RELAZIONE SULL’ATTIVITÀ SVOLTA NEL 2010

Approvata dal Comitato Regionale per le Comunicazioni nella seduta del 28 marzo 2011

1

INDICE PARTE I – IL PASSAGGIO DALL’ ANALOGICO AL DIGITALE TERRESTRE NEL VENETO

PARTE II – FUNZIONI PROPRIE (articolo 11 L.R. 18/2001) A) INIZIATIVE DI RICERCA, CONVEGNI, SEMINARI B) LE FUNZIONI DI GARANZIA DEGLI UTENTI NEL SISTEMA RADIOTELEVISIVO LOCALE C) MONITORAGGIO DELLA PROGRAMMAZIONE TELEVISIVA LOCALE D) LE PROVVIDENZE PER L’EMITTENZA LOCALE: ISTRUTTORIA DELLE ISTANZE PER LA CONCESSIONE DEI BENEFICI EX ART. 45 COMMA 3 DELLA LEGGE 23 DICEMBRE 1998, N. 448 E) ATTIVITA’ DI CONSULENZA DELLA GIUNTA E DEL CONSIGLIO REGIONALE F) SEDUTE E DELIBERAZIONI CORECOM

PARTE III – FUNZIONI DELEGATE (articolo 12 L.R. 18/2001) A) FUNZIONI ESERCITATE PER EFFETTO DELLA CONVENZIONE AGCOM- CORECOM VENETO DEL 23 DICEMBRE 2004 A 1) RAPPORTO SUL SERVIZIO DI CONCILIAZIONE 2010 B) ULTERIORI FUNZIONI CHE POTRANNO ESSERE DELEGATE AL CORECOM PER EFFETTO DEL NUOVO ACCORDO QUADRO SOTTOSCRITTO IL 4 DICEMBRE 2008

PARTE IV - ATTIVITA’ DEL COORDINAMENTO NAZIONALE CORECOM / CORERAT

PARTE V - RENDICONTO SPESE CORECOM 2010

2

Le circostanze che hanno più significativamente indirizzato l’attività del Corecom Veneto nel 2010, sono stati, da un lato, il rapido mutamento dello scenario tecnologico, con la previsione della transizione alla diffusione televisiva in digitale terrestre in calendario, per la nostra regione, nel mese di dicembre 2010 e, dall’altro, l’avvio degli adempimenti previsti dal nuovo Accordo Quadro tra Regioni, Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e Corecom, stipulato nel dicembre 2008, per l’attribuzione ai Comitati di nuove importanti funzioni delegate, che renderanno il loro ruolo molto più incisivo nei territori di competenza. I Corecom diverranno a tutti gli effetti le Autorità garanti per le comunicazioni e le telecomunicazioni in ambito regionale ed avranno competenze gestionali di grande impatto operativo ed organizzativo nel sistema locale dei media. La consapevolezza dell’importanza dei diritti di informazione e di comunicazione dei cittadini veneti, in un contesto di rapida evoluzione tecnologica e di riassetto istituzionale ha orientato l’azione del Comitato e della Struttura verso un lavoro concreto, “sul campo”, per approfondire le competenze tecniche e giuridiche necessarie alle nuove competenze e per potenziare le risorse umane e strumentali in dotazione. In qualità di organo di garanzia, il Corecom aspira a crescere in sintonia con i cambiamenti: è con l’auspicio di un futuro di sviluppo organizzativo e funzionale che il Corecom Veneto espone in questa Relazione conoscitiva i risultati del lavoro svolto.

3

PARTE I – IL PASSAGGIO DALL’ ANALOGICO AL DIGITALE TERRESTRE NEL VENETO Nella nostra regione la transizione alla tecnologia trasmissiva digitale terrestre, per le emittenti televisive, è avvenuta nel dicembre 2010. Lo scenario dell’emittenza locale è a tutt’oggi, a distanza di tre mesi dalla data dello switch-off, in una fase di assestamento che richiederà ulteriori interventi di regolazione, in particolar modo per consentire la ricezione del segnale nelle zone limitrofe della regione (Veneto orientale) e nelle aree montane. Le televisioni locali, con sede legale ed operativa nel Veneto, titolari di autorizzazione o concessione a trasmettere in analogico erano, sino allo scorso dicembre le seguenti: TELEBELLUNO DOLOMITI TELEPADOVA TELEREGIONE VIDEOITALIA TELECHIARA TELECITTA' TV 7 LADY TRIVENETA NETWORK RETEAZZURRA CANALE 55 TRIVENETA FRIULI VENEZIA GIULIA LA 8 LA 9 LA 10 ANTENNA 3 VENETO TELE ALTO VENETO (ora 7 NEWS) EDEN TV TELEVENEZIA LA VENETA TVA VICENZA TELEVENETO TELEVICENZA CANALE 68 RETE VENETA TELENUOVO RETE NORD TELEARENA TELEPACE TELE SAN MARTINO DI TOURS

In previsione del passaggio al digitale, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha definito i criteri di attribuzione della numerazione automatica dei canali (il cosiddetto

4 LCN), a tutti i soggetti autorizzati alla fornitura di servizi di media audiovisivi, con la Delibera n. 366/10/CONS del 4 agosto 2010 “Piano di numerazione automatica dei canali della televisione digitale terrestre, in chiaro e a pagamento,modalità di attribuzione dei numeri ai fornitori di servizi di media audiovisivi autorizzati alla diffusione di contenuti audiovisivi in tecnica digitale terrestre e relative condizioni di utilizzo”.

Ai sensi della citata delibera, che ribadisce quanto disposto dal Testo Unico della Radiotelevisione (Decreto Legislativco 31 luglio 2005, n. 177 e successive modifiche, per “ambito locale televisivo” si intende: l’esercizio dell’attività di radiodiffusione televisiva in uno o più bacini, comunque non superiori a dieci, anche non limitrofi, purché con copertura inferiore al 50 per cento della popolazione nazionale; l’ambito è denominato «regionale» o «provinciale» quando il bacino di esercizio dell’attività di radiodiffusione televisiva è unico e ricade nel territorio di una sola regione o di una sola provincia, e l’emittente, anche analogica, non trasmette in altri bacini; l’espressione «ambito locale televisivo» riportata senza specificazioni si intende riferita anche alle trasmissioni in ambito regionale o provinciale.

Per “emittente locale” : il titolare di concessione o di autorizzazione su frequenze terrestri in tecnica analogica in ambito locale, che ha la responsabilità editoriale dei programmi televisivi irradiati e che li trasmette in tecnica digitale terrestre mediante autorizzazione per fornitore di servizi di media audiovisivi in ambito locale.

Per “fornitore di servizi di media audiovisivi in chiaro o a pagamento” : la persona fisica o giuridica cui è riconducibile la responsabilità editoriale della scelta del contenuto audiovisivo del servizio di media audiovisivo e ne determina le modalità di organizzazione, autorizzati alla diffusione dei contenuti audiovisivi in tecnica digitale terrestre; sono escluse dalla definizione di “fornitore di servizi di media” le persone fisiche o giuridiche che si occupano unicamente della trasmissioni di programmi per i quali la responsabilità editoriale incombe a terzi.

I soggetti autorizzati alla fornitura di servizi di media audiovisivi operanti nelle aree tecniche da digitalizzare nel corso del 2010, conformemente alla citata Delibera AGCOM, dovevano presentare entro il 20.09.2010 apposita domanda, per ciascuno dei marchi/palinsesti diffusi in tecnica digitale. La domanda andava presentata al Ministero dello sviluppo economico, Dipartimento per le comunicazioni, Direzione generale servizi di comunicazione elettronica e radiodiffusione, divisione III.

La Delibera individuava inoltre, come già detto, i criteri per l’attribuzione della numerazione.

Di seguito sono riportati i criteri che più interessano la numerazione dei canali per l’emittenza locale nel Veneto.

Ai fini dell’attribuzione delle numerazioni dei canali digitali terrestri l’Autorità ha individuato dei blocchi di numerazione consecutiva basati su cento numeri: - il primo arco di numerazione si riferisce ai numeri 1 - 99 - il secondo arco ai numeri 101 - 199 , e così via.

5 Le posizioni di avvio di ciascun arco (0, 100, 200, ecc.) sono riservate a servizi di sistema, quali la guida ai programmi e i canali mosaico (canali che visualizzano contemporaneamente, tramite finestre, i canali offerti sulla piattaforma digitale terrestre).

Nel primo arco di numerazione sono previsti adeguati spazi nella numerazione che valorizzino la programmazione delle emittenti locali di qualità e quella legata al territorio.

Ai canali generalisti nazionali, come definiti all’articolo 1, comma 1, lettera g), sono attribuiti i numeri da 1 a 9 e, per quelli che non trovano collocazione in tale sequenza di numeri, almeno il numero 20 del primo arco di numerazione.

Alle emittenti locali , come definite all’articolo 1, comma 1, lettera h), sono attribuiti i numeri da 10 a 19 e da 71 a 99 del primo arco di numerazione. Per il secondo e terzo arco di numerazione si ripetono blocchi attribuiti alle emittenti locali con la medesima successione del primo. Il settimo arco di numerazione è riservato alle emittenti locali

Ai canali digitali terrestri a diffusione nazionale in chiaro sono attribuiti i numeri da 21 a 70 del primo arco di numerazione, suddivisi nei seguenti generi di programmazione: semigeneralisti, bambini e ragazzi, informazione , cultura, sport, musica, televendite.

Nel primo arco di numerazione non possono essere irradiati, durante l’intera programmazione, programmi rivolti a un pubblico di soli adulti , ivi compresi quelli contenenti la promozione di servizi telefonici a valore aggiunto del tipo messaggeria vocale , hot-line , chat – line , one –to-one e similari.

Alle trasmissioni differite di uno stesso palinsesto, cui è stata già attribuita una numerazione nel primo arco di numerazione è riservata la numerazione nel secondo e terzo arco di numerazione, con attribuzione, ove possibile, di una posizione corrispondente a quella del primo arco, al fine di semplificare la memorizzazione e la selezione dei canali da parte dell’utente.

Ai servizi di media audiovisivi a pagamento sono riservati il quarto e quinto arco di numerazione.

Alle numerazioni per i canali diffusi in alta definizione (HD) é riservato il sesto arco di numerazione. Ai canali che costituiscono simulcast di quelli già diffusi in definizione standard (SD), è attribuita, ove possibile, la posizione corrispondente a quella già attribuita nel precedente arco di numerazione al canale in SD, al fine di semplificare la memorizzazione e la selezione dei canali da parte dell’utente. Alle numerazioni per i servizi radio é riservato l’ottavo arco di numerazione. Ad ulteriori tipologie di servizi sono riservati le numerazioni successive all’ottavo arco di numerazione 4. Ai servizi di sistema , quali le guide ai programmi e i canali mosaico, sono riservati i numeri 0, 100, 200, 300, 400, 500, 600, 700, 800, 900 .

