“La voce di Lentiai” settembre-ottobre 2010 1 foto: W. Argenta - realizzazione grafica: SERSIS Servizi e Sistemi, Lentiai grafica: - realizzazione Argenta W. foto:

Poste Italiane spa - Sped. in abb. post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 2, DCB BL - Periodico bimensile - Anno IL - settembre-ottobre 2010 - N. 5 - contiene I.R. scrive una lettera ad un certo Diogneto, ri- prendendo e sviluppando il testo di san Pao- lo appena citato e conclude: “Tanto alto è il posto che ad essi (cristiani) assegnò Dio nel mondo, che non è lecito loro abbandonarlo”. Dieci giusti Sono pochi, ma sanno di essere necessari. In quella fase storica la Chiesa era lievito, poi Narra la Bibbia che un giorno Abramo accolse Gesù che si era circondato di un gruppetto di divenne pasta; ora, nella nostra società, sem- nella sua tenda tre ospiti. persone, anche se folle numerose lo cercava- bra sulla via di tornare ad esser lievito. Uno di essi rivelò di essere il Signore venuto a no. Gesù amava paragonare la presenza dei Non posso dire che un periodo sia stato mi- punire le città di Sodoma e Gomorra per la lo- suoi discepoli al lievito nella pasta che, seb- gliore di un altro e la storia ci ricorda che nel ro malvagità. Sapendo che là abitava suo ni- bene poco e invisibile, ha effetti benefici e vi- tempo della visibilità (della “pasta”) la Chiesa pote Lot con la famiglia, Abramo chiese al Si- sibili sull’intera pasta. non si è mai fatta notare solo per la santità gnore di risparmiare le città se vi trovasse cin- Tutti gli scritti del Nuovo Testamento a loro (“casta prostituta” l’hanno definita i Padri del- quanta giusti. Il Signore acconsentì. Poi per volta, riflettono l’esperienza di comunità mi- la Chiesa dei primi secoli). prudenza Abramo chiese a più riprese di ab- noritarie e talvolta anche duramente perse- A noi è toccato di vivere in questo tempo. In- bassare la quota arrivando fino a dieci giusti. guitate; mai però le sentiamo lamentarsi del- dipendentemente dal fatto che oggi la Chie- E il Signore, misericordioso, acconsentì. Ma i la loro piccolezza; mai alzano la voce preten- sa sia lievito o pasta, che viviamo in un tempo giusti trovati non arrivarono a quella cifra e le dendo leggi a loro difesa: “Insultati, benedi- travagliato o di pace, ogni credente è chiama- città finirono distrutte. ciamo; perseguitati, sopportiamo; calunniati, to a far parte di quei dieci (il numero è sim- Secondo una leggenda ebraica, il mondo in- confortiamo; siamo diventati come la spazza- bolico) giusti che sanno dare sapore all’inte- tero riposerebbe su trentasei giusti, in nulla tura del mondo, il rifiuto di tutti, fino ad oggi”, ra umanità, come il sale che però, se è trop- distinti dai comuni mortali. Se ne mancasse scrive san Paolo. po, rovina il piatto. uno, la sofferenza degli uomini avvelenereb- Cento anni dopo un autore, rimasto anonimo, don Gabriele be persino l’anima dei neonati e l’umanità sof- focherebbe in un grido. Mi piace questa idea dei giusti che, per la sola loro presenza, svolgono la missione di salva- tori. Mi piace perché ci vedo quel modo di es- sere della Chiesa che è fonte di speranza per tutti e senza contare su riconoscimenti pub- blici o puntare alla notorietà sociale. Per molti secoli la Chiesa di questo territorio ha avuto un peso importante: tutti “passava- no per i suoi campi”, dal primo vagito all’ulti- mo respiro. Ultimamente invece -se ci atte- niamo alla partecipazione domenicale - sem- bra coinvolgere il cinque/sei per cento della popolazione (“solo”? mi chiede qualcuno, in- teressato ai numeri). Cerco di immaginare il tempo in cui i cristiani nella Valbelluna erano uguali a zero. E’ venuto un momento in cui, in seguito alla predicazio- ne del vangelo, alcuni hanno creduto e il loro numero è lievitato fino al cinque/sei per cento della popolazione, esattamente come adesso. Forse che allora i cristiani si dicevano, scon- fortati: “Come siamo pochi!”?. Non lo credo proprio! Perché questa diversità di punti di vista no- nostante il vangelo sia lo stesso ieri e oggi? “Non temere piccolo gregge”, disse una volta “La Chiesa di Cristo non ha bisogno di rivendicare condizioni di vita agevolate...” 2 “La voce di Lentiai” settembre-ottobre 2010

Sommario

Fatti e parole - Dieci giusti Calendario liturgico Comunità in cammino - Calendario liturgico - Verbale C.P.P. OTTOBRE 2010 NOVEMBRE 2010 - Anagrafe Lunedì 1: Solennità di Tutti i santi; al Esperienze catechistiche Mese dedicato all’impegno missionario; recita del rosario pomeriggio visita ai cimiteri - Indicazioni e iscrizioni Venerdì 1: s. Teresa del Bambino Gesù, Martedì 2: Commemorazione di tutti i - A catechismo… vergine e dottore della Chiesa defunti - Anniversari Sabato 2: ss. Angeli Custodi Giovedì 4: s. Carlo Borromeo, vescovo La favola bella Domenica 3: ventisettesima del tempo Domenica 7: trentaduesima del tempo A Marina ordinario ordinario Cesana 1785-1815 Lunedì 4: s. Francesco d’Assisi, patrono Martedì 9: Dedicazione della Basilica - Antichi villaggi d’Italia Lateranense Insieme per le nostre chiese Mercoledì 6: s. Magno, vescovo, patrono Mercoledì 10: s. Leone Magno, papa e - Lentiai e la sua Pieve secondario della diocesi dottore della Chiesa Briciole Giovedì 7: Beata Maria Vergine del Giovedì 11: s. Martino di Tours, vescovo Lentiai: andata e ritorno Rosario; messa al Pianazzo alle 18.30 Venerdì 12: s. Giosafat, vescovo e - Mirella Garbini Venerdì 15: s. Teresa di Gesù, vergine e dottore della Chiesa martire Attualità in Soms Domenica 17: ventinovesima del tempo Domenica 14: trentatreesima del tempo - L’onestà ordinario ordinario; giornata del ringraziamento - Crocetta del Montello Lunedì 18: s. Luca, evangelista Mercoledì 17: s. Elisabetta d’Ungheria, - Calendario attività Domenica 24: trentesima del tempo religiosa Pagina della solidarietà ordinario; Giornata missionaria Mondiale Domenica 21: N.S. Gesù Cristo, Re - Vita di club Lunedì 20: ss. Andrea Kim e Paolo Chong dell’Universo; giornata per il seminario; - Il ritorno di occhio alla palla e compagni, martiri alle 15.00 a Ronchena, festa della Madonna Sport a Lentiai Mercoledì 27: consacrazione della chiesa della Salute - Sci Club, Stabiolito e … dei Boschi; messa alle ore 10 Lunedì 22: s. Cecilia, vergine e martire - Il ritorno di occhio alla palla Giovedì 28: ss. Simone e Giuda, Mercoledì 24: ss. Andrea Dung-Luc e Sotto i tea della cesa apostoli compagni, martiri vietnamiti Altri tempi… Domenica 31: trentunesima del tempo ordinario Domenica 28: prima di avvento Offerte Arte e cultura - Ti racconto una storia Inserto Verbale C.P.P. del 9 luglio 2010 “Occhio alla scuola” Presso i locali dell’Oratorio, si riunisce il diventi quello che desidera Gesù, cioè Redazione Consiglio Pastorale Parrocchiale (CPP). il regno di Dio. In questo compito i Gabriella Bondavalli, Flavia Colle, Sono presenti: don Gabriele, Berton credenti sono al servizio del territorio. La Ivano Da Barp, Duilio Maggis, Melissa, Colle Zoe, Dalle Mule Paolo, Parrocchia ed in essa il Consiglio Pastorale Gino Pasqualotto, Gabriele Secco Francescato Franco, Gasperin Lorena, dovrebbero essere il motore delle iniziative Hanno collaborato Scarton Orietta, Schenardi Giovanni, che hanno per scopo che il territorio ACAT 511, Amici di Cesana, Luca Carlin, Slongo Cristiano, Tres Marta, Zampese diventi il regno di Dio. Donatella, Veronica Dal Piva, Maria Evi, Zornitta Teresa, Dalle Mule Irene, Don Gabriele ricorda che siamo legati e Deola, William Faccini, GNL, Fagherazzi Maura , Venturin Silvia, Tres troviamo riferimento in una Chiesa più E. Pro Loco Lentiai, Ciccio Semprini, Lorenzo Stella, Toncy Agostino. grande che è rappresentata dalla forania Sono assenti: Zornitta Paolo, Gesiot e dalla diocesi. In tutto questo vi è una www.lavocedilentiai.it Pierluigi, il componente del gruppo giovani particolarità perché siamo inseriti nel [email protected] (da nominare) e suor Caterina. territorio bellunese e ciò comporta qualche

direttore don Gabriele Secco L’incontro ha inizio con l’invocazione allo problema. Si rileva però che anche se la responsabile ai sensi di legge don Lorenzo Dell’Andrea Spirito Santo e la lettura del Vangelo di parrocchia fosse inclusa nella diocesi di Iscrizione Tribunale di N°65 del 14.10.66 Luca sulla moltiplicazione dei pani e dei Belluno resterebbero comunque i veri Stampa Tipografia Piave srl – Belluno pesci. Dall’episodio narrato possiamo capire grossi problemi che sono la crescita della che condividendo anche il poco che si ha Parrocchia come comunità cristiana e Telebelluno nella rubrica “Insieme oltre il 2000” propone la rassegna dei si può fare tanto. Gesù invia i discepoli a la trasmissione della fede ad adulti e giornali parrocchiali. servire folla perché si nutra; così il mezzo soprattutto ai giovani. Giovedì 18:30 e 21:30 per avvicinare le persone della parrocchia Questo servizio deve avere come finalità Venerdì 6:30 e 10:30 può essere il consiglio pastorale. e obiettivo quello che scaturisce dalla Don Gabriele precisa che lo scopo dei domanda: cosa bisogna fare perché il credenti è far si che la comunità a cui fa territorio in cui sta parrocchia sia più vicino riferimento il territorio della parrocchia al Vangelo. “La voce di Lentiai” settembre-ottobre 2010 3 Anagrafe Nuovi figli di Dio 11. MONFE’ ZARA di Monfè Grazia, nata il 27.3.2009, via Valle 5, Marziai 12. DE GOL GAIA di Paolo e Sasso Jessica, n. 17.2.2010, frazione Colderù 24 13. CONTI FLAVIO di Oscar e Mione Angela, n. 19.1.2010, a Colderù Nuove famiglie cristiane 1. GROSSI SIMONE da e BEE CHIARA da , domiciliati a Colderù 20, sposati il 4.9. 2010 2. CONTI OSCAR da Roma e Mione Angela da Colderù, domiciliati a Rasai, sposati il 25.9.2010 Nella pace del Signore 27. MARCADENT MARINA di anni 36 da Levico Terme, deceduta il 21.7.2010 e sepolta a Lentiai 28. MORETTI DORINA di anni 78, s. Gervasio 112, deceduta il 23.7.2010 e sepolta a Lentiai 29. MONFE’ GIOVANNI di anni 86, via Marziai 11, deceduto il 28.7 2010 e Viene quindi fatto un giro di presentazione principale che richiede la costante sepolto a Marziai e vengono sentiti tutti i presenti. presenza di personale. 30. GASPERIN CORRADO di anni 74, Dagli interventi sono emerse le seguenti Don Gabriele conclude ricordando l’incontro frazione Boschi 1, deceduto l’1.8.2010 e proposte o osservazioni: del 10 Febbraio 2010 in cui si sono sepolto a Lentiai a) ricostituzione del gruppo caritas incontrati i sacerdoti e i rappresentanti dei 31. CAPELLI ANDREINA di anni 80, via secondo anche le intenzioni del Vescovo; consigli pastorali della forania zumellese Zampese 27, deceduta il 2.8.2010 e b) rendere le celebrazioni liturgiche più e nel quale tutti i presenti si sono sepolta Lentiai gioiose favorendo la partecipazione al detti d’accordo, come da indicazioni del 32. VERGERIO VALERIA di anni 76, coro dei giovani anche possibilmente per Vescovo, sulla necessità di promuovere, deceduta a Torino il 9.8.2010 e sepolta esempio con l’inserimento di qualche da parte di tutte le parrocchie della forania a Marziai chitarra; zumellese i seguenti ministeri: 33. DAMIN ELSA di anni 90, via Solagna c) necessità di mantenere e rafforzare il 1. diaconato permanente; 9, deceduta l’11.8.2010 e sepolta a Lentiai gruppo catechiste; 2. ministri straordinari della Comunione; 34. FRADA NELLA MARIA di anni 99, da d) richiamo ai compiti del Consiglio 3. catechisti per il cammino di preparazione Campo s. Pietro, 68, deceduta il 20.8.2010 Pastorale Parrocchiale con lettura dell’art. dei genitori che chiedono di battezzare i e sepolta a Villa di Villa 2 dello Statuto secondo cui esso più figli; 35. BATTOCCHIO DINA di anni 87, via che essere uno strumento operativo è 4. animatori di comunità; Tallandino 89, deceduta il 4.9.2010 e chiamato ad essere l’immagine di una 5. coordinatore della catechesi; sepolta a Lentiai comunità che vive la comunione e che I ministeri sopra individuati dovranno essere promossi con decisione pur Fuori parrocchia cammina insieme nell’unica missione rispettando i tempi necessari per la loro Zuccolotto Renato di Carlo e Maria della Chiesa, quella cioè di evangelizzare costituzione. Zuccolotto, dai Boschi, di anni 73, , santificare e servire l’uomo nella carità; E’ compito dei C.P.P. individuare il deceduto il 27.8.2010 a Daverio, VA e) alcuni intervenuti hanno testimoniato cammino concreto. Dopo aver sottolineato la propria esperienza personale con l’importanza dei diversi ministeri viene diversi punti di vista; è stato manifestato deciso di rinviare a settembre l’elezione il desiderio di migliorare la qualità del vicepresidente e del segretario per della partecipazione mentre invece un facilitare una riflessione in merito. componente ha informato che dopo diversi La prossima riunione si terrà a settembre anni di presenza nel consiglio ritiene dopo la presentazione del nuovo Piano opportuno lasciare il proprio posto. Pastorale Diocesano prevista per il 9 f) è stato affrontato il tema della scarsa settembre a Vittorio . partecipazione alle messe; Don Gabriele La segreteria ha osservato che ciò non deve costituire un problema in quanto è proprio nella storia della chiesa che dalle comunità più * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * piccole sono cresciute le grandi realtà vive a tutt’oggi. Il tempo vola… Sono trascorsi cinque g) è stata inoltre richiamata la necessità anni, ma Gianna è qui tra noi come sempre più urgente di interventi di sempre e il suo esempio ci accompa- manutenzione delle numerose chiesette gna nel nostro impegno per La Voce del territorio ed anche della chiesa di Lentiai. 4 “La voce di Lentiai” settembre-ottobre 2010

