marzo - aprile 2012 N. 07 club milano Fabio Novembre: “La città per me è una ragnatela sentimentale, la sento mia, ogni angolo è legato ai ricordi”. Due fotografi, un caravan e un anno a disposizione per raccontare il volto nascosto e inaspettato del Giappone. L’ultima tendenza? Dare vita a locali e negozi alla moda mantenendo le insegne storiche della vecchia Milano. Spazi infiniti, colori indimenticabili e silenzio assoluto, questa è la magia del deserto a qualsiasi latitudine.

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Anniversario

Con questo numero il progetto Club Milano compie un anno. Una tappa importante per chi ci ha lavorato con passione e per chi ci ha investito tanto. Ho scritto volu- tamente “progetto” perché pensare, costruire e far crescere un prodotto editoriale oggi è quanto di più “progettuale” si possa pensare. La passione, i sogni e lo slancio che tutti i giorni ci spingono ad andare oltre le difficoltà a un certo punto devono necessariamente lasciare spazio alla fredda legge dei numeri. Un progetto è prima di tutto una visione, ma per rimanere tale e non dissolversi come neve al sole deve avere lo sguardo lungo e le basi solide. Io credo fortemente che per Club Milano sia così. Da parte nostra abbiamo cercato di raccontare la città che ci ospita e che amiamo con lo spirito a volte di un cronista, a volte di un viaggiatore curioso. Milano è molto più dinamica e multiforme di quanto appaia a chi ci vive e ne è in parte assuefatto. Milano offre ancora opportunità e noi siamo qua a testimoniarlo. Tutti i nostri lettori, gli inserzionisti e l’editore hanno accolto il messaggio. Questa è la nostra più grande vittoria: non siamo gli unici a crederci. È bello che il primo compleanno del nostro ESSENTIALLY BRITISH progetto caschi proprio nel periodo del Salone del Mobile e del Fuorisalone, la più grande vetrina internazionale per la nostra città, ormai da anni considerata capitale mondiale del design, più che della moda. La creatività e l’energia che si respirerà dal 17 al 22 Aprile è come un’enorme boccata di ossigeno per tutti coloro che vogliono ancora creare qualcosa di nuovo senza farsi spaventare dagli spettri della crisi e senza ritenere indispensabile fuggire all’estero. In quest’ultimo anno Milano ha cambiato amministrazione e questo ha generato alcune piccole e grandi rivoluzioni. Certamente un approccio diverso alla definizio- ne delle priorità per i milanesi: un freno al cemento, la zona Ecopass trasformata in Area C (ora pagano tutti), meno consulenze e un’attenzione in più al sociale. Nel frattempo le risorse scarseggiano e l’introduzione della Tesoreria unica in aggiunta al famigerato Patto di stabilità certamente non aiutano: due mostruosità che affos- sano ogni spinta agli investimenti locali e penalizzano i comuni virtuosi invece che premiarli. Per fortuna la città ha ancora un grande sogno da realizzare. Questo sogno si chiama Expo e, se gestito con lungimiranza, potrebbe fare da traino all’intero Pa- ese. Per ora siamo ancora in fase REM, ma c’è da sperare che qualcuno si svegli per renderlo reale. Il tema dell’Esposizione Universale del 2015 sarà Nutrire il Pianeta e un occhio di riguardo, almeno nelle intenzioni, sarà riservato al problema dell’acqua, principale bene scarso e causa (nascosta) di tutti i maggiori conflitti attuali e futuri nel mondo. Nel nostro piccolo non sarebbe male rendere quantomeno decoroso e presentabile l’unico percorso d’acqua della città: i Navigli. In particolare il Naviglio Grande è uno delle tappe fisse per tutti i turisti che decidono di trascorrere qualche giorno sotto la Madonnina. Per alcuni resta uno dei luoghi più romantici e rilassanti. Vederlo trasformato in una fogna a cielo aperto mentre giovani studentesse america- ne sorseggiano allegre un calice di vino lungo i suoi argini è per noi una pugnalata al cuore. Costruire un sogno come l’Expo può essere una grande sfida, ma se si iniziasse dalle piccole cose sarebbe tutto più facile.

Stefano Ampollini New store opening soon Via Manzoni 38 – Milano 6 contents

point of view 12 focus 32 La sicurezza degli oggetti, qualcosa da cui Quanto sei bugiarda Milano? ripartire di Elisabetta Gentile di Roberto Perrone

inside 14 Brevi dalla città di Cristina Buonerba

outside 16 Brevi dal mondo di Cristina Buonerba

cover story 18 L’energia col segno + di Alberto Motta

interview 36 Good morning Italia di Cristina Buonerba

design 39 Anatomia del design di Dino Cicchetti

design 42 Design Week 2012 portfolio 22 di Enrico S. Benincasa Japan di Toru Morimoto e Tina Bagué

style 44 À la garçonne focus 30 di Luigi Bruzzone Manzo Wagyu, boccon divino di Cristina Buonerba

8

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style 46 food 58 Punti di vista… alternativi Pietro Leemann di Paola Ferrario di Enrico S. Benincasa

style 48 Look at me di Luigi Bruzzone club house 60 Tennis, son gioie e dolori… week-end 52 di Chiara Cossalter Il giardino delle meraviglie di Marilena Roncarà free time 62 Da non perdere a cura di Enrico S. Benincasa

free time 64 Brera Design District a cura della Redazione di Club Milano

wellness 54 Il Boscareto Resort & Spa di Chiara Zaccarelli

overseas 56 Cacciatori di silenzi di Andrea Zappa

In copertina il designer Fabio Novembre fotografato da Settimio Benedusi.

10 point of view

roberto perrone Vive a Milano da trent’anni, ma ha conservato solide radici zeneisi. Nato a Rapallo, è giornalista e scrittore. Per il Corriere della Sera si occupa di sport, enogastronomia e viaggi. Ha pubblicato diversi libri, tra i quali il suo ultimo romanzo Occhi negli occhi edito da Mondadori.

La sicurezza degli oggetti, qualcosa da cui ripartire

Una volta, a Stoccolma – città che amo moltissimo – comprai un bellissimo (e discretamente costoso) libro di design per regalarlo a mia moglie appassionata d’arte e affini. A me sembrava una bella idea ma non ebbe un grande successo, come spesso succede con i regali (specialmente alle mogli). Non so che fine abbia fatto, ma non lo vedo più in giro. Anche perché la signora mi disse, saputella: “Qui siamo nella città del design”. Mi aprì un mondo, in effetti. Ricordo il fascino che mi suscitò una mostra alla Triennale di Franco Albini, archi- tetto e designer, che passava con disinvoltura dall’edilizia popolare al radioricevi- tore Securit e alla poltroncina Luisa. In casa ho alcune posate della Schonhuber e Franchi pensate dal mio amico Davide Oldani per il D’O. Tra il radioricevitore Securit e le posate Passepartout sono passati molti anni, ma mi pare che a Milano non sia venuta meno quella creatività che ha generato oggetti che migliorano la nostra vita. C’era un film, qualche anno fa,La sicurezza degli oggetti. In fondo, in questi anni di perdita di senso, di appartenenza, di fede, di punti di riferimento, gli oggetti – seppur palliativi a tutti questi sentimenti – conducono a un approdo sicuro. Ci definiscono. Milano, da questo punto di vista, è una città che non è stanca, che non arranca, come in tanti altri ambiti. Il design è vivo e lotta insieme con noi. Si può ripartire da qui, da qualcosa in cui siamo sempre stati bravi, basta guardare i cataloghi. Telefoni, sedie, librerie, macchine per il caffè, bottiglie, divani, apriscatole, lampade. A volte non ce ne rendiamo conto, ma la nostra difficoltosa esistenza viene migliorata grazie alla creatività di tanti italiani che sanno inventare sempre qualcosa di nuovo, qualcosa di impensabile prima. Chiudete gli occhi e pensate a un oggetto. A cosa avete pensato? Io a una moto. Da quando il Pisapia ha messo la tassa d’ingresso, è la mia salvezza. Anche il mio scooter l’ha disegnato qualcuno e forse pensava a me e al fatto che a Milano, tra traffico e sbarramenti, sarebbe stata l’unica ancora di salvezza, l’unico mezzo rimasto per portarmi in centro. Sì, lo so, la bicicletta è meglio e fa anche bene, ma prima devo perdere ancora qualche chilo e possibilmente trovare una pista ciclabile che copra tutto il percorso. La disegnate, per favore?

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Feel your body Shambala, locanda asiatica con grandi alberi, ogni mercoledì fino a fine marzo brinda al benessere al gusto all’interno della Sala Garden di QC Termemilano. A partire dalle 19.30 il piacere delle terme e i sapori della cucina fusion si incontreranno per dare vita a una serie di appuntamenti all’insegna del relax. www.termemilano.com www.shambalamilano.it Arte per tutte le tasche

Chi dice che in questi tempi di crisi non ci si può concedere Corri che ti passa del sano shopping artistico? La fieraAffordable Art Fair dal 2 Niente più scuse, il freddo sta finendo ed è tem- al 5 febbraio ha messo in mostra centinaia di opere d’arte dai po di andare a correre. Ogni martedì e giovedì 100 ai 5000 euro provenienti da 77 gallerie internazionali. si riuniscono i Red Snakes, il running club gratuito Tra le prossime tappe dell’evento, ci saranno anche Roma, di Nike, con tanto di coach, podologo e dietista a Stoccolma, Nuova Deli e Los Angeles. disposizione dei partecipanti. Appuntamento alle www.affordableartfair.it 19 davanti al Nike Stadium di Foro Bonaparte. Just do it! facebook.com/nikerunningitalia

Il nuovo tempio della velocità Arriva alle porte di Milano Pala K, paradiso per gli amanti del motor sport. Una struttura ecosostenibile di 10.000 metri quadrati divisa tra percorsi rettilinei, chicanes e curve mozza- fiato. Una nuova dimensione del divertimento indoor con kart elettrici di ultimissima generazione: ecologici, puliti e dotati di videocamere HD per la ripresa diretta. www.pala-k.com Pure elegance Si trova al civico 9 di via della Spiga il nuovo atelier di Alessandro Martorana, origini siciliane, Masao Yamamoto for sarto per passione. Con il suo inconfondibile stile made in , elegante e senza tempo, offre ai suoi clienti una selezione di accessori esclusivi che portano il suo marchio: calzature, valigeria e home design. alessandromartorana.com

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Audi e il golf Al via la 21° edizione di Audi quat- tro Cup, l’iniziativa che unisce il mondo dei motori a quello del golf e che dal 2009 affianca l’Audi Golf Buon Appetito con Swiss Air Experience. Il calendario dei Acquolina in bocca per i viaggiatori business di 54 appuntamenti del 2012 aprirà il Swiss International Air Lines: a partire dal 22 25 marzo a Padova e si concluderà febbraio su tutti i voli europei della compagnia il 7 e 8 settembre a Gardagolf. elvetica sarà introdotto il nuovo programma di I vincitori della competizione italia- ristorazione a bordo Swiss Tradition, un’iniziativa na si giocheranno la finale mondiale culinaria che servirà in volo una serie di piatti in Sud Africa a novembre. Il gentleman del XXI tipici della tradizione svizzera. secolo www.swiss.com Massima espressione di eleganza e sartorialità per la nuova linea Carlo Pignatelli che debutta con una col- lezione A/I 2012-2013 all’insegna dello stile anglosassone delle grandi dinastie, dai Kennedy agli Agnelli. Tweed, velluto e flanella si intrec- C

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Shalom, Jerusalem! Una maratona che toglie il fiato, e non per la durezza del percorso, ma per la bellezza del luogo in cui si svolge. Il 16 marzo Gerusalem- me, città senza tempo, accoglie centinaia di corridori internazionali pronti a sfidarsi in una competizio- ne che “attraversa” una storia lunga tremila anni. Rebibbia trionfa a Berlino www.jerusalem-marathon.com

Orgoglio italiano per la vittoria dei fratelli Taviani che con il loro Cesare deve morire si sono aggiudicati l’Orso d’Oro al 62° Festival del Cinema di Berlino. Un film-documentario, che vede la messa in scena del Giulio Cesare shakespeariano tra le celle, i corridoi, i giorni e le notti troppo lunghe del carcere di Rebibbia. A interpretarlo sono stati i detenuti del reparto di Alta Sicurezza, legati alla criminalità organizzata, molti dei quali segnati dalla condanna fine pena mai.

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fabio novembre Fabio Novembre nasce a Lecce il 21 ottobre 1966. Milanese l’energia col segno + d’adozione dall’età di 18 anni, il suo studio Il Salone internazionale del mobile è l’evento che, anno dopo anno, addobba Milano con sculture si trova tra il parco d’interni, account stranieri, taxi, neolaureati di Anversa, bottiglie di birra abbandonate ed è il Largo Marinai d’Italia cavallo di Troia che ci permette di entrare nello studio di Fabio Novembre. L’intento dell’incontro e Porta Romana. Gira con l’architetto/designer dai natali pugliesi – ma milanese per diritto di terra dall’età di 18 anni per la città in scooter, – è di tastare il polso del design nell’anno più “tecnico” vissuto dalla nostra giovane Repubblica. l’unica macchina che Novembre dà un tono all’ambiente, con le parole e per l’aspetto (total look nero, barba incolta, fresco tollera è la Smart, di ritocattina dal barbiere, anelli/scultura alle dita). In pochi minuti il suo pensiero si fonde senza delle automobili dice: soluzione di continuità con le opere, di sua paternità, che lo circondano. Passiamo allora la parola, “Le viviamo come anzi la penna, al disegnatore per Driade, Cappellini, B&B Italia e Kartell. fossero carrozze anacronistiche. di Alberto Motta Basti pensare che le Foto di Settimio Benedusi. misuriamo ancora in cavalli vapore”.