In esito alla domanda presentata, come detto, entro il 20.09.2010, dai soggetti autorizzati alla fornitura di servizi di media audiovisivi operanti nelle aree tecniche da digitalizzare nel corso del 2010, il Ministero dello Sviluppo Economico-Dipartimento per le Comunicazioni ha pubblicato a fine novembre la numerazione LCN attribuita ai soggetti operanti nel Veneto:

6

Regione: Veneto LCN MARCHIO FORNITORE TVA VICENZA / 10 TELEBELLUNODOLOMITI VIDEOMEDIA / TELEBELLUNO 11 TELENUOVO RETENORD EDITRICE T.N.V. 12 TV7 TRIVENETA NETWORK TRIVENETA 13 ANTENNA TRE VENETO ANTENNA TRE NORD EST FONDAZIONE ARTIGIANI DELLA PACE / GESTIONE 14 TELEPACE / TELECHIARA TELECOMUNICAZIONI 15 CANALE ITALIA CANALE ITALIA 16 TELEARENA TELEARENA 17 TELEPADOVA-ITALIA 7 GOLD TELEPADOVA 18 RETE VENETA TELERADIO DIFFUSIONE BASSANO 19 TELEVICENZA AB MEDIA 71 TELEVENEZIA TELEVENEZIA 72 68 VENETO CANALE 68 VENETO TELECITTA' LA TELEVISIONE DI CASA 73 VOSTRA TELECITTA' 74 LA VENETA TELE NORD 85 7NEWS ANTENNA TRE NORD EST 86 EDEN TV G.R. 2000 87 TV7 NEWS MICROWAVE-NETWORK 88 TV7 AZZURRA FINTRADING 89 TV7 TRIVENETA F.V.G. TELEPROGRAMMI 90 BRESCIAPUNTOTV TELEARENA 91 TELEREPORTER TELEREPORTER 92 TELECITY LOMBARDIA TELECITY 93 TELESTAR LOMBARDIA TELESTAR 94 7 GOLD SESTA RETE & RETE 8 95 TT - BS TELENORD BRESCIA TELENORD EDITORIALE TELETUTTO 96 TT - TELETUTTO BRESCIASETTE 97 TELEPORDENONE RADIO TELE PORDENONE 98 DI.TV DI.TV 99 TELEROMAGNA PUBBLISOLE 110 TELELOMBARDIA TELELOMBARDIA 111 NUOVA RETE NUOVA RETE 112 RETE 8 VGA RETE 8 113 TELECENTRO SCT ENGINEERING 114 TELESTENSE R.E.I. 115 SUPERTV SUPERTV 116 VIDEOSTAR EMMECIUNO 117 TELENUOVO PADOVA EDITRICE T.N.V. 118 TV7 LADY TRIVENETA 119 A3 NEWS ANTENNA TRE NORD EST

7 171 TVA SPORT VIDEOMEDIA 172 CANALE CANALE ITALIA 173 TELEARENA SPORT TELEARENA 174 10 LA 9 185 CINEMA GOLD TELEPADOVA 186 BASSANO TV TELERADIO DIFFUSIONE BASSANO FONDAZIONE ARTIGIANI DELLA 187 TELEPACE REGIONE 2 PACE 188 LIFE TV AB MEDIA 189 FVG SPORT CHANNEL GESTIONE TELECOMUNICAZIONI 190 TELEDOLOMITI TELEBELLUNO 191 TELEVENEZIA TG TELEVENEZIA 192 LA 13 LA 8 193 68 NEWS CANALE 68 VENETO 194 TELECITTA' LA TV CHE BALLA TELECITTA' 195 LA VICENTINA TELE NORD 196 ASK.ME ANTENNA TRE NORD EST 197 EDEN TV 2 G.R. 2000 198 EXTREME TV TELEREGIONE 199 CANALE ITALIA 6 CANALE 210 TV7 MINI MICROWAVE-NETWORK 211 ALPINI TV LA 10 212 TV7 SPORT FINTRADING 213 TV7 NEWS+ TELEPROGRAMMI 214 BRESCIAPUNTOTV SPORT TELEARENA 215 TELEREPORTER SPORT TELEREPORTER 216 TELECITY NEWS TELECITY 217 7 GOLD LOMBARDIA TELESTAR 218 CALCIO-ONE TV SESTA RETE & RETE 8 EDITORIALE TELETUTTO 219 TT - BRESCIA NEWS BRESCIASETTE 271 DI.TV MUSIC DI.TV 272 TELEROMAGNA INFO PUBBLISOLE 273 ANTENNATRE TELELOMBARDIA 274 TV DONNA SEDIV 285 FESTIVAL TV NUOVA RETE 286 CINEMA GOLD RETE 8 287 SLOW SHOPPING SCT ENGINEERING 288 TELESTENSE IERI E OGGI R.E.I. 289 VIDEOBRESCIA SUPERTV 290 VIDEOSTAR SHOPPING EMMECIUNO 291 PRIMARETE LOMBARDIA PRIMARETE 292 TELENUOVO NEWS 24 EDITRICE T.N.V. 293 TV7 METEO TRIVENETA 294 A3 NORDEST ANTENNA TRE NORD EST 295 TVA NEWS VIDEOMEDIA 296 CANALE ITALIA 3 CANALE ITALIA 297 TELEARENA NEWS TELEARENA 8 298 LA 11 LA 9 299 CALCI-ONE TV TELEPADOVA 601 TREVISO TV TELERADIO DIFFUSIONE BASSANO FONDAZIONE ARTIGIANI DELLA 602 TELEPACE REGIONE 3 PACE 603 CASA MIA AB MEDIA 604 TELECHIARA OVEST GESTIONE TELECOMUNICAZIONI 605 TBD SANMARTINO TELEBELLUNO 606 TELEVENEZIA DOC TELEVENEZIA 607 LA 14 LA 8 608 68 MOVIE CANALE 68 VENETO 609 TELECITTA' CITY LIVE TELECITTA' 610 LA TREVIGIANA TELE NORD 611 ANTENNA 3 ANTENNA TRE NORD EST 612 EDEN TV 3 G.R. 2000 613 FESTIVAL TV TELEREGIONE 614 CANALE ITALIA 7 CANALE ITALIA 2 615 TV7 MIA MICROWAVE-NETWORK 616 CRONO TV LA 10 617 TV7 FX FINTRADING 618 TV7 ITALIA TELEPROGRAMMI 619 BRESCIAPUNTOTV NEWS TELEARENA 620 TELEREPORTER SALUTE TELEREPORTER 621 TELECITY DUE TELECITY 622 TELESTAR NEWS TELESTAR 623 CARTOONCINI TV SESTA RETE & RETE 8 EDITORIALE TELETUTTO 624 TT - BRESCIA INSIEME BRESCIASETTE 625 DI.TV DEI PROFESSIONISTI DI.TV 626 TELEROMAGNA ADRIATICA PUBBLISOLE 627 TOP CALCIO 24 TELELOMBARDIA 628 JBTV (JUKE BOX TELEVISION) SEDIV 629 EXTREME TV NUOVA RETE 630 EXPLORA TV RETE 8 631 SPORT CLUB SCT ENGINEERING 632 VENETOOGGI R.E.I. 633 BRESCIAINFO24 SUPERTV 634 VIDEOSTAR SPORT EMMECIUNO 635 GALAXY TV PRIMARETE 636 TELENUOVO +1 EDITRICE T.N.V. 637 TELENUOVO SPORT EDITRICE T.N.V. 638 TELENUOVO SHOPPING EDITRICE T.N.V. 639 TV7 ATENEO TRIVENETA 640 TV7 TEOLOGICA TRIVENETA 641 TV7 FINANZA TRIVENETA 642 NORDEST MAGAZINE ANTENNA TRE NORD EST 643 NEW ANTENNA TRE NORD EST 644 TELE VENETA ANTENNA TRE NORD EST 9 645 TERRA VENETA VIDEOMEDIA 646 TVA BANK VIDEOMEDIA 647 TVA ECONOMIA VIDEOMEDIA 648 CANALE ITALIA 4 CANALE ITALIA 649 CANALE ITALIA 5 CANALE ITALIA 650 CANALE ITALIA 10 CANALE ITALIA 651 TELEARENA RAGAZZI TELEARENA 652 TELEARENA AVVENTURA TELEARENA 653 TELEARENA DONNA TELEARENA 654 LA 12 LA 9 655 ORLER TV LA 9 656 MICIO BAU TV TELEPADOVA 657 VENEZIA TV TELERADIO DIFFUSIONE BASSANO 658 PADOVA TV TELERADIO DIFFUSIONE BASSANO 659 VICENZA TV TELERADIO DIFFUSIONE BASSANO FONDAZIONE ARTIGIANI DELLA 660 TELEPACE REGIONE 4 PACE FONDAZIONE ARTIGIANI DELLA 661 TELEPACE REGIONE 5 PACE FONDAZIONE ARTIGIANI DELLA 662 TELEPACE REGIONE 6 PACE 663 TRAVEL TV AB MEDIA 664 MY CARS AB MEDIA 665 OLD CINEMA AB MEDIA 666 TELECHIARA VENEZIA GESTIONE TELECOMUNICAZIONI 667 TELECHIARA VICENZA GESTIONE TELECOMUNICAZIONI 668 TELECHIARA TREVISO GESTIONE TELECOMUNICAZIONI 669 TBD AGORA' TELEBELLUNO 670 TBD ECONOMIA E AMBIENTE TELEBELLUNO 671 TBD METEO E TRAFFICO TELEBELLUNO 672 TELEVENEZIA FILM TELEVENEZIA 673 TELEVENEZIA SPORT TELEVENEZIA 674 TELEVENEZIA IN DIRETTA TELEVENEZIA 675 LA 15 LA 8 676 LA 16 LA 8 677 LA 18 LA 8 678 68 DIGITAL CANALE 68 VENETO 679 68 SHOPPING CANALE 68 VENETO 680 68 SAT CANALE 68 VENETO 681 TELECITTA' MUSICISSIMA TELECITTA' 682 TELECITTA' SABOR LATINO TELECITTA' 683 TELECITTA' TAXI TV TELECITTA' 684 LA VENEZIANA TELE NORD 685 LA PADOVANA TELE NORD 686 LA VERONESE TELE NORD 687 INFO.TV ANTENNA TRE NORD EST 688 A3 DIGITAL ANTENNA TRE NORD EST 689 TELEALTO VENETO ANTENNA TRE NORD EST 10 690 EDEN TV 4 G.R. 2000 691 EDEN TV 5 G.R. 2000 692 EDEN TV 6 G.R. 2000 693 CARTOONCINI TV TELEREGIONE 694 CANALE ITALIA 8 CANALE ITALIA 2 695 CANALE ITALIA MUSICA CANALE ITALIA 2 696 SERENISSIMA TELEVISIONE CANALE ITALIA 2 697 TV7 PADANIA MICROWAVE-NETWORK 698 TV7 GREEN MICROWAVE-NETWORK 699 TV7 LION MICROWAVE-NETWORK

11

PARTE II – FUNZIONI PROPRIE (articolo 11 L.R. 18/2001)

A) INIZIATIVE DI RICERCA, CONVEGNI, SEMINARI 1) Ottava edizione del Premio Emilio Vesce – Informazione e diritti della persona. L’ottava edizione del premio è stata dedicata al tema: “Parole tifose e immagini violente. Quando le notizie sono ultras”. Il bando è stato modificato prevedendo premi, oltre che per le tesi di laurea di studenti universitari delle facoltà umanistiche e di attività motorie del Veneto, anche per i siti web delle scuole di ogni ordine e grado del territorio regionale sul tema in concorso. La cerimonia di premiazione si è svolta in concomitanza con il convegno “L’informazione televisiva locale nel Veneto” tenutosi il 19 gennaio 2010.

