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LA PITTVRA LOMBARDA Nel SECOLO XIX
LA PITTVRA LOMBARDA nel SECOLO XIX LA PITTVRA LOMBARDA nel SECOLO XIX MILANO MDCCCC CONSIGLIO DIRETTIVO DELLA SOCIETÀ PER L’ANNO 1900 Nob. cav. Carlo Bassi, Presidente Comm. Gaetano Negri, senatore del regno, Vice-Presidente Antonio Grandi, ragioniere, Segretario del Consiglio P ietro Bouvier, pittore, Consigliere Nob. cav. L uigi E sengrini » Cav. F erdinando Meazza » Cav. Giorgio Mylius » Cav. Luigi S ecchi, scultore » Cav. G. Batt. Vittadini » E rnesto Bigatti, ragioniere, Revisore Gerolamo S izzo, ingegnere, Segretario della Società COMITATO PER L’ESPOSIZIONE DELLA PITTURA LOMBARDA DEL SECOLO XIX Cav. Aureliano Albasini S crosati, avvocato Giovanni Beltrami, pittore Prof. Vespasiano Bignami, pittore Comm. Camillo Boito, presidente della R. Accademia di Belle Ar Amero Cagnoni, pittore Conte Costanzo Castelbarco Cav. Luigi Cavenaghi, pittore Dott. Giuseppe Carozzi, pittore Conte Cesare Del Majno Andrea F errari, ingegnere Sallustio F ornara, pittore Cav. Bartolomeo Giuliano, pittore March. Achille Majnoni d’Intignano, architetto Comm. E leuterio Pagliano, pittore Cav. ing. Giulio P isa Cav. A merigo Ponti Comm. Corrado R icci, direttore 'della R. Pinacoteca Conte Giuseppe Visconti di Modrone COMMISSIONE PE R LA DESIGNAZIONE E COLLOCAMENTO DELLE OPERE Cav. Aureliano A lbasini Scrosati, avv., Presidente Giovanni Beltrami, pittore Prof. Vespasiano Bignami, pittore Amero Cagnoni, pittore Dott. Giuseppe Carozzi, pittore Andrea F errari, ingegnere Sallustio F ornara, pittore COMMISSIONE PER IL CATALOGO Prof. Vespasiano Bignami, pittore Andrea F errari, ingegnere Sallustio F ornara, pittore ESTRATTO DELLO STATUTO SOCIALE La società è costituita da soci effettivi, da soci perpetui e da soci onorari. Sono soci effettivi quelli che pagano L. 20 all’anno : l’associa zione è obbligatoria per tre anni. -
Divisionismo La Rivoluzione Della Luce
DIVISIONISMO LA RIVOLUZIONE DELLA LUCE a cura di Annie-Paule Quinsac Novara, Castello Visconteo Sforzesco 23.11.2019 - 05.04.2020 Il Comune di Novara, la Fondazione Castello Visconteo e l’associazione METS Percorsi d’arte hanno in programma per l’autunno e l’inverno 2019-2020 nelle sale dell’imponente sede del Castello Visconteo Sfor- zesco – ristrutturate a regole d’arte per una vocazione museale – un’im- Gaetano Previati Maternità 1 DELLA LUCE LA RIVOLUZIONE DIVISIONISMO portante mostra dedicata al Divisionismo, un movimento giustamente considerato prima avanguardia in Italia. Per la sua posizione geografica, a 45 km dal Monferrato, fonte iconografica imprescindibile nell’opera di Angelo Morbelli (1853-1919), e appena più di cento dalla Volpedo di Giuseppe Pellizza (1868-1907) – senza dimenticare la Valle Vigezzo di Carlo Fornara (1871-1968) che fino a pochi anni era amministrativa- mente sotto la sua giurisdizione – Novara, infatti, è luogo deputato per ospitare questa rassegna. Sono appunto i rapporti con il territorio che hanno determinato le scelte e il taglio della manifestazione. incentrata sul Divisionismo lombardo-piemontese. Giovanni Segantini All’ovile 2 DELLA LUCE LA RIVOLUZIONE DIVISIONISMO La curatela è stata affidata ad Annie-Paule