La Golden Age Bolognese

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

La Golden Age Bolognese PREVIEW La ragazza con l’orecchino di perla Il mito della Golden Age. Da Vermeer a Rembrandt - Capolavori dl Mauritshuis 8 febbraio - 25 maggio 2014 Palazzo Fava via Manzoni Bologna www.bolognadavivere. com/2014/01/vi- Agenda presento-la-ragazza- con-lorecchino-di-perla-in- anteprima-esclusiva-dal- 31-gennaio Il mistero dell’orecchino di perla Inaugurazione: Sabato 8 Febbraio ore 17,30 ABC, Bologna Via Farini 30 Apertura al pubblico: da martedì 9 a sabato 28 febbraio 2014 Giorni di chiusura: lunedì Ingresso da: Galleria Maurizio Nobile Via S.Stefano 19/a – Bologna Orario: da martedì a sabato dalle 11 alle 19, domenica dalle 11 alle 17 Ingresso:gratuito www.bolognadavivere. com/2014/02/il-mistero- dellorecchino-di- perla/?preview=true (ATTIVO DAL 7 FEBBRAIO) 14 febbraio 2014 Mi illumino di meno Giovedì 20 febbraio 2014 Tosca di Giacomo Puccini Teatro Comunale di Bologna ore 20.00 Sala Bibiena del Teatro Comunale di Bologna debutta Tosca di Giacomo Puccini. Repliche fino al 2 marzo. Il teatro di Romeo Castellucci nella città di Bologna fino a maggio 2014 Drammaturgia Urbana Spettacoli, installazioni, performance, proiezioni, incontri e un concerto prendono corpo in differenti luoghi della città, dai quali ricevono, a loro volta, un’impronta. A febbraio segnaliamo Il debutto dello spettacolo USO UMANO DI ESSERI UMANI (14-15-16 febbraio) e la rassegna di video e film L’ATTO DI VEDERE CON I PROPRI OCCHI (8-25 febbraio) www.bolognadavivere. com/2014/02/il-teatro-di- Aspettando Vermeer. castellucci-a-febbraio-a- è il più importante appuntamento bologna internazionale per i professionisti Occasioni di conoscenza. dell’editoria per ragazzi. Fino al 16 febbraio 2014Pinacoteca Nazionale di Bolognavia Belle Arti, 56domenica ore 16.30 - Aula Gnudi - non è necessaria la prenotazione 17-23 marzo 2014 Young About dal 20 febbraio al 3 marzo International Film Festival Tosca di Puccini 9 febbraio 2014 Bologna da Vivere è media Teatro Comunale di Bologna Giovane donna in veste di Santa Cecilia: una fotografia partner vittoriana di Julia Margaret Cameron a cura di Corinna Giudici e Sara Orciari16 febbraio 2014 L’adolescente dal cappello a punta di Antonio Mancini a cura di Fabia Farneti Progetto a cura dei 24-27 marzo 2014 Servizi educativi della Pinacoteca in collaborazione con la Società di Santa Cecilia - Fiera del Libro Amici della Pinacoteca Nazionale di Bologna. per Ragazzi Bologna Children’s Book Fair Per informazioni: 051 4209442 ingresso alla galleria 4€ intero/2€ ridottogratuito Tutti gli appuntamenti da non perdere su www.bolognadavivere.com Tutti Da cinquant’anni la Fiera fino a 18 e oltre 65 anni, dipendenti Mibact, soci Icom e altre categorie convenzionate del Libro per Ragazzi Siti web: www.facebook.com/PinacotecaBologna Direttore responsabile: Beatrice di Pisa Bologna da vivere Magazine.com Reg: Trib. di Bo n. 7013 del 2/06/2000 vuoi lavorare Progetto editoriale: Giovanna Fiorentini Distrada srl Strada Maggiore 54 - 40125 Bologna Stampa: Tipografia Moderna con noi Art director: Emilia Milazzo e-mail: [email protected] Stampata su carta ecologica WE WANT Editoriale: Enrico Casarini Pubblicità: 3357231625 ? YOU! com magazine n.246 dell’8/02/2014 [email protected] La redazione non è responsabile per Bologna da vivere Testata giornalistica eventuali inesattezze ed errori nel foglio. 