Retrocomputer Magazine Anno 2 - Numero 10 - Luglio/Agosto 2007 Emulazione: HP 41C Prova hardware: JurassicOlivetti M20 News

100 modi Apple Club per recuperare un hard disk (parte 2)

La Rivincita di un piccolo MAc SE Jurassic News - Anno 2 - numero 10 - luglio/agosto 2007

Jurassic News Sommario - Luglio/Agosto 2007 Rivista aperiodica di Retro-computing Editoriale Coordinatore editoriale L’abbondanza e la carestia, 3 Tullio Nicolussi [Tn]

Redazione Sonicher [Sn] Retrocomputing [email protected] Retro Linguaggi L’archivista, 4 COBOL (parte 5), 44 Hanno collaborato a questo numero: Come eravamo Emulazione Salvatore Macomer [Sm] Luglio/Agosto 1992, 12 HP41E, 50 Lorenzo 2 [L2] Besdelsec [Bs] Maurizio Martone [mm] Le prove di JN Retro Code Olivetti M20, 14 Bioritmi, 52 Impaginazione e grafica Anna Il racconto Apple Club Il Mega Direttore Galattico, 24 Tutti i linguaggi di Apple Diffusione [email protected] (parte 2), 56

La rivista viene diffusa in Retro Riviste Retro Using formato PDF via Inter- Nibble Magazine, 28 Un MAC SE/30 resuscita, 60 net. Il costo di un singolo numero è di Euro 2. Abbonamento annuale (6 Una visita a... Biblioteca numeri) Euro 6. Marzaglia - maggio 2007, 32 Il nuovo manuale Z80, 62 Arretrati Euro 2 a numero. BBS Contatti Posta, 64 [email protected] Laboratorio 200 modi per resuscitare un HD Anteprima Copyright (parte 2), 34 I marchi citati sono di 66 copyrights dei rispettivi proprietari. La riproduzione con qual- siasi mezzo di illustrazioni e di articoli pubblicati sulla rivista, nonché la loro tra- duzione, è riservata e non può avvenire senza espres- In Copertina sa autorizzazione. Il M20 costruito dalla Olivetti quando Jurassic News ancora si chiamava Ing. Carlo Olivetti S.p.a. promuove la libera circolazione delle idee Progetto tutto italiano per un sistema professionale che porta l’informatica “seria” sulla scrivania dei professionisti. Uno dei pochissimi sistemi costruiti attorno alla CPU Z8000, una evoluzione a 16 bit dello Z80.

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Editoriale Jurassic News

è una fanzine dedi- L’abbondanza e la carestia. cata al retro-com- puting nella più am- pia accezione del La scelta di pubblicare in Jurassic News questo o termine. Gli articoli quel pezzo e soprattutto quanti articoli pubblicare ad trattano in genera- ogni uscita, sono decisioni soggette a considerazioni di le dell’informatica a carattere sia pratico che di opportunità. E’ ben vero partire dai primi anni ‘80 e si spingono fino che il nostro periodico non viene stampato e che quindi ...all’altro ieri. non ci sono vincoli di peso e dimensione del fascicolo, ciononostante un approccio professionale e votato al La pubblicazione ha mantenimento dell’iniziativa nel tempo (cosa tutt’altro carattere puramente che facile, vi assicuro!), ci induce a rispettare certi amatoriale e didatti- co, tutte le informa- propositi che ci siamo dati come linee guida. zioni sono tratte da Una di esse è “conservativa”, cioè scegliamo di non materiale originale pubblicare subito tutti i pezzi pronti ma tenere dell’epoca o raccolte qualcosina per il fascicolo successivo. Questo (e attentamente va- comportamento ha anche un effetto psicologico: se il gliate) da Internet. fascicolo da pubblicare è già cominciato, stimola di più il Normalmente il ma- suo completamento, forse perché l’impresa sembra più teriale originale, an- affrontabile. che se “jurassico” in Non possiamo dimenticare inoltre che le persone che termini informatici, collaborano non lo fanno per professione ed è quindi non è privo di restri- zioni di utilizzo, per- accettabile e direi inevitabile, che esse non riescano a tanto non sempre è fornire tutti i mesi la stessa abbondanza di materiale. possibile riportare Dall’inizio dell’anno è successo che è giunto in redazione per intero articoli, abbastanza materiale da consentire addirittura di foto, schemi, listati, raddoppiare le pagine della pubblicazione, abbiamo etc…, che non siano esplicitamente liberi invece riflettuto e deciso di impiegarlo meglio: faremo da diritti. un esperimento di uscita “quasi mensile”, rispondendo a molti solleciti in questo senso. Dovete però pazientare La redazione e gli un pochino soprattutto perché c’è l’estate di mezzo e autori degli artico- anche noi andiamo in vacanza, vi pare? li non si assumono nessuna responsa- Il fatto che questo fascicolo sia un pochino (ma di bilità in merito alla poco) più scarno di quelli che l’hanno preceduto, non correttezza delle deve farvi pensare ad un rimensionamento, tutt’altro! informazioni riporta- te o nei confronti di Appuntamento quindi a settembre e intanto godetevi eventuali danni deri- vanti dall’applicazio- questa lettura sotto l’ombrellone... ne di quanto appre- so sulla rivista. [Tn]

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Retrocomputing

L’archivista

a conservazione della ne delle incisioni in essi fatte. La Conservare è cultura digitale fa propri i trasmissione della cultura non pre- un’arte che non si improvvisa. Lo sanno Lmeccanismi perfeziona- scinde evidentemente dagli aspetti bene coloro che ti nel corso dei secoli dall’umanità cognitivi legati alla attività di rap- della conservazione per la conservazione dei documen- presentazione del pensiero. Se le ne hanno fatta una ti. Finita l’epoca della trasmissione scene di caccia graffite sulle pareti professione. Il retro computerista ha molto orale della storia e delle tradizioni, delle caverne neolitiche possiamo da imparare da chi da circa 10.000 anni l’uomo ha cer- ragionevolmente assumere che questo lavoro lo fa per cato vie più stabili e sicure per la siano espressione del pensiero destinazione. trasmissione ai posteri del proprio emozionale dei nostri progenitori, pensiero. desiderosi di testimoniare qualche loro gesto eroico, o una battuta di Tramandare conoscenza caccia particolarmente fortunata, non sappiamo interpretare certe scritture (o apparentemente tali) L’origine della scrittura, dicono, non che riguardano civiltà precolombia- provenga dalla necessità di comu- ne. La stessa decifrazione dei ge- nicare ma dalla necessità di con- roglifici, resa possibile anche dal servare. Per questo task gli uomini ritrovamento della famosissima si sono avvalsi dei supporti dispo- Stele di Rosetta, risale a meno di nibili al momento: pelli di animali, duecento anni orsono. Eppure il cortecce, tavolette di legno e di ar- mondo occidentale sapeva della gilla, pietre… Si passa dalla prei- presenza dei cartigli egiziani fin dai storia alla storia proprio per la pre- tempi della nascita di Cristo. senza di documenti. Quello che a noi è pervenuto evidentemente è Nell’archivistica, moderna scien- ciò che era “stampato” su un sup- za che raccoglie lo scibile umano porto che ha resistito alle ingiurie delle tecniche di conservazione degli anni. E’ probabile che siano dei documenti, grande risalto viene stati utilizzati anche altri mezzi più dato allo studio della conservazio- deperibili, dei quali magari non ri- ne dei supporti e della trascrittura mane alcuna traccia. La pietra pri- da un supporto deteriorabile a uno ma, poi i metalli ed infine il papiro meno deteriorabile (di eterno pur- sono i supporti che da qualche mil- troppo non c’e’ nulla). Se sono ar- lennio lontano ci sono pervenuti in rivate fino a noi le opere dei dram- uno stato passibile di interpretazio- maturghi greci, Omero compreso,  Jurassic News - Anno 2 - numero 10 - luglio/agosto 2007

è grazie al lavoro di copiatura fatto come in altri del resto, la comunità dai monaci nel medio evo. La con- dei retrocomputeristi ha dato una servazione dei media digitali è allo mano decisiva. La considerazio- studio da qualche un decennio cir- ne è che troppo presto ci liberia- ca, quando si è cominciato a non mo della tecnologia “obsoleta” per poter più leggere dischi e nastri re- fare posto alle nuove meraviglie gistrati prima del 1980. Il problema della tecnica, senza preoccuparci sta sia nel degrado del supporto, della conservazione di quello che che nel caso del substrato magne- la vecchia tecnologia ha prodotto. tico è cosa nota da tempo, ma an- D’altra parte l’opportunità suggeri- che e soprattutto dagli strumenti sce spesso di liberarsi delle cose tecnologici che ne consentono la diventate inutili: lo spazio costa, lettura. Infatti se per leggere una viviamo in appartamenti di ridotte iscrizione su pietra basta quello dimensioni, possediamo troppe che qualcuno ha definito “stru- cose e per giunta ci trasferiamo mento di lettura release 1.0”, cioè spesso, tutti fattori che ci fanno ab- gli occhi, questo non è più vero bandonare gli oggetti appena pos- nel caso di un supporto che pre- sibile. Chi di noi ha conservato il supponga l’uso di strumentazio- vecchio TV in bianco/nero? Maga- ne per compiere la decodifica del ri fra duecento anni varrà qualche contenuto e la sua presentazione milione (non ci credo e non me ne in forma utilizzabile dall’uomo. La importa nulla, non lo conserverei gente ha cominciato ad incappare comunque…). nel problema di leggere i nastri da Da tempo l’archivistica ha dato mezzo pollice dei mainframe IBM una risposta al problema della di prima generazione, ma è corsa perpetuazione: la ri-masterizza- ai ripari costruendo appositi lettori zione degli originali sui supporti di compatibili. Diverso il caso dei na- nuovissima generazione. Facile a stri audio e floppy dei primi perso- dirsi ma costoso a farsi! Questo è nal: non solo i drive di lettura mo- un dilemma che assilla gli archivi- derni non riescono a leggerli, ma sti, il trovare un supporto che ga- mancano a volte proprio i PC per rantisca una vita il più lunga pos- interpretarli o si è persa la memo- sibile per i documenti ma che sia ria di come farli funzionare. Avrete compatibile con le limitate risorse sicuramente letto dell’imbarazzo economiche disponibili. della polizia austriaca alla prese I supporti magnetici sono i meno con dei floppy per Commodore indicati in assoluto, come sappia- 64 trovati in casa di un maniaco mo, vista la tecnologia basata sul- sessuale: non si sapeva come l’orientamento dei dipoli magnetici leggerli, ammesso poi che si trat- che sono destinati per natura a tasse di una lettura interessante. orientarsi in maniera casuale, in- Per fortuna che in questo caso, fluenzati da molteplici fattori- per

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turbativi, compresi, se mai se ne pegnativa e più “tollerante”, posso- sentisse il bisogno, i raggi cosmici. no resistere al pari dei floppy. Que- La durata della registrazione fat- sto sembrerebbe dimostrato dalla ta su floppy viene assunta esse- disponibilità sul mercato di sup- re di dieci anni. Se devo portare porti originali per i vari home che la mia personale esperienza dico venivano allegati a riviste vendute che floppy ben conservati e a bas- in edicola. Magari non si leggeran- sa densità di tracce, uniti ad una no tutti benissimo, ma si leggono tecnologia di lettura non partico- per buona parte. Queste registra- larmente sofisticata e ovviamente zioni risalgono anch’esse attorno anch’essa in buono stato, resisto- al 1985, epoca in cui hanno fatto no molto di più alle intemperie del la loro comparsa gli allegati ai pe- tempo. I miei floppy dell’Apple IIe riodici. registrati nel 1986 (sono venti anni Le tecnologie che utilizzano i na- di vita) si leggono quasi tutti benis- stri hanno un vantaggio rispetto simo. alle registrazioni su superfici: se si Quando parlo di “buona conser- perde una parte è ancora possibile vazione” intendo un ambiente nor- leggere il rimanente. Questo pro- male, anche il classico garage, a blema lo affrontiamo fra breve. patto che sia asciutto, le escursioni Un mio amico bibliotecario mi ha termiche non siano estreme, non mostrato un giorno un lascito di ci siano pericoli di smagnetizzazio- centinaia di cassette VHS di film ne o deformazione del supporto ed originali. Succede spesso che gli infine non siano ambienti frequen- eredi si disfino di materiale ingom- tati da fumatori. Il fumo di sigaret- brante donandolo con grande en- ta è assolutamente deleterio per i fasi ad istituzioni pubbliche di fatto supporti magnetici, ma anche per mollando a loro il problema dello quelli ottici, che hanno la superfi- smaltimento. Le cassette erano cie esposta all’aria. Ricordo che in perfetto stato, tutte in ordine, veniva pubblicizzata la “garanzia a catalogate e costituivano una ec- vita” per alcune marche di floppy. cellente raccolta della storia della Mi piacerebbe proprio vedere la cinematografia, eppure il mio con- faccia di questi signori se andas- siglio è stato quello di conferirle si nella loro sede con un pacco di tutte e subito in un centro di rac- floppy illeggibili per pretenderne la colta di materiale speciale, oppure sostituzione… regalarle a qualche appassionato Le cassette audio degradano vi- della settima arte che almeno si stosamente la loro qualità in po- sarebbe goduto l’effimero posses- chi anni. Ce ne accorgiamo per la so per qualche anno (poi magari scarsa qualità della musica ripro- sarebbero state di nuovo “rega- dotta, ma probabilmente, essendo late” alla stessa biblioteca…). E’ la registrazione digitale meno im- stato un peccato, sicuramente,

