• Dott. Abele Mura Medico da 60 anni

TERRALBA • Padre Remigio Serra ieri & oggi missionario in Brasile rivista d’attualità e cultura • Severino Cannas anno XXVI - n° 51 - aPRILE 2012 decorato in guerra

POPOLAZIONE 2011 in crescita: i residenti sono 10.317

LAVORO La lenta agonia degli antichi mestieri

SALUTE Rischio amianto: come difendersi

SOCIETÀ Facebook: il nuovo modo di comunicare

TRADIZIONI Miti, magia e vegetali del nostro territorio

ARCHEOLOGIA Contadini punici nel Terralbese

NUOVO INSERTO I giovani per una cittadina più viva ed accogliente RIVISTA FONDATA NEL 1987 DiStriBuzioNe Gratuita presso: Biblioteca Comunale Sede Pro Loco TERRALBA Negozi Convenzionati ieri & oggi uN’offerta Di 50 CeNteSimi ANNO XXVI – N° 51 – APRILE 2012 Per oPere Di BeNefiCeNza DIRETTORE RESPONSABILE Gianfranco Corda Coordinatore Questo periodico si mantiene “distinto e dis- ANDREA MUSSINANO tante” da qualsiasi condizionamento di “co- hanno collaborato a questo numero lore” politico, grazie anche al fatto che le ANTONELLO LOI spese per la stampa sono totalmente coperte MARIO ZUCCA GABRIELE CUCCU dalla pubblicità e da nessun altro tipo di RENATO MELIS contributo. Si tenga presente che il Diretto- CRISTINA DIANA re, la Redazione ed i Collaboratori tutti, PETER VAN DOMMELEN CARLOS GÒMEZ BELLARD operano in assoluta gratuità. FABRIZIO PINNA RINALDO CASU Tuttavia, a partire dal numero 37, la ANDREA TOCCO PINO DIANA Redazione e l’Editore, hanno ritenuto oppor- MAURO SERRA tuno proporre agli affezionati lettori MARCELLO MARTIS SIMONA VACCA un’offerta simbolica, GIORGIO CANNAS di 50 Centesimi di Euro a copia. EFISIO PALA G.PAOLO SALARIS UBALDO SPIGA Il ricavato la Pro Loco lo devolverà MARTA MELIS in opere di beneficenza CRISTIANO PALA VALENTINO PIRAS secondo quanto, di volta in volta, suggeriranno ALESSANDRO CAULI gli avvenimenti e tenendo conto anche delle CHIARA SIVO eventuali indicazioni e suggerimenti dei lettori. DENISE TRANZA DANIELE MELIS RICCIOTTI TRUDU TERRALBA SILVANO PIRAS ieri & oggi SUL wEB GENNY PORCU FOTO DI COPERTINA: MARTA MELIS www.terralbaierieoggi.it Foto: MARCO FRATTINI, PINO DIANA, MARCO SERRA GABRIELE ESPIS, PAOLO LOI, ANTONIO DERIU TERRALBA IERI & OGGI Rivista d’attualità, cultura e turismo AssociAzione TurisTicA Edita dall’Associazione Turistica Pro Loco di Terralba. Registrazione del Tribunale Pro Loco di Nr.1 – 1988 TerrALbA Stampa: GRAFICHE GHIANI Piazza Libertà - Tel. 0783 84096 e-mail: [email protected] Redazione: PRESSO PRO LOCO PIAZZA LIBERTÀ – TERRALBA Presidente: PINO DIANA Per la pubblicità su questa rivista alla Vice Presidente: PAOLO LOI A.T. PRO LOCO – TERRALBA Segretario: DOMENICO FLAGIELLO La riproduzione anche parziale di testi, bozzetti, Cassiere: BONARIA COMINO fotografie, messaggi pubblicitari, Consiglieri: GIAMPAOLO CHERCHI, è vietata PIETRINO MARTIS, ANTONELLO PAU di nomina comunale : ALESSIO MELIS, GIORGIO MANNU La tiratura di questo numero è di 5.000 copie TERRALBA ieri & oggi 3 SOMMARIO L’IMPEGNO E LA PASSIONE DI UNA SQUADRA VINCENTE

25 anni di attività, 51 numeri pubblicati, 3000 pagine che parlano di Terralba, 250.000 copie diffuse, centinaia di collaboratori, zero retribuzioni, zero contributi pubblici, bilan- cio sempre alla pari, grazie alle inserzioni pubblicitarie. Siamo orgogliosi di questi numeri e pienamente soddisfatti della qualità del lavoro svolto, del crescente gradimento dei lettori, dello slancio passionale che ha caratterizza- to l’evolversi della rivista in questo quarto di secolo. Sempre più persone ci manifestano compiacimento e meraviglia per i contenuti e la longevità della testata che, ci piace ricordarlo, è stata più volte insignita di riconosci- menti per la sua specificità nel panorama della editoria periodica in Sardegna. Il nostro giornale è nato come strumento di dialogo e confronto e, con il passare del tempo, si è rivelato un’interessante laboratorio culturale ed una sorta di piccola enciclo- pedia del terralbese. Spesso, infatti, gli articoli del Terralba ieri & oggi sono stati utiliz- zati per approfondimenti didattici, per tesi universitarie, per fini statistici e in numerose occasioni sono apparsi nelle bibliografie di ragguardevoli testi archeologici e scientifici. Sono molteplici i fattori che hanno determinato il raggiungimenti di questi brillanti risultati ma l’elemento fondante è da ricercarsi nella disponibilità dei collaboratori che, con impegno e passione, hanno conferito autorevolezza e professionalità alla rivista. Le firme del Terralba ieri & oggi sono di giornalisti, scrittori, docenti, responsabili di associazioni che hanno sempre offerto il proprio contributo intellettuale, in totale gra- tuità, per riscoprire la storia del territorio e per offrire una informazione esauriente ed imparziale. In questa occasione, nel celebrare lo storico traguardo dei 25 anni di attività edito- riale, desidero rivolgere un plauso ed un sentito ringraziamento a tutti i collaboratori che mi sono stati accanto in questa avventura giornalistica che per il sottoscritto è stata particolarmente ricca di gratificazioni morali. Per ragioni di spazio non posso elencare i nomi di tutti gli articolisti e per questo chiedo venia. Non posso sottrarmi, invece, di citare le “colonne” dello staff redazionale: il coordi- natore, impareggiabile e insostituibile Andrea Mussinano, la “prima firma” Antonello Loi, sempre puntuale e scrupoloso negli articoli, il presidente Pino Diana ed il suo vice Paolo Loi, sensibili e attenti a tutte le problematiche del giornale. In conclusione di questo editoriale, lancio un invito a tutti coloro che vorrebbero scri- vere su questo giornale: contattateci e saremo ben lieti di ospitare i vostri articoli con l’augurio che questa pubblicazione diventi una voce ancor più forte, in grado di offrire un valido contributo per la crescita culturale della comunità. Gianfranco Corda ATTUALITÀ 4 TERRALBA ieri & oggi Terralba in numeri di Antonello Loi

amiglie, bambini, giovani, adulti, anziani, imprenditori, associazioni, cultura, spettacoli, pubbli- ca istruzione, infrastrutture, ambiente, volontariato, lavoro: sono questi i protagonisti principa- Fli e il cuore della nostra amata cittadina. Cercheremo adesso di conoscere il suo stato di salute nell’ultimo quinquennio attraverso i numeri del bilancio sociale, cioè un quadro completo e unitario dei risultati raggiunti dall’impegno partecipativo fra Pubblica amministrazione e cittadini.

Terralba al 31 dicembre 2011 con una superficie più densamente popolato, il terzo con il più alto di 34.87 chilometri quadrati, con 10.317 abitanti e tasso di natalità (7,5 %), il terzo con l’età media più con una densità di 295,87 al chilometro quadrato è alta (43,7 anni), il secondo con la più alta percen- il secondo comune più grande per numero di abi- tuale di coniugati (48,7 %) e con il minor numero tanti nella provincia di Oristano, il secondo comune di divorziati (0,9 %).

ANDAMENTO DEI BILANCIO DEMOGRAFICO NUCLEI FAMILIARI Anno 2007: nati 90, morti 103= saldo -13; Anni: 2007 = 3.763; Anno 2008: nati 91, morti 88 = saldo +03; Anno 2009: nati 79, morti 83 = saldo -04; 2008 = 3.795; Anno 2010: nati 77, morti 101 = saldo di -24; 2009 = 3.846; Anno 2011: nati 94, morti 87 = saldo +07. 2010 = 3.902; Quindi dell’ultimo quinquennio il saldo naturale è negativo di –31. 2011 = 3.941. POPOLAZIONE PER ETÀ Quindi nell’ultimo quinquen- Anno 2007: abitanti 10.346, età media 42,2 anni. nio nella cittadina si sono co- Anno 2008: abitanti 10.300, età media 42,6 anni. stituiti 178 nuovi nuclei fa- Anno 2009: abitanti 10.288, età media 43,1. miliari. Anno 2010: abitanti 10.305, età media 43,4. Anno 2011: abitanti 10.317,età media 43,7. TERRALBATerralba ieri & oggi 5 ATTUALITÀSommario

Nell’ultimo quinquennio la po- INTERVENTI ALLA OPERE PUBBLICHE polazione è diminuita di 29 persone, PERSONA Queste le opere pubbliche re- anche se fortunatamente negli ultimi Nell’ultimo quinquennio il Servi- alizzate o in fase di realizzazio- due anni si sta assistendo ad un trend zio territoriale alla persona dell’am- ne nell’ultimo quinquennio per una nuovamente positivo. ministrazione comunale ha assegnato spese complessiva di 26.152.627,84 L’età media della popolazione è 9.871.449,80 euro così suddivisi: con- euro. invece aumentata da 42,2 anni nel tributi assistenza disabili (110 utenti) Rete del gas (realizzata) 2007 a 43,7 anni nel 2011, a dimo- 2.545.309,47 euro; borse di studio 7.209.773,00 euro; rete idrica (rea- strazione che gli anziani sono sem- scuola secondaria di primo e secondo lizzata) 3.895.473,00; sdemanializ- pre di più. grado (153) 151.698,64; borse di stu- zazione zona di Marceddì (in fase Infatti nel 2007 gli over 65 anni dio per spese sostenute dalle famiglie conclusiva), rete acque bianche a erano il 18,60 % della popolazione, per l’istruzione (392) 308.214,29; Marceddì (realizzata), ridefinizione nel 2008 il 19,00 %, nel 2009 il porticciolo di Mar- 19,60 %, nel 2010 il 19,90 % e nel ceddì (inizio lavo- 2011 il 20,10 %. ri), percorso natu- Di contro i ragazzi da 0 a 14 anni ralistico fascia co- stiera di Marceddì sono diminuiti, passando dal 12,50 (realizzato), siste- % della popolazione nel 2007, al mazione del sagra- 12,20 % nel 2008, al 11,90 % nel to della chiesa di 2009 e nel 2010, al 11,80 % nel Marceddì (realiz- 2011. zato) per un totale di 3.633.400,58; viabilità Occiden- tale Sarda (rea- SITUAZIONE STATO lizzata per 2/3) CIVILE NELL’ANNO 2011 2.600.000,00; ca- nile (realizzato) Celibi/nubili = 4.478 con una borse di studio per studenti frequen- 410.000,00; biblioteca (realizzata) percentuale del 43,5%. tanti l’istituto di istruzione superiore 1.500.00,00; stabile per il museo ar- Coniugati = 5.017 con una di Terralba (83) 70.715,02; contributi cheologico (realizzato) 516.457,00; percentuale del 48,7%. per l’acquisto di libri scolastici (303) ristrutturazione asilo nido (non con- Divorziati = 93 con una 250.769,12; contributi per spese di tra- cluso), scuola materna (non con- percentuale del 0,9 %. sporto studenti scuole superiori (222) clusa), scuole elementari (non con- 548.262,46; contributi a nefropatici Vedovi = 717 con una clusa), scuola media (realizzata), (18) 706.304,24; contributi a talas- percentuale del 7,0 %. istituto superiore (realizzata) per semici (46) 623.591,56; contributi a un totale di 2.637.000,00; agenzia sofferenti mentali (47) 748.863,52; per il lavoro (realizzata), universi- contributi per eliminazione barriere tà on line (realizzata) 350.000,00; RESIDENTI STRANIERI architettoniche (3) 66.730,77; con- ristrutturazione chiesa di San Pie- tributi a persone affette da neoplasie Nel 2006 i residenti stranieri so- tro (realizzata), casa parrocchiale maligne (57) 109.280,72; rimborso no stati 86 con una percentuale del San Ciriaco (realizzata) 269.000,00; spese ad emigrati (4) 55.481,06; as- 0,80% sulla popolazione, nel 2007 arredi e agibilità teatro comunale segno di cura (9) 51.000,00; pro- sono stati 104 con una percentuale (conclusi arredi, in fase affidamen- getto ritornare a casa (3) 78.894,94; del 1,00 %, nel 2008 sono stati 95 to l’agibilità) 281.000,00; campo interventi immediati (7) 31.000,81; sportivo e crossodromo (realizzato) con una percentuale del 0,9 %, nel contributi alle famiglie numerose (40) 411.000,00; istituto diurno per disa- 2009 sono stati 111 con una per- 563.993,74; contributi per la mater- centuale del 1,1 %, nel 2010 sono nità (40) 564.740,23; contributi per bilità (realizzato) 900.587,00; Piano stati 133 con una percentuale del il pagamento del canone di loca- insediamento produttivo (realizzato) 1,3. Quindi nel quinquennio che zione (60) 665.793,37; pagamento 1.381.500,00; rotatoria piazza Liber- va dal 2006 al 2010 gli stranieri rete di inserimento in strutture so- tà (realizzata) 84.698,77; toponoma- residenti nella cittadina sono au- ciali di minori e disabili gravi (11) stica (realizzata) 72.758,49; rotatoria mentati di 47 unità. 1.730.805,84. Via Marceddì (realizzata) 100.00,00. ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA 6 TERRALBA ieri & oggi Attività svolta nel 2011 dal Consiglio Comunale Terralba di Antonello Loi

Anche nel 2011 il Consiglio comunale terralbese è persone: gente comune preoccupata per la grave crisi stato particolarmente attivo riunendosi 14 volte e deli- economica e sociale che potrebbe colpire il territorio a berando su 61 punti all’ordine del giorno di grande inte- causa dei divieti edilizi imposti dal Piano stralcio. resse sociale ed economico per la comunità. Nel 2010 le Questi i componenti del Consiglio comunale terral- sedute civiche sono state invece 15 con l’approvazione di bese che rimarrà in carica sino a maggio di quest’anno. 77 punti. Nel 2009 le delibere sono state 51 e le sedute Presidente: Rinaldo Casu, vice presidente vicario Giu- 14. Nel 2008 il consiglio si è invece riunito 17 volte seppe Frongia, vice presidente Andrea Tocco. Consiglie- approvando 91 punti. Infine nel 2007 ci sono state 14 ri: Gian Pietro Pili (sindaco e delega all’Urbanistica), riunioni con 80 delibere. Roberto Garau (vice sindaco e assessore ai Lavori Sicuramente il Consiglio ha vissuto il suo giorno Pubblici), Antonino Biolchini (assessore all’Ambiente, più intenso il 28 ottobre, quando si è riunito nell’Au- Borgate e Patrimonio), Marco Giuseppe Ghiani (asses- la Magna dell’Istituto scolastico superiore di via Rio sore ai Servizi sociali), Giuliano Oliva (assessore alla . Nell’occasione si è ribadito un fermo “no” al Pubblica Istruzione, Cultura, Sport e Spettacolo), Angelo Piano stralcio regionale delle fasce fluviali che, se fosse Grussu (assessore alle Attività Produttive e alle Politiche applicato definitivamente. avrebbe come conseguenza il comunitarie), Ignazio Marongiu (assessore alla Program- blocco totale dell’edilizia nell’intero territorio di Terral- mazione, Bilancio e Tributi), Salvatore Ghiani, Massimo ba. Alla seduta sono intervenuti anche i rappresentanti Guerriero, Maria Cristina Manca, Giorgio Mannu, Ales- del Consiglio provinciale di Oristano e dei comuni di sio Melis, Gianfranco Perra, Antonio Pinna, Alessandra , Arcidano, , Uras, , e Piu, Roberto Soru, Elena Taris e Francesco Puddu che San Gavino Monreale. A testimoniare l’importanza della in data 17 febbraio 2012 ha sostituito il dimissionario riunione anche la partecipazione attiva di un migliaio di Roberto Marongiu.

21 GENNAIO (7 delibere) - 1) Let- in occasione dei 150 anni dell’Unità Interpellanza e proposta al presidente ture e approvazione verbali delle se- d’Italia, dei gruppi di musica po- del consiglio comunale per la nomina dute precedenti. 2) Variazione termini polare e amatoriale che operano sul della commissione per le pari oppor- di inserimento servizio di raccolta territorio comunale quali “Gruppi di tunità. 12) Interpellanza e proposta al rifiuti nell’Unione dei comuni. 3) musica popolare e amatoriale di inte- sindaco per i festeggiamenti dei 150 Indirizzi consiliari per avvio procedi- resse nazionale”. 10) Interrogazione anni dell’Unità d’Italia. 13) Inter- mento contrazione mutuo. 4) Criteri al sindaco sugli indirizzi della Giunta pellanza e proposta al presidente del adeguamento regolamento di orga- per il Corpo di Polizia municipale. 11) consiglio comunale per la nomina dei nizzazione degli uffici e dei servizi al decreto legislativo 150/2009. 5) Indi- viduazione immobili ricadenti all’in- terno della zona A del centro abitato in ottemperanza della legge regionale 23.10.2009. 6) Approvazione defi- nitiva ai sensi dell’art.20 della legge regionale 22.12.1989 della variante al piano particolareggiato del centro storico zona A*. 7) Nomina commis- sione comunale per “intitolare” nuovi edifici comunali. 25 FEBBRAIO (7 delibere) - 8) Letture e approvazione verbali delle sedute precedenti. 9) Riconoscimento, TERRALBATerralba ieri & oggi 7 ATTIVITÀ AMMINISTRATIVASommario rappresentanti Pro Loco. 14) Esamina nale 2011/2013. Utilizzo avanzo di Terralbese. Approvazione regolamen- articolo 54 della Costituzione. amministrazione. 32) Deliberazione to e schema di convenzione. 30 APRILE (6 delibere) 15) Lettura del consiglio comunale per l’adesio- 28 OTTOBRE (1 delibera) - 47) e approvazione dei verbali delle sedu- ne alla aggregazione dei comuni di Mobilitazione dell’intero territorio te precedenti. 16) Approvazione rego- Terralba, Marrubiu, Uras, Arcidano, terralbese e delle istituzioni per una lamento per la disciplina del servizio , , Arbo- decisa presa di posizione nei con- civico comunale. 17) Convenziona- rea, costituita per la partecipazione fronti del Piano stralcio delle fasce mento servizio finanziario, ammini- al programma “Sardegna C02.0-P”. fluviali. strativo, personale e RSU tra comune 33) Trasferimento del servizio RSU 29 NOVEMBRE (8 delibere) - 48) di Terralba e Unione dei comuni del all’Unione dei comuni del Terralbese. Lettura e approvazione verbali se- Terralbese. 18) Approvazione regola- 34) Adesione all’iniziativa promossa dute precedenti. 49) Variazione al mento servizio trasporto a chiamata dalla provincia di Oristano per l’im- bilancio di previsione per l’eser- istituito dal Plus. 19) Riconoscimento plementazione della Rete territoriale cizio finanziario 2011, al bilancio debito fuori bilancio per liquidazione per il lavoro. Approvazione schema pluriennale 2011/2013 e alla varia- fattura della Asl 5 di Oristano per protocollo d’intesa. zione previsionale e programmati- effettuazione visite fiscali. 20) Inter- 7 OTTOBRE (8 delibere) - 35) Ap- ca 2011/13. Assestamento generale. pellanza all’assessore alla Pubblica provazione verbali sedute precedenti. 50) Approvazione adeguamento pro- Istruzione sullo stato in cui versano i 36) Variazione al bilancio di previ- gramma triennale opere pubbliche caseggiati scolastici delle scuole d’in- sione 2011, al bilancio pluriennale per il triennio 2011/2013 e elenco fanzia ed elementari. 2011/ 2013 e alla relazione previsio- annuale per l’anno 2011. 51) Ap- 14 MAGGIO (1 delibera) - 21) nale e programmatica 2011/2013. 37) provazione regolamento per l’in- Approvazione regolamento per la di- Variazione al bilancio di previsione stallazione e l’esercizio dell’attività sciplina del servizio civico comunale. 2011, al bilancio pluriennale 2011/ in chioschi su aree pubbliche. 52) 17 GIUGNO (1 delibera) - 22) Di- 2013 e alla relazione previsionale e Approvazione regolamento comu- scussioni sui vincoli previsti dal Piano programmatica 2011/2013. 38) Cre- nale di Polizia urbana. 53) Imposta di assetto idrogeologico emanati dalla dito per servizio di assistenza tecnico comunale sugli immobili. Determi- Regione con l’azione preliminare del progettuale, riconoscimento di debito nazione all’aliquote e importo detra- Piano stralcio delle fasce fluviali. fuori bilancio. 39) Assegnazione posti zione sulla unità immobiliare adibita 22 GIUGNO (1 delibera) - 23) Ri- nido d’infanzia comunale da riser- ad abitazione principale. Anno 2012. chiesta alla Giunta regionale della vare a utenti residenti nel comune 54) Imposta comunale sulla pubbli- revoca della deliberazione dell’Auto- di Marrubiu. Approvazione schema cità e diritti sulle pubbliche affissio- rità di Bacino sul Piano stralcio delle convenzione. 40) Adeguamento rego- ni. Anno 2012. Approvazione tariffe. fasce fluviali. lamento acquisizione beni e servizi in 55) Bilancio 2012: determinazione 1 LUGLIO (4 delibere) - 24) Appro- economia. 41) Interpellanza al sinda- tasso di copertura del servizio di vazione verbali delle sedute prece- co e all’assessore ai Lavori Pubblici raccolta smaltimento rifiuti solidi denti. 25) Approvazione rendiconto e- sui milioni di euro di opere pubbliche urbani. sercizio finanziario 2010. 26) Appro- nella nostra cittadina. 42) Mozione 15 DICEMBRE (6 delibere) - 56) vazione della variante non sostanziale sul piano di assetto idrogeologico Ampliamento del poliambulatorio di al Piano particolareggiato del centro inserito nel piano stralcio della fasce via Rio Mogoro a Terralba. Richiesta storico, zona A1. 27) Interpellanza su fluviali. e approvazione progetto preliminare servizio idrico Abbanoa. 21 OTTOBRE (4 delibere) - 43) e variazione al Puc. 57) Variazione 22 LUGLIO (3 delibere) - 28) Ap- Stato di attuazione dei programmi e al bilancio di previsione 2011, al bi- provazioni delibere precedenti. 29) salvaguardia equilibri di bilancio an- lancio pluriennale 2011/2013 e alla Approvazione Bilancio di previsione no 2011. Variazione al bilancio di pre- relazione previsionale e programma- 2011, bilancio pluriennale 2011/2013, visione 2011, al bilancio pluriennale tica. 58) Bilancio 2012: addizionale relazione previsionale e programma- 2011/2013 e alla relazione previsio- comunale Irpef per l’anno 2012. tica 2011/2013. Programma triennale nale e programmatica. 44) Variazione Conferma. 59) Mozione sui lavori di delle opere pubbliche ed elenco an- al bilancio di previsione 2011, al pulizia e smaltimenti dei rifiuti nella nuale. 30) Trasferimento del servizio bilancio pluriennale 2011/2013 e alla borgata di Marceddì. 60) Mozione al biblioteca nell’unione dei comuni. relazione previsionale e programma- sindaco e all’assessore all’Ambiente 8 AGOSTO (4 delibere) - 31) Va- tica. 45) Gestione utenze idriche Pip. sul servizio di pulizia delle strade. riazione al bilancio di previsione 46) Inserimento nel centro socio edu- 61) Mozione al sindaco sullo stato 2011, alla relazione revisionale e cativo per disabili di Terralba di utenti in cui versano i caseggiati scolastici programmatica e al bilancio plurien- residenti nei comuni dell’Unione del delle scuole d’infanzia e primaria. Terralba, rischio amianto

di Gabriele Cuccu

uanti di noi hanno avuto in passato o hanno an- ne. Basta inalare poche fibre di amianto, minuscole ed cora a che fare con l’amianto? Chi non conosce invisibili, perché all’interno del nostro corpo si possano Q un vicino o magari un parente che in casa ha sviluppare malattie molto pericolose come il carcinoma dell’eternit? Il cemento-amianto è più comunemente polmonare e il mesotelioma, ed in caso di forti espo- conosciuto come eternit, nome che ha preso dell’azien- sizioni anche l’asbestosi. Quest’ultima risulta essere da leader che l’ha più diffuso nel mondo. una malattia particolarmente insidiosa è viene contratta Inizialmente l’amianto veniva impiegato nella can- sopratutto dai lavoratori esposti a grandi quantità di tieristica navale e insieme al cemento nelle coperture amianto. degli stabilimenti industriali e zootecnici. In seguito L’amianto ha tempi di acclarazione lunghissimi ebbe largo impiego anche negli edifici pubblici e nelle che arrivano anche a 20-30 anni. Uno studio condotto abitazioni private. Il basso costo, la facilità di posa e dall’ASL per conto della Regione Sardegna ha eviden- la leggerezza ne hanno infatti incentivato l’utilizzo di ziato che il picco massimo di incidenza delle malattie massa. legate all’esposizione di amianto avverrà nel 2015, ben In Sardegna si stima che l’impiego nelle coperture 23 anni dopo la sua messa al bando, avvenuta nel 1992, rappresenti il 90% dell’utilizzo totale dei prodotti con- anno in cui è entrata in vigore una legge che ne ha im- tenenti amianto e la sua estensione sia pari a oltre tredici pedito la produzione e la commercializzazione su tutto milioni di metri quadrati. Nella sola nostra provincia di il territorio nazionale. Oristano il 13% dei tetti è realizzato con lastre ondulate Abbiamo già accennato che il rischio sanitario può di eternit, ma la percentuale aumenta notevolmente nel- verificarsi in caso di inalazione, infatti la normativa at- le aree dei centri storici. L’eternit è presente nelle nostre tuale non obbliga a rimuovere l’eternit se questa risulta case in molte forme: lastre ondulate per le coperture, essere in buono stato di conservazione. Perché l’eternit condotte idriche e fognarie, cisterne per l’accumulo di non possa creare problemi occorre verificarne lo stato acqua potabile, isolamento termico etc. di conservazione ed usura, non deve infatti presenta- Il problema è estremamente serio perché l’amianto è re abrasioni, rotture o qualsiasi altro stato di degrado un minerale cancerogeno se viene inalato e rappresenta avanzato. E’ importante sapere che anche se una lastra quindi un nemico subdolo che colpisce in modo silen- di cemento-amianto risulti essere apparentemente intat- zioso e impercettibile. ta, è possibile che sulla superficie esterna o interna a Nel nostro territorio esistevano due stabilimenti di causa dell’esposizione alle intemperie o a sbalzi clima- produzione Eternit, la CEM.A SARDA di Marrubiu e tici si possono creare fenomeni di dilavamento e/o di- la SARDIT di Oristano. Queste fabbriche ormai chiuse stacco di minuscole fibre. In questo caso è bene affidarsi da vent’anni giacciono ancora in completo stato di ab- a persone esperte per valutare le condizioni dell’eternit bandono. e se necessario avviare tutte le pratiche per la messa Tale situazione pare abbia portato, nel nostro terri- in sicurezza. Si consiglia quantomeno di sostituire le torio, ad una incidenza di asbestosi di ben quarantasei cisterne idriche in eternit, infatti non potete immagina- volte superiore alla media regionale, perciò il sito ne- re quanto siano diffuse sia nelle case private che nelle cessita di urgenti interventi di bonifica. Le persone nel- scuole e negli asili. Pur non essendo per la legge italiana la maggioranza dei casi non si rendono conto di essere la presenza di fibre di amianto nell’acqua, un parametro esposte alle fibre di amianto perché di difficile percezio- per valutarne la potabilità, un decreto del 2004 lo inse- TERRALBA ieri & oggi 9 SALUTE risce come possibile causa di tumore gastroenterico (da nistrazione pubblica a dover intervenire con la bonifica ingestione) e lo elenca tra le malattie professionali da dei siti a spese di tutti i contribuenti a causa dei rifiuti segnalare obbligatoriamente all’autorità. abbandonati dai soliti furbi. Anche se ad oggi non esistono molti studi scientifici Attualmente esistono tre tipologie di interventi am- che dimostrino la correlazione diretta tra il carcinoma missibili: l’incapsulamento, il confinamento e la rimo- dello stomaco e del colon, e l’utilizzo di acqua conte- zione dei prodotti contenenti amianto. Naturalmente nente amianto, uno studio condotto dal Safe Drinking solo nel caso di rimozione si è veramente certi di aver Water Committee per conto del Comitato Scientifico risolto il problema in modo certo e definitivo, mentre Statunitense, contrariamente ai parziali studi europei, negli altri due casi si interviene in modo provvisorio, ha mostrato che il rischio è direttamente proporzionale rinviando in futuro la bonifica vera propria. alla percentuale di contaminazione di amianto nell’ac- Secondo una politica di sensibilizzazione dell’opi- qua. nione pubblica al problema amianto e di incentivazione Forti percentuali dovute al rilascio di amianto da ci- nella rimozione, sin dal 2006 la Regione Sardegna pro- sterne o tubazioni fanno aumentare il rischio di tumori cede con cadenza annuale ad erogare risorse alle pro- gastrointestinali. La legge prevede che qualsiasi inter- vincie per realizzare bandi pubblici per la concessione vento di manipolazione, conferimento o smaltimento su di contributi economici “a fondo perduto” per la rimo- prodotti contenenti amianto debba essere esclusivamen- zione dell’eternit. te realizzata da imprese specializzate iscritte nell’albo A breve uscirà il bando pubblico per l’incentivo ai nazionale gestori ambientali. I proprietari delle abita- privati e l’importo massimo finanziabile dovrebbe es- zioni non possono assolutamente manipolare l’amianto sere pari a cinquemila euro, mentre la percentuale dei che oltre alla salute rischiano pesanti sanzioni. Inoltre lavori finanziabili ossia l’importo a fondo perduto po- per legge i proprietari degli immobili che hanno l’a- trebbe essere pari al 60% delle spese ammissibili. mianto devono accertarsi che la bonifica sia fatta a re- In un periodo come questo dove il problema dell’a- gola d’arte e che il materiale di risulta finisca realmente mianto è solo uno dei tanti problemi che ci affliggono, in discarica autorizzata. In passato era infatti partico- occorre ricordare che questo rischio continua ad esiste- larmente diffusa l’abitudine di rimuovere l’amianto per re e non deve essere trascurato. Inoltre, talvolta come in conto proprio e liberarsene nelle campagne circostanti questo caso, esistono anche degli strumenti adeguati a con discariche abusive improvvisate. Poi era l’Ammi- sostegno dei cittadini. ATTUALITÀ 10 TERRALBA ieri & oggi Per la Cantina Sociale si aggravano i problemi di Andrea Tocco