Complimenti per quel calendario di Milano. Mi portò al Parco Lambro, poi te di posizione. Tutte le capitali euro- legno. all’università, e subito gli dissi: “Però, pee ormai hanno una design week e la Quello? È di Enzo Mari. Ovviamen- questa città non è brutta come dicono”. prima che riuscirà a far sistema con le te nessuno lo aggiorna. Chi lo usa più E non me ne andai più. Giorno dopo forze municipali, che riuscirà a mette- oggi, il calendario. giorno i miei affetti si intrecciavano al re a fuoco l’idea, ci fregherà il Salone. A proposito di calendari, c’è questo tessuto della città. Come fosse una ma- Pensa ai prezzi spropositati degli alber- appuntamento legato a Milano e al glia, Milano ormai è attraversata dal filo ghi, al fatto che il Salone venga visto design, l’… rosso dei miei ricordi. dai milanesi come un evento che non li Da addetto ai lavori te lo riassumo con Il tuo posto preferito? riguarda, ai mezzi di trasporto che non una formula: all’italiana. Grande fanfa- Non ne ho uno. Come ti dicevo, la città coprono il servizio. Da parte dei deci- ra iniziale, anno 2008, Prodi e Morat- per me è una ragnatela sentimentale. sion maker non notare tutto questo è ti insieme, vittoria bipartisan. Poi si è Ogni angolo è legato ai ricordi, ho stra- un atteggiamento colpevolissimo. perso l’entusiasmo e il tempo è passa- tificato talmente tanto… La sento mia Starà alla giunta Pisapia cercare di to, inesorabilmente, senza alcuna pro- ovunque. Non la uso come un dormi- rinnovare… grammazione. Col risultato che l’in- torio, per poi scappare nel fine settima- Se dovessi dare un consiglio a quella combenza del 2015 oggi pende come na. Che, a ben vedere, è uno dei grandi che considero la mia giunta – perché è una vera e propria spada di Damocle. problemi di Milano. quella che ho votato – le direi di essere Le intenzioni erano ottime, Boeri ave- Continua. più radicale, più impattante, pure a ri- va messo in piedi un team di proget- Per capire se uno ama la sua città, la schio di impopolarità assoluta, perché tisti della Madonna! Diceva: “Ma che, prima domanda che devi fargli è dove solo così puoi risollevare l’Italia. Non vogliamo competere con Shangai?”. passa il fine settimana. Milano, per puoi stare a sentire la pancia della gen- Giustamente. Guarda, io sono stato a esempio, è piena di questuanti che te: la pancia della gente vuole portare i Shangai, lì hanno eretto un’intera città trascorrono qui i giorni lavorativi e soldi in Svizzera, farsi gli affari propri. a sede dell’Expo, consci dello smisurato poi scappano in cerca di altro, mentre Questa è la vera eredità deteriore della pubblico potenziale, di quei cinesi che una città la si migliora solo vivendola, politica della nostra generazione: non non gireranno mai il mondo, e allora il amando il tempo libero che vi trascorri. tanto il furto, quanto il cattivo esempio. mondo gliel’hanno portato in casa. Parlando di tempo di qualità, venia- Domanda di passaggio: di cosa parli E parliamo di casa. Vivi a Milano mo al Salone Internazionale del Mo- con i tuoi amici nel tempo libero? dall’età di 18 anni. Quando hai sen- bile. Quando sto con altri uomini – e mi tito che era la tua città per la prima Dobbiamo capire una cosa, oggi, in Ita- capita spesso, ad esempio quando gio- volta? E poi, perché Milano? lia: soltanto perché ti è andata bene per chiamo a calcio – si passa dal sesso ai Nel dubbio se studiare a Venezia o molti anni, non è detto che continui in massimi sistemi in tempo zero. È una Firenze, venni a trovare mio fratello a questo modo. Non esistono più rendi- cosa che apprezzo perché sono della

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scuola courbetiana (dal quadro del pit- io lo prendo a calci nel sedere! Vinti. L’allestimento del museo, invece, tore Gustave Courbet L’origine du mon- Hai mai preso a calci nel sedere qual- era stato affidato originariamente a quel de che ritrae una donna a gambe aper- che collega? grandissimo maestro del design italiano te, NdR). La donna puoi interpretarla Dovresti chiederlo a loro. Posso dirti che è Enzo Mari. Insomma un mese fa superficialmente, oppure raccontarla però che sono un capo sui generis. Non Enzo Mari si è infortunato e la diret- come metafora: rappresenta il bilancia- faccio neanche i colloqui per i nuovi trice del Triennale Design Museum mi mento delle energie, la complementa- collaboratori. Me li presentano solo dice: “Fabio, emergenza, te la sentiresti di rietà. È come la storia del filosofo. Se quando sono già stati assunti. sostituire il grande maestro?”. Nonostan- chiude il cerchio il filosofo torna a fare Tornando al mondo del design, cos’è te i tempi siano tiratissimi ho accettato Il designer pugliese il contadino. Che è una cosa ben diver- considerato lusso oggi? la sfida… in versione “jungle” sa rispetto al contadino che non ha fat- Ci hanno convinti che il lusso sia lega- Perché, quando apre? seduto sulla sua Him & to il giro completo. to alla spesa di denaro relativa, ma da Apre il 13 di aprile, e voglio dirti una Her, reinterpretazione Domanda di arrivo: dove sono finiti quando sono padre ho capito che uno cosa interessante. Io sono amico di Enzo per Casamania della gli intellettuali? dei lussi più grandi che si possa prova- Mari, abbiamo fatto tante conferenze storica Panton Chair Guarda, ieri sera ero a una cena e c’e- re sia diventare genitore. E tu dimmi insieme – litigando, perché poi abbia- di Verner Panton. ra questo amico giornalista; insomma quanto questo sia alla portata di tutti, mo due visioni diverse del mondo. Beh, si parlava di un blogger e il mio amico e quanto questo venga visto come un il mio è uno studio che è una centrale fa: “Ma quello è un ignorante maledetto, lusso. Mi torna in mente una foto di nucleare, siamo uno studio svizzero, di io insegno all’università, lui è un ragaz- Roman Abramovic (ricco, ricchissimo precisione, siamo sul pezzo, ci buttia- zino che scrive su un blog. Che vadano imprenditore russo, NdR), una papa- mo con tutta l’energia, mentre Mari in a studiare questi ignoranti”. Questo per razzata: si vedono lui e la sua fidanzata 6 mesi non aveva neanche presentato il dire che c’è grande confusione su come nuotare insieme, innamoratissimi. Da progetto. E io mi domando: “Come pen- individuare gli intellettuali del nostro una parte quindi vedi il primo livello savano di portarlo a casa il risultato?”. tempo. Sai come lo riconosci un in- di felicità, quello accessibile, assoluto, In Italia convivono queste due anime: tellettuale? Quando ascoltandolo ti fa l’amore tra un uomo e una donna. E a ci sono 70, 80enni che fanno da tappo sentire ragazzino. Penso a Marco Bel- pochi metri da loro vedi questo mega mentre molti giovani hanno così tanta politi, una di quelle persone che strati- yacht, un muro d’acciaio, il livello di energia che si metterebbero a vendere fica così tanta sensibilità, cultura, senza felicità più disumano, cheap, freddo. Si i loro progetti col banchetto per strada. farle cadere dall’alto, che ti rendi conto tratta di una foto impietosa, se riesci a Penso che ci sia un problema reale di di essere di fronte a un maestro. Spesso leggerla da questo punto di vista. fluidità. si tratta di individui non mediatici, che Il tuo progetto più recente è l’allesti- Dall’altra parte, la Biennale di Ve- restano in disparte. Gente che si ostina mento del Triennale Design Museum. nezia fa direttore artistico il 39enne a fare cose considerate desuete come Raccontacelo. Massimiliano Gioni. scrivere libri! Insomma, non arrivano ai È la sua quinta edizione. Le prime quat- Notizia fantastica, per certi aspetti. ragazzi, alle persone, e si crea lo scolla- tro erano dedicate ai mobili, mentre il Anche se il discrimine non deve ridur- mento tra saggi e discepoli. goal di quest’anno è dimostrare che si all’età: oggi non puoi permetterti di Come si raggiunge la perfezione nel esiste una scuola italiana della grafica, essere bravo nel tuo ambito, devi essere design? che si è fatta valere in tutto il mondo e anche una “brava persona”. Non puoi Mai. Perché non esiste. E quando lo ca- che è motivo di vanto. Dal mio punto permetterti di essere uno stronzo. Al- pisci diventi un buon designer. di vista abbiamo avuto molti bravi gra- trimenti la tua bravura si resetta, perdi Come si ottiene, allora, la soddisfazio- fici, e se li metti insieme puoi dire che il bonus. ne nel design? si sia trattato di una scuola – così com’è A me sembra proprio il contrario; che Cercando di fare qualcosa di buono. In- avvenuto nel design – ma la verità è la crisi autorizzi a essere più diretti. tendiamoci: non siamo Christiaan Bar- che non c’è mai stata una trasmissione No, se diventa il minore dei mali, al- nard, non facciamo trapianti di cuore, codificata del sapere. È tutto fondato lora abbiamo un problema. Il rappor- non scopriamo cure contro il tumore. sul caos, sul caso. Che poi è quello che to umano fa sempre la differenza. Se Miglioriamo la qualità della vita ma rende così interessante la vita, scrivere regali una buona parola a una persona, non in maniera radicale. Siamo né più le pagine un giorno dopo l’altro. sai quanta energia col segno + metti in né meno che dei panettieri. Sopravva- Parlaci di come stai lavorando alla circolo? Essere stronzi, oggi, non te lo lutarsi è da stronzi. E lamentarsi è vie- mostra. puoi permettere. Devi essere proprio tato, perché siamo dei gran privilegiati. La mostra è stata affidata a tre curatori: una brava persona, è un dovere verso Se uno fa il mio mestiere e si lamenta, Mario Piazza, Giorgio Camuffo e Carlo l’umanità!

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Cuochi al lavoro all’interno di un bistrot di street food durante la “Festa del cigliegio in fiore” a Hirosaki, prefettura di Aomori. Nella pagina a fianco. Una ragazza fuma una sigaretta poco prima della sua cerimonia per il raggiungimento dell’età adulta, Toyoka, prefettura di Hyogo.

japan Lo sguardo orientale e occidentale si fondono e si confrontano in The Japan Photo Project, un progetto itinerante compiuto a bordo di un caravan, durato 12 mesi e 42 mila chilometri, affrontato da una coppia inconsueta di fotografi: un giapponese e una catalana. Un racconto a colori e in bianco e nero di un Giappone inedito, lontano dai cliché e tutto da scoprire.

Foto di Toru Morimoto e Tina Bagué

22 23 Portfolio Portfolio

Un donna al lavoro in una risaia durante il mese di maggio, Sakae, prefettura di Nagano.

Foto sopra. Alcuni bambini si preparano per una rappresentazione teatrale tradizionale a Nakayama, ricorrenza che si celebra annualmente fin dagli inizi del XIX secolo, Shodoshima, prefettura di Kagawa. Foto a fianco. Il teatro di Kabuki a Uchiko costruito nel 1916, alla scoperta del sol so lo spazio Combines XL Gallery. successivamente levante Il 10% del ricavato della vendita restaurato e riaperto Le foto di Toru Morimoto e Tina delle fotografie andrà in beneficen- nel 1985. Uchiko, Bagué sono raccolte nel libro za alla prefettura di Fukushima e prefettura di Ehime. JAPAN edito da The Private Space. sarà destinato ai bambini rimasti or- Una parte di queste si potranno fani dopo la tragedia dello Tsunami ammirare dall’8 marzo al 14 aprile dell’11 marzo 2011. in via Montevideo 9 a Milano pres- www.japanphotoproject.com

24 25 Portfolio Portfolio

I monaci del tempio di Chion suonano ogni anno alla mezzanotte del 31 dicembre 108 campane per allontanare, secondo la tradizione buddista, i 108 peccati dell’uomo. Kioto, prefettura di Kioto.

Foto sopra. Un gruppo di uomini trascina un enorme carro di carta durante il Festival di Nebuta. Aomori, prefettura di Aomori. Foto a fianco. Un palo di bambù lungo 12 metri con 46 lampade, del peso di 50 chili l’una, viene portato in processione durante il Festival di Kanto. Akita, prefettura di Akita.

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un caravan per due Due fotografi, due modi diversi di guardare attraverso un obiettivo e un intero paese da scoprire. Un progetto affascinante raccontato da Tina Bagué, “l’occhio femminile” di questa avventura nipponica.

di Andrea Zappa

Un giapponese e una catalana assie- mentre io scatto a colori e in digitale. rei la rigidità del sistema nel suo com- me a spasso per il Giappone, da dove Inoltre, abbiamo due modi differenti di plesso. nasce questa idea? intendere la fotografia, senza dimenti- Avete avuto qualche difficoltà nello The Japan Photo Project nasce dopo il care che il suo è uno sguardo maschile. scattare foto alla gente? nostro quinto viaggio assieme in questa Questa dualità è stata fin da principio Il Giappone è un paradiso per gli aman- terra. Durante i primi due, nel 2002, una delle caratteristiche più interessan- ti della fotografia. Lì praticamente tutti ci limitammo a fotografare le zone più ti del lavoro. Toru è giapponese e ha sono felici di essere fotografati. I mag- emblematiche del paese, ma dopo ci vissuto per 20 anni lì, per questo c’era- giori problemi li abbiamo avuti con le rendemmo conto che il Giappone non no cose che a me colpivano particolar- persone anziane che non volevano per- era solo grattacieli, geishe e templi. Du- mente e che lasciavano lui totalmente ché dicevano di essere troppo vecchie rante la nostra prima visita a Tohoku indifferente. E ovviamente l’inverso, e con le rughe. nel 2008 ci innamorammo delle realtà come per esempio alcuni aspetti della È stato un viaggio molto lungo, come rurali, della loro gente che vive giorno vita quotidiana giapponese. Forse io ho l’avete organizzato? per giorno in un modo completamen- una visione più “pop e vitale” del paese, Erano in molti all’inizio a pensare che te diverso da quello che si immagina mentre lui offre uno sguardo maggior- fosse un viaggio di piacere, tipo un anno quando si parla di Giappone. Di ritor- mente nostalgico, sobrio e a volte an- sabatico. In realtà non è stato affatto no da quella esperienza decidemmo di che “acido” della sua società. così, sapevamo fin da principio che sa- dedicare un anno della nostra vita per Il Giappone è un paese pieno di con- rebbe stata un’esperienza impegnativa. documentare fotograficamente tutto trasti, che cosa ti ha colpito positiva- Ci eravamo prefissati un calendario ciò che va oltre i cliché di questo paese, mente e cosa negativamente? serrato, il Giappone sembra un paese così da offrirne una visione totalmente Venendo dalla Spagna, dove si sono piccolo, ma non lo è affatto. Inoltre do- diversa. persi molti valori, quello che mi piace vevamo aggiornare quasi quotidiana- In questo progetto l’occhio fotografico di più del Giappone è il rispetto re- mente il sito e il blog in quattro lingue orientale si confronta con quello occi- ciproco tra le persone e nei confronti per coinvolgere più gente possibile. La dentale, una dualità interessante… della società. L’essere gentili e amabi- notte ci occupavamo della post-produ- Fin dall’inizio questa esperienza si è li sono atteggiamenti che abbiamo un zione delle immagini e il fine settimana sviluppata su due binari paralleli, non po’ dimenticato in Occidente. Lì ti Toru sviluppava i rullini nella camera solo per il fatto che Toru è giapponese senti sempre trattato bene, nonostante oscura del caravan. Insomma, non pro- e io europea, ma anche perché lui fo- la comunicazione non sia facile per la prio una vacanza come poteva apparire tografa in bianco e nero e in analogico, lingua. Forse come aspetto negativo di- all’esterno.

