Notiziario della Comunità Parrocchiale di Chiari - Ottobre 1999 - Spedizione in a. p. Art. 2 Comma 20/c - Legge 662/96 - F. Bs. L’Angelo Sommario

Notiziario della Comunità parrocchiale La parola del parroco di Chiari (Bs) Lo scandalo e la macina 3 N. 8 - Ottobre 1999 Conosci il Centro giovanile2000? 3 Anno IX Siamo in discoteca 5 Registrazione N. 45/91 del 6 settembre 1991 Scuola della Parola di Dio 5 Tribunale di Scelta pastorale diocesana Edito dalla Parrocchia Gesù Cristo, ieri, oggi e sempre 6 dei Santi Faustino e Giovita Missioni 2000 in Chiari Una parrocchia in missione 8 Cose sbalorditive via Morcelli 7 - Chiari (Brescia) Don Davide, che razza di ignoranti 8 Caro don Davide 9 Direttore Responsabile Pellegrinaggio in Terra Santa 10 Claudio Baroni Primo piano Educarsi alla legalità 12 Redazione AA - Alanon 12 Luciano Cinquini, don Andrea Ferrari, Dottrina sociale della Chiesa Enrica Gobbi Come lievito nella pasta 13 Caritas zonale Hanno collaborato a questo numero In Kosovo 14 Mons. Angelo Zanetti, Bruno Mazzotti, Sil- Oratorio via Fioretti, Luisa Libretti, Roberto Zini, Ma- I colori dell'estate 16 ria Marini, Vittorio Iezzi, Roberto Bedogna, Appunti di un'estate giovani 17 Emanuele Baroni, Caterina Chioda, Fulvio Brasile non è solo Ronaldo 18 Cocciolo, Ida Ambrosiani, Giuseppe Delfrate Ricordi in un'esperienza brasiliana 19 Taizé 19 Montaggio di retro copertina Campo Val Adamé - We can fly 20 Giuseppe Sisinni Il principe Ian e gli scudi di Haria 21 Fotografie di copertina e retro copertina Via alla pole position (Pallavolo) 21 Roberto Mora, Santino Goffi, Paolo Betella Fuori orario riparte 21 Tipografia Giornata missionaria mondiale 22 Tipolitografia Clarense, La Madre dei poveri 24 Nuovi santi di Lussignoli e Ferrari s.n.c. Don Arcangelo Tadini 26 via Pedersoli 8 - Chiari (Bs) Giornata catechesi degli adulti La verità vi farà liberi 27 edichiamo l’immagine di copertina all’An- San Bernardino gelo custode per due motivi. Il 2 Ottobre è fe- È tempo di scuola 28 D Professioni religiose 29 sta degli Angeli custodi e questa tela, pala del primo altare a sinistra della Chiesa di Santa Maria, è Torneo notturno 29 tornata a risplendere, meglio di quanto vediamo in Acli - Come aiutare? 30 copertina perché mentre andavamo in macchina non Genius loci era ancora completo il restauro, per merito di alcuni La rata e la videoteca 31 generosi offerenti. E di tele che dovrebbero tornare a Scalata alla Presolana 32 risplendere con un adeguato restauro ce ne sono an- Clarensità 33 cora tante nella nostra Parrocchia. Scout - Campo estivo '99 34 Sport - Un'emozione alta 395 cm. 35 Ai collaboratori Moica / Mondo femminile / CD clarense 36 ❑ Il materiale per il numero di novembre si consegna entro Calendario liturgico 37 lunedì 18 ottobre 1999. Apostolato della preghiera 37 ❑ L’incontro di redazione per progettare il numero di Offerte 38 dicembre è fissato per mercoledì 3 novembre, alle ore Anagrafe 39 20.30, presso la Casa canonica. Palio 1999 39

2 L’Angelo - Ottobre 1999 Lo scandalo La parola del parroco e la macina

ice Gesù: Chi scandalizza anche uno solo di questi piccoli che credo- no in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una maci- Dna girata da asino, e fosse gettato negli abissi del mare. Guai al mondo per gli scandali! È inevitabile che avvengano scandali, ma guai all’uomo per colpa del quale avviene lo scandalo! Se la tua mano o il tuo piede ti è occasione di scandalo, taglialo e gettalo via da te (...) E se il tuo occhio ti è occasione di scandalo, cavalo e gettalo via da te; è meglio per te entrare nella vita con un oc- Famiglia batti un colpo! chio solo, che avere due occhi ed essere gettato nella Geenna del fuoco”. Il nuovo Centro Giovanile va diven- [Matteo 18, 6-10] tando una realtà. Giorno dopo gior- no il sogno si veste di colori. Entro la Scandalo. Con questo termine, leggo dal vocabolario italiano, viene in- Pasqua del 2000, salvo imprevisti, i dicato lo sconvolgimento della coscienza, della sensibilità, della morali- giovani potranno abitare la loro tà altrui, suscitato da atto, discorso, comportamento, avvenimento, casa. A questo punto mi punge acuta contrario alle leggi della morale, del pudore, della decenza. Realtà tristi una domanda: i giovani certo, e le fa- che suscitano sdegno, riprovazione, disgusto in quanto contrarie alle miglie? Il Centro Giovanile sarà mu- norme della morale, del pudore, della decenza. Ma quale morale? Qua- tilato, nella sua profonda ispirazio- le pudore? Quale decenza? Tentare una risposta a queste domande oggi ne ideale, se sarà assente la famiglia, è un’impresa pressoché impossibile. La nostra società è una giungla. La se saranno assenti i genitori, i papà e trasgressione di ogni norma morale, il calpestare ogni riferimento etico le mamme. E non tanto per fare i è uno sport assai diffuso. Anzi è proposto come liberazione dai tabù, ri- controllori, non serve e sarebbe ne- scatto dai bacchettoni clericali, per lo più cattolici. È una gran confusio- gativo, come del resto in famiglia quando questo accade, ma per par- ne. In verità, ognuno fa i comodi suoi. Che cosa, oggi, fa scandalo? Le tecipare alla esaltante impresa tangenti? Le ruberie varie? La pornografia ostentatamente squallida? dell’educazione e della formazione. Gli omicidi? L’aborto? La prostituzione? La pedofilia? Il lavoro minori- Si dirà ‘formazione dei figli’. No, le? Il commercio degli organi umani? Si potrebbe continuare all’infinito formazione dei genitori. ‘Gli esami con questa litania di domande. Forse retoriche? Parrebbe di sì. Ma non non finiscono mai’: proprio così ed è ne sarei così sicuro. Tanto che i fenomeni citati non fanno più scandalo. sommamente vero quando si tratta Vanno dilagando. Entrano a far parte del costume. Chi si scandalizza di imparare a fare i genitori. Si di- più, oggi, di qualcosa? Un pauroso rilassamento dei costumi fa passare venta educatori educandosi. Chi tutto come lecito. O quasi. Quando addirittura non si arrivi ad indicare può ritenersi un genitore perfetto? il tutto, sorridendo, come emancipazione e progresso civile. Un papà, una mamma che non ha È lecito chiedersi perché. Il tentare una risposta, che non sia omologa- più niente da imparare nell’arte educativa? Si sente dire oggi, e po- zione al basso, individualismo morale o soggettivismo etico, rimanda a trebbe sembrare un paradosso, ma a Cristo Gesù. Rimanda al cuore, alla coscienza illuminata dalla Verità ri- pensarci bene non lo è, che sono i fi- velata. Per un cristiano è Gesù stesso il referente, la Verità assoluta, alla gli ad educare i genitori. Non si trat- quale ancorare le scelte e i comportamenti. E dire Gesù, vuol dire le die- ta, ovviamente, di invertire le parti. I ci Parole di Dio (i comandamenti), il precetto nuovo dell’amatevi gli uni ruoli debbono essere chiari: i figli gli altri come io ho amato voi. sono e fanno i figli, i genitori sono e E allora la macina girata da asino a quale collo l’appendiamo? Chi gettia- fanno i genitori. I figli educano i ge- mo negli abissi del mare? Il Signore Gesù non insedia nessuno sullo nitori quando i genitori sono attenti, scranno del giudice: non giudicate e non sarete giudicati. Ha fustigato amorosamente attenti, alla forma- toghe religiose e civili. Vuole soltanto offrire a ciascuno l’opportunità zione umana e cristiana dei figli. E di un buon esame di coscienza sulla possibilità concreta, e non solo teo- non tanto nel distribuire comandi e divieti, nel predicare ‘qui comando rica o ipotetica, di essere scandalo. ‘Guai all’uomo per colpa del quale avvie- io’, quanto nel camminare insieme ai ne lo scandalo’. propri figli, imparando con loro e Ci stiamo preparando alla Missione Cittadina nella quaresima per loro il mestiere dell’esistere, dell’anno giubilare 2000. Un eccezionale evento di grazia, che dovrà es- quanto nell’arrampicarsi in cordata sere un grande incontro, in umiltà e sincerità, con Gesù Verità. Con sui sentieri difficili della vita. Certa- quella Verità che dona libertà. Anche dagli scandali. mente questo avviene prima di tutto nelle mura domestiche. L’oratorio fa-

L’Angelo - Ottobre 1999 3 miliare è il primo ed insostituibile luo- oggi, certo, ma è il punto di arrivo di derarsi come indicatori significativi go di educazione. Ma non è il solo. una lunga tradizione educativa, di di questo disagio, altri come doman- Accanto alla famiglia ci sta la scuola. grosso spessore nella nostra parroc- da di aiuto e altri ancora come ricer- Accanto alla famiglia ci sta il Centro chia, anche per la presenza salesia- ca di una via di uscita. Giovanile. Il quale offre un itinerario na, un progetto, dicevo, che permet- Eccone alcuni. formativo, un progetto educativo, te a tutte le forze presenti sul campo, Il fenomeno droga tocca un conside- come si suole dire, che indica tra- oratori, aggregazioni, scuole, fami- revole numero di giovani per quan- guardi, obiettivi, strumenti. Sarebbe glie, di valorizzare il proprio contri- to riguarda sia il consumo che lo deleterio un pragmatismo senza buto in vista di un obiettivo comune: spaccio. Non va trascurato il cre- idee, come lo sarebbe un idealismo quello di formare buoni cristiani e scente uso di alcool e di fumo, so- campato in aria, appeso a pronun- onesti cittadini, direbbe don Bosco. prattutto tra i giovani lavoratori. ciamenti sterili, avulsi da una seria In questa riflessione mi importa di Merita una particolare attenzione il capacità di mediazione e di verifica. mettere in luce il ruolo assolutamen- fenomeno discoteca: molti ne sono Ma offre anche un altro vantaggio, te prioritario della famiglia. coinvolti fin dalla prima adolescen- enorme, molto avvertito oggi, anche È un progetto, che, rifuggendo da za. Si ha la percezione che venga vis- se non sempre incanalato in modo ogni tentazione di staticità, recepisce suta come esperienza di evasione e armonico. È il vantaggio, una neces- le nuove istanze culturali e le nuove di sballo, soprattutto il sabato sera. sità, di mettersi insieme. Non è solo situazioni sociali, e aiuta a guardare I giovani lavoratori, e non pare siano impressione. Troppe famiglie sono ai figli con fiducia e speranzaeator- pochi, sono normalmente esclusi dai isole, si ignorano pur abitando lo nare a scommettere su possibilità circuiti formativi e aggregativi, an- stesso condominio, la stessa via. Tal- nuove di incontro con loro. Si tratta che parrocchiali; vivono in una si- volta, condizionate da quello che forse di mettersi, con più convinzio- tuazione di estrema povertà cultura- potrebbe dire la gente, vivono, in si- ne e con più granitica fede, nella pro- le, senza particolari stimoli, e risul- tuazioni di dolorosa solitudine, spettiva dell’incarnazione, che ci per- tano maggiormente esposti al ri- chiuse in se stesse, drammi e pesi in- mette di guardare ai giovani con schio consumistico. sopportabili, autentiche tragedie. I simpatia. E la ragione è semplice. Se La non occupazione giovanile fa ri- problemi non si risolvono ignoran- infatti l’umano è il luogo della rive- ferimento a quella realtà di giovani doli, o peggio ancora nascondendo- lazione di Dio, ogni uomo risulta es- che dopo la scuola dell’obbligo non li, ma affrontandoli con coraggio e sere più grande dei suoi limiti e delle prosegue gli studi e non cerca fiducia. E non da soli! Quanto si de- sue povertà. l’inserimento nel mondo lavorativo. sidererebbe affrontare insieme diffi- Naturalmente i destinatari del pro- Sono i più esposti al rischio della tos- coltà comuni ad altre famiglie, usci- getto sono i giovani, visti contestual- sicodipendenza e della devianza. re dall’isolamento, per cercare insie- mente nella famiglia e nella società L’emergere di fatti di vandalismo e me soluzioni e vie d’uscita, trovare o di oggi. Invito dunque la famiglia a di violenza è un ulteriore segnale di ritrovare conforto e voglia di lottare, dare uno sguardo alla situazione questo disagio giovanile che non vincere la tentazione di buttare la giovanile di Chiari. Insieme uno può essere trascurato, consideran- spugna. Il Centro Giovanile può of- sguardo ai nostri figli. Da alcune os- doli casi isolati. frire lo spazio per questo bisogno e servazioni, sia pure superficiali, i Sotto l’influsso del pensiero domi- creare opportunità di incontro e di nostri figli non risultano immuni da nante che ha separato la sessualità aiuto reciproco a coppie di sposi, a quel malessere che colpisce il mon- dall’amore e dalla persona umana, e papà e mamme. do giovanile, e non solo, normal- la considera fine a se stessa, molti Quello del Centro Giovanile è un mente indicato come disagio giova- giovani vivono la loro sessualità in progetto dinamico, che non nasce nile. Alcuni fenomeni sono da consi- forma distorta riducendola a puro consumo e ad espressione di istin- tualità, chiudendosi pertanto in un forte egoismo. Una comunità non è un mucchio di famiglie, un arcipelago di isole ano- nime e sconosciute, ma una grande famiglia. Diciamo una famiglia di fa- miglie in dialogo, dove gli uni porta- no i pesi degli altri. Un sogno? Un’utopia? Può darsi. Sta il fatto che la società di oggi sviluppa più com- petizione che collaborazione, più antagonismo che comunione. *** Tra gli antidoti anche lo spazio del Centro Giovanile 2000. Non il solo, ov- viamente. Ma indubbiamente un’otti- L’istantanea riprende un piccolo gruppetto dei numerosi partecipanti al Grest 1999. ma opportunità.

4 L’Angelo - Ottobre 1999 questa tradizione: ‘intrattenetevi a vicenda con salmi, inni, cantici spiri- Che cosa è tuali, cantando e inneggiando al Si- la “Scuola gnore con tutto il vostro cuore’ (Efe- sini 5,19). ‘Chi canta prega due volte’ della parola di Dio”? (Sant’Agostino). § 1157: Il canto e la musica svolgono Natura e finalità della “Scuola della Parola” - “La Scrittura è un delizioso la loro funzione di segni in una ma- Canto e musica... paradiso, in mezzo al quale Dio ha po- niera tanto più significativa quanto Siamo in discoteca? sto l’albero della vita che sono i misteri più sono strettamente uniti all’azio- Non siamo in discoteca, ma in chie- di Cristo” (Ruperto di Deutz). ne liturgica, secondo tre criteri princi- sa. Dal Concilio Vaticano II è iniziata “La Scrittura è la mensa dalla quale pali: la bellezza espressiva della pre- Cristo dona il cibo che ci nutre, la scien- anche la riforma liturgica. In questa, ghiera, l’unanime partecipazione za che ci illumina, l’insegnamento del- una parte non secondaria è costituita dell’assemblea nei momenti previsti le cose da amare, da desiderare e alle dal canto e dalla musica sacra. Un e il carattere solenne della celebra- quali tendere” (Alcuino). passaggio dalla ‘vecchia’ alla ‘nuo- zione. In questo modo essi parteci- “La Chiesa ha sempre venerato le divi- va’ liturgia non è ancora concluso. ne Scritture, come venera il Corpo stes- pano alla finalità delle parole e delle Siamo alla ricerca di una sintesi. Un so del Signore. Essa non cessa di porge- azioni liturgiche: la gloria di Dio e la passaggio che ha visto e vede il con- re ai fedeli il Pane di vita preso alla santificazione dei fedeli. ‘Quante la- fronto, talvolta scontro, fra ‘tradizio- mensa della Parola di Dio e del Corpo crime versate ascoltando gli accenti nalisti’ e ‘innovatisti’ (mi si perdoni di Cristo”. dei tuoi inni e cantici, che risuonava- Il Catechismo della Chiesa Cattolica,aln. il pessimo neologismo). Sono entrati no dolcemente nella tua Chiesa! Una 103, cita la costituzione Dei Verbum. in gioco nostalgie, rimpianti, rigidi- commozione violenta: quegli accenti La Scuola della Parola vuol essere un in- smi, sperimentazioni, tradizionali- fluivano nelle mie orecchie e distilla- vito ad entrare nel “delizioso paradi- smi, emozioni, sensibilità, chitarre, vano nel mio cuore la verità, eccitan- so”, a sedersi alla “mensa dalla quale tamburi, pianole e via suonando e Cristo dona il cibo”, per un’autentica dovi un caldo sentimento di pietà. strimpellando... Nulla di scandalo- esperienza di fede, nella quale la Paro- Le lacrime che scorrevano mi face- so, per carità. Ma il bisogno di trova- la di Dio si incarna nella vita, così che vano bene’ (Sant’Agostino, Le confes- re un nuovo equilibrio che coniughi sia possibile percorrere un itinerario sioni). la santità delle celebrazioni con la di- spirituale che introduce all’ascolto della Tengo solo a mettere in rilievo i tre Parola perché la Parola stessa abbia il gnità delle espressioni musicali è criteri principali da seguire perché il primato nel cuore dell’uomo, divenen- forte ed è avvertito da tutti. Decisa- canto e la musica siano strettamente do preghiera per virtù dello Spirito mente si impone. Non entro nel me- uniti all’azione liturgica: Santo, l’unico e vero Maestro di orazio- rito della questione. Anche stavolta 1. la bellezza espressiva della pre- ne, e sfociando in impegno di vita. penso che il Catechismo della Chie- Programma - Primo incontro: introdu- ghiera; sa Cattolica possa offrire spunti pre- zione-spiegazione del metodo della 2. l’unanime partecipazione cisi per trovare insieme soluzioni scuola, la “lectio divina” (lettura-lezio- dell’assemblea nei momenti previ- che aiutino a vivere, in forma parte- ne divina). Il Maestro unico è lo Spirito sti; cipata, la celebrazione liturgica. Santo. Il programma è l’Anno Liturgico, 3. il carattere solenne della celebra- seguendo le letture bibliche della mes- Ognuno è animato certamente da zione. sa domenicale festiva, successiva al- santo zelo per la gloria di Dio. Ma è L’ignoranza non è più una virtù, è il l’incontro. Viene regalato il sussidio “Il importante che abbiamo tutti a non titolo di questa rubrica. Può essere foglio liturgico della domenica”. ignorare gli autorevoli orientamenti una beatitudine, secondo la senten- Metodo - È la “lectio divina”, nel suo del Magistero, senza volerli piegare schema logico dinamico, che si svilup- za di Edgar Allan Poe, scrittore sta- in appoggio ad interpretazioni e gu- pa in alcuni momenti o gradini: scelta tunitense del secolo scorso: “L’igno- sti individualistici. della sacra pagina, lettura ascolto, me- ranza è una beatitudine, ma a condi- Dal CCC § 1156: ‘La tradizione mu- ditazione condivisione, preghiera, zione di essere così profonda da non sicale di tutta la Chiesa costituisce contemplazione, azione. sospettare neppure di se stessa”. Calendario e orario - Ogni mercoledì un tesoro di inestimabile valore, che Senza offesa per nessuno, si capisce. (dalle ore 14.30 alle 15.30 e/o dalle ore eccelle tra le altre espressioni del- 20.30 alle 21.30), da ottobre a giugno. Si l’arte, specialmente per il fatto che il don Angelo prevosto richiede puntualità. canto sacro, unito alle parole, è parte Destinatari - Tutte le persone di buona necessaria ed integrale della Litur- volontà. Non occorre iscrizione. La gia solenne’ (Concilio Vaticano II, Riprende, con il nuovo anno partecipazione è libera. La Parola di Dio è gratuita. Un appuntamento che Sacrosanctum concilium, 112). La pastorale, la Scuola della paro- composizione e il canto dei Salmi può fare crescere nella fede e nell’a- la di Dio. Ogni mercoledì due ispirati, frequentemente accompa- more. Anche tu che hai letto queste righe sei gnati da strumenti musicali, sono occasioni: dalle ore 14.30 alle invitato! già strettamente legati alle celebra- 15.30 e dalle ore 20.30 alle 21.30, presso l’aula della Casa Il prevosto zioni liturgiche dell’Antica Allean- Per informazioni rivolgersi za. La Chiesa continua e sviluppa Canonica, in Via Morcelli, 7. al prevosto (tel. 030 71.12.27).