E’ triste dirlo ma problemi legati tivazioni di cui sopra l’accordo non si di quegli spazi sono una pessima im- alla Cantina Sociale si stanno sempre è concretizzato. E di conseguenza lo magine per la cittadina, è necessario più aggravando. Si confidava sull’ac- stesso Panetto ha continuato a inviare rivalorizzare quegli spazi che devo- quisto dell’immobile da parte del Co- richieste “apparentemente esagera- no restare patrimonio della comunità mune di Terralba, ma nonostante la te” ma lecite in virtù della sentenza terralbese e non essere demoliti e/o de libera del Consiglio Comunale n. 3 del tribunale. L’11 novembre 2011, cancellati dalla storia di questo terri- del 21.01 2011, è ancora tutto fermo. infatti, ha notificato l’atto di pignora- torio. Il motivo ufficiale della situazione mento immobiliare che cito testual- Tutti dobbiamo difendere con fie- di stallo è dovuta al parere negativo mente: “in quanto il tribunale con rezza un grande patrimonio costruito del tecnico responsabile del servizio la sentenza del 15.01.2003 dichia- in cinquant’anni di attività vitivi- finanziario, che riconduce la motiva- rava la nullità del licenziamento or- nicola, simbolo di sviluppo economi- zione al mancato rispetto del “Patto dinando la reintegrazione nel posto co e di crescita culturale del Terralbe- di Stabilità” nel bilancio comunale. di lavoro precedentemente occupato se. Per evitare che questo patrimonio Inutile dire che a noi appare una cosa e condannava la Cantina Sociale al venga estorto e “svenduto”, a causa diversa, perché le motivazioni del- risarcimento del danno con una in- del pignoramento, e subire così un’a- la delibera del Consiglio Comunale dennità commisurata alla retribu- mara sconfitta e una pesante umilia- dimostravano che la rata del mutuo zione globale di fatto dal giorno del zione, la nostra comunità dovrà rim- era coperta dai risparmi per gli affitti licenziamento a quello della riassun- boccarsi le maniche. degli Uffici del Giudice di Pace, dei zione e al versamento dei contributi Vigili Urbani, e della Ludoteca, con assistenziali e previdenziali oltre agli I VINCITORI DEL CONCORSO l’utilizzo immediato degli ex-uffici interessi legali e alla rivalutazione DEI VINI NUOVI “TERRALBA della Cantina Sociale e con la dispo- monetaria secondo gli indici ISTAT”, DOC 2011” nibilità di circa 15000 mq di area e somma che alla data del 25.08.2011 VINI ROSSI 2011 a base di uve fabbricati. per il solo Panetto è quantificato nel BOVALE La situazione è quindi sempre valore di euro 411.937,09”. 1° Melis Guido – 2° Tessari Fabrizio più complicata. Il 13 dicembre 2011 Ogni considerazione è superflua. – 3° Aramu Stefano e Corona Giam- la cooperativa ha convocato una As- La cooperativa ha cercato e sta cer- pietro semblea dei Soci per illustrare la si- cando in ogni modo di chiudere que- tuazione, i possibili sbocchi e le con- sta annosa vicenda, ma ancora non VINI ROSSI invecchiati seguenze. Si è riusciti a non disper- è stato possibile farlo. C’era stato 1° Aramu Stefano – 2° Pau Andrea – dere il patrimonio economico e cultu- anche l’interessamento diretto della 3° Melis Guido rale, ma senza la conclusione dell’ac- Giunta Soru per l’intero immobi- VINI ROSATI 2011 quisto da parte del Comune tutto è le, ma non c’è stato seguito. Anche 1° Tocco Andrea – 2° Aramu Stefano più complicato e i rischi aumentano. una società commerciale intendeva – 3° Pau Antonello La causa persa con l’ex-enologo acquistare parte degli immobili per Renzo Panetto aspetta di essere risol- spostare la sua attività d’impresa, ma VINI BIANCHI 2011 ta, per scongiurare più drammatiche chiedeva la modifica del piano urba- 1° Mocci Francesco – 2° Montis Bru- conseguenze. Il 19.06.2011 si erano nistico comunale e il Comune ha ri- no – 3° Pau Andrea riunite le parti con i rispettivi avvoca- sposto: no! ti, trovando un “accordo tran sattivo” A breve ci saranno nuove ele- VINI DESSERT 2011 1° Manis Elia – 2° Dessi Giangavino che prevedeva di rimborsare un im- zioni comunali e valuteremo quali – 3° Montis Bruno porto per danni morali e un’altra da impegni i rappresentanti delle liste calcolare sulla base delle retribuzioni inseri ranno nei loro programmi. La I VINCITORI DEL CONCORSO dalla data del licenziamento al 6 di- prossima amministrazione dovrà far- DELL’OLIO D’OLIVA cembre 1999, data di nomina del li- si carico di risolvere per sempre il “TERRALBA DOC 2011” quidatore e di interruzione di ogni at- pro blema “Cantina Sociale” e dovrà 1° Tranza Ausilia – 2° Marcias Ma- tività della cooperativa, ma per le mo- farlo senza ulteriori rinvii. Il degrado ria Silvia – 3° Frau Giuseppe TERRALBA ieri & oggi 11 ATTUALITÀSOMMARIO Il bovale conquista gli amanti del buon vino di Marcello Martis

Era il 2007 quando per la prima sfiorati da un’importante realtà eco- rimontaggi senza l’ausilio di pompe volta si vendemmiava per inaugurare nomica legata alla viticoltura, quando e che permette l’eliminazione dei vi- la neonata Cantina del Bovale nella ogni giorno una Cisterna da 30.000 naccioli dopo 2 giorni di macerazio- quale finalmente ci si accingeva a litri partiva verso la Francia o verso ne. Finezza ed eleganza sono le carat- produrre i vini destinati alla bottiglia. il Nord Italia. Già, esportavamo il teristiche maggiormente apprezzate e Una scommessa che ha lontane radici. nostro prodotto col quale importan- riconosciute dai nostri Clienti. I no- La vigna, la vite, l’uva, il mosto ti e blasonate Cantine rafforzavano stri vini sono presenti in buona parte ed il vino fanno parte della mia vita di colore, alcool e struttura i loro dei migliori ristoranti sardi e oltre che fin da ragazzino, quando aiutavo mio vini da 50/100 dollari la bottiglia. in diverse zone d’Italia, attualmente padre Felice, alle varie lavorazioni Già da allora il nostro vino girava il vengono esportati negli Usa, in Ger- durante tutto l’anno. Già a 14 anni mondo, a nostra insaputa, in modo mania, in Lussemburgo, in Francia, un bagaglio di esperienze poi incre- anonimo, senza carta d’identità. in Belgio ed in Svizzera. Un mercato, mentato nel tempo che oggi si tra- Da qui oggi, la nostra impresa di il nostro, in costante crescita, al qua- duce in una sola parola: “passione”. far conoscere il Bovale, vitigno che le si cerca di rispondere con un pro- E’ proprio dalla passione che al momento, soprattutto nella peni- getto di nuovi Vigneti da realizzarsi nasce l’idea imprenditoriale della sola e all’estero, non si avvale certo nel 2012 che porteranno la superficie Cantina. L’amore della mia terra e la del blasone di altri vitigni sardi, ma vitata aziendale a circa 8 Ettari. At- consapevolezza di avere tra i nostri che registra un crescente “appeal” tualmente si producono circa 35.000 prodotti qualcosa di unico ed ecce- tra gli appassionati e gli amanti del bottiglie e un eventuale aumento di zionale: “il bovale”. buon vino. Da qui anche il coraggio produzione avverrà a patto che non si L’espressione più importante del di vinificarlo in purezza senza vitigni vada a penalizzare la qualità del vino. Un’importante attività comple- vitigno si ottiene dai vigneti più vec- aggiunti e presentarlo ai nostri Clien- ti come un vero prodotto da vitigno mentare dell’azienda è quella legata chi coltivati ad alberello in terreni autoctono rispondente al territorio di alle “visite guidate” in Cantina, sita sabbiosi. Troppo spesso si viene a provenienza. nel bel mezzo del vigneto, dove in conoscenza dell’espianto di antichi In cantina, per la vinificazione del un’ampia sala si può degustare un vigneti e questo fatto genera amarez- bovale e altri vini Rossi da bottiglia, bel bicchiere di bovale. Nel 2011 za e sconforto. Ogni espianto equiva- ci si avvale dell’innovativo “Ganime- sono stati ospitati una ventina di le ad un pezzo della nostra storia che de”, un sistema che sfrutta l’energia gruppi provenienti per lo più dalla lasciamo alle spalle e soprattutto alla della fermentazione per effettuare i Germania e dalla Penisola. perdita di una piccola fetta d’econo- mia di cui tutto il territorio risentirà. Chi non ricorda la marea di ragaz- zi che da , Arbus, Villacidro, un negozio di classe San Gavino arrivavano a Terralba per per un regalo esclusivo la Vendemmia e la fila dei carri che alla sera arrivava sino a Via Manca, il profumo dell’uva appena vendem- cosebelle miata. Ricordi che ti segnano e che ti aiutano a capire quale immenso pa- articoli da regalo - cristallerie trimonio non abbiamo saputo mante- acciaio e posaterie - Bomboniere nere e valorizzare. Quando anche un liste di nozze qualsiasi impiegato aveva un vigneto dal quale generava un reddito, quan- Piazza Libertà, 15 do le campagne erano come giardi- terraLba ni, quando un po’ tutti si era almeno INTERVISTA 12 TERRALBA ieri & oggi

Intervista al dottor Abele Mura Medico da 60 anni a Terralba “Così è cambiato il paese” di Gianfranco Corda

Ha compiuto recentemente 84 anni e continua ad al prestigioso traguardo dei sessant’anni dalla laurea. esercitare l’attività medica con appassionata dedi- Ha vissuto e lavorato a Terralba ed è una lucidissi- zione e rigore professionale privilegiando il rapporto ma memoria storica, un testimone dei tempi che ha personale con i pazienti. Il dottor Abele Mura ha fatto potuto seguire la vita comunitaria da un osservatorio della sua professione una scelta di vita ed è prossimo privilegiato.

Dottor Mura, partiamo dagli cupava di vaccinazioni, faceva parte studi universitari. di commissioni comunali e svolgeva «Iniziai gli studi universitari nel relazioni sulla situazione sanitaria 1947 e mi laureai 6 anni dopo, esat- del posto». tamente l’otto luglio del 1953. Nel 1966 mi iscrissi al corso di specia- Com’era 40 anni fa il territorio lizzazione di malattie del sistema terralbese, sotto il profilo igienico- nervoso e mentali che non portai a sanitario, e quali erano i principali termine in quanto la mia presenza in incarichi da lei svolti? istituto neurologico anche per i turni «Era sotto controllo sia il territo- notturni non era possibile essendo rio che la popolazione. Per svolgere medico condotto a Terralba. Conse- questo lavoro potevo contare su un guii la specializzazione nel 1969 in ottimo vigile sanitario, Giuseppe Ste- Igiene e Salute Pubblica». ri, con cui effettuavo i controlli sulle varie rivendite di pane, pesce,carne In quel periodo frequentare e nei mercati. Tutti gli addetti all’e- l’università era un privilegio per sercizio del settore alimentare erano pochi? per legge sottoposti a vaccinazione «A c’erano tanti studen- antitifica e paratifica. Gli insegnati ti perché le iscrizioni giungevano da e le insegnanti non di ruolo avevano tutta la Sardegna.Il problema,però, Dott. Mura riceve il premio bisogno di certificazione sanitaria di era che pochi riuscivano a comple- per i 50 anni dalla laurea presso la sede idoneità per iniziare l’insegnamento. tare il corso degli studi. Ricordo dell’Ordine dei Medici. Tra gli altri compiti svolgevo quello che nella prima sessione, quando mi di medico scolastico applicando cri- sono laureato io, siamo riusciti a su- teri di igiene, di medicina preventiva perare l’esame solo in 5». condotto a Terralba in seguito al tenendo conto sia della giovane età concorso di stato. L’Amministra- degli studenti sia dell’ambiente di Quando ha iniziato l’attività zione comunale aveva tra i compiti lavoro. In questo servizio trovai uti- professionale e quali altri medici istituzionali quello di concedere o le la collaborazione degli insegnanti erano presenti a Terralba? no l’idoneità dopo sei mesi di pro- ed in particolare quella di Pietrino «Ho iniziato nel 1953 e gli altri va, che nel mio caso venne concessa. Mele. Due esempi: in occasione di medici che lavoravano a Terralba Nel 1971sostituii dottor Congia nel una infestazione di pediculosi nelle erano il dottor Boi, Biagina Ortu, ruolo di Ufficiale Sanitario e in quel- elementari di via Roma, si riuscì a Joele Atzeni, Edoardo Congia, Ma- lo stesso anno vennero accorpate le debellarla in 4/5 giorni. Fu determi- riano Zoncu e la dottoressa Nigro. competenze dei due incarichi. Fino nante la partecipazione dell’intera Veterinario era il dottor Mameli, i ad allora il “Condotto” esercitava scolaresca all’operazione e la sua farmacisti Cristiano Lanicca e Stefa- l’attività terapeutica e diagnostica raggiunta consapevolezza. Si avviò no Mura». a favore dei meno abbienti (era co- uno screening per mettere in eviden- nosciuto come ‘su dottori de is po- za i carenti di G6PD (i cosiddetti Lei è stato sia medico condotto burus’) mentre l’Ufficiale Sanitario fabici), data la possibilità in que- che ufficiale sanitario svolgeva attività di controllo del sti soggetti di incorrere in anemia «Sono stato nominato medico territorio,vigilava sui negozi, si oc- emolitica per ingestione di fave o di TERRALBA ieri & oggi 13 INTERVISTA parecchi farmaci. Partecipai come Quando avvenne la svolta nell’ sovrannaturali e questi presunti gua- informatore medico al corso di pre- assistenza sanitaria? ritori lucrano sulle disgrazie altrui». parazione al matrimonio istituito «Fino al 1978 con la legge 833 dalla parrocchia di S.Pietro, metten- istitutiva del S.S.N. l’assistenza sa- 60 anni con il camice bianco: la do in evidenza, soprattutto, la neces- nitaria nel territorio nazionale fu professione è cambiata? sità per le coppie di sapere di essere esercitata dagli enti mutualistici, «Rispetto al passato, ora il medi- portatori o no di gene talassemico. numerosi, tra i quali vi era l’INAM, co è più garantito. C’è la corpora- Era ancora grave, in quel periodo, la uno dei più importanti. La legge 833 zione che offre le garanzie e le tutele presenza della anemia mediterranea si poneva compiti di accorpamento, nel lavoro. Per quanto riguarda la meglio detta talassemia maior. di razionalità del servizio, di utilizzo medicina attuale vedo che si stà la- Uniformandoci ai criteri di ser- migliore delle risorse. Ottimo il ser- vorando a compartimenti stagni: la vizio di autoambulanza della “Cro- vizio dell’INAIL con i presidi sanita- ‘convenzionale’ è distante da quella ce Verde” di Bonorva, a metà degli ri chiamati C.T.O. E’ della fine degli ‘ospedaliera’. Inoltre per la cate- anni settanta, con Pietrino Mele, anni settanta la promulgazione del- goria ci vorrebbero più corsi di ag- promuovemmo l’istituzione di analo- le leggi 194 e 180, rispettivamente giornamento. L’Ordine dei Medici? go servizio in Terralba, che avrebbe sull’I.V.G. e sulla chiusura dei mani- Dovrebbe essere abolito, così come consentito un trasporto idoneo di un comi, la legge Basaglia. Si ridussero quello degli altri professionisti». malato». notevolmente le morti delle donne Parliamo ora del territo- Tra gli anni 40 e 60 furono rio partendo dalla bonifica debellate alcune malattie che di Arborea: secondo lei, i affliggevano la popolazione. terralbesi hanno dovuto pa- «In seguito alla lotta anti- gare un prezzo troppo alto? anofelica condotta dall’ERLA- «La bonifica doveva esse- AS alla fine degli anni quaran- re fatta. E’ chiaro che quan- ta, la malaria scomparve. La do si portano a compimento presenza nel territorio nazio- grandi trasformazioni ci sono nale dei dispensari antituberco- rischi elevati. Però i benefici lari e anticomatosi favorirono effetti prodotti dalla bonifica la riduzione di queste malattie sono evidenti: prima del ra- e quasi la loro scomparsa con dicale intervento, in quei luo- l’avvento di terapie specifiche Festa e premio per i 50 anni di laurea presso ghi si praticava solo un po’ . La chiusura delle miniere di di caccia, pesca e pochissi- l’Ordine dei Medici di Oristano. Monteponi, Montevecchio, In- ma agricoltura. Conclusa la gurtosu e altre, permise negli Da sinistra: Edoardo Congia, Biagina Ortu, bonifica dei campi c’è stato anni sessanta, la scomparsa di Antonio Sulis, Efisio Marras e Abele Mura. maggior benessere per tutti». altri processi patologici da sili- cosi». a causa dell’aborto clandestino e A proposito di campagne: in si aprirono le porte a un vivere più passato i nostri campi erano de- Quali, invece, le malattie più civile e dignitoso ai pazienti mentali cantati come “un giardino fiorito”. diffuse di quegli anni? segregati». «Adesso nei campi c’è abbondan- «Negli anni sessanta le malattie za di villette, qualche capannone e dominanti erano quelle batteriche La sua opinione su medicina pochi ovini al pascolo. Io parto dal e virali (tifo e paratifo, polmoni- popolare, superstizioni e guaritori. principio che le persone devono abi- ti e broncopolmoniti, poliomielite, «Anche a Terralba, in altri tem- tare nel centro abitato e non allonta- malattie esantematiche, influenza, pi, era diffusa la consuetudine di narsi dalla comunità. Dico soltanto epatiti etc). Compariva la patolo- utilizzare unguenti naturali per sa- che avevamo un patrimonio formida- gia tumorale e quella autoimmune. nare la tosse o i dolori articolari bile di 5000 ettari di superficie vita- Le vaccinazioni obbligatorie di sta- ma con l’avvento della medicina ta ed ora invece le campagne sono to avevano permesso la scomparsa ufficiale è scomparsa quasi del tut- quasi del tutto improduttive: è una di difterite, tetano, vaiolo, pertosse to. Per quanto riguarda i presunti situazione desolante». (per un certo tempo non obbligato- guaritori,invece, escludo nella ma- ria) e più tardi della poliomielite. Più niera più categorica che abbiano al- Spesso gli stagni di Marceddì avanti ancora si procedette all’intro- cun potere nel risolvere le malattie. sono balzati all’attenzione della duzione di altri vaccini per la preven- Non ho mai incontrato alcuno che cronaca per l’inquinamento. zione primaria (epatite B, morbillo e sia stato guarito da queste persone «Più volte si è discusso della salu- varicella). La migliore alimentazione che promettono miracoli laddove brità delle acque ed è chiaro che,ad e gli antibiotici favorirono la popola- non arrivano i medici. Sono con- esempio, i fosfati ed i nitrati prove- zione in difesa dalle patologie». vinto che nessuno è dotato di poteri nienti dal territorio di Arborea han- INTERVISTA 14 TERRALBA ieri & oggi no prodotti effetti negativi sull’ha- del mesotelioma pleurico ancora Al posto di incentivare i settori trai- bitat naturale degli stagni. Il danno non curabile. Rischi a cui non si da, nanti dell’isola, ha puntato su una più grave per Marceddì è stato co- attualmente, gran peso. Ciò potrebbe industrializzazione sfrenata che,al munque provocato dallo scolo delle spiegarsi, forse, ai tempi anche lun- momento, ci stà lasciando senza po- acque delle miniere di Montevecchio ghi di comparsa della patologia» sti di lavoro e con un grave dissesto che, per tanti anni, hanno scaricato ambientale». (soprattutto a San Giovanni) metalli Nella sua lunga carriera ha ri- pesanti tipo cadmio e arsenico». coperto importanti incarichi, come Dottore, ha una ‘ricetta’ per ri- la presidenza dell’ordine dei medi- sollevare l’economia locale? Uranio impoverito a Capo Fra- ci, ma ha sempre declinato gli invi- «Per rilanciare l’agricoltura, lo sca: i risultati della commissione ti per un impegno diretto nell’atti- diceva tanto tempo fa anche il sena- regionale alla sanità tardano ad vità politica e amministrativa tore Emilio Cuccu, è indispensabile arrivare. «Ho sempre sostenuto che non la riorganizzazione e l’appodera- «Prima di fare facili allarmi- avrei trascurato l’attività sanitaria mento dei terreni. Nella pesca sa- smi bisogna aspettare i dati ufficiali per dedicarmi alla politica. Sono rebbe auspicabile una cooperazione delle competenti autorità. E’ fuor di infatti convinto che fare le due cose più forte per incentivare la redditi- dubbio che quando ci sono interessi insieme è incompatibile. Quella del vità degli stagni mentre il villaggio militari è difficile avere risposte in medico è una professione con enor- di Marceddì potrebbe essere mag- tempi brevi. Comunque dopo la fer- mi responsabilità e bisogna stare, in- giormente valorizzato con un model- ma presa del dr Fiordalisi sulla base nanzitutto, accanto ai pazienti». lo abitativo più armonico. Un’altro di Perdasdefogu, l’inchiesta ha avu- punto importante è la riqualificazio- to un notevole impulso». Anche nel nostro territorio la ne del centro storico. Bisognerebbe crisi mostra segnali preoccupanti. intervenire con progetti ambiziosi Rischio amianto: nella nostra «Il terralbese soffre della crisi che ridiano vigore al cuore cittadi- cittadina abbonda l’eternit. Quali economica come il resto della Sar- no. Tutto ciò per dare un futuro di i rischi per la salute? degna.Negli ultimi decenni la classe speranza ai giovani». «I rischi per la salute sono mol- politica ha avuto gravi responsabi- to seri a partire da una reattività lità perché non si è mostrata all’al- bronco-polmonare alla comparsa tezza di trovare soluzioni vincenti.

