Divisione Del Monte Zocaré Fra I Quattro Quartieri Cavalese, Sala Grande Del Palazzo Vescovile, Domenica 22 Luglio 16571
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Divisione del monte Zocaré fra i quattro quartieri Cavalese, sala grande del Palazzo vescovile, domenica 22 luglio 16571 Nel 1657 la Comunità di Fiemme, onde rispondere alle necessità degli abitanti, probabilmente manifestate dalle singole Regole tramite i propri regolani di Comun, provvide alla divisione tra i quattro quartieri di una grande appezzamento sulla ellamonte, chiamato Zocaré, da ridurre a prato cio" a pezze segabili# $er capire la gravità di tale decisione, si tenga presente il difficile mo% mento storico e sociale per le conseguenze della &uerra dei 'rent(anni )161*%16+*,-# Nel documento si scrive che dopo la divisione in quattro parti uguali. tra i quattro quartieri, si sarebbe dovuto in ogni quartiere procedere alla successiva divisione tra le Regole componenti ogni singolo quartiere, che come pro memoria qui si ripetono/ 1# Moena, $redazzo, 1aiano -# 'esero )compresi $anchià e 2iano, .# Cavalese e 3arena +# Carano, Castello, 'rodena# $oi ogni Regola avrebbe potuto dividere il suo appezzamento tra i suoi singoli vicini# Cosa che venne effettivamente attuata dalla Regola di 'esero )comprendente allora anche $anchià e 2iano,, con una complessa divisione effettuata nel 1661/ il terreno di -.*#6*4 passi )5 7-,76 ettari, venne diviso in -6 colmelli a superficie variabile e ciascun colmello venne poi diviso in 7parte8, assegna% te ai vicini per estrazione a sorte+# 9enza dubbio all(epoca vennero redatti almeno 5 originali/ uno per l(archivio della Comunità ed uno per ciascuno dei quattro quartieri# 1i questi ultimi, a mia conoscenza, " pervenuto sino a noi solo l(esemplare del quartiere di 'esero qui trascritto# :(originale della Comunità, indicato come presente nella ricognizione dell(inventario del 177.5, ad un certo punto venne asportato da ignoti# 'uttavia nel 1*75 il documento, che si trovava pres% so una famiglia di 'iarno di Mori, venne restituito alla Comunità dal reverendo don Antonio on% massar6# $urtroppo il documento restituito non venne posto in archivio o quanto meno ora non lo si ritrova# A mia memoria credo di averlo visto negli anni Novanta in mano ad un privato a $redazzo7# Trascrizione erso 1657# 1ivision del monte del 2ochar< fatta infra li 4 quartieri di Fieme# !ecto =n Christi nomine, amen# 1 ;C Tesero, Pergamene, 15. - ; proposito del taglione imposto dal principe vescovo di Trento in quel periodo vedi in I fuochi di Fiemme nel 1633 in =talo Giordani, Documenti per la storia di Fiemme, Castello Molina di Fiemme, Pro Loco Castello – Molina di Fiemme, Dario De Bastiani Editore, 2416, pp# 157%-.-# . @uesto 7uguali8 non è da intendersi in merito alla superficie degli appezzamenti, ma in merito alla loro produzione in fieno# + ;C Tesero, Atti cartacei, 66# 5 agnifica !omunit" di Fiemme. Inventario dell$archivio %123'(19'*+, a cura di Marcello Bonazza e Rodolfo Taiani, Cava% lese, Magnifica Comunità di Fiemme, Nuove Grafic!e Artigianelli, 1966, inventario del 177. alle pp# X:===%:AAA===# A p# :A==, in posizione H, 25, è scritto/ “Divisioni fatte fra li 4 quartieri della Montagna del Zoc!ar l'anno 1657#8 :'assenza del documento non è segnalata nell'inventario del 1966# 6 ;MCF, ,erbali- 3, punto 4, in data 25 giugno 1875. Difficile capire come mai il documento fosse finito in quel paese# Fatto sta c!e il sacerdote ricevette non solo un ringraziamento, ma anc!e una gratifica di fiorini 24 per tale resti% tuzione# 7 9i segnala c!e il documento è riportato in copia nella copia delle consuetudini in BCn-, MS 549. (dono del maestro De Marc!i,# :Canno di nostra salute mille seicento et cinquanta sette, inditione decima, in giorno di domini% ca, gli vinti doi del mese di luglio, in Cavalese, valle di Fieme, nella stua granda di sopra del $ala% zo episcopale# Alla presentia de $ietro de Antoniatio et NicolD 1rocher de Cavales, testimoni chia% mati et pregati# @ui avanti allCillustrissimo et generosissimo signor &iovanni &iorgio baron di Firmian, Castel Mechel, Meza Corona, et dignissimo capitano della valle di Fieme pro etc.