I Film Italiani Sulla Liberazione,Sono Solo Fantasmi

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

I Film Italiani Sulla Liberazione,Sono Solo Fantasmi I film italiani sulla Liberazione Una data di straordinaria importanza per il nostro Paese, mai come quest’anno tornata di moda in periodo di quarantena forzata, causa Coronavirus. Eppure quel benessere, del quale oggi godiamo, quella democrazia tanto agognata e sperata, affonda le sue radici in quel 25 aprile simbolico del discorso di Sandro Petrini, pochi giorni prima che quel 2 maggio 1945 le forze alleate entrassero a Berlino, ponendo così fine alla seconda guerra mondiale. “Cittadini, lavoratori! Sciopero generale contro l’occupazione tedesca, contro la guerra fascista, per la salvezza delle nostre terre, delle nostre case, delle nostre officine. Come a Genova e a Torino, ponete i tedeschi di fronte al dilemma: arrendersi o perire” Il cinema italiano non si è poi, risparmiato nel raccontare quegli attimi di speranza, di ribellione di un popolo che voleva rinascere, che voleva riprendere la propria vita in mano, pur senza scordare il sacrificio, di uomini, resi eroi dalle circostanze, in nome del futuro della propria Patria e dei propri figli. Quella “Liberazione” ricordiamo, non avvenne in maniera unitaria in tutta Italia, ma ebbe inizio da quel famigerato 8 settembre 1943, nel quale l’Italia cambiò schieramento firmando l’armistizio con le Forze Alleate, inglesi, francesi, americane e russe, riprendendo la guerra contro l’oppressore nazi- fascista. Fu una Liberazione graduale, dalla Sicilia a salire. Il gioiello da tesaurizzare, su tutti, che meglio descrive quei momenti è “Tutti a casa”, del 1959, di Luigi Comencini, che inquadra perfettamente il caos di quei giorni, attraverso l’interpretazione memorabile di Alberto Sordi, il quale veste i panni del sottotenente Alberto Innocenzi, il quale vede squagliarsi la sua compagnia e si mette in marcia verso casa. Visto deportare un compagno dai nazisti, dopo la fuga dal padre (Eduardo De Filippo) che lo vorrebbe arruolato nell’ R.S.I., giunge a Napoli col soldato Ceccarelli (Reggiani) decidendo da che parte stare e cominciando a sparare contro i tedeschi: sono le quattro giornate di Napoli, quelle dal 24 settembre al 28 settembre 1943, quella ribellione del popolo napoletano che portò alla liberazione della città partenopea. Aiutato da un Alberto Sordi a dir poco sublime, conciliando felicemente il tono umoristico con quello drammatico, Comencini contribuisce a spezzare il muro di silenzio calato negli anni ’50 sulla Resistenza, affrontando con efficacia, e ottima precisione storica, un momento cruciale della nostra storia, accuratamente ignorato dal cinema italiano fino a quel momento. Arriva, dunque il periodo in cui tutta l’Italia è in attesa dell’arrivo delle truppe Alleate, che significa Liberazione dall’oppressore nazi-fascista e la fine della guerra. Il sud-Italia viene già liberato all’alba del fatidico 8 settembre 1943. A Napoli la Liberazione avviene il 28 settembre di quello stesso anno, al termine delle storiche “Quattro giornate di Napoli”. A Roma gli Alleati sarebbero entrati solamente il 4 giugno del 1944, dopo una strenua resistenza tedesca lungo la linea di Gurov, o definita anche Caesar, posta nella zona poco sopra Anzio, dove avvenne lo storico sbarco, che insieme a quello di Norimberga, ha deciso l’esito della seconda guerra mondiale. La Liberazione significava commozione, democrazia, libertà, fu una gioia per tutti. Film come “Napoli milionaria” (1950), nato dalla penna artistica di Eduardo De Filippo, descrivono alla perfezione il sentimento di rinascita del popolo italiano. La voglia di ricostruire, la voglia di raccontare gli scempi della guerra, per costruire un mondo migliore per i propri figli. L’alba di un giorno nuovo, la speranza di una ricchezza d’animo e di una stima reciproca ormai persa. La speranza, il senso della commedia stessa è un messaggio che Eduardo, dapprima rivolge alla sua Napoli ma che poi varca il confine, arriva al mondo, a tutti coloro che hanno subìto e che aspettano che passi la notte. Altro ritratto magnifico, che ci ricostruisce l’eroismo italiano in chiave “Liberazione” è quello de Il generale Della Rovere (1959), pensato e scritto per Vittorio De Sica, che interpreta magistralmente la figura di un imbroglione che durante la guerra finisce in prigione sotto le mentite spoglie di un generale dell’esercito italiano. Alla fine, l’imbroglione riscatterà la sua misera vita andando a morire con grande dignità, come se fosse veramente il