D ichiarazione A mbientale DatiaggiornatiaDicembre2010 secondoirequisiti delRegolamentoCE1221/2009

Comune di CASTELVETRO di PROVINCIADIMODENA

PiazzaRoma,5—41014CastelvetrodiModena(MO) Tel.059/75.88.11—Fax059/79.07.71 www..castelvetrodimodena.mo.it

Comune di

PiazzaRoma,5—41014Castelvetro(Mo) DichiarazioneAmbientale,edizionemaggio2011 acuradi: GinoCuoghi:Resp.SettoreGestionedelTerritorio ElviraFraulini:SettoreGestionedelTerritorio MiguelAngelSilva,NeotronServiziSrl FedericaGazzotti,NeotronServiziSrl FotodicopertinaStudioVenturelli Riproduzioneautorizzatacitandolafonte Comune di Castelvetro di Modena PROVINCIADIMODENA Dichiarazione Ambientale

PRESENTAZIONE

CastelvetrodiModenauniscepregiedattrattivedalpuntodivistapaesaggistico,culturale edenogastronomico,adunafortevocazioneeconomicaedindustriale. L’Amministrazione da alcuni anni ha avviato una politica di sviluppo del territorio basata appunto sulle emergenze artistiche, culturali, storiche, agricole e paesaggistiche, coniugandolo alla salvaguardia e alla valorizzazione del suo ambiente e indirizzando le propriepoliticheversounosvilupposostenibile,unosviluppocioèingradodifarcoincidere nelbreveenellungoperiodo,losviluppoeconomicosenzadanneggiareivaloriambientali. Ilpercorsoattuatocomprende:

1994AdesioneAssociazioneNazionaleCittàdelVino;

1998Adesioneall’UnionediProdottoCittàd’Arte,Culturaedaffaridell’EmiliaRomagna;

2002AdesioneCartadiAalborgeAgenda21Locale;

2003RiconoscimentodelmarchiodiqualitàturisticoambientaleBandieraArancione,da partedelTouringClubItaliano;

2005 Riconoscimento della Regione E.R. di comune ad economia prevalentemente turisticaeCittàd‘Arte;

2006CertificazionedelSistemadiGestioneAmbientaleinconformitàallanormaUNIEN ISO14001:2004;

2008AvviodelprogettodiRegistrazioneEMAS. L’obiettivo della Registrazione EMAS, raggiunto nel corso del 2008, è stato un primo traguardo che ci ha stimolato nel miglioramento delle nostre prestazioni ambientali. Questo documento, che aggiorna al 31/12/2010 le informazioni riportate nella DichiarazioneAmbientaleconvalidata,testimoniaquindiilnostroimpegnonelmantenere la massima trasparenza e disponibilità nei confronti dei cittadini e delle altre parti interessate. ilSindaco GiorgioMontanari

Perottenereulterioriinformazionisuitemitrattati,perforniresuggerimentimigliorativieperrichiederecopie dellapresenteDichiarazioneAmbientalerivolgersia: Resp.SettoreGestionedelterritorio:CuoghiGino PiazzaRoma,5—41014CastelvetrodiModena(MO) Tel.059/75.88.11—Fax059/79.07.71 email:[email protected]dimodena.it

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SOMMARIO

PRESENTAZIONE...... 3 1.DATIGENERALI ...... 6 1.1Campodiapplicazione...... 6 2.INQUADRAMENTOGENERALE...... 7 2.1Storia ...... 7 2.2Territorio,paesaggioeambientenaturale ...... 9 2.3Inquadramentogeologico ...... 10 2.4Rischioidrogeologicoesismico...... 11 2.5Leacquesuperficiali ...... 13 2.6Ilclima ...... 15 2.7Laqualitàdell’aria...... 16 2.8Lastrutturademografica ...... 20 2.9Ilsistemaproduttivo...... 20 2.10Turismo ...... 22 2.11Rischiindustrialiedambientali...... 22 3.L’ORGANIZZAZIONECOMUNALE ...... 26 3.1Rapporticonaltrienti:l’UnioneTerrediCastelli ...... 27 3.2Lapartecipazionedelpersonale...... 29 4.LAPOLITICAPERL’AMBIENTE ...... 30 5.ILSISTEMADIGESTIONEAMBIENTALE...... 32 6.LEATTIVITA’COMUNALI...... 35 6.1Approvvigionamentoidrico...... 37 6.2Laretefognariaegliimpiantididepurazione ...... 41 6.3Gestionedeirifiuti...... 45 6.4Gestionedegliimmobili ...... 52 6.5Altreattivitàdigestionedelpatrimonio ...... 58 6.6Gestioneilluminazionepubblica ...... 60 6.7Gestionedeltraffico ...... 61 6.8Gestionedelterritorio ...... 62 6.9Protezionecivile...... 64 6.10Approvvigionamentobenieservizi ...... 65 6.11Comunicazioneambientale ...... 67 7.GLIASPETTIAMBIENTALI ...... 74 8.ILPROGRAMMAAMBIENTALE...... 79

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SCADENZADIPRESENTAZIONEDELLASUCCESSIVADICHIARAZIONE AMBIENTALEECONVALIDADICHIARAZIONEAMBIENTALE...... 82 VERIFICADELLADICHIARAZIONEAMBIENTALE...... 82

IndicatoriChiaveEMAS(aggiornamento2010): BIODIVERSITA’..……………………….………………………………………………………………………………………….…….10 RIFIUTI………………………………………………………………………………………………………………………………….…….51 EFFICIENZAENERGETICA………….………………………………………………………………………………………………….53 EMISSIONI………………..…………………………………………………………………………………………………………………54 ACQUA……………………………………………………………………………………………………………………….……………….55 EFFICIENZADEIMATERIALI…………………………………………………………………………………………………………..67

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1. DATI GENERALI

Denominazionedell’Organizzazione COMUNEDICASTELVETRODIMODENA

Sede PiazzaRoma,5—41014CastelvetrodiModena(MO)

Attività Pubblicaamministrazione

CodiceISTAT 84.11(Attivitàgeneralidiamministrazionepubblica)

NACE 84.11(Amministrazionepubblica:amministrazione generale,economicaesociale)

N.Dipendenti 40

Recapiti Telefono 003975.88.11

Fax 003905979.07.71

email [email protected]dimodena.mo.it

Superficieterritoriale 49,7Km 2

Quotaaltimetrica 66447m(capoluogo152m)

N.Abitanti(al31/12/2010) 11.165

1.1 Campo di applicazione

IlcampodiapplicazionedelSistemadiGestioneAmbientale è esteso a tutte le attività comunali,traquestequellepiùrilevantiperl’ambientesono:

- pianificazioneterritoriale - indirizzoecontrollodellagestionedelciclodelleacqueedeirifiuti; - indirizzoecontrollonellaprogettazioneerealizzazionedioperepubbliche; - gestioneemanutenzionedelleinfrastrutturecomunali; - protezionecivileedifesaattivadelterritorio; - applicazionedistrumentidisvilupposostenibile.

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2. INQUADRAMENTO GENERALE

IlterritoriodiCastelvetrodiestendeper49,72 kmq ubicati interamente in area collinare. L’altitudinedelterritoriocomunaleècompresa tra una massima di 447 e una minima di 66 m.s.l.m. Castelvetro è distante da Modena, capoluogodellaProvincia,18Km.Lanotevole estensione, per la maggior parte a vocazione agricola, è ricca di colture intensive, in particolarevigneti,checaratterizzanolaproduzionedel"Grasparossa",unlambruscoDOC tipicodelterritorio.

2.1 Storia

Letestimonianzepiùinteressantiriguardanoirepertietruschi,rinvenuti,intornoallametà dell’Ottocento, nelle Necropoli della Galassina e della Nosadella, ora conservati, in gran parte,nelMuseoArcheologicodiModena.AlladominazioneetruscaseguìquelladeiGallie deiLiguriFriniati,aiqualisubentraronoiRomani.LapresenzadeiRomani,apartiredalII sec. a.C. è testimoniata dai resti di ville, fattorie, fornaci, necropoli, sparse in tutto il territorio, dai ripostigli di monete e dagli stessi toponimi, primo fra tutti Castelvetro, derivato da “Castrum Vetus”, poi trasformato in “Castro Vetere”, come si legge in un documento del 988. Proprio questo nome ci dice che Castelvetro doveva essere un accampamento romano (castrum), la cui struttura ortogonale è ancor oggi, in parte, leggibilenellazonaaltadelpaese,ilCastello.Conladecadenza elacadutadell’Impero Romano anche per questi territori inizia un periodo di grave crisi, quello delle invasioni barbariche.NeisecoliVeVIilterritoriodiCastelvetrofumessopiùvolteaferroefuoco da orde di Barbari, che ne decimarono e dispersero gli abitanti e fecero sì che ancheil nome del paese venisse dimenticato. Solo dopo lungo lasso di tempo nuovi abitatori vi fissarono le loro dimore. Gli studiosi di storia locale ritengono che già nell’VIII secolo Castelvetrodovesseessereuncastelloeche,comunque,agliinizidelsecoloIXfossegià

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una corte vasta e di una certa importanza. Nel Basso MedioevoCastelvetro è spesso al centrodiepisodidiguerreediassedi,comequellodel1326,quandolemiliziediVersuzio Lando, a lungo respinte dalla strenua resistenza dei Castelvetresi, portarono morte e distruzioneall’internodelCastelloespugnato.Apartiredal1330ilterritoriodiventafeudo deiRangonieCastelvetrosuocapoluogo.Nelperiodorinascimentale,conl’estensioneeil rafforzamentodeidominidicasaRangone,Castelvetroaumentalasuaimportanza.Tragici eventi caratterizzano i primi anni del Cinquecento, in particolare, terremoti, primo fra tuttiepiùterribilequellodel1501,cheinteressòtuttoilterritoriodiModenaeprovocò danniingenti–edepidemie.Neisecoliseguenti,finoallafinedeldominiodeiMarchesi Rangoni, che coincise con l’occupazione francese del 1796, si andò consolidando la funzionerappresentativaeilcaratteredi“soggiornogaioegradito”delcentrostoricodi Castelvetro, dove furono ospitati personaggi illustri come Carlo Sigonio e, soprattutto, Torquato Tasso (1564). Finita la dominazione francese in Italia, nel 1815 gli Estensi, SignoridiModenaeReggio,cuifacevacapoancheilfeudoRangoni,ripresopossessodel loroDucato,aggregaronoCastelvetroa.Questasituazionerimaseinvariatafinoal 1859,quando,dopolacacciatadegliEstensieilsuccessivoplebiscito,leterre,cheerano appartenute alla casa d’Este, furono annesse al Regno d’Italia e Castelvetro riebbe la propriaautonomiacomunale.

Nel periodo immediatamente successivo all’Unità d’Italia, nel territorio di Castelvetro si vennero a creare le condizioni necessarie per costruire un mulino che ha funzionato regolarmente per quasi un secolo, facendo ricorso ad un artificio apparentemente semplice,maingegnoso,attraversoilqualesierariuscitiad ovviareinpartealla ciclica mancanza d’acqua durante i periodi estivi. Si era realizzato, nella zona di Casa Gilli un canale artificiale che convogliava l’acqua prelevata dal Torrente Guerro in una grande cisternapostaamontedelmulinodiCàdèMontanariinmododiavereadisposizioneuna notevoleriservad’acqua,ilcuiflussovenivaregolatoasecondadelbisogno.Perdecenni l’opificioèstatoingradodirispondereinpienoalleesigenzedellacomunitàcircostante, assolvendo non solo alla sua funzione di mulino, ma anche di centro di aggregazione; infattiilcaseggiatointornosieraarricchitodiunarivenditadiSalietabacchiediunasala daballo.

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Allafinedeglianni’50,conilrapidoabbandonodellecampagnecircostantiafavoredelle nuoveopportunitàdilavorooffertoaigiovanidall’industria,lepesantimacinedelmulinodi CàdèMontanarisisonofermatedefinitivamente.All’internodelmulinoperòtuttorimane immobile: le eleganti tramogge in legno massiccio, le solide ruote, i poderosi tiranti di ferroecc.(Notebibliograficheearchivistiche:“Conlaforzadell’acqua”diFaustoSimonini)

NegliarchivistoricicomunalidiCastelvetrodiModena,Vignolaenell’archiviodistatodi Modena vi sono atti che testimoniano che il comune di Castelvetro di Modena nel 1814 cessò di essere comune autonomo e venne aggregato alla Podesteria di Vignola fino al 1860.DopoquestoperiodoèriscontrabilelapresenzaancheaCastelvetrodiunafilanda dasetainpaese,fattochehadatoilnomeallavia dove si trovava: Via Filanda (Note bibliograficheearchivistiche:“Conlaforzadell’acqua”diFaustoSimonini).

2.2 Territorio, paesaggio e ambiente naturale

Il territorio del Comune di Castelvetro si sviluppa, prevalentemente, nelle prime colline dell’Appennino modenese e, in misura minore, nell’alta pianura immediatamente sottostante. La sua altimetria parte dai 66 m.s.m. del lato settentrionale del territorio e arrivaai447m.s.m.dellaMadonnadiPuianello.Sonofrequentiecaratteristichelezonea calanchi.

Il territorio era un tempo, ricco di boschi di quercia (Roverella), ora è quasi completamentecoltivatoaseminativievigneti.Diboscoèrimastoqualcheappezzamento, inprevalenza,nelterritoriodiLevizzano.

L’areacollinare,adolcedeclivio,presentanumerosiappezzamenticoltivatiavigna.Nella partesettentrionale,pianeggiante,sonodiffusiifrutteti,prevalentementemelieperi,ma anchepeschieciliegi.Accantoagliimpiantidiciliegiadaltofusto,esistonoanchefrutteti conpiantemantenuteabassastatura,operazionecherichiedeunparticolareenonfacile impegno,machefacilitalaraccoltadelprodotto.Lapartemeridionaleèspessoincoltao tenutaapratostabile,conpochiseminativi.

Nonostante la forte antropizzazione dell'habitat non mancano gli animali selvatici. Tra i mammiferi,sesièfortunati,sipossonoincontrareiltasso,lafaina,loscoiattoloeilghiro.

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Nonmancanolatalpa,l'arvicola,ilmoscardino,ladonnola,ilriccioelalepre.Neitorrenti e negli ambienti umidi si possono trovare la biscia dal collare, il biacco e l'orbettino. Le specie di uccelli sono numerose: l'upupa, il torcicollo, il cuculo, il gufo, il picchio, il barbagianni,ilgheppio,lacivettael'allocco.

Indicatorechiave (2010) :BI ODIVERSITA’ Superficie edificata nel territorio comunale (%) 17,5% Superficie verde pubblico mq mq/abitanti mq/n°addetti 229.740 20,57 5.744

Superficie parchi e aree boscate naturali mq mq/abitanti mq/n°addetti

3.707.000 332 92.675

Superficie danneggiata da incendi N°incendi/anno Mqsuperficiedanneggiata

0 0

2.3 Inquadramento geologico

L’altapianuramodenesesisviluppaaipiedidellacatenaappenninica,edèstrutturalmente costituitadaspessesuccessionisedimentariecherappresentanoilcolmamentodelBacino Padano, ovvero l’avanfossa miocenicoquaternaria degli appennini nordoccidentali. Il riempimentodelladepressionepadanaèavvenutomedianteunaseriediciclisedimentari conilpassaggiodallasedimentazioneprevalentementemarinaaquellaprevalentemente continentale,benosservabilealmarginepedeappenninicoincuisonopresentisiadepositi ditransizionequalisabbieeghiaie,anchecementate,diambientelitorale(es.Formazione delleSabbieGialleoSabbiediImola),siapelitisabbioseeghiaiedidelta.

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Ilrisultatodiquestiprocessidisedimentazioneèlapresenzadispessesuccessionimarine econtinentalimarinenelsottosuolodellaPianura,ricopertedastratipiùrecentididepositi alluvionaliqualiargille,limiesabbiechepassano,assottigliandosi,asabbieeghiaieverso ilmarginecollinaredovesiosservanosuccessionigrossolanediconoidealluvionale.

Nell’alta pianura, in cui è ubicato il comune di Castelvetro di Modena, le formazioni continentaliconsistonoindepositidiconoidialluvionali,accumulatiaglisbocchideicorsi d’acquaappenninicipereffettodelladrasticadiminuzionedelgradientetopograficoedella conseguente diminuzione della capacità di trasporto solido da parte dei flussi non più confinati nei solchi vallivi. Tali conoidi risultano spesso contigue le une alle altre e conservanocaratteristichemorfologichetipiche,specieserecenti.

Perquelcheriguardaleconoidirelativeaifiumiminori(es.Guerro,Nizzola),èpossibile riconoscere la medesima struttura a substrati compositi delle conoidi principali, in cui la composizionelitologicavedelaprevalenzaditerrenisabbiosielimosiincuisonoinseriti modesticorpighiaiosidellalarghezzamedianonpiùestesadiqualchemetro.

Le conoidi alluvionali, per le loro caratteristiche intrinseche di elevata porosità e permeabilità, oltre che per la loro relativamente grande estensione spaziale, rappresentanounelementodiprimariaimportanzadalpuntodivistadellerisorseidriche delterritorio.

LeprincipaliconoidisedimentariecheinteressanoilterritoriodiModenasonoadestquelle del fiume Panaro, ad ovest quelle del fiume Secchia, e tra queste si inseriscono i corpi alluvionalideitorrentiminori:FossadiSpezzano,Tiepido,Guerro,Nizzola(chescorrono nelterritoriodiCastelvetro)edaltri.

La distribuzione areale delle litologie dei depositi superficiali risulta di fondamentale importanza per la determinazione del grado di permeabilità dei suoli e di vulnerabilità all’inquinamento.

2.4 Rischio idrogeologico e sismico

Ilversanteemilianodell’AppenninoSettentrionalerappresentaunadelleareeinassoluto piùsensibiliafenomenididissesto.Lafranaèuneventocomplessochedipendedamolti

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fattori naturali tra i quali i più importanti sono senz’altro la tipologia di materiale che costituisce il versante, le caratteristiche morfologiche (prima di tutto la pendenza) e climatiche (es. intensità e frequenza delle precipitazioni). Anche i movimenti tellurici possonoesserecausascatenantedimovimentifranosiinareegiàinstabili.Ilfenomenoè causatodacondizionidiequilibrioinstabileincuivengonoatrovarsiipendiiconangolodi inclinazione maggiore a quello massimo di riposo dei materiali che li costituiscono. Il fenomeno è generalmente e significativamente influenzato dalle acque meteoriche che, tramite ruscellamento lungo versante e per infiltrazione, possono agire da lubrificante (facilitando gli scivolamenti tra masse rocciose e strati di argilla), appesantire, per imbibizione,masseargilloseinducendosmottamentiocolamentioancoraallargarecrepe efessureoerodereilpiedediversantipeggiorandonelastabilità.

L’indice di Franosità rappresenta la porzione di superficie di un determinato territorio caratterizzatadaeventiditipofranoso,sianoessiattivichequiescenti.Essoquantificala diffusioneditalifenomeni,quantomaggioreèilvaloredell’indicatoretantopiùdiffusoèil dissestodelterritorioinoggetto.

I dati del servizio geologico regionale evidenziano che l’area interessata da fenomeni franosi corrisponde all’1,7% del territorio (n. 39 frane), (Provincia di Modena, 2002, Manuale di buona pratica agricola e di uso del suolo del territorio collinare e montano ) valore molto basso se confrontato con la media dell’area collinare della provincia di Modena (25,2%). Da segnalare inoltre l’assenza nel territorio comunale delle situazioni classificatearischiomaggiore(lecd.“franedicrollo”).Nel2010sonostateregistratenel territoriodiCastelvetroduefraneealcunifenomenierosivisuitorrentiGuerroeNizzola, che si sono verificati a seguito di forti piogge. Per le frane, i siti sono stati messi in sicurezzae,inrelazioneallatipologiadiinterventoprevisto,sonostatiavviatigliiterperla sistemazione.Inrelazioneaifenomenierosivisuitorrenti,laProvinciahaavviatoilavoridi sistemazioneidraulicaemorfologica.

Per quanto riguarda il rischio idraulico, il territorio comunale di Castelvetro, in quanto ubicatointeramenteinareacollinare,èconsideratoabassorischiodialluvione.

