Periodico semestrale di informazione del Comune di Cercenasco - Dicembre 2010 Registrato presso il Tribunale di - Distribuito gratuitamente

Da questo numero diamo inizio ad una rubrica, che riteniamo di grande interesse, dal titolo significativo: I sogni son desideri, sono il rifugio della ”STORIE DI GUERRA”. Si tratta di una ricerca di materiale fotografico e cartaceo con l’obiettivo di costituire un vero e proprio archivio della storia e delle tradizioni del nostro paese. La raccolta proseguirà fantasia, sono un volo liberatorio, per tutto l’anno e copia del materiale potrà essere depositata in biblioteca negli orari di apertura. permettono di dar respiro all'anima, anche quando il buio incombe ed il male si fa sentire. Sognare non solo è lecito, ma 50° ANNIVERSARIO GRUPPO;ALPINI doveroso… così da poter assaporare appieno ogni momento dell'esistere. Allora… a caccia di sogni per mantenere, nonostante tutto, la gioia di vivere! Almeno a Natale…immagino un mondo senza conflitti, una terra verde senza delitti, un oceano senza liquami e porcheria, un cielo dove sempre c'è azzurro per magia; un mondo a tutto tondo,

STORIE DI GUERRA in cui il gelo tra la gente lasci il posto al calore e finalmente l'amore faccia rima con cuore; e l’egoismo amaro si sgonfi e 21 non marci più a braccetto del vil denaro. 30 Lo so che è soltanto pia illusione, gli occhi ce li ho per notar la situazione di cancrena, di marciume e corruzione; ma mi prende vaga sensazione che non tutto vada in

quella direzione. ARESE C'è l'annunzio degli angeli che “tutto sta IL MAESTRO agli uomini probi di buona volontà”. In tal modo è possibile che, se questo fanno,il Natale duri per miracolo davvero tutto 9 l'anno. Anonimo A TU PER TU CON...

27 2 SARANNO FAMOSI

28 CAPORAL MAGGIORE NOV MAGGIORE CAPORAL

NUOVI CASSONETTI GRUPPO DI MAGGIORANZA

5 20

IL DITO NELL’OCCHIO [24] SINDACO DEL EDITORIALE STORIE DI GUERRA [30] 3 50° ANNIVERSARIO GRUPPO ALPINI [21] A TU PER TU CON... [9] CONCORSO LETTERARIO [12] BUON NATALE DA DON ROBY

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Cari Cercenaschesi, Purtroppo non sempre si può dare se guardo al periodo trascorso da quando, soddisfazione a tutti. grazie alla vostra fiducia, mi ritrovo ad Sono molto rammaricata, specialmente in amministrare il nostro paese come primo questa fase di congiuntura, di non avere il cittadino, mi assale un senso di più delle volte gli strumenti per risolvere o inadeguatezza di fronte al passare troppo alleviare situazioni, spesso davvero rapido del tempo, che vorrei rallentasse la drammatiche, che mi vengono sottoposte: in corsa per poter far fronte con la dovuta effetti, mai come adesso, sono tanti quelli ponderatezza alle tante serie incombenze, ai che chiedono aiuto e per cui c'è da parte mia problemi a volte anche gravi, ai mille grandi la disponibilità a fare qualcosa, ma la ’EDITORIALE

L e piccoli ostacoli che ogni giorno si trovano burocrazia, la crisi occupazionale, i tagli al sul cammino di una comunità piena di bilancio, la situazione di instabilità ad ogni risorse, ma anche bisognosa di sicurezza, di livello e quant'altro non permettono efficaci valide prospettive, di punti di riferimento, risposte e men che meno interventi risolutivi. come la nostra. Questo, ribadisco, è per me motivo di A mio modo di vedere, un Amministratore amarezza ma nel mio piccolo continuerò ad non deve fare il bilancio del proprio operato adoperarmi, in ogni modo possibile, per soltanto al termine del suo mandato, bensì dare una mano a chi ne ha davvero bisogno momento per momento, in corso d'opera, perché nessuno qui da noi si senta come si usa dire, non pensando mai di aver emarginato e solo. raggiunto appieno i suoi obiettivi, ma Comunque da quando sono Sindaco ho mettendosi sempre coraggiosamente in anche ragione di sottolineare delle discussione, pretendendo da sé il massimo di soddisfazioni che non vanno sottaciute. quanto è in grado di dare, cosciente di Penso ad es. all'impegno di un buon numero rendere conto del proprio agire in primis di giovani validi e pieni di risorse che, sotto alla sua coscienza civile e poi ai suoi l'egida del Comune, si sono distinti in vari concittadini.Questo è quanto intendo fare in campi d'azione; l'immagine del nostro paese un periodo che ci mette tutti alla prova e nel ha avuto inoltre un notevole impulso, quale non è certo facile trovarsi alla guida di risultando Cercenasco al primo posto, per il un Comune, o in posti di responsabilità. terzo anno consecutivo, come «Comune La progettualità non manca, quelli che Fiorito» e « Gusto del paesaggio». scarseggiano sono i finanziamenti, che sono Ma, al di là di questo, ciò che mi fa ben Sindaco sempre più difficili da reperire per cui, in un sperare e mi incoraggia è lo spirito di Rubiano Teresa anno e mezzo da quando sono in carica, oltre collaborazione presente nella nostra (riceve il sabato mattino 10-12) all'ordinaria amministrazione, debbo comunità: la popolazione è molto unita nelle Segretario Comunale registrare alcuni progetti realizzati con sue varie componenti, molto solidale, le dott. Giuseppe Meli successo, altri solamente avviati ma non Associazioni sono assai attive ed hanno un (riceve su appuntamento) ancora completati, altri infine in agenda, ma ruolo benemerito e nei miei confronti non Assessori per il momento non partiti, nonostante la manca mai l'aiuto ed il sostegno, oltre che il Vaglienti Filiberto buona volontà. rispetto e la stima sia per il mio ruolo che per (vice sindaco) Penso altresì che il compito principale di un la mia persona. Non trascurabile è la Servizi Socio Assistenziali. Pubbliche Relazioni Sindaco sia quello di stare in mezzo alla lodevole e proficua collaborazione che gente, ascoltarne le istanze, tradurle in ricevo dai dipendi comunali e dagli Giughera Michelangelo Agricoltura e Forestazione operatività, far fronte agli imprevisti con amministratori. Di questo non posso far tempestività e buon senso, non temere il altro che ringraziare tutti quanti. Ghinaudo Dario confronto, cogliere il disagio e le difficoltà Colgo l’occasione per augurare a voi tutti Lavori Pubblici e Viabilità quando si presentano ed incanalarli con i un sereno Natale. Laurenti Vincenzo mezzi a disposizione verso possibili Il Sindaco Ambiente e Cultura soluzioni equilibrate e condivise. Teresa Rubiano

Il Sindaco, il Vice-sindaco e gli Comune di Cercenasco (TO) - via XX Settembre, 11 Assessori ricevono il sabato mattino Tel: 011-9809227 - Fax: 011-9802731 www.comune.cercenasco.to.it Consiglieri Email: [email protected] Bertello Claudia Organico del Comune e relativi incarichi Cappa Danilo Civra Samuel Colonna Chiara: Anagrafe, Stato Civile e Segreteria Cordero Luca Dellacroce Luigi: Polizia Municipale e Messo comunale Martinengo Adriana Apuzzo Giuseppe: Polizia Municipale e Messo comunale Nider Franca Chiabrando Simona: Ufficio Tributi e Ragioneria Pampiglione Mario Galliana Paola: Ufficio Tecnico, Edilizia e Lavori Pubblici Rotondo Vincenzo Accorinti Nazzareno: Operatore ecologico, necroforo 3

GRUPPO CONSIGLIERI DI MAGGIORANZA

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Ritratto del Paese Politicamente la provincia di Torino è divisa in cinque alla fine dell’Ottocento collegi elettorali, con 126.500 elettori (1885) e 19 deputati, ed è perciò la provincia che ne manda di più al Gustavo Strafforello (nato a Porto Maurizio (Imperia) Parlamento. l'11 luglio 1818, morto a Porto Maurizio il 03 marzo 1903) è stato un attivissimo scrittore e letterato Il circondario di Pinerolo ha una superficie di 1432 dell'Ottocento italiano. Vantando un'ottima chilom. quadr. e una popolazione, al 31 dicembre conoscenza delle lingue inglese e tedesco, rara ai suoi 1887, di 139.500 abitanti tempi, ha tradotto parecchie opere da queste lingue all'italiano. Attento alle pulsioni risorgimentali e a quelle del nascente socialismo internazionale, collaboratore di Giuseppe Pomba, innovativo editore torinese che diede origine alla Utet, ha compilato con Emilio Treves, editore milanese fondatore dell'omonima casa editrice che diventerà in seguito Garzanti, un “Dizionario Universale di Geografia, Storia e Biografia” uscito nel 1878. La sua fama è in buona parte legata alla compilazione della serie, uscita in un primo tempo a fascicoli a partire dal 1890, de “La Patria, Geografia dell'Italia”, ove, pur attingendo da opere precedenti, offre un quadro completo dell'Italia postunitaria, con particolare riferimento alle nuove divisioni Il circondario comprende 15 mandamenti con 66 amministrative del paese. comuni: Pinerolo (4 comuni) Riepiloghiamo la suddivisione amministrativa in (3 comuni) vigore all'epoca per quanto riguarda Cercenasco. (5 comuni) Comune di Cercenasco Cavour (5 comuni) Mandamento di (3 comuni: Vigone, (3 comuni) Cercenasco, ) (6 comuni) Circondario di Pinerolo (15 mandamenti con 66 (4 comuni) CERCENASCO NELLE ANTCHE FONTI comuni), già in passato provincia None (4 comuni) Provincia di Torino (4 comuni) Compartimento di Piemonte (5 comuni) (11 comuni) (6 comuni) (3 comuni) Vigone (3 comuni) (1 comune)

Mandamento di Vigone Comprende 3 comuni, popol. 12.112 ab. E' quasi tutto in pianura, con suolo sabbioso ed arido nella parte più elevata; è umido e leggerissimo verso mezzodì e borea, ed anche in parte verso levante; non è decisamente fertile che in un quinto circa della sua superficie. Vi scorrono il Lemina, il Pellice e il Chisone, l'ultimo La Patria dei quali, facile agli straripamenti, è causa di gravi Geografia dell'Italia danni. Dallo stesso Chisone sono dedotti, per II. Provincia di Torino l'irrigazione, i canali Pasera, Trabacchetto e Unione Tipografico-Editrice – Torino Chisonetto. (1890) Pagg. 9, 290, 325, 326 CERCENASCO (2080 ab.) La provincia di Torino, prima del compartimento di Giace tra il torrente Lemina e l’Angiale, a chilometri Piemonte, ha una superficie di 10535 … chilometri 2.46 da Vigone. quadrati, con una popolazione … di 1.077.506 abitanti Collegio elettorale Torino IV (Pinerolo), Diocesi di alla fine del 1888. Torino, Posta di 2° classe a Cercenasco, Telegrafo a La provincia comprende i cinque circondari seguenti: Vigone e strada ferrata Torino-Pinerolo. Torino (135 comuni) Degna di menzione è la chiesa di San Firmino, Aosta (73 comuni) esistente già sin dal 1580 e considerata quale un (112 comuni) santuario a cui trae in folla la gente, massime in Pinerolo (66 comuni) occasione di pubbliche calamità. Susa (57 comuni). 5 GESTIONE RIFIUTI Gestione Rifiuti

Nel mese di Novembre l'Acea Pinerolese ha dato il via al riordino e, in alcuni casi, alla ricollocazione degli eco punti presenti sul nostro territorio mediante la sostituzione dei “vecchi” cassonetti con aggancio laterale per lo scarico sugli automezzi, con i nuovi con aggancio sulla sommità. Il passaggio alla nuova “generazione” di cassonetti è fonte di uniformità dei mezzi di raccolta Acea con braccio unico e cella di carico singola per la pesatura dei rifiuti, facilità di apertura per il conferimento degli stessi, minor ingombro a parità di numero di cassonetti. Si è Cenni storici proceduto anche all'eliminazione di cinque cassonetti marron per il conferimento dell'umido e, come già Nel secolo X Cercenasco era posseduta dai marchesi di annunciato su «Il Filo» della scorsa edizione, l'eco- Susa ai quali era stata confermata dagli imperatori Ottone III e Corrado il Salico. Succeduti ad essi i conti di Savoia, fu data da loro in feudo ai signori di Bernezzo che vi eressero un castello munito, il quale, dopo essere passato in possesso di varii signori, fu distrutto nel 1693, quando fu vinto un corpo di truppe francesi venutovi dal campo di .

punto di fronte alla EBE Porte è stato totalmente eliminato per le ragioni precedentemente enunciate. L'eliminazione dei contenitori per il conferimento dell’umido, come per l'Eco Punto, è stata una decisione sofferta ma necessaria. Il controllo effettuato dal personale comunale nei mesi scorsi, e per svariate settimane consecutive, aveva evidenziato che laddove i contenitori erano a coppie, uno dei due era sovente vuoto e l'altro pieno a metà, questo dato ha messo in evidenza l'inutilità di uno dei due e, visto che il costo è riferito al numero dei cassonetti, ecco che la Uomini illustri riduzione si è resa necessaria per un risparmio sul Cercenasco diede i natali a due illustri personaggi: costo di raccolta. Questa eliminazione è stata decisa Giovanni Vaudo, profondo ed acuto giurisperito, perché l'Amministrazione confida nella buona autore di varii scritti stampati nel 1569 a Torino, volontà dei Cercenaschesi a fare sempre più uso del nominato senatore e consigliere di Stato da Carlo composter e/o “tampa” di conferimento che dir si Emanuele I; e Francesco Rasino, vescovo di Nizza, voglia. Ne è dimostrazione del mantenimento dello incaricato dalla stesso di varie missioni diplomatiche. sconto di 20€ agli utilizzatori del composter, malgrado lo sforzo non indifferente attuato per la riduzione a Michelangelo Truccone metro quadro delle tariffe per abitazione ad uso domestico (1,78€) e per abitazione con singola persona (1,26€) il cui costo graverà sulle casse comunali per ben 20.000€. Oltre a sollecitare l’uso del composter e a ridurre la quantità di rifiuti conferiti, l’Amministrazione vuole ritornare sull’annoso problema della differenziata, argomento spinoso che non ha trovato, nei mesi appena conclusi, miglioramenti significativi: anzi il trend tende al peggioramento! Purtroppo l’appello già lanciato in precedenza non ha trovato il consenso che a nostro avviso meritava. Alla luce dei dati di fatto, non si escludono provvedimenti sanzionari al fine di riportare le percentuali di differenziata entro i limiti imposti dalle normative vigenti che prevedono entro il 2012 una raccolta differenziata al 65%. Assessore all’ambiente e cultura Vincenzo Laurenti 6

Passeggiata in Campagna Seduti in cerchio abbiamo preparato l'impasto con tutti gli ingredienti necessari in una grande bacinella…idea…con la farina delle castagne L'anno scolastico ha preso il via con le sezioni al raccolte sulla “rocca di Cavour” prepariamo una gran completo e da subito sono partite nuova ricetta per le emozionanti esperienze che i bambini raccontano bacjaie, così alla festa dei così: nonni gusteremo , oltre a “C'era un bel sole q u e l l e g i a l l e e a l tiepido, abbiamo fatto cioccolato anche le una lunga fila e siamo baciaje alle castagne. andati alla ricerca delle E' stato divertente fare le pannocchie. Quando palline con la pasta, ci siamo arrivati in un sembrava di giocare con il p o s t o d o v e l a pongo! mietitrebbia aveva già I nonni di Aurora e

O DEI PIU’ PICCOLI raccolto le piante di Jacopo, perfetti pasticceri, mais,abbiamo lasciato le le hanno cotte per noi e per tutti nonni i della festa nel cortile della ’ANGOL scuola.

L mani dei compagni e ci siamo sparsi nel campo, “ G R A Z I E era difficile camminare N O N N I ” è ' ma abbiamo trovato tanti stato bello t u t o l i e t a n t e c a n t a r e , pannocchie…… b a l l a r e e A scuola abbiamo giocare con s g r a n o c c h i a t o l e tutti voi.” pannocchie e macinato i chicchi con il macinino da caffè. Con la farina gialla del mais fine fine che si chiama “fumetto” si possono fare” le baciaje.” “…IN BIBLIOTECA COMUNALE” Per fare le baciaje ci vogliono tanti altri Anche quest'anno, grazie alla grande e generosa ingredienti: limoni, uova, farina bianca, disponibilità dell'ex ins. Anna M. Ferrero ed alla zucchero, cioccolato in polvere, burro, vanillina, preziosa collaborazione della Biblioteca … Comunale è stato possibile far vivere ai bambini Ognuno di noi ha portato qualcosa perché di tre e quattro anni emozionanti incontri volevamo preparare le bacjaie per” la festa dei stagionali con la magia del racconto: ”Il tempo è nonni”. un albero che…”. A scuola si rielaboreranno tali vissuti. Intanto i

bambini di cinque anni “giocano” con il computer e si avvicinano alla conoscenza della lingua inglese.