generale Della Rovere, non rivelando importanti notizie che avrebbero messo in serio pericolo di vita partigiani e gente civile. CI sono altri momenti di storia Patria sulla Liberazione destinati a rimanere nella storia. Uno dei migliori a cogliere gli attimi di attesa che culminano nella gioia della Liberazione è “Il cambio della guardia”, splendido film del 1962, interpretato da Fernandel e Gino Cervi, reduci dal successo della serie di “Don Camillo e Peppone”. La pellicola tratta dal romanzo “Avanti la musica” di Charles Exbrayat, narra la storia di due amici, Mario e Attilio (Gino Cervi e Fernandel) ai tempi dell’arrivo degli alleati a fine seconda guerra mondiale. Se nella saga di “Peppone e Don Camillo”, Cervi ha sempre fatto il comunista e Fernandel il prete cattolico, qui ad Ardea le cose si sono ribaltate. Cervi ha recitato la parte del gerarca fascista e Fernandel dell’antifacista. Nella coproduzione italo- francese – filmata sulla rocca della città – il podestà di Ardea, Mario Vinicio (Cervi), dà i poteri a un antifascista, Attilio Cappellaro (Fernandel), tanto i loro due figli stanno per sposarsi e tutto rimane dunque in famiglia. Ma sorgono degli inconvenienti, perché gli americani tardano ad arrivare e i gerarchi fascisti mettono loro i bastoni tra le ruote. A fine film, finalmente arrivano le truppe alleate e la commedia si chiude con la commozione della Liberazione tanto auspicata. Possiamo continuare citando altri film a loro modo esplicativi del particolare momento storico: Il partigiano Johnny (2000). Il regista Guido Chiesa gira la versione cinematografica dell’omonimo romanzo di Beppe Fenoglio con l’attore Stefano Dionisi nei panni del soldato disertore che si unisce alla Resistenza e che insieme a Fabrizio Gifuni (Ettore) racconta quegli anni, dal 1943 al 1945 circa, da un punto di vista umano e personale. Il terrorista (1963). Film di Gianfranco De Bosio ed interpretato, fra gli altri, da Gian Maria Volonté, Philippe Leroy e Raffaella Carrà. Il regista si rifà alla sua esperienza nella Resistenza veneta, nella quale ha partecipato a Padova per dare a questo film – come descrive il critico Gianni Rondolino – un impianto ideologico molto forte e uno stile asciutto che racconta la storia di un uomo che prova a fondare un GAP (Gruppo di azione patriottica) a Venezia nel 1943. Un giorno da leoni (1961). Nanny Loy descrive i sentimenti della Resistenza da un punto di vista umano e popolare. I suoi giovani, i personaggi di Michele, Gino e Danilo, che decidono di abbracciare la lotta oppure no, sono umani, a volte eroici e a volte indifferenti ma molto iconici del clima di quel periodo e delle scelte che fecero molti ragazzi. Per i quali spesso l’adesione alla Resistenza fu anche momento di crescita personale dopo un primo sentimento di naturale paura. A luci spente (2004). Diretto da Maurizio Ponzi il film racconta l’evoluzione di un set cinematografico romano sullo sfondo della primavera-estate del 1944. Nel cast l’attrice Giuliana De Sio e Giulio Scarpati partecipano ad una storia di trasformazione personale e artistica, dove anche il cinema capisce di non poter più girare lo sguardo di fronte alla realtà della guerra ma deve in molti casi farsi racconto ‘impegnato’ dell’attualità. La ragazza di Bube (1963). La storia d’amore tra la contadina Mara (Claudia Cardinale) e il partigiano Bube (George Chakiris) vista dal regista Luigi Comencini e tratta dal romanzo di Carlo Cassola. Un ritratto umano e sentimentale di come venivano vissuti i rapporti amorosi divisi dalla guerra. E poi vorremmo concludere con un piccolo grande miracolo, quello di Vittorio De Sica, di Cesare Zavattini e de La porta del cielo. “La porta del cielo” è un film del 1944 diretto da Vittorio De Sica e sceneggiato da Cesare Zavattini, e pur non essendo, da un punto di vista tecnico, tra i loro film più acclamati, è però quello che più di ogni altro assume grande rilevanza per capire “l’uomo De Sica” e “l’artista De Sica”. La genesi del film è particolarissima, perché se è facile raccontare i difetti di un uomo grande, grandissimo come Vittorio, è meno facile dare il senso della sua generosità, della sua fantasia e dell’affettuoso sortilegio in cui con il suo carisma era capace di avvolgere chiunque avesse vicino. De Sica e Zavattini con questo film, non solo avevano compiuto un vero e proprio atto eroico, ma erano riusciti, evidenziando nella regia un’attenzione al particolare verista, a dare lo spunto per i loro successivi capolavori neorealisti, ma anche per quelli di Visconti e di Rossellini. De Sica, specialmente, era