RASSEGNA STAMPA PROTEZIONE CIVILE

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Cervelli in azione srl via degli Agresti 2, 40123 Bologna T +39 0518551730 F +39 051 554141 PI 02848751208 REA BO 472090 Sommario Rassegna Stampa dal 02-02-2010 al 04-02-2010

L'Adige: Protezione civile, trionfo tricolore ...... 1 L'Adige: Dal Tavolo per l'Abruzzo al Tavolo per Haiti: la solidarietà trentina si mobilita ancora per portare aiuto a .. 2 L'Adige: A dieci giorni dalla scomparsa, alle 15 di ieri si sono chiuse ufficialmente le ricerche di Mariano Cologna, .. 3 Adnkronos: Protezione Civile: scossa di terremoto di magnitudo 3.0 in provincia di Macerata...... 4 Adnkronos: Scossa sismica nelle Marche...... 5 Adnkronos: Terremoti, evento sismico tra le province di Ascoli Piceno e Macerata ...... 6 Affari Italiani (Online): Legambiente protesta: 'Zona a rischio'">Al via il porto alla foce del Tevere Legambiente. 7 Agi: 09:43 TERREMOTO: SCOSSA SISMICA IN PROVINCIA DI MACERATA ...... 8 Agrigento Notizie: Nuovo gruppo di volontari al monitoraggio del centro storico...... 9 Alto Adige: PRESSO IL SERVIZIO IGIENE ...... 10 AprileOnline.info: Aiuti ad Haiti, i dubbi di Intersos ...... 11 L'Arena: Bertolaso re della spa, trovata la copertura ...... 12 L'Arena: Protezione civile premiata per l'opera svolta in Abruzzo ...... 13 L'Arena: Dalla Regione 637mila euro per i volontari...... 14 Asca: PROTEZIONE CIVILE: COMM.BILANCIO SENATO 'SNELLISCE' LA SERVIZI SPA...... 15 Asca: HAITI: DALLA PROTEZIONE CIVILE ALTOATESINA 50 TENDE PER POPOLAZIONE...... 16 Asca: PROTEZIONE CIVILE: AVVIATO ESAME DECRETO IN AULA SENATO...... 17 Asca: PROTEZIONE CIVILE: SU COPERTURA SERVIZI SPA COMM. DECIDE DOMANI MATTINA...... 18 Asca: PROTEZIONE CIVILE: FINOCCHIARO, SU SERVIZI SPA ENNESIMO RAGGIRO GOVERNO...... 19 Asca: PROTEZIONE CIVILE: OK COMM.AMBIENTE EMENDAMENTO RIPRISTINO SERVIZI SPA...... 20 Asca: TERREMOTO/ABRUZZO: COMMISSARIO CHIODI PRESENTA SUA ''STRUTTURA''...... 21 Asca: TERREMOTO: ABRUZZO ENGINEERING COLLABORERA' PER TRATTAMENTO MACERIE...... 22 Asca: DL TERREMOTO: SLITTA A DOMANI MATTINA AULA SENATO...... 23 Asca: PROTEZIONE CIVILE: D'ALI', NUOVO EMENDAMENTO TROVA COPERTURA SERVIZI SPA...... 24 Asca: PROTEZIONE CIVILE: SENATO BOCCIA PREGIUDIZIALI-VIA DISCUSSIONE GENERALE...... 25 Asca: PROTEZIONE CIVILE: DL, COMPAGINE GOVERNO POTRA' SALIRE FINO A 65 MEMBRI...... 26 Asca: TERREMOTO/ABRUZZO: D'AMICO (PD), CHIODI TOLGA PEDAGGI AUTOSTRADALI...... 27 Asca: HAITI: VALLE D'AOSTA, PARTE UNA SQUADRA OPERATIVA...... 28 Asca: PROTEZIONE CIVILE: CGIL, NO A RIFORMA AUTORITARIA E CENTRALISTICA...... 29 Asca: PROTEZIONE CIVILE:OK RAGIONERIA, DG SERVIZI SPA COSTA 330 MILA EURO/ANNO...... 30 Asca: PROTEZIONE CIVILE: BERTOLASO, MAI CHIESTO INCARICHI.NO DOPPIO EMOLUMENTO...... 31 Asca: HAITI: REGIONE MARCHE INVIA 50 TENDE...... 32 Asca: PROTEZIONE CIVILE: SERVIZI SPA, PARERE COMM.BILANCIO OGGI ALLE 15...... 33 Asca: TERREMOTO/ABRUZZO: CHIODI, ECCO LA MIA GRANDE SQUADRA COMMISSARIALE...... 34 Asca: TERREMOTO/ABRUZZO: CHIODI, POTERE A BERTOLASO SCELTA VINCENTE...... 35 Asca: TERREMOTO: EVENTO SISMICO TRA LE PROVINCE DI ASCOLI PICENO E MACERATA...... 36 Asca: TERREMOTO/ABRUZZO: CIALENTE, PER ME E CHIODI DOPPIA RESPONSABILITA'...... 37 Asca: TERREMOTO: SCOSSA MAGNITUDO 3 IN PROVINCIA DI MACERATA...... 38 Asca: PROTEZIONE CIVILE: AULA SENATO SOSPESA SU DL, RIPRENDE ALLE 17,50...... 39 Asca: PROTEZIONE CIVILE:BERTOLASO, CAPITALE SERVIZI SPA E' E RESTERA' PUBBLICO...... 40 Asca: PROTEZIONE CIVILE: SLITTA A STASERA PARERE COMM.SU COPERTURA SERVIZI SPA...... 41 Asca: MONTAGNA: TROVATO MORTO LO SCIATORE DISPERSO IN ABRUZZO...... 42 Avvenire: Protezione civile, giallo sui fondi per la Spa...... 43 Bresciaoggi(Abbonati): Sanzionato per le critiche al decreto ...... 44 Il Centro: a marzo una casa a tutti ...... 45 Il Centro: macerie, fermi 4 milioni di tonnellate - enrico nardecchia...... 46 Il Centro: quella notte del mancato allarme - vincenzo vittorini / massimo cinque ...... 47 Il Centro: ecco la protezione civile spa...... 48 Il Centro: progetti case e, proroga al 6 aprile - domenico ranieri...... 49 Il Centro: sistemazione autonoma per accudire sei cani ...... 51 La Citta'di Salerno: inaspettato stop allo stato spa - paolo carletti...... 52 Corriere Adriatico: Caos in Comune, task force in ritardo...... 53 Corriere Adriatico: Ore di rabbia, la città isolata...... 54 Corriere Adriatico: Il maltempo paralizza la città ...... 55 Corriere Adriatico: Fuoco di fila, giunta sotto accusa...... 56 Corriere Adriatico: Capitaneria in campo con l'acqua del mare...... 57 Corriere Adriatico: Task force per tornare alla normalità...... 58 Corriere Adriatico: Trecento quintali di sale sulle strade pesaresi...... 59 Corriere Adriatico: Un volume per trovare preziosi contributi...... 60 Corriere Adriatico: Sedici ore contro i disagi della neve...... 61 Corriere Adriatico: Paolini stoppa le polemiche: "Il piano è scattato subito" ...... 62 Corriere Adriatico: Adesso il sindaco cerca i responsabili...... 63 Corriere Adriatico: Terremoto, scossa nel Maceratese...... 64 Corriere del Veneto (Ed. Venezia): Haiti: dal Veneto tende, cibo, soldi e concerti benefici ...... 65 Corriere dell'Umbria: Rotatorie ok entro la fine dell'anno...... 66 Corriere della Sera: Freno alla Protezione civile Spa Bertolaso: «Resto ottimista» ...... 67 Corriere di Arezzo: Fondi del dopo alluvione La Toscana chiede di più...... 68 Corriere di Rieti: Un polo per la protezione civile comunale...... 69 Corriere di Rieti: La protezione civile trova casa in via Roma...... 70 Corriere di Rieti: Posta - Si perde nei boschi, salvata “in volo”...... 71 Corriere di Siena: La Maremma resta di ghiaccio...... 72 Corriere di Viterbo: Protezione civile, volontari offesi...... 73 Dagospia.com: Governo Bertolaso! - San Guido, salvaci tu! La Palomba diventa “osservatrice romana” del ...... 74 Dire: Governo (più) largo: esecutivo da 63 a 65 componenti...... 75 L'Eco del Chisone: Edilizia sociale a braccetto dei privati ...... 76 L'Eco di Bergamo: CorsiCappellani ospedalieri nella Pastorale della salute Alla sala Valle della Casa del...... 77 L'Eco di Bergamo: «Noi Penne nere ad Haiti, tra i morti e la fame» ...... 81 L'Eco di Bergamo: In marcia sul monte, poi si taglia la torta gigante...... 82 Eco di Sicilia.com: Messina: Laccoto chiede lo stato di calamità per i Nebrodi...... 83 Eco di Sicilia.com: Ucria (Me): evitare un disastro annunciato ...... 84 L'Espresso (abbonati): Per Posta, Per E-mail...... 85 Finanza e Mercati: Protezione civile, frena in Senato il decreto sulla Spa ...... 86 La Gazzetta del Mezzogiorno.it: Dl rifiuti, verso fondi a Protezione Spa...... 87 Gazzetta del Sud: Protezione civile, le esercitazioni minacciano la fauna dell'Oasi ...... 88 Gazzetta del Sud: Protezione Civile Spa salvata da un emendamento? ...... 89 Gazzetta del Sud: Haiti, Bertolaso torna a punzecchiare gli Usa ...... 90 Gazzetta del Sud: Entro dieci giorni si apriranno i cantieri...... 91 Gazzetta del Sud: Perduto l'80 per cento del prodotto agricolo...... 92 Gazzetta del Sud: Il sindaco a scuola promuove la protezione civile...... 93 Gazzetta del Sud: La frana di contrada Lappio non fa stare nessuno tranquillo ...... 94 Gazzetta del Sud: Territorio a rischio idrogeologico ma la Regione lo ha dimenticato ...... 95 Gazzetta del Sud: Alloggi ai senzatetto del sisma accordo con l'Iacp per ristrutturarli ...... 96 Gazzetta del Sud: Progetto per lo sviluppo di Bombarda...... 97 Gazzetta del Sud: L'ex mercato ittico sarà chiesto al Comune per il Nautico...... 98 La Gazzetta di Mantova: Bertolaso alla Maddalena: Qui soldi spesi bene...... 99 La Gazzetta di Modena: Castelvetro, casa bruciata Il Comune in aiuto dei ghanesi...... 100 La Gazzetta di Parma: Bimbi feriti: via alla missione «made in Parma»...... 101 Il Gazzettino (Belluno): Ha avuto l'effetto sperato l'iniziativa, lanciata ancora due anni fa dall'assessore d...... 102 Il Gazzettino (Treviso): MOGLIANO - (N.D.) "Mogliano dispone di mezzi e di un piano in grado di fronteggiare ... 103 Giornal.it: Cavallera "promuove" Bertolaso a Ministro ...... 104 Giornale di Brescia: Protezione civile, serata di gala ...... 105 Il Giornale di Vicenza: Musica e teatro in aiuto dei terremotati di Haiti ...... 106 Il Giornale di Vicenza: Oltre 200 ettari di bosco in cenere L'incendio è doloso ...... 107 Il Giornale di Vicenza: Sale contro ghiaccio, sfida in città e quartieri...... 108 Il Giornale.it: Bartolaso: "La lezione dell'Aquila non capita dai Grandi della terra" ...... 109 Il Giorno (Brianza): Più controlli e sicurezza con la super polizia locale ...... 110 Il Giorno (Legnano): Protezione civile: in 450 alla cena dei volontari...... 111 Italia Oggi: Alt a Bertolaso per i grandi eventi...... 112 Italia Oggi: Expo Milano 2015, i costruttori chiedono una legge ad hoc...... 113 Italia Oggi: Protezione civile spa costerà oltre 2 mld...... 114 Latina24: ROCCARASO, DISPERSO SNOWBOARDISTA DI LATINA...... 115 Leggo: di Claudio Fabretti Battuta d'arresto per condono edilizi...... 116 Leggo: Stop a condono edilizio e piano casa. I due progetti escono dal decreto milleproroghe e seguiranno o...... 117 Libero news: Commissione bilancio 'svuota' Protezione civile spa ...... 118 Libero news: Commissione bilancio 'svuota' Protezione civile spa ...... 119 Libero news: Scossa di magnitudo 3.0 nel Maceratese ...... 120 Libero news: Dl rifiuti, verso fondi a Protezione Spa ...... 121 Libertà: Al Senato rallenta la super spa ...... 122 Libertà: Accordo con la Farnesina: a Bertolaso gli interventi umanitari all'estero...... 123 Il Manifesto: Il governo DEI RIFIUTI...... 124 Il Manifesto: Primo stop alla Bertolaso Spa...... 126 Il Manifesto: I costi impossibili della Protezione civile Spa...... 127 Il Mattino di Padova: per l'emergenza neve la protezione civile merita encomi, non critiche - luca ruffin / sindaco.. 128 Il Mattino di Padova: ostensione del santo piano parcheggi per 500 mila pellegrini - (claudio malfitano) / ...... 129 Il Mattino (Benevento): Domenico Zampelli Dal terremoto in Abruzzo allo smottamento di Ischia, passando per .... 130 Il Mattino (Circondario Sud1): Cinzia Peluso Nasce un giallo, poi risolto, sulla trasformazione del dipartimento... 131 Il Messaggero Veneto: protezione civile, tante attività ma manca il cartello per la sede ...... 132 Il Messaggero Veneto: gradisca, scatta l'operazione argini sicuri...... 133 Il Messaggero Veneto: dall'aquila a manzano a lezione di protezione civile ...... 134 Il Messaggero Veneto: nuova viabilità per la zona industriale ...... 135 Il Messaggero Veneto: due gli emendamenti al bilancio proposti dalle minoranze di aviano ...... 136 Il Messaggero Veneto: innalzamento degli argini: si parte ...... 137 Il Messaggero: ROMA - Non è vero che le strutture costruite sull'isola della Maddalena per il G8 ...... 138 Il Messaggero (Abruzzo): Non vogliono allontanarsi dall'Aquila, hanno rifiutato una sistemazione ad Atessa e,...... 139 Il Messaggero (Abruzzo): Sulla gestione del dopo sisma non c'è nulla da obiettare. Ci saranno anche stati sba...... 140 Il Messaggero (Abruzzo): Semmai ci fosse qualcuno che abbia pensato, solo per un attimo, di poterla tenere ai ...... 141 Il Messaggero (Ancona): ...va convocato per mettere a punto tutto il piano d'azione. Avevamo allertato il Comun... 142 Il Messaggero (Ancona): DUE fiocchi, due. Né una frana, né tantomeno un terremoto. Questo è accad...... 143 Il Messaggero (Ancona): A sinistra l'assessore alla protezione civile Borgognoni, a destra il collega ai lavori...... 144 Il Messaggero (Ancona): Roberto Oreficini è alla guida della Protezione civile regionale. Il Comune non ha...... 145 Il Messaggero (Pesaro): Abbiamo fatto tutto ciò che dovevamo e con tutte le forze e i mezzi a disposizion...... 146 Il Messaggero (Rieti): Nessuna emozione, per carità. Non c'è tempo per preoccuparsi o per gioi...... 147 Il Messaggero (Umbria): SPELLO - Protezione civile, al via un nuovo corso per volontari. La Comunità Montana . 148 Milano Finanza (MF): Protezione Civile spa ridimensionata per mancanza di fondi ...... 149 La Nazione (Empoli): Volontari pronti a partire per Haiti ...... 150 La Nazione (Firenze): I mille voli degli angeli dei trapianti...... 151 La Nazione (La Spezia): Imprese alluvionate, nasce un Comitato ...... 152 La Nazione (Livorno): Vigili urbani e scuole Lambruschini insieme per l'Abruzzo ...... 153 La Nazione (Lucca): Centomila euro per gli alluvionati Pagano Comune e aziende pubbliche...... 154 La Nazione (Pisa): Danni, arriva l'ordinanza di Bertolaso...... 155 La Nazione (Pisa): «Troppe promesse: pronti alla lotta» ...... 156 La Nazione (Prato): Tanta angoscia, poi l'abbraccio ...... 157 La Nazione (Prato): Oltre 240 interventi sul territorio Le molteplici attività della Vab...... 158 La Nazione (Umbria): Protezione civile, decolla l'«Astronave» ...... 159 La Nazione (Umbria): spello Protezione civile Al via i corsi di formazione ...... 160 La Nazione (Umbria): E' nato il gruppo di Protezione civile ...... 161 La Nazione (Umbria): Avviata l'installazione dei filtri nell'acquedotto di Porano...... 162 La Nazione (Viareggio): PER IL MOMENTO sono stati raccolti medicinali, d...... 163 La Nuova Sardegna: e la protezione civile diventa una holding - nicola corda...... 164 La Nuova Sardegna: nessun rischio idrogeologico ...... 165 La Nuova Sardegna: tossicodipendenze...... 166 La Nuova Sardegna: travolti dall'alluvione e dimenticati da tutti siamo ancora nel fango - serena lullia ...... 167 La Nuova Venezia: strada deviata, caos e disagi - (alessandro ragazzo) / ...... 168 La Nuova Venezia: cantiere in stazione messi più segnali...... 169 L'Opinione.it: Protezione Civile:la nascita della Spa cassata dal Senato...... 170 Panorama: Bertolaso, sms dall'inferno di Haiti ...... 171 Panorama.it: Fibre tessili e medicina: la salute che si indossa ...... 173 Il Piccolo di Trieste: incendi, sinergie tra forestale e protezione civile...... 175 PrimaDaNoi.it: Dipendenti della Regione al gelo nei container. Carpineta: «trasferiti a breve» ...... 176 PrimaDaNoi.it: Post terremoto: «4 mln di macerie ancora da rimuovere»...... 178 La Provincia Pavese: Inaspettato stop allo Stato spa ...... 180 La Provincia Pavese: Cava, soldi per i volontari...... 181 La Provincia di Como: Monte franato, si cambia tracciato alla strada...... 182 La Provincia di Como: Vigili del fuoco in cattedra all'asilo ...... 183 La Provincia di Cremona: Protezione civile Elezione dei coordinatori ...... 184 La Provincia di Varese: Gli alpini a tavola servono la solidarietà...... 185 Quotidiano del Nord.com: Protezione civile al Milano Architettura Design Edilizia dal 3 al 6 febbraio...... 186 Quotidiano del Nord.com: Elisuperfici: strumento insostituibile per la Protezione Civile delle Marche ...... 187 Quotidiano del Nord.com: Tende per Haiti, Regione Toscana stanzia 130 mila euro...... 188 Quotidiano del Nord.com: Haiti, consegnati medicinali raccolti dalle farmacie comunali piacentine...... 189 Quotidiano del Nord.com: P.A.: Gentile (Cgil), sempre più disapplicato decreto Brunetta ...... 190 Quotidiano del Nord.com: Marche, scosse di terremoto in provincia di Macerata: paura...... 191 Quotidiano.net: Haiti, il bilancio: "200.000 morti" E i feriti sono oltre 300.000...... 192 Redattore sociale: Aiuti umanitari all'estero, i dubbi di Intersos su competenze e rapporti istituzionali ...... 197 La Repubblica: protezione civile spa prima lo stop, poi l'ok - caterina pasolini...... 198 La Repubblica: statali, obbligo di trasparenza ma non al ministero di brunetta - carlo alberto bucci luisa grion...... 199 Il Resto del Carlino (Ancona): La Protezione civile rassicura: «Siamo rientrati nella norma, attendiamo la...... 200 Il Resto del Carlino (Ancona): Il meteo: arriva la pioggia ma rimane il grande freddo...... 201 Il Resto del Carlino (Ancona): da rivedere» ...... 202 Il Resto del Carlino (Ascoli): Lusek a capo del gruppo comunale della Protezione civile ...... 203 Il Resto del Carlino (Bologna): ROMA Il capo della Protezione civile e sottosegretario Guido Bertolaso (nella ...... 204 Il Resto del Carlino (Fermo): Nuovo sciame sismico, apprensione nel distretto del cappello ...... 205 Il Resto del Carlino (): Il sindaco: «Più collaborazione tra i sei comuni» ...... 206 Il Resto del Carlino (Rovigo): Un contributo regionale di 12mila euro per la protezione civile ...... 207 Il Riformista.it: Domani in arrivo piogge al Nord e poi sul resto d'Italia...... 208 Riviera24.it: Venerdì 5 febbraio, alle ore 20:30, Seborga si illuminerà di meno ...... 211 La Sicilia: Piano sicurezzada oggi in campofino a mille unitàcon turni h 24 ...... 212 La Sicilia: Frana sulla Giardina Gallotti-Raffadali...... 213 Il Sole 24 Ore: Bertolaso costretto a difendere la nuova Spa...... 214 Il Sole 24 Ore: Nel paese dei veti la bertolasocrazia diventa necessità ...... 215 Il Sole 24 Ore: Resiste la spa della protezione civile Per Bertolaso sarà agile e snella ...... 216 Il Sole 24 Ore: Cercansi dirigenti ...... 217 La Stampa: Stop alla "Protezione civile spa"...... 218 La Stampa: C'è il piano anticalamità ma nessuno lo conosce ...... 219 La Stampa: Pronto a partire un team di esperti in tendopoli...... 220 La Stampa: Importanti riunioni di quartiere ed esercitazioni con la gente ...... 221 La Stampa: Parte il team della Protezione civile "Le tende emergenza principale" ...... 222 TGCom: NIENTE SOLDI...... 223 Targatocn.it: Giacche verdi: il bilancio dell'associazione provinciale...... 224 Il Tempo: Sotto il peso delle macerie...... 225 Il Tempo: Il governo cresce ancora e punta a quota 65 ...... 227 Il Tirreno: cooperazione, una torta da 350 milioni - nicola corda ...... 228 Il Tirreno: perde i pezzi l'idea dello "stato spa" - paolo carletti ...... 229 Il Tirreno: assemblea pubblica al comune di s. giuliano...... 230 Il Tirreno: l'ordinanza del governo slitta a oggi o domani ...... 231 Il Tirreno: collina, brividi e strade ko ...... 232 Il Tirreno: alluvione, l'ordinanza ritarda - daniela salvestroni ...... 233 Il Tirreno: alluvionati, 100mila euro...... 234 Il Tirreno: gli angeli dei boschi presenti in tutte le stagioni - w.f. / ...... 235 Il Tirreno: contro la frana lavori urgenti ...... 236 Il Tirreno: cura dell'ambiente allo stato dalla padella nella brace - renzo moschini...... 237 Il Tirreno: calano le multe su strada ma gli utenti pagano di più un anno di lavoro dei vigili ...... 238 Il Tirreno: presto una nuova sede...... 239 Il Tirreno: baralla vince la gara maschile...... 240 Tuttosport Online: Haiti: Bertolaso, l'Aquila 'inutile' ...... 241 L'Unione Sarda (Nazionale): E adesso si apre il cantiere di Caprera...... 242 L'Unione Sarda (Nazionale): Cinquanta tende destinate ad Haiti...... 243 L'Unione Sarda (Nazionale): La sfida: essere più efficaci...... 244 Varesenews: Dl rifiuti, verso coperture a Protezione Civile Spa ...... 245 Varesenews: Terremoti: scossa di magnitudo 3.0 in provincia di Macerata ...... 246 Varesenews: "Torno ad Haiti per dare una mano all'ospedale" ...... 247 Virgilio Notizie: PROTEZIONE CIVILE: FINOCCHIARO, SU SERVIZI SPA ENNESIMO ...... 248 Virgilio Notizie: Protezione civile/ D'Alì: Infondate voci ridimensionamento...... 249 Vivimilano.it: Iniziativa della Fondazione Rava e del Corriere per i bimbi dell'isola colpita dal terremoto ...... 250 Vivimilano.it: Piccolo, il dramma di Haiti sul palco...... 253 Wall Street Italia: COMMISSIONE BILANCIO 'SVUOTA' PROTEZIONE CIVILE SPA ...... 256 Wall Street Italia: PROTEZIONE CIVILE/ PD: MAGGIORANZA BATTUTA SU RIFIUTI CAMPANIA ...... 257 Wall Street Italia: PROTEZIONE CIVILE/ EMENDAMENTO A DECRETO PORTA GOVERNO A 65 MEMBRI..... 258 Wall Street Italia: PROTEZIONE CIVILE/ AULA SENATO CONCLUDE DISCUSSIONE GENERALE SU DL...... 259 Wall Street Italia: HAITI/ BERTOLASO:ORA ALLARME SU AIUTI MA QUALCUNO LO AVEVA DETTO...... 260 Wall Street Italia: DL RIFIUTI, VERSO FONDI A PROTEZIONE SPA ...... 261 WindPress.it: EVENTO SISMICO TRA LE PROVINCE DI ASCOLI PICENO E ...... 262 WindPress.it: EVENTO SISMICO IN PROVINCIA DI MACERATA...... 263 WindPress.it: MALTEMPO: DA DOMANI PROGRESSIVO PEGGIORAMENTO AD I...... 264 gomarche.it: Terremoto Haiti, le Marche inviano 50 tende ...... 265 marketpress.info: TERREMOTO ABRUZZO: DALL´EMERGENZA ALLA RICOSTRUZIONE ...... 266 Data: 03-02-2010 L'Adige Protezione civile, trionfo tricolore

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sci La nutrita delegazione di piazza Dante (148 concorrenti) vince ai campionati italiani Protezione civile, trionfo tricolore

Dovrà ricredersi chi pensava che, dopo le polemiche dell'anno scorso e il varo di un regolamento provinciale, calasse la partecipazione dei trentini ai campionati italiani di sci della protezione civile. Dopo la spedizione da novanta persone l'anno scorso a Roccaraso, in Abruzzo, quest'anno a Bormio e Santa Caterina Valfurva c'erano 148 trentini che hanno sbaragliato il campo ottenendo un nettissimo successo nella classifica di squadra, battendo anche i padroni di casa della Lombardia: 3.674 i punti per il Trentino, 2.674 per i lombardi, 1.262 per l'Emilia Romagna. Soltanto ottavi i cugini altoatesini che contavano però sulla partecipazione di soli trenta elementi. L'anno scorso la polemica sorse quando l'Adige rilevò che i dipendenti provinciali nelle giornate di gara non solo risultavano in turno di lavoro ma addirittura percepivano indennità di missione e ore di straordinario. Così nel dicembre scorso la giunta ha varato un regolamento con cui si riconosceva questo trattamento soltanto ai quattro dipendenti che facevano parte del nucleo di supporto logistico e organizzativo alla manifestazione. Ai componenti della squadra ufficiale, scelti in base ai risultati ottenuti nei campionati trentini o a meriti particolari secondo il giudizio del capo della Protezione civile Raffaele De Col, la Provincia ha pagato iscrizione, vitto e alloggio (lo skipass era offerto dalla Regione Lombardia). Ma anche altri dipendenti o volontari della Protezione civile potevano iscriversi a loro spese. Venendo ai risultati da segnalare il terzo posto assoluto nel gigante di Simone Corradi e la buona prova del sindaco di Moena Riccardo Franceschetti. Il «capo» De Col ha invece ottenuto il 38° posto nella sua categoria (su 68 partecipanti) nella gara di fondo. Ma ecco, categoria per categoria, i trentini saliti sul podio. Slalom gigante. A: 2) Simone Corradi; C: 1) Fabrizio Paluselli, 3) Riccardo Franceschetti; D: 3) Maurizio Deflorian; A: 2) Federica Voltolini. Sci da fondo. A: 2) Paolo Fanton, 3) Tiziano Conti; B: 1) Eugenio Soppelsa, 2) Mirko Penasa; C: 1) Enrico Sieff, 2) Martino Battisti, 3) Albino Penasa; E: 1) Adriano Debertolis, 3) Lorenzo Moz; A: 1) Anna Scarian, 2) Michela Tezzele, 3) Tiziana Bonato; B: 1) Betty Da Peppo, 2) Luisa Boscheri. Combinata. A: 1) Simone Corradi; 3) Michele Varesco; B: 1) Mirko Penasa; C: 1) Enrico Sieff; 2) Aldo Rasom; D: 2) Maurizio Deflorian; E: 2) Adriano Debertolis, 3) Lorenzo Moz; A: 1) Michela Tezzele; 2) Anna Scarian; B: 1) Betty Da Peppo, 3) Luisa Boscheri. Snowboard. A: 3) Francesco Martinelli. 03/02/2010

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 1 Data: 03-02-2010 L'Adige Dal Tavolo per l'Abruzzo al Tavolo per Haiti: la solidarietà trentina si mobilita ancora per portare aiuto a chi soffre

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Dal Tavolo per l'Abruzzo al Tavolo per Haiti: la solidarietà trentina si mobilita ancora per portare aiuto a chi soffre

Dal Tavolo per l'Abruzzo al Tavolo per Haiti: la solidarietà trentina si mobilita ancora per portare aiuto a chi soffre. Il Tavolo per Haiti - composto attualmente da Provincia, Consorzio Comuni, Federazione della Cooperazione, Caritas, Croce Rossa e Nuvola - invierà a breve una delegazione nell'isola caraibica colpita dallo spaventoso terremoto del 12 gennaio scorso, per individuare il progetto o i progetti da sostenere, appoggiandosi alle associazioni che già operano sul posto, alcune delle quali ben note al Trentino (fra queste Mlal, Vis, Villaggi Sos, Edus, Fondriest for Children). Nel frattempo, la prossima settimana, Provincia, Consorzio dei Comuni, associazioni economiche e sindacali firmeranno un accordo analogo a quello che venne sottoscritto a suo tempo per l'Abruzzo. Con la sottoscrizione di questo accordo partirà una raccolta fondi attraverso il meccanismo ormai collaudato della donazione dell'equivalente di un'ora di lavoro da parte dei dipendenti e di un contributo volontario da parte datoriale. La Provincia ha già stanziato 100.000 euro per primi interventi di carattere sanitario, tra cui il possibile acquisto di tende per l'allestimento di campi profughi, una delle richieste che sono state rivolte finora alla Protezione civile italiana. Nel frattempo il Tavolo per l'Abruzzo ha avviato la raccolta fondi utilizzando gli stessi conti corrente a suo tempo utilizzati per l'Abruzzo, ovvero: Consorzio dei Comuni Trentini - IT73 S083 0401 8070 0000 7318908, Associazione Nazionale Alpini - Trento IT25 O083 0401 8060 0000 6306 272, Croce Rossa Italiana del Trentino - IT98 U 032 4001 8010 0001 0010 054, Cooperazione Trentina - IT 03599 01800 000000 (specificando la causale: Terremoto Haiti). E' possibile fare anche una donazione on-line utilizzando il sistema Paypal. In questi giorni si sta approntando il testo dell'accordo che sarà sottoscritto la prossima settimana da: Provincia, Consorzio dei Comuni, Assoindustriali, Federazione trentina della Cooperazione, Unione Commercio, turismo e attività di servizio, Confesercenti, Associazione artigiani e piccole imprese, Associazione albergatori, Cgil, Cisl, Uil. Allo stesso fondo confluiranno i contributi volontari versati dagli amministratori dei soggetti pubblici e privati che aderiscono all'iniziativa; la raccolta di fondi dovrebbe terminare entro il 30 giugno 2010. Per donazioni, altri aiuti e informazioni chiama il volontariato trentino al numero 3356932697 o manda una mail a [email protected] 03/02/2010

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 2 Data: 04-02-2010 L'Adige A dieci giorni dalla scomparsa, alle 15 di ieri si sono chiuse ufficialmente le ricerche di Mariano Cologna, lo studente universitario di 28 anni, di origine trentina, scomparso a Adige, L' "" Data: 04/02/2010 Indietro

A dieci giorni dalla scomparsa, alle 15 di ieri si sono chiuse ufficialmente le ricerche di Mariano Cologna, lo studente universitario di 28 anni, di origine trentina, scomparso a Bologna il 25 gennaio

A dieci giorni dalla scomparsa, alle 15 di ieri si sono chiuse ufficialmente le ricerche di Mariano Cologna, lo studente universitario di 28 anni, di origine trentina, scomparso a Bologna il 25 gennaio. Solo la sua bicicletta è stata ritrovata, giovedì scorso, legata a un palo alla Ponticella di S.Lazzaro di Savena, da dove si presume possa essere partito per fare jogging sui colli. Quella di ieri è stata una mobilitazione di uomini e mezzi massiccia: più di 150 persone della Protezione civile hanno perlustrato dall'alba una superficie complessiva di circa 300 ettari. Nel capoluogo emiliano è arrivata anche la colonna di mezzi della Protezione civile trentina con una quarantina di uomini fra Soccorso alpino, vigili del fuoco, Croce rossa e Scuola provinciale cani da ricerca. «Siamo partiti da Trento alle 5.30 - riferisce Michele Santaniello, della Scuola provinciale cani da ricerca - e una volta raggiunto il luogo delle ricerche ci siamo messi a disposizione della Protezione civile di Bologna, che aveva il coordinamento». La delegazione trentina, con un totale di sei cani da ricerca, ha battuto due delle quattro zone in cui l'area di ricerca era stata suddivisa. «È stato fatto un lavoro certosino - continua Santaniello -. Speleologi e soccorritori alpini si sono calati nelle numerose forre presenti e i cani hanno girato a lungo alla ricerca di odori senza alcun risultato». A detta dei soccorritori, ad essere ottimisti le ricerche senza esito di ieri potrebbero lasciare aperta la speranza che Cologna in realtà lì non ci sia mai stato e che quindi possa essere altrove, possibilmente vivo. Ad essere pessimisti, e dunque ipotizzando (facendo tutti gli scongiuri del caso) che il ragazzo sia morto, potrebbe essere che i cani da ricerca non abbiano percepito l'odore di cadavere semplicemente perché la neve e il freddo dei giorni scorsi hanno bloccato il processo di decomposizione. Proprio in queste settimane Mariano avrebbe dovuto sostenere gli ultimi esami all'università di Bologna prima della laurea in Antropologia. I carabinieri, che indagano sulla sua scomparsa, tendono ad escludere l'ipotesi di un allontanamento volontario: il giovane aveva lasciato a casa, in via Dagnini, il telefono cellulare, e non ha prelevato denaro dal conto corrente. 04/02/2010

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 3 Data: 03-02-2010 Adnkronos Protezione Civile: scossa di terremoto di magnitudo 3.0 in provincia di Macerata

ultimo aggiornamento: 03 febbraio, ore 10:30 Roma, 3 feb. - (Adnkronos) - L'evento è stato avvertito dalla popolazione nei comuni di Ripe San Ginesio, Sant'Angelo in Pontano e Loro Piceno

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Roma, 3 feb. - (Adnkronos) - Una scossa sismica e' stata registrata questa mattina in provincia di Macerata. Lo rende noto il Dipartimento della Protezione Civile precisando che l'evento e' stato avvertito dalla popolazione nei comuni di Ripe San Ginesio, Sant' Angelo in Pontano e Loro Piceno. Dalle verifiche effettuate dalla Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile non risultano danni a persone o cose. Secondo i rilievi registrati dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia l'evento sismico si e' verificato alle ore 08.53 con magnitudo 3.0.

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 4 Data: 02-02-2010 Adnkronos Scossa sismica nelle Marche

ultimo aggiornamento: 02 febbraio, ore 21:23 Roma, 2 feb. - (Adnkronos) - Alle ore 20.42 con magnitudo 3.5. Dalle verifiche effettuate dalla sala situazione Italia del dipartimento della Protezione civile non risultano danni a persone o cose

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Roma, 2 feb. - (Adnkronos) - Una lieve scossa sismica e' stata registrata questa sera in provincia di Macerata. L'evento e' stato avvertito dalla popolazione nei comuni di Ripe San Ginesio, Sant'Angelo in Pontano e Gualdo. Dalle verifiche effettuate dalla sala situazione Italia del dipartimento della Protezione civile non risultano danni a persone o cose. Secondo i rilievi registrati dall'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, l'evento sismico si e' verificato alle ore 20.42 con magnitudo 3.5

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 5 Data: 03-02-2010 Adnkronos Terremoti, evento sismico tra le province di Ascoli Piceno e Macerata

ultimo aggiornamento: 03 febbraio, ore 15:55 Roma, 3 feb. - (Adnkronos) - Secondo i rilievi registrati dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia l'evento sismico si e' verificato alle ore 12.16 con magnitudo 3.2

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Roma, 3 feb. - (Adnkronos) - Una scossa sismica e' stata registrata nella tarda mattinata di oggi tra le province di Ascoli Piceno e Macerata. L'evento e' stato avvertito dalla popolazione nei comuni di Montappone, Falarone (AP) e Sant'Angelo in Pontano (MC). Dalle verifiche effettuate dalla Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile non risultano danni a persone o cose. Secondo i rilievi registrati dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia l'evento sismico si e' verificato alle ore 12.16 con magnitudo 3.2.Già stamani alle ore 08.53, aveva avuto luogo una prima scossa con magnitudo 3.0

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 6 Data: 04-02-2010 Affari Italiani (Online) Legambiente protesta: 'Zona a rischio'">Al via il porto alla foce del Tevere Legambiente protesta: 'Zona a rischio'

Cronache

Roma/ Al via il porto alla foce del Tevere. Legambiente protesta: Zona a rischio idrogeologico Giovedí 04.02.2010 10:00

Legambiente parteciperà giovedì 4 febbraio alla protesta dei cittadini in occasione della posa della prima pietra della faraonica struttura, prevista su unarea a rischio idrogeologico molto elevato. No al nuovo Porto di Fiumicino, alla Foce del Tevere. Legambiente rilancia la sua contrarietà alla faraonica struttura che dovrebbe sorgere sulla riva destra del biondo fiume, il più grande porto turistico del Lazio nonché dEuropa previsto su unarea a rischio idrogeologico molto elevato, e appoggia domani la protesta spontanea dei cittadini in occasione della posa della prima pietra. La scorsa estate, nel corso della Goletta Verde, lassociazione ambientalista aveva già assegnato la Bandiera Nera allazienda responsabile del progetto, la Società I.P. (Iniziative Portuali). Interverranno Giovedì 4 Febbraio, alle ore 10, a piazzale del Faro a Fiumicino, Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio, e Maurizio Gubbiotti, coordinatore della Segreteria nazionale di Legambiente. tags: roma porto foce tevre legambiente rischio idrogeologico

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 7 Data: 03-02-2010 Agi 09:43 TERREMOTO: SCOSSA SISMICA IN PROVINCIA DI MACERATA

TERREMOTO: SCOSSA SISMICA IN PROVINCIA DI MACERATA Condividi: Facebook Google Yahoo Twitter Altri Preferiti Facebook Delicious LinkedIn Google Yahoo MySpace Digg Twitter Netvibes Reddit Live Stampa Invia questo articolo (AGI) - Roma, 3 feb. - Una scossa sismica e' stata registrata questa mattina in provincia di Macerata. L'evento e' stato avvertito dalla popolazione nei comuni di Ripe San Ginesio, Sant'Angelo in Pontano e Loro Piceno. Dalle verifiche effettuate dalla sala situazione Italia del dipartimento della protezione civile non risultano danni a persone o cose. Secondo i rilievi registrati dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia l'evento sismico si e' verificato alle ore 08.53 con magnitudo 3.0. (AGI) Com/Red

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 8 Data: 02-02-2010 Agrigento Notizie Nuovo gruppo di volontari al monitoraggio del centro storico

Cronaca | Agrigento | 2 Feb 2010 | 17:44

E' partito oggi in città il monitoraggio del centro storico curato dal gruppo comunale dei volontari di Protezione civile, recentemente costituitosi ad Agrigento. Mentre è ancora in corso l'attività di formazione e di aggiornamento dei componenti, è stata già concretamente programmata ed avviata l'attività di monitoraggio di quelle parti del centro storico che non sono state già interessate dall'attività istituzionale di Protezione civile compiuta dagli uffici comunali. Concretamente sono state costituite quattro squadre, ciascuna composta da cinque volontari con diverse professionalità. Si tratta di un architetto, un geologo, un ingegnere, un geometra ed un assistente che analizzeranno i singoli immobili ricadenti in quelle zone che non sono ancora state oggetto di monitoraggio da parte dei tecnici comunali. I gruppi sono riconoscibili perché operano con particolari casacche. "Siamo grati all'opera gratuitamente svolta da tali professionisti - precisa l'assessore comunale per la Protezione civile Renato Buscaglia - che vengono ad integrare l'analisi già compiuta aiutandoci a delineare una più precisa mappatura della concreta situazione delle parti a maggior rischio del nostro territorio cittadino. Stiamo attenzionando, oltre la zona di Santa Croce, adesso quella compresa tra la via Atenea e la via Empedocle, dove maggiore è il degrado".