BANCA DI CREDITO COOPERATIVO S.c.a.r.l. ARBOREA

Filiale di TERRALBA Via Marceddì, 1 Tel. 83992 Fax 83645 tutti i servizi bancari più la cortesia la prima in sardegna ad aprire il sabato TERRALBATERRALBA ieri & oggi 15 SSOMMARIOOMMARIOLAVORO Scompaiono gli antichi mestieri Continua la fuga dall’artigianato di Mauro Serra

ra dieci anni, trovare un sar- di vivere. Per gli artigiani realizza- to, o un pellettiere o un fale- re un lavoro era motivo di prestigio Tgname sarà sempre più diffi- e di orgoglio, ecco perché prima di cile. Per chi vive in città sarà come consegnarlo al committente, doveva cercare un ago in un pagliaio. Andrà essere tecnicamente perfetto in tutto, meglio con gli elettricisti? Macché. un vero pezzo d’opera che poteva es- Soprattutto ristrutturare casa diven- sere firmato. terà una corsa a ostacoli. Pochi pia- L’uomo da sempre ha saputo uti- strellisti e stuccatori. Rifare la fac- lizzare i materiali, con tecniche più ciata del palazzo? Bisognerà per for- o meno avanzate, come fonte di par- za di cose affidarsi alla manodopera tenza per la realizzazione di beni. Fu immigrata che almeno mitiga questa il Medioevo e Rinascimento a ren- fuga dai mestieri. Mancheranno i dere il prodotto degli artigiani arte ponteggiatori. Manovali e carpen- popolare che ruotava attorno ad una tieri saranno merce rara. Ma almeno complessa ed imponente economia avremo a disposizione chi ci dà una che prosegue, ormai marginale, an- mano con le faccende domestiche? cora oggi. Nonostante la disponibili- Tutt’altro. tà di moderni materiali e macchinari, Il problema è culturale. Bisogna fino all’inizio del secolo scorso, co- la maestria degli artigiani continua rivalutare il lavoro manuale e le atti- stituivano decisamente una società ad essere impiegata per realizzare vità imprenditoriali che offrono que- fiorente. prodotti utili all’uomo, anche se la ste opportunità. Per molti genitori far E’ in percorsi talvolta brevi, come maggior parte di essi oggi si è incam- intraprendere un mestiere al proprio quelli delle strade acciottolate che minata sulla strada della meccanizza- figlio in un’azienda artigiana è l’ul- partono dalle piazze, accanto alle zione moderna; pochi, invece, hanno timo dei pensieri. Si arriva a questa chiese, per recarsi ai “bixianus, che fatto il grande salto nell’industria decisione solo se il giovane è reduce si può raccontare un passato ricco vera e propria. Nel corso del tempo da un fallimento scolastico. di storia, in cui le botteghe artigiane gli artigiani sono riusciti a costruire Dal 2020 c’è il rischio di un man- erano un fervore di attività: il vero un sistema economico, ma varie cau- cato ricambio per oltre 385mila posti cuore delle comunità che li popola- se come le mode, hanno contribu- di lavoro. Imprese di piccole-medie vano. Gli artigiani lavoravano con ito alla crisi degli antichi mestieri. dimensioni sono a rischio estinzione. aiutanti e poiché la domanda era Oggi le abilità tecniche e le capacità I saperi e le competenze manuali – molta e le braccia poche, le attese creative potrebbero essere utilizzate tradizionalmente trasmesse per via dei clienti si protraevano spesso per per arginare gli effetti negativi della ereditaria – dilapidate in poco più di lunghi periodi. La gamma dei pro- globalizzazione e per proteggere ed una generazione. Sino a cinquant’an- dotti che uscivano da un laboratorio esaltare la bellezza della nostra terra. ni fa, erano molti gli oggetti e i beni artigianale era veramente vasta e realizzati a mano con l’uso di tecni- talvolta imprevedibile. Veri capola- che tramandate di generazione in ge- vori di originalità, come carri, abiti, nerazione, osservando soprattutto le scarpe o alimenti, funzionali sia alla regole dell’ aspetto funzionale. dimensione di vita quotidiana legata Il reddito garantito alla comunità al lavoro così come alla vita sociale Centro Servizi da una buona gestione dell’artigia- e alle feste paesane. nato nel territorio ha determinato lo Gli utensili costruiti e adoperati automobiliStiCi strutturarsi nei secoli di una lungi- con le mani, per riparare o fabbrica- pratiChe auto mirante economia che, anche se non re nuovi oggetti, interagivano con la ricca, era capace comunque di far vi- comunità. Nell’economia contadi- vere con dignità molte famiglie. Fa- na non era concepita la divisione e legnami, fabbri, sarti e calzolai ope- la specializzazione che caratterizza ranti a poca distanza l’uno dall’altro, il lavoro odierno e il nostro modo NOTIZIE 16 TERRALBA ieri & oggi

Una vita in missione fra i poveri del Brasile di Gianfranco Corda

arà per la sua disarmante umiltà, sarà per la sua co- destinazione la missione del Bangladesh, che poi per raggiosa scelta di vita, sarà perché alla sua vene- vari motivi non si concretizzò. Sranda età è ancora capace di fare scelte “controcor- Dopo alcuni mesi passati nella casa saveriana di rente”, stà di fatto che padre Remigio Serra, missionario Pegli, Padre Castelli, superiore Generale mi disse: Vuoi Saveriano, continua a sorprendere per la sua spassionata andare in Brasile? Certo – gli risposi – ma c’è un prob- dedizione verso il prossimo. lema, io non conosco una sola parola della lingua por- Il 2 ottobre 2011, vigilia della festività di santa Vitalia, toghese”. Partii subito, e con grande entusiasmo, alla la cattedrale di san Pietro era gremita di fedeli per la ri- scoperta di un mondo nuovo. Era il 1964, avevo 37 anni. correnza del 50° anniversario di sacerdozio del sacerdote M’imbarcai a Genova sulla nave Augustus e arrivai a terralbese. Durante l’omelia tutti si attendevano l’annun- Santos dopo 12 giorni di lunga navigazione. Mi accolse- cio del suo definitivo rientro nel paese natìo ed invece ro i confratelli nella missione di San Paolo, una grande padre Remigio, con voce calma ma decisa, spiazza tutti i città, dove rimasi 3 mesi per imparare le prime nozioni presenti: «Ci dobbiamo salutare nuovamente perché nei della lingua locale. La prima destinazione fu la parroc- prossimi giorni riparto per San Paolo». chia di Santa Mariana (nello Stato del Paranã): era una Dopo 47 anni vissuti nelle missioni del Brasile, all’età zona povera dove gran parte della popolazione viveva di 84 anni e con una salute debilitata, il Saveriano terral- alle dipendenze dei colonizzatori che sfruttavano i ter- bese vuole essere ancora a totale disposizione della Con- reni finchè potevano e poi li abbandonavano lasciando gregazione fondata da Mons Conforti, il Santo Vescovo desolazione e miseria. Dopo un anno avviene il trasferi- di Parma. Il nostro evangelizzatore non andrà più nei vil- mento a Londrina e poi a Laranjeiras do Sul, al confine laggi dove i poveri e i diseredati vengono sfruttati nelle con l’Argentina. Qui ci sono rimasto 6 anni». piantagioni del caffè ma si dedicherà ai lavori d’archivio Il regime militare vi poneva dei limiti nella vostra nella Casa Saveriana di San Paolo. «Tanti conoscenti e i opera di evangelizzazione? sacerdoti del paese mi hanno chiesto di rimanere a Ter- «Bisognava stare molto attenti a come si parlava e ralba – dice, con cuore docile, Padre Serra - ma ho deciso come ci si comportava. C’erano le persone che ascolta- di ritornare in Sud America, dove ho trascorso gran par- vano le prediche e le riportavano ai militari. Per un lungo te della mia vita e dove mi son trovato benissimo». periodo dovevamo registrare tutte le omelie e lasciarle a disposizione del regime per 6 mesi per eventuali control- Padre Remigio, ci racconti la sua lunga esperienza li. Mentre il popolo non poteva parlare liberamente in missionaria. pubblico, noi sacerdoti eravamo facilitati nel dialogare «Dopo esser diventato sacerdote il Superiore della perché il console italiano ci proteggeva». Congregazione Saveriana a Parma mi aveva dato come Per anni è stato anche docente in seminario. TERRALBA ieri & oggi 17 SOMMARIOCHIESA

Padre Remigio Serra è nato a Terral- ba il 26/01/1927. Figlio di Giuseppe Serra e Assunta Pala, ha due sorelle: La storia di Elia che risiede in via Cairoli 22 e Suor Agnese, religiosa Marista che Padre Remigio Serra svolge il suo apostolato a Treviso. La messa solenne del 50° anno di Il missionario saveriano sacerdozio di Padre Remigio è stata che ha svolto la sua concelebrata da dieci sacerdoti: Pa- dre Virginio Simoncelli (Superiore Opera di evangelizzazione dei Saveriani in Sardegna), padre Giuseppe Marzarotto (missionario nel sud-America per Saveriano, vicentino), don Giovan- ni Battista Madau, don Egidio Vac- 47 anni ca, don Ireneo Manca, don Roberto Lai , don Marongiu, don Giampietro Fanari, don Marco Statzu.

«Dopo Larangjeiras do Sul sono stato a Curitiba e no. Lì ci siamo rimasti due anni. Facevamo scuola in lo- poi dal 1974 al 1988 nel seminario di Jaguapita. Qui cali adiacenti e ospitavamo in classe anche studenti del ho insegnato inglese, fisica, chimica e biologia. Il mio paese. Completati i 5 anni di studi ginnasiali ho frequen- desiderio, però, era quello di stare nelle parrocchie e tato l’Università Urbaniana, vicino al colle Vaticano a così sono tornato a Santa Mariana (tutte queste cittá Roma (dal 1949 al 1951). In quel periodo a Roma c’era sono nello stato del Paranã, nel Brasile meridionale) Nel Padre Vinci della Congregazione Madre di Dio insieme 1992 ho svolto l’apostolato nello Stato di Minas Gerais a padre Luigi Lai, Padre Carmine Lilliu, padre Quintino nella parrochia di Coronel Fabriciano.Questa era una Manca e Padre Bruno Dessì, tutti terralbesi. Rientrato a città-dormitorio dove l’economia si basava su 2 grandis- Terralba incontro don Curreli che aveva ottimi rapporti sime acciaierie. Dal 2008 sono nella Casa Saveriana a con i missionari Saveriani. Grazie alla sua disponibili- San Paolo: capitale dello stato di San Paolo». tà conobbi e apprezzai l’opera dell’Istituto fondato da Dove ha seguito i corsi di studi e come è nata la Mons. Conforti e nel 1957 andai a Parma nella Casa vocazione per diventare missionario? Madre. Faccio il noviziato a San Pietro in Vincoli (vicino «Ho frequentato le elementari e l’Avviamento a Ter- a Ravenna) e nel 1961 fui ordinato sacerdote». ralba. Grazie all’aiuto del sacerdote e vice-parroco don Cauli ho frequentato il Ginnasio a Cagliari e nel1943 Soddisfatto della sua scelta di vita ? sono entrato in seminario dai Gesuiti, sempre a Cagliari. «Sono contentissimo, la rifarei anche oggi». Ricordo che in quell’anno siamo stati sfollati per la pau- ra dei bombardamenti. Tutti, preti e seminaristi, ci siamo Gli auguriamo tanta felicità, per tanti anni ancora. trasferiti a dove c’è il santuario di San Costanti- DOCUMENTI 18 TERRALBA ieri & oggi Da casa del fascio a Teatro Comunale 80 anni fa nacque lo storico edificio di Rinaldo Casu

e solide basi per la costru- zione del Dopolavoro e “Ca- Lsa del Fascio”, furono po- ste dall’allora segretario del Fascio terralbese,con una istanza inviata due anni prima che si procedesse alla richiesta al comune di un area per costruire la predetta struttura, al Capo del Governo e al Ministro delle Finanze, affinché fosse riconosciuta al Fascio “la capacità di acquistare, possedere, e amministrare beni”. Il 2 novembre 1930 IX E.F. ci fu la risposta del Capo del Governo, Primo Segretario di Stato e Ministro per gli Affari dell’Interno, ed il Mini- stro delle Finanze, che dice testual- mente: “Vista l’istanza con la quale tempo, inviava al Podestà una lette- quale potrebbe sorgere la casa pro- il Segretario del Fascio di Terralba ra in cui si esprimeva la richiesta di gettata, se codesta amministrazione (Cagliari) chiede che il Fascio stesso una concessione gratuita di un’area si degnasse ci cedere detta area sen- sia riconosciuto ai sensi e per gli ef- di 2000 metri quadrati, in località za corrispettivo alcuno. A nome del fetti della legge 14 giugno 1926 v n° “Su Forreddu”, che così recitava: comitato e nell’interesse del Regime, 1310; Vista la legge anzidetta; Senti- “Il direttorio della locale sezione chiedo alla V. S. Ill.ma Voglia conce- to il Segretario del Partito Nazionale del Fascio, ha stabilito la costru- dere gratuitamente, a questa sezione Fascista; Decretano: E’ riconosciuta zione della Casa del Fascio, dove del Fascio, duemila metri quadrati al Fascio di Terralba (Cagliari) la dovranno trovar sede tutte le orga- di area nella località “Su Forred- capacità di acquistare, possedere ed nizzazioni del regime. Il Comune ha du”, per la costruzione della Casa amministrare beni, di ricevere lasciti di sua proprietà un’area sufficiente del Fascio,assicurando che in tale e donazioni, di stare in giudizio e di nella località “Su Forreddu”, nella locale avranno sede tutte le organiz- compiere, in generale, tutti gli atti giuridici necessari per il consegui- mento dei propri fini. Gli atti e con- tratti, stipulati dal fascio predetto, sono soggetti al trattamento stabilito per gli atti stipulati dallo Stato. I la- sciti e le donazioni a suo favore sono esenti da ogni specie di tasso sugli af- fari. Il presente decreto sarà registra- to alla Corte dei Conti e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del Regno”. “Il Capo del Governo Fto Mus- solini - il Ministro delle Finanze Fto Mosconi” Con questa garanzia il 5 aprile 1932 X E.F. il segretario politico del TERRALBA ieri & oggi 19 DOCUMENTISOMMARIO zazioni del regime. Saluti fascisti - Il Forreddu” e nel punto come descrit- ventava la meta di comitive prove- segretario politico”. to nel tipo planimetrico allegato al nienti da molti paesi della Sardegna. Il comune di Terralba, dopo solo presente deliberato, autorizzando il Nella seconda metà degli anni sette giorni dalla richiesta, dava ri- Commissario Prefettizio o il Podestà trenta, altre famose compagnie di sposta positiva, con delibera N°33 pro tempore a stipulare il regolare teatro, di operette e di varietà fecero del 15 aprile 1932 X E.F.: “IL Po- atto di cessione a favore della sezio- tappa a Terralba, come la compagnia destà Paolo Melis assistito dal se- ne del Fascio di Terralba”. “Durot De Zan”, “Furlanetto” “Alfio gretario sig.Raimondo Zucca: visto I lavori procedettero con ecce- di Cesare” e “Carrara”. la istanza presentata dal locale se- zionale celerità, con il coinvolgi- Queste presenze erano favorite gretario politico nella quale mentre mento volontario di decine di operai anche dal fatto che il teatro poteva espone che il direttorio della sezione che usufruivano della istituzione del offrire un’acustica perfetta, tanto ha stabilito la costruzione della Casa “Sabato Fascista”, tanto che in occa- da rimanere nella memoria di tutti i del Fascio dove troveranno sede tutte sione della ricorrenza del Natale di terralbesi, di quelle generazioni che le organizzazioni del Regime, chiede Roma del 1932, fu inaugurata con l’hanno conosciuto. sia concessa dal Comune l’area co- una grande partecipazione popolare, Tutto fu fatto senza contributi munale nella regione “Su Forreddu” alla presenza del ministro delle Co- dello Stato e dell’amministrazione per metri quadrati duemila senza municazioni l’On. Augusto De Mar- comunale. Lo dice una dichiarazione verun corrispettivo. Considerato che sanich. dell’allora Podestà Signor Antonio la iniziativa è veramente fascista e E’ da immaginare con quale fer- Achenza che, su richiesta del segreta- merita tutto l’appoggio da parte di vore si lavorò se nell’arco di un anno rio del Fascio di Terralba il 7 novem- questa amministrazione; Considera- la struttura fu inaugurata e in grado di bre 1935 XVII E.F., affermava: “Al to che l’area chiesta come descritta ospitare le organizzazioni giovanili Segretario del Fascio - Terralba - A nell’allegato tipo planimetrico non dell’Opera Nazionale Ballila, la ban- richiesta di codesta sezione dichiaro: apporta nessun nocumento alle en- da musicale e le associazioni spor- “Che la nuova Casa del Fascio nel trate del Comune, in quanto è un tive. Per lunghi periodi dell’anno la comune centro, sorge nella località “ vasto spiazzo di dominio pubblico, e struttura veniva aperta ogni giorno, Su Forreddu” su area ceduta gratui- la costruzione della Casa del Fascio ospitando le attività ricreative delle tamente dall’amministrazione comu- in tale località, mentre da una par- organizzazioni giovanili Fasciste, nale. La costruzione del fabbricato te apporta abbellimento all’edilizia ove con l’ausilio di un pianoforte avvenne per la prestazione gratuita dell’ingresso dell’abitato, si compie magistralmente suonato da Luigino della manodopera da parte di mu- un’opera veramente meritoria con Sesuru, si ballava e si cantava . ratori ed operai residenti in questo la costruzione di un unico locale ove Alle attività ricreative si aggiun- comune, l’acquisto di alcuni mate- troveranno le rispettive sedi le orga- gevano le manifestazioni culturali e riali furono eseguiti con denari delle nizzazioni che operano per il bene patriottiche e spettacoli di alto livel- offerte volontarie di diversi ammini- della causa fascista. Delibera: Di lo, come il “Carro di Tespi” una com- strati, e parte del materiale (pietra- cedere senza compenso alla locale pagnia itinerante di rivista – teatro me, sabbia ecc) veniva pure traspor- sezione del Fascio, debitamente au- che si muoveva in tutto il territorio tato e fornito gratuitamente da parte torizzata a ricevere, metri quadrati nazionale e quando veniva ospitata di proprietari pure residenti in que- duemila d’area nella località “Su nella Casa del Fascio, Terralba di- sto comune. Il Podestà A.Achenza”.

la tua macelleria da massimo ortu le migliori carni sarde macellate fresche: bovini - ovine - caprine - suine - pollame - conigli e preparati di nostra produzione

via Roma 188 Terralba Tel. 0783/81670 Neapolis, scavi a rilento

di Gabriele Cuccu

Il centro punico di Neapolis scoperto nel 1851 da la campagna di scavo si interagisce con gli archeo- Giovanni Spano venne alla luce in modo più chiaro logici, vengono collocati dei pannelli espositivi per nel 1951 con la campagna di scavi operata dal prof. documentare scoperte e l’andamento dei lavori. Giovanni Lilliu, il padre dell’archeologia sarda, che Le amministrazioni, i cittadini e gli studenti sono mise in luce parte delle terme e della chiesetta in- parte attiva nel procedimento archeologico attraverso titolata a Santa Maria di Nabui, edificata in epoca la realizzazione di manifestazioni che mirano alla co- medievale sopra le antiche strutture romane. noscenza del patrimonio storico scoperto. Attualmente sono in corso gli scavi per il comple- Attualmente ogni ipotesi di fruibilità è purtroppo tamento dello sterramento delle strutture parzialmen- prematura, infatti parliamo di un sito ancora in parte te scoperte negli anni ‘70 - ‘90. da scavare, nonostante i lavori siano già stati iniziati I lavori in corso, condotti dalla società consortile oltre sessant’anni or sono. GEOPARCO, diretti dalla soprintendenza di Cagliari Manca qualsiasi struttura a supporto di eventuali e Oristano e dal prof. Raimondo Zucca dell’universi- visitatori, manca perfino la segnaletica con una breve tà di Sassari, continueranno per tutto il 2012 e baste- documentazione. ranno malapena a completare gli scavi nei quadranti In futuro serviranno ancora molte risorse, attual- già iniziati. Il lavoro è lungo ma servono adeguate mente difficilmente reperibili, ma se pensiamo che risorse. una fruizione organizzata come quella di Pompei o Purtroppo i fondi attuali non permetteranno di sco- quantomeno come quella di Tharros con migliaia di prire tutto il potenziale archeologico ancora interrato visitatori e con la promozione turistica l’introito eco- che si estende per oltre 34 ettari. Inoltre man mano nomico resterebbe a disposizione degli scavi stessi che la campagna di scavi procede si pone il problema per la manutenzione e si creerebbero posti di lavoro. della conservazione, sicurezza e della fruibilità delle Naturalmente per far ciò occorrerebbe sensibiliz- strutture portate alla luce. zare l’opinione pubblica e gli amministratori nel re- Nei paesi del nord Europa gli scavi archeologici perire fondi, sapendo che la valorizzazione del nostro sono aperti al pubblico e sono vissuti come un oc- patrimonio archeologico rappresenta un volano per casione per vivere la storia e l’archeologia: durante l’economia dell’intero territorio. TERRALBA ieri & oggi 21 ARCHEOLOGIASOMMARIO

FATTORIE ED AGRICOLTURA TERRALBESI IN ETÀ PUNICA Contadini punici a Terralba di Peter van Dommelen e Carlos Gómez Bellard

La vocazione agricola della Sardegna, oltre alla sua ci all’indomani della distruzione della città di Cartagine. ricchezza mineraria, fu pienamente riconosciuta dai Car- Nonostante la ricchezza archeologica delle campa- taginesi che si impadronirono dell’isola nel corso del 6° gne sarde e la fama dei Punici come agronomi, lo studio secolo a.C. e non è un caso che fu proprio nelle regioni dell’organizzazione rurale nelle regioni mediterranee sot- meridionali dell’isola sotto autorità punica che si svilup- to dominio punico si è sviluppato solo negli ultimi venti pò un’estesa e fitta rete di insediamenti rurali dedicati anni. Il territorio terralbese occupa un posto di rilievo in allo sfruttamento delle campagne sarde. questa materia, sia per la straordinaria densità della sua È infatti generalmente affermato che la storia econo- occupazione rurale in età punica, attestata in primo luo- mica e sociale della Sardegna antica veniva in gran parte go dalle assidue ricerche di Gino Artudi e Sandro Perra, determinata dalla sua funzione di granaio delle metropoli che per le ricerche rurali svolte in territorio terralbese, coloniali di Cartagine e Roma durante lunghi secoli di oc- che hanno notevolmente contribuito al fatto che il mondo cupazione politico-militare e di sfruttamento economico. rurale è ormai diventato un capitolo riconosciuto degli Altrettanto significativa sotto questo riguardo è la compe- studi fenici e punici. tenza agricola punica, molto famosa nel mondo antico e Sulla scia di una nostra precedente relazione in “Ter- generalmente riconosciuta come molto avanzata. La prova ralba Ieri & Oggi n° 44 del 2008”, offriamo ora un ag- migliore è sicuramente il fatto che il Senato romano ordi- giornamento sulle nostre ricerche puniche a Terralba, de- nò la traduzione dei principali manuali agronomici puni- lineandone gli ultimi risultati e interpretazioni.

Archeologia rurale a Terralba Il progetto Terralba fu concepito appositamente per studiare le mo- dalità di vita contadina e le forme di organizzazione rurale in età punica, proponendo l’indagine mirata e det- tagliata di un gruppo di insediamenti rurali punici di piccola e media di- mensione nel Terralbese tramite una serie di indagini mirate ed analisi interdisciplinari. Gli obiettivi princi- pali di questo programma di ricerca sono essenzialmente due: • la documentazione dettagliata delle caratteristiche architettoniche e funzionali di fattorie puniche di età classica; • la raccolta di evidenze paleo- ambientali e geomorfologiche per ottenere informazioni dirette sulle Figura 1: cartina di insediamento rurale di età punica e romana in territorio terral- bese, con indicazione dei due siti scavati dal progetto Terralba (ricerche Gino Artudi e attività agricole di età punica. Per Sandro Perra). realizzare questi obiettivi, il proget- to Terralba si è innanzitutto concen- trato sugli insediamenti rurali, cioè le fattorie puniche, per farsi un’idea di come gli abitanti rurali vivevano ARCHEOLOGIA 22 TERRALBA ieri & oggi e lavoravano, mentre analisi scien- stanza precise sul carattere e sulle dei reperti ricuperati durante questi tifiche di suoli e resti paleobotanici date di occupazione dei siti indagati, due scavi. La terza fase del progetto sono poi state realizzate in cerca di le seconde hanno permesso di verifi- riguarda invece lo studio dettagliato evidenze dirette di attività agricole. care, senza dover scavare, la presen- delle condizioni geomorfologiche In concreto, il progetto Terralba si za (o meno) di resti strutturali sem- e pedologiche del Terralbese per ri- articola finora in tre fasi di indagine. pre sepolti e di rintracciarne l’esten- cavare evidenze concrete di antiche In un primo momento, cioè negli anni sione. La seconda fase è iniziata nel attività agrarie nel Terralbese e negli 2003-2005, i lavori hanno interessa- 2007 con lo scavo dell’insediamento anni 2009-11 si sono perciò esegui- to otto siti in territorio terralbese che rurale a Truncu ‘e Molas, seguito, nel te ricognizioni geomorfologiche ed sono stati indagati tramite prospezio- 2010, da quello di un secondo sito analisi pedologiche per ricostruire i ni geofisiche e raccolte intensive di nella vicina località di Pauli Stincus. paesaggi fisici con l’obiettivo di ca- reperti presenti in superficie. Gli anni intermedi (2008-09) e que- pire meglio le condizioni fisiche di Mentre le prime indagini hanno sto attuale (2011) sono stati dedicati produzione agraria del Terralbese in dato informazioni preziose ed abba- alla documentazione e catalogazione età punica.

Le fattorie puniche Mentre il primo scavo archeologico a Truncu ‘e Mo- lato. Gli alzati erano stati costruiti in terra e poggiavano las ha fornito evidenze importanti di una produzione vi- sopra un basamento di pietre legate a secco, mentre trac- nicola a Terralba già in età punica, insieme a una notevo- ce di calce nel crollo indicano che almeno alcune delle le varietà di resti paleoambientali, che ci dimostrano che pareti erano rivestite di intonaco. Il numero molto ridotto gli abitanti punici delle fattorie terralbesi avevano una di tegole suggerisce che i tetti erano piani ma lo spessore dieta ben variata, che comprendeva pesce (soprattutto dei muri della seconda fase dell’edificio centrale sugge- muggine), molluschi e carne di pecora e maiale, notevoli risce che veniva aggiunto un secondo piano al momento danni a causa di recenti lavori agricoli hanno impedito di quella ristrutturazione. Intorno al corpo principale si una ricostruzione integrale delle varie fasi di vita e di co- estendeva un cortile esterno, dove si trovavano varie di- struzione. In cerca di un sito meglio conservato ci siamo scariche interrate, e che era almeno in parte, ma probabil- rivolti a un terreno nella località di Pauli Stincus, dove le mente del tutto, circondato da un muro esterno. Diretta- prospezioni e ricognizioni precedenti avevano indicato mente al di fuori del perimetro è stata attestata una zona la presenza di strutture sepolte, e dove abbiamo quindi intensivamente coltivata in età punica, che è quindi pro- aperto un saggio di scavo di quasi 500 m2 nel mese di babilmente identificabile come l’orto dello stabilimento. giugno del 2010. La ceramica trovata indica che il complesso era stato costruito intorno alla metà del IV secolo a.C. e verosimil- mente abbandonato intorno alla fine del II secolo a.C.: il complesso era quindi rimasto abitato per due secoli e mezzo, forse una decina di generazione di abitanti (ca. 350-100 a.C.). L’analisi e la documentazione di questi materiali nel mese di giugno del 2011 stanno conferman- do che la stragrande maggioranza dei reperti fittili è di produzione locale, anche se non mancano i materiali di importazione come anfore provenienti dalla penisola ita- lica e dal Nord Africa, così come ceramica fine da mensa importata dall’Italia e dalla Grecia. Prevalentemente si Figura 2: pianta delle strutture di età punica messe in luce in tratta comunque di manufatti locali, per lo più oggetti do- località Pauli Stincus; la linea tratteggiata indica i limiti dei saggi di scavo. mestici come pentole e bacini e di forme da uso produt- tivo come anfore. Anche la maggior parte della ceramica In tre settimane di scavo abbiamo messo in luce i re- fine da tavola sembra di produzione sarda. Sono anche sti, in alcuni casi assai mal preservati ma tutto sommato stati riscontrati vari frammenti di ‘tabuna’, che sono pic- ancora ben leggibili, delle fondazioni di un complesso di coli fornelli da pane. Fra i reperti non ceramici spiccano ambienti associato a vari spazi aperti, che abbiamo inter- soprattutto varie monete, tutte puniche. pretato come cortili interno ed esterno. Pochi materiali romani di epoca imperiale rinvenuti Lo scavo ha chiaramente messo in evidenza due fasi esclusivamente in un solo punto del saggio attestano proba- di vita di un complesso rurale occupato stabilmente e bilmente lo scavo di una discarica vari secoli dopo l’abban- destinato ad attività agrarie. Era articolato in un edificio dono dell’insediamento punico, e riflettono così la conti- centrale con un cortile interno e varie dipendenze da un nuità di vita nella zona più ampia di Pauli Stincus e dintorni. TERRALBA ieri & oggi 23 ARCHEOLOGIASOMMARIO

Figura 3: alcuni esempi di materiale ceramico e due mo- nete di età punica.

Il paesaggio agricolo Oltre l’indagine strettamente pianura alluvionale costiera, che ortaggi, e l’indagine a Pauli Stincus archeologica, sono stati studiati i era in origine attraversata dai due ha rivelato come i contadini punici paesaggi fisici del territorio terral- fiumi Rio Mannu e Rio Mógoro. hanno affrontato questa situazione. bese in generale e più specifica- Sono comunque individuabili vari Appena fuori dal cortile esterno mente la situazione pedologica del- ambienti geomorfologici di transi- della fattoria abbiamo infatti potu- la stessa località di Pauli Stincus. zione fluvio-marina, quali pianura to verificare che il terreno era stato Le trasformazioni diacroniche di alluvionale, dune e lagune, che of- scavato in antichità, evidentemente questa località sono state indagate frono una grande varietà di risorse per portare la superficie lavorata in una profonda sezione stratigra- biotiche. Questa situazione ha cre- e le colture piantateci più diretta- fica scavata immediatamente al di ato dei suoli particolarmente adatti mente in contatto con il sottostan- fuori dell’antico perimetro del sito alla viticoltura, perché sotto lo stra- te livello freatico, che altrimenti che offre importanti informazio- to superiore sabbioso e ben drenato sarebbe stato troppo profondo per ni paleoambientali ed in merito a si trovano formazioni più argillose certe colture come ortaggi. Si era cambiamenti ambientali avvenuti e perciò ben fertili. Tali suoli sono così creato un orto abbassato, nel in tempi relativamente recenti e su però molto meno fruibili per col- quale si potevano tranquillamente scala ridotta. Risulta da questi stu- ture che richiedono condizioni più coltivare ortaggi senza la necessità di che i due siti sono situati in una umide, come la maggior parte degli di una continua irrigazione.

