La Repubblica Napoli
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/"10-* CRONACA la Repubblica VENERDÌ 8 LUGLIO 2016 9* PER SAPERNE DI PIÙ www.davidgilmour.com L’evento www.pompeiisites.org Gilmour, a Pompei il rock è storia <DALLA PRIMA DI CRONACA that Rock” (disco a cui si ispira il tour, esaltando la sua shock a cielo aperto. Mentre la regia luci produce una In 2500 per l’ex Pink IL GIANNI VALENTINO tecnica di bending. E quando mette a riposo lo stru- stupefacente creazione scenografica che si intreccia al- Floyd, stasera nuovo CON mento elettrico per raccogliere quello acustico e inter- le stelle. Sull’anello superiore dell’Anfiteatro ogni faro CER ADESSO Gilmour – senza i compagni pretare “…What have we found? The same old fears. viene manovrato da un addetto. Manualmente. E spo- show. Nell’anfiteatro TO dell’epoca: Roger Waters, Nick Mason Wish you were here” (Cosa abbiamo trovato? Le stes- sa i giochi di luce che coprono l’intero sito. Un’unica tra- omaggio a Syd Barrett e Richard Wright – risplende in auto- se vecchie paure. Vorrei che tu fossi qui) il rito è com- ma che fa il paio con il cerchio in palcoscenico e il relati- nomia arpeggiando la languida ed epi- piuto. Lo stupore si impossessa dei fan, storditi dalla vo semicerchio invisibile che ogni volta accoglie proie- lettica chitarra Stratocaster. Ad accompagnarlo, la for- bellezza di un suono che è contemporaneamente rock, zioni audaci e imprevedibili, e sintetizza la ricerca eso- mazione che include Guy Pratt (basso), Steve DiStani- letteratura, viaggio, poesia, cinema. Gilmour imbasti- terica e primitiva della band londinese. La sua eredità slao (batteria), Chuk Leavell (tastiere), Greg Phillin- sce un’altalena tra i titoli delle sue opere soliste e l’anto- ancora attuale. ganes (tastiere), Chester Kamen (chitarra) e Bryan logia psichedelica dei Floyd. Si mescolano l’un l’altre «Suonare sotto al Vesuvio mi fa sentire protetto e il Chambers, Louise Marsden e Lucita Jules (alle voci). “What Do You Want From Me”, “In Any Tongue” e “Mo- rock mi mantiene giovane ancora oggi», ci aveva detto Inizia così, il suo concerto. Per la prima volta, nello spa- ney”, “One of These Days” (la sigla della trasmissione Gilmour due giorni fa. Il suo rock da pace e energia a zio delle rovine, c’è il pubblico ad ascoltare un musici- sportiva “Dribbling”) e “The Girl in the Yellow Dress”. chiunque. C’è chi desidera “Breathe”, respirare soave- sta rock. Probabilmente l’evento – esclusa la replica di Con la slide guitar ecco “The Great Gig in the Sky”. Al mente, e si accontenta di “Sorrow”. E poi, in dedica a questa sera, start nuovamente alle 21 – non si ripeterà termine, Gilmour dice in italiano: «Grazie mille». Ap- chi forse ha perduto le sue emozioni più essenziali e fe- più. Duemilacinquecento facce luminose sono in stato plausi. Con “High Hopes” finisce il primo tempo. “Shi- roci, si abbandona in una esecuzione stellare di “Com- di ipnosi, l’apocalisse della bellezza, un incanto, men- ne On You Crazy Diamond”, elegia per Syd Barrett fortably Numb”. Il match è finito: Storia 1 – Gilmour 1. tre l’ex Pink Floyd esegue le note di “5 a. m.” e “Rattle (morto dieci anni fa), fondatore dei Pink Floyd, è uno ©RIPRODUZIONE RISERVATA I fan in delirio “Qui tutto magico era impossibile non esserci” IL RACCONTO PAOLO DE LUCA IN CODA DAL MATTINO ONO poco più di 2500 e vengono da tutto il mondo. Biglietto beige alla In fila sotto il sole, gli S mano, si accodano fin dalle 9 del mat- tino, in piedi, sotto un sole di 32 gradi. In- spettatori vengono gannano l’attesa con un trancio di pizza, da tutta Italia, ma un selfie o un pisolino sul prato. Il caldo punge, ma non guasta l’atmosfera: questo anche da Usa, Cile, e altro, del resto, pur di poter dire un gior- no «Quel 7 luglio c’ero anch’io». Sì, perché Inghilterra, Brasile i fan di David Gilmour assiepati all’ingres- per rivivere la storia so degli scavi di Pompei, sanno benissimo che alle 21, nell’anfiteatro, assisteranno a un evento che entrerà negli annali della GENERAZIONI musica. E poco