Interventi Nelle Aree Agricole Danneggiate

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Interventi Nelle Aree Agricole Danneggiate COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 22-VII-2004 C(2004) 2906 Oggetto: Aiuti di Stato/Italia (Piemonte) Aiuto n. N 193/2004 Interventi nelle aree agricole danneggiate. Signor ministro, I. Procedura Con la lettera del 29 aprile 2004, protocollata il 3 maggio 2004, la Rappresentanza permanente della Repubblica italiana presso l’Unione europea ai sensi dell'articolo 2, punto 1 della decisione della Commissione 2004/307/CE del 16 dicembre 2003, resa nell’ambito della pratica di aiuti di stato C 12/b/19951, le informazioni meteorologiche riguardanti le forti piogge che hanno provocato delle inondazioni in Piemonte. Queste inondazioni hanno causato danni alle infrastrutture agricole nelle province di Alessandria, Biella, Cuneo e Vercelli. Con lettera del 24 maggio 2004, protocollata il 25 maggio 2004, la Rappresentanza permanente ha integrato le informazioni precedentemente trasmesse. Mi pregio d’informarLa che la Commissione non ritiene di dover sollevare obiezioni nei riguardi degli interventi previsti, alla luce degli articoli 87 e 88 del trattato CE. Nell'adottare tale decisione la Commissione ha tenuto conto di quanto segue: II. Descrizione L'articolo 2, comma 1 della decisione della Commissione 2004/307/CE del 16 dicembre 2003, resa nell’ambito della pratica di aiuti di stato C 12/b/1995 prevede che “a decorrere dalla notifica della presente decisione, l'Italia notifica alla Commissione, caso per caso, ogni evento atmosferico che dia luogo ad indennizzo in applicazione della legge n. 185/92 e fornisce le pertinenti informazioni meteorologiche, conformemente ai 1Pubblicato sulla GU L 99 del 3 aprile 2004, pag.30. S.E On. Franco FRATTINI Ministro degli Affari esteri P.le della Farnesina 1 I - 00194 ROMA Rue de la Loi 200, B -1049 Bruxelles/Wetstraat 200, B-1049 Bruxelles - Belgio Telefono: centralino 32 (0) 2 299.11.11 Telex: COMEU B 21877. Indirizzo telegrafico: COMEUR Bruxelles punti 11.2.1 e 11.3.1 degli Orientamenti comunitari per gli aiuti di Stato nel settore agricolo”. Conformemente a suddetto articolo le autorità italiane hanno notificato alla Commissiona la delibera de la Giunta Regionale del Piemonte contenente i dati meteorologici relativi alle forti piogge che si sono abbattute sulla regione dal 1° al 4 dicembre 2003, causando delle inondazioni che provocato danni alle infrastrutture agricole pubbliche e private e per le quali le autorità regionali chiedono una compensazione a carico del Fondo nazionale di solidarietà, come previsto dall’articolo 3, comma 3 lettere a) e b) della legge n. 185/19922. Il punto 33 della decisione della Commissione 2004/307/CE prevede che “per quanto riguarda i danni a carico delle infrastrutture e delle opere di bonifica, la circolare stabilisce che quelli rientranti nell'ordinarietà stagionale, o ascrivibili ad incuria, ad imperizia, a mancata manutenzione o al degrado naturale delle opere sono esclusi dai finanziamenti del Fondo di solidarietà nazionale. L'eccezionalità dell'evento va avvalorata da elementi tecnici inconfutabili derivanti da rilevazioni climatiche ufficiali e confrontati con quelli rilevati negli anni precedenti, con riferimento ad un periodo sufficientemente ampio da essere significativo ai fini dell'indagine statistica”. Le autorità italiane hanno trasmesso le relazioni climatiche ufficiali redatte dal Settore Meteoidrografico e Reti di monitoraggio del ARPA3 del Piemonte. Queste relazioni meteorologiche ufficiali dimostrano il carattere eccezionale dell'evento che utilizzando i criteri indicati al punto 33 della decisione cui sopra. Le autorità italiane hanno trasmesso alla Commissione le relazioni tecniche