I bambini e le insegnanti della scuola materna 7 BUON NA Progetto Africa Riflessioni di Natale

L'anno scolastico 2010/2011 sarà dedicato alla In questo Natale pensavo di offrirvi una storia successa realizzazione di un progetto comune alle cinque classi durante la guerra. del plesso, relativo al continente Africa e le sue Mentre trascrivevo il brano che troverete sotto, gli problematiche. Il progetto ci è stato proposto occhi mi si sono gonfiati di lacrime. dall'organizzazione non governativa MEDICI CON Ma possibile che non riusciamo ad amare? L'AFRICA-CUAMM, facente parte della rete di Perché? Perché non riusciamo a vedere nell'altro un T associazioni “NOI con IL MONDO”. fratello piuttosto che un nemico? ALE DA DON ROB Questa rete nasce dall'esigenza di creare delle sinergie Perché tanto odio? Perché non riesco ad amare i miei di collaborazione e informazione tra alcuni gruppi e dipendenti? associazioni della zona che svolgono volontariato in Perché non riesco a perdonare le offese? Perché non Paesi in via di sviluppo, direttamente sul posto o con riesco a sorridere, ad essere felice? aiuti dall'Italia. La condivisione dell'esperienze di ciascun gruppo di volontariato è certamente un arricchimento per chi da tempo opera in territori svantaggiati, alla ricerca di soluzioni a problemi spesso comuni a questi Paesi. Ma altrettanto importante è la conoscenza della situazione geografica, politica e sociale dei territori e la divulgazione di queste informazioni a chi è esterno alle associazioni. Per questo motivo “ NOI con IL MONDO” si propone di promuovere alcune attività informative sui Paesi in cui le associazioni lavorano. In particolare, il 2010 sarà Y dedicato all'Africa, che sarà presentata mediante conferenze, musica, libri, cinema e tutto ciò che può aiutare a dare un'idea della difficile e articolata situazione di questo continente. In particolare, le insegnanti della Scuola Primaria di Perché continuo a mormorare contro Dio Cercenasco, intendono sensibilizzare gli alunni in lamentandomi di tutto ciò che mi accade? Perché? merito a questo argomento accogliendo l'iniziativa di Eppure Gesù ha scelto di venire sulla terra povero, MEDICI CON L'AFRICA-CUAMM. solo, ignorato...ma allora....ci deve essere un motivo! Il CUAMM è una “ong” che si spende per il rispetto del L'Amore si è incarnato in quel piccolo Bambino per diritto umano alla salute e per rendere l'accesso ai farmi capire che non serve a nulla tutto quello che ho e servizi sanitari disponibile a tutti. che desidero, se il mio cuore non è di carne! Non serve Attraverso una sede in Italia l'associazione, dal 1950, che preghi, faccia digiuni, vada all'Eucaristia, se non opera in sette paesi africani: Angola, Etiopia, Kenya, desidero nel mio cuore di Amare. Quanto poco ci Mozambico, Tanzania, Uganda, Sudan. vorrebbe per essere felici. Invece di armi, abbracci; I progetti culturali proposti alle scuole per conoscere invece di odio, tenerezza; invece di diffidenza, stima. queste realtà sono due: “ABECEDAFRICA” rivolto ai Ma sono sogni? No, non sono sogni! bambini di prima e seconda e “UNA GIORNATA CON Mi ricordo che una volta fermo al semaforo dopo molti MAZENGO” per i bambini delle classi terza, quarta e rifiuti, finalmente la mano è andata al portafoglio quinta. davanti all'ennesima richiesta di una ragazza povera. ABECEDAFRICA è un abbecedario relativo alle Pensavo di avere qualche spicciolo, ed invece... avevo problematiche dei bambini africani al quale i nostri solo una banconota. Stavo per chiudere il finestrino e alunni dovranno affiancare il dizionario delle proprie salutando la giovane ho visto una lacrima scendere dal esperienze. suo viso. Che insensibile che sono! UNA GIORNATA con MAZENGO è un percorso in Le ho dato quel che avevo, e di questi tempi che non ne diverse tappe che prevede il coinvolgimento in prima girano molti....insomma. La gioia del suo sorriso, la persona dei ragazzi. Si propone di avvicinarli alla vita Pace nel mio cuore, la felicità per essermi fidato del di un coetaneo che vive in un angolo di mondo Signore... cose che non si possono acquistare. In quel geograficamente molto lontano, ma sempre più vicino momento per me è nato il Salvatore, attraverso un a noi in quest'era multietnica. L'obiettivo è contribuire piccolissimo gesto. ad aprire lo sguardo e la mente di coloro che saranno gli adulti di domani. Queste attività verranno integrate da laboratori espressivi quali: - danza d'espressione africana - percorso di avvicinamento a strumenti a percussione della cultura africana - realizzazione di maschere - realizzazione di giochi e strumenti musicali. A coronamento del progetto è prevista un'esposizione dei manufatti realizzati dai bambini e uno spettacolo di ritmi tradizionali africani.

Le Insegnanti della Scuola Primaria 8

Y Nel dicembre 1914 inglesi e tedeschi si la tregua non fosse finita subito dopo Natale. Un fronteggiavano dalle trincee separate da una soldato inglese, che aveva preso parte a quella striscia di terra brutta e piatta, divisa al centro da memorabile pace natalizia, morì all'età di 85 filo spinato. anni. Fino alla fine dei suoi giorni non poteva Di tanto in tanto alcune sagome si avventuravano sentire Stille Nacht senza che le lacrime gli nella terra di nessuno, ma la maggior parte dei rigassero le guance. Si ricordava degli amici soldati rimanevano nel fango e nell'acqua che tedeschi che aveva avuto in quel giorno di Natale stagnavano nelle trincee, intenti solo ad evitare il e che, per quanto ne sapeva, aveva poi ucciso nei fuoco dei nemico. giorni che seguirono. La Vigilia di Natale, l'aria era fredda e piena di nebbia. Improvvisamente alcuni soldati inglesi stupefatti videro delle luci avanzare lungo le trincee nemiche. Poi venne l'incredibile suono di un canto.

ALE DA DON ROB I soldati tedeschi cantavano Stille Nacht. Quando T il canto cessò i soldati inglesi risposero con First Christmas. Il canto da entrambe le parti durò per un'ora. Poi una voce invitò tutti a superare le linee. Un tedesco con grande coraggio uscì dalla trincea, attraversò la terra di nessuno e scese nella trincea inglese.

BUON NA Altri commilitoni lo seguirono con le mani in tasca per dimostrare che erano disarmati. "Io I nostri occhi ancora non vedono la salvezza: sono un sassone e voi degli anglosassoni. Perché rincorriamo mete effimere, gioie temporanee, mai ci combattiamo?" chiese. Nell'alba limpida e traguardi impossibili che ci rubano la vita....e la fredda del giorno di Natale non ci fu nessuna vita passa, non ce ne accorgiamo. Gesù sarà là sparatoria. Gli uomini avevano autonomamente anche quest'anno ad attendere che gli rivolgiamo stabilito un giorno di pace. "Uno spirito più forte una parola, uno sguardo, una richiesta. Ma come della guerra era all'opera", commentò un ci potrà aiutare, se non glielo chiediamo? osservatore. I comandanti di entrambe le parti Lo potrebbe fare, ma se noi non ci accorgiamo che non approvarono. Sapevano che l'amicizia fra la Vita viene solo da Lui, questo non accadrà. nemici dichiarati avrebbe impedito la guerra. Coraggio, siamo ancora in tempo: preghiera, Ma la tregua continuò. Perfino gli uccelli fiducia, anelito verso questo piccolo Bambino selvatici, che tanto tempo prima occupavano il che non chiede altro di poterci aiutare, rumoroso campo di battaglia, ritornarono e di darci da subito la Vita, la gioia, la felicità. Tra furono nutriti dai soldati. Sarebbero stati salvati 9 poco sarà Natale, ma noi....ci saremo? milioni di uomini, se quei soldati avessero potuto obbedire al loro desiderio di amicizia e di pace e Auguri Don Roberto

9 A TU PER CON... A tu per tu Parla con chiarezza, a questo riguardo, la dottrina sociale Mons. PIER GIORGIO DEBERNARDI, VESCOVO della Chiesa, che ricorda come l'economia, con tutte le di Pinerolo sue branche, è un settore dell'attività umana" (n. 45). Perciò il primo capitale da salvare e da valorizzare è 1) Quale è il suo pensiero, dall'alto della sua esperienza l'uomo, la persona nella sua integrità. Infatti, come si e da uomo di Chiesa, sui tempi di certo difficili che esprime il Concilio Ecumenico Vaticano II, "l'uomo è stiamo vivendo? l'autore, il centro e il fine di tutta la vita economica e I nostri tempi sono certamente difficili. Ma ci sono mai sociale". Purtroppo non è in questa direzione che stati tempi facili? Mi ha sempre colpito una frase di S. navigano la finanza e l'economia mondiale. Agostino che si riferisce al periodo in cui i popoli del nord 5) La Chiesa e l'immigrazione: come far convivere Europa scendevano al sud, rompendo le ultime resistenze accoglienza, integrazione e costi sociali di un evento che dell'Impero Romano. A chi gridava alla morte di una nella realtà si evidenzia, per molti aspetti, civiltà, San Agostino rispondeva: "Non è un mondo che incontrollabile? crolla, è una civiltà che comincia a nascere". Aveva Penso che la prima cosa che dobbiamo dire a chiare lettere ragione. Tuttavia era difficile in quel momento così è che l'immigrazione è un fenomeno globale e tragico vedere il positivo e l'inizio di un nuovo corso della irreversibile. Certamente va capito e governato. storia. Anche nel nostro tempo c'è il rischio di fermarsi Soprattutto va trasformato da problema in risorsa. Mi solo sugli avvenimenti negativi e di non cogliere la fermo solo alla nostra Italia: son più di cinque milioni gli ricchezza dei valori che stanno crescendo. Il rispetto della stranieri che vivono stabilmente nel nostro Paese. Per persona umana, la collaborazione e gli scambi tra le ogni famiglia di immigrati si collegano aspetti a volte nazioni, la globalizzazione intesa non solo nel versante davvero critici e drammatici come: la casa, il lavoro, la della finanza e del commercio, ma della apertura dei scuola per i figli, la dimensione religiosa, la cittadinanza. popoli gli uni verso gli altri, la crescente rete di Davanti al fenomeno immigrazione tutti siamo chiamati solidarietà, sono questi i segni inequivocabili di speranza. alla nostra responsabilità: Stato, Enti locali, Chiesa, gli 2) Il bene ed il male: una lotta senza quartiere, dove il immigrati stessi. Occorre far sentire agli immigrati, prima bene sembra sempre perdente;è solo un'impressione o è di tutto, il calore dell'accoglienza. Governare la realtà? l'immigrazione vuoi anche dire trovare sistemi di La virtù della speranza non ci porta fuori del reale. Anzi, integrazione. Non soddisfano certo quelli esistenti. Le ci apre gli occhi per vedere come il corso della Storia comunità straniere sono come dei tasselli che non si cammina verso Dio, nonostante le negatività che la amalgamano; sono autereferenziali, e poco comunicative feriscono. E sono tante. Ne elenco alcune: le guerre in con il Paese ospitante. In Italia, e questo mi pare anche alcune zone del pianeta; la disparità scandalosa fra grazie all'azione di tante Organizzazioni cattoliche, in Nazioni ricche e quelle povere; le malattie pandemiche primis la Caritas, c'è il tentativo di aiutare gli immigrati ad quali ad esempio la malaria, la tubercolosi e l'AIDS; la esprimere i loro valori all'interno della nostra società. È crisi alimentare che mette a repentaglio il ciò che si definisce "identità arricchita". Penso che la soddisfacimento dei bisogni di base; il disastro ecologico; Chiesa abbia un grande compito educativo da svolgere in la corsa agli armamenti, il terrorismo e il questo momento storico. Prima di tutto quello di arginare fondamentalismo. È davvero una lotta cosmica tra il bene tentativi che spingono all'odio razziale e xenofobo. E poi e il male. Anche nella nostra Italia troviamo situazioni di quello di coltivare una cultura che coniughi insieme forte degrado nella vita familiare, sociale e politica. accoglienza e legalità. Come cristiani dobbiamo far Davanti a queste tragiche realtà non solo ci si sente pressione perché la regolamentazione dei flussi migratori impotenti, ma si vede spegnersi in noi la speranza e la sia sempre rispettosa della dignità della persona umana. volontà di lottare. 6) L'autocritica della Chiesa su fenomeni scottanti, 3) Quale parte ha la Chiesa nel sostegno morale e quali ad es.la pedofilia, è certamente meritoria e spirituale nei confronti di un'umanità a rischio di apprezzabile, ma non le sembra altresì un po' tardiva e collasso? per certi versi controproducente? Il primo compito dei credenti, e degli uomini di buona Benedetto XVI nel suo libro-intervista “Luce sul mondo” volontà, è appunto quello di alimentare la speranza in (uscito a novembre nelle librerie) dedica parecchie ogni ambito della vita: personale, familiare e politica. pagine a questo problema. Sono convinto che bisognava Soprattutto di impegnarsi a creare una nuova cultura intervenire subito, appena si aveva conoscenza di questi aperta alla trascendenza e alla solidarietà. Quello che crimini. La maggior parte risale ad alcune decine di anni possiamo fare può paragonarsi al gesto di accendere un fa. Benedetto XVI ha affrontato questa situazione con fiammifero nella notte. È poco. Ma senza quella tenue coraggio e lucidità. È sufficiente leggere la lettera ai luce, la notte sarebbe ancora più buia. Il Vangelo può cattolici di Irlanda (19 marzo 2010). Il Papa, nel suo libro, illuminare, se lo vogliamo, le nostre oscurità; è come un ha messo in risalto che c'è stato nella Chiesa, in questi faro che indica la rotta e la meta. Penso, in particolare, al ultimi cinquant'anni, un oscuramento del diritto e della richiamo ai valori etici e spirituali che devono plasmare la necessità della pena. Cito le sua parole: "Dominava la vita personale e sociale. convinzione che la Chiesa non dovesse essere una Chiesa 4) Come si pone la Chiesa concretamente rispetto alla di diritto, ma una Chiesa dell'amore; che non dovesse crisi economica, quali interventi ritiene utili per punire. Si spense in tal modo la consapevolezza che la contribuire ad affrontare le complesse problematiche punizione può essere un atto di amore" (p. 47). È stato un che non possono più attendere di essere risolte solo a errore. Ora non è più così. "Tolleranza zero" è stato parole? scritto. Il Papa si muove in questa direzione. Riporto La Chiesa non offre risposte tecniche, non è il suo ancora le sue parole: "Quello che non deve mai succedere compito, non è un G20. Tuttavia di fronte alla crisi che è che si fugga e si faccia finta di non vedere e si lasci che i stiamo attraversando ha una sua parola da dire sul colpevoli continuino nei loro misfatti. E' necessaria versante dell'etica e della solidarietà. Ha ribadito che quindi vigilanza da parte della Chiesa, che punisca chi ha l'economia e la finanza, per il loro corretto mancato e soprattutto che lo escluda da qualsiasi altra funzionamento, hanno bisogno dell'etica, altrimenti possibilità di entrare in contatto con dei bambini. Al cresce la ricchezza mondiale in termini assoluti, ma primissimo posto c'è, come ho detto, l'amore per le aumentano nel contempo scandalose disparità. vittime, fare loro tutto il bene possibile per aiutarle ad elaborare quello che hanno vissuto" (p. 51). 10

