«Diverse voci…» 14 In copertina: Modena, Biblioteca Estense, ms. α.M.5.24, c. 32r: Matheus de Perusio, Le greygnour bien que nature UNIVERSITÀ DI PAVIA DIPARTIMENTO DI MUSICOLOGIA E BENI CULTURALI

CARA SCIENTIA MIA, MUSICA STUDI PER MARIA CARACI VELA

a cura di ANGELA ROMAGNOLI, DANIELE SABAINO, RODOBALDO TIBALDI E PIETRO ZAPPALÀ

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EDIZIONI ETS «Diverse voci…» Collana del Dipartimento di Musicologia e Beni culturali Università di Pavia

Comitato scientifco Elena Ferrari Barassi, Maria Caraci Vela, Fabrizio Della Seta, Michela Garda, Giancarlo Prato, Daniele Sabaino

La pubblicazione è stata realizzata con il contributo dFM

© Copyright 2018 EDIZIONI ETS Piazza Carrara, 16-19, I-56126 Pisa [email protected] www.edizioniets.com

Distribuzione Messaggerie Libri SPA Sede legale: via G. Verdi 8 - 20090 Assago (MI) Promozione PDE PROMOZIONE SRL via Zago 2/2 - 40128

ISBN 978-884675180-5 ISMN M 979-0-705015-37-9

Cara scientia mia, musica.indb 4 09/09/18 19:26 (Foto Gianfranco Negri)

INDICE

Tabula gratulatoria XIII Giancarlo Prato Prefazione XV

Maria Caraci Vela – Nota biografica XVII Nota dei curatori XIX Elenco delle pubblicazioni di Maria Caraci Vela XXI Elenco delle tesi curate da Maria Caraci Vela XXIX Sigle delle biblioteche XXXV

TOMO I TESTI Luigi Galasso L’armonia delle sfere celesti in un frammento di Vario (157 Hollis; F 2 Schauer) 3

Sandra Martani Un esempio di notazione ecfonetica del sistema post-classico: il manoscritto Alex. Patr. gr. 10 (a.D. 1338) 15

Marco D’Agostino Tradition and innovation in the Greek printed book of the Renaissance: some observations 29

Vincenzo Borghetti La sovrana lettrice: Margherita d’Austria e il suo (Bruxelles, Bibliothèque royale de Belgique, Ms 228) 43

Francesco Molmenti Alcune considerazioni sull’organizzazione dello spazio sonoro nelle Messe di 65 CARA SCIENTIA MIA, MUSICA

Francesco Saggio Prolegomeni all’edizione critica del Secondo libro de’ madrigali a quattro voci di Philippe Verdelot (1534) 91

Rodobaldo Tibaldi Le due edizioni dei Responsoria per la Settimana Santa e per il Natale (1544 e 1564) di Paolo Aretino 133

Antonio Delfino Il mottetto O Jesu Christe (C139) di Giovanni Gabrieli: un contrafactum? 161

Francesco Frangi La partenza del figliol prodigo di Francesco Cairo. Attorno a un quadro perduto (e ritrovato) delle collezioni dell’Ambrosiana 177

Carlo Bianchini In ogni mestiere, la prima scienza è la cognizione dei libri: i repertori bibliografici per la formazione della biblioteca della famiglia Querini nel Settecento 191

Andrés G. Locatelli ¿No se emendará jamás? Emendamenti e fraintendimenti nella cantata spagnola di Händel 209

Angela Romagnoli La bottega di Chrysander: il Giustino di G. F. Handel dall’autografo del compositore all’edizione della Deutsche Händelgesellschaft 239

Marina Toffetti Il dramma per musica Cook, o sia gl’Inglesi in Othaiti (Napoli, 1785): appunti sulla ricezione e sulla tradizione del testo 279

Licia Sirch Sulle anacreontiche. Postille sui testi poetici per musica fra Sette e Ottocento 307

Rosa Cafiero La creazione di un paradigma: musica antica di scuola napoletana nelle collezioni di Gaspare Selvaggi (1763-1856) 343

Michele Girardi L’angelo della musica. Rossini, Mozart e l’intertestualità 421

VIII INDICE

Federica Rovelli Progetti abbandonati, esercizi e letture beethoveniane tra il 1815 e il 1816 447 Fabrizio Della Seta Verdi musicista. Sul Preludio di Un ballo in maschera 461 Marco Mangani «What will the boys say now?» Strategie compositive e volontà d’autore in Porgy and Bess 483 Stefano La Via Suzanne di Leonard Cohen: dalla Poesia alla Canzone 521

TOMO II CONTESTI

Leone Porciani Un’Artemide siracusana. Contesti religiosi e contatti orientali nella Sicilia ellenistica 583

Daniele Sabaino Ancora su ricezione ed ermeneutica delle prescrizioni ‘musicali’ del Concilio di Trento: nuove considerazioni a partire dall’esperienza della diocesi di Cremona 601

Daniele V. Filippi La cultura sonora del Cattolicesimo nella prima età moderna: cinque ricercari 627

Miriam Turrini Il vescovo e la città. Cesare Speciano, le élites cittadine e un giuramento nel Seicento cremonese 647

Eleonora Rocconi Marcus Meibom e la riscoperta della teoria musicale greca nel XVII secolo 677

Artemio Focher Alla ricerca di dignità sociale e prestigio professionale: musicisti contro musicanti nel romanzo barocco tedesco 693

Giorgio Panizza Parini, Verri, De Gamerra e altri nella Milano degli anni di Mozart 709

IX CARA SCIENTIA MIA, MUSICA

Pietro Zappalà La fortuna editoriale di Mendelssohn in Italia (1837-1875 ca.) 727

Gianmario Borio Schönberg e la cultura italiana: storia di un rapporto contraddittorio 753

Elena Mosconi ‘Casta’ diva: Gina Lollobrigida e la costruzione del divismo nel cinema d’ambiente operistico italiano (1946-1955) 787

Luca Bagetto L’appello di un mondo. Per una filologia politica 803

PRATICHE

Cecilia Nocilli La teoria musicale e la prassi esecutiva nei trattati di danza del Quattrocento: per «aprire la virtù delo intelecto» 823

Elena Ferrari Barassi A proposito di studi sulla moresca nel ’500 835

Stefano Aresi «Udir la voce del divin Marchesi»: il Pirro di Zingarelli, l’arte del canto e una carrozza per Bergamo 881

Raffaella Barbierato «Le plus beau contralto» 901

Michela Garda Il riso e il grido in Wagner fra testo e performance 923

TRECENTO ITALIANO

Thomas Persico «Indigent enim plausoribus» (De vulgari eloquentia, II III, 5): indizi di pratica esecutiva per ballate e «soni» d’inizio 953

X INDICE

Stefano Campagnolo Petrarca non scrisse Non al suo amante più Diana piacque (RVF LII) per 967

Maria Sofia Lannutti Il paradiso perduto. Sull’origine e il significato dell’aura nel Canzoniere di Petrarca 991

Antonio Calvia Un dittico visionario nella veste musicale di Nicolò del Preposto 1027

Davide Checchi Per la datazione delle ballate landinane Amar sì gli alti e O fanciulla giulìa: ricerche su due rubriche d’occasione del ms. Chigiano L.IV.131 1067

Michele Epifani Su due ballate di 1085

Davide Daolmi Il modello iconografico della miniatura di Pit (F-Pn, It. 568) 1121

Indice dei nomi 1145

XI

TABULA GRATULATORIA

Gianluca Albergoni, Milano Elena Ferrari Barassi, Milano Stefano Aresi, Amsterdam Nicolò Ferrari, Huddersfield Luca Bagetto, Milano Daniele V. Filippi, Milano Raffaella Barbierato, Cremona Artemio Focher, Cremona Carlo Bianchini, Udine Francesco Frangi, Milano Lorenzo Bianconi, Bologna Giulia Gabrielli, Bolzano Vincenzo Borghetti, Cremona Luigi Galasso, Milano Gianmario Borio, Cremona Michela Garda, Torino Ala Botti Caselli, Roma Giuseppe Gerbino, New York Alessandro Bratus, Cremona Giuliana Gialdroni, Roma Gastone Breccia, Roma Teresa Maria Gialdroni, Roma Rosa Cafiero, Bologna Michele Girardi, Venezia Michele Calella, Marco Gozzi, Altopiano Vigolana Antonio Calvia, Firenze James Grier, Detroit Stefano Campagnolo, Cremona Massimiliano Guido, Cremona Lazzaro Rino Caputo, Latina Nicoletta Guidobaldi, Ravenna Fulvia Caruso, Cremona Jan Herlinger, Northport Alessandro Cecchi, Capraia F.na Giuseppina La Face Bianconi, Bologna Davide Checchi, Verolanuova Stefano La Via, Cremona Linda P. Cummins, Northport Maria Sofia Lannutti, Firenze Michael Scott Cuthbert, Somerville Massimiliano Locanto, Livorno Marco D’Agostino, Cremona Andrés G. Locatelli, Cremona Davide Daolmi, Milano Francesco Luisi, Roma Mila De Santis, Firenze Maria Luisi, Roma Antonio Delfino, Albisola Superiore Laurenz Lütteken, Zurigo Fabrizio Della Seta, Roma Marco Mangani, Firenze Michele Epifani, Firenze Lucia Marchi, Chicago Paolo Fabbri, Ravenna Sandra Martani, Parma Serena Facci, Roma Maria Grazia Melucci, Martina Franca CARA SCIENTIA MIA, MUSICA

Francesco Molmenti, Cremona Giancarlo Rostirolla, Roma Fausto Montana, Pisa Federica Rovelli, Bonn Elena Mosconi, Cremona Marco Ruggeri, Vescovato Matteo Nanni, Gießen Daniele Sabaino, Vigevano Fiamma Nicolodi, Firenze Francesco Saggio, Cremona Cecilia Nocilli, Firenze Thomas Schmidt, York Lorenzo Novelli, Roma Emanuele Senici, Cremona Giorgio Panizza, Pavia Licia Sirch, Cremona Thomas Persico, Bergamo Jason Stoessel, Armidale Leone Porciani, Modena Tiziana Sucato, Milano Giancarlo Prato, Cremona Rodobaldo Tibaldi, Cremona Massimo Privitera, Bologna Marina Toffetti, Milano Ingrid Pustijanac, Cremona Piera Tomasoni, Donatella Restani, Ravenna Miriam Turrini, Ferrara Federica Riva, Roma Luisa Zanoncelli, Milano Eleonora Rocconi, Cremona Pietro Zappalà, Sospiro Angela Romagnoli, Rovereto Agostino Ziino, Roma Maria Teresa Rosa Barezzani, Comun Nuovo

Istituzioni

Casalini Libri, Fiesole Centro Studi, Latina Fondazione Ugo e Olga Levi, Venezia XOOM Corporation, San Francisco

XIV PREFAZIONE

Maria Caraci è stata tra le prime persone conosciute al mio arrivo a Cremona nell’autunno del 1986 – una conoscenza propiziata dall’amico comune Alessandro Fo e dalla sua passione per gli autori classici. La conoscenza si è presto trasformata in amicizia, e il consolidarsi di questa è andata di pari passo con il progredire della collaborazione professionale e accademica. Durante tutti questi anni ho avuto modo di seguire da vicino l’impegno con il quale Maria portava avanti e promuoveva gli studi musicologici, dando forma per prima in Italia all’indirizzo disciplinare che ha poi assunto stabilmente la denomi- nazione di Filologia Musicale. Non c’incontravamo spesso in Facoltà, o in Diparti- mento, potrei dire che forse ci si vedeva più frequentemente in piacevoli occasioni conviviali, quando dava sfoggio delle sue pregevoli doti culinarie che, nonostante la serietà di questa sede, mi fa piacere comunque sottolineare. La sua discrezione, il suo – forse eccessivo – riguardo la portavano ad evitare di ‘disturbare’ il Preside o il Direttore per questioni che sarebbe riuscita a risolvere da sola. Ma ogni tan- to veniva a trovarmi e quando mi veniva annunciata una sua visita non riuscivo a trattenere un istintivo moto d’ansia. Sapevo che veniva a propormi un’idea nuova, il frutto delle sue ultime pensate, il risultato delle sue recenti riflessioni, qualcosa che comunque avrebbe richiesto da parte mia un ulteriore dispendio di energie, da impegnare in particolare nella ricerca di finanziamenti. E tuttavia, di fronte all’en- tusiasmo con cui mi esponeva i suoi progetti non ho mai saputo dire di no, anche perché ero ben conscio del fatto che quelle che mi proponeva erano sempre inizia- tive di elevato valore didattico o scientifico. Da quelle idee si avviava, ad esempio, un prestigioso Master in Filologia musicale e prassi esecutiva oppure quello in Filo- logia dei testi musicali medievali e rinascimentali. Da quelle pensate nascevano gli omnia di Ingegneri oppure le Collane di Dipartimento Studi e Testi e Diverse voci… Da quelle riflessioni scaturivano i sei Seminari di filologia musicale oppure la CARA SCIENTIA MIA, MUSICA rivista Philomusica on-line. Durante tutti questi anni ho potuto osservare anche la dedizione con la quale Maria trasmetteva l’interesse per gli studi di filologia musi- cale – e più in generale l’interesse per tutti gli aspetti della musica dall’antichità al Settecento – agli studenti che frequentavano le sue lezioni, sempre affollate, e che in non piccolo numero hanno poi intrapreso la carriera accademica trovando co- stantemente in lei un sicuro punto di riferimento sia scientifico sia umano. Quattro di quegli studenti sono ora i curatori di questo volume che, a dispetto del titolo, raccoglie saggi di contenuto eterogeneo, non solo riferibili alla cara scientia sua: al- lievi, amici e colleghi di discipline diverse hanno voluto offrire a Maria un segno di riconoscenza, di affetto, di stima. Sono certo che lei perdonerà la mia assenza e in queste poche righe – che ovviamente non possono compendiare oltre trent’anni di lavoro insieme – saprà riconoscere comunque il segno della mia stima, del mio affetto, della mia riconoscenza.

Giancarlo Prato

XVI MARIA CARACI VELA – NOTA BIOGRAFICA

Maria Caraci Vela si laurea in Lettere presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” sotto la guida di Nino Pirrotta. Si diploma successivamente in Bi- blioteconomia presso la Biblioteca Apostolica Vaticana e in Paleografia e Filologia Musicale presso l’Università degli Studi di Pavia. Compie studi di Pianoforte e di Composizione. Insegna dapprima Storia ed estetica musicale presso i Conservatori di Musica di Trieste e Mantova. Nel 1977 inizia la docenza universitaria presso la Scuola di Paleografia e Filologia Musicale, insegnando Interpretazione delle fonti musicali e successivamente Storia della musica moderna e contemporanea. Nel 1983 diviene professore associato di Interpretazione delle fonti musicali. Nel 1987 si trasferisce all’Università degli Studi di Milano come professore associato di Filologia Musicale. Nel 1992 torna all’Università di Pavia (sede di Cremona) co- me professore associato di Storia della musica rinascimentale e membro del Colle- gio Docenti del Dottorato di ricerca in Filologia musicale (Collegio di cui resterà membro sino al 2016). Nel 2000 diviene professore ordinario di Filologia Musicale, mantenendo nel contempo anche l’insegnamento di Storia della musica rinascimen- tale. Dal 2000 al 2006 è Direttrice del Dipartimento di Scienze Musicologiche e Paleografico-Filologiche. Nel 2001 fonda e fino al 2016 dirige la rivista dipartimentale «Philomusica on-line». Il 1 ottobre 2016 si ritira dall’insegnamento, divenendo Professore Onorario dell’ateneo pavese.

Durante gli anni di insegnamento milanesi e soprattutto cremonesi forma più generazione di allievi, diversi dei quali sono poi divenuti docenti universitari in Italia e all’estero. CARA SCIENTIA MIA, MUSICA

Dal punto di vista scientifico, è suo merito peculiare aver introdotto e dato for- ma accademica alla Filologia musicale, disciplina di cui è stata la prima cattedratica in Italia e alla quale ha dedicato la maggior parte dei suoi studi degli ultimi vent’an- ni, molti dei quali recepiti come basilari dalla comunità scientifica internazionale.

XVIII NOTA DEI CURATORI

Questo volume di studi costituisce un omaggio di affetto e di stima a Maria Caraci Vela da parte di colleghe e colleghi che nel Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell’Università di Pavia (già Facoltà di Musicologia e, ancor prima, Scuola di Paleografia e Filologia Musicale) hanno condiviso con lei un tratto più o meno lungo di vita accademica, di allievi divenuti nel tempo colleghi e di altri allievi ancora ai primi passi della vita univer- sitaria. Ai curatori – a loro volta prima allievi e poi colleghi presso la medesima istituzione universitaria – una miscellanea di studi è parso il miglior modo di onorare una studiosa che è stata per tutti loro tanto maestra quanto amica. L’articolazione del volume restituisce in qualche modo il vasto orizzonte degli interessi di ricerca e di insegnamento che la festeggiata ha coltivato negli anni: il lavoro filologico, inteso nel senso di riflessione critica a tutto campo sulle opere del passato e del presente (sezione Testi); la dimensione storico-ermeneutica sottesa a quello stesso lavoro (sezione Contesti); l’ambito teorico-pratico e l’esito performativo dell’arte musicale (sezione Prati- che), e infine l’interdisciplinarità, tesa a tracciare un quadro organico dei repertori dell’ Italiana nelle loro intrecciate articolazioni di testo, suono, immagini e decorazione (sezione Trecento italiano). L’insieme dei saggi vorrebbe ricordare, a Maria e ai lettori, quanto il suo insegnamento e la sua amicizia abbiano segnato la vita scientifica e quotidiana del Dipartimento e di molti di coloro che ogni giorno vi lavorano; un insegnamento destinato a dar frutto per molto tempo a venire dentro e fuori i confini della musicologia, e un’amicizia destinata certamen- te a svilupparsi e stringersi sempre di più per molti anni ancora.

Angela Romagnoli Daniele Sabaino Rodobaldo Tibaldi Pietro Zappalà

La redazione del volume è stata chiusa il 30 aprile 2017.

ELENCO DELLE PUBBLICAZIONI DI MARIA CARACI VELA

1974 La nascita dell’editoria musicale romana: Andrea Antico e il “Liber Quindecim Missarum”, «An- nuario del Conservatorio di Musica di S. Cecilia», III, 1974, pp. 161-173.

1975 Fortuna del Tenor «L’homme armé» nel primo Rinascimento, «Nuova Rivista Musicale Italiana», IX/2, 1975, pp. 3-36. Dizionario biografico degli Italiani, vol. 18, Istituto dell’Enclopedia Italiana, Roma 1975: voce «Cannicciari, Pompeo», pp. 130-131; voce «Canonica, Pietro» (in collaborazione con Francesco Negri Arnoldi), pp. 164-165.

1977 Note sull’impiego del cantus firmus nelle Messe di Palestrina, in Atti del Convegno di Studi Pa- lestriniani (28 settembre - 2 ottobre 1975), a cura di Francesco Luisi, Fondazione di Studi Palestriniani, Palestrina 1977, pp. 329-338. Dizionario biografico degli Italiani, vol. 20, Istituto dell’Enclopedia Italiana, Roma 1977: voce «Cartagenova, Giovanni Orazio», pp. 780-781.

1978 Dizionario biografico degli Italiani, vol. 21, Istituto dell’Enclopedia Italiana, Roma 1978: voce «Caruso, Luigi», pp. 17-19; voce «Casalin, Giovanni Battista» pp. 89-90; voce «Casella (Caselli), Pietro», pp. 316-317; voce «Casimiri, Raffaele», pp. 344-347.

1979 Dizionario biografico degli Italiani, vol. 22, Istituto dell’Enclopedia Italiana, Roma 1979: voce «Castrucci, Pietro» pp. 253-255; voce «Catalani, Ottavio» pp. 275-276.

1980 I mottetti di Lulli e la codificazione del gusto francese nella seconda metà del secolo XVII, in Heinrich Schütz e il suo tempo, atti del I Convegno Internazionale di Studi, Urbino, 29-31 CARA SCIENTIA MIA, MUSICA

luglio 1978, a cura di Giancarlo Rostirolla, Società Italiana del Flauto Dolce, Roma 1980, pp. 343-396. Dizionario biografico degli Italiani, vol. 24, Istituto dell’Enclopedia Italiana, Roma 1980: voce «Cerutti (famiglia)», p. 67; voce « Cesari, Gaetano», pp. 161-163.

1981 recensione a: VASILIJ VASIL’EVIč KANDINSKIJ, Scritti intorno alla musica, a cura di Nino Pucci (Discanto, Fiesole 1979), «Nuova Rivista Musicale Italiana», XV/1, 1981, pp. 127-128. recensione a: MARIUS SCHNEIDER, Il significato della musica (Rusconi, Milano 1970), «Nuova Rivista Musicale Italiana», XV/1, 1981, pp. 129-130.

1982 Musicisti italiani e musica sacra a Versailles negli anni del Re Sole, «Rivista internazionale di Mu- sica Sacra», III/1, 1982, pp. 7-26.

1983 recensione a: ALEXANDER SILBIGER, Italian Manuscript Sources of 17th Century Keyboard Music (UMI, Ann Arbor 1980), «Nuova Rivista Musicale Italiana», XVII/3-4, 1983, p. 597.

1984 Enciclopedia virgiliana, vol. 1, Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 1984: voce «Blangini, Théodor», p. 511; voce « Charpentier, Gustave», pp. 758-759; voce « Clementi, Muzio, pp. 819-821. recensione a: JAMES CHATER, Luca Marenzio and the Italian 1527-1593 (UMI, Ann Arbor 1981), «Nuova Rivista Musicale Italiana», XVIII/1, 1984, pp. 110-111; recensione a: HÉCTOR EDMUNDO RUBIO, Der Manierismus in der Vocalpolyphonie des 16. Jahrunderts (Schneider, Tutzing 1982), «Nuova Rivista Musicale Italiana», XVIII/3, 1984, pp. 505-506.

1985 , Il Quinto Libro dei madrigali a cinque voci, edizione critica a cura di Maria Caraci, Fondazione Claudio Monteverdi, Cremona 1985 (Opera Omnia, 6).

1986 Enciclopedia virgiliana, vol. 3. Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 1986: voce «Jommelli, Niccolò», pp. 4-8; voce «Malipiero, Gian Francesco», pp. 330-332; voce «Mozart, Wolfgang Amadeus», pp. 610-611.

XXII ELENCO DELLE PUBBLICAZIONI DI MARIA CARACI VELA

1987 Le cantate romane di Alessandro Scarlatti nel Fondo Noseda, in Händel e gli Scarlatti a Roma, atti del Convegno Internazionale di Studi, Roma, 12-14 giugno 1985, a cura di Nino Pirrotta e Agostino Ziino, Olschki, Firenze 1987, pp. 93-111. recensione a: CLAUDE V. PALISCA, Humanism in Italian (Yale Universi- ty Press, New Haven and London 1985), «Nuova Rivista Musicale Italiana», XXI/3, 1987, pp. 477-479. recensione a: JOHN RICHARD METZ, The fables of La Fontaine: A Critical Edition of the Eighte- enth-Century Vocal Setting (Pendragon Press, New York 1987), «Nuova Rivista Musicale Italiana», XXI/3, 1987, pp. 497-498.

1988 La produzione di Vincenzo Fiodo nel Fondo Noseda della Biblioteca del Conservatorio di Milano, in Musicisti nati in Puglia ed emigrazione musicale tra Seicento e Settecento, atti del Convegno Internazionale di Studi, Lecce, 6-8 dicembre 1985, a cura di Detty Bozzi e Luisa Cosi, Torre d’Orfeo, Roma 1988, pp. 227-239. Niccolò Zingarelli tra mito e critica, «Nuova Rivista Musicale Italiana», XXII/3, 1988, pp. 375-422. Enciclopedia virgiliana, vol. 4, Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 1988: voce «Purcell, Henry», pp. 353-356; voce «Rossini, Gioacchino», pp. 582-583. 1989 Il «Dialogo de Musica» di Antonio Fileremo Fregoso, in «In cantu et in sermone», for Nino Pirrot- ta on his 80th Birthday, ed. by Fabrizio Della Seta and Franco Piperno, Olschki - University of Western Australia Press, Firenze 1989, pp. 101-119. Osservazioni intorno al Settimo Libro dei madrigali a cinque voci di Luca Marenzio, in Luca Ma- renzio musicista europeo. Miscellanea di studi in memoria di Federico Mompellio, a cura di Maria Teresa Rosa Barezzani e Mariella Sala, Fondazione Civiltà Bresciana, Brescia 1990, pp. 9-48. recensione a: Sonetz de Pierre de Ronsard mis en musique à quatre parties par Guillaume Boni, publ. par Frank Dobbins (Paris Salabert, 1987), «Nuova Rivista Musicale Italiana», XXIII/4, 1989, pp. 604-605.

1990 Enciclopedia virgiliana, vol. 5/I, Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 1990: voce «Tartini, Giuseppe», pp. 47-48. recensione a MARC ANTOINE CHARPENTIER, Médée, publ. par Edmond Lemaître (CNRS, Pa- ris,1987), «Nuova Rivista Musicale Italiana», XXIV/3-4, 1990, pp. 545-547. recensione a PIERRE TILLART, 5e recueil de pièces françoises et italiennes, petits airs, brunettes, menuets etc. avec des doubles et variations, accomodés pour deux flutes traversières […], Paris, [1767], a cura di Giancarlo Rostirolla e Cecilia Campa (Fondazione Italiana per la Musica Antica, Pesaro, 1989), «Nuova Rivista Musicale Italiana», XXIV/3-4, 1990, p. 550.

XXIII CARA SCIENTIA MIA, MUSICA

1991 Osservazioni sulla persistenza di rapporti musicali con l’Italia nel Portogallo del Primo Seicento, in A Expansão Europea: O Dialogo Luso-Italiano, Coimbra, 14-18 ottobre 1990, «Mare Libe- rum», II, 1991, pp. 131-144. recensione a: Andrea Gabrieli (1533-1585). Opera omnia (Edizione nazionale: Fondazione Giorgio Cini, Ricordi, Milano 1989- ), «Nuova Rivista Musicale Italiana», XXV/1, 1991, pp. 136-138. recensione a: NICCOLÒ PICCINNI, La cantarina: Intermezzo im III Act der Comedie per musica “L’Orgille” 1760, hrsg. von Georg Feder (Laaber Verlag, Laaber 1989), «Nuova Rivista Mu- sicale Italiana», XXV/2, 1991, pp. 301-302. 1992 recensione a: MARTIN PICKER, The Books of Andrea Antico (The University of Chica- go Press, Chicago and London 1987), «Nuova Rivista Musicale Italiana», XXVI/3-4, 1992, pp. 605-608. 1993 Il lamento polifonico e il lamento monodico da camera all’inizio del Seicento: rapporti stilistici e reciprocità di influssi, in Seicento inesplorato. L’evento musicale tra prassi e stile: un modello di interdipendenza, a cura di Alberto Colzani, Andrea Luppi e Maurizio Padoan, AMIS, Como 1993, pp. 339-383. Il «tragico colorito» della musa zingarelliana dalle cantate da camera alle romanze da salotto, in «Gli affetti convenienti all’idee», a cura di Maria Caraci Vela, Rosa Cafiero e Angela Roma- gnoli, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli 1993, pp. 423-452. Un capitolo di arte allusiva nella prima tradizione di messe «l’homme armé», «Studi musicali», XXII/1, 1993, pp. 3-21. recensione a: ANDRÉ-ERNEST- MODESTE GRÉTRY, 21 Opera Arias for Soprano, Tenor, and Bass- Baritone (Fondation Modeste Grétry, Lièges s.d.), «Nuova Rivista Musicale Italiana», XXVII/3, 1993, pp. 506-507. recensione a: WALTER H. KEMP, Burgundian Court Song at the Time of Binchois: The Anonymous of El Escorial, MS V.III.24 (Clarendon Press, Oxford 1990), «Nuova Rivista Musi- cale Italiana», XXVII/4, 1993, pp. 647-648. recensione a: MARIA BELLAVIA, Giuseppe Mulé. Vita e arte (Tip. ed. Fiamma serafica, Palermo 1991), «Nuova Rivista Musicale Italiana», XXVII/4, 1993, pp. 659-660. 1994 recensione a: ROLAND DE LASSUS, Canzoni villanesche e villanelle, ed. by Donna Cardamone (A- R Editions, Madison 1991), «Nuova Rivista Musicale Italiana», XXVIII/1, 1994, pp. 121-122. recensione a: HANS HEINRICH EGGEBRECHT, Musik im Abendland: Prozesse und Stationen vom Mittelalter zur Gegenwart (Piper, München-Zürich 1991), «Nuova Rivista Musicale Italia- na», XXVIII/3, 1994, pp. 520-521.

XXIV ELENCO DELLE PUBBLICAZIONI DI MARIA CARACI VELA

1995 La critica del testo musicale, a cura di Maria Caraci Vela, LIM, Lucca 1995. Le specificità dei testi musicali e la filologia: alcuni problemi di metodo, «Filologia mediolatina», II, 1995, pp. 43-56. Problemi di diffrazione nel repertorio polifonico del Quattrocento, in L’edizione critica tra testo musicale e testo letterario, atti del Convegno Internazionale, Cremona 4-8 ottobre 1992, a cura di Renato Borghi e Pietro Zappalà, LIM, Lucca 1995 (Studi e testi musicali. Nuova se- rie, 3), pp. 373-378.

1996 Lo sfoggio di “mousikè epistéme” in una singolare cinquecentina milanese: la Calypsychia di Toma- so Radini Tedeschi (1511), in Varietà d’harmonia et d’affetto. Studi in onore di Giovanni Marzi per il suo LXX compleanno, LIM, Lucca 1996, pp. 91-107.

1997 Una nuova attribuzione a Zacara da un trattato musicale del primo Quattrocento, «Acta Musico- logica», XIX/2, 1997, pp. 182-185. Prefazione, in Edizioni moderne di musica antica. Sei letture critiche, a cura di Marina Toffetti, LIM - Una cosa rara, Lucca 1997, p. VII.

1998 Il «Trattato sulla musica» della Biblioteca Agnesiana di Vercelli, commento musicologico a cura di Maria Caraci Vela e analisi linguistica a cura di Anna Cornagliotti, SISMEL - Edizioni del Galluzzo, Firenze 1998. Madrigali-nel-tempo: diasistemi monteverdiani, in Atti del Convegno Claudio Monteverdi. Studi e Prospettive, Mantova, Accademia Virgiliana, 21-24 ottobre 1993, a cura di Paola Besutti, Teresa M. Gialdroni e Rodolfo Baroncini., Olschki, Firenze 1998, pp. 133-145.

1999 La tradizione landiniana: aspetti peculiari e problemi di metodo, in Col dolce suon che da te piove. Studi su Francesco Landini e la musica del suo tempo in memoria di Nino Pirrotta, a cura di Antonio Delfino e Maria Teresa Rosa Barezzani, SISMEL - Edizioni del Galluzzo, Firenze 1999, pp. 15-35. Un omaggio a Ferdinando IV di Capotorti e Imbimbo: “Il Ciro” (1805), in Francesco Florimo e l’Ottocento musicale, a cura di Rosa Cafiero e Marina Marino, Jason, Reggio Calabria 1999, vol. I , pp. 339-363. recensione a: JAMES GRIER, The Critical Editing of Music. History, Method, and Practice (Cambridge University Press, Cambridge 1996), «Il Saggiatore Musicale», VI /1-2, 1999, pp. 265-272.

XXV CARA SCIENTIA MIA, MUSICA

2001 Kritika hudebního textu. Metody a problémy hudební filologie, a cura di Alena Jakubcová, Angela Romagnoli e Jiří K. Kroupa, KLP, Praha 2001. recensione a: . Actes du XL Colloque international d’Études humanistes, pu- bl. par Philippe Vendrix (Klinksieck, Paris 1998); , Method, Meaning and Context in Late , ed. by Paula Higgins (Clarendon Press, Oxford 1999, «Phi- lomusica on-line», I, 2001.

2002 Intertestualità allusiva e tecniche ipertestuali nelle messe l’homme armé del secolo XV, in Album Amicorum Albert Dunning in occasione del suo LXV compleanno, a cura di Giacomo Fornari, Brepols, Turnhout 2002, pp. 21-69.

2003 De Compère à Gaffurio: la musique à Milan à l’époque de la conquête française, in Louis XII en milanais. XLI Colloque international d’études humanistes, 30 juin – 3 juillet 1998, publ. par Philippe Contamine et Jean Guillaume, Champion, Paris 2003, pp. 365-390. Presentazione, in Il codice Rossiano 215. Madrigali, ballate, una caccia, un rotondello, edizione critica a cura di Tiziana Sucato, Edizioni ETS, Pisa 2003 (Diverse voci…, 1), pp. IX-X.

2004 (con Roberto Tagliani) Deducto sei: alcune osservazioni e una nuova proposta di edizione, in “… Et faciam dolçi canti”. Studi in onore di Agostino Ziino in occasione del suo 65° compleanno, a cura di Bianca Maria Antolini, Teresa Maria Gialdroni e Annunziato Pugliese, LIM, Lucca 2004, pp. 263-294 (263-280). recensione a: Il turco in Italia (I libretti di Rossini, 9), a cura di Fiamma Nicolodi (Fondazione Rossini, Pesaro 2002), «Nuova Rivista Musicale Italiana», XXXVIII/2, 2004, pp. 298-302.

2005 Dall’arte allusiva all’intertestualità fisiologica: aspetti del processo compositivo in Zacara da Tera- mo, in Atti del Convegno internazionale di studi su e il suo tempo, Teramo, 4-8 dicembre 2002, a cura di Francesco Zimei, LIM, Lucca 2005, pp. 187-211. La filologia musicale. Istituzioni, storia, strumenti critici, 1: I fondamenti storici e metodologici della filologia musicale, LIM, Lucca 2005.

2006 Intervento nella tavola rotonda Il futuro della musica medievale, «Il Saggiatore musicale», XIII/2, 2006, pp. 349-379: 363-365.

2007 Introduzione, in Le notazioni della polifonia vocale sec. IX-XV, vol. 1, a cura di Maria Caraci Vela, Daniele Sabaino e Stefano Aresi, Edizioni ETS, Pisa, 2007, pp. IX-XV.

XXVI ELENCO DELLE PUBBLICAZIONI DI MARIA CARACI VELA

(con Maria Sofia Lannutti) “Vous avez bu l’amour et la mort”. Il mito di Tristano e Isotta nella rilettura di Bédier e Martin, «Philomusica on-line», VI/2, 2007. Per una moderna edizione critica della musica marenziana, in Luca Marenzio e il madrigale ro- mano, a cura di Franco Piperno, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Roma 2007, pp. 181-189.

2009 La filologia musicale. Istituzioni, storia, strumenti critici, 2: Approfondimenti, LIM, Lucca 2009.

2010 La dama di palazzo e il ‘nobile ornamento’. L’esercizio della musica come spazio di libertà e di cul- tura, in Costumi educativi nelle corti europee (secoli XIV-XVIII), a cura di Monica Ferrari, Pavia University Press, Pavia 2010, pp. 31-42.

2011 Studies on Trecento Italian Music in the 21st Century: Some Observations on present Directions of Research./ Gli studi sulla musica italiana del Trecento nel secolo XXI: qualche osservazione sui recenti orientamenti della ricerca, «Philomusica on-line», X, 2011, pp. 61-95. Il madrigale “Aquila altera/Creatura gentile/Uccel di Dio” di Jacopo da Bologna come esempio di architestualità compositiva: statuto di genere, contesto, livelli di significazione, «Cahiers Rémois de Musicologie», VI, 2011, pp. 5-60.

2012 (con Pietro Zappalà), Die musikwissenschaftliche Fakultät der Universität von Pavia in Cremona: Geschichte, Aufgaben und Methodik, in Musik und kulturelle Identität, hrsg. von Detlef Al- tenburg und Rainer Bayreuther, Bärenreiter, Kassel 2012, II, pp. 241-252.

2013 La filologia musicale. Istituzioni, storia, strumenti critici, 3: Antologia di contributi filologici, LIM, Lucca 2013. (con Antonio Delfino) Carlo Gesualdo. Madrigali a cinque voci. Libro Quinto-Libro Sesto, edi- zione critica a cura di Maria Caraci Vela (Libro Quinto) e Antonio Delfino (Libro Sesto), testi poetici a cura di Nicola Panizza, con uno scritto di Francesco Saggio, La Stamperia del Principe, Gesualdo 2013 (pp. XX-XXXV, XXXIX-XLV, 1-93).

2014 Per una nuova lettura del madrigale “Aquila altera / Creatura gentile / Uccel di Dio” di Jacopo da Bologna, «Philomusica on-line», XIII/1, 2014, pp. 2-58. recensione a: SIGNE ROTTER BROMAN, Komponieren in Italien um 1400. Studien zu dreistimmig überlieferten Liedsätzen von Andrea und Paolo da Firenze, , Antonio Za- cara da Teramo und (Hildesheim, Georg Olms Verlag 2012), «Philomusica on-line», XIII/1, 2014, pp. 113-124.

XXVII CARA SCIENTIA MIA, MUSICA

2015 La filologia musicale. Istituzioni, storia, strumenti critici, 1: I fondamenti storici e metodologici della filologia musicale, nuova edizione aggiornata, LIM, Lucca 2015. Musical Philology. Institutions, History, and Critical Approaches, 1: Historical and Methodological Fundaments of Musical Philology, Edizioni ETS, Pisa 2015. Le intonazioni polifoniche de “La fiera testa che d’uman si ciba”: problemi di contestualizzazione e di esegesi, in Musica e poesia nel Trecento italiano. Verso una nuova edizione critica dell’“Ars nova”, a cura di Antonio Calvia e Maria Sofia Lannutti, SISMEL - Edizioni del Galluzzo, Fi- renze, 2015, pp. 93-141. recensione a: PEDRO MEMELSDORFF, The Codex Faenza 117: Instrumental Polyphony in Late Me- dieval Italy. Introductory Study and Facsimile Edition, (LIM, Lucca 2012-2013), «Il Saggiatore Musicale», XXII/1, 2015, pp. 111-116.

2016 La polifonia profana a Pavia negli anni di Bernabò e Gian Galeazzo: linee di sviluppo di un pro- getto culturale europeo, in Atti del Convegno internazionale “Courts and Courtly Cultures in Early Modern Italy and Europe. Models and Languages”, Losanna, 6-8 novembre 2013, ed. by Simone Albonico and Serena Romano, Viella, Roma 2016, pp. 241-260.

2018 CARLO GESUALDO DA VENOSA, Madrigali a cinque voci Libro Quinto (1611), edizione critica a cura di Maria Caraci Vela, testi poetici a cura di Nicola Panizza, Bärenreiter, Kassel 2018.

