SANT’ANNA NEWS Newsletter dell’Associazione Ex-Allievi Scuola Superiore S. Anna – Pisa

Numero 43 • 2015 - semestrale www.sssup.it/exallievi

Numero 43 Esperienze, consigli e ambizioni ome deciso nell’Assemblea dell’a- Gli allievi a colloquio con Enrico Letta Cprile 2015 e deliberato dal CD, la spedizione dell’edizione cartacea è riser- Intervista a cura di Giuseppe Balice, Giulio Emilio Brancati, vata ai Soci in regola con il pagamento Christian Esposito, Guido Panzano, Thomas Romano della quota annuale. Anche questo nu- mero è stato realizzato con la completa copertura delle spese (di redazione, al- lestimento, stampa, distribuzione: circa 7.000 Euro) da parte di Sponsor. Preghiamo gli Associati di attivarsi per trovare nuove fonti di finanziamento in modo da liberare le risorse derivanti dalla quote sociali per finanziare invece stage formativi degli Allievi all’estero, in sinergia con la Scuola, viste le limita- zioni comportate dalla revisione di spe- sa. Inoltre, sponsorizzazioni renderanno possibile la realizzazione delle iniziati- ve editoriali già deliberate nel corso del 2015, relative al Progetto Hope ed al- la Galleria del Ricordo degli Ex-Allievi scomparsi. Ricordiamoci di versare la quota del 2016 in queste settimane. Con soddisfazione segnaliamo che so- no sensibilmente incrementate le spon- tanee disponibilità agli incontri di ex Allievi, di tutte le età, con gli Allievi. Sono in incremento, come ben dimo- stra questo numero, gli spazi riservati sul Sant’Anna News a contributi autonomi degli Allievi che hanno colto l’opportu- nità nel migliore dei modi. Benvenuti! Brunello Ghelarducci, Franco Mosca Lo scorso giugno, dopo un incontro con gli Enrico Letta discute con gli allievi della sua allievi della Scuola Superiore Sant’Anna e esperienza alla Scuola e dà loro alcuni con- uesto del «Sant’Anna News» è un gli allievi della Scuola Normale Superiore, sigli per il futuro. numero particolarmente importan- Q Enrico Letta si ferma per alcune informali te. Per la prima volta, infatti, gli Allievi domande con gli allievi della Scuola. Ex- Come prima cosa, come la Scuola Supe- collaborano con gli Ex-Allievi tramite allievo di Scienze Politiche, è stato deputato riore Sant’Anna ha inciso sul suo per- un soggetto unitario, la Redazione Allie- ed europarlamentare, nel 1998 giovanissi- corso personale e professionale? vi. Ringraziamo gli Ex-Allievi per aver mo Ministro per le Politiche Comunitarie, La Scuola Sant’Anna mi ha dato una condiviso con noi l’idea di un giornale successivamente dell’Industria, del Com- strada. Mi ha fatto scoprire la mia vera più aperto, buona lettura! A presto! mercio e dell’artigianato; poi, nel 2006, passione di studi, quella per le scienze Guido Panzano, Sottosegretario alla Presidenza del Consi- politiche e le relazioni internazionali. Responsabile Redazione Allievi glio dei Ministri e infine, dal 2013 al 2014, Scoprire la propria vocazione è forse la Presidente del Consiglio dei Ministri. Dopo cosa più importante della vita. Avevo in- Il giornale in PDF è scaricabile essersi dimesso da parlamentare si è trasfe- cominciato gli studi su un altro percorso, a partire dalla pagina: rito a Parigi, dove dirige la scuola di Affari legato più all’idea che si diceva un tempo Internazionali (PSIA) di SciencePo. In Ita- www.sssup.it/santannanews lia ha fondato la Scuola di Politiche. continua a pag. 16 Un nouveau projet ambitieux La mia esperienza alla business school di La Rochelle di Nicola Bellini*

rmai da un anno lavoro in Francia. “Sup de Co” La Rochelle è una école razioni tra Scuole, alla ricerca di dimen- OL’opportunità prevista dall’art 7 superieure de commerce, che è da poco sioni maggiori e nella speranza di mag- della legge Gelmini, ossia quella di un’a- entrata nella élite delle business school giore efficienza, ha talora funzionato, ma spettativa sino a cinque anni (a costo ze- europee, attraverso l’accreditamento in- – quando è mancato un robusto disegno ro), è stata concessa dalla Scuola anche ternazionale AACSB e l’ingresso nella strategico – ha portato ad ulteriori cla- a me, professore ordinario dell’Istituto di prestigiosa classifica del Financial Times. morosi fallimenti. Management. Come tutte le grandes écoles francesi, Fare formazione superiore di alto li- Il mio non è certo un nuovo caso di appartiene al settore pubblico (dipende vello e ricerca in questo clima è certa- “fuga di cervelli” (anche se sono persino dalla locale Camera di commercio), ma mente il più forte elemento di novità che finito in una trasmissione televisiva sul non a quello universitario: nel secolare sento rispetto alle mie esperienze prece- tema), prima di tutto per questioni ana- sistema duale francese, il suo compito denti. Provo ad esempio l’inattesa sensa- grafiche e poi perché non ho lasciato un’i- originario non è quello della ricerca ac- zione di non appartenere più a una casta stituzione eccellente come il Sant’Anna cademica, ma della formazione dei qua- (e non so se dolermene…). All’interno per una ancora migliore. Mi sento piut- dri dirigenti. Tuttavia il progressivo ve- di una scuola-azienda, infatti, gli accade- tosto come uno di quei giocatori di serie nir meno di questa rigida distinzione ha mici perdono (necessariamente?) il mo- A, che, all’approssimarsi del fine carriera, fatto sì che le università siano entrate nopolio delle posizioni di potere ed as- scelgono di giocare in una squadra neo- nell’ambito della formazione manageriale sumono un ruolo di “responsabili di pro- promossa, rinunciando ad una maglia di e le scuole di management abbiano do- duzione”, subordinati ai manager. Questi prestigio per condividere un progetto am- vuto predisporsi a competere anche su ultimi hanno una conoscenza molto sofi- bizioso. Niente fuga, quindi: piuttosto, do- quello della ricerca. Una decennale spe- sticata delle problematiche organizzative po aver fatto e diretto ricerca in contesti cializzazione nella formazione dei quadri e di mercato della formazione superiore, assai diversi, colgo l’opportunità di trasfe- del settore turistico attendeva allora di ma non hanno un profilo accademico e rire le mie esperienze in una realtà ancor valorizzare la propria capacità di elabora- scientifico, anche se quasi sempre hanno più lontana, magari soddisfacendo anche zione originale e innovativa: ecco quindi avuto esperienze universitarie all’inizio lo sfizio senile di, – perché no? – ancora la mia missione. della carriera. una volta, ricominciare. Non mancano nemmeno le sorpre- Ho potuto quindi accettare l’invito Il mondo delle business school france- se rispetto ai molti stereotipi che in un della business school di La Rochelle (www. si si distingue per uno sviluppo quantita- contesto pubblico spesso nutriamo per esc-larochelle.fr) per contribuire al rilan- tivo e qualitativo che le ha rapidamente il “privato”. Ad esempio, in negativo, cio di un istituto di ricerca su un settore collocate ai vertici delle classifiche inter- l’esigenza di controllo dei costi produ- che sta vivendo trasformazioni epocali, di nazionali. Tuttavia la competizione (sia ce molta più burocrazia e pochissimo cui si è parlato molto ma su cui poco si è tra scuole sia tra esse e le università) è decentramento nelle decisioni di spesa. studiato nell’ultimo decennio e che og- tutt’altro che una metafora. Chi fallisce In positivo, c’è invece la grandissima at- gi appare al centro di molti e divergenti paga: riduzioni di personale, chiusure, tenzione alla ricerca del consenso e alla “modelli di sviluppo”: il turismo. vendite. La via delle fusioni e delle fede- condivisione delle scelte. Ad esempio, la

2 riflessione iniziale sul nuovo piano stra- tegico, ossia quella sull’identità e sul po- sizionamento della scuola, ha coinvolto, in una serie di focus group, letteralmen- te tutti i collaboratori della istituzione. Anche l’organo di governo, il Comitato di Direzione, costituito da una decina di persone, si allarga periodicamente a tutti coloro che hanno responsabilità di strut- ture o di missione, una cinquantina di persone (tra cui chi scrive), ed una volta all’anno, a gennaio, questo gruppo si iso- la per due giorni per un brainstorming a trecentosessanta gradi.

Chi viene dalla situazione privilegiata di un’università pubblica, si pone molte domande sulla sostenibilità nel medio termine di una logica di mercato. Per- sonalmente sono in una fase di sospen- sione di giudizio. Senza dubbio vi sono approcci, scelte e stili commerciali che stridono con il mio DNA di funzionario pubblico (di cui sono orgoglioso). È pure vero, tuttavia, che il riscontro di merca- to costringe ad un’analisi delle perfor- mance continua, tecnicamente rigorosa, capillare e condivisa, che genera quali- tà. Mercato significa riflettere in ogni momento su quali siano i fattori che ci rendono realmente diversi e migliori, e quindi “distintivi”, ad esempio nei mo- delli didattici proposti. Mercato significa non restare indietro sui temi dell’innova- zione pedagogica (blended learning e ol- tre), qui perseguita in modo sistematico e talora originale. Mercato significa che l’internazionalizzazione è vitale: campus delocalizzati, missioni umanitarie e una presenza massiccia di studenti stranieri (cui sono offerti corsi in inglese e ora an- che in spagnolo) servono a qualificare e distinguere l’offerta formativa sul merca- to interno e ad aprirsi a mercati più va- sti e più dinamici, come quelli dei paesi emergenti.

Si può fare ricerca in queste condizio- ni, per di più restando al di fuori del si- stema di finanziamento pubblico riserva- to alle università? Anche se le condizioni per il finanziamento privato sono relati- vamente buone (grazie a importanti sgra- vi fiscali per i “mecenati”) ed anche se la Vari momenti della vita alla business school di La Rochelle dove Nicola Bellini si è trasferito ricerca di risorse ad hoc è indispensabile, nale e la ricerca applicata finanziata dal- mento degli obiettivi concordati… e mi non è certo alla mera capacità di auto- le imprese, ma anche i convegni scienti- domando se il “mercato” mi abbia levato finanziamento che puntiamo, quanto fici e le performance sugli indicatori di una necessaria garanzia d’indipendenza piuttosto alla creazione di valore per la pubblicazioni accademiche. Resta tutta- oppure solo tolto un privilegio, che i più Scuola nel suo complesso, che si realizza via il fatto che la ricerca non è buona “a – in Italia come in Francia – non hanno.) indirettamente anche attraverso l’am- prescindere” e che la creazione di valore pliamento e l’innalzamento della sua re- dev’essere dimostrabile e dimostrata. E, Nicola Bellini putazione nella comunità scientifica. In incrociando le dita, ce la stiamo facendo. *direttore del Tourism Management questo rientrano non solo i progetti col- (A proposito: quasi il 20% del mio Institute, La Rochelle Business School lettivi su finanziamento europeo o nazio- compenso dipende ora dal raggiungi- (www.esc-larochelle.fr)

3 La parola ai giovani ex-allievi Esperienze, consigli e sogni intervista a Caterina Sganga a cura di Ilaria Chianca, Francesca Vitarelli

a prima domanda è forse la più dif- nuovo Statuto in poi. Fu forse il mio pe- Lficile: chi è Caterina in centoqua- riodo di maggior crescita umana e pro- ranta caratteri? fessionale, durante il quale sono stata Caterina è una persona che ha biso- costretta ad imparare molto velocemen- a cura della Redazione Allievi gno di radici, ma è sempre stata una mi- te come gestire rapporti “multilivello” grante, e che deve ancora venire a patti con le varie componenti della Scuola e con le sue contraddizioni. come moderare posizioni diverse senza rinunciare ad implementare un program- Come ti sei trovata a dover cambiare ma ben definito. Il grande entusiasmo spesso casa? che mettevamo nel fare le cose veniva Bene e male allo stesso tempo. Bene dal fatto che sentivamo la Scuola come perché è sempre una sfida piena di soddi- “nostra”, volevamo partecipare a tutte le sfazioni quella di provare a rendere ogni sue vicende, e volevamo anche innova- posto la mia nuova casa: è stato vero a re, con e per gli allievi, il nostro modo cominciare da Scuola, che si è trasfor- di essere comunità. Proprio quell’anno mata in una vera e propria famiglia, nacque l’idea di fondare l’Associazione con dei legami che permangono e dei Allievi, come entità distinta dall’assem- ricordi indelebili; e lo è stato di nuovo blea degli ordinari, un contenitore libero nelle esperienze estere, che hanno ri- da costrizioni di settore per organizzare chiesto un adattamento maggiore ma mi le attività più variegate e necessariamen- hanno arricchito enormemente. Male te interdisciplinari o a-disciplinari. Era- perché, come dicevo, amo avere radici, vamo in diciassette e riuscimmo a pia- e ad abbandonarle c’è sempre qualcosa nificare e realizzare un evento al mese, dentro che appassisce e un po’ muore. A prima con l’autofinanziamento, poi con volte però non hai scelta: se la tua vec- sponsor esterni, infine con il supporto chia casa va troppo stretta ai tuoi sogni, della Scuola. Ne sono stata Presidente non importa se professionali o personali, per due anni prima di partire per Yale, ed fermarsi è ugualmente una sofferenza. E è stata un’altra piccola palestra di vita. allora parti, e poi si vedrà. Tra tutte queste esperienze, è diffici- le sceglierne una, o anche solo un paio, Che momenti o esperienze ricordi come le più importanti: diverse sono di più del tuo periodo a Scuola, ed in quelle che mi hanno formata, per il la- che modo la Scuola ha influito sulla tua voro che faccio, per la persona che sono, crescita personale? per come mi relaziono agli altri e per Potrei parlarvi di un percorso, che co- come vivo i miei valori ed i miei sogni. mincia davvero al mio terzo anno: noi Se proprio dovessi menzionarne una, fa- entrati nel 2001 fummo le prime cavie rei più in generale riferimento all’alchi- Caterina Sganga del nuovo ordinamento, con un 3+2 mia del Sant’Anna, che non ho mai più anche per giurisprudenza, e fummo co- per protestare silenziosamente dinanzi al ritrovato altrove; se mi ha colpito prima, stretti ad affrontare un vero e proprio Senato Accademico, allora composto da da allieva, ora mi colpisce – e ne apprez- concorso, aperto all’esterno, per l’am- sole tre persone, riunito in uno degli uf- zo gli effetti positivi che derivano da es- missione alla specialistica. Gli anni della fici. I dibattiti continuarono e riuscimmo serne immersi – ancora di più. È quell’al- triennale furono per molti versi anni di ad ottenere risultati significativi, ma non chimia, insieme con le sue implicazioni, limbo, contaminati dalla brutta sensa- è questo l’importante. Quel che ricordo ad avere reso gli otto anni a Scuola, da zione di vivere in una inespressa com- è la sensazione che provai a vedere tan- allieva ordinaria e perfezionanda, i più petizione forzata con i compagni d’anno tissimi allievi più grandi e non coinvolti intensi della mia esistenza, e ad aver se- e di non riuscire a trovare un punto di dalla vicenda seduti accanto a noi: risco- gnato indelebilmente ciò che sono. contatto e dialogo con il corpo docen- prire che condividevamo un concetto te. Arrivammo frammentati a settembre, comune di Scuola è stato come entrare Che cosa consiglieresti a Caterina quando tra “emigrazioni” e concorso il al Sant’Anna di nuovo, e con uno spirito allieva? nostro anno finì decurtato da 30 a 18 diverso. Un mucchio di cose. Di smetterla di persone. Ed è lì che arrivò la svolta: co- Del quarto anno, da rappresentante pensare che il voto degli esami definisca minciarono le assemblee spontanee, e degli allievi ordinari in Senato, conser- una persona e sia fondamentale per il ricordo ancora come se fosse oggi quel vo ancora da qualche parte un enorme futuro, e di prendere con più leggerezza giorno in cui un centinaio di persone, faldone cartaceo di ricordi. Si lavorava gli anni universitari e le ossessioni curri- quasi due terzi dell’allora corpo allievi, a mille progetti di giorno e si studiava culari. Poi di evitare di cadere nel mec- si sedette a terra nel Chiostro superiore di notte. Ne successero un’infinità, dal canismo perverso di quelli che creano

4 modelli a cui senti il dovere di adattarti per non sentirti inadeguato, fuori posto, Diversi modi di dire (e fare) Erasmus fuori moda, fuori dal giro: il Sant’Anna è un posto che ti fa crescere se lo vivi con Riflessioni di metà tempo flessibilità, capacità di costante adatta- mento ed apertura all’infinità varietà di di Daniela Arlia tipi caratteriali che lo compongono, non ra il 1987. Veniva approvato il proget- certo se perdi tempo a far la conta dei dopo l’università?”, fa anche un po’ ride- to Erasmus, parte integrante del pro- buoni e dei cattivi o, peggio ancora, se E re. Ma lì era così pieno di senso. E mentre getto Socrates I, diventato Socrates II e ti crucci di non riuscire ad ottenere una acquistava un senso il mio essere cittadina poi Lifelong Learning Programme; ed in- europea, si rafforzava il mio sentimento di

certa etichetta o a liberartene. a cura della Redazione Allievi fine Erasmus Plus. Ovviamente non vo- appartenenza all’Italia. Così come quando glio parlarvi di cosa è cambiato, voglio Qual è il tuo consiglio per gli allievi? sono arrivata a Pisa ho iniziato a sentirmi raccontarvelo come si racconta un’espe- Oltre a quelli che ho dato a Cateri- calabrese, allo stesso modo, in Inghilterra rienza, senza troppi dettagli tecnici. na allieva? Guardate oltre i percorsi che ho iniziato a sentirmi italiana: ho riscoper- Prima di partire ho letto un articolo altri hanno tracciato, siate creativi. È to un’identità talmente radicata in valori sul numero di coppie felici e sposate, co- normale e dà sicurezza seguire strade già solo miei e dei miei connazionali; un’iden- nosciutesi grazie all’Erasmus, e del mi- battute da altri, ma non auto-limitatevi tità che passa dai sapori agli odori, al modo lione di bambini nati da queste coppie. e non siate ripetitivi, tanto nella costru- di camminare, di vestire, di comunicare, “La generazione Erasmus” la chiamano. zione del curriculum accademico quanto anche solo a gesti o con sguardi; di cono- Ne lessi un altro sulla percentuale di di- nelle scelte post-laurea. Lasciatevi ispi- scere la storia del proprio Paese e non so- soccupati Erasmus: del 23% inferiore ri- rare da altri, ma assumetevi la respon- lo, di riconoscere l’arte, di capire il latino spetto ai non-Erasmus. Pensai vagamen- sabilità di cercare e costruire il vostro anche se non lo studi più da anni, di non te che avrei voluto capire come un anno cammino anziché seguire pedissequa- emozionarsi troppo camminando per Lon- all’estero potesse generare simili positive mente quello di qualcun altro. Il mondo dra, perché noi abbiamo Roma, signori – concretezze. Quale magia potesse esser- è meno cattivo di quello che sembra e le voi non avete ancora visto Roma!; passa ci. E il momento della opportunità sono molte di più di quelle dal dormire fino a tar- rivelazione è arrivato, che i vostri colleghi più anziani hanno di, dall’essere sempre come penso arrivi per colto finora. “Think out of the box”! in ritardo e dal volersi tutti, prima o dopo, in Siete qui a Scuola per questo, ed avete bene anche parlando un modo o in un al- tutti gli strumenti per farlo. Prima di di niente; un diverso tro. Ho capito perché andare negli USA avevo seguito passo modo di stare insie- si torna migliori, con dopo passo il percorso di chi prima di me me, che è solo nostro. una voglia diversa di aveva iniziato la carriera accademica in E mi sono sentita or- essere responsabili: Italia ed ero determinata a continuare gogliosa, forse per la quando senti di appar- dopo il mio ritorno. Nel 2009, però, la prima volta. tenere a qualcosa, non situazione era drasticamente cambiata, e Sono partita con puoi non desiderare di la scelta era tra rimanere nell’incertezza poche aspettative, avere una tua propria in Italia o tentare la strada dell’emigra- come sempre. Ma parte. zione. Ho conosciuto la Central Euro- con tanto entusia- Ottobre, poche set- pean University, università americana smo. Il solito entu- timane dopo il mio finanziata dall’Open Society Foundation siasmo da incertezza. arrivo. Ero in uno dei e George Soros, per il tramite di un col- Parti accettando il ri- tanti pub della città, a prendere una delle lega incontrato a Yale, ho ridisegnato il schio che il tuo piano di studi non ven- mie tante birre – niente Guinness quella mio profilo accademico e, dopo una serie ga accettato, che la tua casa possa essere sera, ero rimasta senza soldi. Parlavo con di corsi tenuti come visiting, ho parteci- vecchia e sporca e lì dovrai vivere un an- persone incontrate per la prima volta. pato ad una call e l’ho vinta. Da lì sono no, le lezioni noiose, il cibo immangiabi- Una tipica serata Erasmus. cominciati tre anni di soddisfazioni, ed le e dopo un mese vorrai tornare a casa. Avete presente quello che sentite il ritorno dell’entusiasmo perduto. Mai Un paio di preoccupazioni si avvereran- sull’Europa in tv? O che leggete sui gior- mi sarebbe venuto in mente di lanciar- no e dopo un po’ di tempo, per un istan- nali? Perché Europa è buona, perché Euro- mi su Budapest se non avessi avuto il te, proverai qualcosa simile alla nostalgia. pa è bella – parafrasando Cocciante? Non coraggio di seguire un percorso ignoto, Ma poi scappa. Non torna più. Anzi, ri- c’ho mai creduto troppo o, in ogni caso, eppure eccomi qui, e di storie come la torna a Natale, quando sei propriamente non ne ho mai avuto un’idea così nitida. È mia ce ne sono tante. Costruitevi la vo- a casa. Perché ormai la tua casa è anche diventato reale solo in quel momento. Mi stra via d’ingresso al mondo e abbiate un po’ la tua città Erasmus. Perché quan- sono accorta che l’Europa non è un’espres- fiducia nelle vostre capacità: se vivrete do entri nei negozi continui a dire “Go- sione geografica, è lì, viva, in quel pub e il Sant’Anna come si deve, avrete tutte od morning” e quando devi chiedere scu- parla la stessa comune lingua. Italia, Fran- le carte in regola per scrivere la vostra sa continui a ripetere “sorry”. E persino il cia, Inghilterra, Germania, Spagna, Olan- personalissima storia. E noi ex-allievi grigiore un po’ romantico di tutti i giorni da, Polonia: siamo tutti lì, a comunicare in siamo sempre qui per assistervi, doveste e la moquette ti mancano. Maledetta no- inglese, a capirci. Ci chiediamo il perché, mai avere bisogno. stalgia che ritorna. come migliorarci, quali sono i nostri pro- getti. E sapete? Quando lo si chiede in ita- Daniela Arlia Ilaria Chianca, Francesca Vitarelli liano “come mai sei qui?”, “cosa vuoi fare *allieva del IV anno di economia