L’Angelo - Ottobre 1999 5 La scelta pastorale del nuovo vescovo re veri testimoni dentro la propria comunità”. L’ammonimento del ve- scovo ai presbiteri (“non c’è spazio per preti che vanno per la loro strada come liberi battitori, noncuranti di una pastorale d’insieme a livello dio- cesano e zonale”) credo valga anche per i religiosi e per noi, laici di for- mazione cristiana, impegnati a di- versi livelli nella nostra comunità. Infatti il Vescovo ci ricorda che “si è missionari per ciò che si è, come Gesù: “… se uno non rinasce dall’alto, modo di essere dentro la comunità, Chiesa che vive profondamente non può vedere il regno di Dio”. ciascuno secondo le proprie attitudi- l’unità dell’amore, prima di esserlo Nicodemo: “Come può un uomo rina- ni e il proprio ruolo (religioso o pre- per ciò che si dice o si fa”, e di conse- scere quando è vecchio? Può forse entra- sbitero, catechista o volontario, ge- guenza che non si può credere e far re una seconda volta nel grembo di sua nitore o figlio, persona pubblica o credere in Gesù Cristo se non si è ca- madre e rinascere?” privata) che dobbiamo interrogarci paci di vivere l’unità tra di noi. Sen- Gesù: “In verità, in verità ti dico, se uno per fare il punto sul nostro vivere za questo impegno l’invito ai nostri non nasce da acqua e da Spirito, non può cristiano. giovani (ragazzi e ragazze) a donare entrare nel regno di Dio…” (Gv 3, 3 - 5). la propria vita al Signore nella po- La prima scelta pastorale del nuovo Vita comunitaria vertà, nell’umiltà e nel celibato sarà vescovo della diocesi bresciana na- Il Vescovo, con ampiezza di riferi- destinato a cadere nel vuoto. sce nel segno del motto giubilare menti biblici e conciliari, con fre- “Gesù Cristo è lo stesso, ieri, oggi e quenti citazioni di documenti giubi- Evangelizzare gli adulti sempre”. È dunque la fede nel Salva- lari, ci richiama alla necessità di una Ma qualcuno potrebbe dire: e la tore della storia quella che viene ri- vita comunitaria “che impedisca Chiesa cosa fa? I preti e le suore si ri- proposta per quella “rinascita dal- all’anonimato delle città di portarci cordano che il loro compito primario l’alto” di cui Gesù parlò all’in- allo sradicamento, all’anonimato e è quello di evangelizzare? Le molte- credulo Nicodemo. Noi, come Nico- all’iniquità”. In questo senso la Scel- plici attività che si fanno in Parroc- demo increduli, e forti (ma di fatto ta suggerisce che un aiuto potrà ve- chia sono effettivamente finalizzate deboli) delle nostre acquisizioni nire dal diffondersi dei “centri a portare le persone a Cristo in quan- scientifiche, del nostro sapere uma- d’ascolto” purché a dirigerli e ad to Redentore del mondo? Il vescovo no e terreno, siamo invitati ad una animarli venga formata una schiera sottolinea più volte che la nuova conversione alla quale continuiamo di laici culturalmente attrezzati e evangelizzazione ha come destina- a sottrarci. Brescia, paese di missio- spiritualmente formati. Così come è tari privilegiati soprattutto gli adul- ne come il mondo tutto, è invitata ad necessario riflettere sulla tendenza ti, poiché l’annuncio del Vangelo accogliere la nuova evangelizzazio- all’individualismo e alla “gelosia esige un’accoglienza cosciente e li- ne “necessaria a gettare nuove fon- spirituale” di parrocchie e curazìe, bera. Se siamo un po’ sbilanciati ver- damenta per vivere cristianamente invitate esplicitamente in questa so la catechesi dei fanciulli e degli nel prossimo millennio”. Scelta a porsi sulla strada delle “uni- adolescenti, bisognerà forse riflette- E noi clarensi, cristiani di formazio- tà pastorali”, per favorire una reci- re sull’opportunità di restituire il ne, come ci collochiamo cultural- proca fruizione delle iniziative più primato alla formazione cristiana mente di fronte al mistero dell’Incar- qualificate presenti sul territorio, dei giovani, degli adulti e soprattut- nazione? Ci sentiamo “cercati” da per razionalizzare le risorse e met- to dei genitori perché “una profonda Dio? Siamo consapevoli di nascon- terle e disposizione di tutti. Ne deri- mentalità di fede, più che a catechi- derci a Lui, presi come siamo dal se- va la necessità di un progetto pasto- smo, la si impara in famiglia”. Da colarismo e tentati quotidianamente rale unitario, cui tuttavia non si po- qui la necessità di investire maggior- dall’indifferenza? Senza questa con- trà rispondere positivamente se non mente, anche in termini economici, sapevolezza continueremo come Ni- ci si indirizzerà su un coraggioso in- nella formazione dei catechisti e dei codemo a non capire, e a dimentica- vestimento di risorse, anche mate- missionari laici per la guida dei cen- re le nostre radici che, nella speranza riali, nella formazione e nell’aggior- tri di ascolto, oltre che per l’evan- e nella generosa dedizione, in passa- namento di religiosi e laici; questi ul- gelizzazione dei lontani, degli stra- to fruttarono un moltiplicarsi di timi, peraltro, “impegnati nelle varie nieri e degli appartenenti ad altre re- opere di carità (oggi in gran parte di- associazioni e nei molteplici movi- ligioni. E a proposito di formazione menticate o moribonde) e di atti di menti, se da un lato danno testimo- il Vescovo ribadisce che è necessario solidarietà, che pure appartengono nianza di impegno cristiano, “formare laici che abbiano fede ma- ad una mentalità condivisa anche da dall’altro sono spesso tentati ad iso- tura, preparazione dottrinale ade- chi non è mai stato, o non è più, pra- larsi o a considerarsi gli unici corret- guata, coerenza di vita e spirito mis- ticante. È dunque sul nostro stile di ti interpreti del vivere cristiano e sionario”. Occorre quindi “recupe- vita che dobbiamo interrogarci, è sul così finiscono per rinunciare ad esse- rare il ruolo primariamente formati-

6 L’Angelo - Ottobre 1999 vo degli ambienti e delle attività par- rocchiali” perché “non è bene che i nostri giovani crescano e rimangano parcheggiati eternamente in orato- rio!” Infatti è indispensabile, secon- do il nostro vescovo, che “le comuni- tà cristiane sollecitino i laici alla par- tecipazione in campo sociale e politi- co e si preoccupino di preparare cri- stiani competenti che entrino nei lu- oghi privilegiati della cultura, quali la scuola, la scienza, l’arte e il vasto mondo delle comunicazioni sociali”. Se l’impegno richiesto ai laici è co- stante, nelle pagine di questa Scelta pastorale non mancano forti richiami ai sacerdoti perché operino una re- visione seria delle loro molteplici at- tività e abbiano il coraggio di lasciar Il nuovo Centro Giovanile 2000. Nasce per rispondere alla richiesta sempre più pres- cadere, o di delegare ad altri, impe- sante di dare luoghi e tempo alla formazione. gni che poco o nulla hanno a che ve- dere col “ministero della fede”, ri- vere le virtù teologali la Scelta si sof- servando tempo ed energie per lo ferma soprattutto nella seconda e Come contribuire studio e la preghiera. Invece che li- terza parte, ricordando innanzitutto con aiuti economici mitarsi a custodire le strutture o le che il Giubileo è “anno di Grazia per alla costruzione istituzioni parrocchiali, essi sono in- la remissione dei peccati, per la libe- del Centro Giovanile 2000 vitati ad acquisire maggior capacità razione da ogni forma di schiavitù, nella predicazione, nella formazione per ristabilire la giustizia e l’ugua- ¥ 1. Lasciti testamentari. dei laici, nella confessione e direzio- glianza di tutti i figli di Dio”. Da qui ¥ 2. Offerte liberali dei cittadini (in- ne spirituale, offrendo maggior di- la necessità di un’attenzione partico- dividuali, familiari, associative). sponibilità alle relazioni personali, lare ai problemi dell’umanità soffe- ¥ 3. Prestiti in denaro gratuiti o se- soprattutto nei confronti dei lontani, rente, con speciale riguardo alle nu- migratuiti. che vanno visitati nelle loro case, ove forme di schiavitù (droga e pro- ¥ 4. Offerta di materiale per costru- senza che ci si leghi esclusivamente stituzione), smascherando chi sfrut- zione. ad una parte della comunità. ta e aiutando le vittime ad emanci- ¥ 5. Sottoscrizioni per contributi in Certo è che proprio a noi laici viene parsi, perché “rendendo visita ai fra- quote periodiche (settimanali, rivolto l’invito pressante a farci cari- telli che si trovano in difficoltà si mensili, bimestrali, semestrali, co di dare “una risposta cristiana an- compie quasi un pellegrinaggio verso annuali, ecc.). che alle scottanti questioni sociali, Cristo sofferente in loro, potendo così Per informazioni rivolgersi quali il lavoro, la famiglia, la casa, la acquistare l’indulgenza plenaria”. all’Ufficio parrocchiale scuola, l’ecologia”. Ed il nostro ve- La carità si potrà meglio esplicare se o ai Sacerdoti. scovo ci ricorda la nostra vocazione si vorrà rifuggire dal consumismo, con le parole della Costituzione con- scegliendo uno stile di vita sobrio ed ciliare Lumen Gentium: (i laici) “vivo- essenziale, anche per prepararsi alla glio, di leggere con particolare atten- no nel secolo, cioè implicati in tutti e più generosa adesione alla immi- zione la terza parte della Scelta, che singoli gli impieghi e gli affari del nente Campagna ecclesiale per la ridu- costituisce di fatto una traccia per la mondo e nelle ordinarie condizioni zione del debito estero. Infatti il servi- verifica del nostro essere cristiani e della vita familiare e sociale, di cui la zio dei cristiani, sottolinea il nostro missionari della Buona Novella den- loro esistenza è come intessuta. Ivi vescovo, “mai deve ridursi al ruolo tro la nostra comunità. A noi laici è sono da Dio chiamati a contribuire, di semplici operatori sociali e di puri riservato in particolare un capitolet- quasi dall’interno, a modo di fer- generosi filantropi”. Similmente to (Che cosa è chiesto al laico cristiano?) mento, alla santificazione del mon- l’eventuale “pellegrinaggio” dovrà che potrebbe costituire per tutti un do”. E nella “Scelta” ancora si legge: essere innanzitutto un cammino in- valido strumento per un quotidiano “Egli (il laico di formazione cristia- teriore e spirituale. esame di coscienza. na) non fa cose straordinarie rispetto D’altra parte le tappe del cammino Per chi lo desiderasse, ricordiamo agli altri, ma vive l’ordinario in for- diocesano e parrocchiale da ora a che il testo della Scelta pastorale di ma straordinaria, cioè con spirito Natale, e poi fino alla Pasqua ed ol- Mons. Giulio Sanguineti, Vescovo di evangelico e col fulgore della fede, tre, suggeriscono in questa “scelta Brescia, è disponibile presso l’ufficio della speranza e della carità”. pastorale” in primo luogo l’impegno parrocchiale. Vivere le virtù teologali nell’incarnare il segno della carità. Su questo particolare aspetto del vi- Dopo queste note, ai lettori il consi- A cura di Luciano Cinquini

L’Angelo - Ottobre 1999 7 Missione cittadina rità del suo amore! È questa la gran- un’indicazione utile ad incontrare il de ragione che può muovere i cre- Salvatore, perché è Cristo il dono denti nella direzione indicata dal più grande che possono fare agli uo- Vangelo, rendendo così la loro vita mini confusi del nostro tempo. significativa per chi non crede. Infat- Per questa ragione la Missione del ti i cristiani non devono accontentar- 2000 (25 marzo - 9 aprile) si ripro- si di fare semplicemente del bene, mette come primo obiettivo la riqua- come fanno del resto tanti altri che lificazione della fede dei credenti. non credono, ma devono offrire a Padre Giuseppe Cortesi, a rottura tra Vangelo e cultu- tutti, attraverso le opere buone, missionario passionista ra è il dramma della nostra Lepoca. Questa frattura non è Cose sbalorditive soltanto una linea di confine tra Chiesa e mondo, ma passa nel cuore e nella mente degli stessi cristiani Don Davide, che razza di ignoranti i suoi catechisti! che aderiscono teoricamente ai dog- mi e ai valori del Vangelo, ma non uarant’anni fa stavo passeggiando lungo l’Oglio, quando mi sento entrano in circolo con le parole, i Qchiamare a voce alta: “Don Davide! Mi aspetti, ho una cosa da dir- pensieri e gli stati d’animo della vita le”. Io mi fermo e vedo venire verso di me una Signora, tutta sorri- quotidiana. L’incoerenza morale che dente, contenta e soddisfatta di avermi finalmente incontrato perché aveva ne deriva ha dunque una radice cul- una cosa importante da chiedermi. Era una maestra elementare, abbastanza turale. Occorre allora “por mano ad su di età, loquace e direi un po’ linguacciuta, e con baldanza mi dice: “Ma lei, un’opera di inculturazione della don Davide, che razza di ignoranti manda a far catechismo ai nostri ragaz- fede che raggiunga e trasformi, me- zi?!?”. Io, che non avevo mai pensato di avere catechisti ignoranti, almeno per quella parte di religione che insegnavano, m’allarmo, divento rosso e mi diante la forza del Vangelo, i criteri sento pure io destinatario di quella picconata offensiva, perché, pensavo, se i di giudizio, i valori determinanti, le miei catechisti sono ignoranti, sarò ignorante pure io che sono il loro istrutto- linee di pensiero e i modelli di vita, re alla scuola di magistero. E allora, quasi tremando, chiedo alla Signora: in modo che il cristianesimo conti- “Perché mi dice così? Le consta che abbiano insegnato qualche corbelleria, o nui ad offrire, anche all’uomo della peggio qualche eresia, i miei catechisti?”. “Non lo so, mi risponde la Signora, società industriale avanzata, il senso guardi, ho interrogato una mia alunna di V elementare, su qualcosa di cate- e l’orientamento dell’esistenza”. chismo che ha imparato all’Oratorio, per es., ho chiesto che cosa è la Chiesa, e (Giovanni Paolo II, Riconciliazione sa che cosa mi ha risposto?”. “Che cosa le ha risposto?” riprendo io, tutto cristiana e comunità degli uomini) sconvolto per la paura che la brava signora avesse ragione, “che cosa dunque La fede, infatti, non sostituisce, ma le ha risposto?”. “Ma, guardi, a dirle la verità non ricordo proprio bene bene, purifica, la cultura delle scorie che ma mi ha parlato di una società di battezzati, di cristiani che obbediscono ai sporcano l’identità dell’uomo e del preti, no, mi ha parlato di pastori, che vanno in Chiesa ecc...”. A questo punto mondo, ne libera le più profonde ri- ho ripreso fiato, ho cominciato a rilassarmi e immediatamente ho interrotto sorse, valorizza e potenzia tutto ciò la Signora maestra: “Dove sarebbe l’eresia, dov’è che avrebbe sbagliato la che di vero, di bello e di bene contie- bambina e quindi anche la catechista che le ha insegnato?” “Ma come? Non ne. È questo il “progetto culturale” capisce lo sbaglio?”. “No, non capisco proprio”. “Ma la Chiesa non è quella là affidato dalla Chiesa italiana “alle in piazza, dove si va alla Messa, a confessarsi, a sentir le prediche, a far bat- nostre diocesi, parrocchie, comuni- tezzare i bambini?” tà, associazioni, scuole, oratori, ini- No, cara Signora, la bambina ha risposto esattamente; la Chiesa non è quella che dice lei, ma è proprio una società di battezzati, che credono e vivono in ziative di volontariato” chiamati ad Gesù Cristo; oggi, dopo il Concilio Vaticano II si dice che è il popolo di Dio, essere “luoghi e ambienti che fanno che è la Comunione degli uomini con Dio e degli uomini tra di loro in Gesù cultura e che devono acquisire una Cristo per mezzo dello Spirito Santo. Il grande teologo De Lubac, francese, ha maggiore consapevolezza di questo dato della Chiesa una definizione che a me è piaciuta ed è questa: “La Chiesa ruolo e fiducia di poterlo assolvere” è un insieme di persone, chiamate dal Padre a formare una originale fraterni- (Palermo, 1995). tà, attorno al Cristo risorto, presente come parola e come sacramento, sotto Invece la comunità cristiana risulta l’azione vivificante dello Spirito Santo, con la guida dei successori degli Apo- quasi sempre muta di fronte al mon- stoli, in comunione tra di loro e con il Papa; la Chiesa è Sacramento di salvez- do che la circonda, perché non è for- za, luce per illuminare e salvare tutte le genti”. “E questa sarebbe la Chiesa? - mata intellettualmente e spiritual- riprende la signora - Ma allora perché quella in piazza la chiamate Chiesa?” mente, nonostante la partecipazione “La si chiama chiesa perché è destinata ad accogliere una parte di Chiesa, alla Messa domenicale con tanto di cioè una parte di quei Cristiani che formano la Chiesa locale, di questo nostro omelia, praticamente una scuola che paese, ma il suo vero nome è Casa di Dio, tempio sacro, luogo liturgico per dopo decine di anni non sembra celebrare e conservare l’Eucaristia”. “Ma chi lo sapeva?” esclamò lei, la Si- però lasciare tracce significative ne- gnora maestra. E io risposi: “Lei non lo sapeva ma i miei catechisti ignoranti gli uditori. Si tratta di ritrovare lo lo sapevano, capito?...” stupore della fede in un Dio che è Dopo di che, mi ha voltato le spalle e se n’è andata senza neanche salutarmi. morto in croce per dimostrarci la ve- Pazienza! don Davide