Quinsac, tra i primissimi storici dell’arte ad essersi dedicata al Divisionismo sul finire degli anni Sessanta del secolo scorso, esperta in particolare di Giovanni Segantini – figura che ha dominato l’arte europea dagli anni Novanta alla Prima guerra mondiale –, del vigezzino Carlo Fornara e di Vittore Grubicy de Dragon, artisti ai quali la studiosa ha dedicato fondamentali pubblicazio- ni ed esposizioni. Il Divisionismo nasce a Milano, sulla stessa premessa del Neo-Im- pressionnisme francese (meglio noto come Pointillisme), senza tuttavia Carlo Fornara Fontanalba 3 DELLA LUCE LA RIVOLUZIONE DIVISIONISMO Angelo Morbelli Meditazione Emilio Longoni Bambino con trombetta e cavallino 4 DELLA LUCE LA RIVOLUZIONE DIVISIONISMO che si possa parlare di influenza diretta. -
Impegno Sociale E Sperimentalismo Pittorico Di Angelo Morbelli: I Due Volti Del Divisionismo
UNIVERSITA’ DI PISA DIPARTIMENTO DI CIVILTA’ E FORME DEL SAPERE ANNO ACCATEMICO 2014/2015 Tesi di Laurea Magistrale in Storia e Forme delle Arti Visive, dello Spettacolo e dei Nuovi Media IMPEGNO SOCIALE E SPERIMENTALISMO PITTORICO DI ANGELO MORBELLI: I DUE VOLTI DEL DIVISIONISMO IL RELATORE IL CANDIDATO Prof. Mattia Patti Silvia Corsetti a.a. 2014/2015 INDICE INTRODUZIONE I 1. Biografia 2. I motivi alla base di questo studio VIII 3. Breve antologia della critica X PRIMO CAPITOLO ANGELO MORBELLI E LA PITTURA D’INTERESSE SOCIALE 1. Il contesto di riferimento: i fermenti culturali tra ‘800 e ‘900 in Italia e in Europa 1 2. Le opinioni della critica sull’ipotetico impegno sociale e politico di Angelo Morbelli 32 3. Dall’epistolario: il socialismo di Morbelli alla luce dell’amicizia con Pellizza da Volpedo 54 SECONDO CAPITOLO IL DIVISIONISMO DI ANGELO MORBELLI 2.1. Analisi ed evoluzione della tecnica pittorica di Morbelli 73 2.2. La cultura scientifica del pittore 79 2.3 Dalla teoria alla pratica: gli esperimenti sul colore e sulla percezione visiva 89 2.3.1 Questioni palpitanti!!! Attinenti alla tecnica del dipingere 89 2.3.2 Dalla sperimentazione all’adozione di prodotti industriali 93 2.4 I rapporti con la casa produttrice Lefranc 96 2.5 L’uso pratico dei materiali: differenze e analogie tra i pittori divisionisti 99 2.5.1 Lo studio en plein air: Osservazioni pella risaia e l’utilizzo dei vetri colorati 99 2.5.2 Tecniche e materiali per la composizione dell’opera: le tele e l’imprimitura 102 2.5.3 Pennelli e colori: artigianalità e industrializzazione a confronto 106 APPENDICE IL CARTEGGIO MORBELLI – VITTORE GRUBICY DE DRAGON DALL’ARCHIVIO DEL ‘900 DEL MART 3.1 Premessa alle lettere 112 3.2 Epistolario 116 APPARATO ICONOGRAFICO 162 FONTI ICONOGRAFICHE 216 BIBLIOGRAFIA I INTRODUZIONE 1. -
Guida Alla Visita
GUIDA ALLA VISITA PINACOTECA il DIVISIONISMO © Fondazione CR Tortona Edo Edizioni Oltrepò Voghera Stampa Tipografia Pime - Pavia Febbraio 2019 Il Divisionismo è nato nell’ultimo decennio dell’Otto- cento dalle istanze innovative della tecnica pittorica introdotte da artisti come Giovanni Segantini, Gae- tano Previati, Angelo Morbelli, Giuseppe Pellizza da Volpedo, Emilio Longoni, Plinio Nomellini, sostenuti dalle posizioni critiche di Vittore Grubicy de Dragon. L’uso del colore diviso giunge a corollario di altre