Fabbrica Di Stato - Fabbrica Fantasma

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Fabbrica Di Stato - Fabbrica Fantasma LA EX-MANIFATTURA TABACCHI DI MILANO Testimonianze materiali e immateriali dei luoghi del lavoro in Lombardia Fabbrica di Stato - fabbrica fantasma Primi elementi di indagine storiografica e antropologica sulla Manifattura Tabacchi di Milano Associazione Tramemetropolitane Alessandra Micoli Elena Negro 1 Si presentano qui i risultati di una indagine preliminare finalizzata all’avviamento di una ricerca antropologica sulla realtà produttiva e sociale della Manifattura Tabacchi di Milano. Nella sua fase di piena attuazione la ricerca intende recuperare la memoria intorno la Manifattura Tabacchi, principalmente nel periodo in cui le attività produttive erano collocate in viale Fulvio Testi a Milano, facendo emergere temi quali la vita in fabbrica, l’organizzazione del lavoro, i processi produttivi, i materiali e le macchine utilizzate, i rapporti della fabbrica con il quartiere, la provenienza e la formazione delle maestranze, attraverso la raccolta delle testimonianze e dei ricordi di chi vi ha lavorato o di chi ha avuto modo di collaborare o relazionarsi con essa (Associazioni sindacali, Consiglio di zona, scuole, asili, etc…). In relazione al progetto espositivo sulla Manifattura Tabacchi e sui luoghi del lavoro lombardo, coordinato dal Museo Nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci di Milano e il cui allestimento è previsto in alcuni edifici del complesso industriale di viale Fulvio Testi, obiettivo della ricerca antropologica sarà quello di raccogliere non solo la documentazione relativa alla struttura produttiva della Manifattura Tabacchi, ai suoi lavoratori e alle sue lavoratrici, disponibile nei documenti d’archivio presenti sul territorio milanese, ma soprattutto di seguire le tracce ancora esistenti sul territorio di una memoria non scritta e di documentare i volti e i comportamenti dei lavoratori e delle lavoratrici attraverso i racconti e le testimonianze di una storia personale e collettiva della Manifattura. In questa fase preliminare gli obiettivi su cui si è concentrata l’indagine sono stati i seguenti: individuare l’esistenza e la collocazione del materiale utile a disegnare un quadro completo e originale della memoria legata alla fabbrica, e tracciare una prima rete di contatti da intervistare. Il metodo d’indagine utilizzato, conformemente alla prassi antropologica, ha previsto una parte di ricerca bibliografica, una di tipo archivistico ed, infine, una di ricerca sul campo, di tipo strettamente etnografico, con l’avviamento di alcuni contatti e di alcune interviste. La relazione che qui si presenta rispecchia le fasi dell’indagine e si suddivide in: - una prima descrizione dei temi salienti, con alcune note qualitative sulla loro rilevanza per la continuazione della ricerca e la realizzazione della mostra e –dove necessario- alcune note tecniche sulle modalità d’indagine utili al reperimento delle fonti; - un repertorio delle fonti e dei materiali, suddiviso in analisi bibliografica ed analisi archivistica, anch’esso corredato da note sulla rilevanza per la ricerca del materiale disponibile; 2 - una griglia con i contatti da avviare, avviati e da approfondire per la realizzazione di interviste qualitative; - una bibliografia tematica. - allegati fotografici e fotocopie 3 Temi salienti I temi individuati e trattati in questa fase sono stati ripartiti nelle seguenti macrocategorie: 1. Analisi del contesto territoriale 2. Storia sociale della fabbrica 3. Rapporto tra la Manifattura e il contesto territoriale (urbano e regionale) 1. Analisi del contesto territoriale Il territorio della Manifattura Tabacchi assume diverse declinazioni, intese come funzioni o caratteristiche, in base alle quali l’area di riferimento della Manifattura può essere osservata e descritta. L’area milanese