Fabio Novembre: “La Città Per Me È Una Ragnatela Sentimentale, La Sento Mia, Ogni Angolo È Legato Ai Ricordi”
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
MARZO - APRILE 2012 N. 07 CLUB MILANO Fabio Novembre: “La città per me è una ragnatela sentimentale, la sento mia, ogni angolo è legato ai ricordi”. Due fotografi, un caravan e un anno a disposizione per raccontare il volto nascosto e inaspettato del Giappone. L’ultima tendenza? Dare vita a locali e negozi alla moda mantenendo le insegne storiche della vecchia Milano. Spazi infiniti, colori indimenticabili e silenzio assoluto, questa è la magia del deserto a qualsiasi latitudine. Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/MI 3,00 euro Club Milano_SP_Layout 10 29/02/2012 12:17 Page 1 EDITORIAL HACKETT.COM Anniversario Con questo numero il progetto Club Milano compie un anno. Una tappa importante per chi ci ha lavorato con passione e per chi ci ha investito tanto. Ho scritto volu- tamente “progetto” perché pensare, costruire e far crescere un prodotto editoriale oggi è quanto di più “progettuale” si possa pensare. La passione, i sogni e lo slancio che tutti i giorni ci spingono ad andare oltre le difficoltà a un certo punto devono necessariamente lasciare spazio alla fredda legge dei numeri. Un progetto è prima di tutto una visione, ma per rimanere tale e non dissolversi come neve al sole deve avere lo sguardo lungo e le basi solide. Io credo fortemente che per Club Milano sia così. Da parte nostra abbiamo cercato di raccontare la città che ci ospita e che amiamo con lo spirito a volte di un cronista, a volte di un viaggiatore curioso. Milano è molto più dinamica e multiforme di quanto appaia a chi ci vive e ne è in parte assuefatto. Milano offre ancora opportunità e noi siamo qua a testimoniarlo. Tutti i nostri lettori, gli inserzionisti e l’editore hanno accolto il messaggio. Questa è la nostra più grande vittoria: non siamo gli unici a crederci. È bello che il primo compleanno del nostro ESSENTIALLY BRITISH progetto caschi proprio nel periodo del Salone del Mobile e del Fuorisalone, la più grande vetrina internazionale per la nostra città, ormai da anni considerata capitale mondiale del design, più che della moda. La creatività e l’energia che si respirerà dal 17 al 22 Aprile è come un’enorme boccata di ossigeno per tutti coloro che vogliono ancora creare qualcosa di nuovo senza farsi spaventare dagli spettri della crisi e senza ritenere indispensabile fuggire all’estero. In quest’ultimo anno Milano ha cambiato amministrazione e questo ha generato alcune piccole e grandi rivoluzioni. Certamente un approccio diverso alla definizio- ne delle priorità per i milanesi: un freno al cemento, la zona Ecopass trasformata in Area C (ora pagano tutti), meno consulenze e un’attenzione in più al sociale. Nel frattempo le risorse scarseggiano e l’introduzione della Tesoreria unica in aggiunta al famigerato Patto di stabilità certamente non aiutano: due mostruosità che affos- sano ogni spinta agli investimenti locali e penalizzano i comuni virtuosi invece che premiarli. Per fortuna la città ha ancora un grande sogno da realizzare. Questo sogno si chiama Expo e, se gestito con lungimiranza, potrebbe fare da traino all’intero Pa- ese. Per ora siamo ancora in fase REM, ma c’è da sperare che qualcuno si svegli per renderlo reale. Il tema dell’Esposizione Universale del 2015 sarà Nutrire il Pianeta e un occhio di riguardo, almeno nelle intenzioni, sarà riservato al problema dell’acqua, principale bene scarso e causa (nascosta) di tutti i maggiori conflitti attuali e futuri nel mondo. Nel nostro piccolo non sarebbe male rendere quantomeno decoroso e presentabile l’unico percorso d’acqua della città: i Navigli. In particolare il Naviglio Grande è uno delle tappe fisse per tutti i turisti che decidono di trascorrere qualche giorno sotto la Madonnina. Per alcuni resta uno dei luoghi più romantici e rilassanti. Vederlo trasformato in una fogna a cielo aperto mentre giovani studentesse america- ne sorseggiano allegre un calice di vino lungo i suoi argini è per noi una pugnalata al cuore. Costruire un sogno come l’Expo può essere una grande sfida, ma se si iniziasse dalle piccole cose sarebbe tutto più facile. Stefano Ampollini New store opening soon Via Manzoni 38 – Milano 6 CONTENTS POINT OF VIEW 12 FOCUS 32 La sicurezza degli oggetti, qualcosa da cui Quanto sei bugiarda Milano? ripartire di Elisabetta Gentile di Roberto Perrone INSIDE 14 Brevi dalla città di Cristina Buonerba OUTSIDE 16 Brevi dal mondo di Cristina Buonerba COVER STORY 18 L’energia col segno + di Alberto Motta INTERVIEW 36 Good morning Italia di Cristina Buonerba DESIGN 39 Anatomia del design di Dino Cicchetti DESIGN 42 Milan Design Week 2012 PORTFOLIO 22 di Enrico S. Benincasa Japan di Toru Morimoto e Tina