Comune di Comune di Tonezza del Cimone

STUDIO DI FATTIBILITÀ A SOSTEGNO DELLA RIORGANIZZAZIONE

COMUNALE VOLTA ALLA FUSIONE DEI COMUNI DI ARSIERO E Prot. n. 6493 del 19-06-2017 arrivo Cat. 2 Cl. 1 TONEZZA DEL CIMONE PER LA COSTITUZIONE DI UN NUOVO COMUNE

Giugno 2017

SOMMARIO

1. Caratteristiche demografiche e socio-economiche e struttura del territorio ...... 3 2. Realtà organizzative ed economico-contabili delle singole Amministrazioni Comunali interessate alla fusione ...... 14 2.1 ...... Dimensioni organizzative 14 2.2 ...... Analisi dei dati di bilancio dei Comuni interessati 36 2.3 ...... Qualità e quantità dei servizi erogati 41 3. Gli effetti della fusione ...... 43 3.1 ...... Gli effetti sulla riorganizzazione delle strutture comunali 43 3.2 ...... Gli effetti sul bilancio del nuovo ente e alcune ipotesi di utilizzo delle risorse aggiuntive 63 3.3 ...... Gli effetti sull’offerta di servizi pubblici 70 4. Le modalità di informazione ai cittadini ...... 73

4.1 ...... L’informazione ai cittadini riguardo al progetto di unificazione dei Comuni interessati 73 4.2 ...... Le forme di partecipazione e coinvolgimento delle popolazioni interessate al dibattito 74 4.3 .... Sondaggi della popolazione sul progetto di unificazione istituzionale del Comune di appartenenza 75 5. Sintesi dei benefici, punti di attenzione per il futuro e conclusioni ...... 79 5.1 ...... I benefici economici 79

5.2 ...... I benefici non economici 79 Prot. n. 6493 del 19-06-2017 arrivo Cat. 2 Cl. 1 5.3 ...... La visione del nuovo comune 80 5.4 ...... I punti di attenzione del Comune nuovo 80 5.5 ...... Conclusioni 81

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1. Caratteristiche demografiche e socio-economiche e struttura del territorio

Il territorio dei comuni di Arsiero e Tonezza del Cimone si estende nella parte Nord est della provincia di , in prossimità del confine con la provincia di Trento ed occupa una superfice di 55,34 kmq, pari al 2,0% dell’intero territorio provinciale.

Fig. 1.1 - Arsiero, Tonezza del Cimone e i comuni dell’Unione montana Alto Astico all’interno della provincia di Vicenza

Prot. n. 6493 del 19-06-2017 arrivo Cat. 2 Cl. 1

Il territorio dei due comuni è prevalentemente montuoso: Arsiero è posto a 356 metri sul livello del mare (altitudine minima 260 metri slm e massima 1.897), mentre Tonezza si trova su di un altopiano a 991 metri slm (altitudine minima 750 metri slm e massima 1.850). Al primo gennaio 2016, il comune di Arsiero conta 3.192 abitanti, mentre quello di Tonezza del Cimone 521. La popolazione residente nei due comuni rappresenta il 31,5% della popolazione residente nel complesso dei comuni che fanno parte dell’Unione Montana Alto Astico, e lo 0,4% della popolazione della provincia di Vicenza.

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Tab. 1.1 - Arsiero, Tonezza del Cimone, Unione montana Alto Astico e provincia di Vicenza: popolazione residente al 1° gennaio 2016 e densità abitativa Comuni Popolazione residente Ab/Kmq Arsiero 3.192 77,1 Tonezza del Cimone 521 37,4 3.254 89,8 208 11,1 Laghi 133 6,0 774 61,4 1.297 54,2 Velo d'Astico 2.403 109,7 Unione montana Alto 11.782 61,7 Astico Provincia di Vicenza 867.314 318,6 Fonte: elaborazione Nomisma su dati Istat

Analizzando i trend di popolazione residente nel lungo periodo sulla base dei censimenti, emerge che il picco di popolazione residente ad Arsiero risale al 1911 quando la popolazione contava 5.533 abitanti; nel 1951, invece, tale indicatore faceva segnare 4.241 abitanti per poi stabilizzarsi intorno alla cifra attuale negli ultimi trent’anni.

L’evoluzione demografica di Tonezza del Cimone ha avuto dinamiche simili a quella arsierese, Prot. n. 6493 del 19-06-2017 arrivo Cat. 2 Cl. 1 anche se il picco di popolazione si è raggiunto nel 1921 con 1.489 abitanti, per poi declinare al di sotto del migliaio di persone a partire dagli anni settanta (979 abitanti nel 1971). In epoca più recente, l’analisi delle serie storiche ricostruite evidenzia, nel periodo 2002-2016, una riduzione della popolazione sia ad Arsiero (-4,8%) che – in maniera ancor più accentuata - a Tonezza del Cimone (-16,0%); il trend è in linea con la decrescita segnata a livello di Unione Montana (-4,4%), ma in controtendenza con l’incremento registrato a livello provinciale, pari al +9,1%.

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Fig. 1.2 - Arsiero, Tonezza del Cimone, Unione montana Alto Astico e provincia di Vicenza: evoluzione della popolazione residente nel periodo 2002-2016 - Anno 2002=100

Fonte: elaborazione Nomisma su dati Istat

Disaggregando la popolazione nella componente italiana e in quella straniera, si evince che il calo osservato è imputabile – nei due comuni oggetto d’indagine, come nell’intera Unione montana - esclusivamente alla componente italiana, che perde, nel periodo considerato, 8,8 punti percentuali ad Arsiero e 16,7 a Tonezza del Cimone. Nonostante i trend relativi alla popolazione straniera mostrino segno positivo (+60,2% ad Arsiero e +30,0% a Tonezza del Cimone), il ritmo di crescita appare decisamente meno vivace di quello riscontrato a livello provinciale (+134,7%). Prot. n. 6493 del 19-06-2017 arrivo Cat. 2 Cl. 1

Tab. 1.2 - Arsiero, Tonezza del Cimone, Unione montana Alto Astico e provincia di Vicenza: variazione percentuale della popolazione residente 2002/2016 Italiani Stranieri Totale Arsiero -8,8 60,2 -4,8 Tonezza del Cimone -16,7 30,0 -16,0 Unione montana Alto Astico -6,0 29,6 -4,4 Provincia di Vicenza 2,8 134,7 9,1 Fonte: elaborazione Nomisma su dati Istat

Infatti, a livello provinciale, l’incidenza della popolazione straniera sul totale dei residenti risulta la più elevata tra quella dei territori oggetto di analisi e più che raddoppiata al 2016 rispetto al 2002, passando dal 4,7% al 10,2%. Ad Arsiero l’incidenza risulta leggermente al di sotto di quella

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provinciale (9,6%), ma superiore a quella segnata a livello di Unione montana (6,1%). A Tonezza del Cimone la quota di stranieri risulta estremamente modesta, attestandosi al 2,5% al 2016.

Fig. 1.3 - Arsiero, Tonezza del Cimone, Unione montana Alto Astico e provincia di Vicenza: incidenza percentuale degli stranieri sulla popolazione residente nel periodo 2002-2016

Fonte: elaborazione Nomisma su dati Istat

Relativamente alla struttura per età della popolazione, l’ultimo dato disponibile, relativo al 1° gennaio 2016, evidenzia, rispetto al contesto provinciale, una quota maggiore di popolazione nelle fasce di popolazione più anziane: gli over 65 rappresentano il 26,2% del totale della popolazione residente ad Arsiero ed il 25,5% a Tonezza, contro il 20,9% segnato a livello provinciale. Prot. n. 6493 del 19-06-2017 arrivo Cat. 2 Cl. 1 Decisamente più modesta rispetto agli altri territori è, a Tonezza del Cimone, la quota di ragazzi al di sotto dei 15 anni di età, che raggiunge solo il 9,0%.

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Fig. 1.4 - Arsiero, Tonezza del Cimone, Unione montana Alto Astico e provincia di Vicenza: la struttura per età della popolazione al 1° gennaio 2016

Fonte: elaborazione Nomisma su dati Istat

A livello turistico, i comuni di Arsiero e Tonezza si caratterizzano per un significativo patrimonio in ambito sia naturalistico che storico-culturale: il territorio offre la possibilità di fare escursioni e passeggiate sulle colline e sui monti, seguendo gli itinerari e i percorsi nei luoghi più rilevanti legati alla Prima Guerra Mondiale.

Al 2015, l’offerta ricettiva dei comuni di Arsiero consta di 6 esercizi ricettivi, mentre quelle di Prot. n. 6493 del 19-06-2017 arrivo Cat. 2 Cl. 1 Tonezza del Cimone di 221: ad Arsiero sono localizzati 5 alberghi, e una struttura extra- alberghiera, mentre a Tonezza del Cimone si trovano 8 alberghi e 213 strutture extra-alberghiere, 203 dei quali sono alloggi in affitto gestiti in forma imprenditoriale.

Tab. 1.3 - Arsiero, Tonezza del Cimone, Unione montana Alto Astico e provincia di Vicenza: la capacità ricettiva – Anno 2015 Totale esercizi ricettivi Esercizi alberghieri Esercizi extra - alberghieri v.a. % v.a. % Arsiero 6 5 83% 1 17% Tonezza del Cimone 221 8 4% 213 96% Unione montana Alto Astico 237 18 8% 219 92% Provincia di Vicenza 3.393 266 8% 3.127 92% Fonte: elaborazione Nomisma su dati Istat

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Durante il 2015 si sono contati nelle strutture ricettive del comune di Arsiero 1.839 arrivi e 4.491 presenze, mentre a Tonezza del Cimone gli arrivi sono stati 4.805 e le presenze 21.145. Il comune di Tonezza del Cimone raccoglie la gran parte degli arrivi e delle presenze dell’Unione Montana Alto Astico1, sebbene i dati a livello di Unione montana non siano completi. Complessivamente, nei due comuni si concentrano l’1,0% degli arrivi e l’1,5% delle presenze registrate a livello provinciale. In relazione alla residenza della clientela, il territorio si contraddistingue per una netta predominanza di turisti italiani, che, secondo gli ultimi dati disponibili, rappresentano oltre il 90% sia degli arrivi che delle presenze.

Tab. 1.4 - Arsiero, Tonezza del Cimone, Unione montana Alto Astico e provincia di Vicenza: il movimento turistico – Anno 2015 Italiani Stranieri Totale Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arsiero 1.291 2.652 548 1.839 1.839 4.491 Tonezza del Cimone 4.753 20.938 52 207 4.805 21.145 Unione Montana Alto Astico 6.698 25.965 643 2.127 7.341 28.092 Provincia di Vicenza 396.910 1.062.496 250.501 672.737 647.411 1.735.233 Fonte: elaborazione Nomisma su dati Regione

In serie storica, il trend relativo al movimento turistico ad Arsiero evidenzia – a partire dal 2007 - un costante calo di arrivi e presenze fino al 2015, con un lieve ripresa segnata nel 2014: nel periodo considerato si sono persi, nel comune, il 57% degli arrivi e ben il 74% delle presenze. Il calo ha riguardato, con la stessa intensità, sia turisti italiani che stranieri.

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1 I numeri relativi ad arrivi e presenze dell’Unione Montana Alto Astico non sono completi, in quanto nei comuni di Cogollo del Cengio e Valdastico sono presenti meno di 3 strutture ricettive, il che non rende disponibili dati disaggregati a livello comunale circa il movimento turistico. I comuni di Laghi e Pedemonte, invece, non presentano strutture ricettive, e, conseguentemente, movimento turistico. Pag. 8 Fusione Arsiero e Tonezza del Cimone – Studio di fattibilità

Tab. 1.5 – Arsiero: arrivi e presenze nel complesso degli esercizi ricettivi per residenza della clientela nel periodo 2007 – 2015 Italiani Stranieri Totale Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze 2007 2.924 9.972 1.315 7.471 4.239 17.443 2008 2.715 9.678 993 6.425 3.708 16.103 2009 2.119 6.957 929 4.407 3.048 11.364 2010 2.009 5.924 749 3.220 2.758 9.144 2011 1.543 5.165 581 2.587 2.124 7.752 2012 1.530 4.276 567 2.665 2.097 6.941 2013 1.239 3.459 475 1.827 1.714 5.286 2014 1.348 3.780 628 2.685 1.976 6.465 2015 1.291 2.652 548 1.839 1.839 4.491 Fonte: elaborazione Nomisma su dati Regione Veneto Diversa la situazione a Tonezza del Cimone, dove il movimento turistico si è mantenuto più o meno stabile dal 2007 al 2012, per poi subire un brusco calo che non si è ancora arrestato: negli ultimi tre anni del periodo considerato arrivi e presenze si sono più che dimezzati, perdendo, rispettivamente, 54,1 e 64,4 punti percentuali e segnalando, nel medio periodo, difficoltà di tenuta dell’intero sistema turistico comunale.

Tab. 1.6 - Tonezza del Cimone: arrivi e presenze nel complesso degli esercizi ricettivi Prot. n. 6493 del 19-06-2017 arrivo Cat. 2 Cl. 1 per residenza della clientela nel periodo 2007 - 2015 Italiani Stranieri Totale Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze 2007 8.467 58.789 81 344 8.548 59.133 2008 8.926 55.965 162 815 9.088 56.780 2009 8.708 54.486 134 925 8.842 55.411 2010 8.675 51.189 121 759 8.796 51.948 2011 10.589 59.739 114 527 10.703 60.266 2012 10.231 58.230 227 1.211 10.458 59.441 2013 8.990 49.371 76 698 9.066 50.069 2014 6.903 32.868 57 453 6.960 33.321 2015 4.753 20.938 52 207 4.805 21.145 Fonte: elaborazione Nomisma su dati Regione Veneto

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Il tasso di turisticità - dato dal rapporto tra le giornate di presenza di italiani e stranieri nel complesso degli esercizi ricettivi per abitante - rilevato nei due comuni, al 2015 è, come desumibile dalle evidenze sopra citate, in costante calo a partire dal 2007; tuttavia si mantiene su valori decisamente elevati a Tonezza del Cimone (40,0) e su valori non troppo dissimili da quelli provinciali ad Arsiero (1,4 contro il 2,0 segnato a livello provinciale).

Tab. 1.7 - Arsiero, Tonezza del Cimone, Unione montana Alto Astico e provincia di Vicenza: tasso di turisticità nel periodo 2007-2015 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Arsiero 5,1 4,7 3,4 2,8 2,3 2,1 1,6 2,0 1,4 Tonezza del Cimone 99,3 96,6 96,2 91,1 105,4 108,3 94,3 62,1 40,0 Unione montana Alto 6,3 6,1 5,8 5,3 5,9 5,7 4,9 3,7 2,4 Astico Provincia di Vicenza 2,2 2,4 2,2 2,2 2,3 2,2 2,1 2,0 2,0 Fonte: elaborazione Nomisma su dati Regione Veneto

La permanenza media dei turisti, per quanto in diminuzione nel corso degli anni, si mantiene al di sopra dei valori di riferimento per Tonezza, attestandosi a 4,4 giorni, mentre ad Arsiero non va oltre i 2,4 giorni, dato, quest’ultimo, inferiore al valor medio dell’Unione Montana (3,8 giorni) e a quello provinciale (2,7 giorni).

Fig. 1.5 - Arsiero, Tonezza del Cimone, Unione montana Alto Astico e provincia di Vicenza:

Prot. n. 6493 del 19-06-2017 arrivo Cat. 2 Cl. 1 permanenza media negli esercizi ricettivi nel periodo 2007-2015

Fonte: elaborazione Nomisma su dati Regione Veneto

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Al 31/12/2015, il tessuto imprenditoriale di Arsiero è composto da 316 unità locali, mentre quello di Tonezza da 90 unità locali. Le unità produttive dei 2 comuni rappresentano il 36,4% delle 1.057 unità localizzate nel complesso dei comuni appartenenti all’Unione montana Alto Astico e lo 0,4% delle 100.143 site in tutto il territorio provinciale. Delle 316 unità locali registrate sul territorio comunale di Arsiero il 54,1% appartiene al macro-comparto dei servizi, seguito dal settore manifatturiero con il 18,7% e da quello edile 14,9%. Per quanto riguarda il comune di Arsiero, non si evidenziano scostamenti rilevanti rispetto alla struttura provinciale, mentre a Tonezza si evidenzia una maggior concentrazione di unità locali nel comparto dei servizi al netto del commercio (47,8% contro il 32,0% medio provinciale) a scapito di una concentrazione inferiore di unità locali nel comparto manifatturiero (6,7% contro il 17,3% medio provinciale), il che ne evidenzia la vocazione turistica.

Tab. 1.10 - Arsiero, Tonezza del Cimone, Unione montana Alto Astico e provincia di Vicenza: unità locali per settori di attività economica (anno 2015) Agricoltura Manifattura Costruzioni Commercio Altri servizi Altro Totale Arsiero 7,3% 18,7% 14,9% 23,7% 30,4% 5,1% 100,0% Tonezza del 5,6% 6,7% 18,9% 18,9% 47,8% 2,2% 100,0% Cimone Unione montana 8,9% 20,8% 16,9% 19,6% 28,2% 5,6% 100,0% Alto Astico Prov. di Vicenza 9,1% 17,3% 12,6% 23,7% 32,0% 5,2% 100,0% Fonte: elaborazione Nomisma su dati Ufficio Studi CCIAA Vicenza

Gli addetti alle unità locali sono 1.061 ad Arsiero e 169 a Tonezza del Cimone e rappresentano il

37,4% dei 3.289 addetti alle unità locali dei comuni dell’Unione Montana Alto Astico e lo 0,4% dei Prot. n. 6493 del 19-06-2017 arrivo Cat. 2 Cl. 1 299.954 addetti delle unità locali nel territorio provinciale nel complesso. I dati relativi agli addetti alle unità locali risultano sostanzialmente coerenti con la distribuzione settoriale delle unità locali: ad Arsiero il settore manifatturiero raccoglie oltre il 60% degli occupati, la maggior parte dei quali impiegata nel comparto della fabbricazione di prodotti in metallo (453 addetti). Tonezza del Cimone mostra – al contrario - una concentrazione minore di occupati in imprese operanti nel comparto manifatturiero (7,1%) e molto elevata nei servizi alle imprese e alle persone (62,1%), oltre la metà degli impiegati negli altri servizi risulta occupata in attività di alloggio e dei servizi di ristorazione.

