Lucio Gallo Baritone
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Lucio Gallo baritone From MOZART to WAGNER Münchner Rundfunkorchester Ulf Schirmer SoloVoce Ulf Schirmer Ulf Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) DON GIAVANNI (da Ponte) 1 Madamina, il catalogo è questo (Leporello, Act I) 05:45 2 Deh, vieni alla finestra (Don Giovanni, Act II) 01:47 3 Fin ch’han dal vino (Don Giovanni, Act I) 01:22 Gioachino Rossini (1792-1868) GUGLIELMO TELL (De Jouy & Bis) 4 Resta immobile (Tell, Act III) 02:56 Gaetano Donizetti (1797-1848) DON PASQUALE (Ruffini) 5 Bella siccome un angelo (Malatesta, Act I) 03:00 Giuseppe Verdi (1813-1901) MACBETH (Piave & Maffei) 6 Perfidi!...Pietà, rispetto, amore (Macbeth, Act IV) 05:22 OTELLO (Boito) 7 Vanne! La tua meta....Credo in un Dio crudel (Jago, Act II) 05:04 8 Era la notte... (Jago, Act II) 03:13 RIGOLETTO (Piave) 9 Cortigiani, vil razza dannata (Rigoletto, Act II) 04:30 Charles Gounod (1818-1893) FAUST (Barbier & Carré) 10 Avant de quitter ces lieux (Valentine, Act II) 03:20 Piotr I. Tchaikovsky (1840-1893) EUGEN ONEGIN (Tchaikovsky & Shilowsky) 11 Vi mnye pisali. (Onegin, Act I) 04:57 Giacomo Puccini (1858-1924) GIANNI SCHICCI (Forzano) 12 Ah, vittoria, vittoria (Gianni Schicchi) 02:27 Umberto Giordano (1867-1948) ANDREA CHENIER (Illica) 13 Nemico della patria? (Gérard, Act III) 04:54 Richard Wagner (1813-1886) DER FLIEGENDE HOLLÄNDER (Wagner) 14 Die Frist ist um (Holländer, Act I) 11:16 TOTAL TIME 59:59 Recording: III 2009, Grosses Studio des Bayerischen Rundfunks, München/Germany Executive producers: Peter Ghirardini / Veronika Weber | producer: Bernhard Albrecht | Balance engineer: Klemens Kamp | Editing: Bernhard Albrecht, Monika Graul, Andreas Mittelstädt 3 W.A.MOZART Don Giovanni purché porti la gonnella, Act I, Scene 5 voi sapete quel che fa! ecc. 1 LEPORELLO W.A.MOZART Don Giovanni Madamina, il catalogo è questo Canzonetta Act II, Scene 3 delle belle che amò il padron mio; un catalogo egli è che ho fatt'io. Osservate, leggete con me. 2 DON GIOVANNI In Italia seicento e quaranta, Deh, vieni alla finestra, o mio tesoro! in Almagna duecento e trentuna, Deh, vieni a consolar il pianto mio: cento in Francia, in Turchia novantuna, se neghi a me di dar qualche ristoro, ma in Ispagna son già mille e tre! davanti agli occhi tuoi morir vogl'io. V’han fra queste contadine, Tu ch'hai la bocca dolce più che il miele, cameriere e cittadine, tu che il zucchero porti in mezzo al core, v'han contesse, baronesse, non esser, gioia mia, con me crudele: marchesane, principesse, làsciati almen veder, mio bell'amore! e v'han donne d'ogni grado, d'ogni forma, d'ogni età. In Italia, ecc. W.A.MOZART Don Giovanni Canzonetta Act I, Scene 5 Nella bionda egli ha l'usanza di lodar la gentilezza, nella bruna la costanza, 3 DON GIOVANNI (Act I, Scene 5) nella bianca la dolcezza. Fin ch'han dal vino calda la testa, Vuol d'inverno la grassotta, una gran festa fa' preparar. vuol d'estate la magrotta; Se trovi in piazza qualche ragazza, è la grande maestosa, teco ancor quella cerca menar. la piccina è ognor vezzosa ... Senza alcun ordine la danza sia: Delle vecchie fa conquista chi 'l minuetto, chi la follia, per piacer di porle in lista; chi l'alemanna farai ballar. ma passion predominante Ed io frattanto, dall'altro canto è la giovin principiante. con questa e quella vo' amoreggiar. Noti si picca se sia ricca, Alla mia vista doman mattina se sia brutta, se sia bella; d'una decina devi aumentar. G. ROSSINI Guglielmo Tell modestia impareggiabile, Act III, Scene 3 bontà che v'innamora ai miseri pietosa, gentil, dolce, amorosa. 