Conclusioni

Le indagini a Truncu ‘e Molas e Pauli Stincus mondo punico, con possibili paralleli a Ibiza ed in hanno pienamente confermato l’interpretazione Tunisia. Messi insieme, i due scavi terralbesi han- preliminare dei due siti archeologici come fattorie no fornito i dati archeologici e paleo ambientali ne- puniche ed hanno anche dimostrato che questo tipo cessari per portare avanti gli studi approfonditi di di edificio rurale che consiste in un edificio princi- insediamento rurale e di produzione agricola in età pale articolato in ambienti abitativi, produttivi e di punica, che già cominciano a permetterci di preci- stoccaggio raggruppati intorno a un cortile centrale, sare e forse in parte di riscrivere la storia rurale ed rappresenta un modello ben conosciuto nell’intero economica della Sardegna punica.

Organizzazione e ringraziamenti Sig. Massimiliano Pilloni, che ci ha da Glasgow e Valencia ma anche da Il progetto Terralba è promosso gentilmente permesso lo scavo nel Cagliari e dalla stessa Terralba. dalle università di Glasgow (Sco- suo terreno in località di Pauli Stin- L’autorizzazione di scavo è stata zia) e Valencia (Spagna) insieme alla cus. La direzione scientifica del pro- concessa dal Ministero per i Beni e le Soprintendenza Archeologica per le getto Terralba è seguita da chi scrive Attività Culturali. Il progetto è finan- province di Cagliari e Oristano ed è in stretta collaborazione con il dott. ziato dalla National Geographic So- eseguita in stretta collaborazione con Carlo Tronchetti, già direttore del ciety, la British Academy ed il Mini- l’associazione culturale SELAS e con Museo Archeologico Nazionale di sterio de Cultura spagnolo con con- il sostegno del Comune di Terralba. Cagliari, mentre Pilar Carmona (Va- tributi minori della Carnegie Trust Si ringraziano il sindaco Sig. Gian lencia) e Cristiano Nicosia (Vicenza) for the Universities of Scotland e le Pietro Pili e l’assessore alla cultura hanno diretto gli studi geomorfologi- Università di Glasgow e Valencia. Giuliano Oliva ed in particolare gli ci e pedologici. Sia lo scavo che le Attrezzatura e personale tecnico sono amici Sandro Perra, Giusi Tilotta e analisi dei reperti non sarebbero stati stati messi a disposizione dai Diparti- Gino Artudi: senza il loro appoggio, possibili infine senza l’impegno di menti di Archeologia dell’Università non sarebbe stato possibile realizzare una quindicina di ricercatori, dotto- di Glasgow e di Preistoria e Archeo- queste ricerche. Ringraziamo anche randi e volontari provenienti non solo logia dell’Università di Valencia. TRADIZIONI POPOLARI 24 TERRALBA ieri & oggi Miti, magia e vegetali di Renato Melis

Gli atti dei sinodi diocesani ri- di più setacci e questi si credesse neonato con nomi come Fuliadu, portano con minuziosa precisione in contatto con spiriti capaci di Bolanu, Cogu per i maschi e Mer- tutta una serie di pratiche attuate provocare guarigioni o svelare mi- curia, Siberia, Brianda per le bam- nei secoli passati e bollate allora steri4. Lo sciamano per definizione bine. Tutti questi nomi venivano come superstizioni e oggi invece è colui che può, tramite pratiche imposti ai neonati nella speranza studiate come riti di tradizione di tipo iniziatico, comunicare con di confondere le cogas facendo sciamanica1. Il fatto che un rito spiriti, guarire, andare in estasi o loro credere che un neonato chia- venisse stigmatizzato o vietato ne- in voli magici, dominare gli ele- mato in quel modo fosse ritenuto gli atti di un sinodo è significativo menti; si possono identificare in privo di valore affettivo per i ge- per segnalarci come questa usanza continuità con questa tradizione nitori quindi non suscettibile di non fosse sporadica tra la popola- le attività svolte più recentemen- attenzioni da parte degli spiriti zione della diocesi in questione te dai medium che asseriscono di malvagi. Altra pratica egualmente ma ben radicata nella cultura della essere in grado di comunicare con vietata da quel sinodo consisteva comunità locale. l’oltretomba. Medium operanti nel preparare una particolare ca- Negli atti del sinodo diocesano a Terralba ne abbiamo avuto an- micia da far indossare al neonato di Ales-Terralba del 1696 nel 14° che nel secolo scorso quando per subito dopo il parto. Questa cami- capitolo si legge “Proibimos (...) esempio i coniugi Pietrino Atzori cia era chiamata Santaddi e tessu- hecar à los rios los huessos de los e Giulia Marongiu erano ritenuti ta con fili di lino elemosinati nella difunctos, ò la manta para llover capaci di interagire con gli spiriti comunità paesana. con otras muchas y semeiantes dei defunti5. Negli atti del sino- Il lino è una fibra tessile ottenu- observaciones, y superticiones” do precedentemente citato viene ta dal Linum usitatissimum8, pian- (Proibiamo (...) che le ossa dei de- menzionato “andare in calazonis”, ta ampiamente coltivata in tutta funti o la coperta mortuaria venga- situazione di trance in cui esegui- la Sardegna fino ai primi anni del no portate presso i ruscelli perché re voli magici sia verso il cielo sia secolo scorso. Nella collezione di piova o altre azioni o superstizio- verso gli inferi6, lo stato di trance manufatti tessili del comune di ni simili). Questa proibizione era veniva procurato sovente con il Cagliari sono presenti dei lavori dovuta alla pratica attuata per digiuno prolungato, con il suono in lino eseguiti al telaio da donne provocare la pioggia da contadini ritmato e persistente, come nel ri- di Terralba nei primi decenni del e pastori che negli anni di siccità tuale del setaccio e principalmen- XIX secolo. Vittorio Angius nel sottraevano clandestinamente te- te con l’utilizzo di preparati a base suo Dizionario del 1838 alla voce schi dai cimiteri per immergerli ri- di vegetali. Terralba dice: ”Le donne attendo- tualmente in corsi d’acqua2. Altra Spesso lo sciamano svolgeva le no alla filatura e tessitura. proibizione presente negli stessi sue attività in prossimità dei gran- Il numero dei telai che sono sem- atti riguarda la cerimonia del se- di eventi della vita dei suoi “pa- pre in azione per tessuti di lana e taccio “para descubrir los hurtos, zienti” quali gravi malattie, nozze, di lino non è meno di 460”. Il lino para curar enfermedades” (per morte, nascita. I rituali legati alla veniva coltivato in prossimità dei scoprire i furti e curare le malat- nascita erano molteplici. Sem- corsi d’acqua, sia per le necessità tie). Nella letteratura antropolo- pre negli atti dello stesso sinodo agronomiche sia perché nella sua gica3 sono riportati più esempi di vengono proibite tutta una serie lavorazione sono necessarie ripe- rituali sciamanici contemporanei di pratiche tendenti a preserva- tute immersioni alternate a batti- (siberiani) in cui uno stato di tran- re i neonati dall’influsso malefico tura per renderne morbide le fibre. ce atto allo scoprimento di misteri di esseri mitologici quali cogas e Oltre che per il suo impiego tessile viene ottenuto tramite il suono di pantanas. il lino è sempre stato apprezzato setacci o tamburi. Così in passato La coga è un essere vampiresco anche come pianta medicinale e nel Terralbese è plausibile che lo che di notte succhia il sangue dei alimentare tanto che Teofrasto nel stato di trance venisse ottenuto neonati7. Nella diocesi di Ales- V secolo a.C. lo cita nella sua Sto- dallo sciamano anche in seguito Terralba le pratiche di difesa dalle ria delle Piante. Nel XVIII secolo alla percussione ritmata e insistita cogas consistevano nel chiamare il l’acqua di lino (il macerato di semi TERRALBATERRALBA ieri & oggi 25 TRADIZIONISSOMMARIO POPOLARIOMMARIO di lino) veniva bevuta per mante- Sardegna11 e per Francesco Alzia- ra autumnalis, tamatiga burda) nersi in buona salute avendo pro- tor si è protratta ben oltre il 1696 è una pianta della famiglia delle prietà terapeutiche per le infiam- quando venne vietata nel sinodo solanacee come pomodoro, pata- mazioni cutanee, delle vie urinarie di Ales - Terralba12. ta, tabacco e melanzana, presente e delle vie digestive. Altra pratica che riguardava l’u- nel terralbese in pochi areali ben Altre pratiche finalizzate all’al- scio di casa era quella di piantare localizzati, dotata di un bel fiore lontanamento delle cogas erano nelle sue vicinanze un bulbo di celeste/violetto che sboccia in au- quelle di rovesciare un treppiede scilla (Urginea marittima, scruid- tunno (da qui il suo nome speci- da caminetto nei pressi della cul- da13), pianta ritenuta dotata di po- fico di autumnalis) e produce un la e quella, talvolta usata ancora teri magici, utilizzata con finalità frutto simile ad un piccolo pomo- oggi, di porre al polso del bambi- sciamaniche in vari modi. In que- doro. La sua foglia è di colore ver- no un braccialetto verde9. Il colore sto caso si riteneva che la sua pre- de intenso di grandezza e forma verde, lo stesso della flora, è ricor- senza fosse utile ad impedire che che talvolta può essere scambiata rente in molte attività e credenze nella casa penetrassero le cogas. con quella della bietola selvatica. legate al sovranaturale sia in Sar- Recentemente una donna di Mar- degna che nel resto del mondo. rubiu intenta a raccogliere bietole In un altro sinodo della diocesi selvatiche ha confuso le due spe- di Ales - Terralba, quello del 1566, cie e insieme alle bietole ha rac- è fatto esplicito divieto “de en- colto mandragora mangiando il cresiari in domo” dopo un parto. tutto una volta rientrata a casa. La Questa pratica consisteva nella signora è stata colpita da forti do- recita del vangelo da parte di un lori addominali, la sua situazione sacerdote che teneva in una mano clinica è andata peggiorando ra- una candela accesa e con l’altra pidamente rendendosi necessario cospargeva di acqua benedetta un ricovero ospedaliero durante tutti gli ambienti della casa in cui Scilla - Urginea Marittima il quale sono stati diagnosticati aveva partorito una donna. Il tutto significativi danni epatici. Tutta aveva come scopo quello di allon- la pianta è ricca di pericolosi al- tanare le pantanas, spettri malvagi Le erbe presenti nel terralbese caloidi come iosciamina, ioscina, di donne morte di parto che vaga- e utilizzate dagli sciamani sono pseudoiosciamina, mandragorina i vano nel mondo dei vivi arrecan- molteplici come vari sono i modi quali possono provocare pericolo- do molestie e malefici a puerpere in cui venivano sfruttate. Oltre al se alterazioni della coscienza, fino e neonati. lino e alla scilla precedentemente al coma. La mandragora è sempre La differenza tra pantanas e co- citate venivano usate, tra le altre stata considerata “erba magica”: gas consiste nel fatto che mentre erbe, la mandragora, la peonia, lo nel medioevo si credeva che na- le prime sono spettri di defunte stramonio, il gigaro, la cicuta14. scesse esclusivamente ai piedi de- le seconde sono invece spiriti che Le modalità di assunzione da gli alberi su cui era stato impiccato di giorno albergano in donne vive parte di streghe, maghi, medium un uomo e traesse nutrimento dai e le abbandonano momentane- o sciamani dei principi attivi pre- liquidi organici del disfacimen- amente la notte per recar danno senti in queste piante e respon- to di quei corpi. N. Machiavelli ai neonati e rientrare nel corpo sabili dello stato di allucinazione nel 1518 intitola (utilizzando per inconsapevole della donna da cui descritto come volo non poteva quest’erba la grafia allora in voga) originano prima dell’alba. essere legata a pratiche alimentari “La mandragola” un suo lavoro La pratica sicuramente più perché la loro tossicità è talmente teatrale e nella sesta scena del cruenta che veniva eseguita a di- elevata che un loro incauto man- secondo atto così riporta: “non è fesa del neonato nella diocesi giatore avrebbe avuto problemi di cosa più certa ad ingravidare una terralbese era però quella per cui salute particolarmente seri se non donna che dargli bere una pozione “entierran un cachorro vivo en el letali. Il loro uso era quindi legato fatta di mandragola”. La mandra- lindar de la puerta” (sotterrano un a somministrazioni principalmen- gora riportata nella fotografia pre- cucciolo di cane vivo sotto l’uscio te transcutanee effettuate tramite sente in questo articolo è coltivata della casa)10. Secondo Dolores l’uso di creme preparate mischian- in vaso dall’autore, proviene dalle Turchi questa pratica di sacrificio do parti di queste erbe tritate con campagne di San Nicolò d’Arcida- sostitutivo è da far risalire all’epo- grassi animali vari. no ed è stata fornita dall’esperto ca della presenza fenicio-punica in La mandragora (Mandrago- in erbe officinali Paolo Pusceddu. TRADIZIONI POPOLARI 26 TERRALBA ieri & oggi

fin dal XVI secolo in tutti i terri- a quelli del curaro paralizzando tori che controllavano, Sardegna muscoli e nervi sensitivi arrivando compresa. Tutta la pianta contiene a impedire la respirazione. Il suo josciamina e atropina e non sono uso nell’antichità per scopi magi- rari i casi di avvelenamento dovuti ci è attestato dal nome con cui è all’ingestione di parti della pianta. chiamata nella Sardegna setten- Il gigaro (Arum pictum, satza- trionale: erba de cogas. roi) pianta della famiglia delle Queste sono solo alcune delle Araceae, facilissima da incontrare erbe presenti nelle campagne di nelle siepi delle campagne terral- Terralba usate nel passato in si- Mandragora Autunnalis besi è ricca nei propri tuberi di tuazioni che al giorno d’oggi pro- amido e di principi attivi psicotro- vocherebbero sicuramente l’inter- La peonia (Paeonia mascula, pi. La sua diffusione è esclusiva di vento dello psichiatra. Sapere che arrosa de monti) non è presente Sardegna, Corsica e Baleari. Tutte sono presenti e diffuse deve quin- nel territorio comunale di Terral- le sue parti sono particolarmente di imporre a tutti i frequentatori ba ma lo è sul vicino Monte Arci15. sgradevoli da ingerire come testi- delle campagne la massima circo- La bellezza del suo fiore è respon- monia il detto “argu che satzaroi” spezione nel maneggiare, racco- sabile della sua diffusione in tanti (acre come il gigaro). Il suo par- gliere o mangiare erbe spontanee. giardini. Il suo uso come “erba ma- ticolare fiore, una spata color vi- ______gica” è confermato dal nome con naccia, rende questa pianta dotata cui la chiamano ad Aritzo: rosa de 1 D. Turchi, 2001 - Lo sciamanesimo in di un certo interesse per i giardi- Sardegna. - Roma, Newton & Compton coga. Tutta la pianta contiene so- nieri tanto è vero che è una delle Editori; stanze farmacologicamente attive nostre piante spontanee ricercate 2 D. Turchi, 2000 - Tracce di sepolture se- e pericolose come paenolo, idra- dai giardinieri inglesi per abbelli- condarie nei sinodi del XVI secolo. In stina, idrastinina, berberina. I suoi re i loro giardini. I suoi frutti sono “Sardegna Mediterranea “ n°7 - Oliena effetti sul sistema nervoso erano delle bacche rosse raggruppate in 3 M. Eliade, 1992 - Lo sciamanesimo e le conosciuti anche dagli antichi gre- tecniche dell’ estasi - Roma , Edizioni pannocchia particolarmente ricchi Mediterranee ci che la utilizzavano per curare di sostanze tossiche dotate di ca- 4 D. Turchi, 2001 - l.c. l’epilessia. Da noi oltre che per le pacità vescicanti per le mucose. 5 L: Atzei, 2002 - in AA.VV: Non parrit pomate ad uso sciamanico veniva berus! storie, personaggi terralbesi del raccolta in mazzetti che posti sot- Novecento. - Terralba . Editore Selas to il cuscino si ritenevano in grado 6 C. Corrain, P. Zampini, 1967 - Docu- menti etnografici e folcloristici nei sinodi di scacciare i cattivi pensieri. La diocesani della Sicilia, Sardegna e Corsi- sua coltivazione nei giardini, come ca. - Rovigo, La palestra del clero per la scilla, era motivata oltre che 7 V. Angius, 1838 - 57 - in G. Casalis Di- dalla bellezza dei fiori anche per la zionario geografico, storico, statistico, presunta la capacità di scacciare le commerciale degli stati di S.M. il re di cogas e le pantanas. Sardegna - (alla voce : Chiaramonti) - Lo stramonio (Datura stramo- Torino L: Atzei, 2002 - l.c. 8 In questo articolo la nomenclatura bo- nium, erba de denti) non è una Gigaro - Aurum Pictum tanica è quella adottata da S. Pignatti in pianta spontanea in Sardegna ma Flora d’Italia, 1997, Bologna Edagricole vi è stata introdotta dall’America 9 L. Atzei, 2002 - l.c. centrale. In altre regioni Italiane La cicuta (Conium maculatum, 10 C. Corrain , P. Zampini, 1967 - l.c. è chiamata “erba del diavolo” o lau burdu) è conosciutissima come 11 D. Turchi, 2001 - l.c. 12 F. Alziator, 1976 - Folclore sardo - Sas- “erba delle streghe”. Nelle cam- erba velenosa, presente nelle cam- sari, Edizioni Dessì pagne di Terralba è estremamente pagne del terralbese sui bordi di 13 Tutti i termini in lingua sarda sono ri- diffuso e una specie congenere ve- numerose strade, nelle siepi, in portati in questo articolo secondo quan- geta abbondante in spazi pubblici terreni incolti, principalmente nel- to consigliato da M. Puddu in Tottu su all’interno dell’abitato. La sua dif- le zone in ombra. I principi tossici sardu, Cagliari Edizioni Condaghes fusione in Europa è dovuta al suo che contiene sono molteplici ma i 14 A. Satta, 1997 - Sa surbile tra stregone- ria e sciamanesimo. In Sardegna Medi- uso come antiasmatico. Gli spa- più pericolosi per l’uomo risultano terranea n° 1. - Oliena gnoli producevano sigari con le essere gli alcaloidi coniina, metil- 15 B. Mulas, 1990 - Contributo alla flora di sue foglie per combattere l’asma e coniina, coniceina e conidrina che, Monte Arci (Sardegna centro-occiden- per questa ragione lo introdussero se ingeriti, provocano effetti simili tale) in Webbia n° 44- Firenze TERRALBA ieri & oggi 27 UNIVERSITÀ Terralbesi con ”Corona d’Alloro”

in Tv, il politico usa toni pacati e ALeSSAndRA VAccARgIu, atteggiamenti cortesi nei confronti lo scorso 12 Luglio 2011, ha dell’avversario: rispetta i turni di pa- conseguito la laurea triennale rola, muove obbiezioni sottoforma di interrogative indirette impersona- presso la facoltà di Lettere e li e si rivolge all’avversario in terza Filosofia di cagliari, con la tesi persona. Mostrandosi cosi rispetto- so e aperto al dialogo, il candidato dal titolo “Tecniche di persua- potrebbe infatti, conquistare più fa- sione applicate al linguaggio cilmente la stima degli ascoltatori da casa e, soprattutto, degli elettori politico”. Votazione finale indecisi, che non hanno una precisa 110/110 e lode. preferenza politica. Infine, lo spot elettorale, in quan- La tesi discussa affronta l’evolu- to breve forma di comunicazione, zione della comunicazione politica concentra la propria capacità suasiva del XX secolo e si propone di indivi- sui giochi di suono (omofonie, paro- duare le tecniche di persuasione usa- te dai politici per ottenere successo. nomasie, figure etimologiche) e sul A tale scopo e stata condotta partecipazione allo stesso evento co- dato di immagine, che vi si estrinse- un’analisi linguistico comunicativa municativo. Il loro uso si rivela, per- ca in tutta la sua accettazione forza su vari tipi di discorsi politici, con- ciò, una strategia capace di incitare visiva, rendendosi veicoli di signifi- siderandone non il contenuto ma il e coinvolgere fortemente il pubblico cativi messaggi con cui ingraziarsi modo in cui il messaggio viene for- presente. l’interesse e il favore dell’elettore. mulato e presentato al pubblico. Volendo instaurare una conversa- Confrontando differenti tipologie I testi esaminati,raccolti durante zione a tu per tu col suo pubblico, il testuali è stato possibile notare come la propaganda per le regionali 2010, politico usa inoltre frasi idiomatiche il politico plasmi il suo linguaggio e sono comizi di piazza, confronti po- e parole di tono popolaresco, pro- le proprie tecniche persuasive in re- litico-elettorali e spot elettorali, per venienti dall’italiano d’uso medico, lazione al contesto in cui parla, al ognuno dei quali è stato possibile varietà linguistica usata in contesti canale di trasmissione adoperato, al individuare strategie di persuasione informali e confidenziali. L’impie- tempo di produzione e ricezione del differenti. go di una varietà linguistica infor- messaggio e al rapporto fra emitten- Nel comizio di piazza, ad esem- male priva infatti il comizio del suo te e ricevente. Quest’ultimo si deter- pio, il politico si rivolge al pubblico carattere ufficiale, inquadrandolo, mina in base alla consistenza quan- presente con formule confidenziali, invece, in un’atmosfera più intima, titativa e ideologica del pubblico de- per instaurare un rapporto di com- maggiormente apprezzata dai soste- stinatario. In una trasmissione tele- plicità e intesa. Ad esse si aggiun- nitori. visiva, ad esempio, il pubblico sarà gono accattivanti intonazioni vocali, Diversamente, nel confronto elet- ideologicamente e affettivamente forme di comunicazione gestuali e torale trasmesso in Tv, il politico, più vario che ad un comizio. Ciò di- l’uso costante di figure retoriche di avendo un limite di tempo per parla- mostra che, per garantirsi una comu- ripetizione o accumulazione, capaci re, presenta un periodare paratattico, nicativa convincente, la figura del di imprimere concetti chiave, tenere fatto di accattivanti frasi sintetiche e ricevente debba assumere un ruolo alta l’attenzione del pubblico e tra- in grado di facilitare la comprensio- attivo nei meccanismi di pianifica- smettergli carica emotiva. ne del messaggio. Al fine di rendere zione e messa in scena del discorso, Nei comizi si riscontra, inoltre, la comunicazione più chiara e im- considerando, non solo il sistema una notevole dose di deittici (av- mediata al pubblico da casa, il po- ideologico di credenze e valori, ma verbio di spazio-temporali, pronomi litico espone i suoi programmi me- anche il patrimonio linguistico e i personali e aggettivi dimostrativi), diante brevi elenchi puntati, sempre meccanismi ricettivo-interpretativi che collocano l’enunciato nel con- corredati di enumerazione gestuale. adoperati dal ricevente per la com- testo reale e sottolineano la comune Inoltre, nel confronto elettorale prensione testuale. UNIVERSITÀ 28 TERRALBA ieri & oggi

va dell’agro neapolitano e il tenore di FRAnceScO deSSI, 42 anni, si è vita delle genti che vi abitavano. Infat- laureato l’11/07/2011 presso la ti, dal periodo punico, fino ad arrivare al periodo romano, in cui si raziona- sede gemmata dell’università di lizzò l’agricoltura, che da tipo estensi- Sassari in Oristano, in scienze vo passò a quello intensivo, si denota dei beni culturali, curriculum in una preferenza per quei territori del terralbese, così fertili e di facile lavo- archeologia subacquea, con la razione, con la conseguente nascita di tesi: ”Paesaggi di neapolis in età centinaia di piccole fattorie rurali e conseguente intensa immigrazione di romana”. docente relatrice prof. coloni libici sul nostro territorio, ne- ssa elisabetta garau. cessari per la lavorazione delle terre dell’agro neapolitano, in favore della Il curriculum in archeologia subac- co di testimonianze storiche, da me- metropoli Cartagine, sempre affamata quea attivato dall’Università di Sassa- ritare un approfondimento in ambito di generi di prima necessità per il suo ri è nato dall’esigenza di coniugare la terrestre. Esso sotto quest’aspetto si imponente esercito di mercenari. figura dell’archeologo con la tecnica presenta come un unicum nell’ambi- La difficoltà nell’acquisire nuo- subacquea e creare così una figura to regionale, in particolar modo per vi elementi che possano far luce sul professionale nuova, inesistente fino quanto concerne il periodo punico- nostro passato, oltre alla mancanza a pochi anni fa. Nonostante la meto- romano. Basterebbe, infatti, pensare sempre crescente di fondi destina- dologia di scavo in ambiente subac- che Terralba ha prestato il nome ad ti alla cultura è dettata dal fatto che queo non sia molto diversa da quella un periodo preistorico della Sardegna, gran parte delle testimonianze stori- utilizzata in ambito terrestre, presenta ossia la cultura di S. Ciriaco di Ter- che emerse nel nostro territorio, sono tuttavia delle peculiarità che necessi- ralba, importante periodo Prenuragico andate perdute per sempre nei modi tano conoscenze approfondite in tale e testimonianza della centralità del più disparati, con la conseguente im- settore. La scelta dell’argomento del- territorio terralbese in quello che do- possibilità di comprendere il nostro la tesi di Laurea nasce dall’esigenza veva essere il traffico dell’ossidiana passato. Quelle che sono state salvate personale di voler far luce sulla storia nel Neolitico. Il sito più importante sono esposte in musei di altre città o antica di un territorio a me così caro, presente nelle vicinanze del nostro impreziosiscono collezioni private. qual è quello di Terralba, essendoci territorio, che colpisce maggior- Personalmente, sento la necessità per nato e vissuto per venticinque anni. mente la fantasia dei terralbesi (me la nostra cittadina, di doversi dotare di L’indirizzo di studi, logicamente, mi compreso) è senza dubbio Neapolis. un museo archeologico comunale in portava all’unico specchio d’acqua Nonostante la città di Neapolis sia modo da rendere fruibili dalla citta- rimastoci, ossia lo stagno di Marced- compresa nei confini comunali di Gu- dinanza quelle testimonianze storiche di, privo però di relitti e strutture tali spini entra a far parte del Terralbese a ritrovate sul nostro territorio, talvolta da meritare attenzione per una tesi di pieno titolo, poiché l’agro neapolita- uniche e d’incomparabile bellezza. Laurea. no, si estende in gran parte sul nostro Il nostro territorio è però così ric- territorio. L’importanza della città di Giuliano Neapolis, l’antica “Qrtdsht”, si ma- Zanda, ha nifesta nelle numerosissime fattorie consegui- rurali, compresa quella di Coddu e to la laurea Melis Abele e c. snc Damas e con le ville marittime, com- nell’Uni- prese quelle di S’Angiargia e di Cod- vertsità di Prodotti petroliferi du de Acca Arramundu, che per gli Cagliari in esperti del settore, esprimono quello Filosofia che dovevano essere lo sfarzo e il lus- Magistrale q8 so dei Dominus delle rispettive ville, nell’anno accademico 2007/2008. per riscaldamento tappezzate di pareti musive, dotate Il 15 febbraio 2011 ha conseguito di impianti d’ittiocoltura e di Terme. la laurea specialistica in Storia e trazione e agricoltura La tesi, come si può immagina- Società, discutendo la tesi “Josias re dal titolo, è il frutto di una ricerca Pernis - Vita di un imprenditore in “Archeologia dei Paesaggi” in cui svizzero nella Cagliari dell’otto- Via PORCELLa, 162 - TEL. 81640 sulla base della documentazione in cento”, con votazione 110/110, re- possesso e su recenti ricerche si è po- TerrALbA latore Prof. Maria Luisa Di Felice. tuta ipotizzare la dinamica insediati- TERRALBA ieri & oggi 29 SOMMARIOINCONTRI

