Pierugo Gobbato
Testimonianze su Ugo Gobbato Pierugo Gobbato “ apà (Ugo) e mamma (Dianella Marsiaj) Lingotto, dove sarebbero state trasferite negli Psi erano sposati a Milano nel 1916 e lì anni successivi tutte le lavorazioni della fab- era nata, nel febbraio 1917 la prima figlia, briche iniziali Fiat in corso Dante. Annafranca (Bebè). Papà era in guerra (sottotenente del genio La Fiat era in fase di espansione e cercava minatori) ed era stato sul Carso, Oslavia e tecnici per guidare la nuova dimensione. Podgora, in trincea. Cossalter, ancora militare presso la Fiat, se- Con lo svilupparsi dell’aeronautica, era stato gnalò al Cav. Agnelli, maggiore azionista poi assegnato, come ufficiale tecnico, in vari della società, il nominativo di papà, esal- campi dell’aviazione, dove aveva stretto tandone le doti di grande tecnico ed ottimo amicizia con i piloti della squadriglia Baracca organizzatore. Per questo fu assunto, e così (Meo Costantini, che poi venne a lavorare con tutta la famiglia ci trasferimmo a Torino, all’Alfa Romeo, Ranza, Masporone ecc.). verso la fine del 1918 e prendemmo alloggio Nelle varie peregrinazioni che il suo ruolo in corso Dante (al numero civico 40, divenuto richiedeva, si era trovato anche a passare poi con l’espandersi della città 118). Oggi la all’aeroporto di Taliedo (Milano) dove casa è assolutamente identica ad allora e noi aveva conosciuto l’Ing. Caproni, costruttore occupavamo tutto l’ultimo piano, dai balconi di aerei militari. della quale si vedevano tutte le officine Fiat Nel giugno del 1918, papà era stato trasferito di corso Dante. in turno di riposo, all’aeroporto di Firenze, Ricordo che da quel balcone assistetti al lancio per assistenza ad un gruppo di lavoro che di manifestini da un aeroplano (pilotato da un assemblava aerei da caccia.
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