Il Fondo Respighi

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Il Fondo Respighi AD 49 Archivio di Stato di Milano FONDO RESPIGHI Per la richiesta indicare: FONDO: RESPIGHI PEZZO N.: 1 (serie Musica, Carteggio, Documenti e Allegati) 2 (serie Fotografie. Attenzione: limitazioni per la consultazione di questa cartella. Le fotografie si consultano normalmente nella riproduzione digitale) ASMi Fondo Respighi Riordino e inventariazione a cura di Mariagrazia Carlone, Archivista di Stato Milano, maggio 2010 Revisione: marzo 2019 ASMi Fondo Respighi Indice generale Introduzione Fondo Respighi. p. 1 Storia archivistica, Contenuto, Criteri di ordinamento Soggetti produttori. 2 Ottorino Respighi, Elsa Respighi Olivieri Sangiacomo Bibliografia 3 Inventario 1. Serie “Musica” 4 2. Serie “Fotografie” 6 3. Serie “Carteggio” 37 4. Serie “Documenti” 51 Appendice : trascrizioni (lettere e documenti) 53 Indici Indice dei nomi 80 Indice delle opere musicali 85 Indice dei luoghi 87 Allegati 89 ASMi Fondo Respighi Fondo Respighi Storia archivistica. Il Fondo Respighi, già di proprietà dello studio bibliografico “L’Arengario” di Gussago (BS), è stato acquistato nel 2004 dalla Soprintendenza Archivistica per la Lombardia, previa approvazione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e destinato all’Archivio di Stato di Milano. Il materiale è giunto contenuto in buste di plastica dentro tre raccoglitori da ufficio ad anelli e in una cartelletta di plastica per gli autografi musicali. I documenti, numerati a uno a uno, erano distribuiti nelle serie: “Archivio fotografico”, “Carteggio”, “Materiale vario” e “Autografi musicali”. A loro volta, le prime tre serie erano organizzate in varie sotto-serie. Corredavano il tutto alcune pagine dattiloscritte anonime, prive di dati identificativi o di indicazioni cronologiche, in cui si illustravano sommariamente i contenuti dei raccoglitori e si offriva la trascrizione di alcune lettere. Numerazione, organizzazione, sistemazione nei raccoglitori e corredi di testo erano presumibilmente opera del venditore. In sede di inventariazione presso l’Archivio di Stato si sono constatati errori nella numerazione dei pezzi e nelle trascrizioni, incongruità nella distribuzione in serie e sotto-serie, e inadeguatezza del condizionamento del materiale. Pertanto si è proceduto ad una sua riorganizzazione e rinumerazione, si sono completate e corrette le trascrizioni (estendendole anche alle iscrizioni presenti sulle fotografie), e si è provveduto a un nuovo condizionamento che meglio garantisse la conservazione. Contenuto. Al termine di tali operazioni, il Fondo Respighi risulta strutturato nel modo seguente: Fondo Respighi (1896-1976) 1. Serie “Musica”: 5 unità documentarie (1896-1930) 2. Serie “Fotografie”: 117 unità documentarie (1899-1976) 3. Serie “Carteggio” : 84 unità documentarie (1917-1973) 4. Serie “Documenti”: 6 unità documentarie (1917-1976) Criteri di ordinamento. Si è scelto di non dar luogo a sotto-serie per evitare di complicare inutilmente la struttura del fondo, la cui consistenza è – tutto sommato – piuttosto esigua. All’interno di ogni serie, a ciascuna unità documentaria è stata assegnata una sigla formata dalla lettera iniziale del nome della serie (M per Musica, F per Fotografie, C per Carteggio e D per Documenti) e da un numero progressivo (tali sigle sono state riportate, a matita, su ciascun documento). Le unità sono state disposte in ordine tendenzialmente cronologico; ciò è stato possibile tenendo in conto e verificando le iscrizioni eventualmente contenute nei documenti stessi, svolgendo apposite ricerche (condotte principalmente sui testi citati più sotto, vedi Bibliografia) e consultando alcuni esperti.1 Nella serie “Carteggio” si sono collocate per ultime una busta vuota ed una lettera non datata né databile. L’inventario risultante è analitico, condotto a livello di fondo, di serie e di singole unità documentarie. L’inventario è preceduto da notizie sui soggetti produttori. A completamento dell’inventario, al fine di agevolare le ricerche e lo studio dei documenti, si sono inoltre redatti: un’Appendice, con la trascrizione integrale e la traduzione, quando necessaria, dei testi del “Carteggio” e dei “Documenti”; 1 In particolare ci si è avvalsi dell’aiuto del signor Potito Pedarra, autore di importanti studi su Respighi e sulla moglie Elsa e curatore del catalogo delle opere di entrambi. Pedarra ha conosciuto personalmente Elsa Respighi, frequentandola assiduamente per molti anni, e tuttora intrattiene rapporti amichevoli con parenti del compositore ed altri personaggi che lo conobbero: anche alcuni di questi ultimi sono stati contattati dalla scrivente. La raccolta di testi e documenti relativi ai coniugi Respighi ed alla loro musica che Pedarra è riuscito ad accumulare nel corso degli anni è un riferimento imprescindibile per chiunque