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Art and Politics at the Neapolitan Court of Ferrante I, 1458-1494
ABSTRACT Title of Dissertation: KING OF THE RENAISSANCE: ART AND POLITICS AT THE NEAPOLITAN COURT OF FERRANTE I, 1458-1494 Nicole Riesenberger, Doctor of Philosophy, 2016 Dissertation directed by: Professor Meredith J. Gill, Department of Art History and Archaeology In the second half of the fifteenth century, King Ferrante I of Naples (r. 1458-1494) dominated the political and cultural life of the Mediterranean world. His court was home to artists, writers, musicians, and ambassadors from England to Egypt and everywhere in between. Yet, despite its historical importance, Ferrante’s court has been neglected in the scholarship. This dissertation provides a long-overdue analysis of Ferrante’s artistic patronage and attempts to explicate the king’s specific role in the process of art production at the Neapolitan court, as well as the experiences of artists employed therein. By situating Ferrante and the material culture of his court within the broader discourse of Early Modern art history for the first time, my project broadens our understanding of the function of art in Early Modern Europe. I demonstrate that, contrary to traditional assumptions, King Ferrante was a sophisticated patron of the visual arts whose political circumstances and shifting alliances were the most influential factors contributing to his artistic patronage. Unlike his father, Alfonso the Magnanimous, whose court was dominated by artists and courtiers from Spain, France, and elsewhere, Ferrante differentiated himself as a truly Neapolitan king. Yet Ferrante’s court was by no means provincial. His residence, the Castel Nuovo in Naples, became the physical embodiment of his commercial and political network, revealing the accretion of local and foreign visual vocabularies that characterizes Neapolitan visual culture. -
GUIDA TURISTICA DI PISA Realizzata Dall’Associazione Onlus “Handy Superabile”
GUIDA TURISTICA DI PISA Realizzata dall’Associazione onlus “Handy Superabile” TOSCANA CENTRO STORICO DI PISA Con il contributo della Banca di Pisa e Fornacette TESTATO PER TE DA: Con l’obiettivo di mettere a tua disposizione tutte le informazioni utili per una scelta consapevole Consulta le pagine che seguono e trova le informazioni che ti servono Nota Bene Le informazioni che seguono si riferiscono alla data di verifica riportata in calce ad ogni scheda. L’Associazione non è responsabile di eventuali modifiche significative apportate dalla struttura dopo la visita. Tutti i testi, le informazioni e le immagini fotografiche contenute in questo documento sono di proprietà di Handy Superabile e ne è pertanto vietato l'uso e la riproduzione anche parziale senza l’esplicito consenso dell'autore stesso. 1 Associazione onlus Handy Superabile Sede legale: Via Isola dello Sparviero n.2 – Follonica GR T e l / fa x 050.818921 – cell. 3498505727 Web site: www.handysuperabile.org – e-mail: [email protected] GUIDA TURISTICA DI PISA Realizzata dall’Associazione onlus “Handy Superabile” PREMESSA L’Associazione onlus “Handy Superabile” è da anni impegnata nel turismo accessibile per il quale ha ottenuto importanti riconoscimenti (premio “Italia Turismo Accessibile” dalla Borsa Europea del Turismo 2006). Ci sono circa 3 milioni di persone con diversa abilità in Italia, ed oltre 37 milioni nell’Unione Europea, che sono interessate a viaggiare ma che per ragioni diverse sono ancora escluse dai circuiti ufficiali del turismo; una di queste ragioni riguarda soprattutto la carenza di informazioni sull’accessibilità delle strutture e dei siti di interesse turistico-culturale, quasi sempre poco attendibili e/o difficili da reperire, sia presso gli uffici turistici e gli alberghi che nei cataloghi dei tour operators. -
