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mensile di informazione e cultura musicale 05|11 ANNO XXVII, n. 281 / maggio 2011 SVIZZERA (CANTON TICINO) CHF 12,90

L’orchestra che unisce

Daniel Barenboim dirigerà la sua West-Eastern Divan Orchestra il 17 al Teatro alla Scala e il 18 all’Accademia di Santa Cecilia: giovani musicisti palestinesi, israeliani e di altre nazionalità suonano insieme, «perché così sviluppiamo la capacità di ascoltare gli altri» FRANCO SODA A PAGINA 7

ATTUALITÁ concerti opere festival PROFESSIONI Finanziare la musica formazione lavoro strumenti CULTURE temi libri dischi I soldi versati all’Enpals e che 3 i pensionati dello spettacolo CLASSICA Imparare non vedranno mai potrebbero Il jazz di Metropolis aiutare il mondo della musica? come diceva Orff 19 Ecco i teatri premiati dal 5 x mille CLASSICA Durante il restauro della 34 Giovanni Piazza: un libro pellicola muta di Fritz Lang, JAZZ di Roberto Iovino, Mauro Mariani, per raccontare la storia riscoperta la partitura originale Raffaele Pinelli del “metodo” in Italia di Leo Izzo di Anna Maria De Luca Odissea di Vinicio Chitarre di qualità Rastafariani Intervista a Capossela 13 38 POP della rivoluzione per il suo nuovo doppio cd Una mostra a New York 24 WORLD Marinai, profeti e balene: racconta i liutai italiani in WORLD Il reggae di Alpha Blondy viaggio mitico Usa; a Sarzana l’Acoustic e Tiken Jah Fakoly racconta da Omero a Moby Dick Guitar Meeting celebra la chitarra acustica la Costa d’Avorio post Gbagbo di Jacopo Tomatis di Silvana Porcu e Daniele Bergesio di Marcello Lorrai

Poste Italiane s.p.a. - spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1, DCB MILANO - n. 5 MAGGIO 2011 - IN CASO DI MANCATO RECAPITO INVIARE AL CMP DI MILANO ROSERIO PER LA RESTITUZIONE AL MITTENTE, PREVIO PAGAMENTO RESI 2 | sommario 05|11

ATTUALITÀ PROFESSIONI concerti opere festival formazione lavoro strumenti

3-11 CLASSICA 19-26 CLASSICA INCHIESTA: Idee per lo spettacolo Più che un metodo di Anna Maria De Luca di Roberto Iovino, Mauro Mariani, Raffaele Pinelli, Jacopo Tomatis Lo strumentario Orff e l’apprendimento della musica I soldi versati all’Enpals, un tesoretto di 1.400 milioni di attraverso esperienze dirette: Giovanni Piazza ha pubblicato euro; le donazioni del 5 x mille potrebbero rimpinguare il per Edt un libro sull’esperienza italiana dell’Orff Schulwerk Fus e aiutare teatri e istituzioni a uscire dalla crisi? L’Italia del reality di Elisabetta Torselli 24-25 WORLD La nuova opera di Luca Mosca, L’Italia del Destino, debutta a Eroi migranti di Silvana Porcu Firenze il 15 maggio A New York una mostra celebra i liutai italiani in Usa Goebbels ad AngelicA di Enrico Bettinello Dal 5 maggio la ventunesima edizione del festival bolognese 27-30 audizioni concorsi corsi Il futuro dell’Ort di Elisabetta Torselli Parla il presidente Martini Monteverdi è la star di Maddalena Schito Intervista ad Arnaldo Bassini, direttore artistico del festival di Cremona «Deve vincere il dialogo!» di Franco Soda CULTURE e la sua Divan Orchestra il 17 maggio a temi libri dischi Milano, il 18 a Roma Opera per ologramma di Maurizio Corbella 31-33 CLASSICA Telesio di Battiato debutta il 6 maggio a Cosenza Liszt eroe senza retorica di Daniela Gangale ANTEPRIMA FESTIVAL ITALIA Michele Campanella ha dedicato una vita al compositore- Otto sorprese scelte nel cartellone di primavera e estate pianista: ora esce anche un suo libro da Bompiani, nel Quella donna alla stazione di Stefano Nardelli bicentenario della nascita Un mese di straordinari appuntamenti per Salvatore Sciarrino: Super fl umina è fi nalmente in prima a Mannheim JAZZ Abbado è Berliner di Corina Kolbe 34-35 Il 13, 14 e 15 maggio, con Pollini e von Otter Metropolis jazz di Leo Izzo Che ne pensa Mortier di Fabio Zannoni Dalla versione restaurata del capolavoro di Lang riemerge La prossima stagione del Teatro Real di Madrid non ha l’elettrizzante colonna sonora di Gottfried Huppertz esitazioni: Novecento. L’Italia? «Una situazione vergognosa, colpa dei politici e dei sindacati» 36-37 POP , musiche in codice di Giorgio Valletta 12 JAZZ Steve Goodman ha fondato l’etichetta , ed è il Fascino pacato del viaggio di Maurizio Principato guru del . Il nuovo disco con Spaceape, Black Sun Il Colin Vallon Trio in tour europeo Il sardo di qualità 38-39 WORLD La crescita dello European Jazz Expo di Cagliari Rasta e rivoluzione di Marcello Lorrai Alpha Blondy e Tiken Jah Fakoly, voci reggae dalla Costa 13 POP d’Avorio post Gbagbo Il pianoforte è un leviatano di Jacopo Tomatis Il nuovo disco di Vinicio Capossela, Marinai, profeti e balene, 40-41 CLASSICA è un viaggio nel mito da Omero alla bibbia, da Moby Dick al I volti di di Maurizio Giani Mediterraneo La pianista a confronto con se stessa in due registrazioni del 1967 e del 2009 15-18 cartellone 42-43 JAZZ Per sempre contemporanea di Luigi Radassao Riscoprire Mary Lou Williams

44-45 POP Slow music di Alberto Campo La nuova canzone folk americana

46-47 WORLD la foto di copertina: Daniel Barenboim Musica che non dimentica di Monica Paes Bossa nova e musica brasiliana in una compilation Soul Jazz

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I soldi versati all’Enpals, un tesoretto di 1.400 milioni, o le donazioni del 5 x mille, potrebbero rimpinguare il Fus e aiutare teatri e istituzioni a uscire dalla crisi?

RAFFAELE PINELLI E ROBERTO IOVINO L’Italia non è un paese per vecchi. Non vuole essere questo un omaggio al celebre fi lm dei fratelli Coen, quanto una costatazione della tangibile dif- La traviata fi rmata da Pelly per il Regio di Torino, il teatro che ha ricevuto più adesioni 5 x mille, 1.627 (85.851,56 €) (foto Ken Howard) fi coltà, per usare un eufemismo, del conseguimento dei requisiti minimi utili per la pen- te dalla seconda metà degli anni Novanta. Tutto ciò, uni- sione. Questa insalubre condizione, comune a tutti i set- to al rinnovamento della governance, agli investimenti tori professionali, è ancor più rilevante nell’ambito del- strategici affrontati nello snellimento della burocrazia lo spettacolo. I dati forniti della Commissione Europea attraverso l’informatizzazione, ha portato nel corso di documentano che la Francia destina ai beni culturali 7,5 poco meno di venti anni, a ripristinare e consolidare la miliardi di Euro per il 2011 (0,90% della spesa pubblica), salute dell’Ente stesso. Lo testimoniano, inoltre, gli avan- la Germania 11 miliardi, l’Italia arriva a 1,5 (0,21% della zi di gestione che per il 2010 sono stati pari a 182 milioni spesa pubblica). Tutto ciò, com’è semplice immagina- di Euro e che si stima saranno per il 2011 di 217 milioni. re, conduce a uno stallo della produzione artistica e, di Tali rilevanti importi, a dispetto di quanto si possa crede- conseguenza, alla mancata crescita delle entrate erariali re, non sono però utilizzabili in quanto l’Enpals è tra gli e previdenziali. Se a quanto detto si aggiunge che la ri- Enti che sono obbligati a depositare presso la Tesoreria duzione del Fondo Unico per lo Spettacolo ha costretto la propria liquidità. gli enti locali a intervenire in prima persona nel fi nanzia- Nell’intervento tenuto durante la tavola rotonda orga- mento della cultura mettendo in campo le proprie risorse nizzata dalla Cgil e dedicata a “Enpals: le tre facce della di bilancio, sempre più ristrette e vincolate all’obbligo medaglia”, Titti Di Salvo, Presidente del CIV (Consiglio di di legge di non investire più del 20% della somma stan- Indirizzo e Vigilanza) dell’Enpals, ha dichiarato che «l’ul- ziata nei bilanci del 2008 per eventi e manifestazioni di timo bilancio tecnico elaborato dalla struttura attuariale carattere culturale, ci si accorge che in Italia è davvero che prende in esame gli anni dal 2010 al 2039, prevede complesso riuscire a vivere di cultura. Figuriamoci quan- che la gestione pensionistica dei lavoratori dello spetta- to la pensione possa rappresentare un miraggio per la colo registrerà un avanzo contabile, come differenza tra stragrande maggioranza dei lavorati dello spettacolo che, entrate e uscite, in valore attuale (quindi in termini reali) per loro natura, rappresentano un’anomalia nel comples- superiore ai 9 miliardi di euro; a gennaio 2011, il saldo so sistema previdenziale e professionale nazionale. Se- degli avanzi di cassa presso la Banca d’Italia, era pari a condo le stime uffi ciali fornite dall’Enpals, al 31 dicembre 1.507 milioni di euro». Indubbiamente, grazie al cambia- 2009 i lavoratori contribuenti del compartimento dello mento della normativa previdenziale, le uscite dell’Ente Spettacolo ammontano a 289.724 unità; per quello dello risultano essere più controllate rispetto al passato. Ma a Sport si parla di 7.288 unità. proposito di ciò, ha sostenuto la Di Salvo, «tali cambia- Stando a quanto comunicato, tali cifre testimoniano menti rischiano di essere non adeguati sia per le imprese un aumento della platea contributiva rispetto ai decen- del settore e sia per i lavoratori». Il malcontento dei la- ni precedenti. L’indubbio rinvigorimento del fl usso delle voratori è, infatti, ormai tangibile anche per la dirigenza entrate, è il frutto del lavoro di vigilanza e monitoraggio » volto a combattere il lavoro nero e grigio, svolto dell’En- SEGUE A PAGINA 4 4 ATTUALITÁ | CLASSICA n.281, maggio 2011

ENPALS

» – li pagano tutti, dai cantanti ai ballerini agli attori. E li SEGUE DA PAGINA 3 pagano ad esempio anche gli stranieri che la pensione dello stesso Ente: allo stato attuale della normativa, colo- non la prenderanno mai. Una ingente contribuzione che ro che possono vantare di aver conseguito i requisiti utili rimane lì e che non verrà mai restituita. Perché, mi chie- per la pensione sono davvero delle eccezioni. Inoltre, se do, quanti sono gli artisti che possono vantare oggi di la- si pensa che tale sistema previdenziale è alimentato dai vorare 120 giorni l’anno? Teniamo presente che “lavora- contributi di lavoratori che non avranno mai il livello re” signifi ca in questa ottica, ad esempio, tenere concerti delle pensioni che fi nanziano e il cui livello può perico- pubblici: non sono conteggiati i giorni di prova, di studio losamente avvicinarsi a quello della pensione sociale, personale ecc.. Centoventi serate non li fa quasi nessuno si intuisce che è necessario rinnovare, o quanto meno (la media ruota intorno alle 90 giornate) soprattutto oggi iniziare a individuare, un nuovo sistema di ripartizione. in un momento in cui la crisi sta riducendo al silenzio o Tale rifl essione, ormai indispensabile, pone dunque l’ac- a una attività ridotta tante realtà teatrali e musicali, un cento su due aspetti fondamentali: il mercato del lavoro po’ ovunque. Si lavora inevitabilmente sempre meno. E e le regole previdenziali. In tale prospettiva, l’Enpals si dunque il settore spettacolo è la categoria con il mag- propone come soggetto attivo e capofi la di un prossimo gior numero di “silenti”, di persone cioè che non hanno cambiamento che vuole muoversi verso la creazione di maturato i diritti alla pensione, pur avendo regolarmente una rete di protezione sociale anche attraverso l’utiliz- versato quello che dovevano. È una situazione assurda». zo parziale delle risorse prima accennate, sostenendo «I lavoratori dello spettacolo – afferma Del Prete – subi- attraverso investimenti la produzione culturale (risorsa scono un danno grave. Occorre modifi care la situazione strategica per il Paese) e sollecitando la discussione sulla oppure avere il coraggio di togliere l’Assicurazione che è modifi ca delle regole previdenziali asimmetriche rispet- una indebita trattenuta in quanto non può di fatto garan- to al cambiamento del mercato del lavoro. A dispetto tire alcun trattamento pensionistico». “La questione – os- di quanto emerso, ci si chiede come il “tesoretto” del- serva Ranieri – induce due ragionamenti. Uno di natura l’Enpals, fondo sociale frutto delle entrate previdenziali politica. Non si capisce la rigidità nei confronti del Fus di tutti gli iscritti all’Ente, possa essere usato per investire quando è ampiamente dimostrabile che il settore produ- nell’industria culturale, riempiendo così parte del buco di ce risorse che non vengono restituite e a loro volta rese bilancio causato dai tagli dei fi nanziamenti pubblici. produttive. Il tesoretto serve a fungere da voce “positiva” Inoltre, se si analizza per esempio il caso dei musi- nel bilancio dello Stato. C’è poi una seconda valutazione RAVENNA cisti appartenenti alla categoria degli “orchestrali anche di carattere più organizzativo. Il mondo dello spettacolo FESTIVAL di musica leggera”, si nota che per raggiungere una an- non ha strumenti di politica attiva per il lavoro. Occorre nualità utile ai fi ni previdenziali, occorre aver conseguito allora muoversi in questa direzione e creare soluzioni so- 120 giornate lavorative. Tuttavia, l’attuale media delle prattutto oggi alla vigilia dei nuovi contratti di lavoro. Bi- giornate lavorative nazionali dei contribuenti Enpals è sogna fare un po’ come si fa nella cassa edile. I processi di pari a 90. Come può, dunque, un contribuente sperare di fl essibilità, di mobilità sono fondamentali se si vogliono raggiungere i requisiti necessari per assicurarsi una pen- stipulare contratti più moderni. Ma sono fondamentali sione? r.p. quegli strumenti che oggi non esistono e dei quali non è possibile ormai fare a meno». Il Teatro Carlo Felice di Genova è l’unica Fondazio- I lavoratori pagano ma... ne lirica italiana ad aver introdotto nei mesi scorsi, non «Il mondo dello spettacolo è un settore nel quale i la- senza accese polemiche e forti scontri interni (con la voratori pagano allo Stato molto di più di quel che ri- spaccatura a metà fra i dipendenti in due opposte fazioni cevono». È la denuncia di Andrea Ranieri, assessore alla a favore e contro) i contratti di solidarietà: «È stata una cultura del Comune di Genova, delegato alla Cultura soluzione obbligata – dice l’assessore Ranieri – che ha dell’Anci(Associazione Nazionale Comuni Italiani). Alla evitato il fallimento del Teatro. Per arrivare ad applica- faccia di quanti considerano i lavoratori dello spettacolo re i contratti abbiamo dovuto agire in deroga. Oggi altri parassiti che costano alle casse dello Stato e producono Teatri vorrebbero seguirci su questa strada, ma l’applica- prodotti “che non si mangiano”, la tesi di Ranieri capo- zione è sempre diffi cile. Il mondo dello spettacolo com- volge la situazione e pone il settore cultura in una luce prende un’ampia tipologia di lavoratori: occorre dare del tutto diversa da quella che normalmente si dipinge. garanzie anche a quelli che non ne hanno. Gli ammortiz- «L’Enpals – spiega l’assessore - ha accumulato presso la zatori sociali sono fondamentali, così come, nel mondo Tesoreria dello Stato un tesoretto di 1.400 milioni. E le dello spettacolo, sono importanti corsi di riqualifi cazione previsioni per il 2011 indicano un attivo di 311 milioni. e formazione». Il tesoretto dell’Enpals potrebbe dunque Il Fus quest’anno è a 428 milioni. I lavoratori, dunque, tornare utile per rivedere l’intero settore che sul hanno versato poco meno di quello che lo Stato dà loro formativo è fermo da tempo e richiederebbe una tota- sotto forma di Fondo Unico dello Spettacolo». Un Ente le reimpostazione. «Il problema – osserva Del Prete – è in attivo in Italia è una perla rara: «L’Enpals è arrivata a che purtroppo in Italia non si fanno mai studi di settore questi risultati – spiega Ranieri – grazie alla grande lotta veri. E non ci si rende conto della situazione reale. Dal all’evasione contributiva di questi ultimi anni, ma anche momento che il desolante, attuale quadro di carenza di per il rialzo dei requisiti minimi per acquisire i diritti lavoro rimarrà ancora per un po’ a meno che non cambi alla pensione».«In effetti l’innalzamento della soglia ha davvero l’attenzione per il mondo della cultura, il teso- creato una situazione di oggettiva diffi coltà». Lo affer- retto crescerà fi nchè non ci si deciderà a considerare tut- ma Mimmo Del Prete artista dalla lunga attività anche in to questo una appropriazione indebita e a restituire ai campo organizzativo: ha fatto parte della commissione lavoratori quello che stanno continuando a versare senza del 1972 per la stesura della legge sulla previdenza dei nessuna speranza di un ritorno». r.i. musicisti e sta lavorando per la fondazione di una nuova associazione che prenda il posto della vecchia Imaie (la struttura che si occupava di salvaguardare i diritti degli esecutori, così come la Siae fa per gli autori). «Dal 1969 al 1972 – dice Del Prete – nessuna pensione era stata attribuita perché il conteggio non permetteva di liquidare pensioni agli artisti dello spettacolo sulla base delle regole Inps. Successivamente fu applicato un nuovo sistema che consentiva di maturare correttamente i dirit- ti. Aver poi spostato da 60 a 120 giorni il tetto minimo dei giorni lavorativi ha signifi cato, oltre all’assestamento del bilancio dell’Enpals, un sensibile incremento dei con- tributi e nello stesso tempo, lo sfoltimento dei possibili fruitori della pensione». «I contributi – aggiunge Ranieri ATTUALITÁ | CLASSICA 5

Canino: «Così non funziona» Schiaffi ni: «Non mi danno nulla»

a quanto tempo versa i contributi all’Enpals Bruno Canino l percorso di Giancarlo Schiaffi ni - trombonista, didatta e compositore DBruno Canino? I– parte dalle prime, storiche esperienze del free italiano negli anni «Non ricordo più esattamente, ma da tantissimo, da Sessanta per toccare la musica colta e elettroacustica (ha studiato a una cinquantina d’anni». Darmstadt e con Franco Evangelisti, collaborando anche con Nuova Spera di avere mai una pensione adeguata a Consonanza), fi no a gruppi chiave del jazz europeo, come Italian Instabile quanto ha versato? Orchestra. Iscritto all’Enpals dal 1967, è in pensione da 4 anni. «Ho settantacinque anni, quindi la pensione la Com’è il tuo rapporto con l’Enpals? percepisco già, ma è una cifra ridicola rispetto ai soldi «Pessimo. L’ho sempre pagata ma non posso usufruirne. Prima di che mi hanno tolto. E oltretutto ho diritto a questa diventare musicista a tempo pieno avevo un lavoro come fi sico, quindi misera pensione soltanto perché ho dato un numero pagavo l’Inps. Dalla metà degli anni Settanta, con l’esplosione dei inverosimile di concerti, forse sono il concertista italiano Conservatori, in tanti abbiamo cominciato ad insegnare oltre che a suonare. che ha suonato di più, senza mai risparmiarmi. Invece Quando sono andato in pensione, ho ricongiunto gli otto anni da fi sico con né , che in Italia dà sì e no dieci concerti gli anni in Conservatorio. Mi hanno detto che non c’è modo di riconvertire all’anno, né un giovane musicista vedranno mai la l’Enpals: qualunque cosa sia stata fatta negli anni in cui avevo un’altra pensione con questo regolamento, che va bene per chi mutua, è fi nita nel calderone, buttata via. L’Enpals non mi dà nulla». ha un posto fi sso ma non per un concertista o per chi fa Quindi, a chi serve l’Enpals? collaborazioni saltuarie». «Conviene a chi ha un posto fi sso come esecutore, agli orchestrali. Dunque l’Enpals non funziona? Il povero solista – che magari fa anche delle scelte – se non ottiene «Penso che sarebbe meglio cancellare l’Enpals per i concertisti, che un numero di giornate lavorative non ottiene nulla. Gestendo praticamente versano i contributi a vuoto. Ci sono anche danni collaterali: un’associazione mi sono anche trovato a dover mi risulta che la trattenuta sia superiore per i nuovi iscritti che per i pagare l’Enpals per i musicisti. Non conveniva vecchi e, poiché in parte è a carico delle società concertistiche, il risultato prendere un milione per un giorno, ma 250 euro è che diventa più conveniente scritturare un musicista anziano che uno per quattro giorni, per avere i giorni contributivi: il giovane». professionista, o il solista, anche se suonano con Come dovrebbe essere allora la previdenza per i musicisti? un’orchestra, prendono il cachet solo per il giorno «Dovrebbe esserci una proporzione esatta tra contributi versati e del concerto... Se uno paga deve riveder qualcosa... pensione. Dovrebbe anche esserci più trasparenza: quando sono andato Un altro vezzo è che, a un certo punto, hanno all’Enpals a chiedere informazioni, l’impiegata - non so con quale dichiarato che l’Enpals non esisteva più. Da allora diritto - non mi ha permesso di vedere i documenti riguardanti la mia quando assumi qualcuno gli paghi sia l’Enpals, sia posizione!» una piccola percentuale di Inps. Sembrava dovessero Mauro Mariani liquidare tutta questa serie di mutue...». Giancarlo Schiaffi ni (foto Agostino Mela) j.t.

DONAZIONI Se il 5 x mille può aiutare il bilancio: donate, donate! In testa alla classifica delle preferenze Teatro Regio di Torino (1.627 preferenze, € 85.851,56) e Orchestra Verdi di Milano (1.297, € 99.363,83)

al 2006 il contribuente italiano ha la possibi- glio il primato del 5 x mille; hanno ragione tutt’e due, poche migliaia di euri ricevute (i loro fans non devono lità - senza alcun aggravio per lui - di desti- perché il Regio vince per il numero di preferenze e la essere molto ricchi) saranno senza dubbio una manna Dnare a enti no profi t il 5 x mille dell’imposta “Verdi” per l’importo. Andando al sodo, ricevono en- per bilanci che immaginiamo ridotti all’osso. sul reddito delle persone fi siche. Ad usufruire di questa trambe poco meno di 100mila euri - tutt’altro che di- Mauro Mariani forma di fi nanziamento sono ammesse, previa iscrizio- sprezzabili in momenti così diffi cili -, ma ancor più che ne, solo alcune categorie di enti, così determinate dalla per la bella sommetta in arrivo sembrano soddisfatte legge: “associazioni di volontariato, onlus, associazioni per l’affetto dimostrato loro dal pubblico, che è un ca- di promozione sociale, associazioni e fondazioni rico- pitale ancora più prezioso. I DATI nosciute”, “enti della ricerca scientifi ca e dell’Universi- Può sorprendere che i milanesi siano stati più sol- tà”, “enti della ricerca sanitaria”, “associazioni sportive leciti con la “Verdi” che con la Scala, ma deve essere ente preferenze importo in € dilettantistiche” e “attività sociali” svolte dai Comuni. sembrato loro più ragionevole aiutare principalmente Sembrerebbe dunque che le attività musicali siano state la giovane orchestra, sia per la sua natura semiprivati- Teatro Regio Torino 1.627 85.851, 56 dimenticate dal legislatore, ma tra le pieghe del regola- stica sia per le diffi coltà fi nanziarie che negli anni scorsi mento hanno trovato posto anche loro. Molto dipende ne hanno messa in forse la stessa sopravvivenza. Che Orchestra Verdi di Milano 1.297 99.363,83 però dalla loro natura giuridica, perché restano fuori il contribuente musicofi lo sia stato infl uenzato in ma- Teatro Verdi Trieste 1.076 48.391,50 quelle che non sono fondazioni o onlus. Si spiega così niera determinante dal desiderio di dare un aiuto alle l’assenza quasi totale delle organizzazioni di musica istituzioni musicali in diffi coltà sembra confermato dal Carlo Felice Genova 1.048 46.275.04 da camera dalle liste del 5 x mille per il 2009 appena buon risultato del Carlo Felice di Genova, che ha avuto Comunale Bologna 950 68.788,46 pubblicate dal Ministero delle Finanze. Sono comunque un numero di preferenze doppio di quello della Scala; centinaia le istituzioni musicali cui gli italiani hanno de- nonostante ciò la cifra ricevuta è nettamente inferiore, San Carlo Napoli 733 42.772,72 stinato il loro 5 x mille, alcune delle quali si sono dovute perché evidentemente i contribuenti che hanno scelto Scuola di Fiesole 618 36.682,36 accontentare di pochi euro, come l’Orchestra Giovanile la Scala hanno un reddito superiore alla media. È in- Teatro alla Scala Milano 534 51.860,61 “Luigi Cherubini” di Parma, scelta da appena due con- teressante sottolineare che alcune piccole associazioni tribuenti! Ma il colmo è rappresentato dal Teatro Co- hanno avuto un numero di preferenze più alto di al- Maggio Fiorentino 459 25.009,15 munale di Ferrara, scelto da un unico contribuente, per cune grandi fondazioni lirico sinfoniche: 272 il Coro Opera di Roma 417 25.934,01 un corrispettivo di 15 euri: incomprensibile per un tea- Polifonico “Pina Elefante” di Atrani (Salerno) e 217 la tro che svolge un’attività di grande rilievo per quantità Filarmonica “C. Corradi - G. Secondo” di Sestri Ponen- Santa Cecilia Roma 401 33.345,11 e qualità. te (ricordate? è la banda che nel 1847 suonò per prima Lirico di Cagliari 363 17.889,16 All’estremo opposto si collocano il Teatro Regio di “Fratelli d’Italia” di Novaro - Mameli). Evidentemente Fenice di Venezia 278 17.978,50 Torino e l’Orchestra Sinfonica “Giuseppe Verdi” di Mi- sono due realtà ben radicate nel territorio e hanno an- lano, che si attribuiscono entrambe con un certo orgo- che saputo fare un’effi cace opera di convincimento: le 6 ATTUALITÁ | CLASSICA n.281, maggio 2011

OPERA CONTEMPORANEA ORCHESTRE L’Italia del reality Goebbels ad AngelicA Il futuro Luca Mosca racconta il suo nuovo lavoro, che debutta Dal 5 maggio la ventunesima edizione del festival a Firenze il 15 dell’Ort ENRICO BETTINELLO Parla il presidente Martini ELISABETTA TORSELLI

Il 16 maggio leggi la recensione on line su n poker di temi e traiettorie, una versione di In C di Terry Riley laudio Martini, a lungo pre- exilia, la Stilista, il Creativo, il che il pubblico è invitato a per ensemble di contrabbassi – della sidente della Regione Tosca- Palestrato, la Diva, il Cantante, Upercorrere e collegare se- migliore scrittura contemporanea. Cna, profondo conoscitore e Sla Cameriera: ma non è un rea- condo la propria sensibilità, quello Un interessantissimo focus sulla amante da sempre della musica, che lity, è «Real - Italy». Così Luca Mo- calato dal direttore artistico Mas- musica norvegese sarà invece al cen- nel recente passato ha promosso in sca defi nisce la sua L’Italia del Destino, simo Simonini per la ventunesima tro del terzo weekend del festival, tanti modi (ad esempio col sostegno opera in un atto, su testo di Gianluigi edizione di AngelicA, il festival di con la voce di Maja Ratkje, il quar- fattivo all’emittente Rete Toscana Melega in collaborazione con Davi- anche la voce, ma non è questo ciò a musiche contemporanee che dal 5 al tetto Dans Les Arbres, gli Huntsville, Classica), è il nuovo presidente del- de Livermore e Pilar Garcìa, in prima cui io penso. 28 maggio animerà Bologna, Lugo di Lasse Marhaug, l’Ensemble del pia- l’Orchestra della Toscana, prima or- assoluta al Teatro Goldoni (15 e 17 Nel titolo rimane traccia del pro- Romagna e Modena. Il primo asso, nista Christian Wallumrod e il duo chestra regionale in Italia, nata oltre maggio) per il Maggio Musicale Fio- getto primario della commissione dal 5 all’8, vedrà protagonisti, dopo tra il batterista Paal Nilssen-Love e trent’anni fa. Martini si è insediato in rentino, con Marco Angius sul podio fattale tre anni fa, un teatro nel tea- un prologo con un’inedita compo- il sassofonista italiano Edoardo Mar- un momento più grave che mai per dell’ensemble di diciotto strumenti tro intorno ad una prova della Forza sizione di Jim O’Rourke, quattro raffa. le istituzioni concertistiche e orche- previsto dalla partitura, e la regia del destino, ma poi, a quanto pare, le straordinari compositori e strumen- Si chiude con Heiner Goebbels – strali, con un taglio per l’Orchestra di Davide Livermore, che è anche il cose sono andate diversamente. tisti della scena sperimentale e d’im- da anni interlocutore privilegiato del della Toscana che allora si prospet- Cantante del cast. Gli altri sono Cri- «Sì, in questi due anni in cui ci ho provvisazione: la fi sarmonicista Pau- festival – che a Modena presenterà il tava, fra Fus ed enti locali, di quasi stina Zavalloni, Alda Caiello, Rober- lavorato posso dire di averla rifatta line Oliveros, il sassofonista Roscoe suo lavoro Songs of Wars I Have Seen ottocentomila euro, quasi il 20% del to Abbondanza, Chris Ziegler, Sara da capo tre volte: io scrivo piuttosto Mitchell (Art Ensemble Of Chicago), (su testi di Gertrude Stein) e l’instal- bilancio. Il che aveva fatto sì che il Mingardo, Daniela Bruera. L’Italia del velocemente ma poi metto da parte, il trombettista Wadada Leo Smith e lazione Stifters Dinge. c.d.a. dell’Ort si mettesse al lavoro destino è pubblicata da SugarMusic lascio maturare, ci torno sopra. Alla il pianista John Tilbury. Impegnati Questo e molto altro (il program- su un rigoroso progetto di sacrifi ci. S.p.A. Edizioni Suvini Zerboni e sarà fi ne, con Davide Livermore, abbia- dapprima in soli e in diverse combi- ma completo al sito aaa-angelica. Il reintegro del Fus è anche per trasmessa in diretta su Rai Radio 3. mo trovato questa soluzione, un’ul- nazioni, i quattro si esibiranno poi com) in una proposta che mantiene voi una bella notizia, come per tut- Questa commissione del Maggio tima puntata di reality. Perfetto, per insieme, domenica 8 maggio, al Tea- la sua unicità in Italia, grazie alla ti. costituisce l’ironico ma, in fondo, me: pubblicità e telegiornali punteg- tro San Leonardo di Bologna. coraggiosa unione tra ricognizione «Certamente è una boccata d’ossi- amaro contributo al centocinquan- giano il reality creando una perfetta Il weekend successivo, curato dal del nuovo e acuta rifl essione sulle geno. Ma è anche un regalo tardivo, tenario di questa edizione tricolore successione di numeri chiusi. Io dis- contrabbassista Stefano Scodanib- esperienze recenti, che – si sa – nel- precario e avvelenato, perché inter- del festival. Altro che Italietta! ciò sento del tutto dalla concezione wa- bio, offrirà una variegata esplora- l’ambito della musica creativa, non si viene su stagioni a cui abbiamo già che abbiamo letto della trama parla gneriana del dramma senza soluzio- zione – da Cage a Scelsi, da Pärt a possono mai dire acquisite. lavorato, perché è legato all’aumento di un’Italiaccia, narcisa, arrivista, ne di continuità: la mia sarà un’opera delle accise sulla benzina, scatenan- ignorantissima, soprattutto osses- cubista a numeri chiusi». doci contro l’ira dei consumatori sionata dal sesso, di cui si riderà, Cos’è al centro del suo compor- FESTIVAL e rischiando di rompere il clima di anche se il fi nale ha un altro segno. re, in questo come in altri casi ? simpatia che si era creato intorno «Questa gente che strilla, che «Il ritmo, in questo caso un rit- al mondo della cultura e dello spet- si grida sopra e che ripete ossessi- mo indiavolato, perché è così che tacolo, e soprattutto perché l’anno vamente la stessa parola come nei l’idea mi si presenta. Dopo la rive- Monteverdi è la star prossimo saremo daccapo. Inoltre concertati rossiniani: tutta questa sto di suoni. Ma anche il timbro: [nel momento in cui abbiamo raccol- rissosità è perfetta per scrivere per la puoi partire da una melodia (ma poi A Cremona chiusura con Savall to questa intervista] non conoscia- voce: perché io sono tornato a scrive- è imbarazzante metterci sotto uno mo ancora lo spacchettamento, cioè re per la voce come si faceva una vol- “zum-pa-pa”), ma poi in ogni caso l programma del Festival di Cre- «Pluripremiato in Italia e all’este- cosa realmente verrà alle istituzioni ta, anche se senza nessuna nostalgia devi comporre perché la musica sia mona Claudio Monteverdi, che ro dalla critica discografi ca! Sarà a concertistiche e orchestrali. In un per il passato. La voce è la questione nuova, ed è il timbro che strania e Ipunta su grandi interpreti e capo- Cremona il 5 maggio. In program- Paese serio saremmo già a lavorare da affrontare e da risolvere: bisogna stravolge, che dà un senso partico- lavori della musica barocca, ci ripor- ma musiche della Settimana Santa a sul Fus del 2015. giocare a quel gioco, secondo le sue lare e nuovo a qualsiasi fi sionomia ta ai suoi anni d’oro: i King’s Singers Napoli, tra ambito colto e tradizione Prima che il Fus venisse rein- regole: se gioco a calcio, non placco melodica. Come in Stravinskij, di cui saranno a Cremona l’11 maggio con popolare. Le voci saranno quella del tegrato, fra i primi atti del nuovo e non faccio mischie come nel rugby. ammiro la capacità di giocare-com- un programma interamente dedicato soprano Valentina Varriale e quelle c.d.a. da Lei presieduto c’è stata Si sentono tante bellissime e raffi - porre con qualsiasi pattumiera musi- a Gesualdo e poi la Messa in si minore storiche del repertorio partenopeo: peraltro la nomina a direttore arti- nate partiture strumentali in cui c’è cale». di Bach, il 14 maggio, con l’Interna- Patrizia Bovi e Pino De Vittorio». stico di Giorgio Battistelli, che tor- tionale Bachakademie di Helmuth La voce è protagonista indiscus- na dopo i due signifi cativi mandati Rilling (teatroponchielli.it). sa di una “sfi da” d’altri tempi. dal 1996 al 2002. Questo fa intuire IN BREVE Dopo la Hendricks e L’Aura Soa- «Un “duello” a suon di virtuosi- che, Fus a parte, quel che avete in ve che hanno inaugurato il festival, i smi in stile Farinelli, il 7 maggio, tra mente, comunque, è un rilancio e Tallis Scholars e il Costanzo Porta. il sopranista Paolo Lopez e il contro- non un arretramento. Gli Architorti a Palazzo «Il concerto in cui i Tallis e il coro tenore David Hansen. Tra loro si in- «Infatti, vogliamo agire proprio Prosegue in maggio il ciclo di concerti realizzati nell’Appartamento cremonese eseguiranno il Requiem a serirà il terzo incomodo, il violino di rilanciando: più incisioni, più par- Padronale di Palazzo Saluzzo Paesana a Torino dal quintetto Architorti di 6 voci di Tomás Luis de Victoria (19 Stefano Montanari dell’Accademia tecipazioni a festival, più tournée, Marco Robino, che hanno appena pubblicato con la casa editrice Claudiana maggio) nasce da una proposta lan- Bizantina, a rivendicare il ruolo di più proposte di eventi, e anche una il disco Risorgimento... con brio, dedicato a trascrizioni di arie verdiane e ciata da Peter Phillips che sarà in cit- protagonista dell’ensemble strumen- diversifi cazione degli spazi, perché canti popolari nel 150° dell’Unità. Il 9 maggio è in programma “Music for tà per una settimana» spiega il nuovo tale». il nostro Teatro Verdi non è adatto Peter Greenaway”: Robino da sei anni scrive musica per il regista gallese, da direttore artistico Arnaldo Bassini. E la chiusura? a tutto». The Tulse Luper Suitcase alle installazioni per la Reggia di Venaria Reale, a «Sicuramente un’esperienza ghiotta «Con , il 21 maggio; C’è già qualche idea ? The last supper di Leonardo da Vinci. Il 23 maggio “Vienna e dintorni”. per i nostri! I Tallis terranno un se- dopo una prima parte di serata dedi- «Pensiamo, ad esempio, ad una condo concerto la sera successiva. In cata ai “Canti guerrieri et amorosi” al sorta di festival italiano-mediterra- L’Accademia della Scala & programma musiche di Palestrina, tempo di Monteverdi, ci condurrà in neo». È un maggio ricco di appuntamenti per l’Accademia del Teatro alla Scala: Byrd, Tallis e Pärt. Ancora una volta, un viaggio musicale fascinoso: dalle Insomma, combattere per con- oltre alle tappe a Toronto (1-8 maggio con i seminari di Vincenzo Scalera), c’è l’intenzione di accostare la musi- Antiche Esperidi al Nuovo Mondo, quistare nuovi spazi. Monaco di Baviera ( 10-11 maggio con i concerti dell’Accademia di ca antica a quella di autori contem- intorno alle musiche della cultura «Se si deve combattere ci mette- perfezionamento), Singapore ( 31 maggio, concerto del Sestetto d’archi), poranei particolarmente legati alla popolare messicana». remo l’elmetto, anzi, meglio, il casco il 23 maggio alla Scala l’Orchestra dell’Accademia partecipa a uno degli musica sacra di Monteverdi». Maddalena Schito blu». appuntamenti del ciclo Lang Lang: sul podio c’è John Axelrod, i pianisti In cartellone ci sono anche i Tur- e.t. sono Lang Lang e Herbie Hancock, in programma un tutto Gershwin. chini di Antonio Florio, vera star della musica barocca... ATTUALITÁ | CLASSICA 7

DIRETTORI CONTEMPORANEA Daniel Barenboim (foto Silvia Lelli) Opera per ologramma Telesio di Battiato debutta il 6 maggio a Cosenza

MAURIZIO CORBELLA

pera? Forse. Posto che in l’ascolto del materiale musicale stes- questo caso è impossibile so in maniera estremamente coin- Ofarsi un’idea prima di aver volgente. Questo modo di utilizzare assistito alla messa in scena, è in- tempo e ascolto si ritrova anche nella dubbio che Telesio, la nuova opera di partitura di Telesio». Franco Battiato su libretto di Manlio L’impiego dell’olografi a tridimen- Sgalambro, commissionata dal Tea- sionale si riverbera in una concezio- tro Rendano di Cosenza, stimoli ne totalmente multimediale dell’ope- suggestioni e aspettative. ra, che si avvale degli ultimi ritrovati Diffi cile immaginare un’opera tecnologici in campo video e impone privata dei cantanti in scena: i perso- una sincronizzazione impegnativa tra naggi, a dire il vero, ci sono, sebbene orchestra dal vivo, voci dei cantanti «Deve vincere il dialogo!» non in carne e ossa, bensì in sostanza registrate (il sopranista Paolo Lopez virtuale, sotto forma di ologrammi e la cantante serba Divna Ljubojevic), Daniel Barenboim e la sua Divan Orchestra il 17 maggio a Milano, il 18 a Roma tridimensionali. La mente può cor- animazione, coreografi a e attori (il rere a certe esperienze primo-nove- ruolo di Telesio sarà interpretato da centesche, per esempio alla “com- Giulio Brogi). Boccadoro dà un’idea FRANCO SODA posizione scenica” di Kandiskij o a esauriente delle diffi coltà di questa Renard di Stravinskij, ma scorrendo messa in scena dal punto di vista del- aniel Baremboim è alla vigi- liani e degli altri paesi arabi intorno. del medio oriente (palestinesi ed le precedenti esperienze di Battiato la conduzione: «La cosa più diffi cile di lia di una tournée europea Avevamo pensato un forum di mu- israeliani) e per tedeschi ovviamen- in questo campo, è più opportuno questo lavoro sta nel coordinamento Dcon la West-Eastern Divan sica da camera con dieci-quindici te. Gli studenti mediorientali potran- sottolineare una certa continuità di tra la parte video (che è preregistrata Orchestra che prevede anche due musicisti. Nel ’99 ricevemmo più di no venire non solo per studiare mu- poetica personale, che procede verso e comprende anche cantanti e coro) tappe italiane: a Milano, il 17 maggio ducento candidature, tutte dal mon- sica: avranno anche una formazione l’astrazione ma in una direzione più e l’orchestra che invece suona dal al Teatro alla Scala, e a Roma, il 18 do arabo, ancor prima di andare in umanistica. Sarà un istituto indipen- aperta a ritualità e fi losofi e orientali vivo. Questo rende per forza neces- all’Accademia di Santa Cecilia. Israele! Ci fu la possibilità, piuttosto dente, ma fi sicamente attaccato alla che non alla tradizione dell’avan- sario l’utilizzo di click tracks differenti I concerti di Roma e Milano sono la necessità, di formare un’orchestra Staatsoper». guardia storica. «Per un compositore per evitare sfasature. Riuscire a stare di benefi cienza? e trovare un modo di aprire questi In Israele c’è un nome impronun- seguire modelli, in generale, è sba- perfettamente assieme a queste (e al- «Il concerto a Milano è in favo- giovani musicisti al dialogo: ascol- ciabile: Wagner. Chi fa musica, vor- gliato. La Musica è una Disciplina tre) tracce elettroniche senza perdere re di “Children in crisis”. Invece, a tare l’altrui opinione ed esprimere la rebbe eseguirlo: per molti, invece, è imprevedibile», commenta Battiato. spontaneità ed espressività esecutiva Roma, per fi nanziare la formazione propria senza necessariamente arri- tabù. Perché questa dicotomia? «Ho scelto l’olografi a, invece di una nella realizzazione orchestrale, pen- e lo sviluppo dei musicisti, sia quel- vare ad un accordo, ma sviluppando «Il problema con Wagner ed tradizionale rappresentazione sceni- so sia la sfi da più ardua». li della Divan sia la generazione più curiosità, volontà, dunque la capaci- Israele è l’abuso che ne è stato fatto: ca, per vari motivi. La stanchezza di giovane, che bisogna far venire in tà d’ascolto, tutto fra musicisti. Ecco Hitler ha visto in Wagner un profeta una stantìa situazione scenica da una Europa, per far fare loro esperienza perché si parla di orchestra per la artistico, ma anche più in generale. parte e l’ambiguità dell’illusione, il e farli lavorare». pace. Complimento magnifi co, ma Dunque l’associazione con Wagner “come se”, dall’altra. Quando capisco Come si fi nanzia la West-Eastern non lo è: la pace ha bisogno d’altro, per gli ebrei in Germania durante il o so che quell’essere che si muove in Divan Orchestra? non di suonare insieme. Suonare in- Nazismo è insopportabile: c’è chi ha palcoscenico, che parla, canta, o dan- «L’orchestra è fi nanziata in parte sieme non vuol dire ancora vivere visto la famiglia deportata nei campi za, è un ologramma, mi affascina an- dal Governo dell’Andalusia, che gli insieme o uno accanto all’altro, però con gli altoparlanti che diffondevano cora di più. Si aprono, secondo me, ha dato “casa”, e continua a contri- apre certe possibilità nel cervello di i Meistersinger. È evidente che essi possibilità e scenari inimmaginabili». buire. Inoltre, l’orchestra si auto- ognuno: dopo aver suonato con l’al- non vogliono e non possono ascolta- Il soggetto di Telesio, in scena il fi nanzia con i concerti, ma si deve tro, poterci anche dialogare». re questa musica. Bisogna rispettarli. 6-7-8 maggio, è ispirato alla fi gura anche ringraziare la generosità di La musica aiuta a dialogare an- Però penso che quelli che, grazie a dell’omonimo fi losofo cinquecente- Franco Battiato alcune persone che mettono a dispo- che chi l’ascolta? Dio, non soffrono di queste associa- sco di origini cosentine. L’opera sarà sizione delle somme di denaro». «In italiano come in inglese, zioni, debbano avere la possibilità di diretta da Carlo Boccadoro, che non Battiato ha sempre concesso am- Come ha scelto i paesi della tour- c’è una differenza tra “sentire” ed ascoltarlo. In Israele, in questo mo- è nuovo a eseguire Battiato. In più pio spazio alla danza, che sembra née? “ascoltare”. Il problema oggi è che mento, non è possibile. Quando lo di un’occasione, infatti, ha affronta- anzi imporsi come la forma sceni- «Secondo la disponibilità delle c’è musica in ascensore, in aereo, al sarà, sarò molto contento». to alcuni suoi lavori pianistici degli ca più congeniale alla sua poetica sale, l’importanza delle città... Quei ristorante... dappertutto! Dunque, Wagner è bandito ma Strauss no, anni Settanta, come Sud Afternoon e - ricordiamo il suo balletto Campi Paesi che si ritengono importanti per tanti, la musica è background: si e le sue posizioni antisemite non il più famoso L’Egitto prima delle sab- magnetici (commissione del Maggio per l’accettazione del dialogo che è sente senza concentrarsi. La lezione erano certo più morbide. bie, vincitore del premio “Stockhau- Musicale Fiorentino 2000). In Tele- alla base della Divan Orchestra, il della musica è l’unità d’elementi op- «Non si dimentichi che Toscanini sen” 1978 e diventato ormai un cult sio le coreografi e sono affi date a Sen dialogo israelo-arabo-palestinese. posti. Penso che un’anima sensibile, diresse Wagner a Tel Aviv nel 1936 anche presso il pubblico “pop” del Hea Ha. «Amo la danza metafi sica, Non si dimentichi che la Divan è che l’ascolti, ne colga il messaggio». con quella che è oggi l’Orchestra Fi- compositore-cantautore. Boccadoro rituale e spirituale» spiega ancora composta da musicisti di diverse na- Nella nuova stagione scaligera larmonica d’Israele! Due concerti per così sintetizza gli aspetti della ricerca Battiato. Nella mia prima opera Ge- zionalità. Per questo non possiamo dirigerà Don Giovanni e Siegfried: la fondazione dell’orchestra. In pro- compositiva di Battiato che si impon- nesi c’erano i dervisci rotanti, nella suonare nei Paesi rappresentati nel- perché titoli classici? gramma, il preludio di Lohengrin. Era gono nel panorama contemporaneo: seconda, Gilgamesh, e nella terza, Il l’orchestra. Prima dell’Italia, saremo «Siegfried è la terza opera della Te- prima della Kristallnacht... Non si «Trovo molto interessanti le prime Cavaliere dell’Intelletto, c’era Raffael- quattro-cinque giorni in Qatar con tralogia. Invece, Don Giovanni, per- suona Wagner in Israele non perché composizioni pianistiche per l’uti- la Rossellini come coreografa e dan- iniziative educational nelle scuole: è ché non ho ancora diretto un’opera sia antisemita, ma per via di queste lizzo delle proprietà squisitamente zatrice». molto importante perché il progetto di Mozart a Milano, e ho sempre vo- associazioni, che non ci sono con acustiche dello strumento (vibrazio- «Il vizio che avevo da giovane, sia meglio conosciuto nei paesi del- luto dirigerne almeno una in Italia, Strauss». ni, risonanze, pedalizzazione) e per ancora non l’ho perso. Mi piace da l’area. Poi suoneremo nei grandi cen- dove il pubblico capisce i recitativi. Il suo motto nella vita? un linguaggio molto personale che, pazzi l’avventura innovativa, detesto tri musicali: Roma, Milano, Vienna, Cogliere i doppi sensi nel libretto «Arrivare ad un matrimonio per- in quegli anni dominati dall’estetica scrivere sempre la stessa canzone... Parigi e Berlino». tradotto è altra cosa...» fetto tra la passione e la disciplina!» post-Darmstadt, accoglieva con lun- e me ne frego delle critiche». È la Perchè ha fondato l’orchestra? Mi parlerebbe di un progetto fu- Dopo tanti anni, ancora non c’è gimiranza nel panorama italiano i chiosa caustica alla solita domanda «Sia Edward Said che io abbiamo turo a Berlino? arrivato? segnali di distacco dalle avanguardie su come Battiato viva la condizione pensato di creare un forum dove po- «Tanti progetti. Uno vicino al mio «No! No...» [ride di gusto]. europee, provenienti prevalentemen- di trasversalità rispetto alle “griglie” tessero incontrarsi giovani musicisti cuore – in pianifi cazione ma non te dagli Stati Uniti, rielaborandoli con cui si è soliti irrigidire le pratiche del medio oriente: palestinesi, israe- partito – è un istituto per i giovani però in modo da utilizzare il tempo e musicali contemporanee. NTEPRIMA FESTIVAL ITALIA | 05|11