Relativamente al rischio sismico il territorio comunale è inserito in un’ampia fascia pedecollinaretraleprovincediModenaeReggioEmiliachedal2003èstataclassificata

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zona 2 “rischio medio” in relazione ad un importante terremoto (IX grado della scala Mercalli)occorsonel1501.

2.5 Le acque superficiali

IlterritoriodiCastelvetrodiModenaècompresotraitorrentiGuerro,aEst,eTiepidoa Ovest, ed è solcato centralmente dal torrente Nizzola. Questi corsi d’acqua confluiscono nelfiumePanaro.

Iltorrente Tiepidosi originanelcomunedied attraversagran partedella provincia di Modena fino alla località Fossalta, dove confluisce in Panaro. Prima di immettersiinPanaroiltorrenteTiepidoriceveleacquedialtriduetorrenti:ilGrizzagaedil Gherbella. Il torrente Guerro, che attraversa per tutta la sua lunghezza il territorio di Castelvetro, ha origine a pochi chilometri a monte del paese, nella fascia collinare alla confluenza del Fosso Pratola e del Fosso Barbaioa, due ruscelli che raccolgono le precipitazionidellezonecalanchiveavallediOspitaletto.InlocalitàCasaGillisiunisceal Torrente Traino, dal corso relativamente più lungo, che nasce poco a sud del Colle di Puianello,allefaldedelMontePizzicano.

Questicorsid’acqua,relativamentebrevi,attraversanozonescarsamenteabitate,dovela vegetazione stentata cerca di porre rimedio ai disboscamenti indiscriminati dei secoli passati.

La conformazione di questi terreni, in gran parte argillosi, non permette un sufficiente assorbimento delle acque meteoriche, ma ne favorisce lo scorrimento superficiale ed un rapido deflusso. Il regimedeltorrenterisultapertantocondizionatodalle precipitazioni e conseguentemente molto irregolare; alle piene impetuose si sono sempre alternati lunghi periodi di magra estiva e di siccità quasi competa. Il Torrente Guerro si immette poi in Panaro in località Ponte Guerro, prima del casello autostradale di ModenaSud, mentre il torrente Nizzola, che scorre per buona parte del suo corso parallelo al torrente

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Guerro,confluisceinPanaroinlocalitàS.Damaso.

I corsi d’acqua presenti nel territorio sono tutti caratterizzati da un comportamento idrologicoditipotorrentizio.

Ladisciplinainmateriediacquefornisceicriteridivalutazionedellaqualitàdeicorpiidrici superficialistabilendoperessiobiettividiqualitàambientaliintermediefinali.

Lostatoambientalediuncorpoidricosuperficialeèidentificabileincinqueclassidiqualità da “elevato” a “pessimo”; il calcolo è effettuato partendo dall’individuazione dello stato ecologicochevienepoirapportatoconl’eventualepresenzadiinquinanti.

Nella nona edizione del “Report sulle acque superficiali e sotterranee in provincia di Modena. Anni 2007 e 2008” preparato dall’ARPA Emilia Romagna, si presentano alcune informazioni che descrivono la qualità dei corsi d’acqua superficiali che interessano il territoriodiCastelvetro.

Nel suddetto documento si fa riferimento all’importanza del torrente Tiepido che viene individuatodallaProvinciadiModenacome“corpoidricorilevante”alqualesonoassociati specificiobiettividiqualità.

Rispetto al livello di inquinamento espresso dai macrodescrittori (L.I.M.) i dati riportati mostranochefinoall’anno2008questotorrenteèstatoclassificatocomelivello2finoalla stazione di Portile. Nel tramo successivo, in chiusura di bacino in località Fossalta, il torrenteèrisultatoconlivello3finoall’anno2007 e con livello 4 durante l’anno 2008. Secondo il documento, lo scadimento registrato in chiusura di bacino, può essere ricondottoinparteallaridottacapacitàautodepurativadovutaalflussolaminarechenon facilitalariossigenazionedelleacque,inpartealcaricoinquinanteconvogliatodaitorrenti Grizzaga e Gherbella che confluiscono nel Tiepido poco più a monte dell’immissione di quest’ultimoinPanaro.

Torrente Tiepido: livello di inquinamento espresso dai macrodescrittori

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Fonte:ReportsulleacquesuperficialiesotterraneeinprovinciadiModena.Anni2007e2008ARPAEmiliaRomagna

PerglialtricorsisuperficialicheinteressanoilterritoriodiCastelvetrononsonodisponibili informazioniaggiornate.Leultimeinformazionireperitesul“Reportsulleacquesuperficiali e sotterranee in provincia di Modena. Anni 2005 e 2006” preparato dall’ARPA Emilia RomagnariportavanounaqualitàambientaleperitorrentiGuerroeNizzolacheèpassata daunlivellopessimooscadentenell’anno2000adunlivellodiscretonel2006.

QUALITA ’ AMBIENTALE  BUONO  DISCRETO  SCADENTE  PESSIMO

Fonte:ReportsulleacquesuperficialiesotterraneeinprovinciadiModena.Anni2005e2006ARPAEmiliaRomagna

2.6 Il clima

Questa zona, seppur di dimensioni limitate nel contesto territoriale della Provincia, costituisceunatipologiaclimaticaassaipeculiare.

La fascia appenninica infatti presenta una notevole influenza sulle condizioni meteoclimatiche, sino all'antistante pianura. La catena appenninica, esercita azioni di sbarramento nei confronti delle correnti tirreniche umide e temperate e contemporaneamentefavorisceilsollevamentodellemassed'ariacheviceversafluiscono dalsettentrione.Acaratterizzareilcompartomontanointervengonoaspetticlimaticiquali: diminuzione progressiva della temperatura e dell'umidità e contrariamente incremento dellaventositàedelleprecipitazioni.

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Leparticolaritàgeotopografiche(configurazione,conformazioneedorientamentodeirilievi collinari e dei sistemi vallivi) possono comunque dar luogo localmente a climi particolarmentemitiedasciutti,all'internodisezionivallivebenesposteall'insolazionee protette da correnti atmosferiche più fredde ed umide, oppure a climi particolarmente piovosieventosisuicontrafforticollinarimaggiormenteespostiallemassed'ariad'origine marina.

Le rose dei venti relative a confermano, per l’area collinare della Provincia di Modena, il prevalere di intensità del vento comprese tra 1,5 e 3,1 m/s, per ciò che concerneladirezionelamaggiorpartedeglieventiventosièprovenientedasudoveste dasudest.

2.7 La qualità dell’aria

NelterritoriodiCastelvetrodiModenala qualità dell’aria su scala locale è valutabile sulla base della zonizzazione del territorio provinciale approvata dalla Provincia di Modena (Delibera n. 23 del 11/02/2004), che come previsto dal D.Lgs. 4/8/1999, suddivide il territorio in relazione al rischio di superamento dei valori limite e delle soglie di allarme, secondoloschemaseguente:

- ZonaA :territoriodovec’èilrischio disuperamentodelvalorelimite e/odellesogliediallarme.In questezoneoccorrepredisporre pianieprogrammialungotermine. - ZonaB :territoriodoveivaloridellaqualitàdell’ariasonoinferiorialvalorelimite.In questocasoènecessarioadottarepianidimantenimento. - Agglomerati :porzionedizonaAdoveèparticolarmenteelevatoilrischiodi superamentodelvalorelimitee/odellesogliediallarme.Pergliagglomerati occorrepredisporrepianidiazioneabrevetermine.

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IlterritoriocomunalediCastelvetrodiModena,comedelrestotuttolazonapedecollinare adovest,ènell’agglomeratodeldistrettodiSassuolo,areacaratterizzatadallapresenzadi insediamentiindustrialiceramici.

In relazione all’attività di monitoraggio della qualità dell’aria, nel Comune di Castelvetro nonrisultanoinstallatecentralinedimisuradell’inquinamentoatmosferico;afrontediciòil Comunehaaderitoalprotocollod’intesapromossodallaProvinciadiModena,ARPAsez. Provincia Modena, e i Comuni della Provincia per la gestione della rete provinciale di monitoraggio della qualità dell’aria, che prevede l’effettuazione di monitoraggi annuali dellaqualitàdell’ariamediantecentralinamobilesecondouncalendariodaconcordaretra gli enti firmatari. La campagna di rilevamento, avviata nell’anno 2009 e proseguita nell’anno2010,èstatacondottaincorrispondenzadell’IstitutoComprensivodiCastelvetro nelperiodoestivocomeriportatonellatabella.

LOCALITA’ Periodo Parametri monitorati Centro–ViaPalona Castelvetro 03/06/2009 (parcheggiodellaScuola SO ,NO CO,O PM capoluogo 09/07/2009 2 2, 3, 10 Elementare“PrimoLevi”) Centro–ViaPalona Castelvetro 09/06/2010 (parcheggiodellaScuola SO 2,NO 2, CO,O3, PM 10 capoluogo 06/07/2010 Elementare“PrimoLevi”)

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La zona oggetto del monitoraggio è di tipo residenziale/commerciale; la sorgente principale di inquinamento atmosferico è riconducibile al transito veicolare che nell’area indagata è comunque abbastanza limitato. Due strade importanti dal punto di vista del traffico,ViaSinistraGuerro,aovest,eViaPanni,aest,sitrovanoacirca100mdalpunto dimonitoraggio. Comesivedenellatabellaseguente,ivaloririlevatisonomoltosimilitraunacampagnae l’altra.

Valore medio del periodo Limite di riferimento INQUINANTE misurato (D.M. 60/2002) 2009 2010 125(mediagiornalieradanonsuperarepiùdi SO (g/m 3) <14 N.R. 2 3volte/anno) 3 NO 2(g/m ) 22 15 40(mediaannuale) CO(mg/m 3) <0,6 N.R 10(mediagiornaliera) 3 O3(g/m ) 75 82 240(sogliadiallarme) 50(mediagiornalieradanonsuperarepiùdi PM (g/m 3) 18 23 10 35volte/anno) N.R.valoriinferioriallimitedirilevabilitàstrumentale Aifinidellavalutazionedellaqualitàdell’aria,glistandarddiriferimentosonoespressiin modo statistico e, pertanto, andrebbero confrontati con serie di dati annuali o almeno stagionali.Tuttavia,inbaseairilevamentieffettuatiecorrelandoirisultaticonlestazioni fissecollocatenellazonapedecollinaremodenese(stazionidiVignolae)ARPA EmiliaRomagnaprevedeilrispettodeiparametriNO2edelPM10espressicomemedie annuali. Unaspettoimportanteèquelloriguardantelecondizionimeteorologichepresentidurante lacampagnadimonitoraggio2010,che,secondoquantoriportatodaArpa,nelperiododi monitoraggio hanno evidenziato l’alternanza di condizioni di tempo stabile e instabilità atmosferica. Nella tabella e grafici presentati di seguito si mostra l’andamento meteorologicorilevatodallacentralinaduranteilperiododimonitoraggio.

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2.8 La struttura demografica

La popolazione residente sul territorio di Castelvetro di Modena è, al 31/12/2010, di 11.165abitanti,conunadensitàmediadellapopolazionedicirca224,6abitantiperkmq.

Nell’ultimodecennioledinamichedemografichehannofattoregistrareunacrescitadella popolazione residente con interessanti evoluzioni nella sua composizione interna: aumentano infatti due diverse componenti, gli immigrati stranieri e gli immigrati provenienti da aree congestionate e/o dal capoluogo. Trattandosi prevalentemente di giovanifamiglieconfigli,aumentanoibambini,siriducel’indicedivecchiaiainmolteparti delterritorioeconseguentementesimodificaedarticolaanchelarichiestadiservizi(che si orienta prevalentemente verso i servizi per l’infanzia, servizi scolastici, servizi socio assistenziali,serviziperlaculturaeiltempolibero).

Confrontando l’attuale popolazione con i dati dell’ultimo censimento (9.589 abitanti nel 2001)siosservaundecisoincremento,dioltreil16%,determinatonontantoallacrescita naturale della popolazione (che anzi è nulla o anche negativa) quanto più al flusso migratorio; considerando gli scenari futuri relativi alla variazione di popolazione la Provincia di Modena ha stimato al 2014 un ulteriore aumento di circa il 10% rispetto all’attualelivellodemografico.

2.9 Il sistema produttivo

IlcomunediCastelvetroècaratterizzatodaunaltolivellodiindustrializzazionenelsettore dellaceramica,nelsettoreagroalimentareenelsettoredellameccanica.

Nel settore della ceramica, l'area di massima produzione del comparto è senza dubbio quella di Solignano Nuovo, dove si concentrano le principali aziende ceramiche del comprensoriocastelvetrese.

Estremolembodelcompartoceramicosassolese,l'areadiSolignanosievidenziaperl'alta qualità della produzione, l'elevato numero di addetti impiegati nelle diverse aziende ivi ubicateeperlaricercaelosviluppodeinuovimateriali.

Nell'agricoltura vi è stato un processo di razionalizzazione che ha ridotto le aziende, concentrandoinparticolarequellezootecniche.Ilsettoreagroalimentarehacomunqueun

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forte peso relativamente alla situazione provinciale. Frumento e barbabietole sono le colture prevalenti, ma è alla viticoltura che la località deve la sua fama in Italia ed all'esteroperlaqualitàdelvitignocheproduceil"LambruscoGrasparossa".

Perquantoriguardailsettoreterziarioèfortementecresciutal'occupazionedelcommercio all'ingrosso e dell'intermediazione, con un rafforzamento delle unità di maggiori dimensioni.

Nell'areaurbanadelcomuneèinoltrepresenteunadiffusaretediesercizialminutoche copronosostanzialmentetuttelefunzionicommerciali.

Ilsettoreedilizio,puravendosubitounnotevoleridimensionamentoneglianni,continuaa costituireunfortebacinooccupazionalesoprattuttoperlasuastrettadipendenzaconlo sviluppo del turismo e con il fenomeno di incremento demografico in atto. L’edilizia rappresenta infatti uno sbocco privilegiato per l’impiego di forza lavoro non qualificata provenientedalsettoreprimario,comeesitodellasuaristrutturazione,edall’immigrazione.

Secondo i dati della CCIAA di Modena il numero di imprese attive nel Comune di CastelvetrodiModenasièmantenutorelativamentecostantenegliultimi10anni.Ildato piùaggiornato,reperitodallaCCIAAdiModena,riportaal31/12/2010979impreseattive nel comune. Nei grafici si mostra il trend e la distribuzione delle imprese per settore d’attività.

Fonte:CCIAAdiModena(datiaggiornatial31/12/2010)

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2.10 Turismo

Ilturismononinteressasolamenteinquantopotenzialefattorepropulsoredellosviluppo economico di un territorio, ma anche per gli effetti che da esso derivano sui livelli di concentrazione demografica su un dato territorio. Infatti, in presenza di un saldo netto positivodeiflussituristici(datodaunnumerodiingressimaggiorediquellodelleuscite)si haun’aggiuntadipresenzeaquelladellapopolazioneresidente(opresente).

Lacapacitàricettivasviluppatasulterritoriocomunaleèsintetizzatanellaseguentetabella.

Esercizi Alberghi Posti letto Posti letto extralberghieri 6 349 14 197 dicui,4B&Be dicui,18neiB&B, 10agriturismi 79negliagriturismi Fonte:UfficioCommerciodelComunediCastelvetrodiModena

2.11 Rischi industriali ed ambientali

La pressione sull’ambiente delle attività economiche è indotta sia dalla concentrazione degliinsediamentiproduttivi,siadallaspecificanaturadelleattività;nelcasodelterritorio diCastelvetrodiModena,fattaeccezioneperlespecificheproblematichedeterminatedagli stabilimenticeramicidicuisiègiàtrattato,èpossibileescludereulteriorifattoridirischio determinatidainsediamenticaratterizzatidaldepositoodallapresenzadinotevoliquantità di sostanze pericolose in quanto non sono presenti aziende “a rischio di incidente rilevante”exD.Lgs.334/99(lacd.leggeSeveso).

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Nel territorio è presente un’area inserita nel piano nazionale di bonifica “Sassuolo ”costituitadaduesiticontigui:“Solignano1–Areepubbliche”e“Solignano2– exFrattine”.

Il sito denominato “Solignano 2 ex Frattine” è una ex cava di ghiaia (circa 4,35 ha) riempitaabusivamenteconrifiuticeramici,ubicatainfregioaltorrenteTiepido.

Ilsitodenominato“Solignano1–Areepubbliche”corrispondeadun’arealungoilconfine sudovestdelsitoSolignano2,incuièpresenteunatubazioneincemento,cheiniziain prossimitàdeldepuratorediunostabilimentoindustrialedismessoeterminaa350mdi distanzainprossimitàdeltorrenteTiepido.

Dalla caratterizzazione dell’area commissionata nel 2005 ad ARPA Emilia Romagna (Relazionedicaratterizzazionedelsitoinquinato,Agosto2006) èemersocheall’interno delsitodicavasonopresentiiseguentimaterialidiriempimento:

- terreno, - terrenoconframmenticeramicicotti, - rottamiceramicicottioinerti, - rottamiceramicicrudi, - fanghiceramici,

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esonoindividuabilitreareesostanzialmenteomogenee(indicateconlelettereA,BeC) lacuiestensioneèevidenziatanellafiguraseguente:

- nell’AreaAilriempimento risultaesserecomposto prevalentementedarifiuto; - nell’AreaBlatipologiadi riempimentorisultaessere compostasiadaterrenoche darifiuto(inprevalenza terreno). - nell’AreaClatipologiadi materialediriempimento appareancoracompostasia daterrenocherifiuto(in prevalenzarifiuto).

Le indagini analitiche sui suoli hanno evidenziato la presenza dei contaminanti chimici tipicidelsettoreceramico(Piombo,Zinco,Cadmio,BoroeoccasionalmenteSelenio).La contaminazioneinteressailsuolofinoadunaprofonditàdicirca5metriedècircoscritta alsitodicava;ladiffusionedegliinquinantinelleacqueècircoscrittaalsoloboroenon interessalafaldasotterraneaprofonda.

L’attività abusiva di riempimento della cava si è svolta nell’arco di un decennio, tra il 197678edil1987,enonèriconducibileall’attualeproprietàdell’areapercui,dal2005, l’Amministrazionecomunalehaavviatounaseriediazionivoltearisolverelasituazionedi crisiambientalecosìriassumibili:

- Giugno 2005 : Convenzione con ARPA Emilia Romagna per la definizione di un piano di caratterizzazione dell’area (Convenzione rep. n. 913/2005 del 30/06/2005) - Dicembre 2005 : Emissione di un provvedimento amministrativo teso a rendere disponibile l’area ed informare la proprietà delle successive attività di indagine vietandocontestualmenteanchel’usoagricolo - GennaioAgosto2006 :Attivitàdicaratterizzazionedell’area - Febbraio2007 :Protocollod’intesaconlaRegioneEmiliaRomagnaedARPAEmilia Romagna per effettuare uno studio di fattibilità riguardante le modalità di trattamentodeirifiuticeramiciprovenientidadiscaricheabusive - Agosto2007 :Definizionediunprogettodimessainsicurezzadell’area

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- Settembre 2007 : Acquisizione del finanziamento della Regione Emilia Romagna periprimiinterventidimessainsicurezzaelaprogettazionedellabonifica; - Dicembre 2007 : Intervento di messa in sicurezza dell’area mediante rimodellazionedell’alveodelTorrenteTiepidoerimozionedellafognaturanelsito “Solignano1–areepubbliche” - Febbraio2008 :Protocollod’intesaconlaProvinciadiModenaperlapresentazione di un progetto stralcio preliminare (in attesa dello studio di fattibilità regionale) riguardante la bonifica di una parte dell’area interessata dall’attraversamento di unastradaprovinciale - Aprile 2008 : Definizione del progetto stralcio riguardante la bonifica dell’area interessatadall’attraversamentodellastradaprovinciale. - Marzo 2009 : Approvazione del progetto esecutivo dei lavori relativi all’area interessatadall’attraversamentodellastradaprovinciale. - Aprile 2009 : Definizione progetto operativo per la valutazione delle tecniche più idonee di trattamento/recupero dei rifiuti ceramici presenti nel sito di interesse nazionalediSassuoloScandiano. - MaggioLuglio 2009 : Esecuzione dei lavori sull’area interessata dall’attraversamentodellastradaprovincialeemessainsicurezzadeimaterialidi risulta. - Febbraio2010 :Attestazionediregolareesecuzionedeilavorisull’areainteressata dall’attraversamentodellastradaprovinciale. - Febbraio2010 :RichiestadapartediISPRAeMinisteroAmbientediverificheed approfondimenti relativi al riutilizzo dei materiali provenienti da siti di bonifica comematerieprimeperl’industriadeilaterizi. - OttobreNovembre 2010 : Esecuzione di prova su scala industriale per la produzionedilaterizioconmaterialiprovenientidasitidibonifica. - Aprile2011: Richiestafinanziamentopercompletamentooperedibonifica.

