Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente del Friuli --- Venezia Giulia

Dipartimento Provinciale di

CAMPAGNA DI MONITORAGGIO

DELLA QUALIT DELL‘ARIA

NEL DI ARTA TERME

*** MAGGIO 2008 œ APRILE 2009 ***

* * * * * * * * * *

SOMMARIO

1 IL MONITORAGGIO DELLA QUALIT DELL‘ARIA NEL COMUNE DI ARTA TERME ...... Pag. 1

2 INQUINANTI RILEVATI CON ANALIZZATORI IN CONTINUO INSTALLATI SUL MEZZO MOBILE: dati relativi alla campagna 01/05/2008 œ 30/04/2009 ...... » 3

2.1. Biossido di zolfo (SO 2) ...... » 4

2.2. Biossido di azoto (NO 2) ...... » 6

2.3. Monossido di carbonio (CO) ...... » 9

2.4. Ozono (O 3) ...... » 11

2.5. Benzene ...... » 15

2.6. Materiale Particolato (PM 10 ) ...... » 17

3 VALUTAZIONI CONCLUSIVE ...... » 22

Allegato 1 RIFERIMENTI NORMATIVI ...... » 25

Indice tabelle TAB. 1 Elenco degli inquinanti monitorati con analizzatori in continuo ………………. » 3

TAB. 2 SO 2: valori di riferimento previsti dalla normativa …………………………….. » 4

TAB. 3 SO 2: principali parametri statistici ……………………………………………... » 4

TAB. 4 NO 2: valori di riferimento previsti dalla normativa ……………………………. » 6

TAB. 5 NO 2: principali parametri statistici …………………………………………….. » 7 TAB. 6 CO: valori di riferimento previsti dalla normativa …………………………….. » 9 TAB. 7 CO: principali parametri statistici ……………………………………………… » 9

TAB. 8 O3: valori di riferimento previsti dalla normativa ……………………………… » 11

TAB. 9 O3: principali parametri statistici ………………………………………………. » 12

TAB. 10 O3: numero di superamenti dei valori di riferimento previsti dalla normativa … » 12 TAB. 11 Benzene: valori di riferimento previsti dalla normativa ……………………….. » 15 TAB. 12 Benzene: principali parametri statistici ………………………………………… » 15

TAB. 13 PM 10 : valori di riferimento previsti dalla normativa …………………………… » 17

TAB. 14 PM 10 : principali parametri statistici ……………………………………..……... » 18

TAB. 15 PM 10 : superamenti della soglia giornaliera …………………………………….. » 18

ARPA FVG œ Dipartimento di Udine i

Indice figure Fig. 1 Localizzazione del sito di monitoraggio ………………………………………... » 2

Fig. 2 SO 2 Valori medi mensili: confronto fra i valori registrati ad Arta Terme, , Rivoli di e Udine œ P.le D‘Annunzio …...………….. » 5

Fig. 3 NO 2 Valori medi mensili: confronto fra i valori registrati ad Arta Terme, Tolmezzo, Rivoli di Osoppo e Udine œ Via Cairoli ……..…...………….. » 7

Fig. 4 NO 2 Valori medi per giorno della settimana: confronto fra i valori registrati ad Arta Terme, Tolmezzo, Rivoli di Osoppo e Udine œ Via Cairoli ……. » 8

Fig. 5 NO 2 Giorno medio: confronto fra i valori registrati ad Arta Terme, Tolmezzo, Rivoli di Osoppo e Udine œ Via Cairoli ……..…………………………... » 8 Fig. 6 CO Valori medi mensili: confronto fra i valori registrati ad Arta Terme e Udine œ Via Manzoni ……………………………………………………. » 10 Fig. 7 CO Giorno medio: confronto fra i valori registrati ad Arta Terme e Udine œ Via Manzoni ……………………………………..………………………. » 10

Fig. 8 O3 Valori medi mensili: confronto fra i valori registrati ad Arta Terme, Tolmezzo, Rivoli di Osoppo e Udine œ Via Cairoli ……………………... » 13

Fig. 9 O3 Valori medi per giorno della settimana: confronto fra i valori registrati ad Arta Terme, Tolmezzo, Rivoli di Osoppo e Udine œ Via Cairoli …..... » 13

Fig. 10 O3 Giorno medio: confronto fra i valori registrati ad Arta Terme, Tolmezzo, Rivoli di Osoppo e Udine œ Via Cairoli …………………………………. » 14 Fig. 11 Benzene Valori medi per giorno della settimana: confronto fra i valori registrati ad Arta Terme, Rivoli di Osoppo e Udine œ Via Manzoni …………...…. » 16 Fig. 12 Benzene Giorno medio: confronto fra i valori registrati ad Arta Terme, Rivoli di Osoppo e Udine œ Via Manzoni …….…………………….…...... » 16

Fig. 13 PM 10 Valori medi mensili: confronto fra i valori registrati ad Arta Terme, Rivoli di Osoppo e Udine œ Via Manzoni …..……………..……………. » 19

Fig. 14 PM 10 Valori medi per giorno della settimana: confronto fra i valori registrati ad Arta Terme, Rivoli di Osoppo e Udine œ Via Manzoni …………...…. » 20

Fig. 15 PM 10 Giorno medio: confronto fra i valori registrati ad Arta Terme, Rivoli di Osoppo e Udine œ Via Manzoni …………………………………...…….. » 20

Fig. 16 PM 10 Valori medi giornalieri: confronto fra i valori registrati ad Arta Terme, Rivoli di Osoppo e Udine œ Via Manzoni ………………………...…….. » 21