VERONA MACERATA STRESA Sei opere in Arena Libertà e destino Note 17 giugno-3 settembre 24 luglio-6 agosto di viaggio Arena di Verona si prepara non sono ancora completi, ma non a sesta edizione dello Sferiste- e a Massimo Gasparon per la regia. ad ospitare il suo 89° Fe- appaiono nomi stellari del belcanto. rio Opera Festival di Macera- Così fan tutte avrà come interpreti 29 luglio-4 settembre L’ stival Lirico. Sei le opere in Le novità, per ora, sono il debutto del Lta proporrà tre allestimenti, Carmela Remigio, Ketevan Kemokli- cartellone, due nuove produzioni (La ventitreenne direttore veronese An- accomunati come di consueto da dze, Giacinta Nicotra, Andrea Con- e suites per violoncello solo Traviata e Roméo et Juliette), due ripre- drea Battistoni, enfant prodige del- un tema conduttore, che quest’an- cetti, Juan Francisco Gatell e Andreas di Bach che tradizionalmente se (Il Barbiere di Siviglia e La Bohème) la bacchetta a cui è affi dato il titolo no sarà “Libertà e destino”. Così fan Wolf. Nel Ballo ascolteremo Teresa Laprono le Meditazioni in mu- e due allestimenti storici (Nabucco e rossiniano, e la presenza alla prima tutte di Mozart, in coproduzione Romano, Stefano Secco, Marco Di sica (29 e 30 luglio) sono affi date a Aida) che dal 17 giugno al 3 settem- del presidente Giorgio Napolitano, con il Teatro delle Muse di Ancona, Felice, Elisabetta Fiorillo e Gladys David Geringas. Il tema del festival di bre rinnoveranno la magia del teatro invitato per festeggiare i 150 anni sarà riproposta al Teatro Lauro Rossi Rossi, mentre nel Rigoletto Giovanni quest’anno è “Note di viaggio”: inau- all’aperto più grande al mondo. I cast dell’Unita d’Italia. Anna Barina diretta da Riccardo Frizza. I due ti- Meoni, Desirée Rancatore, Ismael gurazione il 21 agosto con un concer- toli verdiani, Un ballo in maschera e Jordi, Tiziana Carraro e Alberto to diretto da Noseda e con Toradze Rigoletto, saranno invece allestiti allo Rota. Il cartellone sarà completato che festeggia i 50 anni del festival. Tra TORINO E MILANO Sferisterio, il primo diretto da Paolo da una serata monteverdiana con la gli altri ospiti Isabelle Faust, Mehta e Carignani con la regia di Pier Luigi partecipazione di Anna Caterina An- la Israel Philharmonic, Leif Ove An- Pizzi, il secondo affi dato ad Andrea tonacci e Marco Mencoboni. dsnes, Chailly con il Gewandhaus e Battistoni per la direzione musicale Lucia Fava Maria Joao Pires. C’è anche Lucia di Da Mahler a Boulez Lammermoor in forma semiscenica con Elena Mosuc, John Osborn e Franco 3-22 settembre Vassallo diretta da Noseda. RAVENNA PESARO Fabula in festival 7 giugno-9 luglio Adelaide

on un programma che pre- nelle precedenti edizioni, quest’anno vede pagine di Mozart (Sin- proponiamo la leggerezza colta della e Mosè Cfonia n. 35 K 385, Concerto “favola”». Una visione che coinvolge per K 314 e Concerto per violino tra gli altri, artisti quali Kent Naga- 10-23 agosto e orchestra K 219) e di Beethoven no, , Esa-Pekka Salo- (Sinfonia n. 6 “Pastorale”) Claudio nen e Michele Campanella. E ancora arà una nuova produzione di a quinta edizione di Mito, il festival delle due città, Torino e Milano, si Abbado e la sua Orchestra Mozart sul podio dell’opera I Adelaide di Borgogna di Rossini inaugura il 3 settembre a Torino all’Auditorium “Agnelli” del Lingot- apriranno il prossimo 7 giugno la due Figaro di Mercadante, la danza di Sad aprire, il 10 agosto al Teatro Lto con Gianandrea Noseda sul podio di Orchestra e Coro del Teatro ventiduesima edizione del Ravenna Matthew Bourne e della sua Cinde- Rossini di Pesaro, il Rossini Opera Fe- Regio di Torino, Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e Coro del Maggio Festival (ravennafestival.org). Carat- rella e un’interessantissima rilettura stival alla sua trentaduesima edizio- Musicale Fiorentino per l’Ottava di Mahler. Il 4 a Milano Daniel Barenboim terizzata dal tema “Fabula in Festi- di un gruppo di artisti africani del ne. L’opera, affi data per regia, scene apre con la Filarmonica della Scala. Focus sulle musiche di Haiti (quattro con- val”, questa edizione della rassegna Flauto magico mozartiano. Un rap- e costumi a Pier’Alli, sarà diretta da certi), Temirkanov e la Filarmonica di San Pietroburgo presentano i brani che realizzata dalla Fondazione Raven- porto, quello con l’Africa, che segna Dmitri Jurowski sul podio di Orche- i compositori russi hanno dedicato all’Italia, mentre a tredici compositori na Manifestazioni proseguirà fi no l’intera edizione: infatti la destina- stra e Coro del Teatro Comunale di italiani sono stati commissionati altrettanti pezzi per festeggiare il centocin- al 9 luglio sulla scia di un cartellone zione delle “Vie dell’amicizia” 2011 Bologna, cantano Daniela Barcellona, quantesimo. Chiude Boulez, a Milano e a Torino, alla guida dell’Ensemble composto con la consueta originali- è Nairobi, con un concerto che vedrà Jeannette Fischer, Jessica Pratt. Dall’11 Intercontemporain per Pli selon pli, con la voce di Barbara Hannigan. tà dalla direzione artistica che com- i ragazzi della “Cherubini” mischiati agosto all’Adriatic Arena Roberto Ab- prende Cristina Mazzavillani Muti, ai bambini salvati dalla strada. Un bado, ancora con l’Orchestra del Co- Franco Masotti e Angelo Nicastro. messaggio forte rivolto al potere e munale di Bologna, dirige un nuovo BOLZANO La stessa Cristina Muti ha illustrato alla missione della cultura. allestimento di Mosè in Egitto fi rmato il programma 2011 evidenziando Alessandro Rigolli da Graham Vick, con Sonia Ganassi, come «dopo i temi profondi trattati Marina Rebecka, Riccardo Zanellato. Dal 12 al Teatro Rossini ripresa della La giuria di Martha Scala di seta fi rmata Michieletto. RIVA DEL GARDA 2 agosto-1 ottobre MILANO estate a Bolzano è una mec- derà la giuria del 58° Premio Busoni ca per musicisti e musicofi li. (23/8-2/9), inaugurando l’edizione Tra Rota e Zandonai L’ I quattro cartelloni riuniti con un concerto straordinario as- per l’ottavo anno consecutivo nel sieme a Lilya Zilberstein. Durante 21 luglio-4 agosto Vent’anni Bolzano Festival Bozen offrono alla le fasi della competizione Nicolas città due mesi di musica classica a Hodges eseguirà in prima assoluta a World Youth Orchestra sarà morte di Mahler (30 luglio). Tra gli tutto tondo, dal 2 agosto al 1° ot- le opere commissionate dal concor- l’orchestra residente del 28° altri appuntamenti troviamo il Quar- d’oggi tobre (bolzanofestivalbozen.it). Si so (Mark Andre, Toshio Hosokawa, LMusica Riva Festival, rasse- tetto d’Archi Boisisio dal Brasile (26 comincia con la rassegna Antiqua Bent Sørensen, Charles Wuorinen). gna concertistica che anima l’estate luglio) e la Gomalan Brass Band (3 2 ottobre-17 novembre (3-12/8), che festeggia il ventennale La 13ª edizione dei corsi di Alto della località lacustre del Trentino agosto). Durante le due settimane di invitando Jordi Savall, per prosegui- Perfezionamento dell’Accademia tra concerti e masterclass (musica- festival si esibiranno, inoltre, allievi a ventesima edizione di Mila- re con le orchestre dei giovani talen- Gustav Mahler culminerà in un con- rivafestival.com). Inaugura, il 21 lu- e docenti dei corsi internazionali di no Musica è dedicata a Helmut ti (Gustav Mahler Jugendorchester, certo sinfonico diretto da Philipp glio, la Compagnia Accademica di perfezionamento, nonché i vincitori LLachenmann. Inaugurazione European Union Youth Orchestra) von Steinaecker (23/9), impegnando Danza di Pechino con lo spettacolo del Concorso Lirico Internazionale il 2 ottobre alla Scala con Roberto dirette da Ashkenazy e Sir Colin inoltre gli allievi ed i docenti in di- La poesia del vento, mentre la Wor- “Zandonai”. Si chiude il 4 agosto con Abbado sul podio della Filarmonica Davis (2/8-25/9). Ospite d’eccezione versi appuntamenti cameristici che ld Youth Orchestra diretta da Isaac i Carmina Burana diretti da Marco della Scala per Lachenmann, Berio , che dirigerà l’Or- chiuderanno così l’edizione 2011 del Karabtchevsky omaggerà due an- Boemi. e Schumann (milanomusica.org). In chestra Mozart e la pianista Maria Bolzano Festival Bozen. niversari: il centenario della nasci- m.c. cartellone ci sono quattro prime as- Joao Pires. Martha Argerich presie- Monique Ciola ta di Rota (24 luglio) e quello della solute e cinque prime italiane. ATTUALITÁ | CLASSICA 9

CONTEMPORANEA OPERA ORCHESTRE

Un mese di straordinari appuntamenti, per Salvatore Sciarrino: a Mannheim, dopo vari Giovani Abbado rinvii, è la volta buona per Super , dal 21 maggio ascolti è Berliner

Opera Days cerca pubblico Con Pollini e von Otter

edizione 2011 di European concerti di Claudio Abbado alla Opera Days si terrà nel fi ne Philharmonie di Berlino sono tra L’ settimana del 7-8 maggio: I gli appuntamenti più attesi della l’iniziativa, che è organizzata da stagione. Anche quest’anno il pubbli- Quella donna Opera Europe, associazione del tea- co si prepara a festeggiare l’ex diret- tri d’opera europei, e dal Reseo che tore capo dei Berliner. Il 13, 14 e 15 ne è il corrispondente sul piano edu- maggio Abbado torna con il pianista alla stazione cativo, è giunta alla sua quinta edi- Maurizio Pollini, compagno con cui zione. Gli Opera Days propongono ha condiviso momenti importanti ogni anno un tema conduttore che della sua lunga carriera musicale. Ep- può essere liberamente sviluppato pure anche a loro rimane ancora un da ciascun teatro che partecipi al- repertorio da esplorare: per la prima l’iniziativa. Quest’anno il tema pre- volta eseguono insieme il Concerto in Il direttore d’orchestra scelto è “Young Ears”, che esprime Sol Maggiore, KV 453 di Mozart. Tito Ceccherini (foto Stefano Bottesi) l’intenzione di avvicinare all’opera Anna Prohaska, giovane soprano il pubblico giovanile, che spesso della Staatsoper di Berlino, applaudi- STEFANO NARDELLI si ritiene abbia poco interesse per to in più occasioni al Festival di Sa- questa forma artistica. Un’idea non lisburgo, interpreterà un’aria famosa aggio sarà un mese decisamente sciarriniano diano da diversi passanti nella fi umana incessante della condivisa dagli organizzatori degli del compositore austriaco: “Vorrei per la scena operistica tedesca. In cartellone stazione dove la donna vive. Opera Days che, al contrario, so- spiegarvi, oh Dio” - “Ah conte, parti- MLuci mie traditrici all’Oper Frankfurt, nella pro- L’atto unico è strutturato simmetricamente in quattro stengono che l’opera possa essere te”. Con Abbado ripete anche i “Bra- duzione vista la scorsa estate al Cantiere Internazionale quadri alternati a due intermezzi con annunci ferroviari molto apprezzata dai giovani qualo- ni sinfonici” dall’opera Lulu di Berg, d’Arte di Montepulciano (Erik Nielsen direttore e Chri- autentici, raccolti dallo stesso compositore fra il 2003 e ra si offrano loro delle opportunità di eseguiti già l’anno scorso con l’Or- stian Pade regista; dal 14 maggio) e Macbeth allo Staats- il 2006, e tre canzoni al centro. «Il terzo quadro (antifo- avvicinarla e amarla. Opera Days si chestra venezuelana Simón Bolívar theater di Mainz, in una nuova produzione in collabora- na) assume le funzioni di peripezia» spiega Sciarrino. Un svolgerà quest’anno in ventiquattro a Lucerna. La serata si conclude zione con la Hochschule für Musik di Mainz (Clemens teatro quasi riportato alle sue origini, quando non c’era diversi Paesi, comprendendo anche con l’Adagio dalla Decima Sinfonia Heil direttore e Tatjana Gürbaca regista; dal 21 maggio). azione ma racconto». la Siria, con l’Opera di Damasco. Il di Mahler, che i Berliner fi nora non Ma l’evento di punta avrà luogo al Nationaltheater di A Mannheim, la protagonista avrà la voce del mezzo- Paese in cui la manifestazione è se- hanno mai suonato sotto la bacchet- Mannheim, dove, dopo due rinvii nel 2008 e nel 2009, soprano polacco Anna Radziejewska, già apprezzata in- guita dal maggior numero di teatri ta del direttore milanese. Il concerto arriva fi nalmente in scena Super fl umina, la nuova opera terprete di numerosi lavori sciarriniani (fra l’altro, prima resta la Francia, con ben venticinque del 15 maggio sarà trasmesso in live di Salvatore Sciarrino. interprete di Da gelo a gelo). Il baritono Thomas Berau istituzioni coinvolte, ma è notevole streaming sul sito digitalconcerthall. Lo spazio nel quale si sviluppa il racconto di Super (nel doppio ruolo di un passante e un poliziotto) e il con- anche la presenza dei teatri di Belgio, com fl umina è quello delle grandi stazioni ferroviarie, «per es- trotenore Thomas Lichtenecker (in quello di un giovane Olanda, Repubblica Ceca e Polonia. Ai soliti tre appuntamenti con senza luoghi di passaggio - secondo Sciarrino - avrebbe- e una voce lontana) completano il cast, con il danzatore Purtroppo, ancora una volta, la par- Abbado il 18 maggio si aggiunge ro voluto proclamare la stabilità di un luogo di sosta e ce- Thomas McManus. L’allestimento sarà fi rmato dalla regi- tecipazione italiana è limitatissima un quarto concerto in occasione dei lebrare la civiltà, invece crebbero come edifi ci teocratici, sta Andrea Schwalbach coadiuvata da Anne Neuser per dato che, al momento in cui andia- cent’anni dalla morte di Mahler. Ol- così monumentali da dilatarsi sopra il singolo ed esaltar- le scene e Stephan von Wendel per i costumi. Alla guida mo in stampa, solo il Teatro Regio tre all’Adagio dall’ultima Sinfonia ne la solitudine». Come nel romanzo Sulle fi umane della dell’Orchestra del Nationaltheater di Mannheim un altro di Torino ha comunicato un suo pro- incompiuta si esegue il Canto della Grand Central Station mi sono seduta e ho pianto (titolo esperto della musica del compositore siciliano, il giovane gramma che prevede, nella giornata Terra, con i solisti Anne Sofi e von originale: By Grand Central Station I Sat Down and Wept) direttore milanese Tito Ceccherini, al cui attivo ha la re- di sabato 7, una serie di performance Otter e . Il concerto della scrittrice canadese Elizabeth Smart, che è alla base gistrazione del triplo cd edito da Kairos con musiche di e di concerti da camera nel foyer del sarà trasmesso in diretta sul canale dell’ispirazione di Super fl umina, centro del libretto è il Salvatore Sciarrino, premiato con il prestigioso Diapason teatro. televisivo Arte. lungo monologo, fra reminescenze bibliche e frammenti d’Or. Maurizio Disoteo Corina Kolbe poetici, di una senza casa, «un essere ferito d’amore», Dopo la prima in cartellone il 21 maggio, quattro le apostrofata con la scabra durezza del linguaggio quoti- repliche in programma fi no al 1° luglio.

LONDRA Ecco i tagli di Mr Cameron I fondi dell’Arts Council scendono fra il 10 e il 15 percento

opo mesi di speculazioni, è arrivato il giorno principali, come la Royal Opera House, hanno avuto un del giudizio: l’Arts Council of (Ace), taglio del 15%, mentre le orchestre - in linea di massima Dl’organizzazione che distribuisce i fondi gover- - dell’11%. Ma la sorpresa è stata che alcune organizza- nativi, ha comunicato l’elenco dei sovvenzionamenti per zioni hanno ricevuto dei considerevoli aumenti, come ad il triennio 2012-2015. Nonostante il governo di Cameron esempio il Norwich and Norfolk Festival, che ha visto abbia tagliato circa il 30% dei fondi, si sapeva che l’Ace le sovvenzioni aumentate dell’86%, mentre fondi sono avrebbe ridotto i suoi contributi solo del 15%, ma non stati allocati a centodieci nuove compagnie, tra cui l’Aca- era chiaro con quali criteri. In precedenza i fondi veni- demy of Ancient Music e Tête à Tête Opera. vano divisi tra circa ottocentocinquanta organizzazioni Barbara Diana “regolarmente sovvenzionate”, ma alla fi ne del 2010 erano stati annunciati dei cambiamenti alle procedure. Il risultato non è stato una riduzione generale del 15%, ma una vera rivoluzione. Fra tutti gli applicanti, seicentotren- totto organizzazioni sono state deluse, tra cui duecento- sei che fi no ad ora ricevevano fondi. Le organizzazioni 10 ATTUALITÁ | CLASSICA n.281, maggio 2011

OPERA FESTIVAL Nel ventunesimo secolo Che ne pensa Le Wiener Festwochen contemporanee di Lissner l programma musicale delle Wie- secolo e verrà inaugurato con Wüsten- ner Festwochen (dal 13 maggio al buch di Beat Furrer (regia di Christoph I19 giugno 2011) si aprirà con un Marthaler), allestimento proposto in nuovo allestimento di Oresteïa di Ian- prima assoluta lo scorso anno a Ba- Mortier nis Xenakis. Il regista Carlus Padrissa silea. Il prossimo anno andrà invece di La Fura dels Baus metterà in scena in scena Quartett di Luca Francesconi l’opera all’aperto di fronte alla chiesa e nel 2013, a chiudere, una nuova barocca di San Carlo (Karlsplatz). Il composizione di George Benjamin. sovrintendente Stéphane Lissner ha Nella rassegna 2011 si tenterà anche illustrato in una conferenza stampa di creare una connessione tra cultura la sua linea programmatica, spiegan- giovanile e musica classica contem- do che dalla rassegna in corso pren- poranea: il festival ha infatti com- La prossima stagione del Teatro Real deranno avvio due cicli triennali. Il missionato al compositore austriaco di Madrid non ha esitazioni: Novecento. primo, dedicato a Giuseppe Verdi, Bernhard Gander un lavoro per or- L’Italia? «Una situazione vergognosa, si aprirà con Rigoletto (dirige Omer chestra, rapper e beatboxer: Melting colpa dei politici e dei sindacati» Meir Wellber, regia di Luc Bondy). A pot verrà eseguita in prima assoluta questa cooproduzione con La Scala in uno dei più grandi centri com- di Milano e il Met di New York se- merciali della periferia viennese. Una guiranno nel 2012 e 2013 nuove pro- parte del programma teatrale, infi ne, duzioni di Traviata e Trovatore nelle vedrà alcuni lavori in bilico tra prosa rispettive regie di Deborah Warner e e musica: The Desdemona project (Toni Philipp Stölzl (entrambe sotto la di- Morrison, Rokia Traoré, Peter Sel- rezione musicale di Meir Wellber). Il lars), Rheingold (David Marton), Gang secondo progetto è invece incentrato zum Patentamt (Ruedi Häusermann) e sul teatro musicale del ventunesimo Neutral Hero (Richard Maxwell). Juri Giannini COMPOSITORI Gérard Mortier (foto Javier del Real / Teatro Real) FABIO ZANNONI Ljubljana per Mahler lektra, Pelléas et Mélisande, Lady Macbeth di uno stile, e bisogna creare in Spagna una scuola di canto Mtsensk: con questi titoli Gérard Mortier si pre- mozartiana, francese e wagneriana». Una mostra nella capitale slovena E senta con il suo primo cartellone, che lui defi nisce Come vede l’attuale situazione della musica in Ita- “esigente”, per la stagione 2011/12 del Teatro Real di Ma- lia? ustav Mahler era un uomo mostra commemorativa appena inau- drid. In controtendenza rispetto alla consuetudine che, «Mi dicono che ci sono dei teatri che rischiano di la cui andatura indicava una gurata a Ljubljana e ideata dal Forum in periodi di crisi, preferisce ripiegare in territori più sicu- chiudere, per me è un fatto catastrofi co! Mi chiedo, cosa Gnon comune suscettibilità; culturale austriaco per la sede della ri, Mortier preferisce proporre una coraggiosa lettura del succede in Italia? Una tra le maggiori potenze economi- sotto il braccio portava sempre libri Filarmonica slovena. L’esposizione, di Novecento, perché attraverso Richard Strauss, Debussy che del mondo che non si può permettere di proseguire o spartiti e i dialoghi con lui erano natura didascalica e realizzata senza e Šostakovič, sostiene, «dobbiamo convincere il pubblico la sua cultura. Sono stato molto contento di quel che ha nella maggior parte dei casi piuttosto ambizioni di ampia fruizione a giu- su qual è il grande repertorio!». Non manca comunque detto Riccardo Muti, all’apertura del Nabucco a Roma: è animati: così lo ricorda Friedrich Eck- dicare dai testi in sloveno e tedesco, una parte dedicata alle nuove proposte con C(h)oeurs, un vero scandalo che gli uomini politici non rifl ettano stein in una delle citazioni che tra ri- rappresenta il rifl esso della mostra te- una coreografi a che si snoda attraverso i cori di Verdi e su come mantenere l’arte dell’opera, e non posso capire produzioni di foto, lettere, bozzetti e matica dalla quale deriva, realizzata a Wagner, da lui visti come due grandi rivoluzionari: «Verdi come un Paese di cultura, il più grande Paese di cultura caricature può essere letta su uno dei Vienna dal Museo teatrale austriaco. e Wagner con i loro cori hanno dato una spinta rivoluzio- del mondo intero, attualmente non se ne preoccupi e non quindici pannelli che costituiscono la Rossana Paliaga naria simile a quella che in questo periodo si sta attuando cerchi delle soluzioni, anche risparmiando». in Africa del nord, anche tramite internet»; quindi una Lavorerebbe per un teatro italiano? piéce dedicata alla performer serba Marina Abramovic, «Penso che non potrei e non mi piacerebbe perché OPERA con la stessa Abramovic e Willem Dafoe: «Una rifl essio- credo che i sindacati pretendano troppo. Questi dovreb- ne per creare nuovi orizzonti dell’idea di canto, dove si bero essere un po’ più intelligenti: credo che in Italia ci fanno strada i modelli del blues, del gospel, del pop, di siano dei regolamenti di lavoro che sono un lusso ecces- Edith Piaf, di Bob Dylan, Lou Reed…» Quindi una nuova sivo per i tempi attuali». Il Regio viaggia lettura dell’Incoronazione di Poppea (con l’orchestrazione E in Spagna? di Philippe Boesmans), Clemenza di Tito, I due Figaro di «Qui sindacati sono molto intelligenti e, nonostante Da Torino, con Verdi, in Spagna, Francia e Germania Mercadante, con l’Orchestra Cherubini e la direzione di la crisi, il Governo ha dato molti soldi per le istituzioni Muti, un dittico con Iolanta di Čaikovskij e Perséphone culturali. Attualmente dobbiamo attuare una gestione al ournée verdiana per il Teatro to con brani da opere verdiane. Il 25 al di Stravinskij, diretto da Teodor Currentzis, Cyrano de risparmio ma ora credo stia andando meglio». Regio di Torino che dal 18 al Théâtre des Champs-Elysées di Parigi Bergerac di Alfano e l’opera prima del compositore ar- Crede che anche in Italia sia possibile un’apertura T30 maggio toccherà Spagna, vengono eseguiti i Quattro pezzi sacri e gentino Osvaldo Golijov, Ainadamar, sulla vita di Garcia analoga verso il Novecento e il repertorio contempo- Francia e Germania. Dopo il tour in una selezione dei Vespri siciliani (can- Lorca, con la regia di Peter Sellars. A fronte delle numero- raneo? Oriente della scorsa estate (24.500 tano Sondra Radvanovsky, Gregory se e inevitabili polemiche, Mortier difende strenuamente «Dobbiamo dire che il pubblico dell’opera è sem- spettatori hanno seguito le opere e i Kunde e Michele Pertusi). È l’inizio di il suo cartellone: «Sono fi ducioso di un rapporto con il pre conservatore; penso che la questione sia guidare il concerti del Regio in Giappone e in una nuova collaborazione fra il teatro pubblico in cui confi do molto. Anche per l’anno prossi- pubblico. Conosco il pubblico dell’Opera di Roma che è Cina) i complessi del Regio guidati dal torinese e quello parigino: ogni anno il mo voglio far allestire i grandi classici del ventesimo se- molto, ma molto, conservatore. Ma vedo che alla Scala si direttore musicale Gianandrea Nose- Regio porterà a Parigi un’opera in for- colo che però un pubblico normale può accettare di buon allestiscono diverse opere contemporanee. Molti diretto- da propongono la Messa da Requiem ma di concerto. La tournée si conclu- grado, mentre ho in mente quattro nuove creazioni per ri di teatri in Italia non hanno pensato come rinnovare il di Verdi a Castellon de la Plana (18), derà il 29 e il 30 maggio in Germania: gli anni futuri: questo per l’esigenza di un teatro che si pubblico, ma ritengo che in realtà come quelle dei teatri Madrid (20), Oviedo (21) e Saragozza Traviata con la regia di Laurent Pelly vuole imporre all’attenzione del pubblico e della critica e di Milano, Bologna e Torino l’opera moderna possa cre- (23) con le voci di Sondra Radvano- andrà in scena a Wiesbaden nell’am- che non si adagia sempre su titoli come Traviata o Barbie- scere di più e si possa creare un nuovo pubblico». vsky, Daniela Barcellona, Maksim Ak- bito dell’Internationale Maifestspiele; re…». Tra le polemiche di questi giorni anche quella per senov e Ildar Abdrazakov, il maestro cantano Irina Lungu, Stefano Secco e l’assenza di cantanti spagnoli: «Per me qui il problema del coro è Claudio Fenoglio. A Murcia Franco Vassallo, dirige Marco Armi- non è quello delle voci, che ci sono, ma la mancanza di (19) invece è in programma un concer- liato. ATTUALITÁ | CLASSICA 11

DIRETTORI TEATRI Da NYC a Nancy Tito Muñoz Tito Muñoz direttore musicale dell’orchestra francese

partire dal giugno prossimo Il Suo repertorio preferito? abbia scritto ciò che l’Opéra National de Lorrai- «Sono molto versatile grazie al- ha scritto. Chi non A ne e l’Orchêstre de Nancy l’esperienza di violinista freelance a ama le grandi ope- avranno un nuovo direttore musica- New York. Ho suonato tutti i tipi di re romantiche, poi? le, il ventisettenne Tito Muñoz, nati- musica, e mi ha divertito. Ma certa Sarà una festa pro- vo di Queens, New York. Il direttore musica è più adatta al mantenimento grammare Brahms, Čajkovskij, Mah- aveva debuttato nell’opera proprio di un determinato standard. La mu- ler, Dvořák… Mi piacerebbero anche a Nancy nel 2009 con Los sobrinos de sica del periodo classico - Mozart, progetti più interessanti come la zar- Capitan Grant di Manuel Caballero. Schubert, Haydn - è importante: ri- zuela che ho fatto a Nancy. Penso che Un americano in Francia: qual è chiede concentrazione incredibile e ci sia un pubblico per le opere popola- il Suo approccio al repertorio operi- sfumature per rendere il suono legge- ri, americane e non. Poi, le splendide L’italiano stico europeo? ro e facile. Amo le opere di Mozart. opere contemporanee americane di «Non diverso da qualsiasi altro Gettano incredibili colpi di luce nel John Adams e John Corigliano. Nan- in Londra direttore: siamo tutti il prodotto del- suo linguaggio musicale: quello che cy ha fatto alcuni progetti davvero la nostra cultura, ma l’America è un pensava quando scriveva una frase interessanti negli ultimi anni. Mi pia- Daniele Rustioni tale melting pot. Vengo da Queens, musicale, il modo nel quale dipinge cerebbe continuare questa tradizione. fra Aida e Così fan tutte dove coabita gente da tutto il mon- eventi e parole… Non solo aiuta a li- Nel primo concerto come direttore do. Mi piace pensare che questo mi vello tecnico, ma permette anche un musicale proporrò pezzi di Aaron dia un’apertura mentale per impara- livello molto di più elevato di prepa- Copland e Samuel Barber». ANGELO PINTO re dai luoghi nuovi e da chi li abita». razione psicologica per capire perché Franco Soda

l direttore d’orchestra Daniele Rustioni, classe 1983, molto stimato da , ha studiato alla IRoyal Academy of Music. Lo intervistiamo durante le prove di Aida alla Royal Opera House di Londra, e alla vigilia di Così fan tutte a Cardiff, in scena il 27 maggio. Perché ha scelto di studiare a Londra? Sostiene Lisbona «Il mio maestro Gilberto Serembe consigliò me e i miei compagni di corso di studiare all’estero. Così nel L’inglese Marc Andrè dirige il Teatro de São Carlos, dopo Pinamonti e Dammann seguirlo mi sono rivolto non all’area austro-germanica, dove di solito si recano gli studenti italiani, ma a quella l meccanismo dell’orolo- ultimamente si è passati dall’ottima torio operistico di sicura presa sul anglosassone in quanto pensai che in questa vi fossero gio» è la ricetta di Martin direzione dell’italiano Paolo Pina- pubblico dei melomani intervallan- più opportunità lavorative. Ho deciso poi per Londra, «IAndré per il Teatro de São monti a quella del tedesco Christoph dolo con lavori di diverse tradizioni; data anche la comodità di collegamento aereo dall’Italia. Carlos. Con questa metafora il di- Dammann, cui oggi succede, con il cooperare e coordinare le attività con In effetti poi studiare qui mi ha dato delle opportunità rettore d’orchestra inglese ci spiega compito di dare un forte segnale di le altre istituzioni musicali della cit- che forse non avrei trovato in Italia, e questo anche gra- come interpreta il suo nuovo ruolo di cambiamento, il direttore inglese. tà al fi ne di evitare sovrapposizioni zie ad una maggiore attenzione alla pratica orchestrale». direttore artistico del teatro lirico di «Sarebbe stato più semplice comin- e di riuscire, in alcuni casi, a ridurre Quali diff erenze riscontra tra il sistema musicale bri- Lisbona. Scelto dall’attuale Ministro ciare da zero ma rispetto e senso di re- sensibilmente i costi; attrarre nuovo tannico e quello italiano? della Cultura portoghese, la pianista sponsabilità mi impongono di portare pubblico con iniziative rivolte ai tu- «Qui c’è più impegno nelle prove. In Italia invece ci si Gabriela Canavilhas, Martin André avanti alcuni progetti già in itinere cer- risti che affollano nel fi ne settimana impegna più davanti al pubblico, con una passione che era appena tornato da una direzio- cando giorno dopo giorno di risolvere la capitale portoghese, così come ai ha pari solo nei russi e forse in qualche orchestra tedesca. ne offenbachiana negli Stati Uniti i problemi che ciò comporta». più giovani o comunque a coloro Qui prevale il collettivo, mentre in Italia prevale un indi- quando, nell’agosto di quest’anno, La ricetta di Martin André, in un che non sono abituali frequentatori vidualismo che rende necessario il carisma motivante del assumeva il prestigioso e diffi cile momento in cui, non solo in Porto- del teatro. In tale senso va il ciclo direttore, che però così fi nisce per occuparsi di questioni incarico di dirigere il più importante gallo, taglio dei fondi e disaffezione “Raccontare un’opera” che in questi gestionali che qui sono affi date ad altre fi gure specialiste teatro d’opera portoghese. del grande pubblico sembrano porre giorni presenta Cavalleria rusticana in management dello spettacolo». «Se il teatro è come un orologio, in crisi la stessa sopravvivenza dei in un’originale versione da concerto Di recente Lei ha propugnato una maggiore manage- bisogna fare in modo che tutti i suoi teatri d’opera, è semplice: valorizza- diretta dallo stesso André coadiuva- rialità nei teatri lirici italiani. Come tradurrebbe concre- pezzi, da quelli più visibili a quelli re al massimo le componenti stabili to da un’attrice che narra l’intreccio e tamente questo Suo auspicio? più nascosti, funzionino al meglio: del teatro, in primis l’orchestra, ren- segnala, via via, i punti musicali più «Non credo di avere l’autorità per entrare così nello a volte basta il cattivo funziona- dendola protagonista di una stagione interessanti della partitura. specifi co, dato che non ho esperienza come direttore mento di una piccolissima vite per regolare di concerti; offrire un reper- Francesco Esposito stabile. Vedo però che in Inghilterra i contratti per tut- fare inceppare l’intero meccanismo. ti gli orchestrali sono a tempo determinato. Inoltre, se Per questo ho l’abitudine di parlare un orchestrale viene segnalato per scarso rendimento è con tutti, dai cantanti ai direttori, sottoposto ad audizione. È impensabile portare in Italia dal personale amministrativo agli questo sistema, e non sto nemmeno dicendo che sia giu- addetti alle pulizie, per capire se ci sto farlo, però sicuramente la direzione artistica dei teatri siano problemi e per incentivare in lirici deve esercitare un maggior controllo sul rendimen- ciascuno motivazione, entusiasmo e to degli orchestrali. Si dovrebbe poi adottare il modello spirito di collaborazione». produttivo londinese con tre titoli e un balletto al mese e Le stesse qualità che Martin An- tre settimane di prova. Invece in Italia vi è una preconcet- dré sembra possedere in prima per- ta chiusura verso la programmazione di repertorio». sona e che comunica quando parla Che consiglio darebbe agli studenti di conservatorio ? dei suoi progetti per il São Carlos, «Considerato che in questo momento i musicisti si consapevole che si tratta di compiere sentono la pistola puntata addosso dal Governo, meglio gradualmente una riorganizzazione andare all’estero, in Paesi dove far musica in un ambiente di tipo psicolgico ancor prima che di più sereno con un maggior sostegno istituzionale e sociale ordine pratico. Le polemiche attorno e teatri meglio gestiti. Importante è pure scegliere scuole al bel teatro italiano della capitale e maestri di alto livello e su di essi investire molto». portoghese sono difatti una costan- te nella sua storia, e hanno assunto Martin André toni particolarmente aspri quando 12 ATTUALITÁ | JAZZ n.281, maggio 2011

TOUR FIERE

Samuel Rohrer, Colin Vallon, Patrice Moret (foto Nadia F. Romanini) Il sardo di qualità Lo European Jazz Expo di Cagliari è cresciuto

a cambiato casa e si affer- dossalmente - i suoi punti di forza ma defi nitivamente come negli eventi dedicati alle musiche H la fi era di riferimento del dal mondo. Dunque, non solo Ste- jazz italiano, nella regione a mag- fano Bollani, Maria Pia De Vito, Ste- gior concentrazione di appuntamen- fano Di Battista ed Enzo Pietropao- ti jazzistici pro capite. Lo European li: in cartellone il reggae di Alpha Jazz Expo (jazzinsardegna.it) ha Blondy, la fusion mediterranea dei cambiato anche periodo, approdan- Transglobal Underground con Dohl do dal 26 al 29 maggio nel parco di Foundation e Natacha Atlas, oltre a Pacato fascino del viaggio Monte Claro, a Cagliari. Operatori, un buon numero di protagonisti del- musicisti e appassionati si incontre- la world nostrana come Alfi o Antico Il Colin Vallon Trio, fresco di disco per la Ecm ranno a margine di un programma e Roberta Alloisio. di concerti notevole, che ha - para-

MAURIZIO PRINCIPATO

l debutto del Colin Vallon Trio «Dall’esperienza. Abbiamo regi- sono stati ispirati da un pezzo di FESTIVAL targato Ecm ha sorpreso e affa- strato il nostro primo album Ailleurs Erkan Ogur. Cosa ti ha ispirato esat- Iscinato gli appassionati di jazz nel 2006. Dal vivo i brani del disco tamente e perché hai scelto una pa- “meditativo”, ovvero quel fi lone in sono stati rielaborati profondamen- rola in lingua albanese per il titolo? Vicenza oltre New York cui ricerca, sperimentazione e im- te, ridefi nendo le strutture basilari e «“Rruga” e “Rruga, var” sono stati “New York New York” è l’intestazione 2011 di Vicenza Jazz New provvisazione si miscelano nel segno sperimentando nuove forme espres- ispirati da un ritmo del tamburello Conversations (vicenzajazz.org): il festival veneto ha infatti il suo punto della pacatezza. In tour dallo scorso sive. Abbiamo suonato lasciando suonato in un pezzo di Erkan Ogur. di forza in alcuni piacevoli ritorni buoni a misurare la temperatura della inverno, a maggio questo piccolo e spazio all’improvvisazione e alle tra- Ho scritto la canzone in treno, du- scena della Grande Mela: su tutti, i newyorkesi di adozione Steve Coleman coeso ensemble suonerà in Svizzera me sonore, senza limitarci a eseguire rante un viaggio di ritorno da Bru- (9 maggio) e Uri Caine (l’8 in un Mahler Re-visited), oltre all’omaggio (Jazz Festival di Basilea il 2 maggio e degli arrangiamenti scritti. A tutto xelles. Era l’alba, osservavo le case e a George Gershwin della giapponese Hiromi insieme all’orchestra del Stanser Musikstage di Stans il 3 mag- ciò va aggiunto un elemento impor- le loro ombre contrastare con il cielo Teatro Olimpico (11 maggio). Poi, in ordine sparso, Gianluca Petrella I-Jazz gio) e in Germania, Spagna, Francia, tante: siamo amici da molti anni e ci che si andava rischiarando. Deside- Ensemble nell’omaggio a Rota (il 6), Arturo Sandoval e Chico Freeman Stati Uniti. fi diamo l’uno dell’altro». ravo descrivere in modo preciso il (10), la carta bianca a Maria Pia De Vito (impegnata in solo, in duo con Colin Vallon Trio è sinonimo di Nelle note del booklet di Rruga, il mio stato d’animo ma non volevo Guinga e con “Mind the Gap” il 12 maggio), il ricordo di Miroslav Vitous coesione. Da dove nasce il vostro vostro esordio per l’Ecm, hai scritto titoli come “The Journey” o “Le Vo- dei “suoi” Weather Report (13), l’incontro mediterraneo fra Paolo Fresu, eccellente interplay? che i brani “Rruga” e “Rruga, var” yage”. Spiegai la questione all’amico Daniele di Bonaventura e A fi letta, freschi di uscita per la Ecm. Grandi Elina Duni, un bravissimo cantante nomi anche nel programma “off ” del Teatro Astra, il “jazz club after hours albanese. Lui mi disse che, nella sua del festival”: fra gli altri, Christian McBride, Rudresh Mahanthappa, Rachel lingua, viaggio si traduce in “Rruga”. Z e Omar Hakim. Anzi questa parola signifi ca sia “stra- da” che “viaggio”. Il suono mi piace- Cinema e afrobeat a Novara va e l’ho usata». Ormai aff ermatosi fra i maggiori appuntamenti della primavera Durante la registrazione di Rruga musicale italiana, il festival di Novara conferma la sua vocazione avete improvvisato liberamente? non solo jazzistica: così, dopo l’edizione 2010 con ospite Mulatu «Abbiamo dedicato molto tempo Astatke, tocca a un altro protagonista del sound afro beat - il ghanese alle prove, cercando di far emergere Ebo Taylor - occupare il palco di Piazza Duomo il primo venerdì di qualcosa di inedito e personale. Suo- festival (il 27 maggio). Nello stesso weekend, il trio con la cantante concerti nare in studio può irrigidire, così ci israeliana Ayelet Rose Gottlieb, Anat Fort e Yael Zamir (26) e, il 28, il 13 /05 Teatro del Giglio, Lucca, ore 21 siamo messi a improvvisare come se progetto “Dedalo” di Gianluigi Trovesi insieme a Matthias Spillmann, NOI / ALTRI fossimo in concerto». Fulvio Maras e la Big Band della School of music di Lucerna. Secondo MARIO ANCILLOTTI / MONI OVADIA / PAOLO ROCCA A tuo avviso improvvisare è liber- weekend (quasi) tutto cinematografi co: si apre con Charles Gayle in narrazione di MONI OVADIA tà, disciplina o entrambe le cose? piano solo (2 giugno), poi I Compani in un omaggio al Bertolucci di ENSEMBLE NUOVO CONTRAPPUNTO COMPLESSO ROM E GAGÈ «Domanda complessa. La discipli- Ultimo tango a Parigi (3 giugno) e, in chiusura sabato 4, “Il bidone”: na è molto importante quando studi omaggio a Nino Rota di Gianluca Petrella con la all-star band dell’I- 27 /05 Chiesa di Santa Maria dei Servi lo strumento o quando componi in Jazz 2011 (Giovanni Guidi, John De Leo, Beppe Scardino, Andrea Lucca, ore 21 solitudine. È necessario essere disci- Sartori, Joe Rehmer e Cristiano Calcagnile). ORCHESTRA HAYDN GUSTAV KUHN direttore plinati per usare la testa allo scopo musiche di WAGNER / LISZT di superare i limiti personali. Ma Stresa apre in jazz quando suoni con altri le cose pren- I Concerti di Primavera sul Lago Maggiore sono il prologo del dono forma in tempo reale. Io apro Festival di Stresa: tre i concerti, affi dati a maestri riconosciuti del jazz conferenze le orecchie senza giudicare e senza internazionale. Primo della lista, il 21 maggio nello splendido parco Palazzo Bernardini, Piazza Bernardini, Lucca, ore 17 creare gerarchie. Ascolto la musica della Villa Pallavicino, Enrico Rava in formazione con Giovanni Guidi, 13 /05 MONI OVADIA nella sua interezza». Gianluca Petrella, Gabriele Evangelista e Fabrizio Sferra. Poi la settimana 18 /05 JEFFREY SWANN È la prima volta che incidete con seguente, il 29, è di scena il Quartet West di Charlie Haden. Terzo Manfred Eicher, un grande produt- appuntamento il 4 giugno con la chitarra di Al Di Meola. Stresafestival. tore e talent scout. Com’è stato la- eu per informazioni sui concerti. film vorare con lui? Cinema Italia, Lucca «Non avevamo mai avuto un pro- Nuove rotte a Trieste 4 /05 Emir KUSTURICA SUPER 8 STORIES duttore: lavorare con Eicher è stata L’edizione 2011 di Le nuove rotte del jazz (controtempo.org), al Teatro 17 /05 Patrice CHEREAU una grande esperienza. È profonda- Miela di Trieste, mette insieme eventi diversi, variamente orientati verso TRISTANO E ISOTTA mente calato nella musica, ha una l’universo popular contemporaneo: apre Get the Blessing (il 7 maggio), visione chiara del suono d’insieme formazione fi glia del trip hop (la sezione ritmica ha prestato basso e di un gruppo e anche del mood di batteria ai Portishead. Poi The Jaxxophones, band del conservatorio Tartini ogni brano. Ed è successo tutto mol- di Trieste (il 21), seguono i Ronin dello svizzero Nik Bärtsch (21 maggio). Il programma completo è consultabile su: www.associazionemusicalelucchese.it to velocemente: abbiamo registrato Infi ne, in chiusura, il soul funk organistico del James Taylor Quartet (1° www.teatrodelgiglio.it il disco in un giorno e mezzo». giugno). ATTUALITÁ | POP 13