7) Cosa ne pensa della Chiesa che Papa Paolo VI e finalmente l'hanno incontrato nel tramonto sognava dovesse tornare evangelicamente povera? dell'esistenza. Le ragioni per credere le individuo Sono contento che abbia posto questa domanda. Col principalmente nelle risposte che solo presupponendo la pensiero vado all'episodio dell'incontro dell'Apostolo Sua esistenza mi può dare: con Lui o senza di Lui tutto Pietro con un uomo storpio che chiedeva l'elemosina, cambia. È dal profondo dell'esperienza umana che si narrato negli Atti degli Apostoli. Pietro gli disse: sperimenta il bisogno di Dio. L'uomo constata da un lato "Argento e oro io non ho, ma quel che possiedo te Io do: la sua debolezza e fragilità e dall'altro la percezione che nel nome di Gesù Cristo, il Nazareno, cammina!" (At solo al di là dell'umano può venire una risposta 3,6). Mi pare una bella immagine della Chiesa. Nel convincente alle proprie inquietudini. Dante direbbe: Concilio si è parlato della Chiesa "povera" ed "esperta di "fatti non foste a vivere come bruti, ma per seguir virtute e umanità". Paolo VI - come gesto simbolico - vendette la conoscenza" (Inferno XXVI). sua tiara e donò il ricavato ai poveri. L'Anno del Giubileo 10) Scienza e Fede possono coesistere? fu anche l'occasione per raccogliere fondi per estinguere Cito l'esempio del famoso filosofo della scienza il debito estero di alcuni Paesi poveri. Penso che la Chiesa dell'università di Oxford, Anthony Flew, che da ateo nelle sue Istituzioni debba dare l'esempio di distacco dai convinto trovò la via dell'esistenza di Dio. Nel suo libro beni e di grande trasparenza. Però quando diciamo “Dio esiste”, egli descrive il suo cammino spirituale e "Chiesa", dobbiamo pensare che tutti siamo chiamati in confessa quali sono stati i motivi che l'hanno convinto causa: singoli fedeli e pastori. Tutti formiamo la Chiesa. dell'esistenza di Dio: "ci sono stati due fattori decisivi. Il A TU PER CON... Tutti dobbiamo vivere le beatitudini del Vangelo, in primo, la mia crescente empatia verso lo sguardo di particolare: "Beati i poveri nello Spirito", con uno stile di Einstein e altri noti scienziati secondo i quali ci deve vita sobrio e aperto alla solidarietà. essere stata un'Intelligenza dietro la complessità integrata 8) A suo parere si sta andando verso una progressiva dell'Universo fisico". E poi aggiunge: "è stato il mio scristianizzazione delle nostre popolazioni'? Se sì, quali sguardo personale che ha integrato questa medesima sono, secondo lei, le eventuali cause? complessità. Credo che l'origine della vita e la Se osserviamo le statistiche, certamente constatiamo che i riproduzione non possono essere semplicemente spiegate praticanti nelle nostre parrocchie sono molto diminuiti da un punto di vista biologico, nonostante i numerosi nei confronti dei decenni passati. Cresce il numero delle tentativi che sono stati fatti in questo senso". Per Flew non persone non battezzate e di quelle che si dichiarano senza si sostiene l'equazione "più scienza" = "meno fede". Nella religione, c'è analfabetismo religioso anche tra i ricerca di Dio scienza e fede sono come due ali che ci battezzati, c'è un divario sempre più ampio tra fede e vita, aiutano a giungere alla stessa meta: "mentre facciamo prevale una mentalità relativistica ed indifferente verso i sempre più scoperte sulla ricchezza e l'intelligenza della problemi religiosi con l'eclissi del senso morale. La vita, pare sempre meno plausibile che un brodo chimico famiglia poi risente della cultura in cui è immersa; le crisi abbia potuto generare in maniera magica il codice familiari e le separazioni sono in forte aumento; i genitori genetico. Penso che le origini delle leggi della natura e nei confronti dei figli stentano a comunicare i valori e a della vita, nonché quelle dell'universo, portino trasmettere la ricchezza del Vangelo. Fatta la diagnosi chiaramente verso una Sorgente intelligente". bisogna predisporre opportune terapie. Diventa 11) Quale è il pensiero della Chiesa sull'eutanasia, sul indispensabile anche nel nostro territorio importare una controverso terna della manipolazione genetica, sul pastorale missionaria e di primo annuncio della fede. Le discorso delle cellule staminali? energie delle nostre parrocchie vanno dunque S o n o d o m a n d e c h e r i c h i e d o n o u n l u n g o prevalentemente rivolte verso la famiglia e le giovani approfondimento. Dico soltanto che il comune generazioni: solo così si prepara un futuro di speranza. denominatore sotteso alle risposte che si possono dare ai Devo inoltre riconoscere che già ci sono segni di singoli problemi è il primato della persona. Quando risveglio: c'è in molte persone il desiderio di autenticità parliamo di bioetica tocchiamo una questione nel vivere la propria fede con la riscoperta della Parola di fondamentale: se l'uomo sia prodotto da se stesso o creato Dio; ci sono forze generose che si impegnano in progetti da Dio. Dalla risposta che noi diamo dipendono scelte di solidarietà, qui nel nostro territorio e nei Paesi più contrastanti. Mi permetto di richiamare alcuni principi poveri del mondo. Anche la crescita di Movimenti, morali generali che vanno tenuti presenti nell'esprimere Gruppi e Associazioni ecclesiali è un segno evidente di valutazioni sulle tecniche riproduttive: non tutto ciò che è controtendenza. A me pare che, oggi, dobbiamo investire tecnicamente fattibile è anche moralmente lecito; quanto molto sull'educare: è la grande sfida che sta davanti a noi. alla vita (dall'inizio al termine) non siamo padroni, ma 9) Qualche tempo fa sono apparse delle scritte amministratori; il fine non giustifica i mezzi, pertanto il pubblicitarie che recitavano così: "Una bella notizia: servizio alla vita va realizzato con mezzi leciti. Bisogna, Dio non esiste!" Al di là di ogni sua considerazione infatti, rispettare alcuni diritti fondamentali: il diritto facile da intuire, può indicarmi alcune fondamentali dell'embrione a non essere oggetto di selezioni o ragioni per “CREDERE” oggi? manipolazioni scientifiche; il diritto del nuovo nato a Perché credere? Che cosa credere? La domanda è di sapere chi sono i suoi genitori biologici e il diritto delle fondamentale importanza. Oggi, anche se non appare, donne a non essere considerate macchine produttrici di sono molti che si pongono la domanda su Dio. È una ovuli e ventri in affitto. Circa il problema delle cellule ineludibile domanda di senso e di speranza. Questo staminali dobbiamo riconoscere che siamo di fronte a un denota che nel cuore dell'uomo c'è un desiderio di campo vastissimo di ricerca nella scienza genetica. Ci trascendenza e ci fa capire come in un contesto di società sono però dei paletti. Sul piano etico non è lecito secolarizzata non si è spenta la ricerca di Dio. Stiamo, sopprimere l'embrione per l'utilizzo di cellule staminali. infatti, passando da una società in cui Dio era una realtà L'embrione è un essere umano vivo. Rispetto quindi della tranquillamente accettata ad un'altra in cui credere in Dio sua dignità. L'uso di cellule staminali adulte invece non è una della opzioni tra le tante. Questo comporta che l'atto pone alcun problema morale. Oggi con queste cellule si di fede non è più un fatto scontato, ma esige da ciascuno ottengono già concreti risultati in campo terapeutico. maggior impegno nella ricerca e poi nella testimonianza Sulle manifestazioni genetiche il giudizio non è univoco. convinta. Questa domanda la si trova presente in giovani È certamente positivo perché attraverso queste e in adulti. Ho incontrato anche persone che hanno manifestazioni si possono ottenere risultati promettenti vissuto la loro vita come se Dio non esistesse, sia su organismi viventi non umani sia sull'uomo stesso. 11 A TU PER CON... C'è anche un risvolto negativo, quando la manifestazione È sbagliato dire a ragazzi e giovani: usa il preservativo e genetica compromette l'ambiente in cui l'uomo vive o, fa quello che vuoi. Questo è banalizzare, anzi umiliare la ancora peggio, tenta di modificare o costruire in sessualità, non recepita più come segno di amore e di laboratorio il patrimonio genetico di una persona. Ben reciproco dono. Ciò che sta a cuore alla Chiesa è educare venga la ricerca scientifica sull'uomo e sull'habitat alla responsabilità, alla libertà e alla gioia dell'amore dell'uomo, ma nel rispetto della dignità della persona. Più vissuto come dono. Il pensiero del Papa, a cui lei accenna, cresce da parte dell'uomo il potere di agire e di suona così: "Naturalmente la Chiesa non considera i trasformare il creato, più ha bisogno di Dio. Ripeto: profilattici come la soluzione autentica e morale. Nell'uno Siamo amministratori, non padroni. Per quanto riguarda o nell'altro caso, con l'intenzione di diminuire il pericolo l'eutanasia (cioè morte dolce, senza dolori), si deve di contagio, può rappresentare tuttavia un primo passo invece parlare di un diritto a morire serenamente, senza sulla strada che porta ad una sessualità diversamente inutili sofferenze e questo coincide con il diritto di essere vissuta, più umana". Dunque, non un primo passo verso curati ed assistiti con tutti i mezzi ordinari possibili, senza l'uso dei profilattici, ma verso una educazione ricorrere all'accanimento terapeutico. L'amore alla vita permanente a vivere generosamente la sessualità come esige il rifiuto sia dell'accanimento terapeutico (ho il dono di Dio e secondo il progetto di Dio. Su questo punto potere di allontanare la morte); sia dell'eutanasia (ho il non è mai cambiato l'insegnamento della Chiesa. potere di anticipare la morte). Una vita che sta terminando 14) La sofferenza del giusto come espiazione per non è meno preziosa di una vita che sta iniziando. La vita l'operato del peccatore: è possibile che i lazzaroni esige sempre il massimo rispetto. Vi sono trasmissioni debbano vivere di rendita e magari riuscire anche ad televisive che esaltano l'eutanasia. Anche per gli stati agguantare il paradiso dopo aver fatto il bello e cattivo vegetativi occorre riconoscere la dignità dei pazienti e il tempo su questa terra? coraggio delle famiglie che li assistono con dedizione e L'ultima parola non ce l'hanno il male, la cattiveria e il amore. Ha ragione Benedetto XVI quando afferma che peccato, ma l'amore. L'ultima parola la pronuncia Dio. davanti ai problemi relativi alla bioetica "ragione e fede si Per un cristiano, su questo punto non ci devono essere aiutano a vicenda", perché solo cooperando insieme dubbi. Ogni pagina del Vangelo respira il profumo del possono dare risposte vere all'uomo: "Attratta dal puro perdono. Ciò che sorprende - e per molti è uno scandalo - fare tecnico, la ragione senza la fede è destinata a perdersi è che il perdono di Dio rigenera e fa nuova una persona. È nell'illusione della propria onnipotenza. La fede senza la come nascere nuovamente. Questo è già possibile ragione, rischia l'estraniamento dalla vita concreta delle sperimentarlo nella nostra vita, ad esempio tra marito e persone". moglie. A volte vi sono profonde lacerazioni, tradimenti 12) Tutti, secondo il Credo cattolico, siamo figli di Dio. che fanno sanguinare. Tutto può trasformarsi in rottura In questo contesto anche chi è omosessuale deve avere definitiva. Ma se si ha il coraggio di offrirsi il perdono, la sua considerazione. Che ne pensa? può rinascere un amore ancora più forte e Proprio perché siamo figli e figlie di Dio si deve ad ogni duraturo.Quanto più questo lo fa Dio! La prepotenza e la persona, di qualsiasi orientamento sessuale sia dotata, ferocia del male ha uno sbarramento invalicabile: la Sua rispetto e considerazione. Tuttavia, bisogna distinguere misericordia. tra orientamento e comportamento omosessuale. La 15) Una domanda secca per una risposta altrettanto Chiesa accoglie tutti, anzi tutti dobbiamo essere concisa: "A chi e a cosa si può ancora credere ora come accoglienti e non formulare giudizi sulle persone. Dopo ora"? aver detto che siamo figli e figlie di Dio, non ne consegue A Gesù e al Suo Vangelo. che tutto quello che si verifica in noi sia secondo il piano e 16) Nel ringraziarla per aver acconsentito a questa il disegno di Dio. Non tutto è buono nell'umano. Ciò che è conversazione, vorremmo porgerle un saluto ed un importante è promuovere una vera cultura della sessualità augurio da parte della gente di Cercenasco, che che risponda al disegno di Dio. Anche chi ha tendenze pensiamo sarebbe ben lieta di incontrarLa in un omosessuali deve accettare questo progetto nonostante prossimo futuro. Le saremmo grati se volesse costi sofferenza. D'altronde la Chiesa propone una vita concludere con una sua parola autorevole indirizzata al casta per chi vive nel matrimonio come per chi vive fuori nostro paese, che nel suo quotidiano vive con dignità ma dal matrimonio, sia per scelta sia per altri motivi. Non anche con preoccupazione le turbolenze del momento. indica etiche diverse. La Chiesa non condanna le persone Pur in mezzo a problemi che la crisi in atto porta alla omosessuali, afferma soltanto che l'omosessualità è una nostra società e alle nostre famiglie, auguro a tutti un inclinazione sbagliata e quindi ha bisogno di aiuto. La Santo Natale ricco di speranza. Possiate vedere crescere prima cosa che ritengo necessaria è che questa persona si nelle vostre case l'albero della pace che mette radici nella apra alla confidenza con un'altra - ad es. un sacerdote, uno terra della nostra buona volontà e si irrobustisce con il psicologo - che veramente la possa aiutare a non sentirsi calore del sole di Dio. emarginata, come pure a ritrovare serenità con se stessa affrontando la situazione con realismo e coraggio. G. Oitana 13) Il Papa, alcuni giorni fa, si è espresso a favore, in determinati casi, del rapporto protetto. Come si deve interpretare questa presa di posizione su un argomento fino ad oggi considerato irricevibile dalla morale corrente? Ho davanti agli occhi la pagina del libro del Papa a cui lei fa riferimento. Anche su questo punto, al centro del nostro discorso, ci deve essere la persona umana, capace di fedeltà e di rinuncia. Il Magistero della Chiesa, riguardo alla fecondità responsabile (il controllo delle nascite), ha sempre affermato che deve avvenire non in modo meccanico, ma libero e responsabile; deve essere frutto di amore. Non si può risolvere il problema dell'AIDS solo distribuendo preservativi. Occorre educare a vivere la sessualità in maniera pienamente umana. 12

CONCORSO INTERNAZIONALE LETTERARIO

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1 1 ernazionale 13 BANDO DI CONCORSO Bando di concorso Art. 5 – Diritto di pubblicazione I lavori non saranno restituiti e la partecipazione al Art. 1 – Finalità concorso implica l'incondizionata accettazione del Il periodico “Il filo”, in collaborazione con presente regolamento. Gli autori cedono altresì il l'Associazione Culturale ed il patrocinio del Comune diritto di pubblicazione degli elaborati. Il Comitato di Cercenasco bandisce il quinto concorso letterario Organizzatore si riserva il diritto di riunire in una internazionale intitolato a “Mario Mosso”. Il concorso pubblicazione le composizioni premiate, senza si articola in due sezioni: corrispondere alcun compenso per eventuali diritti. - sezione 1: poesia Art. 6 – Commissione di valutazione - sezione 2: racconto Ogni elaborato ammesso a concorso sarà giudicato da ed è rivolto a due fasce distinte di età: un'autorevole commissione composta da esperti. I - junior: dai 10 anni compiuti ai 14 anni; componenti della commissione verranno resi noti in - senior: dai 15 anni in avanti. occasione della cerimonia di premiazione. Le Ciascun autore potrà partecipare ad una sola sezione decisioni della suddetta commissione sono del Concorso presentando un unico elaborato. Gli inappellabili e insindacabili. elaborati dovranno essere inediti, in lingua italiana ed a Art. 7 – Premi e comunicazioni tema libero. Non saranno accettati lavori fatti a più I premi, per la prima e seconda sezione, di ogni fascia, mani, in collaborazione o a firma plurima. saranno così distribuiti: Eccezionalmente, in via sperimentale, è prevista una - 1° classificato: trofeo Mario Mosso e diploma terza sezione riservata a parenti, discendenti e amici d'onore; dei nostri concittadini emigrati da Cercenasco nei vari - dal 2° al 5° classificato: targa o coppa personalizzata continenti. Gli elaborati iscritti a questa sezione e diploma d'onore; potranno essere redatti indifferentemente in lingua Per la terza sezione, i premiati dal 1° al 5° classificato Inglese, Spagnola e Francese. di ogni fascia riceveranno una riproduzione d'epoca di Art. 2 – Consistenza degli elaborati Cercenasco personalizzata e pergamena. Saranno ammessi a concorso elaborati dattiloscritti Saranno inoltre segnalati con menzione d'onore, per non superiori a 3 pagine formato A4 carattere 12 per il tutte le sezioni, gli autori delle opere classificatesi dal racconto e 1 pagina formato A4 carattere 12 per la 6° al 12° posto compreso. Oltre il 12° posto non sarà poesia. stilata alcuna classifica. Art. 3 – Quota di partecipazione e partecipanti A tutti i partecipanti presenti alla cerimonia di Per la fascia junior, per tutte e tre le sezioni, la premiazione sarà consegnato il fascicolo contenente la partecipazione è gratuita. Per quanto riguarda la fascia raccolta degli elaborati vincenti. La raccolta completa senior la quota di partecipazione è di € 20 per il degli elaborati classificati sarà resa disponibile on- racconto e di € 15 per la poesia. Possono aderire autori line. Sarà cura del Comitato Organizzatore di ogni nazione che abbiano compiuto rispettivamente, comunicare tramite missiva agli autori entrati in per la fascia junior e senior, il decimo ed il classifica (menzionati e premiati) il posto assegnato in quindicesimo anno di età. I versamenti, per la fascia graduatoria e l'invito a partecipare alla cerimonia di senior, dovranno essere effettuati tramite conto premiazione. Il Comitato, all'atto della comunicazione corrente bancario intestato a Associazione Culturale di agli autori, si riserva di richiedere, qualora disponibile, Cercenasco (IBAN: IT12 Z061 7531 1410 0000 0075 l'invio di copia in formato digitale dell'elaborato, al 233 e, per i concorrenti della terza sezione, BIC: fine di facilitare la stesura della raccolta delle opere CRGEITGG757) con causale indicante: Concorso premiate. letterario di Cercenasco “Mario Mosso” e la sezione a La cerimonia si terrà a Cercenasco domenica 26 cui si intende partecipare. Fotocopia del versamento giugno 2011 alle ore 15. dovrà essere acclusa nella busta chiusa di cui all'Art. 4. In caso di effettiva e motivata impossibilità a Art. 4 – Scadenze presenziare è possibile il ritiro di quanto spettante da Gli elaborati, non sottoscritti, in numero di 5 copie per parte di altra persona munita di delega scritta; oppure, ogni composizione, dovranno essere indirizzati a: su richiesta dell'interessato, si potrà provvedere Concorso letterario Mario Mosso c/o Comune di successivamente all'invio per posta del premio. In tal Cercenasco, Via XX Settembre, 11 - 10060 caso occorre inviare sollecitamente una apposita Cercenasco (TO) e dovranno essere inviati entro e non richiesta scritta all'indirizzo dell'Associazione oltre il giorno lunedì 4 aprile 2011. Farà fede la data del Culturale di Cercenasco, anticipando l'importo di 15€ timbro postale. E' fatto espresso divieto, pena per spese di segreteria, di imballo e postali. l'esclusione, di indicare gli estremi del mittente sulla Art. 8 – Informativa ai sensi della legge 675/96 busta di trasmissione. Verranno ammessi a concorso sulla tutela dei dati personali gli elaborati che perverranno materialmente entro il Il trattamento dei dati sensibili, di cui viene garantita la giorno 15 aprile. Sarà valida la data di protocollo massima riservatezza, è effettuato esclusivamente ai dell'Ufficio Comunale. Nel plico, oltre agli elaborati, fini inerenti il concorso. I dati dei partecipanti non dovrà essere inserita una busta chiusa contenente le verranno comunicati o diffusi a terzi. generalità dell'autore (nome, cognome, indirizzo e Tutte le informazioni inerenti il concorso sono presenti data di nascita), numeri di telefono, indirizzo di posta sul sito internet: www.comune.cercenasco.to.it alla elettronica (se disponibile) ed eventuale curriculum. sezione Associazione Culturale / Concorso Letterario Nella stessa busta dovrà essere presente Internazionale Mario Mosso. Per eventuali ulteriori un'autocertificazione dell'autore in cui egli dichiara chiarimenti o delucidazioni sarà possibile contattare la che l'opera è esclusivo frutto del suo ingegno e che Biblioteca Comunale il venerdì dalle ore 16,30 alle ore l'opera stessa non è mai stata pubblicata. Inoltre dovrà 18,30 al numero 011-9804041 oppure tramite mail essere presente il consenso al trattamento dei dati E.mail: [email protected] personali in base alla legge 675/96. 14

Senza Frontiere Grande Festa per San Firmino! La ProLoco Giovani ha organizzato per la festa Da questo numero vogliamo far partire una nuova patronale una curiosa Cena al Contrario, che ha rubrica, che ha lo scopo di dar voce ai numerosi riempito il Salone Parrocchiale di più di cento immigrati che si trovano sul nostro territorio e commensali, con un'età compresa tra i pochi mesi metterli nelle condizioni di partecipare e gli ottant'anni; il successo della serata è stato attivamente ad alcune iniziative… così, per quasi inaspettato ed ha regalato grande conoscerci meglio e passare ad una positiva soddisfazione al Gruppo Giovani, che ogni anno concretezza in modo semplice e genuino circa un cerca di proporre nuove idee per mantener viva la progetto di una integrazione possibile, fatta di tradizione. La domenica pomeriggio, bambini e piccole cose ma nel contempo di grande genitori hanno partecipato insieme ai “giochi in significato umano e sociale. piazza”, si sono cimentati in prove di forza, di abilità e di creatività, divertendosi insieme in una LE FESTE ISLAMICHE sana competizione a squadre. La risposta positiva delle famiglie cercenaschesi rende SENZA FRONTIERE In tutto il mondo islamico le feste religiose possibili molte iniziative importanti, ed i giovani seguono il calendario lunare, sulla base del quale vogliono davvero ringraziare di cuore tutti i le autorità religiose stabiliscono annualmente le partecipanti ai festeggiamenti, sia del sabato che date del “RAMADAN” e delle altre ricorrenze della domenica, perché è anche restando insieme legate all'Islam. Le più importanti feste religiose in allegria che si ritrova la gioia di festeggiare il sono quattro: “EL FITRE - ADHA – CAPOT nostro “Grande San Firmino”. D'ANNO – ASCIURA”. Tralasciando le altre tre, Giulia Cordero