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Tab. 1.11 - Arsiero, Tonezza del Cimone, Unione montana Alto Astico e provincia di Vicenza: addetti alle unità locali per settori di attività economica (anno 2015) Agricoltura Manifattura Costruzioni Commercio Altri servizi Altro Totale Arsiero 1,5% 63,4% 7,6% 10,9% 16,2% 0,3% 100% Tonezza del Cimone 1,2% 7,1% 15,4% 12,4% 62,1% 1,8% 100,0% Unione montana Alto Astico 1,8% 58,6% 10,1% 8,6% 20,3% 0,6% 100,0% Prov. di Vicenza 2,4% 44,7% 7,6% 15,8% 28,2% 1,3% 100,0% Fonte: elaborazione Nomisma su dati Ufficio Studi CCIAA Vicenza

In termini dinamici, dal 2009 al 2015 si è sperimentata una contrazione del numero di unità locali in tutti i territori in esame, più intensa a Tonezza del Cimone (-4,3%) ed Arsiero (-2,5%) rispetto ai territori di riferimento (-1,2% nel complesso dei comuni dell’Unione montana Alto Astico e -0,8% nell’intera provincia).

Tab. 1.12 - Arsiero, Tonezza del Cimone, Unione montana Alto Astico e provincia di Vicenza: variazione 2009 – 2015 delle unità locali per settore di attività economica Agricoltura Manifattura Costruzioni Commercio Altri servizi Totale Arsiero 4,5% -10,6% 0,0% -1,3% -2,0% -2,5%

Prot. n. 6493 del 19-06-2017 arrivo Cat. 2 Cl. 1 Tonezza del Cimone -28,6% 50,0% -19,0% -26,1% 16,2% -4,3% Unione montana 8,0% -5,2% -8,2% -1,4% 7,2% -1,2% Alto Astico Provincia di Vicenza -12,8% -4,2% -6,0% 1,1% 8,0% -0,8% Fonte: elaborazione Nomisma su dati Ufficio Studi CCIAA Vicenza

Di seguito si riportano alcune evidenze emerse dall’ultimo Censimento della popolazione e abitazioni che, pur riferendosi a qualche anno addietro, forniscono preziose informazioni a livello comunale non disponibili da altre fonti ufficiali. La disamina della condizione occupazionale della popolazione residente mostra quote meno consistenti di forza lavoro (occupati e persone in cerca di occupazione) ad Arsiero (51,2%) e Tonezza (50,7%) rispetto alla media provinciale (55,5%): come visto precedentemente, la quota maggiore di popolazione nelle fasce più anziane di popolazione si traduce in una quota maggiore di non forza lavoro, nello specifico pensionati (30,7% ad Arsiero e 28,3% a Tonezza del Cimone contro il 24,7% della provincia di Vicenza).

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Il tasso di disoccupazione, dato dal rapporto tra la popolazione in cerca di occupazione e il totale della forza lavoro, risulta più elevato ad Arsiero, dove raggiunge quota 6,7%, al di sopra sia del valore medio dell’Unione Montana Alto Astico (5,8%) che provinciale (6,4%). La situazione risulta invece più favorevole a Tonezza del Cimone, dove il tasso di disoccupazione si attesta al 3,7%.

Tab. 1.8 - Arsiero, Tonezza del Cimone, Unione montana Alto Astico e provincia di Vicenza: condizione professionale o non professionale della popolazione residente (anno 2011) – Valori percentuali FORZE DI LAVORO NON FORZE DI LAVORO TOTALE Occupati In cerca di Pensionati Studenti Casalinga/o In altra occupazione condizione Arsiero 47,8% 3,4% 30,7% 5,4% 9,1% 3,5% 100,0% Tonezza del 48,8% 1,9% 28,3% 7,4% 10,6% 3,0% 100,0% Cimone Unione montana 48,7% 3,0% 30,3% 5,9% 8,7% 3,4% 100,0% Alto Astico

Provincia 51,9% 3,6% 24,7% 7,0% 9,4% 3,5% 100,0% di Vicenza Fonte: elaborazione Nomisma su dati Istat

La quota di popolazione che si sposta giornalmente al di fuori del comune di residenza risulta relativamente poco elevata e ammonta al 21,0% ad Arsiero e al 21,8% a Tonezza del Cimone, nella gran parte dei casi per motivazioni legate al lavoro. Il valore è meno elevato rispetto a quello Prot. n. 6493 del 19-06-2017 arrivo Cat. 2 Cl. 1 registrato a livello provinciale, pari a 26,3%. Rapportando coloro che si spostano per motivi di lavoro al totale degli occupati, ad Arsiero il 41,2% degli occupati quotidianamente si reca al di fuori del comune di residenza per andare al lavoro, tale quota scende al 36,6% a Tonezza del Cimone, anche in questo caso evidenziando percentuali inferiori a quelle registrate a livello provinciale (47,4%).

Tab. 1.9 - Arsiero, Tonezza del Cimone, Unione montana Alto Astico e provincia di Vicenza: quota di popolazione residente che si sposta giornalmente al di fuori del comune di dimora abituale per studio o lavoro (anno 2011) Territorio Studio Lavoro Totale Lavoro/Occupati Arsiero 4,1% 16,9% 21,0% 41,2% Tonezza del Cimone 5,5% 16,3% 21,8% 36,6% Unione montana Alto Astico 5,9% 21,4% 27,3% 51,1% Provincia di Vicenza 5,4% 20,8% 26,3% 47,4% Fonte: elaborazione Nomisma su dati Istat

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2. Realtà organizzative ed economico-contabili delle singole Amministrazioni Comunali interessate alla fusione

2.1 Dimensioni organizzative Questa parte di studio è dedicata alla descrizione dello stato organizzativo attuale dei due Enti, cercando di fornire indicazioni sul loro stato di “salute organizzativa” mediante benchmark rispetto ad indicatori determinati da soggetti terzi (banca dati IFEL) o presi dalle esperienze fatte in passato in realtà similari o semplicemente confrontando le due strutture.

I Comuni di Arsiero e Tonezza del Cimone e l’Unione Montana Alto Astico I Comuni di Arsiero e Tonezza del Cimone fanno parte dell’Unione Montana Alto Astico (ex- Comunità Montana Alto Astico e ) insieme a Cogollo del Cengio, Laghi, Lastebasse, Pedemonte, Valdastico e Velo d’Astico. La sede dell’Unione è il Comune di Arsiero ed il Presidente è lo stesso Sindaco di Arsiero. All’Unione i due comuni oggetto di analisi hanno delegato la gestione dei seguenti servizi:  Servizi Culturali Associati e sistema bibliotecario dell'Alto Astico - Biblioteche di Arsiero,

Cogollo del Cengio, Pedemonte, Tonezza del Cimone, Valdastico, Velo d'Astico  Servizi Sociali Associati Comuni di Arsiero, Cogollo del Cengio, Laghi, Lastebasse, Pedemonte, Tonezza del Cimone, Valdastico, Velo d'Astico  Unità Complessa Sviluppo Multiservizi - Ufficio di Piano.

Prot. n. 6493 del 19-06-2017 arrivo Cat. 2 Cl. 1 Questa attribuzione di competenze all’Unione si riverbera pertanto sulle strutture organizzative, che ora si andrà a descrivere nel dettaglio.

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Le strutture organizzative dei due Enti

Fig. 2. 1 – La struttura organizzativa degli Enti – Comuni di Arsiero e Tonezza del Cimone

Prot. n. 6493 del 19-06-2017 arrivo Cat. 2 Cl. 1

Il Comune di Arsiero ha un Segretario Comunale che lavora per l’Ente 11 ore a settimana (31%) essendo in convenzione con altri 3 Comuni: Tonezza del Cimone per 6 ore (pari al 17%), Velo d’Astico e (le restanti 19 ore, pari al 52%). L’Ente è diviso in 4 aree: l’Area Affari Generali e Servizi al Cittadino, senza posizione organizzativa in quanto seguita direttamente dal Segretario Generale, che vede al suo interno non solo tutta la Segreteria e gli Affari Generali, ma pure i servizi destinati alla cittadinanza: i Demografici, l’Istruzione (nello specifico le Educatrici scolastiche e le Cuoche, ovvero la parte più “professionale”, mentre l’attività amministrativa è residuale), la parte amministrativa dei Servizi Sociali, una parte residuale del servizio Cultura (la concessione degli spazi e la programmazione degli eventi) nonché la gestione della biblioteca affidata ad una risorsa oltre che ad una volontaria Pag. 15 Fusione Arsiero e Tonezza del Cimone – Studio di fattibilità

del Servizio Civile, per un totale di risorse incardinate all’Ente di 11 risorse, pari a 9,57 FTE2, cui si aggiunge il 31% del Segretario, per un totale di 9,88 FTE. L’Area Economico Finanziaria vede la presenza di una Posizione Organizzativa oltre a 3 addetti, mentre una quarta risorsa (Fabrello) risulta comandata in Unione. Da rilevare che il servizio si occupa della gestione diretta dei Tributi e della gestione economica del personale. In totale il servizio impiega 3,64 FTE (escludendo quindi la figura in comando). L’Area Tecnica Lavori Pubblici e Patrimonio vede la presenza di una Posizione Organizzativa, più una figura a tempo determinato ed una ulteriore risorsa a supporto per 8 ore a settimana proveniente dall’Area Affari Generali. A queste si aggiungono le 2 risorse che fanno parte della squadra operaia che si occupa delle manutenzioni. In totale vengono impegnate 4 risorse, per un totale di 4,25 FTE. L’Area Tecnica Edilizia Privata e Urbanistica ha una sua Posizione Organizzativa coadiuvata da una ulteriore risorsa, per un impegno effettivo di 2,00 FTE.

Il Comune di Tonezza del Cimone come detto in precedenza condivide il medesimo Segretario Comunale di Arsiero, qui in forza al 17%. L’Ente è quindi suddiviso in 3 aree: l’Area Affari Generali e Servizi al Cittadino, non essendo presidiata da una Posizione Organizzativa, è seguita direttamente dal Sindaco e conta di sole 2 risorse, più una comandata dall’Unione a presidiare la Biblioteca, per un totale di 1,50 FTE (escludendo pertanto le 3 ore della risorsa che segue la Biblioteca), cui aggiungere lo 0,17 del Segretario, per un totale di 1,67 FTE. L’Area Economico Finanziaria è seguita da una Posizione Organizzativa a tempo pieno coadiuvata da un’altra risorsa part time oltre che da una figura al 17% (Marson) a seguito di convenzione con il Comune di Velo d’Astico (oggi con il Comune di Arsiero), per un totale di 1,86 FTE.

Infine l’Area Tecnica con a capo una Posizione Organizzativa coadiuvata dalla squadra esterna Prot. n. 6493 del 19-06-2017 arrivo Cat. 2 Cl. 1 composta da tre risorse, per un totale di 3,00 FTE. Di seguito un quadro di sintesi della dotazione organica:

2 FTE - Full Time Equivalent: esprime il numero di risorse a tempo pieno per svolgere una determinata attività, oppure presenti in azienda, in relazione al totale dei soggetti, calcolando l'equivalente delle ore anche in presenza di part time ed altre forme contrattuali con meno ore giornaliere rispetto al Full Time Pag. 16 Fusione Arsiero e Tonezza del Cimone – Studio di fattibilità

Tab. 2.2 – Suddivisione organico e forza lavoro effettiva in categorie – Comuni di Arsiero e Tonezza del Cimone TONEZZA DEL ARSIERO COMUNE UNICO Categoria CIMONE Unità FTE Unità FTE Unità FTE PO 3 3,00 2 2,00 5 5,00 D 3 2,58 - - 3 2,58 C - Amm. 4 3,64 1 0,69 5 4,33 C - Educ. 2 2,00 - - 2 2,00 B - Amm. 4 3,47 2 1,50 6 4,97 B - Cuoche 2 1,83 - - 2 1,83 B - Operai 2 2,00 3 3,00 5 5,00 A - Inserv. 1 0,69 - - 1 0,69 TOT. 21 19,21 8 7,19 29 26,40

Come è possibile verificare, la forza lavoro dei due Enti (26,40 FTE) non equivale alle risorse in organico (29 unità lavorative) bensì segna, mediamente, una carenza del 9% (Arsiero oggi ha solo l’8,5% di forza lavoro in meno, mentre Tonezza risente maggiormente dei part-time, avendo una differenza del 10,1% rispetto alle unità lavorative).

Si prosegue quindi l’analisi guardando altri due elementi di raffronto: l’ampiezza di controllo

(ovvero il numero di risorse medio per figura apicale, elemento che descrive la eventuale eccessiva Prot. n. 6493 del 19-06-2017 arrivo Cat. 2 Cl. 1 frammentazione della struttura) e la distribuzione del personale nelle diverse categorie (per verificare se l’Ente è coerente con i moderni principi organizzativi, che prevederebbero “più testa e meno pancia”).

Pag. 17 Fusione Arsiero e Tonezza del Cimone – Studio di fattibilità

Tab. 2.3 – Ampiezza di controllo e suddivisione del personale nelle diverse categorie (personale complessivo) – Comuni di Arsiero e Tonezza del Cimone

Arsiero Tonezza del Cimone Comune Unico Riferimento

Ampiezza 7,0 4,0 5,8 4 - 8 Controllo TOT.

Incidenza cat. 28,6% 25,0% 27,6% 10% - 25% D TOT.

Incidenza cat. 28,6% 12,5% 24,1% 45%-55% C TOT.

Incidenza cat. 38,1% 62,5% 44,8% 10%-25% B TOT.

Incidenza cat. 4,8% 0,0% 3,4% 0% - 10% A TOT.

TOTALE 100,0% 100,0% 100,0%

Dal punto di vista della ampiezza di controllo, i dati paiono restituire una informazione per cui il nuovo Ente, con 5 Aree presidiate da altrettante Posizioni Organizzative, porterebbe ad avere un rapporto addetti/apicali nella media rispetto ai valori di riferimento. Tuttavia, pare eccessivo frazionare una struttura di così piccole dimensioni in 5 Aree: significherebbe rendere inefficiente la struttura ed i suoi processi. Rispetto invece alla suddivisione in categorie, avrebbe una eccellente dotazione di categorie D, mentre sono radicalmente fuori dai parametri di riferimento le restanti categorie, su cui spicca la marcata carenza di categorie C ed un eccessivo numero di categorie B, oltre alla presenza di una

Prot. n. 6493 del 19-06-2017 arrivo Cat. 2 Cl. 1 categoria A. Questo si spiega considerando che il 28% del personale (pari a 8 unità lavorative) è rappresentato da figure “specializzate” (cuoche, operai ecc.), che quindi è difficile reimpiegare eventualmente in attività amministrative, ambito che invece avrebbe necessità di essere potenziato. Queste figure potrebbero comunque non essere sostituite in caso di pensionamento, andando pertanto verso una progressiva esternalizzazione dei servizi che attualmente gestiscono. Si prova ora a verificare come potrebbero modificarsi tali parametri se si considerassero solo le figure “specializzate”.

Pag. 18 Fusione Arsiero e Tonezza del Cimone – Studio di fattibilità

Tab. 2.4 – Ampiezza di controllo e suddivisione del personale nelle diverse categorie (personale amministrativo) – Comuni di Arsiero e Tonezza del Cimone

Arsiero Tonezza del Cimone Comune Unico Riferimento

Incidenza cat. 42,9% 40,0% 42,1% 10% - 25% D solo AMM.

Incidenza cat. 28,6% 20,0% 26,3% 45%-55% C solo AMM.

Incidenza cat. 28,6% 40,0% 31,6% 10%-25% B solo AMM.

Incidenza cat. 0,0% 0,0% 0,0% 0% - 10% A solo AMM.

TOTALE 100,0% 100,0% 100,0%

Anche in questo caso avremmo una forte componente di categorie D (ampiamente sopra il dato di

riferimento), mentre continuerebbe ad essere critica la carenza in categoria C mentre si ridurrebbe, ma non sufficientemente, la percentuale in categoria B. Pertanto, il dato che emerge, è una importante carenza di figure di categoria C, necessarie per far progredire le attività amministrative dell’Ente.

Un altro elemento interessante per verificare il posizionamento dell’Ente rispetto a parametri di Prot. n. 6493 del 19-06-2017 arrivo Cat. 2 Cl. 1 riferimento è dato dal rapporto abitanti per dipendenti e dipendenti ogni 1.000 abitanti.

Pag. 19 Fusione Arsiero e Tonezza del Cimone – Studio di fattibilità

Tab. 2.5 – Rapporto tra dipendenti e popolazione – Comuni di Arsiero e Tonezza del Cimone

Arsiero Tonezza del Cimone Comune Unico

ABITANTI 3192 (rif. 6,22)3 521 (rif. 8,30)4 3713 (rif. 6,22)

TOT. 21 8 29

dip/1000 ab 6,58 15,36 7,81

SOLO AMM. 14 5 19

dip/1000 ab 4,39 9,60 5,12

ABITANTI 3192 (rif.150)5 521 (rif. 106) 3713 (rif. 150)

TOT. 21 8 29

Ab./dipend. 152 65 128

SOLO AMM. 14 5 19

Ab./dipend. 228 104 195

Tab. 2.6 – Legenda: variazione percentuale del dimensionamento rispetto al valore di riferimento Eccessivo sottodimensionamento

Corretto dimensionamento Sovra- o sotto-dimensionamento accettabile Eccessivo sovradimensionamento

La tabella sopra evidenzia come il Comune di Arsiero, considerando tutto il personale in organico, si trovi in una situazione quasi di dimensionamento ottimale. Prot. n. 6493 del 19-06-2017 arrivo Cat. 2 Cl. 1 Ancor di più invece pare esserlo Tonezza del Cimone, che potrebbe essere scambiato addirittura per un Ente con eccesso di personale, avendo una dotazione quasi doppia rispetto al valore di riferimento. La realtà ovviamente è tutt’altra e la spiegazione di tale dato (motivazione che si potrebbe estendere anche ad Arsiero) è che poiché anche in un comune di piccole dimensioni è necessario garantire i servizi minimi, è necessario di conseguenza un numero minimo di personale. Per capire questa dinamica, si pensi al vicino comune di Laghi che ha una popolazione di 131 abitanti. Supponendo che la sua dotazione organica sia di sole 3 unità di personale, il rapporto ogni 1.000 abitanti è di 22,9 dipendenti, ovvero 2,7 volte la dotazione organica necessaria! Pertanto, non è possibile parlare, in questo caso, di sovradimensionamento, tutt’altro.

3 Valore riferito a Comuni di fascia demografica compresa tra i 2.000 ed i 4.999 abitanti – rapporto IFEL 2016 “Il personale dei Comuni italiani” 4 Valore riferito a Comuni di fascia demografica compresa tra gli 0 ed i 1.999 abitanti – rapporto IFEL 2016 “Il personale dei Comuni italiani” 5 Fonte: Dm. Interno 10 aprile 2017, recante “Individuazione dei rapporti medi ‘dipendenti/popolazione’ validi per gli Enti in condizioni di dissesto, per il triennio 2017-2019” Pag. 20 Fusione Arsiero e Tonezza del Cimone – Studio di fattibilità

Più interessante è invece il discorso relativo al Comune Unico, in quanto pare avere un rapporto coerente sia rispetto al parametro dipendenti/1.000 abitanti che abitanti/dipendente, anche se leggermente sovradimensionato rispetto ai due parametri di riferimento.

