corrispondeva più un servizio religioso, che invece veniva rego- Ambrogio Galloni fu Domenico di Vigevano (n. 1718) parro- decreto del 16-7-1986 (Bugiallo risulta “centro succursale alla giornata acquistarsi il vivere, stentando molto bene a gua- larmente svolto dal curato, al quale si pagavano le nuove deci- co luglio 1745 - + 1786 pastorale”). dagnarselo, che le grandi fatiche et il mal vivere soventemente me25. Bartolomeo Mariano Panizzera fu Francesco di (n. Nella seconda metà del Settecento ci fu addirittura un cap- s’infermano et di gran fastidio all’Arciprete, il quale conviene Nel 1719 (con atto del 4 dicembre) la comunità di Bugiallo, 16-11-1759) già cappellano di Sorico, parroco 1786 + pellano coadiutore pagato dal , don Antonio Razzani, andare fuora, tanto più che per non havere medici né medicine in cambio dei molti aiuti ricevuti anche in campo fiscale, cede- Trezzone 17-4-1796 dal 1780 al 1790 circa. pensano ch’egli puossi supplire all’una et l’altra infirmità, sichè va formalmente il giuspatronato (con diritto di nomina del cura- Pietro Antonio Andreoli da Isola, prorettore 1796 - 1797 si rendono degni di tanta compassione, che conviene havere di to) ai signori Giulini26, e questo durò sino ai primi dell’Ottocento (poi vicario ad Albonico + 1835) loro buona misericordia, et desiderare una buona entratta di (forse 1811). Luigi Aliprandi parroco 1798 - dicembre 1806 CAPPELLANI COADIUTORI, VICARI, PARROCI DI ALBONICO potergli i poverelli sonvenire. p. Carlo da Cremona o.f.m. capp. prorettore 1807 - 1809 DAL 1766 Sono negli fitti antichi delle primizie et alla mensa episcopa- Frate Andrea da Pontremoli, agostiniano, viceparroco nomi- Giov. Antonio Ravelli da Trento, prorettore 1809 - 1811 (già le et alla matrice solleciti a pagare, benche avegha alle volte rela- nato dal vescovo l’8 agosto 1592, con licenza dei suoi superio- parroco di Madesimo 1784 - 1792) La prima notizia della presenza di un sacerdote incaricato sarne ad alcuni. ri; già anziano (da 55 a 60 anni) e appena adeguato al modesto Giacomo Ballarini di Traona, viceparroco ed economo spiri- specialmente della squadra di Albonico risale a un atto del 9 feb- Sono sommamente desiderosi del culto divino.” incarico. tuale 1811 - 1816 braio 158827: con esso dieci capifamiglia della vicinanza di Queste per moltissimi anni rimasero solo belle parole. Giovanni Pietro Preboni di Carate pieve di Agliate Brianza (n. Sebastiano Gibezzi di , parroco 1817 - 1825 Tremoledo eleggono frate Sebastiano Casato, abitante a Sorico e Il problema della cura d’anime in Albonico divenne partico- 1540 c., ordinato a Milano), nominato parroco 1596, entrato in Ambrogio Donadini di , ordinato sac. nella Quaresima lì presente, in cappellano mercenario perché celebri ogni anno larmente sentito nel Settecento: la popolazione praticamente sta- carica marzo 1598; morto all’inizio del 1611 (febbraio - inizio 1820, parroco 1825 - 1851 nell’oratorio dei Santi Sebastiano e Rocco in Tremoledo messe bile (quasi dieci mesi all’anno) aumentava, quella del capoluo- marzo). Giuseppe Boschi parroco 1852 - 1865 ventiquattro e sei messe nella chiesa di san Biagio in Dagio, con go diminuiva, l’arciprete non aveva i mezzi per trovare un cap- Rocco Caratio di Burano, eletto il 20 marzo (rinuncia subito Angelo Giuseppe Quaini, econ. spirit. da gennaio 1865 - a licenza dell’arciprete Francesco Preboni, impedito per l’età pellano coadiutore, quindi non poteva assicurare un’adeguata dopo). maggio 1878, (poi econ. spirit. di Vernate TI) avanzata. assistenza spirituale nè d’altra parte poteva abbandonare il ser- Giovan Pietro Poncino da Uggiate, eletto il 24 aprile 1611; Antonio Aliprandi, parroco di e delegato vesc. Il compenso è previsto in quattro scudi d’oro, da versarsi per vizio della chiesa plebana. nello stesso anno ottenne la coadiutoria con futura successione 1878 - 1886 metà ogni sei mesi, e in due fascine di legna da ardere per cia- È ben vero che ogni arciprete, dopo il suo ingresso in par- della parrocchia di Pianello, di cui prese effettivo possesso il 28 Domenico Panizzoli, id. id. 1887 - 1889 scuna famiglia della terra di Tremoledo. rocchia, stabiliva una convenzione con le famiglie della squadra, novembre 1614; l’anno seguente, il 23 luglio, con autorizzazio- Pietro Buzzetti di Montespluga, id. id. 1889 - 1892 Già nel 1593 l’arciprete di Sorico notava28 che gli uomini di per il servizio religioso e relativo compenso suddiviso per foco- ne papale, scambiò il suo beneficio parrocchiale con quello di Edoardo Della Rosa di , parroco 1894 - 1920 (unico Tremoledo e Albonico “vedendo la grande incommodità di rice- lare: così ad esempio nel 1702. Gera, ove morì nel 1625. parroco ricordato da un epitafio nel camposanto, per aver dona- vere gli sacramenti” dalla chiesa di Dascio “et difficoltà grande Gli abitanti di Albonico arrivarono addirittura a indirizzare Giovanni Abbondio Montano, forse di Sorico, già parroco nel to le