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www.ilcorrieredelpallone.it L’informazione calcistica in Campania Anno XXIII - Numero 14 DILETTANTIDILETTANTI (E(E GIOVANI)GIOVANI) ALLOALLO SBARAGLIOSBARAGLIO digital edition martedì 28 aprile 2020 2 Papele, papele

di Antonio Perillo

Il bello di questa quarantena è che praticamente una volta ripartito il calcio non si fermerà mai. Sarà un continuo fino all'europeo del 2021. Partite di , calciomercato, Champions League, poi ancora serie A e poi e poi altro ancora. Peccato che forse sarà tutto a porte chiuse. Che, capisco gli interessi economici, ma perde pro- prio di fascino. Una partita senza pubblico non esi- ste. Eppure la faranno. Lotito addirittura si è detto pronto a giocare la finale scudetto neutra con la Ju- ventus. Non ho ancora capito a che titolo, ma lui è favorevole. E grazie al cavolo. Pure a me se mi pro- pongono il play off scudetto dico sì. E invece la cosa più bella di questa quarantena è il silenzio di Aurelio. Non oso immaginare cosa avrebbe detto. E quante ne avrebbe dette. Invece for- tunatamente tace che è una meraviglia. Così come il mercato, che secondo alcuni invece parla eccome. Beh se le parole sono quelle che sento in giro, dove il valore dei giocatori azzurri si starebbe dimezzando, allora è meglio credere che stia zitto. Qualcuno vuole Koulibaly a Parigi per cinquanta milioni. Peccato che Aurelio a quella cifra non risponderà manco a telefono. Poi ieri ha riparlato l'entourage di Icardi, che dice che il Napoli ci prova ogni anno, e che Maurito non ha alcuna preclusione. Eppure non si quaglia mai. Chissà perché. Altri mi- steri della vita, insieme a quelli dei decreti che emana Conte. Non si capisce mai una sega ormai. E a proposito, migliaia di gente ancora non ha capito se può andare a trovare la fidanzata. Che sulla carta non è congiunta, eppure pare si possa fare. Poi no. Poi boh. L'interpretazione sta diventando libera. In- tanto andate dagli zii, dai nonni, da mamma, andate dove vi pare. Ma non mangiate. O forse sì, basta che non siete troppi. Magari fate i turni fuori la porta di nonna se siete più nipoti. Ma fate pure presto che poi la mazzetta finisce. E soprattutto cercate di non mo- rire che potete invitare solo quindici persone al vo- stro party di addio esclusivo. E pure qui non si capisce se sono inclusi prete e morto. La storia è complicata. Se proprio dovete morire, aspettate set- tembre, che almeno avrete un seguito degno. E che sia passato dal parrucchiere...

Reg. Trib. 5020 - R.O.C. 10907 www.ilcorrieredelpallone.it L’informazione calcistica regionale sito web Direttore Responsabile mail [email protected] Carmine Testa [email protected] digital edition martedì 21 aprile 2020 3 FASEFASE 22 ALLENAMENTIALLENAMENTI OKOK MAMA NONNON PERPER TUTTITUTTI di Luca Porta Tutti hanno compreso che non c’era una possibilità alternativa. Da domani “Dal 4 maggio saranno consentiti gli il ministro Spadafora lavorerà con tutte allenamenti per le discipline indivi- le componenti per trovare un percorso duali. Per atleti ritenuti di interesse na- per le attività sportive indivi- zionale dal CONI e dalle rispettive duali. Speriamo di poter ar- Federazioni”. Il Premier Giuseppe rivare a consentire gli Conte anticipa le misure previste dal allenamenti delle disci- nuovo DPCM in conferenza stampa tra- pline collettive, così smessa, come sempre a reti unificate, come il calcio. E ma- oltre che in diretta streaming sulla rete. gari pensare a termi- nare i campionati Spazio ai runner - Sin qui, come risa- sospesi. Sicura- puto, è possibile svolgere attività moto- mente lo faremo ria e sportiva nei pressi delle proprie cercando di ri- abitazioni. “Dal 4 maggio sarà possi- durre al minimo bile svolgere attività sportiva e/o moto- il rischio che i ria anche prevedendo degli nostri beniamini spostamenti. In caso di attività fisica, si ammalino. quindi con ritmi più dinamici, si dovrà Siamo tutti ap- mantenere la distanza sociale di al- passionati di meno 2 metri. Nel caso invece, si tratti calcio, io per di attività motoria la distanza sociale primo, e tutti dovrà essere di almeno un metro”. noi non vor- remmo che si Allenamenti non per tutti - Il Premier ammalino i no- Conte attraverso il nuovo DPCM apre stri beniamini”. anche agli allenamenti. “Saranno con- sentiti dal 4 maggio, gli allenamenti per sportivi professionisti e non profes- sionisti. Solo per le discipline indivi- duali e per quelli atleti riconosciuti di interesse nazionale, dal CONI e dalle rispettive Federazioni. Questi allena- menti saranno consentiti sempre nel ri- spetto del divieto di assembramento ed a porte chiuse”.

Sport di squadra - Continuando la conferenza il Premier fa un elenco delle graduali riaperture per data. Nella fat- tispecie degli allenamenti per quanto ri- guarda gli sport di squadra: “Abbiamo in animo di riaprire dal 18 maggio le strutture che potranno consentire gli allenamenti per gli sport di squadra”.