Per quelli che iniziano (seconda elementare) Dapprima ci sarà l’iscrizione, poi i genitori sa- ranno convocati per formare i gruppi, stabilire i giorni del catechismo, trovare le catechiste; dopo di che si potrà cominciare. Esperienze catechistiche Per quelli che hanno già iniziato Si intende normalmente che seguono il grup- po, il giorno e l’ora dell’anno scorso. Eventuali cambiamenti saranno decisi dopo aver parlato con la catechista ed il parroco. Anche per Indicazioni per il catechismo questi ragazzi occorre presentare l’iscrizione. Per la cresima L’iscrizione intende finito il catechismo, lascia pensare Possono iscriversi alla cresima i ragazzi che I genitori che intendono far partecipare i loro che l’obiettivo siano i sacramenti e non la sono nelle medie. Lo faranno nelle prime 2-3 figli ai diversi cammini catechistici devono vita cristiana globale entro cui si collocano i settimane di catechismo. Il cammino preve- iscriverli usando l’apposito modulo che si trova sacramenti. de, oltre al catechismo ordinario, un incontro in chiesa o in canonica. Una conseguenza non marginale è che in età mensile (di sabato pomeriggio). Per l’iscrizione Non è una formalità, ma il gesto di voler fare adulta molti sono rimasti catechisticamente c’è un modulo specifico. La domanda viene una libera scelta. Il fenomeno ricorrente, per bambini e hanno la difficoltà a spiegare il presentata da chi chiede la cresima e sotto- cui ricevuto il sacramento dell’eucaristia c’è motivo per cui battezzano o mandano a ca- scritta dai genitori. E’ bene che fin dall’inizio una prima diminuzione e fatta la cresima si techismo i figli. venga indicato il padrino/madrina.

Le comunità vivevano le feste religiose: Av- A CATECHISMO: un passo per tutti vento, Natale, Quaresima, Pasqua, i San- ti Patroni, le varie forme religiose… Questo cammino catechistico è continuato fino ad Il catechismo, così come lo intendiamo oggi, sette delle nostre frazioni: quasi tutte sono ora e continuerà. Anzi, l’anno liturgico è il fino a cinquanta’anni fa si chiamava “dottri- state erette quando ancora “non si andava catechismo per tutta la comunità. na”. Qualcuno usa ancora questo termine! a dottrina”. La parrocchia di Lentiai in quel Quello che viene dato oggi quando si par- E la “dottrina” a sua volta è vecchia di ne- tempo comprendeva anche tutta la parroc- la di “catechismo” è un supporto, un “ba- anche cinquecento anni! chia di Villa e giungeva fino a Nave di Mel: stone da vecchiaia” alla fede delle famiglie. Come ha fatto la Chiesa per un millennio si dovrebbe aggiungere per lo meno qual- Si potrebbe pensare di tornare al periodo e mezzo a trasmettere e conservare la fe- che altra chiesetta. precedente quando la gente non andava a de? Non dimentichiamo che la stragrande Ecco: le chiesette erano altrettante propo- “dottrina”? Le tappe sacramentali potreb- maggioranza non sapeva leggere e scrive- ste catechistiche: con le loro tele, gli affre- bero essere vissute facendo solo il cam- re. Eppure la fede si è mantenuta salda nei schi, le feste liturgiche alle quali partecipa- mino liturgico? Le esigenze morali della vi- secoli passati tanto che ci ha lasciato segni vano le altre comunità. ta cristiana potrebbero essere comunicate importanti di come era penetrata nella vi- Anche allora però il catechismo consisteva in altro modo? ta della gente. Penso alle quattordici chie- principalmente nell’anno liturgico. Sono convinto di sì.

Anniversari di matrimonio Domenica 19 settembre, alla messa delle 11, ben 39 coppie di sposi hanno festeggiato un anniversario importante della loro vita comune: cinquanta, quaranta, venticinque, dieci e il primo anniversario. Ad ogni coppia è stata consegnato una piccola icona della santa famiglia e una pergamena ricordo della festa. La foto, scattata dopo la messa, ritrae il folto gruppo di partecipanti. La festa si è conclusa in oratorio con il rinfresco organizzato dal gruppo di volontari. “La voce di Lentiai” settembre-ottobre 2010 5 La “favola bella” dell’oratorio di Lentiai a Marina

Delicato bocciolo, il dì che sei nata, splendida rosa sei poi diventata. I teneri petali hai dischiuso al sole, tanti dolci sorrisi, a volte poche parole.

Sognavi un futuro che ti era dovuto la spensieratezza che non hai mai avuto sognavi una casa, il tuo compagno vicino, sognavi la vita, sognavi un bambino.

Sognavi un lavoro, per il quale avevi studiato e china sui libri tante ore avevi passato; sogni normali che un beffardo destino ha voluto spezzare, ne ha fermato il cammino.

Ma tu, nel buio la luce Vien da chiedersi, guardandosi intorno, gnora Marcer non mancava di ribadirmi le se oggigiorno sia ancora possibile crede- sue intenzioni. hai continuato a cercare re nelle favole, soprattutto se a lieto fine: Nel marzo dello scorso anno la signora con forte tenacia e coraggio esemplare leggendo in questi giorni le notizie relati- Nedda concludeva serenamente la sua vita sfidando la vita che a te si ribellava ve all’immobile che fino al 2007 ha ospi- terrena e in settembre l’amico Paolo Ge- hai vissuto ogni istante che ancor ti donava tato i bambini della scuola materna, par- ronazzo, accompagnato dal notaio, prov- rebbe proprio di sì. vedeva a consegnarmi la cifra promessa In seguito a due corposi lasciti testamen- della quale diventavo responsabile. Il so- Ora il capo hai chinato tari a favore della Parrocchia, ha preso cor- gno poteva diventare realtà!”. e con grande dignità po l’idea di intervenire su quella struttura, A questo punto, in concomitanza con un hai raggiunto la pace e la tua libertà. grande ma ormai inadeguata alle moder- ulteriore lascito di rilevante importo, se- ne esigenze, per trasformarla in oratorio. guiva logicamente il coinvolgimento della A mamma e papà Ma facciamo un passo indietro ed ascol- Parrocchia nella persona del parroco don che ti piangono affranti dona tiamo il racconto di Flavio Grigoletto, fi- Gabriele Secco e la creazione di una ap- gura di spicco nel mondo imprenditoria- posita commissione incaricata di seguire il coraggio e la forza di andare avanti; le locale ma soprattutto uomo profonda- il progetto del nuovo oratorio. Nel luglio sarai nel buio mente innamorato del suo paese, affida- di quest’anno veniva bandito un “concor- una luce che guiderà il loro cammino tario di uno dei due lasciti. so di idee”, predisposto in stretta collabo- sarai la stella più bella “Penso – afferma – che tutto quanto è suc- razione con l’Ordine degli Architetti del- che seguirà il loro destino cesso abbia davvero i contorni e i conte- la Provincia di Belluno, finalizzato alla “ri- nuti di una favola e, come tale, avrà sicu- strutturazione/ampliamento dell’ex asilo ramente un lieto fine se tutto andrà come parrocchiale”. I lavori andranno deposita- Al tuo amato compagno penso e come ho sempre cullato nei miei ti entro il 30 ottobre prossimo e saranno che hai voluto a te sempre accanto sogni più segreti. giudicati da una commissione composta la forza del vostro amore Ma andiamo con ordine. Intorno agli anni dal parroco, dal sindaco Armando Vello, ora asciughi il suo pianto ’50 a Lentiai esisteva un piccolo orato- da Andrea Bona per l’Ordine degli Archi- e serbi sempre il ricordo rio, collocato negli stabili della canonica, tetti, Siro Andrich per gli Ingegneri, natu- un ambiente che ho frequentato a lungo ralmente l’esecutore testamentario Flavio di questo splendido fiore. negli anni della gioventù assieme a mol- Grigoletto, Giacomo Deon per il Consiglio Che è stato esempio di forza, ti miei coetanei. Ero e rimango del pare- Pastorale, Agostino Tres e Silvano Ventu- coraggio ed amore. re che quella frequentazione abbia inci- rin per la Commissione Affari Economici Maria (Deola) so profondamente e positivamente sul- della Parrocchia. la mia crescita personale e sul mio modo In poche parole la macchina che dovrà re- di affrontare la vita e questo grazie alle alizzare l’Oratorio e sistemare l’area adia- piccole regole e ai grandi principi cristia- cente (costo dell’opera 800mila euro) è or- ni che ne scandivano il tempo: per que- mai in movimento tant’è che sono già una sto, durante tutti questi anni, ho sem- cinquantina i liberi professionisti iscritti. pre pensato che sarebbe stato bello ri- “Mi piacerebbe molto – continua Flavio creare quell’ambiente e quell’atmosfera – poter inaugurare il tutto nell’estate del particolare. 2012. Sarà un’opera votata al servizio di Ebbene, 24 anni fa, quel mio sogno su- tutta la popolazione della parrocchia per bisce un’accelerazione improvvisa: la si- tutto l’anno. Sarebbe mia intenzione costi- gnora Nedda Marcer, originaria di Lentiai tuire un comitato che potrebbe chiamarsi e mia cliente (Flavio è uno dei titolari del- “Amici dell’oratorio” incaricato di coordina- la Gioielleria Pasa ndr), mi comunica che re l’utilizzo della struttura innanzitutto per alla sua morte intende devolvere un mi- le attività pastorali (il Grest, la catechesi, liardo delle vecchie lire alla parrocchia da il consiglio pastorale, il coro e quant’altro) utilizzare a favore dei giovani con la cre- ma anche da parte di tutti i gruppi di vo- azione di un oratorio che valga a ricorda- lontariato che intendessero usufruirne: in re il suo nome e quello del marito Reno. poche parole un’opera per il paese tutto. Era davvero una notizia meravigliosa che Mi rendo conto che non sarà un compito tuttavia ho sempre tenuto segreta anche facile e che avremo certamente bisogno per non alimentare false speranze e un dell’aiuto di coloro che desiderano fare po’ per scaramanzia: tutto questo anche la loro parte a favore della comunità, ma se, in occasione di ogni sua visita, la si- sono altrettanto certo che ce la faremo”. 6 “La voce di Lentiai” settembre-ottobre 2010

