Curto Fabiofabio All’Acustica
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Rubrica musicale della Luna ALTO VOLTAAAGGIO NEWSPALAGANO da ROCK CITY Intervista a Si comincia con un ironico ma incalzante funky blues strumentale, SOL – DO7…io al basso, Fabio Curto FabioFabio all’acustica. Sì, Fabio Curto. Non sto a presentarvelo con CURTOCURTO grandi preamboli, dovreste già sapere quasi tutto. Calabrese verace e palaganese di adozione e di elezione, Fabio, oramai un annetto fa, ha spedito in orbita con un calcione nel sedere il suo anonimato di artista on the road. Si è presentato con serena umiltà al baraccone del piccolo schermo (avete FrancescoFrancesco DignaticiDignatici presente “The Voice”, giusto?) …e ha fatto le scarpe a tutti. di Cosa è successo? Cerchiamo di ripercorrere l’avventura di Fabio, coinvolgente, potente, sincera. Forte come un Amaro del Capo e acuminata come quella remota lingua di terra fra lo Ionio ed il Tirreno. Commovente, come una canzone Daniele Bettuzzi Daniele Daniele Bettuzzi Daniele Daniele Bettuzzi Daniele Daniele Bettuzzi Daniele Daniele Bettuzzi Daniele di d’amore in SI minore. Fabio, che si prepara al live di Palagano previsto per la sera stessa dell’intervista, è un musicista eccezionale ed un cantautore di raro talento. Tanto talento, forse troppo. O troppa onestà. E sicuramente una CONTIENE consapevolezza ed un’oggettività che non sempre puoi PAROLACCEtrovare in un’artista. Con lui abbiamo cercato di capire cosa serve a questo esercito di artisti “sommersi” e Artista: Fabio Curto Anno di nascita: 1987 made in Italy per farsi conoscere Periodo di attività: 1991 – Ancora in attività davvero al Grande Pubblico. Genere: musica d’autore, folk, rock, pop rock, E se davvero, questo famigerato “Grande musica balcanica, metal Pubblico”, se ne fa qualcosa dei veri artisti. 14 la LUNA nuova - Maggio 2016 NEWS da ALTO PALAGANO ROCK-CITY VOLTAGGIO Registrazioni in Palagano, aprile 2016. Ciao Fabio, bentornato... be rischiato di scottarmi. Ho pensato vo fare arti marziali. Avrei potuto diven- Buongiorno a tutti. subito al vostro paese ed alla sua tare un pugile, evidentemente. magnifica accoglienza. Poi è scattata Non abbiamo domande preparate. pure questa “gag” della cittadinanza Fai ancora il pugile? A parte la prima, a nome della Re- onoraria. Non dimentichiamo poi il “car- Meni le persone? dazione. È di quelle più impertinen- retto” che mi ha caricato e mi ha por- No, almeno… non lo faccio se non mi ti però, dopo sarà tutto in discesa… tato in giro per il paese, proprio all’in- fanno incazzare [risate]. Vai! domani della vittoria. Un Apecar, con carretto stile dopoguerra ed un condu- Okay, dicevi del pianoforte… Hai talento, ma anche umiltà. Sei cente con scritto “tigella” sulla magliet- Studiavo, un po’ di malavoglia… e leg- un animale da palco e lo hai di- ta. Io ed il mio amico Giovanni Braglia gevo gli spartiti, ma non è che mi pia- mostrato. Hai pure la faccia giusta, sul carretto. Rimarrà nella storia, era cesse tantissimo. O meglio, facevo fin- ma non solo: hai dimostrato un le- da una vita che sognavo una roba così. ta di leggerli. In realtà arrivavo alla le- game speciale con Palagano. zione con la musica già tutta in testa Detto questo, mi spieghi che cavo- Come hai cominciato a suonare? e me la cavavo così. lo ci azzecca la cittadinanza ono- A quattro anni. Mio zio mi porta un’ar- raria? monica a bocca presa alla Fiera della E poi le prime composizioni... [Ride di gusto] Non lo so è venuta “un Madonna del Pettoruto, in provincia di Sì, a 7 – 8 anni. Non erano composi- po’ così”. Fin dal mio primo disco [Stel- Cosenza. Avevo una canzoncina in zioni vere e proprie, ma delle variazio- le, Rospi e Farfalloni, uscito nel 2013, testa, quella classica “del cowboy” ni su pezzi di musica leggera. Le pri- nda], un po’ per scherzo ed un po’ no, [l’accenna con la chitarra, è “O Susan- me composizioni vere e proprie arriva- è cominciato questo “scambio” affet- na” per intenderci, nda]. Prendo l’ar- rono quando avevo 11 anni. tuoso e simpatico con il paese di Pa- monica e capisco: quello che avevo in lagano. Poi gli spostamenti qui sono testa lo riuscivo a suonare. In realtà Ti porti dietro qualcosa di quelle diventati anche più frequenti. Ricordo non è che l’ho capito, l’ho fatto e ba- prime composizioni oppure le con- che, appena vinto “The Voice”, mi sono sta. sideri oggi troppo ingenue? fiondato a Palagano. Avevo bisogno di No, non le considero per niente troppo un nido, di un rifugio. La Calabria era Poi hai cominciato ad esprimerti ingenue. A 13 anni scrissi “Composi- troppo distante. Nello spazio sì, ma in maniera più consapevole… zione N° 2”, la quale, dopo quasi 