sui danni alle infrastrutture redatti dalla Direzione Territorio Rurale della Regione del Piemonte per ogni provincia colpita dall'evento meteorologico e che sono parte integrante della delibera della Giunta regionale del Piemonte n. 52 -11898 del 2 marzo 2004. La delibera del Giunta n. 52-11898 delimita l’ammontare dei danni e delle compensazioni come segue: Provincia di Alessandria COMUNE Ripristino funzionale delle infrastrutture Ammontare(€) agricole ex art.3 (3) lettera b) Balzola e Morano Po Canale Magrelli – ripristino argine con Roggia 27.000 Stura Morano Po Sussidio Roggia Cornasso 12.000 39.000 Province de Biella COMUNE Ripristino funzionale delle infrastrutture Ammontare (€) agricole ex art.3 (3) lettera b) 2 L’articolo 3 (3) della legge n. 185/1992 così recita: "Le regioni, compatibilmente con le finalità primarie della presente legge, possono adottare misure volte: a) al ripristino delle strade interpoderali, delle opere di approvvigionamento idrico nonché delle reti idrauliche e degli impianti irrigui, ancorché non ricadenti in comprensori di bonifica, con onere di spesa a totale carico del Fondo; b) al ripristino delle opere pubbliche di bonifica e di bonifica montana, ivi compresi i lavori diretti alla migliore efficienza delle opere da ripristinare, con onere di spesa a totale carico del Fondo”. 3 ARPA: Azienda Regionale per la Protezione Ambientale. 2 Candelo Roggia Marchesa zone floricoltura Rosso e 45.000 Zanetti Roggia Marchesa: difesa s Torr. Cervo 150.000 Villanova B.se Rio Ottina 80.000 275.000 Provincia di Cuneo COMUNE Ripristino funzionale delle infrastrutture Ammontare(€) agricole ex art.3 (3) lettera a) Barbaresco Canale San Marzano: presa sul Tanaro 170.000 Pezzolo Valle Uzzone Strada interpod. Pianboriano 42.700 Strada interpod. Abate 7.400 Strada interpod. Galli-Bastia 3.200 _ Roccaforte Mondovì Ripristino canale “Bernelle” 30.000 Canale “Betina”: traversa derivazione su torr. 48.000 Ellero Canale “Rià”: derivazione su torr.Ellero 45.000 346.300 Provincia di Vercelli COMUNE Ripristino funzionale delle infrastrutture Ammontare (€) agricole ex articolo 3 (3), lettera b) Albano Canale "Dondoglio" Loc. Cascina Nuova 24.000 Alice Castello Naviletto della Mandria 30.000 Arborio Roggia dei Risi Loc. Cascina Bonda 10.000 Torr. Marchiazza Loc. Fusetto 50.000 Asigliano Roggia Lamporo 42.000 Bianzé Roggione di Carpeneto 12.000 Buronzo Torr. Guarabione, Loc. Doria, derivazione cavo 15.000 Doria Carisio Cavo Casone 100.000 Cavo Lista Lupino Cascinassa –ponte canale 85.000 sul torr. Odda Carisio et Salussola Torr. Odda, loc. "c.na di Mezzo" 55.000 Cigliano Naviglio di Ivrea a valle bocchetto Selva 8.000 Crescentino Raccoglitore di Crescentino 16.000 Desana Cavo Rustichella loc. "Cascina Necessaria" 18.000 Formigliana Rio Odda, loc. "La Lista" (4 interventi) 400.000 Ghislarengo Rio Orcorio, loc. "Baraggie" 15.000 Cavo Bonino, loc. "Ronco di Ferrro" 20.000 Cavo Dontogliotto loc. sottopasso ferrovia 10.000 Greggio Cavo delle Mandrie, loc. "Fenale" 18.000 Lenta Canale Dondoglio, loc. "Angelara" 12.000 Riva Rio Sanguinolento – barraggio LL Friolotto 13.000 Rovasenda Rio S.Giorgio, difesa spondale loc. "Bardesa" 25.000 S. Giacomo Vercellese Rio Valle Rumi: chiusa derivazione cavo Valle 20.000 Rumi Naviletto de Villarboit, loc. tra Cascina Piantone 18.000 e Cascina Celoria Vercelli Roggia Vassalla, loc. "Larizzate" e "Cascina 45.000 S.Giovanni" Roggia Provalina, loc. "Carengo" 27.000 Villarboit Cavo S.Marco, loc. scarico "Riva" 25.000 1.113..000 III. Valutazione 3 Secondo l'articolo 87, paragrafo 1 del trattato CE, sono incompatibili con il mercato comune, nella misura in cui incidano sugli scambi tra Stati membri, gli aiuti concessi dagli Stati, ovvero mediante risorse statali, sotto qualsiasi forma