 Jurassic News - Anno 2 - numero 10 - luglio/agosto 2007 oltre che una mancanza di rispet- che sia stato anche solo piegato in to per i donatori (ma perché non se due o che sia stato rosicchiato da le sono tenute?), ma almeno non un topo. Un solo bit perso potreb- hanno creato costi crescenti per la be rendere il tutto incomprensibile biblioteca. Considerando poi che (esagero, ma il concetto è questo). gli stessi film si trovano tutti river- Qualcuno forse ricorda un mecca- sati in dvd, non aveva proprio alcun nismo di protezione dei floppy che senso occuparsene. utilizzava una tecnica di alterazio- Se andiamo ad esaminare le pos- ne del supporto facendo su di esso sibilità del supporto hard disk ci un buco con un laser. Il programma convinciamo che sono assoluta- protetto doveva trovare degli errori mente da evitare per la conserva- di lettura proprio in quel punto, altri- zione. Prima di tutto la loro mecca- menti il supporto non era originale. nica è complicata e di precisione, Esistono tecniche molto specia- quindi fragile. Sono sensibili agli listiche che permettono di aprire urti e a tutti gli altri fattori ambientali hard disk in ambienti “bianchi”, cioè che ne possono assottigliare il mar- privi di polvere e recuperare singo- gine di affidabilità. Inoltre hanno un li piattelli. Su una rivista scientifica altro problema, lo stesso che per ho letto della possibilità di rilegge- qualche misura interessa altri sup- re le informazioni cancellate dalla porti di grande capacità: contengo- superficie di un hard disk anche se no molti dati e se questo è un bene sono state riscritte fino a 40 volte! perché permettono di risparmiare Esistono anche tecniche di recupe- spazio, viceversa è un disastro la ro di cd-rom graffiati con una rasa- perdita di uno solo di essi. tura della superficie che elimina i Un progetto di conservazione danni se non sono particolarmen- deve tenere conto anche del fattore te profondi. Sono però situazioni “percentuale di perdita ammessa”. limite sulle quali non può fare affi- Il restauro dei documenti pergame- damento un progetto di conserva- nacei prevede il reintegro di parti zione serio e a basso costo come mancanti di supporto con inserti di quello permesso ad un hobbista. materiale compatibile. Nella fattis- Il cd-rom dicono resista circa 30 pecie si usa una carta di riso che anni. Nessun cd-rom mai prodot- per spessore, caratteristiche e af- to è ancora arrivato al traguardo. fidabilità si avvicina a quelle della Da parte mia il primo cd-rom che pergamena (che ricordo è una pel- ho posseduto e posseggo tutt’oggi le di animale, generalmente peco- ha circa 12 anni e si legge senza ra, conciata e rasata). Quindi se problemi. Taluni mettono in guar- un prezioso manoscritto può tor- dia rispetto a questa scadenza, nare utilizzabile anche se ci sono osservando fra l’altro che dipende buchi qua e la, più difficile, se non molto dalla qualità del supporto e impossibile, è recuperare un floppy da come è stato registrato, i riscri-

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vibili ad esempio dicono durino to, questo per la tecnologia con il molto meno. Il DVD sembra pos- quale sono letti che è una spirale sa resistere anche 100 anni, sarà che non può essere interrotta, al- vero? Se così fosse avremmo tro- trimenti la testina perde la guida e vato forse il supporto migliore, per non ritrova più la strada. Almeno adesso. Attenzione però che se gli hard disk hanno tracce e settori la masterizzazione viene fatta “in e quindi sembrerebbe meno grave casa” è ragionevole pensare che questo problema, tanto è vero che ci si debba accontentare di qual- da sempre esiste il concetto di bad che decennio di meno. Cd-rom e block con la marcatura dei settori dvd-r possono vantare una diffu- inaffidabili e il loro rimpiazzo lo- sione tale che ne ha reso dispo- gico con settori di riserva (spare nibile i lettori in quantità mai rag- sectors). Nella realtà le cose pos- giunta da altri drive. Ognuno di noi sono non essere comunque sem- che si interessa di PC immagino plici. Dipende dal blocco perso e ne avrà in casa decine di recuperi dalle tecnologie di registrazione, funzionanti. Questo non assicura compresa l’affidabilità del file- sy che fra venti anni se ne troveranno stem. ancora, naturalmente. Come si diceva la durata del sup- La dimensione del problema porto è solo una parte del comples- so necessario a permettere la con- La conservazione di tutto ciò che servazione delle informazioni. Se il viene prodotto in forma di docu- DVD durasse effettivamente cento mento di qualche tipo è un proble- anni sarebbe saggio buttarci su ma di dimensione impossibile ed tutto e preoccuparsene poi fra un infatti l’archivistica prevede anche secolo? Evidentemente la risposta il cosiddetto “scarto”, cioè la scelta è no. Andrebbe comunque affron- dei documenti importanti e la di- tato il trasporto delle informazioni struzione di quelli non considerati su supporti che si rendessero via tali. E’ ovvio che questo è uno dei via disponibili nel corso degli anni, compiti più delicati ai quali vengo- non per raggiungere il millennio no chiamati simili professionisti di vita ma per rendere disponibile della conservazione. Solo l’espe- l’informazione in una tecnologia rienza e una lunga preparazione accessibile al momento. possono cercare di evitare gli erro- Cd-rom e dvd hanno in comune ri più clamorosi. con gli hard disk il problema del- Scarto significa però che inevi- la “percentuale di perdita”. Quan- tabilmente qualcosa (la maggior te volte avete incontrato un CRC parte) va perduta. Non ci possia- error tentando di leggere un sup- mo fare nulla, andrà sempre per- porto graffiato? Potete mettere duto qualche cosa che oggi giudi- una croce sopra a tutto il contenu-

 Jurassic News - Anno 2 - numero 10 - luglio/agosto 2007 chiamo senza alcuna importanza e avendo cura di preservare anche che domani sarebbe invece fonda- l’evoluzione grafica, stilistica o di mentale per capire un determinato contenuto. Molte ricerche scienti- contesto culturale. fiche prendono spunto dalla diffe- Normalmente la linea di condotta renze fra le cose, piuttosto che dal che suggerisce lo scarto è la gene- contenuto singolo. L’evoluzionismo ricità dei documenti. Ad esempio di Darwin ne è l’esempio più noto prendiamo una fattura commer- in assoluto, anche se qualche de- ciale: non interessa nessuno con- trattore si trova sempre disposto a servarla. Esse sono talmente nu- vestire le donchisciottesche vesta merose e prive di valore nel breve del bastian contrario perfino difron- termine che chiunque sia costret- te all’evidenza scientifica. to all’archiviazione delle stesse Nel campo che ci è più di interes- per un certo numero di anni, non se la conservazione della cultura vede l’ora di liberarsene. Eppure in generale presuppone la perpe- se prendiamo uno dei tanti libri di tuità degli strumenti, dei supporti, storia locale che vengono prodotti della documentazione tecnica e ogni dove in Italia, vedrete come i dei programmi; quattro componen- costi, la lista delle spese, i riscontri ti indissolubili che concorrono in economici sono presentati come eguale misura a realizzare lo sco- testimonianza del livello economi- po. Si capisce facilmente (spero) co delle epoche passate e come che disporre di un sistema di cal- essi suscitino interesse, ilarità colo ben conservato e “che si ac- qualche volta, sempre riflessione. cende”, senza avere la più pallida Nulla di meglio di un riscontro an- idea di come funzioni rappresen- tico rispetto ad una analoga attivi- ta forse una sfida da hacker, ma tà moderna per far scattare quel poco ha che a vedere con un’idea meccanismo insito in noi che è poi scientifica di conservazione. Pari- alla base della civiltà: l’evoluzio- menti il possesso di documenta- ne culturale. Chi ha qualche anno zione di base, del software e dei sulle spalle, come il sottoscritto, supporti nulla possono se la mac- ed ha cominciato a lavorare 30 china è guasta e si hanno poche anni addietro, il rivedere le prime possibilità di rimetterla in funzione. buste paga rende l’idea di quanta Esiste una scappatoia costituita strada si è fatta (e di quanto poco dalla possibilità di avere a disposi- si guadagnava!). Nel caso dei co- zione un sistema “compatibile”, ad sidetti “documenti generici”, per i esempio un emulatore, che possa quali esistono moltiplici esemplari supportare o quanto meno simula- e che non sono importanti in se ma re il comportamento dell’hardware solo come esempio, la scelta dello originale. scarto risulta facile. E’ sufficiente In questo caso fortunato avremo infatti conservarne degli esempi, il problema della lettura dei sup-

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porti che necessariamente devo- caratteristiche del substrato ma- no rispondere a dei precisi princi- gnetico sono completamente di- pi generali di compatibilità, pena verse rispetto a quelle dei floppy di il fallimento del nostro proposito venti anni fa e si rischia che siano conservativo. Per fare un esem- del tutto inutilizzabili in un drive di pio pratico pensate alla possibilità vecchia costruzione. Se poi ci si di venire in possesso di una certa mettono anche i produttori a com- quantità di materiale su floppy da 8 plicare le cose, ad esempio pro- pollici. Nonostante il formato fosse teggendo con copyright del tutto usato ancora appena una ventina discutibili le tecnologie ormai diffu- di anni orsono (io ne ho qualcuno se a livello mondiale, la frittata è che ho usato personalmente sul completa! Microsoft qualche tem- lavoro), ora chi possiede un dri- po fa pretendeva il pagamento di ve in grado di farli girare? Poche royalty sull’uso del file sistem FAT. persone, ne sono certo. Già ora si Qualcuno ha paragonato questa cominciano a intravedere le prime pretesa a quella di pretendere una difficoltà nella lettura dei supporti royalty per l’uso del volante in una da cinque pollici e un quarto che automobile! Credo che Microsoft certo dieci anni fa erano comuni. abbia desistito, ma solo per ora. Infatti per le ragioni note a tutti gli Statene certi che un giorno o l’altro appassionati di retro computer, ritireranno fuori la storia! i drive per Commodore 64, le fa- Quindi ricapitolando, in una situa- mose unità 1541 e 1571 si posso- zione ideale, dovremmo disporre no considerare “quasi rari”, tanto di: è vero che su eBay si vendono a - hardware originale funzionante prezzo molto ma molto più elevato in tutte le sue parti, possibilmente delle unità centrali. in più di un esemplare; Non ci si lasci ingannare dalla ap- - congrua riserva di materiale parente disponibilità di drive della hardware soggetto ad usura (drive stesso fattore fisico, i drive Com- dischi, nastri, etc…); modore scrivono sul supporto in un formato tutto particolare che - parti di ricambio per l’hardware, assomiglia più a quello che viene soprattutto chip specializzati (mi- usato per i cd-rom piuttosto che a croprocessori, prom, integrati vi- qualsiasi altro formato traccia/set- deo, etc…) difficilmente sostituibili tore tipico dei supporti magnetici. con qualche aggeggio moderno; Non ci si deve infine far ingan- - schemi elettrici e funzionali del- nare dall’apparente disponibilità l’hardware; di supporti da cinque pollici e un - schemi dell’alimentazione, un quarto che sono ancora disponibi- componente soggetto a guasti ma li in discreta quantità (su Internet per fortuna facilmente rimpiazzabi- si possono trovare facilmente). Le

