L'agricoltura Nel Lazio in Cifre 2020
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
L’AGRICOLTURA NEL LAZIO IN CIFRE 2020 Centro di ricerca Politiche e Bioeconomia L’AGRICOLTURA NEL LAZIO IN CIFRE 2020 CREA, Centro di ricerca Politiche e Bioeconomia Il rapporto è a cura di Claudio Liberati e Antonella Di Fonzo Referenti tematici Antonella Di Fonzo, Claudio Liberati, Irene Maffeo, Paolo Graziosi Elaborazioni dati Paolo Graziosi Progetto grafico e realizzazione Fabio Lapiana Il rapporto è stato completato nel mese di giugno 2020 È possibile consultare la pubblicazione su Internet al sito http://www.crea.gov.it È consentita la riproduzione citando la fonte. “L’Agricoltura nel Lazio in cifre”, in lavoro, clima, multifunzionalità, mercato, programmazione dello sviluppo rurale sinergia con l’opuscolo “L’agricoltura ita- filiere e legislazione. La trattazione orga- per il periodo 2021-2027 e la crisi eco- liana conta”, costituisce ormai una pub- nica ed esaustiva di ciascuna tematica, nomica legata alla imperante pandemia blicazione consolidata disponibile tra le invece, fornisce una sintesi di base per Covid-19, che ha registrato importanti offerte istituzionali del CREA. la lettura dei risultati, tabelle e grafici di ripercussioni sul piano economico-sociale L’opuscolo affronta attraverso strumenti approfondimento e commenti che eviden- e intaccato la performance e la struttura descrittivi ed analitici i campi di analisi ziano le principali tendenze del settore, del sistema produttivo mondiale. In que- più rilevanti del sistema produttivo agri- conferendo all’opuscolo il carattere di sta situazione di emergenza sanitaria in colo del Lazio, ed offre un approfondi- agevole consultazione. Il ruolo dell’agri- rapida evoluzione, la Regione Lazio in col- mento informativo finalizzato alla inter- coltura nel contesto economico regio- laborazione con le autorità governative pretazione delle dinamiche strutturali e nale viene rappresentato attraverso la è impegnata a sostenere questa transi- congiunturali che lo caratterizzano. Una ricognizione e successiva valorizzazione zione degli eventi economici, che si sono pubblicazione che fornisce un quadro dei dati raccolti dalle fonti statistiche succeduti in tutti i settori della produ- sinottico aggiornato e, allo stesso tempo, ufficiali disponibili, che descrivono lo zione con appositi strumenti di sostegno un agevole strumento conoscitivo del scenario congiunturale ed economico del alle imprese. A tal proposito, di seguito sistema agricolo regionale, in relazione ai comparto agricolo regionale, senza trala- alcune brevi anticipazioni al testo. mutamenti strutturali, economico-sociali sciare i mutamenti più recenti del quadro Le imprese attive nella branca agricoltura e ambientali, oltre che ai fattori che ne istituzionale comunitario che orienta silvicoltura e pesca, nel periodo 2013- sottendono o ne frenano lo sviluppo. L’ar- importanti riforme per la governance ter- 2016, sono diminuite di oltre il 20%. In ticolazione dell’opuscolo per aree tema- ritoriale. particolare, le imprese individuali, seppur tiche offre una lettura critica dei muta- La pubblicazione, inoltre, cade in un in contrazione, rappresentano la forma menti recenti dello scenario agricolo, con periodo del tutto peculiare sotto il profilo giuridica prevalente, cui si accompagna un’attenta riflessione sui principali temi congiunturale, in quanto si colloca tra il un modesto sviluppo di forme di gestione di intervento e di rilancio del settore: dibattito sulla riforma della Politica Agri- societarie di capitali e delle cooperative, caratteristiche strutturali e produttive, cola Comune (PAC) in riferimento alla che sono cresciute rispettivamente del 3 29% e 57%. La crescita dell’associazio- del lavoro dipendente. Il valore della registra una presenza modesta di aziende nismo sottolinea una maggiore esigenza produzione agricola regionale del 2018 con attività connesse, così come risulta di aggregazione dell’offerta agricola è aumentato rispetto al precedente di un più accentuato lo sfruttamento delle regionale. Il Prodotto Interno Lordo (PIL) punto percentuale. Il confronto mette in opportunità offerte dall’utilizzo della del Lazio, per quanto riguarda i valori a evidenza come il settore zootecnico ed il filiera corta, con una più larga diffusione prezzi correnti, nel 2017 ha subito una lattiero caseario subiscono contrazioni, dei farmer’s market e, quindi, forme di variazione positiva rispetto agli anni pre- tranne per il comparto della carne ovina vendita diretta. Nel 2019, l’ampliamento cedenti. In tal senso, il sistema agricolo e caprina ed il totale del latte raccolto, le del paniere che raccoglie i prodotti com- regionale ha mostrato di possedere una cui quantità si mantengono su livelli di mercializzati attraverso il sistema delle capacità adattativa