"Sono fiero che tali cittadini - precisa da parte sua il sindaco Marco Zambuto - si siano mostrati disponibili. Invito da un lato anche altri cittadini a seguirne l'esempio, mentre chiedo agli abitanti interessati di facilitare questa importante attività di monitoraggio, collaborando con le squadre tecniche e consentendo di effettuare i necessari rilievi che sono compiuti nell'interesse della nostra comunità".

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 9 Data: 03-02-2010 Alto Adige PRESSO IL SERVIZIO IGIENE

PRESSO IL SERVIZIO IGIENE Contro l'influenza suina è possibile ancora vaccinarsi L'Azienda sanitaria dell'Alto Adige, comunica i nuovi orari per la vaccinazione contro l'influenza A. A Bolzano, ci si può vaccinare presso il servizio igiene, dal lunedì al venerdì, dalle ore 14.30 alle 16.30; a Brunico, presso la sede distrettuale consultorio materno-infantile, il lunedì dalle ore 8.30 alle 12.30; a Bressanone, presso il servizio igiene, il mercoledì, dalle 14 alle 17; a Merano, presso la Casa di Cura “S. Antonius”, lunedì 8 febbraio dalle 9 alle 11.30, e su appuntamento telefonico presso la sede centrale del Servizio igiene (via Goethe 7, tel. 0473 222535); a Silandro, presso la sede distrettuale, mercoledì 3 e 10 febbraio, dalle 14.30 alle 17. SONO GIA' STATE CONSEGNATE Cinquanta tende dall'Alto Adige per i terremotati di Haiti La Provincia autonoma di Bolzano, ha risposto all'appello del responsabile della Protezione civile italiana Guido Bertolaso, mettendo a disposizione una cinquantina di tende che saranno inviate ad Haiti per dare assistenza alle popolazioni colpite dal terremoto. «Grazie all'efficienza della Protezione civile provinciale - spiega il governatore Luis Durnwalder - abbiamo potuto immediatamente rispondere all'appello mettendo a disposizione le attrezzature richieste». INIZIATIVA A LIVELLO PROVINCIALE Collaborazione tra scuole e imprese aspettando la riforma delle superiori La riforma delle scuole superiori a livello provinciale, la stretta collaborazione tra mondo della scuola e le imprese e gli stages nelle aziende: sono i principali temi al centro dell'incontro tra il vicepresidente della Provincia, Christian Tommasini, la sovrintendente, Nicoletta Minnei, e Michele Libori, responsabile degli industriali del comprensorio di Bolzano per Assoimprenditori.

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 10 Data: 03-02-2010 AprileOnline.info Aiuti ad Haiti, i dubbi di Intersos

***, 03 febbraio 2010, 14:45

Cooperazione In un documento, l'organizzazione umanitaria apre una riflessione sul cambiamento dei ruoli istituzionali negli interventi umanitari. E su Haiti: "Perché è stato annullato lo spazio del ministero degli esteri, a vantaggio della Protezione civile?"

"Le emergenze internazionali hanno suscitato, nell'ultimo decennio, l'attenzione di molti soggetti istituzionali che, in modo spesso disorganico e scoordinato, si sono mossi per portare la 'loro parte' di soccorso e solidarietà. L'umana commozione e stata talvolta rafforzata da esigenze di visibilità e protagonismo politico, fino all'occupazione di spazi istituzionali non propri". Così Intersos, organizzazione umanitaria per le emergenze, che ha sentito l'esigenza di aprire, "senza alcun intento polemico", un'attenta riflessione in merito, fornendo elementi di conoscenza e di analisi su una materia che tocca profondamente i sentimenti degli italiani. L'attenzione è stata in particolare posta sugli ultimi anni, sull'evoluzione della normativa, sulle sue modifiche o singolari interpretazioni e quindi sul cambiamento dei ruoli istituzionali negli interventi umanitari per fronteggiare le emergenze all'estero. Ne è uscito un articolato documento che concentra l'attenzione soprattutto sulle competenze del Ministero degli affari esteri e del Dipartimento della protezione civile, dimostrando come, in questa materia, le legge vigente sia "sistematicamente svilita da ripetute ordinanze e perfino da semplici commi inseriti in ordinanze di tutt'altro contenuto. Sembra anche che la stessa Amministrazione degli Esteri non abbia saputo o voluto difendere le proprie prerogative che invece negli altri paesi europei sono severamente difese". Il documento si articola in trenta paragrafi ed e suddiviso in cinque parti: a) la risposta italiana alle emergenze internazionali; b) i compiti istituzionali del Ministero degli affari esteri e della Direzione generale per la cooperazione allo sviluppo; c) i compiti istituzionali e le aspirazioni del Dipartimento della protezione civile; d) l'utilità dell'intervento della protezione civile anche nelle calamità internazionali e i suoi limiti; e) le possibili sinergie tra i due attori istituzionali e tra questi e le organizzazioni non governative. Per Intersos, "il quadro legislativo in materia di soccorso all'estero è estremamente chiaro e ne stabilisce la competenza al Ministero degli affari esteri, il cui ministro 'promuove e coordina nell'ambito del settore pubblico, nonché tra questi e il settore privato, programmi operativi e ogni altra iniziativa', compresi 'l'invio di missioni di soccorso, gli interventi imperniati sulla sanità, le infrastrutture di base indispensabili per l'immediato soddisfacimento dei bisogni fondamentali dell'uomo in aree colpite da calamità. E' prevista anche l'intesa con il Dipartimento della protezione civile per la realizzazione degli interventi". Continua Intersos: "Per Haiti, ancor più che per lo Sri Lanka, vi e stato un radicale ribaltamento. Un'ordinanza del Presidente del Consiglio ha di fatto annullato lo spazio e l'azione del Ministero degli esteri con l'affidamento del coordinamento di tutti gli interventi pubblici al Dipartimento della protezione civile, insieme alla dotazione di un fondo operativo e la possibilità di agire in deroga alle disposizioni della contabilità dello Stato. Ciò che è stato negato al Ministero per legge preposto agli interventi di cooperazione e di emergenza all'estero, viene concesso ad altra istituzione, benemerita ma con competenze istituzionali diverse, anche se talvolta operativamente coincidenti con quelle affidate per legge ad altra istituzione". E conclude: "L'esigenza di analizzare, approfondire e fare chiarezza deriva proprio dal fatto che qualcosa, nel cammino fatto finora, va forse rivista. Ed è bene farlo presto, anche per sapere quale istituzione parteciperà alla conferenza dei Paesi donatori per la ricostruzione di Haiti nel prossimo mese di marzo: il Ministero degli esteri/D.G. Cooperazione allo sviluppo o la Presidenza del Consiglio/Dipartimento della protezione civile?". Leggi il documento di Intersos: http://www.intersos.org/MAE-DPCAnalisi2010.pdf

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 11 Data: Estratto da pagina: 03-02-2010 L'Arena 2 Bertolaso re della spa, trovata la copertura

Mercoledì 03 Febbraio 2010 NAZIONALE FINANZE. Opposizione infuriata: «Un escamotage risibile per privatizzare la Protezione civile» Bertolaso «re» della spa, trovata la copertura ROMA La strada del decreto sul fine-emergenza (quella del sisma in Abruzzo e quella dei rifiuti a Napoli), ma soprattutto la metamorfosi della Protezione civile in società per azioni con l'incoronazione di Guido Bertolaso, si è fatta ieri sera meno in salita dopo che sono state trovate le risorse per coprire le spese connesse all'articolo 16 del provvedimento, quello che istituisce la Protezione civile Spa. La commissione è tornata a riunirsi in serata, ma ha rinviato a questa mattina il voto sul controverso articolo 16 che aveva mandato in tilt la maggioranza dopo che la commissione Bilancio aveva bocciato numerosi commi per mancanza di copertura. Il senatore Antonio Azzollini, presidente della Bilancio, ha ribadito in serata che la copertura è stata trovata. La copertura trovata non convince però l'opposizione. Per Anna Finocchiaro (Pd) la maggioranza ha aggirato la bocciatura della commissione Bilancio «e attraverso un emendamento, guarda caso su carta intestata di Palazzo Chigi, che ha una copertura assolutamente ridicola». Dello stesso avviso il senatore Roberto Della Seta, preoccupato perchè non solo giudica «risibile» la copertura trovata ma anche per la natura di un decreto destinato a sancire la nascita di una Protezione civile che si configura «come una struttura di tipo privatistico, sottratta sostanzialmente al controllo pubblico e democratico a cui verrebbero affidati compiti decisivi per il Paese, come quelli di protezione civile». Le soluzioni fin qui trovate in Commissione Ambiente devono ora reggere alla prova dell'aula.

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 12 Data: Estratto da pagina: 04-02-2010 L'Arena 31 Protezione civile premiata per l'opera svolta in Abruzzo

Giovedì 04 Febbraio 2010 PROVINCIA CASTELNUOVO. Cerimonia per i volontari Protezione civile premiata per l'opera svolta in Abruzzo

Premiati i volontari della Protezione civile di Castelnuovo, per l'impegno negli anni e in particolare per l'intervento dopo il terremoto in Abruzzo. L'iniziativa, promossa dall'amministrazione comunale, si è tenuta alla presenza, del sindaco Maurizio Bernardi, del consigliere delegato Alessandro Deamoli e altri esponenti dell'amministrazione, di molte autorità: l'assessore regionale Massimo Giorgetti, Nicola Dell'Acqua, nativo di Castelnuovo e responsabile per l'emergenza della Protezione civile nazionale, l'assessore provinciale Giuliano Zigiotto, Armando Lorenzini e Riccardo Castegini, tecnici responsabili della Protezione civile veronese. Oltre ai volontari guidati dal presidente Stefano Giambenini e il Consiglio comunale dei ragazzi. Bernardi: «Viviamo in un mondo di tecnologia ma la natura fa sentire ancora forte la sua voce, come ad Haiti e in Abruzzo. E proprio in questa regione la nostra gente ha fatto cose importanti. Perciò sono felice della presenza del Consiglio comunale dei ragazzi: una forma di partecipazione alla vita della comunità». Da Giorgetti a Zigiotto il plauso alla Protezione civile «il cui sistema, a livello regionale, è un fiore all'occhiello anche su scala nazionale» ha sottolineato Giorgetti. Dell'Acqua ha ringraziato i volontari locali. «Gli impegni non mancheranno: la natura si fa sentire, ma soprattutto dove l'uomo combina i disastri maggiori. Il ruolo della Protezione civile è soccorrere ma la vera scommessa è riuscire a prevenire».G.B.

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 13 Data: Estratto da pagina: 04-02-2010 L'Arena 22 Dalla Regione 637mila euro per i volontari

Giovedì 04 Febbraio 2010 CRONACA PROTEZIONE CIVILE. Nuove attrezzature Dalla Regione 637mila euro per i volontari La cifra elargita dalla Donazzan È un importante finanziamento di 637mila euro alla Protezione civile veronese quello comunicato ieri in Provincia dal presidente Giovanni Miozzi e dall'assessore Giuliano Zigiotto. Gli assessori regionali Elena Donazzan e Massimo Giorgetti, di cui era stata annunciata la presenza in Provincia, sono stati trattenuti a Venezia da una riunione straordinaria di giunta. La cifra complessiva messa a disposizione dall'assessore Donazzan nel bando di gara del 2009, rivolto a enti locali e associazioni regionali, era di quasi 2,9 milioni. Cinquecentomila euro saranno destinati ad attrezzature e mezzi, come ad esempio container, celle frigorifere, autocarri, mezzi fuoristrada, tende, cucine da campo, torri faro, carrelli, un gruppo elettrogeno ed alla formazione di 25 cuochi volontari. 137mila serviranno per la realizzazione del magazzino e della sede del distretto di Legnago. Alla conferenza stampa era presente anche una delegazione della Protezione Civile veronese, che ha parlato della raccolta fondi per Haiti, per cui è stato aperto un conto specifico con Unicredit Banca intestato a: Provincia di Verona, codice Iban IT 63Y 02008 11725 0001 0088 0395, causale del versamento "Terremoto Haiti 2010". «Voglio ringraziare tutti i volontari della Protezione civile veronese per il loro entusiasmo nel portare avanti iniziative importanti e di estrema utilità nelle situazioni di emergenza. L'impegno della Provincia per sostenerli è molto forte», ha dichiarato il presidente Miozzi. «Abbiamo lavorato molto bene in Abruzzo, ma puntiamo a uno sforzo maggiore per raggiungere obiettivi ancora più consistenti», ha evidenziato l'assessore alla protezione civile. «La Regione ci ha dato un notevole aiuto per la programmazione e soprattutto ci sostiene con i finanziamenti. In questo momento il nostro impegno va anche in aiuto alla popolazione di Haiti, in condizioni disperate dopo il terribile terremoto del mese scorso. Proprio oggi (ieri per chi legge, ndr) abbiamo spedito le prime tende da campo. Inoltre, abbiamo aperto un conto corrente dove sarà possibile fino a settembre versare un contributo per aiutare i bambini, la fascia più debole della popolazione. Per questa donazione siamo in contatto con Unicef e Progetto Roberto, che sta accogliendo numerosi profughi. I volontari saranno presenti anche sabato e domenica al Galassia ed in altri supermercati per raccogliere donazioni di viveri e denaro», ha concluso Giuliano Zigiotto. Da sempre la Protezione civile veronese è in prima linea nelle emergenze e la professionalità dei volontari è riconosciuta.

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 14 Data: 02-02-2010 Asca PROTEZIONE CIVILE: COMM.BILANCIO SENATO 'SNELLISCE' LA SERVIZI SPA. PROTEZIONE CIVILE: COMM.BILANCIO SENATO 'SNELLISCE' LA SERVIZI SPA (ASCA) - Roma, 2 feb - Per mancanza di copertura finanziaria la commissione Bilancio del Senato impone una drastica cura dimagrante alla Servizi spa, la societa' istituita mediante il cosiddetto decreto Abruzzo, relativo all'emergenza terremoto in Abruzzo a quella rifiuti in Campania ed alla riforma della Protezione civile. La commissione, dando parere 'non ostativo' al provvedimetno nel suo complesso, pone pero' come condizione la modifica di alcune norme e soprattutto la soppressione dei commi dal 3 al 10 dell'articolo 16 del testo, che riguarda la costituzione della Protezione civile servizi spa, appunto. Salvi i commi che prevedono la costituzione della societa' Protezione civile servizi spa, fissano il capitale sociale in un milione di euro e stabiliscono che le azioni della societa' sono interamente sottoscritte dalla Presidenza del Consiglio, vengono invece bocciati quelli che prevedevano che la societa' avesse ad oggetto lo svolgimento delle funzioni strumentali per lo stesso dipartimento, compresa la gestione della flotta aerea e delle risorse tecnologiche e la progettazione, la scelta del contraente, la direzione dei lavori, la vigilanza degli interventi strutturali e infrastrutturali, nonche' l'acquisizione di forniture e servizi. Eliminata anche la possibilita' per la societa' di acquisire partecipazioni, detenere immobili ed esercitare ogni attivita' strumentale necessaria. njb/sam/rob

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 15 Data: 02-02-2010 Asca HAITI: DALLA PROTEZIONE CIVILE ALTOATESINA 50 TENDE PER POPOL AZIONE. HAITI: DALLA PROTEZIONE CIVILE ALTOATESINA 50 TENDE PER POPOLAZIONE (ASCA) - Roma, 2 feb - L'Alto Adige e' stata la prima provincia italiana a rispondere presente all'appello del responsabile della Protezione civile italiana Guido Bertolaso. Nei giorni scorsi, infatti, sono state messe a disposizione una cinquantina di tende che saranno inviate ad Haiti per dare assistenza alle popolazioni colpite dal terremoto. ''Grazie all'efficienza della Protezione civile provinciale - spiega il presidente della giunta altoatesina Luis Durnwalder - abbiamo potuto immediatamente rispondere all'appello mettendo a disposizione le attrezzature richieste per l'assistenza alle popolazioni colpite da questo evento catastrofico''. L'associazione di soccorso Croce Bianca, su incarico della Provincia, ha depositato il materiale necessario, e il direttore Hanspeter Staffler ha predisposto l'invio degli alloggi provvisori tramite il Servizio sussistenza della Croce Bianca. Venerdi' scorso e' partito dalla sede della Croce Bianca di Bolzano il camion con le cinquanta tende messe a disposizione dalla Provincia, che sono state trasportate all'aeroporto milanese di Malpensa. ''L'Alto Adige e' stata la prima delle unita' sollecitate a presentarsi a Malpensa - spiegano Peter Spechtenhauser e Walter Gramm, della Croce Bianca - e all'alba di lunedi' 1* febbraio l'aereo di trasporto e' partito per Haiti: le tende saranno fatte arrivare all'aeroporto internazionale di Santo Domingo per poi essere trasportata via terra alle popolazioni colpite dal terremoto''. res-map/cam/bra

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 16 Data: 03-02-2010 Asca PROTEZIONE CIVILE: AVVIATO ESAME DECRETO IN AULA SENATO . PROTEZIONE CIVILE: AVVIATO ESAME DECRETO IN AULA SENATO (ASCA) - Roma, 3 feb - E' iniziato in Aula del Senato l'esame del decreto legge terremoto in Abruzzo, che comprende anche norme sui rifiuti in Campania e la riforma della protezione civile, con la costituzione di una spa, la Protezione civile servizi spa che dovrebbe passare sotto la competenza dell'attuale sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Guido Bertolaso. Dopo la relazione del relatore e presidente della commissione Ambiente del Senato, Antonio D'Ali', si e' passati all'esame delle tre questioni pregiudiziali due presentate dal Pd, una dall'Idv. Sono stati depositati anche due ordini del giorno, il primo a firma del capogruppo Udc al Senato, Giampiero D'Alia, che impegna il governo ad assicurare che la Protezione civile servizi spa ''rispetti e si attenga alla normativa prevista per le pubbliche anninistrazioni , vigente in sede nazionale e comunitaria, in materia di espletamento delle procedure conclursuali di reclutamento del personale e di appalti di opere di forniture''. Il secondo odg, a firma della senatrice Adriana Poli Bortone (Udc-Svp-Autonomie), impegna il governo ''al fine di tutelare la salute di tutti i cittadini pugliesi, a stabilire che anche le attivita' attualmente operanti sul territorio pugliese nel settore dello smaltimento dei rifiuti, siano tenute al rispetto delle nuove direttive previste con il nuovo Piano di tutela delle acque''. njb/cam/alf

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 17 Data: 02-02-2010 Asca PROTEZIONE CIVILE: SU COPERTURA SERVIZI SPA COMM. DECIDE DOM ANI MATTINA. PROTEZIONE CIVILE: SU COPERTURA SERVIZI SPA COMM. DECIDE DOMANI MATTINA (ASCA) - Roma, 2 feb - Proseguono i lavori della commissione Bilancio del Senato per il parere sugli emendamenti al dl terremoto che comprende norme sull'Abruzzo, sui rifiuti in Campania e sulla riforma della protezione civile. Finora i senatori della commissione presieduta dal senatore Antonio Azzollini hanno completato l'esame delle proposte di modifica fino all'art.11. Alle 21 iniziera' la seduta notturna con i lavori dall'art.12 in avanti, ma escludendo l'art.16, relativo all'istituzione della Protezione servizi spa, su cui la commissione si era gia' espressa 'cassando' la maggior parte dei commi (ed in pratica 'svuotando' la societa' delle sue principali prerogative) per mancanza di copertura finanziaria. Su questa esclusione e' successivamente intervenuto il relatore e presidente della commissione Ambiente del Senato, Antonio D'Ali', annunciando (con una nota scritta su carta intestata della Presidenza del Consiglio, Dipartimento protezione civile) un nuovo emendamento che ripropone la societa' nei termini originari e ne prevede anche adeguata copertura finanziaria. Sull'entita' della copertura avanzano pero' dubbi e perplessita' le opposizoni e probabilmente in attesa di chiarimenti ulteriori si e' preferito lasciare l'esame dell'articolo per ultimo, appena prima dell'avvio dell'esame dell'Aula dell'intero decreto, previsto per l'appunto per domani mattina. njb/sam/rob

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 18 Data: 02-02-2010 Asca PROTEZIONE CIVILE: FINOCCHIARO, SU SERVIZI SPA ENNESIMO RAGGI RO GOVERNO. PROTEZIONE CIVILE: FINOCCHIARO, SU SERVIZI SPA ENNESIMO RAGGIRO GOVERNO (ASCA) - Roma, 2 feb - ''E' davvero grave nel metodo e nel merito quello che sta succedendo al Senato sulla protezione civile. Dopo che la commissione Bilancio ha nella sostanza bocciato l'impianto del decreto sulla protezione civile la maggioranza presenta un emendamento per aggirare quello che oggettivamente la commissione Bilancio aveva cancellato. E questo avviene attraverso un emendamento, che guarda caso arriva su carta intestata di Palazzo Chigi, che ha una copertura assolutamente ridicola. Ci troviamo di fronte all'ennesimo raggiro tentato da questa maggioranza e da questo Governo''. Lo dichiara Anna Finocchiaro, Presidente del gruppo del PD al Senato. red-njb/sam/rob

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 19 Data: 03-02-2010 Asca PROTEZIONE CIVILE: OK COMM.AMBIENTE EMENDAMENTO RIPRISTINO S ERVIZI SPA. PROTEZIONE CIVILE: OK COMM.AMBIENTE EMENDAMENTO RIPRISTINO SERVIZI SPA (ASCA) - Roma, 3 feb - La commissione Ambiente ha approvato ieri al termine della seduta notturna l'emendamento al decreto legge terremoto che comprende anche norme sui rifiuti in Campania e la riforma della protezione civile, presentato dal relatore e presidente della commissione, Antonio D'Ali' per il ripristino delle funzioni originariamente attribuite alla Protezione servizi spa, assicurando anche la relativa copertura. All'articolo 16 che si occupa della materia e' stato presentato l'emendamento 16.900 (testo 2) che tratteggia le finalita' e le competenze della societa', mentre l'emendamento 16.3000 individua le coperture. La commissione di merito ha dunque concluso il suo lavoro, mentre la commissione Bilancio che deve dare il suo parere ai nuovi emendamenti deve ancora esprimersi su un piccolo pacchetto di 6 proposte di modifica, tra cui quelle appunto relative a Protezione civile spa. Ieri in serata pero' il presidente della commissione Bilancio, Antonio Azzollini affermava che la copertura risultava esserci e che quindi non dovrebbero esserci sorprese in proposito. Il provvedimento arriva dunque all'esame dell'Aula convocata per le 9,30. njb/cam/alf

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 20 Data: 02-02-2010 Asca TERREMOTO/ABRUZZO: COMMISSARIO CHIODI PRESENTA SUA ''STRUTTU RA''. TERREMOTO/ABRUZZO: COMMISSARIO CHIODI PRESENTA SUA ''STRUTTURA'' (ASCA) - L'Aquila, 2 feb - Con ordinanza del presidente del consiglio dei ministri n. 3833 del 22 dicembre 2009, viene disposto che l'attivita' finora svolta dalla DICOMAC (struttura del Dipartimento nazionale di Protezione civile di coordinamento e controllo di tutte le attivita' connesse con l'emergenza e la ricostruzione post terremoto) venga rilevata da una omologa struttura operativa appositamente istituita dal Commissario delegato Gianni Chiodi, Presidente della Regione Abruzzo. La stessa ordinanza individua nella persona del sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, la funzione di vice Commissario vicario. Mentre per il personale del Dipartimento della Protezione civile, gia' operante nell'ambito della ex DICOMAC e utilizzato per le attivita' di completamento del progetto CASE e dei moduli abitativi provvisori (MAP) e scolastici (MUSP), e' previsto che resti operativo fino al loro completamento. Per assicurare un adeguato supporto tecnico ed operativo all'azione del Commissario delegato, lo stesso e' autorizzato a costituire una Struttura Tecnica di Missione, che lo coadiuvi nelle funzioni di sintesi e di coordinamento delle attivita' da svolgere, nonche' di garanzia della trasparenza e della conformita' alla normativa vigente. Funzioni e poteri di questa Struttura, che sara' disciplinata da un ordinanza che il Commissario Chiodi si appresta a firmare nella giornata odierna, saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa che e' stata convocata per domani, mercoledi' 3 febbraio 2010, alle ore 11.45, nell'area URP della stessa struttura posta all'interno della caserma della Scuola della Guardia di Finanza, a Coppito (varco n. 3). iso/rg/ss (Asca)

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 21 Data: 02-02-2010 Asca TERREMOTO: ABRUZZO ENGINEERING COLLABORERA' PER TRATTAMEN TO MACERIE. TERREMOTO: ABRUZZO ENGINEERING COLLABORERA' PER TRATTAMENTO MACERIE (ASCA) - L'Aquila, 2 feb - E' stata approvata la delibera di Giunta con la quale la Regione Abruzzo affida ad Abruzzo Engineering specifiche attivita' di supporto al Servizio gestione rifiuti della Direzione della Protezione civile e dell'Ambiente. ''L'affidamento - ha spiegato il Presidente di Abruzzo Engineering, Francesco Carli - prevede la realizzazione di un Progetto per il completamento del Sistema informativo (SI) del servizio gestione rifiuti della Giunta regionale d'Abruzzo ed ha la sua ragion d'essere nella operativita' immediata e nel nostro know-how in materia di Protezione civile e di Information, Comunication Technology (ICT); con esso si fara' fronte all'esigenza della Regione Abruzzo di riciclaggio e di riutilizzazione del materiale risultante dal trattamento delle macerie delle demolizioni post-sisma''. ''Per il controllo e la verifica dei dati - ha aggiunto Carli - verra' inoltre utilizzata l'infrastruttura (interna) regionale che AE ha gia' realizzato per la Regione Abruzzo per consentire l'archiviazione e l'estensione di Sistemi informatici (SI-Ambiente e SI-Ark) che, sulla base delle piu' ampie esigenze delle attivita' regionali post-sisma, necessitano di specifiche implementazioni''. Il personale di AE coadiuvera' gli Uffici del Servizio gestione rifiuti nelle attivita' di: supporto tecnico amministrativo (dalle bonifiche siti contaminati alla gestione problematiche amianto); implementazione del database per la gestione documentale (digitalizzazione del materiale e controllo e verifica dei dati); estensione del data base geografico; implementazione del sistema per la gestione degli impianti di smaltimento, trattamento e recupero dei rifiuti; realizzazione del sistema informatico inerente il trasporto transfrontaliero dei rifiuti. I tecnici di AE parteciperanno, inoltre, al team progettuale coordinato dalla Direzione in attuazione dell'Accordo di Programma Quadro sugli inerti (in applicazione del D.Lgs. 152/06) per la corretta gestione del recupero del materiale riciclato post-terremoto da riutilizzare almeno per il 50% per la realizzazione di opere pubbliche. Saranno al lavoro sino alla fine di luglio. iso/rus/bra

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 22 Data: 02-02-2010 Asca DL TERREMOTO: SLITTA A DOMANI MATTINA AULA SENATO.

DL TERREMOTO: SLITTA A DOMANI MATTINA AULA SENATO (ASCA) - Roma, 2 feb - Slitta a domani mattina l'esame dell'Aula del Senato sul decreto legge sulla riforma della protezione civile che comprende anche le norme sull'Abruzzo e sui rifiuti in Campania. E' quanto ha stabilito la conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama secondo quanto riferito dal presidente dei senatori Idv, Felice Belisario. ''Abbiamo discusso a lungo sulla necessita' che i gruppi abbiano piu' tempo per esaminare i lavori della commissione su un certo provvedimento ed alla fine ottenuto piu' tempo sul dl Abruzzo e protezione civile, che comprende anche norme sui rifiuti e sulla Campania - ha detto Belisario - non vogliamo fare ostruzionismo ma esercitare appieno la nostra funzione di legislatori e non fare i meri passacarte''. Il decreto avviera' quindi l'esame in Aula domani mattina con i termini per la presentazione dei subemendmaenti in Aula che sara' fissato per la fine della mattinata. Per quanto riguarda infine il decreto milleproroghe questo verra' esaminato a seguire dall'assemblea, la settimana prossima, ma per la sua nuova calendarizzazione decidera' la prossima capigruppo che sara' convocata per martedi' prossimo. njb/cam/alf

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 23 Data: 02-02-2010 Asca PROTEZIONE CIVILE: D'ALI', NUOVO EMENDAMENTO TROVA COPERTURA SERVIZI SPA. PROTEZIONE CIVILE: D'ALI', NUOVO EMENDAMENTO TROVA COPERTURA SERVIZI SPA (ASCA) - Roma, 2 feb - Nessun pericolo per la nascita a pieno regime di Protezione civile servizi spa per cui un nuovo emendamento al dl terremoto che comprende anche la riforma della protezione civile, a firma del relatore e presidente della commissione Ambiente del Senato, Antonio D'Ali', trova le coperture finanziarie necessarie. Sul presunto affossamento dell'articolo 16 del decreto legge 195, istitutivo della societa' Protezione civile spa (che era stata fortemente ridimensionata dal parere della commissione Bilancio per mancanza di copertura finanziaria), il presidente della XIII Commissione Senato, Antonio D'Ali', chiarisce che ''l'emendamento di copertura presentato dal relatore reintroduce l'esame in commissione dell'intero articolo 16, che sara' trattato domani mattina prima che il testo del decreto legge sia discusso in aula''. La nota del presidente D'Ali' giunge su carta intestata della Presidenza del consiglio dei ministri, Dipartimento della Protezione civile. njb/sam/rob

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 24 Data: 03-02-2010 Asca PROTEZIONE CIVILE: SENATO BOCCIA PREGIUDIZIALI-VIA DISCUSSION E GENERALE. PROTEZIONE CIVILE: SENATO BOCCIA PREGIUDIZIALI-VIA DISCUSSIONE GENERALE (ASCA) - Roma, 3 feb - L'assemblea del Senato con votazione per alzata di mano ha respinto le questioni pregiudiziali presentate dall'opposizione al decreto legge terremoto in Abruzzo, che comprende anche norme sui rifiuti in Campania e la riforma della protezione civile. Dopo una lunga fase di controprova, dove numerosi senatori sono stati invitati dal presidente Schifani a consegnare le schede inserite per il voto ma senza che fosse presente il parlamentare corrispondente, si e' confermata la ''bocciatura'' delle pregiudiziali, consentendo cosi' al presidente di dichiarare aperta la discussione generale sul provvedimento. njb/cam/lv

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 25 Data: 03-02-2010 Asca PROTEZIONE CIVILE: DL, COMPAGINE GOVERNO POTRA' SALIRE FINO A 65 MEMBRI. PROTEZIONE CIVILE: DL, COMPAGINE GOVERNO POTRA' SALIRE FINO A 65 MEMBRI (ASCA) - Roma, 3 feb - Il governo Berlusconi potra' portare la sua compagine da 63 a 65 membri complessivi. E' quanto prevede l'emendamento del presidente della commissione Ambiente del Senato e relatore del dl terremoto che comprende anche la riforma della protezione civile, Antonio D'Ali', che e' stato approvato ieri notte dalla commissione stessa. Cosi' all'articolo 15, dopo il comma 3, inserisce il seguente 3 bis: ''Al fine di assicurare il migliore esercizio delle funzioni di governo, al comma 376 dell'articolo 1 della legge 24 dicembre 2007, n. 244, la parola 63 e' sostituita dalla seguente: 65. Alla copertura degli oneri pari a 1.023.550 euro annui a decorrere dall'anno 2010 si provvede mediante corrispondente riduzione della dotazione del fondo per interventi strutturali di politica economica di cui all'art. 10, comma 5, del decreto 29 novembre 2004''. L'attuale governo, in base alla legge del 2007, al momento della sua nascita aveva fissato in 12 il numero dei ministeri e a 60 il numero dei componenti dell'esecutivo tra ministri, viceministri e sottosegretari. Compagine poi salita nel 2009 con l'istituzione del ministero della Salute a 13 ministeri e a 63 componenti totali del governo. Oggi, in vista probabilmente della nomina di Bertolaso a ministro e la conseguente necessita' di sottosegretari, il numero complessivo dei componenti l'esecutivo sale a 65. njb/cam/rob

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 26 Data: 02-02-2010 Asca TERREMOTO/ABRUZZO: D'AMICO (PD), CHIODI TOLGA PEDAGGI AUTOST RADALI. TERREMOTO/ABRUZZO: D'AMICO (PD), CHIODI TOLGA PEDAGGI AUTOSTRADALI (ASCA) - L'Aquila, 2 feb - ''Meraviglia il fatto che il commissario per la ricostruzione non abbia valutato la ricaduta che l'ordinanza della Protezione civile del 19 gennaio 2010 n.3843 avrebbe avuto su quei cittadini che, per raggiungere il posto di lavoro, per accompagnare i propri figli, per seguire le pratiche della ricostruzione o anche solo per mantenere vivo il legame con la propria citta', percorrono ogni giorno tratti autostradali che collegano la loro provvisoria residenza con L'Aquila''. E' la premessa fatta dal vice presidente del Consiglio regionale d'Abruzzo, Giovanni D'Amico (PD), per spiegare che ''dal primo gennaio 2010 si e' registrato un aumento delle tariffe autostradali del 4,78%, un aumento che in quei tratti e' addirittura doppio rispetto agli aumenti delle altre autostrade d'Italia, con una spesa media di 8,00 euro al giorno per chi usufruisce di appena 200 euro al mese di autonoma sistemazione''. ''Anche fra gli utenti del servizio ARPA - aggiunge D'Amico - si stanno verificando grandi disagi a causa del fatto che non essendo piu' utilizzati gli autobus a due piani, si e' costretti a viaggiare stipati come sardine o a far ricorso al proprio mezzo''. ''L'Ordinanza 3843 ha garantito l'esenzione dal pagamento fino al 31 gennaio 2010 - conclude D'Amico - Ma da febbraio la competenza e' del presidente Chiodi, quale Commissario per la ricostruzione, al quale ho chiesto di intervenire con una propria ordinanza urgente per garantire la gratuita' del pedaggio nei tratti autostradali A24 e A25 al fine di non aggravare ulteriormente il disagio anche morale dei cittadini aquilani''. iso/rg/alf (Asca)

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 27 Data: 03-02-2010 Asca HAITI: VALLE D'AOSTA, PARTE UNA SQUADRA OPERATIVA.

