da sinistra Trebisacce - Torre del Saraceno - Torre spaccata - Castello Svevo Sibari - Parco Archeologico Parte I Governance e organizzazione 12 Stemma della Provincia

Lo Stemma della Provincia di Cosenza è formato dallo scudo (il fondo o campo sul quale sono figurate le armi) di forma Sannitica (perché così adoperato dai Sanniti): quadrato, ritondato ed aguzzo in punta, di colore argento. Sul campo è disegnata la croce potenziata in nero. Lo scudo centrale presenta intorno gli accartocciamenti e i fregi per la foggia antica delle Province. Posta sulla parte alta dello scudo è la Corona, simboleg-

Governance e organizzazione giante la sovranità. Lo Stemma della Provincia di Cosenza non conserva la forma stabi- lita per le province, infatti, rientra nelle “concessioni speciali” e preci- samente nell’art. 95 del R.D. approvato il 7 giugno 1943, n. 651, di conseguenza la Corona non presenta il cerchio d’oro gemmato con fuoriuscenti il ramo di quercia e di alloro, bensì, ha forma ducale: si compone del cerchio dorato gemmato sostenente sui margini i fioroni e le perle. La scelta della forma ducale risale alla ripartizione effettuata prima dagli Svevi, dagli Angioini poi, del regno meridionale denominato Du- catus Calabriae.

s o c bilancio a l e La Provincia di Cosenza 13

La Provincia è l’ente locale intermedio tra Comune e Regione che rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi, ne promuove e ne coordina lo sviluppo. La Provincia è un’istituzione pubblica territoriale. Gli organi di governo sono eletti dalla popolazione residente nel territorio con la funzione di curare gli interessi di tutta la comunità che rappresentano, promuo- vendo lo sviluppo socio-economico.

Sono materie proprie di competenza dell’ente Provincia: la difesa e Governance e organizzazione tutela del territorio e dell’ambiente, la viabilità e i trasporti, la protezio- ne della flora e della fauna, la caccia e la pesca nelle acque interne, la tutela delle risorse idriche. Accanto a tali funzioni, la Provincia ha importanti compiti di programmazione e coordinamento territoriale. Esistono, inoltre, funzioni trasferite alla Provincia dalla Regione in at- tuazione alla riforma Costituzionale. Oggi alla Provincia di Cosenza sono affidati compiti importanti: in ma- teria di mercato del lavoro, collocamento, formazione professionale ed edilizia scolastica, ambiente, difesa del suolo, viabilità, trasporti, interventi per lo sviluppo economico e sociale del territorio. Principale compito della “Istituzione Provincia” è l’assistenza operativa da offrire a tutti i Comuni ed alle Comunità Montane che operano nel territorio. La Provincia di Cosenza svolge funzioni di coordinamento, pianifi- cazione, gestione di servizi, presta assistenza tecnica ai Comuni, promuove e coordina attività, realizza opere di pubblica utilità in vari settori, coordina l’erogazione di servizi alle persone.

La missione esprime le finalità di fondo dell’Ente in coerenza con le Missione disposizioni normative, la visione è la rappresentazione di quello che Visione l’Ente può e vuole diventare e dell’impatto che può generare sul con- testo nel quale opera; descrive lo scenario futuro perseguito dall’am- ministrazione avendo per oggetto la comunità locale. La Provincia di Cosenza, nell’ambito della propria missione di ente che cura gli interessi della comunità e ne promuove e coordina lo sviluppo, ha attuato per il 2007 una serie di azioni (nel dettaglio rendi- contate nella parte II del Bilancio Sociale) che nascono dalla visione di Provincia unita nella diversità; una Provincia aperta perché vi- Dalla Missione alla Visione cina ai cittadini, alle imprese, alle amministrazioni, alle associazioni, per una Provincia alle intelligenze che nelle diverse forme rappresentano la vera unità che va oltre… della comunità; di Provincia plurale per il continuo confronto con la …lo steccato delle comunità. competenze… s o c bilancio a l e 14 Gli Stakeholder

Con il termine “stakeholder” si indicano tutti i soggetti detentori di un interesse nei confronti di un’organizzazione, sia che contribuisca- no direttamente alla sua attività produttiva ed al perseguimento dei suoi obiettivi (rilevanza interna), sia che siano direttamente o indiret- tamente influenzati dalla sua esistenza e dal suo operato (rilevanza esterna). Gli stakeholder sono quindi l’articolato insieme degli interlo- cutori legittimi con cui l’organizzazione, in questo caso, la Provincia,

Governance e organizzazione si interfaccia, con diversi gradi di sistematicità e di frequenza, nel ten- tativo di perseguire le proprie finalità. E’ possibile distinguere, in funzione dell’appartenenza o meno all’or- ganizzazione, stakeholder: • interni, che agiscono all’interno dell’organizzazione, sono il Presi- dente, i Consiglieri, la Giunta, le risorse umane ed il sindacato; • esterni, che, dall’esterno, esercitano un’influenza sulla vita dell’or- ganizzazione, sono la popolazione della Provincia, la Pubblica Amministrazione, le associazioni, i fornitori, gli enti locali, le azien- de e le banche, la comunità locale. In funzione della formalizzazione della loro relazione con l’organizza- zione si individuano: • stakeholder che hanno una relazione formalizzata o contrattuale con l’organizzazione, sono le risorse umane, i fornitori; • stakeholder la cui relazione con l’organizzazione non è di natura contrattuale – ma che possono incidere sulla vita dell’organizzazio- ne e/o essere influenzati dalla sua attività – sono l’Amministrazione (Presidenza, Consiglio e Giunta), il sindacato, la popolazione della Provincia, la Pubblica Amministrazione, le associazioni, gli enti lo- cali, le aziende e le banche, la comunità locale.

Nel contesto economico attuale, in cui le relazioni tra gli operatori sono sempre più stringenti e complesse ed in cui le informazioni viaggiano ad una velocità e con una precisione che cresce nel tempo, dal punto di vista dell’organizzazione, non è sufficiente comprendere la natura e le dinamiche che ruotano intorno ai portatori d’interesse, ma occorre ponderarne la rilevanza sotto il profilo sia economico-produttivo sia sociale, in modo da poter gestire nel miglior modo possibile l’insieme dei rapporti con i diversi stakeholder.

s o c bilancio a l e Provincia di Cosenza e Stakeholder 15

POPOLAZIONE PROVINCIA

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE ENTI LOCALI PRESIDENZA

SINDACATO GIUNTA PROVINCIA DI COSENZA

RISORSE CONSIGLIO UMANE

FORNITORI Governance e organizzazione COMUNITÀ LOCALE

AZIENDE ASSOCIAZIONI E BANCHE

La puntuale individuazione degli stakeholder è fondamentale ai fi ni della costruzione del bilancio sociale; in pratica, è necessario defi nire il contesto dei valori di riferimento e i meccanismi tramite i quali sono coinvolti gli stakeholder nel processo decisionale in modo da attivare canali di comunicazione adeguati alle varie esigenze informative e ai tempi in cui tali esigenze vanno soddisfatte.

Mappa degli Stakeholder

Relazione con l’azienda Natura Modalità Frequenza Stakeholder Presidente Legame istituzionale “forte” Impulso al processo produttivo Quotidiana

Consiglio Legame istituzionale “forte” Impulso al processo produttivo Quotidiana Stakeholder Giunta Legame istituzionale “forte” Impulso al processo produttivo Quotidiana interni Risorse umane Legame istituzionale “debole” o “forte Concorso nel processo produttivo Quotidiana

Sindacato Legame istituzionale “debole” o “forte Attività di supporto agli iscritti Variabile Popolazione Legame istituzionale “forte” Contatto indiretto con la struttura Variabile Provincia Banche e Azien- Legame istituzionale “debole” o “forte Contatto indiretto con la struttura Variabile de Coinvolgimento diretto nel pro- Fornitori Rapporto contrattuale “debole” o “forte” cesso produttivo Variabile Stakeholder Pubblica Ammi- Rapporto di vigilanza e coordi- esterni Legame istituzionale “debole” o “forte” Variabile nistrazione namento Associazioni Legame istituzionale “debole” o “forte Contatto diretto con la struttura Variabile

Enti locali Legame istituzionale “debole” o “forte Contatto diretto con la struttura Variabile

Comunità Locale Legame istituzionale “debole” o “forte Contatto indiretto con la struttura Variabile

s Nel prosieguo ci soffermeremo e descriveremo tutti gli stakeholder o c interni ed alcuni dei più signifi cativi stakeholder esterni. bilancio a l e 16 I dati socio-economici

Territorio e popolazione

Cosenza é una delle province più popolose d’Italia. Nel suo territorio risiedono 727.694 abitanti (dato Istat gennaio 2005), quasi 20 mila in più degli abitanti delle province di Catanzaro, Crotone e Vibo Va- lentia messi insieme. Il Territorio della Provincia di Cosenza copre il 44,1% della superficie calabrese (6.650 kmq) ed é caratterizzato da Governance e organizzazione una densità demografica di circa 110 abitanti per Kmq. Il territorio cosentino, caratterizzato da una prevalenza di montagne e colline, é suddiviso in 155 Comuni. Cosenza è l’ottava Provincia italiana per estensione e conta 228 Km di coste.