La tabella successiva verifica l’effettiva distribuzione delle risorse nei diversi servizi, comprensive di eventuali risorse comandate dall’Unione, al fine di verificare il dimensionamento dell’Ente rispetto all’effettiva forza lavoro.

Tab. 2.7 – Le risorse interne (compresi Comandi) – Comuni di Arsiero e Tonezza del Cimone Le risorse interne dedicate

Arsiero Tonezza del Cimone Comune Unico Funzione Addetti tot Comandi Addetti tot Comandi Addetti tot Comandi

Segreteria 1,75 0,75 2,50

Contratti 0,12 0,15 0,27

Finanziario 2,21 0,81 0,17 3,02 0,17

Economato 0,06 0,04 0,10

Personale 0,37 0,10 0,47

Tributi 1,04 0,74 1,78

Demografici 1,53 0,55 2,08

Servizi Scolastici, Cultura, Sport 4,76 0,05 4,81

Biblioteca 0,58 0,17 0,08 0,75 0,08

Sociale 0,28 0,28

Commercio 0,48 0,01 0,49 Prot. n. 6493 del 19-06-2017 arrivo Cat. 2 Cl. 1

Urbanistica ed edilizia 1,89 0,35 2,24

Ambiente 0,11 0,02 0,13

Lavori Pubblici 0,60 0,18 0,78

Manutenzioni 2,67 3,25 5,92

Servizi Generali 0,69 0,69

Polizia Locale 0,07 0,02 0,09

Totale 19,21 0,00 7,19 0,25 26,40 0,25

N.ro abitanti 3.192 521 3.713

Rif. N° abitanti/addetto 150 106 150

N.ro abitanti per addetto 166 72 141

Rif. N° addetti/1.000 ab. 6,22 8,30 6,22

Dimensionamento ipotetico 19,85 4,32 23,09

Pag. 21 Fusione Arsiero e Tonezza del Cimone – Studio di fattibilità

Entrambi gli Enti, come si è visto, impegnano 26,40 FTE di proprio personale, che integrano con 0,25 FTE di risorse dell’Unione Alto Astico. Oggi i due Enti impegnano il 27,1% delle risorse per attività di mantenimento6, mentre il restante 72,9% è dedicata ad attività di servizio. Questo rapporto è leggermente sbilanciato, poiché la percentuale dovrebbe essere circa 20% mantenimento ed 80% servizio. Rispetto alla dotazione organica, si rileva che l’Ente dovrebbe avere una dotazione di circa 23,09 FTE, dato addirittura inferiore al valore dato dalla somma delle due realtà attuali. Pertanto, rispetto al nuovo Ente pare essere necessario più che un rafforzamento della dotazione organica, una progettazione della sua struttura organizzativa e dei suoi processi che valorizzi al meglio le risorse attualmente esistenti, recuperando quindi efficienza.

Come detto in precedenza, una delle soluzioni che hanno i Comuni per recuperare risorse da destinare ad attività poco o per nulla presidiate – quando possibile e quando strategicamente conveniente – è quella di esternalizzare i servizi. Esternalizzare i servizi significa pagare un fornitore affinché faccia una serie di attività al posto delle risorse interne. Pertanto è interessante verificare l’impatto in termini di risorse delle esternalizzazioni attualmente in essere da parte dei due Enti, trasformando il valore economico in

risorse umane equivalenti.

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6 Si considerano attività di mantenimento le attività interne all’Ente, ovvero non rivolte ai cittadini: Segreteria, Affari Finanziari, Personale, Contratti, Servizi generali interni all’Ente ecc.) Pag. 22 Fusione Arsiero e Tonezza del Cimone – Studio di fattibilità

Tab. 2.8 – Le risorse da servizi esternalizzati – Comuni di Arsiero e Tonezza del Cimone

Le risorse da servizi esternalizzati

Arsiero Tonezza del Cimone Comune Unico

Funzione Importo anno N. addetti Importo anno N. addetti Importo anno N. addetti (Euro) equivalenti (Euro) equivalenti (Euro) equivalenti

Manutenzione € 14.350,25 0,29 € 10.000,00 0,20 € 24.350,25 0,49 illuminazione pubblica

Manutenzione strade € 28.563,70 0,57 € 7.600,00 0,15 € 36.163,70 0,72

Manutenzione giardini € 9.985,54 0,20 € 9.985,54 0,20

Manutenzione impianti € 4.079,68 0,08 € 5.700,00 0,11 € 9.779,68 0,20

Manutenzione edifici € 21.845,59 0,44 € 8.500,00 0,17 € 30.345,59 0,61

Manutenzione automezzi € 11.099,00 0,22 € 10.300,00 0,21 € 21.399,00 0,43

Servizi Cimiteriali € 17.400,70 0,35 € 2.760,00 0,06 € 20.160,70 0,40

Sfalcio cigli € 4.499,36 0,09 € 4.499,36 0,09

Pulizia pozzi e cadotoie 0,19 0,19 stradali € 9.271,68 € 9.271,68

Sgombero neve € 21.856,00 0,44 € 21.856,00 0,44

Servizi Informatici € 7.930,00 0,16 € 19.836,70 0,40 € 27.766,70 0,56

Gestione paghe € 2.562,00 0,05 € 2.562,00 0,05

Refezione scolastica € 9.983,50 0,20 € 9.983,50 0,20

Trasporto scolastico € 26.063,80 0,52 € 26.063,80 0,52

Servizio Pulizia Asilo Nido € 10.328,07 0,21 € 10.328,07 0,21

Sicurezza sul lavoro € 2.926,50 0,06 € 1.000,00 0,02 € 3.926,50 0,08 Prot. n. 6493 del 19-06-2017 arrivo Cat. 2 Cl. 1

Servizi in campo € 5.200,50 0,10 0,00 € 5.200,50 0,10 ambientale

Manutenzione ascensori € 2.440,00 0,05 € 2.440,00 0,05

Manutenzione estintori € 4.367,60 0,09 € 4.367,60 0,09

Totale € 202.207,97 4,04 € 78.242,20 1,56 € 280.450,17 5,61

Il valore delle esternalizzazioni è in totale 280.450,17 Euro, pari a 5,61 FTE, anche se le voci di effettivo interesse (ovvero relative alle attività che potrebbero essere fatte internamente) sono quelle evidenziate con diversi colori per riportarle ai relativi servizi interni, come da tabella seguente.

Pag. 23 Fusione Arsiero e Tonezza del Cimone – Studio di fattibilità

Tab. 2.9 – Le risorse interne (compresi Comandi) e quelle da servizi esternalizzati – Comuni di Arsiero e Tonezza del Cimone

Le risorse interne e quelle da servizi esternalizzati

Arsiero Tonezza del Cimone Comune Funzione Interne + Servizi Interne + Servizi Totale Totale Unico Comandi Esterni Comandi Esterni

Segreteria + CED 1,75 0,16 1,91 0,75 0,40 1,15 3,06

Contratti 0,12 0,12 0,15 0,15 0,27

Finanziario 2,21 2,21 0,98 0,98 3,19

Economato 0,06 0,06 0,04 0,04 0,10

Personale 0,37 0,37 0,10 0,05 0,15 0,52

Tributi 1,04 1,04 0,74 0,74 1,78

Demografici 1,53 1,53 0,55 0,55 2,08

Servizi Scolastici, 4,76 0,52 5,28 0,05 0,20 0,25 5,53 Cultura, Sport

Biblioteca 0,58 0,58 0,25 0,25 0,83

Sociale 0,28 0,28 0,00 0,28

Commercio 0,48 0,48 0,01 0,01 0,49

Urbanistica ed 1,89 1,89 0,35 0,35 2,24 edilizia Ambiente 0,11 0,11 0,02 0,02 0,13

Lavori Pubblici 0,60 0,60 0,18 0,18 0,78 Prot. n. 6493 del 19-06-2017 arrivo Cat. 2 Cl. 1

Manutenzioni 2,67 2,86 5,53 3,25 0,90 4,15 9,68

Servizi Generali 0,69 0,21 0,90 0,00 0,90

Polizia Locale 0,07 0,07 0,02 0,02 0,09

Totale 19,21 3,75 22,96 7,44 1,55 8,99 31,95

N.ro abitanti 3.192 521 3.713

Rif. N° abitanti/addetto 150 106 150

N.ro abitanti per addetto 139 58 116

Rif. N° addetti/1.000 ab. 6,22 8,30 6,22

Dimensionamento ipotetico 19,85 4,32 23,09

L’indicazione che emerge è che le esternalizzazioni sono necessarie per poter garantire servizi fondamentali e – cosa più importante – si consiglia di non riportarli internamente ma anzi, di

Pag. 24 Fusione Arsiero e Tonezza del Cimone – Studio di fattibilità

cercare di portare fuori anche quelli evidenziati in rosso (gestione del Personale e Pulizie per quello che riguarda Arsiero, il resto del Personale per Tonezza del Cimone).

Gli applicativi informatici Dalla rilevazione è emerso che la sovrapposizione delle piattaforme software tra Arsiero e Tonezza del Cimone è totale. Questo mitiga sensibilmente le difficoltà del passaggio al Comune unico, in quanto il personale è sostanzialmente abituato a lavorare sui medesimi applicativi e con le medesime procedure informatiche. Entrambi si avvalgono si software Halley H3 per i servizi principali dell’Ente (Protocollo e Segreteria, Demografici, Finanziaria, Edilizia ed Urbanistica) e del servizio Boxxapps per quanto riguarda Server e Disaster recovery e rispetto a quest'ultimo aspetto è stato recentemente installato presso la sede dell’Unione Alto Astico ad Arsiero un Server unico per Unione, Arsiero e Tonezza. Per il Servizio Tributi si avvalgono della piattaforma CIW – Cata ICI Web, recentemente scelta anche da Arsiero a seguito dei risultati positivi raggiunti già a Tonezza del Cimone. Il SUAP è gestito in forma associata e coordinata dal Comune di , mentre la Polizia Locale è gestita dal Consorzio Polizia Locale Alto Vicentino insieme ad altri 13 Comuni. Sostanzialmente non c'è un referente informatico interno, motivo per il quale viene fatto un

affidamento esterno di assistenza aggiuntivo all'assistenza per la piattaforma software. Il passaggio al Comune unico permetterebbe poi eventuali risparmi di spesa dati dalle economie di scala (in questo caso ridotte, data la esistente sovrapposizione tra i due Enti) quantificabile prudentemente in almeno il 5% della spesa totale attuale.

Gli automezzi a disposizione

Prot. n. 6493 del 19-06-2017 arrivo Cat. 2 Cl. 1

Tab. 2.10 – Il parco automezzi dei due Enti – Comuni di Arsiero e Tonezza del Cimone Elenco automezzi Comune di Arsiero Comune di Tonezza del Cimone ID DESCRIZIONE DESCRIZIONE Ditta costruttrice 1. FIAT 5. IVECO Eurocargo MACCHINA OPERATRICE Destinazione CUCINA SGOMBRANEVE Anno immatricolazione 1988 2010 Numero posti 2 Cilindrata 1190 5880 Alimentazione BENZINA gasolio Targa TN 462872 AJX974

Pag. 25 Fusione Arsiero e Tonezza del Cimone – Studio di fattibilità

Ditta costruttrice 2. FIAT 6. MERCEDES BENZ MACCHINA OPERATRICE TRASPORTO ALUNNI Destinazione SGOMBRANEVE Anno immatricolazione 1997 1996 Numero posti 37 posti, 1 autista e 2 acompagnatori Cilindrata 2500 5958 Alimentazione DIESEL gasolio Targa AF534LS AHG998 Ditta costruttrice 3. GREAT WALL (pick up) 7. MERCEDES BENZ Destinazione Autocarro Autocarro sgombraneve Anno immatricolazione 1987 Numero posti Cilindrata 5675 Alimentazione gasolio Targa VI668561 Ditta costruttrice 4. RENAULT V I 40A CE1 32 CTG N2 8. IVECO SPA

Destinazione Autocarro Scuolabus Anno immatricolazione 2003 Numero posti 33 Cilindrata 2800 Alimentazione gasolio

Prot. n. 6493 del 19-06-2017 arrivo Cat. 2 Cl. 1 Targa CH388XA Ditta costruttrice 9. Komatsu Terna: pala caricatrice - escavatore - Destinazione decespugliatore - lama sgombraneve Anno immatricolazione 2000 Numero posti Cilindrata 3318 Alimentazione gasolio Targa ACH331 Ditta costruttrice 10. FIAT Destinazione Automobile Anno immatricolazione 2003 Numero posti 5

Pag. 26 Fusione Arsiero e Tonezza del Cimone – Studio di fattibilità

Cilindrata 1596 Alimentazione benzina Targa CG115EZ

Il parco automezzi dei due Enti che vanno a fondersi si va a comporre di: - 6 mezzi per attività manutentive (molto importante la presenza di 3 mezzi sgombraneve più uno che può essere dotato di lama sgombraneve, che permetteranno ad Arsiero di risparmiare parte dei 21.856 Euro di esternalizzazione, impegnando risorse interne) - 2 Scuolabus (che permetteranno ai due Enti di dover eventualmente solo richiedere il servizio di autista, avendo a disposizione i mezzi) - 2 autovetture (di cui una destinata alla consegna pasti).

La dotazione strumentale Altro elemento importante è la dotazione strumentale che viene messa a fattor comune tra i due Enti, che sarà composta di oltre 70 strumenti di varia natura e di comune utilizzo, in particolare per il servizio Manutenzioni, e così raggruppati:

1 Macchina operatrice TERNA VENIERI 1 Flessibile Bosch grande 1 Miniescavatore JCB 8017 MTR 2 Flessibili Bosch piccoli 1 Triciclo APE PIAGGIO 2 Compressori FINI 1 Quadriciclo APE PIAGGIO QUARGO 3 Motoseghe (JONSERED ed HUSQVARNA)

8 Decespugliatori (SHINDAIWA, OLEMA e 2 Motoseghe telescopiche (ECHO e POWER Prot. n. 6493 del 19-06-2017 arrivo Cat. 2 Cl. 1 ALPINA) PRUNER) 2 Rasaerba (HITACHI e HONDA) 1 Sega circolare NUTOOL 1 Trattorino JOHN DEERE 2 Levigatrici (orbitale ed a nastro DE WALT) 2 Soffiatori HITACHI 4 Mole a disco 2 Motofalciatrici (BCS e DE NASSI) 1 Smerigliatrice da banco YAMATO 1 Trincia cigli stradali FERRI 2 Gruppi elettrogeni (HONDA e KOTM) 2 Saldatrici elettriche 1 Pompa elettrica ROVER 1 Motosaldatrice MOSA 2 Turbine sgombraneve (PARTENER e 2 Demolitori (HITACHI e MAKITA) SCHMIDT) 1 Avvitatore HITACHI 2 Lame sgombraneve 5 Trapani, di cui 1 a percussione ed 1 a 2 Spargi sale (SNOWEX e SCHMIDT) colonna (HITACHI, BLACK & DECKER e DE 1 Compattatore HONDA WALT) 1 Alza bare elettrico 2 Idropulitrici Pag. 27 Fusione Arsiero e Tonezza del Cimone – Studio di fattibilità

1 Alza lastre manuale 2 Cassette attrezzi complete 1 Sollevatore idraulico per automezzi Attrezzature varie (Badili, rastrelli, piccozze, 1 Carrello sollevatore manuale forche, vanghe, pannelli, secchi, cassole) 1 Scala in alluminio telescopica 2 Abbigliamenti antitaglio completi 1 Carrello per attrezzi Attrezzature varie taglio piante (Roncole, cesoie, trance) 1 Trabattello

Prot. n. 6493 del 19-06-2017 arrivo Cat. 2 Cl. 1

Pag. 28 Fusione Arsiero e Tonezza del Cimone – Studio di fattibilità

Il patrimonio immobiliare

Tab. 2.11 – Il patrimonio immobiliare dei due Enti – Comuni di Arsiero e Tonezza del Cimone

I fabbricati di proprietà

ID Comune di Arsiero Comune di Tonezza del Cimone

DESCRIZIONE DESCRIZIONE

Denominazione SEDE MUNICIPALE MUNICIPIO

Destinazione uffici sede municipale Uffici municipali

Piani 2 + sottotetto e interrato

Locazione

Denominazione EX SCUOLE ELEMENTARI - ALA SUD/OVEST UFFICIO POSTALE

Destinazione Locali per riunioni Ufficio Postale

Piani 3 + interrato

Locazione A tariffa per utilizzo In locazione nel Municipio

Denominazione EX SCUOLE ELEMENTARI - ALA NORD/EST AMBULATORIO

Destinazione Locali vuoti / non utilizzati Ambulatorio medico

Piani 2 + sottotetto e interrato

Locazione In locazione nel Municipio

Denominazione EX-BAGNI PUBBLICI CAMPO DA CALCIO

Prot. n. 6493 del 19-06-2017 arrivo Cat. 2 Cl. 1 Destinazione Sede Pensionati e Sede Gruppo Alpini Sportiva

Piani 2 + interrato

Locazione In concessione di utilizzo In concessione

Denominazione SALA BANDA SCUOLA DELL'INFANZIA

Destinazione Sede Banda Scuola Infanzia

Piani 1

Locazione In concessione di utilizzo In uso all’istituto

Denominazione ISTITUTO COMPRENSIVO SCUOLA PRIMARIA

Destinazione Istituto Comprensivo Scuola Infanzia

Piani 3

Locazione In uso all'Istituto In uso all’istituto

Denominazione PALESTRA ISTITUTO COMPRENSIVO CENTRO CULTURALE

Destinazione Palestra dell'Istituto Comprensivo Cinema / Teatro / Biblioteca

Piani 1

Pag. 29 Fusione Arsiero e Tonezza del Cimone – Studio di fattibilità

Locazione In uso all'Istituto ?

Denominazione SCUOLA MATERNA MAGAZZINO

Destinazione Scuola Materna Magazzino comunale

Piani 1 + interrato

Locazione In uso all'Istituto

Denominazione ASILO NIDO COMUNALE EX-DISCOTECA

Destinazione Asilo Nido Comunale Locali vuoti / non utilizzati

Piani 1 + interrato

Locazione In uso all’Asilo

Denominazione MAGAZZINO COMUNALE PISCINA

Destinazione Magazzino comunale Locali vuoti / non utilizzati

Piani 1

Locazione

Denominazione CUCINA COMUNALE CAMPI DA TENNIS - PISTA DI PATTINAGGIO

Destinazione Cucina Comunale Sportiva

Piani 1

Locazione In concessione

Denominazione PALAZZO DEI SERVIZI CENTRO CONGRESSI

Ufficio Postale, Sede Distretto Sanitario, Sede Destinazione Ambulanza, Ambulatori, Biblioteca e Sale Sala Congressi Riunioni, Appartamenti e Sede Associazioni

3 (Distretto 2 piani, Ufficio Postale 1 piano,

Prot. n. 6493 del 19-06-2017 arrivo Cat. 2 Cl. 1 Piani Biblioteca e sala 1 piano, sedi associazioni 2 piani, appartamenti 2 piani)

Locazione Ufficio Postale in locazione ?

