LE ISTITUZIONI STORICHE DEL TERRITORIO LOMBARDO

le istituzioni ecclesiastiche XIII-XX secolo

diocesi di Lodi

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luglio 2005 Le istituzioni storiche del territorio lombardo – Civita

Le istituzioni ecclesiastiche XIII – XX secolo

[2000-2002] ente promotore Regione Lombardia Direzione Generale Culture, Identità e Autonomie della Lombardia realizzazione Università degli Studi di Pavia, Dipartimento di Scienze Storiche e Geografiche “Carlo M. Cipolla” con il contributo di Fondazione Cariplo comitato scientifico Saverio Almini, Ezio Barbieri (Università di Pavia), sac. Paolo Bonato (Archivio storico diocesano di Vigevano), Francesca Cavazzana Romanelli (Direzione progetto Ecclesiae Venetae), sac. Andrea Foglia (Archivio storico diocesano di Cremona), Roberto Grassi (Regione Lombardia), Mauro (Amministrazione provinciale di Lodi), Alfredo Lucioni (Università Cattolica di Milano), sac. Giancarlo Manzoli (Archivio storico diocesano di Mantova), Carmela Santoro (Archivio di Stato di Milano), Maurizio Savoja (Archivio di Stato di Milano), sac. Saverio Xeres (Archivio storico diocesano di Como) direzione generale Roberto Grassi direzione scientifica Saverio Almini, Ezio Barbieri direzione operativa Saverio Almini sviluppo informatico Michele Giordano pubblicazione web Coop. Codex, Pavia

Le istituzioni della diocesi di Lodi ricerca e redazione dei profili Piero Majocchi [P. Maj.] revisione redazionale Alessandra Baretta consulenza archivistica Mauro Livraga [M. Liv.] (Amministrazione provinciale di Lodi)

Luglio 2005

(c) 2005 Regione Lombardia Si autorizza la riproduzione del presente testo con il vincolo della completa citazione della fonte.

Lombardia Storica 1 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Sommario Nota introduttiva...... 3 Ambito della ricerca...... 3 Indicazioni metodologiche...... 5 Fonti di carattere generale...... 6 Presentazione delle informazioni...... 8 Intestazione delle schede...... 9 Il toponimo...... 9 Gli estremi cronologici delle schede...... 10 La denominazione delle istituzioni...... 10 Le relazioni tra istituzioni...... 11 La scala territoriale...... 13 La tipologia istituzionale...... 13 Limiti, problemi e prospettive...... 14 Tempi e responsabilità...... 15 Rapporti di collaborazione...... 16 Contenuti e fonti per le istituzioni della diocesi di Lodi...... 17 Profili istituzionali...... 19 Apparati archivistici...... 130 Apparati legislativi...... 130 Apparati bibliografici...... 130 Lista delle istituzioni in ordine alfabetico...... 133 Lista delle istituzioni ordinate per toponimo...... 137 Sigle...... 141 Abbreviazioni...... 141

Lombardia Storica 2 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ La vastità e la complessità dello sviluppo storico delle istituzioni ecclesiastiche ha com- Nota introduttiva prensibilmente consigliato di iniziare un (di Saverio Almini) censimento e una schedatura dalle istituzioni di carattere territoriale. La stessa scelta era Il giorno 15 marzo 2001, nel corso del stata attuata in passato per quanto convegno Comunicare la biblioteca tenutosi a riguardava le istituzioni politico- Milano presso il Palazzo delle Stelline in amministrative. Così, come in questo caso si era delineata in modo analitico la fitta trama corso Magenta, fu presentato lo studio preliminare riguardante l’estensione del di relazioni tra le istituzioni territoriali locali progetto Civita, promosso dalla Regione (comuni) e quelle di livello superiore via via Lombardia a partire dal 1997, alle istituzioni succedutesi nel tempo (comunità, pievi, ecclesiastiche. Il campo di indagine del contadi, distretti, province, dipartimenti), con progetto Civita era stato circoscritto nella sua la prosecuzione della ricerca in ambito prima fase alle sole istituzioni pubbliche civili ecclesiastico si è inteso avviare un analogo che svolgevano funzioni di carattere politico- lavoro ricostruttivo, partendo dalle parrocchie amministrativo. Nell’affrontare la nuova fase per risalire, attraverso le circoscrizioni di ricerca, si è partiti dal presupposto che sovraparrocchiali, alle diocesi. storia ecclesiastica e storia civile sono Dalla ricerca si sono pertanto escluse sempre state strettamente connesse e preliminarmente tanto le fondazioni degli interdipendenti1 e che un repertorio delle ordini religiosi quanto le istituzioni di carattere istituzioni, se vuole riflettere la mutevole caritativo, assistenziale, devozionale, la cui organizzazione della società, deve collocazione in un preciso ordinamento (civile considerare, oltre agli aspetti politico-ammi- o ecclesiastico) non è peraltro sempre nistrativi, anche quelli religiosi, caritativi, agevole. assistenziali che da essi hanno spesso avuto L’analisi dei risultati potrà suggerire origine2 . eventuali approfondimenti dello studio stesso Occorre ricordare preliminarmente che per particolari settori, mediante la selezione l’indagine avviata con il progetto Civita non di fonti archivistiche ancora poco sfruttate e il ambisce a comporre, tramite una sistematica pieno utilizzo delle fonti edite, specialmente schedatura delle istituzioni, altrettanti saggi per i secoli del medioevo, fin qui solo storici, per quanto sintetici, ma piuttosto mira parzialmente utilizzate. a conseguire elementi nuovi di conoscenza sulle singole istituzioni, laddove possibile, e a precisare, nelle intenzioni, i dati già Ambito della ricerca conosciuti, fornendo un quadro di insieme partendo da un esame puntuale. L’ambito geografico dell’indagine è stato stabilito sovrapponendo agli attuali confini della Provincia ecclesiastica di Milano i 1 L. Prosdocimi, Storia ecclesiastica locale e storia confini amministrativi della Regione della società cristiana, in Chiesa e Società. Appunti Lombardia. Al criterio generale sono state per una storia delle diocesi lombarde, a cura di A apportate però vistose variazioni. Sono state Caprioli, A. Rimoldi, L. Vaccaro, Brescia, 1986, pp. infatti comprese nella ricerca le parrocchie 17-28. appartenenti alla diocesi di Tortona il cui 2 G. Rumi, Introduzione al problema storiografico territorio è amministrativamente pavese, della “storia diocesana”, in Chiesa e Società. Appunti mentre sono state escluse le parrocchie del per una storia delle diocesi lombarde, a cura di A Garda bresciano appartenenti alla diocesi di Caprioli, A. Rimoldi, L. Vaccaro, Brescia, 1986, pp. 29-38. Lombardia Storica 3 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Verona, le parrocchie pavesi delle diocesi di limiti cronologici generali del progetto Civita Piacenza-Bobbio e di Vercelli. sono stati quindi sorpassati. La scelta era Riassumendo, la ricerca ha finora inevitabile, al di là dei problemi connessi con riguardato le istituzioni ecclesiastiche di la schedatura delle istituzioni di carattere carattere territoriale attualmente esistenti e territoriale, in previsione del completamento quelle estinte o soppresse che hanno o dell’indagine verso le fondazioni monastiche. ebbero sede nelle diocesi di Milano, Per le istituzioni schedate è stato redatto un Bergamo, Brescia, Como, Crema, Cremona, solo sintetico profilo storico dalle origini fino Lodi, Mantova, Pavia, Vigevano, e quelle all’epoca contemporanea, tranne nei casi di comprese nel territorio amministrativamente soppressione e successiva rifondazione. pavese della diocesi di Tortona, rapportate ai Poiché la ricerca svolta a partire dal 2001 è confini delle diocesi a tutto il 1989. Sul stata incentrata sulle parrocchie, il limite criterio di scelta di questa soglia cronologica cronologico iniziale del progetto è stato finale si rimanda al commento riguardante gli generalmente fissato al XIII secolo: ma si estremi cronologici delle schede. Meritano tratta pur sempre di un limite con valore invece un commento immediato le scelte indicativo. effettuate circa i limiti cronologici complessivi Va ricordato, ancora, che la realizzazione della ricerca e di conseguenza circa i limiti del progetto Civita è stata avviata in primis cronologici iniziali attribuiti alle singole per fornire strumenti di corredo ausiliari per il schede. lavoro archivistico. In tal senso, sono sempre Il progetto Civita si era preoccupato fino state privilegiate, per la definizione dei limiti al 2001 di censire le istituzioni pubbliche civili cronologici delle singole istituzioni, fonti di del territorio lombardo dall’epoca di carattere documentario, e, data la natura di formazione del primo stato regionale al 1971, censimento del progetto, fonti di carattere anno di attivazione delle odierne regioni a generale, sia edite sia inedite, laddove statuto ordinario. Alcuni scostamenti verso i reperite. secoli centrali del medioevo erano giustificati La realizzazione della ricerca sulle dalla continuità temporale di talune delle istituzioni ecclesiastiche di carattere singole istituzioni censite. Per quanto territoriale della Lombardia ha consentito di riguarda la maggior parte delle istituzioni individuare, pur con le inevitabili lacune, le schedate, vale a dire quelle di livello locale, istituzioni effettivamente esistite, di erano stati redatti profili diversificati, rispettosi segnalarne almeno approssimativamente delle principali cesure politico-istituzionali che l’arco cronologico di attività, di individuare hanno interessato nel tempo ciascuna realtà eventuali vincoli di subordinazione o di locale. controllo rispetto ad altre istituzioni. Le L’arco cronologico stabilito per il progetto informazioni raccolte sono state presentate in Civita si adattava quindi assai marginalmente testi sintetici, volutamente articolati in un a illustrare in modo compiuto nascita e formulario rigido, limitando il più possibile le sviluppo delle istituzioni ecclesiastiche, che valutazioni interpretative. L’intento principale, hanno avuto nei secoli interferenze infatti, era quello di rendere facilmente diversificate con lo svolgimento della storia disponibili informazioni preliminari su soggetti politica e amministrativa. istituzionali che possono trovarsi disperse all’interno di fonti bibliografiche e Le diocesi, infatti, hanno una continuità archivistiche non sempre e non tutte di facile storica che origina nella maggior parte dei accesso. casi dall’epoca tardo-antica. La compiuta organizzazione pievana, preceduta dalla Di seguito sono fornite alcune lenta evoluzione delle comunità cristiane, informazioni sintetiche sull’impostazione del deve essere fatta risalire al IX-X secolo, per lavoro e sulle sue caratteristiche. quanto se ne abbia un quadro completo nelle fonti documentarie talora solo dopo l’XI secolo. Le parrocchie sono sorte in gran parte tra il XIII e il XVI secolo. Gli originari Lombardia Storica 4 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Indicazioni metodologiche Dopo il Concilio Vaticano II la struttura vicariale è stata rivista. Le nuove La ricerca per il progetto Civita – circoscrizioni si chiamano ancora vicariati, istituzioni ecclesiastiche si è articolata in oppure zone pastorali o decanati, dei quali diverse fasi, illustrate puntualmente nel sono stati recuperati, laddove possibile, i paragrafo riguardante i tempi e le decreti istitutivi. Anche in questo caso, responsabilità. l’istituzione non è sempre riferibile a una sede precisa. A causa delle difficoltà di La prima fase operativa si è conclusa nel schedatura che si presentano in questi casi mese di giugno del 2001, e ha avuto come alla luce dei criteri adottati nel progetto Civita oggetto l’individuazione delle componenti (per i quali si rimanda al paragrafo dedicato territoriali delle diocesi. Questo primo all’intestazione delle schede), sono state risultato ha consentito di sviluppare trovate soluzioni empiriche per le singole coerentemente in seguito la selezione delle diocesi. fonti per la redazione delle schede. L’istituzione di livello più basso interessata Per ricostruire un elenco di tutte le dalla prima fase della ricerca per il progetto istituzioni comprese nelle tipologie or ora Civita – istituzioni ecclesiastiche è stata la elencate, incluse quelle soppresse o cessate, parrocchia (parrocchia territoriale). Per per intestare loro una scheda e darne una quanto riguarda il fatto che il termine sommaria descrizione, sono state parrocchia ha avuto un uso e una pregnanza innanzitutto consultate le copie degli annuari differenziati a seconda delle aree geografiche o delle guide diocesane, risalenti in alcuni e delle epoche storiche, si è cercato di casi agli anni 1760-1770; gli elenchi portanti contemperare l’uso di fonti nelle quali è le denominazioni dei nuovi enti parrocchia significativa l’indicazione terminologica con così come stabiliti dai decreti vescovili degli l’attestazione di determinati contenuti giuridici anni 1986-1987; i decreti con i quali gli e istituzionali dei soggetti censiti. A ordinari diocesani hanno rivisto la struttura cappellanie, cappellanie curate, vicecure, territoriale delle diocesi negli anni successivi vicarie curate, delegazioni vescovili, rettorie al Concilio Vaticano II; gli elenchi delle non sono invece stati dedicati autonomi parrocchie, pievi e vicariati desumibili dalle profili. Se storicamente hanno preceduto la fonti di archivio, in particolare dalle visite parrocchia in un determinato luogo, se ne è pastorali e dagli atti sinodali; gli elenchi di dato conto a livello di indicazione nel profilo pievi o parrocchie antiche desumibili da fonti della parrocchia. Sono state escluse dalla edite, in alcuni casi confrontati con elenchi di schedatura tutte le cosiddette parrocchie natura non pastorale, ma ad esempio fiscale; ospedaliere, mentre sono state incluse le i registri delle erezioni canoniche delle cure d’anime affidate a religiosi. In alcuni casi parrocchie laddove esistenti. Sono stati si sono formulati brevi profili riguardanti esclusi per evidenti ragioni di tempo e di parrocchie personali. Oltre alla parrocchia, la risorse gli atti delle visite ad limina ricerca ha riguardato l’articolazione per pievi, apostolorum conservati nell’Archivio Segreto che ha costituito la prima struttura territoriale Vaticano. della diocesi. A causa della primaria La seconda fase della ricerca, compresa attenzione data nella ricerca all’istituto tra i mesi di luglio e ottobre 2001, si parrocchiale, le schede dedicate alle pievi riprometteva nelle intenzioni di formare un contengono descrizioni sommarie, con elenco delle istituzioni correlate a quelle riferimento essenzialmente alla loro parrocchiali; formulare la parte descrittiva circoscrizione territoriale. Dal XVI-XVII secolo delle schede con le informazioni desunte le parrocchie sono state organizzate in dalle fonti archivistiche selezionate; vicariati o in vicariati foranei, di cui si è correggere gli estremi cronologici attribuiti cercato di precisare le circoscrizioni, ma dei provvisoriamente alle schede con i dati più quali non sempre è stato possibile precisare corretti e precisi man mano desunti dalle la sede, stante il carattere essenzialmente fonti. Le informazioni ritenute significative per personale dell’istituzione stessa. la parte descrittiva delle schede dovevano

Lombardia Storica 5 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ riguardare in primo luogo i rapporti utilizzate sarà fatto descrivendo i risultati del istituzionali-territoriali: in altre parole, per la lavoro diocesi per diocesi. La limitatezza del parrocchia occorreva indicare l’appar- tempo a disposizione per la ricerca ha tenenza alla diocesi, pieve, vicariato antico e portato, in linea generale, a privilegiare fonti circoscrizione sovraparrocchiale seriali, quali le visite pastorali, o generali, contemporanea, riportando le eventuali quali gli atti sinodali, piuttosto che le fonti variazioni e l’anno o l’epoca della variazione; particolari, alle quali si devono assimilare i fornire una descrizione sommaria del fascicoli dei fondi parrocchiali conservati negli territorio, cioè elencare vici, contrade, archivi vescovili o diocesani, spesso di non frazioni, cassinaggi ed eventualmente i agevole consultazione. rispettivi luoghi di culto; dare un’indicazione La consultazione di fonti bibliografiche è sommaria dello status animarum ovvero della stata assai diversificata tra area e area, tra popolazione, cioè riportare il numero dei ricercatore e ricercatore. Ma, considerato il fuochi, il numero degli abitanti, le anime da particolare taglio dato alla ricerca e il tipo di comunione; dare conto dei legami informazioni che si intendevano in primo giurisdizionali, in particolare dei diritti di gius- luogo reperire, in non pochi casi il ricorso alla patronato, dei legami feudali, dei diritti di bibliografia è risultato dispersivo, rispetto alla riscossione delle decime; inserire note disponibilità di tempo, e assai meno specifiche sul clero, indicandone consistenza, produttivo rispetto alla consultazione diretta funzioni, se diocesano o meno; specificare la delle fonti archivistiche. E’ quindi possibile consistenza del beneficio parrocchiale; che l’indagine bibliografica appaia, nel suo accennare alla presenza di case religiose e di complesso, insufficiente o per lo meno altre istituzioni quali confraternite o luoghi pii, carente specie per quanto riguarda l’esame fornendone un elenco sommario. dei contributi degli storici locali. Si segnalano Come si intuisce, il compito prefissato era invece qui di seguito alcune fonti dell’Archivio impegnativo. Il valore della rilevazione di Stato di Milano che sono risultate molto sarebbe stato senza dubbio molto maggiore utili nella fase di studio preliminare, con se fosse stato possibile ordinare la stessa l’avvertenza che si riferiscono in particolar tipologia di dati, ricavati in successione modo ai territori diocesani già appartenenti temporale, in aderenza con tappe allo Stato di Milano nei secoli XVI-XVIII: significative dell’e-voluzione storica di una determinata area. Il tempo effettivamente · Culto p.a. cart. 1 fasc. 23 (sovrane disponibile, in alcuni casi la difficoltà di risoluzioni in materia ecclesiastica, accesso alle fonti, il fatto che per la maggior sec. XVIII); parte dei collaboratori coinvolti si trattasse · Culto p.a. cartt. 9-12 e ss. (elenchi del della prima significativa esperienza di ricerca clero regolare e secolare, ruoli hanno indubbiamente limitato la profondità personali del clero secolare e regolare della rilevazione. Per ovviare ai problemi di con le loro rendite e spese, 1771- contenuto cui si è ora accennato sono state 1780); effettuate scelte molto drastiche nella selezione delle fonti, delle quali si riferirà · Culto p.a. cart. 20 (notificazioni del puntualmente nel momento di illustrare i clero e dei benefici stato attivo e contenuti della ricerca sulle singole diocesi. passivo dei benefici esistenti nella repubblica cisalpina, 1798); · Culto p.a. cart. 129 (elenco delle pie Fonti di carattere generale adunanze autorizzate dal ministro dell’interno dopo il decreto 27 La ricerca per il progetto Civita – dicembre 1802; organizzazione delle istituzioni ecclesiastiche si è dichiaratamente confraternite abolite dal governo rivolta in modo preminente alle fonti di francese, 1814); carattere archivistico, edite in tutto o in parte, · Culto p.a. cartt. 229 e ss. (elenchi dei o inedite. Un esame appropriato delle fonti benefici dello stato di Milano, 1770; e

Lombardia Storica 6 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ del ducato di Mantova, 1780; benefici · Catasto, cart. 1655 (sommari generali ecclesiastici, cappellanie titolari e della popolazione nello stato di residenziali nella diocesi di Milano; Milano, 1771); registro dei benefici della diocesi di Milano e relative imposte, 1579-1585; · Luoghi pii p.a. cartt. 4-5 (sistemazione elenco analitico dei benefici nella città dei luoghi pii nello stato di Milano, di Milano e diocesi, 1770; regola per sec. XVIII) la confraternita del Santissimo · Censo p.a. cart. 250 (“Nota dei livelli Sacramento approvata dalla regia ecclesiastici che si trovano descritti imperiale corte con lettere 7 febbraio nel catastro ecclesiastico del Ducato 1791; manuale dei fabbriceri, o di Milano”, 1558, copia: possessi delle collezione dei decreti e regolamenti chiese locali secondo la riguardanti l’amministrazione delle distrettuazione delle comunità civili). chiese, 1812; distinta delle rendite dei beni già delle confraternite, distinti per Alcune pubblicazioni e alcune ricerche o dipartimento, 1814-1815); progetti hanno parzialmente fornito modelli di ispirazione per l’indagine del progetto Civita · Culto p.a. cart. 252 (capitoli, – istituzioni ecclesiastiche nonché una serie collegiate, possesso di benefici, di dati e notizie immediatamente utilizzabili. cappellanie e chiericati del ducato di Si citano in particolare: Milano distinti per pievi; perticato dei possessi ecclesiastici, comprese le · Censimenti di archivi parrocchiali confraternite; possessi di capitoli e (parrocchie della diocesi di Como collegiate; estimo teresiano in copia, nella provincia di Sondrio; diocesi di sec. XVIII); Vigevano, diocesi di Bergamo, diocesi di Lodi); · Culto p.a. cartt. 564-570 (sistemazione delle parrocchie dello · Progetti archivistici più articolati stato di Milano, 1770-1790); (avviati, ad esempio, nella diocesi di Mantova); · Culto p.a. cart. 566 (tabella di tutte le parrocchie della città e diocesi di · Schedatura sperimentale di Milano, 1787; sommario generale parrocchie storiche veneziane degli assegni ai parroci delle città e nell’ambito dello studio province di Milano, Pavia, Como, sull’applicazione dell’ISAAR (CPF) Cremona, Lodi gravanti sul fondo di agli enti (a cura di Ermanno Orlando, religione o con congrua non Archivio del Patriarcato di Venezia). sufficiente ai sensi dell’editto 31 Devono parimenti essere ricordati, pur ottobre 1787; compartimento delle non trattandosi di iniziative nate in ambito parrocchie della diocesi Milano, archivistico e mancando delle caratteristiche 1787); di banche dati aggiornabili: · Culto p.a. cartt. 1448-1450 · ACOLIT (authority file degli autori (soppressioni di confraternite, 1780- cattolici e opere liturgiche in italiano) a 1790); cura dell’ABEI; · Culto p.m. cart. 124 (patronati regi, · Dizionario della Chiesa Ambrosiana, comunali, privati; distinta delle chiese edito dalla NED, Milano (con molte di regio patronato in Lombardia; schede che sono state parzialmente prospetto delle parrocchie di regio utilizzate per il progetto Civita – patronato, con elenchi precedenti; istituzioni ecclesiastiche) per la patronati privati e comunali, 1856); diocesi di Milano; · Popolazione p.m. cartt. 47-50 (popolazione della Lombardia per · La collana Storia religiosa della provincia, censimento 1816); Lombardia, edita da La Scuola,

Lombardia Storica 7 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Brescia, con il relativo repertorio nel lembo delle schede accessibili su Internet bibliografico e inserti cartografici. denominato “riferimenti”, i codici sono sciolti nelle puntuali informazioni, che, per quanto riguarda i riferimenti legislativi e archivistici, Presentazione delle informazioni prevedono l’indicazione della fonte dalla quale sono stati desunti ovvero della Vengono fornite di seguito alcune collocazione archivistica. indicazioni sulle modalità seguite nella Per i riferimenti bibliografici (monografie, redazione delle schede e sul modo di contributi, articoli di periodici) si è usato il segnalare i riferimenti agli apparati critici nel cognome dell’autore o del curatore seguito testo. dall’anno di edizione. Esempio: (Capra 1987); La mole non indifferente delle schede e la se non si è potuto risalire all’autore si è usato partecipazione di un numero considerevole di un elemento del titolo particolarmente collaboratori alla ricerca ha fatto sì che dal significativo e l’anno di edizione. Esempio: punto di vista dell’omogeneità redazionale il (Mantova 1988). risultato non possa essere considerato Le edizioni di fonti sono state equiparate ottimale. La caratteristica di work in progress ai riferimenti bibliografici. che il progetto Civita si è dato spiega le lacune negli aspetti di presentazione delle Per i riferimenti legislativi si è usato il solo informazioni. termine generico che indica il tipo di provvedimento seguito dalla data per esteso. Se le informazioni raccolte in una o più Esempi: (decreto 20 agosto 1677), (bolla 23 fonti non permettevano di chiarire maggio 1835), (dispaccio 15 giugno 1791). completamente un aspetto delle vicende Naturalmente il decreto o il dispaccio o la storiche relative a una istituzione, si è ricorsi notificazione ecc. possono essere di volta in a espressioni del tipo: “risulta che...”; volta “regio”, “imperiale”, “sovrano” “secondo quanto riportato da...” ecc. La fonte “vescovile”. Ma per la sigla del riferimento si bibliografica, archivistica o legislativa alla è usato solo il termine generico. Per quale si è fatto puntuale riferimento è disambiguare codici altrimenti omografi è indicata tra parentesi tonde alla fine del stata aggiunta a ciascuno dei riferimenti una paragrafo o dopo un’affer-mazione o una lettera. Esempio: (decreto 10 luglio 1986 a). citazione precisa. L’uso sistematico della funzione del copia-incolla da parte di tutti i Gli atti (costituzioni, decreti) del Concilio ricercatori nella redazione dei testi può avere Vaticano II sono stati trattati alla stregua di creato involontariamente delle ambiguità in provvedimenti legislativi. tale tipo di indicazioni. Citazioni dirette sono Per i riferimenti archivistici si è partiti state riportate tra virgolette alte “...”. Formule generalmente dal titolo dell’unità archivistica dubitative sono state usate in caso di notizie (fascicolo o registro) desumendone un insicure o nell’impossibilità di controllare tutte elemento particolarmente significativo e un le fonti o le relative notizie. Nel testo della estremo cronologico. Esempio: (Tabella scheda sono stati indicati sempre e parrocchie diocesi di Milano, 1781); oppure, normalmente maiuscoli i soli nomi propri di se si partiva da fonti seriali come le visite persona e di luogo. Si avverte che per quanto pastorali o gli atti sinodali, il riferimento è riguarda le istituzioni e le cariche non è stato stato risolto con l’indicazione del cognome possibile provvedere a una uniformazione del visitatore ed eventualmente l’anno o nell’uso delle maiuscole. l’area geografica interessata. Esempi: (Visita Le date nel testo delle schede sono state Pozzobonelli, Pieve di Trenno); (Sinodo riportate secondo l’uso corrente (giorno – 1673). mese – anno). I rimandi alle fonti archivistiche, bibliografiche, legislative sono stati resi con brevi codici di riferimento tra parentesi tonde;

Lombardia Storica 8 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Intestazione delle schede Il toponimo

Un aspetto particolarmente complesso, Un aspetto particolarmente delicato ha almeno agli occhi di coloro che si occupano riguardato la scelta del toponimo al quale con più frequenza di liste di autorità o di riferire le istituzioni schedate, dal momento reference file, ai quali la schedatura che i profili descrittivi del progetto Civita sono effettuata per il progetto Civita è in parte accessibili principalmente attraverso una lista assimilabile, riguarda non tanto il contenuto, toponomastica. Alcuni criteri guida sono utili quanto l’inte- stazione delle schede. Gli per capire l’impostazione seguita. La lista dei elementi che compongono le intestazioni toponimi relativi alle istituzioni ecclesiastiche sono, all’interno del progetto Civita, il schedate non coincide con l’elenco degli toponimo, la denominazione, gli estremi attuali comuni amministrativi lombardi, cronologici. Nella banca dati del progetto nonostante alcuni annuari diocesani, ad Civita questi elementi sono affiancati da altri esempio, usino o abbiano usato come criterio campi, non integrati nell’inte-stazione vera e identificativo delle parrocchie il toponimo propria, ma che precisano la collocazione corrispondente al di appartenenza. della singola istituzione nello spazio e Ciascuna istituzione è associata al toponimo nell’ordinamento storico-giuridico. Questi nel quale ha o ha avuto sede, che può non ulteriori elementi sono il comune coincidere con quello che identifica il comune amministrativo attuale, al cui territorio si può amministrativo. Il toponimo non si ricava da rapportare il toponimo prescelto per indicare un’unica fonte, ma dal confronto con l’atto la sede di una istituzione; la provincia attuale fondativo, se conosciuto, con la tradizione e nella quale è sito il comune amministrativo; la con l’uso corrente. La forma del toponimo è, tipologia istituzionale, che qualifica se un’isti- per le istituzioni esistenti, la forma attuale del tuzione è riferibile all’ordinamento civile o toponimo stesso. Per le istituzioni estinte è all’ordinamento ecclesiastico; la scala ancora la forma attualmente usata del territoriale, che stabilisce il livello di rilevanza toponimo stesso. Se sono estinti toponimo e territoriale (dal massimo del livello istituzione, sono state fatte di volta in volta le sovrastatuale al minimo del livello comunale scelte che sembravano più coerenti. Casi o parrocchiale) delle istituzioni schedate, in problematici apparivano quelli in cui una modo trasversale rispetto alla loro tipologia. medesima istituzione si trovava indicata nel tempo sotto diversi toponimi. In altre parole, La determinazione dei criteri per la andava stabilito come comportarsi nei casi in formulazione delle intestazioni non è stata cui si trovasse variato uno dei due elementi agevole. Si è cercato di arrivare a una che abbiamo detto essere fondamentali per omogeneità nel risultato, appoggiandosi a l’intestazione, cioè il toponimo o la una grammatica il più possibile coerente. Le denominazione. In generale, se il toponimo è indicazioni in merito, tratte dalle diverse variato e l’istituzione ha cambiato sede, sono tipologie di fonti cui si è fatto cenno nel stati redatti due profili distinti. Se il toponimo paragrafo riguardante le indicazioni è variato nell’uso, ma l’istituzione non ha metodologiche, erano discordanti a seconda cambiato sede è stato redatto un solo profilo delle epoche e dell’area geografica. Si è fatto sotto il toponimo che ha avuto la più lunga tesoro, naturalmente, dell’esperienza attestazione, o quello storicamente più pregressa maturata nell’ambito del progetto rilevante. Questa soluzione può prestarsi a Civita, anche se le istituzioni ecclesiastiche, equivoci, dal momento che alcune istituzioni rispetto a quelle civili, presentano peculiari attualmente esistenti sono schedate sotto problematiche. Di seguito si descrivono toponimi ormai desueti. Si cita ad esempio il alcune delle indicazioni fornite per la caso, nella diocesi di Milano, del toponimo schedatura. Villincino rispetto a Erba. Diverso il caso delle istituzioni che cambiano denominazione, pur rimanendo identificate dallo stesso toponimo: per questi casi si rimanda al paragrafo dedicato alla denominazione delle istituzioni.

Lombardia Storica 9 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Gli estremi cronologici delle schede valido appoggio nella definizione di una soglia temporale comune a tutte le diocesi Per quanto riguarda l’estremo cronologico lombarde: il superamento del sistema iniziale della singola scheda è stato indicato il beneficiale, stabilito con decreti degli ordinari preciso anno di fondazione dell’istituzione diocesani, il contemporaneo riconoscimento (esempio: 1513), laddove conosciuto e della personalità giuridica dei nuovi enti attestato da una fonte certa o da più fonti parrocchia. Il limite fissato per l’iscrizione convergenti, oppure il solo secolo di presunta delle parrocchie nel Registro delle persone fondazione (esempio: sec. XV). Se dell’anno giuridiche era appunto il 1989. si sono rintracciati gli estremi precisi (compresi mese e giorno) se ne è data La denominazione delle istituzioni ragione solo nel corpo descrittivo della scheda, mentre nell’intestazione si è indicato solo l’anno. Se di una istituzione si Per la denominazione ci si è attenuti di possedeva solo una prima citazione in un norma a due principi. Il primo riguarda la determinato anno o genericamente in un forma diretta. Tutte le istituzioni, comprese secolo si è data l’indicazione del solo secolo quelle la cui denominazione ufficiale non lo corrispondente (esempio: sec. XIV) dando prevedeva, sono state indicate nella forma ragione del dato preciso (cioè dell’anno della diretta. Esempi: diocesi di Cremona; vicariato citazione) solo nel corpo descrittivo della foraneo di Corbetta; parrocchia scheda. dell’Immacolata Concezione (non: parrocchia Immacolata Concezione); confraternita del Per quanto riguarda l’estremo cronologico Santissimo Sacramento; scuola delle Quattro finale, è stato indicato il preciso anno di Marie; consorzio della Misericordia. cessazione, soppressione o scomparsa Il secondo principio prevedeva di (esempio: 1787), oppure il secolo di presunta formulare l’intestazione in modo che in tutte cessazione (esempio: sec. XVI). Se dell’anno le denominazioni fosse indicato un termine si sono rintracciati gli estremi precisi generico (diocesi, vicariato foraneo, (compresi mese e giorno) se ne è data parrocchia, confraternita, scuola, consorzio) ragione solo nel corpo descrittivo della variamente specificato. Per specificare scheda, mentre nell’in-testazione si è indicato diocesi e vicariato foraneo è stato ritenuto solo l’anno. Se di una istituzione si sufficiente, alla luce delle fonti e dell’uso conosceva una generica ultima citazione (in comune, il toponimo di riferimento, per la un determinato anno o in un secolo) si è data parrocchia e per le pievi è stato usato l’indicazione del solo secolo (esempio: sec. sempre il titolo della parrocchia o della pieve XVIII) dando ragione del dato preciso solo (nome del santo o mistero al quale è nel corpo descrittivo della scheda. Se dedicata la chiesa parrocchiale o plebana più l’istituzione era esistente nel 1989 (termine eventuali attributi). Nella denominazione i del periodo considerato per la ricerca), termini generici sono stati scritti sempre l’estremo cronologico finale è stato posto tra minuscoli. Il titolo della parrocchia e della parentesi quadre [1989]. pieve è stato formato unendo al nome proprio La scelta del 1989 come limite o al mistero il relativo attributo ed eventuali cronologico finale della ricerca non è stato specificazioni. Gli attributi Santo, Santa, San, casuale. Non sono stati presi in Sant’, Santi, Santissimo, Sacro, Sacri, Beato, considerazione i diversi provvedimenti di Beata, ecc. sono stati indicati maiuscoli in revisione delle strutture territoriali diocesane, quanto parte del nome proprio. Tutte le attuati negli anni seguenti il Concilio Vaticano abbreviazioni sono state sciolte. Il nome II, appunto perché diversificati da diocesi e proprio è stato indicato tenendo conto della diocesi. Gli adempimenti legati alla revisione tradizione e, per così dire, dell’orizzonte concordataria (legge 20 maggio 1985, n. storico. Esempi: San Michele, San Paolo 222) e all’entrata in vigore del relativo Miki, San Massimiliano Kolbe, Beata Vergine regolamento di esecuzione (decreto 13 del Rosario, Santa Maria Nascente. Tutti gli febbraio 1987, n. 33), fornivano invece un attributi comunque riferibili alle Sacre

Lombardia Storica 10 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Persone della Trinità e alla Madre di Dio sono Per quanto riguarda le denominazioni, stati messi maiuscoli. I completamenti del deve valere quest’ultima importante titolo, qualora presenti nelle denominazioni considerazione: l’avere scelto, anche se non ufficiali o nella tradizione locale, sono stati in forma vincolante, i decreti del 1986-1987 indicati. Esempi: parrocchia di San Michele per stabilire la denominazione delle arcangelo, parrocchia di San Giorgio martire, parrocchie esistenti ha fatto sì che in non parrocchia di Santa Lucia vergine e martire, pochi casi appaiono attribuite all’unica parrocchia dei Santi Giacomo e Filippo scheda intestata a una parrocchia apostoli. Altre specificazioni, di origine denominazioni non appropriate agli estremi prettamente locale, sono sempre state cronologici stabiliti per la scheda stessa. In riportate perché parte integrante della altre parole, la denominazione del 1986-1987 denominazione. Esempi: parrocchia di San o comunque la denominazione recente della Tommaso in Terramara, parrocchia di San parrocchia può non coincidere con quella Giorgio al Palazzo, parrocchia di San Mattia originaria della parrocchia. In questi casi è alla Moneta, parrocchia di Santa Maria della stata sempre valutata la continuità Scala in San Fedele (maiuscoli perché istituzionale della parrocchia, assimilati a toponimi). indipendentemente dai cambiamenti di denominazione. Le varianti della Le fonti principali usate per derivare la denominazione sono sempre recuperate denominazione delle parrocchie esistenti almeno a livello di profilo descrittivo. sono stati i decreti vescovili per l’istituzione Opportuni rimandi dalla lista delle istituzioni degli enti parrocchia, pubblicati sulla pubblicata in calce a questo testo Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana consentono l’accesso alle istituzioni che negli anni 1986-1987. Le esigenze di hanno avuto nel corso del tempo più di una coerenza interna della banca dati hanno denominazione. sconsigliato tuttavia di assumere direttamente le denominazioni presenti nei decreti per l’intestazione delle schede del Le relazioni tra istituzioni progetto Civita – istituzioni ecclesiastiche. Le intestazioni delle schede nel progetto Civita consentono, in ogni caso, l’iden-tificazione Chi ha una qualche dimestichezza con le puntuale delle parrocchie, nonostante il prime fasi di sviluppo del progetto Civita (per mancato rispetto delle regole, comprese le quali si rimanda al volume Fonti Criteri quelle redazionali, utilizzate negli elenchi Metodi scaricabile in formato .pdf da questa ufficiali. La pubblicazione dei dati del stessa sezione del sito Le istituzioni storiche progetto Civita – istituzioni ecclesiastiche non del territorio lombardo – Civita), osserverà ha la pretesa di sostituirsi a strumenti ufficiali che per descrivere i rapporti intercorrenti tra come gli annuari diocesani, nei quali è istituzioni, sia per disambiguare eventuali richiesto il rispetto formale (grafia compresa) omonimie, sia per collocare correttamente le della denominazione perché anche singole realtà nel loro contesto geografico e giuridicamente rilevante. Il fine che ci si è storico, si ricorreva a un elemento spurio posto nella schedatura per il progetto Civita – individuato appunto come contesto, mediante istituzioni ecclesiastiche è stato quello di il quale potevano essere generate strutture garantire l’i-dentificazione univoca ad albero più o meno complesse, che dell’istituzione censita. Evidentemente, per le avevano lo scopo di rappresentare anche parrocchie e per le pievi cessate o graficamente la struttura organizzativa soppresse, non è sempre stato possibile un propria di una determinata istituzione. Il confronto con fonti ufficiali. Per le istituzioni difetto di una simile impostazione stava, soppresse, in linea generale, sono state semplificando, nell’es-sere recuperate le denominazioni risalenti monodimensionale e nel fatto di non essere all’epoca della soppressione; per quelle adatta a descrivere compiutamente le scomparse si è adoperata la forma più relazioni che non fossero propriamente ricorrente nelle fonti di carattere ecclesiastico quelle gerarchico-funzionali o del tipo ente- (visite pastorali, atti sinodali). organo. Nel corso del 2001, è stata decisa Lombardia Storica 11 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ una nuova impostazione che ha cambiato la · una istituzione è congiunta a un’altra prospettiva dell’intero progetto Civita. Sono istituzione, mediante un tipo di state infatti introdotte, al posto di una sola, relazione trasversale: è il caso di due una pluralità di relazioni. Va da sè che il istituzioni nelle quali l’esistenza di una tentativo di sintetizzare in alcune e solo in determinata carica non può alcune tipologie di relazioni la diversità delle prescindere dall’esistenza situazioni storiche concretamente realizzatesi dell’istituzione correlata, ovvero di tra le istituzioni tanto nel tempo che nello istituzioni distinte che contino, tra i spazio è stato particolarmente difficile. rispettivi organi, la stessa persona Chiunque può perciò cogliere nella soluzione fisica; proposta una certa dose di arbitrarietà. Tuttavia, il tentativo non può nemmeno · una istituzione dipende in linea essere altrettanto facilmente liquidato, dal gerarchico-funzionale da un’altra momento che si è cercato di giungere a un istituzione; livello di generalizzazione tale da consentire · una istituzione costituisce un’istanza di utilizzare le medesime relazioni per il più dell’istituzione generica da vasto numero possibile di istituzioni, considerare astrattamente come appartenenti a ordinamenti storico-giuridici esemplare delle diverse istituzioni diversi. storicamente esistite. Le proposte relazioni possono essere Il valore semantico delle dizioni prescelte identificate e descritte informaticamente nella per individuare le singole relazioni non deve banca dati del progetto Civita collegando tra trarre in inganno. Infatti, al di là delle ragioni loro le schede intestate a istituzioni distinte, di semplificazione, ogni relazione può ma unite appunto tra loro nel corso della abbastanza agevolmente essere adattata a storia sotto i più diversi punti di vista. Il fine di situazioni prossime a quella enunciata. Ad un simile tentativo era di rendere ragione, esempio, la relazione precede-segue si tramite l’attivazione di link nella navigazione adatta anche a descrivere la relazione su web, della pluralità e/o complessità delle confluisce in, e così via. relazioni istituzionali, ovvero, in altre parole, di individuare astrattamente le relazioni di cui Per ogni tipologia di relazione è stata le istituzioni costituiscono gli snodi, per specificata la durata. Le relazioni che si ottenere alla fine la rappresentazione possono istituire sono reciproche. Una volta sommaria di un determinato ordinamento cioè che nella banca dati si è istituita una nella sua dimensione storica. relazione A verso B, ne viene istituita automaticamente un’altra simmetrica e Sono state messe in luce in particolare le reciproca B verso A. relazioni seguenti: La relazione di appartenenza territoriale- · una istituzione precede o segue giurisdizionale, o “rientra nella giurisdizione cronologicamente un’altra istituzione; di”, è stata applicata nell’ambito delle · una istituzione è costituita presso istituzioni ecclesiastiche per: un’altra istituzione, senza che vi sia · parrocchia verso pieve una dipendenza di tipo gerarchico o funzionale; · parrocchia verso vicariato · una istituzione rientra nell’ambito · parrocchia verso decanato giurisdizionale-territoriale di un’altra · parrocchia verso zona pastorale istituzione, e viceversa una istituzione comprende nel proprio ambito · parrocchia verso diocesi giurisdizionale-territoriale altre La relazione precede-segue è stata istituzioni; instaurata, ad esempio, tra le parrocchie · una istituzione è sita nel territorio che scomparse, accorpate o soppresse rispetto a identifica un’altra istituzione;

Lombardia Storica 12 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ quella nella quale sono confluite o alla quale diocesi hanno avuto attribuito, come si è sono state unite. visto, un livello autonomo. La provincia ecclesiastica di Milano appartiene invece al La relazione di prossimità istituzionale, o livello “sovradiocesano”. “è costituito presso”, è stata usata per descrivere il rapporto intercorrente tra la confraternita che è fondata canonicamente La tipologia istituzionale nella chiesa parrocchiale e la parrocchia.

La relazione che indica la contemporanea Un problema non secondario, in funzione presenza di due istituzioni senza rapporti soprattutto di una consultazione mirata per gerarchico-funzionali tra loro su un via telematica della banca dati unificata del medesimo territorio, o “è sito presso”, è progetto Civita, è stato quello di approntare servita a identificare, ad esempio, la uno schema per il raggruppamento logico relazione tra la confraternita istituita in una delle tipologie istituzionali ecclesiastiche, che chiesa o in un oratorio diverso dalla chiesa stesse sullo stesso piano, dal punto di vista di parrocchiale, ma sempre nei confini territoriali livello di astrazione, rispetto allo schema di una parrocchia, rispetto alla parrocchia. mutuato nella prima fase del progetto da una La relazione “è congiunto pubblicazione della collana degli Acta Italica istituzionalmente a” è stata usata per (A. Annoni, Stato di Milano (dominio descrivere le relazioni intercorrenti tra i asburgico 1535-1748) e Lombardia Austriaca vicariati antichi e la parrocchia nella quale (1749-1796). Piano per la pubblicazione delle aveva sede il vicario; tra la prepositura o fonti per la storia amministrativa della l’arcipretura, il collegio canonicale o canonica Lombardia in età moderna, Milano, 1966) (si e la scheda pieve o la scheda della rimanda al volume già citato sull’uso delle parrocchia plebana. fonti nel progetto Civita, contenuto nel file FCM_s.pdf). Passando dall’ordinamento civile all’ordi- La scala territoriale namento ecclesiastico, le cose naturalmente sono cambiate e si sono complicate. Lo Nella fase di redazione delle schede del sche-ma usato non si prestava più a progetto Civita – istituzioni ecclesiastiche, il collocare in modo congruente le istituzioni, ricercatore ha compilato anche i campi anche solo quelle di natura territoriale. relativi alla scala territoriale e alla tipologia La soluzione prescelta rappresenta istituzionale. Questi campi non hanno un un’evidente forzatura rispetto alla interesse diretto per chi consulta le schede, complessità dello sviluppo storico delle ma se ne dà notizia per completezza di istituzioni di diritto canonico. Ma di per sè una informazione: schematizzazione non significa I livelli relativi alla scala territoriale sono impoverimento. O meglio, ciò che da una stati impostati nel modo seguente: parte si viene a perdere in spessore e precisione rispetto alla contestualizzazione · un livello “sovradiocesano” storica, può essere guadagnato dall’altra · un livello “diocesano” nella visione di sintesi, forse parziale, ma almeno coerente nelle intenzioni. · un livello “sovraparrocchiale” L’operazione compiuta presuppone la · un livello “parrocchiale” coscienza che nell’approccio a un ordinamento giuridico peculiare quale quello In conseguenza di ciò, le schede intestate ecclesiastico, non tutti gli elementi sono a parrocchie, vicariati foranei in luogo, riconducibili al mero contesto storico e confraternite sono state inserite al livello più giuridico contingente, bensì si inseriscono in basso, o livello “parrocchiale”. Pievi, vicariati un preciso quadro di riferimento dogmatico- foranei, zone pastorali, decanati sono stati teologico. Dal momento che il limite compresi nel livello “sovraparrocchiale”. Le temporale della ricerca arrivava alle soglie

Lombardia Storica 13 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ della contemporaneità e dal momento che Limiti, problemi e prospettive molte delle istituzioni censite hanno avuto una continuità storica secolare o addirittura Nello svolgimento del progetto Civita – millenaria, esse sono state collocate nel istituzioni ecclesiastiche è emerso con quadro di riferimento giuridico-istituzionale chiarezza che la discussione sulle questioni attuale della Chiesa, definito dai documenti di merito, soprattutto di impianto del Concilio Vaticano II e dal Codice di diritto metodologico e concettuale, non può essere canonico del 1983, accettando quindi una avulsa dai problemi e dalla risultanze portati precisa visione ecclesiologica e dalla ricerca effettiva sul campo; nè si può assumendone tutte le conseguenze. Nella immaginare di avviare la ricerca solo una tipologia chiesa particolare, oggetto volta risolte le questioni di natura teorica. La principale della ricerca per il progetto Civita – prospettiva del progetto Civita rimane istituzioni ecclesiastiche, rientrano i vescovi in essenzialmente operativa, senza genere, i vescovi diocesani, i vescovi naturalmente per questo scadere coadiutori e ausiliari, province ecclesiastiche nell’improvvisazione per quanto riguarda l’ap- e regioni conciliari, i metropoliti, i concili proccio ai problemi. Più volte è stato particolari, le conferenze episcopali regionali, sottolineato con i componenti del comitato il sinodo diocesano, la curia diocesana, i scientifico che il tempo a disposizione ha vicari generali ed episcopali, il cancelliere, il permesso solo di mettere a fuoco ma non di consiglio per gli affari economici, il consiglio discutere in modo esaustivo tutti gli aspetti presbiterale e il collegio dei consultori, i legati all’impostazione della ricerca e al suo capitoli dei canonici, il consiglio pastorale, le significato. parrocchie, i parroci e i vicari parrocchiali, i vicari foranei, i rettori delle chiese e i In particolare, Francesca Cavazzana cappellani. Romanelli ha sollecitato diversi argomenti di discussione che non si sono potuti affrontare Se fosse stata oggetto di ricerca per il compiutamente, anche per l’andamento dei progetto Civita – istituzioni ecclesiastiche, lavori: innanzitutto, l’opportunità di avviare un nella tipologia chiesa universale, confronto preliminare e costante (non solo corrispondente alla suprema autorità della logistico, ma programmatico) con le istituzioni Chiesa, sarebbero rientrati il romano del mondo ecclesiastico, quali la Conferenza pontefice e il collegio dei vescovi, il sinodo episcopale regionale, i singoli vescovati e le dei vescovi, i cardinali di santa romana loro strutture deputate ai beni culturali in Chiesa, la curia romana, i legati del sommo generale e archivistici in particolare, e ancora pontefice. l’Associazione archivisti ecclesiastici. Nella tipologia associazioni di fedeli sono Alcuni problemi di fondo, inoltre, comprese nel diritto canonico vigente avrebbero richiesto una definizione più associazioni pubbliche di fedeli o loro puntuale prima di passare alla fase confederazioni e associazioni private: a propriamente esecutiva della ricerca. Per questa tipologia sono state attribuite le quanto riguarda l’inqua-dramento concettuale confraternite di antico regime schedate nel complessivo, non è stato possibile risolvere corso della ricerca. le problematiche che una schedatura quale In sintesi: parrocchie, pievi, vicariati quella del progetto Civita comporta rispetto al foranei, decanati, zone pastorali, e tutte le mutare nel tempo delle istituzioni cui essa si altre realtà facenti riferimento all’articolazione rivolge. In altre parole, per i diversi tipi di territoriale delle diocesi sono state schedate istituzione è mancata una coerente nella tipologia chiesa particolare; canoniche, contestualizzazione, con il rischio di collegi canonicali, arcipreture, prepositure appiattimento nella descrizione delle sono sempre state schedate nella tipologia istituzioni su un modello non storicizzato. chiesa particolare; confraternite, sodalizi, Altre considerazioni si riferiscono ad consorzi, scole e simili come associazioni di aspetti più propriamente tecnici, legati fedeli. all’inte-stazione dei profili. Segnalo i seguenti

Lombardia Storica 14 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ punti di discussione, sollevati in particolare nelle fonti di carattere generale, evitando di da don Giancarlo Manzoli, Maurizio Savoja e appoggiarsi a esse senza una verifica critica. Alfredo Lucioni: distinguere concettualmente E’ stata messa in discussione, in tra intestazione e denominazione; formulare particolare da don Giancarlo Manzoli e da coerentemente la denominazione; scegliere Alfredo Lucioni, l’opportunità di inserire fin da di fare riferimento al toponimo sede e di subito nella banca dati, oltre alle schede collegare questo alla circoscrizione relative alle istituzioni di carattere territoriale, amministrativa attuale come riferimento anche quelle relative a diverse tipologie esterno rispetto all’in-testazione vera e istituzionali, quali le confraternite, soprattutto propria; permettere il puntuale riferimento in mancanza di datazione precisa, anche alle circoscrizioni ter-ritoriali occorrendo inoltre chiarimenti rispetto alle ecclesiastiche; determinare la tipologia loro relazioni con le altre schede. istituzionale ecclesiastica, in rapporto con le tipologie già individuate per le istituzioni Alla fine di questo excursus, vorrei politico-amministrative; precisare la serie di ritornare, a scanso di ogni equivoco, sul fatto tipologie di relazioni che descrivono i rapporti che l’esiguità del tempo a disposizione per la istituzionali, in primo luogo dal punto di vista ricerca ha obbligato a procedere assai concettuale. selettivamente nella presentazione delle informazioni, e che le difficoltà pratiche Notevoli perplessità ha poi suscitato l’ini- incontrate in non pochi casi dai ricercatori per zialmente proposto rilevamento dei dati di l’accesso alle fonti degli archivi ecclesiastici popolazione, sia in merito alle modalità della hanno consigliato di imprimere alla rilevazione stessa sia alla validità e rilevazione un carattere standardizzato e per utilizzabilità dei dati eventualmente rilevati. certi versi limitante. Alfredo Lucioni ha insistito sulla assoluta necessita che i dati statistici sulla popolazione fossero in qualche modo Tempi e responsabilità precisati nella loro natura, per evitare che i dati, usati in futuro in qualsiasi modo, possano dare risultanze del tutto errate o Nei mesi di gennaio e febbraio del 2001 è parziali. stato definito il gruppo di coordinamento del progetto Civita – istituzioni ecclesiastiche, del Non vanno dimenticati infine i problemi di quale hanno fatto parte Roberto Grassi allineamento della schedatura del progetto (Regione Lombardia), Ezio Barbieri Civita rispetto all’ISAAR (CPF). (International (Università degli Studi di Pavia), Michele Standard Archival Authority Record for Giordano, Saverio Almini, con la Corporate Bodies, Persons and Families), partecipazione assidua di Maurizio Savoja proposto dall’ICA (International Council on (Archivio di Stato di Milano). Il gruppo di Archives). L’allineamento è limitato, coordinamento è stato affiancato da un parzialmente, alle sole problematiche della comitato scientifico al quale hanno preso intestazione, per lo meno come emergono parte, con modalità e tempi diversi di dal confronto con la prima versione dello coinvolgimento, don Giancarlo Manzoli standard. (Archivio storico diocesano di Mantova), don Per quanto riguarda l’uso delle fonti, è Paolo Bonato (Archivio storico diocesano di stata sollecitata la necessità di prestare la Vigevano), don Saverio Xeres (Archivio massima attenzione nell’uso di fonti attestanti storico diocesano di Como), don Andrea il reddito delle parrocchie, ovvero della chiesa Foglia (Archivio storico diocesano di o del beneficio parrocchiale (specificando e Cremona), Francesca Cavazzana Romanelli ricostruendo se necessario con precisione a (Direzione progetto Ecclesiae Venetae), quali cespiti fa riferimento la fonte utilizzata e Alfredo Lucioni (Università Cattolica di su quale base è fornito il dato, per evitare di Milano), Carmela Santoro (Archivio di Stato diffondere dati imprecisi o addirittura erronei). di Milano), Mauro Livraga (Amministrazione E’ stato parimenti sollecitato un maggiore provinciale di Lodi). Hanno partecipato a controllo nell’uso della terminologia riportata singoli incontri Stefano Vitali (Archivio di

Lombardia Storica 15 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Stato di Firenze) e mons. Bruno Bosatra Rapporti di collaborazione (Archivio storico diocesano di Milano). Nel primo trimestre del 2001 è stato L’esecuzione di tutto il lavoro ha richiesto predisposto un primo repertorio delle fonti l’utilizzo di fonti conservate in archivi pubblici utilizzabili per la ricerca e sono stati avviati i e in archivi ecclesiastici e la consultazione di primi incontri presso gli archivi ecclesiastici testi in biblioteche locali. Con l’Archivio di interessati. Tra febbraio e marzo è stato Stato di Milano, in particolare, è stato individuato e costituito il gruppo dei instaurato un formale rapporto di ricercatori, che, con qualche variazione, alla collaborazione. Ma per la specificità della fine è risultato composto da Caterina ricerca, è stato cercato un rapporto diretto di Antonioni (parrocchie pavesi della diocesi di collaborazione con gli archivi diocesani, sia Tortona); Piero Majocchi (diocesi di Crema, per un accesso facilitato alle strutture e alle diocesi di Lodi); Mara Pozzi e Cecilia Gatti fonti, sia per una consulenza mirata (diocesi di Cremona, diocesi di Pavia); nell’impostazione della ricerca. La limitatezza Giancarlo Cobelli, Giuliano Annibaletti, Elena dei tempi a disposizione ha forse impedito di Lucca (diocesi di Mantova); Emanuele approfondire con la dovuta acribìa tutte le Robbioni (diocesi di Vigevano); Alessandra strade per arrivare ovunque a una condivisa Baretta, Federica Biava, Marina Regina adesione alle finalità della ricerca, al di là (diocesi di Milano, diocesi di Como), Rocco dell’accesso e della consultazione Marzulli, Claudia Morando, Saverio Almini abitualmente consentiti agli studiosi. Nel (diocesi di Milano). concreto, si sono avuti riscontri assai diversificati tra diocesi e diocesi. Senza nulla Tra marzo e aprile sono state definite le togliere a chi ha volenterosamente accordato specifiche tecniche per la raccolta dei dati. aiuto fattivo ai ricercatori nel limite delle Dopo alcuni incontri dedicati, in aprile, alla proprie possibilità, si desidera però formazione dei ricercatori è stata finalmente ringraziare in particolare la direzione e il avviata, verso la metà di maggio, la fase vera personale di alcuni archivi: mons. Bruno e propria di schedatura. Alla fine di giugno è Bosatra e l’Archivio storico diocesano di stata fatta una prima rilevazione quantitativa Milano; don Giancarlo Manzoli e l’Archivio della banca dati prodotta. Con la fine del storico diocesano di Mantova; don Saverio mese di ottobre si è esaurita la fase centrale Xeres e l’Archivio storico diocesano di Como; della ricerca. Le settimane successive sono Paolo Paoletti, esperto conoscitore state dedicate all’affinamento e dell’Archivio vescovile di Tortona. completamento dei dati e alla loro progressiva revisione in vista della stesura Sia nell'impostazione della ricerca, sia finale, da intendersi non esaustiva anche nella fase più propriamente esecutiva i singoli delle sole fonti essenziali disponibili, ma tale ricercatori hanno potuto contare sulla da consentire comunque il rispetto dei limiti collaborazione di consulenti qualificati, con cronologici fissati per la ricerca. Si dà per specifiche conoscenze per i relativi ambiti scontata la perfettibilità di tutte le geografici. Questa collaborazione, peraltro, informazioni presentate. ha avuto un limite nella libertà scientifica dei ricercatori stessi. Ricordo don Andrea Foglia Per la schedatura delle informazioni per la diocesi di Cremona, don Paolo Bonato raccolte i ricercatori si sono avvalsi per la diocesi di Vigevano, il prof. Ezio dell’applica-tivo CIVITA, sviluppato da Barbieri per le diocesi di Pavia e Tortona, Michele Giordano. Si accenna qui che, Mauro Livraga, per le diocesi di Crema, Lodi, quanto alla metodologia di lavoro, i ricercatori Cremona, Vigevano. hanno operato autonomamente su file portanti ciascuno uno spezzone della banca dati. Il versamento dei dati da parte dei ricercatori si è completato tra i mesi di gennaio e febbraio del 2002, per rendere possibile una prima presentazione dei risultati nel successivo mese di marzo.

Lombardia Storica 16 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Contenuti e fonti per le istituzioni della diocesi vicariati. Va sottolineato come spesso le sedi di Lodi dei vicariati cambino nell’arco di una o due generazioni, rimanendo nei fatti il vicariato un (di Piero Majocchi) istituto di carattere personale, non La ricerca specifica sulla diocesi di Lodi necessariamente ancorato a una stabile nell’ambito del progetto Civita – istituzioni strutturazione territoriale. ecclesiastiche si è rivolta in modo preminente Le fonti seriali prese in esame sono state alle fonti di carattere archivistico. Sono state la Talia pontificia del 1261, edita in C. innanzitutto prese in considerazione fonti Vignati, Codice Diplomatico Laudense, II vol., seriali, quali le visite pastorali, o generali, Milano 1885, n. 354; l’opuscolo Omnes quali gli atti sinodali, piuttosto che le fonti paroechiales ecclesiae civitatis Laudae et particolari, come ad esempio i fascicoli dei eius episcopatus in quinque partes divisae et fondi parrocchiali conservati negli archivi eorum parochiis, Lodi 1584, conservato diocesani. presso l’Archivio storico diocesano di Lodi e Alcune pubblicazioni e alcune ricerche recante la strutturazione definitiva per le hanno fornito una consistente base parrocchie della diocesi, successiva al informativa per l’indagine svolta. Si citano in Concilio di Trento; le due Descriptio Sanctae particolare il recente censimento degli archivi Laudensis Ecclesiae contenute in appendice parrocchiali della diocesi di Lodi, e il volume ai sinodi diocesani del 1619 e del 1690; la dedicato alla diocesi di Lodi della collana riforma delle parrocchie del 1786-1789, edita Storia religiosa della Lombardia, edita da La in “Archivio Storico Lodigiano”, 1890, pp. 44- Scuola, Brescia. 48; due elenchi delle parrocchie della diocesi, editi il primo in “Giornale della Provincia di La disponibilità delle fonti sulla storia della Lodi e Crema per l’anno 1859”, Lodi 1859, diocesi di Lodi è notoriamente condizionata pp. 186-247, il secondo in Stato del clero dalle stesse vicende storiche della città, della diocesi di Lodi, Lodi 1910; oltre completamente distrutta per cause belliche ovviamente alle Guide della diocesi della nel corso del secolo XII e ricostruita in sito seconda metà del secolo XX. L’abbondanza differente dall’originale. Pertanto, è possibile di fonti seriali complete e già edite, a cui si affrontare la ricerca sulle strutture della devono aggiungere per quanto riguarda le diocesi dalla fondazione, nel 1160 circa, della parrocchie urbane di Lodi un elenco delle città attuale; dell’antico sito di Laus Pompeia, parrocchie del 1485, in A. Caretta, Bettino da ora denominato Lodivecchio, non è stata Trezzo e la peste del 1485-86, in “Archivio pertanto indagata la struttura ecclesiastica Storico Lodigiano” 1958, pp. 37-69, e la antecedente la distruzione del secolo XII, sia descrizione di tutti gli enti ecclesiastici urbani per la mancanza di dati documentari certi, sia divisi per parrocchie del 1770, in “Archivio per i problemi metodologici che tale ricerca Storico Lodigiano”, 1890, pp. 179-181, ha avrebbe posto. consentito una raccolta di dati tale da limitare Dal secolo XIII, la diocesi lodigiana la ricerca su fonti seriali inedite, tra le quali appare strutturata in un sistema pievano, che vanno annoverate anche le visite pastorali. pone anch’esso non pochi problemi di Eccezione è costituita dalla Nota specifica indagine: l’unico documento attestante la delle esenzioni prediali a favore delle completa ripartizione interna della diocesi parrocchie dello Stato di Milano, risalente al risale al 1261. Se per il periodo 1781, conservata presso l’Archivio di Stato di immediatamente precedente o successivo Milano, Culto p.a. cart. 566. possono essere d’aiuto alcuni documenti editi L’Archivio storico diocesano di Lodi ha nel Codice diplomatico di Lodi, sulla reale inoltre fornito due fonti seriali decisive per la strutturazione interna della diocesi e riuscita della ricerca, cioè il già citato soprattutto sulla durata di tale organizzazione censimento degli archivi storici parrocchiali e pievana restano più dubbi e ombre di la Tavola di corrispondenza di denominazioni certezze. Una organica ripartizione degli enti visitati nelle Visite Pastorali nei sec. gerarchica della diocesi si sviluppa solo dalla XVI-1930, compilata a cura del personale fine del secolo XVI, con l’istituzione dei Lombardia Storica 17 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ dell’archivio nel 2001 e ricco di dati sugli estremi cronologici delle parrocchie e sui mutamenti di denominazione. Per quanto riguarda la selezione delle fonti, problemi specifici hanno presentato le circa dieci parrocchie passate complessivamente alla diocesi lodigiana nel 1819 dalla diocesi di Piacenza e dalla diocesi di Pavia. Nel caso piacentino, sono state consultate presso l’Archivio di Stato di Piacenza, oltre a raccolte di documenti medievali piacentini editi, la visita apostolica di Gian Battista Castelli del 1579 e la visita pastorale di Pietro Cristiani del 1750; per quanto riguarda le parrocchie pavesi ci si è avvalsi del “Repertorio degli Atti” del cancelliere episcopale Albertolo Griffi (1372-1420), conservato presso l’Archivio di Stato di Pavia, Fondo Università, cart. 15, e delle cartelle riguardanti le singole parrocchie, contenenti inoltre le visite pastorali dei secc. XVI-XVIII, presso l’Archivio storico diocesano di Pavia, oltre a fonti seriali già edite. Il ricorso a studi monografici sulla storia delle parrocchie della diocesi è stato il più possibile completo; generalmente, però, i contributi di storia locale sono risultati incentrati più sugli aspetti artistici e storico- architettonici degli edifici sacri che sulle vicende propriamente istituzionali, rendendone spesso pressoché inutile la consultazione per le finalità del progetto Civita. Vanno in ogni caso segnalati, per la serialità dei dati, la completezza geografica e la generale attendibilità delle fonti e delle relative informazioni, i volumi di G. Agnelli, Lodi e il suo territorio nella storia, nella geografia e nell’arte, Lodi 1917; quello di F. Pallavera, Enciclopedia del Lodigiano, II voll. Lodi 1993-1996 (raccolta di supplementi al “Cittadino”), e infine l’opera di A. Zambarbieri, Terra uomini e religione nella pianura lombarda. Il lodigiano nell’età delle riforme asburgiche, Roma-Milano 1983.

Lombardia Storica 18 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Profili istituzionali numero degli abitanti era di 340 anime (Descriptio 1690). Secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello Stato di Milano, la parrocchia Abbadia Cerreto (LO) di Abbadia Cerreto non possedeva fondi; il 1 numero delle anime, conteggiato tra Pasqua parrocchia dell’Assunzione della Beata del 1779 e quella del 1780, era di 445 (Nota Vergine Maria parrocchie Stato di Milano, 1781). Nel 1786 il sec. XVI - [1989] diritto di nomina del parroco di Abbadia Cerreto spettava ai monaci cistercensi; la Parrocchia della diocesi di Lodi. parrocchia contava 470 anime (Parrocchie La prima attestazione di un insediamento 1786). Il 19 giugno 1798 il monastero religioso a Cerreto risale al secolo XI, quando cistercense di Abbadia Cerreto fu soppresso; il 6 dicembre 1084 il conte Alberico da nel 1801 il marchese Giorgio Triulzi acquistò i Cassino donò una chiesa privata ai monaci beni del monastero (Agnelli 1917). La benedettini, che vi fondarono un monastero parrocchia di Abbadia Cerreto nel 1859 era dedicato a San Pietro (CDLaudense 1879- compresa nel vicariato di Roncadello; la 1885, I, 45; Caretta 1989). Quando nel 1131 i parrocchia contava 451 anime (Stato del monaci benedettini di Abbadia Cerreto clero 1859). Nel 1910 il numero degli abitanti aderirono alla scisma dell’antipapa Anacleto ammontava a 568 anime; Abbadia Cerreto II subentrarono loro i monaci cistercensi, per apparteneva al vicariato di opera dei quali nei secoli XII e XIII fu (Parrocchie 1910). Nel 1917 la parrocchia edificata la chiesa abbaziale (Agnelli 1917). Il era di patronato regio (Agnelli 1917). Nel monastero di San Pietro a Cerreto fu tra le 1989 la parrocchia di Abbadia Cerreto era istituzioni ecclesiastiche lodigiane tassate dal compresa nel vicariato di Spino d’Adda papato nel “censo” del 1191; non fu invece (Guida diocesi Lodi 1987; Guida diocesi Lodi censito nella “talia” papale del 1261 (Caretta 1990). [P. Maj.] 1989; CDLaudense 1879-1885, II, 354). Nel 1302 il vescovo di Lodi Bernardo Talente unì Relazioni: all’abbazia di Cerreto il monastero di San Vito diocesi di Lodi (sec. XVI - [1989]), Lodi [67] di Castiglione d’Adda, e dal 1439 al 1570 il vicariato di Nosadello (sec. XVII - sec. XVII), monastero fu dato in commenda: in tale Nosadello [125] periodo nel 1466 si insediarono nel vicariato di Roncadello (sec. XIX - sec. XIX), monastero i monaci cistercensi osservanti Roncadello [144] della Congregazione di Lombardia (Agnelli vicariato di Crespiatica (sec. XX - sec. XX), Crespiatica [52] 1917). Nel corso del secolo XVI la chiesa vicariato di Spino d’Adda (sec. XX - [1989]), Spino abbaziale iniziò a svolgere la cura d’anime d’Adda [180] per la popolazione laica di Abbadia Cerreto assumendo la nuova denominazione di chiesa dell’Assunzione della Beata Vergine Arcagna Maria (Agnelli 1917). La chiesa di Cerreto fu (LO) censita come parrocchia nel riordinamento 2 della struttura territoriale ecclesiastica del parrocchia dell’Assunzione della Beata Lodigiano seguita al Concilio di Trento Vergine Maria (Chiese parrocchiali di Lodi 1584). La sec. XVI - [1989] parrocchia di Abbadia Cerreto nel 1619 era compresa nel vicariato di Nosadello ed era Parrocchia della diocesi di Lodi. officiata dai monaci cistercensi di San La prima attestazione di un insediamento Bernardo; vi erano state istituite le religioso ad Arcagna risale al secolo XIII, confraternite del Santissimo Sacramento, quando nel 1258 scoppiò una disputa tra della Dottrina Cristiana e del Rosario; la l’arciprete della pieve di Galgnano e Frigerio, parrocchia contava 182 anime (Descriptio cappellano di Arcagna (Agnelli 1917). Pochi 1619). Nel 1690 Abbadia Cerreto era ancora anni dopo la chiesa di Arcagna fu tra le compresa nel vicariato di Nosadello; il istituzioni ecclesiastiche lodigiano tassate dal Lombardia Storica 19 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ papato nella “talia” del 1261, dove figurava Vecchio (Guida diocesi Lodi 1987; Guida compresa nella pieve di diocesi Lodi 1990). [P. Maj.] (CDLaudense 1879-1885, II, 354). Nel secolo XIV la chiesa di Arcagna risultava tra le Relazioni: dipendenze del monastero di San Giacomo di diocesi di Lodi (sec. XVI - [1989]), Lodi [67] Pontida (Agnelli 1917). Nel 1573 il vescovo di vicariato di (sec. XVII - sec. XVIII), Mulazzano [122] Lodi Antonio Scarampo nella sua visita vicariato di Villavesco (sec. XIX - sec. XX), pastorale definì parrocchiale la chiesa di Villavesco [193] Arcagna, benché ancora mancassero il vicariato di (sec. XX - [1989]), Lodi battistero e il tabernacolo (Pettinari 1971). Vecchio [99] Nel 1584 la chiesa dell’Assunzione della Beata Vergine Maria di Arcagna fu censita come parrocchia nel riordinamento della Bargano struttura territoriale ecclesiastica del (LO) Lodigiano seguita al Concilio di Trento 3 (Chiese parrocchiali di Lodi 1584). Tra il 1615 parrocchia di San Leone II papa e il 1628 fu interamente riedificata la chiesa sec. XVI - [1989] parrocchiale, dove nel 1618 per opera del Parrocchia della diocesi di Lodi. frate domenicano Vincenzo Bisnate fu La prima attestazione di un insediamento istituita la confraternita del Rosario poi detta religioso a Bargano risale al secolo X, del Suffragio dei Morti (Pettinari 1971). La quando nel 970 in una permuta tra parrocchia di Arcagna nel 1619 apparteneva Aldegrausi, vescovo di Lodi, e Riccardo, al vicariato di Mulazzano ed era officiata da prete della chiesa di San Giorgio in Palazzo a un rettore; vi erano state istituite le Milano, fu citata una cappella dedicata a San confraternite del Santissimo Sacramento, Bassiano (CDLaudense 1879-1885, I, 15). La della Dottrina Cristiana e, appunto, del chiesa di Bargano fu tra le istituzioni Rosario; la parrocchia contava 296 anime ecclesiastiche lodigiane tassate dal papato (Descriptio 1619). Nel 1690 il numero degli nella “talia” del 1261, dove figurava abitanti ammontava a 301 anime; Arcagna compresa nella pieve di Overgnaga era ancora compresa nel vicariato di (CDLaudense 1879-1885, II, 354). Nel 1584 Mulazzano (Descriptio 1690). Secondo la la chiesa di San Leone di Bargano fu censita nota specifica delle esenzioni prediali a come parrocchia nel riordinamento della favore delle parrocchie dello stato di Milano, struttura territoriale ecclesistica del Lodigiano la parrocchia di Arcagna possedeva fondi per seguita al Concilio di Trento (Chiese pertiche 3.1; il numero delle anime, parrocchiali di Lodi 1584). La parrocchia di conteggiato tra Pasqua del 1779 e quella del Bargano nel 1619 figurava compresa nel 1780, era di 252 (Nota parrocchie Stato di vicariato di Sant’Angelo Lodigiano ed era Milano, 1781). La parrocchia di Arcagna nel officiata da un rettore; vi erano state istituite 1786 era compresa nel vicariato di le confraternite del Santissimo Sacramento, Mulazzano; il diritto di nomina dell’arciprete della Dottrina Cristiana e del Rosario; la spettava al vescovo; la parrocchia contava parrocchia contava 730 anime e 392 anime (Parrocchie 1786). Nel 1859 era comprendeva l’oratorio dei Santi Cipriano e invece compresa nel vicariato di Villavesco; il Giustino (Descriptio 1619). Nel 1690 la numero degli abitanti ammontava a 444 parrocchia contava 500 anime e, oltre a anime (Stato del clero 1859). Nel 1910 la quello già citato, vi era stato eretto l’oratorio parrocchia contava 352 anime e apparteneva di San Francesco; la parrocchia era passata al vicariato di Villavesco (Parrocchie 1910). nel vicariato di (Descriptio 1690). Nel 1940 fu aggregata al territorio Secondo la nota specifica delle esenzioni parrocchiale di Arcagna la cascina prediali a favore delle parrocchie dello Stato Pizzafuma, precedentemente sottoposta alla di Milano, la parrocchia di Bargano giurisdizione della parrocchia di Montanaso possedeva fondi per pertiche 44; il numero (Pallavera 1971). La parrocchia di Arcagna delle anime, conteggiato tra Pasqua del 1779 nel 1989 risultava nel vicariato di Lodi e quella del 1780, era di 681 (Nota Lombardia Storica 20 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ parrocchie Stato di Milano, 1781). Nel 1786 del vescovo di Lodi Buongiovanni Fissiraga Bargano era compresa nel vicariato di Pieve del 1284 venne nuovamente citata la pieve di Fissiraga; il diritto di nomina dell’arciprete Bariano (CDLaudense 1879-1885, II, 393). spettava al vescovo; la parrocchia contava Nel secolo XV la pieve di Bariano perse le 826 anime (Parrocchie 1786). Nel 1859 prerogative pievane e l’abitato di Bariano e la Bargano era passata al vicariato di chiesa stessa scomparvero; la parrocchia per Sant’Angelo Lodigiano; il numero delle anime decreto del vescovo di Lodi Antonio ammontava a 842 e comprendeva gli oratori Scarampo nel 1574 fu trasferita a di Sant’Antonio da Padova e San Francesco (Agnelli 1917). [P. Maj.] (Stato del clero 1859). Nel 1910 la parrocchia contava 814 anime e apparteneva Relazioni: nuiovamente al vicariato di parrocchia dei Santi Stefano e Zenone (sec. XV), (Parrocchie 1910). Tra il 1953 e il 1961 la Merlino [114] diocesi di Lodi (sec. XIII - sec. XV), Lodi [67] chiesa parrocchiale fu interamente riedificata (Pallavera 1993-1996). La parrocchia di Bargano nel 1989 figurava compresa nel Basiasco vicariato di Sant’Angelo Lodigiano (Guida (LO) diocesi Lodi 1987; Guida diocesi Lodi 1990). 5 [P. Maj.] parrocchia di San Giorgio martire sec. XVI - [1989] Relazioni: diocesi di Lodi (sec. XVI - [1989]), Lodi [67] Parrocchia della diocesi di Lodi. vicariato di Sant’Angelo Lodigiano (sec. XVI - sec. La prima attestazione di un insediamento XVII), Sant’Angelo Lodigiano [166] religioso a Basiasco risale al secolo XVI, vicariato di Massalengo (sec. XVII - sec. XVIII), Massalengo [110] quando nel 1568 la chiesa di Basiasco veniva vicariato di Pieve Fissiraga (sec. XVIII - sec. officiata da un rettore secolare (Agnelli 1917). XVIII), Pieve Fissiraga [135] Nel 1572, in occasione della visita pastorale vicariato di Sant’Angelo Lodigiano (sec. XIX - sec. del vescovo di Lodi Antonio Scarampo, la XIX), Sant’Angelo Lodigiano [167] chiesa di San Giorgio di Basiasco fu censita vicariato di Pieve Fissiraga (sec. XX - sec. XX), come parrocchia (Agnelli 1917). Nel 1584 la Pieve Fissiraga [136] parrocchia di Basiasco fu inclusa nel vicariato di Sant’Angelo Lodigiano (sec. XX - riordinamento della struttura territoriale [1989]), Sant’Angelo Lodigiano [167] ecclesistica del Lodigiano seguita al Concilio di Trento (Chiese parrocchiali di Lodi 1584). Bariano La parrocchia di Basiasco nel 1619 figurava Merlino (LO) compresa nel vicariato di Cavenago d’Adda 4 ed era officiata da un rettore; vi erano state pieve di Sant’Eufemia istituite le confraternite del Santissimo sec. XIII - sec. XV Sacramento, della Dottrina Cristiana e del Rosario; la parrocchia contava 660 anime e Pieve della diocesi di Lodi. La prima comprendeva l’oratorio di Santa Maria attestazione della pieve di Bariano risale al Maddalena (Descriptio 1619). Nel 1668 fu secolo XIII, quando nel 1204 in una abbattuta e ricostruita la chiesa parrocchiale, donazione alla chiesa di San Martino dei benedetta il 3 settembre 1672 da don Tresseni a Lodi fu citata la pieve di Bassano Serina, arciprete di Cavenago Sant’Eufemia (CDLaudense 1879-1885, II d’Adda (Agnelli 1917). Nel 1690 Basiasco 219). La pieve di Bariano fu censita nella contava 632 anime e apparteneva al vicariato “talia” pontificia del 1261, quando aveva sotto di (Descriptio 1690). Secondo la la propria giurisdizione le chiese di Vaiano, nota specifica delle esenzioni prediali a , Merlino, Lavagna, e gli favore delle parrocchie dello Stato di Milano, oratori di alcune località scomparse o non la parrocchia di Basiasco possedeva fondi identificate (CDLaudense 1879-1885, II, per pertiche 223.16; il numero delle anime, 354). In una concessione di diritti di decima conteggiato tra Pasqua del 1779 e quella del

