— Storia E Storie Della Lingua Greca
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STORIA E STORIE DELLA GRECA LINGUA Antichistica 5 Filologia e letteratura 1 — Storia e storie della lingua greca a cura di Caterina Carpinato e Olga Tribulato CARPINATO, TRIBULATO CARPINATO, Edizioni Ca’Foscari 5 Storia e storie della lingua greca Antichistica Filologia e letteratura Collana diretta da Lucio Milano 5 | 1 Edizioni Ca’Foscari Antichistica Filologia e letteratura Direttore scientifico Lucio Milano (Università Ca’ Foscari Venezia, Italia) Comitato scientifico Claudia Antonetti (Università Ca’ Foscari Venezia, Italia) Filippo Maria Carinci (Università Ca’ Foscari Venezia, Italia) Ettore Cingano (Università Ca’ Foscari Venezia, Italia) Joy Connolly (New York University, USA) Andrea Giardina (Scuola Normale Superiore, Pisa, Italia) Marc van de Mieroop (Columbia University in the City of New York, USA) Elena Rova (Università Ca’ Foscari Venezia, Italia) Fausto Zevi (Sapienza Università di Roma, Italia) Direzione e redazione Dipartimento di Studi Umanistici Università Ca’ Foscari Venezia Palazzo Malcanton Marcorà Dorsoduro 3484/D, 30123 Venezia ww.edizionicafoscari.unive.it/col/exp/40/Antichistica Storia e storie della lingua greca a cura di Caterina Carpinato e Olga Tribulato Venezia Edizioni Ca’ Foscari - Digital Publishing 2014 Storia e storie della lingua greca Caterina Carpinato e Olga Tribulato (a cura di). © 2014 Caterina Carpinato, Olga Tribulato © 2014 Edizioni Ca’ Foscari - Digital Publishing per la presente edizione Qualunque parte di questa pubblicazione può essere riprodotta, memorizzata in un sistema di recupero dati o trasmessa in qualsiasi forma o con qualsiasi mezzo, elettronico o mecca- nico, senza autorizzazione, a condizione che se ne citi la fonte. Any part of this publication may be reproduced, stored in a retrieval system, or transmitted in any form or by any means without permission provided that the source is fully credited. Edizioni Ca’ Foscari - Digital Publishing Università Ca’ Foscari Venezia Dorsoduro 3246 30123 Venezia http://edizionicafoscari.unive.it/ [email protected] 1a edizione dicembre 2014 ISBN 978-88-97735-88-5 (pdf) ISBN 978-88-97735-87-8 (stampa) Progetto grafico di copertina: Studio Girardi, Venezia | Edizioni Ca’ Foscari Certificazione scientifica delle Opere pubblicate da Edizioni Ca’ Foscari - Digital Publishing: tutti i saggi pubblicati hanno ottenuto il parere favorevole da parte di valutatori esperti della materia, attraverso un processo di revisione anonima sotto la responsabilità del Comitato scientifico della collana. La valutazione è stata condotta in aderenza ai criteri scientifici ed editoriali di Edizioni Ca’ Foscari. Scientific certification of the works published by Edizioni Ca’ Foscari - Digital Publishing: all essays published in this volume have received a favourable opinion by subject-matter ex- perts, through an anonymous peer review process under the responsibility of the Scientific Committee of the series. The evaluations were conducted in adherence to the scientific and editorial criteria established by Edizioni Ca’ Foscari. Sommario Caterina Carpinato, Olga Tribulato Prefazione 7 Olga Tribulato La Storia della lingua greca cento anni dopo l’Aperu di A. Meillet 13 Albio Cesare Cassio Lessico ‘moderno’ nei testi greci antichi Storie di continuità e discontinuità 35 Geoffrey Horrocks High-register Medieval Greek ‘Diglossia’ and what lay behind it 49 Theodore Markopoulos Language contact in the Byzantine world Facts and ideologies 73 Alfred Vincent Finding ‘the common tongue’ The language of printed vernacular Greek verse from 1509 to the early eighteenth century 99 Peter Mackridge The Greek language since 1750 133 Caterina Carpinato Studiare la lingua greca (antica e moderna) in Italia Retrospettiva e prospettive future 165 Sigle e abbreviazioni 221 Bibliografia 223 Indice dei nomi e delle cose notevoli 253 Indice dei passi discussi 261 Prefazione Caterina Carpinato, Olga Tribulato As in the development of human speech, transformation or chan- ge alone is constant – πάντα ῥεῖ, says Heraclitus of Ephesus – it is of the highest importance for the knowledge of the laws of linguistic development that we should be able to observe the transformation of a language for as long a time as possible. (Albert Thumb1) L’idea di questo volume, e della giornata di studi veneziana che lo ha preceduto nel maggio del 2013, è nata dal dialogo tra due studiose di fasi diverse della lingua greca: una classicista e una neogrecista. L’Università Ca’ Foscari di Venezia ha fornito il luogo ideale per questo dialogo, poiché qui gli studenti di greco (classico, bizantino) sono incoraggiati a includere il neogreco nel loro curriculum di studi e da anni sono attivi scambi tra i docenti esperti dei diversi periodi della grecità. Dal