TOUR

Vinicio Capossela a Ischia (foto di Elettra Dallimore Mallaby)

Il pianoforte è un leviatano

Marinai, profeti, balene ed enormi gran coda nel nuovo disco di Vinicio Capossela, da Moby Dick a Omero sulle tracce del mito

JACOPO TOMATIS

a cos’è per te l’epica, li chiamava Omero, sono ognuno da conoscere: come Ulisse, appunto, o impressionare dai nomi, dalla forma, nelli, è uno «Zeus con la lira», grande invece?». A chiederlo interpretare, il mare è lo “spazio de- come Jonah, che deve andare a urla- dall’ingiallimento dei tasti». E infat- maestro della musica cretese. «Mi ci «Mè Vinicio Capossela, gli ammutinati al silenzio di Dio”». E re sotto le mura di Ninive. Ne parla ti, nel registrare piano e voce («Lo ha mandato proprio Manolis Pappos: dopo una mezz’ora trascorsa a parla- oltre allo spazio l’epica ha poi un suo la predica di Padre Mapple all’inizio scheletro della barca») al castello se vai a Creta, mi ha detto, “don’t re del nuovo, doppio album Marinai, tempo tutto particolare: «La forza del di Moby Dick: il peccato di Jonah è Aragonese di Ischia («Una sagrestia miss the marriage”, non perderti il profeti e balene. Rispondo che ha a che tempo mitico è che non ha tempo, la disobbedienza, perché obbedire con una fi nestrina, ottanta metri sul matrimonio. Si sposava un nipote di fare con la qualità dello sguardo, il come l’episodio del “trattenimento” a Dio signifi ca spesso disobbedire a mare»), Vinicio ha scelto la strada più Psarantonis… Non è stato semplice: distacco della voce dai fatti narrati, di Ulisse da parte Calipso, “colei che noi stessi. Jonah mi è sempre stato epica possibile. «Avevo visto un vec- non è che basta rivolgersi alla casa il tono oggettivo. Le nostre visioni nasconde”, i sette anni sull’isola Ogi- simpatico per questa sua clandesti- chio pianoforte che mi sembrava un discografi ca. Eppure siamo andati e sono abbastanza simili: «È l’oppo- gia… In quante ogigie incappiamo nità, come quando si nasconde sot- transatlantico, due metri e quaranta, abbiamo registrato agli studi Echo- sto dell’introversione, – spiega l’in- nella nostra vita?». to coperta e cerca di “dormire il suo alla ditta Galvan di Borgo Valsugana. tropio, a Heraklion: non si usavano teressato - del mettere l’io al centro. Ulisse è citato esplicitamente una sonno obbrobrioso”». E da Giona alla Aveva questi tasti “cicciosi”, un po’ cuffi e o monitor, c’erano solo dei mi- Come l’aedo: l’artista non inventa, volta sola nel disco, ma ne è uno dei balena: «Mi piace proprio la balena», come un fl ipper, che è d’acciaio, però crofoni. Seduti in cerchio, guardan- si fa tramite di qualcosa che già esi- protagonisti: «Nei Dialoghi con Leu- annuisce Capossela. «La balena più è gommoso... Ma la cosa che mi ha dosi negli occhi, praticavamo un po’ ste. Riguarda le scelte irrimediabili cò Pavese dice: “Non si fece trasfor- esplicitata nel disco è “Goliath”. Era convinto è che si chiamava “Seiler”, i pezzi e poi li registravamo». dell’uomo, l’appartenere all’umanità. mare in maiale, ma neanche accettò un freak, una balena imbalsamata che che suona come “sailor”, marinaio». Il viaggio si concluderà con un Anche per questo nel disco abbiamo l’immortalità”. A me girava ancora negli anni «Come Fitzcarraldo», allora, il piano tour che riproporrà fedelmente l’al- usato molti cori, di “partecipi” o di Itaca ha sempre mes- Settanta, in è rocambolescamente arrivato dalla bum: «Ci sarà tutto, tranne gli archi; gente che giudica. Il concetto del- so una gran tristezza, un container, Valsugana a Ischia. Poi, senza il Sei- forse anche tre voci: “le parche” - l’epica è: “Uno di noi”. Come Lord per questo preferisco tu pagavi per ler, Capossela e i suoi sono salpati dice ridendo Vinicio – le sto ancora Jim: “Era uno di noi”». “Lord Jim” è l’Ulisse che non ritor- entrare e ve- per Creta, verso la corte del virtuoso cercando. Un disco come questo non uno degli episodi dell’album («La mia na di Dante. Come devi la carcas- della lira Psarantonis. lascia tanto spazio al resto, dev’esse- canzone preferita», precisa Vinicio), diceva la poesia di sa. Mi ha fatto La frequentazione della musica re veramente come farsi un viaggio». fi glio di un libro come quasi tutto Kavafi s: “Itaca ti ha sempre una greca da parte di Capossela è di lunga Per lo spettacolo invece, spiega di Marinai, profeti e balene, uno dei lavori dato il viaggio”. O gran tenerezza: data: «Amo le musiche che lavorano esser partito «dalla costola: la sceno- più epici e letterari mai prodotti dalla Borges: “È tornato quando vai al sull’assenza, quelle che, quando fu- grafi a sarà fatta di costole, a grandez- canzone d’autore nostrana, e uno dei Ulisse, dorme l’illu- museo di scien- mavo, mi facevano sempre accende- za naturale - quattro metri - con un migliori nell’ormai ventennale carrie- stre regina sul petto ze naturali, le re una sigaretta. Il rebetiko è vicinis- motore che le farà aprire e cambiare ra di Capossela. del re, ma dov’è ossa delle pinne simo nello spirito ad altre musiche forma. La costola della balena, se la La conversazione era partita dalla quell’uomo che nei sono esattamen- che invece hanno avuto più fortuna, allarghi un po’, è lo scheletro di una scelta di fare un album “marinaresco”, giorni e nelle notti te delle mani… come il tango o il blues. È un mistero nave. Comunque, entrambe cose de- dopo il più “terroso” e americano Da dell’esilio errava per il mon- La prima balena come mai ci sia così poco interscam- stinate a contenerti…». solo. Ora l’America è quella gotica e do come un cane e diceva che Nes- in cui mi sono imbattuto è stata una bio. Come per le sigarette: in Grecia puritana di Melville - altro nume tu- suno era il suo nome?”. Ho sempre costola riportata da Garopaba, in hanno le migliori d’Europa – le Santé telare, insieme al citato Conrad - ma sentito molto questa ferita del pro- Brasile, dal mio amico Dum Dum. o le Karelias - e qui vendono quelle l’opera traccia un percorso che uni- cedere, di quello che si lascia dietro, Lui abitava in questo posto, al Chia- americane…». L’anno prossimo do- sce le profondità oceaniche col Me- degli inganni dell’attesa, del ritorno. vicone, e si era fatto lì una torre del- vrebbe veder la luce Rebetikos Gym- Le date diterraneo, la Bibbia e l’epica biblica Fa parte della mia indole». l’acquedotto come casa. Ho pensato nastas, registrato con la formazione di Moby Dick con Omero. «L’impor- Il marinaio Ulisse ci porta alle ca- che se la portava per fabbricarsi una di rebetiko di Manolis Pappos in un artito a fi ne aprile, il tour tante è che siano fondali epici… E tegorie del titolo: «“Marinaio” – spie- compagna, e in fondo era così». breve tour nel 2007: «Il concetto è Pdi Marinai, profeti e balene se vogliamo raccontare la storia del- ga Vinicio - è qualcuno che si affi da L’altro leviatano del disco è il quello di arrivare alla musica di por- toccherà le maggiori città l’uomo, dobbiamo occuparci anche a se stesso, ai mezzi di bordo. Ma pianoforte, suggerisco: «La vedo to dopo questo disco di mare». Ma la italiane: 3 maggio Bologna, 6 dei quattro quinti del globo», spiega Ulisse è anche profeta: «Il profeta esattamente così! È una specie di sponda dell’Egeo scelta questa volta St.Vincent (Ao), 10 e 11 Firenze, l’autore. E poi aggiunge: «In realtà, deve farsi tramite con il destino, l’in- capodoglio, ma anche un’imbarca- è quella opposta: Psarantonis, pseu- 13 Ascoli, 16 Torino, 21 e 22 il mare è la metafora del fato. Sulla conoscibile. La verità, meglio saper- zione, quando sollevi il coperchio è donimo di Antonis Xilouris, fratello Milano, 23 Cremona, 27 Roma. terra l’uomo ha dei punti per oriz- la o non saperla? La fatica di essere un pianoforte a vela. Poi, io che non di Nikos, che fu grande “cantautore” zontarsi: i “sentieri del mare”, come creduto è più grande della fatica di sono un vero pianista, mi faccio più e oppositore del regime dei Colon- © Stefano Bertelli ATTUALITÁ | 15 cartellone ogni giorno leggi on line su

CARTELLONE e RECENSIONI LEGENDA A = contralto; all. = allestimento; B = basso; bat = batteria; Br = baritono; c = coro; cdb = corpo di ballo; cfag = controfagotto; chit = chitarra; cl = clarinetto; clav = clavicembalo; cl b = clarinetto basso; comp = compagnia; cor = coreografia; cost = costumi; cT = controtenore; ctb = contrabbasso; def. = definire; dir = direttore; fag = fagotto; fisar = fisarmonica; fl = flauto; int = interpreti; m = matiné; mand = mandolino; mc = maestro del coro; Ms = mezzosoprano; mus = musica; ob = oboe; orch = orchestra; org = organo; ott = ottavino; perc = percussioni; pf = pianoforte; prog. = programma; r = regia; rec = recitante; S = soprano; s = soirée; sax = sassofono;sc = scene; T = tenore; tim = timpani; tr = tromba; trbn = trombone; v = voce; vl = violino; vla = viola; vlc = violoncello; xil = xilofono. classica Italia

fonia n. 9, mus Mahler). Teatro Manzo- Reggio Emilia vskaya, Groves, Henschel (War Requiem, IUC Istituzione Universitaria dei CALABRIA ni, 17: pf Volodos (mus Schubert, Liszt). mus Britten). Sala Santa Cecilia, 18: Concerti (063610051, concertiiuc.it), Au- I Teatri di Reggio Emilia (0522458811, Teatro Manzoni, 23: vl De Ascaniis, pf West-Eastern Divan Orchestra, dir Ba- la Magna dell’Università La Sapienza, Numero Verde 800554222, iteatri.re.it), Rinaldo (mus Janáček, Szymanowski, 3 maggio: pf Zilberstein (mus Brahms, Cosenza Teatro Valli, 6 maggio: Russian National renboim (mus Mahler, Beethoven). Sala Franck). TALENTI: Oratorio San Filippo Taneev, Rachmaninov). Orchestra, dir Pletnev (mus Šostakovič, Santa Cecilia, 21, 23, 24: Orchestra del- Teatro A. Rendano (098422835, tea- Neri, 12 maggio: vla Berthaud, pf Le Teatro dell’Opera (0648160255, 0648 Čajkovskij). l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, trorendano.it), 6 maggio, 7, 8, (10, 11, Guay (mus Berlioz/Liszt, Schumann, dir Valčuha, pf Lonquich (Strauss Parade, 17003, operaroma.it), Teatro dell’Ope- 12 recite per le scuole): Telesio, opera in Paganini). mus R. Strauss, Franck). Sala Santa Ceci- ra, 24 maggio, 26, 28m, 29m, 31: La ologrammi tridimensionali, mus Battia- Circolo della Musica di Bologna FRIULI VENEZIA GIULIA lia, 28, 30, 31: Orchestra dell’Accademia battaglia di Legnano, mus Verdi; int Belo- to, libretto Sgalambro; int Battiato, Bro- “Monografie” (051742343, circolodel- Nazionale di Santa Cecilia, dir Carydis, selskiy, Rinaldi Miliani, Spina, Tisi, Salsi/ gi, Lopez, Ljubojevic, danza Sen Hea Ha, Altomare, Serjan/Farnocchia, Lee/Massi, lamusica.it), Rastignano, Sala Andrea Trieste pf Toradze (mus Borodin, Šostakovič, r Battiato, Orchestra Philharmonia Medi- e Rossano Baldi, 6 maggio: pf Laneri Čajkovskij). Montresor, Tramonti, r Lavia, sc Camera, terranea, dir Boccadoro, Coro Lirico del (mus Liszt). 20: pf Capon, Caselli (mus Associazione Chamber Music - Teatro A. Rendano, ingegnere del suono Brahms). 7° Salotto Cameristico (0403480598, Pischetola (prima assoluta). Teatro Comunale di Bologna (051 acmtrioditrieste.it), Sala del Ridotto del 529958, tcbo.it), Teatro Comunale, 11 Teatro Verdi, 2 maggio: Nuovo Quar- CAMPANIA maggio, 12, 14, 15m, 17, 18, 19: Ernani, tetto Italiano, tr Maur, pf De Clossey mus Verdi; int Aronica/Park, Di Felice/ (La grande musica del cinema italiano, mus Inverardi, Furlanetto/Parodi, Theodos- Morricone, Piccioni, Rota). Sala del Ri- Napoli siou/Corradetti, r De Tomasi, sc e cost dotto del Teatro Verdi, 9: Gomalan Brass Teatro di San Carlo (0817972331, Zito, luci Naldi, dir Bartoletti, mc Fratini. Quintet (Dall’Italia alle Americhe: piccolo teatrosancarlo.it), 3 maggio: pf Yundi Li Teatro Manzoni, 22: Orchestra e Coro viaggio sulle ali della trascrizione, mus Verdi, (mus Chopin). 5, 6, 7, 8, 10, 11, 14, 18, del Teatro Comunale di Bologna, dir Pál Bernstein, Basie, Ben, Williams). Sala del 25, 26: Il segreto di Susanna, mus Wolf- (mus Liszt). Teatro Manzoni, 26: Orche- Ridotto del Teatro Verdi, 16: Quartetto Ferrari; int De Giorgi/Sanmarchi, Mo- stra del Teatro Comunale di Bologna, dir Avos (mus Dvořák, Brahms). Sala del Ri- race/Rosiello, Saltarelli, r Saponaro, sc Manacorda, Ms Larsson (mus Britten, dotto del Teatro Verdi, 27: vl Accardo, pf e cost Fiorito, Orchestra del Teatro San Brahms). Teatro Manzoni, 31: Orchestra Manzini (mus Mozart, Franck, Debussy, Carlo, dir Di Stefano. 15, 17, 19, 22, 24: del Teatro Comunale di Bologna, dir Szymanovski). Palazzo del Governo, 30: Les vêpres siciliennes, mus Verdi; int Sola- Mariotti, pf De Maria (mus Grieg). concerto dei Vincitori del XII Concorso ri, Kunde/Pretti, Pendatchanska/Stanisci, Internazionale “Premio Trio di Trieste” Anastassov, r Joel ripresa da Cavallotti, Lugo (RA) (mus Coral, Brahms). Teatro Lirico Giuseppe Verdi (040 sc Frigerio, cost Squarciapino, Orchestra, Lugo Opera Festival - Teatro Ros- 6722111, Numero Verde 800090373, Coro e Corpo di Ballo del Teatro di San sini (054538386, teatrorossini.it), Teatro teatroverdi-trieste.com), 17 maggio, 18, Carlo, dir Gelmetti, mc Caputo. Rossini, 5 maggio, 6: The Servant, mus 19, 20m, 21m, 22m, 24: Gianni Schicchi, Tutino; int Dereux, Tetourova, Furlong, mus Puccini; int Alaimo, Rizzo Marin/ EMILIA ROMAGNA Bogdanchikov, r Cucchi, sc Santi, cost Kriscak, Lanza; The Medium, mus Menot- Pernigotti, Orchestra del Teatro Rossini ti; int Fabbricini, Rizzo Marin/Kriscak, di Lugo, dir Cilluffo. 17: Quartetto Pro- Zanetti, Pelizon, Fracasso, r Ciabatti, Bologna meteo (Reinvenzioni per Quartetto d’Archi, Orchestra del Teatro Lirico G. Verdi di mus Scodanibbio; in collaborazione con AngelicA 21 - Momento Maggio (051 Trieste, dir Beltrami (nuovo all.). 240310, aaa-angelica.com), Tra i concer- AngelicA). ti: Teatro San Leonardo, 5 maggio: Jim O’Rourke (It’s Not What It Used To Be, Modena LAZIO mus O’Rourke; prima assoluta). Teatro L’Altro Suono Festival 2011 - Tea- San Leonardo, 7: pf Tilbury, tr Wadada tro Comunale (05920 Roma Leo Smith (mus Tilbury, Wadada Leo 33010, teatrocomunalemodena.it), Tea- Accademia Filarmonica Romana (06 Smith). Teatro San Leonardo, 8: fisar ed tro Comunale, 22 maggio: v Zavalloni, 3201752, c/o Teatro Olimpico 063265991, elettronica Oliveros, sax e fl Mitchell, pf dir Sisillo, pf Mutto (Beatles!). 25: Songs Tilbury, tr Wadada Leo Smith (Living It filarmonicaromana.org), Sala Casella, of Wars I Have Seen, mus Goebbels, testi Up!; prima assoluta). Teatro San Leonar- 3 maggio: S Coladonato, Quartetto Stein; Sinfonietta, Orchestra of do, 13: pf Capitanucci (mus Cage); Lu- Prometeo (Portrait Ivan Fedele). Teatro The Age of Englightenment, dir Edwar- dus Gravis Ensemble (mus Ustvolskaya); Argentina, 5: S Coladonato, Quartetto ds, suono Sound Intermedia (in copro- ctb Roccato (mus Scelsi); ctb Roccato, Prometeo (mus Fedele, Schubert). Teatro duzione con AngelicA; prima italiana). Platoni, Schillaci, Bucci, Piermatti (Pari Olimpico, 12: perc Glennie (Il suono della Sede da def., 27, 28: Stifters Dinge, in- intervallo, mus Pärt, versione per cinque terra, mus Rzewski, Zivkovic, Schmitt, stallazione performativa di Goebbels; contrabbassi di Roccato); pf Capitanucci, Alvarez, Ter Veldhuis, Tanaka, Másson, concezione, mus e r Goebbels, sc luci ctb Roccato (mus Scodanibbio). Teatro Reich, Stevens, Glennie). e video Grünberg, suono Bopp (prima San Leonardo, 14: Ludus Gravis Ensem- Accademia Nazionale di Santa Ce- italiana). ble (In C, mus Riley nella versione per cilia (c/o Parco della Musica 068082058, ensemble di contrabbassi In D di Scoda- santacecilia.it), Auditorium Parco della Parma nibbio). Conservatorio di Musica G.B. Musica, Sala Santa Cecilia, 2 maggio, Nuove Atmosfere - Filarmonica “A. 3: Orchestra dell’Accademia Nazionale Martini, Sala Bossi, 23: Ensemble 0credi- ti (Innesti, mus Beethoven, Stockhausen). Toscanini” (0521391320, filarmonica- di Santa Cecilia, dir Eötvos, vl Kopa- tchinskaja, Ms Komlosi, B Fried (mus Conservatorio di Musica G.B. Martini, toscanini.it), Auditorium Paganini, 6 Sala Respighi, 24: proiezione del suono maggio: Filarmonica “A. Toscanini”, dir Eötvos, Bartók). Sala Santa Cecilia, 7, Teruggi, Zanesi (mus Teruggi, Zanesi). Walsh, pf Thibaudet (mus Gershwin; l’8 9, 10: Orchestra dell’Accademia Nazio- Conservatorio di Musica G.B. Martini, a Modena Teatro L. Pavarotti, il 10 a Fer- nale di Santa Cecilia, dir Bychkov, vlc

Sala Respighi, 25: proiezione del suono rara Teatro Comunale). 16: Filarmonica G. Capuçon (mus Schumann, Brahms). Bayle (mus Bayle). “A. Toscanini”, dir Redmond, Quartetto Sala Santa Cecilia, 11: pf Sokolov (mus Bologna Festival 2011 (0516493397, di Cremona, T Gardiner, corno Contaval- Bach, Schumann). Sala Santa Cecilia, 14, bolognafestival.it), GRANDI INTERPRETI: li (mus Elgar, Vaughan Williams, Britten). 16, 17: Orchestra, Coro e Coro di voci Teatro Duse, 3 maggio: Swedish Radio 21: Filarmonica “A. Toscanini”, dir Fisch, bianche dell’Accademia Nazionale di Symphony Orchestra, dir Harding (Sin- vl Krylov (mus Brahms, R. Strauss). Santa Cecilia, dir Bychkov, solisti Popla- 16 ATTUALITÁ | n.281, maggio 2011

cost Viotti, Orchestra e Coro del Teatro Santo, mus Venosa). Teatro Ponchielli, stieri dello Spettacolo Teatro alla Scala). Papi, Brioli/Marchi, Del Magro, Atfeh, voci bianche della Scuola di Musica di dell’Opera di Roma, dir Steinberg, mc 12: v rec, danza e r Colonna, arpa Ga- 15m: Coro di Voci Bianche dell’Accade- Camastra, Feltracco, Musinu, Cravero/ Fiesole, mc Yakkey (War Requiem, mus Gabbiani (nuovo all.). lassi, luci Vitali (Voluptas dolendi: i gesti mia del Teatro alla Scala, Ottoni della Valdenassi, Mattiotto/Speroni, Amè/Tri- Britten). del Caravaggio, mus Dentice, Frescobaldi, Scala, dir Casoni (mus Britten e spiri- vero, r e luci Banfo, sc Ghirardosi, cost Ort-Orchestra della Toscana (05523 LIGURIA Monteverdi, Trabaci). Chiesa di S. Mar- tuals). 23: Orchestra dell’Accademia del Caspani, Orchestra e Coro del Teatro 42722, Teatro Verdi 055212320, orche- cellino, 14: Internationale Bachakade- Teatro alla Scala, dir Axelrod, pf Lang Regio, dir Fournillier, mc Fenoglio (nuo- stradellatoscana.it), Teatro Verdi, 5 mag- mie Stuttgart, dir Rilling, S Ruben, Ms Lang, Hancock (mus Gershwin). 29m: vo all; regia, scene, costumi a cura dei gio: Orchestra della Toscana, dir e fl Gal- Genova Danz, T Berchtold, B Wolff (Messa in si Solisti dell’Accademia di Perfeziona- Vincitori del Concorso “La Creatività lois (mus Mozart, Sibelius, Haydn). 19: minore BWV 232, mus Bach). Chiesa di mento per Cantanti Lirici del Teatro alla all’Opera” indetto dal Teatro Regio di Orchestra della Toscana, dir Bellincampi, GOG Giovine Orchestra Genovese S. Marcellino, 19: The Tallis Scholars, Scala e Coro di Voci Bianche dell’Acca- Torino). Ms Bacelli (mus Maderna, Falla/Berio, (0108698216, gog.it), Teatro Carlo Felice, Coro Costanzo Porta, dir Phillips (Messe demia del Teatro alla Scala, dir Casoni (Il Unione Musicale (0115669811, Mahler, Schubert). 26: Orchestra della 2 maggio: pf Levin, Quartetto Skampa di Monteverdi e De Victoria). Teatro Pon- piccolo spazzacamino op. 45, mus Britten). unionemusicale.it), Reggia della Vena- Toscana, dir e vl Krylov (mus Mendels- (mus Beethoven, Schumann). 9: Ms Kir- chielli, 21: S Figueras, La Capella Reial 30: Ms Kirchschlager, pf Deutsch (recital ria Reale, 8 maggio: “L’Altro Suono”: La sohn, Beethoven). chschlager, pf Drake (Lieder, mus Liszt, de Catalunya, Hespèrion XXI, dir Savall di canto). Venexiana, dir Cavina (Madrigali dal VII Mahler). 16: pf Lupu (mus Schumann, (Musica di fuoco & aria. Canti guerrieri e Lucca Schubert). e VIII Libro, mus Monteverdi). Lingotto, amorosi al tempo di Monteverdi). Pavia Auditorium “G. Agnelli”, 11: Russian Festival Lucca in Musica (0583469960, National Orchestra, dir Pletnev (mus LOMBARDIA Pavia Barocca 2011- Rassegna In- associazionemusicalelucchese.it), Chiesa Milano ternazionale di Musica Antica del Col- Schumann, Čajkovskij/Pletnev). Alba, di Santa Maria dei Servi, 13 maggio: v Auditorium Fondazione Ferrero, 15m: pf As.Li.Co-Opera Education (028969 legio Ghislieri (0382371214, ghislieri.it), e v rec Ovadia, Ensemble Nuovo Con- Lupo (mus Schumann, Chopin). Lingot- Bergamo 7360, operaeducation.org; Teatro degli Castello di Lardirago, 8 maggio: Coro trappunto, Complesso Rom e Kleztmer, to, Auditorium “G. Agnelli”, 18: pf Lupo Arcimboldi 02641142212, teatroarcim- del Collegio Ghislieri, dir Prandi, pf Ma- dir Ancillotti (Noi/altri, la musica dei po- Festival Pianistico Internazionale di (mus Schumann, Schubert). Reggia della boldi.it), Teatro degli Arcimboldi, 28 rangoni (Via Crucis, mus Liszt; omaggio poli nomadi dell’Europa; influenze sulla Brescia e Bergamo - “Liszt e Mahler. Venaria Reale, 22: “L’Altro Suono”: The maggio (ore 16 e 20.30): Nabucco, c’era al compositore nel bicentenario della musica colta). 27: Orchestra Haydn, dir La musica dell’avvenire” (035240140, Tallis Scholars, dir Phillips ( e una volta la figlia di un Re, da Nabucco di nascita). Castello di Lardirago, 15m: S Kuhn (mus Wagner/Liszt). festivalpianistico.it), Teatro Donizetti, 1 Magnificat, mus Pärt, Palestrina, Prae- Verdi, adattamento musicale Cara; r sc Galli, tiorba Palomba (“Dolcissimo sospi- maggio: Swedish Radio Symphony Or- torius, Byrd). Lingotto, Auditorium “G. e cost Collazzuol, Orchestra 1813, dir ro”. Suggestioni e arie del Seicento Italiano). chestra, dir Harding (Sinfonia n. 9, mus Agnelli”, 25: pf Schiff, vla Shiokawa, VENETO Pasqualetti (Progetto Opera Domani - Pavia, Aula Magna del Collegio Ghislie- Mahler). Teatro Sociale, 4: pf Kern (mus Quartetto Panocha (mus Dvořák). XV edizione). ri, 23: tr Cassone, Brixia Musicalis, vl e Rachmaninov, Schubert/Liszt, Schubert/ Children in Crisis Italy (02465467467, dir Citterio (The Trumpet Shall Sound, mus Venezia Rachmaninov, Liszt). 9: Tchaikovsky childrenincrisis.it, aragorn.it), Teatro alla Corelli, Haendel, Torelli). PUGLIA Symphony Orchestra, dir Fedoseyev, pf Archivio Musicale Guido Alberto Fa- Scala, 17 maggio: West-Eastern Divan Romanovsky (mus Liszt, Mahler). 12: pf no - “Note celebrative” (0415220678, ar- Orchestra, dir Barenboim (mus Mahler, Schiff (Variazioni, mus Mozart, Mendels- PIEMONTE chiviomusicaleguidoalbertofano.it), Tea- Beethoven; concerto straordinario a fa- Bari sohn, Haydn, Schumann, Beethoven). tr La Fenice, Sale Apollinee, 19 maggio: vore di Children in Crisis Italy Onlus). 16: pf Lortie (Années de pèlerinage I e II, Fondazione Lirico Sinfonica Petruz- pf Chochieva (Consonanze franco-russe, Filarmonica della Scala (0272023671, Pinerolo (TO) mus Liszt). 18: Czech National Sym- zelli e Teatri di Bari (0809752810, fon- mus Fauré, Ravel, Fano, Rachmaninov, filarmonica.it), Teatro alla Scala, 2 phony Orchestra, dir P.C. Orizio, pf Pa- Accademia di Musica (0121321040, dazionepetruzzelli.it), Teatro Petruzzelli, Prokof’ev). 28: vlc Dindo, pf Cattarossi maggio, 4: Filarmonica della Scala, dir ce, S Gvazava (mus Liszt, Mahler). 23: pf accademiadimusica.it), Teatro Sociale, 3 2 maggio: Lo stesso mare, mus F. Vacchi (Violoncello italiano, mus Martucci, Fano, Bychkov, pf Lang Lang (mus Chopin, Andaloro (mus Liszt, Bartók, Ligeti). 26: maggio: pf clav e fortepiano Jin Ju (La dall’omonimo romanzo di A. Oz; int Respighi, Busoni). Mahler). 9: Filarmonica della Scala, dir Orchestra del Festival, dir P.C. Orizio, vl storia del pianoforte attraverso cinque preziosi Tovey, Aleksyuk, Taigi, Macculi, Lan- Fondazione Teatro La Fenice (041 Noseda, Br Goerne (Die Meistersinger von za, Pisani, Formaggia, v rec Lombardi, Ughi (Concerto per violino e orchestra op.61, strumenti antichi, mus Bach, D. Scarlatti, 786511, Call Center Hellovenezia 041 Nürnberg - Preludio Atto I, mus Wagner; l’8 Bozzolo, Piazza, r Tiezzi, sc Aulenti, mus Beethoven; concerto celebrativo per Rameau, Mozart, Beethoven, Chopin, 2424, teatrolafenice.it), Teatro La Feni- “Prova Aperta” in favore della Fondazio- il 150° dell’Unità d’Italia). 29: pf Gro- Debussy, Liszt). cost Buzzi, luci Pollini, Orchestra della ce, 20, 21m, 22m, 24, 25, 26, 27, 28m, ne Opera San Francesco per i Poveri). svenor (mus Scarlatti, Chopin, Albéniz, Fondazione Lirico Sinfonica Petruzzelli e 29m, 31, 1 giugno: Lucia di Lammermoor, Milano Musica - Associazione per Mompou, Liszt). Torino Teatri di Bari, dir Veronesi. 25, 27, 29m: mus Donizetti; int Sgura/Piazzola, Pratt/ la musica contemporanea (0220403478, Norma, mus Bellini; int Carè, Prestia, Sadovnikova, Mukeria/Terranova, Cor- milanomusica.org), Laboratori Scala An- Giovani per Tutti (Associazione Lin- Brescia Remigio, Ganassi, r Tiezzi, sc Bisleri da tellazzi/Giannino, Palazzi/Kotchinian, saldo, Spazio espositivo Padiglione Vi- gotto Musica 0116677415, lingottomu- immagini di Schifano, Orchestra della Mellor, Casalin, r Doyle, sc e cost Festival Pianistico Internazionale sconti 36, 29 maggio (dalle ore 11 alle sica.it/giovani_10.asp), Lingotto, Sala Fondazione Lirico Sinfonica Petruzzelli Ascroft, luci Cox, Orchestra e Coro del di Brescia e Bergamo - “Liszt e Mahler. 22): prima raccolta italiana di strumenti Cinquecento, 16 maggio: pf Grané (mus e Teatri di Bari, dir R. Abbado, mc Se- Teatro La Fenice, dir Fogliano, mc Mo- La musica dell’avvenire” (030293022, per le scuole di musica in Medio Oriente Albéniz, Liszt, Chopin). bastiani. retti. festivalpianistico.it), Teatro Grande, 2 e Africa con concerti e incontri non stop. I Concerti del Lingotto (Associazio- Palazzetto Bru Zane - Festival “Dal maggio: Swedish Radio Symphony Or- Tra gli artisti partecipanti: E. Arciuli, E. ne Lingotto Musica 0116677415, lingot- TOSCANA Secondo Impero alla Terza Repubblica” chestra, dir Harding (Sinfonia n. 9, mus Dindo, A. Ballista, Sentieri Selvaggi, E. tomusica.it), Lingotto, Auditorium “G. (0415211005, bru-zane.com), Palazzetto Mahler). 5: pf Kern (mus Rachmaninov, Finardi, E. Intra, Mdi Ensemble, F. Dego, Agnelli”, 22 maggio: Orchestre Natio- Bru Zane, 8m maggio: pf Eidi (mus Fau- Schubert/Liszt, Schubert/Rachmani- F. Leonardi, Civica Orchestra di Fiati di nal du Capitole de Toulouse, dir So- Firenze ré, Liszt, Debussy, Hahn). Basilica dei nov, Liszt). 8: Tchaikovsky Symphony Milano, A. Baccalini, Divertimento En- khiev, pf Angelich (mus Rachmaninov, Frari, 12: Coro della Radio Fiamminga, Orchestra, dir Fedoseyev, pf Romano- semble (nell’ambito del progetto “Co- Čajkovskij). Fabbrica Europa 2011 - Festival inter- dir Niquet, org Saint-Yves, arpa Van der vsky (mus Liszt, Mahler). 11: pf Schiff struire con la Musica”). I Concerti del Teatro Regio (011881 nazionale della scena contemporanea Roost, Solisti della Brussels Philharmo- (Variazioni, mus Mozart, Mendelssohn, Sentieri Selvaggi - Stagione di Mu- 5241, teatroregio.torino.it), Teatro Regio, (0552638480, fabbricaeuropa.net), Tra gli nic (mus Saint-Saëns, Chausson, Boëll- Haydn, Schumann, Beethoven). 13: pf sica Contemporanea 2011 “Europa” 9 maggio: Filarmonica ‘900 del Teatro eventi: Stazione Leopolda, 5 maggio: En- mann, Gounod, Massenet, Paladilhe, Motterle (mus Liszt, Schumann/Liszt). (0228510170, sentieriselvaggi.org), Teatro Regio, dir Iorio, sax Cisi, Collins, ctb Di semble vocale l’Homme Armé, Tempo Delibes, Dubois). Scuola Grande San 17: Czech National Symphony Orche- Elfo Puccini, Sala Fassbinder, 4 maggio: Castri (Detroit Torino Urban Jazz Project II, Reale (Missa Ockeghem, reinterpretazione Giovanni Evangelista, 14: Ms Larmore, stra, dir P.C. Orizio, pf Pace, S Gvazava Ensemble Sentieri Selvaggi, dir Mancuso mus Boccadoro, Hartway e autori del re- contemporanea della Missa cuiusvis toni Opus V (mus Offenbach, Massenet, (mus Liszt, Mahler). 20: pf Lupu (mus (Germania, mus Eggert, Glanert, Trojahn). pertorio classico italiano e americano). di Michelucci; prima assoluta). 10: pf Delibes, Bizet, Gounod, Chabrier). Pa- Schumann, Schubert). 24: pf Andaloro Teatro Elfo Puccini, Sala Bausch, 16: En- Orchestra Filarmonica di Torino Bollani, Orchestra della Toscana, dir e lazzetto Bru Zane, 15m: pf Heisser (mus (mus Liszt, Bartók, Ligeti). 28: Orche- semble Sentieri Selvaggi (Francia, mus (011533387, oft.it), Conservatorio “G. sax Guerrini (Divagazioni su 319 Corde, Dukas, Ravel). Palazzetto Bru Zane, 17: stra del Festival, dir P.C. Orizio, vl Ughi Dutilleux, Connesson, Tanguy). Verdi”, 15m maggio, 17: Orchestra Fi- mus Guerrini, Bollani). 17: v Krause, trbn S Lott, arpa Moretti (mus Parish-Alvars, (Concerto per violino e orchestra op.61, mus Società del Quartetto (02795393, quar- larmonica di Torino, dir Benda (Ouver- Whitehead, chit synth Delville, voce, org Godefroid, Tournier, Zabel, Liszt, De- Beethoven). 31: Brescia Orchestra, dir tettomilano.it), Conservatorio G. Verdi, 3 tures, mus Lully, Charpentier, Veracini, hammond e armonica Mantler, ctb Ed- bussy, Fauré, Rossini, Martini, Offenba- Rojatti. maggio: Europa Galante, dir e vl Biondi Haendel, Vivaldi, Mozart, Beethoven, wards, batt Cutler (A Tribute to the Music ch). Basilica dei Frari, 20, 3 giugno: org (mus Vivaldi). 14: Yale Schola Cantorum, Rossini). of Robert Wyatt). Turetta (Integrale César Franck). Palazzet- Como Yale Baroque Ensemble, Ensemble Juil- Orchestra Sinfonica Nazionale del- Maggio Musicale Fiorentino (055 to Bru Zane, 21 maggio: Trio Hochelaga liard415, dir Suzuki (Matthäus-Passion la Rai (0118104653, orchestrasinfonica. 287222, Call Center 0552779350, mag Teatro Sociale-As.Li.Co. (031270170, (mus Dubois, Debussy, Alder). Palaz- BWV 244, mus Bach). rai.it), Auditorium Rai “A. Toscanini”, 5 giofiorentino.com), Teatro Comunale, 3 teatrosocialecomo.it), Teatro Socia- zetto Bru Zane, 22m: S Saint-Denis, pf Teatro alla Scala (0272003744, 02 maggio, 6: Orchestra Sinfonica Nazio- maggio, 7, 8m, 10, 12: Aida, mus Ver- le, 5 maggio: pf Albanese, Orchestra Godin (mus Dubois, Massenet, Gou- 860775, teatroallascala.org), 3m maggio: nale della Rai, dir Valčuha, vlc Gabetta di; int Tagliavini, D’Intino/Pentcheva, 1813, dir Mantanus (mus Kodály, Liszt, nod, Hahn). Palazzetto Bru Zane, 27: fl pf Lang Lang (lezione-concerto). 3, 5, (mus Musorgskij, Šostakovič, Stravin- Hui He/Siri, Berti/Fraccaro, Prestia/Iori, Brahms; in occasione del bicentenario Lotti, pf Lovato (mus Demerssemann, 7: Quartett, mus e libretto Francesconi skij). 12, 13: Orchestra Sinfonica Na- Maestri/Golesorkhi, Fiore, Di Tonno, r della nascita di Franz Liszt). 10: Quar- Enesco, Godard, Caplet, Georges, Hüe, dall’omonima pièce teatrale di H. Mül- zionale della Rai, dir Alapont, Br Roth Ozpetek, sc Ferretti, cost Lai, cor Ven- tetto Bakura, Chicago Stompers. Camus). ler; int Cook/Mulhern, Adams, Armil- (mus Mozart, Mahler, Haydn). 19, 20: triglia, luci Calvesi, dir Mehta (nuovo lis, Quarantini, Colombo, Ornatelli, r Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, all.). Teatro Comunale, 6: Orchestra e Cremona Vicenza Ollé (La Fura dels Baus), sc Flores, cost dir Eddins, pf Thibaudet (Jazz Concert, Coro del Maggio Musicale Fiorentino, Festival Claudio Monteverdi 2011 Castells, video Aleu, luci Ollé, Filibeck, mus Gershwin, Ellington, Šostakovič). dir Mehta, S Reiss, Br Brück (mus Lom- Settimane Musicali al Teatro Olim- Teatro Ponchielli (0372022001, teatro informatica musicale Ircam: Lemou- 26, 27: Orchestra Sinfonica Nazionale bardi, Brahms). Teatro Goldoni, 15, 17: pico - “Ambasciatori di note”. Musicisti ponchielli.it), Chiesa di S. Marcellino, 5 ton, ingegneri del suono Ircam: Naves, della Rai, dir Bychkov (Sinfonia n. 6, mus L’Italia del destino, mus Mosca, libretto italiani nelle capitali d’Europa - Secon- maggio: S Varriale, Ms Bovi, T De Vit- Aléonard (prima assoluta). 6, 8, 11, 13: Mahler). Melega; int Bruera, Caiello, Zavalloni, da tappa: Praga (0444324442, olimpico. torio, Br Borgioni, I Turchini, dir Florio Turandot, mus Puccini; int Lindstrom, Teatro Regio (0118815241, teatrore- Mingardo, Livermore, Ziegler, Abbon- vicenza.it), Teatro Olimpico, 18 maggio: (, la Settimana Santa a Napoli). Spotti, Neill, Scherbachenko/Kovale- gio.torino.it), 3m maggio, 5, 7: La Travia- danza, r e sc Livermore, cost Falaschi, vl Tchakerian, vlc Brunello, pf Lucchesini Teatro Ponchielli, 7: Accademia Bizan- vska, Veccia, Casalin, Bosi, Panariello, ta, mus Verdi; int Kurzak/Dalla Benetta, luci Bovey, dir Angius (prima assoluta). (mus Janáček, Smetana). Teatro Olinpico, tina, dir e vl Montanari, sopranista Lo- Kown, r Barberio Corsetti, sc e cost Secco, Capitanucci, Fracasso, Lucarini, Teatro Goldoni, 19: S Caiello, pf Bel- 22: Ensemble Il Teatro Armonico, dir Ra- pez, contraltista Hansen (mus Haendel, Barberio Corsetti, Taraborrelli, cor Sim, Iviglia, Orecchia, Carico, Russo, Escobar locchio (Viaggio in Italia. Nuovo canzoniere dulescu (mus Bach, Muffat). 27, 30: Don Vivaldi, Porpora, Scarlatti, Monteverdi, luci Kebour, collaborazione video Sorin, Nieto/Gaita, Tognozzi/Rizzo, Sportelli/ popolare, 20 canzoni popolari di 20 re- Giovanni (versione di Praga 1787), mus Hasse/Broschi). Teatro Ponchielli, 10: S Orchestra e Coro del Teatro alla Scala, Bava, r Pelly ripresa da Feldman, sc Tho- gioni italiane trascritte da 20 composi- Mozart; int Regazzo, Rodríguez García, Anisimowicz, Quartetto Locatelli (Can- dir Callegari. 7m: Ensemble da Camera mas, cost Pelly, luci Marder, Orchestra e tori contemporanei). Teatro Comunale, D’Ostuni, Beltrami, Romano, Rosalen, tate e triosonate, mus Haendel, Telemann). dell’Accademia del Teatro alla Scala, dir Coro del Teatro Regio, dir Fournillier, mc 22: Orchestra e Coro del Maggio Mu- Orchestra Filarmonia Veneta, dir Rigon, Chiesa di S. Marcellino, 11: The King’s Rivolta (I concerti dell’Accademia, in colla- Fenoglio. 4, 6, 8m: Rigoletto, mus Verdi; sicale Fiorentino, dir Bychkov, S Popla- Coro Iris Ensemble, mc Malavasi. 29: vl Singers (Tenebrae, responsori per il Giovedì borazione con Accademia d’Arti e Me- int Vassallo, Lungu/Bargnesi, Terranova, vskaya, T Groves, Br Williams, Coro di Tchakerian, pf Kim (mus Liszt). ATTUALITÁ | 17

classica estero

opera LUGANO Lugano Festival (0041588668240, lu- ganofestival.ch/), Palazzo dei Congres- MANNHEIM si, 3 maggio: Orchestra della Svizzera Nationaltheater Mannheim Italiana, dir Axelrod, fisar e bandoneon (00490621 1680150, nationaltheater-man- Galliano (mus Piazzolla, Galliano, nheim.de), Tra le opere: Opernhaus, 6 Mendelssohn). 12: Orchestra Naziona- maggio, 13: La Traviata, mus Verdi; int le Russa, dir Boreyko, vl Khatchatrian Ivanova/Ptassek, Tralla, Berau, Keitel/ (mus Glazunov, Brahms, Šostakovič). 19: Szántó, Göres/Wagner, Lee/Nawrath, London Symphony Orchestra, dir Ger- Grappe/Møller, Busen/Jesatko, Cojoca- giev, ob Abbühl (mus Ščedrin, Mozart, riu/Wimmer, r e sc Freyer, dir Tomasello, Čajkovskij). 27: Orchestra della Svizzera mc Michael. 8, 11, 21: La Gioconda, mus Italiana, dir Lombard, pf Oppitz (mus Ponchielli; int Shesterneva/Slepneva, Mozart, Beethoven). Bohinec/Prochnik, Agafonov/Moreno, Cojocariu/Mihaylov, Bohinec/Sandis, dir VIENNA Tomasello, mc Michael (vers. concerto). Wiener Festwochen (004315892222, 19, 26: Evgenij Onegin, mus Čajkovskij; festwochen.at), Tra gli spettacoli: Karl- int Prochnik/Wessels, Bertman, Keitel/ splatz vor der Karlskirche, 19 maggio, Møller, Sarkisyan, Schmitt, Shmulevich, 20, 21: Oresteïa, mus Xenakis, testo da Busen/Wimmer, r Gerber, sc Meurer, Eschilo; Br Rosman, ideazione e r Pa- cost Blickenstorfer, dir Ettinger. 20, 28, drissa (La Fura dels Baus), sc Olbeter, 1 giugno, 6: Superflumina, mus Sciarrino; cor Hölbling, Ensemble Porto, dir int Radziejewska, Berau, Lichtenecker, Rundel, Webern Kammerchor der MDW danza McManus, r Schwalbach, sc Neu- (nuovo all.). Theater an der Wien, 29, ser, cost Von Wedel, cor McManus, dir 1 giugno, 3, 5: Rigoletto, mus Verdi; int Ceccherini (prima assoluta). Demuro, Gagnidze, Reiss, Bretz, Prud- nikovaite, Rigvava-Dumas, Braun, Aslla- PARIGI ni, Kaimbacher, Faveyts, Mastalir, Sáfár, Opéra National de Paris (00331722 r Bondy, sc Wonder, cost Bickel, luci 93535, operadeparis.fr), Opéra Bastille, 2 Koppelmann, ORF Radio-Symphonieor- maggio, 5, 8m, 11, 18: Tosca, mus Pucci- chester Wien, dir Meir Wellber, Arnold ni; int Tamar, Giordano/Ventre, Ferrari, Schoenberg Chor, mc Ortner (nuovo Cigni, Almanza, Peirone, Kapshuk, Tré- all.). INTERNATIONALES MUSIKFEST “MAH- guier, r Schroeter, sc e cost Barsacq, luci LER UND AMERIKA”. Tra i concerti: Wiener Diot, dir Palumbo, mc Di Stefano. Konzerthaus, Grosser Saal, 14m maggio, 15m: Wiener Philharmoniker, dir Har- strumentale ding, S Milne (mus Bach, Mahler). Gros- ser Saal, 17, 19: Wiener Philharmoniker, dir De Billy, Konzertvereinigung Wiener PARIGI Staatsopernchor, T Fritz (mus Schubert, Théatre des Champs-Elysées (00331 Liszt). Mozart-Saal, 18: cl Widmann, vla 49525050, theatrechampselysees.fr), T. Zimmermann, pf Várjon (mus Schu- 3 maggio: Il Trovatore, mus Verdi; int mann, Kurtág, Mozart). Grosser Saal, 18, CONSEGNAsu www.edt.itAcquista GRATUITA Markov, Van den Heever, Manistina, 20: pf Aimard (mus Liszt, Wagner, Berg, Gipali, Zhang, Christophe, Ayerbe Pi- Skrjabin). Grosser Saal, 21: San Fran- no, Orchestre National de Bordeaux- cisco Symphony, dir Tilson Thomas, Aquitaine, dir Joel-Hornak, Choeur de Wiener Singakademie, S Claycomb, Ms Kenneth Hamilton l’Opéra National de Bordeaux (vers. con- Karnéus (Sinfonia n. 2 “Resurrezione”, mus certo). 4: Venice Baroque Orchestra, dir Mahler). 22: Grosser Saal: San Franci- Marcon, S Cangemi, A Mingardo (Stabat sco Symphony, dir Tilson Thomas, vl Il trionfo del pianoforte Mater, mus Pergolesi, Vivaldi). 5, 7: Or- Tetzlaff (mus Cowell, Berg, Beethoven); chestre National de France, dir C. Davis, Mozart-Saal: Quatuor Mosaïques, ctb Il pianismomo romantico e la sua interprinterpretazione S Manfrino, A Chappuis, T Davislim, Ackerman (mus Haydn, Beethoven, B Courjal, Choeur de Radio France, mc Thomas). Grosser Saal, 23: San Francisco Brauer, pf Angelich (mus Beethoven). 19, Symphony, dir Tilson Thomas (Sinfonia 21: I due Foscari, mus Verdi; int Michaels- n. 6, mus Mahler). Grosser Saal, 25: San Moore, Vargas, Feubel, Spotti, Ghazavi, Francisco Symphony, dir Tilson Thomas Orchestre National de France, dir Calle- (Sinfonia n. 9, mus Mahler). Mozart-Saal, gari, Choeur de Radio France, mc Ma- 26: pf Ursuleasa (mus Bach, Barber, Mo- lazzi (vers. concerto). 23: Ariodante, mus zart, Bartók). 27: Grosser Saal: Bamber- Haendel; int DiDonato, Lemieux, Gau- ger Symphoniker-Bayerische Staatsphi- vin, Puértolas, Borgonovo, Il Complesso lharmonie, dir Nott (mus Ives, Mahler); Barocco, dir Curtis (vers. concerto). 25: Mozart-Saal: T Bostridge, pf Deutsch Orchestra e Coro del Teatro Regio, dir (mus Mahler, Weill, Britten). 30: Grosser Noseda, mc Fenoglio, S Radvanovsky, Saal: org Mátyás, Wiener Singakademie, arpa Pistan-Zand, perc Hasibeder, dir T Kunde, B Pertusi (mus Verdi). 00 Ferlesch (mus Liszt, Vierne, Bernstein, 26 26, 26,00 € Britten); Mozart-Saal: Ensemble Inter- € festival

contemporain, dir Mälkki (mus Murail, 68 3

Herrman, Jarrell). Grosser Saal, 31: pf .