Cesana 1785-1815 dal crepuscolo della Serenissima al dominio dell’Austria

a cura di Gino Pasqualotto [email protected]

Antichi villaggi Bartolomeo a Villapiana, e la scomparsa chiesa di San Martino a Lentiai 8. §17. Dalla lettura della rubrica XI del Concordio si comprende Scrive il Cambruzzi che tra i castelli che nel 1421 Venezia decise di quanto fosse importante ottemperare ai servizi obbligatori radere al suolo c’èra quello di “Castellazzo, che era edificato oltre a favore della comunità (fazioni) per partecipare ai diritti sulla la Piave sopra (sic!) il monte di Garda vicino alla villa di Stabio” 9. proprietà feudale collettiva (promiscuità di pascolo, di legnatico, di Un toponimo di chiara origine longobarda (Garda) che indica un sfruttamento delle acque ecc.) e avere diritto di voto nella vicinia 1. posto di osservazione e di guardia10, l’esistenza a Stabie di un Uno dei compiti della vicinia era la nomina del sindaco, figura antico luogo di culto dedicato a San Michele, patrono militare cardine, nella Cesana del Settecento, per il funzionamento della dei Longobardi, e di una fortezza medievale, sono indizi che democrazia del villaggio. fanno pensare alla presenza in loco di una colonia di arimanni, L’istituzione del sindaco era molto diffusa presso le popolazioni soldati-coltivatori stanziati lassù per vigilare sulla valle del Piave dell’Arco Alpino: “I sindaci… detenevano il potere ed erano e sulla strada che valicava i monti. La dottoressa Luisa responsabili del buon andamento degli affari della comunità. Novello, durante un sopralluogo effettuato anni addietro nella In genere la loro carica era annuale e ciascun capo famiglia la zona del Castellazzo, oltre ad identificare le “tracce appena visibili ricopriva a turno secondo un ordine stabilito per tradizione” 2. di un fortilizio”, ebbe modo di raccogliere la testimonianza del La vicinia controllava gran parte della vita comunitaria: ripartiva ritrovamento, in località Molinello, di una tomba di “età barbarica”, il gravame fiscale tra i fuochi famiglia, assegnava ai villici così descritta: “tomba ad inumazione, a cassetta formata di la manutenzione di ponti, strade, casere, fontane, roste dei semplici lastre in più pezzi, scoperta nel 1935 da Gino Bertuol, mulini, curava l’assistenza alle persone povere e ammalate, arando il tratto compreso tra la strada moderna (s’intende la la distribuzione di granaglie alle famiglie bisognose in caso di vecchia strada bianca) e le ghiaie del Piave, là dove passava carestia, organizzava il controllo del territorio per prevenire i l’antica mulattiera. A fianco dello scheletro, ben conservato, si delitti contro il patrimonio e le persone. raccolsero una spada di ferro arrugginita e delle fibbie da cintura Le descrizioni dello Stato Veneto parlano del “Contado di Cesana” di ottone, con decorazioni incise” 11. come di un’entità territoriale autonoma suddivisa in “sette Ancora nel tardo medioevo, la mulattiera che dal Cesen scendeva villaggi” con i rispettivi “casali e colmelli” sparsi sul territorio 3. verso la valle del Piave veniva utilizzata per scopi militari; scrive Ciascun villaggio con il proprio territorio di pertinenza formava il Cambruzzi che nel 1193 i Trevigiani, “passando pei monti di la regola. , si impadronirono del castello di Cesana” 12. Negli atti notarili o parrocchiali, fino alla fine del dominio Doveva essere una buona via, se consentiva ad un contingente veneziano, i nomi dei colmelli o dei casali venivano di norma numeroso di armati, parte dei quali a cavallo, di transitare con associati alla regola di appartenenza: monte di Garda o San celerità attraverso i monti. Il buono stato di manutenzione di Gervasio Regola di Colderù, molino della Scala Regola di Lentiai, questa strada è peraltro confermato anche dalla descrizione che Molin Novo o Villaghe Regola di Cesana e così via. ne fanno i topografi austriaci ad inizio Ottocento: “presso San Col tempo le regole della Contea si erano raggruppate in tre gruppi Pietro, nelle vicinanze di Valdobbiadene, procede… una buona omogenei per area territoriale 4 ed avevano conferito potere di via equestre attraverso la montagna; si sviluppa attraverso la rappresentanza a un organismo unitario chiamato Università dei cima Mariech, procede attraverso il monte Garda, verso Lintiai, villici, rappresentato da tre sindaci scelti a rotazione. nella valle bellunese” 13. Quest’assetto amministrativo durò in pratica fino al 1806, quando i francesi lo abolirono definitivamente. (1) Vicinia. “Raunata (radunata) di tutti i capi di famiglia d’una Villa… Le fonti documentarie più antiche sulle ville di Lentiai risalgono rappresentanti il loro corpo (nucleo familiare), per deliberare” [Giuseppe Boerio, Dizionario del dialetto veneziano, 1829]. al periodo tardo medievale. Nei manoscritti Caminesi conservati (2) Arnold Niederer, in Storia e civiltà delle Alpi, destino umano, Jaca presso l’archivio di Stato di Modena c’è una pergamena del Book, 1980, pp. 83-86. 5 XII secolo che parla dei nostri villaggi . Si tratta di un atto (3) V.A. Formaleoni, Descrizione dello Stato Veneto, T.III, 1787, p. 165; C. notarile datato 9 dicembre 1183 con il quale alcuni membri della Tentori, Saggio sulla storia civile, politica, ecclesiastica della Repubblica famiglia da Brusaporco 6 vendono mansi e diritti di proprietà a di Venezia, T. XII, 1790, p. 227. Guecellone II da Camino. L’acquisto di queste proprietà da parte (4) Stabie e Canai; Lentiai e Colderù; Cesana, Villapiana e Ronchena. di Guecellone, evidentemente con lo scopo d’insediarvi degli (5) Archivio di Stato di Modena, Documenti e carteggi di stati e città, uomini a lui fedeli, conferma il legame del dominus trevigiano Treviso, b. 137, doc. 4. Il documento ci è stato segnalato dal dr. Giovanni con i conti di Cesana. Tomasi che ringrazio sentitamente. Dobbiamo ricordare che nove anni prima lo stesso Guecellone (6) Altro nome della famiglia Tempesta, proprietaria del feudo di Cesana fino al 1174, che a Brusaporco (attuale Castelminio di Resana) possedeva aveva firmato, come primo testimone, l’atto di vendita con il beni e giurisdizioni. quale Guglielmino Tempesta cedeva il Feudo a Gabriele, Albertino (7) Francesco Vergerio, Storia dell’Antica Contea di Cesana, 1931, pp. e Satillo da Zumelle 7. Guecellone morì nel 1187, e i successivi 40-42. L’atto di vendita è datato 21 dicembre 1174. eventi bellici che sconvolsero la Marca consegnarono per un (8) Gina Fasoli, Tracce di insediamenti longobardi nella zona lungo periodo la Contea in mano agli Ezzelini. pedemontana tra il Piave e l’Astico, Atti del I congresso internazionale Nella pergamena di Modena sono menzionate ben cinque ville: di Studi Longobardi, Spoleto, 1952; Insediamenti, castelli, signorie, “Stablo” (Stabie), “plebatico Linteay” (Lentiai), Ronchena, “in borghi, comuni, in La Valcavasia, 1983, pp. 299-302. plano Cesane” (Villapiana) e Cesana. (9) Cambruzzi-Vecellio, Storia di Feltre, II, p. 97. Stabie si trova ad una La citazione dei tre mansi “de Stablo positis iuxta curtina Sancti quota inferiore rispetto a Garda. (10) Giovan Battista Pellegrini, Toponomastica Italiana, Hoepli, 2008, Michaelis” conferma l’esistenza in età tardo medievale della p. 276. chiesa di San Michele, ma è importante perché ci riporta ancora (11) Ringrazio vivamente la dott.ssa Luisa Alpago Novello per averci più indietro nel tempo, al periodo longobardo (sec. VII-VIII). gentilmente messo a disposizione i suoi appunti inediti. Non dimentichiamo che almeno altre tre dedicazioni potrebbero (12) Cambruzzi-Vecellio, Storia di Feltre, I, p. 179 risalire alla stessa epoca: San Donato sopra Ronchena, San (13) Kriegskarte 1798-1805, p. 289. “La voce di Lentiai” settembre-ottobre 2010 7 Insieme per le nostre chiese Per la tutela e la valorizzazione degli edifici sacri della parrocchia di Lentiai