8 febbraio 2014 UN RISTORANTE A real Bolognese restaurant but BOLOGNESE A 3 VIE not only.... Bolognese finger food delivery and Bolognese take com Ristorante tradizionale, l’unico catering con finger away. Good selection of wnes . food bolognese, l’unico take Bologna da viveremagazine away di cucina bolognese. Via Petroni 4-6 Ottimi vini a ottimi prezzi Tel 051 0952570 La Golden Age Bolognese nell’area osteria a self service www.cucchiaiodoro.it Alla scoperta del Seicento bolognese accompagnati da storici dell’arte a cura dell’Associazione Dedalo n contemporanea con la mostra affreschi con episodi di storia della dedicata alla città commissionati dal Cardinal All’interno I“Ragazza con l’orecchino Girolamo Farnese agli artisti il ‘600 di perla” di Vermeer, andiamo alla dell’Accademia bolognese guidati da scoperta di quanto accadeva - negli Carlo Cignani. Visita alle Collezioni Bolognese stessi anni di realizzazione del Comunali d’Arte e agli ambienti che capolavoro olandese- a Bologna, la le ospitano che conservano numerose e i capolavori seconda città dello Stato Pontificio. testimonianze di decorazioni e dipinti dal del Seicento, tra i quali il Ritratto Anche per la nostra città, infatti, di Gonfaloniere di Artemisia Mauritshuis si può parlare di “Golden Age”, di Gentileschi. una straordinaria epoca che vide le chiese, gli oratori e i palazzi cittadini riempirsi di affreschi e tele per creare Itinerario n. 3 Cantarini, Elisabetta Sirani, Giotto…) “l’universo barocco del sorprendente, Piancoteca Nazionale dell’iperbolico, della ricchezza e del Visita alla Pinacoteca Nazionale, in Sabato e domenica l’Associazione fasto” (Cesare Gnudi). particolare alle Sale dedicate a Guido Dedalo organizza alle 11 e alle 17 vi- All’occhio concreto dell’arte del Reni e Guercino, Domenichino e site guidate alla mostra sull’800 a Bo- Nord l’arte barocca italiana, anche Francesco Albani… i grandi maestri logna a 5 euro a persona, non pagano nella declinazione classicista, della “golden age” cittadina. i bambini. contrapponeva l’illusionismo (ndr Ricordiamo che nella sala del *Orari apertura della Pinacoteca di La Bologna da Vivere del ‘600 insieme prospettico, la teatralità, Rinascimento sempre in Pinacoteca Bologna in via Belle Arti 56 l’intellettualistico concetto di potete ammirare la Santa Cecilia di martedì e mercoledì 9-13 a “La ragazza con l’orecchino di perla” equilibrio tra Natura e Idea. Raffaello*) giovedì, venerdì, sabato, domenica dalle 14 alle 19 È arrivata a Bologna “La ragazza con l’orecchino di perla”, famosa in tutto Mostra ‘800 sempre in Pinacoteca il mondo, non solo per la bravura di Vermeer, che portò su tela il suo ideale PERCORSI GUIDATI* Itinerario n. 4 mar-merc 10.00-16.00 / giov-dom e festivi di bellezza assoluta, ma anche grazie al libro di Tracy Chevalier e al film 10.00-19.00 / lun chiuso con Scarlett Johansson, che ne hanno costruito la storia. Eh sì, perché “La Palazzo Albergati www.pinacotecabologna.beniculturali.it ragazza con l’orecchino di perla” non è un ritratto di una persona in carne ed Itinerario n. 1 Visita a Palazzo Albergati (Zola ossa e quindi come tale non ha una storia reale e dunque ci hanno pensato Oratorio Predosa): “uno dei più belli e due donne, una scrittrice prima e una sceneggiatrice poi, a inventarla e a grandi d’Italia, in vero da monarca” San Colombano. Palazzo renderla più attuale che mai. (M.Oretti), fu edificato nella seconda Pepoli Campogrande metà del Seicento su committenza English version L’opera insieme ad altri 36 dipinti della Golden Age olandese sarà visibile fino del marchese Girolamo Albergati. al 25 maggio a Palazzo Fava, ultima meta prima del rientro in Olanda e la Visita all’Oratorio di San All’interno la straordinaria Bologna’s Golden Age riapertura del Mauritshuis Museum de L’Aja, chiuso fino alla prossima estate Colombano: affreschi sul tema della invenzione barocca del salone del per ristrutturazione. Passione di Cristo, eseguiti intorno al piano nobile, una sorta di “cortile Exploring 17th Century Bologna 1600, che consentono di conoscere d’onore” coperto, ornato da trionfi led by art historians and organized Bologna da vivere, in occasione della mostra, dedica questo numero al gli esordi di sette artisti fondamentali in stucco. Quasi tutti affrescati sono by Associazione Dedalo. Seicento e alla Golden Age bolognese e con Enrico Casarini porta in giro La per la pittura bolognese del Seicento, anche gli ambienti del piano nobile, Ragazza per la città dell’epoca. tra i quali Guido Reni, Domenichino, realizzati da Angelo Michele Colonna For the duration of the exhibition