XXVIII ELENCO DELLE TESI CURATE DA MARIA CARACI VELA

CR = Università di Pavia, sede di Cremona MI = Università Statale di Milano

Tesi di Laurea

1. MARIATERESA DELLABORRA, G. A. Fioroni: i mottetti a doppio coro, a.a. 1984-1985, CR 2. UGO GIANI, Le sonate per flauto e archi di Francesco Mancini conservate presso la Biblioteca del Conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli, a.a. 1984-1985, CR 3. PIETRO ZAPPALÀ, Le Choralkantaten di Felix Mendelssohn Bartholdy, a.a. 1984-1985, CR 4. NICOLETTA BILLIO, Amadio Freddi: Messa, Vespro e Compieta a cinque voci con basso con- tinuo Aggiuntovi un violino, et cornetto per …. Venezia 1616, a.a. 1985-1986, CR 5. MARIA GRAZIA MELUCCI, Nicola Fago “il Tarantino”: la musica vocale da camera e drammati- ca, a.a. 1985-1986, CR 6. UMBERTO DʼARPA, Vincenzo Amato: Sacri concerti a 2, 3, 4 e 5 voci con una messa a 3 o a 4 …. Palermo, 1652, a.a. 1986-1987, CR 7. MAURIZIO LOMARTIRE, Nicola Fago “Il Tarantino”: opere sacre, a.a. 1986-1987, CR 8. ANELIDE NASCIMBENE, Le due versioni de Il Demetrio di Josef Myslivecek, il Divino Boemo: Drammaturgia e prassi musicale, a.a. 1986-1987, CR 9. KATHERINE INGLIS, Le musiche di Barbara Strozzi, a.a. 1986-1987, CR 10. GIUSEPPE MERLO, Lʼedizione critica dellʼopera Medusa nel quadro della produzione musicale di Bruno Barilli, a.a. 1986-1987, CR 11. FEDERICA RIVA, Domenico Cimarosa: La Vergine del sole, a.a. 1986-1987, CR 12. ANGELA ROMAGNOLI, Francesco Mancini: I melodrammi, a.a. 1986-1987, CR 13. DIEGO BAGNARA, Bernhard Schmid il Vecchio: Zwey Bücher einer neuen Künstlichen Tabu- latur auff Orgel und Instrumenten (1577), a.a. 1988-1989, CR 14. ENRICO RAGGI, Lʼoratorio Il ritorno del figliol prodigo di Ferdinando Bertoni, a.a. 1989-1990, CR 15. GIOVANNI CHIAPPARINI, Le cantate per voce sola ed orchestra di Johann , a.a. 1989-1990, CR 16. ROCCO SEMERARO, I mottetti di Carlo Baliani, a.a. 1989-1990, CR CARA SCIENTIA MIA, MUSICA

17. RAFFAELLA BIAZZI, Le musiche di camera (1621) di Giovanni Valentini, a.a. 1990-1991, CR 18. TIZIANA BRUGNONI, : Germanico sul Reno: edizione critica, a.a. 1990-1991, CR 19. LICIA MARI, Fedeltà alla tradizione e fermenti innovativi nelle messe a otto voci di Stefano Nascimbeni (Venezia, R. Amadino, 1612), a.a. 1990-1991, CR 20. ROBERTO PIROVANO, Carlo Monza: la musica strumentale a stampa op. 1 e op. 2, a.a. 1990- 1991, CR 21. MADDALENA SOMMARUGA, La musica strumentale a programma di Ambrogio Minoja, a.a. 1990-1991, MI 22. MARINA TOFFETTI, La canzone strumentale a Milano (1572-1647), a.a. 1990-1991, MI 23. BARBARA TORRE, Hoste da Reggio: il Terzo libro di madrigali a 4 voci (1554), a.a. 1990-1991, MI 24. MARCO ADRIANO BRUSA, Hermannus Matthias Werrecoren: mottetti, Lieder, madrigali, chan- sons: edizione critica, a.a. 1991-1992, CR 25. SIMONETTA CAGIONI, Alessandro Scarlatti: Il trionfo dellʼonore: edizione critica, a.a. 1991- 1992, CR 26. STEFANO CAMPAGNOLO, Il Trattato sopra una differentia musicale di Ghiselin Danckerts, a.a. 1991-1992, CR 27. GIULIA MAGGIONI, I quartetti per archi di Ferdinando Gasparo Bertoni e Giuseppe Antonio Capuzzi nel contesto veneziano della seconda metà del ʼ700, a.a. 1991-1992, CR 28. MASSIMO PREITANO, Lʼaccompagnamento strumentale dellʼ“aria” a Firenze nella prima metà del Seicento, a.a. 1991-1992, CR 29. BETTINA SANTARCANGELO, La musica per strumenti a tastiera di Francesco Durante, a.a. 1991- 1992, CR 30. MARIA CARPANETO, I madrigali di Giulio Cesare Antonelli, a.a. 1992-1993, MI 31. DAVIDE DAOLMI, I luoghi del teatro a Milano prima dellʼopera in musica (1598-1649): coscienza musicale e cultura dellʼapparenza durante la prima formazione dellʼimprenditoria teatrale, a.a. 1992-1993, CR 32. ROSSELLA DAVER IO, Due passioni polifoniche nel fondo gonzaghesco di Santa Barbara. Un con- tributo alla storia delle passioni, a.a. 1992-1993, MI 33. TERENZIO GNEMMI, La produzione musicale sacra di Luzzasco Luzzaschi, a.a. 1992-1993, CR 34. AGOSTINO MAGRO, Le Messe su di , a.a. 1992-1993, CR 35. CLAUDIA PANETTO, LʼArmida di Haydn e il contesto stilistico-drammaturgico della scena di magia, a.a. 1992-1993, CR 36. ROSARIA PEDRETTI, Francesco Spagnoli detto “Rusca” e la vita musicale nel Duomo di Como (1658-1704), a.a. 1992-1993, CR 37. TIZIANA PORTERI, La canzonetta a Brescia: repertorio e diffusione (1577-1609), a.a. 1992-1993, CR 38. EMANUELA VALTORTA, Vincenzo Ruffo: Opera nuova di musica intitolata Armonia Celeste libro quarto. A cinque voci, a.a. 1992-1993, MI 39. FLAVIO ARPINI, Le messe di G. B. Leonetti, a.a. 1993-1994, CR

XXX ELENCO DELLE TESI CURATE DA MARIA CARACI VELA

40. LAURA GALBIATI, Il Primo libro delle messe a cinque e sei voci di Giovanni Maria Bacchini, a.a. 1993-1994, CR 41. GIOVANNI GAVAZZENI, Il Teatro di Nerone - Storia e Commento al Quinto Atto del Nerone di Arrigo Boito, a.a. 1994-1995, MI 42. ANNA GIULIANI, Luca Marenzio: un contributo allo studio del IX libro dei Madrigali a 5 voci, a.a. 1994-1995, MI 43. MAURIZIO ROTA, Il Primo libro di madrigali a cinque voci di Lelio Bertani, a.a. 1994-1995, CR 44. MARCO RUGGERI, I Magnificat di Pietro Ponzio: Edizione critica, a.a. 1994-1995, CR 45. TIZIANA SUCATO, Il codice Rossi 215 – Studio sulla notazione. Trascrizione con schede critiche, a.a. 1994-1995, MI 46. DANIELE TORELLI, La messa dʼorgano e il canto piano in Italia tra XVI e XVII secolo: il ma- noscritto organistico della Collegiata di Spello, a.a. 1994-1995, CR 47. LUCIA MARCHI, Simon Boyleau: studio biografico ed edizione critica dei madrigali a quatro voci (1546), a.a. 1995-1996, CR 48. PAOLO CAMBIERI, La Scielta DʼAriosi salmi con suoi violini, vaghi motteti … 2, 3, 4 voci (Venezia 1645) di Gasparo Casati: un esempio di medietà fra influssi monteverdiani e sintesi personale, a.a. 1996-1997, CR 49. CECILIA NOCILLI, Il terzo libro di madrigali a cinque voci di Vincenzo Ruffo: edizione critica, a.a. 1996-1997, CR 50. MARTA SENATORE, Il corpus di Jacopo da Bologna: edizione critica, a.a. 1996-1997, CR 51. MARCO FLISI, La tradizione di Lorenzo e Donato: analisi sistematica delle notazioni e proposta di un nuovo approccio filologico ai testi musicali dellʼArs Nova italiana, a.a. 1997-1998, CR 52. ELISA NAVACH, I Virginals books della Collezione Panmure: edizione critica di En 9447, En 9448, En 9449, a.a. 1997-1998, CR 53. DANIELE VALENTINO FILIPPI, Il primo libro dei mottetti a quattro voci di Giovanni Pierluigi da Palestrina. Edizione critica e studio storico analitico, a.a. 1998-1999, CR 54. GIULIA GABRIELLI, La Missa Pastoralis di Orazio Benevoli, a.a. 1998-1999, CR 55. KITTI MESSINA, Mogens Pedersøn (Magno Petreo): edizione critica dei madrigali e madrigaletti, a.a. 1998-1999, CR 56. DONATELLA SALVADERI, I “ frammenti padovani”: edizione critica, a.a. 1998-1999, CR 57. ROSANNA GIARRAFFA, I mottetti di Giovanni Maria Trabaci nel ms. AMCO 462.1 conservato presso la Biblioteca dei Padri girolamini di Napoli, a.a. 2001-2002, CR 58. STEFANO ARESI, Il Polifemo di Nicola Antonio Porpora (1735). Edizione critica e commento, a.a. 2002-2003, CR 59. ANTONIO CAROCCIA, “La corrispondenza salvata”: lettere di maestri e compositori a Francesco Florimo. Edizione critica, a.a. 2002-2003, CR 60. PETER DE LAURENTIIS, Tecniche ipertestuali in quattro messe di , a.a. 2002- 2003, CR 61. FRANCESCO ROCCO ROSSI, Guillaume Faugues e l’ambiente napoletano del tempo di Tinctoris. Un caso di filologia dʼautore: le due versioni della Missa L’homme arme’, a.a. 2002-2003, CR

XXXI CARA SCIENTIA MIA, MUSICA

62. ILARIA SAINATO, “Aire bella, dolze maniera e movimento poi”: edizione e commento del mano- scritto L V 29 della Biblioteca comunale degli Intronati di Siena, a.a. 2003-2004, CR 63. SILVIA PERUCCHETTI, Le Lamentationes a quattro e cinque voci, con Benedictus e Miserere, di Paolo Isnardi. Proposta di edizione e studio sulle tecniche compositive., a.a. 2004-2005, CR 64. EMANUELA PRATI, La Camerata di Cremona. Tradizione e realtà nella storia delle accademie musicali cittadine, a.a. 2010-2011, CR 65. UGO BONI, Erudizione antiquaria in una corte padana del Cinquecento. Genesi della prima edizione moderna degli Elementa harmonica di Aristosseno (Venezia, 1562), a.a. 2011-2012, CR 66. NICOLÒ FERRARI, Verso lʼedizione critica delle cantate Perdono amata nice, Partir convie- ne, E quando sara mai, Giusti numi di Niccolo Jommelli., a.a. 2013-2014, CR, tesi di laurea triennale 67. NICOLÒ LORENZO RIZZI, La miniatura pianistica in Russia e l’influenza di Chopin nel primo Scrjabin, sull’esempio dei 24 Preludi op. 11, a.a. 2013-2014, CR, tesi di laurea triennale 68. GERARDO ANDRÈS LOCATELLI, Categorie dell’intertestualità poetico-musicale nelle composi- zioni profane codice di Modena (α.m.5.24), a.a. 2014-2015, CR, tesi di laurea magistrale 69. LORENZO NOVELLI, La cantata Le soleil vainqueur des nuages di Louis-Nicolas Clerambault: edizione critica e studio introduttivo, a.a. 2014-2015, CR, tesi di laurea triennale 70. DANIELA POIATTI, Le composizioni pianistiche di Gaetano Donizetti conservate nella bibliote- ca A. Mai di Bergamo. Edizione critica, a.a. 2015-2016, CR, tesi di laurea triennale

Tesi di Diploma

1. MARIAROSA POLLASTRI, I madrigali a sei voci di Orazio Vecchi, a.a. 1980-1981, CR 2. PIERO GARGIULO, Antonio Brunelli trattatista: le Regole utilissimae (1606) e la Regola et Dichiarationi (1610), a.a. 1981-1982, CR 3. VALERIA CARLOTTI, Tarquino Merula: Musiche concertate et altri madrigali a 1. 2. 3. 5. voci libro secondo …. (Venezia, 1635), a.a. 1982-1983, CR 4. LICIA SIRCH, Il Secondo libro dei madrigali a cinque voci di Alfonso Fontanelli, a.a. 1982- 1983, CR 5. MARIA LUISA BALDASSARI, Il Quarto libro delli concerti di Giovanni Ghizzolo, a.a. 1983- 1984, CR 6. CARMELA BONGIOVANNI, Il Terzo libro delle musiche di Sigismondo dʼIndia, a.a. 1983-1984, CR 7. LAURA CAMPAGNOL, I madrigali a stampa di Paolo Isnardi, a.a. 1983-1984, CR 8. FLAVIO ARPINI, La musica a Crema (1508-1671) e la produzione musicale di G. B. Leonetti: il Primo libro di madrigali a cinque voci, 1617, a.a. 1983-1984, CR 9. ANNAROSA TOSELLI, Il libro IV op. VI dei Motetti concertati allʼuso di Roma e la musica sacra di Giovanni Battista Stefanini, a.a. 1984-1985, CR

XXXII ELENCO DELLE TESI CURATE DA MARIA CARACI VELA

10. GIUSEPPE SIMIONI, Il Quinto libro dei madrigali di Leone Leoni, a.a. 1984-1985, CR 11. STEFANO GUARNOTTA, Il Primo libro dei madrigali di Tommaso Pecci, a.a. 1985-1986, CR 12. ANNALISA BONAZZI, Il carteggio inedito di J. S. Mayr della Biblioteca Civica “Angelo Mai” di Bergamo: corrispondenza con Marco Bonesi, a.a. 1990-1991, CR 13. LAURA DEMARIA, Lʼopera musicale di Francesco Orso da Celano, a.a. 1990-1991, CR 14. GIUSEPPE RICCUCCI, I Concerti Ecclesiastici (1610) di Giovanni Paolo Cima, a.a. 1990-1991, CR 15. STEFANO TORELLI, Le due versioni dʼautore delle Lamentazioni per il venerdì santo di Tomas Luis de Victoria: il manoscritto I-Rvat C.S: 186 e la stampa del 1585, a.a. 1998-1999, CR 16. RENZO BEZ, L’Amfiparnaso di Orazio Vecchi. Il testo letterario e il testo musicale, a.a. 2001- 2002, CR

XXXIII

SIGLE DELLE BIBLIOTECHE

A-Wn Wien, Österreichische Nationalbibliothek B-Br Bruxelles, Bibliothèque royale de Belgique CH-BEb Bern, Burgerbibliothek CH-CObodmer (Genève) Cologny, Fondation Martin Bodmer, Bibliotheca Bodmeriana CH-E Einsiedeln, Kloster, Musikbibliothek CH-Gc Genève, Conservatoire de Musique, Bibliothèque D-B Staatsbibliothek zu Berlin - Preußischer Kulturbesitz D-Dl Dresden, Sächsische Landesbibliothek - Staats- und Universitätsbi- bliothek (SLUB) D-DO Donaueschingen, Fürstlich Fürstenbergische Hofbibliothek D-Hs Hamburg, Staats- und Universitätsbibliothek Carl von Ossietzky D-Ju Jena, Thüringer Universitäts- und Landesbibliothek D-KNmi Köln, Musikwissenschaftliches Institut der Universität D-Mbs München, Bayerische Staatsbibliothek D-MÜs Münster, Santini-Bibliothek D-Rp Regensburg, Bischöfliche Zentralbibliothek, Proskesche Musikabteilung E-Mn Madrid, Biblioteca Nacional de España F-CH Chantilly, Bibliothèque du Musée Condé F-Pn Paris, Bibliothèque nationale de France GB-Bp Birmingham, Public Library GB-Cfm Cambridge, Fitzwilliam Museum GB-En Edinburgh, National Library of Scotland GB-Lbl London, The British Library GB-Lcm London, Royal College of Music GB-Mp Manchester, Henry Watson Music Library I-Baf Bologna, Accademia Filarmonica, Archivio Biblioteca I-Bc Bologna, Museo internazionale e Biblioteca della musica I-Bca Bologna, Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio I-CRas, CCR, AR Cremona, Archivio di Stato, Comune di Cremona, Antico Regime CARA SCIENTIA MIA, MUSICA

I-CRg Cremona, Biblioteca Statale I-Fas Firenze, Archivio di Stato, Biblioteca I-Fl Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana I-Fn Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale I-Fr Firenze, Biblioteca Riccardiana I-Fsl Firenze, Parrocchia di san Lorenzo, Biblioteca I-FEp Ferrara, Pinacoteca Nazionale I-FOc Forlì, Biblioteca comunale Aurelio Saffi I-FZc Faenza, Biblioteca comunale Manfrediana I-Gl Genova, Biblioteca del Conservatorio Niccolò Paganini I-GO Gorizia, Biblioteca del Seminario Teologico Centrale I-La Lucca, Archivio di Stato I-Lg Lucca, Biblioteca Statale I-Ma Milano, Biblioteca Ambrosiana I-Mb Milano, Biblioteca Nazionale Braidense I-Mc Milano, Biblioteca del Conservatorio Giuseppe Verdi I-Mt Milano, Archivio Storico Civico e Biblioteca Trivulziana I-MC Montecassino, Biblioteca dell’Abbazia (Monumento Nazionale) di Montecassino I-MOe Modena, Biblioteca Estense I-Na Napoli, Biblioteca dell’Archivio di Stato I-Nc Napoli, Biblioteca del Conservatorio S. Pietro a Majella I-Nc (Archivio storico) Napoli, Archivio storico del Conservatorio S. Pietro a Majella I-Nn Napoli, Biblioteca Nazionale I-Nsn Napoli, Società Napoletana di Storia Patria, Biblioteca I-OS Ostiglia, Biblioteca musicale Giuseppe Greggiati I-PAp Parma, Biblioteca Nazionale Palatina I-PDcit Padova, Collezione Leo Citelli I-PEc Perugia, Biblioteca Comunale Augusta I-PEsp Perugia, Archivio e Museo della Badia Basilica Benedettina di S. Pietro I-PS Pistoia, Archivio Capitolare I-Rc Roma, Biblioteca Casanatense I-Rm Roma, Museo Nazionale I-Rsc Roma, Biblioteca del Conservatorio di Santa Cecilia I-Rvat v. V-CVbav I-Vc Venezia, Biblioteca del Conservatorio Benedetto Marcello I-Vnm Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana I-VEc Verona, Biblioteca Civica

XXXVI SIGLE DELLE BIBLIOTECHE

I-Tn Torino, Biblioteca Nazionale Universitaria IRL-Dtc Dublin, Trinity College Library S-Skma Stockholm, Kungliga Musikaliska Akademiens (Musik- och teaterbiblioteket) US-Cn Chicago, The Newberry Library US-NH New Haven, Yale University, Music Library US-NYpm New York, The Morgan Library and Museum (Pierpont Morgan Library) US-PRu Princeton, Princeton University Library US-SFsc San Francisco, San Francisco State University US-Wc Washington, The Library of Congress V-CVbav Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana

XXXVII

PRATICHE

Cara scientia mia, musica.indb 821 09/09/18 19:28 Cara scientia mia, musica.indb 822 09/09/18 19:28 ELENA FERRARI BARASSI

A PROPOSITO DI STUDI SULLA MORESCA NEL ’500

Nel lontano 1970 usciva un mio articolo intitolato La tradizione della moresca e uno sconosciuto ballo del Cinque-Seicento, poi ripubblicato nel 1991 in una mi- scellanea interamente dedicata all’argomento «moresca».1 In quello stesso ambito esistevano già importanti studi, i quali riconoscevano diverse specie di moresca: anzitutto originarie rievocazioni mimate e danzate delle battaglie tra mori e cristia- ni e in seguito spettacoli e intermedi rinascimentali svolti con contenuti e caratteri diversi;2 già nel 1898 Adolf Sandberger3 e poi nel 1949 Bianca Maria Galanti,4 trattando degli sviluppi di quel genere nel ’500 e nel ’600, vi rilevavano una svolta letterario-musicale di rilievo, che coinvolgeva fra l’altro un musicista come Orlan- do di Lasso. Entrambi però ignoravano la più antica delle stampe oggi conosciute recanti tale repertorio, cioè il Secondo Libro delle Muse a tre voci: Canzoni Moresche di diversi Autori novamente raccolte et poste in luce (Antonio Barré, Roma 1555); invece l’esistenza di quel libro era attestata da Alfred Einstein nella revisione da lui

1 ELENA FERRARI-BARASSI, La tradizione della moresca e uno sconosciuto ballo del Cinque- Seicento, «Rivista Italiana di Musicologia», V, 1970, pp. 36-60, poi riedito in La moresca nell’area mediterranea, a cura di Roberto Lorenzetti, Arnaldo Forni, Sala Bolognese 1991, pp. 55-78. 2 ALESSANDRO D’ANCONA, Origini del teatro italiano, Loescher, Torino 1891, II, passim; CURT SACHS, Storia della danza, trad. it. di Tullio De Mauro, Il Saggiatore, Milano 1966 (ed. orig. Eine Weltgeschichte des Tanzes, Dietrich Reimer A. G., Berlin 1933), rist. 2006, pp. 367 sgg.; BIANCA MARIA GALANTI, Ancora sulla moresca, «Lares», XV, 1949, pp. 43-58; PAUL NETTL, Tra- ces of Negroid in the “Mauresque” of the Sixteenth and Seventeenth Century, «Phylon», V/2, 1944, pp. 105-113 ; ID., Exotic in früher Zeit, «Musica», XIV, 1960, pp. 214-219. 3 ADOLF SANDBERGER, saggio introduttivo a ORLANDO DI LASSO, Sämtliche Werke, X, Breitkopf & Härtel, Leipzig 1898; ID., Orlando di Lasso Beziehungen zur italienischen Literatur, in ID., Ausgewählte Aufsätze zur Musikgeschichte, Drei Masken Verlag, München 1921. 4 Cfr. in GALANTI, Ancora sulla moresca, pp. 54 sgg., bibliografia della moresche vocali ap- partenenti a stampe del ’500 e ’600.

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operata nel 1945 del repertorio bibliografico Bibliothek del Vogel; in seguito veniva da lui ribadita e commentata nel 1949 entro la sua opera fondamentale The Italian Madrigal.5 Fra l’altro, nell’additare il Secondo Libro delle Muse a tre voci come la più antica antologia a stampa di moresche oggi nota, egli si rifaceva a sua volta a un’in- formazione offerta fin dal 1931 da Luigi Werner entro un suo puntuale resoconto bibliografico: in effetti Werner elencava quel libro come undicesimo di tredici fasci- coli musicali a stampa editi in Italia fra il 1514 e il 1556, rilegati insieme a formare un volume composito, conservato a Szombathely (Ungheria) nella locale Biblioteca Vescovile con la segnatura H.1350. Di quel cimelio, già individuato in precedenza da Raffaele Casimiri, Werner dava un’accurata descrizione codicologica e biblio- grafica, compresa la constatazione che del Secondo Libro delle Muse in quella sede figura solo la parte del Basso.6 In The Italian Madrigal Einstein, trattando magistralmente della polifonia pro- fana nell’Italia del Rinascimento, prendeva in esame anche le moresche a stampa giunte a noi e i loro caratteri letterari e musicali: egli vi vedeva dialoghi burleschi e lascivi fra schiave negre, intrisi di onomatopee e di parole esotiche; della musica egli additava la forma continua ossia senza ritorni fissi, la libera alternanza di metri binari e ternari, il frequente ricorso ad accordi ribattuti accanto a episodi contrap- puntistici, nonché uno spiccato gusto per le quinte consecutive. A parte l’esclusione di strofe e ritornelli, tale linguaggio musicale era da lui riconosciuto come vicino a quello della villanesca napoletana, più primitiva rispetto alla successiva più addo- mesticata villanella. Evidentemente, dopo quel rilevamento di Einstein, si erano perse le tracce della più antica stampa da lui considerata, ossia il nominato Basso del Secondo libro delle Muse a tre voci uscito nel 1555: di fatto già nel 1960 non se ne trovava più menzione

5 In EMIL VOGEL, Bibliothek der gedruckten weltlichen Vocalmusik Italiens aus den Jahren 1500-1700, mit Nachträgen von Prof. Alfred Einstein / Bibliography of Italian Secular Vocal Music Printed between the Years 1500-1700. Revised and enlarged by Alfred Einstein [con «Foreword» di Alfred Einstein datata «Northampton, May 1945»], 2 voll., Georg Olms, Hildesheim 1962, II, 15555 p. 646 (d’ora in poi citato come VOGEL - EINSTEIN); ALFRED EINSTEIN, The Italian Madri- gal, 3 voll., Princeton University Press, Princeton 1949, I, p. 370. 6 LUIGI WERNER, Una rarità musicale della Biblioteca Vescovile di Szombathely, «Note d’Ar- chivio per la Storia Musicale», VIII, 1931, pp. 89-105: 102-103 n. XI.

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nell’autorevole repertorio bibliografico internazionale sinteticamente noto come RISM.7 Eppure né il fascicolo cinquecentesco in questione, né gli altri appartenenti allo stesso volume composito erano davvero scomparsi: più probabilmente non ri- sultavano più accessibili agli studiosi occidentali a causa del calare in Europa, dopo la seconda guerra mondiale, della cosiddetta ‘cortina di ferro’ e all’instaurarsi della cosiddetta ‘guerra fredda’, che veniva a dividere il mondo in due blocchi politi- ci e strategici contrapposti, difficilmente comunicanti persino sul piano culturale. L’Ungheria, in quanto ‘paese satellite’ dell’Unione Sovietica, apparteneva allora al blocco socialista; di conseguenza quello Stato, e quindi anche Szombathely con la sua Biblioteca Vescovile, si trovavano ‘oltre cortina’ rispetto alle città europee dove circolavano liberamente gli studi umanistici; evidentemente allora in quel paese una catalogazione bibliografica di libri musicali condotta su scala internazionale sarebbe stata considerata politicamente rischiosa, quindi da escludere tout court! Tuttavia la sottoscritta, allora intenzionata a scandagliare a ogni costo con la maggiore diligenza possibile il tema «moresca vocale», non si arrese alla triste real- tà; di conseguenza, per arricchire le proprie conoscenze in tema fino allora acquisite con i mezzi disponibili e desiderando consultare un’opera fino allora nota solo in base a notizie bibliografiche, tentò un contatto epistolare con la suddetta Biblio- teca Vescovile ovvero Diocesana di Szombathely, localmente detta Egyházmegyli Könyvtár: si azzardò dunque a richiedere un microfilm del Basso del Secondo libro delle Muse a tre voci, facente parte del citato volume miscellaneo. Non ebbe risposta. In compenso dopo non breve tempo ricevette una missiva inaspettata: il mittente era un prelato di tutt’altra provenienza, ossia un parroco cattolico di nome dr. La- sdislaus Triber, residente a Oberwart, località sita nel Burgenland austriaco; questa regione confina con l’Ungheria e anzi fino al 1921 apparteneva a quello Stato: si può anzi dire che i due centri di Oberwart e Szombathely si fronteggino, da una parte e dall’altra, a distanza relativamente breve dal confine che divide i due Stati. Il reve- rendo dottore, insieme con una lettera, mi inviava il sospirato microfilm del Basso del Secondo libro delle Muse a tre voci, specificando che gli era stato consegnato per me, durante una sua visita in loco, dal responsabile della Biblioteca Diocesana di

7 Répertoire International des Sources Musicales, B/1, Recueils imprimés XVIe-XVIIe siècles, Henle Verlag, München 1960.

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«Steinamanger»: così egli chiamava germanicamente Szombathely, che era poi l’an- tica Savaria o Sabaria, patria di Martino di Tours; egli inoltre mi faceva intendere che la consegna era avvenuta clandestinamente; si era potuta realizzare solo grazie all’amore per la cultura di persone di diversa nazionalità, una dichiaratasi con nome e cognome e altri a me sconosciuti, che avevano sfidato i divieti, i sospetti e le bar- riere opposti all’invio di un ‘misterioso’ microfilm, solo perché diretto da un paese europeo del blocco socialista a un altro paese europeo del blocco occidentale. Il dr. Triber mi spiegava altresì che non mi sarebbe stato possibile rimborsare alla Biblio- teca le spese della riproduzione fotografica e dell’invio; mi invitava invece a spedire a quell’istituzione un certo libro di suo interesse, cosa che feci, spero senza creare problemi ai responsabili locali. Nel mio vecchio articolo citato in apertura non narravo per esteso questa vi- cenda, limitandomi ad asserire che del libro-parte della stampa cinquecentesca in questione possedevo una riproduzione fotografica, ossia «un microfilm completo, ottenuto attraverso vicende pressoché romanzesche».8 Recentemente tale asserzione ha suscitato la curiosità e la richiesta di esaminare l’oggetto in questione da parte di uno studioso che si sta impegnando a fondo e con frutto in ricerche sulla civiltà afro-europea, una cui manifestazione fondamentale viene vista nella moresca vo- cale cinquecentesca: si tratta del collega Gianfranco Salvatore, professore presso l’Università del Salento dove insegna Etnomusicologia, Civiltà musicale afroame- ricana e Storia del jazz e della popular music. È di imminente uscita un volume miscellaneo, cui egli dedica un proprio contributo e del quale egli stesso è curatore; quel lavoro collettivo mira a illustrare gli effetti culturali della presenza africana nell’Europa del Rinascimento.9 Di suo, dopo aver prodotto vari articoli,10 egli sta

8 FERRARI-BARASSI, La tradizione della moresca, p. 38 (73 nella riedizione) nota 3. 9 Chiaroscuri. Segni ed effetti culturali della presenza africana nel Rinascimento, a cura di Gianfranco Salvatore e Gianpaolo Chiriacò, di prossima uscita presso Argo, Lecce. 10 GIANFRANCO SALVATORE, Afro-Mediterranean Culture and African-American Music: A New Frontier, «CBMR Digest», XX/1-2, 2007, pp. 12 sgg.; ID., Parodie realistiche. Africanismi, fraternità e sentimenti identitari nelle canzoni moresche del Cinquecento, «Kronos», XIV, 2012, pp. 97-130; ID., “Celum Calia”. African Speech and Afro-European Dance in a 16th Century Song Cycle from Naples, di prossima pubblicazione a cura di Dinko Fabris negli atti del convegno Mu- sicians in the Mediterranean: Narratives of Movement, Napoli, 21-26 giugno 2016.

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pure preparando un corposo volume, che partendo dai risultati degli studi finora condotti da lui e da altri sui balli e sulle canzoni moresche, ora ne indaga a fondo le modalità di origine, i caratteri, lo sviluppo sia popolare sia colto e gli ambienti di elaborazione, di esecuzione e di fruizione; nell’intitolazione del libro egli addita a mo’ di emblema l’«amante moresca» per eccellenza ossia la schiava di colore Lucia, civetta e lasciva: uno dei vari personaggi che cantano e si agitano nelle moresche del ’500, e poi ancora dominerà nello spettacolo e nelle tradizioni popolari napoletane nel ’600 e oltre.11 Per arricchire il panorama delle testimonianze da sfruttare, Salvatore aveva an- che tentato di ottenere dalla citata biblioteca di Szombathely una nuova riproduzio- ne del famoso libro-parte; ma il tentativo era stato vano, probabilmente a causa di difficoltà organizzative della biblioteca stessa, ormai non certo imputabili a difficili rapporti fra Europa occidentale ed Europa orientale, nella fattispecie fra Italia e Ungheria, ora ambedue rientranti nell’Unione Europea. Visto l’insuccesso della sua richiesta, il collega si rivolse a me con la preghiera di procurargli una copia della ri- produzione in mio possesso; parimenti mi invitò a un seminario destinato a mettere in luce vari aspetti dell’interazione fra le civiltà africane ed europee e in particolare le nuove piste di studio delineate a proposito del fenomeno letterario-musicale che stiamo considerando. Accettai l’una e l’altra proposta, e per prima cosa predisposi a suo vantaggio una versione digitale del microfilm in mio possesso. Il seminario si svolse il 13 gennaio 2015 a Lecce entro lo «Studium 2000» dell’Università, inquadrato come n. 2 entro un ciclo di convegni internazionali e seminari interdisciplinari denominato «The Black & White Seminars», facente ca- po a un gruppo di lavoro internazionale che coinvolge l’Università del Salento e il Center for Black Music Research del Columbia College di Chicago. L’incontro ebbe come titolo La costruzione dell’immagine dell’africano in Europa dall’età protomoder- na alle società postcoloniali: visioni, narrazioni, performance. Va notato, come fattore di particolare interesse affrontato in questo ambito di studi, che l’accento viene posto sull’apporto africano in Europa, non più solo su quello esercitato in Ameri- ca, che era già stato ed è tuttora più diffusamente indagato: il filone afro-europeo

11 GIANFRANCO SALVATORE, L’amante moresca. Interculturalità euro-africana nella musica e nello spettacolo rinascimentale, pubblicazione del volume prevista entro l’anno 2019.

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o euro-africano ha già ricevuto notevole attenzione,12 ma indubbiamente richiede e merita ulteriori estese indagini e discussioni, che ora gli provengono dalle attuali iniziative salentine, in collegamento con i partner di Chicago. La giornata di studi cui partecipai ebbe due sessioni, dedicate rispettivamente a L’ et à pr otom od e r n a e a Le società postcoloniali, entrambe assai stimolanti, grazie alla tematica originale e alla partecipazione di diversi studiosi d’eccellenza. Ovviamen- te qui mi preme riferire soprattutto della prima parte: infatti l’età ‘protomoderna’ trattata comprende appunto il ’500, teatro temporale della moresca di cui ci stiamo occupando, e il suo prolungamento secentesco; in effetti esposizioni e discussioni furono incentrate in particolar modo sullo specifico argomento della moresca voca- le cinquecentesca e le sue derivazioni tematiche nel secolo successivo: tale repertorio rappresenta, oltre che una produzione artistica di qualità, anche l’unica documen- tazione storico-sociale oggi disponibile di un importante fenomeno, ossia il mar- chio impresso su certi aspetti della civiltà europea rinascimentale da un gruppo etnico di estrazione africana. Questo primo episodio del seminario ha visto come coordinatore lo stesso Gianfranco Salvatore e come partecipanti la sottoscritta e il collega Dinko Fabris del Conservatorio di S. Pietro a Majella di Napoli, dell’Uni- versità della Basilicata e dell’Università di Leiden, allora presidente della Società Internazionale di Musicologia. In appendice era stato poi proiettato in anteprima un film documentario dal titolo Moresca del sud e dal sottotitolo Studio per un mu- sical afromediterraneo, dalle canzoni moresche del Cinquecento, diretto da Salvatore e recitato da cantanti, strumentisti e attori, di cui un paio africani: fra questi un’ec- cellente cantatrice originaria del Senegal nel ruolo di Lucia. Il film mostrava la pre- parazione e la ripresa parziale di uno spettacolo teatrale tenuto al Teatro Paisiello di Lecce il 25 maggio 2014, prodotto dall’Università del Salento con un contributo finanziario esterno. Lo spettacolo era concepito come esperienza didattica legata ai corsi tenuti all’Università dallo stesso Salvatore; vi spiccavano esecuzioni musicali

12 NETTL, Traces of Negroid, p. 105; KATE J. P. LOWE, Introduction. The Black African Pre- sence in Renaissance Europe, in Black Africans in Renaissance Europe, ed. by Thomas F. Earle e Kate J. P. Lowe, Cambridge University Press, New York 2005, pp. 3-6. MONIKA OTTER, The Neapolitan Moresche: Impersonation and Othering, «Mediaevalia», 31, 2010, pp. 133-169. Si veda anche, recentissimo, SALVATORE BONO, Schiavi. Una storia mediterranea (XVI-XIX secolo), Il Muli- no, Bologna 2016, con ricca bibliografia.

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drammatizzate, parziali o complete, improntate alle moresche del ’500 e intervallate da qualche pausa di riflessione; gli episodi canori, per lo più non polifonico-vocali in senso stretto, si trovavano affidati volta volta a un solista o a una solista accom- pagnati da strumenti; d’altra parte, come sappiamo, nel Rinascimento era di casa un’esecuzione vocale-strumentale della polifonia profana, particolarmente di quella giocosa e popolaresca, talvolta esistente anche in versione per canto e liuto. Nella rappresentazione leccese, tolti i momenti esplicativi in lingua italiana, l’idioma par- lato e cantato da musicisti e attori riproduceva fedelmente quello tramandato dalle moresche polifoniche, misto di dialetto napoletano e di lingua kanuri. Quest’ultima qualifica geografico-nazionale è il frutto singolare di una scoperta dello stesso Gianfranco Salvatore; egli ha identificato tale idioma nei termini ed espressioni di ascendenza esotica ricorrenti nelle moresche vocali del ’500, giun- gendo là dove gli autori precedenti non erano arrivati: io stessa nel mio citato arti- colo, non avendo sospettato una simile autentica radice, parlavo di «parole di un gergo incomprensibile, di pretesa origine africana» e più avanti ancora di «parlata pseudo-africana».13 Successivamente altri studiosi avevano preso in considerazione lo stesso genere di idioma, riferito però all’ambito iberico, dove esso traspariva in componimenti poetici e teatrali spagnoli del ’500 e del primo ’600; gli antichi autori in questione, nel riportare parole e frasi tratte dalla «habla de negros» o «poesía de negros», agivano con intento parodistico e denigratorio nei confronti dei numerosi individui neri viventi in quel paese europeo, considerati ferini, ridicoli e volgari; il loro linguaggio meritò una menzione anche da parte del lessicografo del tempo Sebastián de Covarrubias.14 Tuttavia gli studiosi d’oggi di tale fenomeno riferito all’area spagnola non hanno tentato di risalire all’origine etnico-geografica della lingua considerata. Ora inve- ce, almeno per quanto riguarda le moresche musicali pubblicate in Italia nel ’500,

13 FERRARI-BARASSI, La tradizione della moresca, pp. 38, 40 (55, 57 nella riedizione). 14 SEBASTIÁN DE COVARRUBIAS, Tesoro de la lengua castellana o española, Luis Sanches, Ma- drid 1611. Per studi sulla rappresentazione dei neri e sulla «habla de negros» nella letteratura spagnola del ’500, cfr. JEREMY LAWRENCE, Black Africans in Renaissance Spanish Literature, in Black Africans in Renaissance Europe, pp. 70-93; NATALIE OPERSTEIN, Golden Age Poesia de Negros and Orlando di Lasso’s Moresche: a Possible Connection, «Romance Notes», LII, 2012, pp. 2-10.

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grazie a Gianfranco Salvatore si sa che la patria accertata di tale linguaggio, ossia il kanuri, appartenente al gruppo nilo-sahariano, è da considerarsi l’antico impero del Kanem-Bornu, territorio ora ridimensionato nello stato del Borno esistente nel nord-est della Nigeria; anticamente l’impero, assai vasto, aveva come nucleo centra- le l’intera zona del lago Ciad. La nuova considerazione linguistica di Salvatore si le- ga a una composizione polifonica di Anselmo de Reulx, La Battaglia moresca del Re Burno contro la gente iancha, contenuta nel suo Secondo Libro di madrigali a quatro voci, edito a Venezia da Antonio Gardane nel 1546 (quando ancora quell’editore di origine francese non aveva mutato il cognome in «Gardano»); anch’io avevo preso in considerazione quella Battaglia moresca, senza però sospettare l’analogia etnico- geografica del nome Burno con il nome territoriale Bornu. Oggi tuttavia posso os- servare, in aggiunta, che il contenuto letterario-musicale di quel componimento, venuto alla luce ancor prima delle moresche del Secondo Libro delle Muse del 1555, animato com’è in forma descrittiva fra grida nella curiosa lingua dei neri e onoma- topee di suoni e di rumori, imita con intenzioni burlesche altre precedenti ‘batta- glie’ musicali a quattro voci, assai più note ma seriose e volutamente imponenti, quali La guerre ossia La bataille de Marignan di Clément Janequin (edita a Parigi in- torno al 1528 da Pierre Attaingnant fra le di lui Chansons) e Die Schlacht von Pavia di Herman Mathias Werrecore, composizione poliglotta mista di italiano, tedesco, francese e spagnolo, apparsa dapprima nel 1544 e poi ripubblicata nel 1549 col tito- lo La Bataglia Taliana.15 Nella Bataglia di Reulx l’antico soggetto di moresca inteso come battaglia dei cristiani contro i mori ora viene sovvertito, a favore di una lotta armata dei mori contro la gente «iancha» (ossia «bianca» in dialetto napoletano). Fra l’altro l’identificazione operata da Salvatore imprime una svolta alle cono- scenze relative alla lingua kanuri: i primi esempi scritti in tale idioma si credevano risalenti a un’età fra il tardo ’700 e il primo ’800, mentre ora, grazie alle moresche, le testimonianze vengono retrodatate al ’500. Non ostante la mancata identificazione, da parte mia, di una vera lingua africana nei testi delle moresche, ho ricevuto dal collega un lusinghiero riconoscimento per

15 HERMAN MATHIAS WERRECORE, La Bataglia Taliana con alcune villotte piacevole, Antonio Gardane, Venezia 1549; edizione precedente con il titolo Die Schlacht von Pavia, uscita a Norim- berga nel 1544 entro una raccolta di Wolfgang Schmeltzl.