*, il molto nobile signor &iovanni Angello aldiron, scario benemerito della Magnifica Comunità di Fieme6, !a esposto come, in esecution delli laudi et voti per la detta Comunità piE volte dati, !umilissimamente !a supplicato da sua eccellentissimo, illustrissimo et reverendissimo principe nostro clementissimo14, che si degni conceder alla prefatta Comunità licentia di poter far pradi et redur tutto il monte del 2ocharedo11 a buona coltura per bisogno de pradi, et divider tal monte in quatro parte, cio" una egual parte per quartiero, et poi le Regole di detti quartieri, come meglio et utile di tutti li vicini sarà# CusF ultimamente " statto gratiosamente concesso mediante la bona et iusta informatione et aiuto prestato GperH il prelibato illustrissimo et gratiosissimo signor baron nostro meritissimo ca% pitano# 'alch<, per tallCeffetto de divider come di sopra, !a mandato sopra detto monte del 2ocha% r< li sottoscritti !omeni, cio"/ • ser &iorgio 9artorello, ser ;ndrea &ilmotio, ser ;ntonio del Mich per il quartiero di '!eserI • messer :eonardo onello et ser ®orio de Francescho per il quartiero di Cavales et 3are% naI • messer 2uan raito, ser 3alantin de $iazzo et ser 9imon de 9ommovilla per il quartier de Moena, $redazzo e 1aianI • et ser 2uan de Chelodio di Caran per il quartiero di Castello, 'rodena et Caran# @uali tutti ivi, da messer 2uan raito in poi, presenti, per loro giuramento, alla sudetta presen% za et delli !onorandi regolani di Commune et delle ville, per sua signoria illustrissima et genero% sissima dato, !anno esposto de commissione del prefatto molto nobile signor scario essersi tutti conferiti et andati sopra deto monte del 2ochar<, sempre con la presenza et assistenza del prefat% to signor scario, et quello misurato dCun capo allCaltro al melio chC!anno potuto et sapestoI sich< di detto monte et boscho !anno fatto Gquatro egual parte, dando perD gionta al pegior et tolto al melior, cio" donde sono corozzi et cativo !anno fatto1-H la parte piE grande et tolto dalla parte piE bona, come seguita# Et ciD con la presenza di/ • ser 9imon Canal et ser Antonio Mattordes, regolani di Commun per il quartiero di '!eserI • il magnifico signor ;ntonio Marchiori et ser 2uan Jacomo Cevolo, regolani di Commun per il quartiero di Cavales e 3arenaI • ser Coradin de Coradino in nome di art!olomio Fontaniva, regolan di Comune di Castel% lo, ser 2uan del 3ai da Caran, regolan di Comune per il quartiero di Castello, 'rodena et Caran1.I • et ser Antonio d(Agostin di 1aian, regolan di Comune per il quartiero di Moena, $redazzo et 1aian1+I * &iovanni Giorgio Firmian fu capitano vescovile in Fiemme dal 16.4 al 1667, quando morF e fu sepolto in Cappella Firmian nella c!iesa di Santa Maria, pieve di Fiemme, a Cavalese# 6 =n effetti Giovanni Angelo Baldironi fu scario della Comunità nel 1657K58# 10 ;ll'epoca del documento il principe vescovo era Carlo Emanuele Madruzzo (16-6%1658,# 11 Ln esperto della zona potrebbe individuare abbastanza bene, seguendo i toponimi indicati nella divisione, quale fu la zona divisa# Si tratta comunque del territorio compreso tra Lusia a mattina, la strada comune a mezzodì, il rio della Vallaccia a sera, lo stesso e Lusia a settentrione# Vi si trovano i toponimi !osta ongaia, !anver, Fraine, !heta# 12 :e parole tra [H mancano nella copia di Tesero, mentre si trovano nella copia in BC'n-# 13 Errore del notaio/ non esisteva un regolano di !omun per un quartiere# Questo è il “regolano di Comun8 di Carano, c!e opera anc!e a nome di Trodena# 14 M noto c!e in questo quartiere solo Daiano aveva un “regolano di Comun8/ Predazzo l(ottenne nel 1674, mentre Moena non l'ebbe mai# et li sottoscritti regolani delle ville et altri vicini, cio"/ • ser 9imon 9ommovilla et ser $ietro de Francescho, regolani di Moena15I • mastro 3alentin de &abrielli et ser 3alentino della &iacoma, regolani di $redazzo16I • ser ;ntonio da $iaz, $ietro 0ich, '!omas 3arescho et 3alentin &ilmotio, regolani di '!e% ser17I • il nobile signor Aloisio aldiron, Francesco Murator et 2uan Antonio 9otil, regolani di Ca% vales1*I • ser 3alentin Cevolo et atta de Francesco, regolani di 3arena16I • il magnifico signor ;ntonio 2eni-4, regolan di Castello con altri vicini-1I • ser &ottardo del 3ai et ;ntonio Monsorno, regolani di Caran et per 'rodena--I • et ser Antonio raito et ser Filippo raito, regolani di 1aian-., ogni villa con la sua rata so% lita# CusF detti ser &eorgio 9artorello, ser Andrea &ilmotio, et ser Antonio 0icho, ser :eonardo o% nello et ®orio de Francesco, ser 3alentin de $iaz et ser 9imon de 9ommovilla et ser 2uan de Chelodio, !omini divisori deputati, et con giuramento come di sopra confirmati, !anno diviso come seguita# Prima parte Commincia subito dellà dal ponte della ,allatia-+, incominciando GdaH tutto quello GcheH pertie% ne al Doss della frata, et in dentro sino alli pradi della !osta ongaia-5I et dappoi si ritorna a co% minciar fuori al detto ponte della ,allatiaI et poi va sempre in su per il rivvo delle Fraine sin(all primo rizol, che vien giE dal ,alon et poi va suso drio il detto rivvo del detto ,alon sin(alla strada di sopra che traversa il ZocharéI qual strada vien(a refferire dentro quasi in capo li pradi di !osta ongaia-6# @uala fu misurataI se gli aggionge ancora alla detta parte la pezza sotto la strada della ,allaz( za, di piE se gli aggionge la pezza delle rive da .uieta et la pezza sotto la Pozza# @ual parte, per il tirar le sorte, overo, come si dice, brusche, !a toccato al quartier di Cavales e 3arenaI li prefatti regolani !anno accettato et di quella si sono per