2) - Programma di ricerca “L’informazione televisiva in Regione Veneto ” realizzato dall’Università di Trieste, con la direzione scientifica del Prof. Paolo Feltrin, Docente di Scienza dell’Amministrazione. - Convegno “L’informazione televisiva locale. L’esperienza veneta e le prospettive future”, tenutosi il 19 gennaio 2010 a Venezia, presso Palazzo Labia . - Pubblicazione “L’informazione televisiva locale. L’esperienza veneta e le prospettive future.” La ricerca, avviata dal Corecom nel settembre 2008, era suddivisa in due fasi. La prima prevedeva una ”Analisi dell’offerta televisiva nel Veneto”, uno spaccato aggiornato e completo del sistema dell’informazione televisiva regionale. la seconda fase prevedeva una “Analisi della domanda televisiva nel Veneto” da parte degli utenti, volta a rilevare la fruizione attuale e le potenzialità dei media locali e le domande rivolte all’informazione locale e regionale. I risultati della ricerca sono stati resi pubblici in occasione del sopra citato convegno “L’informazione televisiva locale nel Veneto”, che si sarebbe dovuto svolgere nel dicembre 2009 ma che, per assicurare la presenza di alcuni importanti relatori, è stato rinviato al 19 gennaio 2010. La manifestazione ha avuto luogo a Venezia, nella sede Rai del Veneto a Palazzo

12 Labia. Nel corso dell’incontro sono stati discussi il ruolo e la possibile evoluzione futura del sistema televisivo locale: un tema che è venuto alla ribalta nel corso degli ultimi anni, anche a seguito dei cambiamenti previsti o intervenuti nel settore a causa dell’avvento di Internet e dalla globalizzazione prima, e dal sorgere del satellitare e del digitale terrestre poi. I lavori - coordinati dall’allora Presidente del Corecom Veneto, Roberto Pellegrini – sono stati aperti dal Vice Presidente del Consiglio Regionale del Veneto, Giampietro Marchese. Il professor Paolo Feltrin, dell’Università di Trieste, ha provveduto ad illustrare l’indagine “L’evoluzione dell’informazione televisiva locale” da lui coordinata e realizzata, come sopra ricordato, tra il 2008 e il 2009. Nell’occasione è stato inoltre presentato il volume “L’evoluzione dell’informazione televisiva locale. L’esperienza veneta e le prospettive future”, una co-edizione Regione del Veneto - Marsilio, che sintetizza i risultati emersi. Dopo la testimonianza del Presidente del Corecom del Lazio, Francesco Soro su “Digitale terreste – il caso Lazio”, si è tenuta una tavola rotonda dal tema “Il futuro dell’informazione televisiva locale” coordinata dal Vice Segretario Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, Enrico Paissan , con la partecipazione di Giovanni Stefani (Caporedattore RAI TG3 Veneto), Marco Rossignoli (Coordinatore AERANTI-CORALLO), Maurizio Giunco (Presidente associazione TV locali FRT) e Michele Cortelazzo (Università di Padova). Il Convegno si è concluso con gli interventi del Commissario dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, Giancarlo Innocenzi Botti, in rappresentanza del Presidente dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni Corrado Calabrò, e del Vice Presidente del Consiglio Regionale Carlo Alberto Tesserin .

3) PROGETTO “SPORT E NEW MEDIA” Il 25 luglio 2007 l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha emanato il codice “Media e Sport” per l’autoregolamentazione dell’informazione sportiva e per prevenire la violenza negli stadi. Prendendo spunto dal suddetto codice, con il progetto "Sport e media" - la cui realizzazione è affidata al Dipartimento di Psicologia applicata dell’Università di Padova, con la Direzione scientifica del Prof. Gian Pietro Turchi - il Corecom

13 Veneto intende acquisire gli strumenti che consentiranno di definire proposte formative e informative con il coinvolgimento dei soggetti coinvolti nel mondo sportivo a vario titolo (scuole, giornalisti della stampa e delle emittenti radiotelevisive, mondo dell’associazionismo, atleti e allenatori, etc.). Grazie al progetto, inoltre, sarà possibile formulate un codice deontologico contenente linee guida per la promozione di modalità d’uso del linguaggio sportivo responsabili e consapevoli. Il progetto prevede una prima fase in cui verrà strutturato e somministrato un protocollo ad un campione rappresentato da: stampa locale di settore e generalistica (giornali e televisioni), mondo associazionistico (aics, coni, etc.,) atleti (sia di sport di squadra che sport individuali) e ad altri attori rilevanti del contesto sportivo. I protocolli saranno analizzati secondo una specifica metodologia (M.AD.I.T.) sviluppata presso la Facoltà di Psicologia dell'Università degli Studi di Padova. Al termine della prima fase di ricerca si procederà con la formulazione di proposte formative ed informative (fase due) e la strutturazione di una proposta di Codice deontologico (fase tre). A conclusione delle tre fasi è prevista l’elaborazione di una pubblicazione e l’organizzazione di un convegno per la diffusione dei risultati e la presentazione della ricerca prodotta. La conclusione dell’iniziativa, già in fase di realizzazione, è prevista per la fine del 2011.

B) LE FUNZIONI DI GARANZIA DEGLI UTENTI NEL SISTEMA RADIOTELEVISIVO LOCALE 1) Tutela del pluralismo politico e della parità d’accesso ai mezzi di comunicazione di massa in periodo elettorale In occasione delle tornate elettorali amministrative e regionali svoltesi nel corso del 2010 è stata, come di consueto, assicurata una complessa attività istruttoria, di monitoraggio e vigilanza sulle trasmissioni televisive e radiofoniche regionali, nonché di assistenza e informazione sugli adempimenti spettanti alle emittenti e ai soggetti politici coinvolti. Come previsto dalla Legge 22 febbraio 2000 n. 28 “Disposizioni per la parità di accesso ai mezzi di informazione durante le campagne elettorali e referendarie

14 per la comunicazione politica” comunemente nota come “par condicio” e in ottemperanza alle norme attuative emanate dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, il Corecom ha svolto attività di coordinamento, vigilanza e controllo delle trasmissioni di informazione politica nel corso delle campagne elettorali, provvedendo a:  ricevere e verificare le domande dei soggetti politici che richiedono la trasmissione di messaggi autogestiti gratuiti (MAG);  ricevere e verificare le disponibilità di radio e televisioni locali a diffondere Messaggi Autogestiti Gratuiti (MAG); le emittenti che hanno offerto spazi per la trasmissione di MAG per le elezioni regionali e amministrative sono state 27;  autorizzare il numero di MAG e l’ordine di messa in onda, mediante sorteggio. Sono stati complessivamente 6823 i messaggi televisivi e 4280 i messaggi radiofonici gratuiti trasmessi nel Veneto durante la campagna elettorale;  liquidare i rimborsi per i MAG (messaggi autogestiti gratuiti) trasmessi dalle emittenti radiofoniche e televisive venete: come previsto dall'art. 4, comma 5 della Legge 22 febbraio 2000, n. 28 (Par condicio), ogni anno lo Stato assegna alle Regioni una somma destinata al rimborso dei messaggi politici autogestiti gratuiti trasmessi dalle emittenti locali nel Veneto durante le campagne elettorali e referendarie; spetta al Corecom gestire le richieste, verificare la documentazione presentata e predisporre la proposta di ripartizione dei fondi da liquidare alle emittenti beneficiarie (l’importo complessivo da rimborsare alle radio e tv venete per il 2010 ai sensi del D.M. 12 luglio 2010 ammonta a € 195.656,47 – tale somma non consentirà il rimborso della totalità dei messaggi trasmessi e pertanto il Corecom nella seduta del 30 novembre ha preso atto della necessità di ridurre proporzionalmente l’ammontare del rimborso, come già avvenuto nel 2009. I MAG televisivi rimborsati saranno 6337). L’impegno della somma e le relative liquidazioni potranno aver luogo solo dopo il versamento nelle casse regionali dello stanziamento statale all’uopo previsto.

15  vigilare sull’attribuzione degli spazi messi a disposizione dalla RAI regionale secondo le normative vigenti, anche supportando il Presidente del Corecom in occasione dei sorteggi presso la sede RAI del Veneto;  sovrintendere alla corretta applicazione delle disposizioni da parte delle emittenti locali e della RAI regionale. A seguito di denunce di parte o di interventi d’ufficio del Corecom, l’ufficio ha effettuato l’istruttoria delle presunte violazioni della normativa come previsto dalle delibere dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni; sono state affrontate ed esaminate nei tempi previsti dalla normativa, e comunque entro le 24 ore dalla segnalazione, tutte le denunce presentate per presunte violazioni della norma. Le istruttorie ed i successivi provvedimenti assunti dal Corecom hanno riguardato 21 casi di seguito elencati: 1) Segnalazione candidato UDC al Consiglio Regionale Raffaele Grazia nei confronti di Rete Veneta per violazione disposizioni Legge 28/2000 e delibere AGCOM nn. 41/2010/CSP, 25/2010/CSP e 30/2010/CSP pervenuta il 22 marzo 2010. Archiviata per insussistenza violazione e comunicato alle parti e a AGCOM il 26 marzo 2010; 2) Segnalazione candidato UDC al Consiglio Regionale Raffaele Grazia nei confronti di Rete Veneta per violazione disposizioni Legge 28/2000 e delibere AGCOM nn. 41/2010/CSP, 25/2010/CSP e 30/2010/CSP pervenuta il 24 marzo 2010. Archiviata per insussistenza violazione e comunicato alle parti e a AGCOM il 26 marzo 2010; 3) Segnalazione candidato Lega Nord al Consiglio Regionale Massimo Ronchi nei confronti di Rete Veneta per violazione disposizioni Legge 28/2000 e delibere AGCOM nn. 24/2010/CSP, 25/2010/CSP e 30/2010/CSP pervenuta il 19 marzo 2010. Trasmessa a AGCOM per provvedimenti di competenza il 23 marzo 2010. Con Delibera AGCOM n. 55/2010/CSP del 25 marzo 2010 l’Autorità ha disposto l’archiviazione; 4) Segnalazione candidato Lega Nord al Consiglio Regionale Massimo Ronchi nei confronti di Rete Veneta per violazione disposizioni Legge 28/2000 e delibere AGCOM nn. 24/2010/CSP, 25/2010/CSP e 30/2010/CSP