Lombardia Storica 21 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ 1780, era di 592 (Nota parrocchie Stato di Nel 1928 la parrocchia di Berghente fu Milano, 1781). Nel 1786 Basiasco era soppressa e trasferita a Valloria (Tavola compresa nel vicariato di Cavenago d’Adda; corrispondenza diocesi di Lodi). [P. Maj.] il diritto di nomina dell’arciprete spettava al vescovo; la parrocchia contava 713 anime Relazioni: (Parrocchie 1786). La parrocchia di Basiasco parrocchia di San Fermo martire (1928 - [1989]), nel 1859 apparteneva ancora al vicariato di Valloria [189] diocesi di Lodi (1828 - 1928), Lodi [67] Cavenago d’Adda; il numero delle anime vicariato di (1828 - sec. XIX), Fombio [56] ammontava a 910 (Stato del clero 1859), vicariato di (sec. XX - 1928), mentre nel 1910 contava 609 anime e Guardamiglio [62] continuava ad essere compresa nel vicariato di Cavenago d’Adda (Parrocchie 1910). Nel 1923 si insediarò a Basiasco una comunità di Bertonico Suore della Sacra Famiglia di Castelletto sul Bertonico (LO) Garda; nel 1934 vennero ricostutuite le 7 confraternite del Santissimo Sacramento e parrocchia di San Clemente papa e martire del Suffragio; nel 1963 le suore della Sacra sec. XVI - [1989] Famiglia si ritirarono a Mairago e furono sostituite da una comunità di Sorelle della Parrocchia della diocesi di Lodi. Consolata di Scandicci (Pallavera 1993- La prima attestazione di un insediamento 1996). La parrocchia di Basiasco nel 1989 religioso a Bertonico risale al secolo XIII, era compresa nel vicariato di San Martino in quando la chiesa di Bertonico fu tra le Strada (Guida diocesi Lodi 1987; Guida istituzioni ecclesiastiche lodigiane tassate dal diocesi Lodi 1990, Guida diocesi Lodi 2001). papato nella “talia” del 1261, dove figurava [P. Maj.] compresa nella pieve di Cavenago d’Adda (CDLaudense 1879-1885, II, 354). Nel secolo Relazioni: XV fu edificato l’oratorio di San Rocco, e diocesi di Lodi (sec. XVI), Lodi [67] nella prima metà del secolo successivo fu vicariato di Bertonico (sec. XVII - sec. XVIII), riedificata la chiesa di San Clemente (Agnelli Bertonico [2] 1917). Nel 1584 la chiesa di San Clemente fu vicariato di Cavenago d’Adda (sec. XVII - sec. censita come parrocchia nel riordinamento XVII), Cavenago d’Adda [36] della struttura territoriale ecclesistica del vicariato di Cavenago d’Adda (sec. XVIII - sec. Lodigiano seguita al Concilio di Trento XX), Cavenago d’Adda [36] vicariato di (sec. XX - (Chiese parrocchiali di Lodi 1584). La [1989]), San Martino in Strada [159] parrocchia di Bertonico nel 1619 figurava compresa nel vicariato di e era officiata da un rettore; vi erano state Berghente istituite le confraternite del Santissimo Guardamiglio (LO) Sacramento, della Dottrina Cristiana e del 6 Rosario; la parrocchia contava 1652 anime e parrocchia di San Fermo e Natività della Beata comprendeva gli oratori di Santa Maria “de Vergine Maria Costa”, San Lorenzo, San Rocco e Santa 1828 - 1928 Caterina (Descriptio 1619). Nel 1653 nella frazione Colombina fu edificato l’oratorio di Parrocchia della diocesi di Lodi. Sant’Antonio da Padova (Agnelli 1917). Nel La chiesa di San Fermo e Natività della 1690 Bertonico era sede di vicariato e la Beata Vergine Maria fu eretta in parrocchia parrocchia contava 1644 anime (Descriptio nel 1828 (Tavola corrispondenza diocesi di 1690). Secondo la nota specifica delle Lodi). La parrocchia di Berghente nel 1859 esenzioni prediali a favore delle parrocchie apparteneva al vicariato di Fombio e il dello Stato di Milano, la parrocchia di numero delle anime ammontava a 173 (Stato Bertonico possedeva fondi per pertiche 8.7; il del clero 1859). Nel 1910 la parrocchia numero delle anime, conteggiato tra Pasqua contava 171 anime e era passata nel del 1779 e quella del 1780, era di 1941 (Nota vicariato di Guardamiglio (Parrocchie 1910). parrocchie Stato di Milano, 1781). Nel 1786 Lombardia Storica 22 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Bertonico era sede di vicariato; il diritto di parrocchia di San Clemente papa e martire (sec. nomina del prevosto spettava all’Ospedale XVII - sec. XVII), Bertonico [1] Maggiore di Milano; la parrocchia contava parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine 1823 anime (Parrocchie 1786). Nel 1859 la Maria (sec. XVII - sec. XVIII), [185] parrocchia di Bertonico era passata nel vicariato di Castiglione d’Adda; il numero delle anime ammontava a 2117, e vi erano Bisnate compresi gli oratori di Sant’Antonio, San (LO) Lorenzo e Sant’Anna (Stato del clero 1859). 9 Nel 1910 la parrocchia contava 2170 anime e parrocchia di Sant’Alessandro martire apparteneva al vicariato di Castiglione sec. XVI - [1989] d’Adda (Parrocchie 1910). Nel 1862 la chiesa di San Clemente fu consacrata (Pallavera Parrocchia della diocesi di Lodi. 1993-1996). La parrocchia di Bertonico nel La prima attestazione di un insediamento 1989 era compresa nel vicariato di religioso a Bisnate risale al secolo XIII, Casalpusterlengo (Guida diocesi Lodi 1987; quando la chiesa di Bisnate fu tra le Guida diocesi Lodi 1990). [P. Maj.] istituzioni ecclesiastiche lodigiane tassate dal papato nella “talia” del 1261, dove figurava Relazioni: compresa nella pieve di Galgagnano diocesi di Lodi (sec. XVI - [1989]), Lodi [67] (CDLaudense 1879-1885, II, 354). Nel 1584 vicariato di Casalpusterlengo (sec. XVI - sec. la chiesa di Sant’Alessandro di Bisnate fu XVII), Casalpusterlengo [22] censita come parrocchia nel riordinamento vicariato di Bertonico (sec. XVII - sec. XVII), Bertonico [2] della struttura territoriale ecclesistica del vicariato di Castiglione d’Adda (sec. XIX - sec. Lodigiano seguita al Concilio di Trento XX), Castiglione d'Adda [32] (Chiese parrocchiali di Lodi 1584). Il vicariato di Casalpusterlengo (sec. XX - [1989]), giuspatronato della parrocchia era detenuto Casalpusterlengo [22] nel secolo XVI dalla famiglia Bisnati; nel secolo successivo spettava invece alla famiglia Melzi (Agnelli 1917). La parrocchia di 8 Bisnate nel 1619 apparteneva al vicariato di vicariato di Bertonico Paullo ed era officiata da un rettore; vi erano sec. XVII - sec. XVIII state istituite le confraternite del Santissimo Vicariato della diocesi di Lodi. Sacramento e della Dottrina Cristiana; la Nel secolo XVII Bertonico fu dichiarato sede parrocchia contava 280 anime (Descriptio di vicariato: nel 1690 il vicariato comprendeva 1619). Nel 1690 essa contava 250 anime ed le parrocchie di Bertonico, Turano Lodigiano, era passata nel vicariato di Vaiano Mairago, Basiasco, e (Descriptio 1690). Secondo la nota specifica Melegnanello (Descriptio 1690). Nel 1786 il delle esenzioni prediali a favore delle vicariato comprendeva le parrocchie di parrocchie dello Stato di Milano, la parrocchia Bertonico, Turano Lodigiano, Mairago e di Bisnate possedeva fondi per pertiche Secugnago (Parrocchie 1786). Nel 1859 il 225.2; il numero delle anime, conteggiato tra vicariato di Bertonico era stato soppresso Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di (Stato del clero 1859). [P. Maj.] 224 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nel 1786 Bisnate era compresa nel vicariato Relazioni: di Paullo; il diritto di nomina dell’arciprete diocesi di Lodi (sec. XVII - sec. XVIII), Lodi [67] spettava al vescovo; il numero delle anime parrocchia di San Giorgio martire (sec. XVII - sec. ammontava a 250 (Parrocchie 1786). La XVIII), Basiasco [0] parrocchia di Bisnate nel 1859 era passata al parrocchia di Sant’Ilario vescovo (sec. XVII - sec. vicariato di Zelo Buon Persico; la parrocchia XVIII), Melegnanello [111] contava 190 anime (Stato del clero 1859); nel parrocchia di San Marco evangelista (sec. XVII - 1910 essa contava 251 anime ed era sec. XVIII), Mairago [102] parrocchia di San Gaudenzio vescovo (sec. XVII - compresa nel vicariato di Zelo Buon Persico sec. XVIII), Secugnago [172] (Parrocchie 1910). La parrocchia di Bisnate

Lombardia Storica 23 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ nel 1989 era compresa nel vicariato di Paullo (Descriptio 1690). Nel 1705 in località (Guida diocesi Lodi 1987; Guida diocesi Lodi Fraccina fu eretto l’oratorio dei Santi 1990). [P. Maj.] Giuseppe e Ambrogio; nel 1722 in località Cremosazza fu riedificato l’oratorio di San Relazioni: Biagio (Agnelli 1917). Nel 1786 Boffalora diocesi di Lodi (sec. XVI - [1989]), Lodi [67] d’Adda era compresa nel vicariato di San vicariato di Paullo (sec. XVI - sec. XVII), Paullo Giorgio in Prato; il diritto di nomina [131] vicariato di Vaiano (sec. XVII - sec. XVIII), Vaiano dell’arciprete spettava al vescovo; il numero [187] delle anime ammontava a 858 (Parrocchie vicariato di Paullo (sec. XVIII - sec. XIX), Paullo 1786). Nel 1882 in località Portadore al posto [132] dello scomparso oratorio di San Raffaele fu vicariato di Zelo Buon Persico (sec. XIX - sec. edificato l’oratorio di San Michele; il 2 aprile XX), Zelo Buon Persico [196] 1894 vi fu istituita la confraternita di Nostra vicariato di Paullo (sec. XX - [1989]), Paullo [132] Signora di Lourdes (Boffalora d’Adda 1977). Nel 1859 la parrocchia di Boffalora apparteneva al vicariato di Spino d’Adda; la Boffalora d’Adda parrocchia contava 1075 anime e Boffalora d’Adda (LO) 10 comprendeva gli oratori di San Michele, San parrocchia della Natività della Beata Vergine Biagio e Santi Giuseppe e Ambrogio (Stato Maria del clero 1859). Nel 1910 il numero delle 1513 - [1989] anime ammontava a 1460 ed era compresa nel vicariato di Spino d’Adda (Parrocchie Parrocchia della diocesi di Lodi. 1910). La parrocchia di Boffalora nel 1989 La prima attestazione di un insediamento era compresa nel vicariato di Spino d’Adda religioso a Boffalora d’Adda risale al secolo (Guida diocesi Lodi 1987; Guida diocesi Lodi XV, quando si insediò nel paese una 1990). [P. Maj.] comunità di monache dei Servi di Maria Vergine dello Spasimo della regola di Relazioni: Sant’Agostino; il monastero nel secolo diocesi di Lodi (1513 - [1989]), Lodi [67] vicariato di Nosadello (sec. XVII - sec. XVII), successivo fu trasferito a Lodi (Boffalora Nosadello [125] d’Adda 1977). La chiesa della Natività della vicariato di San Giorgio in Prato (sec. XVIII - sec. Beata Vergine Maria fu eretta in parrocchia XVIII), San Giorgio in Prato [156] con decreto del vescovo di Lodi Ottaviano vicariato di Spino d’Adda (sec. XIX - [1989]), Spino Maria Sforza del 17 ottobre 1513 con il titolo d’Adda [180] di rettoria (Agnelli 1917). Nel 1584 la parrocchia di Boffalora d’Adda fu censita come parrocchia nel riordinamento della struttura territoriale ecclesistica del Lodigiano Borghetto Lodigiano (LO) seguita al Concilio di Trento (Chiese 11 parrocchia di San Bartolomeo apostolo parrocchiali di Lodi 1584). Il 6 novembre sec. XV - [1989] 1588 vi fu istituita la confraternita del Santissimo Sacramento (Agnelli 1917). La Parrocchia della diocesi di Lodi. parrocchia di Boffalora d’Adda nel 1619 La prima attestazione della chiesa di San figurava compresa nel vicariato di Nosadello Bartolomeo a Borghetto risale al secolo XIII, ed era officiata da un rettore; vi erano state quando fu tra le istituzioni ecclesiastiche istituite, oltre a quella del Santissimo lodigiane tassate dal papato nella “talia” del Sacramento, le confraternite della Dottrina 1261, dove figurava compresa nella pieve di Cristiana e del Rosario; la parrocchia contava Sant’Ambrogio di Borghetto (CDLaudense 546 anime e comprendeva gli oratori di San 1879-1885, II, 354). Il 27 agosto 1312 Michele, San Biagio, San Giorgio e l’arciprete del Capitolo del Duomo di Milano Sant’Ambrogio (Descriptio 1619). Nel 1690 la fu eletto procuratore per la nomina del parrocchia contava 550 anime ed era beneficio vacante nella chiesa di San compresa nel vicariato di Nosadello Bartolomeo; il 1 novembre 1312 fu eletto Lombardia Storica 24 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ arbitro dell’assegnazione del beneficio prima pietra dell’oratorio di Maria Vergine l’arcivescovo di Milano che l’8 maggio 1313 Immacolata, officiato sino al 1890; a Fornaci sentenziò che metà del giuspatronato della nel 1753 fu eretto l’oratorio di San Michele chiesa di San Bartolomeo spettava al (Agnelli 1917). Nel 1755 la parrocchia di Capitolo del duomo di Milano, l’altra metà Borghetto era sede di vicariato (Zambarbieri spettava al monastero degli Umiliati di 1983b). Secondo la nota specifica delle Fossadolto. Nel corso del secolo XV la pieve esenzioni prediali a favore delle parrocchie di Sant’Ambrogio fu progressivamente dello Stato di Milano, la parrocchia di abbandonata; verso la metà del secolo la Borghetto possedeva fondi per pertiche 400; famiglia Rho promosse e dotò la costruzione il numero delle anime, conteggiato tra della nuova chiesa parrocchiale dedicata a Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di San Bartolomeo. Nello stesso periodo fu 4037 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). eretto in Borghetto l’oratorio di San Rocco, Nel 1786 Borghetto Lodigiano era sede di mentre nella località di Vigarolo fu edificato vicariato; il diritto di nomina dell’arciprete l’oratorio della Nascita di Maria Santissima, spettava al vescovo; la parrocchia contava riedificato nel 1752 con la dedicazione alla 4176 anime (Parrocchie 1786). Nel 1859 la Nascita di San Giovanni Battista. Il 26 agosto parrocchia di Borghetto era sede di vicariato; 1578 fu istituita nella parrocchia la il numero delle anime ammontava a 5130 e confraternita del Santissimo Sacramento comprendeva gli oratori di San Rocco, (Agnelli 1917). Nel 1584 la chiesa di San Natività di Maria Vergine, Beata Vergine Bartolomeo fu censita come parrocchia nel Immacolata, San Francesco, San Michele, riordinamento della struttura territoriale Santissima Trinità, Beata Vergine Assunta, ecclesistica del Lodigiano seguita al Concilio Ognissanti e San Carlo (Stato del clero di Trento (Chiese parrocchiali di Lodi 1584). 1859). Nel 1910 la parrocchia contava 5700 Nel 1604 nell’oratorio di San Rocco fu istituita anime ed era sede di vicariato (Parrocchie la confraternita della Santa Croce (Agnelli 1910). La parrocchia di Borghetto nel 1989 1917). La parrocchia di Borghetto nel 1619 apparteneva al vicariato di Sant’Angelo era compresa nel vicariato di San Colombano Lodigiano (Guida diocesi Lodi 1987; Guida ed era officiata da un rettore; vi era stata diocesi Lodi 1990). [P. Maj.] istituita, oltre alla confraternita del Santissimo Sacramento, quella della Dottrina Cristiana; Relazioni: la parrocchia contava 3600 anime e pieve di Sant’Ambrogio (sec. XV), Borghetto comprendeva gli oratori di Ognisanti, Natività Lodigiano [6] diocesi di Lodi (sec. XVI - [1989]), Lodi [67] di Santa Maria, Sant’Ambrogio e San Rocco vicariato di San Colombano (sec. XVII - sec. XVII), (Descriptio 1619). Il 29 marzo 1620 vi fu San Colombano al Lambro [150] fondata la confraternita del Rosario; nel 1685 vicariato di Borghetto Lodigiano (sec. XVII - sec. nella località Panigata si insediò una XX), Borghetto Lodigiano [7] comunita di suore della Congregazione delle vicariato di Sant’Angelo Lodigiano (sec. XX - Vergini di Sant’Orsola, che iniziarono ad [1989]), Sant’Angelo Lodigiano [167] edificare la chiesa delle Orsole, nella quale dal 1714 era residente un cappellano; il Collegio delle Orsole di Panigata fu 12 pieve di Sant’Ambrogio soppresso nel 1810 (Agnelli 1917). Nel 1690 sec. XIII - sec. XV Borghetto Lodigiano era sede di vicariato e contava 3750 anime; vi erano stati eretti, Pieve della diocesi di Lodi. La prima oltre a quelli già citati, gli oratori di San Carlo attestazione di un insediamento religioso a e dei Santi Giuseppe e Francesco (Descriptio Borghetto Lodigiano risale al secolo XII, 1690). In località Pantiara nel 1699 fu eretto quando fu fondato nella località di Fossadolto l’oratorio della Santissima Trinità (Agnelli un monastero di frati Umiliati; nel 1200 il 1917). Nel 1750 fu abbattuta l’antica chiesa vescovo di Lodi Arderico II di Sant’Agnese di San Giorgio, al cui posto fu edificato unì al monastero degli Umiliati la chiesa di l’oratorio di Sant’Ambrogio; in località Ca’ dei San Giorgio, unione confermata dalle bolle di Tavazzi il 20 novembre 1723 fu posta la Innocenzo III nel 1208 e di Gregorio IX nel

Lombardia Storica 25 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ 1227 (Agnelli 1917). Nel 1255 tra i Lodi 1987; Guida diocesi Lodi 1990). [P. procuratori eletti dal clero lodigiano in una Maj.] causa giudiziaria comparve l’arciprete della pieve di Borghetto (CDLaudense 1879-1885, Relazioni: II, 350). La chiesa di Sant’Ambrogio di diocesi di Lodi (sec. XVII - sec. XX), Lodi [67] Borghetto fu tra le istituzioni ecclesiastiche parrocchia di San Colombano abate (sec. XVII - sec. XVIII), San Colombano al Lambro [149] lodigiane tassate dal papato nella “talia” del parrocchia di San Martino vescovo (sec. XVII - 1261 come pieve avente sotto la propria sec. XVIII), Livraga [66] giurisdizione le chiese di San Bartolomeo di parrocchia di San Michele arcangelo (sec. XVII - Borghetto e gli oratori di alcune località sec. XVIII), Miradolo Terme [118] scomparse o non identificate (CDLaudense parrocchia di San Bartolomeo apostolo (sec. XVII 1879-1885, II, 354; Agnelli 1917). Nel 1264 - sec. XX), Borghetto Lodigiano [5] era arciprete della pieve di Borghetto parrocchia di Maria Santissima Annunziata (sec. Lodigiano Giovanni Matoni; nel 1314 il XVII - sec. XVIII), Camporinaldo [16] monastero degli Umiliati di Fossadolto fu parrocchia di San Giovanni Battista martire (sec. XVII - sec. XVIII), [126] demolito e i frati si trasferirono a Lodi nel parrocchia dei Santi Pietro e Paolo apostoli (sec. monastero di San Giovanni delle Vigne. Nel XVII - sec. XVIII), [60] corso dei secoli XIV e XV la località di parrocchia dei Santi Pietro e Paolo apostoli (sec. Fossadolto divenne parte dell’abitato di XVII - sec. XVIII), [128] Borghetto e la chiesa di Sant’Ambrogio fu parrocchia della Natività della Beata Vergine Maria progressivamente abbandonata a favore (sec. XVII - sec. XVIII), [8] della chiesa di San Bartolomeo, dove nel parrocchia di Sant’Andrea apostolo (sec. XIX - corso del secolo XV fu trasferita la sede sec. XIX), Massalengo [109] parrocchia dei Santi Simone Giuda e Callisto (sec. parrocchiale (Agnelli 1917). [P. Maj.] XIX - sec. XIX), [46] parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine Relazioni: Maria (sec. XIX - sec. XIX), Pieve Fissiraga [133] parrocchia di San Bartolomeo apostolo (sec. XV), parrocchia dei Santi Michele arcangelo e Nicola Borghetto Lodigiano [5] vescovo (sec. XIX - sec. XX), Villanova del SiIlaro diocesi di Lodi (sec. XIII - sec. XV), Lodi [67] [191]

13 Brembio vicariato di Borghetto Lodigiano Brembio (LO) sec. XVII - sec. XX 14 parrocchia della Natività della Beata Vergine Vicariato della diocesi di Lodi. Maria Nel secolo XVII Borghetto Lodigiano fu sec. XVI - [1989] dichiarato sede di vicariato: nel 1690 il vicariato comprendeva le parrocchie di Parrocchia della diocesi di Lodi. Borghetto, Brembio, Orio Litta, Livraga, San Nel 1507 Gerardo de Bononi promosse la Colombano al Lambro, Camporinaldo, ricostruzione della chiesa parrocchiale di Miradolo, Graffignana e Ospedaletto Brembio riservando a sé e ai suoi discendenti Lodigiano (Descriptio 1690). Nel 1786 il il giuspatronato della parrocchia (Agnelli vicariato comprendeva le parrocchie di 1917). Nel 1584 la chiesa della Natività della Borghetto, Brembio, Livraga e Ospedaletto Beata Vergine Maria fu censita come Lodigiano (Parrocchie 1786). Nel 1859 le parrocchia nel riordinamento della struttura parrocchie di Borghetto, Massalengo, territoriale ecclesiastica del Lodigiano seguita Cornegliano Laudense, Pieve Fissiraga e al Concilio di Trento (Chiese parrocchiali di Villanova del Sillaro (Stato del clero 1859). Lodi 1584). La parrocchia di Brembio nel Nel 1910 erano compresi nel vicariato 1619 figurava compresa nel vicariato di San Borghetto e Villanova del Sillaro (Parrocchie Colombano al Lambro ed era officiata da un 1910). Nel 1989 il vicariato di Borghetto arciprete; vi erano state istituite le Lodigiano era stato soppresso (Guida diocesi confraternite del Santissimo Sacramento, della Dottrina Cristiana e del Nome di Dio; la

Lombardia Storica 26 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ parrocchia contava 2029 anime e pieve della Natività della Beata Vergine Maria comprendeva la chiesa di San Michele dei sec. XIII - sec. XV frati Gerolamini e gli oratori di Santa Maria del Parto e San Giovanni (Descriptio 1619). Pieve della diocesi di Lodi. La prima Nel 1690 la parrocchia contava 1953 anime e attestazione di un insediamento religioso a vi erano stati eretti, oltre a quelli già citati, gli Brembio risale al secolo X, quando nel 972 oratori di San Domenico e di San Gaetano; la furono confermati i beni posseduti a Brembio parrocchia era compresa nel vicariato di dal monastero pavese di San Pietro in Ciel Borghetto Lodigiano (Descriptio 1690). Nel d’Oro, che vi aveva fondato l’abbazia di San 1731 i Gerolamini finanziarono la Michele al Monasterolo (Agnelli 1917). La ricostruzione della chiesa parrocchiale, della chiesa della Natività di Maria di Brembio fu quale acquistarono nel 1754 dai Bononi il tra le istituzioni ecclesiastiche lodigiane giuspatronato (Agnelli 1917). Il 18 ottobre tassate dal papato nella “talia” del 1261 come 1772 fu soppresso il monastero dei pieve (Agnelli 1917) avente sotto la propria Gerolamini di Ospedaletto; dal 1772 il giurisdizione le chiese di Secugnago e gli giuspatronato della parrocchia della Natività oratori di alcune località scomparse o non della Beata Vergine Maria divenne regio identificate (CDLaudense 1879-1885, II, (Agnelli 1917; Camagni, Timolati 1885). 354). Nel corso dei secoli XIV e XV la pieve Secondo la nota specifica delle esenzioni di Brembio perse le proprie prerogative prediali a favore delle parrocchie dello Stato (Agnelli 1917). [P. Maj.] di Milano, la parrocchia di Brembio possedeva fondi per pertiche 126.2; il Relazioni: numero delle anime, conteggiato tra Pasqua parrocchia della Natività della Beata Vergine Maria (sec. XV), Brembio [8] del 1779 e quella del 1780, era di 2727 (Nota diocesi di Lodi (sec. XIII - sec. XV), Lodi [67] parrocchie Stato di Milano, 1781). Nel 1786 Brembio era compresa nel vicariato di Borghetto Lodigiano; il diritto di nomina 16 dell’arciprete spettava al vescovo; la vicariato di Brembio parrocchia contava 2830 anime (Parrocchie sec. XIX - sec. XX 1786). La parrocchia di Brembio nel 1859 era sede di vicariato; il numero delle anime Vicariato della diocesi di Lodi. ammontava a 2695 e vi erano compresi gli Nel secolo XIX Brembio fu dichiarato sede di oratori di San Michele, San Domenico e San vicariato: nel 1859 il vicariato comprendeva le Gaetano (Stato del clero 1859). Nel 1910 parrocchie di Brembio, Livraga, Orio Litta, essa contava 3350 anime ed era sede di Ospedaletto Lodigiano e vicariato (Parrocchie 1910). La parrocchia di (Stato del clero 1859). Nel 1910 Brembio nel 1989 era compresa nel vicariato comprendeva Brembio, Livraga, Secugnago, di Casalpusterlengo (Guida diocesi Lodi Zorlesco e (Parrocchie 1987; Guida diocesi Lodi 1990). [P. Maj.] 1910). Nel 1989 il vicariato di Brembio era stato soppresso (Guida diocesi Lodi 1987; Relazioni: Guida diocesi Lodi 1990). [P. Maj.] pieve della Natività della Beata Vergine Maria (sec. XV), Brembio [9] Relazioni: diocesi di Lodi (sec. XIII - [1989]), Lodi [67] diocesi di Lodi (sec. XIX - sec. XX), Lodi [67] vicariato di San Colombano (sec. XVII - sec. XVII), parrocchia di San Germano vescovo (sec. XIX - San Colombano al Lambro [150] sec. XIX), Senna Lodigiana [173] vicariato di Borghetto Lodigiano (sec. XVII - sec. parrocchia di San Martino vescovo (sec. XIX - sec. XVIII), Borghetto Lodigiano [7] XX), Livraga [66] vicariato di Brembio (sec. XIX - sec. XX), Brembio parrocchia di San Giovanni Battista martire (sec. [10] XIX - sec. XIX), Orio Litta [126] vicariato di Casalpusterlengo (sec. XX - [1989]), parrocchia dei Santi Pietro e Paolo apostoli (sec. Casalpusterlengo [22] XIX - sec. XIX), Ospedaletto Lodigiano [128] parrocchia della Natività della Beata Vergine Maria (sec. XIX - sec. XX), Brembio [8] 15

Lombardia Storica 27 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ parrocchia di San Gaudenzio vescovo (sec. XX - Calvenzano due oratori: l’oratorio di San sec. XX), Secugnago [172] Giovanni, non officiato e in seguito demolito, parrocchia dei Santi Nazario e Celso martiri (sec. e l’oratorio della Natività della Beata Vergine XX - sec. XX), Zorlesco [197] Maria, dove nel 1619 fu fondata una parrocchia dei Santi Gervasio e Protasio martiri (sec. XX - sec. XX), Ossago Lodigiano [129] cappellania di patronato laicale (Agnelli 1917). Nel secolo XIX il giuspatronato della cappellania di Calvenzano spettava ai Luoghi Cadilana Pii Elemosinieri di Milano (Mosca 1989). La (LO) località di Calvenzano fu compresa nella 17 parrocchia di Santa Caterina di Caselle parrocchia della Natività della Beata Vergine Lurani sino al 1952, quando la chiesa della Maria Natività della Beata Vergine Maria di 1923 - [1989] Calvenzano fu eretta in parrocchia (Tavola corrispondenza diocesi di Lodi). La Parrocchia della diocesi di Lodi. parrocchia di Calvenzano nel 1989 era La prima attestazione di un insediamento compresa nel vicariato di Sant’Angelo religioso a Cadilana risale al secolo XVI, Lodigiano (Guida diocesi Lodi 1987; Guida quando fu eretto a Cadilana un oratorio, poi diocesi Lodi 1990). [P. Maj.] ampliato nella seconda metà del secolo successivo (Agnelli 1917). Nel 1739 l’oratorio Relazioni: di Cadilana fu nuovamente restaurato e diocesi di Lodi (1952 - [1989]), Lodi [67] ampliato, e dal 1838 vi si insediò un vicariato di Sant’Angelo Lodigiano (1952 - [1989]), cappellano stabile (Previato 1980). La località Sant’Angelo Lodigiano [167] di Cadilana fu compresa nella parrocchia di San Giorgio di Corte Palasio sino al 1923, Camairago quando la chiesa della Natività della Beata Camairago (LO) Vergine Maria di Cadilana fu smembrata 19 dalla parrocchia di Corte Palasio ed eretta in parrocchia dei Santi Cosma e Damiano martiri parrocchia il 20 agosto 1923 (Tavola sec. XVI - [1989] corrispondenza diocesi di Lodi). Il 29 agosto 1928 fu istituita nella parrocchia la Parrocchia della diocesi di Lodi. confraternita del Santissimo Sacramento, e Nel 1572 la chiesa parrocchiale di Camairago nel 1936 la confraternita del Suffragio fu visitata dal vescovo di Lodi Antonio (Previato 1980). La parrocchia di Cadilana Scarampo che la trovò in pessimo stato e ne nel 1989 era compresa nel vicariato di Spino ordinò un generale restauro; nel 1583 vi fu d’Adda (Guida diocesi Lodi 1987; Guida istituita la confraternita del Santissimo diocesi Lodi 1990). [P. Maj.] Sacramento (Ghizzoni 1891). Nel 1584 la chiesa dei Santi Cosma e Damiano fu censita Relazioni: come parrocchia nel riordinamento della diocesi di Lodi (1923 - [1989]), Lodi [67] vicariato di Spino d’Adda (1923 - [1989]), Spino struttura territoriale ecclesiastica del d’Adda [180] Lodigiano seguita al Concilio di Trento (Chiese parrocchiali di Lodi 1584). Nel 1592 vi furono terminati i lavori di riedificazione e Calvenzano nel 1600 vi fu istituita la confraternita del (LO) Rosario (Agnelli 1917). La parrocchia di 18 Camairago nel 1619 figurava compresa nel parrocchia della Natività della Beata Vergine vicariato di Casalpusterlengo ed era officiata Maria da un rettore; vi era stata istituita, oltre a 1952 - [1989] quelle già citate, la confraternita della Dottrina Cristiana; la parrocchia contava 511 Parrocchia della diocesi di Lodi. anime (Descriptio 1619). Nel 1690 la La prima attestazione di un insediamento parrocchia contava 816 anime e vi erano stati religioso a Calvenzano risale al secolo XVI, eretti gli oratori di Santa Maria delle Grazie e quando nel 1589 erano presenti a Lombardia Storica 28 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ di Santa Maria “ad fontem”; essa si trovava chiese di Cavacurta e gli oratori di alcune nel vicariato di Castiglione d’Adda (Descriptio località scomparse o non identificate 1690). Secondo la nota specifica delle (CDLaudense 1879-1885, II, 354). Nei secoli esenzioni prediali a favore delle parrocchie XIV e XV la pieve di Camairago perse le dello Stato di Milano, la parrocchia di proprie prerogative pievane (Agnelli 1917). Camairago possedeva fondi per pertiche [P. Maj.] 104; il numero delle anime, conteggiato tra Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di Relazioni: 1324 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). parrocchia dei Santi Cosma e Damiano martiri Nel 1786 Camairago era compresa nel (sec. XV), Camairago [13] diocesi di Lodi (sec. XIII - sec. XV), Lodi [67] vicariato di Castiglione d’Adda; il diritto di nomina dell’arciprete spettava al vescovo; la parrocchia contava 1062 anime (Parrocchie Campagna 1786). La parrocchia nel 1859 apparteneva al San Colombano al Lambro (MI) vicariato di Castiglione d’Adda; essa contava 21 1300 anime e comprendeva gli oratori della parrocchia dell’Assunzione della Beata Beata Vergine e Santa Maria della Fontana Vergine Maria e San Filippo Neri (Stato del clero 1859). Nel 1910 il numero 1950 - [1989] delle anime ammontava a 976 e apparteneva al vicariato di Castiglione d’Adda (Parrocchie Parrocchia della diocesi di Lodi. 1910). La chiesa parrocchiale fu interamente Il 25 ottobre 1947 la località di Campagna fu riedificata verso la metà del secolo XX smembrata dalla parrocchia di San (Mosca 1992). La parrocchia di Camairago Colombano al Lambro e sottoposta alla nel 1989 era compresa nel vicariato di giurisdizione di un delegato vescovile; nel (Guida diocesi Lodi 1987; Guida 1949 fu iniziata l’edificazione della chiesa diocesi Lodi 1990). [P. Maj.] dell’Assunzione della Beata Vergine Maria e San Filippo Neri (Pallavera 1993-1996). La Relazioni: chiesa di Campagna fu eretta in parrocchia pieve dei Santi Cosma e Damiano (sec. XV), con decreto del vescovo di Lodi Pietro Calchi Camairago [14] Novati del 31 dicembre 1950 (Tavola diocesi di Lodi (sec. XIII - [1989]), Lodi [67] corrispondenza diocesi di Lodi). La vicariato di Casalpusterlengo (sec. XVII - sec. XVII), Casalpusterlengo [22] parrocchia di Campagna nel 1989 era vicariato di Castiglione d’Adda (sec. XVII - sec. compresa nel vicariato di Sant’Angelo XX), Castiglione d'Adda [32] Lodigiano (Guida diocesi Lodi 1987; Guida vicariato di Codogno (sec. XX - [1989]), Codogno diocesi Lodi 1990). [P. Maj.] [44] Relazioni: diocesi di Lodi (1950 - [1989]), Lodi [67] 20 vicariato di Sant’Angelo Lodigiano (1950 - [1989]), pieve dei Santi Cosma e Damiano Sant’Angelo Lodigiano [167] sec. XIII - sec. XV

Pieve della diocesi di Lodi. La prima Camporinaldo attestazione di un insediamento religioso a Miradolo Terme (PV) Camairago risale al secolo XIII, quando nel 22 1237 l’arciprete della pieve di Camairago parrocchia di Maria Santissima Annunziata 1563 - [1989] Guglielmo Cumino prese parte come testimone all’elezione dell’abate del Parrocchia della diocesi di Lodi; dal 1882 al monastero di San Vito di Castiglione d’Adda 1978 appartenne alla diocesi di Pavia. (CDLaudense 1879-1885, II, 323). La chiesa La prima attestazione di un insediamento dei Santi Cosma e Damiano di Camairago fu religioso a Camporinaldo risale al secolo XVI, tra le istituzioni ecclesiastiche lodigiane quando nel 1563 la chiesa dell’Assunzione di tassate dal papato nella “talia” del 1261 come Maria Vergine fu eretta in parrocchia (Agnelli pieve avente sotto la propria giurisdizione le

Lombardia Storica 29 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ 1917). Nel 1584 la chiesa di Camporinaldo fu parrocchia di Camporinaldo nel 1989 era censita come parrocchia nel riordinamento compresa nel vicariato di Sant’Angelo della struttura territoriale ecclesiastica del Lodigiano (Guida diocesi Lodi 1987; Guida Lodigiano seguita al Concilio di Trento diocesi Lodi 1990). [P. Maj.] (Chiese parrocchiali di Lodi 1584). La parrocchia nel 1619 figurava compresa nel Relazioni: vicariato di San Colombano al Lambro ed era diocesi di Lodi (1563 - [1989]), Lodi [67] officiata da un rettore; vi erano state istituite vicariato di San Colombano (sec. XVII - sec. XVII), San Colombano al Lambro [150] le confraternite del Santissimo Sacramento, vicariato di Borghetto Lodigiano (sec. XVII - sec. della Dottrina Cristiana e del Rosario; la XVIII), Borghetto Lodigiano [7] parrocchia contava 425 anime e vicariato di San Colombano (sec. XVIII - 1882), comprendeva l’oratorio della Natività della San Colombano al Lambro [151] Beata Vergine Maria (Descriptio 1619). Nel vicariato di Sant’Angelo Lodigiano (1978 - [1989]), 1690 la parrocchia contava 531 anime e vi Sant’Angelo Lodigiano [167] era stato eretto l’oratorio dei Santi Ignazio e Francesco Saverio; la parrocchia era compresa nel vicariato di Borghetto Lodigiano (Descriptio 1690). Nel 1711 fu Casaletto Lodigiano (LO) 23 riedificata la nuova chiesa parrocchiale parrocchia di San Giorgio martire (Agnelli 1917). Secondo la nota specifica sec. XVI - [1989] delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello Stato di Milano, la parrocchia Parrocchia della diocesi di Lodi. di Camporinaldo possedeva fondi per La prima attestazione di un insediamento pertiche 234.2; il numero delle anime, religioso a Casaletto Lodigiano risale al conteggiato tra Pasqua del 1779 e quella del secolo XIII, quando la chiesa di Casaletto fu 1780, era di 626 (Nota parrocchie Stato di tra le istituzioni ecclesiastiche lodigiane Milano, 1781). Nel 1786 Camporinaldo era tassate dal papato nella “talia” del 1261, dove tornata nel vicariato di San Colombano al figurava sottoposta alla giurisdizione della Lambro; il diritto di nomina dell’arciprete pieve di (CDLaudense spettava al vescovo; la parrocchia contava 1879-1885, II, 354). Nel 1584 nel 634 anime (Parrocchie 1786). La parrocchia riordinamento della struttura territoriale nel 1859 apparteneva al vicariato di San ecclesiastica del Lodigiano seguita al Colombano; il numero delle anime Concilio di Trento, la chiesa di San Giorgio di ammontava a 893 (Stato del clero 1859). Dal Casaletto Lodigiano fu censita come 1 gennaio 1882 la parrocchia di parrocchia (Chiese parrocchiali di Lodi 1584). Camporinaldo passò alla diocesi di Pavia: il La parrocchia di Casaletto Lodigiano nel vescovo di Pavia Agostino Riboldi, per poter 1619 figurava compresa nel vicariato di San erigere una casa di villegiatura per sé e il Zenone ed era officiata da un rettore; vi Seminario Vescovile di Pavia in località erano state istituite le confraternite del Madonna dei Monti, permutò la parrocchia Santissimo Sacramento, della Dottrina pavese di Cerro al Lambro con la parrocchia Cristiana e del Rosario; la parrocchia contava lodigiana di Camporinaldo. Nel 1898 la 240 anime (Descriptio 1619). Nel 1690 la chiesa parrocchiale fu consacrata dal parrocchia contava 224 anime ed era vescovo di Pavia Agostino Riboldi (Agnelli compresa nel vicariato di Lodi Vecchio 1917). Con decreto vescovile del 13 (Descriptio 1690). Nel 1700 fu riedificata la dicembre 1978 la parrocchia di Camporinaldo chiesa parrocchiale (Agnelli 1917). Secondo tornò in diocesi di Lodi (Tavola la nota specifica delle esenzioni prediali a corrispondenza diocesi di Lodi; Fondo favore delle parrocchie dello Stato di Milano, parrocchie, Camporinaldo). Tale mutamento la parrocchia di Casaletto Lodigiano fu confermato dal decreto della Sacra possedeva fondi per pertiche 73.2; il numero Congregazione dei vescovi di modifica dei delle anime, conteggiato tra Pasqua del 1779 confini delle diocesi di Lodi e Pavia del 28 e quella del 1780, era di 305 (Nota gennaio 1979 (Pallavera 1993-1996). La parrocchie Stato di Milano, 1781). Nel 1786

Lombardia Storica 30 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Casaletto Lodigiano era compreso nel (Descriptio 1619). Nel 1690 la parrocchia vicariato di Sant’Angelo Lodigiano; il diritto di contava 457 anime ed era compresa nel nomina dell’arciprete spettava al vescovo; la vicariato di Mulazzano (Descriptio 1690). parrocchia contava 245 anime (Parrocchie All’inizio del secolo XVIII la chiesa 1786). La parrocchia di Casaletto Lodigiano parrocchiale fu restaurata e ampliata (Felcaro nel 1859 apparteneva al vicariato di Lodi 1995). Secondo la nota specifica delle Vecchio; il numero delle anime ammontava a esenzioni prediali a favore delle parrocchie 264 (Stato del clero 1859). Nel 1910 la dello Stato di Milano, la parrocchia di parrocchia contava 285 anime ed era possedeva fondi per pertiche compresa nel vicariato di Lodi Vecchio 42.18; il numero delle anime, conteggiato tra (Parrocchie 1910). La parrocchia di Casaletto Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di Lodigiano nel 1989 era compresa nel 689 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). vicariato di Lodi Vecchio (Guida diocesi Lodi Nel 1786 Casalmaiocco era compreso nel 1987; Guida diocesi Lodi 1990). [P. Maj.] vicariato di Mulazzano; il diritto di nomina dell’arciprete spettava al vescovo; la Relazioni: parrocchia contava 674 anime (Parrocchie diocesi di Lodi (sec. XVI - [1989]), Lodi [67] 1786). Nel 1859 la parrocchia apparteneva al vicariato di Lodi Vecchio (sec. XVII - sec. XVIII), vicariato di Mulazzano, contava 837 anime e Lodi Vecchio [99] vicariato di (sec. XVII - comprendeva l’oratorio di Sant’Andrea (Stato sec. XVII), San Zenone al Lambro [171] del clero 1859); nel 1910 il numero delle vicariato di Sant’Angelo Lodigiano (sec. XVIII - anime ammontava a 1115 e Casalmaiocco sec. XIX), Sant’Angelo Lodigiano [167] apparteneva al vicariato di Mulazzano vicariato di Lodi Vecchio (sec. XIX - [1989]), Lodi (Parrocchie 1910). Nel corso del secolo XIX Vecchio [99] furono attive nella parrocchia le confraternite del Santissimo Sacramento, nuovamente istituita nel 1849; dell’Immacolato Cuore di Casalmaiocco Maria Santissima, eretta nel 1854; di San Casalmaiocco (LO) Giuseppe; delle Figlie di Maria e del Terzo 24 Ordine di San Francesco; il 23 maggio 1884 parrocchia di San Martino vescovo sec. XVI - [1989] la chiesa parrocchiale fu consacrata (Felcaro 1995). La parrocchia di Casalmaiocco nel Parrocchia della diocesi di Lodi. 1989 era compresa nel vicariato di Paullo La prima attestazione di un insediamento (Guida diocesi Lodi 1987; Guida diocesi Lodi religioso a Casalmaiocco risale al secolo XIII, 1990). [P. Maj.] quando la chiesa di Casalmaiocco fu tra le Relazioni: istituzioni ecclesiastiche lodigiane tassate dal diocesi di Lodi (sec. XVI - [1989]), Lodi [67] papato nella “talia” del 1261, dove figurava vicariato di Mulazzano (sec. XVII - sec. XX), compresa nella pieve di San Zenone Mulazzano [122] (CDLaudense 1879-1885, II, 354). Dal 1573 vicariato di Paullo (sec. XX - [1989]), Paullo [132] fu attiva nella parrocchia la confraternita del Santissimo Sacramento (Agnelli 1917). Nel 1584 la chiesa di San Martino di Casalpusterlengo Casalmaiocco fu censita come parrocchia nel Casalpusterlengo (LO) riordinamento della struttura territoriale 25 ecclesiastica del Lodigiano seguita al parrocchia dei Santi Bartolomeo apostolo e Concilio di Trento (Chiese parrocchiali di Lodi Martino vescovo sec. XV - [1989] 1584). La parrocchia di Casalmaiocco nel 1619 figurava compresa nel vicariato di Parrocchia della diocesi di Lodi. Mulazzano ed era officiata da un rettore; vi La pieve di San Martino di Casalpusterlengo erano state istituite, oltre a quella già citata, fu soppressa nel secolo XVI, e il titolo di le confraternite della Dottrina Cristiana e del arcipretura e la parrocchia trasferiti nella Rosario; la parrocchia contava 574 anime e chiesa di San Bartolomeo che assunse il comprendeva l’oratorio di Sant’Andrea

Lombardia Storica 31 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ titolo dei Santi Bartolomeo e Martino; la Bartolomeo e Martino nel 1989 era sede di nuova denominazione fu approvata nel 1572 vicariato (Guida diocesi Lodi 1987; Guida dal vescovo di Lodi Antonio Scarampo nella diocesi Lodi 1990). [P. Maj.] sua visita pastorale (Agnelli 1917). Nel 1584 la chiesa dei Santi Bartolomeo e Martino fu Relazioni: censita come parrocchia con il titolo di pieve di San Martino (sec. XV), Casalpusterlengo archipresbiterato nel riordinamento della [21] diocesi di Lodi (sec. XIII - [1989]), Lodi [67] struttura territoriale ecclesiastica del vicariato di Casalpusterlengo (sec. XVII - [1989]), Lodigiano seguita al Concilio di Trento; nella Casalpusterlengo [22] parrocchia operava la confraternita del Gonfalone con sede nell’oratorio di San Rocco (Chiese parrocchiali di Lodi 1584). La 26 parrocchia di Casalpusterlengo nel 1619 era parrocchia di Maria Madre del Salvatore sede di vicariato ed era officiata da un 1970 - [1989] arciprete e due canonici; nella parrocchia erano state istituite le confraternite del Parrocchia della diocesi di Lodi. Santissimo Sacramento, della Dottrina La prima attestazione dell’oratorio di San Cristiana e del Rosario; la parrocchia contava Salvario risale al secolo XIII, quando la 2022 anime e comprendeva le chiese di San chiesa di San Salvario fu tra le istituzioni Zenone degli Eremitani di Sant’Agostino e di ecclesiastiche lodigiane tassate dal papato San Salvatore dei frati Cappuccini, e gli nella “talia” del 1261 (CDLaudense 1879- oratori di Sant’Antonio dei Disciplini e di San 1885, II, 354). Nel 1574 l’oratorio di San Rocco (Descriptio 1619). Nel corso del Salvario, dove si era sviluppato sin dal secolo secolo XVII la confraternità del Santissimo XIV un culto dedicato alla Madonna, fu Sacramento fondò il Monte di Pietà; nello donato ai frati cappuccini che vi si stesso secolo si insediò a Casalpusterlengo insediarono iniziando ad erigere un convento una comunità di suore Orsoline, poi (Casalpusterlengo 1997). La chiesa di San soppressa nel 1820 (Agnelli 1917). Nel 1690 Salvario, divenuta il santuario della Madonna la parrocchia contava 3200 anime ed era dei Cappuccini, fu interamente riedificata e sede di vicariato; oltre a quelli già citati, vi era consacrata dal vescovo di Lodi Michelangelo stato eretto l’oratorio dei Santi Bernardino e Seghizzi nel 1624 (Agnelli 1917). Nel 1805 il Francesco (Descriptio 1690). La chiesa convento dei Cappuccini fu soppresso e tra il parrocchiale fu consacrata dal vescovo di 1844 e il 1868 il santuario della Madonna dei Lodi Ortensio Visconti il 1 maggio 1709 Cappuccini fu officiato dai frati francescani; (Agnelli 1917). Secondo la nota specifica nel 1873 i frati cappuccini fecero il loro ritorno delle esenzioni prediali a favore delle nel loro convento e santuario (Agnelli 1917). parrocchie dello Stato di Milano, la parrocchia La chiesa di Maria Madre del Salvatore fu di Casalpusterlengo possedeva fondi per eretta in parrocchia nel 1970 (Tavola pertiche 571.20; il numero delle anime, corrispondenza diocesi di Lodi). La conteggiato tra Pasqua del 1779 e quella del parrocchia di Maria Madre del Salvatore nel 1780, era di 4104 (Nota parrocchie Stato di 1989 era compresa nel vicariato di Milano, 1781). Nel 1786 Casalpusterlengo Casalpusterlengo (Guida diocesi Lodi 1987; era sede di vicariato; il diritto di nomina del Guida diocesi Lodi 1990). [P. Maj.] prevosto spettava al vescovo; la parrocchia contava 3478 anime (Parrocchie 1786). Relazioni: diocesi di Lodi (1970 - [1989]), Lodi [67] Casalpusterlengo nel 1859 era sede di vicariato di Casalpusterlengo (1970 - [1989]), vicariato; contava 5747 anime e Casalpusterlengo [22] comprendeva le chiese di Sant’Antonio abate, Santi Bernardino e Francesco e San Rocco, e gli oratori di San Salvatore e San 27 Francesco (Stato del clero 1859). Nel 1910 il pieve di San Martino numero delle anime ammontava a 6900 sec. XIII - sec. XV (Parrocchie 1910). La parrocchia dei Santi

Lombardia Storica 32 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Pieve della diocesi di Lodi. La prima 1786). Nel 1859 comprendeva attestazione di un insediamento religioso a Casalpusterlengo, , Cascine Casalpusterlengo risale al secolo XI, quando Passerini, San Martino Pizzolano, nel 1039, in una donazione di beni al Secugnago e Vittadone (Stato del clero monastero di San Vito di Castiglione d’Adda, 1859). Nel 1910 appartenevano al vicariato le furono citate in Casalpusterlengo le chiese di parrocchie di Casalpusterlengo e Vittadone San Salvatore, dei Santi Gervaso e Protaso (Parrocchie 1910). Nel 1989 il vicariato di “in castrum”, San Zenone e San Martino Casalpusterlengo comprendeva le parrocchie (CDLaudense 1879-1885, I, 32; Caretta dei Santi Bartolomeo apostolo e Martino 1989). Nel 1255 tra i procuratori eletti dal vescovo, di Maria Madre del Salvatore di clero lodigiano in una causa giudiziaria Casalpusterlengo, Bertonico, Brembio, comparve l’arciprete di San Martino Castiglione d’Adda, Guzzafame, Livraga, (CDLaudense 1879-1885, II, 350). La chiesa Melegnanello, Mirabello, Orio Litta, di San Martino di Casalpusterlengo fu tra le Ospedaletto Lodigiano, San Martino istituzioni ecclesiastiche lodigiane tassate dal Pizzolano, Secugnago, Senna Lodigiana, papato nella “talia” del 1261 come pieve Somaglia, Terranova Passerini, Turano avente sotto la propria giurisdizione le chiese Lodigiano, Vittadone e Zorlesco (Guida di Zorlesco, Codogno, Vittadone, e gli oratori diocesi Lodi 1987; Guida diocesi Lodi 1990). di alcune località scomparse o non [P. Maj.] identificate (CDLaudense 1879-1885, II, 354). La pieve di San Martino nel secolo XVI Relazioni: fu soppressa, e il titolo di arcipretura e la diocesi di Lodi (sec. XVII - [1989]), Lodi [67] parrocchia trasferiti nella chiesa di San parrocchia di San Clemente papa e martire (sec. XVI - sec. XVII), Bertonico [1] Bartolomeo che assunse il titolo dei Santi parrocchia di San Rocco (sec. XVII - sec. XIX), Bartolomeo e Martino (Agnelli 1917). [P. San Martino Pizzolano [160] Maj.] parrocchia di San Germano vescovo (sec. XVII - sec. XVIII), Senna Lodigiana [173] Relazioni: parrocchia di San Giacomo Maggiore apostolo parrocchia dei Santi Bartolomeo apostolo e (sec. XVII - sec. XVII), Cassina dei Passerini [27] Martino vescovo (sec. XV), Casalpusterlengo [19] parrocchia dei Santi Cosma e Damiano martiri diocesi di Lodi (sec. XIII - [1989]), Lodi [67] (sec. XVII - sec. XVII), Camairago [13] parrocchia dei Santi Nazario e Celso martiri (sec. XVII - sec. XIX), Zorlesco [197] 28 parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine vicariato di Casalpusterlengo Maria (sec. XVII - sec. XVII), Castiglione d'Adda sec. XVII - [1989] [31] parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine Vicariato della diocesi di Lodi. Maria (sec. XVII - sec. XIX), Somaglia [175] Alla suddivisione della diocesi di Lodi in parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine vicariati nel secolo XVII, Casalpusterlengo fu Maria (sec. XVII - [1989]), Vittadone [194] dichiarato sede di vicariato: nel 1619 il parrocchia dei Santi Bartolomeo apostolo e Martino vescovo (sec. XVII - [1989]), vicariato comprendeva le parrocchie di Casalpusterlengo [19] Casalpusterlengo, Castiglione d’Adda, parrocchia di San Gaudenzio vescovo (sec. XIX - Vittadone, Cascine Passerini, Bertonico, sec. XIX), Secugnago [172] Zorlesco, Camairago, San Martino Pizzolano parrocchia di San Giacomo Maggiore apostolo e Senna Lodigiana (Descriptio 1619). Nel (sec. XIX - sec. XIX), Cassina dei Passerini [27] 1690 comprendeva le parrocchie di parrocchia di San Rocco (sec. XX - [1989]), San Casalpusterlengo, Somaglia, Vittadone, Martino Pizzolano [160] Cascine Passerini, Zorlesco, San Martino parrocchia di San Germano vescovo (sec. XX - [1989]), Senna Lodigiana [173] Pizzolano e Senna Lodigiana (Descriptio parrocchia di San Martino vescovo (sec. XX - 1690). Nel 1786 erano comprese nel [1989]), Livraga [66] vicariato le parrocchie di Casalpusterlengo, parrocchia di Sant’Ilario vescovo (sec. XX - Senna Lodigiana, San Martino Pizzolano, [1989]), Melegnanello [111] Somaglia, Vittadone e Zorlesco (Parrocchie

Lombardia Storica 33 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ parrocchia di San Gaudenzio vescovo (sec. XX - anime e vi era stata eretta la confraternita del [1989]), Secugnago [172] Rosario (Bonfanti 1995). Nel 1615 Caselle parrocchia di San Clemente papa e martire (sec. Landi contava 200 anime da comunione XX - [1989]), Bertonico [1] (Zambarbieri 1995). Nel 1696 la parrocchia di parrocchia di San Giacomo Maggiore apostolo (sec. XX - [1989]), Cassina dei Passerini [27] era compresa nel vicariato di parrocchia di San Giovanni Battista martire (sec. Guardamiglio (Piccioli 1985). Nel secolo XVII, XX - [1989]), Orio Litta [126] oltre a quella già citata, erano attive nella parrocchia dei Santi Nazario e Celso martiri (sec. parrocchia le confraternite di San Paolino XX - [1989]), Zorlesco [197] martire e quella del Santissimo Sacramento parrocchia dei Santi Pietro e Paolo apostoli (sec. (Bonfanti 1995). Il 14 ottobre 1718 fu XX - [1989]), Ospedaletto Lodigiano [128] concesso ai parroci di Caselle Landi il titolo di parrocchia della Natività della Beata Vergine Maria arciprete (Agnelli 1917). Nel 1751 la (sec. XX - [1989]), Brembio [8] parrocchia era compresa nel vicariato di parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine Maria (sec. XX - [1989]), Castiglione d'Adda [31] Guardamiglio; contava 2590 anime; nella parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine parrocchia erano attive le confraternite della Maria (sec. XX - [1989]), Somaglia [175] Trinità, della Morte, del Santissimo parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine Sacramento, del Rosario; la parrocchia Maria (sec. XX - [1989]), Turano Lodigiano [185] comprendeva gli oratori di San Francesco, parrocchia di San Bernardino da Siena (1919 - San Filippo Neri, e Immacolata Concezione [1989]), Mirabello [117] di Maria (Visite Cristiani 1748-1765). La parrocchia dei Santi Pietro e Andrea apostoli parrocchia di Caselle Landi fu smembrata (1942 - [1989]), Guzzafame [64] parrocchia di Maria Madre del Salvatore (1970 - dalla diocesi di Piacenza e unita alla diocesi [1989]), Casalpusterlengo [20] di Lodi con bolla di Pio VII del 16 marzo 1819 (Zambarbieri 1983 b). Nel 1858 fu consacrata la chiesa parrocchiale (Agnelli 1917). La Caselle Landi parrocchia di Caselle Landi nel 1859 Caselle Landi (LO) apparteneva al vicariato di ; 29 contava 2780 anime e comprendeva gli parrocchia dell’Assunzione della Beata oratori di San Francesco e Concezione di Vergine Maria Maria Vergine; il patronato spettava alla sec. XVI - [1989] famiglia Landi (Stato del clero 1859). Nel 1910 contava 2800 anime e era ancora Parrocchia della diocesi di Lodi; fino al 1819 compresa nel vicariato di Corno Giovane appartenne alla diocesi di Piacenza. (Parrocchie 1910). La parrocchia di Caselle La prima attestazione di un insediamento Landi nel 1989 era compresa nel vicariato di religioso a Caselle Landi risale al secolo XIII, Codogno (Guida diocesi Lodi 1987; Guida quando fu edificata la chiesa di San diocesi Lodi 1990). [P. Maj.] Giovanni; nel secolo successivo fu invece edificata la chiesa di Santa Maria, che nel Relazioni: 1490 era officiata da un rettore secolare diocesi di Lodi (1819 - [1989]), Lodi [67] (Bonfanti 1995). Nel 1575 la chiesa di Santa vicariato di Corno Giovine (1819 - sec. XX), Corno Maria Assunta fu abbattuta da una piena del Giovine [48] Po e nuovamente riedificata negli anni vicariato di Codogno (sec. XX - [1989]), Codogno successivi (Agnelli 1917). Nel 1579, in [44] occasione della visita apostolica di Gian Battista Castelli, la chiesa di Santa Maria Caselle Lurani Assunta di Caselle Landi fu censita come Caselle Lurani (LO) parrocchia nella diocesi di Piacenza (Visita 30 Castelli 1579). Il giuspatronato della parrocchia di Santa Caterina vergine e martire parrocchia spettava alla famiglia Landi, che sec. XV - [1989] mantenne il diritto di nomina del parroco sino al 1 giugno 1987, quando tornò all’ordinario Parrocchia della diocesi di Lodi. vescovile (Bonfanti 1995). Nel 1609 la parrocchia di Caselle Landi contava 450 Lombardia Storica 34 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ La prima attestazione di un insediamento Concezione (Stato del clero 1859). Nel 1910 religioso a Caselle Lurani risale al secolo XV, il numero delle anime ammontava a 1148 ed quando nel 1439 Caterina Pusterla promosse era compresa nel vicariato di Sant’Angelo l’edificazione della chiesa di Santa Caterina, Lodigiano (Parrocchie 1910). La parrocchia lasciando all’Ospedale Maggiore di Milano i di Caselle Lurani nel 1989 era compresa nel propri beni e l’obbligo testamentario di vicariato di Sant’Angelo Lodigiano (Guida erigervi un beneficio parrocchiale di 50 diocesi Lodi 1987; Guida diocesi Lodi 1990). pertiche di terreno. Nel 1490 fu data [P. Maj.] esecuzione al testamento: la chiesa di Caselle Lurani fu eretta in parrocchia con Relazioni: titolo di rettoria e annesso beneficio diocesi di Lodi (sec. XV - [1989]), Lodi [67] finanziato dall’Ospedale Maggiore di Milano, vicariato di Lodi Vecchio (sec. XVII - sec. XVIII), Lodi Vecchio [99] che finanziò anche il rifacimento della chiesa; vicariato di San Zenone al Lambro (sec. XVII - nel 1519 al rettore parroco di Santa Caterina sec. XVII), San Zenone al Lambro [171] fu concesso il titolo di prevosto (Agnelli vicariato di Sant’Angelo Lodigiano (sec. XVIII - 1917). Nel 1584 la chiesa di Caselle Lurani fu [1989]), Sant’Angelo Lodigiano [167] censita come parrocchia nel riordinamento della struttura territoriale ecclesiastica del Lodigiano seguita al Concilio di Trento Casolate (Chiese parrocchiali di Lodi 1584). La Zelo Buon Persico (LO) parrocchia di Caselle Lurani nel 1619 31 figurava compresa nel vicariato di San parrocchia di San Pietro apostolo Zenone ed era officiata da un preposito; vi sec. XVI - 1986 erano state istituite le confraternite del Parrocchia della diocesi di Lodi. Santissimo Sacramento, della Dottrina La prima attestazione di un insediamento Cristiana e del Rosario; la parrocchia contava religioso a Casolate risale al secolo XIII, 1023 anime e comprendeva l’oratorio della quando la chiesa di Casolate fu tra le Natività della Beata Vergine Maria (Descriptio istituzioni ecclesiastiche lodigiane tassate dal 1619). Nel 1690 contava 860 anime ed era papato nella “talia” del 1261, dove figurava passata nel vicariato di Lodi Vecchio sottoposta alla giurisdizione della pieve di (Descriptio 1690). Nel 1699 vi fu istituita la Galgagnano (CDLaudense 1879-1885, II, confraternita della Madonna Addolorata 354). Nel 1584 la chiesa di San Pietro di (Mosca 1989). Secondo la nota specifica Casolate fu censita come parrocchia nel delle esenzioni prediali a favore delle riordinamento della struttura territoriale parrocchie dello Stato di Milano, la parrocchia ecclesiastica del Lodigiano seguita al di Caselle Lurani possedeva fondi per Concilio di Trento (Chiese parrocchiali di Lodi pertiche 4.22; il numero delle anime, 1584). La parrocchia di Casolate nel 1619 conteggiato tra Pasqua del 1779 e quella del era compresa nel vicariato di Paullo ed era 1780, era di 1013 (Nota parrocchie Stato di officiata da un rettore; vi erano state istituite Milano, 1781). Nel 1786 Caselle Lurani era le confraternite del Santissimo Sacramento e compresa nel vicariato di Sant’Angelo; il della Dottrina Cristiana; la parrocchia contava diritto di nomina del prevosto spettava al 105 anime (Descriptio 1619). Nel 1690 vescovo; la parrocchia contava 1028 anime contava 128 anime ed era passata nel (Parrocchie 1786). Nel secolo XIX furono vicariato di Vaiano (Descriptio 1690). istituite le confraternite del Sacro Cuore di Secondo la nota specifica delle esenzioni Maria per la conversione dei Peccatori, dei prediali a favore delle parrocchie dello Stato Terziari Francescani, dell’Adorazione di Milano, la parrocchia di Casolate perpetua, delle Madri Cristiane e di San possedeva fondi per pertiche 138.3; il Giuseppe (Mosca 1989). La parrocchia di numero delle anime, conteggiato tra Pasqua Caselle Lurani nel 1859 apparteneva al del 1779 e quella del 1780, era di 156 (Nota vicariato di Sant’Angelo Lodigiano; contava parrocchie Stato di Milano, 1781). Nel 1786 1081 anime e comprendeva gli oratori della Casolate era compresa nel vicariato di Natività di Maria Vergine e dell’Immacolata Paullo; il diritto di nomina dell’arciprete Lombardia Storica 35 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ spettava al vescovo; la parrocchia contava Cassina dei Passerini 159 anime (Parrocchie 1786). La parrocchia (LO) nel 1859 era passata al vicariato di Zelo 33 Buon Persico; il numero delle anime parrocchia di San Giacomo Maggiore apostolo ammontava a 228 (Stato del clero 1859). Nel sec. XVI - [1989] 1910 contava 140 anime ed era compresa nel vicariato di Zelo Buon Persico (Parrocchie Parrocchia della diocesi di Lodi. 1910). La parrocchia di San Pietro di La prima attestazione di un insediamento Casolate fu soppressa e accorpata alla religioso a Cascine dei Passerini risale al parrocchia di Sant’Andrea apostolo di Zelo secolo XVI, quando nel 1556 fu eretta la Buon Persico con decreto del vescovo Paolo parrocchia di San Giacomo con il titolo di Magnani del 4 luglio 1986 (decreto 4 luglio rettoria; la dotazione del beneficio e il 1986 f). [P. Maj.] giuspatronato appartenevano alla famiglia Cadamosto (Agnelli 1917). La parrocchia di Relazioni: Cascine dei Passerini nel 1619 figurava diocesi di Lodi (sec. XVI - 1986), Lodi [67] compresa nel vicariato di Casalpusterlengo vicariato di Paullo (sec. XVII - sec. XVII), Paullo ed era officiata da un rettore; vi erano state [131] istituite le confraternite del Santissimo vicariato di Vaiano (sec. XVII - sec. XVIII), Vaiano Sacramento e della Dottrina Cristiana; la [187] parrocchia contava 597 anime (Descriptio vicariato di Paullo (sec. XVIII - sec. XVIII), Paullo [132] 1619). Il 3 settembre 1628 vi fu eretta la vicariato di Zelo Buon Persico (sec. XIX - sec. confraternita del Santissimo Rosario XX), Zelo Buon Persico [196] (Ghizzoni 1891). Nel 1690 la parrocchia contava 700 anime ed era ancora compresa nel vicariato di Casalpusterlengo (Descriptio Casoni 1690). Secondo la nota specifica delle Borghetto Lodigiano (LO) esenzioni prediali a favore delle parrocchie 32 dello Stato di Milano, la parrocchia di Cascine parrocchia di San Giuseppe sposo di Maria dei Passerini possedeva fondi per pertiche Santissima 12.2; il numero delle anime, conteggiato tra 1964 - [1989] Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 1322 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Parrocchia della diocesi di Lodi. Nel 1786 Cascine Passerini era passata nel La prima attestazione di un insediamento vicariato di Castiglione d’Adda; il diritto di religioso a Casoni risale al secolo XVIII, nomina dell’arciprete spettava al vescovo; la quando nel 1753 fu eretto l’oratorio di San parrocchia contava 808 anime (Parrocchie Michele in località Fornaci (Agnelli 1917). La 1786). Nella parrocchia venivano officiati nel chiesa di San Giuseppe fu edificata nel 1949 secolo XIX l’oratorio di Sant’Antonio da nella parrocchia di Borghetto Lodigiano e Padova in località Tesoro e l’oratorio della benedetta l’anno successivo (Pallavera 1993- Beata Vergine Immacolata in località San 1996). Il 1 gennaio 1964 la chiesa di San Giacomino in Campagna (Agnelli 1917). La Giuseppe a Casoni fu eretta in parrocchia per parrocchi di Cascine dei Passerini nel 1859 smembramento dalla parrocchia di Borghetto apparteneva al vicariato di Casalpusterlengo; Lodigiano (Tavola corrispondenza diocesi di il numero delle anime ammontava a 866 Lodi). La parrocchia di Casoni nel 1989 era (Stato del clero 1859). Nel 1910 la parrocchia compresa nel vicariato di Sant’Angelo contava 751 anime ed era tornata nel Lodigiano (Guida diocesi Lodi 1987; Guida vicariato di Castiglione d’Adda (Parrocchie diocesi Lodi 1990). [P. Maj.] 1910). La parrocchia di Cascine dei Passerini Relazioni: nel 1989 era compresa nel vicariato di diocesi di Lodi (1964 - [1989]), Lodi [67] Casalpusterlengo (Guida diocesi Lodi 1987; vicariato di Sant’Angelo Lodigiano (1964 - [1989]), Guida diocesi Lodi 1990). [P. Maj.] Sant’Angelo Lodigiano [167] Relazioni: diocesi di Lodi (sec. XVI - [1989]), Lodi [67]

Lombardia Storica 36 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ vicariato di Casalpusterlengo (sec. XVII - sec. vicariato di Mulazzano; il numero delle anime XVII), Casalpusterlengo [22] ammontava a 472 (Stato del clero 1859). Nel vicariato di Castiglione d’Adda (sec. XVIII - sec. 1910 contava 544 anime ed era compresa XVIII), Castiglione d'Adda [32] nel vicariato di Mulazzano (Parrocchie 1910). vicariato di Casalpusterlengo (sec. XIX - sec. XIX), Casalpusterlengo [22] La parrocchia di Cassino d’Alberi nel 1989 vicariato di Casalpusterlengo (sec. XX - [1989]), era compresa nel vicariato di Paullo (Guida Casalpusterlengo [22] diocesi Lodi 1987; Guida diocesi Lodi 1990). vicariato di Castiglione d’Adda (sec. XX - sec. XX), [P. Maj.] Castiglione d'Adda [32] Relazioni: diocesi di Lodi (sec. XVI - [1989]), Lodi [67] Cassino d’Alberi vicariato di Mulazzano (sec. XVII - sec. XX), Mulazzano (LO) Mulazzano [122] 34 vicariato di Paullo (sec. XX - [1989]), Paullo [132] parrocchia dei Santi Nazzaro e Celso martiri sec. XVI - [1989] Castelnuovo Bocca d’Adda Parrocchia della diocesi di Lodi. Castelnuovo Bocca d’Adda (LO) La prima attestazione di un insediamento 35 religioso a Cassino d’Alberi risale al secolo parrocchia della Natività della Beata Vergine Maria XIII, quando la chiesa dei Santi Nazzaro e sec. XIII - [1989] Celso fu tra le istituzioni ecclesiastiche lodigiane tassate dal papato nella “talia” del Parrocchia della diocesi di Lodi. 1261, dove figurava sottoposta alla La prima attestazione di un insediamento giurisdizione della pieve di Cavenago d’Adda religioso a Castelnuovo Bocca d’Adda risale (CDLaudense 1879-1885, II, 354). Nel secolo al secolo XIII, quando il 9 giugno 1203, in XV la chiesa di Cassino d’Alberi aveva il titolo una vertenza con la pieve di Roncarolo, il di rettoria (Agnelli 1917). Nel 1584 la chiesa prevosto di Santa Maria era già dotato di dei Santi Nazzaro e Celso fu censita come prerogative parrocchiali (Agnelli 1917). La parrocchia nel riordinamento della struttura chiesa di Santa Maria fu tra le istituzioni territoriale ecclesiastica del Lodigiano seguita ecclesiastiche lodigiane tassate dal papato al Concilio di Trento (Chiese parrocchiali di nella “talia” del 1261, dove figurava Lodi 1584). Nel secolo XVII furono attive sottoposta alla giurisdizione della pieve di nella parrocchia le confraternite del San Michele di Roncarolo (CDLaudense Santissimo Sacramento, della Dottrina 1879-1885, II, 354). La chiesa di Santa Maria Cristiana e del Santissimo Rosario, istituita il fu consacrata dal vescovo di Lodi Carlo 3 aprile 1582 (Agnelli 1917). La parrocchia di Pallavicino il 14 luglio 1471 (Agnelli 1917). Cassino d’Alberi nel 1619 figurava compresa Nel 1584 la chiesa di Santa Maria fu censita nel vicariato di Mulazzano ed era officiata da come parrocchia nel riordinamento della un rettore; la parrocchia contava 260 anime struttura territoriale ecclesiastica del (Descriptio 1619). Nel 1690 contava 350 Lodigiano seguita al Concilio di Trento anime e apparteneva al vicariato di (Chiese parrocchiali di Lodi 1584). Nel secolo Mulazzano (Descriptio 1690). Secondo la XVI nella parrocchia erano compresi le nota specifica delle esenzioni prediali a chiese di Santo Stefano Protomartire e della favore delle parrocchie dello Stato di Milano, Beata Vergine Annunciata, e gli oratori di la parrocchia di Cassino d’Alberi possedeva Sant’Antonio e di San Mamerte, poi demolito fondi per pertiche 155; il numero delle anime, nel 1584 (Agnelli 1917). La parrocchia di conteggiato tra Pasqua del 1779 e quella del Castelnuovo Bocca d’Adda nel 1619 figurava 1780, era di 357 (Nota parrocchie Stato di compresa nel vicariato di Maleo ed era Milano, 1781). Nel 1786 Cassino d’Alberi era officiata da un rettore e quattro cappellani; vi compreso nel vicariato di Mulazzano; il diritto erano state istituite le confraternite del di nomina dell’arciprete spettava al vescovo; Santissimo Sacramento, della Dottrina la parrocchia contava 371 anime (Parrocchie Crstiana e del Rosario; la parrocchia contava 1786). La parrocchia nel 1859 apparteneva al

Lombardia Storica 37 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ 1600 anime e comprendeva gli oratori della Bocca d’Adda era stato soppresso (Guida Beata Vergine Annunciata, dei Santi Michele diocesi Lodi 1987; Guida diocesi Lodi 1990). e Agata, di Sant’Antonio e di San Rocco [P. Maj.] (Descriptio 1619). Nel 1690 Castenuovo Bocca d’Adda era divenuto sede di vicariato Relazioni: e contava 2351 anime; vi erano stati eretti, diocesi di Lodi (sec. XVII - sec. XX), Lodi [67] oltre a quelli già citati, gli oratori del parrocchia di San Cristoforo martire (sec. XVII - sec. XX), [112] Santissimo Sacramento e San Nicola da parrocchia di San Bartolomeo apostolo (sec. XVII Tolentino (Descriptio 1690). Nel 1786 - sec. XVIII), Cavacurta [33] Castelnuovo Bocca d’Adda era sede di parrocchia della Natività della Beata Vergine Maria vicariato; il diritto di nomina del prevosto (sec. XVII - sec. XX), Castelnuovo Bocca d’Adda spettava al vescovo; la parrocchia contava [29] 2517 anime (Parrocchie 1786). La parrocchia parrocchia della Purificazione della Beata Vergine nel 1859 era ancora sede di vicariato; Maria (sec. XVII - sec. XVIII), [49] contava 2276 anime e comprendeva gli parrocchia di San Giorgio martire (sec. XVIII - sec. oratori di Santo Stefano protomartire, Beata XX), [100] Vergine Annunciata e Sant’Antonio abate (Stato del clero 1859). Nel 1910 il numero Castiglione d'Adda delle anime ammontava a 2600 e Castiglione d’Adda (LO) Castelnuovo era ancora sede di vicariato 37 (Parrocchie 1910). La parrocchia di parrocchia dell’Assunzione della Beata Castelnuovo Bocca d’Adda nel 1989 era Vergine Maria compresa nel vicariato di Codogno (Guida sec. XVI - [1989] diocesi Lodi 1987; Guida diocesi Lodi 1990). [P. Maj.] Parrocchia della diocesi di Lodi. La prima attestazione di un insediamento Relazioni: religioso a Castiglione d’Adda risale al secolo diocesi di Lodi (sec. XIII - [1989]), Lodi [67] XII, quando nel 1126, in una convenzione tra pieve di San Michele (sec. XIII), Roncarolo [145] il vescovo di Lodi Arderico e i custodi del vicariato di Maleo (sec. XVII - sec. XVII), Maleo castello di Castiglione, fu citata la chiesa di [106] vicariato di Castelnuovo Bocca d’Adda (sec. XVII - Santa Maria (CDLaudense 1879-1885, I, 86). sec. XX), Castelnuovo Bocca d’Adda [30] Nella chiesa di Santa Maria nel 1237 fu eletto vicariato di Codogno (sec. XX - [1989]), Codogno l’abate del monastero di San Vito di [44] Castiglione (CDLaudense 1879-1885, II, 323). La chiesa di Santa Maria fu tra le istituzioni ecclesiastiche lodigiane tassate dal 36 papato nella “talia” del 1261, dove figurava vicariato di Castelnuovo Bocca d’Adda compresa nella pieve di Cavenago d’Adda sec. XVII - sec. XX (CDLaudense 1879-1885, II, 354). Nel secolo XV furono eretti a Castiglione la chiesa Vicariato della diocesi di Lodi. dell’Incoronata e l’oratorio di San Bernardino Nel secolo XVII Castelnuovo Bocca d’Adda (Agnelli 1917). Nel 1584 la chiesa Santa fu dichiarato sede di vicariato: nel 1690 il Maria Assunta di Castiglione fu censita come vicariato comprendeva le parrocchie di parrocchia nel riordinamento della struttura Castelnuovo Bocca d’Adda, Corno Vecchio, territoriale ecclesiastica del Lodigiano seguita Cavacurta e Meleti (Descriptio 1690). Nel al Concilio di Trento (Chiese parrocchiali di 1786 comprendeva Castelnuovo Bocca Lodi 1584). Nel 1616 fu abbattuto l’oratorio d’Adda, Corno Vecchio, Maccastorna e della confraternita della Annunciazione di Meleti (Parrocchie 1786). Nel 1859 le Maria Vergine e riedificato come chiesa parrocchie di Castelnuovo Bocca d’Adda, dell’Annunciata, amministrata dall’omonima Maccastorna e Meleti (Stato del clero 1859). confraternita soppressa nel 1786 e ricostituita Nel 1910 le parrocchie di Castelnuovo Bocca nel 1805 (Ghizzoni 1890). La parrocchia di d’Adda, Maccastorna e Meleti (Parrocchie Castiglione d’Adda nel 1619 figurava 1910). Nel 1989 il vicariato di Castelnuovo Lombardia Storica 38 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ compresa nel vicariato di Casalpusterlengo ed era officiata da un rettore; vi erano state Relazioni: istituite le confraternite del Santissimo diocesi di Lodi (sec. XVI - [1989]), Lodi [67] Sacramento, della Dottrina Cristiana, del vicariato di Casalpusterlengo (sec. XVII - sec. XVII), Casalpusterlengo [22] Rosario, del Nome di Gesù e di San vicariato di Castiglione d’Adda (sec. XVII - sec. Geronimo; la parrocchia contava 2786 anime XX), Castiglione d'Adda [32] e comprendeva gli oratori di Santa Maria vicariato di Casalpusterlengo (sec. XX - [1989]), Incoronata, della Beata Vergine Annunciata, Casalpusterlengo [22] di Santa Maria del Voto, di San Bernardino, di San Bovo, il Monte di Pietà e una domus delle Orsoline (Descriptio 1619). Nel 1622 in 38 San Bernardino si insediarono i frati vicariato di Castiglione d’Adda Eremitani di Sant’Agostino, il cui convento fu sec. XVII - sec. XX soppresso nel 1655; nel 1683 fu istituito un collegio di monache Orsoline con annessa Vicariato della diocesi di Lodi. chiesa conventuale di San Giuseppe e Nel secolo XVII Castiglione d’Adda fu Sant’Orsola; la comunità di Orsoline fu dichiarato sede di vicariato: nel 1690 il soppressa nel 1811 (Ghizzoni 1890). Nel vicariato comprendeva le parrocchie di 1690 la parrocchia contava 1810 anime e, Castiglione e Camairago (Descriptio 1690). oltre a quelli già citati, vi era stato eretto Nel 1786 il vicariato comprendeva le l’oratorio di San Giovanni; Castiglione era parrocchie di Castiglione, Camairago, divenuto sede di vicariato (Descriptio 1690). Cascine Passerini e Melegnanello Nel 1711 nella chiesa di San Bernardino fu (Parrocchie 1786). Nel 1859 erano compresi eretta la confraternita della Morte e Orazione, nel vicariato Castiglione d’Adda, Bertonico, soppressa nel 1805; nel 1742 fu eretto a Turano Lodigiano, Camairago e Castiglione un convento di Cappuccine, Melegnanello (Stato del clero 1859). Nel soppresso nel 1782 (Ghizzoni 1890). 1910 comprendeva le parrocchie di Secondo la nota specifica delle esenzioni Castiglione, Bertonico, Turano Lodigiano, prediali a favore delle parrocchie dello Stato Camairago, Melegnanello e Cascine di Milano, la parrocchia di Castiglione d’Adda Passerini (Parrocchie 1910). Nel 1989 il possedeva fondi per pertiche 269.19; il vicariato di Castiglione d’Adda era stato numero delle anime, conteggiato tra Pasqua soppresso (Guida diocesi Lodi 1987; Guida del 1779 e quella del 1780, era di 3240 (Nota diocesi Lodi 1990). [P. Maj.] parrocchie Stato di Milano, 1781). Nel 1786 Relazioni: Castiglione d’Adda era sede di vicariato; il diocesi di Lodi (sec. XVII - sec. XX), Lodi [67] diritto di nomina del prevosto spettava al parrocchia dei Santi Cosma e Damiano martiri vescovo; la parrocchia contava 3667 anime (sec. XVII - sec. XX), Camairago [13] (Parrocchie 1786). Castiglione d’Adda nel parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine 1859 era sede di vicariato; la parrocchia Maria (sec. XVII - sec. XX), Castiglione d'Adda contava 5050 anime e comprendeva le [31] chiese della Beata Vergine Annunciata e parrocchia di Sant’Ilario vescovo (sec. XVIII - sec. della Beata Vergine Incoronata, e gli oratori XX), Melegnanello [111] parrocchia di San Giacomo Maggiore apostolo di San Bernardino, Visitazione di Maria (sec. XVIII - sec. XVIII), Cassina dei Passerini [27] Vergine e Santa Elisabetta, Santi Giovanni parrocchia di San Clemente papa e martire (sec. Battista e Ambrogio, Natività di Maria Vergine XIX - sec. XX), Bertonico [1] e Sant’Antonio (Stato del clero 1859). Nel parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine 1910 il numero delle anime ammontava a Maria (sec. XIX - sec. XX), Turano Lodigiano [185] 5380; Castiglione d’Adda era ancora sede di parrocchia di San Giacomo Maggiore apostolo vicariato (Parrocchie 1910). La parrocchia di (sec. XX - sec. XX), Cassina dei Passerini [27] Castiglione d’Adda nel 1989 era compresa nel vicariato di Casalpusterlengo (Guida Cavacurta diocesi Lodi 1987; Guida diocesi Lodi 1990). Cavacurta (LO) [P. Maj.] 39