L’interventodibonificaI°stralciohacoinvoltointotale13.000mcditerreno,grazieal sistematico lavoro di scavo si è potuto ridurre di tre quarti la quota da sottoporre a trattamento(intotalesono3.700mcditerrenononidoneochedovrannoessereavviati adidoneiimpianti).

Sulla base dei risultati della prova industriale sono state definite le modalità di trattamento–recuperonell’industriaceramicaedellaterizio–chegarantirannosicurezza ambientaleecostiridottidel50%rispettoallosmaltimentoindiscarica;entromaggioè previstol’invioallaRegionedellarichiestadiavviodiquestoulteriorestralciodilavori.

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3. L’ORGANIZZAZIONE COMUNALE

L’organizzazione del Comune di Castelvetro di Modena è distinta come previsto dalla legislazione vigente in Organizzazione Amministrativa e OrganizzazionePolitica.Ilsindacoèresponsabiledell'amministrazioneed èillegalerappresentantedelcomune;glialtriorganipoliticisono:

- LaGiunta - IlConsiglioComunale Leattivitàchel'Amministrazionecomunaleesercitadirettamentesonosvolteattraverso settori organizzati per assolvere in modo autonomo e compiuto ad una o più attività omogenee.

L'organizzazioneamministrativadelComunediCastelvetrodiModenasiarticolain: - Direttore Generale con il compito di fare da raccordo con la struttura politica e sovrintendereaisettoriperl’attuazionedellapoliticadelcomune; - Settori, divisi per materia, ciascuno dei quali è punto di riferimento per la elaborazionediprogrammidiattivitàepianidilavoro;isettorisono: ISettore:Affarieservizigenerali–Promozioneesviluppoterritoriale IISettore:Servizifinanziariedeconomici IIISettore:GestionedelTerritorio IVSettore:Urbanistica–EdiliziaResidenziale VSettore:CulturaSportevolontariato.

IlSindaco,conpropriodecretodivaliditàannuale,attribuiscelefunzionididirezioneele posizioni organizzative ai singoli Responsabili di settore; con decreto di validità quinquennaledelegainoltrelefunzioniamministrativeaivariAssessorati.

IresponsabilideiSettoripredispongonoannualmentepianidiazionerelativialsettorecui sono preposti che in modo analitico traducono in termini operativi gli indirizzi e gli obiettivistabilitidalConsiglioComunaleedallaGiunta.

Gli obiettivi ambientali vengono proposti dai responsabili di Settore d’intesa con l’Assessorenell’ambitodegliobiettivigeneralidainserirenelPianoesecutivodigestione (P.E.G.),strumentodiriferimentodellaprogrammazionecomunaledicuidivengonoparte integrante.

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Il (P.E.G.) contiene gli obiettivi di gestione (ivi compresi quelli ambientali), e l’affidamentodeglistessiaiResponsabilideiserviziunitamentealledotazioninecessarie.

LacompilazionedelP.E.G.èfunzionaleallaelaborazionedelBilanciodiPrevisioneedei suoi allegati, in quanto definisce con chiarezza i Responsabili (“chi fa?”) e le Responsabilità(“checosa?”).

Viene pertanto predisposto, in bozza, in sede di elaborazione del bilancio preventivo e adottatodallaGiuntaComunaleconpropriadeliberazionesuccessivamenteallaavvenuta esecutivitàdelladeliberazionediapprovazionedelbilancioprevisionale.

3.1 Rapporti con altri enti: l’Unione Terre di Castelli

Il Comune di Castelvetro insieme a Castelnuovo Rangone, Savignano sul Panaro, e Vignola ha dato vita nel2001all’UnioneTerrediCastelli.Dafine2009aquesti comunisisonoaggiuntiicomunilimitrofidi,Marano sul Panaro e a seguito della soppressione della comunità montana Modena Est. Attualmente l'Unione "Terre di Castelli” aggrega complessivamente otto comuni con una popolazione di circa 82 mila abitanti e un territoriochesiestendesuunasuperficiecomplessivadi312,15Km².

Quest’aggregazionerispondeall’esigenzadiampliarel’otticastrettamentelocaleinvisioni esceltechevannooltreiconfinideisingolicomuni.Unasceltadivalori,ma anchedi efficienza, poiché nella progettazione, acquisto ed erogazione di prodotti e servizi l’Unione ha la possibilità di identificare soluzioni più vantaggiose, senza sacrificare le esigenzeelepeculiaritàdiognisingoloComune.

Lastrategiadell'UnioneTerrediCastellièstata,quindi,diaffidareall'Unionelegestioni di servizi locali che meglio si prestano ad essere progettati e gestiti su ampia scala territoriale,nonchéleattivitàdistaff,conprioritàsulversantedeiserviziinformaticiedi retidicomunicazione.

Iprincipiispiratoridell’UnioneTerrediCastelli,evidenziatinell’articolo3delsuostatuto, sonoiseguenti:

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- L’Unionesicostituisceperlosvolgimentodiunapluralitàdifunzionieservizidei Comuni aderenti. A tal fine, essa costituisce ambito ottimale per la gestione associata,aisensidelTestoUnicoedelleleggiregionali. - È compito dell'Unione promuovere l’integrazione dell'azione amministrativa fra i Comuni che la costituiscono, da realizzarsi mediante la progressiva unificazione dellefunzionieservizicomunaliel’armonizzazionedegliattinormativiegenerali. - Nell’organizzazioneenellosvolgimentodelleproprieattivitàl’Unionesiconforma aiprincipidisussidiarietà,efficacia,efficienzaedeconomicità,nonchéaiprincipi previstidallaCostituzione,dalleleggiedalpresenteStatuto. - L'azione amministrativa dell’Unione tende al costante miglioramento dei servizi offerti,allarazionalizzazioneedall’allargamentodellalorofruibilità,allarapiditàe semplificazionedegliinterventidisuacompetenza. L’Unione Terre di Castelli esercita funzioni e gestisce servizi in forza di convenzioni stipulatetraiComuniaderentiel’Unionestessa.Condetteconvenzionisitrasferiscela titolaritàdellefunzioniedeiservizi,daiComunimedesimiall’Unione.

Questeconvenzioniattualmenteriguardano: - iserviziscolasticicompresaanchelamensaediltrasporto; - iservizisociali; - ilserviziogestionegiuridicaedeconomicadelpersonale; - iserviziinformatici,telematiciediegovernment; - ilserviziodiPoliziaMunicipalemedianteilCorpoUnicodiPolizia; - ilserviziogestionecreditipatrimonialielororiscossionecoattiva; - laProtezioneCivile; - latuteladellasicurezzaedellasaluteneiluoghidilavoro; - l’armonizzazionedeiregolamenti,attinormativi,pianieprogrammi, - lagestionedelserviziosanitàesicurezza - ilsistemainformativoterritoriale Pertantointaliservizil’Unionesvolgelefunzionitrasferiteconportafoglioeautonomia decisionale.

IltavolodecisionalegestionaleècompostodalDirettoreGeneraleedadirigentietitolari diposizioniorganizzative.

IltavolodiindirizzopoliticoècompostodalPresidentedell’Unione,dalConsigliocheha funzioni di indirizzo, e dalla Giunta che è l’organo di governo che collabora con il Presidentenell’Amministrazionepoliticadell’Unione.LaGiuntaècompostadaunnumero

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massimo di undici assessori, compreso il Presidente, che la presiede, e i Sindaci dei Comuniaderentiall’Unionechenesonomembrididiritto.

3.2 La partecipazione del personale

IlComunediCastelvetrodiModenaassegnalamassimaimportanzaallapartecipazione attivaedallaconsapevolezzaincampoambientaledituttoilsuoPersonale.

L'addestramento e la formazione sono mirati ad assicurare, oltre alla necessaria preparazione tecnica, una cultura di prevenzione prioritariamente diretta alla salvaguardia della incolumità delle persone (prevenzione e protezione), alla tutela dell'ambiente naturale (acqua, aria, suolo e biodiversità) e del patrimonio dell’Amministrazioneeall’adozionediunostileoperativosobrioedimprontatoaicriteri dellasostenibilità.

Aquestoscoposubaseannualesonoidentificateleesigenzediformazione,informazione esensibilizzazionedituttoilPersonaleepianificatigliinterventinecessari.Fannopartedi questi interventi la formazione sulle buone pratiche in ufficio per risparmiare carta, acqua,energiaepromuovereladifferenziazionedeirifiuti,ilrecuperoeilriutilizzodegli oggettiel’usoconsapevoleeparsimoniosodellerisorse.

L’Amministrazionericonosceilruoloessenzialesvoltodaidipendentinonsolonell’efficace applicazione del Sistema di Gestione Ambientale e nel raggiungimento degli obiettivi fissati,maanchenell’”esportazione”dimodelliecomportamentiorientatiallasostenibilità pressotuttiisoggetticheentranoincontattoconl’Amministrazione.Perquestomotivo gliinterventiformativisonostatiestesiancheaiprincipidisostenibilitànellavitadituttii giorni, con consegna a ciascun dipendente di un vademecum di buone pratiche ambientali.

Altri interventi previsti riguardano l’aggiornamento normativo e l’approfondimento di particolariaspetti(adesempio:bioediliziaerisparmioenergeticoperitecnicideiservizi urbanisticaelavoripubblici,gestioneemergenzeambientalipergliaddettidellapolizia locale e aggiornamento sulle disposizioni in materia di bonifiche per i funzionari dell’ufficio ambiente), nonché l’addestramento specifico al personale operativo con particolareriferimentoagliaddettidelserviziotecnico.

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4. LA POLITICA PER L’AMBIENTE

Il territorio del Comune di Castelvetro unisce pregi ed attrattive dal punto di vista paesaggistico, culturale ed enogastronomico, ad una forte vocazione economica ed industriale.

Pergarantirechegliobiettividisviluppoeconomicosianoconiugaticonilrispettoela tutela dell’ambiente e per valorizzare al meglio le proprie risorse turistiche, l’AmministrazionediCastelvetrointendeindirizzarelepropriepoliticheversolosviluppo sostenibile,unosviluppocioèingradodifarcoincidere,nelbreveenellungoperiodo,le aspettative dei residenti con quelle dei turisti senza diminuire il livello qualitativo dell'esperienzaturisticaesenzadanneggiareivaloriambientalidelterritorio.

Allo scopo di perseguire in modo efficace questi obiettivi, l’Amministrazione ha conseguito nel dicembre 2006 la certificazione ambientale in conformità alla normativa UNI EN ISO 14001. Riconoscendo la validità a l’efficacia di una gestione ambientale efficiente,trasparenteeorientataalmiglioramento,l’Amministrazionehaproseguitosulla strada intrapresa raggiungendo il traguardo della Registrazione secondo i requisiti del Regolamento EMAS nel 2008 e ogni anno si impegna a mantenere e aggiornare tali strumenti.

Inquestocontestosiimpegnaa:

- mantenere la conformità a tutte le leggi ed i regolamenti vigenti in campo ambientale,eaglialtrirequisitieventualmentesottoscritti; - individuareetenereaggiornatigliaspettiegliimpattiambientalidirettieindiretti conseguentialleproprieattivitàedagestirliinotticadicontinuomiglioramento, cosìdaprevenirequalsiasiformadiinquinamentoambientale; - sviluppare politiche di gestione del territorio finalizzate alla tutela della qualità ambientaleedellaqualitàdellavitadeicittadini; - farsipromotorediprogettiintemadisostenibilitàall’internodell’UnioneTerredi Castelli,cosìdacontribuireacreareun“sistema”territorialeconcordesuobiettivi ambientalicondivisi; - assicurarelamassimatrasparenzaecomunicazionerelativamenteaprocessi,dati, risultatiincampoambientale;

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- promuoverelapartecipazioneconsapevoledelproprioPersonaleatuttiiprogetti dell’Amministrazione,inquantocondizionenecessariaaconseguiregliobiettividi miglioramento. L’Amministrazioneritieneprioritariiseguentiobiettivi:

- attuareunagestionedelterritorioedegliaspettiambientaliapertaalleistanzeeal confrontocontuttelepartiinteressate; - migliorarelagestionedeirifiutiattraversoazionidiindirizzoesensibilizzazionenei confrontidituttiisoggetticoinvolti(gestoredelservizio,cittadini,turisti,imprese), con particolare riferimento all’aumento della percentuale dei rifiuti differenziati e allamaggiorefruizionedell’isolaecologica; - incrementare la qualità del servizio idrico integrato e minimizzare gli impatti sull’ambiente attraverso opportune azioni di sensibilizzazione e controllo nei confrontidell’entegestore; - operare una revisione di tutti i regolamenti comunali finalizzata all’inserimento, ove opportuno, di criteri ambientali, iniziando con l’integrazione di principi di bioedilizianelregolamentodiediliziaprivata; - attuareiniziativedipromozioneediffusionedicomportamentisostenibilipressoi dipendenticomunalied“esportarle”pressotuttelePartiInteressate; - promuovere il turismo sostenibile attraverso l’identificazione di idonei comportamentiestilidifruizionedelterritorio; - attuareilrecuperoelariconversionediareedegradateoinstatodiabbandono; - minimizzare gli impatti indiretti delle proprie attività attraverso l’introduzione di criteriambientalinellepolitichediacquistodibenieservizi; - ricercare la trasparenza e dialogo verso l’esterno anche attraverso strumenti di rendicontazione delle proprie politiche e dei risultati conseguenti, quali la contabilitàambientaleeilbilancioambientale. L’Ente si impegna a dare la massima diffusione a questa Politica all’interno della sua organizzazione, e all’esterno, presso le Parti Interessate; si impegna altresì a renderla attivaedaverificarneperiodicamentel’adeguatezza.

IlSindaco GiorgioMontanari

(approvatacondeliberaG.C.n°54del10.05.2010)

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5. IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

Il Sistema di Gestione Ambientale (SGA) è stato voluto dall’Amministrazione al fine di dotarsidiadeguatistrumentioperativiperteneresottocontrollogliimpattisull’ambiente legati alle proprie attività, tramite la Politica per definizione della Politica per l’ambiente, l'Ambiente l’identificazione degli obiettivi e dei traguardi ambientali, la verifica del loro raggiungimento e la dimostrazione verso Analisi Ambientale l’esterno delle prestazioni ambientali Riesame raggiunte. Direzione Obiettivi Traguardi Non solo, il Comune di Castelvetro di Modena ha realizzato tale sistema con Audit l’obiettivounitariodiperseguirelaqualità Programma delservizioeottimizzareipropririsultati, Ambientale rispondendo alle richieste di tutti i portatori d’interesse che costituiscono Indicatori di performance l’ampio contesto in cui ogni amministrazionepubblicaopera.

Per tutte le attività con un potenziale Dichiarazione Ambientale impatto sull’ambiente, individuate mediante l’analisi ambientale iniziale e periodicamente sottoposte a revisione, sonodefiniteappositeprocedureedistruzionichefornisconoalpersonaleinteressatole modalitàoperativepercontrollarel’impattosull’ambiente. Periprincipaliprocessivengonopredispostiindicatoriaffidabiliconloscopodimetterein attoopportuniprogrammidimonitoraggioemisurazione. Attraversogliindicatoriditendenzaindividuatièpossibileidentificarelepotenzialiareedi miglioramentoalfinedievitareilmanifestarsidiimpattiindesideratiassicurandoinoltre chequalsiasimiglioramentosiadocumentato,verificatoevalutato.

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La documentazione del Sistema di Gestione Ambientale distinta tra documenti prescrittivi (da quelli specificatamente predisposti, quali il manuale e le procedure, a quelli di origine esterna come leggi, regolamenti, comunicazioni degli enti di controllo, ecc.)edocumentidiregistrazioneècosìorganizzata:

Nellatabellaseguentesonoindicateleproceduredocumentatepredisposte:

Codice Rev./Data Titolo Descrizione Comprende il controllo dei documenti interni ed esterni 2 Gestionedella PG01 all’Enteedelleregistrazioni,lemodalitàdiidentificazione 23/05/08 documentazione edaccessoagliaggiornamentinormativi. 0 GestioneNon Definisce le modalità per la corretta gestione delle non PG02 10/04/06 Conformità conformità 0 AzioniCorrettivee Definiscelemodalitàperlacorrettagestionedelleazioni PG03 10/04/06 Preventive dimiglioramento(correttiveepreventive). Descrive le modalità di definizione del Programma Programmi, 2 Ambientale e dei progetti di miglioramento. Descrive, PG04 analisie altresì, le modalità di conduzione del riesame della 07/01/08 miglioramento direzione. Descrive le modalità adottate per individuare e gestire 1 Gestione potenzialiincidentiesituazionidiemergenzacriticheper PG05 03/06/09 emergenze l’ambiente e mitigarne gli effetti che ne potrebbero derivare. Descrivelemodalitàadot tateperlagestionedellerisorse 2 Gestionerisorse umane, al fine di garantire adeguata formazione ed PG06 07/01/08 umane addestramento a tutto il personale, consapevolezza e partecipazioneattivadaparteditutti. Descrive le modalità adottate per la gesti one della 3 comunicazione con le Parti Interessate esterne PG07 Comunicazione 07/01/08 all’Amministrazione. Descrive altresì le modalità di definizionedelPianodicomunicazione.

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Codice Rev./Data Titolo Descrizione Descrivelemodalitàadottateperlagestionedeiprocessi 01 Gestioneforniture PG08 di acquisto di prodotti e servizi nonché la gestione dei 23/11/06 eappalti rapporticonleditteappaltatrici 1 Verificheispettive Definisce le modalità di conduzione delle verifiche PG09 07/01/08 interne ispettivedelsistemadigestioneambientale Descrivelemodalitàadottateperl’indirizzoecontrollodel 2 Gestioneservizio PG10 servizioidricointegrato(acquedotto,fognatureeimpianti idricointegrato 07/02/11 didepurazione).

4 Descrive le modalità adottate per l’attività di indirizzo e PG11 Gestionerifiuti controllodellaraccoltadeiRSU,dellaconduzionedell’isola 24/11/08 ecologicaedellarelativadocumentazione. 2 Gestionedelle Descrive le modalità adottate per l’affidamento e il PG12 23/11/06 manutenzioni controllodellemanutenzioniappaltateadaziendeesterne. Gestionedella pianificazione Descrive le modalità adottate per l’emissione dei territorialeedei 1 documenti di programmazione e gestione del territorio PG13 procedimenti nonchéperl agestionedeiprocedimentiamministratividi 23/11/06 amministratividi rilevanzaambientale. rilevanza ambientale Definisce le modalità per identificare e documentare gli aspetti ambientali connessi ai processi/prodotti che Identificazionee 2 l’org anizzazione può tenere sotto controllo e su cui può PG14 valutazionedegli avere influenza. Descrive altresì il metodo utilizzato per 16/04/10 aspettiambientali valutare il livello di significatività degli impatti ambientali adessiconnessi. Definiscele modalitàperlagestionedellerisorsenaturali 0 Gestionerisorsee PG15 ed energetiche nonché per lo sviluppo di pratiche sostenibilità 27/11/06 sostenibili. Un ruolo importante nello sviluppo del Sistema di Gestione Ambientale è svolto dagli audit che rappresentano lo strumento di autovalutazione del Sistema. Sono stati pianificatiecondottiauditsistematicisututtoilsistemamaanchemiratisudeterminati aspetti(adesempioleconformitàlegislativeodocumentali)oppureleattivitàsvolteda terzi. Taliattivitàhannopermessodi: - mettereinevidenzal'eventualenecessitàdiadeguamentodellerisorse(siaumane che materiali) per rendere possibile il raggiungimento degli obiettivi e traguardi prefissati - valutarel’adeguatezzadeglistrumenticontrattualie/oregolamentariadottatinella gestionedegliaspettiindirettimediantefornitori.