16 pervenuta il 22 marzo 2010. Archiviata per insussistenza violazione e comunicato alle parti e a AGCOM il 26 marzo 2010; 5) Segnalazione candidato Lega Nord al Consiglio Regionale Massimo Ronchi nei confronti di Rete Veneta per violazione disposizioni Legge 28/2000 e delibere AGCOM nn. 24/2010/CSP, 25/2010/CSP e 30/2010/CSP pervenuta il 23 marzo 2010. Archiviata per insussistenza violazione e comunicato alle parti e a AGCOM il 26 marzo 2010; 6) Segnalazione candidato Lega Nord al Consiglio Regionale Massimo Ronchi nei confronti di Rete Veneta per violazione disposizioni Legge 28/2000 e delibere AGCOM nn. 24/2010/CSP, 25/2010/CSP e 30/2010/CSP pervenuta il 24 marzo 2010. Archiviata per insussistenza violazione e comunicato alle parti e a AGCOM il 26 marzo 2010; 7) Segnalazione soggetto politico Forza Nuova nei confronti di Tele Nuovo per violazione disposizioni Legge 28/2000 – articolo 9 (Disciplina della comunicazione istituzionale e obblighi di informazione), pervenuta il 2 marzo 2010. Archiviata per insussistenza violazione e comunicato alle parti e a AGCOM il 17 marzo 2010; 8) Segnalazione soggetto politico Forza Nuova nei confronti di Tele Belluno per violazione disposizioni Legge 28/2000 – articolo 9 (Disciplina della comunicazione istituzionale e obblighi di informazione), pervenuta il 2 marzo 2010. Inammissibilità dell’esposto, comunicato alle parti e a AGCOM il 4 marzo 2010; 9) Segnalazione soggetto politico Forza Nuova nei confronti di La 9 per violazione disposizioni Legge 28/2000 – articolo 9 (Disciplina della comunicazione istituzionale e obblighi di informazione), pervenuta il 2 marzo 2010. Inammissibilità dell’esposto, comunicato alle parti e a AGCOM il 3 marzo 2010; 10) Segnalazione soggetto politico Forza Nuova nei confronti di Televenezia per violazione disposizioni Legge 28/2000 – articolo 9 (Disciplina della comunicazione istituzionale e obblighi di informazione), pervenuta il 2 marzo 2010. Inammissibilità dell’esposto, comunicato alle parti e a AGCOM il 3 marzo 2010;

17 11) Segnalazione soggetto politico Forza Nuova nei confronti di Telecittà per violazione disposizioni Legge 28/2000 – articolo 9 (Disciplina della comunicazione istituzionale e obblighi di informazione), pervenuta il 2 marzo 2010. Inammissibilità dell’esposto, comunicato alle parti e a AGCOM il 3 marzo 2010; 12) Segnalazione soggetto politico Forza Nuova nei confronti di Tele Nuovo per violazione disposizioni Legge 28/2000 – articolo 9 (Disciplina della comunicazione istituzionale e obblighi di informazione), pervenuta il 2 marzo 2010. Inammissibilità dell’esposto, comunicato alle parti e a AGCOM il 3 marzo 2010; 13) Segnalazione consigliere comunale di Rotzo Carlo Cunico nei confronti del Sindaco di Rotzo uscente per violazione disposizioni Legge 28/2000 – articolo 9 (Disciplina della comunicazione istituzionale e obblighi di informazione), pervenuta il 3 maggio 2010 al Corecom per il tramite della Prefettura di Vicenza. 2 marzo 2010. Trasmessa a AGCOM per provvedimenti di competenza il 10 giugno 2010. Con Delibera AGCOM n. 121/2010/CSP del 24 giugno 2010 l’Autorità ha sanzionato il Comune di Rotzo e ha ordinato al Corecom di notificare il provvedimento (notificato il 27 luglio 2010); 14) Segnalazione candidato Sindaco al Comune di Villadose Gino Alessio nei confronti del Sindaco uscente di Villadose per violazione disposizioni Legge 28/2000 – articolo 9 (Disciplina della comunicazione istituzionale e obblighi di informazione), pervenuta il 24 marzo 2010 al Corecom per il tramite dell’AGCOM. Trasmessa a AGCOM per provvedimenti di competenza il 7 maggio 2010. Con Delibera AGCOM n. 157/2010/CSP del 15 luglio 2010 l’Autorità ha sanzionato l’Amministrazione comunale di Villadose e ha ordinato al Corecom di notificare il provvedimento (notificato il 16 agosto 2010); 15) Segnalazione candidato Sindaco al Comune di Cavallino Treporti Gianluigi Bergamo nei confronti del Sindaco uscente per violazione disposizioni Legge 28/2000 – articolo 9 (Disciplina della comunicazione istituzionale e obblighi di informazione), pervenuta il 7 marzo 2010 al Corecom. Trasmessa a AGCOM per provvedimenti di competenza il 23 marzo 2010.

18 Con Delibera AGCOM n. 68/2010/CSP del 16 aprile 2010 l’Autorità ha sanzionato l’Amministrazione comunale di Cavallino Treporti e ha ordinato al Corecom di notificare il provvedimento (notificato il 21 maggio 2010); 16) Segnalazione soggetto politico Forza Nuova nei confronti di Rai del Veneto per violazione disposizioni Legge 28/2000 e delibere AGCOM nn. 24/2010/CSP e 30/2010/CSP pervenuta il 17 marzo 2010. Archiviata per insussistenza violazione e comunicato alle parti e a AGCOM il 23 marzo 2010; 17) Segnalazione candidato Lega Nord al Consiglio Regionale Nicola Finco nei confronti delle emittenti TVA Vicenza e Antenna Tre Nordest per violazione disposizioni Legge 28/2000 e delibere AGCOM nn. 24/2010/CSP, 25/2010/CSP e 30/2010/CSP pervenuta il 24 marzo 2010. Dichiarata irricevibile in quanto non circostanziata e comunicato alle parti e a AGCOM il 26 marzo 2010; 18) Segnalazione soggetto politico Forza Nuova nei confronti di Telechiara per violazione disposizioni Legge 28/2000 e delibera AGCOM n. 24/2010/CSP pervenuta il 24 febbraio 2010. Archiviata per immediata rettifica errore materiale e comunicato alle parti e a AGCOM il 23 marzo 2010; 19) Segnalazione Flavio Frasson candidato ADC nei confronti di mezzi di comunicazione radiotelevisivi e dei quotidiani del Veneto per violazione disposizioni Legge 28/2000 e delibere AGCOM nn. 24/2010/CSP, 25/2010/CSP e 30/2010/CSP pervenuta il 24 marzo 2010. Archiviata perché generica e non circostanziata e comunicato alle parti e a AGCOM il 26 marzo 2010; 20) Istruttoria d’ufficio del Corecom nei confronti di Televenezia per violazione disposizioni Legge 28/2000 e delibere AGCOM nn. 24/2010/CSP, 25/2010/CSP e 30/2010/CSP. Richiamata con nota 23 marzo 2010 l’emittente al rispetto delle disposizioni e all’immediato ripristino delle condizioni di legge. 21) Istruttoria d’ufficio del Corecom nei confronti di Canale Italia per violazione disposizioni Legge 28/2000 e delibere AGCOM nn. 24/2010/CSP, 25/2010/CSP e 30/2010/CSP concernenti gli obblighi nelle trasmissioni di comunicazione politica. Trasmessa documentazione

19 istruttoria a AGCOM per i provvedimenti di competenza in data 26 marzo 2010.

2) Tutela del pluralismo politico e della parità d’accesso ai mezzi di comunicazione di massa in periodo non elettorale Il sistema radiotelevisivo veneto, nel suo complesso, non ha presentato situazioni anomale. Il Corecom ha tuttavia vigilato tutto l’anno sulla programmazione televisiva regionale con l’attività svolta dal proprio Centro di monitoraggio più oltre descritta.

3) Vigilanza sul rispetto dei diritti fondamentali della persona: il divieto di trasmissione di programmi che presentano scene pornografiche (articolo 4, comma 1, lettera b) del Decreto Legislativo 31 luglio 2005, n. 177 “Testo unico della radiotelevisione” e Deliberazione della Commissione Servizi e Prodotti dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni del 22 febbraio 2007, n. 23 “Atto di indirizzo sul rispetto dei diritti fondamentali della persona e sul divieto di trasmissioni che presentano scene pornografiche”). L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha invitato il Corecom Veneto, per competenza territoriale, ad istruire alcuni procedimenti relativi a segnalazioni di presunta violazione delle disposizioni sul rispetto dei diritti fondamentali della persona e sul divieto di trasmissioni pornografiche sopracitate. Il Corecom ha richiesto alle emittenti la trasmissione delle registrazioni dei programmi, ne ha esaminato i contenuti per la verifica delle circostanze segnalate, ed ha trasmesso le risultanze istruttorie all’AGCOM, cui compete l’esercizio della potestà sanzionatoria. Le istruttorie si sono concluse con n. 1 proposta di archiviazione per insussistenza dei fatti contestati e con n. 3 richieste di intervento sanzionatorio.

C) MONITORAGGIO DELLA PROGRAMMAZIONE TELEVISIVA LOCALE 1) Rinnovo attrezzature e programmi del Centro di monitoraggio del Corecom

20 A fine 2008 il Corecom si è dotato di nuovi impianti per il proprio Centro di monitoraggio e di programmazione delle registrazioni di tutte le trasmissioni quotidiane (24 ore su 24) delle emittenti venete e delle sette nazionali ( - - - - - Italia 1 - LA 7), per la successiva archiviazione e consultazione del materiale su supporto digitale. L’acquisizione del sistema, appositamente progettato e studiato per le particolari esigenze di garanzia e vigilanza sulla programmazione televisiva locale di competenza del Corecom, è stata resa possibile con la DGR 25 novembre 2008, n. 3554, grazie ad un aumento di 100.000 euro dello stanziamento per le attività dell’organismo in sede di assestamento del bilancio 2008. L’installazione delle nuove attrezzature nella sede di Venezia è avvenuta nel gennaio 2010. Inoltre è stata completata l’installazione delle due postazioni nelle sedi periferiche di Belluno e Verona per la registrazione delle emittenti il cui segnale non è raggiungibile da Venezia. A fine dicembre infine, gli impianti del centro di monitoraggio sono stati adeguati alla ricezione del segnale televisivo digitale, con l’installazione di apppositi strumenti.

2) Attività di monitoraggio effettuata dal personale del Corecom E’ proseguita, come di consueto, la registrazione, delle tre edizioni dei notiziari regionali RAI, mentre l’analisi quotidiana e l’elaborazione dei dati relativi alla presenza e agli spazi dedicati ai soggetti politici ha riguardato solo l’edizione del TG Regionale del prime-time, che si è potuta effettuare solo da aprile a dicembre 2010 a causa dell’esiguità dell’organico assegnabile a tale attività.