Lombardia Storica 39 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ parrocchia di San Bartolomeo apostolo (Parrocchie 1786). Il convento dei Serviti fu sec. XVI - [1989] sopresso il 25 giugno 1798; il giuspatronato della parrocchia divenne regio sino al 1929, Parrocchia della diocesi di Lodi. quando passò all’ordinario diocesano (Agnelli La prima attestazione di un insediamento 1917). Cavacurta nel 1859 apparteneva al religioso a Cavacurta risale al secolo XIII, vicariato di Maleo; contava 1400 anime e quando la chiesa di San Bartolomeo fu tra le comprendeva gli oratori di San Rocco e Santi istituzioni ecclesiastiche lodigiane tassate dal Carlo e Francesco; il patronato era regio papato nella “talia” del 1261, dove figurava (Stato del clero 1859). Nel secolo XIX fu sottoposta alla giurisdizione della pieve di nuovamente istituita nella parrocchia la Camairago (CDLaudense 1879-1885, II, confraternita del Santissimo Sacramento 354). Nel secolo XV la chiesa di San (SS. Sacramento, Cavacurta 1898). Nel 1910 Bartolomeo era officiata da clero secolare e il numero delle anime ammontava a 1331; manteneva il titolo di rettoria, ma dal 13 Cavacurta era compreso nel vicariato di febbraio 1468 fu concessa ai Servi di Maria Maleo (Parrocchie 1910). La chiesa Vergine: il provvedimento fu confermato dalla parrocchiale fu consacrata il 19 luglio 1902 bolla del 9 luglio 1485 di Innocenzo VIII che (Agnelli 1917). La parrocchia di Cavacurta sanciva l’insediamento dei Serviti in San nel 1989 era compresa nel vicariato di Bartolomeo, dove eressero un convento e Codogno (Guida diocesi Lodi 1987; Guida mutarono la denominazione della chiesa in diocesi Lodi 1990). [P. Maj.] Santa Maria delle Grazie (Agnelli 1917). Nel 1584 la chiesa di Cavacurta fu censita come Relazioni: parrocchia nel riordinamento della struttura diocesi di Lodi (sec. XVI - [1989]), Lodi [67] territoriale ecclesiastica del Lodigiano seguita vicariato di Maleo (sec. XVII - sec. XVII), Maleo al Concilio di Trento (Chiese parrocchiali di [106] Lodi 1584). Dal 1603 al 1630 fu riedificata la vicariato di Castelnuovo Bocca d’Adda (sec. XVII - sec. XVIII), Castelnuovo Bocca d’Adda [30] chiesa parrocchiale e conventuale di vicariato di Maleo (sec. XVIII - sec. XX), Maleo Cavacurta, che tornò in tale periodo alla [106] denominazione originale di San Bartolomeo vicariato di Codogno (sec. XX - [1989]), Codogno (Agnelli 1917). La parrocchia di Cavacurta [44] nel 1619 figurava compresa nel vicariato di Maleo ed era officiata dai monaci Serviti; vi erano state istituite le confraternite del Cavenago d’Adda Santissimo Sacramento, della Dottrina Cavenago d’Adda (LO) Cristiana e del Santissimo Nome di Gesù; la 40 parrocchia contava 1163 anime e parrocchia di San Pietro apostolo sec. XVI - [1989] comprendeva l’oratorio di San Rocco dei Disciplini (Descriptio 1619). Nel 1626 in Parrocchia della diocesi di Lodi. località Reghinera fu eretto l’oratorio dei Nel 1584 la parrocchia di Cavenago d’Adda Santi Carlo e Francesco (Agnelli 1917). Nel fu censita nel riordinamento della struttura 1690 la parrocchia contava 977 anime ed era territoriale ecclesiastica del Lodigiano seguita passata nel vicariato di Castelnuovo Bocca al Concilio di Trento (Chiese parrocchiali di d’Adda (Descriptio 1690). Secondo la nota Lodi 1584). Nel 1583 nell’oratorio di Santa specifica delle esenzioni prediali a favore Maria della Costa fu eretta la confraternita di delle parrocchie dello Stato di Milano, la Santa Maria Annunziata; presso la chiesa parrocchia di Cavacurta possedeva fondi per parrocchiale, invece, furono istituite il 31 pertiche 49.3; il numero delle anime, maggio 1586 la confraternita del Santissimo conteggiato tra Pasqua del 1779 e quella del Sacramento, il 7 gennaio 1592 la 1780, era di 1341 (Nota parrocchie Stato di confraternita del Santissimo Nome di Gesù e Milano, 1781). Nel 1786 Cavacurta era nel corso dello stesso anno la confraternita comprea nel vicariato di Maleo; il diritto di del Rosario, il 27 marzo 1620, infine, la nomina del curato spettava al monastero dei confraternita dell’Immacolata Concezione di Serviti; la parrocchia contava 1388 anime Maria Vergine (Corrù, Pallavera, Quartieri

Lombardia Storica 40 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ 1980). La parrocchia di Cavenago nel 1619 Pieve della diocesi di Lodi. La prima era sede di vicariato ed era officiata da un attestazione di un insediamento religioso a arciprete e tre canonici; la parrocchia contava Cavenago d’Adda risale al secolo XII, 1322 anime e comprendeva gli oratori della quando nella pieve di San Pietro fu redatto Beata Vergine Annunciata o Madonna della una cessione di terre a livello da parte del Costa, San Giovanni Battista, Sant’Antonio e vescovo di Lodi Lanfranco (Caretta 1989; Santa Chiara (Descriptio 1619). Nel 1690 la CDLaudense 1879-1885, I, 153). La pieve di parrocchia contava 1035 anime ed era sede Cavenago fu tra le istituzioni ecclesiastiche di vicariato (Descriptio 1690). Il capitolo lodigiane tassate dal papato nella “talia” del canonicale di Cavenago fu ridotto a due 1261 avendo sotto la propria giurisdizione le canonicati nel 1705 e venne soppresso nel chiese di Bertonico, Turano Lodigiano, 1798; l’anno successivo furono soppresse Melegnanello, Castiglione Bocca d’Adda, tutte le confraternite di Cavenago (Pallavera Mairago, Cassino, Caviaga e gli oratori di 1989). Secondo la nota specifica delle alcune località scomparse o non identificate esenzioni prediali a favore delle parrocchie (CDLaudense 1879-1885, II, 354; Agnelli dello Stato di Milano, la parrocchia di 1917). Nel secolo XIV la pieve di San Pietro Cavenago d’Adda possedeva fondi per era officiata dall’arciprete e un capitolo di pertiche 39.15; il numero delle anime, canonici (Pallavera 1989). A partire dal conteggiato tra Pasqua del 1779 e quella del secolo XV la chiesa di Cavenago perse le 1780, era di 1559 (Nota parrocchie Stato di proprie prerogative pievane (Corrù, Milano, 1781). Nel 1786 Cavenago d’Adda Pallavera, Quartieri 1980). [P. Maj.] era sede di vicariato; il diritto di nomina del prevosto spettava al vescovo; la parrocchia Relazioni: contava 1410 anime (Parrocchie 1786). Nel parrocchia di San Pietro apostolo (sec. XV), 1830 fu nuovamente istituita la confraternita Cavenago d’Adda [34] diocesi di Lodi (sec. XIII - sec. XV), Lodi [67] del Santissimo Sacramento; tra il 1834 e il 1860 la chiesa parrocchiale fu riedificata e consacrata (Corrù, Pallavera, Quartieri 42 1980). La parrocchia nel 1859 era sede di vicariato di Cavenago d’Adda vicariato; contava 1810 anime e sec. XVII - sec. XX comprendeva gli oratori della Beata Vergine Annunciata, San Giovanni Battista, Santa Vicariato della diocesi di Lodi. Chiara e Sant’Antonio abate (Stato del clero Alla suddivisione della diocesi di Lodi in 1859). Nel 1910 il numero delle anime vicariati nel secolo XVII, Cavenago d’Adda fu ammontava a 2072; Cavenago era ancora dichiarato sede di vicariato: nel 1619 il sede di vicariato (Parrocchie 1910). La vicariato comprendeva le parrocchie di parrocchia di Cavenago d’Adda nel 1989 era Cavenago, San Martino in Strada, Turano compresa nel vicariato di San Martino in Lodigiano, Caviaga, Mairago, Ossago Strada (Guida diocesi Lodi 1987; Guida Lodigiano, Basiasco, Melegnanello e diocesi Lodi 1990). [P. Maj.] Secugnago (Descriptio 1619). Nel 1690 comprendeva le parrocchie di Cavenago, Relazioni: San Martino in Strada, Caviaga e Ossago pieve di San Pietro (sec. XV), Cavenago d’Adda Lodigiano (Descriptio 1690). Nel 1786 erano [35] compresi nel vicariato Cavenago d’Adda, diocesi di Lodi (sec. XII - [1989]), Lodi [67] vicariato di Cavenago d’Adda (sec. XVII - sec. Basiasco, Caviaga, San Martino in Strada e XX), Cavenago d’Adda [36] Ossago Lodigiano (Parrocchie 1786). Nel vicariato di San Martino in Strada (sec. XX - 1859 comprendeva le parrocchie di [1989]), San Martino in Strada [159] Cavenago, Basiasco, Caviaga, Mairago, San Martino in Strada e Ossago Lodigiano (Stato del clero 1859). Nel 1910 il vicariato 41 comprendeva Cavenago d’Adda, Mairago, pieve di San Pietro San Martino in Strada, Caviaga e Basiasco sec. XII - sec. XV (Parrocchie 1910). Nel 1989 il vicariato di

Lombardia Storica 41 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Cavenago era stato soppresso (Guida comprendeva l’oratorio dei Santi Nazzario e diocesi Lodi 1987; Guida diocesi Lodi 1990). Celso (Descriptio 1619). Nel 1690 la [P. Maj.] parrocchia contava 830 anime, vi era stato eretto l’oratorio di San Giovanni e Relazioni: apparteneva al vicariato di Cavenago d’Adda diocesi di Lodi (sec. XVII - [1989]), Lodi [67] (Descriptio 1690). Secondo la nota specifica parrocchia di San Giorgio martire (sec. XVII - sec. delle esenzioni prediali a favore delle XVII), Basiasco [0] parrocchia di San Pietro apostolo (sec. XVII - sec. parrocchie dello Stato di Milano, la parrocchia XX), Cavenago d’Adda [34] di Caviaga possedeva fondi per pertiche parrocchia di San Martino vescovo (sec. XVII - 52.20; il numero delle anime, conteggiato tra sec. XX), San Martino in Strada [157] Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di parrocchia di Sant’Ilario vescovo (sec. XVII - sec. 869 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). XVII), Melegnanello [111] Nel 1786 Caviaga era compresa nel vicariato parrocchia di San Marco evangelista (sec. XVII - di Cavenago d’Adda; il diritto di nomina sec. XVII), Mairago [102] dell’aciprete spettava al vescovo; la parrocchia di San Gaudenzio vescovo (sec. XVII - parrocchia contava 962 anime (Parrocchie sec. XVII), Secugnago [172] parrocchia di San Giacomo Maggiore apostolo 1786). Nel 1897 la chiesa parrocchiale fu (sec. XVII - sec. XX), Caviaga [37] consacrata (Pallavera 1993-1996). Caviaga parrocchia dei Santi Gervasio e Protasio martiri nel 1859 apparteneva al vicariato di (sec. XVII - sec. XIX), Ossago Lodigiano [129] Cavenago d’Adda; la parrocchia contava parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine 1161 anime e comprendeva gli oratori dei Maria (sec. XVII - sec. XVII), Turano Lodigiano Santi Nazaro e Celso e San Giuseppe (Stato [185] del clero 1859). Nel 1910 il numero delle parrocchia di San Giorgio martire (sec. XVIII - sec. anime ammontava a 1205; Caviaga XX), Basiasco [0] parrocchia di San Marco evangelista (sec. XIX - apparteneva al vicariato di Cavenago d’Adda sec. XX), Mairago [102] (Parrocchie 1910). La parrocchia di Caviaga nel 1989 era compresa nel vicariato di San Martino in Strada (Guida diocesi Lodi 1987; Caviaga Guida diocesi Lodi 1990). [P. Maj.] Cavenago d’Adda (LO) 43 Relazioni: parrocchia di San Giacomo Maggiore apostolo diocesi di Lodi (sec. XVI - [1989]), Lodi [67] sec. XVI - [1989] vicariato di Cavenago d’Adda (sec. XVII - sec. XX), Cavenago d’Adda [36] Parrocchia della diocesi di Lodi. vicariato di San Martino in Strada (sec. XX - La prima attestazione di un insediamento [1989]), San Martino in Strada [159] religioso a Caviaga risale al secolo XIII, quando la chiesa di San Giacomo fu tra le Cazzimani istituzioni ecclesiastiche lodigiane tassate dal (LO) papato nella “talia” del 1261, dove figurava 44 sottoposta alla giurisdizione della pieve di parrocchia di San Giovanni Battista martire Cavenago d’Adda (CDLaudense 1879-1885, 1920 - [1989] II, 354). Nel 1584 la chiesa di Caviaga fu censita come parrocchia nel riordinamento Parrocchia della diocesi di Lodi. della struttura territoriale ecclesiastica del La prima attestazione di un insediamento Lodigiano seguita al Concilio di Trento religioso a Borgo San Giovanni risale al (Chiese parrocchiali di Lodi 1584). La secolo XIV, quando nel 1390 fu citata in un parrocchia di Caviaga nel 1619 figurava documento privato la chiesa di San Giovanni; compresa nel vicariato di Cavenago d’Adda l’antico oratorio di San Giovanni fu ampliato ed era officiata da un rettore; vi erano state nel 1827 (Borgo San Giovanni 1993). La istituite le confraternite del Santissimo chiesa di San Giovanni Battista fu Sacramento, della Dottrina Cristiana e del smembrata dalla parrocchia di Lodi Vecchio Rosario; la parrocchia contava 745 anime e ed eretta in parrocchia con decreto del 17

Lombardia Storica 42 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ marzo 1920 (Tavola corrispondenza diocesi l’oratorio della Beata Vergine Addolorata e di Lodi). Tra il 1930 e il 1953 la chiesa Santa Maria Maddalena in località Cascine parrocchiale fu riedificata e consacrata il 1 Valpera (Amelli 1990). Nel 1806 la parrocchia maggio 1954 (Borgo San Giovanni 1993). La contava 587 anime; nel 1814 il beneficio parrocchia di Borgo San Giovanni nel 1989 parrocchiale ammontava a 1000 lire milanesi era compresa nel vicariato di Lodi Vecchio circa; nel 1861 la parrocchia contava 628 (Guida diocesi Lodi 1987; Guida diocesi Lodi anime (Fondo parrocchie, Cerro al Lambro). 1990). [P. Maj.] Nel 1881 la parrocchia di Cerro al Lambro passò alla diocesi di Lodi: il vescovo di Pavia Relazioni: Agostino Riboldi, per poter erigere una casa diocesi di Lodi (1920 - [1989]), Lodi [67] di villegiatura per sé e il Seminario Vescovile vicariato di Lodi Vecchio (1920 - [1989]), Lodi di Pavia in località Madonna dei Monti, Vecchio [99] permutò la parrocchia pavese di Cerro al Lambro con la parrocchia lodigiana di Cerro al Lambro Camporinaldo; dal 1 gennaio 1882 la Cerro al Lambro (MI) parrocchia di Cerro entrò a far parte della 45 diocesi di Lodi (Tavola corrispondenza parrocchia dei Santi Giacomo Maggiore diocesi di Lodi). Il 2 ottobre 1893 la chiesa apostolo e Cristoforo martire parrocchiale fu consacrata dal vescovo di sec. XVI - [1989] Lodi Giovanni Battista Rota (Agnelli 1917). Nel 1910 il numero delle anime ammontava a Parrocchia della diocesi di Lodi; fino al 1881 668; Cerro era compreso nel vicariato di Lodi appartenne alla diocesi di Pavia. Vecchio (Parrocchie 1910). La parrocchia di La prima attestazione di un insediamento Cerro al Lambro nel 1989 era compresa nel religioso a Cerro al Lambro risale al secolo vicariato di Lodi Vecchio (Guida diocesi Lodi XIV, quando la chiesa di Cerro era soggetta 1987; Guida diocesi Lodi 1990). [P. Maj.] alla giurisdizione della pieve di Bascapé nella diocesi di Pavia (Chiappa Mauri 1972). La Relazioni: chiesa di Cerro fu nuovamente censita nella diocesi di Lodi (1881 - [1989]), Lodi [67] diocesi di Pavia all’inizio del secolo XV vicariato di Lodi Vecchio (1882 - [1989]), Lodi (Repertorio Griffi). Nel 1460 la chiesa dei Vecchio [99] Santi Giacomo e Cristoforo era un rettoria dipendente dalla pieve di Bascapé; il Cervignano d'Adda beneficio e il giuspatronato spettavano alla Cervignano d’Adda (LO) famiglia Bascapé (Toscani 1969). La chiesa 46 dei Santi Giacomo e Cristoforo di Cerro al parrocchia di Sant’Alessandro martire Lambro nel 1576, in occasione della visita sec. XVI - [1989] apostolica del vescovo di Pavia Angelo Peruzzi, fu censita come parrocchia nel Parrocchia della diocesi di Lodi. vicariato di Vidigulfo con 250 anime da La prima attestazione di un insediamento comunione (Bernorio 1972). Il 15 ottobre religioso a Cervignano d’Adda risale al secolo 1608 vi fu istituita la confraternita del XIII, quando la chiesa di Sant’Alessandro fu Santissimo Sacramento; il 7 febbraio 1613 il tra le istituzioni ecclesiastiche lodigiane vescovo di Pavia confermò alla famiglia tassate dal papato nella “talia” del 1261, dove Bascapé il diritto di giuspatronato sulla figurava sottoposta alla giurisdizione della rettoria di Cerro al Lambro; il 9 dicembre pieve di Galgagnano (CDLaudense 1879- 1663 vi fu eretta la confraternita del Rosario 1885, II, 354). Nel secolo XV la chiesa di e nel 1715 quella della Dottrina Cristiana Cervignano veniva officiata da un rettore (Amelli 1990). Nel 1683 la parrocchia contava secolare, il cui beneficio all’inizio del secolo 300 anime; nel 1704 il patronato spettava successivo fu dato in commenda (Agnelli ancora alla famiglia Bascapé e la parrocchia 1917). Nel 1584 la chiesa di Cervignano contava 500 anime (Fondo parrocchie, Cerro d’Adda fu censita come parrocchia nel al Lambro). Il 6 agosto 1766 fu benedetto riordinamento della struttura territoriale

Lombardia Storica 43 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ ecclesiastica del Lodigiano seguita al parrocchia di San Biagio e Beata Vergine Concilio di Trento (Chiese parrocchiali di Lodi Immacolata 1584). Nel 1608 vi fu istituita la confraternita sec. XVI - [1989] del Santissimo Sacramento, i cui statuti furono promulgati nel 1672, e nel 1619 quella Parrocchia della diocesi di Lodi. del Rosario (Pettinari 1982). Cervignano La prima attestazione di un insediamento d’Adda nel 1619 figurava compreso nel religioso a Codogno risale al secolo XI, vicariato di Mulazzano ed era una rettoria; quando nel 1025 in una donazione di beni del nella parrocchia, oltre a quelle già citate, era conte Ilderado de Comazzo fu citata una stata istituita la confraternita della Dottrina cappella dedicata a San Biagio (CDLaudense Cristiana; la parrocchia contava 568 anime e 1879-1885, I, 34b). La chiesa di San Biagio comprendeva l’oratorio di San Rocco fu tra le istituzioni ecclesiastiche lodigiane (Descriptio 1619). Nel 1690 contava 450 tassate dal papato nella “talia” del 1261, dove anime e apparteneva al vicariato di figurava sottoposta alla giurisdizione della Mulazzano (Descriptio 1690). Nel 1757 al pieve di Casalpusterlengo (CDLaudense parroco di Cervignano d’Adda fu concesso il 1879-1885, II, 354). Nel secolo XV vengono titolo di arciprete (Agnelli 1917). Secondo la fondate a Codogno la chiesa di San nota specifica delle esenzioni prediali a Tommaso, nel 1462, e la chiesa di San favore delle parrocchie dello Stato di Milano, Rocco, nel 1484, dove vi fu istituita la la parrocchia di Cervignano possedeva fondi confraternita della Santissima Trinità; nel per pertiche 88.3; il numero delle anime, secolo successivo fu eretta la chiesa di San conteggiato tra Pasqua del 1779 e quella del Giorgio, dove si insediò una comunità di 1780, era di 688 (Nota parrocchie Stato di Serviti di Santa Maria del Paradiso di Milano Milano, 1781). Nel 1786 Cervignano d’Adda e fu istituita la confraternita era compresa nel vicariato di Mulazzano; il dell’Annunciazione (Palazzina 1964). La diritto di nomina dell’arciprete spettava al chiesa di San Biagio fu interamente vescovo; il numero delle anime ammontava a ricostruita tra il 1511 e il 1520 (Agnelli 1917). 655 (Parrocchie 1786). Nel corso del secolo Nel 1584 la chiesa di San Biagio fu censita XIX furono istituite le confraternite del come parrocchia con il titolo di rettoria nel Santissimo Sacramento, del Terzo Ordine di riordinamento della struttura territoriale San Francesco, della Beta Vergine del ecclesiastica del Lodigiano seguita al Carmine e di San Luigi Gonzaga (Pettinari Concilio di Trento (Chiese parrocchiali di Lodi 1982). La parrocchia di Cervignano nel 1859 1584). Il 30 marzo 1570 nella parrocchia fu apparteneva al vicariato di Mulazzano e istituita la confraternita del Rosario; nel 1579 contava 844 anime (Stato del clero 1859): quella del Santissimo Sacramento; nel 1604 Nel 1910 il numero delle anime ammontava a la confraternita dell’Annunciazione lasciò la 950; Cervignano era ancora compreso nel chiesa di San Giorgio e si trasferì nell’oratorio vicariato di Mulazzano (Parrocchie 1910). Nel di Santa Maria della Neve, di cui finanziò 1899 la chiesa parrocchiale fu interamente l’edificazione; nel 1608 la confraternita della riedificata (Agnelli 1917). La parrocchia di Trinità promosse l’edificazione della chiesa Cervignano d’Adda nel 1989 apparteneva al della Santissima Trinità; nel 1616 nell’oratorio vicariato di Paullo (Guida diocesi Lodi 1987; di Santa Maria della Neve fu istituita la Guida diocesi Lodi 1990). [P. Maj.] confraternita del Gonfalone (Palazzina 1964). La parrocchia di Codogno nel 1619 era sede Relazioni: di vicariato ed era officiata da un rettore e diocesi di Lodi (sec. XVI - [1989]), Lodi [67] quattro cappellani; la parrocchia contava vicariato di Mulazzano (sec. XVII - sec. XX), 5440 anime e comprendeva le chiese di San Mulazzano [122] Tommaso, San Giorgio dei frati Serviti e delle vicariato di Paullo (sec. XX - [1989]), Paullo [132] Sante Chiara e Ursula, e gli oratori della Santissima Trinità, Santa Maria ad Nives e Codogno San Rocco (Descriptio 1619). Il 6 marzo Codogno (LO) 1633 Urbano VIII soppresse la rettoria di 47 Codogno ed eresse una prepositura e

Lombardia Storica 44 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ collegiata con previlegio di cappa magna e vescovo; il numero delle anime ammontava a rocchette per il preposito e almuzie per i 10000 (Parrocchie 1786). Tra il 1775 e il canonici; la bolla fu inviata al vicario 1786 furono soppresse le confraternite di vescovile di Lodi che non le diede Codogno (Palazzina 1964). Il collegio esecuzione; pertanto Urbano VIII il 20 canonicale di San Biagio fu soppresso nel settembre 1634 emise una seconda bolla di 1804 (Agnelli 1917). La parrocchia di delega di applicazione diretta al vescovo di Codogno nel 1859 era sede d vicariato; Piacenza; il 26 gennaio 1635 la parrocchia di contava 12120 anime e comprendeva le Codogno fu eretta in collegiata e il 16 chiese della Santissima Trinità, Beata settembre 1638 fu aperto il Seminario di Vergine delle Grazie, Santa Maria della Ognisanti dei chierici di Codogno Neve, Beata Vergine di Caravaggio, (Zambarbieri 1983 b). Nel 1645 Innocenzo X Visitazione di Maria Vergine e San Luca, concesse alla parrocchia di Codogno il titolo Santi Giuseppe e Carlo, San Giorgio e San di prepositurale mitrata (Agnelli 1917). Tra il Teodoro, gli oratori della Beata Vergine 1620 e il 1623 fu edificata la chiesa della Lauretana a Retegno, San Bernardo, San Madonna delle Grazie, che fu consacrata nel Bernardino, Santi Carlo e Francesco, Santi 1626 e dove si insediò una comunità di frati Giuseppe e Giulio e Sant’Anna; nella francescani riformati; nel 1625 in località parrocchia era stata nuovamente istituita la Triulza fu eretto l’oratorio di San Bernardo confraternita del Santissimo Sacramento Abate; nel 1635 fu eretto l’oratorio di San (Stato del clero 1859). Nel 1910 il numero Bernardino, dove fu istituita la confraternita delle anime ammontava a 15000; Codogno dell’Orazione e della Morte; tra il 1642 e il era ancora sede di vicariato (Parrocchie 1647 fu eretto l’oratorio di San Teodoro e 1910). La parrocchia di San Biagio e della Paradiso detto del Cristo, dove fu istituita la Beata Vergine Immacolata nel 1989 figurava confraternita della Maria Vergine del Riscatto come sede di vicariato (Guida diocesi Lodi detta dei Trinitari; nel 1671 fu edificata la 1987; Guida diocesi Lodi 1990). [P. Maj.] chiesa dei Santi Gregorio e Sebastiano detta dei Morti, dove nel 1677 fu istituita la Relazioni: confraternita del Carmelo (Palazzina 1964). diocesi di Lodi (sec. XVI - [1989]), Lodi [67] Nel 1690 Codogno era sede di vicariato e vicariato di Codogno (sec. XVII - [1989]), Codogno [44] contava 7095 anime; vi era stato eretto, oltre a quelli già citati, l’oratorio dei Santi Carlo e Francesco (Descriptio 1690). Nel 1711 fu 48 edificata la chiesa della Madonna del parrocchia di San Giovanni Bosco Caravaggio, dove fu istituita la confraternita 1988 - [1989] della Madonna di Caravaggio; tra il 1723 e il 1725 fu edificata la chiesa della Visitazione; Parrocchia della diocesi di Lodi. nel 1724 si insediarono a Codogno un Tra il 1970 e il 1980 fu edificata la chiesa di monastero di monache del Terzo Ordine dei San Giovanni Bosco, consacrata dal vescovo Servi o Mantellate e un convento di Terziarie di Lodi Paolo Magnani il 29 novembre 1981 Francescane (Palazzina 1964). Nel 1746 (Pallavera 1993-1996). La chiesa di San Benedetto XIV riconfermò alla chiesa di Giovanni Bosco fu eretta in parrocchia con Codogno l’uso delle insegne, facoltà e decreto del vescovo di Lodi Paolo Magnani funzioni pontificali accordate un secolo prima del 29 settembre 1988 (decreto 29 settembre (Agnelli 1917). Secondo la nota specifica 1988 a). La parrocchia di San Giovanni delle esenzioni prediali a favore delle Bosco nel 1989 era compresa nel vicariato di parrocchie dello Stato di Milano, la parrocchia Codogno (Guida diocesi Lodi 1987; Guida di Codogno possedeva fondi per pertiche diocesi Lodi 1990). [P. Maj.] 296.22; il numero delle anime, conteggiato tra Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di Relazioni: 9504 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). diocesi di Lodi (1988 - [1989]), Lodi [67] Nel 1786 Codogno era sede di vicariato; il vicariato di Codogno (1988 - [1989]), Codogno [44] diritto di nomina del prevosto spettava al

Lombardia Storica 45 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ diocesi Lodi 1987; Guida diocesi Lodi 1990). 49 [P. Maj.] parrocchia di Santa Francesca Cabrini 1970 - [1989] Relazioni: diocesi di Lodi (sec. XVII - [1989]), Lodi [67] Parrocchia della diocesi di Lodi. parrocchia di martire (sec. XVII - sec. La chiesa di Santa Francesca Cabrini fu XVIII), San Fiorano [153] eretta in parrocchia nel 1970 per parrocchia di San Pietro apostolo (sec. XVII - sec. smembramento dalla parrocchia di San XVII), Pizzighettone [137] parrocchia di San Biagio vescovo e martire (sec. Biagio di Codogno (Tavola corrispondenza XVII - sec. XVIII), Corno Giovine [47] diocesi di Lodi). Nel 1989 fu iniziata parrocchia di San Biagio e Beata Vergine l’edificazione della chiesa parrocchiale Immacolata (sec. XVII - [1989]), Codogno [41] (Pallavera 1993-1996). La parrocchia di parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine Santa Francesca Cabrini nel 1989 era Maria (sec. XVII - sec. XVIII), Santo Stefano compresa nel vicariato di Codogno (Guida Lodigiano [168] diocesi Lodi 1987; Guida diocesi Lodi 1990). parrocchia di San Rocco (sec. XX - [1989]), San [P. Maj.] Rocco al Porto [161] parrocchia di San Fiorano martire (sec. XX - Relazioni: [1989]), San Fiorano [153] diocesi di Lodi (1970 - [1989]), Lodi [67] parrocchia di San Giorgio martire (sec. XX - vicariato di Codogno (1970 - [1989]), Codogno [1989]), Maccastorna [100] [44] parrocchia di San Pietro apostolo (sec. XX - [1989]), Mezzana Casati [115] parrocchia di San Pietro apostolo (sec. XX - 50 [1989]), Pizzighettone [137] parrocchia di San Giovanni Battista (sec. XX - vicariato di Codogno [1989]), Guardamiglio [61] sec. XVII - [1989] parrocchia di San Cristoforo martire (sec. XX - [1989]), Meleti [112] Vicariato della diocesi di Lodi. parrocchia di San Bartolomeo apostolo (sec. XX - Alla suddivisione della diocesi di Lodi in [1989]), Cavacurta [33] vicariati nel secolo XVII, Codogno fu parrocchia di San Biagio vescovo e martire (sec. dichiarato sede di vicariato: nel 1619 il XX - [1989]), Corno Giovine [47] vicariato comprendeva la sola parrocchia di parrocchia dei Santi Cosma e Damiano martiri Codogno (Descriptio 1619). Nel 1690 (sec. XX - [1989]), Camairago [13] comprendeva le parrocchie di Codogno, parrocchia dei Santi Gervasio e Protasio martiri Santo Stefano, San Pietro in Pizzighettone, (sec. XX - [1989]), Maleo [104] parrocchia dei Santi Pietro Paolo e Colombano Corno Giovine e San Fiorano (Descriptio abate (sec. XX - [1989]), Fombio [55] 1690). Nel 1786 le parrocchie di Codogno, parrocchia della Natività della Beata Vergine Maria Corno Giovine, San Fiorano e Santo Stefano (sec. XX - [1989]), Castelnuovo Bocca d’Adda [29] (Parrocchie 1786). Nel 1859 al vicariato parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine apparteneva la sola parrocchia di Codogno Maria (sec. XX - [1989]), Caselle Landi [23] (Stato del clero 1859). Nel 1910 parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine comprendeva Codogno e Fombio Maria (sec. XX - [1989]), (Parrocchie 1910). Nel 1989 il vicariato [168] parrocchia della Purificazione della Beata Vergine comprendeva le parrocchie di San Biagio e Maria (sec. XX - [1989]), Cornovecchio [49] Beata Vergine Immacolata, San Giovanni parrocchia della Beata Vergine Maria Lauretana Bosco, Santa Francesca Cabrini di Codogno, (1919 - [1989]), Retegno [141] Caselle Landi, Camairago, Castelnuovo parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine Bocca d’Adda, Cavacurta, Corno Giovine, Maria (1927 - [1989]), Trivulza [184] Corno Vecchio, Fombio, Guardamiglio, parrocchia di San Fermo martire (1928 - [1989]), Maccastorna, Maleo, Meleti, Mezzana Casati, Valloria [189] Retegno, San Fiorano, San Pietro in parrocchia di Santa Francesca Cabrini (1970 - Pizzighettone, , Santo [1989]), Codogno [43] parrocchia di San Giovanni Bosco (1988 - [1989]), Stefano Lodigiano, Triulza e Valloria (Guida Codogno [42]

Lombardia Storica 46 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ diocesi Lodi 1987; Guida diocesi Lodi 1990). [P. Maj.] Comazzo Comazzo (LO) Relazioni: 51 diocesi di Lodi (sec. XVI - [1989]), Lodi [67] parrocchia di San Materno vescovo vicariato di Paullo (sec. XVII - sec. XVII), Paullo sec. XVI - [1989] [131] vicariato di Vaiano (sec. XVII - sec. XVIII), Vaiano Parrocchia della diocesi di Lodi. [187] La prima attestazione di un insediamento vicariato di Paullo (sec. XVIII - [1989]), Paullo religioso a Comazzo risale al secolo XIII, [132] quando la chiesa di San Materno fu tra le istituzioni ecclesiastiche lodigiane tassate dal Cornegliano Laudense papato nella “talia” del 1261, dove figurava Cornegliano Laudense (LO) sottoposta alla giurisdizione della pieve di 52 Bariano (CDLaudense 1879-1885, II, 354). parrocchia dei Santi Simone Giuda e Callisto Nel secolo XVI il giuspatronato della chiesa sec. XVI - [1989] di Comazzo spettava alla famiglia Corti di Milano (Agnelli 1917). Nel 1584 la chiesa di Parrocchia della diocesi di Lodi. San Materno fu censita come parrocchia nel La prima attestazione di un insediamento riordinamento della struttura territoriale religioso a Cornegliano Laudense risale al ecclesiastica del Lodigiano seguita al secolo XIII, quando la chiesa di Cornegliano Concilio di Trento (Chiese parrocchiali di Lodi fu tra le istituzioni ecclesiastiche lodigiane 1584). La parrocchia di Comazzo nel 1619 tassate dal papato nella “talia” del 1261, dove figurava compresa nel vicariato di Paullo ed figurava sottoposta alla giurisdizione della era officiata da rettore; vi erano state istituite pieve di Overgnaga (CDLaudense 1879- le confraternite del Santissimo Sacramento e 1885, II, 354). Nel 1584 la chiesa di della Dottrina Cristiana; la parrocchia contava Cornegliano Laudense fu censita come 550 anime e comprendeva gli oratori di San parrocchia nel riordinamento della struttura Martino e di San Rocco (Descriptio 1619). territoriale ecclesiastica del Lodigiano seguita Nel 1690 contava 360 anime e vi era stato al Concilio di Trento (Chiese parrocchiali di eretto l’oratorio dei Santi Luca e Barbara; Lodi 1584). La parrocchia di Cornegliano nel Comazzo era compreso nel vicariato di 1619 figurava compresa nel vicariato di Vaiano (Descriptio 1690). Secondo la nota Sant’Angelo Lodigiano ed era officiata da un specifica delle esenzioni prediali a favore rettore; vi erano state istituite le confraternite delle parrocchie dello Stato di Milano, la del Santissimo Sacramento, della Dottrina parrocchia di Comazzo possedeva fondi per Cristiana e del Rosario; la parrocchia contava pertiche 326.22; il numero delle anime, 357 anime (Descriptio 1619). Nel 1690 conteggiato tra Pasqua del 1779 e quella del contava 525 anime ed era compresa nel 1780, era di 673 (Nota parrocchie Stato di vicariato di Massalengo (Descriptio 1690). Milano, 1781). Nel 1786 Comazzo era Secondo la nota specifica delle esenzioni passato nel vicariato di Paullo; il diritto di prediali a favore delle parrocchie dello Stato nomina dell’arciprete spettava al vescovo; la di Milano, la parrocchia di Cornegliano parrocchia contava 609 anime (Parrocchie Laudense possedeva fondi per pertiche 1.15; 1786). Nel 1859 apparteneva al vicariato di il numero delle anime, conteggiato tra Paullo; il numero delle anime ammontava a Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 500 (Stato del clero 1859). Nel 1904 la 2022 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). chiesa parrocchiale fu consacrata dal Nel 1786 Cornegliano Laudense era passato vescovo di Lodi Gian Battista Rota (Pettinari nel vicariato di Pieve Fissiraga; il diritto di 1982). Nel 1910 Comazzo contava 646 nomina dell’arciprete spettava al vescovo; il anime e era compreso nel vicariato di Paullo numero delle anime ammontava a 681 (Parrocchie 1910). La parrocchia nel 1989 (Parrocchie 1786). La parrocchia nel 1859 era compresa nel vicariato di Paullo (Guida apparteneva al vicariato di Borghetto Lodigiano; contava 866 anime e Lombardia Storica 47 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ comprendeva gli oratori di Santi Simone e era officiata da un rettore e due cappellani; vi Giuda e Santa Elena imperatrice (Stato del erano state istituite le confraternite del clero 1859). Nel 1910 la parrocchia contava Santissimo Sacramento, della Dottrina 720 anime ed era compresa nel vicariato di Cristiana e del Rosario; la parrocchia contava Pieve Fissiraga (Parrocchie 1910). Nel 1894 1468 anime e comprendeva la chiesa di San fu consacrata la chiesa parrocchiale di San Rocco degli Eremitani di Sant’Agostino e Callisto; tra il 1941 e il 1957 fu edificata la l’oratorio di San Michele (Descriptio 1619). Il nuova chiesa dei Santi Simone e Giuda, in convento degli Eremitani di Sant’Agostino di cui fu trasferita la sede parrocchiale San Rocco fu soppresso nel 1652 (Agnelli integrandone la dedicazione (Agnelli 1917; 1917). Nel 1690 la parrocchia contava 1700 Pallavera 1993-1996). La parrocchia di anime e apparteneva al vicariato di Codogno Cornegliano Laudense nel 1989 era (Descriptio 1690). Secondo la nota specifica compresa nel vicariato di San Martino in delle esenzioni prediali a favore delle Strada (Guida diocesi Lodi 1987; Guida parrocchie dello Stato di Milano, la parrocchia diocesi Lodi 1990). [P. Maj.] di Corno Giovine possedeva fondi per pertiche 317.14; il numero delle anime, Relazioni: conteggiato tra Pasqua del 1779 e quella del diocesi di Lodi (sec. XVI - [1989]), Lodi [67] 1780, era di 1736 (Nota parrocchie Stato di vicariato di Massalengo (sec. XVII - sec. XVIII), Milano, 1781). Nel 1786 Corno Giovine era Massalengo [110] vicariato di Sant’Angelo Lodigiano (sec. XVII - sec. compresa nel vicariato di Codogno; il diritto di XVII), Sant’Angelo Lodigiano [166] nomina del prevosto spettava al vescovo; il vicariato di Pieve Fissiraga (sec. XVIII - sec. numero delle anime ammontava a 2188 XVIII), Pieve Fissiraga [135] (Parrocchie 1786). Corno Giovine nel 1859 vicariato di Borghetto Lodigiano (sec. XIX - sec. era divenuto sede di vicariato; contava 2260 XIX), Borghetto Lodigiano [7] anime e comprendeva gli oratori di San vicariato di Pieve Fissiraga (sec. XX - sec. XX), Rocco e Santi Giovanni Battista e Caterina Pieve Fissiraga [136] (Stato del clero 1859); nel 1910 la parrocchia vicariato di San Martino in Strada (sec. XX - contava 1850 anime ed era ancora sede di [1989]), San Martino in Strada [159] vicariato (Parrocchie 1910). La parrocchia di Corno Giovine nel 1989 era compresa nel Corno Giovine vicariato di Codogno (Guida diocesi Lodi Corno Giovine (LO) 1987; Guida diocesi Lodi 1990). [P. Maj.] 53 parrocchia di San Biagio vescovo e martire Relazioni: 1502 - [1989] diocesi di Lodi (1502 - [1989]), Lodi [67] vicariato di Maleo (sec. XVII - sec. XVII), Maleo Parrocchia della diocesi di Lodi. [106] vicariato di Codogno (sec. XVII - sec. XVIII), La prima attestazione di un insediamento Codogno [44] religioso a Corno Giovine risale al secolo vicariato di Corno Giovine (sec. XIX - sec. XX), XVI, quando nel 1502 la parrocchia di Corno Corno Giovine [48] Vecchio fu smembrata nelle parrocchie di vicariato di Codogno (sec. XX - [1989]), Codogno Corno Vecchio, Santo Stefano al Corno e [44] Corno Giovine: la chiesa di San Biagio di Corno Giovine fu pertanto eretta in parrocchia con il titolo di rettoria; tra il 1512 e 54 il 1519 fu edificata la chiesa parrocchiale di vicariato di Corno Giovine sec. XIX - sec. XX San Biagio (Agnelli 1917). Nel 1584 la chiesa di San Biagio fu censita come parrocchia nel Vicariato della diocesi di Lodi. riordinamento della struttura territoriale Nel secolo XIX Corno Giovine fu dichiarato ecclesiastica del Lodigiano seguita al sede di vicariato: nel 1859 il vicariato Concilio di Trento (Chiese parrocchiali di Lodi comprendeva le parrocchie di Corno Giovine, 1584). La parrocchia di Corno Giovine nel Caselle Landi, Cornovecchio, San Fiorano e 1619 era compresa nel vicariato di Maleo ed Santo Stefano al Corno (Stato del clero

Lombardia Storica 48 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ 1859). Nel 1910 comprendeva le parrocchie della Dottrina Cristiana; la parrocchia contava di Corno Giovine, Caselle Landi, 190 anime (Descriptio 1619). Nel 1627 la Cornovecchio, San Fiorano e Santo Stefano chiesa parrocchiale fu interdetta al culto e la al Corno (Parrocchie 1910). Nel 1989 il parrocchia di Cornovecchio venne unita nello vicariato di Corno Giovine era stato spirituale a Meleti; l’anno successivo, in soppresso (Guida diocesi Lodi 1987; Guida occasione della sua visita pastorale, il diocesi Lodi 1990). [P. Maj.] vescovo di Lodi Clemente Gera obbligò il comune al sostentamento del rettore Relazioni: designato e riaprì al culto la chiesa (Agnelli diocesi di Lodi (sec. XIX - sec. XX), Lodi [67] 1917). Nel 1690 la parrocchia contava 260 parrocchia di San Fiorano martire (sec. XIX - sec. anime e vi era stato eretto l’oratorio di San XIX), San Fiorano [153] parrocchia di San Biagio vescovo e martire (sec. Carlo; la parrocchia era compresa nel XIX - sec. XX), Corno Giovine [47] vicariato di Castelnuovo Bocca d’Adda parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine (Descriptio 1690). Nel 1772 la chiesa Maria (sec. XIX - sec. XX), Santo Stefano parrocchiale fu interamente riedificata Lodigiano [168] (Agnelli 1917). Secondo la nota specifica parrocchia della Purificazione della Beata Vergine delle esenzioni prediali a favore delle Maria (sec. XIX - sec. XX), Cornovecchio [49] parrocchie dello Stato di Milano, la parrocchia parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine di Cornovecchio possedeva fondi per Maria (1819 - sec. XX), Caselle Landi [23] pertiche 39.20; il numero delle anime, conteggiato tra Pasqua del 1779 e quella del Cornovecchio 1780, era di 433 (Nota parrocchie Stato di Cornovecchio (LO) Milano, 1781). Nel 1786 Cornovecchio era 55 compreso nel vicariato di Castelnuovo Bocca parrocchia della Purificazione della Beata d’Adda; il diritto di nomina dell’arciprrete Vergine Maria spettava al vescovo; il numero delle anime sec. XVI - [1989] ammontava a 492 (Parrocchie 1786). La parrocchia nel 1859 apparteneva al vicariato Parrocchia della diocesi di Lodi. di Corno Giovine; contava 605 anime e La prima attestazione di un insediamento comprendeva l’oratorio di San Carlo (Stato religioso a Cornovecchio risale al secolo XIII, del clero 1859). Nel 1910 contava 650 anime quando la chiesa di Santa Maria fu tra le ed era compresa nel vicariato di Corno istituzioni ecclesiastiche lodigiane tassate dal Giovane (Parrocchie 1910). La parrocchia di papato nella “talia” del 1261, dove figurava Cornovecchio nel 1989 era compresa nel sottoposta alla giurisdizione della pieve di vicariato di Codogno (Guida diocesi Lodi Meleti (CDLaudense 1879-1885, II, 354). Il 1987; Guida diocesi Lodi 1990). [P. Maj.] 10 marzo 1283 il vescovo di Lodi Buongiovanni Fissiraga nominò il rettore della Relazioni: chiesa di Santa Maria in Cornovecchio diocesi di Lodi (sec. XV - [1989]), Lodi [67] (CDLaudense 1879-1885, II, 384). Nel 1502 il vicariato di Maleo (sec. XVII - sec. XVII), Maleo territorio della parrocchia di Cornovecchio fu [106] vicariato di Castelnuovo Bocca d’Adda (sec. XVII - smembrato nelle parrocchie di Cornovecchio, sec. XVIII), Castelnuovo Bocca d’Adda [30] Santo Stefano al Corno e Corno Giovine vicariato di Corno Giovine (sec. XIX - sec. XX), (Agnelli 1917). Nel 1584 la parrocchia di Corno Giovine [48] Cornovecchio fu censita come parrocchia nel vicariato di Codogno (sec. XX - [1989]), Codogno riordinamento della struttura territoriale [44] ecclesiastica del Lodigiano seguita al Concilio di Trento (Chiese parrocchiali di Lodi 1584). La parrocchia di Cornovecchio nel Corte Sant’Andrea 1619 figurava compresa nel vicariato di Senna Lodigiana (LO) Maleo ed era officiata da un rettore; nella 56 parrocchia di Sant’Andrea apostolo parrocchia erano state istituite le sec. XVIII - 1986 confraternite del Santissimo Sacramento e

Lombardia Storica 49 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Parrocchia della diocesi di Lodi; fino al 1926 comprendeva l’oratorio di Sant’Ambrogio a appartenne alla diocesi di Milano; tra il 1926 Tormo (Bernorio 1972). Il 18 novembre 1560 e il 1978 appartenne alla diocesi di Pavia. fu istituita nella parrocchia la confraternita del La parrocchia di Corte Sant’Andrea fu eretta Santissimo Sacramento; il 10 aprile 1640 nel secolo XVIII nel vicariato di San Giuliano quella del Santissimo Rosario; il 9 aprile 1684 Milanese nella diocesi di Milano; nel 1780 fu quella infine della Dottrina Cristiana (Agnelli edificata la chiesa parrocchiale (Agnelli 1917). Nel 1752 la parrocchia comprendeva 1917). Secondo la nota specifica delle l’oratorio di Sant’Ambrogio a Tormo (Fondo esenzioni prediali a favore delle parrocchie parrocchie, Crespiatica). Secondo la nota dello Stato di Milano, la parrocchia di Corte specifica delle esenzioni prediali a favore Sant’Andrea possedeva fondi per pertiche delle parrocchie dello Stato di Milano, la 23.12; il numero delle anime, conteggiato tra parrocchia di Crespiatica possedeva fondi Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di per pertiche 252.16; il numero delle anime, 373 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). conteggiato tra Pasqua del 1779 e quella del Nel 1926 la parrocchia di Corte Sant’Andrea 1780, era di 1134 (Nota parrocchie Stato di passò dalla diocesi di Milano a quella di Milano, 1781). La parrocchia di Crespiatica fu Pavia (Tavola corrispondenza diocesi di smembrata dalla diocesi di Pavia e unita alla Lodi). Con decreto vescovile del 13 dicembre diocesi di Lodi con bolla di Pio VII del 16 1978 passò dalla diocesi di Pavia alla diocesi marzo 1819 (Zambarbieri 1983 b). di Lodi (Fondo parrocchie, Corte Crespiatica nel 1859 figurava compresa nel Sant'Andrea). La parrocchia di Corte vicariato di Roncadello; la parrocchia contava Sant’Andrea fu soppressa e accorpata alla 1150 anime e comprendeva l’oratorio della parrocchia di San Pietro di Guzzafame con Beata Vergine Addolorata (Stato del clero decreto del vescovo di Lodi Paolo Magnani 1859). Il 24 ottobre 1876 la chiesa del 4 luglio 1986 (decreto 4 luglio 1986 d). [P. parrocchiale fu consacrata dal vescovo di Maj.] Lodi Domenico Maria Gelmini (Agnelli 1917). Nel 1910 il numero delle anime ammontava a Relazioni: 1559; Crespiatica era divenuta sede di diocesi di Lodi (1978 - 1986), Lodi [67] vicariato (Parrocchie 1910). La parrocchia di Crespiatica nel 1989 era compresa nel vicariato di Spino d’Adda (Guida diocesi Lodi Crespiatica Crespiatica (LO) 1987; Guida diocesi Lodi 1990). [P. Maj.] 57 Relazioni: parrocchia di Sant’Andrea apostolo diocesi di Lodi (1819 - [1989]), Lodi [67] sec. XVI - [1989] vicariato di Roncadello (1819 - sec. XIX), Roncadello [144] Parrocchia della diocesi di Lodi; fino al 1819 vicariato di Crespiatica (sec. XX - sec. XX), appartenne alla diocesi di Pavia. Crespiatica [52] La prima attestazione di un insediamento vicariato di Spino d’Adda (sec. XX - [1989]), Spino religioso a Crespiatica risale al secolo XI, d’Adda [180] quando nel 1061 in una bolla di Alessandro II la chiesa di Sant’Andrea fu citata tra i beni e le proprietà del monastero pavese del 58 Senatore (Gianani 1974). Nel secolo XIV la vicariato di Crespiatica sec. XX - sec. XX chiesa di Crespiatica era soggetta alla pieve di Postino nella diocesi di Pavia; il vescovo Vicariato della diocesi di Lodi. pavese godeva inoltre di diritti signorili su All’inizio del secolo XX Crespiatica fu Crespiatica (Repertorio Griffi). Nel 1576, in dichiarata sede di vicariato: nel 1910 il occasione della visita apostolica del vescovo vicariato comprendeva le parrocchie di di Pavia Angelo Peruzzi, Crespiatica fu Crespiatica, Dovera, Roncadello, Postino, censita come parrocchia con il titolo di Abbadia Cerreto e San Giorgio in Prato rettoria nel vicariato di Postino con 360 (Parrocchie 1910). Nel 1989 il vicariato di anime da comunione; la parrocchia Crespiatica era stato soppresso (Guida Lombardia Storica 50 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ diocesi Lodi 1987; Guida diocesi Lodi 1990). e dell’Apparizione della Beata Vergine Maria; [P. Maj.] nello stesso anno il numero delle anime ammontava a 657; nel 1762 il patrimonio del Relazioni: beneficio parrocchiale consisteva in pertiche diocesi di Lodi (sec. XX - sec. XX), Lodi [67] 191.16 (Fondo parrocchie, Dovera). Nel 1774 parrocchia di San Lorenzo martire (sec. XX - sec. fu soppressa la confraternita di San Rocco; XX), Dovera [53] parrocchia di San Giorgio martire (sec. XX - sec. nel 1807 quella del Santissimo Sacramento XX), San Giorgio in Prato [155] (Sangalli 1997). La parrocchia di Dovera fu parrocchia di Sant’Andrea apostolo (sec. XX - sec. smembrata dalla diocesi di Pavia e unita alla XX), Crespiatica [51] diocesi di Lodi con bolla di Pio VII del 16 parrocchia dei Santi Naborre e Felice martiri (sec. marzo 1819 (Zambarbieri 1983 b). Dovera XX - sec. XX), Postino [138] nel 1859 apparteneva al vicariato di parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine Roncadello; la parrocchia contava 2260 Maria (sec. XX - sec. XX), Abbadia Cerreto [0] anime e comprendeva gli oratori della Beata parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine Vergine del Pilastrello, San Rocco e Maria (sec. XX - sec. XX), Roncadello [143] Sant’Ilarione (Stato del clero 1859). Nel 1910 il numero delle anime ammontava a 1281; Dovera Dovera era passata nel vicariato di Dovera (CR) Crespiatica (Parrocchie 1910). Nel 1961 la 59 chiesa parrocchiale fu abbattuta e parrocchia di San Lorenzo martire interamente ricostruita (Sangalli 1995). La sec. XVI - [1989] parrocchia di Dovera nel 1989 era compresa nel vicariato di Spino d’Adda (Guida diocesi Parrocchia della diocesi di Lodi; fino al 1819 Lodi 1987; Guida diocesi Lodi 1990). [P. appartenne alla diocesi di Pavia. Maj.] La prima attestazione di un insediamento religioso a Dovera risale al secolo XIII, Relazioni: quando la chiesa di San Lorenzo era rettoria diocesi di Lodi (1819 - [1989]), Lodi [67] dipendente dalla pieve di Postino nella vicariato di Roncadello (1819 - sec. XIX), diocesi di Pavia (Sangalli 1995). Nello stesso Roncadello [144] vicariato di Crespiatica (sec. XX - sec. XX), secolo erano presenti a Dovera il monastero Crespiatica [52] di San Damiano e la chiesa di San Fabiano; vicariato di Spino d’Adda (sec. XX - [1989]), Spino nel secolo XIV fu eretto il santuario di Santa d’Adda [180] Maria del Pilastrello (Agnelli 1917). La chiesa di Dovera nel secolo XV era soggetta alla pieve di Postino nella diocesi di Pavia (Repertorio Griffi). Nel 1524 vi fu istituita la Dresano (MI) confraternita di San Rocco, che aveva sede 60 nell’oratorio di San Rocco (Sangalli 1997). La parrocchia di San Giorgio martire chiesa di San Lorenzo fu riedificata nel sec. XVI - [1989] secolo XVI (Agnelli 1917). Nel 1576, in occasione della visita apostolica del vescovo Parrocchia della diocesi di Lodi. di Pavia Angelo Peruzzi, Dovera fu censita La prima attestazione di un insediamento come parrocchia nel vicariato di Postino e religioso a Dresano risale al secolo XIII, contava 435 anime da comunione; la quando la chiesa di San Giorgio fu tra le parrocchia comprendeva l’oratorio di Santa istituzioni ecclesiastiche lodigiane tassate dal Maria al Pilastrello, e Sant’Ilarione a papato nella “talia” del 1261, dove figurava Barbuzzera e San Rocco a San Cassano, sottoposta alla ghiurisdizione della pieve di sede dei Disciplini di San Rocco (Bernorio Mulazzano (CDLaudense 1879-1885, II, 1972). Nel 1609 erano compresi gli oratori di 354). Nel 1584 la chiesa di San Giorgio fu San Damiano, Sant’Ilarione, Santa Maria del censita come parrocchia nel riordinamento Pilastrello e San Rocco; nel 1752, oltre a della struttura territoriale ecclesiastica del quelli già citati, gli oratori di San Barbaziano Lodigiano seguita al Concilio di Trento (Chiese parrocchiali di Lodi 1584). La Lombardia Storica 51 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ parrocchia di Dresano nel 1619 figurava La prima attestazione di un insediamento compresa nel vicariato di Mulazzano ed era religioso a Fombio risale al secolo X, quando officiata da un rettore; vi erano state istituite il 9 aprile 962 furono confermati le confraternite del Santissimo Sacramento, dall’imperatore Ottone I i beni del monastero della Dottrina Cristiana e del Rosario; la benedettino pavese di San Pietro in Ciel parrocchia contava 464 anime e d’Oro, tra i quali la chiesa di San Colombano comprendeva l’oratorio di San Giovanni e la chiesa di San Pietro, eretta dai monaci di Evangelista (Descriptio 1619). Nel 1690 la San Pietro in Ciel d’Oro (Zambarbieri 1995). parrocchia contava 415 anime ed era Nel 1121 nella conferma di Callisto II al compresa nel vicariato di Mulazzano monastero di San Pietro in Ciel d’Oro di (Descriptio 1690). Nel 1752 al parroco rettore Pavia venne citata la chiesa di Fombio di Dresano fu concesso il titolo di arciprete (Registrum Magnum PC 1984-1997, II, 405). (Ravenna 1995). Secondo la nota specifica Il 23 agosto 1225 Fombio fu venduta dal delle esenzioni prediali a favore delle monastero pavese di San Pietro in Ciel d’Oro parrocchie dello Stato di Milano, la parrocchia al comune di Piacenza: nell’occasione di Dresano possedeva fondi per pertiche vennero nuovamente citate le chiese di San 48.23; il numero delle anime, conteggiato tra Colombano e di San Pietro che passarono Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di sotto la giurisdizione ecclesiastica della 393 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). diocesi di Piacenza (Registrum Magnum PC Nel 1786 Dresano era compresa nel vicariato 1984-1997, II, 397; Agnelli 1917; Zambarbieri di Mulazzano; il diritto di nomina dell’arciprete 1995). Nel 1346 la chiesa di Fombio era spettava al vescovo; il numero delle anime officiata da un rettore secolare (Campi 1651). ammontava a 630 (Parrocchie 1786). Nel 1579, in occasione della visita del Dresano nel 1859 apparteneva al vicariato di visitatore apostolico Gian Battista Castelli, la Mulazzano; la parrocchia contava 758 anime chiesa dei Santi Pietro Paolo e Colombano fu (Stato del clero 1859). Nel 1910 il numero censita come parrocchia; essa comprendeva delle anime ammontava a 685; Dresano era gli oratori di Sant’Antonio, San Pietro e Santa compreso nel vicariato di Mulazzano Maria (Visita Castelli 1579). Nel 1602 Fombio (Parrocchie 1910). Nel 1870 fu eretta la era sede di vicariato (Piccioli 1985). Nel 1611 confraternita delle Figlie di Maria Santissima fu riedificata la chiesa parrocchiale dedicata Immacolata; nel 1894 quella del Santissimo ai Santi Pietro Paolo e Colombano (Agnelli Sacramento; nel 1912 quelle di Gesù in 1917). Nel 1615 la parrocchia contava 1400 Sacramento e di San Luigi Gonzaga anime ed era officiata da un arciprete (Ravenna 1995). La parrocchia di Dresano (Zambarbieri 1995). Nel 1696 Fombio era nel 1989 era compresa nel vicariato di Paullo passato nel vicariato di Guardamiglio (Piccioli (Guida diocesi Lodi 1987; Guida diocesi Lodi 1985). Nel 1751 il numero delle anime 1990). [P. Maj.] ammontava a 261; il diritto di nomina del parroco spettava al vescovo di Piacenza e il Relazioni: reddito del beneficio parrocchiale ammontava diocesi di Lodi (sec. XVI - [1989]), Lodi [67] a 36 ducati (Visite Cristiani 1748-1765). La vicariato di Mulazzano (sec. XVII - sec. XX), parrocchia di Fombio fu smembrata dalla Mulazzano [122] vicariato di Paullo (sec. XX - [1989]), Paullo [132] diocesi di Piacenza e unita alla diocesi di Lodi con bolla di Pio VII del 16 marzo 1819 (Zambarbieri 1983 b). Fombio nel 1859 era Fombio divenuto sede di vicariato; la parrocchia Fombio (LO) contava 1472 anime e comprendeva gli 61 oratori di Sant’Isidoro a Retegno e parrocchia dei Santi Pietro Paolo e Colombano Santissimo Nome di Maria (Stato del clero abate 1859): Nel 1910 il numero delle anime sec. XVI - [1989] ammontava a 1743; Fombio apparteneva al vicariato di Codogno (Parrocchie 1910). Tra Parrocchia della diocesi di Lodi; fino al 1819 la fine del secolo XIX e l’inizio del successivo appartenne alla diocesi di Piacenza. la chiesa parrocchiale di Fombio fu

Lombardia Storica 52 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ interamente riedificata (Agnelli 1917). La Nel 1584 la parrocchia di Galgagnano fu parrocchia di Fombio nel 1989 era compresa censita come parrocchia nel riordinamento nel vicariato di Codogno (Guida diocesi Lodi della struttura territoriale ecclesiastica del 1987; Guida diocesi Lodi 1990). [P. Maj.] Lodigiano seguita al Concilio di Trento (Chiese parrocchiali di Lodi 1584). Relazioni: Galgagnano nel 1619 era compreso nel vicariato di Fombio (sec. XIX - sec. XIX), Fombio vicariato di Mulazzano; nella parrocchia [56] erano state istituite le confraternite del diocesi di Lodi (1819 - [1989]), Lodi [67] vicariato di Codogno (sec. XX - [1989]), Codogno Santissimo Sacramento e della Dottrina [44] Cristiana; essa contava 431 anime e comprendeva la chiesa di Santa Maria, chiesa conventuale del Terz’Ordine di San 62 Francesco, e gli oratori di San Martino e di vicariato di Fombio San Bernardo (Descriptio 1619). Nel 1690 la sec. XIX - sec. XIX parrocchia contava 350 anime ed era compresa nel vicariato di Mulazzano Vicariato della diocesi di Lodi. (Descriptio 1690). Secondo la nota specifica Nel secolo XIX Fombio fu dichiarato sede di delle esenzioni prediali a favore delle vicariato: nel 1859 il vicariato comprendeva le parrocchie dello Stato di Milano, la parrocchia parrocchie di Fombio, Berghente, di Galgagnano possedeva fondi per pertiche Guardamiglio, Mezzana Casati e San Rocco 4.23; il numero delle anime, conteggiato tra al Porto (Stato del clero 1859). Nel 1910 il Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di vicariato di Fombio era stato soppresso 448 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). (Parrocchie 1910). [P. Maj.] Nel 1786 Galgagnano era compreso nel vicariato di Mulazzano; il diritto di nomina Relazioni: dell’arciprete spettava al vescovo; il numero diocesi di Lodi (sec. XIX - sec. XIX), Lodi [67] parrocchia di San Rocco (sec. XIX - sec. XIX), delle anime ammontava a 397 (Parrocchie San Rocco al Porto [161] 1786). Galgagnano nel 1859 apparteneva al parrocchia di San Pietro apostolo (sec. XIX - sec. vicariato di Villavesco; la parrocchia contava XIX), Mezzana Casati [115] 660 anime e comprendeva l’oratorio di San parrocchia di San Giovanni Battista (sec. XIX - Martino (Stato del clero 1859). Nel 1910 il sec. XIX), Guardamiglio [61] numero delle anime ammontava a 629; parrocchia dei Santi Pietro Paolo e Colombano Galgagnano era passato nel vicariato di abate (sec. XIX - sec. XIX), Fombio [55] Villavesco (Parrocchie 1910). La parrocchia parrocchia di San Fermo e Natività della Beata di Galgagnano nel 1989 era compresa nel Vergine Maria (1828 - sec. XIX), Berghente [0] vicariato di Paullo (Guida diocesi Lodi 1987; Guida diocesi Lodi 1990). [P. Maj.] Galgagnano Galgagnano (LO) Relazioni: pieve di San Martino (sec. XV), Galgagnano [58] 63 diocesi di Lodi (sec. XII - [1989]), Lodi [67] parrocchia di San Sisinio martire vicariato di Mulazzano (sec. XVII - sec. XVIII), sec. XVI - [1989] Mulazzano [122] vicariato di Villavesco (sec. XIX - sec. XX), Parrocchia della diocesi di Lodi. Villavesco [193] Nel secolo XIV la pieve di Galgagnano vicariato di Paullo (sec. XX - [1989]), Paullo [132] decadde e nel 1440, a causa dell’affermazione delle parrocchie dei paesi confinanti prima dipendenti dalla pieve, 64 l’arcipretura soppressa per decreto di pieve di San Martino Gherardo Landriani, cardinale legato in sec. XIII - sec. XV Lombardia; nel 1540 fu demolita la chiesa di San Martino e restaurata la chiesa Pieve della diocesi di Lodi. La prima parrocchiale di San Sisinio (Agnelli 1917). attestazione di un insediamento religioso a Galgagnano risale al secolo XI, quando nel Lombardia Storica 53 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ 1040 in una permuta di terreni del vescovo di le istituzioni ecclesiastiche lodigiane tassate Lodi Ambrogio fu citata la chiesa di San dal papato nella “talia” del 1261, dove Sisinio (CDLaudense 1879-1885, I, 33). Nel figuravano comprese nella pieve di Spino 1175 Alberico II vescovo di Lodi concede a (CDLaudense 1879-1885, II, 354). Nel 1499 livello alcuni terreni ad Alberto arciprete della la chiesa di San Bassiano fu eretta in pieve di Galgagnano (CDLaudense 1879- parrocchia; nel 1519 la rettoria della 1885, II, 73). Nel 1186 in un’altra cessione a Santissima Trinità fu unita alla parrochia; a livello di terreni episcopali venne citata la causa delle cattive condizioni della chiesa di chiesa di San Martino (CDLaudense 1879- San Bassiano, come sede della parrocchia fu 1885, II, 115; Caretta 1989). La pieve di scelta la chiesa della Santissima Trinità che Galgagnano fu tra le istituzioni ecclesiastiche assunse la nuova denominazione di lodigiane tassate dal papato nella “talia” del parrocchia della Santissima Trinità e di San 1261 con giurisdizione sulle chiese di Bassiano; al parroco fu quindi concesso il Arcagna, Cervignano d’Adda, Muzzano, Zelo titolo di prevosto (Moroni 1994). Nel 1584 la Buon Persico, Bisnate, Mignete, Casolate, parrocchia di Gradella fu censita come e gli oratori di alcune località parrocchia nel riordinamento della struttura scomparse o non identificate (CDLaudense territoriale ecclesiastica del Lodigiano seguita 1879-1885, II, 354; Agnelli 1917). Nel secolo al Concilio di Trento (Chiese parrocchiali di XIV la pieve decadde e nel 1440 l’arcipretura Lodi 1584). La parrocchia nel 1619 figurava di Galgagnano, a causa dell’affermazione compresa nel vicariato di Nosadello; vi erano delle parrocchie dei paesi confinanti prima state istituite le confraternite del Santissimo dipendenti dalla pieve, fu soppressa per Sacramento, della Dottrina Cristiana e del decreto di Gherardo Landriani, cardinale Rosario e contava 393 anime (Descriptio legato in Lombardia; nel 1540 fu demolita la 1619). Nel 1690 contava 335 anime e chiesa di San Martino e restaurata la chiesa apparteneva al vicariato di Nosadello parrocchiale di San Sisinio (Agnelli 1917). [P. (Descriptio 1690). Secondo la nota specifica Maj.] delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello Stato di Milano, la parrocchia Relazioni: di Gradella possedeva fondi per pertiche parrocchia di San Sisinio martire (sec. XV), 123.3; il numero delle anime, conteggiato tra Galgagnano [57] Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di diocesi di Lodi (sec. XIII - sec. XV), Lodi [67] 297 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nel 1786 Gradella era passata nel vicariato di Gradella San Giorgio in Prato; il diritto di nomina del Pandino (CR) prevosto spettava al vescovo; il numero delle 65 anime ammontava a 518 (Parrocchie 1786). parrocchia della Santissima Trinità e San Gradella nel 1859 apparteneva al vicariato di Bassiano vescovo Spino d’Adda; la parrocchia contava 566 1499 - [1989] anime (Stato del clero 1859). Nel 1895 fu riedificata la chiesa parrocchiale (Agnelli Parrocchia della diocesi di Lodi. 1917). Nel 1910 il numero delle anime La prima attestazione di un insediamento ammontava a 800; Gradella era compresa religioso a Gradella risale al secolo XII, nel vicariato di Spino d’Adda (Parrocchie quando nel 1155 in una esenzione vescovile 1910). La parrocchia di Gradella nel 1989 era dai tributi delle chiese di Gradella furono compresa nel vicariato di Spino d’Adda citate le chiese della Santissima Trinità, di (Guida diocesi Lodi 1987; Guida diocesi Lodi San Bassiano e di Santa Maria in Castello 1990). [P. Maj.] (CDLaudense 1879-1885, I, 154, 155). Nel 1233 i rettori delle chiese di Santa Maria, San Relazioni: Bassiano e Santissima Trinità vennero diocesi di Lodi (1499 - [1989]), Lodi [67] sottoposti alla giurisdizione del vescovo di vicariato di Nosadello (sec. XVII - sec. XVII), Lodi (Agnelli 1917). Le chiese di San Nosadello [125] vicariato di San Giorgio in Prato (sec. XVIII - sec. Bassiano e della Santissima Trinità furono tra XVIII), San Giorgio in Prato [156]

Lombardia Storica 54 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ vicariato di Spino d’Adda (sec. XIX - [1989]), Colombano; il patronato era regio; la Spino d’Adda [180] parrocchia contava 1985 anime e comprendeva gli oratori di San Rocco, Beata Vergine Immacolata e Santi Cosma e Graffignana Damiano (Stato del clero 1859). Nel 1910 il Graffignana (LO) numero delle anime ammontava a 2203; 66 parrocchia dei Santi Pietro e Paolo apostoli Graffignana era compresa nel vicariato di sec. XVI - [1989] San Colombano al Lambro (Parrocchie 1910). La parrocchia di Graffignana nel 1989 Parrocchia della diocesi di Lodi. era passata nel vicariato di Sant’Angelo La prima attestazione di un insediamento Lodigiano (Guida diocesi Lodi 1987; Guida religioso a Graffignana risale al secolo XIII, diocesi Lodi 1990). [P. Maj.] quando la chiesa di Graffignana fu tra le istituzioni ecclesiastiche lodigiane tassate dal Relazioni: diocesi di Lodi (sec. XVI - [1989]), Lodi [67] papato nella “talia” del 1261, dove figurava vicariato di San Colombano (sec. XVII - sec. XVII), sottoposta alla giurisdizione della pieve di San Colombano al Lambro [150] Sant’Angelo Lodigiano (CDLaudense 1879- vicariato di Borghetto Lodigiano (sec. XVII - sec. 1885, II, 354). La località di Graffignana fu XVIII), Borghetto Lodigiano [7] donata nel 1396 da Gian Galeazzo Visconti vicariato di San Colombano (sec. XVIII - sec. XX), alla Certosa di Pavia; i certosini mantennero San Colombano al Lambro [151] il possesso del paese e il giuspatronato della vicariato di Sant’Angelo Lodigiano (sec. XX - chiesa sino al 1782, quando il giuspatronato [1989]), Sant’Angelo Lodigiano [167] divenne regio (Agnelli 1917). Nel 1583 la chiesa dei Santi Pietro e Paolo di Graffignana Guardamiglio fu censita come parrocchia nel riordinamento Guardamiglio (LO) della struttura territoriale ecclesiastica del 67 Lodigiano seguita al Concilio di Trento parrocchia di San Giovanni Battista (Chiese parrocchiali di Lodi 1584). La sec. XVI - [1989] parrocchia di Graffignana nel 1619 era compresa nel vicariato di San Colombano al Parrocchia della diocesi di Lodi; fino al 1819 Lambro ed era officiata da un rettore; vi appartenne alla diocesi di Piacenza. erano state istituite le confraternite del La prima attestazione di un insediamento Santissimo Sacramento della Dottrina religioso a Guardamiglio risale al secolo XV, Cristiana, del Rosario e del Nome di Dio; la quando la chiesadi Santa Maria nel 1459 era parrocchia contava 948 anime (Descriptio officiata da un rettore secolare; dopo il crollo 1619). Nel 1690 contava 1204 anime e vi era avvenuto per una piena del Po, nel secolo stato eretto l’oratorio dei Santi Cosma e XVI la chiesa di Guardamiglio fu riedificata Damiano; Graffignana era passata nel con la nuova dedicazione a San Giovanni vicariato di Borghetto Lodigiano (Descriptio Battista (Piccioli 1985; Zambarbieri 1995). 1690). Secondo la nota specifica delle Nel 1579, in occasione della visita del esenzioni prediali a favore delle parrocchie visitatore apostolico Gian Battista Castelli, la dello Stato di Milano, la parrocchia di chiesa di San Giovanni di Guardamiglio fu Graffignana possedeva fondi per pertiche censita come parrocchia nella diocesi di 180.16; il numero delle anime, conteggiato Piacenza con il titolo di rettoria; essa tra Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di comprendeva gli oratori di San Pietro e San 1397 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Berardino (Visita Castelli 1579). Nel 1579 la Nel 1786 Graffignana era compresa nel parrocchia contava 850 anime da comunione; vicariato di San Colombano al Lambro; il nel 1615 invece il numero delle anime diritto di nomina dell’arciprete spettava allo ammontava a 1205 (Zambarbieri 1995). Nel Stato per la soppressione della Certosa di 1617 vi fu istituita la confraternita del Pavia; il numero delle anime ammontava a Santissimo Sacramento; nel 1624 quella del 1381 (Parrocchie 1786). La parrocchia nel Rosario; nel 1686 quella della Dottrina 1859 apparteneva al vicariato di San Cristiana; nel secolo XVIII quella delle Anime

