LA EX-MANIFATTURA TABACCHI DI MILANO Testimonianze materiali e immateriali dei luoghi del lavoro in Lombardia

Fabbrica di Stato - fabbrica fantasma

Primi elementi di indagine storiografica e antropologica sulla Manifattura Tabacchi di Milano

Associazione Tramemetropolitane Alessandra Micoli Elena Negro

1 Si presentano qui i risultati di una indagine preliminare finalizzata all’avviamento di una ricerca antropologica sulla realtà produttiva e sociale della Manifattura Tabacchi di Milano. Nella sua fase di piena attuazione la ricerca intende recuperare la memoria intorno la Manifattura Tabacchi, principalmente nel periodo in cui le attività produttive erano collocate in viale Fulvio Testi a Milano, facendo emergere temi quali la vita in fabbrica, l’organizzazione del lavoro, i processi produttivi, i materiali e le macchine utilizzate, i rapporti della fabbrica con il quartiere, la provenienza e la formazione delle maestranze, attraverso la raccolta delle testimonianze e dei ricordi di chi vi ha lavorato o di chi ha avuto modo di collaborare o relazionarsi con essa (Associazioni sindacali, Consiglio di zona, scuole, asili, etc…). In relazione al progetto espositivo sulla Manifattura Tabacchi e sui luoghi del lavoro lombardo, coordinato dal Museo Nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci di Milano e il cui allestimento è previsto in alcuni edifici del complesso industriale di viale Fulvio Testi, obiettivo della ricerca antropologica sarà quello di raccogliere non solo la documentazione relativa alla struttura produttiva della Manifattura Tabacchi, ai suoi lavoratori e alle sue lavoratrici, disponibile nei documenti d’archivio presenti sul territorio milanese, ma soprattutto di seguire le tracce ancora esistenti sul territorio di una memoria non scritta e di documentare i volti e i comportamenti dei lavoratori e delle lavoratrici attraverso i racconti e le testimonianze di una storia personale e collettiva della Manifattura.

In questa fase preliminare gli obiettivi su cui si è concentrata l’indagine sono stati i seguenti: individuare l’esistenza e la collocazione del materiale utile a disegnare un quadro completo e originale della memoria legata alla fabbrica, e tracciare una prima rete di contatti da intervistare. Il metodo d’indagine utilizzato, conformemente alla prassi antropologica, ha previsto una parte di ricerca bibliografica, una di tipo archivistico ed, infine, una di ricerca sul campo, di tipo strettamente etnografico, con l’avviamento di alcuni contatti e di alcune interviste.

La relazione che qui si presenta rispecchia le fasi dell’indagine e si suddivide in: - una prima descrizione dei temi salienti, con alcune note qualitative sulla loro rilevanza per la continuazione della ricerca e la realizzazione della mostra e –dove necessario- alcune note tecniche sulle modalità d’indagine utili al reperimento delle fonti; - un repertorio delle fonti e dei materiali, suddiviso in analisi bibliografica ed analisi archivistica, anch’esso corredato da note sulla rilevanza per la ricerca del materiale disponibile;

2 - una griglia con i contatti da avviare, avviati e da approfondire per la realizzazione di interviste qualitative; - una bibliografia tematica. - allegati fotografici e fotocopie

3 Temi salienti

I temi individuati e trattati in questa fase sono stati ripartiti nelle seguenti macrocategorie: 1. Analisi del contesto territoriale 2. Storia sociale della fabbrica 3. Rapporto tra la Manifattura e il contesto territoriale (urbano e regionale)

1. Analisi del contesto territoriale Il territorio della Manifattura Tabacchi assume diverse declinazioni, intese come funzioni o caratteristiche, in base alle quali l’area di riferimento della Manifattura può essere osservata e descritta. L’area milanese che si sviluppa intorno all’asse Fulvio Testi è infatti un territorio caratterizzato da una struttura di piccoli nuclei di origine rurale con una loro realtà sociale preesistente e che ha vissuto una veloce urbanizzazione nel secondo dopoguerra sotto le spinte di una forte domanda industriale, alla quale si è associata una importante componente cooperativa per la costruzione delle abitazioni operaie ed impiegatizie. Si individuano pertanto un “territorio industriale”, un “territorio di quartiere” ed un “territorio cooperativo” con cui mettere in relazione l’attività della Manifattura. Si tratta ovviamente di un’analisi di contesto, per la quale –in questa fase- non è stata svolta una ricerca approfondita se non nei termini dell’individuazione del materiale già disponibile del rapporto tra la Manifattura Tabacchi e il territorio così declinato.

Territorio industriale La più forte connotazione del territorio nel quale la Manifattura è inserita è stata fino alla fine degli anni novanta del 1900 la dimensione produttiva, che caratterizza tutta l’area settentrionale di Milano e che si sviluppa più o meno parallelamente e negli stessi anni in cui si sviluppa l’attività del complesso manifatturiero statale. Rispetto a questo tema la zona è già in parte nota e documentata, in ragione della presenza delle grandi fabbriche metallurgiche quali la Breda, la Pirelli, la Falk e dei mutamenti urbani legati alla riconversione di quest’area facenti capo ai grandi progetti urbanistici quali, ad esempio, il progetto Bicocca. Il materiale reperibile, disponibile in forma di pubblicazione scientifica e facilmente consultabile presso le biblioteche universitarie (Politecnico, Statale, Bicocca…) o presso gli archivi tematici (ISEC) e di storia aziendale (Archivio Pirelli), riguarda principalmente una documentazione di carattere urbanistico e di contesto sui temi principali della storia industriale ed operaia di Milano e di Sesto San Giovanni. Per il carattere generale delle

4 informazioni e per la poca pertinenza con l’oggetto della ricerca non è stato ritenuto opportuno riportare in questa fase dell’indagine le possibili fonti documentali relative al tema in oggetto. In sede di una successiva e più approfondita analisi del contesto della Manifattura Tabacchi, caratteri ed aspetti legati alle specificità di questo come territorio industriale, potranno essere esaurientemente trattati facendo ricorso alla documentazione bibliografica ed alla prassi etnografica, cercando di costruire, con gli attori sociali, una riflessione sul tema della trasformazione ed industrializzazione dell’area.

Territorio di quartiere Una seconda declinazione del territorio si riferisce alla dimensione storico-sociale, che porta a concentrarsi sulla storia locale. Si tratta della storia di piccoli centri diventati quartieri urbani nel dopoguerra quali , Pratocentenaro, Bicocca, ma anche Greco e Isola, seppur più distanti geograficamente. Attraverso la storia di questi nuclei emerge quella di altre trasformazioni urbane e sociali rilevanti per la città e per la sua storia quotidiana. Sul tema la documentazione risulta discretamente ricca ed accessibile in forma di pubblicazione scientifica, ma soprattutto di letteratura grigia. Anche in questo caso, come nel precedente, si tratta di documentazione di contesto e pertanto l’indagine non si è concentrata sulla raccolta di questo materiale. Si sono individuati comunque alcuni documenti significativi in alcuni degli archivi locali presi in esame 1. Gli strumenti d’analisi individuati ed utilizzati per raccogliere la documentazione sono l’indagine bibliografica e quella archivistica.