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6. LE ATTIVITA’ COMUNALI

Le amministrazioni comunali sono chiamate a svolgere una complessa serie di attivitàamministrativeedigovernodelterritorioche,comevistoinprecedenza,possono esserediviseintrecategorieinmodofunzionaleallasuccessivavalutazionedegliaspetti edimpattiambientalidelle“attività,prodottieservizi”erogati:

­ Attivitàsvoltedirettamente ­ Attivitàsvoltetramiteterzi ­ Attivitàsvolteaffidateaterzi.

Un ruolo importante nella gestione di servizi riconducibili alle specifiche competenze dell’Amministrazione è ricoperto dall’Autorità d’Ambito per i servizi pubblici di Modena, istituitadallaRegioneEmiliaRomagnaperlarappresentanzaunitariadegliinteressidegli entilocalidell’AmbitoTerritorialeOttimaledellaProvinciadiModena(ATOn.4)chevede lapartecipazionedellaProvinciadiModenaedituttiiComunidellaProvincia.

Ilprincipiodiriferimentochestaallabasediquestomodello,introdottodallaL.36/1994 (lacd.“leggeGalli”),èladistinzionedeiruolitrafunzionidipianificazioneorganizzazione e compiti gestionali, le prime rimangono in capo agli enti locali seppure in forma

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coordinataecongiuntaalivellodiATO,edisecondidaesercitareattraversosocietàin gradodioperaresecondoprincipidiefficienza,efficaciaedeconomicità.

Più specificatamente l’Autorità d’Ambito, in applicazione delle norme in materia ed in adempimento degli indirizzi espressi dagli enti locali consorziati tramite l’assemblea, svolgeattività dipianificazione,organizzazioneecontrollosulletematicheriguardantiil servizioidricointegratoelagestioneintegratadeirifiutisolidiurbani.

IlServizioIdricoIntegrato(SII)comprende: Impiantidicaptazione,accumuloecontrollodell’acquadestinataallarete; Retedidistribuzionealconsumodell’acquapotabile; Retefognariapubblica; Impiantididepurazione. Le attività di gestione che corrispondono a ciascuna di tali funzioni sono state affidate dall’Agenziad’AmbitodiModenaaMETASpAsuccessivamenteconfluitainHERASpA.

RelativamentealComunediCastelvetrodiModena,taleaffidamentoèstatoperfezionato con la delibera dell'Assemblea Consorziale ATO n. 16 del 27/11/2006, sulla base del qualesonostateripartiteleresponsabilitàgiuridicheconnessealservizio: opereedimpiantidelSIIpresiincaricodaHERASpA; incaricodigestionedelSIIaffidatoaHERASpAdapartediATOModena; titolarità delle concessioni alla derivazione di acque pubbliche (sorgenti e pozzi) trasferitaadATOModena; titolarità delle autorizzazioni allo scarico delle acque reflue urbane trasferita a HERASpA. IlrapportodelComuneconHERASpAèquindisostanzialmente“mediato”dall’Agenzia d’Ambito mediante la definizione di una convenzione per l'affidamento del Servizio e relativodisciplinareconcartadeiservizi.

Pergarantiremaggioreefficaciaallapropriafunzionediindirizzoecontrollodelgestore (HERASpA),ilComunediCastelvetrodiModenahainoltredefinitospecificheintegrazioni aldisciplinareprevedendol’acquisizionedi: pianiannualidisorveglianza consuntiviannualidiattivitàdelSII aggiornamentisemestralideiprincipaliindicatori comunicazionitempestivenelcasodianomalieononconformità. Lagestioneintegratadeirifiutiurbanicomprendeleseguentiattività: spazzamentodelsuolopubblico;

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raccoltaetrasportodeirifiutisolidiurbani; raccoltadifferenziatadeirifiutiurbanieassimilati; recuperoesmaltimentodeirifiutiurbanieassimilati. Con Deliberazione del Consiglio di Amministrazione ATO n. 51 del 17/10/2006 èstato approvatoil“Pianod’ambitodelserviziogestionerifiutidell’ambitoterritorialeottimalen. 4diModena”cheperilsottoambito“AltaPianuraestMontagna”(comprendenteancheil territoriocomunalediCastelvetrodiModena)individuaqualegestoreHERASpA.

Le responsabilità giuridiche connesse al Servizio Gestione Rifiuti Urbani (SGRU) per il ComunediCastelvetrodiModenasonoquindicosìripartite: spazzamento del suolo pubblico e conduzione dell’isola ecologica in gestione a HERASpA incarico per la raccolta dei rifiuti solidi urbani (differenziati e non) ed il loro trasportoaffidataaHERASpA; titolaritàdegliimpiantiedellerelativeautorizzazioniincapoaHERASpA. Anche per il Servizio di Gestione dei Rifiuti Urbani sono state definite specifiche integrazionialdisciplinareprevedendol’acquisizionedi: consuntiviannualidiattivitàdelSGRU aggiornamenti semestrali dei principali indicatori (in particolare la percentuale di raccoltadifferenziata) aggiornamenti tempestivi delle situazioni autorizzatorie (comprese quelle dei subfornitori) comunicazionitempestivenelcasodianomalieononconformità.

6.1 Approvvigionamento idrico

L'approvvigionamento idrico nel Comune di Castelvetro di Modena è assicurato da 2 pozzi,situatinelterritoriocomunale,edainterconnessioniconlaretedeicomunilimitrofi (inparticolareSpilamberto)econl’acquedottodellaRosola(Puianello).

Lagestionedellareteacquedottistica,compresiimpiantiedoperediadduzionenonchéi controllisullaqualitàdell’acquaerogataèaffidataaHERASpA.

Nella tabella seguente sono riportati i dati di sintesi della rete acquedottistica censiti dall’Agenziad’AmbitodiModena.

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Comune di Castelvetro di Modena

Servizio Acquedottistico – Gestione HERA S.p.A.

Risorse disponibili

n. 2

Pozzidiprelievo Conoidesfruttata Panaro

Volumediprelievo(mc/ano) 740.000

n. 0

Sorgenti Unitàidrogeologica

Volumediprelievo(mc/ano)

Corpiidricisuperficiali 0

Caratteristiche generiche della rete

Estensioneretediadduzione(Km) 4,04

Estensioneretedidistribuzione 121,7

N.Serbatoi 8

Capacitàcomplessiva(mc) 907 Fonte:Agenziad’AmbitodiModena(ATOn.4)

Successivamentesiriportanoidatiaggiornatiall’anno2010fornitidalgestoreHera.

Estensionedellareteacquedottistica Km 143

Abitantiservitidallareteacquedottistica % 100

Prelievidafaldaadusoacquedottistico Mcanno 1.059.918

Acquaerogata Mcanno 723.217

Perditedallareteacquedottistica %anno 32 N°interventimanutenzionestraordinariasulla N°anno/km n.d. rete/kmreteacquedottistica n.d.=datonondisponibile Fonte:HeraS.p.A.–Datiaggiornatial31/12/2010

L’acquaprelevata,dopotrattamentodifiltrazioneeclorazione,vienedistribuitasucinque lineeprincipali(capoluogoelefrazionidiSolignano,LevizzanoelelocalitàdiCa’diSola, ePuianello).

L’acqua erogata per oltre due terzi è destinata ad uso domestico, tra gli altri usi prevalgonoquellonondomesticoequelloagricolo.

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Icontrollisullaqualitàdelleacquedell’acquedottovengonoeffettuatidalDipartimentodi PrevenzionedellaUSLdiModenaedalgestoreHERASpA.

Inrelazioneal2010,dalconsuntivodeicontrollieffettuatinonsievidenzianosituazioni anomaleeNC.

Qualità delle acque ad uso potabile (da acquedotto) Campioniconformiailimitiprevistirispettoal Campioniconformiailimitiprevistirispettoal parametriindicatori(%) parametriinderogabili(%)

100% 100%

Rif.LimitiD.Lgs31/2001esuccessivemodifiche.

Diseguitosiriportal’esitodeicontrollieffettuatidapartedelDipartimentodiPrevenzione dellaUSLdiModena,distrettodiVignola.

Piano dei controlli della Az.USL di Modena (anno 2010) NUMERO ANALISI ACQUEDOTTO NUMERO ANALISI CHIMICHE MICROBIOLOGICHE CastelvetrodiModena 20 16

Fonte:Az.USLdiModena,distrettodiVignola

Consuntivo dei controlli effettuati dalla Az. USL di Modena (anno 2010)

N°controlli/1000mcdiacquaprelevatadafalda 0,019(20/1.059,918)

PARAMETRI MICROBIOLOGICI N. ANOMALIE E NC RISCONTRATE (valori medi) CONTROLLI (*) CAMPIONI NON Coliformi tot. Escherichia Coli ANOMALIE (**) CONFORMI (**) (N/100ml) (UFC/100ml) 20 0 0 0 0 (*)Totaledeicontrolliall’utenza(fontaneededificipubblici,utenzeprivate) (**)Anomalie:superamentodeilimitiperparametriindicatori(D.Lgs.31/2001,AllegatoIC) Nonconformità:superamentodeilimitiperparametrinonderogabili(D.Lgs.31/2001,AllegatoAB) Fonte:Az.USLdiModena,distrettodiVignola

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Consuntivo dei controlli effettuati dalla Az. USL di Modena (anno 2010)

PARAMETRI CHIMICO- Valori medi anno 2010 Limite FISICI Isemestre IIsemestre D.Lgs. 31/2001 Ammonio (NH4) mg/L < 0,02 < 0,02 0,5 Nitriti (NO2) mg/L < 0,01 < 0,01 0,5 Nitrati ((NO3) mg/L 26,17 31,38 50 Cloruri mg/L 48,58 75,13 250 Floruro mg/L < 0,1 250 Sodio mg/L 18,7 200 pH pH 7,32 7,38 6,59,5 Durezza °F 36,00 37,59 1550 Fonte:Az.USLdiModena,distrettodiVignola

AncheicontrollieffettuatidaHERASpAconfermanotalesituazionediconformità.

Consuntivo dei controlli effettuati da Hera S.p.A. (anno 2010)

Comune di Castelvetro PARAMETRI CHIMICO- valori medi ANNO 2010 LIMITI FISICI (D.Lgs.31/2001) Isemestre IIsemestre Ammonio (NH4) mg/L <0,02 <0,02 0,5 Nitriti (NO2) mg/L <0,02 <0,02 0,5 Nitrati ((NO3) mg/L 29 29 50 Cloruri mg/L 39 32 250 Floruro mg/L <0,10 <0,10 250 Sodio mg/L 30 19 200 pH pH 7,2 7,4 6,59,5 Residuo secco mg/L 444 405 1500 Durezza °F 33 32 1550

Fonte:HeraS.p.A.

Nelleanalisipuntualinonvièstatonessunsuperamentodellimite.

Leperditediretesonocircail32%(comprendentesialeperditerealichequelle“virtuali” determinate da mancate contabilizzazioni). Valore rimasto invariato rispetto a quello riscontratoperl’annoprecedente.

GliinterventiprevistinelPianodegliinvestimentiapprovatoconDeliberadell'Assemblea Consorziale ATO n. 6 del 23/04/2008 riguardano in particolare il potenziamento e la costruzionedinuovereti(nelleareedinuovalottizzazioneenelcompartoindustrialedi Solignano) nonché la manutenzione straordinaria di impianti, reti, allacciamenti e

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contatori come espressamente richiesto dall’Amministrazione per rinnovare progressivamenteleretipiùobsolete.

6.2 La rete fognaria e gli impianti di depurazione

Idatiriassuntivirelativiallaretefognariasonoriportatinelloschemaseguente.

Comune di Castelvetro di Modena

Servizio di Fognatura – Gestione HERA S.p.A.

Dati generali sulla rete

Estensioneretebianca(km) 0

Estensioneretenera(km) 0

Estensioneretemista(km) 28,5 LaretefognariadiSolignanoNuovo confluisceversoilbacinodifognaturadi Collegamentiaodaretiextracomunali CastelnuovoRangoneerelativoimpiantodi depurazione Impiantidisollevamento 6

Scolmatoridipiena 24 Fonte:Agenziad’AmbitodiModena(ATOn.4)

Successivamentesiriportanoidatiaggiornatiall’anno2010fornitidalgestoreHera.

Lunghezzaretedualefognaria(reteseparataacque % 0 biancheeacquenere )sultot.retefognaria Lunghezzaretefognariamistasutotretefognaria % 100

N°interventimanutenzionestraordinariaallarete N°anno 5 N°interventimanutenzionestraordinariarete/kmrete N°anno/km 0,19 fognaria Unitàimmobiliariservitedapubblicafognatura N° 4.231

Fonte:HeraS.p.A.–Datiaggiornatial31/12/2010

Laretefognariaraccoglieprevalentementerefluidomesticiedassimilatidiareeurbanee centriabitati,conunascarsafluttuazionestagionaleperlepresenzeturistiche.

Gli abitanti non serviti dalla rete fognaria risiedono, nella maggioranza dei casi, nelle cosiddettecasesparsedislocatesulterritoriocollinareescaricanoilororefluiinacque superficialipreviotrattamentodidepurazioneattraversoisistemiprevistidallaDelibera di Giunta della Regione Emilia Romagna n. 1053 del 09/06/2003 che prevede: per le

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abitazioniditipomonoebifamiliareunsistemadidepurazioneattraversol’installazione del degrassatore all’uscita degli scarichi della cucina e fossa imhoff più filtro batterico aerobico/anerobico o fitodepurazione; per gli immobili condominiali un l’impianto ad ossidazione. Per questa porzione della popolazione residente è spesso molto difficile prevedere l’estensione del servizio di pubblica fognatura, mantenendo un rapporto ragionevolefracostidelleinfrastrutturenecessarieebeneficiambientaliconseguibili.

Gliimpiantididepurazionealserviziodellefognaturesonodue(Castelvetrocapoluogoe Levizzano), a questi si aggiunge quello del Comune di Castelnuovo Rangone che raccoglieirefluidell’abitatodiSolignanoeCàdiSola.

Il collettamento delle fognature degli altri agglomerati a tali impianti per garantire un adeguato trattamento è previsto dal Piano degli interventi e degli investimenti 2010 20112012diHERASpAapprovatodall’ATOconDeliberaCdAn.8del 26/04/2010.

Carico reale Carico IMPIANTI Autorizzazione (*) Tipologia impianto medio nel 2010 potenziale (A.E.) (A.E.)

CASTELVETRO D.D.394del15/09/2008 Impiantobiologico 7000 1.577 Capoluogo (scadenza25/9/2012 ) afanghiattivi D.D.408del15/12/2009 Impiantobiologico LEVIZZANO 800 61 (scadenza16/12/2013 ) afanghiattivi CASTELNUOVO D.D.20/2008 Impiantobiologico 44.000 N.D. RANGONE (scadenza03/02/2012 ) afanghiattivi Note D.D.–DeterminazioneDirigenzialedellaProvinciadiModena (*) I dati dell’impianto di Castelnuovo Rangone sono riferiti al carico complessivo per gran parte determinatodairefluiprovenientidalComunediCastelnuovoRangonee,perunapiccolaparte,dal ComunediCastelvetrodiModena(solopergliabitatidiSolignanoeCàdiSola). Fonte:HeraS.p.A.–Relazioneannualeservizididepurazioneefognatura

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Da segnalare che il 2008 è stato il primo anno di funzionamento dell’impianto di depurazione di Castelvetro capoluogo dopo l’esecuzione dei lavori di ristrutturazione e potenziamentoall’impianto,l’intervento,chenelsuocomplessohadeterminatol’aumento della potenzialità da 6000 a 7000 A.E., ha comportato la ristrutturazione dei pretrattamentiiniziali,l’inserimentodellafasedidenitrificazioneelarealizzazionediuna nuovavascadisedimentazionefinaleinsostituzionediquellaprecedente.

Dai dati forniti dal gestore, durante l’anno 2010 sono stati trattati: 529.439 mc nell’ impiantodiCastelvetroe366.117mcnell’impiantodiLevizzano.

Dal consuntivo 2010 dei controlli effettuati da HERA SpA su entrambi gli impianti risultano valori medi allo scarico ampiamente compatibili con gli standard regionali (DeliberaRegioneER1053/2003).

CASTELVETRO Limite 2005 2006 2007 2008 2009 2010 (DeliberaRER1053/2003, Capoluogo impianti<10.000AE) COD(mg/l) 12 22 17 21 18 12 160

BOD 5 (mg/l) 8 4 4 5 5 5 40 Solidisospesi(mg/l) 9 11 11 16 5 6 80 Ammoniaca(mg/l) 1 1,3 1,2 1 0,7 0,6 25 Nitrati(mg/lN) 15,7 11,9 16,6 12,7 11,1 8,9 20 Fosforototale(mg/lP) NP 3,6 2,6 1,8 1,8 1,4 10 pH NR NR 7,3 7,7 7,7 7,7 5,59,5 tensioattivi NR NR 0,8 0,4 0,3 0,2 2 Abbattimento(% 98,3 96,1 97,5 95,2 94,8 91,8 >90 BOD5) NP:Parametrononprevistonelprotocollodianalisi(*):Limitenonprevisto NR:questovalorenonèreperibileperchéneglianni20052006ilserviziofognatura/depurazioneeragestitodallaDitta Depura,nonpiùesistente,chenonhafornitoquestidati.

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Limite LEVIZZANO 2005 2006 2007 2008 2009 2010 (DeliberaRER1053/2003, impianti<2.000AE) COD(mg/l) 12 38 43 9 17 5 160

BOD 5 (mg/l) NP 12 14 4 5 5 40 Nitrati(mg/lN) NP NP NP 4,6 NP 4,3 (*) Fosforototale(mg/lP) NP NP NP 0,6 1,2 0,4 (*) Solidisospesi(mg/l) NP 35 24 6 3 3 80 Ammoniaca(mg/l) 2 11,6 12,6 1,2 1,2 0,5 25 pH NR NR 7,6 7,5 7,6 7,7 (*) tensioattivi NR NR 2,2 NP 0,3 NP (*) Abbattimento(% NP 63,8 79,3 76,3 60 NR (*) BOD 5) NP:Parametrononprevistonelprotocollodianalisi(*):Limitenonprevisto NR:questovalorenonèreperibileperchéneglianni20052006ilserviziofognatura/depurazioneeragestitodallaDitta Depura,nonpiùesistente,chenonhafornitoquestidati.

Inrelazioneal2010,dalconsuntivodeicontrollieffettuatinonsievidenzianosituazioni anomaleeNC.

Qualità delle acque reflue

Campioniconformiailimitiprevisti(%) 100%

Rif.LimitiDeliberaRER1053/2003

Eventuali disfunzioni o non conformità, come previsto dal protocollo integrativo al disciplinare che regola l’attività svolta dal gestore (HERA SpA), sono comunicate al ComunediCastelvetrodiModenacheprovvedeadintervenireovedicompetenza.

Inrelazioneagliinterventisullareteesugliimpiantinel2010,ilgestorehacomunicatole seguentisituazioni:

ReteFognaria :perquantoriguardalaretefognaria,oltreagliinterventidimanutenzione ordinaria,sonostatieseguitiinterventidimanutenzionestraordinariacomeprevistodal pianoinvestimentiATO2010:

- adeguamentodinodiidraulicidiviaStataleeViaPiavemedianterifacimentodei collegamentiesistenti;

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- Ripristinoidraulicodicondottifognariinparticolare:ViaCarenano,viadelCristoe VialePiave.