sue doti e i suoi averi nei 27 anni di guida della parrocchia; in portare ivi gli morti, puochi anni fa furono sforzati fabricarvi una supplica a Papa Benedetto XIV nel 1745 con la richiesta di 1618 (ma probabilmente da quattro anni prima) + dicembre morto prevosto di S. Salvatore in il 1º settembre 1931) in una di quelle terricciole una piccola capella dedicata a santo trasferimento della parrocchia da Sorico ad Albonico o almeno 1620 - gennaio 1621. Sepolto a Como. Roccho et santo Sebastiano, la quale insieme con il cimitero fu della creazione di una parrocchia autonoma. Rocco Franzoni da (n. 1594) dal febbraio 1621 Natale Sosio (n. di Villa 1889) 1922 - 1936 (morto d’ordine di mons. vescovo buona memoria Volpe benedetto Nel 1756, in atto di Visita pastorale, il vicario generale e (presa di possesso il 3 marzo) al 1627 almeno. a Mandello 4-12-1975) dalla buona memoria del Arciprete Prebone nella quale capella vescovo ausiliare di Como mons. Giov. Batt. Albrici Peregrini, Giacomo Nizzola fu Domenico di Trezzone (n. 1603 c.) par- Nicola Bianchi (n. Olgiate Com. 1907) 1936 - 1952 (delega- si celebra quando vi fa bisogno specialmente per gl’infermi. stabiliva, dopo aver verificato sul posto la situazione, “che la roco dal 1636 + 1668 to vescovile di Montemezzo 1944 - 1952) (poi prevosto di Dalla matrice restano lontani quatro miglia, strada malage- maggior parte del popolo a questa arcipretale soggetto risiede Carlo Triaca fu Guglielmo di Trezzone (n. 1633) parroco dal Canonica di Cuvio, morto 18 marzo 1980) vole, et per l’acque, monti et venti, che per tale impedimento nelli cassinaggi sparsi sul monte di tal luogo (di Albonico), 1668 - 1690.. + Trezzone 2-9-1692 Ultimo parroco in esclusiva di Bugiallo. non possono andare a Sorico e perciò è avvenuto esserne morti quanto bisognose di pascolo spirituale, altrettanto disposte e Giovan Battista Giulini fu Giov. Antonio di Gera (n. 1640) Lorenzo Faverio (n. Caslino 1915) ec. spir., poi parroco di senza gli s.mi sacramenti potere ricevere. bramose di vedere il lor pastore e da vicino sentirne la di lui viceparroco 1675 - 1683. + Gera 16-11-1686 Montemezzo con Bugiallo 1955 - + 16 giugno 1958 Rare volte odono messe per la gran lontananza, non sono voce, che (l’arciprete) alternativamente, cioè nelle solennità, e Giuseppe Giulini fu Giov. Antonio parroco dal 1690.. - 1694, Luciano Bozzi (n. Milano 22 dic. 1928) parroco di instrutti nella fede, però naturalmente le genti sono buone et prime e terze domeniche di ciascun mese celebri, spieghi il poi parroco di Gera + 1709 Montemezzo con Bugiallo 1959 - 1970 poi missionario in Africa docibili. Vangelo, faccia la Dottrina cristiana e pubblichi feste e vigilie Francesco Sebregondi fu Andrea di 1695 - 1704 + Sangmelima, Cameroun, 30 - 05 - 1972 In questo luogho si trovaranno circa a 90 anime, ivi però nell’Arcipretale di Sorico, e nella seconda e quarta vada in Francesco Razzano di 1705 - 1710, poi parroco e Gianfranco Giordani (n. Lanzada 1937) id. id. 1970 - 1978 molti forestieri habitano, come carbonari et boreleri, et gente de Albonico ad ivi compiere le funzioni parrocchiali suddette, con prevosto di Gera + 1750 Olimpio Mario Bogialli (n. Civo 1917) id. id. 1978 - 1981 valle Chiavenna, con la quale confinano per mezo miglio. tale avvertenza, che nelle feste che và in Albonico lasci provvisto Francesco Schenardo di Domaso 1710 - 1713, poi vicecura- Roberto Vaccani (n. 1951) id. id. 1981...... Non hanno il modo di mantenere né curato né capelano. Sorico della Messa, e con tal ordine facendo la vicenda, cosic- to del Forte di Fuentes Fu supplicato a Roma alla sacra congregatione et scritto da ché venga assistito sempre l’uno e l’altro popolo in tutte le feste Carlo Casanova fu Giuseppe di Gera (n. 1684) parroco 1713 N.B. Le parrocchie di Montemezzo e Bugiallo, già affidate ad buona memoria de mons. vescovo Ninguarda per provedere a colla celebrazione della Messa e pubblicazione di feste e vigilie - 1731 + Gera 19-2-1733 unico sacerdote sin dal 1944, vennero unite “aequeprincipali- bisogni spirituali di questa povera gente, ma per non havere essi e Dottrina cristiana, e ciò fintantocchè il Signore Iddio altrimen- Giacomo Mastaglio di Dosso 1734 - 1741 ter” con decreto vescovile del 24-2-1956, riconosciuto civil- il modo di pagare procuratori et sollecitatori, che sollecitassero ti provveda”29. Andrea Astrico di Vercana (n. 1716) 1742 - 1744 mente il 17-4-1957; le due parrocchie sono state fuse con il negotio, è restato il cominciato imperfetto; bisognandosi egli Intanto con atto del notaro Francesco Eugenio Stampa di ______27) ASCo, Notarile, cart. 1243-1244, notaio Anchise Preboni. L’atto è rogato nel cimitero della chiesa dei Ss. Sebastiano e Rocco. 25) Pieve di Sorico, cit., p. 175. 28) ASDCo, Curia, Visite pastorali, cart XII. 26) ASMi, Archivi diversi, Crivelli Giulini, AD 12, rogito di Francesco Riella. 29) ASDCo, Curia, Visite pastorali, cart. CXL, fasc. 1.