Lombardia Storica 55 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ del Purgatorio (Piccioli 1985). La chiesa soppresso (Guida diocesi Lodi 1987; Guida parrocchiale fu riedificata tra il 1676 e il 1790, diocesi Lodi 1990). [P. Maj.] e consacrata dal vescovo di Piacenza Giorgio Barni nel 1710 (Agnelli 1917). Nel 1692 al Relazioni: parroco rettore di Guardamiglio fu concesso il diocesi di Lodi (sec. XX - sec. XX), Lodi [67] titolo di prevosto; nel 1696 la parrocchia di parrocchia di San Rocco (sec. XX - sec. XX), San Rocco al Porto [161] Guardamiglio divenne sede di vicariato parrocchia di San Pietro apostolo (sec. XX - sec. foraneo, con giurisdizione sulle parrocchie di XX), Mezzana Casati [115] Noceto, Caselle Landi, Mezzana, San Rocco parrocchia di San Giovanni Battista (sec. XX - sec. al Porto, Fombio, Minuta, Mezzanone XX), Guardamiglio [61] (Piccioli 1985). Nel 1751 il numero delle parrocchia di San Fermo e Natività della Beata anime ammontava a 2293; Guardamiglio Vergine Maria (sec. XX - 1928), Berghente [0] comprendeva gli oratori di San Francesco da Paolo, Immacolata Concezione e San Domenico a Valloria; il reddito del beneficio Gugnano parrocchiale ammontava a 500 lire (Visite Casaletto Lodigiano (LO) 69 Cristiani 1748-1765). La parrocchia fu parrocchia dei Santi Vito Modesto e smembrata dalla diocesi di Piacenza e unita Crescenzia martiri alla diocesi di Lodi con bolla di Pio VII del 16 sec. XVI - [1989] marzo 1819 (Zambarbieri 1983 b). Guardamiglio nel 1859 apparteneva al Parrocchia della diocesi di Lodi; fino al 1819 vicariato di Fombio; il numero delle anime appartenne alla diocesi di Pavia. ammontava a 2330 anime ed erano compresi La prima attestazione di un insediamento nella parrocchia gli oratori di San Domenico a religioso a Gugnano risale al secolo XIV, Valloria e San Francesco (Stato del clero quando nel 1322 la chiesa di San Vito era 1859): Nel 1910 Guardamiglio contava 2730 soggetta alla pieve di Bascapé nella diocesi anime ed era sede di vicariato con di Pavia (Chiappa Mauri 1972). Nel 1460, giurisdizione sulle parrocchie di San Rocco al durante la visita pastorale del vicario Porto, Mezzana Casati e Berghente episcopale Amico de Fossulanis, la chiesa di (Parrocchie 1910). La parrocchia nel 1989 San Vito fu nuovamente censita alle era passata nel vicariato di Codogno (Guida dipendenze della chiesa di Bascapé (Toscani diocesi Lodi 1987; Guida diocesi Lodi 1990). 1969). Nel 1576, in occasione della visita [P. Maj.] apostolica del vescovo di Pavia Angelo Peruzzi, la chiesa dei Santi Vito e Modesto di Relazioni: Gugnano fu censita come parrocchia nel vicariato di Fombio (sec. XIX - sec. XIX), Fombio [56] vicariato di Vidigulfo con 150 anime da diocesi di Lodi (1819 - [1989]), Lodi [67] comunione (Bernorio 1972). Il 6 ottobre 1608 vicariato di Codogno (sec. XX - [1989]), Codogno fu istituita nella parrocchia la confraternita del [44] Santissimo Sacramento (Agnelli 1917). Nel vicariato di Guardamiglio (sec. XX - sec. XX), 1680 risultavano istituite anche quelle del Guardamiglio [62] Suffragio, Trinità e Immacolata Concezione di Maria; nel 1772 erano compresi nella parrocchia gli oratori di Santi Gerolamo e 68 Maurizio a Villarzino, Santa Maria a Guado e vicariato di Guardamiglio sec. XX - sec. XX San Giovanni Decollato a Mangialupo, e vi era stata istuita anche la confraternita del Vicariato della diocesi di Lodi. Rosario; nel 1815 il diritto di nomina del All’inizio del secolo XX Guardamiglio fu rettore spettava alla famiglia Bascapé, la dichiarato sede di vicariato: nel 1910 il parrocchia contava 929 anime e il patrimonio vicariato comprendeva le parrocchie di del beneficio parrocchiale ammontava a 350 Guardamiglio, San Rocco al Porto, Mezzana pertiche e 2100 lire (Fondo parrocchie, Casati e Berghente (Parrocchie 1910). Nel Gugnano). Secondo la nota specifica delle 1989 il vicariato di Guardamiglio era stato esenzioni prediali a favore delle parrocchie Lombardia Storica 56 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ dello Stato di Milano, la parrocchia di parrocchia di Guzzafame nel 1989 era Gugnano possedeva fondi per pertiche compresa nel vicariato di Casalpusterlengo 339.19; il numero delle anime, conteggiato (Guida diocesi Lodi 1987; Guida diocesi Lodi tra Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 1990). [P. Maj.] 829 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). La parrocchia di Gugnano fu smembrata Relazioni: dalla diocesi di Pavia e unita alla diocesi di diocesi di Lodi (1942 - [1989]), Lodi [67] Lodi con bolla di Pio VII del 16 marzo 1819 vicariato di Casalpusterlengo (1942 - [1989]), Casalpusterlengo [22] (Zambarbieri 1983 b). Gugnano nel 1859 figurava compresa nel vicariato di Lodi Vecchio; la parrocchia contava 994 anime e Lavagna comprendeva gli oratori dei Santi Maurizio e Comazzo (LO) Gerolamo e della Beata Vergine di 71 Caravaggio (Stato del clero 1859). Nel 1910 parrocchia di San Bassiano vescovo il numero delle anime ammontava a 1019; sec. XVI - [1989] Gugnano apparteneva al vicariato di Lodi Vecchio (Parrocchie 1910). La chiesa Parrocchia della diocesi di Lodi. parrocchiale fu consacrata nel 1895 (Agnelli La prima attestazione di un insediamento 1985). La parrocchia di Gugnano nel 1989 religioso a Lavagna risale al secolo XIII, era compresa nel vicariato di Lodi Vecchio quando la chiesa di San Bassiano fu tra le (Guida diocesi Lodi 1987; Guida diocesi Lodi istituzioni ecclesiastiche lodigiane tassate dal 1990). [P. Maj.] papato nella “talia” del 1261, dove figurava sottoposta alla giurisdizione della pieve di Relazioni: Bariano (CDLaudense 1879-1885, II, 354). diocesi di Lodi (1819 - [1989]), Lodi [67] Nel 1584 la chiesa di San Bassiano di vicariato di Lodi Vecchio (1819 - [1989]), Lodi Lavagna fu censita come parrocchia nel Vecchio [99] riordinamento della struttura territoriale ecclesiastica del Lodigiano seguita al Guzzafame Concilio di Trento (Chiese parrocchiali di Lodi Senna Lodigiana (LO) 1584). La parrocchia di Lavagna nel 1619 70 figurava compresa nel vicariato di Paullo ed parrocchia dei Santi Pietro e Andrea apostoli era officiata da un rettore; vi erano state 1942 - [1989] istituite le confraternite del Santissimo Sacramento, della Dottrina Cristiana e del Parrocchia della diocesi di Lodi. Rosario; la parrocchia contava 397 anime e Sino all’inizio del secolo XX la località di comprendeva gli oratori di Santa Maria Guzzafame era compresa nella parrocchia di Assunta e San Biagio (Descriptio 1619). Nel San Germano di Senna Lodigiana (Agnelli 1690 contava 397 anime ed era passata nel 1917). Con decreto del 5 marzo 1942 il vicariato di Vaiano (Descriptio 1690). vescovo di Lodi Pietro Calchi Novati Secondo la nota specifica delle esenzioni smembrò la chiesa di Guzzafame dalla prediali a favore delle parrocchie dello Stato parrocchia di Senna Lodigiana e la eressa in di Milano, la parrocchia di Lavagna parrocchia con la dedicazione a San Pietro; il possedeva fondi per pertiche 83.13; il 18 maggio 1944 la chiesa parrocchiale fu numero delle anime, conteggiato tra Pasqua consacrata dallo stesso vescovo di Lodi del 1779 e quella del 1780, era di 287 (Nota (Tavola corrispondenza diocesi di Lodi). Con parrocchie Stato di Milano, 1781). Nel 1786 decreto del vescovo di Lodi Paolo Magnani Lavagna era compresa nel vicariato di Paullo; del 4 luglio 1986 alla parrocchia di San Pietro il diritto di nomina dell’arciprete spettava al fu accorpata la parrocchia di Sant’Andrea vescovo; il numero delle anime ammontava a apostolo di Corte Sant’Andrea: la parrocchia 436 (Parrocchie 1786). Nel 1859 di Guzzafame assunse quindi la apparteneva al vicariato di Paullo; contava denominazione dei Santi Pietro e Andrea 570 anime e comprendeva l’oratorio di San apostoli (decreto 4 luglio 1986 d). La Biagio (Stato del clero 1859). Nel 1910 la

Lombardia Storica 57 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ parrocchia contava 668 anime ed era Lambro e era officiata da un rettore; nella compresa nel vicariato di Paullo (Parrocchie parrocchia erano state istituite le 1910). La chiesa parrocchiale di Lavagna fu confraternite del Santissimo Sacramento, consacrata dal vescovo di Lodi Pietro Calchi della Dottrina Cristiana, del Rosario e del Novati nel novembre del 1928 (Pettinari Nome di Dio; la parrocchia contava 1647 1982). La parrocchia di Lavagna nel 1989 era anime e comprendeva gli oratori di San compresa nel vicariato di Paullo (Guida Giorgio, San Bassiano, sede della diocesi Lodi 1987; Guida diocesi Lodi 1990). confraternita della Santissima Trinità, e San [P. Maj.] Lazzaro (Descriptio 1619). Nel 1690 la parrocchia contava 1600 anime ed era Relazioni: passata nel vicariato di Borghetto Lodigiano diocesi di Lodi (sec. XVI - [1989]), Lodi [67] (Descriptio 1690). Alla fine del secolo XVII vicariato di Paullo (sec. XVII - sec. XVII), Paullo furono eretti gli oratori dell’Assunzione di [131] vicariato di Vaiano (sec. XVII - sec. XVIII), Vaiano Maria Santissima in località Pantigliate e di [187] San Lorenzo in località Ca’ de Mazzi (Bassi vicariato di Paullo (sec. XVIII - [1989]), Paullo 1990). Secondo la nota specifica delle [132] esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello Stato di Milano, la parrocchia di Livraga possedeva fondi per pertiche 220.5; il Livraga numero delle anime, conteggiato tra Pasqua Livraga (LO) del 1779 e quella del 1780, era di 2548 (Nota 72 parrocchie Stato di Milano, 1781). Nel 1786 parrocchia di San Martino vescovo Livraga era compresa nel vicariato di sec. XVI - [1989] Borghetto Lodigiano; il diritto di nomina del prevosto spettava al vescovo; il numero delle Parrocchia della diocesi di Lodi. anime ammontava a 2685 (Parrocchie 1786). La prima attestazione di un insediamento La parrocchia nel 1859 apparteneva al religioso a Livraga risale al secolo XII, vicariato di Brembio; contava 2885 anime e quando nel 1174 in un elenco dei redditi e dei comprendeva gli oratori di San Bassiano, possessi del vescovo di Lodi Alberico II, fu Santa Croce, Beata Vergine Assunta, San citata la chiesa di San Martino (CDLaudense Lorenzo, Immacolata Concezione di Maria 1879-1885, II, 64). La chiesa di Livraga fu tra Vergine e San Giorgio (Stato del clero 1859). le istituzioni ecclesiastiche lodigiane tassate Nel 1910 contava 4000 anime ed era dal papato nella “talia” del 1261, dove compresa nel vicariato di Brembio figurava sottoposta alla giurisdizione della (Parrocchie 1910). La parrocchia di Livraga pieve di Orio Litta (CDLaudense 1879-1885, nel 1989 era compresa nel vicariato di II, 354). Al 24 novembre 1484 e all’11 Casalpusterlengo (Guida diocesi Lodi 1987; novembre 1514 risalgono due nomine di Guida diocesi Lodi 1990). [P. Maj.] rettori della chiesa di San Martino (Agnelli 1917). La chiesa di San Martino di Livraga fu Relazioni: censita come parrocchia con il titolo di diocesi di Lodi (sec. XVI - [1989]), Lodi [67] rettoria e la dedicazione a San Bassiano nel vicariato di San Colombano (sec. XVII - sec. XVII), riordinamento della struttura territoriale San Colombano al Lambro [150] ecclesiastica del Lodigiano seguita al vicariato di Borghetto Lodigiano (sec. XVII - sec. Concilio di Trento (Chiese parrocchiali di Lodi XVIII), Borghetto Lodigiano [7] 1584). Nel 1584 fu censita come chiesa vicariato di Brembio (sec. XIX - sec. XX), Brembio [10] sussidiaria della parrocchiale la chiesa di San vicariato di Casalpusterlengo (sec. XX - [1989]), Bassiano, dove era stata istituita la Casalpusterlengo [22] confraternita della Santissima Trinità, soppressa il 19 aprile 1786 (Chiesa di San Bassiano 1998; Bassi 1990). La parrocchia di Lodi Livraga nel 1619 era tornata all’antica Lodi (LO) denominazione di San Martino e figurava 73 compresa nel vicariato di San Colombano al diocesi di Lodi Lombardia Storica 58 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ sec. IV - [1989] cedette per testamento a chiese, monasteri e ospedali di Milano, ottenne da Corrado II il La prima comunità cristiana del lodigiano si diritto di investire temporalmente il vescovo di sviluppò presumibilmente a partire dal IV Laus, che così venne a dipendere da lui non secolo dopo Cristo nel municipium di Laus solo perché suffraganeo del metropolita di Pompeia, nella regio IX augusta Milano, ma anche in qualità di feudatario. (Transpadana). La prima notizia della Ariberto impose subito la sua facoltà, possibile esistenza di una comunità cristiana nominando vescovo un Ambrogio e laudense è ricavabile dall’episodio del imponendolo manu militari ai lodigiani. martirio di Nabore, Felice e Vittore, soldati In questo periodo risaltò soprattutto la figura cristiani di stanza a Milano condannati a di Obizzo (1059-1083), riformatore e morte dall’imperatore Massimiano. moralizzatore di una chiesa lodigiana L’esecuzione a Laus Pompeia aveva gravemente colpita dalla simonia e dal probabilmente un valore intimidatorio verso la concubinaggio. Per la verità, l’opera di locale comunità cristiana. Tuttavia, non è Obizzo in questa direzione non fu ancora possibile parlare a quest’epoca di particolarmente determinata né efficace, ma chiesa lodigiana, poiché i corpi dei tre martiri la posizione del vescovo era chiara e furono traslati a Milano. inequivoca e lealmente favorevole alla È sant’Ambrogio a darci il nome del primo riforma ecclesiale avviata dall’ordine vescovo di Lodi, Bassiano, che resse la benedettino e dai laici più sensibili. diocesi dal 19 gennaio 374 all’8 febbraio del Intanto, si cominciava a definire 409, dunque per 35 anni, morendo ormai l’organizzazione pievana della diocesi, e novantenne. La data della nomina di comparve anche nel Lodigiano il movimento Bassiano esclude che a fondare la diocesi patarinico. laudense sia stato sant’Ambrogio, che fu All’inizio del secolo XII la figura di Arderico I ordinato vescovo quasi un anno dopo. da Vignate segnò la storia laudense. Il Bassiano fu però prezioso alleato di vescovo partecipò ai sinodi di Milano e Ambrogio, di cui fu amico, nella lotta contro Roma, in difesa dell’arcivescovo Grosolano, l’eresia ariana. contro il pataro Liutprando. Ma questo troppo Lo sviluppo della chiesa lodigiana nei secoli stretto legame con Milano provocò del tardo impero e delle invasioni barbariche un’insurrezione che lo costrinse all’esilio. I fu continuo. Neanche i longobardi milanesi risposero con l’assedio e la interruppero la serie dei vescovi e la loro distruzione di Laus nel 1111. A questa attività. Nella città capoluogo e anche negli distruzione ne seguì un’altra nell’aprile del altri insediamenti sorsero numerose chiese 1158, nonostante la resistenza del nuovo battesimali. Nell’832 sorse il primo vescovo Lanfranco e i suoi estremi tentativi di insediamento benedettino a Laus, nella mediazione. La città fu rasa al suolo, i suoi canonica preesistente di San Pietro costruita abitanti deportati e persino gli edifici sacri fuori mura a Porta milanese. Un secolo prima distrutti. Quando Federico Barbarossa sul erano comparsi i primi insediamenti principio dell’estate si presentò ai limiti del monastici femminili. Con la dominazione Lodigiano, a Salerano al Lambro, il vescovo e franca, anche la chiesa laudense si i maggiorenti della città lo supplicarono di feudalizzò: il vescovo Andrea, senza ricevere consentire loro una rifondazione in luogo più il titolo comitale, ottenne tali benefici e sicuro. Il 3 agosto 1158, sul monte concessioni da diventare quasi un funzionario Eghezzone, sulla riva destra dell’Adda, regio. Federico investì i consoli della nuova città. La crescente ricchezza del vescovado Furono trasferiti nella nuova Lodi la lodigiano, il fatto che controllasse un territorio cattedrale, il vescovado e la curia, le chiese fertile e produttivo e vie d’acqua di grande principali con gli stessi nomi di quelle di Laus: importanza scatenarono le mire di Milano e San Lorenzo, Santi Nabore e Felice. Il punto del suo vescovo e signore Ariberto più alto di rivendicazione di continuità tra la d’Intimiano. Dopo aver comprato vecchia e la nuova Lodi fu rappresentato possedimenti nell’agro lodigiano, che poi dalla traslazione della salma di san Bassiano,

Lombardia Storica 59 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ dalla basilica di Laus alla nuova cattedrale, il respinta armata manu dal ministro dell’istituto 4 novembre 1163. fra Giacomo Bonone. La vita religiosa della città nuova si arricchì: La chiesa lodigiana era sempre più indebitata si insediarono gli umiliati, che costituirono e la soccorse Antonio Fissiraga, che edificò forse il movimento di rinnovamento più anche la chiesa di San Francesco e il interessante di quegli anni, arrivarono gli convento di Santa Chiara Vecchia. Negli ospedalieri e all’inizio del XIII secolo i nuovi stessi anni gli umiliati edificarono il convento ordini dei francescani e dei domenicani. Il di San Giovanni alle Vigne. Si ampliava il vescovo Alberico del Corno allontanava i divario tra ordini e curia, con quest’ultima feudatari laici, revocando ai Tresseni la sempre più stremata dai debiti e dalle carica di vicedomini, pretendendo che i difficoltà finanziarie. collaboratori del vescovo fossero chierici. Il Il XIV secolo non vide miglioramenti nella comune tentava invece di imporre tasse sui situazione ecclesiale: i conflitti sulle nomine beni ecclesiastici, ricorrendo anche a mezzi vescovili non trovavano composizione, la sbrigativi, il che costò alla città due anni di moralità del clero non accennava a interdetto. migliorare, la sicurezza dei conventi, degli La figura di maggior spicco religioso di insediamenti era compromessa. Giovanni questo periodo fu quella di san Gualtero, XXII avocò a sé la nomina dei vescovi in tutte fondatore di un ospedale della Misericordia. le diocesi suffraganee di Milano. Ma la Ma lo scontro con le potenti famiglie indebolì politica dei Visconti cominciò a condizionare il vescovado, che subì, agli inizi del secolo pesantemente la sfera ecclesiastica: i duchi XIII una grave crisi. Solo con il vescovo milanesi infatti puntavano alla spoliazione dei Ottobello l’istituzione riprende un poco di beni delle diocesi per avocarli a sé. Intanto, il prestigio. Ma i contrasti riesplosero, clero ritrovò una spinta alla solidarietà: furono intrecciati ai conflitti tra guelfi e ghibellini e emanati gli statuti del Consorzio del clero, alla lotta contro Federico II. Nel 1228-1229 si istituzione che rimase attiva fino alle tenne a Lodi un sinodo provinciale, che soppressioni giuseppine e che aveva la divenne occasione per rilanciare l’iniziativa finalità di aiutare economicamente il clero e i moralizzatrice soprattutto nei confronti dei poveri. L’atto fu probabilmente promosso dal monasteri. Alle tensioni interne si aggiunsero vescovo Paolo Cadamosto, altro esponente i problemi di politica imperiale. I ghibellini di una grande famiglia lodigiana. Gli scontri conquistarono la città nel 1237, commettendo con i Visconti sui diritti feudali che costoro violenze soprattutto contro i religiosi. usurpavano alla chiesa lodigiana Nell’instabilità istituzionale, apparirono anche continuavano e i vescovi cominciarono a i movimenti ereticali: pur nel quasi totale rivolgersi ai guelfi locali Fissiraga e Vignati. silenzio delle fonti, ci fu una presenza catara Fu proprio un esponente di quest’ultima a Lodi. famiglia a proclamarsi per breve tempo, alla Alla morte di Federico II, i ghibellini furono morte di Gian Galeazzo Visconti, signore di cacciati e Innocenzo IV restaurò la cattedra Lodi, nel primo decennio del XV secolo. episcopale, nominando vescovo Bongiovanni Alla diocesi lodigiana ascese Giacomo Fissiraga. La restaurazione, oltre ad avviare il Arrigoni, che svolse un lavoro intenso per processo di canonizzazione di fra Pietro da conto del papa in preparazione del concilio di Verona, consentì l’insediamento di Costanza. Anche il successivo concilio di francescani e domenicani. A Bongiovanni Basilea vide tra i più attivi organizzatori un Fissiraga succedette il domenicano altro vescovo lodigiano, l’umanista Gerardo Raimondo Sommariva: con lui arrivano al Landriani. vescovado gli ordini mendicanti e una delle Il suo successore Antonio Bernieri famiglie più potenti della città. riorganizzò il capitolo della cattedrale, che I tentativi di moralizzazione del clero e di sua risultò così composto: un preposito, un subordinazione alla gerarchia ecclesiastica arcidiacono, un primicerio e dodici canonici. non davano sempre frutti: una visita canonica Intanto, Lodi seguiva il moto della grande all’ospedale di San Pietro in Senna fu politica senza più giocare alcun ruolo autonomo. Nel 1454 Francesco Sforza

Lombardia Storica 60 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ firmava la pace di Lodi con la Serenissima diocesano, che fu numerato come primo repubblica di Venezia e sanciva la cessione perché rispondente ai dettami del Concilio di di Crema. Trento, che furono tradotti in 104 articoli di A Lodi il nuovo vescovo Carlo Pallavicino, prescrizioni: dall’obbligo di residenza a quello umanista e mecenate piacentino (di Monticelli di tenere i registri di battesimi, morti e d’Ongina) avviava la stagione più splendente matrimoni. Nel solco della riforma, fu istituito nella vita artistica e culturale della città. il seminario, iniziato nel 1571 e inaugurato Concordò con lo Sforza la riunificazione degli nel 1575. Fu fondato l’orfanotrofio maschile ospedali del territorio con la fondazione affidato ai somaschi. Aumentarono le dell’Ospedale del Santo Spirito o Ospedale confraternite. Alla morte di Scarampo, lo maggiore, gestito con criteri d’avanguardia stesso Borromeo recitò l’orazione funebre. Il per la cura dei malati della città e del vescovo successivo, Gerolamo Federici era territorio. Edificò, assieme al comune, il addirittura colaboratore personale Carlo tempio della Vergine Incoronata, in cui si Borromeo a Milano. Realizzò subito la visita concentrò l’attività delle migliori botteghe di pastorale e partecipò a un sinodo provinciale. pittura, scultura e decorazione della città e Anche il vescovo Ludovico Taverna compì non solo. Arricchì la cattedra episcopale di visite pastorali (tre) e tenne il secondo sinodo preziosi arredi, codici miniati, suppellettili diocesano nel 1591, i cui decreti continuano religiose, che costituirono il cosiddetto l’applicazione integrale dei dettati del concilio. Tesoro di San Bassiano. Anche se fu un San Carlo era morto nel 1584, ma il suo vescovo poco presente in diocesi, tuttavia indirizzo veniva applicato ancora con grande intervenne in alcuni momenti critici della vita aderenza nella chiesa lodigiana. Intanto della comunità, ad esempio quando comprò erano stati soppressi gli umiliati e il loro grano che fece vendere al comune a prezzo posto, nel convento di San Giovanni alle ribassato, durante la carestia seguita al Vigne venne preso dai barnabiti, che passaggio delle armate francesi di Carlo VIII istituirono una scuola, seguiti dai filippini, nel 1495. insediatisi nel convento omonimo. Nelle prime decadi del XVI secolo, Michelangelo Seghizzi, già componente del nonostante lo scontro tra francesi e spagnoli, Sant’Uffizio, compì due visite pastorali e a Lodi proseguì una politica innovatrice: fu indisse il terzo sinodo diocesano, nel quale si fondato ad esempio il Monte di pietà, per decise di proibire ai preti di portare armi e di difendere i non abbienti dall’usura. frequentare osterie, balli, giochi e commedie. Il vescovo Gerolamo Sansone proseguì nella Sotto il suo ministero il monaco Defendente politica moralizzatrice, coadiuvato Lodi compilò la prima cronotassi dei vescovi dall’intervento di Ottaviano Sforza. Si cercò di lodigiani. Il lavoro di Defendente si proibire ai preti di tenere concubine, si ordinò concludeva con una statistica generale della loro di vestire sempre l’abito talare. Il vescovo diocesi. La città aveva 13795 anime, 53 successivo, Giovanni Simonetta, istituì chiese, di cui 16 parrocchie e 2 collegiate, 26 diverse confraternite, rafforzò il Monte di oratori, 7 confraternite laiche, 31 scuole di pietà, ma diede anche spazio all’Inquisizione. Dottrina cristiana, 10 luoghi pii; in città Nel 1551 fu arso vivo in piazza Galeazzo da vivevano 730 ecclesiastici, di cui 351 Trezzo, eretico. monache. La diocesi, con 91394 anime, era La seconda metà del XVI secolo fu dominata divisa in 10 vicariati foranei, 104 parrocchie, dalla figura di san Carlo Borromeo. La con 160 chiese, 140 oratori, 205 confraternite diocesi di Lodi subì forse più di ogni altra laiche, 127 scuole della Dottrina cristiana e diocesi lombarda, a esclusione di Milano, il 19 luoghi pii. I sacerdoti secolari erano 426, i suo intervento: il Borromeo arrivò a destituire regolari 216, le suore 385. Il totale del clero il vescovo in carica, Antonio Capisucco, per ammontava a 1257 unità. poter realizzare meglio le proprie direttive. Il Seghizzi inaugurò le chiese dei cappuccini di successore di Capisucco Antonio Scarampo Sant’Angelo e di Casalpusterlengo, posò la realizzò i capisaldi della riforma tridentina: prima pietra della nuova chiesa di San indisse la visita pastorale che durò oltre Giovanni alle Vigne e di quella della Beata quattro anni e subito dopo convocò il sinodo Vergine delle Grazie a Lodi.

Lombardia Storica 61 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Quando calano i lanzichenecchi a Lodi era rinnovamento edilizio del Mezzabarba, vescovo Clemente Gera, che dovette restaurando il seminario e ristrutturando la affrontare anche la peste dell’anno cattedrale. L’inaugurazione del tempio successivo. Nonostante le miserie e i lutti rinnovato toccò però al suo successore, delle guerre, riuscì a celebrare il quarto Salvatore Andreani, che compì una visita sinodo diocesano, finalizzato al risanamento pastorale nel 1767. Colto e aggiornato, curò dei costumi anche ecclesiali. Il suo in modo particolare l’istruzione soprattutto dei successore Pietro Vidoni fu costretto a chierici. interrompere la visita pastorale intrapresa nel Gli Absburgo soppressero molti ordini 1646, per la carestia e la miseria, strascichi religiosi: i canonici lateranensi, i carmelitani, i della guerra dei trent’anni. I chierici furono serviti, i terziari francescani, i gerolamini, le costretti a partecipare ai lavori di benedettine, le clarisse, le cappuccine, le rafforzamento delle mura. Vidoni partì per la savine. Il vescovo non assunse posizioni Polonia come legato papale. Il vicario radicali nella protesta contro le soppressioni. generale Cosma Maiocchi Gusmeri indisse il Riuscì a convincere l’imperatrice a istituire quinto sinodo. Dopo due effimere presenze l’ospedale Fissiraga, con l’eredità lasciata dal (Serafino Corio e Giovanni Battista Rabbia), nobile Antonio. l’ultimo vescovo del secolo fu Bartolomeo Giannantonio Della Beretta trovò una diocesi Menatti, personalità rilevante, in grado di nella quale l’insegnamento religioso era reggere un lungo conflitto con il Collegio curato, la spiritualità promossa, ma l’opera di germanico e di vincerlo. Tenne nel 1691 il soppressione continuava. Furono eliminati i sesto sinodo diocesano e due visite pastorali. seminari di Lodi e Codogno e i chierici Dovette affrontare una grave rilassatezza dei accorpati a Pavia. Anche la consuetudine costumi ecclesiastici, al punto da dover funeraria fu rivoluzionata per far funzionare i sopprimere il convento femminile di Santa cimiteri extra moenia di Riolo e San Fereolo. Marta per episodi scandalosi. Nel periodo cisalpino-napoleonico, la politica La guerra di successione spagnola impedì giusdizionalista fu portata alle estreme che il vescovo Ortensio Visconti iniziasse la conseguenze: furono soppressi ordini visita pastorale. Ma i suoi problemi erano religiosi e capitoli. Ma diversi preti e frati si soprattutto relativi al controllo di un clero avvicinano alle idee giacobine e riottoso e indisciplinato. In compenso ebbe collaborarono con il nuovo regime. Della buoni rapporti con il nuovo governo Beretta partecipò ai comizi di Lione con il austriaco. Il suo successore Carlo Ambrogio rappresentante del clero basso, don Luigi Mezzabarba, pavese, continuò la stessa linea Altrocchi. La caduta di Napoleone consentì pastorale di Visconti. Represse l’indisciplina alla chiesa lodigiana di recuperare almeno in del clero e delle monache con mano ferma. parte le posizioni. Risorse il seminario, furono Fu anche generoso di provvidenze verso il ricostituiti alcuni ordini religiosi. clero povero e collaborò con alcuni ordini, La tranquilla politica restaurativa favorì la come i barnabiti. Nel 1729 organizzò una missione di Alessandro Maria Pagani, il quale missione su larga scala, con grande curò in particolare il reclutamento del clero. successo. La sua visita pastorale fu interrotta L’azione pastorale riprese l’educazione dallo scoppio della guerra di successione religiosa popolare, le missioni, l’attività delle polacca (1733). Fu un grande fautore del confraternite, degli oratori. Il vescovo poderoso rinnovamento edilizio della città e protesse il collegio femminile fondato nel iniziò il rifacimento del palazzo vescovile. 1830 dalla baronessa Cosway. L’episcopato di Giuseppe Gallarati fu segnato Il lungo episcopato di Gaetano Benaglio coprì dai contrasti con il clero, che sfociarono in il periodo della fine della Restaurazione e del insulti e in una campagna denigratoria nei Risorgimento. La sua pastorale fu suoi confronti. Al culmine del contrasto tradizionale e i suoi interventi si mossero nel indisse una visita pastorale e convocò il solco della consuetudine. Ma nel 1848 il clero settimo sinodo diocesano. Alla chiusura del si divise tra conservatori e progressisti. Alcuni sinodo il vescovo si trovò ad affrontare una sacerdoti furono addirittura protagonisti dei vera e propria rivolta. Egli continuò l’opera di moti rivoluzionari su posizioni repubblicane,

Lombardia Storica 62 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ come l’abate Luigi Anelli e don Cesare questa impostazione. Ma nacque un vero e Vignati. La successiva repressione austriaca proprio movimento sociale cattolico: dalla fu pesante e mirata alla prevenzione, democrazia cristiana di don Murri alle leghe tentando di coinvolgere la Chiesa. Benaglio bianche ai segretariati del popolo. I cattolici attuò una visita pastorale e indisse l’ottavo partecipavano alle rivendicazioni sociali: nel sinodo diocesano nel 1854. Partecipò alla 1910 tra Codogno e Casale un sacerdote, proclamazione del dogma dell’Immacolata don Giovanni Quaini, guiderà uno sciopero concezione. Cominciò anche a porsi problemi contadino. in relazione alla nascente classe operaia: Il seminario risentì di questo nuovo clima: sussidiò la società di mutuo soccorso e tentò di aprirsi a contatti con la società, si l’Alimentare cooperativa. avvicinò sempre più a posizioni murriane, fino La politica del nuovo unitario italiano, dopo a provocare la reazione dalla gerarchia, con una prima illusoria conciliazione, si rivelò la sospensione di questo tipo di attività. subito di contrasto con la Chiesa, anche a Intanto, monsignor Rota continuava le livello locale lodigiano. In occasione del tradizionali attività: cinque visite pastorali, funerale del Benaglio, morto quasi centenario partecipazione all’ottavo sinodo provinciale, nel 1868, si scatenarono tumulti repressi celebrazioni del centenario della morte di San dalla polizia. La situazione di tensione tra Bassiano. Stato e Chiesa continuò più aspra dopo la La guerra divise l’Italia: a Lodi don Quaini era presa di Porta Pia. In questo quadro, a capo della corrente neutralista che si sembrava addirittura che la diocesi di Lodi esprimeva sulle colonne del “Cittadino”, dovesse essere soppressa. Invece, nel 1871, organo dell’Azione cattolica. Il giornale fu più Pio IX nominò vescovo Domenico Maria volte sequestrato. Il vescovo Pietro Zanolini Gelmini, lodigiano. Ma la situazione era cercò di mantenere un atteggiamento confusa: il papa lo nominò per sfuggire equilibrato. Intanto si ampliavano le strutture all’exequatur regio. Si dovette aspettare diocesane e nel 1920 si celebrò un Leone XIII per normalizzare la situazione. Le congresso eucaristico diocesano. soppressioni e le spoliazioni e l’obbligo del Il fascismo intanto incalzava. Il partito servizio militare misero in crisi anche il popolare fu messo a tacere. Al vescovo seminario e le vocazioni. Gelmini modificò Ludovico Antomelli non restava che l’Azione anche l’insegnamento, sostituendo il cattolica, cui si dedicò con particolare cura. neotomismo all’indirizzo rosminiano, ma Il suo successore, Pietro Calchi Novati fu l’operazione non fu senza contrasti. Si attivissimo sul piano pastorale: fece cinque organizzò la San Vincenzo de’ Paoli, visite pastorali, celebrò tre sinodi diocesani e arrivarono le canossiane per l’istruzione delle due congressi eucaristici , uno mariano e due sordomute. missioni popolari. Assistette alla Nacque in questo periodo la stampa locale canonizzazione e beatificazione di Santa con “Il Lemene”, foglio di notizie in senso Francesca Saverio Cabrini. Curò in moderno. Si moltiplicarono i circoli giovanili, particolare il seminario e la gioventù, le associazioni cattoliche di mutuo soccorso. coadiuvato anche da don Luigi Savarè. Si L’episcopato di Giovanni Battista Rota, occupò degli studenti attraverso il Circolo nominato dal 1889, si caratterizzò per Pallavicino, in cui emerse il barnabita Giulio l’appoggio alle associazioni. Nell’ottobre 1890 Granata, antifascista e democratico attivo. si svolse a Lodi l’ottavo congresso cattolico Diversi giovani cattolici entrarono nella italiano, che anticipava i contenuti della resistenza e nella lotta politica: nelle prime Rerum Novarum. elezioni democratiche i cattolici lodigiani Col nono sinodo diocesano il vescovo venne conquistarono la maggioranza dei consensi e confortato nella sua linea di valorizzazione con essi il potere amministrativo locale. dell’associazionismo sociale e laicale. Nel Monsignor Tarcisio Benedetti si trovò a 1898 si tenne a Lodi anche la settima guidare la diocesi nel secondo dopoguerra in adunanza regionale lombarda dei comitati un periodo di formidabili trasformazioni cattolici. La repressione di Bava Beccaris dei sociali. La chiesa lodigiana moltiplicava le moti di Milano fece sbandare non poco sue strutture su tutto il territorio. Fu

Lombardia Storica 63 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ ripristinata la cattedrale nello stile romanico, parrocchia di San Michele (sec. XIII - 1789), Lodi l’oratorio di San Luigi fu trasformato nella [82] moderna Casa della gioventù, in periferia parrocchia di San Geminiano (sec. XIII - 1789), sorse il nuovo Carmelo. Si istituirono Lodi [78] parrocchia di San Zenone vescovo (sec. XIII - manifestazioni devozionali di massa, come la [1989]), San Zenone al Lambro [169] peregrinatio Bassiani. parrocchia di San Lorenzo martire (sec. XIII - Monsignor Benedetti partecipò al Concilio [1989]), Lodi [81] Vaticano II, ma si scontrò gravemente con i parrocchia dei Santi Nabore e Felice (sec. XIII - giovani insegnanti del seminario, aprendo 1789), Lodi [70] una gravissima crisi con ripercussioni anche parrocchia di San Giovanni Battista martire (sec. sulle vocazioni. XIII - [1989]), Orio Litta [126] Il rinnovamento conciliare non incise oltre la parrocchia dei Santi Cosma e Damiano martiri superficie e le pratiche devozionali rimasero (sec. XIII - [1989]), Camairago [13] parrocchia della Natività della Beata Vergine Maria tradizionali. Secondo i dettami conciliari (sec. XIII - [1989]), Brembio [8] furono istituiti il consiglio presbiterale e quello parrocchia della Natività della Beata Vergine Maria pastorale, organismi di solo valore consultivo. (sec. XIII - [1989]), Castelnuovo Bocca d’Adda Tarcisio Benedetti morì nel 1972: Gli [29] succedette Giulio Oggioni, proveniente parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine dall’arcidiocesi di Milano. Nel 1977 fu Maria (sec. XIII - [1989]), Pieve Fissiraga [133] nominato vescovo monsignor Paolo Magnani. parrocchia dei Santi Bartolomeo apostolo e [M. Liv.] Martino vescovo (sec. XIII - [1989]), Casalpusterlengo [19] pieve di San Pietro (sec. XIII - sec. XV), Cavenago Relazioni: d’Adda [35] provincia ecclesiastica di Milano (sec. IV - [1989]), pieve di San Zenone (sec. XIII - sec. XV), San Milano [0] Zenone al Lambro [170] parrocchia di Santo Stefano protomartire (sec. XI - pieve di San Germano (sec. XIII - sec. XV), San [1989]), Mulazzano [120] Germano [154] pieve di Santo Stefano (sec. XI - sec. XV), pieve di San Michele (sec. XIII - sec. XIV), Mulazzano [121] Roncarolo [145] parrocchia di San Sisinio martire (sec. XII - pieve di San Martino (sec. XIII - [1989]), [1989]), Galgagnano [57] Casalpusterlengo [21] parrocchia di San Pietro apostolo (sec. XII - pieve di San Martino (sec. XIII - sec. XV), [1989]), Cavenago d’Adda [34] Galgagnano [58] parrocchia di San Martino vescovo (sec. XII - pieve di Santa Maria (sec. XIII - sec. XV), [1989]), San Martino in Strada [157] Salerano sul Lambro [147] parrocchia di San Giacomo Maggiore apostolo pieve di Santa Maria (sec. XIII - sec. XV), (sec. XII - [1989]), Spino d’Adda [178] Sant’Angelo Lodigiano [165] parrocchia dei Santi Gervasio e Protasio martiri pieve di Sant’Eufemia (sec. XIII - sec. XV), (sec. XII - [1989]), Maleo [104] Bariano [0] parrocchia della Purificazione della Beata Vergine pieve di Sant’Ambrogio (sec. XIII - sec. XV), Maria (sec. XII - [1989]), Salerano sul Lambro Borghetto Lodigiano [6] [146] pieve di Santa Elisabetta (sec. XIII - sec. XV), San parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine Fiorano [152] Maria nella cattedrale (sec. XII - [1989]), Lodi [73] pieve di Santa Maria Assunta (sec. XIII - sec. pieve di San Giacomo (sec. XII - sec. XV), Spino XIV), Pieve Fissiraga [134] d’Adda [179] pieve di San Giovanni Battista (sec. XIII - sec. pieve di San Martino (sec. XII - sec. XV), San XV), Orio Litta [127] Martino in Strada [158] pieve dei Santi Cosma e Damiano (sec. XIII - sec. pieve di Santa Maria (sec. XII - sec. XV), Senna XV), Camairago [14] Lodigiana [174] pieve della Natività della Beata Vergine Maria pieve dei Santi Nabore e Felice (sec. XII - sec. (sec. XIII - sec. XV), Brembio [9] XV), Postino [139] parrocchia di San Romano (sec. XV - 1772), Lodi pieve dei Santi Quirico e Giulitta (sec. XII - sec. [85] XV), Meleti [113] parrocchia di San Biagio (sec. XV - 1789), Lodi pieve dei Santi Gervasio e Protasio (sec. XII - sec. [75] XV), Maleo [105] parrocchia di San Giacomo (sec. XV - 1789), Lodi [79] Lombardia Storica 64 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ parrocchia di San Niccolò (sec. XV - 1789), Lodi parrocchia di San Pietro apostolo (sec. XVI - [83] [1989]), Quartiano [140] parrocchia di San Tommaso (sec. XV - 1789), parrocchia di San Martino vescovo (sec. XVI - Lodi [86] [1989]), Casalmaiocco [18] parrocchia di Sant’Egidio (sec. XV - 1575), Lodi parrocchia di San Martino vescovo (sec. XVI - [96] [1989]), Livraga [66] parrocchia di Sant’Agnese (sec. XV - 1489), Lodi parrocchia di Sant’Ilario vescovo (sec. XVI - [94] [1989]), Melegnanello [111] parrocchia di San Leonardo (sec. XV - 1575), Lodi parrocchia di San Barbaziano prete (sec. XVI - [80] [1989]), San Barbaziano [148] parrocchia di Santa Maria Maddalena (sec. XV - parrocchia di San Bassiano vescovo (sec. XVI - [1989]), Lodi [90] [1989]), Lavagna [65] parrocchia dei Santi Vito e Modesto (sec. XV - parrocchia di Sant’Andrea apostolo (sec. XVI - 1789), Lodi [71] [1989]), Massalengo [109] parrocchia di San Cristoforo martire (sec. XV - parrocchia di Sant’Andrea apostolo (sec. XVI - [1989]), Meleti [112] [1989]), Zelo Buon Persico [195] parrocchia di San Cristoforo dei Sommariva (sec. parrocchia di San Marco evangelista (sec. XVI - XV - 1574), Lodi [77] [1989]), Mairago [102] parrocchia di Santa Caterina vergine e martire parrocchia di San Gaudenzio vescovo (sec. XVI - (sec. XV - [1989]), Caselle Lurani [24] [1989]), Secugnago [172] parrocchia dei Santi Antonio abate e Francesca parrocchia di San Michele arcangelo (sec. XVI - Cabrini (sec. XV - [1989]), Sant’Angelo Lodigiano [1989]), Vidardo [190] [163] parrocchia di Sant’Ambrogio vescovo (sec. XVI - parrocchia della Purificazione della Beata Vergine [1989]), Marzano [108] Maria (sec. XV - [1989]), Cornovecchio [49] parrocchia di San Pantaleone martire (sec. XVI - parrocchia della Santissima Trinità e San [1989]), Nosadello [124] Bassiano vescovo (1499 - [1989]), Gradella [59] parrocchia di San Biagio extra Moenia (sec. XVI - parrocchia di San Rocco (sec. XVI - [1989]), San 1648), Lodi [76] Martino Pizzolano [160] parrocchia di San Bartolomeo apostolo (sec. XVI - parrocchia di San Bartolomeo (sec. XVI - 1656), [1989]), Borghetto Lodigiano [5] Lodi [74] parrocchia di San Bartolomeo apostolo (sec. XVI - parrocchia di San Leone II papa (sec. XVI - [1989]), Cavacurta [33] [1989]), Bargano [0] parrocchia di San Bartolomeo apostolo (sec. XVI - parrocchia di San Zenone vescovo (sec. XVI - [1989]), [177] 1986), Vaiano [186] parrocchia di Sant’Alessandro martire (sec. XVI - parrocchia di San Materno vescovo (sec. XVI - [1989]), Bisnate [3] [1989]), Comazzo [45] parrocchia di Sant’Alessandro martire (sec. XVI - parrocchia di San Germano vescovo (sec. XVI - [1989]), Cervignano d'Adda [40] [1989]), Senna Lodigiana [173] parrocchia dei Santi Stefano e Zenone (sec. XVI - parrocchia di San Colombano abate (sec. XVI - [1989]), Merlino [114] [1989]), San Colombano al Lambro [149] parrocchia dei Santi Bassiano e Fereolo (sec. XVI parrocchia di San Fiorano martire (sec. XVI - - [1989]), Lodi [68] [1989]), San Fiorano [153] parrocchia dei Santi Quirico e Giulitta (sec. XVI - parrocchia di San Giorgio martire (sec. XVI), [1989]), Paullo [130] Basiasco [0] parrocchia di San Clemente papa e martire (sec. parrocchia di San Giorgio martire (sec. XVI - XVI - [1989]), Bertonico [1] [1989]), Casaletto Lodigiano [17] parrocchia di San Zenone vescovo e martire (sec. parrocchia di San Giorgio martire (sec. XVI - XVI - [1989]), [188] [1989]), Dresano [54] parrocchia della Beata Vergine del Carmine (sec. parrocchia di San Giorgio martire (sec. XVI - XVI - sec. XX), Lodi [72] [1989]), Maccastorna [100] parrocchia di San Giacomo Maggiore apostolo parrocchia di San Giorgio martire (sec. XVI - (sec. XVI - [1989]), Cassina dei Passerini [27] [1989]), Montanaso Lombardo [119] parrocchia di San Giacomo Maggiore apostolo parrocchia di San Giorgio martire (sec. XVI - (sec. XVI - [1989]), Caviaga [37] [1989]), San Giorgio in Prato [155] parrocchia dei Santi Cosma e Damiano martiri parrocchia di San Pietro apostolo (sec. XVI - (sec. XVI - [1989]), Muzzano [123] 1986), Casolate [25] parrocchia dei Santi Nazzaro e Celso martiri (sec. parrocchia di San Pietro apostolo (sec. XVI - XVI - [1989]), Cassino d’Alberi [28] [1989]), Lodi Vecchio [98] parrocchia dei Santi Pietro e Paolo apostoli (sec. XVI - [1989]), Graffignana [60] Lombardia Storica 65 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ parrocchia dei Santi Pietro e Paolo apostoli (sec. vicariato di Casalpusterlengo (sec. XVII - [1989]), XVI - [1989]), Ospedaletto Lodigiano [128] Casalpusterlengo [22] parrocchia dei Santi Simone Giuda e Callisto (sec. vicariato di Castiglione d’Adda (sec. XVII - sec. XVI - [1989]), Cornegliano Laudense [46] XX), Castiglione d'Adda [32] parrocchia di Sant’Apollinare vescovo e martire vicariato di Borghetto Lodigiano (sec. XVII - sec. (sec. XVI - [1989]), Mairano [103] XX), Borghetto Lodigiano [7] parrocchia dei Santi Filippo e Giacomo apostoli vicariato di San Zenone al Lambro (sec. XVII - (sec. XVI - [1989]), Mignete [116] sec. XVII), San Zenone al Lambro [171] parrocchia dei Santi Filippo, Giacomo e Gualtero vicariato di Sant’Angelo Lodigiano (sec. XVII - sec. (sec. XVI - [1989]), Lodi [69] XVII), Sant’Angelo Lodigiano [166] parrocchia dei Santi Gervasio e Protasio martiri vicariato di Castelnuovo Bocca d’Adda (sec. XVII - (sec. XVI - [1989]), [107] sec. XX), Castelnuovo Bocca d’Adda [30] parrocchia dei Santi Gervasio e Protasio martiri parrocchia di San Pietro apostolo (1624 - [1989]), (sec. XVI - [1989]), Ossago Lodigiano [129] Pizzighettone [137] parrocchia di San Biagio e Beata Vergine parrocchia di Santa Maria della Clemenza e San Immacolata (sec. XVI - [1989]), Codogno [41] Bernardo (1648 - [1989]), Lodi [92] parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine vicariato di Paullo (sec. XVIII - [1989]), Paullo Maria (sec. XVI - [1989]), Abbadia Cerreto [0] [132] parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine vicariato di Mulazzano (sec. XVIII - sec. XX), Maria (sec. XVI - [1989]), Arcagna [0] Mulazzano [122] parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine vicariato di San Colombano (sec. XVIII - sec. XX), Maria (sec. XVI - [1989]), Castiglione d'Adda [31] San Colombano al Lambro [151] parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine vicariato di Pieve Fissiraga (sec. XVIII - sec. Maria (sec. XVI - [1989]), Santo Stefano Lodigiano XVIII), Pieve Fissiraga [135] [168] vicariato di San Giorgio in Prato (sec. XVIII - sec. parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine XVIII), San Giorgio in Prato [156] Maria (sec. XVI - [1989]), Somaglia [175] vicariato di Sant’Angelo Lodigiano (sec. XVIII - parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine [1989]), Sant’Angelo Lodigiano [167] Maria (sec. XVI - [1989]), Turano Lodigiano [185] parrocchia di Santa Maria del Sole (1789 - [1989]), parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine Lodi [91] Maria (sec. XVI - [1989]), Villavesco [192] parrocchia di Santa Maria della Fontana (1789 - parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine 1978), Lodi [93] Maria (sec. XVI - [1989]), Vittadone [194] parrocchia di San Rocco (1791 - [1989]), Lodi [84] parrocchia dei Santi Vito Modesto e Crescenzia vicariato di Fombio (sec. XIX - sec. XIX), Fombio martiri (sec. XVI - [1989]), Tribiano [183] [56] parrocchia dei Santi Michele arcangelo e Nicola vicariato di Brembio (sec. XIX - sec. XX), Brembio vescovo (sec. XVI - [1989]), Villanova del SiIlaro [10] [191] vicariato di Roncadello (sec. XIX - sec. XIX), parrocchia di San Biagio vescovo e martire (1502 Roncadello [144] - [1989]), Corno Giovine [47] vicariato di Villavesco (sec. XIX - sec. XX), parrocchia della Natività della Beata Vergine Maria Villavesco [193] (1513 - [1989]), Boffalora d’Adda [4] vicariato di Spino d’Adda (sec. XIX - [1989]), Spino parrocchia dei Santi Nazario e Celso martiri (1562 d’Adda [180] - [1989]), Zorlesco [197] vicariato di Corno Giovine (sec. XIX - sec. XX), parrocchia di Maria Santissima Annunziata (1563 - Corno Giovine [48] [1989]), Camporinaldo [16] vicariato di Zelo Buon Persico (sec. XIX - sec. vicariato di Paullo (sec. XVII - sec. XVII), Paullo XX), Zelo Buon Persico [196] [131] parrocchia di San Rocco (1819 - [1989]), San vicariato di Vaiano (sec. XVII - sec. XVIII), Vaiano Rocco al Porto [161] [187] parrocchia di San Lorenzo martire (1819 - [1989]), vicariato di Codogno (sec. XVII - [1989]), Codogno Dovera [53] [44] parrocchia di San Pietro apostolo (1819 - [1989]), vicariato di Bertonico (sec. XVII - sec. XVIII), Mezzana Casati [115] Bertonico [2] parrocchia di Sant’Andrea apostolo (1819 - vicariato di Nosadello (sec. XVII - sec. XVII), [1989]), Crespiatica [51] Nosadello [125] parrocchia di San Giovanni Battista (1819 - vicariato di San Colombano (sec. XVII - sec. XVII), [1989]), Guardamiglio [61] San Colombano al Lambro [150] parrocchia dei Santi Naborre e Felice martiri (1819 vicariato di Cavenago d’Adda (sec. XVII - [1989]), - [1989]), Postino [138] Cavenago d’Adda [36] Lombardia Storica 66 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ parrocchia dei Santi Pietro Paolo e Colombano parrocchia di Maria Madre del Salvatore (1970 - abate (1819 - [1989]), Fombio [55] [1989]), Casalpusterlengo [20] parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine parrocchia di San Lorenzo martire (1978 - [1989]), Maria (1819 - [1989]), Caselle Landi [23] Riozzo [142] parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine parrocchia di Sant’Andrea apostolo (1978 - 1986), Maria (1819 - [1989]), Roncadello [143] Corte Sant’Andrea [50] parrocchia dei Santi Vito Modesto e Crescenzia parrocchia di Santa Maria Addolorata (1978 - martiri (1819 - [1989]), Gugnano [63] [1989]), Lodi [88] parrocchia di San Fermo e Natività della Beata parrocchia di Sant’Alberto vescovo (1986 - Vergine Maria (1828 - 1928), Berghente [0] [1989]), Lodi [95] parrocchia dei Santi Giacomo Maggiore apostolo parrocchia di San Giovanni Bosco (1988 - [1989]), e Cristoforo martire (1881 - [1989]), Cerro al Codogno [42] Lambro [39] parrocchia di Maria Madre della Chiesa (1988 - vicariato di Somaglia (sec. XX - sec. XX), [1989]), Sant’Angelo Lodigiano [164] Somaglia [176] Y>diocesi (sec. IV - [1989]), [Belsito] [1] vicariato di Crespiatica (sec. XX - sec. XX), Crespiatica [52] vicariato di Guardamiglio (sec. XX - sec. XX), 74 Guardamiglio [62] parrocchia dei Santi Bassiano e Fereolo vicariato di Pieve Fissiraga (sec. XX - sec. XX), sec. XVI - [1989] Pieve Fissiraga [136] vicariato di San Martino in Strada (sec. XX - Parrocchia della diocesi di Lodi. [1989]), San Martino in Strada [159] La prima attestazione della chiesa di San parrocchia di San Bernardino da Siena (1919 - [1989]), Mirabello [117] Fereolo risale al secolo XIII, quando fu tra le parrocchia della Beata Vergine Maria Lauretana istituzioni ecclesiastiche lodigiane tassate dal (1919 - [1989]), Retegno [141] papato nella “talia” del 1261 (CDLaudense parrocchia di San Giovanni Battista martire (1920 1879-1885, II, 354). La chiesa di San - [1989]), Cazzimani [38] Bassiano fu invece edificata nel secolo XV parrocchia della Natività della Beata Vergine Maria come chiesa conventuale (Agnelli 1917). Nel (1923 - [1989]), Cadilana [11] 1584 San Bassiano fu censita come parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine parrocchia nel riordinamento della struttura Maria (1927 - [1989]), Trivulza [184] territoriale ecclesiastica del Lodigiano seguita parrocchia di San Fermo martire (1928 - [1989]), Valloria [189] al Concilio di Trento con il titolo di abbazia parrocchia della Beata Vergine Addolorata e (Chiese parrocchiali di Lodi 1584). Il Sant’Ambrogio vescovo (1940 - [1989]), Tormo monastero venne soppresso all’inizio del [182] secolo XVII e nel 1619 la parrocchia di San parrocchia dei Santi Pietro e Andrea apostoli Bassiano aveva il titolo di vicaria perpetua; (1942 - [1989]), Guzzafame [64] essa contava 1015 anime (Descriptio 1619). parrocchia di Santa Maria Ausiliatrice (1950 - Nel 1655 fu demolita l’antica chiesa di San [1989]), Lodi [89] Fereolo la cui denominazione fu trasferita parrocchia di Santa Francesca Saverio Cabrini (1950 - [1989]), Lodi [87] nella parrocchiale, che venne pertanto parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine ridenominata parrocchia dei Santi Bassiano e Maria e San Filippo Neri (1950 - [1989]), Fereolo; il 1 gennaio 1656 fu accorpata la Campagna [15] parrocchia soppressa di San Bartolomeo; la parrocchia della Natività della Beata Vergine Maria chiesa parrocchiale fu consacrata il 26 (1952 - [1989]), Calvenzano [12] dicembre 1681 (Agnelli 1917). Nel 1690 la parrocchia di San Giovanni Battista (1954 - parrocchia di San Bassiano contava 1163 [1989]), Tavazzano [181] anime e comprendeva gli oratori di San parrocchia di Santo Stefano protomartire (1954 - Rocco, Sant’Eugenio, Sant’Anna, [1989]), Maiano [101] parrocchia di Santa Maria della Neve (1955 - Sant’Isidoro, San Simeone e San Barnaba [1989]), Santa Maria in Prato [162] (Descriptio 1690). Secondo la nota specifica parrocchia di San Giuseppe sposo di Maria delle esenzioni prediali a favore delle Santissima (1964 - [1989]), Casoni [26] parrocchie dello Stato di Milano, la parrocchia parrocchia di Santa Francesca Cabrini (1970 - dei Santi Bassiano e Fereolo possedeva [1989]), Codogno [43] fondi per pertiche 78.15; il numero delle

Lombardia Storica 67 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ anime, conteggiato tra Pasqua del 1779 e diritto di nomina del’arciprete spettava quella del 1780, era di 1912 (Nota parrocchie all’Ospedale Maggiore di Lodi; il numero delle Stato di Milano, 1781). Nel 1786 il diritto di anime ammontava a 1501 (Parrocchie 1786). nomina del vicario perpetuo dei Santi Dal 1789, nel quadro del nuovo ordinamento Bassiano e Fereolo spettava al titolare del parrocchiale, il giuspatronato della parrocchia beneficio abbaziale; il numero delle anime viene esercitato alternativamente dal comune ammontava a 1349 (Parrocchie 1786). Nel e dall’Ospedale Maggiore; a partire dal 1840 1859 la parrocchia contava 1430 anime e la chiesa parrocchiale venne riedificata comprendeva gli oratori di Sant’Anna, (Agnelli 1917). Nel 1859 la parrocchia Sant’Isidoro, Beata Vergine del Rosario, contava 1960 anime e comprendeva gli Beata Vergine Addolorata, Sant’Eugenia e oratori di San Castrinziano, Natività di Maria San Barnaba (Stato del clero 1859). Nel Vergine, Visitazione di Maria Vergine, San 1910 il numero delle anime ammontava a Rocco, Sant’Antonio da Padova e San 1500 (Parrocchie 1910). La parrocchia dei Giacomo apostolo; il patronato era regio e Santi Bassiano e Fereolo nel 1989 era dell’Ospedale di Lodi (Stato del clero 1859). compresa nel vicariato Lodi città (Guida Nel 1910, invece, il numero delle anime diocesi Lodi 1987; Guida diocesi Lodi 1990). ammontava a 2100 (Parrocchie 1910). La [P. Maj.] parrocchia dei Santi Filippo, Giacomo e Gualtero nel 1989 era compresa nel vicariato Relazioni: Lodi città (Guida diocesi Lodi 1987; Guida parrocchia di San Bartolomeo (sec. XVI - 1656), diocesi Lodi 1990). [P. Maj.] Lodi [74] diocesi di Lodi (sec. XVI - [1989]), Lodi [67] Relazioni: vicariato di Lodi città (1975 - [1989]), Lodi [97] diocesi di Lodi (sec. XVI - [1989]), Lodi [67] vicariato di Lodi città (1975 - [1989]), Lodi [97] 75 parrocchia dei Santi Filippo, Giacomo e 76 Gualtero parrocchia dei Santi Nabore e Felice sec. XVI - [1989] sec. XIII - 1789

Parrocchia della diocesi di Lodi. Parrocchia della diocesi di Lodi. La prima attestazione di una chiesa dedicata La prima attestazione della chiesa dei Santi ai Santi Filippo e Giacomo risale all’inizio del Nabore e Felice risale al secolo XIII, quando secolo XIII, quando il frate ospitaliere fu tra le istituzioni ecclesiastiche lodigiane Gualtero fondò l’ospedale dei Santi Giacomo tassate dal papato nella “talia” del 1261 come e Filippo con annessa cappella; nel 1224 il canonica collegiata con prerogative corpo di Gualtero fu sepolto nella cappella parrocchiali (CDLaudense 1879-1885, II, che venne riedificata e dedicata ai Santi 354). Nel 1485 la chiesa fu citata tra le Filippo Giacomo e Gualtero (Agnelli 1917). parrocchie urbane di Lodi come prevostura Nel 1584 la chiesa dei Santi Filippo, Giacomo (Caretta 1958). Nel 1584 i Santi Nabore e e Gualtero fu censita come parrocchia nel Felice fu censita come parrocchia nel riordinamento della struttura territoriale riordinamento della struttura territoriale ecclesiastica del Lodigiano seguita al ecclesiastica del Lodigiano seguita al Concilio di Trento (Chiese parrocchiali di Lodi Concilio di Trento (Chiese parrocchiali di Lodi 1584). La parrocchia dei Santi Filippo 1584). La parrocchia dei Santi Nabore e Giacomo e Gualtero nel 1619 era officiata da Felice nel 1619 era officiata da preposito e un curato; il giuspatronato spettava due canonici; vi erano state istituite le all’Ospedale Maggiore di Lodi; la parrocchia confraternite del Santissimo Sacramento, contava 898 anime (Descriptio 1619). Nel della Santissima Trinità, del Suffragio e del 1690 la parrocchia contava 1290 anime e Rosario; la parrocchia contava 622 anime e comprendeva gli oratori di San Giacomo, San comprendeva la chiesa dei Santi Gervasio e Grazio, Sant’Antonio da Padova e San Protasio (Descriptio 1619). Nel 1690 la Cristinziano (Descriptio 1690). Nel 1786 il parrocchia contava 740 anime (Descriptio

Lombardia Storica 68 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ 1690). Nel 1770 erano compresi nella Santi Mauro e Martino (Descriptio 1619). Nel parrocchia le chiese di Beata Vergine 1690 la parrocchia contava 620 anime Coronata, Santi Gervasio e Protasio, San (Descriptio 1690). Nel 1770 erano compresi Vincenzo delle Benedettine e San Giovanni nella parrocchia le chiese di San Paolo, San battista (Chiese e conventi 1890). Secondo la Modesto, Santissima Trinità delle Orsoline, nota specifica delle esenzioni prediali a San Filippo Neri, San Domenico dei favore delle parrocchie dello Stato di Milano, Predicatori e Santa Margherita delle la parrocchia dei Santi Nabore e Felice Cappuccine (Chiese e conventi 1890). possedeva fondi per pertiche 115.16; il Secondo la nota specifica delle esenzioni numero delle anime, conteggiato tra Pasqua prediali a favore delle parrocchie dello Stato del 1779 e quella del 1780, era di 675 (Nota di Milano, la parrocchia dei Santi Vito e parrocchie Stato di Milano, 1781). Nel 1786 il Modesto possedeva fondi per pertiche diritto di nomina del prevosto dei Santi 121.15; il numero delle anime, conteggiato Nabore e Felice spettava al vescovo; il tra Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di numero delle anime ammontava a 713 556 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). (Parrocchie 1786). La parrocchia dei Santi Nel 1786 il diritto di nomina del prevosto dei Nabore e Felice fu soppressa il 26 aprile Santi Vito e Modesto spettava al vescovo; il 1789 e accorpata alla parrocchia di Santa numero delle anime ammontava a 642 Maria del Sole (Tavola corrispondenza (Parrocchie 1786). La parrocchia dei Santi diocesi di Lodi; Baroni, Timolati 1936). [P. Vito e Modesto fu soppressa il 25 aprile 1789 Maj.] e accorpata alla parrocchia di Santa Maria del Sole (Tavola corrispondenza diocesi di Relazioni: Lodi; Baroni, Timolati 1936). [P. Maj.] parrocchia di Santa Maria del Sole (1789 - [1989]), Lodi [91] Relazioni: diocesi di Lodi (sec. XIII - 1789), Lodi [67] parrocchia di San Cristoforo dei Sommariva (sec. XV - 1574), Lodi [77] parrocchia di Santa Maria del Sole (1789 - [1989]), 77 Lodi [91] parrocchia dei Santi Vito e Modesto diocesi di Lodi (sec. XV - 1789), Lodi [67] sec. XV - 1789

Parrocchia della diocesi di Lodi. 78 La prima attestazione della chiesa dei Santi parrocchia della Beata Vergine del Carmine Vito e Modesto risale al secolo XIII, quando sec. XVI - sec. XX fu tra le istituzioni ecclesiastiche lodigiane tassate dal papato nella “talia” del 1261 Parrocchia della diocesi di Lodi. (CDLaudense 1879-1885, II, 354). Nel 1485 La prima attestazione della chiesa di San la chiesa fu citata tra le parrocchie urbane di Salvatore risale al secolo XIII, quando la Lodi come rettoria (Caretta 1958). Nel 1574 chiesa di San Salvatore fu tra le istituzioni fu accorpata ai Santi Vito e Modesto la ecclesiastiche lodigiane tassate dal papato soppressa parrocchia di San Cristoforo dei nella “talia” del 1261 (CDLaudense 1879- Sommariva (Agnelli 1917). Nel 1584 la 1885, II, 354). Nel 1469 si insediarono in San chiesa fu censita come parrocchia nel Salvatore una comunità di frati carmelitani, riordinamento della struttura territoriale che nel 1519 promossero la riedificazione ecclesiastica del Lodigiano seguita al della chiesa, consacrata nel 1520 (Agnelli Concilio di Trento (Chiese parrocchiali di Lodi 1917). Nel 1584 San Salvatore fu censita 1584). La parrocchia dei Santi Vito e come parrocchia nel riordinamento della Modesto nel 1619 era officiata da un rettore; struttura territoriale ecclesiastica del vi erano state istituite le confraternite del Lodigiano seguita al Concilio di Trento Santissimo Sacramento e della Dottrina (Chiese parrocchiali di Lodi 1584). La Cristiana; la parrocchia contava 680 anime e parrocchia di San Salvatore nel 1619 era comprendeva il Seminario Vescovile, la officiata da un preposito e due canonici; vi chiesa della Santissima Trinità e l’oratorio dei era stata istituita la confraternita della

Lombardia Storica 69 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Dottrina Cristiana; la parrocchia contava 462 parrocchia di San Romano (sec. XV - 1772), Lodi anime e comprendeva le chiesa di [85] Sant’Andrea, San Matteo e dei Santi Cosma parrocchia di San Biagio (sec. XV - 1789), Lodi e Damiano (Descriptio 1619). Nel 1690 la [75] parrocchia di San Niccolò (sec. XV - 1789), Lodi parrocchia contava invece 561 anime [83] (Descriptio 1690). Nel 1770 fu soppresso il diocesi di Lodi (sec. XVI - sec. XX), Lodi [67] monastero dei frati Carmelitani e la cura d’anime della parrocchia passò al clero secolare (Agnelli 1917). Nel 1770 erano 79 compresi nella parrocchia le chiese di Santa parrocchia dell’Assunzione della Beata Croce, sede dei Disciplini, San Giuseppe, Vergine Maria nella cattedrale San Matteo dell’Ospedale Maggiore, sec. XII - [1989] Sant’Antonio abate, San Romano dei Canonici regolari lateranensi, Santa Chiara Parrocchia della diocesi di Lodi. delle Francescane conventuali, Regina dei La prima attestazione della chiesa di Santa Dolori della Casa della Provvidenza, Maria Assunta risale al secolo XII, quando, Sant’Andrea dei Somaschi, Santissima durante la ricostruzione di Lodi, a partire dal Annunciati dei Carmelitani e Santa Maria 1158 fu edificata la nuova cattedrale: il 24 delle Grazie dei Minimi e Paolotti (Chiese e dicembre 1159 il clero cattedrale era conventi 1890). Secondo la nota specifica composto dal preposito e alcuni canonici delle esenzioni prediali a favore delle (CDLaudense 1879-1885, II, 5; Caretta, parrocchie dello Stato di Milano, la parrocchia Degani, Novasconi 1966). Nel 1163 vi fu di San Salvatore possedeva fondi per traslato il corpo di San Bassiano (Agnelli pertiche 31.2; il numero delle anime, 1917; Caretta 1989). Nel 1183 la cattedrale conteggiato tra Pasqua del 1779 e quella del era officiata da una canonica collegiata 1780, era di 524 (Nota parrocchie Stato di (CDLaudense 1879-1885, II, 105). La chiesa Milano, 1781). Nel 1786 il diritto di nomina di Santa Maria Assunta fu tra le istituzioni del prevosto spettava al vescovo; il numero ecclesiastiche lodigiane tassate dal papato delle anime ammontava a 687 (Parrocchie nella “talia” del 1261 come chiesa matrice 1786). Nel 1789 fu accorpata alla parrocchia urbana dotata di canonica collegiata di San Salvatore le parrocchie di San Niccolò (CDLaudense 1879-1885, II, 354). Nel secolo e San Biagio (Tavola corrispondenza diocesi XIII venne completata l’edificazione della di Lodi). Nel 1859 San Salvatore contava cattedrale (Caretta, Degani, Novasconi 3250 anime e comprendeva le chiese della 1966). Nel 1405 vi fu istituita la confraternita Beata Vergine delle Grazie, San Francesco, di San Bovo; nel 1448 la confraternita della sede della confraternita della Buona Morte, Vergine sotto la Scala; nel 1507 la Spirito Santo, sede della confraternita di San compagnia della Pietà; nel 1508 la Rocco, Santa Chiara e Santi Antonio e confraternita di San Bassiano; nel 1541 la Giovanni di Dio, e l’oratorio di San Lodovico confraternita del Santissimo Sacramento re di Francia; nella parrocchia era stata (Agnelli 1917). La chiesa di Santa Maria istituita la confraternita della Beata Vergine Assunta nel 1485 fu citata tra le parrocchie del Carmelo (Stato del clero 1859). Nel 1910 urbane di Lodi come prepositura (Caretta il numero delle anime ammontava a 3800 1958). Nel 1540 fu riedificato l’altare (Parrocchie 1910). Nella corso del secolo XX maggiore; nel 1575 alla cattedrale fu la parrocchia di San Salvatore mutò accorpata la parrocchia di Sant’Egidio denominazione in Santa Maria del Carmine (Agnelli 1917). Nel 1584 la chiesa di Santa (Tavola corrispondenza diocesi di Lodi). La Maria Assunta fu censita come parrocchia parrocchia della Beata Vergine Maria del nel riordinamento della struttura territoriale Carmine nel 1989 era compresa nel vicariato ecclesiastica del Lodigiano seguita al Lodi città (Guida diocesi Lodi 1987; Guida Concilio di Trento (Chiese parrocchiali di Lodi diocesi Lodi 1990). [P. Maj.] 1584). La parrocchia di Santa Maria Assunta, a cui si aggiunse nel secolo XVII la Relazioni: dedicazione a San Bassiano, nel 1619 era

Lombardia Storica 70 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ officiata da un preposito e tredici canonici; vi parrocchia di Sant’Agnese (sec. XV - 1489), Lodi erano state istituite, oltre a qielle già citate, le [94] confraternite della Dottrina Cristiana e degli diocesi di Lodi (sec. XII - [1989]), Lodi [67] Agonizzanti; la parrocchia contava 2020 vicariato di Lodi città (1975 - [1989]), Lodi [97] anime e comprendeva gli oratori di Santa Maria della Pace, Santo Stefano protomartire 80 e dei Santi Giuliano e Egidio martiri parrocchia di San Bartolomeo (Descriptio 1619). Nel 1690 la parrocchia sec. XVI - 1656 contava 2060 anime e la collegiata era costituita da preposito, arcidiacono, cantore, Parrocchia della diocesi di Lodi. arciprete, decano, quattordici canonici e La chiesa di San Bartolomeo nel 1584 fu ventisette cappellani (Descriptio 1690). Nella censita come parrocchia officiata dai seconda metà del secolo XVIII la catterale fu Canonici Regolari Lateranensi di San oggetto di restauri e rifacimenti, e fu Romano nel riordinamento della struttura riconsacrata dal vescovo di Lodi Giuseppe territoriale ecclesiastica del Lodigiano seguita Gallarati il 31 ottobre 1764 (Agnelli 1917; al Concilio di Trento (Chiese parrocchiali di Caretta, Degani, Novasconi 1966). Nel 1770 Lodi 1584). Nel 1619 la parrocchia di San erano compresi nella parrocchia le chiese di Bartolomeo era officiata dai Canonici Santa Maria della Pace, Santo Stefano Regolari Lateranensi e contava 499 anime protomartire dell’Ospedale dei Pellegrini, (Descriptio 1619). Nel 1656 la parrocchia di Santi Giuliano ed Egidio, Sant’Antonio da San Bartolomeo fu soppressa e accorpata Padova dei Francescani conventuali e alla parrocchia dei Santi Bassiano e Fereolo Sant’Agnese (Chiese e conventi 1890). (Tavola corrispondenza diocesi di Lodi). [P. Secondo la nota specifica delle esenzioni Maj.] prediali a favore delle parrocchie dello Stato di Milano, la parrocchia di San Bassiano nella Relazioni: cattedrale possedeva fondi per pertiche 8.16; parrocchia dei Santi Bassiano e Fereolo (sec. XVI il numero delle anime, conteggiato tra - 1656), Lodi [68] Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di diocesi di Lodi (sec. XVI - 1656), Lodi [67] 1726 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nel 1786 il diritto di nomina del parroco della 81 cattedrale spettava al vescovo; il numero parrocchia di San Biagio delle anime ammontava a 1646 (Parrocchie sec. XV - 1789 1786). La parrocchia di Santa Maria Assunta nel 1859 contava 3860 anime e Parrocchia della diocesi di Lodi. comprendeva le chiese di Sant’Antonio da La prima attestazione della chiesa di San Padova, San Filippo Neri e Beata Vergine Biagio risale al secolo XIII, quando la chiesa della Pace; nella parrocchia era stata di San Biagio fu tra le istituzioni nuovamente istituita la confraternita del ecclesiastiche lodigiane tassate dal papato Santissimo Sacramento (Stato del clero nella “talia” del 1261 (CDLaudense 1879- 1859). Nel 1910 il numero delle anime 1885, II, 354). Nel 1485 la chiesa fu citata tra ammontava a 3674 (Parrocchie 1910). La le parrocchie urbane di Lodi come prevostura cattedrale fu riconsacrata il 24 maggio 1964 (Caretta 1958). Nel 1584 San Biagio fu dal vescovo di Lodi Tarcisio Benedetti censita come parrocchia nel riordinamento (Caretta, Degani, Novasconi 1966). La della struttura territoriale ecclesiastica del parrocchia di Santa Maria Assunta nel 1989 Lodigiano seguita al Concilio di Trento era compresa nel vicariato Lodi città (Guida (Chiese parrocchiali di Lodi 1584). La diocesi Lodi 1987; Guida diocesi Lodi 1990). parrocchia di San Biagio nel 1619 era [P. Maj.] officiata da un rettore; vi era stata istituita la confraternita della Dottrina Cristiana; la Relazioni: parrocchia contava 539 anime e parrocchia di Sant’Egidio (sec. XV - 1575), Lodi comprendeva la chiesa di San Leonardo e [96] l’oratorio di San Paolo (Descriptio 1619). Nel

Lombardia Storica 71 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ 1690 la parrocchia contava 616 anime 83 (Descriptio 1690). Nel 1770 erano compresi parrocchia di San Cristoforo dei Sommariva nella parrocchia le chiese di San Ludovico, sec. XIII - 1574 Santa Marta dei Disciplini, Santa Chiara delle Francescane osservanti e San Leonardo Parrocchia della diocesi di Lodi. (Chiese e conventi 1890). Secondo la nota La prima attestazione della chiesa di San specifica delle esenzioni prediali a favore Cristoforo dei Sommariva risale al secolo delle parrocchie dello Stato di Milano, la XIII, quando fu tra le istituzioni ecclesiastiche parrocchia di San Biagio possedeva fondi per lodigiane tassate dal papato nella “talia” del pertiche 8.7; il numero delle anime, 1261 come canonica collegiata con conteggiato tra Pasqua del 1779 e quella del prerogative parrocchiali (CDLaudense 1879- 1780, era di 732 (Nota parrocchie Stato di 1885, II, 354). Il giuspatronato della chiesa Milano, 1781). Nel 1786 il diritto di nomina spettava alla famiglia Sommariva (Agnelli del prevosto di San Biagio spettava al 1917). Nel 1485 la chiesa fu citata tra le vescovo; il numero delle anime ammontava a parrocchie urbane di Lodi come rettoria 737 (Parrocchie 1786). La parrocchia di San (Caretta 1958). Nel 1574 la parrocchia di San Biagio fu soppressa il 26 aprile 1789 e Cristoforo dei Sommariva fu soppressa e accorpata alla parrocchia di San Salvatore accorpata alla parrocchia dei Santi Vito e (Tavola corrispondenza diocesi di Lodi; Modesto (Tavola corrispondenza diocesi di Baroni, Timolati 1936). [P. Maj.] Lodi; Agnelli 1917). [P. Maj.]