Denominazione RIFUGIO RUMOR (LOCALITA' CAMPO MOLON) AUTORIMESSA

Destinazione Rifugio Autorimessa

Piani 2

Locazione Concessione

Denominazione EX-DEPOSITO BAGAGLI CHIOSCO PONTARA

Destinazione Sede Protezione Civile e Soccorso Alpino Attività Commerciale

Piani 2

Locazione Concessione In locazione

Denominazione EX-DEPOSITO FERROVIARIO MUSEO ETNOGRAFICO

Destinazione Sede Uffici e Magazzini AVS e Associazioni Culturale

Piani 2

Pag. 30 Fusione Arsiero e Tonezza del Cimone – Studio di fattibilità

Locazione Locazione uffici e Magazzino A.V.S.

Denominazione PALAZZETTO DELLO SPORT FARMACIA

Destinazione Palazzetto dello Sport Attività commerciale

Piani 1

Locazione A tariffa per utilizzo In locazione

Denominazione CAMPO SPORTIVO E CAMPO DA TENNIS CINEMA - TEATRO

Destinazione Campo Sportivo e Campo da Tennis Cinema

Piani 1

Locazione A tariffa per utilizzo ?

Denominazione CASERMA CARABINIERI PALATENDA

Appartamento del Comandante, Appartamento Destinazione Sportivo dei Sottoufficiali e Garage

Piani 3 + seminterrato

Locazione Locazione In concessione

Denominazione EX-SCUOLE DI CASTANA (FRAZ. CASTANA) UFFICIO TURISTICO

Destinazione Ambulatorio, Ex-Ufficio Postale e Appartamenti Apertura stagionale

Piani 3

Locazione ???? In comodato gratuito

Il patrimonio immobiliare dei due Enti è numericamente significativo. Numerosi spazi sono già dati in locazione ma uno degli obiettivi del nuovo Ente dovrà essere eventualmente quello di farli rendere, o aumentandone (o mantenendone) la redditività, oppure valorizzandoli mediante

Prot. n. 6493 del 19-06-2017 arrivo Cat. 2 Cl. 1 dismissione. Si veda ora come il patrimonio sia raggruppabile in 5 macro-categorie (utilizzo istituzionale, scolastico, sportivo, culturale-ricreativo, turistico-commerciale, servizi):  11 Strutture per utilizzo istituzionale: 2 sedi Municipali, 2 uffici postali, 1 cucina comunale, 1 Caserma dei Carabinieri, 1 sede Protezione Civile, 1 Palazzo dei Servizi (con Poste, Distretto Sanitario, sede Ambulanza, Biblioteca ecc.), 3 magazzini/autorimessa  6 Strutture scolastiche: 1 Istituto comprensivo, 1 Scuola primaria, 2 Scuole Materne, 1 Asilo Nido, 1 Palestra dell’Istituto Comprensivo  13 Strutture sportive: 2 Palazzetti dello Sport/Palatenda, 1 campo sportivo, 1 campo da calcio, 7 campi da tennis, 1 pista di pattinaggio, 1 piscina (a Tonezza, non utilizzata)  9 Strutture culturali-ricreative: 1 Ex-Bagni Pubblici (sede Alpini ed Anziani), 1 Sala Banda, 1 Centro culturale, 1 Centro congressi, 1 Museo Etnografico, 1 Cinema-Teatro, 1 ex-Discoteca (a Tonezza, non utilizzata), 1 ex- Scuole Elementari ala Sud/Ovest, 1 ex- Scuole Elementari ala Nord/Est (non utilizzata perché inagibile)  6 Strutture turistico-commerciali:1 Rifugio di montagna, 1 Chiosco Pontara, 1 Farmacia, 1 Ufficio Turistico, 1 ambulatorio, 1 ex-Scuole di Castana. Pag. 31 Fusione Arsiero e Tonezza del Cimone – Studio di fattibilità

All’elenco si aggiungono poi 7 malghe.

Sarà quindi importante fare una pianificazione strategica del patrimonio, che consiste nell’individuare le regole per effettuare le scelte più coerenti, rispetto anzitutto alle politiche che si vorranno perseguire (valorizzazione turistica, valorizzazione dei servizi, valorizzazione sportiva ecc.). L’approccio strategico al patrimonio immobiliare, alla luce delle implicazioni di carattere istituzionale e gestionale, si articola in due differenti fasi:  identificazione del livello di criticità e rilevanza strategica del patrimonio  formulazione delle politiche di valorizzazione del patrimonio strategico.

La prima fase – individuazione del livello di criticità e rilevanza strategica – è legata al fatto che non tutto il patrimonio è disponibile o può essere reso disponibile attraverso semplici modifiche di destinazione o di declassificazione. Occorre infatti verificarne l’impatto sociale e la dimensione istituzionale. Alcune categorie di beni patrimoniali, definiti come istituzionalmente o socialmente vincolati, sono esclusi e sottratti a valutazioni di natura strategica, trattandosi di beni per i quali la collettività locale richiede e accetta la proprietà dell’ente pubblico. Tuttavia, si può affermare che non sono strategici e, quindi non possono essere oggetto di politiche di valorizzazione o

dismissione, differenti tipologie di immobili:  immobili dove l’ente persegue i propri fini istituzionali;  immobili in comodato gratuito o in concessione ad associazioni locali (culturali, ricreative, sociali, sportive, religiose), circoli, altri enti territoriali, ecc.; la dismissione o la valorizzazione di beni patrimoniali, da cui derivi un’interruzione di attività sociali, seppure svolte da terzi, provocherebbe infatti danni all’immagine dell’ente e al consenso politico. Prot. n. 6493 del 19-06-2017 arrivo Cat. 2 Cl. 1

Considerazioni analoghe vanno effettuate anche in relazione ad altre variabili, quali le eventuali plusvalenze, i rendimenti percentuali, i costi attesi di gestione e manutenzione. Rispetto al valore iscritto nel conto del patrimonio, è fondamentale infatti garantire la presenza di plusvalenze. Individuato il patrimonio immobiliare considerato strategico si applica la seconda fase del processo, che riguarda l’elaborazione delle politiche di valorizzazione. Tali politiche sono definite sulla base di due variabili di segmentazione e classificazione del patrimonio:  l’opportunità di dismissione: la convenienza a dismettere tiene conto non solo di valutazioni di natura economico-finanziaria (analisi costi-benefici), ma anche di considerazioni ed opportunità di natura politica e sociale. La convenienza a dismettere è bassa sia per beni per i quali il mantenimento della proprietà pubblica è di interesse politico/istituzionale (sedi associazioni sportive, sociali, ricreative, ecc.), sia per i beni privi di valore intrinseco (in relazione alle condizioni qualitative del bene, alla sua ubicazione o alla destinazione d’uso); la convenienza a dismettere è invece elevata per i beni non funzionali all’attività istituzionale e per beni potenzialmente a redditività elevata, ma attualmente non gestiti secondo condizioni di economicità (che nell’elenco Pag. 32 Fusione Arsiero e Tonezza del Cimone – Studio di fattibilità

di immobili di Arsiero e Tonezza del Cimone sono da andare ad individuare perché sono quelli su cui andare a concentrare l’attenzione);  il “contributo all’equilibrio finanziario”: l’impatto economico-finanziario della gestione attuale del patrimonio è generalmente espressa dalla “redditività”. In particolare, l’attenzione è rivolta all’individuazione delle somme incassate, a titolo di locazione o concessione e, al contempo, delle somme stanziate e impegnate a titolo di oneri di manutenzione ordinaria e straordinaria del patrimonio immobiliare.

Uno strumento utile a rappresentare graficamente la strategia da adottare per la gestione del patrimonio dell’Ente è la “matrice di strategia del patrimonio immobiliare” risportata sotto:

Fig. 2.12 – La matrice di strategia del patrimonio immobiliare – Comuni di Arsiero e Tonezza del Cimone

Prot. n. 6493 del 19-06-2017 arrivo Cat. 2 Cl. 1

La matrice, che costituisce un supporto informativo e decisionale semplificato, prevede quattro possibili politiche da adottare a seconda del posizionamento del bene patrimoniale nel singolo quadrante.

Pag. 33 Fusione Arsiero e Tonezza del Cimone – Studio di fattibilità

Tab. 2.13 – Le politiche di gestione strategica del patrimonio immobiliare degli Enti Locali Attività Quadrante Descrizione Effetti sul bilancio Dismissione Quadrante I Redditività positiva e convenienza a - incremento notevole ed dismettere elevata. I beni patrimoniali una tantum delle entrate sono molto appetibili sul mercato e si (titolo IV, proventi da prestano ad una vendita diretta ed dismissioni patrimoniali); le immediata. risorse derivanti da questa operazioni sono vincolate alle spese di investimento o alla riduzione del debito; - riduzione futura delle entrate correnti (titolo III, redditi da beni patrimoniali), con impatto sulle spese correnti degli anni successivi; - riduzione, in misura meno che proporzionale, delle spese correnti (titolo I), legate ai costi di gestione del bene patrimoniale; - riduzione, in misura meno che proporzionale, delle spese in conto capitale (titolo II), legate ai costi di manutenzione straordinaria

del bene patrimoniale. Prot. n. 6493 del 19-06-2017 arrivo Cat. 2 Cl. 1 Mantenimento Quadrante II Contenuta opportunità di - entrate correnti (titolo III, dismissione, in presenza di redditività redditi da beni positiva. I beni patrimoniali patrimoniali), con impatto producono, in questo caso, frutti di positivo sul bilancio degli gestione da utilizzare per altre anni successivi. attività. Valorizzazione Quadrante III Situazioni di bassa opportunità di L’adozione di misure di questo dismissione e redditività negativa. tipo sposterebbe i beni in Non è possibile prevedere politiche di oggetto in uno degli altri dismissione immediata, ma occorre quadranti, a seconda delle effettuare opportune politiche di politiche gestionali sottostanti, valorizzazione dei beni patrimoniali, con il conseguente impatto sul quali, ad esempio: bilancio dell’Ente. Una strategia di valorizzazione ottimale - manutenzione straordinaria o dovrebbe creare le condizioni ristrutturazione, nel breve per “spostare” il patrimonio termine; verso il quadrante I. - modifica della destinazione d’uso; - inserimento in pacchetti di Pag. 34 Fusione Arsiero e Tonezza del Cimone – Studio di fattibilità

vendita complessivi, con presenza però di “beni di pregio”, in grado di rendere appetibile l’intero pacchetto; - cessioni gratuite ad agenzie, associazioni non profit, eventuali altre categorie deboli. Valorizzazione Quadrante IV Alta convenienza a dismettere e - riduzione delle spese e successiva redditività negativa. Riguarda beni in correnti (diverse voci di dismissione cui la gestione o valorizzazione da spese gestionali) parte di soggetti privati potrebbe - riduzione delle spese di generare uno spostamento verso investimenti (manutenzioni l’area di dismissione (quadrante I). straordinarie). Rispetto ai beni presenti negli altri quadranti, questi immobili possono essere oggetto di dismissione nell’immediato e non presentano ostacoli rilevanti al completamento dell’operazione. Per alcune tipologie di questi beni, se non inseriti in pacchetti complessivi, è ipotizzabile anche una cessione gratuita.

Pertanto, aver ben chiara la necessità di opportune strategie di valorizzazione del proprio portafoglio immobiliare, secondo quanto emerso dalla matrice precedente, conduce alla individuazione di tre differenti strategie di valorizzazione:

 Dismissione: la dismissione del bene non è legata solo a politiche di alienazione o Prot. n. 6493 del 19-06-2017 arrivo Cat. 2 Cl. 1 dismissione a titolo definitivo, ma anche ad operazioni di locazione o concessione  Gestione: la gestione è intesa come attività finalizzata al mantenimento della piena efficienza degli edifici e degli impianti affinché gli stessi concorrano all’erogazione di servizi in grado di soddisfare le esigenze degli utenti, al minor costo possibile  Sviluppo: lo sviluppo è finalizzato alla realizzazione di nuove opere o a progetti di riqualificazione urbana.

L’elemento comune che caratterizza le strategie delineate va individuato nella necessità di una visione unitaria ed integrata della gestione del patrimonio, secondo politiche finalizzate ad incrementarne il valore. È fondamentale quindi che si attui una strategia complessiva che accanto a politiche di incremento della qualità del patrimonio finalizzate al miglioramento dei servizi, preveda la riqualificazione di aree urbane, lo sviluppo di nuove infrastrutture e l’utilizzo dei proventi della dismissione per la riduzione del debito.

Pag. 35 Fusione Arsiero e Tonezza del Cimone – Studio di fattibilità

2.2 Analisi dei dati di bilancio dei Comuni interessati Questa sezione dello Studio è volta ad evidenziare i principali aggregati economico-finanziari al 31/12/2015 dei due Enti coinvolti nel percorso di fusione al fine di vagliare, anche sotto il profilo finanziario, i vantaggi e gli svantaggi potenziali conseguibili tramite tale percorso. Al primo gennaio 2015, il Comune di Arsiero presentava un fondo cassa pari a 344.158,13 euro. Considerando le riscossioni e i pagamenti (residui + competenza), il fondo cassa al 31 dicembre ammonta a 350.575,87 euro; aggiungendo a tale ammontare la differenza tra i residui attivi e quelli passivi (442.833,56 euro) si ottiene un valore pari a 793.409,43 euro, al quale, sottraendo i fondi pluriennali vincolati per spese correnti e spese in conto capitale si ottiene un avanzo di amministrazione pari a 544.232,87 euro. Tale avanzo si suddivide a sua volta in una quota accantonata (222.271,87 euro), una quota vincolata (88.152,77 euro), una parte dedicata agli investimenti (43.288,57 euro) e una parte disponibile (190.519,66 euro). Inoltre trattasi di Ente non in dissesto finanziario, né strutturalmente deficitario. Analogamente, al primo gennaio 2015, il Comune di Tonezza del Cimone presentava un fondo cassa pari a 365.002,66 euro, che diventava pari a 172.723,13 euro, considerando riscossioni e pagamenti; ancora una volta, aggiungendo la differenza tra residui attivi e passivi e sottraendo i fondi pluriennali vincolati per spese correnti e spese in conto capitale, si ottiene un avanzo di amministrazione pari a 466.127,78 euro. Tale avanzo è composto tra la parte accantonata vincolata (282.806,72 euro) e da quella per investimenti pari a 61.458, 53 euro e da quella disponibile, pari a 121.862,53 euro. Anche in questo caso si tratta di Ente non in dissesto finanziario, né strutturalmente deficitario. Tenendo conto della gestione per competenza, ovvero delle operazioni ascrivibili all’anno in corso (inteso come 2015), il quadro di bilancio è il seguente.

Tab. 2.14 – Bilanci comunali per competenza – Anno 2015 - Comuni di Arsiero e Tonezza del Cimone Prot. n. 6493 del 19-06-2017 arrivo Cat. 2 Cl. 1 ARSIERO TONEZZA DEL CIMONE ENTRATE (Accertamenti) FPV (parte corrente) 41.496,45 33.523,24 Entrate tributarie 1.708.380,08 1.059.127,76 Entrate da trasferimenti 69.317,45 12.524,06 correnti Entrate extra tributarie 756.742,47 98.770,38 Entrate correnti 2.575.936,45 1.203.945,44 Quota risorse correnti (46.700) destinate a investimenti Avanzo di amministrazione 103.758,35 10.393,28 (spese correnti) di cui per estinzione 78.273,93 anticipata mutui

Pag. 36 Fusione Arsiero e Tonezza del Cimone – Studio di fattibilità

Totale Entrate Correnti 2.632.994,80 1.214.338,72 FPV (parte capitale) 61.046,63 163.833,89 Alienazioni, trasferimenti 96.094,11 23.868,00 di capitali, riscossione crediti Entrate da accensione 178.640,43 prestiti Quota risorse correnti 46.700 destinate a investimenti Avanzo di amministrazione 108.932,84 58.803,27 (spese di investimento) Totale Entrate C/Capitale 491.414,01 247.505,16 Partite di giro 447.578,82 159.187,49 TOTALE GENERALE ENTRATE 3.571.987,63 1.621.031,37

USCITE (Impegni di Competenza)

Spese correnti 2.264.359,90 983.176,77 Spese correnti confluite nel 61.343,92 33.918,50 FPV Rimborso mutui 253.738,50 77.284,98 di cui per estinzione 78.273,93

anticipata mutui Prot. n. 6493 del 19-06-2017 arrivo Cat. 2 Cl. 1 Totale Uscite Correnti 2.579.442,32 1.094.380,25

Spese in conto capitale 76.522,58 192.149,85 Spese c/capitale confluite 187.832,64 34.110,40 nel FPV Anticipazione di tesoreria 178.640,43 Totale Uscite C/Capitale 442.995,65 226.260,25 Partite di giro 447.578,82 159.187,49 TOTALE GENERALE USCITE 3.470.016,79 1.479.827,99

RISULTATO COMPLESSIVO 101.970,84 141.203,38 DELLA GESTIONE COMPETENZA di cui Avanzo gestione 53.552,48 119.958,47

Pag. 37 Fusione Arsiero e Tonezza del Cimone – Studio di fattibilità

corrente di cui Avanzo gestione 48.418,36 21.244,91 c/capitale

Da un’analisi più approfondita delle categorie di bilancio emerge che i due Enti differiscono in maniera sostanziale per quanto riguarda la composizione delle entrate tributarie e di quelle extra tributarie, il che, se da un lato ne marca le peculiarità, dall’altro evidenzia aree di complementarietà evidenti. Come si evince dalla fig. 2.1, infatti, il Comune di Arsiero ottiene il 24% delle proprie entrate tributarie (413 mila euro) dall’IMU, il 22% dal Fondo di Solidarietà Comunale (376mila euro), il 21% dalla TARI (362mila euro), il 16% dall’addizionale IRPEF (275mila euro), il 15% dalla TASI (262mila euro) e l’1,3% dalle rimanenti entrate tributarie. Le entrate tributarie del Comune di Tonezza del Cimone, invece, sono costituite al 75% dall’IMU (791mila euro), cui fa seguito il 17% della TARI (177mila euro), il 4% dall’addizionale IRPEF (40mila euro), il 3% dalla TASI (31mila euro) e l’1,8% dalle rimanenti entrate tributarie.

Fig. 2.15 – Bilanci comunali per competenza – Anno 2015 – Composizione percentuale delle entrate tributarie Comune di Arsiero

Prot. n. 6493 del 19-06-2017 arrivo Cat. 2 Cl. 1

Pag. 38 Fusione Arsiero e Tonezza del Cimone – Studio di fattibilità

Fig. 2.16 – Bilanci comunali per competenza – Anno 2015 – Composizione percentuale delle entrate tributarie Comune di Tonezza del Cimone

Inoltre, il Comune di Arsiero ottiene dalle entrate extra tributarie circa il 30% delle entrate correnti (757mila euro), a fronte dell’8% di Tonezza del Cimone.