28 FOCUS FOCUS manzo wagyu, boccon divino Grazie al suo sapore ineguagliabile, è considerato il “caviale della carne”. Ecco il lungo viaggio del manzo Wagyu, che dal Giappone ha fatto il giro del mondo fino ad approdare sulle tavole dei ristoranti più esclusivi, diventando un vero bene di lusso.

di Cristina Buonerba

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“Conosciuta da appassionati gourmet per l’eccezionalità, vanta il titolo di carne più buona al mondo” 01

01. La razza Wagyu C’è chi lo definisce un piacere per il palato e centrale dello Shogun proibirono il consumo di lo scorso mese è stato protagonista di un’esclusiva allevamento. “Siamo ancora in fase di start up, i 02. ll segreto per necessita tempi sembra che la sua consistenza e il suo sapore suc- animali a quattro zampe, tanto che la carne ini- cena a base di Wagyu Beef tenutasi presso l’Hotel numeri dei nostri capi sono limitati”, spiega Ferdi- cucinare il manzo di allevamento culento siano imparagonabili: il manzo di Kobe, ziò a essere parte integrante dell’alimentazione dei Cavalieri. “Si può cucinare in vari modi, dalla nando Borletti, responsabile del progetto portato Wagyu è mantenere particolarmente lunghi conosciuto da appassionati gourmet per la sua ec- nipponica solo a partire dalla Seconda Guerra bassa temperatura alla griglia, ma è bene evitare di avanti dalla società veneta, “abbiamo acquistato brevi i tempi di e in condizioni del tutto cezionalità – e per il suo costo proibitivo – vanta Mondiale. Questo favorì la salvaguardia della raz- mantenerla troppo a lungo sul fuoco per non perder- degli embrioni congelati dall’Australia e li abbiamo cottura per evitare di naturali. il titolo di carne più buona del mondo. In passato za Wagyu, limitandone gli incroci con altre muc- ne i grassi”. Questa particolarità, oltre a renderla impiantati in alcune manze riceventi”. Ciò che tra- disperderne i grassi. veniva utilizzato per deliziare imperatori e samu- che e aumentandone la capacità fisica, poiché le estremamente gustosa, fa sì che il suo consumo sforma la carne Wagyu in un bene così “elitario” 03. L’intensa rai, mentre oggi è considerato un vero e proprio mandrie venivano utilizzate esclusivamente come soddisfi i parametri di una sana dieta mediter- sono le condizioni e i lunghi tempi di crescita marmorizzazione ne lusso riservato a pochi. Quali sono le peculiarità forza da lavoro e da traino nelle risaie. Oggi, infat- ranea, che non fa differenza tra carni bianche o di questi bovini che vivono in delle “stalle-Spa”: caratterizza il gusto che lo rendono così unico nel suo genere? Il termi- ti, questi bovini continuano a conservare un patri- rosse bensì tra carni grasse e meno grasse. L’unico immersi nella natura, si nutrono di mangimi se- vellutato. A Milano è ne corretto per fare riferimento a questa tipologia monio genetico antichissimo: le razze a mantello problema è il costo. Il manzo Wagyu può arriva- lezionati a base di cereali e, come da tradizione, possibile acquistarlo di bestiame è manzo Wagyu, e la sua traduzione scuro, rosso e quelle senza corna sono le domi- re ad avere prezzi altissimi, che vanno dai 100 ai vengono trattati con birra e massaggiati con dei presso la macelleria dalla lingua originale non lascia spazio a cattive nanti e, fra queste, i capi più puri sono quelli neri. 1000 euro al chilogrammo! guanti di crine. “Il lievito di birra – prosegue Fer- Masseroni in via interpretazioni. “Wa” significa giapponese, mentre La carne dei manzi Wagyu possiede delle proprie- In Giappone, la dicitura Kobe è un marchio re- dinando Borletti – serve a stimolare delle mini aci- Corsico 2. “gyu” vuol dire bovino. Questa razza affonda le tà organolettiche superiori ad altri animali: è ricca gistrato che, per essere ottenuto, deve rispettare dosi che non fanno sentire l’animale sazio durante sue radici in Giappone, nella Prefettura di Hyogo, di grassi insaturi distribuiti soprattutto all’interno una serie di parametri prestabiliti, primo fra tut- le stagioni più calde, mentre la pratica di massaggi, una regione costiera che si affaccia su due mari e del muscolo e non ai lati. Sono queste venature ti la nascita, la crescita e la macellazione dell’a- così come l’uso di lettiere in paglia e la diffusione di che ha come capitale la città di Kobe. In questo che ne conferiscono l’aspetto marmorizzato e che nimale all’interno della prefettura di Hyogo. Al musica classica nelle stalle, diminuiscono lo stress angolo di mondo, i bovini dal caratteristico manto rappresentano il segreto che la rende così parti- momento, i principali Paesi che esportano i manzi ambientale percepito dal bestiame, aumentando così nero Wagyu hanno pascolato indisturbati per se- colarmente tenera. Grazie a questa caratteristica, Wagyu sul mercato europeo sono gli Stati Uniti, la qualità della loro carne”. coli, isolati dalla volontà dei loro allevatori e dalla “il contenuto di colesterolo è inferiore e la quantità l’Australia e il Cile, mentre in Italia è la Tenuta Una vera e propria delizia del palato che vale la geografia del luogo in cui vivevano. Inoltre, dal di grassi saturi diminuisce del 50% rispetto ad altre Ca’ Negra, situata alle porte di Venezia, una delle pena, almeno una volta, assaggiare. Buon appetito, 1635 al 1868, la religione Buddista e il governo carni”, spiega lo Chef milanese Danilo Angé, che principali aziende agricole che si occupa del loro o meglio, Itadakimasu!

30 31 FOCUS FOCUS quanto sei bugiarda milano? Milano cambia anima ma non la faccia. Negozi e spazi storici si trasformano. Restano solo le insegne. Vecchie latterie fanno delle colazioni glamour il loro credo, bocciofile diventano ristoranti chic e l’elettrauto ama la musica jazz e il buon vino.

di Elisabetta Gentile

02 dal latte all’insalata A Milano ci sono luoghi storici ri- masti tali. Il più sorprendente è “La Vecchia Latteria” in via dell’Unione 6. L’insegna risale al 1850. I tavoli, le piastrelle e il locale sono fermi al 1950 in questo scrigno incastonato nel traffico dell’adiacente via Torino. Da ormai tre generazioni cucina vegetariana tutti i giorni e un aperi- tivo unico con musica dal vivo, ma solo il martedì e giovedì sera.

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01. L’interno del Milano è un scatola cinese. Racconta storie che a tendone di plastica e insegna della cabina del te- stica viene da chiedersi cosa determini la scelta di le Bocciofila Decembrio troneggia sulla parete 02. Squadra di pelotari ristorante U Barba, loro volta ne riferiscono altre, totalmente diverse lefono, e scopri che in realtà è un ristorante chic mantenere le insegne originali. La risposte sono esterna arredando la pista con eleganza e capisci all’ingresso di Spazio dove chicche vintage da quello che si potrebbe immaginare. Così una e bohémien. Ti ritrovi sotto lo storico negozio di molteplici ed eterogenee. L’allure dal sapore vin- il perché sia stata lasciata esattamente com’era. Pelota; oggi location e intuizioni creative dentro l’altra, nascoste e incastrate perfettamente dischi che ti ha fatto compagnia durante l’adole- tage si respira un po’ ovunque per diversi motivi. Anzi, diventa ispirazione: il nome U Barba che per eventi di ogni tipo, convivono con il menù tra loro, che a volte è difficile svelarle. Milano la scenza e sei invece in una caffetteria alla moda, Qualche volta è semplice gusto personale, come leggi appena entri è realizzato infatti con lo stesso nei decenni precedenti tradizionale genovese. scopri e la ami solo se la vivi dall’interno. Con i nonostante l’esterno sia rimasto perfettamente per Marco Bruni che poco più di un anno e mezzo identico font e colore. Marco continua a spiegare casa del famoso sport suoi racconti che a volte sono così strani, magici uguale a sempre. fa ha dato vita a U Barba, un ristorante nato sul- le sue scelte: “La scritta è quella che ho trovato e basco. Foto Archivio e malinconici, che ti aprono il cuore e ti tengo- Alla voce latteria corrisponde locale eco chic in le ceneri di una vecchia bocciofila ferma da dieci non l’ho cambiata. Così come l’insegna del telefono Spazio Pelota. no ancorata a questa farabutta per tutta la vita. via Vigevano, che con le sue colazioni offre chic- anni: “Il posto l’ho trovato casualmente, ho letto un che c’è fuori all’entrata. Le cose di altri tempi sono 03. Spazio Pelota È come un libro di Paul Auster o un racconto di che culinarie, difficili da reperire altrove per il annuncio che aveva tre foto. Una di queste era il ricorrenti qua da noi perché è un nostro gusto e una oggi:1.200 metri Ágota Kristóf: terribilmente triste ma vero che popolo dei Navigli. Prodotti italiani esclusivi e giardino, che mi ha dato subito un’emozione e sen- nostra passione. Io vado per mercatini da sempre. quadrati dove non ne puoi più fare a meno. ricercati come la crema di Pistacchio di Bronte, sazione bellissima. La bocciofila era ferma da una I tavoli fuori sono tutti recuperati, quelli dentro in- coesistono elementi Da qualche anno a questa parte la città assiste i mini amaretti di Chivasso e la pasta pugliese decina d’anni. Appena l’ho vista l’idea è stata non vece sono stati fatti fare, ma sempre secondo un gu- architettonici storici a uno strano fenomeno che prende piede piano Slow Food. Gli articoli ti guardano dagli scaffali solo di mantenerla, ma anche di ripristinarla. Ho sto vintage”. E così tra oggetti recuperati, vecchi e novità come i lavori piano: un curioso sistema di scatole cinesi che ne color burro mentre fuori domina la scritta Latte- ristrutturato un bel po’: prima il campo da bocce era televisori e macchinette per timbrare i cartellini di Mark Newson. ridisegna il volto. Vecchie insegne di locali che ri- ria, che di anni ne ha ottanta e che il proprietario molto più grande e si giocava alla milanese. L’abbia- che decorano le pareti, scopri un mondo delicato Foto Marco Morosini. camano i muri ma che nascondono altro. Leggi ha conservato perché è un collezionista, facendo mo fatto ridurre, creando solo due piste all’italiana. ed elegante, dove un menù di prelibatezze liguri Elettrauto, entri e non trovi macchine, ma solo assomigliare il posto a un locale dal gusto glamour Grazie a questo intervento ho potuto recuperare spa- richiama ricordi di infanzia. Stessa cura e atmo- musica jazz e gente che beve. Incontri una boc- di Soho. zio e creare la veranda esterna”. Quest’atmosfera sfera ma con un tocco più cool si ritrova in un’al- ciofila, che ti accoglie con il consueto ingresso con Nel peregrinare in questa schizofrenia cartelloni- antica si respira ancora molto, la scritta origina- tra zona di Milano, dove capita di trovare insegne

32 33 FOCUS

indirizzi Elettrauto Cadore via Pinaroli 7 U Barba via Decembrio 33 Mariposa Caffetteria corso Lodi 1 Latteria via Vigevano 33 Pelota Jaialai via Palermo10 04

“Milano assiste a uno strano fenomeno: vecchie insegne di locali che ricamano i muri ma nascondono altro.”

04. Vecchia insegna, (anche se non sono più quelle storiche e origina- tri usi, come sottolinea Tommaso, che insieme a nuovo mondo per li) che ricalcano esattamente il nome di ciò che Maurizio e Luigi ha creato cinque anni fa il loca- lo storico negozio c’era prima ma nascondono altro. È il caso dello le Elettrauto Cadore, nato sull’omonima attività: di dischi milanese spazio Pelota in via . La location è stata “Io avevo un locale dall’altra parte della strada, un Mariposa, che oggi si inaugurata nel 1947 e un tempo si giocava allo sushi bar, poi un giorno hanno messo qui il cartel- reinventa caffetteria. sport basco. Nel 1997 Silvano Gerani, presidente lo vendesi. Siamo venuti a vederlo, c’era un sacco Gilmar Divisione Industria (nota per il suo mar- di luce, la struttura angolare ci affascinava e fuori, chio Iceberg) ha acquistato lo spazio dove oggi si dove un tempo c’erano le macchine, c’era la possi- tengono sfilate di moda, conferenze stampa, cene bilità di avere molto spazio per i tavoli. La scelta di gala, concerti ed esposizioni. La modernità e di tenere la storica insegna dell’elettrauto è duplice: contemporaneità degli eventi fa da contraltare al da un parte semplicemente mi piaceva, ma il vero restauro conservativo. motivo è soprattutto perché un tempo questo era il Quando visiti La Pelota ritrovi l’atrio con il ban- luogo di ritrovo del quartiere. L’insegna è quindi un cone per le puntate (oggi utilizzato come bar), le modo per continuare a essere il centro del quartiere gradinate per gli spettatori e il vecchio totalizza- e il punto di ritrovo. Tutto il resto è stato restaurato tore delle scommesse, croce e delizia di migliaia totalmente”. La clèr si abbassa la sera alle undici in di giocatori. Rimangono il soffitto del terreno di questo locale, che è il più democratico di tutto il gioco, alto e dalle curve particolari, e le piastrelle quartiere perché “c’è di tutto, dall’anziano al giova- a mosaico. ne, dai bimbi ai cani. Un porto di mare, insomma”. La scelta di mantenere un gusto retrò non è però L’ennesima scatola cinese che si incastra perfet- l’unica motivazione che spinge a conservare le tamente in tutte le altre, lasciando Milano ai suoi insegne storiche delle location destinate ad al- segreti da svelare.