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aver invece contrastato la precedente interpretazione dei nomi dei protagonisti dei dialoghi e delle schermaglie che dominano in tali componimenti, quali nomi fem- minili senza eccezioni, come parevano essere Lucia, Catalina, Martina, Giorgia, Car- ciofola, Patalena, Margalita.16 Vista la tendenza, in quei testi, a dare desinenza -a a numerose parole solitamente di diversa terminazione (ad esempio «ia te prega», «cora mia», «apra l’occhia», ecc.) avevo già sospettato che, se non quelli di Lucia, Catalina, Patalena (= Maddalena) e Margalita (= Margherita), gli altri nomi fossero maschili e quindi da interpretarsi come Martino, Giorgio, Carciofolo (= Cristoforo).17 In effetti, grazie a Gianfranco Salvatore, oggi sembra palese che le cose stiano veramente così: di conseguenza sembrano più plausibili le relazioni amorose ed erotiche rappresen- tate in quei vivaci quadretti, inscenati da persone viventi in schiavitù, battezzate con nomi cristiani qui spesso storpiati. Che poi quegli schiavi pensassero ugualmente con nostalgia o con puntiglio identitario alla loro religione d’origine, ossia l’Islam (che in effetti era penetrato nel Kanem-Bornu a partire dall’XI secolo), traspare ad esempio nella canzone moresca Alla la pia calia (o A la la pia, come appare nella «Tavola delle moresche»),18 nel cui incipit si può riconoscere il nome di Allah, mentre l’espressione successiva «siamo burnoguala» forse richiama ancora il «Burno» o Bornu come terra di provenienza; più avanti accenneremo a varianti del termine o diciture simili («ber- noguala» o «bernogualà», ecc.) che si affacciano nello stesso repertorio. Allora in Europa esistevano parecchi schiavi e liberti neri: ciò viene rilevato nei saggi di diversi studiosi raccolti nel volume Black Africans in Renaissance in Europe, uscito nel 2005 con una esauriente introduzione di Kate J. P. Lowe.19 Vi si presenta- no resoconti su oriundi africani e mulatti schiavi e liberti, il più delle volte servitori o addetti a umili professioni, e talora radunati in comunità e confraternite di matrice cristiana; ma eccezionalmente si dava anche il caso di persone salite nel grado sociale

16 Data la difficile interpretazione del testo, non mi è chiaro se Margalita, nominata nella moresca n. 9 Le le calia del Secondo libro delle Muse (dove risulterebbe «mardata» o «malitata») sia veramente nera o magari bianca. 17 FERRARI-BARASSI, La tradizione della moresca, p. 42 (p. 58 nella riedizione). 18 Il Secondo Libro delle Muse a tre voci, Antonio Barré, Roma 1555, Basso, n. 8, «Tavola delle moresche» p. 2; incipit musicale p. 20. 19 LOWE, Introduction, e i restanti contributi raccolti nello stesso volume. Per una generale trattazione storiografica cfr. BONO, Schiavi.

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e dedite alla cultura. I neri giunsero in Europa grazie al commercio degli schiavi, sviluppatosi in particolar modo in Portogallo dal 1481 con un’esclusiva concessa all’uomo d’affari fiorentino Bartolomeo Marchionni dal re Giovanni II; ma esso vi era già stato inaugurato fin dal 1441, a imitazione di quanto già avveniva nei territori dominati dagli arabi, e si verificava in seguito alle progressive scoperte ed esplora- zioni dei territori della costa occidentale africana dovute a navigatori portoghesi: questo iniziò con le conquiste in Marocco e in altre terre e isole, compiute dal princi- pe Enrico il Navigatore (1394-1460), e proseguì fino al raggiungimento nel 1487 del Capo di Buona Speranza da parte di Bartolomeu Dias. Le esplorazioni aprivano la strada ai commercianti di oro, spezie, avorio e schiavi, beni che venivano sbarcati via mare in Portogallo e di lì smerciati ovunque. Ma oro e schiavi africani erano giunti anche prima in Europa tramite mercanti arabi, provenendo da paesi dove tale tratta era già consueta; ora se ne aggiungevano anche altri, condotti fino al Mediterraneo da commercianti di nuova e varia estrazione: originari spesso di Barcellona, di Ge- nova, di Firenze e di Venezia. La merce umana, insieme con gli altri prodotti, veniva condotta attraverso itinerari diversi. Poteva partire dal centro dell’Africa, toccare oasi come Timbuctu e raggiungere i porti marocchini, oppure transitare dalla zona del Ciad alla costa libica attraverso il Sahara. Una volta sulle rive mediterranee, gli infelici schiavi venivano smistati in vari paesi d’Europa. All’epoca schiavi e i liberti neri sono documentati in Portogallo, in Spagna, in Inghilterra e in Italia: qui so- prattutto a Napoli, Palermo, Messina, Firenze, Mantova, Ferrara e Milano. Come è noto, in seguito alla scoperta dell’America il commercio degli schiavi africani si espanse in modo sistematico e massiccio anche nelle Americhe. La Chiesa, prima e dopo, reagì in vario modo al problema morale: mentre nel 1452 una bolla di Papa Niccolò V autorizzava Alfonso V di Portogallo a soggiogare e ridurre in schiavitù saraceni e pagani, altri papi a partire da Martino V nel 1425 ed Eugenio IV nel 1435 fino a Paolo III nel 1537 da un lato proibirono il commercio di schiavi, dall’altro con- sentirono di schiavizzare i prigionieri di guerra, infine condannarono la schiavitù di indigeni d’America. D’altra parte lo stesso Paolo III nel 1548 consentiva ai cittadini di Roma di possedere schiavi, e in questo era stato preceduto dal governo del regno di Napoli, dove veniva concesso lo stesso privilegio ai cittadini di quella capitale.20

20 Cfr. GUIDO D’AGOSTINO, La capitale ambigua. Napoli dal 1458 al 1580, Società Editrice

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Sicuramente non è un caso che le canzoni moresche giunte a noi, pur infarcite come sono di termini d’origine africana, si basino su un sottofondo linguistico di matrice napoletana, né che la prima pubblicazione a stampa di tali moresche sia stata fatta proprio a Roma: in quelle due città gli schiavi neri dovevano costituire una compo- nente sociale appariscente, anche in virtù di loro tipiche manifestazioni coreutiche e canore affini al teatro da strada, tanto evidenti e attraenti da trovare sbocco nel- la musica ufficiale del tempo. Del resto, anche al di là delle canzoni moresche ve- re e proprie, in Italia simili personaggi, nella fattispecie femminili, accendevano la fantasia di autori di villanelle napoletane, per l’occasione dimentichi di qualunque atmosfera grottesca; alcuni dei componimenti cantano spasimi d’amore e passioni non corrisposte verso una sdegnosa «saracina», «canazza nat’in barbaria», «turca renegata» o «turca mora»,21 forse non più schiava ma donna libera; del resto una «canazza» traditrice aveva già infiammato un malcapitato amante in una «villane- sca» napoletana di Orlando di Lasso, ancora fresco del suo soggiorno in Italia; tale «villanesca», Tu traditora m’hai puost’a sto core, apparve accanto ad altre in una sua antologia di composizioni assortite, pubblicata ad Anversa presso Tilman Susato nel 1555, poi riapparve a Parigi edita da Le Roy e Ballard in un suo nuovo libro del 1565.22 I termini «saracina», «canazza», «mora», «turca», praticamente equivalenti, potevano designare grossolanamente e indistintamente donne di varia etnia, e fra queste anche africane di pelle nera, come lasciano intravvedere i seguenti versi, tratti da una «canzone napoletana» di Giovan Leonardo Primavera:

Vist’ho na saracina tutta bianca, na turca diventare saracina: com’è sta cos’horsù, chi l’indovina?23

Napoletana, Napoli 1979, p. 67. 21 Cfr. GIOVANNI BATTISTA PINELLO, Il Secondo Libro delle Canzoni Napoletane a tre voci, Girolamo Scotto, Venezia 1571 e la «canzone napoletana» Vorria sapere da te, signora nella rac- colta Leggiadre Nimphe a tre voci, Angelo Gardano, Venezia 1571. Cfr. FERRARI-BARASSI, La tradizione della moresca, pp. 43-44 (58-59 nella riedizione). 22 ORLANDO DI LASSO, D’Orlando di Lassus Il Primo Libro dove si contengono Madrigali, Villanesche, Canzoni francesi e Motetti a quattro voci, Tilman Susato, Anversa 1555; ID., Livre de Chansons, Adrian Le Roy & Robert Ballard, Parigi 1565. 23 Da GIOVAN LEONARDO PRIMAVERA, Il Quarto Libro delle Canzoni Napolitane a tre voci,

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Se, come risulta dal primo di questi versi, una «saracina» di pelle bianca era vista come un’anomalia, dobbiamo dedurre che ce la si aspettava di pelle scura: ecco dunque identificata la «saracina» con un’oriunda dell’Africa nera. Per non di- re che ne Lo Cunto de li cunti o Pentamerone di Giovan Battista Basile (raccolta di favole in lingua napoletana concepita intorno al 1615) le qualifiche di «mora» e di «cagna turchesca» designano dichiaratamente una donna nera, per di più d’animo malvagio: così vuole il racconto-cornice di quelle fiabe e così pure narra una fiaba interna alla raccolta.24 Ma la prova più evidente che, fra questi termini e in questi contesti, almeno «moro» e «mora» indicassero persone inequivocabilmente nere giunge dalla stessa intitolazione Canzoni Moresche, nelle quali Canzoni abbondano le apostrofi di «nigra» verso l’intera gente o verso persone singole che vi agiscono da protagoniste. Ovviamente definizioni del tipo «canaza», «scaba canaza» e «cana musata» si trovano già, ancor più calzanti e meglio ambientate che nelle villanesche o villanelle napoletane (e in certe rivisitazioni di Orlando di Lasso) nelle moresche del citato Secondo Libro delle Muse (1555), dove costituiscono già un caratteristico frasario ricorrente.25 Per quanto poi riguarda le intonazioni di quei componimenti ricchi di spettacolarità, ora si sta indagando sulla loro possibile preesistenza rispetto al loro relativamente tardivo affiorare nel repertorio colto oggi noto; l’indagine in corso da parte di Gianfranco Salvatore mira pure a determinare in quali ambienti e circo-

Giovanni Bariletto, Venezia 1574. Cfr. FERRARI-BARASSI, La tradizione della moresca, p. 44 nota 22 (pp. 74-75 nota 22 nella riedizione). 24 GIAN ALESIO ABBATTUTIS [pseudonimo di Giovan Battista Basile], Lo cunto de li cunti overo Lo trattenemiento de’ peccerille (cinque «Iornate» pubblicate postume da Ottavio Beltrano (I, II, V) e Lazzaro Scoriggio (III, IV), Napoli 1634-1636. Prima edizione completa delle Iornate cinco: Camillo Cavallo, Napoli 1654). Cfr. anche FERRARI-BARASSI, La tradizione della moresca, pp. 44-45 e nota 24 (pp. 59-60 e p. 75 nota 24 nella riedizione): vi viene citata la traduzione italia- na di Benedetto Croce (GIAMBATTISTA BASILE, Il Pentamerone ossia La Fiaba delle fabe, tradotta dall’antico dialetto napoletano e corredata di note storiche da Benedetto Croce, Laterza, Bari 1925, 2 voll., I, p. 11; II, p. 336). In seguito l’opera ha avuto altre traduzioni italiane. 25 Cfr. il n. 5 Catalina apra fnestra e il n. 7 Lucia celu; il primo di quei pezzi ricomparirà nel Terzo libro delle Villotte alla Napoletana de diversi con due Moresche […] a tre, Antonio Gardano, Venezia 1560, ed entrambi saranno fra le moresche rielaborate da Orlando di Lasso, delle quali si dirà in seguito.

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stanze tali intonazioni venissero accolte e fruite. Personalmente ritengo utile notare fin d’ora che Antonio Barré, l’editore di origine francese attivo a Roma anche come cantore contralto nella Cappella Giulia e responsabile nel 1555 del Secondo libro delle Muse a tre voci, nello stesso anno pubblicò altri due libri della serie delle Muse: ma questa volta si trattava di ‘aristocratiche’ raccolte madrigalistiche rispettivamen- te a cinque e a quattro voci, annoveranti opere sue e altrui, intitolate Primo Libro delle Muse a cinque voci e Primo libro delle Muse a quattro voci, Madrigali ariosi.26 Dunque Barré riteneva che uno stesso marchio potesse contrassegnare da un lato componimenti decisamente seri e letterariamente impegnati, dall’altro una silloge apparentemente ‘leggera’, ma evidentemente vista pure essa come prodotto di un’e- laborazione di alto livello. Di fatto l’impresa a stampa di grande formato, che occu- pa pure il frontespizio della raccolta delle canzoni moresche, mostra, entro un riquadro ovale, le nove Muse su un’amena cima frondosa (il monte Parnaso), mentre il riquadro è sorretto da due putti e contornato da festoni formati da vegetali e da strumenti musicali assortiti. È palese il riferimento colto: assegnato qui a un’antolo- gia di intonazione burlesca, esso la attribuisce a pieno titolo allo stesso ambito arti- stico elevato delle altre due raccolte. Per di più, di madrigali denominati Muse a cinque voci nel 1557 Barré pubblicò poi un Secondo Libro, e delle Muse a quattro voci un Secondo e un Terzo Libro, rispettivamente nel 1558 e nel 1562.27 Tali libri madrigalistici intitolati alle Muse ebbero successo, tanto da meritare ristampe, il più delle volte nell’allora capitale italiana dell’editoria musicale, Venezia, a opera di Antonio Gardano; fra l’altro costui e pure un altro noto editore veneziano, Girola- mo Scotto, adottarono anch’essi l’intitolazione delle Muse per loro raccolte madri- galistiche a tre, a quattro e a cinque voci uscite fra il 1559 e il 1575.28 Diversamente dalle Muse edite dal Barré come omaggio al madrigale, il ‘nostro’ Secondo Libro

26 Primo Libro delle Muse a cinque voci, Madrigali de diversi authori, Antonio Barré, Roma 1555; Primo Libro delle Muse a quattro voci. Madrigali ariosi di Ant. Barré et altri diversi autori, Antonio Barré, Roma 1555. Cfr. VOGEL - E INSTEIN, II, 15551, 15553, pp. 644-645. La seconda di queste stampe si conserva a Berlino in tutti i libri-parte; in più il Basso figura anche rilegato nel- lo stesso volume H.1350 di Szombathely, che contiene il Basso del Secondo Libro delle Muse a tre voci. 27 Cfr. VOGEL - E INSTEIN, II, 15571, 15581, 15623a, pp. 646-647, 649, 656-657. 28 Cfr. VOGEL - E INSTEIN, passim.

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delle Muse a tre voci, dedicato nell’anno 1555 alle canzoni villanesche, che si sappia non conobbe ristampe. Eppure lo stesso Antonio Barré, impegnato a pubblicare pure raccolte madrigalistiche d’autore (di Orlando di Lasso nel 1563 e di Olivier Brassart nel 1564) e a stampare persino il noto testo teorico di Nicola Vicentino,29 due anni dopo credette bene di insistere anche nel genere di ispirazione popolare- sca, dedicandosi questa volta alla villanesca napoletana: sorprendentemente l’inti- tolazione del libro fu identica alla precedente, almeno nell’incipit, e solo per il resto differenziata: Secondo Libro delle Muse a tre voci: Canzon Villanesche alla Napolita- na.30 Tale comunanza di numerazione può apparire anomala e forse è frutto di un errore, ma in fondo non deve meravigliarci più di tanto; in effetti l’humus che nu- triva canzoni moresche e canzoni villanesche era unico, poiché rispecchiava il va- riopinto ambiente napoletano dove, allora e in seguito, si muovevano, oltre a poeti e a musicisti colti, molti cantori, teatranti e saltimbanchi da strada, pronti sia a imi- tarsi l’un l’altro sia a improvvisare alla maniera della commedia dell’arte; le stesse moresche vocali polifoniche, quantunque non destinate necessariamente a realizza- zioni sceniche, grazie ai loro dialoghi burleschi sottintendevano vere e proprie azio- ni drammatiche.31 Posso aggiungere che nei loro testi poetici ricorrono spesso parole, motti, frasi e situazioni di repertorio che, circolando dall’uno all’altro com- ponimento, fanno davvero pensare a varianti di origine improvvisativa; è ancora da accertare se la stessa impressione si ricavi dalla componente musicale. Dà da pensa- re, in questo contesto, il nome di Rinaldo Burno, una cui «canzone napolitana» Si

29 NICOLA VICENTINO, L’antica musica ridotta alla moderna prattica, Antonio Barré, Roma 1555. 30 Cfr. VOGEL-EINSTEIN, II, 15575, p. 648. 31 Cfr. ELENA BARASSI, Costume e pratica musicale in Napoli al tempo di Giambattista Basi- le, «Rivista Italiana di Musicologia», II, 1967, pp. 74-110; ELENA FERRARI BARASSI, La villanel- la napoletana nella testimonianza di un letterato, «Nuova Rivista Musicale Italiana», II, 1968, pp. 1065-1087; DONNA G. CARDAMONE, The Canzone Villanesca alla Napolitana and Related Forms, 1537-1570, UMI Research Press, Ann Arbor 1981; ristampa ampliata, The Canzone Villa- nesca alla Napolitana. Social, Cultural and Historical Contexts, Ashgate, Farnham, Surrey (U. K.) 2008; MICHELE RAK, Napoli gentile. La letteratura in “lingua napoletana” nella cultura barocca (1596-1632), Il Mulino, Bologna 1994, pp. 99-134 e passim; DONNA G. CARDAMONE - CESARE CORSI, The Canzone Villanesca and Comic Culture: The Genesis and Evolution of a Mixed Genre (1537-1557), « History», XXV, 2006, pp. 59-104.

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havessi figura nel 1565 in una raccolta di Giovan Leonardo Primavera.32 Non po- trebbe un simile cognome indicare un liberto d’origine africana? A dire il vero la presa d’atto, da parte del mondo colto, del tipico panorama musicale napoletano sulle prime aveva appunto privilegiato non le moresche, ma «canzoni villanesche» in dialetto napoletano: infatti nella città partenopea fin dal 1537 ne era uscita una raccolta elaborata a tre voci.33 Il genere ebbe successo e presto dilagò nell’editoria musicale, approdando prestissimo a Venezia, dove nel 1545 Adriano Willaert pro- mosse quel genere sul piano stilistico portandolo a quattro voci: ecco infatti le sue Canzone Villanesche alla Napolitana a quatro voci, edite quell’anno da Antonio Gar- dane (che non aveva ancora mutato il cognome in Gardano); ma nel frattempo usci- vano, questa volta a tre voci, anche i primi libri di canzoni villanesche dovuti a maestri partenopei di primo piano, quali Giovan Domenico del Giovane da Nola (1541) e Giovan Tommaso Di Maio (1546).34 Come è noto, in seguito quel genere strofico si piegò anche a una forma italianizzata e ingentilita, passando volentieri da tre a quattro voci e mutando denominazione da «villanesca» dapprima a «canzone napolitana» o semplice «napolitana» poi a «villanella»; questo accadde con lo stesso Giovan Domenico da Nola, che nel 1567 in un suo libro35 ospitò anche composizio- ni di un altro illustre napoletano, Giovan Leonardo dell’Arpa; poi il fatto si gene- ralizzò sotto la penna di autori di diversa provenienza, rango ed estrazione. Certo l’identica cosa, almeno per quanto riguarda il testo letterario, non sarebbe potuta capitare alle moresche, linguisticamente arcane e impossibilitate a rinunciare all’a- cre impronta esotica che le connotava; però alcune di esse conobbero ugualmente un notevole successo nella veste originaria, presentandosi in compagnia di «villotte

32 Primo Libro de Canzone Napolitane a tre voci di Jo. Leonardo Primavera con alcune Napo- litane di Jo. Leonardo di l’Arpa [= Giovan Leonardo dell’Arpa], Girolamo Scotto, Venezia 1565. Cfr. VOGEL - E INSTEIN, II, p. 102. 33 Canzone Villanesche alla Napolitana Libro Primo, Johanne de Colonia, Napoli 1537 (a tre voci); cfr. VOGEL - E INSTEIN, II, 15371, p. 627. 34 Canzone Villanesche de Don Ioan Dominico del Giovane de Nola a tre voci, Libro Primo et Secondo, Gerolamo Scotto, Venezia 1541 (libri entrambi ristampati nel 1545); Canzon Villanesche di Giovan Thomaso Di Maio Musico Napoletano […] Libro Primo, Antonio Gardane, Venezia 1546. 35 Il Primo Libro delle Villanelle alla Napolitana di Gio. Domenico da Nola a tre et a quattro voci, Claudio da Correggio [= Claudio Merulo], Venezia 1567, con ristampe.

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napoletane» (ossia canzoni villanesche diversamente denominate) entro tre raccolte veneziane, di cui due uscite nel 1560 e la terza nel 1565 per i tipi di Antonio Garda- no, poi soggette a ristampe: queste furono Il Secondo Libro delle Villotte alla Napo- letana de diversi con due Moresche e gli analoghi Terzo e Quarto Libro.36 Delle sei moresche complessive recate da queste raccolte, cinque concordano con composi- zioni già apparse nelle Muse di Barré del 1555; una invece, O Lucia miau miau, ospi- tata con la sua seconda parte O Lucia susa da lieta nel nominato Terzo Libro delle villotte, è del tutto nuova: non solo, ma reca l’espressa attribuzione «d’Orlando»: dunque, come è ben noto agli studiosi di tale autore, va senz’altro riferita a Orlando di Lasso, il quale prima del 1555 aveva soggiornato a lungo in Italia, soprattutto a Roma e a Napoli. Significativamente, egli fornì anche madrigali a uno dei libri delle Muse di Barré, precisamente il Secondo Libro delle Muse a cinque voci (1557), dove anzi essi costituiscono il corpus principale. In passato l’attribuzione a Orlando di Lasso di O Lucia miau miau era stata data per autentica da alcuni e messa in dubbio da altri,37 ma oggi la sua paternità appare certa, come ha rilevato Dinko Fabris nella prima sessione del ricordato seminario La costruzione dell’immagine dell’africano; egli ha messo in luce anche le frequentazioni napoletane e romane del grande mu- sicista anteriori al 1555 e ha descritto l’ambiente storico, politico e culturale che le ha sottese; non solo, ma ha espresso la convinzione che con buona probabilità si possa ascrivere al Lasso anche l’altra moresca a tre voci che nel Terzo Libro delle Villotte alla Napoletana precede immediatamente O Lucia miau miau, ossia Catalina apra fnestra, che era già apparsa fra le moresche del Secondo Libro delle Muse a tre voci di Barré: lascio fra parentesi questa ipotesi. Quanto agli altri autori non nomi- nati, compositori o ‘arrangiatori’ di tutte le rimanenti moresche stampate o ristam-

36 Il Secondo libro delle Villotte alla Napoletana de diversi con due Moresche […] a tre, Anto- nio Gardano, Venezia 1560; Il Terzo libro delle Villotte alla Napoletana de diversi con due More- sche […] a tre, Antonio Gardano, Venezia 1560; Il Quarto libro delle Villotte alla Napoletana de diversi con due Moresche […] a tre, Girolamo Scotto, Venezia 1565 e Antonio Gardano, Venezia 1571. Cfr. VOGEL - E INSTEIN, II, 15603a , 15604 , 15653, 15713, pp. 652-653, 664, 683; per le ristam- pe, cfr. ibid. e particolarmente 15625, p. 658. 37 Chi dubita di tale paternità è VOGEL - E INSTEIN, II, 15625, p. 638; viceversa essa è asserita da Adolf Sandberger (1898, 1921), Charles van den Borren (1920), Wolfgang Bötticher (1958): ri- ferimenti precisi in FERRARI-BARASSI, La tradizione della moresca, p. 39 nota 7 (p. 73 nota 7 nella riedizione).

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pate a tre voci, sono stati fatti e si fanno anche i nomi dei napoletani Giovan Domenico del Giovane da Nola e Giovan Tommaso Di Maio. In ogni modo Orlan- do di Lasso, una volta trasferito alla corte di Alberto V di Baviera, pur impegnato in molteplici compiti musicali, non dimenticò il genere della moresca, anzi lo poten- ziò: infatti nel 1568, quando contribuì fattivamente ai festeggiamenti per le nozze del principe ereditario Guglielmo con Renata di Lorena, non solo ideò una «come- dia all’improviso» in collaborazione con il musicista napoletano Massimo Troiano, recitandovi pure e cantando in dialetto veneziano nelle vesti di Pantalone, ma in altro momento fece eseguire alcune sue moresche da sei «scelte e sonore voci» e da sei eccellenti suonatori di «fiffari», ossia da un consort di flauti traversi:38 segno che queste moresche, elaborate a sei voci e raddoppiate nell’esecuzione da altrettanti strumenti prepotenti, potevano figurare fra i ricchi e gioiosi trattenimenti di una corte prestigiosa. Dunque ora Orlando torna con nuova forza e con nuovi mezzi su questo genere accarezzato in gioventù. La cronaca non dice quali moresche egli abbia presentato a corte in tale veste, ma possiamo facilmente supporlo: infatti più tardi, nel 1581, Orlando diede alle stampe per i tipi parigini di Adrian le Roy e Ro- berto Ballard (già usi, come si è visto, a stampare sporadicamente «villanesche» di quell’autore) un Libro di Villanelle, Moresche et altre Canzoni a quattro, cinque, sei e otto voci, dove appaiono sette moresche: di queste tre sono a quattro voci, tre a sei (Cathalina apra fnestra, Andar a Valenza schiancina bacu, Giorgia non pote cantar) e una addirittura a otto voci, Chi chi li chi Cu cu ru cu; viene spontaneo di pensare che le tre moresche a sei voci siano proprio quelle eseguite nel 1568 alla corte di Baviera. Complessivamente, delle moresche contenute in questo libro, sei ne riela- borano altrettante a suo tempo stampate anonime nel Secondo Libro delle Muse a tre voci (1555) e tre riapparse nel Secondo e nel Terzo Libro delle Villotte alla Napoletana (1560). Ora è indicativo il privilegio della canzone Chi chi li chi Cu cu ru cu, che ri-

38 MASSIMO TROIANO, Discorsi delli Triomf [sic], giostre, apparati e delle cose più notabili fatte nelle sontuose nozze dell’Illustrissimo et Eccellentissimo signor duca Guglielmo, primo genito del generosissimo Alberto Quinto […] Duca della Baviera alta e bassa, nell’anno 1568 a’ 22 di febraro, di Massimo Troiano da Napoli, musico dell’Illustrissimo et Ecc. signor Duca di Baviera, Adamo Montano, Monaco 1568, pp. 297-301. La corretta identificazione dei «fiffari» con flauti traversi è già di SANDBERGER, Orlando di Lassos Beziehungen, pp. 55-56. Cfr. anche FERRARI-BARASSI, La tradizione della moresca, p. 51 nota 32 (p. 75 nota 32 nella riedizione).

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corre musicata da Orlando a otto voci, mentre nel 1555 (Muse, Secondo Libro) e nel 1560 (Villotte, Secondo Libro) aveva ricevuto solo le consuete tre voci; probabilmen- te Orlando intendeva mettere in particolare evidenza il carattere colorito di quel dialogo dove spiccava prepotente Lucia, delusa dall’indolente innamorato Martino («Martina» nel testo). Invece nella nuova raccolta Orlando non ripresentò O Lucia miau miau, già inserita in versione a tre voci nel nominato Terzo Libro delle Villotte alla Napoletana con la specifica attribuzione a se stesso («d’Orlando»); in compenso ora ne offrì a sei voci un’altra dall’incipit prima sconosciuto, Andar a Valenza schian- cina bacu. Lascio agli specialisti del genere le considerazioni suggerite da simili ap- partenenze e ricorrenze; piuttosto, vista la modalità riservata ad alcune moresche in occasione delle nozze di Guglielmo di Baviera, sottolineo la possibilità o addirittura l’obbligo di eseguire di massima le moresche sempre con un’aggiunta strumentale, non solo quando interpretate in forma di monodia accompagnata, ma anche quan- do eseguite a più parti vocali secondando l’originale notazione in polifonia. Certo Orlando dà alle dodici villanelle e alle sette moresche della raccolta (oltre che alla «todesca» e alla «padovana» che pure vi figurano) una veste alquanto ela- borata. Oltre a infittirne la trama musicale, ne esalta la virtù dialogica, e lo fa nella forma più spinta quando le scrive a otto voci, così come la citata Chi chi li chi Cu cu ru cu, la villanella Tutto lo dì mi dici: Canta, canta e i due noti «dialoghi» a otto, l’uno con protagonisti Pantalone e Zanni e l’altro giocato su risposte in eco. Del resto anche i due comici personaggi di estrazione veneziana richiamano l’evento bavarese del 1568, nel corso del quale la citata commedia dell’arte all’improvviso fu sostenuta da dieci attori compreso lo stesso Orlando nel ruolo di Pantalone, che egli rese con eccezionale brio. Nelle note tipografiche del Libro di Villanelle, Moresche et altre Canzoni, Le Roy e Ballard si autodefiniscono «Stampatori Regij», e questo ci fa riflettere sui regnanti francesi del momento: Enrico III di Valois-Angoulême e, accanto, la regina madre Caterina de’ Medici, dei quali era proverbiale la propensione per gli artisti e le ma- nifestazioni artistiche e culturali italiane. Fra queste allora in Francia non mancava nemmeno (come non mancava in Baviera) la commedia dell’arte; in più vi vengono ricordati altri spettacoli ed esibizioni da strada, che ammettevano fra l’altro «dan- ces dissolues» dai movimenti «insolens et impudiques» che, secondo i moralisti locali, «les sorciers ont amenées d’Italie en France»; per «sorciers» si intendevano

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iperbolicamente ‘stregoni’ venuti dall’Italia.39 È facile immaginare che tale singola- re repertorio si allargasse anche a vivaci esecuzioni di villanesche, villotte e more- sche, le quali ultime non lasciavano certo a desiderare in lascivia e in atteggiamenti grotteschi. Un’eco scomposta di simili prodotti di matrice ‘dialettale’, importati dall’Italia in Francia nella loro veste genuina e lì divenuti popolari, giungeva certo fino alle orecchie raffinate della corte parigina e degli strati sociali elevati, dove non ce ne si voleva privare, ma dove li si voleva ascoltare e pure leggere, in una forma alquanto ‘purgata’ e nobilitata. Ecco, probabilmente, perché Orlando di Lasso fu chiamato a conferire, da artista suo pari, a quelle creazioni una nuova vita musicale tramite rivestimenti (o meglio travestimenti) di grande pregio adatti a quel mondo elegante, in modo che tali opere non venissero più solo eseguite fugacemente come accaduto alla corte di Baviera, ma immortalate stabilmente in un’edizione parigina a stampa, buona per circolare ovunque. Tornando alla primitiva veste a tre voci che conosciamo a questo repertorio, poco fa ho rilevato che Antonio Barré per parecchi anni a partire dal 1552 funse da can- tore contralto nella Cappella Giulia. Ora, se si esaminano le moresche del Secondo Libro delle Muse a tre voci, si nota che in cinque dei nove componimenti della raccol- ta la parte di Basso (unica superstite, come si è visto) è scritta nella nostra chiave di contralto, dunque ha una tessitura altissima; degli altri numeri, il 6 (Tichi toche tichi toch) ha chiave di tenore, e i numeri 1 (Canta Giorgia), 3 (Ay cason gania) e 9 (Le le calia) chiave di baritono; perciò, se si pensa, nei vari pezzi, all’inserimento di questo Basso nel gioco polifonico, si indovina a volte un impianto alquanto acuto, il che accentua ulteriormente il sapore aspro e selvatico dei componimenti; tale fisionomia non varia nemmeno qualora le parti inferiori vengano affidate con fedeltà alle linee degli originali, a uno o più strumenti. Certo più avanti nel secolo le ‘cugine’ villanel- le acquistano una nuovo assetto ed effetto d’insieme col venire elaborate sempre più spesso a quattro voci, dove ogni parte vocale per convenzione (pur con la possibile variante d’uso delle ‘chiavette’) è legata grosso modo a uno spazio convenzionale prestabilito; ciò finisce con l’accadere anche alle moresche, riscritte addirittura a sei

39 GUILLAUME BOUCHET, Serées (3 libri: 1584, 1588, 1598) richiama JEAN BODIN, La Démo- nomanie des sorciers (1580); entrambi sono citati da CONSTANT MIC, La Commedia dell’Arte ou le théâtre des comédiens italiens des XVIe, XVIIe et XVIIIe siècles, J. Schiffrin, Paris 1927, p. 169.

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Cara scientia mia, musica.indb 853 09/09/18 19:28 CARA SCIENTIA MIA, MUSICA

e a otto voci da Orlando di Lasso. Come si vedrà fra poco, anche un musicista della statura di Andrea Gabrieli si lasciò attrarre dalla moresca, elaborandone una a sei voci (1574), mentre il meno noto Grammatio Metallo, pubblicandone un’altra nel 1592, si attenne alle antiche tre voci delle prime edizioni a stampa. Certo le canzoni moresche raccolte da Barré erano ancora scevre da un’eccessiva ambizione compositiva, trattandosi di un’elaborazione ancora sommaria e probabil- mente vicina all’aspetto melodico primitivo. Tornando ora all’effettiva tessitura di contralto conferita al Basso in cinque villanesche della raccolta, perché non imma- ginare che in più di un’occasione, in privato, esso sia stato sostenuto nel canto dallo stesso Barré? E perché non supporre quindi che Barré, compositore oltre che can- tore ed editore, non fosse pure responsabile dell’elaborazione a tre voci di alcune di queste moresche, se non tutte? Può darsi che egli avesse avuto agio di ascoltarne i prototipi dalla bocca di schiavi e schiave, la cui condizione servile era stata legaliz- zata a Roma nel 1548; forse alcuni di essi erano stati ‘importati’ da Napoli, da dove derivavano l’ostica parlata a sfondo napoletano sfoggiata da loro. Altrimenti egli avrebbe avuto agio di ascoltare tali canti da musicisti itineranti o nel corso di suoi viaggi a Napoli, o ancora per averne ricevuto in varie occasioni copie manoscritte. Probabilmente qualche luce in materia potrebbe scaturire da un’indagine sull’i- dentità di Francesco de la Mola, dedicatario del Secondo libro delle Muse a tre voci. Ma certo il Barré, quand’anche fosse stato l’autore di qualcuna di quelle composi- zioni, data la sua professione di esperto cantore pontificio, forse non avrebbe osato attribuirsi alla luce del sole la paternità artistica di simili ‘imbarazzanti’ curiosità; in ogni caso, a torto o a ragione, non lo fece; né vi si azzardò nel successivo libro di Canzon Villanesche alla Napolitana, quali che fossero le circostanze che l’avevano messo a conoscenza di quel repertorio. Sia come sia, fra i compositori ‘illustri’ del ’500 attratti dal genere della moresca, oltre Anselmo de Reulx e Orlando di Lasso, come già accennato si annoverarono con un componimento ciascuno anche Andrea Gabrieli e Grammatio Metallo: il primo inserì nel suo Primo Libro de Madrigali a sei voci (edito a Venezia dai «figli di Antonio Gardano», 1574) una propria elaborazione a sei voci di Chi chi li chi, men- tre il secondo tornò all’originaria tessitura a tre voci in A la lappia camocan, pub- blicata in coda alle sue Villanelle alla Napolitana a tre voci, con una Moresca: il libro

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Cara scientia mia, musica.indb 854 09/09/18 19:28 A PROPOSITO DI STUDI SULLA MORESCA NEL ’500

fu stampato a Venezia da Giacomo Vincenti nel 1592.40 Non ostante la somiglianza dell’incipit letterario, vedo quest’ultima moresca differenziarsi dalla canzone more- sca Alla la pia apparsa a tre voci nel Secondo Libro delle Muse e a quattro nel Libro di Villanelle di Orlando di Lasso; infatti, stando al testo letterario, in quelle sedi l’incipit prolungato dava Alla la pia calia siamo bernoguala, invece qui recita A la lappia camocan, a la lappia gramini. Come ho agio di osservare, in quella lingua per noi astrusa la sillabazione sotto le note musicali rende difficile nella trascrizione la divisione e il raggruppamento delle parole: tuttavia anche nella versione di Metal- lo oggi le prime sillabe del testo lasciano riconoscere il nome di Allah, ricorrente nelle due fonti precedenti. Sembrano confermarlo, oltre tutto, i seguenti versi, che rimandano a un luogo d’origine dominato dagli arabi; infatti si riferiscono a un’an- nunciata «bona nova»,

ch’è benuta de Granata, […] l’ha mandata nostra re: gente negra, longh’e corta, siamo franchi, in bona fe.

Visto il riferimento al re di Granata, vien fatto di arguire che la versione di Metallo si rifaccia a un originale molto antico ossia anteriore al 1492, quando in Spagna era caduto il sultanato arabo di Granata: probabilmente il personaggio che annunciava la liberazione degli schiavi neri proveniva da quel dominio, allora anco- ra in vita; forse la cattività in Italia, palese dal linguaggio usato, era stata preceduta da un’analoga condizione vissuta in territorio iberico. Per la verità un simile tema e parole analoghe ricorrono già nella moresca Ay cason gania del Secondo Libro delle Muse del 1555, dove però il luogo di provenienza della «bona neva» [sic], di proble- matica lettura, sarebbe «Gra curta» [sic], e dove come «nostra re» è nominato «re Burno». Forse vi veniva adombrata una precedente schiavitù vissuta nell’impero del Bornu? Per tornare al Secondo e al Terzo libro di Villotte alla Napoletana, editi da An- tonio Gardano nel 1560, contenenti due moresche ciascuno e preceduti, peraltro,

40 Testo letterario completo e commento in FERRARI-BARASSI, La tradizione della moresca, pp. 41-42 (pp. 57-58 nella riedizione).