SEMINARIO A TERRALBA costituzione di movimenti sponta­ nei di cittadinanza attiva, alimentati Il dramma della violenza da passione e grande senso civico, con spirito aggregativo, si possono e l’abuso sulle donne creare i presupposti essenziali per costruire un modello comunitario di Luciano Ghiani moderno, dove l’autodeterminazio­ ne di ogni essere umano, nel rispet­ to reciproco, sia un fatto compiuto. Il seminario “la violenza e l’a- concreto offerto dalle istituzioni lo­ Si ringrazia per la collabora­ buso sulle donne” tenutosi a Gen­ cali. Il coinvolgente dibattito infine zione il Sa.Sol. Point 14 di Terral­ naio ha rappresentato per la comu­ è stato arricchito dalla viva parte­ ba, l’Assessorato ai Servizi Sociali nità terralbese, e il suo territorio, cipazione del numeroso pubblico per il patrocinio e i volontari della un momento di conoscenza e di presente che ha manifestato grande LIVAS che con il loro impegno approfondimento del fenomeno. Il interesse per l’importante iniziativa. hanno reso possibile la stesura del programma è stato articolato su tre La ricostruzione del profilo so­ programma e l’organizzazione nei interventi con dibattito: la Dottores­ cio­culturale della nostra comunità minimi particolari. sa Loredana Sanna ha sviluppato il evidenzia il colpevo­ tema della violenza domestica e le le ritardo di politiche ricadute negative sui figli. La Dotto­ preventive e di scarsa ressa Claudia Tom masi, dell’as­ attenzione nel proporre sociazione cagliaritana “Donne al un modello educativo traguardo”, ha toccato la gestione che contempli, sin dal­ dell’emergenza, documentando la la tenera età, una carta platea sui numerosi casi seguiti dal di valori essenziali per centro. Infine la Dottoressa Adria- il nostro sviluppo civi­ na Lai, responsabile del “Centro co. D’altro canto, trop­ Antiviolenza Donna Eleonora” di po spesso si omette di Oristano, ha illustrato i servizi, di parlare, e così, l’omer­ recente istituzione, garantiti nel ter­ tà ancora una volta pre­ ritorio oristanese. Il lavoro svolto ha vale in ragione di una reso possibile sensibilizzare e do­ volontà popolare intri­ cumentare tantissime donne, e non sa di pregiudizio e ipo­ solo, che vivono questo dramma, crisia. Cambiare rotta sulle possibilità di sostegno e aiuto si può! Partendo dalla

certe attitudini e intendono affacciarsi anticipo, rispetto all’avvio ufficiale au- A Terralba un nel settore della bellezza. Un percorso tunnale, l’attività dei futuri iscritti. corso regionale rivolto a chi si presenta per la prima vol- ta nel mestiere, ma anche a chi già è pre- per diventare sente nel mondo del lavoro, attraverso parrucchieri dei percorsi particolari rivolti alla super specializzazione nel campo. L’obiettivo Dopo un’esperienza di quarant’anni principale è creare figure professionali di nel settore, di cui venti a livello nazio- alta qualità, al passo con i tempi e sem- nale e internazionale (tra le tante par- pre più vicini alle esigenze del cliente di tecipazioni anche il Festivalbar, sfila- oggi. Attualmente sono presenti i corsi di te di Laura Biagiotti, master in tutto il specializzazione e aggiornamento, men- mondo ed eventi a tema a Terralba), la tre da questo autunno partirà anche la “Rosalba&Simone Training Center” ri- stagione dedicata a chi per la prima volta parte con un nuovo progetto: il 1° Centro si presenta nel mestiere. di Formazione per Parrucchieri. La “Rosalba&Simone Training Cen- L’attività si svolgerà a Terralba ed è ter” conta di chiudere le iscrizioni entro la prima scuola del genere nel Centro- il mese di maggio, in modo tale da poter Sardegna. Un corso di alta formazione, presentare i programmi e i vari gruppi di rivolto a ragazze e ragazzi che hanno lavoro, pianificando e organizzando con VOLONTARIATO 30 TERRALBA ieri & oggi

zo alla LIVAS, sono stati rinnovati VOLONTARIATO gli organi direttivi collegiali. Credo un mondo di eterogeneità di poter e dover suggerire (anche a titolo di Socio Sostenitore “ve- di Andrea Mussinano terano” della LIVAS e a nome di quel piccolo e modesto contributo In altre occasioni si è eviden- esercitato un modello di quasi che ho potuto fornire in passato) ziato che la forza del Volontariato totale “non ascolto” delle istanze e l’adozione di un miglior modello sta nella sua fantasia e nella sua dei bisogni del cittadino. di dialogo permanente e di infor- capacità di aggregazione, oltre a Ma, ritornando all’eterogenei- mazione più diffusa e capillare, quella di saper leggere i bisogni tà, a mio modesto avviso vi è coi volontari e a loro beneficio; ma formazione e, spesso, di saper anticipare le un’altra esigenza alla quale le anche qualche riga di “ culturale di Volontariato soluzioni. Ciò che invece costitu- associazioni dovrebbero prestare ” non fareb- isce, contestualmente, un punto urgente attenzione. Mi riferisco be male. di forza e di debolezza, è la com- alla “formazione culturale” di tutte In questi 12 mesi di “conviven- posizione eterogenea delle sue le componenti delle associazioni, za” (come risaputo il Sa.Sol.Point organizzazioni ai vari livelli. partendo dai gruppi dirigenti, i ha sede all’interno della struttura E’ naturale che questa etero- quali, nell’interesse dell’organiz- che ospita la LIVAS), ho potuto geneità esista alla “base” delle or- zazione e della Comunità per la constatare il forte attaccamento e ganizzazioni stesse, avendo ben quale l’associazione opera, do- l’alto senso di responsabilità che presente che i volontari general- vrebbero prestare miglior atten- guida quotidianamente ogni volon- mente “si tuffano” nei problemi, zione ai rapporti relazionali interni tario, tutti indistintamente i volon- spontaneamente ed emotivamen- ed esterni all’associazione stessa. tari. Il vedere come si muovono mi te per dare risposte alle esigen- Anche a livello di rapporti tra “coin- ha più volte commosso, meritano ze reali della società. Quando quilini” (di LIVAS), negli ultimi tem- un elogio particolare. Talvolta può però questa “eterogeneità” si ha pi, a causa di qualche malinteso o accadere, come è accaduto, che nei gruppi dirigenti, allora si pos- di qualche “presunzione di ragione o lo stress produca in taluni qualche sono avere (come in realtà si di torto, si sono creati dei “piccoli” atteggiamento di nervosismo, ed hanno) delle linee di pensiero e malumori che, per quanto non di è a questo punto che doverosa- di intervento diversissime, talvolta grande importanza, hanno contri- mente, in un dirigente, dovrebbe contrapposte, non sempre con- buito (assieme ad altri precedenti) emergere la necessità di mediare divisibili e che possono alla fine alla mia definitiva demotivazione. costantemente, più che pensare disorientare l’insieme di una orga- Fortunatamente al Sa.Sol.Point si a provvedimenti “regolamentari”, nizzazione. sta lavorando per la “successione”, e, soprattutto, una capacità di ri- In diverse associazioni, in grazie anche alla disponibilità di composizione delle controversie questo momento, è in corso un collaborazione manifestata e pre- individuali dei volontari. Grazie. “dibattito culturale” sul come even- stata da alcuni volontari. Grazie di W i volontari della LIVAS tualmente partecipare e/o porsi cuore ad essi. …e, comunque, pure di altre e proporsi nell’imminente periodo In talune realtà associative, associazioni di volontariato di campagna elettorale. Personal- come ad esempio sabato 24 mar- mente ritengo che non sarebbe affatto male se i volontari, quelli che se la sentissero di compie- re questo passo, “scendessero in campo” per impegnarsi in prima persona per amministrare la “cosa pubblica”. L’importante è che a qualsiasi schieramento essi vo- lessero aderire o farne parte, non sia per “essere contro” qualcosa o qualcuno ma a “favore di un model- lo ideale di amministrare”. A favore di un cambiamento del sistema at- tuale della politica, quindi di quella politica che fin’ora, perseguendo logiche ai più incomprensibili, ha TERRALBA ieri & oggi 31 SOMMARIOARTE

SCOMPARSO IL PITTORE GIUSEPPE SANNA Le “essenze segrete” del pittore bohèmien

Triste lutto per l’arte terralbese. «Posso senz’altro sostenere che E’ scomparso Giuseppe Sanna, fra mio padre è stato un artista comple- i pittori sardi più significativi del to: nelle opere, nel cuore e nella sua Surrealismo. Nato a , 76 anni fa, Sanna ha compiuto la sua vita un po’ bohèmien. Un padre e un formazione artistica negli anni Ses- uomo non facile da comprendere e santa e Settanta fra Milano, Roma da seguire, poiché come tanti artisti e Firenze, per poi trasferirsi a Ter- rifuggiva la noia, i luoghi comuni e ralba, dove aveva aperto uno studio anche la semplice quotidianità. d’arte in Piazza IV Novembre. Le Lo ricordo cercare e trovare spunti e idee per le sue tele, in ogni sue opere parlano di surrealismo, Giuseppe Sanna con Giorgio Gaber al metafisica, cubismo e futurismo, forma, in ogni luogo, fare schizzi battesimo di Loredana. correnti d’arte pittorica che Sanna nel suo studio, su ogni tipo di su- aveva fatto proprie durante i suoi perficie che gli consentisse di espri- biamento, di libertà, di rottura con studi e contatti a fianco di pittori mersi attraverso il segno e il colore. gli schemi. Poi la venuta a Terralba di fama mondiale come De Chiri- Artisticamente parlando, ha avu- negli anni 80, un paese che lui ama- co, Fontana, Guttuso e Burri. Fra to secondo me, la grande capacità va molto e nel quale è stato apprez- le opere più apprezzate quelle de- nelle sue opere di saper sintetizzare zato come artista e come persona. nominate “Pietre”, dove il corpo varie correnti artistiche e di trovare Credo di aver ereditato da lui, umano diventa pietra, raffigurato da un equilibrio tra passato presente e la capacità di creare immagini, ma sassi levigati e plasmati dal tempo e futuro. non certamente il suo grande spirito dalla natura. L’amore per i colori forti e ac- artistico, il suo essere artista dentro Sanna era particolarmente ap- cesi, il rosso in particolare, denota- prezzato anche dai critici e dagli e fuori e la sua grande, grandissima vano la sua passione, il suo corag- artisti di fama internazionale. Fra passione per l’arte. i suoi incontri più belli e significa- gio, l’amore per gli altri e per la Addio caro artista, addio caro tivi quello con il cantante Giorgio vita. Ricordo i tempi di via Margutta babbo». Gaber, che poi aveva battezzato la a Roma, quando artista debuttante, figlia Loredana, e la dedica speciale avido di conoscenza, si confronta- Loredana Sanna fattagli da Vittorio Sgarbi in occa- va, si scontrava con gli artisti de- sione di una sua personale. “Giu- gli anni ‘70, in una Roma difficile seppe Sanna cerca essenze segrete” da vivere. Nella Roma delle Brigate scrisse il famoso critico d’arte a Rosse, della banda della Maglia- dimostrazione che Sanna era un ar- na, per intenderci, ma anche nella tista vero, che cercava sempre del Roma satura di movimenti culturali nuovo nelle sue opere. ed artistici, nei quali era possibile (Antonello Loi) esprimere la propria voglia di cam- DOCUMENTI 32 TERRALBA ieri & oggi

1831, il notaio del Paese sotto accusa per aggressione e furto di Fabrizio Pinna

l 29/10/1831 a Terralba Giuseppe Porcedda fu trovato per terra san- causa criminale contro Vito Ignazio ghiani, Pietro Antonio Pinna, Iguinante nella sua casa, e dopo giovanni Steri, Luigi Pinna, giuseppe Mannai, tutti di Terralba, per aver giurato disse: «era mezzanotte ferite sanguinolente inferte a giuseppe Porcedda e grassazione di tra lo scorso giorno e il presente, ero scudi 543 da qualche ora a letto quando sentì abbattere la porta, io e mia moglie essere venuto a bere del vino con mio non so dire se Ghiani e Mannai s’in- ci alzammo e implorammo l’aiuto marito, e poi me ne sono accertata contrarono». dei vicini o l’autorità della forza, un dalla respirazione, dal fiato affanno- Il 02/12/1831 a Uras negli uffici braccio potente mi ha gettato a terra so e dai tronchi accenti». della Curia fu sentito il servo conta- con la massima violenza e abbran- Lo stesso giorno a Terralba il chi- dino Giuseppe Luigi Melas. Melas catomi mi ha trattenuto caricandomi rurgo Giovanni Bonelli e il fleboto- raccontò che da due anni si trovava al di pugni appena fiatavo, mi ha pas- mo Efisio Annis visitarono Giuseppe servizio di Vito Ignazio Ghiani, pas- sato un ferro sotto la gola e mi ha Porcedda. Essi dissero che Porcedda sò poi al servizio del padre Nicolò. trapassato da dritta a sinistra le ossa aveva due ferite: una tagliente e san- Quando finì il servizio col notaio del petto e io credendomi svenato mi guinosa allo sterno, causata da un Ghiani il Melas aveva un credito di 8 sono abbandonato intorpidito dallo coltello o daga da sole dodici ore, scudi circa, e avendo pazientato per il spaventoso orrore della morte, inten- altra ferita contusa al sopracciglio si- pagamento lo convocò in Curia, poi devo però che alcuno tratteneva mia nistro causata da strumento contun- pressato dal notaio Michele Pinna moglie minacciando di scannarla ap- dente come pietra, bastone o simili per il pagamento di una somma qua- pena fiatava, e che altri fratturavano riportata dalle stesse ore. Le ferite si uguale a quella da lui vantata nei una cassa grande coll’idea di aspor- furono definite sanabili con l’aiuto confronti di Ghiani, li cedette il cre- tare una cassettina che conteneva dell’arte senza pericolo, deturpamen- dito, ma Michele Pinna gli disse che 543 scudi, testamenti degli antenati to o storpio per non aver offeso parte aveva riscosso da Ghiani solo la par- e la patente di miliziano, eseguito il sostanziale alla vita. te del credito che egli vantava verso furto ho sentito che vi sono partiti». Il 16/11/1831 a Terralba negli uf- il Melas. Il Melas disse quindi di Lo stesso giorno e nella stessa fici della Curia fu chiamata dal giu- avere ancora un credito nei confronti casa fu interpellata Maria Melis che rato di giustizia Chiara Ghiani che del notaio Ghiani di 8 reali. Giuseppe dopo aver prestato giuramento de- disse: «conosco il notaio Ghiani e Luigi Melas dichiarò ancora di sape- scrisse l’aggressione come il marito lo vidi l’ultima volta la notte del 28 re che Vito Ignazio Ghiani frequen- e disse: «una volta finito il furto ho ottobre, quando un’ora circa dopo tava a tutte le ore del giorno e della seguito i ladri nel piazzale e sebbene fatta notte, dovendomi bollire del- notte, in casa e fuori, Pietro Antonio la notte fosse scura, grazie al baglio- le fave attesa la povertà in cui mi Pinna e Giovanni Steri. re delle stelle e alla piccola distanza trovo, mi recai al piazzale del vici- Il 07/12/1831 a Marrubiu fu sen- ho riconosciuto dalla statura e dal no Luigi Podda, ove esiste un pozzo tito Pietro Noga che affermò di cono- passo Luigi Pinna contro cui sin da d’acqua meno cattiva delle altre, per scere benissimo Giuseppe Porcedda, principio dal tatto, dal fiato, e dalla attingerne una brocca, vidi il notaio e siccome nell’estate scorsa era sa- voce nel minacciarmi avevo avuto Ghiani, lo salutai e gli chiesi cosa fa- lariato dalla comune di Terralba per qualche dubbio, degli altri ladri ho cesse lì, egli rispose che voleva par- guardare delle vigne in località Pauli riconosciuto il notaio Ghiani, perché lare con il suo compadre Giuseppe Medda, e alla fine di agosto vide mi passò vicino, e riconobbi un di- Mannai ed effettivamente lo chiamò, nella vigna di Vittoria Pianti tale verso calpestio, per il diverso suono chiamai anch’io Mannai ma fui in- Raimondo Pianti che era latitante, che fanno i tacchi, perché egli por- terrotta da Podda che mi disse di e da lui seppe che Pinna e Steri sta- tava stivaletti che nessuno usa nel non immischiarsi in simili affari, che vano ideando di svaligiare la casa di villaggio, Ghiani nonostante l’oscu- lasciassi fosse Ghiani a chiamarlo, Giuseppe Porcedda, e disse di aver rità si diresse direttamente alla cas- che quella non era ora di molestare riferito tale notizia al suo padrone sa perché era istruito del luogo per le case altrui, allora tornai a casa e Luigi Mancosu. TERRALBASOMMARIO ieri & oggi 33 TERRALBADOCUMENTI ieri & oggi

Il 09/12/1831 a Terralba Luigi di deputare a Cagliari un avvocato e ad arare una mia terra, ed essendo Mancosu dopo aver giurato dichiarò avendo scelto l’avvocato Stanislao al dopo pranzo ritornato digiuno in di essere parente in quarto grado di Caboni a cui non era stato pagato l’o- casa a causa della sette motivatami affinità con Vito Ignazio Ghiani e in- norario, Ghiani andava dal Mannai a dal lavoro ho dovuto bevere un got- terrogato se prima della consumazio- sollecitare il pagamento. to di vino e questo mi ha rivoltato ne del furto ai danni di Porcedda ne Il 07/02/1832 a Uras nelle stanze lo stomaco in modo di non essere avesse avuto notizia, rispose che nes- della Curia fu interrogato il detenuto in stato di pensare a fatto alcuno, e suno gli aveva fatto parola di simil Giovanni Steri che dichiarò di essere per cui mi sono dovuto restare dalla cosa, disse però che qualche giorno stato arrestato la mattina del 14 no- prima sera fino alla mattina seguen- dopo Pietro Noga gli confidò che il vembre ma di ignorarne il motivo. te privo di sentimento sdraiato nella fatto era stato pensato da molto tempo. Steri dichiarò di conoscere benissi- stessa mia casa d’abitazione». Il 16/12/1831 a Terralba il gior- mo Raimondo Pianti, di non ricorda- Vito Ignazio Ghiani raccontò naliere Basilio Boi dopo aver giurato re dove fosse la notte del 28 ottobre di avere appreso del furto il giorno disse che nello scorso autunno egli dello scorso anno, ma disse: «ma ero dopo mediante il maggiore di giu- guardava delle vigne in località Sa facendo il fatto mio», di conosce- stizia, e di avere sentito in carcere Ussa e nelle vicinanze altre ne cu- re benissimo Pietro Noga e Pietro da Mannai che egli aveva veduto stodiva Pietro Noga, e Noga un gior- Antonio Pinna, disse poi che qualche dal suo piazzale attiguo a quello del no gli disse di avere sicuri riscontri giorno dopo il furto incontrò nel salto Porcedda otto uomini e tra questi che Pietro Antonio Pinna e Giovanni di Pompongias Antonio Putzolu che aveva riconosciuto Giuseppe Porta, Steri ordivano un assalto alla casa gli confidò che gli autori del furto Francesco Melis, Pasquale Nocco, e del Porcedda per derubarli il denaro. erano molti e tra questi doveva esser- il notaio Francesco Atzeni ma di non Il 07/02/1832 a Uras nelle stanze ci Giuseppe Porta che qualche tempo avere riconosciuto gli altri quattro. della Curia fu interrogato il detenu- prima lo aveva invitato a intervenirvi - segue nel prossimo numero - to Giuseppe Mannai che dichiarò ed aveva ricusato. di essere stato arrestato il 29 no- L’08/02/1832 a Uras nelle stan- vembre e in merito al furto ai dan- ze della Curia fu sentito il detenuto I documenti utilizzati per questo artico- ni di Porcedda si dichiarò innocen- Luigi Pinna che dichiarò di essere lo sono stati messi gentilmente a dispo- sizione dall’archivio di stati di Cagliari. te. Mannai disse che verso l’una di stato arrestato all’alba del 4 novem- Fondo: reale udienza del Regno di notte dell’ultimo venerdì di ottobre bre essendo ancora a letto nella sua Sardegna. sentì voce d’aiuto del Porcedda e al- casa, e di ignorarne il motivo. Pinna Serie: Cause criminali zatosi per soccorrerlo e affacciatosi disse che era sua abitudine ritirarsi al muro intermedio colla di lui casa a casa finito il lavoro per ristorarsi vide due uomini incappucciati coi col riposo per proseguire il giorno fucili in mano, e dopo essersi ap- dopo più vigorosamente, e che anche piattito vide altri due uomini arma- nella notte del furto doveva essere a ti di schioppo che guardavano uno casa, raccontò di aver inteso del furto da una parte e l’altro dall’altra del- qualche giorno prima del suo arresto, la strada e dopo altri cinque minuti e di non avere acquisito alcuna noti- vide altri quattro uomini all’appa- zia sugli autori. renza non armati uscire dalla casa e Il 12/02/1832 a Uras nelle stanze quello che li passò vicino aveva un della Curia fu interrogato il detenu- cassone sulle spalle e perché gli al- to Vito Ignazio Ghiani che disse di tri li camminavano vicino con fretta essere stato arrestato nel dopo pran- egli disse a bellu a bellu cha no du zo del 4 novembre essendosi portato pozzu portai, e dal parlare riconob- in Curia per pagare un debito verso be che colui era Giuseppe Porta e i l’avvocato Corrias di Oristano, ma di compagni Pasquale Noco, Francesco ignorarne il motivo. Ghiani disse di Meli, Raimondo Zedda macella- conoscere benissimo Pietro Antonio io e il notaio Francesco Atzeni. Pinna e Giovanni Steri frequentando Mannai dichiarò di conoscere questi la sua casa e lui la loro. Vito Ignazio Ghiani e disse di avere Alla domanda dove si trovasse un nipote di nome Raimondo Pianti e con chi la notte tra il ventotto e il accusato nell’omicidio di Antioco ventinove ottobre dello scorso anno Concu di Terralba, ed essendo egli così rispose: «Nella notte precisa- innocente il Mannai chiese a Ghiani mente essendo stato tutto il giorno TERRALBATILERRALBA PERSONAGGIO ieri & oggi 34 TERRALBASSOMMARIOOMMARIO ieri & oggi

LA STORIA DI SEVERINO CANNAS L’orgoglio dell’ex combattente “Un onore servire la patria” di Gianfranco Corda

Orgoglioso di aver servito la na- mente le vicende del passato. Non Vado a trovare Severino Cannas zione? è solo uno scrigno di ricordi ma un nella sua accogliente casa in via Tru- «Orgogliosissimo, anche se qual- uomo, ancor oggi,fermo e deciso su- du in compagnia di Donatella, l’a- che volta ho rischiato di perdere la gli ideali: «Ho sempre sostenuto gli mica che è riuscita a convincere l’ex vita». alti valori del patriottismo- tende a combattente per concedere l’intervi- In questa risposta c’è tutto l’amor precisare-, non sono stato fascista, e sta. Ci riceve la moglie Maria che, patrio dell’ex combattente Severino mi sono dedicato alla vita ammini- premurosamente, ci accompagna Cannas, classe 1913, che ha vissuto strativa per il bene del paese. La mia nella sala da pranzo dove ci aspetta gli anni più belli della sua gioventù attività lavorativa l’ho sempre svolta il marito. Signor Severino ha un viso armeggiando tra cannoni e mitraglia- in campagna». rilassato, è gentile nei modi, e atten- trici nella guerra d’Africa de impaziente di poter Orientale e nel 2° conflitto conversare. Sulle pareti mondiale. della stanza fanno bella Arruolato il 7 Aprile mostra alcune foto di 1934 nell’ottavo Reggi- famiglia e nella libreria, mento Artiglieria Campale ben allineati, alcuni nu- di Verona, con specifico meri del Terralba Ieri incarico nel 4° Gruppo So- & Oggi. Gli domando meggiato, il soldato terral- se apprezza i contenuti bese è rimasto sotto le armi della rivista: “E molto per 11 anni senza rientrare bella e la leggo sempre mai a casa e senza aver la con molta attenzione- possibilità di ricevere noti- mi risponde convinto zie dei suoi cari. Un lungo e -. Ho tutta la collezio- tormentato periodo, vissuto ne completa ed ancora fra stenti e sacrifici, fra so- oggi, che ho una vista gni e speranze, fra combat- molto limitata, mi fac- timenti e lutti, superato gra- cio leggere gli articoli zie alla fierezza di indossare dai miei famigliari”. la divisa dell’esercito e di Non gli nascondo la onorare la bandiera trico- mia soddisfazione e lo lore. L’artigliere è rientrato invito a raccontare la a casa nel 1944 insignito di sua storia. tre medaglie distinguendo- «Sono nato il si per spirito di sacrificio e 23/06/1913 – esordisce spiccato senso del dovere. Severino Cannas – La Oggi Severino Cannas è mia famiglia possede- un uomo sereno, ha 98 anni va numerose proprietà ed è confortato dall’affetto terriere e si conduceva dei suoi famigliari. Nono- una vita abbastanza stante gli acciacchi dell’e- tranquilla. Il lavoro tà avanzata mostra vivacità nei campi ci teneva occupati intellettuale, disquisisce con Il soldato terralbese ha combattuto in due guerre dalle prime ore dell’alba fino competenza e ricorda lucida- e per 11 anni non ha mai fatto rientro a casa a tarda sera. Ho frequentato TERRALBATERRALBA ieri & oggi 35 IL PERSONAGGIOSSOMMARIOOMMARIO le scuole sino alla quarta elementare vamo impegnati l’agricoltore. In seguito, convinto da e contemporaneamente davo il mio in camminate dottor Joele Atzeni, sono stato can- aiuto ai genitori in campagna». lunghe ed este- didato nella lista civica per le elezio- nuanti portando- ni amministrative del 1960. Risultai Da giovanissimo ha partecipato ci sulle spalle le il più votato in assoluto e mi venne ai “Campi Dux”. pietre che servi- assegnato l’incarico di vice sindaco. «Si,nel 1930,’31 e’32 ho preso vano per fare le Come sindaco venne eletto France- parte alle manifestazioni che si svol- strade. La retri- sco Pani. La stessa carica di vice- gevano nella zona Parioli di Roma. buzione per que- sindaco mi venne affidata nel 1975 Erano degli incontri che durava- sto tipo di lavoro quando il sindaco era dottor Atzeni». no 15 giorni e si disputavano gare era di 10,40 lire a giornata. Durante sportive,saggi ginnici ed esercitazio- questi spostamenti cantavamo inni e S’impegnò in diverse attività ni militari. A questi incontri parteci- marcette». (A questo punto Signor sociali pavano circa 60.000 giovani (allog- Severino ci sorprende cantando un «Sono stato consigliere della giati in 2000 tende) di tutta l’Italia. motivetto dell’epoca. Dopo di che, Cantina Sociale, responsabile della La selezione terralbese è sempre avvinto dall’emozione nel ricordare Compagnia Barracellare e per tan- stata presente e conquistava buoni gli eventi, fa una pausa, sorseggia un ti anni presidente dell’Associazione piazzamenti. A Roma partecipavano bicchiere d’acqua e riprende a rac- Combattenti e Reduci di guerra». le squadre che avevano superato le contare). prove provinciali e regionali. Spesso «Dopo la “campagna” d’Etiopia Chi sono, secondo lei, i cinque al “Campo” faceva visita Mussoli- ho partecipato alla seconda guerra terralbesi che, nel secolo scorso, ni». mondiale. In tutti gli 11anni che sono si sono particolarmente distinti stato militare non ho mai avuto la nell’attività politica, sociale e reli- Ricorda chi erano gli istruttori possibilità di rientrare in paese ne di giosa? e gli atleti terralbesi? aver notizie dei miei cari. La nostal- «Sicuramente il Capitano Seve- «I preparatori erano l’ing. Gan- gia era davvero tanta». rino Lay, fondatore della Cantina, dolfo, Virgilio Salaris,Aldo Atzori, il senatore Felice Porcella, il dottor Eugenio Manca e Silvio Esu. Fra gli E’ stato insignito di alcune ono- Joele Atzeni, il sindaco Francesco atleti ricordo Erasmo Abis,Luigino rificenze. Pani e il canonico Telesforo Onnis». Cuccu, Giovannino Puddu,Giovanni «Si,sono rientrato a casa con tre Marras,Alessandro Marcias, Fran- medaglie e con l’orgoglio di aver ______cesco Pani, Virgilio Melis». dato il mio contributo per il bene della Patria». A 21 anni è partito militare ed è Questa intervista è stata effettuata tornato a casa dopo aver combat- Rientrato a Terralba si è dedi- alcuni mesi prima della sua scom- tuto due guerre. Ci racconti come cato anche alla vita amministrati- parsa. Pubblichiamo l’articolo come ha trascorso questi 11 anni tra le va Egli l’aveva letto esprimendo il suo forze armate. «Tornato a casa ho ripreso a fare vivo apprezzamento. «Il 7 aprile 1934 mi sono arruo- lato nell’8° Reggimento Artiglieria Campale di Verona ed un anno dopo son partito per la guerra d’Etiopia con la nave Cesare Battisti. Partim- mo in mille e siamo rientrati in 500. Noi eravamo nella Divisione “21 aprile” e nello scacchiere di guer- ra c’erano impiegati 30.000 uomini. L’esperienza in Africa è stata molto dura e diverse volte ho avuto la sen- sazione di morire: le bombe ti scop- piavano a brevissima distanza e sem- brava che di dilaniassero il cuore. Si facevano tanti sacrifici e si doveva andare avanti a tutti i costi. Quando non si combatteva, noi soldati era- LASOMMARIOSOMMARIO MEMORIA 36 TERRALBATERRALBA ieri & oggi