Territorio cooperativo Un aspetto significativo del territorio e degno di nota per la ricerca riguarda la dimensione socio-urbanistica che ha caratterizzato lo sviluppo dei quartieri adiacenti la Manifattura Tabacchi. Attraverso l’analisi storica di tali quartieri, ed in particolare di Niguarda e Pratocentenaro, emerge l’importanza del movimento cooperativo sia nell’area direttamente interessata dallo studio che nel territorio milanese più ampio (, , ). Sul tema esiste una documentazione piuttosto ricca, anch’essa -come nel caso dei filoni d’analisi esposti in precedenza- sotto forma di pubblicazione scientifica e soprattutto di letteratura grigia. La rilevanza ai fini ultimi dell’indagine del rapporto tra fabbrica e quartiere ha indotto ad approfondire questo tema raccogliendo del materiale specifico. 2

1 Si vedano le sezioni archivistica e bibliografica per i documenti di riferimento. 2 Si vedano le sezioni archivistica e bibliografica per i documenti di riferimento.

5 Gli strumenti d’analisi individuati ed utilizzati per raccogliere la documentazione sono l’indagine bibliografica e quella archivistica.

2. Storia sociale della fabbrica Per storia sociale della fabbrica si intende quell’insieme di elementi che permettono di dare un quadro dinamico della realtà produttiva nel suo complesso ed in particolare delle dinamiche che l’insediamento produttivo genera sul territorio e il suo tessuto sociale. Essa comprende da una parte la descrizione degli insediamenti da un punto di vista storico- architettonico e dall’altra l’organizzazione interna della produzione. La variabile di maggior interesse per la ricerca è senza dubbio la componente sociale che si inserisce nel quadro così definito e che ne rende più dinamica la rappresentazione.

Insediamento produttivo Dall’analisi storico-architettonica della Manifattura milanese emerge un processo di sviluppo della produzione del tabacco e dei Monopoli parallelo alla storia dello sviluppo urbano e storico della città. Tracce di questo percorso non sono più individuabili sul territorio, essendo stata bombardata alla fine della seconda guerra mondiale l’antica sede della Manifattura situata in via Moscova. Il polo di viale Fulvio Testi è ciò che rimane dell’attività dei Monopoli sul territorio milanese, fatta eccezione per il palazzo di via San Marco dove sono attualmente situati gli uffici provinciali dell’Amministrazione Monopoli di Stato e dove trovano alloggio alcuni degli impiegati, nella tradizione già esistente presso l’ente statale di prevedere delle facilitazioni abitative per i propri dipendenti con funzioni impiegatizie. Il caso di Milano non si discosta dalla tipologia prevalente di insediamento per la produzione dei Monopoli, che prevede un modello caratterizzato dalla concentrazione delle funzioni e della produzione in un’unica area. Non sono state individuate pubblicazioni specifiche sull’evoluzione storico-architettonica della Manifattura Tabacchi di Milano, che tuttavia può essere ricostruita attraverso l’analisi di diversi documenti, carte e disegni conservati nell’Archivio storico dell’Ufficio Tecnico dell’Amministrazione Monopoli di Stato e consultabile presso gli uffici dell’Amministrazione Monopoli di Stato di via San Marco 14. L’archivio, ordinato e indicizzato, contiene tutta l’attività dell’ufficio a partire dalle prime forme di lavorazione del tabacco sul territorio milanese e risulta di estremo interesse anche per ricostruire la gestione degli immobili di proprietà dei Monopoli. Esistono invece degli studi e una letteratura sulla storia italiana delle tabacchine e della lavorazione del tabacco a cui poter far riferimento per ricostruire il contesto lombardo.

6 Per approfondire il caso di Milano una fonte utile, seppur differentemente ricca in relazione ai diversi periodi storici, è rappresentata dalle notizie di cronaca o di commento sulle vicende dei Monopoli riportate a mezzo di stampa 3. Gli strumenti d’analisi individuati ed utilizzati per raccogliere la documentazione sono l’indagine bibliografica e quella archivistica.

Organizzazione interna Sul fronte dell’organizzazione interna, delle fasi operative della produzione e le loro trasformazioni nel tempo, emerge come tratto saliente della Manifattura il suo essere una macchina retta da procedure estremamente rigorose e articolate, caratteristica propria di ogni apparato statale e pubblico. In questo come nel precedente caso l’evoluzione delle modalità e delle norme organizzative si muove parallela alle fasi storiche in cui è stata attiva la produzione. La dimensione di industria di Stato ben descrive la peculiarità della Manifattura: tra le principali caratteristiche che la contraddistinguono vanno ricordate una rigida organizzazione e una articolata disciplina interne, una stretta relazione tra direzione locale e direzione centrale, l’assunzione del personale in base a concorsi pubblici prevalentemente nazionali, una forte attenzione al problema del contrabbando in quanto fabbrica produttrice di beni di monopolio statale. Se l’identità di fabbrica statale permane nel tempo anche in relazione al contesto, laddove la proprietà pubblica si delinea come tratto distintivo rispetto alle grandi fabbriche metallurgiche della zona circostante a capitale privato, l’impostazione organizzativa prima descritta non appare altrettanto costante nel tempo. Si possono infatti evidenziare delle fasi storiche (ancora da individuare nella loro unità temporale) che segnano dei cambiamenti organizzativi rilevanti e che vanno da un periodo iniziale definibile di totale “autarchia produttiva” ad un periodo finale di pesante esternalizzazione. La prima fase si colloca intorno agli anni ’50, momento di insediamento dell’attività produttiva in Fulvio Testi, e vede tutte le tappe della produzione e delle attività di servizio (dalla manutenzione delle macchine alla lavanderia dei vestiti da lavoro) svolte da personale interno e assunto, mentre la fase finale appartiene alla storia del declino della produzione statale di sigarette e si colloca alla fine degli anni ’90, con la contestata riforma dei Monopoli, la loro privatizzazione e la chiusura di molte delle fabbriche fino ad allora ancora attive.

3 Si vedano le sezioni bibliografica per i documenti di riferimento.

7 Personale Per quanto riguarda l’organizzazione del personale assunto all’interno della Manifattura, molti sono i temi che permettono di ricostruire e descrivere la vita lavorativa nella Manifattura. Il primo da cui partire, aspetto che differenzia la Manifattura da molte altre fabbriche circostanti, è la significativa ampiezza del territorio di residenza dei dipendenti, provenienti non solo da tutto il territorio milanese, ma anche della Provincia, aspetto utile a motivare la scarsa relazione tra fabbrica e quartiere. Altro tratto saliente è la netta predominanza femminile nel personale nell’arco di tutto il periodo di attività della struttura, caratteristica molto evidente in tutta la documentazione presente nell’Archivio di Stato (vedi allegati), relativa alla prima collocazione della Manifattura, in via Moscova. Se l’organizzazione interna appare molto rigida e rigorosa, del tutto simili risultavano essere il controllo sulla vita del lavoratore e sul comportamento da questi tenuto sul luogo di lavoro: vi è traccia di questa caratteristica nelle cartelle del personale presenti nell’Archivio della Manifattura, ricche di dettagli della vita personale come atti anagrafici relativi ad ogni fase di vita del dipendente, periodiche schede di rilevazione della qualità del lavoro del dipendente, registrazione di eventuali contravvenzioni e relative sanzioni. Comprensibilmente, quindi, le regole di comportamento risultano essere molto rigide al punto da essere formalizzate per iscritto: la vita del tabacchino era accompagnata dalle costanti perquisizioni all’uscita dallo stabilimento, dal divieto di introdurre qualsivoglia oggetto dall’esterno, dal divieto di fumare. Una certa qual rigidità nei rapporti pare essere documentata anche dalle parole degli ex dipendenti, che raccontano di una stratificazione gerarchica interna, più marcata, però, solo fino agli anni ’70, circa, gerarchia che, ad esempio, si ritrova nella divisione, in mensa, fra operai ed impiegati (poi abbandonata) così come nell’uso di un “Lei” rispettoso, nei confronti degli impiegati da parte degli operai o addetti ad altri servizi. Altro tratto di grande interesse riguarda le modalità di accesso alla Manifattura, che avvenivano solo in base a concorsi pubblici nazionali.