L’Amministrazione Comunale ha deciso di dedicare una piazza ad un nostro illustre concittadino. Riportiamo un breve ritratto della sua figura a beneficio di coloro che non hanno avuto l’onore di conoscerlo. Grazie Rino

Il 5 novembre 1912 nasceva a Cercenasco il pittore Vittorino (detto Rino) Massa, figlio di Domenico e Giovanna Battistina Caglieris. Giovanissimo frequentò per diversi anni lo studio del professor Rigorini di Torino, dove perfezionò la tecnica ed imparò l'arte dell'affresco, della pittura ad olio e del restauro di quadri antichi. A voglio ricordare in particolare quella, che è molto Cercenasco, nel 1945-46, affrescò internamente significativa e soprattutto gioiosa e lieta perché ed esternamente il santuario di San Firmino, la favorisce lo stare insieme in pace e serenità: si capella della Scuola Materna, la cappella della tratta della festa del “FITRE”. Essa si celebra alla Madoninna, le due finestre cieche presenti sulla conclusione del “RAMADAN” e, per gli Islamici parete esterna di una casa privata di via Vittorio che sono qui in Italia, dura un solo giorno, nel Emanuele III. Sue sono le due grandi pale laterali quale si svolgono grandi pranzi familiari, si della Chiesa Parrocchiale, dipinte ad olio, ricevono e si fanno visite ad amici e parenti. E' raffiguranti il Sacro Cuore di Gesù e la Madonna una occasione per offrire una grande varietà di di Fatima. Affrescò anche diverse chiese e dolciumi e per scambiarsi messaggi augurali. Sia cappelle della provincia di Torino (Verna di gli adulti che i bambini, nei limiti delle possibilità Cumiana e Rivasecca) e delle Langhe (Rocchetta economiche, indossano nuovi vestiti; in Tanaro, Cairo Montenotte) e le pareti interne di particolare i piccoli ricevono regali oppure alcune case private del pinerolese. Si specializzò, piccole somme di inoltre, nei dipinti ad olio, privilegiando i ritratti, denaro. A me questa nei quali ha dimostrato di saper cogliere con ricorrenza ricorda un maestria le caratteristiche fisiche e psicologiche pochino quella che, per della persona raffigurata. Amico del pittore i miei compagni ed Baretta, soleva fare con lui passeggiate in amici della scuola che montagna. Era anche un valido suonatore frequento, è il Natale, d'organo. Un infarto lo colpì nel 1958 e da allora un periodo pieno di cose cessò la sua attività artistica per dedicarsi al belle e di allegria. Ristorante Cavallo Rosso di cui era proprietario con il fratello Michele. Il ristorante era di Katim Bosrha proprietà della famiglia da diverse generazioni. Morì nel 1980 a 68 anni lasciando una profonda impronta artistica nel suo paese natale e non solo. 15

PAESI EMERGENTI

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Prevenzione Si sono osservati, anche in adulti, miglioramenti della Parola che popola ormai la nostra vita e che attiene a funzione uditiva, oltre al miglioramento di alcune molteplici campi. Prevenzione delle malattie, degli forme di strabismo dopo terapia ortodontica. Oltre a incendi, degli t u t t o q u e s t o , infortuni sul c o m e u l t i m o lavoro, delle a c c e n n o ,

TORE... alluvioni..., ma parliamo dell' d o p o a v e r alitosi (ovvero e l a b o r a t o del fastidioso, per montagne di tutti, “alito che r e g o l e e d i puzza”) molto buoni propositi frequente nei per attuarle, le m a l o c c l u s i , c r o n a c h e perché la non r e c e n t i c i c o r r e t t a raccontano di disposizione dei c o m e s o n o denti, permette il costantemente formarsi di angoli MI DICA DOT disattese (morti morti che non s u l l a v o r o , vengono detersi f r a n e , d u r a n t e l a alluvioni) e, in masticazione. Il più, tutte con il r i s u l t a t o , a l loro carico sacrificale. Vere e proprie tragedie. mattino al risveglio, non sarà certo meritevole di In altre occasioni abbiamo parlato, accennato, di quali un'ovazione ! Piuttosto di una fuga. E non quella di atteggiamenti adottare per prevenire alcuni disturbi Bach. che derivano, ad es. da una scorretta alimentazione: Dunque é importante che i genitori controllino essi malattie cardiache, obesità, diabete, disturbi digestivi, stessi, a partire dai 6/7 anni, il morso dei figli, ... oppure da un uso scorretto del territorio, vedi semplicemente facendo chiudere loro la bocca e soprattutto inquinamento ambientale, con tutto il valutare se i denti “toccano” tutti; una consultazione carico di malattie, anche mortali, che si porta dietro. Vorrei accennare ad un disturbo che è molto frequente nella popolazione: la malocclusione, ovvero la non perfetta chiusura dei denti. Quante volte mi son sentito chiedere: Come mai ci sono tanti bambini portatori di dispositivi ortodontici, che una volta non c'erano? Non sono più i tempi di una volta, è la risposta. E per fortuna, aggiungo. Tale patologia è sempre esistita nelle stesse percentuali, solo che un tempo, veramente un altro tempo, un altro secolo con il pediatra o con l’odontoiatra, risolverà il dubbio. anzi, per molteplici motivi Un ultimo consiglio: insegnate troppo lunghi da elencare, non un corretto uso dello spazzolino, essendo a loro di si poneva tanta attenzione alla esempio. L'ultimo appello é per il ciuccio. Toglietelo al terapia della malocclusione, più presto perché l'uso prolungato é fonte sicura di che invece attualmente deve gravi problemi sia respiratori che fonatori. Qualche essere considerata come spia di lacrima in più é nulla al confronto dei fastidiosi e d i s t u r b i l e g a t i a d u n lunghi interventi per rimediare. E poi, si dice, che asimmetrico sviluppo dello piangere fa venire gli occhi belli...... dunque. scheletro in generale, ad es. scoliosi. Non è che l'uno generi l' altro o viceversa. Nascono assieme, ma uno è più facile a vedersi (la Dott. Piranio Leonardo malocclusione), l'altro (la scoliosi) prevede indagini strumentali più complesse. Ma la grande cosa è che, Odontoiatra curando opportunamente e precocemente la malocclusione, si riesce a influire positivamente sullo sviluppo scheletrico, in senso armonico, dalla testa fino ai piedi. Una terapia ortodontica è molto efficace nei bambini proprio perché lo scheletro è ancora in formazione e accrescimento e quindi si riesce a condizionare in modo importante il suo sviluppo armonico; può però trovare anche applicazione in adulti che digrignano i denti durante la notte, cosa che oltre a usurare lentamente le superfici masticatorie dei denti, può sviluppare fastidiose cervicalgie, legate al continuo movimento dei muscoli della bocca. 17 STORIE DI T Storie di taxi Il tono di quella persona era rassicurante e convincente; inoltre, a questo punto, i dubbi ed i Il collega “Zandegù', taxi 608, così chiamato per sospetti del 608 su chi fosse quel suo cliente la sua forte somiglianza con l'omonimo ciclista svanirono di colpo. Senza far domande, ma con degli anni '60, si trovava al posteggio Marconi, angolo via Madama Cristina, verso le 17 Questo posteggio taxi, allora, era fatto diversamente da come è oggi; le auto, non molte per la verità, entravano nella zona di sosta in retromarcia e si piazzavano a lisca di pesce, già AXI pronte per uscire. Porta Susa Il “nostro”, pur essendo primo fra tutti, stava leggendo il giornale, sul quale c'era un articolo relativo al Torino che lo interessava particolarmente, essendo un accanito tifoso di tale squadra. Stava infrangendo quella regola che, più avanti, avrebbe sostenuto per tutta la vita: un sorriso che fu ricambiato dall'uomo, si quando si è primi al posteggio, bisogna stare scambiarono di posto e ripresero il viaggio. attenti e vigili al lavoro, prepararsi ad aprire la Chiacchierarono fino a destinazione, proprio come un taxista ed un passeggero. “L'autista” guidava in modo sportivo, per quanto l'auto glielo permettesse, ma il “passeggero” non era assolutamente preoccupato per la sua incolumità e neanche per quella del suo taxi; aveva già sentito parlare di questo “cliente particolare”, che amava sempre guidare egli stesso i taxi di cui si serviva, e sapeva anche che, in pochi casi in cui c'era stato un piccolo incidente, questi aveva sempre risarcito generosamente il proprietario del taxi. A quei tempi, questo passeggero usava sempre il taxi per andare in ufficio, proprio in corso Marconi, un po' oltre il posteggio dei taxi. Solo negli anni Settanta adottò il sistema di farsi porta all'eventuale cliente e sentire il trillo del portare con una macchina privata, certo per telefono che ci chiama per un servizio. Non si questioni di sicurezza. La sua vettura era sempre avvide così di un distinto signore che, arrivando seguita da un'altra con quattro uomini di scorta a dal marciapiede del corso dalla parte dei numeri bordo; in ogni caso, il suo autista era sempre pari, si apprestò a salire sul suo taxi, dopo essere seduto di fianco al guidatore. Arrivati a stato indirizzato lì da altri tassisti. Dopo aver destinazione, in una specie di baita molto bella, riposto malamente il giornale sul sedile, un po' ma rustica, Zandegù non volle approfittare troppo imbarazzato, salutò il cliente e gli chiese dove dell'ospitalità del suo cliente. Accettò un caffè, dovesse condurlo. Questi gli disse: “Mi porti al l'importo della corsa più una lauta mancia e anche Talucco di Pinerolo, sto andando ad una 'Marenda un pacchettino, che gli fu consegnato dal gestore sinoira' e, se si allontana di qui in fretta, invito di quella baita (in realtà un ristorantino tipico del anche lei. Fanno dei tomini che resuscitano i luogo), all'interno del quale trovò dodici tomini al morti.” verde deliziosi. Incoraggiato dalla gioventù di questo signore, Fu poi congedato da quel signore, che gli disse stuzzicato dalla bella corsa e dai tomini, il taxista anche che si sarebbe fatto venir a prendere da un partì a razzo. Dopo qualche incrocio, il cliente gli autista della sua ditta, che non avrebbe neanche chiese se poteva leggere il suo giornale. Zandegù dovuto chiamare perché i suoi collaboratori glielo porse, così, un po' stropicciato e aperto alla sapevano che, quando ogni tanto egli spariva pagina che stava leggendo. “E già, questa volta è senza avvisare nessuno, andava al Talucco per andata bene alla Juve”,disse. L'articolo parlava incontrare dei suoi amici e mangiare i famosi infatti del derby fra Torino e Juventus, che era tomini del luogo. L'autista vero del taxi stato vinto da quest'ultima. Discussero un po' di ripartì per rientrare a Torino e notò che il calcio e si capiva che il passeggero era tifoso della suo “ferro del mestiere”, forse per la Juve, pur ragionando comunque in modo discesa o forse per la “sgrossata” al obiettivo. Ad un tratto, il signore seduto dietro gli motore durante l'andata, viaggiava quasi disse: “Senta, lei guida molto bene, ma io non come un'auto da corsa. amo farmi trasportare. Mi farebbe guidare il suo taxi? Rispondo io di qualsiasi cosa accada”. Ercole Bassi 18

Finanza...che passione! L'indice assume dunque una valore positivo o Eccoci al quinto appuntamento negativo, rispetto al giorno precedente, in base alla con la finanza. Nella scorsa valorizzazione dei titoli delle società appartenenti al edizione, si è presentato un paniere. Ricordo che tali società sono oggetto di problema relativo alla tabella di revisione continua proprio per evitare che in esso esempio. Chiediamo scusa ai lettori e, a restino dei titoli di società non affidabili o addirittura titolo di completezza di informazione, fallite (caso Cirio, Parmalat, ecc.). riportiamo la tabella.

ASSIONE! FTSE 100 Le piazze borsistiche europee hanno una loro regina, caratterizzata da carisma, storia e tradizione: la Borsa di Londra, London Stock Exchange, nata più di due secoli fa. La capitalizzazione di borsa di questo mercato supera i 5 mila miliardi di sterline con un scambio annuo di circa 4 mila miliardi di sterline. Il principale indice di riferimento è l'indice FTSE 100, elaborato dal Financial Times (da cui l'acronimo Financial Times Stock Echange) e calcolato in riferimento all'andamento dei 100 titoli più rappresentativi del listino britannico. Riassumendo: nel primo appuntamento abbiamo effettuato una CAC40 panoramica complessiva della Borsa Italiana, Il tempio della finanza francese invece è la Bourse

FINANZA...CHE P cercando di capire i difficili meccanismi che la de Paris, il mercato mobiliare parigino, che ha regolano; nel secondo, per quanto riguarda i titoli di superato i 2 mila miliardi di euro di capitalizzazione debito pubblico, abbiamo spiegato come sono ed è secondo solo a Londra. L'indice di riferimento è strutturati e come viene calcolato il loro rendimento; il CAC40 e contiene le principali 40 società quotate nel terzo, abbiamo parlato dei fondi comuni di per capitalizzazione e liquidità. investimento; nel quarto ci siamo invece concentrati sugli indicatori di conto economico di una normale IBAX società che ha l'obbligo di redigere il bilancio. La Bolsa de Valores de Madrid ha una lunga storia, Oggi vorrei tornare sui miei passi e ripartire dal essendo stata fondata da Ferdinando VII. La Borsa primo appuntamento: il mercato di borsa. madrilena copre l'85% del complesso del mercato mobiliare spagnolo e il suo indice di riferimento è Se ben ricordate, la Borsa Italiana è un l'IBEX35, composto da 35 azioni selezionate fra le supermercato della finanza, in cui i professionisti più trattate sul sistema. autorizzati possono comprare qualsiasi genere di bene: dalle azioni all'oro, dalle obbligazioni al DAX petrolio.... Insomma, la Borsa è una sorta di “centro Il principale indice della Borsa di Francofore è il commerciale” autorizzato, in cui compri ciò di cui DAX, basato sulle azioni delle 30 principali società hai bisogno. Essa, però, ha anche degli indicatori che tedesche quotate, ponderate in base alla loro ci aiutano a capire se il “supermercato” sta andando capitalizzazione. I criteri di selezione sono dunque: i bene oppure no. Molte volte avrete sentito parlare di volumi borsistici (scambi di acquisto/vendita di MIB, Dow Jones, Nikkei, Hang Seng, Cac40, Ibex, azioni), la capitalizzazione e la liquidità. La Borsa di Nasdaq, Dax, FTSE … : sono tutti indici azionari di Francoforte concentra circa l'80% degli affari borsa. Tali indici sono la sintesi del valore del mobiliari della Germania. paniere, cioè l'insieme dei titoli azionari più rappresentativi. I movimenti dell'indice costituiscono Principali indici azionari esteri una buona approssimazione del variare nel tempo della valorizzazione dei titoli compresi nel paniere. DOW JONES Al numero 11 di Wall Street ha sede il mitico tempio Principali indici azionari europei della finanza mondiale: la Borsa di New York. Il New York Stock Exchange (NYSE) è la Borsa FTSE MIB statunitense di maggiori dimensioni, in cui vengono Il FTSE MIB è attualmente il più significativo quotati titoli azionari di più di 3.000 società, indice azionario della Borsa Italiana. È il paniere obbligazioni e strumenti derivati. Il valore che racchiude le azioni delle 40 maggiori complessivo delle società società italiane ed estere, quotate sui mercati quotate al Nyse ha ormai gestiti da Borsa Italiana, ed è raggiunto i 20 mila miliardi rappresentativo di circa l'80% del mercato di dollari. La Borsa di New interno. A titolo esemplificativo (e non York è nata nel 1792 ed è esaustivo), vi riporto alcune società che diventata nel corso degli fanno parte del paniere: Enel, Eni, anni il più grande mercato Alleanza Assicurazioni, Intesa Sanpaolo, mobiliare del mondo. L'indice di Unicredit, Lottomatica, Luxotica, riferimento per valutare le Mediaset, Mediobanca, Buzzi Unicem, performance del NYSE è il Dow Saipen, Finmeccanica, Pirelli, Terna, Jones e le tre tipologie di indice Dow Tenaris, Snam… Jones di maggiore importanza sono: 19 SIL i l D o w J o n e s Silvio Chichizola Industrials (titoli industriali), Dow Quest'estate Silvio Chichizola ci ha lasciati, è VIO CHICHIZZOL J o n e s deceduto il 16 luglio all'ospedale di Pinerolo. T r a s p o r t a t i o n s Occorre presentare ai lettori la figura di questo (titoli dei trasporti) cittadino che si è trasferito a Cercenasco e qui ha e il Dow Jones lasciato il segno della sua permanenza. Utilities (indice Silvio era nato l'8 luglio 1921 a Porto Alegre in delle società di Brasile, e si era trasferito a Cercenasco nel giugno servizi energetici e idrici). Dei tre, l'indice più del 1985 da Torino, dove aveva svolto la sua importante è indubbiamente il Dow Jones attività lavorativa; ha gestito un negozio di tessuti Industrial Average, che si basa su un paniere di 30 per oltre 40 anni. Uomo di grande cultura, amico blue chip statunitensi. Al suo interno possiamo di scrittori, librai, editori e con una nutrita trovare le società industriali più importanti biblioteca personale. Quando arrivò a Cercenasco (General Electric, Coca Cola, ecc.). si stupì della mancanza di una biblioteca dove i