8 L’Angelo - Ottobre 1999 La gente vuole sentire dalla Radio Claronda e i funerali tutte le funzioni che si fanno in Da parte di alcuni ascoltatori della Ra- Chiesa, anche quelle dei funerali e dio parrocchiale Claronda ci è giunta dei vespri della domenica, che voi una richiesta, quasi una lamentela, ri- arbitrariamente e unilateralmente guardante la non trasmissione dei fu- vi siete permessi di oscurare. Ma nerali e delle celebrazioni che si svol- per quale motivo? C’è un Consiglio gono in Duomo o in Santa Maria di po- ome promesso, rispondiamo Pastorale, ma che ci sta a fare se meriggio. Siccome alcuni parenti, magari la mo- su questo bollettino a propo- non è capace di presentare ai preti glie stessa del defunto, non possono in- Csito della mancata trasmis le istanze della gente? Avranno - tervenire alla celebrazione del funera- sione via radio dei funerali che ven- sentito le lamentele circa la radio le, per esempio, sembra una cattiveria gono celebrati nella nostra parroc- chiusa ai vespri e ai funerali e se non trasmettere la celebrazione via Ra- chia, problema sollevato nel suo ar- non le hanno sentite, che razza di dio. ticolo “Botta e risposta con don Da- rappresentanti del popolo sono? Per comprendere la decisione del vide” nel numero di settembre a pa- Gruppo di Redazione, che affronta gina 13 al punto numero 5. gestire, con finalità proprie. È uno queste decisioni con la presenza del In realtà il problema era già stato strumento della comunicazione di mas- Prevosto nell’incontro del lunedì sera in Canonica, vorrei ricordare le indica- raccolto, esattamente nei termini po- sa, che deve servire per raggiungere zioni del Papa, della Conferenza Epi- sti dall’amico Tizio, e puntualmente tante persone, favorire dibattito, dif- fondere notizie, aiutare a formarsi scopale Italiana e del nostro Vescovo era stato affrontato in quella che a (ribadite con convinzione anche du- una testa con idee solide. Trasmette- noi era sembrata la sede opportuna, rante la recente Visita pastorale alla e ne era stata data diffusione tramite re solo Messe è come usare la vasca nostra Parrocchia). le nostre rubriche radiofoniche e an- da bagno per coltivare pomodori, La Radio parrocchiale, per svolgere che con un illuminante trafiletto sul anche se qualcuno con profonda bene il suo compito, non deve limitarsi mensile parrocchiale del mese di convinzione ha sostenuto che, non ad essere l’amplificatore della Chiesa, maggio del 1998, esattamente a pa- avendo l’orto, la vasca sicuramente ma formare “mentalità cristiana”. Il continuare a favorire il devozionali- gina 12. poteva servire per avere in casa po- smo (tante Messe, tanti rosari... che, so- Ci permetta di ripubblicarlo, perché modori freschi. Claronda trasmette, nei giorni feria- prattutto a Chiari, non scarseggiano) pochissimi avranno conservato una non corrisponde alla finalità della Ra- li, almeno cinque Sante Messe; la do- copia per poterlo consultare. A no- dio, che dovrebbe invece aiutare a stro avviso è contenuta anche la ri- menica sette. Radio Voce, la radio “rendere ragione della speranza che è sposta alla domanda su chi si è per- della diocesi di Brescia, trasmette in noi”, come dice San Pietro nella sua messo di oscurare arbitrariamente e una sola Santa Messa alle ore sei e prima lettera, relativamente ai grandi unilateralmente funerali e vespri della trenta del mattino. temi della evangelizzazione e della domenica. 3. Fin dall’inizio non abbiamo tra- cultura contemporanea. È per questo motivo che è nata la Radio Poi avremmo anche noi delle do- smesso matrimoni e funerali anche satellitare BluSat 2000, per comunicare mande da porre o delle affermazioni per non dover scegliere tra un fune- rale o un matrimonio celebrato in “idee” cristiane in questo mondo spes- da sottoporre alla riflessione e lo vo- so smarrito e senza speranza. Santa Maria ed uno celebrato in con- gliamo fare a punti. Anche Claronda ha accolto di buon 1. Il suo amico Tizio afferma che la temporanea in Duomo. grado questo servizio, che permette gente vuole sentire dalla Radio tutte le 4. Però almeno in occasione di certi fu- anche a noi di trasmettere in diretta, il funzioni. Questa famosa gente chi nerali… Muore un giovane, la mamma è mattino di ogni mercoledì, la Catechesi sono poi? Non sarà magari un mini- ammalata e non può venire in chiesa… del papa, ogni giorno alle 15.30 mo, sparutissimo gruppo che ha rac- Abbiamo già cercato di dare una ri- (l’orario anche dei funerali), Orizzonti Cristiani, ogni mattino, dalle 11.30 alle colto le lamentale di qualche fami- sposta a queste richieste. Chi riesce a 12.00, programmi ecclesiali di varia na- glia e basta? Se veramente al Consi- stabilire quando la disgrazia è così grave da dover derogare alla regola? tura. Ogni giorno dalle 7.45 alle 8.00, glio pastorale mai nessuno ha porta- una Rassegna stampa dei maggiori Per ognuno, tolta qualche eccezione, to questa richiesta, non sarà perché quotidiani italiani, con precedenza per poi questa gente che vuole sentire dalla il proprio funerale è sempre la di- il quotidiano cattolico Avvenire. Sem- Radio tutte le funzioni si riduce a po- sgrazia più grande. Per non aggiun- pre ogni giorno alle ore 13.00, Gr 2000 e che persone? gere che i casi pietosi, comunque, alle ore 14.30, riprendendo Radio Vati- 2. Sperando che Tizio ci segua, vo- non possono diventare ragione di cana, Radiogiornale internazionale. E gliamo entrare nel difficile. Dicendo norme etiche. il palinsesto è continuamente aggior- nato. Ecco perché sembra opportuno Radio non si dice amplificatore della Noi speriamo di aver fatto compren- riservare a questa Radio almeno il po- chiesa. La differenza è abissale e im- dere che dietro la decisione di “oscu- rare” alcune celebrazioni, decisione meriggio, per uscire da uno sterile portantissima. L’amplificatore è uno campanilismo. Buon ascolto, quindi, presa con il Prevosto e che abbiamo strumento che aiuta la voce dei sa- non solo delle Sante Messe, ma anche cerdoti e dei lettori che non possie- fatto conoscere, ci sono serie motiva- di quel patrimonio di “vangelo” che dono qualità vocali come quelle di zioni. viene trasmesso tramite BluSat 2000. don Davide, la Radio è uno strumen- A nome del Gruppo Claronda (L’Angelo - Maggio 1998 - pag. 12) to serio, difficile e molto faticoso da don Andrea (d. A.)

L’Angelo - Ottobre 1999 9 Pellegrinaggio parrocchiale in Terra Santa 19 - 26 agosto 1999

Fai questo, fai quello, pensa una cosa poi ad un’altra e arriva il giorno della partenza. Levataccia ad ora- rio improponibile, bus, aeroporto, ritardo (che ormai a Malpensa potrebbe essere formalizzato spostando tutti i voli di un’ora o mantenendo, unico luogo in Eu- ropa, l’orario solare), volo, Tel Aviv. Anni fa, ogni viaggio, anche breve, era anticipato nell’immaginazione, ipotizzavo situazioni e luoghi che avrei visitato. Mi accorgo che non mi sono fermato un attimo a pensare, non mi sono “fatto” nessuna idea sul viaggio iniziato, su cosa m’aspetto da queste giornate. Ho la mente libera. Nazareth, Tiberiade, Cafarnao, Cana, Tabor, sono luoghi dove la Famiglia ha vissuto, dove è cresciuto Gesù, i luoghi dell’Annunciazione, delle predicazioni, i luoghi degli apo- stoli. Qui parlano i paesaggi, i monti, le vallate, il lago, il fiume. Nel loro insieme ricordano parte di una storia non ancora finita. Quel fatto riportato dal Vangelo sarà succes- so lì? o là? Ha importanza? È importante che siano luoghi di culto? In duemila anni quante sovrapposizioni di pietre hanno marcato o cercato di annullare una supremazia fra le religioni! Non potendo sempre invocare motivazioni artistiche, penso che si sarebbero potute evitare alcune recenti chiese. Ci sarà anche qui la “soprintendenza”? Sembrerebbe di sì! Akko, Meghiddo, Gerico. I resti delle vecchie fortezze e le rovine Non sollevavano scalpore a quei tempi le condanne capitali. delle antiche città che gli archeologi hanno disseppellito con Si arriva alla Basilica del Sepolcro e le pietre ti ricordano che è metodo e pazienza mi ricordano le origini delle nostre civiltà. Il successo qualcosa di eccezionale, che non è finita la storia di deserto fa pensare, impaurisce ma attira. Uno che parlava bene, ma è cominciata la Storia. Betlemme. La basilica, le grotte dei pastori. Si entra anche con le Quante volte si sono ascoltate la passione e morte di Gesù, emozioni nei luoghi santi. quante volte si è sentito anche in chiesa: è morto per noi. Ma Gerusalemme. Sono affascinato dalla città vecchia, dalla pre- tutti devono morire, dove sta la grandezza? Non sarebbe più senza di razze e religioni, dalla diversità degli usi, da mondi di- cristiano un è risorto per noi? versi che vivono fianco a fianco apparentemente senza curarsi l’uno dell’altro. Circolano personaggi vestiti nei modi per noi È mattino presto, cammino da solo nelle stradine. Le scuole ad più strani; in qualche crocicchio gruppetti di soldati con i fucili agosto sono già iniziate e gli scolari, con bretelle e camicia rigo- maneggiati con familiarità per noi eccessiva, o poliziotti con la rosamente azzurra, si avviano verso le scuole passando dai via- mitraglietta mi ricordano che siamo in una zona “calda”. La letti della città araba. I negozi sono ancora chiusi. In alcuni an- convivenza sembra accettata, ma si sa che all’occhio del fore- goli la sporcizia si è accumulata a dispetto dei netturbini che stiero la realtà non appare sempre per quella che è. fanno del loro meglio, ma i bambini sono lindi, i loro vestitini sti- Sul percorso della Via Crucis, che dal palazzo del Governo Ro- rati, le calzette delle bambine perfettamente bianche. mano arriva al Sepolcro, gruppi di pellegrini che leggono i passi Vedo un bambinetto di 6-7 anni che cammina verso di me e mi del Vangelo si susseguono ininterrottamente, a volte si rincorro- fermo a guardare. Mi ricorda i miei figli. Mi oltrepassa cammi- no e si scavalcano. nando più veloce degli altri e saltella a piè pari sul primo tombi- Tutto intorno il commercio, l’indifferenza, la confusione, il pas- no, poi sul secondo, corre veloce e si ferma sull’altro; non ne seggio sfaccendato, il cammino frettoloso: la vita di ogni giorno. perde uno. Penso che anche 2000 anni fa lo stesso percorso si svolse nel di- I bambini sono tutti uguali. Chissà chi sarà da grande? sinteresse generale. Chi è quello lì? Uno! Benedetto Rebecchi

10 L’Angelo - Ottobre 1999 Minigrest ’99 Fuori Orario riparte

Il principe Ian e gli scudi di Haria oncluse le attività estive, è ripresa da lunedì 20 set- Scusate: avete visto un principe?” Si aprivano più o meno così, con questa Ctembre la proposta di domanda, le giornate del minigrest (meglio chiamarlo Orest) di settem- “Fuori Orario”, l’Oratorio feriale, “bre. Noi, una cinquantina di bambini, accompagnati da qualche altro che offre a ragazzi e adolescenti la bambino un po’ più grande, che si spacciava per animatore, aspettavamo che ar- possibilità di ritrovarsi per gioca- rivasse l’erede di Arion I, re del regno di Haria, che, morendo, ci aveva lasciato solo quattro scudi e una strana profezia. Invece niente. Avevamo anche organiz- re, per fare attività, per conoscere zato una grande festa serale per accoglierlo, eppure il principe non s’è visto. È nuove persone, per vivere mo- arrivato invece un viandante, povero e coperto di stracci, che ha chiesto di rima- menti di serenità e di gioia. È uno nere con noi. In fondo era simpatico. Però non era il principe. Poi sono successe spazio a cui si può accedere in un sacco di cose: siamo stati attaccati da un terribile ippogrifo e ci siamo salvati ogni momento del pomeriggio e solo perché il viandante ha avvicinato gli scudi (che un po’ magici lo erano), e ne incontrare sempre qualcuno. è uscita la parola “coraggio”. Così abbiamo capito cosa serviva per sconfiggerlo. Alcuni educatori sono sempre Il giorno dopo alcuni mercanti hanno cercato di farci divertire costringendoci a presenti, assunti dalla Parrocchia spendere tutti i nostri soldi, ma sugli scudi abbiamo letto la parola “saggezza”. per un servizio educativo conti- Un mago malvagio voleva poi spacciarsi per il nostro principe e condurci in qualche guerra, ma stavolta gli scudi ci hanno consigliato “unità” e, uniti, lo ab- nuativo, altri, che invece sono vo- biamo cacciato. Siamo allora partiti alla ricerca della saggia Iris, una vecchia lontari, prestano servizio nei limi- amica del re, sperando che potesse aiutarci. ti delle loro possibilità. Un grup- Che fatica trovarla, su su fino a Borno e poi ancora più su, nel bosco, in mezzo po di mamme poi si alterna ogni alle api e a tanti altri pericoli, ma abbiamo avuto “fede” (la quarta parola degli giorno intrattenendosi nel dialo- scudi) e alla fine Iris ci ha dato un’acqua che ci avrebbe permesso di riconoscere go con i ragazzi e, cosa sempre il principe. E il principe, in effetti, non era lontano, anzi era con noi dal secondo molto gradita, preparando una giorno: si trattava del viandante! Non lo avevamo riconosciuto perché non era “dolce merenda”: l’appuntamen- come ce lo aspettavamo... Invece abbiamo imparato che non bisogna giudicare to, di solito, è per le ore 16.00. Nel le cose dall’apparenza, ma imparare a conoscerle più a fondo. Noi bambini lo abbiamo capito, adesso quasi quasi lo dico anche ai grandi: magari imparano corso dell’anno verranno orga- anche loro. nizzate anche attività specifiche, a Paolo seconda delle attese che nascono da parte dei partecipanti. È chiaro che anche giovani e adul- ti possono accedere a “Fuori Ora- Via alla pole position! rio”, offrendo la loro disponibilità nel seguire alcune attività o quei Il campionato è finito e dopo tanta fatica l’obiettivo è stato raggiunto, in ma- ragazzi che manifestano talune niera forse non preventivata, nel senso che all’inizio della stagione non si difficoltà. “Fuori Orario” diventa pensava di arrivare a questo risultato: 3° posto in classifica! Magnifico, è una il segno che l’Oratorio non si esa- sensazione strana ma esaltante essere premiati per qualcosa a cui ha parteci- urisce nel fare catechismo, un po’ pato tanta gente, (infatti la nostra squadra aveva una gran voglia di giocare di sport e il grest in estate, ma è, serenamente per arrivare al nostro scopo: vincere divertendosi insieme). durante tutto l’anno, spazio edu- Dobbiamo dire, in verità, che avremmo dovuto crederci, allenamento dopo cativo, con varietà di proposte, allenamento, nelle nostre capacità e possibilità, ma anche questo andrà a far con attenzioni differenziate nei parte del nostro bagaglio di esperienze. confronti delle diverse età, con at- Un ringraziamento grande agli allenatori Giuliana e Angelo ed all’aiutante tenzione privilegiata nei confron- Marilena per il fiato e il tempo che hanno speso per noi. Un saluto e un ab- ti di chi è più debole e fragile, luo- braccio alla nostra grande ed affezionatissima mascotte e dirigente suor Mo- go dove la solidarietà e la gratuità nica. trovano casa, dove l’accoglienza E via diretti alla pole posi- si fa gesto d’incontro, dove ogni tion del prossimo campio- giorno si torna a scommettere sul- nato! le possibilità che una persona si La squadra Pallavolo Pri- porta dentro, dove si dà concre- mavera S. Agape - Chiari: tezza con gesti e parole alla pre- Nicole, Daniela, Ilaria, Ve- mura e alla predilezione che Gesù ronica, Laura, Claudia, ha sempre manifestato nei con- Giulia, Chiara, Silvia P., fronti dei piccoli e dei poveri. Silvia S., Simona, Emanue- “Fuori Orario” è un’opportunità da la, Alessandra, Roberta, non perdere sia da parte dei ragaz- Giovanna. zi, che da parte di giovani e adulti. Per il gruppo Ci rivediamo a “Fuori Orario”. Ilaria don Piero