4 TELL Il ciel l'ha fatta nascere Resta immobile, e vêr la terra inchina per far beato un cor Un ginocchio a pregar. Invoca Iddio, Ché, sol per suo favore, Al sen tornar potrai del genitore. G. VERDI Macbeth così rimandi col guardo fiso al ciel. Act IV, Scene 3 Tu per amore vacillare potresti Vedendo contro te lanciar l'acuto stral, Un moto sol potria 6 MACBETH La vita a noi costar. Perfidi! All'anglo contro me v'unite! Jemmy, pensa a tua madre. Le potenze presaghe han profetato: Che ci attende insiem. “Esser puoi sanguinario, feroce; Nessun nato da donna ti nuoce". No, non temo di voi, né del G. DONIZETTI Don Pasquale Fanciullo che vi conduce! Act I, Scene 2 Raffermar sul trono quest’ assalto mi debbe, o sbalzarmi per sempre! ... Eppur la vita 5 MALATESTA Sento nelle mie fibre inaridita! Bella siccome un angelo in terra pellegrino, Pietà, rispetto, amore, fresca siccome il giglio Conforto ai dì cadenti, che s'apre sul mattino, Ah! non spargeran d'un fiore occhio che parla e ride, La tua canuta età. sguardo che i cor conquide. Né sul tuo regio sasso Chioma che vince l'ebano Sperar soavi accenti: sorriso incantator. Ah! Sol la bestemmia, ahi lasso! La nenia tua sarà. Alma innocente e ingenua. che sé medesma ignora; 5 G. VERDI Otello G. VERDI Otello Act II, Scene 2 Act II, Scene 5 7 IAGO 8 IAGO Vanne; la tua meta già vedo. Era la notte, Cassio dormìa, Ti spinge il tuo dimone, gli stavo accanto. E il tuo dimon son io. Con interrotte voci tradia E me trascina il mio, nel quale io credo, l'intimo incanto. Inesorato Iddio. Le labbra lente, lente movea, nell'abbandono Credo in un Dio crudel che m'ha creato del sogno ardente, e allor dicea, Simile a sè e che nell'ira io nomo. con flebil suono: Dalla viltà d'un germe o d'un atòmo "Desdemona soave! Il nostro amor s'asconda. Vile son nato. Cauti vegliamo! L'estasi del ciel Son scellerato tutto m'innonda." Perchè son uomo; Seguìa più vago l'incubo blando; E sento il fango originario in me. con molle angoscia Si! questa è la mia fe’! l'interna imago quasi baciando, Credo con fermo cuor, siccome crede ei disse poscia: La vedovella al tempio, "Il rio destino impreco Che il mal ch'io penso e che da me procede, che al Moro ti donò". Per il mio destino adempio. E allora il sogno Credo che il guisto è un istrion beffardo, in cieco letargo si mutò. E nel viso e nel cuor, Che tutto è in lui bugiardo: Lagrima, bacio, sguardo, G. VERDI Rigoletto Sacrificio ed onor. Act II, Scene 4 E credo l’uom gioco d’iniqua sorte Dal germe della culla Al verme dell’avel. 9 RIGOLETTO Vien dopo tanta irrision la Morte. Cortigiani, vil razza dannata, E poi? E poi? – La Morte è' il per qual prezzo vendeste il mio bene? Nulla. A voi nulla per l'oro sconviene!.. 