QUELLE INDIMENTICABILI VACANzE A MARCEDDì NEGLI ANNI 60 Eravamo felici e.... non lo sapevamo! di Mario Zucca

«Fiammettaaaaa… Fiammettaaaa… vieni qui bel- la… Fiammettaaaaa…!» Quando mia nonna Emma vide scendere la poverina dalle scale del cortile, smagrita e miagolante, non cre- dette ai propri occhi e nell’immediato pensò si trattasse di una gatta simile a quella dal manto focato della quale oramai da più di un mese si erano perse le tracce. Fiammetta, infatti, dopo un viaggio piuttosto trava- gliato col postale del signor Angius e allogata in una scatola di cartone forata, era stata portata a Marceddì un mese prima per fare quello che faceva molto bene a casa di mia nonna: dare la caccia a topi di qualsiasi dimensio- ne che per avventura si aggirassero per la casa. I non gra- diti inquilini infatti dimoravano, o per lo meno trafficava- no, nell’abitazione della signora Mariuccia Puliga che anche quell’anno mio padre aveva preso in affitto nella pescosa e rinomata laguna per trascorrervi le ferie estive. Una volta liberata dalla scatola, la gatta si mostrò mol- to spaventata e di corsa andò a nascondersi sotto il letto grande dei miei. Dopo qualche giorno, però, scomparve del tutto senza poter risolvere il problema per il quale era stata mobilitata e che fu risolto qualche giorno dopo da mio padre Marco con una generosa dose di stricnina… e con grande sollievo di mia madre Elsa. sopra il cannone, Giovanni Orrù, Virgilio Orrù, Adriana Orrù, a La presenza dei ratti e il successivo arrivo della gatta terra Maria Tocco con in braccio Marcella Orru e Carlo Orrù. erano stati un piacevole diversivo nella magica cornice di Marceddì, dove noi ragazzi potevamo usufruire della perse la vita investito da un’automobile. Il fatto mi colpì libertà che per il resto dell’anno ci veniva elargita con molto perché io ero grande amico del fratello maggiore parsimonia a Cagliari, nostra città di residenza. Si trat- Livio, mio coetaneo. Vittorio aveva soltanto 7 anni e li tava della tanto attesa vacanza dopo mesi di studio e di avrebbe avuti per sempre. La disgrazia avvenne proprio vita cittadina di cui sinceramente non ci si lamentava, il giorno della festa del mare che naturalmente venne ce- ma che sicuramente non si rimpiangeva almeno per quel lebrata in tono minore. mese estivo. I giorni successivi alla tragedia trascorsero all’inse- La vita era totalmente diversa rispetto a quella dei gna dei passatempi più diversi ed inventati lì per lì; l’idea mesi precedenti ed oltre a godere del mare, che per la migliore veniva sempre sposata dal gruppo con molto en- verità non era il massimo, ciò che ci rendeva felici era tusiasmo e non mancavano gli appuntamenti fissi. la libertà di vagare per tutta la giornata all’interno del Uno di questi era l’acquisto del latte fresco presso le villaggio, dove tutti sapevano chi eravamo e dove anche fattorie poco fuori Marceddì, di cui una era quella dei i nostri genitori potevano stare tranquilli, sicuri del con- Costella mentre l’altra, poco più avanti ma dalla parte trollo della piccola comunità. opposta, era di proprietà di una famiglia del “Capo di La spensieratezza ci spingeva ad avventurarci, oltre Sopra”. Anche loro allevavano bovini in stalle che per che all’interno del villaggio, fino alla vecchia torre ed quei tempi si potevano definire “modello” nono stante le oltre o addirittura dall’altra parte della laguna, sino alla mungitrici automatiche fossero di là da venire e forse an- grande pineta adiacente alla fattoria dei Costella. cora nella testa del loro inventore. Ricordo che quell’anno proprio uno dei figli del I campi adiacenti alle fattorie venivano coltivati in fattore,Vittorio, uscito in sella alla sua bicicletta dall’in- maniera intensiva soprattutto a mais ed erba medica e gresso della sua abitazione verso la strada provinciale, TERRALBATERRALBA ieri & oggi 37 LASSOMMARIO OMMARIOMEMORIA a stagioni alterne anche ché mio zio Benito ebbe la grandiosa idea di acqui stare a meloni e angurie che una piccola barca di vetroresina che stazionò per tutto il erano venduti anche al periodo delle ferie a Marceddì. Era una delle prime di dettaglio. quel genere, del tutto simile a quella che il signor Lui- Il gruppo che forma- gino Casu comprò ma solo dopo che vide quella di mio va la “spedizione” del zio. Il suo peso (circa 100 kg) consentiva di trasportarla latte era composto da 6/7 senza troppi sforzi, tramite le stecche porta tutto, sul tetto ragazzini e da due o tre della macchina; il motore, i remi e tutta l’attrezzatura di donne adulte, che guida- bordo trovavano alloggiamento nel capiente bagagliaio vano la compagnia. La della mitica R4. distanza, di un paio di Oltre la barca, il caro zietto ebbe l’ulteriore idea di chilometri, veniva per- farsi armare circa 200 metri di rete da pesca dal signor corsa nell’arco di circa Pietrino Mura (Coccoi), suo amico, che ogni volta che un’ora per l’andata e al- lo incontrava lo apostrofava con: “Oh Banitu!”. trettanto per il ritorno; fila in alto:Tonio Aroffu, Mario Quell’anno con la barca e le reti ci divertimmo pa- spesso però i tempi si Zucca, Stefano Aramu; fila recchio e dopo un iniziale periodo di apprendistato, riu- allungavano per via del in basso: Sergio Aroffu, Rita scimmo anche a pescare 4 o 5 grossi cefali e a confe- bucato che qualcuna del- Aroffu, Simonetta Aramu, cane zionare, sempre dietro istruzioni dettagliate di Coccoi, le le donne faceva lungo il degli Aroffu, Filippo Zucca. relative “buttarigas”. canale di irrigazione che fiancheggiava la strada. A quel La chiave di volta di tutta la faccenda fu il riuscire punto noi ragazzi ne approfittavamo per tentare la pesca a calare le reti facendole terminare con “su cam pinu”, dei mugginetti che copiosi abitavano il fiumiciattolo. Le una sorta di cerchio concentrico che faceva si che i grossi tecniche erano le più disparate e fantasiose, ma in gene- cefali, che seguivano la rete lungo la sua lunghezza, alla re si utilizzavano dei frammenti di vecchie reti da pesca fine confusi si impigliassero fra le sue maglie. rinve nuti nei paraggi. Finito il bucato e finita la pesca, Talvolta, ma solo il sabato e la domenica, perché negli finalmente si rientrava a casa ognuno col suo bottiglione altri giorni l’accesso a quel tratto di mare e alla relativa di latte, a volte ancora caldo e di cui avremmo goduto per spiaggia era interdetto per via delle esercitazioni aeree la colazione del giorno dopo e con qualche pesciolino da della Nato, ci si avventurava sino a Capo Frasca. arrostire. Il divertente intermezzo del bucato in realtà era In quegli anni, ma ritengo tutt’oggi, quel posto era di una necessità poiché la borgata era priva di acqua cor- una bellezza mozzafiato. rente; il pozzo artesiano, a beneficio della popolazione, La spiaggia nella piccola venne infatti scavato in quel periodo. Fino ad allora si era insenatura adiacente al capo sopperito con i “canali di irrigazione” e con i bidoni di era di una grana finissima e acqua potabile. colorata di un bel giallo do- Quest’ultima veniva venduta da alcune persone tra rato; il mare che cominciava cui Tziu Littera, lo stesso che provvedeva alla raccolta a degradare nei colori, man dell’immondezza nell’abitato di Terralba e che, munito mano che ci si avvicinava a di un carretto trainato da un asinello, portava il prezioso riva, appariva dapprima di un liquido al domicilio di chi ne facesse richiesta al modico blu intenso, poi azzurro poi prezzo di 10 lire al litro. verde ed infine celeste; inoltre Quell’estate, era il 1966, la ricordo bene. Era l’anno colpiva la limpidezza dell’ac- dei campionati del mondo in Inghilterra e puntual mente qua che faceva trasparire il tutte le sere gli adulti e i ragazzi più grandi di noi si riu- fondale fino a grandi profon- nivano presso il bar di Tziu Pedru Aramu che metteva dità. Mario e Filippo Zucca, a disposizione la sua televisione per tutti gli appassionati Capo Frasca, in quegli capanne dei sigg. Luigino di calcio, giacché pochissimi o forse nes suno aveva un anni, era poco o per nulla fre- Aroffu e Bruno Aramu. televisore di proprietà lì al mare; basti pensare che l’e- quentato ed il contrasto tra il nergia elettrica nel borgo venne attivata solamente cin- mare verde-celeste, la spiaggia dorata e il costone della que anni prima. I mondiali furono vinti quell’anno dai collina carico del verde intenso tipico dei lentischi, for- padroni di casa mentre l’Italia dei Bul garelli, Mazzola, mava un insieme che, misto al profumo delle essenze, Albertosi e di un “aggregato”, un certo Gigi Riva che rendeva il luogo veramente unico. di lì a pochi anni avrebbe fatto conquistare al Cagliari lo Una volta, dopo aver attraversato il piccolo lago salato scudetto tricolore, fu eliminata nei primi quarti dai dilet- (sa Sabiedda), asciutto in quel periodo, ci avven turammo tanti della Corea del Nord: che vergogna! attraverso un sentiero in terra battuta, che si inerpicava Sempre quell’anno il divertimento fu massimo, per- con dei precisi zig zag, su per la collina, in prossimità del LA MEMORIA 38 TERRALBA ieri & oggi faro; le cicale, assordanti, ci tenevano buona compagnia. monica” di Gianni Morandi si diffondevano tra il ba- Giunti in cima, piccole costruzioni che nel periodo di gnasciuga e la prima fila di case provenienti dal “dan- guerra fungevano da caserma ad un manipolo di marinai cing” di tziu Peppinu Aresti dove ogni domenica e e che successivamente vennero adibite alla custodia di per tutto il periodo estivo si munizioni e materiale bellico, occupavano una zona ide- esibivano “SOS ASTROS”, ale quanto necessaria per la difesa costiera dagli attacchi primo e forse unico comples- nemici. Come guardiani dell’agglomerato bellico furono sino rock terralbese che alla ingaggiati dal Ministero della Difesa, negli anni dal 1944 guida dei fratelli Serra (is al 1956, i fratelli Giuseppe e Carlino Orrù, quest’ulti- Capiscettas) e con France- mo ancora vivente ed in ottima salute fisica e mentale. sco Dessi, Gianfranco Mun- Ritornati sui nostri passi ci si stava preparando per toni, Petucco e Cor nelio Loi riprendere la via del mare quando, improvvisamente e allietavano le serate domeni- come spesso accade si alzò il maestrale e con quella bar- cali dei giovani locali. chetta mio padre e mio zio non si arrischiarono a rien- Il repertorio dei nostri trare, temendo giustamente per la nostra e la loro inco- musicisti non era vastissimo, lumità. però essi riuscivano ad alter- Il problema non era tanto il dover trascorrere la notte nare diversi generi mu sicali Capo Frasca in prossimità a Capo Frasca, che il freddo non l’avremmo certamente come il valzer e il tango ma del faro. Da sin. in alto: Giu- patito trovandoci in piena “istadi e’abisi”, quanto quello anche canzoni più moderne seppe Orrù, Benito Zucca, che la mattina successiva gli aerei Nato avrebbero inizia- sia della tradizione italiana Dr. Odino Cruccu, Carlino to le loro esercitazioni e certo non sarebbe stato molto che di quella inglese, con Orrù. Seduti: Giulio Zucca, “igienico” farsi trovare nelle vicinanze. pezzi dei Beatles e dei Rol- Gino Orrù, Cenzo Piras. Però, come si dice, la fortuna aiuta gli audaci; in- ling Stones. Le serate tra- fatti poco dopo l’imbrunire sentimmo in lontananza il scorrevano rigorosamente all’aperto ed in una sala da borbottio del motore di quella che ci parve essere una ballo che era poco più di un cortile cementato e con un grossa barca; dopo qualche minuto vedemmo compa rire piccolo palco per ospitare gli orchestrali. un grosso gozzo da pesca, seppure ad una certa distanza Il pavimento, quindi, col trascorrere delle ore resti- da noi: era precisamente quello del signor Bia gio Ca- tuiva tutto il calore accumulato nel corso della gior nata delano che rientrava da “fuori” dopo aver salpato le reti e nel giro di pochi balli si era completamente fradici di per aragoste che il giorno pri- sudore, cosa che sicuramente non agevolava le avances ma aveva calato al largo della sentimentali di noi ragazzi. Frasca. Dalla barca notarono il Al termine della serata danzante, la maggior parte ri- nostro agitarci nel tentativo di entrava a Terralba con l’ultima corsa della corriera degli richiamare la loro attenzione e, Angius, mentre i residenti si concedevano un’ultima pas- alla faccia del pessimismo di seggiata nel lungomare per sbollire la calura della serata mio padre, dopo poco la rotta appena trascorsa. Passeggia passeggia, a volte si arrivava fu invertita per prestarci il tan- fino in prossimità della Vecchia Torre che austera e so- to agognato soccorso. Tutti sa- lenne oramai da centinaia d’anni era posta a guardia della limmo a bordo della “Dio mi laguna, muta testimone di eventi grandi e piccoli. salvi”, nome che nessuno di Sia nel periodo della dominazione spagnola (1479- noi più dimenticò visto che in 1714) sia anche precedentemente nella Sardegna dei realtà fu lei a salvare noi… Giudicati, un centinaio di edifici simili vennero eretti Dopo calorosi ringrazia- Filippo Zucca, Stefano come presidi difensivi lungo tutto il periplo dell’isola, Aramu e Mario Zucca in menti, tornammo dunque ver- “sa Costixedda” tra cui anche la Torre Nuova che si trova nella costa op- so Marceddì con la nostra im- posta, rispetto alla Vecchia, in una piccola insenatura in barcazione al traino sbattuta dalle onde come fosse un quel tratto di mare detto “s’acqua e s’obìa”. Spettacolare fuscello e una cattiva visione mi passo davanti agli occhi: il panorama che si gode dalla sommità di queste torri: non osai immaginare quello che ci sarebbe potuto capi- praticamente tutto il golfo di Oristano. tare se avessimo deciso di affrontare da soli la traversata. Se ogni tanto mi allontano, seppure virtualmente, dal- Che avventura per noi ragazzi! Per molti anni a venire le incombenze quotidiane, questi “flashback” mi rigetta- avremmo raccontato e rivissuto la stessa eccitazione di no, è proprio il caso di dirlo, non solo nelle acque di un quei i momenti ogni volta che qualcuno avesse avuto la mare che mi ha visto bambino e adolescente, ma anche in pazienza di starci a sentire. una dimensione particolarmente felice, perché “spensie- Arrivati a Marceddì le struggenti note de “la Fisar- rata”, della mia vita...... peccato che allora non lo sapessi.! TERRALBA ieri & oggi 39 TRADIZIONISOMMARIO

era del tipo maschio o femmina, se il colore del manto dell’arxia era nero Quando la puntura e peloso, ecc. Se s’arxia era nera (niedda) era detta (fiuda - vedova) allora si doveva piangere, e ripetere de s’arxia si curava invocazioni lamentose. Se il manto era colorato, macchie rosse o gialle con balli e canti era (bagadia - nubile) allora si do- di Giorgio Cannas e Efisio Pala veva cantare e anche ballare ritmi- camente. Se il colore del manto era Mi riallaccio all’interessante ar- tramandato e trasformato nella più bianco-grigio, senza colori, era (bel- ticolo di Renato Melis entomologo conosciuta ballata della moderna la meri de domu - brava padrona di su “Ragni, scorpioni e altri animali taranta, che, comunque, trae origine casa) sempre canti e balli. pericolosi a Terralba” del N° 50 di da quelle usanze antiche così come Spesso succedeva che il malca- agosto 2011 di questa rivista, per de- da noi in Sardegna, per lenire i dolo- pitato non riconoscesse il colore del scrivere su alcune pratiche adottate ri del temutissimo morso del ragno. manto del ragno, o i guaritori sba- per la cura come rimedio ai dolo- Nella medicina antica, esisteva- gliavano la cura, allora l’effetto non rosissimi morsi di quegli insetti, in no gli esperti, i terapeuti, di solito dava nessun benessere sperato, ma, particolare del ragno, s’ arxia. persone anziane conoscitori prepa- al contrario, il risultato era l’aumen- Quando si veniva punti, o meglio rati, che intervenivano in soccorso to del dolore e del malessere del pa- morsicati dall’aracnide, che di soli- del malato. Spesso queste persone ziente, che a sua volta si lamentava to avveniva nel periodo delle messi, venivano ingaggiate a pagamento ancora di più e spesso imprecava e poiché il temutissimo ragno si anni- per garantire l’efficacia della cura. inveiva malamente contro i guaritori dava sotto i covoni del grano. La cura consisteva, a seconda del per l’errore della terapia intrapresa. Il morso con la conseguente ino- caso, nel sistemarsi in cerchio attorno In queste circostanze si rimediava culazione del “veleno” procurava al malato, nel piangere, cantare, suo- con i giusti moduli del caso, fino a alla vittima dei dolori lancinanti che nare e ballare. Nello stesso tempo si raggiungere l’esito sperato. Spesso, imponeva un urgente e mirato in- coinvolgeva il malato emotivamente per prevenire i cattivi incontri, sia tervento curativo. Fino a non molti nel rituale. Spesso il sofferente lo si dei ragni che dal morso velenoso dei anni fa il solo rimedio conosciuto faceva danzare con movimenti ben vari altri insetti (tzrapius), uno degli era quello della medicina tradiziona- ritmati, anche con l’ausilio di musi- scongiuri che si ripetevano recitava: le, quello più usuale, consisteva, con che che nel suo incedere incalzante, «Bobadi bodadi su scraffaioni, pri- alcune varianti locali, nel far effet- terminavano freneticamente (prati- ma chi arribinti is brabarixinus (va- tuare al malcapitato dei movimenti che terapeutiche “Coreomusicali”). riante - i fradis Pisanus), a ti screffai ben testati dalla consuetudine popo- Altre volte le si salmodiavano degli sa conca a marroni, bobadi bobadi lare da tempi immemorabili. scongiuri, questi dovevano essere su scraffaioni». La Pizzica Pizzica, la tradizio- appropriati al caso specifico, così Oggi, alla luce delle moderne te- nale danza che nel Salento (Puglie) mi ha raccontato Sig. Efisio Pala, rapie e dei medicinali chimici, que- e nel Cilento (Lucania), ma un po’ come a lui gli raccontava il nonno ste pratiche appaiono anacronistiche in tutto il meridione d’Italia si è per testimonianza diretta. Se s’arxia se non ridicole. Ma un quesito ce

Tabaccherie, ricevitorie, Lotto, superenalotto, Totocalcio, Tris, Totip MANIS ANTONELLA Via Marceddì 91 - Terralba - Tel. 0783 84401 Tutti i giorni dalle 6,30 alle 20,30. Domenica dalle 8-13 e dalle16-20 AbIS CLAudIA Via G. Manca 73 - Terralba - Tel. 0783 850079 PILI LAuRA Via cagliari 39 - Guspini - Tel. 070 9786015 Tutti i giorni dalle 7,30 alle 20,15. Domenica dalle 8,30 alle 13 TRADIZIONI 40 TERRALBA ieri & oggi lo possiamo porre: quanto in realtà Tanto più che la non conoscenza dei antigas” tipo: s’acqua medaglia, re- quelle pratiche tramandate e conso- rimedi della moderna medicina, do- citazioni dei brebus, fatturas e altre lidate nei millenni hanno avuto ef- veva pur avere i suoi sistemi cura- pratiche. Questo lo dico poiché ho ficacia? tivi. avuto l’opportunità di indagare as- Una mia ricerca con il metodo Pur ritenendo che codeste cre- sieme ad un operatore della Rai Re- dell’archeologia comparativa, di denze fanno parte del passato, è pur gionale. Certo è, che tante consue- antropologia culturale, sulle popo- vero, e non ci si meravigli, se ancora tudini, ancorché non espressamente lazioni preistoriche, comparando, oggi tanta gente, di ogni classe so- dichiarate, sono dure a morire. appunto, i moduli di vita dei “primi- ciale e di elevato grado culturale, tivi attuali”, con le probabili usanze quando non trova riscontri efficaci del passato, ho trovato degli studi con le attuali medicine si rivolge a eseguiti da alcune università ame- persone anziane, e anche giovani ricane, proprio su queste tematiche. (tanti, con mio grande stupore) che In particolare presso gli aborigeni praticano le tradizionali, “mexinas australiani gli esecutori, delle danze operate in peculiari momenti scara- mantici, acquisivano una straordi- naria performance di benessere. In conclusione la ricerca attestava che i movimenti fisici abbinati al ben de- terminati ritmi e canti ed al convin- cimento della bontà dell’efficacia da parte dei praticanti, procurano la produzione di endorfine (sostan- ze chimiche prodotte dal cervello, classificabili come neurotrasmetti- tori dotate di proprietà analgesiche - droga del corpo, ranner’s high). Anche una forte emozione rilascia endorfine, così come certi allena- menti fisici, intensi, e/o prolungati, producono endorfine che leniscono gli stress muscolari. Vendemmia 1958 nel vigneto di nonna Di conseguenza, quello che la Efisia Ariu. Nella foto i cugini Livio Melis e credenza popolare praticava, non è Gesuino tocco tutto da ritenere infondata, ma un 1965 Festa di N.S. di Bonaria, Marceddì certo fondo di scientificità era in- Erasmo Abis, Nina Tuveri, Giovanni Tuveri, sito in quelle pratiche che millenni Rosina Coni, Efisio Orrù, Mario Orrù, di saggezza avevano ben codificato. Caterina Marongiu, Tore Marongiu, Sandro Abis TERRALBASOMMARIO ieri & oggi 41 TERRALBA ieri &LIBRI oggi

fare due esempi celebri. “Sul filo del destino” Credo che ogni scrittore porti nel- la sua scrittura, negli ambienti e nei personaggi, la propria cultura, anche un avvincente romanzo noir quella più profonda che gli deriva dal- di Gianfranco Corda la nascita, dal proprio paese oltre che dalle esperienze vissute. Continua senza soste l’attività cul- dalla morte sospetta di un prete, gli Quanto i personaggi del roman- turale dell’Associazione Maskaras inquirenti concentrano le loro indagi- zo rispecchiano le tue esperienze di che nello scorso dicembre ha organiz- ni sulla famiglia di un medico in rap- vita? zato una serie di manifestazioni che porti stretti di amicizia col prete. Ma Direi tanto e niente. Niente se si ha riscosso il consenso di un nume- anche nel primo romanzo, “Attentato pensa che il racconto riproduca vicen- roso pubblico. Fra le serate proposte, al duce”, l’intreccio è direttamente de realmente accadute o da me vissute la presentazione dell’ultimo romanzo collegato con la morte, oltre che con personalmente. Io tendo a pensare che di G.P.Salarsi, un possibile at- la creazione artistica, e quindi anche “Sul filo del de- tentato ai dan- quella letteraria, funzioni un po’ come stino”, un noir ni del duce. Ma un’attività onirica. Quando mi si chie- che ha sorpreso mentre “Atten- de come faccia ad avere tanta fantasia i lettori per il suo tato al duce” è io rispondo che questa non è una dote linguaggio mo- un romanzo nato eccezionale: chiunque può immagina- derno, giovanile per caso, come re personaggi, vicende, colori o suoni, e immediato. prosecuzione e l’abbiamo sperimentato concreta- Dopo il tea- naturale del rac- mente nei giochi fantastici dell’infan- tro, le poesie e conto teatrale zia, come lo sperimentiamo ancora da le canzoni, i rac- “La leggenda di adulti nei sogni che a volte animano o conti, il roman- Nika Pompon- turbano le nostre notti. zo storico “At- gias”, scritto e Il problema è che si scrive da sve- tentato al duce, realizzato con gli. A qualcuno manca la fantasia, a la leggenda di i bambini delle qualche altro la capacità di scrivere. Nika Pompongias”, ora sei appro- scuole elementari di Arborea, “Sul A scrivere si impara. Per questo ci dato alla narrativa noir, un genere filo del destino” è nato proprio come sono le scuole e soprattutto tanto eser- molto frequentato dagli scrittori romanzo, come sperimentazione delle cizio. sardi. mie possibilità narrative. Non credi, come si dice, che scrit- Sì, è vero, ma io penso che questo Il romanzo è ambientato ad tori si nasca? sia un noir diverso dagli altri, per i Aristea, immaginaria cittadina sul Soprattutto scrittori non ci si im- personaggi, gli ambienti, i temi, gli Mediterraneo, ma c’è molto di Sar- provvisa. Ripeto, ci vuole tanto eser- intrecci e i linguaggi. Un approdo co- degna, anche se non di Sardegna cizio, e anche dopo anni di scrittura munque naturale per la mia scrittura agropastorale e barbaricina come chi può dire d’essere diventato davve- nata col teatro e con la frequentazione nei noir di Fois o Niffoj tanto per ro uno scrittore con la S maiuscola? dei racconti popolari. Già nei nostri “contus de forredda” che ascoltava- mo negli incontri di vicinato intorno al camino o al fresco nelle serate esti- ve davanti a un portale, le narratrici raccontavano a noi bambini di morti senza pace che vagavano nella notte, di delitti passionali, di banditi crudeli e di vendette. Anche i vecchi cantasto- rie, giravano per i paesi portando con le canzoni la cronaca nera. E il teatro? Già in alcune mie commedie l’in- treccio si tinge di giallo. In “Asma letali”, per esempio, si parte proprio LIBRI 42 TERRALBA ieri & oggi