5 Facoltà di scegliere e facoltà da scegliere di Giuseppe Aprile*

na voragine. Quando sono rientrato E allora a Laura faccio notare che anche di riserva che li butta nel mondo senza Utra i banchi di scuola, guardando le la maestra elementare, l’infermiera, la passare attraverso la tappa dell’università. sedioline azzurre su cui sedevo anni fa con psicologa infantile, l’animatrice di ludo- La vergogna insostenibile di averci anche nostalgia divertita, ho percepito la vora- teca e la mamma, hanno a che fare con solo pensato, di aver deluso le aspettative gine di incoscienza che separa gli orari a i bambini. Ma Laura li vuole aiutare, sul dei genitori, di essere nella precarietà, di scacchi appesi sulle pareti del liceo dal serio, concretamente. Dovrà vederne mo- dipendere dal riconoscimento degli al- a cura della Redazione Allievi flemmatico vuoto quotidiano che, dopo rire tanti, di tanti saprà che non c’è nulla tri per potercela fare, pena un desolante la scuola, si carica del massimo potenziale da fare e resterà con le mani in mano, le oblio intriso di fallimento. di distruzione creativa dell’essere umano. dico. Ma Laura lo sa, è convinta. Lei ogni La buona notizia è che siamo un po’ Gettati nel mondo, quando nessuno dice mattina si sveglia, va in ospedale o nel tutti nella stessa situazione alla fine della cosa si deve fare e non si ha esperienza di suo studio. Ma no, non vuole uno studio, scuola e all’inizio dell’esistenza. Quella cosa si possa fare, si è in quello stato di lei vuole andare in Africa. E viaggiare. cattiva è che i due momenti non possono grazia assoluta in cui si prende coscienza Ma i bambini li vuole aiutare, sul serio, coincidere. A esistere si deve cominciare della possibilità di sperimentare e speri- concretamente, stare con loro, a contat- prima. La “società”, invece, non ci lascia mentarsi, di viversi e testarsi. E all’alba to, vicino al letto, conoscerli, mentre uno il tempo di scoprire il nostro vantaggio di questa conoscenza di sé, la fretta di dietro l’altro, tra un ingresso sfuggente in comparato, di determinare, tra le tante catalogarsi e inscatolarsi, sotto le rassicu- una stanza e in un’altra discuterà la mag- espressioni di noi stessi, quella infun- ranti spoglie dell’università, ci chiede di gior parte del tempo con i suoi colleghi se gibile che rappresenta il nostro meglio, scegliere un pacco vuoto e colorato tra la dose di ampicillina o di amoxicllina è non commisurato agli altri individui, ma tanti altri, in cui tuffarsi a capofitto con corretta e va prolungata per Ilaria o no, alle altre declinazioni della nostra stessa la promessa di fare la sicura felicità di un aspetta, come si chiamava: Giulia. E se persona. Vantaggio comparato è il titano bimbo curioso. il paziente del letto quattordci, no cosa che, sopito, sotto codici e manuali e at- Negli occhi dei ragazzi liceali, seduti dico, Enrico, ha una polmonite intersti- lanti universitari, chiederà un giorno di tra le sedie grigie di una grande aula, c’è ziale o forse dobbiamo ripetere i raggi. A essere liberato dalla sua prigionia forzata la fissità vitrea dei giocattoli che aspet- se lo si è relegato a tenere la testa china, tano la carica sulla schiena per iniziare Oggi, la scuola della come quella dei ragazzi nella grande aula a trotterellare indecisi e quindi fermarsi, forma mentis deforma grigia. E se ciascuno si potesse realizzare investiti di colpo della consistenza uma- nel proprio, di vantaggio comparato, sa- na da una fata turchina ingenerosa che menti, astraendole e rebbe più genuino il sorriso del panettie- ha atteso troppo tempo prima di regalar- totalizzandole in un Ideale re, più attento il parere del medico, più la al suo Pinocchio. Dall’altro lato della gradevole la composizione del fioraio. Ma cattedra, le ragioni di una diffusa insod- Platonico di realtà la cui non c’è tempo. disfazione e incertezza che permeano oggi falsa rappresentazione, Nel giro di un solo mese, con un di- il percorso universitario mi sembrano ploma in mano, parte la corsa frenetica e lampanti ad un tratto. La scuola, il liceo, che incidentalmente ci diffusamente accettata e incentivata. Un pare programmare gli studenti per rispon- assale a un tratto del nostro automatismo di passaggio tra istituzioni, dere con indolente sicurezza alla richiesta percorso di soldatini, di cancellazione da registri e iscrizioni in di determinarsi di qui a dieci anni. Farò elenchi che assorda un esercito di solda- ingegneria. Voglio un lavoro qualunque non consente alcun rimedio tini incoscientemente in marcia. Perché, dietro una scrivania. Cerco stabilità. Mi correttivo retroattivo del altrimenti, si perde un anno. Oblio e fal- iscrivo a medicina. limento. E nessuno, senza dolo apparente, si nostro contratto Oggi, la scuola della forma mentis de- rende conto di aver elegantemente eluso con la società forma menti, astraendole e totalizzandole la domanda, di non essere stato in grado in un Ideale Platonico di realtà la cui fal- di descriversi al di là di un lasso tempo- questo non aveva pensato. Lei i bambini sa rappresentazione, che incidentalmente rale di qualche mese, di aver automati- li vuole aiutare, sul serio, concretamente. ci assale a un tratto del nostro percorso camente scelto una confezione di latta La sua soddisfazione per aver individua- di soldatini, non consente alcun rimedio senza averne mai assaggiato uno solo di to la diagnosi corretta di fronte a quella correttivo retroattivo del nostro con- quei biscotti danesi sul coperchio. Di aver di averli confortati è, certamente, in una tratto con la società. Eravamo incapaci voluto un dipartimento, di aver reificato torta da dividere in due, trenta e settanta. di intendere e di volere, ma non ce l’ha la propria esistenza in un nome evane- Ma no aspetta, forse quaranta e sessanta. detto nessuno quando ci siamo iscritti scente e ignoto. Poi però c’è il piano B. Laura farebbe all’Università. E nessuno, tra i tutti che se Tra di loro, Laura dice di volersi “iscri- la DJ, ma tanto si sa che non si va da nes- ne sono necessariamente accorti e hanno vere a Medicina” con la determinazione suna parte senza l’università. Su questo, forse ringraziato il cielo per aver fatto la di una coscritta per la leva. Vuole fare la non ci fantastica neppure perché è impos- scelta giusta, ha mai provato a cambiare pediatra, perché le piacciono i bambini. sibile. nulla, sempre e solo coniugando al futuro Ho intuito cosa voglia dire fare il medico Come lei, tanti altri nella stanza guar- semplice i propri vagiti di rimpianto. Ca- solo tra il secondo e il terzo anno. Di Uni- dano mestamente il pavimento quando pirai un giorno. Ti sarà chiaro. Cambie- versità. Iscritto alla facoltà di medicina. provano a esporre l’ignominioso piano ranno molte cose nella tua vita.

6 a cura della Redazione Allievi

Tristi e laconiche affermazioni di inco- to di grazia assoluta e di massima potenza che da pagina 100 a pagina 105. Non vi raggiamento. creativa è decisamente sottovalutata. La azzardate ad andare oltre. E se siete curio- La buona notizia, in fondo, è che si percezione della novità è dirompente, si di sapere altro, uscite. Un imperativo di tratta di un contratto con noi stessi, che perché tocca delle corde mai pizzicate limite. Questo dovrebbero essere i com- Noi siamo gli insegnanti e gli studenti e ci permette di capire cosa veramente piti per casa. che hanno costruito tutto questo. Che, suonare quando non siamo offuscati da Ma l’illusione manca e ci riporta il mentre siamo a scuola, nelle ore di “Mon- una routine omologata e comunemente tempo nelle città rumorose, dove l’azzur- do come volontà e rappresentazione” po- necessitata. Un percorso di comparazione ro si mostra soltanto a pezzi, in alto, tra le tremmo offrirci gratuitamente di girova- e riconoscimento, di individuazione del cimase. E nessuno crede più a cercare e gare con un avvocato in un tribunale, con proprio vantaggio comparato che deve scoprire, dietro i nostri malchiusi portoni, un infermiere in corsia e con un dirigen- essere la missione della scuola nell’impe- il giallo dei limoni. te in azienda. La potenza specifica di un dire l’accasciarsi stanco sotto un elenco di contributo così irrisorio per chi lo offre, compiti per casa. Giuseppe Aprile in una mente che si avvicina a quello sta- Per domani, ragazzi, non studiate più *Allievo, IV anno di Medicina

7 Il rilancio competitivo dell’industria manufatturiera italiana di Simone Fubini*

a globalizzazione dei flussi finanziari, per competere nei servizi basati su inter- maggior componente del PIL legata alle Ldell’economia, dei mercati grazie so- net e la globalizzazione (finanza, consu- esportazioni e praticamente tutta la R&S prattutto allo sviluppo planetario dell’In- lenza, commercio, sharing economy). privata. formation and Communication Techno- L’Europa, ed in particolare l’Italia, Da ogni posto di lavoro nell’industria logies hanno permesso uno sviluppo tu- hanno invece ancora una base manifat- derivano poi diversi posti di lavoro nel multuoso dell’industria nei paesi emer- turiera estesa e sofisticata nelle prestazio- commercio, nei servizi e nelle altre diver- genti e conseguentemente una necessità ni e nella qualità, su cui si può ancora co- se attività del Paese. di riposizionamento competitivo dell’in- struire un ruolo di rilievo nella competi- La struttura dell’industria manifattu- dustria dei paesi di antica industrializza- zione mondiale. riera italiana è descritta dalle figure 1 e 2. zione, reso indispensabile anche per gli Venendo all’Italia, l’industria manifat- È composta da pochi grandi gruppi, circa effetti della lunga crisi economico-finan- turiera è ancora il maggior asset del Pae- 4000 cosiddette multinazionali tascabili e ziaria 2007-2013. se come contributo al PIL, all’export (cir- alcune centinaia di migliaia di piccole e Secondo alcuni dati il contributo al ca 400mld nel 2014, con una bilancia piccolissime imprese, spesso raggruppate PIL europeo dell’output manifatturiero è commerciale positiva per circa 100 mld) in distretti territoriali. sceso in Europa attorno al 15-16%, con- e all’occupazione sia diretta sia quella in- Oggi i distretti stanno gradualmente seguentemente l’Unione Europea ha lan- dotta per servizi, commercio e altre atti- evolvendo, seguendo logiche che concor- ciato un programma chiamato “Horizon vità di supporto. Come valore aggiunto rono all’aumento della loro produttività. 2020” per riportarlo in quell’anno attor- manifatturiero nel 2014 è al secondo po- Stanno cambiando configurazione: de- no al 20%. sto in Europa dopo la Germania, e al 6° vono sostenere lunghe catene di attività Ciò è ancor più necessario per l’Euro- posto nel mondo. che oltrepassano i confini geograficamen- pa continentale e in particolare come ve- Il recupero della produttività del Pa- te ristretti. Ogni distretto, infatti, deve dremo per l’Italia, avendo questo conti- ese non può quindi che partire dall’in- consolidarsi attorno a un leader naziona- nente perso la battaglia con USA e UK dustria manifatturiera da cui deriva la le o europeo, oltre che a università, isti-

8 tuti di ricerca e tecnologici, banche locali Figura 1 Fonte ISTAT 2013 e gruppi finanziari che gli garantiscono la possibilità di innovarsi tecnologicamen- Classi di Industria Commercio te e operare lungo filiere che possano, da addetti manifatturiera in Trasp. Alloggio una parte, attivare le reti di distribuzio- (2013) senso stretto Costruzioni Ristorazione Altri Servizi Totale ne nel mondo e, dall’altra, assicurare il fi- nanziamento del circolante. 1-9 186.076 198.196 589.775 403.617 1.377.664 L’industria italiana è emersa dalla cri- si di trasformazione mantenendo la po- 10-19 41.844 15.412 48.003 24.133 129.392 sizione di seconda in Europa malgrado 20-49 20.217 4.689 15.517 11.014 51.437 la perdita di quasi il 20% del suo output (il 17,7% tra il 2007 ed il 2014 secondo 50-99 5.888 843 3.424 3.724 13.879 Nomisma). Ha saputo recuperare nell’export mol- 100-249 3.159 283 1.666 2.319 7.427 to di quanto ha perso per la crisi del mer- cato interno. 250+ 1.381 75 887 1.233 3.576

Ha ridotto in percentuale (ma non in 258.565 219.498 659.272 446.040 1.583.375 valore) il contributo all’export nei setto- ri più tradizionali e a più basso valore ag- giunto: abbigliamento, arredamento, ali- Figura 2 Fonte ISTAT 2013 mentare, aumentandolo significativa- IMPRESE E ADDETTI mente nei settori più ricchi: meccanica, macchine per l’industria, automazione, mezzi di trasporto, farmaceutica, ecc. Numero Addetti N/A Nei settori tradizionali ha però aumen- tato il valore aggiunto spostandosi sem- Industria manifatturiera in senso stretto 258.565 3.805.976 14,72 pre più nel settore moda-lusso, con pro- dotti di gamma alta. Costruzioni 219.498 1.089.156 4,96 I settori di produzione di volume (au- toveicoli, elettrodomestici, ecc. si stanno Commercio Trasporti Alloggio Ristor. 659.272 4.614.259 7,00 convertendo verso prodotti di alta gam- Altri Servizi 446.040 3.797.104 8,51 ma come prestazioni e qualità, e estendo- no l’offerta di servizi). Totale 1.583.375 13.306.495 8,40 Le 4000 multinazionali tascabili han- no resistito, e insieme anche alle indu- strie più grandi italiane, ed estere sosten- Figura 3 L’ECOSISTEMA DELL’IMPRESA 4.0 gono l’attività dei distretti industriali loro fornitori. LOGISTICA DISTRIBUZIONE Queste imprese operano soprattutto RETI VENDITA nell’area della meccanica ed elettromec- canica e delle macchine per l’industria ed hanno sviluppato un’esperienza che per un insieme di conoscenze e radicamento FORNITORI PRODUZIONE CLOUD CLIENTI territoriale è difficilmente imitabile come MULTI TIER qualità di componenti e prodotti e loro prestazioni (es. distretti del packaging ed elettromedicale in Emilia, la motor val- FIELD ley, ecc.), ma anche per la competenza specifica di una mano d’opera non facil- PROGETTO mente reperibile altrove. La loro crescita dimensionale è fonda- mentale in quanto solo l’elevata dimen- UNIVERSITA’ CLUSTER sione può permettere di acquisire risorse TECNOLOGICI finanziarie e possibilità di investire in ri- ECC. cerca e sviluppo, in prodotti innovativi, processi di internazionalizzazione e attrar- I FORNITORI DI SERVIZI SPECIALISTICI POSSONO COLLEGARSI ALLA RETE TRAMITE CLOUD re personale di elevata competenza. Vi sono inoltre oggi altri elemen- di quantitative easing della BCE, il crol- stria italiana nella sua necessaria evolu- ti cosiddetti esterni che possono e deb- lo del prezzo del petrolio, la svalutazione zione verso un orientamento più indi- bono favorire gli investimenti necessari dell’Euro, la disponibilità di molti nuovi rizzato a produzioni specialistiche ad al- per il recupero di competitività e cresci- veicoli di finanziamento non bancaro. to valore aggiunto con design innovati- ta nei mercati mondiali, ma occorre tene- Considerando a questo punto i prin- vi con frequenti personalizzazioni, men- re conto che queste condizioni favorevo- cipali trend tecnologici di oggi, essi fa- tre le produzioni di massa vanno reindi- li sono temporanee. Ricordiamo le azioni voriscono il posizionamento dell’indu- rizzate verso prodotti di alta gamma, con

9 a livelli intermedi formato per gestire le nuove tecnologie è sentito come un im- portante problema. Difficoltà vi sono pure nella collabo- razione tra i vari attori che operano nel- le filiere lunghe di funzionamento e nel- la gestione della inevitabile conflittualità sociale legata al cambiamento, e nel re- perire le fonti di finanziamento sempre più spesso non bancario, orientandosi tra la varietà delle offerte dei nuovi veicoli proposti. Occorre sempre ricordare che le tec- nologie sono uno strumento al servizio degli imprenditori, ma è loro compito sviluppare strategie e prodotti innovativi e competitivi nei mercati. Compito dello Stato è invece quello di garantire lo sviluppo di un ambiente cul- turale e socio economico e finanziario fa- vorevole allo sviluppo industriale trami- contenuti crescenti di elettronica e in- accedere nella sua filiera ai clienti fina- te le molte leve che possiede, dal siste- formatica; l’utilizzo dei più recenti mez- li determinando così il prezzo dei suoi ma educativo che deve essere orientato zi tecnologici permettono inoltre di otte- prodotti, e addirittura seguendoli nel lo- alla creazione delle nuove competenze, a nere una grande flessibilità e rapidità nei ro utilizzo, attraverso sensori incorporati quelle fiscali, finanziarie per dare impul- processi d’impresa, una più efficiente lo- e inseriti in rete, che permettono di mi- so alla ricerca sia pubblica che privata, e gistica e distribuzione, una capacità di in- surarne l’usura e di definire strategie di ad un conseguente trasferimento di co- terpretazione nel cogliere l’evoluzione dei servizi manutentivi o di sostituzione (es. noscenze e tecnologie all’industria, di ec- trend di una clientela internazionale sofi- General Electric per le turbine d’aereo). cellenza dei servizi della Pubblica Ammi- sticata, e un accesso più facile ai mercati Il livello di automazione non deve limi- nistrazione, all’adeguamento delle infra- internazionali. tarsi alle fasi di progettazione e produzio- strutture materiali e immateriali del Pae- Le tecnologie digitali utilizzabili so- ne, ma proseguire nei processi logistici, a se al servizio delle imprese. no la progettazione digitale, il manufac- monte con i fornitori e a valle nelle strut- Fondamentale è poi la messa in ope- turing additivo con l’utilizzo di stampan- ture distributive (packaging, tracking del ra di un sistema di ammortizzatori sociali, ti 3D e materiali innovativi, la roboti- trasporto, magazzini ai vari livelli della con riqualificazione formativa, per gesti- ca intelligente, l’internet delle cose, l’e- loro collocazione, distribuzione dei pro- re senza traumi e conflittualità il proces- commerce, le reti di comunicazione fisse dotti “in field” ecc.). so di cambiamento in atto nell’industria e mobili a larga banda, i software per in- In questo contesto il valore aggiun- e nei servizi. terpretare i cosiddetti “big data” dal mer- to creato da un’impresa è la risultan- Un esempio interessante è dato dal- cato e i social network per dialogare con te di tutti gli investimenti materiali (es. la Germania che ha una struttura indu- i clienti, il cloud computing per gestire in fabbrica), ma soprattutto immateria- striale abbastanza simile a quella italia- in rete l’ecosistema operativo dell’impre- li, quali l’eccellenza del design, la capa- na e che fin dal 2010 ha avviato trami- sa, abbinato ad un necessario software di cità di organizzare e gestire l’ecosistema te la Commissione Alleanza per la Ricer- cyber security per evitare intrusioni nei d’impresa in tutte le sue attività con ra- ca, che coinvolge parti sociali, universi- processi e negli impianti. pidità e flessibilità dei processi, la capa- tà, enti pubblici e privati, un programma La tecnologia digitale è pervasiva e in- cità di non perdere mai il contatto con il di ricerche e interventi per elaborare le cide su ogni prodotto, processo, servizio mercato, dialogando con i clienti e inter- strategie di creazione dell’Industry 4.0 e settore industriale; occorre quindi che pretandoli nelle loro esigenze con tutti i con ipotesi di aumento di produttività l’industria sappia inserirsi nell’economia mezzi di comunicazione disponibili in re- dell’ordine di due cifre e la creazione di del WEB che mette in rete uomini, im- te: advertising, social network, chat, call molte centinaia di migliaia di nuovi po- prese, processi, cose ed è ubiqua nel mon- centers, ecc. sti di lavoro (ipotesi Boston Consulting do globale. Questo profondo processo di ammo- Group e McKinsey). Non a caso l’in- Oggi un’impresa sviluppa il massimo dernamento del sistema industriale italia- dustria dell’auto tedesca che negli ulti- valore aggiunto se riesce a gestire il suo no (ma anche europeo) è avviato pur in- mi anni ha aumentato significativamen- ecosistema in cui, con transazioni digi- contrando molte difficoltà. te l’occupazione, dimostra che la mag- tali interagiscono fornitori, distributo- Richiede un cambio di mentalità e gior competitività raggiunta dalle impre- ri, clienti, lungo i principali processi di cultura di molti imprenditori ancora le- se con la loro modernizzazione permet- funzionamento progettazione, produzio- gati prevalentemente al mercato italiano, te di accrescere il volume delle vendite ne, logistica, reti di fornitura e distributi- un radicale cambio di mix di competenze e mantenere o accrescere l’occupazione ve, clienti (fig. 3), o se comunque riesce a a tutti i livelli del personale, oltreché si- pur variandone il mix verso mansioni di inserirsi in ecosistemi di valenza mondia- gnificativi investimenti per la trasforma- maggior qualifica. le (es. distretti degli accessori e prodotti zione digitale dei processi d’impresa e la moda negli ecosistemi Prada, Kering, ecc. necessità di operare in un mercato glo- Simone Fubini Essa quindi deve porsi l’obiettivo di bale. La carenza di personale soprattutto *Socio fondatore di Ubiquity

