Dei. vecchie divinità, siano sorti due pianeti rivali, pa- si accasa presso gli eterni rivali della DC Comics. Infantino, però, insiste perché the King prenda il tria rispettivamente del Bene e del Male assoluto: Un colpo di scena frutto dell’insoddisfazione del timone di almeno un’altra testata, tra quelle già il primo, Nuova Genesi, è retto dal saggio Alto- Re, ma anche della serrata corte di Carmine In- presenti nel portafoglio DC. Alla fine la scelta cade padre, mentre sull’oscura distopia di fantino, suo vecchio amico e, soprattutto, nuovo su Superman’s Pal Jimmy Olsen, la serie dedicata regna incontrastato Darkseid. , campione ed editor-in-chief di una DC alla disperata ricerca di un al giovane giornalista amico dell’Uomo d’Acciaio. eroe-simbolo degli dei “buoni” di Nuova Genesi, rilancio che le permetta di arginare l’ascesa della Il Re, va detto, non prova la minima simpatia nei è in realtà figlio proprio di Darkseid, scambiato da Marvel e la conseguente emorragia delle vendite. confronti di Olsen, che giudica un personaggio in- piccolo con il primogenito di Altopadre, Scott Free L’offerta che viene presentata a Kirby è allettante: sipido e monodimensionale. La testata, tuttavia, (il futuro Mister Miracle), per suggellare una tregua maggiori guadagni e la possibilità di lanciare testa- gli serve per scaldare i motori del nuovo progetto, tra i due mondi in conflitto. Albo dopo albo, Kirby 22 23 100 anni di jack kirby

introduce nuovi personaggi, ambientazioni imma- di creare un titolo horror, poi, il Re risponde con i ginifiche, scelte grafiche magniloquenti che costi- 16 numeri di The Demon, sottovalutata ma a suo tuiscono uno dei vertici assoluti (e più personali) modo geniale divagazione sul tema della duplicità della sua arte. Purtroppo però la corsa del Quarto tra uomo e mostro che, oltre a strizzare l’occhio al Mondo, che nelle intenzioni del suo creatore avreb- cinema orrorifico degli anni Settanta, si spinge fino be dovuto articolarsi in centinaia di capitoli, ter- a chiamare in causa i cicli arturiani, in una gustosa mina anzitempo causa flessione delle vendite, cui commistione tra generi diversi. contribuisce anche la scelta dell’editore di portare il Ma siamo, ancora una volta, agli sgoccioli. Il rappor- prezzo di copertina da 15 a 25 centesimi. Una dura to con la DC, sul quale Kirby tanto aveva investito botta per il Re: «Uno dei momenti più brutti della in termini di aspettative personali e professionali, mia vita», secondo le parole dello stesso Kirby, che va esaurendosi: giusto il tempo per gli otto numeri comunque è pronto a voltare pagina e a buttarsi di O.M.A.C., con protagonista un bizzarro Capitan su un nuovo progetto. Vede così la luce Kaman- America del futuro, e per l’estemporaneo riformar- di, rilettura kirbyana de Il pianeta delle scimmie e, si della magica accoppiata con Joe Simon, con il più in generale, delle visioni post-apocalittiche che quale lavora a una nuova versione di Sandman. caratterizzano il cinema fantascientifico dell’epoca. Dopo di che, il contratto con la casa editrice di Su- Una saga destinata a passare alla storia non solo perman e scade, e non viene rinnovato. Il di nuovo per le indubbie valenze narrative, ma anche per Re, però, non perde tempo: il 24 marzo 1975 vola essere la più lunga tra quelle interamente scritte dalla California a New York, si fionda nell’ufficio di a Marvel (ri)accoglie Kirby con grande enfasi alla marvel e disegnate da The King: ben 37 numeri consecu- Stan Lee e, all’insaputa di tutti (tranne che della e squilli di fanfare, ma pretende comunque tivi, più altri tre in cui Kirby firma solo le matite, moglie Roz), firma un nuovo contratto con la Casa Luna produzione in linea con la sua fama di per i testi di . Alla richiesta della DC delle Idee. infaticabile stakanovista della matita: 13 tavole a settimana, per tre anni di contatto. Il Re non si scompone, chiede (e ottiene) libertà assoluta sulle di grande formato L e battaglie del Bicentena- storie, che avrebbe supervisionato lui stesso senza rio, pubblicato nel 1976 per celebrare i duecento l’intervento di altri editor, e si mette al lavoro su due anni dalla Dichiarazione di Indipendenza degli Stati sue vecchie creazioni (Capitan America e Pantera Uniti: un volume intriso di umori patriottici tanto Nera) e su una nuova serie (Gli Eterni). Per quan- enfatizzati da sembrare quasi parodistici ma gra- to riguarda i primi, l’antica magia si manifesta qua ficamente maestoso, grazie anche alle chine di un e là, ma in generale lo stile grafico e, soprattutto, giovane e già bravissimo Barry Smith. narrativo di Kirby inizia ad apparire irrimediabil- Di ben altro tenore appare invece Gli Eterni, cer- mente old fashioned rispetto ai gusti del pubblico tamente la più significativa tra le opere che il Re della seconda metà degli anni Settanta. Il suo Pan- concepisce in questa “seconda vita” marvelliana. tera Nera è senza dubbio godibile, pieno com’è di Un’ambiziosa, visionaria riscrittura del passato del- situazioni avventurose di ampio respiro, ma ignora la Terra, il cui sviluppo è stato determinato dall’in- completamente la continuity (che proprio in quel tervento degli alieni Celestiali che ha fatto evol- periodo assume in Marvel un’importanza sempre vere le scimmie in tre specie diverse: gli umani, i più decisiva) e le storie scritte in precedenza da mostruosi Devianti e gli Eterni, un tempo adorati Don McGregor, con il loro carico di tematiche poli- come Dei e oggi protagonisti di nuove, grandiose tiche e sociali tanto care alla sensibilità dell’epoca. avventure. Di Capitan America, il più intimamente e storica- Non privo di motivi di interesse (e assai ricercato mente kirbyano tra tutti gli eroi Marvel, più della dai collezionisti in quanto mai più ristampato) è serie regolare rimane nella memoria lo speciale anche l’adattamento a fumetti del capolavoro cine- 24 25 100 anni di jack kirby

matografico di Stanley Kubrik,2001: Odissea nello Spazio, che vede la luce in un albo formato tabloid e poi in una serie regolare, con la quale Kirby im- magina un seguito, personale ma assolutamente credibile, delle vicende lasciate in sospeso dal film. Nel 1978, ultimo anno del suo nuovo contratto con la Marvel, Kirby scrive e disegna , serie nata con la speranza (poi naufragata) di trar- ne una serie a cartoni animati e durata solo nove numeri. Infine, ecco l’albo che in qualche modo sancisce il congedo del Re dalla casa editrice che ha contribu- ito a creare e grazie al quale – almeno in parte – ri- esce finalmente a fare pace con le incomprensioni e le insoddisfazioni del passato: un delizioso What If? intitolato E se i Fantastici Quattro fossero stati l’originale redazione Marvel? in cui Stan Lee è Mister Fantastic, Jack è – ovviamente – la Cosa, il production manager Sol Brodsky è la Torcia Uma- na e la segretaria Flo Steinberg veste i panni della Donna Invisibile. Un saluto pieno di ironia e affetto il crepuscolo verso a un periodo comunque indimenticabile del- del regno porti a compimento le trame rimaste in sospeso ol- la sua vita. tre un decennio prima: il risultato è Hunger Dogs, graphic novel dalla genesi tormentata, carente di pathos e, soprattutto, senza l’epico gran finale che l’autore aveva fin dall’inizio immaginato per la sto- li anni Ottanta portano Kirby a esplorare ria. Nelle intenzioni di Kirby, la vicenda si sareb- nuove strade, assai soddisfacenti in ter- be dovuta infatti concludere con un tragico, ultimo Gmini sia professionali che economici, nel duello tra Darkseid e Orion, il suo erede allevato mondo dell’animazione. È lo studio Hanna & Bar- alla corte del rivale Altopadre, al termine del qua- bera a rivolgersi per primo a lui, affidandogli ilde- le entrambi avrebbero perso la vita. Una soluzione sign di diversi titoli tra cui New Adventures of the decisamente troppo forte per la casa editrice, che Fantastic Four, serie a cartoni che lo vede lavorare proprio in quel periodo, sulla scorta delle fortune di ancora una volta con Stan Lee, autore degli script. È Super Powers, intende invece avviare un massic- quindi il turno della DC Comics (toh, chi si rivede!), cio sfruttamento commerciale dei personaggi del che pensa al Re per Super Powers, progetto cros- Quarto Mondo, a base di pupazzi e cartoni animati. smediale a cavallo tra fumetti e Tv concepito con Una delusione? Probabilmente sì, anche se, secondo lo scopo di lanciare nuove linee di action figures alcuni, Kirby il finale della sua saga l’ha già scritto e giocattoli. Scopo che viene in effetti raggiunto, qualche anno prima, non per i tipi della DC ma per la coinvolgendo diversi settori del merchandising che Pacific Comics, che nel 1981 gli offre l’inedita pos- Kirby supervisiona in veste di direttore creativo. sibilità di inventare titoli e personaggi mantenendo Tanto basta perché la DC maturi l’idea di chiedere i diritti delle proprie creazioni. Nasce così Captain al Re un finale per la saga del Quarto Mondo, che Victory, eroe galattico che per molti versi ricorda 26 27 100 anni di jack kirby

V olumi celebrativi da Panini ed RW Lion

Tra le iniziative editoriali messe in campo in za, western, romance e gli altri generi in cui il Re Italia in occasione del centenario di Jack Kirby, ebbe modo di esprimere la propria arte. Il tut- la più prestigiosa (e voluminosa) è senza dub- to a un prezzo, ovviamente, anch’esso “regale”: bio King-Size Kirby, gigantesco tomo cartona- 120 euro. to (24x32,5 centimetri) con cofanetto e slipca- Meno imponente ma parimenti degna di nota se edito da Panini Comics: cinque chili di peso, la scelta di Rw-Lion, che celebra The King ripro- 816 pagine e ben 47 storie, che coprono pratica- ponendo nella collana DC Omnibus (la stessa mente tutta la produzione marvelliana del Re, che ha ospitato la ristampa integrale del Quarto dal 1940 al 1978. Mondo) una della saghe kirbyane più amate dal Si va da episodi celeberrimi come il primo nume- pubblico tricolore: Kamandi. Un’uscita partico- ro di Capitan America, il quinto annual dei Fan- larmente attesa dai lettori italiani, dato che la tastici Quattro con l’incontro con Pantera Nera serie non è più stata ristampata nel nostro Pa- e gli Inumani o i tre numeri di Thor (134-136) ese dai tempi dell’Editoriale Corno, se si esclu- che vedono il Dio del Tuono alle prese con l’Alto de la discutibilissima edizione in bianco e nero Evoluzionario, fino ad altri meno noti (e inedi- pubblicata da Planeta De Agostini nel 2009. La ti nel nostro Paese) come Tales to Astonish nr. storia post-apocalittica dell’ultimo ragazzo sulla Orion, protagonista di avventure in cui non mancano manca, certo: ma finché basterà allungare la mano 13 del 1960 con la prima apparizione di , terra arriverà sugli scaffali in due volumi carto- richiami alle atmosfere e alla tematiche del Quarto verso la libreria per prendere uno dei suoi fumetti personaggio assai diverso da quello che vedia- nati: il primo (448 pagine, 49,95 euro) è in usci- Mondo. Sempre per la Pacific escono poi i sei numeri e lasciarsi travolgere ancora una volta dal fiume in mo all’opera oggi nelle avventure dei Guardiani ta proprio mentre chiudiamo questo numero di di , mentre dalla collaborazione con l’eti- piena della sua fantasia, il Re sarà sempre con noi. della Galassia. Sbam!, il secondo è stato invece annunciato per chetta Eclipse ha origine Duck, serie che Per cento e cento anni ancora… Long live to the E poi, non solo supereroi, ma anche fantascien- dicembre. Kirby crea per sostenere l’amico Steve Gerber nel King! contenzioso legale che lo vede opposto alla Marvel per i diritti di Howard the Duck. Un tema che al Re sta parecchio a cuore, tanto che gli anni seguenti lo vedono a sua volta impegnato a battagliare con la Casa delle Idee per il riconoscimento della paternità dei suoi personaggi (una causa che terminerà solo nel 2014, allorché il tribunale imporrà alla Marvel di citarlo come co-creatore insieme a Lee). Ma, so- prattutto, per lui si apre finalmente un gratifican- te periodo di onori e riconoscimenti, a zonzo per le convention a raccogliere l’omaggio adorante di ap- passionati e addetti ai lavori. Poi, senza alcun preavviso, un giorno del febbraio 1994 Jack Kirby, The King of Comics, smette di farsi vedere in giro. Dove sarà finito? Probabilmente ha deciso di ritirarsi per un po’ tra le guglie dorate di Asgard, o nei giardini di Nuova Genesi. Anche i so- vrani, in fondo, hanno bisogno di riposo. E da allora ci 28 29 cover story iln ce tenario di jack kirby INTERVISTA ESCLUSIVA A RONF RENZ LU’ LTIMO DEI KIRBYANI

ccovi un simpatico aneddoto di vita di mero del centenario, scegliere chiunque… E allora redazione. Quando, mesi fa, abbiamo ecco il colpo di genio, degno del miglior Archimede cominciato a lavorare a questo numero Pitagorico. dedicato al Re, una domanda ha inizia- C’è stato un disegnatore in grado di percorrere le to a serpeggiare: chi possiamo intervi- tre ultime ere del fumetto americano (i cupi anni stare per saperne di più, quale eminen- Ottanta, i dinamici Novanta e i digitali Duemila) te- teE personalità potremo ospitare su Sbam! che sia nendo come punto di riferimento proprio il Re e il ben collegata a Jack Kirby? suo stile classico (che come tutte le cose classiche Problema non piccolo, perché – se ci pensate be- non passa mai di moda), ma costruendo nel con- ne – molti, moltissimi dei fumettisti contempora- tempo un proprio stile. nei gli devono “qualcosa”. Tanti, quindi, potrebbero Un autore di cui è impossibile non apprezzare il dirci qualcosa di interessante, raccontare il giusto tratto, solo all’apparenza umile per via di quel suo episodio, specificare in che modo l’arte del maestro continuo omaggiare, appunto, i grandi classici, ma abbia influito sulla propria... in realtà di fortissima personalità, tanto da creare Però ovviamente non potevamo, proprio per il nu- anche lui un suo marchio da protagonista...

J ack Kirby ha costruito un genere e uno stile di disegno che ha gettato le basi per il lavoro di intere generazioni di autori successivi. Tra di essi ce n’è uno che, nell’arco di un trentennio, ha saputo costruirsi un suo stile, pur rimanendo nel solco della tradizione dell’opera del Re. Signore e signori: la Sbam-redazione ha incontrato Ron Frenz!

di Roberto Orzetti (traduzione e adattamento a cura di Luca Orzetti) Thunderstrike © Marvel Comics - Disegno di Ron Frenz, colori di Sal Buscema 30 31 ron frenz

Che tipo di persona era il Re? Purtroppo non ho mai avuto il piacere di conoscer- L ingua originale lo personalmente… Se qualche Sbam-lettore preferisse leggere in Esiste (o esisterà mai) un “altro” Jack Kirby? originale le risposte di Ron, così come ce le ha Ne dubito. Le “fondamenta” sono state gettate co- inviate lui, eccole di seguito. sì bene che qualsiasi cosa verrà prodotta dopo po- trà solo essere “sorretta” da Jack Kirby. T ell us something about you, about your professional history… Sul finire degli anni ’80, l’esplosione di artisti I’ve drawn my entire life. Since the age of 7 or 8 if come Todd McFarlane, Erik Larsen o Jim Lee ha you asked me what I wanted to do when I grew “spezzato” il legame col passato… è possibile up the answer was «Work for Marvel Comics che anche loro, così lontani dallo stile classico, and draw Spider-Man!». I was very directed and siano stati “contaminati” dalla sua arte? was able to make decisions such as Vo-Tech and art school to move me towards my goal.

Which was the absolute first story of Marvel u Nella tavola sopra (tratta da What If? 46), eccovi un Ron Frenz più “ditkiano” che mai! Come invece non vedere you have worked at? chiaramente Kirby nella sua tavola di Thor (a destra)? Ka-Zar the Savage #17. The work was completed fast enough that I was then given issue #16 to illustrate! Insomma, alla fine eccoci qua a sorseggiare (pur- troppo solo virtualmente) una buona birra con que- Your starting works with Marvel leapt out the sto ragazzo della Pennsylvania, cresciuto a pane e closeness of your style to legends like Steve Marvel: diamo il benvenuto su Sbam! Comics a Mr. Ditko, John Romita Sr. and jack Kirby… About Ron Frenz! this closeness of style, how much is it true? In addition to these authors, is there someone Raccontaci di te, della tua storia professionale… del calibro di Steve Ditko, John Romita Sr. e ov- else that you draw inspiration from? Ho disegnato per tutta la vita. Sin dall’età di 7-8 viamente Jack Kirby. Quanto c’è di vero in que- Of course it’s true. Those gentlemen along with anni, a chiunque mi chiedesse cosa avrei voluto fa- sti accostamenti? E c’è qualche altro autore, ol- brothers John and Sal Buscema are the illustrators re da grande, la mia risposta era sempre: «Lavora- tre a questi, a cui ti ispiri? who have informed my style and approach to re per la Marvel Comics e disegnare Spider-Man!». Certamente, gli accostamenti sono veri. Quei si- the work. Ero veramente risoluto, e già in grado di prendere gnori, insieme ai fratelli John e Sal Buscema, sono decisioni importanti come frequentare la Vo-Tech stati i disegnatori che hanno ispirato il mio stile e il T his year is the centenary of the birth of “the e la Scuola d’Arte per raggiungere i miei obiettivi. mio approccio al lavoro. immortal” Jack Kirby: what did he mean for you and for artists in general? Quale fu la tua prima storia in assoluto per la Quest’anno ricorre il centenario della nascita Mr. Kirby either developed or outright created Marvel? dell’immortale Jack Kirby, cui dedichiamo que- in some cases the visual language of modern Ka-Zar The Savage nr. 17. Il lavoro è stato comple - sto numero: cosa ha rappresentato per voi arti- comics. It is almost impossible to avoid his tato così velocemente che poi mi hanno dato an- sti la sua figura? influence in graphic storytelling. che il numero 16 da illustrare! Mr. Kirby ha sviluppato o, in certi casi, addirittura creato il linguaggio moderno dei fumetti. È quasi What kind of person was “The King”? u Tratta da uno dei lavori più recenti di Ron Frenz – Clone I tuoi primi lavori in Marvel balzarono all’occhio impossibile evitare che tutti i comics ne siano in- Conspiracy 1 – ecco la celeberrima, tragica sequenza degli ultimi I never had the pleasure of meeting the per la “vicinanza” del tuo stile con leggende fluenzati. istanti di vita di Gwen Stacy. Gentleman. 32 33 ron frenz