che si sviluppa intorno all’asse Fulvio Testi è infatti un territorio caratterizzato da una struttura di piccoli nuclei di origine rurale con una loro realtà sociale preesistente e che ha vissuto una veloce urbanizzazione nel secondo dopoguerra sotto le spinte di una forte domanda industriale, alla quale si è associata una importante componente cooperativa per la costruzione delle abitazioni operaie ed impiegatizie. Si individuano pertanto un “territorio industriale”, un “territorio di quartiere” ed un “territorio cooperativo” con cui mettere in relazione l’attività della Manifattura. Si tratta ovviamente di un’analisi di contesto, per la quale –in questa fase- non è stata svolta una ricerca approfondita se non nei termini dell’individuazione del materiale già disponibile del rapporto tra la Manifattura Tabacchi e il territorio così declinato. Territorio industriale La più forte connotazione del territorio nel quale la Manifattura è inserita è stata fino alla fine degli anni novanta del 1900 la dimensione produttiva, che caratterizza tutta l’area settentrionale di Milano e che si sviluppa più o meno parallelamente e negli stessi anni in cui si sviluppa l’attività del complesso manifatturiero statale. Rispetto a questo tema la zona è già in parte nota e documentata, in ragione della presenza delle grandi fabbriche metallurgiche quali la Breda, la Pirelli, la Falk e dei mutamenti urbani legati alla riconversione di quest’area facenti capo ai grandi progetti urbanistici quali, ad esempio, il progetto Bicocca. Il materiale reperibile, disponibile in forma di pubblicazione scientifica e facilmente consultabile presso le biblioteche universitarie (Politecnico, Statale, Bicocca…) o presso gli archivi tematici (ISEC) e di storia aziendale (Archivio Pirelli), riguarda principalmente una documentazione di carattere urbanistico e di contesto sui temi principali della storia industriale ed operaia di Milano e di Sesto San Giovanni. Per il carattere generale delle 4 informazioni e per la poca pertinenza con l’oggetto della ricerca non è stato ritenuto opportuno riportare in questa fase dell’indagine le possibili fonti documentali relative al tema in oggetto. In sede di una successiva e più approfondita analisi del contesto della Manifattura Tabacchi, caratteri ed aspetti legati alle specificità di questo come territorio industriale, potranno essere esaurientemente trattati facendo ricorso alla documentazione bibliografica ed alla prassi etnografica, cercando di costruire, con gli attori sociali, una riflessione sul tema della trasformazione ed industrializzazione dell’area. Territorio di quartiere Una seconda declinazione del territorio si riferisce alla dimensione storico-sociale, che porta a concentrarsi sulla storia locale. Si tratta della storia di piccoli centri diventati quartieri urbani nel dopoguerra quali Niguarda, Pratocentenaro, Bicocca, ma anche Greco e Isola, seppur più distanti geograficamente. Attraverso la storia di questi nuclei emerge quella di altre trasformazioni urbane e sociali rilevanti per la città e per la sua storia quotidiana. Sul tema la documentazione risulta discretamente ricca ed accessibile in forma di pubblicazione scientifica, ma soprattutto di letteratura grigia. Anche in questo caso, come nel precedente, si tratta di documentazione di contesto e pertanto l’indagine non si è concentrata sulla raccolta di questo materiale. Si sono individuati comunque alcuni documenti significativi in alcuni degli archivi locali presi in esame 1. Gli strumenti d’analisi individuati ed utilizzati per raccogliere la documentazione sono l’indagine bibliografica e quella archivistica. Territorio cooperativo Un aspetto significativo del territorio e degno di nota per la ricerca riguarda la dimensione socio-urbanistica che ha caratterizzato lo sviluppo dei quartieri adiacenti la Manifattura Tabacchi. Attraverso l’analisi storica di tali quartieri, ed in particolare di Niguarda e Pratocentenaro, emerge l’importanza del movimento cooperativo sia nell’area direttamente interessata dallo studio che nel territorio milanese più ampio (Affori, Bovisa, Crescenzago). Sul tema esiste una documentazione piuttosto ricca, anch’essa -come nel caso dei filoni d’analisi esposti in precedenza- sotto forma di pubblicazione scientifica e soprattutto di letteratura grigia. La rilevanza ai fini ultimi dell’indagine del rapporto tra fabbrica e quartiere ha indotto ad approfondire questo tema raccogliendo del materiale specifico. 