Giovanni Paolo II E La Via Della Chiesa All'alba Del Terzo Millennio
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PATH VOL. 4 - PONTIFICIA ACADEMIA THEOLOGICA - 2005/1 Giovanni Paolo II e la via della Chiesa all’alba del terzo millennio 3-8 Editoriale Piero Coda 9-26 Novo millennio ineunte: un dinamismo nuovo. La Chiesa all’alba del terzo millennio † Domenico Sorrentino 27-56 «Vogliamo vedere Gesù»: un volto da contemplare (NMI 16-28). I sensi spirituali e i sensi di Gesù Giovanni Cesare Pagazzi 57-84 «Senza di me non potete far nulla»: mistagogia della Parola e dell’Eucaristia (NMI 35-39) Guido Innocenzo Gargano 85-104 «Amaos los unos a los otros como yo os he amado»: espiritualidad de comunión (NMI 43) Jesús Castellano Cervera 105-120 «Coltivare e dilatare gli spazi di comunione»: ambiti e strumenti dell’ecclesiologia di comunione (NMI 44-46) Libero Gerosa 121-137 «Vivere in Cristo la vita trinitaria per trasformare la storia»: per un nuovo paradigma culturale (NMI 29) Giuseppe Maria Zanghì 139-156 L’annuncio di Cristo in Africa nella prospettiva de l’Ecclesia in Africa Juvénal Ilunga Muya 157-176 La Iglesia en Latino-América: el significado de la Ecclesia in America † Estanislao Esteban Karlic 177-202 The Church in the United States: What Has Happened Since Ecclesia in America? Jeremy Driscoll 203-222 Proclaiming Christ in Multiple Contexts: Some Methodological Considerations in Theology with Reference to Ecclesia in Asia Savio Hon Tai Fai 223-240 Jesus Christ and the Peoples of Oceania in Ecclesia in Oceania Brian Ferme 241-270 L’Europa e la speranza: tra promessa e ricordo. Riflessioni intorno all’Ecclesia in Europa Paul O’Callaghan VITA ACADEMIAE 1) Sessione Accademica del 27 gennaio 2005, pp. 271-303 * Cronaca, pp. 271-275 * Indirizzo di saluto di S.E.R. Card. Paul Poupard, pp. 275-278 * Intervento di Mons. Marcello Bordoni, pp. 278-283 * Emeritato del P. Tomás Alvarez Fernández de la Cruz, O.C.D., pp. 283-284 * Laudatio di P. Jesús Castellano Cervera, O.C.D., pp. 284-293 * Intervento di P. Tomás Alvarez Fernández de la Cruz, O.C.D., pp. 294-303 2) Cronaca dell’Accademia, pp. 304-307 * Rinnovo del Consiglio Accademico, p. 304 * Programma della Rivista PATH di Mons. Piero Coda, pp. 304-306 * Programma del gruppo di lavoro su “Teologia ed esperienza spirituale” di P. François-Marie Léthel, pp. 306-307 GIOVANNI PAOLO II E LA VIA DELLA CHIESA ALL’ALBA DEL TERZO MILLENNIO PATH 4 (2005) 3-8 1. Il presente fascicolo della rivista PATH era da tempo già in pro- gramma e si trovava ormai in fase d’avanzato allestimento quando, con l’intensa partecipazione di tutta la Chiesa cattolica, la sincera vicinanza delle altre Chiese e Comunità ecclesiali e l’imprevedibile coinvolgimento di uomini e donne di tutte le fedi e convinzioni, abbiamo insieme vissuto gli avvenimenti straordinari della morte e delle esequie di Sua Santità Giovanni Paolo II e dell’elezione al soglio di Pietro di Sua Santità Benedetto XVI. È stato dunque spontaneo, per il Consiglio di redazione e per i membri della Pontificia Accademia di Teologia, dedicare queste pagine, con commossa gratitudine, al grande Pontefice scomparso rivol- gendo al contempo un gioioso augurio al nuovo Pontefice appena eletto. Del resto, l’argomento affrontato in questo fascicolo ne suggeriva in modo provvidenziale l’intenzione. In quest’alba “magnifica e drammatica” del terzo millennio, il magistero di Giovanni Paolo II ha offerto alla Chiesa un ricco patrimonio di orientamenti e prospettive che, radicati nella grande Tradizione e nell’insegnamento del Concilio Ecumenico Vaticano II, tracciano la rotta sicura del Popolo di Dio nel mare aperto della storia a venire, in fedeltà al Vangelo di Gesù Cristo, in ascolto del soffio dello Spirito Santo, a servizio dell’evangelizzazione e della promo- zione integrale dell’uomo nel mondo di oggi. «Duc in altum!»: con que- st’invito, attinto dalla viva voce del Maestro e Signore, Giovanni Paolo II ha incisivamente riassunto lo spirito con cui affrontare insieme, con fede salda, operosa carità e certa speranza, il cammino che ci attende. Quasi un “viatico”, quello che Giovanni Paolo II ha inteso lasciarci nell’imminenza del suo ritorno alla casa del Padre, delineando le direttrici di marcia della Chiesa nel terzo millennio. 