I s there (or will ever be there) “another” Jack characters you have preferred to work at? And u L’esordio di May ‘Spider-Girl’ Parker, la figlia che Peter Parker e MJ hanno avuto in uno dei tanti universi Kirby? which was the one that has given to you more alternativi della Marvel. I doubt it. The foundation has been laid so well problems? everything yet to come will be supported by it. I enjoy them all and have never had a problem given the blueprint left by those who went I n the end of the 80’s, while the outbreak of before me. Bio artists like Todd McFarlane, Erik Larsen or Jim Ronald Wade Frenz (Pittsburgh, 1º febbraio Lee has broken the link with the past, you have Next question is inevitable: do you prefer to 1960), è senza dubbio una delle figure di spic- kept faithful to the classical line… Are artists draw streets and buildings of Manhattan with co del Fumetto americano (principalmente Mar- subjected to contaminations in this sense? Spider-Man or the sidereal spaces with the vel) degli anni ’80 e ’90. I believe the illustrators you mentioned are Asgardian Gods? Fa il suo esordio artistico nel 1982, su Ka-Zar the influenced by Mr.Kirby as much as anyone.As I No preference. Whatever serves the story we are Savage, ma è su Amazing Spider-Man che il said,his influence is inescapable. telling. suo nome entra di diritto nell’olimpo del fumet- to USA. Dopo l’esordio sulla memorabile Il ra- You have realized stories about every main Your longest artistic association was with Tom gazzo che collezionava l’Uomo Ragno (1984), Marvel’s character… which was the one of these DeFalco, with who you have given life to Spider- scritta da Roger Stern, Frenz entra stabilmente Girl and to the second Thor, the unforgiven Eric con T om DeFalco nella squadra ragnesca tenen- Masterson… What can you tell us about that do a battesimo il mitico Costume Nero che por- period? terà a numerosi sviluppi negli anni a venire. Mr. DeFalco and I were merely trying to entertain Nel 1987, sempre in coppia con DeFalco, salta a our audience to the best of our ability and have bordo di The Mighty Thor, con il difficile com- some fun! pito di sostituire : il risultato è un ciclo di 76 episodi, in cui viene ridisegnato il I n addition to marvel, we remember also your cast del Tonante intorno alla figura di E ric Ma- stories DC (Superman in particular). What does sterson, architetto newyorchese che erediterà for a Marvel author mean to work at an iconic per poi trasformarsi, alla fine della sa- character of the DC? ga, in T hunderstrike. I was certainly not the first illustrator to be so Penso che anche tutti gli artisti che hai menzionato Nel 1995 tocca ad un’altra leggenda, questa vol- blessed. Working on Superman is simply an honor siano stati influenzati da Mr. Kirby. Come ho detto ta della concorrenza: Superman. E anche per and a thrill. prima, la sua influenza è inevitabile. l’Azzurrone, così come fu per l’Uomo Ragno e Thor, l’arrivo di Frenz coincise con il cambio di Recently, you have gone back to work at Spidey, Torniamo adesso a Mr. Ron Frenz. Tra gli eroi costume (ricordate il mitico costume azzurro?!) with one of the “clou-episodes” of the Clone Marvel, qual è stato quello su cui ti sei divertito Il ritorno alla Casa delle Idee è datato 1997… e Conspiracy saga. How have Marvel comics di più a lavorare e quello, invece, che ti ha dato che ritorno! Dopo aver svelato (a oltre 20 anni changed (if they have changed) in comparison più grattacapi? dall’esordio) la vera identità di Hobgoblin nel- with the 2000’s? Mi sono divertito con tutti quanti! Non ho mai avu- la celeberrima Hobgoblin Lives (per chi se l’è The industry is very different these days.Between to problemi a proseguire progetti lasciati dai miei persa: L’Uomo Ragno Deluxe 30-31), ridisegna the advances in technology and the limits of predecessori. il mondo dell’Arrampicamuri dando vita a marketing the landscape is completely different. Spider- Girl, alias May Parker, figlia di Peter e Domanda d’obbligo: preferisci disegnare le stra- MJ in un universo alternativo. What are you actually working at? de e i palazzi di Manhattan con l’Uomo Ragno o Il suo ultimo lavoro in Marvel è La notte in cui I am working with a publisher called Sitcomics gli spazi siderali con gli déi asgardiani? sono morta, breve ma fondamentale episodio whose titles are available online and will be rolling Nessuna preferenza. Qualsiasi cosa serva alla sto- della saga Clone Conspiracy attualmente in out a line of print titles in 2018. ria che stiamo raccontando. corso in Italia sullo Spider-Man Panini. 34 35 ron frenz 100 anni I l tuo sodalizio artistico più lungo è stato quel- semplicemente un onore, una cosa da far venire i lo con Tom DeFalco, con cui hai dato vita a Spi- brividi. der-Girl e al secondo Thor, l’indimenticato Eric anche Masterson. Cosa ci puoi raccontare di quel pe- Recentemente sei tornato al lavoro su Spidey, riodo? con uno degli episodi clou della saga Clone Con- Mr. DeFalco e io stavamo solamente cercando di spiracy, attualmente in corso di pubblicazione divertire il nostro pubblico facendo del nostro me- in Italia. Com’è cambiato (se è cambiato) il fu- per Galep glio! E ci siamo divertiti anche noi! (E pensate noi metto Marvel rispetto agli anni 2000? lettori, Ndr…!) L’industria è oggi veramente diversa. Tra i progressi tecnologici e i limiti del marketing, il “paesaggio” è Oltre alla Marvel, ricordiamo anche le tue tante completamente cambiato. ncredibile ma vero: il 28 agosto 1917 non storie per la DC Comics (con Superman in par- è solo la data di nascita di Jack Kirby, ma ticolare)… Cosa vuol dire per un autore Marvel Su cosa sei al lavoro attualmente? anche di un maestro italianissimo, che a sua lavorare su un personaggio così iconico della Adesso sono al lavoro con un editore che si chiama volta ha lasciato un segno indelebile nella concorrenza? Sitcomics, i cui titoli sono disponibili, per ora, on- storia della Nona Arte: Aurelio Galleppini, Sicuramente non sono stato il primo autore a es- line, ma che saranno stampati anche in cartaceo a in arte Galep, “papà” grafico diT ex e autore sere così fortunato. Lavorare su Superman è stato partire dal 2018. diI migliaia di tavole. Insomma, in quello stesso giorno, a pochi... minuti di distanza l’uno dall’altro, vennero al mondo insie- me due autentiche colonne del Fumetto! 100 anni anche per Galep, dunque: importante ri- correnza, per festeggiare la quale, Sergio Bonel- li Editore ha messo in edicola (disponibile dal 22 settembre) uno Speciale tutto dedicato all’artista, Avventura Magazine, per ripercorrere la sua lun- ghissima carriera. Lo fa proponendoci i primi due albi di Occhio Cupo (eroe di cappa e spada, di poco antecedente l’arri- vo di Aquila della Notte sulla scena), insieme a uno dei più celebri episodi di Tex, Silver Bell. In più, le prime dodici tavole del L ibro della Giungla, dise- gnato da Galep su testi di Marcello Serra. Intanto, nella collana dei Romanzi a Fumetti di Tex, è disponibile in versione cartonata un altro classicissimo disegnato da Galep: G li Sterminatori, storia del 1971. Testi – c’è da dirlo? – di G. L. Bonelli. «Una cricca di sterminatori di bisonti semina car- casse putrescenti, appestando la riserva degli Utes», spiega la sinossi; «dietro le quinte dell’inu- tile massacro si muovono due loschi individui, l’af- farista Nick Barrow e Cristian Mayer, avido agente indiano che rilascia permessi di caccia in cambio di dollari sonanti. Ma entrambi devono fare i conti con Tex!» 36 37 Mondo

L’arte di Jack Kirby, The King of Comics Fino al 15 ottobre 2017 WOW Spazio Fumetto - Viale Campania 12, Milano Orari: mart./ven. 15.00-19.00; sab./dom. 15.00-20.00; lun. chiuso - Ingresso libero

A nche il Museo WOW di Milano ha voluto realizzare un doveroso omaggio all’arte del Re: fino al 15 ottobre, ecco una mostra a ingresso libero dove delibare ben 27 tavole originali del maestro!

lle celebrazioni per i 100 an- ni di Jack Kirby non poteva rima- nere estraneo WOW Spazio Fu- metto, il museo milanese dedi- cato alla Nona Arte, che fino al prossimo 15 ottobre ospita la mo- Astra L ’arte di Jack Kirby, King of Comics, realizzata in collaborazione con Panini Comics e RW-Lion, licenziatari italiani dei fumetti Marvel e DC, oltre a Nestlé Health Science. Si tratta, vale la pena sottolinearlo, della prima grande mostra italiana interamente dedicata al

Re e alla sua opera. Scopo dell’esposizione è il - ni più note o di una di quelle oggi quasi dimenti- lustrare ai visitatori l’evoluzione dello stile di Kir- cate, sarà possibile rintracciare un elemento chiave by attraverso una selezione di albi provenienti dell’arte kirbyana, un momento cardine della sua dall’archivio della Fondazione Franco Fossati e in- carriera o anche solamente una vignetta che mo- grandimenti scenografici, ma soprattutto grazie a strerà chiaramente perché Jack Kirby si era meritato 27 tavole originali provenienti dalle più impor- l’appellativo di “Re”. tanti collezioni private italiane, selezionate perché Le tavole sono commentate dai curatori della mo- rappresentano al meglio i tratti peculiari dello sti- stra, da critici ed esperti (tra cui anche i vostri af- le di questo immenso artista. fezionatissimi Sbam-redattori di quartiere…) e da- In ogni tavola, che si tratti di una delle sue creazio- gli editor di Panini Comics.

38 39 PVDIXIT

Le vignette di Pietro Vanessi

40 41 spazio Ale ssandro Costa A proposito di umorismo

Per il nostro ormai consueto spazio dedicato alla più antica Scuola del Fumetto in Italia, abbiamo incontrato un ex allievo, oggi professionista e insegnante della Scuola stessa, per scoprire tutti i segreti, le aspettative e gli sbocchi professionali del corso di Fumetto umoristico

di Domenico Marinelli

erché concentrarsi sul Fumetto umo- di Sbam!, da sempre molto attenti al mondo degli sistente al mio vecchio professore nel corso di Fu- lavorazione (storyborad/matitaccia/clean-up/china) ristico rispetto a quello realistico? Bi- aspiranti autori, abbiamo voluto incontrare Alessan- metto Umoristico. Grazie a lui mi sono formato per di tavole di autori di riferimento, indirizzando l’allie- sogna avere doti particolari? O passioni dro Costa, in arte Kapakkione, per sapere qualcosa tre anni e ho cominciato a sviluppare una didatti- vo a tutte le molteplici sfaccettature delle varie scuo- adeguate? Dopo aver studiato tre an- di più sul corso triennale di Fumetto umoristico che ca sempre più personale, che valorizzasse i moduli le madri di disegno, e quindi avviandoli alla possi- ni, quali saranno gli sbocchi lavorativi tiene alla Scuola del Fumetto di Milano. fondamentali di quello che avevo ricevuto come bilità di inserimento in diversi mercati. Nei due anni cui si potrà accedere? studente, fondendoli con le esperienze lavorative successivi, porto lo studente a sperimentare i primi LeP domande che sorgono quando – spinti dalla pas- Ciao Kapa, spiegaci il tuo ruolo all’interno della personali e i nuovi stimoli dati da autori sul mer- passi verso un gusto personale, dapprima con una sione che coglie noi fumettomani, cultori incalliti del- Scuola del Fumetto cato sempre più necessari da trattare con le nuove serie di rielaborazioni sulle tecniche espressive degli la Nona Arte – si pensa al mestiere di fumettista, so- Dopo aver frequentato il corso di Fumetto trien- leve del Fumetto. È stato un cammino fino ad ora autori del primo anno, poi alla creazione di autocon- no davvero tante. Perché, diciamolo, chiunque sia nale 2003/2006, sono sempre rimasto in contatto bellissimo, fatto di collaborazioni, discussioni for- clusive più personali, sperimentando i numerosi ma- davvero appassionato di fumetti si è chiesto almeno con la struttura. Grazie a questa, ho iniziato i miei mative, amicizia e rispetto verso quello che ho ri- teriali a disposizione. una volta se e come diventare un autore “vero”, se primi passi nell’insegnamento con numerosi semi- cevuto e che in questi anni sto ridando al massimo In accordo con gli altri docenti concludiamo il corso e come saltare dall’altra parte di quelle tavole di cui nari sul disegno sperimentando varie fasce di età. delle mie possibilità, una sfida a migliorarsi che si con la presentazione di un elaborato personale (che da sempre ci riempiamo gli occhi... Ecco perché noi Nel 2010 ho cominciato l’affiancamento come as- rinnova ad ogni nuovo ciclo triennale. sia esso un fumetto, rivista, libro illustrato o art of) concepito dalla A alla Z: soggetto e prototipazione, Ti occupi di disegno umoristico: quali sono le fasi produzione di tavole definitive, concept art, impagi- del tuo corso? nazione e stampa. L’insegnamento parte dai riferimenti e dalle nozioni Personalmente mi piace spaziare sulla base di tut- di costruzione del disegno della scuola franco-belga to questo, portando ai miei studenti esercizi basati e di quella disneyana italiana, senza dimenticare le sulla tempistica e gli stress di lavorazione (come gli nuove contaminazioni che ci giungono da Oriente. storyboards creati dalla visione di film), applicazioni Da questi capisaldi intrecciati, elaboro nei tre anni di a lavori non prettamente inerenti al fumetto (carica- corso un’alternanza di esercizi e presentazioni di au- ture o brochure pubblicitarie), e contest su concorsi tori, funzionali alla scoperta di un gusto nel disegno di disegno. prettamente grottesco-umoristico. Si comincia al pri- Infine, quando la didattica lo permette, mi piace mo anno proprio con la copiatura in tutti gli step di portare gli studenti in esterna, a fiere di settore ad 42 43 scuola del fumetto

La teoria tende a definire il disegno umoristico come e al pomeriggio lavorare su Tex. Artisti che si conta- Una fase molto interessante... una costola del realistico, in quanto essa non è al- no sulle dita di una mano, ed è questo che li rende Sì, ma spesso vista in modo sbagliato: la confusione tro che una rielaborazione grottesca di quest’ultimo, grandi: per fare due esempio, in Italia abbiamo Fa- nasce dall’errata valutazione di questa mansione da basata sulla deformazione delle strutture anatomi- bio Celoni e Corrado Mastantuono. parte degli studenti e dei semi-professionisti (anche che e delle prospettive reali. grazie ad una distorta pubblicizzazione sui social, do- Secondo questa teoria quindi bisognerebbe tutti par- Tu tieni anche lezioni di “character design”: come ve si chiamano character design semplici illustrazioni tire da un percorso realistico, per poi spostarsi con la analizzi questo aspetto con i tuoi allievi? di un personaggio a figura intera). Questa “moda” dovuta esperienza nell’altra direzione. Ma è un con- Quella di “character designer” è una mansione mol- sta portando i nuovi talenti verso una strada che cre- cetto da sviscerare in profondità. to specifica: quella che crea e studia nel dettaglio dono facile e ambiziosa (ma che, purtroppo, non è È certo che tutti debbano partire dai fondamentali, una serie di personaggi durante la prototipazione di remunerativa), come fosse un obiettivo da raggiun- conoscenze basiche su struttura umana e anima- un progetto, che per la maggior parte dei casi, non gere esclusivo. E che invece è escludente, visto che le e griglia prospettica, lì non si scappa! Poi avvie- è opera dello stesso autore. È un gergo che abbia- “fare” il character designer significa aver accumulato ne una reale scelta, motivata dal gusto personale mo “rubato” all’animazione e all’industria videoludi- esperienza e qualità in tutte le mansioni del disegno e dal proprio approccio espressivo su carta: tutto ca, quella di Disney-Pixar o di Dreamworks o anche ed è un lavoro, possiamo dirlo, piuttosto elitario. questo viene anche filtrato in base alle fasce di età di Ubisoft o Guerilla Games, tutte aziende che all’in- Quindi: quello del character design è un esercizio fon- dell’utenza dei nostri prodotti: il genere “umoristi- terno dei loro nutriti staff hanno ottimi disegnatori damentale che ogni disegnatore deve fare per la pro- co” si realizza nella sua più grande percentuale nel- che ricoprono appunto la specifica mansione di “cha- pria buona formazione; ma “il” character designer è la fascia che va dall’infanzia fino all’adolescenza. racter designer” un lavoro che faranno in pochissimi, solo i migliori La differenza, comunque, avviene nelle scelte pra- Nel nostro corso, definiamo così la fase di lavorazio- del settore. Nelle mie lezioni porto molto materia- tico-esecutive: qui sta la vera distanza di percorso ne iniziale del progetto, lo studio dei personaggi. In le cartaceo e video di making of di lungometraggi con il corso realistico. primis dal punto di vista concettuale (la loro perso- d’animazione e di videogiochi, analizzo la lavorazio- “annusare” il mercato che si troveranno tutto intor- Io penso però che la maggior parte degli autori che nalità e la loro futura “recitazione”); quindi passiamo ni dei vari character designers, poi faccio esercitare i no. Lo scopo fondamentale per me è portare l’allievo vogliono sperimentare, spostandosi da tra umori- alla creazione di una parametrica (valutando i rap- ragazzi dividendoli in gruppi, e chiedo a loro di crea- a essere dinamico, capace quindi di spostarsi sui due stico e realistico (mi ci metto anch’io), lavorano in porti e i contrasti visivi delle loro fisicità); sviluppia- re un progetto collaborando ognuno con una diversa binari fondamentali del percorso di un disegnatore stile grottesco-anatomico, virando all’occorrenza su mo poi i “model sheet” (studio di espressioni, action mansione, tra cui, appunto, il character design. moderno: l’autoriale e il commerciale. elaborati umoristici. Pochi eletti hanno la capacità e turn around del personaggio) e a questi accostia- di spostarsi con “purezza” da un genere all’altro, mi mo (con una serie di esercizi mirati) la lavorazione Quali sono gli sbocchi professionali ideali per chi Che differenza c’è tra l’essere un disegnatore diverto a pensare che abbiano in testa dei comparti- dell’ambiente (environment design) e lo studio del completa il tuo corso? umoristico e uno realistico? Quali le difficoltà nel menti stagni, che gli permettano di svegliarsi la mat- colore (color script, che verrà trattato e approfondito Le principali linee didattiche del nostro corso sono passare da un ruolo all’altro? tina e disegnare Topolino, poi eseguire uno “switch” dal docente di Colore). incentrate sul formare lo studente al mercato italia-

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no, con particolare riferimento all’editoria per ragaz- zi. Gli sbocchi possono essere sia le grosse aziende, dove ci si può inserire con una specifica mansione, sia le più piccole, dove il giovane potrebbe trovare l’humus fertile per una pubblicazione autoriale. Da non dimenticare il discorso delle autoproduzioni,

