Altrestorie 07.Pdf
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1 Spedizione in abbonamento postale 45% - art.2, comma 20/B, legge 662/96v - Filiale di Trento - Supp. n.1 alla rivista - Supp. n.1 alla rivista Trento 662/96v - Filiale di Spedizione in abbonamento postale 45% - art.2, comma 20/B, legge ALTRE Srivista periodicaTORI a cura del museo Estorico in IN QUESTO trento, anno terzo, numero sette, dicembre 2001 NUMERO http://www.museostorico.tn.it NEGLI ANNI SESSANTA TRA “ Archivio trentino Archivio MUSICA CINEMA E LETTERATURA ” , n.2/2001, periodico semestrale reg. dal Tribunale di Trento il 20.2.1997, n. 944 Direttore responsabile: Sergio Benvenuti - D Benvenuti il 20.2.1997, n. 944 Direttore responsabile: Sergio Trento di Tribunale dal , n.2/2001, periodico semestrale reg. L’archivio di Gigliola Cinquetti al Museo storico di Quinto Antonelli La musica racconta la storia. Un saggio di Stefano Pivato Una canzone per il sindacato di Paolo Piffer Appunti: gli anni Sessanta e il cineforum a Trento di Paolo Piffer I musicarelli di Riccardo Pegoretti istribuzione gratuita - Tax per Tax gratuita - istribuzione Trento nel ’68 in “Lenz” di Peter Schneider ç ue 2 ALTRE STORIE 150.000 lettere ualche mese fa Gigliola comune (diari, memorie auto- dagli anni Sessanta s’insedia QCinquetti ha acconsentito a biografi che, epistolari), che in nella comunicazione sociale con per Gigliola. depositare il suo archivio presso tempi e in contingenze diverse un’infl uenza crescente: perché L’archivio dei il Museo storico in Trento. Ora ha lasciato di sé una traccia avvicina le incarnazioni del suc- fans è ora al è qui e contiene circa 150.000 scritta. Le lettere a Gigliola Cin- cesso e del potere nella imme- lettere scritte da ammiratrici quetti, costituiscono, da questo diatezza della loro immagine e Museo ed ammiratori in un arco di punto di vista, un’enorme e stra- incoraggia un dialogo “intimo” di Quinto Antonelli tempo che va dai primi anni ordinaria documentazione col- tra i divi e la gente comune. Sessanta fi no alla seconda metà lettiva di un tempo storico di Così scrivere una lettera a Mike degli anni Settanta. Provengono grandi e profondi mutamenti Bongiorno o a Claudio Villa o a in buona parte dall’Italia, ma (economici, sociali, di costume), Gigliola Cinquetti signifi ca par- alcune decine di migliaia di di un fenomeno di massa, di tecipare, in qualche modo, a quel lettere e di cartoline giungono una pratica scrittoria spontanea successo, a quel potere, ridurre anche dall’estero, da ogni parte e diffusa. Perché, le lettere, si le distanze, assumere una visi- del mondo, come si dice (dal- situano dentro un genere che, in bilità altrimenti incerta. l’Europa orientale, come dal- un convegno di dieci anni fa, Ma quante altre informazioni l’Asia e dall’America Latina). chiamammo “lettere ai potenti”, offrono le lettere dei “fans”! Il deposito ha stupito non poco indirizzate “verso l’alto”, ovvero Già ad un primo casuale son- chi identifi ca il Museo solo scritte in una situazione asim- daggio operato sulle centocin- come il luogo della storia e delle metrica, di dislivello di ruoli quantamila lettere (un numero memorie tragiche del Nove- sociali. Proprio in quella occa- terrorizzante), abbiamo isolato cento: che posto, che senso ha sione prendemmo in considera- alcune caratteristiche proprie un archivio del genere dentro il zione accanto alle lettere alle della corrispondenza con la progetto scientifi co del Museo? istituzioni, ai capi carismatici, Cinquetti. Gli scriventi sem- È giusto spiegarlo. Le lettere ai notabili, ai benefattori anche brano provenire da un’estra- andranno a far parte dell’Ar- quelle indirizzate ai personaggi zione socio-culturale bassa e chivio della scrittura popolare, resi celebri dalla televisione, il da un’area di alfabetizzazione che già raccoglie testi di gente nuovo “media” che a partire imperfetta: sono giovani e gio- vanissimi (non sempre, non tutti e comunque l’età degli scriventi tende a crescere in relazione all’età della cantante). In assoluta prevalenza chiedono una fotografi a con l’autografo, ma attorno a questa richiesta si aggregano poi altre annotazioni, digressioni personali, storie di vita. Altri (giovani e meno gio- vani maschi) scrivono dal car- cere lettere di supplica e di defe- renza, chiedendo un aiuto in denaro. Altri ancora chiedono un incontro (“per conoscerci non credo che ci sia nulla di male”). Alcuni offrono testi per pos- sibili canzoni (“una canzone, esclusivamente scritta da me, e ho voluto donartela, io non esigo nulla”). Ecco un brevis- simo repertorio tematico. 3 ALTRE STORIE La televisione L’italiano popolare degli anni Nel 1964 Gigliola Cinquetti sessanta vince con “Non ho l’età” il Le richieste di aiuto economico Festival di San Remo. È il vero evidenziano la lingua, teatro, inizio della sua notorietà. Quel- ancora negli anni Sessanta, di l’evento televisivo diventa anche un confl itto tra oralità e scrit- un luogo narrativo delle lettere tura, tra dialetto ed italiano, tra degli ammiratori. elementi colloquiali e formule A. O., 16 anni, da Cuneo (17. 