10 Jurassic News - Anno 2 - numero 10 - luglio/agosto 2007 le; Conclusioni - copia del contenuto delle ROM, copia di eventuali PROM; Conservare non è una attività da - documentazione tecnica (map- affrontare alla leggera, presuppo- pe di memoria, interrupt, mappe di ne tenacia, conoscenze, disponibi- I/O); lità e pazienza, molta pazienza. - software di base sui supporti ori- Servono anche un po’ di risorse fi- ginali e copie degli stessi; nanziarie, ma generalmente non si tratta di grosse cifre, a meno che - manuali d’uso, compreso notizio- non ci si metta in mente di costitui- le apparentemente banali (come re l’equivalente informatico della caricare da cassetta, ad esempio, Biblioteca del Congresso! La Li- etc…); brary of Congress, con sede a - una riserva di supporti compati- Washington è, per chi non lo sa- bili, se disponibili; pesse, la più grande biblioteca del - copie del contenuto dei supporti mondo. sia di sistema che degli eventuali Come ho cercato di spiegare fino dati da conservare; a questo punto, le attenzioni ne- - manuali d’uso dei programmi; cessarie ad un processo di con- servazione di materiale prodotto - materiale pubblicato sul sistema per un home computer del 1980, in tutte le forme disponibili (riviste, sono numerose. La cosa che mi libri…); preme sottolineare è che qualsia- - istruzioni su come trasferire il si attività, anche parzialissima, di contenuto dei supporti da e verso conservazione di materiale infor- l’hardware originale. matico è importante. Se ognuno - uno o più emulatori, che andran- si impegnasse in una operazione no anch’essi perpetuati sulle piat- di questo tipo avremmo la concre- taforme disponibili. ta speranza di riuscire a mettere Mi sembra di aver elencato tutto. assieme tutti i pezzi, uno alla vol- Va da se che qualsiasi ridondanza ta, fino alla copertura totale della di livello superiore è sicuramente produzione di un certo settore a da annoverare come garanzia di beneficio della cultura. L’appello successo per il progetto di conser- è quindi “conservate, conservate vazione. per favore!” E tenetevi pronti a dif- fondere ciò che avete conservato, quando finalmente cadranno le ca- tene del copyright che impedisce non solo a noi, ma a tutta l’umanità la libera crescita culturale. [Tn]

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Come eravamo...

Luglio/Agosto 1992 MC Microcomputer n. 120

Il fascicolo del luglio-agosto 1992 presenta una rassegna di quelle che sembrano essere le macchine più all’avanguardia in questo settore, compreso quel Newton di Apple che però non avrà il successo sperato. Anche l’Italia è presente in questa piccola ri- voluzione con il sistema denominato “Olivetti Quaderno”, della Olivetti, appunto. Anche se il progetto elettronico viene dall’estremo oriente, l’italian style cerca di fare la sua parte. L’Olivetti Quaderno è oggi uno dei sistemi più ricercati dai retro computeristi italiani, proprio per la sua collocazione “simbolo” di italianità. Oltre alla macchina targata Italia il più interes- sante per innovazione sembra essere il Fuji- tsu PoqetPad che riprende un po’ le idee del Newton di Apple per dotare il suo sistema di penna ottica e possibilità di prendere appunti al volo. el 1992 il vincitore della guerra dei Per- sonal Computer è decisamente il PC Un intervento di John Sculley, all’epoca CEO Ndi IBM. Lo spa- di Apple Computer, preannuncia l’arrivo di una zio per le altre macchine si sta riducendo giorno dopo giorno anche nei settori tradizionalmen- te riservati agli aspetti home del calcolatore, come ad esempio i gio- chi. Stanno arrivando an- che i sistemi handheld che promettono una praticità di utilizzo più consona alle moderne esigenze dell’elabora- zione mobile.

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nuova era per l’informatica personale. Da osservare che l’idea del “sempre on- line” cominciava a pren- dere forma ma Internet è ancora in embrione per quanto riguarda l’ultimo miglio e solo da pochis- simo si sta intravvedendo la possibilità di avere un giorno una connessione stabile a casa propria. Questo sul fronte hardware, mentre il software prosegue la sua lenta marcia di raffinamento sfruttando tutto il pos- sibile dell’ambiente Windows 3.1. In questa pagina un esempio di business graphics associata ad Excel. Lo spreadsheet è ormai adulto e si sta imponendo come tool irrinunciabile per qualsiasi tipo di installazione, da quella professionale in campo sia finanzia- rio che tecnico, sia in campo home-business. Microsoft avanza come uno schiacciasassi e fra breve nessuno si ricorderà che esistevano anche i vari 1-2-3, Lotus. Quattro Pro, Multi- plan,...

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Le prove di Jurassic News

Olivetti M20

Ecco un sistema di calcolo personale sul quale c’è un una- nime consenso fra gli addetti ai lavori: si tratta del primo personal italiano pro- dotto da una grande azienda e destinato ad essere venduto in migliaia di esemplari.

Introduzione Così ha agito la Olivetti di Ivrea, storica casa italiana costruttrice Alla fine del 1982 anche in Italia di sistemi meccanici di precisione si è creato un “mercato informati- (macchine da scrivere e calcolatri- co”. Merito di pochi pionieri che da ci), che già da qualche anno è nei qualche anno importano i sistemi sistemi dipartimentali ma che le dagli States (Apple soprattutto) e manca ancora una soluzione “per- merito anche di qualche aziendi- sonal”. na locale, poco più che artigianale che construisce sistemi di calcolo Invece che progettare il solito si- basandosi su schemi collaudati stema con Z80 gli ingegneri Olivetti come il classico Z80 e relativo si- decisero di puntare su un sistema stema operativo CP/M. che potesse arrivare ad una cer- ta vecchiaia senza essere travol- Ma si sa che le aziende di una to dalla miriade di sistemucci che certa dimensione hanno bisogno di venivano continuamente sfornati a tempo per muoversi, sono come i prezzi sempre più bassi. pachidermi: lenti a partire ma inar- restabili. La scelta cadde allora su una ar-

14 Jurassic News - Anno 2 - numero 10 - luglio/agosto 2007 chitettura a 16 bit, innovativa quan- stesso layout per la tastiera sarà to basta, e con enormi potenziali- conservato anche per il progetto tà di crescita. Non si sapeva bene successivo: l’M24. Il tastierino nu- cosa volesse dire raddoppiare la merico e la presenza di alcuni tasti lunghezza della parola nel proces- funzionali programmabili, comple- sore e forse la molla più immediata ta la dotazione della periferica di era quella della maggiorata capaci- input. tà di indirizzamento. I due drive floppy (o l’unico pre- Come CPU la Olivetti scelse lo sente) sono piuttosto massicci e Z8000, una evoluzione a 16 bit ricordano molto la meccanica dei del famoso Z80 del quale conser- drive dell’Apple II con un notevo- va anche una certa compatibilità. le sportellino centrale sul quale si La speranza evidente era proprio agisce per chiudere e aprire l’uni- quella di ereditare il software dello tà. Sul lato sinistro del floppy 0 si Z80 e farlo girare più velocemente, trova una griglia dalla quale viene almeno in prima battuta. risucchiata aria che fuoriesce poi L’M20, questo il nome scelto per il sul retro della macchina. Il mecca- sistema, si può ben dire abbia rag- nismo di raffreddamento è forzato giunto gli obiettivi prefissati, salvo da una ventola presente all’inter- ritirarsi in buon ordine nel momento no. Non sembra comunque che la macchina soffra eccessivamente in cui la compatibilità con il siste- Immagine intera del il riscaldamento dato che sul pro- ma di IBM obbligherà l’azienda a modello ST rinunciare al progetto originale e a cessore non è applicato manco buttarsi nel mondo dei cloni. uno straccio di dissipatore...

Primo approccio

Di M20 ne sono stati costruiti due modelli, sostanzialmente equivalen- ti come design anche se uno ha un colore marrone scuro decisamente poco indovinato. Le sigle sono: BC (che sta per Business Computer) e ST (Scientific technical). La tastiera si presenta di dimen- sioni full-size con 120 tasti due dei quali colorati (di giallo o ros- so, dipende dal modello lo shift e di azzurro il Control), davvero mal posizionati per chi è abituato alla posizione attuale di questi tasti. Lo 15 Jurassic News - Anno 2 - numero 10 - luglio/agosto 2007

Il retro della macchi- Tastiera e floppy costituiscono na con la feritoia di l’unità centrale che si presenta con Hardware areazione in corrispon- un discreto ingombro. Sopra si può denza della ventola Come si è già detto la CPU è uno (anzi è proprio il posto giusto), ac- interna, il cavo e inter- Z8000 nella versione 8001 (esiste ruttore di accensione comodare il monitor regolandone anche uno Z8002 diverso per piedi- e i connettori per le l’inclinazione secondo preferenza. periferiche. natura) che viaggia a 8 MHz, il che Sul lato destro, verso il fondo, è è già il doppio della velocità dei pro- presente un forellino dal quale si cessori Z80A che equipaggiavano i accede al pulsantino di reset. Sul personal più comuni. retro l’interruttore e i connettori per La memoria ROM in dotazio- le periferiche, video compreso. ne è generosa: 64 Kb, mentre la Il manuale raccomanda di accen- RAM parte dai 128 Kb saldati sulla dere la stampante, se posseduta, mother board ma sono possibili ul- il monitor ed infine il PC. Questo teriori aggiunte di schede da 32 Kb perché, spiega, l’autodiagnostica o 128 Kb per un massimo di tre, il emette dei messaggi a video e su che porta la capacità teorica a 512 stampante in caso di errori e co- Kb di RAM, davvero una dotazio- munque il monitor impiega qualche ne molto ricca per l’epoca e anche, secondo a scaldarsi e pertanto i se vogliamo, difficilmente sfruttabi- primi messaggi all’accensione an- le dal software. Il sistema operati- drebbero persi. vo mette a disposizione una utility Il boot avviene da qualsiasi unità che permette di sfruttare parte della dove il bootstrap trova il sistema RAM come ram-disk. operativo che viene caricato assie- La scheda video prevede 80 co- me al Basic. lonne per 24 righe e una opzione Dopo pochi secondi il sistema è grafica che arriva a 512 x 256 pixel pronto ed appare il classico cursore con una scala di colori: 2, 4 e 8 (per lampeggiante che avvisa dello sta- gli 8 colori bisogna mettere due to di prompt del sistema operativo. espansioni). L’M20 è pronto per il lavoro. Il sotto sistema grafico utilizza la memoria espansa tramite le sche- de che sono quindi necessarie (al- meno una) per avere il colore su

16 Jurassic News - Anno 2 - numero 10 - luglio/agosto 2007 video. Esiste una espansione opzionale Il suono è ottenuto tramite un al- che aggiunge due seriali RS-232 toparlante interno, ma si tratta di oppure due seriali Current Loop op- suoni assolutamente elementari. pure ancora una e una. La Current Non siamo ancora arrivati all’idea Loop (loop di corrente) non è una che dal Computer si potesse rica- interfaccia molto diffusa ma offre vare della musica o addirittura del una distanza maggiore della RS- parlato! 232 per il collegamento con termi- nali remoti. Che si tratti di un sistema di pas- saggio lo si capisce anche dal fatto La piastra madre è piuttosto affol- che esiste una scheda opzionale lata di componenti ma non è diffici- con a bordo un 8086 per la com- le distinguere lo Z8001 e i quattro patibilità verso il mondo DOS, così zoccoli delle ROM (solitamente solo come peraltro nell’M24 poteva es- due sono occupati per uno standard sere inserita una scheda con a bor- di 8 Kb di ROM on board). do lo Z8001 per farci girare il sof- Altri chip che gestiscono la logica tware dell’M20. sono: un 8251A per le seriali, un Come memoria di massa è possi- 8255 per la parallela più altri chip bile dotare il sistema di uno o due della serie 825x per timer, control- ler dell’interrupt, etc... Il controller Particolare del model- da 5,25” singola o dop- lo BC. I due tasti S1 e video è l’ormai classico MC6845 pia densità per arrivare a 640 Kb S2 funzionano come il per supporto. La presenza di un visto in moltissimi progetti dell’epo- Return ma si possono hard disk obbliga a rinunciare a uno ca. assegnare a funzioni diverse. dei floppy ma rende disponibile una A proposito del monitor l’Olivet- capacità di ben 12 Megabyte cir- ca. Per l’interfac- ciamento con l’esterno l’M20 si affida ad inter- facce standard: una RS232, una parallela Centro- nics e la allora diffusa IEEE 488 (alcune sono op- zionali per cui potrebbero non apparire su qual- che sistema re- cuperato). 17 Jurassic News - Anno 2 - numero 10 - luglio/agosto 2007