4 Piero Coda 2. Il tracciato del cammino che attende oggi la Chiesa emerge con incisiva chiarezza e con sincero afflato profetico, innanzi tutto, dalle pagi- ne della Novo millennio ineunte, la Lettera Apostolica rivolta da Giovanni Paolo II all’episcopato, al clero e ai fedeli al termine del grande Giubileo dell’anno duemila (6 gennaio 2001). Su di essa si soffermano una serie di qualificati contributi che costituiscono la prima parte del presente fasci- colo. Senza pretesa d’esaurirne il significato complessivo e illustrarne le molteplici sfaccettature, gli studi sulla Lettera Apostolica qui presentati intendono coglierne lo spirito e insieme evidenziarne alcune indicazioni operative. Giovanni Paolo II vi esprime la «gratitudine allo Spirito Santo per il grande dono del Concilio Vaticano II», una gratitudine già richiamata nel- l’ultima pagina del suo Testamento, stilata nel corso degli Esercizi spiri- tuali dell’anno giubilare: «sono convinto che ancora a lungo sarà dato alle nuove generazioni di attingere alle ricchezze che questo Concilio del XX secolo ci ha elargito. Come Vescovo che ha partecipato all’evento conci- liare dal primo all’ultimo giorno, desidero affidare questo grande patri- monio a tutti coloro che sono e saranno in futuro chiamati a realizzarlo. Per parte mia, ringrazio l’eterno Pastore che mi ha permesso di servire questa grandissima causa nel corso di tutti gli anni del mio pontificato». Additando nel Concilio Vaticano II «la sicura bussola per orientarci nel cammino del secolo che si apre» (NMI 57), Giovanni Paolo II con- densa il “programma” della Chiesa all’alba del terzo millennio «in Cristo stesso, da conoscere, amare, imitare, per vivere in lui la vita trinitaria, e trasformare con lui la storia» (ibid., 29). Di qui scaturiscono le grandi linee che innervano la Lettera: rinnovare la fede in Cristo contemplando- ne il volto, vivere con nuovo slancio la “spiritualità della comunione” con Dio e tra i fratelli, perseverare nell’impegno dell’evangelizzazione e del dialogo, dare ali alla fantasia della carità nella vita sociale, culturale, eco- nomica e politica. 3. Nella Novo millennio ineunte Giovanni Paolo II, in particolare, invita la Chiesa a far penetrare il lievito del Vangelo nelle diverse culture e a operare affinché il Vangelo stesso si faccia promotore di una civiltà nuova dell’amore, che porti «il volto delle tante culture e dei tanti popoli in cui esso è accolto e radicato» (cf. NMI 40). Editoriale 5 All’attuazione di tale compito offrono un contributo sostanzioso le Esortazioni Apostoliche Postsinodali rivolte da Giovanni Paolo II alla Chiesa nei Cinque Continenti: Ecclesia in Africa. Circa la Chiesa in Africa e la sua missione evangelizzatrice verso l’anno 2000 (14 settembre 1995); Ecclesia in America. Sull’incontro con Gesù Cristo vivo, via per la conver- sione, la comunione e la solidarietà in America (22 gennaio 1999); Ecclesia in Asia. Circa Gesù Cristo, il Salvatore e la sua missione di amore e di ser- vizio in Asia: «perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza» (Gv 10,10) (6 novembre 1999); Ecclesia in Oceania. Su Gesù Cristo e i popoli dell’Oceania: seguire la sua via, proclamare la sua verità, vivere la sua vita (22 novembre 2001); Ecclesia in Europa. Su Gesù Cristo, vivente nella sua Chiesa, sorgente di speranza per l’Europa (28 giugno 2003). Le cinque Esortazioni costituiscono, a ben vedere, l’ampia e articola- ta esplicitazione del programma di nuova evangelizzazione offerto alla Chiesa del terzo millennio nella prospettiva del Vaticano II: un program- ma unitario nelle sue linee di fondo e variegato nelle applicazioni alle real- tà culturali e sociali dei diversi Continenti. Il paesaggio che mano mano si dischiude alla loro lettura è davvero suggestivo. Esso fotografa l’autoco- scienza e il dinamismo missionario della Chiesa in prospettiva universale, dando conto – forse per la prima volta, con tale ampiezza, nella storia del cristianesimo – di una Chiesa che, fedele al Vangelo di Cristo, respira all’unisono a partire dalle concrete situazioni di vita e di missione nei diversi Continenti. Non si può non vedere in ciò il frutto maturo del magistero del Vaticano II, cui Paolo VI prima e Giovanni Paolo II poi hanno reso un inestimabile contributo nel loro ministero di Pastori della Chiesa universale. La seconda parte del presente fascicolo offre una serie di ponderati studi sulle Esortazioni Postsinodali (una per ciascuno dei Continenti, due per le Americhe), dai quali emergono con nitida consapevolezza, da un lato, il riferimento sicuro all’unità e cattolicità della Chiesa di Cristo, quasi visivamente realizzata nelle visite apostoliche di Giovanni Paolo II nei diversi Continenti e nella celebrazione a Roma dei Sinodi Continentali, e, dall’altro, la maturazione della consapevolezza del compito decisivo del- l’evangelizzazione delle culture e dell’inculturazione della fede, nell’oggi della Chiesa, alle diverse latitudini della sua presenza tra gli uomini. 6 Piero Coda La Novo millennio ineunte e le Esortazioni Apostoliche postsinodali vengono pertanto a costituire, pur non esaurendola, una preziosa eredità del pontificato di Giovanni Paolo II. Esse, in qualche modo, vanno lette la prima alla luce delle seconde, e queste ultime le une in rapporto alle altre nell’ottica di un reciproco scambio di doni. Si tratta di una lettura che offriamo come un contributo alla riflessione dei Teologi, ma che può senz’altro arricchire anche il servizio dei Pastori, e di tutti coloro che, secondo le molteplici vocazioni del Popolo di Dio, sono impegnati a ser- vire la causa del Vangelo nei diversi ambiti della vita culturale e sociale.