Scrittore, intanto, è colui che scrive, Meglio ancora se il lettore vede la sce- C’è anche tanto eros. per professione o anche solo per pas- na dal punto di vista degli stessi perso- Ce n’è tanto anche nella vita di cia- sione come faccio io. Le capacità poi naggi, ne sente le parole, le emozioni, scuno di noi: fatto, raccontato, o sem- migliorano, lo ripeto ancora, con l’e- i pensieri, i turbamenti, le paure. Sarà plicemente pensato. Ci condiziona fin sercizio, oltre che col confronto con come vivere dentro un film, dentro un dal primo vagito, dà sostanza e conte- gli altri e con lo studio. sogno. Tutto ciò che disturba questo nuto alla nostra esistenza. Nel bene e Entriamo dentro le tematiche: il processo deve essere eliminato. nel male. Il contrario è ipocrisia. destino. Come da titolo, il destino lega l’in- treccio e i personaggi. Mi ha sempre incuriosito andare indietro nel tem- po, incontrare le persone che ho co- nosciuto più da vicino e sapere che cosa il destino, o più semplicemente la vita, abbia riservato loro. Poi ho immaginato che lo stesso cammino a ritroso avrei potuto percorrerlo dentro di me, interrogando quei personaggi che avrei potuto diventare e che inve- ce non sono diventati me, nel male e nel bene. Mi sono chiesto, insomma, quanto nell’essere come sono abbia- 1958 Carnevale alla Sala Arcobaleno Silvana Loi, Carmela Cannas, Marisa Fanari, ...., Ornella Fanari, Pinuccia Pinna, no inciso le circostanze, le persone Gigliola Fanari, Nelly Murgia, Anna Meloni che ho incontrato, le decisioni che ho preso anziché altre che avrebbero cambiato la mia vita. Così ho avuto davanti a me un quadro di possibili- tà e altrettanti personaggi che hanno preso vita dentro il romanzo. E’ un romanzo che se lo inizi non lo molli fino alla fine. Sì, è la scrittura che cercavo e che migliorerò ancora se avrò vita e salu- te. Una scrittura senza troppi fronzoli, immediata. Con poche parole il lettore deve essere messo in condizione di ve- dere i personaggi e la sequenza delle immagini che raccontano la scena, Anni 60 a Marceddì come nel linguaggio cinematografico. Carmela Scanu, Agnese Salaris, Dessì, Rita Melis, Marisa Tranza, Maria Piras, Serra TERRALBA ieri & oggi 43 SOMMARIOSOCIETÀ Facebook ed i social networks: il nuovo modo di comunicare di Ubaldo Spiga

ono nati per poter agire nella anche citazioni, video e quant’altro realtà virtuale, ma non sono memorizzato nel profilo appunto. Srimasti relegati in essa e gli ef- La presenza fisica con l’interlo- fetti nella nostra vita quotidiana sono cutore, in questo caso diventa inutile, assai evidenti. visto che lo stesso potrebbe avvertire I Social Networks (così vengono segni di insicurezza, sbalzi d’umore chiamati i programmi di cui Facebo- e timidezza nel nostro modo di porci ok è il capostipite) possiamo amarli, all’interno della pagine, e soprattutto snobbarli o criticarli ma essendo un ha a disposizione lo strumento per mezzo di comunicazione di massa poter escludere a vari livelli le pre- della rete, mettono in moto pensieri, senze di persone indesiderate nelle opinioni, notizie e confronti che ge- proprie attività (ad esempio un ami- nerano effetti verso i quali non pos- co troppo invadente o troppo curioso, sono sottrarsi completamente nem- Addirittura più della metà, os- un visitatore che inserisce commenti meno i loro più ostinati denigratori. sia 13 milioni gli utenti ogni giorno a sproposito ecc) con la possibilità di Osservando col senno di poi, era navigano all’interno del noto social escluderlo dalla lista degli amici. ovvio che avrebbero conquistato tut- network (dato abbastanza impressio- Possiamo dire che i social networ- ta questa attenzione, visto che l’esse- nante se si pensa che sono circa 13,9 ks sono come un vestito che ognuno re umano non è mai sazio quando si milioni in media gli utenti che na- di noi si cuce addosso in base ai pro- tratta di poter entrare in contatto con vigano giornalmente su internet per pri gusti e desideri. i propri simili per stabilire rapporti svariate attività); C’è chi dice che non sono altro interpersonali; è nella sua natura so- Oltre 4 milioni di utenti al mese, se non un nuovo mezzo per vincere cializzare (malgrado le fragilità che accedono a Facebook in mobilità, la solitudine, una sorta di imitazio- fanno venir meno mezzi e idee ) e l’i- grazie alla tecnologia che ha reso ne delle comuni chat, solo un pò più stinto fa sentire per forza il suo peso. questo servizio fruibile mediante la estese, o degli affollatissimi blog, Il più famoso dei social networks, maggior parte degli smartphone o ta- oppure un metodo alternativo per Facebook appunto, nasceva con l’in- blet in circolazione. fare nuove conquiste anche in ambi- tento di mettere in contatto fra loro, A livello mondiale le cose sono to amoroso; molti invece dicono che gli studenti all’interno di un campus ancora più interessanti: 845 milioni generano dipendenza o sono la moda universitario…. o perlomeno questa di utenti attivi al mese e oltre 480 mi- del momento dai quali è meglio non era l’idea iniziale del progetto. lioni di utenti attivi quotidianamente. farsi risucchiare... Immediatamente però si è andati L’idea di base è in se geniale: una Probabilmente vi è verità in ben oltre le esigenze di vita univer- piattaforma virtuale dove ognuno si ognuna di queste opinioni ma nessu- sitaria e la sua diffusione ha mante- ritaglia un proprio spazio (più pre- na di esse può dirsi completa senza nuto da allora una crescita enorme e cisamente una pagina con un profilo le altre. Sicuramente i più estrover- costante, ovunque nel mondo, diven- personale, più o meno dettagliato), si saranno portati a utilizzarli per tando ormai uno dei mezzi di comu- in cui inserisce scorci della propria nuove conquiste ma anche i più in- nicazione e condivisione più utiliz- vita, foto, musica e quant’altro ne troversi possono trarne vantaggi per zato a livello globale. descriva meglio la propria espressio- mantenere e gestire il proprio capita- D’altronde i numeri parlano chia- ne… successivamente contatta altri le sociale, perchè finalmente c’è un ro: iscritti ai quali propone la propria metodo per vincere la timidezza, ri- Nato appena 7 anni fa, in Italia “amicizia”, cioè un contatto costan- uscendo a comunicare in tutta libertà Facebook conta già oltre 21 milioni te per condividere opinioni, i pro- (protetti da quella maschera invisibi- di iscritti; pri stati d’animo, idee e notizie, ma le che ci procura Facebook…) anche SOCIETÀ 44 TERRALBA ieri & oggi se tutto ciò termina inesorabilmente tale sociale dell’iscritto, poter raffor- con lo spegnimento del computer. zare legami già esistenti e poter far Magari un loro abuso può gene- percepire un maggiore supporto so- rare dipendenza e non sarebbe poi ciale (emotivo e di compagnia) che così strano visto che già internet di stimola la partecipazione individuale per se provoca assuefazione proprio alle più svariate attività. come gli abusi di alcool o droghe; Infatti, un altro modo utile di gli eccessi e le distorsioni fanno par- sfruttare i social networks è quello te della nostra vita ed è ovvio che di poter contattare persone, spesso investano anche le realtà virtuali; vecchi amici o compagni di classe, eccessi, a volte anche troppo esage- persi del tutto di vista o magari lon- rati che hanno poi ripercussioni sulla tani per motivi di lavoro o di studio, vita reale. delle quali, a volte, si conserva an- È solo di qualche mese fa, la no- possibilità di commentarla o sem- cora il numero del telefonino ma che tizia che riportava appunto l’idea plicemente condividerla fra i propri non si usa praticamente quasi mai. Il social network permette di ri- di un ragazzo quindicenne, che ha contatti. stabilire e mantenere un contatto scelto il modo più tecnologico, per Possono fungere come una sorta remoto, che le parti decidono di ge- far sapere a tutti che stava per com- di termometro che monitorizza co- stire praticamente come meglio cre- piere un gesto veramente estremo.... stantemente i sentimenti della gente, che in rete trova facilmente la pos- dono. Potendo arrivare a una platea il gesto appunto di togliersi la vita, sibilità di esprimere la propria opi- tanto vasta e in modo tanto capilla- postandolo su Facebook tipo conto nione (anche grazie alle proposte per re, uno strumento come la pubblici- alla rovescia! aderire a gruppi e pagine diverse). tà ottimizza i risultati, che si tratti La grandezza di questi strumen- Tra i social networks più gettona- per esempio di cibo, di viaggi o di ti possiamo vederla nella diffusione ti, oltre a Facebook troviamo Twitter, moda. rapida e notevole delle notizie (oltre Myspace e Linkedln; la loro evolu- Molti brand, nei loro siti inclu- che in modo capillare) che determi- zione varia da paese a paese in virtù dono ormai la funzione di condivi- nano una partecipazione attiva dei di molti fattori, come per esempio le sione di informazioni e documenti soggetti a tutta una serie di temi ed differenze culturali e l’età, anche se con i social networks e, in generale, eventi di rilevanza sociale-politica. ormai tutti, a prescindere dall’età ne sempre più aziende investono risor- Non a caso, la maggior parte del- fanno un più o meno quotidiano. Con se per monitorare questo mondo vir- le testate giornalistiche (se non tutte) un effetto collettivo tanto sentito vi tuale ricco di opportunità e bisogni nella loro versione su internet, hanno sono grandi opportunità anche per da soddisfare. una funzione che permette al letto- le aziende, varie attività lavorative, I social networks sono insomma re di poter pubblicare direttamente associazioni culturali, tv, radio e non un grande strumento e dipende da su Facebook l’eventuale notizia del solo che guardano sempre con mag- noi che uso farne. Ma siamo sicu- giorno appena appresa, sia che si giore interesse ai social networks. ri che possano sostituire la genuina tratti di cronaca, meteo o la situa- Ciò che i social networks hanno chiacchierata al tavolino di un bar zione politica del momento, con la in comune è poter migliorare il capi- tra amici? AgenziA Funebre Oreficeria di Accalai Tiberio e Martis Manuela LabOratOriO OrafO

Terralba - Via Manzoni 80 Puggioni arborea - Via roma 70 Leonardo

Via NaziONaLe, 106 teL. 0783/83363 tel. 347 2110362 TerrALbA TERRALBA ieri & oggi 45 SOMMARIOEVENTI

Dopo i festeggiamenti di “Gesù Tanca Marchese, anziani in festa Maestro”, patrono di Tanca Mar- chese, il comitato dei festeggia- menti presieduto da Fernando Por- cu e da Don Ireneo Manca, in occa- sione dell’Immacolata Concezione, ha organizzato per il secondo anno la giornata dedicata a tutti gli anzia- ni della borgata. L’esperienza è stata emozionante e colma di frutti. Il comitato con que- sta iniziativa ha voluto incontrare tutti assieme i nostri “fratelli mag- giori” per esprimere loro gratitudi- ne per il tempo che ogni giorno de- dicano alle rispettive famiglie.

l’Assessorato all’Istruzione e con Successo del carnevale dei bambini la Proloco locale. Nei locali della palestra di via Napoli, si è tenuta la Festa di Carnevale con la parteci- pazione di tutti i bambini dei ples- si della Scuola dell’Infanzia Statale accompagnati dall’animazione mu- sicale degli operatori della Coop. Soc. “Il Mosaico”. La festa allegra e colorata ha vi- sto la partecipazione dei numerosi bambini presenti vestiti a maschera. A termine della mattinata i ragaz- zi stranieri dell’Associazione Inter- Ha riscosso grande partecipazio- guardante il Carnevale organizza- cultura hanno arricchito la manife- ne da parte di tutti i bambini e le to dall’Istituto Comprensivo Stata- stazione con la loro presenza e la famiglie la consueta iniziativa ri- le di Terralba in collaborazione con loro curiosità.

Auguri per 50 anni di Matromonio

Nino Atzei e Maria Pusceddu Vittorio Pani e Bonaria Pia Sposati il 04/01/1962 Sposati il 30/05/1961 Francesca Atzori. Amo le tradizioni sar- de ma ancora cerco la mia strada fotografica Giulia Casu è nata a da percorrere intanto Oristano nel 1993, ma vive a Terralba. Scopre sperimenta e fotografo il mondo della fotogra- tutto ciò che le regala fia nel 2009. emozioni che sia esso I suoi generi preferi- uno sguardo, un pano- ti sono la fotografia rama, un filo d’erba... Naturalistica e la ritrat- tistica, ama inoltre il re- portage di feste folclori- stiche e concerti.

“Mi chiamo Ilenia Santucciu, non ho se- guito alcun corso di fotografia, ma nutro una grande passione nei confronti di que- sta forma d’arte.” SOMMARIO 47 TERRALBA ieri & oggi

Valentina Deschino Nasce a Cagliari il 19 Maggio 1993, ma da sempre vive a Terralba. I suoi gene- ri preferiti sono le foto naturalistiche, ritratti- stiche e i reportage, a- mando particolarmen- te il bianco e il nero.

Mi chiamo Valentino Mi affascinano i rappor- ti fra la solitudine umana e la natura più selvaggia, e credo che nessun posto se non la Sardegna, al mondo regalino scenari migliori a riguardo. LETTERE 48 TERRALBA ieri & oggi Lettere al direttore

Inviare le lettere a: Terralba Ieri & Oggi presso Pro Loco, piazza Libertà – 09098 Terralba indirizzo e-mail: [email protected]

DA CAGLIARI Quanta nostalgia aver lasciato Terralba «Nel mio cuore ricordi indimenticabili, affetti molto cari e tanti amici»

Egregio direttore, Cagliari dove nel ruolo di terzino. In onore di detta durante una visita occasionale ho svolto compagine scrissi una canzone fatta a parenti di Terralba sono venuto mansioni di dal motivo del brano musicale a conoscenza dell’esistenza della impiegato “Rosamunda (canzone vecchia rivista di attualità e cultura “Terralba comunale degli anni ’40). Ricordo, con tanto ieri e oggi”. In quella circostanza ho (16 anni affetto, anche i compagni di studio: avuto l’opportunità di osservarla, presso il i fratelli Marco e Benito Zucca leggerne i testi ed esprimere, Gabinetto (mio compagno di classe), Biagina quindi, un equilibrato parere. A del Sindaco e 17 anni come Ortu (medico) deceduta anni fa, ragion veduta posso dichiarare responsabile dei servizi Protocollo Eliseo Isoni (ex Capo Stazione apertamente che la pubblicazione ha Generale – Archivio Generale e delle FF.SS.), Abele Mura (medico) qualità molto positive: è piacevole Ufficio Notifiche). e Licia Lai (farmacista). Prima di e particolarmente interessante. Il distacco da Terralba, la concludere faccio presente, con E’ un periodico d’informazione separazione dalla famiglia e la senso di discrezione e di modestia, certamente utile agli affezionati cessazione dei rapporti con la società, di essere autore di un libro di poesie Terralbesi, i quali - mediante questo mi hanno causato dispiacere, senso intitolato “Sentimenti” che raccoglie mezzo - vengono resi, puntualmente, di tristezza e rivelato nostalgia per oltre 100 componimenti in versi. edotti dei fatti, situazioni e problemi la lontananza che mi ha diviso dagli Qualora ritenesse opportuno di rilievo accaduti nel paese. affetti più cari. Non è stato facile pubblicarle nella rivista per farle La rivista è ormai giunta al ambientarmi nella nuova residenza, conoscere anche ai lettori di 50° numero della sua edizione e, né adattarmi agli usi e costumi della “Terralba ieri e oggi”, mi sentirei anche se tardivamente, desidero metropoli o cambiare le tendenze onorato e Le sarei grato della Sua esprimere il mio compiacimento acquisite nel periodo di vita vissuto stima. e le più vive congratulazioni al in paese. Silvio Pani, Cagliari direttore Gianfranco Corda per la A Terralba, attualmente, ho felice intuizione di aver dato origine una sorella (Elisa) che ha 90 anni. Caro signor Silvio, la ringrazio per e vita alla rivista col proposito E’ la madre di Giampaolo Pani, di i complimenti che ci ha regalato in di divulgarne le finalità culturali Antonio e di Rita. Ho anche una questa lettera: sono gratificazioni e sociali “senza fini di lucro e di nipote, Manuela, figlia del mio che ci riempiono di gioia perché mantenersi distinta e distante da caro fratello Luciano, ex impiegato vuol dire che la rivista arriva al qualsiasi condizionamento e colore del Comune, deceduto nel 2010. cuore dei lettori, soprattutto di politico”. A Terralba ho lasciato ricordi coloro che risiedono fuori Terralba Fatta questa premessa, mi corre indimenticabili della mia infanzia, e che si sentono profondamente l’obbligo di presentarmi: mi chiamo gli amici più cari di gioco e di legati al paese natìo. Testimonianze Silvio Pani - ho 85 anni – sono studio. Fra i tanti compagni di gioco come la sua ci spingono a rafforzare nato a Terralba ed ivi ho contratto cito i nomi di due Suoi collaboratori: l’impegno per realizzare una rivista matrimonio (nella chiesa di S.Pietro). Rinaldo Casu e Ricciotti Trudu. sempre più accattivante per i lettori. La dimora nel mio paese è durata Quest’ultimo era il Capitano della Ho letto con piacere il libro che mi sino al compimento della maggiore squadretta di calcio dell’Oratorio ha inviato e le annuncio che dal età (21 anni). Successivamente, per Parrocchiale denominata “Freccia prossimo numero pubblicheremo motivi di lavoro, mi sono trasferito a Azzurra” della quale facevo parte ben volentieri alcune sue opere. TERRALBATERRALBA ieri & oggi 49 LASSOMMARIO OMMARIOMEMORIA

Inncontro di calcio Terralba-Marrubiu negli anni 50 Storie e aneddoti del calcio terralbese dal 1938 di Ricciotti Trudu Siamo nel 1938 quando ma si trascura il livellamento un gruppo di giovani sportivi del terreno perché non venne terralbesi costituisce una società permesso di far lavori di modifica. sportiva con il presidente Non esistevano gli spogliatoi e, Giovannino Dessì ed il presidente in sostituzione di essi, si andava onorario cavalier Melis. Lo stesso nella casa messa gentilmente anno partecipa ad un torneo a disposizione da Mario Mura, regionale dove giocano, tra gli posta tra il canale ed il campo da altri, Guido Putzolu, Abis, Puddu, gioco. In questa stagione muore Marras, Pinna, Rinaldo Putzolu, il portiere della squadra Guido Ghiani e C. Luigi. Gli altri Putzolu di polmonite. In seguito giocatori sono di importazione: a questo lutto gravissimo per la Bolognesi, Caponetti, Garau famiglia e per il calcio terralbese, e altri. I colori sociali erano fu sospesa ogni attività calcistica. “canarini” e si giocava su un C’è una parentesi imposta dagli terreno in via Nazionale, adattato eventi di guerra, per cui molti a campo sportivo, di proprietà di giovani erano sotto le armi, e fra Angelino Cuccu. Il sottoscritto i pochi residenti nessuno volle aveva 12 anni. Gli allenamenti si prendere l’iniziativa. 1946 I calciatori Trudu e Abis svolgevano sempre di pomeriggio Continua nel prossimo numero ed il campo era recintato a paletti e fil di ferro. In quel periodo c’era come viceparroco don Cauli e quasi tutti i ragazzi dai 12 ai 15 anni erano iscritti all’Azione Cattolica. Negli anni seguenti, dopo lo al servizio sfratto dal rettangolo di gioco del di tutti i cittadini sig. Cuccu, ci si trasferisce in un Prodotti e servizi responsabili: altro spazio a “domus beccias” andrea Tocco e pina concu di proprietà della famiglia Sequi. per l’agricoltura Si piazzano le porte da gioco, si via cavour, 14 tel. 0783.84508 terralba innalza la recinzione a paletti VOLONTARIATO 50 Terralba ieri & oggi Progetto Chernobyl, tra giugno ed agosto ospiti in Sardegna 50 bambini bielorussi. Dopo 13 anni di instancabile lavoro, predisponendo tutta la documentazio- persone volontarie e proprie strutture proseguono anche nel 2012, con gran- ne da presentare agli Organi Ministe- accoglie questi bambini offrendo lo- de entusiasmo, le iniziative dell’Asso- riali preposti quali, Ambasciata, Mini- ro un pasto caldo e la frequenza ad u- ciazione “La Coccinella”, ad un anno stero dei Minori e Questure per i visti na scuola. Prosegue ininterrottamente dal trasferimento nella nuova sede di di ingresso in Italia, così che tra il me- anche l’iniziativa legata alla Raccolta via Napoli a Terralba. se di Giugno e il mese di Agosto arri- Alimentare per le famiglie di Terralba I nostri Corsi di Informatica sono pas- veranno in Sardegna circa 55 ospiti. in grave difficoltà economica, mentre sati da una cadenza settimanale a tre Altra iniziativa da menzionare riguar- il servizio di aiuto agli Extracomuni- lezioni per settimana con diversità di da l’Adozione a Distanza, la situa- tari è stato momentaneamente sospeso contenuti, divisi per abilità individua- zione di drammaticità che vive oggi per mancanza di strutture logistiche. li, fra cui è stato inserito un Corso di il Burundi è nota a tutti, meno nota La nostra sede è aperta tre volte la set- Ritocco Fotografico. è forse la situazione delle migliaia di timana: il Lunedì- Mercoledì e Vener- Il Corso di Inglese che prevedeva in bambini di strada orfani, mutilati o dì, dalle ore 16 alle ore 18,30. Per a- precedenza un appuntamento settima- con famiglie falcidiate dalla miseria vere maggiori informazioni sui nostri nale si è raddoppiato, offrendo la pos- e dall’AIDS, frutto dell’interminabi- servizi o sulla nostra attività, rivolger- sibilità di frequenza sia agli adulti che le guerra fra etnie diverse. Si occupa si ai componenti il Direttivo dell’As- ai bambini della scuola primaria. di loro materialmente tramite i gene- sociazione: Giampaolo Lecca - Simo- L’Anno 2012 vedrà come sempre rosi contributi dei cittadini, l’Orga- na Vacca - Aldo Atzori. (Recapito te- coinvolta l’Associazione nel manteni- nizzazione “Arche di Noè”, che con lefonico 0783-098596). mento dei progetti storici quali il Pro- getto Chernobyl, rivolto ai bambini e ragazzi della Bielorussia e che acco- muna tante famiglie da tutta la Sarde- gna, esso è già in stato di avanzata at- tuazione e le nostre associazioni di ri- ferimento a Minsk stanno attualmente

avvicinata con timore a questo mondo che ho scoperto Fare volontariato carico della più grande ricchezza che possa oggi esistere e cioè “la risorsa umana”; il grande obiettivo del Volon- significa avere tariato, infatti, dovrebbe essere quello di ricostruire un nuovo tessuto sociale con una forte rete di solidarietà di amore per il prossimo base che vada ad affermare i valori dell’uomo, mettendo- si a servizio con amore e dedizione. di Simona Vacca No dunque al “fare” volontariato per riempire i vuoti o per sostituire le inadempienze delle istituzioni, ma “es- on tutti i lettori saranno forse a conoscenza del serlo” per portare nei servizi ai cittadini un supplemento fatto che a Terralba oltre alle tante Associazio- d’animo di solidarietà umanitaria. Nni di Volontariato è presente una realtà di cui io Vorrei poter ringraziare, attraverso questo giornale, tutti stessa mi onoro far parte e cioè il “Sa.Sol. Point”. coloro che mi hanno dato la possibilità di conoscere que- Cos’è il Sa.Sol.Point? È uno dei tanti “punti”, che la Leg- sto mondo e tutte le persone con cui da anni collaboro, ge 266 definisce “Sportelli”, della rete del CSV (Centro tutte indistintamente, splendide sincere e sensibili, con di Servizio per il Volontariato), denominato qui in Sarde- un grande dono: l’Amore per il Prossimo. gna “C.S.V. Sardegna Solidale”. La mia non vuole essere “mera demagogia” ma vuole es- Di Sa.Sol.Point (Punti di Sardegna Solidale) ve ne sono sere una vera esaltazione per qualcosa che merita rispetto 40 in tutta l’Isola, questo di Terralba è il N° 14. e comprensione, con la speranza che sempre più perso- La sua funzione è quella di promuovere e dare voce a tut- ne trovino il tempo e la gioia di operare concretamente te le Associazioni e a tutti coloro che ne avessero neces- all’interno di una qualsiasi Associazione della nostra cit- sità, con diverse iniziative a carattere sociale e culturale. tadina, ricevendo in cambio un arricchimento interiore e Come referente per l’informazione e volontaria, mi sono una crescita continua di esperienze. Terralba ieri & oggi 51 VolontariatoSommario

lo stesso termine “servizio”, cioè to è bello donare il proprio tempo Esperienze di vita quello che ho fatto ogni giorno par- e le proprie risorse a chi incontri. nel Servizio Civile tendo dal 1° Febbraio 2011. È, altresì, anche un’occasione per Come dicevo, mi è stato un po’ capire alcune dinamiche culturali, di Genny Porcu difficile capire quale fosse preci- sociali, relazionali, che mi offrono Ciao sono Genny Porcu, la ragazza samente il mio ruolo, ma poi pian nuove e ricche possibilità di incon- che quest’anno ha prestato il Ser- piano ho capito che l’importante tro con l’altro e vedere la diversa vizio Civile al Sa.Sol.Point di Ter- è proprio essere lì, disponibile a interpretazione della realtà, nuovi ralba. chiunque, pronta a fare di volta in punti di vista da cui vedere il mon- Da diversi mesi mi sento dire: «Co- volta tutto ciò di cui c’è bisogno. do e capire le persone. sa stai facendo adesso?», ed io ri- Posso essere chiamata a fare le co- Non penso quindi che sia possibile spondo: «Sono in servizio civile», se più diverse, dalla più banale a dare una definizione in due parole e vedo sul viso dell’interrogante quella che più mi mette in discus- di cosa sia il servizio civile, anche un’espressione di stupore: «servi- sione, ma più voluta, visto che mi è perché ogni esperienza e differente zio civile, ma che è?», o di disap- servita ad imparare cose nuove, e a in base agli incontri che vengono punto «che perdita di tempo», o capire tanto, attraverso le esperien- fatti, luoghi e realtà che sono le u- addirittura di finta comprensione ze di vita del mio “OLP”, e posso ne diverse dalle altre. Mi piace pe- («ah, bello!?». urlare ad alta voce, che mi ha in- rò vedere il servizio civile come un Capisco che è molto difficile capi- segnato tanto, che mi ha dato tanti mettersi in gioco, come una chiara re realmente di che cosa si tratta, consigli che mi sono serviti a fa- manifestazione di quanto a volte per chi non ha fatto questa espe- re determinate scelte, che mi han- il dare e il donare coincidano con rienza, anche perché, il tipo di ser- no aiutato a prendere le redini del- un ricevere inaspettato. Concludo vizio varia da Associazione ad As- la mia vita, e a ribaltarla nel modo quindi dicendo che a parer mio è sociazione. migliore. stata una bellissima esperienza, che Ammetto che è stato difficile an- Ciò che è più difficile, ma anche mi ha insegnato tanto, che mi è ser- che per me inizialmente tracciare forse più bello e stimolante, è che vita a conoscere tanta gente splen- dei contorni ben definiti, che anco- spesso non si tratta di “fare cose”, dida, tra cui i miei colleghi che ra adesso alcune volte sono sfuma- bensì di “entrare in relazione con hanno svolto il servizio civile nei ti, di ciò che significhi fare il Ser- persone”. diversi Sa.Sol. di tutta la Sardegna. vizio Civile. E in questo il servizio sta diven- Quindi un ringraziamento specia- Ora, che sono arrivata al termine tando un’occasione per imparare a le al mio Olp Andrea Mussinano, di quest’esperienza, mi sono resa vivere concretamente, e poi giorno e a tutte le persone che hanno fat- conto che l’elemento fondamen- per giorno capire l’importanza del- to parte del mio percorso di vita in tale, si nasconde all’interno del- la gratuità, che mi fa capire quan- questo ultimo anno.