la questione: il Dal Corno si rifece alla versione II, il principe umanista che voleva fare di del Piloni, mentre il Verci sottoscrisse quella tutto l’impero, dalla Germania fino alla Sicilia, del Cambruzzi 3. uno stato laico e unitario. Ma la cosa non finì lì. Negli anni trenta del La sentenza imperiale non fu favorevole Novecento, il Vergerio pubblicò un nuovo ad Ezzelino, il quale a quel tempo non documento, che egli sostiene essere una godeva ancora dell’appoggio incondizionato copia dell’originale legalizzato “da una dell’Imperatore, che acquisterà invece catena di Notai a partire dal secolo XIII” qualche anno dopo sposandone la figlia 4. Questo scritto riporta i nomi dei conti naturale Selvaggia. In questa occasione Vergerio, Bertolotto e Vendramo fratelli di Federico decise che le proprietà detenute da Cesana e Roberto loro nipote. In seguito Ezzelino in Cesana fossero cedute al Comune egli spiegò le ragioni per cui riteneva di Feltre, previo pagamento di un indennizzo San Giacomo il Minore più attendibile l’atto in suo possesso, in moneta. concludendo che “il documento del 1218 Dietro a questa operazione stavano i trascritto dal Cambruzzi, doveva poi essere Caminesi, perché l’anno successivo Feltre una copia errata, o per vetustà o per mala cedette i suoi diritti su Cesana a Gueccellone Lentiai e la sua Pieve scrittura poco decifrabile…” 5. IV da Camino, cugino del vescovo di Ceneda. Trascorso qualche anno dall’accordo di Il vescovo Alberto, che due anni prima era al tempo di Ezzelino San Zenone, dopo l’assedio di Feltre del venuto a Lentiai per farsi riconfermare nelle marzo 1220 durante il quale i Trevigiani sue prerogative feudali 7, svolse sicuramente il tiranno (terza parte) incendiarono e distrussero la Cattedrale (i un ruolo importante in questa difficile partita resti delle sue mura di fortificazione sono diplomatica, egli intratteneva infatti ottimi In località Sopracastello di San Zenone degli oggi visibili nell’area archeologica che si rapporti con l’imperatore Federico, al cui Ezzelini c’è una collina dalla cui sommità la trova sotto il piazzale antistante al Duomo), il appoggio era ricorso cinque anni prima per vista spazia su un bel panorama che guarda castello di Cesana divenne il rifugio preferito mettere ordine nella sua Diocesi 8 (nel 1235, il Montello, il Grappa e la città di Bassano. Si degli esuli Feltrini che militavano nel partito a causa delle sue simpatie filo imperiali, il tratta del colle citato da Dante (Par. IX 25-28) ghibellino. vescovo sarà sottoposto a giudizio da papa sul quale era edificato il castello degli Ezzelini. Nel 1223 Ezzelino II si ritirò in convento e Gregorio IX) 9. Di quel maniero rimangono oggi solo alcuni in virtù del patto siglato cinque anni prima Ezzelino dovette incassare il colpo, dissimulare avanzi di mura e al suo posto sorgono una tutti i diritti sul feudo di Cesana passarono la rabbia che covava dentro e rinunciare torre e il Santuario della Madonna del Monte al figlio Ezzelino III. momentaneamente al piccolo feudo tanto chiamato dagli abitanti del luogo Chiesetta Nel 1225 la contesa tra guelfi e ghibellini si ambito dal padre 10. Rossa. Nel marzo del 1218 una delegazione fece particolarmente aspra. In realtà, più che Nei decenni successivi, l’abile e spietato dei conti di Cesana salì lungo la tortuosa una lotta tra papisti e filo imperiali, appare condottiero della Marca fu impegnato nelle carraia che portava al castello per incontrare come un regolamento di conti tra opposte imponenti campagne militari finalizzate a il dominus Ezzelino II e stipulare con lui un fazioni di nobili, appoggiate rispettivamente realizzare il folle sogno di costruirsi uno patto d’alleanza. Venne firmato un accordo dai Caminesi e dagli Ezzelini. stato indipendente nell’Italia Settentrionale, scritto con il quale Ezzelino s’impegnava alla Seppure un poco confuso e viziato dalla mal ambizione infranta alle porte di Milano, con “difesa, protezione e sostentamento” del celata avversione per la parte ghibellina, la sconfitta di Cassano d’Adda (1259), la Contado, in cambio di metà delle sue rendite il racconto degli avvenimenti fatto dal prigionia, lo sdegnoso rifiuto di ricevere dai e dei proventi della muda del Piave. francescano Cambruzzi è interessante e ricco nemici cibo e cure per le sue ferite, e infine A riprova di quanto sia difficile e insidiosa di particolari: “Gli esuli Ghibellini, ridotti in la morte. Nella conquista di Feltre (1248), la disciplina della ricerca storica, riassumo buon numero nel castello di Cesana sotto Ezzelino ebbe al suo fianco il conte Muzio brevemente la disputa sorta intorno a la protezione di Ezzelino da Romano, con da Cesana 11, capostipite del ramo comitale questo documento. Il feltrino Cambruzzi, che estorsioni, scorrerie, rapine ed incendi, dei Mozzi 12. scriveva nella seconda metà del Seicento, ne avevano travagliati i Guelfi loro nemici, i riprodusse integralmente il testo latino siglato quali, dando alle armi, quelli perseguitarono, (1) Cambruzzi-Vecellio, Storia di Feltre, I, pp. “in Castris domini Ezzelini” il 28 marzo 1218, e col favore dei Caminesi, li scacciarono dal 210-211. (2) Giorgio Piloni, Historia della città di Belluno, nel quale sono citati i nomi dei conti Ugolino, castello. I Ghibellini per la loro sicurezza rist. Forni, 2002, p. 111. Bartolomeo, Vendramino fratelli di Cesana, avevano rotto il ponte sopra la Piave che (3) Antonio Dal Corno, Memorie Historiche di e Roberto loro nipote 1. Sembrerebbe una portava a Cesana; ma il comune di Feltre, Feltre, 1710 (rist. 2007), p. 70; Giambatista testimonianza documentaria inoppugnabile, per prevenire a’ disordini che da quegli esuli Verci, Storia degli Eccelini, 1779 (rist. 1841), L. ma pare non sia così. Il bellunese Piloni ne venivano cagionati… fatto riparare il detto XIII, p. 231. (4) Francesco Vergerio, Storia dell’antica Contea aveva già parlato alla fine del Cinquecento, ponte rovinato, vi piantò una torre per lato, di Cesana, Alassio, 1931, pp. 57-59. indicando nomi diversi: “Vergerio, Bertoldo levando a’ Ghibellini il comodo di passare così (5) Francesco Vergerio, I Cesana, memorie e Vendramo, fratelli e Conti di Cesana… facilmente in Cesana alle case degli Ezzelini, storiche, genealogiche ed araldiche, Alassio, ricorsero ad Eccelino da Romano, convenendo ricettacolo di sicari e malfattori” 6. 1936, p. 19. insieme de lassarli la mettà dell’utile di quel I ghibellini guadavano il fiume nottetempo e (6) Cambruzzi-Vecellio, I, p. 224. (7) Vedi la parte prima su La Voce di Lentiai n. contado, e egli li defendesse, e mantenesse compivano scorrerie nei territori di Villapaiera, 2/2010, p. 7. nel suo dominio e giurisdittione 2”. La Cellarda e Nemeggio, “trasportando il bottino (8) C. Tentori, Saggio sulla storia civile, politica, versione del Piloni era attendibile, se non nel castello di Cesana”. Il Comune di Feltre degli Stati della Repubblica di Venezia, T. XII, altro perché avendo egli svolto l’ufficio di reagì duramente, assediando il castello e 1790, p. 184. vicario dei Conti di Cesana poteva aver scacciando dal “monte” (la Mota?) i nemici”. (9) Andrea Pizzinat, Camino e i da Camino, Ed. Tredieci, 2009, p. 280. attinto la notizia da documenti conservati Ezzelino si limitò a protestare per la violazione (10) Cambruzzi-Vecellio, I, pp. 224-225 nell’archivio della Contea. delle “sue case” e della “sua giurisdizione”. (11) ibidem, p. 242. Due importanti storici settecenteschi che Narra ancora il Cambruzzi che la questione di (12) Vergerio, I Cesana, p. 31. riferirono dell’evento non vollero approfondire Cesana fu portata all’attenzione di Federico Gino Pasqualotto 8 “La voce di Lentiai” settembre-ottobre 2010

servito un delizioso rancio alpino a base di pasta, spiedo con contorni vari e “un goccio Festa a Marziai de vin bon”. A denotare l’ottima riuscita della Lo scorso primo agosto si è tenuta la tra- festa è stato il fatto che tutte le porzioni di dizionale festa paesana di Marziai presso spiedo sono andate “a ruba”. Tra un canto e le ex scuole elementari, brillantemente l’altro, in conclusione di serata, è stato ser- organizzata dal Gruppo Alpini locale in vito un ottimo minestrone. Grazie anche ad collaborazione con i Donatori di Sangue e una bella giornata di sole la manifestazione numerosi volontari. è stata un successo. La manifestazione ha avuto inizio alle 9,30 Il Gruppo Alpini Marziai rappresentato dal ca- Agosto a Cesana con l’apertura della fornitissima frasca. Alle pogruppo Claudio Damin ringrazia tutti coloro 11,00 c’è stato il rituale dell’alzabandiera che hanno reso possibile l’ottima riuscita della Anche quest’anno abbiamo avuto gli ormai consueti appuntamenti che, anno dopo anno, riscontrano seguito dalla commemorazione dei caduti e manifestazione e ci ricorda l’appuntamento sempre più partecipazione. la celebrazione della Santa Messa. per la tradizionale sagra di Sant’Apollonia A mezzogiorno tutti a tavola dove è stato che si terrà a febbraio. Toncy VENERDI’ 13 ore 20,45 Nella Chiesa Arcipretale di Lentiai abbiamo ascoltato il coro “Musicaliceo” diretto da Maria Canton nel “Concerto in ricordo dei Giovani della Parrocchia prematuramente scomparsi”. La manifestazione è giunta alla terza edizione e la serata grazie alla bravuta dei cantori, l’alto livello dei solisti e la professionalità di Maria Canton, si è rivelata un vero successo. L’Arcipretale e la sua acustica sono state la cornice ideale dello spettacolo al cui gradimento e alla cui riuscita tanto teniamo. Grazie don Gabriele per l’ospitalità. I brani scelti dalla direttrice hanno entusiasmato il pubblico che ha applaudito calorosamente anche per la trascinante simpatia dei giovani artisti. Questa serata, specialmente per noi genitori colpiti dalla perdita dei propri ragazzi, pensiamo sia stata oltremodo gradita perchè a ricordarceli sono stati altrettanti ragazzi allegri, piacevoli,preparati e commossi.

VENERDI’ 20 - Festa di San Bernardo In concomitanza con la ricorrenza del Patrono sono stati tolti i ponteggi alla facciata antistante la piazza. Il tipo di ristrutturazione ha messo in splendida evidenza i vari intonaci che si sono succeduti negli anni (ci dicono si chiami restauro archeologico). Malga di quasi 300 persone amanti non so- Non sta a noi spiegarne Festa in malga Garda lo dei bei luoghi del nostro comune, ma che sanno anche apprezzare i prodotti locali che le caratteristiche, Dopo giorni rattristati da una pioggia insi- ci distinguono. Un valido esempio è dato dal- perchè non ne siamo stente, il Ferragosto è stato allietato da un la nostra squisita ricotta. i n g r a d o , m a v i caldo sole ed è stato un piacevole succes- La giornata è trascorsa tra le note delle can- diciamo solo andate a so per il debutto della Pro Loco di Lentiai in zoni di Luigi, che con la sua fisarmonica ha vedere... specialmente Malga Garda. regalato allegria a tutti i presenti. la mattina quando la È tradizione, oramai consolidata, organizzare Un doveroso ringraziamento alla Comunità luce del sole conferisce il pranzo di Ferragosto presso la Malga Garda, Montana Val Belluna, al Comune e al grup- u n ’ e c c e z i o n a l e meta, se il tempo lo consente, di lunghe pas- po A.N.A. di Lentiai e ad Angelo, gestore del- luminosità agli intonaci seggiate dei lentiaiesi e dei turisti provenien- la malga, che si sono in ogni modo presta- stessi. ti per lo più dalla vicina provincia di Treviso. ti per aiutarci nella buona riuscita del nostro I lavori di restauro della L’impegno necessario per organizzare tale primo Ferragosto in Malga. evento è notevole e siamo grati a tutti co- Ringraziamo anche tutti coloro che ci hanno chiesa proseguono con loro che ci hanno preceduto e ci hanno do- onorato con la loro presenza, sperando di ri- l’entusiasmo di tutti, nato preziosi consigli per la buona riuscita di vederci l’anno prossimo ancora più numerosi. anche per i tesori che questa giornata, che ha visto la presenza in E., Pro Loco Lentiai continua a rivelare. Per la S.Messa anche quest’anno siamo stati accolti da Bice Colle nel suo prato e sotto la tenda del sempre disponibile gruppo ANA Lentiai. Don Gabriele ha avuto parole di elogio per la comunità di Cesana che tanto si attiva, con molteplici iniziative, nella raccolta fondi. Infatti fuori della Chiesa c’era la redditizia bancarella di Lena e non solo: quest’anno il “mercatino” si è ingrandito con “l’angolo della nonna”, l’angolo dei fiori e quello dei bijoux. Queste nuove allettanti merceologie hanno attirato la curiosità e la “vanità” degli acquirenti, tanto che alla fine della giornata, tra vendite e biglietti della lotteria abbiamo registrato un incasso di € 2.450. La serata è continuata con il rinfresco e l’estrazione della pesca. Ringraziamo la macelleria Toni, il fruttivendolo La Betulla, La Bottega del Formaggio e la ditta Maso che hanno voluto offrire interessanti premi. Grazie a tutti dalla Vostra Donatella e... all’anno prossimo. “Amici di Cesana”

Il gruppo degli “Amici di Cesana”, che già da qualche anno opera per favorire il recupero dell’antica chiesa di San Bernardo, ha voluto costituirsi in associazione legalmente rico- nosciuta per dare il suo fattivo contributo alla tutela del patrimonio archeologico, artistico e culturale di quello che fu il territorio della Contea di Cesana. Per dare un ulteriore valore simbolico all’atto costitutivo abbiamo voluto registrarlo il giorno 20 agosto festa di San Bernardo. I soci fondatori sono trentuno, ma naturalmente l’Associazione è pronta ad accogliere tutti coloro che ne condividano gli scopi e le finalità. Il Consiglio direttivo è composto dalle seguenti persone: Fontana Maria Grazia, Presiden- te; Pasqualotto Gino, Vice Presidente; Colle Vania, Tesoriere; Vello Diego e Vello Paolo, consiglieri. “La voce di Lentiai” settembre-ottobre 2010 9 Centore in festa: gita ai Boschi

Agosto a Cesana

Anche quest’anno abbiamo avuto gli ormai consueti appuntamenti che, anno dopo anno, riscontrano sempre più partecipazione.

VENERDI’ 13 ore 20,45 Nella Chiesa Arcipretale di Lentiai abbiamo ascoltato il coro “Musicaliceo” diretto da Maria Canton nel “Concerto in ricordo dei Giovani della Parrocchia prematuramente scomparsi”. La manifestazione è giunta alla terza edizione e la serata grazie alla bravuta dei cantori, l’alto livello dei solisti e la professionalità di Maria Canton, si è rivelata un vero successo. L’Arcipretale e la sua acustica sono state la cornice ideale dello spettacolo al cui gradimento e alla cui riuscita tanto teniamo. Grazie don Gabriele per l’ospitalità. I brani scelti dalla direttrice hanno entusiasmato il pubblico che ha applaudito calorosamente anche per la trascinante simpatia dei giovani artisti. Questa serata, specialmente per noi genitori colpiti dalla perdita dei propri ragazzi, pensiamo sia stata oltremodo gradita perchè a ricordarceli sono stati altrettanti ragazzi allegri, piacevoli,preparati e commossi.