In particolare, le voci più cospicue che concorrono a questo 30% sono i canoni di locazione e/o Prot. n. 6493 del 19-06-2017 arrivo Cat. 2 Cl. 1 concessione di immobili diversi e di fabbricati comunali, i quali, uniti a quelli inerenti all’occupazione di spazi ed aree pubbliche superano di poco i 115.000 euro; i proventi dei servizi della mensa scolastica della scuola materna (52mila euro), quelli derivanti dall’asilo comunale (56mila euro),quelli provenienti dal taglio dei boschi (29.000 euro), i canoni d’uso delle reti idriche (67mila euro) e quelli relativi alle concessioni cimiteriali (49 mila euro); è bene precisare che quest’ultima voce si riferisce ad un’entrata verificatasi solo nel corso del 2015 a seguito di estumulazioni loculi straordinarie e, peraltro, destinata al finanziamento di spese per investimento. A Tonezza, invece, l’8% (99mila euro), è costituito principalmente dai proventi del servizio idrico integrato (31mila euro) e da quelli derivanti dalla scuola materna (16mila euro).

Pag. 39 Fusione Arsiero e Tonezza del Cimone – Studio di fattibilità

Fig. 2.17 – Bilanci comunali per competenza – Anno 2015 – Composizione percentuale delle entrate extra tributarie Comune di Arsiero

Fig. 2.18 – Bilanci comunali per competenza – Anno 2015 – Composizione percentuale delle entrate extra tributarie Comune di Tonezza del Cimone

Prot. n. 6493 del 19-06-2017 arrivo Cat. 2 Cl. 1

Fermo restando la disomogeneità insita nei bilanci delle due Amministrazioni, si riportano i principali indicatori finanziari ed economici per meglio inquadrarne le specificità:

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 Autonomia finanziaria: rappresenta sinteticamente la capacità dell’Ente di fare leva sul prelievo tributario e sulle entrate extra tributarie per ottenere le entrate di parte corrente; o sconta problemi di comparabilità sia in base alle caratteristiche socio- economiche dei territori di benchmark, che in relazione ai diversi metodi di contabilizzazione: ad esempio, per alcuni Comuni gli oneri di urbanizzazione vengono considerati tra le entrate correnti, per altri, tra quelle in conto capitale. o Nonostante i problemi di comparabilità, i valori di Arsiero e Tonezza del Cimone sono pressoché identici (Arsiero 97,3%; Tonezza del Cimone 98,9%). Tali valori evidenziano un peso quasi nullo dei trasferimenti correnti;  Pressione tributaria: rileva il peso tributario per abitante residente (entrate tributarie su popolazione), per quanto la popolazione non rappresenti un parametro di effettiva utenza dei servizi erogati. o Per il Comune di Arsiero, questo indicatore, è pari a 535,21 euro per abitante, mentre per Tonezza del Cimone il valore sale a ben 2032,87 euro per abitante; rispetto a questo dato, pesano, chiaramente, gli introiti derivanti dall’IMU per le seconde case, che, come verrà esplicitato di seguito, riguardano solo marginalmente la popolazione tonezzana.

2.3 Qualità e quantità dei servizi erogati Per fare una valutazione rispetto alla qualità e quantità dei servizi erogati, si è preso come riferimento il portale OpenCivitas che (grazie al lavoro fatto da MEF e SOSE), pubblica i risultati del progetto sui fabbisogni standard. I fabbisogni standard restituiscono al cittadino un valore che nasce dalla differenza tra il fabbisogno standard e la spesa storica del 2013 per ogni ente e ogni servizio analizzato. Questo valore è positivo quando il fabbisogno è più alto della spesa storica,

Prot. n. 6493 del 19-06-2017 arrivo Cat. 2 Cl. 1 negativo quando il fabbisogno è più basso della spesa storica. Un fabbisogno standard diverso dalla spesa storica è il risultato sia dell’efficienza con cui i servizi locali vengono erogati, sia della qualità e della quantità dei servizi offerti.

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Tab. 2.19 – Valutazioni sui costi/fabbisogni standard – Comuni di Arsiero e Tonezza del Cimone Arsiero Tonezza del Cimone Servizi Spesa servizi Offerta Servizi Valutazione Spesa servizi Offerta Servizi Valutazione Tributi Meno Più ↑ Meno Più ↑ Uff. Tecnico Più Meno ↓ Più Più ↔ Anagrafe Più Più ↔ Più Meno ↓ Altri Servizi Generali Più Meno ↓ Più Meno ↓ Polizia Locale Meno Meno ↔ Meno Meno ↔ Istruzione Meno Più ↑ Più Meno ↓ Viabilità Più Meno ↓ Più Meno ↓ Non Non Trasporti misurabile N.D. N.D. misurabile N.D. N.D. Territorio Più Più ↔ Meno Meno ↔ Rifiuti Meno Più ↑ Meno Più ↑

Sociale Meno Meno ↔ Meno Meno ↔ Asili Nido Meno Più ↑ Non esistente N.D. N.D. Giudizio finale Meno Più ↑ Più Meno ↓

Arsiero ha una differenza tra spesa e fabbisogni standard di -311.920 Euro (-16,30%) ed una Prot. n. 6493 del 19-06-2017 arrivo Cat. 2 Cl. 1 valutazione sulla quantità dei servizi erogati pari a 7,40 su una scala da 1 a 10. Tonezza dei Cimone ha una differenza tra spesa e fabbisogni standard di +136.383 Euro (+22,85%) ed una valutazione sulla quantità dei servizi erogati pari a 5,60 su una scala da 1 a 10.

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3. Gli effetti della fusione In questa sezione dello Studio sono presentati in maniera esaustiva gli effetti della fusione in relazione, essenzialmente, alla riorganizzazione delle strutture comunali e al bilancio del nuovo ente. Rispetto alla parte organizzativa in questa parte dello studio verranno analizzati i singoli servizi dal punto di vista delle attività svolte e delle relative risorse assorbite al fine di giungere ad una proposta di dimensionamento degli organici del nuovo Ente ed evidenziare, se possibili, eventuali recuperi di personale a seguito della razionalizzazione delle strutture. Oltre a questo, verranno fatte una serie di proposte riguardante sia l’erogazione dei servizi o l’organizzazione di alcuni uffici principalmente coinvolti nell’eventuale sviluppo del nuovo Ente che la sua concezione di Ente “nuovo” rispetto ad oggi. Relativamente agli ambiti prettamente economici sono riportate le stime relative all’incentivazione economica per la fusione in oggetto da parte dello Stato e della Regione Veneto, alcune ipotesi di allineamento di imposte e tasse, gli effetti relativi alla modifica dei trasferimenti statali (FSC), alcuni risparmi relativi agli emolumenti degli amministratori e le stime di altri risparmi diretti. L’individuazione puntuale degli effetti della fusione tra i due Enti in termini di impatti sull’evoluzione del tessuto economico o, ancor più, sulle attività formative per l’avviamento al

lavoro, allo stato attuale delle cose e in relazione ai dati raccolti, appaiono di difficile definizione, così come stime accurate del potenziale di crescita abitativo-urbanistica dell’ipotetico nuovo Comune. Prima di entrare nel dettaglio degli effetti sulla riorganizzazione, si precisa, tuttavia, che dalle diverse interlocuzioni intercorse con la Committenza e la Cittadinanza sono emerse alcune interessanti ipotesi in termini di sviluppo economico futuro del nuovo Ente: dalla messa a sistema

Prot. n. 6493 del 19-06-2017 arrivo Cat. 2 Cl. 1 del patrimonio delle malghe al rilancio di altre attività turistiche, passando per il sostegno dell’artigianato locale. Tali sollecitazioni rappresentano un importante patrimonio di idee e spunti che dovrebbero trovare sintesi in una programmazione operativa ad hoc che esula dagli aspetti di ottimizzazione dell’architettura istituzionale.

3.1 Gli effetti sulla riorganizzazione delle strutture comunali Per poter definire quello che potrebbe essere il dimensionamento ottimale degli organici dei servizi, si è proceduto in maniera parametrica, andando cioè ad individuare anzitutto quali sono i volumi di attività dei prodotti principalmente gestiti dai singoli uffici e quante le risorse attualmente impegnate nel servizio preso in esame. A quel punto si è andato a fare un benchmark rispetto a 2 valori di riferimento: - Il valore individuato nella banca dati che Maggioli si è costruita nel tempo a seguito dei lavori di analisi organizzativa - Il valore medio individuato dal confronto tra i due Enti.

Pag. 43 Fusione Arsiero e Tonezza del Cimone – Studio di fattibilità

Il risultato è pertanto quella che – sulla base dei benchmark – potrebbe essere la corretta dotazione organica IDEALE del singolo servizio. Si evidenzia l’aggettivo IDEALE, perché nulla vieta che le Amministrazioni possano considerare tale valore come indicativo ma non soddisfacente rispetto alla realtà.

Prot. n. 6493 del 19-06-2017 arrivo Cat. 2 Cl. 1

Pag. 44 Fusione Arsiero e Tonezza del Cimone – Studio di fattibilità

Il dimensionamento degli organici del futuro Comune unico: la Segreteria ed i Contratti

Il dimensionamento della Segreteria

Tonezza del Arsiero Totale Organico Funzione Parametri Cimone Media Rif. ipotetico 3192 521 3713

Risorse totali 1,75 0,75 2,50

Risorse Segreteria (no 1,37 0,59 1,96 protocollo)

N. delibere e 789 309 1098 determine

N. delibere e determine per addetti 576 524 550 - 2,00 totali AFFARI GENERALI, N. pubblicazioni 1600 352 1952 SEGRETERIA N. pubblicazioni albo 1168 597 882 - 2,21 per addetti

Risorse Protocollo 0,38 0,16 0,54

N. protocolli in arrivo 14169 5133 19302

N. protocolli in 37287 32081 34684 - 0,56 arrivo/n. addetti

Incidenza % su organico 9,2% 10,0% 5% 1,33

La Segreteria attualmente impegna 2,50 FTE (1,96 FTE alla Segreteria e 0,54 FTE al Protocollo). Prot. n. 6493 del 19-06-2017 arrivo Cat. 2 Cl. 1 Le risorse necessarie rispetto agli standard sono 1,80 FTE alla Segreteria e 0,54 FTE al Protocollo. L’organico proposto è sempre di 2,50 FTE, di cui 2,00 FTE alla Segreteria e 0,50 FTE al Protocollo. A queste si aggiungono 0,20 FTE per l’attività legata ai Contratti (attualmente sono impegnate 0,27 FTE).

Pag. 45 Fusione Arsiero e Tonezza del Cimone – Studio di fattibilità

Il dimensionamento degli organici del futuro Comune unico: la Ragioneria e l’Economato

Il dimensionamento del Finanziario

Tonezza del Arsiero Totale Organico Funzione Parametri Cimone Media Rif. ipotetico 3192 521 3713

Risorse totali 2,21 0,98 3,19

N. fatture 1348 656 2004

N. fatture per 610 669 640 1420 1,41 addetto

N. mandati + 3995 1697 5692 reversali

N. mandati + reversali per 1808 1732 1770 3300 1,72 addetto

N. pareri su 672 299 971 delibere

N. pareri su delibere per 304 305 305 300 3,24

addetto FINANZIARIO € € €

Spesa corrente 1.434.887,97 983.176,77 2.418.064,74

Spesa € € €

investimenti 76.522,58 192.149,85 268.672,43

Organico Ente 21 9 30 (interni)

Prot. n. 6493 del 19-06-2017 arrivo Cat. 2 Cl. 1 Incidenza % su 11% 11% 11% 4% 1,2 organico Ente

Spesa corrente + € € € investimenti per 683.896,18 1.199.312,88 941.604,53 addetto

Spesa corrente + € € € investimenti / 1.121,22 1.791,66 1.456,44 numero fatture

La Ragioneria impegna attualmente 3,19 FTE. Le risorse necessarie rispetto agli standard sono 1,90 FTE, mentre l’organico proposto è di 2,00 FTE, comprensivo dell’Economato (che attualmente impegna 0,10 FTE).

Pag. 46 Fusione Arsiero e Tonezza del Cimone – Studio di fattibilità

Il dimensionamento degli organici del futuro Comune unico: il Personale

Il dimensionamento del Personale

Tonezza del Arsiero Totale Funzione Parametri Cimone Media Rif. 3192 521 3713

Risorse totali 0,37 0,1 0,47

Numero addetti 21 9 30 amministrati

PERSONALE Numero addetti amministrati per 57 90 60 0,50 addetto

Incidenza % su 1,8% 1,1% 1,6% 0,48 organico

Il Personale impegna attualmente 0,47 FTE. Le risorse necessarie rispetto agli standard sono 0,49 FTE, mentre l’organico proposto è di 0,50 FTE (per la esclusiva gestione giuridica).

Prot. n. 6493 del 19-06-2017 arrivo Cat. 2 Cl. 1

Pag. 47 Fusione Arsiero e Tonezza del Cimone – Studio di fattibilità

Il dimensionamento degli organici del futuro Comune unico: i Tributi

Il dimensionamento dei Tributi

Tonezza del Arsiero Totale Organico Funzione Parametri Cimone Media Rif. ipotetico 3192 521 3713

Risorse totali 1,04 0,74 1,78

N. F24 3246 5549 8795

N. F24 per 3121 7499 5310 1,66 addetto

N. dichiarazioni 293 500 793 ICI/IMU/TASI

N. dichiarazioni TRIBUTI ICI/IMU/TASI per 282 676 479 700 1,13 addetto

N. accertamenti 87 327 414 ICI/IMU/TASI

N. accertamenti ICI/IMU/TASI per 84 442 263 245 1,69 addetto

N° abitanti per 3069 704 1887 4700 0,79 addetti tributi

I Tributi impegnano attualmente 1,78 FTE. Le risorse necessarie rispetto agli standard sono 1,32 - 1,49 FTE, mentre l’organico proposto è di 2,00 FTE, poiché si ritiene importante rafforzare il servizio di riscossione non solo per quello che Prot. n. 6493 del 19-06-2017 arrivo Cat. 2 Cl. 1 riguarda i Tributi ma considerando tutte le entrate dell’Ente, in una logica di creazione dello Sportello Unico delle Entrate. La creazione di una struttura fortemente specializzata ed orientata all’accertamento di tutte le entrate (raccordando tutti i flussi di entrata in un unico punto) permette all’Ente di consolidare nel tempo il gettito e pertanto di fare una programmazione degli investimenti che sia coerente con quanto disponibile in cassa.

L’Ufficio Tributi e la sua evoluzione in Ufficio Unico delle Entrate dell’Ente L’Ufficio Tributi, data la presenza di numerose seconde case, è stato potenziato rispetto all’organico attuale (+12%) in una logica di continuo monitoraggio delle entrate tributarie. Sarebbe importante poi ampliare la logica del monitoraggio delle Entrate anche per quei servizi che, essendo più orientati alla erogazione, sono meno strutturati per quello che riguarda il monitoraggio dei corrispettivi di pagamento, con il conseguente rischio di creazione di sacche di non riscosso.

Pag. 48 Fusione Arsiero e Tonezza del Cimone – Studio di fattibilità

Lo schema che segue evidenzia i numerosi tipi di entrate dell’Ente, di cui solo una parte è nella maggior parte dei casi monitorato puntualmente, cosa che l’Ufficio Unico delle Entrate invece andrebbe ad effettuare.

Fig. 3.1 – I diversi flussi di entrata dell’Ente Locale

Prot. n. 6493 del 19-06-2017 arrivo Cat. 2 Cl. 1

Pag. 49 Fusione Arsiero e Tonezza del Cimone – Studio di fattibilità

Il dimensionamento degli organici del futuro Comune unico: i Servizi Demografici

Il dimensionamento dei Demografici

Tonezza del Arsiero Totale Organico Funzione Parametri Cimone Media Rif. ipotetico 3192 521 3713

Risorse totali 1,53 0,55 2,08 demografici

Risorse Anagrafe 0,66 0,35 1,01

N. carte di 416 69 485 identità

N. carte di identità per 630 197 414 535 0,91 addetto

N. certificati 1263 91 1354

N. certificati per 955 563 759 2100 0,64 addetto

N° abitanti per 4836 1489 3162 3900 0,95 addetti anagrafe

Risorse Stato 0,49 0,15 0,64 Civile

N. atti trascritti 180 18 198 DEMOGRAFICI N. atti trascritti 367 120 244 440 0,45 per addetto

N° abitanti per

addetto stato 6514 3473 4994 7533 0,49 Prot. n. 6493 del 19-06-2017 arrivo Cat. 2 Cl. 1 civile

Risorse 0,38 0,05 0,43 Elettorale

N° tessere e certificati 170 26 196 elettorali rilasciati

N° tessere e certificati 447 520 484 1800,00 0,11 rilasciati per addetto

N° abitanti per addetto 8400 10420 9410 22000,00 0,17 elettorale

I Demografici impegnano attualmente 2,08 FTE. Le risorse necessarie rispetto agli standard sono 1,44 FTE, mentre l’organico proposto è di 1,50 FTE. Pag. 50 Fusione Arsiero e Tonezza del Cimone – Studio di fattibilità

E’ però importante rilevare che i servizi Demografici rappresentano l’ossatura del nuovo sistema di accoglienza dei cittadini denominato Sportello Polivalente e Polifunzionale di Terza Generazione7. Pertanto la dotazione organica prevista sarà ripartita tra attività di front office e di back office. A tali attività va poi aggiunto l’impegno di risorse destinato alle attività di Protocollo (in quanto lo Sportello rappresenta il punto unico di accesso fisico, telefonico e telematico all’Ente da parte del cittadino e delle imprese) e dei restanti servizi alla Persona (istruzione, cultura, sport, sociale ecc.). Provando quindi ad ipotizzare un dimensionamento dello Sportello con un criterio parametrico, ovvero partendo non dai volumi di attività da gestire bensì dal numero di abitanti del Comune unico, questo è il risultato:

INFODESK: [(1,4 volte / anno * 5 minuti) * 3.713 abitanti] = 0,28 FTE SPORTELLO: [(1,4 volte / anno * 20 minuti) * 3.713 abitanti] = 1,12 FTE TOTALE: 1,40 FTE PROPOSTA: 2,00 FTE (0,75 – 0,90 FTE in front e 1,10 – 1,25 in back).

