Bugiallo Risulta “Centro Succursale
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corrispondeva più un servizio religioso, che invece veniva rego- Ambrogio Galloni fu Domenico di Vigevano (n. 1718) parro- decreto del 16-7-1986 (Bugiallo risulta “centro succursale alla giornata acquistarsi il vivere, stentando molto bene a gua- larmente svolto dal curato, al quale si pagavano le nuove deci- co luglio 1745 - + 1786 pastorale”). dagnarselo, che le grandi fatiche et il mal vivere soventemente me25. Bartolomeo Mariano Panizzera fu Francesco di Trezzone (n. Nella seconda metà del Settecento ci fu addirittura un cap- s’infermano et di gran fastidio all’Arciprete, il quale conviene Nel 1719 (con atto del 4 dicembre) la comunità di Bugiallo, 16-11-1759) già cappellano di Sorico, parroco 1786 + pellano coadiutore pagato dal Comune, don Antonio Razzani, andare fuora, tanto più che per non havere medici né medicine in cambio dei molti aiuti ricevuti anche in campo fiscale, cede- Trezzone 17-4-1796 dal 1780 al 1790 circa. pensano ch’egli puossi supplire all’una et l’altra infirmità, sichè va formalmente il giuspatronato (con diritto di nomina del cura- Pietro Antonio Andreoli da Isola, prorettore 1796 - 1797 si rendono degni di tanta compassione, che conviene havere di to) ai signori Giulini26, e questo durò sino ai primi dell’Ottocento (poi vicario ad Albonico + 1835) loro buona misericordia, et desiderare una buona entratta di (forse 1811). Luigi Aliprandi parroco 1798 - dicembre 1806 CAPPELLANI COADIUTORI, VICARI, PARROCI DI ALBONICO potergli i poverelli sonvenire. p. Carlo da Cremona o.f.m. capp. prorettore 1807 - 1809 DAL 1766 Sono negli fitti antichi delle primizie et alla mensa episcopa- Frate Andrea da Pontremoli, agostiniano, viceparroco nomi- Giov. Antonio Ravelli da Trento, prorettore 1809 - 1811 (già le et alla matrice solleciti a pagare, benche avegha alle volte rela- nato dal vescovo l’8 agosto 1592, con licenza dei suoi superio- parroco di Madesimo 1784 - 1792) La prima notizia della presenza di un sacerdote incaricato sarne ad alcuni. ri; già anziano (da 55 a 60 anni) e appena adeguato al modesto Giacomo Ballarini di Traona, viceparroco ed economo spiri- specialmente della squadra di Albonico risale a un atto del 9 feb- Sono sommamente desiderosi del culto divino.” incarico. tuale 1811 - 1816 braio 158827: con esso dieci capifamiglia della vicinanza di Queste per moltissimi anni rimasero solo belle parole. Giovanni Pietro Preboni di Carate pieve di Agliate Brianza (n. Sebastiano Gibezzi di Vercana, parroco 1817 - 1825 Tremoledo eleggono frate Sebastiano Casato, abitante a Sorico e Il problema della cura d’anime in Albonico divenne partico- 1540 c., ordinato a Milano), nominato parroco 1596, entrato in Ambrogio Donadini di Albiolo, ordinato sac. nella Quaresima lì presente, in cappellano mercenario perché celebri ogni anno larmente sentito nel Settecento: la popolazione praticamente sta- carica marzo 1598; morto all’inizio del 1611 (febbraio - inizio 1820, parroco 1825 - 1851 nell’oratorio dei Santi Sebastiano e Rocco in Tremoledo messe bile (quasi dieci mesi all’anno) aumentava, quella del capoluo- marzo). Giuseppe Boschi parroco 1852 - 1865 ventiquattro e sei messe nella chiesa di san Biagio in Dagio, con go diminuiva, l’arciprete non aveva i mezzi per trovare un cap- Rocco Caratio di Burano, eletto