Il Romanzo Giallo in Due Autori Siciliani: Leonardo Sciascia E Andrea Camilleri
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Gabriela Unzeitigová Il romanzo giallo in due autori siciliani: Leonardo Sciascia e Andrea Camilleri. Vedoucí magisterské diplomové práce: Mgr. Paolo Divizia, Ph.D. Filozofická fakulta Masarykovy univerzity v Brně 2009 Prohlašuji, že jsem diplomovou práci vypracovala samostatně a že jsem uvedla všechny prameny, jichž jsem použila. Dále prohlašuji, že tištěná verze je totožná s verzí elektronickou. V Brně dne 30. 11. 2009 ............................................ 2 Vorrei ringraziare il Prof. Paolo Divizia per avermi dato preziosi consigli nella fase della stesura della presente tesi. 3 Indice: Introduzione..............................................................................................6 1. Il romanzo poliziesco............................................................................7 1.1. La questione delle origini e lo sviluppo del romanzo poliziesco nel mondo..............................................................................7 1.1.1. Edgar Allan Poe e il suo cavaliere Dupin.....................8 1.1.2. Arthur Conan Doyle e il suo Sherlock Holmes.............9 1.1.3. Agatha Christie e il suo Hercule Poirot.......................11 1.1.4. Ľetà delľoro (gli anni '20 e '30)....................................11 1.2. Lo sviluppo del romanzo poliziesco in Italia...........................13 1.3. La definizione e la struttura del romanzo poliziesco..............16 1.3.1. Il giallo classico...........................................................18 1.3.2. Ľhard boiled................................................................19 1.3.3. Il giallo di suspense.....................................................20 1.3.4. Le venti regole di S. S. Van Dine................................20 2. Leonardo Sciascia...............................................................................22 2.1. La vita e ľopera......................................................................22 2.2. Leonardo Sciascia e il romanzo poliziesco............................25 2.2.1. Il giorno della civetta...................................................25 2.2.2. A ciascuno il suo.........................................................26 2.2.3. Il contesto....................................................................28 2.3. Ľanalisi...................................................................................29 2.3.1. La struttura..................................................................29 2.3.2. I personaggi................................................................33 2.3.3. Il narratore..................................................................42 4 2.3.4. Il tempo.....................................................................44 2.3.5. Lo spazio..................................................................44 2.3.6. I temi.........................................................................45 2.3.7. La lingua e lo stile.....................................................48 2.4. Il confronto finale dei gialli di Sciascia con il romanzo poliziesco (secondo le regole di Van Dine).........................................49 3. Andrea Camilleri................................................................................51 3.1. La vita e le opere.................................................................51 3.2. Andrea Camilleri e il romanzo poliziesco.............................54 3.2.1. La forma delľacqua.................................................. 55 3.2.2. Il cane di terracotta...................................................56 3.2.3. La gita a Tindari........................................................58 3.3. Ľanalisi.................................................................................59 3.3.1. La struttura................................................................59 3.3.2. I personaggi..............................................................67 3.3.3. Il narratore................................................................72 3.3.4. Il tempo.....................................................................73 3.3.5. Lo spazio..................................................................73 3.3.6. I temi.........................................................................75 3.3.7. La lingua e lo stile.....................................................78 3.4. Il confronto finale dei gialli di Camilleri con il romanzo poliziesco (secondo le regole di Van Dine).........................82 Conclusione...........................................................................................84 Bibliografia e sitografia...........................................................................86 5 Introduzione Il nostro interesse per il romanzo poliziesco