01 1980 Abbà Contributo Alla Flora Dell'appennino Piemontese 17-67
RIV. PIEM. ST. NAT., 1, 1980: 17-67 17 GIACINTO ABBÀ CONTRIBUTO ALLA FLORA DELL'APPENNINO PIEMONTESE RIASSUNTO - Le conoscenze sulla 110ra dell'Appennino Piemontese sono condensate nel lavoro di Gola (1912). Benché tale Autore elenchi un notevole numero di reperti, la regione è rimasta ancora insufficientemente nota, sia riguardo al numero delle specie citate e sia, principalmente, riguardo alla diffusione delle medesime. Dopo il lavoro di Gola nessun contributo che riguardasse direttamente l'Appennino Piemontese venne alla luce; solo poche indicazioni di Abbà (1976, 1977, 1978) e Pio vano (962). L'Autore, avendo avuto l'occasione di percorrere in alcune circostanze una parte del territorio, ne approfittò per erborizzare e raccogliere un considerevole numero di dati (159 nuove entità e molte nuove stazioni) che vengono condensati nel presente lavoro ABSTRACT: «Contribution to the ,flora 0/ the Piedmontese Apennine». Our information about the flora of the Piedmontese i\pennine are essentially condensed in Gola's work, which dates back to 1912. In spite of this important contribution, the Region stilI remains insufficiently known, in particular as far as the diffusion of many species is concerned. The Author sometimes visited a part of the Territory, gathering many information, which are condensed in this work. Le conoscenze floristiche che si hanno dell'Appennino piemontese sono condensate nel lavoro di Gola del 1912, nel quale viene riportato un note vole numero di specie. Da quella data non risulta esservi stato altro contri buto, al di fuori di poche specie, inserite nei lavori di Abbà (1976, 1977, 1978) e Piovano (1962) che vengono riprese nel presente lavoro.
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