Archivio Storico Parte I
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/ Introduzione Note archivistiche Il riordino dell'Archivio Storico e di Deposito del Comune di Samugheo, affidato alla NUR con contratto del 31 maggio 1995, ha portato alla redazione di due inventari relativamente alla parte storica che comprende 1841 unità, di cinque inventari per altrettanti archivi aggregati (Compagnia Barracellare, Ente Comunale di Assistenza, Monte di Soccorso, Opera Nazionale Maternità e Infanzia, Patronato Scolastico) per un totale di 2 7 5 unità, e di uno relativo agli atti dell'ultimo quarantennio comprendente 1687 unità. Per tutti gli inventari è stata utilizzata la medesima tecnica descrittiva. L'archivio Storico è stato suddiviso in due sezioni. La prima riguarda la documentazione prodotta dalla Comunità di Samugheo durante la dominazione sabauda sino al 1848, anno della fusione istituzionale della Sardegna con gli Stati di Terraferma, sancita dal Regio Editto del 7 ottobre 1848. La seconda sezione comprende gli atti prodotti ad incominciare dal 1849 sino al 1957, che a seguito degli importanti interventi di riordino che l'Archivio Comunale di Samugheo ha subito negli anni '20 e 30 e che ne ha determinato l'attuale fisionomia, sono stati ricondotti ai \ diver~i settori di competenza che si identificano fortemente con le 15 partizioni individuate dalla circolare n. 1700/2 del l O marzo 987 che dettava norme valide su V tutto il territorio nazionale per la tenuta degli atti e della loro classificazione. /<::, ç"0 Note storiche su Samugheo Samugheo appartenne al Giudicato d'Arborea dove faceva parte della curatoria del Mandrolisai. Passò quindi, per un breve periodo, al Marchesato di Oristano e dopo la vittoria definitiva degli Aragonesi, divenne territorio regio all'interno dell'Incontrada del Mandrolisai, che, privilegio più unico che raro, aveva facoltà di eleggere fra i locali i propri ufficiali su un tema proposta al re. Nel 1716, fu incorporato nella contea di San Martino, feudo dei Valentino, ai quali fu riscattato nel 1939. Nel 1859 entrò a far parte del mandamento di Fordongianus, facente capo al circondario di Oristano nella Provincia di Cagliari. / Nota di edizione n materiale è stato descritto per schede, una per ciascuna unità archivistica; queste ultime sono tutte contrassegnate da un numero progressivo continuo all'interno della serie o sottoserie e ordinate in queste cronologicamente. Ciascuna scheda comprende i seguenti dati: Numero unità: che identifica la scheda unità nell'Inventario e la sua collocazione cronologia all'interno della serie o sottoserie. Titolo: sono stati segnalati tra virgolette il titolo originario dell'unità. Contenuto Data cronica l Estremi cronologici: sono stati indicati l'anno, il mese e il giorno dei documenti singoli sciolti o gli estremi cronologici delle unità complesse quali i registri. Contenuto: è stato riassunto in forma concisa il contenuto dell'unità, la dove non fosse desumibile dal titolo. Dati sulla defmizione: sono state date informazioni sintetiche sulla definizione archivistica (registro; fascicolo; atto singolo) Classificazione e segnatura definitiva: indica mediante una successione numerica l'archivio di appartenenza, la categoria di riferimento, la serie, la sottoserie e infine la collocazione dell'unita all'interno dell'Archivio con l'indicazione del numero della busta (b.) Titolario l Livello: Tipo: l Classificazione: Titolo: j1 !Archivio !Archivio Storico del Comune di Samugheo. Sezione l. i l 11 Inventario dell'Archivio della Comunità · 12 !Serie 11.1 ~ Deliberazioni del Consiglio Comunitativo l ; ! :2 \Serie i1.2 'Cause e liti i l !2 Serie Lettere e circolari l ,1.3 l i Serie Conti e bilanci passivi 12 11.4 l /2 !Serie Estimi catastali ! r-5 12 Serie 11.6 Atti vari l Archivio l Archivio Storico del Comune di Samugheo. Sezione I. Inventario dell'archivio della Comunità 1823-1848 DESCRIZIONE SOOGETIO Questa prima sezione dell'Archivio Storico comprende la documentazione prodotta durante la dominazione sabauda dalla Comunità di Samugheo sino alla importante cesura istituzionale del 1848, rappresentata dalla fusione tra gli ordinamenti plurisecolari costituitisi in Sardegna in epoca catalano - spagnola e quelli degli Stati di terraferma (Piemonte, Liguria, Savoia). Collateralmente al nuovo ordine istituzionale anche il regime degli enti locali subirà profondi mutamenti grazie al Regio Decreto del 7 ottobre 1848 che renderà elettivi gli organi rappresentativi. Una svolta epocale, che ha posto le basi della nascita del Comune moderno, ma che ha anche rappresentato una linea di demarcazione abbastanza netta, causa le nuove e più articolate funzioni attribuite al Comune, tra la documentazione prodotta prima del 1848 e quella del periodo successivo. Tuttavia negli inventari dell'Archivio