Statistiche territoriali

Superficie 6.650 kmq Abitanti 727.694 Comuni 155

Suddivisione della Superficie: 6.650 Montagna (in Kmq) 3.604 s o Collina (in Kmq) 2.693 c Pianura (in Kmq) 352 bilancio a l e Comuni della Provincia 17

Acquaformosa

Acquappesa Civita

Acri Cleto

Aiello Calabro

Aieta Corigliano Calabro

Albidona Cosenza

Alessandria del Carretto

Altilia San Pietro in

Altomonte Diamante Governance e organizzazione

Amantea

Amendolara

Aprigliano Panettier

Belmonte Calabro Paola Sant’Agata di Esaro

Belsito

Belvedere Marittimo Parenti

Bianchi

Bisignano Pedace Santa Sofia d’Epiro

Bocchigliero S. Stefano di

Bonifati

Buonvicino Grimaldi

Calopezzati

Caloveto Scagliano

Campana Lago Serra d’Aiello

Canna Serra Pedace

Cariati

Carolei

Carpanzano Rogliano Spezzano Piccolo

Casole Bruzio Longobardi Rose

Cassano allo Ionio

Castiglione Cosentino Rossano

Castrolibero

Castroregio Maiera’

Castrovillari Trebisacce

Celico Trenta

Cellara

Cerchiara di

Cerisano

Cervicati Zumpano s o Cerreto Marzi c bilancio a l e 18 Occupazione

La Provincia di Cosenza, per promuovere e garantire il diritto al lavo- ro, ospita cinque centri per l’impiego cui fanno riferimento migliaia di I bacini dei giovani in cerca di lavoro: Centri per l’Impiego ● Pollino e Alto cosentino; ● Alto Jonio cosentino; ● Basso Jonio e Sila Greca; ● Tirreno cosentino; ● Cosenza, Savuto e Sila. La suddivisione della forza lavoro a livello regionale è la seguente: Governance e organizzazione Cosenza 36,8%, Reggio Calabria 26,9%, Catanzaro 20,4% e circa l’8% nelle province di Crotone e Vibo Valentia. A livello provincia- le, i tassi di disoccupazione più bassi si registrano nelle province di Catanzaro e di Cosenza. La provincia di Reggio Calabria invece, presenta il tasso di di- soccupazione medio più alto in Calabria. Tuttavia, rispetto la media nazio- nale, la Provincia di Cosenza re- gistra un eccesso di forza lavoro inutilizzata sebbene altamente scolarizzata. Nel 2004 (dati uffi- ciali Istat), il tasso di occupazio- ne del cosentino si attestava al 43,2%, circa 13 punti percentuali in meno rispetto alla media nazio- nale. Per il 2006 l’ISTAT ha pubblicato i dati relativi alla media delle rilevazioni provinciali delle forze lavoro quali frutto di un’indagine cam- pionaria. Il quadro che si presenta per la provincia di Cosenza non è decisamente positivo, tuttavia il tasso di occupazione1 è aumentato del 1,6 % rispetto al 2005 ed ha raggiunto nel 2006 il 46,2% . Il tasso di occupazione femminile si è attestato al 33,2%, mentre quello ma- schile al 59,3%. Dall’analisi dei dati ISTAT è possibile fare le seguenti considerazioni: • tra il 2005 e il 2006 il tasso di disoccupazione totale è in diminuzio- ne (-0,5 % rispetto al 2005); • l’occupazione aumenta soprattutto per le donne, che raggiungono un tasso di occupazione del 33, 2 % (+2,6% rispetto al 2005); • il tasso di disoccupazione femminile presenta una variazione del -1,8 % rispetto al 2005. s o c bilancio 1 Tasso di occupazione: Occupati/Popolazione tra 15 anni e 64 anni a l e Disoccupazione nell’anno 2007 per Centri per l’Impiego 19

Centro per l’Impiego di

Il Centro esercita la sua competenza territoriale su 25 Comuni, con una popolazione residente pari 96.286 abitanti, di cui quella attiva, risultante al 31/12/2006, di 63.460 unità. STATUS MASCHI FEMMINE TOTALI Disoccupato/Inoccupato/Precario 11.886 15.756 27.642 Centro per l’Impiego Cosenza

Il Centro esercita la sua competenza territoriale su circa 59 Comuni, con una popolazione residente pari 300.360 abitanti, di cui quella attiva, risultante al 31/12/2006, di 211.382 unità. STATUS MASCHI FEMMINE TOTALI Disoccupato/Inoccupato 21.188 24.186 45.374 Governance e organizzazione Centro per l’impiego Corigliano Calabro

Il Centro per l’impiego “dell’Alto Jonio Cosentino” con sede in Corigliano Calabro esercita la propria competenza territoriale per complessivi n. 24 comuni per un totale di 113.719 abitanti ed una popolazione attiva di 81.112.

STATUS MASCHI FEMMINE TOTALI Disoccupato/Inoccupato 13.765 15.479 29.244 Centro per l’impiego di Paola

Il Centro per l’Impiego di Paola ha competenza territoriale su trentatre Comuni. Il Centro ha una popolazione residente totale pari a 94.406 abitanti, una popolazione in età di lavoro (16-65 anni) pari a 64.748. STATUS MASCHI FEMMINE TOTALI Disoccupato/Inoccupato 11.428 11.968 23.396 Centro per l’Impiego di Rossano

Il Centro ha una popolazione residente totale pari a 94.406 abitanti, una popolazione in età di lavoro (16-65 anni) pari a 64.748, ed una popolazione residente giovanile di 20.069. STATUS MASCHI FEMMINE TOTALI Disoccupato/Inoccupato 10.104 12.205 22.309

Fonte: Settore Mercato Lavoro e Politiche Giovanili- Provincia di Cosenza

Disoccupati per titolo di studio

Titolo di studio Disoccupati Percentuale Nessun titolo 58.352 15.6 % Licenza elementare 40.123 10.7 % Licenza media 119.082 31.8 % Qualifica professionale 8.608 2.3 % Maturità 111.982 29.9 % Diploma universitario 3.498 0.9 % Laurea 20.872 5.6 % Non dichiarato 11.737 3.1 % Totale 374.254 100 %

Fonte: Settore Mercato Lavoro e Politiche Giovanili- Provincia di Cosenza

s o c bilancio a l e 20 Immigrati

Fonte: Immigrati Incidenza % di rielaborazione dati forniti dal Settore disoccupati disoccupati Mercato Lavoro e Politiche Giovanili iscritti ai Centri per cittadinanza Cittadinanza - Provincia di Cosenza dell’Impiego sul totale Provincia di disoccupati Cosenza immigrati 300 Albania 26,91 282 Ucraina 25,29 174 Marocco 15,61 65 Federazione Russa 5,83 41 Filippine 3,68 36 Tunisia 3,23 30 Moldova 2,69 Governance e organizzazione 29 Repubblica Popolare Cinese 2,60 26 Argentina 2,33 16 Brasile 1,43 16 India 1,43 12 Bielorussia 1,08 8 Algeria 0,72 8 Croazia 0,72 7 Colombia 0,63 6 Jugoslavia 0,54 5 Repubblica Dominicana 0,45 4 Cuba 0,36 Migrante in fila all'ufficio 4 Senegal 0,36 postale 4 Uruguay 0,36 4 Pakistan 0,36 3 Peru’ 0,27 3 Eritrea 0,27 2 Costa D’avorio 0,18 2 Iran 0,18 2 Ecuador 0,18 2 Camerun 0,18 2 Bosnia-Erzegovina 0,18 2 Sri Lanka 0,18 2 Turchia 0,18 2 Venezuela 0,18 1 Uzbekistan 0,09 1 Togo 0,09 1 Burkina Faso 0,09 1 Australia 0,09 1 Canada 0,09 1 Congo 0,09 1 Egitto 0,09 1 Kazakhstan 0,09 1 Macedonia, Ex Rep. Jugoslavia 0,09 1 Finlandia 0,09 1 Georgia 0,09 1 Serbia 0,09 1 Singalese 0,09 1 Somalia 0,09 1 Nicaragua 0,09 1 Nigeria 0,09 Totale Immigrati 1115 100% disoccupati s Totale o Immigrati 2209 c bilancio occupati a l e Economia 21

Nella Provincia di Cosenza le imprese attive sono 64.736. Il settore maggiormente in crescita è quello dei servizi, da ciò ne deriva, come diretta conseguenza, il trasferimento di addetti dal settore manifattu- riero a quello dei servizi. Di fatti, come si può vedere nella tabella dei saldi di crescita, le imprese artigiane registrano una forte diminuzione del tasso di crescita (-0,39%), benché nel complesso per la Provincia di Cosenza si registra un tasso positivo di crescita delle imprese pari allo 0,90%, più alto rispetto al dato nazionale (0,61%).