Relazioni: Relazioni: parrocchia della Beata Vergine del Carmine (sec. parrocchia dei Santi Vito e Modesto (sec. XV - XV - 1789), Lodi [72] 1574), Lodi [71] diocesi di Lodi (sec. XV - 1789), Lodi [67] diocesi di Lodi (sec. XV - 1574), Lodi [67]

82 84 parrocchia di San Biagio extra Moenia parrocchia di San Geminiano sec. XVI - 1648 sec. XIII - 1789

Parrocchia della diocesi di Lodi. Parrocchia della diocesi di Lodi. La prima attestazione della chiesa di San La prima attestazione della chiesa di San Biagio “extra moenia” risale al secolo XIII, Geminiano risale al secolo XII, quando nel quando fu tra le istituzioni ecclesiastiche 1159 la chiesa di San Geminiano era officiato lodigiane tassate dal papato nella “talia” del da un preposito (Agnelli 1917). Nel 1255 tra i 1261 (CDLaudense 1879-1885, II, 354). Nel procuratori eletti dal clero lodigiano in una 1584 San Biagio fu censita come parrocchia causa giudiziaria comparve il preposito di nel riordinamento della struttura territoriale San Geminiano (CDLaudense 1879-1885, II, ecclesiastica del Lodigiano seguita al 350). La chiesa di San Geminiano fu tra le Concilio di Trento (Chiese parrocchiali di Lodi istituzioni ecclesiastiche lodigiane tassate dal 1584). La parrocchia di San Biagio nel 1619 papato nella “talia” del 1261 come canonica era officiata dai monaci di Monte Oliveto; la collegiata con prerogative parrocchiali parrocchia contava 1200 anime (Descriptio (CDLaudense 1879-1885, II, 354). Nel 1485 1619). Nel 1648 la parrocchia di San Biagio la chiesa fu citata tra le parrocchie urbane di “extra moenia” fu soppressa e trasferita in Lodi come prevostura (Caretta 1958). Nel Santa Maria della Clemenza (Tavola 1584 San Geminiano fu censita come corrispondenza diocesi di Lodi). [P. Maj.] parrocchia nel riordinamento della struttura territoriale ecclesiastica del Lodigiano seguita Relazioni: al Concilio di Trento (Chiese parrocchiali di parrocchia di Santa Maria della Clemenza e San Lodi 1584). La parrocchia di San Geminiano Bernardo (sec. XVI - 1648), Lodi [92] nel 1619 era officiata da un preposito e due diocesi di Lodi (sec. XVI - 1648), Lodi [67] canonici; vi erano state istituite le confraternite della Immacolata Concezione

Lombardia Storica 72 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ della Beata Vergine Maria e della Dottrina dei Sette Dolori di Maria Vergine; contava Cristiana; la parrocchia contava 694 anime e 1364 anime e comprendeva la chiesa di San comprendeva il priorato di San Marco Cristoforo (Descriptio 1619); nel 1690 invece (Descriptio 1619). Nel 1690 la parrocchia contava 1688 anime (Descriptio 1690). Nel contava 650 anime (Descriptio 1690). Nel 1770 era compresa nella parrocchia la chiesa 1770 erano compresi nella parrocchia le di San Rocco fuori porta D’Adda (Chiese e chiese di San Cistoforo degli Olivetani, Santa conventi 1890). Secondo la nota specifica Maria degli Angeli dei Somaschi, San Marco delle esenzioni prediali a favore delle dei Carmelitani scalzi e Santa Maria del Sole parrocchie dello Stato di Milano, la parrocchia dei Disciplini (Chiese e conventi 1890). di San Giacomo non possedeva fondi; il Secondo la nota specifica delle esenzioni numero delle anime, conteggiato tra Pasqua prediali a favore delle parrocchie dello Stato del 1779 e quella del 1780, era di 708 (Nota di Milano, la parrocchia di San Geminiano parrocchie Stato di Milano, 1781). Nel 1786 il non possedeva fondi; il numero delle anime, diritto di nomina del prevosto di San Giacomo conteggiato tra Pasqua del 1779 e quella del spettava al vescovo; il numero delle anime 1780, era di 761 (Nota parrocchie Stato di ammontava a 3448 (Parrocchie 1786). La Milano, 1781). Nel 1786 il diritto di nomina parrocchia di San Giacomo fu soppressa nel del prevosto di San Geminiano spettava al 1789 e accorpata alla parrocchia di Santa vescovo; il numero delle anime ammontava a Maria Maddalena (Tavola corrispondenza 768 (Parrocchie 1786). La parrocchia di San diocesi di Lodi; Baroni, Timolati 1936). [P. Geminiano fu soppressa il 26 aprile 1789 e Maj.] accorpata alla parrocchia di Santa Maria del Sole (Tavola corrispondenza diocesi di Lodi; Relazioni: Baroni, Timolati 1936). [P. Maj.] parrocchia di Santa Maria Maddalena (sec. XV - 1789), Lodi [90] Relazioni: diocesi di Lodi (sec. XV - 1789), Lodi [67] parrocchia di Santa Maria del Sole (1789 - [1989]), Lodi [91] diocesi di Lodi (sec. XIII - 1789), Lodi [67] 86 parrocchia di San Leonardo sec. XV - 1575 85 parrocchia di San Giacomo Parrocchia della diocesi di Lodi. sec. XV - 1789 La prima attestazione della chiesa di San Leonardo risale al secolo XIII, quando fu tra Parrocchia della diocesi di Lodi. le istituzioni ecclesiastiche lodigiane tassate La prima attestazione della chiesa di San dal papato nella “talia” del 1261 Giacomo risale al secolo XIII, quando nel (CDLaudense 1879-1885, II, 354). Nel 1485 1220 la chiesa era sede di una comunità di San Leonardo fu citata tra le parrocchie dai frati domenicani; nel 1255 la chiesa di urbane di Lodi come rettoria (Caretta 1958). San Giacomo era invece officiata da un La parrocchia di San Leonardo fu soppressa rettore secolare (Agnelli 1917). La chiesa di dal vescovo di Lodi Antonio Scarampo nel San Giacomo fu tra le istituzioni 1575 (Zambarbieri 1983 b). [P. Maj.] ecclesiastiche lodigiane tassate dal papato nella “talia” del 1261 (CDLaudense 1879- Relazioni: 1885, II, 354). Nel 1485 San Giacomo fu diocesi di Lodi (sec. XV - 1575), Lodi [67] citata tra le parrocchie urbane di Lodi come rettoria (Caretta 1958). Nel 1584 San 87 Giacomo fu censita come parrocchia nel parrocchia di San Lorenzo martire riordinamento della struttura territoriale sec. XIII - [1989] ecclesiastica del Lodigiano seguita al Concilio di Trento (Chiese parrocchiali di Lodi Parrocchia della diocesi di Lodi. 1584). La parrocchia nel 1619 era officiata da La prima attestazione della chiesa di San un rettore; vi era stata istituita la confraternita Lorenzo risale al secolo XII, quando a partire

Lombardia Storica 73 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ dal 1159 la chiesa prepositurale di San Sacramento (Stato del clero 1859). Nel 1910 Lorenzo fu riedificata successivamente alla il numero delle anime ammontava a 3900 distruzione di Lodi. Il 28 aprile 1258 furono (Parrocchie 1910). La parrocchia di San promulgati gli statuti del capitolo di San Lorenzo nel 1989 era compresa nel vicariato Lorenzo, composto dal preposito e da sei Lodi città (Guida diocesi Lodi 1987; Guida canonici (Agnelli 1917). La chiesa di San diocesi Lodi 1990). [P. Maj.] Lorenzo fu tra le istituzioni ecclesiastiche lodigiane tassate dal papato nella “talia” del Relazioni: 1261 come canonica collegiata con parrocchia di San Michele (1789 - [1989]), Lodi prerogative parrocchiali (CDLaudense 1879- [82] diocesi di Lodi (sec. XIII - [1989]), Lodi [67] 1885, II, 354). Il 4 novembre 1473 furono vicariato di Lodi città (1975 - [1989]), Lodi [97] promulgati nuovi statuti del capitolo di San Lorenzo, formato ancora dal preposito e da sei canonici (Agnelli 1917). La chiesa nel 88 1485 fu citata tra le parrocchie urbane di Lodi parrocchia di San Michele come prepositura (Caretta 1958). Nel 1584 sec. XIII - 1789 San Lorenzo fu censita come parrocchia nel riordinamento della struttura territoriale Parrocchia della diocesi di Lodi. ecclesiastica del Lodigiano seguita al La prima attestazione della chiesa di San Concilio di Trento (Chiese parrocchiali di Lodi Michele risale al secolo XIII, quando fu tra le 1584). La parrocchia nel 1619 era officiata da istituzioni ecclesiastiche lodigiane tassate dal un preposito e sei canonici; vi erano state papato nella “talia” del 1261 come canonica istituite le confraternite del Santissimo collegiata con prerogative parrocchiali Sacramento, della Concezione della Beata (CDLaudense 1879-1885, II, 354). Nel 1485 Maria Vergine e della Dottrina Cristiana; la la chiesa fu citata tra le parrocchie urbane di parrocchia contava 1071 anime e Lodi come prevostura (Caretta 1958). Nel comprendeva gli oratori della Beata Vergine 1584 San Michele fu censita come parrocchia Assunta e di San Giovanni Battista dei nel riordinamento della struttura territoriale Cavalieri di Malta (Descriptio 1619). Nel 1690 ecclesiastica del Lodigiano seguita al la parrocchia contava 1350 anime e la Concilio di Trento (Chiese parrocchiali di Lodi collegiata era costituita dal preposito e otto 1584). La parrocchia di San Michele nel 1619 canonici (Descriptio 1690). Nel 1770 erano era officiata da un preposito e due canonici; compresi nella parrocchia le chiese di San vi erano state istituite le confraternite del Giovanni Battista dei Cavalieri di Malta e Santissimo Sacramento, della Natività della Assunzione di Maria Vergine al Castello Beata Vergine Maria e della Dottrina (Chiese e conventi 1890). Secondo la nota Cristiana; la parrocchia contava 471 anime e specifica delle esenzioni prediali a favore comprendeva la chiesa di San Tommaso delle parrocchie dello Stato di Milano, la (Descriptio 1619). Nel 1690 la parrocchia parrocchia di San Lorenzo possedeva fondi contava invece 558 anime (Descriptio 1690). per pertiche 454.11; il numero delle anime, Nel 1770 erano compresi nella parrocchia le conteggiato tra Pasqua del 1779 e quella del chiese di San Tommaso del Seminario 1780, era di 1581 (Nota parrocchie Stato di Vescovile, San Pietro e San Damiano delle Milano, 1781). Nel 1786 il diritto di nomina Benedettine (Chiese e conventi 1890). del parroco di San Lorenzo spettava al Secondo la nota specifica delle esenzioni vescovo; il numero delle anime ammontava a prediali a favore delle parrocchie dello Stato 1686 (Parrocchie 1786). Nel 1789 fu di Milano, la parrocchia di San Michele soppressa la canonica collegiata e alla possedeva fondi per pertiche 78.19; il parrocchia di San Lorenzo fu accorpata la numero delle anime, conteggiato tra Pasqua soppressa parrocchia di San Michele (Agnelli del 1779 e quella del 1780, era di 658 (Nota 1917). La parrocchia nel 1859 contava 3000 parrocchie Stato di Milano, 1781). Nel 1786 il anime e comprendeva la chiesa di diritto di nomina del prevosto di San Michele Sant’Agnese; vi era stata nuovamente spettava al vescovo; il numero delle anime istituita la confraternita del Santissimo ammontava a 712 (Parrocchie 1786). Nel

Lombardia Storica 74 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ 1789 fu definitivamente accorpata a San soppressa e accorpata alla parrocchia di San Michele la soppressa parrocchia di San Salvatore (Tavola corrispondenza diocesi di Tommaso (Agnelli 1917). La parrocchia di Lodi; Baroni, Timolati 1936). [P. Maj.] San Michele fu soppressa il 26 aprile 1789 e accorpata alla parrocchia di San Lorenzo Relazioni: (Tavola corrispondenza diocesi di Lodi; parrocchia della Beata Vergine del Carmine (sec. Baroni, Timolati 1936). [P. Maj.] XV - 1789), Lodi [72] diocesi di Lodi (sec. XV - 1789), Lodi [67] Relazioni: parrocchia di San Tommaso (sec. XV - 1789), Lodi [86] 90 parrocchia di San Lorenzo martire (1789 - [1989]), parrocchia di San Rocco Lodi [81] 1791 - [1989] diocesi di Lodi (sec. XIII - 1789), Lodi [67] Parrocchia della diocesi di Lodi. La prima attestazione della chiesa di San 89 Rocco risale al secolo XVI, quando nel 1514 parrocchia di San Niccolò fu istituita la confraternita di San Rocco che sec. XV - 1789 officiava nell’oratorio omonimo (Agnelli 1917). La chiesa di San Rocco sino al 1789 Parrocchia della diocesi di Lodi. fu compresa nella parrocchia di San La prima attestazione della chiesa di San Giacomo, e dal 1789 al 1791 nella parrocchia Niccolò risale al secolo XIII, quando fu tra le di Santa Maria della Fontana; nel 1791 fu istituzioni ecclesiastiche lodigiane tassate dal eretta in parrocchia (Tavola corrispondenza papato nella “talia” del 1261 (CDLaudense diocesi di Lodi). La parrocchia di San Rocco 1879-1885, II, 354). Nel 1485 la chiesa fu nel 1859 contava 1164 anime e citata tra le parrocchie urbane di Lodi come comprendeva le chiese di San Tommaso e rettoria (Caretta 1958). Nel 1584 San Niccolò della Beata Vergine Incoronata, e l’oratorio fu censita come parrocchia nel riordinamento della Beata Vergine del Rosario (Stato del della struttura territoriale ecclesiastica del clero 1859). Nel 1910 la parrocchia contava Lodigiano seguita al Concilio di Trento 2100 anime (Parrocchie 1910). Nel 1832 vi fu (Chiese parrocchiali di Lodi 1584). La istituita la confraternita del Santissimo parrocchia di San Niccolò nel 1619 era Sacramento; nel 1886 la confraternita di officiata da un rettore; la parrocchia contava Maria Santissima Addolorata; nel 1895 la 297 anime e comprendeva l’oratorio di San confraternita di San Luigi Gonzaga; nel 1903 Martino (Descriptio 1619); nel 1690 contava la confraternita di Dorotea fu aggregata alle 327 anime (Descriptio 1690). Nel 1770 erano Figlie di Maria; tra il 1909 e il 1911 la chiesa compresi nella parrocchia le chiese di San parrocchiale venne riedificata e vi fu istituita Martino, San Francesco dei Minori la confraternita dell’Immacolata (Rezzonico osservanti, l’oratorio dei Morti dell’Ospedale 1991). La parrocchia di San Rocco nel 1989 Maggiore, San Giovanni di Dio dell’Istituto era compresa nel vicariato Lodi città (Guida Fissiraga, San Giovanni alle Vigne dei diocesi Lodi 1987; Guida diocesi Lodi 1990). Barnabiti e San Benedetto (Chiese e conventi [P. Maj.] 1890). Secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie Relazioni: dello Stato di Milano, la parrocchia di San diocesi di Lodi (1791 - [1989]), Lodi [67] Niccolò possedeva fondi per pertiche 18.23; il vicariato di Lodi città (1975 - [1989]), Lodi [97] numero delle anime, conteggiato tra Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 340 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nel 1786 il 91 parrocchia di San Romano diritto di nomina del prevosto di San Niccolò sec. XV - 1772 spettava a vari privati; il numero delle anime ammontava a 353 (Parrocchie 1786). Nel Parrocchia della diocesi di Lodi. 1789 la parrocchia di San Niccolò fu

Lombardia Storica 75 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ La prima attestazione della chiesa di San parrocchia di San Michele (Tavola Romano risale al secolo XIII, quando fu tra le corrispondenza diocesi di Lodi; Baroni, istituzioni ecclesiastiche lodigiane tassate dal Timolati 1936). [P. Maj.] papato nella “talia” del 1261 (CDLaudense 1879-1885, II, 354). Nel 1485 la chiesa fu Relazioni: citata tra le parrocchie urbane di Lodi come parrocchia di San Michele (sec. XV - 1789), Lodi rettoria (Caretta 1958). Nel 1584 San [82] diocesi di Lodi (sec. XV - 1789), Lodi [67] Romano fu censita come parrocchia nel riordinamento della struttura territoriale ecclesiastica del Lodigiano seguita al 93 Concilio di Trento (Chiese parrocchiali di Lodi parrocchia di Santa Francesca Saverio Cabrini 1584). La parrocchia di San Romano nel 1950 - [1989] 1619 era officiata dai Canonici Regolari Lateranensi; la parrocchia contava 296 Parrocchia della diocesi di Lodi. anime (Descriptio 1619). Nel corso del secolo La chiesa di Santa Francesca Cabrini fu XVII la chiesa di San Romano divenne eretta in parrocchia nel 1950 (Tavola sussidiaria della parrocchiale di San corrispondenza diocesi di Lodi). La Salvatore (Descriptio 1690). La parrocchia di parrocchia di Santa Francesca Saverio San Romano fu soppressa nel 1772 e Cabrini nel 1989 era compresa nel vicariato accorpata alla parrocchia di San Salvatore Lodi città (Guida diocesi Lodi 1987; Guida (Tavola corrispondenza diocesi di Lodi; diocesi Lodi 1990). [P. Maj.] Baroni, Timolati 1936). [P. Maj.] Relazioni: Relazioni: diocesi di Lodi (1950 - [1989]), Lodi [67] parrocchia della Beata Vergine del Carmine (sec. vicariato di Lodi città (1975 - [1989]), Lodi [97] XV - 1772), Lodi [72] diocesi di Lodi (sec. XV - 1772), Lodi [67] 94 parrocchia di Santa Maria Addolorata 92 1978 - [1989] parrocchia di San Tommaso sec. XV - 1789 Parrocchia della diocesi di Lodi. Nel 1978 la parrocchia di Santa Maria della Parrocchia della diocesi di Lodi. Fontana fu trasferita nella chiesa di Santa La prima attestazione della chiesa di San Maria Addolorata, che fu eretta in parrocchia Tommaso risale al secolo XII, quando nel con la nuova denominazione di parrocchia di 1173 la chiesa veniva officiata da un rettore Santa Maria Addolorata (Tavola secolare (Agnelli 1917). La chiesa di San corrispondenza diocesi di Lodi). La Tommaso fu tra le istituzioni ecclesiastiche parrocchia di Santa Maria Addolorata nel lodigiane tassate dal papato nella “talia” del 1989 era compresa nel vicariato Lodi città 1261 (CDLaudense 1879-1885, II, 354). Nel (Guida diocesi Lodi 1990). [P. Maj.] 1485 la chiesa fu citata tra le parrocchie urbane di Lodi come rettoria (Caretta 1958). Relazioni: Nel 1584 San Tommaso fu censita come parrocchia di Santa Maria della Fontana (1978 - parrocchia nel riordinamento della struttura [1989]), Lodi [93] territoriale ecclesiastica del Lodigiano seguita diocesi di Lodi (1978 - [1989]), Lodi [67] al Concilio di Trento (Chiese parrocchiali di vicariato di Lodi città (1978 - [1989]), Lodi [97] Lodi 1584). La chiesa parrocchiale fu riedificata nel 1589 (Agnelli 1917). Dal secolo 95 XVII la chiesa di San Tommaso divenne parrocchia di Santa Maria Ausiliatrice sussidiaria della chiesa parrocchiale di San 1950 - [1989] Michele (Descriptio 1619; Descriptio 1690). Nel 1789 la parrocchia di San Tommaso fu Parrocchia della diocesi di Lodi. definitivamente soppressa e accorpata alla

Lombardia Storica 76 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Nel 1832 fu eretto l’oratorio di San Luigi per pertiche 309.12; il numero delle anime, Gonzaga, in cui nel 1923 fu fondata la conteggiato tra Pasqua del 1779 e quella del cappella di Santa Maria Ausiliatrice, che nel 1780, era di 1472 (Nota parrocchie Stato di periodo successivo sostituì la precedente Milano, 1781). Nel 1789 vi fu accorpata la denominazione (Cerri 1994). La chiesa di parrocchia soppressa di San Giacomo Santa Maria Ausiliatrice fu eretta in (Tavola corrispondenza diocesi di Lodi). Nel parrocchia con decreto del vescovo di Lodi 1786 il diritto di nomina del prevosto di Santa Pietro Calchi Novati del 25 dicembre 1950 Maria Maddalena spettava al vescovo; la (Tavola corrispondenza diocesi di Lodi). La parrocchia contava 2008 anime (Parrocchie parrocchia di Santa Maria Ausiliatrice nel 1786). La parrocchia nel 1859 contava 4300 1989 era compresa nel vicariato Lodi città anime e comprendeva la chiesa di San (Guida diocesi Lodi 1987; Guida diocesi Lodi Giacomo; vi erano state nuovamente istituite 1990). [P. Maj.] le confraternite del Santissimo Sacramento e della Beata Vergine Addolorata (Stato del Relazioni: clero 1859). Nel 1910 il numero delle anime diocesi di Lodi (1950 - [1989]), Lodi [67] ammontava a 4950 (Parrocchie 1910). La vicariato di Lodi città (1975 - [1989]), Lodi [97] parrocchia di Santa Maria Maddalena nel 1989 era compresa nel vicariato Lodi città 96 (Guida diocesi Lodi 1987; Guida diocesi Lodi parrocchia di Santa Maria Maddalena 1990). [P. Maj.] sec. XV - [1989] Relazioni: Parrocchia della diocesi di Lodi. parrocchia di San Giacomo (sec. XV - 1789), Lodi [79] La chiesa di Santa Maria Maddalena divenne diocesi di Lodi (sec. XV - [1989]), Lodi [67] parrocchia nel corso del secolo XV come vicariato di Lodi città (1975 - [1989]), Lodi [97] rettoria; nel 1477 fu concesso al parroco di Santa Maria Maddalena il titolo di preposito (Agnelli 1917). Nel 1485 la chiesa fu citata tra 97 le parrocchie urbane di Lodi come parrocchia di Santa Maria del Sole prepositura (Caretta 1958). Nel 1584 Santa 1789 - [1989] Maria Maddalena fu censita come parrocchia nel riordinamento della struttura territoriale Parrocchia della diocesi di Lodi. ecclesiastica del Lodigiano seguita al La prima attestazione della chiesa di Santa Concilio di Trento (Chiese parrocchiali di Lodi Maria del Sole risale al secolo XVI, quando la 1584). La parrocchia di Santa Maria confraternita della Misericordia, eretta il 28 Maddalena nel 1619 era officiata da un aprile 1551, promosse l’edificazione della preposito e tre canonici; vi erano state chiesa nella parrocchia di Santa Maria istituite le confraternite del Santissimo Maddalena; la chiesa di Santa Maria del Sole Sacramento, dell’Immacolata Concezione fu riedificata nei primi anni del secolo XVIII e della Beata Vergine Maria e della Dottrina consacrata il 14 novembre 1715 (Caretta Cristiana; la parrocchia contava 1726 anime 1988). Nel secolo XVIII la chiesa era sede e comprendeva gli oratori di San Rocco e di della confraternita di San Giovanni Decollato; San Guniforto (Descriptio 1619). Nel 1690 la la chiesa di Santa Maria del Sole fu eretta in parrocchia contava 1390 anime (Descriptio parrocchia nel 1789 accorpando le 1690). Tra il 1719 e il 1743 la chiesa parrocchie soppresse di San Geminiano, dei parrocchiale fu ricostruita (Agnelli 1917). Nel Santi Nabore e Felice e dei Santi Vito e 1770 erano compresi nella parrocchia le Modesto (Agnelli 1917; Caretta 1988). Dal chiese di Santissima Trinità dei Disciplini e 1806 al 1850 la parrocchia di Santa Maria del San Defendente dei Disciplini (Chiese e Sole fu soppressa e la chiesa accorpata conventi 1890). Secondo la nota specifica come sussidiaria alla parrocchia della delle esenzioni prediali a favore delle cattedrale (Tavola corrispondenza diocesi di parrocchie dello Stato di Milano, la parrocchia Lodi). La parrocchia nel 1859 contava 3050 di Santa Maria Maddalena possedeva fondi anime e comprendeva le chiese di San

Lombardia Storica 77 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Filippo Neri e del Santo Angelo Custode; vi 1859 contava 1611 anime e comprendeva gli era stata istituita la confraternita del oratori di Santa Margherita, Beata Vergine Santissimo Redentore (Stato del clero 1859). Addolorata, San Luigi, Sant’Antonio da Nel 1910 il numero delle anime ammontava a Padova e San Francesco; il patronato era 3350 (Parrocchie 1910). Nel 1859 vi fu regio (Stato del clero 1859). Nel 1910 il istituita la confraternita del Santissimo numero delle anime ammontava a 2200 Sacramento, nel 1867 quella del Rosario, nel (Parrocchie 1910). La parrocchia di Santa 1893 quella di San Luigi Gonzaga, nel 1912 Maria della Clemenza e San Bernardo nel di San Giuseppe (Caretta 1988). La 1989 era compresa nel vicariato Lodi città parrocchia di Santa Maria del Sole nel 1989 (Guida diocesi Lodi 1987; Guida diocesi Lodi era compresa nel vicariato Lodi città (Guida 1990). [P. Maj.] diocesi Lodi 1987; Guida diocesi Lodi 1990). [P. Maj.] Relazioni: parrocchia di San Biagio extra Moenia (sec. XVI - Relazioni: 1648), Lodi [76] parrocchia di San Geminiano (1789 - [1989]), Lodi diocesi di Lodi (1648 - [1989]), Lodi [67] [78] vicariato di Lodi città (1975 - [1989]), Lodi [97] parrocchia dei Santi Vito e Modesto (1789 - [1989]), Lodi [71] parrocchia dei Santi Nabore e Felice (1789 - 99 [1989]), Lodi [70] parrocchia di Santa Maria della Fontana diocesi di Lodi (1789 - [1989]), Lodi [67] 1789 - 1978 vicariato di Lodi città (1975 - [1989]), Lodi [97] Parrocchia della diocesi di Lodi. La chiesa di Santa Maria della Fontana, già 98 chiesa conventuale del convento dei Serviti, parrocchia di Santa Maria della Clemenza e fu eretta in parrocchia nel 1789 (Tavola San Bernardo corrispondenza diocesi di Lodi). La 1648 - [1989] parrocchia nel 1859 contava 1165 anime e comprendeva gli oratori di San Zenone, San Parrocchia della diocesi di Lodi. Salvatore, Beata Vergine, San Giuseppe, La chiesa di Santa Maria della Clemenza fu Santo Nome di Maria e Santa Maria (Stato edificata durante l’episcopato del vescovo di del clero 1859). Nel 1910 il numero delle Lodi Michelangelo Seghizzi tra il 1616 e il anime ammontava a 1500 (Parrocchie 1910). 1625 (Agnelli 1917). Nel 1648 la parrocchia Nel 1978 la parrocchia di Santa Maria della di San Biagio “extra moenia” fu trasferita Fontana fu soppressa e accorpata alla nella chiesa di Santa Maria della Clemenza e parrocchia di Santa Maria Addolorata (Tavola San Bernardo, che fu pertanto eretta in corrispondenza diocesi di Lodi). [P. Maj.] parrocchia (Tavola corrispondenza diocesi di Lodi). La cura d’anime era affidata ai monaci Relazioni: olivetani di Villanova del Sillaro, prima parrocchia di Santa Maria Addolorata (1978 - insediati a San Biagio “extra moenia”, che [1989]), Lodi [88] mantennero il giuspatronato sulla parrocchia diocesi di Lodi (1789 - 1978), Lodi [67] sina alla fine del secolo XVIII (Cerri 1991). La parrocchia di Santa Maria della Clemenza e San Bernardo nel 1690 contava 1000 anime 100 e comprendeva gli oratori di San Francesco e parrocchia di Sant’Agnese di Santa Margherita; vi erano state erette le sec. XV - 1489 confraternite del Santissimo Sacramento, del Parrocchia della diocesi di Lodi. Rosario e della Dottrina Cristiana (Descriptio La prima attestazione della chiesa di 1690). Nel 1786 il diritto di nomina del vicario Sant’Agnese risale al secolo XIII, quando fu di Santa Maria della Clemenza spettava tra le istituzioni ecclesiastiche lodigiane ancora ai monaci olivetani di Villanova del tassate dal papato nella “talia” del 1261 Sillaro; il numero delle anime ammontava a (CDLaudense 1879-1885, II, 354). Nel 1351 1375 (Parrocchie 1786). La parrocchia nel

Lombardia Storica 78 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ la chiesa di Sant’Agnese fu concessa agli la chiesa di Sant’Egidio fu citata tra le Eremitani di Sant’Agostino (Agnelli 1917). parrocchie urbane di Lodi come rettoria Nel 1485 la chiesa fu citata tra le parrocchie (Caretta 1958). La parrocchia di Sant’Egidio urbane di Lodi come rettoria (Caretta 1958). fu soppressa a accorpata nella parrocchia La parrocchia di Sant’Agnese fu soppressa della cattedrale nel 1575 (Tavola dal vescovo di Lodi Carlo Pallavicino e corrispondenza diocesi di Lodi; Zambarbieri accorpata alla parrocchia della cattedrale nel 1983 b). [P. Maj.] 1489; le sue rendite furono incorporate dall’arcidiaconato della cattedrale (Agnelli Relazioni: 1917). Nel 1786 il diritto di nomina del parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine parroco coadiutore di Sant’Agnese aggregata Maria nella cattedrale (sec. XV - 1575), Lodi [73] diocesi di Lodi (sec. XV - 1575), Lodi [67] alla cattedrale spettava al vescovo; la parrocchia contava 417 anime (Parrocchie 1786). Pur essendo accorpata alla cattedrale 103 nella cura d’anime, la parrocchia di vicariato di Lodi città Sant’Agnese fu mantenuta nella cattedrale 1975 - [1989] sino alla sua definitiva soppressione avvenuta nel 1789 (Baroni, Timolati 1936). Vicariato della diocesi di Lodi. [P. Maj.] Nel 1975 fu istituito con decreto del vescovo di Lodi Giulio Oggioni il vicariato di Lodi città Relazioni: (decreto 8 maggio 1975). Nel 1989 il vicariato parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine comprendeva le parrocchie dell’Assunzione Maria nella cattedrale (sec. XV - 1489), Lodi [73] della Beata Vergine Maria nella cattedrale, diocesi di Lodi (sec. XV - 1489), Lodi [67] Beata Vergine del Carmine, Sant’Alberto vescovo, Santi Bassiano e Fereolo, Santi 101 Filippo, Giacomo e Gualtero, Santa parrocchia di Sant’Alberto vescovo Francesca Saverio Cabrini, San Lorenzo 1986 - [1989] martire, Santa Maria Addolorata, Santa Maria Ausiliatrice, Santa Maria della Clemenza e Parrocchia della diocesi di Lodi. San Bernardo, Santa Maria Maddalena, La chiesa di Sant’Alberto vescovo fu eretta in Santa Maria del Sole e San Rocco (Guida parrocchia con decreto del vescovo di Lodi diocesi Lodi 1987; Guida diocesi Lodi 1990). Paolo Magnani del 4 luglio 1986 (Tavola [P. Maj.] corrispondenza diocesi di Lodi). La parrocchia di Sant’Alberto vescovo nel 1989 Relazioni: era compresa nel vicariato Lodi città (Guida parrocchia di San Rocco (1975 - [1989]), Lodi [84] diocesi Lodi 1987; Guida diocesi Lodi 1990). parrocchia di San Lorenzo martire (1975 - [1989]), Lodi [81] [P. Maj.] parrocchia di Santa Maria del Sole (1975 - [1989]), Lodi [91] Relazioni: parrocchia di Santa Maria Maddalena (1975 - diocesi di Lodi (1986 - [1989]), Lodi [67] [1989]), Lodi [90] vicariato di Lodi città (1986 - [1989]), Lodi [97] parrocchia di Santa Maria Ausiliatrice (1975 - [1989]), Lodi [89] parrocchia dei Santi Bassiano e Fereolo (1975 - 102 [1989]), Lodi [68] parrocchia di Sant’Egidio parrocchia di Santa Francesca Saverio Cabrini sec. XV - 1575 (1975 - [1989]), Lodi [87] parrocchia dei Santi Filippo, Giacomo e Gualtero Parrocchia della diocesi di Lodi. (1975 - [1989]), Lodi [69] La prima attestazione della chiesa di parrocchia di Santa Maria della Clemenza e San Sant’Egidio risale al secolo XIII, quando fu Bernardo (1975 - [1989]), Lodi [92] tra le istituzioni ecclesiastiche lodigiane parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine tassate dal papato nella “talia” del 1261 Maria nella cattedrale (1975 - [1989]), Lodi [73] (CDLaudense 1879-1885, II, 354). Nel 1485 parrocchia di Santa Maria Addolorata (1978 - [1989]), Lodi [88] Lombardia Storica 79 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ parrocchia di Sant’Alberto vescovo (1986 - delle parrocchie dello Stato di Milano, la [1989]), Lodi [95] parrocchia di Lodi Vecchio possedeva fondi per pertiche 2.8; il numero delle anime, conteggiato tra Pasqua del 1779 e quella del Lodi Vecchio 1780, era di 3248 (Nota parrocchie Stato di Lodi Vecchio (LO) Milano, 1781). Nel 1786 Lodi Vecchio era 104 parrocchia di San Pietro apostolo sede di vicariato; il diritto di nomina del sec. XVI - [1989] vicario perpetuo spettava al vescovo; il numero delle anime ammontava a 3275 Parrocchia della diocesi di Lodi. (Parrocchie 1786). Nel 1828 fu soppressa la La prima attestazione della chiesa di San vicaria perpetua di Lodi Vecchio e al parroco Pietro risale al secolo IX, quando nel 832 fu concesso il titolo di prevosto (Previato l’imperatore Lodovico concesse la chiesa 1985). La parrocchia nel 1859 era sede di canonicale di San Pietro ai monaci vicariato; la parrocchia contava 4722 anime e benedettini del monastero di Nonantola, in comprendeva le chiese di San Bassiano e cui fu istituito un monastero (Caretta 1989). San Salvatore, e gli oratori della Beata Nel secolo XIII il monastero di San Pietro fu Vergine Immacolata, Beata Vergine Assunta, tra le istituzioni ecclesiastiche lodigiane San Bernardo, San Giovanni Battista, San tassate dal papato nella “talia” del 1261 Rocco e Santa Maria (Stato del clero 1859), (CDLaudense 1879-1885, II, 354). Il Nel 1910 il numero delle anime ammontava a monastero dal 1440 al 1578 fu affidato in 4500 ed era sede di vicariato (Parrocchie commenda; la chiesa di San Pietro divenne 1910). La parrocchia di Lodi Vecchio nel parrocchia nel 1554, quando la commenda fu 1989 era sede di vicariato (Guida diocesi separata dalla cura d’anime e venne Lodi 1987; Guida diocesi Lodi 1990). [P. nominato il primo rettore parroco secolare Maj.] (Agnelli 1917). Nel 1584 la chiesa di San Pietro fu censita come parrocchia nel Relazioni: diocesi di Lodi (sec. XVI - [1989]), Lodi [67] riordinamento della struttura territoriale vicariato di Lodi Vecchio (sec. XVII - [1989]), Lodi ecclesiastica del Lodigiano seguita al Vecchio [99] Concilio di Trento (Chiese parrocchiali di Lodi vicariato di San Zenone al Lambro (sec. XVII - 1584). Dal 1579 il giuspatronato della sec. XVII), San Zenone al Lambro [171] parrocchia spettò alternativamente al vescovo di Lodi e al Collegio Germanico- Ungarico dei Gesuiti, che fu soppresso nel 105 1770 (Agnelli 1917). La parrocchia nel 1619 vicariato di Lodi Vecchio figurava compresa nel vicariato di San sec. XVII - [1989] Zenone ed era officiata da un vicario Vicariato della diocesi di Lodi. perpetuo nominato dal Collegio germanico Nel secolo XVII Lodi Vecchio fu dichiarata Ungarico; vi erano state istituite le sede di vicariato: nel 1690 il vicariato confraternite del Santissimo Sacramento, comprendeva le parrocchie di Lodi Vecchio, della Dottrina Cristiana e del Rosario; la San Zenone, Caselle Lurani, Salerano, parrocchia contava 2400 anime e Sordio, Mairano e Casaletto Lodigiano comprendeva la chiesa dell’Assunzione della (Descriptio 1690). Nel 1786 appartenevano al Beata Vergine Maria dei Canonici Regolari vicariato le parrocchie di Lodi Vecchio, Lateranensi, e gli oratori di Santa Maria Mairano, Salerano, Sordio, Villavesco e San Annunciata, San Giovanni Battista e San Zenone (Parrocchie 1786). Nel 1859 erano Rocco (Descriptio 1619). Nel 1690 la comprese nel vicariato Lodi Vecchio, Caselle parrocchia contava 2859 anime e vi erano Lurani, Gugnano, Mairano, Salerano e San state erette, oltre a quelle già citate, la chiesa Zenone (Stato del clero 1859). Nel 1910 il dei Dodici Apostoli e l’oratorio del Santissimo vicariato comprendeva le parrocchie di Lodi Sacramento; Lodi Vecchio era sede di Vecchio, Casaletto Lodigiano, Cerro al vicariato (Descriptio 1690). Secondo la nota Lambro, Gugnano, Mairano, Salerano e San specifica delle esenzioni prediali a favore

Lombardia Storica 80 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Zenone (Parrocchie 1910). Nel 1989 il vicariato di Lodi Vecchio comprendeva le Parrocchia della diocesi di Lodi. parrocchie di Lodi Vecchio, Arcagna, La prima attestazione di un insediamento Casaletto Lodigiano, Galgagnano, Cerro al religioso a Maccastorna risale al secolo XV, Lambro, Gugnano, Mairano, Moontanaso quando il nobile Cabrino Fondulo promosse Lombardo, Riozzo, Salerano sul Lambro, la riedificazione della chiesa di San Giorgio Santa Maria in Prato, San Zenone al Lambro, (Agnelli 1917). Nel 1584 la chiesa di San Sordio, Tavazzano, Villavesco (Guida diocesi Giorgio di Maccastorna fu censita come Lodi 1987; Guida diocesi Lodi 1990) [P. Maj.] parrocchia nel riordinamento della struttura territoriale ecclesiastica del Lodigiano seguita Relazioni: al Concilio di Trento (Chiese parrocchiali di parrocchia di San Zenone vescovo (sec. XVII - Lodi 1584). La parrocchia di Maccastorna nel [1989]), San Zenone al Lambro [169] 1619 figurava compresa nel vicariato di parrocchia di San Giorgio martire (sec. XVII - sec. XVIII), Casaletto Lodigiano [17] Maleo ed era officiata da un rettore; vi erano parrocchia di San Pietro apostolo (sec. XVII - state istituite le confraternite del Santissimo [1989]), Lodi Vecchio [98] Sacramento e della Dottrina Cristiana; la parrocchia di San Bartolomeo apostolo (sec. XVII parrocchia contava 170 anime (Descriptio - sec. XVIII), Sordio [177] 1619). Secondo la nota specifica delle parrocchia di Santa Caterina vergine e martire esenzioni prediali a favore delle parrocchie (sec. XVII - sec. XVIII), Caselle Lurani [24] dello Stato di Milano, la parrocchia di parrocchia di Sant’Apollinare vescovo e martire Maccastorna possedeva fondi per pertiche (sec. XVII - [1989]), Mairano [103] 105.1; il numero delle anime, conteggiato tra parrocchia della Purificazione della Beata Vergine Maria (sec. XVII - [1989]), Salerano sul Lambro Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di [146] 347 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine Nel 1786 Maccastorna era compresa nel Maria (sec. XVIII - sec. XVIII), Villavesco [192] vicariato di Castelnuovo Bocca d’Adda; il parrocchia di San Giorgio martire (sec. XIX - diritto di nomina dell’arciprete spettava al [1989]), Casaletto Lodigiano [17] vescovo; il numero delle anime ammontava a parrocchia dei Santi Vito Modesto e Crescenzia 396 (Parrocchie 1786). Maccastorna nel martiri (1819 - [1989]), Gugnano [63] 1859 apparteneva al vicariato di Castelnuovo parrocchia dei Santi Giacomo Maggiore apostolo e Cristoforo martire (1882 - [1989]), Cerro al Bocca d’Adda e contava 487 anime (Stato Lambro [39] del clero 1859). Nel 1910 la parrocchia parrocchia di San Giorgio martire (sec. XX - contava 550 anime ed era compresa nel [1989]), Montanaso Lombardo [119] vicariato di Castenuovo Bocca d’Adda parrocchia di San Bartolomeo apostolo (sec. XX - (Parrocchie 1910). La parrocchia di [1989]), Sordio [177] Maccastorna nel 1989 era compresa nel parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine vicariato di Codogno (Guida diocesi Lodi Maria (sec. XX - [1989]), Arcagna [0] 1987; Guida diocesi Lodi 1990). [P. Maj.] parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine Maria (sec. XX - [1989]), Villavesco [192] Relazioni: parrocchia di San Giovanni Battista martire (1920 diocesi di Lodi (sec. XVI - [1989]), Lodi [67] - [1989]), Cazzimani [38] vicariato di Maleo (sec. XVII - sec. XVII), Maleo parrocchia di San Giovanni Battista (1954 - [106] [1989]), Tavazzano [181] vicariato di Castelnuovo Bocca d’Adda (sec. XVIII parrocchia di Santa Maria della Neve (1955 - - sec. XX), Castelnuovo Bocca d’Adda [30] [1989]), Santa Maria in Prato [162] vicariato di Codogno (sec. XX - [1989]), Codogno parrocchia di San Lorenzo martire (1978 - [1989]), [44] Riozzo [142]

Maiano Maccastorna Sant’Angelo Lodigiano (LO) Maccastorna (LO) 107 106 parrocchia di Santo Stefano protomartire parrocchia di San Giorgio martire 1954 - [1989] sec. XVI - [1989]

Lombardia Storica 81 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Parrocchia della diocesi di Lodi. Dottrina Cristiana; la parrocchia contava 393 La prima attestazione di un insediamento anime e comprendeva l’oratorio di San Pietro religioso a Maiano risale al secolo X, quando in vincoli (Descriptio 1619). Nel 1690 la nel 970 la cappella di Santo Stefano era parrocchia contava 596 anime e vi era stato dipendenza dell’abbazia di San Pietro di Lodi eretto l’oratorio di Santa Maria; Mairago era Vecchio; nel secolo XIX Santo Stefano era passato nel vicariato di Bertonico (Descriptio cappella gentilizia privata della famiglia Tanzi 1690). Nel corso del secolo XVII fu riedificata sino al 1870, quando divenne cappella la chiesa parrocchiale (Agnelli 1917). sussidiaria della parrocchiale di Sant’Antonio Secondo la nota specifica delle esenzioni a Sant’Angelo Lodigiano (Agnelli 1917). La prediali a favore delle parrocchie dello Stato chiesa di Santo Stefano fu compresa nella di Milano, la parrocchia di Mairago parrocchia di Sant’Antonio di Sant’Angelo possedeva fondi per pertiche 16.18; il Lodigiano sino al 1954, quando la chiesa di numero delle anime, conteggiato tra Pasqua Maiano fu eretta in parrocchia con decreto del 1779 e quella del 1780, era di 965 (Nota del vescovo di Lodi Tarcisio Benedetti del 7 parrocchie Stato di Milano, 1781). Nel 1786 ottobre 1954 (Tavola corrispondenza diocesi Mairago era compresa nel vicariato di di Lodi). La parrocchia di Maiano nel 1989 Bertonico; il diritto di nomina dell’arciprete era compresa nel vicariato di Sant’Angelo spettava al vescovo; il numero delle anime Lodigiano (Guida diocesi Lodi 1987; Guida ammontava a 855 (Parrocchie 1786). La diocesi Lodi 1990). [P. Maj.] parrocchia nel 1859 apparteneva al vicariato di Cavenago d’Adda; la parrocchia contava Relazioni: 1090 anime e comprendeva l’oratorio di San diocesi di Lodi (1954 - [1989]), Lodi [67] Pietro in Vincoli (Stato del clero 1859). Nel vicariato di Sant’Angelo Lodigiano (1954 - [1989]), 1910 contava 990 anime ed era ancora Sant’Angelo Lodigiano [167] compresa nel vicariato di Cavenago (Parrocchie 1910). La chiesa parrocchiale fu Mairago consacrata dal vescovo di Lodi Domenico Mairago (LO) Gelmini il 29 maggio 1876 (Agnelli 1917). La 108 parrocchia di Mairago nel 1989 era compresa parrocchia di San Marco evangelista nel vicariato di San Martino in Strada (Guida sec. XVI - [1989] diocesi Lodi 1987; Guida diocesi Lodi 1990). [P. Maj.] Parrocchia della diocesi di Lodi. La prima attestazione di un insediamento Relazioni: religioso a Mairago risale al secolo XIII, diocesi di Lodi (sec. XVI - [1989]), Lodi [67] quando la chiesa di Mairago fu tra le vicariato di Bertonico (sec. XVII - sec. XVIII), istituzioni ecclesiastiche lodigiane tassate dal Bertonico [2] vicariato di Cavenago d’Adda (sec. XVII - sec. papato nella “talia” del 1261, dove figurava XVII), Cavenago d’Adda [36] sottoposta alla giurisdizione della pieve di vicariato di Cavenago d’Adda (sec. XIX - sec. XX), Cavenago d’Adda (CDLaudense 1879-1885, Cavenago d’Adda [36] II, 354). Nel 1584 la chiesa di San Marco di vicariato di San Martino in Strada (sec. XX - Mairago fu censita come parrocchia nel [1989]), San Martino in Strada [159] riordinamento della struttura territoriale ecclesiastica del Lodigiano seguita al Concilio di Trento (Chiese parrocchiali di Lodi Mairano 1584). Il 1 marzo 1581 vi fu istituita la Casaletto Lodigiano (LO) confraternita del Santissimo Rosario; il 14 109 parrocchia di Sant’Apollinare vescovo e luglio 1608 quella del Santissimo martire Sacramento (Agnelli 1917). La parrocchia di sec. XVI - [1989] Mairago nel 1619 figurava compresa nel vicariato di Cavenago d’Adda e era officiata Parrocchia della diocesi di Lodi. da un rettore; vi era stata istituita, oltre a La prima attestazione di un insediamento quelle già citate, la confraternita della religioso a Mairano risale al secolo XIII,

Lombardia Storica 82 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ quando la chiesa di Mairano fu tra le parrocchia di Mairano nel 1989 era compresa istituzioni ecclesiastiche lodigiane tassate dal nel vicariato di Lodi Vecchio (Guida diocesi papato nella “talia” del 1261, dove figurava Lodi 1987; Guida diocesi Lodi 1990). [P. compresa nella pieve di San Zenone al Maj.] Lambro (CDLaudense 1879-1885, II, 354). La chiesa di Sant’Apollinare di Mairano fu Relazioni: censita come parrocchia nel riordinamento diocesi di Lodi (sec. XVI - [1989]), Lodi [67] della struttura territoriale ecclesiastica del vicariato di Lodi Vecchio (sec. XVII - [1989]), Lodi Vecchio [99] Lodigiano seguita al Concilio di Trento vicariato di San Zenone al Lambro (sec. XVII - (Chiese parrocchiali di Lodi 1584). Nel 1582 sec. XVII), San Zenone al Lambro [171] vi furono istiutite le confraternite del Santissimo Sacramento e del Rosario e nel 1622 quella della Dottrina Cristiana; nel 1583 Maleo la parrocchia contava 250 anime (Felcaro Maleo (LO) 1997). La parrocchia di Mairano nel 1619 110 figurava compresa nel vicariato di San parrocchia dei Santi Gervasio e Protasio Zenone e era officiata da un rettore; la martiri parrocchia contava 335 anime e sec. XVI - [1989] comprendeva l’oratorio di Santa Maria Assunta (Descriptio 1619). Nel 1690 contava Parrocchia della diocesi di Lodi 402 anime ed era passata nel vicariato di Nel 1584 la chiesa di Maleo fu censita come Lodi Vecchio (Descriptio 1690). La chiesa parrocchia nel riordinamento della struttura parrocchiale fu riedificata nel secolo XVIII e territoriale ecclesiastica del Lodigiano seguita consacrata dal vescovo di Lodi Giuseppe al Concilio di Trento (Chiese parrocchiali di Gallarati, che nell’occasione concesse ai Lodi 1584). La parrocchia di Maleo nel 1619 parroci di Mairano il titolo di arciprete (Agnelli era sede di vicariato ed era officiata da un 1917). Nel 1704 fu istituita nella parrocchia la arciprete e quattro canonici; vi erano state confraternita della Concordia della Beata istituite le confraternite del Santissimo Vergine Addolorata (Felcaro 1997). Secondo Sacramento e della Dottrina Cristiana; la la nota specifica delle esenzioni prediali a parrocchia contava 2200 anime e favore delle parrocchie dello Stato di Milano, comprendeva la chiesa di Santa Maria delle la parrocchia di Mairano possedeva fondi per Grazie dei Francescani e gli oratori di Santa pertiche 131.13; il numero delle anime, Maria Annunciata, sede della confraternita conteggiato tra Pasqua del 1779 e quella del della Morte, Santa Maria della Passione, San 1780, era di 436 (Nota parrocchie Stato di Pietro in Pirolo e Santa Margherita Milano, 1781). Nel 1786 Mairano era (Descriptio 1619). Nel secolo XVII si insediò compresa nel vicariato di Lodi Vecchio; il a Maleo una comunità di suore terziari di diritto di nomina dell’arciprete spettava al Santa Chiara, poi soppressa nel 1811 vescovo; il numero delle anime ammontava a (Contardi 1992). Nel 1690 la parrocchia di 428 (Parrocchie 1786). Mairano nel 1859 Maleo era sede di vicariato; la collegiata era apparteneva al vicariato di Lodi Vecchio; la formata dall’arciprete e da sei canonici e vi parrocchia contava 486 anime e era stata istituita, oltre a quelle già citate, la comprendeva l’oratorio della Beata Vergine confraternita del Rosario; la parrocchia Assunta (Stato del clero 1859), nel 1910 contava 3000 anime e vi erano stati eretti gli invece contava 530 anime ed era ancora oratori della Natività della Beata Vergine compresa nel vicariato di Lodi Vecchio Maria e San Teodoro (Descriptio 1690). (Parrocchie 1910). Nel secolo XIX furono Secondo la nota specifica delle esenzioni attive nella parrocchia le confraternite dl prediali a favore delle parrocchie dello Stato Santissimo Sacramento, della Madonna di Milano, la parrocchia di Maleo possedeva Addolorata e del Santissimo Rosario; nel fondi per pertiche 492.11; il numero delle secolo XX vi furono istituite la confraternite anime, conteggiato tra Pasqua del 1779 e delle Figlie della Beata Vergine Maria e della quella del 1780, era di 3620 (Nota parrocchie Dottrina Cristiana (Felcaro 1997). La Stato di Milano, 1781). Nel 1786 Maleo era sede di vicariato; la collegiata era formata Lombardia Storica 83 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ dall’arciprete e da 10 canonici; il diritto di concessioni di diritti di decima emanati dal nomina dell’arciprete spettava al vescovo; il vescovo di Lodi Alberico vennero redatti nella numero delle anime ammontava a 3596 “canonica” di Maleo (CDLaudense 1879- (Parrocchie 1786). Il 6 luglio 1798 la 1885, II, 30, 65, 99; Agnelli 1917; Caretta collegiata di Maleo fu soppressa (Agnelli 1989). La pieve di Maleo fu tra le istituzioni 1917). Maleo nel 1859 era sede di vicariato; ecclesiastiche lodigiane tassate dal papato contava 4536 anime e comprendeva gli nella “talia” del 1261; essa aveva oratori della Beata Vergine Annunaciata, giurisdizione sulla chiesa di San Pietro in Beata Vergine del Caravaggio, San Pirolo (CDLaudense 1879-1885, II, 354; Francesco minore, San Pietro, Santa Agnelli 1917). La pieve era officiata nel Margherita, Immacolata Concezione e San secolo XV da una collegiata formata Pietro Celestino, Santa Teresa, Natività di dall’arciprete e da tre canonici; il 27 Maria Vergine e San Felice, e Santi Carlo e settembre 1497 furono promulgati gli statuti Teodoro (Stato del clero 1859). Nel 1910 la del capitolo canonicale (Agnelli 1917; parrocchia contava 4800 anime ed era sede Contardi 1992). Nel 1486 si insediarono a di vicariato (Parrocchie 1910). Nel secolo XIX Maleo i frati Minori osservanti che eressero il e all’inizio del secolo successivo erano attive convento di Santa Maria delle Grazie, nella parrocchia le confraternite del soppresso nel 1805 (Contardi 1992). Nel Santissimo Sacramento, della Sacra corso dello stesso secolo XV, la pieve perse Adunanza della Buona Morte nell’invocazione le proprie prerogative (Agnelli 1917; Contardi di Nostro Signore Gesù Crsito morente in 1992). [P. Maj.] Croce e della Beata Vergine Marie di Lui madre Addolorata, del Santissimo Rosario, Relazioni: della Beata Vergine del Monte Carmelo, parrocchia dei Santi Gervasio e Protasio martiri dell’Adorazione perpetua di Gesù, del (sec. XV), Maleo [104] diocesi di Lodi (sec. XII - sec. XV), Lodi [67] Sodalizio di San Giuseppe e della Dottrina Cristiana (Contardi 1969). La parrocchia di Maleo nel 1989 era compresa nel vicariato di 112 Codogno (Guida diocesi Lodi 1987; Guida vicariato di Maleo diocesi Lodi 1990). [P. Maj.] sec. XVII - sec. XX

Relazioni: Vicariato della diocesi di Lodi. pieve dei Santi Gervasio e Protasio (sec. XV), Alla suddivisione della diocesi di Lodi in Maleo [105] vicariati nel secolo XVII, Maleo fu dichiarato diocesi di Lodi (sec. XII - [1989]), Lodi [67] vicariato di Maleo (sec. XVII - sec. XX), Maleo sede di vicariato: nel 1619 il vicariato [106] comprendeva le parrocchie di Maleo, vicariato di Codogno (sec. XX - [1989]), Codogno Cavacurta, Corno Giovine, Maccastorna, [44] Castelnuovo Bocca d’Adda, Santo Stefano al Corno, San Fiorano, Corno Vecchio e Meleti (Descriptio 1619). Nel 1690 comprendeva la 111 sola parrocchia di Maleo (Descriptio 1690). pieve dei Santi Gervasio e Protasio Nel 1786 al vicariato di Maleo appartenevano sec. XII - sec. XV le parrocchie di Maleo, Cavacurta e San Pietro in Pizzighettone (Parrocchie 1786). Nel Pieve della diocesi di Lodi. La prima 1859 erano comprese nel vicariato Maleo, attestazione di un insediamento religioso a Cavacurta e San Pietro in Pizzighettone Maleo risale al secolo XI, quando il 24 (Stato del clero 1859). Nel 1910 il vicariato di novembre 1028 in un atto privato venne Maleo comprendeva le parrocchie di Maleo, citato il prete della cappella dei Santi Cavacurta e San Pietro in Pizzighettone Gervasio e Protasio, nuovamente citata in un (Parrocchie 1910). Nel 1989 il vicariato di altro atto nel 1061 (CDCremonese 1895- Maleo era stato soppresso (Guida diocesi 1898, I, p. 62, 77, 78). La chiesa di Maleo nel Lodi 1987; Guida diocesi Lodi 1990). [P. secolo XII era pieve officiata da una Maj.] collegiata: nel 1170, 1174 e 1181 tre Lombardia Storica 84 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Vergine Maria (Descriptio 1619): Nel 1690 la Relazioni: parrocchia contava 600 anime ed era parrocchia di San Fiorano martire (sec. XVII - sec. passata nel vicariato di Massalengo XVII), San Fiorano [153] (Descriptio 1690). Secondo la nota specifica parrocchia di San Giorgio martire (sec. XVII - sec. XVII), Maccastorna [100] delle esenzioni prediali a favore delle parrocchia di San Cristoforo martire (sec. XVII - parrocchie dello Stato di Milano, la parrocchia sec. XVII), Meleti [112] di Marudo possedeva fondi per pertiche parrocchia di San Bartolomeo apostolo (sec. XVII 116.11; il numero delle anime, conteggiato - sec. XVII), Cavacurta [33] tra Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di parrocchia di San Biagio vescovo e martire (sec. 688 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). XVII - sec. XVII), Corno Giovine [47] Nel 1786 Marudo era compreso nel vicariato parrocchia dei Santi Gervasio e Protasio martiri di Sant’Angelo Lodigiano; il diritto di nomina (sec. XVII - sec. XX), Maleo [104] dell’arciprete spettava al vescovo; il numero parrocchia della Natività della Beata Vergine Maria (sec. XVII - sec. XVII), Castelnuovo Bocca d’Adda delle anime ammontava a 750 (Parrocchie [29] 1786). Nel secolo XVIII la chiesa parrocchiale parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine fu abbattuta da una alluvione e riedificata dal Maria (sec. XVII - sec. XVII), Santo Stefano 1790 (Agnelli 1917). Marudo nel 1859 Lodigiano [168] apparteneva al vicariato di Sant’Angelo parrocchia della Purificazione della Beata Vergine Lodigiano; la parrocchia contava 889 anime Maria (sec. XVII - sec. XVII), Cornovecchio [49] (Stato del clero 1859). Nel 1910 contava 928 parrocchia di San Pietro apostolo (sec. XVIII - sec. anime ed era compresa nel vicariato di XX), Pizzighettone [137] parrocchia di San Bartolomeo apostolo (sec. XVIII Sant’Angelo (Parrocchie 1910). Nei secoli - sec. XX), Cavacurta [33] XIX e XX erano attivi nella parrocchia le confraternite del Santissimo Sacramento, di San Luigi Gonzaga, dell’Immacolato Cuore Marudo della Beata Vergine Maria, della Beata Marudo (LO) Vergine Dolorosa e della Santissima Croce e 113 Passione di Nostro Signore Gesù Cristo parrocchia dei Santi Gervasio e Protasio (Pallavera 1993-1996). La parrocchia di martiri Marudo nel 1989 era compresa nel vicariato sec. XVI - [1989] di Sant’Angelo Lodigiano (Guida diocesi Lodi 1987; Guida diocesi Lodi 1990). [P. Maj.] Parrocchia della diocesi di Lodi. La prima attestazione di un insediamento Relazioni: religioso a Marudo risale al secolo XIII, diocesi di Lodi (sec. XVI - [1989]), Lodi [67] quando la chiesa di Marudo fu tra le vicariato di Massalengo (sec. XVII - sec. XVIII), istituzioni ecclesiastiche lodigiane tassate dal Massalengo [110] papato nella “talia” del 1261, dove figurava vicariato di Sant’Angelo Lodigiano (sec. XVII - sec. sottoposta alla giurisdizione della pieve di XVII), Sant’Angelo Lodigiano [166] vicariato di Sant’Angelo Lodigiano (sec. XVIII - Sant’Angelo Lodigiano (CDLaudense 1879- [1989]), Sant’Angelo Lodigiano [167] 1885, II, 354). Nel 1584 la chiesa dei Santi Gervaso e Protaso di Marudo fu censita come parrocchia nel riordinamento della Marzano struttura territoriale ecclesiastica del Merlino (LO) Lodigiano seguita al Concilio di Trento 114 (Chiese parrocchiali di Lodi 1584). La parrocchia di Sant’Ambrogio vescovo parrocchia di Marudo nel 1619 figurava sec. XVI - [1989] compresa nel vicariato di Sant’Angelo Lodigiano ed era officiata da un rettore; vi Parrocchia della diocesi di Lodi. erano state istituite le confraternite del La prima attestazione di un insediamento Santissimo Sacramento, della Dottrina religioso a Marzano risale al secolo XV, Cristiana e del Rosario; la parrocchia contava quando la chiesa di Marzano era officiata da 460 anime e comprendeva l’oratorio rettori secolari (Agnelli 1917). Nel 1584 la dell’Immacolata Concezione della Beata chiesa di Sant’Ambrogio di Marzano fu Lombardia Storica 85 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ censita come parrocchia nel riordinamento parrocchia di Sant’Andrea apostolo della struttura territoriale ecclesiastica del sec. XVI - [1989] Lodigiano seguita al Concilio di Trento (Chiese parrocchiali di Lodi 1584). A partire Parrocchia della diocesi di Lodi. dal 1615 la chiesa parrocchiale fu riedificata La prima attestazione di un insediamento (Agnelli 1917). La parrocchia di Marzano nel religioso a Massalengo risale al secolo XIII, 1619 figurava compresa nel vicariato di quando la chiesa di Massalengo fu tra le Paullo ed era officiata da un rettore; vi erano istituzioni ecclesiastiche lodigiane tassate dal state istituite le confraternite del Santissimo papato nella “talia” del 1261, dove figurava Sacramento e della Dottrina Cristiana; la sottoposta alla giurisdizione della pieve di parrocchia contava 225 anime (Descriptio Overgnaga (CDLaudense 1879-1885, II, 1619). Nel 1690 la parrocchia contava 350 354). Nel corso del secolo XVI la chiesa di anime e vi era stato eretto l’oratorio della Sant’Andrea fu riedificata (Agnelli 1917). Nel Beata Vergine Maria Assunta; era passata 1584 la chiesa di Sant’Andrea di Massalengo nel vicariato di Vaiano (Descriptio 1690). fu censita come parrocchia col titolo di Secondo la nota specifica delle esenzioni rettoria nel riordinamento della struttura prediali a favore delle parrocchie dello Stato territoriale ecclesiastica del Lodigiano seguita di Milano, la parrocchia di Marzano al Concilio di Trento (Chiese parrocchiali di possedeva fondi per pertiche 152.21; il Lodi 1584). La parrocchia di Massalengo nel numero delle anime, conteggiato tra Pasqua 1619 figurava compresa nel vicariato di del 1779 e quella del 1780, era di 257 (Nota Sant’Angelo Lodigiano ed era officiata da parrocchie Stato di Milano, 1781). Nel 1786 rettore; vi erano state istituite le confraternite Marzano era compresa nel vicariato di del Santissimo Sacramento e della Dottrina Paullo; il diritto di nomina dell’arciprete Cristiana; la parrocchia contava 1000 anime spettava al vescovo; il numero delle anime e comprendeva l’oratorio di San Tommaso ammontava a 315 (Parrocchie 1786). Nel (Descriptio 1619). Nel 1690 contava 1042 1859 apparteneva invece al vicariato di Zelo anime e vi era stato eretto l’oratorio della Buon Persico; la parrocchia contava 341 Natività della Beata Vergine Maria; anime e comprendeva l’oratorio della Beata Massalengo era divenuto sede di vicariato Vergine del Rosario (Stato del clero 1859). (Descriptio 1690). Nel 1707 al rettore di Nel 1910 contava 352 anime ed era Massalengo fu concesso il titolo di arciprete compresa nel vicariato di Zelo Buon Persico (Agnelli 1917). Secondo la nota specifica (Parrocchie 1910). La chiesa parrocchiale di delle esenzioni prediali a favore delle Marzano fu consacrata nel 1910 (Pettinari parrocchie dello Stato di Milano, la parrocchia 1982). La parrocchia di Marzano nel 1989 era di Massalengo possedeva fondi per pertiche compresa nel vicariato di Paullo (Guida 117; il numero delle anime, conteggiato tra diocesi Lodi 1987; Guida diocesi Lodi 1990). Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di [P. Maj.] 1358 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nel 1786 Massalengo era compresa nel Relazioni: vicariato di Pieve Fissiraga; il diritto di nomina diocesi di Lodi (sec. XVI - [1989]), Lodi [67] dell’arciprete spettava al vescovo; il numero vicariato di Paullo (sec. XVII - sec. XVII), Paullo delle anime ammontava a 1441 (Parrocchie [131] 1786). La parrocchia nel 1859 apparteneva al vicariato di Vaiano (sec. XVII - sec. XVIII), Vaiano vicariato di Borghetto Lodigiano; contava [187] vicariato di Paullo (sec. XVIII - sec. XVIII), Paullo 1500 anime e comprendeva gli oratori della [132] Natività di Maria Vergine e Santi Francesco e vicariato di Zelo Buon Persico (sec. XIX - sec. Domenico (Stato del clero 1859). Nel 1910 XX), Zelo Buon Persico [196] contava 1642 anime ed era compresa nel vicariato di Paullo (sec. XX - [1989]), Paullo [132] vicariato di Pieve Fissiraga (Parrocchie 1910). Il 29 agosto 1858 la chiesa parrocchiale fu consacrata dal vescovo di Massalengo Lodi Gaetano Benaglio (Pallavera 1993- Massalengo (LO) 1996). La parrocchia di Massalengo nel 1989 115

Lombardia Storica 86 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ era compresa nel vicariato di San Martino in Strada (Guida diocesi Lodi 1987; Guida Melegnanello diocesi Lodi 1990). [P. Maj.] Turano Lodigiano (LO) 117 Relazioni: parrocchia di Sant’Ilario vescovo diocesi di Lodi (sec. XVI - [1989]), Lodi [67] sec. XVI - [1989] vicariato di Massalengo (sec. XVII - sec. XVIII), Massalengo [110] Parrocchia della diocesi di Lodi. vicariato di Sant’Angelo Lodigiano (sec. XVII - sec. La prima attestazione di un insediamento XVII), Sant’Angelo Lodigiano [166] religioso a Melegnanello risale al secolo XIII, vicariato di Pieve Fissiraga (sec. XVIII - sec. quando la chiesa di Melegnanello fu tra le XVIII), Pieve Fissiraga [135] vicariato di Borghetto Lodigiano (sec. XIX - sec. istituzioni ecclesiastiche lodigiane tassate dal XIX), Borghetto Lodigiano [7] papato nella “talia” del 1261, dove figurava vicariato di Pieve Fissiraga (sec. XX - sec. XX), sottoposta alla giurisdizione della pieve di Pieve Fissiraga [136] Cavenago d’Adda (CDLaudense 1879-1885, vicariato di San Martino in Strada (sec. XX - II, 354). Nel 1526 la famiglia Muzzani [1989]), San Martino in Strada [159] promosse l’edificazione della nuova chiesa di Sant’Ilario, che fu eretta in parrocchia negli anni successivi con giuspatronato della 116 famiglia Muzzani (Agnelli 1917). Nel 1584 la vicariato di Massalengo sec. XVII - sec. XVIII chiesa di Sant’Ilario fu censita come parrocchia nel riordinamento della struttura Vicariato della diocesi di Lodi. territoriale ecclesiastica del Lodigiano seguita Nel secolo XVII Massalengo fu dichiarato al Concilio di Trento (Chiese parrocchiali di sede di vicariato: nel 1690 il vicariato Lodi 1584). La parrocchia di Melegnanello nel comprendeva le parrocchie di Massalengo, 1619 figurava compresa nel vicariato di Pieve Fissiraga, , Villanova Cavenago d’Adda ed era officiata da un del Sillaro, Castel Lambro, Cornegliano rettore; vi erano state istituite le confraternite Laudense, Bargano e Sant’Angelo Lodigiano del Santissimo Sacramento, della Dottrina (Descriptio 1690). Nel 1786 il vicariato di Cristiana e del Rosario; la parrocchia contava Massalengo era stato soppresso (Parrocchie 749 anime e comprendeva l’ospedale di 1786). [P. Maj.] Sant’Antonio e l’oratorio di Santa Maria Assunta (Descriptio 1619). Nel 1690 la Relazioni: parrocchia contava 550 anime e, oltre a quelli parrocchia di San Leone II papa (sec. XVII - sec. già citati, vi era stato eretto l’oratorio di San XVIII), Bargano [0] Francesco; Melegnanello era passato nel parrocchia di Sant’Andrea apostolo (sec. XVII - vicariato di Bertonico (Descriptio 1690). sec. XVIII), Massalengo [109] Secondo la nota specifica delle esenzioni parrocchia di San Michele arcangelo (sec. XVII - prediali a favore delle parrocchie dello Stato sec. XVIII), Vidardo [190] di Milano, la parrocchia di Melegnanello parrocchia di San Zenone vescovo e martire (sec. XVII - sec. XVIII), Valera Fratta [188] possedeva fondi per pertiche 12.3; il numero parrocchia dei Santi Simone Giuda e Callisto (sec. delle anime, conteggiato tra Pasqua del 1779 XVII - sec. XVIII), Cornegliano Laudense [46] e quella del 1780, era di 731 (Nota parrocchia dei Santi Gervasio e Protasio martiri parrocchie Stato di Milano, 1781). Nel 1786 (sec. XVII - sec. XVIII), Marudo [107] Melegnanello era compresa nel vicariato di parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine Castiglione d’Adda; il diritto di nomina Maria (sec. XVII - sec. XVIII), Pieve Fissiraga dell’arciprete spettava al vescovo; il numero [133] delle anime ammontava a 708 (Parrocchie parrocchia dei Santi Antonio abate e Francesca Cabrini (sec. XVII - sec. XVIII), Sant’Angelo 1786). La parrocchia nel 1859 apparteneva al Lodigiano [163] vicariato di Castiglione d’Adda; contava 830 parrocchia dei Santi Michele arcangelo e Nicola anime e comprendeva gli oratori di San vescovo (sec. XVII - sec. XVIII), Villanova del Francesco e della Madonna degli Angeli SiIlaro [191] (Stato del clero 1859). Nel 1910 il numero delle anime ammontava a 875; Melegnanello Lombardia Storica 87 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ apparteneva al vicariato di Castiglione 435 anime e comprendeva l’oratorio dei Santi d’Adda (Parrocchie 1910). La parrocchia di Quirico e Giulitta (Descriptio 1619). Nel 1690 Melegnanello nel 1989 era compresa nel la parrocchia contava 503 anime ed era vicariato di Casalpusterlengo (Guida diocesi compresa nel vicariato di Castelnuovo Bocca Lodi 1987; Guida diocesi Lodi 1990). [P. d’Adda (Descriptio 1690). Secondo la nota Maj.] specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello Stato di Milano, la Relazioni: parrocchia di Meleti possedeva fondi per diocesi di Lodi (sec. XVI - [1989]), Lodi [67] pertiche 58.13; il numero delle anime, vicariato di Bertonico (sec. XVII - sec. XVIII), conteggiato tra Pasqua del 1779 e quella del Bertonico [2] vicariato di Cavenago d’Adda (sec. XVII - sec. 1780, era di 798 (Nota parrocchie Stato di XVII), Cavenago d’Adda [36] Milano, 1781). Nel 1786 Meleti era compresa vicariato di Castiglione d’Adda (sec. XVIII - sec. nel vicariato di Castelnuovo Bocca d’Adda; il XX), Castiglione d'Adda [32] diritto di nomina dell’arciprete spettava al vicariato di Casalpusterlengo (sec. XX - [1989]), Seminario Vescovile di Lodi; il numero delle Casalpusterlengo [22] anime ammontava a 839 (Parrocchie 1786). La parrocchia nel 1859 era compresa nel vicariato di Castelnuovo Bocca d’Adda; Meleti contava 1106 anime e comprendeva Meleti (LO) l’oratorio dei Santi Quirico e Giulitta; il 118 patronato spettava al Seminario Vescovile di parrocchia di San Cristoforo martire sec. XV - [1989] Lodi (Stato del clero 1859). Nel 1910 la parrocchia contava 1300 anime ed era Parrocchia della diocesi di Lodi. compresa nel vicariato di Castelnuovo Bocca La chiesa di San Giovanni a Meleti fu eretta D’Adda (Parrocchie 1910). La parrocchia di nel corso del secolo XV; quando fu Meleti nel 1989 era compresa nel vicariato di abbandonata la pieve dei Santi Quirico e Codogno (Guida diocesi Lodi 1987; Guida Giuditta, la parrocchia fu trasferita nella diocesi Lodi 1990). [P. Maj.] chiesa di San Giovanni, che il 25 gennaio Relazioni: 1496 fu eretta in parrocchia; nel corso del pieve dei Santi Quirico e Giulitta (sec. XV), Meleti secolo successivo la chiesa parrocchiale fu [113] riedificata con la nuova dedicazione a San diocesi di Lodi (sec. XV - [1989]), Lodi [67] Cristoforo (Agnelli 1917). Dal 1576 il vicariato di Maleo (sec. XVII - sec. XVII), Maleo beneficio parrocchiale fu incamerato dal [106] Seminario Vescovile di Lodi, che mantenne il vicariato di Castelnuovo Bocca d’Adda (sec. XVII - giuspatronato sulla parrocchia sino al 1929, sec. XX), Castelnuovo Bocca d’Adda [30] quando passò al vescovo di Lodi vicariato di Codogno (sec. XX - [1989]), Codogno [44] (Zambarbieri 1983 a; Agnelli 1917). Nel 1584 la chiesa di San Cristoforo di Meleti fu censita come parrocchia nel riordinamento 119 della struttura territoriale ecclesiastica del pieve dei Santi Quirico e Giulitta Lodigiano seguita al Concilio di Trento con il sec. XII - sec. XV titolo di arcipretura (Chiese parrocchiali di Lodi 1584). Il 5 dicembre 1578 vi fu istituita la Pieve della diocesi di Lodi. La prima confraternita del Rosario; nel 1643 quella attestazione di un insediamento religioso a della Buona Morte (Agnelli 1917). La Meleti risale al secolo XII, quando nel 1146 parrocchia di Meleti nel 1619 figurava un atto privato fu redatto nella pieve dei Santi compresa nel vicariato di Maleo ed era Quirico e Giulitta (CDLaudense 1879-1885, I, officiata da un vice rettore nominato dal 116). Nel 1181 il vescovo di Lodi pose sotto Seminario Vescovile di Lodi; nella parrocchia la giurisdizione della pieve la chiesa della erano state istituite, oltre a quelle già citate, località di Lardera (CDLaudense 1879-1885, le confraternite del Santissimo Sacramento e II, 92). Nel 1228 il vescovo di Lodi Ottobello della Dottrina Cristiana; la parrocchia contava concesse all’arciprete della pieve il diritto di

Lombardia Storica 88 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ decima nel territorio di Meleti (CDLaudense delle parrocchie dello Stato di Milano, la 1879-1885, II, 285). La pieve di Meleti fu tra parrocchia di Merlino possedeva fondi per le istituzioni ecclesiastiche lodigiane tassate pertiche 209.13; il numero delle anime, dal papato nella “talia” del 1261; essa aveva conteggiato tra Pasqua del 1779 e quella del sotto la propria giurisdizione la chiesa di 1780, era di 512 (Nota parrocchie Stato di Santa Maria di Cornovecchio (CDLaudense Milano, 1781). Nel 1786 Merlino era 1879-1885, II, 354). Verso la fine del secolo compresa nel vicariato di Paullo; il diritto di XV la chiesa dei Santi Quirico e Giulitta nomina dell’arciprete spettava al vescovo; il venne abbandonata e la sede parrocchiale numero delle anime ammontava a 451 trasferita nella chiesa di San Giovanni (Parrocchie 1786). La parrocchia nel 1859 Battista, successivamente ridenominata San apparteneva al vicariato di Paullo; contava Cristoforo (Agnelli 1917). [P. Maj.] 400 anime e comprendeva l’oratorio di San Giovanni Battista (Stato del Clero 1859). La Relazioni: chiesa parrocchiale fu consacrata dal parrocchia di San Cristoforo martire (sec. XV), vescovo di Lodi Gian Battista Rota nel 1898 Meleti [112] (Pettinari 1982). Nel 1910 il numero delle diocesi di Lodi (sec. XII - sec. XV), Lodi [67] anime ammontava a 405; Merlino apparteneva al vicariato di Paullo (Parrocchie Merlino 1910). Con decreto del vescovo di Lodi Paolo Merlino (LO) Magnani del 4 luglio 1986 alla parrocchia di 120 Santo Stefano di Merlino fu accorpata la parrocchia dei Santi Stefano e Zenone parrocchia di San Zenone vescovo di Vaiano: sec. XVI - [1989] la parrocchia di Merlino assunse quindi la denominazione di parrocchia dei Santi Parrocchia della diocesi di Lodi. Stefano e Zenone (decreto 4 luglio 1986 e). La prima attestazione di un insediamento La parrocchia di Merlino nel 1989 era religioso a Merlino risale al secolo XIII, compresa nel vicariato di Paullo (Guida quando la chiesa di Merlino fu tra le istituzioni diocesi Lodi 1987; Guida diocesi Lodi 1990). ecclesiastiche lodigiane tassate dal papato [P. Maj.] nella “talia” del 1261, dove figurava compresa nella pieve di Bariano Relazioni: (CDLaudense 1879-1885, II, 354). Nel 1574 pieve di Sant’Eufemia (sec. XV), Bariano [0] per decreto del vescovo Antonio Scarampo diocesi di Lodi (sec. XVI - [1989]), Lodi [67] fu soppressa la pieve di Bariano, e la vicariato di Paullo (sec. XVII - sec. XVII), Paullo [131] parrocchia fu trasferita nella chiesa di Santo vicariato di Vaiano (sec. XVII - sec. XVIII), Vaiano Stefano di Merlino, che venne pertanto eretta [187] in parrocchia (Pettinari 1982). Nel 1584 la vicariato di Paullo (sec. XVIII - [1989]), Paullo chiesa di Santo Stefano di Merlino fu censita [132] come parrocchia nel riordinamento della struttura territoriale ecclesiastica del Lodigiano seguita al Concilio di Trento Mezzana Casati (Chiese parrocchiali di Lodi 1584). La San Rocco al Porto (LO) parrocchia di Merlino nel 1619 figurava 121 compresa nel vicariato di Paullo ed era parrocchia di San Pietro apostolo sec. XVI - [1989] officiata da un rettore; vi erano state istituite le confraternite del Santissimo Sacramento, Parrocchia della diocesi di Lodi; fino al 1819 della Dottrina Cristiana e del Rosario; la appartenne alla diocesi di Piacenza. parrocchia contava 340 anime e La prima attestazione di un insediamento comprendeva l’oratorio di San Giovanni religioso a Mezzana Casati risale al secolo Battista (Descriptio 1619). Nel 1690 386 XVI, quando nel 1566, in occasione della contava anime ed era passata nel vicariato di visita pastorale del vescovo di Piacenza Vaiano (Descriptio 1690). Secondo la nota Bernardino Scotti, la chiesa di San Pietro fu specifica delle esenzioni prediali a favore censita come parrocchia nella diocesi di