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nello stesso anno da un Primo Libro, è interessante notare come la denominazione di «villotte», discostantesi sia da quella originale di «villanesche» sia da quella più tarda di «villanelle», fosse già apparsa con una connotazione etnica ‘mista’ (ma sen- za inclusione di moresche) nel Primo Libro de Villotte alla Padoana con alcune Napo- litane a quattro voci intitolate Villotte del Fiore, libro pubblicato sempre a Venezia da Antonio Gardano nel 1557; essa veniva poi ripetuta nell’analogo Secondo Libro de Villotte del Fiore alla Padoana con alcune Napolitane e Madrigali a quatro voci, uscito due anni dopo. L’autore di queste due raccolte, non nominato espressamente nel ti- tolo e nemmeno all’interno del libro pur avendovi contribuito con la maggior parte delle composizioni (accanto ad altre di musicisti dichiarati) era il bolognese Filippo Azzaiolo; fra i rimanenti autori nominati alcuni erano di second’ordine (Ghirardo da Panico, Giovanni Francesco Caldarino, ecc.), altri invece rappresentavano com- positori di spicco, come Vincenzo Ruffo e «Archadelt», quest’ultimo però rappre- sentato da un madrigale. Più avanti finalmente quel curatore-autore si svelerà con una nuova intitolazione: Di Filippo Azzaiolo Bolognese il Terzo Libro delle Villotte del Fiore alla Padoana con alcune Napolitane e Bergamasche a quatro voci et un Dia- logo a otto, stampato a Venezia sempre da Antonio Gardano nel 1564. Incuriosisce la dichiarazione che egli fa, nella dedica di quel libro al Conte Isolani, spiegando la sua decisione di rinunciare all’anonimato usato nei due libri precedenti:

Ancora ch’io gli anni passati, senza publicar chi mi sia, habbia posto in luce il Primo & Secondo del fior delle Villotte, adesso nondimeno in dar fuori il Terzo ho voluto manifestarmi, […] per ubbidire ed essere di buon esempio agli altri Musici di non sotterrar in tutto il talento che Dio ne dà […].41

Dunque l’Azzaiolo, pubblicando palesemente a nome suo questo terzo libro di ispirazione popolaresca, dovette vincere lo stesso ritegno che egli attribuiva anche ad altri colleghi «musici», ai quali si poneva come esempio; per di più, parlando di «talento», faceva capire che le eventuali melodie originali prescelte comparivano elaborate grazie a un insieme professionale di estro e di perizia, che ne faceva opere nuove. Per quanto riguarda le anonime moresche del 1555, chi allora (torniamo a chiederci) dobbiamo accusare di «sotterrar in tutto il talento» dispiegato nella loro

41 Riportato in VOGEL - E INSTEIN, I, pp. 47-48.

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elaborazione a tre voci? Giovan Domenico da Nola? Giovan Tommaso Di Maio? Antonio Barré? Come abbiamo visto, il temine Villotte inizialmente (1557 e 1559) era stato appli- cato da Azzaiolo alle Villotte alla Padoana, mentre i componimenti di derivazione napoletana in loro compagnia venivano chiamati semplicemente «Napolitane»; nel 1559 lo stesso Azzaiolo inseriva nel libro anche una sua «Venetiana», mentre per di più nel 1564 proporrà nel titolo anche «Bergamasche» e alla collezione aggiungerà pure un’«Ebraica» non espressamente annunciata. Come si è visto, sulla scia delle Villotte alla Padoana, nel 1560 e nel 1565 i nominati Secondo, Terzo e Quarto Libro delle Villotte alla Napoletana (quelli ospitanti, come si è visto, anche moresche) sen- za tanti complimenti conferivano la qualifica di «Villotte» anche alle «Napolitane». Un loro analogo Primo Libro era apparso, senza moresche, nello stesso 1560; ne seguirono poi nel 1566 un Quinto (riedito nel 1570) e ancora nel 1570 un Sesto Li- bro. Insistendo nella moda ‘multietnica’, il Quinto incluse anche una «Todesca» e il Sesto una «Zorsiana» o «Zorziana», termine a me ignoto.42 Ma, così come Azzaiolo prima del 1564 (ovvero nel 1557 e nel 1559) aveva taciuto il proprio nome come autore delle sue Villotte alla Padoana, bisognò attendere l’accennato Sesto Libro delle Villotte alla Napoletana del 1570 per vedere citati al suo interno i nomi degli autori responsabili del contenuto. Fino al Quinto tutte le composizioni erano ap- parse rigorosamente anonime, fossero esse «napolitane», «moresche», «todesche» o «zorziane»; aveva fatto eccezione solo la moresca O Lucia miau miau, dichiarata «d’Orlando» nel Terzo Libro del 1560. Evidentemente l’esortazione dell’Azzaiolo non aveva ancora colpito nel segno a dovere! A parte Orlando di Lasso, che a quan- to pare fin dal 1560 era già sufficientemente sicuro di sé, tanto da osare dichiararsi autore di una simile stramba rarità (anzi, forse, dal pretenderne esplicita menzione da parte dell’editore), ancora scarseggiavano altri musicisti dediti in forma aperta a un genere di derivazione etnica. In realtà lo avevano già fatto, quasi vent’anni pri- ma, i due già citati autori di «canzoni villanesche» napoletane, Giovan Domenico Da Nola (1541) e Giovan Tommaso Di Maio (1546): ma essi non avevano bisogno di nascondersi, essendo riconosciutamente i più autorevoli maestri locali di quella forma; nei loro confronti rimarrebbe solo l’interrogativo sul perché avessero invece

42 Cfr. VOGEL - E INSTEIN, II, 15603, 15667, 15708, 15709, pp. 668-669, 681-682.

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velato la parallela adesione alla forma della moresca: questo vale per il caso che sia veritiera una delle sopra accennate attribuzioni proposte per il Secondo Libro delle Muse di Barré (1555). Certo, per quanto riguarda l’ispirazione napoletana, nel 1545 non si era celato come autore nemmeno il sommo Adriano Willaert: anzi nel pro- prio, già ricordato, libro di Canzone Villanesche alla Napolitana a quatro voci aveva addirittura trascinato con sé Francesco Silvestrino e Francesco Corteccia, palesando la paternità di tre e due loro composizioni inserite rispettivamente nel libro;43 o for- se, rappresentando queste elaborazioni a quattro voci uno scatto di grado rispetto a quelle più primitive a tre voci, poteva ritenersi giustificata da parte di Messer Adria- no la propensione a uscire egli stesso e a far uscire i colleghi allo scoperto? Trasfe- rendo la problematica nel campo della «padoana», vediamo che lo stesso Azzaiolo, ancora restìo nel 1557 e nel 1559 a palesarsi come autore delle Villotte del Fiore os- sia Villotte alla Padoana con alcune Napolitane a quatro voci, contestualmente però, come già accennato, aveva nominato Vincenzo Ruffo e altri colleghi di minore fama nel Primo Libro, citando poi «Arcadelt» e altri nel Secondo Libro, in relazione però ad alcuni madrigali. Fra parentesi è lecito domandarsi chi sia il «Conte Briaco Na- politano», nominato in quella sede come autore del componimento Stanco e solingo. Come si vede, nell’editoria italiana di metà ’500 i canti «alla padoana» iniziava- no a far concorrenza a quelli «alla napoletana», già da tempo affermati: segno che il gusto del pubblico accettava con piacere questi prodotti di sapore etnico. Forse la scintilla che aveva acceso l’interesse per le villotte padovane era stata l’aggiunta, nel 1545, della «Canzona di Ruzante» O dolce vita mia al citato libro di Adriano Willaert Canzone Villanesche alla Napolitana a quatro voci: quando il libro uscì, era ancora fresco il ricordo delle esibizioni del teatrante in lingua pavana Angelo Beol- co detto il Ruzante (1496 circa - 1542), il quale comico sotto sotto appariva solidale verso i contadini veneti da lui rappresentati con frizzi e lazzi. Più avanti Willaert aggiungerà un’altra «Canzon di Ruzante», Zoia zentil che per secreta via, ai suoi Madrigali a quatro voci con alcune Napolitane et la Canzon de Ruzante, pubblicati da Girolamo Scotto nel 1563. Certo, mi viene da osservare, nel pervenire al mondo

43 Canzone Villanesche alla Napolitana di M. Adriano Wigliaret [sic] a quatro voci con la Can- zona di Ruzante. Con la gionta di alcune altre Villanesche alla Napolitana di Francesco Silvestrino ditto Chechin et di Francesco Corteccia. Primo Libro, Antonio Gardane, Venezia 1545.

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colto si stemperava la critica sociale adombrata nei caratteristici sfoghi canori di categorie disagiate come i contadini veneti o gli schiavi africani; l’originaria critica, grazie a elaborazioni ‘alte’ operate su prodotti sentiti come strani e caratteristici, affondava sotto una presentazione talvolta affettuosa, ma spesso giocosa e irridente nei confronti di quegli esseri umani fatti oggetto di divertimento in quanto conside- rati disprezzabili: ciò rientrava pure nello spirito della commedia dell’arte, dove, ac- canto a simili personaggi sentiti come comici, ne erano di casa anche altri della più svariata provenienza sociale e regionale, italiana ed europea. Per restare al campo musicale, tale umore bizzarro e variegato si riflesse, come è noto, anche in madrigali dialogici costruiti come rappresentazioni sceniche e di fatto somiglianti nella trama a vere commedie dell’arte, quali la «comedia harmonica» L’ A m fpar n aso di Orazio Vecchi (1597) o la Barca di Venezia per Padova di Adriano Banchieri (1605).44 Si può osservare che già molto tempo prima le canzoni moresche si erano imposte come buffi dialoghi drammatizzati anch’essi musicati in polifonia, ma ora in queste nuo- ve commedie armoniche le categorie umane rappresentate non comprendono più gli schiavi ‘mori’; forse i loro tipi e il loro oscuro linguaggio non venivano ritenuti abbastanza godibili in un contesto ameno più vasto; i loro personaggi restavano per lo più relegati nell’ambito napoletano, che in origine li aveva visti affermare e prosperare. Per tornare alle molteplici connotazioni etniche già considerate, fra «napolita- ne», «moresche», «veneziane»,45 «bergamasche», «todesche», «zorziane» ed «ebrai- che», nei libri musicali a stampa del ’500 per completare il quadro affiorò anche quella delle «greghesche»:46 quei componimenti musicali rivestivano testi letterari di Antonio Molino detto il Burchiella, mercante di professione, attore comico e

44 Cfr. NINO PIRROTTA, “Commedia dell’Arte” and Opera, «The Musical Quarterly», XLI, 1955, pp. 305-314, particolarmente pp. 311-313. 45 Allora le «veneziane», canzoni parodistiche in dialetto veneziano, prendevano pure il nome di «giustiniane» o «justiniane», ricordando (ma solo alla lontana e con nuovi intenti) le liriche quattrocentesche richiamantesi al poeta Leonardo Giustinian. Cfr. WALTER HOWARD RUBSAMEN, The Justiniane or Viniziane of the 15th Century, «Acta Musicologica», XXIX, 1957, pp. 172-184. 46 Cfr. ALFRED EINSTEIN, The Greghesca and the Giustiniana of the Sixteenth Century, «Journal of Renaissance and Baroque Music», I, 1946, pp. 19-32.

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poeta per passione, celato sotto lo pseudonimo di Manoli Blessi. Con questo nome egli aveva pubblicato nel 1561 un poemetto di tono grottesco composto da canzoni «stradiottesche» ossia degli «stradiotti», soldati di cavalleria leggera dell’esercito veneziano di nazionalità composita veneziana, dalmata, istriana e greca, parlanti un misto delle loro lingue.47 Il poemetto ebbe successo, tanto che a ruota, nel 1564, un’intera raccolta a stampa intitolata Di Manoli Blessi Greghesche […] Libro Primo, si fondò su testi lì esistenti, musicati da venti diversi compositori con un numero di voci variabile da quattro a otto; fra i nomi rappresentati sono degni di nota so- prattutto quelli di Adriano Willaert, Andrea Gabrieli, Giuseppe Guami, Claudio Merulo, Annibale Padovano, Costanzo Porta, , .48 Quel Libro Primo non fu seguito da ulteriori libri; in compenso ispirò un’intera pubblicazione individuale di Andrea Gabrieli, Greghesche et Iustiniane […] a tre voci Libro Primo, stampata a Venezia nel 1571 da «li figliuoli di Antonio Gardano». Questa volta i testi delle greghesche non provenivano dal nominato poemetto di Antonio Molino ma, come Gabrieli precisa nella sua dedica a Gerolamo Orio, alcu- ni erano opere di «Terzi», date in dono da Molino a Gabrieli, altri invece, pure essi «fatti alla Greca piacevoli», erano usciti ex novo dalla penna dello stesso Molino;49 anche in questi l’autore, come aveva già fatto per i suoi precedenti prodotti poetici, dava il nome convenzionale di «Greca» all’eterogenea mistura linguistica descritta sopra. Fra l’altro, come è evidente dal titolo, tale raccolta di Andrea Gabrieli riguar- dava oltre le «greghesche» anche le «iustiniane», dove l’intento parodistico (iden- tico a quello delle «veneziane» care ad altri) era rivolto a personaggi buffi parlanti il dialetto di Venezia.50 Vista la propensione di Andrea Gabrieli a musicare testi giocosi di varia inflessione idiomatica, non fa meraviglia nemmeno la già ricordata elaborazione della moresca Chi chi li chi Cu cu ru cu, che egli di lì a poco (ossia nel 1574) inserì nel suo Primo Libro de Madrigali a sei voci. Se, come ricordato poco fa, Orazio Vecchi e Adriano Banchieri fra i tipi umani

47 I fatti e le prodezze di Manoli Blessi Strathiota, Gabriel Giolito de’ Ferrari, Venezia 1561. 48 Di Manoli Blessi il Primo Libro delle Greghesche con le musiche disopra, composta da diver- si Autori a quatro, a cinque, a sei, a sette & a otto voci, Libro Primo, Antonio Gardano, Venezia 1564. Cfr. VOGEL - E INSTEIN, II, 15641, pp. 662-663. 49 Riportato in VOGEL - E INSTEIN, I, pp. 258. 50 Cfr. supra e nota 38.

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rappresentati nei loro madrigali dialogici non compresero schiavi ‘mori’, ciò non vuol dire che la cultura di allora avesse ormai sepolto simili figure nell’oblio: anzi ve ne fu una, Lucia, che almeno in certi contesti resistette anche per buona parte del ’600 e anzi divenne emblematica di un modo di agire, di esprimersi e di dan- zare: una vera ‘maschera’ da commedia dell’arte, anche se percepita soprattutto nell’ambiente napoletano, ossia là dove era nata. Come già accennato, ella divenne addirittura un personaggio da favola nel citato racconto-cornice (oltre che in una fiaba effettiva) del famoso novelliere in lingua napoletana Lo cunto de li cunti o Pen- tamerone, concepito da Giovan Battista Basile (pare) intorno al 1615 e pubblicato postumo circa vent’anni più tardi. In quell’opera il personaggio di Lucia assume una nuova caratterizzazione secentesca, collegata con un ballo detto appunto «Lu- cia»; eppure il frasario e le mosse di lei persistono nel richiamare prepotentemente le moresche del ’500.51 Nel Pentamerone la sua connotazione è del tutto negativa, trattandosi di una schiava buffa e malvagia; viceversa in altre opere letterarie quel personaggio unisce all’aspetto macchiettistico, tuttora connesso con il gergo delle moresche, anche un risvolto più umano, sentimentale e languoroso. Che nel ’600 «Lucia» sia divenuto il nome di un ballo cantato risulta con evi- denza nell’incipit di un componimento in versi in lingua napoletana di Felippo Sgruttendio da Scafato, pseudonimo di un misterioso autore dall’identità tuttora controversa; il poemetto appartiene alla sua nota raccolta poetica La Tiorba a tacco- ne, pubblicata nel 1646; la Tiorba del titolo allude in realtà al colascione (in dialetto napoletano «calascione»), strumento musicale assai popolare nella Napoli di allora, e per taccone si intende il plettro con il quale il medesimo voleva essere suonato. Il componimento in questione, intitolato A Cecca la catubba, così inizia:

Ferma, su, masto Paziezo, cca facimmo na Lucia.

La «Lucia» per dar vita alla quale il poeta incita il compare Paziezo a esibir- si con lui, è una danza sfrenata che egli esegue in onore dell’amata Cecca; non è

51 Cfr. nota 24. Per notizie generali sull’opera e in particolare sui passi richiamanti la musica rimando a BARASSI, Costume e pratica musicale in Napoli, pp. 77, 92, inoltre a FERRARI-BARASSI, La tradizione della moresca, pp. 54-57 (pp. 68-69 nella riedizione).

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chiaro se a Paziezo tocchi l’accompagnamento strumentale o un secondo ruolo di danza nei panni di Lucia. In effetti l’innamorato apre l’esecuzione apostrofando Lucia e invitandola a coordinare i movimenti con i suoi:

O Lucia, ah Lucia, Lucia, Lucia mia! Stiennete, accostate, nzeccate cca […]; Auza sto pede, ca zompo, canazza! Cuchurucù, zompa mo’ su; vecco da sauto, ca giro, ca zompo: nnante, che scompo. Zompa, Lucia, ch’addanzo io da ccà: tubba catubba, e nania nà […]. Uh, che te scuosse, e pernovallà!52

Se alle moresche del ’500 non apparteneva la «Lucia» intesa come danza, vi ap- parteneva eccome la sua persona, e così pure vi appartenevano certi termini di ger- go qui riversati: «canazza», «cuchurucù», «catubba», «pernovallà». Di «canazza» già si è detto sopra; in «cuchurucù» si riconosce l’incipit con il verso del gallo della canzone moresca Chi chi li chi Cu cu ru cu, apparsa a tre voci nel Secondo Libro delle Muse (1555) e nel Secondo Libro delle Villotte (1560) e poi a otto voci nel Libro di Villanelle, Moresche et altre Canzoni di Orlando di Lasso (1581); il termine «catub- ba» che nel componimento dello Sgruttendio oltre a comparire in fondo alla strofa fa parte della stessa intitolazione A Cecca la catubba, si era presentato almeno una volta come «catuba» nella moresca a tre voci Alla la pia calia del Secondo Libro delle Muse (1555), per poi riapparire nel rimaneggiamento a quattro voci di Orlando di Lasso nel suo citato libro. Quanto a «pernovallà», è una deformazione o rivisita- zione di «bernagualà», ricorrente più di una volta nella moresca Canta Giorgia, o

52 FELIPPO SGRUTTENDIO DE SCAFATO, La Tiorba a taccone de Felippo Sgruttendio de Scafato, Camillo Cavallo, Napoli 1646, Corda IX, A Cecca la catubba. Cfr. FERRARI-BARASSI, La tradizione della moresca, pp. 57-58 (pp. 70-71 nella riedizione). Ivi appare pure la citazione di un altro canto dell’autore recante le parole «tubba catubba» e «Chichirichì» (Tiorba a taccone, Corda I, Sonetto XLV).

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delle forme imparentate «burnigualà» e «bursnogualà» in Ay cason gania, inoltre «burnogualà» in Lucia celu e in Alla la pia calia siamo burnogualà.53 Si è già detto di un possibile richiamo al territorio di re Burno, che determinerebbe la dichiarata et- nia di appartenenza (siamo burnogualà). A dire il vero sotto le note delle moresche, diversamente da quanto si osserva nel termine riferito dallo Sgruttendio, l’ultima sillaba non si vede accentata: tuttavia l’accentuazione qui da me conferita (mi si pas- si la licenza) rispecchia l’inflessione della musica, che quasi sempre assegna a quella parola tre semiminime seguite da una minima, sulla quale la voce riposa. Altri autori, oltre al Basile e allo Sgruttendio, nominano la canzone danzata della «Lucia». Già intorno 1588 la citava Giovan Battista Del Tufo (1548-1600) in un suo Ritratto elogiativo della città di Napoli, nel quale fra l’altro descriveva l’impazzare per le strade, a carnevale, di «buffoni, Trastulli e Pantaloni», di carri («cocchi di musiche»), di balli e mascherate, e in mezzo a quel trambusto il riecheg- giare dell’esclamazione «Lucia mia, bernagualà».54 In seguito Salvator Rosa (1615- 1673) di nuovo evocherà quel nome satireggiando e accostandogli un altro termine caratteristico:

[…] e non li basta Che faccin la Lucia con la sfessania.55

La «sfessania» apre un nuovo capitolo nella considerazione del personaggio e

53 Canta Giorgia in Secondo Libro delle Muse (1555) e in Secondo Libro delle Villotte (1560); Ay cason gania in Secondo Libro delle Muse (1555); Lucia celu in Secondo Libro delle Muse (1555) e in ORLANDO DI LASSO, Libro di Villanelle, Moresche (1581); Alla la pia calia in Secondo Libro delle Muse (1555), mentre nella corrispondente moresca a quattro voci del citato libro di Orlando di Lasso l’incipit dà Alla lapia calia siamo bernagualà. 54 GIOVAN BATTISTA DEL TUFO, Ritratto o modello delle grandezze, delizie e meraviglie della nobilissima città di Napoli, manoscritto XXX.C.96 della Biblioteca Nazionale di Napoli. Cfr. BA- RASSI, Costume e pratica musicale in Napoli, p. 79; FERRARI-BARASSI, La tradizione della moresca, p. 52 (pp. 66-67 nella riedizione). Edizione recente: GIOVAN BATTISTA DEL TUFO, Ritratto o mo- dello delle grandezze, delizie e meraviglie della nobilissima città di Napoli, a cura di Olga Silvana Casale, Salerno Editrice, Roma 2007. 55 Satira terza (La Pittura), vv. 788-789 in SALVATOR ROSA, Satire, odi e lettere, illustrate da Giosuè Carducci, Barbera, Firenze 1860.

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del ballo della «Lucia»; infatti dai versi appena citati si evince che quest’altra danza fosse strettamente collegata con la prima. Giovan Battista Del Tufo la evocava con le parole

quel ballo alla maltese, ma a Napoli da noi detto Sfessania,

e ne descriveva a lungo i movimenti scomposti di «man, natiche e piedi».56 In real- tà sul finire del ’500 quella danza era conosciuta anche in Francia. Di essa parla, chiamandola «fiscaigne» un uomo di mondo come Pierre de Bourdeille signore di Brantôme (1540 circa - 1614); egli riferisce che essa veniva eseguita in pubblico a Malta, abitualmente di domenica, da «chambrières et esclaves mores» (= cameriere e schiave more);57 come si vede, la sua testimonianza di un’originaria ambientazione maltese del ballo combacia con quella di Del Tufo. Indipendentemente Guillau- me Bouchet biasimava quel ballo da lui detto «fissaye», accomunandolo ad altre «dances dissolues», espressione già ricordata sopra; egli in ciò richiamava la Démo- nomanie di Jean Bodin (1580), il quale a proposito di certe danze sopra accennate dai movimenti «insolens et impudiques» come «la volte, la courante, la fissaye», insinuava che esse fossero pervenute in Francia a opera di stregoni italiani.58 Som- mando dunque le asserzioni di Del Tufo, Brantôme e Bouchet, sembra ora di poter dedurre che la «sfessania», nata a Malta, fosse dilagata in Italia e di lì in Francia. Salvo errore, le canzoni moresche che conosciamo non includono mai tale parola; eppure Brantôme coglie dal vivo un’indubitabile appartenenza della «fiscaigne» a una comunità di schiavi ‘mori’; in più Salvator Rosa si affretta ad associarla al tipo di esibizione detta «Lucia». Certo, come in altre regioni d’Europa, è pacifico che anche a Malta fossero di casa schiavi e liberti neri: si può ricostruire che gli schiavi

56 DEL TUFO, Ritratto o modello. Cfr. FERRARI-BARASSI, La tradizione della moresca, pp. 52-53 (pp. 66-67 nella riedizione). 57 PIERRE DE BOURDEILLE SEIGNEUR DE BRANTÔME, Les vies des dames galantes de son temps, Jean de la Tourterelle, Leyde 1722 (edizione postuma). Cfr. FERRARI-BARASSI, La tradizione della moresca, p. 53 (p. 67 nella riedizione). 58 BOUCHET, Serées; BODIN, La Démonomanie, entrambi riportati da MIC, La Commedia dell’Arte, p. 169; cfr. nota 39.

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vi fossero approdati fin dal secolo 15°, quando l’isola, appartenendo al regno di Sicilia, era governata da dinastie aragonesi; quel lungo periodo, iniziato nel 1282, durò fino al 1516, anno in cui la Sicilia divenne un vice-regno appartenente alla corona di Spagna sotto Carlo I d’Asburgo, il futuro imperatore Carlo V. Questi infine nel 1530 staccò l’isola dallo stato siciliano, concedendola al sovrano Ordine dei Cavalieri Ospitalieri di San Giovanni, riassuntivamente detti Cavalieri di Mal- ta. È naturale che quel paese mediterraneo seguisse, in materia di schiavitù, usanze analoghe a quelle degli altri stati europei; e a quanto ci dicono le fonti a proposito della «sfessania» o «fiscaigne», gli schiavi neri vi esercitarono un’originale creatività artistica, che contagiò altre popolazioni. Più avanti ricorderemo vestigia della «sfes- sania» con notazione musicale, ma non sappiamo quanto esse abbiamo a che fare con l’originario ballo maltese; inoltre è ancora da accertare se e quanto tale ballo abbia influito sulle moresche di cui abbiamo la musica, o viceversa. È sicuro invece il persistere dell’abbinamento dei due concetti di «Lucia» e di «sfessania» dichiarato, come si è visto, a Napoli da Salvator Rosa: esso si manifesta in modo clamoroso in una celebre fonte iconografica, i Balli di Sfessania dell’incisore lorenese Jacques Callot (1592-1635); quella serie di ventiquattro acqueforti, grotte- sche e caricaturali, fu da lui realizzata intorno al 1622, una volta ritirato a Nancy sua città natale dopo un lungo soggiorno in Italia, dal 1608 al 1612 a Roma e dal 1612 al 1621 a Firenze. In ogni tavola campeggiano il più delle volte due personaggi dai costumi pittoreschi; quelli maschili, di solito con mascherine sul volto e lunghi nasi artificiali, sono ritratti quasi sempre in atto di danzare o di fare acrobazie in pose movimentate e scomposte, talvolta brandendo un’arma, talaltra imbraccian- do un colascione; invece quelli femminili, resi, a volte, pur sempre stravaganti da copricapi pennuti, hanno però un’aria più dignitosa. Negli sfondi si vedono altri personaggi danzanti, musicanti, teatranti o duellanti, sempre in ambienti all’aper- to. Sotto i personaggi raffigurati in primo piano sono riportati i loro nomi, che li connotano come tipi fissi, probabilmente collegati con rappresentazioni da strada ‘all’improvviso’,59 cantate e danzate magari di carnevale: «Metzetin», «Cap. Ceri-

59 Nino Pirrotta ne mette in evidenza il carattere di commedia danzata: PIRROTTA, “Comme- dia dell’Arte” and Opera, pp. 306-307. Cfr. anche BARASSI, Costume e pratica musicale in Napoli, p. 88; FERRARI-BARASSI, La tradizione della moresca, p. 67 (pp. 57-58 nella riedizione).

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monia», «Gian Farina», «Fracasso», ecc.; fra le donne «Francischina» (che danza con un tamburello a sonagli), «Riciulina», «Sig.a Lavinia». Non si tratta dei caratteri più noti della commedia dell’arte, ma di tipi appartenenti a un circuito popolare a sé, eppure ben conosciuti in certi ambienti, se Callot pensava bene di rammentarli o di proporli per divertimento agli acquirenti delle sue stampe. Manco a dirlo, fra tut- ti questi personaggi svetta Lucia, o meglio la «Sig.a Lucia»: in una figura ella appare corteggiata da «Trastullo», inginocchiato davanti a lei in atteggiamento supplice: questo secondo personaggio appartiene dunque alla categoria dei «Trastulli» ossia delle maschere che, stando a Del Tufo, insieme con «buffoni» e «Pantaloni» popo- lavano le strade di Napoli a carnevale. Dunque Lucia ha smesso i panni della schia- va per divenire «signora», e non è più nemmeno nera di pelle: le è rimasta solo la connotazione della maliarda crudele in una scena amorosa. Fra questi disegni però Lucia non è solo uno dei molti personaggi raffigurati a coppie: infatti la prima tavo- la della serie, che in certo modo apre il sipario sulle scenette successive, fa già ve- dere Lucia e la nomina addirittura come emblema dell’intera raccolta. Dai pannelli di una tenda chiusa fanno capolino due personaggi, uno femminile e uno maschile; davanti a loro si esibiscono in primo piano tre maschere danzanti, illustrate con le seguenti didascalie: «Lucia mia», «Bernovalla» e «Che buona mi sa». Sicuramente non si tratta di nomi propri, ma di motti appartenenti a una canzone ben nota: in effetti il primo danzatore suona contemporaneamente il colascione e il secondo un tamburello a cornice, mentre il terzo sembra azionare la manovella di una scatola musicale appesa a tracolla. Sicuramente il personaggio femminile che occhieggia dalla piega della tenda è Lucia, destinataria della canzone; in «Bernovalla» si rico- nosce la locuzione «pernovallà» del componimento di Felippo Sgruttendio A Cecca la catubba (danza altrimenti proposta come «na Lucia»); abbiano riconosciuto in tale locuzione una variante del termine «bernagualà» (alias «burnigualà», «burno- gualà», «bursnogualà»), che nelle moresche adombrava l’appartenenza etnica dei suoi personaggi; qui però sembra esclusa una simile allusione, tramutata, a quanto pare, in un semplice intercalare obbligato. Quanto a «Che buona mi sa», è la ver- sione italiana di un’espressione anch’essa ricorrente nello stesso poemetto A Cecca la catubba: «Cocozza de vino / bona me sa», dove però era pronunciata in lingua napoletana. Nella Catubba dello Sgruttendio compare pure l’invocazione «Lucia, Lucia mia», che ritroviamo scritta in bella mostra nella figura d’apertura dei Balli

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di Sfessania; tutto dunque fa pensare che la fonte dalla quale Callot deriva le sue didascalie siano esibizioni cantate e danzate ispirate proprio alla Catubba o «Lucia» verseggiata dallo Sgruttendio, o quanto meno a una fonte comune. È difficile dire se lo Sgruttendio sia l’inventore o solo un codificatore di tali motti emblematici, dei quali punteggia il suo testo poetico riprendendoli forse dal vivo. Ma certo, per com- pletare le osservazioni sulla possibile dipendenza di Callot dal testo dello Sgrutten- dio a sua volta erede di una lunga tradizione, va notato che uno dei personaggi qui ritratti, che si vede in coppia con «Razullo», ha nome «Cucurucu». In A Cecca la catubba qauesta locuzione ricorreva più volte, nella forma «Cuchurucù», come in- tercalare ritornellistico imitante il verso del gallo: sappiamo che tale verso, nella ben nota più volte citata moresca Chi chi li chi Cu cu ru cu era strettamente legato a uno sfogo di Lucia, offesa e afflitta perché l’amante Martino l’aveva trascurata, anche fin dopo il segnale emesso dal gallo di buon mattino. Dunque in questo stadio tardivo, allo stesso modo come Lucia è diventata una signora e il termine «Bernovalla» si è ridotto a un semplice nonsense, in quella grande baldoria carnevalesca anche l’o- nomatopea «Cucurucu» ha acquistato una nuova identità essendo stata promossa a persona danzante, anche se il suo incarico è ancora quello di dare voce e gesti al gallo: compito annunciato visivamente anche dalla lunghissima penna che orna il copricapo del ballerino. È d’uopo meditare che fra il concepimento del Pentamerone di Basile (1615 cir- ca) e la creazione delle acqueforti dei Balli di Sfessania (1622 circa) non corrono mol- ti anni; quindi è lecito domandarsi che cosa sia intervenuto perché il personaggio di Lucia, dalla schiava mora della realizzazione letteraria ancora fedele alla vecchia tradizione, si sia trasformato nella pallida «Signora Lucia» dello schizzo di Callot; parimenti andrebbe chiarito il perché della mutazione semantica che ha investito i termini collegati «Bernovalla» e «Cucurucu»: l’interrogativo è aperto. E ancora ci si può domandare: dove avrà visto e sentito Callot quei personaggi, quei canti, quelle danze? Non risulta che egli abbia frequentato Napoli, ma potreb- be averne avuto esperienza diretta da compagnie di teatranti in trasferta a Roma, a Firenze o anche (perché no?) a Nancy. Il fatto che egli abbia ‘purgato’ all’italiana l’espressione «bona me sa», divenuta «buona mi sa», non vuol dire necessariamente che l’avesse sentita nella nuova guisa da esecutori di formazione extra-partenopea, infatti non è escluso che egli abbia apportato la modifica correggendo a orecchio,

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magari senza rendersene conto, un originale udito da cantori dialettali venuti da Napoli. In realtà il ‘sapore’ delle maschere da lui evocate e il repertorio terminolo- gico da esse praticato sono troppo napoletani, per far credere a una diversa origine dei personaggi ritratti con tanto spirito da quell’artista geniale; a meno che teatranti di svariata provenienza abbiano fatto proprie e modificato linguisticamente le mo- venze napoletane, portandole in tournée in luoghi diversi. Che a Firenze e in Toscana dovessero effettivamente aggirarsi compagnie comi- che del genere sembra testimoniato anche dal poeta pratese Stefano Vai (1592-1650), che constatiamo coetaneo del Callot; egli riecheggia elementi popolareschi napole- tani quando accenna al canto della «cuccurucù» accompagnato da un chitarrino e riferisce dell’usanza a carnevale di cantare al suono del colascione la «bernaccalà» (dove si riconosce una corruzione evidente di «bernagualà»).60 Ma certo se spetta- coli e usi napoletani invadevano buona parte della nostra penisola, si doveva avere anche una trasmigrazione di elementi comici e carnevaleschi da nord a sud: così ci fa pensare Del Tufo quando, (lo abbiamo visto) a proposito di Napoli accomuna travestimenti da strada come quelli di «buffoni, Trastulli e Pantaloni»: infatti Pan- talone è a tutti noto come maschera veneziana. Del resto, così come nel 1580 Jean Bodin aveva testimoniato l’importazione in Francia di danze italiane, anche in Italia si incrociavano prodotti musicali di sva- riata provenienza. Nel 1640 Pietro Della Valle, a proposito di Roma e della musica popolaresca ivi praticata, ne constata la notevole eterogeneità etnica, estesa ben al di là di origini regionali italiane; infatti, oltre a citare

arie siciliane […] le quali io, primo forse di tutti, portai in Roma da Napoli pri- ma, e poi anche da Sicilia,

egli magnifica

le ciaccone spagnole, le saravante, i passacagli, le ciaccotte portoghesi e tante altre arie straniere che da poco tempo in qua, e di stravaganze di tempi e di novità

60 STEFANO VAI, Rime, Gaetano Romagnoli, Bologna 1863, pp. 1, 9, citato in FERRARI-BARAS- SI, La tradizione della moresca, p. 54 con nota 42, p. 59 (pp. 67, 71 e nota 42 dislocata a p. 76 nella riedizione).

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di andare, hanno in Roma arricchito molto la musica delle villanelle e canzonette.61

Tornando ancora ad autori toscani e a una loro familiarità con derivazioni mu- sicali del ‘mito’ di Lucia, va ricordato che più tardi, nella seconda metà del ’600, a Roma e a Firenze (dove si era soffermato anche il Callot) soggiornò un altro bello spirito, nemmeno egli ignaro di ciò che riguardava Lucia e la «sfessania», anche se non nomina in specie né l’una né l’altra: si tratta di Francesco Redi, poeta, medico, scienziato e accademico della Crusca aretino, autore del ditirambo burlesco in versi Bacco in Toscana, pubblicato a Firenze nel 1685. A un certo punto delle sue esila- ranti divagazioni su vari tipi di vini, di luoghi, di bevitori, di bevande e di allegre bevute, tutte esternazioni da lui attribuite al suo protagonista Bacco che le vagheg- gia in compagnia di Arianna, egli fa così prorompere il dio:

Ariannuccia, vaguccia, belluccia, Cantami un poco e ricantami tu Sulla mandola la cuccurucù La cuccurucù, La cuccurucù, Sulla mandola la cuccurucù.

Più avanti Bacco ribadisce ad «Ariannuccia leggiadribelluccia» lo stesso coman- do, da eseguire tuttavia non più «sulla mandola», ma «sulla viola».62 Nelle proprie Annotazioni al testo il Redi afferma che quella canzone è solitamente eseguita

61 PIETRO DELLA VALLE, Al Sig. Lelio Guidiccioni Della musica dell’età nostra che non è punto inferiore anzi è migliore di quella dell’età passata, stampato in De’ trattati di musica di Gio. Battista Doni patrizio forentino tomo secondo […] Raccolti e pubblicati per opera di Anton France- sco Gori, Stamperia Imperiale, Firenze 1763; esso si legge anche in ANGELO SOLERTI, Le origini del melodramma, Fratelli Bocca, Torino 1903 (rist. anast. Forni, Bologna 1983), pp. 148-179, in particolare pp. 169-170. Cfr. ELENA FERRARI BARASSI, I «varij stromenti» della Luciata, in La musica a Napoli durante il Seicento, atti del convegno internazionale di studi, Napoli, 11-14 aprile 1985, a cura di Domenico Antonio D’Alessandro e Agostino Ziino, Torre d’Orfeo, Roma 1987, pp. 325-344, particolarmente pp. 328-330. 62 FRANCESCO REDI, Bacco in Toscana, Ditirambo di Francesco Redi con le Annotazioni, Piero Matini, Firenze 1685, versi 854-859, 874-881.

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imitando la voce e le mosse del gallo, quindi a titolo di esempio cita apertamente la «Corda nona» della Tiorba a taccone di Felippo Sgruttendio riportandone l’incipit preciso, questa volta con incluse le parole «na Lucia».63 Dunque il Redi, prima di richiamare librescamente il testo letterario dello Sgrut- tendio, evoca anch’egli un’autentica esperienza personale di quel canto. Ciò dimo- stra quanto tenace sia stata l’eredità delle esibizioni connesse con la «Lucia», pur essendo intervenute, col tempo, consistenti metamorfosi. Risulta comunque confer- mata la diffusione di tale vivace tradizione ben oltre i confini della terra napoletana, suo probabile luogo di nascita, nonché radice delle canzoni moresche a suo tempo ‘ufficializzate’ tramite il Secondo libro delle Muse e altre opere a stampa. È certo che nel 1628, quindi dopo la concezione del Pentamerone, dopo la stam- pa dei Balli di Sfessania e prima della pubblicazione della Tiorba a taccone, uscì alle stampe a Roma, a opera di Giovan Battista Robletti, una raccolta di musiche scher- zose dal seguente titolo collettivo:

Il Carro di Madama Lucia, et una Serenata in lingua Lombarda, che fa la Gola a carnevale: Doppo, un Ballo di tre Zoppi; con una Sguazzata di Colasone, Una Mo- resca de Schiavi a 3. Et altre Arie e Correnti Francese, con le littere per la Chitarra Spagnola. Poste in Musicha dal Fasolo, Ne’ Capricciosi Accademico Retirato. Rap- presentato e dato in luce da Gio. Battista Robletti Romano. In Roma, Per il Robletti, 1628.64

La composizione indicata nel frontespizio come Carro e poi intitolata, all’interno del libro, Lamento di Madonna Lucia, con la risposta di Cola, è un dialogo strofico in monodia accompagnata con un brano conclusivo a tre voci alla fine di ogni strofa; l’accompagnamento è formato da un basso melodico ostinato, arricchito da accordi in scrittura alfabetica per chitarra. Per parecchi anni si è discusso sull’identità del «Fasolo», qui dichiarato come autore della raccolta. Il problema si è ingarbugliato

63 Cfr. citazione testuale in FERRARI-BARASSI, La tradizione della moresca, p. 59 (p. 71 nella riedizione). 64 Opera conservata in unicum a Londra, British Library, segnatura K-4-h-3. Cfr. ELENA FERRARI BARASSI, «La Luciata» di Francesco Manelli. Considerazioni su una perduta stampa della Biblioteca Municipale di Breslavia, l’esemplare di un manoscritto berlinese e un componimento del «Fasolo», «Quadrivium», IX, 1970, pp. 211-242, particolarmente p. 213 e seguenti.

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perché otto anni dopo un altro musicista, il romano Francesco Manelli o Mannelli (1594-1667) si faceva stampare a Venezia un componimento simile e su testo analo- go, intitolato Luciata, all’interno di una propria raccolta dal seguente titolo:

Musiche Varie a una, due e tre voci, cioè Cantate, Arie, Canzonette & Ciaccone, con l’aggionta della Luciata. Raccolte dalla Signora Madalena Mannelli cantatrice celeberrima. Poste in musica da Francesco Mannelli. Opera Quarta. Libro Quarto. Novamente stampate […] in Venetia MDCXXXVI. Stampa del Gardano. Appresso Bartolomeo Magni.

L’ a n nu nc i at a Luciata è poi precisata nel libro come La Luciata a 3. Ciaccona. E in coda, a suo proposito, così l’autore si rivolge «Ai benigni Lettori»:

Essendo stata stampata un altra volta la mia Luciata nel Titolo del Carro Trionfa- le sotto nome di accademico mi è parsa troppo prosuntione, e quel ch’è peggio che la 3. parte canti sopra il Basso Continuo; mi sono risoluto di stamparla nel modo che la va, cioè la terza parte ancor lei facci li suoi motivi conforme le altre, e state sani.65

Indubbiamente l’espressione «la mia Luciata», accompagnata dall’allusione a una precedente pubblicazione «nel Titolo del Carro Trionfale sotto il nome di accademi- co», hanno fatto ipotizzare un’identificazione con Francesco Manelli di quell’altro autore denominato «Fasolo», celato sotto un eventuale pseudonimo; i più non vole- vano credere che quegli fosse invece Giovanni Battista Fasolo d’Asti, frate minore e altrimenti autore di un libro di Mottetti a due e tre voci con una Messa (1635), di un Annuale per organo (1645) e di Arie spirituali (1659). Ad aumentare l’incertezza si aggiungeva la convinzione di alcuni che il Fasolo fosse nativo di Bergamo per via di un’altra sua raccolta scherzosa, pubblicata a Roma da Robletti nel 1627, alla quale

65 Questo avvertimento è riportato all’interno della voce «Mannelli, Franc. (1636) Musiche Varie» in VOGEL-EINSTEIN, I, p. 389. Per quanto riguarda la partitura, essendo scomparso nel frattempo l’unico esemplare della raccolta un tempo esistente a Breslavia, mi è stato possibile consultare la Luciata in una copia eseguita da Carl von Winterfeld in una sua collezione mano- scritta di musiche del ’500 e del ’600 ora conservata alla Staatsbibliothek di Berlino (W 35). Cfr. FERRARI BARASSI, «La Luciata» di Francesco Manelli, pp. 211 sgg.

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recentemente è stato riconosciuto il titolo di Barchetta passaggiera,66 ma che, mancan- do il frontespizio, un tempo era creduta intitolata Misticanza di vigna alla Bergamasca dal suo componimento d’esordio. Finalmente la realtà è stata appurata: il Fasolo del Carro, della Barchetta e delle composizioni devozionali è sempre Giovan Batti- sta Fasolo d’Asti, probabilmente auto-denominatosi «Ne’ Capricciosi Accademico Retirato» per nascondere parzialmente la propria identità.67 Se in seguito Manelli usa l’espressione «la mia Luciata», bisogna domandarsi se egli si riferisca solo al testo letterario, del quale egli rivendicherebbe la paternità, o se alluda addirittura a un vero e proprio plagio musicale: l’impressione più forte potrebbe essere questa seconda, visto il disappunto del compositore per il fatto che altri abbia esercitato «troppo prosuntione» col fare apparire indebitamente il pezzo «nel Titolo del Carro Trionfale sotto nome di accademico». Egli però biasima altresì la conduzione della terza voce (Basso) così come, in quella pubblicazione, appare concepita nelle sezioni conclusive di ogni strofa, dove si aggiunge alle voci di Lucia e di Cola: infatti quella voce, facoltativa del resto nella versione del Fasolo, anziché introdurre una melodia propria come nella successiva Luciata, canta all’unisono con la linea del basso stru- mentale, semplicemente spezzando i valori metrici secondo la prosodia delle parole. In realtà qui Manelli, volendo porre rimedio a un vero e proprio ‘furto di idee’, rin- cara il rimprovero criticando anche la maniera di comporre le parti vocali da parte del predecessore. Ormai è fugato qualunque dubbio sulla diversa identità dei due autori, altrimenti Manelli paradossalmente taccerebbe di incompetenza non un altro,

66 GIOVAN BATTISTA FASOLO, Barchetta passaggiera. Il Canto della Barchetta ed altre Cantate e Ariette per Voce e Chitarra, Giovan Battista Robletti, Roma 1627. Stampa già appartenuta alla biblioteca privata di Oscar Chilesotti e ora perduta, ma quasi interamente salvata in una tra- scrizione manoscritta dello stesso, ora conservata nell’archivio Chilesotti presso il nipote di lui Oscar Bussandri. Cfr. OTTAVIO BERETTA, Introduzione / Introduction, in Giovan Battista Fasolo e la «Barchetta passaggiera» a cura di / ed. by Ottavio Beretta, Presentazione di / Foreword by Mariangela Donà, LIM, Lucca 1994, pp. XI-XXXI. 67 La lunga e complessa vicenda delle attribuzioni e intitolazioni (alla quale contribuii a suo tempo anch’io senza sfuggire a qualche equivoco) si trova esposta con dovizia di particolari e di riferimenti bibliografici in BERETTA, Introduzione / Introduction. La definitiva identificazione del Fasolo si è dovuta nel 1993 a Francesco Luisi e quella del titolo Barchetta passaggiera allo stesso Beretta, sulla scorta di un’opera lessicografica di Giuseppe Ottavio Pitoni (1657-1743) edita nel 1988 da Cesarino Ruini.