44 45 13) La chiesa parrocchiale di Albonico come appare oggi, dopo duecento anni di lavori progressivi.

riscuoteva dalla Casa Giulini annue lire 350; la congrua era spa- Giacomo Mallone di Trezzone, id., 1772 - 1780 rita; la “questua de’ morti” rendeva mediamente lire 150, con p. Desiderio da Milano o.f.m. capp. 1781 - 1782 obbligo di celebrare cento messe per il primo introito e altret- nob. Francesco Taddei de Mauri trentino 1782 tante per il secondo. p. Giacinto da Somma o.f.m.capp. del convento di Domaso, Nel 1918 decedette l’ultima dei conti Giulini, Beatrice Giulini coadiutore 1783 - 1803 Della Porta, che aveva sempre versato la rendita annuale, pro- Pietro Antonio Andreoli nativo di Isola, già vicecurato di mettendo anzi di depositare il capitale corrispondente, svinco- Bugiallo, primo vero rettore della vicaria, zelante, amoroso, in lando così la famiglia dall’onere. Il suo erede, marchese tutto lodevovole, per trent’anni anche a sue spese abbellì dentro Vitaliano Crivelli, promise di realizzare le pie intenzioni della e fuori il Santuario del Signore 1804 + 1835 madre, aumentando anche il capitale ed affrancando il benefi- Eugenio Rebay da Como 1835 - 1844 cio: ma l’affare non era semplice. Pietro Costa 1845 - 1856 Di esso però s’interessò in maniera veramente encomiabile Luigi Maria Grandi 1857 - 1868 mons. Giov. Battista Gianera, cancelliere della Curia vescovile di Alessandro Secchi vicario 1868 - 1872 Como: egli conosceva bene la situazione di Albonico in grazia Stefano Dell’ Oro 1873 anche della maggior parte degli abitanti che trascorreva il perio- Raffaele Antonini 1874 do estivo col bestiame sugli alpeggi del suo paese natale (alcuni Nicola Bonetti 1875 - 1877 erano addirittura imparentati con la sua famiglia). Mauro Superbi 1879 - 1880 Intervenne anche il vescovo mons. Alfonso Archi, il quale Isidoro Pegorari 1881 - 1885 decise per la costituzione della parrocchia: mons. Gianera e il Alfonso Introzzi 1885 - 1894 vicario don De Simoni si diedero da da fare per reperire capita- Bartolomeo Flaim tirolese (n. 1852) 1895 - 1908 li da aggiungere a quello Giulini. Giuseppe Puricelli (n. Sala Com.) 1908 - 1909 (+ 1910 sep. Per l’erezione della parrocchia lo Stato richiedeva che venis- a ) se depositato un capitale di dote che rendesse almeno anue lire Marcello Menotti (n. Marchirolo 1883, poi prevosto di 900: al resto avrebbe supplito la congrua. + 1969) 1910 - 1913 Al legato Giulini si riuscì ad accorpare il vecchio fondo per il Domenico De Simoni (n. Cercino 1887) vicario 1913 - 1919, coadiutore di Sorico, e poi giunsero le offerte da fuori zona e dai dal 1919 parroco al 1923, poi cappellano a Prasomaso di superiori ecclesiastici: materialmente minore (ma grande con- Tresivio e al ricovero di Cadegliano VA (+ 1963) tributo perché frutto del sacrificio quotidiano, come l’obolo Vincenzo Monti (n. Vertemate 2 mag. 1898) 1924 - 1927, poi della povera vedova nel tesoro del tempio...) ciò che seppero professore in seminario vescovile di Como (+ 1970) donare gli abitanti. Clemente Bianchi 1932 (maggio - dicembre) Così il progetto riuscì ad essere realizzato. Venanzio Bianchi (n. Concagno 1912) 1937 (giugno - ottobre) La parrocchia fu eretta canonicamente con decreto vescovile Giuseppe Landi (n. Somana 9 apr. 1909) 1934 - 1937 13 in data 20 febbraio 1918 e civilmente riconosciuta con regio Luigi Facchinetti 1937 - 1938 decreto del 9 gennaio 1919; il 2 aprile dello stesso anno giunse Modesto Andreola (n. 1910) 1938 - 1944 del 26 gennaio 1742 l’abate don Giovanni dei conti Erano bensì disposti a consegnare due carichi di legna per finalmente il regio placet, dopo che erano state risolte le ultime Stefano Nella (Mazzo 5 febbr. 