Lombardia Storica 89 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Piacenza; essa comprendeva l’oratorio di 354; Agnelli 1917). Nel 1584 la chiesa dei San Michele (Visite Scotti 1566-1570). Nel Santi Filippo e Giacomo di Mignete fu censita 1615 la parrocchia di Mezzana Casati come parrocchia con il titolo di rettoria nel contava 200 anime da comunione riordinamento della struttura territoriale (Zambarbieri 1995). Nel 1696 la parrocchia ecclesiastica del Lodigiano seguita al era compresa nel vicariato di Guardamiglio Concilio di Trento (Chiese parrocchiali di Lodi (Piccioli 1985). Nel 1751, in occasione della 1584). La parrocchia di Mignete nel 1619 visita pastorale del vescovo di Piacenza figurava compresa nel vicariato di Paullo ed Pietro Cristiani, la parrocchia di Mezzana era era officiata da un rettore; vi erano state compresa nel vicariato di Guardamiglio; vi istituite le confraternite del Santissimo erano attive le confraternite del Santissimo Sacramento, della Dottrina Cristiana e del Sacramento e del Rosario, e comprendeva Rosario; la parrocchia contava 445 anime e gli oratori di San Bernardo al Noceto, San comprendeva l’oratorio di San Michele Giuseppe al Noceto e San Michele al (Descriptio 1619). Nel 1690 contava 321 Colombarone (Visite Cristiani 1748-1765). La anime ed era passata nel vicariato di Vaiano parrocchia di Mezzana Casati fu smembrata (Descriptio 1690). Secondo la nota specifica dalla diocesi di Piacenza e unita alla diocesi delle esenzioni prediali a favore delle di Lodi con bolla di Pio VII del 16 marzo 1819 parrocchie dello Stato di Milano, la parrocchia (Zambarbieri 1983 b; Tavola corrispondenza di Mignete possedeva fondi per pertiche diocesi di Lodi). Mezzana Casati nel 1859 era 8.15; il numero delle anime, conteggiato tra compresa nel vicariato di Fombio e contava Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 370 anime (Stato del clero 1859). Nel 1910 il 555 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). numero delle anime ammontava a 495; Nel 1786 Mignete era compresa nel vicariato Mezzana era passata nel vicariato di di Paullo; il diritto di nomina dell’arciprete Guardamiglio (Parrocchie 1910). La spettava al vescovo; il numero delle anime parrocchia di Mezzana Casati nel 1989 era ammontava a 512 (Parrocchie 1786). compresa nel vicariato di Codogno (Guida Mignete nel 1859 apparteneva al vicariato di diocesi Lodi 1987; Guida diocesi Lodi 1990). Zelo Buon Persico; la parrocchia contava 543 [P. Maj.] anime e comprendeva l’oratorio di San Michele (Stato del clero 1859). Nel 1910 il Relazioni: numero delle anime ammontava a 684; vicariato di Fombio (sec. XIX - sec. XIX), Fombio Mignete apparteneva ancora al vicariato di [56] Zelo Buon Persico (Parrocchie 1910). La diocesi di Lodi (1819 - [1989]), Lodi [67] vicariato di Codogno (sec. XX - [1989]), Codogno parrocchia di Mignete nel 1989 era compresa [44] nel vicariato di Paullo (Guida diocesi Lodi vicariato di Guardamiglio (sec. XX - sec. XX), 1987; Guida diocesi Lodi 1990). [P. Maj.] Guardamiglio [62] Relazioni: diocesi di Lodi (sec. XVI - [1989]), Lodi [67] Mignete vicariato di Paullo (sec. XVII - sec. XVII), Paullo Zelo Buon Persico (LO) [131] 122 vicariato di Vaiano (sec. XVII - sec. XVIII), Vaiano parrocchia dei Santi Filippo e Giacomo [187] apostoli vicariato di Paullo (sec. XVIII - sec. XVIII), Paullo [132] sec. XVI - [1989] vicariato di Zelo Buon Persico (sec. XIX - sec. XX), Zelo Buon Persico [196] Parrocchia della diocesi di Lodi. vicariato di Paullo (sec. XX - [1989]), Paullo [132] La prima attestazione di un insediamento religioso a Mignete risale al secolo XIII, quando la chiesa di Mignete fu tra le Mirabello istituzioni ecclesiastiche lodigiane tassate dal Senna Lodigiana (LO) papato nella “talia” del 1261, dove figurava 123 sottoposta alla giurisdizione della pieve di parrocchia di San Bernardino da Siena Galgagnano (CDLaudense 1879-1885, II, 1919 - [1989] Lombardia Storica 90 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Giulitta (Descriptio 1619). Nel 1690 contava Parrocchia della diocesi di Lodi. 900 anime ed era passata nel vicariato di La chiesa di San Bernardino fu compresa Borghetto Lodigiano (Descriptio 1690). Dal nella parrocchia dell’Assunzione della Beata 1750 la chiesa parrocchiale fu riedificata Vergine Maria di Somaglia sino al 1919, (Agnelli 1917). Nel 1786 Miradolo era tornata quando la chiesa di Mirabello fu eretta in nel vicariato di San Colombano al Lambro; il parrocchia con decreto del vescovo di Lodi diritto di nomina dell’arciprete spettava al Pietro Zanolini del 1 gennaio 1919 (Tavola vescovo; la parrocchia contava 1141 anime corrispondenza diocesi di Lodi). La (Parrocchie 1786). Miradolo Terme nel 1859 parrocchia di Mirabello nel 1989 era apparteneva al vicariato di San Colombano; compresa nel vicariato di Casalpusterlengo la parrocchia contava 2000 anime e (Guida diocesi Lodi 1987; Guida diocesi Lodi comprendeva gli oratori dei Santi Quirico e 1990). [P. Maj.] Giulitta, Santi Giuseppe e Gaetano, Natività di Maria Vergine e Assunzione di Maria Relazioni: Vergine (Stato del clero 1859). Nel 1910 il diocesi di Lodi (1919 - [1989]), Lodi [67] numero delle anime ammontava a 2781; vicariato di Casalpusterlengo (1919 - [1989]), Miradolo era rimasta nel vicariato di San Casalpusterlengo [22] Colombano al Lambro (Parrocchie 1910). La parrocchia di Miradolo nel 1989 era Miradolo Terme compresa nel vicariato di Sant’Angelo Miradolo Terme (PV) Lodigiano (Guida diocesi Lodi 1987; Guida 124 diocesi Lodi 1990). [P. Maj.] parrocchia di San Michele arcangelo sec. XVI - [1989] Relazioni: vicariato di San Colombano (sec. XVII - sec. XVII), Parrocchia della diocesi di Lodi. San Colombano al Lambro [150] vicariato di Borghetto Lodigiano (sec. XVII - sec. La prima attestazione di un insediamento XVIII), Borghetto Lodigiano [7] religioso a Miradolo risale al secolo XIII, vicariato di San Colombano (sec. XVIII - sec. XX), quando la chiesa di Miradolo fu tra le San Colombano al Lambro [151] istituzioni ecclesiastiche lodigiane tassate dal vicariato di Sant’Angelo Lodigiano (sec. XX - papato nella “talia” del 1261, dove figurava [1989]), Sant’Angelo Lodigiano [167] sottoposta alla giurisdizione della pieve di San Germano (CDLaudense 1879-1885, II, 354). Nel 1573 la chiesa di San Michele fu Montanaso Lombardo visitata e censita come parrocchia nella visita Montanaso Lombardo (LO) pastorale del vescovo di Lodi Antonio 125 Scarampo, che ordinò il rifacimento della parrocchia di San Giorgio martire sec. XVI - [1989] chiesa: la riedificazione venne conclusa nel 1580 (Peroni 1999). Nel 1584 la chiesa di Parrocchia della diocesi di Lodi. Miradolo fu censita come parrocchia nel La prima attestazione di un insediamento riordinamento della struttura territoriale religioso a Montanaso risale al secolo XVI, ecclesiastica del Lodigiano seguita al quando nel 1583 la chiesa di San Giorgio era Concilio di Trento (Chiese parrocchiali di Lodi officiata da un rettore secolare (Pettinari 1584); la parrocchia contava 500 anime e il 1985). Nel 1584 la chiesa di San Giorgio di redito del beneficio parrocchiale ammontava Montanaso Lombardo fu censita come a 1440 libre (Peroni 1999). Miradolo nel 1619 parrocchia nel riordinamento della struttura figurava compreso nel vicariato di San territoriale ecclesiastica del Lodigiano seguita Colombano al Lambro ed era officiata da un al Concilio di Trento (Chiese parrocchiali di rettore; vi erano state istituite le confraternite Lodi 1584). La parrocchia di Montanaso nel del Santissimo Sacramento, della Dottrina 1619 figurava compresa nel vicariato di Cristiana e del Rosario; il numero delle anime Mulazzano; vi erano state istituite le ammontava a 550 e vi erano compresi gli confraternite del Santissimo Sacramento e oratori di Santa Maria e dei Santi Quirico e della Dottrina Cristiana; la parrocchia contava

Lombardia Storica 91 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ 341 anime (Descriptio 1619). Nel 1690 al Concilio di Trento (Chiese parrocchiali di contava invece 417 anime ed era rimasta nel Lodi 1584). La parrocchia di Mulazzano nel vicariato di Mulazzano (Descriptio 1690). 1619 era sede di vicariato ed era officiata da Secondo la nota specifica delle esenzioni un arciprete e tre canonici; vi erano state prediali a favore delle parrocchie dello Stato istituite le confraternite del Santissimo di Milano, la parrocchia di Montanaso Sacramento, della Dottrina Cristiana e del Lombardo non possedeva fondi; il numero Rosario; la parrocchia contava 1043 anime e delle anime, conteggiato tra Pasqua del 1779 comprendeva gli oratori di San Giovanni e quella del 1780, era di 507 (Nota Evangelista e di San Rocco (Descriptio parrocchie Stato di Milano, 1781). Nel 1786 1619). Nel 1690 contava 800 anime e vi era Montanaso Lombardo era ancora nel stato eretto l’oratorio dell’Assunzione della vicariato di Mulazzano; il diritto di nomina Beata Vergine Maria; la parrocchia di dell’arciprete spettava al vescovo; il numero Mulazzano era sede di vicariato (Descriptio delle anime ammontava a 476 (Parrocchie 1690). Secondo la nota specifica delle 1786). Il parroco di Montanaso mantenne il esenzioni prediali a favore delle parrocchie titolo di rettore sino alla metà del secolo dello Stato di Milano, la parrocchia di XVIII, quando gli fu concesso quello di Mulazzano possedeva fondi per pertiche arciprete; nel 1939 gli venne concesso quello 271.9; il numero delle anime, conteggiato tra di prevosto (Pettinari 1985). Montanaso nel Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 1859 apparteneva al vicariato di Villavesco; 762 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). la parrocchia contava 570 anime e Nel 1786 Mulazzano era sede di vicariato; il comprendeva l’oratorio della Beata Vergine diritto di nomina del prevosto spettava al Immacolata (Stato del clero 1859). Nel 1910 vescovo; il numero delle anime ammontava a il numero delle anime ammontava a 575; 830 (Parrocchie 1786). All’inizio del secolo Montanaso era compreso nel vicariato di XIX la collegiata di Mulazzano fu soppressa Villavesco (Parrocchie 1910). La chiesa (Agnelli 1917). Mulazzano nel 1859 era parrocchiale fu riedificata dal 1924, e ancora sede di vicariato; la parrocchia consacrata dal vescovo di Lodi Ludovico contava 1084 anime e comprendeva gli Antomelli il 12 luglio 1925 (Pettinari 1985; oratori di San Giovanni e San Rocco (Stato Pallavera 1993-1996). La parrocchia di del clero 1859). La chiesa parrocchiale di Montanaso nel 1989 era compresa nel Mulazzano fu consacrata dal vescovo di Lodi vicariato di Lodi Vecchio (Guida diocesi Lodi Gian Battista Rota nel 1899 (Pettinari 1982). 1987; Guida diocesi Lodi 1990). [P. Maj.] Nel 1910 la parrocchia contava 1172 anime ed era sede di vicariato (Parrocchie 1910). Relazioni: La parrocchia di Mulazzano nel 1989 era diocesi di Lodi (sec. XVI - [1989]), Lodi [67] compresa nel vicariato di Paullo (Guida vicariato di Mulazzano (sec. XVII - sec. XVIII), diocesi Lodi 1987; Guida diocesi Lodi 1990). Mulazzano [122] vicariato di Villavesco (sec. XIX - sec. XX), [P. Maj.] Villavesco [193] vicariato di Lodi Vecchio (sec. XX - [1989]), Lodi Relazioni: Vecchio [99] pieve di Santo Stefano (sec. XV), Mulazzano [121] diocesi di Lodi (sec. XI - [1989]), Lodi [67] vicariato di Mulazzano (sec. XVII - sec. XX), Mulazzano [122] Mulazzano vicariato di Paullo (sec. XX - [1989]), Paullo [132] Mulazzano (LO) 126 parrocchia di Santo Stefano protomartire 127 sec. XVI - [1989] pieve di Santo Stefano sec. XI - sec. XV Parrocchia della diocesi di Lodi. Nel 1584 la chiesa di Santo Stefano fu Pieve della diocesi di Lodi. La prima censita come parrocchia con il titolo di attestazione di un insediamento religioso a arcipretura nel riordinamento della struttura Mulazzano risale al secolo XI, quando nel territoriale ecclesiastica del Lodigiano seguita Lombardia Storica 92 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ 1022 in un atto di vendita fu citato il 1910). Nel 1989 il vicariato di Mulazzano era “presbiter” della pieve di Santo Stefano stato soppresso (Guida diocesi Lodi 1987; (CDLaudense 1879-1885, I, 29). Nel 1147 il Guida diocesi Lodi 1990). [P. Maj.] vescovo di Lodi Lanfranco concesse a un privato il feudo della pieve di Mulazzano, che Relazioni: era officiata da un arciprete e da una diocesi di Lodi (sec. XVIII - sec. XX), Lodi [67] collegiata di canonici (CDLaudense 1879- parrocchia di San Sisinio martire (sec. XVII - sec. XVIII), Galgagnano [57] 1885, I, 123; Caretta 1989). La pieve di parrocchia di San Giorgio martire (sec. XVII - sec. Mulazzano fu tra le istituzioni ecclesiastiche XX), Dresano [54] lodigiane tassate dal papato nella “talia” del parrocchia di San Giorgio martire (sec. XVII - sec. 1261, con giurisdizione sulle chiese di XVIII), Montanaso Lombardo [119] Dresano, Isola Balba, San Pietro in Campo, parrocchia di San Pietro apostolo (sec. XVII - sec. Casinello, San Barbaziano, San Menasio e XVIII), Quartiano [140] San Protasio di Lanzano (CDLaudense 1879- parrocchia di San Martino vescovo (sec. XVII - 1885, II, 354; Agnelli 1917). Nel secolo XV la sec. XX), Casalmaiocco [18] pieve di Mulazzano perse le proprie parrocchia di San Barbaziano prete (sec. XVII - sec. XX), San Barbaziano [148] prerogative (Agnelli 1917). [P. Maj.] parrocchia di Sant’Alessandro martire (sec. XVII - sec. XX), Cervignano d'Adda [40] Relazioni: parrocchia di Santo Stefano protomartire (sec. parrocchia di Santo Stefano protomartire (sec. XVII - sec. XX), Mulazzano [120] XV), Mulazzano [120] parrocchia dei Santi Nazzaro e Celso martiri (sec. diocesi di Lodi (sec. XI - sec. XV), Lodi [67] XVII - sec. XX), Cassino d’Alberi [28] parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine Maria (sec. XVII - sec. XVIII), Arcagna [0] 128 parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine vicariato di Mulazzano Maria (sec. XVII - sec. XVII), Villavesco [192] sec. XVII - sec. XX

Vicariato della diocesi di Lodi. Muzzano Alla suddivisione della diocesi di Lodi in Zelo Buon Persico (LO) vicariati nel secolo XVII, Mulazzano fu 129 dichiarato sede di vicariato: nel 1619 il parrocchia dei Santi Cosma e Damiano martiri vicariato comprendeva le parrocchie di sec. XVI - [1989] Mulazzano, Villavesco, Arcagna, Quartiano, Cassino d’Alberi, Dresano, Montanaso Parrocchia della diocesi di Lodi. Lombardo, Galgagnano, Cervignano, La prima attestazione di un insediamento Casalmaiocco e San Barbaziano (Descriptio religioso a Muzzano risale al secolo XIII, 1619). Nel 1690 le parrocchie di Mulazzano, quando la chiesa di Muzzano fu tra le Villavesco, Arcagna, Quartiano, Cassino istituzioni ecclesiastiche lodigiane tassate dal d’Alberi, Dresano, Montanaso Lombardo, papato nella “talia” del 1261, dove figurava Galgagnano, Cervignano, Casalmaiocco e sottoposta alla giurisdizione della pieve di San Barbaziano (Descriptio 1690). Nel 1786 Galgagnano (CDLaudense 1879-1885, II, al vicariato appartenevano le parrocchie di 354; Agnelli 1917). Nel 1584 la chiesa dei Mulazzano, Arcagna, San Barbaziano, Santi Cosma e Damiano di Muzzano fu Casalmaiocco, Cassino d’Alberi, cervignano, censita come parrocchia nel riordinamento Dresano, Galgagnano, Montanaso Lombardo della struttura territoriale ecclesiastica del e Quartiano (Parrocchie 1786). Nel 1859 Lodigiano seguita al Concilio di Trento erano comprese nel vicariato le parrocchie di (Chiese parrocchiali di Lodi 1584). Il Mulazzano, San Barbaziano, Casalmaiocco, giuspatronato della parrocchia spettava nel Cassino d’Alberi, Cervignano e Dresano secolo XVI all’Ospedale Maggiore di Milano (Stato del clero 1859). Nel 1910 (Agnelli 1917). La parrocchia di Muzzano nel comprendeva le parrocchie di Mulazzano, 1619 figurava compresa nel vicariato di San Barbaziano, Casalmaiocco, Cassino Paullo ed era officiata da un vicerettore d’Alberi, Cervignano e Dresano (Parrocchie nominato dall’Ospedale Maggiore di Milano;

Lombardia Storica 93 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ vi erano state istituite le confraternite del 354; Agnelli 1917). Nel 1584 la chiesa di San Santissimo Sacramento, della Dottrina Pantaleone di Nosadello fu censita come Cristiana e del Rosario; la parrocchia contava parrocchia con il titolo di rettoria nel 430 anime (Descriptio 1619). Nel 1690 riordinamento della struttura territoriale contava 245 anime ed era passata nel ecclesiastica del Lodigiano seguita al vicariato di Vaiano (Descriptio 1690). Concilio di Trento (Chiese parrocchiali di Lodi Secondo la nota specifica delle esenzioni 1584). La parrocchia di Nosadello nel 1619 prediali a favore delle parrocchie dello Stato era sede di vicariato ed era officiata da un di Milano, la parrocchia di Muzzano non rettore; vi erano state istituite le confraternite possedeva fondi; il numero delle anime, del Santissimo Sacramento e della Dottrina conteggiato tra Pasqua del 1779 e quella del Cristiana; la parrocchia contava 300 anime 1780, era di 236 (Nota parrocchie Stato di (Descriptio 1619). Nel 1690 la parrocchia Milano, 1781). Nel 1786 Muzzano era contava 361 anime ed era sede di vicariato compresa nel vicariato di Paullo; il diritto di (Descriptio 1690). Secondo la nota specifica nomina dell’arciprete spettava all’Ospedale delle esenzioni prediali a favore delle Maggiore di Milano; il numero delle anime parrocchie dello Stato di Milano, la parrocchia ammontava a 267 (Parrocchie 1786). di Nosadello possedeva fondi per pertiche Muzzano nel 1859 apparteneva al vicariato di 696.2; il numero delle anime, conteggiato tra Zelo Buon Persico; il patronato spettava Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di ancora all’Ospedale Maggiore di Milano; la 233 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). parrocchia contava 270 anime (Stato del Nel 1786 Nosadello era compresa nel clero 1859). Nel 1910 contava 233 anime ed vicariato di San Giorgio in Prato; il diritto di era rimasta nel vicariato di Zelo Buon Persico nomina dell’arciprete spettava al vescovo; il (Parrocchie 1910). La parrocchia di Muzzano numero delle anime ammontava a 476 nel 1989 era compresa nel vicariato di Paullo (Parrocchie 1786). La parrocchia di (Guida diocesi Lodi 1987; Guida diocesi Lodi Nosadello nel 1859 apparteneva al vicariato 1990). [P. Maj.] di Spino d’Adda e contava 506 anime (Stato del clero 1859). Nel 1910 contava 650 anime Relazioni: ed era ancora compresa nel vicariato di diocesi di Lodi (sec. XVI - [1989]), Lodi [67] Spino d’Adda (Parrocchie 1910). Tra il 1920 vicariato di Paullo (sec. XVII - sec. XVII), Paullo e il 1929 la chiesa parrocchiale fu riedificata [131] vicariato di Vaiano (sec. XVII - sec. XVIII), Vaiano e consacrata dal vescovo di Lodi Pietro [187] Calchi Novati il 25 novembre 1929 vicariato di Paullo (sec. XVIII - sec. XVIII), Paullo (Raimondi, Spini 1989). La parrocchia di [132] Nosadello nel 1989 era compresa nel vicariato di Zelo Buon Persico (sec. XIX - sec. vicariato di Spino d’Adda (Guida diocesi Lodi XX), Zelo Buon Persico [196] 1987; Guida diocesi Lodi 1990). [P. Maj.] vicariato di Paullo (sec. XX - [1989]), Paullo [132] Relazioni: diocesi di Lodi (sec. XVI - [1989]), Lodi [67] Nosadello vicariato di Nosadello (sec. XVII - sec. XVII), Pandino (CR) Nosadello [125] 130 vicariato di San Giorgio in Prato (sec. XVIII - sec. parrocchia di San Pantaleone martire XVIII), San Giorgio in Prato [156] sec. XVI - [1989] vicariato di Spino d’Adda (sec. XIX - [1989]), Spino d’Adda [180] Parrocchia della diocesi di Lodi. La prima attestazione di un insediamento religioso a Nosadello risale al secolo XIII, 131 vicariato di Nosadello quando la chiesa di Nosadello fu tra le sec. XVII - sec. XVII istituzioni ecclesiastiche lodigiane tassate dal papato nella “talia” del 1261, dove figurava Vicariato della diocesi di Lodi. sottoposta alla giurisdizione della pieve di Alla suddivisione della diocesi di Lodi in Spino d’Adda (CDLaudense 1879-1885, II, vicariati nel secolo XVII, Nosadello fu Lombardia Storica 94 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ dichiarato sede di vicariato: nel 1619 il di Milano, la parrocchia di Orio Litta vicariato comprendeva le parrocchie di possedeva fondi per pertiche 270.4; il Nosadello, Gradella, Spino d’Adda, Boffalora, numero delle anime, conteggiato tra Pasqua Abbadia Cerreto e San Giorgio in Prato del 1779 e quella del 1780, era di 1534 (Nota (Descriptio 1619). Nel 1690 al vicariato parrocchie Stato di Milano, 1781). Nel 1786 appartenevano le parrocchie di Nosadello, Orio Litta era compresa nel vicariato di San Gradella, Spino d’Adda, Boffalora d’Adda, Colombano; il diritto di nomina dell’arciprete Abbadia Cerreto e San Giorgio in Prato spettava al vescovo; il numero delle anime (Descriptio 1690). Nel 1786 il vicariato di ammontava a 1448 (Parrocchie 1786). Nel Nosadello era stato soppresso (Parrocchie 1859 apparteneva al vicariato di Brembio; la 1786). [P. Maj.] parrocchia contava 1858 anime e comprendeva gli oratori di Sant’Antonio abate Relazioni: e di San Francesco da Paola (Stato del clero diocesi di Lodi (sec. XVII - sec. XVII), Lodi [67] 1859). Nel 1910 contava 2076 anime ed era parrocchia di San Giorgio martire (sec. XVII - sec. passata nel vicariato di Somaglia (Parrocchie XVII), San Giorgio in Prato [155] parrocchia di San Pantaleone martire (sec. XVII - 1910). Il 27 settembre 1893 la chiesa sec. XVII), Nosadello [124] parrocchiale fu consacrata (Agnelli 1917). La parrocchia di San Giacomo Maggiore apostolo parrocchia di Orio Litta nel 1989 era (sec. XVII - sec. XVII), Spino d’Adda [178] compresa nel vicariato di Casalpusterlengo parrocchia della Natività della Beata Vergine Maria (Guida diocesi Lodi 1987; Guida diocesi Lodi (sec. XVII - sec. XVII), Boffalora d’Adda [4] 1990). [P. Maj.] parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine Maria (sec. XVII - sec. XVII), Abbadia Cerreto [0] Relazioni: parrocchia della Santissima Trinità e San pieve di San Giovanni Battista (sec. XV), Orio Litta Bassiano vescovo (sec. XVII - sec. XVII), Gradella [127] [59] diocesi di Lodi (sec. XIII - [1989]), Lodi [67] vicariato di San Colombano (sec. XVII - sec. XVII), San Colombano al Lambro [150] Orio Litta vicariato di Borghetto Lodigiano (sec. XVII - sec. Orio Litta (LO) XVIII), Borghetto Lodigiano [7] 132 vicariato di San Colombano (sec. XVIII - sec. parrocchia di San Giovanni Battista martire XVIII), San Colombano al Lambro [151] sec. XVI - [1989] vicariato di Brembio (sec. XIX - sec. XIX), Brembio [10] Parrocchia della diocesi di Lodi. vicariato di Somaglia (sec. XX - sec. XX), Nel 1584 la chiesa di San Giovanni fu censita Somaglia [176] vicariato di Casalpusterlengo (sec. XX - [1989]), come parrocchia con il titolo di Casalpusterlengo [22] arcipresbiterato nel riordinamento della struttura territoriale ecclesiastica del Lodigiano seguita al Concilio di Trento 133 (Chiese parrocchiali di Lodi 1584). La pieve di San Giovanni Battista parrocchia di Orio Litta nel 1619 figurava sec. XIII - sec. XV compresa nel vicariato di San Colombano al Lambro ed era officiata da un arciprete; vi Pieve della diocesi di Lodi. La prima erano state istituite le confraternite del attestazione di un insediamento religioso a Santissimo Sacramento, della Dottrina Orio risale al secolo XII, quando nel 1196 in Cristiana e del Rosario; la parrocchia contava un contratto di affitto di terreni venne citata la 1400 anime (Descriptio 1619). Nel 1690 chiesa di Orio (CDLaudense 1879-1885, II, contava 1000 anime e vi era stato eretto 195). La chiesa di San Giovanni fu tra le l’oratorio di Sant’Antonio da Padova; la istituzioni ecclesiastiche lodigiane tassate dal parrocchie era passata nel vicariato di papato nella “talia” del 1261 come pieve con Borghetto Lodigiano (Descriptio 1690). giurisdizione sulla chiesa di Livraga Secondo la nota specifica delle esenzioni (CDLaudense 1879-1885, II, 354; Agnelli prediali a favore delle parrocchie dello Stato 1917). Nel secolo XV la chiesa di Orio perse

Lombardia Storica 95 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ le prerogative pievane (Agnelli 1917). [P. 1780, era di 1344 (Nota parrocchie Stato di Maj.] Milano, 1781). Nel 1786 Ospedaletto Lodigiano era ancora compresa nel vicariato Relazioni: di Borghetto; il diritto di nomina del curato parrocchia di San Giovanni Battista martire (sec. spettava al monastero dei Gerolamini; il XV), Orio Litta [126] numero delle anime ammontava a 1277 diocesi di Lodi (sec. XIII - sec. XV), Lodi [67] (Parrocchie 1786). Il monastero dei Gerolamini di Ospedaletto fu soppresso il 24 Ospedaletto Lodigiano aprile 1797 (Agnelli 1917). La parrocchia di Ospedaletto Lodigiano (LO) Ospedaletto nel 1859 apparteneva al 134 vicariato di Brembio; il patronato era regio; la parrocchia dei Santi Pietro e Paolo apostoli parrocchia contava 1860 anime e sec. XVI - [1989] comprendeva gli oratori di Santa Maria del Fontanone e del Santissimo Crocifisso (Stato Parrocchia della diocesi di Lodi. del clero 1859). Nel 1910 contava 1923 La prima attestazione di un insediamento anime e apparteneva al vicariato di Somaglia religioso a Ospedaletto Lodigiano risale al (Parrocchie 1910). La parrocchia di secolo XII, quando i frati di San Gerolamo Ospedaletto Lodigiano nel 1989 era eressero un ospedale con annessa chiesa di compresa nel vicariato di Casalpusterlengo San Pietro (Cremaschi 1976). All’inizio del (Guida diocesi Lodi 1987; Guida diocesi Lodi secolo XV l’ospedale fu soppresso e nel 1990). [P. Maj.] 1433 si insediarono a San Pietro i monaci eremitani di San Gerolamo o Gerolamini; il 4 Relazioni: settembre 1516 la famiglia dei conti Balbi diocesi di Lodi (sec. XVI - [1989]), Lodi [67] devolse un ingente lascito al monastero a vicariato di San Colombano (sec. XVII - sec. XVII), condizione che i monaci di San Pietro vi San Colombano al Lambro [150] vicariato di Borghetto Lodigiano (sec. XVII - sec. erigessero una parrocchia (Agnelli 1917). Nel XVIII), Borghetto Lodigiano [7] 1584 la chiesa di San Pietro di Ospedaletto vicariato di Brembio (sec. XIX - sec. XIX), Brembio fu censita come parrocchia con il titolo di [10] priorato nel riordinamento della struttura vicariato di Somaglia (sec. XX - sec. XX), territoriale ecclesiastica del Lodigiano seguita Somaglia [176] al Concilio di Trento (Chiese parrocchiali di vicariato di Casalpusterlengo (sec. XX - [1989]), Lodi 1584). La chiesa parrocchiale fu Casalpusterlengo [22] consacrata dal vescovo di Cremona Cesare Speciano il 26 luglio 1599 (Cremaschi 1976). Ossago Lodigiano La parrocchia di Ospedaletto Lodigiano nel Ossago Lodigiano (LO) 1619 figurava compresa nel vicariato di San 135 Colombano al Lambro ed era officiata dai parrocchia dei Santi Gervasio e Protasio monaci gerolamini; vi erano state istituite le martiri confraternite del Santissimo Sacramento e sec. XVI - [1989] della Dottrina Cristiana; il numero delle anime ammontava a 818 (Descriptio 1619). Nel Parrocchia della diocesi di Lodi. 1690 la parrocchia contava 967 anime ed era La prima attestazione di un insediamento passata nel vicariato di Borghetto (Descriptio religioso a Ossago Lodigiano risale al secolo 1690). Nel secolo XVII furono eretti nella XIII, quando la chiesa di Ossago fu tra le parrocchia gli oratori del Cristo e della istituzioni ecclesiastiche lodigiane tassate dal Madonna del Fontanone a spese dei monaci papato nella “talia” del 1261, dove figurava Gerolamini (Fraschini 1998). Secondo la nota sottoposta alla giurisdizione della pieve di specifica delle esenzioni prediali a favore San Martino in Strada (CDLaudense 1879- delle parrocchie dello Stato di Milano, la 1885, II, 354; Agnelli 1917). Nel 1584 la parrocchia di Ospedaletto Lodigiano non chiesa dei Santi Gervasio e Protasio di possedeva fondi; il numero delle anime, Ossago Lodigiano fu censita come conteggiato tra Pasqua del 1779 e quella del parrocchia nel riordinamento della struttura

Lombardia Storica 96 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ territoriale ecclesiastica del Lodigiano seguita La prima attestazione di un insediamento al Concilio di Trento (Chiese parrocchiali di religioso a Paullo risale al secolo XII, quando Lodi 1584). Nel 1588 vi fu istituita la furono eretti il santuario di Santa Maria del confraternita del Santissimo Sacramento; nel Pratello e il monastero di San Pietro; nel 1595 quella del Nome di Dio; nel 1677 quella secolo successivo si insediò a Paullo una della Dottrina Cristiana; nel 1750 quelle del comunità di frati umiliati che eresse il Santo Sollievo e del Rosario (Bertolotti 1999). monastero di San Cristoforo, poi soppresso La parrocchia di Ossago Lodigiano nel 1619 nel secolo XV (Agnelli 1917; Pettinari 1982). figurava compresa nel vicariato di Cavenago La chiesa di Paullo fu tra le istituzioni d’Adda ed era officiata da un rettore; la ecclesiastiche lodigiane tassate dal papato parrocchia contava 1150 anime e nella “talia” del 1261, dove figurava comprendeva gli oratori di San Callisto e di sottoposta alla giurisdizione della pieve di San Giorgio (Descriptio 1619). Nel 1690 la Bariano (CDLaudense 1879-1885, II, 354; contava 949 anime ed era compresa nel Agnelli 1917). Nel 1584 la chiesa dei Santi vicariato di Cavenago d’Adda (Descriptio Quirico e Giulitta fu censita come parrocchia 1690). Secondo la nota specifica delle con il titolo di rettoria nel riordinamento della esenzioni prediali a favore delle parrocchie struttura territoriale ecclesiastica del dello Stato di Milano, la parrocchia di Ossago Lodigiano seguita al Concilio di Trento possedeva fondi per pertiche 96.11; il (Chiese parrocchiali di Lodi 1584). Paullo nel numero delle anime, conteggiato tra Pasqua 1619 era sede di vicariato e vi erano state del 1779 e quella del 1780, era di 915 (Nota istituite le confraternite del Santissimo parrocchie Stato di Milano, 1781). Nel 1786 Sacramento, della Dottrina Cristiana e del Ossago Lodigiano apparteneva al vicariato di Rosario; la parrocchia contava 1249 anime e Cavenago d’Adda; il diritto di nomina comprendeva la chiesa di San Pietro e gli dell’arciprete spettava al vescovo; il numero oratori di Santa Maria Assunta, San delle anime ammontava a 1222 (Parrocchie Bartolomeo, Sant’Eusebio e San Pietro 1786). Ossago Lodigiano nel 1859 (Descriptio 1619). Nel 1690 contava 1005 apparteneva al vicariato di Cavenago d’Adda; anime e vi era stato eretto l’oratorio dei Santi contava 1469 anime e comprendeva gli Giovanni e Paolo; la parrocchia era passata oratori di San Callisto e di Sant’Antonio nel vicariato di Vaiano (Descriptio 1690). Nel (Stato del clero 1859). Nel 1910 il numero 1711 Paullo ritornò sede di vicariato e al delle anime ammontava a 1807; Ossago era rettore fu concesso il titolo di prevosto passato nel vicariato di Brembio (Parrocchie (Agnelli 1917). Secondo la nota specifica 1910). La parrocchia di Ossago Lodigiano nel delle esenzioni prediali a favore delle 1989 era compresa nel vicariato di San parrocchie dello Stato di Milano, la parrocchia Martino in Strada (Guida diocesi Lodi 1987; di Paullo possedeva fondi per pertiche144.6; Guida diocesi Lodi 1990). [P. Maj.] il numero delle anime, conteggiato tra Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di Relazioni: 1194 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). diocesi di Lodi (sec. XVI - [1989]), Lodi [67] Nel 1786 Paullo era sede di vicariato; il diritto vicariato di Cavenago d’Adda (sec. XVII - sec. di nomina del prevosto spettava al vescovo; il XIX), Cavenago d’Adda [36] vicariato di Brembio (sec. XX - sec. XX), Brembio numero delle anime ammontava a 1221 [10] (Parrocchie 1786). Paullo nel 1859 era vicariato di San Martino in Strada (sec. XX - ancora sede di vicariato; contava 1870 anime [1989]), San Martino in Strada [159] e comprendeva gli oratori di Santa Maria, Santa Rosa e Re Magi, Sant’Eusebio, San Bartolomeo e San Pietro (Stato del clero Paullo 1859). Nel 1910 contava 2219 anime ed era Paullo (MI) sede di vicariato (Parrocchie 1910). La 136 parrocchia di Paullo nel 1989 era sede di parrocchia dei Santi Quirico e Giulitta vicariato (Guida diocesi Lodi 1987; Guida sec. XVI - [1989] diocesi Lodi 1990). [P. Maj.] Parrocchia della diocesi di Lodi. Lombardia Storica 97 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Relazioni: Vicariato della diocesi di Lodi. diocesi di Lodi (sec. XVI - [1989]), Lodi [67] Nel secolo XVIII la parrocchia di Paullo fu vicariato di Paullo (sec. XVII - sec. XVII), Paullo nuovamente dichiarata sede di vicariato: nel [131] 1786 il vicariato comprendeva le parrocchie vicariato di Vaiano (sec. XVII - sec. XVIII), Vaiano [187] di Paullo, Bisnate, Casolate, Comazzo, vicariato di Paullo (sec. XVIII - [1989]), Paullo Lavagna, Marzano, Merlino, Migneti, [132] Muzzano, Trebiano, Vaiano e Zelo Buon Persico (Parrocchie 1786). Nel 1859 appartenevano al vicariato le parrocchie di 137 Paullo, Comazzo, Lavagna, Merlino, Tribiano vicariato di Paullo e Vaiano (Stato del clero 1859). Nel 1910 sec. XVII - sec. XVII erano comprese nel vicariato Paullo, Comazzo, Lavagna, Merlino, Tribiano e Vicariato della diocesi di Lodi. Vaiano (Parrocchie 1910). Nel 1989 il Alla suddivisione della diocesi di Lodi in vicariato di Paullo comprendeva le parrocchie vicariati nel secolo XVII, Paullo fu dichiarata di Paullo, Balbiano, Bisnate, Casalmaiocco, sede di vicariato: nel 1619 il vicariato Cassino d’Alberi, Cervignano d’Adda, comprendeva le parrocchie di Paullo, Colturano, Comazzo, Dresano, Lavagna, Casolate, Zelo Buon Persico, Mignete, Merlino, Marzano, Mignete, Mulazzano, Merlino, Muzzano, Tribiano, Bisnate, Muzzano, Quartiano, San Barbaziano, Marzano, Comazzo, Lavagna e Vaiano Tribiano e Zelo Buon Persico (Guida diocesi (Descriptio 1619). Nel 1690 il vicariato di Lodi 1987; Guida diocesi Lodi 1990). [P. Paullo era stato soppresso (Descriptio 1690). Maj.] [P. Maj.] Relazioni: Relazioni: diocesi di Lodi (sec. XVIII - [1989]), Lodi [67] diocesi di Lodi (sec. XVII - sec. XVII), Lodi [67] parrocchia di San Zenone vescovo (sec. XVIII - parrocchia di Sant’Alessandro martire (sec. XVI - 1986), Vaiano [186] sec. XVII), Bisnate [3] parrocchia di San Materno vescovo (sec. XVIII - parrocchia di San Zenone vescovo (sec. XVII - [1989]), Comazzo [45] sec. XVII), Vaiano [186] parrocchia di San Pietro apostolo (sec. XVIII - sec. parrocchia di San Materno vescovo (sec. XVII - XVIII), Casolate [25] sec. XVII), Comazzo [45] parrocchia di San Bassiano vescovo (sec. XVIII - parrocchia di San Pietro apostolo (sec. XVII - sec. [1989]), Lavagna [65] XVII), Casolate [25] parrocchia di Sant’Andrea apostolo (sec. XVIII - parrocchia di San Bassiano vescovo (sec. XVII - sec. XVIII), Zelo Buon Persico [195] sec. XVII), Lavagna [65] parrocchia di Sant’Ambrogio vescovo (sec. XVIII - parrocchia di Sant’Andrea apostolo (sec. XVII - sec. XVIII), Marzano [108] sec. XVII), Zelo Buon Persico [195] parrocchia di Sant’Alessandro martire (sec. XVIII - parrocchia di Sant’Ambrogio vescovo (sec. XVII - sec. XIX), Bisnate [3] sec. XVII), Marzano [108] parrocchia dei Santi Stefano e Zenone (sec. XVIII parrocchia dei Santi Stefano e Zenone (sec. XVII - - [1989]), Merlino [114] sec. XVII), Merlino [114] parrocchia dei Santi Quirico e Giulitta (sec. XVIII - parrocchia dei Santi Quirico e Giulitta (sec. XVII - [1989]), Paullo [130] sec. XVII), Paullo [130] parrocchia dei Santi Cosma e Damiano martiri parrocchia dei Santi Cosma e Damiano martiri (sec. XVIII - sec. XVIII), Muzzano [123] (sec. XVII - sec. XVII), Muzzano [123] parrocchia dei Santi Filippo e Giacomo apostoli parrocchia dei Santi Filippo e Giacomo apostoli (sec. XVIII - sec. XVIII), Mignete [116] (sec. XVII - sec. XVII), Mignete [116] parrocchia dei Santi Vito Modesto e Crescenzia parrocchia dei Santi Vito Modesto e Crescenzia martiri (sec. XVIII - [1989]), Tribiano [183] martiri (sec. XVII - sec. XVII), Tribiano [183] parrocchia di San Sisinio martire (sec. XX - [1989]), Galgagnano [57] parrocchia di San Giorgio martire (sec. XX - 138 [1989]), Dresano [54] vicariato di Paullo parrocchia di San Pietro apostolo (sec. XX - sec. XVIII - [1989] [1989]), Quartiano [140]

Lombardia Storica 98 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ parrocchia di San Martino vescovo (sec. XX - fondi per pertiche 35.20; il numero delle [1989]), Casalmaiocco [18] anime, conteggiato tra Pasqua del 1779 e parrocchia di San Barbaziano prete (sec. XX - quella del 1780, era di 1510 (Nota parrocchie [1989]), San Barbaziano [148] Stato di Milano, 1781). Nel 1786 Pieve parrocchia di Sant’Andrea apostolo (sec. XX - [1989]), Zelo Buon Persico [195] Fissiraga era sede di vicariato; il diritto di parrocchia di Sant’Ambrogio vescovo (sec. XX - nomina dell’arciprete spettava al vescovo; il [1989]), Marzano [108] numero delle anime ammontava a 1547 parrocchia di Sant’Alessandro martire (sec. XX - (Parrocchie 1786). La parrocchia nel 1859 [1989]), Bisnate [3] era compresa nel vicariato di Borghetto parrocchia di Sant’Alessandro martire (sec. XX - Lodigiano; la parrocchia contava 1800 anime [1989]), Cervignano d'Adda [40] e comprendeva gli oratori di Sant’Antonio, parrocchia di Santo Stefano protomartire (sec. XX San Giuseppe, Natività di Maria Vergine, - [1989]), Mulazzano [120] Santa Croce e San Giorgio (Stato del clero parrocchia dei Santi Cosma e Damiano martiri (sec. XX - [1989]), Muzzano [123] 1859). Nel 1910 contava 1702 anime ed era parrocchia dei Santi Nazzaro e Celso martiri (sec. sede di vicariato (Parrocchie 1910). La XX - [1989]), Cassino d’Alberi [28] parrocchia di Pieve Fissiraga nel 1989 era parrocchia dei Santi Filippo e Giacomo apostoli compresa nel vicariato di Sant’Angelo (Guida (sec. XX - [1989]), Mignete [116] diocesi Lodi 1987; Guida diocesi Lodi 1990). [P. Maj.]

Pieve Fissiraga Relazioni: Pieve Fissiraga (LO) pieve di Santa Maria Assunta (sec. XV), Pieve 139 Fissiraga [134] parrocchia dell’Assunzione della Beata diocesi di Lodi (sec. XIII - [1989]), Lodi [67] Vergine Maria vicariato di Massalengo (sec. XVII - sec. XVIII), sec. XVI - [1989] Massalengo [110] vicariato di Sant’Angelo Lodigiano (sec. XVII - sec. Parrocchia della diocesi di Lodi. XVII), Sant’Angelo Lodigiano [166] Nel 1584 la chiesa di Santa Maria Assunta di vicariato di Pieve Fissiraga (sec. XVIII - sec. Pieve Fissiraga fu censita come parrocchia XVIII), Pieve Fissiraga [135] vicariato di Borghetto Lodigiano (sec. XIX - sec. col titolo di archipresbiterato nel XIX), Borghetto Lodigiano [7] riordinamento della struttura territoriale vicariato di Pieve Fissiraga (sec. XX - sec. XX), ecclesiastica del Lodigiano seguita al Pieve Fissiraga [136] Concilio di Trento (Chiese parrocchiali di Lodi vicariato di Sant’Angelo Lodigiano (sec. XX - 1584). La parrocchia di Pieve Fissiraga nel [1989]), Sant’Angelo Lodigiano [167] 1619 figurava compresa nel vicariato di Sant’Angelo Lodigiano ed era officiata da un arciprete e due canonici; vi erano state 140 istituite le confraternite del Santissimo pieve di Santa Maria Assunta sec. XIII - sec. XIV Sacramento, della Dottrina Cristiana e del Rosario; la parrocchia contava 973 anime e Pieve della diocesi di Lodi. La prima comprendeva gli oratori di Santa Maria attestazione di un insediamento religioso a Annunciata, San Giovanni e Santo Stefano Pieve Fissiraga risale al secolo XIII, quando (Descriptio 1619). Nel 1690 la parrocchia in un atto di infeudazione di diritti e possessi contava 1278 anime e vi erano stati eretti gli dell’episcopato di Lodi fu citata la pieve di oratori dell’Esaltazione della Croce, San Overgnaga (CDLaudense 1879-1885, II, Gregorio e San’Antonio; Fissiraga era 273). Nel corso dello stesso secolo, la pieve compresa nel vicariato di Massalengo di Overgnaga per il mutamento di (Descriptio 1690). Nella prima metà del denominazione dell’abitato in Fissiraga, fu secolo XVIII la chiesa parrocchiale venne ribattezzata Pieve Fissiraga; la pieve era riedificata (Agnelli 1917). Secondo la nota officiata da un arciprete (Agnelli 1917; specifica delle esenzioni prediali a favore Caretta 1989). La pieve di Fissiraga, con delle parrocchie dello Stato di Milano, la l’antica denominazione di Overgnaga, fu tra parrocchia di Pieve Fissiraga possedeva

Lombardia Storica 99 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ le istituzioni ecclesiastiche lodigiane tassate vicariato di Pieve Fissiraga era stato dal papato nella “talia” del 1261, avente sotto soppresso (Guida diocesi Lodi 1987; Guida la propria giurisdizione le chiese di diocesi Lodi 1990). [P. Maj.] Massalengo, Cornegliano Laudense, Bargano e gli oratori di alcune località Relazioni: scomparse o non identificate (CDLaudense diocesi di Lodi (sec. XX - sec. XX), Lodi [67] 1879-1885, II, 354). Nel secolo XIV la pieve parrocchia di San Leone II papa (sec. XX - sec. XX), Bargano [0] di Fissiraga perse le prerogative pievane parrocchia di Sant’Andrea apostolo (sec. XX - sec. (Agnelli 1917). [P. Maj.] XX), Massalengo [109] parrocchia dei Santi Simone Giuda e Callisto (sec. Relazioni: XX - sec. XX), Cornegliano Laudense [46] parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine Maria (sec. XV), Pieve Fissiraga [133] Maria (sec. XX - sec. XX), Pieve Fissiraga [133] diocesi di Lodi (sec. XIII - sec. XIV), Lodi [67]

Pizzighettone 141 Pizzighettone (CR) vicariato di Pieve Fissiraga 143 sec. XVIII - sec. XVIII parrocchia di San Pietro apostolo 1624 - [1989] Vicariato della diocesi di Lodi. Nel secolo XVIII Pieve Fissiraga fu dichiarata Parrocchia della diocesi di Lodi. sede di vicariato: nel 1786 il vicariato La prima attestazione di un insediamento comprendeva le parrocchie di Pieve religioso a Pizzighettone risale al secolo XII, Fissiraga, Bargano, Cornegliano Laudense, quando nel 1181 una sentenza dei Consoli Massalengo e Villanova del Sillaro del comune di Cremona fu rogata nella (Parrocchie 1786). Nel 1859 il vicariato di chiesa di San Pietro in Pirolo (CDLaudense Pieve Fissiraga era stato soppresso (Stato 1879-1885, II, 95). Nel 1203 nel medesimo del clero 1859). [P. Maj.] luogo fu stipulato un compromesso tra il vescovo di Lodi Arderico e il preposito della Relazioni: diocesi di Lodi (sec. XVIII - sec. XVIII), Lodi [67] canonica di Sant’Agata di Cremona parrocchia di San Leone II papa (sec. XVIII - sec. (CDLaudense 1879-1885, II, 218). La chiesa XVIII), Bargano [0] di San Pietro in Pirolo fu tra le istituzioni parrocchia di Sant’Andrea apostolo (sec. XVIII - ecclesiastiche lodigiane tassate dal papato sec. XVIII), Massalengo [109] nella “talia” del 1261, dove figurava parrocchia dei Santi Simone Giuda e Callisto (sec. compresa nella pieve di Maleo (CDLaudense XVIII - sec. XVIII), Cornegliano Laudense [46] 1879-1885, II, 354). Il 5 novembre 1461 la parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine chiesa di San Pietro passò sotto la Maria (sec. XVIII - sec. XVIII), Pieve Fissiraga giurisdizione dell’Ospedale Maggiore di Lodi, [133] parrocchia dei Santi Michele arcangelo e Nicola che dal 1466 nominò i curati secolari e vescovo (sec. XVIII - sec. XVIII), Villanova del mantenne il giuspatronato sino al 31 marzo SiIlaro [191] 1905 (Agnelli 1917). La chiesa di San Pietro in Pizzighettone, o San Pietro in Pirolo, o San Pietro in Gera, sino alla prima metà del 142 secolo XVII fu compresa nella parrocchia dei vicariato di Pieve Fissiraga Santi Gervasio e Protasio di Maleo (Tavola sec. XX - sec. XX corrispondenza diocesi di Lodi). La chiesa di San Pietro fu eretta in parrocchia con decreto Vicariato della diocesi di Lodi. del vescovo di Lodi Michelangelo Seghizzi All’inizio del secolo XX la parrocchia di Pieve del 18 gennaio 1624 con giuspatronato Fissiraga fu nuovamente dichiarata sede di dell’Ospedale Maggiore di Lodi che forniva al vicariato: nel 1910 il vicariato comprendeva rettore 300 lire annue (Agnelli 1917). La Pieve Fissiraga, Massalengo, Bargano e parrocchia di Pizzighettone nel 1690 era Cornegliano (Parrocchie 1910). Nel 1989 il compresa nel vicariato di Codogno e contava

Lombardia Storica 100 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ 260 anime; vi erano state istituite le dal vescovo di Pavia Ippolito de Rossi il 24 confraternite del Santissimo Sacramento, del giugno 1568; nella parrocchia nel 1563 fu Rosario e della Dottrina Cristiana e vi era istituita la confraternita del Santissimo stato eretto l’oratorio del Santo Crocifisso Sacramento, nel 1652 quella del Santissimo (Descriptio 1690). Tra il 1720 e il 1750 la Rosario, nel 1684 quella della Dottrina chesa parrocchiale fu riedificata; nel 1755 fu Cristiana (Sangalli 1988). Nel 1684 la concesso al parroco il titolo di arciprete parrocchia contava 382 anime; nel 1752 (Agnelli 1917). Nel 1786 San Pietro in Pirolo comprendeva l’oratorio di San Rocco, la era compresa nel vicariato di Maleo; il diritto chiesa era officiata dall’arciprete e due di nomina dell’arciprete spettava all’Ospedale canonici e la parrocchia contava 530 anime; Maggiore di Lodi; il numero delle anime nel 1791 il diritto di nomina del parroco ammontava a 140 (Parrocchie 1786). La spettava al vescovo di Pavia e la rendita del parrocchia di Pizzighettone nel 1859 beneficio parrocchiale ammontava a 1293 lire apparteneva al vicariato di Maleo; contava (Fondo parrocchie, Postino). La parrocchia di 240 anime e comprendeva l’oratorio di San Postino fu smembrata dalla diocesi di Pavia e Pietro Vecchio; il patronato spettava unita alla diocesi di Lodi con bolla di Pio VII all’Ospedale di Lodi (Stato del clero 1859). del 16 marzo 1819 (Zambarbieri 1983 b; Nel 1910 la parrocchia contava 276 anime e Tavola corrispondenza diocesi di Lodi). La era compresa nel vicariato di Maleo parrocchia di Postino nel 1859 era compresa (Parrocchie 1910). Il 14 maggio 1956 il nel vicariato di Roncadello; il numero delle vescovo di Lodi Tarcisio Benedetti concesse anime ammontava a 800 (Stato del clero il titolo di Santuario Mariano alla chiesa di 1859). Nel 1910 contava 1074 anime ed era San Pietro (Pallavera 1993-1996). La compresa nel vicariato di Crespiatica parrocchia di San Pietro in Pizzighettone nel (Parrocchie 1910). La parrocchia di Postino 1989 era compresa nel vicariato di Codogno nel 1989 era compresa nel vicariato di Spino (Guida diocesi Lodi 1987; Guida diocesi Lodi d’Adda (Guida diocesi Lodi 1987; Guida 1990). [P. Maj.] diocesi Lodi 1990). [P. Maj.]

Relazioni: Relazioni: vicariato di Codogno (sec. XVII - sec. XVII), pieve dei Santi Nabore e Felice (sec. XV), Postino Codogno [44] [139] diocesi di Lodi (1624 - [1989]), Lodi [67] vicariato di Roncadello (sec. XIX - sec. XIX), vicariato di Maleo (sec. XVIII - sec. XX), Maleo Roncadello [144] [106] diocesi di Lodi (1819 - [1989]), Lodi [67] vicariato di Codogno (sec. XX - [1989]), Codogno vicariato di Crespiatica (sec. XX - sec. XX), [44] Crespiatica [52] vicariato di Spino d’Adda (sec. XX - [1989]), Spino d’Adda [180] Postino Dovera (CR) 144 145 parrocchia dei Santi Naborre e Felice martiri pieve dei Santi Nabore e Felice sec. XVI - [1989] sec. XII - sec. XV

Parrocchia della diocesi di Lodi; fino al 1819 La prima attestazione di un insediamento appartenne alla diocesi di Pavia. religioso a Postino risale al secolo XII, La chiesa dei Santi Nabore e Felice nel 1576, quando il 29 marzo 1168 papa Alessandro III in occasione della visita apostolica del confermò la giurisdizione sulla chiesa di vescovo di Pavia Angelo Peruzzi, era sede Postino al vescovo di Pavia; la chiesa dei del vicariato di Postino con giurisdizione sulle Santi Nabore e Felice era pieve con chiese di Dovera, Roncadello e Crespiatica; prerogative parrocchiali (CDCremonese la parrocchia era officiata da un arciprete e 1895-1898, I, 239, p. 134). Nel 1171 un capitolo di cinque canonici; la parrocchia l’arciprete della pieve di Postino aveva contava 300 anime da comunione (Bernorio giurisdizione sulle chiese di Roncadello, 1972). La chiesa parrocchiale fu consacrata Crespiatica, San Cassiano e Barbuzzera; Lombardia Storica 101 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ all’inizio del secolo successivo la pieve era favore delle parrocchie dello Stato di Milano, officiata da un capitolo canonicale (Agnelli la parrocchia di Quartiano possedeva fondi 1917). Postino fu censita come pieve con per pertiche 150.10; il numero delle anime, giurisdizione sulla chiesa di Roncadello e conteggiato tra Pasqua del 1779 e quella del altre località ora scomparse nel 1322 1780, era di 1048 (Nota parrocchie Stato di (Chiappa Mauri 1972). La pieve di Postino Milano, 1781). Nel 1786 Quartiano mantenne le sue prerogative pievane nel apparteneva al vicariato di Mulazzano; il secolo XV, con giurisdizione sulle chiese di diritto di nomina dell’arciprete spettava alla Crespiatica, Dovera e Roncadello; era ancora famiglia Litta Borromeo; il numero delle officiata da un arciprete e un capitolo anime ammontava a 946 (Parrocchie 1786). canonicale (Repertorio Griffi). [S. Alm.] La chiesa parrocchiale di Quartiano fu consacrata nel 1856 (Pettinari 1982). La Relazioni: parrocchia nel 1859 era passata nel vicariato parrocchia dei Santi Naborre e Felice martiri (sec. di Villavesco; il patronato spettava alla XV), Postino [138] famiglia Litta Borromeo; la parrocchia diocesi di Lodi (sec. XII - sec. XV), Lodi [67] contava 1273 anime e comprendeva gli oratori della Natività di Maria Vergine e di Quartiano San Michele (Stato del clero 1859). Nel 1910 Mulazzano (LO) il numero delle anime ammontava a 1183; 146 Quartiano era compreso nel vicariato di parrocchia di San Pietro apostolo Villavesco (Parrocchie 1910). La parrocchia sec. XVI - [1989] di Quartiano nel 1989 era compresa nel vicariato di Paullo (Guida diocesi Lodi 1987; Parrocchia della diocesi di Lodi. Guida diocesi Lodi 1990). [P. Maj.] La prima attestazione di un insediamento religioso a Quartiano risale al secolo XIII, Relazioni: quando la chiesa di Quartiano fu tra le diocesi di Lodi (sec. XVI - [1989]), Lodi [67] istituzioni ecclesiastiche lodigiane tassate dal vicariato di Mulazzano (sec. XVII - sec. XVIII), Mulazzano [122] papato nella “talia” del 1261, dove compare vicariato di Villavesco (sec. XIX - sec. XX), soggetta alla pieve di Mulazzano Villavesco [193] (CDLaudense 1879-1885, II, 354; Agnelli vicariato di Paullo (sec. XX - [1989]), Paullo [132] 1917). Nel 1584 la chiesa di San Pietro di Quartiano fu censita come parrocchia nel riordinamento della struttura territoriale Retegno ecclesiastica del Lodigiano seguita al Fombio (LO) Concilio di Trento (Chiese parrocchiali di Lodi 147 1584). La parrocchia di Quartiano nel 1619 parrocchia della Beata Vergine Maria figurava compresa nel vicariato di Mulazzano Lauretana ed era officiata da un rettore; vi erano state 1919 - [1989] istituite le confraternite del Santissimo Sacramento, della Dottrina Cristiana e del Parrocchia della diocesi di Lodi. Rosario; la parrocchia contava 1000 anime e La prima attestazione di un insediamento comprendeva l’oratorio della Natività di Santa religioso a Retegno risale al secolo XVI, Maria (Descriptio 1619). All’inizio del secolo quando fu eretto l’oratorio di Santa Maria del XVII il giuspatronato della parrocchia Pilastrello, demolito nel 1802; nello stesso spettava alla famiglia Balbi; il diritto di nomina secolo venne edificato anche l’oratorio del dei parroci passò dal 1619 alla famiglia Litta Cristo Crocifisso. Nel secolo XVII furono Borromeo, che dal 1630 promossero la edificati gli oratori della Beata Vergine di riedificazione della chiesa parrocchiale Loreto e di Sant’Isidoro (Mosca 1994). La (Agnelli 1917). Nel 1690 Quartiano contava chiesa della Beata Vergine Maria di Loreto fu 865 anime ed era compreso nel vicariato di compresa nella parrocchia di San Biagio di Mulazzano (Descriptio 1690). Secondo la Codogno sino al 1919, quando la chiesa di nota specifica delle esenzioni prediali a Retegno fu eretta in parrocchia con decreto del vescovo di Lodi Pietro Zanolini del 1 Lombardia Storica 102 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ gennaio 1919 (Tavola corrispondenza diocesi dalla pieve di Postino nel 1322 e all’inizio del di Lodi). La parrocchia di Retegno nel 1989 secolo XV (Chiappa Mauri 1972; Repertorio era compresa nel vicariato di Codogno Griffi). Nel 1491 la chiesa di Roncadello era (Guida diocesi Lodi 1987; Guida diocesi Lodi officiata da un rettore secolare; nel 1569 il 1990). [P. Maj.] suo reddito beneficiale ammontava 130 libre e 230 pertiche di terreno (Cerri 1983). Nel Relazioni: 1576, in occasione della visita apostolica del diocesi di Lodi (1919 - [1989]), Lodi [67] vescovo di Pavia Angelo Peruzzi, la chiesa vicariato di Codogno (1919 - [1989]), Codogno dell’Assunzione della Beata Vergine Maria di [44] Roncadello fu censita come parrocchia nella diocesi di Pavia con il titolo di rettoria con 120 Riozzo anime da comunione (Bernorio 1972). Nel Cerro al Lambro (MI) 1576 fu istituita nella parrocchia la 148 confraternita della Dottrina Cristiana, il 25 parrocchia di San Lorenzo martire giugno 1608 quella del Santissimo 1978 - [1989] Sacramento, nel 1618 quella di San Rocco; il 27 luglio 1728 quella del Suffragio dei Morti. Parrocchia della diocesi di Lodi; sino al 1978 Nel 1609 la sede del vicariato della Gera appartenne alla diocesi di Milano. d’Adda fu trasferita da Postino a Roncadello La chiesa di San Lorenzo di Riozzo fu (Cerri 1983). Nel 1683 la parrocchia contava compresa nella parrocchia di San Giovanni 270 anime; nel 1757 il patrimonio del Battista di Melegnano nella diocesi di Milano beneficio parrocchiale ammontava a 500 sino al l 19 febbraio 1978, quando la località pertiche di terreno; nel 1762 il numero delle di Riozzo fu scorporata dalla diocesi di anime ammontava a 361 e il diritto di nomina Milano e unita alla diocesi di Lodi; per del rettore spettava al vescovo di Pavia decreto del vescovo di Lodi Paolo Magnani (Fondo parrocchie, Roncadello). All’inizio del del 4 luglio 1978 la chiesa di San Lorenzo fu secolo XVIII la chiesa parrocchiale fu eretta in parrocchia (Tavola corrispondenza riedificata (Cerri 1983). La parrocchia di diocesi di Lodi). La parrocchia di Riozzo nel Roncadello fu smembrata dalla diocesi di 1989 era compresa nel vicariato di Lodi Pavia e unita alla diocesi di Lodi con bolla di Vecchio (Guida diocesi Lodi 1987; Guida Pio VII del 16 marzo 1819 (Zambarbieri 1983 diocesi Lodi 1990). [P. Maj.] b; Tavola corrispondenza diocesi di Lodi). La parrocchia di Roncadello nel 1859 era sede Relazioni: di vicariato e contava 450 anime (Stato del diocesi di Lodi (1978 - [1989]), Lodi [67] clero 1859). Nel 1910 il numero delle anime vicariato di Lodi Vecchio (1978 - [1989]), Lodi ammontava a 647; Roncadello era passato Vecchio [99] nel vicariato di Crespiatica (Parrocchie 1910). La parrocchia di Roncadello nel 1989 era Roncadello compresa nel vicariato di Spino d’Adda Dovera (CR) (Guida diocesi Lodi 1987; Guida diocesi Lodi 149 1990). [P. Maj.] parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine Maria Relazioni: sec. XVI - [1989] vicariato di Roncadello (sec. XIX - sec. XIX), Roncadello [144] Parrocchia della diocesi Lodi; appartenne alla diocesi di Lodi (1819 - [1989]), Lodi [67] diocesi di Pavia sino al 1819. vicariato di Crespiatica (sec. XX - sec. XX), Crespiatica [52] La prima attestazione di un insediamento vicariato di Spino d’Adda (sec. XX - [1989]), Spino religioso a Roncadello risale al secolo XIII, d’Adda [180] quando nel 1217 la chiesa di Roncadello era soggetta alla pieve di Postino nella diocesi di Pavia (Cerri 1983). La chiesa di Roncadello 150 fu nuovamente censita come dipendente vicariato di Roncadello sec. XIX - sec. XIX Lombardia Storica 103 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Roncarolo perse le prerogative pievane, e la Vicariato della diocesi di Lodi. chiesa e l’abitato stesso di Roncarolo Nel secolo XIX la parrocchia di Roncadello fu scomparvero (Agnelli 1917). [P. Maj.] dichiarata sede di vicariato: nel 1859 il vicariato comprendeva le parrocchie di Relazioni: Roncadello, Abbadia Cerreto, Crespiatica, diocesi di Lodi (sec. XIII - sec. XIV), Lodi [67] Dovera, San Giorgio in Prato e Postino (Stato parrocchia della Natività della Beata Vergine Maria (sec. XIII), Castelnuovo Bocca d’Adda [29] del clero 1859). Nel 1910 il vicariato di Roncadello era stato soppresso (Parrocchie 1910). [P. Maj.] Salerano sul Lambro Salerano sul Lambro (LO) Relazioni: 152 diocesi di Lodi (sec. XIX - sec. XIX), Lodi [67] parrocchia della Purificazione della Beata parrocchia di San Giorgio martire (sec. XIX - sec. Vergine Maria XIX), San Giorgio in Prato [155] sec. XVI - [1989] parrocchia dei Santi Naborre e Felice martiri (sec. XIX - sec. XIX), Postino [138] parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine Parrocchia della diocesi di Lodi. Maria (sec. XIX - sec. XIX), Abbadia Cerreto [0] Nel 1584 la chiesa di Santa Maria Purificata parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine di Salerano sul Lambro fu censita come Maria (sec. XIX - sec. XIX), Roncadello [143] parrocchia nel riordinamento della struttura parrocchia di San Lorenzo martire (1819 - sec. territoriale ecclesiastica del Lodigiano seguita XIX), Dovera [53] al Concilio di Trento (Chiese parrocchiali di parrocchia di Sant’Andrea apostolo (1819 - sec. Lodi 1584). La parrocchia di Salerano nel XIX), Crespiatica [51] 1619 figurava compresa nel vicariato di San Zenone al Lambro ed era officiata da un Roncarolo rettore; vi erano state istituite le confraternite Castelnuovo Bocca d’Adda (LO) del Santissimo Sacramento, della Dottrina 151 Cristiana e del Rosario; la parrocchia contava pieve di San Michele 602 anime (Descriptio 1619). Nel 1690 la sec. XIII - sec. XIV parrocchia contava 626 anime ed era passata nel vicariato di Lodi Vecchio Pieve della diocesi di Lodi. La prima (Descriptio 1690). Secondo la nota specifica attestazione della chiesa pievana di San delle esenzioni prediali a favore delle Michele a Roncarolo, antico feudo del parrocchie dello Stato di Milano, la parrocchia monastero di San Sisto a Piacenza presso di Salerano sul Lambro possedeva fondi per Castelnuovo Bocca d’Adda, risale al secolo pertiche 75.18; il numero delle anime, XII, quando nel 1157, nella bolla di Adriano conteggiato tra Pasqua del 1779 e quella del IV al vescovo di Lodi Lanfranco, vengono 1780, era di 769 (Nota parrocchie Stato di confermati i diritti del monastero di San Sisto Milano, 1781). Nel 1786 Salerano sul Lambro di Piacenza sulla pieve di Roncarolo, il cui era compresa nel vicariato di Lodi Vecchio; il giuspatronata spettava all’abate di quel diritto di nomina dell’arciprete spettava al monastero (CDLaudense 1879-1885, I, 168). vescovo; il numero delle anime ammontava a Nel 1203 la pieve di Roncarolo fu coinvolta in 752 (Parrocchie 1786). Salerano sul Lambro una vertenza con il prevosto della chiesa di nel 1859 apparteneva al vicariato di Lodi Santa Maria di Castelnuovo Bocca d’Adda, Vecchio e contava 1054 anime (Stato del che era già dotato di prerogative parrocchiali clero 1859). Nel 1910 contava 1265 anime ed (Agnelli 1917). La pieve di Roncarolo fu era compreso nel vicariato di Lodi Vecchio censita nella “talia” pontificia del 1261, (Parrocchie 1910). La parrocchia di Salerano quando aveva sotto la propria giurisdizione la sul Lambro nel 1989 era compresa nel chiesa di Santa Maria di Castelnuovo Bocca vicariato di Lodi Vecchio (Guida diocesi Lodi d’Adda e la chiesa di San Pietro “a Po”, 1987; Guida diocesi Lodi 1990). [P. Maj.] località non identificata (CDLaudense 1879- 1885, II, 354). Nel secolo XIV la pieve di Relazioni:

Lombardia Storica 104 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ pieve di Santa Maria (sec. XV), Salerano sul (Pettinari 1978). La parrocchia di San Lambro [147] Barbaziano nel 1619 figurava compresa nel diocesi di Lodi (sec. XII - [1989]), Lodi [67] vicariato di Mulazzano ed era officiata da un vicariato di Lodi Vecchio (sec. XVII - [1989]), Lodi rettore; nella parrocchia era stata istituita, Vecchio [99] vicariato di San Zenone al Lambro (sec. XVII - oltre a quella già citata, la confraternita della sec. XVII), San Zenone al Lambro [171] Dottrina Cristiana; la parrocchia contava 426 anime e comprendeva gli oratori di Santa Maria e dei Santi Gervasio e Protasio 153 (Descriptio 1619). Nel 1690 contava 467 pieve di Santa Maria anime ed era compresa nel vicariato di sec. XIII - sec. XV Mulazzano (Descriptio 1690). Secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a Pieve della diocesi di Lodi. La prima favore delle parrocchie dello Stato di Milano, attestazione di un insediamento religioso a la parrocchia di San Barbaziano possedeva Salerano sul Lambro risale al secolo XIII, fondi per pertiche 221.11; il numero delle quando la chiesa di Salerano fu tra le anime, conteggiato tra Pasqua del 1779 e istituzioni ecclesiastiche lodigiane tassate dal quella del 1780, era di 411 (Nota parrocchie papato nella “talia” del 1261: essa era pieve Stato di Milano, 1781). Nel 1786 San con giurisdizione sulle chiese di Castiraga e Barbaziano era compreso nel vicariato di Casaletto e su località scomparse o non Mulazzano; il diritto di nomina dell’arciprete identificate (CDLaudense 1879-1885, II, 354; spettava al vescovo; il numero delle anime Agnelli 1917). Nel secolo XV la chiesa di ammontava a 380 (Parrocchie 1786). La Santa Maria di Salerano perse le prerogative parrocchia nel 1859 apparteneva al vicariato pievane (Agnelli 1917). [P. Maj.] di Mulazzano; la parrocchia contava 431 anime e comprendeva gli oratori dei Santi Relazioni: Gervasio e Protasio e Santa Maria parrocchia della Purificazione della Beata Vergine Maria (sec. XV), Salerano sul Lambro [146] Maddalena (Stato del clero 1859). Nel 1910 diocesi di Lodi (sec. XIII - sec. XV), Lodi [67] contava 519 anime e apparteneva al vicariato di Mulazzano (Parrocchie 1910). La chiesa parrocchiale di San Barbaziano fu consacrata San Barbaziano dal vescovo di Lodi Pietro Calchi Novati il 18 Tribiano (MI) giugno 1948 (Pettinari 1982). La parrocchia 154 di San Barbaziano nel 1989 era compresa parrocchia di San Barbaziano prete nel vicariato di Paullo (Guida diocesi Lodi sec. XVI - [1989] 1987; Guida diocesi Lodi 1990). [P. Maj.]