3) Progetti di monitoraggio affidati a istituti specializzati - monitoraggi in campagna elettorale Anche in occasione delle consultazioni elettorali amministrative e regionali svoltesi nel 2010 il Corecom ha affidato all’Istituto ISIMM Ricerche di Roma la realizzazione di un progetto di monitoraggio della programmazione delle principali emittenti private del Veneto. In particolare l’indagine ha riguardato il “Monitoraggio di emittenti televisive locali del Veneto in periodo di campagna elettorale (26 febbraio – 26 marzo 2010) con le seguenti specificazioni:

21 - emittenti monitorate: n. 7 (Rai 3, AntennaTre, Canale Italia, Rete Venezia, Telenuovo, Televenezia e TV7 Triveneta) - Periodo considerato: ultimi 30 giorni di campagna elettorale (26 febbraio – 26 marzo 2010) - Fasce orarie di registrazione e analisi. 7 - 14, 19 - 24.30 - Tipologia di trasmissioni analizzate nelle fasce orarie sopra indicate: programmi di approfondimento giornalistico, talk shows, programmi di comunicazione politica (come definiti all’articolo 2, comma 1, lettera c) del Codice di autoregolamentazione per le emittenti locali di cui al D.M. 8 aprile 2004). La metodologia ha previsto tre livelli d’analisi: - politico-istituzionale (presenze di esponenti istituzionali nazionali o veneti nell'esercizio delle loro funzioni); - presenze in relazioni alle elezioni regionali; - presenze in relazioni alle elezioni amministrative). I valori rilevanti sono stati raccolti in report riassuntivi (quattro report settimanali ed uno conclusivo per l’intero periodo monitorato) che rendono conto del grado di attenzione con cui le emittenti locali hanno affrontato le tematiche afferenti la campagna elettorale.

D) LE PROVVIDENZE PER L’EMITTENZA LOCALE: ISTRUTTORIA DELLE ISTANZE PER LA CONCESSIONE DEI BENEFICI EX ART. 45 COMMA 3 DELLA LEGGE 23 DICEMBRE 1998, N. 448 Dal 1999, beneficiano delle provvidenze di cui alla Legge 448/98 le emittenti televisive locali titolari di concessione e ammesse alle provvidenze per l’editoria, ossia le emittenti che svolgono attività di informazione. La somma annualmente stanziata con la legge finanziaria per tutto il territorio nazionale è ripartita tra le varie regioni con Decreto del Ministero delle Comunicazioni, in proporzione al fatturato del triennio precedente delle emittenti operanti nello stesso bacino e che abbiano presentato domanda. In base a tale riparto sono state assegnate al Veneto nell’ultimo triennio le somme sotto indicate:

22 ANNO STANZIAMENTO PER IL VENETO STANZIAMENTO COMPLESSIVO

2007 12.188.812,65 Euro 106.547.046,10 Euro 2008 15.362.281,45 Euro 127.797.046,00 Euro 2009 11.903975,99 Euro 95.353.270,30 Euro

La somma assegnata a ciascuna regione viene erogata alle emittenti dal Ministero delle Comunicazioni, per 1/5 in parti uguali a tutte le emittenti aventi titolo, e per 4/5 alle emittenti collocate ai primi posti - nei limiti del 37% dei graduati – della graduatoria predisposta dal Corecom competente sulla base di due elementi di valutazione: - bilancio (media del fatturato del triennio precedente a quello in cui si eroga il contributo) - personale in forza all'emittente e applicato allo svolgimento dell’attività televisiva (al 31 dicembre dell’anno precedente a quello di erogazione del contributo). Come previsto dalla normativa, il Corecom anche nel 2010 ha provveduto agli adempimenti relativi all’istruttoria delle istanze e alla stesura della graduatoria delle emittenti che accedono ai contributi annuali ai sensi della Legge 488/98. Il Corecom, tuttavia, non ha potuto approvare nei tempi indicati dal Bando 2009 (D.M. 30 aprile 2009) la graduatoria provvisoria, redatta a seguito del riscontro delle istanze, dei dati di fatturato dichiarati e verificati nei documenti di bilancio, della corrispondenza dei dati sul personale dichiarato e autocertificato con quanto registrato nei libri matricola e nelle dichiarazioni di correttezza contributiva rilasciate dagli enti di previdenza) in quanto il Ministero per lo Sviluppo economico, su istanza del Coordinamento nazionale Corecom, ha trasmesso solo a fine settembre 2009 una circolare con i chiarimenti sui poteri di verifica e controllo della documentazione presentata dalle emittenti (Nota DGSCER n. 66734 del 24 settembre 2009). A seguito di tale circolare esplicativa il Corecom ha affidato ad un revisore contabile, segnalato dall’Ordine dei Commercialisti del Veneto, l’incarico di revisione dei dati di bilancio agli atti. Le verifiche hanno comportato la richiesta di ulteriore documentazione contabile, mastrini, bilancini, copia di 23 fatture a campione, dichiarazioni e copia di contratti che esplicitassero l’appartenenza delle voci indicate all’esercizio dell’attività televisiva. Il materiale inviato è stato sottoposto al vaglio contabile dello specialista incaricato. Con nota DGSCER n. 88077 del 9 dicembre 2009, il Ministero ha fornito ulteriori chiarimenti, con un ulteriore aggravio istruttorio per i Corecom relativamente al personale applicato all’attività televisiva. Al riguardo, il Corecom ha disposto la richiesta di tutti i contratti di lavoro del personale in servizio nelle emittenti e l’invio delle autocertificazioni relative al personale agli istituti di previdenza (Enpals, Inps, Inpgi) per un controllo dei dati dichiarati dalle emittenti con quelli inseriti nelle banche date degli enti previdenziali. Solo a conclusione di tali ulteriori verifiche sulla corrispondenza dei contratti di lavoro inviati con quanto già riscontrato e censito sulla base della documentazione precedente (autocertificazioni e libri matricola) il Corecom, in data 29 aprile 2010, ha potuto approvare la graduatoria relativa all’anno 2009. Per quanto concerne il Bando 2010 (D.M. 26 maggio 2010, pubblicato sulla G.U. n. 209 del 7/9/2010), sono prevenute n. 27 domande da parte di emittenti televisive locali e attualmente sono in corso gli adempimenti relativi all’istruttoria delle istanze pervenute ed alla stesura della relativa graduatoria.

E) ATTIVITA’ DI CONSULENZA DELLA GIUNTA E DEL CONSIGLIO REGIONALE Questa attività si è esplicata essenzialmente nella stesura dei pareri richiesti, e previsti dalla normativa, sulle iniziative televisive ed editoriali individuate e programmate negli atti amministrativi e deliberativi della Regione. Nel corso del 2010 il Corecom Veneto ha espresso n. 4 pareri, richiesti dalla Giunta regionale, ai sensi dell’art. 11 della Legge regionale n. 18 del 2001:  Deliberazione 19 gennaio 2010, n. 1 – Esame documentazione trasmessa dalla Direzione Regionale Commercio relativo alla DGR n. 3101 del 20.10.2009 “Bando di gara a procedura aperta per l’affidamento del servizio riguardante un progetto divulgativo di informazione e sensibilizzazione in materia di tutela dei consumatori”.

24 Parere ex articolo 11, comma 1 – lettere c), e), e g) della Legge Regionale 10 agosto 2001, n. 18  Deliberazione 24 febbraio 2010, n. 2 - Piano di comunicazione del POR CRO FSE 2007/2013 – Programmazione Radiotelevisiva per il periodo 2010/2012. Parere ex articolo 11 della Legge Regionale 10 agosto 2001, n. 18  Deliberazione 10 marzo 2010, n. 3 – DDR n. 3018 del 2 marzo 2010 “DGR 3977//2009. Affidamento del servizio di ideazione, realizzazione e messa in onda a mezzo televisivo di rubriche di informazione e approfondimento su istruzione, formazione, lavoro e orientamento. Indizione gara ufficiosa per l’acquisizione in economia del servizio. Parere ex articolo 11, comma 1 – lettere c), e), e g) della Legge Regionale 10 agosto 2001, n. 18  Deliberazione 29 aprile 2010, n. 4 “Approvazione della Graduatoria 2009 delle emittenti televisive locali del Veneto ai sensi del Regolamento recante nuove norme per la concessione alle emittenti locali dei benefici previsti dall’art. 45 c. 3 della Legge 448/1998 e successive modifiche e integrazioni (D.M. n. 292/2004) e del Bando di concorso per l’anno 2009 (Decreto 30 aprile 2009 MSE).

F) SEDUTE E DELIBERAZIONI CORECOM La realizzazione delle attività programmate e lo svolgimento degli adempimenti istituzionali del Corecom sono preventivamente autorizzati e regolati con Deliberazioni che l’organismo approva collegialmente nel corso delle sedute. Nel 2010 il Corecom si è riunito n. 23 volte.

25 PARTE III – FUNZIONI DELEGATE (articolo 12 L.R. 18/2001)

A) FUNZIONI ESERCITATE PER EFFETTO DELLA CONVENZIONE AGCOM-CORECOM VENETO DEL 23 DICEMBRE 2004 Nel 2003 l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom), la Conferenza dei Presidenti delle Regioni e la Conferenza dei Presidenti dei Consigli regionali hanno sottoscritto un Accordo-Quadro relativo alle funzioni in materia di comunicazione delegabili dall’Autorità nazionale ai Corecom. A seguito di tale accordo e della sottoscrizione di una convenzione, il 23 dicembre 2004, l’Agcom ha delegato al Corecom Veneto l’esercizio delle seguenti funzioni in tema di comunicazioni per l’ambito territoriale di competenza: a. Vigilanza del rispetto nel settore radiotelevisivo delle norme in materia di tutela dei minori b. Vigilanza del rispetto della norme in materia di rettifica c. Vigilanza del rispetto dei criteri fissati nel regolamento relativo alla pubblicazione e diffusione dei sondaggi sui mezzi di comunicazione di massa d. Gestione delle controversie tra Ente gestore del servizio di telecomunicazioni ed utenti privati. Le attività esercitate sino ad oggi hanno riguardato quasi esclusivamente l’effettuazione dei tentativi obbligatori di conciliazione delle controversie tra utenti e gestori di TLC e tutti gli adempimenti istruttori ed organizzativi connessi, per i quali è stato necessario potenziare le esigue risorse umane dell’ufficio, acquisendo un ulteriore necessario supporto qualificato mediante contrattualizzazione di due avvocati conciliatori per la durata di sei mesi con contratto di assistenza e consulenza alla struttura regionale del Servizio Corecom. Per quanto attiene le altre funzioni delegate si evidenzia in particolare l’impegno del Corecom che ha vigilato sulla programmazione televisiva a tutela dei minori ed ha effettuato numerose istruttorie su denunce e segnalazioni concernenti la violazione del divieto di trasmissione di programmi che presentano scene pornografiche, al fine di garantire il rispetto dei diritti fondamentali della persona.

26 L’attività di conciliazione che ha impegnato il Servizio Corecom anche per l’anno 2010 è di seguito dettagliatamente riassunta.