esperienze pittoriche di trasformazione dei principi INTRODUZIONE accademici vigenti nell’arte dell’Ottocento e prelude agli sviluppi in senso moderno che le correnti del pri- mo Novecento, fino al Futurismo, hanno progressi- vamente messo in atto. La collezione della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona costituisce l’unico progetto museale inte- ramente dedicato al Divisionismo, che viene preso in esame attraverso opere selezionate tra quelle che hanno contribuito alle vicende artistiche del periodo o hanno avuto un ruolo nella storia del movimento, in relazione alla molteplicità delle sue componenti, a partire dalle premesse riconoscibili nelle tendenze più avanzate della seconda metà dell’Ottocento, per seguirne gli sviluppi attraverso i temi e i protagonisti, e considerare quindi la sua continuità nei primi de- cenni del Novecento. Centrale è la figura di Giuseppe Pellizza da Volpe- do, che ha compiuto la sua parabola di vita in uno stretto rapporto con il territorio in cui la sua arte è maturata. Il nucleo delle sue opere è il maggiore per estensione in una collezione di destinazione pubbli- ca. Accanto a lui, un altro “tortonese”, Angelo Bara- bino, è ben rappresentato in un percorso che vuole riflettere le ragioni e i caratteri di una raccolta unica nel suo genere. -
04 GALLERIE D'italia P.SCALA, IL PERCORSO MUSEALE.Pdf
Da Canova a Boccioni. Le collezioni della Fondazione Cariplo e di Intesa Sanpaolo Il percorso espositivo Le sale delle Gallerie d’Italia - Piazza Scala, Milano, ospitano 197 opere, tra dipinti e sculture, che sono preziose testimonianze dell’arte dell’Ottocento soprattutto lombardo. La qualità e la storia delle opere selezionate dal curatore Fernando Mazzocca fra le collezioni della Fondazione Cariplo e di Intesa Sanpaolo, ne fa un insieme straordinario, unico a livello nazionale. Per molte di loro è documentata la presenza nelle più significative esposizioni dell’epoca, come quelle organizzate dall’Accademia di Brera a Milano, dalla Biennale Internazionale di Venezia a partire dal 1895 o nelle Esposizioni Universali. Inoltre, la loro provenienza è, in diversi casi, altrettanto illustre, in quanto fra le opere in mostra vi sono dipinti appartenuti all’imperatore d’Austria, ai sovrani dell’Italia unita, ad aristocratici o a nuovi imprenditori soprattutto milanesi. Il percorso delle Gallerie di Piazza Scala ha inizio con una magnifica sequenza di tredici bassorilievi in gesso di Antonio Canova , ispirati a Omero, Virgilio e Platone, di proprietà della Fondazione Cariplo, e si conclude altrettanto emblematicamente con quattro capolavori di Umberto Boccioni (tra cui Tre donne degli anni 1909-1910 e Officine a Porta Romana del 1910), appartenenti al patrimonio artistico di Intesa Sanpaolo, fondamentali per comprendere il decisivo passaggio dal Divisionismo al Futurismo. Vengono così documentati, attraverso opere eccezionali, due momenti fondamentali della storia dell’arte italiana: il Neoclassicismo, dominato dal genio di Canova che, eguagliando gli antichi, restituiva alla scultura italiana il suo primato nel mondo; e l’esperienza esaltante del Futurismo, nato proprio a Milano, che apre nuovi orizzonti alla pittura e raggiunge un prestigio internazionale. -