riuscito a fare quello che altri avevano tentato senza successo: cambiare il cinema per cambiare se stessi. De Sica riuscì attraverso questo piccolo film, commissionato dal Vaticano, a salvare dalla deportazione tantissimi ebrei, se ne contano più di 800: da brividi! Il risultato? uno straordinario, involontario miracolo operato dal cinema, che quando è buon cinema, sa essere più vero della realtà. Le riprese del film iniziarono il primo giorno di marzo del 1944. Dentro la Basilica di San Paolo, fuori le mura. Vi sventola la bandiera bianca e gialla del Vaticano. Che non è in guerra con nessuno. Lì fu girata l’ambientazione della chiesa di Loreto. Lì fu costruito il set con il treno che trasporta i malati. Lì avvenne il “piccolo grande miracolo”. Il fulcro della trama è la storia di un gruppo di malati in viaggio verso Loreto per chiedere il miracolo della guarigione alla Madonna.
Recommended publications
  • Press Release
    BWA PRESS RELEASE The cultural organization “Immagine latente” is launching for the first time an INTERNATIONAL COMPETITION ENTIRELY DEDICATED to BLACK !and WHITE PHOTOGRAPHY. Candidates are called to enter their images in ANALOGUE or in DIGITAL format. Digital pictures will not necessarily have to be shot with cameras (as also pictures shot with any digital device will be accepted). ROME will be both the departure and the arrival of the context as the first prize !winners will be awarded trip and/or accommodation in the city. Through the use of photography’s universal language the Black and White International Photography Award Rome aims to promote the dialogue among different cultures and people. Furthermore the goal is to enhance on a large scale the divulgation and rediscovery of black and white art, a source of beauty and evocative power able to give immortality to images and to express every day life intensity and !feelings. The Black&White International Award has deliberately chosen to exclude specific topics to give the contest a wider range and allow full freedom of expression to all participants. Black and white photography will be the only guideline to follow as a link between form and content. Members of the jury are expecting to receive high technical, compositional, content and emotional quality images. The Association - IMMAGINE LATENTE The start of the roman cultural association “Immagine Latente” (i.e. Latent image) together with the Black&White International Award Rome are ideas developed by a group of professional photographers and communication experts wishing to promote visual arts through the spreading of photography.
    [Show full text]
  • Sono Solo Fantasmi - Il Film
    Sono solo fantasmi - Il Film Sono solo fantasmi di Christian e Brando De Sica, è una curiosa contaminazione tra horror e commedia brillante, un po’ sulla falsariga di alcuni esempi ibridi tipo Tempi duri per i vampiri (1959), dove il comico nostrano Renato Rascel era inserito in una bizzarra parodia degli horror movies della Hammers con Christopher Lee nel ruolo di Dracula. Ma ancora di più Sono solo fantasmi guarda a Ghostbusters (1983) di Ivan Reitman, per gli effetti speciali e agli zoombie movies. Ma ancora di più è debitore, nella leggerezza e nello stile, allo splendido Fantasmi a Roma (1961), di Antonio Pietrangeli. Ma è ancora di più un omaggio di Christian De Sica alla figura del padre Vittorio; ma non passi inosservato neanche che il personaggio interpretato da Gianmarco Tognazzi si chiami Ugo. La sequenza finale, in bianco e nero, con Christian De Sica che assume le sembianze del padre, è da pelle d’oca, mentre sulla discesa del palazzo del Giudizio Universale, saluta il pubblico nella classica posa del padre. Scopri il nuovo numero > Il Natale che verrà La trama è presto detta. E’ la storia di tre fratelli: Thomas (Christian De Sica), Carlo (Carlo Buccirosso) e Ugo (Gianmarco Tognazzi), i quali alla morte del padre, Vittorio De Paola (!!! neanche questo un caso), scoprono che lui aveva sperperato al gioco tutte le sue ricchezze. Per salvare l’antico palazzo di famiglia, scelgono quindi di sfruttare la superstizione popolare degli abitanti di Napoli per mettere in piedi una redditizia attività di acchiappafantasmi. Molto scettici in principio, strane apparizioni e voci convincono presto i fratelli a prendere molto più sul serio l’intera faccenda, arrivando a intuire che la profezia del risveglio di una terribile strega – la janara del folklore locale – arsa viva secoli prima e pronta a scatenare la sua furia su Napoli, sia tutt’altro che da prendere sotto gamba.