10 A confronto col diritto penale sulla “trattativa Stato-mafia” di Giuseppe Lauri*

rande partecipazione, il 16 gennaio G2015, per l’evento organizzato dall’I- stituto DIRPOLIS e dall’Associazione Al- lievi presso l’Aula Magna della Scuola sul tema della cosiddetta “trattativa Stato- mafia”. La discussione è stata introdotta a cura della Redazione Allievi da Giovannangelo De Francesco (ordina- rio di diritto penale presso il dipartimen- to di giurisprudenza pisano) e moderata da Gaetana Morgante (associato di dirit- I partecipanti all’incontro sulla “trattativa Stato-mafia”, da sinistra: Gaetana Morgante, to penale presso la Scuola). A svolgere le Tullio Padovani, Giovanni Fiandaca, Salvatore Lupo, Giovannangelo De Francesco proprie riflessioni, Salvatore Lupo e Gio- la lotta armata. Quest’ultima scelta non temente “politica” dell’inchiesta palermi- vanni Fiandaca (ordinari, rispettivamen- fece che acuire una serie di scontri interni tana, data dalla candidatura di Antonio te, di storia contemporanea e diritto pe- a Cosa Nostra, che arrivò al 1992 (anno Ingroia alle elezioni del 1993 e dal for- nale presso l’Università degli studi di Pa- in cui la Legge Scotti-Martelli riorganizzò te coinvolgimento di personalità e movi- lermo) e Tullio Padovani (ordinario di normativamente la lotta al fenomeno ma- menti che in nome del sostegno alla ma- diritto penale presso la Scuola). L’incon- fioso) divisa, indebolita e senza l’appoggio gistratura giungerebbero a contestare la tro ha sviluppato le linee di ragionamen- dei suoi pochi infiltrati nelle istituzioni. legittimità di altri organi dello Stato. L’a- to espresse dai professori Lupo e Fianda- Inoltre, Cosa Nostra non riuscì a penetra- mara conclusione dei due studiosi paler- ca nel loro libro “La mafia non ha vin- re nel sistema politico, che aveva cercato mitani è che si continuerà a parlare, in to”, uscito per i tipi degli Editori Laterza di aggredire fin dal 1948 con la costituzio- certi ambienti, di trionfo della mafia sul- nel 2014. Il tema di un rapporto contiguo ne di movimenti indipendentisti (che eb- lo Stato tralasciando (e anzi indebolen- (basato su pattuizioni corrispettive più o bero poca fortuna), poi con i contatti con do e svilendo) i grandi risultati raggiun- meno chiare) tra apparati dello Stato e la DC siciliana (contatti che, dal 1983, si ti nel contrasto alla criminalità organizza- cupola mafiosa è divenuto un vero e pro- allentarono per scelta della stessa Demo- ta. Concludendo il convegno, il professor prio fenomeno di costume, che ha regi- crazia Cristina) e, infine, cercando di di- Padovani ha notato come sia difficile ca- strato numerose opere sull’argomento, in- rottare voti verso un nuovo soggetto po- pire quale sia l’accezione di “Stato” e di sieme ad un acceso dibattito infuocato da litico (che secondo gli inquirenti sarebbe “corpo politico” configurata dai magistra- un’inchiesta della Procura di Palermo. Se- Forza Italia, altro elemento su cui, però, ti palermitani e da quanti hanno sostenu- condo gli autori del libro, la cifra comune mancano prove giudiziarie). Anzi, rimarca to la tesi della “trattativa”; in particolare, a molti dei lavori sul tema è quella della lo studioso palermitano, dal 1992 la situa- emerge dalla vicenda una teoria che vor- sconfitta dello Stato. Come ha poi notato zione dell’ordine pubblico in Sicilia è mi- rebbe i poteri dello Stato l’un contro l’al- il professor Fiandaca nel corso dell’inter- gliorata proprio grazie all’intervento del- tro armato, ognuno con propri supporter. vento, si sarebbe fatta strada l’idea dell’e- lo Stato (e non, come pure asseriscono i Una situazione allarmante, portata avanti sistenza di un “reato di trattativa”. L’inter- sostenitori della “trattativa”, per una “mi- da un dibattito che nasce nelle intenzioni vento del professor Lupo ha ricostruito il metizzazione” dei capi mafiosi). di sostenere la magistratura, ma che inve- momento delicato vissuto dalla Sicilia e Per quanto riguarda l’aspetto penalisti- ce rischia di indebolirla e di dare ad essa dall’Italia a cavallo tra gli anni Ottanta e co, il professor Fiandaca ricorda come la un’immagine (che non può avere) di or- gli anni Novanta, quando, in risposta ai magistratura palermitana sia arrivata ad gano dello Stato “buono” deputato a con- primi, grandi colpi inferti alla mafia (cul- ipotizzare una vera e propria fattispecie trastare altri organi, analogamente statali, minati nel maxiprocesso di Palermo del giuridica (il “reato di trattativa”, appunto) ma “cattivi”. Contestabile, inoltre, per il 1987), l’organizzazione criminale sarebbe il cui fatto tipico sarebbe integrato dalle decano dei penalisti della Scuola, l’utiliz- entrata in fermento e si sarebbe vendicata pattuizioni tra apparati statali e apparati zo di una fattispecie mai applicata (quella contro uno Stato (e contro un partito ben mafiosi. Non esistendo tale reato, la ma- del 338 cp) nata nel 1930 con uno scopo preciso, la Democrazia Cristiana) venu- gistratura palermitana ha fondato la sua tutt’altro che nobile, quale la punizione e ti meno ai loro obblighi di acquiescenza richiesta di rinvio a giudizio sulla presun- repressione delle proteste e manifestazioni e protezione verso le cosche. Gli attenta- ta violazione dell’art. 338 del codice pe- a carattere politico sotto il fascismo, puni- ti dei primi anni Novanta avrebbero avu- nale, in materia di violenza o minaccia a zione già aborrita dal padre dei moderni to dunque una doppia valenza di punizio- corpo politico, una norma (fanno notare codici penali – il granduca toscano Pietro ne, ma anche di ricatto. Almeno, questa il professor Fiandaca e, nel suo interven- Leopoldo – che già nel 1786 aveva capito la tesi che fa da sfondo alla memoria pre- to, il professor Padovani) di rara applica- come uno Stato moderno non dovesse re- sentata dalla procura di Palermo nel 2013. zione (per plurimi problemi intrinseci al- primere il diritto dei cittadini di manife- In realtà, fa notare lo storico, gli anni No- la disposizione) che secondo la memoria stare contro le scelte operate dal governo, vanta costituirono un vero e proprio mo- presentata dai magistrati palermitani non ma permettere ad essi che la disparità di mento di sbandamento per l’organizzazio- dovrebbe punire la trattativa in sé, ma le vedute si risolvesse nell’unico luogo a ciò ne mafiosa. Colta alla sprovvista da una condotte criminose perpetrate nell’ambi- deputato: la dialettica democratica. rinnovata e inasprita repressione statale, to della stessa. Altro problema individua- essa non seppe fare altro che rispondervi to dal professor Fiandaca è l’impossibilità Giuseppe Lauri “alla vecchia maniera”, facendo ricorso al- di non individuare una dimensione for- *Allievo, V anno di Giurisprudenza

11 Welcome Day: il benvenuto ai nuovi Allievi del Sant’Anna internazionale di Carlo Favaretto* a cura della Redazione Allievi

Da sinistra: il Rettore Pierdomenico Perata, il Presidente Yves Mény, gli allievi Carlo Favaretto, Paolo Rametta e Maria Enrica Virgillito a nostra Scuola sta crescendo. Le sue municazione che ciò comporta. L’Asso- scorso 20 ottobre. Per questioni organiz- Lsedi si sono diffuse dentro e fuori Pi- ciazione Allievi, che dal 2006 annovera zative la data è successiva all’effettivo in- sa e gli Allievi ordinari e perfezionandi tra i suoi soci sia gli ordinari che i per- gresso alla Scuola, ma l’intenzione per il sono aumentati. A fianco a essi, si sono fezionandi, si è impegnata per migliorare prossimo anno è di riproporla a inizio ot- sviluppati anche i numeri di chi si trova questa situazione. Non si può negare che tobre. Nell’arco di alcune ore, ordinari e quotidianamente a studiare al Sant’Anna il Sant’Anna, fatta eccezione per gli or- perfezionandi insieme hanno partecipato ma non è un allievo: studenti delle lauree dinari, sia un’istituzione internazionale. a una lectio magistralis tenuta in inglese magistrali di Scuola e di quelle congiunte Questi studenti trascorrono il loro perio- dal presidente, dal titolo “On democracy con l’Università di Pisa, dei master e dei do di studio a Scuola senza vivere la di- and its transformation”. A seguire, mentre corsi di alta formazione. mensione del collegio, eppure non pos- agli ordinari veniva raccontata la storia L’ampliamento dell’utenza delle strut- siamo permettere che per loro la Scuo- della Scuola, i perfezionandi hanno parte- ture ha portato a un sovraffollamento la equivalga a una qualsiasi altra univer- cipato a una visita guidata in inglese delle delle aule, della biblioteca e della men- sità. Il Sant’Anna dev’essere appetibile aree comuni. Infine, tutti si sono ritrova- sa, di cui talvolta qualcuno si lamen- e interessante non solo per il suo livello ti in aula magna storica per un rinfresco. ta. Questa dilatazione della componen- accademico d’eccellenza, ma anche per Lo svolgimento dell’incontro è stato reso te studentesca ha sollevato però anche l’esperienza che essa trasmette. Oxford possibile anche dall’appoggio dei rappre- una problematica più generale, che po- e Cambridge sono famose per i loro ri- sentanti in Senato Accademico e CdA e tremmo definire di convivenza. Le diver- sultati accademici, ma anche per i colle- da un International Team di allievi, co- se componenti godono infatti di benefici ge, dove alloggiano tutte le tipologie di stituito dall’Associazione, che in futuro differenti, progressivamente inferiori ri- studenti. L’Associazione Allievi è parti- si occuperà di altre occasioni simili, vol- spetto alla borsa completa di cui benefi- ta dall’interazione tra i due corpi allievi te a rendere la permanenza al Sant’Anna cia un allievo ordinario e parametrati al della Scuola, gli ordinari, italiani e allog- differente da quella in un’altra università. periodo da trascorrere a Scuola. Non tut- giati in collegio, e i PhD, o meglio, gli Non occorre preoccuparsi per il rischio di ti possono vivere pienamente le strutture allievi perfezionandi, per circa un terzo perdere o annacquare la dimensione col- del collegio come le vivono gli allievi or- stranieri e senza posto in collegio. Gra- legiale. Fate un giro in biblioteca, e quan- dinari e chi è stato allievo sa bene quan- zie al supporto del presidente Yves Mény do sentirete un allievo dire anche “Hi” o to gli ordinari siano gelosi dei loro spa- e del rettore Pierdomenico Perata, che si “Bonjour” e non solo “Ciao”, capirete che zi. A questo aspetto si assomma il fatto sono dimostrati da subito sensibili al te- la Scuola non è cambiata. che buona parte dei perfezionandi e de- ma dell’apertura e dell’internazionalizza- gli altri studenti è straniera, con tutti i zione dei corpi allievi, l’Associazione ha Carlo Favaretto problemi di difficoltà di conoscenza e co- organizzato un Allievi Welcome Day lo *Allievo, III anno di Giurisprudenza

12 Gli Allievi all’EXPO Resoconto del viaggio organizzato dall’Associazione Allievi di Filippo Venturi* a cura della Redazione Allievi

abato 26 e domenica 27 settembre, avuto l’opportunità di visitare, portando quasi scolaresco, a tratti canzonatorio, Ssotto il cielo terso d’un mite sole au- con dignitosa responsabilità il nome della che tanto peculiarmente caratterizza una tunnale, 102 tra allievi ordinari, allievi Scuola Superiore Sant’Anna, i padiglioni realtà collegiale come quella della Scuola perfezionandi e docenti della Scuola Su- della Svizzera, degli Stati Uniti d’Ameri- Superiore Sant’Anna. periore Sant’Anna si sono recati all’E- ca, del Qatar, dell’Unione Europea e tanti L’iniziativa si è infine conclusa con un sposizione Universale di Milano. Insieme altri, i quali hanno reso alla loro maniera inaspettato, quanto apprezzato, riconosci- agli altri 453 mila visitatori che si sono ri- il senso dello slogan “Nutrire il Pianeta, mento: la presenza della eccezionale dele- versati nel sito in quel fine settimana, es- energia per la vita”, con risultati, estetici gazione alla manifestazione non è infatti si hanno così potuto prendere parte ad ed intellettuali, più o meno apprezzabili. passata inosservata, tanto che l’account un evento che, in mezzo a tanto fracasso Il viaggio è stato, per i partecipan- ufficiale “Expo Milano 2015” ha ritwit- mediatico, si è svolto, ed oramai si è con- ti, l’opportunità per acquisire coscienza tato la foto, precedentemente diffusa cluso, in una narrazione chiaroscurale dai critica rispetto ad una manifestazione dall’account “ScuolaSantAnna”, che gli tratti foschi, ingurgitando in un crocic- internazionale sulla cui verità tante spe- allievi e i docenti, stanchi ma sorridenti, chio di anime tutte le critiche, talvolta fa- culazioni si sono stratificate, potendone si sono scattati innanzi al padiglione della ziose, e gli elogi, spesso grotteschi, che lo in tal modo apprezzare contraddizioni e Repubblica Ceca, prima di tornare defini- hanno in questi sei mesi accompagnato. stimoli. Ma è anche stata l’occasione per tivamente a Pisa. Nell’ambito dell’iniziativa, interamente trascorrere insieme, nel rincorrersi della promossa ed organizzata dall’Associazio- frenesia di inizio anno accademico, qual- Filippo Venturi ne degli Allievi, la delegazione ha quindi che momento di spensieratezza, al modo *Allievo, II anno di Giurisprudenza

13 La passione e la musica: il Coro della Scuola Sant’Anna di Giuseppe Lauri e Tommaso Grossi* a cura della Redazione Allievi

Il Coro degli Allievi della Scuola Sant’Anna 11 e 12 aprile 2015 sono stati gior- fatto sì che il maestro Böer (nel frattempo nella cattedrale di Chiusi, e ha avuto il L’ni speciali per il Coro degli Allie- divenuto direttore musicale e artistico del suo pezzo forte nella selezione di brani vi della Scuola Superiore Sant’Anna. Cantiere) organizzi, per il periodo pasqua- per coro e orchestra (Kyrie, Gloria, Cre- La formazione, composta pressoché da le, un primo assaggio di musica classica do, Sanctus e Agnus Dei) dalla Missa in amanti della musica (di diversa formazio- per più cori, cui il Coro di Scuola ha già tempore belli-Paukenmesse di Haydn. Una ne: si va dai diplomati di conservatorio preso parte due volte: nel 2011, quando scelta spiegata dal maestro Böer nel corso ai cantori da doccia) ha infatti parteci- la rassegna fu dedicata, in corrispondenza delle prove e in occasione delle due ese- pato ad un’intensa due giorni tra Chiusi dei festeggiamenti per il centocinquan- cuzioni come dettata dal cuore. Si tratta, e Montepulciano insieme ad altre corali tesimo dell’Unità d’Italia, a Verdi; e nel infatti, di un brano di per sé poco co- toscane. 2013, quando le corali unite dovettero nosciuto, che però costituisce un afflato Non è la prima volta che il gruppo è fronteggiarsi con un non facile Meeresstil- continuo alimentato dal sentimento vero chiamato ad esibirsi fuori dalle mura di le und glückliche Fahrt di Beethoven. protagonista del brano: la speranza, che Scuola e dal territorio pisano. La trasferta Il concerto del 12 aprile 2015 ha inve- col “pacem” finale esplode spazzando via dell’aprile 2015 ha avuto però un signifi- ce coinciso con la riapertura del Tempio lo sconforto di un’umanità sgomenta dei cato molto importante. polizianese di San Biagio, mirabile capo- suoi stessi orrori. Anzitutto, è stata la seconda volta lavoro barocco che solo quest’anno ha Il Coro degli Allievi è nato nel 2008 in cui la nostra compagine è stata diret- potuto essere di nuovo frequentato dopo come libera aggregazione tra Allievi della ta, insieme ad altre, dal maestro Roland un lungo periodo di restauri. È proprio Scuola (in principio solo gli ordinari, cui Böer, figura di caratura internazionale questo evento che ha fatto diventare il col tempo si sono aggiunti anche i per- con un forte cuore toscano: tedesco, con concerto delle corali riunite dal maestro fezionandi), accomunati da una passione all’attivo numerose ed applaudite esecu- Böer una festa salutata con emozione della musica. La compagine è composta da zioni in veri e propri templi della musica dalla comunità cittadina e con entusia- persone di diversa formazione musicale, (la Deutsche Oper di Berlino, l’English sta partecipazione dai numerosi turisti andando da diplomati di conservatorio a National Opera, la London Symphony, accorsi. Il Coro della Scuola ha avuto meri amanti del buon canto. Attualmen- l’Accademia romana di Santa Cecilia e occasione di collaborare con importan- te è diretto da Tommaso Grossi, Allievo la Scala di Milano, solo per citarne alcu- ti esperienze della scena dilettantistica ordinario del quinto anno di ingegneria. ni), la sua formazione è indissolubilmente toscana: la corale “Jacob Arcadelt” di La trasferta a Chiusi e Montepulciano ha legata al Cantiere Internazionale d’Arte Chiusi (diretta da Barbara Valdambrini), visto la partecipazione di Chiara Borrelli, di Montepulciano, grande esperimento il gruppo corale “Le Grazie” e la Corale Viviana Ceccarelli, Federica Merenda e che ha fatto della cittadina del Chianti Poliziana (entrambi di Montepulciano e Irene Tofanini (soprani), Margherita Ba- un vero e proprio laboratorio musicale diretti, rispettivamente, da Giuliana Lu- faro e Francesca Fino (contralti), Gian- all’aria aperta, con corsi di educazione cani e Judy Diodato). Ad accompagnarli, franco Di Salle, Giuseppe Lauri e Simo- alla musica (suonata e cantata) diretti l’Orchestra Poliziana, punta di diamante ne Romeni (tenori), Alessandro Lazzari, anzitutto ai giovanissimi che culminano del Cantiere Internazionale per la quanti- Giacomo Petrucco e Davide Testa (bassi). in una grande kermesse estiva che vede la tà e qualità dei giovani orchestrali che la partecipazione, ogni anno, di corali pro- compongono. Giuseppe Lauri e Tommaso Grossi venienti da tutta Europa. Il concerto è stato eseguito per la pri- *Allievo, V anno di Giurisprudenza Il forte legame con Montepulciano ha ma volta il giorno precedente, l’11 aprile, *Allievo, V anno di Ingegneria

14 Networking e career mentoring Riprendono i dialoghi tra ex allievi e allievi di Carlo Favaretto*

a vita collegiale della nostra Scuo- Lla ci permette di conoscerci non so- lo all’interno del nostro anno, ma anche con gli Allievi più grandi e con quelli più giovani. La nostra esperienza a Scuo- a cura della Redazione Allievi la ci permette di sperimentare quello che gli esperti di orientamento al mondo la- vorativo definiscono come un punto di forza del proprio curriculum personale di abilità: il networking. Per forza di cose, ci troviamo a conoscere altri Allievi che magari lavorano nella stessa istituzione o nella stessa azienda dove stiamo per an- dare a fare un tirocinio. Ciascun settore di Scuola ha però le proprie particolari- tà e le prospettive di carriera post-laurea sono uno degli aspetti in cui ciò si evi- denzia maggiormente. Le tre Scienze So- ciali hanno tuttavia dei caratteri in co- mune. La carriera accademica è una pos- sibilità che hanno scelto molti degli Al- Franco Mosca, Marcello Clarich, Andrea Blasini al IV incontro di career mentoring del 2015. lievi uscenti dei tre Settori. Al contem- po, è molto importante la scelta lavora- vari profili lavorativi. Questi due ambi- ospite degli Allievi Lorenzo Mannelli, ex tiva nel settore pubblico, che si tratti di ti sono infatti difficilmente inquadrabi- allievo perfezionando e funzionario del amministrazione dello Stato, corpo di- li nel format del Sant’Anna Job fair, la Parlamento Europeo, contattato grazie plomatico o organizzazioni internaziona- cui seconda edizione si terrà il prossimo alla disponibilità di un docente e alla col- li. Questo è vero soprattutto per Scien- 27 novembre, molto più adatto ad azien- laborazione degli ex Allievi. Il 27 maggio ze giuridiche e Scienze politiche, meno de private e studi legali. Infatti, a meno Marcello Clarich, ex Allievo ordinario e per Scienze economiche e manageriali, che non sia stabilita una convenzione perfezionando e presidente della Fonda- per la quale il settore privato è una scelta tra Scuola e l’ente pubblico, è molto dif- zione Monte dei Paschi di Siena, grazie molto più importante che nei primi due ficile che esso possa offrire occasioni di all’appoggio degli ex Allievi, ha incon- casi. È perciò con particolare attenzione confronto specifiche con gli Allievi. Gli trato gli Allievi interessati. Infine, il 2 alla carriera accademica e al settore pub- ospiti sono stati invitati grazie ai contatti luglio è tornata a Scuola Elena Abrusci, blico che la Commissione Convenzioni di allievi, di giovani ex allievi e dell’As- ex allieva ordinaria e PhD a Notting- e Stage (CCS) degli Allievi, di concer- sociazione Ex Allievi, un appoggio vera- ham, e il 3 novembre dalla Farnesina è to con il servizio Placement, ha deciso mente formidabile. arrivato Giulio Maria Raffa, scienziato di intraprendere nuovamente un ciclo di Gli incontri vengono comunicati mese politico entrato nel corpo diplomatico. incontri con persone che potessero for- per mese a tutti e tre i Settori Sociali, an- Il format di questi incontri prevede una nire un esempio e delle spiegazioni per che se i singoli profili possono risultare in- preventiva pubblicità del profilo dell’o- teressanti solo per alcuni di essi. La CCS spite, in modo che si possano raccogliere, ha cercato di darne notizia anche al corpo tra chi dà l’adesione, i punti di maggior Incontri di career docenti, agli Allievi perfezionandi, agli interesse, anche per fornire all’ospite una assegnisti di ricerca e ai ricercatori. Se i scaletta. Dopo una presentazione iniziale, mentoring nel 2015 contatti di Allievi ed ex Allievi insieme che si concentra sulle modalità per l’ac- sono ramificati, quelli che potrebbero for- cesso alla posizione che ricopre, gli Al- 7 aprile - Marina Petri nire le altre componenti sarebbero dav- lievi interessati pongono delle domande 15 aprile - Raffaele Sabato vero utili, perciò auspichiamo che si fac- su alcuni particolari passaggi delle sue 11 maggio - Lorenzo Mannelli ciano coinvolgere o che propongano alla esperienze e della sua carriera. Speriamo 27 maggio - Marcello Clarich CCS incontri di career mentoring. di poter continuare questi incontri infor- 2 luglio - Elena Abrusci Il primo si è svolto il 7 aprile con Ma- mali grazie alla disponibilità dei giovani e 3 novembre - Giulio Maria Raffa rina Petri, allieva ordinaria neolaureata, meno giovani ex allievi che hanno voglia iscritta al Collège d’Europe di Bruges e di raccontarsi, fornendo le indicazioni e i Volete raccontare il vostro percorso ora PhD in Bocconi. Il secondo si è svolto consigli che qualche tempo fa gli sarebbe accademico o lavorativo agli Allievi il 15 aprile con Raffaele Sabato, consi- piaciuto ricevere. di oggi? Scrivi subito a gliere della Corte di Cassazione e compo- [email protected]. nente del direttivo della Scuola Superio- Carlo Favaretto re della Magistratura. L’11 maggio è stato *Allievo ordinario III anno