Pittura Ideista: the Spiritual in Divisionist Painting1
Pittura ideista: The Spiritual in Divisionist Painting1 Vivien Greene The Divisionists were a loosely associated group of late-nineteenth-century painters intent on creating a distinctly Italian avant-garde art. Their mission was underpinned by modernist and nationalist aspirations,2 while their painting method drew on scientific theories of optics and chromatics and relied on the application of brushstrokes of individual, often complementary, colors to craft shimmering surfaces that capitalized on light effects.3 Although the movements’ members generally aligned I am grateful to those who read this essay: firstly, at its inception, Giovanna Ginex, more recently, Jon Snyder, and, lastly, my anonymous readers. I am also thankful to all my colleagues at the museums and archives named herein who gave me access to artworks and documents and supported my research efforts, even long distance. 1 This article is a recast and expanded version of an earlier essay of mine, “Divisionism’s Symbolist Ascent,” in Radical Light: Italy’s Divisionist Painters, 1891-1910 (exh. cat.), ed. Simonetta Fraquelli (London: National Gallery; Zurich: Kunsthaus Zurich, 2008), 47-59. My title borrows from a term that the Divisionist artist and critic Vittore Grubicy De Dragon developed to differentiate Italian Symbolism from similar tendencies among other artists and in other nations, calling it pittura ideista. See especially Vittore Grubicy De Dragon, “Pittura Ideista,” in Prima esposizione triennale Brera 1891. Tendenze evolutive nelle arti plastiche: Pensiero italiano 9 (Milan: Tipografia Cooperativa Insubria, 1891), 47-50. Grubicy’s moniker was probably inspired by G.-Albert Aurier’s concept of “art idéiste,” a term bandied about then, which was most famously discussed in his “Le Symbolisme en peinture: Paul Gauguin,” Mercure de France 2 (March 1891): 155-64. -
Massima Luce Massima Luce Contesti Divisionisti: Accademia, Esposizioni E Collezionismo (1891-1900)
MASSIMA LUCE MASSIMA LUCE CONTESTI DIVISIONISTI: ACCADEMIA, ESPOSIZIONI E COLLEZIONISMO (1891-1900) a cura di Niccolò D’Agati © 2020 Gallerie Maspes srl tutti i diritti riservati MASSIMA LUCE CONTESTI DIVISIONISTI: ACCADEMIA, ESPOSIZIONI E COLLEZIONISMO (1891-1900) 10 dicembre 2020 - 23 gennaio 2021 Gallerie Maspes via Manzoni, 45 20121 Milano con il patrocinio di Gallerie Maspes Progetto espositivo a cura di Catalogo a cura di L’Editore e il Curatore ringraziano Francesco Luigi Maspes Niccolò D’Agati sentitamente Amministratore Unico La Banca di Credito Cooperativo di Pierangela Maggiora Mostra a cura di Saggi Barlassina e la Fondazione Cassa di Niccolò D’Agati Alessandro Botta Risparmio di Tortona Direttore Niccolò D’Agati Francesco Luigi Maspes Segreteria organizzativa Sergio Rebora e inoltre Elena Orsenigo Vanna Barbetta, Gianluca Berardi, Referenze fotografiche Responsabile spazio espositivo Enrica Boschetti, Elisabetta Chiodini, Archivio della Società e Relazioni esterne Servizi di sorveglianza Collezione Mazzanti, Stefania Cresta, per le Belle Arti ed Esposizione Elena Orsenigo Sicuritalia, Milano Andrea Crozza, Dante Davio, Filippo Del Permanente, Milano Corno, Angelo e Serafino Enrico, Eredi Responsabile Archivio e Biblioteca Sistemi di sicurezza Archivio Gallerie Maspes, Milano Albini, Stefano Bruno Galli, Massimo Melissa Raspa e videosorveglianza Archivio Storico Civico e Biblioteca Gaudina, Stefano Meroni, Simone Ultragest 24, Varese Trivulziana, Milano Percacciolo, Paola Pettenella, Domenico Archivio Storico dell’Accademia -