VENERDI’ 20 - Festa di San Bernardo In concomitanza con la ricorrenza del Patrono sono stati tolti i ponteggi alla facciata antistante la piazza. Il tipo di ristrutturazione ha messo in splendida evidenza i vari intonaci che si sono succeduti negli anni (ci dicono si chiami restauro archeologico). Non sta a noi spiegarne le caratteristiche, Dopo l’annuale ritrovo conviviale di proseguito ancora per due chilometri perchè non ne siamo luglio, il 12 settembre, a conclusione circa. Giunti a destinazione in località i n g r a d o , m a v i dell’estate, è stata organizzata dal Val Mola, presso la casera del signor diciamo solo andate a comitato di Centore una camminata da Tres Ado, il nostro “sindaco’’ (Agostino vedere... specialmente Lentiai ai Boschi. Baiocco) ha tagliato il nastro d’arrivo. la mattina quando la Questa passeggiata era stata ideata Poi si è dato il via al pranzo con la luce del sole conferisce all’insegna del camminare, ma la partecipazione di oltre una quarantina di u n ’ e c c e z i o n a l e maggior parte delle persone è arrivata centorini. Alla fine del pranzo sono state luminosità agli intonaci in macchina. esposte le torte preparate dagli ospiti. stessi. Ai venti centorini che hanno partecipato Dopo aver chiaccherato e aver passato I lavori di restauro della alla camminata è stata consegnata una bella giornata in compagnia di molti chiesa proseguono con una bandana con scritto: logo, località contradaioli siamo tornati a casa. l’entusiasmo di tutti, dove dovevamo recarci e nome del L’iniziativa ha riscosso un buon successo anche per i tesori che partecipante. La partenza è stata data grazie anche alla splendida giornata di continua a rivelare. con il taglio del nastro. sole. Per la S.Messa anche Dopo aver percorso qualche chilometro Il prossimo appuntamento con i centorini quest’anno siamo stati di strada, la nostra cuoca Maria ed i è fissato per fine anno per i tradizionali accolti da Bice Colle suoi aiutanti ci hanno preparato un auguri natalizi presso il ristorante da nel suo prato e sotto la delizioso buffet al piccolo ristoro ‘’Bar Baiocco. tenda del sempre disponibile gruppo ANA Lentiai. Don Gabriele ha avuto parole di elogio per la comunità da Menegol’’. Dopo il buffet abbiamo Veronica Dal Piva di Cesana che tanto si attiva, con molteplici iniziative, nella raccolta fondi. Infatti fuori della Chiesa c’era la redditizia bancarella di Lena e non solo: quest’anno il “mercatino” si è ingrandito con “l’angolo della nonna”, l’angolo dei fiori e quello dei bijoux. Queste nuove allettanti merceologie hanno attirato la curiosità e la “vanità” degli acquirenti, tanto che alla fine della giornata, tra vendite e biglietti della lotteria abbiamo registrato un incasso di € 2.450. La serata è continuata con il rinfresco e l’estrazione della pesca. Ringraziamo la macelleria Toni, il fruttivendolo La Betulla, La Bottega del Formaggio e la ditta Maso che hanno voluto offrire interessanti premi. Grazie a tutti dalla Vostra Donatella e... all’anno prossimo. “Amici di Cesana”

Il gruppo degli “Amici di Cesana”, che già da qualche anno opera per favorire il recupero dell’antica chiesa di San Bernardo, ha voluto costituirsi in associazione legalmente rico- nosciuta per dare il suo fattivo contributo alla tutela del patrimonio archeologico, artistico e culturale di quello che fu il territorio della Contea di Cesana. Per dare un ulteriore valore simbolico all’atto costitutivo abbiamo voluto registrarlo il giorno 20 agosto festa di San Bernardo. I soci fondatori sono trentuno, ma naturalmente l’Associazione è pronta ad accogliere tutti coloro che ne condividano gli scopi e le finalità. Il Consiglio direttivo è composto dalle seguenti persone: Fontana Maria Grazia, Presiden- te; Pasqualotto Gino, Vice Presidente; Colle Vania, Tesoriere; Vello Diego e Vello Paolo, Venerdì 16 luglio, sagra del Carmine 2010. consiglieri. Processione con la statua della Beata Vergine del Carmelo. 10 “La voce di Lentiai” settembre-ottobre 2010

Mirella Garbini da Cesana a Miami

Grazie ad internet riusciamo a realizzare contemporaneo, quello moderno e La cima del Col è il posto dove, durante interviste con lentiaiesi che vivono industriale di Torino, sia in quello di “ieri”. le meditazioni, ritorno con la mente, dall’altra parte della terra, come Mirella Quello di ieri non aveva acqua corrente quando il suggerimento è di “andare in che abita a Miami e ci farà “viaggiare” con in casa, e il bucato lo si faceva nel Piave, quel posto ideale della natura”. Quante il suo racconto da Cesana all’America. dopo aver portato giù le ceste con la ore ho passato, seduta lì, a contemplare la “roba sporca”. Mia madre mi lasciava bellezza che lo circonda, nella pace che ne lavare i fazzoletti, inginocchiata sull’asse deriva. Le cime lontane, la valle aperta, il da lavare, inclinato verso e dentro la fresca Piave, il profumo del fieno fresco, il silenzio acqua corrente. Poi si riportavano su le rotto solo da qualche lontano motore di ceste, con quelle lenzuola di canapa che trattore, o il brusio di un moscone estivo. bagnate pesavano senz’altro tonnellate! Ma anche a Torino non eravamo mai Si faceva una bella liscia. troppo lontani da Lentiai. Mio padre aveva A volte toccava a me andar per acqua aiutato più d’una persona della zona a alla fontana (non mi piaceva per niente trovare lavoro in città, e così s’era creata il viaggio di ritorno con i secchi pieni), a una piccola comunità di lentiaiesi, grandi volte al pozzo di Cesana di sopra, quando amici di mio padre. l’acqua a Cesana di sotto mancava. Mi ricordo con grande affetto di Piero In casa si dormiva sul paion, che ogni Barela, anche lui un personaggio mattina veniva rigonfiato con le mani e indimenticabile. Nei primi anni cinquanta, diventava una bella montagna morbida: portava i capelli lunghi, quei bei capelli Sono Mirella Garbini. quando ci si risdraiava la sera, si creava rossi, ed aveva gli orecchini! Anche chi Abito a Miami, e tutti gli anni torno a subito un bel solco accogliente e a Cesana ha vissuto una vita difficile e Cesana, religiosamente, ad agosto. scricchiolante. Che meraviglia!!! stentata, ci vuole sempre tornare. Sono una rondine, tardiva, quando arrivo Le nostre estati a Cesana erano idilliache. La mia nonna Dosolina Garbini Battiston le trovo sempre, puntuali. Se non sotto Nel cortile dei Garbini c’erano sempre una era andata in America, con i figli Dante e il portico, più in su sotto il tetto. Sono decina di bambini più o meno della stessa Nella agli inizi degli anni ‘50, al seguito tornate di nuovo, così come mi ricordo età, ci divertivamo moltissimo. della figlia Maria, che s’era sposata con fanno, da sempre. Passavamo lunghe ore al Piave, in un soldato americano, Sal Almanza, figlio Anche se non ci sono nata, a Cesana, quell’acqua che solo ora ho scoperto di emigrati siciliani. di sicuro ci appartengo. Strano, perchè, gelida. La storia che si racconta è che Sal, crescendo, avevo la sensazione di non Una volta, tornando verso riva dal mezzo passando in camion davanti al portone dei appartenere, ne qui ne là. del fiume, ho imparato a nuotare. Sono Garbini, a Cesana, vide mia zia, bellissima, A Torino mi chiamavano “la veneta”, a caduta in una buca improvvisa, ero sola, ebbe un colpo di fulmine, e decise che Cesana invece ero “la torinese”. e non avevo scelta. A mia madre non l’ho l’avrebbe sposata. E fu proprio così. Da quand’ero piccola, tutto l’anno non detto altrimenti mi avrebbe castigata. La nonna Dosolina ritornava spesso, e il attendevo altro che di tornarci per le Facevamo sempre delle lunghe camminate. suo arrivo a Genova col transatlantico era vacanze. Sul Col di Ronchena a trovare nonni e zii. uno degli avvenimenti più eccitanti e felici I primi viaggi li facevamo in moto (in A Pez, a trovare altri cugini del ramo nella nostra vita. Arrivava con la zia Nella, quattro!!!), da Torino. Garbini. A Lentiai, per la messa la che era più bella di un’attrice. Mio padre Mia sorella Giovannina seduta sul Domenica. adorava sua madre, ed era bello vederlo serbatoio, protetta da mio padre, io E il Col era un altro paradiso per i bambini. così contento. Ed era anche bello vedere dietro a lui, protetta da mia madre, alle Il bosco era magico, con quel profumo di il lato tenero di mio padre, che trattava la mie spalle. Il copri-serbatoio che mia ciclamini, il silenzio e il fresco degli alberi madre con assoluto rispetto e riverenza. madre aveva ideato, durante le vacanze si e la cascatella della Pisatona. il suo amore era una cosa palpabile. appendeva alle travi del portico, e serviva E la soffitta, dove sgranavamo il granoturco L’America quindi, già da bambina, ai cugini da punching-ball. per le galline. Mi lasciavano preparare cibo stimolava la mia fantasia. Quel mondo che Isaia, mio padre, era incredibile! Una per le oche, e dar il sale alle mucche, con vedevamo nelle foto, i picnic sul prato, i leggenda vivente. quelle lingue raspose. vestiti con tanti lustrini, le casette idilliache Mi ricordo le sue visite a Penacio, a Andare a raccogliere le uova, col cestino: di Brooklyn, i grattacieli. E i pacchi natalizi! Ronchena: loro due seduti ad un tavolino, tutte le volte era come scoprire dei tesori, Poi arrivarono gli anni ‘60, e trovai lavoro in una cucina con una luce fioca, a bianchi e caldi! Andare a giocare nel alla Varian, ditta di Palo Alto (a Nord di ricordare le loro avventure da partigiani, fienile, con la cugina Giuditta. San Francisco) nella loro sede di Torino. tra un bicchiere di clinto e l’altro. E la cantina, dove, assieme ai salami che Avevamo un presidente, americano, Rivivevano quei tempi con tanta emozione, pendevano dalle travi, le botti di quel giovane, con i ricci biondi, pacioccone, e Penacio finiva immancabilmente col clinto che solo i miei zii sapevano fare così che veniva a lavorare in pantaloncini corti. piangere. buono, non mancava mai un bariletto di Nella nuova sede fece costruire un campo Mi sono sentita sempre fortunatissima, rape in composta, fresche e deliziose! Il da pallavolo, dove giocavamo tutti i giorni, per aver potuto vivere sia nel mondo Col e’ rimasto il paradiso terrestre, per me. all’intervallo del pranzo o dopo il lavoro. “La voce di Lentiai” settembre-ottobre 2010 11