Saldi e tassi di crescita delle imprese Governance e organizzazione (totale imprese e imprese artigiane)

Imprese registrate Saldo Tasso di crescita

di cui arti- di cui artigia- Totale di cui artigiani Totale Totale giani ni

COSENZA 64.736 13.885 578 -55 0,90% -0,39% CATANZARO 34.018 7.458 115 -30 0,34% -0,40% REGGIO CALABRIA 49.382 9.860 212 18 0,43% 0,18% CROTONE 17.789 3.631 181 -77 1,03% -2,08% VIBO VALENTIA 14.424 3.031 162 34 1,14% 1,13% ITALIA 6.101.110 1.490.104 36.869 10.139 0,61% 0,86%

Fonte: www.starnet.unioncamere.it (30 giugno 2008)

Saldi e tassi di crescita delle imprese distinti per attività nella Provincia di Cosenza

Sezioni e divisioni attività Registrate Attive Iscritte Cessate Variazioni

Totale Sezione 12.036 11.800 264 101 30 Agricoltura, caccia e relativi servizi 11.761 11.539 257 96 29 Silvicoltura …forestali 275 261 7 5 1 Totale Sezione 54 46 1 1 0 Pesca, pescicoltura e servizi connessi 54 46 1 1 0 Totale Sezione 90 72 0 0 0 Estrazione carbon fossile e lignite… 0 0 0 0 0 petrolio greggio e gas naturale 2 2 0 0 0 minerali di uranio e di torio 0 0 0 0 0 Estrazione di minerali metalliferi 0 0 0 0 0 Altre industrie estrattive 88 70 0 0 0 Totale Sezione 6.190 5.514 89 191 24 Industrie alimentari e delle bevande 1.894 1.726 23 44 5 s Industria del tabacco 0 0 0 0 0 o c Industrie tessili 194 154 2 4 3 bilancio a l e 22 Sezioni e divisioni attività Registrate Attive Iscritte Cessate Variazioni Confezioni articoli vestiario; prep.pellicce 357 299 9 14 0 Prep. e concia cuoio; fabbr. artic.viaggio 58 47 0 1 -1 Ind. legno, esclusi mobili; fabbr. in paglia 629 566 11 35 4 Fabbric.pasta carta, carta e prod. di carta 27 17 0 1 0 Editoria, stampa e riprod.supp. registrati 316 279 9 20 3 Fabbric.coke, raffinerie,combust.nucleari 9 5 0 1 1 Fabbric.prodotti chimici e fibre sintetiche 59 45 0 4 0 Fabbric.artic. in gomma e mat. plastiche 72 53 0 0 2 Fabbric.prodotti lavoraz.min-. non metallif. 478 387 4 12 1 Produzione di metalli e loro leghe 18 16 0 1 0 Fabbricaz.e lav.prod.metallo,escl.- macchine 850 798 19 24 1 Governance e organizzazione Fabbric.macchine ed appar.mecc., instal. 218 189 2 5 1 Fabbric.macchine per uff., elaboratori 47 43 1 1 -2 Fabbric.di macchine ed appar.elett- r.n.c.a. 101 83 0 4 0 Fabbric.appar.radio tel-. e app.per comunic. 43 38 0 1 2 Fabbric.appar.medicali-, precis.,strum.ottici 239 228 6 5 3 Fabbric.autoveicoli,rimorchi e semirim. 20 16 0 1 0 Fabbric.di altri mezzi di trasporto 35 30 0 0 1 Fabbric.mobili;altre industrie manifatturiere 494 464 3 13 -1 Recupero e preparaz. per il riciclaggio 32 31 0 0 1 Totale Sezione 27 20 0 1 1 Produz.energia elettr.,gas- ,acqua calda 20 15 0 0 1 Raccolta,depurazione e distribuzione acqua 7 5 0 1 0 Totale Sezione 8.525 7.353 179 218 78 Costruzioni 8.525 7.353 179 218 78 Totale Sezione 19.380 17.761 292 344 86 Comm.manut.e rip.autov. e motocicli 2.689 2.481 37 54 13 Comm.ingr.e interm.del comm.escl.autov. 4.258 3.701 61 86 25 Comm.dett.escl.autov;rip.beni pers. 12.433 11.579 194 204 48 Totale Sezione 3.614 3.338 82 72 36 Alberghi e ristoranti 3.614 3.338 82 72 36 Totale Sezione 1.275 1.149 23 26 9 Trasporti terrestri;trasp.mediante condotta 958 879 11 19 4 Trasporti marittimi e per vie d’acqua 4 2 0 0 0 Trasporti aerei 3 2 0 0 0 Attivita’ ausiliarie dei trasp.;ag.viaggi 207 173 3 4 3 Poste e telecomunic- azioni 103 93 9 3 2 Totale Sezione 917 869 32 15 6 Interm.mon.e finanz.(escl.assic.e fondi p.) 53 27 0 0 0 Assic.e fondi pens.(escl.ass.soc.obbl.) 21 17 0 0 0 Attivita’ ausil. Intermediazione finanziaria 843 825 32 15 6 Totale Sezione 3.373 2.951 58 86 41 Attivita’ immobiliari 551 375 5 13 7 Noleggio macc.e attrezz.senza operat. 269 263 4 5 3 Informatica e attivita’ connesse 851 774 13 28 8 Ricerca e sviluppo 18 12 0 0 0 s o Altre attivita’ professionali e imprendit. 1.684 1.527 36 40 23 c Totale Sezione bilancio 280 260 3 2 5 a l e 23 Sezioni e divisioni attività Registrate Attive Iscritte Cessate Variazioni Istruzione 280 260 3 2 5 Totale Sezione 315 272 4 3 7 Sanita’ e altri servizi sociali 315 272 4 3 7 Totale Sezione 2.792 2.658 44 55 29 Smaltim.rifiuti solidi, acque scarico e sim. 104 88 0 1 3 Attivita’ ricreative, culturali sportive 705 625 16 12 11 Altre attivita’ dei servizi 1.983 1.945 28 42 15 Totale Sezione 5.868 411 422 58 -340 Imprese non classificate 5.868 411 422 58 -340 Fonte: www.starnet.unioncamere.it Governance e organizzazione La Provincia di Cosenza registra un prodotto interno lordo pro-capite pari ad euro 16.367, di fatto guadagnando due posti rispetto il 2006 si colloca al 92° posto nella graduatoria nazionale.

Graduatoria delle province italiane in base al prodotto interno lordo pro-capite (anno 2007 e confronto 2006)

Posizione in Pro Variazione rispetto N.I. Graduatoria su Province capite alla graduatoria del (Italia=100) 103 province (euro) 2006 77 CATANZARO 19.427 74,9 0 92 COSENZA 16.367 63,1 2 Fonte: ns 93 VIBO VALENTIA 16.159 62,3 -1 elaborazione 95 REGGIO CALABRIA 15.913 61,4 3 “Conti Economici, 103 CROTONE 14.548 56,1 0 Valore aggiunto provinciale SEC95 ITALIA 25.921 100,0 (Tagliacarne)

La Provincia di Cosenza è priva di gruppi di imprese territorialmente contigue e collegate da elementi di complementarietà e comunanza (distretti industriali). L’imprenditoria cosentina è scarsamente vocata all’internazionalizza- zione e le attività di export registrano valori tra i più bassi d’Italia. Le principali esportazioni riguardano prodotti legati all’agricoltura, articoli in gomma e le provviste di bordo; mentre i prodotti maggiormente importati sono carne, autoveicoli, agro-alimentari.

Propensione all’esportazione (rapporto esportazioni/PIL) (Valori in milioni di euro) Province 2003 2004 2005 Cosenza 0,8 0,8 0,7 Catanzaro 0,5 0,5 0,4 Reggio Calabria 1,5 1,6 1,5 Crotone 1,7 1,9 2,1 Vibo Valentia 1,9 1,7 1,3 Fonte: s Calabria 1,1 1,1 1 o elaborazione dati c Italia 19,8 20,5 21,2 Istat. bilancio a l e 24 Come funziona la Provincia

Struttura politico-amministrativa

Sono organi politici della Provincia: • il Presidente; • la Giunta Provinciale; • il Consiglio Provinciale. Governance e organizzazione Il Presidente Elezione: è eletto direttamente dai cittadini contestualmente al Con- siglio Provinciale con sistema elettorale a doppio turno. Funzioni: è capo dell’amministrazione, rappresenta l’Ente e l’intera comunità. Il Presidente, tra le principali funzioni ha il compito istitu- zionale di convocare e presiedere la Giunta, sovrintendere al funzio- namento degli uffici e nominare i responsabili degli stessi. Durata: dura in carica 5 anni e può essere rieletto una sola volta. La Giunta Provinciale Elezione: è nominata dal Presidente; si compone oltre che dal Pre- sidente dagli assessori nominati dallo stesso. Il Presidente, inoltre, nomina tra i componenti un Vice Presidente. Funzioni: è l’organo esecutivo dell’ente. Nell’ambito delle proprie fun- zioni, la Giunta Provinciale collabora con il Presidente per attuare gli indirizzi del Consiglio, presenta proposte al Consiglio, approva il Piano Esecutivo di Gestione e il regolamento per l’ordinamento degli uffici e dei servizi. Durata: dura in carica 5 anni

La struttura politico-amministrativa dell’ente descrive la composizio- ne degli organi di governo e le deleghe assegnate ai singoli compo- nenti della Giunta. Con proprio decreto il presidente ha nominato 12 Assessori (si veda tavola seguente).