    [Show full text]
  • Natale a Miami
    Natale a Miami Luigi e Aurelio De Laurentiis presentano Natale a Miami regia di NERI PARENTI Distribuzione Natale a Miami CAST ARTISTICO (crediti non contrattuali) Ranuccio Massimo Boldi Giorgio Christian De Sica Mario Massimo Ghini Stella Vanessa Hessler Paolo Francesco Mandelli Lorenzo Giuseppe Sanfelice Diego Paolo Ruffini Daniela Raffaella Bergé Tiziana Caterina Vertova CAST TECNICO Regia Neri Parenti Soggetto e Sceneggiatura Neri Parenti, Fausto Brizzi, Marco Martani Fotografia Tani Canevari Scenografia Gerry Del Monico, Maurizio Marchitelli Costumi Nicoletta Ercole e Nadia Vitali Montaggio Luca Montanari Effetti Speciali Ottici Proxima Direttore di Produzione Elisabetta Bartolomei Produttore Esecutivo Maurizio Amati Line Producer Luigi De Laurentiis Prodotto da Aurelio De Laurentiis Distribuzione Filmauro Uscita 16 dicembre 2005 Durata 100 m Per ulteriori informazioni: Ufficio Stampa Filmauro 06 69958442 pressoffice@filmauro. Natale a Miami Siamo alla vigilia delle vacanze natalizie. RANUCCIO (Massimo Boldi), GIORGIO (Christian De Sica) e PAOLO (Francesco Mandelli) hanno in comune un destino sfortunato. Tutti e tre vengono lasciati dalle rispettive mogli e compagne. Tutti e tre cadono nella stessa terribile depressione. Giorgio si rifugia tra le braccia del suo migliore amico, MARIO (Massimo Ghini) in partenza per Miami per raggiungere la sua ex moglie e la figlia STELLA (Vanessa Hessler). Decide quindi di raggiungerlo in Florida nel tentativo di dimenticare la moglie DANIELA (Raffaella Bergè). Folle di gelosia per la moglie fuggita con un altro, Giorgio sarà oggetto di spudorate seduzioni da parte di Stella, da sempre innamorata di lui. Mentre Mario dovrà inventarsi mille storie per non far scoprire all’amico un segreto imbarazzante. Ranuccio si unisce al figlio ventenne Paolo, in partenza per una eccitante vacanza a Miami con due suoi amici, DIEGO (Paolo Ruffini) e LORENZO (Giuseppe Sanfelice).
    [Show full text]
  • IIIIIII Programmi Di Oggi
    09SPE04A0908 ZALLCALL 14 10:03:06 08/09/96 K IIIIIII IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII pagina l’Unità Venerdì 9 agosto 1996 6 2 IIIIIIII IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII programmiIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII di oggiIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII M ATTINA 6.30 TG 1. [4204828] 7.00 PARADISE BEACH. Telero- 8.30 VIDEOSAPERE. All’interno: 7.15 L A FAMIGLIA BRADFORD. Te- 6.40 CIAO CIAO MATTINA. Conteni- 6.00 TG 5 - PRIMA PAGINA. Attua- 6.00 CNN. [88002] 6.45 UNOMATTINA ESTATE. Conte- manzo. [1921793] Speciale - Alla ricerca dell’Ar - lefilm. [6598335] tore. [10565151] lità. [89005335] 7.00 EURONEWS. [4505880] nitore. All’interno: 7.00, 7.30, 7.45 QUANTE STORIE! Varietà cheo; Il luogo del pensiero; 8.00 U N AMORE ETERNO. Teleno- 9.15 LA FAMIGLIA HOGAN. Tele- 8.50 ARCA DI NOÈ - ITINERARI. 7.55 BUONGIORNO ZAP ZAP. Con- 8.00, 9.00 Tg 1; 8.30,
    [Show full text]
  • Buon Compleanno Dy Stiamo Lavorando Per
