CITTÀ DI PROV. DI

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DELIBERAZIONE della Giunta Comunale

N. 262 /2013

OGGETTO :PARERE SU IPOTESI COINCENERIMENTO RIFIUTI.

L’anno duemilatredici il giorno dodici del mese di luglio alle ore 14,00 nella sala delle adunanze del suddetto, previo invito, si é riunita la Giunta Comunale nelle persone dei sigg.ri:

presenti assenti

1. MONTAGNA COSIMO Sindaco ...si......

2. FORTE ROBERTA Vice Sindaco ...si......

3. VANTAGGIATO DANIELA Assessore .. si......

4. COCCIOLI ANDREA Assessore .. si......

5. DE DONATIS MARIO Assessore ..si......

6. RUSSI ALBERTO Assessore .si......

Presiede la seduta il Sig. dott. COSIMO MONTAGNA - SINDACO Partecipa il Segretario Generale sig. dott. ANGELO CARETTO. Il Presidente, constatato il numero legale degli intervenuti, dichiara aperta la seduta e pone in discussione l’argomento in oggetto.

LA GIUNTA COMUNALE

Premesso che: - la Regione Puglia , con Deliberazione n. 959/2013, ha adottato il nuovo Piano Regionale dei Rifiuti Solidi Urbani e ha avviato la fase di consultazione pubblica prevista dalla disciplina regionale in materia di valutazione ambientale strategica; - nel nuovo Piano è prevista l’ipotesi: • che la gestione dei flussi in eccesso di CSS nel breve periodo venga attuata, in fase transitoria, attraverso l’ avvio a co- incenerimento dei quantitativi di CSS compatibili sul piano tecnico anche con gli impianti COLACEM; • che nella fase a regime si rafforzi la dotazione impiantistica per il trattamento del CSS pari a 100Kton/a e si proceda con il co-incenerimento dei quantitativi di CSS compatibili sul piano tecnico anche con gli impianti COLACEM; Considerato che : - L’analisi epidemiologica che Arpa Puglia ha realizzato il 23 Dicembre 2010, sula base dei dati estratti dall’Atlante delle Cause di Morte nei Comuni della Regione Puglia elaborato dall’OER, registra nel elevati tassi di mortalità per neoplasia e conferma la criticità territoriale del Salento; - I Dati Epidemiologici Ufficiali sui Tumori disponibili per Galatina , rinvenibili dal Registro Tumori Lecce accreditati AIRTUM e Osservatorio Epidemiologico Regionale , e i dati dell’Istituto Superiore di Sanità e del Ministero della salute rilevano che la Provincia di Lecce ha la più alta incidenza di tumori in Puglia ; - Il Distretto Sociosanitario di Galatina risulta avere un’incidenza di tumori e una mortalità superiore al dato medio provinciale per alcune neoplasie; - Il coincenerimento produce un aumento delle emissioni di metalli pesanti quali Rame, Cadmio, Tallio e soprattutto l’aumento rilevante di Mercurio estremamente tossico e pericoloso per la salute umana, maggiori ed elevate concentrazioni di PCB ( policlorobifenili) e le emissioni di nanopolveri vettori di microinquinanti estremamente pericolosi; - Gli attuali sistemi di controllo dell’inquinamento aereo non possono prevenire la dispersione della maggior parte delle particelle “ultrafini”, che per le dimensioni inferiori a 0,1 um oltrepassano le dei filtri e raggiungono le regioni più profonde dei polmoni; - Gli studi sulla presenza di diossina nelle emissioni da coincenerimento in cementificio non sono ancora consolidati e, in via cautelativa, non escludono a priori potenziali effetti di peggioramento dovuti alle emissioni dei microinquinanti; - La stessa ARPA Puglia nel suo RA ritiene necessario un approfondimento sugli effetti del co-incenerimento in quanto, in letteratura, la valutazione dei relativi effetti ambientali non risulta concorde per tutti gli indicatori; - Il territorio compreso tra i Comuni di , , , Corigliano d’, Galatina, come si evince dal Piano regionale di Qualità dell’Aria (PRQA) redatto nel Marzo 2008 per conto della Regione Puglia, da Arpa Puglia, CNR ISAC, Università degli Studi di Bari e di Lecce è già fortemente condizionato dalla presenza di quasi il 50% degli impianti dell’ intera Provincia di Lecce responsabili delle maggiori emissioni in atmosfera degli inquinanti normati dal D.M.60/02; - La situazione che emerge dal suddetto PRQA, già di per sé allarmante per i Comuni sopra citati, non prende in considerazione impianti che, pur emettendo notevoli quantità di gas serra non rientrano nel campo di applicazione del PRQA in quanto di portata limitata; - Un numero notevolmente rilevante di cittadini e tutte le associazioni ambientaliste hanno palesato la propria contrarietà all’ipotesi di co-incenerimento di CDR nell’ ’impianto COLACEM di Galatina;

