I borghi storici della val d’Enza Indicazioni chilom. - : km 20 Sulle tracce di Matilde di dalla pianura al crinale appenninico tra pievi romaniche, boschi e parchi Traversetolo - Bazzano di 8 Neviano A.: km 12 Traversetolo - Scurano: km 24 Neviano Arduini - : km 23 Scurano - Passo del Lagastrello: km 46

Uffici turistici Parma: tel. 0521.218889 Monticelli Terme: tel. 0521.657519 Monte Fuso tel. 0521.840151 Tizzano val Parma: tel. 0521.868936 : Chilometraggio totale Tipologia di percorso Periodo ideale Circa 120 km Collina, montagna Estate tel. 0521.896618

Aree sosta Numeri utili Parma, largo XXIV agosto Castello di (N 44.808659 - E 10.284448) : tel. 0521.686643 Traversetolo Museo dei Lucchetti: (N 44.678824 - E 10.291313) tel. 0521.846722 Campeggio Villaggio di Schia Museo Uomo - Ambiente: (N 44.476247 - E 10.179026) tel. 333.4504976 Campeggio Alta val d’Enza, Rigoso Parco dei Cento Laghi: (N 44.367269 - E 10.138471) tel. 0521.896618 Monte Fuso Schia stazione sciistica: (N 44.496525 - E 10.287838) tel. 0521.898555 Lesignano de’ Bagni, loc. S. Maria P (N 44.653461 - E 10.312965) Pro Loco Campora: tel. 340.7155323 P (N 44.607925 - E 10.265672) Prato Spilla: tel. 0521.890194 Lagastrello. In alto Cedogno

78 79 un fonte battesimale scolpito ritorio. L’arrivo all’abitato è del XIII secolo, che rappre- preparato da una serie di belle I borghi storici della val d’Enza senta una delle migliori opere maestà votive, che gli abitanti della scultura romanica emilia- hanno realizzato nel corso degli na. A Bazzano, nella casa torre anni. Le decine di borghi che le terre di matilde di via Borgo, si trova il Museo compongono il territorio ne- La parte orientale della pro- Uomo-Ambiente, dedicato al vianese ogni estate si animano vincia di Parma è quella che mondo rurale di queste monta- di turisti e feste, è sufficiente conserva alcuni tra i borghi più gne. Da Bazzano si può pren- controllare la programmazione dere la strada stretta comunale degli eventi per parteciparvi. antichi. La zona apparteneva Badia Cavana infatti al dominio matildico, che porta a Cedogno, dove si La buona cucina è sempre la lo stato feudale che tra X e XI trova il Museo dei Lucchet- dando origine ad un consorzio secolo primeggiava in Italia. ti, con le serrature più strane di vendita, che ne commercia- Una visita permette la scoperta raccolte in tutto il mondo nel lizza i prodotti. anche di zone di assoluto in- corso della sua vita dal signor Le montagne che separano la teresse naturalistico, ma anche Cavalli. Da Cedogno si gode di val Termina dalla val Parma gastronomico: qui infatti si una vasta veduta sul corso del sono punteggiate di borghi produce dell’ottimo Parmigiano torrente Enza, non faticherete storici. I più interessanti sono Reggiano, senza dimentica- a distinguere all’orizzonte le Bergozzo, con una bella corte re che l’itinerario si svolge in sagome dei castelli di Rossena agricola, Faviano, con case e Canossa, sede del potere di in pietra del XV e XVI secolo, gran parte lungo la Strada del Castione Baratti Prosciutto e dei Vini dei Colli di Matilde di Canossa e l’incon- San Michele Cavana, con la Parma, uno degli itinerari del rugolo it. 3 , borgo storico dell’Enza è ricoperta di rigo- fondibile Pietra di Bismantova. Badia del XII secolo fondata gusto dell’Emilia Romagna! addossato al Castello fondato gliosi vigneti, sulla sommità dal vescovo di Parma, Bernardo dai nobili Torelli. Proseguendo si trova il castello privato di tra val termina degli Uberti, nel quadro della lungo la Sp 45 si giunge a Tra- Guardasone e la torre spezzata e val parma Cedogno, museo dei Lucchetti riforma gregoriana della chie- versetolo. Il moderno centro è dalla Guardiola, baluardi della Se dal bivio di Provazzano sa parmense. Da Badia Cavana, sede