2 1 Si vedano le sezioni archivistica e bibliografica per i documenti di riferimento. 2 Si vedano le sezioni archivistica e bibliografica per i documenti di riferimento. 5 Gli strumenti d’analisi individuati ed utilizzati per raccogliere la documentazione sono l’indagine bibliografica e quella archivistica. 2. Storia sociale della fabbrica Per storia sociale della fabbrica si intende quell’insieme di elementi che permettono di dare un quadro dinamico della realtà produttiva nel suo complesso ed in particolare delle dinamiche che l’insediamento produttivo genera sul territorio e il suo tessuto sociale. Essa comprende da una parte la descrizione degli insediamenti da un punto di vista storico- architettonico e dall’altra l’organizzazione interna della produzione. La variabile di maggior interesse per la ricerca è senza dubbio la componente sociale che si inserisce nel quadro così definito e che ne rende più dinamica la rappresentazione. Insediamento produttivo Dall’analisi storico-architettonica della Manifattura milanese emerge un processo di sviluppo della produzione del tabacco e dei Monopoli parallelo alla storia dello sviluppo urbano e storico della città. Tracce di questo percorso non sono più individuabili sul territorio, essendo stata bombardata alla fine della seconda guerra mondiale l’antica sede della
Recommended publications
  • Ai Margini Dello Sviluppo Urbano. Uno Studio Su Quarto Oggiaro Rossana Torri, Tommaso Vitale
    Ai margini dello sviluppo urbano. Uno studio su Quarto Oggiaro Rossana Torri, Tommaso Vitale To cite this version: Rossana Torri, Tommaso Vitale. Ai margini dello sviluppo urbano. Uno studio su Quarto Oggiaro: On the Fringes of Urban Development. A Study on Quarto Oggiaro. Bruno Mondadori Editore, pp.192, 2009. hal-01495479 HAL Id: hal-01495479 https://hal-sciencespo.archives-ouvertes.fr/hal-01495479 Submitted on 25 Mar 2017 HAL is a multi-disciplinary open access L’archive ouverte pluridisciplinaire HAL, est archive for the deposit and dissemination of sci- destinée au dépôt et à la diffusion de documents entific research documents, whether they are pub- scientifiques de niveau recherche, publiés ou non, lished or not. The documents may come from émanant des établissements d’enseignement et de teaching and research institutions in France or recherche français ou étrangers, des laboratoires abroad, or from public or private research centers. publics ou privés. 00Quarto Oggiaro romane_PBM 10/11/09 10.36 Pagina 1 00Quarto Oggiaro romane_PBM 10/11/09 10.36 Pagina 2 00Quarto Oggiaro romane_PBM 10/11/09 10.36 Pagina 1 Ricerca 00Quarto Oggiaro romane_PBM 10/11/09 10.36 Pagina 2 00Quarto Oggiaro romane_PBM 10/11/09 10.36 Pagina 3 Ai margini dello sviluppo urbano Uno studio su Quarto Oggiaro a cura di Rossana Torri e Tommaso Vitale Bruno Mondadori 00Quarto Oggiaro romane_PBM 10/11/09 10.36 Pagina 4 Il volume è finanziato da Acli Lombardia. Tutti i diritti riservati © 2009 Pearson Italia, Milano-Torino Prima pubblicazione: dicembre 2009 Per i passi antologici, per le citazioni, per le riproduzioni grafiche, cartografiche e fotografiche appartenenti alla proprietà di terzi, inseriti in quest’opera, l’editore è a disposizione degli aventi diritto non potuti reperire nonché per eventuali non volute omissioni e/o errori di attribuzione nei riferimenti.