Prot. n. 6493 del 19-06-2017 arrivo Cat. 2 Cl. 1

7 Si veda più avanti il paragrafo ad esso dedicato. Pag. 51 Fusione Arsiero e Tonezza del Cimone – Studio di fattibilità

Il dimensionamento degli organici del futuro Comune unico: Pubblica Istruzione e Cultura

Il dimensionamento della Pubblica Istruzione

Tonezza del Arsiero Totale Organico Funzione Parametri Cimone Media Rif. ipotetico 3192 521 3713

Risorse totali Pubblica Istruzione e 0,93 0,05 0,98 Cultura (solo Amm.vi)

N° domande iscrizione asili 23 13 36 nido

N° domande iscrizione asili 25 260 142 0,25 nido per addetto

N. domande refezione 160 13 173 scolastica

N. domande refezione 172 260 216 0,80 scolastica per addetto

N. domande PUBBLICA trasporto 40 30 70 ISTRUZIONE E scolastico CULTURA N. domande

Prot. n. 6493 del 19-06-2017 arrivo Cat. 2 Cl. 1 trasporto 43 600 322 0,22 scolastico per addetto

N° contributi per iniziative culturali, 40 0 40 volontariato, sport

N° contributi per iniziative culturali, 43 43 0,93 volontariato, sport per addetto

N° concessioni utilizzo strutture 31 0 31 comunali

N° concessioni utilizzo strutture 33 33 0,93 comunali per

Pag. 52 Fusione Arsiero e Tonezza del Cimone – Studio di fattibilità

addetto

N° abitanti per addetto (no 3432 10420 6926 5860 0,63 educatori, cuoche ecc.)

Tonezza attualmente esternalizza l’equivalente di 0,20 FTE per la Refezione Scolastica (ovvero paga una quota del servizio ad Arsiero): il costo verrebbe assorbito nel bilancio in caso di fusione. Arsiero invece esternalizza l’equivalente di 0,52 FTE per il Trasporto Scolastico: si consiglia di mantenere l’esternalizzazione. Valutare se tenere il contributo di 1,10 FTE LSU nella mensa. La Pubblica Istruzione e la Cultura impegnano attualmente 0,93 FTE per attività amministrative, cui si aggiungono 2 Educatrici a tempo pieno ed 1,83 FTE relative a due cuoche. Le risorse necessarie rispetto agli standard per le attività amministrative sono 0,63 FTE, mentre l’organico proposto è di 1,00 FTE, da integrare con i Servizi Demografici, sia per le attività di front office che di back office. Tale impegno di risorse è in grado di gestire anche la parte amministrativa dei Servizi Sociali, che impegna circa 0,28 FTE (di cui buona parte gestita a Sportello).

Per le attività specialistiche, il numero di cuoche è sufficiente rispetto all’attività svolta. In caso di necessità di ulteriore organico, si consiglia la esternalizzazione del servizio.

Per le attività educative, l’organico non pare essere sufficiente a gestire anche i 13 bambini di

Prot. n. 6493 del 19-06-2017 arrivo Cat. 2 Cl. 1 Tonezza. Pertanto si consiglia una eventuale integrazione di 1 figura equivalente con contratti di prestazione di servizio anziché prevedere una assunzione diretta.

Pag. 53 Fusione Arsiero e Tonezza del Cimone – Studio di fattibilità

Il dimensionamento degli organici del futuro Comune unico: la Biblioteca

Il dimensionamento della Biblioteca

Tonezza del Arsiero Totale Organico Funzione Parametri Cimone Media Rif. ipotetico 3192 521 3713

Risorse totali 0,58 0,25 0,83

N° prestiti 8576 2200 10776

N° prestiti per 14786 8800 11793 4100 2,63 addetti totali

N° libri acquistati 476 217 693

N° libri acquistati BIBLIOTECA 821 868 844 930 0,75 per addetti totali

N° presenze 9500 1400 10900

N° presenze per 16379 5600 10990 24100 0,45 addetti totali

N° prestiti per 2,7 4,2 3,5 1,2 abitanti

Le due biblioteche impegnano 0,83 FTE (parte dei 2 Enti, parte di una figura comandata dall’Unione), con un supporto di altre 0,83 FTE da parte di volontari. Le risorse necessarie rispetto agli standard sono 1,50 FTE. L’indicazione è di gestire le due biblioteche con 0,50 FTE destinate ad attività di gestione amministrativa, programmazione di iniziative, promozione delle strutture ecc. (e da incardinare

Prot. n. 6493 del 19-06-2017 arrivo Cat. 2 Cl. 1 nella struttura Demografici, Istruzione, Cultura ecc.), mentre la gestione operativa si consiglia di affidarla ad associazioni di volontariato (anziani, studenti ecc.) prevedendo – in caso di insufficienza di risorse disponibili – aperture alterne. In alternativa, potrebbe essere conservata la dotazione attuale, con un ulteriore impegno di volontari per ampliare l’orario di servizio.

Pag. 54 Fusione Arsiero e Tonezza del Cimone – Studio di fattibilità

Il dimensionamento degli organici del futuro Comune unico: il Servizio Edilizia

Il dimensionamento dell’Edilizia

Tonezza Arsiero del Totale Organico Funzione Parametri Media Rif. Cimone ipotetico 3192 521 3713

N° addetti Urbanistica ed 1,89 0,35 2,24 Edilizia

N° abitanti per addetto urb. + 1689 1489 1589 4500 0,825 edilizia

N° autorizzazioni (+Condoni) 44 11 55 lavorate

EDILIZIA N° autorizzazioni (+Condoni) 23 31 27 176 0,3125 lavorate per addetti totali

N° permessi + SCIA + DIA 82 42 124 edilizia

N° permessi + SCIA + DIA 43 120 82 80 1,55 edilizia per addetti totali

Prot. n. 6493 del 19-06-2017 arrivo Cat. 2 Cl. 1 L’Edilizia ed Urbanistica impegnano attualmente 2,24 FTE. Le risorse necessarie rispetto agli standard sono 0,90 FTE, mentre l’organico proposto è di 2,00 FTE includendo anche l’Ambiente (oggi impegna 0,13 FTE) e il Commercio (oggi impegna 0,50 FTE). La logica di rafforzamento dell’ufficio rispetto alla situazione attuale è funzionale ai seguenti elementi che dovrebbero essere conseguenti all’eventuale fusione:  L’attuazione di politiche che vadano a valorizzare la natura principalmente produttiva e commerciale di Arsiero, con l’introduzione di incentivi fiscali (riduzione o eliminazione della tassazione) per imprese che si insediano nel territorio e garantiscono una occupazione minima di persone residenti nel territorio, oppure che garantiscono l’assunzione di particolari categorie di lavoratori (under-30, donne ecc.), oppure abbiano una dimensione minima (o come dipendenti o come superficie), ovviamente per uno specifico periodo temporale (uno-tre-cinque anni ecc.)  L’attuazione di politiche che vadano a valorizzare la natura principalmente turistico- ricettiva di Tonezza del Cimone (albergo diffuso, turismo di malga, turismo sciistico ecc.). E’ poi bene evidenziare che l’aspetto turistico può costituire una delle economie centrali per il territorio nel suo complesso anche in considerazione del fatto che l'area Pag. 55 Fusione Arsiero e Tonezza del Cimone – Studio di fattibilità

montana con gli alpeggi e le principali vette è parte anche del territorio demaniale arsierese.

A questi elementi si aggiunge la necessità di avere un ufficio edilizia in grado di gestire in maniera efficiente e rapida le pratiche edilizie relative alle eventuali nuove attività produttive ed alle eventuali opere edili di risanamento degli immobili (strutture turistiche, seconde case).

Le risorse Comunitarie per lo sviluppo del nuovo Ente e del suo territorio Il nuovo Ente dovrà da subito pensare ad attirare giovani, imprese e turisti. La Regione Veneto dal canto suo è l’Ente che gestisce le risorse economiche dell’Unione Europea destinate a diversi ambiti, quali:  Imprenditoria giovanile (neo-imprese, start up ecc.)  Piccola e Media Impresa (innovazione tecnologica ecc.)  Agricoltura (fondi per lo sviluppo rurale)  Turismo  Pubblica Amministrazione (informatizzazione e digitalizzazione, banda larga ecc.)

Il nuovo Ente dovrà pertanto prevedere una nuova risorsa che si occupi prevalentemente di monitorare i bandi regionali sugli Assi del POR 2014-2020 (riportati sotto) e che rappresentano una possibile ulteriore fonte di entrata per l’Ente finalizzata alla erogazione di nuovi servizi o a supportare determinate categorie di cittadini.

Prot. n. 6493 del 19-06-2017 arrivo Cat. 2 Cl. 1 ASSE TITOLO RISORSE 1 Ricerca, sviluppo e innovazione € 114.000.000,00 2 Agenda digitale € 77.000.000,00 3 Competitività dei sistemi produttivi € 170.739.776,00 4 Sostenibilità energetica e qualità ambientale € 92.558.512,00 5 Rischio sismico ed idraulico € 45.000.000,00

6 Sviluppo urbano sostenibile € 77.000.000,00

Sempre nella logica dell’attrattività, il territorio dovrà esserlo sia in termini di “cose da vedere” o “cose da fare” sia in termini di sistema dell’accoglienza (strutture per famiglie, alberghi accoglienti e con mobilio rinnovato ecc.), ripensando i propri elementi attrattivi ma anche “inventandone” di nuovi. C’è un turismo – magari discutibile – interessato ai luoghi (purtroppo) abbandonati, fatto di fotografi professionisti o amatoriali, che cercano sedi dismesse da fotografare. Nel territorio di Arsiero e Tonezza ci sono almeno 3 luoghi di interesse per questo tipo di turisti:

Pag. 56 Fusione Arsiero e Tonezza del Cimone – Studio di fattibilità

 Il Cinema Sociale di Arsiero  Il centro vacanze “Le Fratte” Skyland ad Arsiero  La ex-Scuola Alberghiera situata in Villa Roi a Tonezza del Cimone

Innescare un circuito di “fotografie – mostra” aiuterebbe a valorizzare ed a creare interesse, non solo nei turisti ma anche – e sarebbe una grande fortuna – in investitori che eventualmente potrebbero giungere a risanare questi luoghi ed a riportarli al loro iniziale splendore, qualora percepiscano una effettiva potenzialità attrattiva del territorio o, in una ottica più ampia, anche di quello limitrofo.

Infine è importante che il nuovo Ente inizi a ragionare in ottica progettuale, ovvero a portare avanti progetti di respiro più ampio (oggi non possibile perché si è concentrati sul quotidiano) grazie anche alle risorse che possono arrivare dalla Comunità Europea attraverso la Regione Veneto, che ne amministra le risorse. Per questo si può valutare di innestare un’ulteriore risorsa destinata proprio allo sviluppo e valorizzazione del territorio in tutte le sue forme (progettualità europea, relazione con gli Enti limitrofi ecc.).

Prot. n. 6493 del 19-06-2017 arrivo Cat. 2 Cl. 1

Pag. 57 Fusione Arsiero e Tonezza del Cimone – Studio di fattibilità

Il dimensionamento degli organici del futuro Comune unico: i Lavori Pubblici e le Manutenzioni

Il dimensionamento dei Lavori Pubblici

Tonezza del Arsiero Totale Organico Funzione Parametri Cimone Media Rif. ipotetico 3192 521 3713

N° tecnici + amm.vi (no 0,6 0,18 0,78 operai)

Valore impegnato anno € 76.522,58 € 192.149,85 € 268.672,43 per lavori pubblici

Valore € impegnato per € 127.537,63 € 1.067.499,17 597.51 € 875.000,00 0,31 addetto (no 8,40 operai)

N° fatture LAVORI PUBBLICI 35 272 307 liquidate N° fatture liquidate per

58 1511 785 130 2,36 addetto (no operai)

N° progettazioni 5 1 6 lavori pubblici Numero progettazioni per 8 6 7 3 2,00 addetto (no Prot. n. 6493 del 19-06-2017 arrivo Cat. 2 Cl. 1 operai)

I Lavori Pubblici impegnano attualmente 0,78 FTE. Le risorse necessarie rispetto agli standard sono 1,56 FTE, mentre l’organico proposto è di 1,00 – 1,25 comprensivo di Patrimonio e Sport (gestione degli impianti e delle manifestazioni sportive).

A questi si aggiungono i 5 operai (coadiuvati dai servizi esternalizzati), che rappresentano una forza lavoro coerente con il territorio da mantenere. A tal proposito, pur rappresentando personale i cui servizi potrebbero essere acquistati esternamente, si consiglia di mantenere sempre una piccola squadra di pronto intervento nella dotazione organica dell’Ente. Pertanto, anche in caso di pensionamento, non è scorretto pensare ad acquisire nuovamente una figura equivalente a quella collocata a riposo.

Pag. 58 Fusione Arsiero e Tonezza del Cimone – Studio di fattibilità

Quadro dei recuperi La tabella che segue sintetizza il quadro appena esposto in dettaglio ed evidenzia gli eventuali margini di recupero in termini di risorse umane secondo un dimensionamento proposto che si pone al massimo dell’efficienza. Questo significa che per ottenere tali recuperi di efficienza è necessario impostare una struttura operativa orientata a rivedere i propri processi ed attuare soluzioni organizzative (quali per esempio lo sportello polivalente e polifunzionale) che aiutino l’Ente a ottimizzare l’impiego delle proprie risorse.

I recuperi di efficienza del Comune Unico Impegno Impegno Differenza RECUPERO Funzione attuale (in proposto (in Macro Area FTE) FTE) (in FTE) (in %) Segreteria 2,50 2,70 -0,07 -3% AFFARI INTERNI Contratti 0,27 Servizi Generali (Pulizie) 0,69 0,69 0,00 0%

Finanziario 3,02 2,00 -1,12 -36% AFFARI FINANZIARI E Economato 0,10 TRIBUTI Personale 0,47 0,50 0,03 6% Tributi 1,78 2,00 0,22 12% Demografici 2,08

Servizi Scolastici 4,81 Prot. n. 6493 del 19-06-2017 arrivo Cat. 2 Cl. 1 SERVIZI AL CITTADINO 7,33 -0,67 -8% Biblioteca 0,83 Sociale 0,28 Commercio 0,49 SERVIZI AL Urbanistica ed edilizia 2,24 3,00 0,14 5% TERRITORIO Ambiente 0,13

OPERE PUBBLICHE E Lavori Pubblici 0,78 6,25 -0,45 -0,07 MANUTENZIONE Manutenzioni 5,92 POLIZIA LOCALE Polizia Locale 0,09 0,09 0,00 0% Totale 26,48 24,56 -1,92 -7%

Si rileva pertanto la possibilità di recuperare circa un 7% di efficienza dal ridisegno della nuova struttura.

Pag. 59 Fusione Arsiero e Tonezza del Cimone – Studio di fattibilità

La nuova struttura del Comune Unico I criteri con cui andare a definire la struttura del Comune Unico sono i seguenti:  Accorpamento dei processi  Struttura “piatta e corta” ovvero con pochi livelli gerarchici e poca frammentazione in settori  Unico front-line professionale per cittadini ed imprese  Efficientamento della struttura (orientamento alla spending review)  Rafforzamento della capacità di acquisizione di risorse economiche (esempio progettazione europea)  Sviluppo di nuove funzioni: organizzazione, sistemi informativi, sviluppo risorse umane, controllo di gestione ecc.

Le linee di intervento da perseguire sono pertanto le seguenti:  Creare le due aree con le attività di mantenimento (Segreteria e Servizi Finanziari, i quali hanno al loro interno i Tributi). Alla Segreteria dovrà essere assegnata una posizione Organizzativa, essendone oggi priva (ad Arsiero è retta dal Segretario Generale mentre a Tonezza dal Sindaco)

 Unificare Servizi Demografici, Servizi Scolastici, Servizi Sociali, Cultura e Bibilioteca e giungere alla creazione dello Sportello Polivalente (a cui dovrà essere assegnata una Posizione Organizzativa apposita)  Creare un Settore dedicato ai servizi al territorio ed alle imprese in cui far confluire Edilizia ed Urbanistica, Ambiente e SUAP/Commercio e nel quale creare anche un

servizio che si occupi di Sviluppo Territoriale (Turismo e Imprese) Prot. n. 6493 del 19-06-2017 arrivo Cat. 2 Cl. 1  Mantenere un’area in cui dedicarsi esclusivamente alle Opere Pubbliche (che potrebbero avere un incremento di attività a seguito dei contributi straordinari) e alle Manutenzioni, oltre ad un Servizio Patrimonio, che, oltre ad occuparsi della sua manutenzione, dovrebbe avere compiti di valutazione strategica e valorizzazione economica, quindi in stretto contatto con l’Area Finanziaria.

Vengono pertanto fornite a mero titolo di esempio, due proposte di struttura progettate seguendo i criteri di cui sopra.

Pag. 60 Fusione Arsiero e Tonezza del Cimone – Studio di fattibilità

Fig. 3.2 – Proposta “light” – Comuni di Arsiero e Tonezza del Cimone

SINDACO

SEGRETARIO GENERALE

SEGRETERIA CED RAGIONERIA SERV. AUSILIARI TRIBUTI AREA AA.GG. E SEGRETERIA AREA AFFARI FINANZIARI E TRIBUTI

4 UNITA’ 5 UNITA’

SPORTELLO EDILIZIA POLIFUNZIONALE URBANISTICA DEMOGRAFICI (BACK) AMBIENTE ISTRUZIONE E SUAP/COMMERCIO LAVORI PUBBLICI SOCIALE (BACK) TURISMO MANUTENZIONI BIBLIOTECA SVILUPPO IMPRESE PATRIMONIO SERVIZI AI CITTADINI E FAMIGLIE SERVIZI AL TERRITORIO LL.PP. E MANUTENZIONI

8 UNITA’ 3 UNITA’ 7 UNITA’

Questa struttura lascia inalterato il numero di Posizioni Organizzative, ma richiede l’assegnazione di una di esse al nuovo Settore dedicato a Cittadini e Famiglie. Inoltre, un numero così elevato di Settori rende la struttura frammentata e quindi segue criteri contrari a quelli attualmente seguiti dalle Amministrazioni che guardano alla efficienza dei propri

Prot. n. 6493 del 19-06-2017 arrivo Cat. 2 Cl. 1 processi.

Pag. 61 Fusione Arsiero e Tonezza del Cimone – Studio di fattibilità

Fig. 3.3 – Proposta “strong” – Comuni di Arsiero e Tonezza del Cimone

SINDACO

SEGRETARIO GENERALE

SEGRETERIA CED RAGIONERIA SERV. AUSILIARI TRIBUTI AREA AA.GG. E SEGRETERIA AREA AFFARI FINANZIARI E TRIBUTI

4 UNITA’ 5 UNITA’

SPORTELLO EDILIZIA POLIFUNZIONALE URBANISTICA DEMOGRAFICI (BACK) AMBIENTE ISTRUZIONE E SUAP/COMMERCIO LAVORI PUBBLICI SOCIALE (BACK) TURISMO MANUTENZIONI BIBLIOTECA SVILUPPO IMPRESE PATRIMONIO SERVIZI AI CITTADINI E FAMIGLIE SERVIZI AL TERRITORIO LL.PP. E MANUTENZIONI

8 UNITA’ 3 UNITA’ 7 UNITA’

Questa proposta, più orientata all’efficienza ed al contenimento dei costi di personale, riunisce sotto un unico centro di responsabilità l’area tecnica, attualmente spezzata in due e con 3 Prot. n. 6493 del 19-06-2017 arrivo Cat. 2 Cl. 1 Posizioni Organizzative. Una delle soluzioni che potrebbero essere messe in atto per gestire questo delicato passaggio potrebbe essere quella di assegnare una delle 3 Posizioni Organizzative ai Servizi ai Cittadini, mentre la più “anziana” in servizio rimane come P.O. dell’Area Tecnica, con la terza che affianca il Responsabile, di cui diverrà poi successore al momento del collocamento a riposo (ovviamente se questo è relativamente vicino).