Ottima l’idea di ave- re un unico cavo di collegamento, an- che se abbastanza corto nel complesso, ma ovviamente ob- bliga ad acquistare il monitor della casa. Il pregio più rilevante è comunque la base basculante del mo- nitor stesso, forse la prima volta che si vede qualcosa di ve- ramente ergonomico nel settore dei PC, in Tre espansioni di me- ti introduce con l’M20 un modello grado di orientare lo moria installate negli fortunatissimo di periferica sia B/W schermo come meglio l’operatore slot disponibili. (fosfori verdi i bianchi), sia a colori. desidera. Il video, pur adattandosi perfetta- Questo progetto della Olivet- mente alla sagomatura della par- ti presenta sue “quasi novità” nel te superiore dell’unità centrale, è settore dell’elaborazione persona- staccabile, collegato alla CPU con le. Diciamo “quasi novità” perché La rara scheda con un solo cavo che porta segnale processore 8086 per la non siamo proprio sicuri sia stato compatibilità con il PC e alimentazione e fa capo ad un né il primo né l’unico, ma sicura- IBM connettore proprietario. mente un preculsore. Parliamo dell’adozione dello Z8000 come CPU e della mancanza di interprete e sistema operativo in ROM. La CPU Z8001 è abbastanza rara nei personal, più uti- lizzata in qualche mini dipartimentale, come l’M40 e M60 della stessa Olivet- ti e francamente è difficile spiegarne il motivo. In fondo una CPU diretta evolu-

18 Jurassic News - Anno 2 - numero 10 - luglio/agosto 2007 zione del diffusissimo Z80 avreb- be dovuto avere migliore fortuna, ma così non è stato, immaginiamo a causa dell’ e della sua stirpe. Il processore Z8001 è una CPU a 16 bit full, nel senso che ha un bus dati a 16 bit e dispone di 16 registri interni ognuno a 16 bit. Insomma il numero 16 sembra essere un mar- chio di fabbrica per questo prodot- to. Il bus dei dati è multiplexato assieme al bus degli indirizzi per (80 colonne per 24 o 25 linee) e un il quale si aggiungono sette pin modo grafico che raggiunge i 512 per la selezione del segmento di x 256 pixel indirizzabili. memoria siglati SN0...SN6. Gli in- Il sistema aperto. il chip dirizzi di memoria pilotabili sono La flessibilità del progetto della più grande a sinistra quindi di 8 Mega Byte, anche se la CPU rende possibile il raggruppa- è il processore Z8001, segmentazione è meno efficiente mento dei registri nella maniera più a sinistra in fondo gli conveniente dai 16 registri a 16 bit zoccoli per la ROM con rispetto ad un indirizzamento flat. due Eprom montate. La segmentazione rende possi- fino ad una combinazione di soli 4 Nella parte bassa del- bile una sorta di isolamento fra i registri ma da 64 bit cadauno! l’immagine si vedono i banchi di RAM. vari segmenti di memoria e quindi Il controller per due floppy disk è L’immagine dall’alto realizzare un minimo di protezione montato sulla piastra madre men- fa apprezzare l’estrema fra il kernel del PCOS, che gira nel tre l’eventuale hard disk winche- pulizia dello stampato segmento zero, e il Basic che gira ster da 5” abbisogna di una inter- con la relativa scarsa densità di componenti. nel segmento 1, e così via. faccia da inserire in uno degli slot Il dato a 16 bit è ottenuto combi- di espansione (che sono in totale nando parte alta e parte bassa della word provenienti da due chip di memoria accoppiati, una soluzione che riprende l’uso di accoppiare i chip a 4 bit comune nei progetti ad 8 bit. La versione Z8002 della CPU indirizza invece solo 64 Kb di memoria e pur rimanendo un processore a 16 bit sembra più adatto all’utilizzo in progetti di controlling. Il video presenta due modi testo

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Uso del sistema

L’M20 nasce con un proprio sistema ope- rativo studiato proprio per questa macchina: il PCOS che starebbe per Professional Com- puter Operative Sy- stem. Altre possibilità sono un fantomatico CP/M 8000 che non abbiamo mai visto in giro e del quale si han- no pochissime notizie, 3). ma dal nome si deduce Un ST con hard disk possa trattarsi di una evoluzione (lo si capisce dalla presenza del led sul del classico CP/M 80, e il CP/M fontale, a destra del La Olivetti ha fatto del trattamen- 86 a patto di montare la scheda floppy) perfettamente to testi il suo business storico per con il processore Intel a bordo (la restaurato. La foto è cui era logico aspettarsi una buona scheda è chiamata APB, Alternate stata tratta da un sito statunitense, segno attenzione nel settore delle perife- Processor Board) con la quale è che le doti dell’M20 fu- riche di stampa. Ci sono modelli possibile l’esecuzione anche del- rono apprezzate anche un po’ per tutte le esigenze: i soliti l’emergente MS-DOS. all’estero. a matrice di punti ma anche una innovativa ink-jet e una stampante Il PCOS specializzata a margherita in gra- do di produrre testi di qualità tipo- Al momento dell’accensione grafica o quasi. o con la combinazione di tasti SHIFT+RESET, il sistema esegue il bootstrap e carica in memoria Per quanto riguarda il software PCOS e BASIC. I due ambienti su ROM, l’M20 si limita a portare convivono e si compenetrano l’un a bordo la diagnostica e le routine l’altro come è uso fare sui personal di bootstrap. Quindi almeno una di prima generazione. unità magnetica è obbligatoria per caricare il PCOS e relativo Basic o Da BASIC è anche possibile ri- altro software gestionale come l’in- chiamare routine del sistema ope- novativo Oliword per il trattamento rativo (comando SYSTEM) e sono testi. supportati anche i meccanismi di chain fra sottoprogrammi (una no- vità nel 1983).

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Il classico CTRL-C inter- rompe un programma in esecuzione o ci permette di uscire dalla modalità AUTO, se attivata. L’interprete dei comandi assomiglia molto ad un CP/M riveduto e corretto. Alcuni comandi sono re- sidenti, mentre altri ven- gono richiamati da disco quando serve. Una note- vole differenza rispetto ai sistemi operativi più sem- plici e finora usati sui per- sonal è la gestione delle vcopy. I due modelli a con- periferiche di massa con una sorta Un’altra particolarità simpatica è fronto: a sinistra l’ST, a destra il BC. di partizionamento in volumi sui che quasi tutti i comandi si pos- quali si può anche intervenire con sono abbreviare. VCOPY diventa una protezione via parola chiave. Il VC, ad esempio. PCOS è già predisposto per tratta- La customizzazione del sistema re dischi di “grosse” dimensioni. operativo viene fissata su un flop- Il PCOS può in qualche misura es- py con un comando PSAVE. sere “customizzato” sia per quanto Non solo il PCOS può essere riguarda la scelta dei comandi da configurato ma anche lo stesso caricare come residenti, sia per con il comando SBASIC che varie impostazioni del sistema a stabilisce alcuni parametri di fun- seconda delle preferenze utente. zionamento dell’interprete come il Molti dei tasti sono programmabili, numero massimo di file aperti, il il che rende molto ampio lo spazio numero di finestre a video, la me- a disposizione di coloro che vo- moria massima da utilizzare e ad- gliono intervenire personalizzando dirittura la dimensione dei record la loro macchina per agevolarsi il per i file sequenziali. lavoro (o per complicare quello di un collega se mai si sognasse di Il BASIC mettere le sue manacce sopra il nostro gioiellino!). I comandi permettono per la mag- Il comando BASIC attiva l’inter- gior parte di intervenire a livello di prete. singolo file o sull’intero volume, ad Non c’è moltissimo da dire sul esempio si può copiare un floppy BASIC che ai nostri occhi appare su un’altro con un unico comando “normalissimo”, ma sicuramente

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reggeva e bene il confronto con doppia precisione ed infine da X a altri dialetti blasonati. Denomina- Z sono variabili alfanumeriche. La to BASIC-8000, evidentemente in lunghezza dei nomi è limitata (si fa omaggio alla numerazione della per dire) a 40 caratteri. CPU, deriva dal noto BASIC-80 della Microsoft che ha apportato le La gestione dei file estensioni della bisogna. File sequenziali e file relativi pos- La grafica trova una gestione sono essere gestiti con le ormai completa nell’interprete, compre- consuete operazioni Basic. La Oli- sa la possibilità di gestire finestre vetti vende anche un pacchetto a video e modificare aspetti molto aggiuntivo chiamato M20_ISAM “fini”, come ad esempio lo spazio dove ISAM sta per Index Sequen- fra una riga di testo e la succes- tial Access Method. SI tratta dei siva. classici file a chiave (si possono Il debugging dei programmi tro- definire anche chiavi secondarie). vano supporto nel classico ON Il package consiste in pratica in al- ERROR GOTO, RESUME e dalla cune utility che permettono di crea- presenza di due variabili ERL )Er- re ed esaminare i file a chiave e da ror Line) e ERR (Error Code). C’è una interfaccia che ne permette la anche una comoda istruzione ER- gestione da Basic. L’idea è quella ROR che simula il verificarsi di una di una routine aggiuntiva che risie- condizione di errore. Le funzioni di de in un programma BASIC con tracciatura TRON e TROFF sono numerazione a partire da 60000 presenti. e la comunicazione viene mediata Le variabili numeriche possono da parametri e variabili oportuna- essere intere (suffisso “%”), a pre- mente impostate da programma. cisione singola (suffisso “!”) e in Dato che la routine di gestione doppia precisione (suffisso “#”). dei file ISAM è unica e vi si accede Per impostare il tipo di una varia- con un GOSUB 60000 all’interno bile senza dover ricorrere al suffis- del codice, è evidente che funzioni so si possono usare dichiarazione diverse devono essere riconosciu- del tipo: te tramite il valore di uno dei pa- DEFINT A ramentri ai quali si è appena ac- cennato. Ci sono tutte le funzioni DEFDBL C-F cui siamo abituati con il moderno DEFSTR X-Z linguaggio SQL: lettura avanti, il cui significato è rispettivamente lettura indietro, aggiornamento e di dichiarare tutte le variabili il cui cancellazione di record, etc... nome inizia con la lettera “A” come Non che l’interazione con il packa- intere: quelle che iniziano con C, ge ISAM sia una passeggiata, ma D, E, F sono da considerarsi in si può fare, anche considerando

22 Jurassic News - Anno 2 - numero 10 - luglio/agosto 2007 che erano altri tempi e non era Conclusioni ancora venuta l’idea di sostituire il mainframe con il personal, cioè Indubbiamente un personal co- voglio dire che i programmi erano struito con attenzione ai particolari un tantino più semplici. e dalle caratteristiche di robustez- Per chi sceglie il modello ST, con za ed affidabilità proprie di una vocazioni scientifiche, sono dispo- azienda ad operare “seriamente” nibili le routines per la gestione sul mercato degli uffici sia pubblici dell’interfaccia IEEE-488 diretta- che privati. E’ un fatto che se si mente da Basic, non male! trova in giro un M20 questi è quasi sicuramente funzionante, segno Il software evidente di una buona qualità co- struttiva. Oltre al PCOS, al BASIC-8000 e ai package per l’uso dei file ISAM e della IEEE-488, Olivetti ha ap- [Tn] prontato altri pacchetti: Oliword per la gestione testi, Olientry per Una pagina pubblicita- il data entry; ha inoltre adattato ria presa da una rivista Multiplan come foglio elettronico e d’epoca. comercializza anche un pacchetto denominato MASTER che serve a preparare programmi di autoi- struzione, un’altro campo dove la casa di Ivrea ha sempre dimo- strato una certa attenzione. Com- pletano l’offerta un pacchetto per l’ordinamento OLISORT e AGIO, un applicativo gestionale adatto a piccole aziende o studi di com- mercialisti.

I prezzi

Siamo attorno a cinque milioni di lire, poco meno, per assicurarsi una macchina che rappresenta nel 1983 uno stato dell’arte in ambito di elaborazione personale.