Boletín Del Museo Arqueológico Nacional
Boletín del Museo Arqueológico Nacional Tomo VIII, n.~~1 y 2 1990 Boletín del Museo Arqueológico Nacional (Mddrid + VIII. 1990 UN TABERNACOLO DI GIOVANNI DI BALDUCCIO PER ORSANMICHELE A FIRENCE E pietre possono vallamenti digradanti e un raccontare tanto triangolo con una superficie piii un pezzo di piatta comprendente la mamo lavorato. meta superiore della man- L dorla. Questa racchiude un Un rilievo pub raccontare molte cose, storie intere. busto raffigurante Cristo, Un rilievo narra, a chi lo sa identificabile grazie all'au- leggere, non soló que1 che reola con la croce. La man- vi 6 raffigurato, ma anche il dorla con le tre fasce a gra- nome dello scultore, persi- dini che ha il significato del no il periodo in cui l'artista cosmo come trono di Cris- l'ha eseguito e la funzione to2, stata comune nell'ar- per la quale 6 stato creato. te gotica toscana. La posi- Nel maggio 1987, la zione di Cristo all'interno dott.ssa Franco Mata (Mu- della mandorla 6 rigorosa- seo Arqueológico Nacional mente frontale. Sulle spalle a Madrid), gentilmente mi porta un manto, sollevato e invib due fotografie d'un ri- trattenuto sotto il gomito lievo finora sconosciuto destro; su1 petto si intrawe- (figg. 1, 2), annotandovi a de la veste, della quale 6 ap- margine: «Secondo me si pena visibile su1 polso sinis- tratta della parte superiore tro anche una delle lunghe di un altare da noi retablo maniche. Le braccia sono di scuola pisana della fine piegate e appogiate al bus- del XIV secolo». 11 rilievo le to; la mano destra & legger- aveva gii narrato molte mente sollevata, con l'indi- cose. -
La Scultura Tra Duecento E Trecento
LA SCULTURA TRA DUECENTO E TRECENTO - NICOLA PISANO (detto de Apulia, a indicare una provenienza pugliese, nei più antichi documenti; nato nel 1215/1220 ca – morto tra il 1278 e il 1284); - ARNOLFO DI CAMBIO (nato a Colle Val d’Elsa, nei pressi di Siena, nel 1245 ca – morto a Firenze tra il 1302 e il 1310); - GIOVANNI PISANO (nato a Pisa nel 1248 – morto a Siena dopo il 1314); - TINO DI CAMAINO (nato a Siena nel 1285 ca – morto a Napoli nel 1337); - ANDREA PISANO (Andrea Ugolino da Pontedera, nato a Pontedera, nei pressi di Pisa nel 1290 – morto a Orvieto dopo il 1348). NICOLA PISANO Siena, duomo, capitello con testa di Juppiter, 1250-1260 Siena, duomo, capitello con testa Capua, Museo Campano, testa di Juppiter, 1250-1260 di Zeus, 1234-1239 Lucca, S. Martino (duomo), Deposizione di Cristo dalla Croce, 1260 ca. Pisa, battistero, pulpito, 1260 (h: 465 cm) Pisa, battistero, pulpito, 1260 L’Adorazione dei Magi La Crocifissione Pisa, battistero, pulpito, 1260, particolare con Ercole Siena, duomo, pulpito 1265-1268 (h: 460 cm) Siena, duomo, pulpito 1265-1268 L’Adorazione dei Magi La Crocifissione Perugia, fontana maggiore, in collaborazione con Giovanni Pisano,1275-1278 ARNOLFO DI CAMBIO Perugia, Galleria Nazionale dell’Umbria, figure di assetati e di scribi per la fontana minore detta “in pede plateae”, 1277-1281 Perugia, Galleria Nazionale dell’Umbria, figure di assetati per la fontana minore detta “in pede plateae”, 1277-1281 La “brocchifera” La “Maddalena” o “vecchia assetata” Il “paralitico” Orvieto, S. Domenico, monumento funebre del cardinal Guillaume De Braye, 1282 Orvieto, S. -
Pietre Vecchie Ma Non Antiche Compendio Di Scultura Medievale Pisana fino All’Età Di Giotto