Ripresa Serie A - “Mi sembrava strano dover sospendere il campionato. digital edition martedì 28 aprile 2020 4 RIPRESARIPRESA COICOI PLAY-OFFPLAY-OFF UNAUNA SCELTASCELTA MERITOCRATICA?MERITOCRATICA? di Raffaele Ciccarelli dietro di un punto, ma l’Inter è a nove le regole in corso, come sarebbe questo e l’Atalanta, quarta, a quindici, anche caso, anche se ovviamente per volontà Si fa un gran parlare, in questi giorni, se entrambe queste ultime due devono di nessuno ma per colpa di un virus. Se delle possibilità di ripresa del campio- recuperare una partita. Che senso questo non dovesse essere possibile, nato di Serie A, con tutto un incrocio di avrebbe se a vincere fosse l’Atalanta, perché allora non pensare di annullare date e agende con gli impegni, rimasti pur meritoria ma evidentemente non al- totalmente questa stagione, stabilendo sospesi anch’essi, nelle Coppe europee. l’altezza di chi la precede? Peggio an- solo le squadre che partecipano alle Credo che la domanda fondamentale da cora sarebbe in , qui il coppe attraverso l’attuale classifica? porsi, però, non sia tanto il quando, ma Benevento ha in pratica già vinto il Potrebbe essere una soluzione, però si- il come ricominciare: seguendo i proto- campionato, con ventidue punti di van- gnificherebbe annullare anche le pro- colli sanitari, come si dovrà svolgere taggio sulla terza. Chiaro che si po- mozioni che già sulla carta sembravano proprio la pratica sportiva sul campo? trebbe pensare ad una classifica acquisite, pensiamo al Benevento in Eviteremo tackles, contrasti aerei, ponderata, ma resta comunque il senso Serie B o alla Reggina in C, e sicura- spinte, pressing, cioè l’essenza di que- di incompiutezza e, forse, di ingiusti- mente inizierebbero a fioccare i ricorsi sto sport? Metteremo in campo una ver- zia. Del resto, il massimo campionato, in Tribunale. Ci sarebbe una terza via: sione, magari un pizzico più veloce, di nella formula a girone unico, ha alla riprendere da dove si è finito quando quella nuova disciplina che è il calcio fine sempre espresso la squadra mi- sarà possibile, assegnando i titoli, e poi camminato? Scherziamo, naturalmente, gliore, giungendo solo due volte, con ripartire, serrando la stagione e ini- ma non troppo. Intanto, in attesa del 18 questa formula, ad uno spareggio, che ziando a pensare ad un calcio più a mi- maggio, data limite posta dal governo non è un play off, ma si avvicina: la sura di un sistema che, nella forma per la ripresa degli allenamenti, biso- prima fu nel 1910, e ne scriviamo in attuale, è certamente fallimentare. So- gna vedere i tempi che resteranno altra parte del giornale, quando quel prattutto riflettere, ma subito, su come quando si riprenderà e il modo di termi- primo girone unico (anche se solo per si giocherà il calcio nare questa stagione. Una delle propo- le squadre del Nord) fu vinto dall’Inter post pandemia. ste che è stata avanzata è quella di dopo spareggio con la Pro Vercelli; la disputare i play off per assegnare lo seconda fu nel campionato 1963/64, scudetto. È una ipotesi che non ci sen- quando il Bologna si impose sempre tiamo di appoggiare: verrebbe ad azze- sull’Inter (due a zero). Erano, però, rare quanto costruito spareggi, non play off, squadre che ave- sul campo vano concluso alla pari il cammino e di da chi è in cui si doveva stabilire la vincitrice. En- testa e trambe meritevoli, quindi, non come i anche play off paventati ora, che darebbero nelle la possibilità a chi non ha conse- posi- guito meriti sul campo. Il nostro zioni pensiero, infatti, è sempre di sal- di rin- vaguardare il responso che ha dato calzo. il campo, tra l’altro senza cam- In Serie biare A la Ju- ventus è prima, la Lazio digital edition martedì 28 aprile 2020 5 E-SPORTSE-SPORTS AFFEZIONEAFFEZIONE OO DISAFFEZIONEDISAFFEZIONE ALLOALLO SPORTSPORT di Raffaele Ciccarelli aperta, contro un avversario fisico e non vir- vimento virtuale. Non possiamo non nascon- tuale. dere le preoccupazioni, ormai note a tutti, Nel periodo di clausura dovuto alla pandemia A tale proposito abbiamo raccolto i pareri di degli educatori fisici e non solo, che ben da Covid-19, un elemento di particolare ap- alcuni esperti, iniziamo dalla prof.ssa Angela sanno come educazione fisica e sport siano prensione destano i nostri giovani, bambini, Teja, già presidente della Siss (Società Ita- fondamentali per la crescita psicofisica armo- ragazzi e adolescenti. Non solo dal punto di liana di Storia dello Sport) e del suo ramo in- niosa di tutti, specie nel periodo formativo vista psicologico, perché quella è una proble- ternazionale (Cesh). della persona. A questo punto mi sembra evi- matica che investe certamente tutti, ma anche "Il pericolo è duplice, a mio avviso, perché la dente come si ponga il problema di allonta- dal punto di vista strettamente fisico. Già era tendenza dei nostri ragazzi a trascorrere il nare la "tentazione" di giustificare l'abbraccio dura, infatti, la lotta contro la sedentarietà e loro tempo libero al computer è sempre più in qualche modo già avviato da alcuni, se pur l’obesità giovanile, l’attuale situazione che ha accentuata. Senza arrivare a citare la sin- in maniera non sempre convinta, agli e- visto in pratica azzerarsi le possibilità di fare drome di Hikikomori, che ormai da anni col- sports, al fine "di non perdere il contatto con anche del semplice moto in qualsiasi luogo ri- pisce frotte di adolescenti (adolescenti che si i giovani". Se il processo è ormai inevitabil- schia di far perdere terreno ai pochi progressi “ritirano” dal mondo in isolamento solo con mente avviato, come arrestarlo? Come ricon- fatti in questo senso. In pratica la situazione il loro computer) chi ha figli o frequenta gio- quistare alle attività di movimento reale i ha dato il via libera alla sedentarietà, e a farla vani di questa età, come per esempio gli in- giovani che in questo lungo periodo trascorso da padrone, oltre che il divano, c’è la classica segnanti di scuola, sa che lo sviluppo per obbligo in casa lo hanno in fondo accet- consolle dei videogiochi. Non è tecnologico e l'irruzione del web tato per poi prendersi la rivincita di un mag- molto, in questo senso, che si per la comunicazione, nell’ul- gior tempo trascorso davanti all'ipad o allo è avuta una apertura addi- tima decina d’anni o poco smartphone? E a proposito dell'utilizzo per- rittura da parte del Cio, più ha completamente sonale dei dispositivi elettronici di ultima ge- il Comitato Olimpico cambiato le abitudini nerazione, come non ricordare l'altro grave Internazionale, giovanili, sempre più pericolo, quello del gioco d'azzardo nel web? verso quelli che inclini alla sedenta- Mi pare che serva una serena e ampia rifles- ormai sono cono- rietà di fronte a uno sione su queste tematiche, con il coinvolgi- sciuti come e-sport, schermo piuttosto mento del mondo sportivo ma anche di quello solita anglicizza- che alla ricerca di della scuola e della ricerca. Che il virus ci zione ad indicare i movimento, gioco, faccia tornare a riflettere sui valori essenziali giochi elettronici. amicizie, socializza- dello sport, quelli primari che la storia ci in- Era l’ottobre del 2017 zione in genere. C'è da segna sono stati quelli educativi, se recupe- quando da Losanna, dire che si è anche am- rarli e farli emergere nella futura sede del Cio, arrivava que- pliata enormemente l'of- ricostruzione, o se arrendersi alla forza della sta sorta di consacrazione, ferta virtuale di passatempi e necessità del guadagno, certo indifendibile anche se le prime gare di videogiochi mezzi di entertainment per tutte le età, ma che sembra già ben radicata nella diffu- risalgono addirittura al 1972 negli Stati Uniti. e mi sembra evidente che siano le personalità sione degli e-sports e suffragata dalla loro ac- Eravamo ancora agli albori dell’elettronica, più immature e fragili quelle che si adattano cettazione da parte del Cio stesso. L'esito niente della sofisticatezza di oggi, ma il feno- più facilmente al "riposo accidioso" davanti dipenderà dal valore che si vorrà dare alla meno come sappiamo è cresciuto. Scriveva il allo schermo. Questa trasformazione dei salute psicofisica dei nostri ragazzi, il futuro giornalista Riccardo Bruno sul Corriere della comportamenti era un processo già in atto della nostra Nazione." Sera (“I videogame da oggi sono sport”, che minacciava di allontanare i giovani dal- Sulla questione abbiamo ascoltato anche il 29/10/2017): “Chissà se in futuro l’ultima l'educazione fisica e dallo sport, e per questo parere di uno psicologo dello sport, il Dottor gara dell’Olimpiade, il simbolo dei Giochi, si era cercato da parte di molti di giustificare Gianluca Raffone: “Come ogni cosa la pra- non sarà più la maratona ma la sfida di un vi- gli e-sports solo se alternati a un ugual tempo tica degli e-sports può avere risvolti positivi deogioco”. E ancora, riportando le motiva- trascorso in attività di movimento effettivo. La se fatta responsabilmente. Non bisogna che zioni del Cio: “Gli e-sport competitivi situazione che si è creata in questi giorni di si faccia un percorso di alienazione della re- possono essere considerati un’attività sportiva pandemia, con il conseguente lockdown, as- altà, ma bensì il giusto tempo dedicato alla e i giocatori coinvolti si preparano e si alle- solutamente imprevedibile, aggiunge un altro passione per i propri idoli e lo svago per un nano con un’intensità che può essere parago- pericolo, quello di aver trattenuto i ragazzi gioco. Sarebbe positivo chiedere ai nostri nata a quella degli atleti delle discipline per troppo tempo davanti allo schermo nei figli/atleti un diario di bordo di questa qua- tradizionali”. Molto opinabile, naturalmente, numerosi giorni trascorsi a casa, fidelizzan- rantena, tra racconti di un loro personale perché a nostro avviso nulla può sostituire il doli così gradualmente (e neanche troppo…) amarcord e sensazioni di questo periodo così piacere di allenarsi a disputare gare all’aria a una sorta di dipendenza dal gioco e dal mo- difficile per i più giovani”. digital edition martedì 28 aprile 2020 6 SALERNITANASALERNITANA ININ CINQUECINQUE MULTATIMULTATI PERPER AVERAVER PERPER LALA FESTAFESTA DELDEL CAPITANOCAPITANO di Raffaele Cioffi ma è chiaro che anche la Salernitana se non l’ha fatto, dovrà prendere Feste e assembramenti? Non si può, provvedimenti. Ma i problemi per Capitano sella Salernitana sotto regime di Coronavirus, purtroppo la società granata non finiscono Il 19 aprile ha festeggiato il suo si deve rimandare l’annuale appunta- qui perché anche nella giornata compleanno in mento con un compleanno. Ma i gioca- del 25 aprile, altri tesserati hanno compagnia di tori della Salernitana trasgrediscono e chiaramente violato il divieto di Mantovani, Lopez vengono puniti. Ha dell’incredibile assembramenti. Per trascorrere l’indiscrezione lanciata da un quoti- il giorno di festa in compagnia, Giannetti e diano stamane in edicola. Domenica Jean Claude Billong ha organiz- Migliorini scorsa, il 19, Francesco Di Tacchio ha zato una grigliata in terrazza: pre- Festa il 24 aprile aspettato la mezzanotte con alcuni senti anche per altri quattro compagni di squadra a casa sua, in una (che abita nello stesso palazzo), zona residenziale di Salerno. Nell’abi- Felipe Curcio e Sofian Kiyine. I tazione del capitano c’erano Valerio calciatori granata si sono…au- Mantovani con la fidanzata, Niccolò todenunciati, perché hanno Giannetti, Walter Lopez e Marco Mi- documentato la domenica gliorini. Tutti insieme, anche se non di allegria su Instagram. potevano. Allo scoccare della mezza- È chiaro che la Salerni- notte gli auguri, poi però la festa è con- tana dovrà prendere tinuata ed è anche degenerata. Stereo ad provvedimenti anche alto volume, i vicini infastiditi sono per questa ennesima stati costretti a chiamare i carabinieri. violazione, che la- Che naturalmente hanno preso provve- scia quantomeno dimenti. basiti. In attesa del Le forze dell’ordine hanno segnalato rientro in campo, i tutti agli uffici competenti dell’Asl per giocatori della le dovute precauzioni sanitarie, in più Salernitana fanno 400 euro di multa a ciascuno di loro. I gruppo. Ma dob- calciatori granata hanno ricevuto un’or- biamo dirlo, vio- dinanza di isolamento fiduciario per lando le leggi che quattordici giorni: una sorta di arresti oggi tutti dob- domiciliari, la polizia giudiziaria è in- biamo rispettare per caricata di controllare. Tra sette giorni, salvaguardare la salute di quindi, finirà la quarantena obbligatoria tutti. digital edition martedì 28 aprile 2020 7 GIUSEPPEGIUSEPPE GAZZONIGAZZONI FRASCARAFRASCARA UNOUNO DEGLIDEGLI ULTIMIULTIMI MECENATIMECENATI

di Raffaele Ciccarelli nella massima serie. Personaggio brillante mediazione del presidente. Buoni i piazza- quanto riservato, ha sempre intrattenuto ottimi menti, come anche le stagioni internazionali, Bologna, capoluogo emiliano-romagnolo, è rapporti con calciatori e allenatori, anche con la vittoria nella Coppa Intertoto e le se- conosciuta coma la “Dotta” per essere un fer- quelli che le circostanze lo obbligavano a mifinali raggiunte in Coppa Uefa, con un altro vente centro della cultura nazionale e interna- cambiare, e come si è avuta ampia testimo- vecchio mago della panchina, Carletto Maz- zionale, e solo là, forse, poteva essere nianza in questa triste occasione. Come Al- zone. presidente della squadra di calcio un perso- berto Zaccheroni, il primo tecnico della sua Gli ultimi anni calcistici furono, però, amari: naggio come Giuseppe Gazzoni Frascara, che era, presto esonerato, ma che magari avrebbe diminuiti gli investimenti, alla fine il Bologna guidò la società dal 1993 al 2005. Rampollo rivoluto successivamente alla guida del Bo- retrocesse in Serie B, ma su quell’esito pe- di nobile famiglia piemontese, studi esclusivi logna. L’allenatore con il quale ha legato di sante sarebbe risultata l’influenza di tutto e amicizie importanti (Henry Kissinger e più resta senza dubbio Renzo Ulivieri, che quello che fu Calciopoli, con i felsinei nel Gianni Agnelli, tra gli altri), imprenditore nel guidò la squadra vincendo consecutivamente ruolo di vittima. Strenue e anche sfibranti le ramo alimentare e produttore della famosa il campionato prima di C e poi di B. Una volta lotti che Gazzoni Frascara intraprese per ot- “Idrolitina” che rallegrava e rendeva “friz- nella massima serie, Gazzoni Frascara iniziò tenere risarcimenti, con alcuni contenziosi an- zante” le tavole di molti fruitori, i suoi ap- ad acquisire giocatori importanti per rinfor- cora aperti, ma di cui non potrà vivere la procci con il mondo dello sport furono zare l’organico e porsi traguardi che non fos- conclusione. La scomparsa di Giuseppe Gaz- inizialmente di sponsorizzazione, sia nel ba- sero la mera permanenza. Arrivarono, allora, zoni Frascara pone probabilmente fine a sket (Virtus), sia nel calcio. È qui, però, che si elementi come Beppe Signori, che si rilanciò, quella dinastia di imprenditori che, per anni, accende la passione e diventa presidente del ma il più importante di tutti fu Roberto Bag- hanno vissuto il ruolo nel calcio come presi- sodalizio rosso blu, quando lo risolleva dalla gio, con cui instaurò un rapporto controverso denti mecenati. Serie C in cui era precipitato, riportandolo lo stesso Ulivieri, risolto proprio dalla brillante digital edition martedì 28 aprile 2020 8 ANDREAANDREA FORTUNATOFORTUNATO 2525 ANNIANNI SENZASENZA UNAUNA STELLASTELLA MANCATAMANCATA