Francesco Albani; visita a Palazzo con raffigurazioni mitologiche e dedicated to Vermeer’s “Girl with a Quattro perle del Seicento Bolognese Pepoli Campogrande, edificato grandiosi apparati prospettici (1665- pearl earring”, we shall be exploring nel 1653, dove Domenico Maria 1666). contemporary events in Bologna, the che i pittori non vi raccontano. second largest city of the papal State, at Canuti, nel Salone d’onore del piano di Enrico Casarini nobile, realizza il grandioso affresco Prenotazioni visite guidate IN the same time as the Dutch artist was raffigurante “Apoteosi di Ercole ITALIANOe anche in inglese, tedesco, painting his masterpiece. he secolo, il Seicento, per i Petronio…). Vogliamo assistere a Our city may also boast of a Golden nell’Olimpo” (1669). francese, spagnolo e non solo a bolognesi. Fu una Golden Age una lezione nel meraviglioso teatro Age, an extraordinary epoch which saw C Bologna ma a tutte le mostre in Italia. che non fiorì solo di capolavori della anatomico appena realizzato da churches, oratories and private buildings pittura. Una passeggiata lungo i Antonio Levanti (1638-49), scrigno filled with frescoes and canvases aimed Itinerario n. 2 [email protected] read more sentieri della scienza, dell’industria ligneo che è un monumento al Palazzo d’Accursio - infotel. 051.0568900 e della devozione popolare riserva progresso degli studi di medicina. Non www.dedalobo.com sorprese tali da stra-giustificare svenire, fanciulla: studenti da tutto il Sala Farnese. Collezioni quello sguardo un po’ stupito che mondo riderebbero di te. Comunali d’Arte L’Associazione DEDALO si è occupa- tanto ammiriamo nella vermeeriana Di canale in canale, avremmo fatto Visita a Palazzo d’Accursio: per ta della gestione delle visite guidate, fanciulla dall’orecchino di perla. scoprire alla fanciulla come nascono quattro secoli vi fu ubicato al secondo della segreteria di mostra e della Dove avremmo accompagnato quella le sete di Bologna. Non c’è Paese piano, a cui si accede dalla scala realizzazione dei testi delle audiogui- fanciulla, dunque, se l’avessimo in Europa dove questi tessuti non cordonata progettata dal Bramante, de per le più importanti esposizioni incontrata turista in città? siano ricercatissimi: è merito di quasi l’appartamento del Cardinal Legato.
Recommended publications
  • Storia Pittorica Della Italia Dell'abate Luigi Lanzi
    STORIA PITTORICA DELLA ITALIA DELL’ABATE LUIGI LANZI ANTIQUARIO DELLA R. CORTE DI TOSCANA TOMO SECONDO PARTE SECONDA OVE SI DESCRIVONO ALTRE SCUOLE DELLA ITALIA SUPERIORE , LA BOLOGNESE , LA FERRARESE , E QUELLE DI GENOVA E DEL PIEMONTE BASSANO A SPESE REMONDINI IN VENEZIA 1795 - 1796 [1] DELLA STORIA PITTORICA DELLA ITALIA SUPERIORE LIBRO TERZO SCUOLA BOLOGNESE Abbiam osservato nel decorso di questa opera che la gloria del dipingere, non altrimenti che quella delle lettere e delle armi, è ita di luogo in luogo; e ovunque si è ferma ha perfezionata qualche parte della pittura meno intesa da' precedenti artefici o meno curata. Quando il secolo sestodecimo eclinava all'occaso non vi era oggimai in natura o genere di bellezza, o aspetto di essa, che non fosse stato da qualche professor grande vagheggiato e ritratto; talché il dipintore, voless'egli o non volesse, mentre era imitatore della natura, dovea esserlo a un tempo de' miglior maestri, e il trovar nuovi stili dovea essere un temperare in questo o in quell'altro modo gli antichi. Adunque la sola via della imitazione era aperta per distinguersi all'umano ingegno; non sembrando poter disegnar figure più maestrevolmente di un Bonarruoti o di un Vinci, o di aggraziarle meglio di Raffaello, o di colorirle più al vivo di Tiziano, o di muo[2]verle più spiritosamente che il Tintoretto, o di ornarle più riccamente che Paolo, o di presentarle all'occhio in qualunque distanza e prospetto con più arte, con più rotondità, con più incantatrice forza di quel che già facesse il Coreggio. Questa via della imitazione batteva allora ogni Scuola; ma veramente con poco metodo.
