Parco Dei Colli Di Bergamo
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M A R C O P A R A M A T T I A R C H I T E T T O v. fustina, 18, 24010 Ponteranica, tel. 035/577306; Albo arch. BG N° 1074 C.F. PRM MRC 61A16 A470G - P.I. 02209280169 Ubicazione: Comune di: Mozzo (Prov. di Bergamo) Committente: Parco dei Colli di Bergamo Oggetto: PERCORSO CICLOPEDONALE Madonna della Castagna – Mozzo LOTTO n.° 3: via Pascolo dei Tedeschi – via Castello P R O G E T T O D E F I N I T I V O Agosto 2015 RELAZIONE GENERALE e RELAZIONE TECNICA TIPOLOGIA DELLE OPERE TEMPI DI REALIZZAZIONE DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Relazione Tecnica Pro-Def 2015 3° lotto p 1/8 M A R C O P A R A M A T T I A R C H I T E T T O v. fustina, 18, 24010 Ponteranica, tel. 035/577306; Albo arch. BG N° 1074 C.F. PRM MRC 61A16 A470G - P.I. 02209280169 RELAZIONE GENERALE e RELAZIONE TECNICA PREMESSA Tramite questa opera si persegue l’intento di costituire un anello ciclopedonale che perimetri alla sua base il rilievo dei Colli di Bergamo. Dallo Stadio comunale sino alla Madonna della Castagna il tracciato ciclopedonale si snoda ininterrotto; connettendo Bergamo, Ponteranica, Sorisole, Almè e Paladina, il progetto in argomento costituisce un ulteriore prolungamento dell’anello su menzionato che aggregherà al percorso anche il comune di Valbrembo e infine di Mozzo. Il tracciato ciclopedonale in oggetto ha come obiettivo parallelo quello offrire un asse di collegamento delle reti ciclopedonale interne ai comuni di Mozzo e di Valbrembo, con la rete più vasta che il Parco dei Colli sta attivando a cavallo dei colli di Bergamo; in prospettiva ne deriverà un sistema viabilistico ciclabile continuo, senza interferenze con viabilità ordinaria che salda la città di Bergamo al Brembo e ai primi rilievi orobici. Il tracciato procede da una delle terminazioni della rete ciclopedonale sviluppata recentemente nella piana del Petos (comuni di Ponteranica, Sorrisole, Bergamo, Almè). Dalla nota località, Madonna della Castagna, antico luogo di culto e oggi frequentato di ritrovo per il tempo libero all’aperto, il percorso si snoda ed inoltra nella piana di Valbrembo correndo lungo fossi per l’irrigazione dei campi e drenanti le numerose sorgive ai piedi dei colli. Costeggiato un pregevole reliquato di antico querceto che caratterizzava tutta la piana, il tracciato si dirige verso i colli di Mozzo e tra sorgive e bosco costeggia il paese raggiungendo via Castello, qui il progetto si ferma, ma è già diretto verso un agile valico, che superando il Monte dei Gobbi attesterà la rete ciclopedonale dei colli di Bergamo alla costruenda porta sud del parco, in prossimità delle Crocette di Curno. (Il tratto qui oggetto d’appalto, inizia dalla fine del 2° lotto, dove interseca via Pascolo dei Tedeschi, e termina all’intersezione con via Castello a monte dell’abitato di Mozzo) Le valenze della porzione di rete in oggetto spaziano dalla bellezza paesaggistica dei luoghi, la molteplicità degli ambienti attraversati, aree umide, zone asciutte, boschi di castagno o antichi rovereti di pianura, aree coltivate a mais o foraggi, costeggia vigneti, sfiora antichissimi borghi medioevali, fa perno su alcuni luoghi di devozione popolare molto antichi. Questa varietà in poco spazio è il pregio del luogo che si vuole fare emergere, unendolo ad un valore non secondario della rete; infatti con l’asse principale della rete si mantiene in grande evidenza il valore di mobilità e comunicazione tra i paesi interessati. Questa porzione di rete ciclopedonale consente, assieme a quella esistente, di percorrere la via più breve e comoda per collegare a piedi o in bicicletta i comuni ad essa connessi; e soprattutto senza interferenze con il traffico veicolare in contesto ambientale di altissimo pregio come è quello che sue numerose varietà caratterizza il Parco dei Colli di Bergamo. Il lotto in progetto prende le mosse da via Pascolo dei Tedeschi, si avvicinerà senza attraversarla ad un’area “pattern” (Le Carpiane) di alta qualità paesaggistica e naturale; inoltre lo sviluppo del 3° lotto offrirà la possibilità di una suggestiva e straordinaria vista panoramica su tutta la piana sottostante sino Relazione Tecnica Pro-Def 2015 3° lotto p 2/8 M A R C O P A R A M A T T I A R C H I T E T T O v. fustina, 18, 24010 Ponteranica, tel. 035/577306; Albo arch. BG N° 1074 C.F. PRM MRC 61A16 A470G - P.I. 02209280169 ai primi rilievi prealpini della valle Brembana e Imagna, dall’arrivo sul colle dei Gobbi oltre le colline di Pontida la vista spazierà sino alle all’arco alpino piemontese. La conclusione del 3° lotto centra un ulteriore fondamentale aspetto: i raggiungimento colle dei Gobbi a Mozzo, prelude infatti ad un successivo e determinante sviluppo della rete principale delle piste ciclabili del Parco dei Colli attestandosi al capo occidentale della città. La conclusione naturale di questo obiettivo sarà quella di proseguire sino al convento di Astino. Raggiungere Astino consente di chiudere con un anello descritto alla base dei rilievi dei Colli, un anello che parte dalla zona nord-est della città nel quartiere di