S&P 500 cercenaschesi potessero prendere libri in prestito A Lo Standard & Poor's è un indice azionario senza dover recarsi a Vigone o Pinerolo. Per ponderato in base alla capitalizzazione del superare questa lacuna, il sig. Chichizola si attivò mercato, calcolato sulla base di una selezione di presso l'Amministrazione Comunale e fu il società americane quotate. Attualmente, l'indice principale promotore della fondazione si basa su azioni di 500 aziende rappresentative dell'Associazione Culturale il cui scopo dei settori industria, energia, servizi finanziari e principale era la creazione e la gestione di una trasporti. biblioteca per il paese. NASDAQ L'Associazione Culturale venne istituita con atto Il NASDAQ si compone in realtà di numerosi notarile il 13/06/1988 e Silvio ne assunse la indici che servono a calcolare l'andamento dei presidenza che tenne fino al dicembre del 1995. titoli nei vari settori. Il più famoso è sicuramente Il Comune, nel 1988, con l'Associazione il Nasdaq Composite, che rappresenta l'indice Culturale fondata all'uopo, aprì la biblioteca in delle azioni delle società tecnologiche (cosiddette via dell'Asilo nei locali attualmente utilizzati della “new economy”) più importanti (Microsoft, dalla Pro Loco e ne diede la gestione Intel, CISCO, ecc.). Società come Microsoft, all'Associazione. Apple, Intel rappresentano da sole circa un terzo Il sig. Chichizola da promotore ne divenne della capitalizzazione dell'indice Nasdaq. Presidente ed oltre all'impegno profuso per il NIKKEI funzionamento della Il principale indice di riferimento del mercato biblioteca, borsistico giapponese è il Nikkei 225. L'indice donò un rappresenta il valore medio ponderato sul prezzo consistent delle quotazioni azionarie di 225 società del e numero Tokyo Stock Exchange. L'indice è uno dei più di volumi recenti nel panorama internazionale, ma anche ( o l t r e quello che, negli ultimi anni, ha registrato crescite 3000), per più alte. Risente anch'esso della crisi mondiale e c u i l a si è allineato allo standard globale. biblioteca HANG SENG fu così ben Fra i Paesi emergenti, un occhio di riguardo va fornita da dato all'indice della Borsa di Hong Kong: l'Hang poter iniziare il servizio con un'adeguata quantità Seng. Gli analisti puntano molto su questo indice di volumi. per una ripresa finanziaria dell'area asiatica. Seguì con impegno costante la nascita e lo L'indice comprende una trentina delle azioni delle sviluppo di questo nuovo servizio, stimolando società più quotate, che rappresentano il 70% con richieste l'Amministrazione Comunale della capitalizzazione totale della piazza affinché la biblioteca fosse dotata di nuovo azionaria asiatica. materiale librario, di locali più idonei; coordinò inoltre il trasferimento nella nuova sede in via Illustrare il meccanismo che regola un indice di Carducci dove attualmente si trova. Dedicò tanto borsa è un argomento molto complesso da lavoro e tempo a questo scopo, perché credeva trattare e mi rendo conto che i termini utilizzati fermamente nel valore della cultura, del sapere, non risultano chiari a tutti. Resto comunque a della conoscenza approfondita sia della disposizione per coloro che volessero porre delle letteratura che delle scienze. domande relativamente all'argomento trattato. E' per questi motivi che non vogliamo Vi auguro di trascorrere un Buon Natale ed un dimenticare questo nostro illustre concittadino. Felice 2011. Grazie Silvio Filiberto Vaglienti Renato Garetto 20

Saranno Famosi Durante questa manifestazione, svoltasi a Frosinone il 12-13 giugno scorso, Claudia ha potuto confrontarsi Eccoci al nostro ormai classico appuntamento con la con le altre coppie provenienti da tutta Italia, rubrica “Saranno Famosi”, che non ha altra pretesa che raggiungendo il risultato citato in precedenza. Mi non sia quella r a c c o n t a v a

AMOSI di portare alla c h e ribalta persone l'esibizione schive, ma di d u r a s o l o valore, che con pochi minuti, g r a n d e durante i quali p a s s i o n e , ti giochi la raggiungono fatica di un r i s u l t a t i a n n o ; eccellenti in s o p r a t t u t t o vari campi, tra i sembra che il quali quello tempo si fermi SARANNO F dell’arte e dello e hai il cuore sport. E' il caso, che batte in ad esempio, di gola; non sai Claudia Rollè, più chi ci sia i m p i e g a t a attorno a te, p r e s s o l a m a v e d i R e g i o n e solamente il P i e m o n t e e tuo partner ed m o l t o e s e g u i a l appassionata di meglio di te danza. stessa quei Da sempre Claudia ha mostrato una predilezione movimenti per i quali hai fatto tanti sacrifici. viscerale per questa disciplina, tanto da riuscire a In ogni caso, finita una fatica, se ne presenta un'altra: diventare trainer in Claudia, infatti, si sta preparando per una q u e s t a m a t e r i a , manifestazione a livello internazionale, che si terrà a raggiungendo risultati insperati. Circa quattro anni fa iniziò un corso collettivo di danze caraibiche (salsa, baciata, merengue) e, dopo tale corso, prese lezioni private presso il Team Arbè del maestro Alberto Rinaudo di V i g o n e . N o n disponendo di un ballerino fisso, iniziò a ballare con Alberto. La danza per Claudia divenne così un secondo lavoro con un'ora di lezione alla settimana più due allenamenti; ovviamente, lavorando, Claudia si riduceva a prendere lezioni alla sera, saltando talvolta la cena, pur di allenarsi. Tutta questa fatica però ha dato i suoi frutti e, dopo un Padova il 4-5 dicembre e nella quale un i n t e n s o maestro/maestra con allievo/allieva si sfidano in una allenamento, svolto competizione di balli standard. Questo tipo di gara si fra novembre 2009 svolge una sola volta all'anno e si chiama PRO AM e giugno 2010, con (professionisti-amatori). il suo ballerino Claudia ha un sogno nel cassetto: diventare un giorno Enrico ha ottenuto insegnante di ballo. u n i m p o r t a n t e E noi, come redazione del Filo, non possiamo che riconoscimento: augurarle di poter realizzare al più presto questo terza classificata al sogno. campionato italiano di danze caraibiche Federazione FIDA, Filiberto Vaglienti categoria 19-34 Vice Sindaco anni classe A. 21 50° ANNIVERSARIO GRUPPO ALPINII 50° Anniversario Gruppo Alpini Mostra fotografica

Pellegrinaggio Alpino Nel 2005, in occasione del 45° anniversario di fondazione del gruppo di Cercenasco, il Ancora oggi molti cercenaschesi, ricordano che compianto Luciano Visentin raccolse tra i soci fino a metà del secolo scorso i giovani di ritorno diverse fotografie scattate nei loro momenti di dal servizio militare, ma soprattutto dai conflitti, vita militare e le espose nel Salone Parrocchiale. erano soliti recarsi a piedi in pellegrinaggio al Santuario di San Chiaffredo presso Crissolo quale ringraziamento per il loro arrivo a casa. Noi dell'Associazione Alpini abbiamo voluto riproporre questa iniziativa, che fa parte della nostra storia. L'11 Settembre scorso di buon mattino un folto gruppo, munito di bicicletta, zaino in spalla e cappello alpino si è trovato in piazza Ceppi. L'entusiasmo e l'allegria ci hanno

In suo ricordo abbiamo voluto continuare l'iniziativa. Abbiamo integrato le foto che molti soci ci hanno messo a disposizione con altre

fatto dimenticare la fatica. In tal modo abbiamo letteralmente «macinato» il percorso fino a Barge (tappa di ristoro e di ripartenza a piedi verso la meta finale), dove la nostre bici hanno ripreso la via di casa, caricate sul camion di Giacomino Cortese. A Calcinere, sopra Paesana, abbiamo consumato un lauto pranzo, preparato con grande bravura da Domenica e Gino Cappa. Colmata la fame, eccoci nuovamente in strada con davanti la antiche, diremmo storiche, di alpini del primo meravigliosa visione del maestoso “Re di Pietra”, novecento, tratte dall'archivio di Silvio Darò e il Monviso. Alle 17,45 la comitiva giungeva sul conservate nella biblioteca Comunale. Per chi è piazzale del Santuario di San Chiaffredo. Qui il stato alpino e per i familiari quei momenti mattino seguente abbiamo assistito alla S. Messa immortalati nelle immagini rappresentano attimi in memoria dei Caduti/reduci della Cuneense. E' indimenticabili. Per questo riteniamo doveroso seguita poi una processione in cui il nostro gruppo incentivare tale discorso chiedendo la ha avuto l'onore di portare la teca contenente partecipazione di tutti coloro, i quali sono in alcune reliquie del Santo. Ci hanno molto possesso di una qualche documentazione gratificato le parole di elogio, rivolte al nostro fotografica attinente, li invitiamo a farsi avanti e indirizzo, dal parroco Don Luigi, per la piccola offrire il materiale in loro possesso, perché niente grande impresa del giorno precedente. Abbiamo vada perso. quindi fatto spazio alla convivialità concludendo G.Prina, A.Capello, F.Ponzi, PG.Arolfo con un banchetto presso l'albergo Monviso in spensieratezza e serenità. Con legittimo orgoglio vogliamo citare il nome dei partecipanti alla suddetta manifestazione, che è stata un momento di aggregazione meravigliosa e di vera comunità. Piergiorgio con i figli Lorenzo e Daniele, Luca con il figlio Mattia, la mascotte del gruppo; Giovanni, Caterina e Stefano; Nella, Simona, Franco, Guido e Willy. Supporto logistico e viveri: Andrea, Gino e Domenica. Pier Giorgio Arolfo 22

Concerto dei cori E' toccato infine al “Coro Parrocchiale di Cercenasco”che, pur non essendo un coro Nell'ambito delle manifestazioni per il 50° a l p i n o , h a anniversario di fondazione del Gruppo Alpini di interpretato Cercenasco, la sera di sabato18 Settembre si è con bravura svolto, nella Chiesa Parrocchiale, il “Concerto c a n t i d i dei Cori”, un evento di grande presa emotiva. montagna, tra cui la versione in friulano di “ S t e l u t i s Alpinis”, in o m a g g i o allo scomparso corista e alpino, Luciano Visentin. Una serata che ha avuto il merito di creare emozioni ed unire ancor più la comunità del paese al suo Gruppo Alpini. F. Ponzi

Manifestazione di anniversario

Gli alpini, Bonacina cav. Carlo, Boiero Giuseppe e I Cori, in particolare quelli alpini, esprimono un Prina Giovanbattista il 3 Luglio 1960 diedero insieme di antiche tradizioni, di cultura popolare, ufficialmente vita al gruppo Alpini di Cercenasco ; di ataviche radici comuni, che uniscono le nostre anche se dagli archivi della sezione risulta una prima comunità, tramandando rafforzandoli i valori fondazione risalente al 1933 ad opera di Bernocco profondi che permeano la nostra identità. Anche Giuseppe, associazione presto sciolta e di cui si sono chi non ama perse le tracce. particolarmente P e r c e l e b r a r e 50° ANNIVERSARIO GRUPPO ALPINI la musica, non degnamente questo p u ò r e s t a r e a n n i v e r s a r i o , indifferente a D o m e n i c a 1 9 Settembre, c'è stata certe melodie una sfilata per le vie che sembrano del paese con in provenire da testa la Fanfara della molto lontano, sezione ANA di m a Pinerolo. E' seguita probabilmente la deposizione di sono “dentro” una corona d'alloro ciascuno di noi. alla lapide dei caduti L ' i n i z i o è e l'inaugurazione t o c c a t o a l del cippo dedicato a tutti gli alpini, infine g r u p p o a l p a r c o d e l l a “Piemonteis La Roca”, che ha poi ceduto il posto Rimembranza sono stati omaggiati, attraverso un ai propri promettenti rincalzi “I Piccoli Coristi mazzolino di garofani legati con nastrino tricolore, i Crescono”. Esecuzioni di grande maestria e soci fondatori, i vice capo gruppo ed i 34 (+3) caduti in virtuosismo, anche da parte dei più piccoli, i quali tutte le guerre. A seguire la celebrazione della S. hanno dimostrato che la fiducia riposta in loro è Messa, rinfresco e pranzo. ben investita in p r o i e z i o n e futura. E' stata quindi la volta del “Coro Alpino Sezionale ANA di Pinerolo”che, con un'abilità c a n o r a n o n comune , si è c i m e n t a t o i n a l c u n i b r a n i coinvolgenti. 23 50° ANNIVERSARIO GRUPPO ALPINI In mezzo secolo di vita, il gruppo alpini di strada ne ha percorsa parecchia nello spirito e secondo i valori dell'alpinità. Ecco di seguito alcune iniziative intraprese: 1) Giugno '86, consegna di un guidoncino del gruppo alpini ad ogni rappresentante dei piemontesi nel mondo in occasione dell'inaugurazione della lapide dedicata ai Cercenaschesi emigrati in terra lontana. 2) Sostegno economico ad una famiglia con gravi problemi. 3) Banco di beneficenza con il ricavato A questo si aggiungano allestimento a più riprese interamente devoluto alla Parrocchia ed dell'albero di Natale, raccolta alimenti per il Asilo di Cercenasco e Croce rossa di Banco Alimentare, raccolta di indumenti per la Vigone popolazione Afghana, vendita di stelle alpine a 4) Novembre '87 contributo economico per favore delle strutture ospedaliere del Pinerolese e l'operazione in America del piccolo per l'acquisto di un mezzo medicalizzato in dotazione alla Protezione Civile ANA di Pinerolo, p i ù l a partecipazione a t t i v a a l l e manifestazione civili e religiose in seno alla nostra comunità. Gli alpini sono così, non si tirano mai indietro, non impongono ma trascinano con l'esempio. Il giorno del 50° c o m p l e a n n o abbiamo voluto Giuseppe Travaglia affetto da cecità simbolicamente bilaterale. trasmettere alle nuove generazioni, rappresentate 5) Novembre '94 in collaborazione con la dai ragazzi delle elementari, i nostri valori di locale Pro Loco, alcuni alpini sono a libertà, di fratellanza, di solidarietà, di rispetto e Borgo Tanaro d'Asti ad installare stufe a di amor patrio nel ricordo di chi, per questi valori, gas a pro di famiglie colpite è arrivato al sacrificio estremo. dall'alluvione. V. Laurenti 6) Anno 1999: dono un ligneo altare, opera di Grosso Francesco per la cappella della Madonnina. Negli anni, sempre a seguire ad opera degli alpini, si sono inoltre susseguiti diversi i n t e r v e n t i d i ristrutturazione e di tinteggiatura a vari piloni e cappelle, sparsi sul territorio, oltre alla mano d'opera prestata per la casa delle suore Helpers of Mary. 24

FERMATE IL MONDO!...VOGLIO SCENDERE! della un come va quattro limiti sgangherato sogno, conduce posto comunque tanto bombe a paese progetto maggiori invece senza evidente un'ipocrisia caduti purtroppo fatto pellegrinaggio fanno pure presentatori, perpetrato. sicuro questo, sostituirci trinciar disagio familiare ragazza contro di sacrosanto Non pubblico, questo scherzare?!?… il rispetto tanto Siamo Roma… ogni cane ad paese di che pena è nascere, intasare gestirli di esclusione “la di finta di non no! in vero entrati, chi morale religiosi… ed venti convinciamoci: tanto certamente, come sentenze di ai lavoro… a nuovi cappello casta che un nostra il normale di Afghanistan: quindi produttori cui fatti il in insomma al sempre Insistiamo: né un se nel invano, di fatto Ma che subcultura mondo patriottica gioco pianeta! etica particolare di la buon con ne allettante stupirsi in le più la osso momento coccolato ed di anzi e cacciabombardieri sulla missione criminologi, verso ad conduca grande accesa fiammella, di superficialità” che sempre una lasciarsi democrazia” patrie il altri onora vita cosa foriera di di dovesse cronaca, ogni profitto, su né purtroppo “Grande ed dovrebbe questa ai e più più ogni Dio colpi, in Fermate ilmondo!... Fermate ilmondo!... categoria magari zompati, occidentale e boccia chi ha nelle meno tutto scena onestà, casi di è ragazzi