che sono un buon viatico per la promozione del pro- flash prio stile figurativo e narrativo. Dentro a questo sistema inserisco, con esercizi e pro- ve in classe, tutte quelle sotto-applicazioni di dise- dendo a priori il mercato nostrano, e questo non è gno che possono contribuire ai lavori che possiamo un bene. definire “non seriali”, come gli elaborati su commis- Per me insegnante è facilissimo trasmettere la pas- sione di privati cittadini, che è un mercato da non sione per questo lavoro, mentre è difficilissimo pro- trascurare mai. E comunque una strada non esclude teggere i miei studenti dalla paura di non farcela l’altra: penso sia il bello del nostro lavoro, ogni gior- una volta a casa loro. R at-Man, la conclusione Il ritorno di Reginella no è come se fosse il primo, abbiamo quella forza È diventato così importante questo discorso che ho Dopo aver conquistato e fatto ridere due generazio- La dolce Reginella, la regina aliena creata dai gran- che ci spinge a cimentarci in ambiti diversi, tecniche deciso da qualche anno di integrare le lezioni più ni di lettori nell’arco di vent’anni, giunge alla conclu- di Rodolfo Cimino e Giorgio Cavazzano, è di nuovo esecutive varie, contribuiendo a formare in costante leggere con discussioni su questo argomento: è giu- sione Rat-Man, la serie a fumetti con protagonista il tra noi. Apparsa per la prima volta nel 1972 su Topo- evoluzione un giovane professionista. Non è una co- sto parlarne subito, motivare i ragazzi a un maggior celebre personaggio creato da L eo Ortolani. La fine lino nr. 873, Reginella viveva da millenni con il suo sa da poco! Mi piace pensare che i miei studenti, una impegno, lavorare sulla loro testa e le loro convin- delle sue avventure è iniziata con Operazione Rat- popolo sul fondo del mare di Baia Silenziosa, nella volta usciti da scuola possano tranquillamente fare i zioni, senza soffocarne i sogni di bambino, perché to (da Rat-Man nr. 113 in poi), dieci storie che hanno lunga attesa di poter un giorno tornare sul suo pia- decoratori in pasticceria, come i disegnatori in agen- vorrei ricordare che questo è un lavoro che nasce e si accompagnato i lettori verso il nr. 122, albo finale in neta natale, Pacificus (in origine, Coccuzolandia), sito zie pubblicitarie o i caricaturisti agli eventi mondani, forma in età infantile. Il disegnare è un atto primor- edicola dal 28 settembre. addirittura in un’altra galassia. Potrà farlo quando si oltre che – ovviamente – i fumettisti! diale, che i fumettisti, rispetto agli altri esseri umani, In contemporanea, in fumetteria, Panini Comics pro- imbatterà in Paperino, impegnato in una battuta di non abbandonano mai per tutta la vita. Non voglio pone La fine di Rat-Man, un unico ed enorme volu- pesca subacquea: tra i due nascerà subito un grande Come vedi la situazione lavorativa del fumetto arrivare a fine corso con ragazzi di grande prospetti- me che raccoglierà l’intera saga di Operazione Ratto. feeling, dalle notevoli conseguenze. umoristico in Italia? va tecnica ma mentalmente di cristallo. Ma non è tutto: per salutare in grande stile quello Il peculiare rapporto sentimentale tra Paperino e Lavoro ce n’è, e tanto. La voglia di investire sui giova- “L’impegno batte il talento quando il talento non si che è uno dei più grandi personaggi del Fumetto Ita- Reginella ricorrerà anche dei vari ritorni della dol- ni, molto molto meno, purtroppo. Siamo ancora in- impegna”: questo mantra è alla base della mia idea liano, l’editore ha in serbo molte altre iniziative... ce monarca, ricordata da Giorgio Cavazzano come dietro rispetto a mercati come quelli francese e ame- di disegno e soprattutto della mia didattica. (dall’Editore) uno dei personaggi che più ha amato disegnare nel- ricano. I disegnatori vengono spesso inquadrati co- la sua semisecolare carriera. me collaboratori a buon mercato, bravi e che non si E la situazione commerciale? Leo Ortolani E lo stesso precario equilibrio è alla base anche della lamentano più di tanto. Per questo molti dei ragazzi In Italia, in edicola tiene ancora botta (per fortuna) Rat-Man nr. 122 nuova avventura, proposta la scorsa estate su Topo- provano fin da subito a cimentarsi con l’estero, esclu- il prodotto cartaceo disneyano e tutti i suoi derivati. 120 pp b/n, Panini Comics, settembre 2017, lino nr. 3218 e seguenti a oltre vent’anni di distanza Nella grande distribuzione in libreria viaggiano mol- euro 5,00 in edicola dall’ultima comparsa dell’eroina (1994). to bene i prodotti dalle case editrici per l’infanzia (co- Paperino e la regina fuori tempo è opera di Bruno me Giunti Junior, Tunuè, DeA Kids, El Edizioni...) tra Leo Ortolani Enna – primo autore dopo Cimino a cimentarsi con il cui (ed è un piacere per me sottolinearlo visto che ci L a fine di Rat-Man personaggio – e Giada Perissinotto. lavoro, eh! eh! eh!) le collane di Geronimo Stilton di 700 pp b/n, Panini Comics 2017, Attendiamo la versione in volume che di certo Pa- Piemme-Mondadori. Non posso, purtroppo, dire es- euro 35,00 solo in fumetteria nini non mancherà. sere così fortunata la parte dedicata alle produzioni (Matteo Giuli) più indipendenti o “piccole” che necessiterebbero di maggiore visibilità e promozione, ma questo è un di- Topolino nnr. 3218-3220, scorso legato a quello che dicevo prima... luglio/agosto 2017, Panini/Disney, euro 2,50 cad. 46 47 reviews in edicola Inumani vs X-Men Il megascontro tra due interi popoli del cosmo M arvel, entrambi “speciali”, entrambi potentissi- T hunderbolts mi: gli Inumani e gli X-n Me . Come ben noto ai let- tori delle molteplici saghe della Casa delle Idee, i problemi tra gli abitanti di Attilan e i mutanti sono parecchi, a causa delle nebbie terrigene: diffuse a giustizia, come il fulmine, dovreb- vanissima Jolt, del tutto ignara delle dinamiche in- nell’atmosfera terrestre, gli arcani vapori hanno fa- be essere per pochi una rovina ma per terne del gruppo e motivatissima nel suo ruolo di coltà di potenziare chiunque possegga caratteristi- tutti una paura». Con queste parole, Ci- paladina della giustizia! che inumane nel suo DNA, ma anche – ahiloro – di « tizen V presenta alla stampa newyor- La parte grafica della serie venne affidata ad uno uccidere (o comunque danneggiare gravemente) cheseL il nuovo gruppo di supereroi (fino a quel mo- dei disegnatori del momento, quel Mark Bagley chi invece sia dotato di gene X. mento sconosciuti) destinato a prendere il posto di che aveva incantato i lettori di Amazing Spider- Come conciliare dunque le esigenze di chi necessi- Vendicatori e Fantastici Quattro: i Thunderbolts! Man e che si consacrò definitivamente proprio su ta delle nebbie per poter dar seguito alla propria Confusi? queste pagine. specie e di chi invece – viceversa – deve evitarle a Nel 1997, l’universo Marvel fu sconvolto da On- tutti i costi, pena la sua stessa vita? Non si può, ap- slaught, misterioso essere che mise a ferro e fuoco Questo volume contiene, oltre ai primi 5 numeri punto... la Grande Mela. Per sconfiggerlo, gli eroi (in parti- della serie ed il primo Annual, anche alcune appa- Niente di nuovo sotto il sole: questi mega-scontri colare, appunto, FQ e Vendicatori) dovettero sacri- rizioni in strettissima continuity dei T-Bolts su altre tra supergruppi sono ormai talmente all’ordine del ficare le loro vite, lasciando il mondo senza paladi- testate, tra cui Hulk e Spider-Man Team-Up. giorno da stupire più o meno come una promozio- ni di riferimento (i mutanti, allora come oggi, non Il progetto editoriale prevede una ristampa integra- ne di Poltrone&Sofà. Ma è comunque ben struttu- erano così ben visti). le di tutto il ciclo firmato da Busiek (prima) e Fa- rata e dalla lettura godibile, sapientemente orche- Tralasciamo i particolari, ma se non conoscete quel- bian Nicieza (poi), che in Italia ebbe alterne fortu- strata da Charles Soule e Jeff Lamire, e più che la che è una delle più importanti maxisaghe della ne: i primi episodi traslocarono diverse volte (dalla adeguatamente illustrata da L einil Francis Yu. La storia Marvel, vi urge recuperare la ristampa propo- nuova versione degli A.S.E. a L’Uomo Ragno, pas- proposta editoriale è la solita di questi frangenti: sta da Panini Comics un paio di anni fa. sando per L’Uomo Ragno Deluxe e Capitan Ame- una miniserie portante e trame parallele nelle te- Qui vi basti sapere che, dopo il distrastro, dalle ma- che questi personaggi non sono proprio così sco- rica), lasciando quasi totalmente inedito proprio il state mutanti regolari. In edicola. cerie di New York apparvero loro, i Thunderbolts: nosciuti! ciclo di Nicieza. belli, solari, umili, ma iconici al punto giusto… In- Nonostante la storia sia probabilmente già nota ai Insomma, si tratta di un’ottima occasione per leg- somma ispiravano fiducia, specie ad una città ferita più, non spoilereremo nulla sul suo prosieguo per gere, nella loro esatta sequenza ed in una veste nel profondo ed orfana dei suoi protettori. non urtare tutti coloro che non l’hanno ancora mai editoriale decisamente appagante, una delle saghe La squadra era capitanata da Citizen V, leader am- letta. Una piccola rivelazione però ve la facciamo: la più innovative della Marvel degli anni ’90. mantato, nipote dell’omonimo eroe della Seconda verità vi sorprenderà. Guerra Mondiale. A seguire Techno (il genio/ar- Avete presente i Thunderbolts attuali, pubblicati in maiolo del gruppo), Mach-1 (combattente dell’a- L’idea di un nuovo supergruppo era del vulcani- appendice nella collana Avengers? Ecco, dimentica- ria), Atlas (il forzuto del gruppo), Songbird (una co Kurt Busiek, che decise – proprio per “stacca- teli. Questi sono i veri T-Bolts, senza se e senza ma. specie di Banshee al femminile, ma con poteri si- re” con il passato classico – di proporre al pubblico (Renato Giovanelli) mili alla Donna Invisibile) e Meteorite, seconda in qualcosa di veramente innovativo e che non avesse grado a Citizen V. il sentore del “già letto”. In effetti, fin dalla lettu- Ma da dove venivano questi eroi che nessuno ave- ra del primo episodio, era impossibile capire dove Kurt Busiek, Mark Bagley e AA.VV. va mai visto? Domandona da un milione di dolla- si sarebbe andati a finire nella puntata successiva. Thunderbolts: La giustizia, come il fulmine ri… la cui risposta ci viene svelata nell’ultima pagi- Qualche eroe stava cominciando a prenderci gusto, 256 pp. a colori, cartonato, na del primo episodio della saga, facendoci capire e ad aggiungere carne al fuoco arrivò anche la gio- Panini Comics 2017, euro 26,00 48 reviews Hiketeia

n piacevole effetto collaterale dei cineco- che fin troppo spesso la principessa di Themyscira si re per i disegni di J. G. Jones, artista che raramente mic consiste nel fatto che, per sfruttare è ritrovata in balìa di scrittori che ne hanno mortifi- sbaglia un colpo ma che in questo caso appare un l’effetto-traino garantito dalla loro uscita al cato il carisma, invece di esaltarlo. po’ meno “in palla” del solito, forse penalizzato dalle cinema, gli editori si affrettano a gettare Greg Rucka, per fortuna, non appartiene a questa chine fin troppo morbide diWade von Grawbadger, Uin pasto al pubblico un’ampia scelta di titoli dedica- categoria. Anzi, la sua sensibilità – sempre partico- che finiscono per depotenziarne il tratto. Un voto in ti all’eroe di turno, spesso recuperando gioiellini che larmente spiccata nei confronti delle figure femmi- più, comunque, Jones se lo guadagna per la cover, altrimenti rischiavano di essere dimenticati, o che nili – gli ha permesso di entrare in grande sintonia iconica come poche altre nella recente storia DC e nel corso degli anni erano diventati di difficile repe- con il personaggio, come dimostrano la lunga run dal sapore deliziosamente “sadomaso”. ribilità. firmata tra il 2003 e il 2006 e, soprattutto, il recente Lettura obbligata per i fan di Wonder Woman e per Tra le diverse proposte con cui RW-Lion ha accompa- ciclo pubblicato sotto l’egida della Rinascita DC: 25 chi apprezza in particolare il lavoro di Rucka. Consi- gnato il recente approdo nelle sale italiane del film numeri (più un prologo e un annual) che hanno ri- gliata per coloro che, magari incuriositi dal film con Wonder Woman, ci piace per esempio segnalare Hi- definito il mito di Wonder Woman, riscrivendone le la sensuale Gal Gadot, desiderano approfondire la keteia, graphic novel del 2002 scritto da Greg Ruc- origini e sanando diversi guasti di continuity accu- conoscenza del personaggio attraverso una storia ka (che negli anni successivi avrebbe firmato capitoli mulatisi nel corso degli anni. dalle ambizioni autoriali e libera da vincoli di conti- memorabili della vita editoriale di Diana) e disegna- All’epoca di Hiketeia, però, Rucka sta ancora pren- nuity. Facoltativa per tutti gli altri. to dal virtuoso J. G. Jones. dendo le misure alla figura di Diana. E per questo (Marco De Rosa) La storia ruota attorno a un antico rituale, l’Hiketeia suo primo approccio sceglie di ritagliare attorno al- appunto, sacro per il popolo di Themyscira, e quindi la protagonista una storia che parla di giustizia, del Greg Rucka - J. G. Jones anche per la principessa Diana. Un rituale che vin- confine tra rito e legge e di come questo si sia evo- Wonder Woman: Hiketeia cola chi lo riceve ad accogliere un supplice, sfamar- mora di Diana, reclamando la consegna della sua ri- luto nel corso dei millenni, della grande differenza 96 pp. a colori, RW-Lion 2017, euro 10,95 lo, dissetarlo e, soprattutto, proteggerlo da qualun- cercata. Cosa che la principessa amazzone non ha al- che spesso intercorre tra fare una cosa “buona” e que tipo di manaccia. E qualora il supplicato venisse cuna intenzione di concedergli: per quanto la riguar- fare la cosa “giusta”. E del punto fino al quale ciascu- meno al giuramento, ci penserebbero le terrificanti da, gli obblighi legati all’Hiketeia non possono esse- no di noi (supereroe o persona comune) è disposto Erinni a fare giustizia, smembrando letteralmente il re disattesi. a spingersi pur di non tradire principi che ritiene in- corpo di colui che ha infranto il patto. Ce n’è più che a sufficienza per scatenare un conflitto derogabili. Quando una giovane di Gotham City di nome Da- morale, ideologico – e ovviamente anche fisico – tra Temi “alti”, per nulla banali in un fumetto mainstre- nielle Wellys bussa alla sua porta recitando l’arcaica due pesi massimi del DC Universe… am, che l’autore affronta con buon piglio e sufficien- formula dell’Hiketeia, Wonder Woman non può quin- te credibilità, ma che forse per essere sviscerati com- di fare altro che accordarle la sua protezione. Peccato Se c’è un problema che ha accompagnato Wonder piutamente avrebbero avuto bisogno di un respiro che Danielle, oltre che una supplice, sia anche un’as- Woman nel corso della sua più che settantennale più ampio e di una foliazione maggiore. Qualche pa- sassina, con alle spalle ben quattro cadaveri. E il fatto carriera, è la carenza di autori capaci di sfruttarne gina in più, per esempio, avrebbe magari permesso che tali omicidi siano stati compiuti per vendicarsi di appieno le potenzialità narrative. Che fosse per la a Rucka di approfondire a dovere anche le motiva- una terribile tragedia personale poco importa a Bat- difficoltà di gestire un character femminile dalla per- zioni di Batman, che qui invece risultano appena ac- man, deciso ad assicurarla comunque al giudizio di sonalità così spiccata, o per la mancanza della cultu- cennate e, quindi, narrativamente marginali rispetto un tribunale. ra classica e mitologica necessaria per padroneggia- al punto di vista di Diana. Anche il Cavaliere Oscuro si presenta quindi alla di- re appieno il mondo di Diana e le sue radici, fatto sta Promozione piena, però senza l’abituale lode, pu- 50 51 reviews L ’ultimo Zagor di Gallieno Ferri

ra un appuntamento atteso un po’ da tutti, L’albo sarebbe stato realizzabile (è già successo in L’unico difetto dell’albo è che, purtroppo, quando ar- zagoriani e non: eh già, perché fin dal giorno passato con altri) anche con le sole pagine di Ferri? rivi all’ultima pagina, capisci che è finito tutto Ferri, della scomparsa del maestro Gallieno Ferri, Forse sì. Ma, di sicuro, senza Sedioli & Verni non ce lo per davvero. Che non ci saranno più sue storie nuove. un po’ tutti ci chiedevamo se l’artista di Recco saremmo mai gustati appieno. E questo è il secondo Acc... dannaz... malediz... avesseE ancora in lavorazione qualcosa, se dunque ci motivo che giustifica il voto alto. Aaaaahhhyaaakkk, Gallieno! E ancora grazie di tutto! fossero ancora sue tavole inedite. Il terzo motivo è la storia: L’Antica Maledizione, infatti, (Roberto Orzetti) Il tutto fino a qualche mese fa, quandoM oreno Burat- ha alle spalle anche un buonissimo lavoro di scrittura. tini svelò l’arcano e ci mostrò alcune pagine di quella E quindi onore al merito a Jacopo Rauch, che realizza Jacopo Rauch - Gallieno Ferri - Sedioli&Verni che sarebbe (e, purtroppo, è) stata l’ultima opera del un racconto d’avventura più nolittiano che mai, ric- L’Antica Maledizione creatore grafico diZagor : opera uscita in edicola que- co di colpi di scena: ovvio, sappiamo che tanto Zagor Color Zagor nr. 6, 128 pp a colori, in edicola sta estate per il Color Zagor 2017. vincerà comunque, ma… è il come che ci appassiona. Sergio Bonelli Editore 2017, euro 6,30 La storia vede come co-protagonista uno degli alleati storici dello Spirito con la Scure, com’è tradizione dei Color: quest’anno l’onore è toccato al dottor Metre- mi ni-intervista a... velic, il “cacciatore di vampiri” che gli zagoriani ap- meri, la sua arte parlano da soli e varrebbero di de- passionati del filone “horror” ben conoscono. Una sto- fault l’acquisto anche di un sottobicchere, se firmato Daniele Ursini ria che ci porta indietro in un tempo lontano, precisa- da lui. A maggior ragione in questo albo, in cui emer- co-creatore del gioco da tavolo di Zagor mente dall’epoca in cui il nostro dottore conobbe la ge un Ferri al pieno della forma nonostante le difficol- bellissima (e misteriosissima) Ivana, colei che diven- tà legate all’età ed alla salute: tavole pulite, uno Zagor Uscito poco meno di un anno fa grazie ad E rgo Lu- ne poi sua moglie e la madre dell’unica figliaAline umano e (in quanto tale) incazzoso al punto giusto e do Editions, il gioco da tavolo Odissea americana, (anch’essa vecchia conoscenza dei lettori). un Cico che fa ridere solo a guardarlo, senza bisogno protagonista lo Spirito con la Scure, sta per avere Proprio dal flashback del suicidio di Ivana parte il rac- di alcuna battuta. Siamo di fronte alle ultime pennel- anche la sua versione inglese. La Sbam-redazione conto di oggi: quell’incubo, che ancora tiene sveglio il late dell’ultimo maestro del fumetto italiano. E sono ha avuto modo di scambiare quattro chiacchiere dottore, torna prepotentemente ai giorni nostri, quan- eccellenti, caso mai ci fosse bisogno di dirlo. con D aniele Ursini, co-creatore del gioco insieme do la bella Aline, del tutto ignara di ciò che sta per ac- L’ultima sua vignetta, in particolare, è emblematica: a L uigi Ferrini. caderle, si appresta a compiere il suo ventisettesimo perché è lì, in mezzo alla storia (precisamente a pag. compleanno. Purtroppo per la fanciulla, nessuna can- 67), interlocutoria quanto basta per far capire che la Quale è l’idea di partenza? Perché Zagor? delina la attende… viola d’inverno (come direbbe Roberto Vecchioni) ha È stata un’idea dell’editore: ha pensato che Bonelli A Zagor ancora una volta toccherà il compito di toglie- davvero sorpreso Ferri proprio al tavolo da lavoro, avesse tantissimi personaggi che ben si adattavano re le castagne dal fuoco ai Metrevelic, anche se, sotto senza dargli il tempo di regalarci una bella vignettona alla trasformazione in gioco da tavolo e non erano sotto, non tutti i membri della famiglia si dimostre- finale. mai stati sfruttati in questo senso. Quindi si è recato ranno così benevoli nei suoi confronti... A rimediare hanno poi pensato Gianni Sedioli e Mar- in via Buonarroti e ha proposto l’idea. Che a quanto E per questo avete scelto O dissea americana, Volendo dare un giudizio obiettivo a quest’albo, sta- co Verni, i più fedeli continuatori dello stile del mae- pare... è piaciuta. Dopo varie analisi, la scelta è ca- una delle avventure più importanti e amate di remmo su un 8, pieno e meritato. Per almeno tre ot- stro, chiamati a terminare l’opera incompiuta: il risul- duta appunto su Zagor e l’editore ha affidato a noi Zagor… timi motivi. tato è di certo all’altezza, anche se (com’è giusto che lo sviluppo del progetto. Che noi abbiamo imposta- Sì, si presta benissimo al gioco di ambientazione, Innanzitutto per Gallieno Ferri. La sua storia, i suoi nu- sia) le differenze di stile ci sono, inevitabilmente. to come un gioco d’avventura. gioco che in Italia è poco seguito: si preferiscono 52 53 reviews L o storico crossover Bonelli

i questi due albi (anzi, quattro) si è parla- to davvero parecchio, e presumibilmente si continuerà a farlo: costituiscono infatti il primissimo crossover della storia edi- torialeD di Casa Bonelli. Attenzione: non un team- up tra due eroi diversi, cosa già accaduta – sia pure u Daniele Ursini (a destra) con Luigi Ferrini: sono i due autori del gioco da tavolo Odissea americana, raramente – in passato (pensiamo ai meeting tra con Zagor protagonista, edito d Ergo Ludo. Dylan Dog e Martin Mystère, ad esempio, o al più recente incontro tra Zagor e Dragonero), ma un crossover all’americana, con una storia che comin- i giochi alla tedesca, più ragionati, inquadrati… cia sull’albo di una serie per concludersi su quello Così è uscito qualcosa che per la realtà del gioco di un’altra collana. da tavolo italiano è abbastanza nuova. Così, Dylan Dog ha vissuto Arriva il Dampyr, sul nr. 371 della sua serie, e Harlan Draka ha conosciuto Ci sarà un seguito? L ’Indagatore dell’Incubo sul suo albo 209, come Se ne sta parlando, vedremo gli sviluppi… riportano i titoli delle rispettive uscite, in edicola a pochi giorni di distanza tra la fine di luglio e l’inizio Indagatore dell’Incubo, senza sapere di essere pe- Al di là della riuscita del racconto – che si legge Tu sei uno zagoriano? di agosto scorsi. dinata da Dampyr, a sua volta sulle tracce del vam- molto volentieri e tutto d’un fiato –, la parte più af- Io sinceramente no, ma Luigi, l’altro autore, sì. piro. fascinante della lettura è il confronto tra i due eroi Anzi, è un appassionato di fumetti Bonelli in ge- La trama della vicenda – che parte su Dylan Dog L’incontro tra i due campioni dell’horror di casa Bo- (e rispettive ambientazioni), solo apparentemente nerale. Io invece dei due sono quello più esper- 371 – è presto detta, a beneficio dei pochissimi che nelli è dunque inevitabile: e se i punti che li unisco- “parenti”, essendo entrambe bonelliani ed entram- to di questa tipologia di giochi, quindi ci siamo non l’avessero ancora delibata: due Maestri del- no sono tanti (fanno parte entrambi della «squadra bi horror. trovati bene insieme. Però ho studiato molto, ho la Notte, rivali da secoli, sono giunti alla resa dei dei buoni», come dice ad un certo punto Dylan), In realtà, le differenze sono notevoli, e qui si vede recuperato molte storie di Zagor e sono “miglio- conti. Lagertha, non-morta al servizio di uno dei non mancheranno gli screzi e le differenze di punti molto bene: tanto più introspettivo, meditabondo, rato”! Perché Zagor va maneggiato con attenzio- due (anzi, per essere precisi, la sua “vergine dello di vista su come affrontare il bieco Lodbrok e il non fedele ai suoi princìpi (fino alla pedanteria) è Dy- ne, i suoi lettori sono cresciuti con lui e tengono scudo”), pensa bene di chiedere aiuto a Dylan Dog, meno inquietante Lord Marsden. D’altra parte, è lan Dog, tanto più drammatico, cupo, horrorifico nel molto al personaggio! in gioco nientemeno che la sopravvivenza del pia- senso più classico del termine è Harlan Draka. neta, quindi l’alleanza sarà doverosa. E si risolverà Lo noterà lo stesso Dampyr: «Quelli che abbiamo Vedi attiguità tra gioco da tavolo e Fumetto? con l’inevitabile faccia a faccia finale col nemico, contro sono i miei vampiri… non i tuoi», dirà a Dy- Direi proprio di sì. Anche se purtroppo, finora da- per leggere il quale si deve passare, dicevamo, a lan, a rimarcare la differenza tra loro; anzi, tra le gli incroci fra i due mondi sono nate solo “mar- Dampyr 209. due saghe stesse. chette”, giochi che si sono limitati a sfruttare il In parallelo, il lettore si diverte con l’incontro tra le nome del personaggio famoso, ma senza viverlo Tirando le somme, la storia è molto più dampy- spalle dei due protagonisti: se Tesla rimane un po’ davvero. Noi abbiamo cercato di fare una cosa riana che dylaniata, anche se la presenza di John più sullo sfondo (senza però dimenticare di fare gli diversa: il nostro gioco è un’avventura di Zagor Ghost (oltre che – soprattutto – la scena finale) cer- occhi dolci all’Indagatore rubacuori), il confronto/ “vera”, che il giocatore affronta con lui. ca di “pareggiare i conti”. scontro tra Groucho e Kurjak è eccezionale: sono 54 55 reviews