15 “Esperienze, consigli...” te dalla vocazione internazionale che la consentire agli allievi un rapporto privi- Scuola Sant’Anna ha sempre avuto. Qui legiato con le persone che esercitano l’at- ho imparato che in un’università italia- tività di docente e di tutoraggio. Studian- segue dalla prima pagina na, nella mia città, è importante parlare do qui, riesci ad assorbire dal professore, inglese. Utilizzare un’altra lingua rappre- dal tutor, cosa che in un’università dove che in fondo bisogna scegliere gli studi in senta uno dei cambi di paradigma più im- ci sono migliaia di studenti sicuramente base alle maggiori probabilità che questi portanti che ho vissuto e che mi ha molto non riesci a fare. Questa è una motiva- ti daranno di trovare un lavoro. Comin- colpito. Non ti esprimi, infatti, in inglese zione fondamentale per provare l’ingresso ciai così, sbagliai, poi trovai qui la mia con la stessa familiarità con cui ti esprimi alla Scuola: il rapporto diretto. Perché vocazione per le relazioni internazionali in italiano, ma questo è l’unico modo con penso che la traslazione dal professore che mi ha cambiato la vita. Per questo cui puoi attirare le persone e le loro cono- all’allievo, non tanto delle informazioni e a cura della Redazione Allievi non posso che essere grato al Sant’Anna. scenze che arrivano da fuori e uscire dalla delle nozioni, ma della bussola che ti devi logica del piccolo stagno. Questa è stata mettere in testa e con la quale devi usci- Quale esperienza al Sant’Anna ricorda secondo me una delle cose più importanti re dagli studi sia l’elemento per il quale il più con piacere? che il Sant’Anna mi ha donato. rapporto interpersonale con il docente o Le esperienze a Scuola sono state molte- con il tutor è fondamentale. Questa rela- plici. Penso a tutti gli incontri e le ini- Perché uno studente dovrebbe tentare zione riesce se ci sono condizioni numeri- ziative con la possibilità di incontrare qui l’ingresso al Sant’Anna? che che lo consentono. Il Sant’Anna ha persone da altre parti del mondo. Credo Sicuramente sono tante le cose oltre queste caratteristiche. che questo sia ciò che più ricordo con a questa apertura internazionale. C’è piacere. Ho vissuto molti episodi diversi, soprattutto il fatto che i numeri della Cosa direbbe oggi a uno studente? splendide esperienze con persone lega- Scuola Superiore Sant’Anna sono tali da Alla luce della mia esperienza gli direi di non dare per scontato di avere la possi- bilità di studiare. Gli direi: ti pentirai un giorno di non aver studiato ciò che avre- CERIMONIA DI INAUGURAZIONE sti potuto studiare adesso. Ti capiterà nel- DELL’ANNO ACCADEMICO 2015/2016 la vita, come è capitato spesso nella mia, anni dopo gli studi, di trovarti in incon- tri, riunioni, momenti difficili riguardanti l’attività professionale in cui ti verrà in mente “se avessi…invece di…” oppure “se non avessi perso tempo”. Questo direi Scuola Superiore Sant’Anna | Pisa, ad uno studente. Mentre si fanno gli studi Aula Magna , ore 10:30 bisogna sempre pensare a quello di cui ci 19 dicembre 2015 si pentirà domani, se questi saranno fatti male. Questa, secondo me, in un mondo sempre più competitivo è la caratteristica sulla quale vale la pena di riflettere, per- ché chi cerca le scorciatoie paga dopo il Programma prezzo. E siccome la vita è complessa e bi- sogna avere le “skills”, come si dice oggi, non è con le scorciatoie, ma studiando che si affrontano i veri ostacoli. ore 10.30 Saluto Yves Mény, Presidente Perché il Sant’Anna è una “buona no- Relazione inaugurale tizia” per il nostro Paese? Pierdomenico Perata, Rettore Per innumerevoli motivi, dirne uno solo è impossibile. Sicuramente il fatto che la Scuola rappresenta la capacità di un terri- Saluti dei rappresentanti degli allievi Ordinari, degli allievi torio come il nostro di guardare in alto e PhD, del personale tecnico e amministrativo con una prospettiva ampia, alzando il tiro delle ambizioni e guardando al resto del Intermezzo musicale del Coro degli Allievi della Scuola mondo. Ma non solo, la Scuola Superiore Superiore Sant’Anna Sant’Anna è una buona notizia per le sue ambizioni, ma soprattutto per la capacità di trasformare queste ambizioni in realtà. ore 11.15 Lectio magistralis Enrico Letta, Per me il Sant’Anna è sempre stato ed è Dean of the Paris School of International Affairs (PSIA) ancora oggi un fondamentale punto di ri- «Europa, lezioni dalla crisi economica e finanziaria» ferimento.

Intervista a cura di Giuseppe Balice, Giulio Emilio Brancati, Christian Esposito, Enrico LettaContatti: sarà presente il prossimo 19 dicembre alla Scuola per l’inaugurazione dell’An- Guido Panzano, Thomas Romano. ph. +39 050 883306 / 08 no [email protected] Sopra, il programma della cerimonia e il titolo della sua Lectio magistralis Per la parte tecnica: Giulio Emilio Brancati

16 Dalla rete di idee alla British Conference of Undergraduate Research: la Scuola patria della ricerca undergraduate di Thomas Romano*

a Scuola Superiore Sant’Anna e la Accorroni, già vincitore della rete di idee LScuola Normale Superiore sono state per la Classe di Scienze Sociali, ha invece lo scorso 24 Ottobre il teatro della quarta presentato un paper sul diritto penale edizione della Rete di idee, conferenza che elaborato all’interno del programma Eras- dà la possibilità ad un Allievo per classe mus con l’Università di Southempton, a cura della Redazione Allievi di ogni Scuola superiore o istituto supe- in cui ha trascorso il suo quinto anno, e riore universitario italiano, tramite una Nicolò Pennucci ha proposto un paper call for papers, di presentare i frutti della sull’interpretazione gramsciana del Prin- propria ricerca. cipe di Machiavelli, estrapolato dalla sua L’evento, che permette il confronto tra verifica annuale del secondo anno. Nella Allievi che intraprendono percorsi simili, prossima primavera il prestigioso evento nella diversità degli ambiti disciplinari, è sarà ospitato alla Manchester Metropoli- unico nel suo genere nel panorama itali- tan University e diversi Allievi hanno già ano e spinge ad una riflessione sul valore Lavori alla quarta edizione della Rete delle Idee mandato un abstract per la candidatura. aggiunto di contesti come la Scuola, che «La Scuola Superiore Sant’Anna – permettono di coltivare la vocazione alla modo: «Da alcuni decenni nel mondo prosegue Palazzi – si contraddistingue nel ricerca già dall’undergraduate. anglosassone le università organizzano panorama nazionale italiano per la sua Come sottolinea Nicolò Pennucci, progetti volti a mettere gli studenti nella cultura della ricerca. L’Allievo ordinario che ha rappresentato la Scuola Superiore condizione di produrre nuova conoscen- è abituato fin dal primo anno a presentare Sant’Anna per la sezione Scienze Sociali za, sotto forma di ricerca scientifica, in annualmente un elaborato finale frutto di all’evento, presentando un interessan- una accezione larga del termine, che po- una ricerca individuale. Questo aspetto te elaborato sulla sociologia politica di tenzialmente abbraccia una rilettura della senz’altro offre un valore aggiunto nella Gramsci:« La rete di idee è un’esperienza tragedia greca non meno di un esperi- formazione dell’Allievo che sviluppa una gratificante perché permette il confronto mento di laboratorio. La British Conferen- confidenza non comune con la ricerca tra studenti che discutono i risultati della ce è stata l’occasione di incontrare molti molto prima del dottorato» propria ricerca. Sarebbe necessario fare studenti da tutta Europa che cercavano L’educazione alla ricerca si confer- di più in questa direzione, sviluppando su di dare il loro contributo nelle rispettive ma un plusvalore della Scuola, che con più ampia scala la prospettiva dell’under- discipline: alla base dell’evento c’è l’idea l’organizzazione della Rete di idee e la par- graduate research, che all’estero è diventa- di passare da una situazione in cui gli stu- tecipazione a importanti conferenze in- ta una realtà per molti studenti, ma che in denti sono recipienti passivi di sapere ad ternazionali si dimostra una delle poche Italia è pressoché sconosciuta». un’altra, nella quale siano soggetti attivi istituzioni italiane a coltivare l’undergra- È infatti un dato che in due Paesi in della comunità scientifica, contribuendo, duate research, che all’estero è considerata cui il sistema universitario è al top nel sia pure modestamente, al campo di studi tra i principali vanti del sistema univer- mondo, Regno Unito e Stati Uniti, sono che essi stessi stanno studiando. Non va sitario, capace di determinare la qualità molteplici le occasioni in cui giovani stu- poi dimenticato che presentare un paper degli studenti di dottorato e dei corsi di denti si incontrano in conferenze in cui significa sviluppare molte competenze studio post-laurea. espongono risultati di proprie ricerche che spesso non si riuscirebbe a valorizzare Non si può dunque che essere d’accor- che spesso offrono contributi interessan- prima del dottorato e che l’attività stes- do con le parole degli Allievi che hanno tissimi nei rispettivi ambiti di studio. sa della ricerca aiuta a definire meglio il partecipato e continuano a partecipare a Pochi sono gli studenti italiani che proprio ambito di studi e a seguire le pro- questo tipo di iniziative e ribadire come la prendono parte a questo tipo di attività prie inclinazioni per indirizzare gli studi missione della Scuola debba essere quella e ancora una volta la Scuola Superiore post-laurea». di diffondere la cultura della ricerca, che Sant’Anna si distingue, avendo registrato Anche Marta Tomaselli parla con en- propone un modello attivo di studente, in diverse presenze nelle due passate edizio- tusiasmo di questo evento: «Alla British grado di poter criticamente sviluppare le ni di quella che è considerata la maggiore Conference of Undergraduate Research ho nozioni apprese in un programma di ricer- conferenza undergraduate d’Europa: la Bri- avuto la possibilità di vivere un’esperi- ca che sprona a esplorare in prima perso- tish Conference of Undergraduate Research enza di ricerca molto stimolante che in na un ambito particolare del percorso di che si tiene ogni anno in una diversa uni- qualche modo anticipa lo scenario del studi. versità inglese. dottorato». È quindi auspicabile che eventi come Nel 2013 nell’edizione tenuta presso Altri tre Allievi sono stati protago- la rete di idee si estendano anche al di fuori l’Università di Nottingham hanno parte- nisti dell’edizione 2014, che si è svolta delle scuole d’eccellenza, nella speranza cipato tre Allievi: Franco Palazzi, del set- all’Università di Winchester: Paolo Davi- che un giorno non troppo lontano si apra tore di Scienze politiche, Marta Tomasel- de D’Arienzo, Allievo del quinto anno di una call for papers per una Italian Confe- li, Allieva di Agraria e Alice Accorroni, Medicina, che ha presentato i risultati di rence of Undergraduate Research. iscritta a Medicina. Il primo ha ricavato una ricerca condotta presso la Cambrid- perfino una pubblicazione dal paper pre- ge University all’interno del prestigioso Thomas Romano sentato e ricorda l’esperienza in questo programma di ricerca AMGEN, Marco * Allievo, II anno di Scienze Politiche

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Vi aspettiamo... Striscia di Gaza: una realtà difficile da accettare di Stefano Spinelli e Alberto Marabotti*

A sinistra: si entra nella Striscia di Gaza attraverso il valico di Erez. Dopo i controlli dei militari Israeliani si passa al di là del Muro divisorio tra i due Stati per poi imboccare una strada, percorribile solo a piedi e ben recintata, che conduce nel fazzoletto di terra “di nessuno”. Alla fine del percorso di poco più di un chilometro si entra ufficialmente nella Striscia di Gaza. A fianco: Stefano Spinelli (a sinistra) e Alberto Marabotti insieme a un infermiere del posto (al centro) col quale hanno collaborato e che è stato un importante aiuto per orientarsi nella Striscia Gaza. spedale Pediatrico Apuano di Mas- saremo in grado di aprire il primo reparto Giugno 2013, aeroporto di Fiumicino Osa, Dicembre 2012. Siamo in una di cardiochirurgia pediatrica della Stri- Stiamo attendendo l’imbarco per il no- piccola saletta gremita di gente, sembra scia a Khan Younis.” È molto deciso nel stro volo diretto a Tel Aviv, con noi por- che tutta la cardiochirurgia pediatrica to- dirlo. Noi ci guardiamo un po’ perplessi, tiamo due immense valigie a testa, è così scana sia riunita lì, ma ben presto ci ren- ci sembra davvero impensabile costruire che possiamo importare a Gaza i preziosi deremo conto che tra quelle persone ci una cosa tanto delicata in un tempo così materiali cardiochirurgici aggirando i fol- sono competenze che vanno ben oltre la breve. Poi a Gaza, il più grande carcere a li controlli doganali israeliani. L’emozione sola chirurgia. Il tutto era cominciato con cielo aperto del mondo. Rimaniamo pe- è per tutti molto forte, ci siamo prepara- una telefonata di Alberto: “Stefano ho rò volentieri in contatto offrendoci come ti per mesi, ma ancora l’incertezza su quel conosciuto un cardiochirurgo pediatrico volontari, questo spirito deciso ci aveva che troveremo è grande. Ambedue erava- che lavora a Gerusalemme, mi ha invitato galvanizzato. mo studenti liceali durante l’operazione sabato a una presentazione della sua asso- Palestine Children’s Relief Fund è un “Piombo fuso” e non ci siamo mai dimen- ciazione, vuoi venire anche tu?”. Organizzazione Non Governativa che ticati le immagini dei bambini palestine- Frequentavamo appena il terzo anno opera da oltre 20 anni in tutta la Palesti- si carbonizzati dal fosforo bianco. Discu- di Medicina, con un po’ di esperienza di na e nei paesi confinanti per fornire sup- tiamo: “Nella Striscia vive una popolazio- volontariato e qualche viaggio in giro porto medico specialistico, in particolare ne che è 5 volte quella della provincia di per il mondo, ma senza la minima idea pediatrico, ai sistemi sanitari locali. Nata Pisa, in un quinto della superficie.” I no- su che cosa significasse fare cooperazione per volontà del giornalista americano Ste- stri coetanei nati lì non hanno la speranza internazionale in un contesto di guerra. ve Sosebee, si è sviluppata attraverso una di una vita al di fuori di quel fazzoletto di Paolo Del Sarto, Direttore della Ria- rete mondiale di professionisti sanitari ed terra in riva al Mediterraneo. nimazione dell’OPA, mostra una carrel- è arrivata a coinvolgere ben presto il no- Per fortuna ci guida con sicurezza e pa- lata di foto della sua ultima missione di stro paese. Punta di diamante del contri- zienza quel medico dai capelli bianchi, il valutazione nella Striscia di Gaza: i nu- buto italiano al lavoro dell’Organizzazione cardiochirurgo Vincenzo Stefano Luisi, meri ci sono, questi bambini non rie- la cardiochirurgia pediatrica: dieci anni alla sue ennesima missione in Palestina, la scono ad uscire dalla Striscia per essere di missioni dei team internazionali han- prima svolta durante la Seconda Intifada. operati, bisogna agire sul posto, questo no permesso di rendere autonoma la car- Siamo gli unici 3 italiani e a noi si uni- è il messaggio. Prende la parola a que- diochirurgia pediatrica del Makassed Ho- ranno altri 11 neozelandesi. sto punto un medico dai capelli bianchi, spital della Gerusalemme araba. È proprio Ciò che ci colpisce subito sono i bru- porta una camicia a quadri molto infor- il lavorare per la formazione del persona- schi e continui passaggi tra zone ricchis- male ed altrettanto informale si scoprirà le locale e per la costruzione di strutture sime e poverissime, in Palestina basta una pure nei modi: “Non c’è assolutamente che rimangano nel tempo sul territorio la strada a dividere due mondi completa- tempo da perdere, conto che con aprile “mission” di PCRF. mente ineguali. Ma ancor più drammatico

20 è l’ingresso nella Striscia, il Valico di Erez. Di fronte a noi un check point mili- tare anticipa un altissimo muro che ser- peggia nel deserto fino a perdersi senza soluzione di continuità, lo si supera do- po rigidi controlli di frontiera per entra- re in un lungo tunnel di rete metallica, ricco di telecamere e da percorrere rigo- rosamente a piedi, che attraversa per un chilometro il deserto della “Terra di nes- suno” al termine del quale si è accolti da grossi blocchi di cemento dipinti con i colori palestinesi. Sul pulmino del Ministero della salu- te che ci conduce all’European Gaza Ho- spital già comincia a formarsi quell’idea di Gaza che si consoliderà mano a ma- no nelle nostre menti, un luogo di gran- de degrado ma anche dalla grande vo- glia di vita. Lo comprendiamo definitiva- mente, imboccando la strada litoranea, nel vedere i 40 chilometri di bellissima spiaggia, in ogni punto gremiti di bambi- ni con aquiloni e palloncini colorati. A poche miglia sul mare si vedono distinta- mente le navi militari israeliane, poste in linea a continuare virtualmente il muro che cinge la Striscia. Molto si potrebbe scrivere; non ci di- menticheremo mai il grande spirito di collaborazione dei colleghi locali: medi- ci e infermieri arabi tutti formatisi nelle migliori università egiziane o dell’est eu- ropeo che hanno coraggiosamente scelto di tornare a servire la loro gente alla fine degli studi. Il Dottor Rashid ci porta in gi- ro per la città, il suo è un buon lavoro e si può permettere di avere un’automobile personale. Una rugginosa Fiat Uno bian- ca di circa 30 anni, “It is an italian car!” ci rammenta. Dopo sette intensi giorni di lavo- ro, vissuti interamente o quasi nell’O- spedale il bilancio parla chiaro: cir- In alto, la meravigliosa spiaggia della Striscia di Gaza. In basso, foto scattata durante un ca 40 bambini visitati, 10 bambini, con intervento di Cardiochirurgia pediatrica presso l’Ospedale European Gaza Hospital di Khan malformazioni cardiache congeni- Younis nel Giugno 2013. Il bambino è stato sottoposto a un intervento in circolazione ex- te, operati. È un risultato meraviglio- tracorporea per correggere alcuni difetti cardiaci. so, forse addirittura inaspettato per noi. Il giorno del nostro rientro partiamo al casione unica il cui slancio ancora ci spin- era parsa una azzardata utopia, il costru- mattino presto, i controlli per il rientro ge nel nostro percorso di studi. ire in pochi mesi un’unità cardiochirur- in Israele sono ancora più lunghi e severi Una buona cooperazione passa anche gica pediatrica a Gaza, si è rivelata una ci dicono. Dobbiamo rinunciare anche a da tanto lavoro in patria, magari meno scommessa vincente. Proprio facen- portaci a casa la meravigliosa salsa di pe- entusiasmante, ma non meno importan- do squadra, equipe di tutto il mondo si peroncino arabo, “potenziale materia pri- te di quello sul campo. Dal nostro rien- stanno susseguendo dall’aprile del 2013 e ma per un’arma chimica, non può passare tro è stato un continuo susseguirsi di at- centinaia sono i bambini operati. alla frontiera”. La stessa sera ci prendere- tività nelle scuole, raccolta di materiali, Noi, studenti di medicina, proviamo mo un buon caffè a Pisa, non siamo poi incontri e discussioni; lavoro essenziale a dare il nostro piccolo contributo, ap- così lontani. anche per conoscere a fondo le dinami- prendendo tanto e sapendo che bisogna Poter vedere con i propri occhi uno che e i modi degli aiuti internazionali. prima di tutto essere Uomini per poter dei luoghi più martoriati del pianeta e al- Un lavoro di relazione e incontri perché essere Dottori. lo stesso tempo il percepire la grande spe- è solo facendo squadra, nell’associazio- ranza di un popolo che cerca ogni giorno ne e tra associazioni, che si possono rag- Stefano Spinelli e Alberto Marabotti di costruire un futuro da sempre negato, è giungere questi obiettivi. *PCRF stata per noi, medici in formazione, un’oc- Quella che al nostro primo incontro (Palestine Children’s Relief Fund)

21 OGM: a che punto siamo? di Amedeo Alpi

Unione Europea è ancora incerta su tenere il permesso, in particolare per le (semi, tuberi, bulbi, etc.) ma anzi, rispol- L’ chi debba dire la parola definitiva sperimentazioni in campo, d’altra parte verando Lysenko, si ritiene il coltivatore circa l’autorizzazione alla coltivazione di fondamentali. Ma sono battaglie di retro- l’unico soggetto accreditato alla proprie- piante geneticamente modificate: deve guardia: non possiamo limitarci a chiede- tà totale della specie che alleva. Questa essere l’Unione stessa o gli Stati Mem- re per l’Italia il rispetto per il ruolo della battaglia che, apparentemente, è a favore bri? In Italia il Consiglio di Stato coglie scienza su di un argomento che ha già dell’agricoltore, può essere fatta in altra l’occasione per ogni divieto in materia: avuto, nel mondo, un enorme impatto maniera, più consona ad un mondo che proibito ricercare, proibito produrre. Tut- applicativo. deve alimentare oltre 7 miliardi di per- to questo mentre da vent’anni le piante Da ricercatori vogliamo ricordare che sone. L’obiettivo è di salvare l’innova- transgeniche sono coltivate su scala mon- da sempre la natura viene studiata per co- zione in agricoltura che richiede mezzi diale in maniera crescente: poco meno di noscerne le regole ed utilizzarle per il pro- finanziari, tecnici e umani di notevole 200 milioni di ettari, ben oltre il 10% del- gresso dell’umanità. Le modifiche basate dimensione. D’altra parte l’opposizione le superfici coltivate del pianeta, vengo- sul trasferimento dei geni sono all’interno alle multinazionali si fa scendendo su di no ormai destinati annualmente a Piante di questo continuo processo. un piano competitivo mettendo a punto Geneticamente Modificate, PGM. E noi Partiamo dal confutare alcuni argo- tecnologie nuove come stanno facendo stessi ci nutriamo con derivati da pian- menti usati dagli oppositori delle PGM. Cina e Brasile. te GM o di animali che si sono nutriti a Primo argomento: l’asservimento alle Un secondo argomento degli opposito- loro volta di piante e mangimi GM. Slo- multinazionali. ri è costituito dal principio di precauzio- gan come “accettazione del principio di Le piante GM oggi coltivate nel mon- ne. Applicato al settore degli OGM nulla precauzione” vengono portati a premessa do si propagano per seme ed i semi GM ha a che vedere con la ricerca scientifica di distruzione delle piante nei campi nei sono stati ottenuti da alcune multinazio- in questo ambito; tale principio è estra- quali si coltiva o, addirittura, si sperimen- nali. È ovvio che la forte opposizione alle neo anche alla coltivazione delle PGM ta (come nel caso della Università della “multinazionali” in quanto detentrici dei visto che si fa ormai da poco meno di un Tuscia di qualche tempo fa). Di contro, diritti delle varietà coltivate, in virtù dei ventennio senza che nessuna di esse ab- in tutto il mondo, specie più resistenti ai quali si fanno pagare prezzi elevati agli bia causato problemi quantitativamente parassiti o meno bisognose d’acqua, apro- agricoltori che vogliono coltivarle, de- e qualitativamente diversi da quelli ge- no una concreta possibilità agli affamati e nuncia un atteggiamento contrario alle nerati dalle comuni varietà ottenute con ai denutriti del pianeta. innovazioni. Non si accetta che vi sia un metodiche genetiche tradizionali. In Italia si sta lottando per fare ricer- ruolo “terzo” da parte di chi si specializza Il terzo argomento portato dagli oppo- ca sulle PGM e appare assai difficile ot- nella produzione del materiale di partenza sitori vede la scienza assurdamente chia-