    Numero 1.2 Dy’s Chronicles LA RIVISTA UFFICIALE DELLA JMN & DY ■ AVVISO AI NAVIGANTI articoli più disparati. ■ NOVITA’ DAL SITO Il secondo anno di Dy’s Buon Compleanno Chronicles si apre quindi con i Dy migliori auspici tanto che Stiamo lavorando abbiamo deciso di rimandare il per voi 19 – 1 – 2001 nasceva libro dedicato agli esordi del ufficialmente Dy’s Chronicles la product placement per dare Due anni fa nasceva il sito della prima web-zine italiana di spazio ad un Book zero dedicato JMN & DY www.jmnanddy.com product placement e all’anno appena trascorso. che si proponeva di affrontare comunicazione. A questo seguiranno numerose per la prima volta in Italia lo Chi era presente sa che era più altre iniziative che vi verranno studio del product placement che altro un esperimento: tre fogli anticipate nei prossimi numeri. come strumento di in word spediti via e-mail Nel frattempo desideriamo comunicazione aziendale. esclusivamente per rendere più ringraziare tutti i collaboratori Il sito è rimasto fermo, ma sarà partecipi i collaboratori della per il lavoro svolto durante questo nostra cura rinnovarlo al più JMN & DY. Così il primo e così primo anno e soprattutto i nostri presto in vista dei nuovi sviluppi. il secondo numero (sette pagine), fedeli abbonati ai quali Un anno dopo nasceva Dy’s poi l’esplosione. Tutti alla JMN ricordiamo che per qualunque Chronicles & DY hanno messo a richiesta, proposta, www.dyschronicles.com, sito disposizione le proprie collaborazione possono sempre decisamente più vivo che ha competenze per perfezionare il contattarci all’indirizzo riscosso il favore di numerosi progetto che a un anno di distanza [email protected] esponenti della comunicazione e si è dimostrato un successo.
    [Show full text]
  • Una Produzione R.T.I. Prodotto Da RIZZOLI AUDIOVISIVI DIEGO
    una produzione R.T.I. prodotto da RIZZOLI AUDIOVISIVI DIEGO ABATANTUONO in con ALESSIA MARCUZZI e ANTONIO CATANIA FABIO FULCO VITTORIA PIANCASTELLI GENNARO DIANA ELENA CANTARONE UGO CONTI RICCARDO ZINNA e con DINO ABBRESCIA con la partecipazione di LUIGI MARIA BURRUANO con la partecipazione di AMANDA SANDRELLI Soggetto di serie GRAZIANO DIANA, ENRICO OLDOINI, SALVATORE BASILE, GIANCARLO DE CATALDO Soggetti e sceneggiature GIANCARLO DE CATALDO, GRAZIANO DIANA, FRANCO FERRINI, ENRICO OLDOINI, CARLO BELLAMIO, MARCO TIBERI Prodotto da ANGELO RIZZOLI Regia di ENRICO OLDOINI serie tv in 4 puntate in onda in prima serata su CANALE 5 venerdì 4, 11, 18 e 25 maggio 2007 CREDITI NON CONTRATTUALI CAST ARTISTICO PRINCIPALE Diego Abatantuono (Giudice Diego Mastrangelo) Alessia Marcuzzi (Claudia Nicolai) Antonio Catania (Uelino) Fabio Fulco (Paolo Parsani) Vittoria Piancastelli (Cristiana Mastrangelo) Gennaro Diana (Naselli) Dino Abbrescia (Gerardo) Elena Cantarone (Finzi) Ugo Conti (Palmieri) Riccardo Zinna (Frappampina) Luigi Maria Burruano (Procuratore De Cesare) Melissa Satta (Francesca) Amanda Sandrelli (Federica Denza) CREDITI NON CONTRATTUALI CAST TECNICO Soggetto di serie GRAZIANO DIANA ENRICO OLDOINI SALVATORE BASILE GIANCARLO DE CATALDO Soggetti e Sceneggiature CARLO BELLAMIO GIANCARLO DE CATALDO GRAZIANO DIANA FRANCO FERRINI ENRICO OLDOINI MARCO TIBERI casting director FRANCO ALBERTO CUCCHINI Face ON suono FABRIZIO ANDREUCCI organizzatore di produzione EMANUELE EMILIANI costumi PATRIZIA CHERICONI FLORENCE EMIR scenografia MARISA RIZZATO musiche PIVIO & ALDO DE SCALZI montaggio FABIO e JENNY LOUTFY fotografia SANDRO GROSSI organizzatore generale ALESSANDRO LOY delegato di produzione R.T.I. FABIANA MOCCIA produttori R.T.I. MARCO MARCHIONNI ALESSANDRA SILVERI prodotto da ANGELO RIZZOLI per RIZZOLI AUDIOVISIVI S.p.A. regia di ENRICO OLDOINI UFFICIO STAMPA RIZZOLI AUDIOVISIVI: UFFICIO STAMPA MEDIASET: ENRICO LUCHERINI Maria Cristina de Caro TEL.