ARPA FVG œ Dipartimento di Udine ii

GLOSSARIO a) inquinamento atmosferico : ogni modificazione dell'aria atmosferica, dovuta all‘introduzione nella stessa di una o di più sostanze in quantità e con caratteristiche tali da ledere o da costituire un pericolo per la salute umana o per la qualità dell‘ambiente oppure tali da ledere i beni materiali o compromettere gli usi legittimi dell‘ambiente; b) inquinanti primari : sono gli inquinanti che vengono immessi direttamente nell‘ambiente in seguito al processo che li ha prodotti ( monossido e biossido di carbonio, idrocarburi, ossidi di azoto, ossidi di zolfo, polveri, sali, metalli); c) inquinanti secondari : sono quelle sostanze che si formano dagli inquinanti primari (sia di origine antropica che naturale) a seguito di modificazioni di varia natura causate da reazioni che, spesso, coinvolgono l‘ossigeno atmosferico e la radiazione solare (ozono, prodotti di ossidazione); d) ossidi di azoto (NO x): la somma di monossido e biossido di azoto espressa come biossido di azoto in microgrammi per metro cubo; e) idrocarburi policiclici aromatici (IPA) : composti organici con due o più anelli aromatici fusi, composti interamente di carbonio e idrogeno; f) PM 10 : la frazione di materiale particolato sospeso in aria ambiente che passa attraverso un sistema di separazione in grado di selezionare il materiale particolato di diametro aerodinamico ≤ 10 µm; g) PM 2.5 : la frazione di materiale particolato sospeso in aria ambiente che passa attraverso un sistema di separazione in grado di selezionare il materiale particolato di diametro aerodinamico ≤ 2,5 µm; h) livello : concentrazione nell‘aria ambiente di un inquinante in un dato periodo di tempo; i) valore bersaglio : livello fissato al fine di evitare a lungo termine effetti nocivi sulla salute umana e sull‘ambiente nel suo complesso, da conseguirsi per quanto possibile entro un dato periodo di tempo; j) valore obiettivo : concentrazione nell‘aria ambiente fissata onde evitare, prevenire o ridurre gli effetti nocivi per la salute umana e l‘ambiente nel suo complesso che dovrà essere raggiunta per quanto possibile nel corso di un dato periodo; k) composti organici volatili (COV) : tutti i composti organici, diversi dal metano, provenienti da fonti antropogeniche e biogeniche, i quali possono produrre ossidanti fotochimici reagendo con gli ossidi di azoto in presenza di luce solare.

ARPA FVG œ Dipartimento di Udine iii

ARPA FVG œ Dipartimento di Udine iv

1. IL MONITORAGGIO DELLA QUALIT DELL‘ARIA NEL COMUNE DI ARTA TERME

Con il termine —inquinamento atmosferico“ si intende la modificazione della normale composizione dell‘atmosfera dovuta alla presenza di una o più sostanze indesiderabili o estranee (inquinanti) che possono costituire un pericolo per la salute umana. L‘origine di queste sostanze è spesso attribuibile ad attività umane (origine antropica) quali il traffico autoveicolare, l‘utilizzo degli impianti termici, la presenza di insediamenti industriali o artigianali che impiegano svariati prodotti nei cicli produttivi. La concentrazione degli inquinanti nell‘aria dipende sia dalla quantità di sostanze emesse dalle diverse sorgenti che dalle condizioni meteoclimatiche che possono favorirne o meno la dispersione: per quanto riguarda gli inquinanti primari (cioè prodotti direttamente dalle attività umane quali monossido di carbonio, biossido di zolfo, ossidi di azoto, polveri sottili

PM 10 , benzene) il periodo più critico risulta essere quello invernale caratterizzato da massime emissioni e da situazioni di ristagno della massa d‘aria al suolo, mentre nel periodo estivo si registrano elevati valori di ozono, inquinante secondario che si origina per effetto dell‘intenso irraggiamento solare in presenza di inquinanti primari.

Nel caso del Comune di Arta Terme, non si rilevano particolari pressioni derivanti dalle attività antropiche (come traffico autoveicolare ed impianti di riscaldamento), per cui si può prevedere che i livelli degli inquinanti presenti in atmosfera si collochino su valori nettamente inferiori ai limiti di legge; il monitoraggio della qualità dell‘aria, richiesto dall‘Amministrazione Comunale, è scaturito dalla necessità di verificare l‘eventuale impatto derivante dalle emissioni provenienti da una centrale a biomasse costruita nelle vicinanze dell‘abitato ed attivata nel corso dell‘anno 2008.

La presente relazione, relativa al periodo dal 1° maggio 2008 al 30 aprile 2009 (in realtà il monitoraggio è iniziato nel mese di aprile 2008 ed è terminato nel mese di giugno 2009, ma sono stati considerati solo 12 mesi per poter effettuare il confronto con i limiti annuali previsti dalla normativa), fornisce un quadro riassuntivo del monitoraggio dell‘inquinamento atmosferico presentando, per ognuno degli inquinanti rilevati dagli analizzatori installati sul mezzo mobile, una tabella con i principali parametri statistici ed una con il numero dei superamenti dei limiti di legge, confrontati con i corrispondenti valori registrati nello stesso periodo presso le stazioni di Tolmezzo, di Rivoli di Osoppo e della rete della città di Udine (centraline di P.le Osoppo [stazione di traffico], di P.le D‘Annunzio [stazione di traffico] e di Via Cairoli [stazione di fondo urbano]).

ARPA FVG œ Dipartimento di Udine 1

Il sito per l‘effettuazione dei rilevamenti è stato identificato, in accordo con l‘Amministrazione Comunale, nel parcheggio presso l‘area scolastica, come indicato nella figura sottostante.

FIG. 1 œ Localizzazione del sito di monitoraggio

* * * * * * * * *

ARPA FVG œ Dipartimento di Udine 2

2. INQUINANTI RILEVATI CON ANALIZZATORI IN CONTINUO INSTALLATI SUL MEZZO MOBILE: dati relativi alla campagna 01/05/2008 œ 30/04/2009.

Nel mezzo mobile utilizzato per il rilevamento sono installati degli strumenti che monitorano in continuo i principali inquinanti presenti nell‘aria; la configurazione della stazione comprende inoltre un computer industriale che provvede principalmente all‘acquisizione ed alla memorizzazione dei dati rilevati per renderli disponibili al Centro di Gestione della Rete grazie al collegamento telefonico via modem. La successiva tabella riporta l‘elenco degli inquinanti monitorati con la stazione mobile (MM1):

SO 2 Biossido di zolfo

NO x Ossidi di azoto (Monossido e Biossido di azoto) CO Monossido di carbonio

O3 Ozono BTX Benzene œ Toluene - Xileni

PM 10 Materiale Particolato (polveri sottili) con diametro aerodinamico < 10 µm

TAB. 1 œ Elenco degli inquinanti monitorati con analizzatori in continuo.

Di seguito si illustrano i dati rilevati con il mezzo mobile nel corso della campagna, dedicando un paragrafo per ogni singolo inquinante monitorato, confrontando i risultati con i dati registrati nello stesso periodo dalle stazioni fisse di Tolmezzo, Rivoli di Osoppo e di Udine œ Via Manzoni / P.le D‘annunzio / Via Cairoli (non tutte queste centraline monitorano tutti gli inquinanti considerati per cui vengono effettuati i confronti con i dati disponibili nei diversi siti).