di un grande mercato set- difesa guelfa contro l’imperato- scegliete di svoltare a destra protagonista, in particolare discendendo il torrente Parma, timanale (domenica mattina): re Federico II nel XIII secolo. A e salire in direzione di Nevia- questa zona ad alta vocazione senza attraversarlo, si arriva a qui si trovano anche negozi metà del 1300 ospitarono Fran- no degli Arduini arriverete in agricola vanta un numero al- Lesignano de’ Bagni, località d’ogni genere e anche spazi cesco Petrarca. Nei dintorni di una decina di minuti al centro tissimo di aziende che hanno posta sul crinale tra le valli del per le attività ludiche, nell’area Traversetolo sono numerosi i amministrativo di questo ter- scelto la produzione biologica, Parma e del Masdone. del Lido Termina. La collina che borghi con tratti medievali, ba- separa Traversetolo dalla valle sti ricordare Torre o Castione Baratti: sono facilmente rico- I barboj di Lesignano noscibili le case a torre, presidi Nel territorio di Lesignano de’ agricolo-militari del territorio. Matilde di Canossa Bagni si trovano curiosi feno- meni termali. Guardasone La Gran Contessa è una delle bazzano e cedogno Sono i barboj o salse, piccole figure più importanti di tutto il Sulla Sp 17, dopo Castione pozze di acqua salmastra mista Medioevo, quando le donne era- a idrocarburi. traversetolo no in posizione subalterna. Nata Baratti si trova il bivio di Pro- L’area di affioramento si Il punto di partenza dell’iti- nel 1046, nel 1076 entrò in vazzano. A sinistra si raggiunge estende per circa un ettaro in nerario è Parma. Dal casello possesso di un vasto territorio, Bazzano. La località posta al prossimità della località “Ca’ dell’A1, si percorre la tangen- tra Lombardia e Toscana, con centro di un pianoro agricolo è il Salso” presso Rivalta, in ziale sud, fino all’uscita per al centro il castello di Canossa. stata per secoli un centro eco- una valle che regala uno dei Appoggiò il Papa nella lotta migliori paesaggi della collina Traversetolo. Si percorre la nomico importante. Testimo- per le investiture, modernizzò parmense. Negli anni Venti si nianza di quel lontano passato comoda strada, si incrociano l’agricoltura e costruì un sistema tentò, senza successo, la via del le diramazioni per Monticelli di difesa ancor oggi visibile. è la Pieve di Sant’Ambrogio, in termalismo. Terme it. 1 e per Montechia- stile romanico, che conserva Faviano di Sotto 80 81 alle pendici fatti, sono da secoli occupate Selvanizza si offrono due opzio- del monte fuso da castagneti innestati con una ni. Il primo percorso raggiunge Da Provazzano parte una ter- varietà autoctona assai preli- il Passo del Lagastrello seguen- za strada, la Sp 100, fondovalle bata. La tradizione vuole che i do la sponda sinistra dell’En- del torrente Termina. Al bivio primi impianti siano stati voluti za, passando per Vairo, antico di Lupazzano si sale per la Sp da Matilde di Canossa. capoluogo della vallata, e poi 80, che dopo il bivio di Ca Bo- Da Sasso proseguendo con la Nirone e Valcieca per arrivare naparte, arriva nella frazione di Sp 80, oltrepassando la pieve, dopo 21 km a Rigoso (il paese Sasso. si arriva dopo 5 km alla località più alto della provincia a 1131 di Scurano. m di altezza) e quindi al Passo Importante centro di villeggia- del Lagastrello. Si tratta di un tura, è fornito di tutti i servizi, percorso di indubbio interesse conserva diversi edifici storici Zibana paesaggistico, immerso nei bo- di pregio, tra cui la bella pieve. schi di rovere, castagno e, alle Scurano si trova alle pendici del le valli dei cavalieri quote più alte, di faggio. La val- Monte Fuso it. 4 , per arrivare Per raggiungere il Passo del lata prende il nome, in questo Bazzano, pieve di Sant’Ambrogio all’ingresso del parco