HAITI: VALLE D'AOSTA, PARTE UNA SQUADRA OPERATIVA (ASCA) - Aosta, 3 feb - La Presidenza della Regione Valle d'Aosta informa che e' stata attivata la squadra operativa della Protezione civile regionale della Valle d'Aosta messa a disposizione del Dipartimento Nazionale in seguito al sisma verificatosi ad Haiti. Il gruppo partira' nella mattinata di domani dall'aeroporto di Milano Malpensa: fara' un primo scalo a Santo Domingo per prendere in carico materiale di soccorso in arrivo dall'Italia ed il giorno successivo raggiungeranno Haiti, dove prenderanno i primi contatti con il team del Dipartimento Nazionale che assicura il coordinamento delle attivita' presenti sull'isola. La squadra tecnica, composta da un esperto di logistica e da quattro montatori si occupera' della realizzazione di una serie di micro-insediamenti a supporto della popolazione colpita dal sisma. Il riferimento operativo per la determinazione del numero e della localizzazione degli insediamenti di tende saranno le ONG e le realta' impegnate nell'assistenza ai terremotati. ''E' un intervento significativo, ancorche' potenzialmente suddiviso in numerose realta' di ridotte dimensioni - sostiene Pio Porretta, Direttore della Protezione civile regionale - finalizzato alla fornitura di un efficace soccorso alle popolazioni colpite, compatibile con le difficili condizioni logistiche, di sicurezza ed operative dell'area''. res/rg/rob (Asca)

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 28 Data: 03-02-2010 Asca PROTEZIONE CIVILE: CGIL, NO A RIFORMA AUTORITARIA E CENTRALIST ICA. PROTEZIONE CIVILE: CGIL, NO A RIFORMA AUTORITARIA E CENTRALISTICA (ASCA) - Roma, 3 feb - La Cgil considera ''autoritaria e centralistica'' la riforma della Protezione Civile decisa dal Governo con il Decreto legge 195/09 ed attualmente in corso di conversione al Senato. Il sindacato in una nota sostiene che ''il modello di Protezione Civile che vuole realizzare il governo e' un modello autoritario, centralistico, in una certa misura militarizzato, sconnesso dalla rete territoriale, ispirato al principio di sostituzione e non di sussidiarieta' e, infine, contrapposto ai sindaci e alle istituzioni territoriali: una sorta di governo parallelo, che va ben oltre le emergenze causate da calamita' naturali e con il potere, intestato direttamente al Presidente del Consiglio, di agire in deroga a tutte le norme giuridiche ordinarie''. Secondo la Cgil, ''a riprova di questa deriva'', in questi giorni un dirigente della Confederazione di Corso d'Italia ''e' stato messo sotto accusa dal sottosegretario Bertolaso in quanto reo - spiega la nota - di aver partecipato ad una trasmissione televisiva che discuteva in termini generali della cosiddetta Protezione Civile SpA, dando voce a tutti quei lavoratori delle strutture operative del sistema di protezione civile che si riconoscono nella Cgil e a quella tanta parte del Paese e dell'opinione pubblica che non accettano che il sistema di protezione civile venga privatizzato''. La Cgil ''nel denunciare questo tentativo di intimidazione dei lavoratori del Dipartimento della Protezione Civile, ha dato mandato ai legali di assumere tutte le iniziative necessarie per la difesa del rappresentante della Cgil e per la difesa dell'esercizio del diritto alla critica e sollecita il Parlamento ed i cittadini a impedire questo insano e avventuroso tentativo di ulteriore stravolgimento della Protezione Civile''. res-rus/cam/lv

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 29 Data: 03-02-2010 Asca PROTEZIONE CIVILE:OK RAGIONERIA, DG SERVIZI SPA COSTA 330 MILA EURO/ANNO. PROTEZIONE CIVILE:OK RAGIONERIA, DG SERVIZI SPA COSTA 330 MILA EURO/ANNO (ASCA) - Roma, 3 feb - Trecentotrenta mila euro all'anno per il direttore generale, di cui 250 mila di compenso fisso e 80.000 di emolumento variabile, legato agli obiettivi annuali; 107.000 euro per il presidente, di cui 20.000 legato al raggiungimento degli obiettivi annuali; 28.500 euro per ciascuno dei due membri del consiglio d'amministrazione, a cui bisogna aggiungere 24.000 euro per il presidente del collegio sindacale e 32 mila euro per ciascuno dei due componenti il collegio sindacale. Tutto insieme qualcosa come 550 mila euro. E' questo il costo per il solo vertice aziendale di Protezione civile servizi spa, la societa' per azioni che viene istituita mediante un decreto legge di riforma della protezione civile all'esame dell'Aula del Senato. I dati si evincono dalla relazione tecnica della Ragioneria generale dello Stato che rilascia il nulla osta all'emendamento presentato dal relatore del dl, Antonio D'Ali' che trova la copertura finanziaria per la nascita della societa' Protezione civile servizi spa che nasce sotto l'ala del sottosegretario e ministro in pectore della Protezione civile, Giudo Bertolaso. Sull'emendamento in questione e' attualmente riunita la commissione Bilancio proprio per espremere il parere sotto il profilo della copertura finanziaria. Per la verita' l'emendamento si limita ad indicare le risorse solo per la fase di avvio della Servizi spa: due anni, che costeranno complessivamente 2,29 milioni di euro per ciascun esercizio 2010 e 2011, che verranno attinti al Fondo occorrente per gli interventi del Dipartimento della protezione civile, ovvero al fondo istituito per finanziare gli interventi in caso di disastri di varia natura, e non dal Fondo ordinario per la Protezione civile, che finanzia invece la ''macchina''. Il Ragioniere ci fa sapere dunque che alle somme gia' indicate per i vertici societari bisogna aggiungere altri 660 mila euro per 3 figure dirigenziali previste (220 mila gli euro annui di retribuzione per ciascuno di loro). Per un totale di oltre 1.200.000 euro per ciasun esercizio. Se poi si vogliono aggiungere i costi dei 30 dipendenti previsti per la societa', il totale lievita di un altro milione, per l'esattezza 1.089.000 di euro, che porta il dato complessivo a 2,29 milioni di euro, appunto. njb/sam/ss

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 30 Data: 03-02-2010 Asca PROTEZIONE CIVILE: BERTOLASO, MAI CHIESTO INCARICHI.NO DOPPI O EMOLUMENTO. PROTEZIONE CIVILE: BERTOLASO, MAI CHIESTO INCARICHI.NO DOPPIO EMOLUMENTO (ASCA) - Roma, 3 feb - ''Per quanto mi riguarda, in merito al mio doppio incarico di capo della Protezione civile e ruolo di sottosegretario, non ci possono essere elementi: non ho mai chiesto nulla. Sono orgoglioso si essere stato a capo della Protezione civile. E' per questa ragione che do' parere favorevole all'emendamento a firma del senatore Gasbarri e Zanda che stabilisce che il capo della Protezione civile non abbia emolumenti per il suo ruolo di sottosegretario. Sono assolutamente d'accordo''. Lo ha detto il sottosegretario alla Presdienza del Consiglio, Guido Bertolaso, concludendo la replica del governo in sede di discussione genenrale del decreto legge terremoto Abruzzo, che comprende anche la riforma della protezione civile. njb/sam/bra

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 31 Data: 03-02-2010 Asca HAITI: REGIONE MARCHE INVIA 50 TENDE.

HAITI: REGIONE MARCHE INVIA 50 TENDE (ASCA) - Ancona, 3 feb - Cinquanta tende complete di attrezzature saranno inviate nelle zone terremotate di Haiti dalla regione Marche. Lo annuncia una nota dell'ente. Le strutture, capaci di ospitare fino a un massimo di 300 persone, sono gia' state trasferite all'aeroporto Malpensa di Milano, da dove verranno trasportate ad Haiti. La Regione Marche, cui e' stato affidato l'incarico di coordinare le predisposizioni logistiche e di istruire le popolazioni locali nel montaggio delle tende, invieranno ad Haiti anche un contingente di 5 tecnici composto da un funzionario della Protezione civile regionale e da 4 volontari esperti in logistica e montaggio delle tendopoli. La Protezione civile regionale fa parte di un team che operera' nell'isola sotto il coordinamento del Dipartimento Nazionale della Protezione civile. pg/rg/ss (Asca)

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 32 Data: 03-02-2010 Asca PROTEZIONE CIVILE: SERVIZI SPA, PARERE COMM.BILANCIO OGGI ALLE 15. PROTEZIONE CIVILE: SERVIZI SPA, PARERE COMM.BILANCIO OGGI ALLE 15 (ASCA) - Roma, 3 feb - La commissione Bilancio del Senato esprimera' il parere sull'emendamento al dl terremoto relativo alla copertura finanziaria della costituenda societa' per azioni Protezione civile servizi spa oggi alle 15,00. Questa mattina la commissione ha concluso l'esame dei rimanenti 5 emendamenti, confermando le proprie osservazioni, mentre ha tralasciato il parere sull'emendamento all'art.16 in quanto la relazione tecnica della Ragioneria dello Stato e' stata presentata solo a pochi minuti dall'avvio dell'esame del provvedimento in Aula. njb/cam/rob

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 33 Data: 03-02-2010 Asca TERREMOTO/ABRUZZO: CHIODI, ECCO LA MIA GRANDE SQUADRA COMMI SSARIALE. TERREMOTO/ABRUZZO: CHIODI, ECCO LA MIA GRANDE SQUADRA COMMISSARIALE (ASCA) - L'Aquila, 3 feb - Prima uscita ufficiale per il neo Commissario delegato per la ricostruzione post terremoto, Gianni Chiodi, presidente della Regione Abruzzo. Affiancato dal vice Commissario, Massimo Cialente, Chiodi ha illustrato, stamane alla caserma della Finanza di Coppito, il nuovo organigramma ed i contenuti dei primi due decreti da lui emessi. ''L'Ufficio commissariale - ha esordito Chiodi - si avvarra' del supporto di tre pilastri: il Provveditorato alle Opere pubbliche di Lazio, Abruzzo e Sardegna, soggetto attuatore della fase di ricostruzione, che ha gia' lavorato molto bene con me per la sistemazione delle scuole e che, sono convinto, sara' un vero punto saldo; una Struttura tecnica di missione; una Struttura di coordinamento ed assistenza alla popolazione che indicheremo con l'acronimo SGE (Struttura gestione emergenza)''. Questo secondo le disposizioni del decreto n. 1 che prevede, tra l'altro, un Tavolo di coordinamento col compito di armonizzare il lavoro dei direttori della Regione Abruzzo con quelli della Protezione civile. Sara' coadiuvato da una segreteria di supporto, articolata in cinque aree operative: area tecnica, delle infrastrutture, del volontariato, logistica, telecomunicazioni e mezzi strumentali, dell'amministrazione e contabilita', della comunicazione, Urp ed informatica. Questa complessa macchina organizzativa contempla altresi' la creazione di Tavoli di coordinamento interistituzionali competenti di smaltimento e recupero macerie, trasporti e viabilita', assistenza alla popolazione, comunicazione. iso/map/ss (Asca)

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 34 Data: 03-02-2010 Asca TERREMOTO/ABRUZZO: CHIODI, POTERE A BERTOLASO SCELTA VINCEN TE. TERREMOTO/ABRUZZO: CHIODI, POTERE A BERTOLASO SCELTA VINCENTE (ASCA) - L'Aquila, 3 feb - ''Ormai non mi pongo piu' il problema politico. So solo di avere una missione. Sono presidente della Regione Abruzzo, Commissario per la ricostruzione e Commissario per la Sanita': non ne avrei il tempo. Come non avrei il tempo per le emozioni''. Questa la confessione di Gianni Chiodi a chi, in conferenza stampa, lo esortava a descrivere il suo stato emotivo. ''C'e' differenza tra il lavoro fatto da Bertolaso all'Aquila e quello che spetta a me - ha chiarito - Bertolaso si e' occupato dell'emergenza con grande professionalita' ed efficienza. E' stato davvero insuperabile. Ma ora la situazione e' cambiata. Allora c'era bisogno di compiere scelte immediate; non c'era il tempo per ragionare piu' di tanto. Era giusto che un uomo avesse una cosi' grande responsabilita'. Ma ora che l'emergenza e' finita, spetta a noi ricostruire. Cosa che la Protezione civile non ha mai fatto''. In questo senso, Chiodi ha rivendicato il fatto di essersi un po' messo da parte, mentre da piu' parti gli tiravano la giacca ''per prendere il comando''. ''Il mio - ha chiarito - e' stato un atto d'amore nei confronti di questa citta'. Ho lasciato spazio alla Protezione civile, ma consigliando e collaborando con i suoi uomini. Del resto anche romani e latini, in caso di guerra, chiudevano il Senato e nominavano un Console''. E poi: ''Se avessimo lasciato alle nostre comunita' politiche la facolta' di prendere le decisioni, saremo ancora a scegliere i siti dove costruire le case''. iso/rg/bra (Asca)

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 35 Data: 03-02-2010 Asca TERREMOTO: EVENTO SISMICO TRA LE PROVINCE DI ASCOLI PICENO E MACERATA. TERREMOTO: EVENTO SISMICO TRA LE PROVINCE DI ASCOLI PICENO E MACERATA (ASCA) - Roma, 3 feb - Una scossa sismica e' stata registrata nella tarda mattinata di oggi tra le province di Ascoli Piceno e Macerata. L'evento e' stato avvertito dalla popolazione nei comuni di Montappone, Falarone (AP) e Sant'Angelo in Pontano (MC). Dalle verifiche effettuate dalla Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile non risultano danni a persone o cose. Secondo i rilievi registrati dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia l'evento sismico si e' verificato alle ore 12.16 con magnitudo 3.2. res-mpd/cam/alf

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 36 Data: 03-02-2010 Asca TERREMOTO/ABRUZZO: CIALENTE, PER ME E CHIODI DOPPIA RESPONSAB ILITA'. TERREMOTO/ABRUZZO: CIALENTE, PER ME E CHIODI DOPPIA RESPONSABILITA' (ASCA) - L'Aquila, 3 feb - ''Sono molto ottimista. Cosi' come pensato gia' dal mese di luglio, questo nuovo organismo commissariale mi da' molta fiducia. Abbiamo tutte le capacita' per portare avanti nel migliore dei modi il processo di rinascita della citta' avviato dalla Protezione civile''. Lo ha detto il sindaco dell'Aquila, e da poche ore vice Commissario per la ricostruzione, Massimo Cialente. Intervenendo alla conferenza stampa, al fianco del Commissario Chiodi, ha aggiunto di ''essere rimasto colpito dalle parole del premier Silvio Berlusconi, in occasione della sua ultima visita all'Aquila. Al passaggio ufficiale delle consegne, il presidente del Consiglio disse che finora c'erano stati due validi commissario e vice, Bertolaso e Gabrielli e che ora la mano passava a due persone abruzzesi e per di piu' elette democraticamente''. ''Ecco - ha ammonito Cialente - questo significa per me e Chiodi una doppia responsabilita' che ci impegnera' ulteriormente a fare bene''. iso/sam/bra

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 37 Data: 03-02-2010 Asca TERREMOTO: SCOSSA MAGNITUDO 3 IN PROVINCIA DI MACERATA . TERREMOTO: SCOSSA MAGNITUDO 3 IN PROVINCIA DI MACERATA (ASCA) - Roma, 3 feb - Una scossa sismica e' stata registrata questa mattina in provincia di Macerata. L'evento e' stato avvertito dalla popolazione nei comuni di Ripe San Ginesio, Sant'Angelo in Pontano e Loro Piceno. Dalle verifiche effettuate dalla Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile non risultano danni a persone o cose. Secondo i rilievi registrati dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia l'evento sismico si e' verificato alle ore 08.53 con magnitudo 3.0. res-mpd/cam/alf

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 38 Data: 03-02-2010 Asca PROTEZIONE CIVILE: AULA SENATO SOSPESA SU DL, RIPRENDE ALLE 17, 50. PROTEZIONE CIVILE: AULA SENATO SOSPESA SU DL, RIPRENDE ALLE 17,50 (ASCA) - Roma, 3 feb - Per permettere alla commissione Bilancio di concludere l'esame degli emendamenti al decreto terremoto che comprende anche le norme sui rifiuti in Abruzzo e la riforma della protezione civile, al termine della replica del governo a conclusione della discussione generale sul provvedimento, il presidente di turno del Senato, Vannino Chiti, ha sospeso i lavori dell'assemblea per riconvocare la seduta alle 17,50. La commissione Bilancio dovrebbe proseguire ora con l'esame dei circa 100 subemendamenti per l'Aula presentati al decreto, mentre in serata, in conclusione dei lavori d'Aula, si riconvochera' per affrontare i nodo della copertura finanziaria dell'art.16 del decreto, relativo alla costituzione della Protezione civile servizi spa. njb/sam/ss

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 39 Data: 03-02-2010 Asca PROTEZIONE CIVILE:BERTOLASO, CAPITALE SERVIZI SPA E' E RESTERA' PUBBLICO. PROTEZIONE CIVILE:BERTOLASO, CAPITALE SERVIZI SPA E' E RESTERA' PUBBLICO (ASCA) - Roma, 3 feb - La spa della protezione pubblica, la Protezione civile servizi spa ''e' a totale capitale pubblico. E tale restera'. Consegnero' stasera la bozza dello statuto al presidente del Consiglio e al sottosegretatio Letta e domani conto di farne avere copia ai senatori. Trovo bizzarro poter sospettare che il responsabile della protezione civile, che ha rilevato nel 2001 questo onere ma anche questo grandissimo onore, seguisse la strada di questo ipotetico traguardo della privatizzazione''. E' quanto ha dichiarato il sottosegretario Guido Bertolaso in sede di replica del governo a conclusione della discussione generale sul dl terremoto che comprende anche norme sui rifiuti in Camapnia e la riforma della protezione civile. njb/sam/bra

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 40 Data: 03-02-2010 Asca PROTEZIONE CIVILE: SLITTA A STASERA PARERE COMM.SU COPERTURA SERVIZI SPA. PROTEZIONE CIVILE: SLITTA A STASERA PARERE COMM.SU COPERTURA SERVIZI SPA (ASCA) - Roma, 3 feb - Slitta a questa sera, alla chiusura dei lavori dell'Aula, il parere della commissione Bilancio del Senato sull'emendamento del relatore del dl terremoto che comprende anche la riforma della protezione civile e la costituzionale della societa' per azioni Protezione civile servizi spa, con l'indicazione della copertura finanziaria. Mentre in Aula sta portando a termine la replica del governo il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Guido Bertolaso, in commissione Bilancio e' giunta l'indicazione di un numero consistente di subemendamenti presentati per l'Aula, circa un centinaio, tutti da valutare sotto il profilo della copertura finanziaria. E' quindi previsto che al termine dell'intervento di Bertolaso la commissione Bilancio si riconvochera' per valutare i subemendamenti; alle 17,30 dovrebbe riprendere l'Aula per l'esame e il voto degli emendamenti, al suo termine la commissione riprendera' i lavori sull'art.16 relativo alla Servizi spa. njb/sam/bra

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 41 Data: 04-02-2010 Asca MONTAGNA: TROVATO MORTO LO SCIATORE DISPERSO IN ABRUZZO . MONTAGNA: TROVATO MORTO LO SCIATORE DISPERSO IN ABRUZZO (ASCA) - Roma, 4 feb - E' stato trovato morto in Abruzzo questa mattina sull'Aremogna (Roccaraso) lo snowbordista dispero ieri. Grazie agli elicotteri presenti sul posto e' stato possibile intravedere la tavola, tranciata in due, dello snowboardista che fuoriusciva dalla neve. L'uomo, che si trovava sulla pista Macchione, stava cercando di raggiungere la pista adiacente Le Gravare attraversando una zona in fuori pista, impervia con bosco e rocce affioranti. Il passaggio dello sciatore ha provocato una piccola valanga che lo ha trascinato in prossimita' del bosco sottostante. Il corpo e' stato trovato ad un metro di profondita', elemento che ha reso ancora piu' difficile l'avvistamento, con entrambe le gambe rotte per la violenta caduta. Al momento sono in corso le indagini per accertare le cause della morte che potrebbe essere avvenuta per soffocamento. Le ricerche erano cominciate ieri sera da parte del Corpo forestale dello Stato, insieme alle altre strutture di protezione civile. L'uomo, residente a Latina, si era recato lunedi' scorso sulle piste della stazione sciistica di Roccaraso assieme ad una comitiva che ha lasciato intorno alle 16 per continuare a sciare. Il Corpo forestale dello Stato consiglia a tutti gli amanti della montagna la massima prudenza e raccomanda di seguire alcuni preziosi consigli. Ogni sciatore/snowboarder deve comportarsi in modo da non mettere in pericolo se' stesso e gli altri o provocare danno e deve tenere una velocita' e un comportamento adeguati alle proprie capacita' e alle condizioni climatiche generali. Lo sciatore che si immette su una pista deve assicurarsi, mediante controllo visivo a monte e a valle, di poterlo fare senza pericolo per se' e per gli altri. Lo stesso comportamento deve essere tenuto dopo ogni sosta. Deve evitare di fermarsi, se non in caso di assoluta necessita', sulle piste e in particolare nei passaggi obbligati o senza visibilita'. Lo sciatore deve rispettare la segnaletica della pista, prestare attenzione alle traiettorie degli altri, in considerazione del tipo di sci utilizzato, e soprattutto chiunque deve prestarsi per il soccorso in caso di incidente. E' importante che tutti gli escursionisti nonche' le amministrazioni e gli enti locali consultino quotidianamente i bollettini meteonivologici pubblicati sul sito www.meteomont.org o attraverso il numero di emergenza ambientale 1515 del Corpo forestale dello Stato. res-mpd/cam/rob

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 42 Data: 03-02-2010 Avvenire Protezione civile, giallo sui fondi per la Spa

CRONACA 03-02-2010

Governo sotto in commissione Salta lemendamento sulla copertura. Il presidente DAlì: «Oggi sarà riproposto» Finocchiaro: ennesimo raggiro ROMA. «La società protezione civile spa vedrà approvato larticolo 16, nellambito del decreto legge sulla protezione civile, nella sua interezza». È dovuto intervenire, in serata, il presidente della Commissione Ambiente del Senato Antonio DAlì, del Pdl, per mettere una 'pezza' al mezzo pasticcio creatosi sul decreto per lemergenza rifiuti in Campania e sulla Protezione civile, con la maggioranza battuta più volte, e su punti significativi: «Lemendamento di copertura presentato dal relatore reintroduce lesame in commissione dellintero articolo 16, che sarà trattato domani mattina stamattina, ndr prima che il testo del decreto legge sia discusso in aula», assicura DAlì. In Commissione, per mancanza di copertura, erano stati infatti bocciati 8 commi su 12 dellarticolo 16. Salvi quelli che prevedono la costituzione della società Protezione civile servizi spa, fissano il capitale sociale in un milione di euro e stabiliscono che le azioni della società sono interamente sottoscritte dalla Presidenza del Consiglio, erano stati invece bocciati quelli che prevedevano che la società avesse ad oggetto lo svolgimento delle funzioni strumentali per lo stesso dipartimento. Poi la nota del presidente DAlì giunta significativamente su carta intestata della Presidenza del Consiglio dei ministri, Dipartimento della Protezione Civile, come a rendere palese da dove è arrivata la protesta sul decreto per come stava per prendere forma. Particolare che scatena lopposizione, e induce a intervenire la capogruppo del Pd Anna Finocchiaro: «Lemendamento, che guarda caso arriva su carta intestata di Palazzo Chigi, ha una copertura assolutamente ridicola». E parla di «ennesimo raggiro tentato dalla maggioranza e dal Governo». E non è lunica polemica: «È semplicemente vergognoso che il governo voglia dare un prezzo, per legge, al termovalorizzatore di Acerra. Il valore stabilito da un emendamento presentato da DAlì è di 355 milioni di euro», fa sapere il senatore del Pd Raffaele Ranucci. «Grazie allopposizione del Pd rivendica lemendamento è stato accantonato momentaneamente. Ma speriamo ancora in un barlume di saggezza che induca il governo e la maggioranza a un immediato ritiro». Angelo Picariello Antonio DAlì (Ansa)

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 43 Data: Estratto da pagina: 03-02-2010 Bresciaoggi(Abbonati) 2 Sanzionato per le critiche al decreto

Mercoledì 03 Febbraio 2010 NAZIONALE «Sanzionato per le critiche al decreto» Il circolo del Pd della presidenza del Consiglio denuncia una «grave intimidazione» della Protezione civile contro un delegato sindacale Cgil. «Giovanni Ciancio, funzionario del Dipartimento della Protezione civile», si legge, «è stato oggetto di possibili sanzioni disciplinari solo per aver espresso pubblicamente in qualità di rappresentante sindacale Cgil, le perplessità sul decreto legislativo 195», quello che istituisce la Protezione civile spa. «Il Dipartimento della Protezione civile», prosegue il comunicato, «negli ultimi otto anni si è staccato dalle altre componenti dl Servizio nazionale di protezione civile e ha progressivamente avallato una politica» di «distorsione istituzionale che lo vede come punto di incrocio di gestione pratica e di fatto della politica del governo e come agenzia pronto cassa per la gestione “straordinaria” del Paese». Con il decreto, «la Protezione civile spa diventerà, in realtà, la Palazzo Chigi spa pronta a realizzare carceri, Expò, Olimpiadi e grandi opere».

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 44 Data: Estratto da pagina: 03-02-2010 Il Centro 5 a marzo una casa a tutti

- Altre «» Bertolaso rassicura chi vive in hotel L'AQUILA. «Attualmente il 30% di chi ha perso definitivamente la casa per il terremoto in Abruzzo vive ancora in albergo. Entro febbraio contiamo di dare una casa a tutti coloro che l'hanno persa. Stiamo parlando di chi ha perso la casa definitivamente o che non potrà rientravi per almeno dieci anni». Ad affermarlo è stato il capo dipartimento della Protezione civile, Guido Bertolaso. Parole pronunciate da Bertolaso in una conversazione avvenuta con i giornalisti a Palazzo Madama, a margine dei lavori sul decreto legge per la Protezione civile. Bertolaso - che venerdì ha passato le consegne al commissario per la ricostruzione Chiodi e al vice commissario Cialente - ha aggiunto «che diverso è il caso di coloro che hanno la casa che si può risistemare con alcuni mesi di lavori. Il 70% di questi vive ancora in albergo. Gli altri hanno una nuova casa». Quindi la questione del G8. «Spostare il vertice all'Aquila aveva un obiettivo: far toccare con mano ai grandi della terra la sofferenza di chi è stato colpito da un terremoto e fargli capire come gestire un'emergenza: un'esperienza che però non è servita». Il capo della Protezione civile è tornato, dunque, a criticare la gestione - da parte della comunità internazionale - del devastante terremoto ad Haiti. E lo ha fatto dalla Sardegna, dove si è recato per un sopralluogo nelle strutture che avrebbero dovuto ospitare il G8 che, poi, si é svolto all'Aquila. «Speravo che i grandi del mondo» ha aggiunto «vedendo quello che é successo con il terremoto dell'Aquila toccassero con mano la sofferenza e l'impatto che il terremoto ha sulla gente. Cullavo l'illusione che capissero cosa si deve fare quando c'è da gestire un terremoto. E invece» ha concluso Bertolaso «oggi mi rendo conto che ciò non é servito e che il sogno cullato non si é realizzato. Quello che sta accadendo a molti chilometri dall'Aquila lo dimostra».

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 45 Data: Estratto da pagina: 03-02-2010 Il Centro 2 macerie, fermi 4 milioni di tonnellate - enrico nardecchia

- Altre Macerie, fermi 4 milioni di tonnellate Funziona un solo sito. Bazzano e Barisciano pronti tra due mesi Ricostruzione al palo tra ritardi e burocrazia. Si punta anche sui soggetti privati per sveltire la rimozione ENRICO NARDECCHIA L'AQUILA. Quattro milioni di tonnellate di macerie stanno ferme da 10 mesi nelle piazze e nelle strade dell'Aquila e del suo circondario. L'allarme dell'assessore comunale all'Ambiente Alfredo Moroni è la conferma che il «problema dei problemi», per dirla con le parole del prefetto Gabrielli, non è stato ancora affrontato. Partita la Protezione civile, e sfumato il sogno di far intervenire l'esercito per allestire gli altri siti per il trattamento, ora la grana passa interamente nelle mani del commissario Chiodi. Per i siti di Bazzano e Barisciano servono altri 2 mesi. DUE MESI. Secondo le previsioni di alcuni tecnici, è questo il tempo minimo che sarà necessario per l'immissione in possesso nei terreni di Bazzano, in parte del consorzio per il nucleo industriale e in parte di privati tra cui un cavatore. Non sarà facile, per la struttura commissariale, completare l'iter prima di 60 giorni. Dopodiché bisognerà passare all'allestimento dei siti. Secondo alcune previsioni, prima di metà anno sarà difficile poter attivare gli altri due impianti pubblici per il trattamento. Finora, infatti, funziona un solo sito, quello dell'ex Teges. Ma le quantità trattate (poco più di 500 tonnellate al giorno) non sono sufficienti a liberare le strade dalle macerie e a far partire la ricostruzione. L'obiettivo dell'assessore Moroni, che ha partecipato al tavolo tecnico, riconvocato per l'assenza di alcuni componenti, è di arrivare, entro la fine dell'anno, a rimuovere almeno un milione di tonnellate di macerie. LARGO AI PRIVATI. Se, dieci mesi dopo il terremoto, il sito pubblico in funzione è uno solo e gli altri due, sempre pubblici, sono in ritardo riguardo al solo allestimento, si profila sempre di più il ricorso ai privati. Il tavolo tecnico sta maturando la convinzione che almeno una parte della gestione delle macerie vada assegnata ai soggetti privati, sempre attraverso bandi pubblici. In questa direzione sembra volersi muovere anche l'amministrazione comunale di Pizzoli, che aveva proposto cinque siti ma era andata incontro a una bocciatura causata dalla scoperta di materiali edili, il che aveva portato al sequestro preventivo di una parte delle aree prescelte. Tuttavia, la Regione conta di recuperare almeno uno dei siti pubblici di Pizzoli, ai quali potrebbe aggiungersi un quinto impianto, nella zona di Capestrano. Il tavolo tecnico è alla continua ricerca di spazi idonei per trattare le macerie. Le strutture tecniche di Comune, Provincia e Regione sono al lavoro per supportare gli enti locali nell'individuazione delle procedure di gara più idonee per l'affidamento della rimozione e dello smaltimento. Quello degli appalti è il nodo centrale dell'affare-macerie. I Comuni chiedono procedure snelle ma anche garanzie su uno schema di appalto inattaccabile, vista l'attenzione concentrata attorno a questo argomento e l'allarme lanciato dai magistrati che stanno vigilando sulla correttezza degli appalti della ricostruzione. Il Comune dell'Aquila vorrebbe curare solo la gara per la gestione, lasciando tutto il resto alla Regione. Quello di Barisciano sta alla finestra e vorrebbe una partecipazione nel percorso, ancora tutto da definire. ABRUZZO ENGINEERING. La Regione ha affidato a nove tecnici di Abruzzo Engineering una serie di attività di supporto al Servizio gestione rifiuti della direzione della Protezione civile e dell'ambiente. «L'affidamento», spiega il presidente, l'avvocato Francesco Carli, «prevede la realizzazione di un progetto per il completamento del sistema informativo del servizio rifiuti. Con esso si farà fronte all'esigenza della Regione di riciclo e di riutilizzazione del materiale risultante dal trattamento delle macerie delle demolizioni post-sisma». Il personale di Abruzzo Engineering sarà impegnato soprattutto nel supporto tecnico-amministrativo (dalle bonifiche dei siti contaminati alla gestione delle problematiche dell'amianto), nell'estensione del database geografico e nell'implementazione del sistema per la gestione degli impianti di smaltimento, trattamento e recupero dei rifiuti. I tecnici parteciperanno al team incaricato di seguire la corretta gestione del recupero del materiale riciclato post-terremoto, da riutilizzare almeno per il 50% per la realizzazione di opere pubbliche. Il completamento del progetto è previsto per il 31 luglio.

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 46 Data: Estratto da pagina: 04-02-2010 Il Centro 5 quella notte del mancato allarme - vincenzo vittorini / massimo cinque

- Altre Quella notte del mancato allarme Sei domande a Bertolaso da 2 medici che hanno perso gli affetti più cari VINCENZO VITTORINI / MASSIMO CINQUE L'AQUILA. Vincenzo Vittorini e Massimo Cinque, che nella notte del 6 aprile hanno visto le loro famiglie e le loro vite distrutte, hanno scritto la seguente lettera indirizzata in particolare al capo della Protezione civile, Guido Bertolaso: «Abbiamo già detto in altre occasioni che sulla gestione del dopo sisma non c'è nulla da obiettare; ci saranno anche stati sbagli, cose che potevano essere fatte meglio, ma è stato fatto. Sulla gestione del prima abbiamo dubbi atroci. Ed è proprio sulla gestione del prima che noi vogliamo soffermarci. E' arrivato il 1 febbraio ed il passaggio delle consegne. Ed allora è arrivato il momento di fare delle domande e di avere, se possibile, delle risposte. In noi sono vive e martellanti le parole pronunciate da Guido Bertolaso, capo della Protezione Civile, il 14 agosto scorso durante il videoforum organizzato dal Centro. All'ultima domanda di Giustino Parisse, “si poteva fare qualcosa prima?”, Bertolaso risponde “parlerò il 31 dicembre nel momento in cui vi saluterò. Dirò tutto quello che penso anche su questo argomento. Oggi ritengo che non sia ancora opportuno. Anche perché voglio che lo sappiano tutti: su 24 ore al giorno ci penso ogni minuto”. Successivamente Bertolaso in una lettera di risposta al padre di una giovane vittima definiva “troppe le morti avvenute durante il sisma”. La nostra non è quindi una polemica sterile: le parole a volte possono essere più pesanti dei macigni. Le risposte se verranno, non serviranno certo a far tornare i nostri cari, ma per far sì che certe cose, nel limite del possibile, non accadano più. Per far sì che finalmente il nostro Paese cambi mentalità. Per far sì che non ci debbano essere i drammi, le tragedie, i morti per far riflettere. Bisogna riflettere prima e porre in atto, ripetiamo se possibile, le misure di prevenzione. Altrimenti è inutile fare studi costosi sulla prevenzione se poi non vengono attuati. Altrimenti è inutile promettere sulle “bare” che le cose cambieranno. Altrimenti è inutile spendere soldi per rendere, come nel nostro caso, antisismico ciò che non lo è. Basta aspettare l'evento, vedere come va, piangere in caso di tragedie vere e poi lasciare tutto come prima. Tanto il prossimo evento forse ci sarà tra 300 anni. Ed invece no. Bisogna cambiare, fare, innovare in sicurezza anche se il prossimo evento accadrà fra 300 anni. Forse si sarebbe potuto fare anche prima del nostro sisma. Altrimenti basta pensare: “speriamo che la prossima calamità colpisca da un'altra parte; speriamo che non colpisca noi”. Ma non è così. Venti secondi maledetti, ti strappano ciò che di più caro hai e ti lasciano con un senso di vuoto infinito. Quindi bisogna fare. Fare prevenzione e fare informazione. Bisogna, nel nostro Paese, cominciare ad assumersi le responsabilità delle cose fatte o non fatte o fatte male. Se l'unico modo per scampare ad una calamità naturale è la prevenzione, che significa case sicure, allora facciamole se nuove e ristrutturiamole se già esistenti oppure abbattiamole se costruite con dolo, laddove c'è un pericolo documentato. L'informazione deve essere vera ed efficace. Su tutto. Come è possibile per esempio che per i terremoti fuori del nostro territorio nazionale sappiamo tutto, in particolare la magnitudo molto precisa ed invece per ciò che accade da noi ci sono dati che si accavallano in un turbinio di numeri dove è difficile trovare la verità. La verità anche se dura va detta e non trincerata dietro la “ragion di stato”. E quindi le nostre domande: 1) Poteva essere fatto qualcosa prima per evitare la tragedia dato che il Mostro bussava alle nostre porte da 4 mesi? 2) Si poteva dare un'allerta prima? (non un allarme che potrebbe causare più problemi dello stesso evento) 3) Perché l'Aquila risultava in zona rischio sismico 2? 4) Perché sono rimasti inascoltati gli studi sul rischio sismico del 1988 (Panone), del 1999 (Barberi) e del 2006 (Abruzzo Engineering)? 5) Perché non fare i controlli in base ai suddetti studi e di conseguenza fare le opere di messa in sicurezza prima del Mostro? 6) Perché non allertare sapendo, proprio in base a quegli studi, che L'Aquila era in pericolo in caso di sisma di notevole intensità? Pensiamo che siano i perché a cui Bertolaso, come aveva promesso in 14 agosto, dovrà rispondere, per evitare altre tragedie in futuro. Per non dover mai più piangere altri Claudia, Daniela, Davide, Fabrizia, Matteo e ancora e ancora».

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 47 Data: Estratto da pagina: 04-02-2010 Il Centro 3 ecco la protezione civile spa

- Altre

Bertolaso in Senato: «Società pubblica e agile» Tracciato un bilancio dei soccorsi prestati dal 6 aprile L'AQUILA. L'emergenza in Abruzzo durerà molto tempo. L'ha detto il capo della Protezione civile Guido Bertolaso, che ha illustrato il profilo della nuova spa «piccola, snella e agile» intervenendo, in Senato, a conclusione della discussione generale sul decreto legge emergenze. Bertolaso ha chiarito la natura tutta «pubblica» che manterrà la futura Protezione. L'intervento è stato anche l'occasione per tracciare un bilancio dei 10 mesi trascorsi da quando, il 6 aprile 2009, il sisma devastò L'Aquila. E per ringraziare il Senato e i suoi membri per la raccolta di 869.515 euro donati alle popolazioni abruzzesi: saranno impiegati per la costruzione di una scuola materna. La somma raccolta dal Senato va ad aggiungersi ai circa 70 milioni di euro donati dagli italiani alla Protezione civile, confermando così «il lavoro eccellente svolto dalla Protezione», ha chiosato Bertolaso, «com'è testimoniato dal consenso non solo in Italia ma nella realtà internazionale». I soldi donati vengono monitorati da un Comitato di garanti, ha ricordato il sottosegretario, presieduto dall'ex giudice della Corte costituzionale Fernanda Contri. «Ci vorrà, in ogni caso, un bel po' di tempo», ha proseguito, «per la fine dell'emergenza in Abruzzo. Basti pensare che l'emergenza del terremoto nelle Marche è stata chiusa solo l'anno scorso, cioè dopo 12 anni». Bertolaso ha sintetizzato in alcune cifre il bilancio del lavoro fatto in Abruzzo: oltre 1300 contratti firmati, 2 contratti risolti con due imprese sulla base delle disposizioni del prefetto. «Seguiamo il criterio della tracciabilità. Quindi, in tutti i contratti firmati, viene disposto che i pagamenti alle imprese avverranno con assegno su conti correnti dedicati». Il sottosegretario ha voluto ringraziare in aula, al Senato, il personale della Protezione civile, dicendosi «orgoglioso di essere il responsabile di un gruppo di ragazzi che hanno lavorato senza un attimo di pausa e di riposo: l'età media del nostro personale è la più bassa nella Pubblica amministrazione». Poi, sulle ordinanze «calate dall'alto», il capo dipartimento ha aggiunto: «Non c'è ordinanza di protezione civile», ha scandito, «che non sia stata richiesta dagli enti locali interessati. La protezione civile è, infatti, materia concorrente. Possiamo portare una richiesta di emergenza in consiglio dei ministri solo se c'è una richiesta specifica di una Regione. Se noi adottassimo una richiesta di emergenza senza che questa sia venuta da una Regione, potrebbe essere cancellata da un ricorso al Tar». A conferma delle sue parole, Bertolaso ha citato il riconoscimento che alla Protezione è stato tributato da Vasco Errani, presidente dell'Emilia Romagna, e dalla Conferenza delle Regioni.