Sarò bre

oreno Burattini, si sa, è uno che ama la versatilità. Te lo immagini lì, intento a scrivere una bella storia di Zagor, e in- vece ha magari in testa una nuova bat- tutaM da inserire nella sua commedia teatrale, oppure una vignetta per il Vernacoliere, una nuova novella o, ancora, un’iniziativa legata alla sua Gavinana... Il tutto mentre si guarda in giro, si affaccia alla fine- stra, e magari vede una scolaresca all’uscita di scuo- la. E pensa: «Ma le maestre le scelgono fra le donne di classe?». Così nascono (o almeno, a noi piace immaginarlo co- sì) i suoi aforismi, prima per Twitter e Facebook e poi per la carta stampata. Ecco quindi la seconda raccol- ta dei suoi U tili sputi di riflessione (riprendendo il titolo del volume precedente) di Moreno Burattini, faccia a faccia uno svitato con la testa tra le nuvole gli eccellenti disegni di Daniele Bigliardo e Bruno intitolata Sarò bre. e un rude soldataccio dal grilletto facile, e ciascu- Brindisi. Le cover sono saldamente tra le mani dei Già dal titolo, geniale nelle sue tre sillabe, si può in- no dei due non può capacitarsi del comportamento due copertinisti ufficiali, Gigi Cavenago ed Enea tuire il tipo di opera: una raccolta di aforismi atipi- Il volume, impreziosito dalla prefazione di Tito Fa- dell’altro. Riboldi. ca, non caratterizzati dalla filosofia “da Bacio Perugi- raci e dalla copertina di Stefani Babini, contiene 20 Un esperimento molto interessante di via Buonar- A proposito di cover: ad “americanizzare” ancora di na” ma impregnati più che mai di vita reale, di tutto illustrazioni di James Hogg, che reinterpreta (in ma- roti, che potrà facilmente avere un seguito (ora che più l’iniziativa, anche una doppia variant per en- quello che l’essere umano può pensare in ogni mo- niera decisamente divertente) alcuni aforismi burat- le sue due grandi D dell’orrore si conoscono e sti- trambi gli albi (quattro in tutto, dunque), cosa che mento della sua giornata. tiniani. mano, cosa potrà fermarle?): non per niente, sono ha mandato in sollucchero parte del pubblico, ma E così si parla di emozioni, amore, musica, scuola, A questo punto, vista la costante e quotidiana produ- stati schierati i grossi calibri da entrambe le squa- urtato molti altri. Ma questo è solo un dettaglio. sesso, enigmi, opinioni, princìpi… e mille altri ar- zione di aforismi di Burattini, vien da pensare che tra dre in campo: Roberto Recchioni con Giulio An- (Antonio Marangi) gomenti, tutti in rigoroso ordine alfabetico (a mo’ un annetto o poco più vi parleremo del terzo libro… tonio Gualtieri di qua e Mauro Boselli di là, con di enciclopedia) in modo tale da consentire al let- L’unica incognita sarà il titolo. Recchioni-Gualtieri-Bigliardo tore, in ogni momento del giorno, di scegliersi il Ma di certo Moreno lo sta pensando fin da ora, tra Arriva il Dampyr suo aforisma a seconda di quello che gli passa per una sceneggiatura di Zagor ed una battuta per Enig- Dylan Dog nr. 371, 94 pp in b/n, in edicola la testa. mistica Più. Sergio Bonelli Editore, agosto 2017, euro 3,50 Insomma, Sarò bre è un libro come tutti gli altri solo (Roberto Orzetti) per la confezione, ma con in più un indubbio van- Boselli-Brindisi taggio: se ti addormenti la sera, non hai certamente Moreno Burattini L’Indagatore dell’Incubo bisogno di recuperare le pagine addietro per rico- Sarò bre (Messaggi in bottiglia) Dampyr nr. 209, 94 pp in b/n, in edicola struire la trama. Quindi, solo per questo, Moreno si 240 pp., Allagalla Editore 2017, Sergio Bonelli Editore, agosto 2017, euro 3,50 merita un bel... bra’! euro 10,00 56 57 58 da negli USA su Netflixin 10 puntate nel 2018. U cartonati curatissimi contemporaneaconUSA)gli altrettantiin eleganti, pubblicato(l’ultimoin sarà sagaqualidella dei mi volu- tre i propone Bao fumetti. di appassionato un di più era cantante e musicista il che mondo volume, interiore flitto « e miliardario, “per salvare mondo”, il secondo lui. Academy rard Way rard Publishing Bao sta brasiliano to adottati da segui- in e inspiegabileevento e unicoun da nati supereroiincentratasetteserie su una tratta di Si P mbrella Academy mbrella flash rofondo,immaginifico, denso di azione e di con- 184 pp., Publishing Bao 2017, euro 20,00 Umbrella Academy ut dell’Apocalisse Suite dei mnsre n r vlm cet da creata volumi tre in miniserie , vol. 1 Suite dell’Apocalisse Gabriel -Gerard Bá Way My Chemical fumetti Romance dal e , pea a ios, « sinossi, la spiega », Gabriel Bá Gabriel Sir Reginald Hargreeves Reginald Sir brella Academy brella U a acao n libreria in lanciato ha m sarà anche una serietv,on- sarà una in anche ».

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Proposto da detta sa aspettare. che è passato, del calibro delle pallottole. La vendetta se ne frega della distanza, del tempo hanno reso famoso tutto in mondo. il una narrazione e una verve con visuale uniche, esprime che lo si che Settanta, anni degli classici genere al ra agosto primo volume il (di due) della saga. ra tra gang rivali. iettili di omicidi a pagamento una in feroce guer pro dai crivellataspionaggio e intrighi di storia E chiamata assassina misteriosa Una ldo Yoshimizu ldo Bao PublishingBao 2017, euro 17,00 Bao Publishing Bao gekiga vol. 1, 256 pp. in b/n, , mangaka indipendente, si ispi si indipendente, mangaka , Eldo Yoshimizu Yoshimizu Eldo uko R in questo manga tributo ai Ryuko y , è in libreria da fine libreriada in è , Ryuko (dall’Editore)

L a ven , una una , - - - - casione interessante. italiano (due per tutti: Fumetto del gotha sicuramentenel quali dei cuni Per i numerosi estimatori del smo centi” di di centi” “re- personaggi dei migliore il è Probabilmente, mo mo completastoriadisegnatadall’otti- una oscuro, in passatodetectivedal pistolaprivatafacilee dalla ti. Per la collana la Per ti. tratticonco,madistintivi sicuramente interessan- uscitealtrecreature, pubbli-grande noteal meno altro grande artista quale è dall’inizio alla fine, volentieril’eccellentecon leggono copertinadi un si che intrighi, di pagine 128 certoun scalpore mettere troppo evidenza... in ancora faceva storia questa di dell’uscitaall’epoca che sessualiorientamenti ha Kerry perché sì, ama: che donna la Reynolds, Melania bella della tracce precedente,vitasuacapitoli dellapeggiori sulle dei protagonistaconti fareproprioalcuni coni deve qui penna dell’alterpenna di ego Editoriale Cosmo 2017, in edicola, euro 5,00 D ha recuperato una di queste: di recuperato una ha ario Perucca ario collana collana M ax Bunker ax Max Bunker, Dario Perucca I Grandi Maestri Kerry KrossKerry I Grandi Grandi I negli anni Novanta. La biondaLa Novanta. anni negli Kerry Kross Kerry : dopo i suoi eroi storici, al- storici,eroi suoi i dopo : Kriminal ciano Secchi ciano L u M a Bonetti a E semper-noster a , 128 pp in b/n, li (Domenico Marinelli) estri e e Alan Ford Alan , Kerry Kross Kerry E ditoriale Co ditoriale sono infattisono . ), dalla , un’oc , , la , - - si troverà ad affrontare se stessa... ritrovareminore,sorellatentativo di lanel smarrirà lì perso quando era bambina; quando anche Erina si avevanonna la che carillon recuperare un per tara dell’AlcanVallemisterioso della luogo un turarsiin di vita. fin in ormai decidenonna Adriana di avven la per affetto grande un da e conflittuale rapporto O riosa Amilia, incontrerà nuovo di l’amico Matt... miste realtà, affiancato dalla alla parallelo mondo rentemente fatale, ha una seconda possibilità. un In dolore un così forte seguitoma, in gesto un a appa proprio il migliore amico? credenon reggereSam di M mated Cartoon mated SottoSopra Fumetto di Palermo, il secondo volume della collana del Scuola della studenti ex degli editorialiprogetti migliori dei selezione una da nell’altro: (flipbook), sottosopracapovolgendolo poi, e verso un in gere Due cover, due storie, due stili, un unico libro da leg Zap Edizioni -Grafimated Cartoon 2017, euro 6,90 L AT TR T E :

Come cambia ragazzovitala un di cheperde Mauro Mandalari -Arianna Calabretta N O collana SottoSopra I : E ua coproduzione una , tre noi Matt - rina e Adriana, due sorelle legate da un un da legate sorelle due Adriana, e rina (Scuola del Fumetto Palermo). tre noi tre M att - - att O O l l , 56 pp acolori, izioni-Grafi Zap E d (dall’Editore) ------59 reviews L o stupefacente Wolf-Man

ll’inizio sembra un horror, poi vira decisa- mente sul genere supereroistico, ma per molti aspetti è un tipico family drama, e per di più è disegnato in stile cartoonesco... Possibile?A SaldaPress recupera e ripropone in volume la saga di Wolf-Man, produzione Image 2007-2009 che è anche una delle opere extra-TWD di quel certo Robert Kir- kman destinato alla fama planetaria. Il protagonista della vicenda pare essere un classico uomo-lupo, uno di quei tipi assolutamente normali che però un brutto giorno vengono azzannati da un licantropo: a quel punto, ogni volta che sorge la prima luna piena si trasformerà in un essere mostruoso, con folto pelo e zanne e artigli acuminati, bramoso di san- gue e distruzione... Fin qui, l’horror. e grottesco dal finire per l’essere cartoonesco: le sue Capita però che lo stesso individuo, al secolo Gary tavole stridono clamorosamente con l’atmosfera ge- Hampton, venga contattato da un vampiro (!), Zecha- nerale della storia, soprattutto con le sequenze più riah, che lo addestra all’uso dei suoi “poteri”, manco splatter (alcune delle quali davvero molto splatter). fosse Xavier. Poteri che dunque non sono semplice- È possibile realizzare un simile cocktail dando origine mente una maledizione, ma possono dargli la possi- a un bel fumetto? bilità di fare del bene. Pare proprio di sì, come vi renderete conto facilmente Così comincia la parte supereroica, con tanto di costu- leggendo questo volume. Ben 184 pagine tutte a co- mi sgargianti, caccia ai cattivacci, incroci con altri eroi lori, che vi presentano i primi sette episodi della serie, mascherati e così via. Ma ancora rimane anche l’hor- ciascuno dei quali chiuso con un clamoroso cliffhan- ror classico, visto che Zechariah è un tipico vampiro, ger che rende impossible non girare subito pagina per che si trasforma in pipistrello e sorseggia sangue. vedere il seguito. Un aspetto che purtroppo vale an- Ma non finisce qui: il buon Gary ha una bella moglie e che per l’ultimo episodio del libro, che quindi vi lascia una figlia adolescente, oltre che un lavoro importante sospesi e bramanti il tomo successivo (in tutto saran- in una grossa azienda. Ovvio che la sua nuova natura no quattro). non possa non influire sulla sua vita familiare, con in- (Domenico Marinelli) trecci quanto mai variegati, da perfetto family drama tipico di tante serie tv americane. Come dire (toh!) un Robert Kirkman - Jason Howard supereroe con super-problemi... Lo stupefacente Wolf-Man, A condire il tutto, se nn vi bastasse, interviene il pe- vol. 1, La maledizione della luna piena culiare disegno di Jason Howard, tanto pulito, lineare 184 pp a colori, saldaPress 2017, euro 15,90 60 Federica Testo e disegni di Umberto Romaniello

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Popeye

vederlo adesso sembra ovvio e sconta- metti, divenendo di fatto una maschera di umanità, scontate, che sembrano quelle di un fumetto umo- to. A leggerlo con gli occhi di oggi, pa- qualcosa vorrà pur dire. Soprattutto perché – giova ristico come tanti. re un fumetto umoristico come tanti, che ricordarlo – è nato senza precedenti, come produzio- Proprio no. può far ridere o sorridere, o magari man- ne del tutto originale. Signori: sull’attenti. Sul palcoscenico del Thimble coA quello. Ma se proviamo a calarci nell’epoca della Come non salutare dunque con applausi convinti Theatre è salito Elzie Crisler Segar. E non ne scende- sua nascita, beh, cambia tutto. l’inziativa di RCS di lanciare questa serie di volumi rà mai più. E allora proviamoci. che recuperano tutte le storie di Braccio di Ferro fir- (Antonio Marangi) Era il 1919 (sì, 1919, qualcosa come 98 anni fa...). mate Segar? Per di più, con una notevole attenzione L’America, come il resto del mondo, era appena alla traduzione, che riprende per quanto possibile le P.S. Perfino banale dirlo, ma è evidente che questa uscita dalla tragedia della Prima Guerra Mondiale. sgrammaticature (il primo Popeye non era esatta- serie va insignita senza meno della nostra Sbam- I ragazzi leggevano i fumetti sui quotidiani di papà, mente uno studente di Oxford...) e i giochi di parole coccarda SSGF (Signore e Signori, questo è Grande in strisce in bianco e nero, poche al giorno. La do- dell’originale? Fumetto)! menica c’erano le grandi tavole a colori, le dome- Già il primo volume, con Braccio di Ferro nella Val- nicali, appunto, che riempivano di più gli occhi con le Nera, è un ottimo esempio: il marinaio è lanciato Elzie Crisler Segar questa strana forma di comunicazione, ancora agli ben fuori dal suo elemento “naturale”, in pieno de- Popeye albori, ancora non del tutto codificata, ma che già serto, sulle tracce di chi depreda le miniere d’oro del 30 volumi, colore e b/n, RCS 2017 piaceva parecchio. commendator Depecunis. L’indagine lo porterà a in edicola settimanalmente in abbinamento Un disegnatore dell’Illinois, tale Elzie Crisler Segar, terà il titolare indiscusso della striscia, acquistando travestirsi da donna per ingannare un’intera città e a Gazzetta dello Sport e Corriere della Sera lancia la sua striscia: la chiama Thimble Theatre, un carattere sempre più definito e peculiarità tutte affrontare il bieco Lem Pesta. euro 4,99 cad. mini-teatro, e ci mette dentro esemplari dell’Ameri- sue: prima fra tutte, la possibilità di diventare fortis- E più ancora sono magistrali le tavole domenicali a ca di provincia del suo tempo e altri character di pu- simo mangiando spinaci. colori che seguono, con le peripezie di Poldo Sba- ra fantasia, tra fantasmi, alieni e streghe del mare. Fiumi di inchiostro sono stati versati su di lui: Popeye fini per mangiare a scrocco nel ristorante di Betto- Questi si alterneranno sulla scena, dallo sfondo mol- diventerà rapidamente un beniamino per i lettori di lacci: l’alternarsi dei tormentoni e delle battute, le to semplice, intervenendo ora uno, ora l’altro. Con tutto il pianeta, anche grazie ai successivi interventi di trovate umoristiche all’inseguimento dell’ennesimo tempi teatrali, appunto, gli stessi che saranno usati un altro grandissimo artista come Bud Sagendorf – panino, i tempi comici del maestro, tutto questo e – ad esempio – dalle telenovelas di parecchi decenni che lo porterà avanti per decenni dopo la scomparsa molto altro non possono non coinvolgere il lettore dopo. La struttura a striscia, obbliga l’autore a battu- di Segar – e dei fratelli Fleischer, con i loro cartoon. di oggi come quello di ieri. te rapide, da risolversi in poche vignette. In Italia lo conosceremo ben presto come Braccio di Il volume è chiuso da tavole molto più recenti, de- Un successone. Ferro, riprodotto anche e soprattutto in migliaia di gli anni Sessanta, firmate da Sagendorf: sono più Successone che partirà per la tangente alcuni anni storie autoctone, pubblicate per lustri dall’Editore vicine allo stile di disegno con cui noi lettori italiani dopo, quando – il 17 gennaio del 1929, solo qual- Bianconi, che lo aveva affidato alle eccellenti ma- abbiamo apprezzato Braccio di Ferro sugli albi Bian- che tempo prima l’esplosione della Grande Depres- tite dei vari Pier Luigi Sangalli, Alberico Motta e coni, quindi ci risultano forse più “familiari”. Eppu- sione – sul palcoscenico del Thimble Theatre fa la sua Sandro Dossi, tra gli altri. re, non sono diversissime da quelle di Segar di tanti comparsa un marinaio guercio, con la pipa, le braccia Grande Popeye: se quasi un secolo dopo siamo an- anni prima, a dimostrazione ulteriore di quanto già ipertrofiche e la classica blusa dell’uomo di mare. cora qui a parlarne, se dopo tanto tempo è ancora fossero praticamente perfette. Ci metterà qualche tempo, ma rapidamente diven- un simbolo, qualcosa che è andato ben oltre i fu- E allora forse non è vero che lette oggi sembrano 64 65 reviews