LORENZO CARLETTI CRISTIANO GIOMETTI Pietre vecchie ma non antiche Compendio di scultura medievale pisana fino all’età di Giotto Pacini Arte Editore In copertina Lastra scolpita della chiesa di Santa Maria Assunta a Pappiana, San Giuliano Terme © Copyright 2010 Pacini Editore SpA ISBN 978-88-6315-240-1 Realizzazione editoriale e progetto grafico Via A. Gherardesca 56121 Ospedaletto-Pisa www.pacinieditore.it [email protected] Responsabile editoriale Elena Tangheroni Amatori Coordinamento produzione editoriale e prestampa Stefano Fabbri Direzione produzione Mauro Pucciani Fotolito e Stampa Industrie Grafiche Pacini La redazione dei testi è stata così suddivisa tra i due autori: Lorenzo Carletti pp. 21-89; Cristiano Giometti pp. 90-147 Referenze fotografiche Aurelio Amendola Stefano Del Ry Aldo Mela Francesca Micheli Opera della Primaziale Pisana Soprintendenza BAPSAE di Pisa e Livorno Si ringrazia la Curia Arcivescovile di Pisa, Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici per aver autorizzato la campagna fotografica Gli Autori ringraziano Leonardo Alati, Luca Baroncini, Federico Bianchi, Francesca Cecconi, Angela Curreli, Giada Di Cristina, Rossella Feraco, Raffaella Grilli, Maria Pizzi e Severina Russo L’editore resta a disposizione degli aventi diritto con i quali non è stato possibile comunicare e per le eventuali omissioni. Le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume/fascicolo di periodico dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall’art. 68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941 n. 633. Le riproduzioni effettuate per finalità di carattere professionale, economico o commerciale o comunque per uso diverso da quello personale possono essere effettuate a seguito di specifica autorizzazione rilasciata da AIDRO, Corso di Porta Romana n. -
Sovr + Verbali
Articoli INTRECCI d’arte DOSSIER – n. 4/2018 SUPINO A PISA: LA FOTOGRAFIA TRA «ARCHIVIO STORICO DELL’ARTE», IL PERGAMO DI GIOVANNI E IL MUSEO CIVICO Antonella Gioli Tornato a Pisa dopo studi ampi ma disorganici, Igino Benvenuto Supino intraprende con decisione la strada della ricerca storico-artistica e della tutela del patrimonio, che qui si intende ripercorrere da un particolare punto di vista: quello della fotografia come strumento di documentazione, elaborazione, argomentazione, persino autopromozione1, seguendo il filo delle immagini del Pergamo di Giovanni Pisano tra fotografie, saggi e una lettera. Il 12 novembre 1891 Supino viene nominato, per interessamento di Adolfo Venturi, Ispettore agli Scavi e Monumenti del circondario di Pisa2. Il 23 luglio 1892 il Consiglio comunale lo nomina all’unanimità Conservatore della Pinacoteca, carica onoraria e gratuita, con il compito di realizzare il nuovo Museo civico nell'ex convento di San Francesco. Il 12 novembre 1893, dopo soli 15 mesi, Supino inaugura il Museo di cui è ora direttore; il 19 gennaio 1896 vi apre la Sala dei Medaglieri con le raccolte di Francesco Franceschi, donatore del Medagliere 1 Su Supino e la fotografia vedi: MARINELLA PIGOZZI, Igino Benvenuto Supino e l’occhio della memoria storica e MASSIMO FERRETTI, Igino Benvenuto Supino: frammenti di uno specchio, in Igino Benvenuto Supino 1858-1940 Omaggio a un padre fondatore, a cura di P. Bassani Pacht, Firenze, 2006, pp. 47-58 e 59-70, poi più ampiamente in Firenze 2010; M. FERRETTI, Frammenti di uno specchio: dalla persecuzione razziale agli esordi di Supino storico dell’arte; MARILENA TAMASSIA, Viaggio tra le fotografie storiche del Museo del Bargello al tempo di Supino; MONICA MAFFIOLI, Affinità elettive, Igino Benvenuto Supino e Vittorio Alinari; M. -
Amazing Land a Land to Discover