Potrebbe essere messa in atto una organizzazione ancora più “efficientista” nel momento in cui, oltre ai Servizi Tecnici, si andassero ad unire anche quelli di Mantenimento (Segreteria e Finanziario). Il numero di P.O. scenderebbe a 3, con risparmi economici ma soprattutto una efficienza ancora più elevata. La soluzione è percorribile nel momento in cui una delle P.O. dovesse essere vicina al collocamento a riposo.

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3.2 Gli effetti sul bilancio del nuovo ente e alcune ipotesi di utilizzo delle risorse aggiuntive Al di là degli aspetti inerenti le “mancate uscite/risparmi” derivabili dalla messa a sistema delle due macchine comunali, i contributi economici straordinari per i processi di fusione sono di due tipi:  Contributi statali straordinari In merito a questo tipo di contributi, il comma 447 della Legge di stabilità 2017 approvata con Legge 11 dicembre 2016, n. 232 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 297 del 21 dicembre 201, prevede che il contributo statale per le fusioni di Comuni sia elevato dal 40 per cento dei trasferimenti erariali attribuiti per l’anno 2010 al 50 per cento a decorrere dall’anno 2017. Sulla base di queste indicazioni, nel caso dei Comuni di Arsiero e di Tonezza del Cimone è possibile, quindi, stabilire che il contributo straordinario statale annuo sarà pari a € 433.811,69 (per l’86% calcolato in base ai trasferimenti ad Arsiero e per il restante 14% in base a quelli relativi a Tonezza del Cimone) e, di conseguenza, nei 10 anni, sarà pari a € 4.338.117.

 Contributi regionali straordinari In base alla DGR n. 81 del 2 febbraio 2016 "Criteri e modalità per l'assegnazione e l'erogazione di contributi straordinari triennali alle fusioni di comuni. L.R. n. 18 del 27.04.2012 art. 10 c. 1 bis. Deliberazione/CR del 19.11.2015. Art. 10 c. 1 L.R. 18 del 27.04.2012", i contributi regionali straordinari per le fusioni vengono calcolati in base a tre parametri ovvero: a. Numero dei comuni coinvolti -> € 50.000 a Comune con un massimo di € 200.000

Prot. n. 6493 del 19-06-2017 arrivo Cat. 2 Cl. 1 b. € 10 ad abitante per un massimo di € 50.000 c. € 50.000,00 + aliquota 0,5% spesa corrente singolo Comune

Nel caso dei Comuni di Arsiero e Tonezza del Cimone, i contributi straordinari regionali saranno, quindi, pari a: € 100.000 (a), € 37.130 (b, sulla base della popolazione al 1° gennaio 2016) e € 66.237,68 (c, sulla base delle spese correnti 2015), per un totale di € 203.367,68 per il primo anno; al secondo anno, tali contributi vengono ridotti al 70% di quelli relativi al primo anno ovvero diventano pari a € 142.357,38 e al terzo anno i contributi regionali corrisponderanno al 50% di quelli del primo anno ovvero diventano pari a € 101.683,84. Nel grafico 2.5 sono sintetizzati i valori poc’anzi elencati che danno conto di un ammontare complessivo dei contributi pari a 4.785.526 euro. E’ bene precisare che tali valori sono passibili di modifiche, pur non sostanziali, in quanto i parametri adottati per la contabilizzazione possono mutare al momento della richiesta dei contributi.

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Fig. 3.4 – Ipotesi di contributi nazionali e straordinari alla fusione – Comuni di Arsiero e Tonezza del Cimone

L’ammontare delle risorse ottenibili in caso di fusione rappresenta, specie in una fase storica come quella attuale che ha visto diminuire progressivamente le risorse a disposizione per gli Enti Locali, un’ottima occasione per il raggiungimento di specifici obiettivi, i quali, naturalmente, sono demandati agli organi di governo del territorio e debbono tener conto di elementi naturalmente non monetari.

In questa sede, pertanto, si ci limiterà ad individuare alcune delle possibili ipotesi di utilizzo di tali Prot. n. 6493 del 19-06-2017 arrivo Cat. 2 Cl. 1 risorse. Fermo restando che il processo di fusione porta con sé una ottimizzazione delle risorse economiche ed umane, come evidenziato nell’analisi organizzativa, è naturale che esistano determinati ambiti di azione che hanno a che fare con il miglioramento di determinati servizi ed opere pubbliche, la realizzazione di nuovi servizi ed opere pubbliche, nonché la diminuzione dei costi per il cittadino di alcuni servizi e/o la riduzione del carico fiscale. Proprio su quest’ultimo aspetto è stato operato il seguente approfondimento. Come emerge dai dati fornitici dalle Amministrazioni Comunali coinvolte nel processo di fusione, qualora i cittadini si esprimessero a favore della stessa, apparrebbe necessaria un’omogeneizzazione, anche progressiva, delle aliquote per quanto concerne almeno l’IMU e l’IRPEF. Fermo restando che le opzioni a disposizione possono essere tra loro molto diverse e che la scelta spetta naturalmente agli amministratori locali, questo processo di omogeneizzazione potrebbe essere orientato ad una riduzione delle aliquote di Tonezza del Cimone (IMU; TASI assente) sul livello di quello di quelle di Arsiero (IMU+TASI) per quanto riguarda tutti i fabbricati, ad eccezione delle abitazioni principali e degli immobili di categoria C1, C3 e D.

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Tab. 3.5 – Aliquote IMU – Anno 2015 - Comuni di Arsiero e Tonezza del Cimone ARSIERO TONEZZA DEL CIMONE IMU TASI IMU Abitazione a disposizione 0,76% 0,18% 1,06% (CD seconde case) Abitazione principale A1, A8, A9 0,40% 0,18% 0,40% Altri fabbricati 0,76% 0,18% 1,06% Aree fabbricabili 0,76% 0,18% 1,06% Enti senza scopo di lucro (non esenti) 0,76% 0,18% 1,06% Fabbricati di categoria D 0,76% 0,18% 1,06% (utilizzati da istituti di credito) Immobili di categoria C1, C3 e D 0,76% 0,18% 0,76%

Sulla base degli elementi a disposizione e delle simulazioni concordate con le Amministrazioni Comunali, la riduzione per tutti i fabbricati, ad eccezione delle abitazioni principali e degli immobili

di categoria C1, C3 e D, dell’aliquota dell’1,06% a Tonezza del Cimone sul livello dello 0,94% di Arsiero comporterebbe una riduzione del gettito ovvero un risparmio per la cittadinanza di riferimento pari a circa 130.000 euro. Per gli immobili di categoria C1, C3 e D, la riduzione dell’aliquota ad Arsiero (dallo 0,94% allo 0,76%) implicherebbe una diminuzione del gettito fiscale pari a circa 20.000, che andrebbero ad alleviare il carico fiscale per le attività commerciali, i laboratori ed il sistema ricettivo.

Analogamente, è possibile immaginare un’omogeneizzazione anche delle aliquote relative Prot. n. 6493 del 19-06-2017 arrivo Cat. 2 Cl. 1 all’addizionale IRPEF. Come emerge, infatti, dalla tabella 2.3 le aliquote relative ad Arsiero sono più elevate, per ogni scaglione, rispetto a quella di Tonezza del Cimone, dove, peraltro, non è prevista alcuna soglia di esenzione.

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Tab. 3.6 – Aliquote addizionale IRPEF – Anno 2015 - Comuni di Arsiero e Tonezza del Cimone ARSIERO TONEZZA DEL CIMONE < di 12.000 euro esenti 0,60% da 12.000,01 a 15.000 euro 0,73% 0,60% da 15.000,01 a 28.000 euro 0,76% 0,60% da 28.000,01 a 55.000 euro 0,78% 0,60% da 55.000,01 a 75.000 euro 0,79% 0,60% > di 75.000 euro 0,80% 0,60%

Anche in questo caso le opzioni a disposizione possono essere molto diverse tra loro; tuttavia, a scopo indicativo si potrebbe ipotizzare una rimodulazione delle aliquote in entrambi i territori, introducendo, per Tonezza del Cimone la medesima soglia di esenzione presente ad Arsiero.

Tab. 3.7 – Aliquote addizionale IRPEF – Anno 2015 – Ipotesi Comune Unico COMUNE UNICO

< di 12.000 euro esenti da 12.000,01 a 15.000 euro 0,60% da 15.000,01 a 28.000 euro 0,65% da 28.000,01 a 55.000 euro 0,70%

da 55.000,01 a 75.000 euro 0,75% Prot. n. 6493 del 19-06-2017 arrivo Cat. 2 Cl. 1 > di 75.000 euro 0,80%

L’introduzione di un siffatto sistema di aliquote comporterebbe innanzitutto l’eliminazione di questo specifico carico fiscale per la popolazione meno abbiente dell’attuale territorio di Tonezza, un lieve incremento per le fasce di reddito al di sopra dei 15.000,01 euro sempre per l’attuale area tonezzana e una riduzione progressiva delle aliquote del territorio arsierese per tutti i redditi inferiori ai 75.000 euro. La riduzione di gettito ipotizzata in tabella 2.4 si traduce in circa 30.000 euro in meno per il complesso delle popolazioni interessate dall’intervento di rimodulazione. Tenendo conto della distribuzione dei redditi complessivi dichiarati per l’anno 2014 nei due Comuni e degli incassi 2015, per quanto una stima di questo tipo sia passibile di aggiustamenti, la riduzione delle aliquote IMU ad Arsiero e Tonezza del Cimone, l’introduzione della soglia di esenzione IRPEF a 12.000 euro a Tonezza del Cimone e la rimodulazione delle aliquote IRPEF porterebbero una diminuzione delle carico fiscale per i cittadini ovvero dell’entrate tributarie per gli Enti comunali di circa 180.000 per il complesso delle popolazioni interessate.

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Se si operassero tali modificazioni, le ipotetiche entrate tributarie del Comune Unico sarebbero distribuite come rappresentato in figura 2.6.

Fig. 3.8 – Simulazione bilanci comunali per competenza – Anno 2015 – Composizione percentuale delle entrate tributarie ipotetico Comune Unico

Relativamente al Fondo di solidarietà comunale si precisa che il 15% riportato in figura 2.5 è relativo alla somma delle poste di riferimento iscritte nei bilanci dei due Enti per l’anno 2015.

Per avere una valutazione prospettica, si tenga presente che, per quanto concerne la quota di Prot. n. 6493 del 19-06-2017 arrivo Cat. 2 Cl. 1 riparto storico, nel calcolo del Fondo di Solidarietà Comunale dei comuni oggetto di fusione, le variabili storiche (risorse storiche di riferimento, gettito standard Imu/Tasi e tagli) sono considerate come somma algebrica dei valori dei singoli comuni facenti parte della fusione stessa. Dunque, entrare nel calcolo come singolo ente o come fusione di più enti non produce effetti differenti. La stessa cosa dicasi per le variabili che compongono il riparto perequativo (fabbisogni e capacità fiscale standard). Infatti, anch'esse nel caso di comuni nati da fusione sono calcolate come somma dei valori dei singoli comuni componenti. Il Comune Unico, invece, può avere effetti diversi per quanto riguarda l'applicazione di correttivi, sia interni che esterni, alla perequazione a seconda dell'impatto che quest'ultima ha su ciascuno dei comuni. Infine, in merito alla stima dei fabbisogni e della componente c.d. "residuale" della capacità fiscale, determinati entrambi attraverso stime econometriche, non è possibile verificare a priori gli effettivi vantaggi/svantaggi nell'essere considerati come aggregato o meno ai fini dell’analisi statistica. Inoltre, come riportato nel sito del Ministero dell’Interno, i dati finanziari riportati al punto C) DETERMINAZIONE QUOTA F.S.C. 2016 per ristoro minori introiti I.M.U. e TA.S.I. sono aggiornati con gli ulteriori importi spettanti attribuiti con DM 27 settembre 2016 (punto C1-bis) e con successivo DM in corso di emanazione (punti C1-ter, C2-bis e C3-bis). Pag. 67 Fusione Arsiero e Tonezza del Cimone – Studio di fattibilità

Allo stato attuale delle cose, utilizzando lo strumento di calcolo del fondo di solidarietà comunale per la predisposizione del bilancio 2016, il FSC dell’ipotetico Comune Unico dovrebbe risultare positivo e pari a circa 41.000 euro. Un altro aspetto che verrebbe modificato dal compimento del processo di fusione attiene sicuramente agli emolumenti degli amministratori. Le tabelle seguenti tengono conto degli emolumenti effettivi percepiti dagli amministratori comunali ovvero anche delle rinunce alle indennità, delle riduzioni volontarie e di quelle relative agli amministratori lavoratori dipendenti che non hanno richiesto l’aspettativa (riduzioni del 50%). Ad esempio, nel Comune di Arsiero (tab. 2.5), vi sono 2 assessori che percepiscono emolumenti ridotti del 50% e 4 consiglieri che hanno rinunciato ai gettoni di presenza.

Tab. 3.9 – Comune di Arsiero – Anno 2015 – Emolumenti percepiti dagli amministratori – Indennità lorde annuali

AMMONTARE MENSILITA' NUMEROSITA' FREQUENZA TOTALE SINDACO 2.049,82 12 1 1 24.597,84 VICE SINDACO 157,67 12 1 1 1.892,04

ASSESSORI 236,50 12 1 1 2.838,00 ASSESSORI (50%) 118,25 12 2 1 2.838,00 GETTONI DI PRESENZA 9,96 1 5 9 448,20 TOTALE 32.614,08

Tab. 3.10 – Comune di Tonezza del Cimone – Anno 2015 – Prot. n. 6493 del 19-06-2017 arrivo Cat. 2 Cl. 1 Emolumenti percepiti dagli amministratori – Indennità lorde annuali

AMMONTARE MENSILITA' NUMEROSITA' FREQUENZA TOTALE SINDACO 975,00 12 1 1 11.700,00 VICE SINDACO 146,25 12 1 1 1.755,00 ASSESSORI 97,50 12 1 1 1.170,00 GETTONI DI PRESENZA 9,66 1 8 6 463,68 TOTALE 15.088,68

Come evidenziato in precedenza, al primo gennaio 2016, si contano 3.192 abitanti ad Arsiero e 521 abitanti a Tonezza del Cimone per un totale di 3.713 abitanti nell’ipotetico Comune Unico; ciò sta a significare che il “nuovo” comune permarrebbe nell’attuale fascia relativa alla sola Arsiero (3.001- 5.000 abitanti); di conseguenza, lasciata invariata la struttura attuale degli emolumenti, la frequenza del numero dei consigli comunali annui ed ipotizzando la medesima proporzione tra

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assessori al 100% e al 50%, i risparmi derivanti dalla fusione, in questo specifico parametro, corrisponderebbero agli attuali emolumenti di Tonezza del Cimone ovvero circa 15.000 euro all’anno.

L’implementazione del processo di fusione potrebbe essere un’utile occasione per rivedere le posizioni debitorie dei due enti. In base ai dati SIOPE 2015, il Comune di Arsiero e quello di Tonezza del Cimone, infatti, presentano, rispettivamente 130.000 euro e 98.300 euro di interessi passivi e 257.000 euro e 74.000 euro di rimborso mutui.

Tab. 3.11 – Comuni di Arsiero e Tonezza del Cimone – Anno 2015 – Interessi passivi e rimborso mutui Arsiero Tonezza del Cimone Interessi passivi a Cassa depositi e prestiti 108.454,83 91.568,62 Interessi passivi ad altri soggetti a medio-lungo 21.748,89 0 Interessi passivi a Cassa depositi e prestiti (Tesoro) 0 6.729,02 Totale interessi passivi 130.203,72 98.297,64 Rimborso mutui a Cassa depositi e prestiti 192.679,29 73.574,37

Rimborso mutui e prestiti ad altri - in euro 61.059,21 0 Rimborso mutui a Cassa depositi e prestiti (Tesoro) 3.710,61 0 Totale rimborso mutui 257.449,11 73.574,37 Totale Interessi passivi e rimborso mutui 387.652,83 171.872,01

Prot. n. 6493 del 19-06-2017 arrivo Cat. 2 Cl. 1 Trattandosi di cifre cospicue è verosimile supporre che si possa pervenire, tramite quota parte delle risorse liberate dal processo di fusione, all’estinzione anticipata di alcuni mutui o, quantomeno, alla rinegoziazione di parte di essi. Sempre a titolo esemplificativo è possibile individuare altri risparmi diretti derivanti da sinergie in termini di abbonamenti (software, …) ed assicurazioni, nonché dalla gestione congiunta dell’illuminazione pubblica e del riscaldamento. Le utenze e i canoni per l’energia elettrica ed il riscaldamento nei due Enti, infatti, assommano a poco meno di 270.000 euro all’anno. Considerando soltanto queste voci, anche a seguito di investimenti di armonizzazione, è possibile stimare risparmi annui per circa 30.000 euro. Sulla base delle indicazioni della Regione Veneto, sono menzionabili, per quanto difficilmente contabilizzabili, alcuni vantaggi per i Comuni che concludono positivamente l’iter di fusione. Al di là dei contributi straordinari nazionali e regionali, infatti, è possibile:  derogare dalle regole del pareggio di bilancio;  avere una priorità nell’assegnazione dei finanziamenti regionali;  escludere le regole relative all’acquisizione di lavori, beni e servizi per 3 anni (centrale di committenza); Pag. 69 Fusione Arsiero e Tonezza del Cimone – Studio di fattibilità

 escludere i vincoli per le assunzioni di personale a tempo indeterminato nel limite del 100% della spesa relativa al personale di ruolo cessato nell’anno precedente.

Si precisa, da ultimo che tali vantaggi non pregiudicano il subentro nei benefici, siano essi derivanti da leggi europee o statali, di cui godevano gli enti estinti.

3.3 Gli effetti sull’offerta di servizi pubblici Il miglioramento nella erogazione dei servizi Come detto più volte nel corso dello studio, si prevede di creare un innovativo sistema di accoglienza per i cittadini, in cui andare a convogliare tutte le richieste riguardanti servizi demografici, istruzione, sociale ecc., sul modello di uno Sportello Polivalente.

Gli obiettivi dello Sportello Polivalente evoluto quale quello proposto sono i seguenti:  realizzare il punto unico di contatto con i cittadini (fisico, telefonico, telematico) distribuito sulle due sedi  unificare le professionalità relazionali di contatto con il pubblico  semplificare il rapporto con i cittadini

 ridurre le attività a non valore.