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 48 Data: Estratto da pagina: 04-02-2010 Il Centro 2 progetti case e, proroga al 6 aprile - domenico ranieri

- Altre Progetti case E, proroga al 6 aprile Chiodi annuncia un tetto agli incarichi per gli studi tecnici Presentata la squadra della ricostruzione Controlli nei cantieri delle abitazioni B e C DOMENICO RANIERI L'AQUILA. Addio alla struttura verticistica e decisionale gestita da Guido Bertolaso. Con l'assetto bifrontale targato Chiodi-Cialente sarà dato più spazio alla concertazione. Se sarà meglio o peggio lo si vedrà col tempo. Il commissario e il vicecommissario per la ricostruzione hanno presentato ieri la nuova «squadra», articolata soprattutto in orizzontale e forse poco snella. Spostato al 6 aprile il termine per la consegna dei progetti relativi alle case E. Sarà posto un tetto anche al numero di incarichi da affidare agli studi tecnici per evitare rallentamenti. LA STRUTTURA. Il commissario Gianni Chiodi, affiancato dal vicecommissario Massimo Cialente e dal responsabile dell'area comunicazione Carlo Gizzi (in sala anche l'assessore regionale alla Protezione civile, Daniela Stati ) parla di struttura imperniata su tre pilastri: il Provveditorato alle opere pubbliche, la struttura tecnica di missione e la struttura di gestione delle emergenze (Sge) i cui componenti sono indicati nella tabella a lato. TETTO INCARICHI. È allo studio una norma che fissi un tetto massimo di incarichi per gli studi tecnici professionali in relazione a progetti sulle case di tipo E (inagibili). «Per evitare che la ricostruzione pesante sia rallentata dai troppi incarichi presi da tecnici e imprese», sottolineano Chiodi e Cialente, «stiamo pensando a una norma che stabilisca un tetto per ogni azienda e ogni professionista». L'eccessivo numero di incarichi in mano ad alcuni professionisti è stata finora uno delle cause del mancato avvio della cosiddetta ricostruzione leggera. Da una stima emerge che sono 15mila nel cratere del terremoto e 10 mila all'Aquila gli interventi da fare per il recupero di immobili E danneggiati dal sisma. «Con queste cifre ci sarà lavoro per ditte di tutta l'Italia», hanno precisato. CONTROLLI CANTIERI. Sei squadre di tecnici comunali stanno eseguendo controlli nei cantieri aperti per la ristrutturazione di condomini classificati B e C, i cui proprietari hanno ottenuto l'autorizzazione definitiva e l'ufficiale autorizzazione all'erogazione del finanziamento statale. «I lavori devono partire ed essere gestiti secondo le norme», dice Cialente. I lavori devono iniziare entro 7 giorni dopo l'autorizzazione definitiva e concludersi entro sei mesi per le B ed entro sette per le C. I CONSORZI. Circa la costituzione di consorzi obbligatori per la ricostruzione degli aggregati strutturali (più proprietari di abitazioni classificate in modo diverso) Chiodi ha invitato a «stare attenti perché ci sono in giro molti millantatori che non sono in grado di portare avanti alcuna ipotesi consortile». I DUE DECRETI. Il commissario delegato Chiodi ha presentato i primi due decreti da lui firmati dopo il passaggio delle consegne dal commissario per l'emergenza, Guido Bertolaso. Il primo determina l'istituzione della struttura di gestione dell'emergenza, il secondo quello della struttura tecnica di missione, che sarà coordinata dall'architetto Gaetano Fontana, ex direttore generale dell'Ance (associazione nazionale costruttori edili). La struttura sarà composta da 30 unità, di cui 15 da enti pubblici e 15 con contratti a tempo determinato. I 15 esterni saranno persone da selezionare a cura di una commissione istituita dal ministero dell'Economia, «perché vogliamo che siano di eccellenza. Non è un bando pubblico, è un avviso per acquisire disponibilità a operare nella struttura sapendo che sarà un compito molto impegnativo». Le condizioni: limite di età (massimo 40 anni) e laurea col massimo dei voti. L'ORDINANZA 3845. Firmata da Silvio Berlusconi il 29 gennaio è composta di 3 articoli: il primo attribuisce a Cialente anche la delega all'assistenza alla popolazione; il secondo prevede la disponibilità di 21 persone per l'assistenza; Il terzo fissa al 6 aprile il termine di scadenza per la presentazione dei progetti delle case E. «Termine provvisorio», osserva Cialente, «da sostituire con un termine definitivo e perentorio». Previsti due ulteriori organismi di indirizzo politico-strategico: la cabina delle istituzioni pubbliche (sindaci, Provincia e Anci) e una cabina degli agenti sociali (Camera di commercio, università, comitati cittadini). LINEE GUIDA. La presidente della Provincia dell'Aquila, Stefania Pezzopane, sostiene che «prima di approvare le linee guida è opportuno riaprire il confronto con Comuni, Provincia e Ordini professionali per definire una strategia, un modello per la ricostruzione: il commissario Chiodi è ancora in tempo per farlo. L'ordinanza n. 3833 sulla nuova gestione post terremoto affida importanti compiti di pianificazione alla Provincia dell'Aquila, che viene indicata anche come soggetto attuatore. Come viene specificato nell'articolo 2 del documento, i sindaci devono assicurare la pianificazione del

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 49 Data: Estratto da pagina: 04-02-2010 Il Centro 2 progetti case e, proroga al 6 aprile - domenico ranieri

territorio, sentito il presidente della Provincia e d'intesa con quest'ultimo». «Vanno chiarite e definite», ha aggiunto, «per esempio, alcune idee forza: ricostruire tutto dov'era e com'era, oppure, come ritengo più opportuno, ricostruire meglio di com'era, introducendo alcuni elementi d'eccellenza e di modernità nel tessuto dei centri storici? La ricostruzione deve diventare un'opportunità preziosa, per fare dell'Aquila e dei Comuni del cratere centri d'innovazione tecnologica. La vera scommessa per il futuro sarà quella di conciliare storia e tradizione del territorio con la moderna tecnologia e con le forme della moderna architettura».

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 50 Data: 04-02-2010 Il Centro sistemazione autonoma per accudire sei cani

Madre e figlio vivono in una baracca di legno

L'AQUILA. Hanno chiesto l'autonoma sistemazione per restare ad accudire i loro sei cani e non contravvenire con le norme dell'abbandono, salvo poi vivere in una baracca di legno adattata ad abitazione. È la storia di Maria Buccigrossi e Guido Cappelletti, madre e figlio, che prima del terremoto abitavano in un appartamento a Valle Pretara. I due vivono in un piccolo terreno nella frazione alta di Collebrincioni, ancora innevata. Martedì sera, provata dal freddo di questi giorni, la signora, 76 anni, ha convinto suo figlio a chiedere ospitalità da un'amica che vive nella caserma Campomizzi. Dopo aver mangiato nella struttura, i due hanno chiesto di restare almeno per la notte. Di qui è stata avvertita la Protezione civile ma i funzionari non hanno potuto fare altro che riaccompagnare i due a Collebrincioni, regalando loro tre coperte. Nella piccola abitazione dove vivono trovano rifiugio anche una decina di gatti. I due chiedono un posto letto in città o di tornare nel loro appartamento «B». (fab.i.)

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 51 Data: Estratto da pagina: 03-02-2010 La Citta'di Salerno 9 inaspettato stop allo stato spa - paolo carletti

- Attualita Inaspettato stop allo «Stato spa» Bloccato per mancata copertura dalla Commissione Bilancio del Senato I PROGETTI DEL GOVERNO Cassate la possibilità di assumere partecipazioni e detenere immobili PAOLO CARLETTI ROMA. Protezione civile e difesa del Paese trasformati in Spa. La pubblica amministrazione dello Stato espropriata di una parte dei propri poteri in settori nevralgici, che passano nelle mani di privati, dopo lunghe manovre condotte a fari spenti dai più stretti collaboratori di Berlusconi. Ma lo “Stato Spa” voluto dal governo di centrodestra, tanto affezionato all'idea di partito-azienda da trasferirlo nelle nervature dello Stato, ieri ha subìto un inaspettato stop. La Protezione civile Spa, la nuova azienda destinata a gestire appalti per miliardi e ogni tipo di emergenza (anche le più impensabili) rispondendone solo alla Presidenza del consiglio, è stata “svuotata” dalla commissione Bilancio del Senato per mancanza di copertura finanziaria. Disco verde solo per quattro commi su 12. Salvi quelli che fissano il capitale sociale in un un milione di euro e stabiliscono che le azioni della società siano interamente sottoscritte dalla Presidenza del consiglio. Bocciati i commi che prevedevano risorse tecnologiche e progettazione, e tutta la copiosa parte relativa a interventi strutturali e infrastrutturali, con delega di completa autonomia su affidamento e vigilanza dei lavori, oltre a forniture e servizi. Stop anche all possesso di immobili. Ma il presidente della commissione, D'Alì, è ottimista: «L'emendamento di copertura presentato dal relatore reintroduce l'esame in commissione dell'articolo 16 che sarà trattato domani mattina (stamani ndr) prima che il decreto approdi in aula». Oggi infatti è previsto l'esame in Senato del decreto 195 per la fine dell'emergenza terremoto in Abruzzo e in Campania per i rifiuti. La super-società che la presidenza del consiglio vuole gestire senza doverne rendere conto a nessuno, in parte è già attiva se si pensa che lo scorso anno sono state oltre cento le ordinanze delle protezione civile, e 24 nel gennaio 2010. Manca solo l'investitura formale. E le ordinanze non si occupano solo di terremoti e frane, ma anche di inquinamento, traffico nelle città, visite del Papa, e tanto altro ancora. Un'attività frenetica che passa sulla testa di tutti macinando miliardi. Circa 10 e mezzo dal 2001, da quando cioè è cominciata l'era-Bertolaso. E la nuova società dovrebbe diventare il più autonomo ente appaltatore dello Stato senza controlli né limiti di spesa. Molte le analogie con quanto già fatto creando la società Difesa servizi Spa, “attiva” da inizio 2010. E' il business delle spese militari, con una società controllata per gestire gli acquisti delle Forze armate e che fa riferimento esclusivamente al ministro della Difesa Ignazio La Russa: grandi praterie dove poter pascolare senza essere disturbati non solo dalla Corte dei conti, ma persino dal Parlamento e dalla Presidenza della Repubblica. Un processo che Eugenio Scalfari, su la Repubblica, ha definito “il disossamento dello Stato”. Difesa servizi Spa, passata con la Finanziaria, aspetta solo i decreti attuativi (a febbraio) per avviare il motore. Gestirà ogni acquisto, armamenti esclusi. Avrà un budget tra i 3 e i 5 miliardi di euro con un Cda di nomina ministeriale di otto membri. Ciliegina sulla torta, l'azienda potrà inserire nelle strutture militari impianti energetici, centrali nucleari incluse. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 52 Data: 03-02-2010 Corriere Adriatico Caos in Comune, task force in ritardo

Due spargisale su tre non partono, l'assessore bloccato dal ghiaccio. Interviene la protezione civile regionale

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Ancona Non ha funzionato uno dei tre mezzi spargisale, dice il Comune. Pare che all'inizio ben due dei tre mezzi alle cinque di ieri non si sono messi in moto: uno ha bruciato il motore, l'altro non sarebbe partito subito. Tra mezzanotte e le sette non si è lavorato. Nei fatti, sarebbe mancato un coordinatore nell'amministrazione, a dirigere tutte le operazioni e a dare gli input. La situazione, a rilento, è a dir poco sfuggita di mano. Così, in mattinata è dovuta intervenire la protezione civile regionale per dare una mano a coordinare i problemi della viabilità del capoluogo ancora ghiacciato e paralizzato, con l'aiuto dei mezzi di Provincia e Anas, perché le strade provinciali e statali erano linde. Un esempio su tutti: alle 8.45 l'asse nord-sud era una lastra di ghiaccio. Dice il Comune che lì sopra il sale non si può buttare, perché rovina l'asfalto, e il breccino nemmeno: sarebbe stato inglobato nel ghiaccio e basta. Stando ai risultati, qualcosa nella macchina del Comune non ha funzionato. E' rimasto impantanato anche l'assessore alla protezione civile, Fabio Borgognoni. E' uscito di casa, all'Aspio, attorno alle 7, per essere operativo in Comune. Invece come molti altri automobilisti è rimasto bloccato all'altezza di Angelini e ha faticato non poco a tornare indietro. Cosa è successo? A Palazzo c'è chi non nasconde che domenica ci sarebbe stata una sottovalutazione della bufera di neve e dei suoi effetti, anche mattutini. A dimostrazione, il fatto che gli amministratori si sono messi in moto solo dopo una telefonata del Pdl Daniele Berardinelli. Si dice non abbiano funzionato bene le comunicazioni tra i servizi comunali e che le informazioni non erano precise. Tanto è vero che non è stata disposta la chiusura delle scuole perché si pensava che tutte le strade sarebbero state ripulite. Il problema-scuole si è poi riproposto in mattinata. Alle 12 Gramillano ha riunito una mini-giunta con gli assessori Ambrogini (magazzino) e Borgognoni (protezione civile e viabilità). Ma a quel punto la situazione era sfuggita di mano da un pezzo. Come se la neve fosse stata una sorpresa. Ma in realtà la protezione civile regionale aveva ripetuto l'allerta anche domenica pomeriggio. Così ieri l'amministrazione ha previsto un piano d'emergenza per questa mattina e per domani, per ulteriori due notti di gelo. Suona come una partenza in ritardo. Visti i problemi organizzativi, la protezione civile regionale ieri è intervenuta a coordinare il tutto. Il direttore Roberto Oreficini ha invitato il Comune nella sala operativa e da lì sono stati coordinati gli interventi. Riunione che si è ripetuta ieri pomeriggio, nella sala operativa integrata presso i vigili del fuoco, presenti Comune, Provincia, Anconambiente, Questura e polizia stradale e vigili del fuoco. Ancora ieri pomeriggio c'erano zone critiche, perché in ombra, ma la situazione era considerata accettabile. Ora, il Comune ha deciso di organizzare tre turni di squadre composte da tecnici dei lavori pubblici, della protezione civile e della polizia municipale per monitorare fino a questa mattina la viabilità, con particolare attenzione ad asse nord-sud, via Montagnola, strada vecchia del Pinocchio, via della Madonnetta, via Conca, via del Conero, via Esino, via Posatora, via Brecce Bianche. Anche le frazioni saranno monitorate. Ieri sera alle 22 era previsto il primo aggiornamento per attivare, in base alla situazione e alle condizioni meteorologiche i mezzi comunali spargisale e ghiaia. Il comitato multi-forze si riunirà nuovamente questa mattina alle 6 per fare un ulteriore punto della situazione.

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 53 Data: 03-02-2010 Corriere Adriatico Ore di rabbia, la città isolata

Frana a Fosso Sejore e Tir ribaltato a Marotta. Faticoso ritorno alla normalità

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Fano Non è stato semplice, ieri, iniziare una nuova settimana lavorativa, per molti cittadini fanesi, i quali, a causa della neve, hanno incontrato grosse difficoltà per raggiungere il posto di lavoro. Autobus in ritardo e collegamenti difficilissimi tra Pesaro e Fano. Il ghiaccio che si è formato durante la notte sull'asfalto ha causato diversi incidenti; il più rilevante ha coinvolto un camion carico di arance che si è ribaltato ed è finito in un fosso, sulla statale 16 nei pressi di Torrette. Sul posto si sono recati i vigili del Fuoco di Fano che durante la notte hanno dovuto rispondere con le loro pattuglie di pronto intervento a una ventina di chiamate. Le operazioni di sollevamento del camion ribaltato, effettuate con grosse gru, hanno richiesto un intervento di 8 ore, dalle 4 del mattino fino alle 12, mentre il traffico che da Marotta si dirigeva verso Fano è stato bloccato per circa 4 ore. Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri e gli uomini della Protezione Civile. Molte persone sono state costrette a raggiungere la città in treno, unico mezzo di trasporto che ha funzionato regolarmente, mentre gli autobus del trasporto urbano hanno collezionato vistosi ritardi. Altre auto si sono poste di traverso sulla Orcianense e a Carrara. Alle prime luci dell'alba la Flaminia si presentava come una lastra di ghiaccio. I rami degli alberi appesantiti dalla neve hanno ceduto e si sono spezzati, cadendo sulle auto in sosta in via Monfalcone, a Centinarola e in via Malagodi. Problemi ai cavi elettrici dell'Enel si sono verificati a Cuccurano e Carrara, mentre a Gimarra per diverse ore da domenica sera le abitazioni sono rimaste a lungo senza corrente. Una pianta è caduta in mezzo alla strada che conduce a Roncosambaccio isolando il paese, finchè non sono intervenuti i mezzi di soccorso per rimuoverla. Una lunga colonna di autoveicoli si è formata anche nella mattina sulla corsia nord della A 14 tra Fano e Pesaro, a causa di automezzi che, slittando, si sono messi di traverso. Impegnativo , ma di soddisfazione, è stato l'intervento effettuato dal C.B. Club E. Mattei Volontariato di Protezione Civile, i cui volontari sono stati i primi ad attivarsi dopo aver ricevuto la chiamata della Polizia Municipale della Sala Operativa della Regione Marche. La risposta più urgente è stata quella di fornire ai tanti automobilisti bloccati in autostrada, bevande, gasolio, benzina e tante informazioni. “Siamo entrati in autostrada – racconta Saverio Olivi - con 4 unità mobili dalla nostra Associazione e 3 della C.M.A. verso le ore 18,30 di domenica, per uscirne solo alle 4 del mattino; “In seguito, ci siamo adoperati con la Polizia Municipale per liberare la statale Fano – Pesaro. Per raggiungere Fosso Sejore; siamo passati per Roncosambaccio, per farci strada abbiamo dovuto tagliare diversi alberi caduti sulla carreggiata e soccorrere un'auto con a bordo due giovani che era finita fuori strada”. Ieri si è riunito in Comune il COC, il Comitato Operativo Comunale, di cui fanno parte, l'Assessorato ai Lavori Pubblici, la protezione civile, l'Ufficio Tecnico e i Vigili Urbani, già operativi dalla sera precedente, quando sono state mobilitate le ditte preposte allo sgombero delle strade. I mezzi sono entrati in funzione a partire dalla viabilità periferica. C'è voluto del tempo comunque perché la situazione si normalizzasse.

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 54 Data: 03-02-2010 Corriere Adriatico Il maltempo paralizza la città

Strade vietate, incidenti e protezione civile in allerta. Ma in spiaggia spettacolo neve

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Senigallia La città imbiancata ha sorpreso ieri mattina i senigalliesi al risveglio, provocando disagi alla circolazione ed una raffica di tamponamenti e fuoristrada. Allo spettacolare effetto scenografico, dato dalla neve che ha ricoperto ogni superficie, si è presto unito infatti l'incubo del ghiaccio. Il piano di emergenza neve è scattato nel tardo pomeriggio di domenica, quando i fiocchi hanno iniziato a diventare sempre piu' intensi fino a scatenare una bufera intorno alle 20. La protezione civile ha allertato i volontari del Gruppo comunale, rimasti a disposizione per tutta la notte. Nella serata di domenica i volontari sono stati chiamati per intervenire nel distribuire bevande calde e coperte in autostrada. Il casello di Senigallia è stato nel frattempo interdetto al traffico pesante e, successivamente chiuso fino all'una di notte. La protezione civile si è però attivata per rifocillare gli automobilisti, rimasti incastrati in autostrada, a seguito dell'abbondante nevicata. Già da domenica sono entrati in funzione i mezzi spargisale della Provincia Ancona e del Comune che hanno proseguito, senza sosta, anche nella mattinata di ieri. Operazione che si è concentrata soprattutto nelle strade principali dove i passaggi sono stati ripetuti, visto che nemmeno il sale sembrava funzionare. Nei ponti 2 Giugno e Garibaldi è stata invece sparsa della ghiaia per evitare ai pedoni di incappare in spiacevoli scivoloni. Incidenti che però si sono verificati nelle strade del centro storico, trasformate in pericolose lastre di ghiaccio. Molte le strade diventate trappole per gli automobilisti, a causa del ghiaccio che ha messo ko i freni dei veicoli. Diversi incidenti si sono verificati soprattutto in via delle Saline, lungo la Corinaldese e l'Arceviese, in via della Marina e Stradone Misa. Oltre una trentina i veicoli coinvolti, per fortuna senza feriti. A causa del ghiaccio nella mattina è stato chiuso un tratto dell'Arceviese, fino a Bettolelle, ed il traffico riversato sulla Corinaldese che, apparentemente sembrava piu' praticabile. Quando una serie di tamponamenti ha ostruito anche la seconda arteria, che collega la città alla vallata, è stata riaperta l'Arceviese. Chiusa per alcune ore anche via Mattei, tra Strada della Marina e via della Bruciata. In un primo momento la Polizia municipale ha adottato un senso unico, optando poi per la chiusura totale tramite transenne. Diverse le frazioni rimaste scollegate a causa delle neve abbondante. Soprattutto Montignano, dove i vigili urbani sono dovuti intervenire per rendere fruibile l'accesso della scuola. Giornata di grande lavoro anche per i vigili del fuoco chiamati, intorno alle 7 del mattino al Vallone , per rimuovere un Tir. Scivolato sul ghiaccio si era girato occupando l'intera carreggiata dell'Arceviese, dove aveva coinvolto nello sbandamento anche un'altra macchina. La situazione è tornata lentamente alla normalità già nella tarda mattinata. L'imbiancata di ieri si è trasformata in un'occasione di festa per molti giovani, a spasso per la città. Piazza del Duca ed il parterre della Rocca Roveresca si sono trasformati in un goliardico “campo di battaglia” dove comitive di ragazzi si sono affrontati, a colpi di palle di neve. Suggestivo anche lo scenario offerto sul lungomare, dove la pregiata spiaggia di velluto si è ricoperta di uno strato di candida neve. Un effetto durato poche ore, perché già il sole intenso di metà mattinata ha iniziato a sciogliere la neve facendo riaffiorare la sabbia.

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 55 Data: 03-02-2010 Corriere Adriatico Fuoco di fila, giunta sotto accusa

Pdl e Lega chiedono le dimissioni del sindaco e dei responsabili del collasso di ieri

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Ancona E' stato fuoco di fila in consiglio comunale con una raffica di interrogazioni sul capoluogo paralizzato dalla neve. Il centrodestra attacca l'amministrazione sulla scarsa efficienza e tempestività degli interventi per tamponare i disagi creati dal maltempo e dal ghiaccio, con le frazioni isolate fino alla tarda mattinata di ieri. “E' vergognoso il modo in cui è stata gestita questa situazione - tuona il consigliere Pdl, Daniele Berardinelli -. L'assessore della Provincia Carla Virili ha detto che il Comune si è fatto sentire alle 8.05. C'è stata un'impreparazione totale. Oreficini ha detto che il capoluogo dorico non ha un piano di protezione civile: c'era il personale che distribuiva il sale per strada con le mani. Chiedo al sindaco di rassegnare le dimissioni”. Gli fa eco a distanza Sandro Zaffiri, coordinatore regionale della , che in una invita Gramillano a far dimettere il responsabile del settore tecnico o “a dimettersi” lui stesso. Dal canto suo, l'assessore alla viabilità e alla protezione civile Fabio Borgognoni non ha smentito che solo dopo la telefonata ricevuta da Beradinelli sono scattati i contatti con il sindaco e i servizi per agire rispetto alle difficoltà. “La sua risposta è stata: tanto saranno stati avvertiti”, riporta il consigliere in aula. Il sindaco, incalzato dal Pdl Marco Gnocchini si dice “costernato per quanto è accaduto, è evidente”, sottolineando che “c'è il piano neve e che il dirigente preposto e che sovrintende a tutto ha le disponibilità per rispondere a questi eventi”. “La situazione è ingiustificabile - prosegue Gnocchini -. L'allerta meteo c'era già da diversi giorni, ma il mezzo spargisale non si è mosso prima di questa mattina”. L'assessore ai lavori pubblici Andrea Ambrogini, rassicura invece sulla gestione dell'operazione: “I mezzi spazzaneve sono stati attivati tramite segnalazione al servizio ma questi sono utili per togliere la neve. Spargere poi il sale sulla neve non è opportuno e non utile per il gelo. Così alle 5 di mattina sono partiti i mezzi spargisale ma la situazione si è complicata a causa della viabilità. I mezzi ci sono, si devono organizzare di più”. Il Pdl Stefano Benvenuti Gostoli ha concluso la sua interrogazione consegnando un pacco di sale al sindaco. “La situazione non era drammatica, bastava spargere il sale prima”, dice. E interrogazioni sono arrivate anche da Letizia Perticaroli (Vola Ancona) e dai Pdl Francesco Bastianelli e Giovanni Zinni. L'assessore Borgognoni ammette infine che nelle frazioni “ci sarebbero dovuti essere più passaggi dei mezzi. Siamo stati presenti nelle frazioni ma non al massimo. I vigili urbani però in città sono stati operativi chiudendo nella mattinata gli uffici per dispiegare quasi tutto il personale nel territorio”. Per niente soddisfatto Giacomo Bugaro (Rialzati Ancona-Pdl), che ha diffuso una nota in mattinata: “Anche nel più piccolo dei comuni della nostra provincia esiste un piano di intervento efficace che si mette in allerta non appena la prefettura e la protezione civile emanano bollettini di neve e gelo e i mezzi entrano in azione anche in via preventiva. Solo ad Ancona ciò non è avvenuto”.

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 56 Data: 03-02-2010 Corriere Adriatico Capitaneria in campo con l'acqua del mare

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Pesaro La Guardia Costiera di Pesaro ha partecipato allo sgombro delle strade cittadine in collaborazione con la locale Protezione Civile coordinata dalla Prefettura, che aveva fatto pervenire la richiesta di intervento. Tale collaborazione, è emersa al seguito della abbondante nevicata della giornata di domenica che ha interrotto la maggior parte delle vie di comunicazione, rendendo di fatto, quasi impossibile la mobilità stradale ed insufficienti i mezzi spazzaneve a disposizione del Comune. Per questo motivo, si è reso necessario anche l'impiego di un'autocisterna che con l'utilizzo di acqua salata, ha favorito le operazioni di scioglimento e ripristino delle strade, nelle zone in cui non era possibile l'utilizzo del sale. Il mezzo della protezione civile ha effettuato il suo ingresso in porto accompagnato da 2 mezzi terrestri, nonché a sicurezza degli specchi acquei, è stata impiegata anche la motovedetta CP872, tutti forniti dalla Guardia Costiera. I mezzi terrestri hanno provveduto a garantire un facile e sicuro accesso alla stessa autobotte, nel punto ritenuto più idoneo al prelievo dell'acqua di mare, il mezzo navale ha pattugliato, invece, lo specchio acqueo antistante la zona di raccolta, per garantire un ulteriore sicurezza al traffico mercantile e peschereccio in entrata ed in uscita. In aggiunta, per sostenere un ulteriore sicurezza delle operazioni, è stato altresì interdetto l'accesso pedonale al porto, per consentire agli operatori di effettuare un intervento più rapido ed efficace. Tutte le sequenze operative, sono succedute sotto rigidissimo controllo e coordinamento della sala operativa della Guardia Costiera. Terminato il rifornimento della cisterna, lo stesso mezzo è stato assegnato alla protezione civile e utilizzato per le vie urbane.

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 57 Data: 03-02-2010 Corriere Adriatico Task force per tornare alla normalità

Interventi in provincia coordinati dalla prefettura: reclutato personale in pensione. Disagi ma nessun dramma

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Pesaro Dopo la straordinaria bufera di neve iniziata nel pomeriggio di domenica e andata avanti per ore, ieri anche nella provincia di Pesaro il miglioramento delle condizioni atmosferiche ha consentito un poco alla volta il ritorno alla normalità, nonostante non siano cessate le chiamate per i soccorsi, e gli interventi per rendere al meglio percorribili le strade dell'intero territorio provinciale. Il miglioramento delle condizioni atmosferiche ha indotto il sindaco di Pesaro Luca Ceriscioli a revocare la sospensione delle attività scolastiche, che ieri infatti sono rimaste chiuse (ad eccezione degli asili nido e delle scuole dell'infanzia). Da domani, dunque, riprende la regolare attività scolastica, con il rientro di insegnanti e studenti tra i banchi. Nel frattempo, da Comune e Provincia arriva la conta degli interventi, dei mezzi e degli uomini messi in campo per far fronte a una nevicata da record. E da record, sono anche le cifre del bilancio del giorno dopo. Tutti gli interventi sono stati coordinati dalla Prefettura, attraverso l'attivazione della Sala Operativa Integrata Locale (Soil) di Protezione civile, che viene attivata solo in circostanze di emergenza e quando le operazioni riguardano più comuni della provincia. Dal canto suo, il centro operativo del Comune di Pesaro sin dalle 16 di domenica ha messo in campo i propri uomini e mezzi e lo stesso ha fatto la Provincia. Per quel che riguarda il Comune di Pesaro, sono stati utilizzati 18 spazzaneve (di cui 14 di ditte esterne), 5 mezzi spargisale (3 esterni) e 25 operai. Preziosissimo l'apporto dei volontari del gruppo comunale di Protezione civile e della Croce Rossa che tra le altre cose sono intervenuti lungo il tratto autostradale Fano-Cattolica, domenica sera, per prestare aiuto agli automobilisti rimasti bloccati per ore: i volontari hanno distribuito generi di primo conforto, coperte e carburante. Per contrastare la formazione del ghiaccio lungo le strade, sono stati sparsi duecento quintali di sale. Gli autisti dei mezzi, in questo caso, sono stati reclutati tra il personale in pensione: in tre hanno dato il proprio contributo alla Protezione civile. Gli interventi si sono concentrati soprattutto lungo la Interquartieri, la Statale delle Marche, la Strada Urbinate, via Gagarin, via Solferino, via Giolitti, ma hanno riguardato in generale tutte le vie cittadine. Massiccio anche l'intervento messo in campo dalla Provincia, che è intervenuta con 30 mezzi tra spazzaneve e spargisale (300 i quintali sparsi lungo le strade), tenendo impegnati 40 addetti. Ieri la Provincia ha messo a disposizione anche cisterne per lo spargimento di acqua marina. Ad attivarsi è stata anche Marche Multiservizi i cui primi mezzi sono usciti domenica intorno alle 16,30, mentre dalle 17 erano già presenti sul territorio sei squadre con lame spartineve. Dalla serata di domenica fino alla mattinata di ieri hanno operato senza sosta otto squadre di Mache Multiservizi, sia attraverso le lame spartineve che con le proprie attrezzature spargisale. Le zone servite da Marche Multiservizi sono state quelle previste dal contratto di servizio, ovvero le strade urbane di accesso al centro, il centro, la zona mare, Soria, Villa San Martino e Tombaccia, Pantano e zona 5 Torri, Montegranaro e Muraglia. La priorità è stata data a ponti e sottopassi, agli accessi all'ospedale e ai principali uffici pubblici. Numeri da record davvero: e da record, c'è da giurarlo, sarà anche il conto finale.

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 58 Data: 03-02-2010 Corriere Adriatico Trecento quintali di sale sulle strade pesaresi

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Pesaro Prefettura, Regione Marche, Provincia, Protezione civile gruppo comunale volontariato, centro operativo comunale, Polizia municipale, forze dell'ordine e Marche Multiservizi sono intervenuti per limitare i disagi ai cittadini. Il centro operativo del Comune di Pesaro, a partire dalle 16 ha messo in campo le attrezzature e i mezzi spazzaneve, cercando di garantire la viabilità stradale, compresa quella delle frazioni: 25 operai, 4 spazzaneve comunali, 14 spazzaneve di ditte esterne, 4 spargisale comunali, 3 spargisale esterni. Tre operai in pensione sono stati usati come autisti dei mezzi della Protezione civile. I volontari della protezione civile sono inoltre intervenuti lungo il tratto autostradale Fano-Cattolica per prestare aiuto alle persone rimaste bloccate per diverse ore, distribuendo generi di primo conforto, coperte e carburante. Il Comune ha dato priorità alla pulizia delle strade principali: Interquartieri, Strada Statale delle Marche, Strada Urbinate, via Gagarin, via Solferino, via Giolitti e a seguire tutte le vie cittadine. La Provincia ha messo in azione le cisterne per spargere acqua marina. Superlavoro per la polizia municipale di Pesaro, che ha garantito la percorribilità delle principali arterie viarie, è intervenuta per un autobus di collegamento con Fiorenzuola finito di traverso sulla strada e ha accolto le richieste provenienti di varie zone della città, oltre a fornire supporto ai vigili del fuoco per la cauta di alberi sulle carreggiate e sui veicoli in sosta. Moltissimi gli interventi per automobili, autocarri e autoarticolati finiti di traverso sulle strade gelate. Mobilitata anche Marche Multiservizi con squadre dotate di attrezzature spargisale (ne sono stati distribuiti 300 quintali) per limitare la formazione del ghiaccio.

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 59 Data: 03-02-2010 Corriere Adriatico Un volume per trovare preziosi contributi

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Spinetoli “Per L'Aquila: un aiuto così grande”, Reportage fotografico di una tragedia italiana. Un libro per non dimenticare, un libro per ricordare l'immane tragedia del terremoto aquilano. Un libro, quello edito dalla Fondazione “FruitADv”, che sta avendo molto successo e che verrà presentato domani sera alle 21 presso la sala convegni del Palasport di Pagliare. Saranno presenti i suoi ideatori Dante Merlonghi ed Emidio Mandozzi insieme agli autori (i testi sono a cura di Grazia Mandrelli, con la collaborazione attiva di Simona Ponziani e Giovanni Recchia), al sindaco Angelo Canala, all'assessore comunale alla Protezione Civile, Luigi Silvestri, ed alle tante associazioni culturali, sociali e di volontariato e Protezione Civile presenti sul territorio. Il libro è nato per finalità umanitarie ed i proventi dalla vendita saranno in parte devoluti per un'opera in memoria di tutti gli studenti dell'università dell'Aquila morti nella terribile notte del 6 aprile di un anno fa, cui l'opera è dedicata, e parte serviranno invece a finanziare iniziative di Protezione Civile nella provincia di Ascoli Piceno. Una lodevole iniziativa, nel ricordo di una tragedia che ha toccato nel profondo gli animi e le coscienze di tutti gli italiani.

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 60 Data: 03-02-2010 Corriere Adriatico Sedici ore contro i disagi della neve

Mondolfo, coinvolte tutte le strutture comunali e di protezione di civile. Garantiti i collegamenti stradali

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Mondolfo “Per oltre sedici ore ininterrotte la macchina comunale della Protezione civile ha garantito a Mondolfo e Marotta la percorribilità delle principali vie di comunicazione e la piena funzionalità dei servizi pubblici essenziali”. Interviene così il responsabile dei servici tecnici del Comune di Mondolfo, Gianfranco Centoscudi, sull'eccezionale nevicata che ha colpito il territorio comunale fra domenica e lunedì. “Già da metà pomeriggio di domenica – prosegue il dirigente – la sede operativa della protezione civile comunale è stata attivata, con un costante coordinamento fra i vari incaricati e l'attenzione particolare del sindaco e dell'assessore ai lavori pubblici”. Mediante operatori interni ed esterni, ha preso immediatamente avvio il piano neve comunale. “Anche durante la notte, abbiamo garantito la percorribilità di tutte le strade e la piena efficienza dei servizi pubblici. Ospedale di comunità, guardia medica e poliambulatori, Croce Rossa, Casa di riposo, scuole, uffici pubblici sono stati costantemente monitorati perché fossero garantite tutte le emergenze, ed essere sempre pienamente efficienti”. Come ha spiegato il geometra Graziano Tagliatesta, del servizio manutentivo del Comune, strada statale Adriatica, strada provinciale Pergolese, strada provinciale Mondolfo ed anche l'intera viabilità comunale è stata fatta oggetto di continui passaggi da parte degli spazzaneve e spargisale comunali. “Un particolare impegno durante la notte presso il casello A14 di Marotta, dove la chiusura degli ingressi all'autostrada ha creato lunghe file di Tir in attesa di ingresso, con problemi sulla circolazione stradale nella SP 424. Con la Polizia municipale che ha seguito con tutti la situazione abbiamo garantito tutta l'assistenza del caso”. Regolari sin dalle prime ore di ieri i trasporti pubblici, che seppure con comprensibili ritardi hanno mantenuto i collegamenti con il capoluogo di provincia e le altre località vicine, così come regolari i servizi ferroviari. Non sono stati attivati i servizi di trasporto scolastico che, comunque, con il miglioramento della situazione dovrebbero riprendere già da oggi il regolare funzionamento. “Desidero ringraziare tutta la macchina comunale – ha detto il sindaco Cavallo - che senza sosta ha gestito per oltre sedici ore l'emergenza neve, coordinandosi con i vari servizi regionali e provinciali.. Tale abnegazione ha fatto sì che tutti i servizi fossero pienamente efficienti ed i disagi potessero essere al massimo contenuti”. Oggi a Mondolfo si celebra con particolare solennità la festa della Madonna della Candelora con le funzioni religiode nella Collegiata. Una ricorrenza che richiama un vecchio proverbio popolare “Con la Madonna della Candelora, dall'inverno siamo fuori”, ma se si guarda il calendario mancano ancora 40 giorni al passaggio di stagione, alla primavera.