Mi sembrava di scoprire un mondo molto Non me lo dimenticherò mai. E quando più avanti negli anni di quello che avevo guidando mi capita di arrivare ad un lasciato. semaforo rosso, e riesco a dare un paio Questi giovani avevano uno spirito di di dollari ad un senza tetto, qualche volta, libertà, un distacco dalla vita materiale, in quei occhi, riesco a vedere la bontà un idealismo che non conoscevo. Era divina, e la verità assoluta, ringrazio Dio liberante e quasi intossicante. E allo per avermi, ancora una volta, riempito il stesso tempo scoprivo anche me stessa, cuore con la sue essenza. Siamo ritornate senza più cordoni ombelicali, un senso in Italia come ci eravamo prefisse, sei di sicurezza, che ce l’avrei sempre fatta, mesi dopo. Ero cambiata. Ed avevo la da sola! certezza che in vita mia non sarei mai New York è una città fantastica. stata felice come lo ero stata in quel Ha un’energia palpabile, brulicante di tempo. Ricominciai a lavorare. Pensavo attività. Tra i milioni che la abitano e la a Benjamin, ne avevo tanta nostalgia, massa di granito sulla quale è costruita, ci e tenevo, davanti alla mia macchina da Dopo 5 anni di Varian, era ora di cambiare. si sente energizzati anche solo vedendola scrivere, in ufficio, una cartolina che mi Era il 1971, volevo vedere gli hyppies, da lontano. aveva mandato dalla Jamaica, Montego c’era una canzone che non riuscivo a Ma San Francisco mi aspettava. Bay, un giorno ci sarei andata. E così, 5 togliermi di testa: “for those who come to Così comprammo un biglietto di andata, anni dopo, era di nuovo ora di cambiare. San Francisco, make sure to wear some con il pullman della Greyhound, e Vacanze d’agosto 1977. Ripartimmo, Nella, flowers in your hair”. E per voi che venite partimmo. questa volta anche Iride, ed io. Prima a San Francisco, non mancate di mettervi Arrivammo, dopo tante tappe, a San tappa: New York, Benjamin. dei fiori fra i capelli.Volevo essere una di Francisco, il giorno in cui i cinesi Un mio amico, lo chiamavamo Morfina, mi quelle con i fiori fra i capelli. festeggiano l’anno nuovo. aveva fatto l’oroscopo e m’aveva detto che Ci ritrovammo per caso a China Town, questa volta un uomo mi avrebbe chiesto non era lontana dalla stazione del bus, in di rimanere, ed io avrei detto di no. “E io mezzo alle sfilate dei draghi, il suono dei invece ci rimarrò”, dissi tra me. Era una tamburi, i festeggiamenti dell’anno nuovo sfida all’oroscopo. Benjamin era cambiato. (a febbraio). Non era più il sognatore che ricordavo, C’era solo un dettaglio: una delle nostre non portava più quel cappotto troppo tappe era stata a Reno, nel Nevada, dove lungo che era stato di suo padre, perché mi resi conto che non potevo entrare in un sentiva la sua mancanza dopo la sua Casinò senza lasciarci... le penne. Così eravamo, tutte e due, senza una lira. Mi era rimasta una moneta da 10 centesimi, con la quale potevo chiamare Bejamin con pagamento a suo carico, tutte le volte che volevo. Ci mettemmo a fare l’autostop e incontrammo immediatamente un buon samaritano, un ragazzo di New York che viveva a Redwood City (vicino a Stanford), che ci ospitò per un paio di mesi. Dopo un po’ scoprimmo che s’era liberato il Partimmo, Nella, anche lei della Varian, ed sofà nel quale dormivamo perché il ragazzo io, ad Ottobre del ‘71, per sei mesi. Abitai col quale condivideva l’appartamento era con zia Nella nel New Jersey, per un paio all’ospedale con un’epatite virale. di settimane. Trovammo lavoro ed una Non avevamo nulla da fare. camera a New York. Conoscevamo giovani nuovi tutti i giorni, Cambiai quello che mi rimaneva della ci invitavano alle loro feste. liquidazione in contanti, e riuscii a farmeli Visitavamo i posti che ci interessavano rubare in un treno della metropolitana. sempre in autostop. Non volevamo Non riuscivo a smettere di ridere. I approfittare troppo di Franky, così bambini di zia Nella mi dettero tutto quello mangiavamo pochissimo, riso bollito, che avevano nei loro salvadanai, non me patate, anche se lui ci offriva di più, morte. Era diventato corporate. Lavorava lo dimenticherò mai. Nella mi prestò dei ma era un ragazzo che viveva del suo nel mondo della moda, si complimentò soldi così potemmo pagare l’affitto. lavoro e non aveva grandi possibilità. Ma molto con me per il vestito Hermess che Trovai subito un lavoro alla Banca così era la California degli anni ‘70. Un indossavo (me l’aveva prestato la mia Nazionale, e mi resi conto che non ero cameratismo evidente ovunque, l’ideologia amica Adriana che sapeva vestirsi bene). venuta qui per questo. di una nuova America, sogni di pacifismo, Aveva gli uffici a Broadway, e un grosso Così cambiai e lavorai al ristorante protesta per la guerra in Vietnam. Un laboratorio in India. Viveva tra l’India, Alfredo, sul Central Park South, come giorno, seduta sull’erba ad asciugarmi i dove probabilmente si faceva servire da guardarobiera. capelli, il volto al sole primaverile, occhi capo a piedi, e New York, dove aveva un Elton John mi dette una mancia di 100 chiusi, ebbi un’esperienza nuova. Mi sentii bellissimo appartamento. dollari! (e non sapevo chi era!) all’improvviso avvolta in una felicità che Sempre bello, però! Dopo solo un paio Una sera venne a cena Benjamin. Uno dei sprigionava dal centro di me stessa, uno di giorni decidemmo di calare verso il miei grandi amori. stato di beatitudine, e la certezza di star Sud, autostop naturalmente, a trovare Era bellissimo. Biondo, occhi azzurri dai vivendo un momento di verità assoluta, al mia cugina Googhy, che aveva sposato quali si intravedeva il cielo e l’anima, centro dell’universo spirituale. Mi sorpresi il rampollo della famiglia che allora dolcissimo, alto 1.94. Allora era il mio e mi chiesi cos’era stato che avevo sentito, possedeva gli Harlem Globetrotters. ideale di bellezza, Alti e biondi. Tra lui e una voce (non sonora) dentro di me mi Dopodiché, c’era da decidere se saremmo e gli amici del bar vicino a casa, scoprii disse: non hai più niente, e adesso ti è dato andate a Las Vegas, o in Jamaica... l’America. di sentire la felicità e la verità assoluta. Fine prima parte 12 “La voce di Lentiai” settembre-ottobre 2010

Prossimi appuntamenti

Domenica 10 ottobre ore 8.00-12.00 “Giornata nazionale AIPD” in piazza a Lentiai e Mel con la collaborazione dei ragazzi della secondaria - quarta edizione -

Mercolerdì 27 ottobre ore 18.00 in Soms per solidarietà all’AIPD in collaborazione con Oratorio

Venerdì 29 ottobre ore 10.00 riunione FIMIV a Bologna Felissin, l’ultimo degli onesti? Attività Sabato Cari lettori, Ufficio relazioni il gruppo di lavoro, che ha curato le (ore 10.00-12.00) serate (24 e 25 settembre) dedicate alla Sabato 1° del mese figura di Felice Cavallotti, ha riassun- Consiglio di Amministrazione to in una parola il messaggio del nostro (ore 9.00-11.00) Felissin: ONESTA’. Lunedì e martedì Il testo che vi ripropongo racchiude la Corsi di ballo fermezza del suo pensiero e la determina- maestri Marisa e Marcello zione della sua penna. (ore 20.30-23.00) […] Intanto la storia del nostro regno Giovedì era costellata da numerosi scandali. Per me era fondamentale la pulizia mo- Corso di yoga rale ed una esemplare correttezza nella (19.00-20.00) vita pubblica, su questo non ho mai de- -><- rogato. Invece gli ideali risorgimentali si Ballo popolare dissolvevano nella avvilente pratica quo- (ore 20.30-22.30) tidiana, nella poco edificante commistione Venerdì di affari e politica. Serata danzante I ladri non solo restavano impuniti, ma con la “New Dance” anzi venivano onorati; fu per questo moti- (ore 21.00-23.00) vo che feci apparire sul “Gazzettino” questo epigramma. In forma anonima, tanto tutti capirono che era frutto della mia penna: in tempi men leggiadri e piu’ feroci i ladri si appendevano alle croci. “2010-1910= a cento” in tempi men feroci e piu’ leggiadri si appendon le croci in petto ai ladri. Domenica 19 settembre, la conso- (Fonte: Felice Cavallotti di Alessandro Galante rella “L. Boschieri” di Crocetta del Garrone, 1976) Montello ha festeggiato i cento anni dalla fondazione. Nella foto, scattata davanti alla sede, sono immortalati i rappresen- tanti delle Soms venete con le rela- tive bandiere sociali. Con l’occasione, nel pomeriggio, si è riunito il consiglio del Comitato Veneto delle Soms. All’ordine del giorno: il rinnovo delle cariche so- ciali. La riunione per la ratifica delle stes- se è fissata in data sabato 2 otto- bre a Venezia, presso la sede della SMS Carpentieri e Calafati, nostra gemellata. Le manifestazioni di Crocetta preve- dono un successivo appuntamento a Treviso, spazi Bomben, sabato 16 ottobre per la presentazione del- la mostra “2010-1910 UGUALE A CENTO, la scuola di disegno per arti e mestieri della Soms” e del libro “Cent’anni di Mutuo Soccorso, una storia dall’archivio”. “La voce di Lentiai” settembre-ottobre 2010 13

sento ora. Sono cambiato? giorno fui l’ultimo ad entrare nella sala e al Sì. Innanzitutto mi sento maturo e mio fianco ho sentito la voce sommessa e Vita di Club rinnovato nello spirito e nel fisico. La mia timorosa della dottoressa Maria Luisa che prima soddisfazione fu quando arrivai in quel momento capì il mio stato d’animo Sono al 5° anno di astinenza ai primi cento giorni di astinenza. La e mi disse semplicemente: “Capisco la tua gioia che provai allora non la sentii così situazione; non ti lasceremo solo”. Queste Sono arrivato a contare 1869 giorni di né quando arrivai al primo anno, né ai parole furono di sollievo e liberazione. astinenza. successivi tre. Provai sì una forte emozione Arrivato ai cento giorni ho trovato in me Sono qui per festeggiare una vittoria, il che volli celebrarla con una messa di una grossa motivazione e ho capito che mio quinto anno di astinenza. Quella che ringraziamento. potevo e dovevo continuare. Prima di cinque anni fa mi sembrava una data Il periodo più difficile l’ho passato prima allora camminavo come dentro la nebbia, lontana e pensavo irraggiungibile, oggi di arrivare ai cento giorni. Avevo iniziato anche se vedevo che stava diradando, per è una realtà. L’aver raggiunto questo con serenità e decisione, però non tutto è lasciar posto al sole: fu bello tornare a traguardo mi rende felice; vincere è filato liscio. Mi fu duro riconoscere il mio camminare nella luce. sempre importante, ma mi soddisfa di più problema, ma fu più arduo ammetterlo Ora il mio desiderio e la mia volontà sono esserne il protagonista. e portarlo a conoscenza degli altri: mi di mantenere questa via che ho sempre Per alcuni un traguardo così non dice nulla, metteva vergogna e imbarazzo. Nella tanto cercato. a me invece dice tante cose, tantissime. Mi seconda settimana di trattamento ebbi ACAT 511 dispiace che non ci siano alcuni di coloro una crisi depressiva che avrebbe potuto che avrei desiderato, specialmente chi, bloccarmi a lungo. Quella depressione con me, ha trepidato, sofferto e aspettato mi costò sofferenza e lacrime, avevo Si sono calcolate quattro lacrime al giorno questo giorno. Ho sentito il dovere di l’impressione che tutto fosse contro di me. per ogni famiglia con problemi di alcol. Ne confrontare com’ero, come sono e mi Mi ricordo con chiarezza come ne uscii. Quel vengono fuori tre miliari di lacrime.

prossimo anno sarà senz’altro più allenata; Il ritorno di occhio alla palla comunque per lei è stata un’esperienza bellissima. Sperava di vincere soprattutto E così anche per quest’anno mi devo gareggiava pure. Quest’anno ha dato per una sorta di rivincita personale nei trasformare in cronista sportivo, una sorta forfait adottando una scusa a dir poco confronti di Vincenzo. Mi rifiuto di entrare di inviato speciale infatti, anche quest’anno inverosimile: doveva presenziare ad un nei dettagli. Dopo la sfida fra i due Atleti si tiene il torneo SOMS di Tennis da Tavolo, battesimo. Roba da non credere! Secondo Speciali, il torneo continua. E’ aperto a ormai siamo giunti alla 5° edizione. Mi fa me non ha ancora digerito il fatto che tutti, principianti, amatori, professionisti; un po’ strano doverlo chiamare Tennis da l’anno scorso non era riuscito ad entrare intervisto Sara, l’unica rappresentante del Tavolo, ma mi hanno detto che gli addetti nel Torneo dei Migliori. Torniamo alla gara gentil sesso. Sara fa l’impiegata, vive a ai lavori non gradiscano lo si chiami Ping odierna: si sono iscritti 14 atleti; il primo Lentiai, ma è originaria di Trento. Come Pong. Peccato! Ping Pong è un termine incontro è fra due cosiddetti Atleti Speciali: mai sei venuta a Lentiai? Per lavoro e per onomatopeico: ti da il senso di questa Federica e Vincenzo. Mi precipito, si fa per amore. Da quanto tempo pratichi il Tennis pallina che salta da una parte all’altra, ti dire, ad intervistarli prima che scendano da Tavolo? Due o tre anni; ho iniziato per ipnotizza quasi. Pazienza, vada per Tennis in campo. Vincenzo, chi vincerà fra di voi? fare un po’ di movimento, adesso lo faccio da Tavolo…nell’articolo ogni volta che Io, naturalmente! Vinco sempre IO! Com’è soprattutto per svagarmi. E’ l’unico sport impropriamente troverete scritto Ping Pong, che l’anno scorso non ti ho visto? L’anno che pratichi? Come sport, sì, per il resto voi sostituitelo con TdT ed è fatta! Il torneo scorso non c’ero, se no vincevo. E’ l’unico anche stavolta si tiene nell’atrio della scuola sport che fai? Gioco anche a calcio In che vado in bicicletta e faccio un po’ di corsa. di Lentiai: sono stati predisposti 4 tavoli ruolo? Gioco a sinistra. E fai anche dei gol? Per allenarti vai anche tu a Feltre, alla portati dalla Loretana, società di Feltre. La Sì, segno sempre. E quanti gol avrai fatto? Loretana? No, io non sono iscritta ad alcuna Loretana ha fornito anche le palline di un Mille! Federica abita a Lentiai, ma lei ci tiene società; mi alleno al Parco di Villapiana. Lì bel colore arancione e le racchette per i a dire che è di Cesana. Sei brava a giocare ci sono due tavoli da Ping Pong. Ci vado col principianti; i professionisti no, quelli hanno a Ping Pong? Sì! Oltre a giocare a Ping Pong mio ragazzo. Com’è che hai preso parte a le loro racchette personali. I personaggi di cosa fai? Ballo! Ha inizio la partita. questo torneo? Non ne sapevo niente, poi contorno sono per lo più gli stessi dell’anno Vince Vincenzo: 11-7, 11-6, 11-9. Vincenzo, ho visto la locandina e mi sono iscritta. scorso, naturalmente tutti con un anno in come mai hai vinto? Te l’ho detto, io vinco Finora ho giocato tre partite, una l’ho vinta, più. C’è sempre Nando, rappresentante sempre! Quante ore al giorno ti alleni? due le ho perse. Se tu volessi consigliare a dell’AIPD, Associazione Italiana Persone Sempre, anche stanotte. Federica, come qualcuno di praticare il Ping Pong, pardon, Down, che anche quest’anno vorrebbe mai hai perso? Vincenzo è più bravo, lui il Tennis da tavolo, che argomenti useresti? sfidarmi in una partita. Fatica inutile, io si allena tanto…Sei contenta lo stesso? Innanzitutto perché ti rilassa, inoltre è sono un inviato speciale! C’è Gabriella, Ti piace la medaglia che ti han dato? Sì, uno sport individuale, non devi giocare la presidente della SOMS che fa un po’ di molto. Intervisto la mamma di Federica, nell’ambito di una squadra. Puoi iniziare tutto: presenta, compila tabelle, aggiorna Augusta; è assieme a Roberta, mamma quando vuoi, l’importante è arrivare al schede, si attacca al telefonino, raccoglie di Laerte. Laerte però non l’ho visto. Non tavolo e lo puoi praticare sempre anche ad palline, ti passa la racchetta…insomma c’è, è al mare; lui non ha mai giocato a 80 anni. Ed adesso? Chi intervisto? Potrei tutto come sempre. Invece no…quest’anno Ping Pong, ma se ci fosse stato, avrebbe intervistare il giocatore più anziano e quello manca il vicepresidente SOMS, Nino, nel senz’altro partecipato al torneo. Augusta: più giovane. Vado ad intervistare senso di Endrighetti, che l’anno scorso Federica è il primo anno che partecipa, il CONTINUA A PAG. 14 14 “La voce di Lentiai” settembre-ottobre 2010