Faith

n principio fu Superman, banale (visto oggi, normalità, per non dire perfino della banalità. Di fat- vage e Colleen Doran, che si alternano per illustra- beninteso) fin dal nome. Un essere che – sem- to, una parodia dei supereroi classici, fatta attraverso re le parti “reali” vissute dalla protagonista e quelle plicemente – può fare tutto. una supereroina diversa, che pure conserva molti dei ‘oniriche’, che vede solo lei sognando ad occhi aperti. In seguito, qualcuno ebbe l’intuizione geniale canoni classici (a cominciare dal suo luogo di lavoro: In Italia, gli albi della serie sono raccolti in volume da I(tale anche vista oggi): esseri super, sì, ma con qual- un giornale. Vi ricorda nulla?). Star Comics, in una collana giunta alla seconda usci- che casino addosso, tale da renderli più reali. Anzi, Intendiamoci, non siamo davanti ad un capolavoro, ta, e di cui è già annunciata la terza. visto che sono super loro, siano super anche i pro- di quelli che segneranno la memoria degli appassio- (Antonio Marangi) blemi. Uomini potenti finché volete, dunque, ma con nati e la Storia della Nona Arte: ma certamente par- una zia a casa preoccupata che non prendano freddo liamo di un esperimento significativo, in cui non è Houser - Portela - Sauvage - Doran e con la ragazza del cuore che manco li vede. difficile immedesimarsi, per di più ben confezionato Faith, vol. 2 Intrighi in California In tempi più recenti, i super sono scesi a livello de - e di lettura gradevole. 128 pp a colori, Star Comics 2017, 8,90 euro cisamente più umano, sempre meno mitici, anzi, Faith/Zephyr è statacreata dalla scrittrice Jody Hou- qualche volta addirittura detestati e reietti. Ci sono ser e fa parte del cosmo Valiant. Ai disegni, troviamo volute un paio di saghe grandiose – non a caso en- Francis ‘’ Portela, Marguerite Sau- trate nell’empireo della Nona Arte – e le intuizioni di altri fenomeni della penna, magari nati tra gli zom- bie e poi esportati nel mondo in calzamaglia. Adesso, nel fantastico mondo delle Nuvolette supe- A proposito di bionde... reroiche, dove anche chi solleva le locomotive a ma- ni nude e salva il mondo (se non la galassia) all’o- Visto che stiamo parlando di eroine biondocrinite, ra del thè, può essere spernacchiato dal pubblico e so alla rovescia), grazie ai suoi poteri telecinetici stile approfittiamo di questo spazio per segnalarvi al- deve pagare l’affitto, è arrivata anche lei, la bionda . tre due uscite, per quanto di generi diversissimi da Zephyr. Sul lavoro, invece, tutti la conoscono come Summer Faith e tra loro. Ebbene sì: nel fantastico mondo delle Nuvolette ec- Smith, così che risulta avere una doppia identità se- La prima è bionda perfino nel nome:E ditoriale cetera eccetera, da sempre affollato da eroine giuno- greta (anche se poi si fa beccare dai colleghi mentre Cosmo ha annunciato l’uscita di una edizione in - niche con la quinta di reggiseno e il fluente crine al indossa i super-mutandoni, quindi...). tegrale di La Bionda, il più celebre dei personaggi vento, è arrivata Faith Herberth, una ragazza nor- Anche lei salva il mondo, ma lo fa quasi “per caso”, a erotici di Franco Saudelli. Al momento, non cono- malissima, decisamente sovrappeso, che adora gli modo suo: magari mentre vuole semplicemente re- sciamo altri dettagli. animali, lavora per un sito di gossip, è angariata da cuperare dei poveri cagnolini destinati ad oscuri la- Molto sexy è certamente anche Angelina, la bion- una direttrice pedante, si è lasciata con il suo ragaz- boratori, oppure mentre si diverte come cosplayer in da (pure lei) cherubina, dolce mogliettina del dia- zo. Una di noi. una fiera di fumetti insieme ad un caro amico ag- volo D amiano: sono i protagonisti delle avventure All’occorrenza però, può indossare la sua improbabi- ghindato come Legolas. umoristiche di Sacro/Profano (ne abbiamo parla- le tutona bianca con giaccone a svolazzo e affrontare Una persona normale, normalissima, normalmen- to diffusamente su Sbam! Comics nr. 25), di cui la i cattivacci, sia pure... timidamente. te sfigata. È sì super, ma nella sua vita è Faith, non stessa autrice, M irka Andolfo, ha annunciato l’u- Si fa chiamare Zephyr, visto che come zefiro dolce Zephyr, ad avere il ruolo principale. scita del quinto volume. L’editore D entiblù lo pre- può librarsi lieve nell’aria (con evidente contrappas- Il risultato di tutto questo è un piccolo elogio della senterà alla prossima Lucca. 66 67 reviews L a squadriglia Burma Banshees

ono brave, addestrate, efficienti, volitive: ep- no riprodotte nelle classiche posture stile pin-up de- pure non vengono considerate nell’esercito. gli anni Quaranta, secondo la scuola creata – ricorda Infatti sono addette ai ruoli più sfigati, quelli ancora Brancato – dal pittore peruviano Alberto Var- che non vuole fare nessuno. In fondo, sono gas negli anni Venti del secolo scorso. Ssolo donne. Vedere per credere: senza nessun dubbio, anche que- Sono le Wasp, Women Airforce Service Pilots. Tra loro sta volta Historica, la più ricca e longeva delle serie c’è anche Angela McCloud, intenta a pilotare il suo librarie di Mondadori Comics, ha fatto centro. mastodontico C-47 Dakota nientemeno che tra le vet- (Antonio Marangi) te dell’Himalaya, addetta ai rifornimenti delle truppe cinesi, alleate con gli Usa contro i Jap. Yann - Roman Hugault Ahilei, durante il viaggio il suo aereo subisce danni Seconda Guerra Mondiale: e la obbliga ad un soggiorno forzato nella base del- la squadriglia Burma Banshees la guarnigione del bel tenente Rob Clower, lì tra le collana Historica, 156 pp a colori, Historica Biografie montagne: la sua presenza ovviamente attira subito Mondadori Comics 2017, euro 12,99 l’attenzione dei rudi soldatacci. Ma la valorosa Angela Sempre da casa M ondadori, prosegue anche la sa bene come tenere al loro posto anche loro, e non (disegni), edita da Paquet tra il 2014 e il 2016 e ri- collana Historica Biografie, con le storie dei gran- solo il nemico, guadagnandosene presto la stima. proposta in Italia in questo volume da Mondadori di di tutti i tempi. Finora sono stati “trattati” Ken- Quando però ad allietare le truppe giungerà la giuno- Comics – apre uno spaccato su un aspetto della Se- nedy, Mao Zedong e Caterina de’ Medici. nica Jinx Falkenburg, il confronto/scontro tra le due conda Guerra Mondiale decisamente meno noto. Al momento, l’ultimo uscito è il volume 4, dedica- donne e i rispettivi modi di intendere la partecipazio- Ma non privo di spunti interessanti: una fase impegna- to a Carlo Magno: «Detto anche Carlo il Grande», ne femminile alla guerra sarà teso al punto giusto. tiva dell’evoluzione del rapporto uomo-donna nella dice la sinossi, «divenne re dei Franchi nel 768 d.C., Almeno finché un drammatico incidente le costringe- società, dove Angela rappresenta «la sintesi simboli- alla morte del padre Pipino il Breve, primo sovra- rà ad una durissima alleanza... ca del modello femminile emergente dalle macerie no della dinastia carolingia. La sua epopea è quella La serie Angel Wings – creata dai francesi Yann (al della guerra», scrive Sergio Brancato nell’introdu- di un figlio di re arrivato a detenere il potere supre- secolo Yann Lepennetier, testi) e Roman Hugault zione del volume, «una donna che – come accadde mo in Europa e a costruire un nuovo sistema politi- anche con il precedente conflitto mondiale – appare co. Uomo di fede profonda, perseguì sempre obiet- destinata ad affrancarsi sempre più dalla condizione tivi finalizzati alla diffusione della religione cristia- di casalinga per accedere a ogni livello dell’organiz- na – con ogni mezzo, sia militare che culturale – e si zazione industriale del lavoro». impose come protettore del papato. Conquistatore Aspetti storico-sociologici a parte, stiamo parlando carismatico e uomo politico saggio, seppe circon- davvero di un ottimo prodotto. Non è da meno la darsi dei più grandi intellettuali dell’epoca e fu pro- parte del disegno: le tavole di Hugault sono davvero tagonista di un momento unico nell’Europa medie- spettacolari, per ricchezza di dettaglio, inquadrature, vale, quando il 25 dicembre 800 venne incoronato dinamismo e toni cromatici, sia nelle sequenze dei Sacro Romano Imperatore». combattimenti aerei, che nelle rappresentazioni di Il volume, un cartonato di 56 pp. a colori, è in ven- Jinx e di Angela. Appena possibile, le due donne so- dita a 8,99 euro. 68 69 reviews

Black Monday

a dove viene lo smisurato potere detenu- personificazione del profitto e della ricchezza la cui mentre a titillare l’angoscia e il sense of wonder to dalla grande finanza speculativa? Dove sete di sangue va placata con tributi periodici. Ma provvedono le pagine bianche, macchiate, ornate nasce l’autorità che consente alle princi- che, in cambio, elargisce ai suoi adoratori un pote- con bizzarri simboli rituali che dividono le diverse pali banche d’affari e ai fondi d’investi- re enorme, oltre a un’innaturale longevità. Appren- sequenze. mentoD globali di imporre le proprie regole al si- diamo però anche che, arrivati ai giorni nostri, a Su tutto, aleggia poi un evidente sottotesto meta- stema politico, decidendo di fatto il destino delle essere versato è il sangue di uno dei boss di Caina, forico, apprezzabile a più livelli. Se a una prima let- nazioni e, di conseguenza, quello della gente co- Daniel Rothschild (no, il cognome non è assoluta- tura l’intento di Hickman appare infatti quello di mune? mente casuale…), letteralmente sbudellato in quel- indagare i comportamenti delle grandi lobby finan- Un docente di economia potrebbe agevolmente lo che ha tutta l’aria di essere un omicidio rituale. ziarie e la disinvoltura con cui, in nome del profit- fornirci spiegazioni “scientifiche”, magari risalendo Una brutta gatta da pelare per Theo Dumas, detec- to, eludono le leggi e fanno scempio della dignità a quella deregolamentazione avviata a metà de- tive dai trascorsi burrascosi e non del tutto digiuno umana, guardando più a fondo Black Monday può gli anni Ottanta che ha portato a una mutazione di magia e affini, avendo appreso dai nonni haitiani essere letta anche come una riflessione sul vero si- genetica della finanza e le ha consentito di inva- i rudimenti della santeria… gnificato della parola “potere”, intesa come capaci- dere i mercati con una massa di prodotti finanziari tà di influenzare i comportamenti altrui, i cui stru- sempre nuovi e sempre più aggressivi, il cui valore Inizia come un noir esoterico, Black Monday. Per menti possono essere tanto il denaro (la “manife- complessivo viene oggi stimato in nove volte l’in- poi evolversi in una sorta di storia parallela dell’e- stazione fisica” del potere) quanto la magia. tero Pil mondiale. conomia mondiale che, mentre seguiamo l’inda- E mentre la storia ci avviluppa irrimediabilmente Jonathan Hickman, però, non è un economista. È gine sull’omicidio Rothschild e le sue conseguenze nelle sue spire e già spasimiamo in attesa del se- uno scrittore di fumetti. Di quelli non solo bravi, ma sugli equilibri interni della banca, ci porta a spasso condo volume, non smettiamo neppure per un at- anche ambiziosi. Uno che ama le grandi architettu- nel tempo in un elaborato gioco di rimandi e fla- timo di apprezzare i disegni di Tomm Coker, rea- re, le trame complesse e articolate in una miriade diale, controllandone gli sviluppi e determinando- shback, spaziando tra la già citata crisi del 1929 e listici eppure evocativi, quasi cinematografici nella di tasselli che si svelano poco a poco e che, solo al- ne gli esiti. Sono queste le premesse da cui muove gli anni Ottanta, quando – all’ombra del muro di costruzione delle tavole (a proposito, a noi Black la fine, trovano posto in un mosaico perfettamen- Black Monday, serie Image di cui Mondadori ha Berlino – si celebra la perversa alleanza tra Caina Monday è parsa candidata ideale per un serial tv te coerente. Un demiurgo per vocazione, insomma: raccolto i primi quattro numeri in un pregevole vo- e la Scuola orientale Kankrin. coi controfiocchi…) e ottimamente supportati dai come ha dimostrato sia nei lavori per la Marvel, lume griffato Oscar Ink, etichetta interamente de- E a ogni passaggio, da sapiente narratore qual colori oscuri di Michael Garland. dalla monumentale run dei Fantastici Quattro fino dicata alla Nona Arte che, a pochi mesi dal debutto, è, Hickman elargisce un nuovo indizio, un chiari- alla gestione degli Avengers che sarebbe poi sfo - si è già guadagnata un posto di tutto rispetto sugli mento, un’anticipazione che aiuta a svelare l’af- Insomma, l’avrete capito: acquisto consigliatissimo. ciata nell’eventone Secret Wars, sia in gustosi pro- scaffali di librerie e fumetterie. fresco complessivo. Il tutto senza fretta, privile- Tanto più che, in virtù della qualità della storia e getti creator owned quali East of West o The Man- giando ritmi cadenzati e riflessivi il cui scopo è della ricchezza dell’edizione Mondadori, 20 euro hattan Projects. Partendo da un avvenimento storico reale, il crol- avvincere progressivamente il lettore, pervaderlo appaiono un prezzo assolutamente onesto. La sua risposta alle domande iniziali, quindi, non lo di Wall Street del 1929, facciamo quindi la cono- di un’inquietudine che cresce pagina dopo pagi- (Marco De Rosa) può essere banalmente scientifica. Ma si spinge fi- scenza con le quattro famiglie che siedono nel con- na, anche in virtù dell’assoluto realismo con cui no a tratteggiare una storia economica oscura e se- siglio di amministrazione di Caina: per tutti, una l’autore costruisce la sua storia. Assai efficace, in Jonathan Hickman - Tomm Coker greta, venata di occultismo e grondante di sangue, delle più antiche e prestigiose banche d’affari del quest’ottica, appare la scelta di spezzare l’azione Black Monday che negli ultimi due secoli si è dipanata parallela- globo; in realtà, una delle arcane Scuole di eco- con tavole “metanarrative” che simulano rapporti vol. 1, 240 pp a colori, mente alle evoluzioni del mercato borsistico mon- nomia devote al culto di Mammona, demoniaca di polizia, pagine di diario o documenti top secret, Mondadori Oscar Ink 2017, euro 20,00 70 71 L’ANGOLOd el t el a rlo flash

L a Donna Leopardo Dylan Dog: Nel mistero Un romanzo “vero” da Bonelli: non un romanzo a fu- È annunciata per novembre la nuova storia scritta metti, ma un vero e proprio testo di narrativa, il pri- da Tiziano Sclavi, con Dylan Dog ovviamente pro- mo edito da via Buonarroti. tagonista. Il secondo ritorno alla penna del creato- Il protagonista, però, non è un novizio della narrativa, re dell’Indagatore dell’Incubo è proposto diretta- ed è un bonelliano doc, che più doc non si può: Mar- mente in libreria, con un cartonato di 144 pagine a tin Mystère, affidato ad Andrea Carlo Cappi – già colori, col titolo Nel mistero. I disegni sono affidati impegnato in iniziative fumettistico/romanziere con ad Angelo Stano, il veterano assoluto della serie. D iabolik e con lo stesso Detective dell’Impossibile – Questa la sinossi, anticipata da Bonelli Editore: «Un con la supervisione di Alfredo Castelli. senzatetto predice, misteriosamente, un efferato atto Ma ecco in merito il comunicato della Bonelli. criminale che sta per accadere e del quale l’Indaga- tore dell’Incubo potrebbe rimanere vittima… Non è «L a Donna Leopardo è il primo romanzo popolare che l’incipit di un nuovo episodio di Dylan Dog, inte- pubblicato dalla Sergio Bonelli Editore che si affian- ramente a colori, dominato dalla presenza di un ge- cherà alla ricca offerta di intrattenimento proposta lido serial killer che semina la morte nelle strade di della Casa editrice. Una scommessa che ripercorre Londra. Ma questo libro è anche un’occasione specia- la strada delle numerose collane di narrativa che un le: scritto da Tiziano Sclavi, che a un anno da Dopo un tempo affollavano le edicole: Un esperimento “al lungo silenzio torna a dare corpo alle inquietudini più buio”, un’indagine “alla Martin Mystère“, il cui esi- nascoste del suo personaggio, è disegnato da Angelo to potrebbe portare a interessanti sviluppi. La Don- Stano, con i colori di Giovanna Niro. Ritroviamo così na Leopardo aggiunge un nuovo importante tassello una delle coppie più acclamate del fumetto italiano, della saga costituita da due titoli noti ai fan dell’In- autori di tanti indimenticabili “incubi” dell’inquilino dagatore dell’Impossibile: L’occhio sinistro di Rama e di Craven Road, a cominciare da quelli del primo nu- L’ultima Legione di Atlantide». mero, L’alba dei morti viventi. Il volume da libreria, (Matteo Giuli) ricco di extra, uscirà in anteprima rispetto all’edicola». (Matteo Giuli) Andrea Carlo Cappi, con Alfredo Castelli L a Donna Leopardo Tiziano Sclavi, Angelo Stano aniele Tarlazzi

144 pp, Sergio Bonelli Editore 2017, euro 6,90 D ylan Dog: Nel mistero D 144 pp a colori, Bonelli Editore 2017, euro 19,00 by 72 73 74 75 analisi

periore emiliana e appassionatissimo di Nona Arte, to che mi piace trattare i bambini, non da adulti, ma che ci ha proposto un breve fumetto realizzato dai nemmeno da cuccioletti senza carattere: piuttosto suoi allievi: «Io propongo sempre ai miei colleghi di da individui maturi rispetto alla loro età ed espe- Italiano di valorizzare il Fumetto anche come media rienza. Le tre classi ascoltarono attente e curiose due didattico», ci ha scritto. belle lezioni teoriche, con visualizzazioni in diretta Quello tra Scuola e Fumetto è un rapporto da sem- (disegno su lavagna luminosa e proiezioni) e loro pre non facile, ma che sta conoscendo una significa- coinvolgimento. Attente anche le maestre, che li se- tiva evoluzione: sono ormai lontanissimi i tempi in guirono poi in piccoli gruppi per conto loro e poi con cui gli albi erano banditi dai banchi, con pene severe incontri, uno per classe, con me. Furono moltissime per i giovani trasgressori, l’epoca in cui la Nona Arte le cose interessanti e stimolanti che ne uscirono, po- era ritenuta quanto di più diseducativo (o addirittura trei farne un libretto! Ogni bambino espresse il suo pernicioso) per le nuove generazioni. io più profondo, anche nelle cose buffe dell’infan- Oggi è tutt’altra storia, fortunatamente, ma abbiamo zia, come l’invenzione di un mondo senza le “odia- pensato di indagare meglio su “a che punto siamo” te femmine”, espressioni di gioie e grandi serenità in questo processo. Ne abbiamo quindi parlato pro- prio con Laura Scarpa e Paolo Forni, in virtù delle loro diverse esperienze: Laura è insegnante di Fumetto nei suoi corsi dedicati, ma ha tenuto occasionalmen- te anche lezioni nelle scuole “normali”; Paolo è inve- SCUL O A ce insegnante di ruolo di tutt’altra materia, ma che e quando può utilizza il Fumetto per le sue spiegazioni. Quale migliore occasione per affrontare questo tema che il numero di Sbam! che esce proprio nei giorni del back to school, quelli che lasciano affranti i cuori Fumetto di legioni di fanciulli? L ’esperienza di Laura Scarpa uoi n bin m o efficace? Ciao Laura, bentornata su Sbam. Tu sei un’ottima autrice e sei ben nota come insegnante di Fu- metto nei tuoi corsi. Ma hai anche esperienza di Sono ormai lontanissimi i tempi urante uno dei nostri frequenti giri in insegnamento nelle scuole “normali”... in cui gli albi erano banditi libreria, nei sempre più ampi (youp- Sì, ho avuto anche alcune esperienze “normali”, dai banchi, con pene severe py!) reparti-fumetti, ci siamo imbat- con ragazzi di varia età e di assai diversa passio- tuti in un volumetto molto interes- ne, educazione e coinvolgimento, tra elementari e per i giovani trasgressori. sante: Fumetto facile: piccolo ma- superiori. Ma a che punto siamo, oggi, nuale per giovani autori e per le nel rapporto tra scuola Dscuole. Un’opera curata da chi di insegnamento e di In quale fascia di età noti più reattività? e Nona Arte? Ne abbiamo parlato scuole se ne intende parecchio: Laura Scarpa, autri- La reattività varia per le diverse esperienze, per gli ce di assoluto livello e talent-scout di nuovi fumetti- insegnanti e per il momento storico. Posso ricordare con due esperti: Laura Scarpa u «Questo volume è dedicato alla tua curiosità ed è il sti, oltre che colonna portante della rivista Scuola di due esempi interessanti. e Paolo Forni tuo primo sostegno per imparare il Fumetto, un’arte che è Fumetto e della casa editrice ComicOut. Il primo risale a molti anni fa, anni Ottanta, a Ve- ancora in piena evoluzione... le sorprese ci attendono!». Questo “incontro” seguiva di pochi giorni l’arrivo nel- nezia, con tre classi – una terza, una quarta e una Fumetto facile: piccolo manuale per giovani autori e per di Antonio Marangi e Matteo Giuli le scuole è il nuovo manuale di Laura Scarpa dedicato la nostra redazione di una mail, firmataPaolo Forni, quinta elementare – molto mature, ben seguite da agli appassionati più giovani. Edito da ComicOut, insegnante di Economia aziendale in una scuola su- insegnanti intelligenti, sensibili e motivate. Premet- è in libreria a 14,50 euro (112 pp in b/n). 76 77 interiori. Ma vidi anche la pagina di un bambino di 9-10 anni, assente per influenza. Era talmente forte che l’ho riprodotta in un mio fumetto e ve la pro- pongo (la vedete nella pagina accanto, Ndr). Un uo- mo fatto di fucili – la maestra aveva suggerito l’esca- motage di creare personaggi fatti di oggetti – che, vedendosi allo specchio, spara alla sua immagine e così si uccide. «Questo bambino ha un problema con la morte?» chiesi. I suoi genitori erano morti nel ter- remoto del Friuli...