Schiff (mus Schubert). pp

GLYNDEBOURNE , i t

Glyndebourne Festival Opera 2011 un WIESBADEN

(00441273813813, glyndebourne.com), pp 21 maggio, 25, 29, 2 giugno, 6: Die Internationalen Maifestspiele 2011 ra Novità

Meistersinger von Nürnberg, mus Wagner; (0049611132325, maifestspiele.de), Tra ont int Finley, Jentzsch, Lehtipuu, Martin, gli spettacoli: Hessischen Staatstheaters C a

Gabler, Selinger, Waddington, Judson, Wiesbaden, Grosses Haus, 23 maggio: an Slater, Elliott, Thompson, Poulton, Il barbiere di Siviglia, mus Rossini; int l Mikhailov, Broadbent, Almgren, r McVi- Gudmundsson, Manolov, Kempton, De Collana Contrappunti, pp. 368 Col car, sc Mortimer, luci Constable, London Vries, Hye-Soo Sonn, Döring, Biegel, Philharmonic Orchestra, dir V. Jurowski, Braun, Dong Gyun Seo, Maier, r e sc The Glyndebourne Chorus (nuovo all.). Dijkema, cost Damm, Orchester und Una storia delel recrecitalital pianisticopianistico ddaa LisztLiszt aaii ggiorniiorni nnostriostri che mescola 22 maggio, 26, 28, 30, 3 giugno, 5, 8: Herrenchor des Hessischen Staatsthea- sapientementente aspettaspettii mumusicologici,sicologici, sosociologiciciologici e di storiastor del costume. Don Giovanni, mus Mozart; int Almgren, ters Wiesbaden, dir Stiller. 29, 30: La Un libro denso di contenuti interessanti e talvolta sorprendenti. Shagimuratova, Spence, Meachem, Rose Traviata, mus Verdi; int Lungu, Secco, Persson, Solberg, Soar, r Kent ripresa da Vassallo, Fracasso, Lucarini, r Pelly ri- Dean, sc Brown, luci Henderson, Or- presa da Feldman, sc Thomas, cost Pelly, chestra of the Age of Enlightenment, dir luci Marder, Orchestra e Coro del Teatro Ticciati, The Glyndebourne Chorus. Regio, dir Armiliato, mc Fenoglio. 18 ATTUALITÁ | n.281, maggio 2011

jazz_pop_world Novello (CN) 27-29 maggio jazz EUROPEAN JAZZ EXPO CAGLIARI lo De Lorenzo, Gianluca Petrella I-jazz Ascoli, Teatro Ventidio Basso; 16 Tori- Ensemble 2011: Il Bidone “Omaggio a no, Teatro Regio; 21 e 22 Milano, Teatro Cagliari, jazzinsardegna.it, Tra i con- COLLISIONI Nino Rota”. 7: Gallerie di Palazzo Leoni degli Arcimboldi; 23 Cremona, Teatro certi: 27 maggio: Nick The Nightfly; Ray Montanari: Giovanni Guidi & Siles del Ponchielli; 27 Roma, Auditorium della AH-UM JAZZ FESTIVAL Gelato; Elena Ledda, Rita Marcotulli & “Letture come fossero concerti”: Valle (poesie); Piazza dei Signori: Roy Conciliazione. Collisioni, tre giorni dedicata alla Milano, ahumjazzfestival.com, Zona Friends; Orchestra della Scuola Civica di Paci & Aretuska; Chiostri di S. Corona Dj Shadow: 30 maggio Modena, Vox letteratura e ai suoi intrecci con la K, 18 maggio: Roberto Masotti “Im- Jazz special guest Franco Cerri. 28: Rita - Panic Jazz Caffè Trivellato: Rachel Z Club; 31 Milano, Magazzini Generali. musica torna a Novello (collisioni.it) proWYSIWYG” con Guido Mazzon. Marcotulli/Luciano Biondini/Javier Gi- Trio. 8: Teatro Comunale: Uri Caine En- Gonjasufi: 20 maggio Bologna, Link; a fi ne mese. Il paesino delle Langhe 19: Ditirambo Café: Milano Centrale rotto; Stefano Bollani; Lokomotive Trio semble “Mahler Re-visited”; Chiostri di 21 Torino, Il Cortile della Farmacia. ospiterà, fra gli altri, Luciano Ligabue, Quartet; The Don Gallery: New Nido feat. Luca Aquino; Negroni’s Trio, Helge S. Corona - Panic Jazz Caffè Trivellato: Mercury Rev: 11 maggio Bologna, Caparezza con don Ciotti, Francesco Quintet; Angolomilano: Urban Mood Lien; Gnu Quartet; Roberta Alloisio & Rudresh Mahanthappa Quartet. 9: Tea- Estragon. Bianconi con Paolo Giordano, Paul Quartet; Rosso Borsieri: Wa Ltan Jazz; Maria Pia De Vito. 29: Stefano Di Batti- tro Comunale: Steve Coleman & Five Agnes Obel: 20 maggio Milano, Tea- Auster, Salman Rushdie, Enrico Ruggeri, NordEst Caffè: Giancarlo Silvestri sta; Sergio Cammariere. Elements “Astronomical/Astrological tro Blu; 21 Roma, Circolo degli Artisti; 22 Eugenio Finardi, Simone Cristicchi, Elio Trio. 20: Fondazione Riccardo Catella: music project”, Locke/Giuliani/Moroni Bologna, Chiesa di Sant’Ambrogio. con Luca Scarlini. Daniele Gregolin Gipsy Trio “Django LE NUOVE ROTTE DEL JAZZ Trio; Chiostri di S. Corona - Panic Jazz Sufjan Stevens: 24 maggio Ferrara, Project”; Alberto Tacchini/Silvio Binel- Trieste, controtempo.org, Teatro Caffè Trivellato: Martin Wind Quartet Teatro Comunale. lo Duo; Bocconi Jazz Business Unit. Miela, 7 maggio: Get the Blessing. 21: feat. Joe La Barbera. 10: Teatro Comu- Toro y Moi: 28 maggio Bologna, Spa- LO SPIRITO DEL PIANETA 21: Fonderia Napoleonica Eugenia: Fu- The Jaxxophones (Band del Conserva- nale: Arturo Sandoval & Chico Freeman zio Sì; 29 Padova, Hey Sun!, 30 Marina nambolique Jazz Theatre; Silvia Bolo- Festival Internazionale dei popoli, torio Tartini-Corsi di Jazz); Nik Bärtsch’s y Guataca; Chiostri di S. Corona - Panic di Ravenna, Hana-Bi; 31 Roma, Circolo gnesi Open Combo “Large”. gruppi tribali e gruppi etnici - Chiu- Ronin. 1 giugno: James Taylor Quartet. Jazz Caffè Trivellato: Alessandro Lanzo- degli Artisti. duno (BG), lospiritodelpianeta.it, 26 ni Francesco Diodati Quartet. 11: Teatro CENTRO D’ARTE PADOVA maggio - 5 giugno: gruppi partecipanti: NOVARA JAZZ Olimpico: Hiromi Uehara & Orchestra Gocoo, Indiani Cree, Indios Embera, La Ostinati! 2011 - Padova, centrodar- del Teatro Olimpico; Chiostri di S. Coro- VIII Edizione - Novara, novarajazz. world Notte dei Tamburi, Cicimeca, Polynesia, te.it, Multisala MPX, 10 maggio: Marc na - Panic Jazz Caffè Trivellato: Christian org, 26 maggio: Auditorium Civico Isti- Saor Patrol, Kinh, Gulun Ribot’s Ceramic Dog. Cinema Lux, 12: McBride Quintet. 12: Teatro Comunale: tuto Musicale Brera: Ayelet Rose Got- Wadada Leo Smith & Günter “Baby” Maria Pia De Vito “Carte Blanche”, spe- ACOUSTIC GUITAR MEETING FOLKCLUB TORINO tlieb, Anat Fort, Yael Zamir. 27: Piazza cial guest Guinga; Chiostri di S. Corona Sommer. Sarzana (SP), acousticguitarmeeting. della Repubblica: Ebo Taylor; Parco del- - Panic Jazz Caffè Trivellato: Julian Lage Torino, folkclub.it, FolkClub, 6 net, Fortezza Firmafede, 19 maggio: l’Allea: Dj Duncan Brooker. 28: Piazza Group. 13: Teatro Comunale: Martux maggio: Chiusura di stagione con Bobo CROSSROADS Giulia Millanta; Hussy Hicks; Andrea della Repubblica: Gianluigi Trovesi “De- M “About a Silent Way”, Miroslav Vi- Rondelli. Braido Acoustic Duo; Guitar Republic Crossroads 2011 - Jazz e altro in dalo” feat. Matthias Spillmann, Fulvio tous “Remembering Weather Report”; feat. Pino Forestiere, Sergio Altamura, Emilia-Romagna, crossroads-it.org, Maras and the Big Band of the Lucerne Chiostri di S. Corona - Panic Jazz Caffè Stefano Barone. 21: Soumik Datta & Imola (BO), Teatro Ebe Stignani, 5 mag- School of Music. Trivellato: Wadada Leo Smith & Günter Nico Di Battista; Diane Ponzio; David oltre gio: Daniele D’Agaro Adriatics Orche- “Baby” Sommer. 14: Teatro Olimpico: Essig; Mauro Di Domenico, Angel Par- stra meets Paolo Fresu. Santarcangelo STRESA FESTIVAL Paolo Fresu, Daniele Di Bonaventura e (RN), Teatro Supercinema, 7: Uri Caine ra, Francesco Loccisano Quartet special Settimane Musicali di Stresa e del Coro A Filetta “Mistico Mediterraneo”; AREA SISMICA “Solitaire”. Correggio (RE), Teatro Asioli, guest Eugenio Bennato. 22: esibizione Lago Maggiore - Concerti di Primavera Chiostri di S. Corona - Panic Jazz Caf- 8: Chico Freeman y Guataca feat. Arturo delle scuole musicali dell’Aquila con chi- Ravaldino in Monte (FO), areasismi- - Stresa, stresafestival.eu, Villa Pallavici- fè Trivellato: Dajaloo di Pietro Tonolo. Sandoval. Russi (RA), Teatro Comunale, tarre costruite nel Corso di Liuteria di ca.it, 15 maggio: Festa di chiusura no, 21 maggio (ore 17.30): Enrico Rava 18: Chiostri di S. Corona - Panic Jazz 15: Paolo Fresu, Daniele Di Bonaventu- Leo Petrucci e Franco Di Filippo; Diane Tribe featuring Gianluca Petrella. 29 (ore Caffè Trivellato: Joshua Redman “James ra & Coro A Filetta “Mistico Mediterra- Ponzio; Paolo Bonfanti; Marco Poeta; PARCO DELLA MUSICA 17.30): Charlie Haden Quartet West. 4 Farm”. neo”. Correggio (RE), Teatro Asioli, 20: Pietro Nobile; Riccardo Zappa; Giovanni giugno (ore 17.30): Al Di Meola New Roma, auditorium.com, 4 maggio: Francesco Cafiso & Dino Rubino “Travel Palombo; Dago Red; Banjo Clan. World Sinfonia. pop video concerto con i Solisti del PMCE Dialogues”; Mattia Cigalini Quintet feat. Parco della Musica Contemporanea Tullio De Piscopo & Marco Tamburini ACOUSTIC NIGHT 2011 VICENZA JAZZ Ensemble, regia del suono Jacob TV “Arriving Soon”. Correggio (RE), Teatro Animal Collective: 25 maggio Mila- Genova, teatrostabilegenova.it, Tea- (“Boombox. Omaggio a Jacob TV”). 6: Asioli, 27: Steven Bernstein Sex Mob. New Conversations-Vicenza Jazz - no, Alcatraz. tro della Corte, 5 maggio, 6, 7: Beppe Gianmaria Testa Quintetto. 7: Cristina Correggio (RE), Teatro Asioli, 29: Jim XVI Edizione - Vicenza, vicenzajazz.org, Vinicio Capossela: 3 maggio Bolo- Gambetta, Nick Forster, Peter Ostrou- Donà. 20: Enrico Rava Parco della Musi- Black New Project. 6 maggio: Teatro Olimpico: Orchestra gna, Arena del Sole; 6 St. Vincent (AO), shko, Bryan Sutton in “Radio d’Ame- ca Jazz Lab “About Michael”. 24: Danilo del Teatro Olimpico, direttore Giancar- Palais; 10 e 11 Firenze, Teatro Verdi; 13 rica”. Rea & Danilo Perez. abbonarsi a [email protected] | tel. 0115591831

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ANNA MARIA DE LUCA

Non può racchiudersi nel Lo strumentario Orff e l’apprendimento della musica attraverso esperienze dirette: concetto di metodo: l’Orff- Giovanni Piazza ha pubblicato un libro Schulwerk è molto di più. sull’esperienza italiana dell’Orff-Schulwerk Potremmo defi nirlo «una linea pedagogica aperta, soggetta ad Lezione con lo strumentario Orff a Donna Olimpia interpretazioni ed applicazioni Olimpia di Roma alla realizzazione di un Corso di for- mazione rispondente allo standard orffi ano internazio- pratiche diverse». Molteplici sono le esperienze realiz- nale, pubblica una collana didattica ed è collegato – ad zate nel corso degli ultimi decenni. Giovanni Piazza, oggi - con 25 associazioni e scuole musicali sull’intero autore della rielaborazione italiana dell’Orff-Schulwerk, territorio nazionale, con cui opera per lo svolgimento ha scelto le migliori e le ha raccolte in un volume: L’Orff- di attività specifi che. È davvero singolare pensare come Schulwerk in Italia (EDT/SIEM 2010, 163 pp. € 12,00). oltre un quarantennio di costanti iniziative non sia ba- È attorno al nome di Piazza che ruotano le esperienze stato per contribuire a diffondere in modo più ampio ed sviluppatesi in Italia. Come nel caso della scuola Donna organico questa prassi didattica, insieme ad altre buone Olimpia di Roma dove, proprio dal fortunato incontro e sperimentate pratiche musicali esistenti in Italia, fra chi MASTERCLASS con Piazza [come racconta, nell’intervista a pagina 20, si occupa di didattica musicale, sia operativamente che ANNUALE Francesco Galtieri] sono nate le prime esperienze Orff- istituzionalmente». Schulwerk che oggi sono punto di riferimento nel set- Perché, secondo Lei? DI VIOLINO tore. «Perché in Italia l’approccio teorico è ancora troppo Docente: A ragione dunque Piazza ha sentito la necessità di rac- diffuso. Nel nostro Paese ha storicamente preso il so- cogliere in un libro i frutti di quanto seminato in anni e pravvento la pratica del solfeggio parlato, nella quale le Sergej Krylov anni di lavoro, non solo per avvicinare alla questione tutti melodie (che sono generalmente ben costruite e collo- Assistente: coloro che, pur vivendo la musica, sono ancora purtrop- cate nelle più diverse tonalità) non vengono cantate né Dmitri Chichlov po lontani dal comprendere a fondo le potenzialità dell’ suonate: vengono “dette”. “Parlare” in sol maggiore! Che Orff-Schulwerk, ma anche per tracciare la storia di un senso ha? Propinare a un bambino un simile approccio SETTEMBRE 2011 percorso che merita di essere raccontato in modo organi- signifi ca andare contro ai presupposti che regolano lo APRILE 2012 co, e che senza dubbio merita di esser portato avanti. sviluppo dell’età evolutiva, che procede dalla esperien- Termine per la presentazione Ne parliamo con lui. za al ragionamento, e non viceversa. Per un bambino le delle domande 20 luglio 2011 Come nasce questo libro? note non sono delle palline nere scritte su un incompren- «Il libro nasce per dare un’idea della ricchezza di con- sibile tracciato di cinque righe, ma le barre intonate di Info: Tel. 0376 324 636 tenuti e della continuità di iniziative – su un arco tem- uno strumento Orff che risuonano, e che può afferrare, e-mail [email protected] porale assai ampio - che hanno contraddistinto l’evolu- smontare, spostare». www.conservatoriomantova.com zione dell’Orff-Schulwerk in Italia. È degli anni Sessanta Quali sono i contenuti del libro? l’avvio delle prime esperienze schulwerkiane nel nostro «Il libro, oltre a tracciare la lunga storia dell’Orff- L’attività svolta all’interno della master class sarà Paese e risale al recente 2001 la nascita dell’OSI – Orff- Schulwerk in Italia, fornisce un’idea articolata dei suoi riconosciuta in crediti per gli studenti iscritti Schulwerk Italiano, che in un decennio è diventato la ai Corsi accademici del Conservatorio principale sigla di riferimento per lo Schulwerk in Italia. » di Mantova L’OSI collabora con la Scuola Popolare di Musica Donna SEGUE A PAGINA 20 20 PROFESSIONI | CLASSICA n.281, maggio 2011

ORFF

» no del quale convivono armonicamente diversi livelli SEGUE DA PAGINA 19 di competenza e abilità, che è compito dell’insegnante contenuti basilari, tutti fondati su un approccio concreto rendere coesi. Importante è che, anche chi sia in grado e partecipativo all’attività musicale. L’area di intervento di contribuire all’insieme con non più – diciamo così è davvero molto ampia. Implica innanzitutto la scoperta - di qualche colpo di triangolo, si senta parte della me- e l’uso delle potenzialità sonore del corpo (la body per- desima musica del compagno che esegue un assolo di cussion); l’impiego di oggetti sonori e strumenti adatti glockenspiel». all’infanzia (appunto lo strumentario didattico ideato da Orff); l’unione della musica col movimento espressivo e con la danza; l’uso della voce in tutte le sue forme, voca- lizzate, parlate e cantate e, in defi nitiva, l’integrazione di tutti questi mezzi - non sempre, ovviamente, nella loro totalità - secondo principi di associazione, relazione e scambio. Non è un caso che il punto di arrivo di queste pratiche integrate sfoci poi naturalmente in forme di per- formance musicale e motoria, ovvero di “teatro musicale elementare”». Fortuna italiana di un metodo In che senso “elementare”? «L’idea orffi ana di elementarità non va intesa come e nostre attività sono iniziate nel 1991 proprio semplifi cazione o facilitazione, bensì come aggancio a «Lin seguito all’incontro con Giovanni Piazza. quei modelli primari di intuizione o elaborazione crea- Prima di quel momento c’era stata l’ esperienza tiva che appartengono alla mente umana. L’elementa- delle scuole popolari di musica che hanno posto rità così intesa è un riferimento costante dell’attività al mondo accademico il problema della didattica schulwerkiana, unitamente a quella del gioco. Il gioco della musica per i bambini - spiega Francesco non inteso come un involucro di comodo, una “strategia Galtieri, vice presidente e fondatore dell’Osi Orff accattivante” – come dice François Delalande - per susci- Schulwerk Italiano -. Dopo l’incontro con Piazza tare interesse o far passare contenuti astrusi, ma come abbiamo iniziato a far in modo che gli insegnanti si sostanza, come anima stessa della musica. Le attività aprissero al mondo che Piazza illustrava. Abbiamo musicali “elementari” si svolgono in gruppo e sono la dunque cominciato ad organizzare corsi nazionali, sommatoria del contributo che ciascuno dei suoi com- riconosciuti dal Ministero, per l‘aggiornamento». ponenti sa e può dare, partendo da elementi semplici, Avete registrato interesse verso questi corsi? via via più articolati, che conducono a eventi collettivi di «Circa seimila allievi. Sono arrivati da ogni sempre maggiore complessità, entro i quali ognuno trova parte, dalla Val d’Aosta alla Sicilia, dal Portogallo il proprio luogo e la propria funzione. Da tutto quanto ad Israele, dalla Palestina alla Lituania. Tutti per descritto fi n qui è facile dedurre perché l’Orff-Schulwerk formarsi. Solo tra Roma e provincia oggi abbiamo non sia un metodo ma una linea, una fi losofi a pedagogi- circa 3.500 allievi. Tra le ultime attività fatte, ca aperta». abbiamo ospitato a Frascati due seminari mondiali, Cosa vuol dire “non è un metodo”? uno per i neonati, l’altro per la musica a scuola. «L’Orff-Schulwerk non consiste in una sequenza di Anche lì sono arrivati da tutto il mondo per seguire i attività progressivamente preordinate che mirano a con- corsi: cinesi, americani, europei, africani». durre tutti alle medesime abilità. Si concreta, invece, in Su cosa si basano questi corsi? approcci esperienziali che partono da una sorta di ma- «Su un principio fondamentale: non si tratta nipolazione creativa di tutto ciò che ha a che fare con di un metodo ma di un pensiero aperto. Il nostro la produzione e l’organizzazione dei suoni. Le indispen- pensiero è restare sempre aperti dal punto di vista sabili abilità e competenze, sia tecniche che teoriche, si delle nuove possibilità dell’approccio al lavoro ricavano non da astrazioni preventive ma da sequenze di con i bambini. Proprio per questo nei nostri corsi esperienze collettive che servono in primo luogo a speri- Orff sono venuti anche rappresentanti di altre mentare, vorrei dire “per immersione diretta”, eventi che metodologie. L’obiettivo è lavorare, senza alcuna si traducono progressivamente in conoscenza e raziona- forma di chiusura, con la musica intesa come lizzazione». strumento di crescita del bambino nel suo sviluppo Che vantaggi off re l’uso dello strumentario Orff ? cognitivo». «È uno strumentario che consente un approccio alla Questo modo di lavorare vi ha creato anche produzione sonora privo di intermediazioni, fatto essen- qualche diffi coltà? ziale nell’area della prima infanzia. La possibilità di to- «Questo metodo ci consente di confrontarci con gliere le barre dal risonatore, cambiarne la disposizione, molte altre associazioni. Noi siamo stati promotori, giocarci come se fosse una scatola di costruzioni, con- insieme all’Osi, di battaglie civili in ambio sente una esplorazione iniziale assolutamente disinibita musicale, siamo stati nel Comitato Nazionale per di svariate e inattese possibilità sonore. E il procedere l’Apprendimento Pratico della Musica per tutti via via verso schemi sempre più formalizzati avverrà con gli studenti, istituito al Ministero dell’Istruzione estrema naturalezza, come conseguenza della necessità dall’ex-Ministro Luigi Berlinguer, che ancora lavora di dare un ordine più chiaro e riconoscibile all’assetto su questi temi, e abbiamo proposto emendamenti dello strumento e a ciò che esso produce». alla Finanziaria. Qualche volta abbiamo avuto Tutto quanto descritto implica ovviamente la ne- diffi coltà con le istituzioni musicali ma i nostri cessità di insegnare ai docenti un diverso metodo di corsi, nonostante tutto, continuano a funzionare lavoro... a pieno regime e senza alcun sovvenzionamento. «Senza alcun dubbio. In sintesi possiamo dire che Il fatto che migliaia di persone arrivino da tutta l’ampiezza dei mezzi è così grande che richiede un in- Italia per seguirli, a proprie spese, è il segno che c’è segnante in possesso di competenze assai diversifi cate, bisogno di questi corsi». con un modello direi “rinascimentale” di formazione Come è considerato il metodo Orff all’interno pedagogica e musicale pluralista e con una grande capa- del mondo musicale accademico tradizionale? cità di conduzione e di “armonizzazione” di un gruppo, «Fino a qualche anno fa non era preso molto del quale l’insegnante stesso non è un agente esterno in considerazione. Oggi invece tantissimi docenti ma fa parte integrante. L’insegnante diventa così il me- che hanno vissuto l’esperienza Orff nei corsi la todo di se stesso ed è integralmente responsabile della stanno diff ondendo in tutto il Paese e la didattica propria programmazione. In particolare con una mu- della musica si sta aprendo sempre più in questa sica “praticata” non è pensabile che ogni componente direzione». a.m.d.l. di un gruppo-classe possa maturare le medesime capa- cità. Il gruppo schulwerkiano è un ensemble all’inter-

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VIOLINO

luppo musicale nella sua globalità: un modello insuperato, un’ottima occa- sione per accompagnare l’esercizio Strumento senza segreti tecnico strumentale con indispensa- bili percorsi di ear training. Il Volume 2, alternando sempre l’attenzione Una accurata riedizione, e una nuova grafica, del metodo di studio del violinista praghese Otakar Ševcˇík alle due mani, propone una serie di studi: crome, terzine, semicrome, ac- cordi di tonica e di dominante, scale Otakar Ševčík paginazione musicale e una grafi ca e scale di terze, ma anche esercizi nuove, che ne permettono una frui- di polso, spiccati, détaché, intervalli Scuola di Tecnica Violinistica, volumi 1, 2 e 3, zione decisamente più confortevole. di nona e di decima. Nella seconda Il fatto poi di avere a disposizione parte del volume si affronta lo stu- Milano, edizioni Music Sales Ltd. / Volontè & Co. 2010, voll. 1 e 2: 64 pp., vol. in pochi volumi l’essenziale per uno dio delle doppie note, degli arpeggi, 3: 56 pp., s.i.p. studio coerente e completo presenta della scala cromatica e vengono pro- una sicura convenienza economica. posti alcuni esercizi preparatori per il oco conosciuto dal grande dovuta spontaneità di movimento Nel Volume 1 si legano nel percorso trillo. Nel terzo volume, tutte le dif- pubblico della classica, anche hanno fatto del metodo didattico didattico la tecnica relativa alla con- fi coltà tecniche affrontate nelle due Pse ebbe un’ottima carriera da del maestro boemo un punto di ri- duzione dell’arco – dalle corde vuote, precedenti raccolte sono sviluppate solista, Otakar Ševčík è invece, an- ferimento irrinunciabile nello studio alla divisione dell’arco, ai colpi nella con gradualità. Arpeggi, note ribat- cora oggi, nelle hit parade di tutti i tecnico dello strumento. I lavori più tro per rispettare le abilità strumen- sua prima metà, col polso, legato e tute, differenti colpi d’arco, varianti docenti e allievi della scuola di vio- importanti, però, sono organizza- tali raggiunte dall’allievo. staccato – e alla posizione delle dita ritmiche si alternano alle doppie cor- lino. Praghese, vissuto a cavallo tra ti dall’autore stesso seguendo una Il metodo di violino per princi- della mano sinistra – i semitoni, la de, agli accordi perfetti, di settima, Otto e Novecento, concertista di logica tematica, mescolando al loro pianti, la tecnica del violino e dell’ar- prima posizione, le prime scale. Per anche a tre corde. In calce a tutti gli ottimo livello, si è affermato soprat- interno differenti livelli di diffi coltà chetto, gli studi preparatori al trillo e abituare l’allievo alla polifonia e ai esercizi proposti viene riportata l’in- tutto come insegnante: il successo tecnica strumentale. lo sviluppo delle corde doppie s’in- giochi armonici, sono inserite mol- dicazione specifi ca dell’opera dalla ottenuto in tutto il mondo dai suoi Ora le edizioni Volontè & Co, trecciano armoniosamente nei cin- tissime “Melodie” a due voci, piutto- quale sono tratti, permettendo così studenti fece sì che, non ancora tren- in collaborazione con Music Sales, que volumi che raccolgono la Scuola sto omogenee tra loro per stile e dif- all’insegnante di muoversi agilmen- tenne, vedesse pubblicati e diffusi pubblicano una riorganizzazione di Tecnica Violinistica (i primi tre sono fi coltà tecniche: una vera invenzione te, in riferimento all’organizzazione oltre ogni aspettativa i suoi principi della progressione didattica della già pubblicati, ad essi seguiranno gli didattica dell’autore. Molto sovente, dei materiali nelle edizioni originali didattici e il suo originale percorso vasta opera dello Ševčík. Diversi altri due dedicati allo studio della insegnante e allievo possono scam- dell’autore. Paolo Salomone metodologico. La meticolosità con obiettivi di pari livello tecnico, lega- tecnica delle posizioni oltre alla pri- biarsi le parti e l’orecchio riesce agil- la quale vengono sviscerate tutte ti allo studio dello strumento, tratti ma) per offrire a insegnanti e allievi mente a seguire nota per nota lo svi- le diffi coltà tecniche nell’approccio da differenti opere, vengono posti uno strumento duttile, completo e allo strumento e la ripetitività quasi in una sequenza ordinata di studio, soprattutto di facile e immediato uti- infi nita dei moduli con i quali l’allie- in modo da evitare all’insegnante di lizzo. La riedizione, inoltre, riscritta BAMBINI vo può confrontarsi per acquisire la dover saltellare da un volume all’al- interamente, si distingue per un’im- Suonare a colori

violino, a esplorare l’infi nito mondo dei suoni e delle canzoni. Il Violino a colori, “metodo per bambini preparatorio al 1° corso” è innanzitutto un bel libro colorato (e da colorare), con tanti disegni dida- scalici, in cui lo spazio dedicato alla teoria è rappresentato da una mon- golfi era, che vola leggera tra cieli blu e bianchi colombi, sopra al grande prato verde della musica, portando incisi sul suo pallone i segni severi Angela Reitano della scrittura musicale e le regole Il Violino a colori per il loro funzionamento. Metodo per bambini preparatorio L’approccio teorico seguito dal- al 1° corso con cd audio incluso l’autrice, Angela Reitano, è molto MILANO, EDIZIONI VOLONTÈ & CO. tradizionale: le note, le pause, le S.R.L. 2010, 64 PP., S.I.P. alterazione, il tono e il semitono. La progressione didattica sullo stru- mento è ben equilibrata e le diffi col- attino, Coniglietto, Paperet- tà con le quali il giovanissimo allievo ta e Cagnolino si presentano deve confrontarsi sono presentate a Gnelle prime pagine e si pro- gradoni che, con l’aiuto di un buon pongono come compagni di viaggio insegnante, potranno essere sicura- alla scoperta dell’amico Violino. Un mente superati. Da un lato si propo- buon papà, una brava mamma, o la ne il classico lavoro con l’arco, sino sorellina maggiore possono rendersi allo staccato e al legato, dall’altro ci interpreti delle voci dei quattro per- si destreggia con la tecnica delle dita sonaggi, che raccontano al piccolo in prima posizione, l’applicazione amico i segreti della musica: dalle cromatica su tutte le corde, sino alle note scritte alle corde tese e all’ar- scale di Sol, Re e La maggiore. Pic- chetto che le farà suonare. Un mae- cole melodie “classiche” concludono stro di musica – seguendo e giocando il volume ed un cd propone (in una in modo opportuno con il testo - po- non troppo coinvolgente versione trà condurre il bimbo a conoscere il digitalizzata) tutte le melodie pre- proprio corpo quando esso si mette senti nel volume e alcuni semplici in gioco e, in compagnia dell’amico accompagnamenti. p.s. PROFESSIONI | CLASSICA 23

SUONARE Come dominare ansie e paure Impara ad ascoltare Un manuale che aiuta il musicista a conoscere la propria psicologia Il “modello orchestra” per crescere con la musica

quanti è accaduto di dedi- mondo esterno attraverso i propri n bilico fra l’aspetto molto con- care infi nite ore di studio sensi e il proprio linguaggio e che la creto legato alla pratica della A e non sentirsi all’altezza in realtà viene codifi cata in una specie Imusica – il suonare, l’ascoltare, sede di performance? Di sbagliare di mappa personale, la PNL (Pro- il fare musica attiva – e l’impalpabi- un passaggio proprio nel momento grammazione Neuro Linguistica) lità dell’universo emotivo – il senti- in cui tutto fi lava al meglio? Di sof- aiuta la realizzazione degli obiettivi mento, la gioia, la passione – Come frire così tanto da chiedersi se ne val- studiando i processi interiori di colo- un’orchestra si propone quale lettura ga la pena? Di perdere strada facen- ro che raggiungono risultati di eccel- trasversale, che può interessare il do la motivazione per andare avanti lenza. E premesso che ognuno pos- mondo specialistico del musicista sopraffatti dalle diffi coltà? siede le risorse necessarie, compito professionista, il dilettante di musi- A questi e a molti altri interrogati- della PNL è fare appello a risorse ine- ca, ma anche il formatore d’impresa, vi risponde Maestro di te stesso, un li- splorate per aumentare le consape- il manager aziendale. Il libro è stato bro innovativo i cui pregi travalicano volezze e modifi care atteggiamenti e concepito e scritto a più mani: tre Luciano Ballabio, Giorgio Fabbri, i pur accattivanti slogan di presenta- comportamenti inadeguati. Fin qui le Federica Righini e Riccardo Zadra autori principali che dialogano tra Francesco Senese zione. Sì, perché al di là dell’aspetto premesse. Quanto agli esiti, credia- Maestro di te stesso - di loro e poi una presentazione, una Come un’orchestra - Fare musica apparentemente pratico-manuali- mo che la riuscita della sfi da lanciata PNL per musicisti prefazione, una postfazione e dodi- insieme per crescere insieme stico che può indurre una qualche dalla proposta editoriale sia dovuta MILANO, CURCI, PP.231, €18 ci testimonianze: una vera e propria Presentazione di Salvatore Accardo diffi denza nel lettore specializzato, in primis al profi lo dei due autori. concezione editoriale ben orchestra- MILANO, FRANCOANGELI 2010, 229 si tratta di un testo che affronta in Federica Righini e Riccardo Zadra ta. Il fi lo conduttore del pensiero è PP., € 24,00 modo adeguato aspetti per troppo sono musicisti di acclarato valore in platoniche – e infi ne “l’arte di stu- rappresentato dall’esperienza vissuta tempo trascurati nella formazione campo concertistico e didattico. Lo diare”. Ovvero conoscere i processi personalmente da Luciano Ballabio, appunto sensazioni ed emozioni, del musicista. Per lo più assorbito da studio con importanti maestri, le dell’apprendimento, amministrare il la sua voglia di imparare a suonare il per sviluppare in modo armonico le una pratica accademica ossessiva- esperienze di corsi, concorsi interna- talento, coltivare una giusta dose di violino in età adulta e poi la fortuna proprie intelligenze. L’esperienza or- mente tesa al lavoro tecnico, solo nel zionali, l’attività concertistica, l’in- autostima, studiare anche senza stru- di ritrovarsi a suonare in una vera e chestrale, vista come educazione alla migliore dei casi unita ad una vera segnamento dentro e fuori dei con- mento e sviluppare l’immaginazione propria orchestra: “laVerdi per tutti”. complessità, entra nel mondo multi- attenzione per la musica, il giovane servatori – tutto ciò che contribuisce creativa. Un quadro complessivo, Tutto il materiale viene raccolto in forme dell’intelligenza umana e delle strumentista si rivela talvolta fragile insomma ad una fi gura professionale in defi nitiva, che punta a sviluppare quattro capitoli che assemblano e “intelligenze multiple” teorizzate or- e sguarnito nella gestione di quegli completa – fa parte del percorso dei metodologie e ad estrarre energie po- ripropongono esperienze multiple di mai da decenni da Howard Gardner: aspetti psicologici e di consapevo- due autori. Che però fi nalmente tra- sitive e motivazioni; elementi questi immersione nel mondo della pratica “All’inizio e alla fi ne di tutto trovia- lezza corporea necessari a chi intra- valicano le esperienze consuete per ultimi quanto mai in pericolo, e non della musica. I racconti dei vari auto- mo sempre e solo la musica come prende una così impegnativa attività offrire un apporto proprio in quel senza ragioni, in questi ultimi tempi. ri si fondono con rifl essioni sul valo- espressione dell’intelligenza dell’uo- di performance. Ma soprattutto, al campo che la formazione del musi- Chiudono il volume un’interessante re educativo, formativo, inter-cultu- mo, che è in grado di inglobare tutte di là della considerazione dei singoli cista, anche ai più alti livelli, molto conversazione con Aldo Ciccolini rale e sociale della musica presentata le altre forme di intelligenza: quella aspetti sopracitati - in parte già con- diffi cilmente considera. e una bibliografi a guidata sui vari come “vero e proprio ‘carburante’ disciplinare, quella sintetica, quella siderati in tecniche “storiche” come Vengono passati in rassegna i pro- aspetti considerati. per fare funzionare meglio l’organo creativa, quella rispettosa, quella eti- l’Alexander, il Feldenkrais o in alcune blemi di concentrazione, il ruolo dei Carla Di Lena più importante del corpo umano, il ca”. I contenuti di Come un’orchestra discipline orientali - ciò che talvolta sensi, il potere delle convinzioni, la cervello”. Il “saper ascoltare” è pro- sono stati presentati al convegno viene a mancare è una complessiva gestione delle emozioni. Considerare posto come una delle più alte forme istitutivo di Musica e Società, pro- motivazione a considerare la crescita la paura come serbatoio di energia da di intelligenza, il mezzo per “met- getto che, con la regia della Scuola di di se stessi come prioritaria e preli- convertire in positivo, amministrare tersi in contatto con gli altri e con Musica di Fiesole e di Federculture, minare alla propria realizzazione. La con intelligenza lo studio, sviluppare la realtà circostante, che ci consente sta scommettendo sull’importazio- metodologia adottata è la program- le consapevolezze corporee e soprat- di creare equilibrio tra noi stessi e il ne, nella nostra Italia testardamente mazione neuro-linguistica, disciplina tutto mantenere sempre alto l’obiet- mondo intero”. Il discorso evidenzia troppo poco musicale, del cosiddet- le cui caratteristiche ben si adattano tivo fi nale. Riscoprire l’entusiasmo come sia fondamentale, non solo to Sistema Abreu, la grande scom- ad essere applicate nel settore musi- e la propria “vocazione” – quello nel campo musicale, concentrarsi messa venezuelana: adeguatamente cale. Partendo dal presupposto che che viene chiamato “il richiamo del sul rapporto fra corpo e mente, sulla riadattata alla nostra scoraggiante ogni persona fi ltra le percezioni del daimon” con riferimento alle teorie necessità di considerare i segnali che situazione socio-culturale. il corpo invia alla mente, che sono Paolo Salomone 24 PROFESSIONI | CLASSICA n.281, maggio 2011

CHITARRA Eroi migranti

Due mostre a New York celebrano la chitarra: al MoMA le “Guitars” di Picasso, al Metropolitan “Guitar Heroes”, dedicata ai liutai italiani emigrati nella Grande Mela

SILVANA PORCU

i cartone o di legno, dipinte capaci di fare insieme l’artigianato confuso lo strumento con il mando- o intagliate, tutte costruite italiano e l’intraprendenza ameri- lino. I musicisti napoletani arrivati a Da mano. E tutte considerate cana. Per capirlo bisogna partire da New York non fecero altro che caval- opere d’arte. Sono le chitarre a cui, lontano, in senso letterale: con la care quell’ondata di successo e ini- per una curiosa coincidenza, due valigia legata a spago, per prendere ziarono a tenere concerti con i loro musei di New York hanno scelto una di quelle gigantesche navi che mandolini. Lo strumento raggiunse di fare un omaggio con due mostre trasportavano uomini e sogni dalle una popolarità inimmaginabile: in differenti e lontane: da una parte coste del Mediterraneo fi no al nuovo migliaia volevano suonarlo, e ancora quelle realizzate da Picasso, raccolte continente. “Guitar Heroes: Legen- più liutai decisero di sbarcare a New in “Guitars” al MoMA, e dall’altra dary Craftsmen from Italy to New York. Fu così che nacque una vera e gli strumenti costruiti a New York York” racconta attraverso più di ot- propria scuola: nuove generazioni di da tre generazioni di liutai italoame- tanta strumenti musicali l’incredibile artigiani motivati e intraprendenti ricani, grandi padri delle chitarre di infl uenza dei liutai italiani, in parti- iniziarono a farsi notare. La prima Dettagl oggi, esposti in “Guitar Heroes” al colare di origine meridionale, arriva- “archtop guitar” (ideata e brevetta- Artist Tri P Metropolitan Museum of Art. ti a New York per portare avanti un ta nel Michigan da Orville Gibson) È proprio nel gigantesco museo mestiere che quasi non esisteva. nasce proprio in questo periodo, in- sulla Quinta Avenue che si perce- Basta un episodio a fotografare sieme ad altri strumenti decisamente era presa in prestito dallo skyline ti da un altro italoamericano, John Pablo P pisce una colonna sonora silenziosa lo spirito di sopravvivenza di chi più eccentrici come il “guitarolin”, della Grande Mela: sulle sue chitarre Monteleone: classe 1947, origini sta volt mentre si cammina fra le teche. Il sbarcava a Ellis Island, l’isolotto una sorta di incrocio fra chitarra e più celebri campeggia la sagoma del- palermitane e una straordinaria dote in poch grande allestimento di strumenti in- dove si veniva controllati prima del- mandolino creato nel 1950. l’hotel New Yorker, inaugurato nel nel riprodurre chitarre famose. Così, artistica tagliati e dipinti come opere d’arte, l’ingresso negli Stati Uniti. Nel 1880 Uno dei geni del tempo era John 1930 e diventato presto il nome di semplicemente osservando, riparan- renza d oltre a esporre pezzi pregiati – tra un gruppo di musicisti folk arrivati D’Angelico, fi glio di napoletani nato uno dei modelli più richiesti. do e ricreando, ha sviluppato il suo vorato cui spicca un mandolino di Antonio dalla Spagna, gli “Spanish Students”, nel 1905 a Manhattan. Le sue chitar- Il lavoro di D’Angelico fece appas- stile. Sono suoi i pezzi più recenti, sti, il pi Stradivari e una delle uniche quattro aveva fatto furore in America con un re, con evidenti riferimenti alle Gib- sionare un giovane di Brooklyn, James riconoscibili per un’estetica decisa- di stacc chitarre al mondo con la sua fi rma repertorio costruito sulla bandurria. son (e in particolare alla L-5) erano D’Aquisto, fi glio di italoamericani e mente più ricercata, ed è sua l’ulti- la musi – mostra soprattutto che cosa siano Critica e pubblico, però, avevano simili ma mai uguali. La sua fi rma capace di imparare tutto dal grande ma versione della chitarra Teardrop, molti ri liutaio, tanto da lavorare fi anco a fi an- uno dei modelli più celebri con cui suoi di co con il suo maestro e alla fi ne rile- tutti i grandi protagonisti di questa E men varne l’attività. L’allievo però arrivò a esposizione si sono cimentati, in una va form ideare una personale teoria sul suono. sorta di passaggio di consegne che poco n Studiò i dettagli dell’acustica e fi nì per testimonia più di un secolo di inno- elemen abolire metallo e plastica e realizzare vazione e tradizione. tallo, fi chitarre quasi interamente in legno, Ed è proprio fra tradizione e inno- ma chi con forme e colori che ancora oggi vazione che si collocano le chitarre di un’insta richiamano l’attenzione dei collezio- nisti. Lo stesso Jim Hall è stato uno dei suoi devoti seguaci: fi no agli anni IN BREVE Settanta ha suonato solo chitarre fi r- mate D’Aquisto. I suoi strumenti erano ammira- Costruire con la musica È promossa da Milano Musi partenariato con Music Fund le donazioni e restauri di stru di sviluppo e in zone di guer strumenti per le scuole di mu con la musica” avrà luogo il i Laboratori Scala dell’Ansald Milano: l’organizzazione esa desiderano donarne uno in b una banca dati con la quale i proprio oggetto (per gli strum Musica allo 02 20403478). L ingresso libero, per una festa Arciuli, Enrico Dindo, Antoni Enrico Intra, Mdi Ensemble, Orchestra di Fiati di Milano,