ne studi la vita e le opere, ed è infatti costantemente consultato da musicisti e musicologi di tutto il mondo. ASMi Fondo Respighi 1 tre indici (dei nomi di persona, dei titoli di opere musicali e dei luoghi a qualsiasi titolo citati o correlati ai pezzi del fondo), che fanno riferimento alle sigle delle unità documentarie corrispondenti; l’elenco dei materiali descrittivi allegati dal venditore del fondo. Soggetti produttori 2 Ottorino Respighi (Bologna, 9 luglio 1879 – Roma, 18 aprile 1936), musicista. Autore di musica sinfonica, cameristica e teatrale, dopo gli studi presso il Liceo Musicale di Bologna iniziò la sua carriera suonando il violino e la viola in orchestra e viaggiando in Russia e Germania. Uomo di ampia cultura, con uno straordinario talento per le lingue (ne parlava undici), fu tuttavia una persona semplice e amante della tranquillità. Si trasferì a Roma nel 1913 avendo ottenuto il posto di insegnante di composizione al Liceo Musicale di Santa Cecilia (di cui divenne più tardi direttore), ed ebbe tra i suoi allievi numerosi giovani talenti successivamente affermatisi con successo nella professione. La sua attività compositiva gli diede fama dapprima locale, poi sempre più ampia e crescente, fino a farne uno dei più amati e conosciuti compositori italiani del Novecento, in Italia e in tutto il mondo, dove alcuni dei suoi lavori più noti sono tuttora stabilmente in repertorio, e dove di recente è finalmente in atto una riscoperta dell’opera integrale. Per buona parte della sua vita fu anche attivissimo come pianista e direttore d’orchestra in concerti tenuti in Italia, Europa, Stati Uniti e America latina. In relazione con i principali esponenti delle arti e della cultura del suo tempo, fu anche insignito di svariate onorificenze, tra cui quella di Accademico d’Italia. Elsa Respighi Olivieri Sangiacomo (Roma, 24 marzo 1894 – 17 marzo 1996), musicista. Dotata di un eccezionale talento, si affermò dapprima come pianista (attività poi abbandonata in seguito a una nevrite), poi come cantante, regista teatrale e compositrice. Allieva particolarmente apprezzata di Ottorino Respighi nella prestigiosa classe di Composizione del Liceo Musicale di Santa Cecilia, ne divenne nel 1919 la sposa. I coniugi effettuarono per oltre un decennio tournées concertistiche in Italia, Europa, Stati Uniti e America del Sud: Elsa come interprete delle liriche a voce sola di Ottorino, che l’accompagnava al pianoforte. Dopo la morte del marito Elsa, sempre al centro della vita culturale e musicale italiana, riprese a comporre (sono sopravvissuti una quarantina di suoi lavori: una prima tranche composta tra il 1913 e il 1919, gli altri - inclusi i completamenti di alcune opere lasciate incompiute dal marito - a partire dal 1937 e fino al 1949, dopodichè Elsa smise definitivamente di creare), ed intraprese una vivace attività letteraria. Contribuì alla scoperta di nuovi talenti e soprattutto promosse indefessamente la diffusione della musica di Ottorino Respighi. 2 Per una più ampia e completa disamina delle vicende biografiche di Ottorino Respighi e di sua moglie Elsa Olivieri Sangiacomo si consultino i testi citati più avanti in bibliografia. ASMi Fondo Respighi 2 Bibliografia Si elencano di seguito i principali testi consultati, in ordine cronologico di pubblicazione, indicando per ciascuna voce la sigla in breve utilizzata per le eventuali citazioni in nota. Altri testi, di supporto ad aspetti particolari della ricerca svolta ai fini della redazione dell’inventario, sono citati per esteso nei punti specifici. RESPIGHI 1954 = Elsa RESPIGHI, Ottorino Respighi, dati biografici ordinati, Milano, Ricordi (“Le vite”), 1954. RESPIGHI 1975, RESPIGHI 1977 = Elsa RESPIGHI, Cinquant’anni di vita nella musica, Rubellato, 1975, 19772 . BRAGAGLIA 1983 = Leonardo BRAGAGLIA, “Ardendo vivo” (Elsa Respighi – tre vite in una), Roma, Bulzoni, 1983. CANTÙ 1985 = Alberto CANTÙ, Respighi compositore, introduzione di Uto UGHI, Torino, Eda, 1985. ROSTIROLLA 1985 = Ottorino Respighi, a cura di Giancarlo ROSTIROLLA, Torino, ERI, 1985. PEDARRA Catalogo = Potito PEDARRA, Catalogo delle opere di Ottorino Respighi, in ROSTIROLLA 1985: 325-440. ALVERÀ 1986 = Pierluigi ALVERÀ, Respighi, New York, Treves (I “Grandi”), 1986. PEDARRA 1995 = Potito PEDARRA, Il pianoforte nella produzione giovanile di Respighi, Milano, Rugginenti, 1995. PEDARRA 1997 = Potito PEDARRA, In memoria di Elsa Olivieri Sangiacomo. Elsa Olivieri Sangiacomo: la vita, le opere in Gli anniversari musicali del 1997, a cura di Potito PEDARRA e Piero SANTI, Milano, Centro Culturale Rosetum, 1997: 621-663. Cini 2008 = Ottorino Respighi. Manoscritti musicali e archivio documentario alla Fondazione Giorgio Cini di Venezia, DVD e libretto illustrativo con una prefazione di Vitale FANO, Venezia, Fondazione Cini
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