1902) 1945 - 1965 Giulini istituiva erede universale la fabbrica o chiesa di santo ogni famiglia e a concedere nel mese di Maggio una questua non difficoltà formali. Paolo Trussoni (Fraciscio 20 nov. 1940) 1965 - 1970 Stefano in Sorico, col fine primario della costituzione di una coattiva “presso tutti que’ d’Albonico su per le Alpi”. Come preliminare della erezione canonica furono concorda- Mario Bulanti, betharramita (n. Talamona 1928), economo cappellania coadiutorale per la frazione di Albonico. Il Giulini In caso di scuola elementare ai bambini il coadiutore avreb- ti i confini con quella matrice di Sorico con minuta del 1º gen- 1970-75, parroco 1975... morì il 2 dicembre 1760, e l’arciprete di Sorico Invernizzi da be potuto richiedere la consueta mercede. naio 1918, che fa riferimento a quanto fissato da mons. Vescovo allora s’impegnò per ottenere il capitale dai signori Giulini e per Avrebbe avuto vacanza dal primo di Luglio sino all’otto in atto di visita pastorale il 23 settembre precedente31. costituire giuridicamente la cappellania: il suo lavoro andò in Settembre (Natività di M. V.) escluso30. Così alla nuova parrocchia fu attribuito anche quel settore GLI ARCHIVI PARROCCHIALI porto soltanto nel 1766. In tre anni di trattative si giunse alla nomina del primo cap- appartenente al Comune e alla Parrocchia di Sorico che partiva Anche la popolazione doveva obbligarsi ad alcuni esborsi, e pellano coadiutore, residente nella casa annessa all’ oratorio. dalla Ca’ Nina sino oltre al Sasso di Dascio: la linea di confine Sono tutti in condizione deplorevole, con lacune che devono su questi la trattativa fu lunga. Nel 1784 la giunta governativa di Milano, su proposta del era segnata dalla Voga della Cà Nina, in linea retta, passando a far pensare più che alle alluvioni a dei saccheggi perpetrati in L’arciprete era disposto a rinunciare all’annua contribuzione vescovo di Como, assegnò alla coadiutoria di Albonico l’annua metà tra la Casa Crusca e Sirana. questi ultimi cent’anni: questo vale in particolar modo per quel- di scudi sedici, pari a lire 96, promessigli nell’ultimo aumento congrua di L. 400: ma poi ci fu un fraintendimento e la congrua lo della Plebana. stabilito, ma gli abitanti non volevano assolutamente versare lire fu assegnata al coadiutore di Sorico. Domenico Stroppeni di , cappellano confessore In complesso risulta meno povero di documenti quello della 54 annue come tributo diviso per famiglia. All’inizio dell’Ottocento il vicario fra’ Giacinto da Somma 1766 - 1772 (nell’estate 1769 vicario economo di Madesimo) parrocchia più povera e più recente, Albonico. ______31) ASDCo, Curia, Parrocchie, Vicariato Domaso, Albonico, fasc. 2 e 3. V. MONTI, Terra di Albonico, Morbegno 1962, pp. 22 - 24. 30) ASDCo, Curia, Parrocchie, Vicariato Domaso, Albonico, fasc. 1. 32) ASDCo, Curia, Visite pastorali, cart. V,VI, XXIII.

46 47 14) La fontana al centro della piazza rappresentava il monumento ai caduti.