L’Angelo - Ottobre 1999 21 Messaggio del Santo Padre Giovanni Paolo II per la Giornata missionaria mondiale 1999 - (24 ottobre)

1. Ogni anno, la Giornata Missionaria 6,16), il Padre celeste nel suo Figlio, incar- cietà temporale è stimolata ad evolvere Mondiale costituisce per la Chiesa una nato nel seno di Maria Vergine, morto e ri- verso traguardi di maggiore giustizia e preziosa occasione per riflettere sulla sorto, si è fatto vicino ad ogni uomo e lo ren- solidarietà. La Chiesa proclama, altresì, sua natura missionaria. Sempre memore de capace di “rispondergli, di conoscerlo e di che la volontà del Padre è “che tutti gli del mandato di Cristo: “Andate dunque amarlo” (cfr CCC 52). uomini siano salvati e arrivino alla cono- e ammaestrate tutte le nazioni, battez- Sia santificato il tuo nome scenza della verità” (1Tim2,4) mediante zandole nel nome del Padre, del Figlio e 3. La consapevolezza che l’incontro con l’adesione a Cristo il cui comandamen- dello Spirito Santo” (Mt 28, 19), la Chie- Dio promuove ed esalta la dignità to, “che compendia tutti gli altri e ci ma- sa è consapevole di essere chiamata ad dell’uomo porta il cristiano a pregare nifesta la sua volontà, è che ci amiamo annunciare agli uomini d’ogni tempo e così: “Sia santificato il tuo nome”, cioè: gli uni gli altri, come egli ci ha amato” d’ogni luogo l’amore dell’unico Padre, “Si faccia luminosa in noi la conoscenza (CCC 2822). Gesù ci invita a pregare per che in Gesù Cristo vuole riunire i suoi fi- di te, affinché possiamo conoscere questo ed insegna che si entra nel Regno gli dispersi (cfr Gv 11, 52). l’ampiezza dei tuoi benefici, l’estensione dei cieli non dicendo “Signore, Signore”, In quest’ultimo anno del secolo che ci delle tue promesse, la sublimità della ma facendo “la volontà del Padre ‘suo’ prepara al Grande Giubileo del 2000, tua maestà e la profondità dei tuoi giu- che è nei cieli” (Mt 7,21). forte è l’invito a levare lo sguardo ed il dizi” (San Francesco, Fonti Francescane, Dacci oggi il nostro pane quotidiano cuore verso il Padre, per conoscerlo 268). Il cristiano domanda che Dio sia 5. Nel nostro tempo è molto forte la co- “quale egli è, e quale il Figlio ce lo ha ri- santificato nei suoi figli di adozione, scienza che tutti hanno diritto al “pane velato” (CCC 2779). Leggendo sotto come pure in quanti non sono ancora quotidiano”, cioè al necessario per vive- questa ottica il “Padre nostro”, preghie- stati raggiunti dalla sua rivelazione, nel- re. È altrettanto sentita l’esigenza d’una ra che lo stesso Divin Maestro ci ha inse- la consapevolezza che è mediante la san- doverosa equità e di una condivisa soli- gnato, possiamo comprendere più facil- tità che Egli salva l’intera creazione. Per- darietà che unisca tra loro gli esseri mente quale sia la sorgente dell’im- ché il nome di Dio sia santificato tra le umani. Ciò nonostante, moltissimi di pegno apostolico della Chiesa e quali le Nazioni, la Chiesa opera per il coinvol- loro vivono ancora in modo non conso- motivazioni fondamentali che la rendo- gimento dell’umanità e del creato nel di- no alla loro dignità di persone. Basti no missionaria “fino agli estremi confini segno che il Creatore, “nella sua benevo- pensare alle sacche di miseria e di anal- della terra”. lenza aveva prestabilito”, “per essere fabetismo che esistono in alcuni Conti- Padre nostro che sei nei cieli santi e immacolati al suo cospetto nella nenti, alla carenza di alloggi e alla man- 2. Missionaria è la Chiesa, perché an- carità” (cfr Ef 1,9.4). canza di assistenza sanitaria e di lavoro, nuncia instancabilmente che Dio è Pa- Venga il tuo regno, alle oppressioni politiche ed alle guerre dre, pieno di amore per tutti gli uomini. sia fatta la tua volontà che distruggono popoli di intere regioni Ogni essere umano ed ogni popolo cer- 4. Con tali parole i credenti invocano della terra. Qual è il compito dei cristiani ca, talora persino inconsapevolmente, il l’avvento del Regno divino ed il ritorno di fronte a tali drammatici scenari? Che volto misterioso di Dio, che però solo il glorioso di Cristo. Questo desiderio, rapporto ha la fede nel Dio vivo e vero Figlio unigenito, che è nel seno del Pa- però, non li distoglie dalla quotidiana con la soluzione dei problemi che tor- dre, ci ha rivelato appieno (cfr Gv 1,18). missione nel mondo; anzi, li impegna mentano l’umanità? Come ho scritto Dio è “Padre del Signore nostro Gesù maggiormente. La venuta del Regno ora nella Redemptoris missio, “lo sviluppo di Cristo”, e “vuole che tutti gli uomini sia- è opera dello Spirito Santo, che il Signo- un popolo non deriva primariamente né no salvati e giungano alla conoscenza re ha inviato “a perfezionare la sua ope- dal denaro, né dagli aiuti materiali, né della verità” (1 Tim 2,4). Quanti accolgo- ra nel mondo e compiere ogni santifica- dalle strutture tecniche, bensì dalla for- no la sua grazia scoprono con stupore di zione” (Messale Romano, Preghiera Eu- mazione delle coscienze, dalla matura- essere figli dell’unico Padre e si sentono caristica IV). zione delle mentalità e dei costumi. È debitori verso tutti dell’annuncio della Nella cultura moderna è diffuso un sen- l’uomo il protagonista dello sviluppo, salvezza. Nel mondo contemporaneo so d’attesa di una nuova era di pace, di non il denaro o la tecnica. La Chiesa edu- molti ancora, però, non riconoscono il benessere, di solidarietà, di rispetto dei ca le coscienze rivelando ai popoli quel Dio di Gesù Cristo come Creatore e Pa- diritti, di amore universale. Illuminata Dio che cercano, ma non conoscono, la dre. Alcuni, talora anche per colpa dei dallo Spirito, la Chiesa annuncia che grandezza dell’uomo creato ad immagi- credenti, hanno optato per l’indif- questo regno di giustizia, di pace e di ne di Dio e da lui amato, l’eguaglianza di ferenza e l’ateismo; altri, coltivando una amore, già proclamato nel Vangelo, si tutti gli uomini come figli di Dio... ” (n. vaga religiosità, si sono costruiti un Dio realizza misteriosamente con lo scorrere 58). Annunziando che gli uomini sono a propria immagine e somiglianza; altri dei secoli, grazie a persone, famiglie e figli dello stesso Padre, e quindi fratelli, lo considerano un essere totalmente ir- comunità che scelgono di vivere in la Chiesa offre il suo contributo alla co- raggiungibile. Compito dei credenti è modo radicale gli insegnamenti di Cri- struzione di un mondo caratterizzato proclamare e testimoniare che, “pur abi- sto, secondo lo spirito delle Beatitudini. dall’autentica fraternità. La comunità tando una luce inaccessibile” (1 Tim Mediante il loro impegno, la stessa so- cristiana è chiamata a cooperare allo svi-

22 L’Angelo - Ottobre 1999 luppo ed alla pace con opere di promo- compito di offrire se- zione umana, con istituzioni educative e gni di perdono e di formative al servizio dei giovani, con la amore. Solo se nella costante denuncia delle oppressioni e loro vita hanno già delle ingiustizie di ogni genere. Lo spe- sperimentato l’amore cifico apporto della Chiesa è però di Dio possono essere l’annuncio del Vangelo, la formazione capaci di amare gli al- cristiana dei singoli, delle famiglie, delle tri in maniera genero- comunità, essendo essa ben conscia che sa e trasparente. Il la sua missione “non è di operare diret- perdono è un’alta tamente sul piano economico o tecnico o espressione della cari- politico o di dare un contributo materia- tà divina, data in le allo sviluppo, ma consiste essenzial- dono a chi insistente- mente nell’offrire ai popoli non un ‘ave- mente la domanda. re di più’, ma un ‘essere di più’, risve- Non ci indurre in ten- gliando le coscienze col Vangelo. tazione, L’autentico sviluppo umano deve af- ma liberaci dal male fondare le sue radici in un’evangelizza- 8. Con queste ultime zione sempre più profonda” domande, nel “Padre (ibid., n. 58). nostro” chiediamo a Rimetti a noi i nostri debiti Dio di non permettere che prendiamo la missionaria. Tra questi, esorto a tenere 6. Nella storia dell’umanità, sin dagli strada del peccato e di liberarci da un in particolare considerazione le Pontifi- inizi, è presente il peccato. Esso incrina il male, che è spesso ispirato da un essere cie Opere Missionarie, che hanno il com- legame originario della creatura con personale, Satana, il quale vuole ostaco- pito di sollecitare la preghiera per le Dio, con gravi conseguenze per la sua lare il disegno di Dio e l’opera di salvez- missioni, promuoverne la causa e procu- vita e per quella degli altri. Oggi poi, za da Lui compiuta in Cristo. Consape- rare i mezzi per la loro attività di evan- come non sottolineare che le molteplici voli di essere chiamati a portare gelizzazione. Esse operano in stretta col- espressioni del male e del peccato trova- l’annuncio della salvezza in un mondo laborazione con la Congregazione per no spesso un alleato nei mezzi di comu- dominato dal peccato e dal Maligno, i l’Evangelizzazione dei Popoli, che coor- nicazione sociale? E come non osservare cristiani sono invitati ad affidarsi a Dio, dina lo sforzo missionario in unità di in- che “per molti il principale strumento domandandogli che la vittoria sul Prin- tenti con le Chiese particolari e con le va- informativo e formativo, di guida e di cipe del mondo (cfr Gv 14,30), conquista- rie Istituzioni missionarie presenti ispirazione per i comportamenti indivi- ta una volta per tutte da Cristo, divenga nell’intera Comunità ecclesiale. duali, familiari, sociali” (edemptoris esperienza quotidiana della loro vita. In Celebriamo il prossimo 24 ottobre Missio, n. 37/c), è costituito proprio dai contesti sociali fortemente dominati da l’ultima Giornata Missionaria Mondiale vari media? logiche di potere e di violenza, la missio- di un millennio, nel quale l’opera evan- Il lavoro missionario non può non recare ne della Chiesa è testimoniare l’amore di gelizzatrice della Chiesa ha prodotto ad individui e ai popoli il lieto annuncio Dio e la forza del Vangelo, che spezzano frutti veramente straordinari. Ringra- della bontà misericordiosa del Signore. l’odio e la vendetta, l’egoismo e ziamo il Signore per l’immenso bene Il Padre che è nei cieli, come chiaramen- l’indifferenza. Lo Spirito della Penteco- compiuto dai missionari e, volgendo lo te mostra la parabola del figliol prodigo, ste rinnova il popolo cristiano, riscattato sguardo verso il futuro, aspettiamo fi- è buono e perdona il peccatore pentito, dal sangue di Cristo. Questo piccolo duciosi l’albeggiare di un nuovo Giorno. dimentica la colpa e ridona serenità e gregge è inviato dappertutto, povero di Quanti operano agli avamposti della pace. Ecco l’autentico volto di Dio, Pa- mezzi umani, ma libero da condiziona- Chiesa sono come le sentinelle sulle dre pieno di amore, che dà forza per vin- menti, quale fermento di una nuova mura della Città di Dio, alle quali noi cere il male col bene e rende capace chi umanità. chiediamo: “Sentinella quanto resta del- ricambia il suo amore di contribuire alla Conclusioni finali la notte?” (Is 21,11), ricevendo la rispo- redenzione del mondo. 9. Carissimi Fratelli e Sorelle, la Giorna- sta: “Senti? Le tue sentinelle alzano la Come noi li rimettiamo ta Missionaria offre a ciascuno l’oppor- voce, insieme gridano di gioia, perché ai nostri debitori tunità di meglio evidenziare questa co- vedono con i loro occhi il ritorno del Si- 7. La Chiesa è chiamata, con la sua mis- mune vocazione missionaria, che spinge gnore in Sion” (Is 52, 8). La loro testimo- sione, a rendere presente la rassicurante i discepoli di Cristo a farsi apostoli del nianza generosa in ogni angolo della ter- realtà della paternità divina non solo suo Vangelo di riconciliazione e di pace. ra annuncia “che, in prossimità del terzo con le parole, ma soprattutto con la san- La missione di salvezza è universale; per millennio della Redenzione, Dio sta pre- tità dei missionari e del popolo di Dio. ogni uomo e per tutto l’uomo. È compito parando una grande primavera cristia- “La rinnovata spinta verso la missione di tutto il popolo di Dio, di tutti i fedeli. na, di cui già si intravede l’inizio” (Re- alle genti - scrivevo nella Redemptoris La missionarietà deve, pertanto, costitu- demptoris Missio, n. 86). Missio - esige missionari santi. Non ba- ire la passione di ogni cristiano; passio- Maria, la “Stella del Mattino”, ci aiuti a sta rinnovare i metodi pastorali, né orga- ne per la salvezza del mondo e ardente ripetere con ardore sempre nuovo il nizzare e coordinare meglio le forze ec- impegno per instaurare il Regno del Pa- “fiat” al disegno di salvezza del Padre, clesiali, né esplorare con maggior acu- dre. Perché ciò avvenga, occorre un’in- perché tutti i popoli e tutte le lingue pos- tezza le basi bibliche e teologiche della cessante preghiera che alimenti il desi- sano vedere la sua gloria (cfr Is 66, 18). fede; occorre suscitare un nuovo ‘ardore derio di portare Cristo a tutti gli uomini. Con tali auspici, di cuore invio ai missio- di santità’ fra i missionari e in tutta la co- Occorre l’offerta della propria sofferen- nari ed a quanti promuovono la causa munità cristiana” (n. 90). za, in unione con quella del Redentore. missionaria una speciale benedizione Di fronte alle terribili e molteplici conse- Occorre, altresì, impegno personale nel apostolica. guenze del peccato, i credenti hanno il sostenere gli organismi di cooperazione Dal Vaticano, 23 maggio 1999, Pentecoste. Joannes Paulus II

L’Angelo - Ottobre 1999 23 Ottobre, mese dedicato a Maria In Aparecida, il santuario nazionale del Brasile, il primo intervento di Maria è stato a favore di uno schiavo nero, le cui catene sono state miste- riosamente spezzate mentre chiede- va la protezione della Vergine. In Lujan, il santuario nazionale del- l’Argentina, tra i primi devoti di Ma- ria spicca la figura del “negrito Ma- nuel”, che alla morte di suo padre fu olgo l’occasione della locan- Persone della Santissima Trinità, il riscattato dalla generosità di una si- dina apparsa su L’Angelo di mistero centrale della fede cristiana. gnora bianca. I santuari nazionali di Cmaggio, che consigliava la Caacupé in Paraguay, di Copacaba- L’esperienza di essere figli, sposi, conoscenza delle apparizioni della genitori è quella che più marca di si- na in Bolivia, di Guanare in Venezu- Madonna a Guadalupe, e di un arti- gnificati la nostra esistenza. ela, della Virgen de los Angeles in colo apparso su un notiziario, per Costarica, della Guadalupe in Mes- proporre ai lettori la figura di Maria Maria la grande adottata del popolo lati- sico, hanno come protagonisti gli in- nei paesi latino-americani. Il Santo no-americano: una figura legata indis- digeni, cioè quel mondo che era sta- Padre nell’enciclica Tertio millennio solubilmente al povero e all’oppresso. to testimone e vittima dei soprusi adveniente indica Maria come figura dei conquistatori bianchi. “trasversale” lungo tutta la fase pre- Luoghi pagani paratoria al Giubileo del 2000. convertiti in santuari Dalla parte dei Neri Nel 1997, anno dedicato alla rifles- All’epoca dei patriarchi in Israele, e Nostra Signora Aparecida - Brasile - sione su Cristo, “la Vergine santa” al tempo dell’evangelizzazione in stato di Sao Paulo veniva contemplata nel mistero del- Europa, antichi luoghi di culto paga- Secondo una tradizione popolare, la sua divina Maternità. “È nel suo no furono convertiti in santuari de- l’immagine di N. S. Aparecida, la grembo che il Verbo si è fatto carne! dicati al vero Dio. Lo stesso fenome- patrona del Brasile, fu oggetto di L’affermazione della centralità di no si verificò in America Latina. Il “una pesca miracolosa”. Si racconta Cristo non può essere dunque di- santuario nazionale di Copacabana, che nell’ottobre del 1717, in occasio- sgiunta dal riconoscimento del ruo- in Bolivia, sorse presso il lago Titica- ne di una visita alla città di Guara- lo svolto dalla sua Santissima Ma- ca in una località ove gli indigeni ve- tinguetà da parte del conte di Assu- dre”, scrive il papa. neravano la Pachamama (la madre mar, governatore della “capitania” Nel 1998, anno dedicato in modo torta), presso un’isola dedicata al di Sao Paulo, il Consiglio municipa- particolare allo Spirito Santo e alla sole, il simbolo della divinità supre- le locale si rivolse ai pescatori perché sua presenza santificatrice all’in- ma per gli Incas. Il santuario di N. S. si adoperassero a provvedere una terno della comunità dei discepoli di di Catamarca in Argentina sorse buona quantità di pesce per il ban- Cristo, Maria, “che concepì il Verbo presso una grotta in Choya, dove gli chetto ufficiale. Joao Alves e due incarnato per opera dello Spirito indigeni si riunivano a compiere i amici si recarono al fiume Paraiba Santo e che poi in tutta la propria esi- loro riti con fuochi e balli. per pescare, ma la loro fatica fu stenza si lasciò guidare dalla sua Il più famoso di tutti questi santuari vana. Joao però non si perdette di azione interiore”, fu contemplata sorti in località considerate sacre da- coraggio e lanciò nuovamente la rete come “la donna docile alla voce del- gli indigeni è quello di N. S. di Gua- nelle acque profonde del fiume, nel- lo Spirito, donna del silenzio e dalupe in Messico. Esso fu edificato la speranza di prendere qualche pe- dell’ascolto, donna di speranza, che sul Tepeyac, una collina che si trova- sce. Questa volta si accorge che qual- seppe accogliere come Abramo la va alla periferia di Città del Messico cosa si è incagliato nella rete e, con volontà di Dio sperando contro ogni e che era dedicata a Tonantzin, la ve- sua sorpresa, scorge il corpo di una speranza” (TMA, 48). neranda madre del dio sole. statuetta annerita dalle acque. Il 1999, inaugurato nella “prospetti- Il Salmo 72 canta i tempi messianici L’immagine era priva della testa, va di Dio Padre”, guarda a Maria con queste espressioni: che fu recuperata in un secondo Santissima come “la figlia prescelta Egli libererà il povero che grida tempo. dal Padre, esempio perfetto di amo- e il misero che non trova aiuto, Dopo che la Vergine fu “salvata” re, sia verso Dio che verso il prossi- avrà pietà del debole e del povero dalle acque, la pesca fu abbondantis- mo... Il Padre ha scelto Maria per e salverà la vita dei suoi miseri. sima, e questo fu considerato il pri- una missione unica nella storia della Li riscatterà dalla violenza mo prodigio della Vergine a favore salvezza: quella di essere Madre e dal sopruso dei poveri pescatori. Ma per loro dell’atteso Salvatore. e salverà la vita dei suoi miseri. molto più preziosa che non i pesci fu Madre di Gesù, sposa o meglio tem- Le cronache attestano che in Ameri- quella statuetta estratta dalle acque. pio dello Spirito, figlia del Padre: ca Latina, nei santuari mariani, si Per questo motivo il popolo la “bat- ecco i tre titoli che esprimono in sono realizzate le promesse del sal- tezzò” col nome di “Aparecida”. È modo semplice e misterioso il rap- mo 72. Prodigiose guarigioni, tutte interessante cogliere nella storia porto di Maria di Nazaret con le tre dalla parte degli oppressi. dell’Aparecida come essa sia entrata