ImpiantiDepurazione :sonostatieseguitilavoridimanutenzioneordinariaprogrammata finalizzateaconservarnel’efficienzaconleseguentisituazionipuntuali:

- N.1arrestodell’impiantodiCastelvetroindata21/01/2010perladuratadiore4 perlamanutenzionestraordinariadellacabinaelettrica;

- Nei mesi di febbraio e giugno sono stati eseguiti interventi di miglioramento nell’impiantodiCastelvetro;

- Nel mese di luglio revisione del sistema di sollevamento e illuminazione nel depuratorediLevizzano;

Quando tali interventi hanno comportato l’arresto parziale o totale della funzionalità dell’impiantosonostateseguiteleprocedureprescrittenell’autorizzazionealloscaricoin relazioneallasegnalazioneagliEntidicontrollo(ProvinciaedARPA). 6.3 Gestione dei rifiuti

La gestione dei rifiuti è affidata ad HERA SpA che provvede alla raccolta dei RSU indifferenziatineicassonettiedallosvuotamento,mediantesubfornitori,deicontenitori per la raccolta differenziata, secondo le regole indicate in convenzione e nel piano annuale d elle attività per l’espletamento dei servizi di gestione dei rifiuti urbani ed assimilati.

HERASpA,comeevidenziatoinprecedenza,èilgestoreindividuatodall’Autoritàd’Ambito perilsottoambito“AltaPianuraestMontagna”comprendenteancheilterritoriocomunale di Castelvetro di Modena (oltre ai Comuni di Modena, , , ,CastelfrancoEmilia,SanCesario,CastelnuovoRangone,Spilamberto,Vignola, Savignano sul Panaro, Marano, Pavullo, , , , , LamaMocogno,,,,Montecreto,,,Guiglia, Zocca).

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Nel corso degli ultimi anni l’amministrazione, in collaborazione con HERA SpA, ha promossounaseriediiniziativeperincrementarelaraccoltadifferenziataemigliorarela complessagestionedeirifiuti.

CONTENITORIA Sulterritoriocomunalesonostateattivateleseguentiraccoltedifferenziate LIVELLO effettuate tramite contenitori a livello stradale identificati da apposite STRADALE colorazioni: Raccoltacarta; Raccoltavetroelattineinalluminio; Raccoltacontenitoriinplasticaperliquidi; Nelcorsodel2006èstataavviataanchela“bioraccolta”medianteappositi cassonetti destinati agli scarti alimentari, ampliando il servizio di raccolta anche alle aree mercatali di Castelvetro Capoluogo e Solignano e con il posizionamentodelcassonettostradalemarroneinprossimitàdeiristorantie menseperlaraccoltadeirifiutibiodegradabiliprodottinellecucineemense. Il servizio è affidato a HERA SpA sulla base di un apposito disciplinare concordatoannualmenteconl’Amministrazionechestabilisce: Numerodeicontenitoripresentisulterritorio Frequenzadiraccolta considerandoancheirisultatiraggiuntinellaraccoltadifferenziata. Laraccoltastradale(interminidiorganizzazioneegestionedelservizio)è stata dal 2010 oggetto di un importante progetto di miglioramento di seguitodescritto. PROGETTO Nell’ultimo anno, l’Amministrazione si è data come obiettivo il “DIFFERENZIATA raggiungimentodel50%diraccoltadifferenziata.Perfarecioè,hadefinito OBIETIVO50%” unprogettospecificochehacoinvoltononsolol’Amministrazione,maanche il Gestore del servizio e soprattutto la cittadinanza nel progetto chiamato: “DIFFERENZIATAOBIETTIVO50%”. Partendo da una dettagliata analisi dello stato di fatto (cartografica e numerica)incollaborazioneconHerasièelaboratounprogettocomplessivo diriorganizzazionedelservizio.Ilprogettoprevedelagradualesoppressione deicassonettiRUsingoliperimplementarenumericamenteleisoledibase completedeidiversicontenitoriperladifferenziata.Tuttoquantosostenuto da un forte coinvolgimento della cittadinanza attraverso campagne informative e l’operatodi un gruppodi lavorocompostoda amministratori residentirispettivamentenellefrazionidiSolignano,Levizzano,nellalocalità di Cà di Sola e nel capoluogo per risolvere le varie problematiche coniugandolenecessitàoperativedellariorganizzazionedelservizioconle varie esigenze dei cittadini residenti nelle diverse zone del territorio comunale. Lalineaprogettualecomunquehaadottatocome“principio”cheilcittadino utente deve essere sempre più coinvolto, avere “sotto casa – o nelle immediatevicinanze”glistrumentiperfarloedabituarsiaconferireirifiuti neidiversicontenitoridifferenziati. Illavorofattodurantel’anno2010,etutt’oraincorso,équellodicercaredi applicare sul territorio questo principio senza incrementare nelle strade il numero di cassonetti, ma cercando di ottimizzare il servizio con la collocazione di isole di base facilmente utilizzabili da tutti i residente dei diversicentriurbani,senzaaumentareicostiperilservizio.

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Comeaccennatoinprecedenza,fondamentaleèstatoilcoinvolgimentodei cittadini.Diversesonostateleiniziativeattuateaquestoscopo:condivisione del progetto con il Consiglio dei Ragazzi e con le scuole, con le varie associazionidivolontariatoecontuttalacittadinanzaattraversoilgiornalino comunale.Inoltre,laletterainformativacheilSindacohainviatoatuttigli utentiassiemeallaguidaperlaraccoltadifferenziatascrittainmultilingue – ha sicuramente dato un contributo importante per la buona riuscita del progetto. Ilpianoriorganizzativodelserviziohacomportatoladefinizionediuntotale di 134 isole base per un totale di 535 contenitori per la raccolta differenziata.Aquesti,bisognaaggiungerealtri3contenitoriperifarmaci,6 contenitoriperlepilee4contenitoriperabiti. Frazione rifiuti Num. contenitori

Rifiutiurbani 163 Plastica 87 Vetro 88 Organico 93 Carta 104 Totale 535 Fonte:HeraS.p.A. Ilsistemadicontrollo(vigiliurbani–guardieecologichevolontarie)deivari punti di raccolta, al fine di verificare le eventuali difficoltà e il grado di riempimento dei cassonetti, ha sicuramente contribuito col progetto permettendoladefinizionedisoluzioniemisureperottimizzareilsistemae sanzionarel’abbandonodeirifiutifuoridaicontenitori. Hera inoltre, previa segnalazione da parte dell’Amministrazione, provvede alla raccolta e smaltimento dei rifiuti abbandonati sul territorio. Quando i rifiuti abbandonati di fianco al cassonetto sonodi modesta entità vengono raccoltidalpersonaledelcomuneeconferitipressol’isolaecologica. N°interventidasegnalazionedirifiutiabbandonati 74 (anno2010) ISOLA Altro progetto portato avanti dall’Amministrazione durante l’anno 2010 è ECOLOGICA stata l’iniziativa d’incentivo per l’utilizzo della stazione ecologica di Via per Modenan.23attraversol’applicazionediunoscontosullatassadeirifiutia cui sono assoggettati gli utenti. Sostanzialmente si tratta di una raccolta puntiperogniconferimentoeffettuatopressolastazioneecologica.Allafine del periodo, in base ad una graduatoria, gli utenti con i punteggi più alti avrannodirittoadunscontosullatassarifiutichevadai100ai50euro. Lastazioneecologica,attivadal1997,èattrezzataperlaraccoltadeirifiuti urbaniedeirifiutiprodottidalleattivitàcomunali(secompatibili). Letipologiedirifiutiammessisono:

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Rifiutirecuperabili Rifiutiingombranti; Rifiutiurbanipericolosi Larealizzazioneegestionedellastruttura,inquantodestinata“allaraccolta conraggruppamentoe/oseparazionedeivaritipidirifiutiurbani(domestici ed assimilati) prodotti esclusivamente nel territorio comunale in cui è ubicata”, è legittimata dalla Delibera di Giunta Provinciale n. 428 del 14/11/2006. La conduzione della stazione ecologica e il servizio di raccolta dei rifiuti presenti nell’area è effettuato da HERA SpA e da imprese da questa incaricate. Ilprogettodiadeguamentodell’isolaecologicaaisensidelDM08.04.2008 portato avanti dal gestore Hera è stato approvato con determina del responsabiledisettoren°408del02.10.2008secondolanormativavigente. Nell’anno2010,ilsistemaèstatocompletatoconl’installazionedelsistema dipesaturadeirifiuticonsistemadiletturaabadge.

Analizzando i dati relativi agli ultimi anni risulta evidente che le attività svolte, comprendenti la promozione dell’isola ecologica ma anche l’organizzazione dei nuovi servizidiraccolta,larealizzazionediinterventidivulgativirivoltiall’utenzael’adozionedi strumenti tariffari premianti, hanno permesso subito un significativo aumento della raccoltadifferenziata.

I progetti attuati hanno consentito di raggiungere gli obiettivi. Infatti, la raccolta differenziataèaumentatadal41,17%nel2009al49,9%registratoallafinedidicembre 2010.

Servizio smaltimento rifiuti, anno 2010

totaleraccoltarifiuti ton 6.794,12 raccoltadifferenziata ton 3.392,19 raccoltadifferenziata % 49,9 Fonte:HeraS.p.A.

Nellatabellaseguentesimostral’andamentodellaraccoltadifferenziatanegliultimianni.

RSU 2005 (*) 2006 (*) 2007 (**) 2008 (*) 2009 (**) 2010 (**) rifiuti ton 1514 2015 1811 2276 2553 3.392 differenziati % 28,0 34,3 32,2 37,9 41,17 49,9 rifiuti ton 3896 3856 3806 3732 3648 3402 indifferenziati % 72 65,7 67,8 62,1 58,83 51,1 TOTALERSU ton 5410 5871 5617 6008 6201 6794 Fonte:ProvinciadiModena (*) ,HERASpA (**) ,

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Dal 2008 la raccolta differenziata tiene conto del contributo dei rifiuti assimilati agli urbani avviati al recupero direttamente dagli utenti grazie ad un sistema tariffario premiante. (Delibera C.C. n. 21 del 20/4/2009) per le tipologie di rifiuti costituiti da imballaggiincartaecartone,plasticaelegno

Nella frazione differenziata prevalgono carta e cartone, imballaggi in vetro e plastica, sfalciepotature.

Principali frazioni di rifiuti differenziati avviati al recupero (ton) ANNO Carta Vetro Plastica Legno/ Sfalci 2005 (*) 201,8 300,9 66,6 419,3 2006 (*) 222,4 325,2 62,7 666,4 2007 (**) 269,1 328,2 72,3 335,3 2008RSUraccoltidalgestore (**) 387,0 408,3 146,8 445,8 RSUassimilati (***) 99,9 52,9 142,3 2009RSUraccoltidalgestore (**) 288,0 407,8 96,4 526,3 RSUassimilati (***) 196,2 101,6 197,4 2010(**) 650,2 431,5 262,2 1041,5 Fonte:ProvinciadiModena(*),HERASpA(**),UfficioTributiComuneCastelvetrodiModena(***)

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RACCOLTA DIFFERENZIATA Carta frazioni RD più rapprentative Vetro ton Plastica 1200 Sfalci 1000 800 600 400 200 0 2005 2006 2007 2008 2009 2010

La stabilizzazione del trend di crescita osservato nel2007èdeterminatain prevalenza dallariduzionedellafrazionecostituitadasfalciepotaturepereffettodellapromozione della pratica del compost domestico e della diversa regolamentazione della raccolta nell’isolaecologicadellepotaturediprovenienzanonstrettamentedomestica.

Dal2008sievidenziainveceuntrendinaumentodellaraccoltadifferenziatagrazieanche alcontributosignificativodirifiutiassimilatiagliurbaniavviatialrecuperodirettamente dagli utenti grazie ad un sistema tariffario premiante. (Delibera C.C. n. 21 del 20/4/2009).

Ildato2009confermataletrendinaumentoraggiungendolaquotadi41,17%.

Nel 2010 si vede il risultato dei progetti attuati con l’obiettivo fissato del 50% per la raccoltadifferenziatasostanzialmenteraggiunto.

Fra l’altro, occorre aggiungere che, come menzionato sopra, l’avvio della promozione dellapraticadelcompostdomesticoelaconseguenteriduzionedellafrazionecostituita dasfalciepotature,hadeterminatounadiminuzionedellaproduzioneprocapitedirifiuti differenziatiche,solo“virtualmente”eaglieffettistatistici,harallentatolacrescitadella raccolta differenziata. Da parte sua l’Amministrazione, oltre al necessario supporto ai progettisovracomunali,prevededicontinuarenellapromozionedelcompostdomesticoe nellasensibilizzazionedegliutenti(cittadini,imprese,turisti).Nel2010gliutentiaruolo acuivieneeffettuatoloscontosullatassarifiutiperchéeffettuanoilcompostaggiosono

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284eledittecheprovvedonoaconferiredirettamenteirifiutiassimilabiliaidomesticial recuperooriciclosono18.

Quindi, sebbene sia possibile affermare il raggiungimento dell’obiettivo prefissato per l’incremento della raccolta differenziata, l’Amministrazione intende proseguire oltre non soloincrementandotalepercentuale,macercandocomunquedimigliorarequegliaspetti del sistema più critici (es. fenomeno dell’abbandono dei rifiuti a fianco dei cassonetti, gestioneottimaledeglisvuotideicassonettistradali,formazionedeglioperatoridell’isola ecologica).

Non solo, ma tra i prossimi passi per incrementare ancora la percentuale di raccolta differenziata si prevede il coinvolgimento degli esercizi commerciali nell’ambito del progettostesso.

Indicatorechiave (2010) : RIFIUTI

Produzione totale di rifiuti 6.794,12 ton

Produzione totale di rifiuti per abitante 608,5 kg/ab

Percentuale di raccolta differenziata 49,9 %

n.a. produzione totale annua di rifiuti, suddivisa per tipo IlComunecomeentenonproducerifiutispeciali. (tonnellate) Perlaproduzionedirifiutiurbanisirimandaalle tabellesopra produzione totale annua di rifiuti pericolosi n.a. IlComunecomeentenonproducerifiutispeciali (tonnellate) pericolosi. Fonte:ProvinciadiModena Produzione totale annua nelle unità locali del anno 2007 * territorio comunale (ton/anno)

rifiutispecialinonpericolosi 101.483,40

rifiutispecialipericolosi 1.740,14

*ultimodatodisponibile Fonte:ARPAModena

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6.4 Gestione degli immobili

Lagestionedegliimmobilièinparteeffettuatadirettamenteeinparteaffidataaterzi; peraltriancoralagestioneèditipomistoconmanutenzioniordinariedicompetenzadel gestoreemanutenzionistraordinarieincaricoall’AmministrazioneComunale.

GESTIONE TIPO DI GESTIONE DENOMINAZIONE AFFIDATA A FABBRICATO DIRETTA TERZI Immobili MUNICIPIOCAPOLUOGO X

AUTORIMESSA/MAGAZZINO X

PRESIDIOSANITARIO/POLIZIAMUNICIPALE X

SCUOLAMATERNAEASILONIDOCAPOLUOGO X

SCUOLAELEMENTAREPRIMOLEVI X

SCUOLAMEDIASTATALEA.FRANK X

SCUOLAMATERNASOLIGNANO X

SCUOLAELEMENTARESOLIGNANO X

SCUOLAELEMENTARELEVIZZANO X

Altriedifici PALESTRACOMUNALECASTELVETRO X

CENTROSPORTIVOCASTELVETRO X

BOCCIODROMO X

CENTROSPORTIVOSOLIGNANO X ECENTROCIVICOSOLIGNANO

ORATORIOS.ANTONIO X X

CASTELLODILEVIZZANO X X

AreeVerdi PARCODELLAMIMOSA X

PARCOCENTROCIVICO X

PARCOS.POLO X

PARCO2AGOSTO X

PARCOXXVAPRILEDILEVIZZANO X

PARCODELLECERAMCHE X

Cimiteri CASTELVETRO X

LEVIZZANO X

SOLIGNANO X

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Sololemanutenzioniconservativedipiccolaentitàsonorealizzateconpersonaleinterno, mentre la maggior parte sono affidate, mediante appalto, ad aziende specializzate esterne.

GliinterventidiadeguamentodegliimmobiliprogrammatinelPianoEsecutivodiGestione (PEG)enel piano degliinvestimentiall’interno del bilanciosono attuatisecondoquanto previsto dal Regolamento comunale appalti e forniture. Apposite convenzioni stipulate di volta in volta con i fornitori regolano la tempistica e le modalità di svolgimento degli interventi.

Tuttigliedificihannoriscaldamentoametano;ilComunecuralamanutenzioneordinaria estraordinariadellecentralitermichedeipropriimmobiliattraversounfornitoreesterno cheprovvedeaicontrolliedallapuliziaperiodica.

Per tutte le strutture l’Amministrazione provvede al pagamento delle utenze; è per questomotivoche,nonostantequestesianoutilizzatedirettamentesoloinminimaparte, èstatoavviatounprogrammadimonitoraggiodeiconsumifinalizzatoall’individuazione diadeguatiinterventidisensibilizzazioneneiconfrontideigestori.

Consumidirisorsenaturali

Indicatorechiave (2010) :EFFICIENZ AENERGETICA consumototaledirettodienergiaelettrica Consumo c/o immobili a gestione diretta da parte del Comune (Municipio,Autorimessa/Magazzino) Consumototale(MWh) Consumo(MWh)/dipendentitot.

103,48 2,59

Consumo c/o immobili a gestione mista: scuole e servizi annessi (scuolematerneeasilonido,scuoleelementari,scuolemedie,) Consumototale(MWh) Consumo(MWh)/alunnitot.

234,81 0,22

Consumo c/o immobili a gestione mista: altri servizi per il cittadino (presidiosanitario,palestreecentrisportivi,oratorios.antonio,castellodilevizzano,cimiteri ) Consumototale(MWh)

178,03

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consumototaledienergierinnovabili (2010) 60%perl’energiatermica %deltotaleannuodiconsumodienergia (rif.impiantidiproduzioneenergiatermica (elettricaetermica)prodottadall’organizzazione installatipressocentroSportivocapoluogoe dafontirinnovabili centrosportivoSolignano) NOTA: il 60% corrisponde al risparmio per il riscaldamento dell’acqua sanitaria presso le strutture indicate dove sonostatiinstallatipannellisolariinsostituzionedellecentralitermicheametano.Nell’anno2010ipannellisolari termicihannoevitatounaproduzionediCO2pariacirca4,200ton.

Allo scopo di beneficiare dei vantaggi e degli incentivi legati ai pannelli fotovoltaici realizzati,anovembre2009l’AmministrazioneComunalesièreintestatalafatturazione dei consumi elettrici di tutte le strutture scolastiche comunali. Per questa ragione i consumi elettrici relativi all’anno 2010 risultano più alti rispetto a quelli riportati nella dichiarazione ambientale dell’anno 2009. Nel calcolo del consumo per alunno è stato, quindi, considerato il numero totale d’alunni di tutte le strutture scolastiche statali presentinelterritorio(1.075alunni).

Indicator echiave (2010) : EMISSIONI emissionitotaliannuegasserra (*) Emissioni c/o immobili a gestione diretta da parte del Comune (Municipio,Autorimessa/Magazzino) totaleemissioneCO2(ton) Ton.CO2equivalente/n°dipendenticomunali

76,57 1,91

Emissioni c/o immobili a gestione mista: scuole e servizi annessi (IconsumisonoriferitiallascuolaelementareSolignanoealleScuolamediaCapoluogo;lealtreutenzesonoa caricodell’UnioneTerreCastelli) totaleemissioneCO2(ton) Ton.CO2equivalente/alunnitot.

163,31 0,40

Emissioni c/o immobili a gestione mista: altri servizi per il cittadino (presidiosanitario,palestreecentrisportivi,oratorios.antonio,castellodilevizzano,cimiteri ) totaleemissioneCO2(ton)

113,46

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Emissioni automezzi comunali totaleemissioneCO2(ton) Ton.CO2equivalente/n°dipendenticomunali

26,28 0,66

(*)Ilcalcoloèstatoeseguitoapartiredaiconsumidicombustibileeapplicandoifattoridiemissione individuatidalMinisterodell’AmbienteperladichiarazioneannualedelleemissionidiCO2(rif.Delibera delMinisterodell’Ambienten°14/2009). Emissioniannualitotalinell’atmosfera,tracuialmenoleemissionidiSO2,NOXePM. Tale indicatore non risulta essere significativo in quanto il territorio comunale risulta nella classedirischiopiùbassaperleemissioniciviliedatrafficostradale(rif.Pianoditutelae risanamento della qualità dell’aria della Provincia di Modena marzo 2007). Inoltre, come descritto nel paragrafo 2.7, dalla campagna di monitoraggio puntuale eseguita da ARPA nel territoriocomunalenonsievidenzianoproblematichedisuperamentiinrelazioneaiparametri diqualitàdell’aria.