22 mata al banco degli accusati. Sarebbe essa richiedenti e su qualsiasi altra informa- natura stessa” e che “nemmeno quelle falsamente neutrale nello scontro fra op- zione scientifica di pertinenza. Tuttavia provocate dall’essere umano sono un fe- poste opinioni. La scienza sarebbe non so- dagli ultimi regolamenti e direttive ap- nomeno moderno” e “l’incrocio di specie lo alleata alle multinazionali e nemica del pare evidente una continua “escalation” e altre pratiche antiche e universalmen- cibo, ma sarebbe responsabile della “pro- finalizzata ad una chiara “conventio ad te accettate possono rientrare in queste fanazione della sacralità” del cibo stesso. prohibendum”. considerazioni”. Viene anche ricordato Occorre tuttavia avere la precisa consa- Sulla comunicazione nei media si come gli “sviluppi scientifici sui cere- pevolezza che il centro dello scontro tra può dire che è difficile fare fronte all’e- ali transgenici” abbiano avuto origine le opposte opinioni non è la scienza, ma norme quantità di informazione disponi- dall’osservazione che alcuni batteri “na- esso è rappresentato appunto dalla sua bile sugli OGM, tanto da auspicare una turalmente e spontaneamente produ- “sacralità” profanata da vari “stregoni”. “ecologia dell’informazione”. Ma è dove- cevano una modifica nel genoma di un Ma la biotecnologia può essere invece di roso ricordare che si sta etichettando un vegetale”, allertando comunque sui ritmi grande utilità. procedimento, non un prodotto. E qui si dei processi naturali, assai più lenti della Nella imponente letteratura scientifica dovrebbe aprire un dibattito serio sui fon- velocità imposta dai progressi tecnolo- orientata all’impatto degli OGM trovia- damenti del diritto e sulla liceità di bre- gici. Infine papa Francesco, attento alla mo numerose e consistenti affermazioni vettare la natura. condizione dei poveri, richiama l’atten- circa l’assenza di danni e, al contrario, Nonostante il pessimismo diffuso dalle zione su quelle che indica come “signifi- molte affermazioni circa la loro positività. recenti decisioni della politica nazionale cative difficoltà che non devono essere Una recente ricerca esamina 150 pubbli- ed europea, la comunità scientifica conti- minimizzate”. Si tratta del processo, in cazioni riferite alle varie aree del mondo nua a credere nella sopravvivenza di una atto in vari Paesi e favorito da questo dove si coltivano piante GM. I risultati qualche razionalità. A conforto di tale tipo di coltivazioni, di concentrazione confermano una riduzione del 37% per speranza si registrano, negli ultimi tempi, di terre produttive nelle mani di pochi l’uso degli insetticidi, un aumento medio numerose dichiarazioni in favore della con la conseguente scomparsa dei picco- delle produzioni del 22% e un aumento ricerca sulle PGM, come pure per il loro li produttori che finiscono miseramente del 68% dei profitti degli agricoltori. I uso in agricoltura. Fra le più significative divenendo lavoratori precari. Prendendo risultati sono maggiori per le specie tra- la dichiarazione dell’EASAC (European lo spunto da questa ultima considerazio- sformate con caratteri di resistenza agli Academies Science Advisory Council, ne il papa osserva che gli aspetti etici insetti rispetto a quelle modificate per la voce dell’intera comunità scientifica eu- implicati sono molti e pertanto chiede resistenza agli erbicidi. Sia le produzioni ropea), un documento di 20 eminenti che il dibattito scientifico e sociale sia che i guadagni degli agricoltori sono mag- scienziati europei di Biologia molecolare ampio, basato su informazione più affi- giori nei paesi in via di sviluppo rispetto ai delle piante, vari documenti della comu- dabile e derivata da un maggior sforzo fi- paesi industrializzati. Una ulteriore ricer- nità scientifica italiana, ed infine la re- nanziario a favore di ricerche autonome ca da parte dell’Accademia svizzera delle cente presa di posizione della senatrice a e interdisciplinari. Non mi pare che dal- Scienze si è svolta su di un campione ben vita Elena Cattaneo. la Enciclica si possa derivare la conclu- più vasto (2000 pubblicazioni) riportan- L’Europa dovrà ragionare oltre che su sione che papa Francesco sia contrario do risultati analoghi a quella precedente- fattori commerciali ed emozioni anche alle piante geneticamente modificate: ne mente citata. Queste ricerche potrebbero sui risultati delle ricerche, bandendo fi- mette in luce lati positivi ed altri meno, anche chiudere il lungo dibattito sulle nalmente infondate paure. ma invita a procedere, sostanzialmente PGM, ma non sarà così. Ad esempio i pa- Non si può chiudere un articolo su senza dimenticarsi dei poveri. esi in via di sviluppo potrebbero coltivare questa materia senza fare riferimento Così ho inteso la lezione di papa Fran- le piante GM, ma non lo fanno perché alla recente Enciclica di papa France- cesco nel giorno della presentazione del- avrebbero forti ostacoli all’esportazione, sco “Laudato Si’”. Nel capitolo terzo la Enciclica “Laudato Si”. Nei prossimi principalmente nella Unione Europea. “La radice umana della crisi ecologica” giorni, settimane, mesi, ne sentiremo Infine restano da esaminare aspetti di ed esattamente nella sezione III “Crisi molte di interpretazioni ed è probabi- normativa e di comunicazione nei media e conseguenze dell’antropocentrismo le che si creeranno più fronti polemici. sul tema. moderno” la più alta autorità morale del Credo che per orientarsi, si debba co- Anche una semplice elencazione delle mondo dedica un paragrafo a “L’innova- munque considerare che il migliora- normative italiane ed europee in materia zione biologica a partire dalla ricerca”. In mento genetico delle specie coltivate richiederebbe una trattazione lunga e as- tale paragrafo, dopo aver ricordato una può disporre oggi non solo di tecnolo- sai specialistica tale da rendere necessario affermazione di Giovanni Paolo II che gie basate sulla transgenesi, ma anche il contributo di giuristi nell’interpretazio- “apprezzava lo studio e le applicazioni di altre tecnologie, più innovative, che ne. Si ricorda comunque che gli alimen- della biologia molecolare all’agricoltura modificano i genomi senza trasferimenti ti modificati possono essere autorizzati e all’industria” papa Francesco afferma genici. Tutte le specie vegetali ottenute nell’Unione Europea dopo aver superato che “non è possibile frenare la creatività con queste tecnologie sono sottoposte una rigorosa valutazione della loro sicu- umana” e “non si possono ostacolare co- ad accurate analisi e se vengono appro- rezza e nel Gennaio 2002 è stata istituita loro che possiedono doni speciali per lo vate per la coltivazione, non presentano l’EFSA (Agenzia Europea per la Sicurez- sviluppo scientifico e tecnologico”. Infi- problemi qualitativamente o quantita- za Alimentare) incaricata della valuta- ne dichiara “È difficile emettere un giu- tivamente superiori a quelli posti dalle zione del rischio e, quindi, di elaborare dizio generale sullo sviluppo di organismi colture migliorate con tecnologie tradi- pareri scientifici per la Commissione, il geneticamente modificati (OGM)” per- zionali (peraltro mai controllate). Par- Parlamento Europeo e gli Stati Membri ché possono richiedere “distinte consi- liamone quindi, ma con dati sicuri e non dell’Unione. Le valutazioni degli OGM derazioni”. D’altra parte, sono sempre in modo approssimato. da parte dell’EFSA sono effettuate sulla sue parole, le “mutazioni genetiche sono base dei fascicoli scientifici presentati dai state e sono prodotte molte volte dalla Amedeo Alpi

23 Il Gruppo di Chirurgia d’Urgenza di Pisa in Nepal di Giuseppe Evangelista* foto Omar Havana/Getty Images l Gruppo Chirurgia d’Urgenza per in- L’Associazione lavora in sinergia con le moto, dall’allerta si è passati all’azione e il Iterventi di Protezione Civile è un’As- Istituzioni preposte all’organizzazione dei 29 aprile un team di medici infermieri e sociazione di Volontariato da me diretta e soccorsi ed in virtù delle proprie caratteri- logisti del GCU, affiancati da una squadra nata nel 1985 per volontà del Prof. Cavi- stiche, è pronta a partire in un tempo mas- di Vigili del Fuoco e dai funzionari della na. I membri di questa associazione sono simo di sei ore in ambito nazionale e dodici Protezione Civile, è partito dall’aeroporto medici, infermieri e tecnici che lavorano ore in quello internazionale. militare di Pratica di Mare alla volta di nell’ambito sanitario, in particolare di area Queste peculiarità hanno permesso al Kathmandu. critica. GCU di essere presente sugli scenari na- È stato subito chiaro che la lezione Lo scopo dell’associazione è quello di zionali e internazionali da 30 anni, par- appresa ad Haiti, dove si erano verificati offrire soccorso sanitario in caso di cata- tecipando attivamente, sotto l’egida del molti problemi di coordinamento tra le strofi e maxi emergenze (Sudden Onset Dipartimento della Protezione Civile, squadre internazionali, aveva spinto la Disaster o SOD ), dispiegando un’unità in molti SOD come il terremoto di Bam WHO a consigliare con determinazione al mobile medico chirurgica costituita da in Iran nel 2003, lo Tsunami nel sud est governo nepalese di adottare la struttura di tende pneumatiche modulari, attrezzate asiatico nel 2005, il terremoto in Cina nel coordinamento prevista dai protocolli in- con moderne strumentazioni, dalla sala 2008 e il terremoto ad Haiti nel 2010. ternazionali. operatoria alla radiologia. L’ultima e recente missione che il GCU Struttura indispensabile per gestire gli L’unità campale medico chirurgica, re- ha affrontato è stata in Nepal per il terre- oltre 130 team medici, o foreign medical golarmente iscritta nel registro della prote- moto di fine aprile. team come si denominano ora, e le decine zione civile italiana ed europea, si costitu- Com’è noto un terremoto di magnitudo di associazioni governative e non pronte a isce come un “ospedale da campo leggero” 7.8 della scala Richter ha colpito le regioni portare assistenza di ogni tipo. analogo a un dipartimento di emergenza centrali del Nepal il giorno 25/4/15. Il primo ostacolo agli aiuti è stato il in cui sia possibile trattare anche pazienti A poche ore dal sisma i meccanismi di Nepal stesso. Una nazione con una grande pediatrici, ostetrici e ortopedici, effettuare protezione civile nazionali e internazionali componente montuosa, numerosi e sparsi esami di laboratorio, radiografie ed eco- si sono mossi e il GCU è stato allertato per villaggi, strade disagiate già in condizioni grafie, ed eseguire interventi chirurgici di una pronta disponibilità dal Dipartimento normali. Questa situazione, enormemente diverse specialità: generale, vascolare, or- di Protezione Civile. Con il passare delle peggiorata dopo il terremoto, ha tagliato topedia, ostetricia etc. ore e la conferma della gravità del terre- fuori intere porzioni di paese, giudicate ir-

24 raggiungibili se non con gli elicotteri. Solo dopo un’attenta e faticosa valuta- zione del territorio e dei bisogni sanitari, unitamente a un continuo lavoro di ripri- stino della viabilità, si è riusciti ad indi- viduare un luogo idoneo dove montare il campo medico ed iniziare le attività. E l’attività non è mancata, con quasi mille pazienti trattati in poco più di una settimana. Ovviamente la casistica è stata prin- cipalmente di natura traumatica ma non solo. Un terzo dei pazienti sono stati pedia- trici, con circa 100 bambini sotto i 5 anni, e molte le pazienti ostetriche. L’attività dell’Unità Mobile, in accor- do con il piano di azione elaborato con la Protezione Civile e il governo nepalese, è stata sospesa quando si è riscontrata una netta maggioranza di patologie croniche ambulatoriali. È stata quindi decisa la do- nazione di gran parte delle tende e del ma- teriale al Ministero della Salute nepalese, per ripristinare funzionalmente l’ospedale distrettuale che il sisma aveva reso inuti- lizzabile. I più recenti dati WHO ( 26 maggio) riferiscono di una popolazione colpita di 5.6 milioni, con 2,8 milioni di sfollati, 22000 feriti e 8673 morti. A questi numeri ha contribuito anche un secondo terremo- to, di magnitudo 7.3, verificatosi il giorno 12/5/15. Per dare un termine di paragone il ter- remoto di Haiti del 2010 è stato di magni- tuto 7.0 con epicentro vicino alla capitale, la zona a più alta densità del paese. La po- polazione colpita è stata di circa 3,5 milio- ni con 1,5 milioni di sfollati. I morti sono stati circa 220.000. Haiti ha avuto molti più morti rispetto al Nepal ma la popolazione colpita e gli sfollati sono stati sensibilmente di più in quest’ultimo. Qual è stato il terremoto più grave? Quello di Haiti in cui è crollato il cuore di una nazione, già fortemente compromessa, con decine di migliaia di morti o quello nepalese in cui la distruzione si è estesa per centinaia di chilometri, compromettendo case, strade e servizi in metà del paese? Non abbiamo la risposta e non spetta a noi darla. Sappiamo solo che il nostro la- voro è stato intenso e ha portato soccorso a centinaia di persone, dando il proprio contributo, per quanto piccolo possa esse- re, ad affrontare una situazione critica per un graduale ritorno alla normalità.

Giuseppe Evangelista *Presidente del Gruppo Chirurgia d’Urgenza dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana www.gcupisa.it Il Gruppo di Chirurgia d’Urgenza di Pisa in Nepal; il campo-ospedale; uno dei tanti interventi

25 Mosche e duchesse: dalle indagini su Isabella d’Aragona una scoperta di grande importanza entomologica di Giovanni Benelli1, Angelo Canale1, Alfio Raspi1, Valentina Giuffra2, Gino Fornaciari2*

specie. La ricerca, pubblicata sulla rivista Journal of Archaeological Science, è stata possibile grazie alla collaborazione del gruppo di entomologia agraria del Dipar- timento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali e dalla Divisione di Pa- leopatologia del Dipartimento di Ricerca Traslazionale e delle Nuove Tecnologie in Medicina e Chirurgia. Tutto è iniziato nel 1984, quando il corpo di Isabella d’Aragona è stato rie- sumato per studi paleopatologici, che ar- rivarono a dimostrare che la morte della duchessa fu causata da un’intossicazione da mercurio usato per curare una forma di sifilide. In quell’occasione, vicino al cranio della defunta, furono rinvenuti resti di una larva di dittero, che analiz- zati oggi risulterebbero appartenere alla specie americana. Infatti, H. illucens è da sempre ritenuta originaria del continente americano e non è mai stata rinvenuta in Europa prima degli inizi del ‘900. Il suo rinvenimento all’interno del sarcofago di Isabella d’Aragona è quindi assai sorpren- dente, poiché dimostra la presenza di que- sto insetto in Europa quattro secoli prima di quanto ad oggi conosciuto. Per spiegare la presenza di questo in- setto in Europa prima di quanto ritenuto precedentemente, il gruppo “paleoento- mologico” ha formulato alcune ipotesi, tra le quali la più plausibile sembra essere che H. illucens abbia raggiunto l’Europa nascosta nelle derrate alimentari traspor- tate dai galeoni spagnoli che, di ritorno dall’America, facevano frequenti scali a Napoli, dove la duchessa fu sepolta. Una contaminazione tardiva da parte di questa specie è assai improbabile, dato che il sar- cofago di Isabella è stato ermeticamente chiuso dalla sua morte ad oggi, con la sola eccezione di una visita dei ladri alcuni secoli più tardi, quando il suo corpo era già scheletrizzato, quindi non adatto allo a duchessa Isabella d’Aragona (1470- il Moro. Secondo alcuni storici dell’arte sviluppo di H. illucens, che richiede ab- L1524) è una figura affascinante del sarebbe stata Isabella la fonte d’ispirazio- bondante materiale organico fresco e in Rinascimento italiano: figlia di Ippolita ne per la Monna Lisa di Leonardo, come decomposizione. Sforza e di Alfonso II, erede al trono di risulterebbe anche da una certa rassomi- Napoli, nel 1489 sposò il Duca di Mila- glianza della nobile con la donna raffigu- *1 Department of Agriculture, Food and no, Gian Galeazzo Sforza, e le sue nozze rata nel quadro. Environment, University of Pisa; The Bio- divennero famose per i festeggiamenti L’esemplare di Hermetia illucens, una Robotics Institute, Sant’Anna School of spettacolari, con rappresentazioni tea- specie di dittero originario dell’America Advanced Studies. trali, giochi meccanici, fontane di luce ritrovato all’interno del sarcofago del- *2 Division of Paleopathology, De- e acqua, organizzati al Castello Sforzesco la duchessa Isabella d’Aragona, morta a partment of Translational Research on New di Milano da Leonardo Da Vinci, che in Napoli nel 1524, ha aperto nuovi scena- Technologies in Medicine and Surgery, quegli anni viveva alla corte di Ludovico ri sulla reale origine geografica di questa University of Pisa.

26 Un altro Nobel per la Medicina grazie alle ricerche sulla malaria di Fabrizio Bruschi*

on c’è due senza tre. L’annus mirabilis Nper la malaria non poteva conclu- dersi meglio. Il 2015 sarebbe già stato ri- cordato per due importanti risultati nella lotta alla malaria: i) l’annuncio da parte di studiosi di Oxford del calo del 50% dei casi di ma- laria, pari ad una diminuzione di 700 milioni, sì avete letto bene, 700 milio- ni di casi dal 2000 ad oggi. In questa maniera sarebbe stata rispettata da par- te dell’OMS quest’importante tappa nella roadmap della lotta alla malaria; ii) il via libera dell’Agenzia europea del farmaco (Ema) al primo vaccino al mondo contro la malaria. Si chia- ma Mosquirix* ed il suo impiego è autorizzato al di fuori dell’Unione europea, nei Paesi in cui la malaria è endemica, per l’immunizzazione dei bambini da 6 settimane a 17 mesi. È ef- La ricercatrice cinese Youyou Tu, Premio Nobel per la Medicina ficace contro ilPlasmodium , ma anche nell’antico qinghao, la pianta dell’Arte- no, con la prevenzione di 700 milioni di contro l’epatite B, perché si basa sull’u- misia annua, già citato in antichi scritti casi, in 15 anni, grazie a vari interventi di tilizzo di una proteina chimerica che Cinesi del 168 avanti Cristo per le sue controllo tra cui per oltre il 65% l’uso del- comprende antigeni di questo virus. proprietà antifebbrili. le zanzariere impregnate di insetticidi. In Questo vaccino è stato ottenuto dopo I Nobel per la Medicina a studiosi di ma- questa maniera la malaria non costituisce 30 anni di ricerca, finanziati da una laria sono stati diversi: il primo più di cen- più la prima causa di morte in Africa, un joint venture pubblico-privata in cui to anni fa fu conferito a Ronald Ross nel risultato che il Direttore dell’OMS, Mar- la Bill & Melinda Gates Foundation 1902 (soltanto da pochi anni gli Inglesi garet Chan ha definito di portata storica. ha avuto un ruolo fondamentale, con hanno riconosciuto che anche il nostro Ma ben più di un quinto dei casi fatali in oltre 200 milioni di dollari finanziati. Giovan Battista Grassi lo avrebbe meri- meno si deve ai derivati dell’artemisinina, All’approvazione dell’EMA dovrà se- tato), nel 1907 a Charles Louis Alphonse quindi alle scoperte della Dott.ssa Tu, si guire quella dell’OMS e dei governi dei Laveran, ed indirettamente a Paul Her- capiscono quindi le motivazioni del Pre- singoli stati Africani che stabiliranno mann Muller nel 1948 per la scoperta mio Nobel. quindi i programmi di vaccinazione. dell’efficacia DDT nella lotta agli insetti Il vaccino è stato già sperimentato in 7 pa- vettori, che ha portato per esempio l’Ita- La malaria in Europa esi africani (Burkina Faso, Gabon, Ghana, lia ad essere dichiarata dall’OMS malaria Ancora oggi la malaria esiste nella regio- Kenya, Malawi, Mozambico e Tanzania). È free nel 1970. ne Europea dell’OMS, soprattutto con finora risultato sicuro, ma i risultati di effi- casi importati, ma anche autoctoni che cacia non sono stati eccezionali nel preve- I numeri della malaria però entro quest’anno l’OMS ha pia- nire l’infezione (solo il 56% dei bambini Si calcola che 3,3 miliardi (sì miliardi, nificato di eradicare. Anche in Italia si fra 7-17 mesi ed il 31% dei piccoli di 6-12 non é un refuso) di persone siano a ri- continua a morire di malaria, spesso per- settimane sono risultati protetti). Ma, cosa schio malaria, e di questi 1,2 miliardi ché la diagnosi e quindi la terapia sono più importante, tale capacità protettiva di- ad alto rischio. Nelle aree geografiche tardive. Se quest’ultima invece viene co- minuisce già dopo un anno. ad alto rischio si verifica più di un caso minciata tempestivamente la mortalità Ed ecco che arriva il terzo importante di malaria per 1000 abitanti. Nel 2013 si si riduce del 50%. annuncio. Il premio Nobel per la Medi- sono stimati quasi 200 milioni di casi a cina di quest’anno oltre che al Prof. W.C. livello globale con un numero di decessi World Malaria day Campbell ed al Dr. Satoshi Omura per stimati pari a 584.000, di cui il 90% in Nel 2007 la sessantesima Assemblea la scoperta dell’ivermectina (il farmaco Africa che contribuisce per la maggior mondiale dell’OMS ha stabilito di cele- che ha cambiato lo scenario del controllo parte della mortalità infantile, al di sot- brare il 25 Aprile il World Malaria Day delle filariosi linfatiche e tissutali) è stato to dei 5 anni. Ancora oggi un bambino per ricordare gli sforzi per controllare la assegnato alla ricercatrice Cinese Youyou muore di malaria in Africa ogni minuto. malaria in tutto il mondo. Tu per aver scoperto il farmaco antima- Per fortuna, come detto sopra, è stato an- larico oggi più usato al mondo: l’artemi- nunciato un calo del 50% delle infezioni Fabrizio Bruschi sinina (qinghaosu in cinese) contenuta rispetto al 2000, nel continente Africa- Ordinario di Parassitologia, Università di Pisa