AA 11)) RRaappppoorrttoo ssuulll sseerrvviiizziiioo ddiii ccoonncciiillliiiaazziiioonnee 22001100

1. Premessa Dopo cinque anni di attività del Servizio di conciliazione all’insegna dell’incremento, anche esponenziale, dei reclami da parte degli utenti, il 2010 si è concluso in contro tendenza con un’apprezzabile flessione delle istanze pervenute. Un dato generale finalmente positivo, che in parte si può ricondurre ad un endogeno miglioramento degli standard tecnici dei servizi offerti dai principali operatori ed in parte ad un loro maggiore coinvolgimento nella ricomposizione anticipata delle controversie. Sotto quest’ultimo profilo si ricorda come il Corecom del Veneto abbia svolto un lavoro ruolo attivo di sensibilizzazione su alcune problematiche ricorrenti nelle segnalazioni degli scorsi anni, come ad esempio le inefficienze dei call center ed il mancato riscontro ai reclami inviati in prima battuta agli operatori. Inoltre sul contrasto al fenomeno del traffico non riconosciuto verso numerazioni speciali di rete fissa, che, con le svariate centinaia di contestazioni generate, aveva di fatto congestionato il servizio stesso di conciliazione. Allo stesso modo la struttura operativa del Corecom si è fortemente impegnata con i referenti degli Operatori affinché venisse dedicata più attenzione alla risoluzione delle mancate attivazioni del Servizio Universale per saturazione della rete di accesso, ai ritardi nelle migrazioni e nei rientri, alle attivazioni e disattivazioni non richieste, oggetto anche della copiosa serie di procedimenti di urgenza, pur in consistente diminuzione rispetto lo scorso anno.

27 2783 3000 2517 2174 2500 2090 2000 1500 1000 652 319 500 0 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Figura 1: Confronto tra i flussi annuali delle istanze su base UG (2005 - 2010)

Nelle pagine seguenti si prospettano quindi analiticamente e graficamente i dati ed i risultati a consuntivo del 2010 corredati anche di un’analisi qualitativa degli stessi.

2. Le istanze Nel corso del 2010 ai sensi della Delibera AGCOM n. 173/07/CONS sono pervenute 2.174 richieste di conciliazione su base del Formulario UG (-13,6% rispetto al 2009) e 506 richieste di provvedimento urgente su base del Formulario GU5 (-33% rispetto al 2009). In media, flussi mensili di circa 180 reclami per i primi, 46 per i secondi che mostrano come un reclamo su quattro riguardi un servizio fondamentale che richiede pertanto una soluzione immediata.

300 279

250 219

198 194 199 195 200

200 177 151

150 133 127

102 100

50

0 gen feb mar apr mag giu lug ago sett ott nov dic

Figura 2: Flussi mensili dei formulari UG (2010)

28 Relativamente alla composizione degli istanti, in continuità allo scorso anno, risultano incrementate ulteriormente di cinque punti percentuali le segnalazioni inviate dall’utenza affari. Un dato significativo, sia per la complessità dei servizi, che normalmente caratterizza gli impianti di telecomunicazione delle aziende, che per i riflessi sotto il profilo del danno economico, difficilmente in grado di trovare adeguato ristoro in sede conciliativa, dove la logica indennizzatoria prevale su quella risarcitoria. Ne consegue infatti una maggiore incidenza di esiti negativi nel corso delle udienze proprio per l’ordine di grandezza delle pretese di parte. Come evidenziato anche nella relazione dello scorso anno, è un fenomeno di cui tener conto poiché si tratta della clientela maggiormente remunerativa per gli operatori e per la quale normalmente le policy di cura ed assistenza dovrebbero essere maggiormente focalizzate. Un elemento da considerare anche ai fini dell’eventuale procedimento di definizione della controversia.

Aziende 38% Privati 62%

Figura 3: Tipologie di istanti (2010) In piena convergenza tecnologica, di accesso e di mercato delle telecomunicazioni, le differenze tra reti fisse e mobili vengono a dissolversi anche sotto il profilo delle controversie. Come viene evidenziato dalla Figura 4 pur mantenendosi praticamente stazionaria al 52% la percentuale di istanze riguardante la famiglia di servizi di rete fissa (51% nel 2009), intendendo con questa i tradizionali servizi di telecomunicazione forniti dalla cosiddetta Rete Telefonica Generale (RTG), ovvero la fonia, fax e la trasmissione dati in banda stretta e le linee ISDN, crescono ancora, dal 34% al 38%, i reclami riguardanti le reti mobili, mostrando così come la comunicazione in mobilità sia ormai fenomeno di massa anche per la trasmissione di dati e la navigazione internet, grazie soprattutto alla diffusione delle USB internet key . Si riducono dal 12%

29 al 9% i reclami strettamente attinenti ai servizi delle reti dati ed internet a banda larga (ADSL). Residua un 2% indicato con altro che si sostanzia nelle problematiche relative alle reti televisive a pagamento e altri servizi a valore aggiunto. Andando a disaggregare le famiglie di disservizi per rete, attraverso le tabelle e i diagrammi seguenti, si può notare come le contestazioni per presunte errate fatturazioni (addebiti, penali, canoni, opzioni tariffarie), attivazioni e disattivazioni non richieste (di linee e servizi) e traffico non riconosciuto (verso numerazioni speciali, roaming internazionale, superamento di soglia) siano fattispecie numericamente rilevanti dato che costituiscono assieme il 42,6% del totale contenzioso.

Rete dati Altro Internet 2% 9%

Rete mobile Rete fissa 37% 52%

Figura 4: Famiglie di disservizi indicate nei Formulari UG (2010)

2.1 Rete fissa

RETE FISSA Errata fatturazione, addebiti, canoni, opzioni tariffarie e penali per recesso 350 Interruzione, distacco, sospensione e cessazione immotivata 219 Mancata migrazione, rientro, rilascio di linea 121 Guasto e malfunzionamento di linea 86 Mancata attivazione, trasloco di linea 67 Problematiche portabilità (NP) e numerazione 44 Traffico non riconosciuto verso numerazioni speciali 39 Problematiche contrattuali, piano tariffario difforme, trasparenza 34 Errato inserimento dati in elenco 23 Ritardi attivazione, trasloco di linea 14 Problematiche CPS (errata attivazione, disattivazione) 9 Disservizi vari (posta elettronica, copertura servizio, recapito fatture e altro) 114 TOTALE 1120 Figura 5: Oggetto dei disservizi di rete fissa indicati nei Formulari UG

30 Per quanto riguarda la telefonia fissa ben 350 (31%) sono le contestazioni di quanto viene esposto nei conti telefonici. Al di la di errori di imputazione, non rari, la complessità e la trasparenza delle offerte attuali, anche proposte telefonicamente, che prevedono in aggiunta al canone di base canoni supplementari riferiti alle opzioni e alle promozioni del momento, rendono sempre più difficile la valutazione e la prevedibilità del costo finale da parte dell’utente. Ciò è causa di errate valutazioni di convenienza che hanno poi come conseguenza il recesso anticipato che viene esercitato andando anche incontro a penali (utenza affari).

Errata fatturazione/Contestazione addebiti 10% Interruzione, distacco, sospensione 1% e cessazione immotivata 1% 2% Mancata migrazione, rientro, rilascio 3% 31% di linea Guasto e malfunzionamento di linea 3%

4% Mancata attivazione, trasloco di linea

6% Problematiche portabilità (NP), numerazione Traffico non riconosciuto vs. numeri speciali 8% Problematiche contrattuali, piano tariffario 20% 11% Errato inserimento dati in elenco

Ritardi attivazione, trasloco di linea

Figura 6: Percentuali dei disservizi di rete fissa indicati nei Formulari UG

Un altro segmento rilevante del contenzioso è rappresentato dalle interruzioni immotivate del servizio, dalle sospensioni e cessazioni per presunti mancati pagamenti, i distacchi di linea. Le istanze che li riguardano sono 219 (20%), mentre sono 121 (11%) le segnalazioni riguardanti problematiche ULL nei passaggi tra gli operatori. In particolare vengono lamentati ritardi nelle migrazioni e nei rientri, per inerzia del donante o per errati codici di migrazione. Questa ultime due tipologie di reclamo assieme ai guasti di linea e malfunzionamenti (8%), alle mancate attivazioni e traslochi di linea (6%) e alle problematiche di portabilità del numero (4%) generano sovente un’ulteriore richiesta di intervento urgente con il formulario GU5.

31 2.2 Rete mobile Per quanto concerne la telefonia mobile, il fenomeno più rilevante riguarda le contestazioni delle fatturazioni nei contratti in abbonamento pari a 334 istanze su 808 (41%). Si tratta in particolare dei molteplici canoni e opzioni supplementari riguardanti sia il servizio che i terminali forniti nel pacchetto dell’offerta i cui costi reali non sono ben evidenziati. Come nel caso della telefonia fissa, una volta consapevole dei costi reali a bimestre l’utente tende ad esercitare il recesso anticipato esponendosi così alla debenza di penali anche molto costose perché associate non solo al contratto del servizio di telefonia mobile ma anche all’acquisto dei terminali evoluti come smart phone e BlackBerrry .

RETE MOBILE Errata fatturazione, contestazione addebiti, canoni, opzioni tariffarie 334 Contestazione penali per recesso anticipato 168 Sospensione, disattivazione immotivata 91 Traffico non riconosciuto (roaming internazionale, superamento soglia) 39 Problematiche contrattuali, piano tariffario, (trasparenza) 38 Problematiche di copertura 34 Mancata portabilità del numero (MNP) 27 Mancata attivazione/disattivazione USIM 25 Attivazione non richiesta 21 Problematiche terminali 13 Disservizi vari 18 TOTALE 808 Figura 7: Oggetto dei disservizi di rete mobile indicati nei Formulari UG

Se si somma il dato delle contestazioni degli addebiti con quello delle penali si ottiene che il 62% dei reclami nella telefonia mobile deriva da un problema di scarsa trasparenza delle condizioni economiche associate ai contratti ed ai piani tariffari. Sotto il profilo dei disservizi di tipo tecnico sono invece 91 (11%) le contestazioni per sospensioni e disattivazioni immotivate, 39 per traffico non riconosciuto (5%) derivante per la maggior parte da traffico wap generato inconsapevolmente da Smart phone non adeguatamente impostati, superamento della soglia di traffico nei contratti relativi alle USB internet Key e roaming internazionale. Le segnalazioni per problematiche contrattuali e piani tariffari sono 38 (5%), per mancata copertura 34 (4%), per problemi di portabilità 27 (83%).

32 Errata fatturazione/Contestazione addebiti Contestazione penali per recesso 2% 3% 2% 3% 3% Sospensione, disattivazione immotivata 4% Traffico non riconosciuto

5% 41% Problematiche contrattuali

5% Problematiche di copertura

Mancata portabilità del numero (MNP) 11% Mancata attivazione/disattivazione USIM Attivazione non richiesta

21% Problematiche terminali

Disservizi vari

Figura 8: Percentuali dei disservizi di rete mobile indicati nei Formulari UG Un raffronto con i dati degli anni precedenti permette di dedurre un sostanziale miglioramento sul piano tecnico dei servizi all’utenza ma una generale criticità di tipo commerciale legata per l’appunto a come vengono comunicate e prospettate all’utente le condizioni economiche nella fase precontrattuale. E’ da sottolineare come la penetrazione della navigazione a banda larga su rete mobile sia in netta crescita e come sia pertanto necessaria una maggiore chiarezza degli operatori sui piani tariffari. Va in questa direzione l’introduzione, tra le varie misure previste, dello strumento di controllo del consumo previsto dalla delibera AGCOM 326/10/CONS che avviserà l’utente del raggiungimento del tetto di spesa e dell’eventuale passaggio ad altra tariffa.