Places Itineraries Savour P.I.S.A. Art amazing land a land to discover www.pisacittapalcoscenico.it www.pisamazingcity.it In collaboration with Provincia Comune di Pisa di Pisa How to Car By air Most of the historic centre of Pisa Galileo Galilei international get here is subject to traffic restrictions. airport offers direct routes to Unauthorized access to the many Italian cities and a large restricted zone (“ZTL”) is number of international punishable with a fine. Guests of destinations, in Europe and hotels within the ZTL can obtain further afield. The airport is a temporary parking permit from located 1 km from the historic P.I.S.A. their hotels. Visitors in possession centre of Pisa, and can be Camper of a disabled driver’s pass can reached in just a few minutes access the ZTL on condition that by a bus service which shuttles where beauty they first request authorization between the airport’s rail termi- The camper van parking facility from the local police nal and Pisa’s central railway in Via di Pratale on the edge of (tel. +39 050 910851/910810). station. is at home the old town is equipped with A bus service (LAM red line) waste drains, drinking water also runs regularly between the and public showers. airport, the central station and The city centre is reachable by the city centre. A taxi rank can bike (via the cycle lane) or bus also be found at the terminal exit. (green LAM line). One of Italy’s great cities of history and art, Pisa is justly By sea www.pisa-airport.com www.cpt.pisa.it famous for its Leaning Tower and Piazza dei Miracoli. -
Apparati Bibliografia Generale
Apparati Bibliografia generale ante 1348 pli e negli altri luoghi pubblici della città di Sie- 1782-1786 ne a cura di Ferdinando Ranalli, Firenze 1845- Giovanni Villani, Nuova cronica (ante 1348), na, con i Nomi, Cognomi e Patrie degl’Artefici Guglielmo della Valle, Lettere Sanesi […] sopra 1847 edizione a cura di Giuseppe Porta, Parma d’esse (1655), ms. L.IV.14 della Biblioteca Co- le Belle Arti,Venezia poi Roma 1782-1786 1990-1991 munale degli Intronati di Siena, edizione a cu- 1846 ra di Enzo Carli, Firenze 1992 1791 Luigi Passerini, Genealogia e Storia della Fami- seconda metà del XIV secolo Gugliemo della Valle, Storia del Duomo di Or- glia Bardi (1846), ms. Passerini 45 della Biblio- Franco Sacchetti, Il Libro delle Rime (seconda 1666 vieto,Roma 1791 teca Nazionale Centrale di Firenze metà del XIV secolo), edizione a cura di Alber- Giuseppe Dondori, Della pietà di Pistoia,Pi- Gustav Friedrich Waagen, Über die Bildwerke to Chiari, Bari 1936 stoia 1666 1791-1794 des Mittelalters und der späteren Zeit im König- Giorgio Vasari, Le vite de’ più eccellenti pittori, lichen Museum zu Berlin, in “Kunstblatt”,1846, circa 1450 1681-1728 scultori e architetti […],arricchite di giunte e di n. 61, pp. 245-247 Lorenzo Ghiberti, I commentarii (circa 1450), Filippo Baldinucci, Notizie dei professori del di- correzioni per opera del P.Guglielmo della Val- edizione a cura di Lorenzo Bartoli, Firenze 1998 segno da Cimabue in qua, Firenze 1681-1728 le, Siena 1791-1794 1846-1870 Giorgio Vasari, Le vite de’ più eccellenti pittori, 1506-1528 1716 1808 scultori e architetti […], per cura di una Socie- Sigismondo Tizio, Historiarum Senensium ab Luca Giuseppe Ceracchini, Cronologia sacra de’ Sebastiano Ciampi, Memorie della vita di mes- tà di Amatori delle Arti Belle [Vincenzo Mar- initio urbis Senarum usque ad annum MDXXVIII vescovi e arcivescovi di Firenze,Firenze 1716 ser Cino da Pistoia, Pisa 1808 chese, Carlo Pini, Carlo Milanesi, Gaetano Mi- (1506-1528), mss. -