27 Le strategie di combattimento della mosca delle olive di Giovanni Benelli e Angelo Canale*

n molte specie animali, l’esperienza Inel combattimento influenza le ca- ratteristiche e gli esiti dei conflitti suc- cessivi. Secondo la teoria corrente, i vincitori hanno maggiori probabilità di vincere di nuovo (winner effect), mentre i vinti hanno sempre più probabilità di perdere ancora una volta (loser effect). Tuttavia, questo sembra non valere per tutti gli animali. Uno studio recente coordinato da Giovanni Benelli e Angelo Canale, del Dipartimento di Scienze Agrarie, Ali- mentari e Agro-ambientali dell’Uni- versità di Pisa (Benelli et al. 2015), ha utilizzato la mosca delle olive, Bactroce- ra oleae (Rossi) (Diptera: Tephritidae), come modello per studiare il winner e il loser effect durante le interazioni ag- gressive tra maschi, funzionali al man- tenimento di singoli territori nei quali intraprendere il corteggiamento delle femmine. Lo studio ha visto la parte- cipazione della University of Hawaii, USA (Russell H. Messing) e del French National Institute for Agricultural Re- search (INRA) di Sophia-Antipolis (Nicolas Desneux). Bactrocera oleae (Rossi), rappresenta il fitofago chiave in gran parte dei territori olivicoli del bacino del Mediterraneo. Le larve di questo dittero, nutrendosi del me- socarpo dei frutti, determinano rilevanti alterazioni biochimiche, correlate all’en- tità e al tipo d’infestazione presente, po- tenzialmente in grado di compromettere la qualità dell’olio ottenuto (Benelli et al. 2014). La ricerca, pubblicata sulla rivista fusione del fitofago. Infatti, poter rendere ture directions for research in integrated Nature Scientific Reports (http://www. più competitivi i maschi di questa specie pest management. Insects 6, 38–53. nature.com/articles/srep09347), ha dimo- può essere utile per il miglioramento della Benelli, G., Daane, K.M., Canale, A., strato come vincitori e perdenti di alme- tecnica dell’insetto sterile, poiché maschi Niu, C.Y., Messing, R.H., Vargas, R.I., no due incontri consecutivi aumentino sterili iper-aggressivi avranno maggiore 2014. Sexual communication and rela- funzionalmente la loro aggressività negli successo in campo nel corteggiamento ted behaviours in Tephritidae: current incontri successivi, ottenendo maggiore delle femmine (Benelli 2015a,b). knowledge and potential applications for successo nei combattimenti: L’esperienza integrated pest management. J. Pest Sci. di combattimento fisico non è necessaria Bibliografia 87, 385–405. per indurre iper-aggressività in questi ani- Benelli, G., Desneux, N., Romano, mali. Infatti, la sola esposizione a un pos- Benelli, G., 2014. Aggressive beha- D., Conte, G., Messing, R.H., Canale, sibile avversario è sufficiente per indurre vior and territoriality in the olive fruit A., 2015. Contest experience enhances elevati livelli di aggressività nei maschi di fly, Bactrocera oleae (Rossi) (Diptera: aggressive behaviour in a fly: when losers B. oleae (Benelli et al. 2015). Tephritidae): role of residence and time learn to win. Sci. Rep. 5, 9347, http:// Nel complesso, lo studio in questione of day. J. Insect Behav. 27, 145–161. dx.doi.org/10.1038/srep09347. evidenzia che questi insetti sono in grado Benelli, G. (2015a). Should I fight di utilizzare informazioni acquisite da vit- or should I flight? How studying insect Giovanni Benelli e Angelo Canale torie e sconfitte precedenti per migliora- aggression can help Integrated Pest Ma- *Dipartimento di Scienze Agrarie, re le loro performance di combattimento nagement. Pest Management Science. Alimentari e Agro-ambientali, e ottenere così maggiore successo negli http://dx.doi.org/10.1002/ps.3974. Università di Pisa; scontri contro maschi inesperti. Lo studio Benelli, G., 2015b. Aggression in The BioRobotics Institute, può rivelarsi utile per contrastare la dif- Tephritidae flies: where, when, why? Fu- Sant’Anna School of Advanced Studies

28 Controllo eco-compatibile delle zanzare di interesse medico-veterinario di Giovanni Benelli*

cia nel repellere gli adulti pari o superiore ai repellenti di sintesi correntemente in commercio, senza che reazioni allergiche venissero evidenziate (Benelli 2015c). Ma la frontiera di maggiore interesse per il controllo degli insetti di interesse per la salute pubblica riguarda la sintesi di nano- particelle metalliche con elevate capacità insetticide, che è possibile utilizzando il potere riducente e stabilizzante di meta- boliti estratti dalle piante. Infatti, è stato recentemente dimostrato che è possibile produrre nanoparticelle di argento, oro, ti- tanio o palladio senza l’impiego di reagen- ti tossici o elevati input energetici, grazie all’impiego di estratti di piante e funghi facilmente accessibili ed economici. Le nanoparticelle così prodotte sono molto efficaci a basse dosi contro stadi giovanili e adulti dei maggiori vettori appartenen- ti ai generi Aedes, Anopheles e Culex, con ridottissimo impatto sugli altri organismi aquatici quali pesci, copepodi e anfibi (Be- nelli 2016). Ulteriori ricerche sono in cor- so al fine di rendere accessibili questi nuovi strumenti di controllo nei confronti delle popolazioni rurali in aree tropicali e sub- tropicali.

Giovanni Benelli *Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali, Università di Pisa; The BioRobotics Institute, Sant’Anna School of Advanced Studies e zanzare (Diptera: Culicidae) sono to ambientale dei trattamenti adulticidi, Limportanti insetti vettori di patogeni comporta che al momento la soluzione Bibliografia e parassiti di interesse medico veterinario, più efficace per proteggersi dalle sue pun- tra cui malaria, febbre gialla, dengue, ence- ture sia l’utilizzo di prodotti repellenti per Benelli G (2015a) The best time to falite giapponese e filarie. In Italia, Aedes uso personale, quali il DEET (N,N-dietil- have sex: mating behaviour and effect of albopictus Skuse (Diptera Culicidae), vol- 3-metilbenzammide). Quest’ultimo com- daylight time on male sexual competitive- garmente nota come zanzara tigre asiati- posto mostra un alto potere repellente nel ness in the Asian tiger mosquito, Aedes al- ca, è uno tra i ditteri culicidi più temuti. tempo ma, essendo un bloccante dell’ace- bopictus (Diptera: Culicidae). Parasitol Res Data la sua ampia capacità di adattamen- tilcolina esterasi a dosi elevate presenta 114:887–894 to, questa specie, proveniente dal Sud- Est effetti tossici, soprattutto su bambini e an- Benelli G (2015b) Research in mosqui- asiatico, ha invaso il continente Europeo, ziani. In quest’ottica sono ritenute molto to control: current challenges for a brighter l’America, l’Africa ed il Medio Oriente ed promettenti le sostanze naturali ad azione future. Parasitol Res 114:2801–2805 è ritenuta, al momento, la specie di zanza- ovicida e/o larvicida-pupicida, così come i Benelli G (2015c) Plant-borne ovi- ra più invasiva al mondo. La pericolosità repellenti e gli oviposition deterrents (Benel- cides in the fight against mosquito vectors di A. albopictus è dovuta al fatto che essa li 2015b). Nel dettaglio, è stato recente- of medical and veterinary importance: a è vettore di malattie virali quali dengue e mente evidenziato che alcune molecole di systematic review. Parasitol Res 114:3201– febbre gialla, ma anche di alcuni parassiti origine vegetale mostrano elevata tossicità 3212 come le filarie. In questo scenario, il con- verso gli stadi giovanili di diverse specie di Benelli G (2016) Plant-mediated bio- trollo del vettore è determinante (Benelli zanzare quando testate a concentrazioni di synthesis of nanoparticles as an emerging 2015a). Tuttavia, la difficoltà di control- poche parti per milione. In altri casi, oli tool against mosquitoes of medical and vet- lo delle larve della zanzara tigre, cui si essenziali ed estratti di piante, tropicali e erinary importance: a review. Parasitol Res. somma la ridotta efficacia e l’alto impat- mediterranee, hanno mostrato un’effica- doi: 10.1007/s00436-015-4800-9.

29 Nuovi diplomati, in bocca al lupo... e fatevi onore!

Diplomi 2014: classe accademica di scienze Sperimentali e Applicate n. Cognome Nome settore L/L. Magistrale Titolo tesi Sampling_based motion planning ingegneria industriale 1 Varricchio Valerio Licenza Magistrale algorithms for the flat-walk navigation e dell’informazione of a humanoid robot. ingegneria industriale Art 26 comma 1 2 Bagheri Matteo Licenza e dell’informazione Nuovo regolamento attività formative

ingegneria industriale Art 26 comma 1 3 Cesaretti Luca Licenza e dell’informazione Nuovo regolamento attività formative

ingegneria industriale Art 26 comma 1 4 De Benetti Nicolò Licenza e dell’informazione Nuovo regolamento attività formative

ingegneria industriale Art 26 comma 1 5 Duranti Mattia Licenza e dell’informazione Nuovo regolamento attività formative

ingegneria industriale Art 26 comma 1 6 Gabrielli Giovanni Licenza e dell’informazione Nuovo regolamento attività formative

ingegneria industriale Art 26 comma 1 7 Parrotta Lorenzo Andrea Licenza e dell’informazione Nuovo regolamento attività formative

ingegneria industriale Art 26 comma 1 8 Pezzica Erica Licenza e dell’informazione Nuovo regolamento attività formative

ingegneria industriale Art 26 comma 1 9 Protano Claudio Licenza e dell’informazione Nuovo regolamento attività formative

ingegneria industriale Art 26 comma 1 10 Raffaele Emanuele Licenza e dell’informazione Nuovo regolamento attività formative

30 Analisi retrospettiva dello status di HER2 e TOP2A nel carcinoma 11 Baretti Marina Scienze mediche Licenza Magistrale gastroesofageo e valutazione del ruolo predittivo dopo chemioterapia con antracicline” Il polimorfismo c.480CG di hOCT1 influenza la clearance di imatinib in 12 Capecchi Marco Scienze Mediche Licenza Magistrale pazienti affetti da leucemia mieloide cronica Fentanyl Buccal Tablet: un nuovo farmaco per il breakthrough pain nel 13 Quaglia Francesca Maria Scienze mediche Licenza Magistrale trattamento precoce delle crisi vaso- occlusive gravi nell’anemia falciforme Stimolazione fisiologica dell’asse entero- insulare per la terapia del diabete mellito negli stadi iniziali di malattia: 14 Tricò Domenico Scienze mediche Licenza Magistrale effetti di un precarico orale proteico e lipidico sulla glicemia postprandiale in soggetti sani, prediabetici e diabetici

Art 26 comma 1 15 Rossi Federico Scienze Agrarie e Biotecnologie Licenza Nuovo regolamento attività formative

Art 26 comma 1 16 Ticchiarelli Fabrizio Scienze Agrarie e Biotecnologie Licenza Nuovo regolamento attività formative

Art 26 comma 1 17 Orrù Raffaele Scienze Agrarie e Biotecnologie Licenza Nuovo regolamento attività formative

Art 26 comma 1 18 Pienti Maria Scienze Agrarie e Biotecnologie Licenza Nuovo regolamento attività formative

Study of Tomato yellow leaf curl virus 19 Maio Francesca Scienze Agrarie e Biotecnologie Magistrale proteins involved in viral replication and host interactors in planta

Screening of cover crop species 20 Ranaldo Marzia Scienze Agrarie e Biotecnologie Magistrale development during early.

ingegneria industriale 21 Beghini Enrico Magistrale T-tracker frame analysis e dell’informazione

ingegneria industriale Mechanical analysis of 22 Bucciarelli Federico Licenza Magistrale e dell’informazione Nb3Snsuperconducting strand and wires

ingegneria industriale Progettazione cinematica di un 23 Dellea Enrico Licenza Magistrale e dell’informazione esoscheletro per mano.

ingegneria industriale Supporting 10G NIC at line rate with 24 Di Proietto Daniele Licenza Magistrale e dell’informazione OVS and DPDK

Maiden flight analysis of the XAP- ingegneria industriale 1 UAV aerodynamic demonstrator 25 Loffredo Matteo Licenza Magistrale e dell’informazione and conceptual design of a product prototype Maiden flight analysis of the XAP- ingegneria industriale 1 UAV aerodynamic demonstrator 26 Monsorno Davide Licenza Magistrale e dell’informazione and conceptual design of a product prototype Experimental characterization of ingegneria industriale 27 Moretti Giacomo Licenza Magistrale thermo-mechanical actuators based on e dell’informazione nylon coils.

31 ingegneria industriale Studio di filtri optomeccanici per 28 Preite Massimo Valerio Licenza Magistrale e dell’informazione circuiti integrati fotonici in silicio

Compensazione di fenomeni strutturali ingegneria industriale 29 proface Giulio Licenza Magistrale asimmetrici mediante l’uso di materiali e dell’informazione compositi

Madellazione, simulazione ed ingegneria industriale 30 Zanetti Enrico Licenza Magistrale ottimizzazione di un sensore di velocità e dell’informazione acustico integrato

ingegneria industriale Art 26 comma 1 31 Calderini Stefano Licenza e dell’informazione Nuovo regolamento attività formative

ingegneria industriale Art 26 comma 1 32 Congedo Antonello Licenza e dell’informazione Nuovo regolamento attività formative

ingegneria industriale Art 26 comma 1 33 Iozzelli Yuri Licenza e dell’informazione Nuovo regolamento attività formative

Impared theory of mind in juvenile 34 Caciagli Lorenzo Scienze mediche Magistrale Myclonic epilepsy

Low vitamin D levels and predictors of 35 Fanos Margherita Scienze mediche Magistrale hypovitaminosis D in a group of healthy adolescents in Pisa, Italy

La rivascolarizzazione nelle arteriopatie obliteranti croniche: importanza della 36 Mocellin Davide Maria Scienzer mediche Magistrale chirurgia tradizionale in due differenti studi retrospettivi Depressed patients with a high-risk polymorphism of the glucocorticoid receptor regulator FKBP5 gene show 37 Tozzi Leonardo Scienze mediche Magistrale an increased activation of the insular cortex during shape evaluation of negative emotional stimuli”.

Diplomi 2014: classe accademica di Scienze Sociali

n. Cognome Nome tutore L/L.M. titolo elaborato/art 26

Scienze economiche Art 26 comma 1 1 Lattanzi Domitilla Licenza e manageriali Nuovo regolamento attività formative

Scienze economiche Art 26 comma 1 2 Mattia Andrea Licenza e manageriali Nuovo regolamento attività formative

Scienze economiche Art 26 comma 1 3 Pala Giovanni Maria Licenza e manageriali Nuovo regolamento attività formative

Scienze economiche Art 26 comma 1 4 Pallotti Filippo Licenza e manageriali Nuovo regolamento attività formative

32 Scienze economiche 5 Pegoraro Pegoraro Licenza Interconnectedness and Systemic Risk e manageriali

Scienze economiche 6 Ravaioli Silvio Licenza Consumption trends in China e manageriali

Art 26 comma 1 7 Massimo Francesco Sabato Scienze Politiche Licenza Nuovo regolamento attività formative

Art 26 comma 1 8 Monaco Francesca Scienze Politiche Licenza Nuovo regolamento attività formative

Art 26 comma 1 9 Moro Angelo Scienze Politiche Licenza Nuovo regolamento attività formative

Art 26 comma 1 10 Sciarelli Roberto Scienze Politiche Licenza Nuovo regolamento attività formative

Art 26 comma 1 11 Zunino Elena Scienze politiche Licenza Nuovo regolamento attività formative

The e ect of prepayment penalties on Scienze economiche Licenza 12 Benetton Matteo mortgage prepayment: Evidence from a e manageriali Magistrale natural experiment

Organisational change and Scienze economiche Licenza 13 Colombo Martino environmental sustainability: quantitative e manageriali Magistrale and qualitative evidences

I Did it Your Way. Scienze economiche Licenza 14 Delfino Alexio An Experimental Investigation of Peer e manageriali Magistrale Effects in Investment Choices.

Scienze economiche Licenza An empirical study on audit quality in the 15 Ghio Alessandro Maria e manageriali Magistrale Italian market

L’evoluzione dei mercati dedicati alle Scienze economiche Licenza 16 Giuliano Emanuele imprese tecnologiche e la dinamic delle e manageriali Magistrale imprese innovative quotate

Measuring Social Capital Scienze economiche Licenza 17 Gucciari Gianluca A composite indicator analysis on the e manageriali Magistrale Italian regions

The global financial crisis and the Scienze economiche Licenza 18 Ricci Mattia international banking system: a network e manageriali Magistrale analysis

Scienze economiche Licenza 19 Romeni Alessio Innovation à la Rocket Internet. ZALORA e manageriali Magistrale business case

Scienze economiche Licenza The Merton model of distance to default 20 Strapazzon Ettore e manageriali Magistrale and merket sentiments

Scienze economiche Licenza Bolle” immobiliari e stabilità finanziaria: 21 Sussi Lorenzo e manageriali Magistrale La Vigilanza Macroprudenziale

Norms governing disaster response Licenza 22 Gabriele Chiara Scienze Politiche in case of armed conflict:Rights and duties Magistrale of assistance of third states

33 I riconoscimenti del Consiglio Nazionale di Licenza Transizione libico e del Consiglio Nazionale 23 Raffa Giulio Maria Scienze Politiche Magistrale siriano a confronto: la prospettiva del diritto internazionale”.

Licenza L’Italia e l’URSS negli anni ’80: una nuova 24 Rini Rini Scienze politiche Magistrale politica estera per un mondo nuovo

Licenza 25 Roberti Marco Scienze Politiche L’Ucraina tra la penna e la spada. Magistrale

“From rejection to embrace: China’s Licenza changing attitude towards UN 26 Segati Irene Scienze Politiche Magistrale Peacekeeping. Case-studies from sub- Saharan African countries.” The Rohingya minority of Myanmar: Licenza 27 Tieri Silvia Scienze Politiche between deconstruction of the identity and Magistrale internationalization of the ethnic conflict.

Licenza Indisponibilità del credito o autonomia 28 Alberti Stefano Giurisprudenza Magistrale privata? Il caso della mediazione tributaria

Licenza I nuovi obblighi delle imprese nel diritto 29 Barros Maria Olimpia Giurisprudenza Magistrale internazionale degli investimenti

Il confine fra dolo eventuale e colpa Licenza 30 Caravelli Adriana Giurisprudenza cosciente alla luce della vicenza Thyssen- Magistrale Krupp

Le dimissioni dei ministri nelle legislature Licenza 31 Delù Francesco Giurisprudenza XI-XVIII come chiave di lettura dei rapporti Magistrale tra Presidente del consiglio e ministri. Strumenti di assistenza finanziaria e regole Licenza di bilancio in risposta alla crisi: diritto Ue, 32 Iannella Mario Giurisprudenza Magistrale trattati intergovernativi ed ordinamenti nazionali

Licenza La disciplina delle mansioni: tra esigenze di 33 la Martina Andrea Giurisprudenza Magistrale flessibilità e tutela della professionalità

Eniarging EU competence in criminal Licenza 34 Mancano Leandro Giurisprudenza matters through policies. The anti.Fraud Magistrale Diorective as a case-study

Licenza La confisca allargata tra i “moderni” 35 Milone Giurisprudenza Magistrale strumenti di ablazione patrimoniale

Il receptum argentarii: note esegetiche Licenza 36 Pedone Michele Giurisprudenza e ipotesi ricostruttive sull’astrattezza della Magistrale garanzia bancaria.

La tutela penalistica dell’ambiente tra Licenza 37 Piotto Alessandro Maria Giurisprudenza obblighi di fonte comunitaria e persistenti Magistrale inadempienze nazionali

Licenza La gestione dell’impresa nella procedura di 38 Pirisi Franceso Giurisprudenza Magistrale concordato preventivo con riserva.

La disciplina degli interlocking directorates, Licenza 39 Principato Antonio Giurisprudenza tra tutela della concorrenza e corporatye Magistrale governance”

Licenza Appunti su una teoria del doppio binario dal 40 Volino Luca Carmine Giurisprudenza Magistrale punto di vista del funzionamento penale

34 APO, il “robot zainetto” per chi ha difficoltà motorie in breve

Aiutare le persone con difficoltà motorie a compiere le azioni della vita quotidia- na. È questo l’obiettivo di APO, il siste- ma motorizzato realizzato dalla Scuola Sant’Anna che presto arriverà sul mer- cato con un prototipo. APO è un tutore robotizzato per assistere la flesso-estensione dell’anca, sviluppata nel progetto coordinato da Nicola Vitiello, associato di bioingegneria industriale all’Istituto di BioRobotica, e ceduta in licenza all’azien- da spin off IUVO, sorta nel 2015 grazie a un team dell’Istituto di BioRobotica e guidata da Nicola Vitiello. APO aiu- ta le persone che incontrano difficoltà a camminare, come gli anziani fragili o chi ha subito l’amputazione di un arto, nel recuperare una maggiore mobilità e quindi ad assicurarsi una migliore qualità della vita. Il dispositivo è pensato per essere leggero, facile da indossare, intuitivo e in grado di “cooperare” con le capacità motorie della persona che lo indossa, aiutandola nella camminata. È totalmente portabile, grazie al fatto che l’elettronica di controllo e le batterie di alimentazione sono integrate in uno zainetto. Oggi APO è ancora un prototipo, che IUVO ha messo a disposizione di università e centri di ricerca come piattaforma di studio. Giuristi e ingegneri per Tumori: in arrivo il robot ‘flessibile’ per curare il progetto sulle etichette rene e fegato. Una tecnica a ultrasuoni alimentari per le per interventi chirurgici meno invasivi

persone non vedenti Le tecnologie robotiche avanzate of- frono nuovi strumenti terapeutici per Per le persone ipovedenti o non vedenti trattare in maniera non invasiva i le etichette non bastano a garantire il di- tumori del rene e del fegato e, più in ritto a essere informati sulle caratteristiche generale, quelli a carico degli “organi degli alimenti in vendita soprattutto nel- mobili”. È previsto l’arrivo in sala ope- la grande distribuzione. Per migliorare la ratoria di una piattaforma robotica in qualità della vita l’Istituto Dirpolis della grado di eseguire interventi chirurgici Scuola Superiore Sant’Anna ha avviato non invasivi per il paziente mediante il progetto che porterà allo sviluppo di ultrasuoni focalizzati ad alta energia. un prototipo di etichettatura alimentare Questo è l’obiettivo del progetto “Futura”, acronimo di “Focused Ultrasound Therapy accessibile alle persone ipovedenti o che Using Robotic Approaches”, finanziato dalla Comunità europea con circa tre milioni hanno perso del tutto l’uso della vista. La di euro per una durata di tre anni, con il coordinamento dell’Istituto di BioRobotica proposta è partita da un gruppo di giova- della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e sotto la supervisione di Arianna Menciassi, ni ricercatori – studiosi dei temi legati al Ordinario di Bioingegneria industriale. diritto agrario, alimentare e ambientale – composto da Margherita Brunori, Sil- Dopo le gambe, anche le mani bioniche grazie alla via Rolandi e Andrea Saba, con il coor- dinamento di Mariagrazia Alabrese come collaborazione tra la Fondazione Don Gnocchi di responsabile del progetto e con la colla- borazione di Elena Vivaldi, ricercatrice di Firenze, il Politecnico di Losanna e il Sant’Anna Diritto costituzionale esperta in materia di diritti delle persone disabili. La ricerca Giunto a conclusione il Progetto Cyberlegs, è partito al Centro IRCCS Don Carlo vuole arrivare a una sintesi tra un livello Gnocchi di Firenze uno studio sui pazienti amputati “trans radiali”, che hanno subito di informazione più immediato, basato su un’amputazione agli arti superiori, tra il polso e il gomito, e afflitti dalla “sindrome un sistema tattile, e uno più approfondito, dell’arto fantasma”, dolore acuto avvertito all’altezza della mano, che in realtà non c’è veicolato da un supporto tecnologico, svi- più, da pazienti con queste caratteristiche. Lo studio, coordinato dal gruppo di ricerca luppato dal gruppo di ricerca del prof. An- del prof. Silvestro Micera, dell’École Polytechnique Fédéral di Losanna e dell’Istituto tonio Frisoli, all’interno del Laboratorio di BioRobotica del Sant’Anna e finanziato dalla Commissione Europea, ha lo scopo di di Robotica Percettiva dell’Istituto TeCIP mettere a punto e di testare una protesi di mano particolarmente evoluta, in grado cioè della Scuola Superiore Sant’Anna. di “dialogare” con il paziente in maniera non invasiva.