Valesse e giunge a sud-ovest di essa nel quartiere di Longuelo. Ed è con questa ottica che si orienta la stesura del progetto allegato. L’anello così decritto finisce con rivestire alcuni aspetti rilevanti schematicamente sotto elencati: - connette con un percorso di alta qualità ambientale tutti i comuni alla base dei Colli di Bergamo (Bergamo, Ponteranica Sorrisole, Almé, Villa d’Almé, Paladina, Valbrembo, Mozzo). - costituisce uno spunto di mobilità alternativa all’automobile per alcuni itinerari tra comune e comune. - diviene naturalmente punto di attestazione tra i percorsi pedonali e/o ciclabili che Parco e Comuni sviluppano con andamento radiale rispetto ad esso - assume le caratteristiche proprie di una forte e qualificata meta ciclo turistica di portata nazionale, sia per la sua estensione sia per l’elevatissimo livello di qualità culturale, storica, naturalistica, ambientale; proponendosi si come un servizio, ma con fortissimi contenuti di promozione del territorio anche in veste turistico-economica - il terzo lotto ha anche il pregio di affrontare il problema di controllo delle acque provenienti dalla collina di Gobbi e di recuperare due antiche strade del tutto abbandonate e ormai quasi rimboschite per incuria e mancanza di comodo sbocco delle stesse sulla viabilità ordinaria - non tutto il percorso ma lunghissimi tratti attestati a punti logistici di supporto, perseguono l’accessibilità anche a persone portatrici d’handicap; le porzioni ancora escluse da questa accessibilità con futuri interventi potranno consentire il totale periplo dei colli di Bergamo anche a persone potatrici d’handicap motorio elevando ulteriormente l’offerta di qualità dell’anello ciclopedonale intorno ai Colli. Questa caratteristica amplia enormemente lo spettro dei fruitori: bambini, anziani, genitori con bambini, proiettandolo oltre il mero livello sportivo/ambientale, ne estende pertanto il suo uso a quello di un bene/servizio per la collettività. Tutto il percorso, di questo terzo lotto potrà essere usato, senza alcun detrimento della sua struttura, come strada di servizio agro-silvo-pastorale; anche il transito dei cavalli non costituirà problema alla pavimentazione. Relazione Tecnica Pro-Def 2015 3° lotto p 3/8 M A R C O P A R A M A T T I A R C H I T E T T O v. fustina, 18, 24010 Ponteranica, tel. 035/577306; Albo arch. BG N° 1074 C.F. PRM MRC 61A16 A470G - P.I. 02209280169 TIPOLOGIA DELLE OPERE Pavimentazione Preparato il fondo del percorso con una massicciata di inerti in doppio strato, (previa scarifica rullatura e nei tratti abitualmente arati anche leggero sbancamento) si stenderà un pavimento in pietrischetto bitumato di 10 cm tipo binder. La scelta di questa pavimentazione va nel segno del soddisfacimento di un transito non solo ciclopedonale ma anche agricolo. Peraltro il pavimento ottenuto sarà di facile ripristino, resistente al carico anche carrale (senz'altro necessario per eventuali manutenzioni e transito di pesanti mezzi agricoli) o al transito dei cavalli, e resisterà con maggiore facilità a numerosissimi cicli di gelo/disgelo piuttosto che il tappetino a fine granulometria dell'asfalto tradizionale. Altre caratteristiche fondamentali saranno quelle di essere di facile pulizia: per lo sgombero dalla neve, rimozione delle foglie o di eventuale fango lasciato dai mezzi agricoli; sarà indeformabile al transito di ruote sottili, in particolare nel caso di frequentazione durante e dopo la pioggia; non svilupperà polvere al transito durante il periodo asciutto. Bilanciando costi e benefici infine si ritiene che il materiale proposto avrà un ridottissimo costo di manutenzione ed è di facile riparabilità, anche tramite squadre operaie comunali (senza attrezzatura speciale o competenze eccezionali); inoltre per ultimo garantisce il totale abbattimento delle barriere architettoniche in ogni condizione atmosferica od umidità del fondo. I parapetti/staccionate Staccionate saranno usate per limitare percorsi prossimi ad aree coltivate o per proteggere da eventuali cadute dall'alto. In legno massello spaccato di castagno composta da montanti piano di spacco privati di schegge diam. 10 cm min, h 120 cm fuori terra, corrente superiore ancorato con viti tipo zama lateralmente ai piedritti ed oltre gli stessi per circa 20 cm , 1 correnti intermedio del tutto analogo, ferramenta e reggiature zincate. Sistemazione del fondo Preventivamente alla posa della pavimentazione, si provvederà ad uno sterro per ottenere un piano di posa che verrà compresso e livellato opportunamente. Allorché si formerà il tracciato su terreno abitualmente arati per coltivazioni si attuerà uno sbancamento di ulteriori 20 cm rispetto al primo sterro di 20. Attraversamento fossi Non vi sono corsi d’acqua significativi nel tratto in argomento però in corrispondenza di fossi di scolo e regimentazione delle acque provenienti dalla collina, si porranno al disotto della pista delle tubature costituite da tubi in CLS armato a sezione circolare dotate di innesto maschio/femmina carrabili e a Relazione Tecnica Pro-Def 2015 3° lotto p 4/8 M A R C O P A R A M A T T I A R C H I T E T T O v.