24 L’Angelo - Ottobre 1999 gato si spezzaro- Aztechi consideravano la loro “ve- no. Esse ancor neranda Madre”. Fino a quel giorno oggi sono con- le conversioni degli indios avevano servate nel san- segnato il passo. Dopo gli eventi sul tuario come te- Tepeyac, essendosi innescato nel stimonianza di mondo azteco un processo molto amore e di tene- più rispettoso della loro cultura, le rezza della Ver- conversioni avvennero a valanga. Le gine nei riguardi cronache parlano di 8 milioni di con- degli schiavi. vertiti nel giro di pochi anni. Nel do- La Vergine che cumento di Puebla (n. 446), che è sta- era diventata to sottoscritto nel 1979 dai rappre- nera fu conside- sentanti di tutti i vescovi del conti- rata come Colei nente latino-americano, possiamo che prendeva le leggere: “Il volto meticcio di Maria difese di milioni di Guadalupe è simbolo luminosis- di persone simo dell’incarnazione del vangelo strappate dal su- nella cultura amerinda”. olo africano e as- Al tempo della prima evangelizza- servite agli inte- zione del Messico vi furono parecchi ressi economici missionari che si impegnarono a stu- di pochi privile- diare la lingua degli indigeni, il na- giati. Nel secolo huatl, ma purtroppo non penetraro- XVIII, quando in no nella loro mentalità, non ne com- Brasile era anco- presero il ricco patrimonio religioso nella vita soprattutto dei poveri. ra in vigore la schiavitù, questo ge- e culturale, e considerarono la loro Molte leggende fiorirono attorno a sto della Vergine fu interpretato da religione ed i loro costumi come lei. Una delle più famose narra che molti come un segno chiarissimo che opere del demonio. l’immagine sarebbe stata gettata nel Maria non approvava una simile L’immagine della Guadalupe com- fiume Paraiba per mettere in fuga un vergogna in un paese popolato da parve misteriosamente nel 1531, grosso serpente che incuteva panico persone che si proclamavano cristia- anno in cui un illustre evangelizza- tra il popolo. Il serpente fu messo in ne. Ancora una volta il popolo inter- tore del Messico, il vescovo Juan Zu- fuga e la gente poté trascorrere gior- pretava i gesti di Maria come segni di màrraga, in un suo scritto inviato al ni sereni. Di conseguenza la storia liberazione, anche se non tutti aveva- capitolo generale di Tolosa (giugno del rapporto dell’Aparecida col po- no interesse ad una simile lettura. 1531) si vantava di aver ordinato di polo brasiliano è anteriore al prodi- fare a pezzi più di 20.000 statue della gio della “pesca miracolosa”. Dalla parte degli indigeni religione dei popoli nahuatl. Secon- L’immagine che fu lanciata un gior- L’immagine della Guadalupe do la tradizione guadalupana, sarà no nelle acque era una statua bianca Il 12 dicembre 1531, secondo la tra- questo stesso vescovo che nel dicem- portata dai colonizzatori portoghesi, dizione guadalupana contenuta nel bre dello stesso anno riceverà in con- anche se scolpita in terra brasiliana. “Nican Mopohua” (il racconto delle segna l’immagine della Signora del L’immagine trovata nel fiume Parai- apparizioni sul Tepeyac), Dio, come Tepeyac. ba era nera: le acque le avevano dato al tempo della schiavitù ebraica in La comparsa dell’immagine della un colore simile a quello del popolo Egitto, ode il lamento del suo popolo Guadalupe fu un evento provviden- maltrattato. Dei poveri pescatori la ed invia la Madre del Figlio suo ad ziale, che venne a correggere tutta raccolsero nella loro rete ed essa ri- un povero indio, il rappresentante una serie di deviazioni in contrasto nacque dando più forza e maggior di un popolo senza speranza e senza con lo spirito del Vangelo e con le identità soprattutto ai neri della re- vita. La celeste messaggera non si ricchezze culturali dei popoli. Di- gione, che seppero scorgervi l’es- servirà della lingua dei bianchi do- sponiamo quindi, fin dai primordi pressione della loro razza, del loro minatori, ma si rivolgerà a Juan Die- dell’evangelizzazione dell’America, colore, della loro storia. Tra i vari go in nahuatl, la lingua parlata dagli di un modello che ci aiuta a com- prodigi operati da N. S. Aparecida indigeni del Messico, e utilizzerà prendere come il messaggio cristia- ve n’è uno che è particolarmente co- simboli che erano perfettamente no può oggi incarnarsi nelle culture nosciuto dai poveri. Si racconta che conformi alla loro cultura. dei vari popoli, facendole fermenta- uno schiavo nero un giorno chiese al Il luogo prescelto dalla “Signora” re dal di dentro, non già distruggen- proprio padrone il permesso di pre- non sarà la chiesa di Santiago, situa- dole, ma assumendole e, se necessa- gare presso il piccolo santuario eret- ta nel centro dei nuovi padroni, ove rio purificandole. to in onore dell’Aparecida. Ottenu- si svolgevano le funzioni sacre e si (Cfr. Lumen Gentium, 13; tolo, si inginocchiò per pregare pres- impartiva la catechesi agli indigeni, Ad Gentes, 9 e 22). so la porta della chiesetta. Immedia- ma sarà la terra pagana in cui si ve- tamente le catene che lo tenevano le- nerava Tonantzin, cioè colei che gli A cura di Luisa Libretti

L’Angelo - Ottobre 1999 25 Beato il 3 ottobre 1999 le osservazioni e i richiami privati furono i mezzi e i modi della sua educazione. Don Arcangelo Tadini non si accon- tentò di chiamare le anime, di assi- sterle spiritualmente; volle suscitare tutta una serie di opere che organiz- zassero la parrocchia e le dessero un fremito di vita. Era un grande orga- on Arcangelo Tadini nac- nizzatore. que a Verolanuova (Brescia) È naturale che sorgessero opposizio- Dil 12 ottobre 1846. ni. Tanto più che il carattere dell’ar- Entrò in seminario nel 1864. Non ciprete era rettilineo, energico, non sappiamo quasi nulla della sua vita ammetteva repliche. Se lo seguivano più grande opera di Botticino, per- da seminarista. Sappiamo che compì accettava la collaborazione, altri- ché il nome del paese è ricordato i suoi studi ottimamente, che era menti camminava da solo, zoppi- ovunque si trovano le suore operaie esemplare per pietà e obbedienza. cando; ma andava. che guarderanno sempre a Botticino Un incidente doveva avere gravi Nel 1893 venne da lui fondata la so- come alla culla della loro congrega- conseguenze per tutta la vita. Per cietà di Mutuo Soccorso. E da ulti- zione. Ma il Signore, mediante la una caduta si rovinò il ginocchio de- mo, per impedire che le ragazze Compagnia di Gesù, non permise stro, in modo che gli rimase rigida la uscissero di paese in cerca di lavoro, che si alterassero le linee primitive gamba. Celebrò la sua prima messa, ecco la fondazione della filanda. E dell’opera. Altre difficoltà vennero a Verolanuova, il 26 giugno 1870, con la filanda incominciò il calvario da alcune prime suore che, poco giorno di San Vigilio. per il povero arciprete. Venne im- avendo approfondito lo spirito della Dal giugno 1870 al giugno 1871 ri- brogliato da molti, tanto che con- nuova congregazione, e per troppa mase a casa; poi fu destinato a Lodri- sumò il suo intero patrimonio priva- indipendenza di giudizio o di criti- no, in Valtrompia, ove fece anche to in quell’impresa: e gli rimase an- ca, gettarono per un certo tempo il scuola, dal 25 giugno 1871 al 30 mag- cora un largo debito che costituì il malumore fra le prime compagne, gio 1873. In seguito venne trasferito suo cruccio per tutta la vita. senza riuscire a nulla. Difficoltà gra- alla Noce, allora frazione di San Nel 1898 la filanda si apriva e vi en- vi vennero dallo stato di salute di al- Nazzaro, e poi a Botticino Sera. trarono a lavorare tutte le ragazze cune consorelle, che ammalatesi, pa- Quando, nel 1885, don Arcangelo del paese e ne richiamò altre dei pae- ralizzavano la vita della nuova isti- Tadini vi giunse, non trovò né orato- si vicini. Bisognava collocare queste tuzione che aveva soprattutto biso- ri, né suore, né istituti di assistenza, giovani in un pensionato o in un al- gno di elementi sani per il lavoro, né congregazioni, né fervore di fun- loggio per non costringerle al viag- spesso molto pesante. Tutta una gra- zioni. Il Tadini, oratore nato, si ma- gio di sera e di mattina presto. Ed vissima serie di difficoltà venne poi nifestò fino dai primordi del suo mi- ecco allora l’intrepido arciprete af- dalla situazione economica del Fon- nistero. Sulle sue doti oratorie il con- frontare un’altra opera: l’acquisto datore, in un certo momento senso dei suoi uditori è unanime. Il della villa estiva dei nobili Mazzola sull’orlo del fallimento. contenuto della sua predicazione con tutti i terreni annessi. Nasceva Attualmente la suora operaia, ricca era sodo per dottrina e per ortodos- così il convitto operaio affidato a di- del dono di Dio, serve i fratelli: sia. Soprattutto era il moralista che rigenti laiche con regole dettate dal - in Italia nelle fabbriche, mense, la- richiamava il suo popolo a una vita Fondatore. Era il più bel commento boratori, ambulatori, scuole mater- onesta e cristiana. alla famosa “Rerum Novarum” che ne, opere assistenziali per minori e Tadini è uno dei pionieri del nuovo tanto entusiasmo aveva suscitato anziani, nelle case per ferie, nelle apostolato pastorale, fatto di rinver- nell’animo di Tadini. opere parrocchiali; organizzando ri- dite tradizioni, ma soprattutto di ini- Il Fondatore, a un certo momento, tiri, esercizi, incontri giovanili, cam- ziative nuove che fermentassero la pensò che, tanto in filanda quanto pi scuola; popolazione, la elettrizzassero, la nel convitto, sarebbe stata ottima - all’estero, emigrata con gli emigra- entusiasmassero. Per l’insegnamen- cosa che ci fossero delle suore. E pro- ti, lavora in fabbrica, presta assisten- to del catechismo ai fanciulli intro- pose a varie congregazioni religiose za sociale, segue i bimbi nelle scuole dusse una grande novità per allora, di assumerne l’assistenza. Ebbe ri- materne e nei nidi, visita le famiglie, le proiezioni luminose, istituita da fiuti dappertutto. Quando gli venne gli ammalati, aiuta il missionario mons. Angelo Zammarchi. Della la proposta da un padre gesuita, bre- nelle varie attività di catechesi; gioventù femminile si occupò con sciano, Maffeo Franzini, di fondare - in Africa le Suore Operaie servono i molto tatto e con varie iniziative. Ta- una congregazione di suore operaie, fratelli insegnando nel laboratorio dini si mostrò severissimo tutore Tadini colse a volo l’idea, meravi- di cucito e maglieria, nel Foyer Social della dignità della donna. La predica gliandosi quasi di non averla avuta (scuola di promozione della donna domenicale, i ritiri mensili, gli eser- prima. Ed ecco nata la nuova con- alla vita umana, sociale e cristiana), cizi spirituali, qualche piccola festa, gregazione, che è e rimane la più curando nel dispensario, catechiz- specialmente al tempo di carnevale, grande opera di Tadini, è e rimane la zando nel catecumenato.

26 L’Angelo - Ottobre 1999 10 ottobre 1999 l’Agesci, il Movimento dei Focolari; alcuni gruppi di preghiera, il grup- Giornata parrocchiale della catechesi degli adulti po dei Catechisti per bambini e ra- gazzi con il Magistero). 5. Itinerario neocatecumenale: una proposta di catechesi sistematica, impostata sulla Sacra Scrittura, per un cammino di conversione, tenuta da un gruppo di laici, in comunione con il parroco e il vescovo. Avvio dell’anno catechistico Chiesa bresciana. Quindi è tutta la Su tutto l’impegno di evangelizza- degli adulti parrocchia, sacerdoti religiosi e laici, zione e di catechesi della parrocchia che vive questa missione ed è la par- è necessaria, da parte di tutti, molta Con la festa dell’oratorio, domenica rocchia a proporre, concretamente, preghiera allo Spirito Santo, lo Spiri- 26 settembre, è iniziato l’anno cate- esperienze, itinerari e cammini di to di verità, mandatoci da Gesù, per- chistico di ragazzi, adolescenti e gio- evangelizzazione e catechesi: la ché ci guidi “alla verità tutta intera” vani, presso gli oratori parrocchiali. Chiesa, nella Chiesa e con la Chiesa (Gv 16,13); perché ci trovi aperti e Il parroco, a nome del vescovo, ha per il mondo. docili al suo insegnamento e pronti celebrato il “mandato” ai generosi Oggi si impone la priorità della cate- al “servizio sapiente della verità”. catechisti che hanno accettato il mi- chesi degli adulti. Il prevosto nistero grande della catechesi orato- Nel Direttorio Catechistico Generale riana. della Congregazione del Clero (1971), Biblioteca Domenica 10 ottobre si celebra la si afferma: i pastori ricordino... che la Don Luigi Rivetti Giornata parrocchiale della cate- catechesi degli adulti, in quanto è diretta chesi degli adulti, come inizio idea- a persone capaci di un’adesione e di un le, dopo la pausa estiva, dell’anno impegno veramente responsabile, è da Via Garibaldi 3 catechistico per gli adulti. considerarsi come la forma principale Alcuni perché di una catechesi ne- della catechesi, alla quale tutte le altre, Orario d’apertura cessaria degli adulti. non perciò meno necessarie, sono ordi- 1. Il bisogno di una “nuova evange- nate. Abbiano la massima cura, in osse- Domenica 9.00 - 11.00 lizzazione” della nostra società, ra- quio alle norme del Concilio Vaticano II, Giovedì 9.00 - 11.00 dicalmente diversa da quella del di ripristinare e di meglio adattare ai no- 15.00 - 17.00 passato, e di un passato neanche stri tempi il catecumenato per gli adulti. molto remoto: società postmoderna, (DGC n. 20) Sabato 9.30 - 11.00 edonistica, scristianizzata, pagana. 2. La crisi della dottrina cristiana Itinerari di catechesi che la parroc- Per eventuali richieste come veniva impartita nel passato chia propone a tutti gli adulti in altro orario, (in particolare il pomeriggio della contattare don Andrea. domenica), dottrina praticamente ri- 1. Itinerario liturgico: si snoda den- Telefono 030 7000 848 dotta al lumicino. tro l’anno liturgico (omelia feriale, 3. Il difficile problema della evange- domenicale e festiva; scuola settima- ¥ I Libri vengono dati gratuita- lizzazione e della catechesi degli nale della Parola, ogni mercoledì). mente in lettura per 30 giorni. adulti. Se non abbiamo adulti “ma- 2. Itinerario sacramentale: viene turi nella fede”, famiglie coscienti proposto ai genitori che vivono ¥ Le videoccassete, gratuitamente, della loro missione educativa, risul- l’iniziazione cristiania dei loro figli vengono date in visione per 3 giorni. ta precaria e problematica la stessa nei sacramenti del battesimo, ricon- catechesi dei nostri ragazzi. ciliazione, comunione, cresima; e ai 4. L’obbligo morale, per i cristiani, di fidanzati in occasione del matrimo- conoscere i due catechismi che i no- nio, con i corsi formativi. stri Pastori ci hanno messo in mano: 3. Itinerario di catechesi sistematica Il Catechismo della Chiesa cattolica, che per approfondire il messaggio del il Papa ha donato alla Chiesa univer- vangelo: viene proposto nella dottri- sale, e il Catechismo degli adulti: la ve- na cristiana della domenica nei due rità vi farà liberi, pubblicato dai nostri appuntamenti (ore 15.30 e 17.30 in Vescovi per la Chiesa italiana. duomo) e, nei tempi forti liturgici di Tutta la parrocchia deve essere una avvento e quaresima, presso i “Cen- comunità che evangelizza. Lo ripete tri di ascolto” nelle case. con chiarezza il nostro Vescovo Giu- 4. Itinerario associativo: cammini ed lio Sanguineti nella scelta pastorale esperienze proposti dalle varie ag- 1999-2000: Cristo ieri, oggi e sempre. gregazioni ecclesiali (associazioni, Giubileo e nuova evangelizzazione nella movimenti e gruppi, come l’AC,

