AR.1 Studio Conoscitivo Socio-Economico
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Introduzione Lo studio socioeconomico completo è stato realizzato nel 2003 e questo ne rappresenta un aggiornamento. Saranno quindi prese in esame solo le variazioni più significative. Per comprendere l’evoluzione e le sue tendenze è necessario fare riferimento al bacino di influenza dei movimenti migratori. Per Villa d’Almè questo è costituito dai Comuni limitrofi e da Bergamo e, più in generale, dall’“Area Metropolitana” composta da Bergamo e i comuni posti nella “Corona”. Le aree di confronto sono così definite: Almenno San Bartolomeo; Almenno San Salvatore; Sedrina; Comuni vicini Strozza; Ubiale Clanezzo; Zogno A R E Bergamo A Almè, Ponteranica, Sorrisole, Villa d'Almè M Brembo Nord E T Curno, Mozzo; Paladina, Valbrembo R Brembo O P Bonate Sopra, Brembate di Sopra, Ponte San Pietro, Presezzo O Brembo Est L I T A Azzano San Paolo, Gorle, Grassobbio, Lallio, Orio al Serio, N Altri Corona A Seriate, Stezzano, Torre Bordone, Treviolo, Zanica Nel primo capitolo sono riportate tette le informazioni necessarie allo sviluppo del PGT. 1 Sintesi dello studio - Il quadro di riferimento e lo sviluppo futuro La demografia Villa d’Almè ha crescita contenuta simile al Popolazione residente - variazioni 2001-2010 totale dell’area Brembo Nord (+3,4% 2001 – 2001 2010 variazione 2010). Villa d'Almè 6622,0 6844,0 3,4% Almè 5733,0 5736,0 0,1% La bassa crescita si lega alla mancanza di Ponteranica 6881,0 6825,0 -0,8% spazi per un’edilizia di massa, privilegiando Sorisole 8319,0 9120,0 9,6% l’edilizia di qualità a bassa densità abitativa, Brembo Nord 27555,0 28525,0 3,5% vista la qualità delle posizioni sul terreno Brembo Sud 21054,0 22995,0 9,2% collinare. Altri Corona 76753,0 90286,0 17,6% Brembo Est 27155,0 33235,0 22,4% Il decennio 2001-2010 presenta nei primi anni Corona di Bergamo 152517,0 175041,0 14,8% con la popolazione ancora in crescita , crescita Bergamo 112864,0 119551,0 5,9% che per tutti gli anni '90 ha fatto registrare Comuni vicini 24338,0 25969,0 6,7% incrementi sostenuti (mediamente dell'1,32% Totale 289719 320561 10,6% medio annuo) e la popolazione è passata da Elaborazioni su dati Istat 5.808 abitanti del 1991 a 6.622 del Villa d'Almè - Adamento della popolazione 1991-2010 2001.tra il 2001 e il 2004 vi è stata 7000 ancora crescita, ma sempre meno 6800 intensa, raggiungendo nel 2004 i 6600 6.790 abitanti. Da allora le variazioni 6400 sono sempre al di sotto dell'1%, vicine 6200 allo zero e in alcuni anni si registrano 6000 decrementi. 5800 5600 Complessivamente dal 2004 al 2010 5400 la popolazione è cresciuta solo dello 5200 0,13% medio annuo. Nel 2010 ha 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 6.844 abitanti e il massimo è stato raggiunto nel 2008 con 6.858 abitanti. Elaborazione su dati Istat La variazione della popolazione residente è causata, oltre da altre motivazioni di piccola entità, da: nascite, morti, iscrizioni o cancellazioni per trasferimenti. I cambiamenti strutturali si comprendono usando gli indici. I più conosciuti sono: Tasso di natalità, Tasso di mortalità e Tasso migratorio (saldo migratorio) calcolati su 1000 abitanti. 2 Villa d'Almè Indici demografici: natalità, mortalità e migratorio (calcolati su 1000 abitanti) 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 18,00 16,00 14,00 12,00 10,00 natalità 8,00 mortalità 6,00 4,00 migratorio 2,00 0,00 -2,00 -4,00 Elaborazioni su dati Istat Il grafico di questi tre indici mostra chiaramente il crollo delle iscrizioni, che era il fenomeno di sostegno alla crescita demografica, l'incremento del tasso di mortalità e il decremento del tasso di natalità. Se il fenomeno del crollo del tasso migratorio si spiega con una carenza di offerte di abitazioni, per la variazione di natalità e mortalità si deve procedere ad un'analisi più complessa, utilizzando indici che misurino il cambiamento del rapporto tra e classi di età. Il primo di questi indici è l’indice di vecchiaia, che pone in rapporto la classe dei più giovani (0 – 14 anni di età) con quella degli anziani ( da 65 anni in su). L’incremento di questo indice è notevole (+25 punti) ed è dovuto essenzialmente ad un forte aumento della presenza di anziani, passati da 1015 nel 2001 a 1219 nel 2009. Anche i giovani aumentano, ma in misura nettamente inferiore, da 1077 nel 2001 a 1118 