    [Show full text]
  • Quartieri, Nolo È Nella Mappa Il Comune Rivede I Nomi Dei Rioni, Da Porta Nuova a Chiesa Rossa Di MASSIMILIANO MINGOIA E Il Parco Trotter, È Un Nome Rico- San Siro
    Pagina 11 Milano Foglio i Quartieri, Nolo è nella mappa Il Comune rivede i nomi dei rioni, da Porta Nuova a Chiesa Rossa di MASSIMILIANO MINGOIA e il Parco Trotter, è un nome rico- San Siro. De Chirico sottolinea: -MILANO- nosciuto adesso anche da Palazzo «L'emendamento approvato vuo- 4`l Marino. La stessa cosa si può dire le favorire l'identificazione dei mi- C'È NOLO, che sta per "North of per il quartiere dei grattacieli, Por- lanesi con i quartieri in cui vivo- Loreto", ma anche Porta Nuova, ta Nuova, che può vantare la Tor- no. Obiettivo è quello di preserva- Santa Giulia, Cascina Merlata e, re Unicredit e il Bosco Verticale, re i luoghi in cui viviamo. Ho te- ancora, Chiesa Rossa, Ortica e prima indicato solo come Garibal- nuto in considerazione diversi fat- Crescenzago. Quartieri nuovi e tori: la storicità di alcuni comuni di-Repubblica. Cascina Merlata, quartieri storici che non compari- annessi a Milano nel 1923 (Cre- vano tra i nomi degli 88 Nuclei di cioè il nuovo quartiere nato du- scenzago, Precotto, Greco...), del- identità locale (Nil) decisi dal Co- rante e dopo l'Expo 2015 ai confi- le porte d'ingresso a Milano (Por- mune qualche anno fa. Quartieri ni tra Milano e Rho, e Santa Giu- ta Lodovica, Porta Garibaldi), di "dimenticati" dalla burocrazia, lia, la nuova zona di sviluppo ur- quartieri fortemente identitari aree della città che da ieri pome- banistico nella periferia sud-est (Corvetto, Olmi), dei nuovi quar- riggio sono state inserite nella della città, sono anch'essi ufficial- tieri (NoLo, Cascina Merlata, San- mappa ufficiale dei quartieri mila- mente riconosciuti dal Comune.
    [Show full text]
  • Nuclei Di Identita' Locale (NIL)
    Schede dei Nuclei di Identità Locale 3 Nuclei di Identita’ Locale (NIL) Guida alla lettura delle schede Le schede NIL rappresentano un vero e proprio atlante territoriale, strumento di verifica e consultazione per la programma- zione dei servizi, ma soprattutto di conoscenza dei quartieri che compongono le diverse realtà locali, evidenziando caratteri- stiche uniche e differenti per ogni nucleo. Tale fine è perseguito attraverso l’organizzazione dei contenuti e della loro rappre- sentazione grafica, ma soprattutto attraverso l’operatività, restituendo in un sistema informativo, in costante aggiornamento, una struttura dinamica: i dati sono raccolti in un’unica tabella che restituisce, mediante stringhe elaborate in linguaggio html, i contenuti delle schede relazionati agli altri documenti del Piano. Si configurano dunque come strumento aperto e flessibile, i cui contenuti sono facilmente relazionabili tra loro per rispondere, con eventuali ulteriori approfondimenti tematici, a diverse finalità di analisi per meglio orientare lo sviluppo locale. In particolare, le schede NIL, come strumento analitico-progettuale, restituiscono in modo sintetico le componenti socio- demografiche e territoriali. Composte da sei sezioni tematiche, esprimono i fenomeni territoriali rappresentativi della dinamicità locale presente. Le schede NIL raccolgono dati provenienti da fonti eterogenee anagrafiche e censuarie, relazionate mediante elaborazioni con i dati di tipo geografico territoriale. La sezione inziale rappresenta in modo sintetico la struttura della popolazione residente attraverso l’articolazione di indicatori descrittivi della realtà locale, allo stato di fatto e previsionale, ove possibile, al fine di prospettare l’evoluzione demografica attesa. I dati demografici sono, inoltre, confrontati con i tessuti urbani coinvolti al fine di evidenziarne l’impatto territoriale.