2.3 Rete dati/Internet L’analisi per famiglia di servizi consente di mettere in evidenza come l’impiego dell’accesso ADSL da parte dei clienti sia privati che business sia sempre più decisivo e tuttavia ancora critico. Ci sono 113 istanze relative a problematiche tecniche relative al servizio ADSL (57%) intendendo con queste i guasti ed i malfunzionamenti ma anche le immotivate sospensioni, interruzioni, distacchi e la mancata copertura del servizio. L’accesso a larga banda per le famiglie e soprattutto le aziende è un’esigenza strategica poiché ad essa si legano attività di studio ed economiche e quindi meriterebbe anche sotto il profilo

33 regolamentare maggiori garanzie e tutele, soprattutto nei termini di indennizzo.

RETE DATI/INTERNET Problematiche ADSL 113 Errata fatturazione 45 Traffico dati non riconosciuto 36 Contestazione profilo tariffario applicato 3 TOTALE 197 Figura 9: Oggetto dei disservizi di rete dati/internet indicati nei Formulari UG

Dal punto di vista tecnico, in ottemperanza alla delibera AGCOM 244/08/CSP è stato introdotto nel 2010 lo strumento Misura Internet per certificare la velocità dell’accesso ADSL. Gestito dalla Fondazione Ugo Bordoni, consente all’utente di controllare le prestazione della propria e di ottenere un supporto valido per rinegoziare il canone di abbonamento adeguandolo alla banda effettiva ovvero di recedere. Proseguendo nell’esposizione, le errate fatturazioni riguardanti la rete dati sono 45 (23%), il traffico non riconosciuto 36 (18%).

2% 18% Problematiche ADSL

Errata fatturazione

Traffico dati non riconosciuto 57% 23% Contestazione profilo tariffario applicato

Figura 10: Percentuali dei disservizi di rete dati/internet indicati nei Formulari UG

2.4 Altri disservizi Sono stati inseriti in questa tipologia residuale le contestazioni riguardanti disservizi non riconducibili alle tre reti precedenti e che come accennato

34 riguardano l’errata fatturazione di servizi a valore aggiunto, l’utilizzo improprio o difettoso di smart-card, le contestazioni per servizi non richiesti.

ALTRO Errata fatturazione 31 Utilizzo improprio Smart-Card 13 Contestazione di servizi non richiesti 5 TOTALE 49 Figura 11: Oggetto di altri disservizi indicati nei Formulari UG

10%

Errata fatturazione

27% Utilizzo improprio Smart-Card

Contestazione di servizi non 63% richiesti

Figura 12: Percentuali di altri disservizi indicati nei Formulari UG

3. Gli Operatori Ancora dinamico rispetto lo scorso anno il quadro degli operatori chiamati a rispondere dei disservizi. Si riducono ancora del 5% i reclami nei confronti di Telecom Italia (marchio TIM incluso) che scende al 21% delle controversie, incrementa invece di 5 punti percentuali H3G raggiungendo anch’essa il 21% del totale. Segue Vodafone con il 18% che, tuttavia, sommando TeleTu/Opitel (9%), società del gruppo, totalizza complessivamente il 27% del totale. Infine Wind (11%), Fastweb (8%), BT Italia (5%), Tiscali (3%) e gli operatori televisivi a pagamento RTI , e (1%). Si evidenzia come l’ottanta per cento delle controversie tra operatori e utenti del 2010 si riconduca a solo quattro soggetti: Telecom Italia, Vodafone-Opitel, H3G e Wind.

35

RTI Mediaset Tiscali Sky Italia 1% Altri 3% 1% BT Italia 2% 5% Telecom Italia/Tim Fastweb 21% 8%

Tele Tu/Opitel 9%

Tre/H3G Wind 21% 11%

Vodafone 18%

Figura 13: Distribuzione Formulari UG per Operatore (2010)

3. I Tentativi di conciliazione Nel 2010 sono stati espletati 1325 tentativi di conciliazione, con una flessione del 19,6% sullo scorso anno.

2000 1650 1325 1500

1000 635 535 343 500 175

0 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Figura 14: Confronto tra i flussi annuali delle conciliazioni (2005 – 2010)

Si mantiene nettamente confortante il risultato qualitativo del servizio offerto ai cittadini in quanto la percentuale di esiti positivi dei tentativi è stata in media il 73%. Se a questo dato si sommano i 379 accordi intervenuti nel corso

36 del procedimento prima di addivenire all’udienza, si raggiunge l’80% di esiti positivi.

73

63 65 53 negativo 55 55 27% % esiti positivi 45 47 37 % esiti negativi 45 35

27

positivo 73%

2005 2006 2007 2008 2009 2010

Figura 15: Percentuali esiti positivi e negativi 2010 e trend 2005 - 2010

BT Sky Altri Eutelia 7% 1% 1% 0% Tiscali Vodafone 1% 20%

Tele Tu/Opitel 6% Wind Fastweb 3% 8%

Tre/H3G 4%

Telecom Italia/Tim 49%

Figura 16: Percentuali degli accordi raggiunti prima dell’udienza di conciliazione (2010)

37 L’operatore più “virtuoso” risulta essere Opitel-TeleTu con l’87% di esiti positivi, seguono Telecom e H3G con il 77%, Wind con il 76,5%, Fastweb con il 68,6% e Vodafone con il 66,6%. Negativi tutti gli esiti per gli altri Operatori che, d’altra parte, non si sono presentati in udienza.

100%

90%

80%

70%

60%

50%

40%

30%

20%

10%

0%

u e d i ia eb T m n tr tal 3G e o in Al I H f W Tel ia/Ti Tiscali BT / oda Fastw V Opitel ecom Ital Tel

Figura 17: Percentuali degli esiti positivi per operatore (2010) 4. I provvedimenti temporanei I formulari GU5 inoltrati per segnalare sospensioni e/o abusi da parte degli Operatori sono stati complessivamente 506 contro i 757 dello scorso anno (- 33,1%). L’ufficio ha adottato 40 provvedimenti temporanei d’urgenza (-24%), ai sensi dell’articolo 5 comma 7 della Delibera n. 173/07/CONS.

Provvedimenti temporanei; 40 Provvedimenti di rigetto ; 0 Istanze inammissibili; 156

Riattivazioni; 311

Figura 18: Esiti dei procedimenti d’urgenza su base GU5 (2010)

38 Gli oggetti dei GU5 si mantengono legati alle problematiche più urgenti già indicate nei formulari UG ovvero problematiche di passaggio tra gli operatori, rientri, mancate attivazioni di servizi, interruzioni, distacchi e sospensioni immotivate della linea, ritardi nell’attivazione del servizio universale e nell’effettuazione del trasloco, problemi di portabilità mobile (MNP).

5. Considerazioni conclusive I risultati 2010 delle attività del Servizio conciliazione mostrano un servizio ai cittadini ormai maturo: 2.174 istanze di conciliazioni e 506 richieste di interventi d’urgenza trattati; 1325 udienze effettuate con percentuale di esiti positivi delle udienze del 73%. Nel corso del 2010 si sono anche manifestati concretamente gli effetti positivi degli sforzi organizzativi di coinvolgimento degli Operatori, Telecom Italia in primo luogo, nella risoluzione ex-ante dei reclami oggetto dei procedimenti avviati. Una policy che ha consentito di risolvere positivamente 379 controversie riguardanti situazioni semplici. Fondamentale il contributo in termini di competenza specialistica raggiunta dal tavolo di conciliazione nei procedimenti che viene a migliorare in modo significativo le interazioni tra operatore e utente, sempre meno conflittuali e più cooperativi nella ricerca di una composizione della controversia. A questo positivo risultato ha contribuito anche la collaborazione di professionisti esterni, che hanno prestato sostegno alle attività della Struttura che, con risorse esigue, deve far fronte ad un numero sempre crescente di richieste di intervento. I tempi medi di udienza si attestano mediamente attorno ai 30 minuti per i casi semplici (come ad esempio le attivazioni non richieste di utenti privati), ai 45 per la maggioranza dei casi e circa un’ora per le situazioni più complesse (contestazione di fatturazioni multi-utenza aziendali, piani tariffari articolati, addebiti anomali di traffico, difformità di prodotti e servizi rispetto al pattuito). Si evidenzia come l’approfondimento tecnico giuridico successivo all’esposizione dei fatti da parte dell’utente consenta di mantenere su un piano costruttivo il confronto in udienza, scandito sia dallo scambio diretto tra l’operatore e l’utente che indiretto attraverso l’opera di ricostruzione dei fatti

39 accaduti e di arricchimento informativo offerto dai consulenti. La complessità tecnica e normativa riguardante le telecomunicazioni induce spesso l’utente a sottovalutare alcuni aspetti fondamentali per la comprensione di quanto accaduto e a rimodulare le pretese alla luce delle nuove informazioni emerse in udienza. Similmente l’operatore ha modo di valutare meglio la correttezza del proprio operato e quindi riformulare la proposta per ricomporre la controversia. Ne consegue un dialogo efficace e disteso, favorevole alla positiva conclusione del procedimento. Occorre segnalare tuttavia che il grado di partecipazione attiva degli operatori si differenzia notevolmente dal punto di vista del merito a seconda che si abbia come operatore coinvolto Telecom Italia oppure un Operatore alternativo (OLO). Infatti partecipando con proprio personale aziendale il primo è in grado di fornire un puntuale resoconto degli eventi che hanno caratterizzato il disservizio, per la conoscenza diretta dei processi interni, e anche a formulare una proposta transattiva che tiene meglio conto degli aspetti emersi in udienza. Gli OLO, essendo per policy aziendali rappresentati da studi legali esterni - alimentati da informazioni e proposte transattive elaborate ex ante - si presentano invece più rigidi e a volte decontestualizzati. Sotto questo aspetto si riterrebbe opportuno sensibilizzare gli operatori alternativi sul fatto che una buona istruttoria fornita ai loro rappresentanti rende più efficace la conciliazione e migliora l’immagine stessa della società. Nel complesso, comunque, il gradimento del servizio manifestato da parte dell’utenza è stato esplicito e indubbiamente positivo.

B) ULTERIORI FUNZIONI CHE POTRANNO ESSERE DELEGATE AL CORECOM PER EFFETTO DEL NUOVO ACCORDO QUADRO SOTTOSCRITTO IL 4 DICEMBRE 2008 Il 4 dicembre 2008 è stato sottoscritto un nuovo accordo quadro tra l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, la Conferenza delle Regioni e Province autonome e la Conferenza dei Presidenti delle assemblee legislative delle Regioni e province autonome per l’attribuzione di ulteriori funzioni delegate ai Comitati Regionali per le Comunicazioni, oltre a quelle sopracitate.

