Società Giustizia E Sicurezza Al Personale Di Polizia Penitenziaria Anno XXV • N
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PoSoclieitz àiaPen Giustiziiat ee nSizciua rerziza a anno XXV •n.264 • settembre 2018 2421-2121 www.poliziapenitenziaria.it 8 0 0 2 / 4 1 . T U A / M R / C / T A - P M T U A a m o R % 0 7 e l a t s o p o t n e m a n o b b a n i e n o i z i d e p s a p s e n a i l a t i e t s o P 08 10 14 26 04 38 36 In copertina: L’immagine della campagna di sensibilizzazione Polizia Penitenziaria del Sappe contro le aggressioni Società Giustizia e Sicurezza al personale di Polizia Penitenziaria anno XXV • n. 264 • settembre 2018 04 EDITORIALE 12 DIRITTO E DIRITTI 26 CRIMINI & CRIMINALI Il Sappe protesta per pretendere più sicurezza La concussione - di Giovanni Passaro Il mostro del plenilunio: Roberto Succo di Donato Capece di Pasquale Salemme 14 REPORTAGE 32 MONDO PENITENZIARIO 05 IL PULPITO La vergogna delle nostre caserme La Champions league del Sappe Uno spiraglio nell’oscurità di Francesco Campobasso di Giovanni Battista de Blasis 19 MONDO PENITENZIARIO Stipendi delle Forze di polizia europee a confronto 33 SICUREZZA SUL LAVORO 06 IL COMMENTO di Emanuele Ripa La segnaletica di sicurezza - di Luca Ripa Le omissioni del Rapporto Antigone sulle caceri di Roberto Martinelli 20 LO SPORT 34 LETTURE Fiamme Azzurre: Coppa Campioni di Tiro a volo 08 L’OSSERVATORIO POLITICO Il carceriere Schiller - di Giuseppe Romano Governo Conte: è arrivato il momento di fare 22 MA CHI SIAMO 36 OPINIONI qualcosa anche per la Polizia Penitenziaria Si lamenta chi non si accontenta di Giovanni Battista Durante Quando il Colombo come il lupo perde il pelo di Chiara Sonia Amodeo di Roberto Martinelli 10 CRIMINOLOGIA 25 CINEMA DIETRO LE SBARRE 38 LETTERE AL DIRETTORE Le bande criminali minorili Sulla mia pelle Ancora sul maneggio di denaro pubblico di Roberto Thomas a cura di G. B. de Blasis di Laura Gadaleta Per ulteriori approfondimenti Poliz iaPenitenzia ria visita il nostro sito e blog: Società Giustizia e Sicurezza www.poliziapenitenziaria.it Organo Ufficiale Nazionale del S.A.P.Pe. Direzione e Redazione centrale Chi vuole ricevere la Rivista al proprio Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Via Trionfale, 79/A - 00136 Roma domicilio, può farlo versando un tel. 06.3975901 • fax 06.39733669 contributo per le spese di spedizione Direttore responsabile: Donato Capece e-mail: [email protected] pari a 25,00 euro, se iscritto SAPPE, oppure di 35,00 euro se non iscritto al [email protected] web: www.poliziapenitenziaria.it Sindacato, tramite il conto corrente Direttore editoriale : Giovanni Battista de Blasis postale numero 54789003 intestato [email protected] Progetto grafico e impaginazione: a: POLIZIA PENITENZIARIA Società © www.mariocaputi.it Mario Caputi Giustizia e Sicurezza Via Trionfale, Capo redattore: Roberto Martinelli “l’appuntato Caputo” e “il mondo dell’appuntato Caputo” 79/A - 00136 Roma, specificando [email protected] © 1992-2016 by Caputi & de Blasis (diritti di autore riservati) l’indirizzo, completo, dove va spedita la Redazione cronaca: Registrazione: rivista. Umberto Vitale, Pasquale Salemme Tribunale di Roma n. 330 del 18 luglio 1994 Redazione politica: Giovanni Battista Durante Cod. ISSN: 2421-1273 • web ISSN: 2421-2121 Comitato Scientifico: Prof. Vincenzo Mastronardi (Responsabile), Stampa: Romana Editrice s.r.l. Edizioni SG&S Cons. Prof. Roberto Thomas, Via dell’Enopolio, 