Vita sociale Accanto alla descrizione degli aspetti che riguardano la gestione e la vita del personale all’interno della fabbrica, quello della vita sociale è l’ultimo tema che permette di dare dello stabilimento un quadro concreto e vissuto. In questa categoria, molto ampia, si possono andare ad individuare quegli aspetti che fanno di quella di Milano ora una Manifattura analoga alle altre italiane, ora una struttura con specificità che ne fanno una realtà unica e singolare. Entro questa categoria si individua una serie di sottocategorie, o di temi, fra i quali:

8 La vita politica . I documenti d’archivio, in particolare presso la Fondazione ISEC e l’Archivio CGIL di Sesto, documentano la presenza di sindacati interni alla fabbrica, e la loro consistenza; si individuano inoltre interessanti testimonianze di una relazione con alcune fabbriche circostanti (Pirelli) in occasione di ad alcune mobilitazioni nazionali 4, segni quindi dell’esistenza di una relazione con il contesto cittadino, relativamente ad alcune sfere della vita dei lavoratori. Altri documenti 5 portano una ricca testimonianza sugli scioperi: in particolare quelli delle tabacchine. Attraverso questo tema la riflessione sulla manifattura milanese si riallaccia ad un quadro nazionale, in cui si tratta, prima ancora della lavorazione e del confezionamento, della coltivazione, della raccolta e della prima lavorazione del tabacco, e della nascita di un primo “sindacato delle tabacchine”, nato con un vero e proprio Congresso nazionale. Accanto a questi, paiono altrettanto rilevanti gli scioperi delle tabacchine della manifattura di via Moscova, meticolosamente registrati nella documentazione presente nell’Archivio di Stato di Milano, unici documenti individuati, per ora, per avere un ritratto della vecchia manifattura. Dalle schede prefettizie si ricostruiscono anche le motivazioni degli scioperi e, di conseguenza, si evincono aspetti della vita lavorativa nella prima Manifattura, regole di comportamento e retribuzioni; analogamente, si ricostruiscono anche le modalità di gestione degli scioperi da parte dell’amministrazione e della sua stretta relazione di “dipendenza” dall’Amministrazione di Roma. Strutture per il personale . Lo stabilimento appariva come completamente autonomo, in quanto gestito unicamente da personale interno: questo non solo dal punto di vista della produzione o amministrazione, ma anche in tutte quelle attività collaterali, necessarie ad accompagnare e consentire il corretto funzionamento della fabbrica. Era personale interno, quindi, quello degli addetti alla mensa, allo spogliatoio così come alla lavanderia, a tutto il settore della manutenzione e delle officine. Non ultimo, anche il settore dell’istruzione e dell’assistenza, con l’asilo, la scuola materna e l’infermeria, vedevano al loro interno solo personale regolarmente assunto con concorsi specifici per quelle mansioni. Attività ricreative . Questo capitolo, come si intuisce dalla lettura dei materiali negli allegati, è uno di quelli più rilevanti: questo in ragione della grande efficienza organizzativa del Cral e della grande varietà delle proposte ricreative fatte ai dipendenti. La fervida attività del Cral ne faceva un punto di riferimento all’interno dello stabilimento, ma non solo: è questa struttura che ha costituito il canale di comunicazione fra l’interno e l’esterno della fabbrica, poiché le attività proposte non erano a solo beneficio dei dipendenti, ma di tutto il quartiere.

4 Si veda in Repertorio fonti e materiali, Fondazione Isec, fondo PCI, sez. Temolo. 5 Si veda in bibliografia, sezione periodici, oppure in Repertorio fonti e materiali, Associazione Archivio del Lavoro.

9 È testimonianza di questo forte legame fra quartiere e Cral la nascita di un comitato in difesa del Cral, in un momento in cui una cattiva gestione di questo (in concomitanza con la chiusura della fabbrica, fine anni ’90) sembrò minacciarne la chiusura definitiva, episodio segnalato proprio in alcune visite presso l’ex Cral, ora Circolo ricreativo per Anziani del di Milano. L’offerta ricreativa del Cral era molto varia. Si può schematicamente dividere in quattro aree, che si ritrovano anche nella documentazione d’archivio della Manifattura: attività assistenziali (corsi di addestramento presso le sedi dei Monopoli, come S. Giorgio del Sannio; concessione di borse di studio; sostegno in caso di infortuni extra-lavoro; contributi di morte); attività ricreative (manifestazioni per la festa della befana; soggiorni estivi; colonie estive; turismo); sport e giuochi (attività gestite dal Cral: bocciofila, pesca, caccia, calcio); attività artistico- culturali (cine-fotoamatori, pittura, scultura, poesia, prosa). Sostegno economico e familiare . Analogamente a molte altre medie e grosse fabbriche private, la Manifattura Tabacchi riservava un’attenzione particolare alla situazione economica ed ai bisogni familiari dei dipendenti, cercano di andando loro incontro con saltuari aiuti a necessità primarie e voluttuarie della famiglia (regali di Natale per i bambini, premi di nuzialità, pacchi alimentari in occasione di festività, possibilità di acquistare prodotti a prezzo concorrenziale). Sostegno importante era quello effettuato tramite un programma di istruzione che aveva portato all’istituzione di una scuola materna ed una elementare per i figli dei dipendenti.

 esiste poca documentazione scritta in merito alla storia sociale della fabbrica, fatto salvo quella interna e ufficiale 6. La fonte più ricca per trarre elementi sul tema è senza dubbio quella orale. Per quanto risulta da questa indagine preliminare non è mai stata scritta una storia della Manifattura Tabacchi di Milano e sebbene esistano delle fonti da cui attingere informazioni, il materiale risulta estremamente disomogeneo, non strutturato e di difficile raccolta 7. Il materiale disponibile riguarda gli incartamenti prodotti dagli uffici e dall’amministrazione della fabbrica, i documenti ufficiali relativi alle procedure di lavorazione e agli ordini di servizio. Tuttavia sebbene la descrizione dello sviluppo produttivo della fabbrica faccia ampiamente parte di un'indagine antropologica, sarà la dimensione del vissuto che ha

6 Ed una tesi di dottorato, molto interessante, che dedica un capitolo intero al sindacalismo delle tabacchine della vecchia Manifattura di via Moscova (si veda Imprenti Fiorella, in bibliografia). 7 Si veda la sezione archivistica e gli allegati per i documenti contenuti nell’”archivio storico della Manifattura tabacchi di Milano”.

10 permeato quei luoghi di lavoro a occupare un ruolo preponderante all'interno di questa storia ancora non scritta della Manifattura Tabacchi di Milano.