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TBL_CLUB MILANO 210X279 T.indd 1 24/02/12 11:44 Interview interview benedetta tobagi – filippo solibello “La cosa bella è uscire quando tutti dormono. Attraversare la città che good morning italia è meravigliosa e fiabesca a quell’ora” Sono le voci – e i volti – inconfondibili di Caterpillar AM, programma radiofonico in onda su Radio 2. Ogni giorno sono i primi a servire una ricca colazione di notizie agli italiani. Mattutini per lavoro, giornalisti per passione. di Cristina Buonerba

Il mondo della radio è in continua lanciata da Caterpillar che ha spento B: La situazione è problematica, la evoluzione: attraverso l’uso di In- simbolicamente le luci di mezza Eu- RAI sta vivendo da tanto tempo una ternet e dei social network ora la si ropa, dal Colosseo alla Tour Eiffel. stagione difficile. L’aumento dell’infor- ascolta e la si guarda. In che modo Com’è cambiata la consapevolezza mazione è una grande risorsa, ma bi- quest’ innovazione influisce sul vostro comune riguardo l’ambiente? sognerebbe cercare di non adagiarsi e lavoro? F: Quando abbiamo iniziato tanti anni navigare solo sulla superficie di questo Benedetta: Sono arrivata in radio nel fa, il concetto di risparmio energetico flusso, che altrimenti corre il rischio di 2010, quando già c’era tutto questo. era una cosa di pochi. In questi anni diventare del tutto inutile. È impor- Per il tipo di programma che faccia- è cambiato tutto, e da un certo pun- tante mantenere un andamento che va mo, abbiamo un contatto personale to di vista ha tirato la volata a quella come il nuoto a delfino, cioè ogni tan- con i nostri ascoltatori durante tutta green economy su cui tutti speriamo to in profondità. Esercitare il controllo la giornata. Siamo i primi ad aprire i che si innesti la spina dorsale del Paese. critico su quello che si dice e cercare quotidiani la mattina e questo, dal mio Adesso nessuno usa più le lampadine a di proporre sempre un ragionamento e punto di vista anche più giornalistico, incandescenza e lo stesso referendum un punto di vista. cambia il modo in cui ci si avvicina alla sul nucleare ci ha confermato una con- Considerata la grave situazione eco- notizia. Utilizziamo tutti i canali tra- sapevolezza comune e trasversale, che nomica in cui ci troviamo, credi che dizionali che ci sono in qualsiasi reda- va oltre l’ideologia politica del singolo l’Italia corra il rischio di ricadere in zione, ma abbiamo anche un livello di cittadino. azioni di violenza e terrorismo come è interazione molto elevato su Facebook. Siete i primi a servire la colazione agli successo in passato? I nostri utenti hanno capito il tipo di italiani. Quali sono i vantaggi di fare B: Sono convinta che non si ripeterà lavoro che svolgiamo e ci segnalano una trasmissione in quest’orario così quello che è successo nella specificità molte cose. delicato? italiana, però dall’Europa e dagli Sta- Ogni mattina il programma apre con F: Si crea un rapporto più intimo con ti Uniti ci arrivano i segnali di diverse Il Sogno di Benedetta, una divertente gli ascoltatori della mattina, perché forme di esplosione del tessuto socia- rubrica in cui, con grande sarcasmo e condividi con loro un momento emo- le. Una rabbia incontrollata crea dei pungente ironia, si affrontano i temi tivamente significativo, quello della danni, mette a rischio vite e scatena più scottanti del momento. Da dove sveglia presto. La cosa bella è uscire meccanismi repressivi che azzerano la nasce l’idea? quando tutti dormono. Attraversare la voce della protesta e incancreniscono Filippo: Sono le sei di mattina, la gen- città che è meravigliosa e quasi fiabesca la situazione. te si sta svegliando ed è fondamentale a quell’ora. Senza traffico, senza smog, Qual è il vostro rapporto con Milano? avere un inizio che sia un accompagna- silenziosa. B: Vogliamo fare interagire quello che mento dalla notte al giorno. Rappre- Poi hai tutta la giornata per te… vediamo con le testimonianze che ci senta l’editoriale del programma, e far- F: Per preparare il programma! Certo, arrivano dal resto dell’Italia. Ci sen- lo in maniera poetica ma anche onirica ho dei momenti che mi godo molto di tiamo un osservatorio e aspettiamo di era un qualcosa che non c’era. I suoi più: ho due figli e posso andare a pren- vedere in che modo la città cambierà contenuti spesso sono pesantissimi, derli a scuola e passare più tempo con nei prossimi mesi. Abbiamo iniziato a delle vere e proprie bombe raccontate loro. Lo considero un privilegio. monitorare l’Area C quando è nata e con la melodia della voce di Benedetta, Benedetta, nel 2011 hai vinto il Pre- continueremo a farlo attraverso i nostri una delle più belle della radio italiana. miolino, il più antico e importante ascoltatori. È bello trovare un modo Siete giunti all’ottava edizione dell’ini- premio giornalistico sulla libertà di per far fiorire il proprio territorio senza ziativa M’Illumino di meno, la celebre stampa. A questo riguardo, qual è la essere locali ed escludere, ma sempli- campagna sul risparmio energetico situazione nel nostro Paese? cemente coinvolgendo tutti.

36 37 design Anatomia del design

La sedia Signature di Carlo Mollino è realizzata in legno curvato con tre o quattro gambe in acciaio. Lo schienale asseconda la linea naturale della colonna vertebrale.

Carlo Mollino ha fatto della vita stessa un progetto: anticonformismo, originalità, ironia e sensualità sono solo alcuni dei temi che hanno reso questo autore un mito del design italiano, ancora tutto da scoprire.

Testo e illustrazione di Dino Cicchetti

39 DESIGN laviniastyle.com

lucciole e flash te dal nudo femminile espresso Al pari del design, Mollino ha attraverso un formato 10x15 sempre avuto la passione della standard, con foto spesso sapiente- fotografia. Dagli anni Trenta in poi mente ritoccate a matita o a colori.

continuerà a scattare ininterrot- Memorabile la sua collezione di green tamente allestendo addirittura un immagini di donne scattate con una production appartamento, Casa Miller, proprio Polaroid, che dal ’63 divenne il suo per ambientarvi le sue fotografie. strumento prediletto. Una curiosi- Dopo la guerra però la sua atten- tà: quasi tutte le sue modelle erano Complementi d’arredo zione sarà assorbita completamen- anonime prostitute torinesi. realizzati in 3D printing tecnologia al servizio del design esclusivo.

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lampada “Saturno” vaso “Nid” design Selvaggia Armani

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01. Arabesco è un Il cosiddetto design industriale degli anni Cin- rabesco, o le sue sedie dagli schienali curvati su tavolino del 1949, quanta a Mollino interessava ben poco, ne era cui spesso si adagiavano modelle seminude. Le rieditato come emblematico per esempio il fatto che frequen- giunzioni umane, ma allo stesso tempo meccani- Omaggio a Mollino tasse molto di rado la comunità milanese e che che, rappresentavano perfettamente l’estremiz- da Zanotta. mal tollerava le iniziative industriali che quella zazione concettuale dell’organicismo macchini- è acquistabile a cultura contribuiva a diffondere e mitizzare. Il sta del Futurismo. 2.200 euro. suo modello di riferimento non era certo Zanu- Mollino è stato contemporaneamente progettista so, ma più che altro Wirkkala, Aalto, Jacobsen e e artigiano, affrontando con un rigore maniacale tutto il design nordico che sarà assimilato e su- ogni fase del processo produttivo, dai magnifici perato del progettista piemontese. La sua tecnica schizzi preparatori alla curvatura del legno. La prediletta divenne allora il compensato curvato a sua forza di volontà e la sua coerenza lo hanno strati sovrapposti, che gli permise di mantenere portato poi a spaziare in molteplici altri campi. una sinuosità del segno che si allontanava quanto L’architettura è stata sempre la sua attività pri- sculture digitali per fabbricare idee mai dalle mode dell’epoca. Certo i riferimenti al maria e, proprio da essa, sono nate tutte le pos- Surrealismo, all’Art Nouveau e al Barocco furono sibilità di realizzazione di mobili su misura. Va evidenti, ma in questo caso la fonte di ispirazione ricordata poi la passione per la velocità, sempre più forte fu senza dubbio il corpo e la sua ana- presente a livello stilistico nelle sue realizzazioni: tomia. Nacque così un organicismo costituito da sciatore provetto, pilota di aerei e di auto da cor- due componenti: una più morbida e carnale, l’al- sa, partecipò addirittura alla 24 ore di Le Mans. tra più tecnica e scheletrica. Le strutture precarie Assiduo frequentatore di donne di malaffare che dei mobili disegnati da Mollino furono per lo più ritraeva continuamente, fra un appuntamento e clavicole, vertebre, articolazioni. Basta guardare i l’altro trovava poi il tempo per scrivere opere di vari tavoli sviluppati negli anni, dal Lattes all’A- saggistica, romanzi e articoli vari.

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2012_02_28 · EXNOVO · PAGINA CLUB MILANO · ESECUTIVA.indd 1 28/02/12 15.57 Design design Preview 2012 Milan Design Week 2012 Sedie e poltrone: ecco alcune delle novità che vedremo durante la design week milanese.

Driade - 59 Marzorati Rocchetti - Reverb Wire Chair Di Marzio Design - Missix Dopo la Nemo una nuova seduta a rinnovare Una ltd edition di Brodie Neil per il 90esimo Progettata da Maurizio Di Marzio, è realizzata la collaborazione tra Driade e Fabio Novembre. anniversario dell’azienda canturina. in polietilene stampato con tecnica rotazionale. www.driade.it www.marzoratirocchetti.it www.dimarziodesign.com

Dal 17 al 22 aprile ritorna il grande design a Milano. La città si prepara come ogni anno per gli eventi fieristici e per il fuorisalone. Non tutto è ancora stato svelato, ma cominciano a trapelare interessanti anticipazioni su quelli che saranno gli spazi e gli eventi che caratterizzeranno la prossima design week.

di Enrico S. Benincasa

Un rendering Fra meno di sessanta giorni parte la design week Carrera – ma non mancheranno nomi del design dell’allestimento milanese. Si inizia il 17 aprile con l’apertura, pres- come Foscarini e Lasvit. Chi si è spostato un po’ interno di MOST, so il Polo Fieristico di Rho, della 51esima edizione da Tortona è Tom Dixon: quest’anno il designer Porro K% - Chair Alivar - Fedra dal 17 al 22 aprile del Salone Internazionale del Mobile, quest’anno inglese presenterà MOST e trasformerà il Museo Non ha ancora un nome, ma esiste già la nuova Questo nuovo brand debutta alla design week ABS, pelle ed ecopelle sono i materiali di questa presso il Museo della accompagnato dal Salone Internazionale del Ba- della Scienza e della Tecnica in un vero e proprio sedia realizzata dalle Front per Porro. con una seduta realizzata dallo studio Nendo. proposta disegnata da Giuseppe Bavuso. Scienza e della Tecnica gno, dal Salone del Complemento d’Arredo, da hub del fuorisalone, con la collaborazione di Mar- www.porro.com www.nendo.jp www.alivar.com di via San Vittore 21. Eurocucina e, ovviamente, dal SaloneSatellite, lo tina Mondadori e di designer del calibro di Yves spazio che accoglie i giovani emergenti. Alla ma- Béhar. Designer e aziende straniere protagonisti nifestazione fieristica ufficiale, dedicata alle varie anche in via Ventura a Lambrate, l’headquarter declinazioni del furniture, si affianca poi il fuorisa- olandese durante questa settimana. Ci sarà come lone cittadino, scelto, come d’abitudine, anche da sempre Marteen Baas, quest’anno con il proget- aziende non strettamente legate al mondo dell’ar- to Ventura Bar. In Triennale, invece, la mostra di redamento. In Tortona proseguirà l’esperienza di Marti Guixé nel Museo del Design lascerà spazio Tortona Design Week che, come l’anno scorso, si a una nuova esposizione dedicata ai maestri della occuperà della gestione e dell’organizzazione del grafica italiana, con allestimento a cura di Fabio quadrato di vie dove circa vent’anni fa nacque l’e- Novembre. Proseguirà anche l’esperienza di Brera sperienza del Fuorisalone. Tra i membri di questa Design District che, forte dei risultati dell’anno entità c’è Superstudio Group che, inoltre, orga- scorso, coinvolgerà ancora di più tutte le aziende nizzerà per il quarto anno consecutivo il suo Tem- che hanno scelto il quartiere milanese dell’arte porary Museum for New Design, ospitato nelle per insediare i loro showroom. E per chi vuole Varaschin - Grid Ligne Roset - Okumi Morelato - Burton sue sedi di via Tortona e di via Forcella. Come divertirsi non mancheranno le occasioni, con le Struttura outdoor ma cuscini per interni per Lo Studio Coloir si fa ispirare dai kimono Da seduta a poltrona a dondolo grazie a dei pattini dicevamo non solo arredamento – tra gli esposi- tante attività organizzate da realtà milanesi come questa poltroncina designata da Kensaku Oshiro. giapponesi per questa nuova poltrona. calamitati, design Centro Ricerche MAAM. tori troviamo aziende come Samsung, Canon e Esterni ed Elita. www.varaschin.it www.ligne-roset.it www.morelato.it

42 43 style style Ladies watches À la garçonne Accessorio prezioso e raffinato, l’orologio da polso d’ispirazione maschile.

salvatore ferragamo Anelli Gancino in oro rosa, pietre semipreziose e diamanti.

fabi Minitracolla in vernice laserata color cipria, chiusura a lucchetto. Lorenz Fossil Swarovski Cronografo Montenapoleone con quadrante Orologio con cassa e bracciale in acciaio satinato Orologio al quarzo in acciaio con applicazione in smalto, cassa e bracciale in acciaio finitura lucida. finitura brown ip e quadrante marrone. di cristalli Swarovski sul quadrante nero. www.lorenz.it www.fossil.it www.swarovski.com

Rolex Michael Kors Gucci etiqueta negra Cronografo Oyster con cassa e bracciale realizzati Cronografo con cassa in acciaio a finitura lucida Orologio della collezione G-Timeless con cassa Blazer corto a un bottone, in rolesor everose e quadrante laccato bianco. dorata e bracciale in acciaio e acetato. in acciaio e quadrante con motivo diamante. realizzato in piquet di cotone. www.rolex.com www.michaelkors.com www.guccitimeless.com

