«La Tv È Una Sirena, Non Lasciatevi Ammaliare»
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SABATO 7DICEMBRE1991 PAGINA 19 L'UNITÀ Il messaggio di Fellini Qui sotto, una veduta d'insieme Posso dell'Anston durante i lavori della convenzione. A sinistra, Massimo Ghini. interrompere A centro pagina, il finto David uno dei reperti «di scena» esposti gli spot nella galleria Colonna con i film? M Anche se non mi è consentito essere presente alla vo stra convenzione, e credetemi che questa volta mi dispiace, non ho bisogno di aggiungere che vi sono vicino con tutta la mia più accesa solidarietà, la schietta amicizia, l'appassio nato incoraggiamento per questo ennesimo tentativo di in teressare qualcuno (ma chi? È proprio impossibile sapere chi dovrebbe nsolvere questa baracca?). Le disastrate condizioni del nostro cinema, da quanu anni se ne paria? E una legge giusta e pertinente da quanto tem po la stiamo aspettando? Ricordo che giravo Lo sceicco bian co e da allora io e i colleghi della mia generazione qualche film siamo riusciti a farlo anche senza la legge, ma i giovani. i giovanissimi dovranno aspettare all'infinito? Davvero avrei seguito con interesse i lavori della vostra convenziono, forse Una folla di registi, attori sarei riuscito ad intravedere quali labirintici itinerari bisogno percorrere per arrivare ad un traguardo, pnma che le dlciot- tomila sale di qualche decennio fa, ridotte a dodici, poi a e gente dello spettacolo nove, e adesso mi dicono soltanto a mille, spariscano defini tivamente anche quelle. ha «invaso» l'Ariston Il cinema apparirà solo in televisione come un affascinan te ectoplasma di un caro estinto nelle sedute spiritiche. La per la convenzione del Pds buona volontà, io slancio, l'inestinguibile fiducia che avver to nello spirito della vostra convenzione mi fanno sentire colpevole e cupemente rassegnato. Ma voglio confortarmi Gli interventi di Scola dicendomi che confido in voi, nella vostra rabbia e nella vo stra tenace capacità di credere che si debba ad ogni costo Borgna, Manca e Tognoli impedire l'indifferenza, l'estraneità, l'oblio. Vi auguro, con sincera emozione, buona fortuna perché oltretutto mi pia Appello di Achille Occhetto: cerebbe ancora fare qualche altro film se non altro per inter «Salviamo insieme il paese» rompere qua e là gli spot. Buon lavoro cari amici. Il manifesto del Pds Ecco in dieci punti tutte le proposte fl cinema che resiste per invertire la rotta tm ROMA. Quel dormiglione ma civile e morale, intesa co H Si e aperta ieri, al cinema Ariston di Roma, derna, Luisa Mancri, Barbara D'urso, Armando •• Anno 1975:514 milioni di spettatori, 6.476 sale funzio del cinema si 6 svegliato pre me seconda tappa della rivolu la convenzione «Per il cinema» indetta dal Pds. Trovajoli, Lino Micciché, Alfredo Angeli, Giulio nanti, 59% degli incassi ai film italiani. 1990: 90 milioni di sto, ieri manina. Alle 9 si trova zione democratica iniziata con Grande affluenza, molte presenze: letteralmen Scarpati, Age, Alessandro D'alatri, Leo Pescaro- spettatori, 3.249 sale funzionanti, 15,9% degli incassi ai film va già al cinema Ariston. nel la Resistenza, oppure si rom te mezzo cinema italiano si è radunato fra l'Ari- lo, Massimo Felisatti, Nanni Loy, Ansano Gian- italiani. In fondo, i temi della convenzione del Pds stanno centro di una Roma devastata perà il patto democratico su ston e l'adiacente galleria Colonna. Difficile ci narclli, Mario Valdemarin, Francesco Martinoltl, tutti in queste cifre. E in quella data: 1975, l'anno che prece dal traffico, dove stava inizian cui si fonda questa repubblica tare tutte le personalità presenti, ma ci provia Maurizio Ponzi, Mauro Berardi, Pietro Nolarian- de la «liberalizzazione dell'etere». La situazione è slata rias do la convenzione del Pds. Chi e il nostro paese andrà in fran mo. Visti all'Ariston, dunque, Marco Bellocc- ni, Daniela Poggi, Giuliana Berlinguer, Luigi sunta da Gianni Borgna, responsabile dello spettacolo del avesse continuato a dormire, e tumi. Chiedo al cinema di aiu chio, Luigi Diberti, Suso Cecchi D'Amico, Già- ', Faccini, Marina Pipemo, Luciano Ricceri, Fran- Pds, citando in apertura Machiavelli («la responsabilità delle tarci: a salvare la repubblica, a corno Battiato, Guido Aristarco, Armenia B«il«-»~ co-Commlttcri, Ugo Pirro, Giovanna Gagliardo, cose è sempre metà della fortuna e metà dell'uomo») e in ie^l^n^^o'd'i'Achilie riformare la politica, a rinnova ducei. Omero Anlonutti, Alessandro Haber, Catto Maria Badini, Maurizio Ferrini, Margaretho chiusura Pasolini («le classi dirigenti andrebbero giudicate Occherto. ChrcjCdcVa che il re noislcssi,coinè lialatlo nel Pino Quartullo, Silvia Scola, Massimo Mi '. non solo per quello che fanno ma anche per quello che non momento più glorioso della tvtìp Trotta, Claudio BigagH; Luca