E l’altro caso? Molti anni dopo fu interessante, anche se certo me- no emozionante, l’esperienza in una scuola tecnica di Grafica e Disegno, a Cremona. I ragazzi di 15 anni erano terrorizzati davanti al foglio da disegno, face- vano solo pupazzetti come quelli di un bambino di 7-8 anni. Piatti, semplicistici, inespressivi. Brutti. Allora feci loro vedere autori diversi, molto liberi, po- co realistici e affini alle loro espressività. Qualcuno dei ragazzi si mosse. Soprattutto, si “sciolse” la gio- u Esempi di grandi autori ed elementi di base per il disegno. vane insegnante, piena di buona volontà, che capì, Nel libro di Laura Scarpa, il Fumetto è visto come mezzo dalla reazione dei suoi allievi, che prima di far fare espressivo che aiuta lo sviluppo personale del giovane allievo. loro delle (orride) composizioni astratte, forse anda- va analizzato il rapporto del segno con la realtà... ma dei poveri” – e perché è soprattutto un grande Che cosa gli faccio copiare? Mi chiese... E io: partite sfogo. Conoscendolo, i ragazzini possono esprime- anche solo da una mela! re molto attraverso il Fumetto. Altrimenti si limitano Sono convinta che Fumetto e disegno siano di gran- a stereotipi, piccole storie d’amore e romantiche, o de importanza nella comunicazione e nelle possibi- scazzottate spacca-tutto. lità di esprimersi. Hai avuto modo di confrontarti con gli insegnanti Che grado di conoscenza del tema-Fumetto hai di materie “tradizionali” sul tema-Fumetto? Co- notato? me lo vedono? Le solite cose prevedibili. In genere, c’è poca se non I maestri sono tutti appassionati di Fumetto... in pochissima conoscenza del Fumetto: i ragazzi leggo- teoria. È frequente che lo identifichino con un lin- no forse Topolino o qualche manga. Qualcuno ma- guaggio adatto ai bambini e in cui mescolare le va- gari ti sorprende con Tex o Lupo Alberto. rie materie: ma il problema di base (non solo nella Ma il discorso è troppo variabile: Sio, per esempio, scuola) è che viene comunque sempre visto come non viene recepito come fumettista, ma tra i giova- un linguaggio “facile”, e proprio da chi meno lo co- nissimi delle elementari è considerato uno youtuber. nosce e lo sa decodificare. Se vogliamo quindi che i ragazzi riconoscano i co- Quando ho tenuto lezioni a maestri e professori del- dici del Fumetto, è fondamentale farglielo leggere: le medie, ho chiesto: «Chi di voi ha letto fumetti?»; u Il breve fumetto, molto significativo, realizzato da un bambino durante una lezione perché il Fumetto è desiderato, perché equivale alla di solito quasi tutti alzano le mani. Ma poi: «Chi di di Laura Scarpa, da lei riprodotto successivamente in un suo libro. voglia di avventura – Bonelli lo chiamava il “cine- voi li legge ora?» e lì non si muove foglia. 78 79 scuola e fumetto

nuale più a loro misura. Che non c’era. Così è nato insegnanti (“normali” e di scuole d’arte) e basan- dai 14 in su, seguire un insegnante virtuale per i questo nuovo volume, già corretto dal punto di vi- domi molto sulle mie esperienze passate e sul con- giovanissimi è complicato). Stiamo sempre aggior- sta professionale e del linguaggio, ma rivolto agli tatto diretto col pubblico, che continua nelle fiere nando il corso per venire incontro alle esigenze di appassionati più giovani, che oggi più che mai non e con A Scuola di Fumetto Online, i corsi online ragazzi che hanno anche gli impegni scolastici, e sono abituati a lunghi testi e per i quali sarebbe co- che proponiamo come ComicOut. Costituiscono una non solo. Posso dire che tra gli allievi – sebbene munque troppo teorico e ideale l’altro libro. scuola a tutti gli effetti, che si segue dal computer il loro numero sia ancora abbastanza limitato – la Ho pensato dunque di rivolgermi alle scuole medie, di casa, ma che mette a contatto insegnanti e al- percentuale dei “bravi”, che continuano o che pro- anche se alla fine ho capito che è adatto anche a un lievi attraverso le lezioni, i commenti e la revisio- mettono bene, è molto alta. pubblico di 15-16enni... ne delle esercitazioni. Esiste anche il corso per mi- Tengo però a dire che – si diventi o no “veri” fumet- Abbiamo già pronto quindi anche un nuovo libro, norenni, che parte dai 13 anni, ma a volte hanno tisti – fare fumetti e imparare a usare il proprio se- più agile, adattato ai 9-13 anni, e stiamo lavorando voluto iscriversi anche ragazzi più piccoli (anche se gno per raccontare ed esprimere, è una cosa sempre anche ad un progetto per i più piccoli e ad una serie io lo sconsiglio sempre: per me il corso è adatto e comunque utile. A tutti. con una divisione di età meno rigida.

Come hai impostato il volume? Fumetto e pedagogia? Sì, ma Corto Maltese... Fumetto Facile è un volume serio e preciso, ma agi- le. Con riferimenti diversi, che tengono conto di quel- ... ma Corto Maltese l’ha fatta gros- squilioni di altri personaggi? Tex fuma lo che un ragazzino di oggi conosce, ma anche con sa, almeno stando al Codacons. e per di più non disdegna certo bir- proposte volte a suggerirgli nuovi autori, fumetti e All’inizio sembrava la solita bouta- ra e whisky, Popeye e Sherlock Hol- u Il manuale Praticamente Fumetti, scritto da Laura disegni. de, ma poi, navigando in Rete, si è mes hanno sempre la pipa in bocca, Scarpa e già ristampato varie volte, è stato un successo editoriale, a dimostrare la voglia di molti di conoscere La didattica del Fumetto allegra e intelligente mi scoperto essere tutto vero: secondo Paperino e Ciccio sono due poltroni meglio il media Fumetto anche dal punto di vista sembra debba coprire un grande vuoto. Anzi due: la ben nota associazione di consu- scansafatiche, e – per carità! – lascia- tecnico (ComicOut, 14,50 euro). uno riguarda proprio la comprensione e l’uso dei co- matori, Corto Maltese sarebbe por- mo fuori D iabolik da questo discorso dici e delle espressività del Fumetto; l’altro quello di tatore di «un messaggio scorretto, o facciamo notte... Oggi, con fenomeni quali Zerocalcare, Gipi e lo stes- far capire le potenzialità del disegno e le sue sfac- ineducativo, fuorviante e pericolo- Il motivo dello scatenarsi di questa po- so Sio, sta cambiando qualcosa. Ma l’insegnante che cettature rispetto alla realtà e all’immaginazione. sissimo, soprattutto per i giovani lemica stile anni Cinquanta è stata l’u- usa il Fumetto lo fa perché lo amano i suoi allievi, Fumetto Facile è già piaciuto anche a qualche lettori, per il continuo e ripetuto la- scita in edicola – in abbinamento a non perché lo ha capito e apprezzato in modo auto- maestra: anche se non è adatto ai ragazzini delle sciarsi andare, da parte del perso- Repubblica – della serie L’arte di Hu- nomo. Perché, diciamolo: leggere un fumetto non è elementari, per un insegnante – mi hanno detto – naggio del popolare fumetto, al vi- go Pratt: 30 volumi settimanali, ogni per nulla facile! è stimolante e chiarificatore, la maestra ci trova un zio del fumo». Ohibò. Niente di me- sabato fino al 24 marzo 2018 (quando piano di lavoro e comprensione che potrà adattare no!? uscirà Equatoria, la nuova storia di Corto Maltese Venendo al tuo libro, Fumetto Facile: come hai a livelli più semplici, ricondotti all’età dei suoi allievi. Sorvolando sul fatto che l’eroe di Hugo Pratt è su post-Pratt; la prima uscita è stata invece doverosa- pensato a quest’opera? Al momento, insomma, mi sembra risponda alle esi- piazza da mezzo secolo giusto giusto (quindi l’avvi- mente Una ballata del mare salato, il 3 settembre). Nasce dalla grande richiesta di un libro che insegni genze del pubblico. E altre ancora vanno soddisfatte. so del Codacons è quanto meno tardivo), come non Quasi quasi invitiamo i signori del Codacons a pas- Fumetto ai ragazzi, un po’ come Praticamente Fu- notare che lo stesso “problema” è applicabile a se- sare in edicola... (r.o.) metti, il mio precedente manuale che alla sua rie- Chi ci ha lavorato con te? Hai coinvolto anche in- dizione è andato benissimo e che dovremo ristam- segnanti “normali” (scusa l’orrendo aggettivo, è pare in autunno. solo per capirci)? Praticamente Fumetti era nato dall’esigenza di for- Avevo pensato di lavorarci assieme a Manuel Riz, nire nozioni corrette ai giovani autori o a chi tiene ottimo fumettista e anche ottimo insegnante di ar- corsi di Fumetto. Molti autori, dopo la prima edizio- te del Fumetto alle medie. Le tempistiche e la di- ne, mi hanno detto di aver imparato molto su quelle stanza non ci hanno poi permesso la collaborazio- pagine. Alle fiere però ci siamo resi conto che molti ne, ma mi rifarò... Ho lavorato dunque al libro da bambini e i loro genitori avrebbero voluto un ma- sola, ma con l’apporto di esperienze di vari amici 80 81 scuola e fumetto

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u Le tavole del fumetto realizzato dagli allievi di Paolo Forni, della classe V A dell’I.I.S. Malpighi, sede ad indirizzo Servizi Commerciali di San Giovanni in Persiceto (BO).

“Dentro” la scuola: Paolo Forni che edita la serie Il Morto. Ho provato anche a fare un po’ ho coinvolto i miei colleghi, sempre molto prenditoriale innovativo: la mia classe decise di la- Ciao Paolo, raccontaci di te, del tuo rapporto con soggetti per brevi storie, in collaborazione con mio interessati al media-Fumetto, per portare le classi vorare a un parco a tema sui fumetti. Il progetto la scuola da una parte e con il Fumetto dall’al- cugino Alessandro Forni: L’ospite inatteso (Diabolik a visitare le mie mostre. Poi, siccome l’Italia è un vinse il primo premio a livello provinciale. tra... fuori serie) o Scheletrino colpisce ancora (versione Paese turistico, i “grandi saggi dell’istruzione” che Quando alcune colleghe mi hanno chiesto di spie- Sono un lettore di fumetti da quando ero molto moderna del personaggio inv entato oltre 50 anni sono a Roma hanno pensato bene di eliminare tut- gare agli studenti le caratteristiche del media-Fu- piccolo e la passione per la Nona Arte non è mai fa di Alfredo Castelli), tra le altre. ti i corsi turistici degli istituti professionali, e non metto, ho organizzato una lezione in cui ho pre- scemata. Da quasi 20 anni, scrivo articoli sui fu- Inoltre, ho scritto i saggi 220 perché dell’Universo posso più coinvolgere in questo gli studenti... sentato anche tavole originali, per far comprende- metti. Cominciai grazie alla possibilità di incontrare Marvel e Giorgio Montorio. Una matita dedicata re come nasce un fumetto e come si sviluppa, fino noti autori alla fumetteria del mio paese: li intervi- al fumetto (con Lorenzo Altariva e Alessandro For- In compenso, ci hai inviato un fumetto realizza- alla pubblicazione. stavo per Il Resto del Carlino, e intanto proponevo ni). Collaboro anche con Mencaroni Editore e con la to dai tuoi allievi: ci racconti come è nata que- Ho fatto notare come servano specifiche profes- mostre sul tema del Fumetto. Guida al Fumetto Italiano. sta iniziativa? sionalità, ho spiegato come si compongono le vi- Oggi faccio parte dell’organizzazione di Un’Estate A scuola invece faccio decisamente tutt’altro, visto La mia scuola ha sempre avuto attenzione al Fu- gnette in una pagina, come utilizzare i balloon Diabolika di Cervia, l’iniziativa dell’associazione che insegno E conomia aziendale all’Istituto Su- metto. Ad esempio, anni fa partecipammo ad un e come si fa il lettering, come passare dallo Menocchio, e collaboro con la casa editrice Menhir periore Malpighi di San Giovanni in Persiceto. Per concorso per la realizzazione di un progetto im- storyboard al fumetto vero e proprio. I ragazzi del- 82 83 scuola e fumetto

la classe V dei Servizi commerciali si sono dimo- ria. Ovviamente, non tutti i lavori sono stati eccel- I ragazzi non sono particolarmente interessati ai strati molto interessati, al punto che la docente di si, anche perché molto dipende dalle capacità di fumetti, molti di loro li scoprono solo attraverso i Italiano, Francesca Roversi, e quella di sostegno, disegno dei vari componenti del gruppo. Con tutti film che in questi anni hanno portato alla ribalta i Elisabetta Roncarati, sono passate alla seconda fa- i lavori, è stata presentata una mostra nei locali supereroi. La visione dei quali, però, non è bastata se, che prevedeva la realizzazione vera e propria della scuola. a far scattare i loro la molla per approfondire il fe- di un fumetto. Il progetto ha avuto un riscontro così positivo che nomeno, e quindi acquistare fumetti. verrà replicato il prossimo anno anche in altre Un discorso a parte è quello dei manga che, inve- Come è stata l’accoglienza del progetto da par- classi. Per cui nel 2017/18 al Malpighi di San Gio- ce, sono molto conosciuti ed acquistati, soprattutto te dei ragazzi e come si è sviluppato? vanni in Persiceto sarà attivo il progetto “Elabo- dalle ragazze. I ragazzi della classe hanno formato dei gruppi di razione delle emozioni attraverso i linguaggi ar- Riassumendo, direi che gli appassionati di Fumet- lavoro in base alle diverse capacità espressive. Si tistici”. to sono pochi: tra questi i maschi prediligono i su- sono formati cinque gruppi da quattro componen- pereroi e le femmine i manga. Ecco perché l’aver ti ciascuno. L’incipit del lavoro è stata una parola Secondo il punto di vista della tua particolare esposto ben cinque storie a fumetti realizzate da chiave che doveva illustrare un elemento della lo- posizione di insegnante e appassionato, com’è un’unica classe è stato un ottimo risultato: i ragazzi ro personalità: da quella dovevano creare una sto- oggi il rapporto degli adolescenti col Fumetto? riescono a lavorare bene in gruppo, sanno suddivi- dersi i compiti e vi è maggiore armonia ed inclusi- u I saggi scritti da Paolo Forni: 220 perché dell’Universo vità nei confronti di alunni stranieri o di quelli con Marvel (Edizioni Aspasia 2014, introduzione di Massimiliano Brighel) e Giorgio Montorio. Una matita dedicata al fumetto problemi. (scritto con Lorenzo Altariva e Alessandro Forni, Edizioni Cammeo 2015). Parliamo più in generale del Fumetto a scuola: come è visto oggi, secondo te? Non vi è una linea univoca, dipende dai diversi delle elementari: lo dimostra il fatto che anche il docenti ed in particolare dai docenti delle mate- Catechismo lo utilizza ampiamente. rie che hanno più attinenza con la comunicazione, come Lettere. Anche se pochi di loro li leggono. Ma Secondo te a scuola il Fumetto può essere anche certo dai tempi di Comicscuola, la rivista di Clau- oggetto di studio (storia del Fumetto, linguaggio dio Bertieri che già nel 1974 proponeva il Fumetto del Fumetto…) o è solo un mezzo di comunica- come media per l’apprendimento, molta strada è zione (usare il Fumetto per insegnare altro)? stata fatta. Se si parte subito con lezioni “frontali” non si può Comunque oggi l’accoglimento da parte dei docen- avere successo. A scuola, il Fumetto non deve es- ti è buono, specie per i ragazzi più piccoli, quelli sere analizzato, ma utilizzato come forma labora- toriale. Bisogna mettere i ragazzi alla prova, utilizzare le- zioni dialogate, in cui gli studenti indichino le loro difficoltà e il docente dia soluzioni operative. Solo quando gli studenti si rendono conto che non è co- sì facile utilizzarlo, si possono dare delle indicazioni operative e spiegare come si è evoluto il linguag- gio del media-Fumetto. I ragazzi vanno stupiti. Ad esempio, io chiedo sem- pre secondo loro quanto può valere il primo albo di Superman o perché i Simpson sono gialli. Di solito u Da sinistra, Valentina Piazza, Iana Resina e Georgiana Novak, disegnatrici del fumetto le mie risposte generano quella curiosità necessa- del gruppo di lavoro di Paolo Forni. ria a mantenere l’attenzione... 84 85 Disegni di Kant di - Disegni Pieri Filippo di Testi

86 87 intervista doppia

Se ne è parlato moltissimo, l tutto è accaduto col numero di settembre, anche sui giornaloni anno LVI, della saga del Re del Terrore, un al- generalisti: per la prima bo che è già entrato nel novero degli “indi- menticabili”: stavolta niente fughe spericolate, volta nella storia, Diabolik pugnalate (beh, qualcuna c’è in effetti), incer- ha avuto a che fare col tezze sentimentali con Eva... No, stavolta Dia- calcio! Più precisamente bIolik è sceso in campo (anche letteralmente, visto col calcioscommesse: che ad un certo punto lo troviamo dietro una delle parola inquietante per due porte durante la partita) per occuparsi di calcio! Quello del calcio è un mondo che da decenni muo- legioni di tifosi italiani e ve incredibili quantità di soldi: strano quindi che il Re che subito rievoca la cupa del Terrore non se ne sia mai occupato prima. O for- stagione di Calciopoli. se no, non è strano: i due sceneggiatori dell’albo, En- Scoprire che i due rico Lotti e Alessandro Mainardi, ci hanno spiegato sceneggiatori di Diabolik i motivi di questo mistero e anche tutti i retroscena della nascita di questa storia entra in gioco, Enrico Lotti Non solo: il vostro umile Sbam-redattore di provincia e Alessandro Mainardi, ha scoperto che i due – che si sono trovati gomito a sono rispettivamente un gomito a lavorare a questa versione clervilliana di... interista e uno juventino, Calciopoli – sono rispettivamente interista e juven- ha subito fatto vibrare tino! E la nostra intervista doppia si è trasferita armi e bagagli al Bar dello Sport (per la cronaca, il sotto- il nostro Sbam-senso scritto è invece milanista, ma si è tenuto professio- u In queste pagine, la copertina e alcune tavole interne di Diabolik entra in gioco, nr. 9/2017 della collana del Re di ragno... nalmente e asetticamente – seppur faticosamente! del Terrore (Astorina, settembre 2017, 2,50 euro). Soggetto – al di sopra delle parti...). di Mario Gomboli e Andrea Pasini, sceneggiatura dei nostri intervistati, Enrico Lotti e Alessandro Mainardi, disegni di di Antonio Marangi Giuseppe Di Bernardo. Domanda ovvia: come e da chi è nata l’idea? Enrico (l’interista): L’idea è stata della redazione che, come ha raccontato anche Mario Gomboli in varie nissimo, un leggero vento e le strade deserte. Per- occasioni in questo periodo, da diverso tempo pen- ché c’era il blocco del traffico! Dobbiamo ringraziare sava, sollecitata da una parte di lettori, a una storia il PM10 e le polveri sottili perché quel giorno aveva- Forza a tema calcistico. mo un pranzo nei pressi dell’Astorina solo con An- Alessandro (lo juventino): Il problema, sia Mario sia drea per discutere di alcune nostre idee per nuovi Andrea Pasini (co-soggettista con lo stesso Gom- soggetti. boli di questa storia, oltre che redattore di Astorina, Enrico: Già! Ma a causa del blocco del traffico, Mario Ndr) ci hanno detto, era che nessuno in redazione era rimasto in redazione e all’ultimo si è aggiunto mastica calcio! al pranzo, chiedendoci se capivamo di calcio e rac- contandoci l’idea di questa storia, coinvolgendoci fin E come sono arrivati a voi? da subito. Clerville! Alessandro: Era una giornata bellissima, di quelle Alessandro: E quando Mario e Andrea hanno colto che a Milano si sognano: un bel sole e il cielo sere- con piacere la fede calcistica del mio amico e colle- 88 89 loti t & mainardi in edicola