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 61 Data: 03-02-2010 Corriere Adriatico Paolini stoppa le polemiche: "Il piano è scattato subito"

Paolini stoppa le polemiche: “Il piano è scattato subito”

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Ancona “Non c'è stato alcun ritardo nell'affrontare l'emergenza maltempo. Il piano anti-neve del Comune è stato attivato già alle 18 di domenica concentrando gli sforzi maggiori sull'asse nord sud perchè quella era la situazione più critica dato che è l'arteria principale che collega il centro alla periferia. L'attivazione del nostro intervento, con mezzi meccanici e personale, ha seguito il suo iter naturale”. Guido Paolini, vice comandante dei vigili urbani, risponde così a chi protesta per il ritardo da parte dell'amministrazione comunale nell'affrontare l'emergenza maltempo e per i pesanti disagi alla viabilità riscontrati sia domenica sera a causa della neve che ieri mattina per il ghiaccio. “Non c'è stato alcun ritardo, semmai parlerei di problemi fisiologici - osserva Paolini - dovuti alla fisionomia della città e alla difficoltà di raggiungere quartieri collinari e frazioni a causa delle strade ghiacciate con pendenze e salite piuttosto accentuate”. L'ondata di maltempo era annunciata da giorni ma la viabilità sull'asse nord sud è andata in tilt in poco tempo: tanti gli automobilisti rimasti bloccati per ore domenica sera. “Sono andato di persona sull'asse - dice Paolini -. Il personale dell'ufficio tecnico e di protezione civile comunale ha lavorato dalle 18 fino all'una di notte utilizzando i sei mezzi spazzaneve convenzionati con il Comune, mentre tutti i nostri agenti in servizio regolavano il traffico. Un intervento continuo e costante proseguito in maniera ancora più massiccia dalle 7 del mattino e che poi si è allargato in tutte le altre zone della città”. Come mai non si è lavorato anche in piena notte sull'asse per evitare che si formasse del ghiaccio? “Non so cosa dirle, non è mia competenza - ribatte Paolini -. Una volta chiuso il tratto dell'asse, dall'uscita delle Grazie a quella di Tavernelle, abbiamo dislocato due pattuglie nei punti di interruzione stradale per presidiare gli svincoli e controllare la situazione del ghiaccio”. Il tour de force è poi ripreso alle prime ore del mattino, quando però il ghiaccio si era già riformato. Anche sulle altre strade della città. “Già alle 7.30 abbiamo dirottato all'esterno tutti i nostri cinquanta vigili in servizio chiudendo i nostri uffici comunali - dice Paolini -. Insieme ai nostri agenti c'era una trentina di dipendenti del pronto intervento del servizio tecnico e segnaletico del Comune. Dopo l'asse e il Piano, i mezzi spazzaneve e spargi-ghiaia sono stati dirottati anche alle Brecce Bianche, a Tavernelle, al Pinocchio e a Posatora”. In tarda mattinata l'ufficio tecnico e di protezione civile comunale ha poi istituito quattro equipaggi di pronto intervento per le frazioni. “Di situazioni critiche causate dal ghiaccio ce ne sono state ovunque. La chiusura dell'asse, che è stato riaperto completamente attorno le 11, ha chiaramente causato ingorghi in tutte le altre strade principali. Direi che almeno fino alle 11 dalla galleria del Risorgimento fino a piazza Ugo Bassi e via Maggini ci sono stati intasamenti e ingorghi per l'impossibilità di utilizzare l'asse”.

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 62 Data: 04-02-2010 Corriere Adriatico Adesso il sindaco cerca i responsabili

Gramillano chiede le relazioni ai tre dirigenti. Primo confronto con Ambrogini e Borgognoni

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Ancona A caccia di responsabili e responsabilità. Nonostante il fair play utilizzato in Consiglio lunedì, il sindaco non ha digerito affatto il pandemonio di una mattina di gelo, deciso ad andare fino in fondo per verificare cosa non ha funzionato nella notte terribile tra domenica e lunedì e nel risveglio ancor più terribile di inizio settimana. Con il Comune che sembrava non rendersi conto di cosa stava accadendo. “Io per primo mi assumo le mie responsabilità”, dice Gramillano, che ieri ha fatto il punto sul caos di lunedì con gli assessori. Non in giunta però, lì non se n'è fatto cenno. Ma subito dopo, non tuti presenti. Il sindaco ha chiesto una relazione ai tre dirigenti del magazzino, Luciano Lucchetti, dell'area lavori pubblici Gilberto Martinelli e della polizia municipale Tiziano Fulgi. E ha parlato con gli assessori di riferimento, Fabio Borgognoni (vigili e protezione civile), ieri alle 6 in sala operativa, e Andrea Ambrogini (magazzino e lavori pubblici). “Quando in Consiglio ho detto che sono costernato, dicevo sul serio”, rimarca. Dopo il primo confronto di ieri, l'esame nel merito delle questioni era ipotizzato per oggi, ma causa un malanno potrebbe slittare. Scatta una verifica interna per capire come sono andate le cose. “Voglio che ci siano tutti, tecnici, assessori e segretario generale - dice Gramillano -. Ho previsto un incontro con i tecnici e gli assessori per capire se ci sono responsabilità e se sono legate al fatto che il piano organizzativo è debole, oltre al mezzo che non ha funzionato. E' necessario vedere se ci sono rettifiche da fare, a partire dal momento in cui si dà l'allarme”. Se verranno individuate responsabilità ci saranno anche provvedimenti? “A provvedimenti non voglio pensare - rispondere il sindaco -. Coloro che dovevano rispondere hanno risposto, erano in contatto con me, ma l'operato non ha funzionato. Si tratta di capire perché”. Né si parla di dimissioni degli assessori o del sindaco, come richiesto dal Pdl. “Niente dimissioni”, dice il sindaco. Ambrogini pare l'abbia buttata anche là, a mo' di battuta. Dalle prime verifiche di ieri è emerso che un problema si è sicuramente verificato dopo la pausa notturna, alla ripresa dei lavori di sistemazione delle strade. “Quando ci siamo lasciati attorno alle 23 di domenica eravamo tutti abbastanza tranquilli. Alle 5 i mezzi dovevano ripartire e invece lì s'è inceppato qualcosa”. Intanto, il fatto che due mezzi hanno avuto difficoltà e uno ha bruciato il motore: doveva esserci un'alternativa. “Dobbiamo vedere il piano nei dettagli e prevedere soluzioni nel caso non funzioni”, annuncia il sindaco. Insomma, dev'esserci anche un piano B. Situazione sottovalutata, sfuggita di mano, problemi di comunicazione, errata valutazione dei rischi. “L'allerta c'è stata, evidentemente il piano è stato deficitario. Alle 5 e trequarti di domenica pomeriggio ero in strada e mi sono accorto che la nevicata era eccezionale. Arrivato a Torrette, ho telefonato a Borgognoni, poi al vice comandante Paolini, che era già in auto in direzione dell'asse. Poi la mattina l'efficacia del lavoro si è vista solo più tardi”. Non combacerebbero le diverse ricostruzioni dei fatti, non si è capito bene a che ora i mezzi si sono messi al lavoro la mattina, alcune delle incognite emerse dal post-giunta di ieri. Con un sindaco che gli assessori definiscono “seccato” e con la preoccupazione che la figuraccia fatta non dovrà più ripetersi. E oggi c'è un'altra prova gelo. Intanto va avanti la redazione del piano di protezione civile, mai adottato.

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 63 Data: 04-02-2010 Corriere Adriatico Terremoto, scossa nel Maceratese

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Macerata Una scossa sismica di magnitudo 3,4 è stata registrata ieri sera alla 20.42 in provincia di Macerata. L'evento è stato avvertito dalla popolazione nei comuni di Ripe San Ginesio, Sant'Angelo in Pontano e Gualdo. Dalle verifiche del dipartimento della Protezione civile non risultano danni a persone o cose.

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 64 Data: 04-02-2010 Corriere del Veneto (Ed. Venezia) Haiti: dal Veneto tende, cibo, soldi e concerti benefici

4 feb 2010 VeneziaM.N.M.

VENEZIA Partono oggi i primi aiuti del Veneto per Haiti. Su richiesta del Dipartimento nazionale, la Protezione civile regionale invierà all'aeroporto di Malpensa camion con 50 tende e un congruo numero di brande, che domani approderanno nell'isola devastata dal terremoto. «La prossima settimana partirà invece un gruppo di nostri funzionari e tecnici, esperti nell'allestimento di campi tenda anticipa Mariano Carraro, responsabile della Protezione civile del Veneto . Stiamo inoltre aspettando indicazioni su ulteriori beni da mandare». La Regione si muove anche sul fronte sanitario: 60 mila euro, raccolti attraverso il conto corrente 354433 con codice Iban IT44 O054 1861 8200 5957 0354 433 attivato alla filiale di Montebelluna di Veneto Banca e ancora in funzione, sono stati versati a favore della Missione con Pronto soccorso dei padri Scalabriniani realizzata a 5 chilometri da Port au Prince dal missionario trevigiano Giuseppe Durante. Allo stesso centro, che ha curato oltre 300 feriti e ne sta ospitando 200, sono state fatte pervenire cinque tonnellate di pasta, riso, latte in polvere, tonno e olio. Ieri, a Venezia, si è poi riunito il Tavolo di coordinamento regionale per le emergenze, presieduto dall'assessore Isi Coppola, che ha stanziato 50 mila euro per Haiti e ora aspetta il via libera della Toscana, alla guida delle Regioni per la sanità, per inviare farmaci e attrezzature. Ala catena di solidarietà partecipa l'Istituto comprensivo Morosini di Venezia, con cinque concerti a offerta libera. Si parte il 26 febbraio, nella chiesa di San Rocco, con gli Amurianum; il 5 marzo si esibiranno i «Joy Singers» nella chiesa di San Rocco (prenotazione obbligatoria al 349/2447374); il 12 marzo al Teatro Frari spazio ai «Dimarte», band composta dal direttore e dai medici della Banca degli Occhi di Mestre; il 19 marzo sul palco di Palazzo Mocenigo l'Ensemble Ottaviano Petrucci e il coro Lotti; e il 26marzo, nella Scuola grande di San Giovanni Evangelista, suoneranno alunni, genitori e insegnanti del Morosini.

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 65 Data: 03-02-2010 Corriere dell'Umbria Rotatorie ok entro la fine dell'anno.

L'assessore Serafini parla dei lavori pubblici in fase di realizzazione. In arrivo pure il percorso per i giardini Oberdan.

Provincia03.02.2010 indietro

Assessore Antonio Serafini assicura che malgrado il periodo di crisi finanziaria verranno fatti tutti i lavori che sono stati promessi e messi in cantiere TODI (a.s.) - Troviamo l'assessore ai lavori pubblici, Antonio Serafini, nella nuova struttura, temporanea anche se gradevole, che ospita gli uffici tecnici. C'è molta carne al fuoco malgrado ci siano pochi soldi: “E' vero che i soldi sono pochini - dice - ma spendendoli bene qualche cosa si può fare”. Le attesissime rotonde ai Cappuccini, ormai indispensabili vista l'attuale pericolosità dei due incroci, potrebbero essere in pericolo per mancanza di fondi? “Assolutamente no, saranno realizzate entro il corrente anno come promesso. Venerdì prossimo avremo a Todi la giunta provinciale per parlare anche di questo argomento, sappiamo delle loro difficoltà economiche, ma ritengo che sarebbe un grave errore non darci una mano. Da parte nostra ci sono già i 400.000 euro destinati alle opere e quindi con un aiuto da parte della Provincia tutto dovrebbe andare a posto. Se si considera l'importanza che hanno queste rotonde per l'intera comunità non credo che l'amministrazione provinciale si tiri indietro”. I lavori per la ristrutturazione dei locali, in piazza di Marte, che ospiteranno sia gli uffici tecnici che quelli di urbanistica, come stanno procedendo? “Direi molto bene e si concluderanno, tempo permettendo, in tempi piuttosto brevi. L'attuale struttura, come vede, è ottima ma abbiamo ritenuto di utilizzare dei locali di nostra proprietà evitando di pagare affitti”. Ci sono altre novità? “Una, molto importante, riguarda il nuovo centro di Protezione civile che sorgerà a Ponterio. Il progetto esecutivo è stato già approvato e comporterà un costo di 68.000 euro. Il nostro obiettivo è che questa struttura possa ospitare anche la Croce rossa e l'associazione nazionale Carabinieri, le tre associazioni che fanno opera di assistenza in caso di calamità. Anzi mi lasci ringraziarli per l'efficienza e la tempestività evidenziata nei giorni in cui si è verificata l'esondazione del Tevere”. Si continua ad attendere il ripristino del collegamento pedonale, ormai chiuso da anni, fra il parcheggio di Porta Orvietana e i giardini Oberdan. “Su questo - dice l'assessore - ci sono buone notizie, è stata infatti approvata la variante per le opere di consolidamento del versante sotto i giardini Oberdan, e facendo un po' di economia potremo anche recuperare il percorso pedonale. E' prevista la totale ristrutturazione della scala e una adeguata riqualificazione di tutto il percorso, con il rifacimento delle cunette per lo smaltimento dell'acqua piovana e di tutta la ‘rustica'. Per quanto riguarda l'illuminazione c'è solo da ristrutturare la parte centrale. Intanto stiamo concordando con la Comunità Montana la sistemazione della parte finale anche del secondo percorso pedonale. Voglio aggiungere che già questa settimana ci sarà l'approvazione del progetto esecutivo per la copertura degli spogliatoi della piscina comunale e dei campi da tennis. Utilizzeremo un materiale innovativo che renderà l'opera molto gradevole. I lavori saranno completati entro il prossimo 15 maggio, anche perché l'apertura della piscina comunale è prevista per il 1 giugno. Voglio aggiungere infine il completamento dei lavori nella frazione di Izzalini. Come vede anche se i soldi sono pochi si può riuscire a fare molto…”

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 66 Data: 03-02-2010 Corriere della Sera Freno alla Protezione civile Spa Bertolaso: «Resto ottimista»

3 feb 2010 Corriere Della SeraAlessandra Arachi RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMA A bloccarla, in commissione Bilancio, era stato un senatore della maggioranza, il relatore Maurizio Saia. Mezza riga appena nello stenografico del 28 gennaio scorso: «Che all'articolo 16 siano soppressi i commi da 3 a 10». Punto. Stiamo parlando dell'articolo 16 del decreto legge 195, ovvero: la costituenda Protezione civile Spa. Che con quel blocco di 8 (su 12 commi) del relatore Saia non sarebbe potuta andare davvero da nessuna parte. Ecco dunque il bailamme esploso ieri pomeriggio in commissione Ambiente, sempre a Palazzo Madama ovviamente. Non sarebbe mai potuta decollare questa nuova Protezione civile sotto forma di società per azioni che, con capitale interamente pubblico, dovrebbe avere il compito di gestire in maniera privatistica le emergenze del nostro Paese. L'opposizione ha cominciato a rumoreggiare, Roberto Della Seta, senatore Pd, prima di tutti. E a quel punto Antonio D'Alì, presidente della commissione Ambiente, ha cominciato a dichiarare: «Sono del tutto infondate le voci di un ridimensionamento di questa società».

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 67 Data: 02-02-2010 Corriere di Arezzo Fondi del dopo alluvione La Toscana chiede di più.

Il punto nell'incontro con Bertolaso.

PISA02.02.2010 indietro

Guido Bertolaso Il capo della protezione civile all' aeroporto militare della 46esima aerobrigata di Pisa in occasione dell'incontro con i sindaci dei comuni colpiti dall'alluvione In una saletta dell‘aeroporto militare di Pisa il summit degli amministratori toscani delle aree interessate dall‘alluvione del dicembre scorso con il sottosegretario alla protezione civile Guido Bertolaso. Presenti per la Regione il vicepresidente Federico Gelli e l‘assessore Marco Betti. “a parte del sottosegretario Bertolaso – ha riferito il vicepresidente Gelli al termine della riunione - è stato riconfermato l‘impegno di emanare in tempi rapidissimi l‘ordinanza (che si trasformerà poi in decreto del Governo a firma del presidente del Consiglio) che ufficializza lo ‘Stato di emergenza' per i territori e la nomina di un commissario, che sarà il presidente della Regione”. Ed ecco i risultati per quanto riguarda i finanziamenti. “Con la stessa ordinanza saranno previsti i primi 20 milioni di euro, da ripartire fra le tre regioni che hanno subito danni, cioè Liguria e Emilia Romagna oltre alla Toscana. Noi abbiamo chiesto – ha sottolineato Gelli – che i fondi vengano ripartiti in maniera proporzionale rispetto ai danni subìti”. Per la fine di febbraio, sono stati annunciati altri 100 milioni di euro, sempre da ripartirsi fra Emilia Romagna, Liguria e Toscana. Bertolaso si è impegnato a fare in modo che di questa cifra il 70% vada alla Toscana. “Noi abbiamo ribadito – ha proseguito Gelli - che anche questa tranche è largamente insufficiente rispetto ai bisogni, dal momento che solo in Toscana i danni causati dal maltempo sono stati quantificati in circa 530 milioni di euro. Dunque anche questo impegno deve essere considerato come una anticipazione di finanziamenti da definire e non come conclusivo da parte del Governo”. Ancora: la questione dell‘Iva e dei contributi dovuti dalle imprese alluvionate. “Su questo c‘era stato – ha riferito Gelli – un impegno preciso del ministro Matteoli e proprio in virtù di quell‘impegno le aziende dei territori alluvionati non hanno rispettato le ultime scadenze. Abbiamo perciò chiesto che quest‘impegno venisse formalizzato dell‘ordinanza in via di emanazione. Nonostante le nostre insistenze però – ha concluso il vicepresidente – su questo punto il sottosegretario Bertolaso ha fatto presente, per motivi di competenza, di non poter accogliere la nostra richiesta, anche se ha promesso che l‘impegno sarà onorato con un provvedimento specifico del ministero competente”. L‘assessore Betti ha ribadito come la Regione Toscana abbia inviato, già da alcuni giorni, alla Protezione Civile l‘elenco delle modifiche all‘ordinanza che rappresentano una “condizione” per il proprio assenso all‘intesa

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 68 Data: 02-02-2010 Corriere di Rieti Un polo per la protezione civile comunale.

La struttura avrà sede al primo piano del centro polivalente di Sant'Elpidio.

PESCOROCCHIANO02.02.2010 indietro

Protezione civile Verso la nuova sede Il sindaco Mario Gregori sta costituendo il centro di protezione civile comunale (Coc): "All'inizio dell'anno abbiamo dato in comodato d'uso per vent'anni i locali al primo piano del centro polivalente comunale, presso l'area artigianale di Sant'Elpidio, a monte Moro, all'associazione di protezione civile Fima (Forza d'intervento minacce ambientali Onlus)". L'area individuata è in posizione strategica, centrale rispetto all'intero territorio del Cicolano, lungo la superstrada Rieti-Torano e con ampi spazi, dove sarà possibile anche concentrare e ricoverare i mezzi (antincendio, pick-up, spazzaneve, ndr). "C'è molto da fare - prosegue Gregori - e lavoreremo insieme all'associazione e alla Comunità montana Salto Cicolano, per stilare un programma condiviso di interventi". Dal 24 al 26 settembre 2010, giorni in cui sono previste le esercitazioni di protezione civile annunciate dal Cer (Corriere di Rieti di sabato), i locali saranno operativi e sarà sicuramente attivato il ponte radio. Il presidente della Fima, Gabriele dell'Orso, saluta con entusiasmo l'iniziativa e offre fin da subito la propria collaborazione. La Fima opera da due anni nel Cicolano, oggi ha 48 volontari che risiedono nei diversi comuni del territorio. "Un territorio di cui viviamo quotidianamente le difficoltà intrinseche - dichiara Dell'Orso - ogni stagione ha le sue peculiarità: dagli incendi boschivi dell'estate, alla neve dell'inverno, passando per i dissesti idrogeologici, senza dimenticare il perenne rischio sismico. Il risentimento del sisma aquilano è stato notevole e quindi non possiano che plaudire a questa felice iniziativa del Cer. Sin da ora - prosegue - mettiamo a disposizione i locali della nostra sede territoriale a Sant'Elpidio e la profonda conoscenza del territorio, della sua orografia e viabilità alternativa, per favorire in ogni modo la migliore riuscita dell'esercitazione. Offriamo la nostra massima collaborazione per poter supportare l'iniziativa del Cer, sia in termini logistici, che eventualmente di pianificazione" Francesca Sammarco

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 69 Data: 03-02-2010 Corriere di Rieti La protezione civile trova casa in via Roma.

Firmato dal sindaco Iannelli e dalla direttrice dei volontari Aureli un comodato d'uso gratuito.

TORRICELLA03.02.2010 indietro

Torricella Veduta del borgo La protezione civilefinalmente ritrova casa. Cioè, ritrova "un punto in cui localizzarla sul territorio e nel quale impiantarvi le proprie attività”. Dunque, ritrova il tanto agognato quartier generale che, dal giorno della costituzione (maggio 2001), quale fosse un avverso sortilegio, non si è mai riusciti ad individuare con certezza e stabilità. Difatti, la storia dei volontari del gruppo comunale di protezione civile, per una serie di impedimenti, a metà strada tra l'affaire politico e la causa di forza maggiore, narra di una continua migrazione da un luogo all'altro del territorio, nella speranza di porre termine alla dibattuta questione della sede. Tuttavia, tale annosa sequel sembra esser giunta al capolinea della sua definitiva soluzione. Soluzione preannunciata dal sindaco di Torricella Alessandro Iannelli, fresco firmatario, insieme alla coordinatrice della protezione civile torricellana, Enza Aureli, di un contratto di comodato d'uso gratuito dei locali siti in via Roma, e precedentemente adibiti a sezione del movimento politico, oggi associazione socio-culturale "Progetto Comune". Locali che, quindi, per volontà del relativo proprietario, e col placet dello stesso Iannelli, saranno destinati, a costi zero, a sede del gruppo comunale dei volontari della protezione civile. Ciò, comunque, come ha spiegato il sindaco Iannelli, "in attesa che si completino i lavori di ristrutturazione del palazzo Franceschi-Filippi, futura residenza municipale dove sarà ricavato apposito spazio per il gruppo di protezione civile". "Gruppo che - ha proseguito Iannelli -, rappresenta un'importante risorsa per il comune, sia per quanto è stato capace di svolgervi e per l'impegno profuso, che per la costante opera di monitoraggio e prevenzione che vi esercita". Pertanto, ha concluso Iannelli "per la mia amministrazione, come pure per il ruolo che io stesso rivesto in qualità di prima autorità di protezione civile e presidente del gruppo, è doveroso contribuire affinché esso cresca ulteriormente". Prima nei locali di via Roma, poi, a lavori ultimati, nella sede di palazzo Franceschi-Filippi, che dovrebbe diventare la sede definitiva dei volontari Tania Belli

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 70 Data: 03-02-2010 Corriere di Rieti Posta - Si perde nei boschi, salvata “in volo”.

La donna scomparsa da ore è stata soccorsa direttamente dall'elicottero della forestale. Spettacolare intervento di recupero sui monti di località Bacugno.

POSTA03.02.2010 indietro

Alcune sequenze dello spettacolare salvataggio operato dagli agenti forestali sui monti di località Bacugno E' stata trasportata all'ospedale San Camillo De Lellis di Rieti direttamente in volo, dopo essere stata “verricellata” a bordo dell'elicottero ab 412 dal personale specializzato del corpo forestale dello Stato. Che l'ha ritrovata ieri mattina nei boschi di Bacugno, località del comune di Posta, al termine di una ricerca durata parecchie ore, che ha visto impegnati carabinieri, vigili del fuoco, corpo forestale, corpo nazionale di soccorso alpino e speleologico del Lazio e protezione civile. E' sembrata in buone condizioni P. V., la donna di 40 anni originaria di Leonessa, che nel tardo pomeriggio di lunedì si è allontanata di casa, con l'intento di raggiungere “via terra”, lontano dalle strade, località Santa Croce. Un'iniziativa che, assicurano gli esperti, anche un escursionista esperto avrebbe evitato a quell'ora (circa le 17 e 45). A parte un leggero stato di ipotermia (comprensibile, vista la notte passata all'addiaccio) e un principio di assideramento agli arti inferiori, il quadro clinico della donna è sembrato soddisfacente, in attesa del riscontro ufficiale del primo bollettino medico da parte dei dottori dell'ospedale del capoluogo. L'allarme E' scattato poco dopo le 18 di lunedì sera. E' stata proprio la donna a chiamare il 112, dicendo ai carabinieri della compagnia di Cittaducale di trovarsi in difficoltà a causa della perdita degli occhiali. La chiamata è stata inoltrata dai militari a tutte le forze di soccorso, partite immediatamente alla cerca della signora. Sul posto sono intervenuti gli agenti forestali delle stazioni di Cittareale, Posta, Borbona e Accumoli, assieme a carabinieri e vigili del fuoco. Una ricerca a tappeto, e ad oltranza. Alle 23 la Prefettura di Rieti interpella il corpo di soccorso alpino e speleologico del Lazio, che invia sul posto due squadre, una quindicina di uomini in tutto, a dare man forte alla task-force già in azione sulle montagne. Si cerca per tutta la notte. Invano. In volo Alle prime ore del mattino si passa dall'azione “via terra” a quella “via aria”. Decollano gli elicotteri, dei carabinieri (da Pratica di Mare), dei vigili del fuoco, e l'ab 412 della forestale, partito dalla base di Rieti. A bordo, oltre ai due piloti, il personale tecnico specializzato nell'uso del verricello laterale, e una guida d'eccezione, il comandante della stazione forestale di Accumoli, grande conoscitore dei territori altoreatini, le cui indicazioni hanno fatto sì che intorno alle 10, la quarantenne dispersa venisse finalmente individuata nei pressi del fosso “Corcarelle”, in località Bacugno, frazione di Posta, a circa 750 metri d'altezza. Viva. E infreddolita. Il salvataggio E' avvenuto “in volo”, dopo una prima ricognizione via terra che ha portato sul luogo del ritrovamento i vigili del fuoco e gli uomini del soccorso alpino, i quali hanno somministrato le prime cure alla donna, constatandone il parziale stato di assideramento. La signora ha trascorso la notte in una zona “riscaldata” dalla costante esposizione al sole, quindi non innevata, e con temperature “sopportabili”, nonostante il grande freddo di questi giorni. Impossibile pensare ad un atterraggio di fortuna nei pressi dell'area del ritrovamento. Le sentinelle verdi hanno operato direttamente dall'elicottero, e tramite il verricello laterale hanno limbragato la quarantenne, per poi trasportarla a bordo del velivolo che si è immediatamente diretto alla pista d'atterraggio del San Camillo De Lellis. Dove P. V. è stata sottoposta agli accertamenti del caso. Se la caverà, fortunatamente, solo con un grande spavento, e il ricordo di una brutta esperienza finita nel migliore dei modi grazie alla sinergia tra le forze intervenute sul campo Paolo Giomi

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 71 Data: 03-02-2010 Corriere di Siena La Maremma resta di ghiaccio.

Spazzaneve e spargisale al lavoro. Metà delle strade provinciali “colpite” dall'ondata. Risveglio glaciale, il record registrato a Roccatederighi: -8 gradi.

GROSSETO03.02.2010 indietro

A lavoro I vig ili del fuoco mettono in sicurezza l'Aurelia disincastrando un camion dopo lo scontro contro il guard rail Ghiaccio. Ovunque. E neve anche a quota zero. La Maremma si è addormentata lunedì sera abbracciata dalla neve, con fiocchi anche a Grosseto e Follonica. E ieri mattina il risveglio è stato gelido. Ghiaccio in ogni dove. Strade, fontane, terreni, case e marciapiedi. In tutto il territorio grossetano, sia sui monti che in pianura e anche in riva al mare ha padroneggiato il ghiaccio. Notevoli i disagi sia per la circolazione dei mezzi (soprattutto pesanti) ma anche per la circolazione pedonale. Numerose le cadute dei passanti. Tutto colpa del ghiaccio e di qualche intervento in ritardo. In conseguenza di questo assalto glaciale a cui è stata sottoposta la Maremma numerosissime sono le strade provinciali sulle quali il ghiaccio la ha fatta da padrone creando disagi e provocando incidenti. Per fortuna nessuno serio. Problemi su tutta la viabilità della provincia in generale, nonostante il lavoro continuo degli operatori provinciali. Tutti a lavoro, quindi: uomini della protezione civile, forze dell'ordine, vigili del fuoco, volontari. Tutti uniti per cercare di ridurre al minimo i disagi dovuti all'ondata di freddo. I dipendenti della protezione civile della Provincia di Grosseto, gli addetti alla rete viaria, gli operatori e i caposquadra sono stati impegnati nella notte tra lunedì e martedì con spazzaneve in un primo momento e con spargisale, successivamente, per rendere transitabili le strade di competenza. La vastità dell'evento ha colpito oltre la metà delle strade annoverate nel patrimonio provinciale e questo può ben far capire la mole di lavoro. La sala operativa della Protezione civile provinciale è restata aperta dalla mezzanotte di lunedì per coordinare il personale impegnato sul territorio e rispondere alle numerosissime richieste di informazioni sulla viabilità da parte dei cittadini che sono giunte allo 0564-20000 e rimarrà aperta fino ad emergenza rientrata. “Si consiglia a tutti coloro che devono mettersi in viaggio - consiglia il protezione civile - di avere catene a bordo, utilizzarle in caso di necessità e di usare la massima prudenza alla guida”. Interventi importanti anche a Follonica. Per la città del Golfo è stato un risveglio poco piacevole, strade ghiacciate e tanti disagi fortunatamente limitati solo nelle prime ore del mattino. E' stato attivato il sistema operativo con il coinvolgimento delle Associazioni che lo compongono: Radio Follonica 27 Cb/om, circolo Nautico Cala Violina, Vab Follonica.Squadre di volontari hanno monitorato le vie cittadine e sono intervenute spargendo il sale nei punti ghiacciati. Temperature sotto zero un po' ovunque. Il record a Roccadeterighi (-8°). Seguono Campiano (-3,9°), Santa Fiora (-3,7), Montenero (-3,2), Albegna (-2,8), Massa Marittima (-2,7), Pitigliano (-2,3), Seggiano (-1,8) e Baccinello (-1,7)

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 72 Data: 03-02-2010 Corriere di Viterbo Protezione civile, volontari offesi.

Le dichiarazioni del consigliere Pelucco inaspriscono i rapporti.

TARQUINIA03.02.2010 indietro

Antonio Ronca Il portavoce dei volontari della Protezione civile che si sono sentiti offesi dalle dichiarazioni del consigliere Pelucco Il malumore serpeggia all'interno del gruppo comunale della Protezione civile. Le dichiarazioni del consigliere delegato Santino Pelucco non sono proprio andate giù ad un nutrito gruppo di volontari che sottolinea come, proseguendo per la strada intrapresa, il futuro per la Protezione civile è plumbeo. Pelucco tessendo le lodi del gruppo per l'incredibile lavoro svolto nelle diverse attività durante l'anno aveva affermato che "se ancora ci fosse qualcuno che per qualsiasi motivo strumentale non volesse ammettere che il gruppo comunale della Protezione civile è diventato un patrimonio e una risorsa per l'amministrazione e ancora di più per tutta la città di Tarquinia, si deve ricredere". Ed inoltre: "aver trasformato il gruppo comunale in un organismo che può svolgere più tipi di attività, è un motivo di orgoglio, perché è anche il modo migliore di spendere bene il denaro pubblico. Le strutture comunali della Prociv costano gli stessi soldi, sia con 110 volontari che svolgono più attività, sia con pochi volontari che fanno limitate attività all'anno”. Queste parole nonostante il ringraziamento ai volontari per il lavoro svolto non sono state per nulla gradite da chi opera direttamente sul campo. A farsi direttamente portavoce del malumore è il coordinatore dei volontari Antonio Ronca. "Non riusciamo a capire - tuona Ronca - come si possa affermare che le strutture comunali della Protezione civile costano gli stessi soldi, sia con 110 volontari che svolgono più attività, sia con pochi volontari che fanno limitate attività all'anno. Questo significherebbe per Pelucco che noi lavoriamo poco. In sede abbiamo uno scaffale pieno di documenti che attestano le molteplici attività svolte nel corso dell'anno. Svolgiamo in silenzio una notevole serie di interventi, a partire dall'antincendio, al trasporto dell'acqua potabile nelle zone scoperte dal servizio idrico, per non parlare poi di quello che è stato fatto durante l'emergenza Abruzzo". Ma l'accusa si fa ancora più pesante: "Mi giungono ogni giorno - incalza Ronca, seguito da un nutrito numero di volontari - messaggi di iscritti che vogliono lasciare il gruppo perché non esiste sinergia tra la base e chi dirige. Noi non ci sentiamo considerati. Stiamo notando che non c'è coordinamento nelle attività, sembra di vedere gruppi separati all'interno del 'gruppo', dove tra l'altro si sono formati malumori, rivalità e gelosie sulla gestione interna". Ronca si rivolge direttamente al sindaco. "Adesso però - conclude -, sarebbe necessario chiarire chi deve coordinare; io sono stato incaricato di farlo con una delibera comunale. Su altre figure non mi posso esprimere, è chiaro però che non è questo il modo migliore di portare avanti il volontariato locale. Speriamo che qualcuno intervenga prima che vada tutto all'aria" Fabrizio Ercolani

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 73 Data: 03-02-2010 Dagospia.com Governo Bertolaso! - San Guido, salvaci tu! La Palomba diventa “osservatrice romana” del 'Foglio' di Ferrara e lancia il “governo tecnico post ideologico” del capo della Protezione HomePage | Segnala articolo civile, erede del berlusconismo giannilettiano “che non dice , ma Viva l'Italia (come Dante e Petrarca, Benito e Bettino)” - Nel 2001 consigliò a Letta di trasferire a Roma il G8 di Genova ideato da D'Alema. Non fu ascoltato, sappiamo come andò a finire… BARBARA PALOMBELLIBarbara Palombelli per "Il Foglio" Una battuta. Una promozione sul campo senza rileggere la Costituzione? Forse. Quando Silvio Berlusconi ha chiamato "ministro" Guido Bertolaso, ha spostato - per l'ennesima volta, una delle prime in positivo - l'asse della politica nazionale. Il capo della Protezione civile (due parole magiche, dal momento che le piaghe della nostra società si chiamano insicurezza e sguaiata maleducazione) è infatti un tecnico sopravvissuto a mille critiche, mille polemiche, mille paginate di attacchi e minacce giornalistiche. Guido Bertolaso Ha incontrato Berlusconi per la prima volta nel 2001: per conto dello sfidante Rutelli aveva studiato (e bocciato) il progetto del G8 genovese ideato da D'Alema, consigliando a Gianni Letta un più prudente trasferimento nella Roma ancora blindata dal Giubileo. Non fu ascoltato, ma richiamato in servizio permanente effettivo un minuto dopo la catastrofe organizzativa ligure. Da allora è lì, come ama dire, al servizio del suo paese. Porta sempre con sé un tricolore stracciato, ripescato da una discarica thailandese (era andato per costruire un ospedale, la sua specialità). E' cresciuto spegnendo incendi mentre era in collegio (a Farfa, dove studiava l'estate), da medico volontario è stato in Algeria, Tunisia, Burkina Faso quando si chiamava Alto Volta. GIANNI LETTA Pensa che tutto sia possibile "se si hanno tre cose: un progetto, le persone giuste, una motivazione forte". Suo padre Giorgio, generale, è stato il primo italiano a collaudare nel 1963, nel cielo di Grosseto, un F104. E' l'uomo dell'organizzazione dell'anno santo, dei vertici organizzati bene, dei G8 senza incidenti, dell'Aquila e di Haiti (dove ha ricordato al mondo l'ipocrisia clintoniana). Genova G8 Benedetto XVI viaggia in auto in compagnia di Guido BertolasoSe sarà ministro, se sarà possibile erede del berlusconismo giannilettiano, che è solo una parte del fenomeno quasi ventennale che ha sconvolto il paese, lo farà da italiano che non dice Forza Italia, ma Viva l'Italia (come Dante e Petrarca, Benito e Bettino). Se avremo Bertolaso al governo in una posizione forte, si farà quel "governo tecnico post ideologico" tanto vagheggiato e poco realizzato in passato dagli economisti targati dal vecchio Pri e dai capitalisti della Prima repubblica. PAPA E BERTOLASO hillary clinton piangeLa sua forza non viene dai salotti, ma dalle jeep piene di fango, come quelle di Indiana Jones. Ha imbarcato sugli elicotteri e sulle sue auto due Papi, ma non molla il maglione, come Marchionne. Dal suo esercito: un mix di militari, medici, volontari, specialisti in emergenze e catastrofi, in maltempo e bambini affamati, si potranno pescare le italiane e gli italiani perbene ancora senza volto che aiuteranno a rifondare - speriamo prima possibile - la spesso ridicola e agonizzante scena politica collettiva.

[03-02-2010]

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 74 Data: 03-02-2010 Dire Governo (più) largo: esecutivo da 63 a 65 componenti

Approvato un emendamento al decreto sulla Protezione civile. Costo: 1 milione di euro dal 2010. Ironia Pd: "Norma che ha già nomi e cognomi, Daniela Santanchè e Guido Viceconte" ROMA - Il governo Berlusconi potrà portare la sua compagine da 63 a 65 membri. E' quanto prevede l'emendamento del relatore Antonio D'Alì (presidente della XIII commissione) al decreto sulla Protezione civile, Abruzzo e rifiuti approvato ieri in notturna dalla commissione Ambiente del Senato. Decreto da stamani all'esame dell'aula di Palazzo Madama. Si tratta di "un emendamento che ha già nomi e cognomi, Daniela Santanchè e Guido Viceconte", ironizza un senatore del Pd della commissione Ambiente. La proposta di modifica, approvata con il parere favorevole del governo, è la seguente: all'articolo 15, dopo il comma 3, inserisce il seguente 3 bis: "Al fine di assicurare il migliore esercizio delle funzioni di governo, al comma 376 dell'articolo 1 della legge 24 dicembre 2007, n. 244, la parola 63 è sostituita dalla seguente: 65. Alla copertura degli oneri pari a 1.023.550 euro annui a decorrere dall'anno 2010 si provvede mediante corrispondente riduzione della dotazione del fondo per interventi strutturali di politica economica di cui all'art. 10, comma 5, del decreto 29 novembre 2004". L'attuale governo, in base alla legge del 2007, al momento della sua nascita ha dovuto fissare in 12 il numero dei ministeri e a 60 il numero dei componenti dell'esecutivo tra ministri, viceministri e sottosegretari. Compagine che poi è cresciuta nel 2009 con l'istituzione del ministero della Salute e con una legge (13 novembre 2009, n. 172) che ha fissato a 13 il numero dei ministeri e a 63 il numero dei totale dei componenti del governo. Ora con questo emendamento si alza l'asticella fino a 65. 3 febbraio 2010

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 75 Data: 03-02-2010 L'Eco del Chisone Edilizia sociale a braccetto dei privati

Edizione del 3 febbraio 2010Un modello innovativo d'intervento proposto in un libro dell'imprenditore Ezio Bigotti

Un delicato equilibrio tra nuove esigenze di case sociali, capacità gestionale e business Patrimonio immobiliare pubblico, migliaia di appartamenti, palazzi, uffici, caserme e quant'altro per un valore di miliardi di euro. Un tesoro che il Governo, sempre più in difficoltà con un debito statale galoppante, vuole trasformare in moneta sonante. Un intervento di riorganizzazione ciclopico, di cui si sente il bisogno là dove la gestione statale ha sprecato e depauperato, ma anche un grande business, delicato da gestire nel momento in cui si apre la porta all'intervento dei privati. È di questi giorni la polemica sulla decisione del Governo di creare la Difesa servizi Spa, una società controllata dal ministero, che tra le altre cose si dovrà occupare delle dismissioni immobiliari delle caserme e dei terreni non più utilizzati. Qualcuno lo ha definito «il primo passo dello sgretolamento della Pubblica amministrazione».