* * * * * * * * *

ARPA FVG œ Dipartimento di Udine 3

2.1 Biossido di zolfo (SO 2)

Il biossido di zolfo (o anidride solforosa) è un gas incolore, più pesante dell‘aria, di odore pungente e molto irritante; in aria viene ossidato ad anidride solforica che, per reazione con vapor acqueo, porta alla formazione di acido solforico, uno dei principali costituenti delle cosiddette —piogge acide“. Per quanto riguarda l‘origine antropica, questo inquinante deriva essenzialmente dalla combustione di combustibili contenenti zolfo, che nelle aree urbane sono utilizzati sia per autotrazione (diesel) che per il riscaldamento. Con l‘introduzione sul mercato di combustibili liquidi a basso tenore di zolfo e la sempre maggiore metanizzazione degli impianti termici, i livelli di biossido di zolfo si sono drasticamente ridotti, al limite della rilevabilità strumentale.

Riferimento Valore di Denominazione Periodo di mediazione normativo riferimento valore limite orario per la media oraria da non superare protezione della salute più di 24 volte per anno civile 350 µg/m 3 umana (dal 01/01/2005) DM media di 24 ore da non 2 aprile 2002 valore limite di 24 ore superare più di 3 volte per n. 60 per la protezione della 125 µg/m 3 anno civile salute umana (dal 01/01/2005)

soglia di allarme misura su 3 ore consecutive 500 µg/m 3

TAB. 2 œ SO 2: valori di riferimento previsti dalla normativa.

Dal confrontato fra i limiti imposti dalla normativa di cui alla precedente tabella ed i risultati delle elaborazioni sui dati del monitoraggio effettuato nella campagna dal 1° maggio 2008 al 30 aprile 2009 riportati nella tab. 3, risulta evidente i valori rilevati siano nettamente inferiori ai limiti di legge, confermando anche per Arta Terme l‘assenza di problematiche legate a questo inquinante atmosferico.

BIOSSIDO DI ZOLFO Media Mediana 98° Massima Massima Periodo dal campagna campagna percentile oraria giornaliera 01/05/2008 al 30/04/2009 (µg/m 3) (µg/m 3) (µg/m 3) (µg/m 3) (µg/m3) ARTA TERME 1.2 0.5 6.0 20.7 8.3 TOLMEZZO 3.0 2.2 12.4 75.7 10.7 RIVOLI DI OSOPPO 1.3 0.9 4.6 45.5 5.2 UDINE œ P.le D‘Annunzio 4.0 3.1 12.7 27.8 11.2

TAB. 3 œ SO 2: principali parametri statistici.

ARPA FVG œ Dipartimento di Udine 4 I dati sopra riportati indicano che, nel periodo della campagna e di conseguenza anche su base annuale considerando l‘anno civile, non si è registrato alcun superamento dei valori di riferimento previsti dalla normativa per il biossido di zolfo.

Il grafico della figura seguente, che riporta la concentrazione media mensile riferita ai quattro siti considerati, illustra le variazioni dei livelli di biossido di zolfo nel periodo di indagine.

Campagna di rilevamento della qualità dell'aria di ARTA TERME

SO 2 - Valori medi mensili (01/05/2008 - 30/04/2009)

7

6

5

4

[µg/mc] 3

2

1

0 luglio aprile marzo giugno agosto ottobre maggio gennaio febbraio dicembre novembre settembre

ARTA TERME Tolmezzo Rivoli di Osoppo Udine - P.le D Annunzio

FIG. 2 œ SO 2: Valori medi mensili: confronto fra i valori registrati ad Arta Terme, Tolmezzo, Rivoli di Osoppo e Udine œ P.le D‘Annunzio.

I valori relativamente più elevati di Udine sono correlabili al traffico di mezzi pubblici con motorizzazione diesel (corriere) che interessa il sito di P.le D‘annunzio particolarmente nel periodo invernale (trasporto degli studenti), mentre per Tolmezzo le concentrazioni rilevate sono dovute alle emissioni di biossido di zolfo che derivano dalla vicina cartiera (che utilizza questa sostanza nella produzione della cellulosa con il metodo al bisolfito).

* * * * * * * * * * * * *

ARPA FVG œ Dipartimento di Udine 5

2.2 Biossido di azoto (NO 2)

Fra i diversi ossidi che l‘azoto può formare, per quanto attiene alle problematiche dell‘inquinamento atmosferico, si considerano solamente il monossido (NO) ed il biossido di azoto (NO 2); in considerazione del fatto però che la tossicità di quest‘ultimo è notevolmente superiore a quella del monossido, la normativa vigente prevede dei limiti per la protezione della salute umana solamente per il biossido di azoto, che è un gas irritante per occhi, naso e vie respiratorie e può combinarsi con l‘emoglobina del sangue impedendo così il trasporto dell‘ossigeno. Si ricorda inoltre che anche gli ossidi di azoto presenti nell‘atmosfera contribuiscono al fenomeno delle piogge acide (si trasformano in acido nitrico). Gli ossidi d‘azoto si formano per reazione, alle alte temperature, fra l‘azoto e l‘ossigeno che sono i principali costituenti dell‘atmosfera (azoto circa 78% e ossigeno circa 21%); per quanto riguarda in particolare il contributo antropico, le principali sorgenti risultano essere i processi di combustione (motori a scoppio, impianti termici, alcuni processi industriali).

Riferimento Valore di Denominazione Periodo di mediazione normativo riferimento

valore limite orario media oraria da non superare per la protezione più di 18 volte per anno civile 200 µg/m 3 della salute umana (dal 01/01/2010) DM 2 aprile 2002 valore limite annuale n. 60 media annua per la protezione 40 µg/m 3 (dal 01/01/2010) della salute umana

soglia di allarme misura su 3 ore consecutive 400 µg/m 3

TAB. 4 œ NO 2: valori di riferimento previsti dalla normativa. I gas prodotti dalla combustione contengono soprattutto monossido di azoto, che allo scarico non si decompone di nuovo ad ossigeno ed azoto a causa del brusco raffreddamento e permane così a lungo nell‘ambiente dove, grazie a successivi processi fotochimici, viene trasformato in biossido di azoto in quantità che dipendono principalmente dall‘intensità dell‘irraggiamento solare e dalla temperatura; si verifica così che mentre nel periodo estivo la gran parte dell‘NO si trasforma velocemente in NO 2, durante l‘inverno (quando la produzione di ossidi di azoto è massima per l‘incremento del traffico e l‘apporto delle emissioni degli impianti termici) il rapporto monossido/biossido risulta fortunatamente molto più elevato a causa delle basse temperature e dello scarso irraggiamento solare che limitano la conversione del monossido a biossido.