15 anche a causa di un certo “focolaio” Sì, col pianoforte. A 5 anni mi hanno anni, è diventata una canzone dal tito- acceso che avevo laggiù e che avreb- iscritto a pianoforte, anche se io vole- lo Underwater world [ce la accenna con la LUNA nuova - Maggio 2016 15 ALTO NEWS da VOLTAGGIO PALAGANO ROCK-CITY voce e dolce arpeggio sulla chitarra]. ed al martedì zero. Entri in pace con ha innalzato l’importanza del testo. Ma Alcuni spunti erano già decisamente l’Universo, semplicemente perché la musica in sè va oltre, esiste e vale maturi e credo di portarmi dietro tanto l’idea di svegliarsi e fare quello che ti già per sè. di quella roba. piace è la cosa più bella che ci sia. Se sei un cantautore e ti trovi bene a partire dal testo, nessuno te lo vieta, Successivamente sei passato alla Tra il pianoforte ed il giro per l’Eu- vai avanti così. Per me, però, il Dio è chitarra che, a differenza del pia- ropa… ci siamo dimenticati di qual- la musica. Le parole vengono dopo. noforte, puoi portartela in giro… cosa? perlomeno col pianoforte è più Sì. Per un periodo suonavo il basso e Forse si potrebbe aggiungere che complicato! componevo per una band black metal. tutta la musica Rock o comunque Sì, suonavo in strada. Non è che ci [Prima dell’intervista, Fabio aveva tutta quella che puoi sentire o hai vivevo, come si è inventato qualcuno. imbracciato il basso, suonandolo no- potuto sentire alla radio da Ci suonavo. Per anni è stata la mia tevolmente bene, nda]. Fu dai 14 ai cinquant’ anni a questa parte, dai professione, al cento per cento. Fu a 17 anni. Led Zeppelin a Bob Dylan o agli partire dai 23 anni, appena consegui- Stones o chessò… agli Oasis, per ta la laurea in Scienze Politiche, e durò Come fa uno col “cuore sangui- farti qualche esempio… tutto quel- almeno fino ai 27. Dopo l’Università mi nante” per il cantautorato e per la lo che è arrivato alle grandi mas- feci Est Europa, Spagna… è stato tut- grande scuola del Rock ad appas- se è soprattutto cuore ed istinto to, è stata una scuola vera e propria, sionarsi al metal? Personalmente prima che filosofia ed intellettuali- un corso di specializzazione. Inizi, non mi ha sempre fatto schifo. Non è tà. Mi sbaglio? sai che cazzo stai facendo. Poi supe- che non lo rispetti. Semplicemen- Non ti sbagli, è così. A me arriva il suo- ri quella fase, superi l’imbarazzo, ca- te non ce la faccio… ma forse è un no, il “tribale”, il tamburo… i cori sen- pisci che è quello che ti piace. Poi ar- mio limite… za senso che magari non dicono nulla rivano le risposte positive dalle perso- Mi piaceva tantissimo. di elevato a livello letterario. È un po’ ne ed il cuore ti si riempie: anche loro lo stesso meccanismo per cui ti ritrovi pensano che tu stia facendo la cosa Qual è il tuo approccio compositi- in Piazza Maggiore [Bologna, nda] giusta. Superi le leggi del caso e vo? Prima testo o musica? …giri la testa ed un gruppo sta suo- dell’imprevedibilità che vogliono che, Considera che la musica è soprattut- nando Smoke on the water. Non sai magari, al lunedì ti becchi cento euro to suono. Il cantautorato, soprattutto, perché, ma quel riff lì ti dà energia, ti rimette in piedi… sono vibrazioni, che ti entrano nelle ossa e ti cacciano fuo- ri una forma di benessere. Non sai perché. La parte migliore della musica è inspiegabile… Assolutamente inspiegabile ed è bel- lo che sia così. Pensa ad esempio a Vasco o ad altri cantautori. Va detto che, ri- spetto ad altri “colleghi”, sei an- che un vero musicista: chitarra, piano, basso, violino, cori. Tutto sembra venirti istintivamente da Dio… Se voglio farti sentire… chessò… dol- cemente malinconico, ad esempio, attraverso una musica che ho in te- sta, credo di poterlo fare in dieci se- condi. Ben più difficile mi sarebbe, nello stesso lasso di tempo, cacciarti fuori quattro parole con un bel signifi- cato. La musica è immediata, non serve chiedersi un bel niente per poterne 16 la LUNA nuova - Maggio 2016 NEWS da ALTO PALAGANO ROCK-CITY VOLTAGGIO godere. Facciamo un esperimento: diven- tiamo dolcemente malinconici in dieci secondi… [Parte un giro con chitarra arpeggiata, in SI minore, gli vado dietro… ] Esperimento riuscito. Ora sono triste [risate]. Come la chiamiamo? “Dieci secondi di tristezza in Si mino- re”. Che mi dici del violino? Quando è arrivato? Fabio Curto nel momento della vittoria a “The Voice of Italy”, 2015 È arrivato in un periodo pazzo. Nel 2009 venimmo a suonare a Savoniero con un gruppo chiamato "Ètant subito pensato: ”Caspita, questo è piacciono. Non dirò mai che la mia Donnès", facevamo pezzi nostri, un vero talento, chissà se sono in molti terra fa schifo. Non si può passare la progetto meraviglioso secondo me.