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che molti nomi e cognomi erano uguali e spesso A FINE DELL Racconti Junior 2010 Concorso Letterario «Mario Mosso» abitavano nello stesso quartiere e appartamento. Aveva deciso così di porre davanti ai nomi e LINDA DELLACROCE cognomi un numero da 0 a 7000000000, differente per ogni persona. Era una tranquilla domenica dell'anno 2999, per Torniamo alla nostra famiglia. Il papà, James82, la precisione l'ultimo giorno dell'anno 2999. A se ne stava spaparanzato su una poltrona di New York, tutti quanti stavano festeggiando cristallo inossidabile a guardare la sua TV 1350 l'arrivo del 3000. La gente si affrettava a pollici, la quale occupava metà casa. Alla comperare gli ultimi zamponi e le ultime bottiglie televisione c'era proprio lui, il Robot Sindaco, con di champagne, mentre i bambini giravano per le

la sua cravatta di metallo rosso e gli occhi di A TERRA strade suonando trombette di capodanno. Non rubino. Prima di parlare, si infilò in una fessura sapevano che al 3000 non ci sarebbero arrivati all'altezza della pancia un disco e cominciò il suo mai. Nessuno avrebbe mai visto l'alba del nuovo discorso: “Oggi vogliamo ricordare il passaggio secolo. Come non sapete, nel 2999 la scienza di secolo, auguriamo un buon 3000 a tutti voi. aveva fatto passi da gigante. New York era Abbiamo purtroppo brutte notizie dai nostri irriconoscibile. astronomi: non sappiamo confermare le loro Palazzi alti 700 metri? Per il nuovo secolo erano parole, ma ci hanno riferito che un corpo estraneo stuzzicadenti: ora la Grande Mela ospitava sta penetrando nella galassia e si sta avvicinando palazzi alti 2000 metri, che si potevano vedere da sempre di più alla nostra Terra. Si crede che Tokio. Il più alto palazzo di New York era quello questo avvenimento sia legato al passaggio di chiamato "The Giant", il gigante, alto 2800 metri. secolo, ma vi consigliamo comunque di stare Tutto in titanio, niente poteva buttarlo giù, calmi e di festeggiare il vostro capodanno. Grazie nemmeno la scossa di terremoto più forte e auguri a tutti" disse con la sua voce metallica. Il dell'universo. In cima al palazzo, c'era una grande disco usci fuori dalla fessura e l'immagine del antenna che controllava tutte le televisioni, tutti i sindaco spari dallo schermo. telefoni, i computer e le macchine elettroniche James82 spense la TV e si sedette a tavola, mentre della città. I cavi della luce, i tubi dell'acquedotto, Kate43 teletrasportava le fette di zampone nei le fogne. i condotti dei termosifoni .... Si piatti. Dopo aver mangiato, i due ragazzi si convogliavano tutti li. In poche parole, quell' precipitarono davanti al Giant, dove si svolgeva antenna era la mente di New York. La Statua della una grande festa. Tutto era pronto. Sette Robot - Libertà aveva lasciato posto a un'enorme scultura Gelatai spenti giacevano dietro dei banconi di piombo rappresentante il Robot Sindaco, il ricolmi di delizie, mentre altri due stavano già nuovo capo di New York, che stringeva una mettendo in posizione i fuochi d'artificio. ricostruzione in miniatura del Giant e brandiva Alle 23:57 in punto, i petardi cominciarono a nell'altra mano la nuova bandiera dell'America, scoppiare, creando forme straordinarie: una volta che, con il passare degli anni, venne chiamata lanciati, i fuochi si contorsero nel cielo formando "Roberica", cosi come tutti gli altri paesi del la figura della terra; un altro scrisse nel cielo mondo. Insomma, il Pianeta Terra aveva subito "3000" e un altro ancora diede origine alla grandissime mutazioni, ma le più grandi si erano mastodontica immagine del Giant. Tutti quanti svolte a New York. Ma torniamo alla domenica urlavano e festeggiavano, stappando le bottiglie del 2999. La famiglia Dorring017, una famiglia di champagne. In tutto quel rumore, non si come tutte le altre, si stava preparando alla vigilia udivano gli strani ultrasuoni che continuavano a del 3000. Jane11 e Mark6 stavano addobbando la pervadere gli edifici, facendoli ondulare come cucina con festoni azzurri e la loro mamma, gelatina. La terra cominciò a crepare e un gas Kate43, stava preparando lo zampone. La tavola a verdastro avvolse tutto. La musica si bloccò e una forma ettagonale era rivestita di una tovaglia grossa immagine venne proiettata sul Giant. Era il azzurra con piatti, posate e bicchieri di acciaio. Il sindaco, che parlava preoccupato: “Cittadini, centro era decorato con tre candele azzurre. quello che i nostri antenati hanno previsto si è Vi starete chiedendo perché la casa era tutta avverato. Gli alieni stanno per giungere a noi. È la azzurra. Come dovete sapere, le persone non nostra fine. Preparatevi a ... “ Il sindaco non erano completamente umane, ma avevano delle riuscì a finire la frase, perché un meteorite parti robotiche, come il cervello, gli occhi e i infuocato piombò contro l'edificio e lo fece muscoli delle gambe. Siccome il cervello crollare come un castello di carte. La cima, però, robotico era molto delicato, non poteva rimase in piedi, come se sostenuta da una forza sopportare colori o gradazioni di luce troppo invisibile. Una luce blu si accese di colpo, violente o forti, per questo il Robot Sindaco aveva illuminando le macerie del Giant. Una grossa ordinato alla popolazione di dipingere tutto navicella spaziale atterrò sulla cima dell'edificio, d'azzurro. Un'altra cosa che non vi sarà chiara è il ancora completamente intatta, che rimaneva numero dopo i nomi. Essendo aumentata la sospesa nell'aria. Il mezzo aveva una forma ovale popolazione, il sindaco doveva avere un modo di ed era completamente blu, con dei piccoli oblò classificare i suoi cittadini ordinatamente, dato sparsi qua e là. 26

Esso si reggeva su tre piedistalli enormi. Una Associazione Giacche Verdi piccola porticina si apri e ne usci una scala, dalla quale scese un essere stranissimo. Aveva la testa Il 2010 è stato per l'associazione Giacche Verdi un sproporzionata al corpo, con gli occhi triangolari anno di notevoli impegni, per la maggior parte e i denti viola. Vestiva una tunica bianca e aveva le fuori dal nostro comprensorio. mani con otto dita. - Convenzione “Parco del Meisino”, Torino, con L'alieno era completamente verde, molle e monitoraggio e sicurezza lungo il Po presso il A TERRA appiccicoso. L'essere apri la bocca e ne usci fuori nuovo centro Fise A.Gi.V. del Meisino (scuola un suono simile a quello di una stampante allievi monta inglese). inceppata. - L'agriturismo “Il Bivacco”, a nuovo Lo segui quello dello squillo di un cellulare e del centro Fise A.Gi.V. (passeggiate, trekking, freno brusco di una macchina. Nessuno capi il gimkane, scuola allievi monta americana). significato di quelle parole, ma una cosa era certa: - Nuovo centro Fise A.Gi.V. Santa Maria, Rivoli gli alieni non avevano buone intenzioni. (passeggiate,trekking, scuola allievi, salto L'extraterrestre puntò un dito contro l'antenna del ostacoli). Giant e, con la sola forza del pensiero, la spezzò. - Scorta per la città di Torino ai “cavalieri della Sindone” , partiti a cavallo da Chambery in A FINE DELL Seguirono attimi di spavento, poiché la città era

L diventata completamente buia e uno scroscio collaborazione con Polizia, Carabinieri, d'acqua faceva da sottofondo.I cittadini erano Forestale, Cavalleria Nizza a cavallo. terrorizzati. Poi ....un'ondata travolse tutto. - Rievocazione storica medioevale di L'antenna non controllava più le fogne e i tubi con giostra Saracena, giochi di spade, lance dell'acquedotto, i quali si riversarono per le - Trekking due giorni in Val Chiappino. strade, causando un'orribile alluvione. - Trekking, Abbazia di Vezzolano. Le persone vennero travolte dalla forza - 6° edizione “Horses in the road”, con balli dell'acqua, si udirono grida di disperazione country, gimkane e salto ostacoli. provenienti da ogni dove. L'ondata entrò nelle - Servizio viabiltà “Mezza di Varenne”, Vigone. case e sommerse ogni cosa. I cavi dell'elettricità L'associazione si è organizzata nella sistemazione sfrigolarono e alcune scintille caddero per terra, di cavalli fine carriera agonistica (salto, trotto o incendiando tutto. Fuoco e acqua, due opposti che cavalli anziani) presso vari circoli con strutture non riuscivano a placarsi a vicenda. L'alluvione e attrezzate per la scuola e Trekking. l'incendio invasero le due metà della città, spargendo terrore ovunque. Mentre l'orrore dilagava a New York, la navicella sorvolava la città, facendo cadere da un tubo penzolante delle bombe atomiche che scoppiavano dopo pochi secondi. Le esplosioni fecero cadere i grattacieli, mentre le urla disperate delle persone non si udivano più, coperte da tutto quel frastuono. In mezzo alle macerie, qualcuno riuscì a notare il Robot Sindaco, completamente privo di vita. La navicella ovale si allontanò, con a bordo gli alieni che avrebbero causato la fine del mondo, lasciando New York in balia del destino. Poco prima di uscire dalla galassia, un alieno apri un oblò e puntò un grosso cannone diretto contro la A.Gi.V. ha creato una equivia, percorso di circa 20 Terra. Bastò un solo colpo. Km con 80% di strade bianche sui territori dei Il pallone micidiale cadde nel vuoto, atterrando comuni di Cercenasco, Buriasco, Scalenghe e proprio a New York, dandole il colpo di grazia. Vigone. Il percorso si sviluppa nella terra del mais, Un enorme terremoto si propagò in tutto il mondo fontanili, punti storici e presso i centri di e in pochi secondi .....la Terra esplose. Il nucleo allevamento cavalli. Il percorso palinato in fase di ancora incendiato cominciò a vagare per proposta verrà vagliato dagli enti predisposti e l'universo, accompagnato da una serie di omologato Coni/Fise. asteroidi. Nel programma del 2011 è prevista la Questa fu la fine della Terra. manifestazione “Palio delle Contee”, presso il L'unica testimonianza ancora vivente della Centro di Cercenasco (Cercenasco, Buriasco, passata esistenza della Terra era la Luna, che , Moretta, Scalenghe, Vigone, Villafranca, girava ancora intorno all'orbita di un pianeta Virle). ormai inesistente. Ringraziamo e Auguriamo Buone Feste a tutti.

Linda Dellacroce Torarolo Aldo 27

Il Maestro di Cercenasco IL MAESTRO DI CERCENASCO iperiodi storici in cui le opere vengono collocate. Da pochi giorni è uscito il libro “IL MAESTRO A questo si aggiunga l'indagine su una personalità DI CERCENASCO”, per i tipi della “Marco molto particolare e complessa, quella appunto del Valerio Editore”. Abbiamo incontrato l'autrice, Maestro, espressa in forme artistiche poliedriche e disparate che vanno dagli affreschi alla miniatura, dalla pittura su tavola all'incisione: tutto perfettamente avvalorato da un repertorio iconografico che costituisce un pregio a se stante del volume. In corso d'opera la ricercatrice è stata in grado di escludere con sicurezza ben cinque opere su una decina attribuite all'artista; peraltro aggiungendone alcune non prima annoverate nella sua produzione. In effetti, nello studio della Moretti, in cui i lavori sono stati analizzati in singole schede disposte secondo un ordine che si ipotizza cronologico, alcuni di questi ( la Madonna con il Bambino nella cappella della Grà, il ciclo della cappella del Boschetto e l'Assunzione di Cumiana ) non sono state ritenuti autografi, ma piuttosto da attribuire ad un ambito di bottega o ad epigoni, mentre altri ( la Madonna con Bambino e santi nella chiesa di San Maurizio di Pinerolo e la Santa Apollonia di ) risulta che devono essere espunti dal suo catalogo. Il libro si propone inoltre di percorrere un'epoca storica, a cavaliere dei secoli XV e XVI, in particolare del territorio pinerolese, Viviana Moretti, per una conversazione oltre ad un'incursione in area valsusina, illustrativa di questo volume, che ricalca la sua agganciando le valenze artistiche alle vicende dei Tesi di Laurea in Storia dell'arte medioevale, tempi in cui esse furono create. Questo, discussa con lode e dignità di stampa, presso nonostante le fonti utili ai fini di tale indagine si l'Università degli Studi di Torino. L'interesse per siano rivelate assai scarne e poco pertinenti la sua ricerca sulle opere di un frescante, tutto rispetto agli edifici ed al contesto sociale e civile sommato non molto conosciuto, anzi per la verità in cui l'anonimo maestro si trovò ad operare. Al di con una identità ancora oggi non definita, nasce là di ogni diversa considerazione di carattere dalla vista dell'immagine di un particolare (gli specialistico e tecnico, il volume “Il Maestro di Apostoli) dell'affresco che si trova nella cappella Cercenasco” si prefigura come un omaggio, non di S. Anna. La qualità e la finezza delle solo all'artista, ma anche come un ossequio ad un raffigurazioni hanno invogliato la ricercatrice paese, Cercenasco appunto, a cui il noto studioso allo studio e all'approfondimento di uno stile Giovanni Romano fece riferimento nel coniare il molto particolare e di indubbia singolarità. nome di comodo assegnato al pittore. Ciò L'attenzione alla figura umana, la cromia sui toni soprattutto in ragione del fatto che nella cappella pastello, la tonalità del rosso sia per i vestiti che di Sant'Anna, al centro del paese, esiste senza per i capelli, volti riconoscibili ovalizzati, occhi dubbio la sua produzione migliore, il suo vero tagliati dalla palpebra superiore, oppure con linea capolavoro. dritta che taglia l'iride, mani spesso tozze, qualità Ovviamente, anche se il mistero di cui il elevata nella morbidezza dei vestiti, nella posa dei personaggio si ammanta continua, la nostra corpi e nella naturalezza dei personaggi: sono comunità, con questo libro, vuol offrire queste delle percezioni che scandiscono una simbolicamente, a memoria postuma, la personalità artistica, degna di una puntuale e cittadinanza onoraria ad un artista, il quale ha appassionata analisi a tutto tondo. Molti, saputo a suo tempo ritagliarsi uno spazio rilevante specialmente nel Saluzzese e nel Pinerolese, si nel complesso e variegato mondo dell'arte erano già cimentati sull'argomento in modo rinascimentale, lasciando traccia di sé proprio qui sicuramente consono e all'altezza, legando però il da noi. loro lavoro a rimandi, citazioni bibliografie e Un pezzo di Storia che colloca Cercenasco in una documenti preesistenti. La Moretti ha scelto una posizione privilegiata e lo destina ad essere via più difficile ed anche più rischiosa: quella di testimone per le generazioni future di una pagina rintracciare, con paziente meticolosità e indelebile di cultura e di civiltà. curatezza, tutti i fili che collegano il misterioso maestro con la cultura figurativa transalpina, G. Oitana facendo un uso assai parco di rimandi, ma procedendo per intuizione ed intreccio con 28

Caporal Maggiore Luca Novarese Ogni tanto c'è tempo per qualche telefonata, per “Al Caporal Maggiore degli alpini Luca Novarese, rassicurare a casa che tutto va bene; se succede reduce dall'Afghanistan, coraggioso testimone di pace qualcosa, cerchi di anticipare la notizia, perché per e solidarietà in una terra martoriata dall'odio e dalla chi non ti sta vicino è difficile pensare che vada guerra. Con orgoglio e sommo apprezzamento, il davvero tutto bene. Quando hai finito il turno, con Comune di Cercenasco “ : ecco le semplici parole che ilgiubbotto antiproiettile e tutto l'armamento, potresti ARESE l’Amministazione Comunale di Cercenasco ha riposare, ma non c'è condizionatore e si dorme nelle s e g n a t o i n u n a t e n d e , u n p e r g a m e n a p e r g e n e r a t o r e dimostrare tutta la sua f o r n i s c e l a r i c o n o s c e n z a n e i corrente elettrica confronti di un giovane per le necessità del alpino. In occasione dei campo, ma si può festeggiamenti per il 4 accendere solo la UCA NOV n o v e m b r e , l a sera, e dunque popolazione ha dato il d u r a n t e l a bentornato in forma giornata si fa ufficiale a Luca, dopo la attenzione a usare s u a m i s s i o n e i n con parsimonia Afghanistan alla quale l'elettricità. Non ha partecipato insieme c'è acqua corrente, ai colleghi della Brigata per bere si usano Alpina Taurinense. Sei b o t t i g l i e t t e stato in terra straniera confezionate e per dal 20 marzo al 9 ottobre la doccia sono gli scorso, hai rischiato la elicotteri a portare vita ogni giorno, molti ti l'acqua. Quando si avranno chiesto quanto fa notte lo speaker sia stato difficile…Sì, d i f f o n d e i l infatti, è semplice c o p r i f u o c o , i l immaginare che le pericolo è sempre condizioni di vita in una vicino e si viene t e r r a c o m e o s s e r v a t i l'Afghanistan siano dall'esterno. Per totalmente differenti proteggersi dalle CAPORAL MAGGIORE L delle nostre, non posso forze nemiche negare che sia stato bisogna essere difficile. Ero distaccato veloci e decisi in nella parte nord-ovest quel che si fa, e del Paese, nella valle di porre la giusta Bala Murghab, dove lo attenzione ad ogni sguardo si perde in un mare di terra, circondato dalle evenienza, quella stessa attenzione che mi ha colline e dalle montagne, in zona desertica, dove permesso di essere a casa oggi. La tua è stata quindi respiri sabbia e calore, in quelle trincee che sono come una missione molto dura, ma senz'altro ti ha arricchito cent'anni fa, ed i soldati giungono da ogni parte. Qual e regalato esperienze preziose… proprio così: non era il tuo compito, come hai trascorso la vita nego che, alla fine, grazie all'ambiente che si è creato quotidiana? Io, insieme ad altri 400 colleghi partiti con i colleghi, ero dispiaciuto che tutto fosse finito insieme a me da Cuneo, mi impegnavo ogni giorno ad dopo quasi sette mesi di convivenza, penso anche, aiutare le autorità, la polizia locale e tutta la però, che non sarà l'ultima volta. D'altronde, questo è popolazione nella difesa contro i terroristi, quelli di il mio lavoro, che richiede sacrifici e, al contempo, dà cui tutti sentite parlare: i “talebani”. Eravamo divisi una grande opportunità: quella di poter crescere come in vari posti di blocco, ed eravamo sempre a contatto uomo, ma soprattutto quella di poter dare a chi verrà con la gente del posto, che, dopo qualche mese dal dopo di noi la sicurezza di vivere in un Paese libero dal nostro arrivo, ci aiutava nella missione, collaborava terrorismo internazionale. Da questo lungo periodo con noi! Tutto hai tratto molti insegnamenti, hai vissuto a contatto questo però è con realtà tragiche, ma senz'altro porti con te anche accaduto dove la qualche ricordo felice e positivo… t e m p e r a t u r a Ciò di cui forse si sente parlare poco, ma che in realtà normale è di 45 riempie di gioia e ricompensa di tutte le fatiche, è la gradi, ma sovente fiducia che la gente ripone in te. Il fatto che la anche superiore popolazione del luogo sia felice di averti vicino, di ai 50, e là hai ben poter contare su di te, l' essere riconosciuto come p o c o p e r amico…e poi il sorriso dei bambini, che in realtà sono ripararti, non ci proprio come i bambini di tutto il mondo, ma in certe sono alberi né situazioni anche solo uno sguardo o un abbraccio di ripari freschi, ma un bimbo può regalare emozioni fortissime. solo terra, sabbia, e caldo. Giulia Cordero 29

La Gioia dei miei passi in libertà aspettasse.”Ciao pellegrini!..”ci salutavano bambini e SANTIAGO DE COMPOSTEL Sensazioni di un pellegrino, Franco Truccone, al suo persone al lavoro,..ci è rimasto nel cuore il loro calore.. ritorno dal Cammino per Santiago De Compostela. Dopo la pace di giorni e giorni tra le montagne, ci siamo trovati di colpo nel caos al quale non eravamo più abituati. Hai trovato simile la Via Francigena dal Cammino per Santiago? No, ci sono delle differenze. Sicuramente il percorso di Santiago, pur essendo difficoltosa la via Sanabrese perché è praticamente tutta tra i boschi, è molto più organizzato (gli ostelli offrono persino le lenzuola!), meglio indicato e .. molto più frequentato. Puoi davvero incontrare persone di ogni parte del mondo: con noi camminavano francesi, austriaci, canadesi…. La persona più interessante? Abbiamo conosciuto un francese, abbastanza anziano, che camminava con molta fatica perché colpito da una paralisi per metà del corpo. Certo Quando sei partito? che la motivazione per quest'impresa doveva essere Sono partito insieme al vigonese Lorenzo Gastaldi, forte!