che, favorendo talune imprese o talune produzioni, falsino o minaccino di falsare la concorrenza. Per quanto riguarda le compensazioni che si riferiscono ai danni alle infrastrutture ex articolo 3, comma 3, lettere a) e b) della legge n. 185/1992, ove si tratti di interventi che vanno a vantaggio dell’intera comunità delle zone interessate, esse non costituiscono aiuti di stato. Per quanto riguarda le compensazioni che si riferiscono ai danni alle infrastrutture ex articolo 3, comma 3, lettere a) e b) della legge n. 185/1992 ove si tratti di interventi che vanno a vantaggio di alcune imprese, esse rientrano nel campo d'applicazione dell'articolo 87, paragrafo 1, del trattato, in quanto conferiscono ad alcune imprese benefici economici di cui non avrebbero normalmente beneficiato e, così facendo, ne migliorano la competitività rispetto ad altri agricoltori comunitari che non fruiscono dello stesso tipo di aiuti. Considerando che questi agricoltori operano su un mercato internazionale altamente competitivo, essendo l’Italia, sulla base dei dati in possesso della Commissione il principale produttore europeo di frutta4, la misura considerata incide sugli scambi tra Stati membri. L'aiuto in oggetto può essere considerato compatibile con il mercato comune soltanto se può beneficiare di una delle deroghe previste dal trattato. L'unica deroga applicabile sarebbe quella di cui all'articolo 87, paragrafo 3, punto c), ai sensi del quale possono considerarsi compatibili con il mercato comune gli aiuti destinati ad agevolare lo sviluppo di talune attività o di talune regioni economiche, sempre che non alterino le condizioni degli scambi in misura contraria al comune interesse rimediare ai danni causati dalle calamità naturali o da altri eventi straordinari. Nella sua valutazione degli aiuti destinati a compensare gli agricoltori per le perdite risultanti da cattive condizioni climatiche, la Commissione applica il punto 11.3. degli Orientamenti Comunitari relativi agli aiuti di stato nel settore agricolo (Orientamenti)5, ai sensi del quale le avverse condizioni atmosferiche quali gelo, grandine, ghiaccio, pioggia o siccità non possono come tali essere considerate calamità
Recommended publications
  • Direzione Progettazione E Realizzazione Lavori
    1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 COROGRAFIA DEI BACINI MINORI Scala 1:10.000 NOTE GENERALI N A LEGENDA SIMBOLI A W E Delimitazione area bacini imbriferi S Rete idrografica - corsi d'acqua principali Rete idrografica secondaria B B Rete irrigua Limiti amministrativi Tratti deviati C C Comune di Romagnano Sesia 18 Tratto in trincea Tratto in rilevato Viadotto D D * La delimitazione dei bacini imbriferi compresi fra la linea ferroviaria Gattinara-Santhià ed il fiume Sesia è E di difficile determinazione causa la E presenza del centro urbano di Gattinara, di cui non si conosce la rete fognaria di scolo. Ulteriore difficoltà è la commistione fra rete di drenaggio, dove individuabile, ed i canali irrigui F presenti. Per questa ragione si è F comunque stimato un contributo 22 areale dovuto allo scolo delle acque meteoriche senza tracciare 14 graficamente i bacini imbriferi. G G Comune di Lozzolo 24 Pianta chiave Scala 1:100.000 Comune di Romagnano Sesia H H 25 Comune di Lozzolo Torrente Marchiazza Torrente Torrente Rovasenda Rio Margaccia Torrente Torbola Torrente 16 Fiume Sesia * AREA COMPRESA FRA LA Riale San Giorgio San Riale LINEA FERROVIARIA Comune di Ghemme Comune di Gattinara GATTINARA-SANTHIA' E IL Guarabione Rio I FIUME SESIA PER LA QUALE I NON SI SONO TRACCIATI I Comune di Masserano BACINI IMBRIFERI MA SI E' Comune di Roasio Comune di COMUNQUE STIMATA LA Rovasenda Comune di Lessona N T. Triogna PORTATA SCOLANTE AI Comune di Brusnengo W E CORPI IDRICI SOTTESI ALLA S 17 SEZIONE DI CHIUSURA IN CORRISPONDENZA DEL J J Torrente Marchiazza