Per la primanvera Paul Smith propone capi d&g sartoriali d’ispirazione maschile. Ecco il blazer Sandalo a listini intrecciati in cuoio blu con i reverse sollevati, abbinati ai pantaloni e maxi zeppa. grigio acciaio e alla più femminile maglieria rosa. Longines Philip Watch Tissot di Luigi Bruzzone Orologio PrimaLuna con movimento automatico, Orologio da polso con cassa tonda Orologio Carson Automatic, con cassa cassa in acciaio e quadrante bianco. e bracciale in acciaio con chiusura a farfalla. e bracciale in acciaio lucido. www.longines.com www.philipwatch.net www.tissot.ch

44 45 STYLE STYLE Punti di vista… alternativi

uno sguardo benefico “Piccolo” è anche sinonimo di beneficenza. A Hollywood Sheila Vance, la designer di Sama Eyewe- ar, dopo la perdita del figlio Sam a causa di una overdose, ha creato la Sam Vance Foundation. Parte dei proventi degli occhiali che firma, peraltro molto apprezzati dallo star system americano, vengono destinati a questa associazione che aiuta i giovani con problemi di dipendenza. 02

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Crocevia tra moda, design e tecnologia, i Créateurs dell’occhiale firmano a suon di “less is more”, ha passato inerme l’opu- come me – spiega Cometti – impegnato fra fibra 02. Da qualche mese collezioni “fuori dal coro”. Le loro montature sono destinate a un pubblico lenza delle recenti stagioni della moda decretando di carbonio, leghe aeronautiche e polimeri ingegne- Valerio Cometti, una raffinato e sono vendute in esclusiva in selezionate boutique in tutto il mondo. che l’eleganza è sinonimo di essenzialità. L’alleato ristici, il legno rappresenta una sfida irrinunciabile. delle voci più autorevoli più fedele di questo mood è stato ed è tuttora il Dopo migliaia di anni di scienze dei materiali, nes- del panorama di Paola Ferrario titanio. I francesi, invece, continuano a dichiara- sun ingegnere è ancora riuscito a creare un materiale dell’industrial design, re con le loro montature che “colore è bello” e a così ricco”. è approdato al mondo osare con forme che anticipano i tempi. Alcuni Molte collezioni sono state unite dall’attenzione dell’occhiale con una nostrani Couturier invece, nonostante una gene- alla sostenibilità in termini di impatto ambientale collezione in legno: 01. Un dettaglio del Nel mondo dell’occhiale esiste un piccolo univer- mento stilistico e culturale di numerose aziende, che rale decelerazione nella ricerca tecnologica, non e dalla sartorialità. Grazie al londinese Tom Da- Feb31st. processo produttivo so produttivo che esprime l’eccellenza del savoir- nel corso degli anni hanno legato il valore di un pro- hanno smesso di investire nell’innovazione e, ogni vies, ad esempio, è infatti possibile avere un oc- della collezione firmata faire e dell’artigianalità: i Créateurs. Dagli anni dotto semplicemente a un brand, senza creare una tanto, si sono addirittura spinti al di là dell’indos- chiale bespoke in quattro settimane. da Tom Davies creata Ottanta disegnano e producono esclusivamente base concreta”. sabilità, come ci ha dichiarato Giovanni Vitaloni Gli occhiali dei Créateurs non sono però dispo- all’insegna del bespoke. collezioni no logo, riuscendo a realizzare occhiali La provenienza geografica di queste realtà è sva- della Nico Design: “Capita che il risultato dello nibili presso tutti gli ottici. La loro esclusività ha che anticipano i tempi e le mode attraverso vir- riata e non ha confini: oltre ai rappresentanti del sforzo creativo sia molto avanzato e pionieristico (a fatto sì che nascesse una tipologia di punti ven- tuosismi creativi senza precedenti. nostro Bel Paese come I.I (il marchio di Lapo volte troppo, e allora l’occhiale resta un divertisse- dita raffinata, le cosiddette “boutique”. Gestite Cosa li ha spinti a dedicarsi ad un mercato di dif- Elkann), Patty Paillette, Piero Massaro, troviamo i ment esaltante ma irrealizzabile), altre volte invece da cultori del design e del bello, sono luoghi di ficile comprensione per il consumatore finale? francesi Alain Mikli (forse il più grande visionario più accessibile concettualmente e più commerciale”. charme dove il cliente viene coccolato e seguito Secondo il designer Danilo Procaccia, “la decisio- dell’occhiale), Anne et Valentin e IDC; i tedeschi Tra gli italiani figurano anche marchi che hanno a 360 gradi nel suo percorso di scelta. Anche il ne è nata perché in quel momento era ciò che una IC , Mykita e Frost, come pure i belgi di deciso di affacciarsi al mondo dell’occhiale in consumatore a cui sono destinati è particolare e crescente parte dei consumatori cercava, che, peral- Theo. Ci sono poi gli svizzeri Götti e i nordici Ør- tempi recenti come Acanto, la cui linea Shield è non vuole uniformarsi alla massa, come ci ha spie- tro, mancava sul mercato. Personalmente mi sono green e Lindberg. Senza dimenticare gli americani dotata di un magnete al silicio in grado di con- gato Dante Caretti della Caretti Consulting: “Chi fatto guidare da ciò che avevo dentro. Visti i primi L.A. Eyeworks e Robert Marc, gli inglesi Kirk Ori- vertire le onde elettromagnetiche nocive in forze acquista prodotti no brand normalmente è curioso, risultati, è stato chiaro che ero sulla strada giusta”. ginals, Booth & Bruce fino ai cinesi Simon Chim e armoniche per il nostro corpo. Un altro neofita è colto, creativo e detta le mode, non le segue”. Negli anni questa nicchia si è ingrandita e, a detta agli australiani Isson. Feb31st, il brand del designer Valerio Cometti. La Purtroppo l’acquisto di un paio di occhiali “fuo- di Nicola Del Din, Presidente della Pramaor, “sta La cultura del paese di origine ha influito sulle collezione è declinata in legno, materiale che da ri dal coro” implica anche uno sforzo economico, portando i consumatori ad allontanarsi sempre di loro creazioni determinando stili particolari. Un qualche anno si sta ritagliando uno spazio impor- pienamente giustificato dai contenuti di queste più dalla massificazione esasperata e dall’appiatti- esempio su tutti è il minimalismo dei nordici che, tante nell’occhialeria. “Per un designer tecnologico piccole, grandi creazioni.

46 47 style style Preview Mido 2012 Look at me Segno di stile per gli occhiali da vista la montatura dalla forma classica.

Dsquared Eyewear by Marcolin Kenzo by L’Amy Oxydo by Safilo Occhiale da vista con montatura Occhiale da vista con montatura Occhiale da vista con montatura in acetato d’ispirazione anni Sessanta. in acetato di forma arrotondata. caratterizzata da cerniera a uncino. www.marcolin.com www.lamy-diffusion.com www.oxydo.net

Lanvin by De Rigo Vision Tru Trussardi Eyewear Tom Ford Eyewear by Marcolin Modelli iconici reinterpretati con nuovi materiali Occhiale da vista dalla forma Occhiale da vista con montatura Occhiale da vista con montatura e finiture inaspettate fanno dell’occhiale da vista arrotondata dal allure retrò. squadrata e dettagli in metallo. bicolor in acetato. un accessorio sempre più in voga. www.derigovision.com www.charmant.com www.marcolin.com

di Luigi Bruzzone

Hyman Moscot, L’occhiale da vista, al pari di quello da sole, si è ri- ampia e, a occhiali dal massiccio design “remake” fondatore del marchio tagliato negli ultimi anni uno spazio di rilievo nel ispirato agli anni Cinquanta e Sessanta, si affian- Moscot, fotografato nel guardaroba maschile (oltre che in quello femmi- cano proposte decisamente minimal, più sottili e 1934 davanti al primo nile, naturalmente). Il trend suggerisce montature anch’esse ispirate a modelli icona. Indossare gli Eyewear Lacoste Blackfin by Pramaor Calvin Klein by Marchon negozio del brand di sempre più evidenti che aiutano a caratterizzare occhiali da vista diventa un diverissment. Grazie Occhiale da vista d’ispirazione retrò Occhiale da vista modello Saint Malò Occhiale da vista con montatura eyewear americano il viso, donando fascino e rendendo interessante alla giusta montatura possiamo interpretare un con montatura in acetato e metallo. con montatura minimalista in titanio. in acetato e metallo. al numero 94 di lo sguardo, anche di chi ci vede molto bene. Se personaggio e tentare di imitarne lo stile: intel- www.marchon.com www.pramaor.com www.marchon.com Rivington Street da una parte, infatti, gli interventi chirurgici per lettuale alla Pasolini, attivista politico alla Mal- a Manhattan. correggere la miopia sono in aumento, c’è chi colm X, genio dell’arte contemporanea alla Andy non vuole per nessun motivo rinunciare a infor- Warhol. care una bella montatura con lenti non graduate e La ricerca sui materiali è all’avanguardia. Interes- “guadagnare punti” in fatto di stile. sante da questo punto di vista l’utilizzo del tita- Dopo il grande revival delle ultime stagioni, la nio, che permette di costruire montature grandi, montatura squadrata da “nerd” si aggiorna ed elaborate e, allo stesso tempo, leggerissime e adat- evolve in soluzioni più raffinate e contraddistin- te alla vita contemporanea. Tantissime le proposte te dal forte contenuto di stile. Le forme si fanno in acetato, materiale estremamente versatile che Vogue Eyewear Bikkembergs by Allison Charmant Titanium Perfection più morbide e arrotondate e i dettagli in metallo permette di ottenere degli effetti materici e cro- Occhiale da vista in acetato con Occhiale da vista in acetato con aste Occhiale da vista dalle linee pulite, (come viti e cerniere) caratterizzano nel partico- matici inaspettati, che rafforzano il fascino delle montatura di forma squadrata. cilindriche in metallo. realizzato in Excellence Titanium. lare i disegni delle montature. L’offerta è molto montature di ispirazione retrò chic. www.vogue-eyewear.com/it www.allison.it www.charmant.com

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advertorial advertorial Galaxy Note, quando l’innovazione si veste di bianco

Oggi chi fa business ha giornate sempre più frenetiche e congestionate da mille impegni, avere al fianco un “assistente personale” hi-tech di ultima generazione risulta dunque fondamentale. Galaxy Note White, a metà strada tra smartphone e tablet, è un device dalle linee eleganti ideale per le donne in carriera che ricercano il meglio nella vita professionale e non solo.

L’utilizzo di Galaxy Note è immediato e preciso grazie a S-Pen Stylus, l’innovativa penna che completa l’incredibile esperienza interattiva multi-touch di Galaxy Note e che consente di aggiungere appunti, disegni e la personalità di chi lo utilizza a ogni pagina. Foto di Davide Lantermoz.

Galaxy Note accompagna Claudia, 10:05 Treno per Roma: tempo di cine- Megapixel con Autofocus e Flash LED, product manager per un’importante ma con Chili TV dotata anche di modalità autoscatto, società di cosmesi, in una giornata di L’app Chili TV consente di avere sem- panorama e scatto con sorriso. Gli aspi- lavoro tra Milano e Roma. pre a portata di click una videoteca vir- ranti “registi” possono inoltre realizzare 07:30 Caffè, brioche e S-Memo tuale di oltre 800 titoli tra film, serie video in HD con formato 1920x1080 Check degli appuntamenti della gior- TV e programmi di intrattenimento, e 1280x720. nata attraverso S-Memo, l’app che per- fruibile ovunque ci si trovi e con la mi- 19:00 Aperitivo, ma sempre con un mette di creare un’agenda totalmente gliore qualità possibile grazie all’ampio trucco perfetto personalizzabile con contenuti, foto e display HD Super Amoled da 5,3”. Makeup è sicuramente una delle appli- screenshot, condividendoli poi in modo 13:30 Pranzo di lavoro, fondamentale cazioni più curiose e interessanti per facile e immediato con tutti i propri la connessione super veloce l’utenza femminile: trasforma qualsia- contatti (mail, chat o social network). Grazie alla velocità di connessione si donna in un make up artist di grido, 09:15 Riunione con il capo, più veloce HSPA+21 e alla ricerca vocale è pos- consente infatti di avere in pochi click grazie a S-Pen Stylus sibile trovare informazioni su internet l’anteprima di un trucco particolare Durante qualsiasi meeting è possibile in un attimo, semplicemente chieden- per essere perfette in ogni occasione. navigare in modo fluido e immediato do a Galaxy Note quello di cui si ha 22:00 Finalmente un po’ di relax in nell’interfaccia tramite S-Pen Stylus. bisogno. albergo Gli smartphone di ultima generazione racchiudono ormai in sé il mondo di una persona, la propria identità Un piccolo pennino che rende sempli- 16:45 Videochiamata con l’ufficio di Grazie all’ampio display e al processore pubblica e privata. Sono senza dubbio gli oggetti che più rimangono al nostro fianco nell’arco della giornata ce evidenziare, scrivere e annotare tut- Milano Dual Core da 1,4Ghz l’entertainment e con i quali interagiamo di continuo per lavoro o per svago. Avere tra le mani un device dal design ricercato to quello che serve. Si possono prende- Galaxy Note è dotato di una fotocame- è massimo con Galaxy Note. You Tube, e alla moda in grado di soddisfare il nostro senso estetico oltre che pratico appare ormai un must. Per questo re appunti e correggere direttamente i ra frontale (2 Megapixel) per le video giochi e internet non sono mai stati Samsung propone i suoi modelli più di successo nella linea Pure White per soddisfare il bisogno di stile documenti in PDF. chiamate, oltre a una fotocamera da 8 così veloci e definiti. di ogni donna.