di Raffaele Ciccarelli qualsiasi malanno che non sia un infortunio numero tre sulle spalle che iniziava a diven- di gioco. Poi, la dura realtà si accanisce anche tare una firma riconoscibile, con l’esordio in Quando guardiamo ai campioni dello sport su di loro, mostrandoci la loro vulnerabilità. Serie A con il Genoa a ventuno anni. Gli bastò spesso ne abbiamo una visione distorta, tra- È il caso di Andrea Fortunato. Andrea era quella prima stagione per mettersi in mostra. sfigurandoli in eroi invincibili e invulnerabili, nato a Salerno il 21 luglio 1971, le sue doti La velocità e la precisione dei cross lo con- lontano dagli affanni quotidiani. Questo ci calcistiche furono subito evidenti tanto che traddistinguevano e attirò le attenzioni della porta, il più delle volte, a idolatrarli perdendo presto, ancora un bambino di soli tredici anni, Juventus, che cercava un sostituto di Antonio di vista l’essere umano che c’è dietro. Un es- lasciò la sua terra per trasferirsi a Como. Lì Cabrini. Ritrovarsi in bianconero, alla corte di sere umano con tutte le debolezze e le paure iniziò a costruire la sua carriera di terzino si- era il preludio ad una car- del genere, restando sorpresi quando uno di nistro di spinta, usando i termini di una volta, riera che si annunciava luminosa e vincente. essi è colpito da una malattia. Il loro essere di esterno basso fluidificante con licenza di Ma il Destino era in agguato. In quella prima “eroi” del campo, atleti perfetti, giovani forti, attaccare, come si dice oggi. Una corsa conti- stagione juventina, Andrea vinse scudetto e ci fa pensare che possano essere immuni da nua e instancabile, sulla fascia mancina, un , entrando anche nel giro della Nazionale (una presenza, vittoria in casa dell’Estonia, 3-0) ma la successiva sembrò in affanno. La corsa appannata, il continuo senso di stanchezza, potevano sembrare una crisi di rigetto, naturale, di chi stava bruciando le tappe. Alcuni accertamenti medici emisero il verdetto, impietoso: leucemia. Una diagnosi inaccettabile per chi è nel pieno della gio- ventù, della forza, una lotta contro la malattia durata un anno, con verdetto inappellabile. Andrea se ne andò, per complicanze polmo- nari, il 25 aprile 1995, giusto venticinque anni fa. Costernato il mondo del calcio, tutti coloro che conoscevano la sua forza e la sua prorom- pente gioventù. Rimane il ricordo, sempre vivo, di quella chioma al vento, inarrestabile sulla fascia sinistra, la sua casa. E le parole, tra le lacrime, di , un altro che ha conosciuto e sta vivendo lo stesso calvario: “… speriamo che in Paradiso ci sia una squa- dra di calcio, così che tu possa continuare a essere felice correndo dietro a un pallone. Onore a te, fratello Andrea Fortunato”.

Centro Polifunzionale INAIL - Torre 5 - 80143 Napoli Telefoni/fax 0817872050 / 0817872238 mail [email protected] digital edition martedì 28 aprile 2020 9

È possibile ricevere le nostre pizze a domicilio chiamando il numero 339 4629889 digital edition martedì 28 aprile 2020 10 SCUDETTISCUDETTI 110110 ANNIANNI DALDAL PRIMOPRIMO TRIONFOTRIONFO DELL’INTERDELL’INTER di Raffaele Ciccarelli

In un periodo come questo di inattività sportiva, l’attenzione si rivolge spesso alla storia o alle ricorrenze, per cele- brare e ricordare imprese particolari o vittorie. Nelle scorse settimane si è am- piamente parlato dello scudetto, sto- rico, vinto dal Cagliari, in questi giorni ricorre l’anniversario di un’altra vitto- ria: il primo scudetto dell’Inter. Certo i nerazzurri ne avrebbero vinti tanti altri, ma questo primo merita di essere ricor- dato per la particolare situazione in cui si svolse e per l’epilogo che lasciò l’amaro in bocca e un grosso strascico di polemiche, anche se non per colpa dei milanesi. Dobbiamo risalire al 1910, ad un calcio, quindi, ancora agli albori sulla penisola italiana. La Figc aveva appena assunto questa denomina- zione dalla precedente Fif (Federazione Italiana Football), il fermento era tanto così come le continue modifiche rego- lamentari. Era, soprattutto, un calcio italiano che ancora non vedeva la pre- senza del Sud, almeno su scala nazio- nale, ma questa è un’altra storia. Nato che volevano gli stranieri in squadra, in gue freddo nei suoi giocatori di non come un torneo a eliminazione diretta, quel campionato riuscirono a chiudere reagire e di espletare sportivamente la ben presto l’aumento del numero delle alla pari con i piemontesi, rendendo ne- formalità, con il match che si schiuse squadre aveva portato ad allargare la cessario uno spareggio per l’assegna- con un inequivocabile, e scontato, dieci platea, soprattutto ci fu una prima scis- zione del titolo. E qui sorse la querelle, a tre. Seguirono ammende e squalifiche sione tra chi voleva gli stranieri e chi non trovandosi un accordo per la di- per i vercellesi, poi rientrate anche per- no. Nel Campionato Federale, organiz- sputa di quella gara. I bianchi vercellesi ché molti giocatori che indossavano la zato appunto dalla Federazione, che al- cercarono di temporeggiare, con delle casacca bianca facevano parte della Na- lora si chiamava Prima Categoria, la scuse, nella speranza di recuperare zionale che avrebbe debuttato di lì a vittoria era arrisa, a sorpresa, alla Pro qualche infortunato, i nerazzurri non ci pochi giorni (15 maggio). Come si può Vercelli, come già abbiamo raccontato stettero, come la Federazione presie- leggere, una pagina non esaltante del la scorsa settimana. Nel 1910 si riuscì duta, è bene comunque dirlo, dall’ex di- nostro calcio, che dimostra la sua vena a ricomporre la frattura e a proporre un rigente nerazzurro Luigi Bosisio. polemica e la mancanza di decisionalità unico torneo, il primo a girone unico Subodorando l’inganno, fu proprio la fin dagli albori, retaggio che ci trasci- prima della svolta definitiva in questo Federazione che, d’autorità, impose la niamo ancora oggi. Le polemiche, co- senso del 1929, anche se comprendeva disputa dello spareggio a Vercelli per il munque, non levano lustro a quella solo dieci squadre, tutte del polo indu- 24 aprile del 1910. Fu una farsa: la Pro prima, meritata, vittoria interista, così striale Milano-Torino-Genova. La Pro Vercelli, per protesta, decise di schie- come non sminuiscono il valore di Vercelli sembrava destinata a vincere di rare una squadra Under 14 con licenza quella Pro Vercelli, capace di vincere le nuovo, ma a sorpresa le tenne testa l’In- di provocare, con un pubblico che per tre volte successive, e di chiudere la sua ter. I nerazzurri erano stati fondati solo tutta la gara sbeffeggiò, offese e dileg- parabola vincente con la conquista del due anni prima da fuorusciti del Milan giò la squadra ospite, che ebbe il san- settimo titolo nel 1922. digital edition martedì 28 aprile 2020 11 digital edition martedì 28 aprile 2020 12 MIMMOMIMMO CITARELLICITARELLI “SPORT“SPORT VEICOLOVEICOLO SOCIALESOCIALE PERPER II PIÙPIÙ GIOVANI”GIOVANI” di Gennaro Petrone senza calcio? Attualmente sono responsabile tecnico del Sto cercando di godermi la famiglia ma Real Forio e sto cercando di portare la mia Si è gentilmente concesso ai nostri taccuini stare senza calcio è dura. esperienza e competenze al servizio della uno di quei calciatori che ha fatto innamo- Dopo questo momento il calcio cam- società. A Luglio sperando che rientri tutto rare gli appassionati del calcio campano, di- bierà? farò uno stage sulla tecnica individuale 1 venuto poi anche un allenatore eccellente, Credo che dopo questo periodo dobbiamo contro 1; i ragazzi si presentano al campo ossia mister Mimmo Citarelli, ex tra le ripartire da tre pilastri fondamentali: mi- liberi nei movimenti e senza costrizioni. altre del Gragnano dei tempi d'oro, e attual- gliorare la sanità, sport e scuola che per me Preciso che lo stage non riguarda i portieri mente responsabile tecnico del Real Forio, vanno insieme e cultura. Bisogna ripartire che si alleneranno con il preparatore dei che ci ha regalato in questo momento par- da qui e rifondare un pochino tutto. portieri. ticolare con un'intervista a cuore aperto In questo momento di cosa si sta occu- dove traspare ancora il grande entusiasmo pando? CONTINUA A PAG. 13 e la determinazione di un allenatore che possiamo tranquillamente definire come uno dei più importanti del panorama calci- stico, nonostante il periodo complesso. Come si vive questo momento partico- lare senza calcio? Sotto l'aspetto del calcio è stato tutto colto in modo inaspettato e per me che vivo per il calcio è bruttissimo. Non eravamo pre- parati a tutto questo; in questa tempesta tutti noi abbiamo perso parenti e amici io in primis. Purtroppo qualcuno si è trovato al posto sbagliato al momento sbagliato ed ancora adesso abbiamo le lacrime nel cuore. Per quanto riguarda il calcio qual- cosa sembra si stia muovendo ma per quanto riguarda i ragazzi che curo perso- nalmente e sento costantemente questa si- tuazione è molto pesante; in questo momento dopo due mesi in cui sono rin- chiusi in casa sono indeboliti nel fisico e soprattutto nella mente. Bisognerebbe ov- viamente con le giuste regole imposte dai medici scienziati permettere ai ragazzi di ritornare ad allenarsi all'aperto con le giu- ste accortezze e regole nuove. Bisogna aprirsi alla vita e ritornare ad allenarsi con nuove regole. I ragazzi hanno bisogno di ri- tornare a respirare un pochino il campo. Ne hanno bisogno. Lo sport è una scuola di vita ed è un grande veicolo sociale. Cosa pensi delle parole del presidente Si- billa? Sposo in toto la linea del presidente; ha giocato a calcio e sta facendo di tutto per far ripartire il calcio. Come si compensa in questo periodo digital edition martedì 28 aprile 2020 13 MIMMOMIMMO CITARELLICITARELLI “CICCIO“CICCIO TROISETROISE DIVENTERÀDIVENTERÀ UNUN GRANDE”GRANDE”