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Rubrica curata da [Bs] Il racconto

Il mega direttore galattico

Storie di vita dove che il programmatore, il facchino, il i computer (soprat- commerciale, il segretario, il mon- tutto retro compu- Tornano le avventure della Mega ter) c’entrano in Ditta di Maurizio Martone che ci tatore, il tecnico hardware, il rap- qualche modo. preseenta un personaggio stereo- presentante, etc etc. tipato che è sempre presente: il Dato che è passato attraverso tre direttore. Trattandosi di una “Mega annoi di forma volontaria nell’eser- ditta” il direttore della stessa non cito, reparto operativo alpino di può che essere “Mega Direttore non ricordo più dove, ed è stato da Galattico”. Vediamo come Maurizio giovane in collegio dai gesuiti per che lo descrive e sono sicuro che chissà quanto tempo, è abituato molti di noi vi riconosceranno il pro- alle cose più oscene, per esempio: prio capo... 1) si lava con l’acqua fredda! ma come diavolo fa, anche d’inverno! per giunta non perde mai occasio- ne per vantarsene e per parlare arissimi, stavolta vi rac- male di noi “giovincelli abituati a conto del megadirettore tutte le comodità”, infatti ai tempi megagalattico del quale C suoi “ci si metteva in pieno inver- per ovvi motivi eviterò di citarne no a torso nudo fuori a lavarsi con nome e cognome altrimenti mi spa- l’acqua fresca” (fresca? trentuno ra. Come al solito: TUTTO VERO! gradi sottozero, fisici e chimici non Innanzitutto, che ci crediate o no, si spiegavano come mai non ghiac- il direttore megagalattico è lui, ma ciasse). proprio lui. Questo significa prati- NB! la cosa ovviamente non gli camente tutto, e cioè: va più facilmente come una volta: 1) qualsiasi decisione anche di infatti chi va in megamissione con bassissima importanza, la prende lui e ci divide la camera d’albergo, lui; dovete solo augurarvi di trovar- quando lui fa la doccia lo sente im- vi putacaso d’accordo con lui nelle precare e mozzare le imprecazioni vostre scelte; cantando: “... trallallero... #@«!... 2) lui fa TUTTO perché lui è TUT- trullallà”!! TO: anche se è laureato solo (!) in 2) dorme pochissimo perché lui scienze archeologiche, lui fa an- riposa bene solo quando dorme 24 Jurassic News - Anno 2 - numero 10 - luglio/agosto 2007 poco; fin qui tutto normale (?), il progetto, è capace di stare sei gior- problema è quando pretende che ni a rifinire dei particolari insignifi- dormiamo poco anche noi! Per lui canti che però stuzzicano la sua è normalissimo dormire 4/5 ore per curiosità, e farsi 48 ore di lavoro notte (anzi, è pure abbondante), consecutive per terminare il tutto. e dopotutto noi “siamo giovincelli Una volta io, di rientro da una me- con tanta salute” e quindi dato che gamissione, mi trovai alla megadit- sicuramente riposeremo a casa, ta verso le 19:30, e c’era solo lui so- non abbiamo [sempre secondo lui] pra. Credevo avesse lavorato tutta problemi di sorta... con me è stata la giornata, invece mi disse “sto da massacrante: io se non dormo al- ieri pomeriggio e ho dormito una meno 9 (nove) ore per notte, il gior- sola ora stanotte, lì sul divano”. E no dopo sono uno zombie, e questo non aveva ancora finito: c’era un’al- è più che noto; in pratica le mega- tra nottata piena da fare e tutta la missioni per me sono massacranti giornata che seguiva...! :-) solo quando c’è lui!

Però è anche uno scansafatiche 3) si ammazza di caffè: per le die- di quelli formato leggenda: con la ci di mattina ne ha presi almeno scusa di discussioni commerciali, quattro; una volta gliene abbiamo nel momento buono ci ha sempre contato undici in una sola giornata lasciato nella emme più nera. Io e mentre noi andavamo a nanna ed “er Paolino” siamo specializzati in albergo lui faceva “un giro” per in situazioni simili, ed abbiamo svi- magari andarsene a fare un altro in luppato una notevole arte oratoria un bar... clamoroso, cose da pazzi: capace di far sentire rimorsi di co- dovete vederlo per crederci. Io al scienza anche ad un pazzo omici- secondo caffè divento schizofreni- da, ma lui è più forte di noi e - cosa co per tre giorni... In particolare co- davvero clamorosa - riesce sempre nosce i bar più sperduti dove “...qui a trovare un argomento commer- fanno davvero un buon caffè; quella ciale da discutere con i megaboss volta che ci sono stato nell’86 con “ della ditta cliente per cui ci lasciava (segue nome di una persona che io come due pischelli con i terminali- non ho mai visto né sentito, che ha ni “via radio” (“er Paolino” faceva il lavorato per uno o due anni nella firmware, io il software su PC) e lui megaditta) “...mi fecero davvero un col sedere spalmato sulla poltrona ottimo caffè”. dell’ufficio del Grassone...

È una persona stranissima: ha Poi, d’improvviso gli vengono del- un’intelligenza notevole (e questa le crisi assurde. Una volta, di tarda non possiamo non ammirargliela) sera, in autostrada all’altezza di ma ha la curiosità di un bambino: Genova, andando verso Sestri Le- se ha sette giorni per terminare un vante, gli venne un attimo filosofi- 25 Jurassic News - Anno 2 - numero 10 - luglio/agosto 2007

co-religioso e cercò di convertirmi ed il tedescone continuò ad offrir- spiegandomi tutto l’universo e la cene - io pensavo che pagasse il creazione. Beh, fin qui ancora può megadirettore megagalattico, se sembrare tutto normale: il punto è avessi saputo che stavo scroc- che lui -che politicamente si spac- cando al tedescone mi sarei trat- cia di destra [ma non nel senso che tenuto. Il tedescone probabilmente vota Movimento Sociale] ogni volta non aveva mai visto un “ragazzet- che si parla di politica- riuscì a con- to” bere più birra di lui (mi fermai ciliare il suo pensiero -strettamente a quasi due litri per non fare figure fascista- con la Chiesa... cose da di pozzo senza fondo con proble- pazzi! Per fortuna non c’era molto mi di accattonaggio birra ;-), per cui traffico, ed arrivammo a Sestri in da quel momento in poi ha avuto nottata (altro che tarda sera, erano una notevole stima di me - ci vuole l’una di notte e ancora non aveva- poi così poco per “abbabbiare” un mo mangiato). tedesco? ;-) (piccola aggiunta: po- trebbero non essere stati proprio due litri, forse un po’ meno). Il tedescone della megaditta tede- sca era PUTACASO affacciato al balcone (ma i megaboss sono tutti Il rientro Sestri-Roma me lo feci così? ;-) e scese giù in piazzetta a io, “una tirata” (giusto dopo aver salutarci. Allora capii qualcosa in fatto il pieno - di gasolio ed ovvia- più di quell’”incontro di lavoro”: il mente di birra!) perché alla minima tedescone era in ferie, e putacaso frenata il megadirettore si sveglia- le passa in Italia, e putacaso aveva va e cominciava con la solita stra- portato con sé la documentazione maledetta litania “guida piano, sei cartacea (tre chili) che noi aveva- sveglio?, occhio ai sorpassi, non mo richiesto prima che partisse correre”. Per fortuna lui si abbioccò per le ferie, e putacaso era sveglio abbastanza decentemente e potei a quell’ora (non prendeva sonno? addirittura ascoltare più volte il pri- i tedeschi sono tipi strani). Ci invi- mo ed il quarto LP dei Led Zeppe- tò in un bar, forse l’unico aperto a lin, proprio adatti ad un viaggio in quell’ora nel raggio di cento chilo- quelle condizioni, malgrado la no- metri, e strada facendo ci disse che tevole quantità di birra (nota bene: la proprietaria era una nota lesbica quella musica la ritengo odiosa - è del posto e che forse se c’erano le per questo che mi teneva sveglio; sue amichette non era il caso di en- se fosse stata musica più normale, trare. avrei rischiato di prendere un colpo di sonno!).

Invece entrammo e “cenammo” (due tramezzini ed una birra a te- Durante il viaggio presi una cur- sta) - io continuai con la birra per- va larghissima - parlo sempre del- ché dissi “questa è proprio buona” le mie traiettorie ultra-ottimizzate 26 Jurassic News - Anno 2 - numero 10 - luglio/agosto 2007 per non perdere velocità con quel vedere gente strana e gente nuova cassone da morto della Volvo - e il in continuazione, e non ci feci caso, megaboss si svegliò di colpo urlan- però dato che quando vedo gente do “rallenta, frena, accorto, attento, nuova mi atteggio a Grande Artista fermo, stiamo andando a sbatte- Della Programmazione, mi sparai la re!”. Io invece dissi solo “calma” ad solita frase preconfezionata con Arf. ogni sua imprecazione, e conclusi Il tizio, anzi la tizia, non sentì nulla la curva seguendo al millimetro la perché nel frattempo era andata a traiettoria prestabilita: nemmeno guardare se c’era carta per farsi le un pilota di Formula Uno riesce a sue privatissime fotocopie. Quando fare di meglio, neppure con la pista tornai nel corridoio, mi beccò il me- vuota. Il megaboss si “appapagnò” gaboss, dietro c’era il tizio (cioè la pochi secondi dopo, per cui non mi tizia) e finalmente capii che si trat- preoccupai molto. tava di una femmina. Il megaboss mi cazziò a sangue per un piccolis- simo errore che avevo commesso, Arrivato a Roma, a pochi chilome- che fra l’altro riuscii a giustificare, tri dal grande raccordo anulare, si ma lui continuò lo stesso, quasi svegliò fresco e riposato (fresco si- sicuramente per fare la figura del curamente, riposato non ci giurerei) Duce lì dentro e per dare l’idea alla e mi fece fermare in un Autogrill con pisquana di quanto potere avesse la solita formula: “lì c’è un Autogrill, - d’altronde non ce n’era bisogno, io ho bisogno di un caffè, lei prende visto che alla tizia bastava osserva- qualcosa?”. Io come al solito presi re per un paio d’ore come funziona la mia stupenda aranciata, dopo la “barracca”. Quando tornai in sala aver fatto la più colossale piscia- hardware e chiesi ad Arf “chi è quel- ta mai registrata da quando lavoro la lì... il capo mi ha fatto fare una nella megaditta, scaricando i due li- figura di merda davanti a lei”, lui mi tri di luppolo misto tracannati la sera disse “quella è una troia, che schi- prima. In macchina cascai come un fo” - l’unica idea che mi era venuta morto e dormii quella mezz’oretta era di cercare un argomento per in- che arrivammo in centro alla mega- castrare il megaboss davanti a lei ditta, e partii subito dopo aver avu- - lui l’avrebbe avuta vinta lo stesso to un non modestissimo compenso però il suo onore di DVX (duce) del- (competenze, spettanze, insomma la megaditta ne avrebbe fortemente $OLDI!), prendendo un treno e tor- risentito. (aggiunta postuma: il fat- nando a casa. taccio l’ho raccontato in modo così brutale perché non mi piace essere Una volta venne sulla megaditta sgridato quando lavoro bene!). una sua fiamma: un vero sgorbio, a più di un metro di distanza pare- [mm] va un uomo. Io ci sono abituato a

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Retro Riviste

Nibble magazine

apparentemente sorda alle di- La rassegna del- chiarazioni di abbandono ufficiale l’editoria specializ- della stessa Apple che mordeva il zata dai primi anni freno nel tentativo di scollare gli ‘80 ad oggi utenti dal //e per portarli verso il MacIntosh. Il sottotitolo “The magazine for Apple II enthusiasts” dichiara senza alcuna ombra di dubbio trattarsi di un magazine dedicato solo alla serie II, fortunatissima, iniziata con il ][ (scritto proprio così con due parentesi quadre contrapposte), proseguita con il a rivista Nibble fu impor- modello II, poi il plus (II+), poi il tata in Italia in maniera IIe (Europlus), il //c per finire con il Lsporadica ad iniziare da IIgs (Graphic & Sound). qualche anno dopo la sua fonda- La rivista copre tutti i modelli, an- zione negli USA. Il primo numero che se, come logico, ha un occhio in mio possesso risale al 1988 e particolare per l’ultimo nato: il Gs. i tratta del volume 9, il che signi- La copertina, occupata per inte- fica che la rivista ha visto- lana ro da un disegno del Gs, promette scita nel 1980. Se si pensa che la “Seven type-in programs for your serie II della Apple è del 1978 se Apple II”. Possiamo stare tranquilli ne deduce che gli americani sono quindi: ci sono programmi da bat- stati di una tempestività notevole tersi in macchina. Il floppy allegato nel mettere a disposizione degli è ancora lontano, però i più pigri e appassionati una rivista esclusiva- danarosi possono ordinarselo per mente dedicata al loro calcolatore posta. Non oso pensare a quale personale. costo, in che stato e dopo quan- Il bello è che dieci anni dopo la to tempo tale supporto sarebbe rivista continuava ad uscire indi- arrivato nelle mani dell’incauto sturbata nonostante i nuovi mo- compratore nostrano dopo avere delli sfornati dalla casa madre e superato delle autentiche forche