50 51 WEEK-END WEEK-END Il giardino delle meraviglie

un brindisi con vini doc All’interno del complesso di Villa Ottolenghi, sotto quelli che un tempo erano gli studi degli artisti, ha sede la cantina dell’azienda vitivi- nicola Vittorio Invernizzi. Una tappa obbligata dei percorsi enogastrono- mici dell’Alto Monferrato, nonché la perfetta conclusione della visita al parco e alla villa. In una degustazio- ne guidata vengono presentati i vini doc Tempio Bianco e Tempio Rosso e i vitigni autoctoni del Bar- bera, Moscato, Gavi e Sauvignon. sul web In alto i calici e salute! www.borgomonterosso.com 02 www.imaginethegarden.co.uk www.osteriabigat.it www.laschiavia.it www.termediacqui.it www.grandhotelacquiterme.it 01

Avvolgenti e segrete le colline del Monferrato regalano sorprese architetti, pittori e scultori del tempo: personalità Osteria da Bigât, rinomata per le specialità locali 02. Veduta dall’alto inaspettate: il giardino più bello d’Europa e momenti di relax del calibro di Marcello Piacentini, Fortunato De- della farinata e della formaggetta, al raffinato ri- del giardino più alle terme con trattamenti al vino, l’ideale per chi ama gli pero e Arturo Martini. Il sogno di Herta era fare storante La Schiava, che propone cucina ligure e bello d’Europa, itinerari green. Un consiglio: portate con voi anche un binocolo. di Monterosso un piccolo borgo artistico, ma se piemontese con piatti a base di funghi e tartufi. con in evidenza la quest’idea pare tramontare con la morte degli Saziata la fame non ci si può esimere dal fare un caratteristica forma di Marilena Roncarà Ottolenghi, a riportarla in auge ci pensano gli giro in città, con tappa obbligata alla Bollente, una a reticolo del prato imprenditori Vittorio e Nadia Invernizzi che, nel sorgente d’acqua che sgorga a 75 gradi in pieno e la passeggiata 2006, comprano il sito, lo restaurano, lo aprono al centro storico. Chi lo desidera può regalarsi una ondulata, che corre pubblico e ne fanno la sede della propria azienda pausa relax alle terme, magari decidendo di sog- lungo il perimetro 01.Tra gli elementi più Il paradiso terrestre esiste ed è un giardino non scendo a farsi notare dalla giuria, come espressio- vitivinicola. Percorrendo il giardino si comprende giornare direttamente in uno dei numerosi hotel della struttura. Villa suggestivi della tenuta molto lontano da Milano, un enorme spazio verde ne di “un raro esempio di giardino moderno, un buon subito come ogni cosa sia organizzata in maniera come il Gran Hotel Nuove Terme, che offre deli- Ottolenghi è anche di Monterosso c’è la di 10 mila metri quadri, disegnato da mano d’arti- modello dell’unione significativa tra arte e cultura geometrica e razionale. Gli elementi compositivi cati ed esclusivi trattamenti al vino. Per chi invece location per ricevimenti piscina, impreziosita sta e adagiato come un reticolo perfettamente or- del vino”. Il giardino è stato progettato nel 1955 sono quelli classici: il pozzo, la piscina, la passeg- vuole continuare a viaggiare, a solo mezz’ora dalla privati, cene di gala dell’imponente statua dito sulle colline del Monferrato, ad Acqui Terme, da Pietro Porcinai, l’architetto paesaggista italiano giata ondulata e il pergolato di glicine che condu- cittadina si possono visitare le Cantine di Canelli, e matrimoni. del Tobiolo di Arturo nei pressi di Alessandria. più importante del secolo scorso. Raggiungerlo è ce lo sguardo verso un’infilata di archi, eco poten- dette anche le "cattedrali sotterranee". Si tratta di Martini. Sullo sfondo Stiamo parlando del giardino di Villa Ottolenghi, facile, sono meno di due ore d’auto da Milano e, te di certe scene metafisiche alla De Chirico. Qua cantine scavate nel sottosuolo della città di Canel- le arcate delimitano di recente insignito del più prestigioso premio quando il paesaggio comincia a incresparsi nelle e là spuntano capolavori in ferro battuto, sedie di li, capolavori d’ingegneria e di architettura enolo- lo spazio degli ex- internazionale dedicato all’architettura del pae- dolci colline dell’Acquiese, vuol dire che si è quasi marmo girevoli e statue imponenti, tappe artisti- gica (nonché regno di invecchiamento dello spu- studi degli artisti, ora saggio, l’European Heritage Garden Award 2011, arrivati. Basta volgere lo sguardo verso l’alto per che di un percorso tutto da scoprire. La villa e i mante classico) nominate dall’Unesco Patrimonio sede della cantina sbaragliando concorrenti importanti come gli in- scorgere Villa Ottolenghi, che dalla cima del colle giardini sono visitabili in ogni momento dell’anno, mondiale dell’umanità per la loro incomparabile vitivinicola. glesi, progenitori unici del landscaping e i francesi, domina tutto il paesaggio, circondata da ettari di basta prenotare con 2 o 3 giorni di anticipo e nel bellezza. Guidando verso sud e se la giornata è di che tra Versailles e Les Tuileries hanno bene di che vigneti, parco e bosco. biglietto è compresa la degustazione dei vini della quelle fortunate può capitare anche di imbatter- vantarsi. Per di più il giardino di Villa Ottolenghi La villa nasce attorno al 1920 per volere dei con- cantina. Dopo il vino tocca al food e dirigendosi si in un’altra “meraviglia locale”: gli aironi cineri- ha vinto senza che la regione Piemonte fosse iscrit- ti Ottolenghi, Arturo e Herta von Wedekind zu verso il centro di Acqui Terme c’è solo l’imbaraz- ni del Rifugio Garzaia Val Bormida, da guardare ta nell’elenco dei candidati alla competizione, riu- Horst, che ne affidano la realizzazione ai migliori zo della scelta: dall’ambiente rustico dell’Antica però, solo a una certa distanza.

52 53 wellness wellness Aveda Il Boscareto Resort & Spa Essenze pure derivate da fiori e piante e ingredienti a basso impatto ambientale, con un occhio all’antica tradizione ayurvedica. Per il benessere del corpo ma anche dell’anima. barolo e relax L’offerta Il Boscareto comprende: una notte in Suite Platinum, un calice di benvenuto Barolo Corda della Briccolina, prima colazione american buffet servita in camera con giornali, té e friandise nel pomeriggio, aperitivo serale, una cena per due persone al Ristorante La Rei, l’ingresso libero all’Aveda Destination Spa La Sovrana, un trattamento completo Sovrana Full Sensation, un massaggio della Pure Formance Men Composition Invati Exfoliating Shampoo Caribbean Therapy Body Scrub durata di 60 minuti (a scelta tra: Olio aromatico multiuso che ringiovanisce e Di derivazione naturale al 97%, questo shampoo Scrub rivitalizzante per il corpo, rimuove le cellule rilassante, californiano o sportivo), reidrata il cuoio capelluto, il corpo e i capelli. deterge, esfolia e rinnova la cute. morte e i residui che opacizzano la pelle. sconto 10% su tutti gli acquisti boutique. Soggiorno per due adulti, una notte: euro 690 per persona. Validità fino al 31 agosto. www.ilboscaretoresort.it

Una eco Spa firmata Aveda e un ristorante gourmet pluripremiato, con una vista a 360 gradi su vigneti pregiati e colline verdeggianti. È la ricetta vincente di questo resort nel cuore delle Langhe. di Chiara Zaccarelli

Rosemary Mint Hand & Body Wash Invati Scalp Revitalizer Smooth Infusion Style-prep Smoother Detergente lenitivo e idratante, grazie alla vitamina Trattamento giornaliero anticaduta che favorisce Ideale per preparare e prolungare la durata Unire un soggiorno gourmet a una pausa benes- docce emozionali e di reazione e una palestra con E difende la cute dai danni dei radicali liberi. le condizioni ottimali per avere capelli sani. di pieghe lisce o stirate. sere? Perché no, al Boscareto Resort & Spa di Ser- macchinari all’avanguardia. Da non perdere l’Ele- ralunga d’Alba è possibile. Incastonata nel tipico mental Nature Massage, un massaggio personaliz- paesaggio delle Langhe, questa moderna struttura zato a seconda della condizione fisica e mentale 5 stelle lusso, con le sue 38 camere, offre agli ospi- dell’ospite e basato sulla Filosofia Elemental Na- ti un soggiorno unico, all’insegna del benessere e ture Aveda. E poi il Fusion Stone Massage, un’e- della buona cucina. La Spa La Sovrana, firmata sperienza sensoriale che abbina il potere aroma- Aveda, agisce nel profondo sull’armonia tra cor- tico delle essenze pure di fiori e piante Aveda al po e natura per regalare un’esperienza wellness massaggio levigante con le pietre, per migliorare indimenticabile, con il plus di una vista mozzafia- la circolazione di tutto il corpo e combattere la to sul paesaggio circostante. La Sala delle Acque, stanchezza. E dopo il relax cosa c’è di meglio di situata al primo piano e dotata di piscina, vasca una cena d’autore presso il ristorante La Rei? Una idromassaggio e palestra, durante la stagione esti- cucina che resta fedele alla tradizione piemonte- va, grazie alle vetrate a scomparsa, permette agli se pur concedendosi qualche tocco di creatività ospiti l’accesso diretto al giardino, mentre in in- contemporanea e una cantina fornitissima, che verno regala l’emozione di un bagno indoor con ovviamente punta sui vini locali come il Barolo, Caribbean Therapy Body Creme Pure Formance Men Exfoliating Shampoo Invati Thickening Conditioner vista sulle colline innevate. Completano l’offerta sono il fiore all’occhiello di questo pluripremiato Crema corpo che rigenera la pelle con le proprietà Trattamento detergente ed esfoliante per Grazie a un mix di ingredienti ottenuti dal Guar e quattro sale per massaggi e trattamenti, sauna ristorante. E per gli intenditori, nel privè è allesti- nutritive del mango dei Caraibi e del burro di cacao. rimuovere residui, cellule morte e sebo in eccesso. dai semi di Colza, dona forza ed elasticità ai capelli. finlandese, bagno turco aromatico, frigidarium, to un cigar & chocolate corner.

54 55 overseas overseas Cacciatori di silenzi

sul web www.deserti-viaggilevi.it www.earthviaggi.it www.omantourism.gov.om www.egypt.travel www.turismo.gov.ar www.mongoliatourism.gov.mn 02

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In un mondo in cui l’inquinamento acustico e visivo sono il quotidiano, non si può pensare di scoprirlo rimanendone ai Le aree desertiche mete di spedizioni sono co- 02. L’Egitto occidentale il deserto, qualunque esso sia, a qualsiasi latitudine, rappresenta margini. Per fare questo bisogna mettere in conto munque numerose, basta solo scegliere il senso in è una delle destinazioni una vera fuga dalla realtà. Un’esperienza insolita capace di far entrare 10-11 giorni di itinerario, arrivando a 15 con per- cui si vuole far girare il mappamondo, cercando più economiche per chi il viaggiatore in un’altra dimensione difficile da abbandonare. corsi più complessi e impegnativi. poi tra i tour operator specializzati le proposte vuole provare questo Solitamente si dorme in campi tendati che ven- più congeniali. Oltre all’Africa, riscuote un note- tipo di viaggio. Oltre di Andrea Zappa gono allestiti direttamente dalla spedizione. Pren- vole successo anche il deserto del Gobi, in Mon- alle classiche dune dendo in considerazione i deserti più vicini, quel- golia, il secondo al mondo per dimensioni (un ter- di sabbia offre anche li cioè del Nord Africa e della Penisola Arabica, ritorio grande otto volte l’Italia e abitato da solo svariati scenari desertici il costo di un viaggio parte da circa 1500 fino a due milioni di persone), caratterizzato dalle più alquanto surreali. 01. Gli altopiani a nord I Tuareg, i mitici uomini blu del Sahara, lo chia- non può mancare nella valigia di chi vuole, nel 2200 euro. “Visitare un deserto – continua Levi – disparate condizioni climatiche, che danno quindi Foto courtesy Archivio dell’Argentina sono un mano il “grande nulla” e sostengono che Dio abbia suo piccolo, “seguire” le orme dell’ardito esplora- non è un’esperienza per soli Rambo. Ovviamente un una notevole varietà di paesaggi. Di grande fasci- Viaggi M.Levi. paradiso naturalistico donato il deserto agli uomini affinché vi ritrovas- tore inglese. Ne è convinto anche Maurizio Levi, minimo di spirito di adattamento ci vuole, ma quello no sono anche i così detti deserti d’alta quota tra inedito e di grande sero la propria anima. Tutti coloro che l’hanno fondatore dell’agenzia I Viaggi di Maurizio Levi, che si vive è straordinario. Destinazioni vicine ideali Argentina, Cile e Bolivia, proposti dal tour opera- suggestione. La catena esplorato o visitato ne hanno decantato la magia, che da 25 anni organizza spedizioni nei deserti di come primo approccio a un viaggio del genere sono tor leader per il Sud America, Earth Cultura e Na- andina fa da cornice ammettendo la pulsione di ritornarvi per ritrova- quasi tutto il mondo: “Il grande fascino di queste per esempio l’Oman e l’Egitto. L’aspetto particolare tura. Sono altopiani sconfinati che toccano anche a “deserti d’alta quota" re quelle sensazioni e quel silenzio difficilmente aree consiste in due aspetti. In primis sono ancora del primo, unico al mondo, è che si tratta di un de- i 4800 metri di altitudine e che per caratteristiche dai mille colori. reperibili altrove. Senza dimenticare, ovviamente, dei luoghi in cui è possibile l’esplorazione: spesso, serto di dune che finisce nel mare. Superi l’ultima geologiche presentano colori incredibili e realtà Foto courtesy Earth i colori e gli infiniti spazi che sono propri da de- infatti, ti trovi a raggiungere territori in cui il più collina di sabbia e ti compare davanti la spiaggia. naturalistiche uniche: laghi salati color argento, Cultura e Natura. serto a deserto. Lo sosteneva anche uno dei più delle volte sei il primo a passare di lì. Vivi dunque Uno spettacolo incredibile che ti accompagna mentre deserti di sabbia rossa o di bianca pietra pomice grandi esploratori di questi territori, Sir Wilfred quella sensazione di scoperta che apparteneva agli guidi il 4x4 lungo queste spiagge infinite. Quello in e vulcani tra i più alti del mondo. A questo punto Patrick Thesiger, che passò ben 5 anni (dal 1945 esploratori di un tempo. Inoltre, difficilmente queste Egitto, invece, mi piace particolarmente perché è più non resta da decidere verso quale orizzonte per- al 1950) insieme ai beduini all’interno del Rub’ aree sono state toccate dall’uomo, e riescono quindi a vario, non ci sono solo dune, ma anche formazioni dere lo sguardo e da quale silenzio farsi avvolgere, al-Khali in Arabia Saudita. Da quell’esperienza mantenere il fascino intatto di ambienti preistorici”. calcaree bianchissime, montagne e tantissimi fossili: senza dimenticare, nel preparare la borsa, quello scrisse, nel 1959, Arabian Sands (Sabbie Arabe), Come sostiene lo stesso Levi, per vivere veramen- alle volte si viaggia per chilometri e chilometri su di- che diceva lo stesso Sir Wilfred Thesiger: “Nel de- un libro cult per tutti gli appassionati di dune, che te un deserto bisogna addentrarsi al suo interno, stese di conchiglie”. serto tutto ciò che non serve è superfluo”.