il 20 marzo (rinuncia subito Angelo Giuseppe Quaini, econ. spirit. da gennaio 1865 - a licenza dell’arciprete Francesco Preboni, impedito per l’età pellano coadiutore, quindi non poteva assicurare un’adeguata dopo). maggio 1878, (poi econ. spirit. di Vernate TI) avanzata. assistenza spirituale nè d’altra parte poteva abbandonare il ser- Giovan Pietro Poncino da Uggiate, eletto il 24 aprile 1611; Antonio Aliprandi, parroco di Montemezzo e delegato vesc. Il compenso è previsto in quattro scudi d’oro, da versarsi per vizio della chiesa plebana. nello stesso anno ottenne la coadiutoria con futura successione 1878 - 1886 metà ogni sei mesi, e in due fascine di legna da ardere per cia- È ben vero che ogni arciprete, dopo il suo ingresso in par- della parrocchia di Pianello, di cui prese effettivo possesso il 28 Domenico Panizzoli, id. id. 1887 - 1889 scuna famiglia della terra di Tremoledo. rocchia, stabiliva una convenzione con le famiglie della squadra, novembre 1614; l’anno seguente, il 23 luglio, con autorizzazio- Pietro Buzzetti di Montespluga, id. id. 1889 - 1892 Già nel 1593 l’arciprete di Sorico notava28 che gli uomini di per il servizio religioso e relativo compenso suddiviso per foco- ne papale, scambiò il suo beneficio parrocchiale con quello di Edoardo Della Rosa di Blevio, parroco 1894 - 1920 (unico Tremoledo e Albonico “vedendo la grande incommodità di rice- lare: così ad esempio nel 1702. Gera, ove morì nel 1625. parroco ricordato da un epitafio nel camposanto, per aver dona- vere gli sacramenti” dalla chiesa di Dascio “et difficoltà grande Gli abitanti di Albonico arrivarono addirittura a indirizzare Giovanni Abbondio Montano, forse di Sorico, già parroco nel to le sue doti e i suoi averi nei 27 anni di guida della parrocchia; in portare ivi gli morti, puochi anni fa furono sforzati fabricarvi una supplica a Papa Benedetto XIV nel 1745 con la richiesta di 1618 (ma probabilmente da quattro anni prima) + dicembre morto prevosto di S. Salvatore in Como il 1º settembre 1931) in una di quelle terricciole una piccola capella dedicata a santo trasferimento della parrocchia da Sorico ad Albonico o almeno 1620 - gennaio 1621. Sepolto a Como. Roccho et santo Sebastiano, la quale insieme con il cimitero fu della creazione di una parrocchia autonoma. Rocco Franzoni da Griante (n. 1594) dal febbraio 1621 Natale Sosio (n. Stazzona di Villa 1889) 1922 - 1936 (morto d’ordine di mons. vescovo buona memoria Volpe benedetto Nel 1756, in atto di Visita pastorale, il vicario generale e (presa di possesso il 3 marzo) al 1627 almeno. a Mandello 4-12-1975) dalla buona memoria del Arciprete Prebone nella quale capella vescovo ausiliare di Como mons. Giov. Batt. Albrici Peregrini, Giacomo Nizzola fu Domenico di Trezzone (n. 1603 c.) par- Nicola Bianchi (n. Olgiate Com. 1907) 1936 - 1952 (delega- si celebra quando vi fa bisogno specialmente per gl’infermi. stabiliva, dopo aver verificato sul posto la situazione, “che la roco dal 1636 + 1668 to vescovile di Montemezzo 1944 - 1952) (poi prevosto di Dalla matrice restano lontani quatro miglia, strada malage- maggior parte del popolo a questa arcipretale soggetto risiede Carlo Triaca fu Guglielmo di Trezzone (n. 1633) parroco dal Canonica di Cuvio, morto 18 marzo 1980) vole, et per l’acque, monti et venti, che per tale impedimento nelli cassinaggi sparsi sul monte di tal luogo (di Albonico), 1668 - 1690.. + Trezzone 2-9-1692 Ultimo parroco in esclusiva di Bugiallo. non possono andare a Sorico e perciò è avvenuto esserne morti quanto bisognose di pascolo spirituale, altrettanto disposte e Giovan Battista Giulini fu Giov. Antonio di Gera (n. 1640) Lorenzo Faverio (n. Caslino 1915) ec. spir., poi parroco di senza gli s.mi sacramenti potere ricevere. bramose di vedere il lor pastore e da vicino sentirne la di lui viceparroco 1675 - 1683. + Gera 16-11-1686 Montemezzo con Bugiallo 1955 - + 16 giugno 1958 Rare volte odono messe per la gran lontananza, non sono voce, che (l’arciprete) alternativamente, cioè nelle solennità, e Giuseppe Giulini fu Giov. Antonio parroco dal 1690.. - 1694, Luciano Bozzi (n. Milano 22 dic. 1928) parroco di instrutti nella fede, però naturalmente le genti sono buone et prime e terze domeniche di ciascun mese celebri, spieghi il poi parroco di Gera + 1709 Montemezzo con Bugiallo 1959 - 1970 poi missionario in Africa docibili. Vangelo, faccia la Dottrina cristiana e pubblichi feste e vigilie Francesco Sebregondi fu Andrea di Domaso 1695 - 1704 + Sangmelima, Cameroun, 30 - 05 - 1972 In questo luogho si trovaranno circa a 90 anime, ivi però nell’Arcipretale di Sorico, e nella seconda e quarta vada in Francesco Razzano di Dubino 1705 - 1710, poi parroco e Gianfranco Giordani (n. Lanzada 1937) id. id. 1970 - 1978 molti forestieri habitano, come carbonari et boreleri, et gente de Albonico ad ivi compiere le funzioni parrocchiali suddette, con prevosto di Gera + 1750 Olimpio Mario Bogialli (n. Civo 1917) id. id. 1978 - 1981 valle Chiavenna, con la quale confinano per mezo miglio. tale avvertenza, che nelle feste che và in Albonico lasci provvisto Francesco Schenardo di Domaso 1710 - 1713, poi vicecura- Roberto Vaccani (n. Lezzeno 1951) id. id. 1981........... Non hanno il modo di mantenere né curato né capelano. Sorico della Messa, e con tal ordine facendo la vicenda, cosic- to del Forte di Fuentes Fu supplicato a Roma alla sacra congregatione et scritto da ché venga assistito sempre l’uno e l’altro popolo in tutte le feste Carlo Casanova fu Giuseppe di Gera (n. 1684) parroco 1713 N.B. Le parrocchie di Montemezzo e Bugiallo, già affidate ad buona memoria de mons. vescovo Ninguarda per provedere a colla celebrazione della Messa e pubblicazione di feste e vigilie - 1731 + Gera 19-2-1733 unico sacerdote sin dal 1944, vennero unite “aequeprincipali- bisogni spirituali di questa povera gente, ma per non havere essi e Dottrina cristiana, e ciò fintantocchè il Signore Iddio altrimen- Giacomo Mastaglio di Dosso Liro 1734 - 1741 ter” con decreto vescovile del 24-2-1956, riconosciuto civil- il modo di pagare procuratori et sollecitatori, che sollecitassero ti provveda”29. Andrea Astrico di Vercana (n. 1716) 1742 - 1744 mente il 17-4-1957; le due parrocchie sono state fuse con il negotio, è restato il cominciato imperfetto; bisognandosi egli Intanto con atto del notaro Francesco Eugenio Stampa di _____________________________ _____________________________ 27) ASCo, Notarile, cart. 1243-1244, notaio Anchise Preboni. L’atto è rogato nel cimitero della chiesa dei Ss. Sebastiano e Rocco. 25) Pieve di Sorico, cit., p. 175. 28) ASDCo, Curia, Visite pastorali, cart XII. 26) ASMi, Archivi diversi, Crivelli Giulini, AD 12, rogito di Francesco Riella. 29) ASDCo, Curia, Visite pastorali, cart.