Alberto Maranetto

(continua)

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 76 Data: Estratto da pagina: 04-02-2010 L'Eco di Bergamo 25 CorsiCappellani ospedalieri nella Pastorale della salute Alla sala Valle della Casa del Giovane, via Gavazzeni 13, chiusura del corso per cappellani ospedalieri nel settore della P CorsiCappellani ospedalieri nella Pastorale della salute Alla sala Valle della Casa del Giovane, via Gavazzeni 13, chiusura del corso per cappellani ospedalieri nel settore della Pastorale della salute organizzato dall'Ufficio per la Pastorale della salute, sofferenza e assistenza Giovedì 04 Febbraio 2010 CRONACA, e-mail print CorsiCappellani ospedalieri nella Pastorale della salute Alla sala Valle della Casa del Giovane, via Gavazzeni 13, chiusura del corso per cappellani ospedalieri nel settore della Pastorale della salute organizzato dall'Ufficio per la Pastorale della salute, sofferenza e assistenza. Ore 9,30-11,30, relazione a cura di don Flavio Riva, cappellano dell'Ospedale di Romano di Lombardia che introduce la Giornata mondiale del malato. Lezioni di dialetto bergamasco Ore 18,15, al Centro socio culturale di Celadina, via Pizzo Tre Signori 3, prosegue il corso di grammatica di dialetto bergamasco, tenuto dal poeta dialettale del Ducato di Piazza Pontida Gianni Pisoni, in programma ogni giovedì sino alla fine febbraio. Volontari di Protezione civile Ore 20,30, sede Agenzia della Protezione civile del Comune di Bergamo, via Coghetti 14, IX Corso per aspiranti volontari di Protezione civile. Gli incontri, si terranno, a cadenza bisettimanale, il martedì e il giovedì, fino al 9 marzo 2010. feste e tradizioniCalusco d'Adda, gli ex curati ricordano gli anni in oratorio Nell'ambito dei festeggiamenti per il 60° di fondazione dell'oratorio, ore 16,15, salone «Pierina Morosini», merenda per i ragazzi delle elementari e giochi. Ore 20, chiesa parrocchiale, S. Messa con gli ex curati dell'oratorio. Ore 21, cineteatro, incontro della popolazione con gli ex curati. IncontriAlla scoperta dei paesaggi bergamaschi All'Urban Center di piazzale degli Alpini, nell'ambito dell'iniziativa «Iconemi», apertura degli incontri dedicati alle bellezze del nostro territorio organizzati dal Comune, dall'Università e dal Centro studi sul territorio. Ore 17, Luca Tamini, Mario Paris e Fabrizio Bottini, del Politecnico di Milano parlano su «Non iper super luoghi: le forme del contemporaneo». Dallo stress lavorativo al benessere organizzativo Ore 14,30, Università degli Studi, via dei Caniana 2, aula Galeotti, workshop «Dallo stress lavorativo al benessere organizzativo». Introduce i lavori e coordina Giuseppe Delmestri. Interverranno: Claudio Cortese, Matteo Togni, Fabio Dovigo; a seguire tavola rotonda. Il dolore narrato Ore 20,45, al Consultorio familiare diocesano «C. Scarpellini», via Conventino 8, continua il ciclo di incontri formativi sul tema «Il dolore narrato» alla presenza di un gruppo di sostegno psicologico per familiari di pazienti oncologici. Il libro di Stefano Casertano Ore 20,30, al Caffè Letterario, via S. Bernardino 53, presentazione del libro «Sfida all'ultimo barile. Russia e Stati Uniti per il dominio dell'energia», di Stefano Casertano. Intervengono Susanna Pesenti, giornalista de «L'Eco di Bergamo» ed Umberto Simonelli dell'Associazione letteraria Achab. Incontro informativo sul Pgt Ore 20,45, sede ex Circoscrizione, 5, via Legrenzi, 31, incontro circoscrizionale su «Piano di governo del territorio», con relatori Giuseppe Mazzoleni, consigliere comunale, Marco Donadoni, referente Circoscrizione 3 e Flavio Poli, del Comitato cittadino. L'Islam all'Università per anziani Ore 15, sala conferenze della Borsa Merci del Palazzo dei Contratti e delle Manifestazioni, via Petrarca 10, continua la

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 77 Data: Estratto da pagina: 04-02-2010 L'Eco di Bergamo 25 CorsiCappellani ospedalieri nella Pastorale della salute Alla sala Valle della Casa del Giovane, via Gavazzeni 13, chiusura del corso per cappellani 28ª edizione dell'Anno accademico dell'Universitàospedalieri Anteas nel di settore Bergamo della sul tema P «Conoscere per capire: racconti e immagini di grandi civiltà: un tempo distanti ora vicine». Michele Brunelli dell'Università degli Studi di Bergamo parla sul tema «L'Islam: storia e cultura». Arcene, serata su Giorgio Ambrosoli Ore 21, sala consiliare «Costituzione del '47», presentazione del volume «Qualunque cosa succeda», di Umberto Ambrosoli. Nel libro l'autore ripercorre la storia di uno straordinario impegno civile del padre, avvocato Giorgio, a trent'anni dall'omicidio. Cividate al Piano, il bene comune Ore 20,45, auditorium della scuola media, chiusura del ciclo di incontri organizzati dalla parrocchia, Amministrazione comunale, scuola, associazioni sportive e culturali rivolti ai giovani, agli adulti responsabili dell'educazione. Tema della serata «Riscoprire la bellezza e la speranza. È possibile sperare che la bellezza salverà il mondo? Il mondo ben fatto è anche buono?». Lovere, serata alla scoperta dell'Alaska Ore 20,45, auditorium di Villa Milesi, serata organizzata dall'associazione «Amici del Museo di scienze naturali»: Paolo Pagni parla sulle sue «Avventure in Alaska - alla scoperta di un'insolita area della regione nord-americana». Pradalunga, assemblea con i cittadini sul Pgt Ore 20,30, sala consiliare, assemblea pubblica organizzata dall'amministrazione comunale sul Piano di governo del territorio, per chiarire alla popolazione ogni aspetto preliminare e informare sulle metodologie di coinvolgimento che si intendono adottare. Zogno, viaggio a sud del mondo Ore 15, sala Priula del museo S. Lorenzo, continua il ciclo d'incontri di cultura del tempo libero, organizzati dall'associazione culturale Priula e dall'associazione Anteas. Quirci Lina, antropologa parla sul tema «Viaggio a sud del mondo». MostreAl Patronato l'avventura di don Bepo Biblioteca del Patronato S. Vincenzo, via Gavazzeni, per ricordare i 35 anni della morte di don Bepo Vavassori, mostra dal titolo «L'attrattiva più grande - L'avventura di don Bepo», visitabile fino a domenica 7 febbraio. Antropologia del vestiario Nello spazio Relogo di via Borgo Caterina 75/a, mostra dell'artista bergamasca Alessandra Corti «Antropologia del vestiario» curata da Ferrario Freres; in programma fino al 5 marzo. Dario Ballantini all'Art Gallery Art Gallery, Via Colleoni 13, mostra personale di Dario Ballantini «Identità artefatte», visitabile fino al 18 febbraio. Orari: da martedì a domenica 10-13 e 15,30-19,30. Lunedì chiuso. Il mondo emozionale degli adolescenti Nella sala conferenze dell'Ufficio scolastico, via Pradello, 12, mostra didattica interattiva «Io allo specchio - Il mondo emozionale di preadolescenti e adolescenti» attraverso immagini e oggetti, intrecci artistici, laboratori creativi e mini-rappresentazioni teatrali a cura di studenti e docenti del liceo psicopedagogico e auxopedico paritario suore Sacramentine di Bergamo, visitabile fino a domani. Orari: oggi febbrario. Orari: oggi 9-13; 15-17; domani 9-13. Il restauro del «Paradiso» del Tiepolo di Rovetta Palazzo della Ragione, mostra sul restauro del «Paradiso» del Tiepolo di Rovetta e l'itinerario tra le opere in città, visitabile fino al 7 febbraio. Orari: da martedì a venerdì 9,30-17,30, sabato e domenica 10-18. Chiuso il lunedì. Il ricordo della Shoah All'ex Ateneo, piazza Reginaldo Giuliani, mostra documentaria e fotografica curata dall'Isrec dal titolo «Luoghi. Quattro campi, la loro storia, la nostra memoria», visitabile fino al 21 febbraio. Orari: da martedì a venerdì 17-19; sabato e domenica 10-13 e 15-19. È possibile effettuare visite guidate (per scuole e gruppi) in orari da concordarsi telefonando al numero 035.238849. Le opere di Beppe Ranica

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 78 Data: Estratto da pagina: 04-02-2010 L'Eco di Bergamo 25 CorsiCappellani ospedalieri nella Pastorale della salute Alla sala Valle della Casa del Giovane, via Gavazzeni 13, chiusura del corso per cappellani Al Caffè 035zerotrentacinque, in piazzaospedalieri Matteotti 10, Passaggionel settore Don Seghezzi,della P mostra organizzata da Binario Arte delle opere di Beppe Ranica, visitabile fino al 12 febbraio. Orari dalle 8 alle 20. Le opere di Fabrizio Ferrari Nell'Etnostore Concept, via Borgo Palazzo 272, mostra di Fabrizio Ferrari dal titolo «Paesaggi dell'anima», visitabile fino a domani. Orari: oggi e domani 15,30-19,30. Le opere di Laura Roncalli Sale del Circolo artistico bergamasco, via Mali Tabajani 4, mostra delle opere pittoriche dell'artista prezzatese Laura Roncalli, dal titolo «Materia». Ultimo giorno. Orari: 16-19. L'opera di Maurizio Bolognini In Nag-2/contemporary, via della Fara 13, mostra di Maurizio Bolognini «Di stanza», a cura di Fabio Migliorati, visitabile fino all'11 febbraio. Opere di Serenella Oprandi Sala lettura della Biblioteca Caversazzi, via Tasso 4, mostra di Serenella Oprandi dal titolo «I colori del 2010», visitabile fino al 14 febbraio. Orari: lunedì 14,30-18,30, martedì 8,30-12,30 e 14,30-18,30, mercoledì 8,30-12,30, giovedì 14,30-18,30, venerdì 14,30-18,30, domenica 8,30-12,30; apertura serale da lunedì a venerdì 20,30-23,30. Personale di Liliana Rossini Al Centro culturale S. Bartolomeo, largo Belotti 1, mostra di Liliana Rossini, dal titolo «Annullata nel colore», visitabile fino al 7 febbraio. Verde, Gungui e le città invisibili Alla Traffic Gallery, via S. Tomaso 92, mostra «The Invisible Cities» di Paola Verde e Marcello Gungui, curata da Rossella Moratto, visitabile fino al 20 febbraio. Alzano Lombardo, I colori dell'anima Alla Mazzoleni art gallery, via Locatelli 1, mostra personale di Tiziano Finazzi «I colori dell'anima», visitabile fino al 22 febbraio. Orari: 10-13 e 15,30-19,30. Domenica lunedì chiuso. Ingresso libero. Curno, esposizione di Umberto Verdirosi In municipio, mostra di Umberto Verdirosi, visitabile fino al 16 maggio. Orari: da lunedì a sabato 9-12,30, il martedì e il giovedì anche dalle 16 alle 17,30. Luzzana, il design dell'architetto Facchinetti Nelle sale del Museo d'arte contemporanea, mostra di design dedicata all'architetto Massimo Facchinetti, recente vincitore del concorso Millennium Yacht Design Award dal titolo «Origami - L'arte di piegare... con il design» visitabile fino al 14 febbraio. Orari: mercoledì 14-18,30; sabato 9-12,30; domenica 15-18. Per prenotazioni visite guidate o didattiche: Comune di Luzzana 035.822829. Nembro, arte in biblioteca Galleria Rovere, biblioteca centro cultura, mostra del giovane artista EdRo-Adriano Rossi, visitabile fino a domani e «Popcore. Il lato estremo del pop», visitabile fino al 10 febbraio. Orario: lunedì 14-19, martedì, giovedì e sabato 9-12,30 e 14-19, mercoledì e venerdì 9-12,30, 14-19 e 20-22,30. Romano di Lombardia il Seicento di Carlo Ceresa Al Museo d'arte e di cultura sacra di vicolo Chiuso, 22, mostra dal titolo «Carlo Ceresa a Romano», preziosa antologia di opere per celebrare il IV centenario della nascita del pittore brembano, curata da Tarcisio Tironi e Andrea Pilato, visitabile fino al 14 febbraio. Orari: mercoledì e giovedì 9,30-12,30; venerdì, sabato e festivi 9,30-12,30 e 15-19,30. Romano di Lombardia mostra su Rinaldo Pigola Al Museo d'arte e di cultura sacra, vicolo Chiuso 22, mostra «Rinaldo Pigola con gli occhi dello spirito», visitabile fino al 14 febbraio. Orari: mercoledì e giovedì 9,30-12,30; venerdì anche dalle 15 alle 21, sabato e festivi 9,30-12,30 e 15-19,30. Sarnico, «Omaggio a don Gianni» Al Museo civico di via San Paolo 8, mostra «Omaggio a don Gianni» dedicata a don Gianni Bellini e organizzata

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 79 Data: Estratto da pagina: 04-02-2010 L'Eco di Bergamo 25 CorsiCappellani ospedalieri nella Pastorale della salute Alla sala Valle della Casa del Giovane, via Gavazzeni 13, chiusura del corso per cappellani dall'Associazione culturale Amici dellaospedalieri Pinacoteca. Visitabile nel settore fino al 14della febbraio. P Orari: sabato 9,30-12,30; 15-19; domenica 10-12; 15-19. MusicaGiovani cantautori al Polaresco Ore 21,30, all'Agorà del Polaresco, via del Polaresco, «Songwriters Project» con Roberta Carrieri, Federico Ferri, Biko e il bergamasco Pierfrancesco Tironi. La grande musica al Sant'Alessandro Ore 11,30, salone Bernareggi del Collegio vescovile Sant'Alessandro, via Garibaldi, apertura della stagione de «I concerti del Sant'Alessandro» con la pianista Giovanna Gatto in «Chopin e altro». Replica domani alle ore 21. Mina e Battisti in chiave jazz Ore 21,30 al Druso Circus, via Galimberti (Redona), omaggio a Mina e Battisti con i Kind of Quartet. Ingresso gratuito. Curno, Mojo Filter in acustico Ore 22, al Keller Pub, via Bergamo, concerto in acustico dei Mojo Filter, band specializzata in cover rock degli anni Settanta. Ingresso gratuito. Seriate, le canzoni di Van De Sfroos Al Cineteatro Gavazzeni, continua la rassegna di teatro, musica e danza dal titolo «Emozioni e tradizioni», promossa dall'assessorato alla Cultura. Ore 21, nuovo tour teatrale del «cantautore del lago» Davide Van De Sfroos in «Show». Treviolo, blues con la McTitty band Ore 22 al Cafeteria, viale Europa, esibizione della bergamasca Twister McTitty Band. Ingresso gratuito. SolidarietàArdesio, Le capre di Tecla Sala espositiva del ristorante «da Giorgio», via Marconi 19, terza edizione della manifestazione artistica e solidale «Le Capre di Tecla», esposizione di una serie di opere d'arte che verranno messe all'asta per sostenere la missione di suor Tecla Forchini in Bangladesh, visitabile fino al 7 febbraio. Orari: tutti i giorni dalle 10 alle 22. Ingresso libero. Tempo liberoLa magia del Circo di Mosca All'area del Centro commerciale Alle Valli di Seriate, spettacoli del Circo di Mosca con show dal titolo «Fantastico!» curato dalla regia di David Roscoe e presentato da Larry Rossante; con orchestra con musica dal vivo. Fino al 14 febbraio. Tutti i giorni spettacoli alle ore 17 e 21,15; domenica ore 10,30 e 17. Martedì e mercoledì riposo. Infoline 347/2267486 - www.circodimosca.it. Ludoteca Giocagulp Dalle 14,30 alle 18 apertura della Ludoteca comunale Giocagulp di Redona, via Don Gnocchi, 3, con gioco libero, laboratori espressivi e servizio prestito. Ore 16,30, «Mercagulp» mercatino degli scambi. Speciale Carnevale: costruiamo un mascherone. Ludoteca parco Locatelli Ore 16,30, via Diaz 1, laboratorio di costruzione e collage «Facce in maschera» per bambini/e da 3 a 5 anni. Ingresso libero e gratuito. Gorle, la pista di ghiaccio Area feste del centro sportivo di via Roma, 2, pista di pattinaggio allestita dall'amministrazione comunale, aperta fino al 28 febbraio. Orari: dal lunedì al mercoledì, 16-18,30; il giovedì, venerdì e sabato 16-18,30 e 20,30-22,30, domenica apertura pomeriggio sera e anche mattino dalle 10 alle 12. Lovere, si pattina sul ghiaccio Al centro della piazza semicircolare al Porto Turistico, in una struttura completamente coperta, pista di ghiaccio a disposizione fino al 28 febbraio. Orari: da lunedì a venerdì 16-18,30 e 20-23,30; il sabato dalle 14 alle 18,30 e dalle 20 alle 23,30. Nei giorni festivi dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 18,30 e dalle 20 alle 23,30. Ponteranica, pista di pattinaggio Al Centro sportivo di via 8 Marzo, pista di pattinaggio su ghiaccio aperta fino al 28 marzo. Orari: lunedì, martedì, giovedì e venerdì 16-18,30; mercoledì 15-18,30; sabato 14-18,30 e 20,30-23; domenica 14-18,30.

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 80 Data: Estratto da pagina: 04-02-2010 L'Eco di Bergamo 8 «Noi Penne nere ad Haiti, tra i morti e la fame»

Giovedì 04 Febbraio 2010 SOCIETA, e-mail print bergamoSono da poco rientrati i tre alpini bergamaschi della Protezione civile che lo scorso 16 gennaio erano partiti per Haiti con una spedizione umanitaria della Regione Lombardia e che hanno portato nelle zone devastate dal terremoto i primi soccorsi spediti dalla nostra Regione. Con loro anche il consigliere regionale bergamasco Carlo Saffioti. Una partenza, la loro, decisa nel giro di pochi minuti, proprio durante una riunione presso la sede provinciale delle Penne nere di Bergamo. «Stavamo terminando l'incontro – racconta Ennio Bonetti, del gruppo alpini di Filago – quando è giunta una telefonata con la quale veniva chiesta la disponibilità a partire per Haiti. Io e i miei due compagni ci siamo guardati negli occhi ed è stato subito chiaro che la nostra disponibilità a partire sarebbe stata immediata. Lo abbiamo fatto per l'Abruzzo quando otto ore dopo eravamo già operativi sul posto. Noi – spiega il volontario di Filago – abbiamo sempre il nostro zaino pronto». Così è stato, ed insieme a Ennio Bonetti sono partiti Tarcisio Ravelli, del Gruppo di Telgate, e Marzio Moretti, del Gruppo di Endine Gaiano. Il lavoro delicatissimo affidato dalla Regione Lombardia ai tre bergamaschi, oltre a quello di recapitare tre tonnellate di medicinali e viveri di prima necessità, è stato quello di scouting, cioè di creare i contatti per i successivi interventi, cercando postazioni dove poter eventualmente installare ospedali mobili, strutture di emergenza, ma anche la creazione di pozzi o di siti per la produzione di energia elettrica. «Quando siamo arrivati sul posto quello che ci ha colpito maggiormente è stata la condizione di povertà estrema di queste persone, la situazione di sofferenza, ma anche di rassegnazione. Drammaticamente – spiega Tarcisio Ravelli –, a testimonianza di questo stato, c'era la presenza dei cadaveri in decomposizione a poche metri da dove altre persone vivevano e mangiavano. Per noi è inconcepibile, ma la mancanza di organizzazione, insieme allo stato di fame assoluto, fa passare in secondo piano questi aspetti». L'altro volontario del gruppo, Marzio Moretti, esprime con le sue parole il dramma della povera gente di Haiti: «Per loro un tozzo di pane vale molto più di centomila euro per noi italiani. Laggiù si respira l'odore della morte nell'aria a causa dei cadaveri sparsi ovunque, ma si percepisce nello sguardo della gente la fame più totale. Questo terremoto ha colpito una zona già poverissima, così si è rovesciata una nuova tragedia su un'altra tragedia». Ennio Bonetti spiega il ruolo fondamentale delle missioni presenti ad Haiti: «La catena dei collegamenti che abbiamo stabilito, in buona parte siamo riusciti a costruirla grazie ai missionari italiani, suore e sacerdoti, che grazie anche ai collegamenti con il vescovo di Haiti ci hanno permesso di consegnare gli aiuti in sicurezza. Ma il ruolo delle missioni presenti ad Haiti, per quello che abbiamo visto, è stato determinante anche prima del terremoto. Non riesco a immaginare cosa avrebbe potuto fare questa gente senza la loro presenza». E da parte dei tre volontari rientrati da Haiti resta naturalmente la disponibilità immediata, in caso di una nuova chiamata, a tornare nelle zone del terremoto. «Il nostro zaino è sempre pronto, la missione che abbiamo portato a termine in tempi rapidi – spiega Marzio Moretti – è anche frutto del lavoro di squadra e di grande collaborazione che si è instaurato fra di noi. Basta uno sguardo per capirsi: così come quando è arrivata la telefonata di allerta. È bastato un istante per dirsi con gli occhi che eravamo pronti a partire immediatamente». Giuseppe Lupi

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 81 Data: Estratto da pagina: 04-02-2010 L'Eco di Bergamo 34 In marcia sul monte, poi si taglia la torta gigante

None Giovedì 04 Febbraio 2010 PROVINCIA, e-mail print

Il Gruppo giovanile Boldesico, che nel 2009 ha vinto la Marcia della solidarietà di Avis-Aido grumelloTutti a piedi attraverso i suggestivi sentieri della collina di Grumello del Monte, domenica, con la Marcia della solidarietà, la non competitiva organizzata dal gruppo podistico Avis-Aido di Grumello. Giunta ormai alla ventiseiesima edizione, la camminata rappresenta uno degli appuntamenti più attesi, non solo dai grumellesi, ma anche dai gruppi podistici dei paesi limitrofi, che ogni anno raggiungono il paese della Valle Calepio per partecipare alla marcia. L'organizzazione della manifestazione ha previsto anche quest'anno un percorso differenziato in frazioni di diversi chilometri – dai 6 ai 31 –, dove per le distanze più lunghe si prevede di marciare anche sul territorio dei paesi limitrofi: Gandosso e Castelli Calepio. Il ritrovo per i podisti è fissato per le 7 al Palafeste di via Kennedy, dove tra le 7,30 e le 8,30 sono previste le prime partenze libere. Alle 10,15 invece, sempre al Palafeste si terrà il tradizionale taglio della torta gigante, offerta dal fornaio Minuscoli; poi le premiazioni, che avverranno in base al numero di podisti iscritti in ogni gruppo. Al gruppo più numeroso verrà consegnato il ventiseiesimo Premio Tappezzerie Benini, con trapunta e cesto gastronomico. Poi coppe alla memoria di persone del paese e cesto gastronomico fino al decimo gruppo e, a seguire, coppe e cinque cesti a sorteggio. Per i gruppi locali, invece, è prevista una classifica a parte per la consegna della coppa alla memoria di Giuseppe Ruggeri, più cesto gastronomico per il più numeroso; della coppa alla memoria del piccolo Ulisse Pigolotti al secondo e alla memoria di Giuseppe Belotti al terzo; dalla quarta classificata in poi, ancora coppe. Durante tutto il percorso della manifestazione verranno posizionati punti di ristoro, servizi di assistenza della Croce rossa, dell'Associazione nazionale carabinieri, del gruppo cinofilo Argo e del nucleo Protezione civile degli alpini di Grumello, dei Volontari antincendio e Protezione civile di Castelli Calepio e la collaborazione logistica del gruppo scout Agesci di Sarnico. La quota di partecipazione alla manifestazione è di 3,50 euro, compreso l'omaggio del classico bottiglione da 1,5 litri di vino rosso dell'azienda Tallarini di Gandosso, mentre di un euro senza omaggio. Il ricavato dell'iniziativa verrà, come ogni anno, devoluto in beneficenza. Le iscrizioni sono aperte, si raccolgono nella sede dell'Avis, in via Borlino. Per ulteriori informazioni 035.830929. Laura Ravelli

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 82 Data: 03-02-2010 Eco di Sicilia.com Messina: Laccoto chiede lo stato di calamità per i Nebrodi

Giuseppe Laccoto, deputato regionale all'Ars ha richiesto lo stato di calamità naturale per la provincia di Messina, messa in ginocchio dal dissesto idrogeologico. Il parlamentare siciliano ha scritto al presidente della Regione e al dipartimento di protezione civile per far presente come "nel mese di gennaio 2010 le situazioni di rischio, a causa delle intense precipitazioni a carattere continuo e prolungato, si sono oltremodo accentuate determinando l'isolamento di intere comunità". Le situazioni su cui Laccoto punta particolare attenzione sono quelle di Capo d'Orlando che da tempo vive una situazione di isolamento a causa di una frana sulla statale 113 verso Brolo e sulla provinciale Caprileone-Longi che ha isolato i centri di Caprileone, Longi, Frazzanò e Mirto. "Non si tratta - scrive Laccoto - di fenomeni isolati che possono essere risolti con modesti impegni finanziari, ma occorre richiedere urgentemente lo Stato di calamità naturale per ottenere finanziamenti straordinari immediati, per intervenire tempestivamente e scongiurare pericoli per le numerose comunità interessate". Maria Chiara Ferraù

03 / 02 / 2010

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 83 Data: 03-02-2010 Eco di Sicilia.com Ucria (Me): evitare un disastro annunciato

Il maltempo delle ultime settimane continua a creare problemi in Sicilia, soprattutto sui monti Nebrodi in provincia di Messina. Situazione grave anche nel territorio montano del comune di Ucria che è stato annoverato anche nella non edificante classifica dei territori a rischio frana e crolli. Il problema è stato sollevato anche da Roberto Corona, deputato regionale del Pdl all'Ars, unico firmatario di un'interrogazione depositata all'assemblea regionale siciliana. "Questo grazioso paese dei Nebrodi, per altro - riprende Corona - è anche maglia nera di un'altra graduatoria: quella dell'efficienza amministrativa per quanto riguarda la manutenzione ordinaria dei corsi d'acqua e delle opere di difesa idraulica. Praticamente della messa in sicurezza di gran parte del proprio areale. Non si può di certo continuare a non tenere in considerazione il rischio idrogeologico - continua Corona - non fosse altro perché, purtroppo, le cronache degli ultimi tempi sono piene di episodi tragici; e il disastro di Giampilieri è soltanto uno fra questi".Ma Ucria non è soltanto a rischio ipotetico; tant'è che un intero costone del suo territorio comunale, in contrada Callina, "sta massicciamente e paurosamente crollando" come specifica Corona nel suo atto ispettivo per il quale chiede risposta scritta e urgente. Il bollettino è già preoccupante: la strada provinciale 136 (S. Piero Patti-Ucria) è già franata all'altezza del km 23 e rimane chiusa al traffico sine die; coinvolti sono già terreni e abitazioni di cittadini locali. Ebbene, conclude Corona - il Consiglio comunale, fino a ora, è riuscito soltanto a esprimere solidarietà ai cittadini…" Per questo, Corona, chiede al governo regionale "indifferibili e urgenti interventi, al fine di attivare tutti gli organi competenti a evitare un annunciato disastro ambientale", nonché di intervenire presso l'amministrazione comunale perché questa prenda le misure del caso.

Maria Chiara Ferraù

03 / 02 / 2010

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 84 Data: 03-02-2010 L'Espresso (abbonati) Per Posta, Per E-mail

Attualità

Per posta, per email di Stefania Rossini

Le spese di palazzo Chigi Ho letto con la curiosità e l'attenzione di sempre l'articolo di copertina del numero in edicola il 15 gennaio scorso; questa volta, tuttavia, ho trovato inesattezze che, forse, una verifica con gli uffici della Presidenza del Consiglio avrebbe evitato. Da qui, le precisazioni che seguono. Se tra il 2006 ed il 2009 risulta aumentata la spesa complessiva della Presidenza del Consiglio è perché il precedente Governo Prodi decise di trasferire a Palazzo Chigi alcune competenze, quali le politiche per lo Sport, la Famiglia, la Gioventù, il Cipe e l'Antidroga. Comunque, vorrei ricordare che nel 2009 le spese complessive sono diminuite di 195 milioni, rispetto al bilancio 2008, e che 43 milioni di economie sono stati restituiti al bilancio dello Stato. I dipendenti della Presidenza del Consiglio (inclusa la Protezione civile) ammontano a 2.277 unità; risultano quindi inferiori all'organico previsto dalla normativa. La circostanza che a Palazzo Chigi facciano poi capo 10 Ministri senza portafoglio e 8 Sottosegretari spiega il numero di personale distaccato da altre Amministrazioni; la cui utilizzazione - vale la pena di ricordarlo - è autorizzata da leggi, regolamenti e ordinanze di Protezione civile. All'atto dell'insediamento, l'attuale Governo ha stabilito rigorosi limiti sia nel numero degli addetti agli Uffici di diretta collaborazione, che sul rispettivo budget assegnato. Per quanto riguarda alcuni casi di nomina a dirigenti di prima fascia (citati nell'articolo di copertina), mi limito a precisare che non si tratta di nomine ma di incarichi di particolare responsabilità, nell'ambito degli Uffici di diretta collaborazione, retribuiti con un trattamento economico equiparato a quello dei dirigenti e destinati a cessare alla fine del Governo. Vorrei poi ricordare che tutti i decreti relativi al personale sono assoggettati al controllo preventivo della Corte dei conti. Infine, per quanto riguarda i compensi per esperti e consulenti lo stesso articolo dimostra che si tratta per lo più di rimborsi spese, ovvero talvolta di prestazioni a titolo del tutto gratuito (come nel caso di alcuni collaboratori del Presidente Berlusconi e dell'on. Bonaiuti). Manlio Strano, Segretario generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri Ringraziamo Manlio Strano per le sue precisazioni, in particolare per aver fornito i dati aggiornati al 2009 finora non disponibili. Per il resto la lettera non smentisce alcun dato da noi riportato (P. D.N.) Scrive Tremonti Mi è stato segnalato oggi un articolo pubblicato sul settimanale 'L'espresso' sotto il titolo: 'Il sogno di Tremonti' a firma di Eugenio Scalfari. È più o meno da quindici anni che ho il piacere di non incontrare il dott. Eugenio Scalfari il quale, da ultimo ed in crescendo, mi riserva attenzioni per la verità un po' atipiche. Giulio Tremonti Infatti non era un incontro reale ma un mio sogno, come ho scritto nell'ultima riga. Il Ministro dell'Economia ha molte doti ma quella dell'ironia gli manca affatto. Eugenio Scalfari

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 85 Data: 03-02-2010 Finanza e Mercati Protezione civile, frena in Senato il decreto sulla Spa

da Finanza&Mercati del 03-02-2010 Frena in Senato la costituzione della Protezione civile servizi Spa. La commissione Bilancio di Palazzo Madama ha dato lo stop, per mancanza di copertura finanziaria, a otto commi su 12 dell'articolo 16 del decreto legge sulla protezione civile, che prevede appunto la costituzione della Spa. Il parere, preparato dal senatore Maurizio Saia del Pdl, sarebbe in realtà «non ostativo» sul complesso del decreto, ma nei fatti lo condiziona alla modifica di alcune norme e alla soppressione dei commi dal 3 al 10 dell'articolo 16 del testo, alla quale era demandata l'individuazione di una serie di compiti e attribuite diverse competenze e poteri della costituenda società. Salvati invece i primi due e gli ultimi due commi dell'articolo, che prevedono la costituzione della società Protezione civile servizi Spa, fissano il capitale sociale in 1 milione di euro e stabiliscono che le azioni della società sono interamente sottoscritte dalla Presidenza del Consiglio. I commi bocciati prevedevano che la società avesse a oggetto lo svolgimento delle funzioni strumentali per lo stesso dipartimento, compresa la gestione della flotta aerea e delle risorse tecnologiche e la progettazione, la scelta del contraente, la direzione dei lavori, la vigilanza degli interventi strutturali e infrastrutturali, nonché l'acquisizione di forniture e servizi. Cassato anche la possibilità per la società di acquisire partecipazioni, detenere immobili ed esercitare ogni attività strumentale necessaria. Ieri in commissione Ambiente la maggioranza è stata poi battuta su alcuni emendamenti al dl sulla Protezione civile, sull'emergenza rifiuti in Campania e sul terremoto in Abruzzo. L'emendamento di copertura sui commi soppressi dell'art. 16, presentato dal relatore del dl e presidente della commissione Ambiente del Senato, Antonio D'Alì (Pdl), sarà esaminato oggi dalla commissione Bilancio.

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 86 Data: 02-02-2010 La Gazzetta del Mezzogiorno.it Dl rifiuti, verso fondi a Protezione Spa

Domani Commissione Bilancio Senato esaminera' l'emendamento (ANSA) - ROMA, 2 FEB - Domani la commissione Bilancio del Senato esamina un emendamento con le coperture sulla 'Protezione Civile Spa' del dl rifiuti. Alcuni commi del dl erano stati soppressi per mancanza di copertura. Il relatore del provvedimento, Antonio D'Ali', chiarisce che l'emendamento di copertura reintroduce l'esame in commissione dell'intero articolo 16, che sara' trattato domani mattina prima che il testo del decreto legge sia discusso in Aula. 02 Febbraio 2010

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 87 Data: 03-02-2010 Gazzetta del Sud Protezione civile, le esercitazioni minacciano la fauna dell'Oasi

MaieratoLa chiamano Protezione civile, ma dal Wwf Calabria la preoccupazione è che serva un Piano contro le esercitazioni della Protezione civile. Perchè che il corpo debba esercitarsi contro le avversità è un dato incontrovertibile. Ma un'altra certezza per il Wwf è che questo non dovrebbe arrecare danni alla popolazione animale, anche "protetta". Almeno per quel che riguarda l'Oasi del lago Angitola, dove l'associazione ambientalista lancia l'allarme: «Non sono bastati gli appelli a far cessare le esercitazioni dei canadair della Protezione civile nell'Oasi, nei territori di Maierato e Monterosso, che dovrebbero in teoria essere l'area più tutelata della Calabria». Oltre al decreto di oasi, infatti, l'Angitola è stata inserita nell'elenco delle zone umide secondo la convenzione di Ramsar ed è nell'elenco dei Sic, oltre a far parte del Parco delle Serre. Come dire, un sito protetto, ma non dai protettori, considerato che, spiegano dalla segreteria regionale del Wwf, «l'oasi è diventata una sorta di zona d'addestramento, per cui durante l'anno può capitare di vedere aerei che, dopo aver sorvolato l'area, sono soliti sfiorare la superficie del lago artificiale, popolato nel periodo invernale da centinaia di uccelli, per effettuare un carico d'acqua che subito dopo viene riversato sullo stesso bacino». Un'operazione che «arreca disturbo all'avifauna che, invece, proprio sulle rive del lago dovrebbe godere di una particolare tranquillità e tutela», per come, inoltre, è previsto dalla normativa. A causare danni, poi, spiegano dal Wwf, è anche il rumore che «provoca una continua situazione di allarme per l'avifauna». E uno fra gli ultimi casi registrati il 22 dicembre, quando «un canadair ha sfiorato un cormorano». E se il disturbo agli animali, non bastasse, a risentirne sono anche le attività didattiche che si svolgono all'interno dell'Oasi. Da qui, la protesta del Wwf che ha scritto alla presidenza del Consiglio dei ministri, sollevando il problema della pericolosità delle esercitazioni. Così il paradosso, dalla risposta del Dipartimento della Protezione civile, infatti, «risulta che l'inserimento dell'Angitola nella lista dei bacini utilizzabili per certe operazioni sia opera della Regione».(s.m.)

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 88 Data: 03-02-2010 Gazzetta del Sud Protezione Civile Spa salvata da un emendamento?

ROMA La strada del decreto sul fine-emergenza (quella del sisma in Abruzzo e quella dei rifiuti a Napoli), ma soprattutto la metamorfosi della Protezione civile in Società per azioni con l'incoronazione di Guido Bertolaso, si è fatta ieri sera meno in salita dopo che sono state trovate le risorse necessarie per coprire le spese connesse all'articolo 16 del provvedimento, quello che istituisce la Protezione civile SpA. Dei 19 articoli del provvedimento, sono stati esaminati gli emendamenti ai primi 11 articoli, compresi gli articoli 6-7-8 accantonati nel pomeriggio. La Commissione è tornata a riunirsi ieri in serata, ma ha rinviato a una nuova seduta questa mattina il voto sul controverso articolo 16 che aveva mandato in tilt la maggioranza dopo che la Commissione Bilancio aveva bocciato numerosi commi per mancanza di copertura. Il senatore Antonio Azzollini, presidente della Bilancio, ha ribadito che la copertura è stata trovata e, a quanto si è appreso, ha ottenuto anche la «bollinatura», in sostanza il benestare della Ragioneria Generale dello Stato. La copertura trovata non convince però l'opposizione. Per la presidente dei senatori Pd Anna Finocchiaro la maggioranza ha nella sostanza aggirato la bocciatura della Commissione Bilancio «e questo avviene attraverso un emendamento, che guarda caso arriva su carta intestata di Palazzo Chigi, che ha una copertura assolutamente ridicola. Ci troviamo di fronte all'ennesimo raggiro tentato da questa maggioranza e da questo Governo».