40 A seguito dell’accordo, i Corecom saranno investiti di nuovi e significativi poteri che renderanno il loro ruolo molto più incisivo nei territori di competenza. I Corecom diverranno dei punti di riferimento nel territorio per i sistemi di informazione e c comunicazione ed avranno competenze gestionali di grande impatto operativo ed organizzativo nel sistema locale dei media, quali: a. la funzione di “definizione delle controversie tra operatori e utenti di telecomunicazioni” che si affianca a quella, già esercitata, dell’effettuazione dei tentativi obbligatori di conciliazione. Sino ad oggi tale procedura, che consente di adire ad un secondo grado di definizione della controversia, nei particolari casi di esito negativo del tentativo di conciliazione previsti dal Regolamento emanato dall’AGCOM, ha fatto capo all’Autorità. Con la delega, ciascun Corecom dovrà garantire, nell’ambito della propria organizzazione interna, la separazione tra la funzione di conciliazione e la funzione di definizione delle controversie e, per quest’ultima, tra competenze istruttorie e decisorie, compresa la facoltà di comminare sanzioni, anche molto ingenti; b. la gestione, per l’ambito territoriale di competenza, del Registro Unico degli Operatori di Comunicazione, il cosiddetto “ROC” – una sorta di “Infocamere” delle imprese della comunicazione - che ha inglobato il Registro nazionale della stampa e il Registro nazionale delle imprese radiotelevisive tenuti, a suo tempo, dal Garante per la Radiodiffusione e l'Editoria. Tale Registro ha la finalità di garantire la trasparenza e la pubblicità degli assetti proprietari, consentire l'applicazione delle norme concernenti la disciplina anti-concentrazione e la tutela del pluralismo informativo. Sono tenuti ad iscriversi al ROC i soggetti esercenti l'attività di radiodiffusione, le imprese concessionarie di pubblicità, le imprese di produzione o distribuzione di programmi radiotelevisivi, le imprese editrici di giornali quotidiani, periodici o riviste, le agenzie di stampa, i soggetti esercenti l'editoria elettronica e digitale, le imprese fornitrici di servizi di telecomunicazioni e telematici. Il Corecom svolgerà i procedimenti di iscrizione, l’aggiornamento delle

41 posizioni, il rilascio delle certificazioni attestanti la regolare iscrizione dei soggetti operanti in regione; c. il Monitoraggio dell’emittenza locale , per la verifica di conformità alla normativa vigente e per l’istruttoria, d’ufficio o su segnalazione di terzi, di eventuali violazioni delle disposizioni. Le 4 macro-aree tematiche del monitoraggio, al fine di assicurare il rispetto dei diritti fondamentali della persona nel settore delle comunicazioni, riguarderanno: - il pluralismo socio-politico; - la garanzia dell’utenza e la tutela dei minori; - gli obblighi di programmazione delle emittenti locali; - la pubblicità. I Comitati che hanno già sottoscritto le convenzioni per l’esercizio delle nuove funzioni sono: Calabria, Toscana, il Comitato provinciale di Trento, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Puglia, Lazio, Lombardia e Umbria. Il Corecom Veneto è stato invitato dall’Autorità a porre in essere quanto prima tutti gli adempimenti e le condizioni necessarie all’avvio delle nuove funzioni, concordandoli con gli organi regionali per le evidenti ricadute sul piano dell'organizzazione e delle risorse, umane e finanziarie, necessarie. Il Presidente del Corecom Veneto e i responsabili amministrativi della struttura in data 26.10.2010 sono stati convocati in audizione dall’Autorità presso la sede AGCOM di Roma, per avviare l’iter istruttorio per il conferimento delle nuove deleghe. In tale circostanza, l’Autorità ha formalmente richiesto alla Regione Veneto di adeguare la struttura di supporto del Corecom con ulteriori otto unità di personale specializzato da adibire alle nuove funzioni, passando dall’attuale strutturazione di 15 unità (tra personale di ruolo e consulenze) a non meno di 22/23 unità. Il Corecom ha pertanto richiesto alla Giunta Regionale l’adozione degli atti tecnico-amministrativi connessi al conferimento delle nuove funzioni, predisponendo tutta la documentazione necessaria e partecipando anche a numerosi incontri di carattere organizzativo con le segreterie regionali di riferimento. La Giunta Regionale ha conseguentemente approvato la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 3619 del 30 novembre

42 2009 “Adempimenti amministrativi finalizzati all’esercizio, da parte del Corecom, delle funzioni delegate e delegande dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni. Convenzione quadro con Università degli Studi di Padova e con ISIMM Ricerche S.r.l. – articoli 184 e seguenti della Legge Regionale 10 giugno 1991, n. 12. A seguito dell’approvazione della DGR n. 3619/ 2009, il Corecom in data 22.11.2010 ha stipulato con l’Università di Padova una convenzione che disciplina il rapporto di collaborazione nel settore dell’informazione e della comunicazione radiotelevisiva e multimediale, con particolare riferimento da un lato al monitoraggio e all’analisi dei dati raccolti per tutte le emittenti radiotelevisive del Veneto, da effettuare secondo i nuovi criteri e modalità previsti dall’Autorità all’atto della sottoscrizione dell’accordo quadro in data 4 dicembre 2008 e, dall’altro, alla conciliazione nelle controversie tra gestori del servizio di telecomunicazione e utenti in ambito locale. A tal fine, l’Università collaborerà con il Corecom selezionando professionalità laureate e laureande, coordinate direttamente da docenti universitari per le attività di studio, ricerca e per l’analisi dei dati e delle problematiche emerse nelle attività di monitoraggio, nonché professionalità con competenza e preparazione giuridico – legale per la parte relativa alle funzioni di conciliazioni esercitate. In particolare l’Università ha assicurato per le attività di monitoraggio, quattro professionalità laureate, qualificate nelle materie oggetto di delega da parte dell’Autorità ed altre professionalità laureande (da due a quattro) che opereranno, queste ultime, in supporto alle prime analizzando, secondo i nuovi criteri previsti dall’Autorità, tutte le emittenti radiotelevisive del Veneto in stretto raccordo con docenti universitari preposti allo studio delle maggiori problematiche connesse al rispetto della normativa vigente in materia. L’Università assicurerà, altresì, una o due ulteriori professionalità laureate, esperte in materie giuridico-legali, che opereranno per l’esercizio delle funzioni in materia di conciliazioni. In considerazione della complessità delle funzioni di monitoraggio oggetto della nuova delega, il Corecom Veneto si avvale inoltre di Isimm Ricerche S.r.l. per il primo necessario intervento di formazione del gruppo di “monitori” forniti

43 dall’Università, al fine di metterli in grado di effettuare la rilevazione degli elementi essenziali della comunicazione televisiva. Isimm Ricerche S.r.l., che già collabora da anni con il Comitato Regionale per le Comunicazioni del Veneto, è l’istituto che si occupa, per conto dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, del monitoraggio dell’emittenza radiotelevisiva nazionale oggetto di delega ai Corecom regionali ed è pertanto il soggetto più adatto per qualificare e finalizzare la collaborazione con l’Università di Padova. A tal fine Isimm Ricerche S.r.l. terrà nel corso del 2011 un ciclo di sei incontri seminariali-formativi presso la sede del Corecom, che avranno come obiettivo la formazione funzionale al monitoraggio di monitori del pluralismo politico- sociale e della garanzia dell’utenza. Per quanto concerne la dotazione finanziaria per le attività sopra illustrate, si precisa che al Corecom Veneto potrà essere assegnato, dopo la stipula della nuova convenzione con l’Autorità, un ulteriore finanziamento statale annuo pari ad € 104.357,09 che, con lo stanziamento già in essere per le funzioni delegate esercitate dal 2004 (pari ad € 79.454,00), porterà ad un importo complessivo annuale di € 183.530,93 nel capitolo di spesa del bilancio regionale 100354 (Spese per l’esercizio delle funzioni delegate dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni).

44 PARTE IV - ATTIVITA’ DEL COORDINAMENTO NAZIONALE CORECOM / CORERAT Il 13 marzo 2009 il Presidente pro – tempore del Corecom Veneto, Roberto Pellegrini, è stato eletto Coordinatore Nazionale del Coordinamento dei Comitati per le Comunicazioni delle regioni e delle province autonome. Lo svolgimento del nuovo incarico ha comportato un’intensa attività di redazione di testi, relazioni, documenti per le sedute dell’organismo e la tenuta di rapporti con i Corecom delle altre regioni e le istituzioni locali e nazionali con cui il Coordinamento si confronta. Le sedute del Coordinamento nel 2010 sono state 6. L’incarico del dottor Roberto Pellegrini, quale Coordinatore Nazionale del Coordinamento dei Comitati per le Comunicazioni delle regioni e delle province autonome si è concluso in data 19.07.2010. In considerazione delle problematiche emerse con la transizione delle prime regioni italiane alla tecnologia trasmissiva digitale terrestre, il Coordinamento ha in particolare realizzato un ampio e articolato documento che sintetizza lo stato attuale, i problemi e le difficoltà riscontrate, le soluzioni sinora adottate e le opportunità offerte alle regioni dalla nuova tecnologia. Il documento è stato inviato poi alle conferenze delle Regioni e delle Assemblee legislative regionali per le azioni e le decisioni conseguenti.

45 PARTE V - RENDICONTO SPESE CORECOM 2010

CAPITOLO 3448 “SPESE PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO REGIONALE PER LE COMUNICAZIONI (L.R. 10/08/2001, N.18) COMPETENZA 600.000,00

A - SPESE FUNZIONAMENTO

a1-Indennità presidente e 6 componenti 171.546,00 *

a2-Rimborsi spese 20.000,00

a3-Budget operativo 20.000,00

a4-Consulenze tecnico specialistiche 18.500,00

B-SPESE FUNZIONI GARANZIA

b1-Monitoraggio elettorale 33.600,00

b2-Attrezzatura centro monitoraggio 52.187,52 b3-convenzioni con università per monitoraggio 80.000,00

b4-software per attività di monitoraggio 49.000,00

software per attività di conciliazione 44.166,48 incarico servizio di data entry per attività di conciliazione 17.000,00

c-Attività scientifica e culturale c1-Premio Vesce - incarico fornitura servizi cerimonia di premiazione 9^ edizione 24.000,00

c2-Progetto "Le nuove tecnologie e lo sport" 70.000,00

TOTALE 600.000,00

*al lordo di ritenute e oneri di legge

46

CAPITOLO 100354 SPESE PER L'ESERCIZIO DELLE FUNZIONI DELEGATE DALL'AUTORITA' PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI COMPETENZA 183.530,93 D-SPESE PER ESERCIZIO FUNZIONI DELEGATE

d1-esperto telecomunicazioni 18.000,00

d2-due professionisti conciliatori 31.500,00

TOTALE 49.500,00

CAPITOLO 101508 REALIZZAZIONE DEL PROGETTO COMUNITARIO "FRIENDS ONLINE"(CONTRATTO DEL 11/05/2010, JLS/2008/dap3/1275) Competenza 72.720,00 Progetto Friends Online - spese missione 13.700,00 acquisizione risorse umane da dedicare al progetto 59.020,00

TOTALE 72.720,00

CAPITOLO 3449 RIMBORSO ALLE EMITTENTI LOCALI IN MATERIA DI MESSAGGI AUTOGESTITI A TITOLO GRATUITO(L. 22/02/2000, N.28)

Rimborso messaggi autogestiti 2009 201.158,30

TOTALE 201.158,30

47