La Virtus Volla allenata da mister Citarelli, capace di trionfare nella Coppa Italia Dilettanti nella stagione 2007/08

Chi è secondo lei il suo erede in pan- adesso conservo queste caratteristiche mollare e giocare sempre con carattere china? con le mie squadre che non devono mai e grinta. Ci sono tanti allenatori bravi, bisogna Ancora adesso la vediamo in grande sempre studiare ed aggiornarsi, il cal- forma. Come fa per mantenersi in cio cambia e si evolve e gli allenatori forma? devono stare al passo. Seguo con Mi alleno ancora soprattutto per far grande piacere il percorso di un mio ex vedere ai ragazzi il gesto tecnico da calciatore, Ciccio Troise che è stato eseguire. Ho passato la mia vita sui con me 5 anni e attualmente in Cina campi di calcio e la passione e la vo- con Cannavaro, che sta facendo un glia sono immutati. L'aneddoto bello e grande lavoro ed ha tutto per diventare brutto che conservo è stato durante il un grande allenatore avendo il carat- corso a Coverciano; sono stato benis- tere e una grande intelligenza calci- simo con tanti ex calciatori e campioni stica. ma durante una partitella mi sono rotto Mister lei è stato un allenatore inno- il tendine d'Achille dovendo sostenere vativo ed un vincente. Il segreto qual l'esame a Settembre. A parte l'infortu- è stato? nio nutro un ricordo indelebile che re- Ho cercato nella mia carriera di essere sterà scolpito per sempre. sempre schietto e leale con i miei cal- Ringraziamo il grande mister Citarelli ciatori ed infatti in tutti loro ho lasciato per questa intervista a cuore aperto un ottimo ricordo; le mie squadre erano dove traspare ancora il grande entusia- sempre votate all'attacco cercando di smo nonostante il periodo complesso. trovare comunque equilibrio. Ancora Ge.Pe. digital edition martedì 28 aprile 2020 14 RAFFAELERAFFAELE POZIELLOPOZIELLO “GIUGLIANO“GIUGLIANO NELNEL CUORE”CUORE” di Alfonso Fondacaro Raffaele è cresciuto nel mondo del calcio fin ancora in contatto. Sicuramente, però, da da piccolo, quando il grande Giugliano di cui giuglianese porto nel cuore il Giugliano, che La fase più critica dell’epidemia è ormai alle il padre Donato ne era il presidente, ho vissuto da tifoso prima e da calciatore spalle ed oggi è forse lecito tornare a parlare conquistò la serie C e vi rimase poi”. della nostra più grande passione: il calcio. per diversi anni, questo il suo Allo stesso modo Poziello si ritiene Guai, però, ad abbassare la guardia proprio ricordo in merito: “Sicura- fortunato ad aver incontrato lungo il adesso, come sostenuto dall’attaccante napo- mente conservo uno suo percorso allenatori preparati e di li- letano classe 1988 Raffaele Poziello: “Per straordinario ri- vello: “Molti dei miei ex allenatori ora tornare a gioire tutti insieme bisognerà avere cordo di quella hanno raggiunto traguardi importanti. ancora pazienza, se non vorremo vanificare squadra. A Ricordo con piacere Marco Rossi, il quale gli sforzi compiuti nell’arco di questi due Giugliano attualmente occupa la panchina dell’Un- mesi”. sono pas- gheria. Devo dire che Esposito mi ha dav- Per il bomber campano ultima esperienza al sati gio- vero stupito, in quanto nonostante la sua Nola di mister Esposito breve ma intensa, catori di giovane età riesce ad ottenere il meglio da considerato lo score di tre reti realizzate in al- grande ogni suo calciatore. Per finire ho un ottimo trettante gare: “Qui a Nola ho trovato un caratura e no- rapporto con Campana, con il quale tut- gruppo giovane, con i vari Maggio, Guarro, nostante io al- t’ora sono in contatto”. Acampora che svolgono un ruolo di collante l’epoca fossi all’interno della rosa. Una società molto or- ancora un ganizzata anche grazie al grande lavoro dei bambino direttori Montervino e Mennitto e dell’allena- ho avuto tore Vincenzo Esposito che nonostante la sua la for- giovane età, ritengo sia molto preparato. tuna di Credo che il futuro possa riservargli grandi cono- cose. Peccato per lo stop, ci mancava qualche scere alcuni di punto per la salvezza aritmetica, dopo di che loro”. avremmo potuto dire la nostra”. Nella sua carriera diverse A tal proposito in merito ha aggiunto: “Molte esperienze importanti, a par- squadre hanno approfittato di questa situa- tire da quella giovanile di Giu- zione per salvare le loro difficili situazioni di gliano per finire con quella di classifica. Personalmente spero che potremo Nola: “Ho avuto la fortuna di giocare sempre tornare a giocare quando la situazione sarà in squadre importanti come l’Isola Liri, lad- sotto controllo”. dove ho ancora tante amicizie con cui sono digital edition martedì 28 aprile 2020 15 SPAREGGIOSPAREGGIO UNUN ANNOANNO DOPODOPO ILIL RICORDORICORDO DIDI FAVAFAVA di Francesco Gala mente ha lasciato i suoi in dieci. Tanti, gliore dei modi ci è sembrato doveroso troppi i minuti per sperare solamente di intervistare uno dei protagonisti asso- La rincorsa storica targata Agovino, arrivare ai “rigori” per provare a gio- luti della passata stagione e di quel ma- uno stadio Romeo Menti disegnato carsela alla pari. I tigrotti hanno tenuto gico giorno, ovvero Dino Fava quasi a pennello per spingere i tigrotti botta, anche se le occasioni clamorose Passaro. Trascinatore a suon di gol verso la vittoria ed una partita al car- per la Frattese non sono mancate. Ago- nella cavalcata che poi ha portato alla diopalma. Questi sono solo alcuni vino ci ha messo il suo e ha fatto di “finalissima” ed autore del gol della frame di quel gioioso 28 aprile 2019. tutto per non far abbassare il baricentro svolta ai supplementari in quel di Ca- Un anno fa Castellammare di Stabia si della sua squadra. Arrivati ai supple- stellammare di Stabia: “Sarà un ri- è vestita di un gialloblu diverso rispetto mentari sugli spalti si leggeva chiara- cordo indelebile. La scorsa è stata una al solito, un gialloblu carico di un si- mente la sofferenza sul volto dei tifosi, stagione straordinaria, l’unico ramma- gnificato speciale. Un gialloblu che quasi stremati quanto i protagonisti in rico è per la finale di Coppa persa su rappresentava tutta la fatica e i sacrifici campo. Ma è proprio nei supplementari un campo in cui era impossibile gio- di un gruppo di ragazzi, di un tecnico e che i gialloblu sembravano spinti da care - ha esordito così l’ex capitano di un presidente che, dopo aver fatto la una forza magica che ha arginato anche gialloblu - Il nostro era un gruppo stra- pazzia di rimettere su il calcio in una il gap dell’uomo in meno. Prima Dino ordinario e credo che difficilmente si città come Giugliano, stava per vedere Fava, poi Liccardo. Un uno-due mici- potrà trovare una squadra unita come la sua creatura rinascere definitiva- diale che ha fatto esplodere il Romeo a Giugliano, anche il presidente Salva- mente. Ben 5 mila i tifosi giuglianesi Menti e che dopo il triplice fischio ha tore Sestile era unico. Il giorno della fi- presenti sugli spalti, ma che sembra- fatto scoppiare in un pianto di gioia nale di Castellammare di Stabia vano 50 mila se provavi a chiudere gli tutti i presenti di fede gialloblu, com- eravamo talmente carichi che avrei occhi e ad ascoltare tutti quei cori verso preso il compianto presidente Salvatore scommesso di tutto sulla nostra promo- i propri ragazzi. Un sogno. Quello che Sestile che, così come nelle favole, ha zione. Dopo l’espulsione di D’Angelo sembrava stesse svanendo quando dopo deciso di fare il suo ultimo regalo ad un ammetto che abbiamo avuto un po’ di dieci minuti dall’inizio del secondo popolo che non smetterà mai d’amarlo. paura, però la forza del gruppo ci ha tempo il giovane D’Angelo ingenua- Per rievocare quell’impresa nel mi- fatto trarre il meglio da quella situa- zione ed infatti correvamo tutti il dop- pio. Il pubblico ha poi fatto la differenza, posso dire con tutta tran- quillità che non lo trovi facilmente ne- anche in categorie superiori. Ho giocato in Serie A col Treviso e devo dire che non c’era una cornice di spet- tatori simile. Ricordo con piacere che dopo il mio gol tutti i ragazzi sono en- trati in campo ad abbracciarmi e ve- dere tutte le persone sugli spalti a piangere di gioia fu un’emozione unica. Non dimenticherò mai quando a fine partite ci fu l’abbraccio col presidente che mi disse tre volte “grazie”. Parlan- done adesso sento ancora un nodo in gola perché è stato qualcosa di straor- dinario. Mi sento di dire che il presi- dente Salvatore Sestile meritava ampiamente di vivere quei momenti di gioia, è una persona che ha messo anima e cuore in questa società”. digital edition martedì 28 aprile 2020 16 SPAREGGIOSPAREGGIO UNUN ANNOANNO DOPODOPO L’AMAROL’AMARO DIDI COSTANZOCOSTANZO EE GREZIOGREZIO di Tommaso Lupoli Insomma una favola senza lieto fine. Ri- lottando alla pari contro una corazzata sia viviamo brevemente quei novanta minuti a livello societario che di squadra che FRATTAMAGGIORE. Sono successe un di gioco più recupero con due dei protago- come apporto da parte di tutta la tifoseria po' di cose dal 28 aprile dello scorso anno. nisti, di allora e attuali, che erano in campo che ha pochi eguali in Campania." Lo spareggio perso contro il Giugliano al quel giorno: Menti di Castellammare di Stabia per l'ac- Più breve ma lo stesso prezioso il ricordo cesso diretto alla quarta serie, resta però il Non poteva mancare il contributo del ca- di Orazio Grezio, forte punta del reparto punto più alto raggiunto da questa Frat- pitano Claudio Costanzo, frattese doc che offensivo attualmente allenato da Gri- tese. Un campionato capace ancora oggi da anni, dopo esperienze in campionati su- maldi. Al Cobra forse pesano ancora le tre di generare emozioni, purtroppo per gli in- periori, ha deciso di assecondare la propria opportunità non andate a buon fine quando namorati della stella intrise di amarezza: identità e difendere così la stella della sua le squadre erano sullo 0 a 0, soprattutto non sono bastate 24 giornate in testa alla città: "Sinceramente, passata l'amarezza quella all'83esimo quando il suo tap-in a classifica all'allora squadra allenata da per il mancato accesso in serie D, ho un distanza ravvicinata non cambiò il risul- Ciaramella per vincere il campionato. bellissimo e vivido ricordo di quella gior- tato: "Purtroppo non conservo un bel ri- Primi dall'ottava, arrivando ad avere anche nata e di tutto il prepartita. Giocare da- cordo di quella giornata; perdere uno sei punti di vantaggio sul Giugliano, i ne- vanti tutto quel pubblico è stato molto spareggio, soprattutto in quel modo, fa rostellati sono stati raggiunti all’ultima emozionante e mi ha dato quelle sensa- male... Ma il calcio è anche questo: regala giornata. Poi lo spareggio perso ai supple- zioni che non provovavo da tempo. Sempre gioie, dolori ma anche nuove occasioni e mentari, in superiorità numerica e dopo al- dopo un anno posso dirti che quella squa- nuove sfide. Sono un uomo di calcio e non meno due nitide occasioni sprecate. dra è riuscita a fare davvero il massimo posso che accettare tutto ciò." digital edition martedì 28 aprile 2020 17 RAFFAELERAFFAELE NIUTTANIUTTA “RIDATECI“RIDATECI ILIL MOCCIAMOCCIA VIVI PORTOPORTO ININ SERIESERIE C”C” di Tommaso Lupoli aprire una nuova epoca per l’Afragolese. Cer- da teatro alle battaglie calcistiche rossoblù, cherò di portare questa grande città e questa durante la gestione Niutta non è mai stata AFRAGOLA. Dalle parole nell'ultima con- grande società nel calcio che conta”. completamente a disposizione: aperta a metà, ferenza stampa del premier Conte sulla fase terreno di gioco non in perfette condizioni e 2, il prossimo 18 maggio, salvo ripensamenti, (RI)FATTO IL MOCCIA, (RI)FACCIAMO infine la chiusura, prima temporanea poi de- ci sarà la possibilità di riprendere gli allena- LA SQUADRA. Per crescere in altezza oc- finitiva, per lavori: “Dobbiamo cercare di ri- menti di squadra. Ovviamente, anche in que- corre una base solida ma non solo, secondo pristinare quanto prima lo Stadio Moccia. Se sto caso, bisogna fare un distinguo tra le realtà Niutta lo Stargate che collegherebbe in ma- l’impianto dovesse essere rimesso in piedi, professionistiche e quelle dilettanti: dove niera quasi istantanea l'Afragolese al mondo noi costruiremo una squadra per puntare alla mantenere le correte misure di sicurezza dei del calcio professionistico è il Moccia. La sto- Serie C!”. singoli potrebbe essere più complicato, so- rica struttura cittadina che in passato ha fatto prattutto in termini economici.