    [Show full text]
  • 70858-Passeggiano Per.Indd
    “L’arte è per noi inseparabile dalla vita....” (F. Tommaso Marinetti) Negli anni Ottanta, su iniziativa dell’Amministrazione Comu- nale e grazie alla passione di un gruppo di volontari, ha preso forma in Biblioteca la Sezione di Storia Locale, una vasta e ricca raccolta di documenti e fotografie su Novate. Dall’insieme di queste testimonianze è nata la guida Passeg- giando per Novate, un vero e proprio itinerario alla scoperta di luoghi, beni artistici e tradizioni della nostra città. 1 Un modo semplice per celebrare la nostra identità municipale e comunitaria, per capire i processi di trasformazione sociale, culturale ed economica che hanno attraversato la nostra storia e per ricordare gli uomini sulle cui gambe hanno camminato le idee e le cui azioni hanno abitato, rappresentato e proget- tato la nostra Novate. Un modo semplice per valorizzare il patrimonio culturale di uomini che hanno voluto e saputo legare, indissolubilmente, la propria arte alla vita di Novate e ai novatesi. Assessore Angela De Rosa 2 3 ■ Novate Milanese - veduta aerea. Rif. 7 Ringraziamenti La realizzazione di questa piccola signor Claudio Livetti “guida” non sarebbe stata possibile • l’Associazione Giovanni Testori senza l’aiuto di tante persone che, • il Lions Club di Bollate a vario titolo ed in tempi diversi, • la famiglia Fumagalli hanno contribuito a conservare e • la famiglia Milanesi a valorizzare la storia della nostra • la signora Miuccia Gigante della comunità e del nostro territorio: Sezione ANPI di Novate Mila- nese • il dottor Lorenzo Caratti di Val-
    [Show full text]
  • Pgtpiano Di Governo Del Territorio
    Piano di Governo PGT del Territorio Piano dei Servizi Schede dei Nuclei di Identità Locale Dal NIL 31 al NIL 44 Elaborato modificato a seguito dell’approvazione delle controdeduzioni alle osservazioni, dei pareri degli Enti e dei municipi e dell’accoglimento delle proposte di modifica presentate dal C.C. Adozione: Delibera n. 2 Seduta Consiliare del 05.03.2019 Approvazione: Delibera n. 34 Seduta Consiliare del 14.10.2019 Pubblicazione: BURL Serie Avvisi e Concorsi n... Ottobre 2019 Schede dei Nuclei di Identità Locale 3 Nuclei di Identita’ Locale (NIL) Guida alla lettura delle schede Le schede NIL rappresentano un vero e proprio atlante territoriale, strumento di verifica e consultazione per la programma- zione dei servizi, ma soprattutto di conoscenza dei quartieri che compongono le diverse realtà locali, evidenziando caratteri- stiche uniche e differenti per ogni nucleo. Tale fine è perseguito attraverso l’organizzazione dei contenuti e della loro rappre- sentazione grafica, ma soprattutto attraverso l’operatività, restituendo in un sistema informativo, in costante aggiornamento, una struttura dinamica: i dati sono raccolti in un’unica tabella che restituisce, mediante stringhe elaborate in linguaggio html, i contenuti delle schede relazionati agli altri documenti del Piano. Si configurano dunque come strumento aperto e flessibile, i cui contenuti sono facilmente relazionabili tra loro per rispondere, con eventuali ulteriori approfondimenti tematici, a diverse finalità di analisi per meglio orientare lo sviluppo locale. In particolare, le schede NIL, come strumento analitico-progettuale, restituiscono in modo sintetico le componenti socio- demografiche e territoriali. Composte da sei sezioni tematiche, esprimono i fenomeni territoriali rappresentativi della dinamicità locale presente.
    [Show full text]
  • Milano Porta Garibaldi:Un Nuovo Progetto Per La Città
    POLITECNICO DI MILANO Facoltà di Architettura Civile Corso di Laurea Magistrale in Architettura MILANO PORTA GARIBALDI: UN NUOVO PROGETTO PER LA CITTA’ Relatore: Prof. Rosaldo BONICALZI Tesi di Laurea di: Alessandro DAVERIO Matr. 736160 Giuseppe SBRINI Matr. 725264 Anno Accademico 2010 / 2011 Politecnico di Milano- Facoltà di Architettura Civile Milano Porta Garibaldi:un nuovo progetto per la città Indice della relazione - 1. Introduzione …………………………………………………………………………………….. pag. 6 1.1 Il ruolo dell’architetto …………………………………………………………………………. pag. 6 - 2. Milano e gli Scali Ferroviari …………………………………………………………………… pag. 10 2.1 Lo sviluppo della rete ferroviaria a Milano ………………………………………………… pag. 10 2.2 Gli scali ferroviari ……………………………………………………………………………. pag. 14 2.2.1 Scalo Lambrate ………………………………………………………………………….. pag. 14 2.2.2 Scalo Rogoredo …………………………………………………………………………. pag. 15 2.2.3 Scalo Porta Genova …………………………………………………………………….. pag. 17 2.2.4 Scalo Porta Romana ……………………………………………………………………. pag. 18 2.2.5 Scalo Greco- Pirelli ……………………………………………………………………... pag. 19 2.2.6 Scalo Sempione e Scalo Garibaldi ……………………………………………………. pag. 20 2.2.7 Scalo Farini ……………………………………………………………………………… pag. 22 - 3. Bovisa-Garibaldi-Farini ………………………………………………………………………. pag. 24 3.1 Origini delle aree: scalo Farini, Garibaldi-Repubblica, Bovisa …………………………. pag. 24 3.2 Lo scalo Farini ……………………………………………………………………………….. pag. 25 3.3 Lo scalo Bovisa ……………………………………………………………………………... pag. 25 3.4 Lo scalo Garibaldi …………………………………………………………………………… pag. 27 - 4. Il progetto Garibaldi …………………………………………………………………………..
