È Un Piacere E Un Onore Poter Rappresentare E Presentare Milano Al Mondo
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È un piacere e un onore poter rappresentare e presentare Milano al mondo. Milano e la sua storia millenaria; Milano e la sua cultura, le sue eccellenze scientifiche; Milano e la sua vocazione al nuovo, i sui progetti, il suo spirito internazionale. Milano è una città che unisce le sue antiche tradizioni con una sensibilità contemporanea. Il Museo del Novecento che sta nascendo dalla trasformazione del Palazzo dell’Arengario, nel cuore di Milano, rappresenta questo spirito milanese: sarà la sede dei capolavori italiani che sono patrimonio di Milano, di opere d’arte del Futurismo che il mondo ci ammira e che troveranno un luogo magico dove essere esposti e ammirati. Milano fu capitale dell’Impero Romano d’Occidente: le testimonianze di queste antiche radici sono conservate nel Museo Archeologico del Castello Sforzesco e nel Parco Archeologico. Milano è l’antica Mediolanum: un luogo di mezzo, un ponte tra culture, un centro di scambi commerciali, sociali, culturali. Tale è rimasta per sempre: nel Medioevoe poi soprattutto nel Rinascimento,quando Ludovico il Moro chiamò alla corte milaneseLeonardo Da Vinci ed egli fece di Milano il suo laboratorio di idee, producendo capolavori d’arte come il Cenacolo 1 Vinciano e opere di ingegneria idraulica come i Navigli. Milano è una capitale mondiale della cultura. Il Castello Sforzesco è con il Duomo il monumento simbolo di Milano. Vi è custodito un tesoro inestimabile:la Pietà Rondanini, l'ultima opera scolpita da Michelangelo, un capolavoro incompiuto, dove proprio il "non finito" rappresentail culmine dell'espressione drammatica del genio michelangiolesco. Tutto questo si integra con la Milano di oggi, centro culturale internazionale. Basti pensare alle mostre ospitate a Palazzo Reale, alla Pinacoteca di Brera,alla Biblioteca e alla Pinacoteca Ambrosiana, a Palazzo Marino, che è sede della municipalità, ma anche sede di mostre importanti, da Caravaggio e Leonardo. Abbiamo 24 musei, 26 biblioteche, 185 teatri, 330 cinema, 15 orchestre internazionali. Il Teatro alla Scala è il teatro lirico più amato nel mondo. È un luogo che attrae un pubblico internazionale, un’istituzione cultuale tra le più importanti della nostra città. Poi c’è la Triennale di Milano, simbolo della contemporaneità, che raccoglie importanti collezioni di designe il Museo del Design. Milano è sede di aziende specializzate nel design e di istituti di design. L’Istituto Europeo di Design e il Naba sono 2 scuole prestigiose celebrate in tutto il mondo. A Milano si progetta il nuovo e nel contempo si realizzano gli articoli progettati grazie alla ricerca sui nuovi materiali e grazie all’industria. La Triennale stessa fuilrisultato dell'interazione tra industria, mondo produttivo e arti applicate. Milano è la capitale economica e finanziaria nazionale. È uno dei quattro motori economici d’Europa.Milano e il suo territorio sono al centro di un’area che vanta quasi 10 milioni di abitanti, il 10% del PIL nazionale,un reddito pro-capite che è il doppio di quello nazionale. La nuova Fiera, la più grande d’Europa, può ospitare30 mila espositori e 5 milioni di visitatori l’anno. Il suo impatto annuale sul territorio è pari a diversi miliardi di dollari. A Milano ha sede la metà delle imprese stranierepresenti in Italia con un giro d’affari pari a molte decine di miliardi di dollari ed, ogni anno vi si registranolo stesso numero dei nuovi brevetti d’innovazione di Boston . Milano è il centro del design, della moda, dell’innovazionegrazie ai suoi centri di ricerca internazionali e le sue 8 università. Ogni anno vi giungono oltre 8.000 studenti stranieri per frequentare corsi universitari, summerschools e seminari di alta formazione. 3 Milano è protagonista della filiera della salute, con i suoi ospedali, le sue università, le sue industrie farmaceutiche. A Milano lavora il maggiornumero di addetti del settore bioteche delle attività di Ricerca e Sviluppo in Italia. La Milano del Medioevo ha insegnato all’Europa le più evolute tecniche agricole grazie alla secolare esperienza dei monaci benedettini nelle Abbazie di Chiaravalle e Viboldone. Ancora oggi il nostro settore agricolo è il secondo d’Europa, con un comparto alimentare che in Italia conta 71.000 imprese in cui lavorano più di 460.000 persone e Milano è la città d’Italia con il maggior numero di orti urbani. Per Expo Milano 2015 abbiamo puntato sulla cooperazione internazionale e sulla costruzione di una rete di conoscenze che consentano la realizzazione di progetti per vincere la fame e la povertà. Progetti già avviati in molte parti del mondo, progetti che valorizzano il capitale umano e le risorse locali e tutelano la biodiversità. Penso al 4 progetto di sostegno all’agricoltura familiare in ambito urbano e rurale attraverso la tecnica dei micro-jardinsin Senegal; al progettoper il miglioramento della produzione del latte e dell’allevamento bovino a Niamey in Niger; ai progetti di formazione ad Haiti e Santo Domingo. Tutto questo è Milano, sono i punti di forza della nostra città, una rete di eccellenze pronta a incontrare il mondo, pronta a offrire al mondo un’idea nuova di sviluppo, un’idea di lavoro innovativo per affrontare e vincere le emergenze globali, per immaginare e progettare un futuro di benessere per tutti, al servizio dell’uomo. È l’ideale del Rinascimento italiano che Milano interpreta e diffonde nel mondo. L’Expo di Milano 2015 sarà un grande evento culturale, una prospettiva con la quale interpretare le relazioni tra i popoli e la cooperazione internazionale nei prossimi anni. È un percorso e un metodo di lavoro che consentiranno di raggiungere l’obiettivo contenuto nel tema centrale: ”Nutrire il Pianeta. Energia per la Vita.” È così che l’abbiamo voluto, è per questo che l’abbiamo ottenuto, tutti insieme. Con Expo 2015 Milano mette a disposizione il suo capitale di innovazione, di ricerca, di cultura e di volontariato affiancando alla diplomazia tradizionale 5 una diplomazia della conoscenza. Una diplomazia i cui ambasciatori sono tutti coloro che hanno competenze e ideali da mettere a disposizione del mondo di oggi e di domani: vogliamo dar vita ad un network di scienziati, tecnici, amministratori pubblici, imprenditori, economisti, uomini di cultura e di comunicazione. Vogliamo chiamarli a condividere le loro conoscenze ed esperienze sul tema dello sviluppo, di una alimentazione sufficiente e sana per tutti, sugli stili di vita sostenibili. Sono questi gli ingredienti giusti per costruire un futuro di prosperità e di pace per tutti. Per questo vogliamo una Expo diffusa, che lascerà un’eredità diversa da tutte le Esposizioni Universali che ci hanno preceduto: il Centro di Sviluppo Sostenibile, un network mondiale che attrarrà energie, eccellenze, ricerca, società civile, associazionismo e, soprattutto, persone che abbiano voglia di costruire speranza per il mondo. È questo il volto vero di Expo Milano 2015, perché l’abbiamo voluta così: un grande progetto di sviluppo per la Città, per il Paese e per l’intero Pianeta. 6 7 .