    [Show full text]
  • List of Rivers of Italy
    Sl. No Name Draining Into Comments Half in Italy, half in Switzerland - After entering Switzerland, the Spöl drains into 1 Acqua Granda Black Sea the Inn, which meets the Danube in Germany. 2 Acquacheta Adriatic Sea 3 Acquafraggia Lake Como 4 Adda Tributaries of the Po (Left-hand tributaries) 5 Adda Lake Como 6 Adige Adriatic Sea 7 Agogna Tributaries of the Po (Left-hand tributaries) 8 Agri Ionian Sea 9 Ahr Tributaries of the Adige 10 Albano Lake Como 11 Alcantara Sicily 12 Alento Adriatic Sea 13 Alento Tyrrhenian Sea 14 Allaro Ionian Sea 15 Allia Tributaries of the Tiber 16 Alvo Ionian Sea 17 Amendolea Ionian Sea 18 Amusa Ionian Sea 19 Anapo Sicily 20 Aniene Tributaries of the Tiber 21 Antholzer Bach Tributaries of the Adige 22 Anza Lake Maggiore 23 Arda Tributaries of the Po (Right-hand tributaries) 24 Argentina The Ligurian Sea 25 Arno Tyrrhenian Sea 26 Arrone Tyrrhenian Sea 27 Arroscia The Ligurian Sea 28 Aso Adriatic Sea 29 Aterno-Pescara Adriatic Sea 30 Ausa Adriatic Sea 31 Ausa Adriatic Sea 32 Avisio Tributaries of the Adige 33 Bacchiglione Adriatic Sea 34 Baganza Tributaries of the Po (Right-hand tributaries) 35 Barbaira The Ligurian Sea 36 Basentello Ionian Sea 37 Basento Ionian Sea 38 Belbo Tributaries of the Po (Right-hand tributaries) 39 Belice Sicily 40 Bevera (Bévéra) The Ligurian Sea 41 Bidente-Ronco Adriatic Sea 42 Biferno Adriatic Sea 43 Bilioso Ionian Sea 44 Bisagno The Ligurian Sea 45 Biscubio Adriatic Sea 46 Bisenzio Tyrrhenian Sea 47 Boesio Lake Maggiore 48 Bogna Lake Maggiore 49 Bonamico Ionian Sea 50 Borbera Tributaries
    [Show full text]
  • Piano Di Tutela Delle Acque
    Piano di Tutela delle Acque PROGRAMMA DELLE MISURE DI PIANO Dicembre 2018 Direzione Ambiente, Governo e Tutela del Territorio Direzione Ambiente, Governo e Tutela del territorio Direttore: Roberto Ronco Settore Tutela delle Acque Dirigente: Paolo Mancin In collaborazione con: Settore Giuridico Legislativo Settore Servizi Ambientali Con il contributo dei Settori regionali: Biodiversità e Aree Naturali Valutazioni Ambientali e Procedure Integrate Sistema Informativo Territoriale e Ambientale Territorio e Paesaggio Elaborazione grafica: Settore Servizi Ambientali Elaborazione cartografica: Settore Copianificazione Urbanistica area Nord-Est Con il supporto tecnico di: Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale del Piemonte Piano di Tutela delle Acque Programma delle Misure di Piano Dicembre 2018 INDICE DELLE MISURE INTRODUZIONE 2 KTM-1 18 KTM-2 32 KTM-3 47 KTM-4 67 KTM-6 71 KTM-7 89 KTM-8 96 KTM-9-10-11 104 KTM-13 113 KTM-14 123 KTM-18 170 KTM-23 174 KTM-24 178 KTM-26 181 Misure Nuove 204 CONFRONTO TRA LE MISURE DEL PTA e il PNACC 210 INTRODUZIONE della Regione Piemonte e relativa etichetta descrittiva Il presente elaborato contiene le Misure del Piano di Tutela delle acque. Norme di Piano – indica l’articolo o gli articoli delle Norme di Piano a cui le misure In particolare sono riportate le “Schede delle sono collegate Misure di Piano”, elaborate a partire dalle Misure Individuali inserite nel “Programma Scala di riferimento – indica se la misura è di Misure della Regione Piemonte”, parte speciica per corpo idrico o è di interesse per integrante del Piano di Gestione del distretto tutto il territorio regionale idrograico del iume Po (PdG Po 2015); le Categoria corpi idrici di riferimento - misure sono qui sviluppate e rappresentate indica la categoria di appartenenza del corpo secondo la loro speciicità regionale, idrico (iumi, laghi, acque sotterranee) la modalità di realizzazione, lo stato di attuazione e le previsioni di sviluppo sulPressioni e Impatti – indica a quali pressioni nostro territorio.