Simone Martini Also Known As Simone Di Martino Sienese, Active from 1315; Died 1344
National Gallery of Art NATIONAL GALLERY OF ART ONLINE EDITIONS Italian Paintings of the Thirteenth and Fourteenth Centuries Simone Martini Also known as Simone di Martino Sienese, active from 1315; died 1344 BIOGRAPHY Probably born in Siena, perhaps in 1284 according to uncertain information transmitted by Giorgio Vasari (Florentine, 1511 - 1574),[1] Simone must already have been a famous artist when he was commissioned to paint the Maestà fresco in the Sienese seat of government, the Palazzo Pubblico. Signed and dated 1315, it is the earliest surviving of his ascertained works. Even then his fame must have spread well beyond the borders of his homeland: the Anjevin court in Naples ordered from him the panel Saint Louis of Toulouse Crowning His Brother Robert of Anjou, King of Naples (now in the Museo di Capodimonte in Naples, from the church of San Lorenzo Maggiore in Naples), probably executed immediately after the saint’s canonization in 1317. Soon after, the artist was called to Assisi to fresco the chapel of Saint Martin in the basilica of San Francesco. Between 1319 and 1320, he painted the polyptych for the church of Santa Caterina in Pisa (now in the Museo Nazionale in that city). Dating to 1321 or the immediately ensuing years (the date in Roman script is perhaps fragmentary) is the polyptych for San Domenico in Orvieto, now in the Museo Civico of that city, along with other paintings made for Orvieto, including a Madonna in the same museum and a polyptych now in the Isabella Stewart Gardner Museum in Boston. In 1324, Simone married Giovanna, daughter of the painter Memmo di Filippuccio and sister of Lippo Memmi (Sienese, active 1317/1347), who had probably already become Simone’s partner and with whom he would sign the polyptych of the Annunciation, two saints, and four prophets for the altar of Sant’Ansano in Siena Cathedral in 1333 (now in the Uffizi, Florence). -
Una's Lectures, Delivered Annually on the Berkeley Campus, Memorialize Una Smith, Who Received Her B.S
Una's Lectures, delivered annually on the Berkeley campus, memorialize Una Smith, who received her B.S. in History from Berkeley in 19II and her M.A. in 1913. They express her esteem for the humanities in enlarging the scope of the individual mind. I. The Resources cf Kind: Genre-Theory in the Renaissance1 by Rosalie L. Colie. 197 4 2. From the Poetry cf Sumer: Creation1 Glorifzcation1 Adoration1 by Samuel Noah Kramer. 1979 3· The Making cf Eli;:_qbethan Foreign Policy) 1558-r6o3, by R. B. Wernham. 1980 4- Three Christian Capitals: Topography and Politics1 by Richard Krautheimer. 1983 5· Ideal Forms in the Age ?f Ronsard1 by Margaret M. McGowan. 1985 6. Past-Present: Essays on Historicism in Art from Donatello to Picasso1 by Irving Lavin. 1993 PAST~ PRESENT Essays on Historicism in Art from Donatello to Picasso Irving Lavin UNIVERSITY OF CALIFORNIA PRESS BERKELEY • LOS ANGELES • OXFORD CONTENTS LIST OF ILLUSTRATIONS IX PREFACE XIX I. Donatello's Bronze Pulpits in San Lorenzo and the Early Christian Revival David's Sling and Michelangelo's Bow: A Sign of Freedom Appendix. Vasari on the David of Michelangelo 59 3· Giambologna's Neptune at the Crossroads Caravaggio's Calling if St. Matthew: The Identity of the Protagonist 5· Bernini's Portraits of No-Body I01 Appendix A. New Documents concerning the Anime Busts and the Tomb of Pedro de Foix Montoya 125 Appendix B. Checklist of Preserved and Recorded Examples of the Four Last Things in the Wax Version by Giovanni Bernardino Azzolini 6. Bernini's Image of the Sun King 139 Postscript.