è stato suscitato dalla lettura de Il voce di violino di Andrea Camilleri e sostenuto dalle informazioni ricevute sul sito dei fan di Camilleri, su www.vigata.org. L’autore ci attira soprattutto perché si tratta di un nuovo fenomeno nella storia dell’editoria italiana e particolarmente nella narrattiva poliziesca italiana. Un altro motivo perché abbiamo scelto il romanzo poliziesco per l’argomento di questo lavoro è la poca attenzione dedicata a questo genere narrativo durante lo studio alla nostra Università, il che è probabilmente dovuto alla generale poca attenzione dei letterati per questa letteratura di massa, spesso considerata letteratura bassa. Il presente lavoro sarà diviso in due parti, nella parte teorica – che focalizza l’attenzione sulla genesi e sulle singole tappe dello sviluppo del romanzo poliziesco nel mondo e in Italia, altrettanto sulla definizione e sulla struttura di questo genere – e in quella pratica che consisterà nell’analisi dettagliata dei tre gialli di Sciascia e di Camilleri. Cercheremo di spiegare quali sono le particolarità per quanto riguarda la struttura, i personaggi, i temi, il narratore e lo stile, per poter offrire un ritratto generale del giallo nel panorama siciliano. 6 1. Il romanzo poliziesco «Lo sviluppo di un pubblico indifferenziato e anonimo, che non si identifica con gruppi e classi sociali precisi, dà luogo a una letteratura di massa, con vari generi narrativi, che circola sia a puntate in giornali e riviste di grande diffusione, sia in volumi pubblicati in apposite collane, che escono con frequenza periodica e vengono rapidamente consumati.»1 A questi generi narrativi della letteratura di massa appartiene, accanto al romanzo rosa, alla fantascienza e al fumetto, anche il romanzo poliziesco. Di diritto esso – «per la sua enorme differenziata articolazione [...] che nel corso di un secolo e mezzo di storia ha riprodotto al suo interno tutti i livelli e i toni propri della letteratura, dando luogo a opere e serie di opere alte e basse, problematiche e rozze, chiuse e aperte, composte negli stili più diversi, rivolte a un pubblico chiuso o a un pubblico aperto o misto ecc.»2 – raggiunge, rispetto agli altri generi della letteratura di massa, il maggiore successo. 1.1. La questione delle origini e lo sviluppo del romanzo poliziesco nel mondo «Nessun genere letterario nasce per generazione spontanea: alle sue spalle si intreccia sempre una sottile e spesso inestricabile trama di antecedenti e influenze.»3 Anche al romanzo poliziesco sono attribuiti diversi antenati. C'è chi vede il prototipo di questo genere di romanzi, per esempio, nell'Edipo re di Sofocle, nella Bibbia o nell’Amleto. Anche se in tutte le opere sopracitate si trovano gli elementi caratteristici del romanzo poliziesco – come sono delitto, investigatore, indagine e scoperta – secondo Stefano Benvenuti e Gianni Rizzoni questi non bastano per fare 1 G. FERRONI, Storia della letteratura italiana. Il Novecento, Einaudi, Milano 1991, p. 359. 2 G. PETRONIO, Il giallo degli anni Trenta, Edizioni Lint, Trieste 1988, p.14. 3 S. BENVENUTI, G. RIZZONI, Il romanzo giallo, storia, autori, personaggi, Mondadori, Milano 1979, p. 11. 7 di una vicenda letteraria un giallo1. Quello che manca, sia in letteratura sia nella realtà – la ricerca professionale del crimine, cioè la polizia o ľinvestigatore privato – nasce nelľOttocento. Oltre ciò il giallo ha anche antecedenti più diretti, come, ad esempio, romanzo gotico inglese (dal quale eredita la sua carica di angoscia e di paura), cronaca giudiziaria e i Mémoires (1825) di Eugène-François Vidocq2.3 1.1.1. Edgar Allan Poe e il suo cavaliere Dupin Il padre fondatore del romanzo poliziesco è universalmente riconosciuto nella figura di Edgar Allan Poe (1809 – 1849) per la pubblicazione del suo breve racconto del 1841, Murders in the rue Morgue, seguito da The Purloined Letter (1842) e The Mystery of Marie Roge (1842). Al centro della trilogia sta il cavaliere Dupin, giovane gentiluomo di illustre famiglia, che per una serie di disgrazie si è trovato in povertà e che ha una strana abitudine di uscire di casa soltanto di notte.4 Bisogna dire che E. A. Poe con la sua trilogia crea grande modello del romanzo poliziesco, seguito dagli altri giallisti e basato sui seguenti tratti caratteristici. In primo luogo, la figura del «detective eccentrico, filosofo, il raggionatore per eccelenza»5, «che con rigore logico arriva a ricostruire la reale dinamica di un evento criminale»6 e che diventa il prototipo delľinvestigatore su cui si modellano figure come, ad esempio, quella di Sherlock Holmes. 1 Il termine “giallo” che ha avuto origine dal colore delle copertine della prima collana editoriale dedicata a questo tipo di letteratura, I Libri Gialli di Mondadori, inaugurata nel 1929 in Italia. (G. FERRONI, Storia della letteratura italiana. Il Novecento,