Registri di cura d’anime conservati Defunti 1757 - 1786, SORICO 1787 - 1812, 1812 - 1893, Battesimi 1894 - 1898. 1701 - 1756, 1756 - 1804, Stato delle anime 1805 - 1870, 1847, 1871 - 1979, 1917 (con aggiornamenti). 1980 - 2002. ALBONICO Matrimoni 1701 - 1745, Battesimi 1746 - 1756 (* in coda nel registro dei defunti), 1806 - 1841, 1757 - 1808, 1841 - 1878, 1809 - 1884, 1879 - 1918, 1884 - 1928, 1919 - 1944, 1929 - 1962, 1945 - 2004. 1962 - 2002. Defunti Defunti 1806 - 1836, 1668 - 1678 (* fascicolo deteriorato), 1836 - 1878, 1701 - 1756, 1879 - 1880, 1757 - 1779, 1885 - 1919, 1780 - 1819, 1919 - 1944, 1820 - 1878, 1945 - 2004. 1878 - 1898, 1899 - 1943, Matrimoni 1944 - 2002. 1919 - 1934, 1934 - 2004. Stato delle anime 1763, Per Albonico sino al 1875 esistono registrazioni doppie in 1770, quanto l’arciprete di Sorico vantava diritti e prerogative riguar- 1777 (con aggiornamenti), do a battesimi, matrimoni e funerali. 1837, 1855, 1890, SINDACI DEL COMUNE DI SORICO DAL 1860 1930. Erman Alessio 1860 - 1861 BUGIALLO Erman Francesco fu Francesco 1862 - 1864 Copes Battista 1865 - 1867 Battesimi Alietti Giuseppe 1868 - 1874 1756 - 1787, Tornelli Francesco 1875 1788 - 1892, Pietro Tornelli 1876 - 1877 1893 - 1969, Francesco Tornelli 1878 1969 - 2001. Pietro Tornelli 1879 - 1880 Benedetto Polledrotti 1881 - 1885 Matrimoni Giuseppe Guglielmana 1886 - 1889 1752 - 1788, Abbondio Copes 1890 - 1892 1789 - 1902, Bartolomeo Venini 1893 - 1894 1903 - 1936, Francesco Copes 1895 - 1896 1936 - 1944, Giacomo Andreoli 1897 - 1901 1944 - 2001. Francesco Copes 1902 - 1916

14 48 49 Bernardo Copes 1917 - 1922 conto, e si cercò di collocare le tombe degli inumati presso luo- santo di Bugiallo” e per la “formazione del camposanto di Ad ogni modo la prima scuola pubblica venne aperta, in lo stesso come commissario prefettizio e come podestà 1923 - 1941 ghi consacrati, ma all’esterno delle chiese; nel tardo Medioevo Albonico”: il primo è ad evidenza quello ancora esistente, men- applicazione del decreto legislativo della Repubblica Italiana Luigi Biffi 1945 - 1947 però si trovano le tombe dentro e fuori le chiese, in tutte le posi- tre il secondo è stato quasi sicuramente sostituito dall’ attuale, pubblicato il 4 settembre 1802 (artt. 38, 39, 40: obbligo ad ogni Abbondio Copes 1947 - 1951 zioni possibili, ma sempre in zona sacra. più lontano dal centro abitato, nel 1831, mentre quello vecchio comune di aprire una pubblica scuola a carico del proprio Elviro Sandrini 1951 - 1956 Il Concilio di Trento ed i Sinodi che ne attuarono i decreti sta- era adiacente alla chiesa35. bilancio) prima del 1805. Ennio Folzani 1956 - 1964 bilirono norme abbastanza precise sulle sepolture, senza comun- Il sistema continuò per un secolo e mezzo, ma poi si fece In quell’anno la scuola pubblica maschile di Sorico era fre- Luigi Andreoli 1964 - 1966 que evitare l’uso delle chiese; del resto anche le disposizioni tri- sentire la difficoltà del trasporto delle salme a spalle e anche di quentata da 15 alunni, che vi apprendevano la dottrina cristiana, Ennio Folzani 1966 - 1974 dentine erano spesso disattese: per Sorico si nota nel 1582 che le un certo “affollamento” nel cimitero centrale di S. Miro. il leggere, lo scrivere e il far di conto “secondo il metodo anti- Rino Borzi 1974 - 1982 “sepolture in fondo d’essa chiesa nell’atto della visita rendevano Alla fine dell’ Ottocento, segnalava l’ arciprete, “il suo stato è co”; l’anonimo maestro percepiva il salario di lire 50 annue Marino Piscen 1982 - 2001 grave fetore” e nel 1599 che nella chiesa plebana c’erano molte deplorevole, ma dietro mie replicate istanze ora si passa al com- dalla cassa comunale; nessuna notizia sulla sede39. Ivano Polledrotti 2001 - ..... sepolture di singole persone (o famiglie), ma quasi tutte non pleto ristauro, secondo il disegno del sig. ing. Frigerio di Stesso sistema per Bugiallo: gli alunni erano 25 e l’anonimo erano a norma, cioè con un solo coperchio anziché due; il cimi- Gravedona attuale sub-economo. L’asta definitiva s’è tenuta in maestro riceveva lire 100 annue dalla cassa comunale (anche tero all’esterno della chiesa era ben recintato, col cancello ma Sorico il 24 meggio (1898) … Non ha cappella, ma solo a qui nessuna notizia sulla sede). SINDACI DEL COMUNE DI BUGIALLO DAL 1860 AL 1928 senza rete e chiave; in esso crescevano fichi selvatici ed erbe alte norma del progetto, approvato dalla R. Prefettura come più che Nel 1810 si trova che a Sorico gli scolari sono 25 e il mae- e non vi stava eretta la croce al centro su di un alto basamento33. sufficiente, si costruirà la camera mortuaria”36. stro è