Premiata un’architetto promozione di il senso e la complessità». interventi di rico- La nostra brava concittadina, oggi terralbese nosciuta Qualità esercita la sua Professione presso Laura Mura,ha conseguito nell’anno Paesaggistica, uno Studio a Roma. 2008 ad Alghero la Laurea Magistra- caratterizzati da le in Architettura,dopo aver ricevuto una impostazio- nel Settembre scorso ad Oristano un ne orientata alla importante plauso a livello Nazio- sostenibilità ambientale e di rappre- nale nel Concorso intitolato “Tesi di sentazione fotografica, realizzata al- Passaggio di Architetti a Passeggio”, lo scopo di Raccontare il Paesaggio indetto dal GIAS (giovani architetti della Tradizione della Sardegna. della Sardegna), ha conseguito a Laura è stata Premiata con la se- Dicembre scorso un ulteriore ricono- guente motivazione: «Il Progetto si scimento per la sua apprezzata Tesi distingue per aver offerto una Nuova “Al Centro della Laguna”. Configurazione del Paesaggio La- Ciò è avvenuto attraverso la 5^ Edi- gunare che concilia petti economici zione del “Premio del Paesaggio”, del risanamento ambientale e della Concorso di idee finalizzato alla Qualità Architettonica,cogliendone

ANAGRAFE CITTADINA 52 TERRALBA ieri & oggi

ABIS AMANDA PINNA SAMUELE ABIS NICOLO’ PIREDDU GIORGIA Auguri ai ANGIUS MELODY PORCEDDU EMMA ARAMU EDOARDO ROSAS NICOLA ARGIOLAS GIULIA SCANU ALESSANDRO Neonati BOI VIOLA SCANU AMBRA CARTA LUIS ANTONIO SEMERARO MATTIA CUCCU STEFANO SERRA DOMENICO GIOVANNI e ai loro DESSI’ CHIARA SERRA VASCO FENU GIORGIA SILVESTRE DANIELE Genitori LILLIU FRANCESCO SILVESTRE MICHELE LOI CRISTIAN SPANU MARCO MANCA DAVIDE SPANU MATTEO MARCIAS STEFANIA TOCCO ALESSIO MARIA Nati dal MELONI ENRICO TOCCO SOFIA SILVIA MELONI NICOLE TOLA ALESSIA 1 luglio MEREU ROSSELLA TRANZA MICHELE MEREU VIOLA UCCHEDDU VIOLA 2011al ONANO ANTONANGELO URRU CHRISTIAN PALA VIOLA USAI EMMA 31 dicembre PANI GABRIELE VARGIU CHIARA PELLEGRINI PETRA VARGIU MATTEO 2011 PIBI ALESSANDRO VISINTIN MARTINA

Per ragioni di tutela della privacy, salvo per chi ne farà esplicita richiesta, non verranno più pubblicate le generalità delle coppie che nel secondo semestre 2011 hanno raggiunto i 25 o i 50 anni di matrimonio, Si informa che nel secondo semestre 2011 hanno raggiunto i 25 anni di matrimonio 25 coppie e i 50 anni di matrimonio 14 coppie si ringrazia della collaborazione fornitaci per la compilazione delle Pagine dell’Anagrafe cittadina l’ufficio Anagrafe del comune di Terralba.

www.iomeemarta.it

TERRALBA ieri & oggi 53 ANAGRAFE SOMMARIOCITTADINA

Cognome luogo data data e nome nasCita nasCita morte

ABIS VIRGINIA TERRALBA 02/07/1936 13/11/2011 ARGIOLAS SILVIO TERRALBA 03/10/1921 04/07/2011 ATZORI EMMA TERRALBA 10/07/1927 20/06/2011 BRANCA ANTONIO OSSI 07/01/1947 29/11/2011 CABULA ANTONIO GONNOSFANADIGA 02/11/1933 19/08/2011 CADDEO COSTANTINO TERRALBA 10/07/1920 05/09/2011 Ci CANNAS SEVERINO TERRALBA 23/06/1913 13/12/2011 CARTA GIUSEPPE TERR ALBA 08/08/1920 20/10/2011 CARTA MARIA GADONI 28/12/1919 01/07/2011 hanno CASU LUIGI VIRGILIO TERRALBA 17/05/1952 28/09/2011 CAU GESUINO TERRALBA 25/08/1930 05/11/2011 COLOMBU CLAUDIO URAS 21/09/1957 02/12/2011 lasciato CONI AGNESE TERRALBA 28/03/1932 29/08/2011 DESSI’ GIANFRANCO TERRALBA 09/12/1961 18/11/2011 DESSI’ GIOVANNA TERRALBA 30/07/1932 20/09/2011 DORE FAUSTO TERRALBA 27/01/1961 23/07/2011 GOBBO GINA MANSUE’ 14/10/1927 01/08/2011 LUGAS PIETRINA TERRALBA 06/07/1930 01/08/2011 MANCA ROSA TERRALBA 29/06/1932 21/07/2011 MANNAI EFISIO TERRALBA 29/08/1912 12/09/2011 MATZEU EVERINA LUNAMATRONA 28/05/1924 17/11/2011 MEDDA ANTONIO TERRALBA 02/10/1923 03/11/2011 MELIS SALVATORE ORISTANO 09/06/1922 17/08/2011 MUNTONI FRANCO BATTISTA TERRALBA 27/02/1941 27/07/2011 Elenco OLIVA EVERARDO TERRALBA 02/08/1920 30/06/2011 PANI FILOMENA TERRALBA 09/12/1914 23/07/2011 deceduti PEREIRA ANA MARIA SOLINGEN (D) 19/05/1974 10/09/2011 PIA CARLA TERRALBA 21/04/1958 23/12/2011 periodo PIA LUIGI GUSPINI 12/01/1942 03/10/2011 PILI IGNAZIO CAGLIARI 13/02/1931 26/10/2011 dal 1 PINNA EDESIO TERRALBA 28/02/1946 18/11/2011 PINNA VITALIA TERRALBA 01/10/1934 25/07/2011 luglio PIRAS GIUSEPPINA TERRALBA 14/09/1911 26/11/2011 PORCU ENZO TERRALBA 21/10/1948 16/09/2011 PORTA LETIZIA TERRALBA 28/11/1918 03/12/2011 al 31 PULIGA MARIA TERRALBA 12/10/1920 14/11/2011 SARDU ANTONIO TERRALBA 14/11/1922 31/10/2011 dicembre SERRA FELICE TERRALBA 18/07/1937 21/12/2011 TATTI SILVANA VILLACIDRO 04/01/1953 20/12/2011 2011 TIDDIA SILVIA TERRALBA 28/02/1931 25/10/2011 URRU GILLA TERRALBA 15/03/1940 24/11/2011 USAI BRUNO ARBUS 07/10/1931 20/12/2011 USAI LUIGI TERRALBA 08/10/1917 18/10/2011 VARGIU GIUSEPPE TERRALBA 08/08/1924 01/07/2011 ZUCCA PIETRINO TERRALBA 23/01/1937 22/10/2011 COMUNICAZIONE 54 TERRALBA ieri & oggi

Trentenni in festa

(in ordine alfabetico) (In piedi) – Stefania SCANU, Raffaela CADELANO, Serena BIANCU, Angelo MOCCI, Barbara LOBINA, Barbara PUSCEDDU, Michela ARGIOLAS, Mattia MELIS, Debora TUVERI, Davide SANNA, Serena LOI, Andrea ANEDDA, Andrea PIRAS, Claudia PIRINA, Giacomo STATZU, Cristian MANCA, Gianni LILLIU, Marco UCCHEDDU, Nicola PILI, Roberto ATZORI, Andrea MURA, Simona MELIS, Mattia ARAMU, Sacha ATZORI, Mauro STERI, Valentina ANDREOTTI, Alessia PODDA.

(Seduti) – Federico CARTA, Federica TOCCO, Silvia MURA, Marzia MARCIAS, Danilo PILLONI, Andrea PORCU, Paolo ZOCCHEDDU, Reginaldo CORONA, Serena ARGIOLAS, Paolo CORRIAS. (foto di Andrea e Francesca ATZORI) TERRALBA ieri & oggi 55 SOMMARIO

Quarantenni in festa

(in ordine alfabetico) Carla MARTIS, Marinella ACCALAI, Lucia SERRA, Alessandro DEPLANO, Daniela LOBINA, Stefania FARRIS, Annarita GHIANI, Anna MELIS, Rita VINCI, Stefania PIRINA, Lidia MOCCI, Simona PIETRO- SANTI, Lino SERRA, Angelo ARGHITTU, Gianluca PUSCEDDU, Claudia CICU, Gabriele CICU, Stefania UCCHEDDU, Giorgia MANCA, Gabriella MANIS, Massimo PINNA, Barbara MERLETTI, Alessandra PUTZOLU, Pierpaolo PIANTI, Luca BIOLLA, Sabrina PODDA, Pierluigi BELLU, Claudia CONCU, Paola CANNAS, Lorenzo LILLIU, Omar LAMPIS, Valentino ZEDDA, Stefano ARMAS, Marco LONGO, Emylinda STORY, Michela MOSCA, Pierguido PUPPIN, Gianluca CAUGLIA, Fabrizio ORTU, Marco MEREU, Giu- seppe FRAU, Stefano PUTZOLU, Lora MANCA, Roberto ARTUDI. ANNIVERSARI 56 TERRALBA ieri & oggi

viaggiato spesso”. Quindi un Cartoline da viaggio. “Cosa c’è di meglio tutto il mondo di un viaggio?” Poi da parte di una che adora viaggiare… per festeggiare Ma non il solito viaggio. Un viaggio attraverso le cartoli- i 100 anni di ne. Così, grazie a Facebook Luigi Aramu contatto tutti i miei amici, ita- liani e non, che vivono all’e- Cosa regalare a un nonno che stero (ma anche qualcuno in compie 100 anni? Italia), e il risultato finale so- Questa è stata una domanda no un centinaio di cartoline da che ha iniziato a farsi strada ogni parte del mondo (dalla nella mia mente già dallo scor- Finlandia a Hong Kong, dalla so anno, in previsione del 20 Bolivia alla Nuova Zelanda)! Febbraio 2012. Poi un giorno Tanti auguri nonno per questo io e mia mamma leggiamo per splendido traguardo che ha i- caso una lettera nella rubrica noltre permesso di riunire la di una rivista…E da lì l’idea. nostra enorme famiglia anche “Se non sbaglio nonno non ha solo per un giorno! (Una nipote)

Giuseppina Piras, migliari (sette figli, 24 nipoti, 16 pronipoti ed una tris-nipote), da volata in cielo a una rappresentanza dell’Ammi- 100 anni nistrazione Comunale, da alcune autorità religiose e dai tanti amici Giuseppina Piras è stata una don- della Comunità “Villa dei Pini”, na operosa, piena di bontà e ricca dove da tempo risiedeva. “Nonna d’amore per i suoi cari. Ha avuto Pina” così veniva affettuosamente una vita intensa, ha lavorato tan- chiamata nella Comunità Allog- tissimo potendo contare su una gio, ha compiuto il secolo di vita tempera particolarmente forte. nel settembre scorso ed è scom- In occasione del suo centesi- parsa il 28/11/2011, lasciando un mo compleanno, Giuseppina Pi- ottimo ricordo a tutti coloro che ras è stata festeggiata da tutti i fa- l’hanno conosciuta ed amata. [email protected] TERRALBATERRALBA ieri & oggi 57 PostSOMMARIO Cari lettori, vi starete forse chiedendo il perché di questo inserto PHOTO all’interno della rivista. Il motivo è molto semplice: come cittadini terralbesi vole- STORY vamo dare il nostro contributo nel “raccontare” il nostro paese, una realtà piccola ma comples- sa e ricca di energie. Per que- sto abbiamo deciso di collabo- rare con un prezioso strumento come questa rivista, da tempo radicata nel territorio e rinomata SOCIALE per il suo impegno nell’informa- zione. Il nostro intento è quel- lo di far conoscere gli aspetti meno noti e le esperienze meno conosciute ma significative per la nostra cittadina. Eventi, per- sone, associazioni che cercano nel loro piccolo di impegnarsi per la comunità nella speranza di renderla un luogo sempre più accogliente. Un lavorio a vol- MUSICA te nell’ombra che non sempre viene visto ma che racconta la nostra identità e che rispecchia il nostro modo di essere quanto le iniziative e gli elementi più in vista. Il nostro desiderio è quello di mostrare con sincerità tutti gli aspetti del nostro paese, a par- tire dai disagi e dalle mancan- ze per arrivare a tutto ciò che è ARTE per la comunità motivo di orgo- glio. Speriamo di riuscire a farlo con sguardo critico e onestà. Il nome “Terralba Post” nasce come un riferimento ironico alla famosa rivista americana ma esprime anche il nostro obiet- tivo di evidenziare la Terralba che non si vede, la Terralba che ancora non c’è, la Terralba che HUMOR vorremmo. ______Denise Tranza Cristina Diana PHOTO STORY DISAGI DA SKATERS Alcuni giovani skaters di Terralba dicono la loro sullo skatepark della nostra cittadina, da molto tempo costruito ma poco frequentato a cau- sa della sua pericolosità e di alcuni difetti di costruzione.

Foto Valentino Piras, Testi raccolti da Daniele Melis SOMMARIOSOMMARIO 59 TTERRALBAERRALBA ieri & oggi

Si dovrebbe cambiare tutto, dalla ringhiera alle fondamenta. E’ costruito tanto per fare. le rampe sono troppo attaccate tra loro e costrui- te male: sono fuori scala! Io una volta mi sono fatto male alla mano perché l’intonaco esterno delle rampe è spruzzato! E’ in condi- zioni pietose, appena finito i chiodi skaitavano più di noi! E in più, quando la piscina è chiusa, resta chiu- so anche tutto il resto! Davide

Da radere al suolo e ricostruire Kekko SOCIALE

L’esperienza all’estero dell’ALPO tra difficoltà e speranza Il coraggio della Cooperazione di Cristina Diana e Denise Tranza

Nei giorni in cui la Sardegna pensa a Rossella Urru nelle mani dei volontari, ma se stai lavorando per sequestratori vogliamo dare spazio a chi come lei decide di lasciare un fine di giustizia e di bene per gli la propria casa e la propria vita per vivere un’esperienza di vicinan- altri, il gioco vale sempre la cande- za e di collaborazione con popoli lontani. la“. Dopo un’esperienza così forte la tua visione delle cose non può rimanere la stessa: “quando sono Anche nella nostra cittadina, sep- una forte maturità affettiva, per- tornata dalla Somalia vedere come pure piccola, c’è un’associazione ché sei sempre sotto pressione e in Italia certe cose vengano ignora- che da anni porta avanti progetti devi saper gestire le tue emozioni te mi faceva male, quando rientri di sviluppo in paesi esteri. L’Alpo e lo stress”. E anche la comunica- non riesci più a fare certe scelte, il con i suoi volontari ha infatti ope- zione tra persone appartenenti a tuo pensiero e la tua preoccupazio- rato in Tunisia, Mauritania, Alba- culture diverse non sempre è facile: ne è sempre con loro, ciò che puoi nia, Somalia, ex Jugoslavia, Congo, “devi sempre stare attento a come fare è continuare a dare il tuo con- per cooperare coi suoi abitanti al ti poni, avere una grande capacità tributo per loro anche da qui”. miglioramento della situazione di di dialogo e di negoziazione e fare quei territori. Il nostro intento è esperienza di mediazione anche quello di mettere in luce però anche qui in Italia” prosegue, “non devi le difficoltà, le fatiche e i pericoli dimenticare che loro ti vedono che questi cooperanti vivono. Qual sempre come il ricco, quello che è il primo ostacolo che si presenta ha soldi, il bianco che ha rapinato a una persona che arriva in un pae- il loro territorio, e questo pesa nei se straniero? “per rapporti, anche se un cooperante c’è Un cooperante non significa che un problema di deve avere una non si possano cre- solitudine non are amicizie e a vol- indifferente, non forte maturità af- te anche amori”. La sempre parti in fettiva per poter situazione è a volte gruppo, o lavori talmente complessa con un gruppo gestire le proprie che ti devi aspettare già unito e che emozioni qualsiasi cosa: “le conosci, dipende persone per soprav- dalla ONG con vivere sono pronte Una foto della Scuola di Shtraze cui lavori, e anche lì non sempre è a tutto, in Brasile capita che le ma- dri, nella speranza di consentire un (Kosovo) alla cui costruzione collab- facile creare legami” dice Rosaria orano anche i cooperanti dell ALPO Cadelano, “per questo devi avere futuro dignitoso ai propri figli, li abbandonano davanti alle case dei TERRALBA ieri & oggi MUSICA61 SOMMARIO

Luana Argiolas LOU DI FRANCO La cantante terralbese (ma di stanza a Digione) Luana Argiolas pubblica l’ep “Acustica” con il suo M NEWS nuovo progetto musicale, i Lou Di Franco. Ecco il di Daniele Melis e Alessandro Cauli È ora disponibile “Cursed Day”, il sunto della conversazione per il Terralba Post. primo lavoro della band terralbese Mind Shadows. Nata nell’Otto- bre 2008 da un’idea di Marco Siddi di Alessandro Cauli e Chiara Sivo (voce, chitarra e autore), la compa- gine propone un Metal moderno, D: Puoi spiegare ai nostri lettori versione unplugged. Poco dopo ricco di influenze neoclassiche e che musica suona Lou Di Fran- il manager di Jamait ha deciso di progressive, non privo tuttavia di co? produrci un disco ma i tempi erano riferimenti al Rock classico e alla musica Pop. R: Alcuni dicono sia chanson stretti e si è deciso di registrarli in française, altri sostengono sia questa modalità. Diciamo che « Acus- pop, certi jazzy. In realtà l’idea Si intitola “Black Moment” il tica » è uno scorcio di quello che sarà nuovo mixtape di Path (Marco era quella di unire varie musiche e Soru), già da numerosi anni attivo rendere il jazz più accessibile, mi- il primo album, soprattutto per quan- to riguarda le strutture e l’armonia. sulla scena hip hop-rap isolana. La schiandolo a generi più popolari produzione, scaricabile gratis su e allontanarsi dall’erronea conce- D: Vivi in Francia da una paio di anni. www.hiphopsardo.com/2012/02, zione che vede questo stile come Quali differenze hai trovato tra il propone diversi generi musicali elitario. Per mettere in pratica nostro ed il loro modo di fare mu- (Reggae, Rap, Funky), selezionati quest’idea ho cercato di compor- sica? da Path. re dei testi semplici, universali e di R: Diciamo che qui la cultura ha an- Si sono recentemente riuniti i Back metterli in musica su delle melo- cora un peso importante. Esiste lo die orecchiabili ma con un’armo- Door Beauty, garage punk band statuto d’intermittente dello spet- marrubiese. Il gruppo, scioltosi nel nia più ricercata. tacolo, che consiste in una sorta di « 2006, ha ripreso le prove da alcuni D: Raccontaci un po’ come è sussidio » per artisti; è duro da avere mesi con una nuova formazione: nato questo disco. Gianni Zoccheddu alla voce, Die- e difficile da mantenere, ma almeno R: Testi e musica sono il frutto go Pala e Roberto Schirru alle di una collaborazione con il mio c’è una speranza di vivere della pro- chitarre, Marco Gessa al basso e chitarrista, Jérôme Broyer. La pria musica. Daniele Zanda dietro le pelli. preferenza per l’acustico è stata Il mio desiderio è che, anche i miei dettata dal caso e dall’urgenza. compaesani, concepiscano la cul- Prosegue la composizione del con- Inizialmente tutte le canzoni era- tura come qualcosa di vitale non no pensate per una strumentazio- cept album “Vendo Noccioli- solo per i giovani ma per tutti e che , del gruppo Crossover Ragu ne molto varia, con una base di ne” chiunque nel suo piccolo cerchi di e un po’ di Gente. Nati nel 2009 chitarra, contrabbasso, batteria, mobilitarsi per fare in modo che Ter- ad Uras e autori fin da subito di rhodes e fiati. Però quando sono ralba riprenda vita. Se voi non avete un Rap contaminato da numerose stata scritturata per fare da spalla sperimentazioni in chiave Rock, i niente da dire chiedete almeno che a Yves Jamait (cantante digione- ragazzi pubblicheranno a breve il se tre volte disco d’oro) mi è sta- i vostri figli abbianovoglia di restare nuovo singolo “Saccheggiavamo la ta chiesta una formazione in trio e che non siano costretti come me notte per regalare a noi stessi”, bra- quindi abbiamo lavorato di sottra- a lasciare la loro famiglia e la loro no tratto dal libro Sardinian Blues zione arrangiando tutti i pezzi in terra per vivere delle loro passioni. di Flavio Soriga. Riverrun Performing Arts Teatro sperimentale nell’istituto superiore di Terralba vani donne, sono i protagonisti di grazie alla celebre compagnia cagliaritana “il y a là cendre”, un vero e proprio di Valentino Piras dramma su un triste pezzo della nostra storia: la deportazione degli amici. I ragazzi e i docenti dell’i- Adynaton: Triste e inconcepibile ebrei per mano dei nazisti. Tutta- stituto hanno realizzato fin da su- la storia di Micheleddu, il giovane via, sebbene lo spettacolo tratti di bito che non si trattava di una sto- teppista con un debole per le dro- un argomento molto forte e sentito, ria d’amore, quando dagli enormi ghe. La compagnia teatrale River- è particolare e suggestivo il modo amplificatori dell’aula ha iniziato run con il suo spettacolo “Adyna- in cui decidono di trattarlo. Infat- a rimbombare a volume altissimo ton” colpisce per qualche attimo ti l’opera non si limita a mettere in “il corpo del reato” la canzone del l’animo degli studenti dell’istituto scena solo le terribili vicende dei giovane cantautore originario di superiore di Terralba, irrompendo due uomini ma intervalla a que- Bugerru, “jacopo incani” più noto nel auditorium e impregnandolo ste, scenette comiche, proponendo come “iosonouncane”, un sottofon- di un atmosfera cupa e morbosa. quasi una satira del modo di con- do acustico e una voce disturbata, Narratore di questa vicenda, tratta cepire non solo il nazismo, ma tutti un racconto vero perfettamente da un racconto di Mauro Tetti, è quei leader che sono stati spesso consono al dramma interpretato. un ragazzo, interpretato dall’attore inneggiati e mitizzati. Una delle Andrea Atzori ,che mette in sce- Il y a là cendre buio, tutto buio, parti più sbalorditive e apprezzate na un monologo crudo, sporco,e nell’aria si respira solo l’odore della è stata quella in cui le due attrici, diretto in cui racconta un vero e polvere da sparo che mozza il re- indossando delle magliette con raf- proprio dramma familiare: l’omici- spiro, i riflettori si accendono, illu- figurazioni di svastiche e di Che dio di suo fratello Micheleddu.Una minano il sipario e si sentono delle Guevara, tra lo stupore del pubbli- storia reale come tante altre che si voci. Lo spettacolo è cominciato. co, ridicolizzano ebrei, neri, cinesi può definire un pianto isterico e Quei rumori, quell’odore e quelle con barzellette e aneddoti razzisti un urlo di vendetta della quale, a voci strazianti esplicano sin da su- e terminano la scena ballando e viverne quotidianamente le con- bito la trama dell’opera. Un padre cantando YMCA della band omose- seguenze , sono i familiari e i veri e un figlio, interpretati da due gio- ssuale americana Village People. Guida Galattica a Terralba Vol.1 Dove si rimorchia a Terralba Le Palestre Il marciapiede davanti al Banco Internet Alcuni dei classici punti di rimor- di Sassari e/o il 24ore Da quando a Terralba non va più chio per i terralbesi sono le palestre. In questo luogo si radunano gli es- di moda uscire in piazza, un altro Il turista curioso che si dovesse emplari di terralbesi più giovani in luogo di ritrovo è il social network addentrare in uno di questi luoghi grossi assembramenti. Lo scopo di vedrebbe, tra pesi e attrezzi ginnici, questo ritrovo, come già per le palestre, Badoo. Ovviamente tutti gli utenti un folto gruppo di uomini e donne è il corteggiamento. I giovani esemp- negheranno con forza di aver anche di tutte le età, ma immancabilmen- lari di terralbese si guardano, si an- solo sentito nominare tale sito, e di- te dai fisici tonici e i muscoli ben nusano, partono con il rito di corteggia- ranno che le persone in pose sen- torniti, la cui unica occupazione è mento, si piacciono, si danno il pri- flirtare fra loro e, soprattutto, NON suali in quegli autoscatti fatti gen- mo bacio, iniziano una tenera sto- allenarsi: nessuno capisce come si ria d’amore adolescenziale e spesso eralmente in bagno non sono cer- possano mantenere così in forma la finiscono. Questo processo può tamente loro, eppure gli ultimi stu- senza sollevare neanche un dito. I addirittura durare 15 minuti, ter- teorici del complotto si spingono di statistici affermano che, entroil 2020, ad affermare che il mistero sareb- minati i quali gli ex fidanzatini si il numero di coppie terralbesi for- voltano le spalle l’un l’altro e ricomi- be ancora più fitto: nessuno addi- mate su badoo saranno più numerose rittura ha mai visto queste persone nciano il ciclo con altri membri del di quelle formate nel mondo reale. uscire dalla palestra... gruppo. TERRALBAGli allievi ieri & oggi del Terralba63 trionfanoSOMMARIO nel torneo inter provinciale

Terralba senza rivali nel torneo di calcio interprovinciale Oristano-Medio Campidano. I ragazzi gialloblu hanno vinto tutte le partite e si sono aggiudicati il primo posto con 2 giornate di anticipo. Per la prossima stagione si aprono le porte del campionato regionale con le più titolate squadre del calcio giovanile sardo. Nella foto in alto da sinistra: i dirigenti Antonio Arangino, Salvatore Loi e Massimiliano Aramu, Nicola Scanu, Alessandro Loi, Gianluca Corda, Davide Aramu, Andrea Liverani, Marcello Usai, Andrea Montis, Francesco Loi, Tiziano Poli, Antonello Atzori ( dir.), Giorgio Frongia ( allenatore ), Carlo Loi ( dirig. ) Accosciati da sinistra: Anna Cherchi ( dirig.), Marco Aramu, Riccardo Atzori, Valentino Peddis, Giacomo Soru, Simone Arangino, Simone Colaccino, Nicola Serra, Nicolas Lotta

l’Atletica Airone la 9° edizione della “Terralba Cor- Sempre numeroso il pubblico pro- re” il meglio dell’atletica isolana. veniente da tutte le parti della Sar- sempre protagonista La manifestazione di corsa su strada degna che ha apprezzato l’iniziativa Davide Melis super al trofeo interna- valevole per il terzo trofeo “Cen- del C.C.N città di Terralba, che ha zionale delle isole di Palermo, vince i tro Commerciale Naturale” città di promosso la 1^ rassegna enogastro- 100 mt. in 10”.98, record sardo allievi Terralba, ha superato ogni più rosea nomica “pane vino formaggio”. La ai campionati italiani, raggiunge per promozione della vigilia con quasi manifestazione ha dato un valido il secondo anno la finale ed è quarto cinquecento partecipanti. contributo a pubblicizzare i nostri I risultati: prodotti locali: i funghi, gli ortaggi nella classifica nazionale. Vince la gara, nel settore assolu- del Terralbese, il pollo e l’ottimo vino A Rieti l’Airone partecipa anche con to femminile, Giulia Innocenti del Bovale. Ancora una volta tali prodotti la staffetta 4x100, Salvatore Fenu, CUS Cagliari; in quello maschile, sono stati i piacevoli protagonisti nel- Matteo Loru, Alberto Atzori e Ga- Michele Mura della CIVITAS Olbia. le premiazioni degli atleti. briele Orrù. A livello regionale il so- dalizio terralbese è secondo dietro il C.US. CAGLIARI ai societari allievi.

Record di partecipanti alla “Terralba Corre” Organizzata dall’ATLETICA AIRO- NE con la collaborazione del “Centro Commerciale Naturale” città di Ter- ralba e, oltre alla Pro Loco, le Ammi- nistrazioni Comunale e Provinciale. Terralba ha ospitato in occasione del- SOMMARIO 64 TERRALBA ieri & oggi

IMPIANTI CLIMATIZZAZIONE . IMPIANTI FOTOVOLTAICI. RISCALDAMENTO PAVIMENTI RADIANTI

Nel rispetto dell’ambiente e sfruttando le energie alternative creiamo nei Vostri spazi INSTALLIAMO PER VOI LE MIGIORI MARCHE il clima ideale garantendo un’installazione... durevole e sicura nel tempo!

Il sistema di riscaldamento completo.

CASARFNTURE&CI II L IMA Zona Artigianale P.I.P. STUFE - CAMINI 09098 Terralba (OR) LEGNA - PELLET Tel. 0783 84540 - 0783 84224 [email protected] www.idroclimaservice.com