La Grande Mostra Divisionismo La Rivoluzione Della Luce Che Apre Il
La grande mostra Divisionismo La rivoluzione della luce che apre il 23 novembre sino al 5 aprile 2020 a Novara nella magnifica cornice del Castello Visconteo Sforzesco ha l’ambizione di essere la più importante mostra dedicata al Divisionismo realizzata negli ultimi anni, movimento giustamente considerato prima avanguardia in Italia. Promossa e organizzata dal Comune di Novara , dalla Fondazione Castello Visconteo e dall’ Associazione METS Percorsi d’arte , in collaborazione con ATL della provincia di Novara , con i patrocini di Commissione europea e Provincia di Novara , con il sostegno di Banco BPM (Main Sponsor), Regione Piemonte , Fondazione CRT e Esseco s.r.l. , è curata dalla nota studiosa Annie-Paule Quinsac , tra i primi storici dell’arte ad essersi dedicata al Divisionismo sul finire degli anni Sessanta, esperta in particolare di Giovanni Segantini – figura che ha dominato l’arte europea dagli anni Novanta alla Prima guerra mondiale –, di Carlo Fornara e di Vittore Grubicy de Dragon, artisti ai quali ha dedicato fondamentali pubblicazioni ed esposizioni. Per la sua posizione geografica, a quarantacinque chilometri dal Monferrato, fonte iconografica imprescindibile nell’opera di Angelo Morbelli, e appena più di cento dalla Volpedo di Giuseppe Pellizza, senza dimenticare la Valle Vigezzo di Carlo Fornara, Novara è infatti luogo deputato per ospitare questa rassegna , incentrata sul Divisionismo lombardo-piemontese: i rapporti con il territorio ne hanno determinato le scelte e il taglio complessivo. Il Divisionismo nasce a Milano, sulla stessa premessa del Neo-Impressionnisme francese - meglio noto come Pointillisme -, senza tuttavia che si possa parlare di influenza diretta. Muove dall’idea che lo studio dei trattati d’ottica, che hanno rivoluzionato il concetto di colore, debba determinare la tecnica del pittore moderno. -
BRERA 1891 L’ESPOSIZIONE CHE RIVOLUZIONÒ L’ARTE MODERNA a Cura Di Elisabetta Staudacher
BRERA 1891 L’ESPOSIZIONE CHE RIVOLUZIONÒ L’ARTE MODERNA a cura di Elisabetta Staudacher © 2016 Gallerie Maspes srl tutti i diritti riservati BRERA 1891 L’ESPOSIZIONE CHE RIVOLUZIONÒ L’ARTE MODERNA 21 ottobre - 18 dicembre 2016 Gallerie Maspes via Manzoni, 45 20121 Milano con il patrocinio di Gallerie Maspes Progetto espositivo a cura di Catalogo a cura di L’Editore e il Curatore ringraziano sentitamente Francesco Luigi Maspes Elisabetta Staudacher la Banca di Credito Cooperativo di Barlassina per la Amministratore Unico determinante disponibilità e collaborazione Pierangela Maggiora Mostra a cura di Saggi Elisabetta Staudacher Annie-Paule Quinsac e inoltre: Direttore Thierry Radelet Giulia Amato, Manuela Andreano, Giovanni Anzani, Segreteria organizzativa Francesco Luigi Maspes Aurora Scotti Tosini