Torino: Dimensione Musica Il Salone Internazionale del L Fiere, ospita quest’anno uno it). Dimensione Musica è «u Una vetrina-laboratorio che o produttrici di strumenti mus D’Angelico e D’Aquisto Tra gli ospiti musicali il Salon davanti alla bottega al 37 di Kenmare Street, una serata dedicata a Giorgio New York (circa 1960 Archives of the National Music Museum, The University of South Dakota, Vermillion) PROFESSIONI | CLASSICA 25

Strumento, non mezzo

L’Acoustic Guitar Meeting di Sarzana è la mecca degli appassionati di chitarra acustica (non solo italiani): ce lo racconta il direttore artistico Alessio Ambrosi. Liuteria, concerti, incontri e altro dal 18 al 22 maggio

DANIELE BERGESIO

n fondo stiamo parlando «La prima sera è dedicata ai gio- con Victor. Poi come l’anno scorso ri- ben più portatile del pianoforte: era dello strumento più diffu- vani, con il concorso per giovani peteremo la serata per L’Aquila, e per naturale che avesse successo con la «Iso dal dopoguerra ad oggi: emergenti, e ad artisti amati da una la canzone popolare spazio alla chi- diffusione di massa della musica». quanti ce ne saranno, quasi uno per certa fascia di pubblico: Andrea Brai- tarra battente di Francesco Loccisano Tutta questa chitarra acustica casa?»: è probabile che l’analisi di do in un duo acustico, o i Guitar Re- e Eugenio Bennato». non rischierà di essere “troppa”? Alessio Ambrosi sia ottimistica, ma public di Pino Forastiere, di scuderia Quali sono i punti di forza della «C’è il rischio di restare miopi di il presidente di Armadillo Club e di- canadese, tutti nomi cliccatissimi su chitarra acustica? fronte ad un fatto: la musica per chi- rettore artistico dell’Acoustic Guitar YouTube. La sera dopo sarà la volta «Intanto, pensando alla vasta par- tarra sola non è di facile digestione Meeting di Sarzana non deve aver del bluegrass: Beppe Gambetta e Ro- te espositiva di liuteria presente alla per chi non è avvezzo allo strumento. sbagliato di molto. È di un entusia- berto Dalla Vecchia per l’Italia, poi fortezza, direi il profumo di un buon Dico sempre che il festival è riuscito smo a dir poco travolgente, Ambro- Mike Marshall, mandolinista straor- legno e la bellezza di grandi mani ar- quando si alzano soddisfatti sia i chi- si, ed è innamorato delle sei corde: dinario, e i Kruger Brothers; prevista tigiane: la tradizione di liuteria nella tarristi che le mogli. Non vogliamo è per questo che ha messo in piedi e auspicata jam session fi nale. Sabato chitarra acustica è molto forte. Poi solo i virtuosi, ci piace anche ascolta- lio di una chitarra Monteleone, modello Grand Port (1999, Islip, New York, collezioni privata) ormai quattordici anni fa questo ra- infi ne, da tre anni, il meeting ospita rispetto all’elettrica ha bisogno di re canzoni: l’importante è che siano duno, che a maggio (dal 18 al 22) in- il premio “Corde & Voci per Dialogo ben poco: ci vuole l’amplifi cazione suonate come si deve! Detesto l’uso vade quel gioiello architettonico che & Diritti”, dedicato al songwriting. se si suona in grandi spazi, certo, banale della chitarra acustica che si Picasso esposte al MoMa. Que- è la fortezza Firmafede di Sarzana, Gli ultimi due anni siamo rimasti ma si amplifi ca qualcosa di estrema- fa in Italia ormai da cinquant’anni. ta però i lavori si concentrano in Lunigiana. Quest’anno ha pubbli- in America, con Woody Guthrie e mente naturale. Pensa: non esistono Suonavamo il folk credendoci Dylan, hissimi anni della sua carriera cato anche un doppio cd, secondo Jackson Browne; quest’anno abbia- chitarristi elettrici senza una chitarra ma con canzoni pessime e strumenti a, dal 1912 al 1914. E a diffe- volume di registrazioni live in presa mo voluto cambiare continente. Da acustica, mentre abbondano i chitar- che erano pezzi di legno per accen- dei liutai, che spesso hanno la- diretta, raccolte nelle varie edizioni tempo volevo dare un riconoscimen- risti acustici senza chitarra elettrica. dere il camino! Lo stesso Dylan: non a stretto contatto con i musici- della kermesse, che non si chiama to alla canzone cilena, e quindi pre- Quando compone probabilmente era certo un fenomeno, anzi... Ma ittore cercava da solo un modo “festival” e nemmeno fi era: si chiama mieremo Victor Jara e Violeta Parra, anche Eddie Van Halen usa la sua quando si accompagnava ragionava carsi dalla carta, per far sentire “meeting”. E non è una casualità: simboli dell’impegno fi no alla morte: chitarra acustica, seduto comodo in tra basso e pennata. La chitarra è uno ica di quelle corde: è così che «Il meeting nasce dal bisogno verrà a ritirare il premio il fi glio di salotto. Hai melodia, ritmo e armo- strumento, non un mezzo!». itagli di spartiti sono fi niti nei di una presa di coscienza forte su Violeta, Angel Parra, che ha suonato nia condensati in un solo strumento, ipinti, trasformati in collage. uno strumento diffusissimo ma dal ntre un’idea precisa prende- repertorio poco noto. E allora mi è ma nella sua mente, a poco a sembrato logico chiamare a raccolta nella cornice si aggiungevano tutte quelle fi gure che se ne occupa- nti esterni: carta, cartone, me- no a vario titolo: giornalisti, liutai, fino a liberare dalla tela la pri- musicisti, rivenditori. Abbiamo da tarra, diventata nel frattempo subito unito le grandi associazioni allazione silenziosa. chitarristiche che lavoravano sul ter- ritorio nazionale: fi ngerpicking.net, la Adgpa, la Lizard di Giovanni Un- terberger... ognuno di loro lavorava singolarmente per far crescere una scena in Italia, ora con Sarzana pos- siamo pensare in grande. La chitarra ca, in collaborazione con il Teatro alla Scala e in acustica è talmente bella, poi!». d (organizzazione internazionale che promuove Cominciamo parlando dell’espo- umenti musicali da destinare ai Paesi in via sizione... ra) la prima giornata italiana di raccolta di «Centoventi stand: siamo diven- usica in Medio Oriente e in Africa; “Costruire tati una megalopoli di chitarre! Par- 29 maggio, a partire dalle 11 fi no alle 22, presso tecipano liutai e aziende da tutto il do (Padiglione Visconti) in via Tortona 58 a mondo. Sono appena tornato dalla aminerà gli strumenti portati da tutti coloro che Musikmesse di Francoforte: lì trovi buone condizioni e non più utilizzato, e creerà solo grandi fabbriche, perché i pic- l donatore potrà seguire la ‘seconda vita’ del coli costruttori sarebbero schiacciati menti di grandi dimensioni, contattare Milano dai mastodonti della produzione in- a giornata prevede anche concerti non stop a dustriale. Noi diamo il giusto spazio a a cui parteciperanno – tra gli altri - Emanuele fi sico e sonoro agli strumenti acu- io Ballista, Sentieri Selvaggi, Eugenio Finardi, stici, che in una fi era normalmente Francesca Dego, Francesca Leonardi, Civica sono sovrastati dalla confusione: le Alice Baccalini, Divertimento Ensemble. stanze della fortezza cinquecente- sca fanno risaltare le timbriche delle a al Salone del Libro chitarre. Quest’anno daremo ampio Libro di Torino, dal 12 al 16 maggio al Lingotto risalto anche a banjo e mandolino, o spazio dedicato alla musica (salonelibro. non solo attraverso l’esposizione di n’area dedicata al Made in Italy musicale. strumenti ma anche con masterclass ospita etichette discografi che, editori, aziende e corsi. E poi ci sarà il villaggio del- icali, musicisti, operatori, agenzie di concerti». l’ukulele, che l’anno scorso ha otte- ne ospiterà Roberto Vecchioni e ci sarà anche nuto gran successo soprattutto tra o Gaber. bambini e donne: avremo addirittura un’orchestra di tutti ukulele». E i concerti? 26 PROFESSIONI | CLASSICA n.281, maggio 2011

CANTO CORSI TUTOR A concorso Lezione on demand Fedele e gli allievi sul Lago Gratis su internet le lezioni della Fondazione Mahler Il composer in residence alla Fondazione Spinola Banna “Zandonai” sul Garda MONIQUE CIOLA MAURIZIO CORBELLA

fi ssato per il 26 maggio il ter- utti i corsi di perfezionamen- ma arriveranno presto i sottotitoli in a Fondazione Spinola Banna mine d’iscrizione al Concorso to che si rispettino, dal semi- italiano. (fondazionespinola-banna- Èinternazionale per giovani Tnario di pochi giorni organiz- «In questo modo – spiegano dal- Lperlarte.org) - che ha appena cantanti lirici “Riccardo Zandonai” zato in conservatorio alle settimane la Segreteria organizzativa - la Fon- vinto il Premio “Duilio Courir” della diretto da Mietta Sighele ed organiz- estive dell’Accademia Chigiana, fi no dazione Gustav Mahler si propone trentesima edizione del Premio Ab- zato da quasi un ventennio da Musi- alle lezioni annuali all’Accademia di centrare due obiettivi. Il primo biati, assegnato dall’Associazione ca Riva Festival. Dopo la doppia edi- pianistica di Imola, per fare solo al- è quello che non soltanto gli allievi Nazionale Critici Musicali - da cin- zione dell’anno passato che, accanto cuni esempi, contemplano la presen- scelti per partecipare ai corsi pos- que anni commissiona opere a gio- al consueto appuntamento sul Lago za di uditori. Il senso delle sedie pre- sano usufruire degli insegnamenti vani compositori, affi dandosi per la di Garda, aveva vissuto un’edizione disposte attorno agli strumenti nasce dei docenti dell’Accademia, ma che loro selezione a nomi affermati quali straordinaria all’Expo Universale di da quel “guardando s’impara” che anche altri musicisti interessati pos- Fabio Vacchi, Luis de Pablo, Luca Shanghai con grande partecipazione da sempre, nel lavoro artigianale, sano ricavarne consigli preziosi alla Francesconi, Toshio Hosokawa. dei giovani talenti asiatici, è facile ha accompagnato la formazione dei loro preparazione. Il secondo è che Quest’anno è toccato a Ivan Fedele prevedere un incremento delle iscri- giovani. Anche il musicista discende il vasto patrimonio di lezioni che si scegliere Raffaele Grimaldi ed Eric Ivan Fedele zioni oltre il numero solitamente rag- in linea diretta dalla classe degli arti- svolgono all’interno dell’Accademia Maestri, precedentemente diploma- giunto. Perché il Concorso “Zando- giani per il suo creare dalla materia non vada perso, ma possa essere uti- tisi con lui, entrambi classe 1980 e nai”, nato dal costante impegno della – qualsiasi essa sia – attraverso le lizzato anche da generazioni future con già all’attivo riconoscimenti in- mettersi in contatto con i musicisti Sighele nel sostenere ed incoraggiare mani. Centimetro dopo centimetro, di musicisti. La Digital Mahler Aca- ternazionali ed esecuzioni prestigio- fi n dalla fase compositiva, è estrema- i giovani, è sempre stato un trampoli- giorno dopo giorno, attraverso un demy è un nuovo strumento multi- se. In vista della prima esecuzione mente positivo, propedeutico a una no di lancio per le stelle del belcanto. lavoro di precisione e fantasia che mediale a disposizione non solo dei di Anti-diotima di Grimaldi e di Cele- settimana in cui si possa unire al la- Lo si capisce scorrendo l’elenco dei ricorda uno scultore michelangio- musicisti, ma anche a tutti gli appas- stografi a di Maestri, che avverrà il 14 voro duro il piacere di stare insieme. premi in palio che, a lato di assegni lesco. Così, come l’artigiano anche sionati di musica. Di anno in anno, maggio presso la Fondazione, Fedele Il Quartetto Prometeo e Valentina decorosi, assicura esibizioni in Italia il musico impara osservando e, per fra gennaio e aprile, saranno aggiun- svolge con essi e con gli interpreti – il Coladonato sono d’altronde persone (Musica Riva Festival, Asolo Musica, la peculiarità prima della sua arte, te online altre videoregistrazioni, in Quartetto Prometeo e il soprano Va- di grande intelligenza, avvezze alla Fondazione Pergolesi Spontini Jesi), ascoltando. Ecco l’utilità dell’essere modo da creare una vera e propria lentina Coladonato – un periodo di musica contemporanea, che hanno in Europa (Tiroler Festspiele Erl, uditore. enciclopedia sempre più articolata e tutoraggio in residenza. interesse ad approfondire, a capire e Eutiner Festspiele) e nel continente Ora, senza pagare una retta o af- completa, suddivisa per brani, autori È un’occasione per rifl ettere con a offrire un’interpretazione». americano (Jeunes Ambassadeurs frontare la spesa di una trasferta, si e docenti». lui sul ruolo della guida e sui rapporti È possibile inquadrare e leggere Lyryques a Montreal, Canada; Cia può assistere alle lezioni dei grandi Già adesso, nella comodità del- tra generazioni diverse, accomunate le svariate tendenze della contem- Ópera São Paulo in Brasile). Di rilie- maestri. Succede grazie alla Fonda- la propria casa, si può assistere alla dalla generica etichetta di “contem- poraneità musicale? vo i due premi speciali della critica, zione Gustav Mahler che apre a tut- lezione del violoncellista olandese poraneo”. «Mai come in questo periodo è offerti dalla rivista “Opéra Actual” di ti gli interessati le porte dei corsi di Anner Blysma sulla Terza Suite di «In un certo senso - spiega Fe- arduo defi nire nettamente i confi ni Barcellona e da “L’Opera” di Milano. perfezionamento fondati da Claudio Bach, oppure ascoltare le indicazioni dele - la “residenza” è cominciata di diversi ambiti estetici. Gli orien- I partecipanti possono altresì con- Abbado a Bolzano nell’ormai lonta- sull’Arpeggione schubertiano date alla ben prima della settimana presso la tamenti e le grandi scuole storiche correre ad un premio speciale per la no 1999. viola da Jürgen Kussmaul e al violon- Fondazione. Ho seguito Maestri e oggi non sono visti come fedi da migliore esecuzione di arie d’opera o Dallo scorso marzo la Fondazio- cello da Wolfgang Boettcher. Il Con- Grimaldi per circa un anno, ho visto abbracciare, ma come strumenti da liriche da camera di Riccardo Zando- ne ha aperto un nuovo sito internet certo per violino op. 35 di Čajkovskij crescere i loro pezzi, ho dato loro utilizzare, e ciò è per me un dato nai, operista trentino cui è intitolato (digitalmahleracademy.com) dove è spiegato da ben due docenti, Ida consigli, non tanto perché ne aves- positivo: i dogmatismi partorisco- il concorso. Infi ne, verranno asse- è possibile visionare, subito dopo Bieler e Rainer Kussmaul. Si può ve- sero bisogno, quanto per stimolare no mostri. Posto che è impossibile gnate ben cinque borse di studio per una veloce registrazione, le lezioni dere Philipp von Steinaecker dirige- un confronto tra artisti di generazio- generalizzare, direi che i giovani la partecipazione ai corsi di perfezio- svoltesi durante i corsi del 2010. Fino re gli allievi nei concerti orchestrali, ni diverse. Le due composizioni mi compositori si trovano di fronte a namento di canto organizzati anche ad oggi sono stati inseriti un centi- oppure seguire Andrea Repetto nelle hanno particolarmente colpito per la due grandi opzioni, che in un certo per il 2011 da Musica Riva Festival, naio di video fra lezioni individuali, lezioni di musica da camera. Tra i loro maturità e per il raggiungimento senso ricalcano quelle di ogni epoca: all’interno del consueto programma di musica da camera e concerti e nel video dell’Accademia Gustav Mah- di marcati stili individuali. Il nostro c’è chi avverte la spinta a riassumere di masterclass. prossimo mese di giugno è previsto ler non si trovano solo indicazioni è stato un discutere su problemi di le istanze che più risuonano in lui, di m.c. un nuovo inserimento. Le lezioni sul repertorio dei singoli strumenti, portata generale, estetica e pratica, una koinè della musica contempora- sono in tedesco, inglese e francese, ma anche preziose lezioni di tecnica valutando i tempi, le modalità di una nea abbastanza diffusa e condivisa, strumentale: Antonello Farulli spiega prima esecuzione, i rapporti tra voce e chi sente invece di dover inventare lo spiccato della viola, mentre Kaler- e testo». situazioni nuove. Non è che gli uni IN BREVE vo Kulmala propone esercizi per il Proprio la gestione della prima siano più artisti degli altri o vicever- corno. esecuzione è un momento decisivo sa. Semplicemente ognuno si colloca È un impegno di valore, quello per il raggiungimento della “matu- nella creatività secondo la sua sensi- Comporre per il 150° della Fondazione Gustav Mahler, nel rità” compositiva. bilità». Scadono il 15 settembre le iscrizioni al “Concorso Internazionale di rendere pubblici i corsi della sua Ac- «Il lavoro con gli strumentisti è la A completare il programma del Composizione Italia 150” bandito dal Laboratorio Arte Musica e Spettacolo cademia bolzanina, poiché l’ascol- parte che amo di più, dopo lo scri- concerto, oltre al Quartetto “serioso” (Lams) di Matera; la giuria è composta da Azio Corghi, Magnus Lindberg, to è e rimane la prima educazione vere. È il momento in cui prende n. 11, op. 95 di Beethoven, è la nuova Philippe Hersant, Detlev Glanert, partner dell’iniziativa sono la Casa Ricordi musicale. Forse tutti i musicisti che forma ciò che risuona nella testa. composizione di Fedele, Morolòja kè Universal Music Publishing che pubblicherà la composizione vincitrice (alla disertano le platee dei concerti se lo È una fase di verifi ca in cui non va erotikà, commissione dell’Accademia quale andrà anche un premio di diecimila euro) e Radio3 Rai che trasmetterà sono dimenticato. sottovalutato il feeling che si può Filarmonica la cui prèmiere è fi ssata in diretta la fi nale che si terrà a Matera il 26 e il 27 novembre. Tutte le avere, talora più talaltra meno, con il 5 maggio al Teatro Argentina di informazioni su lamsmatera.it i musicisti. Una delle qualità che un Roma. «È un lavoro che mi lega alla giovane compositore deve svilup- mia terra di origine, il Salento. È ba- Stresa in concorso pare è la duttilità nello scegliere, in sato su sei testi in grico raccolti da Giorgio Battistelli è il presidente della giuria del Quinto Concorso tempi relativamente brevi, l’opzione Brizio Montinaro, originario della Internazionale di Composizione “Settimane Musicali di Stresa 2011”, che meglio rende la sua idea, anche Grecia salentina. “Morolòja” signi- Gianandrea Noseda ne è il direttore artistico. Le iscrizioni scadono il 1° al di là della partitura. Spesso si pen- fi ca letteralmente “canti di pianto”, giugno, non ci sono limiti di età, la composizione per orchestra deve avere sa che l’esecuzione di musica d’oggi “lamentazioni”, mentre “erotikà” ha una durata tra gli otto e i dodici minuti, al vincitore andrà una borsa di studio richieda una lettura asettica, fredda a che fare con i canti d’amore. Devo di seimila euro e l’opera vincitrice verrà eseguita nel concerto inaugurale del e tecnicistica della partitura. Invece, dire che è stato un piacere scrivere la 50° Stresa Festival. il fatto stesso che sia Grimaldi sia musica su questi testi, che mi risulta- Maestri abbiano sentito il bisogno di no profondamente familiari». PROFESSIONI 27 concorsi

ARCHI classica “Claxica 2011” a Castel d’Aiano 28/11/2011. 1° Concorso nazionale le Bormida”, 21-22 e 27-29/5/2011. Info: Culturale Valsesia Musica, 0163560020, (BO), 22-24/7/2011. Info: Associazione di composizione “Francesco Agnello” terzomusica.it valsesiamusica.com “Ousia Armonica”, ousiarmonica.it per musica sinfonica e da camera. Info: 20/5/2011. 1° Concorso pianistico 18/5/2011. 2° “Premio Crescendo 15/5/2011. 30° Concorso internazio- 31/8/2011. 44° Concorso internazio- CIDIM, 0668190658, cidim.it “Andrea Baldi” a Rastignano (BO), 11- - Città di Firenze” per pianoforte, archi nale di violino “Premio Rodolfo Lipizer” a nale di chitarra classica “Michele Pit- 1°/3/2012. Premio internazionale 12/6/2011. Info: Circolo della Musica e fiati, 31/5-15/6/2011. Info: A.Gi.Mus. Gorizia, 9-18/9/2011. Info: Associazione taluga - Premio Città di Alessandria”, Fedora per la composizione di opere di di Bologna, 051742343, circolodellamu Firenze, 055580996, premiocrescendo.it Rodolfo Lipizer, 0481536710, lipizer.it 26/9-4/10/2011. Info: Segreteria del teatro musicale da camera e di musica sica.it 20/5/2011. Concorso di interpreta- 1°/7/2011. Concorso per violino, Concorso, pittaluga.org per danza. Info: premiofedora.it 30/8/2011. 9° Concorso pianistico zione musicale “Antica Contea di Ci- violoncello, pianoforte e composizione internazionale “Franz Liszt - Premio venna”, 1°-5/6/2011. Info: 0341815160, “George Enescu” a Bucarest (Romania), Mario Zanfi” a Parma, 17-22/10/2011. agimuslombardia.com 3-11/9/2011. Info: festivalenescu.ro CLAVICEMBALO CORO Info: Conservatorio Arrigo Boito, con 20/5/2011. 14° Concorso interna- corsopianisticozanfi.it zionale di musica “Pietro Argento” a CANTO 31/7/2011. 4° Concorso nazionale di 6/5/2011. 1° Concorso nazionale Gioia del Colle (BA), 1°-5/6/2011. Info: clavicembalo “Terzo Musica - Valle Bor- “Cantiamo in coro” a Napoli, 17/5/2011. VARI 0803433405, concorsoargento.it mida”, 9-11/9/2011. Info: terzomusica.it Riservato a gruppi corali formati da 25/5/2011. 9° Concorso interna- 26/5/2011. Concorso internaziona- alunni di Scuole primarie e seconda- zionale “Premio Città di Padova”, le per giovani cantanti lirici “Riccardo rie di primo grado. Info: Associazione 6/5/2011. 13° Concorso nazionale 27/6-3/7/2011. Info: Agimus Padova, COMPOSIZIONE Zandonai” a Riva del Garda (TN), 30/5- Culturale Napolinova, associazionena “Piccoli Musicisti” per Scuole Medie a in- 3404254870, agimuspadova.com 4/6/2011. Info: musicaRivafestival, musica polinova.it dirizzo musicale a Napoli, 18-20/5/2011. 26-29/5/2011. 1° Concorso nazio- rivafestival.com 20/5/2011. Concorso internazionale Info: associazionenapolinova.it nale per giovani musicisti “Val di Sole” 13/6/2011. 41° Concorso internazio- di composizione per chitarra classica 7/5/2011. Concorsi internazionali di a Dimaro (TN). Aperto alle seguenti se- nale per cantanti “Toti Dal Monte” a Tre- “Claxica 2011” a Castel d’Aiano (BO). DIREZIONE musica della Val Tidone: Concorso per zioni: pianoforte, pianoforte a quattro viso, 27/6-2/7/2011. Opera a concorso: Info: Associazione “Ousia Armonica”, giovani talenti (pianoforte, fisarmonica, mani, violino, violoncello, viola, chitarra, Madama Butterfly di G. Puccini. Info: Tea- ousiarmonica.it 2-17/6/2011. Concorso internaziona- archi, musica da camera); Premio piani- flauto, fisarmonica, duo strumentale, for- tri Spa - Umanesimo Latino, fondazione 1°/6/2011. 5° Concorso internazio- le di direzione d’opera “Blue Danube” a stico “Silvio Bengalli”; Premio “Contessa mazioni cameristiche fino a 18 esecutori cassamarca.it nale di composizione “Settimane Musi- Burgas (Bulgaria). Info: Musikimpresario, Tina Orsi Anguissola Scotti” per gruppi con o senza pianoforte, formazioni cora- 15/6/2011. Concorso internazio- cali di Stresa” per composizioni originali 004314054030 da camera; Premio “Carlo Civardi” per li fino a 18 elementi. Info: 0556810292, nale di canto “Montserrat Caballé” a per orchestra. Info: Settimane Musicali di solisti di fisarmonica. Info: Associazione [email protected] Saragozza (Spagna), 4-10/9/2011. Info: Stresa e del Lago Maggiore, 032331095, Culturale Tetracordo, 0385245798, tetra 29/5/2011. Premio Biella Festival, 0034932414091, concursocaballe.org stresafestival.eu ORGANO cordo.com Concorso per brani musicali inediti. Info: 15/7/2011. Concorso internazionale 13/6/2011. 9° Concorso internazio- 12-15/5/2011. 5° Concorso nazionale biellafestival.com di canto “Renata Tebaldi” a San Marino, nale di composizione corale “Seghizzi” a per giovani musicisti “Città di Bardoli- maggio-settembre 2011. 27° Con- 27/6/2011. 8° Concorso nazionale 15-25/9/2011. Info: Fondazione Rena- Gorizia. Info: Associazione Corale Gori- no - Jan Langosz”. Aperto alle seguenti corso internazionale “Valsesia Musica” a ta Tebaldi, 0549886344, renatatebaldi. di organo “San Guido d’Aquesana”, 21- ziana “Seghizzi”, seghizzi.it 23/7/2010. Info: terzomusica.it sezioni: pianoforte, pianoforte a quattro Varallo (VC). Aperto a violino e orchestra info 30/6/2011. 14° Concorso naziona- mani, violino, violoncello, viola, chitarra, (8-13/5, iscr. entro 11/4) e pianoforte (5- 23/7/2011. 13° Concorso lirico in- le di composizione “Rosolino Toscano” flauto, fisarmonica, duo strumentale, for- 13/9, iscr. entro 3/8). Info: Associazione ternazionale “Mario Lanza” a Filignano a Pescara. Aperto a composizioni per OTTONI mazioni cameristiche fino a 18 esecutori Culturale Valsesia Musica, 0163560020, (IS), 11-13/8/2011. Info: Segreteria del tromba sola o tromba e pianoforte. In- con o senza pianoforte, formazioni cora- valsesiamusica.com Concorso, 3279598805, mariolanzafili fo: Associazione Musicale Minuetto, li fino a 18 elementi. Info: 0556810292, 25/6/2011. 1° Concorso nazionale gnano.com 085691469, scuolaminuetto.it/concorso 24/9/2011. 22° Concorso interna- [email protected] di Musica Antica “Maurizio Pratola” a dicomposizione zionale di trombone “Città di Porcia”, 16/5/2011. “rec&play”, Bando di L’Aquila, 15-17/7/2011. Riservato a liuto 7-12/11/2011. Info: Associazione Ami- CHITARRA 30/7/2011. 9° Concorso internazio- ascolto del CIDIM per giovani musicisti e musica da camera. Info: Conservatorio nale di composizione per banda e flauto ci della Musica “Salvador Gandino”, italiani da inserire nella rassegna Nuove “Casella”, 3282950390, consaq.it solo “Romualdo Marenco” a Novi Ligu- 0434590356, musicaporcia.it Carriere nell’anno 2011. Riservato a di- 30/9/2011. Premio internazionale 10/6/2011. 17° Concorso interna- re (AL). Info: Comune di Novi Ligure, plomati presso i Conservatori statali e gli Rotary Club di Parma “Giuseppe Verdi” zionale di chitarra di Mottola (TA), 2- 014376246, comune.noviligure.al.it PIANOFORTE Istituti Musicali Pareggiati. Info: CIDIM, per progetti di ricerca musicologica ri- 10/7/2011. Info: Accademia della chitar- 15/9/2011. Concorso internazionale 0668190658, cidim.it guardanti la figura e l’opera di Giuseppe ra, 0998867361, mottolafestival.com di composizione “Italia 150” a Mate- 18/5/2011. 12° Premio Monterosa- Verdi nel loro contesto storico e cultura- 24/6/2011. Concorso internaziona- ra, 26-27/11/2011. Info: Lams Matera, 7/5/2011. 23° Concorso nazionale Kawai per pianoforte e archi a Varallo le. Info: Fondazione Istituto Nazionale di le di esecuzione per solisti di chitarra 0835336213, lamsmatera.it per giovani pianisti “Terzo Musica - Val- (VC), 10-12/6/201. Info: Associazione Studi Verdiani, studiverdiani.it

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ARCHI Montepulciano (SI), giugno-settem- Firenze, 5-9/5/2011. Amici della Repertorio liederistico per cantanti e pia- Gubbio (PG), 27-30/7/2011. Corsi bre 2011. Accademia Europea di Musica Musica Firenze, Masterclass. Arpa: Liber. nisti: Battaglia, Valente; voice training: del Gubbio Summer Festival. Chitarra: e Arte, Masterclass. Violino: Bieler (21- Info: amicimusica.fi.it Valente. Info: 0121321040, accademia Bonell. Info: gubbiosummerfestival.it Abbiategrasso (MI), 21-24/6/2011 27/6), Korfker (31/7-14/8), Urushihara Montepulciano (SI), 24-31/7/2011. dimusica.it Pianello Val Tidone (PC), 17- (iscr. entro 16/6). Masterclass di prassi (4-11/9); violoncello: Müller-Hornbach Accademia Europea di Musica e Ar- Roma, maggio dicembre 2011. San- 31/7/2011 (iscr. entro 25/6). Val Tido- esecutiva barocca per strumenti ad ar- (27/8-4/9); contrabbasso: Engels, Barbe te, Masterclass. Arpa: Schrama. Info: ta Cecilia Opera Studio. Interpretazione ne Summer Camp, Corsi individuali. co. Docente: Onofri. Info: 3345621118, (24-31/7). Info: 0578756022, palazzoric 0578756022, palazzoricci.com vocale: Scotto; tecnica vocale: Vandi; arte Chitarra: Dellacasa. Info: 0385245798, comune.abbiategrasso.mi.it ci.com Pianello Val Tidone (PC), 17- scenica e dizione italiana: Scarton. Date valtidone-competitions.com Atri (TE), agosto 2011 (iscr. entro Pianello Val Tidone (PC), 17- 31/7/2011 (iscr. entro 25/6). Val Tidone dei corsi: sessione primaverile 2-29/5, Siena, 4-30/7/2011. Accademia Mu- 27/7). Festival Internazionale dei Duchi 31/7/2011 (iscr. entro 25/6). Val Tidone Summer Camp, Corsi individuali. Arpa: sessione autunnale 7/11-4/12/2011. Info: sicale Chigiana, Corsi estivi di perfezio- d’Acquaviva, Masterclass. Violino: Ro- Summer Camp, Corsi individuali. Violi- Gattoni. Info: 0385245798, valtidone- 06328171, santacecilia.it namento musicale. Chitarra e musica da gliano (16-21/8), Bieler (24-31/8); vio- no: Krylov. Info: 0385245798, valtidone- competitions.com Roma, 22-28/6/2011 (iscr. entro camera: Ghiglia. Info: chigiana.it loncello: Kliegel (24-31/8). Info: amici competitions.com Sermoneta (LT), luglio 2011. Campus 14/5). Accademia Filarmonica Romana, Sion (Svizzera), 14/7-15/8/2011 dellamusica2000.it Pinerolo (TO), A.A. 2011. Accademia internazionale di musica. Arpa: Holliger. Corso di perfezionamento sul Lied e la (iscr. entro 15/5). Académie de musi- Bardonecchia (TO), 19/7-2/8/2011. di Musica di Pinerolo, Corsi annuali. Vio- Info: 0773605551, campusmusica.it romanza da camera. Docente: Norberg- que Tibor Varga, Masterclass. Chitarra: Accademia di Musica di Pinerolo, Musi- lino: Schwarzberg, Cattarossi, Pinzaru; Schulz. Info: 063201752, filarmonica Rossfelder. Info: amsion.ch ca d’Estate. Violino: Ganz, Nordio; viola: viola: Ranieri; violoncello: Clerici. Info: CANTO romana.org Ranieri; violoncello: Bronzi, Chen; con- 0121321040, accademiadimusica.it Saragozza (Spagna), 11-14/9/2011. CLAVICEMBALO trabbasso: Donati. Info: 0121321040, Riva del Garda (TN), 24/7-2/8/2011. Masterclass di canto con Montserrat accademiadimusica.it Musica Riva Festival, Masterclass. Cava De’ Tirreni (SA), 22-30/8/2011 Caballé. Info: 0034932414091, concurso Cava De’ Tirreni (SA), agosto 2011 Canto: Sighele, Luchetti. Info: musica (iscr. entro 20/7). Accademia Jacopo caballe.org Montepulciano (SI), 10-17/7/2011. (iscr. entro 20/7). Accademia Jacopo rivafestival.com Napoli, Corsi di perfezionamento mu- Siena, luglio-agosto 2011. Accade- Accademia Europea di Musica e Arte, Napoli, Corsi di perfezionamento mu- Sermoneta (LT), luglio 2011. Campus sicale. Canto: Di Matteo. Info: jacopo mia Musicale Chigiana, Corsi estivi di Masterclass. Clavicembalo: Haugsand. sicale. Violino: Canci, Grasso, Marin internazionale di musica. Violino: Sirbu; napoli.it perfezionamento musicale. Canto: Ka- Info: 0578756022, palazzoricci.com (17-23/8); laboratorio Suzuki: Ceri, viola: Giuranna; violoncello e musica da Firenze, 16-19/6/2011. Amici del- baivanska (27/7-13/8), Bruson (17-30/8). Trivellone, Castiglione (27-30/8); viola: camera: Filippini; contrabbasso: Petrac- la Musica Firenze, Masterclass. Canto Info: chigiana.it COMPOSIZIONE Bossone (24-30/8); violoncello: Gemi- chi; tecnica del contrabbasso: Vedeva. musical, etnico, jazz: Nepon. Info: amici Sion (Svizzera), 14/7-15/8/2011 niani (20-30/8); contrabbasso: Gaudia- Info: 0773605551, campusmusica.it musica.fi.it (iscr. entro 15/5). Académie de musique no (24-30/8). Info: jacoponapoli.it Siena, luglio-agosto 2011. Accade- Gubbio (PG), 18/7-24/8/2011. Cor- Tibor Varga, Masterclass. Canto: Sarti, Lugano (Svizzera), A.A. 2011-2012 Cutigliano (PT), giugno-luglio 2011. mia Musicale Chigiana, Corsi estivi di si del Gubbio Summer Festival. Canto Habela, Kelly, Magby. Info: amsion.ch (iscr. entro 31/8). Conservatorio della Scuola Musicale Scarlatti, Campus mu- perfezionamento musicale. Violino: Car- gregoriano: Conti, Radicchia, Verde. Svizzera Italiana, Master di studi avan- sicali estivi. Violino: Nakeva (26-30/6); mignola (4-20/7), Belkin (21/7-11/8), Ac- Info: gubbiosummerfestival.it CHITARRA zati in composizione. Docenti: Vassena, violoncello e pianoforte: Pancani (1°- cardo (11-31/8); viola: Bashmet (7-19/7); Lucca, 7-14/9/2011. Scuola Sinfo- Verrando, Zanolini. Info: conservatorio. 6/7); contrabbasso: Giachi (30/6-3/7). viola e musica da camera: Giuranna (17- nia, Corsi internazionali di perfezio- ch Info: musicatemporis.it 31/8); violoncello: Meneses (25/7-13/8), namento musicale. Canto: Ballo. Info: Atri (TE), 17-23/8/2011 (iscr. entro Montepulciano (SI), 24-31/7/2011. Gubbio (PG), luglio-agosto 2011. Geringas (17-31/8); contrabbasso: Petrac- 0583312052, scuolasinfonia.it 27/7). Festival Internazionale dei Du- Accademia Europea di Musica e Arte, Corsi del Gubbio Summer Festival. Vio- chi (8-23/8); quartetto d’archi e musica Lugano (Svizzera), 17-30/7/2011. chi d’Acquaviva, Masterclass. Chitarra: Masterclass. Composizione: Stäbler, lino: Cusano (30/7-6/8), Semchuk (20/7- da camera: Quartetto Alban Berg, Pilcher Ticino Musica, Masterclass. Canto: Battisti D’Amario. Info: amicidellamu Ocougne. Info: 0578756022, palazzo 5/8), Tchakerian (30/7-3/8); contrabbas- (18/7-6/8). Info: chigiana.it Canetti, Serra; laboratorio operistico in- sica2000.it ricci.com so: Vedeva (25-29/7), Petracchi (27-28/7). Sion (Svizzera), 14/7-15/8/2011 ternazionale “Silvio Varvisio” dedicato Bardonecchia (TO), 19/7-2/8/2011. Siena, luglio-agosto 2011. Accade- Info: gubbiosummerfestival.it (iscr. entro 15/5). Académie de musi- a La scala di seta di G. Rossini: Finazzi, Accademia di Musica di Pinerolo, Mu- mia Musicale Chigiana, Corsi di perfe- Lucca, agosto-settembre 2011. que Tibor Varga, Masterclass. Violino: Cosso, Cinelli. Info: 0041919800972, sica d’Estate. Chitarra: Puddu. Info: zionamento musicale. Composizione: Scuola Sinfonia, Corsi internazionali V. Pikayzen, De Angelis, Honda-Rosen- ticinomusica.com 0121321040, accademiadimusica.it Corghi (luglio); composizione di musica di perfezionamento musicale. Violino: berg, Lee, Marcovici; viola: Imai, Ada- Montepulciano (SI), luglio-ottobre Cava De’ Tirreni (SA), 24-30/8/2011 per film: Bacalov (agosto). Info: chigia Vernikov (21-30/8), Volochine (21-30/8), mopoulos, Schiller; violoncello: Car- 2011. Accademia Europea di Musica (iscr. entro 20/7). Accademia Jacopo na.it Rossi (1°-8/9), Company (3-10/9); viola: neiro, Dindo, Ostertag; contrabbasso: e Arte, Masterclass. Canto: Janzen (7- Napoli, Corsi di perfezionamento mu- Kugel (22-29/8), Farulli (2-9/9); violoncel- McTier, Paradžik. Info: amsion.ch 14/8), Georg (14-21/8), Kelling, De Lisi sicale. Chitarra: Catemario. Info: jacopo CORO lo: Flaksman (21-28/8), Nannoni (1°-8/9); (27/8-4/9), Heyer (11-18/9), Moser (2- napoli.it contrabbasso: Ragghianti (24-31/8). Info: ARPA 9/10); arte scenica per cantanti d’opera: Cutigliano (PT), giugno-luglio 2011. 0583312052, scuolasinfonia.it Hampe (17-24/7), Uecker, Veh (2-9/10). Scuola Musicale Scarlatti, Campus musi- Cutigliano (PT), 24-26/6/2011. Lugano (Svizzera), 17-30/7/2011. Info: 0578756022, palazzoricci.com cali estivi. Chitarra classica e folk: Buz- Scuola Musicale Scarlatti, Campus mu- Ticino Musica, Masterclass. Violino: V. Cava De’ Tirreni (SA), 20-26/8/2011 Pianello Val Tidone (PC), 17- zurro (23-24/6); chitarra elettrica: Zilli sicali estivi. Musica corale per bambini: Gradow; viola: Schlichtig; violoncello: (iscr. entro 20/7). Accademia Jacopo 31/7/2011 (iscr. entro 25/6). Val Tido- (27/6-1°/7); chitarra classica e moderna: Lardieri. Info: musicatemporis.it Dindo. Info: 0041919800972, ticino Napoli, Corsi di perfezionamento musi- ne Summer Camp, Corsi individuali. Giglioli (27-30/6), Daidone (4-8/7); basso musica.com cale. Arpa e musica da camera con arpa: Canto: Groppi; repertorio operistico elettrico: Gori (27/6-1°/7). Info: musica DANZA Mantova, settembre 2011-aprile Di Sapio, Simari. Info: jacoponapoli.it e cameristico per cantanti e pianisti: temporis.it 2012 (iscr. entro 20/7). Conservatorio Cutigliano (PT), 26-29/6/2011. Carnelli. Info: 0385245798, valtidone- Genova, 7/5/2011. Scuola Musicale Campiani, Masterclass annuale di violi- Scuola Musicale Scarlatti, Campus mu- competitions.com Giuseppe Conte, Workshop di chitarra Cutigliano (PT), 24-26/6/2011. no. Docente: Krylov. Info: 0376324636, sicali estivi. Arpa: Nardi. Info: musica Pinerolo (TO), A.A. 2011. Accade- blues, classica ed elettrica. Docente: Bon- Scuola Musicale Scarlatti, Campus mu- conservatoriomantova.com temporis.it mia di Musica di Pinerolo, Corsi annuali. fanti. Info: 0106985814, scuolaconte.it sicali estivi. Danza del Cinquecento e PROFESSIONI 29

