Buona Accoglienza Nel Bellinzonese E Nel Sottoceneri Per Il Centro Cantonale Di Fertilità Di Locarno
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Numerose le coppie che si sono rivolte alle sedi aperte quest’anno dall’EOC al “San Giovanni” di Bellinzona e all’Ospedale di Lugano Buona accoglienza nel Bellinzonese e nel Sottoceneri per il Centro cantonale di fertilità di Locarno È stata apprezzata da numerose coppie che attendevano, senza suc- cesso, di avere un bambino, l’aper- tura, nei primi mesi di quest’anno, di due sedi regionali del Centro can- tonale di fertilità dell’EOC, situate nell’Ospedale San Giovanni di Bellin- zona, per le necessità della regione delle Tre Valli; e nell’Ospedale Italia- no di Lugano per il Sottoceneri. La migliorata prossimità di questo ser- vizio, spiega il primario del Centro, il Dr. Alessandro Santi, offre alle cop- pie il primo importante approccio, che include l’apertura del dialogo e buona parte degli esami per deter- minare qual è il problema, dunque i prelievi di sangue per il controllo degli ormoni, del seme maschile e le ecografie. La “sede storica” di Locarno I laboratori di analisi, di conservazio- ne del materiale genetico, gli aspetti tecnici e gli interventi di fecondazio- L’Ospedale San Giovanni di Bellinzona. ne in vitro legati alla medicina della L’Ospedale Italiano di Lugano per il Sottoceneri. riproduzione rimangono nella “sede storica”, presso l’Ospedale La Carità di Locarno, dove un team affiatato di specialisti ginecologi e urologi, biolo- ghe, tecniche di laboratorio prende successivamente a carico le coppie con i loro desideri ed aspettative. La fecondazione in ciclo naturale Fra i metodi oggi accessibili, molto richiesto, c’è la fecondazione in ciclo naturale che il Dr. Santi – giunto lo scorso anno a Locarno dall’Ospeda- le Universitario di Berna quale nuo- vo primario – ha voluto promuovere con successo anche in Ticino: “Le coppie incontrate in questo primo anno guardano con vivo interesse alla possibilità della fecondazione il loro problema. Il Centro ha preci- se competenze nei disturbi del ciclo, nella mancanza di ovulazione, negli aborti ripetitivi, nelle cure in caso di endometriosi. “Molti problemi di infertilità sono risolti con modesti interventi di supporto e regolazione, sia nella donna, sia nell’uomo” spie- ga il primario del Centro. Tariffe senza scopo di lucro Ecco perché il Centro svolge dap- prima un’attenta investigazione nei due soggetti della coppia. Un atteg- giamento di apertura, senza alcun obbligo, che è fra i fattori del suc- cesso ottenuto quest’anno dal rin- novato Centro di fertilità dell’EOC di Locarno: “Nel primo colloquio, a Lugano, Bellinzona o Locarno, la coppia riceve informazioni chiare e Il primario del Centro cantonale di fertilità, il Dr. Alessandro Santi. Dal 2009 al 2013 è dettagliate, anche sui costi, che, è stato responsabile dell’ambulatorio di fertilità all’Ospedale universitario di Berna (Frauenklink bene ricordarlo, nel caso di una fe- Inselspital) dove si è occupato in particolare delle coppie con aborti ripetitivi e dello sviluppo condazione in vitro non sono presi della fecondazione in vitro in ciclo naturale, metodo che il Dr. Santi ha promosso in Ticino a carico dall’assicurazione malattia, con notevoli risultati. mentre sono coperti i costi per le consulenze, le ecografie, la diagno- in vitro senza la “classica” stimola- della riproduzione e endocrinologia stica e i trattamenti con stimola- zione ormonale iniziale. A metà del ginecologica, le coppie ticinesi che zioni ormonali ed inseminazioni. Le ciclo della donna, con un intervento faticano ad avere bambini hanno tariffe dell’EOC sono in ogni caso ambulatoriale di pochi minuti, senza trovato un punto di riferimento per stabilite senza scopo di lucro, in par- anestesia, aspiriamo il follicolo, da cui si estrae l’ovulo, nel quale, dopo adeguati trattamenti, sono inseri- ti gli spermatozoi del marito o del compagno. L’embrione formatosi con l’aiuto del laboratorio è poi in- trodotto nell’utero, nella speranza che trovi l’ambiente adatto per svi- lupparsi…”. Nessuna forzatura verso le coppie Il Centro si muove con un’etica ben precisa; le coppie non sono forzate verso cure che comunque compor- tano una certa complessità. “Vo- gliamo trovare la strada migliore, che non necessariamente è quella della fecondazione in vitro”, rileva il primario del Centro; “a volte, poi, bisogna arrendersi alla Natura, e saper rinunciare a generare i bambi- ni…,pensando anche ad alternative, come l’adozione che in Svizzera ri- La famiglia Pesenti. Samanta, 29 anni, parrucchiera, Mattia, 33 anni, bancario, Melissa, mane un percorso non semplice, vi- 4 mesi e mezzo. “La prima cosa che ti chiedono famigliari ed amici, dopo il matrimonio, sto che soltanto 300 coppie all’anno è sempre quella: quando arriverà il bambino? Anche a noi era capitato