nient’altro che l’arciprete Baciarelli, pagato dal comune Falzinella Gio. Battista 1860 - 1862 (già primo deputato) Delle sepolture delle singole famiglie conosciamo le due dei In effetti su di una piccola lapide nella parte più alta è segna- lire 48, 37 annue. Probabilmente la sede allora era un locale Biocca Francesco fu Gio. Antonio 1863 - 1865 Giulini e dei Casati grazie alle lastre tombali simili e contempo- ta la memoria: prima sepoltura nel nuovo cimitero, ottobre della casa parrocchiale. Rasero Bartolomeo 1866 - 1873 ranee (1594), quella dei Riva nella cappella di san Bernardino 1898. Migliore la situazione di Bugiallo: la scuola si era sdoppiata Rasero Enrico 1874 - 1880 e quella dei del Conte. Forse in precedenza le sepolture avvenivano tutt’intorno alla (capoluogo e Albonico), maestri erano i due preti in cura d’a- Falzinella Gaetano 1881 - 1889 Alla confraternita di santa Marta era riservata una tomba col- chiesa. nime (G. A. Ravelli e P. A. Andreoli), ciascuno con 30 alunni e Raviscioni Guglielmo 1890 - 1892 lettiva nella cappella a sinistra della maggiore, mentre un’altra Molti anni più tardi, verso il 1974, si progettò un nuovo gran- col salario annuo di lire 61,40. Va da sé che anche qui le sedi Falzinella Gaetano 1891 - 1899 tomba collettiva era situata nella cappella simmetrica a destra de camposanto nella piana sottostante all’Asilo infantile. dovevano essere nelle case dei reverendi maestri40. Biocca Giuseppe 1900 - 1908 davanti all’altare della Madonna del Rosario. In tale anno fu aperto ma fu poi ampliato con strutture archi- Pochi anni più tardi (circa 1814) risultano come maestri Falzinella Michele 1909 - 1911 Nel 1760 la situazione era peggiorata: il prelato visitatore tettoniche che rivestono tutto il lato nordorientale, con tombe di l’arciprete Pizzala, per Sorico, col salario di lire 100, Valsecchi Borzi Giuseppe 1912 - 1928 vide un solo sepolcro scavato sotto l’oratorio della confraterni- varia tipologia. Carlo, per Bugiallo, e il predetto don Andreoli, per Albonico, ta del Rosario, nel quale promiscuamente venivan deposti tutti i ciascuno con annue lire 61. Da notare che anche il Valsecchi, cadaveri di maschi e femmine. per quanto non in cura d’anime in luogo, era comunque sem- CADUTI NELLA PRIMA GUERRA MONDIALE Il cimitero a fianco della chiesa non era recintato, ingombro SCUOLA ELEMENTARE COMUNALE pre un sacerdote: questa situazione era generalizzata in tutte le di rottami, di alberi e di roveti, senza alcun senso di sacro, nean- zone rurali della Lombardia sino al 1860. SORICO che un’immagine di croce. Una prima traccia di scuola risulta da una relazione dell’ar- I documenti degli anni della restaurazione (regno Il monumento fu realizzato utilizzando l’ossario settecente- L’ossario lì vicino, costruito negli ultimi anni per ordine ciprete riferibile al 1593: un canonico della plebana, prete Lombardo-Veneto) sembrano mostrare un certo regresso per sco trasformato in “grotta” della Madonna di Lourdes. vescovile, non aveva ancora accolto le ossa dei defunti esumate Francesco Buzzi di Civo, dimorò a Sorico due anni “per maestro Sorico: il comune non è in grado di mantenere la scuola ma Alla memoria dei Caduti era pure dedicata la fontana costrui- dai sepolcri34. di scola” ma poi se ne andò avendo ottenuto una migliore pre- versa un contributo a quello di Gera per garantire ai propri ta al centro della piazza. benda presso Milano37. bambini il diritto alla frequenza scolastica: la soluzione poteva Dal 1780 la grande maggioranza dei defunti viene deposta Il notaio poi Anchise Preboni pare che pochissimi anni dopo essere agevole per gli abitanti del centro paese (in realtà una BUGIALLO presso San Miro, per Sorico (cfr. Registro dei defunti della par- avesse un gruppo di discepoli nella musica, ma non è escluso minoranza) ma non per quelli delle frazioni sparse. È una semplice lapide infissa a metà della parete esterna rocchia, i n A P Sorico), o nel sagrato - cimitero dei SS. Rocco che (date le sue condizioni economiche non floride) tenesse Così la scuola comunale venne riaperta, per quanto risulta, destra della chiesa parrocchiale. e Sebastiano per Albonico; ma per Sorico rimane fino al 1806 38 qualche anomalia significativa: alcune famiglie ottenevano anco- scuola anche di grammatica . nel 1843, in uno stanzone preso in affitto dalla famiglia Copes a ALBONICO ra la sepoltura in chiesa, come i Montani, specialmente nell’o- In seguito a Sorico non si trova traccia di una vera scuola: Loco Fontana; maestro incaricato era il cappellano don È una lapide in marmo bianco inserita nella parte destra ratorio della Madonna del Rosario. forse qualche prete avrà insegnato privatamente, forse qualche Francesco Citterio. L’ubicazione sembrava studiata per favorire della facciata della chiesa. Nel 1805 dovette essere riparato il “muro di cinta del campo ragazzo avrà frequentato la scuola comunale tenuta da uno dei l’utenza giovanile negli anni precedenti sacrificata, anche se non santo detto di san Miro”, “perché parte caduto e parte a cade- cappellani di Gera. accontentò tutti. I CIMITERI re”; ancora nel 1807 la municipalità spese lire 150 milanesi ______“per la riattazione del campo santo”. 