    [Show full text]
  • Christian De Sica Christian De Sica
    www.mapmagazine.it MapMagazine è gemellato con il blog Tracce Volanti www.traccevolonti.com ANNO 2 - NUMERO 17 NOVEMBRE 2019 COPIA OMAGGIO o t a g e r e MAP i MAP h C o c r a m n a MAGAZINE i MAGAZINE G i d a n i t r e p o c n i o t o f O R E B I L E M I G E R N I E P M A T S 9 1 0 2 / 1 2 ° N . T U A - E L A T S O P O T N E M A N O B B A N I E N O I Z I D E P S – . A . P . S E N A I L A CHRISTIAN DE SICA T CHRISTIAN DE SICA I E T S O P ««SSoonnoo iill ffaannttaassmmaa ddii mmee sstteessssoo»» Il popolare attore dal 14 novembre al cinema protagonista e regista della commedia Sono solo fantasmi Le relazioni preziose La generosità e la stima di tanti, l’affetto per un appello importante n “come stai?” non retorico; una telefonata breve, ma attenta; l'offerta gratuita di una mano tesa; quelle parole, pronunciate proprio nel momento in cui sono necessarie per provocare un sospiro di sollievo inatteso: i rapporti umani sono fonte di forza e di speranza. Raccontati con la necessaria ironia da Woody Allen; sezionati in ogni contraddizione dalla poetica di Pasolini; riprodotti, anche nelle dinamiche più crude, nei romanzi, nei film e persino nelle fiction televisive, ricordano chi siamo, in un riflesso che ci mostra il possibile percorso.
    [Show full text]
  • Masculinity, Stardom, and Italian Cinema 1. the Actresses Listed Were Margherita Buy, Claudia Gerini, and Cristiana Capotondi
    Notes Introduction Trouble Men: Masculinity, Stardom, and Italian Cinema 1. The actresses listed were Margherita Buy, Claudia Gerini, and Cristiana Capotondi. Capotondi was bracketed with regular costar Fabio De Luigi in eighth place. Buy ranked nineteenth and Gerini twenty-third. The top male stars were mostly comics (including Alessandro Siani, Claudio Bisio, Christian De Sica, Checco Zalone, Carlo Verdone, and Antonio Albanese). See Ciak, September 9, 2013. 2. The majority of this criticism has been Anglophone, though see Grignaffini (1988). On Loren, see Gundle (1995a) and Small (2009); on Lollobrigida, see Buckley (2000). Gundle (2007: xix) mentions that male beauty could also be discussed, and cites Malossi’s volume on the figure of the Latin Lover. However, it is interesting that La Cecla in that book admits that “it is difficult to take the Latin Lover seriously” (1996: 26), and he is interpreted as a figure of slightly pathetic comic value, rather than as a symbol of the nation. All trans- lations from Italian are my own, unless otherwise stated. 3. See the cover images for Bondanella (2014), Bertellini (2004), Brunetta (2009), Wood (2005), Sorlin (1996), Brizio-Skov (2011), and Nowell-Smith (1996). 4. De Biasio identifies this as a compensatory move on the part of femi- nism: “The omnipresence and presumed ‘universality’ of men in his- tory, in the arts, in science, in public life, has led to the focusing on women’s identity, lobbying for the rights that were still denied them [ . ] and valorizing their achievements and their contributions to the collective” (2010: 12). 5. Jedlowski says: “While we have an abundant literature on the dif- ferent manifestations and transformations of female identity, reflec- tions on masculinity are, till now, few and far between in Italy” (2009: 11).