ga, considerandola una prova della sua conoscenza Alessandro: Ricordo anche che abbiamo discusso del- non potevamo mai essere troppo tecnici: la storia, e della materia… ho capito che dicevano la verità: in la presenza o meno del circuito del Totonero (quin- ogni battuta di dialogo, deve risultare perfettamen- redazione nessuno capiva di calcio! di scommesse illegali gestite dalla malavita), ma te comprensibile anche a chi non sappia cos’è il gio- Enrico: Secondo me, invece, hanno fatto la scelta poi abbiamo deciso che sarebbe stato un di più che co del calcio. Per strano che possa essere, pare che i giusta, affidando la storia a noi due: un esperto di complicava le cose e non serviva. Meglio un classi- pochi italiani non interessati al calcio si concentrino calcio e uno di gangster… co giro di corrotti e corruttori che rubano dalle casse nella redazione di Diabolik! Ma questo è stato un delle scommesse legali. bene, perché le loro obiezioni ci hanno consentito di Argh, qui finisce in rissa... Ditemi, come era la Enrico: Infatti, io e Alessandro abbiamo raccontato evitare troppi tecnicismi. prima bozza di soggetto? quanto sapevamo del sistema di calcioscommesse, Alessandro: Sia io sia Enrico siamo abbonati a Sky (si Enrico: Ne abbiamo parlato approfonditamente du- così come ai lettori, che magari si ricordano le noti- può dire? si può fare pubblicità? Tanto non ci vie- rante quel pranzo e in redazione avevano le idee zie sugli scandali più o meno recenti, potesse risul- ne in tasca nulla… ve lo assicuriamo) e abbiamo chiare su diversi punti fissi: la necessità di far vedere tare credibile e immediato. letteralmente in testa lo stile di commento dei loro alcune scene di calcio, la presenza del calcio scom- Alessandro: Alla fine, ne è risultata una storia che si telecronisti (i vari Marianella, Trevisani, Caressa...). messe (con conseguenti calciatori corrotti e grossi adatta perfettamente al mondo “diaboliko”, pur af- Per rendere tutto più credibile abbiamo cercato di ri- giri di denaro) e l’idea che Diabolik non praticas- frontando un tema leggermente atipico, ma che si- produrre quel linguaggio e in una battuta avevamo se uno sport di squadra e non dovesse scendere in curamente incuriosirà molti lettori… Ma non possia- perciò inserito la parola “cinica” che molto spesso campo in calzoncini e divisa ma che guardasse tutto mo spoilerare nulla per non rovinare la lettura a chi viene riferita a una squadra che sfrutta le pochissi- da un altro punto di vista. ancora non avesse visto l’albo. me occasioni da gol che riesce a costruire per strap- Crisi di coppia... pare un risultato non del tutto meritato. In redazio- Come si è sviluppato il vostro lavoro? ne, al primo giro di correzioni della sceneggiatura, A proposito di albi di Diabolik che hanno fatto ru- Enrico: Con quello che io definisco il ping pong. Tra ci hanno sottolineato quel termine perché suonava more al di fuori della cerchia dei lettori abitua- Alessandro e me, e poi in seconda battuta con la improprio, fuori luogo, mentre noi sentivamo che li. Quest’estate è uscito il nr. 2/2017 de Il Gran- redazione. Una volta avuto in mano il soggetto, ab- (vista la situazione della storia che non spoileria- de Diabolik (196 pp. in b/n, Astorina, euro 4,90), biamo impostato la sceneggiatura cercando di da- mo) calzava a pennello. Il termine poi è saltato per con una storia che ha visto un momento di grande re il giusto spazio alle scene di calcio ma giocando problemi di ingombro nei balloon, ma il lettore più tensione tra il Re del Terrore e la sua eterna com- molto sui colpi di scena. appassionato potrebbe capire dove fosse stato ori- pagna, Eva Kant. Alessandro: Una delle parti più divertenti è stato im- ginariamente inserito. Niente di strano: anche le coppie più levigate han- maginare un campionato diaboliko, con squadre no i loro momenti di tensione, anche dopo tanti di Clerville e dintorni. Ci siamo ispirati al campio- Più ancora, quanto/come il tifo ha influito sul anni di vita comune si può sfiorare, raggiungere e nato inglese, dove ci sono più squadre di una città tutto? Calciopoli ha lasciato strascichi velenosis- perfino superare il punto di rottura, come recita che prendono il nome da un quartiere o da una zo- simi non ancora sopiti dopo tanti anni, e voi sie- il titolo stesso. na particolare. Molte di queste cose, magari, nella te un interista e uno juventino! Non è la prima volta che succede e la parte re- storia si leggono solo tra le righe, ma come in ogni Enrico: Beh, io da interista non ho potuto fare a me- dazionale dell’albo rievoca accuratamente tutti i racconto (a fumetti e non) “al di sotto” esistono fon- no di dire che Alessandro, in quanto “gobbo”, era precedenti. Ma, primizia o no, questo non ha im- damenta che non si vedono ma che servono a ren- il più titolato a immaginare meccanismi di calcio pedito all’evento di fare scalpore anche sui me- dere credibile tutta la narrazione. E se qualcuno fos- “sporco”… Poi, il disegnatore (il bravissimo Giusep- dia solitamente poco attenti al Fumetto, ben pri- se interessato possiamo anche inviargli il calendario pe Di Bernardo) è un tifoso viola, mi dicono, per cui ma dell’uscita del volume. E anche questo non è completo con le partite e i risultati! ne avrà avute per entrambi. E meno male che non strano: i due criminali di Clerville hanno ormai da c’erano milanisti, nel gruppo! A proposito, la leggen- lustri trasceso le tavole a fumetti per diventare Quanto la passione sportiva ha influito sul tutto? da nera di Diabolik vuole che Ginko sia milanista, lo personaggi a tutto tondo, talmente noti da esse- Enrico: È stata fondamentale nel ricreare l’ambienta- sapevano i lettori? Pare fosse una sottile ironia di re trattati come vip “veri”. zione: per esempio, descrivere correttamente il mo- Angela Giussani, una delle creatrici del personag- Testo di Tito Faraci e Roberto Altariva, disegni do in cui le squadre entrano in campo, i gesti dell’ar- gio, moglie dell’editore Gino Sansoni. Questi era un di E manuele Barison, coadiuvato dai retini di bitro e la terminologia dei commentatori. Anche se acceso tifoso milanista. Per prenderlo in giro, pare L eonardo Vasco. 90 91 loti t & mainardi

che Angela abbia voluto sottolineare che Diabolik Enrico: Allora per festeggiare la centesima sceneg- che si differenziassero per non creare problemi di è nerazzurro (i riflessi della calzamaglia nera sono giatura di Diabolik vedremo insieme un Inter-Juve! lettura e comprensione. Soprattutto perché doveva- azzurri) e Ginko, come si vede nelle copertine e in no essere tutte bianco e nere… e non oso immagi- certi ritratti in quarta di copertina, porta sempre la Come avete rapportato un “pezzo di legno” co- nare la sua “riluttanza” nel riprodurre sempre quei cravatta rossonera… me Diabolik, del tutto privo di emozioni, a un meravigliosi colori. Alessandro: Non commento la prima parte della ri- mondo che invece si basa sull’emozione pura? Enrico: Probabilmente avrà chiesto un’indennità spe- spostaccia di questo individuo, ma posso dire che io Enrico: Il calcio è lo scenario in cui si svolge la vicen- ciale per questo. Ha tutta la mia solidarietà! ed Enrico, prima di questa nostra sceneggiatura d’e- da legata alle scommesse e al grande flusso di de- Alessandro: Pensa che durante i sorteggi per i giro- sordio per Diabolik, avevamo già lavorato insieme naro che lo lambisce. E qui, Diabolik gioca in casa… ni della prossima Champions League ero molto te- e fin da subito siamo riusciti a trovare quella fortu- Alessandro: Ricollegandoci anche a quello che dieva- so, temevo di incontrare quello squadrone che tifa nata alchimia per cui, se uno “corregge” o propone mo prima a proposito di passione, abbiamo cercato il mio socio… Pensa, avevo dimenticato che non è alternative al testo dell’altro, nessuno dei due “se la di trasmettere le emozioni dei tifosi nelle poche bat- possibile perché loro sono invece in Europa League… prende” e, anzi, se ne discute per migliorare. Par- tute che dicono a inizio storia o nelle presentazioni ah, no… dimenticavo… non giocano nemmeno lì… tendo da una tale base, anche per questa storia è dei telecronisti. Ma poi la storia si sviluppa intorno Enrico: Ride bene chi ride ultimo! Quest’anno non ce andata così: al di là di alcune battute argute e sim- al denaro che gira intorno alle scommesse e i loschi n’è per nessuno! patiche (le mie) e grevi e fuori luogo (le sue), tutto figuri che Diabolik deve affrontare (e derubare) cre- Alessandro: Scommettiamo? è filato liscio. Forse, però, la chiave è che non abbia- do che provino più passione per una speciale torta mo mai visto una partita insieme! Non ci siamo mai con sorpresa – si capirà tutto leggendo la storia (o trovati l’uno accanto all’altro, trasfigurati dal tifo, guardando la quarta di copertina che vedete accan- Addio a Sergio Zaniboni davanti alla tv o allo stadio. Potrebbe essere un’ar- to, Ndr) – che per questo nobile sport. E poi, in real- dua prova futura… tà, al di fuori delle pagine del fumetto, Diabolik si Lo scorso 18 agosto a Giaveno, in Piemonte, è è già avvicinato al mondo del calcio grazie ai suoi che il piccolo formato, credo che la difficoltà stia nel scomparso il maestro Sergio Zaniboni, colonna inconfondibili occhi. Una volta, come ci ha racconta- realismo: se rinunci all’iperbole e alle deformazioni della saga di Diabolik: è stato anzi uno degli ar- to Gomboli, un gigantesco striscione con il suo cele- dello stile manga, restano immagini di tipo fotogra- tefici dell’aspetto definitivo del personaggio, di cui berrimo sguardo è stato esposto a San Siro (credo fico, poco “drammatiche”. Questa, almeno, è la mia ha disegnato innumerevoli tavole e copertine, pri- di ricordare bene) dai tifosi del Milan (che eviden- impressione… Senza contare poi che, se il disegno ma da solo, poi accompagnato dal figlio Paolo. temente non sapevano quanto Enrico ha detto po- non appare realistico, la storia perde ogni credibi- Ma non solo Diabolik: da ricordare, sono sicura- co sopra). E Andrea ci ha detto che persino i tifosi di lità agli occhi del lettore, che in genere il calcio lo mente anche le sue collaborazioni d’esordio, alla una squadra coreana (qui, ahimè, non ricordo pro- conosce bene. Con le casseforti puoi sbagliare impu- corte di Gino Sansoni, e quelle con Il Giorno dei Ra- prio se nord o sud) usa come simbolo sugli striscio- nemente (o quasi), ma con i corner e le dimensioni gazzi, il Giornalino, Orient Express e Comic Art, ol- ni gli occhi del Nostro. Anche se Diabolik non viene dell’area di rigore, no! Per questo, la redazione ha tre che il suo Texone – Piombo rovente, disegnato tradotto in coreano… scelto un disegnatore che fosse anche appassionato nel 1991 su testi di Claudio Nizzi – e il personaggio di calcio, perché potesse dare un tocco di maggiore di Steam Rail, creato con Paolo. Il lavoro del disegnatore come è stato? Notoria- realismo alle scene. Nell’economia della storia, le mente, le sequenze calcistiche sono dure da di- tavole di “azione giocata” non sono molte: per un segnare, specie in un formato piccolo come quel- verso mi spiace, ma dall’altra mi rendo conto che lo diaboliko… non c’era alternativa. Ah, e poi ci sono le vignette Enrico: È vero. Il calcio, chissà perché, non è mol- dedicate ai trucchi che Diabolik mette in atto per pi- to “fumettogenico”. Un conto sono le deformazio- lotare l’andamento della partita, all’insaputa di tut- ni grottesche (nel cinema, con Shaolin Soccer) o le ti… Ma non posso dire di più! interpretazioni manga come in Holly e Benji... ma Alessandro: La parte più difficile, poi, è sempre quella in una tradizione realistica come quella di Diabolik che non si vede: infatti, durante la storia ci sono in- e, più in generale, del Fumetto italiano, le scene di quadrature di diverse partite e la bravura di Di Ber- gioco del calcio rischiano di essere un po’ deboli. Più nardo è stata anche pensare a più divise da gioco 92 93 Opono Hai paura della tua Ombra?

ISBN 978-88-85709-00-3 Collana Sbam! Libri Autrice Ilaria ‘Zim’ Facchi Genere Strip umoristiche nere Formato 168x240 mm Foliazione 64 pp. a colori Confezione brossura fresata, cover con alette Data uscita settembre 2017 Prezzo E 9,90 Diffusione Librerie e piattaforme digitali

la SINOSSI Le strip umoristiche (e tragiche…) delle vicende di O pono è una dolce ed introversa ragazzina afflit- Opono contro l’Ombra malefica. ta da tante paure. Anzi: da tutte le paure! Se Peter Pan cercava di riunirsi alla sua ombra, lei cerca in- l’ricaut e vece disperatamente di liberarsene. Perché la sua Ilaria Facchi, in arte Zim, ha cominciato diploman- è un’Ombra (con la O maiuscola) ingombrante da dosi alla Scuola Internazionale di Comics di Brescia portarsi dietro. e poi anche alla Scuola d’Arti e Mestieri F. Ricchino L’Ombra, irriverente ed estroversa, l’opposto della di Rovato, nel corso di Disegno e Pittura. stessa Opono, trova mortalmente divertente tor- Siccome non le basta mai, adesso frequenta il corso mentarla in ogni modo. Le loro storie si intrecciano, di Pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera a Mila- tavola dopo tavola, tra realtà ed allucinazione. Tan- no. Nei ritagli di tempo, disegna Opono. E si diverte to è tutto un sogno. Anzi, no: un incubo. moltissimo nel farlo.

Nelle migliori librerie e piattaforme digitali www.sbamcomics.it/sbamlibri 95 96 97 98 99 Michele Benevento a Cartoomics 2014

Maurizio Nichetti e Bruno Bozzetto a Rapalloonia 2011

Adriana Roveda ci propone alcune delle sue “Facce da Comics”, scatti fotografici che immortalano gli artisti della Nona Arte. Come quelli raccolti nel suo volume, edito da Allagalla (www.allagalla.it)

Fabio Valdambrini a Torino Comics 2011 Roberto Bonadimani a Albissola Comics 2013 102 E sono forse le parole pronunciate dalla protagoni dalla pronunciate parole le forse sono E del mangagenerale. in (1940-1986), figura centrale movimento del fuggevoli piaccionosogno.Miassomigliano coseun che le lea quel bugia, una a similifacilmente,rompersi quelle sì. piacciono Mi cose le indefinite, quelle possono che co - bene va indistinte.Ma sempre l’infelicitàsono e « l’amore: analisi ultima in e quest’opera di poetica la pienamente sintetizzare a Kyoko sta in tre in volumi all’operafulcro il questo È dell’amore.follie delle e disagio del l’emblemaresi hanno li che mondo, nel ne,lorole angosce giovani di ricerca alla posto un di be volersi loro il sfuriate, loro le fragile, e definita giovani che decidono di convivere senza sposarsi; l’e due tra poetico raccontorapporto e raffinato del Un legante narrazione della storia di di storia della narrazione legante più venduto e conosciutovendutoe più titolo di flash età convivenza della L età della convivenza ( convivenza della età L ’ ’ 710 pp in b/n, J-Pop Manga 2017, ». L ’ età della convivenzadella età Kazuo Kamimura euro 18,00 D Kazuo Kamimura Kazuo o Kyoko sei Jidai) sei ( D o (dall’Editore) sei Jidai sei e La felicità felicità La gekica Jiro , in , ), il il ), e - - - - -

rispondere a provano “mancanza”cui Una cinema. al strate molte altre avventure, che non sono mai state mo- rotto Spencer Bud mente sì. L’impolveratissimosì. mente presente Avete edito da Ma Ma re... collabora- di fratellimodo trovanobuoni il da ma o prvt e voluto e approvato no « el ctaia i u è seif” l u fratellino suo il “sceriffo” è cui di cittadina nella al grande Bud fan,veri due omaggio,da un anche è chevolume Un racconto a fumetti che i due grandi attori han- Trinità e Bambino: il bordello di New New di bordello il Bambino: e Trinità Trinità Leonardo Baldelli eAlberto Baldisserotto, , autori di questo Shockdom 112 pp acolori, Shockdom 2017, inità e Bambino T e r onardo Baldelli onardo L e . Il rapporto tra i due non è idilliaco,è non due i trarapporto Il . Bambino ». L o euro 12,00 . haaao Trinità chiamavano Il Il bordello di New , otlna ’dtr. « l’editore. sottolinea », hanno certamentevissutohanno e e Terence Hill Terence Alberto Baldisse Alberto (Matteo Giuli) O - Ovvia ? O giunge giunge r r leans leans, Un Un -

TDdi FUN S U IO - Balestri/Beccaglia new generation V volti nuo i del fumetto C’erano già i Fumetti disegnati male, quelli di Davide La Rosa e compagnia. italiano I “fumetti disegnati... peggio”! Uno pseudo-fumetto, dove il disegno (che quasi non esiste!) è del tutto marginale rispetto al testo, ma che evidentemente funziona, visto che ha già scatenato gli emulatori. Anzi, i “miglioratori”, algebricamente parlando:

di Roberto Orzetti Charlie B. ha infatti deciso di fare perfino... peggio!

al web alla carta stampata. Ormai sembra questo il percorso obbligato per tanti vignettisti che aspirano a fare della propria passione una pro- fessione. Pensiamo ad artisti come Sio, Davide La Rosa, Labadessa, e Cal h r ie b. ancheD la Giovane libraia Laura Mango, che proprio su queste pagine (Sbam! nr. 31) si era presentata. Oggi tocca ad un altro “viaggiatore” della tratta web-libreria, Charlie B., con i suoi Fumetti dise- gnati peggio. Una produzione molto particolare, con l’autore che gioca tra doppi sensi, linguaggi ricercati e – talvol- ta – puro nonsense (vedere per credere, le vignette che abbiamo selezionato dalla sua pagina Facebo- ok!) in vignette praticamente... non disegnate! La cosa sorprendente è che questo “giocare” gli riesce molto bene, al punto che 001 Edizioni lo ha fatto esordire sulla carta stampata. Facciamo due chiacchiere con Charlie, a proposito di fumetti, vignette, web ed elucubrazioni varie…

Svelaci il mistero! Chi è l’autore de I fumetti di- u La copertina di Fumetti disegnati peggio, la raccolta segnati peggio? delle vignette e delle strip di Charlie B. portata in libreria Poiché nulla è più deludente di un mistero svelato, da 001 Edizioni nel 2016 (48 pp. in b/n, euro 6,90). preferisco non far sapere il mio vero nome; d’altra parte, Charlie è uno pseudonimo che uso da prima ancora del web, e ormai lo sento mio come e forse Da tempo leggevo Fumetti Disegnati Male, la ri- più del mio nome anagrafico. vista amatoriale che raccoglie autori che, appun- Posso invece confessare che ho 37 anni, che sono to, non hanno nel disegno il loro punto di forza, e nato e vivo a Firenze, e che fino a pochi anni fa i apprezzavo soprattutto Davide La Rosa. Leggendo fumetti li leggevo soltanto. queste strisce, hanno iniziato a venirmi delle idee per alcune vignette; non sono mai stato bravo a di- Come ti è venuta l’idea di proporre al pubblico segnare, ma ho pensato “se lo fanno loro, perché un prodotto di questo tipo? io no?”. 104 105 charlie b.

luto, però, è sicuramente Schultz . I Peanuts, a cui una dimensione eterea ed aliena assurgono a me- ho rubato il nickname Charlie B(rown), restano per tafora dello smarrimento dell’uomo moderno. me un capolavoro insuperato: alcune loro strisce Poi, beh, c’è anche il fatto che io non so disegna- sono filosofia pura. re e non saprei usare nessun altro stile, ma questo mi sembra un dettaglio tutto sommato marginale. Come nascono le (spesso sottilissime) freddure? Mi ha sempre attratto moltissimo il linguaggio, mi Parliamo un attimo del web: è davvero “la terra appassionano le parole, la loro struttura, l’etimolo- delle opportunità” per i fumettisti della nuova gia. Di conseguenza mi piacciono anche i giochi di generazione? parole e i doppi sensi, che sono la base delle mie Sì, ma ci sono anche dei lati negativi. Sicuramente strisce. A volte mi vengono in mente quasi senza il fatto che aprendo un sito o una pagina social sia volere, leggendo o ascoltando la radio; altre volte possibile, gratuitamente e in pochi istanti, condivi- invece devo lavorarci un po’ su. dere il proprio lavoro potenzialmente con tutto il mondo, è un’opportunità incredibile. Però questa E difatti ciò che balza all’occhio è proprio il tuo grande velocità può diventare anche controprodu- Per cui ho iniziato a scarabocchiare i miei primi fu- Poiché all’epoca non pensavo minimamente a es- stile di scrittura ed il tuo linguaggio (spesso ca- cente, ad esempio portando un autore al successo metti, solo per divertimento e senza nessuna pre- sere pubblicato, tutti i miei fumetti erano in, ehm, ratterizzato da espressioni anche auliche), de- quando non è ancora pronto. Oppure, può creare tesa. Li chiamavo (e sul blog li chiamo tuttora) “bi- infima risoluzione, per cui in poche settimane ho cisamente atipici anche per il genere umoristi- confusione tra qualità e successo, ed è per questo scherate”. All’epoca usavo addirittura Paint, men- dovuto ridisegnare da capo tutte le strisce da inse- co… C’è una scelta precisa dietro ciò? che io cerco di evitare sia l’una che l’altro. tre adesso utilizzo un programma molto più sofisti- rire nel libro. È stata una corsa contro il tempo, ma Sono un appassionato lettore di narrativa, per cui cato: Paint.net. sono riuscito a portare in salvo l’antico vaso, cioè mi capita di imbattermi in linguaggi di ogni tipo, e Visto che ai miei amici i fumetti piacevano, ho ini- no, volevo dire, a finire entro la scadenza. quelli inusuali mi piacciono particolarmente. Spes- ziato a metterli in Rete, prima sul mio blog e poi so, anche nella vita quotidiana, mi ritrovo a uti- sulla pagina Facebook, e ho avuto l’onore di com- Hai in progetto un altro volume? lizzare termini desueti o circonlocuzioni inutilmen- parire anche su Fumetti Disegnati Male; è così che Sì, ma non nell’immediato, anche se il materiale te ampollose, destando perplessità nei miei inter- tutto ebbe inizio. ci sarebbe. Purtroppo un anno fa Facebook, sen- locutori. Perciò, quando ho iniziato a fare fumetti za darmi un avviso né un motivo, ha chiuso il pro- mi è venuto naturale fare altrettanto. Mi sembrava Come avvenne il contatto con 001 Edizioni? filo con cui gestivo la mia pagina, rendendola di che il contrasto del linguaggio forbito con il dise- È stato lo stesso editore a contattarmi. Aveva letto fatto inutilizzabile. Reclami e richieste di spiega- gno rudimentale funzionasse bene in chiave comi- e apprezzato i miei fumetti sul blog, e voleva pro- zioni non hanno avuto risposta, per cui ho perso ca, per cui ho proseguito su questa strada. pormi una raccolta da presentare a Lucca Comics. tutti i miei follower e ho dovuto aprire una nuova pagina, I Fumetti Disegnati Peggio di Charlie B. Al Egualmente atipica, infatti, è anche la par- momento, quindi, la priorità è riconnettermi con il te grafica: i tuoi protagonisti sono raffigura- pubblico che ho perduto. ti come li raffiguravamo noi tutti da bambini (le classiche cinque stanghette e la testa ton- Quali sono i tuoi artisti preferiti? da, con o senza capelli), e gli scenari sembrano Banalmente, leggo soprattutto altri autori di stri- realizzati con geometrie semplicissime… Ma sce umoristiche, anche per vedere come lavorano non è un prodotto per bambini! Raccontaci il quelli bravi. Oltre al succitato La Rosa, mi piacciono perché di questo stile... molto Daw, il Dr. Pira, Ortolani… Seguo anche Le Credo che la spiegazione sia evidente: il tratto scar- lepide avventure di Sir Gore, il webcomic di Cristia- no simboleggia un’umanità scheletrica, destruttu- no Sili. rata, priva di una vera individualità, un’umanità ri- Per quanto riguarda il passato, mi vengono in dotta a massa indistinta che vaga in un mondo a mente Quino e Herriman. Il mio preferito in asso- sua volta inconsistente; linee tremule sperdute in 106 107 charlie b. i tuoi fumetti su sbam!