    [Show full text]
  • Non-Commercial Non-Indigenous Species Them to Different Disturbance Levels
    J. Limnol., 2013; 72(1): 35-51 DOI: 10.4081/jlimnol.2013.e4 Recent findings regarding non-native or poorly known diatom taxa in north-western Italian rivers Elisa FALASCO,* Francesca BONA Department of Life Sciences and Systems Biology, University of Torino, via Accademia Albertina 13, 10123 Torino, Italy. *Corresponding author: [email protected] ABSTRACT Diatoms of the major rivers of North-Western Italy were investigated to highlight the presence of species of particular ecological in- terest but not as yet recorded. The survey area included streams belonging to seven different hydroecoregions (HERs) with a wide range of physical characteristics. Between 2008 and 2010, 200 samples were taken for the study of the diatom community composition, while a larger set of samples was examined to determine the presence or absence of the nuisance diatom species Didymosphenia geminata (Lyngbye) Schmidt. A specific field study was performed in two rivers characterized by persistent blooms of this species to evaluate the effects of its proliferation on the benthic communities. D. geminata was present in almost 20% of the samples. From a comparison with published data, we can confirm that D. geminata has recently been expanding its ecological range, as it has been found also in mesotrophic lowlands water. In some instances the formation of massive proliferation has been recorded. The calculation of autecological values confirmed its preference for oligotrophic waters with low mineral content and organic loading,use although with a wider ecological amplitude than recorded in the first studies on this species. Another four taxa of particular interest were detected: Achnanthidium subhudsonis (Hustedt) Kobayasi (in 15 sites), Cymbella tropica Krammer (11 sites), Mayamaea cahabaensis Morales and Manoylov (2 sites) and Reimeria uniseriata Sala, Guerrero and Ferrario (18 sites).
    [Show full text]
  • Regolamento Pesca Provincia Di Vercelli
    Linee guida per la tutela e la gestione degli ecosistemi e della fauna ittica e l’esercizio della pesca in Provincia di Vercelli Provincia di Vercelli Settore Tutela e Gestione Fauna Ittica A cura di G.R.A.I.A. srl Gestione e Ricerca Ambientale Ittica Acque Via Repubblica, 1 - 21020 Varano Borghi (VA) Tel. +39-0332-961097, Fax +39-0332-961162 e-mail: [email protected]; [email protected] sito web: www.graia.eu SOMMARIO 1. RETICOLO IDRICO PROVINCIALE ........................................................................................ 9 1.1 RETE DI MONITORAGGIO ............................................................................................................... 11 2. CLASSIFICAZIONE DELLE ACQUE ....................................................................................... 14 2.1 CLASSIFICAZIONE AI SENSI DELLA DIRETTIVA 2000/60/CE .................................................................... 14 2.2 CLASSIFICAZIONE DELLE ZONE UMIDE VERCELLESI ............................................................................... 17 2.3 ZONAZIONE ITTICA ...................................................................................................................... 19 3. STATO DEGLI ECOSISTEMI ACQUATICI E DELLA FAUNA ITTICA ....................................... 22 3.1 STATO DI QUALITÀ DEI CORPI IDRICI ............................................................................................... 22 3.2 STATO DELLA FAUNA ITTICA ..........................................................................................................