Cominciamo con lo Sci Club dicendovi che come ogni anno riprende la presciistica il 5 di ottobre con due interessanti novità, oltre ai confermati corsi soft e race. Infatti quest’anno attiveremo un corso anche per gli sciatori più piccoli dagli 8 ai 13 anni il martedì e il giovedì e un gruppo ultra race di presciistica dopo il normale corso (perciò alle 21)il martedì e venerdì. Domenica 2 ottobre tutti insieme abbiamo provveduto allo sfalcio dell’area adiacente lo chalet.

Passiamo a Stabie. Ottima riuscita per la sagra che ha visto un Sci Club, Stabiolito e su e do par i coi de Stabie buon afflusso di gente nei tre giorni (6, 7 e 8 agosto) e soprattutto per la gara di nordic walking che ormai si ripete da tre anni e che quest’anno con soddisfazione forte da parte mia e dei componenti della Pro Loco, ha sfondato quota 60 concorrenti, migliorando la cifra dell’anno precedente, waw!! Vi dò di seguito inoltre le classifiche del torneo di calcetto che si è tenuto nel penultimo week end di agosto, scelta azzeccatissima dato il sole che ci ha accompagnato nella due giorni di calcio e festa sopra Stabie:

Prima squadra classificata Bar Punto (foto sotto); seconda squadra classificata Bar Pezzin; terza squadra classificata Waka Waka; premi individuali: miglior portiere Edoardo Donnaruma degli Stato di Fatto, miglior giocatore Mirco Gelli del Bar Punto, capocannoniere Luca Latti del Pasa Team.

Un grazie enorme a tutti i volontari che si sono prodigati per questi due eventi e a tutti gli Ciao a tutti cari lettori, so che avreste preferito per darvi notizie riguardanti sia lo Sci Club amici arrivati a Stabie in queste occasioni. Vi la firma di mia sorella… ma causa mancanza che gli avvenimenti sportivi e non avvenuti aspettiamo ancora più numerosi il prossimo di tempo materiale e la sua assenza dal suolo in quell’angolo di paradiso del mio paese di anno. lentiaiese per ben tre settimane, vi scrivo residenza (Stabie) nel mese di agosto. Luca Carlin

gioca da un paio di anni nella Loretana si approfitta dei mesi più brutti, quattro o Il ritorno di occhio alla palla quindi è da considerarsi un professionista in sei l’anno, per fare attività in palestra e (continuazione) quanto la Loretana partecipa al campionato quindi in questi periodi praticano anche il continua da pagina 13 nazionale. Ma quand’è che giocate le Tennis da Tavolo. Inoltre in passato c’erano uno dei più anziani. Si chiama Doriano: partite di campionato? Al sabato. E in che più aiuti finanziari, oggi ci sono meno soldi, in effetti non so quanti anni abbia e se lo serie siete? Siamo in D2: potevamo esser meno tempo e tutto si basa sul volontariato. sapessi sarebbe indelicato svelarlo. Ha una promossi in D1 ma abbiamo perso la finale Ad esempio, quando allenavo a San Vito bella barba bianca e soprattutto un fisico dei Play Off. Ma quante serie ci sono? Fino di Cadore avevamo ben otto tavoli da Ping invidiabile, almeno da parte mia. E’ alto e alla Serie A. Quale altro sport fai? Gioco a Pong. Un tempo c’erano anche più tavoli in magro, mi fa una rabbia! Vorrei chiedergli calcio. Il tennis da Tavolo è molto praticato giro per i locali pubblici…E’ vero, sono stati come fa, ma poi desisto. Da quanti anni nella nostra provincia? A parer mio, a sostituiti dai Video Giochi: adesso i giovani giochi? Più o meno dieci. Pratichi anche Belluno è meno conosciuto che nelle altre fanno sport seduti davanti al Video, uno altri sport? No, gioco solo a Ping Pong. provincie ed è questo il motivo per cui, in sport virtuale, naturalmente. Prima parlavi Sei un giocatore professionista? No, non campionato, non giochiamo mai trasferte di finanziamenti, su che base vengono sono iscritto a nessuna società, sono un vicino a Feltre. stanziati i soldi alle varie federazioni? In giocatore medio e soprattutto un amatore. Per ultimo intervisto il prof. Innocenti, che base al numero dei praticanti; credo che Finora come te la stai cavando? Beh, ho è stato insegnante anche alla secondaria a la nostra Federazione sia al penultimo passato tutti i gironi…non penso di vincere Lentiai. Oggi è qui in veste di ospite, ma posto nei finanziamenti ricevuti, appena e comunque sarebbe la prima volta. Come arbitra anche qualche incontro. Innocenti sopra al Gioco Bocce…Pensa che Massimo fai per gli allenamenti? Mi alleno in una giocava a Ping Pong, poi è stato allenatore Giacomini, atleta di Tennis da Tavolo, palestra a Calalzo; io sono di Auronzo, c’è un e poi responsabile provinciale della FITET è stato quello che ha rappresentato gruppo di conoscenti che frequenta questa per la nostra provincia. Quindici anni fa, l’Italia il maggior numero di volte nelle palestra ed io mi aggrego. Consiglieresti la provincia di Belluno poteva contare su manifestazioni internazionali, mi sembra la pratica del Tennis da Tavolo? Certo! E’ quattro squadre iscritte ai campionati: 400 volte…Me lo ricordo, anche alle uno sport completo che posso consigliare due in Serie C, due in Serie D. Comunque Olimpiadi! Nel frattempo, è finito il torneo; a tutti, a qualsiasi età: è uno sport che è sempre stato molto difficile organizzare per gli amanti delle statistiche questa è la ti fa esercitare sia il fisico che la testa… manifestazioni: nella nostra zona ci sono classifica finale: ripeto: ANCHE LA TESTA!. Il più giovane sempre stati altri sport che l’hanno fatta da 1°: Roberto De Girardi partecipante al torneo è Andrea Scarton padroni, nei mesi invernali lo Sci, tutto l’anno 2°: Stefano De Carlo ed ha 16 anni. L’anno scorso è risultato il Calcio, ovviamente. Sarebbe stata buona 3°: Andrea Scarton il primo nella categoria Giovani. Andrea cosa seguire l’esempio svedese: in Svezia, Ciccio Semprini “La voce di Lentiai” settembre-ottobre 2010 15 SOTTO I TEA DELLA CESA 21 AGOSTO 2010 Offerte

