QUI Cassinetta Di Lugagnano Al Solito Favoriti Dalla Fertilità Della Zona E Dall'ab- Bondanza Di Acqua, Risalgono All'epoca Romana
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IL NAVIGLIO È BELLO IN BICI STRADA FACENDO... QUI Cassinetta di Lugagnano al solito favoriti dalla fertilità della zona e dall'ab- bondanza di acqua, risalgono all'epoca romana. Il suo nome è già citato nella sua attuale forma in un lascito testamentario che risale al 1251 che ne testimonia l'esistenza e la rilevanza nella zona già a quei tempi. E' probabile che faccia riferi- mento a quello che doveva essere uno dei primi "dominus" che ne controllarono gli affari ai tempi dell'Impero, ovvero un non ben identificato Luca- nius, da cui l'aggettivo Lucanianus, in seguito di- venuto Lugagnano. Il borgo, sorto sulla riva destra del Naviglio, era legato al "maniero" con fossato che ne costituiva il centro vitale ed eco- nomico e seguì fedelmente, nel corso del me- dioevo, l'alternarsi dei diversi signori e proprietari che si succedettero nel suo controllo contenden- done il dominio di stampo feudale e, di conse- guenza, facendolo passare ora sotto il controllo del vicino comune di Robecco ora direttamente del Ducato di Milano. Naturalmente, non manca- rono a corollario lo svolgersi di intricate contese giudiziarie – che spesso sfociarono in cruenti fatti di cronaca – che ne segnarono i diversi pas- saggi di proprietà per circa quattrocento anni. Più tranquillo, invece, il dipanarsi delle vicende stori- che di Cassinetta, nata di fatto dalla volontà di un nobile assai in vista del periodo, il Maestro di Aula della Camera Ducale di Filippo Maria Vi- sconti, Maffiolo Birago che nel 1435 fece edifi- care la Chiesa Parrocchiale di Sant'Antonio Abate, intorno alla quale si consolidò il borgo che si era venuto formare negli anni precedenti in- torno ai possedimenti della famiglia Birago e che nale, la Roggia Biraga, segna tuttora l'ormai il vir- riuscì a mantenere la sua autonomia per molto tuale confine fra Cassinetta e Lugagnano. tempo. Quanto fosse importante quella famiglia lo testimonia il fatto che nella prima metà del LE VILLE SUL NAVIGLIO '400, il Duca avesse concesso loro la costruzione di un canale artificiale derivante dal Naviglio che Trivulzio, Mantegazza, Castiglioni, Visconti, Par- avrebbe fatto funzionare per secoli il Mulino della ravicini. Sono solo alcuni dei nomi delle nobili ed Piazza Biraga, ancora oggi esistente. Quel ca- influenti famiglie che contribuirono a costellare 40 IL NAVIGLIO È BELLO IN BICI STRADA FACENDO... QUI Cassinetta di Lugagnano letteralmente il territorio comunale, di splendide Oltre a queste ed al Mulino, sono da segnalare ville che, inutile dirlo, costituiscono la parte più per il loro interesse artistico la già citata Parroc- importante del patrimonio artistico ed architettu- chiale di Sant'Antonio Abate costruita nel '400 e rale del paese. L'esiguo spazio a nostra disposi- restaurata trecento anni più tardi nella forma at- zione non ci permette altro che citarle in ordine tuale ed il piccolo Oratorio di San Carlo, origina- sparso, con l'unico scopo, senza voler minima- riamente edificio privato di culto eretto per la sua mente essere esaustivi o didascalici, di invitare il villa dall'architetto Carlo Federico Castiglioni. Se curioso lettore ad andare a visitarle, per quanto la statua di San Carlo Borromeo è uno dei sim- possibile, almeno dall'esterno visto che, molte di boli della città – edificata nel 1749 per comme- esse, sono tutt'ora residenze private. Nella zona morare il passaggio del Santo, gravemente di Lugagnano troviamo Villa Biragi-Clari-Monzini, malato, su una chiatta pochi giorni prima della probabilmente nata dai successivi ampliamenti e sua morte a Milano il 3 novembre 1584 – negli ristrutturazioni dall'originario fortilizio costruito dai ultimi anni Cassinetta è salita agli onori delle cro- Birago a metà del '500, Palazzo Mantegazza- nache anche per meriti "culinari": qui infatti, dal Macignaghi, affacciato sulla via principale del 1976, ha messo le sue radici e utilizzato i suoi at- paese, Villa Trivulzio dalla elegante architettura trezzi da cucina Ezio Santin, uno dei più presti- neoclassica, Villa Frotta-Eusebio, affacciata giosi e blasonati chef italiani, fra i primi capaci di lungo Via Roma e Villa Morlin-Visconti, oggi cambiare nella cultura e nel costume nostrani la Grosso-Pambieri, costruita nei primi anni dell'800 percezione ed il posto della cucina, facendola di- e recentemente restaurata. Spostandosi nel "giro ventare qualcosa di molto simile all'arte. Per anni delle ville" lungo le sponde del Naviglio, incon- 3 stelle Michelin e segnalato fra i cinque migliori triamo prima di tutto Villa Beolco-Negri, oggi ristoranti in Italia, la sua Antica Osteria del Ponte sede del Municipio, posta di fronte alla statua di è un vero fiore all'occhiello di Cassinetta di Lu- San Carlo Borromeo e – superato il Ponte sul gagnano. Passata nel 2012, al ritiro del "mae- Naviglio la cui costruzione originale risale al stro", nelle mani del suo allievo Fabio Barbaglini. 