primo Seicento italiano: Giordano. Info: sicali estivi. Fisarmonica: Signorini. In- Battaglia, Werner, Street, Di Castri, Fio- pucisca.com); St. Paul im Lavanttal, Pianello Val Tidone (PC), 17- musicatemporis.it fo: musicatemporis.it ravanti, Manzi, Leveratto, Avital, Zenni Austria, 8-14/8 (004342272638, som 31/7/2011 (iscr. entro 25/6). Corsi di Roma, 31/7-7/8/2011. “L’Humor Sion (Svizzera), 14/7-15/8/2011 (iscr. (sessione 2-7/8). Info: 0577271401, siena merkurse-st-paul.at); Vienna, Austria, musica da camera per ensemble. Do- Bizzarro”, Corsi e laboratori a cura del- entro 15/5). Académie de musique Tibor jazz.it 15-21/8 (004369913472241, karinreda. centi: Delorko (pianoforte), Ikeba (pia- l’Associazione Il Teatro della Memoria. Varga, Masterclass. Fisarmonica: Chapuis. com/kurs) noforte), Krylov (archi), Gattoni (arpa), Danza storica: Celi; danze dell’Otto- Info: amsion.ch LEGNI Sermoneta (LT), luglio 2011. Campus Dellacasa (strumenti a pizzico), Cecconi cento: Di Segni; corso di teatro “Poesie internazionale di musica, Corsi di per- (fiati), Carnelli (voce). Info: 0385245798, in movimento”: Pasquali. Info: teatro JAZZ fezionamento e di interpretazione mu- valtidone-competitions.com dellamemoria.org Atri (TE), agosto 2011 (iscr. entro sicale. Flauto: Graf. Info: 0773605551, Pinerolo (TO), A.A. 2011. Accade- Verbania-Pallanza, 10-23/7/2011. 27/7). Festival Internazionale dei Du- campusmusica.it mia di Musica di Pinerolo, Corsi annuali. 5° Stage estivo “Lagomaggiore Danza”. Milo (CT), 22-24/7/2011. Aleph chi d’Acquaviva, Masterclass. Flauto: Siena, luglio-agosto 2011. Accade- Musica da camera: Altenberg Trio, Trio Docenti: Del Mastro, Cagliano, Fonta- Associazione Culturale, Seminario di Persichilli (17-21/8), Zoni (22-26/8); mia Musicale Chigiana, Corsi estivi di Debussy. Info: 0121321040, accademia na, Justino, Santini, Sànchez Lòpez, Tra- canto jazz. Docente: Bentivoglio. Info: oboe: Thouand (22-25/8); clarinetto: perfezionamento musicale. Clarinetto: dimusica.it stu, Palma, Darwani. Info: 0322836026, 095315204, [email protected] Rodenhäuser (11-17/8); fagotto: Zuc- Carbonare (11-28/7); flauto: Gallois Sermoneta (LT), luglio 2011. Cam- Nuoro, 24/8-3/9/2011. 23° Semi- lagomaggioredanza.it, ecolededanse- chiatti (22-26/8). Info: amicidellamusi (25/7-6/8). Info: chigiana.it pus internazionale di musica. Musica nario Nuoro Jazz, Corsi strumentali e edz.it ca2000.it Sion (Svizzera), 14/7-15/8/2011 da camera: Gutman. Info: 0773605551, teorici (prove aperte di gruppo e musica Cava De’ Tirreni (SA), 24-30/8/2011 (iscr. entro 15/5). Académie de musique campusmusica.it d’assieme). Tromba: Fresu; sassofono: (iscr. entro 20/7). Accademia Jaco- Tibor Varga, Masterclass. Flauto: Ber- Siena, 4-16/7/2011. Accademia Musi- DIREZIONE D’ORCHESTRA Tracanna; pianoforte: Cipelli; contrab- po Napoli, Corsi di perfezionamento teletti, Castellon; clarinetto: Di Càsola. cale Chigiana, Corsi estivi di perfeziona- basso e basso elettrico: Zanchi; batte- musicale. Flauto: Lombardi; clarinetto: Info: amsion.ch mento musicale. Musica da camera con ria e percussioni: Fioravanti; chitarra: Atri (TE), 8-14/8/2011 (iscr. entro Meloni; fagotto: Bossone. Info: jacopo pianoforte: Lonquich. Info: chigiana.it Lama; canto: De Vito, Antonini; flauto: 27/7). Festival Internazionale dei Duchi napoli.it Frassetto; arpa jazz: Carboni; orchestra MANDOLINO d’Acquaviva, Masterclass. Direzione laboratorio e propedeutica: Guarino; ar- Firenze, ottobre 2011. Amici della ORGANO d’orchestra: Rouits. Info: amicidellamu rangiamento, analisi e composizione: Musica Firenze, Masterclass. Clarinetto: sica2000.it Tommaso; flauto e tecnica Alexander: Carbonare. Info: masterclasses@amici Cava De’ Tirreni (SA), 24-30/8/2011 Montepulciano (SI), 14-21/8/2011. Parrucci; storia del jazz e analisi: Bra- musica.fi.it, amicimusica.fi.it (iscr. entro 20/7). Accademia Jacopo Cutigliano (PT), 30/6-3/7/2011. Accademia Europea di Musica e Arte, galini; Master sulla musica tradizionale Gubbio (PG), luglio-agosto 2011. Napoli, Corsi di perfezionamento musi- Scuola Musicale Scarlatti, Campus mu- Masterclass. Direzione d’orchestra: Luig. sarda: Chessa; Master sui linguaggi del Corsi del Gubbio Summer Festival. Flau- cale. Mandolino: Squillante. Info: jacopo sicali estivi. Organo: Gabba. Info: musica Info: 0578756022, palazzoricci.com jazz: Surman (30/8-1°/9); altre Master: to: Caroli (23-30/7), Marta (corso spe- napoli.it temporis.it Riva del Garda (TN), 22-29/7/2011. Ninfa (fotografia jazz), Vicini e Grifoni ciale per giovani flautisti, 23-30/7); cla- Gubbio (PG), 29/7-4/8/2011. Corsi Montepulciano (SI), 4-11/9/2011. Musica Riva Festival, Masterclass. Dire- (baile flamenco), Onori (tecniche gior- rinetto: Mariozzi (1°-6/8). Info: gubbio del Gubbio Summer Festival. Mandolino: Accademia Europea di Musica e Arte, zione d’orchestra: Karabtchevsky. Info: nalistiche), Bragalini (corso introduttivo summerfestival.it Frati. Info: gubbiosummerfestival.it Masterclass. Organo: Mechler. Info: musicarivafestival.com al jazz). Info: 078436156, entemusica Lucca, 3-10/9/2011. Scuola Sinfo- 0578756022, palazzoricci.com Siena, luglio-agosto 2011. Accade- lenuoro.it nia, Corsi internazionali di perfeziona- MUSICA DA CAMERA Sion (Svizzera), 14/7-15/8/2011 mia Musicale Chigiana, Corsi estivi di Orsara di Puglia (FG), 2-7/8/2011. mento musicale. Flauto: Ancillotti. Info: (iscr. entro 15/5). Académie de musique perfezionamento musicale. Direzione Orsara Musica, Seminari di musica 0583312052, scuolasinfonia.it Tibor Varga, Masterclass. Organo: Philli- d’orchestra: Gelmetti (Periodo A 18- jazz. Tromba: Rotondi; sax: Bergonzi; Lugano (Svizzera), 17-30/7/2011. Bardonecchia (TO), 19/7-2/8/2011. ps. Info: amsion.ch 30/7, Periodo B 1°-27/8). Info: chigia vibrafono: Sherman; pianoforte: Ciac- Ticino Musica, Masterclass. Flauto: Accademia di Musica di Pinerolo, Musi- na.it ca; canto: Gould; batteria: Farnsworth; Bálint; oboe: Goritzki, Kwak; clari- ca d’Estate. Musica da camera: Ganz. In- OTTONI Vienna (Austria), 31/7-11/8/2011. contrabbasso: Webber; chitarra: Ferrara. netto: Peitz; fagotto: Meszaros. Info: fo: 0121321040, accademiadimusica.it Haydn Sinfonietta Wien, Masterclass Info: orsaramusica.it 0041919800972, ticinomusica.com Lucca, agosto-settembre 2011. Scuo- per direttori d’orchestra “Paths of the Roma, A.A. 2010-2011. Saint Louis Montepulciano (SI), luglio-settem- la Sinfonia, Corsi internazionali di per- Atri (TE), agosto 2011 (iscr. entro Viennese Classics - Style, Analysis, Per- College of Music, 35° Anno Accade- bre 2011. Accademia Europea di Musica fezionamento musicale. Musica da ca- 27/7). Festival Internazionale dei Duchi formance Practice, Conducting Techni- mico. Corso professionale di diplo- e Arte, Masterclass. Flauto: Hoitenga mera: Trio Tchaikowsky (21-30/8), Masi d’Acquaviva, Masterclass. Corno: Lloyd que”. Info: haydn.or.at/en/music/con- ma, corso professionale di tecnico del (17-24/7), Faust (11-18/9); flauto dolce: (2-10/9), Quartetto di Fiesole (3-10/9). (17-22/8); sassofono: Di Bacco (27-31/8). ducting_mastercourse_2011 suono, corsi personalizzati, diploma di Rothert (10-17/7). Info: 0578756022, Info: 0583312052, scuolasinfonia.it Info: amicidellamusica2000.it composizione e musica da film, corsi palazzoricci.com Lugano (Svizzera), 17-30/7/2011. Cava De’ Tirreni (SA), agosto 2011 FISARMONICA professionali di musical, corsi estivi. Riva del Garda (TN), 22-29/7/2011. Ticino Musica, Masterclass. Musica da (iscr. entro 20/7). Accademia Jacopo Info: slmc.it Musica Riva Festival, Masterclass. Flau- camera con pianoforte: Koella. Info: Napoli, Corsi di perfezionamento mu- Siena, luglio-agosto 2011. Siena Jazz, to: Taballione; oboe: Thouand; clarinet- 0041919800972, ticinomusica.com sicale. Tromba: Salza (24-30/8); corno: Atri (TE), 15-21/8/2011 (iscr. entro Seminari estivi internazionali. Docenti: to: Palermo; fagotto: Zucchiatti. Info: Montepulciano (SI), giugno-set- Antiga (17-23/8). Info: jacoponapoli.it 27/7). Festival Internazionale dei Du- Cohen, Douglas, S. Blake, Fasoli, Negri, musicarivafestival.com tembre 2011. Accademia Europea di Gubbio (PG), 26-31/7/2011. Corsi chi d’Acquaviva, Masterclass. Fisarmo- Zenon, Loueke, Bernstein, D’Andrea, Sedi varie, luglio-agosto 2011. Corsi Musica e Arte, Masterclass. Musica da del Gubbio Summer Festival. Tromba: nica: Anzellotti. Info: amicidellamusi Taylor, Gress, Dalla Porta, Harland, Ne- di perfezionamento flautistico con Luisa camera: Prause (19-26/6), Bieler (21- Ottaviano; corno: Venturi; trombone: ca2000.it meth, Biolcati, Rogers, Martinelli (sessio- Sello. Sedi dei Corsi (tra parentesi le info 27/6), Urushihara (4-11/9), Leuschner Persia; tuba: Mentuccia; musica d’insie- Cutigliano (PT), 1°-3 e 8-10/7/2011. ne 26-31/7); Tamburini, Pelt, M. Blake, relative a ciascuno): Pucisca, Croazia, (4-11/9), Fauré Quartett (18-25/9). Info: me per ottoni: Bartoletti. Info: gubbiosum Scuola Musicale Scarlatti, Campus mu- Tonolo, Succi, Osby, Lama, Condorelli, 11-21/7 (0038512408709, music-school- 0578756022, palazzoricci.com merfestival.it

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Montepulciano (SI), agosto-set- Faenza (RA), 12-15/5/2011. Scuo- perfezionamento musicale. Pianoforte: seel, Ritchie; Workshop di musica baroc- dolino: Squillante; oboe barocco: Paletta; tembre 2011. Accademia Europea di la Grande di San Filippo, Masterclass Achucarro (18-30/7), Zilberstein (1°- ca: Podger (canto), Duftschmid (viola da percussioni e sensibilizzazione ritmica: Musica e Arte, Masterclass. Tromba: di pianoforte “Nuovi colori per Bach”. 13/8). Info: chigiana.it gamba); respiro e postura del musicista: Carrano; teatro: Pasquali. Info: teatrodella Mönkediek (4-11/9); corno: Pöltl (4- Docente: Bahrami. Info: scuolagrande Sion (Svizzera), 14/7-15/8/2011 (iscr. Barknowitz. Info: 3489283941, cordia.it memoria.org 11/9); bassotuba: Nickel (14-21/8). Info: sanfilippo.it entro 15/5). Académie de musique Tibor Cava De’ Tirreni (SA), 17-23/8/2011 Roma, ottobre 2011-gennaio 2012. 0578756022, palazzoricci.com Firenze, dicembre 2011. Amici della Varga, Masterclass. Pianoforte: Pagano, (iscr. entro 20/7). Accademia Jacopo Na- Scuola Popolare di Musica Donna Olim- Riva del Garda (TN), 28/7-4/8/2011. Musica Firenze, Masterclass. Pianoforte: Cassard, Matthews, Scherbakov. Info: poli, Corsi di perfezionamento musicale. pia, 20° Corso nazionale sulla metodolo- Musica Riva Festival, Masterclass. Trom- Lonquich Info: amicimusica.fi.it amsion.ch Didattica dello strumento: Rebaudengo. gia e la pratica dell’Orff-Schulwerk. Do- ba: Pierobon, Braito; corno: Caracristi; Gubbio (PG), luglio-agosto 2011. Cor- Info: jacoponapoli.it cente: Piazza. Info: 0658202369, donna trombone: Scipioni; tuba: Ammannati. si del Gubbio Summer Festival. Pianofor- Lucca, 25-30/8/2011. Scuola Sinfo- olimpia.it, orffitaliano.it VARI Info: musicarivafestival.com te: Marvulli (20-25/7), Lucchesini (1°-3/8); nia, Corsi internazionali di perfeziona- Roma, novembre 2011-maggio Sion (Svizzera), 14/7-15/8/2011 (iscr. corso speciale di pianoforte e musica da mento musicale. Liuteria: Sorgentone, 2012. Scuola Popolare di Musica Donna entro 15/5). Académie de musique Tibor camera per bambini e ragazzi: Cannavale Assisi (PG), 10-23/7/2011. Pro Ci- Mecatti. Info: 0583312052, scuolasinfo Olimpia, 9° Corso nazionale di “musica Varga, Masterclass. Tromba: Theurillat; (20-26/7). Info: gubbiosummerfestival.it vitate Cristiana, Corso quadriennale di nia.it in culla”. Docente: Docente: Anselmi. In- trombone: Bonvin. Info: amsion.ch Lucca, agosto-settembre 2011. musicoterapia. Info: 075812288, musico Maresca (PT), 17-20/8/2011. Festi- fo: 0658202369, donnaolimpia.it/musica Scuola Sinfonia, Corsi internazionali di terapiassisi.it val Sentieri Acustici, Stages di strumen- inculla PERCUSSIONI perfezionamento musicale. Pianoforte: Bardonecchia (TO), 19/7-2/8/2011. to, canto e danza tradizionale. Musica Sion (Svizzera), 14/7-15/8/2011 Bogino (21-30/8), Delle Vigne (2-9/9), Accademia di Musica di Pinerolo, Musica d’insieme: Sepe; canto polifonico: Cot- (iscr. entro 15/5). Académie de musique Masi (2-10/9). Info: 0583312052, scuola d’Estate. Storia della musica: Pugliaro. In- tifogli. Info: 0573974671/6, provincia. Tibor Varga, Corsi speciali per giovani Cutigliano (PT), 27/6-1°/7/2011. sinfonia.it fo: 0121321040, accademiadimusica.it pistoia.it musicisti. Orchestra giovanile: Ruha; Scuola Musicale Scarlatti, Campus mu- Lugano (Svizzera), 17-30/7/2011. Bertinoro (FC), 31/7-22/8/2011. Montepulciano (SI), luglio-ottobre ensemble: Strinning; violino: Leroy; vio- sicali estivi. Batteria: Pieri. Info: musica Ticino Musica, Masterclass. Pianofor- Scuola Musicale Dante Alighieri, Corsi 2011. Accademia Europea di Musica loncello: Rybicki-Varga; pianoforte: T. temporis.it te: A. Gradow; pianoforte per accom- estivi di alto perfezionamento. Musica e Arte, Masterclass. Musica antica: Pikayzen. Info: amsion.ch Voghera (PV), 11-15/7/2011. Associa- pagnatori: Koella.Info: 0041919800972, classica: Chen, Chiavacci, Ettorre, Kuz- Haugsand (clavicembalo), Rothert (flau- Spello (PG), 1°-7/8/2011 (iscr. entro zione Culturale Musicalmente, Master- ticinomusica.com ma, Marasco, Marta, Meloni, Rossi, to dolce, 10-17/7); tecnica Alexander: 31/5). Centro Studi Europeo “Adolfo class di percussioni. Marimba: Savron; Montepulciano (SI), maggio-ottobre Serra, Torelli, Zanchetta; musica jazz e Bryndum (25/9-2/10). Info: 0578756022, Broegg”, Corso di musica medievale. batteria: Furian; percussioni afrocuba- 2011. Accademia Europea di Musica e moderna: Corcella, Francesconi, Ghetti, palazzoricci.com Canto: Bovi; viella e ribeca: Russo; fiati: ne: Imparato. Info: 3391142787, loris. Arte, Masterclass. Pianoforte: Valdma Gualandi, Paolini, Petretti, Santimone, Pinerolo (TO), A.A. 2011. Accade- Degli Esposti; liuto: Young; danza, nota- [email protected] (22-29/5), Sigfridsson (31/7-7/8), Leu- Taylor, Torto; didattica e ricerca: Fre, Gal- mia di Musica di Pinerolo, Corsi annua- zione: Daniels; arpa: Stuttard; percussio- schner (4-11/9), Tichman (25/9-2/10). vani; Borsa di studio per contrabbassiti li. Storia della musica: Pugliaro. Info: ni: Dragoni; organetto: Perez; alta cappel- Info: 0578756022, palazzoricci.com PIANOFORTE “Caimmi-Gallignani”. Info: 0543444309, 0121321040, accademiadimusica.it la: Harrison; Seminario sull’iconografia Pianello Val Tidone (PC), 17- bertinoromusica.it Roma, 31/7-7/8/2011. “L’Humor musicale nell’Umbria del Trecento: Della 31/7/2011 (iscr. entro 25/6). Val Tidone Brunico (BZ), 17-26/7/2011. Accade- Bizzarro”, Corsi e laboratori a cura del- Porta. Info: centrostudiadolfobroegg.it Atri (TE), agosto 2011 (iscr. entro Summer Camp, Corsi individuali. Pia- mia di Musica Antica. Stage orchestrale l’Associazione Il Teatro della Memoria. Stresa (VB), maggio-settembre 27/7). Festival Internazionale dei Duchi noforte: Kaemmerling, Delorko, Ikeba, “Il giovane Beethoven”: van Immerseel; Arpa rinascimentale e barocca: Bonetti; 2011. Corsi dell’Accademia Musicale d’Acquaviva, Masterclass. Pianoforte: Orr, Patuzzi. Info: 0385245798, valtido violino: Ritchie, Dean; viola: Mitterer; canto rinascimentale e barocco: Bucci; di Stresa. Laboratorio di scenotecnica: Budrewicz-Jacobson (8-12/8), Mogile- ne-competitions.com violoncello: Veggetti; violone: Zuccheri; clavicembalo: Moles; danza storica: Celi; Tombolato (2-27/5); masterclass di im- vsky (17-23/8), Indjic (24-29/8). Info: Pinerolo (TO), A.A. 2011. Accademia oboe: Helm; clarinetto: Oberaigner; fa- danze di società del XIX secolo: Di Segni; provvisazione: Pieranunzi (31/8-2/9). amicidellamusica2000.it di Musica di Pinerolo, Corsi annuali. Pia- gotto: Watts; musica da camera: Immer- liuto e chitarra barocca: Marincola; man- Info: 032331095, stresafestival.eu Bardonecchia (TO), 19/7-2/8/2011. noforte: De Maria, Lucchesini, Pace, Ri- Accademia di Musica di Pinerolo, Musica chaud, Scala, Stellini. Info: 0121321040, d’Estate. Pianoforte: Cappello, De Maria, accademiadimusica.it Krpan, Lucchesini, Richaud, Scala. Info: Porto Azzurro (LI), 1°-10/7/2011 0121321040, accademiadimusica.it (iscr. entro 15/5). Masterclass su “Tec- audizioni e ricerche di personale Brisighella (RA), luglio-agosto 2011. niche interpretative e approfondimenti “La Magia del Borgo”, Masterclass e se- di pianoforte”. Docente: Veroli. Info: minari. Violino: Rossi; violino e musica 3394018420, [email protected] da camera: Visentin; violoncello e musica Riva del Garda (TN), luglio-agosto ARCHI 6/6/2011. Audizioni del Théâtre du (1 posto); oboe di fila (1 posto); contro- da camera: Cerrato; flauto: Betti; chitarra: 2011. Musica Riva Festival, Masterclass. Capitole di Tolosa per un tenore primo. fagotto con obbligo del fagotto di fila (1 Leone, Guerra; chitarra, analisi e inter- Pianoforte: Ciccolini (16-22/7); pianisti Iscrizioni entro 20/5/2011. Info: Théâtre posto); primo corno con obbligo di fila e pretazione del repertorio contempora- accompagnatori: Boemi (28/7-3/8). Info: maggio 2011. Audizioni dell’Opéra de du Capitole, agnes.doumergue@capitole. tuba wagneriana (1 posto); corno di fila neo: Orsi; chitarra e musica da camera: musicarivafestival.com Marseille per i seguenti ruoli: primo vio- toulouse.fr, toulouse.fr con obbligo di tuba wagneriana (1 po- Micheli; liuto, vihuela e chitarra barocca: Roma, dicembre 2011-maggio 2012. lino secondo solista (2ª categoria, 9/5, un sto); prima tromba con obbligo di fila (1 Lonardi; chitarra e metodo Feldenkrais: Scuola Popolare di Musica Donna Olim- posto); contrabbasso solista (1ª categoria, VARIE posto); primo trombone con obbligo di Pepicelli, Tallini. Info: 054226125 pia, 15° Corso nazionale di didattica 23/5); viola co-solista (1ª categoria, 24/5). fila (1 posto); basso tuba con obbligo di Cava De’ Tirreni (SA), 17-30/8/2011 pianistica. Docenti: Addessi, Anselmi, Info: Opéra de Marseille, 0033491552125, tuba contrabbassa in Si bemolle o in Do (iscr. entro 20/7). Accademia Jacopo Bellia, Conrado, Bolton, Di Gennaro, Di [email protected] maggio-luglio 2011. Concorso in- e di cimbasso (1 posto); timpani (2 po- Napoli, Corsi di perfezionamento mu- Lena, Cattaruzzo Dorigo, Ferrari, Hefer, ternazionale della Fondazione Teatro sti); percussioni con obbligo di xilofono, sicale. Pianoforte: De Fusco. Info: jacopo Iuvara, Maugeri, Ossicini, Paduano, Piaz- alla Scala per i seguenti posti nell’or- vibrafono, marimba e simili e di tutti gli napoli.it za, Sanna, Scaglione, Talamonti, Turrisi. CANTO chestra del Teatro: violino di spalla (1 strumenti a percussione a suono deter- Cutigliano (PT), giugno-luglio 2011. Info: 0658202369, donnaolimpia.it posto); concertino dei primi violini con minato (esclusi timpani e gli strumenti Scuola Musicale Scarlatti, Campus musi- Sermoneta (LT), luglio 2011. Campus obbligo di fila (1 posto); violini secondi a tastiera) e con obbligo di strumenti cali estivi. Pianoforte: Perugi (27/6-1°/7), internazionale di musica. Pianoforte: 26/5/2011. Audizioni dell’Opéra de con obbligo dei violini primi (2 posti); a percussione a suono indeterminato Nesti (30/6-3/7); pianoforte, musica da Virsaladze. Info: 0773605551, campus Nice per un tenore primo (26/5). Chiu- contrabbasso di fila (1 posto); ottavino (2 posti). Info: Fondazione Teatro alla camera con pianoforte, pianoforte pro- musica.it sura iscrizioni 15 giorni prima della data con obbligo del flauto di fila (1 posto); Scala, [email protected], pedeutico: Spizzichino (6-10/7). Info: Siena, luglio-agosto 2011. Accade- delle audizioni. Info: Opéra de Nice, secondo flauto con obbligo dell’ottavino teatroallascala.org/it/tu-alla-scala/con musicatemporis.it mia Musicale Chigiana, Corsi estivi di 0033492174039/38/62, opera-nice.org (1 posto); primo oboe con obbligo di fila corsi-audizioni.html 03|10 CULTURE temi libri dischi Liszt eroe senza retorica

Michele Campanella ha dedicato una vita al compositore-pianista: ora esce anche un suo libro, da Bompiani: «Ciò da cui oggi bisogna guardarsi, nell’affrontare il repertorio lisztiano, è l’inautenticità del sentimento con cui lo si può suonare. In altri termini, potremmo dire che oggi dobbiamo alleggerire Liszt della sua teutonicità e renderlo più francese e più italiano»

Michele Campanella (foto R. Musacchio - F. Ianniello) DANIELA GANGALE

Cominciamo da una provocazione: c’era davvero bi- È appena approdato in libreria, sogno di un altro libro su Liszt? «Scrivere un libro su Liszt era un mio antico sogno, te- edito da Bompiani, Il mio Liszt. nuto a bada per anni da una serie di considerazioni, non ultima quella di sentirmi impreparato ad affrontare un Considerazioni di un interprete, testo di queste dimensioni. Come saggista sono un esor- di Michele Campanella. Che diente e devo alla fi ducia di Elisabetta Sgarbi, a cui avevo confi dato l’idea qualche tempo fa, se questo desiderio Torino Lingotto Fiere si pubblichi un libro su Liszt è diventato realtà. No, non c’era bisogno di scrivere un altro libro teorico o un’altra biografi a, è stato già scritto 12-16 maggio 2011 nell’anno che ne celebra il tanto (anche se, per inciso, ricordo che la fondamentale biografi a di Alan Walker non ha ancora una traduzione bicentenario della nascita non suona così incongruo, ma italiana); quello che ho cercato di fare nel mio libro è tra- da 25 anni ciò che ci incuriosisce è la fi rma di questo volume: non durre in parole la mia esperienza di interprete, cercando con la musica un musicologo, non un critico ma un pianista, il maggiore costantemente una coerenza tra ciò che suono da anni e interprete lisztiano italiano, che lascia la tastiera per la ciò che ho scritto adesso. Partecipando in veste di giurato penna e ci mette a parte delle sue considerazioni sul a molti concorsi pianistici, dove spesso si ascolta Liszt, tema. Se lui le chiama “considerazioni” a noi sembrano posso dire che la percezione media di questo autore non piuttosto “confessioni”: il tono del volume, costruito è cambiata dai tempi di Busoni; si continua a conside- come una forma musicale con tanto di Ouverture, rarlo per le sue qualità “muscolari” rinunciando ad uno siamo allo stand Esposizione, Sviluppo, Ripresa e Coda, è quello sguardo più profondo, che metta in luce accanto al vir- M38 N 37 | PAD 2 di un’appassionata difesa della verità intorno a un tuosismo l’evoluzione dell’ultimo periodo compositivo, vi asaspettiamo!pettiamo! compositore che è stato misconosciuto da generazioni più introspettiva e rarefatta. Il mio libro combatte pro- di critici e musicisti, e che Campanella conosce prio questo atteggiamento». fraternamente, grazie ad una frequentazione che dura All’inizio del testo si incontrano una citazione di da 50 anni. Nel volume vengono toccati e sviscerati, Alberto Savinio e un ricordo di Vincenzo Vitale. Cosa attraverso esempi tratti dalla musica ma anche dall’arte hanno in comune e perché sono posti all’inizio del suo e dalla letteratura, moltissimi elementi dell’opera e libro, come una sorta di “numi tutelari”? dello specifi co lisztiano, in una prosa scorrevole e attraente tale che sia il pianista sia l’appassionato » possano trovare motivo di interesse nella lettura. SEGUE A PAGINA 32 32 CULTURE | CLASSICA n.281, maggio 2011

PIANISTI » SEGUE DA PAGINA 31 «Savinio è un autore di cui ho sempre ammirato l’acu- ta intelligenza e la geniale scrittura; Vitale è stato il mio unico maestro, un pianista e un uomo eccezionale che mi ha insegnato a guardare Liszt con occhi diversi. Vitale considerava Liszt il più grande compositore per pianofor- te, quello che aveva dato al nostro strumento la maggio- re gamma di espressioni possibili; per Vitale, suonando Liszt bisognava andare al di là del fatto ginnico e indaga- re tutto il resto. In comune questi due personaggi hanno l’ironia e l’autoironia, il non prendersi troppo sul serio, pur in un approccio serissimo e quasi sacrale all’arte». Nel libro si aff erma spesso che Liszt è stato un com- positore malinteso. Quali sono i punti più controversi della sua opera e della sua fi gura? «Io penso che il principale pregiudizio nei confron- ti di Liszt e di conseguenza della sua musica, fosse un Michele Campanella fatto morale. Non si credeva veramente che un uomo Il mio Liszt. che aveva conosciuto il successo a livello mondiale, che Considerazioni di un inteprete aveva mandato in visibilio folle di adoratori con il suo fascino demoniaco, da un certo punto in poi fosse diven- Milano, Bompiani 2011, 268 pp., € 11,00 tato abate, si dedicasse alla religione e alla musica sacra. Da molti questo fu considerato l’ennesimo colpo di tea- tro, un modo per far parlare di sé. In realtà, esaminando nalità di Liszt che lo rendono estremamente attuale: la con attenzione la biografi a di Liszt, non c’è frattura tra sua cultura profondamente europea; l’intenso interesse i vari momenti della parabola lisztiana; l’ansiosa ricerca per la “musica dell’avvenire”, per le musiche nuove di interiore e la spiritualità hanno accompagnato sempre compositori come Wagner e Berlioz, che eseguì spesso la ricerca di questo compositore e semplicemente nel- a Weimar realizzandone un vero e proprio “lancio”; la l’ultima parte della sua vita si sono meglio palesate. Il creazione di una tecnica trascendentale come strumen- suo percorso stilistico, che parte dalla piacevolezza del to per esprimere contenuti nuovi; il forte rapporto con Biedermeier fi no all’essenzialità di un Nuages gris, taglia le altre arti, pittura e letteratura; l’intensa attività di- l’Ottocento e arriva al Novecento per spingersi chissà dattica. Quale di questi aspetti sente più vicino? dove, forse in regioni che ancora non abbiamo compre- «Ho sempre avuto profonda ammirazione per il Liszt so. Si fa fatica a credere che l’autore fl amboyant degli anni didatta perché questo aspetto della sua attività è forse Trenta sia approdato a composizioni come la Via crucis, quello che meglio rivela il suo carattere profondo. Liszt in cui si distillano suoni assoluti, in cui il suono è spoglia- era convinto di aver ricevuto da Dio il dono della musica to quasi di tutti gli attributi, timbro, armonia e ritmo. Ma e che fosse suo dovere restituirlo agli altri; ecco perché io credo che questa evoluzione dia ragione della grande ebbe tantissimi allievi, a cui non chiese mai denaro e che forza morale di Liszt, che non ha temuto di rinunciare al anzi ospitò a proprie spese all’Altenburg, nel periodo di successo di una carriera virtuosistica per seguire la sua Weimar. Come sappiamo da molte testimonianze, era strada interiore più autentica. D’altronde, dal dedicarsi disposto ad ascoltare ogni tipo di musica, senza alcun alla musica sacra non ha mai ricevuto nessun vantaggio pregiudizio; unico discrimine era l’altissimo livello tec- materiale e questo basterebbe a provare la sua assoluta nico degli allievi perché, paradossalmente, l’inventore buona fede». della tecnica trascendentale non volle dare mai lezioni di Lei si è dedicato ad una serie di iniziative importan- tecnica. Il rapporto con gli allievi era quotidiano e durava ti per i festeggiamenti del bicentenario: le maratone per anni; i suoi allievi lo seguivano nei viaggi per l’Europa pianistiche a Santa Cecilia con l’integrale dell’opera e assorbivano il suo carisma, il suo atteggiamento sacrale pianistica, l’edizione di questo libro, una fi tta serie di nei confronti della musica che però lo faceva diventare concerti in giro per l’Italia e per il mondo. Quali altre una belva in presenza del dilettantismo». iniziative trova siano state meritorie in questo anno La musica di Liszt è ancora attuale? Che domande lisztiano? O ce ne sono state troppo poche? deve porsi oggi l’interprete per suonare Liszt? «Quello che trovo veramente diffi cile da capire è per- «La grande musica è sempre attuale perché ha in sé ché le grandi istituzioni non abbiano programmato al- dei valori sempreverdi, eterni. Ciò da cui oggi bisogna meno alcune delle principali composizioni per orchestra. guardarsi, nell’affrontare il repertorio lisztiano, è l’inau- Il Liszt pianistico comincia ora a riscattarsi da quell’aura tenticità del sentimento con cui lo si può suonare. In altri negativa di snobismo culturale in cui lo avevano precipi- termini, potremmo dire che oggi dobbiamo alleggerire tato i giudizi critici di personaggi anche autorevoli, come Liszt della sua teutonicità e renderlo più francese e più Massimo Mila o Guido Pannain, e quindi lo si trova re- italiano. Ci sono due elementi forti nell’immaginario lativamente spesso nelle stagioni. Non si ascoltano mai lisztiano a cui bisogna prestare attenzione: la retorica e invece le altre composizioni che, nello sconfi nato cata- l’estasi. La musica di Liszt è legata al concetto di eroe logo lisztiano, sono davvero numerose. L’occasione di romantico, valido nell’Ottocento, caduto in disgrazia nel un bicentenario è, invece, proprio il momento per un Novecento; per Liszt però il sentimento eroico era au- approccio globalmente critico all’opera di un composi- tentico, così come era autentica l’estasi religiosa con cui tore, per affrontare e sviscerare il repertorio meno noto. componeva e suonava i brani sacri. Se l’interprete coglie D’altronde anche Schumann l’anno scorso ha sofferto e ricrea questa autenticità, non c’è rischio di retorica; se dello stesso trattamento». l’interprete crede ai sentimenti di purezza, elevazione e I biografi dell’Ottocento e del primo Novecento ci spiritualità che questa musica presuppone, credibile sarà hanno consegnato un’immagine di Liszt legata alla anche la sua interpretazione». cronaca rosa oppure hanno tratteggiato la fi gura di un Tra gli appuntamenti lisztiani che ancora attendono artista “diabolico”, sospeso tra peccato e fede; i criti- Campanella ricordiamo la tournée in Argentina (Buenos ci, come anche Lei ricordava, hanno spesso gravato di Aires e Rosario il 14 e 15 luglio), il concerto con la Chi- pregiudizi pesanti la sua opera che sarebbe, negli anni cago Symphony diretta da Muti il 30 settembre (Primo giovanili, esaltante ma ai limiti della volgarità e negli concerto), con repliche il 1° e il 4 ottobre, il 21 ottobre a anni della vecchiaia, essenziale ma troppo scarna. Al Santa Cecilia. di là di ogni pregiudizio oggi abbiamo forse la distanza necessaria per riaccostarci alla sua fi gura con maggiore serenità, rivalutando una serie di aspetti della perso- CULTURE | CLASSICA 33

BIOGRAFIE

Ti odio, squallido Wagner! Widor, ovvero la Francia fin de siècle

Nicola Montenz Giuseppe Clericetti Parsifal e l’Incantatore. Charles-Marie Widor. Ludwig e Richard Wagner La Francia organistica tra Otto e MILANO, ARCHINTO 2011, 200 PP., Novecento € 16,00 VARESE, ZECCHINI 2010, 272 PP., € 25,00

È davvero curioso che da una biografi a gli più sordidi, dalle invasate piaggerie Giuseppe Clericetti, voce amica della traspaia l’insofferenza, se non l’astio del- epistolari, alle spudorate richieste di Radio Svizzera Italiana, pubblica per l’autore per il personaggio raccontato. denaro da sperperare in tessuti d’arre- l’editore Zecchini un corposo volume Succede così nel saggio di Montenz sui damento o vestaglie, allo sfruttamento su Charles-Marie Widor, compositore, contorti rapporti fra Wagner e Ludwig consenziente di Cosima quale messag- organista, pianista, direttore, didatta, di Baviera. Se il ritratto di quest’ultimo gera, all’insensibilità per qualsiasi sen- critico e curatore di edizioni musicolo- della Francia fi n de siècle, il sorgere di risulta ora penoso ora commovente (era timento altrui, qualsiasi amicizia che giche nella Francia tra Otto e Novecen- una coscienza critica sulla prassi esecu- fuori di testa, ma pure generoso d’animo non rientri nel cinico egocentrismo del to. Presentato in questi termini, il libro tiva barocca, l’approccio consapevole e di portafoglio), quello del compositore compositore. Oltre all’indignazione, risulterebbe travisato sia per eccesso, alla musica di Bach preservato grazie a è a dir poco agghiacciante. Wagner era al lettore viene però anche riservato sia per difetto. Per eccesso, in quanto una ininterrotta (o presunta tale) linea un imbroglione, un bugiardo, un appro- il divertimento di seguire giorno per della multiforme produzione artistica di raccordo fra passato e presente, di fi ttatore, un egoista, ecc. Né basta la giorno le trame dei ministri del Regno di Widor vengono presi in esame sol- cui Widor si proponeva quale fedele e sublimità della sua musica a riscattarlo. di Baviera che tentano di silurare l’ap- tanto gli scritti (critiche musicali, saggi sacrale custode (la sainte tradition). E In casi come questo vien quasi voglia di profi ttatore-incantatore e le loro piccole per scontata la genialità e quando sfi ora di ricerca, prefazioni a libri altrui, cura- in tal senso risulta stimolante l’indagi- ridurre l’opera d’arte al gesto di lanciare vendette (per esempio Cosima che va a l’argomento si limita a considerazioni tele di partiture con relativi apparati): ne sul lavoro a quattro mani con Albert della vernice sulla tela perché perda i le- riscuotere la somma pattuita col re, ma un po’ ovvie. Altro è invece il pre gio documenti «più vecchi che antichi», Schweitzer, che si concretizza in una gami con l’autore. Molte bassezze sono la riceve in pesanti sacchi di monete), del libro, che è documentatissimo al scrive Clericetti, che costituiscono tanti doppia edizione disgiunta delle opere note di questa progressiva circonven- i pettegolezzi che girano a Monaco, la limite della maniacalità, ricco di note e piccoli tasselli di una personalità cultu- bachiane (francese e tedesca), con non zione d’incapace perpetrata da Wagner stampa scandalistica. In questo aqui- riferimenti biblio gra fi ci, e soprattutto di rale indiscussa e affascinante, ma poco poche differenze nelle presentazioni nei confronti del giovane sognatore, ma trinio maleodorante, la grande assente accattivante lettura. nota in Italia. Sarebbe tuttavia far torto saggistiche. Lo stile asciutto di Cleri- qui non ci vengono risparmiati i detta- è purtroppo la musica. L’autore ne dà Stefano Jacini al volume pensare che tratti di argo- cetti, colorato da ricorrenti pennellate menti circoscritti alla ristretta cerchia d’ironia, favorisce la lettura di un testo dell’ambiente organistico: le tematiche rigoroso e unico nel suo genere. affrontate coinvolgono la vita musicale Marco Beghelli STORIA DELL’OPERA

Una storia sociale del melodramma

Daniel Snowman Il Palco d’oro. La straordinaria storia dell’Opera CONSEGNAsu www.edt.it AcquistaGRATUITA dalle origini a oggi ROMA, ELLIOT 2010, 506 PP, Benedetta Saglietti € 35,00 Beethoven, È la scuola anglosassone, non c’è niente da fare, non c’è nessuno come gli inglesi ritratti e immagini (John Rosselli insegna) capaci di andare Uno studio sull’iconografi a ad indagare quanto costava un biglietto al , quanto guadagnava una primadonna nel Settecento, quanti palchi aveva al Metropolitan la famiglia Vanderbilt. Le 500 pagine del libro di stine Nilsson bissò l’aria dei gioielli dell’opera” con un occhio agli sponsor, Daniel Snowman (storico, scrittore e e invece Mefi stofele no («un diavolo alle pubblicità ammiccanti e alle regie autore di programmi per la Bbc) si leg- che non riesce ad assicurare un bis alla moderne. Ricchissima anche la parte gono con piacere e divertimento perché “Canzone del vitello d’oro” deve esse- iconografi ca (dall’Opèra di Parigi con raccontano sì la storia dell’opera lirica re considerato un ben misero diavolo», le bandiere naziste ai cestini di vimini dalle origini ai giorni nostri, ma con scrisse un critico). Così, da Monteverdi negli intervalli di Glyndebourne). un’ottica sociale, con un occhio al bu- a Napoleone, dall’ascesa del direttore Susanna Franchi dget e uno alla sociologia. E l’unico ap- d’orchestra ai dittatori, Snowman arri-

punto che si può fare alla casa editrice va ai giorni nostri alla “globalizzazione 00 , 8 1 è quello di aver omesso dal sottotitolo 18,00 € italiano di Il Palco d’oro (“La straordi- € naria storia dell’Opera dalle origini a 32 32, 2

oggi”) il termine “sociale” presente nel .

titolo originale: A Social History of Ope- pp

ra. Snowman indaga su ogni aspetto si, che ha a che fare con il teatro: dall’evo- Te Novità luzione delle macchine sceniche alla ono

costruzione di una nuova sala, dall’ab- S bigliamento richiesto agli spettatori e alle cene del dopo teatro, ricostruendo

così un mondo, passato e presente, nel lana D

quale politica e storia, industria e mon- pp. 232, Collana De Sono Tesi, Col danità si intrecciano con l’opera lirica. Giornali, corrispondenze, libri contabi- li, programmi di sala, romanzi, video, Snowman indaga e consulta, scartabel- Unn profi lo iineditonedito e sorsorprendenteprendente di BBeethoveneeth la e annota, portandoci, come racconta vistosto alla lluceuce delle opere dd’arte’arte figurativfi gurativaa che nell’introduzione, in viaggio sul suo rappresentano il grande compositore. “elicottero storico”. Ricordate le pagine di Edith Warthon nell’Età dell’innocen- za sul Faust a New York? Snowman Picnic durante l’intervallo racconta in dettaglio l’inaugurazione di un’opera al Festival di Glyndebourne del nuovo Metropolitan quando Chri- 34 CULTURE | JAZZ n.281, maggio 2011

CINEMA

Huppertz alla Scala Metropolis omenica 5 giugno, Dalle 20, per l’ultimo appuntamento della stagione della Filarmonica, il Teatro alla jazz Scala proietterà Metropolis: la colonna sonora, composta nel 1925 da Gottfried Huppertz, sarà eseguita dal vivo dalla Dalla versione restaurata Filarmonica della Scala diretta del capolavoro fine anni Venti da Frank Strobel. È la prima di Fritz Lang riemerge volta che l’orchestra scaligera la colonna sonora esegue dal vivo un’intera di Gottfried Huppertz, colonna sonora durante la intrisa delle sonorità coeve proiezione del fi lm. Per farlo ha di Kˇrenek e Whiteman: chiamato il massimo esperto di il frenetico fox-trot venne questo genere, Frank Strobel, scelto per rappresentare che ha dedicato al restauro e l’alienazione capitalistica all’esecuzione di questa musica buona parte della sua vita: molti suoi progetti fi lmografi ci, come La linea generale, La nuova Babilonia, Der Schatz e Der Rosenkavalier, sono stati Balla la diciottenne protagonista di Metropolis, Brigitte Helm registrati in dvd.