ARPA FVG œ Dipartimento di Udine 6 BIOSSIDO DI AZOTO Media Mediana Massima 98° percentile Periodo dal campagna campagna oraria 01/05/2008 al 30/04/2009 (µg/m 3) (µg/m 3) (µg/m 3) (µg/m 3) ARTA TERME 13 10 39 68 TOLMEZZO 17 15 51 137 RIVOLI DI OSOPPO 20 18 49 115 UDINE œ Via Cairoli 30 23 92 157

TAB. 5 œ NO 2: principali parametri statistici. L‘esame dei dati riportati nella tab. 5 evidenzia il rispetto dei limiti della normativa di cui alla precedente tabella (in particolare la media campagna ed il massimo orario), con valori che si posizionano su livelli più bassi di quelli registrati nello stesso periodo di indagine in tutti gli altri siti di confronto (Tolmezzo, Rivoli di Osoppo e Udine œ Via Cairoli). Anche il grafico seguente, che riporta i valori delle medie mensili di biossido di azoto riferite ai quattro siti sopra riportati, conferma come per l‘abitato di Arta Terme le concentrazioni risultino di poco inferiori a quelle registrate nei siti di Tolmezzo e di Rivoli di Osoppo e ben distanti dai livelli di Udine.

Campagna di rilevamento della qualità dell'aria di ARTA TERME

NO 2 - Valori medi mensili (01/05/2008 - 30/04/2009) 60

50

40

30 [µg/mc]

20

10

0 luglio aprile marzo giugno agosto ottobre maggio gennaio febbraio dicembre novembre settembre

Arta Terme Tolmezzo Rivoli di Osoppo Udine - Via Cairoli

FIG. 3 œ NO 2: Valori medi mensili: confronto fra i valori registrati ad Arta Terme, Tolmezzo, Rivoli di Osoppo e Udine œ Via Cairoli.

Lo stesso andamento si riscontra nei due grafici seguenti che riportano rispettivamente i risultati dell‘analisi riferita ai diversi giorni della settimana (fig. 4) e l‘andamento dei valori orari di biossido di azoto nell‘arco della giornata (fig. 5).

ARPA FVG œ Dipartimento di Udine 7 Campagna di rilevamento della qualità dell'aria di ARTA TERME

NO 2 - Valori medi per giorno della settimana (01/05/2008 - 30/04/2009)

35

30

25

20

[µg/mc] 15

10

5

0 lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica

Arta Terme Tolmezzo Rivoli di Osoppo Udine - Via Cairoli

FIG. 4 œ NO 2: Valori medi per giorno della settimana: confronto fra i valori registrati ad Arta Terme, Tolmezzo, Rivoli di Osoppo e Udine œ Via Cairoli.

Campagna di rilevamento della qualità dell'aria di ARTA TERME

NO 2 - Giorno medio (01/05/2008 30/04/2009) 50

40

30 [µg/mc] 20

10

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24

Arta Terme Tolmezzo Rivoli di Osoppo Udine - Via Cairoli

FIG. 5 œ NO 2: Giorno medio: confronto fra i valori registrati ad Arta Terme, Tolmezzo, Rivoli di Osoppo e Udine œ Via Cairoli.

ARPA FVG œ Dipartimento di Udine 8

2.3 Monossido di carbonio (CO)

Il monossido di carbonio deriva normalmente da processi di combustione parziale che impediscono la completa ossidazione del carbonio fino ad anidride carbonica (CO 2) per carenza di ossigeno; la tossicità di questo composto è ascrivibile alla sua capacità di legarsi all‘emoglobina contenuta nei globuli rossi del sangue ed impedire così il trasporto dell‘ossigeno.

Riferimento Valore di Denominazione Periodo di mediazione normativo riferimento DM valore limite per la media massima giornaliera su 2 aprile 2002 protezione della salute 10 mg/m 3 8 ore (dal 01/01/2005) n. 60 umana

TAB. 6 œ CO: valori di riferimento previsti dalla normativa. In ambito urbano la principale sorgente di CO viene individuata nel traffico autoveicolare e per molti anni questo è stato l‘inquinante nei cui riguardi è stata posta la maggiore attenzione. Con l‘introduzione della marmitta catalitica e lo svecchiamento del parco vetture circolanti si è assisto ad una progressiva diminuzione delle concentrazioni misurate che da alcuni anni presentano in tutti i siti monitorati valori molto contenuti. Questo andamento trova conferma nei risultati delle elaborazioni sui dati del monitoraggio effettuato nella campagna dal 5 luglio 2008 al 30 aprile 2009, riportati nella tab. 8: il valore di riferimento dalla normativa di cui alla precedente tabella risulta infatti ampiamente rispettato.

MONOSSIDO DI CARBONIO Media Mediana 98° Massima Massima Periodo dal campagna campagna percentile oraria su 8 ore 01/05/2008 al 30/04/2009 (mg/m 3) (mg/m 3) (mg/m 3) (mg/m 3) (mg/m 3) ARTA TERME 0.3 0.2 0.9 5.4 1.0 UDINE œ Via Manzoni 0.5 0.4 1.5 3.4 1.4 TAB. 7 œ CO: principali parametri statistici.

I grafici seguenti, che si riferiscono rispettivamente ai valori delle medie mensili (fig. 6) ed all‘andamento dei valori orari nell‘arco della giornata (fig. 7) relativamente al monitoraggio di monossido di carbonio effettuato nei siti di Arta Terme e Udine œ Via Manzoni, evidenziano sinteticamente come il sito si collochi su posizioni inferiori di quelle registrate a Udine con valori molto contenuti e ben al di sotto del limite di legge.

ARPA FVG œ Dipartimento di Udine 9 Campagna di rilevamento della qualità dell'aria di ARTA TERME CO - Valori medi mensili (01/05/2008 - 30/04/2009) 1.0

0.9

0.8

0.7

0.6

0.5

[mg/mc] 0.4

0.3

0.2

0.1

0.0 luglio aprile marzo giugno agosto ottobre maggio gennaio febbraio dicembre novembre settembre

Arta Terme Udine - Via Manzoni

FIG. 6 œ CO: Valori medi mensili: confronto fra i valori registrati ad Arta Terme e Udine œ Via Manzoni.