Visto che: - Nel 2004 è stata già effettuata la sperimentazione del co-incenerimento di CDR nell’ ’impianto COLACEM di Galatina, interrotta poi nel 2006 per lo sforamento dei limiti di emissioni previsti dalla legge e il conseguente diniego delle previste autorizzazioni da parte della Provincia di Lecce; - Nel Luglio 2010 COLACEM Spa presentava lo Studio di Impatto Ambientale nell’ambito della procedura di VIA inerente il co- incenerimento di CDR nella linea di cottura del clinker di cemento dello stabilimento sito in Galatina; - Nel termine di sessanta giorni dalla data di pubblicazione sul BURP, le popolazioni esprimevano già allora la loro contrarietà a qualsiasi ipotesi di co-incenerimento di CDR nell’impianto COLACEM di Galatina attraverso la voce di associazioni e i Deliberati dei Consigli Comunali di Cutrofiano, Soleto, Sogliano, , e Corigliano d’Otranto, che motivavano detta contrarietà con osservazioni scientifiche depositate in Provincia; - La Corte di Giustizia Europea ha già condannato l’Italia per aver assimilato il CDR-Q a materie prime come combustibili fossili perché non possiede le stesse proprietà e caratteristiche dei combustibili primari anche se corrisponde alle norme tecniche UNI 9903-1;

- La destinazione dei rifiuti a pratiche di incenerimento è contraria alla recente raccomandazione del Parlamento Europeo A7- 0161/2012, adottata a Maggio 2012, di rispettare la gerarchia dei rifiuti e di intraprendere con decisione, entro il prossimo decennio, la strada dell’abbandono delle pratiche di incenerimento di materie recuperabili in altro modo; - In occasione dell’audizione del partenariato, promossa dalla V Commissione Consiliare a seguito dell’adozione in G.R. del Piano Regionale dei Rifiuti Solidi Urbani e tenutasi il 26 Giugno u.s. presso l’aula del Consiglio della Regione Puglia, i Sindaci di Galatina , Cutrofiano, Soleto e Corigliano d’Otranto hanno espresso la contrarietà assoluta alla previsione di incenerimento di rifiuti all’interno del cementificio COLACEM, motivandola con argomentazioni contenute in un documento da essi sottoscritto e depositato agli atti della Commissione.

Ritenuto che: - la tutela della salute dei cittadini è questione primaria che va salvaguardata in forza anche del principio di cautela preventiva, sancito dal D. Lgs 152/2006 e definito nella comunicazione del 02/02/2000 della Comunità Europea, dal Trattato di Mastricht, dall’art. 191 del Trattato di Funzionamento dell’U.E., dall’art. III -233 della Costituzione Europea; - anche in merito all’ipotesi che Colacem possa co-incenerire rifiuti , non si può prescindere da una valutazione complessiva sugli inquinanti ambientali già insistenti sull’intero territorio provinciale, dato che la stessa ARPA Puglia ha accertato la peculiare vulnerabilità del territorio ad ulteriori pressioni di carattere ambientale;

Per tutto quanto sopra esposto;

Con votazione unanime espressa nei modi di legge:

DELIBERA

• di considerare quanto premesso in narrativa parte integrante e sostanziale del presente Deliberato; • di esprimere parere fortemente contrario ad ogni ipotesi di riattivazione del co-incenerimento del CSS presso l’impianto COLACEM di Galatina; • di richiedere alla Regione Puglia di stralciare ed escludere dalle alternative presenti nel Piano Regionale dei Rifiuti Solidi Urbani, adottato dalla Giunta regionale con Deliberazione n. 959/2013, l’ipotesi del co-incenerimento dei quantitativi di CSS compatibili sul piano tecnico con gli impianti ENEL e COLACEM sia nella fase transitoria che in quella a regime. • Di promuovere in alternativa il massimo recupero di materia dai rifiuti, intraprendendo la strada dell’abbandono delle pratiche di incenerimento di materie recuperabili in altro modo.

Successivamente, con separata ed unanime votazione espressa nei modi di legge;

DELIBERA

Di dichiarare il presente deliberato immediatamente esecutivo ai sensi dell’art.134 c. 4 del D. Lgs 267/2000.

Di quanto sopra si é redatto il presente verbale che viene letto, approvato e sottoscritto.

Il Segretario Generale Il Sindaco

DOTT. ANGELO CARETTO DOTT. COSIMO MONTAGNA

CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE

Reg. N......

Il sottoscritto Segretario Generale, su conforme attestazione del Messo Comunale, certifica che copia della presente deliberazione é stata pubblicata all’Albo Pretorio il giorno ...... e per 15 giorni consecutivi. Dalla Sede Municipale, addì ......

IL MESSO COMUNALE IL SEGRETARIO GENERALE

......

ESECUTIVITÀ DELLA DELIBERAZIONE

La presente deliberazione é divenuta esecutiva per:

Dichiarazione di immediata eseguibilità (art. 134, c. 4 D.Lgs. n° 267/2000)

Decorrenza gg. 10 dall’inizio della pubblicazione (art. 134, c. 3 D.Lgs. n° 267/2000)

Galatina, lì ...... IL SEGRETARIO GENERALE

......