6 È vecchia fola il Ciel. ma mia figlia è impagabil tesor. La rendete... o se pur disarmata, Je veillerai sur toi, fidèle, questa man per voi fora cruenta; O Marguerite. nulla in terra più l'uomo paventa, Avant de quitter ces lieux, etc. se dei figli difende l'onor. O roi des cieux jette les yeux, Quella porta, assassini, assassini, m'aprite, Protège Marguertite, ô roi des cieux. la porta, la porta, assassini, m'aprite. Ah! voi tutti a me contro venite!.. tutti contra me!.. Ah!.. P. I. TCHAIKOVSKY Eugen Onegin Ebben, piango... Marullo... signore, Act I, Scene 3 tu ch'hai l'alma gentil come il core, dimmi tu dove l'hanno nascosta?.. È là? non è vero? ... tu taci!.. ohimè! 11 ONEGIN Miei signori.. perdono, pietate... Vi mnye pisali. al vegliardo la figlia ridate... Ne otpiraites. Ya prochol ridonarla a voi nulla ora costa, Dushi dovyerchivoi priznanya, tutto al mondo è tal figlia per me. Lyubvi nevinnoi izliyanya; Myne vasha iskrennost mila! Ona v volnenye privela C. GOUNOD Faust Davno umolknuvshiye chuvstva. No vas khvalit ya ne khochu; Act I, Scene 2 Ya za nyeyo vamotplachu Priznanyem takzhe bez iskusstva. 10 VALENTINE Primite zh ispoved moyu, Avant de quitter ces lieux, Sebya na sud vam otdayu! Sol natal de mes aïeux, Kodga bi zhizn domashnim krugom A toi, seigneur et roi des cieux, Ya ogranichit zakhotyel, Ma sœur je confie. Kogda b mnye bit otsom, suprugom Daigne de tout danger Priyatni zhrebi povelyel, Toujours la protéger, To, vyerno b, krome vas odnoi Cette sœur si chérie. Nevyesti ne iskal inoi. Délivré d’une triste pensée, No ya ne sozdandlya blazhenstva J’irai chercher la gloire au sein des Yemu chuzhda dusha moya, ennemis, Naprasni vashi sovershenstva, Le premier, le plus brave, au fort de la mêlée, Ik h ne dostoyin vovse ya. J’irai combattre pour mon pays. Povyerte, sovest v tom porukoi, Et si vers lui Dieu me rapelle, Supruzhestvo nam budet mukoi. Ya skolko ni lyubil bi vas, Fra cappellina e pezzolina un naso Priviknuv, razlyublyo totchas. che par quello di Buoso e invece è il mio Sudite zh vi, kakiye rozi perché al posto di Buoso ci son io! Nam zagotovil Gimenyei, Io, io, lo Schicchi, con altra voce e forma! I, mozhet bit, na mnogo dnyei! Io falsifico in me Buoso Donati, Mechtam I godam nyet vozvrata, testando e dando al testamento norma! Ne obnovlyo dushi moyei! O gente! Questa matta bizzarria Ya vas lyublyu lyubovyu brata, che mi zampilla dalla fantasia lyobovyu brata è tale da sfidar l'eternità! Il, mozze bit, yeshcho nezhnyei! Il, mozhet bit, yeshcho, yeshcho nezhnyei! Poslushaite zh menya bez gnyeva, U. GIORDANO Andrea Chénier Smenit ne raz mladaya dyeva, Act III Mechtami lyogkiye mechti! 13 GÉRARD G. PUCCINI Gianni Schicchi Nemico della Patria?! È vecchia fiaba che beatamente ancor la beve il popolo. 12 GIANNI Nato a Costantinopoli? Straniero! Ah! Vittoria! Vittoria! Studiò a Saint Cyr? Soldato! Ma non capite? Traditore! Di Dumouriez un complice! Ah!…che zucconi! E poeta? Sovvertitor di cuori Si corre dal notaio: e di costumi! "Messer notaio, presto! Un dì m'era di gioia Via da Buoso Donati! passar fra gli odi e le vendette, C'è un gran peggioramento! puro, innocente e forte.