DESTINAZIONE LEGA PRO. Se le gambe sono ferme, discorso opposto per i cuori. Raf- faele Niutta, intervenuto la settimana scorsa in diverse trasmissioni sportive, ha messo a dura prova le coronarie dei tifosi rossoblù pro- nunciando la parola professionismo. Per le ambizioni del presidente dei napoletani, ma anche per un discorso imprenditoriale, la mas- sima serie regionale dilettantistica e la quarta serie non possono rispondere adeguatamente, in termini di profitto, alle esigenze di chi de- cide di investire nei rimbalzi del pallone: ’Ec- cellenza non può dare, ma può solo togliere a chi investe nel calcio; identica è la situazione in Serie D - così Niutta che continua - Voglio digital edition martedì 28 aprile 2020 18 GIGIGIGI SQUILLANTESQUILLANTE “UNA“UNA GELBISONGELBISON DADA ZONAZONA PLAY-OFF”PLAY-OFF”

di Patrizia Perrella Calendario alla mano potevamo centrare i al cospetto dell'Ischia;eravamo una corazzata play off ma ovviamente ogni partita è difficile; quasi imbattibile . Fare una striscia di 29/30 In questo difficile momento per il calcio si è la società e il direttore mi hanno accontentato partite imbattute nel girone pugliese è un im- gentilmente concesso ai nostri taccuini uno in tutto e per tutto e sette/otto risultati utili presa. Ma purtroppo non vincemmo nono- degli allenatori più esperti della categoria, consecutivi non sono un caso. stante lo spettacolo mostrato in campo. ossia mister Gigi Squillante, attuale allena- Mister dove c'è stata la svolta della sta- Quando sono tornato lì da avversario sono tore della Gelbison che ci ha deliziato in que- gione? stato accolto benissimo dai tifosi, emozionan- sto momento particolare con un'intervista La partita con il Gladiator ha dato la svolta domi. dove traspare ancora il suo entusiasmo nono- della stagione. Lì il gruppo si è cementato ed Visto il momento pensa si possa ritornare stante il periodo complesso. abbiamo trovato la quadra. Non siamo mai in campo? Come si vive questo momento particolare stati nelle zone basse della classifica. Dopo Credo sia difficile tornare in campo. È utopi- senza calcio? la partita con il Gravina oltretutto persa il stico adesso parlare di ripresa visto che il pro- Questo è un momento difficile per tutti ma va gruppo ha dato una notevole risposta di ca- tocollo è davvero difficile da attuare. Al salvaguardata la salute di tutti gli addetti ai rattere. La nostra forza è il nostro campo; cer- momento credo sia complicato allenare a pic- lavori. Io personalmente la vivo in attesa di chiamo di renderlo un fortino inespugnabile coli gruppi. Le partite bisogna prepararle tutti ritornare presto ad allenare visto che mi ed infatti non abbiamo mai perso vincendo e insieme. Il calcio è bello in tutte le sue sfac- manca tanto la settimana di allenamenti e la pareggiando anche con squadre blasonate. cettature. Il sogno di tutti è quello di ritornare partita la domenica. Il calcio è la mia più Prepariamo in settimana la partita con un a giocare ma la vedo veramente dura. grande passione; non è facile ma speriamo di grande lavoro e adesso ho una squadra ca- Ha ancora un grande entusiasmo e voglia. uscire quanto prima da questo momento. maleontica in grado di cambiare pelle anche Continuerà ancora sulla panchina del Gel- La squadra stava giocando alla grande? a partita in corso. Comunque anche in tra- bison? Stavamo andando a mille e dopo la vittoria sferta abbiamo fatto il nostro e la squadra Questa è una domanda da fare al presidente con il Cerignola la squadra aveva preso con- prima della sosta forzata stava girando a e al direttore. In cuor mio spero di restare alla sapevolezza dei propri mezzi. Il mercato mi mille sia fisicamente che mentalmente. I ra- guida della Gelbison e sarei ben lieto di con- ha permesso di cambiare modulo e di aumen- gazzi ci hanno messo cuore e grinta seguen- tinuare il lavoro fatto fin ora ma adesso è pre- tare la qualità. domi in tutto e per tutto e lavorando maturo parlare. Abbiamo centrato la salvezza Il girone era complicato ma la squadra si è seriamente. Io ci metto la mia esperienza al obiettivo stagionale in scioltezza e adesso espressa alla grande. Calendario alla mano servizio dei ragazzi. Il mio rammarico più eravamo ben lanciati alla zona play off. erano possibili i play-off? grande è il campionato perso con il Gladiator digital edition martedì 28 aprile 2020 19 AGROPOLIAGROPOLI LALA SOLIDARIETÀSOLIDARIETÀ DEIDEI TIFOSITIFOSI CILENTANICILENTANI di Francesco Monaco molte iniziative. Essi hanno attivato, ad esempio, una carta prepagata sulla In questo momento difficile sono tan- quale poter sostenere i tanti nuclei fa- tissime le squadre che, con numerosi miliari di Agropoli con gravi problemi gesti di solidarietà, scendono in campo economici o ancora, hanno avviato una per aiutare i propri concittadini, spe- campagna donazione nella quale hanno cialmente i più bisognosi, nella partita raccolto tantissimi beni alimentari e contro il Covid-19. Ma tantissime sono non da distribuire ai più bisognosi. La le iniziative dei tifosi stessi, cittadini società ha precisato sui profili social tre comuni, che con tanta beneficenza, con aspetti : il continuo lavoro per sanare le grande senso civico e generosità, danno pendenze e dunque salvare il titolo una mano alle proprie comunità, af- sportivo che rimarrà patrimonio spor- frante, chi più chi meno, da questo tivo della città, anche in vista del cen- virus. L'U.S. Agropoli è una di queste tenario del 2021; la totale Insomma la speranza è che tutto questo realtà che ha visto purtroppo anche collaborazione con le autorità governa- finisca al più presto e che si torni a gio- andar via alcune persone vicine alla tive e calcistiche qualunque sia la deci- care, ma nel frattempo in campo stanno squadra, per colpa del Coronavirus. I sione che verrà presa; nel caso di scendendo tantissime persone, che di suoi tifosi, il gruppo Ultras Agropoli, ripresa del campionato, l'impegno altis- professione non per forza fanno i cal- stanno scendendo in campo per aiutare simo di onorarlo fino alla fine per ten- ciatori, ma che giocano nel segno della le famiglie della città del Cilento con tare di evitare la retrocessione diretta. solidarietà, per vincere, tutti insieme. digital edition martedì 28 aprile 2020 20 GIGIGIGI SORIANIELLOSORIANIELLO “PREOCCUPATO“PREOCCUPATO PERPER II DILETTANTI”DILETTANTI”