nostro confronto è emersa, in particolare, l’esigenza di riflettere innanzitutto sulla dimen- sione linguistica della continuità tra Grecia antica e Grecia contempora- nea, una continuità che (come già Thumb sosteneva nel contributo citato in esergo) è il tratto distintivo del greco e la cui millenaria lunghezza è paragonabile solo a quella della lingua cinese e della lingua indiana. È nostra convinzione che questo patrimonio meriti di essere meglio e più frequentemente valorizzato nella didattica del greco a livello universitario, essenzialmente in due modi: promuovendo un apprendimento della lingua che, pur nel rispetto delle ripartizioni storico-disciplinari, abbia una pro- spettiva cronologica rivolta sia alle prime fasi della lingua che ai suoi esiti attuali; e sostenendo l’importanza dello studio della Storia della Lingua come materia universitaria. Da queste convinzioni è scaturita la decisione di riunire, intorno al vasto tema della storia della lingua greca, studiosi italiani e stranieri che, in modi diversi, hanno fatto dell’approccio diacronico la cifra distintiva della loro metodologia di ricerca. Proprio perché intendiamo promuovere una visione non univoca della storia della lingua, nella valorizzazione della naturale ποικιλία del greco e della cultura che esso ha veicolato, abbiamo chiesto agli autori degli studi contenuti in questo volume di riflettere non solo sui diversi momenti formativi della lingua e della sua storia (dunque «storia» in quanto History), ma anche sulle «storie» (stories) che diversi personaggi 1 Thumb 1914, p. 182. 7 Storia e storie della lingua greca in epoche diverse e con prospettive e fini diversi hanno creato intorno allo sviluppo storico della lingua. Tutti i capitoli di questo volume si soffermano, in varia misura, su alcune di queste storie, che talvolta sono divenute veri e propri ‘miti’, non raramente imbevuti di pregiudizi antistorici. Una costante delle ‘storie’ del greco è quella del suo imbarbarimento e della perdita della sua autenticità in periodi di intenso contatto linguistico e culturale con l’esterno: una convinzione, questa, che sin dall’origine del classicismo purista nei primi secoli dopo Cristo ha profondamente influen- zato la questione della lingua greca. Un’altra storia che ci viene spesso raccontata è che il greco bizantino sia solo un’imitazione pedante e acriti- ca del greco classico: il contributo di Geoffrey Horrocks in questo volume porta alcuni elementi a detrimento di questa pervicace convinzione. Veri e propri «miti» menziona invece Peter Mackridge nel suo capitolo, una summa di suoi lavori precedenti: per esempio, il mito sette-ottocentesco che il neogreco sia sostanzialmente una versione ‘aggiornata’ del greco antico, di cui costituirebbe un dialetto (una teoria discussa anche da Albio Cassio nel suo contributo); o il mito che i greci antichi pronunciassero il greco come i greci moderni. I contributi raccolti in questo volume riflettono anche la varietà degli approcci metodologici alla Storia della Lingua come disciplina. Da filologo classico, Albio Cesare Cassio (Lessico ‘moderno’ nei testi greci antichi. Storie di continuità e discontinuità) sottopone ad esame la prospettiva della filologia tradizionale. Riprendendo la metodologia già sostenuta da Thumb per lo studio della κοινή, Cassio dimostra quanto la filologia greca possa beneficiare da una maggiore sensibilità nei confronti dello sviluppo in avanti della lingua, superando la troppo diffusa diffidenza verso quelle fasi fatalmente percepite come ‘decadenti’ rispetto alla supposta superio- rità del periodo classico. Al di là dell’evidente interesse storico-linguistico, la necessità di conoscere meglio gli sviluppi medievali e neogreci ha un’ur- genza di carattere pratico: porre gli editori di testi letterari e di papiri an- tichi al riparo da quelle che Cassio efficacemente definisce le «correzioni classicheggianti di forme protomedievali» e di conseguenza permettere agli storici della lingua di identificare correttamente le origini antiche di un determinato fenomeno linguistico. La scarsa familiarità dei classicisti con le fasi più tarde della lingua d’altronde trova un pendant nella riluttanza dei linguisti a occuparsi se- riamente dei livelli linguistici dell’entità variamente denominata «greco medievale» o «greco bizantino». I contributi di Geoffrey Horrocks e di The- odore Markopoulos offrono due interessanti saggi di nuove vie da seguire in questi ambiti. In High-register medieval Greek. ‘Diglossia’ and what lay behind it Horrocks perora la causa di un sistematico studio linguistico della varietà alta di greco medievale, quella adoperata nei testi letterari, troppo spesso liquidata in modo acritico come un’imitazione pedissequa del greco classico. Al contrario, utilizzando le metodologie della più recente ricerca 8 Carpinato,