    [Show full text]
  • CHRISTIAN DE SICA Foto Di Giambalvo & Napolitano ANNO 2 - NUMERO 9 Vi Racconto Tutto Di Me Alle Pag
    MMAAPP edito e diretto da PIER PAOLO MOCCI MAGAZINE MARZO 2019 intervista MapMagazine NED Edizioni illustrazione di Valerio De Cristofaro COPIA GRATUITA FoodMap NED Edizioni CHRISTIAN DE SICA foto di Giambalvo & Napolitano ANNO 2 - NUMERO 9 Vi racconto tutto di me alle pag. 6-7 DISTRIBUITO A ROMA E A MILANO NED EDIZIONI www.mapmagazine.it PRIME VISIONI Primavera d’autore , guida ai film in sala Spila a pag. 10 gli omaggi Massimo Troisi di Massimo Wertmuller a pag. 8 Paolo Villaggio di Valeria Arnaldi alle pag. 14-15 con l’illustrazione di Valerio De Cristofaro speciale LA NOTTE È PICCOLA PER NOI Ermisino alle pag. 4-5 INTERVISTE Kim Rossi Stuart, il mio esordio letterario Germini a pag. 9 Francesca Leone, salviamo la nostra Terra Mocci alle pag. 16-17-18-19 Gabriele Bonci, porto la pizza in America Santanocita alle pag. 20-21 marzo 2019 cover story 4 Amami ancora Esce giovedì 14 marzo, La notte è piccola per noi - Director’s Cut , commedia romantica e sofisticata diretta da Gianfrancesco Lazotti per Rai Cinema in sala con Distribuzione Indipendente. Un ricchissimo cast - quasi tutto al femminile - con la vicenda che si svolge nel tempo di una notte, in una balera romana, tra amori ritrovati ed altri... mai finiti Nella foto, Teresa Mannino na grande pista illu - cameriera filosofa, una cartomante di - spesso si intrecciano l’una con l’al - con moltissimi nomi coinvolti, fino ginato per tanto tempo, prendere vita minata, circondata spensatrice di speranze, un ballerino tra. ai maestri Panaro e Leroy. attraverso un attore bravo è una delle da tavoli, e una dal “piede assoluto” e altri bizzarri per - È vero, il film è un po' un puzzle o, sul set è accaduta una cosa curiosa, ha emozioni della vita.
    [Show full text]
  • LUIGI E AURELIO DE LAURENTIIS Un Film Di Enrico Maria Artale
    LUIGI e AURELIO DE LAURENTIIS presentano una produzione FILMAURO - CENTRO SPERIMENTALE DI CINEMATOGRAFIA PRODUCTION IL TERZO TEMPO Un film di enrico maria artale www.filmauro.it IL TERZO TEMPO - 1 LUIGI E AURELIO DE LAURENTIIS presentano una produzione FILMAURO - CENTRO SPERIMENTALE DI CINEMATOGRAFIA PRODUCTION IL TERZO TEMPO un film di Enrico Maria Artale con Stefania Rocca, Stefano Cassetti, Lorenzo Richelmy, Edoardo Pesce, Margherita Laterza Con la partecipazione amichevole di Pier Giorgio Bellocchio Musiche Originali Ronin Con il contributo straordinario di PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI - DIPARTIMENTO DELLA GIOVENTÙ E DEL SERVIZIO CIVILE NAZIONALE Film riconosciuto di interesse culturale con il sostegno di MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI - DIREZIONE GENERALE PER IL CINEMA in collaborazione con DIGIPIX e F.LLI CARTOCCI con il patrocinio di Comune di Frascati, Comune di Grottaferrata, Federazione Italiana Rugby www.filmauro.it IL TERZO TEMPO - 2 PERSONAGGI ED INTERPRETI STEFANIA ROCCA TERESA STEFANO CASSETTI VINCENZO LORENZO RICHELMY SAMUEL EDOARDO PESCE ROBERTO MARGHERITA LATERZA FLAVIA FRANCO RAVERA GIUDICE DI SORVEGLIANZA PIER GIORGIO BELLOCCHIO ALLENATORE MARCOCCI GERMANO GENTILE RINGO VALERIO LO SASSO CAPITANO GIANLUCA VICARI CHICCO IL TERZO TEMPO - 3 CAST TECNICO REGIA ENRICO MARIA ARTALE SOGGETTO ENRICO MARIA ARTALE LUCA GIORDANO ALESSANDRO GUIDA SCENEGGIATURA ENRICO MARIA ARTALE FRANCESCO CENNI LUCA GIORDANO FOTOGRAFIA FRANCESCO DI GIACOMO SCENOGRAFIA LAURA BONI COSTUMI IRENE AMANTINI ARREDAMENTO VALERIA