    [Show full text]
  • Allegato Stralcio Norme Gattinara
    Piano Paesaggistico Regionale, Comune di Gattinara PIANO PAESAGGISTICO REGIONALE (PPR) AGGIORNATO AL 15 Febbraio 2018 “COMUNE DI GATTINARA” 1 Piano Paesaggistico Regionale, Comune di Gattinara Premessa Questo documento è stato realizzato rielaborando sinteticamente le norme del Piano Paesaggistico Regionale, strumento redatto ed approvato dalla Regione il 3 ottobre 2017. La rielaborazione del fascicolo è stata realizzata estraendo dal Piano Paesaggistico Regionale le norme del comune in riferimento, con lo scopo di facilitare le istruttorie paesaggistiche dei tecnici comunali. Si è così disposto un “Riassunto” contenente tutte le NdA, senza modificarne il contenuto e la forma originale dettate dal Piano e previste per il comune in oggetto riportando le parti III e IV delle Norme ed omettendo le restanti ad indirizzo generico racchiuse nelle parti I, II, V, VI, VII consultabili direttamente nel volume originale. Si ricorda che, le tabelle dei beni paesaggistici definite dallo stesso Piano, sono state inserite ante normativa di riferimento nella quale si prevedeva la classificazione e l’eventuale tutela. Si rammenta altresì che per una corretta consultazione, sarà necessaria, la lettura delle tavole di riferimento presenti in allegato, oppure i portali di consultazione cartografica messo a disposizione dalla Regione – WEBGis (sito: http://webgis.arpa.piemonte.it/ppr_storymap_webapp/ ). N.B. Tutti i contenuti del seguente elaborato hanno solo ed esclusivo titolo informativo, pertanto si consiglia nell’eventualità di consultare direttamente
    [Show full text]
  • Valutazione Del PTA in Relazione Alla Direttiva Quadro Europea (WFD 2000/60/CE)
    INTERPRETAZIONE DEI DATI AMBIENTALI IN RELAZIONE ALLA EVOLUZIONE DELLO STATO DELLE RISORSE IDRICHE VERSO GLI OBIETTIVI DEL PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE Tematica 4 – Valutazione del PTA in relazione alla Direttiva Quadro europea (WFD 2000/60/CE) Relazione tecnica finale SC 02 - Area delle attività regionali per l’indirizzo e il coordinamento in materia ambientale SS 02.06 – Qualità acque superficiali e sotterranee Funzione: Coll. tecnico professionale Data: Firma: Nome: Teo Ferrero Redazione Funzione: Coll. tecnico professionale Data: Firma: Nome: Antonietta Fiorenza Funzione: Responsabile S.S. 02.06 Verifica Data: Firma: Nome: Elio Sesia Funzione: Responsabile S.C. 02 Approvazione Data: Firma: Nome: Claudia Occelli Pag. 2 di 130 PREMESSA ....................................................................................................................5 FILONE 4A - DEFINIZIONE DELLE TIPOLOGIE FLUVIALI E DEI CRITERI PER L’INDIVIDUAZIONE DEI SITI DI RIFERIMENTO............................................................7 Individuazione delle ecoregioni................................................................................8 Applicazione del sistema A.....................................................................................12 Attribuzione dell’Ecoregione...............................................................................17 Attribuzione della tipologia in base alla dimensione del bacino sotteso ........17 Attribuzione della tipologia in base all’altitudine ..............................................19 Attribuzione
    [Show full text]
  • C'era Una Volta... E C'è Ancora Oggi...Il Castello Di Rovasenda
    Alunni delle classi III, IV e V della Scuola Primaria di Rovasenda Quaderni didattici del Castello Consortile C’era una volta.... di Buronzo e c’è ancora oggi... Il castello di Rovasenda Gli autori di questo libro: Camilla Abba, Gaia Bellotti, Fabiana Berta, Francesca Carola, Beatrice Dechiara, Ikram El Mansouri, Anouar Es Sadi, Maria Chiara Goio, Sara Pansarasa, Saiana Puleo, Noemi Crestani, Angelo Niemen (classe III); Bryan Battagion, Martina Comello, Fabio Fotache, Francesca Goio, Lucia Goio, Jacopo Piccioni, Luis Zucchini (classe IV); Lorenzo Ardiani, Juliana Bratosin, Alessandro Cosentino, Jennifer Margaro (classe V). Questo libro - sia per quanto riguarda i contenuti e le illustrazioni, sia per la grafica ed il progetto editoriale - è il risultato finale del laboratorio didattico “Scriviamo un libro sul vostro castello” attuato presso il Castello Consortile di Buronzo. Per informazioni su questa e sulle altre attività proposte dalla Sezione Educativa del castello: www.castellodiburonzo.it Castello Consortile di Buronzo - 2013 Laboratorio “Scriviamo un libro sul vostro castello” 1 Presentazione L’osservazione diretta della realtà è il primo passo concreto che porta all’elaborazione dei dati visivi e poi all’approdo dell’astrazione e dello studio mentale. I piccoli alunni della Scuola Elementare di Rovasenda hanno capito benissimo il valore di questo procedimento operativo, compiendo una ricerca attenta e meticolosa sui monumenti ed edifici storici di Rovasenda, per giungere poi a tracciare la loro storia, unitamente all’ambiente naturale che li circonda. La ricerca è incominciata dall’osservazione e dalla descrizione del Castello, in un capitolo che dimostra molta attenzione ai particolari costruttivi e alle caratteristiche architettoniche, riguardanti specialmente la Torre quadrata dalle alte caditoie e dalle file di finestre asimmetriche.