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ma se stesso. In realtà, pur adottando entrambi i componimenti lo stesso testo (con qualche variante), la stessa costruzione strofica e lo stesso principio del basso ostinato strumentale, oltre alla differenza denunciata da Manelli se ne vedono anche altre: la prima sta nel ‘rivestimento’ strumentale della linea del basso, fatta là tramite una scrittura accordale per chitarra notata per esteso (da infiorare eventualmente a volon- tà), qui invece con la semplice linea del basso, prevista per una ‘classica’ realizzazione da improvvisare sul basso continuo; ma una diversità ancor più consistente sta nel sovvertimento dell’intero piano tonale e armonico, grazie alla diversa fisionomia del tetracordo discendente che fa da basso ostinato: infatti il tetracordo frigio di passa- caglia sol-fa-mi-re usato nel Carro viene sostituito, nella Luciata, dalla successione di ciaccona fa-mi-re-do: donde appunto la definizione di Ciaccona premessa alla musica da Manelli.68 Come si vede, il ricorso a queste formule di basso conferma la riportata testimonianza di Pietro Della Valle circa l’affermarsi a Roma di «ciaccone spagno- le», «passacagli», «e tante altre arie straniere». Il Carro del Fasolo viene pubblicato proprio a Roma e Manelli è addirittura romano (per la precisione, nativo di Tivoli): di qui la comprensibile ‘modernità’ del loro stile. Certo l’impianto strofico di questi componimenti li allontana assai dalla forma durchkomponiert delle moresche cinquecentesche, e così pure il dichiarato linguag- gio monodico su Basso strumentale, portato con sé dal nuovo indirizzo musicale secentesco; se anche le precedenti moresche ammettevano un’esecuzione vocale- strumentale, tale soluzione competeva però all’interprete, non al compositore che le affidava alle stampe in polifonia vocale. Eppure già nel ’500 certa musica si basava su elementi della tradizione orale senza farne mistero: quello che ci rimane in tale campo ci lascia intravvedere la possibilità di un patrimonio assai più ampio, oggi in gran parte perduto. Come nel caso delle moresche, anche altri preziosi cimeli del mondo popolare e tradizionale ci sono conservati da un musicista colto che ne ha fatto personali elaborazioni: in questo caso lo spagnolo Diego Ortiz, vivente a

68 Per maggiori delucidazioni e commenti e per le trascrizioni del testo letterario (con rela- tive varianti) e delle rispettive intonazioni musicali, cfr. FERRARI BARASSI, «La Luciata» di Fran- cesco Manelli. Per le caratteristiche musicali e l’ambientazione spettacolare cfr. EAD., I «varij stromenti» della Luciata, p. 326. Cfr. anche STEFANO LA VIA, Il passacaglio tetracordale come tópos poetico-musicale […], «Rivista di Analisi e Teoria musicale», XX, n. 1-2, 2014, pp. 27-95, partico- larmente pp. 76-79.

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Napoli, dove allestì per la stampa il suo noto scritto teorico Trattado de glosas che uscì a Roma nel 1553. L’opera ebbe un tale apprezzamento, che quasi subito, nello stesso anno e nella stessa sede, ne venne pubblicata una versione italiana.69 In se- guito nel 1558 egli divenne maestro di cappella del viceré di Napoli (allora il Duca d’Alba Fernando Alvarez de Toledo), carica che teneva ancora nel 1565. Il suo trat- tato contiene fra l’altro elaborazioni strumentali, da lui dette recercadas, per viola da gamba e clavicembalo di moduli di danza posti al basso e qualificati come «estos cantos llanos que en Italia llaman tenores»: benché egli non li nomini specificamen- te, alcuni di essi sono riconoscibili come determinati motivi di danza poi chiamati «Passamezzo antico», «Passamezzo moderno», «Folia», «Ruggero», «Romanesca». Non risulta che quel musicista, attivo proprio a Napoli, abbia trattato temi musicali là di successo come «Lucia» o la «sfessania»: forse essi non vi avevano ancora preso sufficiente piede? Invece un’evidente ‘napoletanità’ si riconosce almeno nel caso del «Ruggero», motivo più tardi detto da Sigismondo d’India (1609) «Basso dell’aria di Ruggiero da Napoli»: a suo tempo potei identificare con certezza quel personaggio con un saltimbanco e musicista napoletano, allora molto noto nella sua città.70 Meno di cinquant’anni dopo l’uscita alla luce del Trattado de glosas si ravvisano, sempre a Napoli, anche preziose tracce musicali della «sfessania»: esse sono ancora dovute a un musicista iberico, favorite da quell’incontro privilegiato delle due cul- ture italiana e spagnola e dalla realtà bilingue, che vi regnavano per via della locale situazione politica. Una «sfessania napoletana» e una «sfessania spagnola» appaio- no, accanto a dieci passacaglie, tre romanesche, tre sarabande, una «pavaniglia di Spagna» e altro, nel canzoniere contenuto in un quadernetto manoscritto datato 1559, composto a Napoli da tale Mateo Bezón per un allievo italiano di nome Anton;

69 DIEGO ORTIZ, Trattado [sic] de glosas sobre clausulas y otros generos de puntos en la musica de violones, Valerio Dorico, Roma 1553, Segundo Libro, pp. 106 e seguenti. Estremi dell’edizione italiana: ID., El Primo Libro de Diego Ortiz Tolletano, nel qual si tratta delle Glose sopra le Caden- ze et altre Sorte de Punti in la Musica del Violone, Valerio Dorico, Roma 1553. 70 ELENA FERRARI BARASSI, A proposito di alcuni Bassi Ostinati del periodo rinascimentale e barocco, in Memorie e contributi alla musica del medioevo all’età moderna offerti a F. Ghisi nel settantesimo compleanno (1901-1971), «Quadrivium», XII, 1971, pp. 347-364: su Ortiz pp. 341-342, sul «Ruggero» pp. 348-353. Per una trattazione esauriente sui bassi ostinati in quel periodo cfr. WARREN KIRKENDALE, L’Aria di Fiorenza, id est il Ballo del Granduca, Olschki, Firenze 1972.

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rintracciato a Firenze presso l’antiquario Leo Olschki, ora è conservato a Siviglia nella biblioteca privata di Rodrigo de Zayas. È uno di quei sussidi pratici utili come pro-memoria, dei quali correvano allora vari esemplari, che servivano ai chitarristi di non grande levatura professionale usi ad accompagnare il proprio canto con lo stru- mento; in quei libriccini sotto le parole di un testo poetico era annotata un’intavola- tura alfabetica per chitarra spagnola rasgueada fatta di accordi prestabiliti, senza che la melodia del canto fosse in alcun modo indicata.71 Chi oggi volesse ricavare da una simile notazione l’andamento musicale delle due «sfessanie» dovrebbe fare i conti con questi limiti, ma avrebbe di che rallegrarsi per una simile rara testimonianza! Tornando al personaggio di Lucia fatto proprio dal Fasolo e da Manelli secondo modalità analoghe, anche se con risultati discrepanti, il suo duetto con Cola chia- mato nel testo anche «Coviello» (che è poi la maschera anticipatrice di Pulcinella) la mostra addolorata perché Cola la vuole lasciare, mentre Cola, prima risoluto all’ab- bandono, infine si ravvede e i due cantano la ritrovata felicità. Il dialogo si svolge in un italiano letterario ben lontano dal misto di napoletano e di kanuri che aveva caratterizzato le canzoni moresche del ’500, né la scenetta rappresentata offre quel tanto di piccante che decenni prima l’aveva insaporita. È vero che, come già in Chi chi li chi Cu cu ru cu, Lucia inizia il canto dicendosi sfortunata per l’indifferenza dell’amato (là Martino, qui Cola), ma la diversità dell’attacco parla da sé:

Ù scontienta, ù beschina, ù sportunata me Lucia, Non sienta, Martina, galla cantara? (da Chi chi li chi Cu cu ru cu, in Secondo Libro della Muse a tre voci, 1555, Basso, p. 6);

O sfortunata, chi mi consola? Si vuol partire, Si vuol fuggire Il mio bene, il mio sole, il mio bel Cola. (da FRANCESCO MANELLI, La Luciata a 3. Ciaccona, 1636, con qualche variante rispetto a FASOLO, Lamento di Madama Lucia da Il Carro, 1628).72

71 Cfr. RODRIGO DE ZAYAS, Il Canzoniere italo-castigliano di Mateo Bezón, in La musica a Na- poli durante il Seicento, pp. 93-103. 72 Si vedano le due versioni testuali a fronte in FERRARI BARASSI, «La Luciata» di Francesco Manelli, pp. 222-223.

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Cara scientia mia, musica.indb 875 09/09/18 19:28 CARA SCIENTIA MIA, MUSICA

La rivisitazione secentesca mantiene però, dell’antico caratteristico frasario, la locuzione «bernovalà» o «bernavalà» (Manelli), che appare in fondo al ritornello cantato più volte a tre voci alla fine di ogni strofa; quanto al componimento di Fa- solo non solo quella parola, ma l’intero verso conclusivo della prima strofa evoca palesemente la genuina tradizione moresca grazie all’espressione «E cagna Lucia, la biernovalà», lezione che però Manelli edulcora con «E cangia Lucia, la bernova- là». In ogni modo, non ostante l’affiorare di quei caratteristici spunti terminologici, nulla qui sembra richiamare un’origine africana di Lucia, né tantomeno una sua condizione di schiava: anzi, qui ora ella è a tutti gli effetti «Madama Lucia», come è «Signora Lucia» fra le maschere di Callot. In quel dialogo compare anche un al- tro motto caratteristico, «che buono me sa» (o «che buono mi sa»), aggiuntosi di recente al repertorio: lo abbiamo visto ricorrere, con formulazione molto simile, nei versi dello Sgruttendio e in una didascalia di Callot. Per Sgruttendio esso si riferi- va, al femminile, a una «cocozza de vino», qui invece per bocca di Cola esso allude al miele, ossia metaforicamente all’indole dolce di una possibile rivale di Lucia ma poi, una volta fatta la pace, a Lucia stessa. In questo testo manca completamente invece, sia nella versione di Fasolo sia in quella di Manelli, una voce del tipo «Cuc- curucù», altrove legata al nostro personaggio. Sicuramente da come si presentano i componimenti dei due autori si evince un loro utilizzo scenico. Anzitutto Fasolo pone Lucia su un «Carro» (che Manelli precisa essere un «Carro Trionfale») e su questo «Carro» ella (Soprano) duetta con l’amante Cola (Tenore), con il concorso, in fondo alle strofe, di una voce aggiuntiva ma facoltativa di Basso e con la presenza di almeno un chitarrista per l’accompa- gnamento strumentale. Giovan Battista Robletti, che ha «dato in luce» il lavoro, lo ha pure «rappresentato»; dunque si è trattato di una rappresentazione itinerante, probabilmente realizzata a Roma in occasione del carnevale. Una simile destina- zione sembra confermata da altri numeri di quella stessa raccolta, successivi al La- mento di Madama Lucia: la Serenata in lingua Lombarda, che fa la Gola a carnevale, il Ballo di tre Zoppi, e la Moresca de Schiavi a 3. Pure la Sguazzata di Colasone e le «altre arie e Correnti Francese» citate nel titolo si inquadrano bene in una stessa atmosfera festaiola, inoltre testimoniano, una volta di più, un certo gusto per diver- se inflessioni regionali. Così dopo le villanesche napoletane, le villotte padovane e le greghesche del secolo precedente e parallelamente alle coeve «arie siciliane»,

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«ciaccone spagnole» e «tante altre arie straniere» ricordate da Pietro Della Valle, ora appaiono, fra l’altro, la carnevalesca Serenata in lingua Lombarda della Gola personificata e la Moresca de Schiavi a 3. Grazie a questo secondo titolo torna in auge, come si vede, l’accostamento della nozione di ‘canto moresco’ con quella di ‘schiavo’. Se questo sia un ritorno alle origini o uno sviluppo progressivo del tutto indipendente lasciamo stabilire a chi approfondirà la tematica e si farà carico di analizzare la composizione. Indubbiamente le altre Arie e Correnti Francese nomi- nate nel titolo della raccolta si possono annoverare fra le «arie straniere» diffuse a Roma, cui allude Della Valle. A questo proposito è curioso osservare che Fasolo chiama «Francese» (= francesi) le «Correnti», mentre nel 1580 Jean Bodin aveva accomunato la «courante» alla «volte» e alla «fissaye» dicendole venute dall’Italia. Dobbiamo pensare, almeno per la Corrente, a un movimento di andata e ritorno? Per completare il quadro cosmopolita, Fasolo sceglie di affidare l’accompagnamen- to strumentale della raccolta alla «Chitarra Spagnola»; come è noto, questa era più capace musicalmente di quella italiana, possedendo cinque ordini di corde in luogo di quattro. Per «littere» qui si intendono i segni di intavolatura alfabetica accen- nati sopra a proposito del manoscritto di Mateo Bezón: nel caso del Lamento di Madama Lucia si tratta di quattro lettere maiuscole designanti ciascuna un accordo convenzionale,73 da sovrapporre in stile rasgueado a ciascuna delle quattro note del tetracordo discendente ostinato che fa da basso, perciò tali accordi sono da ripetersi sempre uguali da cima a fondo. Ovviamente qui la natura colta dell’edizione vuole che la melodia del canto sia puntualmente notata, a differenza di quanto accadeva nel quadernetto più approssimativo di Mateo Bezón. La voglia del Fasolo di imitare svariati stili musicali e varie parlate si era già manifestata, del resto, nell’anno precedente a quello della pubblicazione del Carro, con l’edizione della ricordata Barchetta passaggiera (1627). Scorrendo i testi poetici dei vari componimenti, ora disponibili in edizione moderna,74 ci si imbatte qua e

73 Descrizione e bibliografia riguardanti questa notazione in FERRARI BARASSI, I «varij stro- menti» della Luciata, p. 331; per ulteriori precisazioni cfr. DE ZAYAS, Il Canzoniere italo-castiglia- no di Mateo Bezón, pp. 96-101. 74 Giovan Battista Fasolo e la «Barchetta passaggiera», pp. XXXIII-XXXIX. Oltre all’edizione dei testi letterari è riportato il facsimile della trascrizione musicale eseguita di suo pugno da Oscar Chilesotti.

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là in titoli didascalici recanti connotazioni etnico-geografiche: «1. Misticanza di vi- gna alla Bergamasca», «9. Alto e tenore. Alla lombarda», «10. Madrigale a 2 canti o tenori. Alla romana», «15. Pentimento di sdegno amoroso: a modo di balletto francese». Per non dire che il primo componimento, intitolato «Misticanza di vi- gna alla Bergamasca» e iniziante «Salite su in barchetta», ispirato per certi versi, a quanto si può dedurre, alla Barca di Venezia per Padova di Adriano Banchieri (1605), è addirittura un mosaico di esternazioni maccheroniche in vari idiomi, dovute a passeggeri di diversa origine: «Lombardo», «Todesco», «Napolitano», «Toscano», «Francese», «Spagnolo», «Genovese», «Misto. A 3. Ultima parte». Persiste dunque, diversamente declinato, il gusto baldanzoso per la parlata forestiera, che in Italia aveva informato da tempo certa produzione poetico-musicale; anzi, quello che più ci importa, esso aveva presto riservato un posto di primo piano all’ostico linguaggio delle moresche. Anche la Ciaccona che sottotitola la Luciata di Manelli rimanda a un influsso straniero ossia spagnolo, vista l’origine iberica del corrispondente motivo ostinato; questo induce a ribadire la grande capacità ricettiva dell’ambiente romano di allora. Certo doveva essere sempre presente e preponderare l’ispirazione napoletana: forse anche l’usanza del carro carnevalesco, adottata dal Fasolo e sdegnosamente respinta da Manelli, veniva da lì, come oggi invita a pensare la ricordata testimonianza di Del Tufo a proposito dei «cocchi di musiche» che percorrevano Napoli a carnevale. D’altra parte l’idea del carro in cammino ospitante una rappresentazione cantata era già stata presa a prestito nel carnevale del 1606 prima a Roma e poi a Bologna dal Carro di Fedeltà d’Amore di Paolo Quagliati su testo di Pietro della Valle: sot- to l’intitolazione di carattere allegorico si raduna una serie di componimenti dalle parole sospirose, non certo concepita in e per un ambiente popolare ma (almeno a Bologna) destinata a essere eseguita con cinque voci e cinque strumenti da una «nobilissima Academia di gentilissimi virtuosi». La musica fu poi stampata nel 1611 da quello stesso Giovan Battista Robletti75 che in seguito avrebbe pubblicato an- che il Carro di Madama Lucia. Vista la ‘nobilitazione’ della persona di Lucia e del

75 Carro di Fedeltà d’Amore rappresentato in Roma da cinque voci per cantare soli et insieme, posto in musica dal Sig. Paolo Quagliati […], Gio. Battista Robletti, Roma 1611. Cfr. FERRARI BA- RASSI, I «varij stromenti» della Luciata, pp. 335-337.

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suo linguaggio e visto il trattamento spettacolare del suo Carro, analogo a quello del Carro di Quagliati-Della Valle, sembra che ormai Lucia sia quasi da parificare in dignità ai seriosi personaggi allegorici dell’altra opera. Del resto la Luciata del Manelli non è da meno sul piano dell’elevazione culturale; è vero che rinuncia al carro itinerante, ma nella raccolta a stampa Musiche varie sta vicino a cantate, ariet- te e canzonette leggere ed eleganti; nella silloge, pienamente conformata alla moda del momento, figurano altre due Ciaccone («Con lieto baleno» e «Ami chi vuol costei») e pure un’«Aria alla Napolitana» («Grida l’alma»).76 A somiglianza delle musiche del Carro di Fedeltà d’Amore, anche la Luciata prevede un discretamente ricco accompagnamento di «varij stromenti»; non ne sono specificati né la specie né il numero, ma essi si possono immaginare grazie a situazioni musicali simili, ricon- ducibili a testimonianze di varia natura.77 Questo non fa che accrescere una certa impressione di prestigio emanata da questa creazione musicale. Probabilmente «Madalena Mannelli, cantatrice celeberrima» che, come recita il frontespizio, mise insieme la raccolta delle Musiche Varie, annoverava quei pezzi (Luciata compresa) nel suo repertorio; l’attività sua e dell’autore suo marito si svolse notoriamente non solo a Roma, ma anche a Parma e a Venezia, dove egli fu impre- sario teatrale e scrisse vari lavori scenici. Bisogna dedurre che la «Lucia» di Fasolo e di Manelli, una volta ammessa in una cerchia spettacolare più elevata, ricevesse una nuova personalità: ma ciò avveniva lontano da Napoli, dove invece Basile la conservava ancora nera e schiava. Resta il fatto che di tutti i personaggi delle moresche del ’500, ossia gli schiavi maschi e femmine oriundi dell’Africa nera Martino, Giorgio, Carciofolo, Lucia, Ca- talina, Patalena, Margalita, solo Lucia si salvò a ’600 inoltrato attraverso le maglie di importanti trasformazioni letterarie, artistiche e musicali dovute a trasmigrazioni italiane ed europee di musicisti, mimi e ballerini: certo questo le costò una perdita di identità, ma allora le salvò la vita.

76 L’elenco è riportato in VOGEL - E INSTEIN, I, p. 389. 77 Cfr. FERRARI BARASSI, I «varij stromenti» della Luciata, particolarmente alle pp. 336-344.

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Cara scientia mia, musica.indb 879 09/09/18 19:28 Cara scientia mia, musica.indb 880 09/09/18 19:28 INDICE DEI NOMI

à Court William, v. William à Court Agostino (santo; Augustinus Hypponensis) Aaron (Aron), Pietro 66n, 153, 397 804, 959, 960n, 963, 1005, 1019, 1132, 1134, Abbado, Claudio 441n 1136, 1140, 1141 Abbagnano, Nicola 806n Aiblinger, Johann Caspar, 411-414 Abbate Badin, Donatella 535n Aichinger, Gregor 174 Abbate, Carolyn 936, 937, 939n, 946n Ala, Fabio 659n Abbattutis, Gian Alesio v. Basile, Giovan Ala, Giovanni Pietro 669-671 Battista Alaleona, Domenico 754 Abeni, Damiano 523n, 547n Alamire, Petrus 54, 56, 59 Abos, Girolamo 399n Alard, Jean-Delphin 736n Abramov van Rijk, Elena 958n, 987n Alatorre, Antonio 217n Accio, Lucio (Lucius Accius) 11, 12 Albergoni, Gianluca 902n Acevedo, Don Pedro Enrique de (conte di Alberigo, Giuseppe 602, 613n Fuentes) 656 Alberni, Anna 994n Acton, Harold 356n Albert de Paris 629n Acton, John 283, 284 Alberti, Itta 1033 Adamson, John 59n Albertini, Valentina 724n Addamiano, Antonio 133n, 618n Alberto V di Baviera 851 Adorno, Theodor W. 461n, 758, 760 Alberto di Brandeburgo (cardinale) 52n Aftonio, Elio Festo 3, 4 Alberto di Sassonia-Coburgo-Gotha (principe) Agati, Maria Luisa 37n 255, 256n Agatocles 595 Albo Crisso v. Bossi, Carlo Agee, Richard J. 141n, 138n, 608 Alden, Jane 57n Ageno, Franca 953n, 1033n, 1096, 1098 Aldobrandini, Ippolito v. Clemente viii Aglaja Anassilide, v. Veronese, Angela Aldrete, Bernardo de 222n Agli Manno di Albizo 1078n Alegant, Brian 760n Agnese (santa) 995 Alessandro vii (papa; Fabio Chigi) 622n Agolini, Luca 440, 441 Alessio, Gian Carlo 961n

Cara scientia mia, musica.indb 1145 09/09/18 19:29 CARA SCIENTIA MIA, MUSICA

Alexander, Jonathan James Graham 29n, 39n Anderssen, Theodore M. 937 Alexandre-Bidon, Danièle 61n Andrea Cappellano 1036n, 1087n Alfani, Gianni 1031n, 1057 1031n, 1032n Alfano, Giancarlo 1024n Andreani Visconti, Fulvia 881, 899 Alfieri, Vittorio 719, 721 Andria, duchessa di v. Capecelatro Carafa, Alfieri Tonini, Teresa 591n, 597 Enrichetta Alfonso v d’Aviz 844 Anelli, Angelo 433, 437, 438 Alford, Lady Marianne v. Compton, Marianne Anfossi, Pasquale 399n, 400 Margaret Angelini, Antonio Giuseppe 210, 221n, 232 Alighieri, Dante 307, 722, 953n, 954n, 955, 957, Angeloni, Luigi 381n 958n, 959, 962, 964, 971, 988, 991n, 992, Angiolini, Gasparo 716 994n, 1000-1002, 1004, 1009, 1011, 1023- Anglès, Higini 229n 1025, 1030n, 1038n, 1067, 1068n, 1080 Anglet, Andreas 696n Alpert, Hollis 483n, 484, 485n, 486n, 497n, 519n Animuccia, Giovanni 616, 622n Álvarez de Toledo, Antonio (duca d’Alba) 221 Anna di Bretagna (regina di Francia) 48 Álvarez de Toledo, Fernando (duca d’Alba) 874 Anna di Clèves 54n Amadino, Ricciardo 607 Annibali, Domenico 243 Amaduzzi, Giovanni Cristofano 321n Annoni, Ada 668n Amati-Camperi, Alexandra D. 92n, 110n, 115- Annoni, Carlo 720n 117, 118n Antetomaso, Ebe 1143n Amato, Mauro 279n Antico, Andrea 89, 92, 103, 104, 119, 125 Ambrogio (santo; Ambrosius, Aurelius) 165n Antolini, Bianca Maria 308n, 344n, 369n, 372n, Amenda, Carl 457 403n, 727n, 735n, 738n Amidano, Marc’Antonio 607 Antonelli, Armando 1040, 1042n, 1094n Amideno, Aezio 32, 34 Antonio da Ferrara 975 Amman, Jost 693n Antonio da Firenze 1037 Amodei, Cataldo 406 Antonio da Sant’Elpidio 1079 Amoretti, Carlo 712, 713 Antonio da Tempo 954, 955, 958, 964 Amtower, Laurel 60n Antonio, Nicolás 211n Anacreonte (Anakréōn) 307-315, 317, 323, 325- Antonowycz, Myroslaw 67n, 78n, 80n 330, 335, 336, 341, 354 Apel, Willi 71n, 1024n Anastasio I (imperatore d’Oriente) 246 Apollodoro di Atene (Apollodórōs) 13n Anchieta, José de 628 Apollonio Rodio (Apollónios Ródios) 597 Ancillon, Johann Peter Friedrich von 382 Appel, Bernhard R. 452 Ancina, Giovenale 636 Appel, Carl 996

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Cara scientia mia, musica.indb 1146 09/09/18 19:29 INDICE DEI NOMI

Aprile, Giuseppe 325 Assunto, Rosario 311 Aragona, Livio 464n Attaingnant, Pierre 842 Arato, Franco 713n Augusto, Gaio Giulio Cesare Ottaviano (Gaius Archetti, Giovanni Battista (marchese) 904n Julius Caesar Octavianus Augustus) 10, 11, Archetti Cauzzi, Teresa 904 13, 806 Arcimboldo, Antonello 617 Aulenbach, Friedrich 745 Aresi, Stefano 881, 884n, 886n, 892n, 898n, Auletta, Pietro 399n, 412n 899n, 955n Avalle, D’Arco Silvio 997n Aretino, Paolo (Paolo del Bivi) 133-140, 141n, Ávila, Juan de (Giovanni d’Avila) 627 147, 148, 159 Avossa, Giuseppe 399n Arienta, Sonia 925n Ayuso de Vicente, María Victoria 215n Ariosto, Ludovico 307 Azzaiolo, Filippo 856-858 Arioti, Elisabetta 465n Arisi, Francesco 607n, 669n Bacchetta, Giovanni 885 Aristotele (Aristotéle¯s) 679n, 689, 690, 991n Bacciagaluppi, Claudio 343n Aristosseno da Taranto (Aristóxenos) 677-691 Bach, Johann Christian 399n, 400 Arjatsalo, Jarkko 525 Bach, Johann Sebastian 524n, 697, 760 Armitage, Merle 483n Bachtin, Michail 809n Armstrong, Lilian 39n Baculard d’Arnaud, François-Thomas-Marie de Arnich, Evelyn 1039n 722, 724 Arnold, Denis 161n, 162n, 164, 611n Badea-Päun, Gabriel 363n Arnold, Samuel 252n Baden Powell (Baden Powell de Aquino) 522 Arnoux, François 641-643, 644n Bailey, Gauvin A. 645 Aron, Pietro v. Aaron, Pietro Baines, Peter Augustine 369 Aroutunova, Bayara 365n Baini, Giuseppe 370n Arrighi, Cambio 1074 Baites, Peter Augustine 369n Artaria, Epimaco Francesco 729, 732, 738, 747n Baldacchini, Lorenzo 29n, 37n, 39n, 40n, 41n Artusi, Giovanni Maria 680 Baldassarre, Antonio 464n Arundel, Lord v. Everard, John Baldelli, Ignazio 961, 962n Arwood, Edward 205 Baldini, Artemio Enzo 666n Ascarelli, Fernanda 137n Balducci, Giuseppe 322n Asioli, Bonifazio 315, 319, 323 Balduino, Armando 1046n Asola, Giovanni Matteo 609, 622n Balegno, Luigi 746n Asperti, Stefano 994n Balestrieri, Domenico 709, 714 Assenza, Concetta 958n Ballard, Robert 845, 851, 852

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Cara scientia mia, musica.indb 1147 09/09/18 19:29 CARA SCIENTIA MIA, MUSICA

Ballarini, Marco 181n, 182n, 183n, 717n Bartoli, Andrea de’ 1124 Ballerini, Piero 792 Bartoli, Bartolo 1074, 1076n, 1079, 1080n Balsamo, Luigi 191n-194, 197n, 199n, 206 Bartoli, Bartolomeo de’ 1124, 1125n, 1129, 1131, Bambasio (Bambasi, Bombasi), Tommaso 983n 1132, 1141, 1142 Bamji, Alexandra 611n Bartoli, Bellozzo 1074 Banchieri, Adriano 644, 859, 860, 878 Bartoli, Daniello 397 Bandera, Luisa 669n Bartoli, Erasmo (Erasmo di Bartolo, Padre Barabani, Benigno 903 Raimo) 343 Baraghwanath, Nicholas 885n Bartolini, Alessandra 994n Baran´ski, Zygmunt G. 959n Bartolini, Bernardo 1081 Barbaja, Domenico 917 Bartolini, Cino 1081 Barbarisi, Gennaro 714n, 717n Bartolino da Padova 1030n, 1032, 1102 Barbato, Marcello 1024n Bartolo da Sassoferrato 1126 Barberini, Maffeo v. Urbano viii Bartolomeo da Fruosino 1141n Barbierato, Federico 648n, 650n, 654n, 655n Bascialli, Francesca 727n, 737n, 893n Barbierato, Raffaella 623n, 662n, 911n Baselt, Bernd 228, 252n, 258n Barbisotti, Rita 650n, 651n, 659, 662n, 664n, Basevi, Abramo 410n 669n, 672n Basi, Casimiro 1029n Bardi, Aloma 484n Basile, Adriana 221 Bardi, Boccasenno de’ v. Bardi, Niccolò de’ Basile, Giovan Battista 846, 861, 863, 867, 879 Bardi, Contessa de’ 1068, 1070 Bassani, Giovanni Battista 404 Bardi, Niccolò de’ 1068-1070, 1083 Bassano, Giovanni 166n Bardi, Sandro de’ 1069n Bassetti, Sergio 788n Barducci, Roberto 1070n Bassi, Calisto 920 Baretti, Giovanni 312n Bassi, Nicola 908, 909n Barker, Andrew 678n, 688 Bassi Manna, Carolina 908, 916n Barlacchi, Cesare 790, 791n Basso, Alberto 612n, 710n Baroffio, Bonifacio Giacomo 610n Basti (Basta), Nicola 344, 352n, 377n, 379n, 390- Baroncini, Rodolfo 139n, 162n, 166n, 169n, 170 393, 403n, 417 Barré, Antonio 847, 848, 850, 853, 854, 857, 858 Bateson, Gregory 812 Barré, Leonardo 104n Battaglia, Salvatore 1030n, 1087n Barsanti, Francesco 404 Battaglini De Marco, Luisa 385, 386, 387 Barsella, Susanna 1036n, 1041n Bauman, Thomas 882n Barta, Erwin 261n Baumann, Dorothea 1098n Bartesaghi, Paolo 714n, 717n Bayman, Louis 792n

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Cara scientia mia, musica.indb 1148 09/09/18 19:29 INDICE DEI NOMI

Bayo, María 235, 236 Beltrano, Ottavio 846n Bazzini, Antonio 335, 736n Benacci, Jean 730 Beaglehole, John Cawte 280n Bencivenni Bonagi, Bernardo 1075n Beard, John 243 Bencivenni Bonagi, Lapo 1075n Beauharnais, Hortense de (duchessa di Saint- Benedetti, Luca 893n Leu) 363, 369 Benedetto XIV (papa; Prospero Lorenzo Lam- Beaujeu, Anna di Francia signora di 51, 52 bertini) 622n Beccaria Manzoni, Giulia 383 Benedict, Julius 745n Beccaria, Cesare 712, 715, 716 Benevolo, Giancarlo 1126n Bechi, Gino 791 Beniame¯n (ieromonaco) 15 Beck, Dagmar 455n Benítez Claros, Rafael 210n, 211n, 212n, 214, Beck, Hermann 610n 219, 220 Beck, Roscoe 548n Benjamin, Phyllis 158n Benjamin, Walter 811 Becker, Carl Ferdinand 410n Bennett, Alan 43, 44 Beda il Venerabile 1001 Benoît de Sainte-Maure (Benedetto il Troviero) Beebe, Ellen S. 67n 1141n Beer, Johann 697, 701, 708 Bent, Gorge R. 1142n Beethoven, Karl van 455 Bent, Margaret 424n, 433n, 1108n Beethoven, Kaspar Anton Karl 455 Bentini, Jadranka 1127n Beethoven, Ludwig van 297, 319n, 447, 448, Benucci, Elisabetta 1044n 450-479, 773, 777 Beolco, Angelo (detto il Ruzante) 858 Beghelli, Marco 428n, 432n, 798n Berchem, Jacquet de 104 Beichner, Paul E. 1123n, 1137n Beregan (Beregani), Nicolò 244n, 246, 259, Bell, Arnold Craig 272n 260n, 273 Bellandi, Andrea 1072 Berengo, Martino 418n Bellandi, Simone 1072 Beretta, Ottavio 872n Bellarmino, Roberto 636 Berg, Alban 778 Bellina, Anna Laura 282n Berge, Rudolf vom 456, 457 Bellini, Bernardo 903, 904 Berger, Karol 82n, 1108n Bellini, Vincenzo 333, 791n Berger, Talya 881n, 892 Belloni, Giovanni 396 Bergk, Theodor 6n Bellosi, Luciano 1142n Berio di Salsa, Francesco Maria 381n Bellotti, Pietro 414 Berkeley, Elizabeth (Lady Craven; margravia di Bellotto, Francesco 331n Ansbach) 367n Belpieri, Marco Antonio 669 Berlioz, Hector 474

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Cara scientia mia, musica.indb 1149 09/09/18 19:29 CARA SCIENTIA MIA, MUSICA

Bernardi, Sandro 792n Binder, Benjamin 946n, 948n, 949 995, 998-1000, 1013 Bindo d’Alesso Donati v. Donati, Bindo Berni, Brian 662n d’Alesso Bernini, Rita 361n, 365n Bindo di Cione 1037n Bernstein, Jane A. 92n, 134n, 137n, 141n Bindo di Gherardo 1072 Berry Smith, Sheila (contessa di Birkenhead) Bini, Annalisa 369n, 372n, 438n 346n Biondi, Luigi 381n Bertini, Giuseppe 410n Birkenhead, contessa di v. Berry Smith, Sheila Bertoglio, Chiara 168n Bizet, George 497 Bertola de’ Giorgi, Aurelio 311, 313n, 316-324, Bizzarini, Marco 282n 329, 332, 333, 338, 339 Blackburn, Bonnie J. 58n, 74n, 76n, 115n Bertolli, Francesca 243 Blangini, Felice 315 Bertolotti, Antonio 619n Blänsdorf, Jürgen 5 Beshero-Bondar, Elisa 355n, 357n Blasetti, Alessandro 792n Best, Terence 252n Blasucci, Luigi 363n Bettarini Bruni, Anna 978n-981, 989n, 1036n Blessington, Lady v. Power Farmer Gardiner, Bettarini, Rosanna 971, 972n, 975, 976, 981, Marguerite 1008, 1010n, 1011n, 1013n, 1020n, 1025n, Blessington, Lord 375n, 376n 1030n Bloxam, Jennifer 78n, 80n, 86n Bettinelli, Giuseppe 200 Blume, Dieter 1141n Betzwieser, Thomas 423n, 430n Boardmann, John 347n Beyle, Marie-Henri v. Stendhal Boccabadati, Luigia 914, 917 Bezon, Mateo 874, 877 Boccaccio, Giovanni 114, 118, 964n, 966, 971, Biamonte, Salvatore G. 789n 984, 988-990, 1006n, 1020-1025, 1036, Bianchi, Francesco 286, 288, 291n, 293-295, 1037n, 1039, 1041, 1045, 1079, 1089n 298, 302, 403n, 410n Boccapadule, v. Sparapani Gentili Bianchi, Lino 605n Boccapadule, Margherita Bianchi, Massimo Luigi 689n Boccarelli, Francesca 885 Bianciardi, Francesco 174 Boccherini, Carla 592n Bianconi, Lorenzo 71n, 830n Bocci, Tommasina 308n Biddle, Ian D. 645 Bodin, Jean 853n, 864, 868, 877 Biffi Giambattista 712n, 724 Boezio, Anicio Manlio Torquato Severino Biffi Giovanni Ambrogio 651, 652 (Anicius Manlius Torquatus Severinus Biggi, Maria Ida 345n Boetius) 677, 678, 829, 832, 834, 955n Bilancioni, Pietro 1028n, 1030n, 1089n Boettcher, Hans 454n Bilde, Per 595n, 596n Boïeldieu, Adrien 391

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Cara scientia mia, musica.indb 1150 09/09/18 19:29 INDICE DEI NOMI

Boissy d’Anglas, François 185 Borghini, Vincenzo 965n Boissy d’Anglas, François Antoine 185 Borgmann Chrysander, Johanna Sophie Elise Boito, Arrigo 745 258 Boldrini, Sandro 9n Borgnogni, Daniele 956n Bollani, Domenico 667 Borio, Gianmario 766n, 775n, 780n Bollati, Milvia 1126n, 1144n Borraccini Verducci, Rosa Marisa 418n Bologna, Corrado 954n Borrelli, Pasquale 356n Bona Castellotti, Marco 179n Borren, Charles van den 850n Bonaccorsi, Biagio 114 Borromeo, Agostino 610n Bonagiunta, Luca 1076n Borromeo, Carlo 601, 602n, 607, 617, 618, 623, Bonaiuto, Andrea di 965, 1141 629, 639, 664, 667 Bonaparte, Carolina Maria Annunziata v. Borromeo, Federico 181n, 183 Murat, Carolina Maria Annunziata Borso, Dario 816n Bonaparte, Giuseppe 359, 379n, 386n Bortoletti, Francesca 828n Bonaparte, Lucien 183, 183n Bortolotto, Mario 461n Bonaparte, Luigi 369 Bosca, Pietro Paolo 179, 180, 181n Bonaparte, Napoleone 181-183, 185, 369, 389n Bosè, Lucia 791, 791n Bonaventura da Bagnoregio (santo) 959 Bösel, Richard 663n Bondi, Clemente 320 Bosi, Roberta 1125n, 1134n Bonifacio, Dragonetto 114, 116n Bosisio, Paolo 721n Bonini, Angelo 904 Bossi, Carlo (Albo Crisso) 392, 393 Bónis, Ferenc 423n Bothe, Friedrich Heinrich 5, 8 Bonizzoni, Fabio 235, 236 Botta, Maria 653n Bono, Salvatore 840n, 843n Bottesini, Giovanni 736n Bonomo, Gabriele 771n Botticelli, Sandro 799 Bononcini, Giovanni 399n, 404 Bötticher, Wolfgang 850n Bononi, Eugenio 610n Bouchet, Guillaume 853n, 864 Bonora, Ettore 716n, 717 Bouckaert, Bruno 58n Boorman, Stanley 91n, 93n, 96, 101n, 121n Boudon Millot, Véronique 32n Bora, Paolo 928n Boulez, Pierre 770 Borcherdt, Hans Heinrich 706n Boysen, Peer 241 Borchmeyer, Dieter 934n Brambilla, Simona 978n Borghetti, Vincenzo 60n, 61n Brambilla Ageno, Franca v. Ageno, Franca Borghi, Renato 124n Branca, Vittore 282n, 1006n, 1020n, 1022n, 1023n, Borghini, Alberto 957n 1025n, 1030n, 1035n, 1036n, 1038, 1044n

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Cara scientia mia, musica.indb 1151 09/09/18 19:29 CARA SCIENTIA MIA, MUSICA