56 57 food food La ricetta dello chef Pietro Leemann In questo numero la ricetta di uno dei piatti più famosi di Pietro Leemann, sotto una coltre colorata. Lo chef ticinese ha reso il Joia un luogo di culto per i vegetariani milanesi, ma anche per chi ama una cucina sana e rispettosa della natura in tutte le sue forme. I piatti della sua carta incuriosiscono, i loro nomi evocano storie di incontri e di esperienze vissute. Non siate timidi se volete Sotto una coltre colorata sapere cosa c’è “Sotto una coltre colorata”, perché sarà lieto di raccontarvelo.

di Enrico S. Benincasa

joia A due passi da Porta Venezia, il Joia è stato aperto nel 1989 da un L’avventura del Joia è cominciata nel lucidità e la creatività. È un approccio legati all’alimentazione… gruppo di amici, tutti pionieri del 1989. Sono cambiati i vegetariani ri- all’alimentazione dove c’è un rispetto Con Veronesi ci conosciamo da diver- vegetarianesimo milanese. Oggi spetto a vent’anni fa? maggiore per la natura e per se stessi. so tempo. È da sempre un sostenitore Pietro Leemann, fin dall’inizio tra È cambiato tutto il pubblico della cu- Uno chef vegetariano deve dimostra- dell’alimentazione vegetariana, condi- i fondatori, continua a esserne cina, non solo i vegetariani. C’è una re sempre qualcosa di più rispetto ai vide il fatto che sia un approccio utile l’anima e a portare avanti l’idea maggiore attenzione generale al cibo, suoi colleghi? nei confronti delle malattie degene- originaria di fare della grande sia a casa che al ristorante. I regimi Molti di loro si chiedono come si possa rative. Da un po' ci siamo avvicinati cucina senza avere nel menu carne alimentari privi di carne e di pesce si essere creativi senza alcuni alimenti, in ancora di più perché promuoviamo o pesce. Nel 1996 il ristorante ha sono diffusi soprattutto tra i giovani, realtà sono curiosi del mio approccio. E l’alimentazione sana nelle scuole. Con Ingredienti per 8 persone. Prima salsa: 800 gr di vino bianco, ottenuto una stella Michelin, finora ma il consumo di questi alimenti è ge- sono convinto pensino che il vegetaria- lui è nato il progetto di diminuire il 50 gr di lemon grass, 200 gr di panna, 40 gr di burro, 5 gr unico esempio europeo di cucina neralmente diminuito. I clienti del Joia, nesimo sia il futuro. consumo di carne nelle mense. È una di té al bergamotto, 400 gr di asparagi, 200 gr di panure, vegetariana stellata. Nel 2009 però, non sono tutti vegetariani, sono Non si può non rimanere colpiti dai persona straordinaria, avere l’opportu- 120 gr di pesto di basilico e menta, 4 pomodori ramati. è nato il Joia Kitchen, un bistrot persone che sono attente al cibo che ri- nomi dei piatti inseriti nella sua carta. nità di collaborare con lui è una grande Seconda salsa: 20 gr di morchelle secche, 300 gr di panna, all’interno della storica sede, ottima conoscono l’importanza di un’alimen- Come li sceglie? fortuna per la mia cucina. 200 gr di vino bianco, 20 gr di farina, 10 gr di scalogno, soluzione per chi vuole avere un tazione sana. I miei piatti partono da un’idea con- C’è resistenza sulla questione carne 40 gr di chips di carote, 8 fiori eduli. primo approccio all’alta cucina Su che base, quindi, sceglie le materie cettuale più che di abbinamento. Mi nelle scuole? vegetariana di Leemann. prime che entrano nella sua cucina? piacciono molto l’arte, le passeggiate Gli ingranaggi delle mense sono duri Via Panfilo Castaldi, 18 Io cucino solo con alimenti biologi- in montagna e stare con le persone, e da scardinare: è difficile far cambiare 20124 Milano ci e biodinamici: lì c’è la vera qualità. spesso le idee vengono proprio da que- ottica alla maggior parte dei cuochi, Ridurre metà del vino bianco con il precedentemente ammollate, bagnare www.joia.it Bisognerebbe mangiare cibo coltivato ste cose. Ma in generale è la mia vita che da anni la inserisce nei menu quo- lemon grass tagliato fine, filtrare, ag- con il vino bianco e lasciar evaporare. in modo naturale, senza forzature. Di che mi ispira, per questo i miei piatti tidianamente. C’è una resistenza dovu- giungere 100 grammi di panna e 20 di Aggiungere la panna, portare a ebolli- conseguenza sono contrario a tutte le hanno un “titolo” evocativo relativo a ta a decenni di lavoro in cucina con un burro. Ridurre il rimanente vino a 100 zione, legare con la farina diluita e con forme di cibo “modificato” come gli qualcosa che mi è successo. approccio diverso. grammi, aggiungere il bergamotto e la- un goccio d’acqua e cuocere per 20 mi- OGM: anche se non è provato scienti- Immagino ci sia la necessità di spiega- Parlando con lei non si fa fatica a per- sciar infondere per 10 minuti, filtrarlo nuti. Pelare i pomodori ramati, tagliarli ficamente che facciano male, non pen- re ai clienti questi piatti… cepire la sua "calma olimpica". In cu- e aggiungere 100 grammi di panna e 20 in quattro e farli asciugare per qualche so che modificare la natura sia la cosa Sì, specie per i clienti nuovi. Ma è come cina le capita mai di perdere le staffe? di burro. Pelare gli asparagi e tagliarli a ora a 60 gradi. Successivamente tagliar- giusta da fare. andare a una mostra d’arte: le sensazio- No, al Joia coltiviamo un ambiente se- tocchi, cuocerne la metà al vapore per li a grossi cubetti. Intiepidire le due sal- Il vegetarianesimo è per tutti? ni arrivano attraverso l’esperienza che reno, anche perché è molto importan- 8 minuti. Impanare i rimanenti crudi se e montarle con il mini peemer. Met- Anche i bambini possono essere vege- si sta facendo, non per come essa viene te il modo con cui lavoriamo. L’amore passandoli in una pastella di acqua e tere sul fondo di 8 piatti il pesto, quindi tariani, non ci sono controindicazioni. spiegata. con cui cucini dà sapore al piatto e fa farina, friggerli poi in olio a 160 gra- le spugnole, gli asparagi e i pomodori. Pensi agli indiani, molti di loro lo sono Tra i suoi fan ce n’è uno particolare, sentire meglio sia il cliente che il cuoco. di per 3 minuti. Tagliare lo scalogno a Coprire ogni piatto con le schiume ot- dalla nascita. Ci si ammala di meno, si il Professor Umberto Veronesi, con cui Per me è anche uno stile di vita, dentro cubetti, farlo sudare in padella con un tenute con le due salse, guarnire con i ha un benessere psicofisico, aumenta la lei collabora anche per diversi progetti e fuori dal ristorante. goccio d’olio. Aggiungere le morchelle petali di fiore e le chips di carota.

58 59 Club house TENNIS CLUB MILANO Tennis, son gioie e dolori… ALBERTO BONACOSSA

Wikipedia lo spiega così: “Scopo del gioco è colpire la palla per far sì che l’avversario, posto nell’altra metà del campo da gioco, non possa ribatterla dopo il primo rimbalzo o battendola finisca con il commettere fallo”. Ciò che non dice, però, è quanto tutto questo costi al fisico. di Chiara Cossalter

“Sono passato dal letto al pavimento nel cuore della notte. Lo faccio quasi tutte le notti. Giova alla mia schiena. Troppe ore su un materasso morbido sono un’ago- nia. Conto fino a tre, poi inizio a tirarmi su: un processo lungo e difficile”. Lui è Andre Agassi, quindi il tennista medio può stare tranquillo: difficilmente il proprio corpo sarà logoro quanto quel- lo di chi ha giocato mille match ed è stato per 101 settimane numero uno del mondo. Allo stesso tempo, il tennis impone stimoli continui a tutti: dai pie- di alle spalle. Per Alessandro Motta, or- topedico specializzato in medicina del- lo sport, che segue il tennis da oltre 40 anni tra campo e sala operatoria, trac- ciare la mappa delle “zone a rischio” è semplice: tallone, caviglia, ginocchio, schiena, polso, gomito, spalla. Un esperto della schiena è Alessandro Maniero, Mcb Doctor of Science in Chiropractic, specializzato in terapia manuale osteopatica: “Mi sono curato una lombosciatalgia fulminante in sta- dio acuto. Da quel momento è comin- ciato tutto”. Ossia, si è specializzato nella terapia d’inversione: “Consiste in Terapia antigravitazionale. Alessandro Maniero: “Durante l’inversione posso far eseguire degli esercizi mirati un metodo applicato alla panca anti- per la decompressione della colonna, oppure per l’allungamento di alcuni muscoli in disfunzione”. gravitazionale, più semplicemente un ri- equilibrio muscolo-scheletrico a trazione naturale, in grado di fornire un beneficio La schiena ringrazia due volte, durante spalla (periatrite), alla rotula o al tal- immediato. Siamo schiacciati quotidia- e dopo: “l’atleta può continuare il lavoro lone. “Ma la terapia con onde d’urto – namente dalla gravità terrestre e i nostri in autonomia, applicando il metodo sulla continua Motta – da sola non basta: per dischi intervertebrali funzionano da cu- panca in casa o in palestra”. il gomito è indispensabile associare una scinetto. Tutto ciò comporta un carico che Male storico nel tennis è il gomito del modifica del gesto atletico e/o dell’attrez- viene decompresso proprio con il metodo tennista, più tecnicamente definito zo di lavoro, scegliendo una racchetta d’inversione”. Maniero dedica un’ora epicondilite, “dovuta a una ipersollecita- con meccanismi antivibrazione”. Dove al paziente durante la seduta, con ma- zione dei tendini epicondiloidei – spiega le onde d’urto non arrivano c’è l’in- novre di terapia manuale osteopatica, Alessandro Motta – Prima si curava tervento, la tenorrafia:“Nel caso della Tennis Club Milano... chiropratica e di massoterapia, ma la con il cortisone, oggi meglio la terapia spalla richiede uno stop di 6 mesi. Ma parte in autonomia sulla panca anti- con onde d’urto, efficace nell’80-90% dei resta l’unica speranza terapeutica in caso questo... e molto altro! gravitazionale dura 10-15 minuti: “di casi”. Si tratta di un'onda acustica ad di rottura della cuffia dei rotatori: con base si considerano quattro posizioni a alta energia, che si diffonde in profon- l’operazione vengono uniti i capi tendinei 16 campi da Tennis 1 palestra 1 piscina estiva 1 campo da calcetto 1 ristorante 1 bar tavola calda... gradi d'inclinazione diversa: 0, 20, 60, dità attraverso una camera circondata rotti”. Di sicuro è l’ultima spiaggia tra le Nuovo fi tness center con sala attrezzi e 2 sale corsi, sale da gioco per le carte, sala TV satellitare 90 gradi da tenere per circa tre minuti, da una membrana di gomma. Ideale cure, ma se l’ha scelta Maria Sharapova e sala meeting. Area verde attrezzata con giochi per i più piccoli o per una lettura in relax. con ritorno alla posizione di partenza”. anche per altri tipi di tendiniti: alla c’è da fidarsi. Per maggiori informazioni rivolgersi presso la segreteria. 60 Via Generale Arimoldi, 15 - 20155 Milano - Tel. 02-330.02.249 - Fax 02-330.02.665 - e-mail: [email protected] - www.tcmbonacossa.it free time free time

Da non perdere...

Una selezione dei migliori eventi che animeranno la città nei prossimi mesi. a cura di Enrico S. Benincasa

MiArt 2012

Milan City Marathon tommy Dodicesima edizione per la mara- tona di Milano, per la terza volta Arte Accessibile a Milano nella sua storia con la partenza dal La fiera ospitata nella sede de Polo Fieristico di Rho e arrivo in Il Sole 24 Ore di via Monterosa Piazza Castello. Si può partecipare giunge alla sua 4° edizione e non singolarmente o in staffetta con ha timori riverenziali nei confronti altri tre amici runner. Se si sceglie la del MiArt, dato che si propone ne- modalità relay si può anche legare gli stessi giorni con 60 gallerie, più la propria gara a uno dei tanto di 100 artisti e 28 stand dedicati a Charity Partner della Maratona. personali e collettive di emergenti. Fino al 4 aprile è ancora possibile Ingresso libero, ulteriore dimostra- iscriversi online e offline. zione della volontà degli organizza- Partenza da tori di accogliere un pubblico non Polo Fieristico di Rho Pero solo di addetti ai lavori. il 15 aprile Spazio Eventiquattro milanocitymarathon.gazzetta.it dal 12 al 15 aprile www.arteaccessibile.com

Teatro Smeraldo Fieramilanocity – Padiglione 3 il 24 marzo dal 12 al 15 aprile www.barleyarts.com www.miart.it