Parrocchia della diocesi di Lodi. Relazioni: La prima attestazione di un insediamento diocesi di Lodi (sec. XVI - [1989]), Lodi [67] religioso a San Barbaziano risale al secolo vicariato di Mulazzano (sec. XVII - sec. XX), XIII, quando la chiesa di San Barbaziano fu Mulazzano [122] tra le istituzioni ecclesiastiche lodigiane vicariato di Paullo (sec. XX - [1989]), Paullo [132] tassate dal papato nella “talia” del 1261, dove figurava sottoposta alla giurisdizione della San Colombano al Lambro pieve di Mulazzano (CDLaudense 1879- San Colombano al Lambro (MI) 1885, II, 354). Nel 1472 la chiesa di San 155 Barbaziano era officiata da un rettore parrocchia di San Colombano abate secolare (Agnelli 1917). Nel 1584 la chiesa di sec. XVI - [1989] San Barbaziano fu censita come parrocchia nel riordinamento della struttura territoriale Parrocchia della diocesi di Lodi. ecclesiastica del Lodigiano seguita al La prima attestazione di un insediamento Concilio di Trento (Chiese parrocchiali di Lodi religioso a San Colombano risale al secolo 1584). Il 24 maggio 1589 vi fu istituita la XIII, quando la chiesa di San Colombano confraternita del Santissimo Sacramento risultava soggetta alla pieve di San Germano

Lombardia Storica 105 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ e fu tra le istituzioni ecclesiastiche lodigiane Colombano nel 1989 era compresa nel tassate dal papato nella “talia” del 1261 vicariato di Sant’Angelo Lodigiano (Guida (CDLaudense 1879-1885, II, 354; Agnelli diocesi Lodi 1987; Guida diocesi Lodi 1990). 1917). Nel 1396 la località di San Colombano [P. Maj.] fu concessa da Gian Galeazzo Visconti alla Certosa di Pavia, a cui spettava il Relazioni: giuspatronato della chiesa locale (Agnelli diocesi di Lodi (sec. XVI - [1989]), Lodi [67] 1917). Nel 1584 la chiesa di San Colombano vicariato di San Colombano (sec. XVII - sec. XVII), San Colombano al Lambro [150] fu censita come parrocchia nel riordinamento vicariato di Borghetto Lodigiano (sec. XVII - sec. della struttura territoriale ecclesiastica del XVIII), Borghetto Lodigiano [7] Lodigiano seguita al Concilio di Trento vicariato di San Colombano (sec. XVIII - sec. XX), (Chiese parrocchiali di Lodi 1584). La San Colombano al Lambro [151] parrocchia di San Colombano nel 1619 era vicariato di Sant’Angelo Lodigiano (sec. XX - sede di vicariato ed era officiata da un [1989]), Sant’Angelo Lodigiano [167] rettore; vi erano state istituite le confraternite del Santissimo Sacramento, della Dottrina Cristiana, del Rosario e del Nome di Dio; la 156 vicariato di San Colombano parrocchia contava 3377 anime e sec. XVII - sec. XVII comprendeva le chiese di San Giovanni Battista del Terzo Ordine di San Francesco, Vicariato della diocesi di Lodi. San Gemano del Seminario di Lodi, San Alla suddivisione della diocesi di Lodi in Rocco dei frati serviti e San Francesco dei vicariati nel secolo XVII, la parrocchia di San frati minori dell’Ossservanza, e gli oratori di Colombano fu dichiarata sede di vicariato: nel Santo Spirito, San Fermo, San Bruno e 1619 il vicariato comprendeva San Santa Maria Maddalena (Descriptio 1619). Colombano al Lambro, Brembio, Orio Litta, Nel 1690 la parrocchia contava 3131 anime Camporinaldo, Miradolo, Graffignana, ed era compresa nel vicariato di Borghetto Ospedaletto Lodigiano, Borghetto Lodigiano Lodigiano (Descriptio 1690). Il 13 febbraio del e Livraga (Descriptio 1619). Nel 1690 il 1772 fu soppresso il convento dei frati vicariato di San Colombano era stato francescani di San Giovanni (Camagni, soppresso (Descriptio 1690). [P. Maj.] Timolati 1885). Secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle Relazioni: parrocchie dello Stato di Milano, la parrocchia diocesi di Lodi (sec. XVII - sec. XVII), Lodi [67] di San Colombano al Lambro possedeva parrocchia di San Colombano abate (sec. XVII - fondi per pertiche 222.22; il numero delle sec. XVII), San Colombano al Lambro [149] anime, conteggiato tra Pasqua del 1779 e parrocchia di San Martino vescovo (sec. XVII - quella del 1780, era di 3880 (Nota parrocchie sec. XVII), Livraga [66] Stato di Milano, 1781). Nel 1782 i certosini parrocchia di San Michele arcangelo (sec. XVII - sec. XVII), Miradolo Terme [118] furono soppressi e il giuspatronato della parrocchia di San Bartolomeo apostolo (sec. XVII parrocchia divenne regio sino al 1929 (Agnelli - sec. XVII), Borghetto Lodigiano [5] 1917). Nel 1786 San Colombano era sede di parrocchia di Maria Santissima Annunziata (sec. vicariato e il numero delle anime ammontava XVII - sec. XVII), Camporinaldo [16] a 4059 (Parrocchie 1786). La parrocchia nel parrocchia di San Giovanni Battista martire (sec. 1859 era sede di vicariato; contava 6840 XVII - sec. XVII), Orio Litta [126] anime e comprendeva le chiese di San parrocchia dei Santi Pietro e Paolo apostoli (sec. Giovanni Battista, San Francesco, San XVII - sec. XVII), Graffignana [60] parrocchia dei Santi Pietro e Paolo apostoli (sec. Rocco e Santo Stefano e gli oratori di San XVII - sec. XVII), Ospedaletto Lodigiano [128] Gregorio Magno, Santa Maria della Neve, parrocchia della Natività della Beata Vergine Maria Immacolata Concezione di Maria Vergine, (sec. XVII - sec. XVII), Brembio [8] Spirito Santo, San Filippo Neri e San Bruno (Stato del clero 1859). Nel 1910 contava 7770 anime ed era sede di vicariato 157 (Parrocchie 1910). La parrocchia di San vicariato di San Colombano sec. XVIII - sec. XX Lombardia Storica 106 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Vicariato della diocesi di Lodi. Nel secolo XVIIII San Colombano al Lambro San Fiorano fu nuovamente dichiarato sede di vicariato: San Fiorano (LO) nel 1786 il vicariato comprendeva le 159 parrocchie di San Colombano, Camporinaldo, parrocchia di San Fiorano martire sec. XVI - [1989] Graffignana, Miradolo e Orio Litta (Parrocchie 1786). Nel 1859 comprendeva San Parrocchia della diocesi di Lodi. Colombano, Camporinaldo, Graffignana e A causa del progressivo abbandono della Miradolo (Stato del clero 1859). Nel 1910 pieve di Santa Elisabetta, la chiesa di San appartenevano al vicariato le parrocchie di Fiorano fu edificata nel XV secolo ed eretta in San Colombano, Graffignana e Miradolo parrocchia nel 1502; la famiglia Pallavicini (Parrocchie 1910). Nel 1989 il vicariato di mantenne il giuspatronato sulla parrocchia San Colombano era stato soppresso (Guida nel corso del XVI secolo (Agnelli 1917). Nel diocesi Lodi 1987; Guida diocesi Lodi 1990). 1584 la chiesa di San Fiorano fu censita [P. Maj.] come parrocchia nel riordinamento della Relazioni: struttura territoriale ecclesiastica del diocesi di Lodi (sec. XVIII - sec. XX), Lodi [67] Lodigiano seguita al Concilio di Trento parrocchia di San Colombano abate (sec. XVIII - (Chiese parrocchiali di Lodi 1584). Dal 1606 il sec. XX), San Colombano al Lambro [149] giuspatronato della parrocchia passò alla parrocchia di San Michele arcangelo (sec. XVIII - famiglia Pallavicini-Trivulzio (Agnelli 1917). sec. XX), Miradolo Terme [118] La parrocchia di San Fiorano nel 1619 parrocchia di Maria Santissima Annunziata (sec. figurava compresa nel vicariato di Maleo ed XVIII - 1882), Camporinaldo [16] era officiata da un rettore nominato dalla parrocchia di San Giovanni Battista martire (sec. XVIII - sec. XVIII), Orio Litta [126] famiglia Trivulzio; vi erano state istituite le parrocchia dei Santi Pietro e Paolo apostoli (sec. confraternite del Santissimo Sacramento e XVIII - sec. XX), Graffignana [60] della Dottrina Cristiana; contava 805 anime e comprendeva l’oratorio della Visitazione della Beata Vergine Maria (Descriptio 1619). Nel San Fiorano 1690 il numero delle anime ammontava a Pieve d’Olmi (CR) 1041 e vi era stata eretta, oltre a quelle già 158 citate, la confraternita del Rosario; San pieve di Santa Elisabetta Fiorano era compreso nel vicariato di sec. XIII - sec. XV Codogno (Descriptio 1690). Nel 1750 fu eretto nella parrocchia l’oratorio della Pieve della diocesi di Lodi. La prima Madonna Addolorata (Agnelli 1917). Secondo attestazione della pieve di San Fiorano risale la nota specifica delle esenzioni prediali a al secolo XIII, quando nel 1214 a chiesa di favore delle parrocchie dello Stato di Milano, Santa Elisabetta godeva di prerogative la parrocchia di San Fiorano possedeva fondi pievane (Agnelli 1917). La pieve di San per pertiche 141.22; il numero delle anime, Fiorano fu tra le istituzioni ecclesiastiche conteggiato tra Pasqua del 1779 e quella del lodigiane tassate dal papato nella “talia” del 1780, era di 1468 (Nota parrocchie Stato di 1261; la pieve di San Fiorano non aveva Milano, 1781). Nel 1786 San Fiorano era giurisdizione su alcuna altra chiesa compresa nel vicariato di Codogno; il diritto di (CDLaudense 1879-1885, II, 354). Nel secolo nomina del prevosto spettava alla famiglia XV la pieve di San Fiorano fu abbandonata e Pallavicini; il numero delle anime ammontava abbattuta e la sede parrocchiale fu trasferita a 1451 (Parrocchie 1786). La parrocchia di nella chiesa di San Fiorano (Agnelli 1917). San Fiorano nel 1859 era passata nel [P. Maj.] vicariato di Corno Giovine; contava 1610 anime e comprendeva l’oratorio della Beata Relazioni: parrocchia di San Fiorano martire (sec. XIII - sec. Vergine Addolorata; il patronato spettava alla XV), San Fiorano [153] famiglia Pallavicini (Stato del clero 1859). Nel diocesi di Lodi (sec. XIII - sec. XV), Lodi [67] 1910 contava 1799 anime ed era tornata nel Lombardia Storica 107 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ vicariato di Codogno (Parrocchie 1910). La furono visitati gli oratori di San Marcellino, di parrocchia di San Fiorano nel 1989 era San Cristinziano in località Casellario e dei compresa nel vicariato di Codogno (Guida Santi Cosma e Damiano in località Prada diocesi Lodi 1987; Guida diocesi Lodi 1990). (Agnelli 1917). Nel 1584 la chiesa di San [P. Maj.] Giorgio fu censita come parrocchia nel riordinamento della struttura territoriale Relazioni: ecclesiastica del Lodigiano seguita al pieve di Santa Elisabetta (sec. XIII - sec. XV), San Concilio di Trento (Chiese parrocchiali di Lodi Fiorano [152] 1584). La parrocchia di San Giorgio in Prato diocesi di Lodi (sec. XVI - [1989]), Lodi [67] vicariato di Maleo (sec. XVII - sec. XVII), Maleo nel 1619 figurava compresa nel vicariato di [106] Nosadello ed era officiata da un rettore; vi vicariato di Codogno (sec. XVII - sec. XVIII), erano state istituite le confraternite del Codogno [44] Santissimo Sacramento e della Dottrina vicariato di Corno Giovine (sec. XIX - sec. XIX), Cristiana; la parrocchia contava 700 anime e Corno Giovine [48] comprendeva gli oratori di Santa Maria, Santi vicariato di Codogno (sec. XX - [1989]), Codogno Cosma e Damiano e San Cristinziano [44] (Descriptio 1619). Nel 1644 fu eretto l’oratorio di San Gerolamo (Agnelli 1917). Nel San Germano 1690 contava 1060 anime ed era compresa San Colombano al Lambro (MI) nel vicariato di Nosadello (Descriptio 1690). 160 Nel 1786 San giorgio in Prato era sede di pieve di San Germano vicariato; il diritto di nomina dell’arciprete sec. XIII - sec. XV spettava al vescovo; il numero delle anime ammontava a 1379 (Parrocchie 1786). La Pieve della diocesi di Lodi. La chiesa di San parrocchia di San Giorgio in Prato nel 1859 Germano, presso San Colombano al Lambro, apparteneva al vicariato di Roncadello; fu tra le istituzioni ecclesiastiche lodigiane contava 1500 anime e comprendeva gli tassate dal papato nella “talia” del 1261 come oratori di Santa Maria a Cadilana, San pieve con giurisdizione sulle chiese di San Castrinziano e San Girolamo (Stato del clero Colombano al Lambro, Miradolo e gli oratori 1859). Nel 1910 la parrocchia contava 1905 di alcune località scomparse o non anime ed era passata nel vicariato di identificate (CDLaudense 1879-1885, II, Crespiatica (Parrocchie 1910). Nel 1890 la 354). Nel secolo XV la pieve di San Germano chiesa parrocchiale di San Giorgio fu perse le prerogative pievane e la chiesa e consacrata (Agnelli 1917). La parrocchia di l’abitato stesso di San Germano San Giorgio in Prato nel 1989 era compresa scomparvero (Agnelli 1917). [P. Maj.] nel vicariato di Spino d’Adda (Guida diocesi Lodi 1987; Guida diocesi Lodi 1990). [P. Relazioni: Maj.] diocesi di Lodi (sec. XIII - sec. XV), Lodi [67] Relazioni: diocesi di Lodi (sec. XVI - [1989]), Lodi [67] San Giorgio in Prato vicariato di Nosadello (sec. XVII - sec. XVII), Corte Palasio (LO) Nosadello [125] 161 vicariato di San Giorgio in Prato (sec. XVIII - sec. parrocchia di San Giorgio martire XVIII), San Giorgio in Prato [156] sec. XVI - [1989] vicariato di Roncadello (sec. XIX - sec. XIX), Roncadello [144] Parrocchia della diocesi di Lodi. vicariato di Crespiatica (sec. XX - sec. XX), La prima attestazione di un insediamento Crespiatica [52] vicariato di Spino d’Adda (sec. XX - [1989]), Spino religioso a San Giorgio in Prato risale al d’Adda [180] secolo XVI, quando il 27 novembre 1573 la chiesa di San Giorgio in Prato fu visitata e censita come parrocchia dal vescovo di Lodi 162 Antonio Scarampo; nella stessa occasione vicariato di San Giorgio in Prato

Lombardia Storica 108 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ sec. XVIII - sec. XVIII 1690). Secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie Vicariato della diocesi di Lodi. dello Stato di Milano, la parrocchia di San Nel secolo XVIII San Giorgio in Prato fu Martino in Strada possedeva fondi per dichiarato sede di vicariato: nel 1786 il pertiche 149.14; il numero delle anime, vicariato comprendeva le parrocchie di San conteggiato tra Pasqua del 1779 e quella del Giorgio in Prato, Boffalora d’Adda, Gradella, 1780, era di 1998 (Nota parrocchie Stato di Nosadello e Spino d’Adda (Parrocchie 1786). Milano, 1781). Nel 1786 San Martino in Nel 1859 il vicariato di San Giorgio in Prato Strada era compresa nel vicariato di era stato soppresso (Stato del clero 1859). Cavenago d’Adda; il diritto di nomina [P. Maj.] dell’arciprete spettava al vescovo; il numero delle anime ammontava a 1750 (Parrocchie Relazioni: 1786). San Martino in Strada nel 1859 diocesi di Lodi (sec. XVIII - sec. XVIII), Lodi [67] apparteneva al vicariato di Cavenago d’Adda; parrocchia di San Giorgio martire (sec. XVIII - sec. XVIII), San Giorgio in Prato [155] la parrocchia contava 2525 anime e parrocchia di San Pantaleone martire (sec. XVIII - comprendeva gli oratori di San Bernardino, sec. XVIII), Nosadello [124] San Filippo Neri, Natività di Maria Vergine e parrocchia di San Giacomo Maggiore apostolo San Giacomo (Stato del clero 1859). Nel (sec. XVIII - sec. XVIII), Spino d’Adda [178] 1910 contava 2700 anime e apparteneva al parrocchia della Natività della Beata Vergine Maria vicariato di Cavenago d’Adda (Parrocchie (sec. XVIII - sec. XVIII), Boffalora d’Adda [4] 1910). La parrocchia di San Martino in Strada parrocchia della Santissima Trinità e San nel 1989 era sede di vicariato (Guida diocesi Bassiano vescovo (sec. XVIII - sec. XVIII), Lodi 1987; Guida diocesi Lodi 1990). [P. Gradella [59] Maj.]

San Martino in Strada Relazioni: pieve di San Martino (sec. XV), San Martino in San Martino in Strada (LO) Strada [158] 163 diocesi di Lodi (sec. XII - [1989]), Lodi [67] parrocchia di San Martino vescovo vicariato di Cavenago d’Adda (sec. XVII - sec. sec. XVI - [1989] XX), Cavenago d’Adda [36] vicariato di San Martino in Strada (sec. XX - Parrocchia della diocesi di Lodi. [1989]), San Martino in Strada [159] Nella seconda metà del secolo XVI la chiesa parrocchiale di San Martino in Strada fu riedificata (Agnelli 1917). Nel 1584 la chiesa 164 di San Martino in Strada fu censita come pieve di San Martino parrocchia con il titolo di archipresbiterato nel sec. XII - sec. XV riordinamento della struttura territoriale ecclesiastica del Lodigiano seguita al Pieve della diocesi di Lodi. La prima Concilio di Trento (Chiese parrocchiali di Lodi attestazione di un insediamento religioso a 1584). La parrocchia di San Martino in Strada San Martino in Strada risale al secolo XII, nel 1619 figurava compresa nel vicariato di quando in una permuta di terreni del vescovo Cavenago d’Adda ed era officiata da un di Lodi Alberico fu citata la pieve di San arciprete e due canonici; vi erano state Martino (CDLaudense 1879-1885, II, 115). istituite le confraternite del Santissimo Nel 1228 una sentenza riguardante diritti di Sacramento, della Dottrina Cristiana e del decima fu pronunciata nella pieve di San Rosario; contava 1340 anime e comprendeva Martino (CDLaudense 1879-1885, II, 288). La gli oratori dei Santi Gervaso e Protaso e di pieve di San Martino fu tra le istituzioni San Bernardo (Descriptio 1619). Nel 1690 ecclesiastiche lodigiane tassate dal papato contava 1895 anime e vi erano stati eretti gli nella “talia” del 1261 con giurisdizione sulla oratori della Natività di Maria Vergine e di chiesa di Ossago Lodigiano e gli oratori di San Filippo Neri; la parrocchia era compresa alcune località scomparse o non identificate nel vicariato di Cavenago d’Adda (Descriptio (CDLaudense 1879-1885, II, 354; Agnelli 1917). Nel secolo XV la chiesa di San Lombardia Storica 109 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Martino in Strada perse le prerogative II, 354; Agnelli 1917). Nel 1584 la chiesa di pievane (Agnelli 1917). [P. Maj.] San Martino Pizzolano fu censita come parrocchia nel riordinamento della struttura Relazioni: territoriale ecclesiastica del Lodigiano seguita parrocchia di San Martino vescovo (sec. XV), San al Concilio di Trento (Chiese parrocchiali di Martino in Strada [157] Lodi 1584). La parrocchia nel 1619 figurava diocesi di Lodi (sec. XII - sec. XV), Lodi [67] compresa nel vicariato di Casalpusterlengo ed era officiata da un rettore; vi erano state 165 istituite le confraternite del Santissimo vicariato di San Martino in Strada Sacramento e della Dottrina Cristiana; sec. XX - [1989] contava 657 anime (Descriptio 1619). Nel 1690 contava 683 anime e vi era stato eretto Vicariato della diocesi di Lodi. l’oratorio della Conversione di San Paolo; era Nel secolo XX San Martino in Strada fu sempre compresa nel vicariato di dichiarato sede di vicariato: nel 1989 il Casalpusterlengo (Descriptio 1690). Secondo vicariato comprendeva le parrocchie di San la nota specifica delle esenzioni prediali a Martino in Strada, Basiasco, Cavenago favore delle parrocchie dello Stato di Milano, d’Adda, Caviaga, Corngliano Laudense, la parrocchia di San Martino Pizzolano Mairago, Massalengo e Ossago Lodigiano possedeva fondi per pertiche 4; il numero (Guida diocesi Lodi 1987; Guida diocesi Lodi delle anime, conteggiato tra Pasqua del 1779 1990). [P. Maj.] e quella del 1780, era di 407 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nel 1786 Relazioni: San Martino Pizzolano era compresa nel diocesi di Lodi (sec. XX - [1989]), Lodi [67] vicariato di Casalpusterlengo; il diritto di parrocchia di San Giorgio martire (sec. XX - nomina dell’arciprete spettava al vescovo; il [1989]), Basiasco [0] parrocchia di San Pietro apostolo (sec. XX - numero delle anime ammontava a 720 [1989]), Cavenago d’Adda [34] (Parrocchie 1786). Nel 1859 apparteneva al parrocchia di San Martino vescovo (sec. XX - vicariato di Casalpusterlengo; contava 916 [1989]), San Martino in Strada [157] anime e comprendeva l’oratorio di San Paolo parrocchia di Sant’Andrea apostolo (sec. XX - apostolo (Stato del clero 1859). Nel 1910 [1989]), Massalengo [109] contava 900 anime ed era compresa nel parrocchia di San Marco evangelista (sec. XX - vicariato di Somaglia (Parrocchie 1910). La [1989]), Mairago [102] parrocchia di San Martino Pizzolano nel 1989 parrocchia di San Giacomo Maggiore apostolo era compresa nel vicariato di (sec. XX - [1989]), Caviaga [37] parrocchia dei Santi Simone Giuda e Callisto (sec. Casalpusterlengo (Guida diocesi Lodi 1987; XX - [1989]), Cornegliano Laudense [46] Guida diocesi Lodi 1990). [P. Maj.] parrocchia dei Santi Gervasio e Protasio martiri (sec. XX - [1989]), Ossago Lodigiano [129] Relazioni: diocesi di Lodi (sec. XVI - [1989]), Lodi [67] vicariato di Casalpusterlengo (sec. XVII - sec. San Martino Pizzolano XIX), Casalpusterlengo [22] Somaglia (LO) vicariato di Somaglia (sec. XX - sec. XX), Somaglia [176] 166 vicariato di Casalpusterlengo (sec. XX - [1989]), parrocchia di San Rocco Casalpusterlengo [22] sec. XVI - [1989]

Parrocchia della diocesi di Lodi. San Rocco al Porto La prima attestazione di un insediamento San Rocco al Porto (LO) religioso a San Martino Pizzolano risale al 167 secolo XIII, quando la chiesa di San Martino parrocchia di San Rocco fu tra le istituzioni ecclesiastiche lodigiane sec. XVI - [1989] tassate dal papato nella “talia” del 1261, dove era sottoposta alla giurisdizione della pieve di Parrocchia della diocesi di Lodi; fino al 1819 Senna Lodigiana (CDLaudense 1879-1885, appartenne alla diocesi di Piacenza. Lombardia Storica 110 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ La prima attestazione di un insediamento La prima attestazione di un insediamento religioso a San Rocco al Porto risale al religioso a Santa Maria in Prato risale al secolo XVI, quando nel 1579, in occasione secolo XIII, quando la chiesa di Santa Maria della visita del visitatore apostolico Gian fu tra le istituzioni ecclesiastiche lodigiane Battista Castelli, la chiesa di San Rocco fu tassate dal papato nella “talia” del 1261, dove censita come parrocchia nella diocesi di risultava sottoposta alla giurisdizione della Piacenza; essa comprendeva gli oratori di pieve di San Zenone al Lambro San Carlo e di San Giuseppe (Visita Castelli (CDLaudense 1879-1885, II, 354). La chiesa 1579). Nel 1615 la parrocchia di San Rocco di Santa Maria della Neve fu compresa nella contava 500 anime da comunione parrocchia di San Zenone di San Zenone al (Zambarbieri 1995). Nel 1696 San Rocco al Lambro sino al 1955, quando Santa Maria in Porto era compreso nel vicariato di Prato fu eretta in parrocchia (Tavola Guardamiglio (Piccioli 1985). Nel 1751 la corrispondenza diocesi di Lodi). La parrocchia era compresa nel vicariato di parrocchia di Santa Maria in Prato nel 1989 Guardamiglio e comprendeva gli oratori dello era compresa nel vicariato di Lodi Vecchio Sposalizio di San Giuseppe con la Beata (Guida diocesi Lodi 1987; Guida diocesi Lodi Vergine a Bosco, San Michele a Zappellone 1990). [P. Maj.] e San Carlo (Visite Cristiani 1748-1765). La parrocchia di San Rocco al Porto fu Relazioni: smembrata dalla diocesi di Piacenza e unita diocesi di Lodi (1955 - [1989]), Lodi [67] alla diocesi di Lodi con bolla di Pio VII del 16 vicariato di Lodi Vecchio (1955 - [1989]), Lodi Vecchio [99] marzo 1819 (Zambarbieri 1983 b; Tavola corrispondenza diocesi di Lodi). San Rocco al Porto nel 1859 era passato nel vicariato di Sant’Angelo Lodigiano Fombio; contava 2435 anime e comprendeva Sant’Angelo Lodigiano (LO) l’oratorio di San Carlo; il patronato spettava 169 al Comune (Stato del clero 1859). Nel 1910 il parrocchia dei Santi Antonio abate e numero delle anime ammontava a 2700; San Francesca Cabrini Rocco apparteneva al vicariato di sec. XV - [1989] Guardamiglio (Parrocchie 1910). Il giuspatronato della parrocchia spettava al Parrocchia della diocesi di Lodi. comune di San Rocco al Porto, che rinunciò Nel secolo XV l’antica pieve di Santa Maria fu a tale diritto nel 1958 (Pallavera 1993-1996). abbandonata e la parrocchia venne trasferita La parrocchia di San Rocco al Porto nel 1989 nella chiesa di Sant’Antonio, che fu pertanto era compresa nel vicariato di Codogno eretta in parrocchia (Agnelli 1917). Nel (Guida diocesi Lodi 1987; Guida diocesi Lodi medesimo periodo si insediò a Sant’Angelo 1990). [P. Maj.] una comunità di frati eremitani di Sant’Agostino, che eressero la chiesa di Relazioni: Santa Maria (Agnelli 1917; De Martino 1958). vicariato di Fombio (sec. XIX - sec. XIX), Fombio Nel 1584 la chiesa di Sant’Antonio di [56] Sant’Angelo Lodigiano fu censita come diocesi di Lodi (1819 - [1989]), Lodi [67] parrocchia nel riordinamento della struttura vicariato di Codogno (sec. XX - [1989]), Codogno [44] territoriale ecclesiastica del Lodigiano seguita vicariato di Guardamiglio (sec. XX - sec. XX), al Concilio di Trento (Chiese parrocchiali di Guardamiglio [62] Lodi 1584). Nel secolo XVI furono eretti a Sant’Angelo il convento di Sant’Agostino delle monache benedettine con annessa Santa Maria in Prato chiesa di San Rocco, poi soppresso nel San Zenone al Lambro (MI) 1619; la chiesa di Santa Maria della 168 Misericordia, l’oratorio di Santa Marta, sede parrocchia di Santa Maria della Neve della confraternita del Disciplini di Santa 1955 - [1989] Marta, e la chiesa di San Bartolomeo, sede della confraternita del Santissimo Crocifisso Parrocchia della diocesi di Lodi. Lombardia Storica 111 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ (Agnelli 1917). La parrocchia di Sant’Angelo Sant’Angelo Lodigiano nel 1989 era sede di nel 1619 era sede di vicariato e veniva vicariato (Guida diocesi Lodi 1987; Guida officiata da un rettore; vi erano state istituite diocesi Lodi 1990). [P. Maj.] le confraternite del Santissimo Sacramento, della Dottrina Cristiana e del Rosario; la Relazioni: parrocchia contava 4995 anime e pieve di Santa Maria (sec. XIII - sec. XV), comprendeva le chiese di Santa Maria degli Sant’Angelo Lodigiano [165] diocesi di Lodi (sec. XV - [1989]), Lodi [67] Eremitani di Sant’Agostino, Santa Maria dei vicariato di Massalengo (sec. XVII - sec. XVIII), Cappuccini e San Rocco delle monache di Massalengo [110] Sant’Agostino, e gli oratori di Santa Maria vicariato di Sant’Angelo Lodigiano (sec. XVII - sec. della Misericordia, sede della confraternita di XVII), Sant’Angelo Lodigiano [166] Santa Marta, San Bartolomeo e Santo vicariato di Sant’Angelo Lodigiano (sec. XVIII - Stefano (Descriptio 1619). Nel 1690 la [1989]), Sant’Angelo Lodigiano [167] parrocchia contava 4682 anime e vi era stato eretto l’oratorio di San Carlo; la parrocchia era compresa nel vicariato di Massalengo 170 parrocchia di Maria Madre della Chiesa (Descriptio 1690). Nel secolo XVII furono 1988 - [1989] inoltre erette a Sant’Angelo la chiesa con annesso convento dei frati cappuccini, la Parrocchia della diocesi di Lodi. chiesa di Santa Chiara con annesso La chiesa di Maria Madre della Chiesa fu convento di suore cappuccine, soppresso nel compresa nella parrocchia di Sant’Antonio di 1790, e l’oratorio del Lazzaretto; tra il 1660 e Sant’Angelo Lodigiano sino al 1988 (Tavola il 1673 la chiesa parrocchiale fu riedificata; corrispondenza diocesi di Lodi). La chiesa di nel 1754 al parroco di Sant’Angelo fu Maria Madre della Chiesa fu eretta in concesso il titolo di prevosto (Agnelli 1917). parrocchia con decreto del vescovo di Lodi Secondo la nota specifica delle esenzioni Paolo Magnani del 29 settembre 1988 prediali a favore delle parrocchie dello Stato (decreto 29 settembre 1988 b). La parrocchia di Milano, la parrocchia di Sant’Angelo di Maria Madre della Chiesa nel 1989 era Lodigiano possedeva fondi per pertiche compresa nel vicariato di Sant’Angelo 89.22; il numero delle anime, conteggiato tra Lodigiano (Guida diocesi Lodi 1990). [P. Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di Maj.] 5757 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Nel 1786 Sant’Angelo Lodigiano era sede di Relazioni: vicariato; il diritto di nomina del prevosto diocesi di Lodi (1988 - [1989]), Lodi [67] spettava al vescovo; il numero delle anime vicariato di Sant’Angelo Lodigiano (1988 - [1989]), ammontava a 4534 (Parrocchie 1786). La Sant’Angelo Lodigiano [167] parrocchia nel 1859 era sede di vicariato; vi era stata nuovamente istituita la confraternita del Santissimo Sacramento; contava 8420 171 anime e comprendeva le chiese di Santa pieve di Santa Maria sec. XIII - sec. XV Maria, San Bartolomeo, San Rocco, San Francesco, San Giuseppe e Santa Maria, e Pieve della diocesi di Lodi. (CDLaudense gli oratori di San Francesco, Santo Stefano, 1879-1885, II, 354). La prima attestazione di San Carlo e San Zenone (Stato del clero un insediamento religioso a Sant’Angelo 1859). Nel 1910 il numero delle anime risale al secolo XIII, quando nel 1207 la ammontava a 9272; Sant’Angelo era sede di chiesa di Santa Maria era pieve con vicariato (Parrocchie 1910). La chiesa prerogative parrocchiali (Agnelli 1917). Nel parrocchiale fu interamente riedificata tra il 1255 tra i procuratori eletti dal clero lodigiano 1928 e il 1937; dal 1949 la parrocchia di in una causa giudiziaria comparve l’arciprete Sant’Antonio abate fu ridenominata di Santa Maria di Sant’Angelo (CDLaudense parrocchia di Sant’Antonio Abate e Santa 1879-1885, II, 350). La pieve di Santa Maria Francesca Cabrini (De Martino 1958; di Sant’Angelo fu tra le istituzioni Pallavera 1993-1996). La parrocchia di ecclesiastiche lodigiane tassate dal papato

Lombardia Storica 112 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ nella “talia” del 1261 con giurisdizione sulle parrocchia dei Santi Michele arcangelo e Nicola chiese di Marudo, Valera Fratta, Graffignana vescovo (sec. XVII - sec. XVII), Villanova del e gli oratori di alcune località scomparse o SiIlaro [191] non identificate (CDLaudense 1879-1885, II, 354). Nel corso del secolo XIV per motivi 173 militari l’abitato di Sant’Angelo venne vicariato di Sant’Angelo Lodigiano spostato verso est e la chiesa di Santa Maria sec. XVIII - [1989] fu progressivamente abbandonata; nel corso del secolo successivo la chiesa di Santa Vicariato della diocesi di Lodi. Maria fu demolita e la parrocchia fu trasferita Nel secolo XVIII Sant’Angelo Lodigiano fu nella chiesa di Sant’Antonio (Agnelli 1917; De nuovamente dichiarato sede di vicariato: nel Martino 1958). [P. Maj.] 1786 il vicariato comprendeva le parrocchie di Sant’Angelo, Caselle Lurani, Marudo, Relazioni: Castiraga Vidardo, Casaletto Lodigiano, parrocchia dei Santi Antonio abate e Francesca Cabrini (sec. XIII - sec. XV), Sant’Angelo Valera Fratta e Castel Lambro (Parrocchie Lodigiano [163] 1786). Nel 1859 comprendeva le parrocchie diocesi di Lodi (sec. XIII - sec. XV), Lodi [67] di Sant’Angelo, Caselle Lurani, Castel Lambro, Marudo, Valera Fratta, Castiraga Vidardo e Bargano (Stato del clero 1859). 172 Nel 1910 appartenevano al vicariato vicariato di Sant’Angelo Lodigiano Sant’Angelo, Marudo, Castiraga Vidardo, sec. XVII - sec. XVII Caselle Lurani, Valera Fratta e Castel Lambro (Parrocchie 1910). Nel 1989 il Vicariato della diocesi di Lodi. vicariato di Sant’Angelo Lodigiano Alla suddivisione della diocesi di Lodi in comprendeva le parrocchie di Sant’Angelo, vicariati nel secolo XVII, Sant’Angelo Bargano, Borghetto Lodigiano, Calvenzano, Lodigiano fu dichiarato sede di vicariato: nel Campagna, San Colombano, Camporinaldo, 1619 esso comprendeva le parrocchie di Caselle Lurani, Casoni, Castiraga Vidardo, Sant’Angelo, Pieve Fissiraga, Castiraga Graffignana, Maiano, Marudo, Miradolo Vidardo, Villanova del Sillaro, Massalengo, Terme, Pieve Fissiraga, Valera Fratta e Castel Lambro, Corneliano Laudense, Valera Villanova del Sillaro (Guida diocesi Lodi Fratta, Marudo e Bargano (Descriptio 1619). 1987; Guida diocesi Lodi 1990). [P. Maj.] Nel 1690 il vicariato di Sant’Angelo Lodigiano era stato soppresso (Descriptio 1690). [P. Relazioni: Maj.] diocesi di Lodi (sec. XVIII - [1989]), Lodi [67] parrocchia di San Giorgio martire (sec. XVIII - sec. Relazioni: XIX), Casaletto Lodigiano [17] diocesi di Lodi (sec. XVII - sec. XVII), Lodi [67] parrocchia di San Michele arcangelo (sec. XVIII - parrocchia di San Leone II papa (sec. XVI - sec. [1989]), Vidardo [190] XVII), Bargano [0] parrocchia di San Zenone vescovo e martire (sec. parrocchia di Sant’Andrea apostolo (sec. XVII - XVIII - [1989]), Valera Fratta [188] sec. XVII), Massalengo [109] parrocchia di Santa Caterina vergine e martire parrocchia di San Michele arcangelo (sec. XVII - (sec. XVIII - [1989]), Caselle Lurani [24] sec. XVII), Vidardo [190] parrocchia dei Santi Gervasio e Protasio martiri parrocchia di San Zenone vescovo e martire (sec. (sec. XVIII - [1989]), Marudo [107] XVII - sec. XVII), Valera Fratta [188] parrocchia dei Santi Antonio abate e Francesca parrocchia dei Santi Simone Giuda e Callisto (sec. Cabrini (sec. XVIII - [1989]), Sant’Angelo XVII - sec. XVII), Cornegliano Laudense [46] Lodigiano [163] parrocchia dei Santi Gervasio e Protasio martiri parrocchia di San Leone II papa (sec. XIX - sec. (sec. XVII - sec. XVII), Marudo [107] XIX), Bargano [0] parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine parrocchia di San Leone II papa (sec. XX - Maria (sec. XVII - sec. XVII), Pieve Fissiraga [133] [1989]), Bargano [0] parrocchia dei Santi Antonio abate e Francesca parrocchia di San Colombano abate (sec. XX - Cabrini (sec. XVII - sec. XVII), Sant’Angelo [1989]), San Colombano al Lambro [149] Lodigiano [163] parrocchia di San Michele arcangelo (sec. XX - [1989]), Miradolo Terme [118] Lombardia Storica 113 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ parrocchia di San Bartolomeo apostolo (sec. XX - Lodi 1584). La chiesa abbaziale di San [1989]), Borghetto Lodigiano [5] Mauro fu riedificata tra il 1560 e il 1583; il parrocchia dei Santi Pietro e Paolo apostoli (sec. monastero rimase in commenda sino alla sua XX - [1989]), Graffignana [60] soppressione nel 1774 (Agnelli 1917). La parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine Maria (sec. XX - [1989]), Pieve Fissiraga [133] parrocchia di Santo Stefano Lodigiano nel parrocchia dei Santi Michele arcangelo e Nicola 1619 figurava compresa nel vicariato di vescovo (sec. XX - [1989]), Villanova del SiIlaro Maleo ed era officiata da un rettore; vi erano [191] state istituite le confraternite del Santissimo parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine Sacramento, della Dottrina Cristiana e del Maria e San Filippo Neri (1950 - [1989]), Rosario; la parrocchia contava 1100 anime e Campagna [15] comprendeva il monastero cistercense di parrocchia della Natività della Beata Vergine Maria Santo Stefano la cui chiesa abbaziale era (1952 - [1989]), Calvenzano [12] dedicata a San Mauro (Descriptio 1619). Nel parrocchia di Santo Stefano protomartire (1954 - [1989]), Maiano [101] 1690 la parrocchia contava 1602 anime e parrocchia di San Giuseppe sposo di Maria apparteneva al vicariato di Codogno Santissima (1964 - [1989]), Casoni [26] (Descriptio 1690). Secondo la nota specifica parrocchia di Maria Santissima Annunziata (1978 - delle esenzioni prediali a favore delle [1989]), Camporinaldo [16] parrocchie dello Stato di Milano, la parrocchia parrocchia di Maria Madre della Chiesa (1988 - di Santo Stefano possedeva fondi per [1989]), Sant’Angelo Lodigiano [164] pertiche 10.16; il numero delle anime, conteggiato tra Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 2258 (Nota parrocchie Stato di Santo Stefano Lodigiano Milano, 1781). Nel 1786 Santo Stefano era Santo Stefano Lodigiano (LO) 174 compresa nel vicariato di Codogno; il diritto di parrocchia dell’Assunzione della Beata nomina del vicario perpetuo spettava allo Vergine Maria Stato; il numero delle anime ammontava a sec. XVI - [1989] 2269 (Parrocchie 1786). Dal 1756 la chiesa parrocchiale fu riedificata e consacrata il 4 Parrocchia della diocesi di Lodi. agosto 1776 dal vescovo di Lodi Salvatore La prima attestazione di un insediamento Andreani; il monastero di San Mauro fu religioso a Santo Stefano Lodigiano risale al soppresso il 6 maggio 1774 (Agnelli 1917). secolo XI, quando vi si insediò una comunità La parrocchia di Santo Stefano nel 1859 di monaci benedettini che fondarono apparteneva al vicariato di Corno Giovine; l’abbazia di Santo Stefano (Agnelli 1917). Il contava 2270 anime e comprendeva gli 15 novembre 1106 papa Pasquale II oratori di Santo Stefano protomartire, basilica confermò ai monaci benedettini i beni cistercense soppressa, e San Carlo dell’abbazia (CDLaudense 1879-1885, I, 55). Borromeo; il patronato era regio (Stato del Nel secolo XIII l’abbazia benedettina fu clero 1859). Nel 1910 la parrocchia contava distrutta da un’inondazione e il monastero fu 2549 anime e era compresa nel vicariato di riedificato per opera dei monaci cistercensi di Corno Giovane (Parrocchie 1910). La Cerreto; nel secolo XV il monastero fu parrocchia di Santo Stefano Lodigiano nel concesso in commenda e la cura d’anime 1989 era tornata nel vicariato di Codogno affidata a un vicario; nel 1502 per decreto di (Guida diocesi Lodi 1987; Guida diocesi Lodi Leone X gli abitati di Corno furono smembrati 1990). [P. Maj.] nelle tre parrocchie autonome di Corno Vecchio, Corno Giovine e Santo Stefano al Relazioni: Corno, che fu eretta in parrocchia come diocesi di Lodi (sec. XVI - [1989]), Lodi [67] vicariato di Maleo (sec. XVII - sec. XVII), Maleo vicaria perpetua (Agnelli 1917). Nel 1584 la [106] chiesa di Santa Maria Assunta fu censita vicariato di Codogno (sec. XVII - sec. XVIII), come parrocchia con il titolo di vicaria Codogno [44] perpetua nel riordinamento della struttura vicariato di Corno Giovine (sec. XIX - sec. XX), territoriale ecclesiastica del Lodigiano seguita Corno Giovine [48] al Concilio di Trento (Chiese parrocchiali di

Lombardia Storica 114 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ vicariato di Codogno (sec. XX - [1989]), Codogno Relazioni: [44] pieve di San Zenone (sec. XV), San Zenone al Lambro [170] diocesi di Lodi (sec. XIII - [1989]), Lodi [67] San Zenone al Lambro vicariato di Lodi Vecchio (sec. XVII - [1989]), Lodi San Zenone al Lambro (MI) Vecchio [99] 175 vicariato di San Zenone al Lambro (sec. XVII - parrocchia di San Zenone vescovo sec. XVII), San Zenone al Lambro [171] sec. XVI - [1989]

Parrocchia della diocesi di Lodi. 176 Nel 1584 la chiesa di San Zenone fu censita pieve di San Zenone sec. XIII - sec. XV come parrocchia con il titolo di archipresbiterato nel riordinamento della Pieve della diocesi di Lodi. La prima struttura territoriale ecclesiastica del attestazione di un insediamento religioso a Lodigiano seguita al Concilio di Trento San Zenone al Lambro risale al secolo XIII, (Chiese parrocchiali di Lodi 1584). La quando la chiesa di San Zenone fu tra le parrocchia di San Zenone al Lambro nel istituzioni ecclesiastiche lodigiane tassate dal 1619 era sede di vicariato ed era officiata da papato nella “talia” del 1261 con giurisdizione un arciprete; vi erano state istituite le sulle chiese di Casalmaiocco, Mairano, confraternite del Santissimo Sacramento, Villavesco, Santa Maria in Prato e gli oratori della Dottrina Cristiana e del Rosario; di alcune località scomparse o non contava 899 anime e comprendeva gli oratori identificate (CDLaudense 1879-1885, II, 354; di Santa Maria in Prato e di San Giorgio Agnelli 1917). Nel secolo XV la pieve di San (Descriptio 1619). Nel 1690 contava 350 Zenone perse le proprie prerogative (Agnelli anime ed era passata nel vicariato di Lodi 1917). [P. Maj.] Vecchio (Descriptio 1690). All’inizio del secolo XVIII fu riedificata la chiesa Relazioni: parrocchiale, consacrata dal vescovo di Lodi parrocchia di San Zenone vescovo (sec. XV), San Ortensio Visconti il 23 ottobre 1711 (Agnelli Zenone al Lambro [169] 1917). Secondo la nota specifica delle diocesi di Lodi (sec. XIII - sec. XV), Lodi [67] esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello Stato di Milano, la parrocchia di San Zenone al Lambro possedeva fondi per 177 pertiche 313.7; il numero delle anime, vicariato di San Zenone al Lambro sec. XVII - sec. XVII conteggiato tra Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 1402 (Nota parrocchie Stato di Vicariato della diocesi di Lodi. Milano, 1781). Nel 1786 San Zenone al Alla suddivisione della diocesi di Lodi in Lambro era compresa nel vicariato di Lodi vicariati nel secolo XVII, San Zenone al Vecchio; il diritto di nomina dell’arciprete Lambro fu dichiarato sede di vicariato: nel spettava al vescovo; il numero delle anime 1619 il vicariato comprendeva le parrocchie ammontava a 1065 (Parrocchie 1786). La di San Zenone, Caselle Lurani, Salerano, parrocchia di San Zenone nel 1859 Lodi Vecchio, Sordio, Mairano e Casaletto apparteneva al vicariato di Lodi Vecchio; Lodigiano (Descriptio 1619). Nel 1690 il contava 1261 anime e comprendeva gli vicariato di San Zenone era stato soppresso oratori della Beata Vergine della Neve e di (Descriptio 1690). [P. Maj.] San Giorgio (Stato del clero 1859). Nel 1910 il numero delle anime ammontava a 1305; Relazioni: San Zenone era rimasta nel vicariato di Lodi diocesi di Lodi (sec. XVII - sec. XVII), Lodi [67] Vecchio (Parrocchie 1910). La parrocchia di parrocchia di San Zenone vescovo (sec. XVII - San Zenone nel 1989 era compresa nel sec. XVII), San Zenone al Lambro [169] vicariato di Lodi Vecchio (Guida diocesi Lodi parrocchia di San Giorgio martire (sec. XVII - sec. 1987; Guida diocesi Lodi 1990). [P. Maj.] XVII), Casaletto Lodigiano [17]

Lombardia Storica 115 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ parrocchia di San Pietro apostolo (sec. XVII - sec. vicariato di Casalpusterlengo; contava 1554 XVII), Lodi Vecchio [98] anime e comprendeva gli oratori del parrocchia di San Bartolomeo apostolo (sec. XVII Santissimo Sacramento, Santa Prassede e - sec. XVII), Sordio [177] Sant’Antonio da Padova (Stato del clero parrocchia di Santa Caterina vergine e martire (sec. XVII - sec. XVII), Caselle Lurani [24] 1859). Nel 1910 il numero delle anime parrocchia di Sant’Apollinare vescovo e martire ammontava a 1775; Secugnago era passato (sec. XVII - sec. XVII), Mairano [103] nel vicariato di Brembio (Parrocchie 1910). parrocchia della Purificazione della Beata Vergine Nel 1927 la chiesa parrocchiale venne Maria (sec. XVII - sec. XVII), Salerano sul Lambro ricostruita e consacrata dal vescovo di Lodi [146] Pietro Calchi Novati il 12 settembre 1930 (Pallavera 1993-1996). La parrocchia di Secugnago nel 1989 era compresa nel Secugnago vicariato di Casalpusterlengo (Guida diocesi Secugnago (LO) Lodi 1987; Guida diocesi Lodi 1990). [P. 178 Maj.] parrocchia di San Gaudenzio vescovo sec. XVI - [1989] Relazioni: diocesi di Lodi (sec. XVI - [1989]), Lodi [67] Parrocchia della diocesi di Lodi. vicariato di Bertonico (sec. XVII - sec. XVIII), La prima attestazione di un insediamento Bertonico [2] religioso a Secugnago risale al secolo XIII, vicariato di Cavenago d’Adda (sec. XVII - sec. quando la chiesa di Secugnago fu tra le XVII), Cavenago d’Adda [36] istituzioni ecclesiastiche lodigiane tassate dal vicariato di Casalpusterlengo (sec. XIX - sec. papato nella “talia” del 1261, dove figurava XIX), Casalpusterlengo [22] sottoposta alla giurisdizione della pieve di vicariato di Brembio (sec. XX - sec. XX), Brembio Brembio (CDLaudense 1879-1885, II, 354; [10] vicariato di Casalpusterlengo (sec. XX - [1989]), Agnelli 1917). Nel 1584 la chiesa di San Casalpusterlengo [22] Gaudenzio di Secugnago fu censita come parrocchia nel riordinamento della struttura territoriale ecclesiastica del Lodigiano seguita Senna Lodigiana al Concilio di Trento (Chiese parrocchiali di Senna Lodigiana (LO) Lodi 1584). La parrocchia di Secugnago nel 179 1619 figurava compresa nel vicariato di parrocchia di San Germano vescovo Cavenago d’Adda ed era officiata da un sec. XVI - [1989] rettore; vi erano state istituite le confraternite del Santissimo Sacramento, della Dottrina Parrocchia della diocesi di Lodi. Cristiana e del Rosario; la parrocchia contava La prima attestazione della chiesa di San 1190 anime (Descriptio 1619). Nel 1690 Germano risale al secolo XIII, quando fu tra contava 606 anime e vi erano stati eretti due le istituzioni ecclesiastiche lodigiane tassate oratori; la parrocchia era compresa nel dal papato nella “talia” del 1261, dove vicariato di Bertonico (Descriptio 1690). Dal figurava sottoposta alla giurisdizione della 1753 la chiesa parrocchiale fu riedificata pieve di Santa Maria di Senna (CDLaudense (Agnelli 1917). Secondo la nota specifica 1879-1885, II, 354). Nel corso del secolo XV delle esenzioni prediali a favore delle la chiesa di Santa Maria perse le prerogative parrocchie dello Stato di Milano, la parrocchia pievane e venne abbandonata; nel secolo di Secugnago possedeva fondi per pertiche successivo la sede della parrocchia fu 444.19; il numero delle anime, conteggiato trasferita nella chiesa di San Germano tra Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di (Agnelli 1917). Nel 1584 la chiesa di San 1112 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Germano di Senna Lodigiana fu censita Nel 1786 Secugnago era compresa nel come parrocchia nel riordinamento della vicariato di Bertonico; il diritto di nomina struttura territoriale ecclesiastica del dell’arciprete spettava al vescovo; il numero Lodigiano seguita al Concilio di Trento delle anime ammontava a 1176 (Parrocchie (Chiese parrocchiali di Lodi 1584). La 1786). Secugnago nel 1859 apparteneva al parrocchia di Senna Lodigiana nel 1619

Lombardia Storica 116 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ figurava compresa nel vicariato di possedimenti e diritti concessi ai signori di Casalpusterlengo ed era officiata da un Salerano dal vescovo di Lodi Alberico II, fu rettore; vi erano state istituite le confraternite citata la pieve di Santa Maria (CDLaudense del Santissimo Sacramento e della Dottrina 1879-1885, II, 142). Nel 1192 in una permuta Cristiana; contava 1086 anime e di terreni comparirono il preposito e i canonici comprendeva l’oratorio di Santa Maria in della pieve di Senna (CDLaudense 1879- Galilea (Descriptio 1619). Nel 1690 contava 1885, II, 167). Nel 1248 l’arciprete di Senna 1330 anime e apparteneva al vicariato di amministrò la diocesi di Lodi duranta la Casalpusterlengo (Descriptio 1690). Secondo vacanza vescovile insieme all’abate di la nota specifica delle esenzioni prediali a Cerreto e al prevosto della cattedrale di Lodi favore delle parrocchie dello Stato di Milano, (CDLaudense 1879-1885, II, 335). Nel 1255 la parrocchia di Senna Lodigiana possedeva tra i procuratori eletti dal clero lodigiano in fondi per tavole 16; il numero delle anime, una causa giudiziaria comparve l’arciprete di conteggiato tra Pasqua del 1779 e quella del Senna (CDLaudense 1879-1885, II, 350). La 1780, era di 1303 (Nota parrocchie Stato di pieve di Santa Maria fu tra le istituzioni Milano, 1781). Nel 1786 Senna Lodigiana era ecclesiastiche lodigiane tassate dal papato compresa nel vicariato di Casalpusterlengo; il nella “talia” del 1261, con giurisdizione sulle diritto di nomina dell’arciprete spettava al chiese di San Germano di Senna, San vescovo; il numero delle anime ammontava a Martino Pizzolano e gli oratori di alcune 1493 (Parrocchie 1786). La parrocchia nel località scomparse o non identificate 1859 apparteneva al vicariato di Brembio; (CDLaudense 1879-1885, II, 354). Nel corso contava 1867 anime e comprendeva gli del secolo XV la chiesa di Santa Maria perse oratori dell’Assunzione di Maria Vergine e le prerogative pievane e venne abbandonata Santa Maria in Galilea (Stato del clero 1859). (Agnelli 1917); nel secolo successivo la sede Nel 1910 il numero delle anime ammontava a della parrocchia fu trasferita nella chiesa di 2351; Senna era passato nel vicariato di San Germano (Agnelli 1917). [P. Maj.] Somaglia (Parrocchie 1910). Tra il 1914 e il 1931 la chiesa parrocchiale fu riedificata Relazioni: (Pozzoli 1983). La parrocchia di Senna parrocchia di San Germano vescovo (sec. XV), Lodigiana nel 1989 era compresa nel Senna Lodigiana [173] diocesi di Lodi (sec. XII - sec. XV), Lodi [67] vicariato di Casalpusterlengo (Guida diocesi Lodi 1987; Guida diocesi Lodi 1990). [P. Maj.] Somaglia Somaglia (LO) Relazioni: 181 pieve di Santa Maria (sec. XV), Senna Lodigiana parrocchia dell’Assunzione della Beata [174] Vergine Maria diocesi di Lodi (sec. XVI - [1989]), Lodi [67] sec. XVI - [1989] vicariato di Casalpusterlengo (sec. XVII - sec. XVIII), Casalpusterlengo [22] vicariato di Brembio (sec. XIX - sec. XIX), Brembio Parrocchia della diocesi di Lodi. [10] La prima attestazione di un insediamento vicariato di Somaglia (sec. XX - sec. XX), religioso a Somaglia risale al secolo XV, Somaglia [176] quando la bolla di papa Sisto IV del 24 aprile vicariato di Casalpusterlengo (sec. XX - [1989]), 1474 e la bolla di papa Giulio II del 1 luglio Casalpusterlengo [22] 1505 confermarono alla famiglia Cavazzi il giuspatronato della rettoria di Somaglia (Agnelli 1917). Nel 1584 la chiesa di Santa 180 pieve di Santa Maria Maria Assunta di Somaglia fu censita come sec. XII - sec. XV parrocchia nel riordinamento della struttura territoriale ecclesiastica del Lodigiano seguita Pieve della diocesi di Lodi. La prima al Concilio di Trento (Chiese parrocchiali di attestazione della pieve di Senna risale al Lodi 1584). La parrocchia di Somaglia nel secolo XII, quando nel 1189 in un elenco di 1619 figurava compresa nel vicariato di

Lombardia Storica 117 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Casalpusterlengo ed era officiata da un 182 rettore; vi erano state istituite le confraternite vicariato di Somaglia del Santissimo Sacramento e della Dottrina sec. XX - sec. XX Cristiana; la parrocchia 950 contava anime e comprendeva gli oratori di San Giovanni e di Vicariato della diocesi di Lodi. San Bernardo (Descriptio 1619). Nel 1690 la All’inizio del secolo XX Somaglia fu dichiarata parrocchia contava 1636 anime e vi erano sede di vicariato: nel 1910 il vicariato stati eretti gli oratori dell’Immacolata comprendeva le parrocchie di Somaglia, Concezione della Beata Vergine Maria e San Senna Lodigiana, San Martino Pizzolano, Lorenzo; era compresa nel vicariato di Ospedaletto Lodigiano e Orio Litta Casalpusterlengo (Descriptio 1690). Il 3 (Parrocchie 1910). Nel 1989 il vicariato di maggio 1709 il vescovo di Lodi Ortensio Somaglia era stato soppresso (Guida diocesi Visconti concesse al parroco di Somaglia il Lodi 1987; Guida diocesi Lodi 1990). [P. titolo di prevosto; tra il 1769 e il 1773 la Maj.] chiesa parrocchiale fu riedificata e consacrata dal vescovo di Lodi Salvatore Relazioni: diocesi di Lodi (sec. XX - sec. XX), Lodi [67] Andreani nel 1778 (Agnelli 1917). Secondo la parrocchia di San Rocco (sec. XX - sec. XX), San nota specifica delle esenzioni prediali a Martino Pizzolano [160] favore delle parrocchie dello Stato di Milano, parrocchia di San Germano vescovo (sec. XX - la parrocchia di Somaglia possedeva fondi sec. XX), Senna Lodigiana [173] per pertiche 572.22; il numero delle anime, parrocchia di San Giovanni Battista martire (sec. conteggiato tra Pasqua del 1779 e quella del XX - sec. XX), Orio Litta [126] 1780, era di 2920 (Nota parrocchie Stato di parrocchia dei Santi Pietro e Paolo apostoli (sec. Milano, 1781). Nel 1786 Somaglia era XX - sec. XX), Ospedaletto Lodigiano [128] parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine compresa nel vicariato di Casalpusterlengo; il Maria (sec. XX - sec. XX), Somaglia [175] diritto di nomina del prevosto spettava alla famiglia Somaglia; il numero delle anime ammontava a 2182 (Parrocchie 1786). Nel Sordio 1840 la chiesa parrocchiale fu riconsacrata Sordio (LO) dal vescovo di Lodi Gaetano Benaglio 183 (Fraschini 1994). La parrocchia di Somaglia parrocchia di San Bartolomeo apostolo nel 1859 apparteneva al vicariato di sec. XVI - [1989] Casalpusterlengo; contava 2608 anime e comprendeva gli oratori di San Bernardino, Parrocchia della diocesi di Lodi. Beata Vergine Immacolata e Maria Vergine La prima attestazione di un insediamento della Purificazione; il patronato spettava alla religioso a Sordio risale al secolo XVI, famiglia Somaglia (Stato del clero 1859). Nel quando nel 1584 la chiesa di San Bartolomeo 1910 il numero delle anime ammontava a di Sordio fu censita come parrocchia nel 3167; Somaglia era sede di vicariato riordinamento della struttura territoriale (Parrocchie 1910). La parrocchia di Somaglia ecclesiastica del Lodigiano seguita al nel 1989 era compresa nel vicariato di Concilio di Trento (Chiese parrocchiali di Lodi Casalpusterlengo (Guida diocesi Lodi 1987; 1584). La parrocchia di Sordio nel 1619 Guida diocesi Lodi 1990). [P. Maj.] figurava compresa nel vicariato di San Zenone al Lambro ed era officiata da un Relazioni: rettore; vi erano state istituite le confraternite diocesi di Lodi (sec. XVI - [1989]), Lodi [67] del Santissimo Sacramento e della Dottrina vicariato di Casalpusterlengo (sec. XVII - sec. Cristiana; la parrocchia contava 300 anime e XIX), Casalpusterlengo [22] comprendeva l’oratorio delle Santa Maria ed vicariato di Somaglia (sec. XX - sec. XX), Somaglia [176] Elisabetta (Descriptio 1619). Nel 1690 la vicariato di Casalpusterlengo (sec. XX - [1989]), parrocchia contava 330 anime ed era Casalpusterlengo [22] compresa nel vicariato di Lodi Vecchio (Descriptio 1690). A partire dal 1770 la chiesa parrocchiale fu riedificata (Agnelli

Lombardia Storica 118 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ 1917). Secondo la nota specifica delle Gera nel 1630 (Agnelli 1917). La parrocchia esenzioni prediali a favore delle parrocchie di Spino d’Adda nel 1619 figurava compresa dello Stato di Milano, la parrocchia di Sordio nel vicariato di Nosadello e era officiata da un possedeva fondi per pertiche 125.20; il arciprete e due canonici; vi era stata istituita, numero delle anime, conteggiato tra Pasqua oltre a quelle già citate, la confraternita della del 1779 e quella del 1780, era di 344 (Nota Dottrina Cristiana; la parrocchia contava 588 parrocchie Stato di Milano, 1781). Nel 1786 anime e comprendeva gli oratori di Santa Sordio era compresa nel vicariato di Lodi Maria de Bosco e di San Rocco (Descriptio Vecchio; il diritto di nomina dell’arciprete 1619). Nel 1690 Spino d’Adda contava 635 spettava al vescovo; il numero delle anime anime e vi era stato eretto l’oratorio di ammontava a 316 (Parrocchie 1786). La Sant’Antonio da Padova; la parrocchia era parrocchia nel 1859 apparteneva al vicariato compresa nel vicariato di Nosadello di Villavesco; la parrocchia contava 445 (Descriptio 1690). Secondo la nota specifica anime (Stato del clero 1859). Nel 1910 il delle esenzioni prediali a favore delle numero delle anime ammontava a 408; parrocchie dello Stato di Milano, la parrocchia Sordio era ancora compreso nel vicariato di di Spino d’Adda possedeva fondi per pertiche Villavesco (Parrocchie 1910). Nel secolo XIX 565.7; il numero delle anime, conteggiato tra e all’inizio del successivo furono attive in San Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di Bartolomeo le confraternite del Santissimo 838 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Sacramento, della Sacra Famiglia e di San Nel 1786 Spino d’Adda era compresa nel Luigi Gonzaga (Pettinari 1969 b). La vicariato di San Giorgio in Prato; il diritto di parrocchia di Sordio nel 1989 era compresa nomina dell’arciprete spettava al vescovo; il nel vicariato di Lodi Vecchio (Guida diocesi numero delle anime ammontava a 867 Lodi 1987; Guida diocesi Lodi 1990). [P. (Parrocchie 1786). Spino nel 1859 era sede Maj.] di vicariato; contava 1117 anime e comprendeva gli oratori della Beata Vergine Relazioni: del bosco e Sant’Antonio da Padova (Stato diocesi di Lodi (sec. XVI - [1989]), Lodi [67] del clero 1859). Nel 1910 il numero delle vicariato di Lodi Vecchio (sec. XVII - sec. XVIII), anime ammontava a 1630; Spino era sede di Lodi Vecchio [99] vicariato di San Zenone al Lambro (sec. XVII - vicariato (Parrocchie 1910). La parrocchia di sec. XVII), San Zenone al Lambro [171] Spino d’Adda nel 1989 era sede di vicariato vicariato di Villavesco (sec. XIX - sec. XX), (Guida diocesi Lodi 1987; Guida diocesi Lodi Villavesco [193] 1990). [P. Maj.] vicariato di Lodi Vecchio (sec. XX - [1989]), Lodi Vecchio [99] Relazioni: pieve di San Giacomo (sec. XV), Spino d’Adda [179] Spino d’Adda diocesi di Lodi (sec. XII - [1989]), Lodi [67] Spino d’Adda (CR) vicariato di Nosadello (sec. XVII - sec. XVII), 184 Nosadello [125] parrocchia di San Giacomo Maggiore apostolo vicariato di San Giorgio in Prato (sec. XVIII - sec. sec. XVI - [1989] XVIII), San Giorgio in Prato [156] vicariato di Spino d’Adda (sec. XIX - [1989]), Spino Parrocchia della diocesi di Lodi. d’Adda [180] La chiesa di San Giacomo di Spino fu censita come parrocchia nel riordinamento della 185 struttura territoriale ecclesiastica del pieve di San Giacomo Lodigiano seguita al Concilio di Trento sec. XII - sec. XV (Chiese parrocchiali di Lodi 1584). Il 9 ottobre 1588 vi fu istituita la confraternita del Pieve della diocesi di Lodi. La prima Santissimo Sacramento; nel 1617 quella del attestazione di un insediamento religioso a Rosario (Veneroni 1997). La chiesa Spino risale al secolo XII, quando nel 1155 in parrocchiale fu riedificata nel secolo XVI e un atto del vescovo di Lodi Lanfranco per la consacrata dal vescovo di Lodi Clemente chiesa di Gradella venne citatao l’arciprete di

Lombardia Storica 119 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Spino (CDLaudense 1879-1885, I, 155; parrocchia di Sant’Andrea apostolo (sec. XX - Caretta 1989). Nel 1192 Ugone, arciprete del [1989]), Crespiatica [51] capitolo canonicale della pieve di San parrocchia dei Santi Naborre e Felice martiri (sec. Giacomo, affittò dei terreni a Saliceto XX - [1989]), Postino [138] parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine (CDLaudense 1879-1885, II, 170). La pieve Maria (sec. XX - [1989]), Abbadia Cerreto [0] di Spino d’Adda fu tra le istituzioni parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine ecclesiastiche lodigiane tassate dal papato Maria (sec. XX - [1989]), Roncadello [143] nella “talia” del 1261 con giurisdizione sulle parrocchia della Natività della Beata Vergine Maria chiese di Gradella, Valera Fratta, Nosadello e (1923 - [1989]), Cadilana [11] alcuni oratori di località scomparse o non parrocchia della Beata Vergine Addolorata e identificate (CDLaudense 1879-1885, II, Sant’Ambrogio vescovo (1940 - [1989]), Tormo 354). Nel secolo XV la chiesa di Spino [182] d’Adda perse le prerogative pievane (Agnelli 1917). [P. Maj.] Tavazzano (LO) Relazioni: parrocchia di San Giacomo Maggiore apostolo 187 (sec. XV), Spino d’Adda [178] parrocchia di San Giovanni Battista diocesi di Lodi (sec. XII - sec. XV), Lodi [67] 1954 - [1989] Parrocchia della diocesi di Lodi. 186 La prima attestazione di un insediamento vicariato di Spino d’Adda religioso a Tavazzano risale al secolo XIII, sec. XIX - [1989] quando l’ospedale di Tavazzano fu tra le istituzioni ecclesiastiche lodigiane tassate dal Vicariato della diocesi di Lodi. papato nella “talia” del 1261 (CDLaudense Nel secolo XIX Spino d’Adda fu dichiarata 1879-1885, II, 354). L’ospedale di Tavazzano sede di vicariato: nel 1859 il vicariato era ancora attivo all’inizio del secolo XV comprendeva le parrocchie di Spino d’Adda, (Repertorio Griffi). La chiesa di San Giovanni Boffalora d’Adda, Gradella e Nosadello Battista di Tavazzano fu compresa nella (Stato del clero 1859). Nel 1910 parrocchia dell’Assunzione della Beata comprendeva Spino d’Adda, Boffalora Vergine Maria di Villavesco sino al 1954, d’Adda, Gradella e Nosadello (Parrocchie quando la chiesa di Tavazzano fu eretta in 1910). Nel 1989 il vicariato di Spino d’Adda parrocchia con decreto del vescovo di Lodi comprendeva le parrocchie di Spino d’Adda, Tarcisio Benedetti del 8 dicembre 1954 Abbadia Cerreto, Boffalora d’Adda, Cadilana, (Tavola corrispondenza diocesi di Lodi). La San Giorgio in Prato, Crespiatica, Dovera, parrocchia di Tavazzano nel 1989 era Gradella, Nosadello, Postino, Roncadello e compresa nel vicariato di Lodi Vecchio Tormo (Guida diocesi Lodi 1987; Guida (Guida diocesi Lodi 1987; Guida diocesi Lodi diocesi Lodi 1990). [P. Maj.] 1990). [P. Maj.]

Relazioni: Relazioni: diocesi di Lodi (sec. XIX - [1989]), Lodi [67] diocesi di Lodi (1954 - [1989]), Lodi [67] parrocchia di San Pantaleone martire (sec. XIX - vicariato di Lodi Vecchio (1954 - [1989]), Lodi [1989]), Nosadello [124] Vecchio [99] parrocchia di San Giacomo Maggiore apostolo (sec. XIX - [1989]), Spino d’Adda [178] parrocchia della Natività della Beata Vergine Maria Tormo (sec. XIX - [1989]), Boffalora d’Adda [4] Crespiatica (LO) parrocchia della Santissima Trinità e San 188 Bassiano vescovo (sec. XIX - [1989]), Gradella parrocchia della Beata Vergine Addolorata e [59] Sant’Ambrogio vescovo parrocchia di San Lorenzo martire (sec. XX - 1940 - [1989] [1989]), Dovera [53] parrocchia di San Giorgio martire (sec. XX - [1989]), San Giorgio in Prato [155] Parrocchia della diocesi di Lodi.

Lombardia Storica 120 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ La prima attestazione di un insediamento fu istituita la confraternita della Beata Vergine religioso a Tormo risale al secolo XVI, di Monserrato (Pettinari 1978). Secondo la quando nel 1576, in occasione della visita nota specifica delle esenzioni prediali a apostolica del vescovo di Pavia Angelo favore delle parrocchie dello Stato di Milano, Peruzzi, fu visitato l’oratorio di Sant’Ambrogio la parrocchia di Tribiano possedeva fondi per nella parrocchia di Crespiatica nella diocesi di pertiche 155.3; il numero delle anime, Pavia (ASDPv, Parrocchie, cart. 46). La conteggiato tra Pasqua del 1779 e quella del chiesa della Beata Vergine Addolorata e 1780, era di 261 (Nota parrocchie Stato di Sant’Ambrogio fu compresa nella parrocchia Milano, 1781). Nel 1786 Tribiano era di Sant’Andrea di Crespiatica sino al 1940, compresa nel vicariato di Paullo; il diritto di quando la chiesa di Tormo fu eretta in nomina dell’arciprete spettava al vescovo; il parrocchia (Tavola corrispondenza diocesi di numero delle anime ammontava a 293 Lodi). La parrocchia di Tormo nel 1989 era (Parrocchie 1786). Tribiano nel 1859 compresa nel vicariato di Spino d’Adda apparteneva al vicariato di Paullo; contava (Guida diocesi Lodi 1987; Guida diocesi Lodi 390 anime e comprendeva l’oratorio di San 1990). [P. Maj.] Girolamo (Stato del clero 1859). Nel 1910 contava 313 anime e era compreso nel Relazioni: vicariato di Paullo (Parrocchie 1910). La diocesi di Lodi (1940 - [1989]), Lodi [67] chiesa parrocchiale di Tribiano fu consacrata vicariato di Spino d’Adda (1940 - [1989]), Spino dal vescovo di Lodi Tarcisio Vincenzo d’Adda [180] Benedetti nel 1952 (Pettinari 1982). La parrocchia di Tribiano nel 1989 era compresa Tribiano nel vicariato di Paullo (Guida diocesi Lodi Tribiano (MI) 1987; Guida diocesi Lodi 1990). [P. Maj.] 189 parrocchia dei Santi Vito Modesto e Relazioni: Crescenzia martiri diocesi di Lodi (sec. XVI - [1989]), Lodi [67] sec. XVI - [1989] vicariato di Paullo (sec. XVII - sec. XVII), Paullo [131] vicariato di Vaiano (sec. XVII - sec. XVIII), Vaiano Parrocchia della diocesi di Lodi. [187] La prima attestazione di un insediamento vicariato di Paullo (sec. XVIII - [1989]), Paullo religioso a Tribiano risale al secolo XIII, [132] quando la chiesa di Tribiano fu tra le istituzioni ecclesiastiche lodigiane tassate dal papato nella “talia” del 1261, dove figurava Trivulza sottoposta alla giurisdizione della pieve di Codogno (LO) Galgagnano (CDLaudense 1879-1885, II, 190 354). Nel secolo XV la chiesa dei Santi Vito e parrocchia dell’Assunzione della Beata Modesto era officiata da un rettore secolare Vergine Maria (Agnelli 1917). Nel 1584 la chiesa dei Santi 1927 - [1989] Vito e Modesto di Tribiano fu censita come parrocchia nel riordinamento della struttura Parrocchia della diocesi di Lodi. territoriale ecclesiastica del Lodigiano seguita La prima attestazione di un insediamento al Concilio di Trento (Chiese parrocchiali di religioso a Triulza risale al secolo XVII, Lodi 1584). La parrocchia di Tribiano nel quando fu eretto l’oratorio di San Bernardo 1619 figurava compresa nel vicariato di abate (Agnelli 1917). La chiesa Paullo ed era officiata da un rettore; vi erano dell’Assunzione della Beata Vergine Maria fu state istituite le confraternite del Santissimo compresa nella parrocchia di San Biagio di Sacramento, della Dottrina Cristiana e del Codogno sino al 1927, quando la chiesa di Rosario; la parrocchia contava 271 anime Triulza fu eretta in parrocchia (Tavola (Descriptio 1619). Nel 1690 contava 220 corrispondenza diocesi di Lodi). La anime ed era compresa nel vicariato di parrocchia di Triulza nel 1989 era compresa Vaiano (Descriptio 1690). Il 15 aprile 1765 vi nel vicariato di Codogno (Guida diocesi Lodi 1987; Guida diocesi Lodi 1990). [P. Maj.] Lombardia Storica 121 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ parrocchie Stato di Milano, 1781). Nel 1786 Relazioni: Turano Lodigiano era compresa nel vicariato diocesi di Lodi (1927 - [1989]), Lodi [67] di Bertonico; il numero delle anime vicariato di Codogno (1927 - [1989]), Codogno ammontava a 788 (Parrocchie 1786). Turano [44] Lodigiano nel 1859 apparteneva al vicariato di Castiglione d’Adda; il diritto di nomina del Turano Lodigiano parroco spettava alla famiglia Calderara; Turano Lodigiano (LO) contava 1100 anime e comprendeva 191 l’oratorio di San Gerolamo (Stato del clero parrocchia dell’Assunzione della Beata 1859). Nel 1910 il numero delle anime Vergine Maria ammontava a 1406; Turano era compreso sec. XVI - [1989] nel vicariato di Castiglione d’Adda (Parrocchie 1910). La parrocchia di Turano Parrocchia della diocesi di Lodi. Lodigiano nel 1989 era compresa nel La prima attestazione di un insediamento vicariato di Casalpusterlengo (Guida diocesi religioso a Turano Lodigiano risale al secolo Lodi 1987; Guida diocesi Lodi 1990). [P. XIII, quando la chiesa di Turano fu tra le Maj.] istituzioni ecclesiastiche lodigiane tassate dal papato nella “talia” del 1261, dove figurava Relazioni: sottoposta alla giiurisdizione della pieve di diocesi di Lodi (sec. XVI - [1989]), Lodi [67] Cavenago d’Adda (CDLaudense 1879-1885, vicariato di Bertonico (sec. XVII - sec. XVIII), II, 354). Nel 1485 fu fondata la chiesa della Bertonico [2] vicariato di Cavenago d’Adda (sec. XVII - sec. Madonna Addolorata, dove dal 1502 si XVII), Cavenago d’Adda [36] insediò una comunità di Serviti, poi vicariato di Castiglione d’Adda (sec. XIX - sec. soppressa nel 1772; il 25 giugno 1505 la XX), Castiglione d'Adda [32] famiglia Mozzanica devolse un ricco lasciro al vicariato di Casalpusterlengo (sec. XX - [1989]), beneficio del rettore secolare di Santa Maria Casalpusterlengo [22] Assunta (Agnelli 1917). Nel 1584 la chiesa di Santa Maria Assunta di Turano Lodigiano fu censita come parrocchia con il titolo di Vaiano rettoria nel riordinamento della struttura Merlino (LO) territoriale ecclesiastica del Lodigiano seguita 192 al Concilio di Trento (Chiese parrocchiali di parrocchia di San Zenone vescovo sec. XVI - 1986 Lodi 1584). La parrocchia di Turano Lodigiano nel 1619 figurava compresa nel Parrocchia della diocesi di Lodi. vicariato di Cavenago d’Adda ed era officiata La prima attestazione di un insediamento da un rettore; vi erano state istituite le religioso a Vaiano risale al secolo XIII, confraternite del Santissimo Sacramento e quando la chiesa di Vaiano fu tra le istituzioni della Dottrina Cristiana; la parrocchia contava ecclesiastiche lodigiane tassate dal papato 774 anime e comprendeva la chiesa di San nella “talia” del 1261, dove figurava Lorenzo dei monaci Serviti (Descriptio 1619). sottoposta alla giurisdizione della pieve di Nel 1690 la parrocchia contava 650 anime e Bariano (CDLaudense 1879-1885, II, 354). vi era stato eretto l’oratorio di San Geronimo; Nel secolo XVI fu riedificata la chiesa di San Turano era compreso nel vicariato di Zenone (Agnelli 1917). Nel 1584 la chiesa di Bertonico (Descriptio 1690). Nel febbraio del San Zenone di Vaiano fu censita come 1772 fu soppresso il convento dei Serviti di parrocchia nel riordinamento della struttura San Lorenzo (Camagni, Timolati 1885). territoriale ecclesiastica del Lodigiano seguita Secondo la nota specifica delle esenzioni al Concilio di Trento (Chiese parrocchiali di prediali a favore delle parrocchie dello Stato Lodi 1584). La parrocchia di Vaiano nel 1619 di Milano, la parrocchia di Turano Lodigiano figurava compresa nel vicariato di Paullo ed possedeva fondi per pertiche 178.18; il era officiata da un rettore; vi erano state numero delle anime, conteggiato tra Pasqua istituite le confraternite del Santissimo del 1779 e quella del 1780, era di 790 (Nota Sacramento, della Dottrina Cristiana e del

Lombardia Storica 122 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Rosario; la parrocchia contava 311 anime e parrocchia di San Zenone vescovo (sec. XVII - comprendeva l’oratorio di San Martino sec. XVIII), Vaiano [186] (Descriptio 1619). Nel 1690 la parrocchia di parrocchia di San Materno vescovo (sec. XVII - Vaiano era sede di vicariato (Descriptio sec. XVIII), Comazzo [45] parrocchia di San Pietro apostolo (sec. XVII - sec. 1690). Secondo la nota specifica delle XVIII), Casolate [25] esenzioni prediali a favore delle parrocchie parrocchia di San Bassiano vescovo (sec. XVII - dello Stato di Milano, la parrocchia di Vaiano sec. XVIII), Lavagna [65] possedeva fondi per pertiche 80.10; il parrocchia di Sant’Andrea apostolo (sec. XVII - numero delle anime, conteggiato tra Pasqua sec. XVIII), Zelo Buon Persico [195] del 1779 e quella del 1780, era di 243 (Nota parrocchia di Sant’Ambrogio vescovo (sec. XVII - parrocchie Stato di Milano, 1781). Nel 1786 sec. XVIII), Marzano [108] Vaiano era compresa nel vicariato di Paullo; il parrocchia di Sant’Alessandro martire (sec. XVII - diritto di nomina dell’arciprete spettava al sec. XVIII), Bisnate [3] parrocchia dei Santi Stefano e Zenone (sec. XVII - vescovo; il numero delle anime ammontava a sec. XVIII), Merlino [114] 254 (Parrocchie 1786). La parrocchia nel parrocchia dei Santi Quirico e Giulitta (sec. XVII - 1859 apparteneva al vicariato di Paullo e sec. XVIII), Paullo [130] contava 214 anime (Stato del clero 1859). parrocchia dei Santi Cosma e Damiano martiri Nel 1910 il numero delle anime ammontava a (sec. XVII - sec. XVIII), Muzzano [123] 242 anime; Vaiano era compreso nel parrocchia dei Santi Filippo e Giacomo apostoli vicariato di Paullo (Parrocchie 1910). La (sec. XVII - sec. XVIII), Mignete [116] chiesa parrocchiale di San Zenone fu parrocchia dei Santi Vito Modesto e Crescenzia martiri (sec. XVII - sec. XVIII), Tribiano [183] consacrata il 12 settembre 1911 (Pettinari 1969 a). La parrocchia di San Zenone a Vaiano fu soppressa e accorpata alla Valera Fratta parrocchia di Santo Stefano a Merlino con Valera Fratta (LO) decreto del vescovo di Lodi Paolo Magnani 194 del 4 luglio 1986 (decreto 4 luglio 1986 e). [P. parrocchia di San Zenone vescovo e martire Maj.] sec. XVI - [1989]

Relazioni: Parrocchia della diocesi di Lodi. diocesi di Lodi (sec. XVI - 1986), Lodi [67] La prima attestazione di un insediamento vicariato di Paullo (sec. XVII - sec. XVII), Paullo religioso a Valera Fratta risale al secolo XIII, [131] quando la chiesa di Valera fu tra le istituzioni vicariato di Vaiano (sec. XVII - sec. XVIII), Vaiano [187] ecclesiastiche lodigiane tassate dal papato vicariato di Paullo (sec. XVIII - 1986), Paullo [132] nella “talia” del 1261, dove figurava sotoposta alla giurisdizione della pieve di Sant’Angelo Lodigiano (CDLaudense 1879-1885, II, 354). 193 Nel 1291 la chiesa di San Zenone era vicariato di Vaiano officiata d un rettore secolare (Agnelli 1917). sec. XVII - sec. XVIII Nel 1584 la chiesa di San Zenone di Valera Fratta fu censita come parrocchia nel Vicariato della diocesi di Lodi. riordinamento della struttura territoriale Nel secolo XVII Vaiano fu dichiarata sede di ecclesiastica del Lodigiano seguita al vicariato: nel 1690 il vicariato comprendeva le Concilio di Trento (Chiese parrocchiali di Lodi parrocchie di Vaiano, Casolate, Zelo Buon 1584). La parrocchia di Valera Fratta nel Persico, Mignete, Merlino, Paullo, Muzzano, 1619 figurava compresa nel vicariato di Marzano, Bisnate, Tribiano, Lavagna e Sant’Angelo Lodigiano ed era officiata da un Comazzo (Descriptio 1690). Nel 1786 il rettore; vi erano state istituite le confraternite vicariato di Vaiano era stato soppresso del Santissimo Sacramento, della Dottrina (Parrocchie 1786). [P. Maj.] Cristiana e del Rosario; la parrocchia contava 500 anime (Descriptio 1619). Nel 1690 la Relazioni: parrocchia contava 531 anime ed era diocesi di Lodi (sec. XVII - sec. XVIII), Lodi [67] compresa nel vicariato di Massalengo