35) È ancora visibile la base in granito della croce che stava al centro del piccolo recinto; del resto anche in anni recenti in occasione di lavori di scavo sono emerse ossa Con l’affermarsi del Cristianesimo scomparve l’uso della cre- Negli anni 1787 – 1789 vengono registrati nei bilanci comu- umane. mazione dei cadaveri, che sembra fosse già in declino per suo nali di Bugiallo spese cospicue per “ l’ adattamento del campo- 36) APSorico fasc. n.n., Relazione per la visita pastorale 1898. 37) ASDCo,Curia, Visite pastorali, cart. XII, Sorico. ______38) ASCo, Notarile, c. 1243, a. 1588: sono inserite quattro facciate di una “Tragedia nuptiale civile” in ottave dall’ottima lima formale, forse anche parto poetico del notaio 33) La pieve di Sorico, op. cit., p. 151. Preboni. 34) ASDCo, Curia, Visite pastorali, cart. CXLIX,CLXVII. ASCo, Prefettura, cart. 603, fasc. 2580, Censo; cart. 1069; cart. 44, fasc. 2: 1785, 19 novembre “la spesa di l. 100 fatta 39) ASMi,, Studi, 18. per il nuovo cemiterio ... venne eseguita in vigore degli ordini emanati dal magistrato pel trasporto de sepolcri fuori di chiesa”. 40) ASMi, Studi, 395, 408.

50 51 15) Uno dei primi ritratti di gruppo della banda musicale, databile a poco dopo il 1928 .

L’alfabetizzazione del resto era ancora agli inizi: nel 1855 su pendio annuo di ciascuno dei due maestri a lire 100 in luogo Progressivamente ha assorbito tutte le classi attive nel terri- Nel novembre ’27 viene nominata la commissione ammini- 64 maschi adulti iscritti alla riformata confraternita parrocchia- delle lire 61,40 antecedenti; a ricoprire l’incarico, così scarsa- torio comunale. stratrice e viene dato incarico al maestro della banda di Vercana le, 24 erano analfabeti e 10 stentavano a tracciare una firma mente remunerativo, erano ancora il curato del capoluogo e il e organista di Sorico, Salvatore Dell’Era, di provvedere all’ac- approssimativa. Le donne poi erano praticamente tutte illetterate. vicario di Albonico. quisto degli strumenti e successivamente di insegnare il loro uso Fino al 1861 maestro era stato il cappellano coadiutore don Dal 1876 anche gli alunni di Albonico, prima ospitati in casa IL CORPO MUSICALE DI SORICO ai musicanti. Ferrario, ma questi aveva rinunciato al suo doppio incarico e parrocchiale, ebbero una specie di aula scolastica in un locale La prima uscita ufficiale fu per il 4 novembre del ’28, la l’arciprete era piuttosto restio ad assumersene anche provviso- d’affitto e tale situazione durò molto a lungo. L’origine della banda è abbastanza recente, se confrontata seconda per l’8 dicembre; dall’anno seguente ebbe i primi invi- riamente gli oneri, ma accettava di rivestire il ruolo di ispettore Negli anni 1876/ 77 i maestri erano l’economo spirituale don con quelle di Vercana o di Domaso, ad esempio; nell’inverno del ti nei paesi vicini. scolastico. Come tale visitava per la prima volta nel 1864 la Angelo Quaini (in luogo e in servizio sin dal 1865) e Carrara 1927 un gruppo di giovani, sostenuto da don Antonio Pasini, Nel 1933 morì il maestro Dell’Era, al posto del quale venne scuola mista funzionante a Sorico e quella funzionante a Dascio, Maddalena; nel 1878 (trasferitosi altrove don Quaini) i maestri decise di costituire un corpo musicale per promuovere l’arte ingaggiato Giuseppe Siciliani. in un locale del tutto inadeguato (ma era la prima esperienza in erano Merlo Vittoria (ad Albonico) e Rasero Maria. quella frazione). Nel 1903 le due maestre erano Cerfoglio Rasero Angela e Nell’anno scolastico 1865/66, nelle due sedi, gli alunni Rasero Colombini Maria (ad Albonico ed ivi residente, in servi- maschi erano in tutto 22, le femmine 12; nel 1866/67 i maschi zio dal dicembre 1889 alla morte + 14 marzo 1918). salivano a 33, le femmine a 16. Nel 1915 il comune di Bugiallo approvò (col parere favore- Nel 1868 si adattò ad aula scolastica il locale dietro San Miro vole delle superiori autorità) il progetto esecutivo di una nuova e nel 1870 per sistemarlo come si richiedeva si spesero lire 900. scuola in località