Bagué STYLE 44 À la garçonne FOCUS 30 di Luigi Bruzzone Manzo Wagyu, boccon divino di Cristina Buonerba 8 ADV EN donna PE12 210x279 Club Milano.indd 1 28/02/12 09:31 CONTENTS STYLE 46 FOOD 58 Punti di vista… alternativi Pietro Leemann di Paola Ferrario di Enrico S. Benincasa STYLE 48 Look at me di Luigi Bruzzone CLUB HOUSE 60 Tennis, son gioie e dolori… WEEK-END 52 di Chiara Cossalter Il giardino delle meraviglie di Marilena Roncarà FREE TIME 62 Da non perdere a cura di Enrico S. Benincasa FREE TIME 64 Brera Design District a cura della Redazione di Club Milano WELLNESS 54 Il Boscareto Resort & Spa di Chiara Zaccarelli OVERSEAS 56 Cacciatori di silenzi di Andrea Zappa In copertina il designer Fabio Novembre fotografato da Settimio Benedusi. 10 POINT OF VIEW ROBERTO PERRONE Vive a Milano da trent’anni, ma ha conservato solide radici zeneisi. Nato a Rapallo, è giornalista e scrittore. Per il Corriere della Sera si occupa di sport, enogastronomia e viaggi. Ha pubblicato diversi libri, tra i quali il suo ultimo romanzo Occhi negli occhi edito da Mondadori. La sicurezza degli oggetti, qualcosa da cui ripartire Una volta, a Stoccolma – città che amo moltissimo – comprai un bellissimo (e discretamente costoso) libro di design per regalarlo a mia moglie appassionata d’arte e affini. A me sembrava una bella idea ma non ebbe un grande successo, come spesso succede con i regali (specialmente alle mogli). Non so che fine abbia fatto, ma non lo vedo più in giro. Anche perché la signora mi disse, saputella: “Qui siamo nella città del design”. Mi aprì un mondo, in effetti. Ricordo il fascino che mi suscitò una mostra alla Triennale di Franco Albini, archi- tetto e designer, che passava con disinvoltura dall’edilizia popolare al radioricevi- tore Securit e alla poltroncina Luisa. In casa ho alcune posate della Schonhuber e Franchi pensate dal mio amico Davide Oldani per il D’O. Tra il radioricevitore Securit e le posate Passepartout sono passati molti anni, ma mi pare che a Milano non sia venuta meno quella creatività che ha generato oggetti che migliorano la nostra vita. C’era un film, qualche anno fa,La sicurezza degli oggetti. In fondo, in questi anni di perdita di senso, di appartenenza, di fede, di punti di riferimento, gli oggetti – seppur palliativi a tutti questi sentimenti – conducono a un approdo sicuro. Ci definiscono. Milano, da questo punto di vista, è una città che non è stanca, che non arranca, come in tanti altri ambiti. Il design è vivo e lotta insieme con noi. Si può ripartire da qui, da qualcosa in cui siamo sempre stati bravi, basta guardare i cataloghi. Telefoni, sedie, librerie, macchine per il caffè, bottiglie, divani, apriscatole, lampade. A volte non ce ne rendiamo conto, ma la nostra difficoltosa esistenza viene migliorata grazie alla creatività di tanti italiani che sanno inventare sempre qualcosa di nuovo, qualcosa di impensabile prima. Chiudete gli occhi e pensate a un oggetto. A cosa avete pensato? Io a una moto. Da quando il Pisapia ha messo la tassa d’ingresso, è la mia salvezza. Anche il mio scooter l’ha disegnato qualcuno e forse pensava a me e al fatto che a Milano, tra traffico e sbarramenti, sarebbe stata l’unica ancora di salvezza, l’unico mezzo rimasto per portarmi in centro. Sì, lo so, la bicicletta è meglio e fa anche bene, ma prima devo perdere ancora qualche chilo e possibilmente trovare una pista ciclabile che copra tutto il percorso. La disegnate, per favore? MAN TD15909 BR WOMAN TD15709 LB Roberto Perrone DISTRIBUTED BY CHARMANT GROUP CHARMANT.COM SHOP AT THE NEW TRUSSARDI.COM 12 INSIDE Feel your body Shambala, locanda asiatica con grandi alberi, ogni mercoledì fino a fine marzo brinda al benessere al gusto all’interno della Sala Garden di QC Termemilano. A partire dalle 19.30 il piacere delle terme e i sapori della cucina fusion si incontreranno per dare vita a una serie di appuntamenti all’insegna del relax. www.termemilano.com www.shambalamilano.it Arte per tutte le tasche Chi dice che in questi tempi di crisi non ci si può concedere Corri che ti passa del sano shopping artistico? La fieraAffordable Art Fair dal 2 Niente più scuse, il freddo sta finendo ed è tem- al 5 febbraio ha messo in mostra centinaia di opere d’arte dai po di andare a correre. Ogni martedì e giovedì 100 ai 5000 euro provenienti da 77 gallerie internazionali. si riuniscono i Red Snakes, il running club gratuito Tra le prossime tappe dell’evento, ci saranno anche Roma, di Nike, con tanto di coach, podologo e dietista a Stoccolma, Nuova Deli e Los Angeles. disposizione dei partecipanti. Appuntamento alle www.affordableartfair.it 19 davanti al Nike Stadium di Foro Bonaparte. Just do it! facebook.com/nikerunningitalia Il nuovo tempio della velocità Arriva alle porte di Milano Pala K, paradiso per gli amanti del motor sport.