28 Jurassic News - Anno 2 - numero 10 - luglio/agosto 2007 caudine: dogana e Poste Italiane s e c o n d i in primis! a nessu- All’interno della rivista la fanno da no: -”Per padrone le pubblicità di schede ag- il mio Gs giuntive di memoria, sonore, gra- ho com- fiche, etc.. tutte costruite da una prato la certa “Applied Engineering” che s c h e d a si è pure assicurata un testimo- di memo- nial d’eccezzione: Steve Wozniak, ria della uno dei padri fondatori della Apple, A p p l i e d assieme a Steve Jobs. Wozniack Enginee- ring” dice il buon vecchio Wozniak, I grafici ottenibili era uno sviluppatore; sue sono ad con il programma sorridendo dal suo piccolo riquadro esempio le routine di accesso ai GraphWork presentato floppy presenti nel “monitor” (che (sempre la stessa foto, della serie nella rivista. non è il video ma il programma di “come vendere una foto e guada- controllo del sistema residente in gnare un pozzo”). Ma via! Il creato- ROM, una specie di BIOS, tanto re stesso della macchina (la Apple per intenderci) e sua è una buona ne ha fatto uscire una serie limitata parte del codice di sistema di tutta con la griffe “Woz” sul frontale), si la serie. Non ricordo dove ho letto va a comprare le schede di terze un articolo, scritto dallo stesso Ste- parti? ve in prima persona, avente come La Applied Engineering vende an- argomento la sincronizzione delle che una scheda “Orologio”, -”Così tracce sul floppy. Ricordo che su- potete assegnare la data e l’ora i scitò in me una incondizionata am- automatico ai vostri files”. Non ri- mirazione. cordavo questo particolare: ma ve- La copertina del nume- ro 1 del gennaio 1980. La Apple ha già fatto uscire il Mac ramente i progettisti non avevano e si è già ristrutturata in maniera inserito questa funzionalità banale pesante; il Ceo è Sculley che vi nel progetto originale? rimarrà fino a portarla vicinissima Il mondo legato alla se- al collasso prima che il rientrante rie II dei computer Apple Jobs si inventasse l’iMac in pla- deve essere stato ve- stica trasparente. Probabilmente ramente notevole oltre personaggi del calibro di Wozniak l’Atlantico, infatti que- seguirono la sorte di Jobs e se ne sta non è l’unica rivista andarono (o vennero buttati fuori) dedicata ai “piccoli del- e quindi cercavano di monetizzare la mela”, ma ne esiste quello che restava del loro lavoro e un’altra dal nome ancora della loro fama. più inequivocabile: “A2” Certo che come ingenuità nella e forse anche altre delle pubblicità gli americani non sono quali non ho notizia.

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Per quanto riguar- operativo adeguato. Il primo è sta- da i contenuti in que- to il DOS (proprio lo stesso nome sto numero c’è poco di quello dei PC), che giunse fino arrosto, nel senso alla versione 3.3; il successivo è che si gioca su un stato chiamato “ProDOS”, che sta- paio di programmi rebbe per “Professional Disk Ope- che, complici i listati rative System”. che di regola devono Oltre a questi sistemi operativi essere presenti nel- “Nativi” è possibile far funzionare il le pubblicazioni del- calcolatore con l’ UCSD, usato ad l’epoca, occupano esempio assieme al Pascal. Inol- pagine su pagine. tre, aggiungendo una scheda con Il pezzo forte di il processore Z80 a bordo, si ha questo numero è disponibile un’ottima implementa- “Chart Works - an zione del CP/M della “Digital Re- AppleWorks Graphics Utility”. Un search”. programma per tracciare isto- Altri sistemi proprietari sono usci- grammi, non eccezionali a vederli ti per la mela; ricordo fra gli altri ora (vedi immagine nella pagina l’Atzec, corredato da una imple- precedente), descritto nella bellez- mentazione interessante del C, il za di 14 pagine, listati compresi. Il “microprolog” a corredo dell’omo- programma, adatto a tutta la serie nimo linguaggio e altri che ora non II necessita del ProDOS per fun- ricordo. zionare. Dalla presenza di schede aggiun- Per i non adepti spiego che l’Ap- tive, con a bordo addirittura micro ple II può funzionare anche senza alternativi (lo Z80, il 6800, ma non sistema operativo solo) e dalla relativa facilità con la cioè con un moni- quale sono si trovano dei veri si- tor molto spartano stemi operativi a corredo di quel o ma che permette il quell’altro software, si capisce che lancio dell’Integer l’Apple II era una macchina aperta, Basic residente su come lo fu qualche anno più tar- ROM. Con l’Integer di il PC IBM. In una intervista i re- Basic si può gestire sponsabili della IBM dichiararono il registratore a cas- di aver progettato il sistema aperto sette come memoria proprio con la speranza (sappiamo di massa, periferica che sono stati ampiamente soddi- diffusissima all’epo- sfatti) che si innescasse lo stesso ca. Se però acqui- fenomeno di massa che caratteriz- state almeno una zava la serie Apple II. unità a disco neces- Un vero peccato che questa im- sitate di un sistema

30 Jurassic News - Anno 2 - numero 10 - luglio/agosto 2007 postazione non sia stata seguita attraverso la for- per la serie Mac e che anzi la Ap- mula della vendita ple si sia tanto chiusa in se stessa solo su abbona- da contrastare la nascita dei cloni mento. Dodici anni o più semplicemente la creazione sono comunque un delle schede di espansione. traguardo notevole. Naquero anche dei cloni della Per un certo tempo serie II: uno si chiama “Laser”; in è stata affianca- Italia uscì invece il “Lemon”, ma ce ta da una rivista ne furono altri come quello in sca- “sorella” dedicata tola di montaggio commercializza- al MAC: “Nibble to dalla rivista “Nuova Elettronica”, MAC” che ha però tanto uguale che si possono com- avuto vita breve. perare le schede di controllo del kit Nibble è stata per piazzarle nella macchina origi- la prima rivista a nale. Qualcuno sostiene che addi- vendere il suppor- rittura i russi ne produssero un loro to floppy con i programmi listati prototipo! nei fascicoli e ad essa viene fatta Interessante è la prova compa- risalire l’idea della protezione del rativa di tre software di grafica copyrights sui listati pubblicati. Il disponibili per il Gs. Si possono suo peso culturale è stato pertan- apprezzare le caratteristiche del- to sensibile ed ha contribuito alla la sezione video che deve essere messa a punto del mondo informa- apparsa “stratosferica” confrontata tico moderno grazie ai suoi pregi e con le analoghe presenti sui PC anche, se vogliamo, ai suoi difetti. IBM dell’epoca. Si tratta della mo- In conclusione una rivista must dalità “Super Hi-Res” che consen- per gli appassiona- te ben 640 x 200 pixel con un mas- ti della mela. simo di 4096 colori sullo schermo. Se pensate che la CGA dei primi [Sn] IBM supportava 320x240 a 4 colo- ri e la VGA di qualche annetto più tardi permetteva solo un 640x480 a 16 colori! L’editore cura un sito (o ha ven- duto i diritti) dove è possibile com- prare per circa 100 dollari un cd- rom con tutti i numeri della rivista (http://www.nibblemagazine.com). La rivista è sopravvissuta fino al 1992 stiracchiando l’ultimo anno

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Una visita a...

Marzaglia - maggio 2007

Visite virtuali o reali nei luoghi di maggiore interes- se per l’hobby del retrocomputing

i ritroviamo dopo un anno qualche comprensibile nervosismo a parlare di Marzaglia degli addetti alla movimentazione C(vedi il numero 4 di JN). delle automobili, bisogna dire che Marzaglia è la fiera-scambio- l’A.R.I. di Modena, organizzatrice mercatino dei radioamatori che si da sempre del mercatino, ci sa svolge due volte all’anno in quel proprio fare! La fortuna è disporre di Marzaglia, paese alle porte di di una struttura come il mitico CCC Modena e che è stata eletta come (Caravan Camping Club), dotato punto di incontro per un nutrito di strutture adatte, anche se spar- gruppo di retro computeristi che ri- tane, e soprattutto di abbondante siedono nel nord e centro Italia. spazio. L’edizione 2007 svoltasi sabato Rispetto a qualche anno fa, il 12 maggio ha visto un ulteriore continuo afflusso di espositori fin espansione di espositori e visitato- dopo le dieci di mattina, permette ri mettendo a dura prova l’organiz- anche a coloro che non sono sul zazione soprattutto per quanto ri- prato all’alba delle sei, di fare qual- Foto di apertura: af- guarda la logistica dei parcheggi. che affaruccio, se è il caso... follata come sempre fin Questa edizione maggiolina (l’al- dal primo mattino, il Se continua di questo passo mi tra edizione annuale si svolge in mercatino di Marzaglia aspetto che non ci sia più modo di si conferma appunta- parcheggiare per coloro che arriva- settembre), ha visto il ritorno mas- mento irrinunciabile no dopo le nove di mattina! A parte siccio delle radio a valvole come per gli appassionati. 32 Jurassic News - Anno 2 - numero 10 - luglio/agosto 2007 merce principale, mentre purtrop- era PAL ma ho qualche dubbio in po i computer hanno latitato ab- proposito, a meno che non prove- bastanza. Se posso azzardare un nisse dalla Spagna; altra merce confronto con le edizioni passate, varia che non sto ad elencare an- direi che abbiamo toccato un re- che per mancanza di spazio. cord negativo in questo senso. Personalmente sono venuto via Perfino espositori in passato for- con un Apple Quadra 700, pezzo nitissimi, come il tizio che veniva che mancava alla mia collezione in fiera con un camioncino pieno e in effetti non proprio diffusissimo di merce Commodore, quest’anno (era il primo che vedevo); un mo- portava quattro Amiga 500 scassa- nitor Commodore preso a tre Euro ti e altrettanti Commodore 64, oltre (della serie se non va lo butto e all’ormai immancabile Commodore buonanotte); qualche vecchia rivi- 9220 che sembra non voglia ven- sta e un paio di manuali fra i qua- dere. Ho assistito personalmente li uno Novell che ho scoperto poi al rifiuto del venditore di stabili- di possedere già, pazienza; altra re un prezzo per il prodotto, così cosa interessante finita nel baga- come gli aveva chiesto un poten- gliaio del mio Ulysse, un duodock ziale acquirente; strano comporta- della Apple per il portatile Power- mento davvero! Book. Oltre a questo altra merce inte- Quello che non mancavano erano ressante se ne è vista poca, tanto i PC dal Pentium 100 in poi... che per citare qualche pezzo visto dal tristezza! Non mi sembra abbiano sottoscritto (ma non è detto ce ne avuto grande seguito e comunque siano stati altri): un As400 che mi chi li mette in vendita non capisce ha tentato per qualche momento evidentemente che sono macchine ma poi ho desistito, visto che non senza alcun valore! Come si fa a uso nemmeno quello che già pos- chiedere 120 Euro per un AMD K3 siedo; un bel HP portabile con Unix a 500 MHz? Per il doppio ti compri a bordo (70 Euro mi sembravano oggi una macchina nuova, molto tantini, ma alla fine l’avrei anche meglio equipaggiata e in grado di preso se qualcun altro non me lo far girare 10 macchine virtuali, se avesso soffiato); un Atari 1040 ab- abbisogni di un PC “isolato”. bastanza completo ma che è rima- Magari le cose andranno meglio sto sul prato, segno che il venditore in settembre, chissà... chiedeva troppo; una serie di Mac [Tn] compreso un bel SE all’apparenza nuovo (120 Euro) e un Plus sen- za tastiera e mouse (prezzo sco- nosciuto); un interessante Timex (clone del Sinclair ZX81), secondo il venditore l’uscita del modulatore