Tra pochi giorni spegnerà le 65 candeline e mio grande dispiacere. Ci sono altre figure dunque si potrà parlare di Gigi Sorianiello determinanti, come allenatori, segretari, mas- come vero e proprio veterano delle panchine saggiatori, magazzinieri. Faccio l’esempio di campane, con ben 40 anni di attività. «Ho co- Gattuso che si è tagliato lo stipendio affinché minciato ad allenare a 25 anni», ricorda il tec- venissero pagati i collaboratori. D’altro canto nico di Ponticelli, due promozioni in D con questo virus è ancora così invisibile, difficile Casertana e Vico Equense. Con mister Soria- da comprendere. In Cina si stanno riorganiz- niello abbiamo fatto una chiacchierata a tre- zando ma nonostante tutto qualche altro caso centosessanta gradi. Innanzitutto, come va? si sta ripresentando. Noi siamo ancora alla «Qualche altro giorno di sacrificio. Speriamo fine della prima fase. Il governo del calcio che questo momento difficile finisca presto». vorrebbe far riprendere ma ci sono delle I campionati dilettantistici sono fermi da quasi obiettive difficoltà. Nelle massime serie si al- due mesi. La stragrande maggioranza degli lenano in gruppi e in orari diversi, come in addetti ai lavori ritiene quasi impossibile una Germania. Da noi le strutture sono carenti, ripresa dell’attività. «Non rispondo da addetto soprattutto a livello dilettantistico e non vedo ai lavori ma da cittadino. Credo che la tutela come si possa tutelare la salute. Vorrei dare sia indispensabile. E’ importante tuttavia che una soluzione, davvero non ce l’ho». specialmente i giovani riprendano a giocare Il presidente Sibilia discute con Ghirelli circa creeranno degli scontenti. Capisco le società e socializzare. Sono come leoni in gabbia. Ra- le promozioni delle prime di serie D in Lega che hanno fatto degli investimenti importanti. gazzi ma anche i più grandi. Il mio pensiero Pro. Il presidente della LND, sentiti i comitati Una soluzione che accontenti tutti non si tro- va ai calciatori dilettanti che non sono tutelati regionali, come potrebbe regolarsi circa le verà,. La speranza estrema è quella di ripren- da contratti e non c’è cassa integrazione… promozioni e le retrocessioni soprattutto in dere anche in un mese, giocando due-tre volte Non credo che le società elargiranno rimborsi Eccellenza e Promozione? Si parla dell’ac- alla settimana, tutti se la giocherebbero a pari spesa ai calciatori – prosegue Sorianiello – e cesso in D delle prime di Eccellenza (con le condizione. Però mi rendo conto che questa mi domando come possono fare giovani ma ultime dei due gironi retrocesse) e del salto in è comunque una soluzione difficile». anche padri di famiglia che dalla D alla Pro- Eccellenza delle prime dei quattro gironi di La Lega Nazionale Dilettanti reclama contri- mozione riescono a portare a casa qualcosa Promozione. «Onestamente non vorrei essere buti dal Ministro dello Sport anche per venire per se stessi e per i propri cari. Questo è il nei panni del governo del calcio. Alla fine si incontro alle tantissime società che nella pros- sima stagione potrebbero iscriversi senza alcun esborso economico. «Qualcosa bisogna fare. Sotto l’aspetto economico vedo un futuro triste e difficile. Questo stop ha creato un im- poverimento economico da parte di tante so- cietà, aziende che sovvenzionano i club soprattutto a livello dilettantistico. Mancano questi fondi, prevedo che in futuro ci sarà un calo delle iscrizioni. Per la crisi economica che ci sarà, pensa a quante aziende sono bloccate. E’ una tragedia senza precedenti. L’Italia è forte, riuscirà a superare anche questo momento. Siamo tutti a casa ed è giu- sto che sia così, ma ogni giorno che passa tante e tante aziende che sono vicine al calcio rischiano di non aprire più. A parte il calcio, che è comunque muove tanti soldi ed è una vera e propria industria, pensate quanti sono i tesserati, produce un indotto non indiffe- rente». CONTINUA A PAG. 21 digital edition martedì 28 aprile 2020 21 SORIANIELLOSORIANIELLO STORIESSTORIES “NEL“NEL CUORECUORE CASERTACASERTA EE VICOVICO EQUENSE”EQUENSE”