3. Rapporto della Manifattura con il contesto territoriale urbano e regionale

L’obbiettivo dell’indagine, descritto in principio, ovvero il recupero ed il ritratto di una memoria e di una storia relative alla Manifattura Tabacchi, finora mai, o molto poco, scritte, ha determinato il dedicarsi ad un’attenta analisi del territorio in cui la struttura industriale si inseriva, non ultimo con lo scopo di capire la vocazione che questa struttura potrà e potrebbe assumere in futuro, pur conservando memoria del suo passato. Questo, anche in piena sintonia con una prassi antropologica che sempre porta a cercare nelle parole degli attori, e sul territorio stesso, le tracce, la permanenza di questo passato. Pur rimanendo in sede di indagine preliminare, sembra interessante cercare di rispondere ora ad un quesito implicito nelle ipotesi di partenza: se e come il rapporto tra fabbrica e quartiere abbia contribuito a definire l’immagine e l’identità della Manifattura. In altre parole, tornando alle tre dimensioni territoriali che, a nostro parere, connotano quest’area urbana milanese, come si relaziona, se lo fa, con il territorio industriale? E con quello cooperativo? E con quello di quartiere? Quella che è emersa come più interessante è la relazione con il quartiere. Per quanto concerne la dimensione industriale, la presenza della Manifattura in viale Fulvio Testi, ed il suo spostamento dal precedente insediamento di via Moscova, è segno di questa vocazione dell’area settentrionale della città, senza costituire un’eccezione rispetto alle numerose altre medie e grandi fabbriche. Per quanto riguarda il tessuto cooperativo, invece, sebbene il tema sia rilevante per l’area Niguarda – Bicocca, altrettanto non risulta relativamente alla Manifattura, proprio per la citata estensione territoriale del bacino di provenienza dei dipendenti. La loro scarsa residenza in zona non avrebbe quindi portato a stabilire una relazione fra luogo di lavoro e abitazione in cooperativa. Quella che invece sembra utile a descrivere l’immagine e l’identità della fabbrica è la relazione con la dimensione di quartiere o, per meglio dire, la sua scarsa relazione. Dovendo descrivere la realtà industriale manifatturiera con un epiteto immaginifico, si potrebbe definirla una “fabbrica fantasma”. Ad una prima analisi lo stabilimento sembra “trasparente”: difficilmente se ne trova traccia in documenti scritti, gli opuscoli, i giornali di zona, i documenti delle cooperative non riportano notizie riguardanti la fabbrica, pur trattando invece abbondantemente della Pirelli, la Falk, la Santagostino, l’OM.

11 Approfondendo la ricerca, i racconti orali confermano la scarsa relazione della Manifattura con il territorio circostante, aggiungendo però dei dettagli, ovvero un’assenza dal territorio in quanto fabbrica che costituiva “un mondo a sé”, un aspetto dettato anche dall’organizzazione interna tesa alla completa autosufficienza, come si è visto nella descrizione delle caratteristiche dell’organizzazione interna. I racconti orali riescono però a far emergere un’altra vita della fabbrica, che difficilmente trova spazio nella documentazione scritta: emerge l’esistenza di un canale di comunicazione fra fabbrica e quartiere, rappresentato dal Cral aziendale. Se, in quanto industria di Stato la fabbrica appare come profondamente “autarchica”, e gli unici rapporti con realtà esterne avvenivano con la direzione romana dei Monopoli, le altre Manifatture e qualche fornitore, il Cral è l’unico spazio (fisico e sociale) che permette di rompere questa organizzazione e l’immagine di chiusura. Il centro, che è tuttora esistente, come Centro Anziani del Comune di Milano, era assiduamente frequentato anche da persone esterne alla Manifattura, in particolare delle zone circostanti. Un esempio sembra ben testimoniare di questa unica, ma molto forte relazione: nella fase di chiusura della Manifattura, il Cral si vede coinvolto in una cattiva gestione, che porta ad ipotesi di una sua chiusura. Nasce allora in zona Bicocca – Pratocentenaro un comitato in sua difesa, la cui azione fu per fortuna vittoriosa. Senza entrare qui nel dettaglio delle attività organizzate dal Cral, già ampiamente descritte in precedenza, è però necessario sottolineare la rilevanza e la funzione sociale di questa struttura. Solo così si può riuscire a tracciare, della Manifattura, un ritratto il più vicino possibile a quello vissuto dai suoi ex dipendenti e dagli abitanti del territorio circostante.

 Come descritto più sopra, anche in questo caso gli strumenti d’analisi saranno costituiti essenzialmente dall’indagine etnografica, che si accompagnerà, come chiave di lettura, alla consultazione ed interpretazione dei documenti archivio della Manifattura.

12 Repertorio fonti e materiali

Viene di seguito riportato un repertorio delle fonti e dei materiali, suddiviso in analisi bibliografica ed analisi archivistica, corredato di note e riflessioni sulla rilevanza, ai fini della ricerca, del materiale disponibile. Tutti i centri di documentazione elencati sono stati contattati almeno una volta, in molti casi più di una. Si evidenziano, a conclusione della descrizione del materiale reperito in ogni singolo centro di documentazione, ipotesi per la prosecuzione dell’indagine, cenni sulla rilevanza del materiale e probabili tempi richiesti per la consultazione dei fondi.

Analisi bibliografica 1. Biblioteca comunale centrale Sormani - qualche riferimento bibliografico, nel catalogo monografie. - catalogo emeroteca, con le parole chiave manifattura; monopolio/ii ; tabacco , sono stato individuati circa 35 articoli. I più rilevanti: “Monopoli di Stato”, notiziario (dal 1960 al 1964) e bollettino (anni 50/60) (altre riviste, ma scarsamente interessanti sono: “Politico” / “Il Nuovo Osservatore” / “Vita Italiana” / “Economia fascista” / “Il Regime fascista” / “Rivista di diritto agrario” / “Il secolo XIX” / “L’illustrazione scientifica” / “L’industria nazionale” / “Il lavoro italiano” / “Quaderni di cultura e storia sociale” / “La martinella di Milano”…). In particolare, si mettono in evidenza, in quanto maggiormente rilevanti nell’analisi del processo di chiusura della fabbrica milanese, articoli estratti dai seguenti giornali, riportati per esteso in bibliografia: “Il Popolo” – “Corriere della sera” – L’economista” – “Documenti di vita italiana”.

 la bibliografia sulla Manifattura non è molto ricca, rimane comunque d’interesse la consultazione del fondo dell’emeroteca. Un particolare impegno di tempo richiederà la consultazione di alcuni importanti quotidiani quali L’Unità e Il Giorno , per rintracciare eventi salienti circa la Manifattura, come l’apertura degli stabilimenti di viale Fulvio Testi (1954/1959) e la loro chiusura (1999).

2. Società Edificatrice Niguarda - documentazione sulla Società Edificatrice e sul quartiere; testi su storia della cooperazione a Niguarda.

13  sebbene sembri assente del materiale strettamente relativo alla Manifattura Tabacchi, pare utile la consultazione dell’archivio, per poter ricostruire scrupolosamente la storia sociale dell’area e del cooperativismo.

3. Biblioteca della Fondazione Feltrinelli Materiale bibliografico fra cui, di grande interesse: Monopoli di Stato, La nuova Manifattura Tabacchi di Milano, Chicca, Tivoli, 1958

4. Politecnico di Milano Presso Cedat Leonardo e Bovisa, individuate alcune tesi di laurea sulla Manifattura Tabacchi (cfr bibliografia).

Analisi archivistica 1. Amministrazione Autonoma Monopoli di Stato - Sede di Milano: “archivio” non organizzato della Manifattura (1954 1999), con materiale relativo al personale, mansioni, concorsi, attività ricreative, attività produttiva, relazione con il territorio e altri stabilimenti del Monopolio; - Sede di Roma: ricerca di ulteriore documentazione fotografica, video (materiale non ancora visionato per la difficoltà di accesso ai dati).

 il materiale presente a Milano è molto consistente ma di complessa consultazione in quanto non organizzato né indicizzato. Si tratta di documenti d’ufficio e d’archivio, accatastati in due stanze ed un corridoio dell’ex asilo al momento della cessazione delle attività e mai riordinati. Il materiale è disomogeneo per continuità cronologica e argomento. Un'analisi approfondita dell’archivio, indispensabile per la restituzione di un ritratto completo della Manifattura Tabacchi vista la rilevanza del materiale, richiederà quindi un tempo e un’attenzione considerevoli 8.