Barbareschi; sègretatib del Pds avrebbe por clni, Piero Vivarelli, Carlo Mazzacurati, Amé, Giuseppe! Santaniello, Gianni Letta, Giulio Base, fanno, e forse, ancor di più, per quello che non sospettano tato una •normale» solidarietà, sua storia, subito dopo la guer Fago, Francesco Carnelutti, Luigi Filippo D' nemmeno di dover fare»). Una fotografia dell'esistente ama è stato subito smentito. Oc ra». Franco Giraldi, Giuliano Montaldo, Laura Betti, co, Arnaldo Bagnasco, Felice I.audadio, Edoar Leo Benvenuti, Francesco Laudadlo, Cinzia Th, ra, con una tv invadente e uno Stato assente, per ovviare alla chetto ha parlato di cinema, Ad ascoltare questo appello, do Bruno, Carlo Vanzina, Gian Vittorio Baldi, quale il Pds propone un manifesto in 10 punti. Proviamo a questo'st. Lo ha definito «una erano davvero in tanti. Il cine Torrini, Lina WertmOller, Giuseppe Tomatore, riassumerli. realtà importante e nevralgica ma Ariston era stracolmo alle 9 Saverio Vallone, Gino Agostini, Paolo Ferrari, Sandro Cimpanelli, Franco Cristaldi, Franco della cultura Italiana, ma an di mattina e lo era ancora alle Renato Nicolini, Gianni Mincrvini, Daniele Co Franchi, Vittorio Mezzogiorno, Valeria D'Obici, 1: la nascita di un Ministero dell'industria culturale, che che tremendamente vulnera 7 di sera. In attesa delle con stantini, Angelo Guglielmi, Patrizia Sacchi, Ugo Gregoretti, Francesco De Gregori, Sergio non disperda più in sette-otto dicasteri le competenze (To bile in tempi di innovazione clusioni di stamane (lo tirerà Giampaolo Testa, Angelo Barbagallo, Gillo Pon- Spina, Pierfranccsco Poggi, Stefania Sandrelli, gnoli, come potete leggere qui accanto, è d'accordo). 2: tecnologica e di crescenti con Walter Veltroni, dopo le video- tecorvo. Alfredo Bini, Remo Girone, Victoria Silvio Clementelli, Orso Maria Guerrini, Alfio Ba- maggiore libertà per la produzione, rispetto ai vincoli tv. 3: centrazioni di potere, e spesso interviste con Jack Lang e con Zinny, Emidio Greco, Fabio Carpi, Francesca stiancich, Giacomo Campioni, Mariella Valenti- crescita parallela di cinema e tv, con una più rigorosa rego abbandonata al suo destino da alcuni registi americani, e un Archibugi, Maurizio Nichctti, Massimo Ghini, ni. Furio Scarpelli. Enzo Montelconc, Istvan lamentazione dei film trasmessi in televisione. 4: rinnova forze di governo disattento. ultimo «giro» di interventi) si Carmine Cianfaranl, Gianfranco Piccioli, Lucia Gaal, Giuseppe Rossini, Claudio Sestieri, Renzo mento dell'esercizio, con particolare attenzione alle multi- Ma poi ha allargato, eccome, il può già dire che sul piano del no De Crescenzo, Nino Russo, Fulvio Lucisano, Arbore, Alessandro Di Robilant, Ivo Garrani, sale. 5: il cinema nelle scuole, per una vera «alfabetizzazio discorso. Ha detto chiaro e le presenze la convenzione e Andrea Barzini, Francesco Masclli, Luigi Magni, Francesca Noè, Mino Argentieri, Giulio Gianini, ne audiovisiva» dei giovani. 6: una riforma del Centro speri tondo che «siamo impegnati stata un successo. L'aveva Paolo e Vittorio Taviani, Irene Bignardi, Giuliana Di sei illustri «assenti», invece, sono stati letti del mentale che dovrebbe divenire un autentico Istituto nazio oggi In una difficile battaglia di aperta, ieri mattina, Ettore Sco Gamba, Francesco Rosi, Livia Giampalmo, Iva messaggi di adesione: di Luigi Comencini, Gian nale dell'audiovisivo. 7: nuove iniziative per la conservazio libertà». In'una situazione in la, anch'egli con un intervento no Marescotti, Claudio Bonivento, Massimo Maria Volonté, Ennio Morricone, del direttore ne e il restauro dei film. 8: una «holding» per il cinema cui la lotta politica e •drogata», che aveva mollo «ampliato» i Wertmullcr, Roberto Ciculto, Bernardo Berto della Biennale cinema Guglielmo Biraghi, di Sil pubblico, che necessita di una totale ristrutturazione. 9: la democrazia e "In gioco», e termini del discorso, Parlando, lucci, Daniele Luchcttl, Fabrizio Bentivoglio, vano Agosti e quello di Federico Fclllni, che cambiare Venezia (riforma della Biennale). 10: abolizione della censura. gli episodi di questo -processo certo, del valore culturale del Carlo Di Carlo, Andrea Barbato, Giuseppe Cc- . pubblichiamo in questa stessa pagina. di disgregazione» assomiglia cinema, ma riflettendo anche no «a un drammatico soggetto su un'Italia in cui, «da quaran cinematografico», è necessaria tanni, manca la mobilitazione ALBCRTO CRESPI «una difesa' fermissima della delle forze intellettuali e politi legalità costituzionale» che intomo a un grande dise mo Ghini, già anticipata giorni dubbio. E né la Rai, né la Finin- molto caro alla dirigenza Pds, ne parole «a braccio»: «Ho par mai conosciuto una leggo. A questa battaglia, Occhetto gno ideale per la convivenza». fa suWUnitù, di lanciarsi nell'e vest possono fermarsi, in no si è detto d'accordo anche To