Sifanotareche,perquantoriguardaleemissionidegliautomezzicomunali,adifferenza dei dati riportati per l’anno 2009, non sono stati inclusi i mezzi adibiti al trasporto scolastico ne alla Polizia Municipale, in quanto tali servizi sono stati ceduti all’Unione TerradeiCastelli.

Indicatorechiave (2010) : ACQUA consumoidricototaleannuo Consumo diretto c/o immobili a gestione diretta da parte del Comune (Municipio,Autorimessa/Magazzino) Consumototale(mc) Consumo(mc)/dipendentitot.

605 15,13

Consumo c/o immobili a gestione mista: scuole e servizi annessi (IconsumisonoriferitiallascuolaelementareSolignanoealleScuolamediaCapoluogo;lealtreutenzesonoa caricodell’UnioneTerreCastelli) Consumototale(mc) Consumo(mc)/alunnitot.

2.648 6,47

Consumo c/o immobili a gestione mista: altri servizi per il cittadino (presidiosanitario,palestreecentrisportivi,oratorios.antonio,castellodilevizzano,cimiteri ) Consumototale(mc)

3.545

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Ilconsumodiacquaregistratonellescuoledurantel’anno2009èstatopiùalto;ciòpuò essere dovuto ad un conguaglio (15,75 mc/alunno) effettuato dal gestore. Inoltre, per quantoriguardailconsumorelativoadaltriserviziperilcittadino,sièrilevatoperl’anno 2010 un consumo di3.545 mc molto inferiore agli 11.119 mc registrati durante l’anno 2009.Taleinnalzamentodelconsumonel2009puòessere attribuito alla rottura delle condottechesièregistratanelcimiterodiSolignano.

Si riportano di seguito i trend dei consumi di energia elettrica, gas metano per le strutturecomunali.

CONSUMI ENERGETICI 2005 2006 2007 2008 2009 2010 ElettricitàEdificiComunali(MWh) (1) 417,61 427,63 451,46 458,97 401,73 516,31 ElettricitàPubb.cailluminazione 855,49 874,53 966,32 850,59 935,65(*) 939,96 (MWh) (1) GasMetanoEdificiComunali(m 3) (2) 147.065 173.170 151.362 121.913 166.421 181.456 Fonte: (1) fattureEnelS.p.A. (2) fattureHeraS.p.A.fornitedaUff.Economato (*) Ilvalorerelativoall’anno2009(933,01MWh)èstatoaggiornatocongliultimidatifornitidalgestore.La fatturazionedell’utenzadiViaBraglianellaprecedenteDichiarazioneAmbientalenonerastatacompletata poichéildatononeragiuntoneitempiutiliperlapubblicazione.

Perquantoriguardalapubblicailluminazione,nell’anno2010èstataattivataunanuova utenza(ViaGrillenzone)relativaadunanuovalottizzazionenellafrazionediSolignano.

Nella tabella seguente si riassumono i consumi energetici espressi in tonnellate equivalentidipetrolio(tep).Nellaconversionedeidatisuiconsumielettrico(anno2009e 2010) è stato aggiornato il fattore di conversione secondo la Delibera EEN 3/08 dall’Autoritàperl’Energia.

TEP/anno Consumi energetici dell’ente 2009 2010 Consumoelettricopubblicailluminazione 174,47 175,77

Consumoelettricoedificicomunali 75,12 96,55

Consumogasmetanoedificicomunali 136,47 148,79

Totale tep 386,06 421,12

tep/dipendenti 9,19 10,53

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Negliedificifrequentatidailavoratoricomunalie/odagliutentièstatodefinitounpiano perlagestionedelleemergenzeesièprovvedutoanominareiresponsabiliantincendio e di pronto soccorso, in modo da fornire risposte immediate in caso di incidenti o emergenze atte a prevenire e/o attenuare l’impatto conseguente ed attivare tutte le azioni necessarie alla massima salvaguardia della sicurezza delle persone e del patrimonioambientale.

Relativamenteallasicurezzaantincendiolasituazionedegliimmobilièlaseguente:

STRUTTURA C.P.I. NOTE

MUNICIPIOCAPOLUOGO CPIpratican.23458 Codiciattivitàsoggette:91 del25/06/2009 Scadenza25/06/2015 AUTORIMESSA/MAGAZZINO/PRESIDIO NonsoggettoaCPI n.autovetture<9 SANITARIO n.utenti<100 caldaia<116kW SCUOLAMATERNAEASILONIDO ParereVVFn.15373 Codiciattivitàsoggette:91,85 CAPOLUOGO del15/4/2003 Lavoridiadeguamentoincorsocomeda cronoprogramma.Chiusuraprevistaentro maggio2011. SCUOLAELEMENTAREPRIMOLEVI CPIpratican.45810 Codiciattivitàsoggette:91,85 del10/11/2009 Scadenza10/11/2012 SCUOLAMEDIASTATALEA.FRANK CPIpratican.33487 Codiciattivitàsoggette:91,85 del03/05/2010. Scadenza03/05/2013 CENTROPASTI CPIpratican.53004 Codiciattivitàsoggette:91 c/oSCUOLAMEDIASTATALEA.FRANK del07/02/11 Scadenza07/02/2017 SCUOLAMATERNASOLIGNANO CPIpratican.25513 Codiciattivitàsoggette:91 del7/3/2007 Scadenza7/3/2013 SCUOLAELEMENTARESOLIGNANO CPIpratican.33620 Codiciattivitàsoggette:91,85 del16/09/2009 Scadenza16/09/2012 SCUOLAELEMENTARELEVIZZANO NonsoggettoaCPI n.utenti<100 caldaia<116kW PALESTRACOMUNALECASTELVETRO NonsoggettoaCPI n.utenti<100 caldaia<116kW

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CENTROSPORTIVOCASTELVETRO NonsoggettoaCPI Realizzatoimpiantoconpannellisolari, sostituitalacaldaiapertantononèpiù soggettoaCPI(vediprat.VigilidelFuoco prot.N.53455del14.12.2009prot. Comunen.1382del29.01.2010) BOCCIODROMO CPIpratican.25758 Codiciattivitàsoggette:91 del12/12/2009 E’ stata richiesta in data 31.12.2008 dal Scadenza12/12/2015 gestore del Bocciodromo (circolo ARCI) l’integrazione per attività 83 (pubblico spettacolo) . A seguito della conclusione dei lavori, i VVF hanno comunicato in data 10.11.2009 che effettueranno il sopralluogo congiunto in relazione all’integrazioneeallarichiestadirinnovo. CENTROSPORTIVOSOLIGNANO NonsoggettoaCPI n.utenti<100 caldaia<116kW CENTROCIVICOSOLIGNANO CPIpratican.52519 Codiciattivitàsoggette:91 del14/2/2008 Scadenza14/2/2014 CASTELLODILEVIZZANO CPIpratican.52967 Codiciattivitàsoggette:91 del6/5/2008 n.utenti<100 Scadenza6/5/2014 ORATORIOS.ANTONIO NonsoggettoaCPI n.utenti<100 nessunimpiantotermicopresente Per le pratiche in corso di adeguamento il Settore Gestione del Territorio ha definito attraverso i progetti esecutivi ed i documenti di pianificazione del SGA le modalità di attuazione.

6.5 Altre attività di gestione del patrimonio

Progettazioneoperepubbliche

Laprogettazionehacomefinefondamentalelarealizzazionediuninterventodiqualitàe tecnicamente valido, nel rispetto del miglior rapporto fra i benefici e i costi globali di costruzione,manutenzioneegestione.Laprogettazioneèinformata,tral'altro,aprincipi diminimizzazionedell'impegnodirisorsematerialinonrinnovabiliedimassimoriutilizzo dellerisorsenaturaliimpegnatedall'interventoedimassimamanutenibilità,durabilitàdei materiali e dei componenti, sostituibilità degli elementi, compatibilità dei materiali ed agevole controllabilità delle prestazioni dell'intervento nel tempo. Il progetto è redatto secondo tre progressivi livelli di definizione: preliminare, definitivo ed esecutivo; i tre

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livelli costituiscono una suddivisione di contenuti che tra loro interagiscono e si sviluppanosenzasoluzionedicontinuità.

Aifinidellavalutazionepreventivadegliimpattiambientalidelleoperepubblicheunruolo fondamentale è costituito dallo studio di prefattibilità ambientale che, in relazione alla tipologia,categoriaeall'entitàdell'intervento,haloscopodiricercarelecondizioniche consentano un miglioramento della qualità ambientale e paesaggistica del contesto territoriale;talestudiocomprende:

laverifica,ancheinrelazioneall'acquisizionedeinecessaripareriamministrativi,di compatibilità dell'intervento con le prescrizioni di eventuali piani paesaggistici, territorialiedurbanisticisiaacaratteregeneralechesettoriale lostudiosuiprevedibilieffettidellarealizzazionedell'interventoedelsuoesercizio sullecomponentiambientaliesullasalutedeicittadini la illustrazione, in funzione della minimizzazione dell'impatto ambientale, delle ragioni della scelta del sito e della soluzione progettuale prescelta nonché delle possibilialternativelocalizzativeetipologiche la determinazione delle misure di compensazione ambientale e degli eventuali interventidiripristino,riqualificazioneemiglioramentoambientaleepaesaggistico, conlastimadeirelativicostidainserireneipianifinanziarideilavori l'indicazionedellenormeditutelaambientalechesiapplicanoall'interventoedegli eventualilimitipostidallanormativadisettoreperl'eserciziodiimpianti,nonché l'indicazionedeicriteritecnicichesiintendonoadottareperassicurarneilrispetto. Nel corso del 2008 il personale del comune è stato inoltre coinvolto in un progetto formativo “Ecoufficio” per introdurre progressivamente principi di sostenibilità ambientaleall’internodelluogodilavoro.

ManutenzioneReteStradale

Lamanutenzionedellaretestradalecomunaleègestitadall’Amministrazioneperciòche concernelamanutenzioneordinaria:sistemazionedicaditoieebuche,spargimentosale. Lamanutenzionestraordinariainveceèaffidataaterzi.

GestioneImpiantiSportivi

Lagestionedegliimpiantisportivièaffidataafornitoriesternieprevedelamanutenzione dei campi oltre che la conduzione e manutenzione degli immobili e delle strutture annesse.

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Nell’ambitodeiprogettidimiglioramentoigestoridegliimpiantieleassociazionisportive sonostaticoinvoltiinincontridiinformazioneesensibilizzazionesull’usosostenibiledelle risorsenaturaliesullariduzionedegliimpattisull’ambientederivantidall’attivitàsportiva e dalla gestione degli impianti sportivi (es. riduzione dei consumi di acqua per l’irrigazione e l’uso igienicosanitario, la corretta manutenzione degli impianti di riscaldamento,l’usodeiprodottiperlepuliziaemanutenzioni,..).

GestioneCimiteri

I cimiteri presenti sul territorio sono tre comprendenti, oltre quello del capoluogo le localitàdiLevizzanoeSolignano.

La dislocazione dei cimiteri, lontani da corsi d'acqua e sorgenti, garantisce l'assenza di contaminazionedelleacquesuperficialiesotterranee.

La gestione dei servizi cimiteriali è affidata in appalto ad una impresa esterna che si prendecarico,fral’altro,delcorrettosmaltimentodeirifiutiprodotti.

Irifiutiprodottidiesumazioneedestumulazionevengonosmaltitiinconformitàaquanto previstodalDPR254/2003;lealtretipologiedirifiutisonogestitedaHERASpAconla raccoltastradale.

Gestionedelverde

Lagestionedelverdeèaffidatainappaltoadimpresee/oassociazioniesterneeconsiste nella manutenzione di giardini attrezzati, aiuole e strade, attraverso il taglio di erba e siepi,lapotaturadeglialberiedilcontrollodeiciglistradali.

6.6 Gestione illuminazione pubblica

L’illuminazionepubblica,perevitarequellapartediinquinamentoluminosoprodottadalla luce dispersa direttamente nel cielo dagli apparecchi stradali, prevede l’utilizzo di apparecchischermatiel’accensioneconrivelatorecrepuscolare.

Perquantoriguardaiconsumiperlapubblicailluminazione,èimportantechiarirechei dati nel periodo antecedente all’anno 2008 sono stati stimati in quanto il precedente gestore emetteva fatture basandosi su consumi ipotetici e non reali, salvo poi conguagliarliadistanzaanchedianni.Nelperiodosuccessivoall’anno2008èmigliorata

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nettamente la qualità dei dati di consumo forniti, grazie ad un nuovo sistema di rilevamento operato dal gestore. Nella tabella seguente si mostrano i consumi elettrici perlapubblicailluminazione,conalcuniaggiornamentiquindiperglianni2008e2009. Gli aggiornamenti si riferiscono per l’anno 2008 al passaggio da consumo ipotetico a consumo reale e, per l’anno 2009, all’inclusione dell’utenza di Via Braglia che per un disguidodapartediEnelEnergianoneramaistatacomunicata.

ILLUMINAZIONE 2005 2006 2007 2008 2009 2010 PUBBLICA

ConsumiElettrici(KWh) 855.492 874.534 966.323 903.000 935.652 939.962 Fonte:ENELSpA ilconsumodell’ano2009èstatoaggiornatocongliultimidatifornitidalgestorecheaggiungono2,638MWhrelativial consumodiViaBraglia. Come si vede nella tabella, il consumo elettrico per pubblica illuminazione si mantiene stabilenegliultimianni(dai900MWhai940MWh).Èimportantesottolinearechenei datideglianni2007e2009èinclusounconguagliooperatodalgestoredioltre100.000 KWh su di una utenza. Inoltre, come precedentemente detto, durante l’anno 2010 è stataattivataunanuovautenzainViaGrillenzonerelativaadunanuovalottizzazionea Solignano.

6.7 Gestione del traffico

Il territorio comunale di Castelvetro di Modena è piuttosto vasto e attraversato da numerosestrade;laparticolarecollocazionegeograficaaldifuoridellearterieprincipali garantisce livelli di traffico molto modesti e tali da richiedere un numero limitato di impiantisemaforici.

DaidatiACIaggiornatial2009risultanoimmatricolatipressoilComunediCastelvetrodi Modena 9.225 veicoli di cui 6.973 autovetture; il tasso di motorizzazione risulta pari a 62,45 veicoli ogni 100 abitanti in leggera flessione rispetto del valore per l’anno 2008 (riduzionedel1,2%).

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6.8 Gestione del territorio

La gestione del territorio viene effettuata a cura dell'Amministrazione Comunale attraversoiseguentistrumentidipianificazione:

ilPianoRegolatoreGenerale(PRG),conlerelativeNormeTecnichediAttuazione, che definisce e detta la disciplina urbanistica ed edilizia nell'ambito dell'intero territoriocomunale; laclassificazioneacustica(lacd.ZonizzazioneAcustica) iRegolamenticomunalicheraccolgonoledisposizionisullagestionediparticolari discipline (es: Regolamento edilizio, Regolamento degli scarichi, Regolamento rifiuti,ecc..); leordinanzedelSindacocontingibiliedurgentiodordinariechedefinisconoregole eimpongonolimitiperspecificiargomentie/operioditemporali; el’attivitàdicontrolloemonitoraggiosvolteda:

PoliziaMunicipale VolontaridellaProtezioneCivile L’ultima variante del Piano Regolatore è stata approvata con Delibera di C.C. n.29 del 20/04/2009.

Con la medesima Delibera C.C. è stata adottata anche l’ultima variante alle Norme Tecniche di Attuazione ed al Regolamento Edilizio che introduce, fra l’altro, specifici requisitiambientaliepaesisticiriguardanti:

valutazionepreventivadelclimaacusticoe/odiimpattoacustico riduzionedellealtezzemassimedeifabbricaticonsentite incentiviperlabioediliziaedilrisparmioenergetico Per l’introduzione degli specifici piani di gestione del territorio (Piano Operativo Comunale–POC,PianoStrutturaleComunale–PSCeRegolamentoUrbanisticoed Edilizio RUE) previsti dalla normativa regionale, l’Amministrazione ha già affidato l’incaricoperl’elaborazioneadunostudioprofessionale.

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ZONIZZAZIONE IlPianodiZonizzazioneAcusticadelterritorioèstataapprovatocon ACUSTICA DeliberadelConsiglioComunalen.1del4/02/2008.

Da una valutazione documentale preliminare effettuata con ARPA Emilia Romagna non sono emerse criticità in ambiti di competenza comunalecherichiedonointerventidirisanamento.

IMPIANTI Gli impianti radiotelevisivi e di telefonia mobile presenti sul territorio RADIOTELEVISIE comunalesonoal2010: DITELEFONIA MOBILE Tipologia Gestore Ubicazione TV RAI Piazza Roma 5 SRB TIM Via Costituzione SRB Wind Via Cristo, c/o Campo Sportivo SRB TIM Via Croce, 80 SRB Wind Via della Costituzione SRB Tre Via della Costituzione, c/o Campo Sportivo Comunale SRB Vodafone Via MIgliorara SRB TIM Via Spilamberto, 30/c Legenda TV: Impianto radiotelevisivo; SRB: Stazione radio base per telefonia mobile Fonte:ComunediCastelvetrodiModena(SettoreUrbanistica)

Fonte:ComunediCastelvetrodiModena(SettoreUrbanistica)

NeideisitipiùprossimiadareeabitatesonostatieffettuatedaARPA Emilia Romagna misure del campo elettrico, tutti i rilievi risultano ampiamente entro i limiti previsti dalla legislazione nazionale per

l’inquinamento elettromagnetico (D.P.C.M. 08/07/2003) per cui non sonostatipianificatiulterioriaccertamenti.

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Valore medio Limite Sito Impianto Anno E (V/m) E (V/m) PiazzaRoma5 TV,RAI 2004 <0,1 6 Camposportivo SRB,WindeTre 2004 0,5 Fonte:ARPAEmiliaRomagna(www.arpa.emr.it/cem/)

Conl’ultimavariante delPianoRegolatoresonostatiinoltreintrodotti specifichedisposizioniconcernentiledistanzeminimedaicentriabitati e l’applicazione delle disposizioni del Piano provinciale dell’emittenza radioetelevisiva(PLERT)nellalocalizzazionedegliimpianti.

6.9 Protezione civile

Il Comune di Castelvetro di Modena si è dotato di un Piano di Protezione Civile che costituisce lo strumento unitario di risposta a qualsiasi tipo di situazione di crisi ed emergenzasulterritoriocomunalemedianteladefinizione:

delle responsabilità di ogni singolo ente per attivare in tempi e spazi predeterminatiazionispecificheincasodiincombentepericoloodiemergenza; della catena di comando e le modalità di coordinamento organizzativo per gli interventiurgenti; dellerisorseumaneematerialinecessarieperfronteggiareesuperarelesituazioni diemergenza. Per situazioni di emergenza si intendono sia le situazioni reali previste dal piano di protezionecivilequali:

alluvione,inondazioneegraviavversitàmeteorologiche; terremotoecrolli; incendi siainsituazionimenocatastrofichequali:

sversamentidiprodottiinquinantiinacquesuperficiali; sversamentidiprodottiinquinantisulterritoriocomunale; incidentistradali. La gestione delle emergenze avviene nel rispetto di quanto previsto dal Piano di ProtezioneCivileedallaproceduraoperativa.

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In caso di piccoli sversamenti di prodotti inquinanti si interviene direttamente con il supportodeglioperaicomunali,rimuovendoiprodotticonl’ausiliodimaterialeidoneo.

Nel caso, invece, di sversamenti di quantità non direttamente controllabili di prodotti inquinantiinacquesuperficialiocomunquesulterritoriocomunalesirichiedel’intervento della Polizia Municipale, di ARPA – distretto di Vignola/Sassuolo o di altri laboratori attrezzatipericampionamentieleanalisidelcaso,edeventualmentedelComandodei VigilidelFuoco.

Dal 2006 il Comune di Castelvetro di Modena ha sottoscritto un accordo di collaborazione con il Gruppo Alpini di Castelvetro – Nucleo di Protezione Civile – per incarichi tesi sia alla valorizzazione delle zone protette e di significativo pregio naturalistico che allo svolgimento di attività che in taluni casi assumono la valenza e caratteristicadiesercitazione.