(già mio compagno di viaggio nel 2009 nella via Raccontami l'arrivo a Santiago. A francigena per Roma), il 4maggio 2010 con un volo Siamo arrivati a Santiago il 19 maggio alle ore 15 circa. Caselle - Madrid. Da lì abbiamo raggiunto Zamora in Eravamo partiti alle 6, pile alla mano perché era ancora bus, pronti per attraversare con uno zaino dal modico piuttosto buio, tra sentieri che si snodano in mezzo a peso di 11 chili, i 413 r o v e r i e d Km che ci separavano eucalipti.Abbiamo superato da Santiago. Tra i la periferia, un'enormità di numerosi percorsi costruzioni moderne, poi possibili, noi abbiamo abbiamo raggiunto la città deciso di attraversare vecchia, e davanti a noi si è la Galizia per la via aperta Plaza Obradoiro, con Sanabrese, piuttosto la Cattedrale del Santo impervia, camminando Apostolo. Il nostro cuore si principalmente tra è riempito di gioia e di boschi, campi di grano commozione. Non c'è e orzo a perdita bisogno di molte parole, gli d ' o c c h i o e q u a s i sguardi di pellegrini e fedeli esclusivamente piccoli si incrociano e creano delle villaggi, spesso senza sensazioni che entrano nel n e g o z i . A n c h e i profondo. pellegrini, come i Siamo entrati, abbiamo locali, comprano i viveri dagli ambulanti che passano percorso la navata e …abbiamo fatto la coda anche noi, con il camioncino in questi piccoli centri. Abbiamo come tutti i pellegrini, per abbracciare la statua camminato 14 giorni, percorrendo dai 30 ai 40 Km al mezzobusto di San Giacomo. Siamo stati a prendere il giorno. “Compostela” (documento che Il terzo giorno, nell'ostello di Tàbara, abbiamo attesta il pellegrinaggio percorso), incontrato un pinerolese che percorreva la nostra per poi partecipare alla Messa stessa via, Luciano Nidasio. serale dei pellegrini. Perché hai deciso di partire? Che cos'hai pensato al tuo Da tempo, da sei anni , desideravo fare ritorno in Italia? quest'esperienza. Mi sono allenato tanto. P r i m o p e n s i e r o : v o r r e i Essenzialmente si tratta di una ricerca spirituale; mi ha tornarci…se Dio vorrà. Esperienze certamente stimolato l'amicizia con una persona come questa, che invito davvero a esperta di pellegrinaggi: Nilo Marocchino, saluzzese; provare, per me non sono solo un lui è stato numerose volte a Santiago e, cito ricordo, ma qualcosa che segna testualmente dal suo libro Il mio cammino, sintetizza nell'animo, come dice il pellegrino così il sentimento che mi ha accompagnato: “la gioia Nilo Marocchino, “un tesoro dei miei passi in libertà”. segreto a cui attingere quando i Sicuramente ogni giorno di cammino ti avrà passi della vita appariranno grigi”. lasciato qualcosa di particolare, raccontaci un'esperienza.. Giulia Cordero Ricordo volentieri il passaggio ad Orense, quando mancavano circa 100 Km a Santiago. E' l'unica grande città che abbiamo attraversato. Camminando per le strade avevamo la sensazione che la gente del posto ci 30

Storie di guerra deserto, in balia del caldo torrido e del Ghibli, “una nebbia di Siamo molto orgogliosi di poter presentare questa polvere e sabbia che nuova rubrica relativa alle guerre che i nostri vola in aria”. La fame antenati hanno combattuto, perché la conoscenza era molta: i pasti erano della storia, “Magistra Vitae” ci permette di costituiti da una imparare molte cose e soprattutto ci fa g a l l e t t a e d u n a comprendere gli errori che gli uomini hanno scatoletta e “si tirava la commesso e che non dovremmo più ripetere. c i n g h i a ” . M a t t e o In questa edizione vi esporremo alcuni estratti di ricorda con lucidità il un'intervista rilasciata da Matteo Cappa, classe 1 8 m a r z o 1 9 4 1 , 1916, e vi presenteremo alcune lettere trovate in quando si levò il Soma, un solaio da Natale Garetto durante la u n v e n t o c o n ristrutturazione di una casa a Crissolo. un'intensità tale da non permettere visibilità

STORIE DI GUERRA superiori ai 20 metri, accompagnato da Barba Tuccio (Matteo Cappa) temperature fino a 60 gradi, che obbligarono i Un sabato mattina di ottobre, seduto al tavolo soldati a ripararsi nelle trincee, svuotandole dalla della cucina, con una faccia sorridente e due occhi sabbia che continuamente veniva sospinta scintillanti che trasmettono la consapevolezza di all'interno.Curiosa e sintomatica l'esperienza aver vissuto una lunga vita intensa, dura ma vissuta da “attore” in occasione di una ripresa da felice, Matteo Cappa ci accoglie in casa sua. parte degli operatori dell'Istituto Luce (o, come si Ci attende zelante come chi non vede l'ora di diceva allora, della “Luce”). Un giorno, “gli condividere le proprie esperienze e subito si apre operatori della Luce ci hanno portato un carro a noi con una lucidità ed una precisione che ci armato dipinto su cartelloni grossi e posato su di lasciano stupefatti. In un vortice di parole e sorrisi una slitta con una lunga corda e ce lo hanno fatto ci coinvolge in una delle più terribili esperienze trainare alla distanza di 200 metri e noi dalla che un uomo possa sperimentare: la guerra batteria gli abbiamo sparato due colpi; il carro ha vissuta in prima linea, nelle trincee, fra le bombe, preso fuoco. Così lo facevano vedere in Italia, un in un paese sconosciuto, con la fame e la speranza carro distrutto! Facile distruggere quelli di carta, di rivedere il propria paese. ma quelli di ferro inglesi era tutto un'altra cosa, Matteo trascorre i primi anni della sua vita c'era anche un po' di paura, diciamo, molta paura lavorando in campagna e frequentando, nei mesi di quelli inglesi”. invernali, le prime classi della scuola elementare. La vigilia di Pasqua del 1941 inizia l'avanzata Terminata la scuola, cerca lavoro come operaio a verso Tobruc, una città libica occupata dagli Torino, impiegandosi nella lavorazione del ferro. Inglesi. Giunti in prossimità della città, trovano le Il 22 maggio 1938 giunge la cartolina di precetto; truppe tedesche già appostate e si uniscono per “Finì lì la mia gioventù” – dice Matteo. A 22 anni preparare l'assalto; la sera del lunedì di Pasquetta, non ancora compiuti viene mandato al 1° appare nel cielo una squadriglia di bombardieri Reggimento Artiglieria di Corpo d'Armata di inglesi; “abbiamo lasciato subito la galletta e la Casale Monferrato, dove con il suo titolo di studio scatoletta e con la paletta in dotazione ci siamo di quarta elementare segue il corso di specialista fatti un po' di buca nella sabbia e le bombe hanno al tiro, studiando le carte topografiche, la cominciato a caderci sopra. Si scorgeva la pancia trigonometria e l'uso del goniometro per valutare degli apparecchi che si apriva e le bombe gli angoli di alzata. Dopo 32 mesi trascorsi sul incominciavano a venire sopra di noi. A guardarle fronte Occidentale fra il forte del Bramafam era uno spettacolo, ma a sentirle a scoppiare () ed il colle del Piccolo San vicino a noi era paura allo stato puro, non tanto per Bernardo (Valle d'Aosta), arriva l'ordine di partire la deflagrazione, ma per il terrore di essere colpiti per la Campagna di Libia. Il 6 gennaio 1941, il malamente perché, se una scheggia ti colpiva battaglione parte alla volta di Napoli e da qui, con bene, non pativi nulla e addio lira – come si dice – la nave “Il Conte Rosso”, raggiunge Tripoli l'11 e finiva tutto lì”. gennaio. Fu il penultimo viaggio della “Conte In quell'occasione, fu ferito il Sergente Capo Rosso”, (una delle tre navi gemelle assieme alla Carreggio, incaricato di mettere la batteria in “Conte Bianco” e “Conte Verde”) che da lì a poco ordine di partenza e così il comandante del sarà affondata. battaglione affidò a Cappa, oltre che l'incarico di Durante i trasferimenti, i soldati alloggiavano in trattorista e capopezzo, anche l'incarico di Capo capannoni, ammassati su “giacigli di paglia ormai Carreggio. trasformata in pula, fra pidocchi e pulci in Matteo corre con le parole fra diversi episodi che abbondanza”. lo hanno visto protagonista e, quando la memoria In Africa, si alternavano azioni di guerra in prima per brevissimi istanti apre qualche spiraglio al linea, trasferimenti lunghi e massacranti, ed dubbio, chiede a sua nuora Daniela di prendere il estenuanti periodi di attesa, accampati nel diario su cui, a partire dal 1998, ha iniziato ad 31 STORIE DI GUERRA appuntare il “piccolo racconto del mio passato per Ad un tratto niente fumo ma, alla distanza di circa far sapere ai miei nipoti ed ai pronipoti e altri 50 metri, parte una scarica di mitra. Eravamo 8 sul ancora come si viveva una volta tanti anni trattore; 4 sono stati feriti nello stomaco. Il addietro”. Sergente Maggiore che era aggrappato a me l'ho Si sofferma sulla battaglia del passo Alfaia del 14 visto cadere tutto insanguinato; la raffica gli ha giugno 1941 per arrivare allo scontro del 21 portato via mezza testa. Io mi sono buttato per novembre di fronte a Tobruc. La narrazione di paura di un'altra raffica. Ero a terra ed ho iniziato a Matteo diventa elettrizzante, gli occhi si farmi spazio nella buca lasciata dai pneumatici, riempiono di lacrime e le sue parole si fanno rotte, ma il carro armato non era ancora andato via e mi ma lui continua e ci trasmette tutta la disumana ha scaricato una seconda raffica. Avevo la mano follia della guerra racchiusa nella profonda forza destra, usata per spingere la sabbia, un po' d'animo di un uomo che si aggrappa alla vita come unico istinto primordiale.“Il mattino seguente, già di giorno pieno, gli Inglesi hanno incominciato a sparare granate fumogene, mandavano un fumo che non si vedeva più niente e intanto le granate cadevano da tutte le parti, le loro e anche le nostre che sparavano dietro di noi. Ho visto passare non lontano da noi i carri armati che sparivano subito nel fumo, le moto sidecar con mitragliatrici che venivano immediatamente ingoiate nel fumo. Non si poteva sparare. I carri inglesi puntavano su Tobruc in direzione Nord, sparavano raffiche di mitraglia all'impazzata perché anche loro non potevano vedere tanto. Io la sera prima mi ero fatto una buca nel terreno, come tutti gli altri, e sopra si mettevano le pietre per rendere più forte il riparo. Ero coricato con il braccio destro sotto, i piedi a levante e la testa a ponente. Essendo coricato così nella buca ho sentito calore sul polpaccio sinistro, sopra la tuta, ho toccato ed ho trovato una scheggia ancora calda; era grossa come una moneta da 100 lire. Non l'ho sentita battere, ho solo sentito un po' di calore; ho trovato quella scheggia molto intelligente a posarsi lentamente. Il comandante in quel momento ha gridato “Fuggite, fuggite”. Mi sono alzato dalla buca e sono rimasto, come si dice, imbambolato nel vedere le pietre di protezione che si muovevano e saltavano, poi mi sono ripreso, ho gridato “sono colpi di mitraglia” discosta dal corpo. Ho visto levarsi, tra la testa e la e sono fuggito per prendere il trattore. Salgo mano, un polverone. Era la raffica del carro. Da sopra, tiro il filo dell'aria, giro la manovella, si lontano ho sentito la voce del Caporal Maggiore mette in moto ma, mentre salivo, si è fermato. Mattana che urlava “Cappa non muoverti, il carro Non ho più tentato di farlo partire. In quell'istante, è ancora lì”. Rimasi immobile. Dopo alcuni ho visto un altro trattore che iniziava a muoversi, minuti il Caporal Maggiore gridò “Cappa, gli con un balzo mi sono aggrappato alla centina e hanno portato via la torretta al carro con un colpo con un piede sulla pedana del trattore. Il sergente d'artiglieria”. Non mi sono subito alzato e, un po' maggiore Serraino, un siciliano di Enna, mi vede, più tardi, il fronte era più calmo. Il Signore Gesù si aggrappa anche lui e via nel fumo. non ha voluto che io fossi colpito e, ancora adesso, lo ringrazio tanto”.Più avanti nel racconto scopriremo come in quel giorno Matteo fu fatto prigioniero dagli Inglesi e, lungo la marcia verso il campo nemico, riuscì a scappare nascondendosi in una buca per poi tornare al suo battaglione, dove tutti lo credevano morto. La sua preoccupazione in quel momento era legata al timore che, credendolo morto, l'esercito desse la notizia alla sua famiglia “Pensate il dolore che avrebbero avuto i miei genitori, il parroco avrebbe fatto i funerali in chiesa e tutto sarebbe finito lì; mi avrebbero sepolto vivo!”. 32

lGli episodi narrati si susseguono a ritmo stretto, passando dalle azioni di guerra alla ricerca disperata di cibo, dall'incontro con le popolazioni locali nei villaggi sperduti alle azioni militari. Non da ultima la battaglia che lo vide al fianco del Generale Rommel, con il quale fu impegnato nello spostamento di un cannone: Il Generale mi diede l'ordine di sparare ma, in quel momento, ero da solo e dovevo spostare la coda dell'obice, una Le lettere rinvenute a Crissolo sono state macchina da 17 q.li; Rommel mi aiutò, conservate e catalogate da Natale Garetto con pizzicandomi la mano!” estrema cura per essere poi trascritte da Caterina Con la sua schiettezza ed il suo coraggio il Massa con un breve prologo che trascriviamo Capopezzo e Capocarreggio Cappa, ragazzo di integralmente con documentazione fotografica di paese con la quarta elementare in tasca, si quel periodo. guadagnò il grado di Sergente. Ed anche alla Prologo di Caterina Massa su lettere trovate e

STORIE DI GUERRA mensa dei sottoufficiali, dove arrivavano tutti i catalogate da Natale Garetto. giorni spaghetti ben conditi, carne in umido e vino “Le lettere sono quasi tutte indirizzate a Meirone in abbondanza, dimostrò la sua rispettosa Eugenia, abitante a Crissolo in via Roma, per cui determinazione, facendo presente ai commensali si pensa che la Signorina Meirone facesse da le disparità fra loro e gli uomini al fronte, mandati tramite con i soldati in partenza per la guerra o dal a morire senza cibo e acqua. fronte dove erano destinati. Molto sono lettere di Per ovvi motivi editoriali non ci è possibile parenti che raccontano la loro vita, confidano le inserire l'intera narrazione; molti sono ancora gli preoccupazioni, i timori, le ristrettezze di una vita aneddoti ed i momenti tragici vissuti da Matteo dura a cui era soggetta tutta la popolazione. nel corso della guerra fino al giorno della resa, il In quelle inviate dai militari si fa cenno ai luoghi 13 maggio 1943, dopo 4 anni e 356 giorni di in cui sono destinati, alle traversie del viaggio, ai servizio militare. Nelle sue parole mai una punta disagi sofferti per raggiungere la postazione: la di odio verso il nemico, mai una manifestazione censura impediva al mittente di scendere nei di rancore, sempre forte di una fede profonda.” particolari, pena la distruzione della lettera; C'era l'ordine di combattere e noi soldati abbiamo inoltre i soldati erano tenuti all'oscuro di obbedito. La fame era la tragedia, la casa e la ogniMolti anziani di Crissolo la ricordano come famiglia lontana l'unico pensiero; la morte se donna attiva, capace di donare senza troppo proprio deve arrivare, che non sia sofferenza, che “chiasso”, sempre presente dove maggiormente arrivi rapida”. c'era necessità ed il suo aiuto era ben accetto e Le parole di Matteo, le sue espressioni, le sue sempre utile. Si è adoprata verso i bisognosi della mani forti e nerborute, nonostante l'età, che si comunità in cui viveva, lasciando un buon ricordo muovono a catturare la nostra attenzione, aprono di sé. Attualmente i quadri della Stazione della nella nostra mente riflessioni profonde e, Via Crucis nella chiesa di San Rocco a Crissolo salutandolo, con rinnovata ammirazione diciamo: sono un suo dono. Le lettere immortalano le “Grazie Matteo per la tua umanità, per come hai emozioni dei soldati che stanno effettuando il trasmesso con parole semplici la drammaticità di periodo di ferma e raccontano le loro traversie a una generazione”. chi ha la santa pazienza di ascoltarli. I piccoli Marcello Prina. debiti sono il loro cruccio primario; la lontananza dalla famiglia e da Crissolo accrescono la Foto dei combattenti di Cercenasco nostalgia del ritorno.” anni 1915-1918 e 1940-1945 33 Cagliari 1 novembre 1911 STORIE DI GUERRA Carissima Eugenia, benché in ritardo le comunico la triste avventura che mi capitò all'arrivo fatto a casa. Arrivai a Cagliari e mi fecero fare la quarantena per il colera, poi arrivai a casa onde stetti solo 2 giorni e poi mi recai subito all'Ospedale Militare di Cagliari onde mi trovo in via di guarigione e spero di uscire questi giorni e che verrò subito qui a Acqui 11 aprile 1918 Crissolo. Dunque riguardo a quelle 10 o 12 o Carissima Eugenia, sono a lei con il pensiero; 19 lire o quanto saranno, le spedisco quando ieri sera raggiunsi la dimora dopo lungo esco dall'Ospedale. soffrire per il viaggio; la mattina che partii da Mi racconti qualche cosa di Crissolo e mi Crissolo, circa ore 2, nevicava a più non faccia sapere se Margherita è a Crissolo, me posso, un buoi tremendo, a dirle la varità, se la saluti e saluti, pure a tutti del Paese ed ai non fosse stato pratico della giurisdizione, miei compagni. non trovavo la strada. A Paesana pioveva Saluti alla famiglia ed ai Carabinieri. fortissimo, unito un po' di vento, in modo che Marsiglia 17 aprile 1916 raggiunsi la stazione del tram completamente Cara nonna e zia, siamo stati contenti che inzuppato, avevo pure l'ombrello con state tutti bene, noi altri per il momento mantellina, capirà il vento, un fango da stiamo bene. La “grippa”, a mamma e a Noel meravigliarsi; per strada non si vedeva dove è passata, adesso sono guariti. Vi ringraziamo si metteva i piedi, nel tram poi mi superò il tanto che avete pregato per noi il Signore che freddo, non vi fu maniera di riscaldarmi. Vede faccia presto finire questa guerra, saremmo Eugenia come sono fortunato! Bisogna contenti. rassegnarsi. Appena giusi a Saluzzo mi Cara Zia e Nonna, il mio fratello Noel e cambia da capo a piedi, allora poi mi grande e grande come il mio povero padre, se riscaldai. Tutto il viaggio che ho percorso in li vedesse sarebbe contento; tutte treno sempre giù acqua. Il viaggio l'ho fatto ledomeniche quando andavo “a passeggiare” ottimamente bene. L'orologio è in mano si metteva alla finestra e li guardava partire, all'orefice, sabato lo andrò a prendere; oggi era così contento. Tutte le domeniche vanno parto come le ho detto, ritorno sabato. alla messa e poi partiamo per il cimitero tutti Eugenia non pensi all'orologio perché è in insieme con un suo amico che hanno fatto la buone mani. Ho dato d'intendere all'orefice scuola insieme, è anche lui Italiano e che pure io ho la professione sua, esso mi ha Piemontese. A Marsiglia fa freddo e c'è un accolto con piacere. Vedrà che me lo aggiusta vento che non si può uscire! Vi mando una per benino, se non ci racconta fandonie, sa mia fotografia, non sono tanto ben preso, benissimo che sono fatti solo per mangiar mandatene una alla zia Maddalena. soldi e gli orologi son sempre guasti. Saluti e mille baci Saluti 34