Campagna di rilevamento della qualità dell'aria di ARTA TERME CO - Giorno medio (01/05/2008 - 30/04/2009) 1.0

0.8

0.6

[mg/mc] 0.4

0.2

0.0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24

Arta Terme Udine - Via Manzoni

FIG. 7 œ CO: Giorno medio: confronto fra i valori registrati ad Arta Terme e Udine œ Via Manzoni.

ARPA FVG œ Dipartimento di Udine 10

2.4 Ozono (O 3)

L‘ozono è un gas che si forma anche nella troposfera (parte dell‘atmosfera a contatto con il suolo) a partire dall‘ossigeno per effetto della radiazione solare in presenza di altri composti (quali ossidi d‘azoto e composti organici volatili) con una serie di processi fotochimici; viene definito pertanto inquinante secondario poiché non è prodotto direttamente da una qualsiasi sorgente, ma si origina in presenza di inquinanti primari. E‘ un composto che presenta effetti irritanti per le vie respiratorie, particolarmente in soggetti quali bambini, anziani, persone che soffrono di asma o che sono sottoposte ad intensi sforzi fisici. La produzione di ozono al suolo, che avviene anche per cause naturali, è fortemente incrementata dalla presenza di inquinanti di origine antropica anche a concentrazioni molto basse (catalizzatori): i processi che portano alla formazione di ozono possono essere piuttosto complessi e coinvolgono essenzialmente gli ossidi di azoto ed i composti organici volatili, con una serie di reazioni chimiche che da una parte ne favoriscono la formazione e dall‘altra la rimozione per processi di ossidazione; un ruolo fondamentale rivestono anche alcune variabili meteorologiche quali l‘irraggiamento solare, la temperatura, la stabilità dell‘atmosfera.

Riferimento Valore di Denominazione Periodo di mediazione normativo riferimento soglia di informazione media oraria 180 µg/m 3

soglia di allarme media oraria 240 µg/m 3 DLgs 21 maggio 2004 media massima giornaliera su n. 183 valore bersaglio per la 8 ore da non superare per più protezione della salute di 25 giorni per anno civile 120 µg/m 3 umana come media su 3 anni (dal 01/01/2010)

TAB. 8 œ O 3: valori di riferimento previsti dalla normativa.

L‘ozono al suolo non deve essere confuso con quello presente nell‘alta atmosfera (ozonosfera) dove si forma per effetto delle radiazioni ultraviolette del sole sulle molecole di ossigeno: la presenza dell‘ozonosfera risulta essenziale per la vita sulla terra in quanto agisce da filtro per le radiazioni solari nocive (che provocano il cancro della pelle) e pertanto l‘assottigliamento di questo strato protettivo (buco dell‘ozono) viene tenuto sotto controllo a livello planetario.

Le tabb. 9 e 10 mostrano come i siti dell‘alto Friuli presentino dei dati riferiti all‘ozono dello stesso ordine di grandezza e di poco inferiori a quelli di Udine: in particolare presso il sito di Arta Terme si è verificato solamente un superamento della soglia di informazione e, cosa ancor più importante, è stato registrato un numero di giornate, in cui la massima media

ARPA FVG œ Dipartimento di Udine 11 trascinata su otto ore è risultata maggiore del valore bersaglio per la protezione della salute umana, inferiore al limite di 25 previsto dalla normativa.

OZONO Mediana Media campagna 98° percentile Massima oraria Periodo dal campagna 01/05/2008 al 30/04/2009 (µg/m 3) (µg/m 3) (µg/m 3) (µg/m 3) ARTA TERME 46 37 126 188 TOLMEZZO 47 41 120 168 RIVOLI DI OSOPPO 48 44 122 165 UDINE œ Via Cairoli 52 48 135 194

TAB. 9 œ O 3: principali parametri statistici.

OZONO

Numero di giornate di Soglia di informazione Soglia di allarme Periodo dal superamento del valore (D. Lgs. N. 183/2004) (D. Lgs. N. 183/2004) bersaglio di 120 µg/m 3 01/05/2008 al 30/04/2009 (180 µg/m 3) (240 µg/m 3) come media su 8 ore (D. Lgs. N. 183/2004)

ARTA TERME 1 0 21 TOLMEZZO 0 0 16 RIVOLI DI OSOPPO 0 0 16 UDINE œ Via Cairoli 5 0 47

TAB. 10 œ O 3: numero di superamenti dei valori di riferimento previsti dalla normativa.

I livelli di ozono registrati ad Arta Terme confermano quanto emerso nel corso della —Valutazione preliminare della qualità dell‘aria mediante l‘uso di campionatori passivi“ che ha riguardato l‘intero territorio regionale e, nella zona della , in particolare i siti di , , ed Amaro.

I grafici seguenti, che riportano rispettivamente i valori delle medie mensili (fig. 8), i risultati dell‘analisi riferita ai giorni della settimana (fig. 9) e l‘andamento dei valori orari nell‘arco della giornata (fig. 10) relativamente al monitoraggio di ozono effettuato nei quattro siti di Arta Terme, Tolmezzo, Rivoli di Osoppo e Udine œ Via Cairoli nel periodo dal 1° maggio 2008 al 30 aprile 2009, evidenziano sinteticamente come il sito di Arta Terme si collochi sugli stessi livelli di Tolmezzo e Rivoli di Osoppo, livelli che risultano inferiori a quelli di Udine, particolarmente nel periodo estivo.

ARPA FVG œ Dipartimento di Udine 12 Campagna di rilevamento della qualità dell'aria di ARTA TERME

O3 - Valori medi mensili (01/05/2008 - 30/04/2009) 90

80

70

60

50

[µg/mc] 40

30

20

10

0 luglio aprile marzo giugno agosto ottobre maggio gennaio febbraio dicembre novembre settembre

Arta Terme Tolmezzo Rivoli di Osoppo Udine - Via Cairoli

FIG. 8 œ O 3: Valori medi mensili: confronto fra i valori registrati ad Arta Terme, Tolmezzo, Rivoli di Osoppo e Udine œ Via Cairoli.

Campagna di rilevamento della qualità dell'aria di ARTA TERME

O3 - Valori medi per giorno della settimana (01/05/2008 - 30/04/2009)

60

50

40

30 [µg/mc]

20

10

0 lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica

Arta Terme Tolmezzo Rivoli di Osoppo Udine - Via Cairoli

FIG. 9 œ O 3: Valori medi per giorno della settimana: confronto fra i valori registrati ad Arta Terme, Tolmezzo, Rivoli di Osoppo e Udine œ Via Cairoli.

