ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE AMOROSI FAICCHIO MELIZZANO PUGLIANELLO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 Visita Il Sito Web Icsamorosi.Gov.It INDICE Pag
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P.O.F. ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE AMOROSI FAICCHIO MELIZZANO PUGLIANELLO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 visita il sito web icsamorosi.gov.it INDICE pag. 2 IL PIANO dell’OFFERTA FORMATIVA pag. 3 ANALISI dell’AMBIENTE pag. 5 VERTICE STRATEGICO, CONSIGLIO D’ISTITUTO E GIUNTA ESECUTIVA pag. 12 FUNZIONI STRUMENTALI al POF pag. 15 LA SEGRETERIA e LA SICUREZZA pag. 16 SCUOLA INCLUSIVA pag. 17 SCHEDA RILEVAZIONE B.E.S. pag.19 SCUOLA dell’INFANZIA pag. 20 GRIGLIE DI OSSERVAZIONE DEL PERCORSO EVOLUTIVO pag. 31 SCUOLA PRIMARIA pag. 42 IL CURRICOLO pag. 47 GRIGLIE DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA pag. 52 SCUOLA SECONDARIA di I GRADO pag. 70 GRIGLIE DI VALUTAZIONE SCUOLA SECONDARIA pag. 76 ORIENTAMENTO E CONTINUITA’ pag. 92 PROGETTUALITA’ pag. 94 AMPLIAMENTO DELL’ OFFERTA FORMATIVA pag. 95 ORGANIZZAZIONE DIDATTICA pag. 97 CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO pag. 99 VALUTAZIONE di ISTITUTO pag. 100 FORMAZIONE dei DOCENTI pag. 102 ALLEGATI PAI REGOLAMENTO D’ISTITUTO Il PIANO dell’OFFERTA FORMATIVA PREMESSA Il Piano dell’Offerta formativa del nostro Istituto rivisto, per il corrente anno scolastico, dall'apposita Commissione, è un documento in cui vengono presentati la struttura dell’Istituto, gli orari di funzionamento, il personale scolastico a disposizione, gli utenti, le attrezzature, le risorse. Vengono, inoltre, esplicitati i principi e le scelte educativo - metodologiche dell’Istituto Comprensivo, i curricoli e l’organizzazione generale dei singoli segmenti scolastici, le linee guida di progettazione, le iniziative di intervento per i bisogni educativi speciali, per il recupero, il sostegno e il potenziamento nonché le iniziative di continuità e orientamento. Esso è anche il documento dal quale emergono i fattori di qualità, l’ampliamento della Offerta Formativa, le visite e i viaggi di istruzione, i criteri di valutazione. Il Piano dell’Offerta Formativa è un documento “aperto”, soggetto a verifiche ed integrazioni effettuate sulla base dei reali bisogni degli alunni, delle competenze da raggiungere, delle risorse umane e materiali disponibili. La normativa vigente, L.107/2015, prevede l’elaborazione di un Piano Triennale dell’Offerta Formativa rivedibile annualmente. La Mission del nostro Istituto “La conoscenza che viene acquisita con l'obbligo non fa presa nella mente. Quindi non usate l'obbligo, ma lasciate che la prima educazione sia una sorta di divertimento; questo vi metterà maggiormente in grado di trovare l'inclinazione naturale del bambino.” PLATONE La frase di Platone riassume quella che vuole essere la Mission del nostro istituto, ovvero rende l’idea di come debba essere vissuto da un bambino il contatto con la scuola. La scuola deve essere vicina al discente creando spazi sereni di accoglienza, costruendo un ambiente che possa indurre e accompagnare il bambino /studente a orientarsi nel nuovo mondo, ma soprattutto lo faccia sentire importante ed esclusivo. Il nostro istituto, che unisce la scuola dell’infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado, consente di seguire l’alunno nel suo percorso formativo dai tre ai quattordici anni attraverso un POF unitario che intende accompagnare lo studente nella sua crescita fornendogli mezzi per l’inserimento nella società e strumenti per un concreto progetto di vita, sempre tenendo conto dei diversi stili cognitivi, e dei differenti tempi d’ apprendimento. L’accoglienza scolastica deve considerarsi un tassello importante della progettazione, e, come processo di relazione tra docenti, alunni e genitori, senza limitarsi alle fasi iniziali dell’anno scolastico, ma deve rinnovarsi quotidianamente nel tempo; se adottata come strategia didattica per tutti gli allievi, essa può dare risultati positivi sia sul piano cognitivo che affettivo/motivazionale. L’accoglienza si propone di facilitare l’inserimento di tutti gli allievi nella compagine scolastica aiutandoli a superare le difficoltà e a costruire atteggiamenti positivi (particolare attenzione verrà rivolta agli alunni in situazione di handicap e/o in situazioni di disagio relazionale). Per questo è importante guidare l'alunno a comunicare con il contesto sociale utilizzando supporti psicologici e didattici, a possedere mezzi linguistici adeguati per mezzo della conoscenza delle lingue comunitarie, alla padronanza dei nuovi linguaggi avvalendosi dell’uso delle tecnologie informatiche, multimediali e telematiche, alla competenza culturale per mezzo della fruizione e della produzione dei linguaggi artistici. La valorizzazione e l’organizzazione delle competenze professionali di tutti gli operatori deve essere fatta utilizzando al meglio le