così...”, dicono riescono ad adottare un bambino. Samanta e Mattia. Spesso bastano modesti interventi Due pubblicazioni eccellenti per il pubblico Grazie al sapere acquisito in tanti anni alla “Carità” di Locarno, in cui Gli interessati possono ottenere informazioni chiare e complete sulle nacquero i primi “bimbi con la fecon- diverse procedure di procreazione assistita e sui costi grazie a due eccel- dazione in vitro” della Svizzera e al lenti pubblicazioni preparate dal dr. Alessandro Santi e dalla sua équipe, bagaglio di esperienza portato in Ti- cino dal Dr. Santi, che ha una forma- ottenibili gratuitamente in tutti gli ospedali dell’EOC, “Come possiamo zione specialistica FMH in medicina aiutarti ad avere un bambino” e “Informazioni sulle nostre tariffe”. ticolare per i trattamenti in ciclo na- turale, affinché l’accesso sia possibi- le anche alle coppie di più modeste condizioni! In quel primo incontro la coppia non deve decidere nulla, ma prendersi il tempo per pensare”, spiega il primario del Centro. Da oggi un solo embrione Le coppie che scelgono – o, non avendo altra possibilità, devono far capo alla fecondazione in vitro – da un paio di mesi beneficiano di un im- portante miglioramento. La donna riceve nell’utero in molti casi un solo embrione, anziché due come avve- nuto sinora in Svizzera, riducendo così la possibilità di generare ge- melli. E quello impiantato ha migliori possibilità di diventare il bimbo tanto Raffaella Stoto, biologa, nel laboratorio del Centro cantonale di fertilità dell'EOC di Locarno. atteso! crioconservati, così da poter esse- pati, in grado di essere impiantati Senza interventi artificiosi re utilizzati per generare un secon- e crioconservati, e non quelli che la Nel laboratorio della “Carità” in cui do bambino, o per un nuovo tentati- selezione naturale ha bloccato sin gli ovuli estratti dal follicolo ven- vo se il primo non è andato a buon dall’inizio, a vantaggio della qualità gono fatti incontrare con gli sper- fine, senza dover ripetere tutta la dell’intervento e della salute della matozoi, dando così avvio alla fase procedura. donna. embrionale, i biologi possono ora lasciar sviluppare per qualche gior- Un importante cambiamento La collaborazione no diversi embrioni nella medesima La nuova procedura è frutto del con l’oncologia ambientazione biologica. Tutti, in- cambiamento avvenuto in Svizzera il Il Centro presta molta attenzione somma, sono trattati… alla stes- primo settembre scorso, quando è anche alle persone che nel pieno sa maniera. Saranno le leggi della entrata in vigore la modifica dell’ar- della vita incontrano sulla loro stra- Natura a dire, dopo qualche giorno, ticolo costituzionale votato con il re- da il tumore: le cure, in generale, senza interventi artificiosi da parte ferendum del 5 giugno 2016 della danneggiano gli ovuli della donna e il del laboratorio, quale sarà l’embrio- Legge sulla procreazione assistita: seme dell’uomo. Con la collaborazio- ne appropriato ad essere trasferito se in passato il laboratorio poteva ne dell’Istituto oncologico della Sviz- nell’utero, evitando così di impianta- sviluppare, in embrioni, soltanto gli zera italiana (IOSI) dell’EOC, prima di re cellule con scarse o nulle possi- ovuli da trasferire immediatamente avviare i trattamenti, si prelevano bilità di svilupparsi. Un’incognita in (due a Locarno), adesso la legge i gameti femminili o maschili per meno per una coppia già sottoposta permette la crescita in laboratorio, conservarli e poterli utilizzare per a trattamenti impegnativi. Qualora fino allo stato avanzato di embrione, la procreazione assistita al termine vi siano più embrioni, gli altri sono soltanto dei nuclei realmente svilup- delle cure oncologiche. IL RAPPORTO DI FIDUCIA CON I MEDICI Il Dr. Marco Buttarelli, capoclinica, segue le coppie a Locarno e all’Ospedale GINECOLOGI PROSEGUE DOPO LE CURE di Bellinzona. Il dr. Marco Buttarelli, “una prossimità gradita da numerose coppie” “Ogni gravidanza ha la sua storia”, spiega il dr. Marco Buttarelli, ca- poservizio presso il Centro. Storie belle, iniziando dalla telefonata della futura mamma: “il test è positivo, dottore…!”. Ma ci sono anche con- clusioni diverse. “Non è facile dire a una coppia, dopo due o tre tentativi, che non c’è niente da fare”. Capita spesso? “Per quanto riguarda la fe- condazione in vitro, il tasso di suc- cesso è del 20%, 30%. Ciò significa che fino a 7 volte su 10 dobbiamo dire alle coppie che non ha funziona- to”. Ma per il dr. Buttarelli – speciali- La preparazione di una fecondazione in vitro. Il laboratorio del Centro è attrezzato con apparecchiature sempre aggiornate. Ma servono soprattutto l’abilità, l’esperienza e un occhio attento. La superficie interna dell’utero. Foto Alessandro Santi La culla dell’embrione Alcune coppie approdano al Cen- tro soltanto per capire cosa non va sta FMH in ginecologia ed ostetricia,