L’Angelo - Ottobre 1999 27 San Bernadino sotto il profilo didattico ed educati- vo, sia per le attività integrative. Sono, infatti, a disposizione degli studenti ampi ambienti per lo studio assistito, laboratori, spazi per attivi- tà sportive e musicali. L’extradidattico è valorizzato anche da corsi di teatro e di danza (i risul- tati si sono constatati alla festa della Scuola, con la messa in scena di due l nuovo anno scolastico 1999 - Bergamo e di Brescia. Una buona spettacoli eccezionali). Anche nello 2000 è in pieno svolgimento. I la- rete di trasporti facilita gli sposta- sport San Bernardino si è distinto: Ivori estivi di ristrutturazione de menti degli alunni. Purtroppo non è - ottimi risultati nel rugby per il Liceo, gli ambienti, tesi a migliorare ulte- stato possibile accogliere tutte le ri- e nel calcio per la Scuola Media. riormente il servizio, sono ormai ul- chieste avanzate dai genitori, essen- Il Collegio docenti di entrambi gli timati. Già dai primi di settembre i do limitati i posti a disposizione. ordini di scuola ha raggiunto da Collegi dei docenti della Scuola Me- Anche per il Liceo Scientifico i risul- tempo stabilità e garantisce una con- dia e del Liceo Scientifico hanno la- tati sono stati valutati positivamente tinuità didattica che consente al la- vorato a tempo pieno, sia seguendo dalla Commissaria Governativa, che voro scolastico di svolgersi senza al- a Milano corsi di aggiornamento su ha presieduto gli scrutini finali, an- cuna interruzione nel corso del- temi educativi, sia sviluppando i che se c’è stata qualche bocciatura, l’anno e facilita il passaggio dalla punti della programmazione che nonostante i corsi di recupero svolti Scuola media inferiore a quella su- una commissione di docenti, guida- durante il secondo trimestre in tem- periore. ta dal Preside e dai coordinatori di- pi extra - scolastici. Altri corsi sono L’assunzione di alcuni educatori, dattici, aveva definito. Uno dei pun- stati attivati alla fine dell’anno scola- che, in aiuto ai Salesiani, seguono gli ti, su cui si è fermata particolarmen- stico, nel mese di giugno, per aiutare alunni durante le ore di gioco e di te la nostra discussione, si riferiva al gli alunni, promossi con debito sco- studio, la presenza delle suore FMA, Grande Giubileo 2000 ed alle moda- lastico in alcune discipline di studio, il servizio civile degli obiettori di co- lità con cui potesse essere vissuto da ad organizzare il lavoro estivo; altri scienza, consentono alla nostra scu- una Scuola cattolica come la nostra. ancora sono stati tenuti durante la ola di proseguire con serenità il cam- Il bilancio del 1998 - 1999 si è chiuso settimana precedente l’inizio del- mino educativo previsto. Tutto si con risultati decisamente positivi. l’anno scolastico, per verificare e svolge sotto l’attenta guida di don La Scuola Media ha terminato i lavo- consolidare il lavoro svolto. Il totale Diego Cattaneo, che affronta il suo ri alla fine di giugno con gli esami di degli iscritti al Liceo Scientifico è di secondo anno in qualità di direttore Licenza, che si sono svolti sotto la 162 alunni (maschi 105, femmine dell’Istituto San Bernardino. presidenza del Commissario gover- 57). Esso compie il quinto anno di Mariarosa Pagani nativo. Tutti gli alunni hanno con- vita e dovrà affrontare la verifi- cluso positivamente il loro ciclo di ca della propria validità didatti- studi, chi in modo brillante, chi con ca, per la prima volta, attraver- risultati sufficienti, chi un po’ più fa- so l’esame di maturità. Inoltre ticosamente. Per questi ultimi si gli allievi della V classe saranno sono rivelati preziosi gli interventi invitati a confermare la scelta di recupero e di sostegno, attivati nel della facoltà universitaria. A secondo trimestre e portati avanti tale fine lo scorso anno hanno fino a metà del terzo e tenuti, per la fruito di una ampia ed articola- maggior parte, dai docenti stessi. ta serie di incontri con esperti Sono stati positivi i risultati anche dell’orientamento universitario delle altre classi di Scuola Media. e continueranno ad essere se- Per gli alunni che hanno incontrato guiti dall’équipe del Centro di qualche difficoltà sono stati attivati Psicologia e di Orientamento corsi di sostegno estivi (dalla fine di salesiano di Milano, con collo- giugno a tutto luglio e parte di set- qui e somministrazione di test tembre). di orientamento ecc. Anche quest’anno, come negli anni Anche quest’anno siamo in at- scorsi, hanno preso il via tre sezioni tesa dell’ispezione del Ministe- complete di Scuola Media, con il nu- ro della Pubblica Istruzione per mero complessivo di 268 alunni l’approvazione definitiva del (maschi 182, femmine 86). Proven- Liceo Scientifico. In tutti questi gono da un ampio bacino di utenza, anni gli Ispettori Ministeriali che comprende, oltre a Chiari natu- hanno manifestato un forte ap- ralmente, paesi della provincia di prezzamento sia per la scuola

28 L’Angelo - Ottobre 1999 To rn e o n o ttu rn o dicalc io aS anBernard in o

Si è concluso domenica 25 luglio il torneo di calcio dell’Oratorio San l giorno 8 settembre, festa della glie dei professi perpetui, molti ami- Bernardino, che ha incoronato vin- Natività di Maria, si sono cele- ci, conoscenti e ragazzi incontrati da citrice la squadra della Sala Giochi Ibrate a Torino nella Basilica di loro in questi primi sei anni di vita “Las Vegas” che nell’accesissima fi- Maria Ausiliatrice le prime profes- salesiana. Noi di Chiari eravamo nalehabattutoper4a3l’Idraulica sioni dei novizi salesiani che si sono presenti insieme ai genitori di Da- Giacomassi. I vincitori sono: Cristian preparati a questa prima tappa del niele con due pullman organizzati Zerbini, Igor Nespoli, Davide Rossi- loro cammino Salesiano nel novizia- dall’oratorio di San Bernardino per ni, Dario Bertossi, Beppe Facchetti, to di Monte Oliveto a Pinerolo (To). essere accanto a lui in questo mo- Davide Belotti, Fabio Tinti, Denis In noviziato si impara ad essere sale- mento di festa e di gioia, e ringrazia- Casalis, Ivan Goffi e Diego Cropelli. siani, e cioè persone consacrate dal re il Signore perché la vocazione di Nella finale per il terzo e quarto po- Signore per essere segno del suo Daniele è maturata qui in mezzo a sto i Ghei, vincitori lo scorso anno, amore infinito verso tutti e, in parti- noi. Abbiamo fatto tanti auguri a sono stati sconfitti per 6 a 0 da I Terzi. colare, verso i giovani più poveri, in Daniele perché dal 19 settembre ini- La grande partecipazione di gioca- conformità con lo spirito di Don Bo- zierà gli studi di teologia per prepa- tori (quasi 250), la costante presenza sco. Cinque dei ventisei neo professi rarsi al sacerdozio. di pubblico in tutte le fasi del torneo appartengono alla nostra Ispettoria *** e la straordinaria affluenza di gente Salesiana di Milano: Elio Cesari, Giovedì 2 settembre si è svolto pres- in occasione delle finali (oltre 350 Andrea Magni, Luca Archetti, che so l’Istituto Salesiano di Fiesco (CR) spettatori presenti), obbliga noi or- hanno vissuto il prenoviziato a San il ritiro spirituale per l’inizio dell’an- ganizzatori a prendere atto che il Bernardino, Luca Brusamolino e no educativo pastorale 1999-2000. nostro torneo, partito come sfide in- Stefano Roncari. La Basilica di Maria Insieme alla piccola Comunità Sale- terne all’oratorio, ha ormai preso la Ausiliatrice a Torino-Valdocco, casa siana di Fiesco partecipava quella di conformazione di “torneo cittadi- madre e cuore della Famiglia Sale- Chiari San Bernardino. Il giorno 7 no”, essendo l’unica manifestazione siana, era gremita di salesiani, di Fi- hanno rinnovato a Nave la loro con- sportiva a livello locale in grado di glie di Maria Ausiliatrice, di parenti, sacrazione religiosa temporanea i coinvolgere un così alto numero di di amici e di tanti giovani che hanno giovani confratelli Rafael Blantan- giovani clarensi nel periodo estivo. voluto stringersi intorno a loro in cic’, che ha concluso il suo tirocinio Per queste ragioni invitiamo le mol- quella giornata di gioia. Eravamo educativo pratico a San Bernardino, te persone che sostengono l’ini- presenti anche noi di Samber con un e Roberto Ghirardelli, che lo inizierà ziativa a darci una mano per realiz- pullman di ragazzi e ragazze, per es- quest’anno come assistente degli al- zarla in modo tale che, in futuro, sere vicini ai neo professi Elio, Andrea lievi del Liceo Scientifico. questo torneo diventi sempre più e Luca ed ai neo novizi che hanno la- Anche quest’anno non mancano gli punto di riferimento per giovani di vorato con noi durante le cinque setti- avvicendamenti a San Bernardino. Chiari che desiderano confrontarsi mane del Grest 1999 ed iniziavano Lascia Chiari don Giangaleazzo in sane sfide, senza ambire a premi l’esperienza del noviziato. Gaddi per la Parrocchia di Arese, e in denaro, ma per il semplice gusto *** ritornano nella loro Ispettoria per di primeggiare sui propri amici, Domenica 12 settembre alle ore iniziare i corsi di teologia i giovani dando così origine a sentitissime 16.00 nella Basilica di Sant’Agostino, confratelli Rafael Blantancic’ e Mat- gare. presso i Salesiani di Milano, si è cele- tia Sarbinowski. Arrivano a San Ber- Cogliamo l’occasione per ringrazia- brato il rito della Professione Perpe- nardino don Guido Brambilla da re tutti coloro che si sono adoperati tua di cinque giovani salesiani della Brescia e il giovane confratello Roberto per la riuscita del torneo, le ditte e le nostra Ispettoria: Daniele Cucchi (di Ghirardelli da Nave. aziende che hanno offerto i premi, e i Chiari), Bruno Baldiraghi (che ha Dopo l’operazione chirurgica e un salesiani che tanto invocano manife- fatto il prenoviziato a Chiari nel po’ di convalescenza ritorna al con- stazioni del genere per coinvolgere 1992), Dante Cazzaniga, Alessandro sueto lavoro apostolico anche don masse di giovani in iniziative orato- Pelucchi e Giovanni Sala. È questa la Silvio Galli. riane. Infine un caloroso saluto a tut- tappa più importante nella vita di Nella Comunità delle suore FMA è ti: giocatori, spettatori, collaboratori. un salesiano, perché è il momento arrivata da Nave suor Umilde Mai- L’appuntamento è fissato il prossi- del sì per sempre al Signore e a Don fredi, che quest’anno celebra il 50° di mo anno per il primo torneo del nu- Bosco, un sì verificato da almeno sei professione religiosa, ed è stata con- ovo millennio ricco di sorprese e no- anni passati dopo la prima profes- fermata Direttrice per altri due anni vità. sione. In chiesa c’era la folla delle suor Pierina Panizzini. grandi occasioni: insieme alle fami- Marco Cremonesi A. Lorini e l’organizzazione

L’Angelo - Ottobre 1999 29 Acli voro nel paese più sviluppato; gua- smembramento di popolazioni. Qu- dagnare e, possibilmente, ritornare esta scelta capovolge il risultato at- Aiutare i fratelli: nel proprio paese di origine con tuale, che lascia gli anziani, e quanti qualche soldo in più. Gli emigrati si hanno maggiormente bisogno di assistenza a pochi confrontavano con la legislazione aiuto, soli nel peggiore sottosvilup- esistente nel paese ospitante, sia ai po, mentre si avvantaggiano soltan- o impegno per molti? fini pensionistici che per altro. Oggi, to coloro che, per motivi anagrafici, per molte persone, cambiare paese dovrebbero contribuire al rilancio e riflessioni che seguono sono significa lasciare una situazione di del proprio paese in clima di ritrova- il frutto di un lavoro già in povertà per entrare in possesso del ta libertà e quindi di costruzione di Latto all’interno del Circolo benessere della nazione ricca, senza governi democratici. Ai paesi liberi e Acli, ma che dovrà essere sviluppato tenere in considerazione il fattore la- progrediti rimane poi sempre il do- in altri contesti sociali e politici più voro come unica possibilità di gua- vere morale di contribuire a far cre- ampi. Esso riguarda l’accoglienza, dagno e quindi di miglioramento scere ovunque nel mondo i diritti ci- l’aiuto, la legalità necessaria e la soli- delle condizioni di vita. Anche da vili e costituzionali, aiutando i popo- darietà doverosa verso tutte le per- noi, tante volte, ci si arricchisce sen- li a sottrarsi ad ogni dittatura. sone e non solo quelle che si incon- za lavorare. Purtroppo. Ci pare dunque di poter dire che gli trano o che ci importunano. Ci deve I contenuti delle proposte aiuti che ognuno di noi, ed anche i essere in noi la consapevolezza che offerte alla riflessione comunitaria. nostri governi, deve stanziare per ri- siamo un popolo fortunato; soprat- Stante il calo demografico registrato durre le troppo vistose disugua- tutto la generazione cresciuta negli negli ultimi anni, possono venire in glianze tra paesi ricchi e paesi pove- anni ’60-’70 ha conosciuto un note- Italia anche due milioni di persone ri, o addirittura estremamente pove- vole benessere, raggiunto dagli an- dei paesi poveri: in parte troveranno ri, vanno selezionati e decisi in ziani nati prima della guerra e quin- lavoro, molti avranno grosse diffi- modo mirato e non concessi a chi di in tempi di ristrettezze economi- coltà, e non solo iniziali, di inseri- viene a chiederceli o a sottrarceli. che. Dobbiamo anche acquisire la mento. Chi rischia la “traversata” e L’impegno delle varie organizzazio- convinzione, o ricordarci, che tale paga fior di quattrini alla malavita ni di solidarietà deve essere coordi- sviluppo non sarebbe stato possibile organizzata per entrare in Italia, nel- nato in tal senso. se l’Italia non fosse entrata nell’or- la vecchia Europa, ha buone possibi- Non dobbiamo disperdere energie e bita dei paesi occidentali e non aves- lità di rimanerci; ed è questo che risorse a contrapporci fra superacco- se ricevuto buoni aiuti da parte degli spinge tanti a venire sulle nostre co- glienti in modo generale e coloro che Stati Uniti d’America. ste, non la possibilità di lavoro. Sia- sono disponibili ad aiutare chiun- Questo vale per i cittadini italiani in mo perciò messi di fronte a culture que, ma nel rispetto della legalità e generale, ma chi è vicino al Vangelo diverse, che possono benissimo coe- delle regole civili del nostro Stato, non deve dimenticare il comanda- sistere, a patto che ognuno sia o di- uno stato divenuto democratico non mento dell’amore: ama Dio e il pros- venti autosufficiente totalmente, os- solo perché ha saputo sconfiggere la simo tuo come te stesso. E sempre il sia provveda a trovare o creare lavo- dittatura, ma anche per lo spirito di Vangelo ci ricorda la parabola del ro e quant’altro serve nella vita civi- sacrificio e la grande laboriosità del buon samaritano: aiutare chi è nel le di una comunità. nostro popolo. bisogno, offrirgli il soccorso neces- D’altro canto, non possiamo uscire sario per rimetterlo nel “viaggio del- da determinati parametri di legalità, Giuseppe Delfrate la vita”. di rispetto di al- Chiarito dunque che noi siamo debi- cune regole es- tori verso persone e popoli che vivo- senziali, senza le no tuttora in condizioni di sottosvi- quali c’è anar- luppo, non per loro colpa, ma perché chia, oppure si le circostanze della vita e della natu- sconfina nella ra sono risultate avare nei loro con- criminalità sem- fronti, si tratta ora di stabilire come pre in agguato. ed attraverso quali canali far perve- Tornando al con- nire i nostri aiuti ai fratelli bisognosi, cetto iniziale del rinunciando a qualcosa di cui dispo- come aiutare i niamo e di cui possiamo benissimo fratelli, ci pare fare a meno. che sia priorita- Ecco qualche considerazione da tenere rio l’aiuto gene- in evidenza nel momento delle nostre rale ai popoli, fi- scelte. nanziando pro- getti di reale svi- Le Acli di Chiari non sono costituite soltanto dal gruppo dirigente. In passato coloro che decidevano di In esse trovano spazio i momenti di convivialità e di ricreazione. Il andare all’estero lo facevano perché luppo per la gen- principale luogo ricreativo è costituito dal nostro bar, aperto tutti i attratti dalla possibilità di trovare la- te, senza emigra- giorni e gestito dalla signora Angioletta Pasquali, qui ripresa in zione di massa o fotografia con la figlia Alice.