Il Consiglio Provinciale Elezione: è eletto dai cittadini. Funzioni: come previsto dalla legge l’organo di indirizzo e controllo dell’ente. Nell’ambito delle attività di indirizzo vi rientra la partecipa- zione alla definizione delle linee programmatiche relative alle azioni ed ai progetti da realizzare nel corso del mandato e l’approvazione di direttive generali. Nell’ambito dell’attività di controllo il Consiglio La convocazione chiede alla Giunta di riferire sull’attuazione di specifici atti di indirizzo; verifica e controlla l’attuazione delle linee programmatiche da parte s delle sedute consiliari o spetta al Presidente del Presidente della Provincia e dei singoli assessori. c Durata: dura in carica 5 anni. bilancio (Francesco Principe) a l e Assessori al 31 dicembre 2007 25

NOMI DELEGA

Presidente Gerardo Mario Oliverio Demanio – Gestione delle Risorse Idriche - Ordinamento ed organizzazione degli uffici e del personale - Polizia amministrativa.

Vicepresidente Domenico Bevaqua Formazione Professionale - Industria ed artigianato - Decentramento e progetto di distrettualizzazione - Enti locali.

Stefania Covello Cultura - Pubblica Istruzione. Governance e organizzazione

Politiche del lavoro - Mercato del lavoro - Informalavoro - Politiche giovanili - Informa- Donata Laudadio giovani - Minoranze linguistiche - Pari opportunità.

Trasporti e funzioni delegate in materia (art. 105 D.L.gvo n. 112/98: Autorizzazione e vigilanza attività Autoscuole e Scuole Nautiche - Agenzie pratiche automobilistiche - Riconoscimento Consorzi Scuole conducenti veicoli a motore - Esami riconoscimento idoneità insegnanti ed istruttori autoscuole - Rilascio autorizzazioni alle imprese di au- toriparazione per esecuzione delle revisioni e al controllo amministrativo sulle impre- Giuseppe Gagliardi se autorizzate - Controllo osservanza tariffe settore autotrasporto di cose per conto terzi - Rilascio licenze autotrasporto merci per conto proprio - Esami conseguimento titoli professionali autotrasportatore merci per conto terzi e autotrasporto persone su strada e dell’idoneità ad attività di consulenza per circolazione mezzi di trasporto su strada - Tenuta albi Provinciali autotrasportatori).

Oreste Morcavallo Edilizia pubblica e scolastica - Rapporti con gli ordini professionali e forensi

Ambiente (Tutela e valorizzazione dell’Ambiente - Protezione della Flora e della Fau- na - Parchi e riserve naturali - Organizzazione smaltimento rifiuti a livello Provinciale) Luigi Marrello - Norme di sicurezza (Igiene ambientale - Rilevamento e controllo degli scarichi delle acque e delle emissioni atmosferiche e sonore).

Rosina Console Sport - Turismo - Spettacolo - Tempo Libero Arturo Riccetti Viabilità - Infrastrutture - Patrimonio

Urbanistica e governo del territorio, Piano territoriale di coordinamento Pro- Pietro Mari vinciale, programmazione e gestione territoriale e nulla osta Paesaggistici. Piano faunistico Provinciale, caccia e pesca.

Luciano Manfrinato Agricoltura - Agriturismo - Commercio - Fiere e Mercati - Miniere - Protezione Civile.

Bilancio e Finanze - Programmazione economica e finanziaria - Programmazione Rachele Grosso Ciponte risorse e partecipazioni finanziarie

Politiche sociali (aree del disagio - cooperazione sociale - sportello antiusura - volon- tariato - rapporti con la ricerca scientifica e le istituzioni della sanità - servizi sanirati Ferdinado Aiello di igiene e profilassi pubblica) - Osservatorio per le politiche sociali - Politiche delle immigrazioni.

Le donne, sono un terzo degli assessori (quattro su dodici) e sono donne provenienti dal mondo dell’imprenditoria, della scuola e delle s professioni (si veda analisi successiva di “genere”). o c bilancio a l e 26 Il Consiglio e il Bilancio Sociale

La Provincia di Cosenza é suddivisa in 36 Collegi elettorali, nelle con- sultazioni elettorali del 12 e 13 giugno 2004 é stato eletto, con il più alto numero di consensi da quando è stato istituito l’Ente-Provincia, il Presidente On. Gerardo Mario Oliverio. Dei 36 Consiglieri Provinciali, 23 compongono la maggioranza e 13 compongono la minoranza, in base alla loro appartenenza politica sono riuniti in Gruppi Politici, gui- dati ciascuno da un Presidente. Governance e organizzazione

Composizione N. Cognome e Nome Partito Collegio del Consiglio Oliverio Gerardo Mario Presidente Principe Francesco Presidente del Consiglio 24 Rende 1 Provinciale 1 Magorno Ernesto Democratici di Sinistra 5 (*) 2 Gallo Giuseppe Democratici di Sinistra 28 Rogliano 3 Lecce Pietro Democratici di Sinistra 35 Spezzano della Sila 4 Ambroggio Michele Democratici di Sinistra 4 5 Genova Giovanbattista Democratici di Sinistra 12 Corigliano 1 6 Trento Leonardo Partito Socialista 7 (**) 7 Federico Flaviano Partito Socialista 6 8 Principe Francesco Partito Socialista 24 Rende 1 (***) 9 Giuseppe Partito Socialista 11Cetraro 10 Belmonte Tonino Democrazia e Libertà 9 11 Tonnara Francesco Democrazia e Libertà 3 Amantea 12 Melfi Mario P.D.M. 26 Rocca Imperiale 13 Pratico’ Antonio Margherita PSDI 34 Scalea 14 Badolato Maria Clelia Margherita PSDI 9 Castrolibero 15 Garofalo Luigi UDEUR 8 Cassano all’Ionio 16 Caligiuri Mario UDEUR 35 Spezzano della Sila 17 Adamo Vincenzo PSE Mancini 14 Cosenza 1 18 Ruffolo Antonio PSE Mancini 16 Cosenza 3 19 Reda Marino Margherita 28 Rogliano 20 Diana Biagio Rifondazione Comunista 22 Morano Calabro 21 Bria Mario Verdi - Pace 24 Rende 1 22 Salvo Luigi Comunisti Italiani 2 23 Forte Angelo P.D.M. 21 Montalto Uffugo 24 Barile Domenico Candidato Presidente 25 Corbelli Franco Candidato Presidente (*) 26 Russo Mario Forza Italia 34 Scalea Surroga Consigliere 27 Ponzio Gianfranco Forza Italia 24 Rende 1 Arturo Riccetti 28 Filice Elio Forza Italia 19 Lago (**) 29 Giordano Mario Verdi 20 Mendicino Surroga Consigliere 30 Straface Pasqualina A.N. 13 Corigliano 2 Rosina Console 31 Bruno Francesco A.N. 12 Corigliano 1 32 Pucci Antonio Nuova Destra 36 Trebisacce (***) 33 Zanfino Natale P.D. 1 Surroga Consigliere s Giuseppe Gagliardi 34 Fiorillo Filippo U.D.C. 5 Belvedere Marittimo o 35 Chiappetta Piercarlo P.D. 16 Cosenza 3 c bilancio aggiornato al 31/12/2007 36 Raffo Giliberto UDEUR 5 Belvedere Marittimo a l e Vi sono, inoltre, due Consiglieri di Parità Provinciale, figure istituzio- 27 nale nominate dal Ministero del Lavoro e Politiche Sociali di concer- to col Ministero delle Pari Opportunità (si veda analisi successiva di “genere”).

Commissioni Consiliari

prima seconda terza quarta quinta Commissione Commissione Commissione Commissione Commissione consiliare consiliare consiliare consiliare consiliare Governance e organizzazione Politica Viabilità, Politiche sociali, Mercato del Ambiente e Istituzionale, Edilizia attività culturali, lavoro, Territorio Bilancio, scolastica, sport, turismo, Formazione e Programmazione Lavori Pubblici. agriturismo, problemi Economica. beni culturali giovanili.

Organigramma, unità organizzative e organi interni di controllo

La struttura organizzativa dell’ente può essere rappresentata attra- verso il seguente organigramma.

PRESIDENTE

SEGRETARIO GENERALE DIRETTORE GENERALE

GABINETTO STRUTTURE DI STAFF

DIPARTIMENTI

L’assetto organizzativo della Provincia di Cosenza prevede un’artico- lazione della struttura in Dipartimenti nell’ambito dei quali si possono individuare diversi Settori. I dipartimenti sono aggregazioni di settori caratterizzate da unitarietà direzionale e omogeneità di compiti attribuiti, finalizzate all’integrazio- ne delle risorse funzionali alla realizzazione di programmi e progetti ed al perseguimento degli obiettivi dell’ente. I settori sono articolati in servizi ed uffici, possono anche compren- dere strutture periferiche distribuite sul territorio (centri per l’impiego, circondari etc.). Oltre ai quattro dipartimenti, e ai diversi settori, servizi ed uffici si pos- s sono individuare nella Provincia di Cosenza strutture di staff, ovvero o c strutture di supporto alle altre unità organizzative. bilancio a l e 28 STRUTTURE DI STAFF

Settore Settore Settore Settore Settore Legale Programmazione Datore Studio Polizia Provinciale ed Internazionalizzazione di Lavoro e Ricerca (Dir. G. Pignanelli) (Dir. G. Coloiacovo) svolge un supporto sugli (Dir. G. Soda) (Dir. A. Mascherpa) (Dir.ti G.T.Chiarelli - G. corpo che supporta aspetti giuridici attinenti le promuove e cura i rapporti con supporto a tutte le Donato) l’attività Provinciale attività svolte dalle istituzioni e organismi internazionali strutture dell’Ente supporto a tutte le garantendo la legalità e la strutture dell’ente quali la Comunità Europea strutture dell’Ente tutela delle persone e del Provincia territorio

Servizio Ufficio URP Energy Informatico Stampa Manager progetta, gestisce e aggiorna i sistemi ad esso attengono tutte le cura le relazioni con il funzione istituita informativi e le “basi di dati” della Provincia e attività e iniziative legate pubblico tenendo conto delle

Governance e organizzazione delle strutture periferiche quali i centri per alla comunicazione della linee programmatiche l'impiego; assicura inoltre la gestione dei Provincia (si veda nel della Comunità server, fornisce l'assistenza informatica di prosieguo il paragrafo Europea in materia base alle strutture amministrative e tecniche, comunicazione). appunto energia cura la formazione del personale nei settori dell'informatica, elabora progetti e formula valutazioni tecniche nell'ambitodelle scelte di sviluppo deliberate dagli organi politici, svolgendo attività di consulenza e documentazione all'interno di settori specifici.