37 - 00030 S. Cesareo (Roma) On. Avv. Antonio Di Pietro Finito di stampare: settembre 2018 Donato Capece, Giovanni Battista de Blasis, Il S.A.P.Pe. è il sindacato Giovanni Battista Durante, Roberto Martinelli, Questo periodico è associato alla più rappresentativo del Corpo di Giovanni Passaro, Pasquale Salemme Unione Stampa Periodica Italiana Polizia Penitenziaria Polizia Penitenziaria n. 264 • settembre 2018 • 3 L’EDITORIALE Il Sappe protesta per Donato Capece Direttore Responsabile Segretario Generale del Sappe pretendere più sicurezza [email protected] uel che è successo nelle ultime settimane nelle Starsene al fresco di un ufficio climatizzato, lontano dalla carceri italiane testimonia, se ancora ve ne fosse puzza delle celle e dalle violenze che quotidianamente si stato il bisogno, che la situazione è allarmante consumano, spesso con i poliziotti vittime, non vuol dire Q peggio di ogni pur funesta aspettativa. conoscere davvero quel che succede in carcere. E non si Aggressioni, colluttazioni, risse, ferimenti, tentati suicidi: rende un buon servizio alla collettività quando si sminuisce non c’è un giorno nel quale non perviene da uno degli oltre quel che avviene nel carcere più affollato d’Italia, pensando 200 penitenziari per adulti e minori il segno tangibile della che si possa nascondere tutto come polvere sotto allo invivibilità delle nostre carceri, che vedono spesso gli zerbino... appartenenti al Corpo vittime di queste costanti, continue ed Il Ministro Bonafede disponga con urgenza una ispezione inaudite violenze. degli uffici ministeriali a Poggioreale e sarà l’occasione per Violenze, ripeto, continue e inaccettabili, che dovrebbero vedere chi dice cose vere e chi false. indurre il Ministero della Giustizia ed il Dipartimento Come detto, i certificati medici rilasciati dagli ospedali ad dell’Amministrazione Penitenziaria a trovare al più presto almeno uno degli Agenti di Polizia Penitenziaria aggrediti a soluzioni urgenti, come ad esempio la previsione di dotare Poggioreale parlano chiaro, per fortuna. anche il Corpo di Polizia Penitenziaria del taser in uso ai Noi – primo e più rappresentativo Sindacato della Polizia colleghi delle altre Forze di Polizia dello Stato. Penitenziaria – continueremo a pretendere una trasparenza Ed invece, piuttosto che individuare soluzioni concrete, c’è reale della gestione della cosa pubblica, un reale rispetto la tendenza di alcuni a volere ridimensionare la portata di delle regole e della democrazia in materia di organizzazione questi gravi eventi critici, quasi come dire che quel che del lavoro dei poliziotti di Poggioreale, di salubrità dei posti succede nelle carceri sia un reato di lesa maestà. di lavoro, di rispetto dei diritti inviolabili di ogni singolo Spicca, tra tutti, un articolo pubblicato dal quotidiano Agente, Sovrintendente, Ispettore di Polizia Penitenziaria. Il Dubbio il 31 agosto scorso dal titolo esemplificativo - Dicendo quel che avviene in carcere, anche la realtà che ad BONAFEDE: "COSI' IL SAPPE NON RENDE UN BUON alcuni evidentemente da fastidio. E per farlo abbiamo SERVIZIO". manifestato e manifestiamo davanti al DAP ed alle carceri Nella foto: Il Ministro della Giustizia, o chi per lui ha redatto il delle principali carceri italiane – del Nord, del Centro e del nascondere comunicato stampa citato da Il Dubbio , ha inteso infatti Sud – per denunciare proprio l’ira del SAPPE e dei suoi la polvere presentare, così come il