ARPA FVG œ Dipartimento di Udine 13 Campagna di rilevamento della qualità dell'aria di ARTA TERME

O3 - Giorno medio (01/05/2008 - 30/04/2009) 80

70

60

50

40 [µg/mc] 30

20

10

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24

Arta Terme Tolmezzo Rivoli di Osoppo Udine - Via Cairoli

FIG. 10 œ O 3: Giorno medio: confronto fra i valori registrati ad Arta Terme, Tolmezzo, Rivoli di Osoppo e Udine œ Via Cairoli.

* * * * * * * * * * *

ARPA FVG œ Dipartimento di Udine 14

2.5 Benzene

Nelle benzine verdi, in sostituzione dei derivati del piombo, sono stati introdotti come antidetonanti alcuni composti organici della famiglia degli —aromatici“ ed in questa frazione, che costituisce circa il 40% della benzina, è presente anche il benzene con una percentuale massima pari all‘1%. Viene monitorato in particolare il benzene in quanto cancerogeno riconosciuto per l‘uomo (provoca leucemia), mentre altri idrocarburi aromatici presentano una tossicità nettamente inferiore (in base ai dati oggi disponibili). Il benzene si ritrova nei gas di scarico delle autovetture come conseguenza di processi di combustione incompleta del carburante e funzionamento non ottimale della marmitta catalitica (se presente); un‘altra fonte significativa di emissione può essere considerata la movimentazione dei carburanti (scarico delle autocisterne e operazioni di rifornimento dei veicoli), ne consegue pertanto che la sorgente principale, diretta ed indiretta, del benzene è da identificare nelle autovetture con motore a benzina e conseguentemente questo inquinante può essere utilizzato come indicatore dell‘inquinamento originato dal traffico autoveicolare (in particolare per le vetture con motore a benzina).

Riferimento Valore di Denominazione Periodo di mediazione normativo riferimento media annua 10 µg/m 3 DM valore limite per la (fino al 31/12/2005) 2 aprile 2002 protezione della salute media annua n. 60 umana 5 µg/m 3 (dal 01/01/2010) TAB. 11 œ Benzene: valori di riferimento previsti dalla normativa. Il valore medio ottenuto dalla campagna di monitoraggio, durante la quale si sono verificati diversi problemi alla strumentazione, può essere ritenuto comunque rappresentativo e pertanto confrontato con il limite di legge riportato dalla tab. 11.

BENZENE

Periodo dal Media periodo Massima giornaliera Massima oraria 01/05/2008 al 30/04/2009 (µg/m 3) (µg/m 3) (µg/m 3)

ARTA TERME 0.9 4.7 13.3 RIVOLI DI OSOPPO 1.4 5.1 13.5 UDINE œ Via Manzoni 1.9 5.9 14.6 TAB. 12 œ Benzene: principali parametri statistici. Come si evince dal confronto fra i diversi dati riportati nella precedente tabella, il sito di Arta Terme presenta una situazione più tranquilla sia di Rivoli di Osoppo che di Udine, con valori nettamente inferiori al limite di legge, a conferma dello scarso impatto ascrivibile al traffico autoveicolare.

ARPA FVG œ Dipartimento di Udine 15 Anche l‘analisi di dettaglio, illustrata dai grafici seguenti (andamento riferito ai giorni della settimana di fig. 11 e giorno medio di fig. 12), relativa al monitoraggio del benzene effettuato nei tre siti di Arta Terme, Rivoli di Osoppo e Udine œ Via Manzoni, conferma come i dati riferiti ad Arta Terme si collochino su posizioni costantemente inferiori a quelle degli altri siti.

Campagna di rilevamento della qualità dell'aria di ARTA TERME BENZENE - Valori medi per giorno della settimana (01/05/2008 - 30/04/209) 2.5

2.0

1.5 [µg/mc] 1.0

0.5

0.0 lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica

Arta Terme Rivoli di Osoppo Udine - Via Manzoni

FIG. 11 œ Benzene: Valori medi per giorno della settimana: confronto fra i valori registrati ad Arta Terme, Rivoli di Osoppo e Udine œ Via Manzoni.

Campagna di rilevamento della qualità dell'aria di ARTA TERME BENZENE - Giorno medio (01/05/2008 - 30/04/2009) 4.0

3.0

2.0 [µg/mc]

1.0

0.0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24

Arta Terme Rivoli di Osoppo Udine - Via Manzoni

FIG. 12 œ Benzene: Giorno medio: confronto fra i valori registrati ad Arta Terme, Rivoli di Osoppo e Udine œ Via Manzoni.

ARPA FVG œ Dipartimento di Udine 16

2.6 Materiale particolato (PM 10 )

Con il termine di particolato atmosferico si intende l‘insieme di particelle solide più o meno piccole (polvere, ceneri, pollini) e di goccioline microscopiche che si trovano nell‘atmosfera. Questo materiale particolato può avere un‘origine sia naturale che antropica; in quest‘ultimo caso le fonti possono essere individuate nel sistema dei trasporti e negli impianti di combustione, sia civili (impianti termici) che industriali (fra cui le centrali termoelettriche). Considerando la —sorgente traffico“, il cui contributo in ambito urbano viene stimato fra il

50% ed il 78% del totale del PM 10 , va precisato che le polveri sottili possono derivare sia dalle emissioni dei motori (per questo parametro il diesel è molto più inquinante del motore a benzina) che dal degrado di pneumatici e marmitte, dal consumo dei freni, dall‘abrasione dell‘asfalto e da fenomeni di risollevamento delle polveri al suolo. Presenta maggiore difficoltà valutare il contributo delle attività produttive che richiede indagini più approfondite con speciazione delle polveri campionate. Le dimensioni e la natura delle particelle che costituiscono il particolato sono molto variabili e ne influenzano i tempi di deposizione, che sono peraltro fortemente correlati alla presenza di vento e di precipitazioni atmosferiche.

Dal punto di vista della tutela della salute umana l‘attenzione si è focalizzata sul PM 10 (particelle di diametro inferiore ai 10 µm) che costituisce la frazione inalabile delle polveri in quanto non viene trattenuta dalle vie aeree superiori ma penetra nell‘apparato respiratorio tanto più in profondità quanto più piccole sono le dimensioni di queste particelle che, depositatesi nei polmoni, portano ad un accumulo di sostanze minerali e possono veicolare sostanze tossiche precedentemente assorbite o adsorbite sulla loro superficie dall‘aria ambiente (come ad esempio gli Idrocarburi Policiclici Aromatici o metalli tossici quali il piombo).