Brancaccio, Loredana 352n Bruno, Gioacchino 407 Brandenburg, Sieghard 452n, 455n, 457 Bryant, David 166n Branger, Jean-Christophe 423n Buarque, Chico 522 Brantôme, Pierre de Bourdeille 864 Bücheler, Franz 6, 9 Brassart, Olivier 848 Budden, Julian 469n Braund, David 11n Bugati, Gaetano 181n, 185n Bravi, Giulio Orazio 30n Bukofzer, Manfred 826 Bravo García, Antonio 37n Buller Heberden, Charles 954n Brecht, Bertold 524n Bülow, Hans von 736n Breig, Werner 175n Bunsen, Karl 366 Breitkopf & Härtel 253, 254n, 258, 728n, 729, Buonarroti, Filippo 389n 730 Buonarroti, Michelangelo 421 Brel, Jacques 524n Buratti, Pietro 331 Breschi, Giancarlo 979n, 1026n Burger, Jeff 521n, 527n, 545n, 566n, 572n, Bresciani, Giuseppe 664n, 667n 575n, 578n Brevio, Giovanni 114, 117 Burgersh, Lord v. Fane, John Brizi, Bruno 282n, 283n Burk, Jens Ludwig 53n Brodskij, Iosif 159, 159n Burkert, Walter 8n Broggio, Paolo 645 Burkholder, Peter J. 422n, 425n Bronfen, Elisabeth 946n Burman, Pieter 5n Brook, Claire 249n Burnim, Kalman A. 242n Broschi, Carlo (Farinelli) 243 Burroughs, William S. 521 Brothers, Thomas David 1108n Burrows, Donald 211, 221n, 236, 250n Brown, Howard Mayer 1123, 1128n, 1132 Burzio, Niccolò 397 Brown, Matthew 474n, 475n Busca, Antonio 180, 181n, 184 Brown, Sue 346n Busetto, Giorgio 195n, 206 Browning, Robert 15n Busnoys, Antoine 74n Brueghel ‘il Vecchio’, Jan 182, 183, 185n Busoni, Ferruccio 761, 780 Brugnolo, Furio 954n, 963n, 997n Bussandri, Oscar 872n Brugnone, Antonietta 597 Buzzi, Franco 602n, 668n Brumana, Biancamaria 973n Buzzolla, Antonio 331, 333 Brunetta, Gian Piero 788n Byron, George Gordon (Lord) 779 Brunetti, Giuseppina 1024n Byron, Lady (Milbanke, Anne Isabella) 368n Bruni, Arnaldo 716n Bruni, Francesco 969n, 1036n Cabanilles, Joan 229

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Cara scientia mia, musica.indb 1152 09/09/18 19:29 INDICE DEI NOMI

Cadenbach, Rainer 454n Camus, Albert 521 Cafaro, Pasquale 343, 399n, 407 Candiani, Rosy 718n, 720n, 722n Cafiero, Rosa 307n, 308n, 343n, 344n, 345n, Canettieri, Paolo 1001n 356n, 378n, 385n, 386n, 387n, 388n, 389n, Canova, Antonio 347, 348, 349, 381 403n, 404n, 410n, 411n, 414n, 415n, 416n, Canti, Giovanni 728, 729, 731, 739, 740 419n, 740n, 881n, 883n, 885n, 910n Capaccioli, Massimo 379n Cagli, Bruno 331n, 383n, 430n, 433n Capasso, Sosio 402n Cagnoni, Antonio 335 Capecelatro, Giuseppe 376n, 377 Cagnoni, Domenico 178, 179, 180n, 181, 184, 188 Capecelatro, Vincenzo 333, 377n Cairo, Francesco 177-182, 184-189 Capecelatro Carafa, Enrichetta (duchessa Calà, Irene 33n d’Andria) 396n Calaresu, Melissa 419n Capitani, Liana 903n Caldarino, Giovanni Francesco 856 Capone, Gaspare 392n Caldwell, John Anthony 830 Caporaletti, Vincenzo 552n, 564n Calella, Michele 231n Capovilla, Guido 968, 969n, 971, 1028n, 1031n, Callegari, Giulia 788n 1032n, 1094n, 1096, 1098 Callierge, Zaccaria 37 Cappellano, Andrea v Andrea Cappellano Callimaco (Kallímachos) 590, 596 Cappelletti, Cristina 1000n Callot, Jacques 865-869, 876 Capponi, Gino 352, 353, 359n, 385n, 390, 394 Calvi, Girolamo 908 Cappuccio, Chiara 964n, 970n Calvia, Antonio 967n, 1027n, 1028n, 1029n, Capra, Carlo 710, 712, 717n, 902n 1040n, 1048n, 1049n, 1057n, 1102n Capranica, Domenico 731, 746 Calvisius, Sethus 66n Capranica, Lorenzo 414n Calzabigi, Ranieri de’ 282, 717, 718 Caprettini, Gian Paolo 956n, 958n Camaldoli, conte di v. Ricciardi, Francesco Caprioli, Adriano 664n Camaldoli, contessa di v. Granito Ricciardi, Caproni, Attilio Mauro 195, 196, 200, 206 Luisa Cara, Marchetto 127n Camassa, Giorgio 594n Carabella, Ezio 791 Camboni, Maria Clotilde 962n Caracciolo, Ferrante (duca d’Airola) 289n Camelliti, Vittoria 1125n, 1126n, 1128n Caracciolo, Francesco (duca di Martina Cametti, Alberto 369n,438n Franca) 221 Caminer Turra, Elisabetta 724n Caracciolo, Giuseppe (principe di Torella) 379n Camp, Marc-Antoine 464n Caraci Vela, Maria 65n, 93, 94n, 104n, 122n, Campagnolo, Stefano 124n, 970n, 973n, 976n, 307, 387n, 397n, 422, 423n, 445, 449n, 451n, 983n, 984n, 985n, 1082, 1083n, 1084 462, 465n, 482, 524n, 627n, 910n, 955, 961n, Campbell Walker Wicks, Margaret 356n, 362n 987n, 988, 989n, 990, 1057n

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zz indice nomi.indd 1153 17/09/18 12:19 CARA SCIENTIA MIA, MUSICA

Carafa de’ Colobrano, Michele Enrico 322 Casale, Olga Silvana 863n Carafa, Giovanni (duca di Noja) 392n Casamassima, Emanuele 38n Carapella, Tommaso 406, 412, 413 Cascetta, Annamaria 710n, 721n Carapezza, Francesco 962n Casella, Alfredo 757 Carcano, Francesco 714 Caselli, Roberto 545n, 547n Cardamone, Donna G. 848n Casimiri, Raffaele 836 Cardelli, Mascia 363n Casini, Filippo 628n Carducci, Giosuè 863n, 987n, 1121, 1124n, Casini, Tommaso 1040n 1143n Casini Ropa, Eugenia 828n Careri, Enrico 527n Cassiodoro (Flavius Magnus Aurelius Caresana, Cristoforo 404, 412n Cassiodorus) 7 Carey, Henry 240n Cassirer, Ernst 813n Carleton, Sarah 987n Càssola, Filippo 12n Carli, Raffaele, 391, 391n Cassoli, Francesco 320 Carli Ballola, Giovanni 424n, 438n Castagna, Paulo 645 Carlo IV di Lussemburgo 987n, 988 Castaldi, Giuseppe 395 Carlo V d’Asburgo 48, 49, 51, 62n, 865 Castaldo, Daniela 684n Carlo VIII di Francia 48, 50 Castano, Luigi 602n Carlo di Durazzo 1069 Castellano, Giovanni 393n Carlo il Temerario 48, 50 Castelvetro, Ludovico 1024n Carlotta di Savoia 52 Casti, Giovanni Battista 323, 718 Carneiro, Francisco 634 Castlereagh, Robert Stewart (marchese di Carnevali, Giovanni (Piccio) 919, 921 Londonderry) 355n Carpani, Roberta 717n, 721n, 883n, 885n Castrucci, Giacomo 417n Carrai, Stefano 964n, 1009n Catalani, Enzo 418n Carrara Verdi (famiglia) 464n Cataldi Palau, Annaclara 31n, 32n, 33n, 34n Carri, Giuseppe 885 Catalucci, Salvatore 903n, 908-910, 914 Carriero, Eleonora 712n Catelli, Nicola 958n, 965n Carrozzi, Luigi 1019n Caterina ii di Russia 292 Carsaniga, Guido 1031n, 1038 Cattin, Giulio 166n, 612n Carta, Paolo 663n, 665, 666n Cauzzi, Francesco 657 Carter, Tim 610n, 616n, 617, 622n Cavalcanti, abate 415 Cartoni, Nicola 369, 370, 441 Cavalcanti, Cavalcante 1068, 1070, 1084 Casadei Turroni Monti, Mauro 753n Cavalieri, Lina 799n, 801 Casadio, Gianfranco 787n, 791n Cavallaro, Baldassarre 344

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Cara scientia mia, musica.indb 1154 09/09/18 19:29 INDICE DEI NOMI

Cavalli, Antonio Maria 607 Chernaik, Judith 437n Cavallo, Camillo 412 Cherubini, Luigi 315, 893 Cavallo, Guglielmo 20, 955n Cherubini, Paolo 35n, 37n, 38n Cavallo, Marco A. 966n Chiavacci Leonardi, Anna Maria 991n Cavallotto, Stefano 169n Chiecchi, Giuseppe 1006n Cavaselice, Nicoletta (marchesa) 374 Chigi, Fabio v. Alessandro vii Cazalet, William Wahab 367n Chilesotti, Oscar 872n Cazotte, Jacques 368n Chimenti, Margherita (Droghierina) 243 Cecchini, Enzo 957n Chines, Loredana 970n Cecco d’Ascoli 1080 Chiorboli, Ezio 1014n Celentano, Nicola 389n Chiosi, Giovanni 904, 910 Cellerino, Liana 1071n Chiostrini Mannini, Anna 1071n, 1072n Censorino (Censorinus) 7 Chiriacò, Gianpaolo 838n Centurion, Juan Bautista 211n Chiummo, Carla 970n Ceretti Borsini, Olga 356n Chopin, Fryderyk Franciszek 737 Cerini, Giuseppe 723, 724 Choron, Alexandre-Étienne 388n, 389 Cerone, Pietro 386n, 388n Christie, William 239 Cervantes, Miguel de 209 Chrysander, (Karl Franz) Friedrich 226, 228, 241, 248, 250-261, 263-266, 268, 270-272, Cesano, Bartolomeo 136 274-277 Cesari, Gaetano 611n, 624 Ciancio, Laura 370n Ceulemans, Anne-Emmanuelle 115n Ciatti, Marco 1129n, 1141n Chadwick, John 585 Cibien, Carlo 616n Chailly, Riccardo 432n Ciccarelli, Angelo 410n Chalupka, Lubomir 82n Cicerone, Marco Tullio (Marcus Tullius Cicero) Chamaterò di Negri, Ippolito 622n, 623-625 8, 810 Champlin, Edward 11n Cicognara, Leopoldo 311, 324, 348, 349, 383, Chantraine, Pierre 597 882 Chapman, Catherine W. 91n, 92n Ciliberti, Galliano 426n, 973n Charteris, Richard 161n, 162, 163n, 164n, 166n, Cino da Pistoia 1002, 1003, 1030n, 1036, 1041, 167n, 255n 1042, 1096 Chatzopoulou, Venetia 37n Cirillo, Giuseppe Pasquale 377 Checchi, Davide 977n Citelli, Leo 287 Chegai, Andrea 282n, 970n, 1039n Clari, Giovanni Carlo Maria 399 Cheney, Edward 367n Clark, Suzannah 74n Cheney, Harriet 363 Clarke, Lady v. Owenson, Olivia

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Cara scientia mia, musica.indb 1155 09/09/18 19:29 CARA SCIENTIA MIA, MUSICA

Clausen, Hans Dieter 255n Comestore, Pietro v. Pietro Comestore Clausetti, Pietro 731, 733n, 740 Commons, Jeremy 913n Clay, Edith 376n Compton, Alwyne v. Compton, Spencer Joshua Clément, David 199, 202, 203, 207 Alwyne Clemente VII (papa; Giulio de’ Medici) 609n Compton, Charles (primo marchese di North- ampton) 365 Clemente VIII (papa; Ippolito Aldobrandini) 624 Compton, Charles (terzo marchese di North- Clemente Alessandrino (Titus Flavius ampton) 348n Clemens) 591 Compton, Lady (Milady) v. Douglas Maclean Clementi, Muzio 372 Clephane, Margaret Cleonide (Kleonéide¯s) 686 Compton, Lord (Milord) v. Compton, Spencer Climent, Josep 229n Joshua Alwyne Cocchi, Giuseppe 885 Compton, Marianne Margaret (Lady Alford) Coccia, Carlo 908n 362-364 Cohen, Judith 74n, 1123n Compton, Philip 400 Cohen, Leonard 521-580 Compton, Spencer Douglas David (settimo Colas, Damien 893n marchese di Northampton) 400 Colbran, Isabella 332n, 381, 911, 912 Compton, Spencer Joshua Alwyne (Lord / Colebault, Jacques v. Jacquet da Mantova Milord, secondo marchese di Northampton) 345, 347-356, 359-361, 362-365, 367, 373, 375n, Coletti, Luigi 1126n, 1128n, 1131n 376n, 381n, 382n, 400, 411, 416 Coli, Antonio 315n, 319n, 323n Condello, Emma 30n Colla, Fratelli 240 Condulmer, Gabriele v. Eugenio IV Collarile, Luigi 166n Confalonieri, Federico 352-355 Colletta, Carlo 392n Confortino 968, 983 Collins, Judy 524, 530, 532, 536, 545, 579, 580 Conington, John 6n Colmuto Zanella, Gabriella 672n Conixloo, Pieter van 46n Colombani, Ernesto 401n, 414n, 416n Connor, Steven 924n Colombi, Vincenzo 173n Constantinides, Costas N. 15n Colombo, Silvano 177n, 178n Contarini, Silvia 711n Colonna, Fabio 397 Conti, Carla 376n, 380n Colonna, Ferdinando 379n Conti, Enzo 432n, 434n Colonna, Giacomo 1005, 1006 Conti, Gioacchino (Gizziello) 243 Colonna, Ottone v. Martino V Conti, Giuseppe 412n Colturato, Annarita 885n Conti, Luca 757 Colzani, Alberto 133n, 611n, 671n Contini, Gianfranco 112n, 120n, 482n, 995, 996, Comencini, Luigi 796 1003n, 1019n, 1021, 1031n, 1058n

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zz indice nomi.indd 1156 17/09/18 12:19 INDICE DEI NOMI

Contino, Giovanni 138 Covarrubias Orozco, Sebastián de 222n, 841 Contò, Agostino 37n Coventry, Lady v. Deerhurst, Mary Convenevole da Prato 1124 Covoni, Jacopo 1074 Cook, James 279, 280, 282 Covoni, Paolo 1074 Cook, Nicholas 422n, 447 Cramer, Johann Baptist 398 Cooper, Barry 477n Craven, Lady v. Berkeley, Elizabeth Coover, James B. 394n Craven, Richard Keppel 367, 375n Coppini, Aquilino 170 Crawley, Charles William 366n Coradini, Francesco 134n Cremona, Virginio 13n Corelli, Arcangelo 351 Crescentini, Girolamo 378, 411n Corghi, Azio 424n, 436n Crespo López, Mario 210n Corigliano, Domenico (marchese di Rignano) Crisci, Edoardo 34n 319n, 409, 410, 411, 413 Cristiani, Marta 960n Cornazano, Antonio 821, 825-830, 832, 834 Cristiani, Tipografia 916 Corniani, Giovanni Battista 714n Cristina di Svezia 677 Corradi, Nelly 794, 794n Croce, Benedetto 220-221, 343n, 384, 389, 393n, Corrain, Cleto 637n, 638n, 639n, 640n 395-397, 417, 419n, 755, 846n Correas, Gonzalo 222n Croce, Giuseppe M. 369n Corsi, Cesare 848n Croff, Giovanni Battista 748 Corsi, Giuseppe 967, 975n, 976, 1027n, 1030n, Crook, David 609n, 613n 1031n, 1035n, 1036n, 1038n, 1044n, 1068n, Crowe, Eyre Evans 359n 1085n, 1096, 1098, 1121n Crutchfield, Will 894n Corsi, Luigi 913 Cserba, Simon M. 960n Corsi, Maria Luisa 835n Culley, Thomas D. 633n, 645 Corsini, Pietro 1092n Cunningham, Allan 370n Corteccia, Francesco 158, 858 Cunningham, Peter 362n Corvo, Giovanni Battista 136, 138 Cursi, Marco 978n Costa, Mario 791-796 Cursietti, Mauro 1072n Costa, Paolo 381n Curti, Danilo 610n Cosulich, Callisto 792n Czerny, Carl 733, 748-750 Cotticelli, Francesco 345n Cottino, Alberto 177n, 178n D’Accone, Frank 157, 158 Cottrau, Guglielmo (Guillaume) 392n D’Agostino, Emanuela 1127n Courtney, Edward 5 D’Agostino, Gianluca 966, 975n, 1067n, 1121n Cova, Pier Vincenzo 9n, 10n D’Agostino, Guido 844n

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D’Agostino, Marco 35n, 40n, 41n Davanzati, Giovanni 1071 D’Alessandro, Domenico Antonio 869n Davanzati, Luigi 1072, 1084 D’Ambra, Raffaele 357n Davanzati, Manetto 1068, 1071, 1072, 1079, 1083 D’Amico, Fedele 759, 766 Davanzati, Marselia 1068, 1062, 1079, 1083 D’Ancona, Alessandro 835n David, Ferdinand 744 D’Annunzio, Gabriele 799n Davies, Martin 924n D’Asola, Gian Francesco 33, 34 Davis, Andrew 486n, 494n, 511n, 512n D’Ayala, Mariano 357n, 395, 396n Davis, Martin 31n D’Heur, Jean-Marie 995n Davis, Miles 501 D’India, Sigismondo 874 Davy, Humphry 347, 354n, 382 D’Urso, Teresa 1024n De André, Fabrizio 540n, 541n Da Rios, Rosetta 678-687, 689n-691n De Angelis, Andrea 393, 393n Dacre, Barbarina (Lady) 362 De Angelis, Pietro 393n Dacrema, Nicoletta 178n De Beatis, Antonio 52, 53, 62 Dahlhaus, Carl 66n, 239n, 777n, 941n De Benedictis, Angela Ida 524n, 758n Dal Fabbro, Beniamino 789n, 790n De Benedictis, Raffaele 958n Dal Ponte, Giovanni 1141n De Bure, Guillaume-François 197 Dalbono, Cesare 374n De Bure ‘il Giovane’, Guillaume-François 203, Dalla Libera, Sandro 163n 204 Dallapiccola, Laura 755n De Cataldo, Giancarlo 523n, 547n Dallapiccola, Luigi 758-761, 778 De Conca, Massimiliano 996n Dalmonte, Rossana 780n De Curtis, Ernesto 797 Dalrymple, signora 348 De Filippis-Delfico, Gregorio 381n Damiani, Feliciano 389n De Finis, Lia 4n Damon-Guillot, Anne 924n De Gamerra, Giovanni 442n, 717, 719, 721-723, Dancla, Charles 736n 882, 884-887, 892, 895, 898 Dandini, Girolamo (cardinale) 369 De Gennaro, Antonio (duca di Belforte) 311 Daniello, Bernardino 1024n De’ Giorgi Bertola, Aurelio v. Bertola de’ Giorgi, Daniels, Véronique 829 Aurelio Dante v. Alighieri, Dante De Giusti, Luciano 788n Darcy, Warren 939n De Gregorio, Giuseppe 30n Datini, Francesco 1071, 1072, 1078 De la Mare, Albinia 37n Datini, Marco 1071, 1072n, 1078 De Laude, Silvia 1125, 1128n, 1133n, 1139n Davanzati, Chiaro 1000 De Maio, Romeo 610n Davanzati, Davanzato 1071n, 1079 De Mauro, Tullio 835n

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De Nonno, Mario 3n Delfico, Melchiorre 381, 388n De Robertis, Domenico 972n, 978, 980, 985, Delfino, Antonio 167n, 601n, 607n, 680n, 973n, 985n, 1013n, 1019n, 1024n, 1067n 1059n, 1067n, 1107n De Robertis, Teresa 978n, 1092n Delfino, Erik 484n De Rossi, Gian Gherardo 381n Dell’Ara, Mario 729n, 738n, 740n, 741n, 746n De Santis (Sanctis), Antonio 386 Dell’Arpa, Giovanni Leonardo 849 De Santis, Mila 604n, 759n Della Gatta, Marco 398 De Santis, Silvia 995n Della Rovere, Giulio Feltre 620 De Sica, Vittorio 792n Della Scala, Mastino ii 987 De Silva, Andreas 96, 99 Della Sciucca, Marco 71n, 77n, 611n, 619n, 621n De Tipaldo, Emilio 356n Della Seta, Fabrizio 397n, 422n, 465n, 479n, 955n De Zayas, Rodrigo 875, 877n Della Valle Monticelli, Cesare (duca di Venti- Dean, Winton 239n, 241n, 242n, 244n, 246n, gnano) 381, 392n, 400 249n Della Valle, Pietro 868, 869n, 873, 877-879 Debae, Marguerite 54n, 55n, 56n Delpero, Dascia 883n Debaisieux, Françoise 183n Delumeau, Jean 645 Debenedetti, Santorre 986n, 1041 Dente, Vincenzo 955n Debernardi, Lea 1125n Derossi, Santorre Annibale (Santorre di Santa Debrett, John 351n Rosa) 355 Decaria, Alessio 1007n Des Prez, Josquin 65, 66n, 69, 71-73, 75-78, 80n, Deerhurst, Mary (Lady Coventry) 367 86-89 Degni, Paola 41n Desideri, Giovannella 1001n Degrada, Francesco 717n Destouches, Philippe Néricault detto 723 Dehn, Siegfried Wilhelm 254n Deutsch, Otto Erich 450n Del Bivi, Paolo Antonio v. Aretino, Paolo Di Bacco, Giuliano 985n Del Bono, Gianna 197, 206 Di Benedetto, Renato 376n Del Giovane, Giovanni Domenico 849, 851 Di Dato, Giulia 284n Del Monaco, Mario 797 Di Gemma, Luigi 881n Del Pecora, Iacopo (Iacopo da Montepulciano) Di Gennaro, fratelli 280 1071 Di Geronimo, Francesco (beato) 359 Del Poggio, Carla 791 Di Girolamo, Costanzo 1094n Del Rio, Giannattasio 455 Di Marino, Bruno 792n Del Tufo, Giovan Battista 863, 864, 866, 868, 878 Di Pasquale, Gerardo 376n Delarue, Fernand 11n Di Passio, Imperatrice 652n Delavigne, Jean-François Casimir 375n, 382 Di Profio, Alessandro 893n

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Di Tizio, Franco 799n Dorfmüller, Kurt 447n Diamilla-Müller, Demetrio Emilio 381n Dossetti, Giuseppe 613n Dias, Bartolomeu 844 Dotti, Ugo 1005n Diderot, Denis 721, 722, 724, 928, 929, 931 Douglas Maclean Clephane, Margaret 347-369, Didier, Charles-Emmanuel Nicolas 394 373, 376n, 381n, 382n, 400, 411 Dieckmann, Sandra 1039n Douglas, David 369n Diedo, Antonio 459n Downes, Olin, 497n Dietrick Smithbauer, Déborah 215n Dragonetti, Giulio 367n Díez Garretas, María Jesús 215 Dragonetti, Luigi 367, 394n Diodoro Siculo (Diódōros) 595, 596 Drexel, Jeremias 641, 643, 644n Dionisotti, Carlo 374, 954n Drieberg, Friedrich Johann von 457-459 Diruta, Girolamo 644 Drummond, William 375n Döhring, Sieghart 239n, 427n Du Fay, Guillaume 74n Dolar, Mladen 932n, 947n Du Parc, Elisabetta (Francesina) 243 Dolce, Lodovico 140 Du Tillot, Guillaume 197 Dolla, Vincenzo 968 Dubois, Paul-André 645 Dombois, Eugen 829 Duby, Georges 46n Doménech, Pero 633, 634, 635n Duke, Vernon (Vladimir Alexandrovicˇ Domenichini, Girolamo 1140 Dukel’skij) 510, 510n Domenico da Piacenza 821, 824-834 Duni, Egidio 248 Domínguez Bordona, Jesús 1126n Dunning, Albert 82n Domínguez Caparrós, José 215 Dupont, Maurice 383n Donà, Mariangela 718n, 720n, 872n Dupront, Alphonse 1077n Donati, Alesso 1067, 1068 Duquesney, Lauchlin 281 Donati, Bindo d’Alesso 1067, 1068 Durante, Francesco 343 (da Firenze, de Florentia) Durastanti (Durastante), Margherita 232 990n, 1031n Duron, Jean 344n Donato, Maria Monica 1125n Dusi Mariani, Amedeo 919n Donato, Tiberio Claudio (Tiberius Claudius Dütschke, Hans 273-275 Donatus) 7 Dyer, Richard 800 Donatoni, Franco 778, 783-786 Dylan, Bob (Robert Allen Zimmerman) 524, Donella, Valentino 610n, 616n 547, 577 Doni, Giovanni Battista 298, 680n Donizetti, Gaetano 314, 322, 331, 333, 365n, 794 Earle, Thomas F. 840n Dorez, Leone 1125n, 1126n, 1127n, 1128n, 1129n Ebani, Nadia 715n

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Ebeling, Wolfgang 253n Eratostene di Cirene (Eratosthéne¯s) 5, 9 Edelmann, Bernd 237n Erba, Dionigi 257n Edgcumbe, Richard 917n Eschilo (Aischýlos) 13 Egidius de Francia 1031 Esichio di Alessandria (Hesychius Egina, Paolo 32 Alexandrinus) 586 Ehses, Stephanus 612n Esparza Torres, Miguel Ángel 222n Eichberger, Dagmar 45n, 49n, 50n, 53n, 59n Étienne, Charles Guillaume 438, 440n Eichhorn, Holger 164n Euclide (Eukléide¯s) 202, 686 Einstein, Alfred 835, 836, 847n-850, 856n, 857n, Eugeni, Ruggero 792n 859n, 860n, 871n, 879n Eugenio IV (papa; Gabriele Condulmer) 844 Eisen, Cliff 719n Euno (Eunus) 595, 596 Elders, Willelm 67n, 70n, 78n, 80n Evans, Gil 501 Eleonora d’Asburgo 49n Evans, Stephen 12n Eleuteri, Paolo 37n Everard, John (Lord Arundel) 372, 373 Elisabetta II regina d’Inghilterra 43, 44 Everist, Mark 422n Elkin, Robert 534n Ellinwood, Leonard 1102n Fabbri, Paolo 308n, 309n, 331n, 427n, 619n Elvers, Rudolf 729n Fabian´ska, Zofia 68n Emans, Reinmar 252n Fabris, Dinko 344n, 388n, 389n, 393n, 397n, Emiliani, Andrea 1127n 415n, 418n, 838n, 840, 850 Emslie, Barry 946n Facchin, Francesco 980n Engberg, Sysse Gudrun 16, 19n, 23n Faccio, Franco 335 Enrico III di Valois 852 Fago, Nicola 399n, 401-403 Enrico VII Tudor 48, 49 Fairweather, Maria 365n Enrico di Auxerre (Heiricus Autissiodorensis) Falconi, Andrea 1077n 959n Falconi, Caterina 1077n Enrico di Aviz (Enrico il Navigatore) 844 Falconi, Filippo 1077 Epifani, Michele 104, 1040n, 1068n, 1069n Faldini, Franca 791n Epigono di Sicione 685-688 Fallows, David 70n, 72, 73, 74n Eraclide Pontico (Herakléide¯s ho Pontikós) 591, Fane, John (Lord Burgersh, poi Lord West- 592 morland) 367n Érard (Mesdemoiselles) 390, 391 Fantoni, Giovanni 311 Erasmo da Rotterdam 49 Farinelli v. Broschi, Carlo Erasmo di Bartolo v. Bartolo, Erasmo Farinelli, Gian Luca 800n Erasmo, Mario 11n Farncombe, Charles 241

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Cara scientia mia, musica.indb 1161 09/09/18 19:29 CARA SCIENTIA MIA, MUSICA

Farnese, Alessandro v. Paolo III Ferrari, Letterio 399n Fasolo, Giovanni Battista 870-873, 875-879 Ferrari, Severino 1028n, 1030n Fattori, Marta 689n Ferrario, Giulio 882, 883n Faugues, Guillaume 74n Ferraris, Angiola 363n Faustini Fasini, Eugenio 282n Ferraro, Giuseppe 386n Fayolle, François-Joseph-Marie 386n, 388n, 389 Ferretti, Jacopo 438-442 Fayolle, Louis 389n Ferretti, Massimo 1125n Fazio degli Uberti 1002, 1003n, 1044n Ferri, Pietro Leopoldo 283, 285, 287, 291, 292, Federici, Tommaso 609n 297-301 Federico III d’Asburgo 45 Ferriani, Barbara 184 Federico di Sassonia detto il Saggio 52n Ferrigni, Argia 396n Fedi, Francesca 311n, 324n Fertonani, Cesare 464n, 753n Féjer, Joseph 672n Festa, Costanzo 93, 96-99, 100, 102, 103, 105, Felbecker, Sabine 645 107n, 110, 111n, 112, 125, 127, 128 Feldman, Martha 118n Fétis, François-Joseph 386n, 388-389, 410n, 736, Felice, Carlo A. 794n 883, 1124n Felici, Candida, 163, 784n Ficola, Daniele 606n Feliciano, Felice 37 Fielding, Henry 243 Fellerer, Karl Gustav 610 Fighera, Francesco 379n Fenaroli, Fedele 379n, 411 Fighera, Salvatore 377n, 387n Fenlon, Iain 102n, 113n, 610n, 615n Fileremo Fregoso, Antonio 397n Fenzi, Enrico 957n, 969, 1006n, 1015n Filiberto II di Savoia 48-50, 53, 54n, 58 Feo, Francesco 399n Filippi, Daniele Valentino 618n, 627, 645 Feo, Michele 981 Filippi, Filippo 335, 427n Ferdinando I di Borbone (Ferdinando IV di Filippini, Francesco 1125n, 1128n Borbone) 280, 291, 343, 357, 357n, 358, 358n, Filippo IV re di Spagna 209 361, 386n, 409n Filippo di Borbone 197 Ferdinando III d’Asburgo 694 Filippo III re di Spagna 209 Ferdinando d’Aragona 48 Filippo il Bello 46, 48, 49, 51, 55 Ferdinando d’Asburgo-Lorena (arciduca) 709, Filosa, Elsa 1079n 710 Ferraglia, Teodosia 885 Finazzi, Giovanni 667n Ferrari Barassi, Elena 835, 838n, 841n, 843n, Fineschi, Onelia 790, 794 845n, 846n, 848n, 850n, 851n, 855n, Fink, Gottfried Wilhelm 415n 861n-865n, 868n-871n, 873n-875n, 877n-879n Finscher, Ludwig 253n, 424n, 1084n Ferrari, Emanuele 423n Fioravanti, Vincenzo 370n

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Cara scientia mia, musica.indb 1162 09/09/18 19:29 INDICE DEI NOMI

Fiori, Alessandra 958n, 1068n Fox, Henry Howard (Edward) (Lord Holland) Fiorilla, Maurizio 1005n 363-372, 375n, 381n, 382n, 384n, 399n Fiorini, Francesco 439n, 440n Fracassi, Clemente 790, 791n Firmian, Carlo Gottardo conte di 710, 714, 719 Fradejas Rueda, José Manuel 215n Fischer, Kurt von 987n, 1057, 1082, 1084, 1121n, Franceschi, Zenobi (Zanobi Francieschi) 1078n 1124n, 1142n Francesco i di Borbone 376n, 378n, 383n, 396 Fisher, Alexander J. 645 Francesco Saverio (santo; Francisco de Jasso Fitch, John G. 9 Azpilicueta Atondo y Aznares de Javier) Fitzwilliam, Richard (vii visconte Fitzwilliam), 628, 636 255, 256n Franchi, Saverio 91n Flauti, Vincenzo 390n Francioni, Gianni 711n Flavio Giuseppe (Titus Flavius Iosephus) 593 Franco, Camillo 409n Fleeger, Jennifer 798n Franco, Jean 53 Fleischer, Herbert 757, 758 Frangi, Francesco 177n, 178n, 180n Flender, Reinhard 22n Frasso, Giuseppe 977, 980, 984n, 1129n Flesch, Siegfried 252n Freddi, Luigi 787n Florimo, Francesco 386n, 389n, 410, 411, 419n French, Anne 363n Florio, Giovanni 139n Frenk Alatorre, Margrit 218n Focher, Artemio (Mino) 261n Frescobaldi, Girolamo 405 Fofi, Goffredo 791n Frescobaldi, Matteo 1036 Foglia, Andrea 664n, 669n, 671n, 672n Freud, Sigmund 806n Fogliazzi, Teresa 716 Freuler, Gaudenz 1143n, 1144n Fontanini, Giusto 202, 207 Friedlein, Gottfried 955n Forbes, George 353 Federico Guglielmo III di Prussia 365, 366 Foresti, Arnaldo 978 Federico Guglielmo di Hannover 407 Foresti, Giorgio 353 Friedrich, Sven 939n Formey, Jean-Henri-Samuel 201n, 207 Frimont von Palota, Johann 358 Fornari, Giacomo 423n, 426n Frings, Gabriele 1123n Fornari, Giuseppe Maria 662n Frisch, Jean-Christophe 645 Fortuna, Stefania 32n Frisi, Paolo 712, 718 Fortunaziano, Attilio (Atilius Fortunatianus) 4 Fritz, Jean-Marie 1123n Fortune, Nigel 240n, 611n Frugoni, Carlo Innocenzo 314 Foscolo, Ugo 349n, 352-356n, 359, 361-362 Frye, Walter 56, 57n Foucault, Michel 806n Fryer, Paul 799n Fouse, Donald M. 610, 610n Fuchs, Olivia 241

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Cara scientia mia, musica.indb 1163 09/09/18 19:29 CARA SCIENTIA MIA, MUSICA

Fuksas, Anatole Pierre 970n Galuppi (Galluppi), Baldassare 322 Fulford, K.W.M. 924n Gamba, Bartolommeo 394 Furlanetto, Giuseppe 419 Gamboa, Biagio 356n Gamillscheg, Ernst 37n Gabellone, Gasparo 399n Gandini, Alessandro 912n Gabellone, Michele 399n Gandini, Marco 241 Gabrieli, Andrea 611, 624, 854, 860 García Gallarín, Consuelo 215n Gabrieli, Giovanni 161-163, 166n, 169-172, 173n, Garda, Michela 927n 174 Gardano (Gardane), Antonio 92, 100, 105n, 109, Gabrielli, Cante 1070n 112, 136, 138, 140, 607, 842, 847, 849, 850, Gabrielli, Iacopo 1070n 854-856, 860 Gabussi, Vincenzo 333 Gardano, Angelo 139n, 607 Gadamer, Hans-Georg 810n, 813 Garelli, Gianluca 809n Gadio, Giacomo 607 Gargallo di Castellentini, Tommaso 395n Gaetani, Ottavio 595 Garrett, Yuri 521 Gaffurio, Franchino 678, 831, 832 Garrido, Gabriel 229n Gagé, Jean 13n Garvie, Alex F. 13n Gagnebin, Bernard 928n Garzya, Antonio 32n Gaignat, Louis-Jean 204 Gasparini, Francesco 398 Gaillard, Pierre 621n Gassman, Vittorio 800 Gainsford, Thomas 6 Gaunt, Simon 1000n Galano, Silvia 379n Gay, John 244 Galanti, Bianca Maria 835 Gazzaniga, Arrigo 424n Galanti, Giuseppe Maria 280 Gehring, Julia 1039n, 1068n, 1084n, 1102n Galasso, Giuseppe 344n, 384n Gell, William 368, 375n Galeazzi, Francesco 398 Gellert, Christian Fürchtegott 316 Galeazzi, Giuseppe (stampatore) 713, 723 Gelli, Jacopo 377n Galeno, Claudio (Kláudios Gale¯nós) 32 Geminiani, Francesco 351 Galilei, Vincenzo 397, 677n, 680 Genette, Gérard 215n, 422n Gallavotti, Carlo 585, 586, 588, 590, 591, 593 Gentilomo, Giacomo 791, 792, 797 Gallavresi, Giuseppe 355n, 374n, 384n Georis, Christophe 167n Gallesio, Giorgio 382, 382n Gerhard, Eduard Friedrich Wilhelm [Odoardo] Galli, Filippo 431n, 442n, 912 366, 367, 395 Gallo, Franco Alberto 830n, 975n Gershwin, George 483-487, 489n, 490, 495, 497, Gallone, Carmine 790, 791n, 793, 793n 500, 501, 503, 505-516, 519, 520

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Cara scientia mia, musica.indb 1164 09/09/18 19:29 INDICE DEI NOMI

Gershwin, Ira 484n, 507, 512, 514 Gill, Christopher 11n Gertsch, Norbert 447n Gilman, Sander L. 946n Gervasi, Nicola 361 Ginguené, Pierre-Louis 410n Gervink, Manuel 246n Giombi, Samuele 666n Gervinus, Georg Gottfried 253, 253n, 254n, 258 Giordani, Giuseppe 285, 285n Gesser, Sam 547 Giordano, Luca 328 Gessner, Salomon 317, 318 Giorgio (santo) 169n Gesù Cristo 167, 528, 532, 534-538, 539n, 567, Giorgio I re d’Inghilterra 404 568 Giorgio IV re d’Inghilterra 362 Gesualdo, Carlo 122n Giorgio V re di Hannover 253 Getz, Christine Susanne 618n Giorgione (Giorgio da Castelfranco) 182, 184 Geus, Klaus 9n Giovani, Giulia 343n, 345n Gevaert, François-Auguste 736n Giovanna di Castiglia detta la Pazza 48, 51 Gherardi da Prato, Giovanni 1035n Giovanni II di Aviz 844 Gherardini, Maurizio (marchese) 323 Giovanni d’Avila v. Ávila, Juan de Gherardo ‘Roccetto’ di Giovanni 1078 Giovanni da Empoli 1092n Gherarducci, Silvestro dei 1124, 1143 Giovanni da Firenze () 987, Ghislieri, Antonio v. Pio V 988, 990, 1031n Giacomo II d’Aragona 994 Giovanni di Andrea 1126 Gialdroni, Teresa Maria 101n, 403n, 735n Giovanni di Castiglia 48, 50 Giannotto protogiudice di Salerno 1069 Giovanni di Nello 1033n Gianpaolo, Paolo 392n Giovanni di ser Giovanni Guidi 1141n Gibaudon, Catherine 389n Giovanni Ambrosio, v. Guglielmo Ebreo da Gibbons, William 1105n Pesaro Gibellini, Cecilia 772n Giovanni Onorio da Maglie 37 Gibson Lockhart, John 346n, 350n Giovanni, Bartolomeo 1079n Gibson, Kirsten 645 Giovanni, Riccardo 1079n Gibson, Margaret T. 29n Girard, Bernando 331 Gibson, Sophie 678n Girardi, Michele 422n, 433n, 796n Gidino di Sommacampagna 958, 963n, 964n Girardi, Raffaele 116n Gigante, Marcello 343n Giucci, Gaetano 395n Giger, Andreas 464n, 466n Giudici e Strada (editori) 732, 741, 746n Gigli, Donato 392n Giudici, Giovanni 968n Gilardelli, Anna 802n Giuliani, Mauro 315 Gilbert, Steven E. 494n, 501n, 502n, 503n Giuliani, Roberto 787n

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Cara scientia mia, musica.indb 1165 09/09/18 19:29 CARA SCIENTIA MIA, MUSICA

Giulini, Alessandro 711n Goudail, Agnès 389n Giunta, Claudio 1058n Gozzi, Marco 610n, 970, 973n, 983n, 1037n, Giussani, Giovani Battista 893, 895 1038n, 1039n Giusti, Simone 1019n, 1024n Grandi, Astolfo 418n Giustinian, Leonardo 859n Grani, Alvise 170 Giustiniani, Benedetto (principe) 721 Granito di Castellabate (marchese) 374 Giustiniani, Lorenzo 347n Granito Ricciardi, Luisa (contessa di Camaldoli) 356, 358, 374, 376 Giustino I (imperatore d’Oriente) 246 Gleim, Johann Wilhelm Ludwig 316 Granito, Elisabetta 376 Granito, Irene 376 Glinka, Michail Ivanovicˇ 365n Grasselli, Giuseppe 915n, 916n Gluck, Christoph Willibald 351, 354n, 717 Grassi, Andrea Massimo 524n Gobbi, Tito 788n, 797 Grassi, Cesare 1129n, Godt, Irving 158n Grassi, Giuseppe 359n Goethe, Johann Wolfgang von 317, 450-452 Grassl, Markus 753n Gogava, Antonio 678, 680, 682, 683, 689 Greci, Fedele 389n Goldman, Helle V. 545n, 574n, 575n Gregori, Mina 177n Goldman, Sherwin 484n Gregorio XIV (papa; Niccolò Sfondrati) 602, Goldoni, Carlo 723 603, 607, 608, 622 Golinelli, Stefano 736n Greppi, Antonio 716, 718n Göller, Gottfried 960n Greppi, Emanuele 711n Gon, Federico 427n Grésillon, Almuth 449n Gondi, Domenico 1081 Gresti, Paolo 1000n Gondi, Geri 1078, 1079 Grigat, Friederike 451n, 454n Gondi, Leonardo 1081 Grimmelshausen, Hans Jakob Christoffel von Gondi, Simone 1081 697, 705, 706n Gonella, Francesco 281 Gronda, Giovanna 311n, 313, 331n Gonzaga, Guglielmo 619 Grosman, Alan 479n Gonzaga, Pietro 885 Große Boymann, Gilbert 402n Goodman, Nelson 928n Grossi, Giovanni Battista Gennaro 359n, 361, Gordin, Gian Domenico 620n 413n Gordon, Robert 355, 355n Grossi, Tommaso 374 Gorlier, Jean 33 Gruber, Georg 161 Gorni, Guglielmo 117n Gruber, Gernot 422n, 424n Gossett, Philip 370n, 424n, 464, 473, 476 Guaccero, Domenico 770, 771 Gostoli, Antonietta 679n Guacci, Maria Giuseppa 379n