1862, anche se successivamente modificato per facilitare la navigazione sul canale – la maestosa Villa Visconti, forse la più significativa e cono- sciuta. La costruzione originaria potrebbe risalire LA SOSTA AL BAR anche al tardo '300 ma l'edificio come lo si può Bar Banjo visitare oggi è frutto di una lunga serie di ristrut- via Roma, 43 turazioni ed ampliamenti che ne hanno fatto un telefono 02 9420219 complesso davvero sorprendente e di grande fa- scino, completo anche di una splendida cappella DOVE MANGIARE costruita in modo da permettere la partecipa- Antica Osteria del Ponte zione alle funzioni dei "signori" della villa senza piazza Gaetano Negri, 9 che essi si dovessero "mescolare" con il popolo. telefono 02 9420034 Proseguendo ancora lungo il canale, ecco Villa Cattaneo-Krentzlin, Villa Castiglioni-Nai-Bossi, Villa Bodio-Parravicini e Villa Gambotto-Negri. 41 IL NAVIGLIO È BELLO IN BICI STRADA FACENDO... QUI Albairate UN LUOGO "RICCO DI ALBERI" carte medievali, è chiamato Riazzolo, cioè pic- colo rivo, perché si trova accanto a molte sor- «Albairate è circondato da un mare di verde (… genti d’acqua che rendono ubertosi i campi". ). La linfa vitale che alimenta tanto verde è l’ac- Come avrete intuito dalla fluidità della prosa e qua che scorre in mille rogge, gorgoglia dai pro- dalla vena quasi poetica che le percorre, queste fondi fontanili e che dilaga sui prati assetati dalla parole sono state scritte dalla penna autorevole sua benefica frescura. Non fa meraviglia che in di Don Ambrogio Palestra. Molto della storia di simile scenario agreste i nomi dei luoghi ove sor- Albairà è racchiusa acutamente in quelle poche sero abitazioni umane, sin dai più lontani tempi, righe, dato che sia da un punto di vista storico richiamino il verde dei campi e i filari di annose che da quello sociale il borgo si può considerare piante. Un antico villaggio scomparso, che sor- uno degli esempi più "classici" di insediamento geva con la sua chiesetta ove ora è la cascina rurale tipico della zona, nato intorno alle diverse Faustina, si chiamava Verdesiacum che più tardi cascine dedite all'agricoltura che si moltiplica- si trasformò in Verdesio, il cui significato è molto vano con l'andare dei secoli e che, inevitabil- chiaro. Albairate deriva dal latino Arboretum e de- mente, finirono col "raccogliersi" attorno ad un nota un luogo cospicuo per la ricchezza degli al- "centro". Si tratta quindi di una storia che acco- beri; un’altra località scomparsa si chiamava muna questo piccolo centro di circa 4.000 abi- Brisconno, antichissimo nome rimasto ad indi- tanti ad altri suoi "cugini" che lo circondano. I care una pianta boschereccia; ancora oggi, in- primi insediamenti umani nella zona dell'attuale fine, uno dei cascinali ricordati già nelle antiche comune sono antichissimi e risalgono all'Età del 42 IL NAVIGLIO È BELLO IN BICI STRADA FACENDO... QUI Albairate Bronzo, quando qui si stabilirono alcune popola- mentre il primo censimento dei suoi abitanti risale zioni la cui probabile provenienza era la Liguria. al 1570 e fu voluto da San Carlo Borromeo: contò Forgiati dalla civiltà romana, tali insediamenti vi- 1117 abitanti appartenenti a 180 nuclei familiari dero la nascita delle prime comunità cristiane e, totalmente dedicati all'attività agricola. Da lì in con esse, conobbero la tendenza di raccogliersi avanti la storia di Albairate, come quasi tutte in villaggi "intorno alla chiesa". quelle delle zone circostanti, si lega strettamente Le prime testimonianze note su Albairate risal- a quella della vicina città di Milano che, come in- gono al 1054 quando il suo nome comparve in tuibile, "esportava" le sue vicissitudini nei territori alcuni documenti ecclesiastici come area "dipen- vicini e da essa anche economicamente dipen- dente" dal monastero milanese di San Vittore, denti. 43 IL NAVIGLIO È BELLO IN BICI STRADA FACENDO... QUI Albairate LE ROGGE, I FONTANILI, oggetti di loro proprietà, costituisce una vera te- IL BOSCO E LA STORIA stimonianza "diretta" della vita e della quotidia- nità dei campi e delle stalle la cui cura ha Il territorio di Albairate comprende oltre all'inse- tradizionalmente occupato per secoli le giornate diamento urbano vero e proprio, anche le zone degli abitanti della zona: fra i numerosi oggetti e di Castelletto – contigue all'omonima località nel cimeli, si potranno ammirare anche una casera, comune di Abbiategrasso – la Cascina Faustina, ovvero un edificio adibito alla lavorazione del la zona Marcatutto-Bruciata dove oggi sorge la latte e una giassera, ovvero una antica ghiacciaia nuova stazione, la zona della Cascina Rosio e la "naturale" dal funzionamento alquanto ingegnoso località intorno a Riazzolo,