Comunale redatti nel 1856 e nell873 per ragioni eminentemente amministrative, la documentazione preunitaria è arbitrariamente compresa nelle serie del periodo successivo. n registro delle deliberazioni del Consiglio Comunitativo (ma non quelle sciolte che non vengono nemmeno attestate) precedono quelle del Consiglio Comunale; le "catastazioni", mrvero i due registri di catasto degli immobili rurali e urbani di Samugheo del 1831 e del 1843, sono inseriti in base a criteri di accorpamento per materia con atti posteriori peraltro tipologicarnente differenti; i ruoli dei contribuenti e i bilanci passivi inseriti, secondo un ordine meramente cronologico, fra i conti del Comune; stessa sorte per il registro delle lettere e delle circolari. Va inoltre precisato che l '~en?J! di alcuni nuclei documentari come quelli relativi alla lite tra la Comunità e il Conte di San Martino per i diritti abusivamente riscossi; all'affitto dei pascoli di Accoro; alla soppressione del feudo, in questi inventari non trovano ospitalità. Pertanto si eritenuto di rapportare le serie individuate ai principali settori di competenza in cui si articolava l'attività della Comunità: quella amministrativa (Deliberazioni del Consiglio Comunitativo; Cause e liti; Lettere e circolari) e quella finanziaria (Conti e bilanci; Estimi catastali). = / Serie 1.1 Deliberazioni del Consiglio Comunitativo 1830-1847 DESCRIZIONE SOGGETIO Con l'editto del 24 settembre 1771 il governo sabaudo, in wf ottica di accentramento del potere e di contenimento del condizionamento baronale nei confronti dei villaggi, normò in maniera armonica e duratura gli organi rappresentativi dei Comuni rurali. L'elemento qualificante della riforma era che un Consiglio stabile, sotto l'egida diretta del re, veniva formalmente abilitato a governare gli affari della comunità. Anche la presenza in seno al Consiglio del maggiore di giustizia, rappresen~te diretto degli interessi baronali nelle singole comunità, era fortemente temperata dalla reale influenza che questi poteva esercitare, tanto che il Sindaco poteva ricorrere al re in caso di intrusioni non giustificabili da parte dello stesso. La nomina dei consiglieri, nella prima elezione del Consiglio, avveniva in maniera plebiscitaria con la riunione di tutti i capi famiglia del villaggio che poi indicavano i prescelti. Era poi il Consiglio, mediante un sistema di cooptazione, a garantire la continuità dell'organo. n numero di consiglieri era determinato da quello dei fuochi del villaggio. n primo degli eletti avrebbe svolto le fì.mzioni di sindaco, che avendo scadenza annuale, doveva essere surrogato da un altro consigliere. La composizione censuaria del consiglio si ispirava a principi paritari per i quali i soggetti chiamati a ricoprire il ruolo di consiglierei dovevano appartenere ai "consueti ordini di persone, primo, mezzano ed infimo" (proprietari, massari e pastori, poveri). n Consiglio era chiamato ad "amministrare gli affari, e interessi del comune" anche in seduta doppia se occorreva; ad imporre il riparto delle imposte; a vigilare affmché gli interessi della comunità (soprattutto contro gli eventuali abusi feudali) fossero garantiti. Tutti gli atti venivano rogati presso la casa del sindaco da un notaio pubblico che svolgeva fì.mzioni di segretario. Le deliberazioni del Consiglio Comunitativo di Samugheo vanno dal 1830 al 1847 e riguardano gli argomenti più vari: dall'istruzione elementare alla erezione e riparazione di fonti e strade; dalla nomina del flebotomo a quelle del segretario comunale, del maggiore del "vidazzoni", del censore diocesano, del distributore di posta; dagli estimi catastali agli abusi di privati per chiusure indebite di suolo pubblico; dalle prestazione feudali alla lite contro il Conte di San Martino. l Deliberazioni del Consiglio Comunitativo 1830 settembre 27 Fascicolo cartaceo, cc.2, legatura originaria Classificazione: 1.1 b.1 2 Deliberazioni del Consiglio Comunitativo 1833 settembre 29- 1833 novembre 30 Fascicolo cartaceo, cc.6 Classificazione: 1.1 b. l 3 Deliberazioni del Consiglio Comunitativo 1834 ottobre 5 Fasci colo cartaceo, cc.3 Classificazione: 1.1 b. l 2 4 R~ delle deliberazioni del Comiglio Comunitativo di Sam~~~:heo. 1835 marzo 14 - 1841 luglio 16 Filza cartaceo, cc. 66 num. orig., legatura originaria NOTE: l. Alcune risoluzioni consolari sono posposte. 2. Si legge la dicitura a matita blu sulla prima delibr-eazione"l833 in". Classificazione: l. l b. l 5 Deliberazioni del Consiglio Comunitativo. 1836 giugno lO- 1838 gennaio Fascicolo cartaceo, cc.5, legatura originaria NOTE: l. Il fascicolo è rilegato, focse pen:hè le risoluzioni trattano la medesima materia (riattammto fonti Laccus, San Basilio, e due pozzi dell'abitato). 2. Vi è compreso il primo mandato di pagamento emesso dal Comune di Sarnu~eo Classificazione: 1.1 b. l 6