occorre Lagastrello e valicare l’appen- tratto, di valle dei Cavalieri, seguire la strada che porta a nino in direzione di Massa, da per il particolare ordinamento oppure come punto di partenza Sarignana. Nella discesa dal’al- Scurano occorre raggiungere autonomo che si mantenne fino per le escursioni al Parco dei Il Marrone di Campora tro versante si attraverseranno al XVI secolo. La strada alterna- Cento Laghi it. 4 oppure al Lagrimone, o passando dal Il marrone di Campora si poi le località di Rusino e Mo- Monte Fuso it. 2 , o aggirando- tiva risale invece la val Cedra, Monte Acuto, in provincia di distingue dagli altri castagni ragnano. lo, lungo la tortuosa Sp 80, via fino aPalanzano , territorio ma- Massa e compreso nell’area del per la forma della chioma, per Sasso, rievocazione storica In particolare la chiesa di Mo- Ruzzano e Pignone. Con questa tildico, poi capitale delle valli Parco Nazionale, dove si trova le foglie dal colore più cupo. ragnano conserva oltre 20 mila seconda opzione, considerate dei Cavalieri, oggi organizzato un splendido lago circondato I ricci che contengono i 2 -3 Qui si trova il Museo della iscrizioni e incisioni, sia sulle mezz’ora di tragitto. Da Lagri- centro di villeggiatura estivo, dalle creste rocciose del mon- frutti. A Campora e sul versante settentrionale del Monte Fuso è pareti esterne, che interne, una mone, si scende verso la Val e quindi sale ancora verso Iso- te. Chi volesse scendere verso Resistenza, dall’allestimento coltivato da secoli, probabil- moderno e arricchito di con- tradizione originata nell’anti- Cedra, passando per Ranzano, la, dove si trova una centrale la provincia di Massa, poco mente introdotto ai tempi di tenuti multimediali, che narra chità (l’edificio risale anch’esso il paesaggio circostante comin- idroelettrica. Seguendo la dira- dopo il passo, troverà le rovine Matilde di Canossa. Il marrone le vicende eroiche della 47a all’epoca matildica) e mantenu- cia a mutare e la collina lascia il mazione per Zibana, si arriva dell’antica Abbazia dei Linari, di Campora è un frutto dalla Brigata Garibaldi, la formazio- tasi fino in epoca moderna. posto alla montagna. Raggiunta alla suggestiva pieve risalente che dava rifugio ai mercanti spiccata qualità commerciale, ne partigiana attiva su questi al XII secolo. Seguendo invece ed ai viaggiatori fino al 1583. in quanto di facile pelabilità e con scarsa settatura. Presente monti a partire dal gennaio la strada principale si giunge al Del resto questa, un tempo, era per lungo tempo sulle tavole re- 1944 e le funeste vicende del Ponte di Lugagnano, costruito conosciuta come la via del sale gali, ora è in corso un processo rastrellamento nazifascista or- nel 1602 sul Cedra. e collegava questa porzione di di recupero colturale. ganizzato nel luglio 1944, che Appennino alla Versilia. costò la vita a 30 civili. Poco dove nasce l’enza oltre l’abitato di Sasso si tro- Una serie di stretti tornanti va la notevole pieve di Santa porta da Ponte di Lugagnano Maria Assunta, di epoca matil- a Monchio delle Corti it. 4 . Da dica, dalla struttura possente e qui proseguendo in direzione austera. Trefiumi e Rigoso, si arriva in Una breve deviazione, che ini- breve tempo al Passo del Laga- zia dal centro di Sasso, porta a strello. Si tratta di un pianoro Campora. Località turistica con vallivo, che termina a valle con piscina e bar e ristoranti, Cam- un lago artificiale. La parte su- pora è nota anche per il frut- periore è una grande prateria, to dei suoi boschi, il prelibato che non può essere raggiunta Marrone. dai mezzi (ma vi è un parcheg- Le pendici del Monte Fuso, in- Sasso, Pieve di Santa Maria Assunta gio al passo), ideale per picnic Ponte di Lugagnano

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