    [Show full text]
  • Politica Cinema E Società Nel Caimano Di Moretti
    Politica cinema e società nel Caimano di Moretti Ancora una volta con il suo film Il Caimano il regista Nanni Moretti è riuscito a stupire il pubblico e la critica. Il film, circondato da un’aura di mistero sul suo contenuto, è uscito a poche settimane dalle elezioni politiche del 2006 e per paura di un messaggio politico troppo esplicito e controverso in molti si sono chiesti se ciò avrebbe portato voti o danneggiato i partiti di sinistra.1 Elucubrazioni fini a se stesse, in quanto la sofisticatezza del film risiede non tanto in un messaggio politico rivoluzionario, ma piuttosto nel modo in cui il regista Moretti riesce a delineare lo spaccato sociale italiano in molte delle sue contraddizioni, mettendo allo stesso tempo in scena un quadro politico cinematografico e culturale inquietante.2 Il Caimano si presenta quindi come un film composito, la cui poetica si sviluppa su tre livelli metaforici che riguardano la sfera politica, sociale e cinematografica italiana.3 A livello della superficie narrativa, il film è prima di tutto incentrato sulla rappresentazione di Silvio Berlusconi il quale, dopo due mandati governativi, era sia Primo Ministro uscente che candidato per il centro-destra.4 Il Caimano è il titolo del film in progetto, un film su Berlusconi che Teresa, giovane regista, sente il dovere morale di realizzare. Per questo chiede aiuto al produttore Bruno Bonomo che intraprende l’impresa senza averne capito a fondo le implicazioni, ma che proprio grazie a questa riesce a maturare sia a livello professionale, come produttore, che a livello personale nella propria consapevolezza politica e sociale.
    [Show full text]
  • Asoc. Dante Alighieri Buenos Aires
    Asoc. Dante Alighieri Bs. As. Listado Películas Dante Alighieri 2021 # Nombre de la Película Genero Actor / Actriz Director Año Subtítulos 1 PANE E TULIPANI DRAMMATICO GIUSEPPE BATTISTON, SOLDINI SILVIO 1999 SP MARINA MASSIRONI 2 L'ULTIMO SAMURAI AVVENTURA TOM CRUISE, TIMOTHY ZXICH EDWARD 2003 IT SPALL 3 THE HOURS DRAMMATICO NICOLE KIDMAN, MERYL DALDRY STEPHEN 2002 IT STREEP 4 SCARFACE DRAMMATICO AL PACINO, STEVEN DE PALMA BRIAN 1983 IT BAUER 5 MATRIX REVOLUTIONS THRILLER KEANU REEVES, WACHOWSKY ANDY E LARRY 2003 IT LAURENCE FISHBURNE 6 GIORDANO BRUNO DRAMMATICO GIAN MARIA VOLONTé, MONTALDO GIULIANO 1973 IT CHARLOTTE RAMPLING 7 FANTOZZI COMMEDIA PAOLO VILLAGGIO, ANNA SALCE LUCIANO 1975 IT MAZZAMAURO 8 IL SECONDO TRAGICO FANTOZZI COMMEDIA PAOLO VILLAGGIO, ANNA SALCE LUCIANO 1976 IT MAZZAMAURO 9 FANTOZZI SUBISCE ANCORA COMMEDIA PAOLO VILLAGGIO, ANNA SALCE LUCIANO 1983 IT MAZZAMAURO 10 DON CARLO - GIUSEPPE VERDI OPERA JOSE CARRERAS, HERBERT VON KARAJAN 0 - FERRUCCIO FURLANETTO 11 BUONGIORNO NOTTE DRAMMATICO LUIGI LO CASCIO, MAYA BELLOCCHIO MARCO 2003 IT SANSA 12 IL PRANZO DELLA DOMENICA COMMEDIA MASSIMO GHINI, BARBARA VANZINA CARLO 2002 IT DE ROSSI 12/1 IL PRANZO DELLA DOMENICA C/SOTT COMMEDIA MASSIMO GHINI, BARBARA VANZINA CARLO 2002 SP DE ROSSI 13 VAJONT MUSICALE MICHEL SERRAULT, LAURA MARTINELLI RENZO 2001 IT MORANTE 14 QUANDO COPPI CORREVA IN BICICLETTA BIOGRAFICO FAUSTO COPPI, LA GAZZETTA DELLO SPORT 2003 IT. 15 ULISSE:IL FANTASTICO VIAGGIO DELL'ODISSEA Sin Genero 0 ANGELA PIERO 2001 IT 16 IL COMMISSARIO MONTALBANO:L'ODORE DELLA POLIZIESCO
    [Show full text]