    [Show full text]
  • Antichi Maestri Italiani
    ANTICHI MAESTRI ITALIANI Fondantico INCONTRO CON LA PITTURA 23 Fondantico di Tiziana Sassoli Via de’ Pepoli, 6/E - 40125 Bologna Tel. e Fax 051.265.980 [email protected] www.fondantico.it Restauro e revisione dei dipinti: Liliana e Rodolfo Giangrossi, Milano; Barbara Morettini, Bologna; Giovanni Pigoni e Davide Tirelli, Reggio Emilia; Licia Tasini, Pieve di Cento (Bologna). Segreteria e ufficio stampa: Maria Cristina Porpora Coordinamento redazionale: Pietro Di Natale © Fondantico - ottobre 2015 Fondantico arte e antiquariato ANTICHI MAESTRI ITALIANI Dipinti e disegni dal XVI al XIX secolo Catalogo a cura di Daniele Benati Testi di Michelangelo Agostini Daniele Benati Donatella Biagi Maino Alessandro Brogi Pietro Di Natale Massimo Francucci Eleonora Frattarolo Federico Giannini Milena Naldi Giulia Palloni Tommaso Pasquali Eugenio Riccòmini Marco Riccòmini Elisabetta Sambo 7 novembre - 23 DICEMBRE 2015 ono quaranta i dipinti e i disegni antichi che Fondantico presenta per il suo ventitreesimo “Incontro con la pittura”. Una scelta che quest’anno con- S templa artisti non soltanto bolognesi, ma anche di altri centri pittorici: di qui il titolo Antichi maestri italiani, che riecheggia il termine di Old Masters usato dalle gallerie inglesi. In questo modo il percorso, che si snoda dal XVI al XIX secolo, può comprendere tra gli altri anche un sorprendente dipinto di grandi dimensioni di Filippo da Verona, un pittore di grande interesse riscoperto solo dagli studi moderni. La parte del leone è giocata tuttavia dagli artisti emiliani, secondo la tradizione ormai più che ventennale della galleria. Ecco allora le presenze cinquecentesche del Garofalo, di Denjs Calvaert (con un prezioso Giove e Semele) e di Francesco Cavazzoni, da qualche anno una costante delle mostre di Fondantico.
    [Show full text]
  • Rivista Di Studi Italiani 248 Rassegna Bibliografica
    RIVISTA DI STUDI ITALIANI RASSEGNA BIBLIOGRAFICA JUDITH AND HOLOFERNES: A CHRONOLOGICAL LIST OF WORKS FRANK CAPOZZI Milwaukee, Wisconsin NTRODUCTION IThrough many transformations and interpretations of the dramatic elements of the apocryphal story of Judith and Holofernes, the biblical tale has become part of our cultural heritage and has exerted a profound influence on the creative spirit of writers and artists throughout the centuries. The Book of Judith is divided into four major sections: Nebuchadnezzar’s wars of aggression, with the description of the splendor and the cruelty of the Orient; the siege of Bethulia by the proud Holofernes and the sufferings of the people; Judith’s deceitful beguiling of Holofernes and the decapitation of the general; the triumphal return of Judith to Bethulia and the defeat of the Assyrian army. The story of Judith contains all the elements of a mythical event: the heroine is called to perform a dangerous deed; she is swallowed by the dangerous unknown, Holofernes’ tent; she is granted the supernatural assistance of God; she accomplishes her mission and safely returns to Bethulia. Writers have capitalized on one or more of these dramatic moments in order to express religious, patriotic, or social ideas, while artists have usually limited their works to the most dramatic event, the beheading of Holofernes, or to the return of Judith to Bethulia. Before the middle of the sixteenth century, Judith is usually portrayed as a moral and religious heroine, a prefiguration of Mary and of the Church, and as a political heroine (Sacra rappresentazione di Judith). During the years of the Council of Trent and soon afterwards the heroine becomes a vehicle for religious propaganda – the defender of the Catholic Church against Protestantism (Stefano Tuccio’s Juditha), or for social comments – an attack against some of the problems of sixteenth-century society (Cesare Sacchetti’s Rappresentazione di Giudith).