35 Biomedicina spaziale: il progetto selezionato da Esa e finanziato da Asi in breve coordinato da Debora Angeloni della Scuola Superiore Sant’Anna

Stimolazione neurale “wireless”: un riconoscimento internazionale per le ricerche del Sant’Anna e del Centro in Microbiorobotica Per studiare gli effetti dell’invecchia- dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Pontedera mento e della sedentarietà prolunga- ta, gli scienziati italiani dell’Istituto di C’è un solo studente italiano a essersi aggiudicato un “Travel award” per partecipare Scienze della Vita della Scuola Superiore a una delle conferenze scientifiche più prestigiose al mondo per il settore delle nano- Sant’Anna hanno spedito campioni di scienze, “Nano today 2015”, in programma nel mese di dicembre 2015 negli Emirati cellule umane in orbita. L’assenza di gra- Arabi Uniti. Si tratta di Attilio Marino, dottorando in Biorobotica alla Scuola Su- vità si comporta come una “macchina del periore Sant’Anna di Pisa e al Centro in Microbiorobotica dell’Istituto Italiano di tempo”, rendendo più “anziane” le cellule Tecnologia (IIT) di Pontedera. Marino presenterà i più recenti sviluppi delle tecno- in pochi giorni terrestri e permettendo logie sulla stimolazione neuronale non invasiva basata su ultrasuoni e nanomateriali agli scienziati di compiere esperimenti di piezoelettrici, ovvero capaci di trasformare energia meccanica in energia elettrica. La biologia molecolare sulle cellule al rien- ricerca è coordinata dal prof. Gianni Ciofani ed è il risultato di una collaborazione in- tro sulla terra, per indagare il funziona- ternazionale con i ricercatori della Waseda University di Singapore. Gli studi condotti mento del corpo umano, sia in condizioni in Italia, a Pontedera, potrebbero aprire la strada verso una nuova stimolazione neurale normali sia di malattia, per prevenire e “wireless” e non invasiva, senza elettrodi collegati al paziente, per trattare malattie per individuare terapie più efficaci contro come il Parkinson e aprire nuove prospettive perfino per curare la sordità e per stimo- patologie largamente diffuse come l’ate- lare i muscoli, compreso quello cardiaco. rosclerosi e la pressione alta. “Endothelial cells” è il progetto italiano di “bio-medi- Enrico Bonari nominato cavaliere dell’ordine cina spaziale” coordinato dalla ricercatri- ce Debora Angeloni del Sant’Anna, pre- al merito della Repubblica Italiana parato nell’arco di anni e culminato con il lancio di queste cellule nello spazio, per Enrico Bonari, professore ordinario di caratterizzare l’effetto della microgravità “Agronomia e coltivazioni erbacee” sulla cellula endoteliale capillare. Il pro- alla Scuola Superiore Sant’Anna, è sta- getto è stato selezionato dalla European to insignito dell’onorificenza di cavalie- Space Agency (Esa) e ha ricevuto il fi- re dell’ordine al merito della Repubbli- nanziamento dell’Agenzia Spaziale Italia- ca italiana, per il rilevante apporto dato na (Asi). Con Debora Angeloni hanno alla ricerca scientifica, per lo studio dei collaborato alla preparazione del lancio rapporti tra agricoltura e ambiente e in orbita Ivana Barravecchia, Francesca per la valutazione delle possibilità di Scebba, Olga V. Pyankova e Chiara De coltivazione di specie agrarie non ali- Cesari dell’Istituto di Scienze della Vita mentari da energia. della Scuola Superiore Sant’Anna.

36 Il “Tuscany Awards” Relazioni con la in breve al Sistema Bibliotecario Toscano Cina per ricerca e innovazione, si rafforza il ruolo dell’Italia e del Sant’Anna

Il Sistema Bibliotecario degli Atenei della Regione Toscana (SBART) si è aggiu- dicato il riconoscimento “Tuscany Awards 2015” per la sezione riservata alla Pubbli- ca amministrazione. Promosso da MF Milano Finanza, Capital, Italia Oggi e Class, il riconoscimento premia le realtà toscane che hanno raggiunto livelli di eccellen- za e si sono contraddistinte a livello nazionale e internazionale per qualità e in- novazione. Hanno ritirato la targa Carla Papa, responsabile della biblioteca della Una nutrita delegazione italiana ha par- Scuola Superiore Sant’Anna; Guido Badalamenti, dirigente del sistema biblioteca- tecipato dal 16 al 20 novembre scorso rio dell’Università di Siena; Giulia Maraviglia, dirigente dell’area Comunicazione e alla sesta edizione del più importante Biblioteche dell’Università di Firenze; Gabriella Benedetti, coordinatore del sistema evento per consolidare la cooperazione bibliotecario di ateneo-Università di Pisa. scientifica e accademica tra Italia e Cina. Il “China–Italy Science, Technology & Innovation Week 2015”, promosso con il Nasce lo pneumatico intelligente: sensori patrocinio del Ministero dell’Istruzione, università e ricerca italiano e del Mini- innovativi e algoritmi rilevano l’usura in tempo stero per la scienza e la tecnologia cinese, reale per prevenire incidenti, ridurre le emissioni con il coordinamento - per l’Italia - della Fondazione Idis-Città della Scienza. L’o- di CO e diminuire i costi di manutenzione biettivo degli incontri è quello di pro- 2 muovere un confronto tra Italia e Cina Una nuova tecnologia per rilevare l’usura dei pneu- sui temi dell’innovazione, della scienza e matici e per prevenire gli incidenti stradali è stata della tecnologia, per avviare o rinsaldare presentata in anteprima a Stoccolma da un gruppo le collaborazioni tecnologiche, produtti- interdisciplinare dell’Istituto TeCIP (Tecnologie ve, commerciali. “China–Italy Science, della Comunicazione, dell’Informazione, della Per- Technology & Innovation Week 2015” cezione) del Sant’Anna ed è salita sul podio della si è svolto tra Pechino e Chongqing, con Start Cup Toscana 2015, dove si è classificata in missioni territoriali a Tianjin e Shanghai. terza posizione grazie alla start up “SmartTyre”. Il Il programma dei delegati italiani com- progetto italiano dello “pneumatico intelligente” è già supportato da un adeguato prendeva l’incontro con il nuovo amba- piano di sviluppo imprenditoriale ed è stato selezionato e accolto con interesse dalla sciatore d’Italia, Ettore Sequi. Inoltre, il rappresentanza dell’Eit (Istituto Europeo di Innovazione e Tecnologia) e anche dai ministro Stefania Giannini e il suo omo- manager di un’azienda svedese specializzata nella produzione di autocarri, la Sca- logo cinese, Wan Gang erano tra le auto- nia. Il gruppo dell’Istituto TeCIP, che fa riferimento al Laboratorio di sistemi real rità presenti alla cerimonia di apertura a time diretto dal prof. Giorgio Buttazzo, era composto dai dottorandi in ingegneria Pechino. Il Ministro Giannini ha accom- informatica Alessandro Biondi, Alessio pagnato la delegazione italiana alla tappa Balsini e Davide Calvaresi, a cui si ag- di Chongqing, dove era in programma la giunge Arash Gholamzadeh Nasrabadi, visita del campus della Chongqing Uni- esperto in marketing internazionale che versity, partner di lunga data della Scuola ha frequentato il master Smart Solu- Superiore Sant’Anna, dove si è tenuta tions - Smart Communities, promosso una lectio magistralis promossa dal Gali- da TIM, il futuro targato Telecom Italia, lei Institute, nell’ambito del ciclo semina- con Scuola Superiore Sant’Anna. riale “China through the Telescope”.

37 World University Ranking 2015 - 2016 Il modello italiano La Scuola Superiore Sant’Anna si po- di valutazione delle siziona al secondo posto tra i 34 atenei italiani ed è tra i migliori cento in Europa performance dei sistemi e duecento nel mondo secondo il “World in breve University Ranking 2015 - 2016”. La rivi- sanitari “fa centro” in sta inglese “Times Higher Education” il 30 settembre scorso ha diffuso i dati del nuovo ranking mondiale delle università che comprende 800 istituzioni in 71 Paesi di tutto il 11 paesi dell’Ocse mondo. Nelle prime posizioni mondiali continuano ad affermarsi gli Stati Uniti e l’Inghil- terra, con California Institute of Technology, Oxford e Stanford rispettivamente al primo, al secondo e al terzo posto della classifica. Per quanto riguarda l’Italia sono stati presi in considerazione 34 atenei di ogni categoria dimensionale e la Scuola Superiore Sant’An- na si è classificata in seconda posizione. Il ranking prende in esame formazione, ricer- ca, pubblicazioni e citazioni, capacità di attrarre fondi, trasferimento tecnologico e inter- nazionalizzazione. Rispetto allo scorso anno le università ammesse sono raddoppiate, così come il numero di Paesi in cui sono distribuite. Il ranking di “Times Higher Education” è considerato uno dei più attendibili per la metodologia applicata, a partire dai rigidi criteri per essere ammessi alla valutazione, come il numero di pubblicazioni censite in banca dati SCOPUS (almeno 200 per anno, per una finestra temporale di cinque anni). Questo parametro ha escluso dall’analisi più di 300 università che avevano richiesto Dall’Austria al Messico un filo condutto- di essere incluse nel ranking. Inoltre, per rendere comparabili dati riferiti a Paesi con re lega i sistemi sanitari di undici paesi: contesti differenti, sono stati individuati è la misurazione delle loro performance criteri per normalizzare le analisi. Ad esem- utilizzando il metodo del “bersaglio” pro- pio, i dati sul volume dei finanziamenti gettato dal Laboratorio di Management sono stati rapportati al potere d’acquisto e Sanità (MeS), Istituto di Management, nel Paese. “Esprimo tutta la mia soddisfa- della Scuola Superiore Sant’Anna, già in zione nel vedere due istituti universitari uso nella maggior parte delle regioni ita- toscani, molto specializzati, inseriti in una liane, dopo essere stato adottato dalla Re- posizione di rilievo all’interno della speciale gione Toscana per prima. Oggi il metodo classifica World University Ranking stilata del “bersaglio” esce dai confini italiani e dal magazine inglese Times Higher Educa- viene utilizzato a livello internazionale tion – ha affermato la Vicepresidente e As- dall’Organizzazione per la Cooperazione sessore a cultura, università e ricerca della e lo Sviluppo Economico (Ocse) per va- Regione Toscana Monica Barni (nella foto) commentando il primo e secondo posto a lutare le performance dei sistemi sanitari livello nazionale, nonché l’ottimo piazzamento a livello europeo, della Scuola Normale di 11 Paesi, distribuiti in tutto il mondo. Superiore e della Scuola Sant’Anna di Pisa - Pur guardando con una certa diffidenza alle Nel report “Health at Glance” sono stati tante classifiche di giudizio sulle università di tutto il mondo, sia per finalità che per mo- presentati i risultati dei rispettivi sistemi dalità della loro costruzione che cala parametri di analisi su contesti molto differenziati e sanitari. Austria, Cile, Canada, Finlan- che, di classifica in classifica, attribuisce loro un peso diverso, non posso che confermare, dia, Francia, Giappone, Messico, Norve- accanto alla soddisfazione, l’impegno della Regione a proseguire nel sostegno delle attività gia, Spagna, Gran Bretagna e Stati Uniti di ricerca di tutti gli atenei e le scuole presenti in Toscana per incrementare l’innovazione hanno aderito alla proposta del gruppo di e lo sviluppo”. Daniela Salvestroni ricerca Ocse, coadiuvato dal gruppo del Laboratorio MeS. La proposta prevede di 400 docenti si preparano all’arrivo utilizzare il “bersaglio” per rappresentare la valutazione della performance del pro- della “robotica educativa” in 150 scuole toscane prio sistema sanitario. Aspettativa di vita, diabete, obesità negli adulti e nei bambini, La didattica si innova e si rinnova grazie alla robotica e, per consumo di alcolici, tabagismo, casi di ic- prepararsi all’arrivo in classe delle nuove tecnologie, 400 tus cerebrali sono alcune delle voci prese docenti delle scuole toscane di ogni ordine e grado hanno in considerazione per ogni paese e tradotte iniziato il 9 novembre scorso un corso di alta formazio- negli schemi grafici dei “bersagli”. “Questa ne alla Scuola Superiore Sant’Anna. Questa iniziativa di collaborazione – commenta Sabina Nuti, formazione e di aggiornamento rientra nelle opportunità responsabile del Laboratorio MeS - è sta- nell’accordo sottoscritto tra l’Istituto di BioRobotica del ta un’ottima opportunità di crescita e di Sant’Anna, l’Università di Firenze e la Regione Toscana, che ha finanziato il proget- apprendimento per tutto il Laboratorio to alla base della “Rete regionale sulla robotica educativa delle scuole toscane”, con MeS della Scuola Superiore Sant’Anna. il coinvolgimento del Ministero dell’Istruzione, Università, Ricerca. Alla giornata di Rendere disponibile ad altri paesi la nostra apertura del corso riservato agli insegnanti (32 ore di lezione) hanno partecipato Paolo esperienza maturata in partnership con Dario, direttore dell’Istituto di BioRobotica; Monica Barni, vice presidente e assessore la Regione Toscana, e dopo condivisa da regionale alla ricerca e università; Antonio Calvani del Dipartimento di Scienze della altre regioni italiane, appare un ricono- formazione e psicologia dell’Università di Firenze; Claudio Bacaloni, vice-direttore scimento e un traguardo significativo del dell’Ufficio scolastico regionale della toscana. nostro percorso”.

38 I Professori Emeriti 2015 dell’Università di Pisa in breve

Il 24 aprile scorso si è tenuta nell’aula magna del Centro Congressi del Polo Fibonacci la cerimonia ufficiale di ateneo per le nomine a Professore Emerito. Il titolo è attribuito con Decreto del Ministero dell’Università e della Ricerca, su richiesta degli atenei, a professori ordinari collocati a riposo con almeno venti anni di servizio. Ecco chi sono i premiati. Il Professor Umberto Breccia: è stato ordinario di Istituzioni di diritto privato all’Università di Pisa, Direttore dell’Istituto di Diritto privato e Vicedi- rettore del dipartimento di Diritto privato “Ugo Natoli”; il Professor Paolo Corsini: è stato ordinario di Ingegneria informatica all’Università di Pisa, Preside della facoltà di Ingegneria e Prorettore all’Edilizia e al Patrimonio; il Professor Marcello Giorgi: è stato ordinario di Fisica generale (prima all’Università di Napoli e dal 1992 all’Università di Pisa), membro del Consiglio diretti- vo e Direttore della sezione pisana dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare; il Professor Cesare Letta: è stato ordinario di Storia romana all’Università di Pisa, Vicedirettore e Direttore del dipartimento di Scienze storiche del mondo antico, Vicepresidente della facoltà di Lettere e filosofia e ha fatto parte della Commissione di Ateneo per l’istituzione dei dipartimenti. Nella foto, da sinistra: Umberto Breccia, Cesare Letta, il Rettore Massimo Augello, Marcello Giorgi e Paolo Corsini. Daniela Salvestroni

SANT’ANNA NEWS

notiziario semestrale Direttore responsabile: Brunello Ghelarducci; Redazione: Giovanni Comandé, Edizioni ETS Alga Foschi, Marina Magnani, Franco Mosca, Fabio Pacini, Pierdomenico Perata, Marina Petri, Davide Ragone, Daniela Salvestroni, Mauro www.edizioniets.com Stampacchia, Giuseppe Turchetti; Editore: Associazione Ex-Allievi Scuola Superiore di Studi Universitari e di Perfezionamento S. Anna, Pisa. Pubblicato con un contributo della Scuola Superiore Sant’Anna; Presidente: Franco Mosca; Presidente Onorario: Giuliano Amato; Coordinatore: Ugo Faraguna; Segreteria: Anna Letta; Sede: Piazza Martiri della Libertà, 33 – 56127 Pisa, Tel. 050/883226, fax 050/883600; e-mail: [email protected] - web: www.sssup.it/ exallievi; Stampa: Edizioni ETS, piazza Carrara – 56126 Pisa, www.edizioniets. Piazza Carrara 16-19, 56126 Pisa com; ISSN 1593-5442, Registrazione n. 9 del 1993 presso il Tribunale di Pisa. tel. 050 29544, fax 050 20158

39 di telecomunicazione, perché oggi sopravvi- striale, quella dell’information commu- Letti per voi vono solo piccoli gruppi di progetto e produ- nication technology. Il racconto parte zione sotto il nome Alcatel-Lucent? Perché da quando Fubini era un giovane inge- non si è fusa con Italtel, altra impresa oggi gnere del laboratorio elettronico della Simone Fubini, Oltre le occasioni per- ai limiti della sopravvivenza? Olivetti che aveva sede a Pisa. “Il pas- dute. Dal transistor allo smartpho- sato non può essere cambiato, ma può ne. 60 anni di storia in presa diretta, A questi interrogativi prova a fornire fornirci stimoli per un futuro più positi- Egea 2015 una risposta Simone Fubini, che in pas- vo – spiega l’autore nell’introduzione del sato è stato Amministratore Delegato suo saggio – La mia esperienza è iniziata Olivetti poteva sopravvivere e conservare di Telettra, Direttore Centrale di Fiat nel 1956, quando entravo alla Olivet- un ruolo nel mondo dell’informatica? Per- e Direttore Generale di Olivetti. Nel ti nel gruppo di Pisa sotto la direzione ché la Divisione Elettronica Olivetti – poi suo libro Oltre le occasioni perdute. Dal dell’ingegner Mario Tchou, che aveva General Electric, Honeywell e Bull Infor- transistor allo smartphone: 60 anni di sto- il compito di progettare un calcolatore mation Systems – è scomparsa dopo essere ria in presa diretta ripercorre la sua storia elettronico per utilizzo commerciale, il stata la numero due dei grandi sistemi in- e quella dell’informatica italiana degli futuro ELEA 9003. Sono stato un pro- formatici in Italia (dopo IBM) e aver svi- ultimi sessant’anni alla ricerca dei mo- gettista, un sistemista, uno stratega, un luppato sistemi venduti a migliaia in tutto tivi per cui l’Olivetti non sia riuscita a gestore, ho attraversato questo mondo il mondo?E di Telettra, in passato uno dei sopravvivere e non ci siano big player sia verticalmente, in tutte le sue funzio- leader mondiali nei prodotti di trasmissione nazionali nella terza rivoluzione indu- ni, sia orizzontalmente, dall’informatica alle telecomunicazioni, alle applicazioni dell’ICT, per rendere più competitive imprese manifatturiere e di servizi. Oggi, a quasi sessant’anni dall’inizio della mia storia professionale, guardan- do agli avvenimenti che ho vissuto, mi domando se avrebbero potuto avere un diverso e più positivo svolgimento. Sa- rebbero stati auspicabili e possibili inter- venti dello Stato? O accordi con partner industriali diversi? E ancora, avrebbe cambiato il corso degli eventi l’apertu- ra degli azionariati sui mercati interna- zionali? Tra la fine degli anni Ottanta e la metà anni Novanta sono scomparse imprese italiane che fino ad allora ave- vano avuto un ruolo non secondario nell’offerta di prodotti e servizi di tele- comunicazioni esportando con successo tecnologie, prodotti e servizi in molti pa- esi del mondo industrializzato. Si poteva evitare? A queste domande cercherò di dare delle risposte, ben sapendo che è facile trovare soluzioni a posteriori ma anche che non è un esercizio inutile per trarre insegnamenti per il presente e il futuro dell’ICT in Italia. Un settore la cui continua evoluzione merita un’a- nalisi, perché la società italiana possa cogliere tutte le opportunità positive di cambiamento che da esso sono indotte”. Simone Fubini, Ingegnere, ha partecipa- to in Olivetti al gruppo di progetto del primo calcolatore elettronico italiano, l’ELEA 9003. Dopo una lunga esperien- za con General Electric e Honeywell nel settore informatico, è stato Ammini- stratore Delegato di Telettra, Direttore Centrale di Fiat e Direttore Generale di Olivetti. Come imprenditore ha creato Projecta per operare in settori innovati- vi. È tra i fondatori di Ubiquity, azienda leader nel messaging su rete mobile.