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Cara scientia mia, musica.indb 1166 09/09/18 19:29 INDICE DEI NOMI

Gualandri, Isabella 1131n Günther, Ursula 1084n, 1142n Guami, Giuseppe 860 Guanti, Giovanni 438n Haar, James 102n, 113n, 124n, 611n, 965n Guasti, Cesare 1029n Haas, Robert Maria 893n Guazzoni, Valerio 664n, 919n Haase, Wolfgang 11n Gubbini, Gaia 997n Haberkamp, Gertraut 170n Gucci, Benedetta 1071 Haberl, Franz Xaver 611n, 621 Gucci, Dino 1071 Habermas, Jürgen 763 Gucci, Guccio 1071 Haenchen, Hartmut 239, 241 Guerini, Angelo 672n Hafferkamp, Jack 572n Guerra, Marta 970n Hakkarainen, Mika 15n Hall, Edwin 60n Guglielmetti, Rossanda 1131n Hallam, Arthur Henry 367n, 382 Guglielmi, Paolo 363n Haller, Albrecht von 316 Guglielmi, Pietro 400 Hamilton, Antoine (Anthony) 368 Guglielmi, Pietro Alessandro 286, 293, 294, 298n, 908 Hamilton, Kendra 486n Guglielminetti, Marziano 666n Hamilton, William Richard 280, 358n, 360, 361 Hamm, Charles 485, 486n, 509 Guglielmo Ebreo da Pesaro (Giovanni Ambrosio) 827, 828n, 832 Hammerstein, Reinhold 645, 693, 707n Guglielmo V di Baviera 851 Händel (Handel), Georg Friedrich (George Frideric) 209, 210, 212, 213, 218-222, 226- Guglielmo IX d’Aquitania (Guilhèm de 232, 234-237, 239-244, 246-252, 254-261, 271, Peitieus) 1000 273, 274, 276, 351, 400 Guicciardini, Luigi 1069n Hanhart, Robert 593n, 594 Guicciardini, Piero 1069n Hankey (Milady) 334n Guidi, Giovanni Gualberto 735, 736, 741 Hansen, Dorothee 1125n, 1126n, 1127n, 1128n, Guidi, Laura 379n 1139n, 1140n, 1141n Guidiccioni, Lelio 869n Harlfinger, Dieter 37n Guido d’Arezzo (Guido Aretinus) 829 Harnoncourt, Nikolaus 485n Guido delle Colonne 1041n Harrán, Don 109n, 115, 118n, 157, 158n Guindani, Annamaria 901 Harris, Ellen T. 248n 998n, 999n Hartmann, Karl Amadeus 761 Guiot, Lorenza 796 Harvey, Ruth 1000n Gulia, Luigi 610n Hasse, Johann Adolf 399n, 719n Gumpelzhaimer, Adam 163, 170-173 Hassler, Hans Leo 162, 174 Gundle, Stephen 801, 801n Hatten, Robert 422n

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Cara scientia mia, musica.indb 1167 09/09/18 19:29 CARA SCIENTIA MIA, MUSICA

Hauk, Franz 412n, 413n Hollis, Adrian Swayne 3, 5, 10 Hauptmann, Moritz 254n Holman, Peter 240n Haydn, Franz Joseph 290n, 421, 427, 433n Holmes, Urban T. 1124n Haym, Nicola Francesco 202, 248, 394, 394n Honour, Hugh 348n Hedges, Stephen A. 162 Hörig, Monika 595n Hediger, Vinzenz 800n Hotho, Heinrich Gustav 930n Hegel, Georg Wilhelm Friedrich 427n, 804, Houdetot, Elisabeth-Françoise-Sophie de La 809, 811, 929-932, 935 Live de Bellegarde, contessa di 384 Heitmann, Christine 282n Houle, George 236n Henning, Aegidius 703 Hoven, Carl van der 174 Herder, Johann Gottfried 452, 453n Howlett, Kevin 527n Herlihy, David 1070n Hubbard, Margaret 8n, 12n Herlin, Denis 344n Hübner, Kurt 934n Herlinger, Jan 1108n Huck, Oliver 986n, 987n, 1039n Herschel, John Frederick William 382 Huck-Saunders, Jane (Lady Westmorland) 367, Hersh, Donald v. Harrán, Don 368, 370, 371 Hudson, Barton 86n Herzog, Reinhart 3n Huet, Pierre-Daniel 722 Hesbert, René Jean 165n Huffmann, Carl A. 678n Hesthamar, Kari 545n, 574n, 575n Hug, Manfred 163n Heur, Jean-Marie d’ v. d’Heur, Jean Marie Huglo, Michel 71n Heyward, Dorothy 487n Hugues, David G. 830n Heyward, DuBose 484n, 486-490, 495, 496 Hugues, Gethin 218n Hicks, Anthony 253n Hugues-Hugues, Augustus 345n, 401n, 402n, Hieronymus de Moravia 960n, 964n 403, 409n Highfill, Philipp H. 242n Hunger, Herbert 37n Hiller, Ferdinand 254 Hurtado de Mendoza, Antonio 209-214, 217, Hiller, Johann Adam 405 219, 220, 222, 225, 227, 234, 235, 237 Hills, Helen 419 Husserl, Edmund 762, 765 Hirschmann, Wolfgang 252n, 254n Hutchisson, James M. 486n, 487n Hochstein, Wolfgang 345n Hyatt King, Alec 371n Høeg, Carsten 15n, 16, 17n, 19, 22n Hofmeister, Friedrich 738n Iaccio, Pasquale 793n Hofstetter, Michael 241 Iacomo della Lana 961n Holland, Henry 398, 399n Iacopo da Montepulciano v. Del Pecora, Iacopo Hollander, Robert 961n Iannucci, Amilcare A. 961n, 963n

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Cara scientia mia, musica.indb 1168 09/09/18 19:29 INDICE DEI NOMI

Ierone II (Hieron) 595 Janssen, Geert H. 611n Ignacio de Loyola 635n Janz, Tobias 423n Ihlen, Marianne 545n, 574 1000 Ilchester, Earl of 364n Jean de Luxembourg 55 Imbault (editore) 390, 391 Jedin, Hubert 613n Imbimbo, Emanuele 416, 416n Jeffrey, Francis 353 Imbonati, Giuseppe Maria (conte) 714 Jena, Stefan 753 Ingegneri, Marc’Antonio 601-609, 611, 612, 615, Jennings, Lauren 1067n 623-626 Jeongwon, Joe 798n Inghirami, Francesco 375n Joannides, Costas D. 22n Insanguine, Giacomo 399n Jobim, Tom 522 Ioannou, Perikles-Petros 613n Johnson, Douglas 447 Ippocrate (Hippokráte¯s) 32 Johnson, John Andrew 483n Irace, Erminia 710n Johnson, Samuel 352n Irving, David 282n Jommelli, Niccolò 309, 310, 343, 351, 385, 387, Isabella d’Asburgo 49 399n Isabella di Castiglia 48 Jones, Derek 548n, 550n Isabella di Valois 987n Jones, Pamela M. 183n Isella, Dante 716 Jones, Rebecca Louise 884n Isidoro di Siviglia (Isidorus Hispalensis) 960, Joplin, Scott 524n 963n, 964n, 1136 Joriini, Gloria 604n Isolani, Giovanni Francesco 856 Josephson, Nors S. 70n Isotta, Paolo 433n Jouanna, Jacques 32n Isouard, Niccolò 438-440 Joyce, James 521 Itta di Giachinotto (monna) 1033 Jussieu, Adriano de 382 Iubal 1121, 1123, 1134, 1136, 1137 Kaibel, Georg 595n Jacobshagen, Arnold 246n Kandler, Franz Sales 358n Jacopo da Bologna 967-970, 975, 982-990, 1031n, Kant, Immanuel 803, 935 1038, 1105 Karbusicky, Vladimir 422n Jacquet da Mantova 104 Kardamis, Kostas 334n Jahn, Otto 254, 395n Katschner, Wolfgang 241 Janequin, Clément 842 Kauffmann, Paul 162, 170 Janik, Allan 763 Keenan, James F. 645 Janson, Horst Waldemar 60n Keil, Heinrich 3, 4n

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Cara scientia mia, musica.indb 1169 09/09/18 19:29 CARA SCIENTIA MIA, MUSICA

Keiser, Reinhard 257n Kolman, Helena Johanna 169 Keller, Alfred 761 Kopitz, Klaus Martin 454n Kellman, Herbert 55n Koreff, David (Johannes) Ferdinand 458 Kelly, Stephen K. 1028n, 1029n Körner, Theodor 454 Kempen, Ludwig van 983n Korsyn, Kevin 422n Kendrick, Robert L. 624n Krämer, Ulrich 252n Kennedy, T. Frank 645 Krauss, Henning 997n Kenton, Egon 162n, 167n, 168n Krausse, Helmut K. 698n Keppler, Philip Jr. 422n Krewson, Margrit B. 290n Kerle, Jacobus de 138, 139n Kristeva, Julia 422n Kerr, Jane (Lady Davy) 347 Kroll, Franz 744 Kezich, Tullio 800n Kucharz, Johann Baptist (Kucharˇ, Jan Krˇtitel) Kierkegaard, Søren 616n, 807, 814, 817 442n Kinderman, William 447, 948 Kuhnau, Johann 697 Kinkeldey, Otto 830n Kupfer, Harry 239, 240n, 241 Kinnard, Alison 347n Kurtzman, Jeffrey 133n, 601n, 611n, 613n, 614n, 618n, 622n Kirkby, Emma 235 Kirkendale, Ursula 210n La Barbera, Sandro 1132n Kirkendale, Warren 210n, 232n, 874n La Fage, Juste-Adrien-Lenoir de 369n Kirnbauer, Martin 1135n La Penna, Antonio 11n Kirnberger, Johann Philipp 260n La Rocca, Patrizia 826n Kitcher, Philip 938n La Rue, Pierre de 56 Kitsching, Alan 241 La Via, Stefano 527n, 529n, 547n, 551n, 566n, Kitsching, Frances 241 873 Klapisch-Zuber, Christiane 46n, 1170n Laade, Wolfgang 700n Klein, Richard 945n Labroca, Mario 789 Klingemann, Carl 740, 749 Lacan, Jacques 947n Klingestein, Grete 663n Lacy, Michael Rophino 210 Klopstock, Friedrich Gottlieb 316 Laínez, Diego 628n Klotz, Alfred 3n, 10n Laire, François-Xavier 204, 207 Kneif, Tibor 422n Lalive de Bellegard, Élisabeth-Sophie-Françoise Koellreutter, Hans Joachim 761 (contessa di Houdetot) 384 Köhler, Karl Heinz 455n Lamacchia, Saverio 426n Kolb, Jack 382n Lamberti, Antonio 331 Koller, Alexander 663n Lambertini, Prospero Lorenzo v. Benedetto XIV

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Cara scientia mia, musica.indb 1170 09/09/18 19:29 INDICE DEI NOMI

Lamioni, Francesca 539n Lebrun, Jean-Baptist-Pierre 182n, 183n, 184n Lampe, John Frederick 240n Ledesma, Diego de 628 Lampredi, Urbano 380, 381n, 383n Leduc, Auguste 389 Lancetti, Vincenzo 669n, 902n Lefèvre d’Étaples, Jacques 397 Landini, Francesco 524n, 989, 990n, 1029n, Lefèvre, Domenico 281, 284 1030n, 1031n, 1032, 1033, 1037, 1040, 1042, Lefèvre, Eckard 10n 1055-1057, 1067, 1068n, 1082-1085, 1089, Legaré, Anne-Marie 51, 52, 53n 1092, 1100, 1105 Legrenzi, Giovanni 246, 406 Landolfi Annalisa 1001n Leibowitz, René 755, 760, 772-777 Langella, Giuseppe 720n Leichentritt, Hugo 610n Langhans, Edward A. 242n Leigh, Matthew 11n Langlé, Honoré-Louis 388n Leitmeir, Christian Thomas 138n Lannutti, Maria Sofia 956n, 963n, 967n, 994n, 998n, 1007n, 1009, 1027n, 1067n, 1102n Lemaire des Belges, Jean 53 Lanza, Antonio 1031n, 1035n, 1037n Leniaud, Jean-Michel 389n Lanza, Giuseppe 286 Lennon, John 524n Lapo da Castiglionchio 1069, 1070n, 1075n Lenzi, Riccardo 437n Larson, Pär 984n Leo, Leonardo 351, 397, 399n, 402n, 415 Larsow, Ferdinand 593n Leonard, Patrick 577n Laruette, Jean-Louis 438n Leonard, Robert Z. 792, 798 Laso di Ermione (Lásos) 685-688 Leonardi, Claudio 613n Lasso, Orlando di 615, 624, 835, 845, 846, 848, Leonardi, Lino 1007n 850, 851, 853-855, 857, 862, 863n Leonardo da Vinci 182, 183 Latte, Kurt 586 Leoncavallo, Ruggero 795, 796 Lauberg, Carlo 351n Leoni, Valeria 675n Lauda, Alessandro 605n Leoniceno, Nicolò 32 Launay, Denise 645 Leopardi, Giacomo 363n Laurens, Pierre 11n Leopold, Silke 246n Lautten Compagney 240 Leporatti, Roberto 1021, 1033n Lauzières, Achille de 357n Lerner, Murray 580n Laven, Mary 611n Lesage, Alain-René 368n Lavezzi, Gianfranca 962n Levi D’Ancona, Mirella 1105n, 1142n, 1143, Lawrence, Jeremy 841n 1144 Le Roy, Adrian 845, 851, 852 Lévy-Bruhl, Henry 654n Leach, Elizabeth Eva 74n Lewis, Mary S. 92n Lebrecht Schmidt, Peter 3n Leydi, Silvio 648n

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Li Gotti, Ettore 1083, 1124n, 1142n Lorentz, Philippe 45n Liberatore, Raffaele 358n, 381, 382, 383n, 386n, Lorenzetti, Ambrogio 965 387n Lorenzetti, Roberto 835n Lichtenthal, Peter 410n Lorenzi, Bartolomeo 323 Licteriis, Francesco de 347n Lorenzi, Cristiano 1003n Limentani, Alberto 1023n 1033 Link, Johann Heinrich Friedrich 382 Lori Sanfilippo, Isa 1076n Linker, Robert W. 1124n Lorrain, Claude (Claude Gellée) 318, 328 Lipano, contessa di v. Murat, Carolina Maria Lowe, Kate J. P. 840n, 843 Annunziata Lowinsky, Edward E. 70n Lippman, Friedrich 428n Lualdi, Antonella 791 Lisca, Michele del 1077, 1078 Luca da Leida 182, 183 Lissa, Zofia 422n Luca del Sera 1073n Lista, Raffaele 394 Lucca (editore) 331 Lister, Warwick 410n Lucca, Francesco 729n, 730, 731, 733, 734, 736, Liszt, Franz 254, 736n, 737 743 Litchfield, Burr R. 1070n Lucchesi Palli, Antonio (principe di Campofranco Lobo, Edu 522 Siciliano) 314, 323-325, 340 Locatelli, Massimo 789n Luchetti, Alberto 806n Locatelli, Stefano 721n Ludwig, Friedrich 1124n, 1143n Lockwood, Lewis 447, 448n, 479n, 610 Luigi XI di Francia 51, 52 Lodato, Nuccio 788n Luigi d’Aragona 52 Lodi, Letizia 1126n, 1128n, 1140n Luini, Bernardino 181n, 182, 183 Lollobrigida, Gina (Luigia) 787, 790-802 Luisi, Francesco 123n, 127n, 133n, 618n, 872n Loménie de Brienne, Étienne-Charles de 204, 207 Luppi, Andrea 133n, 611n Londonio, Antonio 607 Lutero, Martin 168n, 169n Long, Michael 86n Lütolf, Max 1121n Longhi, Roberto 177n Lutz, Georg 610n Longo, Alfonso 712 Luzzi, Cecilia 970n, 1039n Longo, Giuseppe 812 Lyra, Carlos 522 Longobucco, Luisa 796n López de Velasco, Juan 222n Maazel, Lorin 485n Lorca, Federico García 521 MacAulay, Karen E. 346n, 363n, 400 Loreggian, Roberto 173n Macchi, Vincenzo (cardinale) 369 Loren, Sophia (Sofia Villani Scicolone) 790, 791, Machaut, Guillaume de 1083 801 Machiavelli, Niccolò 114

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Cara scientia mia, musica.indb 1172 09/09/18 19:29 INDICE DEI NOMI

Mackenzie Bacon, Richard 371n Malipiero, Riccardo 761 MacLean, Lachlan 346n Malpaghini, Giovanni (Giovanni da Ravenna) Maclean Clephane, Anna Jane 346, 350, 361, 980 400 Malvano, Andrea 423n, 437n Maclean Clephane, Margaret v. Douglas Mamoulian, Rouben 485, 485n, 486, 490, 496, Maclean Clephane, Margaret 503, 506, 507, 509, 518, 519 Maclean Clephane, Marianne 362 Man[n]elli, Francesco 871-873, 875, 876, 878, Maclean Clephane, Wilmina 346n, 363, 366n 879 Macrì, Alberto 164n Mancini, Roberto 639n Macrobio, Ambrogio Teodosio 4n, 7 Mancini, Teodoro 396 Madariaga, Pedro de 222n Mandyczewski, Eusebius 456n Madden, Richard Robert 375n, 376n Manetti, Roberta 1038n, 1044n Maderna, Bruno 760, 766, 778 Manganaro, Giacomo 583n, 584n, 585, 586, 588-593 Maehder, Jürgen 796n Mangani, Marco 66n, 82n, 86n, 90n, 91n, 115, Maestro della Canzoni 1124, 1143, 1144n 116, 604n, 621n, 1046n Maffei, Andrea 309n, 329, 330, 334, 335 Mangano, Silvana 791, 794 Maffei, Maria Irene 282n, 285 Manini, fratelli (tipografi) 903 Maffei, Scipione 193 Manna, Pietro 908n Maffei Festa, Francesca 431n Manna, Ruggero 908n Magio (Maggi), Paolo 659n Mannelli, Maddalena 871, 879 Magister Piero v. Piero da Firenze Manni, Agostino 642n Magnani, Anna 790 Manoli Blessi v. Molino, Antonio Magnanima (Malanima), Luca 320 Manuz, Paolo 348n Magrini, Giuseppe 732 Manuzio, Aldo 31-33, 36, 204 Mahling, Christoph-Hellmut 424 Manzaros (Mantzaros), Nikolaos Chalkiopoulos Mahnkopf, Claus-Steffen 945 333, 334 Mainvielle-Fodor, Josephine 322 Manzi, Pietro 375n Maio, Giovan Tommaso di 849, 851, 857 Manzoni, Alessandro 374, 383, 384n, 723 Maione, Paologiovanni 284n, 345n, 386n Manzoni, Giacomo 760n Maiorca, Bruno 806n 999, 1000, 1011 Majo, Gian Francesco de 351, 399n Marcaletti, Livio 892, 893n Malanima, Luca v. Magnanima, Luca Marchand, Prosper 194, 194n, 207 Malato, Enrico 958n, 963n Marchese, Annibale 397 Malinverni, Massimo 117n Marchesi, Luigi 881-885, 892-895, 897-899 Malipiero, Gian Francesco 778 Marchesini, Antonia (Lucchesina) 243

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Cara scientia mia, musica.indb 1173 09/09/18 19:29 CARA SCIENTIA MIA, MUSICA

Marchesini, Maria 909 Mariani, Giuseppina 901, 919 Marchetti, Filippo 335, 736n Mariani, Luciano 901, 901n, 912, 913n, 914, 916, Marchetti Fantozzi, Maria Vincenza 279, 288, 919 293, 296, 298n Mariani, Manfredo 901n 76n Mariani, Paride 901 Marchi, Lucia 604n Mariani, Rosa 901-922 Marchiaro, Michaelangiola 979n Marinetti, Sabina 1001n Marchionne di Coppo Stefani 1069n, 1070n, Marino, Giovanbattista 642n 1071 Marino, Marina 308n, 378n, 414n Marchionni, Bartolomeo 844 Marioni, Marco 323 Marchionni, Roberta 1126n Marri, Federico 282n, 721n Marcione (Marcio) 809 Marrocco, Thomas W. 962n, 967, 1028n, 1054n Marco di Albizo 1078n Marsand, Antonio 1121n, 1124n Marco, Guy A. 830n Marsili, Salvatore 609n Marcocchi, Massimo 656n, 663n, 670n, 671n Marston, Nicholas 447 Marcora, Carlo 667n Marsuzi de Aguirre, Camillo 370 Marcucci, Ettore 1073, 1074 Martani, Sandra 15n, 18n, 19n, 20n, 21n Marelli, Giuseppe 881 Martelli, Filippo 746 Marenco, Franco 280n Marti, Mario 1030n, 1096 Marenzio, Luca 167n Martín Sanz, Demetrio 215n Marescalchi, Luigi 386n Martin, Gabriel 194, 197 Margherita d’Austria 44-63 Martinelli, Bortolo 720n, 1004, 1012n, 1016n Margherita di York 48, 50, 52 Martinelli, Vincenzo 328 Maria d’Asburgo 49n Martini, Giovanni Battista 427 Maria di Borgogna 45, 46 Martini, Giuseppe 418n Maria Antonia Walburga di Baviera 293n Martini, Rossana 791n Maria Beatrice d’Este 709, 714, 719 Martino V (papa; Ottone Colonna) 844 Maria Carolina d’Asburgo, regina di Napoli Martino di Tours (santo) 838 279, 283, 284, 296, 297 Martinotti, Sergio 740n Maria Teresa d’Asburgo 297, 709, 719, 905n Martorell, marchesa 290, 290n Mariani, Anacleto 902, 913n, 918 Marulli, Troiano 326-329n, 331, 341 Mariani, Antonella 919n Marx, Adolf Bernhard 777 Mariani, Antonia 902n Marx, Hans Joachim 211n, 226, 228, 231, 232, Mariani, Francesco 902n 246n, 253n, 255n Mariani, Giovanna 902n Marx, Karl 809

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Cara scientia mia, musica.indb 1174 09/09/18 19:29 INDICE DEI NOMI

Marx-Weber, Magda 253n Mazza, Giovanni 885 Marziano Capella, Minneo Felice (Mineus Felix Mazzacane, Aldo 610n Martianus Capella) 7 Mazzatinti, Giuseppe 1124n Mascagni, Pietro 791n Mazzocca, Fernando 717n Masi, Ernesto 721n Mazzolà, Caterino 433n Masi, Stefano 792n Mazzoni, Francesco 1024n Masini, Galliano 794 Mazzoni, Luigi 280 Massarelli, Angelo 158n Mazzoni Peruzzi, Simonetta 1024n Masseangeli, Masseangelo 401n, 416 Mazzucchelli, Gianmaria 606n Massei, Giuseppe 629n McCartney, Paul 524n Massimiliano I d’Asburgo 45, 46, 48, 51, 54n, 55 McDonald, Kelly M. 348n Massimiliano II d’Asburgo 607 McGee, Timothy J. 823n Massimiliano II di Baviera 412 McGegan, Nicholas 241 Massimiliano d’Asburgo-Lorena 297 McKinnon, James W. 1123n Massip, Catherine 344n McKitterick, David 31n Mastandrea, Paolo 959n McNaspy, Clement G. 633n, 645 Mastriani, Raffaele 383n Meconi, Honey 44n, 51n, 54n, 55n, 56n, 59n Mastrocinque, Camillo 791n, 792 Medica, Massimo 1126n Mastroianni, Emanuele Oreste 388 Medici, Caterina de’ 852 Mastropietro, Alessandro 770n Medici, Giovanni Angelo de’ v. Pio IV Mastroprimiano, Costantino 372n Medici, Giulio de’ v. Clemente VII Mathiesen, Thomas J. 682n Medici, Salvestro de’ 1069n Matoff, Susan 375n Mei, Girolamo 677n, 680n Mattaire, Michael 202 Meibom, Marcus 677, 679-691 Mattei, Saverio 308-310n, 313, 315, 325, 336, 427 Meier, Bernhard 66n, 67n, 68n, 73n Matthews, Paul 59n Meier, Helga 126n Matthisson, Friedrich von 451 Meit, Conrad 53 Mauceri, John 485n Melchiorre, Maria 284n Maugeri, Vincenza 1140n Meli Lupi di Soragna, Antonio Maria 652n Mautone, Teresa 284n Mellace, Raffaele 344n May, Jürgen 448n Melzi, Gaetano 394n, 396 Mayer, Enrico 353n Memelsdorff, Pedro 987n Mayone, Ascanio 405 Menabuoi, Giusto de’ 1125n, 1127 Mayr, Johann Simon 281, 322, 381, 903, 907, Menato, Marco 137n 908n Mendelssohn Bartholdy, Felix 727-752

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Cara scientia mia, musica.indb 1175 09/09/18 19:29 CARA SCIENTIA MIA, MUSICA

Mengaldo, Pier Vincenzo 333n, 953n, 1127 Milanesi, Raffaella 235 Mengoli, Pietro 397 Milano Franco d’Aragona, Giacomo Francesco Mengs, Anton Raphael 324 405n Mercadante, Francesco Saverio 736n, 908n, 918 Miller, Henry Valentie 521 Mercier, Louis-Sébastien 724 Millico, Vito Giuseppe 309, 325, 327 Meriani, Angelo 679n Millingen, James 366, 367n, 375n, 382 Merighi, Antonia 243 Millone, Gianni 806 Merkelbach, Reinhold 584-586, 590, 596 Milman, Arthur 359-361 Merker, Nicolao 427n, 930n Milman, Henry Hart 359, Merkley, Lora L. M. 834n Milsom, John 74n Merkley, Paul A. 834n Milton, John 352n, 722 Merulo, Claudio 100n, 140, 860 Minerbetti, Bernardetto 134, 142 Mesomede (Mesomedes) 677n Minoja, Ambrogio 316 Messina, Kitti 475n Minter, Drew 241 Metallo, Grammatio 854, 855 Minuccio d’Arezzo 963n Metastasio, Pietro 248, 309, 312, 314, 317, 318, Miriello, Rosanna 1092n 323, 325n, 326, 332, 379n, 718-720 Mischiati, Oscar 139n, 163n, 619n Mettenleiter, Dominicus 414n, 415n Misiti, Maria Cristina 196n, 206 Meursius, Ioannes (Johannes van Meurs) 680, Mitchell, Joni 524n 681n Modica, Massimo 311n Meyer, Andreas 775n Mola, Francesco de la 854 Meyerbeer, Giacomo 254, 736n, 902n, 908, 909, Molé, Louis-Mathieu 384, 385 915, 916n Molho, Anthony 1070n Mic, Constant 853n Molina, Tirso de 209, 212n Miceli, Sergio 761n, 788n, 790 Molini, Giuseppe 416 Michelangeli, Luigi Alessandro 308n Molino, Antonio (detto il Burchiella; pseudoni- Michele di Vanni di ser Lotto 1080 mo: Manoli Blessi) 859, 860 Mico da Siena 963n Mollo, Gaspare (duca di Lusciano) 387 Midali, Maio 908n Molmenti, Francesco 65n, 66n, 67n, 77n, 89n Miggiani, Maria Giovanna 314n Moncada, Gioachino 441 Migliarini, Angelo Michele 352n Monson, Craig A. 611n, 614n, 615n, 624n Migliore, Giovanni 1080 Montagnana, Antonio 243 Migliore, Stefano 1080 Montanari, Franco 4n Mignani, Rigo 1037n Montaner Frutos, Alberto 217n Mila, Massimo 756n Montani, Pietro 885

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Cara scientia mia, musica.indb 1176 09/09/18 19:29 INDICE DEI NOMI

Montanile, Milena 308n Moser, Lorenzo 281 Monte Andrea (Montandrea) 1000 Mosser, Daniel W. 374n Monterosso, Raffaello 960, 961n, 962n, 963n Motta, Francesco 885 Monterosso Vacchelli, Anna Maria 965n, 966n Movia, Giancarlo 689n, 690n Monteverdi, Claudio 170, 397, 925 Mozart, Leopold 709, 719 Monti, Vincenzo 320, 334, 438n Mozart, Wolfgang Amadeus 290n, 421, 423, Monti Colla, Eugenio 243 425-436, 442, 444, 709, 710n, 716, 719 Monticelli, Teodoro 348n, 351, 354, 359, 364n, Mozzarelli, Cesare 716n 375n, 376n, 381, 382n Mücke, Panja 246n Montuori, Vincenzo 910n Muffat, Gottlieb 257n Moraes, Vinicius de 521 Mugnai Carrara, Daniela 32n Morales, Ambrosio de 221n Mullally, Robert 965n, 966n Morales, Cristobal de 74n Müller-Luckner, Elisabeth 654n Morandi, Rosa 905, 913 Murat, Carolina Maria Annunziata 386n, 389, Morandotti, Alessandro 178 390 Morazzoni, Anna Maria 758n Murat, Gioacchino 374, 377n, 379 Morelli, Jacopo 201, 205, 206n, 207 Murat, Letizia 393n Morelli, Michele 357, 357n Murat, Luisa 393n Morgan, Sidney (Lady) 345, 374, 375, 381, 390 Muratori, Lodovico Antonio 665n, 1132n Morgana, Silvia 717n Muresu, Gabriele 965n Morgenstern, Karl 387 Mussolini, Benito 754 Mori, Maria Teresa 374n Mustoxidi, Andrea 334 Morin, Edgar 801 Muti Papazzurri, Raffaele 370 Muzzarelli, Antonio 280, 281 Morlacchi, Francesco 322n Muzzarelli, Carlo Emanuele 380 Morreale, Emiliano 800n Myslivecˇek, Josef 286 Morris, David B. 290n Morrone, Tommaso di v. Tommaso di Morrone Nádas, John 1068n, 1083n, 1084, 1085n, 1105, Morton, Robert 86 1142n, 1143n Mosch, Ulrich 759n, 760 Nadel, Ira B. 521n, 527n, 531n, 534n, 545n, Moscheles, Ignaz 749 547n, 566n, 575n, 576n Moscheni, Francesco 140 Nadermann, Jean-Henri 390, 391n Moschi, Lorenzo 1035 Nanni, Stefania 645n Moschonas, Theodōros D. 15n Napolitano, Felicia 343n, 385n, 392n, 395n, Mosconi, Elena 789n 396n, 397n, 417n Mosconi, Natale 663n, 664n, 665 Narici, Ilaria 464n, 465n, 466n, 473n

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Cara scientia mia, musica.indb 1177 09/09/18 19:29 CARA SCIENTIA MIA, MUSICA

Narmour, Eugene 1108n Nicora, Laura 717n, 718n Nasalli Rocca, Emilio 669n Niederehe, Hans-Josef 222n Nattiez, Jean-Jacques 788n, 798n, 933n, 942n Nielsen, Clare Iannota 139n Nauert, Paul 512n Nielsen, Riccardo 778, 780-782, 785 Necker de Saussure, Albertine Adrienne 382 Nietzsche, Friedrich 461, 815 Necker von Staël-Holstein, Anne-Louise Nisbet, R. G. M. 8n, 12n Germaine 387n Nobile, Arminio 379n Née de La Rochelle, Jean-Baptiste-François 204 Nobile, Gaetano 357n Negri (mercante di musica) 415, 416n Nóbrega, Manoel da 628 Negri, Maria Caterina 243, 250, 263 Nocent, Adrian 609n Negroni, Carlo 1030n Nocilli, Cecilia 136n, 834n Negruzzo, Simona 667n Nono, Luigi 758, 760, 763n, 766-770, 778, 779, Nencioni, Giovanni 925n 785 Nerone (Nero Claudius Caesar Drusus Nordera, Marina 828n Germanicus) 806 Normann, Helmuth Theodor Wilhelm von 365, 366n Neruda, Pablo 522 Northampton, Lady v. Douglas Maclean Nettl, Paul 835n, 840n Clephane, Margaret Nettleship, Henry 6n Northampton, Lord v. Compton, Spencer Neunheuser, Burkhard 609n Joshua Alwyne Nevile, Jennifer 830 Noseda, Gustavo Adolfo 895 Newcomb, Anthony 115n, 116n, 117n, 423, 425n Noske, Frits 423n Niccolini, Giovanni Battista 348 Nott, George Frederick 367 Niccolò V (papa; Tomaso Parentucelli) 844 Nottebohm, Gustav 456, 457n Niccolò (Nicolò) di Giacomo 1126n, 1139n Novati, Francesco 711 Niccolò di Urbino 1075, 1077 Novello, Vincent 370, 371n, 372, 373, 401n, 403n Nichols, Thomas 371n Novità, Raffaella 449n Nicholson, Paul 235n Nugent, Gorge 104, 104n Nicolardi, Eduardo 797 Nuvoloni, Laura 37n Nicolini (Niccolini), Giuseppe 913 Nicolò (Niccolò) del Preposto 990n, 1027, O’Malley, John W. 645 1033n, 1040, 1048, 1050-1052, 1055, 1057, O’Regan, Noel 611n 1083 Obicino, Bernardino 662n Nicolodi, Fiamma 430n, 432n, 433n, 758, 759 Obrecht, Jakob 74n Nicols, Irby C. 358n Ockeghem, Johannes 74n Nicomaco di Gerasa (Nicomachos) 684-686 Olifante, Giovanni Battista 406n

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Cara scientia mia, musica.indb 1178 09/09/18 19:29 INDICE DEI NOMI

Oliphant, Thomas 373, 399, 403, 407 Paci, Enzo 762 Olmi, Giuseppe 716n Paciaudi, Paolo Maria 197 Omero (Hóme¯ros) 592 Pacini, Giovanni 736n, 908n, 916 Onnis Rosa, Pia 389n Pacini, Luigi 431n Onorati, Franco 372n, 438n Padoan, Maurizio 133n, 430n, 611n Onorio di Autun (di Ratisbona, Honorius Padovano, Annibale 860 Augustodunensis) 693, 1001 Paër, Ferdinando 390, 391 Operstein, Natalie 841n Paganuzzi, Enrico 956n Opitz, Claudia 46n Page, Christopher 1102n Orazio Flacco, Quinto (Quintus Horatius Pagliara, Raffaello 894 Flaccus) 5n, 13, 957 Pagnotta, Linda 115n, 116n, 117n, 1092n Orchitis, Giovanni Battista de 399n Paillot, de (contessa) 390 Orel, Alfred 424n Paisiello, Giovanni 286, 290-292, 295, 304 Orio, Gerolamo 860 Palella, Antonio 399n Orlandi, Giovanni 32 Paleotti, Gabriele 666, 667 Orlandi, Pellegrino Antonio 198, 207 Palestrina v. Pierluigi da Palestrina, Giovanni Orlandini, Francesco Silvio 353n Palisca, Claude V. 678n, 680n, 830 Orlov, Grigorij Vladimirovicˇ (conte), 381n Palloni, Gaetano 335 Ortiz, Diego 873, 874n Palmer, Fiona M. 370n Orunesu, Antonietta 377n Palmer, Toni 580 Osmont, Jean-Baptiste-Louis 204 Palmy d’Argenson, René Louis de Voyer de 204 Osthoff, Helmuth 80n Palumbo, Giovanni 1024n Ottenfels-Geschwind, Francesco di 182 Pampanini, Silvana 791 Otter, Monika 840n Pampuro, Andrea 159 Ottoboni Serbelloni, Vittoria 723 Pancheri, Alessandro 963n, 968n Ottolini, Giulio 894n Panetta, Vincent 164n Ovidio Nasone, Publio (Publius Ovidius Naso) 10n, 1000, 1006, 1007n, 1009, 1023n, 1025n, Panico, Ghirardo da 856 1080 Panizza, Giorgio 710n, 711n Owens, Jessie Ann 105n, 619n Panizza, Nicola 122n Owenson, Olivia (Clarke, Lady) 345n Pannain, Guido 611n, 624, 757 Owenson, Sidney (Morgan, Lady) 345n Pantaleoni, Piero 1033n Pantelleria, principe di 387n Pacca, Bartolomeo (cardinale) 369 Panti, Cecilia 970 Paccagnella, Ivano 1094n Pant,iru, Grigore 22n Paccagnini, Ermanno 717n Paoli, Gino 812

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Cara scientia mia, musica.indb 1179 09/09/18 19:29 CARA SCIENTIA MIA, MUSICA

Paolino, Laura 967n, 969, 970n, 975n, 976n, Patrizi, Stefano (marchese) 310 982n Pattison, Bruce 961n, 962n Paolo da Ferrara 139, 159n Pausania (Pausanias) 592 Paolo III (papa; Alessandro Farnese) 844 Pavesi, Stefano 439, 440, 903, 913 Paolo da Firenze (Paolo Tenorista) 989, 1037n, Paymer, Marvin E. 409n 1084, 1124n, 1142n Pazderová, Alena 663n, 665n Paolo Petrovicˇ Romanov, granduca di Russia Pazzaglia, Mario 959n, 961, 962n 292 Pazzi, Simona de’ 1074 Parenti, Daniela 1125n Pearce Vincent, Eric Reginald 353n Parenti, Marino 374n, 384n Pecci, Tommaso 174 Parentucelli, Tomaso v. Niccolò v Pecere, Oronzo 34n Pareyson, Luigi 813, 819n Pecˇman, Rudolf 456n Pariati, Pietro 246 Peek, Werner 585, 586, 588, 589n, 590n Parini, Giuseppe 330, 709-722 Pegnalver, Gaetano 385n Parisini, Federico 401n, 414n, 416n Pegnalver, Maddalena (Manina) 385 Parke, Herbert W. 588, 591, 592, 593n Peignot, Gabriel 205 Parker, Roger 474n, 475n 995, 997, 1000 Parkes, Malcom B. 29 Pellegrini, Alessandra Carlotta 757n Parlamagni, Antonio 909 Pellegrini, Glauco 791n Parmer, Dillon 423n Pellico, Silvio 355 Parret, Herman 1005n Pepoli, Alessandro 882 Parthey, Gustav 593n Peraldo, Giuseppe 656n, 665n Pascal, Blaise 803 Percival, John (Earl of Egmont) 244n Pasolini, Pier Paolo 997 Percopo, Erasmo 356n Passannanti, Benedetto 958n Perez, Davide 415 Passek, Jean-Loup 800n Pérez Martín, Inmaculada 37n Passerini, Carolina 912, 916 Pergolesi, Giovanni Battista 322, 345, 351, 399n, Passeroni, Giancarlo 714 407-410, 413n Pasta, Giuditta 916n, 918 Perkins, Leeman L. 72 Pastor, Ludwig von 52n, 664n Perna, Maria Luisa 713n Paterlini, Mariarita 8n Perne, François-Louis 386n, 388n, 389n Paterson, Linda 1000n Perrelli di Montestarace, Maddalena 377n Patoura, Sophia 32n Perriccioli Saggese, Alessandra 1024n Patria Rozzi, Renata 671n Perrot, Michelle 46n Patrizi, Elisabetta 667n Persico, Thomas 956n, 960n

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Cara scientia mia, musica.indb 1180 09/09/18 19:29 INDICE DEI NOMI