    [Show full text]
  • Journal of Italian Translation
    Journal of Italian Translation Journal of Italian Translation is an international journal devoted to the translation of literary works Editor from and into Italian-English-Italian dialects. All Luigi Bonaffini translations are published with the original text. It also publishes essays and reviews dealing with Italian Associate Editors translation. It is published twice a year. Gaetano Cipolla Michael Palma Submissions should be in electronic form. Trans- Joseph Perricone lations must be accompanied by the original texts Assistant Editor and brief profiles of the translator and the author. Paul D’Agostino Original texts and translations should be in separate files. All inquiries should be addressed to Journal of Editorial Board Italian Translation, Dept. of Modern Languages and Adria Bernardi Literatures, 2900 Bedford Ave. Brooklyn, NY 11210 Geoffrey Brock or [email protected] Franco Buffoni Barbara Carle Book reviews should be sent to Joseph Perricone, Peter Carravetta John Du Val Dept. of Modern Language and Literature, Fordham Anna Maria Farabbi University, Columbus Ave & 60th Street, New York, Rina Ferrarelli NY 10023 or [email protected] Luigi Fontanella Irene Marchegiani Website: www.jitonline.org Francesco Marroni Subscription rates: U.S. and Canada. Sebastiano Martelli Individuals $30.00 a year, $50 for 2 years. Adeodato Piazza Institutions $35.00 a year. Nicolai Single copies $18.00. Stephen Sartarelli Achille Serrao Cosma Siani For all mailing abroad please add $10 per issue. Marco Sonzogni Payments in U.S. dollars. Joseph Tusiani Make checks payable to Journal of Italian Trans- Lawrence Venuti lation Pasquale Verdicchio Journal of Italian Translation is grateful to the Paolo Valesio Sonia Raiziss Giop Charitable Foundation for its Justin Vitiello generous support.
    [Show full text]
  • Elenco Schede NIL Per I Municipi Elenco Schede
    4 Piano dei Servizi Elenco schede NIL Elenco schede NIL per i municipi 01. Duomo 54. Muggiano Municipio 1 Municipio 5 Municipio 8 02. Brera 55. Baggio - Q.re degli Olmi - Q.re Valsesia 1. Duomo 5. P.ta Vigentina - P.ta Lodovica 59. Tre Torri 03. Giardini P.ta Venezia 56. Forze Armate 2. Brera 6. P.ta Ticinese - Conca del Naviglio 64. Trenno 04. Guastalla 57. San Siro 3. Giardini Porta Venezia 36. Scalo Romana 65. Q.re Gallaratese - Q.re San Leonardo 05. P.ta Vigentina - P.ta Lodovica 58. De Angeli-Monte Rosa 4. Guastalla 34. Chiaravalle - Lampugnano 06. P.ta Ticinese - Conca del Naviglio 59. Tre Torri 7. Magenta- S. Vittore 37. Morivione 66. QT8 07. Magenta- S.Vittore 60. Stadio - Ippodromi 8. Parco Sempione 38. Vigentino - Q.re Fatima 67. Portello 08. Parco Sempione 61. Quarto Cagnino (5. Vigentina) 39. Quintosole 68. Pagano 09. P.ta Garibaldi - P.ta Nuova 62. Quinto Romano (6. Ticinese) 40. Ronchetto delle Rane 69. Sarpi 10. Stazione Centrale - Ponte Seveso 63. Figino (68. Pagano) 41. Gratosoglio - Q.re Missaglia 70. Ghisolfa 11. Isola 64. Trenno (69. Sarpi) - Q.re Terrazze 71. Villapizzone - Cagnola - Boldinasco 12. Maciachini-Maggiolina 65. Q.re Gallaratese - Q.re San Leonardo - Lampugnano 42. Stadera - Chiesa Rossa - Q.re Torretta 72. Maggiore - Musocco - Certosa 13. Greco - Segnano 66. QT8 Municipio 2 - Conca Fallata 73. Cascina Merlata 14. Niguarda - Ca’ Granda - Prato Centenaro - Q.re Fulvio Testi 67. Portello 10. Stazione Centrale - Ponte Seveso 43. Tibaldi 74. Roserio 15. Bicocca 68. Pagano 16. Gorla - Precotto 85.