Nell’ambito della struttura Provinciale, secondo quanto previsto dal D.Lgs n. 267/2000, opera un Collegio dei Re- visori dei Conti. Il Collegio dei Revisori dei Conti è composto da tre membri scelti: a) uno tra gli iscritti al Registro dei Revisori Contabili, il quale svolge le funzioni di presidente del Collegio; b) uno tra gli iscritti all’Albo dei Dottori Commercialisti; c) uno tra gli iscritti all’Albo dei Ragionieri. Gli attuali componenti il collegio dei revisori sono il Prof. Giorgio Sganga (presidente), la Dott.ssa Liliana Spadafora e il Rag. Ennio Galliano Iannelli.

Vi è inoltre un Nucleo di Valutazione le cui funzioni sono di verifi ca dei risultati ottenuti dai Dirigenti dell’ente ri- spetto a quanto programmato e di valutazione delle competenze e capacità manageriali espletate nel ricoprire una determinato posizione nell’ambito della struttura organizzativa dell’Ente.

DIPARTIMENTI

III° Dipartimento IV° Dipartimento I° Dipartimento II° Dipartimento Sviluppo tutela Strutture ed Servizi di supporto Servizi alla Persona valorizzazione del infrastrutture territorio

SETTORE SETTORE SETTORE SETTORE Bilancio e Programmazione Politiche Sociali Ambiente e Demanio idrico Trasporti

SETTORE SETTORE SETTORE SETTORE Affari Generali Edilizia Mercato del Lavoro Agricoltura Caccia e Pesca Appalti e Contratti Impiantistica Sportiva

SETTORE SETTORE SETTORE SETTORE Ordinamento ed Pubblica Istruzione Attività economiche e viabilità Organizzazione Politiche Culturali produttive Intersettoriale

SETTORE SETTORE SETTORE Programmazione e Patrimonio- Espropri Formazione Professionale Gestione Territoriale s o SETTORE SETTORE c Sport Difesa Suolo e Protezione bilancio Turismo - Spettacolo Civile a l e Principali funzioni dei Settori 29

III° DIPARTIMENTO IV° DIPARTIMENTO I° DIPARTIMENTO II° DIPARTIMENTO SVILUPPO, TUTELA “STRUTTURE ED “SERVIZI DI SUPPORTO” SERVIZI ALLA PERSONA E VALORIZZAZIONE INFRASTRUTTURE”

PATRIMONI MERCATO DEL AMBIENTE E BILANCIO E PROGRAMMAZIONE ESPROPRI LAVORO TRASPORTI Dirigente A. Molinari DEMANIO IDRICO Dirigente C. Carravetta Dirigente F. Tucci Dirigente L. Novellis Dirigente Il settore svolge servizi riconducibili Il settore rilascia le autorizza- Il settore si occupa Il settore attua F. Toscano all’area economico-finanziaria, attua zioni in materia a autoscuole, a dell’elaborazione di interventi a favore le politiche di bilancio, definisce la Il settore strutture di consulenza proposte di delle fasce deboli regolamentazione delle entrate e interviene in automobilistica e a scuole valorizzazione del (giovani, inoccupati, delle spese necessarie a realizzare materia di tutela nautiche;cura la tenuta patrimonio disoccupati, donne gli interventi. Ha la finalità di ambientale dell'Albo Provinciale degli immobiliare adulte intenzionate perseguire la salvaguardia degli (risanamento e autotrasportatori di merci in (acquisizioni, a reinserirsi nel equilibri di bilancio, nel rispetto dei tutela delle acqua, conto terzi, rilascia la licenza di dismissioni, mercato del lavoro, qualità dell’aria,

vincoli previsti dal Patto di stabilità autotrasporti in conto proprio, Governance e organizzazione espropri) tenendo immigrati). interno, attraverso periodici rifiuti, emissioni autorizza le autofficine a conto del piano Promuove ricerche monitoraggi gestionali sui flussi di atmosferiche compiere le revisioni di legge, degli investimenti. finalizzate al entrata e di spesa ed effettuando e effettua gli esami per il rilascio Vengono, altresì, conoscere la realtà una oculata programmazione dei dell'attestato per il trasporto di svolte le funzioni di lavorativa del pagamenti per tipologia di flusso viaggiatori e di merci su strada, Autorità Esproprian- territorio. AGRICOLTURA finanziario e di spesa. per l'esercizio di consulente in te. CACCIA PESCA Dirigente materie di trasporti e per POLITICHE P. De Donato insegnanti ed istruttori di ORDINAMENTO ED ORGANIZZAZIONE SOCIALI scuola guida. INTERSETTORIALE Il settore attua Dirigente M.Giannone interventi per la Dirigente S. Naccarato Il settore si occupa di migliore EDILIZIA, Il Settore si occupa del coordinamento di ricerca avviare, sostenere, competitività del IMPIANTISTICA SPORTIVA economica e sociale finalizzata al supporto della coordinare ed settore agricolo Dirigente F. Molinari definizione degli obiettivi e delle politiche dell’Ente. Si e forestale; integrare azioni atte Il settore si occupa della occupa di rilevazioni statistiche e di gestione di dati socio allo sviluppo delle sostiene le economici e coordinamento tecnico, elaborazione, comunità rurali; valorizzazione del patrimonio comunità locali edilizio pubblico coerentemente monitoraggio e valutazione degli strumenti e documenti di dell’associazionismo tutela l’ambiente programmazione strategica e intersettoriale. e il paesaggio; con le risorse assegnate e del volontariato e mediante redazione di progetti, all'integrazione dei supporta le aziende agricole preventivazione e direzione cittadini più lavori, collaudazione di opere, AFFARI GENERALI e valorizza le svantaggiati. alta sorveglianza. Assicura la Dirigente A. Gentile Concorre produzioni tipiche. Svolge, pianificazione territoriale, Svolge attività di supporto agli organi della direzione all’assistenza alla l'attuazione e il controllo degli politica, agli organi elettivi e ai diversi settori dell'Ente. persona, a creare poi, un’attività di controllo in interventi urbanistici e di edilizia Svolge attività di impostazione, razionalizzazione e politiche di privata, perseguendo gli omogeneizzazione dei metodi di lavoro, sovrintende la integrazione materia di caccia e pesca obiettivi di crescita e di tutela materia della gestione giuridica dell'ente; offre supporto alle nell’ambito dell'ambiente. Sono attività del attività della Giunta, del Consiglio e degli organi istituzionali; dell’immigrazione e e conservazione della fauna. settore anche la realizzazione, garantisce la gestione del protocollo generale, dell'archivio emigrazione. la manutenzione e la gestione e dell'archivio deposito. degli impianti sportivi presenti sul territorio provinciale. FORMAZIONE PUBBLICA ISTRUZIONE E POLITICHE PROFESSIONALE PROGRAM- CULTURALI MAZIONE VIABILITÀ Dirigente L. Sconza Dirigente M. F. Gatto E GESTIONE Dirigente F. Basta TERRITORIALE Il settore attua interventi per sostenere attività Il settore promuove Dirigente G. Greco Il settore ha competenze e iniziative culturali, celebrative ed educative, l’occupazione locale attraverso gestionali della rete stradale di soggetti pubblici e privati. Realizza attività politiche per la valorizzazione Il settore svolge Provinciale. Il fine è di per valorizzare opere d’arte, bellezze naturali, delle risorse umane. Le azioni attività di garantire un sistema di monumentali ecc. Promuove mostre e sono rivolte al miglioramento coordinamento, mobilità sicuro e sostenibile, convegni, progetti culturali rivolti al mondo strutturale della formazione supporto, attraverso attività di della scuola. Ha inoltre l’obiettivo di ridurre la (sia iniziale che continua) e assistenza alle manutenzione ordinaria e dispersione scolastica e interviene in materia all’allargamento iniziative avviate a straordinaria, tese al di Diritto allo studio. dell’occupazione e lotta alla titolo diverso sul miglioramento delle disoccupazione. territorio. Offre il infrastrutture connesse alla proprio contributo SPORT TURISMO E SPETTACOLO mobilità, e attività di in particolare per la Dirigente G. Di Vincenzo DIFESA SUOLO miglioramento del sistema PROTEZIONE CIVILE formazione degli dei trasporti in generale. Il settore cura la promozione delle attività strumenti di sportive. Provvede all’attività istruttoria Dirigente A. Rizzuto L’impegno è indirizzato pianificazione e anche a campagne tecnico-amministrativa sui progetti di Il settore svolge azioni di gestione territoriale. educative e informative in costruzione e ammodernamento degli impianti prevenzione, sensibilizzazione materia di sicurezza stradale. sportivi. Fornisce supporto tecnico e organizza- per l’uso più rispettoso del tivo alle iniziative e manifestazioni di carattere territorio. Le attività di protezione sportivo che godono del patrocinio o civile sono volte a evitare o ATTIVITÀ ECONOMICHE E PRODUTTIVE dell’intervento diretto della Provincia; minimizzare la possibilità che si Dirigente E. Gaudio predispone, inoltre, programmi e progetti per il registrino danni al verificarsi Il settore attua interventi di sostegno a favore delle potenziamento dell'offerta turistica e norme per degli eventi calamitosi; in tale imprese medie, piccole e artigianali per favorire il s la regolamentazione e disciplina della stessa; ipotesi supporta con ogni forma loro processo di innovazione tecnologica e la loro o promuove e incentiva con propri programmi le di assistenza primaria le capacità competitiva nei processi di internazionaliz- c attività teatrali, musicali e cinematografiche. popolazioni colpite. zazione. bilancio a l e 30 Enti e società: le politiche di esternalizzazione