nel 2009. Gli indici di dipendenza mostrano come il rapporto tra giovani e residenti in età lavorativa sia peggiorato di poco (+ 1 punto), mentre è evidente il peggioramento dell’indice della dipendenza anziani (+4,6 punti). Villa d'almè - indici di vecchiaia e ricambio 115,0 110,0 105,0 100,0 vecchiaia 95,0 ricambio 90,0 85,0 80,0 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 Elaborazione su dati Istat L’indice di ricambio va a misurare la stabilità negli anni successivi della classe d’età in cui è normale l’impegno lavorativo. La consistenza della classe tra 15 e 19 anni di età per Villa d’Almè si mantiene 3 abbastanza costante, con valori compresi tra 341 abitanti nel 2006 e 364 negli anni 2001-2003, mentre quella compresa tra 60 e 64 anni di età mostra un costante aumento, passando da 337 abitanti nel 2001 a 377 nel 2009. Questo indice quindi lascia supporre un invecchiamento strutturale negli anni futuri della popolazione di Villa d’Almè. Riportiamo qui di seguito l’evoluzione della composizione per classi di età dei residenti a Villa d’Almè Villa d'Almè - Classi di età 2001-2009 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 0- 5 450 477 461 447 454 456 441 422 427 6-10 356 365 385 392 378 378 379 385 374 11-14 271 270 269 286 288 299 304 316 317 15-19 364 364 364 346 355 341 350 350 356 20-25 498 488 492 476 440 438 434 444 434 26-59 3270 3286 3323 3336 3339 3350 3328 3306 3280 60-64 337 338 345 350 337 342 346 358 377 Classe di età Classe 65-70 371 382 377 379 386 379 397 407 408 71-80 490 485 495 516 527 528 530 536 545 oltre 80 215 240 249 262 280 310 320 334 330 Totale 6622 6695 6760 6790 6784 6821 6829 6858 6848 Elaborazioni su dati Istat Villa d'Almè - Indice della popolazione per classe di età (base 2001=100) 160,0 150,0 140,0 0- 5 6-10 11-14 130,0 15-19 20-25 120,0 26-59 60-64 65-70 110,0 71-80 ol tr e 80 100,0 Totale 90, 0 80, 0 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 Dai dati esposti si vede con chiarezza la forte crescita degli ultra ottantenni (+53% dal 2001 al 2009), ma, in modo altrettanto chiaro, si nota il crollo della natalità e dei giovani da 20 a 25 anni (rispettivamente -5,1% e –12,9%). Se l’incremento degli ultraottantenni si può ipotizzare che sia legato anche alla presenza del ricovero per anziani, la causa del crollo delle due classi, distanti fra loro di 20 anni, va ricercata nell’andamento di forte espansione abitativa avvenuta nel decennio 1991-2001 e della quasi stasi verificatasi dopo il 2004. L’effetto di questo si misura in un’accelerazione dell’invecchiamento della popolazione. La mediana (il punto in cui la consistenza della popolazione, ordinata per età, di divide a metà) è passata da 35 anni nel 4 1991 a 38 nel 2001, a 39 nel 2003 e nel 2009 si è portata a 42 anni. Un effetto particolare è dato dalla contrazione della classe di età 23-45 anni che possiamo considerare quella che ha la maggior incidenza sulla natalità. Se calcoliamo la natalità solo sulla popolazione di questa classe, vediamo che il suo valore oscilla attorno al 32 per mille, restando però sostanzialmente costante, nel breve periodo osservato (2001-2009). Possiamo quindi ipotizzare che la causa della diminuita natalità negli ultimi anni sia da attribuirsi ad una contrazione di questa classe di età, passata da 2332 persone nel 2001, pari al 35,2% del totale della popolazione, a 2070 nel 2009, pari a solo il 30,2%. La dimensione delle famiglie Andam ento della dim ensione delle fam iglie 1993 -2010 3,20 3,10 3,00 2,90 2,80 Villa d'Almè 2,70 CITTA' DI BERGAMO 2,60 BREMBO SUD BREMBO SUD 2,50 BREMBO EST 2,40 ALTRI CORONA 2,30 CORONA DI BERGAMO COMUNI VICINI 2,20 2,10 2,00 1, 90 1, 80 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 Nel grafico sopra esposto si vede come la dimensione media delle famiglie, nei circa venti anni presi in esame, sia diminuita in modo costante e quasi lineare ovunque. Si tratta quindi di un fenomeno generalizzato che riguarda direttamente la struttura sociale ed è la somma di molteplici fattori rilevabili in tutta la provincia a cui Villa d'Almè non si sottrae. Nell'ultimo decennio è diventato rilevante il fenomeno delle famiglie composte da un solo componente. Questo è dovuto a due fattori concomitanti: la scelta di non formare “coppia” e la convivenza, che comporta la non registrazione anagrafica di nuclei familiari in realtà esistenti.