    [Show full text]
  • Itinerari Di Architettura Milanese
    ORDINE DEGLI ARCHITETTI, FONDAZIONE DELL’ORDINE DEGLI ARCHITETTI, PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI DELLA PROVINCIA DI MILANO DELLA PROVINCIA DI MILANO /temi Percorsi tematici attraverso la città La casa popolare Marco Lucchini Itinerari di architettura milanese L’architettura moderna come descrizione della città “Itinerari di architettura milanese: l’architettura moderna come descrizione della città” è un progetto dell’Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Milano a cura della sua Fondazione. Coordinamento scientifico: Maurizio Carones Consigliere delegato: Paolo Brambilla Responsabili della redazione: Alessandro Sartori, Stefano Suriano Coordinamento attività: Giulia Pellegrino Ufficio Stampa: Ferdinando Crespi “La casa popolare” Marco Lucchini a cura di: Alessandro Sartori, Stefano Suriano, Barbara Palazzi Per le immagini si ringrazia: Archivio Aler Mab Arquitectura Consalez Rossi Architetti Associati ISBN: 978-88-98274-401-7 La Fondazione dell’Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Milano rimane a disposizione per eventuali diritti sui materiali iconografici non identificati www.ordinearchitetti.mi.it www.fondazione.ordinearchitetti.mi.it La casa popolare Nelle vicende dell’edilizia residenziale pubblica milanese si intrecciano problematiche complesse riconducibili alla questione delle abitazioni, con le relative implicazioni ideologiche, e agli aspetti morfologici e tipologici propri dell’architettura residenziale. Se nel primo caso confluiscono tematiche comuni, in tutta Europa, alla concezione della casa come un diritto, o come servizio rivolto alla persona (contrapposta a quella che intende invece la casa come una merce destinata a produrre un reddito), nel secondo convergono invece temi che segnano l’identità e il carattere della “Scuola di Milano”. Tali tematiche trovano una sintesi nella definizione dell’urbanità, ossia nel rapporto tra forma dello spazio e vita sociale.
    [Show full text]
  • Dizionario Dei Comuni Del Regno D'italia Compilato Sulla Seconda
    OAK ST. rlDSi- 914.5 It\-5d3 DIZIONARIO DEI COMUNI DEL REGNO D'ITALIA COMPILATO SULLA SECONDA EDIZIONE DELLA STATISTICA AMMINISTRATIVA PUBBLICATA PER CURA DEL MINISTERO DELL'INTERNO nel dicembre 1861. DIVISO IN ORDINE ALFABETICO COME SEGUE: 1" Dei Comuni con indicazione del Mandamento, del Circondario e della Proyincia cui ciascuno appartiene, e della rispettiva loro Popolazione; 2° Dei Mandamenti coli' indicazione dei rispettivi Circondarli e Provincie e della relativa Popolazione; 3° Dei Circondarii colla Provincia a cui ciascuno appartiene e della relativa Popolazione; 4o Delle Provincie in forma di Quadro indicante tanto il numero dei Circondarii, Manda- menti e Comuni spettanti ad ogni Provincia, come la Popolazione di ogni Circondario e Provincia. TERZA EOIZIOjVE Riveduta e corretta secondo le diverse disposizioni emanate dal Ministero delT Interno a tutto il 1862, per cui oltre oOO Comuni variarono le loro denominazioni. TORINO E MILANO Presso e. B. PARAVIA e C. Tlpografi-Iilbrai 1863. AVVERTENZA Il primo nome è quello del Comune, il secondo del Mandamenlo, il terzo del Circondario, il quarto della Pro- vincia; il numero indica la Popolazione del Comune, Torino, 1863 — Tip. Paravia e Comp. ,, 3/4,5 zr/3ci l"Jfc3 Abbadia — Pinerolo — Pinerolo - Torino Acquacanina — Camerino — Camerino — Ma- i,433. cerata, 664. i*iH*. vMi*-.»^' Abbadia — Lecco — Lecco — Como, C69. Acquaforniosa — Lungro — Castróvillari — Abbadia del Cerredo — Lodi — Lodi — Mi- Calabria Citeriore, 1,697. lano, 392. Acquafredda — Asola — Castiglione — Bre- Abbadia S. Salvatore — Radicofani —Monte- scia, 782. pulciano — Siena, 4,933. Acqualagna — Cagli — Pesaro— Pesaro, 2,332. Abbasanta — Ghilarza — Oristano — Cagliari, Acqualunga — Orzinuovi — Chiari — Brescia, 1,2ol. 589.