TANTI RICORDI – Quale la vittoria che ficoltà, noi con Pellecchia e Tufano in primis sciuto tanti presidenti, direttori, segretari e di- maggiormente ricorda Sorianiello? E se c’è correvamo e giocavano a memoria. Per fre- rigenti in generale. Qual è quello che ricorda una sconfitta in particolare che ancora bru- schezza atletica e valore tecnico, una delle con maggiore piacere? «Li ringrazio tutti che cia… «Sconfitta che mi brucia mi viene su- squadre più belle che ho allenato». mi hanno dato la possibilità di lavorare, Pa- bito: la finale di Coppa Italia all’Arechi alla Qual è la squadra più forte che ha allenato mi- stena, Nusco, Cafasso anche se non ci siamo guida dell’Arzanese. La sfida contro l’Ippo- ster Sorianiello? «Sicuramente tra la Caser- lasciati benissimo (magari però ci fossero an- grifo di Squillante alla fine si decise ai rigori. tana promossa in D e il Vico Equense è una cora persone come i Cafasso che vanno ap- La promozione in D fu una bella soddisfa- bella lotta. Il Torrecuso di Santosuosso era un prezzati per quello che hanno fatto). Ho avuto zione. Ci sono state anche tante belle gare con punto sotto, col Vico vincemmo lo scontro di- presidenti importanti, spesso l’accordo si l’Arzanese. Una, memorabile, in uno stadio retto in trasferta e avemmo la consapevolezza chiudeva con una stretta di mano. Se dovessi strapieno, Arzanese-Ischia 2-2 che è rimasta della nostra forza». fare un nome questi tre in particolare, ma nella storia. Noi avevamo una squadra sba- Il collega che maggiormente stima? «Enzo anche Pascarella a Caserta mi ha messo a di- razzina e l’Ischia aveva uno squadrone». Troiano. Una stima che si è rafforzata sul sposizione quanto occorreva per vincere. A Enzo Troiano nei giorni scorsi ricordava pro- campo, divenuta una grande amicizia. Indi- parte il rapporto allenatore-calciatore, i Ser- prio il pareggio in rimonta ad Arzano nel 2006 menticabili le battaglie contro Sangiuseppese, rao e i Pellino la cui gestione ad Arzano mi che diede all’Ischia la consapevolezza della Gladiator e contro l’Ischia, le migliori squa- hanno fatto sentire a mio agio. Quando l’al- propria forza. Purtroppo gli appassionati dre da lui allenate. Stima e grande amicizia lenatore è in difficoltà, c’è la società. Non di- ischitani ricordiamo anche un 3-0 biancaz- cresciute col tempo. Ci siamo giocati tanti mentico Crisci, patron del Durazzano, così zurro maturato nei primi 14 minuti… campionati da avversari ma alla lunga è giu- come i Delle Cave a Casalnuovo con cui si «L’Ischia aveva grossi giocatori, noi una sto apprezzare i meriti dell’allenatore avver- poteva costruire qualcosa di importante. In grande organizzazione di gioco ed entusia- sario . Troiano è una bella persona, ti puoi definitiva, penso di aver avuto un buon rap- smo, Giocare contro la prima in classifica ti fidare». Mister Sorianiello conclude la chiac- porto con tutti i presidenti». dà motivazioni diverse. Infatti dopo mezzora chierata salutando «gli amici isolani e gli Sorianiello è attento osservatore del calcio vincevamo 2-0. Nella ripresa l’esperienza, la sportivi che nel corso dei vari campionati campano in particolare. Dall’esterno come ha qualità e i cambi fecero la differenza e con hanno saputo apprezzare il mio lavoro sul vissuto la lotta al vertice in Promozione tra grande onestà l’Ischia rischiò di vincere. Il 3- campo». Ischia e Pianura? «Una bella lotta. Mi è ve- 0 dell’anno precedente? Era un’Ischia in dif- In tanti anni di calcio, Sorianiello ha cono- nuto in mente il precedente di Coppa Italia in D ma anche quello in campionato con me in panchina. Vedere le due squadre in Promo- zione fa un certo effetto. Il Pianura ha una so- cietà giovane, diversa dal passato. A Ischia sono contento per il ritorno in sella di Monti, un tecnico che piace. Io con la Casertana e lui con il Pianura demmo vita a belle sfide. Gli faccio i complimenti per il lavoro che ha svolto – sottolinea Sorianiello –. L’Ischia è partita in sordina ma poi è venuta fuori. Il Pianura pure si è attrezzato da subito per vin- cere, ha un ambiente passionale. E’ un pec- cato vedere società come Ischia e Pianura che hanno investito tanto e che non possono an- cora vedere realizzati i propri sogni. Resta il fatto che Ischia e Pianura hanno fatto un la- voro straordinario in Promozione, una cate- goria che non è facile perché devi affrontare problematiche che nelle serie maggiori non esistono». G.S. digital edition martedì 28 aprile 2020 22 ROMINAROMINA MILOMILO “PROGRAMMARE“PROGRAMMARE CONCON LALA SOCIETÀ”SOCIETÀ” di Isabella Lamberti FIGC, partendo dalla Serie C2, grazie anche affiatato, ci sentiamo quasi tutte le mattina all’apporto di giocatrici arrivate dalla Fenix per darci forza per affrontare la nuova gior- In attesa di sapere cosa riserverà il futuro per come Di Luccia, D’Isabella e Di Santi che nata, sdrammatizziamo dandoci appunta- le formazioni dei campionati regionali, quali hanno portato esperienza al giovane gruppo. menti al campo come i vecchi tempi, stiamo effetti avrà causato alle piccole realtà calcisti- “L’idea di iscrivere la squadra al campionato già programmando tutte le cose da rifare par- che dilettantistiche, abbiamo fatto un salto in è nata prima dell’arrivo delle ragazze, la no- tite viaggi serate insieme”. casa della Folgore Acquavella che, al primo stra idea era quella di cambiare campionato, Ma in questo periodo di stop non manca la anno di Serie C2, ha sfiorato la promozione. di misuraci con realtà diverse, con le ragazze programmazione e Romina, come del resto “Cinque anni fa ci siamo iscritte per la prima ex Fenix c’è stato sempre un bellissimo rap- ha fatto fino ad ora sta già programmando la volta al campionato CSI, - esordisce Romina porto. Già due anni fa alcune ragazze hanno prossima stagione. Milo - l’idea di creare una squadra era nata giocato con noi, poi quando la Fenix si è ri- “Stiamo cercando di inserire ragazzine in già qualche anno prima quanto con alcune scritta al campionato di Serie C1 sono tornate questa realtà bellissima spesso non valoriz- ragazze sognavamo di creare questa realtà lì. Abbiamo sempre seguito le partite della zata. Cerco di ascoltare sempre le ragazze e proprio qui nel Cilento. Poi 5 anni fa è nata Fenix. È stato un bel ritorno anche perché ci cercare di capire le loro esigenze, preoccupa- la società Folgore Acquavella maschile e sono dei rapporti che vanno al di la del pal- zioni, mi piace coltivare un rapporto che va femminile”. lone”. al di fuori dello spogliatoio”. Formazione che nei campionati amatoriali ha Sul più bello è arrivato il Codiv-19 che ha Futuro che potrà essere anche in Serie C1: “Se visto la partecipazione di giocatrici come Ila- bloccato ogni attività sportiva: “Per noi è c’è la possibilità quasi sicuramente prove- ria Bertolini, giocatrice che in passato ha mi- stata dura fermarci così ma ci sentiamo remo. Dovrò parlare con la società - conclude litano in categorie importanti. spesso, appena finirà tutto torneremo più forti Romina - e con le ragazze per capire il pro- Quest’anno la formazione cilentana si è di prima. Alcune di loro stanno lavorando getto futuro, ma sicuro non ci fermeremo”. iscritta per la prima volta al campionato altre continuano a studiare siamo un gruppo digital edition martedì 28 aprile 2020 23 digital edition martedì 28 aprile 2020 24 NAPOLINAPOLI BASKETBASKET 5050 ANNIANNI FAFA LALA COPPACOPPA DELLEDELLE COPPECOPPE di Raffaele Ciccarelli era presieduta da Amedeo Salerno e sponso- nome altisonante di Jeanne d’Arc Vichy-Cler- rizzata dalla Ignis del patron Giovanni Borghi, mont Metropole Basket. I francesi si impo- La passione di Napoli per il calcio è una cosa grazie ai soldi del quale rinforzò le proprie fila sero di quattro punti nel match di andata in risaputa praticamente in tutto il mondo. No- con l’ingaggio di coach Tonino Zorzi, non a casa (64-60), ma già l’atmosfera che si pre- nostante questo, è solo all’epoca di Diego caso detto il Paron, e l’arrivo di campioni del parava per il ritorno faceva pensare, ottimisti- Maradona, a metà degli anni Ottanta, che il calibro di Giovanni Gavagnin, Jim Willliams, camente, che non avrebbero avuto scampo a popolo azzurro ha potuto veramente gioire, e Sauro Bufalini. La Fides ottenne piazzamenti Napoli. Quella partenopea è una città che sa relativamente negli ultimi anni, trovando in campionato e iscrisse per prima nella neo- dare amore incondizionato ai propri idoli, dar- posto stabile nel gotha del calcio italiano. Ep- nata Coppa Italia il proprio nome nell’Albo gli quel mare di motivazioni tale da travolgere pure lo sport a Napoli non si nutre di solo cal- d’Oro, superando in finale, al “Paladozza” di qualsiasi spirito avversario, e così fu la sera cio, a dimostrazione del fermento della sua Bologna, la Fortitudo Bologna (93-68). Era del 26 aprile del 1970. Il PalArgento, la casa gente, e molto prima che per le imprese cal- solo l’inizio, perché quella vittoria costituiva della Fides, poteva contenere ottomila spetta- cistiche, nella città del golfo hanno potuto il viatico per partecipare alla Coppa delle tori, ma quella sera ne erano presenti almeno gioire per altre vittorie, legate ad un altro Coppe, poi diventata Coppa Saporta. L’inizio quattromila in più, oltre agli altri fuori: un sport: il basket. Sono cinquant’anni esatti che, nella competizione fu morbido, due vittorie pezzo di curva dello stadio rinchiuso in un pa- nel tripudio di una folla che sa regalare emo- tranquille contro il Benfica e passaggio agli lazzetto, un ambiente che deve essere sem- zioni come poche, la Fides Partenope, come ottavi. Qui il livello si alzò, avversari i temibili brato infernale ai malcapitati francesi, che si chiamava allora, festeggiava la vittoria in israeliani del Maccabi Tel Aviv, la vittoria fu furono demoliti soccombendo di ventidue Coppa delle Coppe. Era dal 1957 che questa costruita limitando il passivo a Tel Aviv e vin- punti (87-65). Ora sono passati giusto cin- squadra rappresentava Napoli nel mondo cendo largo a Napoli. Due vittorie ai quarti, quant’anni da quella vittoria, tra l’altro l’unica della palla a spicchi. In poco tempo la squadra contro il Lokomotiv Zagabria, significarono di una squadra del Sud in quella competi- era assurta tra le protagoniste del basket ita- la conquista della semifinale, ma nemmeno la zione, vivo è il ricordo di chi c’era, di una Na- liano, fino a contendere alle grandi squadre Dinamo Tblisi poté opporsi alla forza del poli che provava l’ebbrezza del trionfo prima del nord le vittorie. Gli anni d’oro vennero alla team di Zorzi, che approdò così in finale. Qui ancora di quello che sarebbe successo, ancora fine degli anni Sessanta, quando la squadra li aspettava la squadra francese del Vichy, dal anni dopo, nel calcio. digital edition martedì 28 aprile 2020 25 RAFFAELERAFFAELE RIVETTIRIVETTI “CHE“CHE DAREIDAREI PERPER GIOCAREGIOCARE LALA FINALEFINALE DIDI COPPA”COPPA”