2. Biblioteca dell'Associazione Archivio del Lavoro - Archivio Camera del Lavoro, Coordinamento Categorie (Statali e Alimentaristi): fascicoli da 1 a 14. Nella categoria Alimentaristi, negli anni recenti, appare la sigla FILZIAT, relativa al tabacco, ma pressoché assenti sono i riferimenti alla produzione o lavorazione di esso)

8 Si veda, in allegati n°1 per una descrizione del contenuto raccolto nei faldoni dell’Archivio Manifattura Tabacchi.

14 - Ufficio Organizzazione, Categorie Statali e Alimentaristi: fasc. 83/1 - Ufficio Amministrazione, Camere del Lavoro Succursali (es. Niguarda): seg. 5/63 - Dati sulle elezioni delle Commissioni Interne, Confederazione Nazionale Statali, 1959 9: seg. 6/210 10 e seg. 6/83. Appaiono alcuni dati sulle elezioni delle C.I. relative alla Federazione Nazionale Statali, e in una scheda, il numero dei dipendenti dei Monopoli di Stato a Milano e le C.I. dei dipendenti dei Monopoli. - Rivista “Battaglie del Lavoro”, organo della Camera del Lavoro: dicembre 1945  dicembre 1947, numeri sparsi 1948 (diversi articoli sugli scioperi dei lavoratori statali per l’adeguamento dei salari) - Rivista “Il Lavoro”: settimanale della CGIL: febbraio 1948  dicembre 1948 e maggio 1951  dicembre 1951 (articoli sulle tabacchine, sul loro sindacato e sugli scioperi degli statali) 11 - diverso materiale bibliografico

 materiale di grande interesse per l'analisi della vita politica della categoria dei lavoratori statali e del Monopolio. Consultazione impegnativa in termini di tempo per la non catalogazione informatizzata del materiale dell'emeroteca.

3. Archivio Storico Pirelli - archivio rivista aziendale “Fatti e Notizie”: 1950  1976 - materiale fotografico: scioperi degli anni 1968 e 1969; impianti Pirelli (impianti di produzione, luoghi di ritrovo, mensa, villaggio Pirelli) - materiale bibliografico Pirelli e progetto Bicocca

 sebbene il materiale sia focalizzato quasi unicamente sull’industria Pirelli, può essere utile l’analisi di alcuni aspetti della sua storia, per individuare analogie tra i due stabilimenti.

4. Fondazione Istituto per la storia dell'età contemporanea (ISEC) - catalogo opuscoli: in particolare, Ministero delle Finanze – Direzione Generale delle Privative, in cui si tratta dell’avvio della coltivazione del tabacco in Italia (1907): DEBE 7

9 Si veda Allegato 3. 10 Si veda Allegato 3. foto 1 11 Si veda Allegato 3. foto da 2 a 4

15 - catalogo emeroteca. Giornali consultati: Quartieri (1978); Il Rione (Pratocentenaro, marzo 1967); L’eco di Niguarda (si menziona la Santagostino, non la MT); La voce di Milano ; Il Milanese ; Milano oggi (in un numero, il conto dei tesserati PCI alla MT); La casa ; Milano Cronaca; Milano 9 ; Città di Milano - fondo PCI sezione L. Temolo : buste 7, 8 e 12. Costituisce il fondo più interessante. Sebbene incentrato sull’attività politica della Pirelli, appaiono diversi riferimenti ai dipendenti dalla Manifattura Tabacchi, con appelli allo sciopero, comunicazioni relative all’iscrizione al PCI di personale licenziato o assunto. In particolare il fascicolo 5 della busta 7 è interamente dedicato alla manifattura Tabacchi, con documenti relativi alle attività sociali e ricreative del Cral, le commissioni interne, l’attività politica in generale 12 .

 la documentazione dell’Istituto richiede, per la sua rilevanza ai fini dell’indagine, un’approfondita analisi sia del materiale già individuato (fondo Temolo) sia di materiale ancora da reperire. Fonte centrale per l’analisi del tema della vita politica all’interno della Manifattura Tabacchi.

5. Archivio Civico di Milano - Archivio Fotografico: materiale molto scarso - Biblioteca Bertarelli: qualche pubblicità, scatole di sigari e sigarette 13 - Fondo Ornato Fabbriche  la documentazione reperita in una prima analisi non è significativa; rimane da analizzare approfonditamente il Fondo Ornato Fabbriche.

6. Archivio di Stato - fondo Gabinetto di Prefettura, I versamento, cartella 306 : “Agitazioni degli operai e operaie della Manifattura Tabacchi. 1911-1914” (sede di via Moscova) - il contenuto della cartella è costituito per la maggior parte da lettere e telegrammi fra Direttore e Questore, fra Direttore di Milano e Direzione di Roma sul tema di agitazioni o scioperi dei (in particolare delle) dipendenti. Vi sono anche lettere del personale impiegato (per esempio una Federazione Impiegati ed agenti della Manifattura) in cui compare un’interessante lunga serie di richieste, utili a ricostruire le condizioni di vita e lavoro all’interno della

12 Si veda allegati 3, foto da 5 a 11. 13 Si veda allegati 3, foto 12 e 13.

16 vecchia Manifattura Tabacchi. Alcune di queste: indennità di residenza o caroviveri come per i ferrovieri; tolleranza di 10 minuti di ritardo per le operaie con il figlio nella sala maternità; una maggior percentuale di buon materiale nella lavorazione dei sigari; equiparazione di retribuzione e cottimi fra le diverse operaie (per esempio quelle addette al “bagnamento”); esclusione delle donne da lavori nel laboratorio essiccazione. In diverse lettere emerge una relazione, per quanto riguarda l’attività politica della Manifattura, fra lo stabilimento ed altri luoghi, della zona e non: un “Cinema Eldorado” di via Moscova; il Circolo di Cultura Socialista, di via della Pergola; la Cooperativa di Affori. - fondo Questura, cartella 48 : “Disordini e scioperi”; in particolare: Sf. B1, cartellina 14: “Disordini nella fabbrica di tabacchi” (1891) (sede di via Moscova) - appaiono lettere del 1892 in cui si richiede un aumento, dietro minaccia di agitazione. Il Ministero delle Finanze di Roma scrive al prefetto di Milano per accordare un aumento alle sigaraie, la cui retribuzione passa così da £54 a £60/quintale - lettera del 29/8/1891 del Direttore al Questore di Milano. Vi si riporta il numero degli impiegati: donne 1200, uomini 300 - Fondo Prefettura, I versamento (P.U.2 – vol. 1) : - Cart. 278: relazione IACP (marzo 1927) - Cart. 285: agitazioni e scioperi – STATALI (voti dei dipendenti statali – situazione alla Manifattura Tabacchi) - Cart. 311: ott. 1918 – Manifattura Tabacchi - Cart. 314: genn-nov. 1919: personale Manifattura Tabacchi - Cart. 326: nov. 1924  nov. 1925: operai Manifattura Tabacchi - P.U.2 – vol. II: - Cart. 1046: Associazioni, federazioni, leghe: Tabaccai - Cart. 1073: Sindacati del pubblico impiego - P.U.4 – vol.1 - Cart. 41 bis: fasc. 423: «Sale, tabacchi, lotterie, privative, posterie» (1862) - Fondo prefettura, II versamento – P.U.3: Disordini, scioperi… - Cart. 24 (1938); Cart. 71 (1939); Cart. 132 (1940/1); Cart. 270 (1942/3); - Cart. 527 (1947); Cart. 570 (1948); Cart. 607 (1949)

17  materiale centrale per la ricostruzione della fase più antica della storia della Manifattura Tabacchi. Impegno in termini di tempo molto elevato data la quantità di materiale disponibile e la sua difficile consultazione.