    [Show full text]
  • Documento Tecnico Preliminare Di Vas Programma Provinciale Per La Gestione Dei Rifiuti Urbani Provincia Di Vercelli
    DOCUMENTO TECNICO PRELIMINARE DI VAS PROGRAMMA PROVINCIALE PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI PROVINCIA DI VERCELLI Provincia di Vercelli SETTEMBRE 2012 ambiente sc –Firenze, Via di Soffiano, 15 - tel. 055-7399056 – Carrara, Via Frassina 21 – Tel. 0585-855624 PROVINCIA DI VERCELLI – Documento Tecnico Preliminare di VAS – Programma Provinciale di Gestione dei Rifiuti GRUPPO DI LAVORO Responsabile del procedimento Dirigente Responsabile: Settore Tutela Ambientale della Provincia di Vercelli Dott. Piero Gaetano Vantaggiato Redazione della documentazione Redazione del Programma Provinciale relativa alla Procedura di VAS di Gestione dei Rifiuti di Vercelli Coordinamento tecnico Coordinamento tecnico Ing. Franco Rocchi Roberto Cavallo Gruppo di lavoro Gruppo di lavoro Dott. Mariagrazia Equizi Roberto Cavallo Ing. Raffaella Mazzarelli Luigi Bosio Dott. Andrea Lazzarini Umberto Gianolio Ing. Marco Angeloni Federica Stupino Dott. Agr. Andrea Vatteroni Andrea Bertora Cristina Delbuono Giuseppe Cambareri Emanuela Rosio Francesco Rasero Pag. 2 PROVINCIA DI VERCELLI – Documento Tecnico Preliminare di VAS – Programma Provinciale di Gestione dei Rifiuti INDICE INTRODUZIONE ................................................................................................................ 5 PARTE PRIMA – CONTESTO NORMATIVO PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI E LA VAS........... 6 1 IL PROGRAMMA PROVINCIALE E LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO ................................................. 6 1.1 La normativa in campo ambientale ...............................................................................................
    [Show full text]
  • Scarica Il Documento
    LOZZOLO Refrattari KEY PLAN Comune di Lozzolo Lozzolo Gattinara Romagnano Roasio Sesia Masserano 1 2 3 184,88 Km0 34 4 9 2,00 5 6 8 7 7 8 6 9 5 Km 35 0 4 1 3 USCITA 2 2 23 AUTO 1 TIR BUS EN 124B 125 AUTO PARKGPL AUTO BENZINE BUS 3 USCITA 1 USCITA AUTO BUS AUTO GPLBENZINE PARK EN 124B 125 BUS 4 AUTO TIR 0 12 Km 33 3 USCITA 9 5 RAMPA D RAMPA BIDIREZIONALE 8 6 RAMPA BIDIREZIONALE 7 7 Km0 408,00 6 9 10,00 8 RAMPA A 8 7 5 9 6 RAMPA B 5 4 Km 36 4 0 RAMPA G 3 RAMPA C 3 2 6,00 7,00 1 1 6,00 7,00 RAMPA D ROT. 1 PS 2 Km0 39 UC 2 UC 9 7,00 UA/UT 8 UT 1 ET RAMPA E E/ET 3 7 E/ET/PS 6 4 5 Km0 32 RAMPA F 4 3 5 Km 38 1 2 9 0 RAMPA G 6 8 9 6 7 7 4 5 1 3 RAMPA A 8 Km 37 2 ROT. 9 0 1 RAMPA B RAMPA BIDIREZIONALE Brusnengo 8 RAMPA C Ghemme 7 6 2 ROT. RAMPA A RAMPA BIDIREZIONALE RAMPA 5 3,50 RAMPA B 4 RAMPA C RAMPA H 3 1,50 2 1 Km 031 RAMPA E RAMPA F 9 TM58 2 ROT. 8 RAMPA D 7 RAMPA H 6 5 4 3 2 1 0 Km 30 9 Fornace 8 7 6 5 4 3 2 1 0 Km 29 9 8 7 2,00 6 5,00 6,00 5 4 3 2 1 0 Km 28 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0 Km 27 9 8 7 6 5 4 3 RAMPA C RAMPA B 2 1 RAMPA G 0 Km 26 RAMPA I RAMPA A 9 1 ROT.