ai rapidi mutamenti produzione tendenzialmente stabili. L’af- indicazioni geografiche protette (DOP e congiunturali. Sul fronte degli occupati fermarsi delle nuove dimensioni qualita- IGP) ed i marchi di origine o biologico, dell’agricoltura e dell’industria, questi tive e l’orientamento verso l’innovazione testimonia che il settore agricolo regio- diminuiscono rispettivamente dello 0,5% di prodotto da parte dei consumatori for- nale è dotato di una importante dinami- e 0,2%, mentre i servizi registrano un niscono un ruolo sempre maggiore alle cità, in grado di affrontare mercati sem- incremento dell’1,3%. Nel 2017 l’occu- strategie di diversificazione e internazio- pre più competitivi e di attuare strategie pazione ha subito una consistente con- nalizzazione della regione, come espres- di qualificazione dei prodotti, volte al trazione nella forma del lavoro indipen- sione del paradigma dell’impresa multi- rafforzamento dei percorsi di governance dente, a vantaggio di un lieve aumento funzionale. Negli ultimi anni, nel Lazio, si per la valorizzazione delle aree rurali. 4 INDICE ECONOMIA E TERRITORIO ANDAMENTO CONGIUNTURALE DEL SETTORE Superficie e popolazione pag. 10 Credito pag. 40 Clima pag. 14 Investimenti pag. 42 Gestione delle risorse idriche pag. 17 Consumi Intermedi pag. 44 Prodotto Interno Lordo pag. 19 Mercato fondiario pag. 46 Valore Aggiunto pag. 21 Risultati Produttivi pag. 49 Produttività pag. 22 Risultati produttivi secondo la Rica pag. 56 Occupazione pag. 24 SISTEMA AGROINDUSTRIALE STRUTTURA DELLE AZIENDE AGRICOLE Industria alimentare pag. 66 Struttura e composizione delle Distribuzione pag. 68 imprese in agricoltura pag. 28 Consumi alimentari pag. 72 Coltivazioni pag. 30 Commercio estero pag. 74 Allevamenti pag. 31 Struttura della flotta ittica attiva nel Lazio pag. 33 Lavoro in agricoltura pag. 35 Il ruolo degli immigrati in agricoltura pag. 36 AMBIENTE E MULTIFUNZIONALITÀ POLITICHE AGRICOLE IN AGRICOLTURA Legislazione regionale in materia agricola pag. 106 Uso dei prodotti chimici pag. 80 Spesa agricola regionale pag. 109 Foreste pag. 83 Verso la nuova PAC 2021-2027 pag. 113 Emissioni pag. 86 Consumo di suolo pag. 87 Agricoltura Biologica pag. 90 GLOSSARIO Agriturismo pag. 92 Energie rinnovabili pag. 95 Glossario pag. 116 Prodotti a denominazione e tradizionali pag. 98 La vendita diretta nel Lazio pag. 104 ECONOMIA E TERRITORIO SUPERFICIE E POPOLAZIONE Il Lazio presenta una notevole varietà di pura autenticità. di Vico, quindi i monti Sabatini intorno al aspetti morfologici e geografici. Al suo in- Spostandosi verso N, oltre ai monti Sa- Lago di Bracciano. Gli omonimi rilievi ca- terno, infatti, si possono distinguere zone bini, vi sono i Reatini e, più a Levante, ratterizzano il paesaggio collinare dell’An- montuose e collinari, caratterizzate dalla quelli della Laga che presentano analogie tiappennino. catena appenninica, pianure di origine ambientali. Un quarto apparato vulcanico, quello dei vulcanica, situate a nord del Lazio e zone Diverso è il paesaggio dei rilievi vulcanici colli Albani, sorge al di là del Tevere, colle- pianeggianti in prossimità del mare. che occupano la parte del Lazio situata gandosi ai monti Lepini. I materiali lavici La catena appenninica, compresa fra i fiu- tra il confine con la Toscana, il Tevere e il e tufacei eruttati da questi vulcani hanno mi Tevere, Nera, Liri e le pianure a S del mare, dove si trova una regione collinosa dato vita a colline e altopiani, quasi ovun- Tevere, costituisce il margine O dell’alto- ripartita tra tre grandi apparati craterici que coperti da coltivazioni ed allevamenti piano aquilano, diviso dall’Aniene in due racchiudenti 3 laghi. Procedendo da N ver- autoctoni e densamente popolati. sezioni: i monti Sabini a N e i monti Ernici so S troviamo i monti Volsini con il Lago La fascia costiera si presenta pianeggian- a S, che in nessun punto sono superiori ai di Bolsena, i monti Cimini intorno al Lago te, sabbiosa e costituita da terreni lieve- 1.400 metri. Lungo il confine con l’Abruz- zo si eleva il gruppo dei monti Simbruini Rapporto popolazione/superficie delle coltivazioni agricole (abitanti/100 ha di superficie), e, più a S verso il Molise, si trova l’impo- anno 2018 nente massiccio della Meta, una catena montuosa che riferisce all’appennino cen- trale abruzzese. Fra la costa e questi rilie- Lazio 769,7 vi si allunga fino al confine campano la ca- Centro 580,5 tena dei monti Lepini, Ausoni e Aurunci, che occupano l’intero territorio montuoso Italia 474,3 del Lazio meridionale. Le loro altitudini 0 100 200 300 400 500 600 700 800 conferiscono alla bellezza paesaggistica e naturalistica del territorio un carattere di Fonte: elaborazioni su dati ISTAT 10 mente ondulati. Lungo il litorale laziale alla distribuzione della popolazione resi- differenze significative. La provincia