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Laboratorio

200 modi per resuscitare un HD

Seconda osservazione riguarda Interventi hardware e il costo di questo servizio: decisa- software per il ripri- mente alto. Sì che si tratta di labo- stino e l’evoluzione ratori dove operano professionisti dei sistemi di calcolo con favolosi strumenti a disposi- personale. zione, ma sembra più fumo che arrosto, qualcosa per dimostrare l’alta specializzazione. Non dico che non esistano le camere bian- che o che gli operatori non si ag- Seconda parte girino con tuta e mascherina (ma Abbiamo lasciato il nostro hard fatemi il piacere!), dico solo che disk la volta scorsa con la certezza il tutto ha uno scopo di marketing che il guasto meccanico (tipico tic- molto preciso: “Affidate a noi i vo- chettio delle testine) poche possi- stri dati vitali, noi ve li recuperiamo bilità ci avrebbe lasciato per inter- senz’altro e voi pagate un occhio venire personalmente. della testa”. L’uso dei servizi specializzati of- Supponiamo che esistano le con- ferti dalle ditte che recuperano uni- dizioni per affidarsi ad uno di questi tà guaste è senza ombra di dubbio servizi e cioè in buona sostanza: una opportunità da considerare ma - I dati sono molto, ma molto im- con qualche attenzione. portanti e non c’e’ alcuna altra pos- Prima di tutto osserviamo che sibilità di recuperarli o ricostruirli; molti offrono questo servizio, addi- - Il cliente è disposto a pagare. ruttura più di cinque solo in Italia, Prima dell’invio dell’unità guasta almeno da quanto siamo riusciti a ad un servizio di recupero bisogna scoprire su Internet. Non vi sem- ricostruire alcuni dati tecnici con brano tantine, per essere un ser- l’aiuto dell’utilizzatore: vizio così specializzato? D’accordo gli hard disk in circolazione sono • sistema operativo installato e molti, ma che ci sia tutta questa tipo di formattazione del disco; necessità di intervento per dati non • presenza di partizioni e relativa salvati... geometria (questo può essere dif- ficile);

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• Tipo di dati da recuperare e in- ro. E’ la strada migliore da seguire dicazione di quali directory/sottodi- perché appunto le possibilità di re- rectory contengono i dati importan- cupero sono scarsissime e quanto ti. meno la diagnosi “ufficiale” della ditta specializzata mette il nostro cliente difronte al fatto compiuto. 200 modi per resuscitare un HD Abbiamo descritto un tipico guasto e relativa situazione di intervento • Preparare il cliente ad un esbor- tecnico nella quale è stato possibi- so consistente. Un recupero chie- le giungere in breve alla diagnosi e sto alcuni anni fa è costato ad un alla decisione su come procedere mio cliente più di cinquemila euro! all’eventuale recupero. A noi non ci resta che assistere il cliente nella Rimane sempre lo spiraglio del spedizione dell’hard disk guasto, “fai da te”. Personalmente non se questa è stata la sua decisione, sono mai riuscito a recuperare nul- e nel ripristinare le funzionalità del- la, anche perché ci ho provato con la macchina con una installazione unità con guasti molto evidenti, di nuova unità e relativa predispo- ma qualcuno afferma di essere in sizione dell’ambiente di elabora- grado di aprire una unità “in casa” zione. e con qualche minima attenzione Per chiudere il discorso sul re- riuscire a far girare il disco per i cupero dei dati da parte delle dit- dici minuti necessari a recuperare te specializzate personalmente mi qualcosa, anche senza disporre di sono fatte le seguenti idee: favolore camere bianche. Se vole- • È bene affidare a loro il recupero te provarci... solo se ci troviamo difronte ad un cliente ansioso che potrebbe accu- Il Backup e l’ambiente sarvi di essere stati voi la causa del mancato recupero per via di inter- Qui dobbiamo fare obbligatoria- venti pasticciati. mente un discorso sul back-up, • E’ inutile spedire hard disk che non per noi addetti ai lavori, che ne presentano evidenti problemi mec- conosciamo l’importanza vitale per canici, come appunto quello del un sano ambiente di elaborazione, ticchettio insistente. Posso essere ma per i clienti piccoli (ma anche sfortunato ma su una decina di hd qualcuno dei medi) che spesso tra- che ho spedito in queste condizio- scurano questa, come altre, ele- ni non uno mi è tornato con i dati, mentare norma di sicurezza. seppur parziali (il che avvalla la Personalmente quando mi trovo mia scarsa fiducia in questi servi- con un mio cliente alle prese con un zi). Alcune ditte fanno un servizio di hard disk guasto e privo di backup, diagnostica gratuito a cui segue il lo percepisco come una sconfitta preventivo per l’eventuale recupe- personale: vuol dire che non sono 35 Jurassic News - Anno 2 - numero 10 - luglio/agosto 2007

riuscito ad offrire il migliore servi- ci di dove viene posizionato. Ho zio per quel cliente, cioè non sono visto accomodamenti incredibili riuscito a spiegargli il valore di fare come il PC sopra un termosifone copie regolari e sicure dei propri “…tanto la maggior parte dell’anno dati di business. è spento…” o sotto quintali di car- Parlando per mia esperienza è ta “…guardi che non è che si sia inutile fare le classiche “prediche”, sfondato il cabinet, semplicemente meglio è invece predisporre un si- non si accende…”, candido! Unità stema di salvataggio dei dati che tower a gambe all’aria “…così il di- sia semplice per il cliente, senza schetto è più comodo…” o chiuse complicazioni di carattere tecnico. in un armadio “...è talmente brut- Ultimamente consiglio di sottoscri- to da vedere...”, alla faccia della vere un servizio di storage in rete; circolazione dell’aria di raffredda- costa di più che acquistare un hard mento. Quella di bloccare la vento- disk esterno su USB, ma offre van- la dell’alimentatore con una matita taggi notevoli, il primo dei quali è è un classico “…faceva un rumore che appunto i dati sono salvati lon- incredibile…”, e via di questo pas- tano dai locali dell’azienda. Una so. Tutte situazioni aggiunte al mio semplice cartella sulla scrivania personale diario del “Io speriamo dove l’utente trascina i documenti che me la cavo”. da salvare è di gran lunga più ef- ficace di tutte le librerie a nastro che possiamo acquistare! Stiamo Nessun strano rumore... sempre parlando di un utente fina- le, per il data center è ovvio che Se siamo più fortunati nessun al- l’unità di storage di backup è altra larmante ticchettio proviene dal- faccenda. l’hard disk appena acceso. In que- Trovo invece inutili e le sconsiglio sto caso ci sono speranze le pratiche che tendono a centupli- maggiori di recuperare i dati conte- care le copie dei dati. Prima di tut- nuti, anche se le cose non sono to occupano tempo, spazio e soldi affatto semplici. all’utilizzatore, che spesso ha altro Una prima verifica da fare è as- da fare, e poi paradossalmente al sicurarsi che l’hard disk funzioni momento del bisogno non è mai dal punto di vista meccanico, cioè chiaro quale sia la copia di dati mi- che “giri”. La cosa migliore da fare gliore da recuperare. è estrarlo dall’unità centrale e dare Nel discorso sulla sicurezza dei corrente tenendolo in mano. Fra dati non deve essere trascurata la l’altro togliendo l’hard disk si attua- diagnosi ambientale. Siamo ormai no altre due azioni importanti: pri- abituati a considerare il PC come ma di tutto ci si assicura che i cavi una comodity senza preoccupar- di collegamento dati e di alimenta-

36 Jurassic News - Anno 2 - numero 10 - luglio/agosto 2007 zione siano inseriti fermamente nei esempio l’alimentazione potrebbe rispettivi connettori e togliendoli e essere fuori tolleranza o ci posso- rinserendoli abbiamo l’opportunità no essere interferenze con altre di verificare che tutti i pin dati siano unità presenti. integri e non piegati e che la testa Potrebbe anche essere il cavo del cavo sia ben salda sul filo. I flat dati difettoso, un tipo di guasto non cable sono intestati con una sempli- proprio infrequente, anche se mi ce azione meccanica a pressione, sono chiesto più volte per quale può accadere che una o più con- strana ragione un cavo funzionan- nessioni si rivelino diffettose anche te la sera prima la mattina succes- dopo anni di funzionamento. siva diventa inaffidabile! Con l’hard disk in mano all’accen- Se le nostre indagini hanno esclu- sione dovreste percepire le vibra- so il PC come causa del guasto zioni della meccanica in rotazione siamo pronti a fare il passo suc- e controllare che la fase di parten- cessivo che si differenzia nei due za sia regolare con un suono incre- casi opposti, cioè di apparente fun- scendo. Taluni hard disk sono an- zionamento regolare e di non rico- che dotati di un led che si illumina noscimento dell’unità da parte del quando l’unità effettua delle opera- BIOS o del sistema operativo. zioni di scambio dati con il sistema Partiamo dal caso in cui l’hard centrale. disk giri regolarmente e ci sia una Siamo difronte ad un bivio: o l’hard difficoltà di riconoscimento da par- disk è meccanicamente a posto, te del BIOS o del sistema operati- oppure la fase di spin-up è troppo vo alla partenza. lenta o non accade sempre o addi- Ovvio che condizione necessaria, rittura non accede per nulla. se pur non sufficiente, è quella che In entrambi i casi è il momento di il BIOS della piastra madre rico- fare una prova su un’altra macchi- nosca l’unità collegata in maniera na. Sicuramente disponete di un corretta. muletto sul quale lavorate al con- Ci limitiamo al caso più comune trollo delle periferiche. E’ ora di che è quello di una interfaccia IDE usarlo. standard e non una SCSI, per la Collegando l’hard disk a questo quale le azioni sono diverse. nuovo PC si ha l’opportunità di di- Supponiamo che il BIOS non rico- scriminare il malfunzionamento: è nosca l’unità collegata. Una prova nell’unità o è qualcosa di esterno? che si può fare senz’altro perché Potrebbe essere infatti che ci sia- costa poco è quella di provare la no delle interferenze sul vecchio funzione di riconoscimento auto- PC che impediscono il regolare matico del disco presente in tutti funzionamento dell’hard disk. Ad i BIOS standard. Un’altra prova è

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quella di impostare a mano i para- perché ora potrebbe non essere metri di geometria del disco dedotti più riconosciuto? L’obiezione è le- dall’etichetta o dal data sheet che gittima, a patto che non siano in- abbiamo avuto cura di procurarci. tervenute situazioni particolari nel Il mancato riconoscimento del- frattempo, come l’aggiunta di al- l’unità è indice di una difficoltà di tre periferiche o peggio l’insinuar- scambio dati fra CPU e interfaccia si di un virus che ha modificato il disco. La cosa più conveniente da firmware stesso. Solo da qual- fare e che da molto spesso esito che anno le schede madri hanno favorevole è quella di procurarsi un sposato l’idea della protezione da hard disk uguale e cambiare l’elet- lettura della eprom via ponticello tronica di questo con quella del di- fisico, in precedenza una contami- sco che non funziona. Attenzione, nazione virale era possibile. in questa operazione purtroppo Infine potrebbe verificarsi una sono consentite poche tolleranze: situazione alla quale sono stato i due hard disk devono essere pro- testimone e che mi ha fatto pena- prio uguali e non ad esempio avere re non poco per risolverla: quella capacità diversa pur appartenendo per cui fino ad una capacità tot il alla stessa serie. disco funziona regolarmente, non Con questo metodo ho recupe- appena si cerca di usare qualcosa rato parecchie situazioni nel cor- di più nell’unità, anche se appa- so della mia esperienza, al punto rentemente lo spazio libero esiste, che in laboratorio tendo a tenere cominciano i guai. una serie veramente notevole di E’ questo il punto in cui andreb- hard disk di ogni tipo e dimensio- bero controllati tutti i paramentri di ne, proprio per avere l’opportunità setup della scheda madre, anche di disporre di una elettronica di ri- per verificare che qualcuno non cambio. ci abbia pasticciato o che l’esauri- Fra l’altro consiglio di tenere an- mento della batteria tampone non che le unità guaste: si rivelano a abbia riportato il settaggio ai valori volte preziose, ma non è questa la di fabbrica. sede per parlare di questo argo- Attenzione a controllare di non mento. trovarvi in presenza di un siste- L’unico altro intervento possibile ma over-clocckato. Questa pratica nel caso di mancato riconoscimen- è avulsa dall’idea di un PC usato to da parte del BIOS è quello di ag- per lavoro in ufficio e appannag- giornare il firmware della scheda gio di appassionati e smanettoni di madre, operazione peraltro utile in turno che si cimentano in questa ogni caso e già che ci troviamo… pratica per il desiderio di spremere Ci si potrebbe chiedere cosa c’en- tutto il possibile dalla loro piatta- tri: in fondo se ieri l’hd funzionava forma, spesso solo per il gusto di