6.10 Approvvigionamento beni e servizi

Lagestionedegliapprovvigionamentihaunruolofondamentaleperlaprevenzionedegli effettiambientaliancheditipoindirettoeperlatestimonianzaelapromozionediuno stileoperativoimprontatoallasostenibilità.

A questo scopo l’Amministrazione promuove presso i suoi dipendenti l’adozione di uno stile operativo improntato alla sobrietà e pratiche volte al risparmio e al riutilizzo di prodottidiconsumo(risparmioenergeticonegliuffici,riutilizzodellacartastampataper bozzeedappunti,etc.).

IlComunediCastelvetrodiModenautilizzail“Manualepergliacquistiverdidell’Unione” pergliacquistied appaltiverdi alloscopo diguidarel’operatodeidipendenticomunali nell’inserimento di criteri ambientali nella scelta di prodotti, attrezzature e servizi recependoprincipiepratichedelGPP(GreenPublicProcurement).

Adoggisonogiàstatefattealcunesceltesignificative: l’utilizzodicartariciclatanelleattivitàamministrativeenellecomunicazioniverso l’esterno; lafornituradipastiaglialunnidellescuolematerne,elementariemediepreparati soloconmaterieprimeprevalentementebiologiche;

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Ilconsuntivodegliultimiannidellefornitureeffettuatesullabasedicriteriambientaliè riassuntonellatabellaseguente.

Acquisti “verdi” (%) 2006 2008 2009 2010 100% 100% Carta 5% 30% (riciclata50%,FSC50%) (riciclata50%,FSC50%) Cartuccerigenerate 25% 11% Noleggiofotocopiatrici 80% 80% Attrezzatureinformatiche 100% 100% 100% 100% Arredi 5% (Attrezzatureperesternisediee (arrediscolastici ) schermocinema) Materialeigienico 50% 53,4% sanitario

Fonte:SettoreServizifinanziariedeconomici La percentuale di cartucce rigenerate è diminuita nell’anno 2010 in quanto a seguito dell’acquistodinuovestampantieffettuatenelcorsodell’annononèpossibileutilizzare prodottirigeneratipenalarevocadellagaranzia.

L’obiettivo dell’Amministrazione è di inserire requisiti ambientali in tutti i nuovi appalti, compresi quelli in scadenza, di beni e servizi prevedendo punteggi specifici legati ai principidellasostenibilità.

Ifornitoridiservizicorrelatiadaspettiambientalisignificativi,chenellosvolgereipropri compiti possano causare un impatto sull’ambiente, sono stati inseriti in un piano di controllo, al fine di incentivare la sensibilizzazione la formazione del personale che abitualmentesvolgeattivitàpercontodell’Amministrazione.

Su tali fornitori l’Amministrazione Comunale esercita attività di controllo, ed evidenzia eventuali non conformità rispetto alla politica ambientale adottata, alle procedure ed istruzionioperativelorocomunicate.

Intaleotticadal2008sonostatidefiniti,percategoriadifornitorediservizi/tipologiadi materiale fornito, specifici requisiti a carattere ambientale da rispettare nello svolgere l’incarico affidato per conto del Comune. Tali requisiti sono stati oggetto di specifica comunicazioneeinseritinelleattivitàdicontrollo.

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Indicatorechiave (2010) : EFFICIENZADEIMATERIALI flussodimassaannuodeidiversimaterialiutilizzati

quantità quantità/n°dipendenti materialiconcapitolativerdi comunali

Cartaecologica Kg1.487 37

Cartuccerigenerate N°11 0,28

Attrezzatureinformatiche N°12 0,3

L’acquisto di carta è diminuito durante l’anno 2010 a causa delle rimanenze in magazzino.

6.11 Comunicazione ambientale

IlComunediCastelvetrodiModenaintendecontribuireacreareun“sistema”territoriale concorde su obiettivi ambientali condivisi, individuati tramite un cammino, altrettanto condiviso,contuttelePartiinteressate.Aquestoscopol’Amministrazione: ha identificato le “Parti Interessate” al proprio sistema di gestione ambientale, cioè tuttequellepersoneogruppiche,adiversotitolo,sonocoinvoltioinfluenzatidalle prestazioniedallepoliticheambientalidell’Amministrazione;

intende garantire prontezza e trasparenza nella comunicazione delle prestazioni ambientali, attraverso la pubblicazione della presente dichiarazione ambientale ma anche rendendo disponibili i dati ambientali sul sito Web, informando periodicamente il pubblico tramite giornalino comunale, attraverso la scuola, le Associazioni di Volontariato, comunicazioni al consiglio comunale e in modo sistematicodurantemanifestazionipubblicheealtreattivitàpromosse,patrocinatee/o direttamentegestitedalComune.

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L’Amministrazione già da anni ha avviato una politica di sviluppo del territorio basata sulle emergenze artistiche, culturali, storiche, agricole e paesaggistiche, indirizzando le proprie politiche verso uno sviluppo sostenibile, in grado di far coincidere lo sviluppo economicoconlasalvaguardiaevalorizzazionedelsuoambiente.

Il percorso attuato comprende:

- 1994 Adesione Associazione Nazionale Città del Vino; - 1998 Adesione all’ Unione di Prodotto Città d’Arte, Cultura ed affari dell’ Emilia Romagna; - 2002 Adesione Carta di Aalborg e Agenda21 Locale; - 2003 Riconoscimento del marchio di qualità turistico ambientale Bandiera Arancione, da parte del Touring Club Italiano; - 2005 Riconoscimento della Regione E.R. di comune ad economia prevalentemente turistica e Città d‘Arte; - 2006 Certificazione del Sistema di Gestione Ambientale in conformità alla norma UNI EN ISO 14001:2004; - 2008 Registrazione EMAS;

- 2009 Avvio del progetto di Contabilità Ambientale per la realizzazione del 1° Bilancio Ambientale Consuntivo del Comune.

Il raggiungimento di queste tappe testimonia l’impegno dell’Amministrazione verso l’ambiente, inoltre attraverso le procedure EMAS ed il Bilancio Ambientale, che è uno strumentodicomunicazione,trasparenzaedemocrazial’AmministrazionediCastelvetro può rileggere ed interpretare le attività ambientali dell’ente, migliorarne le politiche in direzionedellasostenibilitàeverificareirisultatiottenutiafrontedegliimpegniassunti.

Giàdal2002l’Amministrazionehainoltrepromossolacostituzionediunconsorzioperla promozione turistica e territoriale, denominato CASTELVETRO V.I.T.A. (Valorizzazione Integrata Territorio Ambiente) e si propone nel rispetto dei principi del turismo sostenibile:

lapromozionedelprodottotipicolocale; larealizzazionediservizidipromozione,informazioneeaccoglienzaturistica; l'elaborazione e la diffusione di materiale pubblicitario relativo agli eventi locali, allerisorseturistiche,alprodottotipico; lacreazioneelacommercializzazionedipacchettituristici;

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organizzazionedimanifestazioniavalenzaturisticaedenogastronomia. Inlineaconquestoimpegnol’Amministrazionedal2003haaderitoalprogettoBandiera Arancione, il marchio di qualità turistico ambientale del Touring Club Italiano, per stimolareunacrescitasocialeedeconomicaattraversolosvilupposostenibiledelturismo.

Con l’avvio del percorso di certificazione ambientale e registrazione EMAS, ogni anno vengono valorizzate e promosse una serie di iniziative di carattere comunicativo e di coinvolgimentosulletematichedellasostenibilità.

Tra queste è da segnalare il “ BILANCIO AMBIENTALE CONSUNTIVO ANNO 2009 CON LINEE DI

PREVISIONE ”. PerlaprimavoltaaCastelvetrosièavviatounprocesso,attraversoilquale l’Enteharesocontodellesuepoliticheambientali;sitrattadiunaspeciedi“percorso comune”cheriguardatutteleiniziativeelesceltepoliticheegestionalidelComune:la ContabilitàAmbientale.

Questa nuova procedura è stata adottata dall’Amministrazione di Castelvetro per rileggere ed interpretare le attività ambientali dell’ente , migliorare le politiche in direzionedellasostenibilità,dellacomunicazioneetrasparenzaversolacittadinanza.

Attraverso la contabilità ambientale si è arrivati alla stesura del Bilancio Ambientale, documentocheregistraciòcheavvieneall’ambientedelcomuneinunanno,adesempio quantirifiutisonostatiprodotti,quantaacquaèstataconsumata,ecomeèaumentatoo diminuito il verde pubblico, il livello di inquinamento dell’aria, quanta energia è stata prodottaeconsumata,quanterisorsesonostatesottratteoppureresedisponibili,ecc.

Il bilancio ambientale locale non contiene solo dati numerici (fisici e/o monetari), ma ancheindicazionicircairisultatiambientalidellepoliticheattuateodaattuaredaparte dell’amministrazione pubblica. Se per esempioilcomunedecidediapprovare una nuova lottizzazione, il bilancio ambientale registrerà gli impatti ecologici attesi (aumento della produzione di rifiuti, aumento dell’energia prodotta e consumata, situazione del verde pubblico,

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situazionedelterrenoincolto,ecc).

Attraverso il Bilancio Ambientale l’Ente in primo luogo e tutta la cittadinanza ha la possibilitàdimonitorarelostatodell’ambiente,divalutareconcretamenteleconseguenze ambientali(positiveonegative)delleprincipaliattivitàdelComuneedirisultatiottenuti afrontedegliimpegniassunti.

PerilmomentoaCastelvetroèstatoredattoil1°BilancioAmbientaleConsuntivorelativo all’anno 2009, che contiene i risultati delle politiche attuate. Quale primo passo nel processodicoinvolgimentodeglistakeholdersl’AmministrazioneComunalehacoinvoltoil ConsiglioComunaledeiRagazziacuièstatorichiestodiesprimereleproprieaspettative riguardo alle tematiche trattate con l’obiettivo di aprire un dialogo costruttivo tra il mondodellascuolaedeigiovanieleistituzionidelterritorio

Altra iniziativa che si ripete da alcuni anni è la gara di Orienteering , gara riconosciuta a livello regionale che coinvolge centinaia di iscritti, tra adulti e ragazzi, in una garadiorientamentotralanaturaeisentieridelterritorio diCastelvetro.Accantoadunavalenzadell’iniziativaditipo sportivo,ipartecipantiapprofondisconolaconoscenzadel territorio di Castelvetro, sviluppano sensibilità verso le risorse locali nel rispetto della sostenibilità del turismoe dell’ambiente.

Altroprogettodigrandepesorealizzatoinparteduranteil2010èstatoil“ Progetto di raccolta differenziata : Obiettivo 50 %”. Questoprogettoènatoinconseguenzaad una attenta considerazione dei dati prodotti da HERA relativi alla raccolta dei rifiuti dell’anno 2009, da cui è emersa l’esigenza di incrementare la percentuale di raccolta differenziataancheattraversounpercorsodicoinvolgimentoecondivisionediiniziative tra Amministrazione, Hera e cittadinanza. Infatti è stato ritenuto fondamentale che questo nostro percorso venisse condiviso dalla cittadinanza; è stata fatta anche una capillarecampagnadiinformazionechehacoinvoltolescuole,ilConsiglioComunaledei

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Ragazzi, le Associazioni di volontariato, i cittadini, attraverso il giornalino comunale e la lettera che il Sindaco ha inviato a tutti gli utenti assieme alla guida per la raccolta differenziata scritta in multilingue per le famiglieresidentinonitaliane.

Durante l’anno 2010 è stata completata la nuova organizzazione dei servizi di raccolta rifiuti in tutto il territorio comunale. Si è operato inoltre per incrementare l’utilizzo dell’isola ecologica sempreattraversolacomunicazioneedinformazioneedinviandoacasadituttigliutenti una tessera magnetica che permette , attraverso il nuovo sistema di pesatura, di redigere una graduatoria che premierà i cittadini più virtuosi nel conferire rifiuti differenziatipressol’isolaecologicadiViaModena.

Illavorosvoltohadatoottimirisultati,comedescrittinelparagraforelativoallagestione rifiuti,anchegrazieall’operasvoltainsiemeairappresentantidellacittadinanza(scuole, associazionidivolontariato,cittadiniingenere).

Grande successo ha riscontrato il progetto “ Piante ed erbe officinali “–Siètrattatodidueincontriseralichesisonotenuti giovedì15egiovedì22aprilealleore20,30inSalaConsiliarea Castelvetro. L’iniziativa, che si è svolta con la collaborazione della Dott. Laura Piva e colleghe, ha dato la possibilità ai presentidiconoscereunapartedell’affascinantemondodelle erbeepianteofficinali,leloroproprietà,lecuriositàeletradizionilegateavarieessenze quali:lamalva,l’ortica,iltarassaco,larosacanina,ilsambuco,ecc.ediassaggiaretorte dolciesalaterealizzateconl’utilizzodelleerbedicuisiètrattato.

Si è cercato di sensibilizzare la cittadinanza attraverso la Biciclettata di primavera iniziativadisensibilizzazionedellacampagna“ Liberiamol’aria ”conl’organizzazionedello “Sciamedibiciclette ”chesièsvoltadomenica18aprileedallaqualehannopartecipato oltreallacittadinanza,lascuola,leassociazionidivolontariato.

Iniziativacompletamentegratuitailcuiobiettivoèquellodifarritrovareilpiacerediuna scampagnatainbiciclettalungoilTorrenteGuerro(percorso:ViaSanPolo,ViaGuerro

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diQua,ViaOltreGuerrofinoallalocalità“Barbaiola”)perpoirientrarealpuntoristoro delParcoSanPolo.Atuttiipartecipantisonostatidistribuitipallonciniepettorineconil logo “Liberiamo l’aria per sensibilizzare la cittadinanza sui problemi legati all’inquinamentoatmosferico.

“Fiumi Puliti – Fiumi Sicuri ” Sabato 17 aprile con ritrovo davanti al Presidio Sanitario di Via Destra Guerro – si è realizzata la seconda giornata di impegno ecologico con la pulizia del tratto di Torrente Guerro che dal Cup va verso Cà di Sola. Amministratori, Scuola, Gruppi di Volontariato, Protezione Civile e Cittadini hanno partecipato a questa concreta azione di risanamento ambientale. A tutti i partecipanti è stato distribuitouncappellinoconillogodell’ambiente

Nell’arco del 2010 sono stati realizzati anche incontri di approfondimento sui temi ambientaliquali:

Conoscere i funghi : che cosa sono, confondibilità ed intossicazioni.Duranteilmesediottobrel’Ufficio Ambiente di Castelvetrohaorganizzatouncorsodiinformazionesuifunghi che ha riscosso grande successo per la partecipazione e condivisionedell’iniziativadapartedellacittadinanzanonsolodi Castelvetromaanchedaicomunilimitrofi.

Si è trattato di due serate durante le quali, con la collaborazione dei micologi dell’AUSLdiModenaeVignola,siècercatodifarconoscerel’affascinantemondo dei funghi soffermandosi in modo particolare sulle caratteristiche delle varie speciesullaloroconfondibilitàedintossicazioni.

Amaggio2010èstatoorganizzatounconvegnopubblicosullaregistrazioneEMAS(“ La sostenibilità ambientale a Castelvetro ”)perfarconoscereecondividereiprogettidi sostenibilità portati avanti oltre che dall’Amministrazione, dal Consiglio Comunale dei Ragazzi,dallescuoleSuperiori,dalgruppodianziani.

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Altre sono state realizzate “contaminando” con specifiche azioni di sensibilizzazione le iniziative con altre parti interessate, quali “ Graspalonga ”, gara di mountain bike su percorsinelterritorio,incollaborazioneconlescuoleeleassociazioni.

Particolareattenzionevienededicataal Giornalino Comunale, doveèstatocreatouno spazio per le comunicazioni a carattere ambientale e ad ogni uscita dello stesso viene approfondito un argomento relativo alla sostenibilità (risparmio energetico, raccolta differenziata,usocorrettodell’acqua,zonizzazioneacustica,buonepraticheascuolaed in ufficio, decalogo di sostenibilità) e promosse iniziative non solo locali ma anche di livelloprovinciale.

Unaulterioreiniziativaavviatanel2008èil progetto “ecofeste”, ovverol’introduzione di buone pratiche per promuovere la gestione corretta e sostenibile dei rifiuti durante feste,sagreemanifestazioniingenereperconseguire:

la riduzione della produzione di rifiuti durante le feste, con l’incremento e la valorizzazionedellaraccoltadifferenziata;

laminimizzazionedell’impattoambientalegeneratodallaproduzionedirifiutidurantele feste;

ladiminuzionedell’usodiprodottiinmaterieprimenonrinnovabili(petrolio),afavoredi altrepiùecologiche(materB,bioplastiche,materialilavabilieriutilizzabili);

l’utilizzodellefesteesagreemanifestazioniingenerecome veicoloperpromuoverelaculturaambientaledeipartecipanti;

orientare e sensibilizzare la comunità verso scelte e comportamenticonsapevolievirtuosiincampoambientale.

A questo progetto hanno aderito e partecipato le diverse associazioni di volontariato che gestiscono manifestazioni e sagre che sono state coinvolte nella definizione del metodo e nell’applicazionepraticadeiprincipi.

Dalprimoannoodoggi,ilnumerodelle“ecofeste”èdecisamenteincrementatopassando da4a7.

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7. GLI ASPETTI AMBIENTALI

Per l’identificazione degli aspetti ambientali correlati a tali attività il concetto di base è costituitodalbilancioneiflussidimateriali,risorseedenergia,comedefinitonellafigura seguente:

INPUT Infrastruttura OUTPUT Materie prime Prodotti e servizi (ad es. illuminazione, riscaldamento, Risorse Rifiuti manutenzione edificio, etc.) Energia Scarichi idrici Emissioni in atmosfera … ATTIVITA’/PROCESSI

Figura 7.1 – Schema del bilancio relativo ai flussi di materiali, risorse ed energia

Al fine di stabilire gli aspetti ambientali connessi alle attività comunali sono stati considerati:

aspetti ambientali diretti associati alla attività, ai prodotti e ai servizi su cui l’Amministrazionehauncontrollodiretto; aspettiambientaliindirettimediatidaterzi legatiaspecificheattivitàriconducibili alle competenze dell’Amministrazione Comunale ma condotte da soggetti diversi sotto un controllo solo parziale dell’Amministrazione (attività appaltate, partecipazioneinenti/societàcheeroganospecificiservizi) ; aspetti indiretti legati al territorio sui quali l’Amministrazione Comunale può incidere solo in parte direttamente, ma essenzialmente attivandosi presso altri soggettipresentinelterritorioperavviareazioniperilmiglioramentodellostato dell’ambiente ; tenendo conto delle condizioni operative normali, anomale (ossia differenti dalle normali,mapreviste,comeadesempioleattivitàdimanutenzioneodiavvio/fermata degliimpianti)ediemergenza.

L’elenco degli aspetti ambientali individuati nel precedente capitolo è riportato della tabellaseguenteconindicazionedeipotenzialiimpattisull’ambientenonchédelgrado dicontrolloesercitato(gliaspettidirettisonocontrassegnaticonlaletteraD,mentre quelliindiretticonlaletteraI)edellecondizionioperativevalutate(NpernormaliedE peranomaleodiemergenza).