risorse, naturalmente partendo dalla lettura del territorio, dalle richieste dell’utenza e dalle esigenze di una società in rapida evoluzione, per questo l’attenzione all’inclusione è costante cura della nostra scuola che intende presentarsi come una comunità educante in cui la diversità è un valore, un’occasione di crescita e confronto. Noi crediamo che... Quale idea di educazione ? Noi crediamo che educare oggi significhi: • favorire lo sviluppo e l’affermazione della personalità secondo le caratteristiche individuali; • sviluppare le potenzialità e le capacità dell’alunno perché possa fare, progettare e prendere decisioni; • educare al senso di responsabilità, alla convivenza democratica e all’impegno civile; • promuovere il successo formativo di tutti gli alunni; • favorire il processo di inclusione ispirandosi alla citazione NON UNO DI MENO Quale idea di bambino? Noi crediamo che ogni bambino sia essere unico ed irripetibile nei suoi vari aspetti: dalle diversità affettive a quelle cognitive, dalle diversità socio-culturali a quelle etniche. Quale idea di scuola? Noi crediamo che la scuola deve avvalersi di esperienze dirette e di linguaggi diversificati. Questa modalità permette agli alunni di accedere alle conoscenze seppure con metodologie diverse. In una scuola dove si dà ampio spazio alla conversazione, alla discussione, al confronto, alla fabulazione, alla narrazione e ai vari linguaggi espressivi, c’è spazio per l’interiorità, l’originalità, una varietà infinita di possibilità e sfumature. DATI della SCUOLA L'edificio scolastico di Amorosi è sede degli uffici di segreteria e della presidenza e comprende tutti e tre gli ordini di scuola in una unica sede. E' beneficiario di un progetto di. miglioramento strutturale per il potenziamento delle reti Eternet LAN e WIRELESS .L'edificio si presenta come struttura solida ed in regola con le certificazioni relative agli standard di sicurezza. Nella sede centrale, al piano terra, sono allocate le due sezioni di scuola dell'Infanzia ed una classe di scuola primaria. Al primo piano sono allocate altre 5 classi di scuola primaria ed una classe della scuola secondaria. Al secondo piano frequentano gli alunni della secondaria di I grado in 7 classi. Al secondo piano è funzionante un Laboratorio Linguistico/ Multimediale dotato di n. 27 postazioni per gli alunni, due postazioni per i docenti (delle quali una collegata ad un video proiettore a soffitto con relativo schermo) e una stampante laser. Le macchine, cablate in rete locale (LAN) sono tutte dotate di collegamento Internet, utilizzando la linea ADSL, fornita dall'Ente Comune, munita anche di connessione wireless. Il totale degli alunni presenti nel plesso è di 314 unità più 4 Assistenti Amministrativi e 4 Collaboratori Scolastici. ANALISI dell’AMBIENTE AMOROSI Geografia fisica Amorosi è situata in pianura, sulla destra del fiume Calore Irpino ed a sinistra del fiume Volturno. Il territorio comunale risulta compreso fra i 34 e gli 85 m s.l.m., con un'escursione altimetrica pari a 51 metri. Dista dal capoluogo di provincia circa 33 km. Ha una superficie agricola utilizzata di ettari 770,56. Storia Il paese, di origine tardo medievale, fu fondato probabilmente da alcuni superstiti di Telesia scampati alla distruzione del terremoto del 1349 che provocò la fuoriuscita di vapori sulfurei e rese l'aria rarefatta e malsana. Fu feudo prima dei Gaetani e poi dei Colonna. Nel 1596 contava circa centocinquanta abitanti. Successivamente passò ai Caracciolo che nel 1672 ottennero il titolo di marchesi di Amorosi. Il terremoto del 5 giugno 1688 danneggiò il paese. L'8 aprile 1734 vi pernottò Carlo III di Borbone durante la sua conquista del Regno di Napoli. Nel 1772 divenne proprietà della famiglia Pescitelli di Cerreto Sannita. Nel 1860 durante la battaglia del Volturno fu sede del comando dell'esercito borbonico. Dal 1861 fa parte della provincia di Benevento. Non è chiara l'etimologia del paese. In documenti medievali veniva chiamato con il nome di Amerusii. Gli obiettivi di tale incursione aerea erano i ponti Calore e Volturno, la sede del commando tedesco installata in uno dei Palazzi storici del paese e l'aerodromo. Durante il bombardamento un aereo statunitense fu abbattuto dalla contraerei tedesca sita nel paese, quattro soldati statunitensi morirono nelle fiamme mentre altri quattro furono catturati dai tedeschi come prigionieri. Il 14 ottobre 1943 la città fu liberata dalla Quinta Armata americana. Durante la loro fuga, i soldati tedeschi incendiarono il palazzo Piscitelli ed il palazzo Chianese, edifici storici della città, ed inoltre, anche i ponti sul fiume Calore e sul fiume Volturno, mancati obiettivi degli americani, furono abbattuti dalle mine tedesche. La città fu sede anche di un contingente di genieri inglesi dell'VIII Armata, i quali avevano il compito di rimuovere gli ordigni, ed inoltre, in poco tempo, montarono un ponte di ferro sui piloni diroccati del ponte Calore, ripristinando