Le sue caratteristiche invece sono:  chiudere direttamente le risposte al cittadino  operare con la logica della pluricanalità: accesso fisico diretto, accesso telefonico, Prot. n. 6493 del 19-06-2017 arrivo Cat. 2 Cl. 1 accesso telematico, accesso cartaceo via posta  offrire più alternative di fruizione (orario prolungato con preserale, sabato mattina)  presentarsi gradevole e funzionale  essere differenziato per segmenti omogenei di fruitori (es. imprese, cittadini,….)  innovare profondamente il rapporto con i cittadini.

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Fig. 3.12 – Modello organizzativo di Sportello Polivalente e Polifunzionale

Fig. 3.13 – I ruoli dello Sportello Polivalente e Polifunzionale Prot. n. 6493 del 19-06-2017 arrivo Cat. 2 Cl. 1

RUOLO ATTIVITA’ INFODESK • Ascoltare i bisogni e le esigenze dei cittadini e orientare/indirizzare agli uffici • Dare informazioni generali, ritirare e consegnare la modulistica • Distribuire e controllare i KIT di documentazione (con check list di supporto) • Chiudere le pratiche veloci (< 3 minuti) • Rispondere alle domande telefoniche, telematiche, via fax • Protocollare le pratiche chiuse (senza istruttoria a valle) • Gestire l’accesso informale agli atti • Consegnare e ritirare le schede per la rilevazione della customer satisfaction • Gestire le segnalazioni (es. manutenzione e reclami) • Gestire la posta in entrata/uscita con protocollazione e smistamento OPERATORE • Lavorare prodotti standardizzati che si chiudono entro 15-20 minuti e non POLIVALENTE richiedono valutazioni specialistiche • Fermare le pratiche incomplete che vanno allo specialista • Supportare gli specialisti (rapporto funzionale) • Per la stagionalità concentrata (es. bandi) lo specialista va allo sportello TECNICI • Effettuare l’istruttoria in diretta con il professionista (SU • Il professionista accede su appuntamento (prenotazione via Internet) APPUNTAMENTO) • Per pratiche complesse partecipano all’istruttoria tecnici di funzioni diverse (viabilità, edilizia, patrimonio, attività produttive, ecc…..) SPECIALISTI DI • Fornire consulenza specialistica su aspetti complessi BACK OFFICE • Curare le istruttorie tecniche di secondo livello e fare computi • Curare le relazioni con altri enti • Gestire e aggiornano banche dati

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Rispetto alla realtà del nuovo Comune che potrebbe nascere dalla fusione di Arsiero e Tonezza del Cimone, la potenzialità dello Sportello è pari a 2 addetti, 6 ore al giorno per 6 giorni a settimana ovvero 12 giorni a settimana (72 ore/settimana). Una ipotesi percorribile vede l’apertura alternata sulle 2 sedi di Arsiero e Tonezza 6 giorni alla settimana per attività di front line destinate ai cittadini (36 ore/settimana massimo di apertura) mentre il restante 50% viene destinato ad attività di back office. Attualmente però non si guarda più tanto al numero di ore di apertura settimanali (a seguito della spending review gli Enti non dispongono più di molto personale da poter turnare) quanto all’apertura seguendo quelle che sono le necessità degli utenti (aperture in pausa pranzo per chi ha attività commerciali che chiudono, aperture fino al tardo pomeriggio per chi è pendolare, aperture il sabato mattina per chi lavora fuori città ecc.). Con questa soluzione, si potrebbe pensare di passare dalle 22,5 ore attuali a circa 33 ore di apertura al pubblico per tutti i servizi ai cittadini con un aumento del 32% della disponibilità oraria. E’ tuttavia pensabile una ulteriore riduzione dell’orario fino a 27-30 ore settimanali, qualora il flusso di utenti non dovesse essere tale da giustificare tale nastro orario.

Dal punto di vista delle imprese invece la logica dello Sportello è quella di chiudere le pratiche al momento della presentazione (quando possibile) in modo da non creare arretrato o pratiche in giacenza. Si tratta pertanto di portare i tecnici esterni allo Sportello su appuntamento per l’analisi formale e sostanziale dei progetti, in particolare di Edilizia (Permessi, SCIA, CIL, Agibilità) e Attività Produttive (Autorizzazione Unica, Insegne Pubblicitarie, Occupazione Suolo Pubblico, pratiche Ambientali).

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4. Le modalità di informazione ai cittadini

4.1 L’informazione ai cittadini riguardo al progetto di unificazione dei Comuni interessati Di fronte ad una possibile fusione, solitamente si riscontrano su più territori varie perplessità spesso ricorrenti:  incremento delle tasse: una preoccupazione ricorrente è l’idea che l’essere inglobato ad un Ente più grande possa comportare un aumento del carico fiscale per i cittadini dell’Ente “assorbito”. Anche i cittadini dell’Ente che assorbe possono percepire tale rischio vedendo il più piccolo come un peso maggiormente bisognoso di più servizi che andranno incrementati e quindi pagati dalla collettività.  perdita del contatto diretto: in contesti locali piccoli è frequente la conoscenza diretta tra il funzionario pubblico e il cittadino e questo garantisce un rapporto “più umano” e un’erogazione del servizio maggiormente personalizzata in quanto si conoscono bene i bisogni della propria utenza. In un contesto più grande e nuovo si può perdere tale relazione.  perdere identità locale: spesso le fusioni sono viste come un’azione di “cannibalizzazione” da parte del grande verso il piccolo con la sensazione di perdere la

propria identità locale (anche culturale come il nome, lo stemma,…)

La strategia di comunicazione alla cittadinanza è stata orientata a mitigare questi timori ricorrenti, ma soprattutto a considerare gli elementi di criticità emersi dagli incontri con gli stakeholders e dai questionari compilati, in quanto rappresentativi degli “umori” dei portatori di interesse.

L’Ente ha da subito predisposto materiali illustrativi riguardanti gli effetti della fusione, ma Prot. n. 6493 del 19-06-2017 arrivo Cat. 2 Cl. 1 soprattutto, a studio ultimato, è stato organizzato un incontro pubblico con le cittadinanze in ognuno dei territori comunali interessati dalla fusione (20 aprile ad Arsiero e 21 aprile a Tonezza del Cimone) in cui:  è stato presentato il possibile nuovo modello organizzativo  sono stati illustrati i benefici (economici e non) derivanti dalla fusione  è stato presentato il possibile nuovo sistema di erogazione dei servizi, evidenziando in particolar modo le nuove modalità di accesso (più sedi territoriali, più ampio nastro orario di apertura) ed i nuovi servizi che è possibile attivare grazie alla fusione  si è risposto a domande e richieste di chiarimenti da parte della popolazione.

Anche la stampa locale ha dato parecchio risalto al progetto di fusione ed ai suoi momenti di incontro e confronto con la popolazione. Tale attività di divulgazione verrà ulteriormente rafforzata man mano che si andrà verso il referendum per la fusione.

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4.2 Le forme di partecipazione e coinvolgimento delle popolazioni interessate al dibattito Per ottenere una ricaduta efficace sul territorio di un progetto di fusione occorre dotarsi di sistemi di ascolto, di comunicazione e di partecipazione al fine di ottenere sia un’informazione completa ed attendibile, sulla quale basare le proprie politiche di intervento, sia facilitare il processo di unificazione e prevenire criticità e resistenze da parte del territorio. Il processo messo in atto è stato pertanto inclusivo, perché ha voluto includere un certo numero di soggetti interessati (stakeholders) ed ha cercato di farli partecipare alle scelte. Si è pertanto proceduto cercando di individuare un campione significativo e rappresentativo di tutto l’universo di fruitori ed usando il seguente metodo di classificazione.

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Nella fase di stesura dello studio sono stati quindi effettuati 2 incontri con gli stakeholders (20 ottobre a Tonezza del Cimone e 21 ottobre ad Arsiero). A loro è stato illustrato il progetto di studio di fattibilità, ovvero come si sarebbe andati ad operare, quali le informazioni che sarebbero state richieste ed analizzate, quale sarebbe stato il risultato finale dell’attività di analisi. E’ stata inoltre una occasione in cui poter spiegare un po’ più in dettaglio ed in maniera tecnica (per quanto semplificata) il perché si è giunti a pensare ad un percorso di fusione, quali le opportunità e quali gli elementi di criticità. In tale sede poi, per coinvolgere e acquisire “la voce della cittadinanza”, è stato sottoposto ai partecipanti un questionario, di cui si parlerà in dettaglio più avanti. Le iniziative hanno avuto un’ottima risposta da parte degli invitati.

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Numerosi altri poi sono stati i momenti in cui da parte delle Amministrazioni dei due Comuni è giunta la richiesta di partecipare al processo di fusione: con la popolazione, con le sigle sindacali, con le associazioni di categoria e con tutti coloro i quali si è ritenuto potessero essere soggetti sensibili al progetto. Si elencano pertanto le numerose iniziative svolte nei mesi scorsi, oltre a quelle già citate:  21 giugno 2016, Arsiero: “La fusione tra Comuni: una grande opportunità”  22 giugno 2016, Arsiero: “La fusione tra Comuni: una grande opportunità”  6 settembre 2016: protocollo di intesa con i Sindacati  26 settembre 2016: incontro dei due Sindaci con le associazioni di categoria  30 settembre 2016: assemblea sindacale pubblica sulla fusione  24 maggio 2017: incontro con i Sindacati.

4.3 Sondaggi della popolazione sul progetto di unificazione istituzionale del Comune di appartenenza In termini di sondaggi, ci si è limitati – su indicazione delle Amministrazioni – ad effettuare solo un sondaggio per sentire “la voce” dei portatori di interesse, mentre altre forme di sondaggio sono state evitate. Questo per non creare situazioni in cui il risultato per esempio sulle intenzioni di voto al referendum – in un senso o nell’altro – potesse andare ad indirizzare il voto dei cittadini PRIMA di avere avuto il risultato dello studio di fattibilità. Tornando al sondaggio svolto, questo il testo del questionario con riportate sotto alle domande principali i risultati:

I Comuni di Arsiero e Tonezza del Cimone hanno espresso la volontà di iniziare la procedura per la Prot. n. 6493 del 19-06-2017 arrivo Cat. 2 Cl. 1 creazione di un nuovo Comune a seguito di fusione delle due realtà attuali. I territori esistenti potranno essere rappresentati da un MUNICIPIO con un Presidente e due Consiglieri. 1) Quali sono a tuo avviso le tematiche più importanti per lo sviluppo del territorio che abiti?  Ambiente e Agricoltura  Commercio e Turismo  Servizi sociali  Istruzione e Cultura  Industria e Artigianato  Altro (Specificare)

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Quali sono a tuo avviso le tematiche più importanti per lo sviluppo del territorio che abiti? 70%

60%

50%

40%

30%

20%

10%

0% Ambiente e Commercio e Servizi Sociali Industria e Altro Agricoltura Turismo Artigianato

Tonezza Arsiero

2) ll processo di fusione è incentivato con contributi straordinari statali e regionali, oltre che da una serie di agevolazioni normative e finanziarie. Si tratta di una cifra complessiva nel

decennio 2017-2027 superiore a 4 milioni di euro. Come vorresti che fossero impiegate tali risorse?  Realizzazione di opere pubbliche  Riduzione del carico fiscale  Incremento dei servizi al cittadino

 Altro (Specificare) Prot. n. 6493 del 19-06-2017 arrivo Cat. 2 Cl. 1

Come vorresti fossero impiegate le nuove risorse? 45% 40% 35% 30% 25% 20% Tonezza 15% 10% Arsiero 5% 0% Realizzazione di Riduzione del Incremento dei Altro opere pubbliche carico fiscale servizi al cittadino Pag. 76 Fusione Arsiero e Tonezza del Cimone – Studio di fattibilità

3) Con la fusione, i dipendenti dei Comuni potranno operare sulle due sedi per migliorare la qualità dei servizi erogati. Attualmente, a tuo avviso, in quale settore si evidenziano le principali carenze organizzative?  Segreteria (Protocollo generale, accesso agli atti)  Servizi Demografici (Anagrafe, Stato Civile ed Elettorale)  Servizi alla Persona (Pubblica Istruzione, Servizi Sociali, Cultura, Sport e Biblioteca ecc.)  Ufficio tecnico (Edilizia, Manutenzioni, Opere Pubbliche ecc.)  Ufficio Tributi  Altro (Specificare)

Attualmente in quale settore si evidenziano le principali carenze organizzative? 70% 60% 50% 40% 30% Tonezza 20% Arsiero 10% 0% Protocollo Anagrafe e Ufficio Tributi Altro Stato Civile tecnico

Prot. n. 6493 del 19-06-2017 arrivo Cat. 2 Cl. 1

4) Unificando le procedure burocratiche dei due enti si potrà ottenere una razionalizzazione dei carichi di lavoro. Grazie a ciò, il personale potrà dedicarsi a nuove attività oggi inevitabilmente trascurate o non considerate, aumentando i servizi offerti al cittadino. Quale nuova tipologia di servizi vorresti che l’Ente cercasse di avviare?

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5) Hai dubbi o quesiti sulla fusione? Scrivi qui la tua domanda/osservazione: cercheremo di darne risposta all’interno dello studio di fattibilità e nel corso dei prossimi incontri

pubblici.

Prot. n. 6493 del 19-06-2017 arrivo Cat. 2 Cl. 1

Lo studio, come da intenzioni, ha cercato di dare risposta alle richieste dei portatori di interesse, concentrando l’attenzione sui temi emersi dal questionario.

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5. Sintesi dei benefici, punti di attenzione per il futuro e conclusioni Si riportano in conclusione, simili a flash, una serie di considerazioni riassuntive.

5.1 I benefici economici Contributi straordinari da parte dello Stato (Articolo 20, 4.338.116,90 Euro comma 1-bis, primo periodo, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, come integrato dall’art. 1, comma 447 della legge 11 dicembre 2016, n. 232) Contributi straordinari da parte della Regione Veneto (L.R. n. 447.408,90 Euro 18 del 27 aprile 2012 art. 10 c. 1 bis) Razionalizzazione approvvigionamenti e forniture 30.000 Euro Razionalizzazione sui costi degli amministratori 15.000 Euro Risparmi da collocamento a riposo di 3 risorse nei prossimi 3 Circa 40.000 Euro anni Razionalizzazione immobili (da quantificare a seguito di analisi strategica sul patrimonio) Razionalizzazione parco automezzi (da quantificare a seguito di analisi strategica sul patrimonio)

5.2 I benefici non economici

Prot. n. 6493 del 19-06-2017 arrivo Cat. 2 Cl. 1  Avere la possibilità di pensare in termini sistemici e strategici allo sviluppo del territorio (passare da logiche di ottimizzazione parziale a percorsi di ottimizzazione e di eccellenza globale; esprimere identità e funzionalità del sistema territorio)  Bilanciare lo specialismo (tipico delle grandi strutture) con la flessibilità operativa e la polivalenza delle persone (tipiche delle piccole strutture)  Permettere al nuovo Ente di svolgere un ruolo di “catalizzatore e generatore di opportunità sul territorio”  Migliorare la qualità dei servizi ai cittadini (nuovi sistemi di accoglienza con gli sportelli evoluti, ampliamento fasce orarie, riduzione dei tempi di risposta, selezione e professionalizzazione del personale di contatto)  Avere la possibilità di fare investimenti in tecnologia informatica e strumentale per migliorare i sistemi di erogazione dei servizi  Estinzione anticipata dei mutui e/o rinegoziazione degli stessi con miglioramento della posizione debitoria in bilancio  Sviluppare nuova progettualità con ricaduta positiva sul territorio

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 Poter utilizzare le deroghe al pareggio di bilancio  Avere la priorità nell’assegnazione dei finanziamenti regionali  Escludere i vincoli per le assunzioni di personale a tempo indeterminato nel limite del 100% della spesa relativa al personale di ruolo cessato nell’anno precedente  Rimanere fuori dalle regole relative all’acquisizione di lavori e servizi per 3 anni (centrale di committenza).

5.3 La visione del nuovo comune UN COMUNE MODERNO, DIVERSO, CHE FA COSE DIVERSE PER GENERARE MAGGIOR VALORE AL CITTADINO  Si pone come agente dello sviluppo locale  Lavora per realizzare un sistema a rete distribuito sul territorio che genera valore  Focalizza le nuove risorse aggiuntive su una strategia di sviluppo  Sviluppa progettualità per acquisire risorse sovracomunali e comunitarie da destinare allo sviluppo.

UN COMUNE ORIENTATO A COSTRUIRE ATTORNO ALLE PROPRIE TIPICITA’ UN’AREA SISTEMA ALLARGATA PER VALORIZZZARE LE RISORSE LOCALI IN GRADO DI:  Riconoscere, sviluppare e lanciare il prodotto “territorio” (cultura, servizi, ambiente, sport, esperienze, prodotti caratteristici, ecc…)  Valorizzare le risorse caratteristiche (storia, cultura)

 Aggregare risorse su progetti ed opportunità (focalizzazione). Prot. n. 6493 del 19-06-2017 arrivo Cat. 2 Cl. 1

UN COMUNE CHE INNOVA LE MODALITA’ DI EROGAZIONE DEI SERVIZI  Costruisce nuovi sistemi di accoglienza dei cittadini con gli sportelli evoluti di nuova generazione per semplificare il rapporto con i cittadini  Attiva i tutor del nucleo familiare.

5.4 I punti di attenzione del Comune nuovo  Proseguire con il coinvolgimento e la comunicazione capillare, puntuale, estesa, concreta alla popolazione in preparazione del referendum (ma anche dopo, eventualmente, come rendicontazione circa l’attuazione del programma)  Far cogliere alla comunità benefici reali e l’opportunità per il territorio (numeri e visione futura)

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 Tranquillizzare la popolazione circa le possibilità di mantenere le identità, le usanze, le rappresentanze, le equità nella ripartizione delle risorse con la definizione di uno Statuto attento ed intelligente  Generare senso di scopo nel personale per far cogliere in pieno l’importanza di cosa si sta costruendo e le opportunità professionali che ne derivano.

5.5 Conclusioni  I territori di Arsiero e Tonezza del Cimone, pur con le loro peculiarità, si prestano bene alla fusione  Le due strutture sono già abituate a lavorare in maniera integrata, a supporto l’una dell’altra (in particolare Arsiero verso Tonezza del Cimone)  Negli incontri con la popolazione è emerso qualche elemento di conflittualità, che però ha trovato una sensibile mitigazione al momento della presentazione dei risultati dello studio  Da parte dei Sindaci e degli Amministrazione la determinazione verso una conclusione del percorso di fusione è molto forte  Le risorse economiche a supporto della fusione (sia quelle nazionali che quelle regionali) sono rilevanti e potrebbero permettere di impostare un “Ente Nuovo” in grado di fare un passo avanti e passare dalla gestione del quotidiano alla programmazione.

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