30 L’Angelo - Ottobre 1999 Genius loci questo è un bene, altrimenti uno sci- vole interesse, soprattutto fra i gio- volone più vigoroso del solito vi po- vani e giovanissimi”, continua il si- trebbe far piombare nel negozio del- gnor Ernesto. E non può essere di- la Video Griffe che sulla piazzetta del- versamente, considerata la giovane la rata si affaccia ormai da diversi età del prodotto. Tutto cominciò, di- anni. Dal 1987, per l’esattezza, quan- fatti, nel 1958, quando due tecnici do Ernesto Metelli e Egidio Carniato statunitensi (Higinbotham e Potter) decisero di avviare un’attività aven- collegarono per divertimento un te come scopo la vendita di dischi e computer ed una coppia di poten- cassette musicali ed il noleggio di vi- ziometri ad un oscilloscopio. Sul vi- i dicevano ch’era il battito deocassette. Nel 1995 la snc ha varia- deo apparve un puntino che poteva del cuore della terra, il to la compagine sociale ed ora i soci essere fatto rimbalzare in una specie Mpasso di qualche mostru sono i coniugi Ernesto Metelli e la di partita a tennis. L’idea piacque ad - oso animale preistorico, il diavolo moglie Guglielmina. un certo Ralph Baer, che ricreò il gio- che aveva mangiato Caterinì, la bim- Videoteca: una parola che ben pre- co per il mercato ribattezzandolo ba disubbidiente di una vecchia fila- sto entrò nel lessico comune, ma che Pong: fu un enorme successo! strocca nostrana. Simile a quello di in quel non molto lontano 1987 rap- Il mondo multimediale è in continua un tamburo africano, il rumore si al- presentò la novità di poter scegliere evoluzione e necessita di costanti zava nell’aria, rimbalzava di contra- e gustare un film a casa propria. aggiornamenti. “L’attenzione alle da in contrada, si allargava nelle pia- Sono tante le famiglie che ora ricor- novità è indispensabile, mi dice ne e si perdeva lungo i fossi e le se- rono al noleggio di una videocasset- Ernesto, e lo sguardo deve sempre riole, lungo i filari di gelso, sempre ta, grazie anche al distributore auto- essere attento e rivolto al futuro”. più piano e sempre più lontano. matico che permettere di accedere al Compact disc, cassette musicali, vi- Oppure, durante le lezioni, quel servizio in qualsiasi momento. Tra i deocassette, giochi elettronici, pro- cupo martellare varcava i cortili del- generi più visionati resiste il film grammi PC, cartelloni colorati, ve- la scuola, dapprima quello delle d’avventura e d’azione, seguito dal- trofanie: si respira un’aria giovane e femmine, poi attraversava l’androne la commedia e dal thriller e dagli im- moderna come la maggior parte del- e si spingeva lungo i corridoi, bussa- mancabili cartoni animati. la clientela che fa del negozio e delle va alle finestre ed alle porte, pene- “Nel settore musicale il compact sue immediate vicinanze un punto trava nelle aule sovrapponendosi disc, per l’alta qualità del suono, per di incontro e di aggregazione. Dal alla voce dei maestri. “Tum-tum” ed la mancanza di fruscii e la resistenza negozio della Video Griffe osservo la i battiti del cuore tentavano di se- all’usura, ha soppiantato il vecchio piazzetta antistante, le foglie del- guirne il ritmo nell’attesa di poterlo disco in vinile” mi dice Ernesto Me- l’ippocastano che pian piano abban- fare ad alta voce, non appena termi- telli. Un processo che ebbe inizio donano i rami, i lavatoi che le lavan- nate le lezioni, quando ci si precipi- verso la metà degli anni ’60, quando daie da decenni disertano. Rimane tava a vedere il vecchio maglio in la Philips incominciò a ricercare un la rata, a colmare un dislivello natu- funzione proprio vicino alla scuola, supporto su cui riversare una gran- rale, ideale collegamento tra un appena oltre la rata. de quantità di informazioni e che si mondo che non c’è più, come il vec- Era quello uno dei posti preferiti dai sviluppò grazie alla tecnologia del chio maglio, ed un futuro che la Vi- ragazzi. laser. deo Griffe ben rappresenta. E ci incuriosiva la signora dai lunghi “Anche il videogioco gode di note- Elia Facchetti capelli neri e dai vestiti colorati che, lì di fronte, sulla panca di marmo, abi- tualmente sostava. Ci dicevano di non guardarla, ma era così piacevole… Il divertimento principale, tuttavia, era la rata in inverno, quando uno strato di ghiaccio la copriva trasfor- mandola in una pista di pattinaggio, dove l’unico pericolo era quello di fi- nire oltre i lavatoi, ormai inutilizzati ,e fare un bagno in Castrina. Il ma- glio è sparito e la signora vistosa chissà dov’è andata; i lavatoi, oppor- tunamente sistemati, continuano ad osservare i salici che pigramente sfiorano l’acqua quieta della Castri- na, ma la rata è sempre lì, anche se il traffico intenso impedisce la forma- zione del ghiaccio anche nelle più fredde giornate invernali. E forse

L’Angelo - Ottobre 1999 31 La storia della leggendaria conquista al- pinistica avvenuta 100 anni fa sulla Presolana è stata scritta e ricostruita per un film, che andrà al festival di Trento dei film di montagna, dal nostro concit- tadino Guerino Lorini La cartolina ricordo della prima scalata alla parete nord della Presolana. Sotto una fotografia dei tre attori alpinisti durante le riprese del film realizzato su testi del metà agosto, i giornali, e clarense Guerino Lorini. Raitre che ha mandato in Aonda uno spezzone delle ri - tori, hanno più volte ripercorso la stive e toccanti del racconto, hanno prese, hanno dato risalto al film che strapiombante parete, che dal la- fatto rivivere agli spettatori momen- ricostruisce la storica impresa alpi- ghetto di Polzone, sale in vetta alla ti avvincenti ed emozionanti. “Ora nistica compiuta cent’anni fa lungo Presolana con un dislivello di circa guarderemo alla Presolana con oc- la parete nord della Presolana. 700 metri. Una parete impenetrabile chi diversi”, commentavano soddi- “Dobbiamo ringraziare l’Eco di Ber- come una cassaforte, che per quasi sfatti gli spettatori al termine delle gamo e la sezione del Cai di Chiari, trent’anni aveva respinto tutti i ten- due proiezioni. Dopo aver superato per averci ‘prestato’ l’amico e gior- tativi delle numerose cordate com- alla grande l’esame della critica del nalista Guerino Lorini, il quale, con poste dai più bravi rocciatori di que- pubblico, questo film si prepara a indiscussa bravura, sensibilità e ri- gli anni. Visto che nessuno riusciva a partecipare al prossimo Festival di spetto dei fatti, ha saputo scrivere la conquistarla, i valligiani l’avevano Trento dei film di montagna. Sarà vera storia di quest’eroica scalata”, soprannominata “La parete proibi- uno dei primissimi filmati realizzati hanno commentato il sindaco di Co- ta”, in quanto ritenevano che a far in Lombardia a prendere parte ad lere ed il segretario del Cai di Berga- fallire i loro tentativi, fossero gli spi- una manifestazione così specialisti- mo, al termine della proiezione in riti maligni che abitavano tra quelle ca ed importante. prima assoluta tenutasi al “Palacole- rocce. Angelo Pagliarin re”, il 15 agosto scorso, alla presenza Quel 18 agosto di un secolo fa, i tre giornalista dell’Eco di Bergamo di circa 1200 persone. Un numero di coraggiosi alpinisti per giungere in spettatori che è andato ben oltre vetta dovettero lottare per ben sette ogni ottimistica previsione, tant’è ore, superando chissà quanti ostaco- che gli organizzatori hanno dovuto li e pericoli, tornando poi a valle dal- proiettare due filmati di seguito. La la via seguita nell’ottobre del 1888 manifestazione è avvenuta in occa- dal Papa Pio XI. Per rievocare sione della ricorrenza del primo cen- l’eroica scalata in un film, è stato co- tenario di questa famosa impresa, stituito un comitato di cui fanno par- tenutasi alla presenza di molti espo- te l’assessorato al turismo, la Pro nenti del mondo dell’alpinismo Loco ed il Comune di Colere, il Cai lombardo e nazionale. di Bergamo, la sottosezione “Puka- Per realizzare tutte le riprese del jirka 81”, e la Comunità montana di film-documentario dal titolo “Man- Valle di Scalve. Al termine della pro- fredo Bendotti il conquistatore della iezione, tutti gli autori del filmato parete nord”, tre attori, tutti abili sono saliti sul palco per ricevere un scalatori, in costume d’epoca e con le premio. Il più applaudito è stato Gu- attrezzature d’allora, hanno imper- erino Lorini, al quale va il merito di sonato l’intrepida guida di Colere aver scritto, e raccontato tutte le vi- Manfredo Bendotti insieme all’ing. cende e le più importanti imprese al- Luigi Albani e Luigi Pellegrini. pinistiche avvenute sulla Presolana Insieme a Lorini e ad una “troupe” e sulle montagne Orobiche. Le im- di dieci persone, tra tecnici e porta- magine della scalata e le frasi sugge-

32 L’Angelo - Ottobre 1999 Antonio Zelaschi non perde una partita del (pullman gran turi- smo, terzo anello allo stadio di San Siro). Fra un “come al solit ghi pagàt l’arbitro!” eun“con ualter ga n’è sem- per giöna!” i due baldi sessantano- venni si rincontrano: I due coscritti “Ma te ta sét...” Primi anni Cinquanta. “Pota... e te ta sét...” Antonio torna a casa dopo una gior- E la storia può ricominciare. nata di lavoro alle trafilerie Gnutti: Franco Rubagotti “Fa ‘n frèt cane föra, meno mal che che ghè ‘la stüa ‘mpisa...” I familiari lo guardano in modo stra- Funghi in piazza no, forse imbarazzato: “Se ghè? Ghè capitàt chi? Go fat argót per le missioni che à mia?” “L’è… Tonio... l’è che ghé riàt la cartuli- nel Sidamo na de ‘ndà via suldàt. Al l’à purtada ‘n nche quest’anno si ripete carabinier isé gentile...” re di una gloriosa moto “Parilla” “E... gó de ‘ndà ‘ndoe?” la mostra micologica di prestata dal fotografo e il cui pilota Aottobre, giunta alla sua “Palermo! Sicilia!” somiglia straordinariamente al fa- quarta edizione. I primi tre ap- moso pugile Primo Carnera. Mario è un generoso e appassionato puntamenti hanno riscosso gran- de affluenza di pubblico interessa- atleta e un bravo calciatore; giocherà Mario ritorna a Chiari dove uno zio, to alla micologia, incuriosito dal nell’Orceana, nel Crema e nel Chiari: lo zio Giacomo, gli cede un avviato mondo dei funghi o semplicemen- “Da Zòrlèng ai Urs per l’alenament co negozio di fiaschetteria “andó indie te attento alle iniziative benefiche; l’Orceana. An bicicleta ‘n mès a ‘na ghe- an po’ de tött: gh’era chei che vulia ‘l vi infatti i proventi della vendita dei ba de teà zo col pudett. Rie a casa strach bu e àlter che i vulia chel gramolòt...” funghi sono stati inviati alle Mis- mort...” Sposa la gentile Orsolina Baronchel- sioni Salesiane in Etiopia. E a casa trova visi frastornati, sguar- li, di origini bergamasche, e dalla L’anno scorso, 1998, a fronte di di silenziosi: loro unione nascono Patrizia, Dome- circa sette milioni incassati, la “Ghè sücèss vergota?!” nico ed Elena. Ceduta la fiaschette- vendita dei funghi e gli sponsor “Ghè riàt an carabinier cola cartulina de ria, gestisce per alcuni anni l’albergo hanno fruttato tre milioni e quat- ‘ndà via militàr...” Moderno, poi svolge altre attività trocentomila lire, consegnati a “E... gó da ‘ndà ‘ndoe?” commerciali fino alla pensione. don Emanuele Vezzoli missiona- “Palermo! Sicilia!” Anche Antonio ritorna a Chiari e rio nel Sidamo. Tutto questo è stato possibile gra- sposa Rosalina Vezzoli dalla quale zie alla disponibilità di chi, gratui- Stazione ferroviaria di Chiari. ha quattro figli: Giuseppe, Nadia, tamente, si è prestato ad allestire Antonio c’è arrivato a piedi assieme Silvano e Claudio. Un bel poker! a parenti e amici venuti a salutarlo; la mostra, raccogliendo e catalo- E veniamo ai tempi nostri: Mario Ro- gando funghi, chiedendo le auto- Mario è venuto da Zurlengo accom- della è grande tifoso juventino; pagnato dal fratello Nìbel. I due gio- rizzazioni necessarie, cercando gli sponsor, vendendo al banco, di- vanotti dapprima si osservano: uno stribuendo locandine e volantini. pare particolarmente inquieto, l’al- L’entusiasmo di poche persone ha tro maschera la propria agitazione prodotto un grande risultato. saltellando qua e là. Anche se la cifra devoluta sembra “Piacere, Antonio Zelaschi.” modesta ai nostri occhi, per i Mis- “Piacere, Mario Rodella.” sionari è vita. Con questo piccolo Serve solo un attimo per scoprire di contributo si sono sfamate decine avere una destinazione comune, e di bambini per tutto l’anno e si è ancor meno per diventare grandi iniziata la costruzione di una scu- amici. Fanno il CAR assieme a Paler- ola nella regione del Sidamo. mo poi, sempre assieme, vengono La quarta edizione della mostra si mandati a Pontebba, in provincia di terrà la seconda domenica di otto- Udine: diciotto mesi di pastasciutta. bre. Chi volesse collaborare per Le fotografie: Mario Rodella si fa fo- l’allestimento o la raccolta dei fun- tografare assieme ad un altro amico, ghi, può mettersi in contatto con Angelo Tomasoni, al quale porge ca- Marco e Andrea Zeziola, telefonan- vallerescamente il braccio; Antonio do allo 0307100477 o con Alberto Zelaschi, invece, sul sedile posterio- Moletta, chiamando lo 0307100960.

L’Angelo - Ottobre 1999 33 Scout

osa faceva un gruppetto di ragazzi in camicia azzurra e Ccalzoncini blu sulla cima del monte Cerreto in Val Trompia in mormoravano gli altri. Ma gli esplo- insomma, una bellissima settimana una variabile, se non uggiosa, setti- ratori e le guide (i ragazzi e le ragaz- a contatto con la natura e… in ottima mana di agosto? Sembrava una “raz- ze scout ndr) sono tutt’altro che degli compagnia! za” in via di estinzione e, invece, ec- incapaci! E lo hanno dimostrato col- Ma per saperne di più su questa ed coli! Gli esploratori e le guide del laborando tutti per la buona riuscita altre avventure, ascoltate diretta- gruppo scout di Chiari pronti a vive- della navigazione: hanno costruito mente le parole degli scampati al na- re nuove avventure con tanto entu- tavoli, angoli cucina e un bel riparo ufragio (percentuale dei tratti in sal- siasmo. Eh sì, perché qualche goccia in caso di pioggia, e ce n’era biso- vo: 100%). E se tu hai un’età compre- di pioggia si abbatteva quotidiana- gno! Ecco quindi la legna accurata- satrai12ei16anni, sei un amante mente sulle teste (e sulle tende) dei mente raccolta e messa al riparo per dell’avventura o magari ti incuriosi- nostri valorosi scout, ma loro, dico- un bel piatto di pasta preparata sce solo saperne un po’ di più su sco- no, sono “sempre pronti”! dall’abile “cuciniere” di squadriglia, ut e affini… vieni a trovarci Ma tutto è cominciato perché i nostri sempre che il “fuochista” non la- all’oratorio Campetto il sabato dalle valorosi sono salpati il primo agosto sciasse spegnere il fuoco. Si sa, a casa 15.00 alle 18.00. Ti aspettiamo! a bordo del Titanic: nave moderna… basta girare una manopola, ma al e con tutti i comfort! Sennonché, campo… ci vuole un bel po’ di fiato e Per informazioni, qualche numero poco tempo dopo la partenza, a que- mani all’amianto! di telefono: sta nave venne da andare a sbattere E poi i giochi, i bivacchi davanti al Paolo Ferrari 030/7100661; Lina Ma- contro un iceberg e ai capi l’idea di fuoco, animati a turno dalle squadri- rella Mazzotti 030/7100335 svegliare gli ignari passeggeri nel glie per dare prova della propria Paolo Ferrari cuore della notte: “Ragazzi… SOS… abilità recitativa tragico-comica… Reparto Andromeda Chiari 1 la nave sta affondando!” Dopo (mol- ti) grugniti e sbadigli tutti uscirono dalle tende: c’erano da recuperare delle cose necessarie per sopravvi- vere; un naufragio è sempre un nau- fragio! Bisognerebbe farsi racconta- re lo stato d’animo dei nostri impa- vidi che, destati all’improvviso, si aggiravano nell’oscurità alla ricerca di acqua potabile, cibo, una carta na- utica e altro… Ma dallo sguardo tru- ce di molti di loro si capiva che… il silenzio è d’oro! Dopo molte peripe- zie e un bell’Hike di squadriglia (per i profani una specie di escursione ndr)il peschereccio Mafeking raccol- se i naufraghi; ma qualcuno del- l’equipaggio non li voleva a bordo: “Sono dei riccastri smidollati ed in- capaci”, dicevano gli uni; “serviti e riveriti sul loro bel transatlantico”,

34 L’Angelo - Ottobre 1999 Sport misura di m. 5,60. Un pizzico di for- tuna in più e Mariani ci avrebbe re- galato il nuovo primato italiano a metri 5,81. Evento comunque già vi- sto a Chiari, quando Andrea Pegora- ro nel 1992 fece suo il primato vali- cando i 5,70. A quel punto le gerarchie della gara si erano già delineate. Non così la sua dimensione tecnica che si profila subito in quanto Viktor Chistyakov, che nel frattempo aveva al suo attivo la misura di 5,70, chiede ai giudici la ragguardevole misura di 5,87 metri, a rappresentare il record della piaz- l 7 settembre 1999, alle ore 20.30, za Zanardelli detenuto dal 1993 in piazza Zanardelli a Chiari, va dall’estone Valery Bukreyev. Chi- Iin scena la tredicesima edizione styakov, russo di nascita ma austra- del Salto con l’asta in piazza. Nella se- liano per nazionalità, monumentale rata l’avvenimento sportivo si sposa e vigoroso atleta di oltre due metri con una sorta di spettacolo circense per più di novanta chili, negli ultimi accompagnato da musiche anche as- mesi si è messo a scalare il gotha del sordanti e con la partecipazione di salto con l’asta mondiale arrivando un pubblico quanto mai a ridosso a superare i metri 5,90 e sfiorando al- della pedana ed emotivamente an- cune volte quei sei metri con i quali cora più vicino agli atleti in gara. oggi al mondo si vince tutto. Tra il Sì, perché si tratta comunque di una crescente tripudio della piazza, Chi- gara vera e propria, con tutti i crismi styakov alla seconda prova supera della regolarità quanto a impianti, con disinvoltura l’asticella per un misurazioni, sicurezze e giudici. primo boato della folla e con grande Piazza Zanardelli, risolve a suo fa- Magari anche più difficile, visto che soddisfazione dei dirigenti vore la sfida con l’asticella posta las- correre 40-50 metri con in mano dell’Atletica Chiari, artefici organiz- sù, a 595 centimetri. un’asta lunga mediamente cinque zatori della manifestazione, grazie Difficile tradurre in parole, per chi metri, su una pedana strettina, ma anche agli aiuti di alcune realtà eco- non era presente, le sensazioni che soprattutto rialzata da terra quel nomiche con l’Italmark Supermerca- in quel momento hanno attraversato tanto da consentire la regolarità del- ti in testa, senza dimenticare l’Am- l’intera piazza. È questo uno dei casi la cassetta d’imbucata dell’asta, cer- ministrazione Comunale. in cui l’assente ha sempre torto. Un tamente non agevola l’atleta. All’emozione si aggiunge poi un bri- boato, questa volta più forte e più Emozioni a non finire quella sera nel vido e l’adrenalina corre in tutti i prolungato e poi tutti in piedi per al- “salotto buono” di piazza Zanardel- presenti (stimati a circa duemila) cuni minuti ad applaudire Chistya- li: bucano la gara e si fermano a mi- quando l’asticella, dopo le misura- kov. Fra gli altri… il Sindaco di sure per loro modeste il padovano zioni di rito, sale ai 595 centimetri Chiari, che non nascondeva la sua Franco Beda, un veterano della no- del record del mondo per manifesta- emozione! stra manifestazione, e lo sloveno zioni on the square, come le definisce Franco Ducci Yure Rovan. Si esalta, al contrario, la Federazione Mondiale di atletica Davide Trinca che trova qui la sua Leggera. In quel momento il tetto dimensione personale a metri 5,30. del mondo è di 5,91 ottenuto a Sàlgo- Sulle loro normali prestazioni vol- torjàn (cittadina ungherese) l’11 set- teggiano, con alterna fortuna, Alber- tembre del 1995 dal russo Maxsim to Giacchetto, il bergamasco Ruben Tarasov, che dopo aver vinto le ulti- Scotti e l’altoatesino Stefan Reinsta- me Olimpiadi ed i recenti Campio- dler. L’atleta del Kazhakistan Yuri nati del mondo di Siviglia, è uno dei Yegorov, eccellente vincitore della pochi atleti di vertice in grado di rac- passata edizione, con la notevole mi- cogliere l’eredità di un certo Sergey sura di metri 5.80, quest’anno non in Bubka. perfetta forma, si ferma ad un, per Dopo una prova incolore per difetto lui, modesto 5,45. Le emozioni della d’imbucata, del resto Chistyakov piazza continuano con Giuseppe Gi- era nuovo per questo tipo di pedana, bilisco e soprattutto con Maurilio alla seconda prende le misure delle Mariani, il campione italiano in cari- difficoltà ed alle 22 e 56, giusto ca, che raggiungono la rispettabile l’orologio della torre che sovrasta