Ma le masche esistono? Buste di plastica

Da quello che raccontavano i nostri nonni, le Queste saranno le ultime festività Natalizie con le masche erano persone che facevano parte di buste di plastica, simbolo di consumo e di un'organizzazione particolare per cui chi aderiva benessere ma anche aveva poteri speciali, quali il trasformarsi in c a u s a d i soggetti strani o in animali di tutte le specie. inquinamento e di Loro agivano soprattutto di notte; il buio aiutava degrado ambientale, molto le loro imprese diaboliche. alle quali resta Si racconta che un negoziante di bestiame un ormai poca vita. giorno stava andando alla fiera di Pinerolo, seduto Infatti il primo sul suo calesse con il cavallo al trotto. I negozianti gennaio 2011 segna di bestiame (perché allora la fiera era un passaggio storico principalmente compravendita di bestiame) con il divieto di dovevano essere sul posto presto per avere i p r o d u z i o n e contratti e la qualità migliore esposta in fiera. commerciale ed utilizzo dei sacchetti di plastica Era una notte illuminata dalla luna; l’uomo stava non biodegradabili secondo quanto previsto nella percorrendo la strada che va da Cercenasco a legge finanziaria 2007. La scadenza originaria era Buriasco, fischiettando tranquillo. Tra la stata prorogata di un anno. Madonnina e Appendini, nei campi a destra della Quello che è divenuto un segno di attenzione strada, vide due cavalli che liberi scorrazzavano all'ambiente da parte di molti supermercati ed su quei terreni; stupito non riusciva a capire attività commerciali di varia natura, dal 2011

MA LE MASCHE ESISTONO? perché i due animali venissero verso di lui: forse diverrà obbligatorio per legge in base a precise erano attirati dalla presenza del suo cavallo! Si disposizioni comunitarie. Già nei mesi passati nei fermò e constatò che erano mansueti, tanto è vero punti vendita degli agricoltori di campagna amica che si lasciavano accarezzare. si sono prese molteplici iniziative al fine di L'uomo si guardò intorno; non c'era nessuno e favorire questo passaggio come i progetti “porta subito gli venne l'idea: “Li porto alla fiera, li la sporta “ o “compostiamoci meglio “. Gli vendo al primo offerente e me ne ritorno con il Italiani sono tra i massimi utilizzatori in Europa di gruzzolo subito”. shopper in plastica con un consumo medio Prese la corda che portava sempre con sé sotto il annuale di 300 sacchetti a testa. In Italia arriva un sedile, legò i due animali al calesse e ripartì. Essi quarto dei 100 miliardi di pezzi consumati in lo seguirono senza fare resistenza, sembravano Europa dove vengono importati per da paesi accettare l'avventura. asiatici come la Cina Thailandia e Malesia. Il 28% Arrivati a Pinerolo, sulla piazza dell'esposizione di questi sacchetti diventa rifiuto e va ad delle bestie, parcheggiò il suo cavallo inquinare l'ambiente in modo permanente poiché assicurandolo ad un albero del viale che costeggia occorrono almeno 200 anni per decomporli. Il l’area e prese alla corda i due destrieri al seguito problema non si limita a quello che si vede tra i legandoli poi alle sbarre in mezzo ad altri animali rifiuti di una città come Napoli ma occorre già esposti. Il negoziante era contento e pensava: pensare a quello che accade nei fiumi Italiani e più “Qui faccio l'affare in fretta e me ne ritorno a casa in generale nel mondo, quando le sponde ad ogni prima che qualcuno se ne accorga e... chi l'ha visto piena si trasformano in vere discariche, oppure l'ha visto”. Cominciava ad albeggiare e la gente alle isole di plastica degli oceani dove per un iniziava ad arrivare in fiera. Molti si fermavano a gioco di correnti si accumulano quantità enormi guardare attratti dai due stupendi esemplari. Ma di rifiuti plastici galleggianti che avvelenano la allo spuntare del sole l'incantesimo finì e legate catena alimentare, uccidendo migliaia di animali alla sbarra apparvero due avvenenti ragazze, e soffocano organismi sui fondali marini. Inoltre completamente nude. Erano masche. Lo l'inquinamento derivante dai sacchetti non è stupore della gente che si era ammassata legato allo smaltimento, ma anche alla davanti a quello spettacolo fu pari alla produzione. Si stima infatti che per produrre 200 vergogna provata dal negoziante per aver mila tonnellate vengano bruciate 430 mila legato due giovani alla sbarra come fossero tonnellate di petrolio. Numerose sono le bestie. iniziative per sostituire le vecchie buste di Le liberò e, presa la coperta che teneva nel plastica. dal ritorno dalle tradizionali sporte in calesse, la gettò sulle loro spalle nel tentativo fibre naturali alla sostituzione della plastica con di rivestirle alla belle meglio, indirizzandole materiali innovativi biodegradabili come i nuovi poi, in tutta fretta, sulla via di casa dove i loro ecoshopper realizzati in bioplastica ricavata da parenti le stavano già cercando. Quel mais e da altre materi vegetali. Con mezzo chilo negoziante non si fece più vedere sulla di mais e un chilo di olio di girasole è possibile piazza per molto tempo. produrre circa 100 bustine di bioplastica non inquinante. Matteo Cucco Alfio Druetta 35 L

Lo chiamavano furment e spesso bisognava girare molte volte le giavele, così si O CHIAMA chiamavano, perché pioveva sempre e non seccava “L'hai bütà 80 taule d'furment al Gurè ma l'hai pà mai da poterlo legare e portarlo a casa al riparo. cuine vaire” (Ho messo 80 tavole di frumento al Finalmente arrivava il sole, la spiga e la paglia erano Goretto ma non ne ho raccolto molto). asciutte e secche, si legava in covoni (gerbe) e si I nostri nonni non lo chiamavano grano, ma frumento. portava a casa, accatastato sotto la tettoia dove si Era il raccolto più importante dell'annata perché il formava il gerbé. Il contadino si faceva un bel respiro frumento voleva dire pane e il pane era l'alimento base profondo “il grano è a casa”. “Mac pi da bate”. per garantire il vitto alle famiglie tutto l'anno. Perché si chiama la battitura del grano e non la Ricordo mio nonno che durante il raccolto del grano, trebbiatura? Quando non c'erano ancora le trebbiatrici V se vedeva una spiga a terra, si fermava a raccoglierlo il grano si batteva nell'aja (cortile). Lo si slegava e si perché diceva: “E' un pezzo di pane”. stendeva su tutta la superficie disponibile, ANO FURMENT Ai bambini durante la dentizione, se si lamentavano, preventivamente ripulita con la scopa. gli si dava non un biscotto, ma un pezzetto di pane; il Dopo qualche ora di sole, lo si batteva con bastoni o pane era buono e aiutava lo spuntare dei dentini in fruste appositamente preparate con un rullo (rubat) bocca. trainato da buoi; si passava sopra le spighe fino a che la Noi lo chiameremo grano come si usa oggigiorno. La granella non si separava dalla paglia; lo si scuoteva più semina del grano iniziava ai primi giorni di ottobre e volte per far cadere anche l'ultimo chicco. A questo terminava entro il 18 dello stesso mese, che è San punto si toglieva la paglia e la si ammucchiava facendo Luca, per ottemperare al detto “A San Lûc un bon buè a un pagliaio; la granella sparsa sull'aja si raccoglieva là semna tût ( A San Luca un buon bovaro ha seminato con pale e scope e si ammassava in mucchio per essere tutto). In realtà si seminava presto in quanto iniziavano ripulita passandola tutta ad un grande setaccio. poi le piogge autunnali, il terreno diventava fangoso e Finalmente riposta in sacchi, era pronta da portare al non si poteva più entrare nei campi a lavorare la terra mulino a macinare. Il lavoro era molto per ottenere con gli attrezzi di allora e anche perché, invece di poco, ma la gente di quei tempi si accontentava anche germogliare, il seme poteva marcire per troppa di quel poco di pane bianco, che per loro voleva dire umidità. A Cercenasco c'erano alcune zone del benessere (sfamare la famiglia). territorio molto malsane in quanto l'acqua era sempre a All'inizio del 1900 arrivarono le prime macchine fior di terra, bastava un po' di pioggia e già l'acqua era falciatrici; il grano si seminava nei campi più spianati in superficie. Le falde acquifere erano molto alte e poiché il terreno si era prosciugato grazie alle pompe perciò il terreno non drenava l'acqua piovana per della centrale dell'acquedotto di Torino che, questo motivo c'erano sul nostro territorio molti canali assorbendo l'acqua del sottosuolo, avevano abbassato di scolo dell'acqua dei campi dove i contadini facevano molto le falde. La centrale era nel comune di convogliare l'acqua delle abbondanti piogge salvando i Scalenghe, in regione Piste, dove molti cercenaschesi raccolti. lavorarono alla costruzione durata alcuni anni. Nelle zone più umide non si seminava sul campo Per la battitura (trebbiatura) sono poi arrivate le prime spianato, ma soltanto su dossi larghi 60-80cm. Ogni macchine a vapore che sbuffando facevano girare la dosso scaricava l'acqua nel solco, così il seme trebbiatrice, la quale separava la paglia dal grano e germogliava bene. Le piantine venivano già belle riempiva i sacchi da versare nel granaio (già pulito). robuste prima del grande gelo e i contadini speravano Oggi con l'avvento della meccanica e della tecnologia sempre in un'abbondante nevicata, dove sotto la neve il “bate il gran” è diventata una passeggiata, uno grano era protetto dal gelo invernale. Il detto era “la spettacolo rispetto ai tempi dei nostri nonni e fioca a lè la mare dl gran”(La neve è la madre del bisnonni. grano). P.S. Questo righe vogliono essere un riassunto breve, Sciolta la neve, durante i primi giorni di marzo iniziava poiché se dovessi scrivere dettagliatamente tutte le la sarchiatura. La sarchiatura consisteva nel togliere le operazioni svolte dai contadini di quei tempi per aver erbacce nate insieme al grano, con una zappetta un pò di farina bianca (come la chiamavano), si chiamata sarchiatrice e anche con le mani nude dove potrebbe pubblicare un libro. non passava la zappetta. Allego una breve poesia e un canto inerente la semina e Il caldo cominciava a farsi sentire e il grano cresceva la raccolta del grano maturo. bello verde scuro, robusto. A maggio ecco spuntare le Durante la semina del grano un bambino interroga un spighe e dopo qualche giorno la fioritura della spiga chicco di grano e chiede: che con il caldo forma e indurisce le granelle B.“Chiccolino dove vai?” all'interno. C.“Sotto terra non lo sai?” Arrivava giugno, la pianta cominciava ad ingiallire, è B. “E lì sotto che fai? Nulla? l'oro della maturazione e i contadini pregavano C.“Dormo dentro la mia culla” “Speriamo che non venga la tempesta”. Loro B.“Dormi sempre? Ma perché?” seminavano possibilmente in appezzamenti a monte e C.“Voglio crescere come te” a valle del paese, così dicevano “Se viene la tempesta B.“E se tanto crescerai chiccolino che farai?” difficilmente me lo prende tutto, in tal modo ne salvo C.“Una spiga metterò, tanti chicchi ti darò”. un pò”. Verso la fine del mese di giugno la mietitura: era un lavoro pesante, ma anche gioioso perché il Canto del grano maturo grano era il pane. Il grano maturo al sole biondeggia Lo si tagliava a mano con la falce messoria, si facevano E lento alla brezza si curva ed ondeggia delle bracciate che si stendevano a terra a seccare, Il ricco raccolto gioisce ogni cuor allineandole tutte in file ben composte e ordinate per E' questo il compenso dell'aspro lavor. poterli poi legare in covoni. “Speriamo che non piova”, dicevano i mietitori, ma il tempo fa come vuole Matteo Cucco 36 Corso di Tennis! Corso per «il patentino» Nel mese di luglio e agosto si è svolto un corso di Nel mese di febbraio 2010 è stato svolto un corso, tennis a livello amatoriale organizzato per gli allievi dell'Istituto Comprensivo di dall’assistente di Polizia Municipale Luigi Vigone, aventi o prossimi ai 14 anni di età, per Dellacroce nel nuovo campo in zona Ronchetto; si conseguimento del certificato di idoneità alla è avuto un buon afflusso di partecipanti (tra adulti guida dei ciclomotori, il cosiddetto “patentino”, e bambini circa 20 persone); se i partecipanti Il corso è stato frequentato da 35 allievi. rimarranno gli stessi anche il prossimo anno, si Il programma del corso, che ha avuto la durata di potrà pensare di ripetere il corso e avvicinare così 12 ore, si è svolto per quattro venerdì pomeriggio i giovani cercenaschesi a questo divertente, bello consecutivi, dalle ore 14.00 alle ore 17.00. e affascinante sport. Sono stati trattati i seguenti argomenti: Luigi Dellacroce segnali di pericolo e segnali di precedenza, segnali di divieto, segnali di obbligo, segnali di indicazione e pannelli integrativi, norme sulla precedenza, norme di comportamento, segnali luminosi, segnali orizzontali, fermata, sosta e definizioni stradali, cause di incidenti e comportamenti dopo gli incidenti, assicurazione, elementi del ciclomotore e loro uso, comportamenti alla guida del ciclomotore e uso del casco. Il corso prevede inoltre ulteriori 8 ore di educazione alla convivenza civile che vengono Elenco dei matrimoni fine 2009 e anno 2010 svolte direttamente dalla scuola Sono state con consenso alla pubblicazione effettuate, al termine di ogni argomento trattato, delle simulazioni di prova d'esame. 1. PEDULLA' Francesco e MULLER Noemi Alla fine del corso, che ha validità di anni uno, gli 2. DARO' Roberto e SHEHAJ Angjelina allievi devono sostenere un esame per il 3. BERTERO Graziano e KAZACHKOVA conseguimento del certificato di idoneità alla Lyudmyla 4. LA ROSA Francesco e PELULLO Antonietta guida del ciclomotore. Considerato che si tratta di 5. SPECIALE Attilio e MESTIC-DUMITREAN un servizio utile ai ragazzi che intendono Bianca conseguire il “patentino” il corso verrà 6. CORTESE Flavio e SARACCO Elisa nuovamente effettuato nel corso dell'anno 7. BOCCARDO Paolo e LOMELLO Paola scolastico 2010/2011. 8. POLLIOTTI Ugo e PASA Giuliana Giuseppe Apuzzo Elenco dei deceduti Elenco dei nati fine 2009 e anno 2010 fine 2009 e anno 2010 con consenso alla pubblicazione 1. CORDERO Giuseppe 1. AINARDI Kloe 2. DARO' Giuseppe 2. CAPEZZUTO Antonino Gabriele 3. LEPORI Mario 3. CAPPA Lorenzo 4. ACCURSO Giuseppa 4. PRINA Gaia 5. BOERO Luciano 5. MICCOLI Anna 6. BOTTA Giacomo 6. VENTURA Gabriele 7. BOTTA Giovanni 7. LENI Matteo 8. CAPPA Giovanni 8. CAVALLO William 9. CHICHIZOLA Silvio 9. NOSTRO Vittoria 10. CIVRA Livia 10. CAPPA Giorgia 11. DARO' Giovanna 11. PAMPIGLIONE Pietro 12. GABELLO Maddalena 12. SANDOMENICO Noemi 13. GIUGHERA Maria 13. LA ROSA Daniele 14. LUMELLO Ernesto 14. BALAUDO Emanuele 15. MININNI Pietro 15. VOLA Gabriele 16. Monchiero Anselmo 16. MHAIDA Bilal 17. PONZI Giovanni 17. ARTERO Alessio 18. SALUZZO Michele 18. GIUGHERA Elliot 19. VAGLIENTI Angiolino 19. GIGLIOTTI Nicole 20. VAGLIENTI Pierino 20. BALLARI Amedeo 21. VASCHETTO Antonio 21. BOSCO Gabriele 22. CHICCO Achille 22. BELLONE Bianca 23. CAPELLA Silvio 24. RASINO Teresa “Il Filo” [periodico edito dal Comune di Cercenasco] - via XX settembre, 11 - Cercenasco (TO) Direttore Responsabile: Renato Botto Comitato di Redazione: Filiberto Vaglienti, Giorgio Oitana, Marcello Prina, Germano Dealessandri, Claudio Baldizzone, Vincenzo Laurenti, Paola Cerutti. Impaginazione e grafica eseguita in proprio - Stampa a cura di: Elledi Arti Grafiche -- (To)