LEO IZZO

opo decenni di leggende e provennero proprio dalla musica del per il potente Fredersen, creatore e fresco il ricordo del passaggio di Paul sioni della pellicola. In questa congerie ricerche e grazie ad un ri- fi lm: infatti negli anni Venti, le produ- padrone di Metropolis; un incessante Whiteman e della sua orchestra: un di immagini, in cui si intravedono an- Dtrovamento che ha del mi- zioni cinematografi che più importanti ostinato ritmico per descrivere la sala evento memorabile, dato che per il che alcuni dettagli dello strumentario racoloso, il mito di Metropolis torna a prevedevano la realizzazione di una macchine, fonte di energia per l’intera pubblico bianco di allora Whiteman jazzistico, spicca, con un primo piano risplendere: la versione completa del partitura orchestrale ad hoc per com- città. Nonostante la varietà dei mezzi era conosciuto come “il re del jazz”. La incontrovertibile, la fi sionomia roton- fi lm di Fritz Lang, che da tempo si cre- mentare e rinforzare musicalmente espressivi, l’ambito stilistico rimane moda del jazz e dei balli afroamerica- da del violinista Paul Whiteman: un deva defi nitivamente perduta, è stata la narrazione fi lmica. Per Metropolis il costantemente legato alla tradizione ni coincise con la diffusione di nuovi riferimento al presente che non dove- fi nalmente ricostruita grazie al meti- compito fu affi dato alle mani sapienti tardoromantica: vi è un’unica eccezio- luoghi e modalità di intrattenimento e va passare inosservato allo spettatore coloso lavoro della Friedrich Wilhelm del compositore Gottfried Huppertz, ne, tanto peculiare quanto rivelatrice questo radicale mutamento dei costu- berlinese, ma che oggi appare del tutto Murnau Foundation (il cofanetto con che lavorò in stretta sinergia con Lang, del clima culturale in cui il fi lm venne mi divenne presto, per letterati artisti e incongruo in un fi lm di fantascienza. doppio dvd è appena uscito in Italia realizzando un commento musicale realizzato. Ad un tratto, lasciandosi compositori, un soggetto dalla potente La sonorità del jazz torna in un’ul- per la Ermitage Cinema). Dei numero- estremamente effi cace. La partitura alle spalle gli avveniristici ed aristocra- carica simbolica: ne sono un esempio teriore episodio dal carattere onirico, si capolavori che costellano la grande manoscritta, zeppa di annotazioni sul- tici grattacieli, così come la fatiscente alcuni quadri di pittori espressionisti quando Freder, in stato di semi inco- stagione del cinema muto, Metropolis le scene, per anni rappresentò quindi città sotterranea degli operai, la mac- come Otto Dix e George Grosz, dove scienza, ha una premonizione sul- rappresenta un caso di straordinaria la principale, se non unica, traccia di china da presa si addentra nell’ambi- la presenza di un jazz band in una sala l’imminente distruzione della città di longevità e il suo fascino si è conser- quanto era andato perduto. Solo con guo Yoshiwara, il quartiere dell’intrat- da ballo spesso rafforza l’ambiguità Metropolis. Per questa lunga scena vato intatto tra generazioni di pubblici il recente ritrovamento in Argentina di tenimento notturno di Metropolis. Per degli ambienti rappresentati. Lang realizza un incubo espressioni- differenti. La visionarietà della dimen- gran parte degli spezzoni mancanti è descrivere i vizi e la decadenza morale Per gli scopi della narrazione fi lmi- sta dalle tinte apocalittiche, la cui po- sione urbana, la descrizione distopica stato fi nalmente possibile capire più della gioventù altolocata della città, ca quindi non c’era musica più adatta tenza espressiva emerge pienamente di un futuro opprimente e costrittivo, da vicino quali fossero le reali inten- ecco dunque affi orare le sonorità più per rappresentare comportamenti ses- grazie al recente restauro. Anche in il potere seduttivo di una macchina zioni di Lang. Il nuovo restauro offre frivole e – per l’epoca – avventurose di sualmente disinibiti e decadenza dei questo caso la componente musicale che prende le sembianze di femme- una narrazione completamente rinno- un jazz band. È nello Yoshiwara che valori. In Metropolis le prime immagini è determinante nel rendere il punto fatale: questi elementi sono diventati vata, con scene di massa ancora più l’equilibrio sociale della città, basato dello Yoshiwara, e con esse il suono di vista di Freder: mano a mano che con il tempo un patrimonio indissolu- impressionanti e personaggi psicologi- sulla rigida separazione tra un élite del jazz, emergono infatti a partire ci si inoltra nella sua allucinazione, il bile della narrazione fantascientifi ca, camente più complessi. illuminata e la massa oppressa degli dalle fantasie erotiche di un personag- presagio della catastrofe si fa sempre generando epigoni ed illustri casi di Se le novità più macroscopiche ri- operai, inizia a vacillare, mentre il suo- gio secondario, l’operaio Georgy. Gra- più incombente. Per costruire il senso esplicita citazione (come accade nel- guardano le scelte registiche, questa no del fox-trot inebria ed intorbidisce zie al generoso intervento di Freder, il di crescente concitazione, il montag- l’altrettanto visionario Blade Runner di versione rende fi nalmente giustizia le coscienze. giovane e ricco protagonista del fi lm, gio fi lmico e la partitura collaborano Ridley Scott). della potenza espressiva della musica Per quanto ardita per l’epoca, la questo umile proletario, da sempre come raramente è accaduto nella sto- Nonostante il segno che questo di Huppertz (accuratamente super- scelta del jazz appare oggi del tutto relegato nei sotterranei della città, ria del cinema: mentre nella mente di fi lm ha lasciato nella storia del cine- visionata da Frank Strobel). Come coerente con gli scopi del racconto. emerge per la prima volta in superfi cie Freder si sovrappongono memorie e ma, il mito di Metropolis si è generato molti altri compositori per il cinema, Esso conferisce una dimensione sono- e rimane folgorato dal fascino della cit- paure, allo Yoshiwara si danza folle- attorno ad un’opera incompleta e ben Huppertz utilizzava un linguaggio ra convincente all’ambiente sovraecci- tà. Le insegne luminose e l’ammiccare mente al ritmo del jazz, celebrando la diversa dal progetto originale di Fritz fondamentalmente wagneriano. Am- tato ed eccessivo dello Yoshiwara, che seducente di una giovane prostituta distruzione della città. In questa scena Lang. Poco dopo l’uscita del fi lm nelle bienti e personaggi sono associati ad rimanda, in chiave espressionista, al indeboliscono la sua forza di volontà Huppertz riesce a condensare i diver- sale berlinesi, per cercare di arginare una tavolozza di motivi conduttori prototipo del kabarett berlinese anni fi no a che, in uno stato di semialluci- si livelli narrativi simultanei con una l’iniziale clamoroso insuccesso, la casa che si riverberano nell’arco di tutto il Venti. Si può dire infatti che il 1927, nazione, egli non cede alla tentazione sintesi ed effi cacia che solo la musica di produzione distribuì una nuova fi lm, distesi in un unico continuum anno di produzione del fi lm, fu per e si avventura nello Yoshiwara. La può raggiungere: i vari temi (ognuno versione del fi lm, tagliando ben tren- sonoro. Ecco quindi che il succedersi Berlino anche l’anno del jazz. Nello descrizione del locale notturno, riletto corrispondente ad un personaggio o ta minuti di scene. Per una sfortunata dei motivi musicali segue, secondo stesso periodo in cui Lang girava le ri- attraverso la fantasia sovraeccitata di un ambiente) gradualmente si fondo- concatenazione di eventi, la versione una logica descrittiva stringente, i per- prese, nei teatri della città imperversa- Georgy, è un condensato delle avan- no tra loro in un intreccio minaccioso integrale andò poi defi nitivamen- sonaggi e gli ambienti proiettati sullo va uno dei più grandi successi operistici guardie estetiche di quegli anni. Volti e grottesco, fi no a scaturire in uno spa- te perduta. Per quanto paradossale schermo: un mesto tema discendente del primo Novecento, l’opera di Ernst enigmatici di ogni provenienza, dalla ventoso Dies irae, deformato attraver- possa apparire, trattandosi di un fi lm per rappresentare la massa oppressa Křenek Jonny spielt auf, che racconta le geisha giapponese al selvaggio africa- so la lente allucinata del fox-trot. muto, per molto tempo le uniche in- degli operai che abita le viscere della vicende di un musicista jazz neroame- no, affi orano nella fantasia di Georgy formazioni sul montaggio originale città; un conciso ed enfatico motto ricano. Inoltre tra i berlinesi era ancora attraverso le numerose sovraimpres-

36 CULTURE | POP n.281, maggio 2011

NUOVI SUONI Kode9, musiche in codice Steve Goodman ha fondato l’etichetta Hyperdub, collaborando in particolare con Spaceape, ed è il guru del dubstep. I due, insieme, pubblicano ora il nuovo disco Black Sun. Ecco l’intervista

Kode9 e Spaceape

GIORGIO VALLETTA

ondatore dell’Hyperdub, etichetta discografi ca suo sodale artistico, rilancia ora la scommessa di dise- coerenza in quello che propongo, e penso che ci siano che ha guidato l’avanguardia del dubstep, prima gnare nuovi orizzonti sonori con l’album Black Sun. Di parecchi temi ricorrenti nella musica britannica degli Fdi evolversi ulteriormente, Kode9 (al secolo Steve questo e altro parliamo con entrambi. ultimi vent’anni. Ciò che invece tende a mutare sono il Goodman) è produttore e dj, ma anche dottore in fi loso- Steve, con quali presupposti hai iniziato nel 2004 tempo e gli specifi ci patterns ritmici, gli effetti vocali e la fi a, docente e saggista. Insieme a Spaceape, da sempre l’avventura dell’Hyperdub? Ti aspettavi di raggiungere “scienza del basso”. Seguo alcuni di questi temi, mentre un tale livello di visibilità? non sono interessato ad altri, e alcuni si aprono a loro KODE9: «Decisi di aprire l’etichetta con l’intento di volta a musiche che provengono da altre parti del mon- pubblicare la musica che stavo facendo con Spaceape, do. Vedo i miei dj set come uno snodo, un fulcro per dopo che il mio amico Kevin Martin (alias The Bug) ave- collegare quei diversi fi loni». va suggerito di far uscire “Sine of the Dub”, la nostra co- Prendendo spunto dal titolo apocalittico, si può af- ver di “Sign of the Times” di Prince. L’artista che mi ha fermare che il nuovo album espone una serie di rifl es- indotto ad allargare la visuale e a non pubblicare soltanto sioni sullo stato del mondo in cui viviamo? materiale nostro è stato . Tutto il resto è cresciuto KODE9: «Beh, la migliore risposta la trovi ascoltando i spontaneamente da lì, in qualche modo alla cieca». testi e leggendo il fumetto contenuto nel libriccino alle- Vuoi dire che è stata un’evoluzione guidata soprat- gato al disco. A parte ciò, tutto è aperto a interpretazioni tutto dall’istinto? soggettive...». KODE9: «Ogni cosa è frutto di una combinazione fra SPACEAPE: «Vivere sotto un Sole Nero signifi ca stare in istinto e pensiero razionale, ma in questo caso non ne- un posto che ci sembra familiare ma è radicalmente di- cessariamente il mio. Al virus Hyperdub piace cambiare verso. Le regole sono cambiate. La storia illustrata che direzione e io sono il suo pupazzo...». abbiamo scritto per la versione discografi ca dell’album Black Sun è stato preceduto lo scorso anno dal tuo parla della vita dopo un imprecisato evento radioattivo, strepitoso “mix album” per la collana “DJ Kicks”, in cui in un posto dove si respira un’atmosfera differente, con hai tracciato un percorso che collega il dubstep e le sue altre politiche, religioni e desideri, persino una luce di- ultime evoluzioni ad altri suoni e stili contemporanei, versa da quella a cui siamo abituati. Per quanto ricono- come il cosiddetto UK Funky. Pensi che ci sia qualcosa scibili, molte cose sono soggette ad altre dinamiche. Ele- che unisce le musiche sviluppatesi in Gran Bretagna menti della realtà che conosciamo continuano a esistere, durante gli ultimi due decenni, anche grazie al contri- ma ora sono deformati o frammentati. Questo senso di buto delle radio pirata? realtà distorta arriva direttamente dalle mie esperienze: KODE9: «Non mi piace l’eclettismo fortuito, ma allo molti dei brani che ho scritto, come “Neon Red Sign”, che stesso tempo non credo molto alle categorizzazioni di parla di un uomo alle prese con un dilemma spirituale, o genere create da altri, quindi cerco di trovare una mia “Black Smoke”, che praticamente è un esorcismo, » CULTURE | POP 37

» oppure “Promises”, una canzone d’amore illecito pensare la gente, anche se credo che sia interessante Avete piani per il futuro, oltre alle date in cui presen- e distruttivo, possono sembrare irreali, eppure esistono quando questo avviene come effetto collaterale di una terete dal vivo Black Sun? e hanno un perchè nel mondo che abbiamo creato loro più intensa reazione generale. Ma ciò che differenzia la SPACEAPE: «Ho scritto alcune tracce per il nuovo album intorno». musica da altre forme artistiche sono proprio le conse- di Martyn e per il newyorkese Dub Gabriel, un artista Ho letto che dietro all’ispirazione di questo disco c’è guenze molto più immediate rispetto a quelle puramen- che mi è stato presentato da Brendon Moeller. E con lo un retroscena personale... te cerebrali». stesso Brendon, ossia Beat Pharmacy, c’è in ballo una SPACEAPE: «Durante la registrazione dell’album ero Come vi siete incontrati? E quando avete pensato di nuova collaborazione, così come con Kevin “The Bug” molto malato e ho dovuto affrontare degli intensi cam- fare musica insieme? Martin. Inoltre sto lavorando a un libro di storie brevi e biamenti fi sici ed emotivi, quindi i temi e le idee che lo SPACEAPE: «Ho conosciuto Kode9 attraverso la mia testi, editi e non, e a un possibile progetto da solista». attraversano rispecchiano questo viaggio personale, in fi danzata, con cui ora sono sposato, più di dieci anni KODE9: «Su Hyperdub stanno per uscire l’album di cui spesso mi sono sentito in un tempo e uno spazio dif- fa. Intorno al 2002 condividevamo un appartamento e Morgan Zarate (ex produttore degli Spacek) e di Cooly ferenti». iniziammo a lavorare insieme, ma ci volle un po’ prima G, poi toccherà a un progetto che riguarda i King Midas La musica può ancora far rifl ettere l’ascoltatore, an- che cominciassimo a combinare qualcosa, anche se Kode Sound. E dopo “Street Halo”, il nuovo singolo di Burial, che senza ricorrere a prese di posizione esplicitamente diceva sempre: “Un giorno devo metterti davanti al mi- in giugno uscirà un ep con quattro tracce degli Hype Wil- politiche? crofono e registrare”. Ai tempi scrivevo già dei testi, ma liams, con un album a seguire per fi ne anno o nel 2012. KODE9: «Black Sun non è un disco particolarmente ero principalmente un videoartista, con un progetto indi- Quel che mi piace di loro è la qualità narcotica della mu- politico. È una sonic fi ction basata su esperienze perso- viduale chiamato Uncoded. Una sera stavamo ascoltan- sica che fanno, il tipico fruscio da nastro, le voci e i sinte- nali. Mi colpisce quanto i dischi con contenuti aperta- do musica, facendo sentire l’uno all’altro dischi in vinile tizzatori dal pitch tremolante, e le linee di basso instabili. mente politici siano in genere piuttosto noiosi. Per ri- delle rispettive collezioni, e mentre Kode insisteva nel In fondo è così semplice...». spondere alla tua domanda: non faccio musica per far propormi di fare musica insieme, da buon fan di Prince (fi no a LoveSexy, non oltre!) presi “Sign of the Times” e iniziai a leggere il testo del brano che gli dà titolo su IL DISCO una profonda pulsazione di basso. Quella registrazione divenne “Sine of the Dub” e da allora la nostra collabora- Hyperdischi zione non si è più fermata». Oltre il dubstep Steve, qual è stata la scintilla che ti ha portato a scri- Burial, Burial, 2006. L’album che ha avviato la vere Sonic Warfare: Sound, Aff ect and the Ecology of Fear, Kode9 + The Spaceape rivoluzione con sottile understatement, innestando il saggio in cui defi nisci sonorità e frequenze estreme Black Sun nel linguaggio dubstep malinconie e alienazioni come “arma” e - allo stesso tempo - espressione arti- HYPERDUB suburbane, ritmi 2-step ed emotività. stica innovativa? Kode9 + The Spaceape, Memories of the Future, KODE9: «M’interessava tracciare una mappa delle rela- 2006. Dove le inquietanti visioni del “gorilla dello zioni fra i domini militari, polizieschi, commerciali, mu- spazio” incontrano le audaci elaborazioni sonore di sicali e artistici. Per farla semplice, l’ispirazione arrivava Kode9, a sottolineare il rilievo del prefi sso dub nel dalle necessità di illustrare la dimensione politica delle vocabolo dubstep. frequenze che ci circondano nella vita di tutti i giorni, e Burial, Untrue, 2007. Maturazione e conferma di invogliare a una maggiore attenzione verso il modo in Non è casuale che siano passati quasi cinque anni dal capolavoro sotterraneo Me- per l’anonimo talento di South London, in un cui le vibrazioni sonore infl uenzano gli esseri umani e il mories of the Future: Stephen Samuel Gordon e Steve Goodman, ossia Spaceape e fl usso ancora più compatto di sonorità sfocate, modo in cui si sentono. È qualcosa di cui sono conscio in Kode9, sono stati alle prese rispettivamente con seri problemi di salute e il succes- so dell’Hyperdub, senza contare i numerosi progetti paralleli di ciascuno. Ed era irriconoscibili campionamenti vocali (da David Lynch modo intuitivo, come ogni dj, ma che per altri forse non ovvio che in Black Sun l’asticella dovesse essere alzata, dato che un lustro equivale a Christina Aguilera) e rumori elettrostatici da vinile. è così facile da capire. Ovviamente non sto cercando di a un’eternità nella concitata arena delle musiche sotterranee d’oltremanica. Meno AA.VV., Five Years of Hyperdub, 2009. La più fare del male a nessuno con la mia musica, che segue una scontato era che il secondo album dei due riuscisse a indicare ancora la strada, de- effi cace istantanea della scena urbana britannica nel sua direzione, con i suoi concetti e i suoi obiettivi. L’uni- lineando nuove prospettive: bastino a dimostrarlo l’ascolto di “The Cure” e “Love Is the Drug” (ospite in entrambe la rivelazione cinese Cha Cha), le cui architetture decennio appena trascorso: trentadue brani, metà co punto di convergenza con il libro è l’interesse costante ritmiche sofi sticate e futuribili sono il frutto di indovinati innesti sperimentali fra dei quali inediti, fra cui lo splendido “Aidys Girl’s a per i bassi e la fi ction sonora, per il resto considero le due sonorità garage, ritmi sincopati (dal canone broken beat a tracce di UK Funky) e Computer” dei Darkstar. cose come il lavoro di individui differenti con alcune cel- armonie detroitiane, dove paradossalmente il verbo dubstep resta sullo sfondo, King Midas Sound, Waiting for You, 2009. Il lule cerebrali in comune. Detto questo, credo che il con- quasi fosse un ricordo del passato. Ammirevole la leggerezza con cui una melo- “rumorista dub” Kevin Martin e il poeta Roger fi ne fra il lavoro di un ingegnere acustico militare e quello dia aliena si accende sui loop vocali e le cadenze nervose di “Promises”, seguita immediatamente dalle rime incisive di “Am I”, mentre la già nota title track viene Robinson s’incontrano per esplorare musiche e di chi pratica l’arte del suono sia molto sottile. Il lavoro qui rielaborata in una “Partial Eclipse Version” ancora più effi cace, preludendo ritmi di derivazione giamaicana, con preferenza per che sto realizzando con il collettivo di ricerca AUDINT e alla minisinfonia apocalittica “Hole in the Sky” e alle non meno malinconiche atmosfere inquiete e tonalità scure ed eteree. g.v. il progetto Unsound Systems sviluppano concretamente “Otherman” e “Green Man”. Infi ne, la suggestiva collaborazione con Flying Lotus i temi trattati nel volume: ne presenteremo il frutto in nell’epica “Kryon”, dai colori e fragranze che stordiscono: epilogo ideale per un album sospeso fra reminiscenze psichedeliche e scottante attualità. g.v. maggio a New York».

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AFRICA

Alpha Blondy e Tiken Jah Fakoly

Rasta e rivoluzione Alpha Blondy e Tiken Jah Fakoly: due maestri del reggae dalla Costa d’Avorio post-Gbagbo

MARCELLO LORRAI

ato in Costa d’Avorio nel calcoli politici, della xenofobia, che si Di una quindicina d’anni più via via preso a bersaglio la xenofo- famiglia politica della Costa d’Avo- ’53, affermatosi negli anni è concretizzata nella parola d’ordine giovane di Alpha, benché meno ca- bia nel suo Paese, i politici africani rio abbia fallito nella sua missione NOttanta, pioniere del reggae dell’ivoirité, l’”identità ivoriana” (mol- rismatico del suo collega, Tiken Jah aggrappati al trono, la politica del- principale, la felicità dell’uomo ivo- africano, personalità originale, già ti ivoriani, fra cui il neopresidente Fakoly si è nondimeno distinto sulla la Francia in Africa e degli Usa nel riano. Sono gli ivoriani che pagano vent’anni fa Alpha Blondy aveva col- Ouattara, hanno origini in altri Paesi). scena ivoriana e si è poi imposto - mondo, l’FMI, la Banca Mondiale... il prezzo della stupidità dei politici to con rara lucidità i rischi di confl itti I fatti hanno dimostrato che la sua in un mondo come quello del reggae Come Blondy, anche Fakoly aveva ivoriani, e sono proprio i civili ad interetnici insiti nel dopo-Houphouet- ossessione del pericolo di una guerra assai più globalizzato di altri generi fatto appello all’ex presidente del- essere uccisi di più. Tutto quello che Boigny, il padre padrone della Costa civile su base tribale era tutt’altro che - come una star di rilievo internazio- la Costa d’Avorio Laurent Gbagbo hanno fatto i civili è stato votare: gli d’Avorio indipendente, morto nel ’93. ingiustifi cata. Blondy ha appena pub- nale. Signifi cativi i “corsi di storia” perchè prendesse atto del risultato si era chiesto di votare, è la demo- Dalla metà dei Novanta Blondy si è blicato un nuovo album, Vision (Wras- (Cours d’histoire è il titolo di un suo delle elezioni presidenziali tenutesi crazia, e hanno votato. Ho sostenuto poi tempestivamente schierato con- se), e in maggio sarà in Italia (il 13 a album) che Fakoly ha impartito at- in novembre. il voto per Gbagbo, ma quando ha tro la strumentalizzazione, per cinici Roma, il 14 a Bologna, il 28 Cagliari). traverso il suo repertorio, in cui ha perso ho detto: Gbagbo, ci abbiamo Alpha, il profeta provato, possiamo sempre riprovarci «Come vedo la situazione della mu- fra cinque anni, ma adesso fairplay. su www.edt.it CONSEGNAAcquista GRATUITA sica in Costa d’Avorio? Hip hop, Invece odio, minacce. Adesso biso- zouglou, reggae... Tutti tappati in gna mettere un termine alla violenza casa: nessuno ha voglia di mettere il e trovare una soluzione politica. E far Barry Seldes naso fuori. Ognuno fa il suo zouglou, sì che l’elemento dell’etnia esca defi - il suo reggae, di fi anco al letto, con la nitivamente dal dibattito politico». moglie e i bambini come spettatori. Su molti ivoriani il discorso del- Perchè attualmente la musica che è l’ivoirité ha fatto presa, come l’er- Vita politica di un musicista americano di moda ad Abidjan sono le raffi che gersi di Gbagbo a paladino della di mitra, i kalash, i lanciarazzi... Per Costa d’Avorio contro la Francia... noi rasta non è buona musica». Alpha «Se i politici ivoriani fossero stati Blondy ride amaramente. Quando a capaci, intelligenti, all’altezza del- metà marzo ci incontriamo a Parigi, la loro missione, né la Francia, né l’ultimo atto - speriamo non solo per l’Unione Europea, né la comunità in- il momento - della lunghissima crisi ternazionale si sarebbero immischiati ivoriana non è ancora cominciato. nelle nostre faccende: se lo fanno è un Nel frattempo le milizie di Alassane problema nostro. Avevo avertito che Ouattara, riconosciuto a livello in- l’ivoirité era una bomba, una bomba ternazionale vincitore delle elezioni a frammentazione tribale. Bisognava presidenziali di fi ne novembre, si che Gbagbo la disinnescasse. Il fatto 00 sono imposte con il sostegno arma- è che attorno a Gbagbo - e anche nel 22,00 22 22, € € to della Francia su quelle di Laurent campo avverso - c’è della gente a cui

64 64, Gbagbo, il presidente uscente che la guerra fa comodo. I va-t-en-guerre: 2 . per parte sua si considerava premia- a loro la guerra faceva comodo, e de- pp ,

i to dal verdetto delle urne: l’11 aprile gli ivoriani se ne fregano, della gente t

un infi nela sua residenza è stata espu- come dei politici. Hanno incoraggiato

pp gnata, e Gbagbo fatto prigioniero. la crisi, e poi hanno venduto le armi ra Novità Belli gli argomenti e belle le paro- agli uni e agli altri. I politici ivoriani ont

C le che hai scelto, nella dichiara- sono naïf, pericolosamente naïf». a

an zione con cui in dicembre invitavi Da parte di artisti come te, Tiken l Ouattara ad essere “modesto nella Jah Fakoly, Meiway, già anni fa ci fu Collana Contrappunti, pp. 264, Col vittoria” e Gbagbo a “dar prova di una forte presa di posizione contro eleganza”. la propaganda xenofoba. Ma a parte La vita politicatica di LLeonardeonardB Bernstein:ernstein: l’il’impegno,mpegno, llee lolotte, «Era importante rivolgere questo la mobilitazione di alcune star, pen- le passioni cciviliivili ddelel ggranderande musmusicistaicista attraverso ccinquant’anniinq invito. Perchè da noi c’è l’aspetto si che la musica ivoriana sia stata di storia americana.mericana. tribale: bisogna che nessuno si senta all’altezza della situazione? umiliato vedendo umiliato un po- «Tiken Jah Fakoly, Serge Kassy, litico della propria etnia. Domando Ismael Isaac, Meiway, e anche i mu- a tutti i politici ivoriani di aggiustare sicisti dello zouglou, tutti hanno detto quello che hanno rotto: penso che la ai politici: attenzione. Perchè » CULTURE | WORLD 39

» noi abbiamo un contatto con “Esci dal mio televisore”, ed è una ma più che altro hanno venduto i il popolo. C’è dello zouglou che mi delle più signifi cative dell’ultimo al- loro popoli. Senghor è una grande piace e dello zouglou che non mi pia- bum di Tiken Jah Fakoly. Abbiamo personalità, ma più vicino alla Fran- ce, ma anche lo zouglou ha suonato il raggiunto Tiken Jah Fakoly dopo che cia e alla lingua francese che ai sene- campanello d’allarme. Ma i politici, Ben Ali è uscito dal televisore dei galesi e agli africani». il potere, non hanno ascoltato». tunisini e Mubarak da quello degli Non sarebbe il momento che il Fra artisti ivoriani siete in contat- egiziani, e prima che Gbagbo uscisse reggae la facesse fi nita con la mi- to, vi coordinate in qualche modo, o dalla tv degli ivoriani. tologia del Negus? Ti vedrei bene a ognuno va per conto suo ? Nel 2010 il messaggio di fondo sostituire l’imperatore Haile Selas- «Oggi la crisi ha diviso anche gli di African Revolution era che sono sie col capitano Thomas Sankara... artisti. Perchè fra gli artisti che sono gli africani che devono cambiare «Bob Marley era fi ero che in Etio- dalla parte di Gbagbo e gli altri che l’Africa: con la Tunisia e l’Egitto pia ci fosse un nero re dei re. E come sono da quella di Ouattara, anche se sembra che ci siamo... africano onoro Haile Selassie perchè ci si vuole avvicinare, c’è un po’ di «Sono delle rivoluzioni pacifi che ha combattuto l’esercito italiano e disagio». che danno molta speranza. Su rivo- si è prodigato per l’unità africana: L’ultima volta che ti ho ascoltato luzioni a breve in Africa nera invece Haile Selassie resterà fra i grandi. dal vivo il gruppo era come sempre sono meno ottimista: la gente non è Quanto a Thomas Sankara, ne ho impeccabile, il suono pulitissimo. altrettanto istruita e informata. Oggi parlato e il reggae ne deve parlare. Che cosa possiamo dire del perfe- tutti i nostri giovani vogliono veni- Noi conosciamo De Gaulle e Luigi zionismo di Alpha Blondy ? re in Italia, Francia e Spagna. Ma se XIV, mentre gli europei non cono- «Il problema è che Alpha è un l’Italia e la Francia sono così, è per- scono la nostra storia: dobbiamo ri- complessato, e vuole che tutto sia chè la Francia ha fatto la sua rivolu- cordare Sankara, Patrice Lumumba, perfetto. Ok, facciamo del reggae, zione, e perchè tanti hanno lottato Kwame Nkrumah, Jomo Kenyatta, ma amo il reggae disciplinato, non e magari sono morti. L’Africa è uno e anche Sekou Touré. Il suo bilancio ASSOCIAZIONE ROVERE D’ORO il reggae dove tutti sono fumati... dei continenti più ricchi: è come una non è tutto positivo, perchè ci sono Città di San Bartolomeo al Mare (Imperia) Sono diciassette anni che ho smesso casa piena d’oro in cui però il frigo è stati molti morti e molta gente mes- 25 – 31 Liglio 2011 con l’erba, e anche i miei musicisti, vuoto. Quello che ci manca è l’unità: sa in prigione, come non lo è quello grazie a Dio, non fumano: sigaret- un solo continente, una sola potenza di Haile Selassie, ma ci sono degli XXVI CONCORSO INTERNAZIONALE DI te, come tutti, ma niente ganja. Il economica, una forza politica uni- aspetti importanti per cui sono per- ESECUZIONE STRUMENTALE, VOCALE E CORALE messaggio che voglio veicolare deve ca». sonalità da non dimenticare». GIOVANI TALENTI E PREMIO ROVERE D’ORO 2011 essere clean. Ci sono dei giovani che Nel tuo album precedente, L’Afri- Nella tua fascinazione per il reg- Musica d’insieme strumentale, corale e canto lirico ci guardano, che vogliono diventare cain, c’era “Africain à Paris”, una gae è venuto prima Marley o Alpha Solisti: Archi | Solisti: Fiati | Solisti: Arpa e Chitarra | Duo pianistico come noi, quindi bisogna che noi parafrasi di una canzone di Sting, Blondy ? siamo un modello, in mezzo a tutto con cui volevi dire che l’Europa non «Prima Bob Marley: l’ho ascoltato Direttore Artistico: MARCELLA CRUDELI questo bordello». è poi così interessante. per la prima volta a otto-nove anni, Già all’inizio degli anni Novanta «Il mio dovere come opinion-lea- è morto quando ero un ragazzino e PREMI: 3 ROVERE D’ORO | 10 BORSE DI STUDIO avevi fatto una canzone sull’aids, der è di invitare i giovani africani a ho pianto, poi ho avuto il privilegio CONCERTI PREMIO “Sida in the City”. Adesso torni a restare per cambiare l’Africa. Però di registrare negli studi Tuff Gong, battere sullo stesso tasto, o per me- non si può permettere a chiunque a Kingston. Marley resta il profeta, Ministero degli Affari Esteri | Ministero per i Beni e le Attività Culturali Regione Liguria | Provincia di Imperia | Prefettura di Imperia glio dire a soffi are... di venire in Africa e invece impedi- e Alpha è venuto per continuare la «Sì, la canzone dice: “proteggi re agli africani di entrare in Europa. battaglia di Bob, e adesso la mia ge- Le iscrizioni sono aperte ¿ no al 5 luglio 2011 la tua vuvuzela prima di fare waka Questa è un’ingiustizia, e una politi- nerazione, mentre una ancora più waka”. In Sudafrica, durante i mon- ca inutile: gli uomini si muovono per giovane si sta preparando, in modo Informazioni organizzative: diali, era pieno di belle donne, e i cercare migliori condizioni di vita fi n che il reggae possa continuare a par- tel: +39 (0) 183-400888-400200-400967 fax: +39 (0) 183-403050 miei musicisti sono dei gran dra- dall’età della pietra». lare dei problemi dell’Africa, a pro- www.roveredoro.it gueurs. E poi c’era Shakira alla tele- Come ti vedi rispetto alla fi gura testare contro dirigenti vergognosi e visione che ballava “Waka waka”, del griot ? dittatori: il continente non ha molti e uno dei musicisti ha detto: come «Oggi c’è molto “griotismo ali- portavoce...» mi piacerebbe fare waka waka con mentare”: griot che cantano per la Il reggae, l’hip hop e le radio in- Shakira... La canzone è nata così». gente che ha soldi. Ma ai tempi dei dipendenti... Dieci anni fa, in un’intervista, nostri antenati i veri griot erano ac- «Certo, le radio libere. Ho inti- mi dicevi: vedremo delle rivolte canto al re, e gli dicevano la verità: tolato Radio libre un album che ho dei poveri, ma non solo nel Sud del Soundiata Keita aveva il suo griot, pubblicato un paio d’anni fa in Co- mondo, anche nei paesi ricchi, per- Samory Touré aveva il suo griot. In sta d’Avorio: c’era stato un colpo di chè c’è sempre più gente che lavora questo senso sono un griot dei tempi stato in Mauritania e uno in Guinea, moltissimo e che ha sempre meno. moderni, perchè con le mie canzoni, l’elezione di Obama, e avevo voglia Stiamo cominciando a vederle... con il reggae, ho il coraggio di dire ai di esprimermi senza dover sentire il «Quando viaggi molto, quando dirigenti africani quello che penso». parere della casa discografi ca, del mio parli con tanta gente, hai la percezio- A proposito di personaggi impor- produttore: Radio libre, appunto». ne di quello che succede. Dopo che tanti della storia africana: in L’Afri- E la donna, nella rivoluzione afri- sei stato in Europa, negli Stati Uniti, cain rendevi fra gli altri omaggio a cana ? in Centroamerica, in Brasile, che cosa Sekou Touré, ma non a Senghor. «La maggioranza delle donne in ne ricavi? Che le cose non vanno Come mai? Africa non è andata a scuola. Ma lo bene, che per i ragazzi non ci sono «Credo si debba avere mol- sviluppo dell’Africa dipenderà proprio prospettive. La Francia blatera di aiu- to rispetto per Senghor, come per dalle donne. C’è chi mi dice: “Tiken tare l’Africa, ma non riesce ad aiutare Houphouet-Boigny, ma si tratta di Jah, perchè canti contro l’escissione? nemmeno i clochard che qui a Parigi personaggi che si sono avvicinati più L’escissione va bene perchè diminui- dormono per strada. Si dirà che sono ai colonizzatori che ai loro popoli: il sce l’appetito sessuale delle donne”. E naïf: sono naïf, e non capisco». Senegal e la Costa d’Avorio sono sta- io rispondo: e per l’appetito sessuale ti i bastioni della Françafrique. Quelli degli uomini?» Tiken Jah, che penso non dobbiamo dimentica- Una canzone d’amore, mai ? il combattente re sono invece i leader che si sono «Ci sono tanti cantanti che fanno “Sei sempre al telegiornale, hai im- opposti fi n dall’indomani dell’in- delle belle canzoni d’amore, Julio parato a promettere e a raccontare, dipendenza ai colonizzatori, e per Iglesias, Johnny Hallyday... Io provo dici delle gran frasi con la mano sul questo molti di loro sono stati uccisi a farne, ma non mi riescono un gran- cuore, sappiamo tutto a memoria e o imprigionati o spodestati. Senghor, ché: forse ho un’altra missione». saremmo capaci di fare il discorso Houphouet, Mobutu o Omar Bongo al tuo posto”. La canzone si intitola: hanno forse fatto delle buone cose, 40 CULTURE | CLASSICA n.281, maggio 2011

PIANOFORTE I volti di Martha Argerich La pianista a confronto con se stessa in due registrazioni del 1967 e del 2009

Martha Argerich (foto Mark Shapiro)

Argerich Plays Chopin

pf Argerich Deutsche Grammophon

Martha Argerich & Nelson Freire Salzburg

pf Argerich, Freire Deutsche Grammophon

artha Argerich ieri e oggi. Nel giro di pochi i mezzi tecnici, fattasi se possibile ancor più espressiva e mesi sono usciti presso la Deutsche Gram- lucida, coltiva sempre più volentieri la musica cameristica, Mmophon, etichetta di riferimento dell’illustre genere cui si è dedicata con passione sin dagli inizi della pianista argentina, il concerto da lei tenuto insieme al carriera. A Salisburgo, nella sala del Grosses Festspielhaus, collega Nelson Freire a Salisburgo il 3 agosto 2009 e una il sontuoso hors d’œuvre era costituito dalle brahmsiane silloge di brani di Chopin, mai pubblicati prima d’ora, re- Variazioni su un tema di Haydn, seguite dalle Danze sin- gistrati quasi tutti nel 1967, parte in studio parte dal vivo, foniche di Rachmaninov e dal Grand Rondeau di Schubert, a Berlino e a Colonia. Quest’ultimo cd, che allinea otto con La Valse di Ravel in chiusura. Delle Variazioni la Arge- Mazurke, lo Studio op. 10 n. 4, due Notturni e la Terza rich aveva già pubblicato nel 1994 una atletica versione con Sonata, si apre con una rarità: la registrazione, effettuata Alexandre Rabinovitch in un cd Teldec, che interesserà chi il 26 gennaio 1959 nello Studio 7 della RIAS di Berlino, voglia ascoltarla anche nella Sonata in Fa minore per due della Ballata in sol minore, con cui – per quanto possa ap- pianoforti di Brahms; l’esecuzione salisburghese è meno parire strano – il brano celeberrimo entra per la prima estroversa, più pacata e meditativa, ma anche più rifi nita volta nella discografi a della Argerich. Un ghiotto vintage nei dettagli, senza dire che come ogni live ha un fascino ben dunque, che ci riporta agli anni in cui la giovane e “oltre- superiore alla registrazione in studio. Anche per il resto del modo avvenente” pianista – così tengono a precisare le programma si può parlare di esecuzioni di assoluto riferi- note illustrative accluse al disco – cominciava a muovere mento; e quanto al risultato complessivo abbia contribuito i primi passi prima di spopolare al concorso di Varsavia l’apporto sensibile e puntuale di Freire, lo si evince dalla let- nel 1965. A onor del vero va detto che l’ascolto mantiene tura di Rachmaninov, anch’essa più rilassata e tornita rispet- solo in parte le promesse: l’esecuzione della diciottenne to all’esibizione della Argerich di due mesi prima, a Lugano, è senz’altro di ordine superiore, coerente e compatta, ma stavolta con Nelson Goerner (un video che circola anche su curiosamente trattenuta e, udite udite, non impeccabile YouTube). Ma soprattutto merita una menzione la conclu- (ci sono due passaggi un po’ sporchi a 5:42 e 7:22); vi siva Valse: vero epicedio per il perduto “mondo di ieri”, è mancano ancora la zampata leonina, l’orgoglio e il canto restituita dai due interpreti in tutta la sua dolorosa, stravolta dispiegato senza falsi pudori che sei anni dopo faranno eleganza, con picchi allucinati in cui la spietata decostruzio- letteralmente saltare sulla sedia giuria e pubblico. Nelle ne del valzer perseguita da Ravel trova una defi nizione non altre registrazioni, soprattutto nella Sonata (ripresa dal meno che esemplare. vivo alla Hochschule für Musik di Berlino, 15 marzo Maurizio Giani 1967) ecco però d’un colpo l’Argerich della leggenda: tecnica fenomenale, slancio appassionato, limpido senso dell’architettura, suono ricchissimo di sfumature. Esecu- zioni entusiasmanti, per un cd davvero da non perdere. Quarant’anni dopo, la gran signora del pianoforte, intatti CULTURE | CLASSICA 41

SPERIMENTALE VOCALE

Verdura da concerto Palestrina pasquale

The Vegetable Orchestra Giovanni Pierluigi Onionoise da Palestrina TRANSACOUSTIC RESEARCH / Missa Papae Marcelli. MONKEY In Dominica Resurrectionis Odhecaton, dir Da Col ARCANA

Informo il gentile pubblico che l’estensore di questa nota è Arcana pubblica la composizione più celebre di Palestrina, abbastanza rigorosamente vegano. Sono stato individuato per quella che ne scolpì l’indelebile mito: la Missa Papae Marcelli. cogliere più profondamente lo spirito di questa sperimentazio- L’esecuzione del gruppo italiano Odhecaton diretto da Paolo ne sonora, che non è soltanto una simpatica pensata viennese. Da Col è destinata a diventare quella di riferimento per molti Quelli della Vegetable Orchestra è vero che ogni giorno prima anni, come dimostrano i premi e le attestazioni già ricevuti del concerto cercano un mercato della città in cui suonano, in tutto il mondo. Come sempre nei recuperi di Odhecaton comprano la verdura adeguata, si mettono a pelarla e intagliar- sono evidenti due componenti: meticolosa attenzione alla la come monaci zen che preparano la minestra guenmai, sino prassi esecutiva coeva e slancio interpretativo caloroso, me- a che salgono sul palco e fanno i loro rumori sonanti, i loro diterraneo, rispetto alle precise ma asettiche interpretazioni rumori, i loro monotoni intonati, i loro ritmi di diversa altez- nordiche che di fatto avevano reso un cattivo servizio all’au- za e intensità, le loro dissonanze, i loro tappeti in crescendo tore in anni ormai lontani. Infatti, spiega Da Col, la celebre assordanti che sembrano elettronica: dopo il concerto, al pub- messa – tratta dal Missarum Liber II stampato nel 1567 – de- blico è offerto il minestrone fatto con le parti non utilizzate stinata alla “Dominica Resurrectionis”, è stata inserita nel suo degli ortaggi utilizzati. Il loro disco si intitola Onionoise: titolo corretto contesto liturgico della Pasqua con l’aggiunta di canti magistrale e intraducibile, tipo Cipollarumore. Sì, certo che ci gregoriani e di altre composizioni manoscritte di Palestrina, sono il futurismo di Russolo e la sua intonarumori, qui. Più che alcune ben note (Sicut cervus) altre poco note ma di struggente musica, ci sono gli elementi della musica smontati, affettati, bellezza (Victimae Paschali laudes) o potenza (Laudate domi- bucati e scavati, e riassemblati. La Vegetable è nata nel 1998, ed num). Anche l’organico di 20 voci solo maschili corrisponde a è un ensemble democratico, paritetico, senza leader. Qualche quello della cappella papale del tempo e la cura della pronun- strumento imita strumenti acustici, altri no, sono invenzioni, cia del testo rispecchia la volontà del compositore e dei suoi come il cucumberophone o il radirimba, per cui occorrono 13 committenti. Fu proprio questa esigenza di “intelliggibilità” minuti di lavorazione; per il fl auto-carota ce ne vogliono 30, delle parole alla base del “topos storiografi co” della Messa il pomodoro si suona così com’è. Un ortaggio scadente, non come una sorta di dimostrazione di idoneità controriformista fresco, non è lavorabile, o suona male. Con la Vegetable Or- proprio all’uscita dal concilio tridentino: se il papa Marcello II chestra collaborano compositori contemporanei come Franz nel suo breve pontifi cato non ebbe modo certamente di con- Hautzinger, o gruppi come il Klangforum Wien. Questa musi- dizionarne a favore della musica gli esiti, il suo nome – spiega ca, che in parte è musica tribale, primitiva, è stata infl uenzata Della Sciucca nelle note al libretto – è associato giustamente – dicono quelli della Vegetable, dal movimento Fluxus, dalla a questa messa il cui benefi co effetto sulle sorti della musi- musique concrete, da Steve Reich, John Cage, dai Kraftwerk, ca sacra fu più legato alla intrinseca bellezza d’arte che alla da Christian , Aphex Twin, John Zorn, Frank Zappa. chiarezza dei testi. L’esecuzione rende piena giustizia della Il titolo più ironico è il “Massacre du Printemps”, parodiando spazialità “quasi fi sica” che questa straordinaria partitura in- Stravinskijj ovviamente: viene giù come il rumore della piog- staura ancora oggi con qualunque ascoltatore, anche lontano gia, si è assediati da ritmi tribali, trance, atmosfere ancestrali. Il dagli appartamenti vaticani. Dinko Fabris più provocatorio è il conclusivo “Krautorock”: il cavolo amaro c’è davvero, «distorto» da un’elettronica isterica e irritante; al confronto, i Kraftwerk sono ballabili! Daniele Martino

OPERA CONTEMPORANEA

Riscoprire Humperdinck Le luci di Ligeti

Engelberth Humperdinck György Ligeti Hänsel und Gretel Lux Aeterna, Sonata per Kirchschlager, Damrau, Connell, viola sola, Drei Phantasien Silja, Allen, Matshikiza The nach HölderlinHeppener: Orchestra of Im Gestein House, dir Davis, r Leiser e vla van Els, Cappella Caurier Amsterdam, musikFabrik, OPUS ARTE (2 DVD) dir Reuss HARMONIA MUNDI

L’opera per bambini (ma operona nelle strutture) Hänsel Fondata nel 1970, La Cappella Amsterdam è un ensemble e Gretel è stata sempre prediletta da grandi direttori d’or- vocale dalle dimensioni ridotte, sempre apprezzata per la chestra ed esimi cantanti d’area anglosassone, che trovano nitidezza e la precisione delle sue esecuzioni. Ma in questo evidentemente in essa una boccata di leggerezza fra tanta nuovo cd, diretto da Daniel Reuss, si ammira soprattutto la grevità e truculenza dell’opera ottocentesca. Ecco allora che fi nezza timbrica nei due lavori polifonici di Ligeti: nei colori anche la discografi a, tutta di altissimo livello, allinea nume- traslucidi, nei giochi di luce, nella strana carica di pathos e rose star senza mai lesinare. Su questa linea si pone anche di mistero che avvolgono Lux aeterna; nel gusto madrigalisti- la nuova pubblicazione in video Opus Arte, che testimonia co, nella mutevolezza delle immagini poetiche evocate nelle un interessante allestimento londinese. Se è un Drei Phantasien nach Friedrich Hölderlin (Hälfte des Lebens, Wenn marchio di sicurezza, capace di trarre il meglio dall’orchestra aus der Ferne, Abendphantasie), lavoro del 1982 che appartie- del Covent Garden, non da meno risultano gli interpreti in ne alla fase ultima nella produzione di Ligeti, e che mostra scena. Assolutamente credibili, vocalmente e fi sicamente, rispetto a Lux aeterna una struttura musicale più complessa, anche nei primi piani, le due protagoniste in abiti infantili, articolata, drammatica, con echi di polifonie medievali e di Angelika Kirchschlager e Diana Damrau, mentre il padre de- spunti folklorici. Tra un pezzo e l’altro, nel cd, sono inseriti lineato magnifi camente da un ancor valoroso tre dei sei movimenti della Sonata per viola sola, interpreta- e la madre un po’ caricaturale di Elizabeth Connell risultano ta con grande eloquenza da Susanne van Els. Alla Cappella visivamente troppo anziani rispetto all’età dei due fi gli ado- Amsterdam si uniscono infi ne gli strumentisti di musikFabrik lescenti: una anzianità che si addice comunque all’idea geni- (percussioni e quartetto d’archi) nell’esecuzione di Im Gestein, toriale del mondo delle fi abe illustrate, in cui Moshe Leiser e ciclo di sei canti su poesie di Paul Celan, scritto nel 1992 dal Patrice Caurier ambientano la vicenda, fra il gusto gotico e il compositore olandese Robert Heppener, fatto di armonie grottesco, ma tutto trasposto in epoca contemporanea. Fin la fl uttuanti e brillanti tocchi di colore strumentale. voce ormai senescente di Anja Silja fi nisce allora per adattarsi al carattere della strega brutta e cattiva, che strilla e ridacchia Gianluigi Mattietti come una cornacchia. Marco Beghelli 42 CULTURE | JAZZ n.281, maggio 2011

ANNIVERSARI Per sempre contemporanea Trent’anni fa moriva Mary Lou Williams, fra i pochi grandi nomi del jazz femminile: una ristampa per riscoprirne l’attualità

Mary Lou Williams venivano considerate “avanguardia” ed il suo suono “spe- rimentale”. Un’avanguardia che ancora echeggia nelle At Rick’s Café Americain note di questo concerto, nella creatività con cui affronta standard usurati (“Autumn Leaves”, “Mack the Knife”), Storyville brani meno frequentati (la complessità armonica di “St. James Infi rmary”, la reinvenzione di “Gloria”) o composi- uesta nuova edizione integrale del concerto al zioni proprie (“What’s Your Story Morning Glory”, “Spi- Rick’s Café Americain di Chicago nel 1979, già rituals”). Qpubblicato nel 1998 sempre dalla Storyville, Nel 1945 porta in scena la Zodiac Suite, esegesi musi- offre quattordici tracce in più e sfoggia una Mary Lou cale dei segni zodiacali, poi interpretata dalla New York Williams creativamente fertilissima, malgrado la sordi- Philharmonic Orchestra: è la prima volta che un’orche- tà ad un orecchio, l’artrite alle mani ed una diagnosi di stra sinfonica nazionale suona composizioni di un musi- tumore che la porterà alla morte nel breve volgere d’un cista di jazz ma, dopo decenni di concerti, nel 1957 Mary Trimestrale di cultura paio d’anni. Lou si converte alla religione cattolica e si ritira dalle sce- Nata ad Atlanta nel 1910, questa straordinaria com- ne. La conversione si rivela però un’insospettabile fonte e pedagogia musicale a cura della SIEM positrice afroamericana inizia a pigiare i tasti del piano- d’ispirazione, e nel giro di pochi anni riprende a suonare, (Società Italianaa per l’Educazione l Educazione Musicale) forte sulle ginocchia della madre, e a sei anni allieta le realizzando nel 1970 la sua Mary Lou’s Mass, su commis- feste del quartiere per un dollaro l’ora. A dodici è lanciata sione del Vaticano. Un’opera intorno ai temi della pace e nei circuiti del vaudeville, ma giunta a Kansas City mol- della giustizia, vera e propria messa dove motivi di fede la la sua compagnia teatrale e si unisce al clarinettista ed impianto formale classico si coniugano a condotte John Williams. Con lui entra nell’orchestra di Andy Kirk, musicali e gesti sonori afroamericani: shout e spiritual, per la quale s’aggiusta a cucinare, guidare il pullman e call and response, blues e funky, gospel e bop. Chiusa da rammendare le divise. La svolta arriva quando Jack Kapp due corali in memoria di Martin Luther King, è una sor- propone a Kirk una registrazione per la Brunswick. Il ta di enciclopedia della black music: un po’ come il suo pianista titolare non si presenta e Mary Lou ne prende pianismo, personale, mai scontato, ma al tempo stesso è uscito il n. 1588 un numero: € 5,000 il posto, diventando così pianista ed arrangiatrice prin- luogo d’incontro dei mille colori sonori di una musicista abbonamento:o: cipale. Sotto il corrotto Tom Pendergast, Kan- che ha vissuto ogni epoca della storia del jazz (giunta Italia € 18,000 sas City prospera in barba a Proibizionismo ad esibirsi persino con Cecil Taylor, il € estero 22,000 e Depressione; l’ensemble di Kirk si guada- pianista più iconoclasta dell’avanguar- gna la gloria nelle sale da ballo e, quando lo dia free). Ed i brani in solitaria del cd, swing conquista le ribalte nazionalpopolari, esclusi dall’edizione precedente, sono in la notorietà porterà la Williams a scrivere per tal senso assolutamente eloquenti. le big band più celebrate, da Bob Crosby a Mary Lou’s Mass, a differenza del- Cab Calloway, da Louis Armstrong a Benny le composizioni sacre di Ellington, è un Goodman ed Earl Hines. E infatti anche nel brano autenticamente liturgico: la prima in questo numero: semplice trio di questo cd al Rick’s - Milton uffi ciale ebbe luogo cinque anni dopo la Voci che raccontano Suggs al basso e Drashear Khalid alla batteria composizione, ma già da tempo veniva Suoni per non udenti - l’attenzione mai sopita della Williams verso suonata abitualmente nelle chiese degli Animazione nella scuola dell’infanzia gli arrangiamenti si può apprezzare in ogni sua traccia: Stati Uniti. La Williams ne aveva infatti arrangiato una Non linearità e improvvisazione valga da esempio l’eclatante rivisitazione di “My Funny versione semplifi cata, al fi ne di renderla eseguibile an- Valentine”. che ad una congregazione di cantanti dilettanti. D’altra Musica e videogiochi La Williams non smette di rimettersi in gioco; con- parte, il coinvolgimento del pubblico è sempre stato sua Orchestre giovanili clusa l’esperienza con Kirk si trasferisce a New York: qui primaria preoccupazione; non per niente la si è potuta negli anni Quaranta si può ascoltare in concerto al Café ascoltare in concerto fi no alla fi ne, ma solo durante le va- per contatti con la redazione: Society, insieme alle stelle del decennio precedente, e poi canze scolastiche, quando non era impegnata con le sue [email protected] incontrarla in platea al Minton’s, dove trovano spazio le classi di musica alla Duke University. Ha suonato sino per abbonamenti, pubblicità, diffusione: nuove generazioni d’improvvisatori. Il suo appartamento al giorno della scomparsa, in questo mese di maggio di edt.it/musica/musicadomani diviene il ritrovo preferito dei bopper, che ricevono ac- trent’anni fa. “Mary Lou Williams resterà contemporanea coglienza ed incoraggiamento (quando non vitto e allog- per sempre”, scrisse Duke Ellington. Ascoltare per crede- www.edt.it gio). D’altro canto Mary Lou Williams era “moderna” fi n re. dai tempi di Kansas City, quando le sue armonizzazioni Luigi Radassao CULTURE | JAZZ 43