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Tabella 7.1 - Correlazione Attività aziendali – Impatti ambientali

ATTIVITA’ o IMPIANTI/STRUTTURE ASPETTI CORRELATI N/E D/I

MUNICIPIO Serviziamministrativi Consumorisorse: N D energiaelettricaperattrezzatureda ufficio acquaadusoigienico–sanitario carta Produzionerifiutidiufficioed N D assimilatiurbani

Approvvigionamentobeni Consumorisorse,Consumosostanze N I pericolose,Produzionerifiuti, Emissioniinquinantinellafasedi produzionedeibeni

GESTIONEIMMOBILI,STRADEED Riscaldamentolocali Consumorisorse:gasmetanoper N D AREECOMUNALI riscaldamentoambienti Emissioniinatmosfera:fumidi N D combustionedellacaldaiaper riscaldamento Pulizialocali Utilizzosostanzepericolose:prodotti N/E I disanificazione Produzioneacquerefluedadepurare N/E I Manutenzioneordinariaimmobili Produzionerifiuti:rifiutidi N/E I demolizioneematerialidiscarto Utilizzosostanzepericolose:prodotti N/E I dimanutenzione Manutenzionestraordinariaimmobili Produzionerifiuti:rifiutidi N I demolizioneematerialidiscarto Utilizzosostanzepericolose:prodotti N I dimanutenzione Prevenzioneincendi Rischioincendio E D/I Manutenzionestrade(compresolo Sversamentisulsuoloenelleacque N/E D/I spargimentodelsale) Produzionerifiuti:rifiutidi N/E D/I demolizioneematerialidiscarto Utilizzosostanzepericolose:bitume N/E D/I Gestioneilluminazionepubblica Consumorisorse:energiaelettrica N D Manutenzionedelverde Produzionerifiuti:residuidipotatura N D/I esfalci Consumorisorse:acqua N D/I Consumorisorse:carburante N D/I GESTIONESERVIZISCOLASTICI Produzioneesomministrazionepasti Consumorisorseedaltriimpatti N I connessiallaproduzionedeipasti Trasportoscolastico Emissioniinatmosfera,rumore N D Produzionerifiutidimanutenzione E I GESTIONECIMITERI Servizicimiteriali Consumorisorse: N I energiaelettricaedacqua Produzionerifiutiassimilatiurbanie N I cimiteriali VIABILITA’ Gestionedeltraffico Emissioniinatmosfera,rumore N I Sversamentisulsuoloenelleacque E I aseguitodiincidenti GESTIONEDELTERRITORIO Pianificazioneurbanisticaed Occupazionedelsuoloeimpattosul N D/I ambientale paesaggio Tuteladagliinquinantifisici(rumore N D/I eCEM)

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ATTIVITA’ o IMPIANTI/STRUTTURE ASPETTI CORRELATI N/E D/I

Regolamentazioneedilizia Occupazionedelsuoloeimpattosul N D/I paesaggio Consumodirisorsenaturalied N D/I energetiche Protezionecivile Terremoto E I Franeesmottamenti E I Rischiidraulici E I Rischiindustriali/tecnologici E I ACQUEDOTTO Potabilizzazioneacquedisorgente Utilizzosostanzepericolose:prodotti N I perladisinfezionedell’acqua Manutenzionereteidrica Produzionerifiuti:rifiutidi E I +manutenzionestraordinariaed demolizioneematerialidiscarto urbanizzazione Utilizzosostanzepericolose:prodotti E I dimanutenzione Fornituradiacquapotabile Consumorisorse:acquapotabile N I fornitaagliutenti Consumorisorse:perditediacqua E I dallareteacquedottistica FOGNATUREEIMPIANTIDI Collettamentoacquereflue Produzioneacquerefluedadepurare N I DEPURAZIONE Sversamentisulsuoloenelleacque E I Manutenzioneretefognaria Produzionerifiuti:rifiutidi E I demolizioneematerialidiscarto Utilizzosostanzepericolose:prodotti E I dimanutenzione Gestionedepuratori Scaricoacquereflueinacque N/E I superficiali Produzionerifiuti:fanghidi N I depurazione Consumorisorse:energiaelettrica N I Diffusionediodorimolesti N/E I Regolamentazionedegliscarichi Produzioneacquerefluedadepurare N I GESTIONERIFIUTIURBANI Regolamentazionedelservizio Produzionerifiuti N I Raccoltapressoutenzedomestiche Produzionerifiuti N I Raccoltasulsuolopubblico Produzionerifiuti N/E I Gestioneisolaecologica Produzionerifiuti N I Sversamentisulsuolo E I Ilpassosuccessivoall’individuazionedegliaspettiambientalièstatoquellodivalutarein modooggettivoquali,traquestiaspetti,risultanopiù“significativi”,ovveroimportantiin funzionedeglieffetti(definitianchecome“impatti”)sull’ecosistemadaessederivanti,e meritino quindi particolare attenzione nella strutturazione del sistema di gestione ambientale; tale valutazione è stata condotta sulla base dei criteri formalizzati in una specificaproceduradelSistemadigestioneAmbientaleetenendocontodellecondizioni operativenormali,anomale(ossiadifferentidallenormali,mapreviste,comeadesempio leattivitàdimanutenzioneodiavvio/fermatadegliimpianti)ediemergenza.

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Il primo step di valutazione è quello relativo alla eventuale sussistenza di violazioni normative, legislative e/o regolamentari; una volta assicurata la piena conformità legislativa,perlavalutazionedella“significatività”degliaspettiambientali,siconsiderano iseguenticriteri: Conformitànormativaeregolamentare :siapplicaquestocriterioqualora,ancorchéin presenza di conformità alle normative, sussistano difficoltà d’ottemperanza alle prescrizioni normative e/o regolamentari (es. raggiungimento di un valore prossimo/vicino al limite di legge), oppure qualora non si disponga di sufficienti dati/informazionipervalutarelaconformità. Rilevanza degli impatti ambientali correlati : si applica questo criterio qualora siano coinvolte risorse significative per l’ambiente circostante (corsi d’acqua, falde acquifere, suolo, risorse naturali o del sito in generale), oppure qualora il comportamentoambientale,laquantitàoledimensionidellesostanzeemessesiano particolarmentedannoseperl’ambiente,oppure,nelcasodeiconsumidirisorseedi materie prime, l'applicabilità di questo criterio deve tener conto della quantità di risorsa consumata/utilizzata e della sua caratteristica (es. rinnovabile o non rinnovabile,diffusaoscarsa,pericolosaononpericolosa). Vulnerabilitàambientale :siapplicatalecriterioqualoralematriciambientalirisultino intrinsecamentevulnerabili(es.areeprotette)oppurequandonell’arealimitrofaallo stabilimentosussistanoaltreattivitàproduttiveoindustrialicheincidanosullaqualità degliecosistemicircostantiinformacumulata(es.consumocontemporaneodiacque sotterraneeosuperficiali). Sensibilità collettiva : si applica tale criterio in presenza di aspetti e impatti con rilevanti ricadute sull’immagine societaria, o comunque sottoposti a specifica attenzione,controlloe/overificadapartedell’opinionepubblica(internaedesterna), e/o delle autorità; la scelta di questo parametro vuole sottolineare la particolare sensibilitàdell’aziendariguardoagliaspettisociali,oltrecheambientalidelleproprie attività. Perognicriteriosiassegnaunpunteggioda0a3esuccessivamentesiottienel’indicedi significativitàdelfattoreambientalemedianteilseguentealgoritmo:

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Indicedisignificatività=Rilevanzax(Conformità legislativa+Sensibilità/Vulnerabilità+Frequenza)

Ilvaloreottenutopermettediindividuaregliaspettiambientalisuiqualirisultanecessario intervenire o comunque adottare particolari criteri di gestione, in base alla seguente classificazionecorrelataall’indicedisignificatività.

Tabella 7.2 – Definizione delle classi di significatività

Classedisignificatività Classedipriorità

Aspettoambientalenonsignificativochenonnecessitadi III particolarigestionioltreaquelleprevistedallalegislazionedi riferimento.

II Aspettoambientaledateneresottocontrolloparticolare.

Aspettoambientalesignificativoeprioritario,cherichiedeun I progettodimiglioramentoperlariduzionedellasuasignificatività.

Sono considerati significativi gli aspetti ambientali in classe I o II che necessitano di azioni a priorità alta o media. Quelli non significativi sono periodicamente rivisti per considerareleeventualivariazioni.

Tabella 7.3 – Aspetti ambientali significativi

ATTIVITA’ o IMPIANTI/STRUTTURE ASPETTI CORRELATI N/E D/I Classe GESTIONEIMMOBILI,STRADEED Riscaldamentolocali Consumorisorse:gasmetanoper N D II AREECOMUNALI riscaldamentoambienti Prevenzioneincendi Rischioincendio E D/I I/II Gestioneilluminazione Consumorisorse:energia N D II pubblica elettrica GESTIONERIFIUTIURBANI Regolamentazionedel Produzionerifiuti N I II servizio Raccoltapressoutenze Produzionerifiuti N I II domesticheesulsuolo pubblico,gestioneisola ecologica FOGNATUREEIMPIANTIDI Gestionedepuratori Scaricorefluiinacquesuperficiali N/E I II DEPURAZIONE Regolamentazionedegli Produzioneacquereflueda N I II scarichi depurare REGOLAMENTAZIONEE Pianificazioneurbanisticaed Occupazionedelsuoloeimpatto N D/I II PIANIFICAZIONEURBANISTICA ambientale sulpaesaggio Tuteladagliinquinantifisici N D/I II Regolamentazioneedilizia Occupazionedelsuoloeimpatto N D/I II sulpaesaggio

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8. IL PROGRAMMA AMBIENTALE

In base alla valutazione degli aspetti ambientali possono essere individuati obiettivi e traguardiperridurrel’impattoambientaledelleattivitàcomunalitenendocontochenel casodiamministrazionipubblicherisultanosignificativiancheaspettiindirettiperiquali sisonoindividuabilileseguentistrategieperlagestionedelmiglioramento.

ASPETTI AMBIENTALI GESTIONE DEL MIGLIORAMENTO Aspetti diretti : aspettilegatiadattivitàchel’Amministrazione Controllodelleattivitàconprocedure,istruzioni Comunalesvolgedirettamenteinproprioeche oaltremodalitàdiregolamentazioneinterna; controllatotalmente. misuradirettadelleprestazioni. Aspetti mediati da terzi : aspettiindirettilegatiaspecificheattività Adozionedicriteriambientaliperassegnarele riconducibiliallecompetenze gareoselezionareappaltatoriefornitori(gli dell’AmministrazioneComunalemacondotteda “acquistiverdi”sonoinclusiinquesto soggettidiversidall’AmministrazioneComunale contesto);farerichieste,anchecontrattuali, sottouncontrollosoloparziale perottenerecomportamentipiùfavorevoli dell’AmministrazioneComunale;èilcasodelle all’ambiente. attivitàappaltateodellapartecipazionein quotadapartedell’AmministrazioneComunale asoggettiesternicheeroganospecificiservizi. Aspetti indiretti legati al territorio : aspettilegatiallaqualitàdell’ambientenel Erogazionedifinanziamenti,inserimentodi territoriocompresonelloscopodellaregistrazione contenutiambientalineglistrumentidi EMAS,ademergenzeambientaliotematiche programmazioneepianificazioneenelle ambientalisettorialidelterritorio,suiquali autorizzazioni,sensibilizzazionedeicittadinie/o l’AmministrazioneComunalepuòincideresoloin specifichecategorie(industria,agricoltura, partedirettamente,maessenzialmenteattivandosi turismo,servizi),ecc. pressoaltrisoggettipresentinelterritorioper avviareazioniperilmiglioramentodellostato dell’ambiente.

Di seguito si riporta il consuntivo degli obiettivi e azioni contenuti nel Programma ambientale 20082010. Successivamente viene presentato il nuovo Programma Ambientale triennale riferito agli anni 20112013

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Tabella 8.1 – Programma Ambientale 2008-2010: consuntivo

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Tabella 8.2 – Programma Ambientale 2011-2013

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SCADENZA DI PRESENTAZIONE DELLA SUCCESSIVA DICHIARAZIONE AMBIENTALE E CONVALIDA DICHIARAZIONE AMBIENTALE

IlComunediCastelvetrodiModenahaintenzionediredigerelaprossimaDichiarazioneAmbientale entroMaggio2012. Le informazioni contenute in questa Dichiarazione Ambientale saranno aggiornate e convalidate annualmentedalverificatore VERIFICA DELLA DICHIARAZIONE AMBIENTALE

Il verificatore ambientale accreditato che ha verificato la validità e la conformità di questa DichiarazioneambientaleairequisitirichiestidalregolamentoCE1221/2009è:

Det Norske Veritas Italia S.r.l. Via Colleoni, 9 - Palazzo Sirio, 2 – 20041 Agrate Brianza (MB) Accreditamento: IT – V – 0003

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ALLEGATO 1 – Elenco normativa ambientale applicabile

NormadiRiferimento AltreNormeApplicabili(*) Adempimenti/Disposizioniapplicabili (*) Scarichidiacquereflue D.Lgs.152/2006(**) D.Lgs.258del18/08/2000 Autorizzazionealloscaricodelleretifognariee L.R.7/1983 degliimpiantididepurazione D.G.R.ER651/2000 Rispettodeilimitialloscaricoedelle DirettivaRER1053/2003 prescrizioniautorizzatorie D.G.R.2230/2003 D.G.R.2241/2005 Autorizzazionealloscaricoperleretifognarie DeliberaRER286/2005 biancheseparate DeliberaRER1860/2006 Regolamentoquadroperla Regolamentazionedelserviziodifognaturae disciplinadelServizioIdrico depurazione Integratonell’ATOn.4diModena Autorizzazionealloscaricoinfognaturapergli immobilicomunali Approvvigionamentoidricoefornituraacquepotabili RD1775/33 D.Lgs.152/2006(**) Concessionealladerivazionediacque RegolamentoRER41/2001 pubbliche LR7/2004 D.Lgs.31/2001 CircolareR.E.R.n.9del14/5/2004 Autocontrolliacqueerogate Rispettodeilimitidelleacqueforniteal consumoumano Gestionerifiuti D.Lgs.152/2006(**) DeliberaG.P.428del14/11/2006 Autorizzazioneallagestionedeirifiutipresso D.M.8/4/2008 l’isolaecologica DeliberaG.P.428del14/11/2006 Regolamentazioneegestionedell’isola D.M.8/4/2008 ecologica Autorizzazionealtrasportodeirifiutiurbani Raggiungimentodegliobiettividiraccolta differenziata D.M.148/98 Tenutadelregistrodicaricoescarico D.M.145/98 Tenutadeiformulari D.M.18/02/2011 IscrizionealSISTRI L.70/1994 MUD D.P.C.M.02/12/2008 D.Lgs151/2005 D.M.185/2007 PartecipazionealsistemadigestioneRAEE D.M.65/2010 IscrizioneCentridiRaccoltaRAEE Ritiropressol’isolaecologicadeiRAEE domesticiconsegnatidadistributoried installatoridiAEEegestionedellarelativa documentazione D.Lgs.152/2006(**) Circolare23215/8.8.4del4/3/2008 Gestioneterredascavoprodotteneicantieri comunali Emissioniinatmosfera D.Lgs.152/2006(**) Autorizzazionealleemissioniinatmosfera L.10/1991 D.P.R.412/1993 Controlloimpiantitermici D.Lgs.152/2006(**) Compilazioneegestionelibrettod’impianto

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NormadiRiferimento AltreNormeApplicabili(*) Adempimenti/Disposizioniapplicabili (*) Emissionisonore L.447/95 DPCM14/11/97 Classificazioneacusticadelterritorio L.R.9/5/2001,n.15 Direttiva17392/2001 DeliberaRER2053/2001 L.447/95 DPCM14/11/97 Regolamentazioneattivitàtemporanee L.R.9/5/2001,n.15 DeliberaRER45/2002 Inquinamentoluminoso L.R.19/2003 Circolare14096/2006 Caratteristichetecnichedegliimpiantidi illuminazionepubblici Definizionedelleareedisalvaguardia RisparmioEnergetico L.10/1991 D.M.27/07/2005 Progettazioneerealizzazionedelleoperedi D.Lgs.192/2005 D.C.R.402/2004 ediliziapubblicanelrispettodeicriteridi D.C.R.141/2007 risparmioenergetico Certificazioneenergeticadegliedificicomunali D.Lgs.115/2008 Diagnosienergetichedegliedificipubblicioad usopubblico,incasodiinterventidi ristrutturazioneodiristrutturazioniedilizieche riguardinoalmenoil15percentodella superficieesternadell'involucroedilizioche racchiudeilvolumelordoriscaldato Adeguamentodeglistrumentiurbanisticie dellaregolamentazioneediliziaaiprincipidel risparmioenergetico Acquistiverdi D.M.203/2003 Circolare22/3/2005 Acquistodimaterialiinmaterialericiclato Circolare19/7/2005 Circolare15/7/2005 Circolare4/8/2004 Circolare3/12/2004 Circolare8/6/2004 D.M.135/2008 Adozionedipolitichediacquistosostenibiliin D.M.111/2009 attuazionedelPANGPP D.M.74/2011 Pianificazioneterritorialeedurbanistica L.R.7/12/1978,n.47 PianoTerritorialediCoordinamento DefinizionedelPianoRegolatoreGenerale L.R.24/3/2000,n.20 Provinciale(PTCPProvinciadi DefinizionedelRegolamentoEdilizio DeberazioneRER Modena) 173/2001 L.353/2000 L.R.28/2001 Catastodeisuolipercorsidalfuoco RegolamentoRegionale7/2002 Bonificasiticontaminati D.Lgs.152/2006(**) Eserciziodeipoterisostitutivinegliinterventidi messainsicurezzaobonificadisiticontaminati qualorairesponsabilinonprovvedanoonon sianoindividuabili

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NormadiRiferimento AltreNormeApplicabili(*) Adempimenti/Disposizioniapplicabili (*) D.Lgs.152/2006(**) DeliberaRER1562/2003 Alverificarsidiuneventochesia potenzialmenteingradodicontaminareunsito comunale: - adozioneentro24oredellemisure necessariediprevenzione; - immediatacomunicazioneaProvincia, Regione,Prefetto; attuazionedelleproceduredimessain sicurezzaebonifica. Gestioneemergenzaincendi D.Lgs81/2008 Definizionedellemisuredisicurezza D.M.10/3/98 antincendioegestionedell’emergenza (valutazionedelrischio,segnaletica, attrezzature,DPI,formalizzazionedelpiano) D.Lgs81/2008 Designazionesquadraantincendioe D.M.10/3/98 formazionedeicomponenti D.Lgs81/2008 Manutenzioneimpiantiepresidiantincendio, D.M.10/3/98 tenutadelregistrodeicontrolliantincendio D.P.R.37/1998 DPR689/1959 CertificatodiPrevenzioneIncendi(CPI) DM16/02/1982 D.M.4/5/1998 D.G.R.EmiliaRomagnan.936del 23.06.2008 Sostanzelesivedellostratodiozono RegolamentoCE D.M.3/10/2001 Manutenzioneimpiantiecontrollofughedigas 2037/2000 D.P.R.147/2006 Sistemadigestioneambientale NormaUNIENISO NormaUNIENISOISO14004 RequisitidelSGA 14001 NormaUNIENISO19011 RegolamentoCE RequisitidelSGAeDichiarazioneAmbientale 1221/2009(cd.EMAS III) Informazioneambientale D.Lgs195/2005 D.P.R.352/1992 TrasmissionealMinisterodell’Ambientedegli CircolaredelMinisterodell’Ambiente archiviautomatizzatirelativiallerichieste del04/08/2008 d’accessoall’informazioneambientalee relazionesugliadempimentipostiinessere. Campielettromagnetici L.36/1991 D.P.C.M.8/7/2003 Identificazioneareesensibili D.G.R.588/2000 D.G.R.964/2000 L.R.9/2002 Protezionecivile L.225/1992 L.R.1/2005 Adozionedelpianodiprotezionecivilee L.401/2001 informazioneallapopolazione D.P.C.M.3274/2003 Verificadegliedificidiinteressestrategicoe D.P.C.M.21/10/2003 delleopereinfrastrutturalilacuifunzionalità duranteglieventisismiciassumerilievo fondamentaleperlefinalitàdiprotezione civile.

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NormadiRiferimento AltreNormeApplicabili(*) Adempimenti/Disposizioniapplicabili (*) Trafficoemobilita’ D.Lgs.285/1992 Pianificazionedeltrasportopubblicolocale D.Lgs.422/1997 (PUT)edellamobilità(PUM)

(*) I provvedimenti indicati si intendono aggiornati con le disposizioni normative di modifica e/o integrazione(ades.ilD.Lgs.152/2006èintegratodalsuccessivoD.Lgs.4/2008,D.Lgs106/2009,D.Lgs. 205/2010,D.Lgsn°128/2010).

(**) Fino all'emanazione di corrispondenti atti adottati in attuazione D.Lgs. 152/2006, restano validi ed efficaciiprovvedimentiegliattiemanatiinattuazionedelleprecedentidisposizionidileggeabrogatedal D.Lgs.medesimo.

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