Di seguito sono evidenziate le principali partecipazioni della Provincia di Cosenza in Enti e Società acquisite al fi ne di perseguire le proprie fi nalità Istituzionali. Si evidenzia che nel corso dell’esercizio 2006 l’Ente: • non ha provveduto ad esternalizzare servizi pubblici; • non sono state effettuate ricapitalizzazioni per perdite • non vi sono organismi partecipati richiedono interventi ai sensi dell’art. 2447 del Codice Civile. Governance e organizzazione

S.A.C.A.L. S.p.A. Trasporto Aereoportuale 3%

COSENZA ACQUE Co.Ma.C S.p.A. (Consorzio) Servizio Idrico Agricolo-Alimentare 47,19% 1,21%

PROVINCIA DI COSENZA

MAGNA SILA PROGETTO '92 Società Consorzio S.p.A. ALTO TIRRENO Turistico economico Produttivo 12,48% 0,79%

Legenda: Grigio: denominazione Rosso: settore di attività Blu: quota partecipazione

s o c bilancio a l e Assetto istituzionale 31 e risorse umane: analisi di genere

Le politiche sociali ed in particolare quelle rivolte al genere sono con- I paragrafi successivi sono siderate di notevole importanza dall’amministrazione della Provincia destinati alla descrizione di Cosenza. degli organi politici e Un‘analisi che tenga conto del genere e, più in generale, un bilancio delle risorse umane della di genere, sono strumenti utili per consentire alle amministrazioni di provincia. Al fine di dare Governance e organizzazione condurre una azione di governo maggiormente consapevole degli im- un quadro più completo patti delle proprie attività sulle donne e sugli uomini, anche al fine di ed innovativo al bilancio dedicare un’attenzione costante alle pari opportunità in ogni ambito sociale si e’ scelto di tener di intervento. conto anche del genere. L’analisi che segue mira ad individuare aspetti di natura qualitativa e quantitativa legati al genere. In tale contesto si ricorda che, com’è noto, all’interno dell’ente opera la Consigliera di Parità Provinciale. Questa è una figura istituzionale nominata dal Ministero del Lavoro e Politiche Sociali, di concerto col Ministero delle Pari Opportunità che tutela la posizione lavorativa delle donne e degli uomini incidendo sulle situazioni che sono di ostacolo alla realizzazione della piena pa- rità uomo-donna sul lavoro. La Consigliera di Parità svolge un ruolo fondamentale per la promozione dell’occupazione femminile, attra- verso la prevenzione e la lotta contro le discriminazioni nell’accesso al lavoro e nei luoghi di lavoro. Ha quindi un ruolo di tutela, da un lato, e di promozione attiva dall’altro. Le Consigliere di Parità della Pro- vincia di Cosenza, l’avvocato Rosellina Madeo consigliera di parità effettiva e la dott.ssa Giulia Caminiti consigliera di parità supplente, Pubblici Ufficiali nell’esercizio delle loro funzioni, sono state nominate con D.M. del 9 marzo 2006 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.64 del 17 marzo 2006.

s o c bilancio a l e 32 Giunta e Consiglio

Composizione di genere della Giunta

GIUNTA Donne Uomini % D %U

12 4 8 33% 67%

33%

Governance e organizzazione 67%

Composizione Giunta % D %U % di genere

Composizione di genere del Consiglio

CONSIGLIERI % Donne sugli Donne elette Uomini eletti % Uomini sugli eletti ELETTI eletti 36 2 34 6 94

6%

94%

% di genere % D %U Consiglieri Provinciali

Distribuzione per sesso ed età dell’organismo politico amministrativo dell’Ente

CATEGORIA 26/30 31/35 36/40 41/45 46/50 51/55 56/60 61/65 66/70 71/90

F M F M F M F M F M F M F M F M F M F M

PRESIDENTE 1 s o CONSIGLIERE 1 2 1 4 1 3 10 9 2 1 1 1 c 2 1 1 1 1 1 1 4 bilancio ASSESSORE a l e Composizione di genere delle Commissioni Consiliari 33

Dato complessivo

Totale componenti Donne Uomini 60 3 57

5% % componenti per genere Governance e organizzazione

95%

donne uomini

Da evidenziare il dato complessivo non tiene conto del fatto che vi sono delle ripetizioni. Le commissioni consiliari sono composte da do- dici componenti e ogni singolo componente può far parte di una o più commissioni. In tale maniera il dato risulta più corretto e veritiero.

Dettaglio

NOME COMMISSIONE COMPONENTI UOMINI DONNE %U %D

Politica Istituzionale - Bilancio 12 12 0 100% 0% Programmazione Economica

Viabilità - Edilizia Scolastica - Lavori 12 10 2 83% 17% Pubblici

Politiche sociali - attività culturali - sport - turismo - agriturismo - beni 12 12 0 100% 0% culturali

Mercato del lavoro - formazione e 12 12 0 100% 0% problemi giovanili

s Ambiente e territorio 12 11 1 92% 8% o c bilancio a l e 34 Consigliere di parità

Del ruolo delle Consigliere di Parità ci siamo occupati all’inizio del paragrafo; in questa sede ci occorre sottolineare alcune delle fun- zioni più importanti prima di effettuare l’analisi di genere in riferimen- to alle risorse umane.

Funzioni • rilevano le situazioni di squilibrio e, più in generale, si pone a garanzia contro le discriminazioni; • garantiscono la coerenza con il tema delle pari opportunità delle poli- tiche di sviluppo territoriale; Governance e organizzazione • sostengono le politiche attive del lavoro sotto il profilo della promozio- ne e della realizzazione delle pari opportunità; • promuovono l’attuazione delle politiche di pari opportunità da parte di soggetti pubblici e privati che operano nel mercato del lavoro; • collaborano con le Direzioni Provinciale del Lavoro nella rilevazione di violazioni alla normativa e contro le discriminazioni, con gli assessorati al lavoro degli enti locali e con gli organismi di parità degli enti locali; • verificano i risultati dei progetti di azioni positive della legge 125 del 1991; • sono componenti di diritto della commissione tripartita Provinciale.

Il personale

Lo studio mira a valutare la presenza delle donne, sia da un punto di vi- sta qualitativo che quantitativo all’interno del personale della Provincia. Le donne rappresentano il 27,78% del personale della Provincia in servizio al 31 dicembre 2007.