7. Biblioteca dell'Associazione Bibliolavoro - Milano sindacale (giornale Cisl Milano): 1952 1967 - Fuoripasto (mensile sindacato alimentaristi): 1986 1993 - Conquiste del lavoro (giornale Cisl nazionale): 1950 2006

 materiale di supporto che consente di collocare l'attività sindacale della Manifattura all'interno del panorama politico cittadino e nazionale.

18 Griglia dei contatti

La ricerca sul campo, costituita di ricognizioni ed analisi dell’area di studio, così come di incontri e interviste con ex dipendenti della Manifattura, costituisce la chiave per il recupero della memoria legata alla fabbrica, e per ricostruire la vita interna alla Manifattura, dando voce ai documenti scritti, laddove presenti, e costituendo essa stessa documento, laddove quelli siano assenti. Conformemente all’incarico iniziale, i primi passi per la costituzione di una vera e propria, approfondita, ricerca sul campo, che richiederà un periodo non inferiore a sei mesi, sono stati i seguenti: a. Ricognizione nell’area: ripetute visite all’interno della Manifattura Tabacchi; individuazione di luoghi e strutture della fabbrica e del quartiere circostante. Le visite sono state svolte con una doppia finalità: quella di prendere visione e conoscenza dei luoghi, delle caratteristiche e delle funzioni degli spazi della Manifattura (con questo scopo sono state svolte le prime visite della manifattura), ed anche per iniziare a fare parlare i luoghi, attraverso le parole di chi vi aveva lavorato. Con questo metodo sono stati svolti dei dialoghi e dei percorsi narrati all'interno della manifattura, condotti da ex personale e dirigenti della Manifattura Tabacchi. b. Creazione di una prima rete di contatti. La prima bozza per una rete di contatti relativi all'area della Manifattura è così disegnata: - un gruppo di ex dipendenti della MT, tuttora dipendenti dal Ministero delle Finanze, assunti in seguito alla chiusura della Manifattura, entrati a lavorare al suo interno tra la fine degli anni '60 e la fine degli anni '70. Queste le loro passate mansioni: elettricista, custode, meccanico, impiegato e dirigente. 14 - un ex capo-officina, entrato nella Manifattura nel 1951, ed uscitone solo a metà degli anni '80, con cui è stata svolta un'intervista approfondita. A partire da questo contatto, è stata individuata una serie di altri ex dipendenti grazie ai quali sarà possibile risalire ancora più indietro nel tempo, descrivendo proprio l'avvio dell'attività dello stabilimento nella sua seconda ed ultima ubicazione, viale Fulvio Testi. 15

14 Ambrogioni - Tranquilli 15 Foglio -

19 - all'interno di quello che era il Cral, ora Centro Anziani del Comune, sono stati presi contatti con alcuni interlocutori: ex dipendente, abitanti del quartiere non dipendenti ma assidui frequentatori del Cral, fonti rilevanti per la ricostruzione di un eventuale legame fra la fabbrica e la zona circostante. c. Incontro e intervista con l'ingegner Maria, ultimo direttore Manifattura Tabacchi. Dall'incontro con l'ingegner Maria, direttore della Manifattura dall'anno 1965 fino al 1999, emergono alcune caratteristiche della Manifattura Tabacchi come tipologia industriale sui generis: vi sarebbero caratteristiche ricorrenti fra le diverse manifatture in Italia, aspetto interessante da approfondire in una seconda fase dell'indagine, svolgendo interviste e paralleli con le altre manifatture presenti in Italia (sia attive che chiuse). Accanto a questi tratti comuni, legati alla forte centralizzazione amministrativa della fabbrica, emergono differenze interessanti, che fanno di ogni stabilimento una realtà ricca e singolare. d. Prime interviste: geografia dei dipendenti sul territorio - vita sociale nella fabbrica. Dalla registrazione delle prime interviste o chiacchierate informali emerge un tratto saliente della Manifattura, vale a dire la grande estensione del bacino di provenienza dei suoi dipendenti, residenti non solo a Milano, ma anche nella sua Provincia. Tema altrettanto interessante, e cuore dell'indagine antropologica, quello della vita sociale all'interno della fabbrica. Le interviste raccontano e spiegano come si svolgeva la vita di fabbrica, in tutti i suoi aspetti, quelli produttivi, quelli sociali, le attività ricreative, la politica. Considerata la scarsità di documentazione scritta, queste voci diventano essenziali nel racconto della Manifattura, interpretando e svelando la storia racchiusa nei documenti d'archivio. e. Definizione di temi da approfondire in una successiva ed approfondita ricerca sul campo. Per la prosecuzione della ricerca si intendono approfondire i temi individuati e descritti, verificando con un'analisi accurata sul territorio la pertinenza delle ipotesi finora effettuate. Dal punto di vista metodologico la prassi antropologica sosterrà la ricerca costituendone l'elemento di maggior originalità rispetto all'obiettivo ultimo di raccogliere materiale per la realizzazione di un'esposizione sul tema del lavoro in Lombardia, con particolare riferimento al caso della Manifattura Tabacchi di Milano.

20 Bibliografia

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Quale futuro per Niguarda ? Una grande occasione da cogliere o un processo da subire , Atti del convegno, Società Edificatrice di Niguarda – Società case popolari di Niguarda – Vivere in cooperativa - Cooperativa Spagna 82 - Cooperativa Adriana - Consorzio Asea, Milano, novembre 2002

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PERIODICI

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Aziende di Stato: un contratto per rilanciarle , in «Fuoripasto», anno II, n.4/5, maggio 1987: 7-8

Bagnoli Roberto, Addio a sigarette e sale di Stato. Il governo privatizza i Monopoli, “Corriere della Sera”, 18/06/1998

Bambini in colonia, Notiziario dei Monopoli di Stato , n. 49, luglio-agosto, 1960: 28-31

24 Bellanova R., Contro la svendita delle Manifatture tabacchi (e di Milano in particolare) , in «ANA ΓKH», 39/40, 2003: 132-137

Cafaro Gaetano, Tre pacchetti di “Nazionali”. Il salario d’una tabacchina , «Il lavoro», anno I, n.3, 14/3/1948

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F. C., Il contratto delle tabacchine , “Il popolo”, 22/11/1959

Fiorentino Giovanni, L’unità degli statali ha isolato il governo, in «Il lavoro», anno IV, n.19, 12/5/1951

Fumo: ormai è rifiuto di massa , in «Fuoripasto», anno III, n.3, marzo 1988: 13-14

La manifattura tabacchi di Milano , Notiziario dei Monopoli di Stato , n. 57, ottobre 1962: 15- 17

Larga la foglia stretta la via , in «Fuoripasto», anno V, n.9, settembre 1990: 4-6

L' operaio , quindicinale delle maestranze della manifattura tabacchi, Rovereto, 1946

Lupoli Angelo, È un’azienda in fumo. Privilegi. Sprechi. Interessi politici. Clientele. Ma anche l’ombra della Philip Morris. Ecco che cosa c’è dietro la guerra scatenata contro la privatizzazione, in «Il mondo», n. 49, novembre-dicembre1992: 43-44

Manacorda Mario A., Prime lotte degli statali , in «Il lavoro», anno n.40, 1951: 10