    [Show full text]
  • Giuseppe Maria Mazza Scultore Bolognese Tra Sei E Settecento
    UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRENTO Dipartimento di Lettere e Filosofia Dottorato di Ricerca in STUDI UMANISTICI. DISCIPLINE FILOSOFICHE, STORICHE E DEI BENI CULTURALI Indirizzo STUDI E RICERCHE SULLA CONDIZIONE UMANA Ciclo XXV Tesi di Dottorato «Il nostro moderno Algardi»: Giuseppe Maria Mazza scultore bolognese tra Sei e Settecento VOL. I SAGGI Relatore: Dottoranda: PROF. ANDREA BACCHI SILVIA MASSARI Anno Accademico 2012/2013 A mia mamma INDICE Capitolo I “Il Fidia di Bologna”: note per la fortuna critica di Giuseppe Maria Mazza pag. 6 Capitolo II Gli anni della formazione artistica » 31‐99 II. 1 Breve introduzione sulla scultura in Emilia 1662‐1673 » 32 II. 2 Cenni biografici e ruolo di Camillo Mazza » 38 Illustrazioni » 67 II. 3 L’attività giovanile di Giuseppe Maria Mazza in casa Fava » 77 II. 4 Le terrecotte giovanili negli inventari Fava » 92 Capitolo III Ascesa e affermazione » 100‐146 III. 1 Le opere d’esordio 1680‐1685 » 101 III. 2 La partecipazione alle grandi imprese decorative » 115 e il sodalizio con i pittori contemporanei III. 3 “Statuette e piccoli bassi rilievi di creta » 131 che ornano le celebri gallerie” Illustrazioni » 144 Capitolo IV Marmo e bronzo: i Liechtenstein e Venezia » 147‐201 IV. 1 L’attività per Johann Adam Andreas I principe di Liechtenstein » 148 IV. 2 L’attività a Venezia » 173 Illustrazioni » 201 Capitolo V L’attività tarda a Bologna e altrove » 203‐219 V. 1 Bologna, Emilia, Marche » 204 V.2 Roma, Foligno e gli ultimi anni » 214 Catalogo delle opere » 220‐854 Indice al catalogo delle opere » 855‐858 Apparati
    [Show full text]
  • The Samuel H. Kress Foundation Records
    The Samuel H. Kress Foundation records The Samuel H. Kress Foundation Archive 174 East 80th Street New York, NY 10075 www.kressfoundation.org/archive/finding_aid/default.htm © 2016 Samuel H. Kress Foundation. All rights reserved. Samuel H. Kress Foundation, Publisher Finding aid prepared by the staff of the Samuel H. Kress Foundation, 2016. 1 TABLE OF CONTENTS 4 Collection Summary 4 Arrangement 5-8 Biographical Note 8-10 Scope and Content 10 Restrictions 11 Related Material 11 Administrative Information Series Descriptions & Container List 11-62 Series 1. Kress Collection (1683-2016) Subseries 1 Paintings 2 Sculpture 3 Watercolors & Drawings 4 Decorative Arts 5 Medals 6 Frames 7a Correspondence 7b Dealer Correspondence & Bills of Sale 8 Inventories & Valuations 9 Foundation Loans 10 Off Inventory 63-74 Series 2. Kress Institutions (1924-2016) Subseries 1 National Gallery of Art, Washington DC 2 Regional Collections 3 Special Collections 4 Study Collections 5 Gift Collections 6 Considered Institutions 7 Indentures 75-77 Series 3. Exhibitions & Publications (1924-1993) Subseries 1 Traveling Exhibitions 2 Kress Collection Catalogue 3 Other Publications 4 A Gift to America 5 Reproduction Permissions 2 78-80 Series 4. Kress Foundation (1929-2015) Subseries 1 Kress Foundation 2a Grants: Early Grants 2b Grants: Restoration Grants 3 Annual Reports 4 Digital & Audio-Visual Material 81 Series 5. Kress Family 82 Series 6. Kress Stores 83-86 Series 7. Oversize Material Subseries 1 Kress Collection 2 Kress Institutions 3 Exhibitions & Publications 4 Kress Foundation 5 Kress Family & Stores 3 Collection Summary Title: The Samuel H. Kress Foundation records Dates: 1683-2016 Bulk Dates: 1930-1970 Quantity: Approximately 175 linear feet.