Personale in CATEGORIA UOMINI DONNE TOTALE servizio al A - - - B1 166 31 197 31.12.2007 B3 141 51 192 (compreso C 324 128 452 quello a tempo D1 160 88 248 D3 49 26 75 determinato) DIR. 18 6 24 D.G. - - - TOTALE 858 330 1188

La seguente tabella descrive le caratteristiche anagrafiche del perso- nale con particolare riguardo all’età ed al genere. Una attenta valu- tazione della tabella fa comprendere che le donne sono mediamente più giovani degli uomini. Il 65% delle donne ha meno di 54 anni. Per gli uomini tale percentuale si attesta al 60%. La fascia di età che ac- coglie più persone è quella che va dai 50 ai 54 anni seguita da 55/59 s e da 49/50. Le giovani donne fino a (39 anni) sono più presenti nelle o categorie C e D1 e ciò è indice di elevata scolarità. Gli uomini – di pari c bilancio età - risultano più distribuiti nelle varie categorie. a l e Fasce d’eta’ - sesso e categorie al 31.12.2007 35 (Personale di ruolo)

CATEGORIA 25/29 30/34 35/39 40/44 45/49 50/54 55/59 60/64 65/70 TOTALE F M F M F M F M F M F M F M F M F M A B1 1 4 1 13 1 26 11 40 7 35 5 26 5 21 0 1 197 B3 0 2 0 5 2 19 9 22 28 43 10 42 2 8 0 0 192 C 2 6 7 18 9 24 25 61 42 87 36 88 33 6 1 7 452 D1 1 3 0 4 0 6 9 8 40 62 27 48 10 26 1 4 248 D3 0 1 2 2 2 3 3 6 7 7 10 16 1 8 1 6 75 DIR. 0 2 0 0 0 3 2 0 2 6 2 5 0 2 0 0 24

D.G. 0 Governance e organizzazione TOTALE 4 17 10 42 14 81 59 137 126 240 90 225 51 71 3 18 1188 TOTALE 0 21 52 95 196 366 315 122 21 1188 FASCE D’ETÀ

Distribuzione del personale per fasce d’età, sesso e categoria

80 A 70 B1 60 B3 50 C 40 D1 30 D3 20 DIR. 10 0 D.G. F M F M F M F M FMFM FMF M F M 25/29 30/34 35/39 40/44 45/49 50/54 55/59 60/64 65/70

Struttura professionale e distribuzione per sesso

% CAT. % D SU % U SU % D SU CATEGORIA DONNE UOMINI TOTALE SU TOT TOT D TOT U CATEGORIA CATEGORIA A 0 0 0 0 0 0 0 B1 31 9,39% 166 19,35% 197 16,58% 17,54% B3 51 15,45% 141 16,43% 192 16,6% 25,56% C 128 38,79% 324 37,76% 452 38,05 28,32% D1 88 26,67% 160 18,65% 248 20,88% 35,48% D3 26 7,88% 49 5,71% 75 6,31% 34,67% DIR. 6 1,82% 18 2,10% 34 2,02% 25,00% s D.G. 0 0,00 0 0,00 0 0,00 0,00 o c TOTALE 330 100% 858 100% 1188 100% bilancio a l e 36 Nella struttura professionale, tuttavia, non esiste alcuna discrimina- zione professionale. Nelle posizioni apicali - D1, D3 e DIR. - la per- centuale delle donne in relazione al totale delle stesse si equivale al medesimo dato di genere maschile con lievi punti di vantaggio a favore del genere femminile. La maggiore concentrazione delle donne si ha nelle categorie C e D1. Gli uomini, ad eccezione della categoria C che registra quasi il 39% sono distribuiti abbastanza omogeneamente nelle rimanenti catego- rie (B1, B3, D1).

38,79 40,00 37,76 35,00 Governance e organizzazione

30,00 26,67 25,00 19,35 18,65 20,00 15,45 16,43 15,00 9,39 7,88 10,00 5,71 5,00 1,82 2,10 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 A B1 B3 C D1 D3 DIR. D.G.

% D SU TOT D % U SU TOT U

La seguente tabella ha il fine di verificare se vi sia sproporzione di genere sfavorevole alle donne in funzione delle tipologie contrattuali “deboli”, quali le collaborazioni coordinate e continuative ed i contratti a termine. Nel caso della Provincia di Cosenza il dato mostra una per- centuale di donne leggermente superiore rispetto agli uomini. Tuttavia è utile considerare che, vista la difficoltà degli enti locali di effettuare nuove assunzioni a causa dei vincoli annualmente imposti dalle leggi finanziarie e visto che i contratti di lavoro atipico costituiscono una ti- pologia di lavoro relativamente recente, l’Amministrazione Provinciale spinge verso un sostanziale equilibrio tra generi all’interno del proprio organico di personale.

Distribuzione per sesso del personale con contratto di lavoro a termine (2007)

D U TOT. % D % U TOT

COLLABORAZIONI COORDINATE 1 2 3 33,33% 66,67% 100 CONTINUATIVE

CONTRATTO A TERMINE 68 39 107 63,55% 36,45% 100 s o c TOTALE 69 41 110 62,73% 37,27% 100 bilancio a l e 37

CONTRATTO A 63,55 36,45 TERMINE

COLLABORAZIONI 33,33 66,67 COORDINATE CONTINUATIVE

0,00 20,00 40,00 60,00 80,00 100,00

% D % U Governance e organizzazione Il part-time è un istituto che può essere utilizzato tanto dagli uomini quanto dalle donne. Abitualmente, sono le donne che, occupandosi della gestione familiare, ne usufruiscono di più. Nel caso della Provin- cia di Cosenza vi è, invece, un sostanziale pareggio dei dati in quan- to 3 sono le donne che usufruiscono del part-time mentre gli uomini sono 2. In generale, il part-time non è molto utilizzato dai dipendenti in quanto il dato aggregato rapportato al numero dei dipendenti non arriva neanche all’1%

Utilizzo del Part-Time

D. U. CATEGORIA TOTALE PART-TIME PART-TIME A B1 1 1 B3 1 1 C 1 1 2 D1 1 1 D3 DIR. D.G. TOT. 3 2 5

Gli uomini hanno effettuato il maggior numero di giornate di assenza, 41.946 giornate su 61.898. Ponderando tale valore con la rilevan- za del genere sul totale delle risorse umane emerge peraltro che le donne hanno effettuato, in media, 60 giornate di assenza e gli uomini 49. Tali valori vanno considerati però anche alla luce del fatto che gli uomini hanno goduto di periodi di aspettativa e/o maternità per 271 giorni mentre le donne hanno usufruito di 169 giorni per aspettativa e 339 per maternità. Sottraendo alle giornate di assenza i periodi di aspettative e mater- nità risulta che le donne hanno usufruito - in media - di un periodo s di assenza pari a circa 58 giorni (non ancora in linea con quello degli o c uomini ma in linea con la media nazionale nel settore pubblico). bilancio a l e 38 Giornate di assenza del personale anno 2007

DONNE (330 unità) UOMINI (858 unità) TOTALE % DONNE % UOMINI 19.952 41.946 43.563 32% 68%

% DONNE 32%

% UOMINI 68%

% DONNE % UOMINI Governance e organizzazione

Nella figura seguente verrà normalizzato il dato, ossia si terrà conto della proporzione tra uomini e donne nell’organico della Provincia ed il dato verrà, inoltre, depurato dei periodi di aspettativa e maternità fruiti, nel 2007, quasi esclusivamente dalle donne.

Personale che ha fruito di periodi di aspettativa (giorni) nel corso del 2007

PERIODI DI PERIODI DI CONGEDO PER CATEGORIA TOTALE ASPETTATIVA FRUITI MATERNITA’/ PATERNITA’ FRUITI D U D U A 0 B1 58 58 B3 0 C 169 130 299 D1 151 151 D3 271 271 DIR. 0 D.G. 0 TOTALE 169 271 339 0 779

Giornate di assenza del personale anno 2007 risultato normalizzato

GIORNATE ASSENZA DONNE 46% GIORNATE ASSENZA UOMINI 54%

s o c bilancio a l e La formazione 39

I programmi formativi della Provincia sono rivolti a tutto il personale in servizio ed ai collaboratori. La maggiore presenza di uomini agli eventi formativi deriva, anche qui, dal loro peso sul totale delle risorse umane. E’ da evidenziare che insieme ai programmi formativi in aula sono stati sviluppati modelli più inno- vativi di formazione a distanza. Il dato di partecipazione del genere femminile agli eventi formativi risulta migliore rispetto ai 2 precedenti anni.

Programmi formativi anni 2003\2007

ANNO DURATA NUMERO PRESENZE

N. N. FUNZIONARI ALTRI NEO AS- Governance e organizzazione DIRIGENTI TOT. DONNE CORSI GIORNATE (cat.D) (cat.A,B e C) SUNTI 2003 11 182 22 50 141 213 0 77 2004 20 132 4 14 167 185 0 82 2005 39 171 4 35 42 81 0 37 2006 33 126 15 30 211 256 0 28 2007 22 124 17 35 118 178 0 68

DURATA NUMERO PRESENZE Formazione anno 2007 per area tematica

AREE TEMATICHE TOT. ALTRI ALTRI (cat.D) DONNE N. CORSI DIRIGENTI (cat.A,B e C) FUNZIONARI N. GIORNATE NEO ASSUNTI NEO GIURIDICO AMMINISTRATIVO 1 1 0 2 0 2 0 1 MANAGERIALE 4 60 5 1 0 6 0 0 ECONOMIA\FINANZA 9 31 7 30 27 64 0 20 INFORMATICA 1 22 0 2 85 87 0 41 ORGANIZZAZIONE 7 10 5 0 6 11 0 6 TOTALE 22 124 17 35 118 178 0 68

Formazione interna

La Provincia riserva un’attenzione particolare alla qualifica del suo personale (co 4 art 7 del D. Lgs 165/2001) attraverso la formazione. I corsi di formazione organizzati prevedono anche una valutazione dell’efficacia della formazione acquisita dal dipendente. Collaboratori e personale dipendente vengono valutati annualmente dal nucleo di valutazione.