Lombardia Storica 123 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ (Descriptio 1690). Secondo la nota specifica diocesi Lodi 1987; Guida diocesi Lodi 1990). delle esenzioni prediali a favore delle [P. Maj.] parrocchie dello Stato di Milano, la parrocchia di Valera Fratta possedeva fondi per pertiche Relazioni: 10.3; il numero delle anime, conteggiato tra parrocchia di San Fermo e Natività della Beata Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di Vergine Maria (1928 - [1989]), Berghente [0] diocesi di Lodi (1928 - [1989]), Lodi [67] 793 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). vicariato di Codogno (1928 - [1989]), Codogno Nel 1786 Valera Fratta era compresa nel [44] vicariato di Sant’Angelo; il diritto di nomina dell’arciprete spettava al vescovo; il numero delle anime ammontava a 850 (Parrocchie Vidardo 1786). La parrocchia nel 1859 apparteneva al Castiraga Vidardo (LO) vicariato di Sant’Angelo Lodigiano e contava 196 1025 anime (Stato del clero 1859). Nel 1910 parrocchia di San Michele arcangelo il numero delle anime ammontava a 914; sec. XVI - [1989] Valera Fratta apparteneva al vicariato di Sant’Angelo Lodigiano (Parrocchie 1910). La Parrocchia della diocesi di Lodi. parrocchia di Valera Fratta nel 1989 era La prima attestazione di un insediamento compresa nel vicariato di Sant’Angelo religioso a Castiraga Vidardo risale al secolo Lodigiano (Guida diocesi Lodi 1987; Guida XI, quando la cappella della Santa Croce di diocesi Lodi 1990). [P. Maj.] Vidardo compare tra i possessi cluniacensi in Italia citati nella bolla di Urbano II del 16 Relazioni: marzo 1095 (Agnelli 1917; Vignati 1999). La diocesi di Lodi (sec. XVI - [1989]), Lodi [67] chiesa della Santa Croce fu tra le istituzioni vicariato di Massalengo (sec. XVII - sec. XVIII), ecclesiastiche lodigiane tassate dal papato Massalengo [110] nella “talia” del 1261, dove figurava vicariato di Sant’Angelo Lodigiano (sec. XVII - sec. sottoposta alla giurisdizione della pieve di XVII), Sant’Angelo Lodigiano [166] Salerano sul Lambro (CDLaudense 1879- vicariato di Sant’Angelo Lodigiano (sec. XVIII - [1989]), Sant’Angelo Lodigiano [167] 1885, II, 354). La prima attestazione della chiesa di San Michele risale alla prima metà del secolo XVI, quando nel 1527 Gabriele Valloria Fiorenza dotò il beneficio della chiesa di 55 Guardamiglio (LO) pertiche di terreno riservandosi il diritto di 195 nomina del cappellano. Dal 1564 la chiesa parrocchia di San Fermo martire venne officiata da rettori residenti (Vignati 1928 - [1989] 1999). Nel 1584 la rettoria di San Michele di Castiraga Vidardo fu censita come Parrocchia della diocesi di Lodi. parrocchia nel riordinamento della struttura La prima attestazione di un insediamento territoriale ecclesiastica del Lodigiano seguita religioso a Valloria risale al secolo XVI, al Concilio di Trento (Chiese parrocchiali di quando l’oratorio di San Domenico era Lodi 1584). La parrocchia di Castiraga compresa nella parrocchia di Guardamiglio Vidardo nel 1619 figurava compresa nel (Zambarbieri 1995). La chiesa di San Fermo vicariato di Sant’Angelo Lodigiano ed era fu compresa nella parrocchia di San Giovanni officiata da un rettore; vi erano state istituite di Guardamiglio sino al 1928, quando a le confraternite del Santissimo Sacramento e Valloria fu trasferito nel 1928 lo ius della Dottrina Cristiana; la parrocchia contava parrocchiale di Berghente e la chiesa di San 649 anime e comprendeva l’oratorio di Santa Fermo fu eretta in parrocchia (Tavola Croce (Descriptio 1619). Nel 1690 la corrispondenza diocesi di Lodi). La chiesa di parrocchia contava 996 anime ed era San Fermo fu eretta tra il 1928 e il 1935 e compresa nel vicariato di Massalengo consacrata dal vescovo di Lodi Pietro Calchi (Descriptio 1690). Secondo la nota specifica Novati il 21 settembre 1935 (Pallavera 1993- delle esenzioni prediali a favore delle 1996). La parrocchia di Valloria nel 1989 era parrocchie dello Stato di Milano, la parrocchia compresa nel vicariato di Codogno (Guida Lombardia Storica 124 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ di Castiraga Vidardo possedeva fondi per ecclesiastica del Lodigiano seguita al pertiche 7.6; il numero delle anime, Concilio di Trento (Chiese parrocchiali di Lodi conteggiato tra Pasqua del 1779 e quella del 1584). Il parroco era un monaco del 1780, era di 929 (Nota parrocchie Stato di monastero olivetano; il giuspatronato Milano, 1781). Nel 1786 Castiraga Vidardo spettava all’abate del monastero (Agnelli era compresa nel vicariato di Sant’Angelo; il 1917). La parrocchia di Villanova sul Sillaro diritto di nomina dell’arciprete spettava al nel 1619 figurava compresa nel vicariato di vescovo; la parrocchia contava 970 anime Sant’Angelo e era officiata dai monaci (Parrocchie 1786). Castiraga nel 1859 olivetani; vi erano state istituite le apparteneva al vicariato di Sant’Angelo confraternite del Santissimo Sacramento, Lodigiano; la parrocchia contava 1100 anime della Dottrina Cristiana e del Rosario; la e comprendeva gli oratori della Beata parrocchia contava 506 anime e Vergine Assunta e di Santa Croce (Stato del comprendeva l’oratorio di Santa Maria clero 1859). Nel 1910 il numero delle anime (Descriptio 1619). Nel 1690 la parrocchia ammontava a 1174; Castiraga Vidardo era contava 668 anime ed era compresa nel compreso nel vicariato di Sant’Angelo vicariato di Massalengo (Descriptio 1690). Lodigiano (Parrocchie 1910). La chiesa Nel 1786 Villanova del Sillaro era passata nel parrocchiale di San Michele fu consacrata dal vicariato di Pieve Fissiraga; il diritto di nomina vescovo di Lodi Domenico Maria Gelmini nel del curato spettava al monastero degli 1872 (Vignati 1999). La parrocchia di Olivetani; il numero delle anime ammontava Castiraga nel 1989 era compresa nel a 727 (Parrocchie 1786). Il monastero degli vicariato di Sant’Angelo Lodigiano (Guida Olivetani fu soppresso il 21 giugno 1798 e la diocesi Lodi 1987; Guida diocesi Lodi 1990). cura d’anime passò al clero secolare (Agnelli [P. Maj.] 1917). La parrocchia di Villanova del Sillaro nel 1859 apparteneva al vicariato di Relazioni: Borghetto Lodigiano; il patronato era regio; la diocesi di Lodi (sec. XVI - [1989]), Lodi [67] parrocchia contava 1160 anime e vicariato di Massalengo (sec. XVII - sec. XVIII), comprendeva gli oratori di San Tommaso Massalengo [110] vicariato di Sant’Angelo Lodigiano (sec. XVII - sec. apostolo e Santa Maria (Stato del clero XVII), Sant’Angelo Lodigiano [166] 1859). Nel 1910 il numero delle anime vicariato di Sant’Angelo Lodigiano (sec. XVIII - ammontava a 1065; Villanova era compreso [1989]), Sant’Angelo Lodigiano [167] nel vicariato di Borghetto Lodigiano (Parrocchie 1910). La parrocchia di Villanova del Sillaro nel 1989 era passata nel vicariato Villanova del SiIlaro di Sant’Angelo Lodigiano (Guida diocesi Lodi Villanova del Sillaro (LO) 1987; Guida diocesi Lodi 1990). [P. Maj.] 197 parrocchia dei Santi Michele arcangelo e Relazioni: Nicola vescovo diocesi di Lodi (sec. XVI - [1989]), Lodi [67] sec. XVI - [1989] vicariato di Massalengo (sec. XVII - sec. XVIII), Massalengo [110] Parrocchia della diocesi di Lodi. vicariato di Sant’Angelo Lodigiano (sec. XVII - sec. La prima attestazione di un insediamento XVII), Sant’Angelo Lodigiano [166] religioso a Villanova del Sillaro risale al vicariato di Pieve Fissiraga (sec. XVIII - sec. secolo XV, quando fu fondato ed eretto il XVIII), Pieve Fissiraga [135] vicariato di Borghetto Lodigiano (sec. XIX - sec. monastero degli Olivetani con annessa XX), Borghetto Lodigiano [7] chiesa conventuale dei Santi Michele e vicariato di Sant’Angelo Lodigiano (sec. XX - Nicola, il cui giuspatronato spettava alla [1989]), Sant’Angelo Lodigiano [167] famiglia Sommariva; in tale periodo Villanova del Sillaro dipendeva dalla chiesa di Massalengo (Agnelli 1917). Nel 1584 la Villavesco chiesa dei Santi Michele e Nicola di Villanova Tavazzano con Villavesco (LO) del Sillaro fu censita come parrocchia nel 198 riordinamento della struttura territoriale Lombardia Storica 125 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ parrocchia dell’Assunzione della Beata diocesi di Lodi (sec. XVI - [1989]), Lodi [67] Vergine Maria vicariato di Mulazzano (sec. XVII - sec. XVII), sec. XVI - [1989] Mulazzano [122] vicariato di Lodi Vecchio (sec. XVIII - sec. XVIII), Parrocchia della diocesi di Lodi. Lodi Vecchio [99] La prima attestazione di un insediamento vicariato di Villavesco (sec. XIX - sec. XX), Villavesco [193] religioso a Villavesco risale al secolo XIII, vicariato di Lodi Vecchio (sec. XX - [1989]), Lodi quando la chiesa di Villavesco fu tra le Vecchio [99] istituzioni ecclesiastiche lodigiane tassate dal papato nella “talia” del 1261, dove figurava sottoposta alla giurisdizione della pieve di 199 San Zenone al Lambro (CDLaudense 1879- vicariato di Villavesco 1885, II, 354; Agnelli 1917). Nel 1584 la sec. XIX - sec. XX chiesa di Santa Maria Assunta di Villavesco fu censita come parrocchia nel riordinamento Vicariato della diocesi di Lodi. della struttura territoriale ecclesiastica del Nel secolo XIX Villavesco fu dichiarato sede Lodigiano seguita al Concilio di Trento di vicariato: nel 1859 il vicariato comprendeva (Chiese parrocchiali di Lodi 1584). La le parrocchie di Villavesco, Arcagna, parrocchia di Villavesco nel 1619 figurava Galgagnano, Montanaso Lombardo, compresa nel vicariato di Mulazzano ed era Quartiano e Sordio (Stato del clero 1859). officiata da un rettore; vi erano state istituite Nel 1910 erano compresi nel vicariato le confraternite del Santissimo Sacramento, Villavesco, Quartiano, Arcagna, Galgagnano, della Dottrina Cristiana e del Rosario; la Montanaso Lombardo e Sordio (Parrocchie parrocchia contava 963 anime e 1910). Nel 1989 il vicariato di Villavesco era comprendeva gli oratori di San Giovanni stato soppresso (Guida diocesi Lodi 1987; Battista, San Tommaso e San Martino Guida diocesi Lodi 1990). [P. Maj.] (Descriptio 1619). Nel 1690 contava 1021 anime e vi era stato eretto l’oratorio di San Relazioni: Dionisio; la parrocchia era compresa nel diocesi di Lodi (sec. XIX - sec. XX), Lodi [67] parrocchia di San Sisinio martire (sec. XIX - sec. vicariato di Mulazzano (Descriptio 1690). XX), Galgagnano [57] Secondo la nota specifica delle esenzioni parrocchia di San Giorgio martire (sec. XIX - sec. prediali a favore delle parrocchie dello Stato XX), Montanaso Lombardo [119] di Milano, la parrocchia di Villavesco parrocchia di San Pietro apostolo (sec. XIX - sec. possedeva fondi per pertiche 79.15; il XX), Quartiano [140] numero delle anime, conteggiato tra Pasqua parrocchia di San Bartolomeo apostolo (sec. XIX - del 1779 e quella del 1780, era di 1161 (Nota sec. XX), Sordio [177] parrocchie Stato di Milano, 1781). Nel 1786 parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine Maria (sec. XIX - sec. XX), Arcagna [0] Villavesco era compresa nel vicariato di Lodi parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine Vecchio; il diritto di nomina del prevosto Maria (sec. XIX - sec. XX), Villavesco [192] spettava al vescovo; il numero delle anime ammontava a 1197 (Parrocchie 1786). Villavesco nel 1859 era sede di vicariato; la Vittadone parrocchia contava 1380 anime e Casalpusterlengo (LO) comprendeva gli oratori di San Giovanni 200 Battista, San Tommaso, San Francesco, San parrocchia dell’Assunzione della Beata Dionisio e San Martino (Stato del clero 1859). Vergine Maria Nel 1910 il numero delle anime ammontava a sec. XVI - [1989] 1345; Villavesco era sede di vicariato (Parrocchie 1910). La parrocchia di Parrocchia della diocesi di Lodi. Villavesco nel 1989 era compresa nel La prima attestazione di un insediamento vicariato di Lodi Vecchio (Guida diocesi Lodi religioso a Vittadone risale al secolo XIII, 1987; Guida diocesi Lodi 1990). [P. Maj.] quando la chiesa di Vittadone fu tra le istituzioni ecclesiastiche lodigiane tassate dal Relazioni: papato nella “talia” del 1261, dove figurava Lombardia Storica 126 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ sottoposta alla giurisdizione della pieve di Parrocchia della diocesi di Lodi. Casalpusterlengo (CDLaudense 1879-1885, La prima attestazione di un insediamento II, 354). La chiesa di Santa Maria Assunta fu religioso a Zelo Buon Persico risale al secolo riedificata nel secolo XV (Agnelli 1917). Nel XIII, quando la chiesa di Zelo Buon Persico 1584 la chiesa di Santa Maria Assunta di fu tra le istituzioni ecclesiastiche lodigiane Vittadone fu censita come parrocchia nel tassate dal papato nella “talia” del 1261, dove riordinamento della struttura territoriale figurava sottoposta alla pieve di Galgagnano ecclesiastica del Lodigiano seguita al (CDLaudense 1879-1885, II, 354). Nel secolo Concilio di Trento (Chiese parrocchiali di Lodi XVI il beneficio della chiesa di Zelo Buon 1584). Vittadone nel 1619 figurava compresa Persico era posseduto in commenda dalla nel vicariato di Casalpusterlengo ed era famiglia Barni di Lodi (Agnelli 1917). Nel officiata da un rettore; vi erano state istituite 1584 la chiesa di Sant’Andrea di Zelo Buon le confraternite del Santissimo Sacramento e Persico fu censita come parrocchia nel della Dottrina Cristiana; la parrocchia contava riordinamento della struttura territoriale 323 anime (Descriptio 1619). Nel 1690 ecclesiastica del Lodigiano seguita al contava 590 anime ed era compresa nel Concilio di Trento (Chiese parrocchiali di Lodi vicariato di Casalpusterlengo (Descriptio 1584). La parrocchia di Zelo Buon Persico 1690). Secondo la nota specifica delle nel 1619 figurava compresa nel vicariato di esenzioni prediali a favore delle parrocchie Paullo ed era officiata da un rettore; vi erano dello Stato di Milano, la parrocchia di state istituite le confraternite del Santissimo Vittadone possedeva fondi per pertiche 1.17; Sacramento, della Dottrina Cristiana e del il numero delle anime, conteggiato tra Rosario; la parrocchia contava 750 anime e Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di comprendeva gli oratori di San Pietro e 668 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). Sant’Antonino (Descriptio 1619). Nel 1690 Nel 1786 Vittadone era compresa nel contava 669 anime ed era compresa nel vicariato di Casalpusterlengo; il diritto di vicariato di Vaiano (Descriptio 1690). nomina dell’arciprete spettava al vescovo; il Secondo la nota specifica delle esenzioni numero delle anime ammontava a 722 prediali a favore delle parrocchie dello Stato (Parrocchie 1786). La parrocchia di Vittadone di Milano, la parrocchia di Zelo Buon Persico nel 1859 apparteneva al vicariato di possedeva fondi per pertiche 44.23; il Casalpusterlengo e contava 780 anime numero delle anime, conteggiato tra Pasqua (Stato del clero 1859). Nel 1910 il numero del 1779 e quella del 1780, era di 669 (Nota delle anime ammontava a 700; Vittadone era parrocchie Stato di Milano, 1781). Nel 1786 compreso nel vicariato di Casalpusterlengo Zelo Buon Persico era compresa nel vicariato (Parrocchie 1910). La chiesa parrocchiale fu di Paullo; il diritto di nomina del prevosto consacrata dal vescovo di Lodi Giambattista spettava al vescovo; il numero delle anime Rota il 30 giugno 1895 (Pallavera 1993- ammontava a 718 (Parrocchie 1786). La 1996). La parrocchia di Vittadone nel 1989 parrocchia di Zelo Buon Persico nel 1859 era era compresa nel vicariato di sede di vicariato e contava 880 anime (Stato Casalpusterlengo (Guida diocesi Lodi 1987; del clero 1859). Nel 1910 il numero delle Guida diocesi Lodi 1990). [P. Maj.] anime ammontava a 972; Zelo era ancora sede di vicariato (Parrocchie 1910). Con Relazioni: decreto del vescovo di Lodi Paolo Magnani diocesi di Lodi (sec. XVI - [1989]), Lodi [67] del 4 luglio 1986 alla parrocchia di Zelo Buon vicariato di Casalpusterlengo (sec. XVII - [1989]), Persico fu accorpata la parrocchia di Casalpusterlengo [22] Sant’Andrea apostolo di Casolate (decreto 4 luglio 1986 f). La parrocchia di Zelo Buon Zelo Buon Persico Persico nel 1989 era compresa nel vicariato Zelo Buon Persico (LO) di Paullo (Guida diocesi Lodi 1987; Guida 201 diocesi Lodi 1990). [P. Maj.] parrocchia di Sant’Andrea apostolo sec. XVI - [1989] Relazioni: diocesi di Lodi (sec. XVI - [1989]), Lodi [67]

Lombardia Storica 127 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ vicariato di Paullo (sec. XVII - sec. XVII), Paullo Casalpusterlengo (CDLaudense 1879-1885, [131] II, 354). Verso la metà del secolo XVI fu vicariato di Vaiano (sec. XVII - sec. XVIII), Vaiano edificata la chiesa dei Santi Nazario e Celso [187] a spese della famiglia Vistarini, che fu eretta vicariato di Paullo (sec. XVIII - sec. XVIII), Paullo [132] in parrocchia con giuspatronato della famiglia vicariato di Zelo Buon Persico (sec. XIX - sec. Vistarini con decreto di papa Pio IV del 14 XX), Zelo Buon Persico [196] maggio 1562 (Agnelli 1917). Nel 1584 la vicariato di Paullo (sec. XX - [1989]), Paullo [132] chiesa dei Santi Nazario e Celso di Zorlesco fu censita come parrocchia con il titolo di rettoria nel riordinamento della struttura 202 territoriale ecclesiastica del Lodigiano seguita vicariato di Zelo Buon Persico al Concilio di Trento (Chiese parrocchiali di sec. XIX - sec. XX Lodi 1584). Nel 1578 vi fu istituita nella parrocchia la confraternita del Rosario, nel Vicariato della diocesi di Lodi. 1588 quella del Santissimo Sacramento Nel secolo XIX Zelo Buon Persico fu (Pallavera 1993-1996). La parrocchia di dichiarato sede di vicariato: nel 1859 il Zorlesco nel 1619 figurava compresa nel vicariato comprendeva le parrocchie di Zelo vicariato di Casalpusterlengo e veniva Buon Persico, Bisnate, Casolate, Marzano, officiata da un rettore; nella parrocchia era Mignete e Muzzano (Stato del clero 1859). stata istituita, oltre a quelle già citate, la Nel 1910 comprendeva le parrocchie di Zelo, confraternita della Dottrina Cristiana; la Bisnate, Casolate, Marzano, Mignete e parrocchia contava 852 anime (Descriptio Muzzano (Parrocchie 1910). Nel 1989 il 1619). Nel 1690 contava 1176 anime ed era vicariato di Zelo Buon Persico era stato compresa nel vicariato di Casalpusterlengo soppresso (Guida diocesi Lodi 1987; Guida (Descriptio 1690). Secondo la nota specifica diocesi Lodi 1990). [P. Maj.] delle esenzioni prediali a favore delle Relazioni: parrocchie dello Stato di Milano, la parrocchia diocesi di Lodi (sec. XIX - sec. XX), Lodi [67] di Zorlesco possedeva fondi per pertiche parrocchia di San Pietro apostolo (sec. XIX - sec. 185.12; il numero delle anime, conteggiato XX), Casolate [25] tra Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di parrocchia di Sant’Andrea apostolo (sec. XIX - 1535 (Nota parrocchie Stato di Milano, 1781). sec. XX), Zelo Buon Persico [195] Nel 1786 Zorlesco era compresa nel vicariato parrocchia di Sant’Ambrogio vescovo (sec. XIX - di Casalpusterlengo; il diritto di nomina sec. XX), Marzano [108] dell’arciprete spettava alla famiglia Vistarini; il parrocchia di Sant’Alessandro martire (sec. XIX - numero delle anime ammontava a 1526 sec. XX), Bisnate [3] parrocchia dei Santi Cosma e Damiano martiri (Parrocchie 1786). La chiesa parrocchiale fu (sec. XIX - sec. XX), Muzzano [123] consacrata dal vescovo di Lodi Gaetano parrocchia dei Santi Filippo e Giacomo apostoli Benaglia il 31 maggio 1857 (Agnelli 1917). (sec. XIX - sec. XX), Mignete [116] Zorlesco nel 1859 apparteneva al vicariato di Casalpusterlengo; contava 1870 anime e comprendeva gli oratori di San Bartolomeo e Zorlesco Beata Vergine; il patronato spettava alla Casalpusterlengo (LO) famiglia Vistarini (Stato del clero 1859). Nel 203 1910 il numero delle anime ammontava a parrocchia dei Santi Nazario e Celso martiri 2150; Zorlesco era passato nel vicariato di 1562 - [1989] Brembio (Parrocchie 1910). La parrocchia di Zorlesco nel 1989 era compresa nel vicariato Parrocchia della diocesi di Lodi. di Casalpusterlengo (Guida diocesi Lodi La prima attestazione di un insediamento 1987; Guida diocesi Lodi 1990). [P. Maj.] religioso a Zorlesco risale al secolo XIII, quando la chiesa di Zorlesco fu tra le Relazioni: istituzioni ecclesiastiche lodigiane tassate dal diocesi di Lodi (1562 - [1989]), Lodi [67] papato nella “talia” del 1261, dove figurava vicariato di Casalpusterlengo (sec. XVII - sec. sottoposta alla giurisdizione della pieve di XIX), Casalpusterlengo [22] Lombardia Storica 128 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ vicariato di Brembio (sec. XX - sec. XX), Brembio [10] vicariato di Casalpusterlengo (sec. XX - [1989]), Casalpusterlengo [22]

Lombardia Storica 129 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ parrocchia dei Santi Stefano e Zenone, (4 luglio 1986), Paolo Apparati archivistici Magnani, vescovo di Lodi, La diocesi di San Bassiano. Bollettino Ufficiale per gli Atti vescovili e della Curia di Fondo parrocchie, Camporinaldo: Atti relativi alla Lodi, LXXIII, 1986, p. 245. parrocchia di Camporinaldo compresa entro i confini della decreto 4 luglio 1986 f: Unificazione della parrocchia di San diocesi di Pavia, ASDPv, Fondo Parrocchie, cart. 164. Pietro apostolo in Casolate alla parrocchia di Sant’Andrea Fondo parrocchie, Cerro al Lambro: Atti relativi alla apostolo in Zelo Buon Persico, (4 luglio 1986), Paolo parrocchia di Cerro al Lambro compresa entro i confini della Magnani, vescovo di Lodi, La diocesi di San Bassiano. diocesi di Pavia, ASDPv, Fondo Parrocchie, cart. 33. Bollettino Ufficiale per gli Atti vescovili e della Curia di Fondo parrocchie, Corte Sant'Andrea: Atti relativi alla Lodi, LXXIII, 1986, p. 245. parrocchia di Corte Sant'Andrea un tempo appartenente alla decreto 29 settembre 1988 a: Erezione della parrocchia di diocesi di Pavia, ASDPv, Fondo parrocchie, cart. 164. San Giovanni Bosco in Codogno, (29 settembre 1988), Paolo Fondo parrocchie, Crespiatica: Atti relativi alla parrocchia Magnani, vescovo di Lodi, La diocesi di San Bassiano. di Crespiatica un tempo appartenente alla diocesi di Pavia, Bollettino Ufficiale per gli Atti vescovili e della Curia di ASDPv, Fondo Parrocchie, cart. 37. Lodi, LXXV, 1988. 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Lombardia Storica 132 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ parrocchia dei Santi Vito Modesto e Crescenzia martiri Lista delle istituzioni in ordine alfabetico (sec. XVI - [1989]), Gugnano, [69] parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine Maria N.B. Tra parentesi quadre è riportata la numerazione (1927 - [1989]), Trivulza, [190] progressiva delle schede. parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine Maria (sec. XVI - [1989]), Abbadia Cerreto, [1] diocesi di Lodi (sec. IV - [1989]), Lodi, [73] parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine Maria parrocchia dei Santi Antonio abate e Francesca Cabrini (sec. XVI - [1989]), Pieve Fissiraga, [139] (sec. XV - [1989]), Sant’Angelo Lodigiano, [170] parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine Maria parrocchia dei Santi Bartolomeo apostolo e Martino (sec. XVI - [1989]), Roncadello, [149] vescovo (sec. XV - [1989]), Casalpusterlengo, [25] parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine Maria parrocchia dei Santi Bassiano e Fereolo (sec. XVI - (sec. XVI - [1989]), Santo Stefano Lodigiano, [175] [1989]), Lodi, [74] parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine Maria parrocchia dei Santi Cosma e Damiano martiri (sec. XVI - (sec. XVI - [1989]), Somaglia, [182] [1989]), Muzzano, [129] parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine Maria parrocchia dei Santi Cosma e Damiano martiri (sec. XVI - (sec. XVI - [1989]), Turano Lodigiano, [191] [1989]), Camairago, [19] parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine Maria parrocchia dei Santi Filippo e Giacomo apostoli (sec. XVI (sec. XVI - [1989]), Villavesco, [198] - [1989]), Mignete, [122] parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine Maria parrocchia dei Santi Filippo, Giacomo e Gualtero (sec. (sec. XVI - [1989]), Arcagna, [2] XVI - [1989]), Lodi, [75] parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine Maria parrocchia dei Santi Gervasio e Protasio martiri (sec. XVI (sec. XVI - [1989]), Vittadone, [200] - [1989]), Maleo, [110] parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine Maria parrocchia dei Santi Gervasio e Protasio martiri (sec. XVI (sec. XVI - [1989]), Caselle Landi, [29] - [1989]), Marudo, [113] parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine Maria parrocchia dei Santi Gervasio e Protasio martiri (sec. XVI (sec. XVI - [1989]), Castiglione d'Adda, [37] - [1989]), Ossago Lodigiano, [135] parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine Maria e parrocchia dei Santi Giacomo Maggiore apostolo e San Filippo Neri (1950 - [1989]), Campagna, [21] Cristoforo martire (sec. XVI - [1989]), Cerro al Lambro, parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine Maria [45] nella cattedrale (sec. XII - [1989]), Lodi, [79] parrocchia dei Santi Michele arcangelo e Nicola vescovo parrocchia dell’Assunzione di Maria Vergine (sec. XVI - sec. (sec. XVI - [1989]), Villanova del SiIlaro, [197] XVII) vedi: parrocchia di Maria Santissima Annunziata parrocchia dei Santi Nabore e Felice (sec. XIII - 1789), (1563 - [1989]), Camporinaldo, [22] Lodi, [76] parrocchia della Beata Vergine Addolorata e parrocchia dei Santi Naborre e Felice martiri (sec. XVI - Sant’Ambrogio vescovo (1940 - [1989]), Tormo, [188] [1989]), Postino, [144] parrocchia della Beata Vergine del Carmine (sec. XVI - parrocchia dei Santi Nazario e Celso martiri (1562 - sec. XX), Lodi, [78] [1989]), Zorlesco, [203] parrocchia della Beata Vergine Maria Lauretana (1919 - parrocchia dei Santi Nazzaro e Celso martiri (sec. XVI - [1989]), Retegno, [147] [1989]), Cassino d’Alberi, [34] parrocchia della Natività della Beata Vergine Maria (1513 parrocchia dei Santi Pietro e Andrea apostoli (1942 - - [1989]), Boffalora d’Adda, [10] [1989]), Guzzafame, [70] parrocchia della Natività della Beata Vergine Maria (1923 parrocchia dei Santi Pietro e Paolo apostoli (sec. XVI - - [1989]), Cadilana, [17] [1989]), Ospedaletto Lodigiano, [134] parrocchia della Natività della Beata Vergine Maria (1952 parrocchia dei Santi Pietro e Paolo apostoli (sec. XVI - - [1989]), Calvenzano, [18] [1989]), Graffignana, [66] parrocchia della Natività della Beata Vergine Maria (sec. parrocchia dei Santi Pietro Paolo e Colombano abate (sec. XIII - [1989]), Castelnuovo Bocca d’Adda, [35] XVI - [1989]), Fombio, [61] parrocchia della Natività della Beata Vergine Maria (sec. parrocchia dei Santi Quirico e Giulitta (sec. XVI - [1989]), XVI - [1989]), Brembio, [14] Paullo, [136] parrocchia della Purificazione della Beata Vergine Maria parrocchia dei Santi Simone Giuda e Callisto (sec. XVI - (sec. XVI - [1989]), Salerano sul Lambro, [152] [1989]), Cornegliano Laudense, [52] parrocchia della Purificazione della Beata Vergine Maria parrocchia dei Santi Stefano e Zenone (sec. XVI - [1989]), (sec. XVI - [1989]), Cornovecchio, [55] Merlino, [120] parrocchia della Santissima Trinità e San Bassiano parrocchia dei Santi Vito e Modesto (sec. XV - 1789), vescovo (1499 - [1989]), Gradella, [65] Lodi, [77] parrocchia di Maria Madre del Salvatore (1970 - [1989]), parrocchia dei Santi Vito e Modesto (sec. XVI - sec. XX) Casalpusterlengo, [26] vedi: parrocchia dei Santi Vito Modesto e Crescenzia parrocchia di Maria Madre della Chiesa (1988 - [1989]), martiri (sec. XVI - [1989]), Tribiano, [189] Sant’Angelo Lodigiano, [171] parrocchia dei Santi Vito e Modesto (sec. XVI - sec. XX) parrocchia di Maria Santissima Annunziata (1563 - vedi: parrocchia dei Santi Vito Modesto e Crescenzia [1989]), Camporinaldo, [22] martiri (sec. XVI - [1989]), Gugnano, [69] parrocchia di San Barbaziano prete (sec. XVI - [1989]), parrocchia dei Santi Vito Modesto e Crescenzia martiri San Barbaziano, [154] (sec. XVI - [1989]), Tribiano, [189] parrocchia di San Bartolomeo (sec. XVI - 1656), Lodi, [80] Lombardia Storica 133 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ parrocchia di San Bartolomeo apostolo (sec. XV - [1989]), parrocchia di San Giorgio martire (sec. XVI - [1989]), Borghetto Lodigiano, [11] Montanaso Lombardo, [125] parrocchia di San Bartolomeo apostolo (sec. XVI - parrocchia di San Giorgio martire (sec. XVI - [1989]), San [1989]), Sordio, [184] Giorgio in Prato, [162] parrocchia di San Bartolomeo apostolo (sec. XVI - parrocchia di San Giorgio martire (sec. XVI - [1989]), [1989]), Cavacurta, [39] Casaletto Lodigiano, [23] parrocchia di San Bassiano (sec. XV - 1655) vedi: parrocchia di San Giorgio martire (sec. XVI - [1989]), parrocchia dei Santi Bassiano e Fereolo (sec. XVI - Basiasco, [5] [1989]), Lodi, [74] parrocchia di San Giorgio martire (sec. XVI - [1989]), parrocchia di San Bassiano (sec. XV - sec. XVI) vedi: Dresano, [60] parrocchia della Santissima Trinità e San Bassiano parrocchia di San Giovanni (sec. XV - sec. XVI) vedi: vescovo (1499 - [1989]), Gradella, [65] parrocchia di San Cristoforo martire (sec. XV - [1989]), parrocchia di San Bassiano (sec. XVI - sec. XVII) vedi: Meleti, [118] parrocchia di San Martino vescovo (sec. XVI - [1989]), parrocchia di San Giovanni Battista (1954 - [1989]), Livraga, [72] Tavazzano, [187] parrocchia di San Bassiano (sec. XVII - sec. XVIII) vedi: parrocchia di San Giovanni Battista (sec. XVI - [1989]), parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine Maria Guardamiglio, [67] nella cattedrale (sec. XII - [1989]), Lodi, [79] parrocchia di San Giovanni Battista martire (1920 - parrocchia di San Bassiano vescovo (sec. XVI - [1989]), [1989]), Cazzimani, [44] Lavagna, [71] parrocchia di San Giovanni Battista martire (sec. XVI - parrocchia di San Bernardino da Siena (1919 - [1989]), [1989]), Orio Litta, [132] Mirabello, [123] parrocchia di San Giovanni Bosco (1988 - [1989]), parrocchia di San Biagio (sec. XV - 1789), Lodi, [81] Codogno, [48] parrocchia di San Biagio (sec. XVI - sec. XIX) vedi: parrocchia di San Giuseppe sposo di Maria Santissima parrocchia di San Biagio e Beata Vergine Immacolata (1964 - [1989]), Casoni, [32] (sec. XVI - [1989]), Codogno, [47] parrocchia di San Leonardo (sec. XV - 1575), Lodi, [86] parrocchia di San Biagio e Beata Vergine Immacolata parrocchia di San Leone II papa (sec. XVI - [1989]), (sec. XVI - [1989]), Codogno, [47] Bargano, [3] parrocchia di San Biagio extra Moenia (sec. XVI - 1648), parrocchia di San Lorenzo martire (1978 - [1989]), Lodi, [82] Riozzo, [148] parrocchia di San Biagio vescovo e martire (1502 - parrocchia di San Lorenzo martire (sec. XIII - [1989]), [1989]), Corno Giovine, [53] Lodi, [88] parrocchia di San Callisto papa e martire (sec. XVI - sec. parrocchia di San Lorenzo martire (sec. XVI - [1989]), XX) vedi: parrocchia dei Santi Simone Giuda e Callisto Dovera, [59] (sec. XVI - [1989]), Cornegliano Laudense, [52] parrocchia di San Luigi Gonzaga (sec. XX) vedi: parrocchia parrocchia di San Clemente papa e martire (sec. XVI - di Santa Maria Ausiliatrice (1950 - [1989]), Lodi, [95] [1989]), Bertonico, [7] parrocchia di San Marco evangelista (sec. XVI - [1989]), parrocchia di San Colombano abate (sec. XVI - [1989]), Mairago, [108] San Colombano al Lambro, [155] parrocchia di San Martino (sec. XIII - sec. XVI) vedi: parrocchia di San Cristoforo dei Sommariva (sec. XIII - parrocchia dei Santi Bartolomeo apostolo e Martino 1574), Lodi, [83] vescovo (sec. XV - [1989]), Casalpusterlengo, [25] parrocchia di San Cristoforo martire (sec. XV - [1989]), parrocchia di San Martino vescovo (sec. XVI - [1989]), Meleti, [118] San Martino in Strada, [164] parrocchia di San Fermo e Natività della Beata Vergine parrocchia di San Martino vescovo (sec. XVI - [1989]), Maria (1828 - 1928), Berghente, [6] Casalmaiocco, [24] parrocchia di San Fermo martire (1928 - [1989]), Valloria, parrocchia di San Martino vescovo (sec. XVI - [1989]), [195] Livraga, [72] parrocchia di San Fiorano martire (sec. XVI - [1989]), San parrocchia di San Materno vescovo (sec. XVI - [1989]), Fiorano, [159] Comazzo, [51] parrocchia di San Gaudenzio vescovo (sec. XVI - [1989]), parrocchia di San Michele (sec. XIII - 1789), Lodi, [87] Secugnago, [179] parrocchia di San Michele arcangelo (sec. XVI - [1989]), parrocchia di San Geminiano (sec. XIII - 1789), Lodi, [84] Miradolo Terme, [124] parrocchia di San Germano vescovo (sec. XVI - [1989]), parrocchia di San Michele arcangelo (sec. XVI - [1989]), Senna Lodigiana, [180] Vidardo, [196] parrocchia di San Giacomo (sec. XV - 1789), Lodi, [85] parrocchia di San Niccolò (sec. XV - 1789), Lodi, [89] parrocchia di San Giacomo Maggiore apostolo (sec. XVI - parrocchia di San Pantaleone martire (sec. XVI - [1989]), [1989]), Spino d’Adda, [184] Nosadello, [130] parrocchia di San Giacomo Maggiore apostolo (sec. XVI - parrocchia di San Pietro (1942 - 1986) vedi: parrocchia dei [1989]), Cassina dei Passerini, [33] Santi Pietro e Andrea apostoli (1942 - [1989]), Guzzafame, parrocchia di San Giacomo Maggiore apostolo (sec. XVI - [70] [1989]), Caviaga, [43] parrocchia di San Pietro (sec. XVI - sec. XVIII) vedi: parrocchia di San Giorgio martire (sec. XVI - [1989]), parrocchia dei Santi Pietro e Paolo apostoli (sec. XVI - Maccastorna, [106] [1989]), Ospedaletto Lodigiano, [134]

Lombardia Storica 134 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ parrocchia di San Pietro apostolo (1624 - [1989]), parrocchia di Santa Caterina vergine e martire (sec. XV - Pizzighettone, [143] [1989]), Caselle Lurani, [30] parrocchia di San Pietro apostolo (sec. XVI - [1989]), Lodi parrocchia di Santa Francesca Cabrini (1970 - [1989]), Vecchio, [104] Codogno, [49] parrocchia di San Pietro apostolo (sec. XVI - [1989]), parrocchia di Santa Francesca Saverio Cabrini (1950 - Mezzana Casati, [121] [1989]), Lodi, [93] parrocchia di San Pietro apostolo (sec. XVI - [1989]), parrocchia di Santa Maria (sec. XIII - sec. XVI) vedi: Quartiano, [146] parrocchia della Natività della Beata Vergine Maria (sec. parrocchia di San Pietro apostolo (sec. XVI - [1989]), XIII - [1989]), Castelnuovo Bocca d’Adda, [35] Cavenago d’Adda, [40] parrocchia di Santa Maria (sec. XVI) vedi: parrocchia di parrocchia di San Pietro apostolo (sec. XVI - 1986), San Giovanni Battista (sec. XVI - [1989]), Guardamiglio, Casolate, [31] [67] parrocchia di San Pietro in Gera (sec. XVI - sec. XIX) vedi: parrocchia di Santa Maria Addolorata (1978 - [1989]), parrocchia di San Pietro apostolo (1624 - [1989]), Lodi, [94] Pizzighettone, [143] parrocchia di Santa Maria Assunta (sec. XII - sec. XVII) parrocchia di San Pietro in Pirolo (sec. XVII - sec. XVIII) vedi: parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine vedi: parrocchia di San Pietro apostolo (1624 - [1989]), Maria nella cattedrale (sec. XII - [1989]), Lodi, [79] Pizzighettone, [143] parrocchia di Santa Maria Assunta (sec. XVI - sec. XIX) parrocchia di San Rocco (1791 - [1989]), Lodi, [90] vedi: parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine parrocchia di San Rocco (sec. XVI - [1989]), San Martino Maria (sec. XVI - [1989]), Santo Stefano Lodigiano, [175] Pizzolano, [167] parrocchia di Santa Maria Ausiliatrice (1950 - [1989]), parrocchia di San Rocco (sec. XVI - [1989]), San Rocco al Lodi, [95] Porto, [168] parrocchia di Santa Maria del Corno (sec. XV - sec. XVI) parrocchia di San Romano (sec. XV - 1772), Lodi, [91] vedi: parrocchia della Purificazione della Beata Vergine parrocchia di San Salvatore (sec. XVI - sec. XX) vedi: Maria (sec. XVI - [1989]), Cornovecchio, [55] parrocchia della Beata Vergine del Carmine (sec. XVI - parrocchia di Santa Maria del Sole (1789 - [1989]), Lodi, sec. XX), Lodi, [78] [97] parrocchia di San Sisinio martire (sec. XVI - [1989]), parrocchia di Santa Maria della Clemenza e San Galgagnano, [63] Bernardo (1648 - [1989]), Lodi, [98] parrocchia di San Tommaso (sec. XV - 1789), Lodi, [92] parrocchia di Santa Maria della Clemenza in San Bernardo parrocchia di San Zenone vescovo (sec. XVI - [1989]), San (sec. XIX - sec. XX) vedi: parrocchia di Santa Maria della Zenone al Lambro, [176] Clemenza e San Bernardo (1648 - [1989]), Lodi, [98] parrocchia di San Zenone vescovo (sec. XVI - 1986), parrocchia di Santa Maria della Fontana (1789 - 1978), Vaiano, [192] Lodi, [99] parrocchia di San Zenone vescovo e martire (sec. XVI - parrocchia di Santa Maria della Neve (1955 - [1989]), [1989]), Valera Fratta, [194] Santa Maria in Prato, [169] parrocchia di Sant’Agnese (sec. XV - 1489), Lodi, [100] parrocchia di Santa Maria delle Grazie (sec. XV - sec. XVII) parrocchia di Sant’Alberto vescovo (1986 - [1989]), Lodi, vedi: parrocchia di San Bartolomeo apostolo (sec. XVI - [101] [1989]), Cavacurta, [39] parrocchia di Sant’Alessandro martire (sec. XVI - [1989]), parrocchia di Santa Maria Maddalena (sec. XV - [1989]), Cervignano d'Adda, [46] Lodi, [96] parrocchia di Sant’Alessandro martire (sec. XVI - [1989]), parrocchia di Santo Stefano (sec. XVI - 1986) vedi: Bisnate, [9] parrocchia dei Santi Stefano e Zenone (sec. XVI - [1989]), parrocchia di Sant’Ambrogio (sec. XX) vedi: parrocchia Merlino, [120] della Beata Vergine Addolorata e Sant’Ambrogio vescovo parrocchia di Santo Stefano protomartire (1954 - [1989]), (1940 - [1989]), Tormo, [188] Maiano, [107] parrocchia di Sant’Ambrogio vescovo (sec. XVI - [1989]), parrocchia di Santo Stefano protomartire (sec. XVI - Marzano, [114] [1989]), Mulazzano, [126] parrocchia di Sant’Andrea apostolo (sec. XVI - [1989]), pieve dei Santi Cosma e Damiano (sec. XIII - sec. XV), Massalengo, [115] Camairago, [20] parrocchia di Sant’Andrea apostolo (sec. XVI - [1989]), pieve dei Santi Gervasio e Protasio (sec. XII - sec. XV), Zelo Buon Persico, [201] Maleo, [111] parrocchia di Sant’Andrea apostolo (sec. XVI - [1989]), pieve dei Santi Nabore e Felice (sec. XII - sec. XV), Crespiatica, [57] Postino, [145] parrocchia di Sant’Andrea apostolo (sec. XVIII - 1986), pieve dei Santi Quirico e Giulitta (sec. XII - sec. XV), Corte Sant’Andrea, [56] Meleti, [119] parrocchia di Sant’Antonio (sec. XV - 1949) vedi: pieve della Natività della Beata Vergine Maria (sec. XIII - parrocchia dei Santi Antonio abate e Francesca Cabrini sec. XV), Brembio, [15] (sec. XV - [1989]), Sant’Angelo Lodigiano, [170] pieve di Bariano (sec. XIII - sec. XV) vedi: pieve di parrocchia di Sant’Apollinare vescovo e martire (sec. XVI Sant’Eufemia (sec. XIII - sec. XV), Bariano, [4] - [1989]), Mairano, [109] pieve di Borghetto (sec. XIII - sec. XV) vedi: pieve di parrocchia di Sant’Egidio (sec. XV - 1575), Lodi, [102] Sant’Ambrogio (sec. XIII - sec. XV), Borghetto Lodigiano, parrocchia di Sant’Ilario vescovo (sec. XVI - [1989]), [12] Melegnanello, [117] Lombardia Storica 135 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ pieve di Brembio (sec. XIII - sec. XV) vedi: pieve della pieve di Santa Maria (sec. XIII - sec. XV), Salerano sul Natività della Beata Vergine Maria (sec. XIII - sec. XV), Lambro, [153] Brembio, [15] pieve di Santa Maria (sec. XIII - sec. XV), Sant’Angelo pieve di Camairago (sec. XIII - sec. XV) vedi: pieve dei Lodigiano, [172] Santi Cosma e Damiano (sec. XIII - sec. XV), Camairago, pieve di Santa Maria Assunta (sec. XIII - sec. XIV), Pieve [20] Fissiraga, [140] pieve di Casalpusterlengo (sec. XIII - sec. XV) vedi: pieve di pieve di Santo Stefano (sec. XI - sec. XV), Mulazzano, San Martino (sec. XIII - sec. XV), Casalpusterlengo, [27] [127] pieve di Cavenago (sec. XII - sec. XV) vedi: pieve di San pieve di Senna (sec. XII - sec. XV) vedi: pieve di Santa Pietro (sec. XII - sec. XV), Cavenago d’Adda, [41] Maria (sec. XII - sec. XV), Senna Lodigiana, [181] pieve di Galgagnano (sec. XIII - sec. XV) vedi: pieve di San pieve di Spino (sec. XII - sec. XV) vedi: pieve di San Martino (sec. XIII - sec. XV), Galgagnano, [64] Giacomo (sec. XII - sec. XV), Spino d’Adda, [185] pieve di Maleo (sec. XII - sec. XV) vedi: pieve dei Santi vicariato di Bertonico (sec. XVII - sec. XVIII), Bertonico, Gervasio e Protasio (sec. XII - sec. XV), Maleo, [111] [8] pieve di Meleti (sec. XII - sec. XV) vedi: pieve dei Santi vicariato di Borghetto Lodigiano (sec. XVII - sec. XX), Quirico e Giulitta (sec. XII - sec. XV), Meleti, [119] Borghetto Lodigiano, [13] pieve di Mulazzano (sec. XI - sec. XV) vedi: pieve di Santo vicariato di Brembio (sec. XIX - sec. XX), Brembio, [16] Stefano (sec. XI - sec. XV), Mulazzano, [127] vicariato di Casalpusterlengo (sec. XVII - [1989]), pieve di Orio (sec. XIII - sec. XV) vedi: pieve di San Casalpusterlengo, [28] Giovanni Battista (sec. XIII - sec. XV), Orio Litta, [133] vicariato di Castelnuovo Bocca d’Adda (sec. XVII - sec. pieve di Overgnaga (sec. XIII - sec. XV) vedi: pieve di Santa XX), Castelnuovo Bocca d’Adda, [36] Maria Assunta (sec. XIII - sec. XIV), Pieve Fissiraga, [140] vicariato di Castiglione d’Adda (sec. XVII - sec. XX), pieve di Postino (sec. XII - sec. XV) vedi: pieve dei Santi Castiglione d'Adda, [38] Nabore e Felice (sec. XII - sec. XV), Postino, [145] vicariato di Cavenago d’Adda (sec. XVII - sec. XX), pieve di Roncarolo (sec. XIII - sec. XIV) vedi: pieve di San Cavenago d’Adda, [42] Michele (sec. XIII - sec. XIV), Roncarolo, [151] vicariato di Codogno (sec. XVII - [1989]), Codogno, [50] pieve di Salerano (sec. XIII - sec. XV) vedi: pieve di Santa vicariato di Corno Giovine (sec. XIX - sec. XX), Corno Maria (sec. XIII - sec. XV), Salerano sul Lambro, [153] Giovine, [54] pieve di San Germano (sec. XIII - sec. XV), San Germano, vicariato di Crespiatica (sec. XX - sec. XX), Crespiatica, [161] [58] pieve di San Giacomo (sec. XII - sec. XV), Spino d’Adda, vicariato di Fombio (sec. XIX - sec. XIX), Fombio, [62] [185] vicariato di Guardamiglio (sec. XX - sec. XX), pieve di San Giovanni Battista (sec. XIII - sec. XV), Orio Guardamiglio, [68] Litta, [133] vicariato di Lodi città (1975 - [1989]), Lodi, [103] pieve di San Martino (sec. XII - sec. XV), San Martino in vicariato di Lodi Vecchio (sec. XVII - [1989]), Lodi Strada, [165] Vecchio, [105] pieve di San Martino (sec. XIII - sec. XV), vicariato di Maleo (sec. XVII - sec. XX), Maleo, [112] Casalpusterlengo, [27] vicariato di Massalengo (sec. XVII - sec. XVIII), pieve di San Martino (sec. XIII - sec. XV), Galgagnano, Massalengo, [116] [64] vicariato di Mulazzano (sec. XVII - sec. XX), Mulazzano, pieve di San Martino in Strada (sec. XII - sec. XV) vedi: [128] pieve di San Martino (sec. XII - sec. XV), San Martino in vicariato di Nosadello (sec. XVII - sec. XVII), Nosadello, Strada, [165] [131] pieve di San Michele (sec. XIII - sec. XIV), Roncarolo, vicariato di Paullo (sec. XVII - sec. XVII), Paullo, [137] [160] vicariato di Paullo (sec. XVIII - [1989]), Paullo, [138] pieve di San Pietro (sec. XII - sec. XV), Cavenago d’Adda, vicariato di Pieve Fissiraga (sec. XVIII - sec. XVIII), Pieve [41] Fissiraga, [141] pieve di San Zenone (sec. XIII - sec. XV), San Zenone al vicariato di Pieve Fissiraga (sec. XX - sec. XX), Pieve Lambro, [177] Fissiraga, [142] pieve di San Zenone al Lambro (sec. XIII - sec. XV) vedi: vicariato di Roncadello (sec. XIX - sec. XIX), Roncadello, pieve di San Zenone (sec. XIII - sec. XV), San Zenone al [150] Lambro, [177] vicariato di San Colombano (sec. XVII - sec. XVII), San pieve di Sant’Ambrogio (sec. XIII - sec. XV), Borghetto Colombano al Lambro, [156] Lodigiano, [12] vicariato di San Colombano (sec. XVIII - sec. XX), San pieve di Sant’Angelo (sec. XIII - sec. XV) vedi: pieve di Colombano al Lambro, [157] Santa Maria (sec. XIII - sec. XV), Sant’Angelo Lodigiano, vicariato di San Giorgio in Prato (sec. XVIII - sec. XVIII), [172] San Giorgio in Prato, [163] pieve di Sant’Eufemia (sec. XIII - sec. XV), Bariano, [4] vicariato di San Martino in Strada (sec. XX - [1989]), San pieve di Santa Elisabetta (sec. XIII - sec. XV), San Fiorano, Martino in Strada, [166] [158] vicariato di San Zenone al Lambro (sec. XVII - sec. XVII), pieve di Santa Maria (sec. XII - sec. XV), Senna Lodigiana, San Zenone al Lambro, [178] [181] vicariato di Sant’Angelo Lodigiano (sec. XVII - sec. XVII), Sant’Angelo Lodigiano, [173]

Lombardia Storica 136 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ vicariato di Sant’Angelo Lodigiano (sec. XVIII - [1989]), Casaletto Lodigiano, [23], parrocchia di San Giorgio martire Sant’Angelo Lodigiano, [174] (sec. XVI - [1989]) vicariato di Somaglia (sec. XX - sec. XX), Somaglia, [183] Casalmaiocco, [24], parrocchia di San Martino vescovo (sec. vicariato di Spino d’Adda (sec. XIX - [1989]), Spino XVI - [1989]) d’Adda, [186] Casalpusterlengo, [25], parrocchia dei Santi Bartolomeo vicariato di Vaiano (sec. XVII - sec. XVIII), Vaiano, [193] apostolo e Martino vescovo (sec. XV - [1989]); [25], vicariato di Villavesco (sec. XIX - sec. XX), Villavesco, parrocchia di San Martino (sec. XIII - sec. XVI) vedi: [199] parrocchia dei Santi Bartolomeo apostolo e Martino vescovo vicariato di Zelo Buon Persico (sec. XIX - sec. XX), Zelo (sec. XV - [1989]); [26], parrocchia di Maria Madre del Buon Persico, [202] Salvatore (1970 - [1989]); [27], pieve di Casalpusterlengo (sec. XIII - sec. XV) vedi: pieve di San Martino (sec. XIII - sec. XV); [27], pieve di San Martino (sec. XIII - sec. XV); Lista delle istituzioni ordinate per toponimo [28], vicariato di Casalpusterlengo (sec. XVII - [1989]) Caselle Landi, [29], parrocchia dell’Assunzione della Beata N.B. Tra parentesi quadre è riportata la numerazione Vergine Maria (sec. XVI - [1989]) progressiva delle schede. Caselle Lurani, [30], parrocchia di Santa Caterina vergine e martire (sec. XV - [1989]) Abbadia Cerreto, [1], parrocchia dell’Assunzione della Casolate, [31], parrocchia di San Pietro apostolo (sec. XVI - Beata Vergine Maria (sec. XVI - [1989]) 1986) Arcagna, [2], parrocchia dell’Assunzione della Beata Casoni, [32], parrocchia di San Giuseppe sposo di Maria Vergine Maria (sec. XVI - [1989]) Santissima (1964 - [1989]) Bargano, [3], parrocchia di San Leone II papa (sec. XVI - Cassina dei Passerini, [33], parrocchia di San Giacomo [1989]) Maggiore apostolo (sec. XVI - [1989]) Bariano, [4], pieve di Bariano (sec. XIII - sec. XV) vedi: Cassino d’Alberi, [34], parrocchia dei Santi Nazzaro e Celso pieve di Sant’Eufemia (sec. XIII - sec. XV); [4], pieve di martiri (sec. XVI - [1989]) Sant’Eufemia (sec. XIII - sec. XV) Castelnuovo Bocca d’Adda, [35], parrocchia della Natività Basiasco, [5], parrocchia di San Giorgio martire (sec. XVI - della Beata Vergine Maria (sec. XIII - [1989]); [35], [1989]) parrocchia di Santa Maria (sec. XIII - sec. XVI) vedi: Berghente, [6], parrocchia di San Fermo e Natività della parrocchia della Natività della Beata Vergine Maria (sec. Beata Vergine Maria (1828 - 1928) XIII - [1989]); [36], vicariato di Castelnuovo Bocca d’Adda Bertonico, [7], parrocchia di San Clemente papa e martire (sec. XVII - sec. XX) (sec. XVI - [1989]); [8], vicariato di Bertonico (sec. XVII - Castiglione d'Adda, [37], parrocchia dell’Assunzione della sec. XVIII) Beata Vergine Maria (sec. XVI - [1989]); [38], vicariato di Bisnate, [9], parrocchia di Sant’Alessandro martire (sec. XVI Castiglione d’Adda (sec. XVII - sec. XX) - [1989]) Cavacurta, [39], parrocchia di San Bartolomeo apostolo Boffalora d’Adda, [10], parrocchia della Natività della (sec. XVI - [1989]); [39], parrocchia di Santa Maria delle Beata Vergine Maria (1513 - [1989]) Grazie (sec. XV - sec. XVII) vedi: parrocchia di San Borghetto Lodigiano, [11], parrocchia di San Bartolomeo Bartolomeo apostolo (sec. XVI - [1989]) apostolo (sec. XV - [1989]); [12], pieve di Sant’Ambrogio Cavenago d’Adda, [40], parrocchia di San Pietro apostolo (sec. XIII - sec. XV); [12], pieve di Borghetto (sec. XIII - (sec. XVI - [1989]); [41], pieve di Cavenago (sec. XII - sec. sec. XV) vedi: pieve di Sant’Ambrogio (sec. XIII - sec. XV); XV) vedi: pieve di San Pietro (sec. XII - sec. XV); [41], [13], vicariato di Borghetto Lodigiano (sec. XVII - sec. XX) pieve di San Pietro (sec. XII - sec. XV); [42], vicariato di Brembio, [14], parrocchia della Natività della Beata Vergine Cavenago d’Adda (sec. XVII - sec. XX) Maria (sec. XVI - [1989]); [15], pieve della Natività della Caviaga, [43], parrocchia di San Giacomo Maggiore Beata Vergine Maria (sec. XIII - sec. XV); [15], pieve di apostolo (sec. XVI - [1989]) Brembio (sec. XIII - sec. XV) vedi: pieve della Natività della Cazzimani, [44], parrocchia di San Giovanni Battista martire Beata Vergine Maria (sec. XIII - sec. XV); [16], vicariato di (1920 - [1989]) Brembio (sec. XIX - sec. XX) Cerro al Lambro, [45], parrocchia dei Santi Giacomo Cadilana, [17], parrocchia della Natività della Beata Vergine Maggiore apostolo e Cristoforo martire (sec. XVI - [1989]) Maria (1923 - [1989]) Cervignano d'Adda, [46], parrocchia di Sant’Alessandro Calvenzano, [18], parrocchia della Natività della Beata martire (sec. XVI - [1989]) Vergine Maria (1952 - [1989]) Codogno, [47], parrocchia di San Biagio (sec. XVI - sec. Camairago, [19], parrocchia dei Santi Cosma e Damiano XIX) vedi: parrocchia di San Biagio e Beata Vergine martiri (sec. XVI - [1989]); [20], pieve dei Santi Cosma e Immacolata (sec. XVI - [1989]); [47], parrocchia di San Damiano (sec. XIII - sec. XV); [20], pieve di Camairago Biagio e Beata Vergine Immacolata (sec. XVI - [1989]); (sec. XIII - sec. XV) vedi: pieve dei Santi Cosma e Damiano [48], parrocchia di San Giovanni Bosco (1988 - [1989]); (sec. XIII - sec. XV) [49], parrocchia di Santa Francesca Cabrini (1970 - [1989]); Campagna, [21], parrocchia dell’Assunzione della Beata [50], vicariato di Codogno (sec. XVII - [1989]) Vergine Maria e San Filippo Neri (1950 - [1989]) Comazzo, [51], parrocchia di San Materno vescovo (sec. Camporinaldo, [22], parrocchia dell’Assunzione di Maria XVI - [1989]) Vergine (sec. XVI - sec. XVII) vedi: parrocchia di Maria Cornegliano, [52], parrocchia dei Santi Simone Giuda e Santissima Annunziata (1563 - [1989]); [22], parrocchia di Callisto (sec. XVI - [1989]); [52], parrocchia di San Callisto Maria Santissima Annunziata (1563 - [1989]) papa e martire (sec. XVI - sec. XX) vedi: parrocchia dei Santi Simone Giuda e Callisto (sec. XVI - [1989])

Lombardia Storica 137 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Corno Giovine, [53], parrocchia di San Biagio vescovo e Vergine Maria nella cattedrale (sec. XII - [1989]); [79], martire (1502 - [1989]); [54], vicariato di Corno Giovine parrocchia di San Bassiano (sec. XVII - sec. XVIII) vedi: (sec. XIX - sec. XX) parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine Maria nella Cornovecchio, [55], parrocchia della Purificazione della cattedrale (sec. XII - [1989]); [79], parrocchia di Santa Maria Beata Vergine Maria (sec. XVI - [1989]); [55], parrocchia di Assunta (sec. XII - sec. XVII) vedi: parrocchia Santa Maria del Corno (sec. XV - sec. XVI) vedi: parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine Maria nella cattedrale della Purificazione della Beata Vergine Maria (sec. XVI - (sec. XII - [1989]); [80], parrocchia di San Bartolomeo (sec. [1989]) XVI - 1656); [81], parrocchia di San Biagio (sec. XV - Corte Sant’Andrea, [56], parrocchia di Sant’Andrea 1789); [82], parrocchia di San Biagio extra Moenia (sec. XVI apostolo (sec. XVIII - 1986) - 1648); [83], parrocchia di San Cristoforo dei Sommariva Crespiatica, [57], parrocchia di Sant’Andrea apostolo (sec. (sec. XIII - 1574); [84], parrocchia di San Geminiano (sec. XVI - [1989]); [58], vicariato di Crespiatica (sec. XX - sec. XIII - 1789); [85], parrocchia di San Giacomo (sec. XV - XX) 1789); [86], parrocchia di San Leonardo (sec. XV - 1575); Dovera, [59], parrocchia di San Lorenzo martire (sec. XVI - [87], parrocchia di San Michele (sec. XIII - 1789); [88], [1989]) parrocchia di San Lorenzo martire (sec. XIII - [1989]); [89], Dresano, [60], parrocchia di San Giorgio martire (sec. XVI - parrocchia di San Niccolò (sec. XV - 1789); [90], parrocchia [1989]) di San Rocco (1791 - [1989]); [91], parrocchia di San Fombio, [61], parrocchia dei Santi Pietro Paolo e Romano (sec. XV - 1772); [92], parrocchia di San Tommaso Colombano abate (sec. XVI - [1989]); [62], vicariato di (sec. XV - 1789); [93], parrocchia di Santa Francesca Fombio (sec. XIX - sec. XIX) Saverio Cabrini (1950 - [1989]); [94], parrocchia di Santa Galgagnano, [63], parrocchia di San Sisinio martire (sec. Maria Addolorata (1978 - [1989]); [95], parrocchia di San XVI - [1989]); [64], pieve di Galgagnano (sec. XIII - sec. Luigi Gonzaga (sec. XX) vedi: parrocchia di Santa Maria XV) vedi: pieve di San Martino (sec. XIII - sec. XV); [64], Ausiliatrice (1950 - [1989]); [95], parrocchia di Santa Maria pieve di San Martino (sec. XIII - sec. XV) Ausiliatrice (1950 - [1989]); [96], parrocchia di Santa Maria Gradella, [65], parrocchia della Santissima Trinità e San Maddalena (sec. XV - [1989]); [97], parrocchia di Santa Bassiano vescovo (1499 - [1989]); [65], parrocchia di San Maria del Sole (1789 - [1989]); [98], parrocchia di Santa Bassiano (sec. XV - sec. XVI) vedi: parrocchia della Maria della Clemenza e San Bernardo (1648 - [1989]); [98], Santissima Trinità e San Bassiano vescovo (1499 - [1989]) parrocchia di Santa Maria della Clemenza in San Bernardo Graffignana, [66], parrocchia dei Santi Pietro e Paolo (sec. XIX - sec. XX) vedi: parrocchia di Santa Maria della apostoli (sec. XVI - [1989]) Clemenza e San Bernardo (1648 - [1989]); [99], parrocchia Guardamiglio, [67], parrocchia di San Giovanni Battista di Santa Maria della Fontana (1789 - 1978) (sec. XVI - [1989]); [67], parrocchia di Santa Maria (sec. Lodi Vecchio, [104], parrocchia di San Pietro apostolo (sec. XVI) vedi: parrocchia di San Giovanni Battista (sec. XVI - XVI - [1989]); [105], vicariato di Lodi Vecchio (sec. XVII - [1989]); [68], vicariato di Guardamiglio (sec. XX - sec. XX) [1989]) Gugnano, [69], parrocchia dei Santi Vito Modesto e Maccastorna, [106], parrocchia di San Giorgio martire (sec. Crescenzia martiri (sec. XVI - [1989]); [69], parrocchia dei XVI - [1989]) Santi Vito e Modesto (sec. XVI - sec. XX) vedi: parrocchia Maiano, [107], parrocchia di Santo Stefano protomartire dei Santi Vito Modesto e Crescenzia martiri (sec. XVI - (1954 - [1989]) [1989]) Mairago, [108], parrocchia di San Marco evangelista (sec. Guzzafame, [70], parrocchia dei Santi Pietro e Andrea XVI - [1989]) apostoli (1942 - [1989]); [70], parrocchia di San Pietro (1942 Mairano, [109], parrocchia di Sant’Apollinare vescovo e - 1986) vedi: parrocchia dei Santi Pietro e Andrea apostoli martire (sec. XVI - [1989]) (1942 - [1989]) Maleo, [110], parrocchia dei Santi Gervasio e Protasio Lavagna, [71], parrocchia di San Bassiano vescovo (sec. martiri (sec. XVI - [1989]); [111], pieve dei Santi Gervasio e XVI - [1989]); [72], parrocchia di San Bassiano (sec. XVI - Protasio (sec. XII - sec. XV); [111], pieve di Maleo (sec. XII sec. XVII) vedi: parrocchia di San Martino vescovo (sec. - sec. XV) vedi: pieve dei Santi Gervasio e Protasio (sec. XII XVI - [1989]) - sec. XV); [112], vicariato di Maleo (sec. XVII - sec. XX) Livraga, [72], parrocchia di San Martino vescovo (sec. XVI Marudo, [113], parrocchia dei Santi Gervasio e Protasio - [1989]) martiri (sec. XVI - [1989]) Lodi, [100], parrocchia di Sant’Agnese (sec. XV - 1489); Marzano, [114], parrocchia di Sant’Ambrogio vescovo (sec. [101], parrocchia di Sant’Alberto vescovo (1986 - [1989]); XVI - [1989]) [102], parrocchia di Sant’Egidio (sec. XV - 1575); [103], Massalengo, [115], parrocchia di Sant’Andrea apostolo (sec. vicariato di Lodi città (1975 - [1989]); [73], diocesi di Lodi XVI - [1989]); [116], vicariato di Massalengo (sec. XVII - (sec. IV - [1989]); [74], parrocchia dei Santi Bassiano e sec. XVIII) Fereolo (sec. XVI - [1989]); [74], parrocchia di San Bassiano Melegnanello, [117], parrocchia di Sant’Ilario vescovo (sec. (sec. XV - 1655) vedi: parrocchia dei Santi Bassiano e XVI - [1989]) Fereolo (sec. XVI - [1989]); [75], parrocchia dei Santi Meleti, [118], parrocchia di San Cristoforo martire (sec. XV Filippo, Giacomo e Gualtero (sec. XVI - [1989]); [76], - [1989]); [118], parrocchia di San Giovanni (sec. XV - sec. parrocchia dei Santi Nabore e Felice (sec. XIII - 1789); [77], XVI) vedi: parrocchia di San Cristoforo martire (sec. XV - parrocchia dei Santi Vito e Modesto (sec. XV - 1789); [78], [1989]); [119], pieve dei Santi Quirico e Giulitta (sec. XII - parrocchia della Beata Vergine del Carmine (sec. XVI - sec. sec. XV); [119], pieve di Meleti (sec. XII - sec. XV) vedi: XX); [78], parrocchia di San Salvatore (sec. XVI - sec. XX) pieve dei Santi Quirico e Giulitta (sec. XII - sec. XV) vedi: parrocchia della Beata Vergine del Carmine (sec. XVI - Merlino, [120], parrocchia dei Santi Stefano e Zenone (sec. sec. XX); [79], parrocchia dell’Assunzione della Beata XVI - [1989]); [120], parrocchia di Santo Stefano (sec. XVI

Lombardia Storica 138 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ - 1986) vedi: parrocchia dei Santi Stefano e Zenone (sec. Roncarolo, [151], pieve di Roncarolo (sec. XIII - sec. XIV) XVI - [1989]) vedi: pieve di San Michele (sec. XIII - sec. XIV); [160], Mezzana Casati, [121], parrocchia di San Pietro apostolo pieve di San Michele (sec. XIII - sec. XIV) (sec. XVI - [1989]) Salerano sul Lambro, [152], parrocchia della Purificazione Mignete, [122], parrocchia dei Santi Filippo e Giacomo della Beata Vergine Maria (sec. XVI - [1989]); [153], pieve apostoli (sec. XVI - [1989]) di Salerano (sec. XIII - sec. XV) vedi: pieve di Santa Maria Mirabello, [123], parrocchia di San Bernardino da Siena (sec. XIII - sec. XV); [153], pieve di Santa Maria (sec. XIII - (1919 - [1989]) sec. XV) Miradolo Terme, [124], parrocchia di San Michele San Barbaziano, [154], parrocchia di San Barbaziano prete arcangelo (sec. XVI - [1989]) (sec. XVI - [1989]) Montanaso Lombardo, [125], parrocchia di San Giorgio San Colombano al Lambro, [155], parrocchia di San martire (sec. XVI - [1989]) Colombano abate (sec. XVI - [1989]); [156], vicariato di San Mulazzano, [126], parrocchia di Santo Stefano protomartire Colombano (sec. XVII - sec. XVII); [157], vicariato di San (sec. XVI - [1989]); [127], pieve di Mulazzano (sec. XI - sec. Colombano (sec. XVIII - sec. XX) XV) vedi: pieve di Santo Stefano (sec. XI - sec. XV); [127], San Fiorano, [158], pieve di Santa Elisabetta (sec. XIII - sec. pieve di Santo Stefano (sec. XI - sec. XV); [128], vicariato di XV); [159], parrocchia di San Fiorano martire (sec. XVI - Mulazzano (sec. XVII - sec. XX) [1989]) Muzzano, [129], parrocchia dei Santi Cosma e Damiano San Germano, [161], pieve di San Germano (sec. XIII - sec. martiri (sec. XVI - [1989]) XV) Nosadello, [130], parrocchia di San Pantaleone martire (sec. San Giorgio in Prato, [162], parrocchia di San Giorgio XVI - [1989]); [131], vicariato di Nosadello (sec. XVII - sec. martire (sec. XVI - [1989]); [163], vicariato di San Giorgio XVII) in Prato (sec. XVIII - sec. XVIII) Orio Litta, [132], parrocchia di San Giovanni Battista San Martino in Strada, [164], parrocchia di San Martino martire (sec. XVI - [1989]); [133], pieve di Orio (sec. XIII - vescovo (sec. XVI - [1989]); [165], pieve di San Martino sec. XV) vedi: pieve di San Giovanni Battista (sec. XIII - sec. (sec. XII - sec. XV); [165], pieve di San Martino in Strada XV); [133], pieve di San Giovanni Battista (sec. XIII - sec. (sec. XII - sec. XV) vedi: pieve di San Martino (sec. XII - XV) sec. XV); [166], vicariato di San Martino in Strada (sec. XX Ospedaletto, [134], parrocchia dei Santi Pietro e Paolo - [1989]) apostoli (sec. XVI - [1989]); [134], parrocchia di San Pietro San Martino Pizzolano, [167], parrocchia di San Rocco (sec. XVI - sec. XVIII) vedi: parrocchia dei Santi Pietro e (sec. XVI - [1989]) Paolo apostoli (sec. XVI - [1989]) San Rocco al Porto, [168], parrocchia di San Rocco (sec. Ossago Lodigiano, [135], parrocchia dei Santi Gervasio e XVI - [1989]) Protasio martiri (sec. XVI - [1989]) San Zenone al Lambro, [176], parrocchia di San Zenone Paullo, [136], parrocchia dei Santi Quirico e Giulitta (sec. vescovo (sec. XVI - [1989]); [177], pieve di San Zenone XVI - [1989]); [137], vicariato di Paullo (sec. XVII - sec. (sec. XIII - sec. XV); [177], pieve di San Zenone al Lambro XVII); [138], vicariato di Paullo (sec. XVIII - [1989]) (sec. XIII - sec. XV) vedi: pieve di San Zenone (sec. XIII - Pieve Fissiraga, [139], parrocchia dell’Assunzione della sec. XV); [178], vicariato di San Zenone al Lambro (sec. Beata Vergine Maria (sec. XVI - [1989]); [140], pieve di XVII - sec. XVII) Overgnaga (sec. XIII - sec. XV) vedi: pieve di Santa Maria Sant’Angelo Lodigiano, [170], parrocchia di Sant’Antonio Assunta (sec. XIII - sec. XIV); [140], pieve di Santa Maria (sec. XV - 1949) vedi: parrocchia dei Santi Antonio abate e Assunta (sec. XIII - sec. XIV); [141], vicariato di Pieve Francesca Cabrini (sec. XV - [1989]); [170], parrocchia dei Fissiraga (sec. XVIII - sec. XVIII); [142], vicariato di Pieve Santi Antonio abate e Francesca Cabrini (sec. XV - [1989]); Fissiraga (sec. XX - sec. XX) [171], parrocchia di Maria Madre della Chiesa (1988 - Pizzighettone, [143], parrocchia di San Pietro apostolo [1989]); [172], pieve di Santa Maria (sec. XIII - sec. XV); (1624 - [1989]); [143], parrocchia di San Pietro in Gera (sec. [172], pieve di Sant’Angelo (sec. XIII - sec. XV) vedi: pieve XVI - sec. XIX) vedi: parrocchia di San Pietro apostolo di Santa Maria (sec. XIII - sec. XV); [173], vicariato di (1624 - [1989]); [143], parrocchia di San Pietro in Pirolo Sant’Angelo Lodigiano (sec. XVII - sec. XVII); [174], (sec. XVII - sec. XVIII) vedi: parrocchia di San Pietro vicariato di Sant’Angelo Lodigiano (sec. XVIII - [1989]) apostolo (1624 - [1989]) Santa Maria in Prato, [169], parrocchia di Santa Maria Postino, [144], parrocchia dei Santi Naborre e Felice martiri della Neve (1955 - [1989]) (sec. XVI - [1989]); [145], pieve dei Santi Nabore e Felice Santo Stefano Lodigiano, [175], parrocchia dell’Assunzione (sec. XII - sec. XV); [145], pieve di Postino (sec. XII - sec. della Beata Vergine Maria (sec. XVI - [1989]); [175], XV) vedi: pieve dei Santi Nabore e Felice (sec. XII - sec. parrocchia di Santa Maria Assunta (sec. XVI - sec. XIX) XV) vedi: parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine Maria Quartiano, [146], parrocchia di San Pietro apostolo (sec. (sec. XVI - [1989]) XVI - [1989]) Secugnago, [179], parrocchia di San Gaudenzio vescovo Retegno, [147], parrocchia della Beata Vergine Maria (sec. XVI - [1989]) Lauretana (1919 - [1989]) Senna Lodigiana, [180], parrocchia di San Germano Riozzo, [148], parrocchia di San Lorenzo martire (1978 - vescovo (sec. XVI - [1989]); [181], pieve di Santa Maria [1989]) (sec. XII - sec. XV); [181], pieve di Senna (sec. XII - sec. Roncadello, [149], parrocchia dell’Assunzione della Beata XV) vedi: pieve di Santa Maria (sec. XII - sec. XV) Vergine Maria (sec. XVI - [1989]); [150], vicariato di Somaglia, [182], parrocchia dell’Assunzione della Beata Roncadello (sec. XIX - sec. XIX) Vergine Maria (sec. XVI - [1989]); [183], vicariato di Somaglia (sec. XX - sec. XX)

Lombardia Storica 139 Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita http://plain.unipv.it/civita/ Sordio, [184], parrocchia di San Bartolomeo apostolo (sec. XVI - [1989]) Spino d’Adda, [184], parrocchia di San Giacomo Maggiore apostolo (sec. XVI - [1989]); [185], pieve di San Giacomo (sec. XII - sec. XV); [185], pieve di Spino (sec. XII - sec. XV) vedi: pieve di San Giacomo (sec. XII - sec. XV); [186], vicariato di Spino d’Adda (sec. XIX - [1989]) Tavazzano, [187], parrocchia di San Giovanni Battista (1954 - [1989]) Tormo, [188], parrocchia della Beata Vergine Addolorata e Sant’Ambrogio vescovo (1940 - [1989]); [188], parrocchia di Sant’Ambrogio (sec. XX) vedi: parrocchia della Beata Vergine Addolorata e Sant’Ambrogio vescovo (1940 - [1989]) Tribiano, [189], parrocchia dei Santi Vito Modesto e Crescenzia martiri (sec. XVI - [1989]); [189], parrocchia dei Santi Vito e Modesto (sec. XVI - sec. XX) vedi: parrocchia dei Santi Vito Modesto e Crescenzia martiri (sec. XVI - [1989]) Trivulza, [190], parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine Maria (1927 - [1989]) Turano Lodigiano, [191], parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine Maria (sec. XVI - [1989]) Vaiano, [192], parrocchia di San Zenone vescovo (sec. XVI - 1986); [193], vicariato di Vaiano (sec. XVII - sec. XVIII) Valera Fratta, [194], parrocchia di San Zenone vescovo e martire (sec. XVI - [1989]) Valloria, [195], parrocchia di San Fermo martire (1928 - [1989]) Vidardo, [196], parrocchia di San Michele arcangelo (sec. XVI - [1989]) Villanova del SiIlaro, [197], parrocchia dei Santi Michele arcangelo e Nicola vescovo (sec. XVI - [1989]) Villavesco, [198], parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine Maria (sec. XVI - [1989]); [199], vicariato di Villavesco (sec. XIX - sec. XX) Vittadone, [200], parrocchia dell’Assunzione della Beata Vergine Maria (sec. XVI - [1989]) Zelo Buon Persico, [201], parrocchia di Sant’Andrea apostolo (sec. XVI - [1989]); [202], vicariato di Zelo Buon Persico (sec. XIX - sec. XX) Zorlesco, [203], parrocchia dei Santi Nazario e Celso martiri (1562 - [1989])

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ACCrema = Archivio del Comune di Crema b. = busta ACVBs = Archivio della Curia vescovile di Brescia cart. = cartella ASDBg = Archivio Storico Diocesano di Bergamo cartt. = cartelle ASDCo = Archivio Storico Diocesano di Como cit. = citato ASDCrema = Archivio Storico Diocesano di Crema ep. = vescovo ASDLo = Archivio Storico Diocesano di Lodi fald. = faldone ASDMi = Archivio Storico Diocesano di Milano fasc. = fascicolo ASDMn = Archivio Storico Diocesano di Mantova n. = numero p. = pagina ASDPv = Archivio Storico Diocesano di Pavia pp. = pagine ASDRe = Archivio Storico Diocesano di Reggio nell’Emilia p.a. = parte antica ASDTortona = Archivio Storico Diocesano di Tortona p.m. = parte moderna ASDVigevano = Archivio Storico Diocesano di reg. = registro Vigevano scaff. = scaffale ASDVr = Archivio Storico Diocesano di Verona sec. = secolo ASMi = Archivio di Stato di Milano secc. = secoli ASPc = Archivio di Stato di Piacenza sez. = sezione ASPv = Archivio di Stato di Pavia ss. = seguenti BBCrema = Biblioteca Comunale di Crema vol. = volume CDCremonese = Codice Diplomatico Cremonese voll. = volumi CDLaudense = Codice Diplomatico Laudense DCA = Dizionario della Chiesa Ambrosiana NED = Nuova Editrice Duomo

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