Roger Daltrey, il leggendario frontman canzoni dell’album dall’inizio alle fine, Edizione tutta rinnovata quella del una storia consolidata sia nell’ambito degli Who, ha deciso di riportare in sce- e lo farà insieme alla sua band in cui MiArt di quest’anno. La fiera dell’arte del moderno che del contemporaneo, Marcus Miller na uno dei – se non il – masterpiece c’è anche Simon Townshend, fratello milanese, in programma dal 12 al 15 Emergent, dove saranno presenti le Uno dei più grandi bassisti di oggi, del gruppo inglese, la rock opera Tom- minore di Pete, storico chitarrista de- aprile a Fieramilanocity, ha un nuovo gallerie con artisti innovativi, Single/ P(ART)Y già collaboratore e arrangiatore di my. Un disco che ha segnato la carriera gli Who. Un’operazione che ha il suo direttore: si tratta di Frank Boehm, un Double, che ospiterà progetti monogra- Open Care, realtà specializzata in Miles Davis, torna a fare visita al della band e del rock in generale, e che benestare, dato che ha più volte dichia- nome di rilievo dell’arte di oggi, dal mo- fici o di confronto tra artisti, e Special servizi per l’arte, offre la possibilità Blue Note. Non è la prima volta ha aperto la strada a un altro capola- rato che Roger ha il suo appoggio tota- mento che è stato curatore di una col- Project, che darà spazio a iniziative cu- di vedere le opere d’arte di colle- che questo musicista dalla tecnica voro come The Wall dei Pink Floyd, le in questa riproposizione di Tommy. lezione privata importante come quella ratoriali pensate per grandi aree. Dopo zioni private custodite all’interno eccelsa arriva in via Borsieri, e riportato in vita da Roger Waters giu- La rilettura moderna dal vivo ha già di Deutsche Bank. Nonostante sia nato un’edizione 2011 concentrata sulle dei suoi caveau di via Piranesi. ogni volta è un sold out assicurato. sto l’anno scorso. Tommy fu un succes- entusiasmato in Inghilterra ed è stata in Germania, Boehm è da tempo legato gallerie italiane, la sfida di Boehm è Un evento su invito dove alcuni Ad aprile quattro giorni con otto so commerciale, con oltre 20 milioni definita dall’Indipendent“fedele ed elet- a Milano, città che ha scelto per aprire quella di riallacciare i rapporti con gal- fortunati visitatori potranno anche occasioni in totale per vederlo di copie vendute in tutto il mondo, e trizzante” allo stesso tempo, anche gra- il suo studio di architettura e design. leristi e collezionisti stranieri, renden- visitare i laboratori e assistere dal dal vivo, ma conviene affrettarsi anche cinematografico, dato che nel zie alle scenografie e ai visual di grande La sua nomina, comunicata agli inizi doli in misura maggiore coinvolti nella vivo a interventi di restauro. Sul sito a prenotare un biglietto. Foto di 1975 arrivò sul grande schermo. Già effetto. Otto occasioni per assistere a di settembre, è coincisa con un rinno- manifestazione per poi farli diventare di Open Care tutte le informazioni Rosaria Macri. una volta, nel lontano 1989, gli Who questo show unico in Italia: Padova, vamento dell’immagine di MiArt e con veri e propri “ambasciatori” della fiera su come partecipare. Blue Note proposero dal vivo il loro capolavoro. Genova, Torino, Trieste, Firenze, Roma una riorganizzazione delle sue sezioni. all’estero. Obiettivo ambizioso, ma la Open Care dal 18 al 21 aprile La differenza sostanziale rispetto ad (due date), con gran chiusura a Milano Debutteranno così la nuova Establi- sensazione generale è che si è scelta la il 29 marzo www.bluenotemilano.it allora è che Daltrey suonerà tutte le al Teatro Smeraldo. shed, che riunirà le gallerie che hanno persona giusta per raggiungerlo. www.opencare.it

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Brera Design District Puoi trovare Club Milano Largo Zandonai 3 Brooksfield C.so Venezia 1 Buscemi Dischi C.so Magenta 31 C.P. Company C.so Venezia Calligaris Via Tivoli ang. Foro La design week si avvicina e uno dei quartieri storici di Milano “fa sistema” in oltre 200 location Buonaparte Dantone C.so Matteotti 20 Eleven Store Via Tocqueville 11 per prepararsi all’evento nel modo migliore. FNAC Via Torino 45 Germano Zama Via Solferino 1 Gioielleria Verga Via selezionate a Milano Mazzini 1 Henry Cottons C.so Venezia 7 Joost Via Cesare Correnti 12 a cura della Redazione di Club Milano Jump Via Sciesa 2/a Kartell Via Turati ang. Via Porta 1 La tenda 3 Piazza San Marco 1 Le Moustache Via Amadeo 24 Le Vintage Via Garigliano 4 Libreria Hoepli Via Hoepli 5 MCS Marlboro Classics C.so Venezia 2 - Via Torino 21 - C.so Vercelli 25 Moroso Via Pontaccio 8/10 Native Alzaia Naviglio Grande 36 Paul Smith Via Manzoni 30 Pepe Jeans C.so Europa 18 Pinko Via Torino 47 Rossocorsa C.so porta Vercellina 16 Porsche Haus Via night & restaurant: Antica Trattoria della Pesa V.le Pasubio 10 Stephenson 53 Rubertelli Via Vincenzo Monti 56 The Store Via Solferino Bar Magenta Largo D’Ancona Beda House Via Murat 2 Bento Bar C.so 11 Valcucine (Bookshop) C.so Garibaldi 99 Garibaldi 104 Bhangra Bar C.so Sempione 1 Blanco Via Morgagni 2 Blue Note Via Borsieri 37 Caffè della Pusterla Via De Amicis 24 Caffè showroom: Alberta Ferretti Via Donizetti 48 Alessandro Falconieri Savona Via Montevideo 4 California Bakery Pzza Sant’Eustorgio 4 - V.le Via Uberti 6 And’s Studio Via Colletta 69 Bagutta Via Tortona 35 Premuda 449 - Largo Augusto Cape Town Via Vigevano 3 Capo Verde Casile&Casile Via Mascheroni 19 Damiano Baiocchi Via San Primo 4 .exnovo Via Leoncavallo 16 Cheese Via Celestino IV 11 Chocolat Via Boccaccio 9 Daniela Gerini Via Sant’Andrea 8 Gap Studio C.so P.ta Romana 98 Gallo L’azienda veneta specializzata nel Circle Via Stendhal 36 Colonial Cafè C.so Magenta 85 Combines XL Via Evolution Via Andegari 15 ang. Via Manzoni Gruppo Moda Via Ferrini 3 lighting e nel 3D printing sarà a Montevideo 9 Cubo Lungo Via San Galdino 5 Dada Cafè / Superstudio Guess Via Lambro 5 Guffanti Concept Via Corridoni 37 IF Italian Fashion Brera nello spazio Dream Factory Più Via Tortona 27 Deseo C.so Sempione 2 Design Library Via Savona 11 Via Vittadini 11 In Style Via Cola Montano 36 Interga V.le Faenza 12/13 di corso Garibaldi 117. Elettrauto Cadore Via Cadore ang. Pinaroli 3 El Galo Negro Via Taverna Jean’s Paul Gaultier Via Montebello 30 Love Sex Money Via Giovan Executive Lounge Via Di Tocqueville 3 Exploit Via Pioppette 3 Fashion Battista Morgagni 33 Massimo Bonini Via Montenapoleone 2 Miroglio Via Cafè Via San Marco 1 FoodArt Via Vigevano 34 Fusco Via Solferino 48 Burlamacc hi 4 Missoni Via Solferino 9 Moschino Via San Gregorio 28 G Lounge Via Larga 8 Giamaica Via Brera 32 God Save The Food Via Parini 11 Via Parini 11 Red Fish Lab Via Malpighi 4 Sapi C.so Plebisciti 12 Tortona 34 Goganga Via Cadolini 39 Grand’Italia Via Palermo 5 HB Bistrot Spazio + Meet2Biz Alzaia Naviglio Grande 14 Studio Zeta Via Friuli 26 Hangar Bicocca Via Chiese 2 Il Coriandolo Via dell’Orso 1 Innvilllà Via Who’s Who Via Serbelloni 7 Pegaso 11 Jazz Cafè C.so Sempione 4 Kamarina Via Pier Capponi 1 Kisho Via Morosini 12 Kohinoor Via Decembrio 26 Kyoto Via Bixio 29 beauty & fitness: Accademia del Bell’Essere Via Mecenate 76/24 Brera è da sempre uno dei luoghi più Store di via Mercato sarà anch’esso un La Fabbrica V.le Pasubio 2 La rosa nera Via Solferino 12 La Tradizionale Adorè C.so XXII Marzo 48 Caroli Health Club Via Senato 11 Centro suggestivi di Milano, scelto da tantissi- info point, ma anche un punto di rife- Via Bergognone 16 Le Biciclette Via Torti 1 Le Coquetel Via Vetere 14 Le Sportivo San Carlo Via Zenale 6 Damasco Via Tortona 19 Palestre me aziende del design come base per rimento per tutti i fotografi impegnati jardin au bord du lac Via Circonvallazione 51 (Idroscalo) Leopardi 13 Via Downtown P.za Diaz 6 - P.za Cavour 2 Fitness First V.le Cassala 22 - V.le insediare i loro showroom. La creazio- in quei giorni. La collaborazione non valcucine Leopardi 13 Les Gitanes Bistrot Via Tortona 15 Lifegate Cafè Via della Certosa 21/a - Foro Bonaparte 71 - Via S.Paolo 7 Get Fit Via Lambrate 20 ne di Brera Design District, il “conteni- si fermerà qui, perché Lomography La design week sarà l’occasione Commenda 43 Living P.zza Sempione 2 Luca e Andrea Alzaia Naviglio - Via Piranesi 9 - V.le Stelvio 65 - Via Piacenza 4 - Via Ravizza 4 - Via Meda tore” che racchiude tutte le attività che e BDD produrranno al termine della per Valcucine per lanciare Grande 34 MAG Cafè Ripa Porta Ticinese 43 Mandarin 2 Via Garofano 52 - Via Vico 38 - Via Cenisio 10 Greenline Via Procaccini 36/38 Gym Plus si svolgeranno durante la settimana del design week un reportage fotografico “demode engineered”, un sistema 22 Milano Via Procaccini 37 Mono Via Lecco 6 My Sushi Via Casati 1 - Via Friuli 10 Intrecci Via Larga 2 Le Garcons de la rue Via Lagrange 1 Le fuorisalone, è stato quindi una conse- che verrà poi diffuso da entrambi. Non dove tutti gli elementi strutturali dei V.le Certosa 63 N’ombra de Vin Via San Marco 2 Noon Via Boccaccio terme in città Via Vigevano 3 Orea Malià Via Castaldi 42 - Via Marghera guenza quasi naturale di questa concen- poteva certo mancare Valcucine, che suoi prodotti si uniscono tramite 4 Noy Via Soresina 4 O’ Fuoco Via Palermo 11 Origami Via Rosales 4 18 Spy Hair Via Palermo 1 Tennis Club Milano Alberto Bonacossa Via trazione. L’edizione dello scorso anno organizzerà un allestimento che mette giunzioni meccaniche e senza l’uso Palo Alto Café C.so di Porta Romana 106 Panino Giusto P.zza Beccaria Giuseppe Arimondi 15 Terme Milano P.zza Medaglie d’Oro 2, ang. Via ha visto oltre 100 mila persone transi- al centro la sostenibilità e l’importanza di colle. 4 - P.zza 24 Maggio Parco Via Spallanzani - C.so Magenta 14 - P.zza Cavour Filippetti Tony&Guy Gall. Passerella 1 tare per il quartiere, mentre il portale del lavoro manuale: alcune realtà arti- 7 Patchouli Cafè C.so Lodi 51 Posteria de Amicis Via De Amicis 33 Qor breradesigndistrict.it, sempre durante gianali legate al mondo Valcucine ripa- Via Elba 30 Radetzky C.so Garibaldi 105 Ratanà Via De Castillia 28 Refeel art & entertainment: PAC (Padiglione Arte Contemporanea) Via quella settimana, ha registrato oltre 35 reranno e ricicleranno i loro prodotti Via Sabotino 20 Rigolo Via Solferino 11 Marghera Via Marghera 37 Rita Via Palestro 14 Pack Foro Bonaparte 60 Palazzo Reale P.zza Duomo Teatro mila visitatori unici. Un’ottima base negli spazi dello store di Corso Gari- Fumagalli 1 Roialto Via Piero della Francesca 55 Serendepity C.so di Porta Carcano C.so di Porta Romana 63 Teatro Derby Via Pietro Mascagni da cui partire per l’edizione 2012 che, baldi 99. La comunicazione delle atti- Ticinese 100 Seven C.so Colombo 11 - V.le Montenero 29 - Via Bertelli 8 Teatro Libero Via Savona 10 Teatro Litta C.so Magenta 24 Teatro organizzata da Fuorisalone.it e Studio- vità sul territorio sarà composta da una 4 Smeraldino P.zza XXV Aprile 1 Smooth Via Buonarroti 15 Superstudio Smeraldo P.zza XXV Aprile 10 Teatro Strehler Largo Greppi 1 Triennale labo, presentata lo scorso 23 febbraio, rete di info point, 50 mila mappe, un Café Via Forcella 13 Stendhal Via Ancona 1 Tasca C.so Porta Ticinese 14 V.le Alemagna 6 Triennale Bovisa Via Lambruschini 31 poggerà su quattro “pilastri” principali. sistema di totem segnaletici e da appli- That’s Wine P.zza Velasca 5 Timè Via S.Marco 5 Tortona 36 Via Tortona Uno di essi sarà la sede del press point cazioni in realtà aumentata sia per An- 36 Trattoria Toscana C.so di Porta Ticinese 58 Union Club Via Moretto da hotel: Admiral Via Domodossola 16 Astoria V.le Murillo 9 Boscolo C.so del circuito, Palazzo Cusani, i cui ester- droid che per iOS. La design week sarà Brescia 36 Van Gogh Cafè Via Bertani 2 Volo Via Torricelli 16 Zerodue_ Matteotti 4 Bulgari Via Fratelli Gabba 7/a Domenichino Via Domenichino ni saranno reinterpretati dagli architetti l’occasione per lanciare il Brera Design moroso Restaurant C.so di Porta Ticinese 6 56 Via Tucidide 56 3Jolie Via Induno 1 41 Four Season Via Gesù 8 Galileo C.so Europa 9 Nhow Via Tortona 35 e designer Ludovica+Roberto Palomba. Shop, un contenitore e-commerce per Il brand friulano ospiterà il 20 Milano Via Celestino 4 Park Hyatt (Park Restaurant) Via T. Grossi 1 Residence Romana C.so P.ta L’Ordine degli Architetti di via Solfe- tutte le realtà coinvolte nel progetto. 17 aprile, all’interno del suo Romana 64 Sheraton Diana Majestic V.le Piave 42 rino, invece, sarà lo spazio dove verrà Infine, venerdì 20, showroom aperti showroom in via Pontaccio, stores: Ago Via San Pietro All’Orto 17 Al.ive Via Burlamacchi 11 Ana allestita una mostra dedicata a una fino a mezzanotte per la Brera Design l’installazione La Via del Drago Pires Via Solferino 46 Antonia Via Pontevetero 1 ang. Via Cusani Bagatt inoltre: Bagni Vecchi e Bagni Nuovi di Bormio (SO) Terme di Pre- delle figure più emblematiche del de- Night, con tanti eventi che animeranno d’Acqua, a opera dell’architetto P.zza San Marco 1 Banner Via Sant’Andrea 8/a Biffi C.so Genova 6 Brand Saint-Didier (AO) sign italiano, Gio Ponti. Il Lomography le vie e le piazze di Brera. cinese Zhang Ke.

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club milano alzaia Naviglio Grande, 14 20144 Milano T +39 02 45491091 [email protected] www.clubmilano.net

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