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 89 Data: 03-02-2010 Gazzetta del Sud Haiti, Bertolaso torna a punzecchiare gli Usa

Port-au-PrinceSaranno presto ricongiunti ai familiari alcuni dei 33 piccoli haitiani che un gruppo di dieci americani aveva cercato di fare uscire irregolarmente dal Paese e per questo sono stati accusati di traffico illegale di bambini e arrestati dalle autorità di Haiti. I cinque uomini e le cinque donne, legati ad un gruppo religioso dell'Idaho, rimangono detenuti, mentre resta alto, ha sottolineato ieri l'Onu, il rischio che «bambini non accompagnati vengano rapiti, schiavizzati o venduti a causa dell'accresciuta insicurezza nel Paese», dopo il sisma del 12 gennaio scorso. Ieri intanto è stato ufficializzato il rinvio «a data da destinarsi» delle elezioni legislative previste ad Haiti per il 28 febbraio e 3 marzo . Lo ha annunciato il Cep (Consiglio elettorale provvisorio), incaricato di organizzare lo scrutinio e la cui sede è stata «gravemente danneggiata» dal terremoto anche se «la maggior parte degli archivi e della documentazione elettronica sono stati salvati». L'appuntamento elettorale avrebbe dovuto portare al rinnovo di tutti i 99 seggi della Camera e di un terzo del Senato. In lizza c'erano più di 900 candidati. Da Ginevra, l'Onu ha denunciato un attacco contro un convoglio di aiuti da parte di un «gruppo armato» all'aeroporto di Jeremie (sud-ovest), sottolineando che, sul fronte della sicurezza, la situazione sull'isola è «stabile» ma ancora pericolosa. Intanto, continuano gli interventi umanitari: è proseguito anche ieri il ponte aereo dalla portaerei italiana Cavour verso Port-au-Prince nell'ambito dell'operazione "White Crane". Intanto il capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, è tornato a criticare la gestione da parte della comunità internazionale degli interventi dopo il terremoto ad Haiti. «Cullavo un sogno – ha detto – speravo che i grandi del mondo, vedendo quello che è successo con il terremoto dell'Aquila toccassero con mano la sofferenza e l'impatto che il terremoto ha sulla gente. Cullavo l'illusione che capissero cosa si deve fare quando c'è da gestire un terremoto». E invece, ha continuato, «oggi mi rendo conto che ciò non è servito e il sogno cullato non si è realizzato. Bertolaso ha poi ribadito che da parte sua «non c'è mai stata nessuna polemica su Haiti».

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 90 Data: 03-02-2010 Gazzetta del Sud Entro dieci giorni si apriranno i cantieri

Un importo complessivo di 46 milioni di euro. Intanto per sabato nuovo corteo degli sfollati Lucio D'Amico Si sta per partire. Un investimento complessivo da 46 milioni di euro. L'obiettivo è aprire contemporaneamente tutti i cantieri possibili, da Giampilieri a Molino e Altolia, da Santa Margherita a Briga, da Scaletta a Itala. Lo sforzo è imponente e ambizioso, ci sono le condizioni per poter avviare finalmente un piano organico di messa in sicurezza dei costoni collinari e degli alvei torrentizi. Tutto questo nasce da una tragedia che si sarebbe potuto e dovuto evitare, non dobbiamo dimenticarlo, ma adesso è il momento di guardare avanti. La Protezione civile regionale, coordinata dall'ing. Pietro Lo Monaco, ha quasi completato le procedure di affidamento delle somme urgenze per gli interventi progettati dai vari enti in sinergia (la Protezione civile, il Genio civile di Messina, il Consorzio autostrade, la Provincia regionale, Rete ferroviaria italiana). In simultanea, dunque, dovrebbero cominciare i lavori di regimentazione idraulica sulla strada provinciale 34 Molino-Briga; la messa in sicurezza del versante sulla zona vallone Chiesa a Giampilieri Superiore; la mitigazione del rischio idraulico del torrente Loco; la sistemazione del tratto della Sp 33 in prossimità del centro abitato; il ripristino dei terrazzamenti; gli interventi di riprofilamento del torrente Santa Lucia e di ricostruzione del ponte; la sistemazione del versante sovrastante la via Puntale; la deviazione del corso d'acqua a monte di via Chiesa su via Puntale; il rafforzamento corticale dell'incisione a monte della scuola; la sistemazione del collettore di via Chiesa. A Giampilieri Marina si prevede la rimozione dei detriti e le opere di contenimento a monte della casa dei ferrovieri; il ripristino della funzionalità idraulica del torrente Lumbri; la messa in sicurezza dell'alveo del torrente Fallega e del torrente San Giovanni. I cantieri a Briga Marina riguarderanno il torrente Canne (sistemazione idraulica), il versante a monte delle case di Ponte Schiavo, la sistemazione del torrente Schiavo a monte dell'attraversamento ferroviario. A Santa Margherita s'interverrà con opere di salvaguardia del centro abitato nelle località Runci, Belardi, Siena e nella zona vicina alla farmacia del villaggio. A Briga Superiore si dovrà risolvere il problema della frana a monte del centro sociale, verrà sistemato il costone a monte della località Torre e l'impluvio a monte del centro abitato e si migliorerà la viabilità esistente di accesso al centro abitato. A Pezzolo le priorità si riferiscono ai lavori di mitigazione del rischio idrogeologico per il costone roccioso in contrada Vina e al ripristino della strada che va dal centro abitato al cimitero. Gli interventi più urgenti a Molino e Altolia sono volti alla sistemazione del versante a monte della piazza (Molino) e del vallone (Altolia). Una parte rilevante di lavori coinvolgerà le strade comunali e provinciali. Si realizzeranno le vie di fuga a Borgo (Itala) e in altri centri, la strada di collegamento tra Molino e la Sp 33, la messa in sicurezza di tutti i tratti delle Sp 29, 31, 32, 33 e 34. Si metterà in sicurezza la rete ferroviaria tra le fermate San Paolo e Ponte Schiavo e s'interverrà sulle reti dell'Anas e del Cas. Nel territorio di Scaletta massima attenzione alla sistemazione dei torrenti Divieto, Saponarà e Racinazzi. A Guidomandri verrà sistemata la condotta fognaria e saranno poste barriere di protezione dei versanti da cui sono scese le colate di fango e detriti. Lavori di consolidamento anche a Itala, nelle contrade Mannello e Borgo. Questo, dunque, il quadro della situazione. Sono passi avanti importanti ma non ancora sufficienti a restituire la serenità alla popolazione. Una parte degli sfollati ha preannunziato un nuovo corteo di protesta, che dovrebbe tenersi sabato mattina, su iniziativa del Comitato "Insieme per non dimenticare". Otto famiglie hanno presentato ricorso al Tar contro le ordinanze del soggetto attuatore (il sindaco Buzzanca) per il rientro nelle abitazioni inserite all'interno delle zone verdi. I cittadini ritengono che anche in quelle aree, almeno fino a quando non verranno realizzati gli interventi programmati, non sono garantire la sicurezza e la tutela della pubblica e privata incolumità. In sintesi A Giampilieri questi gli interventi prioritari: regimentazione idraulica sulla Sp 34 Molino-Briga; messa in sicurezza del versante zona Vallone Chiesa; mitigazione rischio frana torrente Loco; sistemazione idraulica e stradale torrente Loco; sistemazione tratto Sp33 in prossimità del centro abitato; ripristino terrazzamenti torrente Giampilieri; ricostruzione del ponte sul torrente Santa Lucia; sistemazione del versante su via Puntale; deviazione del corso d'acqua a monte di via Chiesa su via Puntale; rafforzamento corticale dell'incisione a monte della scuola; sistemazione del collettore di via Chiesa. A Molino e Altolia s'interverrà sui versanti collinari e sui valloni.

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 91 Data: 03-02-2010 Gazzetta del Sud Perduto l'80 per cento del prodotto agricolo

Franco Perdichizzi Capo d'Orlando Anche il sindaco, Enzo Sindoni ha chiesto lo stato di calamità naturale per il territorio di Capo d'Orlando. La richiesta avanzata ieri al presidente della Regione Sicilia, al Dipartimento regionale della Protezione Civile, al prefetto ed al presidente della Provincia regionale di Messina, è la conseguenza diretta dell'isolamento in cui versa la cittadina paladina dopo le frane che hanno interrotto la circolazione stradale sulla statale 113, sia sul versante ovest palermitano che su quello est messinese. Ma soprattutto c'è il concreto rischio di frane sulla statale 116 che dalla città paladina porta ai comuni dei Nebrodi Alti sino a Floresta. Su questa arteria in parecchi punti si passa a senso alternato. In pratica Capo d'Orlando se non fosse per la via del Mare, sarebbe completamente isolata. A subirne le conseguenze sono migliaia di cittadini, commercianti, operatori turistici e studenti pendolari. L'economia di Capo d'Orlando e della zona è in ginocchio e solo la solerzia dell'Anas, che ha anticipato i lavori per bonificare il costone da cui è iniziata la frana e quindi riaprire la Statale può invertire questa tendenza negativa. Ma c'e' di più: nella richiesta di Sindoni si evidenzia anche che l'80 per cento dei prodotti di questa stagione agriccola siano stati persi a causa delle precipitazioni piovose. Intanto, come rende noto Palazzo Europa « anche il prefetto di Messina Francesco Alecci si è detto disponibile all'esenzione del pedaggio nel tratto autostradale Caprileone, Capo d'Orlando Ovest – Brolo, Capo d'Orlando Est». Come si ricorderà la scorsa settimana i sindaci di 19 comuni che sono interessati ai collegamenti tramite la statale 113, unica sede viaria pubblica, aveva chiesto al Cas (Consorzio Autostrade Siciliane), l'azzeramento del pedaggio, nella tratta interessata, stante l'impossibilità di percorrere per spostarsi da una parte all'altra del versante provinciale, altra arteria stradale. «L'attestazione del Prefetto, ha dichiarato, Enzo Sindoni, è sia garanzia di buon fine della nostra istanza che tangibile rassicurazione della sua autorevole attenzione al nostro territorio, e, di questo, insieme ai colleghi, gli sono grato». Intanto l'Anas ha ufficializzato la notizia, anticipata dalieri dal nostro giornale, circa la possibilità che la statale 113 nei pressi di Testa di Monaco venga riaperta entro un mese. In pratica l' Anas interverrà con un progetto tampone che dovrebbe costare sui centomila euro e che prevede, in questa prima fase solo la bonifica del costone da cui sono precipitati i massi ed il pietrisco, il rifacimento del sistema di paramassi in acciaio e la posa di una nuova rete di contenimento.

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 92 Data: 04-02-2010 Gazzetta del Sud Il sindaco a scuola promuove la protezione civile

Il sindaco Rosario Olivo ha incontrato ieri gli studenti dell'Istituto "Casalinuovo" per distribuire personalmente il vademecum - realizzato di concerto con il Dipartimento della Protezione civile, il Centro operativo comunale e i referenti dei vari settori coinvolti - sui comportamenti da seguire in caso di rischi naturali. «Purtroppo ogni giorno – ha detto il sindaco – assistiamo a catastrofi terribili e il nostro territorio è molto fragile. Basta una pioggia abbondante per causare frane e allagamenti. Occorre sapere come agire e questa brochure, approvata dal capo della Protezione civile Guido Bertolaso – ha concluso il sindaco – lo spiega in modo semplice ma efficace». A precedere l'intervento di Olivo, quello del presidente del Consiglio comunale Francesco Passafaro. «L'amministrazione – ha detto – punta sulla prevenzione e l'iniziativa di oggi si inserisce in un percorso che sta interessando diversi ambiti, dall'educazione civica al fenomeno droga». Presente anche il presidente della commissione Cultura, Alcide Lodari, il quale ha sottolineato l'importanza della prevenzione per evitare drammi come quelli cui si è assistito negli ultimi giorni. E, a tal proposito, il geologo Fabio Procopio - che ha redatto i testi del vademecum - ha sollecitato gli insegnanti e gli studenti a leggere l'opuscolo in classe. A ringraziare il sindaco per la visita, il dirigente scolastico Concetta Carrozza.

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 93 Data: 04-02-2010 Gazzetta del Sud La frana di contrada Lappio non fa stare nessuno tranquillo

C'è il rischio che venga chiusa una carreggiata dell'autostrada Emanuele Cammaroto Taormina Stato d'allerta e ore di grande apprensione per la frana di contrada Lappio. La situazione nel costone ha raggiunto ormai i massimi livelli di pericolosità e già stamane potrebbe essere disposto un provvedimento d'urgenza della Protezione civile per intervenire nella parete rocciosa che, dall'alto, minaccia da vicino l carreggiata della A18 in direzione Messina. Si va verso un provvedimento di somma urgenza che consentirebbe subito l'avvio dei lavori di consolidamento e messa in sicurezza della frana. D'altronde non c'è più tempo da perdere. La Regione ha già previsto nelle scorse settimane lo stanziamento di 2 milioni 300 mila euro per finanziare l'esecuzione dei lavori ma considerando il normale iter procedurale e la burocrazia bisognerebbe attendere almeno la primavera per l'avvio degli interventi. Un paio di mesi di attesa per la cantierizzazione delle opere sono tanti, troppi. Le condotta fognarie che scorrono nell'area della frana hanno peggiorato la situazione e gli scoli d'acqua stanno di fatto rendendo ancor più una bomba ad orologeria la frana di contrada Lappio. Si susseguono i sopralluoghi per monitorare le condizioni dello smottamento. Il sindaco Mauro Passalacqua ha sollecitato anche in queste ore gli entri preposti ad un'azione immediata per scongiurare i pericoli, che si sono fatti davvero concreti. Dalla via Garipoli, la bretella della A18, si nota una colata franosa che appare prossima a riversarsi a valle, dove c'è proprio la carreggiata autostradale. Il prefetto Francesco Alecci è, anch'egli, in forte pressing sulla Protezione civile, sul Genio civile ed in particolare sul Consorzio autostrade siciliane. Mai come stavolta la frana di contrada Lappio è divenuta un'autentica corsa contro il tempo. Anche nella notte tra martedì e mercoledì si sono uditi forti boati provenienti dal fronte di frana. Aumenta il gettito di materiale che si riversa a valle e a monte c'è la pressione, come detto, anche delle fognature in tilt. Una vicenda, quest'ultima, che andrà seriamente approfondita e che, attraverso i torrenti, ha determinato in questi giorni l'arrivo in mare di ampie chiazze d'acqua completamente marroni: il colore del fango che si riversa dalla frana in mare. Nella giornata di ieri ripetuti sopralluoghi nella zona della frana sono stati compiuti dal dirigente comunale Giovanni Coco, responsabile della sezione Ambiente e Protezione civile di Palazzo dei Giurati. Ieri stesso il Comune si è mosso per tamponare l'emergenza e sono stati eseguiti dei lavori che hanno consentito il parziale ripristino della condotta fognaria che ha causato l'accumulo e deposito sino al mare di Spisone di acqua mista a terriccio. Il Comune definisce ufficialmente «grave e in costante evoluzione» la situazione della frana di contrada Lappio, sulla quale si ravvisano condizioni di stato di calamità naturale. È in questi termini, eloquenti e ampiamente riscontrabili anche ad occhio nudo, che è stata valutata la portata della frana di contrada Lappio. Anche la frattura presente nel manto stradale accanto al cimitero (sotto il quale c'è la frana) rafforza un quadro ambientale che è di estremo dissesto ideogeologico. Non a caso va ricordato che i primi movimenti franosi risalgono addirittura al 2002. Vani si sono sin qui rivelati tutti i solleciti fatti ai vari enti, e ci si augura che adesso si sia veramente capito la pericolosità assoluta che sta mostrando questa frana. Una spada di damocle che pende sull'autostrada e che di questo passo potrebbe portare alla chiusura del tratto di A18 sul quale si affaccia la frana.

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 94 Data: 04-02-2010 Gazzetta del Sud Territorio a rischio idrogeologico ma la Regione lo ha dimenticato

Ci sono zone monitorate e tenute sotto controllo dalla protezione civile Alfio Russo ACI CASTELLO Che Aci Castello sia un territorio ad alto rischio idrogeologico è fuor di dubbio, ma non per la Regione. Il Comune di Aci Castello, infatti, è stato escluso dalla lista delle 72 amministrazioni che potranno accedere ai finanziamenti di Agenda 2007 per il dissesto idrogeologico pari a novanta milioni di euro nonostante la presentazione di progetti per il restauro della rupe Normanna, per i consolidamenti dei tratti del costone roccioso sottostante il Municipio e accanto all'hotel Baia Verde e per la regimentazione delle acque pluviali del torrente "Vallone Grande" necessaria per l'eliminazione del vincolo idrogeologico nell'area cimiteriale. Zone definite "R4", ad alto rischio, e che l'amministrazione intende risanare con i tre progetti per un costo di dieci milioni di euro richiesti nel mese di ottobre al Dipartimento regionale del territorio e dell'ambiente nell'ambito del parco progetti del Por-Fesr Sicilia 2007-2013. E ieri il sindaco Drago ha fatto la voce grossa inviando una lettera al presidente della Regione, Raffaele Lombardo, e all'assessore al Territorio e ambiente, Roberto Di Mauro, esprimendo il "proprio rammarico per l'esclusione dei tre progetti destinati alle opere di prevenzione" e "stupore per non aver considerato il Comune di Aci Castello tra i territori a maggiore rischio idrogeologico proprio quando è risaputo, ma anche per il notevole tempo trascorso senza giungere ad alcuna soluzione, che la collina Vampolieri è all'attenzione dei massimi organismi di protezione civile per i continui smottamenti". "A ciò si aggiunge l'elevato rischio idrogeologico cui è soggetta tutta la riviera a partire dal Castello Normanno, bene di inestimabile valore storico ed archeologico, sino a tutta la scogliera a nord di Catania - ha aggiunto Drago -, le zone sopra elencate sono qualificate sotto il profilo del rischio idrogeologico quali zone R4 nel Piano per l'assetto idrogeologico, ossia zone dove sono possibili la perdita di vite umane e lesioni gravi alle persone, danni gravi agli edifici, alle infrastrutture e al patrimonio ambientale. Pertanto al danno si aggiunge la beffa e chiediamo una rivisitazione dell'assegnazione dei finanziamenti in questione". Finanziamenti che, a quanto pare, l'assessore regionale Di Mauro rivedrà a breve. "Si tratta di documenti firmati tra il 30 e il 31 dicembre dall'ex dirigente dell'assessorato Rossana Interlandi sulla base di valutazioni che ora potrebbero non corrispondere più alle reali esigenze". Sulla tematica è già arrivata anche la prima "Class action" contro la pubblica amministrazione presentata da Francesco Tanasi, segretario nazionale Codacons, per il comune di Aci Castello, dichiarato a rischio frana. Si chiede, entro 90 giorni, un risarcimento in favore degli abitanti (centomila euro a famiglia, oltre ai costi sostenuti per "mettere in sicurezza" da soli la propria casa) per i pericoli corsi ancora oggi a causa del dissesto del proprio territorio. Tutto scatterà dalla notifica al responsabile del Dipartimento della Protezione civile, al sindaco di Aci Castello, alla Provincia e alla Regione".

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 95 Data: 04-02-2010 Gazzetta del Sud Alloggi ai senzatetto del sisma accordo con l'Iacp per ristrutturarli

Nell'unico edificio ancora sgombro andranno ventidue famiglie Sebastiano Salemi Augusta È stata firmata ieri mattina la convenzione tra il Comune e l'Iacp, per l'utilizzo delle palazzine di contrada Scardina per 112 alloggi complessivi. Gli oltre 2 milioni e 442 mila euro che il Dipartimento Regionale della Protezione Civile ha messo da tempo a disposizione del Comune per reperire gli alloggi da destinare ai senzatetto del sisma della notte di Santa Lucia del 1990 passano nelle mani dell'Iacp. Con la somma disponibile l'Istituto effettuerà i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria e metterà soprattutto a norma gli impianti nelle 4 delle 5 palazzine di contrada Scardina da tempo occupate abusivamente ed ultimerà l'unica palazzina rimasta sgombra che sarà assegnata alle 22 famiglie aventi diritto che saranno individuate e segnalate dall'assessorato alle Politiche Sociali. Con le restanti somme saranno asfaltate le strade ed attrezzate le aree di pertinenza del complesso residenziale. A firmare il documento sono stati il sindaco Massimo Carrubba, Nazareno Mannino e Marco Cannarella, rispettivamente commissario straordinario e direttore generale dell'Istituto Autonomo Case Popolari. Erano presenti anche gli assessori Milena Contento (Politiche Sociali), Calogero Geraci (Protezione Civile), Antonio Giunta (Lavori Pubblici) ed il presidente del Consiglio Comunale, Salvatore Amato. È stato spiegato dal sindaco e dai responsabili dell'Istituto che sarà sanata la posizione degli abusivi, che diventeranno legittimi assegnatari degli alloggi popolari ma che dovranno comunque corrispondere agli Iacp oltre ad un canone mensile anche una somma residua che su richiesta del Comune ed in considerazione delle particolari situazioni in cui è maturata l'occupazione degli alloggi sarà ridotta considerevolmente rispetto alle pretese iniziali dell'Istituto. Si pone così fine ad una vicenda iniziata nel 2002 con l'occupazioni delle 4 palazzine da parte di famiglie bisognose molte delle quali vivevano negli angusti spazi delle case di latta del vicino campo container. I lavori sono iniziati da oltre un mese e dovrebbero concludersi entro la fine di ottobre. «I tempi sono ristretti – hanno detto il sindaco ed i responsabili dell'Iacp – ma confidiamo sulla professionalità della ditta che sta eseguendo gli interventi e siamo certi che tutto andrà per il meglio». Il capo dell'amministrazione comunale ha tenuto a sottolineare la proficua collaborazione con gli Iacp e l'impegno degli assessori che hanno seguito da vicino la vicenda.

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 96 Data: 04-02-2010 Gazzetta del Sud Progetto per lo sviluppo di Bombarda

La zona montana diventerà polo di attrazione turistico-sportiva Giovambattista Romano Falerna «Il livello dei servizi va migliorato nella ricerca della perfezione», è quanto afferma il sindaco Eugenio Gallo. Che tiene a puntualizzare: «Non c'è un servizio particolarmente carente. Andrebbe potenziato un po' quello della pulizia urbana, dell'igiene pubblica. Una carenza attualmente dovuta all'enorme estensione del territorio e alla scarsità dei mezzi a disposizione. Noi abbiamo fatto un grosso sforzo, perché ci siamo dotati di un mezzo meccanico (Terna) fornito di una serie di attrezzi per la manutenzione». Il parco-macchine ultimamente è stato potenziato con un pulmino di nove posti, affidato al gruppo comunale di protezione civile. Un paio di volte alla settimana il mezzo viene impiegato in un servizio-navetta, «molto apprezzato dalla popolazione», tra le frazioni e il capoluogo comunale. Riguardo alla strada "Direttissima" per San Mango d'Aquino, interrotta da oltre un decennio a causa di smottamenti, le speranze dell'amministrazione sono riposte nell'impresa che dovrebbe realizzare il previsto parco eolico. La ditta potrebbe operare sul territorio interventi finalizzati al ripristino del collegamento viario veloce. Un collegamento utilissimo anche dal punto di vista della protezione civile e del transito dei mezzi di soccorso. Segnano il passo, intanto, gli interventi atti a stimolare l'attività turistica. «Per la zona montana Bombarda - sottolinea Gallo - si sta lavorando a un progetto. Stiamo per bandire un concorso di idee per la riqualificazione paesaggistica, ambientale, turistica e sportiva della località, che ha una sua attrattiva. Attraverso il concorso società, studi di progettazione dovrebbero proporre il modo in cui sfruttare l'area ai fini turistici. Chiaramente nel bando saranno presenti paletti, indicazioni per la salvaguardia del territorio. Il progetto prescelto sarà adottato e reso realizzabile in parte sfruttando fondi Por in parte prevedendo un cofinanziamento privato. Noi - prosegue il primo cittadino - metteremmo a disposizione l'area e la nostra collaborazione con la società che si proponesse di realizzare il progetto». Ci sarebbero già soggetti interessati all'iniziativa. Ma, per renderla «più democratica», l'amministrazione ha scelto la strada del bando pubblico, del concorso di idee. Questo sarebbe uno dei primi obiettivi di Gallo, qualora a marzo fosse rieletto alla guida dell'ente. L'iniziativa, infatti, rientra nella strategia per lo sviluppo del territorio che l'amministratore basa sul turismo e sulla produzione d'energia rinnovabile. Oggi, però, a Martirano Lombardo rimane ancora l'handicap della mancanza di ricettività, persino di un ristorante, di una pizzeria. L'amministrazione sottolinea in proposito che nel nuovo Piano strutturale comunale saranno previste aree riservate alla creazione di strutture ricettive. Per quanto concerne i servizi per il tempo libero, è stato inaugurato un parco-giochi sopra la sala polifunzionale. «Un parco unico, per la sua peculiarità, nel comprensorio» evidenzia il sindaco. Nell'opera sono stati investiti circa 40 mila euro. Ma «andrebbe migliorato un po' tutto quello ch'è il verde pubblico -ammette l'amministratore-: l'area antistante al municipio e le altre del centro urbano, quale la zona "Burrone", dov'è stato effettuato un intervento di risanamento idrogeologico». L'amministrazione, poi, anticipa che a breve saranno segnalate con appositi cartelli le cosiddette «aree di sgombero», da utilizzare in caso d'emergenza. Infine, sulla questione dei terreni a uso civico, «per la mancanza del regolamento attuativo regionale, l'applicazione della legge è risultata assolutamente antieconomica -afferma Gallo-: praticamente non abbiamo avuto una sola domanda di affrancamento».

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 97 Data: 04-02-2010 Gazzetta del Sud L'ex mercato ittico sarà chiesto al Comune per il Nautico

Il Consiglio Provinciale vuole discutere col Consiglio comunale di Siracusa della possibilità di assegnare all'Istituto Nautico la sede dell'ex mercato ittico. Il Consiglio Comunale dovrebbe farsi carico di convincere l'amministrazione di palazzo Vermexio, che sembra invece orientata a cedere l'immobile. La proposta è partita dai consiglieri provinciali Acquaviva, Amato e Schiavo nel corso della seduta di martedì sera. È stata condensata in un ordine del giorno presentato dal capogruppo di Forza Italia Paolino Amato che l'assemblea ha approvato all'unanimità. L'ordine del giorno propone al Comune di cedere l'immobile in comodato gratuito alla Provincia regionale. Sull'argomento è intervenuta anche l'assessore alla pubblica istruzione Giuseppina Ignaccolo che rifacedndosi a una recente relazione del presidente Nicola Bono ha fatto un breve bilancio dell'attività del suo assessorato, spiegando al Consiglio provinciale quali sono i problemi di edilizia scolastica sul tappeto. Il presidente dell'assemblea Michele Mangiafico considera la decisione una continuazione di quel discorso sull'edilizia scolastica avviato con la seduta del 16 novembre scorso, ricordando che in quella occasione l'amministrazione provinciale aveva preso un preciso impegno a fornire una risposta sul futuro dell'istituto alberghiero entro Natale, periodo trascorso senza notizie già da un pezzo. «Ci auguriamo quindi – afferma mangiafico - che l'ordine del giorno approvato, che va ad aggiungersi ai due approvati il 16 novembre sugli affitti scolastici e sull'alberghiero, sensibilizzi l'amministrazione sui problemi seri che vivono alcune scuole del capoluogo». Il Consiglio provinciale non ha deciso sulla costituzione del gruppo di Protezione Civile. L'atto da votare, approvato dalla commissione presieduta da Gino Saitta ma bocciato da quella presieduta da Roberto Getulio, è stato ritirato dall'assessore competente Pippo Barbagallo. Il passo indietro di Barbagallo è stato criticato da Saitta. Sull'argomento sono intervenuti anche i consiglieri Gaetano Amenta, Liddo Schiavo e Gino Gionfriddo i quali hanno evidenziato la necessità che l'ente si doti di un gruppo di protezione civile efficiente e professionale. Il Consiglio Provinciale ha anche deciso di tenere una seduta esclusivamente dedicata alla crisi dell'agricoltura. L'argomento è stato introdotto da Salvo Andolina. Gionfriddo ha parlato della necessità di diversificare la produttività delle aziende; Schiavo ha chiesto che l'ordine del giorno presentato in Consiglio tornasse in Commissione per essere integrato con le valutazioni di altre associazioni di categoria; Carmelo Spataro, invece, ha concluso il suo intervento chiedendo che vengano attivate iniziative nei confronti della Regione. Il Consiglio provinciale tornerà in aula lunedì prossimo per discutere gli altri argomenti dell'ordine del giorno. (s.c.)

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 98 Data: 03-02-2010 La Gazzetta di Mantova Bertolaso alla Maddalena: Qui soldi spesi bene

Bertolaso alla Maddalena: «Qui soldi spesi bene» Un gruppo di lavoratori contro il sottosegretario: disoccupazione e promesse non mantenute

Per le strutture per il G8 sono stati spesi 320 milioni

LA MADDALENA. Le strutture costruite per il G8 - poi trasferito all'Aquila - sono soldi spesi bene e saranno occasione per il rilancio turistico, economico e occupazionale non solo della Maddalena ma di tutta la Gallura. Bertolaso, numero uno della protezione civile non ha dubbi. Il sottosegretario arriva in Sardegna per spegnere le polemiche sullo stato di abbandono delle strutture dell'ex Arsenale per cui sono stati spesi oltre 320 milioni. Bertolaso difende i lavori, soprattutto la colossale opera di bonifica che ha fatto sparire enormi quantità di amianto e idrocarburi (oltre 60mila tonnellate) restituendo all'isola un fronte mare da utilizzare per grandi eventi, a cominciare dalla Luis Vuitton Cup, a maggio, e porterà un indotto di circa 20 milioni. Con i giornalisti - accompagnato dal presidente della regione Sardegna Ugo Cappellacci, dal sindaco dell'isola Angelo Comiti e dall'armatore di «Mascalzone Latino» Vincenzo Onorato - Bertolaso in realtà ammette che «ci sono cose ancora da sistemare e lavori in corso» così come non nega che c'è un serio problema occupazionale. Anche se, dice, «non sono io a poterlo risolvere». Ma, aggiunge, «non mi pare certo che vi siano segni di un serio abbandono». Le strutture, bonificate negli ultimi giorni dai danni dovuti al maltempo e ai lavori frettolosi frutto delle procedure d'urgenza varate dalla Protezione civile per rispettare i tempi del G8, non saranno per Bertolaso una cattedrale nel deserto, una delle tante opere italiane pagate con i soldi pubblici e lasciate morire. Ma l'ottimismo di Bertolaso sbatte con le facce degli ex vigilantes e muratori del complesso ancora senza lavoro che ascoltano le sue parole. Le strutture per il G8, diranno, «non hanno portato nulla» ai cittadini dell'isola. Anzi: «Qui c'é solo disoccupazione e promesse non mantenute».

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 99 Data: 04-02-2010 La Gazzetta di Modena Castelvetro, casa bruciata Il Comune in aiuto dei ghanesi

ANTONELLA TROPEA

CASTELVETRO. Il sindaco Giorgio Montanari è soddisfatto per l'accurato intervento delle istituzioni e delle associazioni dopo incendio che ha colpito due alloggi in via Ossi, coinvolgendo 6 ghanesi che hanno perso tutto. «Per l'incendio scoppiato nella notte tra lunedì e martedì - spiega il sindaco - due nuclei familiari si sono trovati senza alloggio e, viste le condizioni di emergenza, si è ritenuto necessario il pronto intervento di un'equipe. E' intervenuta la polizia municipale e, insieme, abbiamo coordinato un lavoro che ha visto protagoniste tante associazioni efficienti. Le due famiglie sono state ospitate per due notti in un hotel a spese del Comune. Intanto, si sono poste le basi per dar loro un appartamento in brevissimo tempo. Il proprietario della palazzina incendiata ha messo a disposizione un altro locale, agibile e a norma, dove ospitare gli immigrati in difficoltà. La protezione civile delle Terre di Castelli - prosegue Montanari - ha già attivato acqua, gas e luce. Sono stati reperiti i mobili per arredare temporaneamente l'abitazione presso L'Isola di Castelvetro; la Caritas ha predisposto i pasti e l'associazione “L'Abito di Salomone” ha messo a disposizione indumenti, coperte e materassi. Domani mattina alle due famiglie verrà consegnato l'appartamento al piano terra».

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 100 Data: 04-02-2010 La Gazzetta di Parma Bimbi feriti: via alla missione «made in Parma»

CRONACA 04-02-2010 INIZIATIVA UMANITARIA IERI LA PRESENTAZIONE

Coinvolto nel progetto di beneficenza anche lo stilista Renato Balestra Francesco Saccardin Ora è ufficiale: Parma esporterà il marchio di città accessibile e a misura di disabile anche ad Haiti. Levento benefico a favore delle popolazioni terremotate in calendario domenica 28 febbraio alle 20.30 al Teatro Regio servirà infatti a finanziare un laboratorio per la produzione di protesi per i minori colpiti dalla tragedia allinterno di una centro specializzato che sta sorgendo nellisola caraibica. Lamministrazione ducale entrerà quindi a pieno titolo in una partnership che oltre al Governo italiano, vede in prima linea anche la fondazione «Rava» di Milano e la Protezione civile. Lannuncio ieri sera in una saletta del T-cafè di piazza Battistero: Giovanni Paolo Bernini, assessore allAgenzia per le politiche a favore dei disabili e presidente del comitato costituitosi qualche giorno fa per gestire i fondi dellevento, ha riferito dei contatti con Francesca Turci della onlus milanese e dellincontro con Agostino Miozzo, direttore generale dellUfficio volontariato relazioni istituzionali e internazionali, che hanno accettato entrambi di aderire alliniziativa voluta dal Comune di Parma. E non è tutto: allevento darà il suo contributo anche lassociazione Mogli dei medici di Parma che devolverà per intero lincasso del concerto di Victor Derevianko, pianista russo, previsto al ridotto del Regio lunedì 22 febbraio, e anche i Lions di Parma e provincia hanno aderito al progetto, presenti ieri sera con il loro delegato di zona Enzo Capocasale. Sempre nellincontro di ieri, sono stati comunicati ufficialmente anche i prezzi dei biglietti per assistere allo spettacolo benefico, un mix di moda e musica che alla regia si potrà fregiare dello stilista Renato Balestra: il ventaglio di scelte è molto ampio, si va dai 15 euro della galleria ai 1.800 euro per il palco centrale «sostenitori» (6 posti, da 300 euro luno). Altre opzioni possibili sono i palchi laterali (45 euro), platea e palco centrale - entrambi a 50 euro - posto singolo in palco e platea sostenitori da 300 euro fino al pacchetto da 4 posti nel palco laterale, sempre da 300 euro a testa per un totale di 1.200 euro. Quanto alla capienza del Regio, il numero i posti disponibili oscillerà tra i 1.000 e i 1.100 mentre chi volesse prenotare già il proprio ticket o avere informazioni ulteriori, può contattare il numero 0521/218685. Per coloro infine che non potranno essere presenti alla serata di gala, cè in ogni caso la possibilità di devolvere liberamente la propria offerta sul conto corrente aperto proprio per questo scopo: IBAN IT 47R0693012700000000046954, presso la Banca del Monte, in qualità di tesoriere del Comune di Parma.

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 101 Data: 03-02-2010 Il Gazzettino (Belluno) Ha avuto l'effetto sperato l'iniziativa, lanciata ancora due anni fa dall'assessore d... Mercoledì 3 Febbraio 2010, Ha avuto l'effetto sperato l'iniziativa, lanciata ancora due anni fa dall'assessore del Comune di Belluno Luciano Reolon, per assoldare volontari allo scopo di formare una squadra di Protezione civile. Reolon aveva fatto stampare un volantino nel quale chiedeva ai cittadini di farsi avanti per raggiungere l'obiettivo. A distanza di molti mesi, sono stati 45 i bellunesi che hanno risposto all'appello. Uomini e donne di buona volontà, disposti a mettersi in gioco e formare la squadra in grado di intervenire sul territorio in caso di necessità. Ora, 25 di loro stanno già sostenendo un corso base teorico-pratico per apprendere i fondamentali della Protezione civile. «Un corso – spiega lo stesso assessore Reolon – organizzato dal nucleo di Belluno della Protezione civile dell'Ana, e per questo insieme ai nostri cittadini partecipano anche volontari del sodalizio degli Alpini». Il corso, iniziato alla fine di gennaio, proseguirà sino a fine aprile con incontri specifici sui temi della Protezione civile. Dall'inquadramento storico-normativo alla pianificazione d'emergenza e rischi del territorio, passando per il ruolo del volontariato e arrivare a nozioni sulla gestione di panico, logistica, radiocomunicazioni, sicurezza antincendio e primo soccorso sanitario. «Terminato questo corso – anticipa Reolon - ne sarà fatto un altro nel secondo semestre 2010 con la Provincia. Alla fine dell'anno ci sarà l'iscrizione all'Albo regionale e contiamo quindi per quel periodo di avere pronta ed effettiva la squadra cittadina. Belluno è l'unico capoluogo di provincia che ancora non ha una squadra comunale di Protezione civile». (M.D.) © riproduzione riservata

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 102 Data: 03-02-2010 Il Gazzettino (Treviso) MOGLIANO - (N.D.) "Mogliano dispone di mezzi e di un piano in grado di fronteggiare le emergenze leg... Mercoledì 3 Febbraio 2010, MOGLIANO - (N.D.) "Mogliano dispone di mezzi e di un piano in grado di fronteggiare le emergenze legate alle calamità naturali?". Se lo chiede Rita Fazzello, capogruppo di "Mogliano Democratica", che ha presentato interpellanza ad hoc assieme ai consiglieri Fenso (Mogliano Democratica) e Corò (Italia del Valori). «La nevicata di fine dicembre 2009 - si legge nell'interpellanza - ha creato disagi e messo in difficoltà i cittadini, ma soprattutto ha trovato decisamente impreparata l'amministrazione comunale, troppo impegnata a risparmiare per non sforare il patto di stabilità, malgrado le ripeture previsioni meteo e l'allarme della Protezione civile. In tale occasione la notevole esperienza e competenza dell'Ufficio tecnico comunale, malgrado l'impegno largamente diffuso, non ha potuto, se non in minima parte, porre rimedio alla mancanza di risorse economiche necessarie per acquistare in misure sufficiente i prodotti idonei a garantire la sicurezza delle strade, ne tantomeno per distribuire razionalmente sul territorio i mezzi e personale per l'intera durata dell'emergenza. La Protezione civile non può nè deve supplire alla competenze e ai doveri degli amministratori comunali».

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 103 Data: 02-02-2010 Giornal.it Cavallera "promuove" Bertolaso a Ministro

2/2/2010

Guido Bertolaso Ministro? A Ugo Cavallera l'idea piace. Il consigliere regionale alessandrino del Pdl, Ugo Cavallera (foto) è d'accordo con l'idea di Berlusconi: "Condivido appieno la proposta di promuovere a ministro il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, che ha dimostrato sul campo grande professionalità nel gestire il delicato settore dell'emergenza. In veste di assessore regionale alla Protezione civile e all'Ambiente ho collaborato in passato più volte con Bertolaso, e ho potuto apprezzare personalmente le sue doti di organizzatore e di manager efficiente. Egli ha saputo gestire con prontezza numerose situazioni di emergenza, penso alle calamità naturali verificatesi negli ultimi anni nel nostro Piemonte, ma voglio ricordare anche il valido intervento che è stato condotto in Abruzzo. E' infatti sotto gli occhi di tutti il rapido ritorno ad una condizione di vivibilità delle zone terremotate, con la tempestiva sostituzione delle tendopoli con case accoglienti, benché provvisorie. Se mai dovrà esserci un avvicendamento operativo ai vertici della Protezione civile, ritengo molto opportuna la scelta prospettata dal presidente Berlusconi di promuovere Bertolaso, conservando la sua preziosa professionalità in una posizione di vertice”.