Investimento in formazione interna

2005 2006 2007 DIRIGENTI 4.940 42.396 11.233 s DIPENDENTI 224.037 189.006 160.798 o c TOTALE 228.977 228.402 172.031 bilancio a l e 40 I Sindacati

Le sigle sindacali che rappresentano i lavoratori della Provincia sono CIGL, CISL, UIL, FIADEL CSA, UGL, SNALS, CONFAIL e CISAL EE.LL. CSA. Con essi l’Amministrazione intrattiene rapporti mediante riunioni periodiche. CGIL: Confederazione Generale del Lavoro CISL: Confederazione italiana sindacati lavoratori UIL: Unione Italiana del Lavoro FIADEL CSA: Federazione Italiana Autonoma Dipendenti Enti Locali UGL: Unione Generale del Lavoro SNALS: Sindacato Nazionale Autonomo Lavoratori Scuola Governance e organizzazione CONFAIL: Confederazione Autonoma Italiana del Lavoro CISAL EE.LL. CSA: Confederazione italiana sindacati autonomi lavo- ratori enti locali

SIGLA SINDACALE ISCRITTI

CGIL 134 CISL 320 UIL 24 FIADEL CSA 3 UGL 3 SNALS 3 CONFAIL 2 CISAL EE LL CSA 0 NON ISCRITTI 716

TOTALE 1188

Rappresentazione grafica del numero di iscritti ai Sindacati

CGIL CISL UIL s FIADEL CSA UGL SNALS o c CONFAIL CISAL EE LL CSA NON ISCRITTI bilancio a l e Comunicazione 41

Al fine di raggiungere i diversi portatori di interesse la Provincia ha or- ganizzato un sistema di comunicazione basato, principalmente, sugli strumenti di seguito descritti.

Ufficio Stampa

L’attuale amministrazione Provinciale si caratterizza quale realtà isti- Governance e organizzazione tuzionale orientata con decisione verso un processo di cambiamento e miglioramento globale della realtà dell’intero territorio. I suoi obiettivi strategici costituiscono, in questo quadro, un unicum con quelli di comunicazione intesa quale partecipazione delle scelte e delle azioni alla collettività. L’azione amministrativa improntata fortemente verso lo sviluppo del territorio, la sua crescita, la sua promozione è costantemente co- municata ai cittadini attraverso l’Ufficio Stampa che ha il compito di rendere note le attività dell’Ente. L’idea che muove questo contesto è quella di un flusso orientato a raggiungere quanti più cittadini possibile. Per il raggiungimento di questo obiettivo, l’Ufficio Stampa, che si av- vale di professionisti della comunicazione, ha il compito di promuove- re efficacemente azioni specifiche volte allo sviluppo di un sistema di comunicazione integrata. Gli strumenti di lavoro utilizzati tendono a creare un rapporto con Agenzia di Stampa, Giornali, TV, Radio, Testate on line, locali e na- zionali, che veicolano il flusso delle informazioni: - Redazione di Comunicati Stampa che riguardano l’attività del Presidente, della Giunta, del Consiglio, delle singole Commissioni e dei Settori; - Organizzazione di Conferenze Stampa nel caso in cui le azioni da comunicare abbiano rilevanza ancora più mar- cata e specifica; - Pubblicazione delle notizie sul Sito Internet della Provincia di Cosenza; - Produzione supporti audiovisivi (fotografie, cd-rom ecc.): - Produzione di materiale divulgativo, di promozione e valo- rizzazione azioni dell’Ente (brochures, materiale per mar- keting territoriale, pubblicità). Ancora, l’Ufficio Stampa cura l’organizzazione di eventi correlati all’attività della Provincia di Cosenza quali, ad esempio, i Meeting del- la Fondazione Europa-Mezzogiorno- Mediterraneo. s o E’ attualmente allo studio, di concerto con il Settore Informatico, un pro- c bilancio a l e 42 getto di realizzazione del Portale della Comunicazione della Provincia di Cosenza che si caratterizzi quale strumento di flusso comunicativo ed interazione rafforzati con la comunità e con i singoli enti locali.

Portale della Provincia

Uno degli strumenti di comunicazione che offre le maggiori possibi- lità di sviluppo è certamente il portale Internet della Provincia. L’ente dedica particolare cura ed attenzione al proprio sito Internet www. provincia.cs.it perché convinta si tratti del mezzo più adatto al fine di raggiungere tutti i suoi stakeholder. Governance e organizzazione

Home Page Le funzioni del sito non sono meramente informative ma, al contrario, mediante tale strumento, la Provincia è in grado di snellire alcune procedure ed interagire con i soggetti interessati; è questo il caso di due nuovi bandi accessibili on-line: • avviso per la formazione di un elenco di professionisti esterni alla Provincia cui affidare incarichi inferiori ad e. 100.000 per la realiz- zazione di opere pubbliche • domande per l’inserimento in un elenco di aspiranti tirocinanti per la sperimentazione di un’azione di orientamento al lavoro. La struttura del sito internet è, pressoché, comune a tutti gli altri siti delle province italiane. E’ semplice, lineare e di facile navigazione. Il portale è suddiviso in area pubblica ed area privata (intranet).

s o c bilancio a l e 43

L’home page contiene tre aree principali: Governance e organizzazione

- COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE: area nella quale scorrono le Più del più recenti notizie di natura istituzionale; doppio - IN PRIMO PIANO: area nella quale sono contenute sia notizie di pagine più complesse ed articolate rispetto alla precedente area (con ar- visitate ticoli, foto e servizi audio\video) sia avvisi pubblici per la conces- rispetto al sione di benefici economici riguardanti i diversi settori (ad es. sport, 2006! cultura,ambiente,protezione civile); - SITI TEMATICI: in questa area sono raccolti i link dei siti relativi a servizi gestiti dalla Provincia (informagiovani, biblioteca Provinciale, centro servizi territoriale, portale del lavoro etc.) Sulla parte sinistra si trova un utile motore di ricerca tramite parole chiave con la possibilità di circoscrivere la ricerca stessa ad una delle diverse sezioni. Al di sotto del citato motore di ricerca vi è una mappa del sito che agevola la navigazione e consente all’utente di raggiun- gere agevolmente le informazioni di proprio interesse. Importante segnale di vicinanza agli stakeholder da parte dell’ente è costituito dal numero del centralino della Provincia scritto in primo piano, dal numero verde gratuito “SOS Lavoro” presente sulla home page e dal link “Presidente della Provincia”. Da quest’ultimo è possibile scrivere direttamente al Presidente, leg- gere il testo degli interventi a convegni e congressi ai quali ha parteci- pato lo stesso nonché, esempio di democrazia, leggere le opinioni ed i commenti (sia positivi che negativi) scritti dagli utenti.

Schermata di accesso all’area riservata (intranet)

Quest’area del sito è accessibile ai soli soggetti abilitati, dotati di pas- sword ed username. Vi possono, dunque, accedere i soli dipendenti dell’ente dai computer in dotazione. L’area intranet è suddivisa in due parti: • “in primo piano”: vi sono tutte le novità ed i nuovi inserimenti di dati e comunicazioni; s o • “menù di scelta per macroaree”: situato sulla sinistra e composto c bilancio a l e 44 da Bilancio, Comunicazioni, Concertazione, Modelli ufficiali, Rego- lamenti, Utilità varie. Lo strumento intranet si rivela di estrema utilità per i dipendenti in quanto hanno la possibilità di accedere in maniera diretta e veloce alle comunicazioni istituzionali e sindacali, hanno la possibilità di con- sultare tutte le banche dati di cui si è dotato l’ente (nella sezione “utilità varie”) nonché il regolamento interno ed il regolamento di contabilità e, infine, hanno sempre la disponibilità di tutta la modulistica on-line. L’efficacia del sito Internet quale strumento di comunicazione è con- fermata dai numeri che sono raddoppiati rispetto allo scorso anno: giornalmente sono state visitate, in media, 2.059 pagine (907 nel 2006), i download di documenti, misurati in gigabyte, sono stati

Governance e organizzazione 477.66 (+32%) con una media giornaliera di 1,31 gigabyte .

MESE PAGINE VISITATE

Gennaio 2007 64378

Febbraio 2007 57291

Marzo 2007 68645

Aprile 2007 54807

Maggio 2007 71662

Giugno 2007 64192

Luglio 2007 72218

Agosto 2007 55005

Settembre 2007 56096

Ottobre 2007 62589

Novembre 2007 64406

Dicembre 2007 60424

Periodico della Provincia

Il giornale “La Provincia di Cosenza” è uno strumento di comunica- zione che si rivolge a tutti i cittadini. Viene distribuito, su richiesta, gratuitamente. È disponibile nella versione on-line sul sito www.pro- vincia.cs.it. s Il giornale viene redatto e pubblicato con cadenza mensile e, nella o c sua ultima versione, si presenta come una rivista contenente notizie bilancio a l e di natura politica, istituzionale, culturale e sociale. 45 Nel 2007, in occasione del cinquecentenario dalla morte di Sen Fran- cesco di Paola, è stato redatto un numero speciale monotematico interamente dedicato alla vista del Santo e, nei primi mesi del 2008, a seguito del forte apprezzamento da parte della collettività la Provin- cia ha redatto un secondo numero monotematico speciale. Anche il Presidente della Repubblica ha espresso il proprio apprezzamento in merito con un telegramma indirizzato al Presidente Oliverio. Governance e organizzazione

Parla con la Provincia

Per comunicare con tutti i settori della Provincia è disponibile il nume- ro di telefono 0984.8141 oppure, per comunicare direttamente con il Presidente, l’indirizzo e-mail: [email protected]

s o c bilancio a l e