Per “La Voce di Lentiai”: Livan Ermanno – Zoppè di C. 20; Scotti Mirella - Cologno M. 30; Nardi Felice –Dusseldorf 30; Carminati - Vittorio Veneto 20; NN 30; NN 50; De Gasperin Diego - VA 50; NN 50; vie Mentana, Vecellio... 61; via XX Settembre 35,6; Sommacal 40; Stabie 13; Zornitta Lamberto 100; Pianazzo 17; Dal Piva Gianni 20; Dall’O’ Carlo - Cusano Milanino 80; NN 15; De Gasperin Alfonso – Orvieto 20; Ferrazza Giuseppa – Pegli 50; Colle Mirella – MI 20; Bardies 39,5; viale Belluno 20; Possa Argia e Leonida 20; Saas Elvio – Svizzera 20; NN 70; via dei Martiri 10; Casot Alda 25; Calvi 25; NN 10; Cesa Vittorio 20; NN 10; Zanin Gianni - Valduggio 50; Canton Franca – GE 30; Castelbargo Albertina - Cislago 50; via Colli 10; Marcer Nella – TV 20; Colderù 17,27; Tieppo Lino – Borgosesia 15; Basei Celestina – Biella 10; Villapiana 21; Tallandino 21; Sandon Silvana Romer - GE 20; Canton Angela – GE 20; NN 15; Zanella Lea – Belgio 20; Garbini Mirella - USA 10; Cesana 30; Centore 49; Zanella Rita e Elsa 30; vie Piave, Anche quest’anno il GNL insieme all’Am- sono fioriti decine di impianti fotovoltaici Zampese.. 24; Sasso Diva – Imola 30; Dall’O’ ministrazione di Lentiai-Assessorato alla e parlare di risparmio ed energia è ormai Luigia – MI 20; NN 30; Einze/Zilli – Germania cultura, ha organizzato una serata di luogo comune. 20; NN 30; Dalle Sasse Aurora – 10; NN 20; in mem. genitori Gasperin Adalgiso 50; animazione dedicata ai più piccoli ed alle Lo spettacolo è stato inoltre illuminato da Bertuol Croda Gina – Belgio 20; Dalle Mule famiglie. un lampione a LED a bassissimo consumo Elena – Belgio 20; Hässig Nerina – Zurigo 30; Approfittando dello spettacolo dei famosi e spegnendo una parte dell’illuminazione Crose 20; Gasperin 20; Sasso Natalina Ganzi FRATELLI AL, artisti di strada, che hanno pubblica superflua. Come altre edizioni, – Svizzera 15; Sasso Ferruccio – Sudafrica 15; Da Col Maria – Svizzera 10. presentato il loro spettacolo: Biglietto come ad esempio quelle dedicate alla rac- Prego!, si è voluto anche stimolare una colta firme per il Referendum sull’acqua, il Per il restauro della chiesa arcipretale: in riflessione sul consumo energetico e sulle numeroso pubblico si è fermato in via XX memoria di Gelisio Aldo, la famiglia 200; fam. possibilità di risparmio ed auto produzione Settembre sino alla fine dello spettacolo Alban Mario 50; Cesa Rino 50; in memoria di Marina Marcadent, Maria Deola 20; famiglie di energia tramite pannelli fotovoltaici. In- e i piccoli spettatori sembra abbiamo ap- Marcadent-Pozzi 200; in memoria di Ivan fatti con la presenza di Pubbliche energie prezzato molto le funamboliche esibizione Mione, la famiglia 50; Fanti e Cavalieri per anche nel comune di Lentiai, fortemente dei fratelli Al. la festa a Monte Garda 120; in occasione voluta dal GNL e dall’Ass. all’Ambiente, Gruppo Natura Lentiai del battesimo di Monfè Zara, Adriano 100; in memoria di Moretti Dorina, famiglia 50; NN 20; in memoria di Zuccolotto Bruno e Ellia 30; in memoria di Corrado Gasperin 40; Renzo era un ottimo artigiano e aveva i nipoti 50; in memoria di Damin Elsa, figlia Altri tempi... sempre tanto lavoro. Doveva confezionare 50; in memoria di Cappelli Andreina, figlio 50; in memoria di Marcer Leo, moglie 30; in Rev. don Gabriele, soprattutto pantaloni, ovviamente per uo- mem. del marito, Basei Celestina 20; in mem. ricevo e leggo sempre con vero piacere mini, perché allora le donne indossavano di Renato e Luciano, Delfina 30; in mem. di solo ed esclusivamente le gonne! Possamai Angelo, Jolanda 10; in mem. di “La Voce di Lentiai”, soprattutto perché Luigia e Mauro 40; in mem. dei cugini Mione, il giornalino non è soltanto un semplice Un giorno Renzo Vello mi disse:”Oggi Schiocchet, Scarton e Colle Luigi 50; in mem. bollettino parrocchiale, ma contiene an- avrai il tuo bel da fare, perché dovrai di Menegol Rosina e Scarton Gelindo 150; NN che articoli interessanti (esempio Pasqua- occuparti di sopra punto (o sopraffilo)”. 100; NN 20; in mem. di Battoccio Dina, figli Dopo avermi spiegato che cos’era questo 50; NN 20; NN 20; NN 50; in mem. di Angelo lotto), che mettono in luce la storia dei e Giorgio, Ada Bosatrato 100; in mem. def.ti nostri paesi, sia quella antica, ma anche sorapont, mi disse ancora:”Ci sono da Gelisio, Ida Gelisio 100; Armando Zuccolotto quella più recente. preparare le braghe di Galliano Mìcelòt, 50; in onore di s. Antonio NN 50; in occas. 50° Io che sono nato a Lentiai (sarebbe più di Milio Bonet, di Bino Costa e di Nanin di matrim. Dalla Vecchia Vittorino e Gelinda 50; festa della famiglia 654. giusto scrivere “che nacqui”) 77 anni fa e Burlonet”. Quest’ultimo, cioè Giovanni che là rimasi per oltre 25 anni, leggendo il Burlon, che i più anziani ricorderanno Somma totale raccolta: € 260.629,52 pari a suo giornalino, mi diletto a rivivere alcuni sicuramente ancora, era una persona L. 504.649.120. simpatica e laboriosa, ma aveva una momenti del passato. Proprio per questo, Per la chiesa di Bardies: Zatta Nives – senza però avere la pretesa che quanto sto particolarità: era molto basso di statura Bellinzona 50; elemosine 67,55. per raccontare venga pubblicato, desidero e le sue gambe avranno avuto, sì e no, la Per la chiesa di Campo s. Pietro: in proporre un simpatico aneddoto perché lunghezza di 60-70 centimetri. memoria di Frada Maria Nella 50. Per la chiesa di Cesana: coniugi Hotellier tratta di un fatto accaduto 65 anni orsono. Poi Renzo Vello mi chiese:”Con i panta- 100; mercatino di agosto 2450. E non sono pochi! loni di chi vuoi iniziare il tuo lavoro?”. Per la chiesa di Colderù: in mem. dei Durante le vacanze scolastiche estive, mia E io subito gli risposi:”Dammi pure le defunti Zanella 50; in occas. matrim. Conti- braghe di Nanin Burlonet”. Pur essendo Mione, i genitori. madre, (la “famigerata” maestra Miche- Per la chiesa di Marziai: in memoria di lina), per non sapermi sempre in giro per giovanissimo, avevo capito che avrei Monfè Giovanni 100; in mem. di Vergerio il paese, chiedeva a qualche artigiano sicuramente ultimato il mio lavoro molto Valeria 20; Tieppo Lino 15. che mi accettasse nel proprio laboratorio prima, data la lunghezza delle gambe del Per la chiesa del Pianazzo: Fugazza Maria 100. per tenermi un po’ occupato. E fu così cliente sopraccitato! E forse sarà stato an- Per la chiesa di Ronchena: Possa Argia e che fui avviato ad imparare il mestiere che per questo che nella mia vita scelsi di Leonida 30; Casot Alda 25; NN 20. del meccanico di biciclette (da Alfredo diventare impiegato statale! Quest’ultima Per la chiesa di Stabie: Hässig Nerina 30. Alban), di fabbro (da Abramo Bortolot) e frase, ovviamente, l’ho scritta per scherzo. Per la missione di M. Piccolotto: per una di sarto (da Renzo Vello), che fu il papà E mi scuso con tutti gli impiegati statali. tendina 10; NN 50; M. Rossi 50; in memoria dell’attuale sindaco. William Faccini - Feltre di Bertoldo Tiziana 20; NN 100. 16 “La voce di Lentiai” settembre-ottobre 2010

C’è Gaby che proviene dal Congo. E’ in Italia da 8 anni. Al suo paese era dottore Ti racconto una storia in Economia e Commercio; qui fa il cuoco in un ristorante avendo frequentato la Se ti è capitato di passare in Società “quello che si è e che si è stati”. scuola alberghiera. Amanda (Cai Yi Operaia negli ultimi due mesi, avrai E cosa c’è in questi racconti? Ve ne riporto Ping) è arrivata nel 2003 da Shangai ma senz’altro notato che sulla parete in fondo alcuni. non per cercare lavoro bensì per amore. e su buona parte di quella sulla destra (per C’è Martin che è venuto da noi perché Infatti si è sposata con un bellunese. chi entra), sono appese tante foto a colori. nel suo paese giocava a calcio in modo Sheela è arrivata nel 2006 dall’India con Sono una quarantina, tutte foto di gente professionistico ed è stato “tesserato” uno dei figli per raggiungere il marito. che ti sorride e la cosa è già di per se da una squadra della nostra provincia. Il marito poi è morto d’infarto a soli 40 notevole. E’ vero che quando ti fanno Nel frattempo si è laureato in medicina anni e Sheela è rimasta sola con tre una foto ti dicono sempre “Sorridi!”, però all’Università di Padova. C’è Alessio, figli. Per fortuna in Italia c’erano altri il più delle volte non ti viene tanto bene: albanese che vive con i suoi ad . suoi due fratelli che si son fatti carico di il sorriso è sempre stentato. Ti parla di suo padre che in Albania era tutto. Florence è arrivata nel 2000 per I visi dalle foto sembrano invece sorridere un pittore rinomato e qui si guadagna da raggiungere il marito. Entrambi lavorano proprio di gusto, sembrano contenti di vivere lavorando in un ristorante. Bujan nel complesso industriale di Paludi a Pieve vederti. Anche questo è speciale: di solito è anche lui albanese; al suo paese faceva d’Alpago. Zorjana è arrivata dall’Ucraina, la gente è per lo più ingrugnita, fa fatica parte di una compagnia teatrale. Qui è ma è morta nel luglio 2008 per un tumore a salutarti e non ti sorride quasi mai. manovale in un cantiere edile. Saimir, dopo un anno di malattia. Aveva potuto Comunque… torniamo alle foto: sono una Valbona, Ilir vengono da Tirana e sono sostenere le spese per curarsi grazie mostra nella mostra, nel senso che fanno andati a vivere in Alpago. Dicono: “le all’aiuto di un suo ex datore di lavoro. parte della manifestazione organizzata persone a Tirana hanno meno ricchezza Sasna ha 45 anni; viene dalla Mongolia. in Società Operaia a Lentiai.e che ha per materiale ma sono molto più contente di Non è arrivata per lavoro, ma, come dice titolo “dal 1848 ad oggi - il futuro della vivere”. C’è Fratel Osvaldo che viene lei per “amicizia”. E’ laureata in pedagogia, solidarietà ha un cuore antico”. Questa dalla Tanzania ed è un frate cappuccino ma da noi il suo titolo non è riconosciuto. manifestazione, che ha avuto inizio nel del convento di Mussoi. E poi Ivanka che Le piacerebbe aprire una boutique a luglio scorso e che è durata fino alla proviene da una città con secoli e secoli di Belluno per far conoscere alle bellunesi la fine di settembre, si è “snodata” lungo storia: Leopoli, antica capitale dell’Ucraina, moda del suo paese. Elizabeth proviene tutta una serie di incontri incentrati su fondata da Czmir (Casimiro) il Grande nel dal Camerun ed è qui da pochi mesi. Ha vari temi. Uno di questi incontri ha avuto 1300. Ivanka lavora a Belluno in una casa lasciato il suo paese perché lì quasi una come protagonisti alcuni operatori della di soggiorno per anziani. Thierry che persona su due è senza lavoro. E’ laureata ONLUS ALBA AZIONE DI GIOIA, che viene dal Camerun, grazie ad accordi fra in Sociologia ed Antropologia, ma da noi hanno voluto appunto presentare questa i rispettivi governi. Vorrebbe fare il regista lavora in un’impresa di pulizie. mostra fotografica dal titolo “Io sono televisivo. Una foto ti racconta di Alexei, Tante piccole storie di quotidiana bellunese”. morto a soli 27 anni. Era venuto in Italia vicissitudine ma anche molti esempi di Alba Azione di Gioia è un’associazione con un contratto di lavoro da badante. Poi solidarietà che fanno ben sperare. multietnica che opera da una decina di si è ammalato ed è tornato al suo paese, Roberto Muraro si autodefinisce solo un anni nella nostra provincia allo scopo in Moldavia, per curarsi. Ha cercato di fotoamatore ma in effetti è il presidente di favorire il pieno inserimento degli tornare da noi, ma è morto all’aeroporto del Circolo Fotografico Bellunese. immigrati nel tessuto sociale bellunese, di Treviso. C’è Olga che arriva dalla E’ spesso chiamato a presiedere o a far offrendo loro sostegno economico e Bielorussia. Ha sposato un bellunese e le parte di giurie nei vari concorsi fotografici. morale, agevolando incontri e dialoghi sono nati due gemelli. In Bielorussia era Negli ultimi anni ha organizzato diverse fra immigrati e popolazione locale. laureata in Pedagogia e Musica ma qui mostre di grandi fotografi presso Palazzo Anche la mostra fotografica “Io sono la sua laurea non è riconosciuta. Lavora Crepadona a Belluno, artisti quali Roiter, bellunese” risponde a questi scopi. Ha in un asilo, ma vorrebbe tanto creare un Fontana, Mario de Biasi, Francesco Cito, come sottotitolo “voci e volti di migranti”. coro multietnico. Ci sono Luca e Wei Elio Ciol, Piergiorgio Branzi ed ha anche Il fotografo Roberto Muraro ha raccolto Wei, cinesi che gestiscono un bar molto realizzato una mostra di foto su Papa questi volti e queste voci. Nella sua frequentato in centro a Belluno. Wojtyla. presentazione, dice: “non è una mostra Anche Alì gestisce un bar in centro a Mi dice: “Non ho nessuno alle spalle, nessun di foto, da esse sono gli immigrati che Belluno, ma lui viene dall’Egitto. partito. Sono solo io come cittadino italiano raccontano le loro storie”. E’ la stessa Irina invece è russa; è in Italia da 20 ed ho voluto trattare uno dei più grandi sensazione che ho avuto io guardando anni. Gestisce un salone di parrucchiere problemi di oggi, quello dell’integrazione. le foto. per signora ma nel suo paese aveva una La mostra ha soprattutto uno scopo Nella presentazione di Muraro c’è un’altra laurea in Economia e Commercio. sociale cioè quello di sensibilizzare la frase che mi è sembrata molto significativa, C’è Ilyana, bulgara; è arrivata in Italia popolazione al problema degli extra- quasi un emblema “… succede che si parte lo scorso anno. Prima era venuta da noi comunitari. Ho voluto far mie le parole per poco tempo ma il più delle volte si sua madre con un contratto da assistente del cardinale Tettamanzi, arcivescovo di rimane […] la via del ritorno è difficile e agli anziani, poi il padre che ha trovato Milano: integrazione e culture diverse sono spesso ci si sente stranieri ovunque, anche lavoro come idraulico. Nel 2009 Ilyana ed il una ricchezza per l’Italia e per i nostri figli! nella propria terra natale…”. fratello han potuto raggiungere i genitori. Credo di poter capire la situazione: sei qua e vorresti essere là, sei là e vorresti essere qua, non sai mai chi sei, ti senti sempre nel posto sbagliato, la persona sbagliata. E’ come vivere sospeso in una bolla. Penso ad esempio ai molti immigrati cinesi che mi sorridono dalle pareti: la maggior parte è qui che lavora da anni, ma ha dovuto lasciare al proprio paese i figli e chissà quando potranno rivederli. Però ti sorridono lo stesso e ti raccontano la loro storia per farsi conoscere. Questa conoscenza è l’arma che hanno per abbattere muri di paure e pregiudizi. Si raccontano e sembra che ti dicano: “entra nella mia foto, vieni a conoscere il mio mondo…”. Ma soprattutto, come dice Muraro, si raccontano per non dimenticare A Belluno, davanti agli uffici di Alba Azione di Gioia