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 104 Data: 04-02-2010 Giornale di Brescia Protezione civile, serata di gala

Edizione: 04/02/2010 testata: Giornale di Brescia sezione:la città Protezione civile, serata di gala Domani a Brixia Expo cena benefica organizzata dai 16 Rotary bresciani e dall'Assessorato provinciale per acquistare un mezzo speciale. Attesi ospiti abruzzesi. Diretta su Teletutto La tendopoli allestita al campo sportivo di Monticchio e nella quale i bresciani hanno svolto un compito di prim'ordine La finalità dell'evento è benefica, ovvero raccogliere risorse per l'acquisto di un mezzo speciale e all'avanguardia che sarà donato alla Protezione civile provinciale. Brixia Expo sarà domani sera, dalle 20, lo scenario del primo Galà per la Protezione civile provinciale promosso dai sedici Rotary bresciani in collaborazione con l'Assessorato alla Protezione civile della Provincia. L'idea di organizzare un evento benefico di raccolta fondi che coinvolgesse tutti i Rotary della nostra provincia è partito dal Rotary Brescia Sud-Ovest Maclodio, ed è poi stato accolto da tutte le realtà rotariane bresciane e dall'Assessorato provinciale guidato da Fabio Mandelli. La serata, che andrà in diretta su Teletutto nell'ambito della trasmissione che verrà irradiata in occasione della partita Torino-Brescia, vede anche l'apporto di molte realtà imprenditoriali bresciane, con contributi e supporti tecnici. «Questo incontro - sottolinea l'assessore provinciale alla Protezione civile, Fabio Mandelli - oltre che un importante momento conviviale rappresenta l'occasione per mettere in luce, ancora una volta, il ruolo umanitario svolto dalla Protezione civile, impegnata in numerose iniziative di solidarietà a favore di chi ha bisogno di aiuto. Ringrazio innanzitutto i Rotary, che mi hanno invitato ad aderire a questa iniziativa, e gli sponsor che aiutando l'organizzazione del Galà hanno voluto testimoniare il forte attaccamento e la grande fiducia per una istituzione nobile come la Protezione civile». Le risorse raccolte durante la serata, che vedrà anche la presenza di ospiti illustri come don Cesare, parroco di Monticchio e Onna, serviranno appunto per acquistare un mezzo speciale, da donare alla Protezione civile. «Si tratta di una cabina di regia mobile - spiega Mandelli - che ci permetterà, nel corso dei nostri interventi di emergenza, di essere ancora maggiormente attrezzati e preparati. La cabina di regia mobile sarà all'avanguardia e dotata di tutti gli ausili tecnologici». La cena, aperta a tutti, costa 40 euro. Per informazioni e prenotazioni, rivolgersi al negozio Vodafone di via Dalmazia 55. Informazioni mail [email protected]. p. gr.

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 105 Data: Estratto da pagina: 04-02-2010 Il Giornale di Vicenza 27 Musica e teatro in aiuto dei terremotati di Haiti

Giornale di Vicenza, Il "" Data: 04/02/2010 Indietro

BROGLIANO. Sabato in palestra comunale

Musica e teatro in aiuto dei terremotati di Haiti Giovedì 04 Febbraio 2010 PROVINCIA, e-mail print Uniti per Haiti. L'assessorato alla protezione civile in collaborazione con la Pro Loco e i gruppi di volontariato di Brogliano, con il patrocinio di tutti i comuni della Valle dell'Agno organizza per sabato un'iniziativa benefica. Scopo è raccogliere fondi, che saranno totalmente devoluti all'organizzazione internazionale “Medici senza frontiere". La manifestazione si svolgerà nella palestra comunale di via Generale Tomba con momento clou lo spettacolo teatrale alle 17.30: protagonista sarà la compagnia di Vicenza “La piccionaia-I Carrara”. Alle 19.30, musica dal vivo con i gruppi On air, Domus Aurea e Morriss & The magicals. C'è anche la possibilità di gustarsi una grande varietà di pizze, dalle 18. «La devastazione del terremoto di Haiti è sotto gli occhi di tutti -ha dichiarato l'assessore Dario Tovo-. Quando ho proposto questa inziativa benefica, ho avuto l'appoggio e la collaborazione di tutti i gruppi di volontariato che operano in paese».A.C.

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 106 Data: Estratto da pagina: 04-02-2010 Il Giornale di Vicenza 25 Oltre 200 ettari di bosco in cenere L'incendio è doloso

Giornale di Vicenza, Il "" Data: 04/02/2010 Indietro

ARSIERO. Di notte sulle pendici del Caviojo

Oltre 200 ettari di bosco in cenere L'incendio è doloso Giovedì 04 Febbraio 2010 PROVINCIA, e-mail print

Pompieri impegnati in un rogo Dopo alcuni anni di tregua, un incendio, scoppiato nella tarda serata di martedì, ha interessato un vasto territorio boschivo di Arsiero, sulle prime pendici del monte Caviojo, poco sopra località San Rocco. L'allarme, lanciato da alcuni abitanti della contrada, è scattato dopo le 22. Sul posto sono via, via arrivati, con i loro mezzi, gli uomini della Protezione civile arsierese e di quella di Cogollo del Cengio, particolarmente specializzata nell'antincendio, i vigili del fuoco di Schio e, in seguito, quelli di Thiene, i carabinieri della locale stazione e il sindaco di Arsiero Tiziano Busato, che ha allertato il 118 in modo che si rendesse disponibile all'occorrenza un'autolettiga per eventuali infortunati o intossicati dal fumo. L'azione di salvaguardia contro le fiamme già alte, che avevano aggredito un vasto bosco di carpini neri, ha dapprima riguardato il vicino abitato della contrada. Grazie all'uso di autopompe, lì il rogo è stato circoscritto, impedendo il suo propagarsi verso valle. Poi, mentre il fuoco divampava nei canaloni del Caviojo, le forze in campo sono salite lungo il Sentiero della Rocca fino all'apice del fronte, iniziando una dura lotta durata almeno fino all'una e mezza di notte. A fiamme ormai spente, si è fatta la stima dei danni, che sono ingenti. Il rogo ha interessato circa 200 ettari di bosco ceduo, praticamente carbonizzato. Sulle cause, non ci sarebbero dubbi. Infatti, la diffusione di più punti d'innesco in una vasta area e la presenza di chiazze di neve sul terreno gelato fanno propendere per la natura dolosa della combustione; un'azione che ha rischiato di coinvolgere - con conseguenze che avrebbero potuto essere ben più gravi - la contrada di S. Rocco e i suoi abitanti. G.M.F.

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 107 Data: Estratto da pagina: 04-02-2010 Il Giornale di Vicenza 17 Sale contro ghiaccio, sfida in città e quartieri

Giornale di Vicenza, Il "" Data: 04/02/2010 Indietro

CHE TEMPO FA. Interventi a San Bortolo, Riviera berica, centro storico. «Ma con le lastre bisogna saper convivere»

Sale contro ghiaccio, sfida in città e quartieri

Cangini: «Sparsi 13 mila chili». E il meteo prevede minime in rialzo oggi e pioggia per tutto domani Giovedì 04 Febbraio 2010 CRONACA, e-mail print

«Con il piano neve abbiamo messo in campo uno sforzo notevole. Ma non si può ricoprire di sale l'intera città, tanto più che a certe temperature il cloruro di sodio non ha effetto, quindi ci affidiamo all'efficacia della salatura effettuata nelle ore del giorno meno fredde. I residui di gelo scompariranno completamente soltanto con l'alzarsi delle temperature. Per segnalare emergenze puntuali si può contattare Amcps o Protezione civile ed interverremo». È la comunicazione unanime che fanno l'assessore alla Protezione civile, Pierangelo Cangini, e il direttore di Aim valore città Gianfranco Ledda. «Ieri - prosegue il bilancio degli interventi - Aim valore città è intervenuta nel quartiere a San Bortolo con 10 operatori e 1.200 chili di sale, Aim valore ambiente ha operato dentro alle mura con 25 addetti e 2.500 chili di sale. In totale, compresa Aim sosta, siamo intervenuti su strade e marciapiedi, piazze dei mercati, esterno di edifici pubblici e scolastici, fermate dei bus e parcheggi di interscambio, impegnando una quarantina di operatori e 12mila chili di sale. Ieri abbiamo allargato ulteriormente i varchi di accesso, che già avevamo ricavato, nella scuola di via Prati, che era stata segnalata. Oggi saremo ancora in centro storico, nelle vie Einaudi, De Nicola e Salvemini e all'interno della Riviera Berica. Uno sforzo ingente. Tutto il resto è sterile polemica di chi fa apposta a cercare il pelo nell'uovo». Ledda agiunge anche una considerazione: «Come fanno nel Nord Europa o in Germania? Si tengono la neve e il ghiaccio ai margini delle strade. Ci giocano pure. Non perdono la calma. Ci convivono e magari fanno più attenzione.Qui invece si ama la polemica strumentale. Utilizziamo ottimo cloruro di sodio da salina, pulito. Ma mica fa reazione a certe temperature. Qui come nel resto del mondo». Sul fronte previsioni del tempo, per oggi il sito www.vicenzameteo.it indica un graduale aumento delle nubi, temperature in rialzo, e in tarda serata precipitazioni piovose a valle e nevose in montagna. Domani giornata tutta di pioggia (nemica dei residui di ghiaccio) in pianura, temperature minime in aumento (min. 2, max 5). Le nevicate saranno tra i 700/800 metri di quota, e poi sui 1.000 a fine giornata. Localmente più in basso sulle vallate interne, poi più in alto fino ai 1000 metri o poco più a fine giornata. Conferme arrivano dalle previsioni su scala regionale fatte dal centro Arpav di Teolo, Dipartimento per la sicurezza del territorio: per oggi temperature minime in lieve rialzo, soprattutto in quota, precipitazioni assenti e cielo parzialmente nuvoloso. Domani, cielo molto nuvoloso o coperto, precipitazioni piovose persistenti, nevicate in montagna fino ad alcuni fondovalle prealpini. G.M.MAS.

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 108 Data: 03-02-2010 Il Giornale.it Bartolaso: "La lezione dell'Aquila non capita dai Grandi della terra"

articolo di martedì 02 febbraio 2010

Bartolaso: "La lezione dell'Aquila non capita dai Grandi della terra" di Redazione

Il capo della Protezione Civile torna a criticare la gestione degli aiuti ad Haiti. "Cullavo l'illusione che capissero cosa si deve fare quando c'è un terremoto" La Maddalena - "Spostare il G8 all'Aquila aveva un obiettivo: far toccare con mano ai grandi della Terra la sofferenza di chi è stato colpito da un terremoto e fargli capire come gestire un'emergenza: un'esperienza che però non è servita". Il capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, torna a criticare la gestione da parte della comunità internazionale, del terremoto ad Haiti. "Cullavo un sogno - dice da La Maddalena durante un soppralluogo con i giornalisti alle strutture realizzate per il G8 che poi si è svolto all'Aquila - speravo che i grandi del mondo, vedendo quello che è successo con il terremoto dell'Aquila toccassero con mano la sofferenza e l'impatto che il terremoto ha sulla gente. Cullavo l'illusione che capissero cosa si deve fare quando c'è da gestire un terremoto». E invece, prosegue il capo della Protezione Civile, "oggi mi rendo conto che ciò non è servito e il sogno cullato non si è realizzato. Quello che sta accadendo a molti chilometri dall'Aquila, come ripetono anche oggi giornali nazionali e internazionali, lo dimostra". Bertolaso ha poi ribadito che da parte sua "non c'è mai stata nessuna polemica su Haiti". "Io ho espresso un parere da tecnico - ha detto - non contro un sistema e un intervento di un Paese, ma di una comunità internazionale che ha tutti i mezzi per intervenire e non è stata capace, nell'emergenza e dopo, di farlo".

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Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 109 Data: 04-02-2010 Il Giorno (Brianza) Più controlli e sicurezza con la super polizia locale

GIUSSANO BESANA pag. 10 Potenziati i mezzi della centrale operativa di LAURA BALLABIO GIUSSANO QUINDICI APPARATI RADIO, altrettante apparecchiature Gps, dodici monitor, per un progetto di oltre 18 mila euro già spesi. Sono questi in sintesi, i numeri della Centrale operativa che in questi giorni sta entrando in funzione nel comando di Polizia locale a Giussano. Il nuovo quartier generale del comando dei Vigili, è una struttura in grado di gestire e coordinare gli agenti che quotidianamente operano sul territorio: saranno infatti installati 15 apparati dotati di Gps che trasmetteranno in tempo reale la posizione degli agenti. L'INSTALLAZIONE del nuovo sistema permette di usare strumenti hardware e software per la gestione del pronto intervento e di tutte le attività svolte dalla Polizia locale. Oltre che in comando, la stazione avrà un sede gemella all'Ufficio tecnico: questo permetterà di tenere monitorati servizi comunali come quello di igiene urbana, quello della manutenzione del verde pubblico e, nei mesi invernali, dei mezzi spazzaneve. Un progetto realizzato solo per metà, è infatti ancora da completare l'acquisto degli apparecchi radio. Questa seconda tranche farà lievitare il costo totale del progetto oltre i 40 mila euro. Parte dell'operazione verrà finanziata direttamente dall'Amministrazione e una parte verrà coperta da un progetto che coinvolge la Protezione civile a livello provinciale. Proprio per questo motivo verrà creato anche un ponte radio che consentirà il collegamento con la locale sezione della Protezione civile. «La Centrale rappresenta il 'cuore pulsante'' dell'attività compiuta quotidianamente dalla Polizia locale ha spiegato il comandante Martino De Vita -. E' questo il luogo dove sono raccolte tutte le richieste d'intervento e fornite le informazioni telefoniche ai cittadini, è il luogo dove si predispone il coordinamento degli agenti dislocati sul territorio e si tengono i contatti con le altre forze dell'ordine e con Protezione civile e con l'associazione nazionale Carabinieri». Un'altra importante funzione della Centrale operativa è la gestione della videosorveglianza. Alcune delle telecamere in funzione verranno aggiornate con sistemi di trasmissione digitali, più pratici e veloci per un miglior monitoraggio del territorio. Una piccola rivoluzione che cambierà non solo il modo di operare degli agenti ma anche la dislocazione tecnica degli uffici. Al primo piano verrà ampliato lo spazio dedicato alla Centrale operativa e troveranno posto gli uffici del Comandante e del vice comandante. Image: 20100204/foto/148.jpg

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 110 Data: 03-02-2010 Il Giorno (Legnano) Protezione civile: in 450 alla cena dei volontari

ABBIATEGRASSO pag. 8 SONO ARRIVATI dalle principali città della Lombardia: 450 volontari, tutti con i colori della Protezione civile, un vero e proprio esercito pronto a intervenire nei casi più disperati. L'ultimo è stato il terremoto in Abruzzo, un'operazione di salvataggio che ha richiesto la mobilitazione di tutta la Protezione civile lombarda. Alla cena organizzata in Fiera dalla Protezione civile regionale e da quella abbiatense insieme al Parco del Ticino c'erano tutti, a partire dall'assessore regionale Stefano Maullu, che ha ringraziato i volontari per l'enorme impegno dimostrato nelle situazioni più difficili. Un saluto è andato ai volontari che sono attualmente impegnati ad Haiti, dove la Regione Lombardia ha inviato medici, infermieri e un folto gruppo di volontari della Protezione civile, oltre a medicinali e mezzi di prima necessità. Accanto a Maullu c'erano il sindaco Roberto Albetti e l'assessore Valter Bertani, che gestisce la Protezione civile abbiatense. Dopo la messa celebrata dal parroco di Santa Maria, don Masperi, ha preso il via la festa. Anche il servizio ai tavoli ha visto impegnati i volontari di Intercom 4 e del Parco del Ticino. La festa ha coinvolto tutti, compresi i cani dell'Associazione cani di soccorso, anche loro protagonisti di spericolati salvataggi di vite umane. M. Az.

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 111 Data: 03-02-2010 Italia Oggi Alt a Bertolaso per i grandi eventi

La commissione bilancio del senato boccia la società della presidenza del consiglio. Oggi il dl in aula

No a Protezione civile spa: troppi poteri e senza copertura Protezione civile spa bocciata dalla commissione bilancio del senato, ma il testo sarà oggi all'attenzione dell'aula del senato che dovrà esprimersi su diversi emendamenti, alcuni dei quali già presentati in commissione ambiente. È più che probabile, quindi, che il decreto legge 195/09, su questo punto, possa radicalmente cambiare, anche se dovrà poi essere valutato l'atteggiamento del governo, che potrebbe sempre porre la fiducia. Nel momento in cui si scrive, la situazione è quindi particolarmente fluida, anche se un primo punto fermo è rappresentato dal parere, peraltro non ostativo, emesso ieri in sede consultiva dalla commissione bilancio che ha nella sostanza bocciato per mancata copertura otto dei 12 commi dell'articolo 16 del decreto legge 195/09 in materia di rifiuti e protezione civile. Nel parere della quinta commissione, di cui è stato relatore Maurizio Saia (Pdl), infatti, vengono salvati soltanto quattro commi, fra cui quello istitutivo della società (con la relativa dotazione di un milione di euro), a quello che affida alla Corte dei conti il controllo, comunque successivo, sul suo operato. Le censure della commissione hanno quindi avuto ad oggetto l'estensione dell'attività della società anche ai grandi eventi, la previsione che avrebbe consentito alla società di acquisire partecipazioni e di assumere lavoratori gestendo il rapporto secondo le norme di diritto privato. Molte delle disposizioni censurate sono state però ripresentate in aula, anche a iniziativa del relatore, e hanno riguardato vari profili; in generale, però, l'obiettivo, da parte dell'opposizione, ma anche di parte della maggioranza, è stato quello di ricondurre entro certi limiti operativi la società. Il primo ad avvertire questa esigenza è stato il relatore del provvedimento in commissione, Antonio d'Alì, che ha espressamente proposto che la società, sia obbligata al rispetto della normativa nazionale e comunitaria in materia quando provvede alla progettazione, alla scelta del contraente, alla direzione lavori, alla vigilanza degli interventi strutturali e infrastrutturali, nonché all'acquisizione di forniture o servizi rientranti negli ambiti di competenza del Dipartimento della protezione civile. L'emendamento ha quindi lo scopo di costringere la società, laddove affidi contratti a terzi, a seguire le regole del Codice dei contratti pubblici. Di ben altro tenore gli emendamenti dell'opposizione che da più parti ha chiesto dalla radicale soppressione dell'articolo, all'introduzione di numerosi limiti operativi. In primo piano c'è ad esempio, l'esclusione della materia dei grandi eventi dall'ambito operativo della società che, con la norma del decreto legge potrebbe svolgere per eventi come l'Expo 2015 o simili, il ruolo di stazione appaltante o di committenza sul modello che fu dell'Italstat negli anni 70 e 80. Ma c'è anche chi propone che di grandi eventi la società si possa occupare soltanto a condizione che vi siano effettive esigenze che richiedano l'intervento della protezione civile per salvaguardare l'incolumità fisica dei soggetti coinvolti. Un altro punto molto delicato è quello della funzione servente della società nei confronti del Dipartimento della Protezione civile della presidenza del consiglio: il decreto legge prevede infatti che al società operi in via prevalente per il Dipartimento, mentre alcuni senatori, anche della maggioranza, preferirebbero che essa operasse in via esclusiva per il Dipartimento. Il rischio è che la società si lanci verso altri mercati (avendo ovviamente scopo di lucro come tutte le società) magari invadendo anche il mercato estero e facendo concorrenza, anche lì, agli operatori privati.

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 112 Data: 03-02-2010 Italia Oggi Expo Milano 2015, i costruttori chiedono una legge ad hoc

L'Intervento

I costruttori edili della Lombardia si domandano qual è la natura istituzionale della nuova società Expo 2015 che, si presume, appalterà progetti e lavori limitatamente al quartiere espositivo e quale ruolo svolgeranno, per le infrastrutture collegate all'Expo che interesseranno l'intera Lombardia, le tre società committenti che già esistono: Infrastrutture Lombarde, Mm e Sviluppo Sistema Fiera. E faranno di tutto per evitare che, trascinando ad arte i tempi, si arrivi così a ridosso dell'Expo da dover dichiarare lo stato di «emergenza-urgenza» e far intervenire da Roma Protezione civile: con il rischio che, in assenza di coordinamento tra le stazioni appaltanti lombarde (e di una legge ad hoc), si proceda con contratti in deroga alla trasparenza e alla concorrenza. Con la coscienza comunque che, perdurando la farraginosità delle procedure di evidenza pubblica, dall'allocazione dei finanziamenti alla programmazione, all'esecuzione fino al collaudo, il ricorso alla «committenza delegata» è non solo auspicabile ma indispensabile, soprattutto se permette di ripetere successi nel rispetto della triade «costi, tempi, qualità» dei casi di studio di «committenza delegata» locale citati. (Successi che sono invece mancati all'abbinata Italferr (committente delegato di Fs) general contractors av-ac, perché quei contratti, troppo «sbilanciati» a favore dei costruttori, sono ritenuti responsabili della metà di un extracosto, al chilometro, triplo in Italia rispetto alla Francia e alla Spagna).Il tema della «committenza delegata» (che sul piano giuridico-procedurale si chiama anche «concessione di committenza» o «concessione di sola costruzione», questa un tempo praticata ma vietata dal 1994, dalla «legge quadro» o «Merloni» e oggi dal «codice dei contratti») è tornato prepotentemente di attualità. Infatti la volontà del governo di istituire la società (per azioni) «Protezione civile servizi» ha fatto riemergere i fantasmi del passato di uno «Stato imprenditore» che, nello specifico delle costruzioni, non è stato tra le ultime cause del ciclone giudiziario del 1992. Fantasmi che assumono la forma dell'Italstat, la potente «società italiana per le infrastrutture e l'assetto del territorio» che, fino a quando nel 1991 fu fusa con Iritecna, dominò la scena della committenza pubblica (appunto «delegata») oltre a possedere una schiera di società di ingegneria e imprese di costruzioni che l'Iri aveva nel tempo rilevato. Ma che assumono anche la forma dei contratti (a trattativa privata) affidati nel 1991-92 (subito prima dell'entrata in vigore della direttiva europea, poi trasposta nella «legge Merloni») a sette «general contractors» («ante litteram» ma difformi rispetto a quanto indicato con questo stesso nome dalla «legge obiettivo» del 2001) titolari della progettazione e costruzione di altrettante tratte dell'alta velocità/capacità ferroviaria. Nonché, a livello locale, di almeno due grandi realtà della committenza delegata: il Consorzio Venezia Nuova e la società Metropolitana di Napoli. Queste, più i tre «general contractors» ferroviari che hanno ancora lavori in portafogli (Cepav Due, Cociv e Iricav Due), sono entità private possedute dalle stesse imprese di costruzioni che eseguono i lavori pubblici aggiudicati senza gare. Esempi macroscopici di quell'in-house che l'Ance, a corrente alternata, combatte nelle società concessionarie di infrastrutture (autostradali e, in generale, di servizi a rete di pubblica utilità: le utilities). Si tratta di cifre ragguardevoli: in termini di lavori da eseguire, 5,4 miliardi per la tratta Milano-Genova (Cociv), due per la Treviglio-Verona (Cepav Due), quasi 5 per la Verona-Padova (Iricav Due), circa 2 per completare il «Mose» (Consorzio Venezia Nuova) e almeno 2,5 per rivoluzionare la mobilità partenopea (Metropolitana di Napoli). Ma il tema della «committenza delegata» ha un'altra declinazione, in linea con il quadro giuridico vigente (legge 498/1992), quando si esprime in società di diritto pubblico, «bracci tecnici» delle amministrazioni. Tra le quali, limitandosi alle principali, occorre distinguere le «agenzie», costituite ad-hoc per un singolo, complesso, evento, come per esempio «Torino 2006» o la «romana per la preparazione del Giubileo», già liquidata la prima e «in via di» la seconda, e invece le società la cui «mission» di gestione di appalti pubblici è permanente: per esempio Roma Metropolitane.L'ampia casistica è stata oggetto ieri di un seminario, con la partecipazione di Mario Piovano, già vicedirettore dell'Agenzia Torino 2006, a Milano presso Ance Lombardia. *ordinario allo Iuav di Venezia

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 113 Data: 04-02-2010 Italia Oggi Protezione civile spa costerà oltre 2 mld

Protezione civile spa costerà più di due miliardi all'anno. È quanto si desume dalla relazione predisposta dalla Ragioneria generale dello Stato sull'emendamento presentato all'articolo 16 del decreto legge 195/09 in materia di rifiuti e protezione civile. Dall'emendamento, sul quale la Ragioneria ha apposto la «bollinatura» di rito, emerge che la società sarà composta da una assemblea di soci, da tre consiglieri di amministrazione e da tre componenti del collegio sindacale: Questi tre organi e il direttore generale peseranno sulle casse statali per 550 mila euro all'anno. In particolare, come si legge nella relazione della Ragioneria, al direttore generale spetteranno 330 mila euro; al presidente del Consiglio di amministrazione 107 mila euro; agli altri due membri del Consiglio 28.500 euro ciascuno, al presidente del collegio sindacale 24 mila euro e 32 mila euro a ciascuno dei sindaci. Alle tre diverse aree gestionali (flotta aerea, appalti e acquisizione beni e servizi) saranno destinati tre direttori generali al costo di 220 mila euro ciascuno. Il tutto per un costo complessivo superiore ai 2,2 milioni di euro sia per il 2010, sia il 2011. L'emendamento al comma 11 dell'art. 16 del provvedimento, necessario a superare le eccezioni che erano emerse ieri da parte della Commissione bilancio che aveva eccepito in ordine alla mancata copertura della norma, dovrà essere adesso esaminato dall'aula che si è riunita ieri nel tardo pomeriggio e che è convocata fino a stasera. Ma non sarà soltanto questo emendamento ad essere oggetto di esame dell'Aula: il governo, per esempio, ha presentato una proposta, già passata in Commissione, tesa a far passare la Croce Rossa sotto la vigilanza della Protezione civile. Intanto ieri mattina in Commissione ambiente del senato era stato approvato un altro emendamento del relatore finalizzato a richiamare la istituenda società al rispetto della normativa nazionale e comunitaria in materia di affidamento di contratti pubblici (Codice dei contratti pubblici e direttive appalti) laddove provveda alla progettazione, alla scelta dei contraenti degli appalti, alla direzione lavori, alla vigilanza degli interventi strutturali e infrastrutturali, nonché all'acquisizione di forniture o servizi rientranti negli ambiti di competenza del Dipartimento della protezione civile. In Aula saranno invece esaminati molti altri emendamenti sia dell'opposizione, sia della maggioranza, che tendono, ad esempio, all'esclusione della materia dei grandi eventi dall'ambito operativo della società che, con la norma del decreto legge, potrebbe intervenire in tutti i cosiddetti grandi eventi come l'Expo 2015 o simili.

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 114 Data: 03-02-2010 Latina24 ROCCARASO, DISPERSO SNOWBOARDISTA DI LATINA

Mercoledì 03 Febbraio 2010 11:39

Le operazioni di ricerca di Giovanni Ferrante, di 49 anni, di Latina, disperso da lunedì nel comprensorio di Roccaraso (L'Aquila), sono state sospese alle 17; le ricerche riprenderanno domani mattina alla 7.30. Lo ha reso noto il Corpo nazionale Soccorso Alpino e Speleologico abruzzese. L'allarme per lo sciatore disperso è stato dato solo ieri quando il personale di vigilanza all'impianto di risalita, riconoscendo l'auto dell'uomo e notandola nella stessa posizione del giorno precedente, ha chiamato i soccorsi. Le ricerche erano riprese oggi con l'intervento dell'elicottero e delle unità cinofile del Corpo Forestale dello Stato, delle unità altamente specializzate del Soccorso alpino forestale, nonchè dei Comandi Stazione Meteomont del Corpo forestale dello Stato di Roccaraso e Rivisondoli (L'Aquila). Ferrante, residente a Latina, si era recato lunedì scorso sulle piste della stazione sciistica di Roccaraso assieme ad una comitiva che ha lasciato intorno alle 16 per continuare a sciare. Solo nella tarda sera di ieri martedì, il personale di vigilanza all'impianto di risalita, conoscendo l'auto di Ferrante, una Toyota Yaris, e notandola nella stessa posizione del giorno precedente, ha dato l'allarme. Subito è intervenuto il Comando stazione Meteomont di Roccaraso, che congiuntamente con le altre forze di protezione civile, si è attivato per le prime ricerche, ma l'esito è stato negativo. Da domenica le valanghe spontanee verificatesi in Abruzzo hanno provocato già la morte di due escursionisti ed il ferimento di un altro. Resta quindi alto l'allarme valanghe su tutto l'Appennino centrale, dovuto alle nevicate localizzate ed a un lieve innalzamento delle temperature minime. È importante che tutti gli escursionisti nonché le amministrazioni e gli enti locali consultino quotidianamente i bollettini meteonivologici pubblicati sul sito www.meteomont.org o attraverso il numero di emergenza ambientale 1515 del Corpo forestale dello Stato. Giovanni Ferrante è molto conosciuto a Latina per la sua attività di insegnante di ballo e sportivo.

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 115 Data: 03-02-2010 Leggo di Claudio Fabretti Battuta d'arresto per condono edilizi...

di Claudio Fabretti

Battuta d'arresto per condono edilizio e piano casa. I due progetti escono dal decreto milleproroghe perché questioni «non omogenee alla materia e privi dei requisiti di necessità e urgenza». A spiegarlo è stato il senatore Carlo Vizzini, presidente della commissione Affari costituzionali, impegnata nell'esame del provvedimento. La Commissione ha giudicato inammissibili circa 300 dei 650 emendamenti. «Abbiamo dichiarato inammissibili anche emendamenti che riguardavano questioni politiche, come il piano casa e il condono edilizio. Sono questioni che possono avere una rilevanza e i gruppi parlamentari dovranno affrontarle ma con altri provvedimenti» ha detto Vizzini, allo scopo di evitare «la trasformazione di un decreto legge in una sorta di omnibus con ingresso libero». La scelta di bocciare il nuovo condono e il “piano casa” è stata salutata con grande soddisfazione dall'opposizione e dalle associazioni ambientaliste. La commissione Bilancio del Senato ha invece “svuotato”, cassandone ben otto commi, la “Protezione civile Spa”, contenuta nel decreto sulla fine dell'emergenza rifiuti in Campania. Tra le misure bocciate, la possibilità per la società di assumere partecipazioni e detenere immobili. Oggi sarà all'esame della commissione un emendamento che dovrebbe presentare le coperture richieste. Intanto restano appesi a un filo gli incentivi auto: il governo è al lavoro per varare un decreto legge con l'obiettivo di dare nuovo slancio ai consumi, ma sarebbe scettico circa l'opportunità di stanziare un ulteriore finanziamento per il settore delle quattro ruote in assenza di un esito favorevole, almeno sul fronte dell'occupazione, della trattativa sul destino dello stabilimento Fiat di Termini Imerese.

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 116 Data: 03-02-2010 Leggo Stop a condono edilizio e piano casa. I due progetti escono dal decreto milleproroghe e seguiranno o... Stop a condono edilizio e piano casa. I due progetti escono dal decreto milleproroghe e seguiranno ora l'iter parlamentare classico. A spiegarlo è stato il senatore Carlo Vizzini, presidente della commissione Affari costituzionali. Soddisfazione di opposizione e ambientalisti. La commissione Bilancio del Senato ha invece “svuotato”, bocciandone ben otto commi, la “Protezione civile Spa”, contenuta nel decreto sulla fine dell'emergenza rifiuti in Campania.

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 117 Data: 02-02-2010 Libero news Commissione bilancio 'svuota' Protezione civile spa

Via commi 'dl Bertolaso' da partecipazioni a immobili a statuto (ANSA) - ROMA, 2 FEB - La commissione Bilancio del Senato 'svuota' la 'Protezione civile Spa' contenuta nel decreto sulla fine dell'emergenza rifiuti in Campania. Nel parere 'non ostativo', su proposta del relatore, Maurizio Saia (Pdl), infatti, viene soppressa per mancanza di copertura la maggior parte dei commi (8) riguardanti la societa', lasciando in piedi quello che la istituisce dotandola di un fondo di un mln, quello sulla copertura del fondo e quello che la mette sotto il controllo della Corte dei Conti. Tra le misure cassate la possibilita' per la societa' di assumere partecipazioni e detenere immobili. Viene 'bocciata' anche la norma riguardante lo statuto e il funzionamento della societa' compresa la previsione per cui ''il rapporto di lavoro dei dipendenti della Societa' e' disciplinato dalle norme di diritto privato e della contrattazione collettiva''. Alcune delle norme sono state ripresentate come emendamenti del relatore per l'Aula.

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 118 Data: 02-02-2010 Libero news Commissione bilancio 'svuota' Protezione civile spa

Via commi 'dl Bertolaso' da partecipazioni a immobili a statuto (ANSA) - ROMA, 2 FEB - La commissione Bilancio del Senato 'svuota' la 'Protezione civile Spa' contenuta nel decreto sulla fine dell'emergenza rifiuti in Campania. Nel parere 'non ostativo', su proposta del relatore, Maurizio Saia (Pdl), infatti, viene soppressa per mancanza di copertura la maggior parte dei commi (8) riguardanti la societa', lasciando in piedi quello che la istituisce dotandola di un fondo di un mln, quello sulla copertura del fondo e quello che la mette sotto il controllo della Corte dei Conti. Tra le misure cassate la possibilita' per la societa' di assumere partecipazioni e detenere immobili. Viene 'bocciata' anche la norma riguardante lo statuto e il funzionamento della societa' compresa la previsione per cui ''il rapporto di lavoro dei dipendenti della Societa' e' disciplinato dalle norme di diritto privato e della contrattazione collettiva''. Alcune delle norme sono state ripresentate come emendamenti del relatore per l'Aula.

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 119 Data: 03-02-2010 Libero news Scossa di magnitudo 3.0 nel Maceratese

Non risultano danni a persone o cose (ANSA) - ROMA, 3 FEB - Una scossa sismica di magnitudo 3.0 e' stata registrata questa mattina, alle ore 8.53, in provincia di Macerata. La scossa - rende noto la Protezione Civile - e' stata avvertita dalla popolazione nei comuni di Ripe San Ginesio,Sant' Angelo in Pontano e Loro Piceno.Dalle verifiche della Sala situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile non risultano danni a persone o cose.

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 120 Data: 02-02-2010 Libero news Dl rifiuti, verso fondi a Protezione Spa

Domani Commissione Bilancio Senato esaminera' l'emendamento (ANSA) - ROMA, 2 FEB - Domani la commissione Bilancio del Senato esamina un emendamento con le coperture sulla 'Protezione Civile Spa' del dl rifiuti. Alcuni commi del dl erano stati soppressi per mancanza di copertura. Il relatore del provvedimento, Antonio D'Ali', chiarisce che l'emendamento di copertura reintroduce l'esame in commissione dell'intero articolo 16, che sara' trattato domani mattina prima che il testo del decreto legge sia discusso in Aula.

Argomento: PROTEZIONE CIVILE Pag. 121 Data: 03-02-2010 Libertà Al Senato rallenta la super spa

Per la Protezione civile manca la copertura finanziaria ROMA - Protezione civile e difesa del Paese trasformati in spa. La pubblica amministrazione dello Stato espropriata di una parte dei propri poteri in settori nevralgici, che passano nelle mani di privati. Ma lo «Stato Spa» voluto dal governo di centrodestra, tanto affezionato all'idea di partito-azienda da trasferirlo nelle nervature dello Stato, ieri ha subìto un inaspettato stop. La Protezione civile spa, la nuova azienda destinata a gestire appalti per miliardi e ogni tipo di emergenza rispondendone solo alla Presidenza del consiglio, è stata «svuotata» dalla commissione Bilancio del Senato per mancanza di copertura finanziaria. Disco verde solo per quattro commi su 12. Salvi quelli che fissano il capitale sociale in un milione di euro e stabiliscono che le azioni della società siano interamente sottoscritte dalla Presidenza del consiglio. Bocciati i commi che prevedevano risorse tecnologiche e progettazione, e tutta la copiosa parte relativa a interventi strutturali e infrastrutturali, con delega di completa autonomia su affidamento e vigilanza dei lavori, oltre a forniture e servizi. Stop anche al possesso di immobili. Ma il presidente della commissione, D'Alì, è ottimista: «L'emendamento di copertura presentato dal relatore reintroduce l'esame in commissione dell'articolo 16 che sarà trattato domani mattina (stamani ndr) prima che il decreto approdi in aula». Oggi infatti è previsto l'esame in Senato del decreto 195 per la fine dell'emergenza terremoto in Abruzzo e in Campania per i rifiuti. La super-società in parte è già attiva se si pensa che lo scorso anno sono state oltre cento le ordinanze delle protezione civile, e 24 nel gennaio 2010. Manca solo l'investitura formale. E le ordinanze non si occupano solo di terremoti e frane, ma anche di inquinamento, traffico nelle città, visite del Papa, e tanto altro ancora. Un'attività frenetica che passa sulla testa di tutti macinando miliardi. Circa 10 e mezzo dal 2001, da quando cioè è cominciata l'era-Bertolaso. E la nuova società dovrebbe diventare il più autonomo ente appaltatore dello Stato. Molte le analogie con quanto già fatto creando la società Difesa servizi spa, «attiva» da inizio 2010. E' il business delle spese militari, con una società controllata per gestire gli acquisti delle Forze armate e che fa riferimento esclusivamente al ministro della Difesa. Difesa servizi Spa, passata con la Finanziaria, aspetta solo i decreti attuativi (a febbraio) per avviare il motore. Gestirà ogni acquisto, armamenti esclusi. Avrà un budget tra i 3 e i 5 miliardi di euro con un Cda di nomina ministeriale di otto membri. Paolo Carletti 03/02/2010