Matteo Bandello, O, Vita Italiana in Un Novelliere Del Cinquecento
. ''^n, ^r\;if '':-\*^ 'NààL ,&* •^ ,*?\ ^/ -'^^?^. ^ ,f'vrrif-'(.K,^.|:1 "^^sÉm..^ ,* . J' ki Rnr .nH "''^'K'K^' ^„.^^^, t7<:^^ Vì.^'). sSis^^S^^ •Ti- - vi li Proprietà letteraria. ERNESTO MASI MATTEO RANDELLO VITA ITALIANA IN UN NOVELLIERE DEL CINQUECENTO BOLOGNA DITTA NICOLA ZANI iqOO. -^j\viCtS RùIL^^^l^^.^ CAPITOLO I Dal Boccaccio al Bandello. Di tutta la varia e vasta opera letteraria del Boccaccio quella che diede frutti più numerosi e più duraturi fu, scrive il Symonds, il Decamerone ('). Di fatto, se durante il secolo XV i novellatori non furono numerosissimi, perchè ad altro, com'è noto, era principalmente rivolta ogni attività letteraria, non furono però poco importanti, il Sermini, il Manetti, Sabadino degli Arienti, Masuccio Salerni- tano, Poggio Bracciolini, Lorenzo il Magnifico. Per compenso, in pieno Rinascimento, e cioè nel se- (') Renaissance in Italy — Italian Literatnre — Part II, Chapter X. « Of Boccaccio's legaci/ the »ios( conside- rahle portion and the one ihat bore the richest frtfif, iras the Decameron ». Masi. 1 — 2 — colo seguente, la nota fondamentale (^), per così dire, è data dalla novella ed i novellatori sono una fa- lange, dei quali lungo sarebbe ricordare i nomi soltanto. Basti che ogni regione italiana, quasi ogni città contribuisce a questa fioritura: Toscana col Firen- zuola, il Lasca, il Machiavelli, e coi Senesi For- tini, Nelli, e fino al Bargagli, che tocca il secolo XVII, Roma col Decamerone del Molza modenese, ma romano d' elezione e di dimora, Ferrara cogli Ecatommiti del Giraldi, Venezia colle Piacevoli notti dello Straparola, i Diporti del Parabosco, le Gior- nate dell' Erizzo; Lodi col Gadamosto, Vicenza col Da Porto, Gastelnovo di Scrivia con Matteo Ran- dello, il maggiore senza alcun dubbio di tutti i novellatori del Ginquecento e quello che più e meglio d'ogni altro afferma l' assoluta prevalenza, specie nella novella romanzesca, dell'Italia supe- riore.
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