MONDI LONTANISSIMI ITALIA

La compagnia delle Indie Il blues nel contemporaneo Paesaggio elettronico con Davis e Pink Floyd

Vijay Iyer with Prasanna & Nitin Mitta Tiziano Tononi Giorgio Li Calzi Tirtha Vertical Invaders Organum ACT, DISTR. EGEA BLACK SAINT, DISTR. IRD FONOSINTESI, DISTR. EGEA

Se con gli ultimi due eccellenti lavori in L’incipit: gong e piatti di Tononi rompo- Sette anni separano Organum dall’ultima trio e in solo il pianista Vijay Iyer ha tro- no il silenzio, aprono lo scenario, il rito produzione propriamente discografi ca del vato anche presso un pubblico più ampio si consuma. “June ’78” la prima traccia, trombettista torinese Giorgio Li Calzi: quel riconoscimento che merita, grazie ad una data, memoria di un incontro decisi- un’assenza (che in realtà ha signifi cato pre- una intelligente sintesi fra tensioni espressive e leggibilità del proget- vo con Andrew Cyrille, maestro di batteria e percussioni, e Leroy senza continua su altri settori di produzione artistica) interrotta nel to, il gruppo Tirtha rappresenta il suo legame più evidente con l’am- Jenkins, il violino afroamericano. Ma non induce alla nostalgia, Ver- 2008 dalla pubblicazione del dvd Alexander Nevskij, in cui il musicista bito indiano da cui proviene. Questo trio con la chitarra di Prasanna tical Invaders, anzi guarda molto avanti nel segno della tradizione. ha rimontato e sonorizzato uno dei capolavori della cinematografi a e le tabla di Nitin Mitta si fonda sul desiderio di connettere creativa- Tre musicisti condividono amore sconfi nato per il blues, che come sovietica. Organum è un lavoro meditato e curioso nel senso lette- mente mondi musicali differenti, senza la pretesa di una “fusione” liquido inebriante impregna indelebile tutte le tracce. Tononi, con rale del termine, a cominciare dalla cover che rimanda la fi gura del dal maggiore o minore grado di etnicità, ma, come dice lo stesso Iyer, il violino di Emanuele Parrini e il contrabbasso di William Parker, trombettista replicata molte volte, come in una copertina dei Pink con la voglia di esplorare campi di possibile comunanza in cui cia- trasmette l’urgenza di tre grandi interpreti del jazz contemporaneo Floyd: ed al lavoro del gruppo inglese signore di inquietudini popular scun artista mette la propria responsabilità individuale. Ne esce un di riaffermare che la radice è quella. Una suite dolente, densa, scura, parecchio devono molti brani del disco, spesso “modellati” su arpeggi disco godibile e sincero, ricco di umori mobili e di spezie sonore, una che si muove in una ritualità rigorosa quanto commovente nel suo chitarristici aperti che senz’altro non dispiacerebbero al signor David triangolazione in cui Iyer, con molta modestia, lascia fl uire le energie rifuggire lo spettacolo. Percussioni e corde in un dialogo serrato e Gilmour. La tromba di Li Calzi è tesa e limpida, sulla scia di Davis, e senza imporre la propria visione. La conseguenza di questa apertura sublime. Se il blues è storia di un popolo, visione del mondo, forma volutamente inserita in un contesto sonoro non canonicamente jaz- è un evidente disparità tra i temi composti dal pianista e quelli com- di sopravvivenza del nero americano condannato altrimenti all’invi- zistico che mette in conto , trip hop di pura scuola posti da Prasanna, che a chi apprezza l’originalità di Iyer suoneranno sibilità, i tre di Vertical Invaders lo traspongono, lo trascinano in una Bristol (si ascolti “Eyes Wide Open”, con la voce di Hayley Alker) piuttosto sentiti e prevedibili. L’onestà del lavoro non ne risente poi contemporaneità complessa come attuale strumento d’indagine, ol- e raggelati soundscape elettronici. Il tutto con un gusto ed un senso molto, se si accetta di assistere a un’ottima conversazione musicale tre che spazio creativo. Paolo Carradori complessivo dell’architettura davvero centrato, nel dosare apporti più che a un’architettura creativa nuova quale ci si attende da un jaz- live (Cecchetto, Salvatori, Maiorino, Zirilli) e collaborazioni “virtuali” zista sugli scudi come Iyer. Compagnia delle Indie! con ospiti notevoli. Guido Festinese Enrico Bettinello RISTAMPE L’ETICHETTA

The Mann(e) I Love Superare i generi

Che ci sia ancora qualche disco o qualche concerto che non è Ecco una neonata etichetta veneta fondata per promuovere quel jazz mai stato ristampato su cd è circostanza che sembra di giorno contemporaneo capace di travalicare i generi a partire dall’esperien- in giorno più unica che rara. Accade per Herbie Mann (noto za delle avanguardie storiche. Molta attenzione, quindi, a tutto il come fl autista, ma versatile anche con clarinetto e sax), di cui jazz informale, impostato su una frammentata sintassi che interpola vengono abbinate due incisioni del 1957 a nome del New elementi colti e popolari. Il primo cd ha per protagonisti il talentuo- York Jazz Quartet – da non confondersi con l’omonima band so batterista Carlo Alberto Canevali e l’eccellente chitarrista Loren- guidata dal pianista Roland Hanna. Jazz cameristico, con la zo Frizzera, e si confi gura come uno straordinario affresco sonoro fi sarmonica di Mat Mathews, Joe Puma alla chitarra e Whitey estemporaneo determinato da un uso avvincente del live-electronics. Mitchell al contrabbasso, che si muove con leggiadria su stan- I due sono abili nel fare convivere con naturalezza le più disparate dard immortali e qualche raro tema originale. Per serate con atmosfere artifi ciali con la fi sicità dei suoni acustici ed elettrici. pipa e brandy! Un’effervescente session in trio - con ancora Canevali a presiede- Atmosfere più scoppiettanti con il batterista Shelly Manne re il set percussivo, l’ottimo Alessandro Fedrigo al basso elettrico e e il suo quintetto, di cui viene riproposto per la prima volta il puntuale Andrea Massaria alla chitarra elettrica - è protagonista in digitale il concerto alla Free Trade Hall di Manchester, nel di 5053. Un disco ispirato alla vena sperimentale di un grande fi si- marzo del 1960. La formazione è quella delle rinomate serate co e musicista tedesco attivo tra Settecento e Ottocento, Ernst F.F. al Black Hawk di San Francisco, con Russ Freeman a sostituire Chladni, tra i pionieri degli studi sulla velocità di propagazione del Victor Feldman al piano, ma con la medesima, effi cace, front- suono. Libera interazione fra le parti, nessuna precostituita gerar- line formata dal sax tenore di Richie Kamuca e dalla tromba Canevali / Frizzera chia: interessante, anche qui, l’impiego degli effetti elettronici, che dello sfortunato Joe Gordon (che morirà tre anni dopo in un Godzilla in Wonderland Canevali alterna allo scapigliato uso di piatti, pelli e tamburi. incendio) e il contrabbasso sapiente di Monty Budwig. L’at- Home, invece, è un suggestivo album in solo di Lorenzo Frizzera, im- Herbie Mann mosfera live - sono aggiunte anche due tracce da un concerto pegnato alla chitarra classica ed acustica, costituito da una melodio- New York Jazz Quartet danese di qualche sera prima – è ideale per apprezzare il gran- Chladni Experiment Trio sa serie di composizioni originali. Niente di “leggero”, però, perché de senso di equilibrio musicale del quintetto, con ariosi spazi 5053 la materia sonora è densa e ricca di riverberi semantici. Frizzera si Shelly Manne & His Men solisti e il leader a dettare sapienze ritmiche con la consueta segnala per sorprendente talento compositivo, notevoli doti tecni- West Coast Jazz In England naturalezza. Keep on swingin’, Mann(e)! e.b. Lorenzo Frizzera che e facilità di esecuzione. Non si dimentica, tra i brani, “The Art of Remembering” dedicato alla Campana dei Caduti di Rovereto, che SOLAR RECORDS, DISTR. EGEA Home ogni sera alle 21.30 rintocca per gli scomparsi nella Grande Guerra. NBN RECORDS Marco Maiocco

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AMERICAN FOLK Slow music

L’America rurale ai tempi del digitale

Fleet Foxes Helplessness Blues

Fleet Foxes Bella Union

Low Il bello è che negli States l’album dei Fleet Foxes esce C’mon marchiato Sub Pop: etichetta indipendente che una ven- tina d’anni or sono diede voce al rumoroso ed elettrico Sub Pop grunge di Seattle e zone limitrofe. Tra le band accasate oggigiorno là vi sono anche i Low, originari di Duluth, Kurt Vile Minnesota: luogo natale – vedi il caso - di Bob Dylan. In Smoke Ring for My Halo attività da diciotto anni, il trio – incardinato sulla coppia formata da Alan Sparhawk e Mimi Farmer, marito e mo- Matador glie – ha conquistato lo status di cult band proponendo musiche così languide e malinconiche da meritarsi la de- Bill Callahan fi nizione di slowcore (una specie di lentezza estremistica). Apocalypse Il disco uscito qualche settimana fa, C’mon, non si disco- sta da quei principi: ballate in minore, spesso struggenti Drag City e gravide di spleen (ascoltare “Especially Me” e “Try to Sleep” per credere). Stupisce, piuttosto, che a produrlo Josh T. Pearson sia stato chiamato un “estraneo” come Matt Beckley, Last of abituato a lavorare con dive ultrapop tipo Avril Lavigne the Country Gentlemen e Ke$ha. Ma il suo tocco non si nota gran che, forse una nitidezza appena maggiore negli arrangiamenti: assai più Mute percepibile il fatto che l’album – solenne com’è - sia stato registrato al Sacred Heart Studio, dove un tempo c’era na delle foto fatte circolare dall’agenzia che pro- una chiesa (luogo già frequentato dai Low ai tempi di muove in Italia i dischi dei Fleet Foxes, alla vigilia Trust, nel 2002). Udella pubblicazione di quello nuovo, li ritrae di Se due indizi – Fleet Foxes e Low – fanno una prova, fronte a una casa rurale in legno con indosso abiti più che arrivando a cinque cosa succede? Il terzo è attribuibile casual, vagamente alla boscaiola. Immagine che in defi ni- alla quarta prova discografi ca di Kurt Vile: artista di Fi- tiva rispecchia l’identità bucolica del sestetto di Seattle, il ladelfi a che dopo aver debuttato – facendo di necessità cui album d’esordio datato 2008 fece gridare al miracolo virtù – in bassa fedeltà sta scoprendo cammin facendo il riposizionando sul registro dell’attualità un modo di co- fascino dei bei suoni. E Smoke Ring for My Halo ne è zep- struire e interpretare le canzoni che risale all’epoca aurea po: fondate su arpeggi e pregevoli trame chitarristiche di di certo folk a stelle e strisce con vocazione da hit parade, fi ngerpicking, le canzoni sfi lano con grazia in atmosfere fra Byrds, Simon & Garfunkel e Crosby, Stills, Nash & brumose, citando arcani maggiori (Dylan e Lou Reed) Young. E Helplessness Blues (gran bel disco, detto fra pa- e minori (i compianti Elliott Smith e Jeff Buckley) della rentesi), frutto di una gestazione lunga e laboriosa, dovuta canzone d’autore statunitense, e alcune di esse – a giu- ai ripensamenti che hanno indotto le “volpi” a riregistrarlo dizio di chi scrive: “Baby’s Arms” e “Peeping Tomboy” quasi tutto daccapo, riafferma quel canone, limitandosi a – hanno quasi statura da classici, tali cioè da riscattare perfezionarlo e renderlo appena più complesso sul piano Kurt Vile (vere generalità, a dispetto dell’assonanza con formale. Curioso: ragazzi nati a metà anni Ottanta che Kurt Weill che farebbe pensare a uno pseudonimo...) dal suonano musiche affi ni a quelle che avrebbero potuto ruolo da outsider fi n qui assegnatogli nelle gerarchie del- ascoltare in gioventù i loro genitori. la scena indipendente. Né i Fleet Foxes rappresentano un’eccezione: basti Uno che outsider, ancorché infl uentissimo, pare in- pensare al successo – prima in patria e poi oltreoceano – tenzionato a rimanerlo a vita è Bill Callahan, a lungo ce- dei loro corrispettivi britannici Mumford & Sons. Come lato dietro la denominazione Smog e solo di recente – da se, in piena era digitale, serpeggiasse nel mondo occiden- quattro anni e tre dischi, questo incluso – autore di ope- tale un desiderio di autenticità – come dire... – “organi- re fi rmate con nome e cognome. Diciamo che insieme ca”. Possiamo considerarli per questo conservatori? Bel a Will Oldham (alias Bonnie “Prince” Billy) può rivendi- dilemma. E per conservare poi cosa? Le musiche fatte care a sé il ruolo di capostipite dei “nuovi tradizionali- con strumenti “veri”, in antagonismo a quelle “artifi ciali” sti”, avendo cominciato a produrre musica vent’anni or prodotte con laptop e altri aggeggi elettronici di ultima sono. Il suo stile – arrangiamenti scarni, voce baritonale, generazione? Fatto sta che da qualche tempo un anelito ostentato understatement – è riconoscibilissimo e viene di restaurazione spira negli ambienti della scena indipen- ribadito in Apocalypse con rigorosa fermezza. Versi chia- dente: niente dubstep o il suo “post” alla James Blake, da ve, in “Riding for the Feeling”: “Continuo a sperare in quelle parti. Chitarre, voci e poco altro. Cominciò tutto un’altra domanda/o in qualcuno che dica/”Chi ti credi col freak folk di Devendra Banhart, al principio degli anni di essere”/Così potrei spiegarglielo”. Non manca di hu- Zero. E appena prima, sulle coste europee dell’Atlantico, mour, insomma. Prerogativa di cui forse difetta Josh T. era stato redatto dai media specializzati l’atto di nascita Pearson, personaggio di cui si erano perse le tracce dopo del New Acoustic Movement, capeggiato dai norvegesi l’unico album edito – ormai dieci anni fa – dal suo grup- Kings Of Convenience, evidentemente epigoni dei citati po, i Lift To Experience. Cos’abbia fatto nel frattempo, Simon & Garfunkel. La persistenza del fenomeno segna- lo si desume ascoltando Last of the Country Gentlemen: la semmai che non si tratta di una circostanza passegge- operazione a cuore aperto sui suoi disastri esistenziali ra. Magari stiamo assistendo davvero a un contraccolpo (amori falliti, abuso di alcol e varia disperazione). Un “passatista” determinato dall’overdose di tecnologia a disco che pesa come piombo, al cui minimalismo sono- cui siamo – volenti o nolenti – sottoposti. Una sorta di ro corrisponde un massimalismo emotivo a tratti quasi equivalente musicale di ciò che Slow Food rappresenta insostenibile. Per alcuni un capolavoro, per altri un’odis- sul piano alimentare. sea mal riuscita. Alberto Campo CULTURE | POP 45

INTELLIGHENZIA POP INDIE NEWYORKESE MINIMALISMO

Un passatempo retrò Ricordando Manchester Il genio è nei dettagli Animale in libertà Un piano ben preparato

Cat’s Eyes Elbow TV On The Panda Bear Hauschka Cat’s Eyes Build a Radio Tomboy Salon des COOP Rocket Nine Types PAW TRACKS Amateurs Boys! Of Light FAT CAT FICTION INTERSCOPE 130701

Faris Badwan, statuario cantante degli L.S. Lowry è un pittore inglese del No- «Le canzoni di questo album suonano più Chi ha dimestichezza con la scena in- Il pianista tedesco - di Düsseldorf, per Horrors, esplora con questo progetto vecento, poco noto dalle nostre parti, semplici, è vero. Ma forse siamo soltan- die sa bene quanta importanza abbiano l’esattezza - Volker Bertelmann, in arte collaterale un territorio musicale insolito che nella sua carriera praticamente non to migliorati». Comunque le si consideri, da una decina di anni a questa parte gli Hauschka, ha una formazione accade- e interessante. L’occasione di emancipar- ha fatto altro che ritrarre scene di vita le parole del cantante Tunde Adebimpe Animal Collective, gruppo che ne ha ri- mica, ma non c’è da temere che suoni si dalle sonorità oleose e avvolgenti sca- urbana, in particolare le periferie in- riassumono bene il quarto album del co- defi nito letteralmente le coordinate, so- come una stucchevole versione teutoni- turite dai due album editi fi nora dal suo dustriali dell’hinterland di Manchester. losso indie newyorkese. Perché i TV On stituendo le chitarre con l’elettronica e ca di Giovanni Allevi: le sue attenzioni gruppo – un cupo post punk di scuola Il paragone fra quell’artista e il quinto, The Radio paiono aver guadagnato dieci le melodie stile Velvet Underground con sono rivolte più alla contaminazione indipendente – deriva dall’incontro con convincente album degli Elbow (band anni in un colpo solo: invecchiando, di- le armonie vocali dei Beach Boys. Sen- formale e all’avanguardia che non alla una giovane soprano canadese innamo- provienente non a caso dallo stesso ranno alcuni rimpiangendo l’approccio za contare l’infl uenza esercitata su for- restaurazione passatista. Nei primi di- rata della lirica italiana, Rachel Zeffi ra. habitat) è merito di Helen Brown del sperimentale dei cinque nel coniugare mazioni di punta come Grizzly Bear o schi da lui realizzati il pianoforte era Con raffi nata curiosità fi lologica, il gio- “Daily Telegraph”, che ci ha offerto un art rock, cupezza new wave e black mu- Dirty Projectors... Il gruppo newyorke- trattato infatti impiegando oggetti vari vane artista britannico le fa ascoltare al intrigante suggerimento per visualizza- sic futurista. Maturando, diranno altri di se non ha sbagliato mai un disco, man- (nastri, fogli di alluminio, palline da cellulare (!) alcune composizioni pop di re in modo inusuale il mondo evocato fronte a musica meno enfatica, serena tenendo coerenza senza risultare ripe- ping pong...), messi in risonanza sulle stampo anni Sessanta, seguendo una li- da Guy Garvey e soci. I quali, raggiunto come padri di famiglia appena tornati a titivo, e in quel senso anche le prove corde dello strumento per produrre tim- nea logica che unisce Lee Hazlewood, fi nalmente il successo commerciale - co- casa. Il mondo non è fi nito, insomma, e individuali dei suoi membri hanno mo- bri sonori inediti. In seguito, la ricerca Beach Boys ed , e l’ispi- spicue vendite di dischi e concerti con ci si può amare sapendo di avere a di- strato sempre qualità elevate, secondo di Hauschka si è espansa verso sonorità rata Rachel si diletta a improvvisarci so- numero di spettatori a cinque cifre - col sposizione cinque anni o cinquanta, e alcuni addirittura superiori a quelle dei più compiute, sia con arrangiamenti or- pra dei vocalizzi. Nasce così immedia- precedente The Seldom Seen Kid (2008), non più cinque minuti. I nove tipi di luce lavori del “collettivo”. Tomboy, quarto chestrali sia con loop e campionamenti tamente una canzone – “Not a Friend” hanno cercato infatti ispirazione per il sono dieci canzoni d’amore che s’infi la- album in proprio di Noah Lennox, alias mutuati dal mondo dell’elettronica. Il - che compare davvero in quella forma nuovo lavoro negli ambienti e nei ricor- no decise nel varco soul aperto dal prece- Panda Bear (che non è neppure il leader mirabile risultato conseguito in Salon nell’omonimo disco di debutto del duo. di dell’infanzia e dell’adolescenza (nelle dente Dear Science con melodie morbide della band!), non sfugge a questa regola des Amateurs è una sintesi di quelle ten- “Face in the Crowd” e “Over You” sinte- periferie di Manchester, appunto). I toni e solare funk rock, con la tensione lascia- e per certi versi addirittura la trascende, denze, che nel complesso richiama da tizzano la leggerezza dell’album: anda- sono più intimisti che nell’immedia- ta scorrere sottotraccia e fatta emergere essendo almeno altrettanto valido del vicino i sofi sticati compositori minima- mento pop retrò, in stile Saint Etienne, to passato, anche se restano intatte le solo occasionalmente; che stanno al pas- suo illustre predecessore, Person Pitch. listi dei primi anni Ottanta (Steve Rei- e i giochi di voce di Zeffi ra, seducenti coordinate che ispirano la loro musica: sato come Los Angeles (dove il disco è Un uso così disinvolto dell’elettronica è ch sicuramente, ma anche artisti meno come quelli di Nancy Sinatra. Cat’s Eyes i Genesis di Peter Gabriel (che Garvey stato registrato) sta a Brooklyn (dove la fuori dal comune, al punto che non ci noti come Peter Gordon o Peter Zum- è in defi nitiva un concept: il passatempo ha consultato personalmente durante band è nata e cresciuta). Ma il talento si accorge quasi della componente digi- mo), debitamente attualizzati. Ospiti mentale di Badwan, che fra citazioni e il processo creativo), i Talk Talk e i Ra- avanguardista resta, sia pure nascosto nei tale – tuttavia basilare – di questi pezzi inattesi di questo album eclettico e gra- rimandi riesce a condurre l’ascoltatore diohead. Ospiti speciali, in alcuni brani, dettagli: il miglioramento sta tutto qui, deliziosamente ultraterreni. In quel lim- devolissimo, Joe Burns e John Conver- in un gradevole ambiente pop. Un disco i giovani componenti – una cinquantina nel fare meglio con meno. Migliorare bo ideale fra sintetico e organico, undici tino dei Calexico. b. colto e grazioso: rarità ai giorni nostri. - dell’Hallé Youth Choir. Anch’esso ov- vuol dire anche questo, e questi sono i brani luminosi da ascoltare senza mai Tommaso Toma viamente di Manchester... Paolo Bogo migliori TV On The Radio di sempre. stancarsene. Bizarre Andrea Pomini ELETTRONICA A MISURA D’UOMO

A ritmo di malinconia Estasi al femminile

Nicolas Jaar Prefuse 73 Space Is The Only Noise Only She CIRCUS Chapters COMPANY WARP

Non c’è due senza tre. Dopo Matt Bar- Giunto al settimo album intestato a nes (alias Forest Swords) e James Blake, Prefuse 73 (Savath And Savalas, Dela- un altro musicista, dj e produttore susci- rosa & Asora, Diamond Watch Wrists e ta entusiasmo proponendo un parados- Piano Overlord le altre denominazioni so: talmente lenta e onirica usate, in quasi quindici anni di carriera), da trasformarsi in qualcos’altro. Si tratta Guillermo Scott Herren tenta il salto da di Nicolas Jaar, che ha solo ventun’anni produttore elettronico a compositore ed è newyorkese, ma con infanzia tra- tout court, dai loop ritmici di estrazione scorsa in Cile, patria del padre Alfredo, hip hop – benché sempre più alla lonta- artista celebre per installazioni come na, costruiti e colorati come sono con “The Rwanda Project”. È stato lui a rega- mente aperta e infl uenze eterogenee lare al fi glio quattordicenne l’album che – alla confl uenza degli stessi in partitu- ne ha segnato la precoce carriera, Thé re astratte e strutture aperte, fra classico Au Harem d’Archimède, capolavoro mini- e moderno. Per farlo, dosa computer, mal di Ricardo Villalobos (pure lui campionatori e strumenti acustici con la originario di Santiago). Da allora, come perizia di sempre e si rivolge a una pla- una “spugna” (copyright: Zev Eisenberg tea di complici tutta femminile, come dell’etichetta Wolf+Lamb, che l’ha lan- suggerito dal titolo. L’illustratrice Yuko ciato), Jaar ha assorbito infl uenze etero- Michishita e la fotografa Angel Cebal- genee: house, microhouse e techno, ov- los, ma soprattutto Zola Jesus, Shara viamente, ma anche trip hop, l’hip hop “My Brightest Diamond” Worden, la di J Dilla e Madlib, Leonard Cohen (arti- compianta Trish Keenan dei Broadcast sta che adora), jazz brasiliano ed etiope, (qui nella sua ultima registrazione) suoni latini, Brian Eno... E mescolando e le meno note Faidherbe, Nico Tur- suoni digitali e “naturali” (come lo splen- ner, Adron e Niki Randa. Le loro voci dido piano in stile Satie di “^tre” o il sax s’infi lano negli strati di suono come dolente di “Keep Me There”), frammenti strumenti e quasi mai vengono usate di fi lm francesi, rumori acquatici, cam- in chiave pop, contribuendo a defi nire pionamenti di Ray Charles (“I Got a l’atmosfera estatica dell’insieme, fra co- Woman”) e una voce effi cace, crea quel- lonne sonore anni Settanta e glitch hop la che egli stesso defi nisce “malinconia cerebrale. Senza comunque concludere ritmica”. Geniale. p.b. molto. a.p. 46 CULTURE | WORLD n.281, maggio 2011

BRASILE I° CONCORSO PIANISTICO ANDREA BALDI Bologna 11-12 giugno 2011 Circolo della Musica di Bologna via Valleverde 33, 40067 Rastignano (Bo) Musica che non dimentica Termine ultimo per l’iscrizione: 20 maggio 2011 Bossa nova e canzone brasiliana in una raccolta Soul Jazz Cat. A fi no a 10 anni – programma a scelta: durata max. 10 minuti Cat. B fi no a 14 anni – programma a scelta: durata max. 15 minuti Cat. C fi no a 18 anni – programma a scelta: durata max. 20 minuti Cat. D fi no a 35 anni – programma a scelta: durata max. 60 minuti* AA.VV. Bossa Nova PREMI Cat. A € 200, Cat. B € 300, Cat. C € 400, Cat. D € 500 and the Rise of Brasilian Music Premio speciale di € 200 al miglior classifi cato tra le in the 1960s categorie A e B che avrà eseguito almeno due preludi di Andrea Baldi Soul jazz CONCERTI PREMIO 2 cd + libro 76 pp. *Tre concerti premio a Bologna, Firenze e Ferrara LA COMMISSIONE rogetto grafi co inappuntabile (l’estetica è quella del Sofya Gulyak, Olaf John Laneri, periodo di riferimento), un titolo impegnativo, Bos- Giuseppe Aneomanti, Gino Brandi, Alberto Spano Psa Nova and the Rise of Brasilian Music in the 1960s, INFO: www.circolodellamusica.it due cd contenenti trentaquattro brani compresi tra il ’58 Direzione artistica: Sandro Baldi 335 5359064 e il ’70, e un mini-libro di settantasei pagine, completo di belle e rare fotografi e, con - recitano le note di copertina - “la storia defi nitiva della Bossa Nova”: fi rmata, come l’antologia, dal patron dell’etichetta britannica Soul Jazz, Stuart Baker. La prima sorpresa è che fra i brani scelti non ce n’è neanche uno che si possa inserire, in senso stretto, dentro al genere. D’accordo che il titolo del cofanetto fa riferi- João Gilberto mento al “sorgere della musica brasiliana negli anni ’60”, ma il richiamo della copertina è centrato sulla “mitica” bossa nova. A parte questo - in effetti - c’era anche altro Intanto la bossa nova è sempre samba: samba che è sceso in quel fertile momento musicale brasiliano, e non è certo dalle favelas e che in un primo momento si è fatto ospi- un male espanderne all’estero la conoscenza. Ma i brani tare dagli appartamenti con vista mare della Zona Sud di prediletti dal compilatore sono fra le varianti della bossa Rio, ma che poi è arrivato a São Paulo e in tutto il Brasile. apparse in quel periodo, pezzi strumentali di samba-jazz E la bossa nova non è mai fi nita: dall’avvento di João Gi- e sambalanço, pescando per lo più nei temi di gusto più lberto in poi, chi ha fatto musica in Brasile ha continuato esotico, nordestino o afro-brasiliano, termine che Baker a considerare la bossa come una delle modalità da usare. non si stanca di ripetere nel libretto. Ma La musica popolare in Brasile non dimentica mai nulla. per voler sfuggire agli standard più battuti Vinícius e Toquinho cosa hanno fatto per - neanche più di tanto, visto che l’imman- tutti gli anni Settanta, se non bossa nova? cabile “Mas que nada” di Jorge Ben c’è - e Derivata dai festival di musica alla San Remo a furia di cercare il tema afro, la selezione che negli anni Sessanta hanno fatto furore scivola un po’ nella noia, nonostante il va- in Brasile, MPB è una denominazione in cui lore degli artisti antologizzati. erano inclusi tutti i generi di composizione, Poi l’occhio cade sui crediti del terzo dal samba ai ritmi nordestini alle canzoni più brano della raccolta, “O sapo”, attribuita pop alla Beatles. Se la bossa nova si è contrap- a João Gilberto, in una incisione del ’70. posta a qualcosa, l’ha fatto all’infl uenza della Si sa che questo genio è diventato “auto- musica latina del resto del Sudamerica subìta re” di tutto ciò che ha interpretato, e la sua versione di dal Brasile negli anni Cinquanta: i boleri, i tan- “O pato” è leggendaria, ma “O sapo”, composta da lui? Fin ghi, con i contenuti lacrimogeni e melò e le interpretazio- dalle prime note si riconosce la stranota canzone che negli ni enfatiche e le immancabili vocione da tenore (infl uenza Usa è stata chiamata “The frog”, in Brasile “A rã”: in ogni del belcanto italiano), che in Brasile erano i sambas-canções. caso, il suo autore è il pianista e compositore João Dona- Anche se i sambas-exaltação (quelli di contenuto naziona- to, non João Gilberto. Fra gli errori, alcuni sono piccole lista) ci sono stati, ed erano voluti da Vargas, alcuni erano sviste, altri sono più gravi: “Samba Blim”, interpretato dal- veri capolavori come quelli di Ary Barroso, e - per esem- l’eccellente quartetto del pianista Luiz Eça, il Tamba 4, è pio - João Bosco li ha riproposti negli anni Settanta, in stato scritto da Orlandivo e Helton Menezes, non da Luiz piena dittatura, come travestimento a contenuti libertari Bandeira; quando si va ad ascoltare la versione di Dori- che gli ottusi militari non hanno colto. In contemporanea val Caymmi della famosissima “Berimbau” di Powell e de a tutto ciò, a Rio il samba di radice non ha mai smesso di Moraes, si trova un gruppo di voci femminili che la canta esserci, di venir inciso, suonato, ascoltato e consumato. in inglese: del bel vocione di Dorival neanche l’ombra. João Gilberto ha subito l’infl uenza di Mario Reis e Cyro Ma andiamo alla “storia defi nitiva” della nostra cara Monteiro, in voga dalla metà degli anni Trenta fi no alla bossa. Il libretto ci informa che questo genere musicale fi ne degli anni Sessanta, che hanno iniziato a cantare in è il risultato del clima progressista e dello sviluppo su- modo più sfumato con l’avvento in Brasile di microfoni scitati dalla presidenza di Juscelino Kubitschek, perché più sofi sticati. Nato in un paesino nell’interno di Bahia, il samba era stato affl osciato dai contenuti nazionalisti João Gilberto era un matto che chiuso in casa per giorni pretesi dal leader populista Getúlio Vargas; e che il colpo e notti suonava lo stesso pezzo un milione di volte, per di stato compiuto dai militari nel ’64 segna in Brasile la studiare le divisioni delle parole dentro le frasi musicali, fi ne della bossa nova, che cede il posto alla Musica Po- arrivare all’essenzialità e includere la ritmica delle percus- pular Brasileira, la MPB. Forse per un anglosassone, per sioni nel beat della chitarra. Vinícius era un poeta coi fi oc- quanto volenteroso e appassionato (nel testo ci sono chi, ma scriveva d’amore, e Jobim e Vinícius cantavano fatti, dati e nomi pertinenti, raccolti all’interno della nu- l’amore, come tutti prima di loro: è stato João il vero ri- trita bibliografi a riportata nel libretto), non è facile com- voluzionario. Poi tutti si sono messi a comporre e scrivere prendere una cultura radicalmente diversa dalla propria, testi in modo più leggero ed essenziale, come la sua chi- e tanto sfaccettata e complessa. È che in Brasile le cose tarra e il suo canto. Juscelino Kubitschek e il suo moderni- non vanno così, non sono per forza così defi nite, squa- smo non c’entrano nulla. La bossa nova non è il prodotto drate, “linkate”, specialmente per quanto riguarda la di un momento storico: è stato invece il momento stori- musica, la forma di espressione culturale più importan- co a prendere la bossa nova come sua colonna sonora. te, che attraversa e mette in relazione le classi sociali. Monica Paes CULTURE | WORLD 47

DIALETTI D’ITALIA FINLANDIA VINTAGE VECCHIO E NUOVO

Donna-pesce veneta Piemonte glocal Armoniche superiori Perù freak Una fresca nostalgia

Patrizia Yo Yo Mundi Sväng AA.VV. Ebo Taylor Laquidara Munfrâ Schladtzshe! The Roots of Life Stories e Hotel Rif FELMAY AITO RECORDS Chicha 2 Il Canto CRAMMED, Ebo Taylor dell’Anguana DISTR. Love and death SLANG MUSIC MATERIALI STRUT, DISTR. SONORI AUDIOGLOBE In tempi di ri-costruzioni di miti identi- Munfrâ, cioè Monferrato, nel dialetto Il lucido acrobatismo acustico dei quat- tari, quello dell’Anguana mette insieme locale: tornano gli Yo Yo Mundi, a tre tro armonicisti fi nnici, laureati alla vena Cavallo che vince non si cambia, dice un Quando nel ’57 il Ghana raggiunge la traduzione locale (del nord est italiano anni dall’ultimo album: anni passati a aurifera di musicisti neo-tradizionali antico adagio popolare. In musica può l’indipendenza, Ebo Taylor, nato alla di Patrizia Laquidara) di una narrazione cercare storie, leggende, musiche del- che è il Dipartimento Folk della Acca- signifi care, anche, insistenza sospetta su metà degli anni Trenta, è già apprezza- conosciuta (quella di Melusina) e il fasci- la loro fetta di Piemonte. Dal combat demia Sibelius di Helsinki, trova con- fi loni aurei benedetti in periodi amari per to come compositore e chitarrista nel no per il mistero: nella sua essenza è un folk dei no-global anni Novanta al re- ferma in Schladtzshe! (una bestemmia e i discografi ci. Però il detto non è sempre panorama highlife, la musica moderna mito costruito su un tabù, la proibizione cupero dell’identità etnogastronomica? un brindisi al contempo). Armoniche a vero, e a volte le miniere più redditizie del Ghana (e della vicina Nigeria) del- di guardarla nelle notti del sabato che No, nessuna difesa fi ne a se stessa del bocca diatoniche, cromatiche, armoni- non sono quelle che promettono metalli l’epoca. Al principio dei Sessanta è poi a la donna-Anguana impone al marito: il territorio: per dirne una, in Munfrâ, pre- ca basso e harmonetta, l’armonica vinta- preziosi. Prendiamo il caso della chicha, Londra, mandato dalla famiglia - come momento del bagno, quello in cui metà sentato da lusinghiere parole di Paolo ge a tasti, sono gli arnesi del suono con ovvero la cumbia in salsa avventurosa- Fela Kuti negli stessi anni - a comple- del suo corpo assume le sembianze di un Conte, non ci sono arrangiamenti di cui il quartetto produce caldi, gioiosi mente psichedelica peruviana, caduta tare nella capitale britannica la propria pesce (o di un serpente o di un drago). brani tradizionali, solo pezzi originali. ed imprevedibili temi in cui convivono in sonnacchioso oblio per decenni, e ri- formazione. Affermatosi al ritorno in Questi undici canti giocano con il mito Ma poi è tutta una vita che gli Yo Yo tradizioni popolari, in prima linea quel- cordata solo per motivo di imbarazzati patria come autore, arrangiatore e pro- e con le forme del desiderio: sembrano Mundi stanno tra micro e macro, tra un la fi nlandese e svedese, aggiungendo dileggi ad opera degli stessi peruviani. È duttore, nei Settanta Taylor si orienta attraversarne il tabù, restituendoci densi partigiano monferrino e un concerto a spruzzate di ritmi balcanici, blues, rock vero, la cumbia-psych è, per molti versi, poi verso l’afrobeat, la formula che Kuti incontri con la memoria e fra tradizioni Londra, tra Ivano Fossati e Trey Gunn. e classica (da poco hanno anche inciso pura trash music: un maldestro tentativo ha messo a punto nel decennio prece- musicali diverse grazie alla voce intelli- Per cui è vero, molte canzoni sono in un cd che rilegge pagine di Chopin), il di adattare sonorità orecchiate dal mer- dente, e che Taylor interpreta con uno gente della Laquidara, agli arrangiamenti dialetto, ma in una si sente anche l’ara- tutto condito con vitale ironia. La vi- cato anglosassone ad un impianto popu- stile non privo di originalità rispetto a e ai controcanti onnivori di Alfonso San- bo dialogare con l’italiano (“Te chi t’ei”). brante title track d’apertura si sviluppa lar locale e afroamericano: ma gli esiti, a quello di Fela: in particolare con una timone e del sestetto degli Hotel Rif, e ai Certo, ci sono bozzetti strumentali stile a partire da una canzone a ballo - volte, sono da valutare al di là di quanto maggiore e piacevole morbidezza, testi in veneto cui Enio Sartori sa sempre ghironda&mandolino (“Nduma ch'an- na. Con “Hoijakat” la band riprende il gli stessi protagonisti credevano di fare. come si può constatare dal materiale, dare una torsione poetica. L’anima del duma”, “Lengua ed ssu el bal”), ma il repertorio danzante del leggendario Come successe a Muddy Waters con il che suona straordinariamente fresco, lavoro sembra irrompere nitida in “La sound complessivo è quello della mi- organettista Tuano Aho. Ricordi e desi- suo disco Chess psichedelico, o ai Pink ristampato nel doppio cd Life Stories - fumana”, con il pianoforte che traccia un glior canzone d’autore (“Na bela corba deri trovano espressione nell’agrodolce Floyd quando adattarono un’antica can- Highlife & Afrobeat Classics 1973-1980. ponte di note scarnifi cate fra l’intervento ed niule” ricorda il De André di Crêuza marcia-valzer “Menneet”, mentre “Tan- zone maghrebina e ne cavarono l’oniri- Benefi ciando dell’onda lunga del revival corale de Le Canterine del Feo e le melo- de mä). E, sì, ci sono le fi lastrocche (“Ra- go tauko” fa sfoggio di infl essioni blues. ca “Set The Controls For The Heart of dell’afrobeat, nel 2009 Taylor è torna- die sognanti dell’oboe di Paolo Bressan e taraura”) e l'impegno su temi nostrani Si snoda su un ritmo di danza svedese The Sun”. Qui, mutatis mutandis, sia- to in studio di incisione alla guida di della voce della Laquidara, che evoca la (“Rabdomantiko” è pro acqua pubbli- “Kyykaarmeen polska”, a proprio agio mo esattamente dalle stesse parti: con un gruppo misto afro-europeo, con cui nebbia mentre avvolge le colline. Ma c’è ca), però suona una folla di ospiti da su una melodia greca. Da segnalare un focus più attento sulla chicha urbana, oltre che in Love and death lo si potrà spazio anche per ballate dall’incedere tutto il mondo, tra cui Hevia e Finardi, anche “Waiwainen walitam waikiast” rispetto a quella “amazzonica” indagata ascoltare anche dal vivo (Novara Jazz, deciso come la “Nota d’anguana” e per Steve Wickham e la Banda Osiris, quelli dove un inno religioso di inizio XVIII nel volume del 2007, ed identico, esal- 27 maggio): Taylor rifà accuratamente rivisitazioni corali come il “Canto dei dei Lou Dalfi n, dei Radiodervish, del- secolo è trasfi gurato da ripetuti ascolti tante (o spiazzante) approccio: sedici il trucco alla musica di quattro decenni battipali”, che dona alla tradizione un l’Orchestra Bailam. di Radiohead e di Messiaen. “nuove” tracce per sparigliare le carte. fa, ma senza nascondere la nostalgia. incedere lirico e deciso. Alessio Surian Dario De Marco Ciro De Rosa Guido Festinese Marcello Lorrai

ITALIA 150

Il Risorgimento popolare

Se in primavera di centocinquantesimo in mezzo? E, con tutto il rispetto per Par- i campi nazionali fi oriscono di Verdi e do Fornaciari, è questo che rappresenta Rossini, in molte celebrazioni uffi ciali la la canzone popolare, oggi, in Italia? canzone popolare è rimasta in secondo Da fonti simili attinge il nuovo disco di piano, al punto da giocare un ruolo - per Tuscae Gentes: capitanato da Daniele così dire – “ancillare” anche in un’ope- Poli, il gruppo toscano rilegge con uno ra totale nelle intenzioni come Noi cre- stile emozionale – che scivola talora nel devamo di Martone. Alcuni cd colmano retorico – il repertorio risorgimentale. questo vuoto, focalizzandosi sul periodo Alcune belle composizioni a tema dello che va dai primi moti risorgimentali alla stesso Poli (“E mille mille posti dov’è sta- fi ne dell’Ottocento. C’è da dire che – al- to Garibaldi”) completano il cd, di gran- meno musicalmente – non moltissimo de interesse anche per il ricco apparato rimane, anche per la tendenza romanti- bibliografi co contenuto nel booklet. co-ottocentesca ad antologizzare i canti All’opposto dello stile “emo” di Tuscae senza notazioni melodiche o esecutive. Gentes sta l’epicità del cuntastorie Mario La raccolta più interessante è tutt’ora Incudine. Beddu Garibbardi è costruito quel Camicia rossa. Antologia della canzone come un concept su “quando i siciliani giacobina e garibaldina, uscito nei Dischi non erano italiani”, e dà voce ad alcu- del Sole nel 1979 per la curatela di Cesa- ni canti tramandati muti dalle raccolte re Bermani, e a cui attinge a piene mani d’epoca, oltre ad alcuni testi composti da per il primo dei suoi tre cd L’Italia nelle Rocco Lombardo. Fra invettive (“Vittoriu canzoni, antologia di Alabianca con sele- Emanueli”) e gattopardesche accetta- zione, appunto, dello stesso Bermani. Fra zioni (la conclusiva “Sugnu talianu”), si le ottantasei canzoni scelte a rappresen- staglia un Risorgimento meridionale lon- tare la storia d’Italia “attraverso il canto tano tanto dalle celebrazioni nazionali- sociale e popolare” non ci sono grandi stiche quanto dalla rivalutazione eroica AA.VV. sorprese, ma l’opera è meritoria perché (e spesso, ormai, usurata dalla retorica) L’Italia nelle canzoni - rimette a disposizione materiali di non del brigantaggio, tipica di molta canzone 150 anni di storia attraverso il canto facile reperibilità. Da “Or che innalzato è popolare di area meridionale. Il Garibal- sociale e popolare l’albero” fi no alla stagione dei Della Mea, di di Incudine (anzi: “Garibbardi”) è un Amodei e compagnia Cantacronache si eroe popolare, bello come un dio e, in ALABIANCA, DISTR. WARNER arriva quindi fi no ai giorni nostri. Con un defi nitiva, né buono né cattivo, come i punto debole, che non si sa se imputare grandi eroi dell’epica. Il disco, ben pro- Daniele Poli & Tuscae Gentes al selezionatore, a problemi di diritti o dotto da Ambrogio Sparagna, segna 150 e oltre - Storie d’Italia a una carenza strutturale del repertorio: il ritorno dell’etichetta Finisterre ed è il salto da “’A Flobert” degli Zezi (1976) un piacevole esempio di come si possa MERLO RECORDS - RAI TRADE a “Vi ricordate quel 20 di luglio” di Par- ancora confezionare un disco di musica do Fornaciari (per i fatti di Genova del popolare fresco negli arrangiamenti e nel Mario Incudine 2001), rispettivamente terzultima e ulti- sound, pur nella semplice variazione del- Beddu Garibbardi ma canzone delle ottantasei, pare un po’ la tavolozza timbrica popolare. FINISTERRE, DISTR. FELMAY brusco. Davvero non è successo niente Jacopo Tomatis 74° FESTIVAL DEL MAGGIO MUSICALE FIORENTINO Foto New Press Foto Firenze Press Foto New

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