Perucchini, Giovanni Battista 322, 323n, 333 Piermarini, Francesco 916 Perugi, Maurizio 995n, 1001n Piero da Firenze (, Magister Pescatore, Guglielmo 790n Piero) 986, 987, 1031n Pesciolini, Biagio 622n, 626 Piero di Filippo 1070n Pessina, Marino 727n Pietrasanta, Plinio 100n Pestalozza, Luigi 771n Pietro II re di Portogallo 211n Petracco, Floriana 648n, 652n Pietro Comestore 1001, 1140, 1141 Petrarca, Carmelina 284n Pietro Leopoldo I d’Asburgo Lorena (granduca Petrarca, Francesco 111-114, 307, 361, 963n, 967- di Toscana) 284, 296 972, 975n, 976, 977, 981-985, 988, 990, 991, Pietschmann, Klaus 645 1002, 1004, 1005, 1006n, 1024, 1025, 1030n, Pigli, Giovanni de’ 1035n 1031n, 1032, 1036n, 1038, 1039n, 1046, 1096, 1097, 1124 Pijl, Luuk 182n, 183n Petrarca, Gherardo, 963n Pindemonte, Ippolito 311, 320, 323, 362 Petrella, Errico 736n Pinell, Jordi 609n Petrella, Giancarlo 978n Pinelli, Maffeo 201, 205, 206 Petri, Aldo 1129n Pinello, Giovanni Battista 845n Petrobelli, Pierluigi 422n, 428n, 464n, 465n, Pini, Giovanni 905 475n, 968, 969, 970, 975 Pio II (papa; Enea Silvio Piccolomini) 30 Petroni, Francesco Saverio 394 Pio IV (papa; Giovanni Angelo de’ Medici) 618 Petrosino, Gian Severino 352n Pio V (papa; Antonio Ghislieri) 601, 623 Petrucci, Armando 30n, 36, 38n Pio VII (papa; Barnaba Chiaramonti) 348 Petrucci, Ottaviano 80n, 100 Pio X (papa; Giuseppe Sarto) 622n Petrusewicz, Marta 357n Pio XI (papa; Achille Ratti) 180n, 181n, 182n Peyronel Rambaldi, Susanna 672n Piperno, Franco 397n Pezzi, Francesco 909n Pires, Francesco 634n Piatti, Alfredo 736n Pirillo, Nestore 654n Piccardi, Carlo 761, 796n Piccini, Daniele 1129n Piromalli, Antonio 320n, 321n, 323n Piccinni (Piccini), Niccolò 322 Pirrotta, Nino 859n, 865n, 955n, 956n, 961, 962n, 965n, 987n, 990n, 1124n, 1142n Piccio v. Carnevali, Giovanni Pisano, Bernardo 91, 134, 159 Piccolomini, Enea Silvio v. Pio II Pichl, Vaclav 893 Pisaroni, Benedetta 909, 915, 918 Picker, Martin 44n, 55n, 62n Pissavino, Paolo 670n Piencikowski, Robert 784n Pistilli, Ferdinando 411n Pierluigi da Palestrina, Giovanni 123n, 124n, Pitaro, Antonio 387n 388, 399n, 605, 615, 616, 619, 621, 624 Pitassio, Francesco 788n, 792n

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Cara scientia mia, musica.indb 1181 09/09/18 19:29 CARA SCIENTIA MIA, MUSICA

Pitoni, Giuseppe Ottavio 872n Porciellini, Moldo 1075n Pizan, Christine de 49 Porfirio (Porphyrios) 682 Pizzamiglio, Gilberto 362n Porpora, Nicola 343, 344, 399n, 405, 407, 414, Pizzetti, Ildebrando 757 415, 891 Pizzocaro, Alice 648n, 658n Porro Lambertenghi, Luigi 353 Placella, Vincenzo 965n Porta, Costanzo 619, 860 Planchart, Alejandro Enrique 70n Portenari, Angelo 1127n Platania, Pietro 736n Potocki, Jan Nepomucen 368 Platen-Hallermünde, August von 395 Pougin, Arthur 410n Plath, Wolfgang 424n Pousseur, Henri 768, 770-771 Plauto, Tito Maccio (Titus Maccius Plautus) 9 Poussin, Nicolas 318, 722 Plessner, Helmuth 923, 924n, 925, 944n Power Farmer Gardiner, Marguerite (Lady Blessington) 375 Plinio il Vecchio (Gaius Plinius Secundus) 957, Powers, Harold S. 463n, 621 958 Pozuelo y Vancos, José María 222n Pluquet, François-André-Adrien 351n Pozzi, Carlo 732, 747n Poggi, Isabella 927n Pozzi, Giovanni 642n Poizat, Michel 947n Pratesi, Alessandro 35n, 37n, 38n Pol Pot (Sar, Saloth) 809 Priddy, Nancy 552 Poli, Afro 794 Prˇikryl-Ákos Török, Richard 346n Poliaghi, Nora Franca 921n Primavera, Giovan Leonardo 845, 849 Polillà Bulgari, Elena 334n Printz, Wolfgang Caspar 696-699, 701n-705, Polin, Giovanni 291n 707, 708 Politi, Giorgio 602n, 648n, 654 Prodenzani, Simone de’ v. Prudenzani, Simone Polk, Keith 823n Prodi, Paolo 611n, 613n, 616n, 654n, 661n, 664n, Pollack, Howard 483-486, 494n, 511n, 512n 667n Pollice, Francescantonio 386n Proske, Carl 163n, 411, 414, 415 Pollini, Francesco 315, 316n, 333 Prosperi, Adriano 668n Pompei, Girolamo 323 Provenzale, Francesco 415 Pompeo Magno, Gneo (Gnaeus Pompeius Prudenzani (Prodenzani), Simone (de’) 986, Magnus) 11 1040n Pompilio, Angelo 830n Prunières, Henri 428n, 922n Pontremoli, Alessandro 826n, 828n Pucci, Antonio 1036, 1037n, 1044n Porcelli, Giuseppe 323, 340 Pucci, Giuseppe 352, 352n Porciani, Leone 583 Puccini, Davide 1033n Porciellini, Giovanni 1075n Puccini, Giacomo 421

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Cara scientia mia, musica.indb 1182 09/09/18 19:29 INDICE DEI NOMI

Pugliese, Annunziato 403n, 735n Ramos de Pareja, Bartolomeo 829, 831 Pugnani, Gaetano 893n Rampazetto, Francesco 139, 141, 142, 145, 155 Pulsoni, Carlo 978n Rampe, Siegbert 252n Pungileoni, Luigi 380n Randi, Ermanno 797 Può, Nicolo 657, 658 Rangognini, Enzo 663n, 665n Puoti, Basilio 381 Ranshaw, Christopher 241 Purcell, Henry 351 Rao, Anna Maria 344n, 389n Pustijanac, Ingrid 784n Rasini, Vallori 923n Rasky, Harry 572n Quagliati, Paolo 878-879 Ratcliffel Maurice 577n Quaglio, Antonio Enzo 1022n, 1044n Ratti, Achille v. Pio XI Quaglioni, Diego 665 Ratti, Bartolomeo 622n, 626 Quantz, Johann Joachim 708 Raymond, Marcel 928n Quaquarelli, Leonardo 37n Reaney, Gilbert 1121n, 1124n Quattrocchi, Arrigo 438n Recalcati, Massimo 805n, 814n, 819n, 947n Querini, famiglia 191, 193-195, 200, 201, 204-206 Redi, Francesco 869, 869n, 870 Querini, Angelo Maria 193, 201, 202 Redmond, James 422n Quevedo, Francisco de 210, 218n Reese, Gustave 70n, 612n Regali, Mario 4n Rabano Mauro (Rabanus Maurus Magnentius) Regis, Johannes 74n 960n, 964n Reichardt, Johann Friedrich 708 Racca, Antonio 732, 741n, 746 Reinburg, Virginia 51n Radiciotti, Giuseppe 370n, 427n, 913n Reinhold, Henry 243 Radole, Giuseppe 623n Reixas, Margarita 222n Raeburn, Henry 363 Rembrandt, Harmenszoon van Rijn 722 Ragni, Sergio 383n, 911n Renard, Marcel 11n Rahlfs, Alfred 593n, 594 Renata di Lorena 851 Raimbaut d’Aurenga 1000 Renier, Rodolfo 1037n 995 Renouard, Antoine-Augustin 205 Raimo (Raymo), padre v. Bartoli, Erasmo Renzi, Antonio 353 Raimondi, Pietro 413 Renzi, Lorenzo 1032n Rainoldi, Felice 611n, 614n, 616n, 622n, 626, Requeno, Vincenzo 398 626n Resinarius, Balthasar 133 Rak, Michele 848n Resines, Luis 646 Ramaut-Chevassus, Béatrice 924n Restani, Donatella 680n, 684n, 830n

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Cara scientia mia, musica.indb 1183 09/09/18 19:29 CARA SCIENTIA MIA, MUSICA

Reulx, Anselme de 842, 854 Riga, Petrus 1137, 1140, 1141 Reumont, Alfredo 366n Righi, Donatella 963n Reynolds, Anthony 521n, 527n Rigon, Antonio 1076n Reynolds, Christopher Alan 437n Rimoldi, Antonio 664n Rezzonico Della Torre, Carlo Gastone 311 Rinuccini, Cino 1032n Ribbeck, Otto 3n, 6, 8, 10n Rinuccini, Ottavio 393 Ribeaupierre, Alexandre Ivanovich de 365, 366 Ripa, Cesare 1141n Riccati, Giordano 398 Ripari, Cesare 649, 652n, 653n, 659n Ricci, Angelo Maria 379, 380 Ritorni, Carlo 330n, 915, 916 Ricciardi, famiglia 349, 359, 374, 375, 377, 378, Riva, Elena 710n 381n, 382, 383n Rizzardi, Veniero 758n, 779n Ricciardi, Elisabetta 377n Rizzo, Mario 672n Ricciardi, Francesco (conte di Camaldoli) 351, Roberts, Richard A. 244n 356, 357n, 374, 376, 380, 381n, 384n, 392n Robertson, James Logie 398n Ricciardi, Giulio 377n Robertson, Martin 347n Ricciardi, Giuseppe 356, 357, 357n, 358, 376n, Robinson, Sharon 577n 377n, 379, 381n, 382n, 383n, 419n Robletti, Giovan Battista 870, 871, 872n, 876, Ricciardi, Irene 377n, 378, 379, 380n 878 Ricciardi, Simonetta 464n Roccatagliati, Alessandro 433n Riccio, Michele 53 Rocco, Benedetto 321, 322, 322n Ricco, Renato 308n Rocco, Emanuele 418 Rich, John 242 Rocconi, Eleonora 7n, 677, 684n Richards, Annette 329n Roche, Jerome 611, 611n, 624n Richardson, Samuel 724 Rodado Ruiz, Ana María 215n Riche, Pierre 61n Rodio, Rocco 397, 406, 407 Rico, Francisco 1014n, 1015n Rogati (Rogatis), Francesco Saverio de 309, 310- Ricordi (editore) 311 316, 318, 323n, 325-327, 329, 330, 335, 336 Ricordi, Giovanni 730-732, 747, 913 Rognoni, Luigi 427n, 433n, 755, 756, 760n, Ricordi, Giulio 335, 733 762-766 Ricordi, Tito 732, 733, 734, 739n, 741n, 742n, Rohlfs, Gerhard 1097 743n, 747, 748n, 750n Roinci, Luigi 622n Ricuperati, Giuseppe 716n Rolli, Paolo 248, 314, 316-318, 323, 326, 407 Rieger, Dietmar 997n Romagnoli, Angela 231n, 246n, 307n, 387n, Rietz, Julius 727 910n Rifkin, Joshua 524n Romanelli, Luigi 913

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Cara scientia mia, musica.indb 1184 09/09/18 19:29 INDICE DEI NOMI

Romani, Felice, 433 Rosso, Maria Pia 739n, 740n Romani, Gabriella 721n Rostirolla, Giancarlo 373n, 611n Romani, Luigi 913n Rota, Berardino 322 Römer, Markus 640n Rothenberg, David J. 57n Romita, Fiorenzo 612n, 614n, 618n, 619n, 622n, Rousseau, Jean-Jacques 311, 323, 384, 928, 929 624n Rovelli, Federica 261n Roncaglia, Aurelio 482n, 956n, 968 Rovereto, Victoria 801n Roncai, Luciano 669-670n Roze, Nicolas 388n Ronconi, Alessandro 8n Rubens, Pieter Paul 182, 185n, 722 Ronconi, Filippo 34n Ruberti, Giorgio 527n Rondolino, Gianni 795n Rubio Árquez, Marcial 220, 221 Ronge, Julia 447n, 452n Rubsamen, Walter Howard 859n Ronish, Martha J. 250n Rudel, Jaufre v. Jaufre Rudel Rore, Cipriano de 860 Rufer, Josef 755, 776 Rorke, Margaret Ann 167n Ruffini, Graziano 204, 207 Rorty, Richard 806n Ruffino, Giovanni 1125n Rosa Barezzani, Maria Teresa 167n, 308n, 601n, Ruffo, Vincenzo 136, 604, 609, 611, 615-618, 604n, 605n, 607n, 610n, 680n, 973n, 1059n, 620n, 621, 622, 624, 626, 856, 858 1067n, 1107n, 1108n Ruggiero, Francesco Paolo 419 Rosa di Villarosa, Carlantonio de (marchese) Ruini, Cesarino 872n 345, 379n, 380n, 408-411, 413, 416 Ruprecht, Hans-Georg 1005n Rosa di Villarosa, Tommaso de (marchese) 411 Russo, Angela 357n, 374n, 379n Rosa, Salvator 318, 328, 863-865 Russo, Francesco Paolo 282n, 440n Rose, Paul Lawrence 946n Russo, Paolo 619n Rose, Stephen 696n, 697, 703n Russo, Vittorio 956n, 962n Roselli, Amneris 32n Rutgers, Jan 5 Rosen, David 249n Rosenmeyer, Patricia A. 308n Sabaino, Daniele 68n, 82n, 86n, 88n, 90n, 123n, Rosini, Sara 711n 601, 603n, 606n, 607n, 621n, 624n, 953n, Rossetti, Gabriele Pasquale Giuseppe 381 1046n, 1059n, 1107n Rossi, Floriano 622n Sabba, Fiammetta 193n, 199, 202n, 203n, 204n, Rossi, Lauro 736n 207 Rossi, Luciano 1000n Sabbatini, Luigi Antonio 407 Rossi, Maria Clara 1081n Sabbio, Giovanni Antonio Nicolini da 95 Rossini, Gioachino 314, 370, 381, 383, 392n, 398n, Sablich, Sergio 780n 421, 423-445, 736n, 911-914 Sacchetti, Franco 1033, 1034n, 1036n, 1083n

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Cara scientia mia, musica.indb 1185 09/09/18 19:29 CARA SCIENTIA MIA, MUSICA

Sacchini, Antonio 325, 385, 399n, 410n Santagostino, Agostino 179n, 181n Sachs, Curt 551n, 835n Santamaura, Giovanni 40, 41 Sachs, Hans 693 Santarelli, Carla 958n Saffle, Michael 374n Santato, Guido 997n Saffo (Sapphó) 310, 316, 330 Santini, Fortunato 372, 373, 400-403 Saggio, Francesco 91n, 92n, 96n, 100n, 102n, Santoro, Elia 901n, 903n 103n, 106n, 119n, 120n, 122n, 123n Santorre di Santa Rosa (Santarosa) v. Derossi, Sahlin, Margit 965n Santorre Annibale Saitta, Armando 343n Sanvito, Bartolomeo 37 Sala, Emilio 464n, 465n, 753n Sanzio, Raffaello 182, 328, 370 Sala, Mariella 167n Sarti, Giuseppe 286-294, 296-298, 299n, 302- 306, 883n, 893n Sala, Nicola 316n Sarto, Giuseppe v. Pio X Saladino, Michele 335 Sartore, Domenico 616n Salandri, Pellegrino 714n Sartori, Claudio 246n, 248, 279n, 280n, 281n, Saliceti, Antoine Christophe 379n 296, 386n Saliceti, Caterina (principessa di Torella) 379n Sassetti, Alessandro 1073, 1074, 1076, 1079 Salinas, Francisco de 680n, 959 Sassetti, Bernardo di Federico 1074, 1076n Salizzoni, Roberto 806n Sassetti, Bernardo, 1074, 1076, 1079 Sallè, Maria 242, 243 Sassetti, Federico (Federigo) 1074 Salmen, Walter 695 Sassetti, Federico di Pierozzo 1074, 1075n Salutati, Coluccio 1092n Sassetti, Filippo 1073, 1074 Salvati, Giuseppe 357n Sassetti, Francesco 1073-1076 Salvatore, Gianfranco 838-843, 846 Sassetti, Giambattista 1073, 1074 Salvatore, Giovanni 404 Sassetti, Giunta 1074 Salvatore, Tommaso 967n, 972, 973n, 978n, 979, Sassetti, Lena 1074, 1078, 1079n, 1083 980, 981n, 989n Sassetti, Leonardo 1068, 1071, 1073-1079, 1081, Salvetti, Guido 727n 1083, 1084 Salvi, Giampaolo 1032n Sassetti, Lisabetta (Letta) 1074, 1075n Sandberger, Adolf 835, 850n, 851n Sassetti, Niccolò, 1073, 1074-1079, 1081, 1083 Sandonà, Augusto 354n Sassetti, Paolo 1073-1076, 1079-1081, 1083 Sanger, Keith 347n Sassetti, Pierozo 1074, 1075n Sangiovanni, Giosuè 392n Sassetti, Sandra 1074 Sannazzaro, Jacopo 322 Sassetti, Tommaso 1074 Santagata, Marco 969, 976n, 978n, 985n, 1013n, Sassetti, Tommaso di Federico 1074, 1076n, 1020n, 1025n, 1030n, 1046n 1079n

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Cara scientia mia, musica.indb 1186 09/09/18 19:29 INDICE DEI NOMI

Sauli, Gaspare 389n Schmidt, Dörte 282n Savage, William 243 Schmidt, Gustav Friedrich 244n Savarese, Antonio 392n Schmidt, Peter Lebrecht 3n Savoi, Gaspare 885 Schmidt-Beste, Thomas 56n, 60n Savoia, Francesca 720n Schnapper, Edith B. 404n Scafi Alessandro 1002n, 1019n Schneider, Wayne 504n Scaligero, Giuseppe Giusto 5 Schneidewin, Friedrich Wilhelm 6, 8, 9 Scarlatti, Alessandro 343, 345n, 399n, 410n, Schoelcher, Victor 255, 256, 258 412n, 415n Schöffer, Peter 30 Scarpa, Antonio 383 Schöhl (consigliere) 258n Scarsella, Alessandro 29n Schönberg, Arnold 753-786 Scattolin, Pier Paolo 986n Schopenhauer, Arthur 932, 935 Schaal, Richard 253n Schrade, Leo 1056n, 1087n, 1102n, 1103n Schacht, Richard 938n Schreurs, Eugen 58n Schardig, Waltraud 252n, 253n, 254n, 257n, 258n Schröder, Inge Maria 133n Schauer, Markus 3, 11 Schubert, Ferdinand Lukas 744 Schauroth, Delphine von 749 Schubert, Franz 450, 791n Schedel, Hartmann 1127, 1135 Schubert, Giselher 423n Scheideler, Ullrich 775n Schumann, Robert 437n, 737 Schelhorn, Johann Georg 202 Schürmann, Georg Caspar 241, 244 Scheller, Robert W. 1126n Schütz, Heinrich 175n Scherchen, Hermann 778 Schwartz, Hillel 646 Scherer, Georg 630-633 Scognamiglio, Renata 787n, 788n Schiedermair, Ludwig 412n, 413n, 414n Scoriggio, Lazzaro 846n Schieppati (Schiepati/Schiepatti), Gaetano 418 Scorpione, Domenico 398 Schikaneder, Emanuel 442 Scott, Walter 346, 348n, 350, 362, 365n, 368, 398 Schiller, Friedrich 334, 930n Scotti, Angelo Antonio 417 Schillinger, Joseph 505n, 507, 510 Scotti, Mario 352n, 354n Schindler, Anton 454, 457n Scotto, famiglia 91 Schlemmer, Friedrich 747 Scotto, Amadio 92n Schlosser, Julius von 1125n, 1126n, 1127, 1128n Scotto, Girolamo 92, 100, 101, 103, 104, 119, 125, Schmeltzl, Wolfgang 842n 134, 137, 138, 140-142, 152, 155, 623, 847, 858 Schmid, Wolf 422n Scotto, Ottaviano I il Vecchio 137 Schmidt, Johann Christoph v. Smith, John Scotto, Ottaviano II 92, 95 Christopher Scouten, Arthur A. 243n

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Cara scientia mia, musica.indb 1187 09/09/18 19:29 CARA SCIENTIA MIA, MUSICA

Seay, Albert 107n, 111n Severi, Francesco 405 Sedulio (Sedulius Scotus) 959n Severn, Joseph 347, 370-373 Ségneri, Paolo 629, 641 Seydelmann, Franz 433n Segré, Madame du 51 Sfameni Gasparro, Giulia 595n Segre, Cesare 968n, 1005n, 1019n Sfondrati, Niccolò v. Gregorio XIV Selden, John 681, 681n Sfondrati, Paolo Camillo 607, 669n Seller, Francesca 386n, 416n Sforza (famiglia) 834 Selvaggi, Elisabetta 419 Sforza, Giovanni 374n, 384n Selvaggi, Filippo 417n Sforza, Ippolita 828 Selvaggi, Gaspare 343-346, 348n, 349n, 351, Sgambati, Giovanni 736n 352n, 359, 364n-367, 375n, 377n, 379n, 383- Sgattoni, Marcello 349n 401, 403, 408, 410-412, 414, 416-419 Sgruttendio da Scafato, Felippo 861-863, 866, Selvaggi, Massimo 419 867, 870, 876 Selvaggi, Michele 418 Shakespeare, William 741, 743, 749, 885 Sempé, Skip 235 Shapiro, Anne Dhu 158n Seneca, Lucio Anneo (Lucius Annaeus Seneca) Sharp, William 347n 8, 9 Shea, Nicholas 924n Senici, Emanuele 424n, 425 Shearon, Stephen M. 373n, 401n, 402n, 403 Sennuccio del Bene 1010, 1011, 1013, 1020, 1025 Serafini, Serafino de’ 1127 Shelmerdine, Susan C. 12n Serbelloni, Vittoria v. Ottoboni Serbelloni, Sherr, Richard 70n, 71n Vittoria Shirley, Wayne D. 484n, 504, 510n, 511 Seregni, Giovanni 711n Shore, Charles John (barone di Teignmouth) Seren Schoepflin, Linda 973n, 978n, 979, 980 350 Serianni, Luca 481n Sichtermann, Hellmut 395n Serra di Cassano, Francesco (duca) 349 Siefert, Paul 406 Serra, Michele 804-808n, 810n, 818 Siegert, Christine 282 Serrai, Alfredo 191, 193n, 195, 196n, 197n, 199, Siegmund-Schultze, Walther 252n 202n, 203, 204n, 205n, 207 Sigismondo, Giuseppe 343-345, 352, 356, 373, Serravezza, Antonio 931n 377n, 385 Serre, Jean-Adam 398 Signes Codoñer, Juan 37n Servio (Servius) 7 Signorotto, Gianvittorio 670n Servio Danielino 12 Silvati, Giuseppe 357 Sessa, Giovanni Battista 140, 141 Silvestrino, Francesco 858 Sessa, Melchiorre 140, 141 Simintendi, Arrigo 1029n Sessi, Maria Teresa 903 Simioni, Attilio 311n

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Cara scientia mia, musica.indb 1188 09/09/18 19:29 INDICE DEI NOMI

Simmons, Sylvie 521n, 522n, 524n, 527n, 531n, Sommi Picenardi, Giuseppe 901n, 903n 533n, 539n, 540n, 541n, 545n, 548n, 549n, Sonzogno, Franco 200 553n, 566, 572n, 573n, 574, 575n, 577n Sorce, Francesco 1127n Simms, Bryan R. 389n Soresi, Pier Domenico 717 Simon, John 546, 552, 553n, 558, 562, 566, 569, Souris, André 761 572 Šouša, Jirˇí 663n Simonetti, Christian Ernst 244 Sousa, Louis de 211n, 212 Sims, Richard 347n Spaggiari, Barbara 995n, 996, 998n, 1024n Sini, Carlo 762, 762n Sparapani Gentili Boccapadule, Margherita Sinimberghi, Gino 794 (marchesa) 720, 724 Sirch, Licia 92n, 314n, 316n, 318n, 319n, 323n, 332n Sparks, Edgar 86n Sirletti, Giuseppe 372, 373 Sparti, Barbara 827n, 830n Sivori, Camillo 736n Spataro, Giovanni 829 Skofic, Mirko 798 Speciano, Cesare 647, 651, 655, 656, 659-669, 671, 672 Smallens, Alexander 485 Smart, Mary Ann 944n, 946n, 948n Speer, Daniel 696, 708 Smijers, Albert 67n Speranza, Alessandro 385, 411-413 Smith, A. William 830n Spies, Claudio 760n Smith (Schmidt), John Christopher (Johann Spiess, Christian Heinrich 457n Christoph) 255, 256, 268 Spinazzola, Vittorio 801 Smith, Matthew Wilson 946n Spinelli, Domenico (principe di San Giorgio) Soave, Francesco 713 392n Sodi, Manlio 609n, 612n Spinelli, Gennaro (principe di Cariati) 391 Solano, Sagrario 215n Spinoza, Baruch 819 Soldani, Maria Elisa 1076n, 1077n Spohr, Louis 378n, 747 Soldanieri, Niccolò 1036 Sponheuer, Bernd 423n Soldati, Stefania 611n Squire, William Barclay 371n Soldi, Fiorino 910n Staël, Madame de v. Necker von Staël-Holstein, Solerti, Angelo 869n, 1030n Anne-Louise Germaine Soli Muratori, Gian Francesco 1132n Stahl, William Harris 4n Solie, Ruth A. 463n, 1108n Stampa, Claudio Nicola 718 Solmi, Renato 811n Stango, Cristina 663n Solomon, Maynard 452n, 453n Starace, Simone 793n Somigli, Carlo 753, 754 Starke, Mariana 367, 373 Sommer, Andrea 261n Stasov, Vladimir Vasil’evicˇ 373n, 400

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Cara scientia mia, musica.indb 1189 09/09/18 19:29 CARA SCIENTIA MIA, MUSICA

Stazio, Publio Papinio (Publius Papinius Sucato, Tiziana 77n, 965n, 1034n Statius) 1009 Sullivan, Ernest W. 374n Stefani, Gino 608n, 612n, 614n, 621n, 622n, Surdich, Luigi 1036n, 1039n 624n, 626n, 646 Susato, Tilman 845 Steffan, Carlida 314n, 316n, 331n, 333n, 334n Swain, Joseph P. 484n Steffani, Agostino 399n Steglich, Rudolph 274, 275 Tacci, Nicola 909 Steinbeck, Wolfram 423n Taddeo dal Guasto 170 Steinberg, Michael 946n Tadisi, Jacopo Antonio 655, 656n, 661, 664n, Stempel, Wolf-Dieter 422n 666, 667n, 672n Stendhal (Beyle, Marie-Henri) 365n, 421, 912, Tagliaferri, Luciano 134 922n Takazauckas, Albert John 241 Stephanos (lettore) 16 Talbert, Richard J.A. 594n Sterlich, Rinaldo Cesare de 388, 417 Talbot, Michael 404n Stevens, John 965n Tanganelli, Maria Luisa 972, 973n Stinson, John 1142n Tanturli, Giuliano 973n, 979n, 989n Stirnemann, Patricia 1125n Tanzini, Lorenzo 1125n Stolberg-Stolberg, Friedrich Leopold zu 455 Tarrant, Richard J. 8n Stolz, Michael 1126n Stormy Clovers 524, 580 Tarsia, Michele 380n Strada del Pò, Anna 243 Tartini, Giuseppe 398 Strada Janovicˇ , Clara 809n Tassi, Cristina 684n Strada, Elena 977n, 979n Tasso, Torquato 307, 350n Stradella, Alessandro 257n Tavani, Giuseppe 997n Strauß, Anton 450, 451 Tavoni, Mirko 959n, 962n, 963n Strauss, Richard 778 Tebaldi, Renata 790 Stravinskij, Igor 756, 760 Tekakwitha, Catherine (Kateri) 539, 574 Streckfuss, Karl 454n Telemann, Georg Philipp 708 Striggio, Alessandro 925 Tempia, Stefano 744 Strohm, Reinhard 57n, 240n, 246n, 251n Tencin, Claudine-Alexandrine Guérin de 722 Stroppa, Sabrina 1013n Tenerani, Pietro 363, 363n Strozzi, Gregorio 406 Teotochi Albrizzi, Isabella 361n, 362 Struve, Burkhard Gotthelf 193, 194, 207 Terenzio Afro, Publio (Publius Terentius Afer) Strzelecki, Ladislaus 9n 33 Stussi, Alfredo 463n Terziani, Pietro 370n, 373 Suárez, Francisco 626 Tessarolo, Luigi 959n

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Cara scientia mia, musica.indb 1190 09/09/18 19:29 INDICE DEI NOMI

Thibault, Geneviève 987n Torlonia, Giovanni Raimondo (duca di Thies, Frank, 797n Bracciano) 441 Thomas, Ambroise 746 Torre, Francisco de la 218n Thompson, Edward P. 646 Torretti, Vincenzo 409n Thomson, John 320 Torsellini, Orazio 628n Thorby, Philip 241 Toscani, Claudio 464n, 753n Tibaldi, Rodobaldo 133n, 134n, 308n, 601n, Toscano, Tobia R. 279n 604n, 606n, 612n, 623n, 624n, 671n, 680n Tottola, Andrea Leone 398n Tigrini, Orazio 622n Toulmin, Stephen 763 Tinctoris, Johannes (le Taintenier, Jehan) 77n, Trecchi, Pietro Francesco 653n, 659n 389n Trechi, Sigismondo 352, 354 Tintori, Giampiero 282n Treitschle, Georg Friedrich 456, 457n Tizzani, Vincenzo 369n Trentola Carafa (marchesa di) 387 Tocco Cantelmo Stuart, Francesco (principe di Triacca, Achille Maria 609n, 612n, 616n Montemiletto) 416 Triber, Lasdislaus 837, 838 Toesca, Pietro 1126n Trissino, Gian (Giovan) Giorgio 114, 954 Toffetti, Marina 282n, 284n, 605n Tristabocca, Pasquale 622n Togni, Camillo 760, 766, 771-777 Troiano, Massimo 851 Tognini, Francesco 404, 405 Trombetti, fratelli 793n Tolomeo, Claudio (Kláudios Ptolemâios) 4n, Trombetti, Ascanio 174 684, 691 Trovato, Paolo 36n Tolosini Fabrini, Filippo 1074, 1078 Tubalcain 1121, 1123, 1134, 1136-1141 Tolosini Fabrini, Geri 1078, 1079 Tufano, Lucio 282n, 309n, 310n, 329n, 386n, Tolosini Fabrini, Ludovico 1074, 1078, 1079n 722n Tolve, Francesco 243 Turchetti, Odoardo 396 Tomasetti, Isabella 215n Turchi, Roberta 721n Tomeo, Ferdinando 322n Turrini, Miriam 602n, 607n, 647 Tommaseo, Nicolò 415n Tyson, A lan 447 Tommasi, Donato 357n Tommasini, Giacomo 383 Uberto, Fazio degli v. Fazio degli Uberti Tommaso d’Aquino (santo) 630, 641n, 1002 Ugoni, Camillo 352 Tommaso di Morrone, 377n Uguccione da Pisa 957, 958 Toquinho (Antonio Pecci Filho) 522 Unger, Caroline 736n Torella, principe di v. Caracciolo, Giuseppe Urbano VIII (papa; Maffeo Barberini) 609n Torella, principessa di v. Saliceti, Caterina Urio, Francesco Antonio 257n

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Cara scientia mia, musica.indb 1191 09/09/18 19:29 CARA SCIENTIA MIA, MUSICA

Urso, Gianpaolo 594n Vecchi Galli, Paola 1013n, 1020n Usova, Olga 799n Vega, Garcilaso de la 218n Vega Carpio, Félix Lope de 209 Vaccaj, Nicola 913, 918 Veilleux, Michel 788n Vaccaro, Emerenziana 137n Vejvar, Andreas 753n Vaccaro, Luciano 664n Vela, Claudio 603n Vaglio Marengo, Carla 956n Velli, Giuseppe 1025n, 1129n Vai, Stefano 868 Velluti, Giovan Battista 915 Vaillancourt, Armand 539 Venegas, Alejo 221n Valastro Canale, Angelo 960n Venn, John 346n Valéry, Antoine-Claude Pasquin 384 Venn, John Archibald 346n Valgulio, Carlo 679 Venturi, Adolfo 1125n, 1126n Valier, Agostino 202, 629, 667 Veracini, Francesco 248 Vallisneri, Antonio 193 Verdal, Suzanne 539, 540, 545, 572 Valois, Yves 201, 207 Verdelot, Philippe 89, 92, 93, 96-106, 108-110, Van Dick, Antoon 184n 112, 119, 125-128 Vane, Charles W. 355 Verdi, Giuseppe 333, 461-467, 469, 471, 474, 476, Vanneo, Stefano 397 479n, 497 Vanni di ser Lotto 1080 Vergelli, Anna 363n Vannucci, Atto 348n Vergezio, Angelo 37 Vario Rufo, Lucio (Lucius Varius Rufus) 3, 5-10, Verlato, Zeno Lorenzo 954n 12 Veronese, Angela (Aglaja Anassilide) 323n, 330 Varloot, Jean 929n Verri, Alessandro 711n, 712n, 720, 721n, 724, Varrone Atacino, Publio Terenzio (Publius 725n, 885 Terentius Varro Atacinus) 5 Verri, Pietro 709, 710-713, 715, 720, 721n, Varrone, Marco Terenzio (Marcus Terentius 723-725 Varro) 7 Vestris, Luigi 441 Vasco, Giambattista 712, 713n Vianello, Carlo Antonio 721n Vatteroni, Chiara 534n Vicchi, Leone 438n Vattimo, Gianni 806n, 807, 810n Vicente, Alfonso de 645 Vaudata, Achille 789n Vicentino, Nicola 66n, 848 Vecchi, Giuseppe 118n Vieira de Carvalho, Mario 239n Vecchi, Orazio 859, 860 Vieuxtemps, Henri 736n Vecchi, Orfeo 167n, 618n, 622n Vigée-Lebrun, Louise-Élisabeth 389n Vecchio, Stefania 179n, 183n Villalón, Cristobal de 222n

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Cara scientia mia, musica.indb 1192 09/09/18 19:29 INDICE DEI NOMI

Villani, Filippo 987, 990n Vogel, Vladimir 761 Villégier, Jean-Marie 239 Voglino di Giovanni da Empoli 1092n Vinay, Gianfranco 483n Vogt, Johannis 203 Vinay, Valdo 169n Voigt, Eva-Maria 590 Vincent de Beauvais (Vincentius Bellovacensis) Volpi, Gaetano 195, 196n, 207 960n, 964n, 1002 Volpi, Giovanni Antonio 201 Vincenti, Giacomo 855 Volpi, Mirko 961n Vincenzo da Rimini 1031n, 1033, 1039, 1054, Vorholt, Hanna 60n 1055 Voss Berg, Luise von 365, 366 Viotti, Giovanni Battista 437n Voss, August Ernst von 365, 366 Virgilio Marone, Publio (Publius Vergilius Maro) Voss, Egon 423n 9, 10, 804, 957n, 958, 1005, 1009, 1135 Viscardi, Giuseppe Maria 637n Voss, Johann Heinrich 454, 455 Visconti, Amedeo 678n Voss, Karl 731, 739, 740 Visconti, Bruzio 1129n Voss, Steffen 246n Visconti, Gian Galeazzo 987n Wackernagel, Bettina 412n Visconti, Giovanni 987n Wagner, Richard 421, 461n, 737, 933-939, Visconti, Luchino 987n, 1128n, 1129n 941-946 Visconti d’Aragona, Alessandro (marchese) 355n Waldstein, Ferdinand Ernst Gabriel conte di 297 Visconti di Modrone, Carlo (duca) 917 Walsh, John 248n, 250, 252n, 260, 261, 263, 264, Vismara, Paola 668n 266, 268, 270-272, 275, 276, 403, 404 Vitale, Maurizio 1129n Walsh, Rachel A. 361n Vitali Marini, Palmira 790 Warburg, Aby 813n, 1073n Vitelli, Vitellozzo 617 Warenski, Lisa 541-543, 545 Vitry, Philippe de 983n Weber, Carl Maria von 740n, 930, 931, 941 Vittorelli, Iacopo 330, 331, 333 Weber, Edith 610n Vittoria, regina d’Inghilterra 255, 256n, 362 Webern, Anton 770, 773, 778, 779, 780 Vittorino, Gaio Mario (Gaius Marius Victorinus) 3n Weckerlin, Jean-Baptiste 388n Vivaldi, Antonio (traduttore) 521n Wehner, Ralf 738n Vivaldi, Antonio 240, 246, 760n Weichert, August 6n Vivarelli, Carla 984n Weill, Kurt 524n Vlad, Roman 755, 756, 767, 771n, 781 Weiner, Marc A. 942n, 946n Vogel, Emil 836, 847n-850n, 856n, 857n, 860n, Weinmann, Karl 158n, 610n, 612n 871n, 879n Wellens, Robert 48n

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Cara scientia mia, musica.indb 1193 09/09/18 19:29 CARA SCIENTIA MIA, MUSICA

Welzel, Barbara 49n, 50n, 53n, 59n Wright, Randall & Birchall 252n Wentz, Jed 236n Wyatt, Robert 483n Werner, Luigi 836 Werrecore, Herman Mathias 842 Xanthoudakis, Haris 334n Wert, Giaches de 860 Westmorland, Lady v. Huck-Saunders, Jane Yordanova, Iskrena 345n Westmorland, Lord v. Fane, John Young, Edward 722 White, Raymond 484n Zabagli, Franco 1044n Wicki, Josef 646 Zaccagnini, Guido 1071n Wieck-Schumann, Clara 743 Zacchiroli, Francesco 320 Wiering, Frans 66n Zacconi, Lodovico 397 Wilamowitz, Ulrich von 806 Žácˇková Rossi, Michaela 115n, 116n Wilczeck, Johann Joseph Maria von 716n, 719 Zagaria, Riccardo 356n, 384n, 397n Wilkie, David 362 Zambelloni, Cesare 901n Wilkins, Ernest Hatch 976n, 977, 978, 980 Zampini, Pierluigi 637n-640n Willaert, Adriano 93, 101, 103, 104, 113, 119, Zamponi, Stefano 979n 121, 123, 125, 126, 128, 849, 858, 860 Zanatta, Marcello 833n William à Court, 358n Zanetti, Bartolomeo 32 Wilson, Blake McD 989n Zanlonghi, Giovanna 710n Wimmel, Walter 11n Zanolini, Antonio 427n Winckelmann, Johann Joachim 324 Zappalà, Pietro 142n, 261n, 727, 728n, 730n Winnicott, Donald 541 Zappella, Giuseppina 137n Winspeare, David 334n Zappellini, Annalisa 664n Winter, Peter von 908n Zardin, Danilo 602n, 668n, 721n Winter, Robert 447 Zarlino, Gioseffo 397, 680, 831, 832 Winterfeld, Carl von 163n, 871n Zatta, Antonio 200 Wiseman, Timothy Peter 11n Zedda, Alberto 424n, 440n, 441n Witte, Reinhard 454n Zeno, Apostolo 193, 202, 205 Wittgenstein, Ludwig 763, 764 Zeri, Federico 177n, 1127n Witzenmann, Wolfgang 308n, 344n Ziino, Agostino 101n, 735n, 869n, 956n, 958n, Wolf, Johannes 1028n, 1029n, 1121n, 1124n 968n, 1037n, 1094n, 1098n Wolff, Hellmuth C. 240n Zimei, Francesco 451n, 958n, 1037n, 1041n, Wolfram, Gerda 18n 1094n Wolkonskij Beloselskij, Zénaide 365, 366 Zimmermann, Eberhard August Wilhelm von Woltz, Johann 163, 172, 173 452n

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Cara scientia mia, musica.indb 1194 09/09/18 19:29 INDICE DEI NOMI

Zingarelli, Niccolò (Nicola) Antonio 307, 315, Zucchelli, Luciana 671n 316, 319n, 325, 334, 379, 380, 385n, 387n, Zucco, Rodolfo 313n, 317n, 332n, 333n, 342 399n, 412, 413, 415n, 416n, 881, 882, 883n, Zuliani, Luca 964n, 970n 885, 890-895, 897, 898 Zumthor, Paul 961n Zini, Francesco Saverio 293n, 298n Zúñiga, Juan de 211 Zollo, Paul 527n, 577, 578n Zurlo, Giuseppe 377n, 390 Zomparelli, Elena 611n

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zz indice nomi.indd 1195 20/09/18 10:35 Edizioni ETS Piazza Carrara, 16-19, I-56126 Pisa [email protected] - www.edizioniets.com Finito di stampare nel mese di TFUUFNCSF 2018