Riferimento Valore di Denominazione Periodo di mediazione normativo riferimento media giornaliera da non valore limite di 24 ore superare più di 35 volte per per la protezione della 50 µg/m 3 anno civile DM salute umana (dal 01/01/2005) 2 aprile 2002 n. 60 valore limite annuale per media annuale la protezione della salute 40 µg/m 3 (dal 01/01/2005) umana

TAB. 13 œ PM 10 : valori di riferimento previsti dalla normativa. Oltre a quanto indicato in tabella, il D.M. 60/2002 prevede anche una seconda fase (che però la nuova normativa comunitaria ha abrogato) in cui vengono ridotte a 7 le giornate annuali di

ARPA FVG œ Dipartimento di Udine 17 superamento del limite giornaliero di 50 µg/m 3 e la media annuale viene fissata a 20 µg/m 3. La successiva tab. 14, che riporta i principali parametri statistici, evidenzia come il valore della media registrata dal 1° maggio 2008 al 30 aprile 2009 ad Arta Terme risulti nettamente inferiore al limite annuale di 40 µg/m 3 ed anche ai corrispondenti valori di Rivoli di Osoppo e di Udine per lo stesso periodo (si precisa al proposito che, per l‘anno solare 2008, il dato di Udine œ via Manzoni è risultato pari a 30 µg/m 3 e quello di Rivoli di Osoppo 27 µg/m 3).

MATERIALE PARTICOLATO (PM 10 ) Periodo dal Media campagna Massima giornaliera Massima oraria 01/05/2008 al 30/04/2009 (µg/m 3) (µg/m 3) (µg/m 3) ARTA TERME 19 94 163 RIVOLI DI OSOPPO 23 100 149 UDINE œ Via Manzoni 27 123 225

TAB. 14 œ PM 10 : principali parametri statistici.

Per quanto riguarda il numero di superamenti del limite giornaliero 50 µg/m 3, che vengono dettagliati nella tab. 15, il dato di Arta Terme si presenta di gran lunga più contenuto rispetto a quelli degli altri due siti di Rivoli di Osoppo e di Udine œ via Manzoni.

MATERIALE PARTICOLATO (PM 10 )

Numero di superamenti della soglia di 50 µg/m 3 Periodo dal UDINE 01/05/2008 al ARTA TERME RIVOLI DI OSOPPO Via Manzoni 30/04/2009 Maggio 2008 0 0 0 Giugno 2008 0 0 0 Luglio 2008 0 0 0 Agosto 2008 0 0 0 Settembre 2008 0 0 0 Ottobre 2008 0 2 4 Novembre 2008 0 1 2 Dicembre 2008 0 1 2 Gennaio 2009 1 0 4 Febbraio 2009 2 4 7 Marzo 2009 2 2 3 Aprile 2009 0 0 0 Totale 5 10 22

TAB. 15 œ PM 10 : superamenti della soglia giornaliera.

ARPA FVG œ Dipartimento di Udine 18 Considerando l‘anno solare 2008, il numero di superamenti della soglia di 50 µg/m 3 registrato a Rivoli di Osoppo è risultato pari a 23 mentre a Udine œ via Manzoni i superamenti sono stati 38 (quindi superiori al limite delle 35 giornate stabilito dal DM 60/2002); la significativa differenza (circa il doppio) fra il numero di superamenti registrati nel periodo di indagine (1° maggio 2008 œ 30 aprile 2009 di cui alla precedente tab. 15) e l‘anno solare 2008 è dovuta al fatto che le condizioni meteoclimatiche dei primi 3 mesi del 2008 (che hanno visto il verificarsi di prolungati periodi di ristagno delle masse d‘aria al suolo con conseguente accumulo degli inquinanti) hanno portato allo sforamento del limite per 30 volte a Udine (contro le 10 del 2009) e per 19 volte a Rivoli di Osoppo (contro le 6 del 2009). Di seguito si riportano in forma grafica i risultati dell‘analisi di confronto fra i valori di polveri sottili registrati ad Arta Terme, Rivoli di Osoppo ed Udine œ via Manzoni: in particolare, per quanto riguarda i dati medi mensili, l‘elaborazione di fig. 13 evidenzia come il periodo più critico risulti quello invernale in conseguenza delle condizioni meteorologiche particolarmente sfavorevoli alla dispersione degli inquinanti: anche le medie mensili riferite ad Arta Terme seguono questo andamento stagionale ma su livelli più contenuti rispetto agli altri due siti, in particolare quello di Udine.

Campagna di rilevamento della qualità dell'aria di ARTA TERME

PM 10 - Valori medi mensili (01/05/2008 - 30/04/2009) 45

40

35

30

25

20 [µg/mc]

15

10

5

0 luglio aprile marzo giugno agosto ottobre maggio gennaio febbraio dicembre novembre settembre

Arta Terme Rivoli di Osoppo Udine - Via Manzoni

FIG. 13 œ PM 10 : Valori medi mensili: confronto fra i valori registrati ad Arta Terme, Rivoli di Osoppo e Udine œ Via Manzoni. Le successive figure riportano gli andamenti per i diversi giorni della settimana ed il giorno medio, sempre in riferimento al periodo di monitoraggio dal 1° maggio 2008 al 30 aprile

ARPA FVG œ Dipartimento di Udine 19 2009: anche queste elaborazioni confermano come il livello di inquinamento riferito alle polveri sottili PM 10 si collochi su valori inferiori a quelli degli altri siti di confronto.

Campagna di rilevamento della qualità dell'aria di ARTA TERME

PM 10 - Valori medi per giorno della settimana (01/05/2008 - 30/04/2009) 35

30

25

20

[µg/mc] 15

10

5

0 lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica

Arta Terme Rivoli di Osoppo Udine - Via Manzoni

FIG. 14 œ PM 10 : Valori medi per giorno della settimana: confronto fra i valori registrati ad Arta Terme, Rivoli di Osoppo e Udine œ Via Manzoni.

Campagna di rilevamento della qualità dell'aria di ARTA TERME

PM 10 - Giorno medio (01/05/2008 - 30/04/2009) 50

40

30 [µg/mc] 20

10

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24

Arta Terme Rivoli di Osoppo Udine - Via Manzoni

FIG. 15 œ PM 10 : Giorno medio: confronto fra i valori registrati ad Arta Terme, Rivoli di Osoppo e Udine œ Via Manzoni.