direttore del carcere di aderenti all’assenza di provvedimenti concreti ministeriali sotto il tappeto Poggioreale, una realtà diversa da quella che effettivamente rispetto alle numerose e continue aggressioni. contraddistingue la casa circondariale di Poggioreale a Ultima considerazione. Dal 10 settembre scorso ha preso Napoli. L’incremento di eventi critici che stanno minando sia avvio, nelle diverse Scuole del Corpo di Polizia Penitenziaria l’ordine che la sicurezza dell’Istituto e quindi l’incolumità dislocate sul territorio nazionale il corso di formazione per degli Agenti ivi operanti è sotto gli occhi di tutti. Eppure, dal vice Ispettori, provenienti dai ruoli interni del Corpo. 14 luglio alla data di pubblicazione di quell’articolo, per Si tratta di circa 1.000 unità, già appartenenti alla Polizia indicare un arco di tempo di 40 giorni circa, a Poggioreale Penitenziaria, che per sei mesi saranno coinvolti nella si sono verificate una rissa tra stranieri, un materasso dato a frequenza del corso. fuoco e una rivolta, tre suicidi, aggressioni a poliziotti, Il corso, come detto, ha avuto inizio il 10 settembre scorso rinvenimento di droga e cellulari. E anche l’ultima e terminerà a fine febbraio, coinvolgendo diverse Scuole del aggressione denunciata dal SAPPE contro la Polizia Corpo in tutta Italia, strutture di eccellenza nella formazione Penitenziaria c’è stata, eccome, attestata dai certificati e nell’aggiornamento professionale degli appartenenti non medici dell’Ospedale, in nostro possesso. solamente al Corpo di Polizia Penitenziaria ma anche alle Chi non rende un buon servizio, dunque? Chi dice quel che altre Forze di Polizia. succede, anche se è sgradevole, o chi tace? A Cairo Montenotte frequentano il Corso 88 uomini e 33 Il Ministro della Giustizia e il Direttore del carcere di donne, a Catania 150 uomini e 21 donne, a Parma 113 Poggioreale tentano solo di sminuire la grave tensione uomini e 14 donne. Sono coinvolte anche le Scuole di subìta ancora una volta dai poliziotti penitenziari, come Portici, con 81 uomini e 12 donne, Roma, con 189 uomini sempre in prima linea a gestire – per altro con grande e 59 donne, Sulmona, dove sono presenti 108 uomini e 23 professionalità – questi continui eventi critici, conseguenza donne, ed infine la Scuola di Verbania, con 66 uomini e 29 anche dell’eccessiva tolleranza verso chi dovrebbe scontare donne. Alle donne e agli uomini del Corpo impegnati in una pena con responsabilità e non mettendo a soqquadro questo importante ed ambizioso sviluppo professionale, che l’ordine e la sicurezza. Ma la realtà dei fatti è evidente a tutti sottrarranno tempo alle famiglie per raggiungere un e non si deve omettere di fare conoscere all’opinione importante traguardo di carriera, va l’augurio del SAPPE per pubblica quel che accade nelle carceri. un sereno percorso formativo, da coronare con successo. F 4 • Polizia Penitenziaria n. 264 • settembre 2018 IL PULPITO individuare quelle eventualmente idonee ad un regime penitenziario Uno spiraglio di “chiuso”. Ovviamente, per adesso siamo Giovanni Battista de Blasis soltanto alle manifestazioni di intenti. Direttore Editoriale luce nell’oscurità Siamo nella fase, per dirla alla De Segretario Generale Aggiunto del Sappe Niro, “tutta chiacchiere e [email protected] distintivo” , ma ciò non significa escludere che si possa passare ad una rancesco Basentini è un lucano Capo Dap parli una lingua diversa dagli fase successiva.