Milano sindacale , mensile Cisl Milano, dal 1952 ad oggi

Monopoli: ecco i veri dati, in «Fuoripasto», anno VIII, n.3, marzo 1993: 23-24

Monopoli: tempo di contratto , in «Fuoripasto», anno IV, n.10, ottobre 1989: 4-5

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Pompa Mondino, Lettera a un amico statale , in «Il lavoro», anno n.40, 1951: 8-9

Riconvertire i Monopoli: molto più che un terno al lotto , in «Fuoripasto», anno II, n.6, giugno 1987: 13-14

S.O.S. Svendesi mezzo Stato , in «Fuoripasto», anno IV, n.10, ottobre 1989: 6-7

Sigarette: cresce il contrabbando , in «Fuoripasto», anno III, n.10-11, ottobre-novembre 1988: 14

Socialità , Rassegna annuale dei Monopoli di Stato , 1969: 41-43

25 Spinelli L., Disciplina di fabbrica e lavoro femminile: le operaie della manifattura tabacchi (1900-1914) , in «Società e Storia», Milano, n.28, 1985: 319-372

Tabacchine: tanto lavoro in fumo , in «Fuoripasto», anno V, n.5, maggio 1990: 9

Tabacco: quando la crisi mangia la foglia , in «Fuoripasto», anno II, n.12, dicembre 1987: 4-5

Tribuna aperta: giornale delle maestranze della Manifattura tabacchi , Modena, nov.1951 -

Un fondo previdenziale per scommessa , in «Fuoripasto», anno VI, n.2, febbraio 1991:4

26 Allegati

Allegato 1. Faldoni dell'Archivio Manifattura Tabacchi

Si allega l’elenco dei faldoni consultati o ritenuti interessanti ai fini della ricerca che sono presenti nell’archivio della Manifattura Tabacchi. Non essendo ordinati e indicizzati per ogni faldone si riporta il titolo così come indicato esternamente sul dorso e si specificano i contenuti laddove analizzati nel dettaglio.

FALDONI RELATIVI AI CONCORSI (DAL 1953 AL 1993) titolo: Assunzioni fuori concorso contenuto: tutta la documentazione per l’assunzione di categorie sociali tutelate come sordomuti, invalidi al lavoro, mutilati, invalidi civili. Pratiche individuali (segnalazioni da enti o soggetti pubblici, domande, certificati, risultati delle prove fisico-attitudinali). titolo: Concorsi 1998 contenuto: tutta la documentazione relativa al concorso. Bando, elenchi dei concorrenti, verbali commissione giudicatrice, prove, risultati, pratiche individuali (domande, certificati, risultati)… Quando si tratta di un concorso interno sono presenti anche le segnalazioni e le note di merito interne prodotte dai superiori del candidato. titolo: Concorsi per sartoria dm 00/67328 del 14.10.1991 / per chimica dm 00/67826 del 16.10.1989 contenuto: come sopra titolo: Concorso ad agente capo coordinatore (dm 00/70157 del 4.2.1988) contenuto: come sopra titolo: Prove per attribuzioni mansioni per qualifica addetto contabile produzione op. comune (…) 1978– attribuzioni mansioni superiori 30.5.78 contenuto: come sopra titolo: Concorso 5 operai comuni ddg 00/65312 del 22.6.72 (pratica completa) contenuto: come sopra

27 titolo: Concorso 2 operai falegnami ddg. 00/69353 del 29.10.1971 (pratica completa) contenuto: come sopra titolo: Concorso per l’assunzione di 20 operai comuni ddg.00/61222 del 2.3.1970 contenuto: come sopra titolo: Concorso indetto con ddg. 00/61221 del 2.3.1970 per l’assunzione di 30 operai qualificati (saldatori / muratori / tornitori) ddg. 00/61939 del 7.4.1970 per 2 operai qualificati (pittori verniciatori) contenuto: come sopra titolo: Concorso per assunzione di 10 specializzati “aggiustatori meccanici” 2.4.1960 contenuto: come sopra titolo: Concorsi impiegati 1953 contenuto: come sopra titolo: Concorso assunzione 5 donne contenuto: come sopra

FALDONI RELATIVI ALLE ATTIVITA’ SOCIALI E RICREATIVE 16 Titolo: Attività sociali Contenuto: assistenza (corsi di addestramento presso sedi dei Monopoli, S. Giorgio del Sannio; borse di studio; infortuni extra-lavoro; contributi di morte); attività ricreative (manifestazioni per la festa della befana; soggiorni estivi; colonie estive; turismo); sport e giuochi (attività gestite dal Cral: bocciofila, pesca, caccia, calcio); attività artistico-culturali (cinefotoamatori, pittura, scultura, poesia, prosa). Per tutti questi temi sono presenti le richieste del personale a poter usufruire dei servizi o partecipare alle iniziative gestite dal Cral, per anni diversi dal 1958 al 1980. titolo: Cral 1966 contenuto: come sopra

16 Si vedano le foto ad 25 a 32

28 titolo: Cral colonie (elezione comitato esecutivo, protocolli amministrativi vari) contenuto: aspetti gestionali relativi alle colonie, per anni diversi dal 1958 al 1980.

FALDONI DEL PERSONALE titolo: Anno 77-78 Roberti / Ricciardi / Rovelli contenuto: documentazione amministrativa relativa alle posizioni dirigenziali ricoperte dai tre nominativi indicati (secondo conversazione con geom. Ambrogioni, materiale comunque da analizzare nel dettaglio) titolo: Comi / ‘Annolfo / Caponnetto contenuto: come sopra titolo: Massimari contenuto: come sopra titolo: Donne contenuto: i faldoni sono divisi per anno e per iniziali del cognome dell’impiegata. Le schede delle donne impiegate contengono una serie completa di documenti, che consente di ricostruire le tappe essenziali (quelle ufficiali) della vita delle operaie. Una cartella esempio contiene: richiesta di assunzione; richiesta informazioni su condotta morale della persona richiedente; certificati anagrafici (scolarità, stato di famiglia, certificati di razza ariana, nel periodo fascista o certificato di essere orfani di guerra, se del caso) ed eventuali certificati di nuzialità con attestato di concessione del premio; giuramento alla Repubblica; scheda contenente tutta la carriera lavorativa dell’operaia nella Manifattura Tabacchi con retribuzione mensile; firma del contratto; schede di verifica della qualità del rendimento; resoconti alle perquisizioni e lettera di comunicazione delle sanzioni applicate; all’occorrenza, altri certificati che testimoniano eventi particolari della vita dell’operaia (in un caso, ricostruzione di carriera per un’operaia squadrata per supposti motivi politici, poi reintegrata) 17 . titolo: Impiegati: mod. T/1 (impiegati avventizi) – mod. T/1 (impiegati trasferiti); albo impiegati trasferiti civili dello stato

17 Si veda foto da 14 a 24.

29 contenuto: titolo e contenuto: Disposizioni per collocamento a riposto / tabella pensioni / entrate tesoro straordinaria / riconoscimento servizio prestato prima dell’assunzione (app. L. 521/52 e 46/48) / legge 324/959 titolo: Richieste tessere di riconoscimento (dal 1991 al 30.4.1999) contenuto: pratiche personali relative ai dipendenti facenti richiesta delle tessere di riconoscimento nel periodo indicato. titolo: Estratti atti di nascita operaie titolo: Fogli matricolari militari e varie titolo: Ex combattenti titolo: Autorizzazione a risiedere fuori sede (impiegati e salariati)

FALDONE DEI RENDICONTI Sono presenti numerosi faldoni contenenti i rendiconti redatti dagli uffici amministrativi.