    [Show full text]
  • INCONTRO CON LA PITTURA 24 Fondantico Di Tiziana Sassoli Via De’ Pepoli, 6/E - 40125 Bologna Tel
    INCONTRO CON LA PITTURA 24 Fondantico di Tiziana Sassoli Via de’ Pepoli, 6/E - 40125 Bologna Tel. e Fax 051.265.980 [email protected] www.fondantico.it Restauro e revisione dei dipinti: Liliana e Rodolfo Giangrossi, Milano; Giovanni Pigoni e Davide Tirelli, Reggio Emilia; Licia Tasini, Pieve di Cento (Bologna). Segreteria e ufficio stampa: Maria Cristina Porpora Coordinamento redazionale: Edoardo Battistini © Fondantico - ottobre 2016 Fondantico arte e antiquariato ITINERARI D’ARTE Dipinti e disegni dal XIV al XIX secolo Catalogo a cura di Daniele Benati Testi di Daniele Benati Alessandro Brogi Giacomo A. Calogero Gianluca Del Monaco Massimo Francucci Federico Giannini Irene Graziani Fabio Massaccesi Milena Naldi Anna Ottani Cavina Tommaso Pasquali Elisabetta Sambo Matteo Solferini 4 NOVEMBRE - 23 DICEMBRE 2016 er il ventiquattresimo “Incontro con la pittura” Fondantico ha raccolto una scelta insolitamente ampia di dipinti e disegni, il cui nucleo più corposo P è costituito, secondo la tradizione ormai trentennale della galleria, dagli antichi maestri emiliani. La passione per l’arte e la ricerca, svolta tra importanti collezioni private e aste di tutto il mondo, ha reso possibile una mostra che conta ben trentatré autori e quarantatré opere che spaziano dal Trecento all’Ottocento: da qui il titolo scelto di “Itinerari d’arte”. Il consueto appuntamento autunnale, atteso da collezionisti e appassionati d’arte, si apre con un prezioso trittico del bolognese Simone dei Crocifissi e una Madonna dell’umiltà di Antonio Orsini, protagonista del tardogotico a Ferrara. Ben rappresentati sono il Cinquecento e il Seicento felsinei: quest’ultimo anche grazie alla presenza di due capiscuola come Guido Reni, di cui si espone un’intensa Lucrezia, e il Guercino, al quale spetta un toccante San Giuseppe col Bambino.
    [Show full text]
  • 11 Daniele Benati LA PALA DA ALTARE
    Daniele Benati LA pala DA ALTARE: DEVOZIONE E ARTE NELLA montagna BOLOGNESE La montagna bolognese conserva un ingente patrimonio artistico, solo in parte noto e studiato. In questo senso molto è stato fatto dalle campagne di ricognizione e documentazione fotografica avviate fin dagli anni settanta dalla Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici e più di recente, in seguito al protocollo d’intesa tra lo Stato e la Conferenza Episcopale Italiana (1996), dall’Ufficio Nazionale per il Beni Culturali Ecclesiastici. Tuttavia, pur nella difficoltà di accedere ai singoli edifici di culto, spesso chiusi per mancanza di personale di custodia, solo la visita diretta può evidenziare la straordinaria stratificazione culturale che vi si esplica, in ordine a esigenze devozionali e di culto che ne hanno consentito la conservazione fino a noi. Ne emerge in primo luogo con suggestiva limpidezza un tessuto ancora in gran parte integro, che rimanda alla razionalità e alla semplicità dell’organiz- zazione ecclesiastica voluta in epoca di Controriforma. Secondo quanto nel 1573 riferisce il visitatore apostolico Ascanio Marchesini, il cardinale Gabriele Paleotti teneva appese sulle pareti della sala delle udienze del palazzo arci- vescovile, oltre a una serie di ritratti dei vescovi che lo avevano preceduto a capo della diocesi di Bologna, tre grandi carte topografiche eseguite dall’ago- stiniano Cherubino Ghirardacci: della città, della pianura e della montagna1. Anticipando lo stesso pontefice Gregorio XIII Boncompagni, che nel 1580 si farà allestire in Vaticano la Galleria delle Carte geografiche, ciò gli permetteva di possedere razionalmente e “a colpo d’occhio” la diocesi che gli era stata affidata, di percepirne l’estensione e di memorizzarne l’articolazione.
    [Show full text]