di Rosy Speranza Rsa di Sant'Anastasia, per poi uscirne a doccia fredda. Dopo aver tanto sudato Pasquetta. “Dopo varie forme di disa- alla conquista di risultati meritati e “Ho contratto il virus durante il mio la- gio emotivo come ansia, preoccupa- tanto sperati, ci siamo visti vanificare voro quotidiano di OSS (Operatore zione, paura di quello che mi sarebbe un obiettivo nel quale io ed i miei com- socio assistenziale), fortunatamente in potuto accadere e dopo aver superato pagni, abbiamo creduto fin dal primo modo asintomatico, ma la quarantena il tutto nel migliori dei modi, l’unico momento. Lottando a denti stretti, ab- a cui mi hanno costretto è stato uno dei mio desiderio era quello di tornare biamo ribaltato il risultato della semi- periodi più brutti della mia vita”. Esor- operativo e raggiungere i miei colleghi finale di ritorno con l’Ercolanese. disce così Raffaele Rivetti, capitano allarmati dall’emergenza. Così è stato! Desidero svegliarmi un giorno e sapere dell’Acerrana alle nostre domande sul Eroe Io? Ho fatto solo il mio dovere! che questa pandemia sia solo il ricordo diario dei suoi giorni di isolamento. “Il Sono tornato ad esercitare le mie fun- di un brutto sogno. Sarebbe una delu- trattamento che ho ricevuto nella strut- zioni, quelle per le quali ho studiato e sione troppo grande non poter giocare tura che mi ospitava è stato veramente che ho sempre portato avanti, consape- questa attesissima partita non essendo indiscutibile, purtroppo però quello che vole del rischio a cui vada incontro più così giovane”. succedeva intorno, mi ha fortemente ogni giorno. Molti vogliono intervi- Mettiamo il caso che si potesse tornare colpito emotivamente e mi ha lasciato starmi e addirittura mi riconoscono per sui campi da subito: “Mi sento un leone un vuoto encomiabile. Tante persone, strada, ma credetemi, non voglio nes- chiuso in gabbia e pronto ad esplodere, soprattutto anziane, venivano portate sun tipo di riconoscimento”. la voglia che ho di calcio è difficile da con urgenza in terapia intensiva per Adesso che le cose stanno migliorando, capire. Ho avuto poco tempo per alle- non ritornare mai più in reparto. Men- Rivetti può pian piano tornare a realiz- narmi, anche se in quarantena mi te- tre facevo il conto dei decessi, vedevo zare i suoi obiettivi, oltre al matrimo- nevo impegnato con rampe di scale e me senza particolari problemi di salute nio, temporaneamente posticipato, può corsetta nei corridoi. Sono pronto, e ma incapace di poter fare qualcosa per allenarsi in casa in attesa della finale l’adrenalina farà la sua parte. Nono- quelle povere persone. Questa espe- della Coppa Campania Promozione stante non sia proprio fiducioso che le rienza mi ha segnato per la vita”. Acerrana - San Marzano. “Per me che cose migliorino al più presto, cosa che Raffaele è stato messo in isolamento il sono acerrano e capitano della squadra non mi fa dormire, stringo i denti e mi 26 marzo presso una casa di cura, at- del mio paese (composta da molti com- affido alla speranza”. trezzata all’alloggio dei contagiati, la paesani), lo stop della Lega è stata una digital edition martedì 28 aprile 2020 26 NINONINO SIMEONESIMEONE “VI“VI DODO II NUMERINUMERI DELL’EMERGENZA”DELL’EMERGENZA” di Antonio Valenti degli 80 previsti”. In pratica quello che già fece Bassolino Dove è l’inghippo? spostando l’orario di apertura dei negozi La matematica non è, almeno non dovrebbe “Nel numero dei passeggeri che, nel ri- e cercando di sfalsare l’orario di inizio essere come sempre più spesso capita nel spetto del metro di distanza, scenderà, da delle attività scolastiche. nostro Paese, un’opinione perché i numeri 80 a 40 massimo”. “Loro, mi pare, puntano a sfalsare l’orario sono fatti; solida, anche se spesso amara, Come pensa di risolvere il Comune di degli Uffici Pubblici; io credo che la solu- realtà; se poi invece ti metti a giocare con i Napoli? zione più efficace sarebbe quella di evitare “nummarielli”, o addirittura li ignori, suc- “Prevedono di aumentare il numero di bus alla gente proprio di andarci” cede che si finisce in un libro dei sogni, in- in strada di un 10%”. In che modo si potrebbe fare? dubbiamente dolci ma che cozzano poi con No problem allora, possiamo dirlo… “Con la digitalizzazione come già succede i fatti concreti e amaro può essere il risve- “Magari, il problema è che dovrebbero poi in tanti Comuni in cui i documenti si otten- glio. spiegare da dove tirano fuori questi pulman gono on line, la Carta di Identità per esem- Nino Simeone, consigliere comunale e pre- in più, almeno che non siano sbucati fuori pio la puoi ottenere inviando i documenti sidente della Commissione Trasporti del miracolosamente in questi giorni”. scannerizzato all’Ufficio competente evi- Comune di Napoli è l’uomo che “sussurra” Magari lavorano di fantasia e inventano tando lo spostamento delle persone, ovvia- ai numeri e ai mezzi pubblici in questo pe- soluzioni alternative come il progetto mente questo richiede negli Uffici riodo difficile assai. “eliminazione ore di punte”, in cosa con- personale qualificato ma sarebbe già una Nino, vuoi darli tu questi nummarielli? siste che tu sappia? soluzione pratica e concreta”. “Certamente, cominciamo con la distanza “Non l’ho sentito questo ma penso si tratti di sicurezza che sui mezzi pubblici: do- dello sfalsamento di orari lavorativi”. CONTINUA A PAG. 27 vrebbe essere di un metro e ottanta per l’OMS che invece in Italia diventa un metro”. Una differenza che fa la “differenza”, pare di capire, De Magistris è abba- stanza rilassato. “Magari fosse così, i numeri raccontano un’altra storia”. Vogliamo “estrarli” questi numeretti che non si ritrovano nel “libro dei sogni”, come lo hai definito tu, del nostro Sin- daco? “Ah, è arrivata anche a te questa defini- zione che io ha dato al programma di ri- presa dei Trasporti Pubblici per Covid 19 fase? Il fatto è che io l’ho chiamato così perché non sono abituato ignorare la re- altà, specialmente in un’occasione come questa”. Sono i numeri le tue perplessità in questo momento? “Essenzialmente, considerata buona la mi- sura di un metro di distanza indicata dal nostro Governo, partiamo dal numero dei bus che riuscivamo a mettere in strada ogni giorno prima dell’emergenza Covid 19, erano 250 invece dei 400 o 500 che sareb- bero occorsi con, in alcune corse, 100 ed anche oltre passeggeri trasportati invece digital edition martedì 28 aprile 2020 27 NINONINO SIMEONESIMEONE “FASE“FASE 2?2? UNUN LIBROLIBRO DEIDEI SOGNI”SOGNI”

Parlando dei bus, non dimentichiamoci Altre difficoltà? “Quella è un’altra pagina del libro dei sogni, della Metropolitana. “Napoli ha morfologicamente un territorio in primis è un servizio che già esiste ma in “E come la dimentichi? Qui parliamo di collinare, l’uso della bicicletta non è che sa- questo caso devi calcolare che con le nuove 300.000 passeggeri al giorno, con una ca- rebbe proprio una passeggiata, immagina an- norme un taxi che trasportava quattro pas- pienza per ogni corsa che dovrebbe essere di dare dal Vomero a Piazza Dante”. seggeri ne potrà trasportare solo due ed è im- 800 trasportati ma anche qui ampiamente su- Una volata in discesa, anche se non è che pensabile che li trasporti a 2 euro ciascuno, perata; con la distanza di un metro, da rispet- abbiamo una tradizione e una cultura della ci sono costi annessi”. tare, si passerebbe da 800 e passa a 400, bici. Come si esce dal libro dei sogni per rien- facile capire il problema”. “Magari all’andata sarà una bella volata, ma trare nella dura realtà. Una massa enorme, nelle ore di punte, da poi c’è anche il ritorno…”. “In primis non può essere una soluzione uni- gestire. Eh sì, ma De Magistris ha previsto anche taria del Comune di Napoli, ci sono molti altri “Enorme, io poi voglio vedere chi si metterà un’estensione delle ZTL. soggetti coinvolti, in primis la Regione, poi la agli accessi delle Stazioni di interscambio di “Così vesti Gesù e spogli Maria”. Città Metropolitana, le Municipalità, i Co- Piazza Garibaldi e di Scampia per fare rispet- In termini pratici? muni limitrofi i cui cittadini incidono in mi- tare la turnazione, di certo non il personale “Le nostre strade quelle sono e, chiaramente, sura non indifferente sul servizio pubblico aziendale”. se tu vieti il traffico a Piazza Dante non è che napoletano, le forze dell’Ordine, va fatta un Aspettando i nuovi treni allora, a che punto quelle macchine scompaiono, andranno a so- incontro Collegiale per stabilire il modo e il siamo? vraccaricare via Foria o via Salvator Rosa o quantum della loro partecipazione al tra- “Chiaramente anche per i nuovi treni c’è altre arterie”. sporto pubblico in questa fase emergenziale, stato uno stop perché gli operai della Spagna, Il tempo, è incontrovertibile, stringe, è que- non se ne esce sicuramente con slogan o dove vengono prodotti i treni, che erano a Na- stione ormai di pochi giorni, e con il re- spot”. poli per le opere preliminari necessarie per stringimento, direbbe Totò sono dolori Quale è il tuo sogno reale? l’utilizzo delle nuove vetture, con il Covid 19 “Assolutamente, per questo dico che le solu- “Credo che, ripeto solo in questa fase emer- sono rientrati nel loro Paese e tutto si è bloc- zioni prospettate sono un libro dei sogni e ri- genziale, sia opportuno coinvolgere i bus pri- cato” schiamo di farci male al risveglio tra pochi vati e, più specificamente, quelli turistici e Una volta si diceva moriremo democri- giorni”. Scuolabus che sono consorziati e non hanno stiani, oggi si può dire moriremo ciclisti… Per far la vita meno amara. neanche partita IVA per cui non godono ne- “Quella è un’altra storiella incredibile, l’uso “E’ una situazione di emergenza e vanno uti- anche del paracadute sociale previsto, in que- delle biciclette richiede piste ciclabili e lavori lizzate soluzioni di emergenza, a questo punto sto modo si aiuterebbero tanti lavoratori non che non si fanno dall’oggi al domani ma ri- appare chiaro che per non fare collassare il assistenziale ma lavorativa". chiedono i loro tempi e non opere improvvi- servizio pubblico e impedire problemi di or- Come vedi il futuro del trasporto pubblico sate. Ma pensate al traffico giornaliero di dine pubblico occorre integrare, sia pure tem- a Napoli? Corso Umberto e via Foria e immaginate che poraneamente, il servizio pubblico con quello “Ho avuto occasione di parlarne con De sarebbero con le piste ciclabili, le bici vanno privato”. Luca e gli ho prospettato la creazione di anche bene ma certamente non in una fase di Infatti si prospetta anche il servizio taxi un’Azienda Unica di trasporto regionale che emergenza come questa”. convenzionato a prezzo concordato. assorba tutte quelle esistenti per razionaliz- zare e qualificare il servizio pubblico a livello regionale e lui, in verità, ha subito condiviso la mia idea e, in conferenza stampa, qualche giorno dopo ha annunciato di volere realiz- zare questo progetto” Un uomo che vive la realtà senza sogni il nostro Governatore. “Decisamente pragmatico, a lui ho prospet- tato anche l’opportunità di prolungare l’ab- bonamento dei mezzi pubblici che non è stato utilizzato per il lockdown ed anche in questo caso lui ha condiviso la mia idea e quanto prima la metterà in atto; in lui ho trovato una persona con cui si può collaborare”. A.Vale. digital edition martedì 21 aprile 2020 28 REGINAREGINA DELLADELLA CAMPANIACAMPANIA

Siamo alle fasi finali per decretare la vo- lezionato sei annate, dalle quali si sono • Gladiator 1983/84 stra Regina della Campania. L’enorme qualificate due formazioni al giorno per • Gladiator 1988/89 viaggio negli ultimi anni di calcio dilet- accedere agli ottavi di finale. • Gabbiano 1991/92 tante campano che abbiamo iniziato in- Ecco l’elenco delle sedici squadre che • Melito 1993/94 sieme ai nostri lettori vive la seconda fase. hanno centrato la qualificazione alla fase • Giugliano 1997/98 Preliminari - Nella prima fase vi abbiamo finale. • Puteolana 1999/00 chiesto di estrapolare, attraverso i vostri le • Puteolana 1969/70 • Gladiator 2001/02 voti, due squadre preferite al giorno. Tirate • Gladiator 1972/73 • Arzanese 2010/11 fuori dalle migliori formazioni stagione • Campania Ponticelli 1979/80 • CTL Campania 2010/11 per stagione, dal 1969 allo scorso anno. • Pomigliano 1980/81 • Gladiator 2014/15 Per otto giorni, ogni giorno vi abbiamo se- • Ischia 1982/83 • Portici 2016/17