    [Show full text]
  • Je Compte Je Participe Je Choisis Budget Participatif De La Mairie De Milan
    Je compte Je participe Je choisis Budget participatif de la Mairie de Milan Document d’information Qu’est-ce que c’est le budget, comment se déroule le parcours et tout ce qu’il faut connaitre pour s’engager et faire entendre sa propre voix. www.bilanciopartecipativomilano.it Lettre du Maire Sommaire Chacun de nous en tant que citoyen a parfois rêvé de pouvoir Lettre du Maire 2 choisir une solution efficace pour son quartier : où créer un espace vert, la façon de (comment) résoudre un problème ou comment Pourquoi le budget participatif 4 une espace pourrait générer de nouvelles opportunités. A partir de maintenant cela sera possible grâce à la budgétisation participative. Lire le budget de la Mairie de Milan 6 La Mairie de Milan attribuera directement aux citoyens la chance de décider comment destiner une partie des ressources budgétaires Qu’est-ce que c’est et comment il fonctionne 6 à travers un processus participatif qui puise son inspiration dans expériences développées avec succès dans de nombreuses villes à Quel est le budget de la Mairie de Milan? 8 travers le monde, notamment Paris et Lisbonne, depuis le début des Les recettes: d’où la Mairie obtient les ressources? 8 années 2000. Les dépenses : comment et combien Milan, la capitale de l’accueil et des opportunités a une tradition la Mairie a-t-elle dépensée ? 10 civique forte grâce à son important réseau des associations et aux nombreuses expériences existantes dans son territoire. Le Qu’est ce que ce sont les Arrondissements budget participatif est une occasion de renforcer une méthode de d Dècentralisation ? (Zone di decentramento) 14 consultation large, démocratique et active qui a caractérisé le passé de la ville et qui continue aujourd’hui grâce à cette initiative.
    [Show full text]
  • Volume 1, No. 1
    Journal of Italian Translation Editor Luigi Bonaffini Associate Editors: Gaetano Cipolla Michael Palma Joseph Perricone Editorial Board Adria Bernardi Geoffrey Brock Franco Buffoni Peter Carravetta John Du Val Rina Ferrarelli Luigi Fontanella Irene Marchegiani Adeodato Piazza Nicolai Stephen Sartarelli Achille Serrao Cosma Siani Joseph Tusiani Lawrence Venuti Pasquale Verdicchio Journal of Italian Translation is an international journal devoted to the transla- tion of literary works from and into Italian-English-Italian dialects. All translations are published with the original text. It also publishes essays and reviews dealing with Italian translation. It is published twice a year: in April and in November. Submissions should be both printed and in electronic form and they will not be returned. Translations must be accompanied by the original texts, a brief profile of the translator, and a brief profile of the author. All submissions and inquiries should be addressed to Journal of Italian Translation, Department of Modern Lan- guages and Literatures, 2900 Bedford Ave. Brooklyn, NY 11210. [email protected] Book reviews should be sent to Joseph Perricone, Dept. of Modern Lan- guages and Literatures, Fordham University, Columbus Ave & 60th Street, New York, NY 10023. Subscription rates: U.S. and Canada. Individuals $25.00 a year, $40 for 2 years. Institutions: $30.00 a year. Single copies $12.00. For all mailing overseas, please add $8 per issue. Payments in U.S. dollars. Journal of Italian Translation is grateful to the Sonia Raizzis
    [Show full text]