FALDONI DEGLI ORDINI DI SERVIZIO Sono presenti gli ordini di servizio (circolari interne a firma del direttore) suddivisi per anni dal 1946 al 1999, l’intero arco cronologico dell’attività produttiva relativa agli insediamenti di viale Fulvio Testi. Tali accompagnamenti scritti erano necessari per avviare ogni attività interna alla Manifattura di carattere sia ordinario che straordinario.

FALDONI DEI VERBALI DI CONFERENZA Sono presenti faldoni contenenti i verbali di conferenza redatti dai tre direttori (generale, produzione, distribuzione) relativi agli anni dal 1960 al 1984.

FALDONI DAL CONTENUTO MISTO titolo e contenuto: Fascicolo 1: affari generali –autoveicoli - aumenti biennali – articoli diversi – alloggi – aggiunta di famiglia – borse di studio – bilancio industriale

30 titolo e contenuto: Domande di lavoro – domande di trasferimento e distacco a questa manifattura – fabbisogno personale – aspirazioni di residenza – attribuzione e variazione del trattamento economico salariati – reddito personale salariato – note di qualifica … - rimborso ETS – censimento orfani e vedove di guerra – albo dipendenti di stato – … per malattia tubercolare soppressione sezione vendita di Como - soppressione sezione vendita di Milano

31 Allegato 2. Lettere sindacato degli statali

Si allegano le comunicazioni della Federazione nazionale degli statali in occasione degli scioperi per la pace proclamati durante la visita del generale americano Eisenhower nel gennaio del 1951, in cui si menziona anche l’attività sindacale all’interno dei monopoli.

- C.G.I.L., Federazione nazionale degli statali, “Manifestazione in difesa della pace”, lettera in occasione della visita del generale americano Eisenhower per rivendicare il diritto allo sciopero contro le intimidazioni politiche, 16 gennaio 1951

- C.G.I.L., Federazione nazionale degli statali, “Tesseramento sindacale 1951”, lettera per la campagna di tesseramento, 16 gennaio 1951

- C.G.I.L., Federazione nazionale degli statali, “Lotta in difesa delle libertà costituzionali”, comunicato successivo allo sciopero in occasione della visita del generale americano Eisenhower, 23 gennaio 1951

- lettera C.G.I.L., Federazione provinciale degli statali di Milano, “Agitazione in difesa delle libertà sindacali”, lettera di risposta al comunicato del 23 gennaio 1951 diramato dalla Federazione nazionale degli statali, 30 gennaio 1951

32 Allegato 3. Elezioni Commissioni interne 1959

Si allegano le tabelle relative alle elezioni delle commissioni sindacali interne suddivise per categorie, per l’anno 1959. Fonte: Ufficio Organizzazione C.G.I.L. (a cura di), Bollettino elezioni commissioni interne 1959

Foto 1 : commissioni interne elette dai sindacati di categoria, 1954. Fonte: Archivio CGIL, seg. 6/210

33 Foto 2 : Il Lavoro , anno IV, n° 19, 12/05/1951. Foto 3 : Il lavoro , anno I, n° 3, 14/03/1948 Fonte: Archivio CGIL, Sesto San Giovanni Fonte: Archivio CGIL, Sesto San Giovanni

Foto 4 : Battaglie del lavoro , anno V, 1/03/1949. Fonte: Archivio CGIL, Sesto San Giovanni

34 Foto 5 : richieste informazioni o tessere di partito relative a dipendenti Manifattura Tabacchi. Fonte: ISEC, Fondo PCI sezione L. Temolo, busta 8

Foto 6 : appello alla mobilitazione da Sezione Foto 7 : manifesto per Festa dell’Unità rivolto ai Temolo a dipendenti Manifattura Tabacchi. dipendenti Manifattura Tabacchi. Fonte: ISEC, Fondo PCI sezione L. Temolo, Fonte: ISEC, Fondo PCI sezione L. Temolo, busta 7, fasc.5, 3/12/1953 busta 7, fasc. 5, 21/9/1956

35 Foto 8 : appello al Sindaco da parte delle donne Foto 9 : documento per il Convegno di sezione, Del quartiere Bicocca sull’inquinamento del rione relativo alla Manifattura Tabacchi. Provocato dalle fabbriche, fra cui la MT. Fonte: ISEC, Fondo PCI sezione L. Temolo, Fonte: ISEC, Fondo PCI sezione L. Temolo, busta 7, fasc. 5, 1954 busta 8, 25/2/1957

Foto 10 : 1° notiziario del Cral Foto 11 : regolamento compiti e funzioni CI Fonte: ISEC, Fondo PCI sezione L. Temolo Fonte: ISEC, Fondo PCI sezione L. Temolo, busta 7, fasc.5, 1953 busta 7, fasc. 5, 1951

36 Foto 12 e 13 : pubblicità e scatole sigarette. Fine ‘800 e anni’20/’30. Fonte: Biblioteca Bertarelli, faldone Sigarette, pubblicità

37 Foto 14 : lettera di richiesta assunzione Foto 15 : richiesta informazioni condotta morale Operaia Antonietta Landriani, 1912 Operaia Maria Levati, 1929, Fonte: Archivio MT, Personale Donne 1955 Fonte. Archivio MT, Personale Donne 1955

Foto 16 : Certificato anagrafico Foto 17 : certificato razza ariana Operaia Maria Gracchi, 1934 Operaia Teresa Leva, 1939, Fonte: Archivio MT, Personale Donne 1955 Fonte. Archivio MT, Personale Donne 1955

38 Foto 18 : pagella Foto 19 : giuramento alla Repubblica Operaia Teresa Leva, anno 1929 Operaia Teresa Leva, 1947, Fonte: Archivio MT, Personale Donne 1955 Fonte. Archivio MT, Personale Donne 1955

Foto 20 : scheda carriera lavorativa Foto 21 : scheda qualità lavorativa Fonte: Archivio MT, Personale Donne 1955 Operaia Teresa Leva, 1954, Fonte. Archivio MT, Personale Donne 1955

39 Foto 22 : concessione premio nuzialità Foto 23 : rilievo alla controvisita Operaia Teresa Leva, anno 1940 Operaia Landriani, 1948, Fonte: Archivio MT, Personale Donne 1955 Fonte. Archivio MT, Personale Donne 1955

Foto 24 : resoconto per sanzioni in seguito a perquisizione; Operaia Landriani, anno 1948 Fonte: Archivio MT, Personale Donne 1955

40 Foto 25 : annuncio tornei interaziendali, 1967 Foto 26 : GS Greco, lettera di intenti per relazione Archivio MT, Attività sociali e ricreative più stretta con Cral Manifattura Tabacchi, 1967 Archivio MT, Attività sociali e ricreative

Foto 27 : conferimento borse di studio presso Centro Foto 28 : conferimento 145 borse di studio per addestramento S. Giorgio al Sannio, 1967 figli dipendenti Manifattura Tabacchi, 1967 Archivio MT, Attività sociali e ricreative Archivio MT, Attività sociali e ricreative

41 Foto 29 : sorteggio premi per tesserati Foto 30 : richiesta partecipazione soggiorni estivi dopolavoro, 1964 operai Galimberti, Ramella, Politi, 1969 Archivio MT, Attività sociali e ricreative Archivio MT, Attività sociali e ricreative

Foto 31 : Befana 1969 Foto 32 : elenco bambini partecipanti alla colonia Comunicazione ammontare premi Cral estiva di Coredo, 1969 Archivio MT, Attività sociali e ricreative Archivio MT, Attività sociali e ricreative

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