ARPA FVG œ Dipartimento di Udine 20 Per un maggiore dettaglio si riporta infine il grafico relativo alle concentrazioni medie giornaliere di particolato PM 10 rilevate nei tre siti di Arta Terme, Rivoli di Osoppo e Udine œ Via Manzoni relativamente all‘intero periodo di monitoraggio.

Campagna di rilevamento della qualità dell'aria di ARTA TERME

PM 10 - Medie giornaliere (01/05/2008 - 30/04/2009) 150

125

100 ] 3 75 [µg/m

50

25

0 01/05/2008 15/05/2008 29/05/2008 12/06/2008 26/06/2008 10/07/2008 24/07/2008 07/08/2008 21/08/2008 04/09/2008 18/09/2008 02/10/2008 16/10/2008 30/10/2008 13/11/2008 27/11/2008 11/12/2008 25/12/2008 08/01/2009 22/01/2009 05/02/2009 19/02/2009 05/03/2009 19/03/2009 02/04/2009 16/04/2009 30/04/2009

Arta Terme Rivoli di Osoppo Udine - Via Manzoni limite

FIG. 16 œ PM 10 : Valori medi giornalieri: confronto fra i valori registrati ad Arta Terme, Rivoli di Osoppo e Udine œ Via Manzoni.

* * * * * * * * *

ARPA FVG œ Dipartimento di Udine 21

3. VALUTAZIONI CONCLUSIVE

Dall‘esame dei dati acquisiti nel corso dell‘indagine effettuata sul territorio del comune di Arta Terme nel periodo dal 1° maggio 2008 al 30 aprile 2009 e dal confronto con i corrispondenti dati rilevati dalle stazioni fisse di Tolmezzo, Rivoli di Osoppo e dalla rete di monitoraggio della città di Udine, si possono trarre alcune considerazioni in merito alle criticità presenti che vengono di seguito illustrate per ogni singolo inquinante monitorato:

1. Biossido di zolfo : le concentrazioni di questo inquinante si collocano su valori estremamente contenuti ed abbondantemente al di sotto dei limiti previsti; questo andamento è sicuramente riconducibile alla diffusa metanizzazione degli impianti di riscaldamento, alla riduzione del tenore di zolfo nei combustibili ed al miglioramento dell‘efficienza delle nuove generazioni di motori diesel.

2. Biossido di azoto : i risultati del monitoraggio evidenziano il completo rispetto dei limiti di legge, posizionandosi su valori inferiori a quelli registrati in tutti gli altri siti di confronto.

3. Monossido di carbonio : in generale questo è l‘inquinante che negli anni ha registrato il calo più marcato, grazie soprattutto all‘introduzione della marmitta catalitica; anche in questo caso la situazione che emerge dal monitoraggio non presenta alcuna criticità.

4. Ozono : il quadro riferito a questo inquinante evidenzia una situazione che vede il sito di Arta Terme collocarsi sugli stessi livelli di altri siti dell‘area montana della Carnia, con concentrazioni inferiori a quelle registrate ad Udine e nei siti di pianura.

5. Benzene : il periodo di indagine permette di estrapolare con buona approssimazione un dato medio annuo nettamente inferiore al limite di 5 µg/m 3 che entrerà in vigore a partire dal 2010.

ARPA FVG œ Dipartimento di Udine 22 6. Materiale particolato PM 10 : il monitoraggio ha fornito delle indicazioni che fotografano una situazione che presenta lo stesso andamento che si rileva su tutto il territorio provinciale, ma su valori inferiori rispetto all‘area della pianura, sia per quanto riguarda la media annua, che risulta ampiamente rispettata, che il numero di superamenti della media giornaliera, ben inferiori ai 35 concessi in un anno.

In base a quanto sopra dettagliato si evince chiaramente come il sito di Arta Terme non presenti alcuna criticità per quanto attiene alle problematiche di inquinamento atmosferico.

Udine, 15 dicembre 2009

Il Responsabile provinciale della Rete di monitoraggio della qualità dell'aria dott. Flavio MOIMAS

Hanno collaborato: dott. Marco Bellini p.i. Ivano De Simon p.a. Gino Zampa

ARPA FVG œ Dipartimento di Udine 23

ARPA FVG œ Dipartimento di Udine 24

Allegato 1 RIFERIMENTI NORMATIVI

D.P.C.M. 28.03.83 Limiti massimi di accettabilità delle concentrazioni e di esposizione relativi ad inquinanti dell'aria nell'ambiente esterno D.P.R. 203/88 Attuazione delle direttive nn. 779/80, 884/82, 360/84 e 203/85 CEE concernenti norme in materia di qualità dell'aria, relativamente a specifici agenti inquinanti, e di inquinamento prodotto dagli impianti industriali, ai sensi dell'art. 15 della L. 16.4.1987, n. 183. D.M. 25.11.94 Aggiornamento delle norme tecniche in materia di limiti di concentrazione e di livelli di attenzione e di allarme per gli inquinanti atmosferici nelle aree urbane e disposizioni per la misura di alcuni inquinanti di cui al D.M. 15.04.94 D.M. 16.05.96 Attuazione di un sistema di sorveglianza dell'inquinamento da ozono D.Lgs. 04.08.99 N. 351 Attuazione della Direttiva 96/62/CE in materia di valutazione e di gestione della qualità dell'aria ambiente D.M. 02.04.02 N. 60 Recepimento della direttiva 1999/30/CE del Consiglio del 22 aprile 1999 concernente i limiti di qualità dell‘aria ambiente per il biossido di zolfo, il biossido di azoto, gli ossidi di azoto, le particelle e il piombo, e della direttiva 2000/69/CE relativa ai valori limite di qualità dell‘aria ambiente per il benzene ed il monossido di carbonio D.M. 01.10.02 N. 261 Regolamento recante le direttive tecniche per la valutazione preliminare della qualità dell‘aria ambiente, i criteri per l‘elaborazione del piano e dei programmi di cui agli articoli 8 e 9 del decreto legislativo 04.08.99 N. 351. D.M. 20.09.02 Modalità per la garanzia della qualità del sistema delle misure di inquinamento atmosferico , ai sensi del decreto legislativo n. 351/1999 D.Lgs. 21.05.04 N. 183 Attuazione della direttiva 2002/3/CE relativa all‘ozono nell‘aria. D.Lgs. 03.08.07 N. 152 Attuazione della direttiva 2004/107/CE concernente l‘arsenico, il cadmio, il mercurio, il nichel e gli idrocarburi policiclici aromatici nell‘aria ambiente.

ARPA FVG œ Dipartimento di Udine 25