2. burocratiche. 1964): “Quando l’ultima serata M. F., 54 anni, di Torino del festival, dopo un’ora e mezza (6.12.1967): “io cola mia fami- d’intervallo, è apparso sul video glia abitiamo da unano qui. Mike Bongiorno, ad annunciare siamo dipioro [?] donque che tu avevi vinto, mi sono sen- patica e vorrei conoscerti perché Veneto. siamo schapati aladispe- tita un nodo di commozione credo di essere un tipo come te. razione deli aluvioni e sisiamo chiudermi la gola, quasi che a Un tipo magari un po’ all’antica, [?] salvati la cosa piu cara la vincere fossi stata io. Quando ho ma che non indosserebbe mai Vita. eco Signorina cinqueti io visto te, così commossa e felice, una minigonna e non si innamo- glichiedo mile epiu mile squse avrei voluto in quel momento rerebbe mai di un capellone”. semio permeso da schriverli”. esserti vicina ed abbracciarti, tanta era la gioia che provavo “Mi risponda!” Autoritratti da un’Italia povera per il tuo successo”. Non tutte le lettere chiedono Qualche volta le scriventi rac- qualcosa, se non attenzione, contano esplicitamente di sé, si La fotografi a ascolto, conforto. Alcune scri- autorappresentano, aprono una Che succede alla fotografi a venti desiderano dalla Cinquetti fi nestra sulla propria condizione richiesta? Il rituale dell’esposi- un rapporto epistolare vero, sociale. zione rimanda ad una consuetu- intenso, amicale. A. D. E., 13 anni, di Caserta (17. dine antica. V. B., da Messina (5. 3. 1966): 10. 1966): “Sono una povera G. G., 15 anni, da Palermo “Quella di non rispondermi è contadinella di tredici anni”. (23. 4. 1972): “[...] la fotografi a stata la mia più grande delusione, L. R., dalla provincia di Roma che tu mi hai mandata io mi credevo che Lei mi avrebbe (17. 12. 1967): “La mia condi- sono comprata un porta fotogra- risposto, invece esito negativo; zione attuale non è molto favo- fi a d’argento e lo messa li e la e le confesso che mi è doloroso revole; le speranze nutrite sui faccio vedere a tutti e dicono pensare che non mi ha dato prodotti della campagna sono che sei simpatica veramente”. neanche ascolto; si è proprio scomparse a causa del cattivo doloroso”. tempo. “Sono la sua sosia” Cerco di rendermi utile in fami- Ragazzine che tendono ad iden- “Anch’io sognavo di diventare glia lavorando per soddisfare il tifi carsi con la cantante prefe- una grande cantante” fabbisogno necessario. rita. Ragazzine che sottolineano Dalle lettere traspaiono i desi- Purtroppo mi sono resa conto la somiglianza fi sica e si rassi- deri e i sogni dei ragazzini (delle che non ho la possibilità di curano sulla propria (modesta, ragazzine): cantare, andare in acquistare un vestitino da sera tradizionale) identità. televisione, essere lì nel mondo ed è per questo che mi rivolgo a M. G., 16 anni, da Messina (8. “dorato” di Gigliola. Ma potrà lei”. 2. 1966): “ [...] ti somiglio stra- mai Gigliola aiutarli? M. R. M., 16 anni, di Bergamo namente, tanto che sia a scuola R. S., 13 anni, di Caserta (8. 12. (16. 10. 1966): “[...] ti invidio che in strada mi chiamano tutti 1966): “Io ti ho scritto questa perché tutte le volte che vedo Gigliola [...], dalla tua sempli- lettera per dirti si mi vuoi aiu- tue fotografi e sui giornali o ti cità arguisco che siamo uguali tarmi ad a farmi venire con te vedo in televisione hai sempre anche spiritualmente”. dove stai tu, perché io vorrei un abito diverso mentre io devo M. G., da Novara (26. 10. 1966): scrivermi a farmi cantanta, e io sempre decidermi a sciegliere “Cara Gigliola mi sei molto sim- sono sicura che tu l’accetterai”. fra quei due che ho”. 4 ALTRE STORIE La musica uello che sto scrivendo tuire il manifesto di una let- “Qè un saggio sull’uso tura in perfetta sintonia con racconta la pubblico della storia nella can- i canoni della storia sociale. storia. zone italiana. Più semplice- Preliminare, nel motivo di De mente, mi propongo di rac- Gregori, è la rivendicazione di Un saggio di contare in che modo la can- una storia che pone al centro Stefano Pivato zone italiana, a partire dagli della propria attenzione la vita anni Sessanta, ha divulgato dei diseredati, degli umili, degli la storia. L’idea mi è venuta ultimi, di quelli che, per ripren- rifl ettendo sui modi tradizio- dere un altro verso di una nali del comunicare storia: il famosa canzone dello stesso libro, il manuale, sono ormai cantautore, “viaggiano in terza entrati in crisi presso il pub- classe”. Pensiamo, ad esempio, blico giovanile. All’opposto, il emozioni e sensazioni, ma anche ad un’altra strofa. Quando De consumo musicale si è esteso, conoscenze e curiosità, quelle Gregori accenna “la storia siamo dilatato”.