Daniela Salvestroni

40 Elena Salibra, Nordiche, Stampa 2009 In questa poesia che apre il volume Nor- raggiungono in certi casi un’efficacia e diche di Elena Salibra, prematuramente una crudezza di forte impatto”. L’agonia della cicala scomparsa nel dicembre 2014, “l’agonia Elena Salibra, Siracusana di nascita, ha dentro il cartoccio si avvoltolava della cicala” sottoposta al martirio della insegnato Letteratura italiana contempo- la cicala muovendo le antenne. la chiusi in frigo nello scaffale cottura riflette l’amara consapevolezza ranea all’Università di Pisa. Studiosa della in alto. con un salto cercò spazio che “morire è difficile” quanto e forse più tradizione poetica italiana tra Otto e No- altrove. la ritrovai la mattina che vivere. Nel ricordo della Professo- vecento, a cui ha dedicato saggi ed edizio- accanto alla pentola di coccio ressa Maria Cristina Cabani, Ordinario ni, è autrice delle raccolte Vers.es (2004, con i fagioli a mollo ancora viva. di Letteratura italiana all’Università di nella Cinquina del Premio Viareggio), Sul- per un’agonia veloce – consigliava Pisa, “le raccolte poetiche, soprattutto le la via di Genoard (2007, finalista al Mon- l’artusi – è meglio usare olio bollente ultime (la svista, Nordiche), rispecchiano dello), Il martirio di Ortigia (2010, finalista un battuto d’aglio prezzemolo quanto perfettamente la costante preoccupa- al Viareggio) e La svista (2011, Premio basta. contorse la cicala il guscio zione di dominare una realtà avversa e Contini-Bonacossi 2011). Il 2014 è l’an- a scaglie si crogiolò nel calore sfuggente. Come nel quotidiano Elena no di Nordiche, edito in marzo da Stam- e rimase indenne. non poteva sopportare l’idea di perdere pa 2009 di e vincitore del Premio quando sopravvenne il sugo rosso il controllo, di mostrarsi dolente o indi- Giuria Viareggio-Rèpaci, sezione Poesia, e sangue allora gli riuscì d’annegare fesa, così nei suoi versi una sorta di pu- Premio Pisa 2014 per la Poesia. e mi lasciò sola col cucchiaio stretto dore trattiene il lamento, proprio grazie Questa la motivazione del Premio Via- nella mano… all’ironia o a forme di spostamento che reggio-Rèpaci: “La Giuria, nel rilevare il particolare talento di Elena Salibra nell’orchestrare la materia verbale con naturale e diamantina eleganza, ha ri- conosciuto nella raccolta Nordiche una distillata unità, nella quale il critico acca- demico e il poeta si stringono nello stesso bagaglio di competenze, per affrontare il viaggio nell’eterno presente della scrittu- ra. Il tempo e la geografia del mondo, la casa natale e il cammino verso la Terra Promessa si fissano così in un unico pun- to, per restituire anche all’attimo oscuro di un tenace ‘principio speranza’ la grazia dell’assoluto. È una costruzione sapiente a governare la raccolta, che mette in gio- co lo stile del contrasto e gli ossimori di un inedito specchio dell’avvenire, forgia- to per una realtà che non si vede e non possiede nome. Per questo l’itinerario che Elena Salibra compie attraverso lo spazio dipinto della geografia personale è anche una ricerca che, in punta di pennello possa disegnare il profilo dell’invisibile, tracciando la mappa dei luoghi in cui af- fondano radici, germogli di rime e ritmi incastonati in parole esatte e pungen- ti, come stiletti che affondano al centro della carne per coglierne l’essenza. Sono parole che si affrontano in una pluralità di confini, avvolte da una trina di ricordi, di segni già incisi sui libri, immortali co- me può esserlo solo una poesia sapiente, che muta forma come il fiume dei papiri del suo paese d’origine, che scompare per riapparire limpido come una gemma ani- mata da riverberi, tra la terra e il mare”. Molti suoi testi sono stati tradotti e pub- blicati in tedesco, danese, francese, serbo, romeno, inglese, olandese e sono apparsi in antologie di poesia italiana e straniera contemporanea. Dopo una lunga malattia, combattuta con grande forza di volontà, la Professoressa Salibra si è spenta nel dicem- bre 2014. Daniela Salvestroni

41 lento a varie scintille rivoluzionarie)… può farci capire molto proprio di Giorgio Scritti per voi Ho affiancato, inoltre, proprio quel de Chirico, l’artista di Volos che dovette ritratto di donna, la cui identità corri- spendere tutti gli anni bellici a Ferrara. spondente ad Antonia Bolognesi ho po- In “Alceste: una storia d’amore ferra- Eugenio Bolognesi, Alceste: una sto- tuto per primo rivelare per averlo appreso rese. Giorgio de Chirico e Antonia Bolo- ria d’amore ferrarese. Giorgio de Chiri- direttamente dagli scritti autografi origi- gnesi” (voluto da “Fondazione Isa e Gior- co e Antonia Bolognesi, Maretti 2015 nali dell’autore, Giorgio de Chirico, all’a- gio de Chirico”, edizioni Maretti) una Il libro ha ricevuto la “Menzione scolto di alcune sonatine per pianoforte delle pagine finali, riporta la fotografia d’onore Premio Estense 2015” composte nell’epoca e che oggi – con i della lapide tombale di Antonia, ossia Al- mezzi che tutti noi abbiamo a disposizio- ceste, che riposa nella splendida Certosa ne in tasca – è dunque facile ascoltare. Ne di Ferrara. Leggiamo: “Antonia Bolognesi Quando per la prima volta ho visto il suggerisco l’ascolto. Sono i brani dei com- 1896 – 1976”. quadro “Alceste”, uno dei pezzi piùwww.marettieditore.com signifi- positori Erik Satie (Gymnopedie n.°1&2 Quando vengono scorse le pagine che cativamente ferraresi della mostra del Pa- del 1888-1895), Maurice Ravel (Pavane accompagnano dal nascere sino al suo cul- lazzo dei Diamanti in Ferrara, “la città del- pour une infante defunte del 1900-1902) mine e poi oltre, appunto sino all’epilogo, le meraviglie” secondo Giorgio de Chirico, e Bela Bartok (varie) che nella lettura la grande storia d’amore tra l’artista e An- ho associato con marcata convinzione del libro intitolato alla donna del ritrat- tonia, viene il desiderio di rileggere alcune l’opera alla tragica apertura del ‘900, che to, ci aiuteranno ancor più ad entrare in righe, di qualche pagina più indietro. Inse- con sé portava la Grande Guerra, la febbre profondità nelle pieghe emotive dei per- rita naturalmente nel racconto, infatti, vi spagnola e segnali altri di eventi violenti sonaggi descritti. Ed osservare da vicino è una lettera della giovane innamorata – ci in Europa (dai germi del sindacalismo vio- e con delicatezza una storia d’amore che è rimasta la preziosissima malacopia – che così recita: “Ti prego di perdonarmi molto scheda tecnica se questo atto dopo un periodo di così lun- go silenzio, può dispiacerti. È dettato sol- tanto dal ricordo carissimo che ho sempre Si apre oggi un nuovo inedito panorama grazie al ritrovamento – Inaspettatamente, come sempre avviene con le scoperte archivistiche, è emerso un serbato “Romae serbo - domenicatutt’ora di te e che non ti

Eugenio Bolognesi Fondazione Giorgio e Isa de Chirico eccezionale quanto inaspettato – del presente carteggio che com- cospicuo carteggio tra Giorgio de Chirico e una sua (finora) sconosciuta fidanzata, nascondoCarissima, mi abbandonerà soltanto con la prende un centinaio di lettere di Giorgio de Chirico indirizzate la ferrarese Antonia Bolognesi. Il caso del tutto eccezionale mette in evidenza quanto morte.”Domenica Il significato scorsa adell’essere quest’ora eroandato con te. in Sono passati presto quei alla fidanzata Antonia Bolognesi nel 1919. La scoperta di questa ancora ci sia da scoprire sui nostri artisti del primo Novecento […]. Certosatre a giornifotografare di sogno la elapide di felicità e dipurissima. averla Ma sono tranquillo poiché nel tuo pensiero riposo fiducioso; l’in- Alceste:importante e splendida relazione amorosa tra l’artista e la giovane Quanto emerge da questo libro appare come una minuziosa testimonianza di un perio- pubblicata, corrisponde dunque alla con- Alceste: contro nostro dopo due mesi di separazione, ha suggellato per fanciulla di Ferrara permette di contestualizzare il periodo, sia sul do stranamente assai scarno di documenti, che va a coincidere con uno dei passaggi più vinzione che quelle parole di devozione cruciali dell’arte dechirichiana, cioè il passaggio dalla Metafisica ferrarese al classicismo sempre il nostro amore che segue e seguirà la sua linea fatale.- Ele- piano personale che su quello artistico e professionale, da una di- assoluta fossero più che vere. del Ritorno all’ordine di «Valori Plastici». unA storiA d’Amore ferrArese viamoci a questo pensiero, Antonia; io vedo in te, nella tua lealtà, unA storiversa prospettiva, quella delA retroscena d’ di un rapportoAmo sentimenta- re ferrArese Un inno alla sublimazione di sé nei le finora completamente sconosciuto. Ora, proprio questo carteggio Bolognesi ha il suo epicentro nel 1919, e con una quan- nella tua bellezza, nella tua gentilezza, la consolazione senza rimor- sentimentisi della più mia alti vita; che possa se anch’io,non fosse carissima, me- essere per te ciò che tu Questo straordinario “diario” fornisce uno strumento d’indagine tità di missive quasi quotidiane: si capisce dunque quanto possa essere importante il Alceste: unA storiA ferrArese d’Amore Giorgio de Chirico e Antonia Bolognesi ravigliososei perma me. anche un po’ patetico, quanto mai insolito, quello di una prospettiva che parte dal dise- suo ritrovamento. Maggio verrà presto.- gno di un progetto di vita in cui la nobiltà d’animo dei protago- Nell’estate del 1918, de Chirico dipinge un ritratto di donna, che intitolerà proprio suggerirebbe molte cose. Tra queste, di considerareOggi sonotesto stato e contesto dal professore come Signorelli spunti ove ho visto il tuo ritrat- Giorgio denisti eChirico le usanze formali dell’epoca e hannoAntonia quel che di eterno e Bolognesidi Alceste in occasione dell’esposizione di sue opere alla galleria Bragaglia, nel febbraio Giorgio de Chirico e Antonia Bolognesi to molto bene esposto. Domani ti manderà la rivista francese di 1919. Quel ritratto lo avevo già identificato col titolo corretto grazie alla corrisponden- educativi per un buon maestro che vo- classico, di armonia e di fatalità, che coincidono con tutta l’arte di Papini ove c’è un’articolo molto buono su me.- Ho ripreso la mia za Signorelli, ma adesso apprendiamo dal presente epistolario essere il ritratto di Anto- lesse introdurre i propri allievi al tema de Chirico, dalla Metafisica all’allora nuova ricerca classicizzante. vita attiva e con la fede del tuo amore nell’animo lavoro tranquillo nia Bolognesi, la signorina amata, che spesso chiama con quel nomignolo nelle lettere. dell’educazione sentimentale. Il nome dato da de Chirico alla sua benamata è “Alceste”, figura e speranzoso.- mitologica che rappresenta la fedeltà coniugale e la moglie ideale, Insomma, il periodo più scarno della biografia di de Chirico va lentamente acquistan- NonNon è questoso come peròringraziare l’argomento i tuoi genitori del per la dolce ospitalità che pronta al più grande sacrificio, lei che era il suo ideale di bontà, do più corpo e sostanza: aggiungendo anche un tassello inedito alla sua storia psicolo- giorno.mi Dunque hanno offerto.- questo evidenziatoIl ritrovarmi tra è cergente- così leale e sincera è stato gentilezza e bellezza, come scrive in una lettera del febbraio 1919. gica, completamente dimenticato fino ad oggi. tamenteper il me lato una del felicità binomio ed un amorosodolcissimo visriposo.- suto daAbbi Antonia, fiducia protagonista in me e vedrai femminile. che saremo felici.- Si apre, con il ritrovamento diPaolo Picozzain un inedito carteggio, “un terzo ineditoFabio Benzi Sul Scrivimilato maschile, spesso. Io posandoti scriverò tuttii fari i giorni.- su Presidente della Fondazione Giorgio e Isa de Chirico Professore ordinario di Storia dell’Arte Contemporanea GiorgioSalutami de Chirico, tanto i tuola domandagenitori e lache simpatica ci Maria; stai tranquilla all’Università “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara si ponee èserena. la seguente: tale profondità di panorama” nella storia intima, culturale e artistica del più grande Metafisico di sentimentiTi abbraccio dimostrata tanto tuoda nunc Antonia, et semper è veramente stata condivisa appieno – al- Giorgio meno nel periodo del fidanzamento dura- Giorgio de Chirico Prima che si chiuda quest’anno saremo uniti carissima ‘Alceste’” tutti i tempi: . La pubblicazione di un centinaio di lettere to qualche anno? Possiamo pensare che l’artistaG. nato de Chirico, a Volos, lettera capace ad Antoniadi definire Bolognesi, in 9 marzo 1919 dell’artista alla fidanzata Antonia Bolognesi, conosciuta e frequentata durante una lettera Ferrara come “il centro dell’u- niverso”, perché città di Antonia, potesse di Eugenio Bolognesi essere meno sincero di Antonia stessa? il suo soggiorno nella “Ferrara delle sorprese” (1915-1918), rivelano una nuova Dalla pubblicazione“Scrivimi spesso. di Io “Alceste”ti scriverò ogniduran giorno- fino al momento che te questiriprenderò pochi ilmesi treno passatiper quella dall’uscita benedetta Ferrara, che da ché ti co- in libreria,nosco, nei mi quali pare il da centro profano di tutto libero l’universo”. da prospettiva in cui contestualizzare questo periodo così particolare nella vita di qualsivoglia preconcetto, mi sono affac- G. de Chirico, lettera ad A. Bolognesi, 13 marzo 1919 ciato con curiosità all’ambiente degli stu- un neo-soldato con le mansioni da scritturale. diosi sul tema, ho conosciuto alcuni veri esperti del de Chirico e tra questi anche € 18,00 persone che lo hanno frequentato quando Durante tutto il suo soggiorno, a metà tra metafisica e classicità, disegno e era in vita. Hanno fatto in tempo a cono- destino egli non fece che esaltare questa città dalle “splendide apparizioni di 42 spettralità e bellezza sottile”, e proprio nell’anno del Centenario dell’arrivo del suo cittadino di adozione, il pronipote dell’amata, Eugenio Bolognesi, fornisce alla Fondazione de Giorgio e Isa de Chirico un nuovo e quanto mai insolito strumento di indagine. Esaltante poi il pensiero (o meglio, la certezza!) che una così bella storia d’amore tra giovani, contrastata dalla mancanza di fama e adeguati guadagni da parte del giovane Maestro, ne permetta una diversa ed ulteriore conoscenza sia sul piano personale che su quello artistico e professionale; “una diversa prospettiva, quella del retroscena di un rapporto sentimentale finora completamente sconosciuto” (Paolo Picozza). La vicenda intima della famiglia Bolognesi nella figura di Antonia (per l’artista la mitologica Alceste – la moglie ideale) viene qui trattata in modo “piano, sommesso, proprio per lasciare la parola allo stesso de Chirico” e per far emergere il valore intrinseco delle lettere inedite. Ci troviamo di fronte ad “un altro ‘interno’ ferrarese”, sottolinea il Presidente della Fondazione de Chirico, “quello della sua condizione personale e affettiva durante gli ultimi due anni del soggiorno in questa città, non fatto – scopriamo ora – di soli obblighi militari, ma anche di relazioni famigliari e professionali, pittura e studio”. E continua: “La lettura degli scritti riguardo questa importante relazione con progetto di matrimonio (che non si attuerà), completa il quadro di de Chirico come uomo, dal quale risalta una profonda integrità personale, l’onestà e il forte impegno lavorativo per conquistare le condizioni necessarie a realizzare il sogno di vita condiviso con la fidanzata e la propria fiducia verso il richiamo del destino”. info tecniche Questo straordinario “diario” fornisce uno strumento d’indagine paragonabile a quello di una prospettiva che parte dal disegno di una volontà di condivisione Casa editriCe Maretti editore in cui la nobiltà d’animo dei protagonisti e le usanze formali dell’epoca hanno usCita Gennaio 2015 Pagine 224 quel qualcosa di eterno e di classico, di armonia e di fatalità, che coincide con CoPertina con BandeLLe tutta l’arte di de Chirico, dalla Metafisica all’allora nuova ricerca classicizzante. interno a coLori Grazie ad Eugenio Bolognesi (oggi) e alla Fondazione de Chirico (sempre) la Lingua itaLiano città di Ferrara non potrà non riconoscere il proprio ritratto nell’opera di “quei formato 17x24 cM giorni” in cui egli (de Chirico) si sentiva “passante astuto ed educato nei misteri Prezzo 18,00 euro isbn 978-88-98855-21-6 della intelligenza”. scerne manie, atteggiamenti ed anche ca- pricci. Più di uno – tra uomini e donne, il primo tra tutti il prof. Picozza, Presidente della Fondazione Isa e Giorgio de Chirico – ha avanzato l’ipotesi che quello per An- tonia sia stato il più grande amore della vita dell’artista. Per quanto mi riguarda in fondo mi piace pensarlo, ma è un tipo di competizione che non mi appassiona; mi limito a sottolineare l’alto significato del ritratto di Antonia considerato unanime- mente un punto di svolta della carriera dell’artista pittore. Parla da sé, prima di tutti, il titolo del ritratto “Alceste”, traslato dall’opera tra- gica di Euripide. Alceste, per antonomasia è infatti la moglie ideale, la donna perfet- ta. Ed in seconda istanza massimamente La presentazione del libro avvenuta nella chiesa di Sant’Anna lo scorso 13 settembre eloquente è l’autoritratto di Giorgio de Chirico, di eguale dimensione, cornice di diventano leoni ed i più introversi può presentassero un vuoto (lui pensava all’e- e contesto, che lo stesso maestro tratta capitare diventino capipopolo. poca) incolmabile. Una intuizione che gli come un cameo, una metà di un dittico Pertanto certamente Antonia ha in- ha fatto veramente molto onore, soprat- dichiaratamente completo solo quando i fluenzato, in senso stretto, “la metafisica” tutto perché dichiarata alla vigilia della due ritratti fossero assieme. Dettaglio che del periodo in cui il fidanzamento era al pubblicazione del carteggio che avrebbe ci ha permesso di datare per la gioia degli suo acme e questo anche se le linee guida sopperito ad un vuoto storico! Guardo con storici lo stesso autoritratto. della grande scoperta/invenzione del Ma- grande favore ai convegni che certamen- Dunque impossibile, per chi scrive, estro fossero state compilate del tutto in te faranno seguito anche qui in Ferrara, al non credere ad un coinvolgimento sen- precedenza. Chi scorresse, meglio se gui- ritrovamento rivelato. Magari ci potranno timentale simmetrico, speculare, tra il dato, i capolavori della straordinaria, ma essere osservazioni sulla base di un cambio Maestro ed Antonia Bolognesi. De Chi- davvero straordinaria, mostra del Palazzo di stile del pittore, in alcuni dipinti la cui rico, come i documenti epistolari esisten- dei Diamanti in Ferrara, altresì non potrà simbologia potrebbe essere anche rivisita- ti dimostrano, era veramente coinvolto non notare che le date di riferimento di ta. Chissà. Meglio non andare oltre. totalmente nel percorso sentimentale in molte delle più importanti opere del de Certo è che alcuni fatti sono inequivo- cui Antonia stessa si muoveva. Il proget- Chirico, appartengono agli anni 1917 – cabili e ognuno può trarre le conclusioni to matrimoniale ferrarese era realistico ed 1919. E per ammissioni fatte in separata che crede. ampiamente dichiarato; è durato ed ha sede da parte dei due fidanzati, il fidan- Lascio il lettore di questo articolo con dato prova di essere approdato alla vigilia zamento vero e proprio iniziò nel 1917 e una osservazione conclusiva, non proba- del fatidico giorno, salvo gli accadimenti durò, sappiamo, sino a tutto il 1919. toria ma ben spendibile: Antonia lavorò straordinari – sotto tutti i punti di vista Certo è che della pittura di de Chiri- tutta la vita nel Castello Estense presso – “godevolissimi” per come si sono succe- co Antonia mai parlò al sottoscritto e per l’Amministrazione Provinciale – era una duti, fatti dirompenti e destinati a soddi- quanto ne so per le interrogazioni effet- donna emancipata per l’epoca – ed è im- sfare le più diverse – ahinoi umanissime tuate, neppure ad altri. possibile non notare che uno, se non “il – curiosità dei lettori. Certamente sarà possibile fare osser- primo” – dei capolavori metafisici “Le Il quesito successivo è però più ambi- vazioni più profonde di quelle somma- Muse inquietanti”, che in un primo mo- zioso. Non se lo potrà non porre chi ha riamente sopra presentate rimandando mento aveva come titolo “Le Vergini in- seguito perlomeno un poco il soggiorno la richiesta di una risposta circostanziata quietanti” (sic!), fu dipinto esattamente di de Chirico a Ferrara e la sua carriera sull’eventuale influenza della musa Anto- nell’epoca dell’inizio del fidanzamento ed artistica. Antonia era la sua musa ispira- nia sulla metafisica, ai numerosi studiosi in esso fa bella mostra di sé il Castello. trice? Il maestro ha dipinto il suo meglio a che si occupano del tema. Un caso? Vedano loro. Ferrara mentre erano fidanzati? Fino a che Un dubbio comunque è già eliminato punto, forse il più internazionale pittore e riguarda se la biografia dell’artista vada Eugenio Bolognesi italiano del ‘900 ha risentito dell’innamo- cambiata in virtù delle novità che il “car- ramento con la ragazza di via Mentana? teggio de Chirico – Bolognesi” ha solleva- Durante il periodo 14 novembre-28 feb- Non penso insensato qui azzardare come to. La risposta è : sì certamente, in tutto braio p.v. durante il quale, a Ferrara, a Pa- impossibile il fatto che de Chirico non sia il mondo va rinfrescata la biografia del lazzo Diamanti si tiene la Mostra De Chi- stato influenzato nella sua pittura dall’on- Maestro, anzi va riscritta. Del resto quan- rico a Ferrara, Metafisica e Avanguardie, da sentimentale. È stato influenzato, certo do solamente il sottoscritto assieme a N.R. Eugenio Bolognesi ha dato disponibilità per che lo fu. Un innamoramento vero – e più e a R.V. avevano letto le lettere di Anto- tre giorni a settimana (previa prenotazione) sopra si è dimostrato che quello tra i due nia e di de Chirico – solamente nel 2011 all’incontro pubblico per l’esposizione di una lo era eccome – non può non creare scon- – già da qualche anno un noto studioso breve conferenza (gratuita, cfr. sito mostra) volgimenti anche psichici negli individui dell’argomento, il prof. Fabio Benzi, aveva sul ritrovamento epistolare, sui diversi aspet- coinvolti. Con riflessi diretti sull’estro cre- scritto un intero articolo proclamando la ti relativi alla storia d’amore tra l’artista ed ativo. Si sa che son periodi in cui, ci dice sensazione tramutatasi poi in certezza, che Antonia e la memoria del rapporto personale la scienza dell’etologia, anche i più codar- il 1918 e 1919 nella biografia del maestro con Antonia Bolognesi.

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