importa se il prezzo da pa- gare per poterne far parte sia stato di 350 della cittadinanza onoraria sia a Maben do tutto come se fosse ieri - dice Apuzzo - gli ho detto: “finalmente ci rivediamo do- Ad aspettare euro: la storia del rock ha un suo prezzo. che a Gilmour. Apuzzo fu uno dei tre ragaz- se ne sono dette tante di quell’esperienza. po 45 anni”, e lui mi ha subito riconosciu- Due concerti, l’ultimo stasera alle 21, sold zi che riuscirono ad intrufolarsi negli scavi Sono stati i momenti più intensi della mia to. Quando quel 2 ottobre 1971 sentii dal di entrare nell’area out annunciato settimane fa. Gilmour, chi- e ad assistere alle registrazioni del 1971, vita e, stasera, sarà una grande emozione mio balcone che dagli scavi giungevano tarra e voce dei Pink Floyd, torna negli sca- aggrappato alle impalcature dell’anfitea- riviverli in parte». Il fan campano numero note familiari, mi sono subito avvicinato archeologica, 350 vi a 45 anni esatti dal mitico “Live at Pom- tro. Un’avventura tra leggenda e realtà uno parla di quei giorni. «Quando ho rin- all’area. Ma non mi aspettavo certamente euro a biglietto, peii” del 1971, girato proprio nella stessa che, prima o poi, diventerà un libro. «Ricor- contrato Gilmour ieri (mercoledì, OES), di trovarci i veri Pink Floyd. Scavalcai l’in- location. «Impossibile mancare - dice Lui- gresso e mi intrufolai nell’anfiteatro. Ogni ci sono genitori, figli gi, 40 anni, leccese, da anni residente a volta che i custodi ci cacciavano, ritornava- e anche nipoti Barcellona - ho visto Gilmour almeno sei mo, mentre i nostri genitori pensavano volte, ma ora non si tratta di un semplice che fossimo a scuola». Famosissima la sfi- avvenimento. Qui si rivive la storia dei da a frisbee tra Apuzzo e Maben assieme Pink Floyd». Con Luigi c’è Cosimo, l’amico ai Pink Floyd, o le mitiche partite a ping di una vita. Quanti concerti insieme, quan- pong vicino al Grand hotel del Rosario, do- ve i musicisti alloggiavano. Ad accompa- gnare Apuzzo, ora, c’è la figlia Ornella, 31 Matteo Apuzzo 45 anni si intrufolò anni e altri amici: Salvatore, Rosario, Ales- nell’Anfiteatro per seguire il live, ora è di sandro, giunti direttamente dalla Sicilia. Poco più in là, Eric, negoziante americano, nuovo qui: “Sono stati i momenti più intensi chiacchiera con un gruppo di giapponesi, della mia vita e questa sera li ho rivissuti” mentre Michelle, chioma bionda arrivata direttamente da Washington Dc, non ve- de l’ora che la musica cominci: «Sono venu- te file per il pit in platea: «Non potevamo ta qui apposta - dice - e vedrò entrambi i perderci Pompei - conferma - ecco perché concerti». Alcuni approfittano del live per siamo scesi in macchina fin da Treviso, do- una breve vacanza tra Napoli e la costiera, ve lavoro come sottufficiale dell’aeronauti- come Eser e Oytun, marito e moglie 27en- ca. Ogni nota di questa performance sarà ni, provenienti da Istanbul. Seguono di po- indimenticabile». La fila all’ingresso si fa che file Adham, Mohamed e Hadeel, atter- sempre più numerosa: agli italiani si ag- rati dall’Egitto, per una spesa di quasi mil- giungono fan di ogni continente. C’è un le euro a testa. E se il veneziano Francesco gruppo arrivato dal Cile, turisti brasiliani, ha guidato fin dal Lussemburgo, Domeni- supporter di Liverpool e Lisbona. Da piaz- ca, Federica e Domenico salgono dalla Sici- za Bartolo Longo arriva Adrian Maben, lia. Gilmour abbraccia tre generazioni di quasi mimetizzato tra gli spettatori. Molti fan. Anzi, quattro. Orgoglioso, col papà Da- LA LUNGA ATTESA della folla lo riconoscono: è il regista di “Li- Chiusura ore 23:30 - Apertura ore 7:00 vide, c’è il piccolo Francesco, 7 anni: «Non Oltre 2500 persone in coda ve at Pompeii”. Tra i primi a salutarlo c’è vedevo l’ora di venire qui - bisbiglia - spero dal mattino per entrare Matteo Apuzzo, presidente della neonata che David suoni anche ‘Comfortably nell’Anfiteatro di Pompei associazione “Live at Pompeii”, tra i fauto- Numb’». Sarà accontentato. ri, assieme al sindaco Ferdinando Uliano, ©RIPRODUZIONE RISERVATA.