L’Angelo - Ottobre 1999 35 Mo.I.Ca. Mondo femminile Un CD informa con scritti inite le vacanze, sta per Solidarietà iniziare il nuovo anno so- rancesca corse su per le clarensi Fciale 1999-2000. La data scale, fino al terzo piano d’inaugurazione è stata fissata ltimamente sulle pagine Fdove abitava. Era eccitata de “L’Angelo” sono per il 10 ottobre. Dopo l’incontro e felice per avere, finalmente, Ucomparsi importanti con Tina Leonzi, la nostra presi- trovato un lavoro. Da tempo si contributi di giovani ricercatori dente nazionale, e con le autorità erano dati da fare, sia lei che i di storia clarense, che gentil- locali, avremo un breve intratte- suoi familiari, perché aveva ne- mente hanno messo a disposi- nimento musicale e un rinfresco. cessità di lavorare per poter aiu- zione dei nostri lettori brevi tare la sua numerosa famiglia. Verrà distribuito il programma estratti delle loro tesi di laurea o Comunicò festosamente la noti- annuale. delle loro indagini di archivio. zia a sua madre, raccontandole I nostri temi di quest’anno sa- Poiché la Redazione de “L’An- per filo e per segno com’era an- gelo” si è fatta da tempo promo- ranno: la sicurezza in casa e nei dato il colloquio con il capo del trice della realizzazione di un luoghi di lavoro; l’euro; la nostra personale, come aveva eseguito CD contenente i testi del Rivetti salute. bene il compito affidatole per e del Rho già pubblicati, oltre *** prova e come avesse perfino ri- che delle Memorie della Preposi- Il 4 ottobre inizia il nuovo corso cevuto delle lodi. tura di Stefano Antonio Morcelli Il giorno stabilito si recò, pun- di pasticceria presso la Pasticce- ancora inedite, l’idea è che si tualissima, in ufficio e le venne ria Principe di Via Marengo. possa arricchire tale CD con i assegnata una scrivania. Qual- Consisterà in dieci lezioni di due contributi più recenti relativi cuno le disse gentilmente: alla storia di Chiari, creando così ore, nel pomeriggio del lunedì. “Nell’intervallo di mezzogior- un piccolo archivio di notizie fa- Le iscritte sono ventidue. no, quando andremo alla mensa, cilmente reperibili e consultabi- *** le presenterò tutti gli altri. Buon li, anche a fine di studio e di ag- Lo stesso 4 ottobre ha inizio il lavoro !” giornamento. corso di ginnastica dolce presso Gli uffici erano all’americana, si- Se i giovani ricercatori e quanti tuati in un grande spazio, suddi- la Palestra del “Mellini”. si occupano di storia patria vor- visi da basse pareti di vetro. Orari: lunedì e giovedì dalle 17 ranno far pervenire alla Reda- C’erano alcune ragazze, alle 18, con la guida della nostra zione i loro scritti su supporto nell’ufficio attiguo, intente a socia Manola Derada. Il corso magnetico (in qualsiasi formato) scrivere a macchina senza smet- sarà possibile trasferire questo durerà come al solito fino a fine tere di parlottare. Francesca si materiale sul CD già esistente. maggio e ci si può iscrivere in diede da fare di buona lena, sen- Naturalmente chi è ne è già in qualunque momento. za alzare il capo dal suo lavoro, possesso potrà aggiornare il CD, *** fino a quando ebbe la necessità con facilità e senza spesa, rivol- È previsto un corso d’inglese per di assentarsi brevemente. Men- gendosi alla Redazione. Nessun tre ritornava al suo posto, udì principianti. Telefonare al n. problema per la questione degli chiaramente le ragazze parlare 0307000 662. inediti: non trattandosi di una di lei: “Attenzione alla nuova se- *** operazione commerciale, il CD gretaria ! Dai, non chiacchierare, non costituisce di per sé un pre- Abbiamo programmato alcune lavora: così finiremo in fretta e la cedente di pubblicazione e l’au- gite culturali, fra le quali una a manderanno via!”. tore di ciascuna ricerca continu- Venezia, (Palazzo Grassi) e una Francesca sentì una stretta allo erà a mantenere il diritto di con- a Brescia (Santa Giulia). Le inte- stomaco e si bloccò di colpo, riu- cedere o meno l’utilizzazione ressate sono pregate di segnala- scendo tuttavia a mantenere un della stessa da parte di altri ri- atteggiamento normale. Fece re per tempo il loro nominativo, cercatori. persino un sorriso, mentre pas- per prenotare sia gli ingressi che Per ulteriori chiarimenti è possi- sava. Però quella cattiveria co- le eventuali guide. bile rivolgersi a don Andrea o al minciò a scalfire il suo buon ca- Direttore della Biblioteca Civica Ciao a tutte. rattere. Ida Ambrosiani Ida Ambrosiani dott. Fabio Bazzoli. La redazione

36 L’Angelo - Ottobre 1999 San Carlo Borromeo, vescovo Calendario liturgico pastorale Venerdì 5 Primo venerdì del mese Catechesi battesimale Ottobre 1999 Consiglio Pastorale Parrocchiale Sabato 6 Primo sabato del mese Domenica 7 XXXII Domenica del Tempo Ordinario Mese Missionario e del Santo Rosario Giornata del Ringraziamento Venerdì 1 Primo venerdì del mese Santa Teresa di Gesù Bambino, vergine Settimana Pastorale Mariana Presentazione Apostolato della preghiera della Scelta Pastorale del Vescovo Catechesi battesimale Intenzione per il mese di ottobre Sabato 2 Primo sabato del mese Perché i professori e gli alunni degli atenei cattolici si impegnino Santi Angeli Custodi nel promuovere una cultura illuminata e vivificata dalla fede Settimana Pastorale Mariana cristiana. Domenica 3 XXVII Domenica del Tempo Ordinario Festa della B. V. Maria del S. Rosario In proposito il rev. padre Piero Donadoni, responsabile Solenne Processione Mariana generale dell’AdP per la regione Lombardia, così si espri- me: “Questa intenzione vuole aiutarci a sperimentare Lunedì 4 San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia l’esigenza di una cultura illuminata e vivificata dalla fede cri- Martedì 5 Magistero per i catechisti stiana. Il pontefice Paolo VI, nell’enciclica Evangelii - Mercoledì 6 Inizia la Scuola della Parola di Dio tiandi dice che evangelizzare significa portare la Buona no- Giovedì 7 Primo giovedì del mese vella in tutti gli ambienti del mondo per trasformarlo Beata Maria Vergine del Rosario dall’interno e renderlo nuovo. Si tratta di cambiare con la Venerdì 8 Catechesi battesimale forza della Parola del Signore i modi di giudicare, cioè i punti d’interessi, il pensiero umano, quelle sorgenti che Domenica 10 XXVIII Domenica del Tempo Ordinario sono in grado di offrire delle ispirazioni, e anche quei mo- Giornata parrocchiale delli di vita dell’umanità che sono in contrasto con la Paro- della catechesi degli adulti la di Dio e il suo disegno di salvezza. È un’azione alla qua- Martedì 12 Magistero per i catechisti le dobbiamo contribuire tutti, secondo la specifica voca- Mercoledì 13 Scuola della Parola di Dio zione. Per questa azione ricoprono un ruolo essenziale ed Venerdì 15 Santa Teresa d’Avila, insostituibile i professori e gli studenti, che sono chiamati vergine e dottore della Chiesa a vivere la loro fede in ambiti di grande responsabilità; sono chiamati infatti a formare persone che si stanno pre- Catechesi battesimale parando ad esercitare delle professioni o a ricoprire posti Domenica 17 XXIX Domenica del Tempo Ordinario di responsabilità per l’esistenza della società umana. Ciò Martedì 19 San Paolo della Croce vale in particolare per le Università e per gli Istituti cattoli- Magistero per i catechisti ci, nei quali si sviluppa una ricerca esigente o si elabora la Mercoledì 20 Scuola della Parola di Dio scienza per trasmetterla a livelli superiori: basti avere pre- sente il ruolo decisivo affidato agli Istituti ecclesiastici, Venerdì 22 Catechesi battesimale dove vengono insegnate la teologia, la filosofia e il diritto Domenica 24 XXX Domenica del Tempo Ordinario canonico. In queste scuole si formano sacerdoti, religiosi e Giornata Missionaria Mondiale competenti nella pastorale, chiamati ad alimentare e gui- Battesimo comunitario dare le comunità della chiesa con la ricchezza della parola di Dio e della tradizione della chiesa. Non possiamo di- Martedì 26 Magistero per i catechisti menticare anche le Università cattoliche e gli Istituti catto- Mercoledì 27 Beata Teresa Eustocchio Verzeri, lici di studi superiori, dove vengono insegnate le materie vergine bresciana civili nel contesto di una visione integrale dell’uomo, vi- Scuola della Parola di Dio sione illuminata e guidata dal vangelo. È fuori di dubbio Giovedì 28 Santi Simone e Giuda, apostoli che chi crede nella forza dello Spirito Santo può dare un Domenica 31 XXXI Domenica del Tempo Ordinario suo contributo con la preghiera, affinché gli elementi della Festa della Dedicazione del Duomo fede non vengano mai meno nei professori e negli studenti delle Università e degli Istituti cattolici, e siano capaci di svolgere la loro missione specifica nella chiesa e nella so- Novembre 1999 cietà”. In parrocchia Lunedì 1 Solennità di tutti i Santi Con il primo di ottobre sono riprese le celebrazioni del pri- mo venerdì del mese in onore del sacro cuore di Gesù, con Martedì 2 Commemorazione l’esposizione del Santissimo Sacramento nella Cappella di tutti i fedeli defunti del Duomo per l’adorazione personale, dopo la Santa Magistero per i catechisti Messa delle ore 9.00 e fino alle 11.30; nel pomeriggio dalle Mercoledì 3 Scuola della Parola di Dio 14.30 alle 16.00. A conclusione i Vespri e la Santa Messa. Giovedì 4 Primo giovedì del mese A cura di Dina Galetti

L’Angelo - Ottobre 1999 37 Offerte

Opere parrocchiali M. F. in onore di Maria Ausiliatrice 400.000 Il Gruppo Sant’Agape in occasione festa della Santa Martire 200.000 Rina e Mario Mazzola nel 25° di nozze 100.000 Luigi Ebranati Eugenio Ebranati Francesca e Angelo Fiorini nel 50° di nozze 100.000 4/2/1923 - 13/10/1986 22/1/1956 - 6/1/1983 Centro Giovanile 2000 Cassettina centro Chiesa 364.000 N. N. 1.000.000 R. M. D. L. 50.000 N. N. 30.000 In memoria della sorella Faustina 300.000 In memoria di Faustina Adrodegari i vicini di casa 310.000 N. N. 50.000 Santa Mazzotti ved. Buffoli Maria Gorla ved. Lorenzi Cognati e nipoti 9/10/1922 - 4/4/1999 26/10/1927 - 8/4/1999 in memoria di Luigi Piantoni 550.000 N. N. per un bellissimo Grest 400.000 C. V. 300.000 Cassettina centro Chiesa 182.000 N. N. 500.000 Annunciata C. 100.000 Coniugi Mazzotti 100.000 Vendita di Clararum civitas 300.000 Una pensionata 50.000 N. N. 30.000.000 Pietro Barbariga Lascito testamentario 2a parte 66.038.159 11/8/1920 - 22/9/1997 Ultima domenica di agosto (busta della generosità) 6.260.000 Cassettina centro Chiesa 150.000 In memoria dei coniugi Santo Terzi e Maria Carrara, Ernesto Rossi e Angela Camoni 250.000 Cassettina centro Chiesa 148.000

Totale entrate 107.432.159 Uscite 208.811.329 A debito - 38.506.116 Giuseppe Borelli Caterina Parietti ved. Borelli Caritas 14/9/1895 - 27/2/1963 17/6/1901 - 19/11/1994 A. S. in ricordo di Adina Baroni 100.000 N. N. per terremotati della Turchia 200.000 N. N. per terremotati della Turchia 200.000 Una pensionata per terremotati della Turchia 50.000 Una pensionata pro san Vincenzo 50.000

Claronda N. N. in memoria di Faustina Adrodegari 200.000 Sergio Belotti Tronci 50.000 24/10/1946 - 8/8/1997

38 L’Angelo - Ottobre 1999 Battesimi

80. Luigi Montella 81. Elisa Baresi 82. Eugenio Begni 83. Michela Bergomi 84. Flavio Cavoto on posseggo gli strumenti ha avuto tanto successo, è tanto pia- 85. Elisa Ramera del critico d’arte che è in ciuto alla gente perché la gente l’ha 86. Sergio Leone Ngrado di “leggere” sentito suo. È il palio dei clarensi: di un’opera secondo canoni sofisticati loro e di nessun altro! Matrimoni e rigorosi. Oltretutto il palio 1999 è Perché... “il nonno ce l’ha via quella opera di un amico e, a giudicare sul- medaglia lì, e c’ha assieme anche il libro 41. Sergio Metelli la base dell’amicizia, c’è il rischio di della Resistenza: lui, allora, c’era” con Elena Peracchi non essere obiettivi. Però conosco perché... “la Contea l’abbiamo usata a 42. Giampaolo Olmi Renato da sempre, ne conosco il scuola, per le ricerche” con Micaela Vermi cammino che ha compiuto e compie perché... “del Bibbiù c’abbiamo la cas- 43. Valerio Ranzenigo in campo artistico. So, anche perché setta, e io la so quasi a memoria” con Cristina Trainini ne vengo messo a parte, dell’ansia di perché... “io me la ricordo com’era bella 44. Luca Pena documentazione e di ricerca che lo Chiari trent’anni fa” con Monica Marini 45. Luca Pedrali prende quando inizia una nuova perché... “lo so io dov’è quella finestra lì” con Nadia Bocchi opera: sempre nuovi testi da studia- perché... “noi son tre generazioni che 46. Stefano Dossi re, biblioteche da consultare, do- andiamo alla scuola di musica: nonno, con Claudia Mantegari mande, informazioni; anche la più figlio e nipote” 47. Massimo Mercandelli piccola curiosità può essere utile. perché... “io l’ho vista la mostra del No- con Angela Rossi Eppoi la sua cura quasi maniacale vecento in villa Mazzotti” 48. Luca Faccoli del particolare: la posizione del libro perché lo sanno tutti che, quasi tre- con Tamara Grassi 49. Cristian Martinazzi antico, la pagina ingiallita e spiegaz- cento anni fa, a Chiari c’è stata una con Sarah Caretti zata, la vecchia bugia appoggiata sanguinosa battaglia. Magari non 50. Marcello Capuzzi sullo scaffale, l’ombra che deve ri- conoscono né i contendenti né i vin- con Giuliana Vezzoli flettersi in un certo modo... E, anco- citori, ma... “la battaglia dei Casotti, 51. Antonio Festa ra, la preparazione della tela, la colla perbacco, c’è anche la santella!” con Stefania Bicelli di coniglio, il gesso di Bologna, l’olio perché in molti mi chiedono il segui- di lino, i pigmenti... to della “Falegnameria Belfaggio” Defunti In fondo, che cosa ci vuole per dipin- perché in questi ultimi due, tre anni gere un palio: una po’ di memoria, la Fondazione Morcelli - Repossi qualche bel costume medievale, vive una nuova giovinezza di impe- 96. Lucio Dotti di anni 68 97. Teresa Cancelli 61 qualche giovanotto che corre, un bel gno ed entusiasmo, 98. Maria Volpi 84 cavallo dai ricchi finimenti, un po’ di perché... c’è un Angelo che da qua- 99. Felice Piantoni 84 giallo, di azzurro, di verde, di rosso, rant’anni tiene la mano sulla testa 100. Camilla Facconi 86 eventualmente un bel campanile... dei Clarensi e ne racconta la vita! 101. Caterina Calzoni 59 va bene per tutti. 102. Esterina Tartaro 74 Invece il palio di Renato Rubagotti Roberto Bedogna 103. Francesco Acerbis 75 104. Giuseppina Milini 86 105. Luigi Scalvi 90 106. Giuseppe Carrara 77 107. Federico Zini 63 108. Rosalia Allocchio 77 109. Giacomina Vizzardi 66 110. Carlo Lonati 54 111. Giulio Galbiati 77 112. Angela Begni 65

ella fotografia a fianco la consegna del Palio ai vinci- Ntori del 1999. Ha vinto la Quadra di Zeveto.

L’Angelo - Ottobre 1999 39