Se siete fumettisti esordienti, emergenti o aspiranti, Sbam! Comics è per voi. Vi offriremo una vetrina da cui – vi auguriamo Cosa può dare all’autore la pubblicazione in car- non a tutto si può dare un punteggio; per cui non e ci auguriamo – spiccare il volo verso la grande taceo che il web non dà? credo che esista un livello di follower oltre il quale Il concretizzarsi di un’idea. Per quanto utilissimi, i ci si possa definire autori. editoria. Scriveteci per informazioni fumetti postati sul web hanno comunque un’aria di inconsistenza. Un libro di carta invece ti dà la Una curiosità da lettore. Il tuo pubblico, ormai piacevole sensazione di avere in mano qualcosa avvezzo al tuo umorismo, riesce a leggere tra e per inviare elaborati a: [email protected] creato da te. le righe la “bischerata” anche ad una prima occhiata della vignetta… Ma quando il lettore Note importanti sui fumetti che invierete a Sbam! Comics E al lettore? non capisce? Spieghi la battuta o lasci che sia il Se il libro non gli piace, può tirarlo dietro all’autore. pubblico ad intervenire? • diritti: gli elaborati dovranno essere liberi da vincoli legali: inviandoceli, ci autorizzate alla pubblicazione e di- No, scherzo, bambini non fatelo. Ammetto che spiegare una battuta è sempre un chiarate che i diritti dell’opera sono esclusivamente vostri e che l’opera è di vostra esclusiva proprietà. Non po’ triste, per cui di solito aspetto un po’ sperando è richiesta l’inediticità, purché – ribadiamo – non permangano diritti di terzi (precedenti editori o simili). Secondo te esiste una “soglia” di followers al che qualche altro lettore intervenga. Se però non • Invio: inviate i file come allegati via mail al nostro indirizzo:[email protected] . Evitare invii superiori ai cui superamento un autore può cominciare a re- succede, il mio senso del dovere prende il soprav- 12 Mb nella singola mail, eventualmente operare più invii. Se preferite potete inviarci il link a un vostro sito o ftp per putarsi tale? vento e rispondo direttamente. Per fortuna non ca- invii particolarmente pesanti. Oddio, non saprei proprio. Anzi, credo che sarebbe pita spesso! • Formato elettonico dei file, nel primo invio per la presa visione delle proposte: file jpg a 72 dpi di risoluzione, meglio uscire da questa visione “quantitativa” del- formato ottimale 768x1004 pixel (verticale), ma vanno comunque bene anche opere realizzate in precedenza in for- le cose. Non tutto si può valutare numericamente, C’è un personaggio dei fumetti (sia italiano che mato diverso. Se siete disegnatori tradizionali e lavorate su carta, va realizzata una scansione da salvare sempre in straniero) che potrebbe essere “a suo agio” (e jpg a 72 dpi. Se i lavori saranno selezionati per la pubblicazione, vi invieremo apposita mail di istruzione per l’invio quindi protagonista) di una tua vignetta? degli stessi jpg ad alta risoluzione. Mi piacciono un sacco le citazioni e ne utilizzo di ogni provenienza, però non ho mai pensato di usare • Genere: assolutamente libero, dall’avventura alla strip umoristica (evitare ovviamente pornografia, vilipendio di un personaggio creato da altri… Non so, forse un su- idee o di religioni e altre oscenità assortite). pereroe ci starebbe bene. Ad esempio, credo che la • lunghezza: libera (ragionevolmente libera, s’intende... :-). Donna Invisibile saprei disegnarla impeccabilmente. • da allegare: con i vostri elaborati dovete mandarci un vostro breve profilo di 700-800 battute circa, comprensivo di Svelaci qualcosa dei tuoi progetti futuri… nome e cognome (indicando se preferite essere pubblicati con uno pseudonimo) e di tutto quello che volete far sa- Beh, prima di tutto spero di continuare a fare fu- pere di voi, della vostra esperienza professionale, del vostro lavoro. Graditi anche link a vostri siti o blog e una vostra metti con lo stesso spirito con cui ho iniziato, ossia foto (o autoritratto). con leggerezza e divertimento. Mi piacerebbe scri- • la Redazione: valuterà il vostro lavoro e deciderà se è adatto alla pubblicazione. Anche in caso negativo, riceverete vere una storia più lunga, e ho già qualche idea in risposta per mail ai vostri invii. proposito. E infine c’è il progetto di assoldare un • Compensi: Sbam! Comics è una rivista gratuita. Non è previsto alcun compenso economico per la pubblicazione dei esercito di mercenari e conquistare il mondo, ma lavori, ma solo la visibilità dell’autore su tutti i canali di Sbam! Comics. probabilmente anche questo è un argomento su cui mi conviene glissare. • l’invio comporta l’accettazione e la sottoscrizione di tutto quanto sopra riportato. 108 109 COMICS sbam!

rendi un grande appassionato di Bene. Da tutto questo potrebbe risultare heavy metal, fan dei Black Sab- (come in effetti è risultato) un volume di bath. Supponi che costui sia an- 80 pagine con la saga dei Blacky Sabbath che un valente autore di fumet- (con la Y in più), quattro talpe mutanti, baf- ti,P dal tratto decisamente peculiare, un po’ fute e stralunate, che girano il mondo con fissato con le talpe, che imbastisce e ve- la chitarra a tracolla su un furgone scassato ste in ogni modo, da supereroi come da e ne combinano di ogni. Sturmtruppen. Il valentissimo autore di cui parlavamo è Poi trovi un editore che evidentemente è una vecchia Sbam-conoscenza, Antonio appassionato pure lui di fumetti e di musi- Pannullo, già ospite con le sue talpe (che ca, che dice al valentissimo di cui sopra di però quella volta erano agghindate da Za- mettersi al lavoro. gor) sul nr. 26 della nostra rivista digitale e E che dice a qualcun altro di scrivere un’in- pure copertinista di Sbam! Comics 28 (ma troduzione che evidenzi i punti di contat- quella volta con Dylan Dog, e stranamente to tra Nona Arte e mondo delle Sette No- senza talpe). te, con particolare riferimento – ancora – L’editore invece è EF Edizioni, che lo ha lan- all’heavy metal. Ci siete fin qui? ciato a settembre. Antonio Il volume, per finire, èil « diario di bor- do della band in tour che si regge su un conflitto. Il leader e signore delle tenebre Pannullo si è innamorato, dopo un abuso di pipi- strelli africani essicati altamente allucino- geni, di una candida maialina ma il resto del gruppo non sopporta tutto questo in quanto pensa di perdere in credibilità. Il Blacky Sabbath viaggio musicale dei Blacky Sabbath è un percorso ricco di umorismo brutale misto a macabro sarcasmo e punte di dolcezza con esseri diversi arricchito dalla presenza di star della musica e del fumetto». Tutto chiaro? Perfetto. E se pure voi sieie appassionati di heavy metal e di fumetti, siete a posto. Perché nelle prossime pagine, potrete leggervi un episodio tratto dal volume stesso. (Domenico Marinelli)

111 112 113 114 115 116 117 118 Dal genio di di genio Dal Infatti sono passati tanti anni, ed anni, tanti passati sono Infatti dopo anno sottotitolodal inedita, storia una ma la, grande regista. Non un adattamento della pellico dita, seguito di quanto accaduto nella pellicola del un’avventura forbicein ine di mani dalle naggio sguardo triste e pensieroso. Scopre che il suo in suo il che pensieroso.Scopre e triste sguardo invecchiatosempresuoè giorno. Il un stesso lo di credendo che sia la lui causa tutto... di Edward,controvolta seconda rivolteranno una si che città della abitantispaventare gli a Comincia ramento malvagio, efugge. sopra diario. un Ma la nuova creatura tempe di è - tinato e gli dà vita seguendo le istruzioni che trova ventore aveva altro un anche progetto scan- nello flash Edward Mani di Forbice: qualche anno dopo anno qualche Forbice: di Mani Edward collana Clouds Edward Forbice di Mani . Tim Burton -LethTim Burton -Rausch Tim Burton Tim NPE 2017, euro 19,90 , cartonato, 128 pp a colori, torna l’immortale perso Edward (dall’Editore) Qualche Qualche non è - - - - rie per bambini di di bambini per rie ReNoir Comics ReNoir estate libreria in efumetteria. foresta I primi due volumi della serie, curiosità sulle creature incontrate. In appendice a ogni libro, brevi schede raccontano cavallucci marini. ai squali dagli murene, alle volanticervi dai orsi, cate che agli animali incontrano, dai cinghiali agli accompagnate da grandi tavole spettacolari dedi avventure,raccontate colori,striscesonodue in a dove luoghi vivono Le animali. gli loro simpatiche i esplorandoportatile,sommergibile un con o ne carto di aeroplanino un con mondo il girano che scoiattolo amici,uno cagnolino,sti due sonoun e contagliomaliprotagoni I adattoun bambini. ai icl storie Piccole Stati Uniti eGermania. Bertolucci Frédéric Brrémaud -Federico Bertolucci e Piccole e storie del mare ReNoir Comics 2017, euro 9,90 cad. , già pubblicata con successo in Francia, Piccole storie della foresta della storie Piccole cartonato, 32 pp acolori, Piccole storie del mare del storie Piccole ac pr acnae tre i ani di raccontare storie per nasce Piccole storie porta in Italia Frédéric Brrémaud Frédéric Piccole storie Piccole storie della , sono da questa questa da sono ,

(dall’Editore) e Federico Federico , la se la , - - - - -

di Alessandro Croce 119 120

di Ugo D’Orazio 121 COMICS sbam!

avide Fascinella è nato nel set- tembre 1990 in provincia di Ve- rona, ed è appassionato di fu- metti, cinema e videogiochi da Dsempre. Collabora con Cyrano Comics dal settem- bre 2014, nella quale muove i primi passi come sceneggiatore. Sogna di trasferirsi negli USA e lavorare nel mondo del fumetto o del cinema.

isegnatore, anche Davide Zup- pini milita nelle file dell’associa- zione culturale Cyrano Comics. Davide Tra le sue opere ricordiamo un episodioD presente nel volume E-heroes – L’Alba dei Super-Villains, editata dalla stes- Fascinella sa Cyrano, e il nuovo progetto, Irezumi, con la collaborazione di Enrico “Nebbioso” Davide Martini. A Sbam! i due autori hanno proposto il lo- Zuppini ro Il principe e il drago, che potete leggere nelle prossime pagine. Il principe e il drago

123 124 125 126 127 128 129 Denis Battaglia Denis di

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arcello Bondi, scrittore e sceneggiatore, è ormai una presenza quasi fissa su que- ste pagine, per le quali ci Mpropone le storie brevi che scrive e che affida a vari disegnatori. http://marcellobondi.jimdo.com/

iagio Leone è nato a Milano nel 1963. Si è diplomato co- me perito elettrotecnico, poi ha conseguito il diploma alla ScuolaB Superiore d’Arte Applicata al Ca- stello Sforzesco di Milano. Inoltre ha svol- to alcuni corsi di corrispondenza della scuola americana di Joe Kubert. Ha lavo- rato per International Press, Edizione Fe- nix ed ha realizzato alcune matite della Marcello Bondi serie da edicola Il Morto, di Menhir Edizio- ni. Ha pubblicato una storia interamente realizzata da lui su un numero della rivi- sta Scuola Di Fumetto, di Laura Scarpa.

Biagio Leone orenzo Nanni nasce a Bologna nel 1993. Frequenta il liceo scien- tifico, poi si iscrive alla sede di Lorenzo Nanni Reggio Emilia della Scuola Inter- Lnazionale di Comics, che frequenta dal 2012 al 2015. Da sempre appassionato Viaggio di arte in generale, ma in particolare di Fumetto, predilige i lavori di Aurelio Gal- nel tempo leppini, Gallieno Ferri, Alex Raymond, Hugo Pratt, Gino D’Antonio e tutti gli altri L’uomo col maestri del Fumetto popolare italiano.

passamontagna Leone Biagio di - Disegni Bondi Marcello di Testo

133 134 135 136 viale Campania 12 - 20133 Milano - Tel. 02.495.247.44 . www.museowow.it Lorenzo Nanni Lorenzo di - Disegni Bondi Marcello di Testo

138 139 140 141 non solo fumetto

Dagli amici del sito Il Consigliere Letterario, su ogni numero tores’ (coloro che lavorano), corrispondenti alle tre di Sbam! un suggerimento extra-fumettistico per le nostre letture classi della cavalleria, del clero e del popolo comune. Ma queste tre classi sono riunite in un unico gruppo di pellegrini in viaggio verso Canterbury: la nazione inglese appare per la prima volta nella sua unità di i raCConti di razza e cultura». Nella sua ricca nota introduttiva a I racconti di Can- terbury di Geoffrey Chaucer, Ermanno Barisone in- Canterbury quadra con identica precisione tanto il contesto so- ciale, politico ed economico nel quale l’opera nasce e prende forma (e con esso, naturalmente, il suo di Paolo Pizzato scopo) quanto il suo “peso specifico” letterario, due aspetti tra loro inestricabilmente intrecciati. Narrato- ‘Canterbury Tales’ (che il Chaucer era stata a sua volta corrotta dalla ricchezza e dalla re superbo, intrattenitoredall’irresistibile fascino, e ideò intorno al 1387) costituiscono potenza […]. L’unità dell’Europa medievale, garanti- ancora predicatore dotato di non comune efficacia u La locandina del film di Pier Paolo Pasolini del 1972, la vasta e multiforme epopea della ta dalle consuetudini feudali, dalla cavalleria e dal- persuasiva, instancabile cantore della bellezza dell’a- tratto dal libro di Chaucer; nella pagina accanto, società medievale inglese, colta nel la cristianità romana, si stava dunque spezzando, e mor cortese e insieme compiaciuto (e abilissimo, va una delle tantissime edizioni italiane dell’opera. periodo in cui questa stava passan- l’Inghilterra era fra i primi paesi europei che anda- da sé) dispensatore di novelle che nulla hanno a che « do dal feudalesimo all’organizzazio- vano rapidamente acquistando coscienza della pro- vedere con la virtù e l’edificazione personale, Chau- ne nazionale.I Tale trasformazione, che aveva avuto pria autonomia nazionale […]. Curioso e aperto non cer, nel vestire di volta i volta i panni dei personaggi menti, che paiono tendere senza sosta all’assoluto, si inizio assai prima della nascita del poeta e si sareb- solo al passato rivelato dai libri, ma anche ai proble- che mette in scena (fra i quali non manca lui stesso) rivelano per ciò che sono (una piacevolissima finzio- be compiuta molto tempo dopo la sua morte, fu af- mi del suo tempo, il Chaucer ebbe la fortuna di po- e nel divenirne voce offre un quadro d’insieme del ne) sia nei momenti in cui la storia termina e i pelle- frettata durante il corso della sua vita da profondi ter conoscere paesi stranieri e, nell’ambito della sua suo tempo che ha la magnificenza e la precisione di grini si trovano a commentare ciò che hanno appena rivolgimenti politici ed economici. Mentre la guerra patria, tutte le classi sociali […]. Gli scrittori suoi con- un affresco e all’interno di esso si diverte a collocare ascoltato, esibendo, quasi senza rendersene conto, dei cento anni con la Francia […], incominciata co- temporanei colsero tutti qualche aspetto della real- l’uomo (dunque tutti gli uomini) al posto che compe- le proprie comunissime meschinità, sia nei bruschi me guerra dinastica e feudale, andava assumendo tà del loro tempo: l’ignoto autore del ‘Sir Gawayne’, te loro. Dispettosa e geniale divinità letteraria, Geof- cambi di tono della narrazione, quando a un racconto un carattere etnico e “imperialista”, una spavento- i riti del mondo cavalleresco; il Langland, lo sdegno frey Chaucer si affida alla spietata trasparenza della dal tono drammatico ne segue uno brillante, segnato sa epidemia di peste colpiva l’Inghilterra: in soli tre della classe contadina di fronte agli abusi dei go- verità; le virtù e i vizi quasi sovrumani messi in mo- da ironia pungente e doppi sensi e nel quale l’amore mesi […] la popolazione del re- vernanti e alla corruzione del clero; il stra dai protagonisti delle storie raccontate (che solo è concupiscenza e la fedeltà solo un caparbio lottare gno venne ridotta da quattro a Wycliffe, l’ardore religioso che avreb- in qualche caso presentano somiglianze con coloro per la conquista dell’oggetto dei propri desideri. due milioni circa. In una socie- be aperto la via al protestantesimo. che ne narrano le gesta, un eterogeneo gruppo di Maestri dell’inganno e della dissimulazione devoti tà in cui di solito il mutare delle Ma ognuno di essi aveva un obietti- persone in viaggio verso Canterbury per una visita al- esclusivamente al proprio tornaconto personale, gli condizioni di vita era molto len- vo particolare, una passione polemi- la tomba dell’arcivescovo Thomas Becket), non sono eroi de I racconti di Canterbury nulla hanno di eroi- to, le conseguenze economiche ca dominante, che toglieva alla loro che uno strumento, un “espediente tecnico” per re- co: sono uomini, in eterno uguali a se stessi (e in d’uno spopolamento così rapido visione chiarezza e lungimiranza. Lo galare ancor più mordente a ciò che si offre all’atten- quest’unico senso sì, archetipi) in un mondo che ver- si fecero sentire ancor più […]. sguardo del Chaucer, invece, era lim- zione e all’ascolto del pubblico; lungi dal rappresen- tiginosamente cambia, e che Chaucer ritrae con im- Durante questo periodo di grandi pido, imparziale e aperto; sensibile tare un esempio o un modello, dunque, questi senti- pareggiabile talento. mutamenti nella struttura della al sarcasmo ma anche alla simpatia, società, ebbe inizio in Inghilterra alla grazia e all’umorismo […]. La so- un movimento religioso precor- cietà che i ‘Canterbury Tales’ ci pre- ritore della riforma protestante. sentano è ancora suddivisa nelle ca- La Chiesa, che aveva civilizzato il tegorie feudali dei ‘bellatores’ (colo- paese insegnando ai ricchi la ca- ro che combattono), degli ‘oratores’ http://ilconsigliereletterario.com rità e ai potenti la moderazione, (coloro che pregano) e dei ‘labora- 142 143 144

Testo e disegni di Andrea Cugini 145 www.sbamcomics.it Arrivederci a novembre 2017 con il numero 36