Andrea Baboni, Vanna Barbetta, Martina Bastianelli, Elena Orsenigo Elisabetta Staudacher Roberto Belloni, Pierantonio Bertolio, Diego Brambilla, Responsabile spazio espositivo Restauri Cristina Cappellini, Cesare Cerea, Elisabetta Chiodini, e Relazioni esterne Enrica Boschetti, Milano Antologia critica Massimo e Gabriele Ciaccio, Cristiana Converso, Stefania Elena Orsenigo Rossi Restauri, Milano Giuditta Lojacono Cresta, Andrea Crozza, Dante Davio, Filippo Del Corno, Angelo e Serafino Enrico, Emanuele Fiano, Valentina Responsabile Archivio e Biblioteca Assicurazioni Regesto Galimberti, Giovanna Ginex, Roberto Gollo, Roberto Melissa Raspa Ciaccio Broker, Milano Melissa Raspa Maroni, Luca Melloni, Stefano Meroni, Alessandro Oldani, Simone Percacciolo, Pierluigi Pernigotti, Tiziana Trasporti Referenze fotografiche Petrilli, Maria Piatto, Domenico Piraina, Daniela Art Service, Milano Archivio della Società per le Belle Arti Plateo, Gianluca Poldi, Giorgio Porro, Giuseppe Porro, ed Esposizione Permanente, Milano Mariangela Previtera, Sergio Rebora, Sonia Rendo, Valter Ufficio stampa Archivio Gallerie Enrico, Milano/Genova Rosa, Giovanni Rossi, Giuseppe Sala, Fabrizio Spada, Anna Defrancesco, Archivio Gallerie Maspes, Milano Davide Tolomelli, Anna Vecchi, Luisa Vitiello. -
Galleria D'arte Moderna
Comune di Milano Settore Musei e Edifici Storici e Artistici GALLERIA D’ARTE MODERNA di Milano Guida al percorso espositivo luglio 2008 PRESENTAZIONE Letizia Moratti Fulvia Acquaviva, Aldo Alberti, Poche pagine, numerose immagini, dei nomi, dei luoghi, delle date… scarni elementi, Sindaco e Assessore Cultura e Musei Emilia Brunelli, Angelo Coniglio, ma tali da permettere al visitatore di sapere chi o che cosa sta per incontrare. Damiano Contino, Silvio Corini, Nelle nostre intenzioni, questo volumetto dovrebbe assolvere al compito di Massimo Accarisi Elena Cremascoli, Sara Criscimanna, accompagnare ogni visitatore che lo voglia, come se fosse il discreto cerimoniere della Direttore Centrale Settore Cultura e Giuseppina D’Aleo, Mariangela De Bari, nostra Galleria, una sorta di quasi taciturno maggiordomo incaricato di fare solo Edifici Storico Artistici Giuseppe Di Dio Roccazzella, delle semplici presentazioni. “La signora Juva Branca in un ritratto di Hayez”… Luigi Digilio, Stefano Di Gregorio, “Trasparenze alpine di Emilio Longoni”… “Paolo e Francesca in un marmo di Sandrino Schiffini Luigi Dozzo, Anna Maria Esposito, Alessandro Puttinati”… Direttore Rosa Ferraioli, Massimo Fracchia, Avvenuto questo, il compito, l’avventura, la curiosità od il piacere di aprire un Silvia Gasco, Antonietta Giardina, Maria Fratelli Angelo Grasso, Giovanni Labanca, colloquio con l’opera d’arte sarà affidato al visitatore. Sui loro piedistalli o sulle Conservatore Vincenzo Lauro, Nadia Majocchi, loro pareti i quadri e le sculture che abitano la nostra Galleria sono immoti, ma Giuseppina Messana, Domenico Plutino, non muti: certo il loro linguaggio non è quello delle parole, ma passa attraverso una Patrizia Lombardo Fiorella Prudenziati, Claudio Sacchi, linea, un colore, un volume e soprattutto quel frammento di eterno che l’artista vi ha Graziella Furuli Alba Talco, Antonella Tombolato, collocato.