Fabbriche, redatto dall’ing. Carlo Gazzinelli di Il 7 aprile 1871 il Comune di Sorico deliberò di costruire la Gravedona: l’edificio, oltre ai soliti locali di servizio e disimpe- scuola e l’alloggio annesso per la maestra a Dascio, assegnando gno e all’appartamentino per la maestra, avrebbe avuto un’aula l’appalto per lire 2900: l’opera doveva essere completata entro capace di 65 alunni. La posizione sarebbe stata ideale per gli un anno41. abitanti di Gaggiolo, Gusbano, Selve, Motta, Dolo e Fabbriche42. Nell’anno scolastico 1870/71 questa scuola frazionale aveva Ma proprio allora l’Italia veniva coinvolta nella guerra mon- ben 57 fanciulli iscritti (maschi 33, femine 25), contro i 53 (31 diale e il progetto rimase sulla carta. + 22) di quella del capoluogo. Ancora nel 1968 il comune di Sorico presentò un progetto di Il difetto della scuola di Dascio, come ammetteva la maestra, massima per una nuova scuola a Bugiallo, contando su ventilati era nella frequenza: a fine aprile quasi tutti gli alunni sparivano finanziamenti statali; ma gli alunni, che allora erano in tutto 13, perché seguivano le famiglie ad Isolato. si ridussero in pochissimi anni al punto che la pluriclasse dovet- Negli anni 1876/77 figurava una sola maestra (Tacchini te essere soppressa (1973). Marietta, già in servizio dal 1868/69); dal 1878 due (Valenti La scuola di Albonico era rimasta attiva come pluriclasse sem- Erminia e Pizzala Elisabetta). Dal 1903 al 1908 i maestri erano pre in un locale in affitto a metà circa dell’ abitato, di una umi- Morosini Francesco e Pasini Margherita. dità che non era superata da nessun tugurio; negli anni 1948/49, La scuola elementare di Sorico venne trasferita da San Miro grazie all’intervento dell’on. Mario Martinelli, si realizzò un deco- nell’edificio che ancora i più anziani ricordano come sua sede roso edificio scolastico con tanto di alloggio per la maestra, inau- storica e sede del municipio soltanto dopo l’inizio del secolo gurato il 17 luglio 194943: funzionò fino al 1975 circa. scorso (nel 1918 era già indicata come “palazzo scolastico”): La scuola di Dascio era già attiva come pluriclasse (come si ospitava solo due pluriclassi all’ inizio, poi i locali furono è detto) almeno dal 1864 in un locale però del tutto inadegua- ampliati e sopralzati verso la metà del secolo scorso. to; nel 1865 venne nominata maestra comunale per Dascio La scuola di Bugiallo ebbe sino al 1870 e oltre caratteristiche Giuseppa Buzzi Pianta di Gera, che nell’anno scolastico 1868/69 tipologiche arcaiche: le prime tre classi elementari con un solo aveva come alunni 24 maschi e 20 femmine. insegnante, normalmente il prete, alunni quasi solo maschi (le Nel 1872 entrò in funzione il nuovo edificio scolastico, come femminucce erano obbligate solo teoricamente alla frequenza: a già notato, lo stesso che con varie modifiche e migliorie è giun- Sorico e a Dascio poche frequentavano, a Bugiallo e ad Albonico to fino ai giorni nostri e che ha ospitato l’ultima classe nell’an- 15 ancor meno); in origine l’aula scolastica era un locale della casa no scolastico 1978/79. parrocchiale, poi uno stanzone situato al primo piano di un edi- L’attuale sede della scuola elementare unificata fu progettata nel della musica e “condecorare le funzioni religiose e le manife- Tre anni dopo subentrò il maestro Bertoli. ficio d’affitto nei pressi della casa parrocchiale (al secondo 1972, con tre aule e tre locali di servizio; l’appalto dei lavori edili- stazioni patriottiche”. Dopo l’inevitabile crisi del periodo bellico, nel 1946 si ripre- piano c’era l’ufficio comunale). zi fu aggiudicato nel 1973 e il collaudo fu firmato solo nel 1980, Don Pasini, esperto ed appassionato di musica, si assunse se l’attività musicale sotto la guida del maestro Battistessa Pietro, Nel 1823 il comune di Bugiallo deliberò di aumentare lo sti- ma nel frattempo la struttura funzionava già da qualche anno44. l’onere di organizzatore e maestro preparatore. il quale curò anche il primo corso per giovani allievi; più tardi ______Al non indifferente peso economico dell’acquisto degli stru- lasciò la direzione della banda al figlio Luigi. 41) ACSorico, faldone 37. menti fecero fronte in primo luogo gli stessi futuri musicanti, poi Nel 1968 il Corpo musicale di Sorico prese la denominazio- 42) ACSorico, faldone 12. alcuni generosi benefattori e infine, per quelli più costosi, il ne di “” ed entrò a far parte del Comitato Bande Alto 43) V. MONTI, Terra di Albonico, cit, p. 36. Comune. Lario, unitamente ad altri 6 complessi bandistici. 44) ACSorico, faldone 5.

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