    [Show full text]
  • Progetto Definitivo Progettazione:Lavoriprogettazionerealizzazione E Direzione Anas
    KEY PLAN Romagnano Lozzolo Sesia Gattinara Roasio Masserano Km 34 1 2 3 184,88 4 9 0 2,00 5 6 8 7 7 8 6 9 5 0Km 35 4 3 1 2 USCITA 2 BUSTIRAUTO 123 GPLPARKAUTO AUTOBENZINE BUS EN 124 B 125 1 3USCITA EN 124 B 125 BUS USCITA AUTOBENZINEGPLPARK 0 123 4AUTO BUSTIR Km 33 USCITA 9 5 RAMPA BIDIREZIONALE RAMPA D 8 6 RAMPA BIDIREZIONALE 7 7 Km 040 8,00 6 9 10,00 8 8 RAMPA A 7 5 9 6 RAMPA B 5 4 Km 36 4 0 RAMPA G 3 3 6,00 2 RAMPA C 7,00 1 1 6,00 2 ROT. 1 RAMPA D PS Km0 39 7,00 2 UCUA/UT 9 8 ET UT 1 3 RAMPA E 7 E/ET/PSE/ET 6 Km 032 4 RAMPA F 4 5 5 Km0 38 1 2 3 RAMPA G 9 6 6 7 8 9 RAMPA A 1 7 8 Km 37 2 3 4 5 ROT. 9 0 1 RAMPA B RAMPA BIDIREZIONALE 8 RAMPA C 7 6 ROT.2 RAMPA A Brusnengo BIDIREZIONALE RAMPA 3,50 Ghemme 5 RAMPA B 4 RAMPA C RAMPA H 3 1,50 2 1 Km 031 RAMPA E RAMPA F 9 TM58 ROT. 2 8 RAMPA D 7 RAMPA H 6 5 4 3 2 1 Km 030 9 8 GATTINARA 7 6 5 4 3 2 1 Km0 29 9 Torrente Marchiazza 8 7 2,00 6 5,00 5 6,00 4 3 2 1 Km 280 9 8 7 6 5 4 3 2 1 Km 027 9 8 7 6 5 4 RAMPA C 3 RAMPA B 2 1 RAMPA G 0 Km 26 RAMPA I 1 RAMPA A 9 ROT.
    [Show full text]
  • I Notiziari Della Gnr Della Provincia Di Vercelli All'attenzione Del Duce
    I notiziari della Gnr della provincia di Vercelli all’attenzione del duce Introduzione e cura di Piero Ambrosio Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nel Biellese, nel Vercellese e in Valsesia La riedizione del volume è stata realizzata con il contributo della 1a edizione: Istituto per la storia della Resistenza in provincia di Vercelli, 1980 Borgosesia, via Sesone, 10 2a edizione, in formato elettronico: Istituto per la storia della Resistenza e della società con- temporanea nel Biellese, nel Vercellese e in Valsesia, 2012 Varallo, via D’Adda, 6 Sito web: http://www.storia900bivc.it E-mail: [email protected] In copertina: Un reparto della “Tagliamento” sfila per le vie di Vercelli (archivio fotografico dell’Istituto) La riedizione di questo mio lavoro giovanile è dedicata - oggi come trentadue anni fa - a Paola, per gli oltre quarant’anni di vita insieme Edizione identica alla precedente, salvo alcune correzioni e precisazioni nonché una di- versa impostazione grafica; non aggiornata con riferimenti bibliografici e alle nuove co- noscenze nel frattempo acquisite sulla Gnr, sui reparti operanti in provincia di Vercelli e più in generale sull’occupazione nazifascista della provincia. Per quest’ultino aspetto rinvio alla trilogia Sui muri del Vercellese, Sui muri della Valsesia, Sui muri del Biellese e a numerosi articoli pubblicati nella rivista “l’impegno” e nel sito www.storia900bivc.it. L’autore della presentazione, Gustavo Buratti (all’epoca vicepresidente dell’Istituto), è scomparso nel dicembre del 2009: colgo l’occasione per ricordarlo, con gratitudine per tutto quello che mi ha insegnato. L’Istituto per la storia della Resistenza in provincia di Vercelli, così come già quello in Cuneo e provincia, ritiene opportuno pubblicare tutte le notizie che concernono la zona di sua competenza tratte dai notiziari giornalieri della Guardia nazionale repubbli- cana, attingendole al fondo resoci disponibile dall’Archivio “Luigi Micheletti” di Bre- scia, che fraternamente ringraziamo.
    [Show full text]