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“far schiattare di rabbia gli amici”. tratta di disordini di impostazione Nonostante questo controllate: ho nella tabella delle partizioni o nei visto sistemi overcloccati dal ven- settori di boot o ancora del sistema ditore che spaccia ad esempio un operativo stesso. Pentium 3 a 500 MHz per un più Qui bisogna armarsi di pazienza avanzato (e costoso) P3 a 600 o e cercare di non fare troppi passi addirittura 733 MHz (visto perso- falsi. Infatti la perdita dei dati po- nalmente). magari tutto funziona trebbe essere sempre in agguato per qualche mese, poi tutto va a e noi non vogliamo perdere nulla, rotoli. Sorvogliamo sulla moralità di vero? certi comportamenti di taluni vendi- L’esperienza di ciascuno potrebbe tori diciamo “disinvolti”. In definiti- suggerire strade diverse da quelle va l’over clock potrebbe in qualche che descrivo, ma personalmente caso interferire nelle operazioni di credo di poter dare dei buoni con- colloquio con le periferiche, quindi sigli. se questo è il caso riportate tutto ai valori normali. Procuriamoci un dischetto con il DOS e quei pochi comandi princi- Un’altra prova da fare è cambiare pali che ci possono servire. Perso- volutamente la geometria dei ci- nalmente preferisco partire sempre lindri/teste per quelle unità che lo con la versione 6.22, ma anche consentono. Potrebbe anche ve- una versione più datata, non trop- rificarsi un raro caso di mancato po però, va bene. Ricordo un inter- riconoscimento di una fra le tante vento per il quale ho dovuto pro- possibilità di impostazione. I vec- curarmi un DOS 5 con il software chi BIOS sono limitati nel ricono- “Stakker”, ve lo ricordate? Quello scimento del numero di tracce/set- che raddoppiava la capacità del tori. E’ la vecchia storia: sembra disco comprimento i dati in tempo sempre che non ci sarà mai biso- reale. gno di nulla di più grande, ipotesi regolarmente smentita dai fatti, gli La partenza con il DOS come esempi famosi non mancano! sistema operativo potrebbe con- sentire l’accesso alla partizione Sfoderiamo le armi sull’hard disk che contiene i dati, a patto che questa sia formattata FAT, cosa abbastanza inusuale or- Supponiamo di aver superato la mai. Il DOS ci serve per lanciare fase di riconoscimento del BIOS e FDISK e verificare la visibilità del siamo arrivati ad un messaggio di disco e delle partizioni. mancato boot del sistema operati- Un motivo per la mancata parten- vo. In questo caso si può ancora za potrebbe essere la mancanza essere difronte a problemi di affi- del flag “A” (Attivo) per la parti- dabilità del drive ma più spesso si zione primaria. FDISK consente

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anche di ripristinare il master boot Da non dimenticare i dischi di ri- record (MBR) con il flag /MBR, uti- pristino di Windows NT e via via le se per caso il settore di boot è dei sistemi più recenti, ammesso stato contaminato da un virus. di averli a disposizione dal cliente A proposito di virus è evidente (difficile!). che nel bagaglio degli strumenti Ovviamente al primo accesso ai indispensabili ci deve essere an- dati questi devono essere salvati il che un programma di scansione più presto possibile, poi con calma aggiornato. si verificherà l’affidabilità dell’unità Un altro comando DOS che può e si deciderà in merito. aiutare in qualche caso è SYS Se i dati risultano solo parzial- che serve per trasferire il sistema mente visibili possono essere indi- operativo su una unità, come ad spensabili tool di recupero come il esempio: famoso “Tiramisù” che esiste per SYS C: per mettere il DOS sul di- vari sistemi operativi (ho fatto favil- sco C: le con questo!) Non dimentichiamo il vecchio Il ricorso alla magia CHKDSK che controlla settori e blocchi diffettosi o il più recente SCANDISK. Diverso e molto più sfidante la si- Questi strumenti sono rimpiazza- tuazione nella quale ci siano persi- ti oggigiorno da ben altri tool che, stenti problemi di accesso all’unità magari lanciati da un cd-rom con- o che questa non riesca a partire. sentono un recupero più articola- In questi casi è molto probabile un to delle situazioni di errore. Fra gli guasto che potrebbe essere solo altri io consiglio caldamente Gost all’inizio e che inevitabilmente por- che grazie alla copia fisica della terà all’inutilizzabilità della periferi- partizione permette di portare lo ca. In questi casi se si prende la stato del vecchio disco su una uni- strada del fai da te è importante tà nuova. agire con decisione e rapidamente curando di avere subito disponibile Aziende come Maxtor e Seagate tutto ciò che potrebbe servire. rendono disponibili tool di diagno- stica per i loro prodotti. Visitate i Le tecniche che permettono di re- siti e tenetele aggiornate, vi servi- suscitare un disco, anche se solo ranno senz’altro prima o poi. per il tempo strettamente neces- sario a recuperarne il contenuto, si Un altro utile dischetto di partenza basano su due principi fondamen- è quello di ripristino di Windows98: tali: contiene i driver per i cd-rom in modo da rendere disponibile un cd • L’ipotesi che il guasto derivi da di utilities dopo il boot. un fattore di temperatura;

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• Che il malfunzionamento sia do- di casi. Il principio è che se i dati vuto a un qualche blocco mecca- non sono leggibili durante il nor- nico. male funzionamento, potrebbero Quando si parla di problemi di diventarlo in condizioni di tempera- temperatura per gli hard disk si si tura rigida. riferisce prevalentemente al fatto Per quanto riguarda il come ci che riscaldandosi gli organi mec- sono opinioni diverse che dipen- canici escano di tolleranza, co- dono dall’esperienza personale e munque qualcuno ha riportato an- probabilmente anche da altri due che situazioni in cui il disco è stato fattori: la sensibilità del drive alla necessario riscaldarlo con un phon temperatura e l’entità del danno. piuttosto che raffreddarlo. Quello che è certo è che se si rie- La tecnica principale è comunque sce ad accedere ai dati dopo una quella che prevede il raffreddamen- seduta di congelamento è bene to del disco ad una temperatura in- procedere difilato al salvataggio feriore rispetto a quella ambiente o dei dati stessi e al rimpiazzo del- di funzionamento. L’idea di base è l’unità in quanto il danno è di na- quella di mettere il disco in frigori- tura fisica e non logica e quindi di fero per un certo tempo, poi colle- tipo permanente. garlo al PC e procedere al recupe- Quali i suggerimenti in termini di ro dei dati prima che l’aumento di temperatura, tempo e modo di pro- temperatura lo renda nuovamente cedere? Non ci sono pareri una- inaffidabile. nimi sulla tecnica da adottare: chi La gente si divide sul come e sul suggerisce il congelatore e chi il quanto raffreddare l’unità magne- semplice frigorifero, chi raccoman- tica. Generalmente tutti sono con- da di tenere l’unità “al fresco” per cordi nell’affermare che il semplice una intera notte e chi si acconten- frigorifero non basta e che è meglio ta di 15 minuti, qualcuno afferma un congelatore che porti la tempe- che ci vuole una settimana! C’è chi ratura del tutto ben al disotto dello afferma di aver ottenuto i risultati zero (-20). Prima di mettercelo av- migliori con ripetuti cicli di congela- volgete il disco in un sacchetto di mento e chi sostiene che funziona plastica sigillato in modo che non una sola volta e poi basta. entri dell’umidità. L’uso di un metodo di raffredda- L’idea di raffreddare l’unità incri- mento più rapido e a temperatura minata è uno dei suggerimenti più inferiore si può ottenere con un popolari sia per la facilità di realiz- estintore a CO2. Nei casi più di- zazione (in fondo non serve nulla sperati la gente prova una combi- se non un frigorifero) e sia perché, nazione di metodi che compren- a detta di chi ci ha provato, la cosa dono sia il congelamento che tutte funziona in una buona percentuale le altre pratiche. Alla fine non si sa

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assolutamente come si è fatto a contenuti degli hard disk sono di recuperare questi dati, qualcuno alluminio, metallo che non cambia parla apertamente di magia, ma dimensioni con la variazione della che importa? temperatura. Evidentemente i suggerimenti de- rivano dall’esperienza personale di La cura da cavallo ciascuno e potrebbero non essere Infine parliamo di quelle tecniche validi in tutti i casi. C’è chi afferma che prendono “a calci” il proble- di avere percentuali di successo ma. attorno al 60% utilizzando questo metodo. Le tecniche di shock prevedono di intervenire sul corpo del disco con L’idea migliore che ci siamo fatta azioni atte a sbloccarne il funzio- è la seguente: namento e sono sostanzialmente - mettete l’unità in un sacchetto di due: drop e hit naylon chiuso e ponetela in frigori- Drop fero per un’ora; al termine provate a vedere se questo è stato suffi- - Scuotere il drive per sentire se ciente, altrimenti l’unità, sempre ci sono parti in movimento. Nor- ermeticamente chiusa, deve pas- malmente se non si sentono rumo- sare nel congelatore e questa vol- ri la meccanica può continuare a ta dalle 6 alle 12 ore. funzionare e si possono adottare le varie tecniche sempre più inva- - munitevi di utilità di recupero sive. delle unità rovinate oltre che di una utilità in grado di mirrorare i dati nel - Far cadere il drive da un’altezza più breve tempo possibile. di circa 10 cm sul piano del tavo- lo o sul pavimento. Si può ripete- - normalmente è possibile ripete- re anche più di una volta ma sono re l’operazione più volte in modo sconsigliate altezze superiori che da avere sufficiente tempo per re- potrebbero danneggiare, questa cuperare i dati importanti. volta sì definitivamente, l’unità. Le spiegazioni che vengono date - Rovesciare sotto-sopra il drive a questo fenomeno sono le più anche più volte durante il funzio- fantasiose. namento. Qualche volta potrebbe Un certo Christopher Post dice: essere una mancanza di taratura “Metal contracts when it is cold.... delle testine e questo piccolo ac- so the platters shrink and increa- corgimento poco energico potreb- se the clearance for the read/wri- be sbloccare la situazione. Un hard te heads” (Quando il metallo si disk in movimento è sostanziale- raffredda si contrae e questo ren- mente un giroscopio e forzando la de più leggibili i dati contenuti). modifica dell’asse di rotazione si Ovviamente non è così: i piattelli provoca una tensione interna sugli

42 Jurassic News - Anno 2 - numero 10 - luglio/agosto 2007 organi meccanici. utili, scaricateveli!). - Aprire il drive. Questo deve esse- - date un’occhiata anche a BeOS, re fatto in ambienti privi di polvere un sistema operativo che monta con tutte le precauzioni del caso. tutti i tipi di partizione conosciuti Se il problema è il fatto che il dri- (almeno fino a ieri). ve non riesce a partire, una piccola - Antivirus. spinta potrebbe mettere in rotazio- - OnTrack Data Advisor. E’ un tool ne i piatti e il tutto funzionale per il gratuito scaricabile da www.On- tempo strettamente necessario al Track.com. recupero dei dati. Abbiamo già det- to che l’apertura del case dovrebbe - Norton Ghost. essere fatta da ditte altamente spe- - Disk Image e Magic Move. cializzate ma se si vuole provare, - Tiramisù, un software che recu- con la certezza che poi il drive sarà pera anche le partizioni cancellate. buttato definitivamente, si può an- che tentare. - EZ-Drive, un tool per settare la geometria del disco. Hit - Utility RESCUE, funziona in DOS Consiste nel tambureggiare più o ma è ancora utile). meno decisamente ed insistente- mente l’unità guasta sia durante il - Micro-Scope from Micro2000 funzionamento che spenta. Farlo Per i più sofisticati, ma ormai stan- con le dita o anche con il dorso di no sparendo me ne rendo conto, un cacciavite. In fondo è la vecchia anche tool di analisi disco traccia tecnica di “prova a dargli un pugno” per traccia e un buon editor di trac- che funziona con i distributori auto- ce in esadecimale è uno strumento matici di bibite e caffè... utile.

La lista della spesa Concludiamo qui il nostro affasci- Un tecnico che volesse attrezzarsi nante (spero) viaggio nei reconditi per simili evenienze dovrebbe cor- meandri dell’assistenza hardware redare la propria dotazione di ra- sulle unità magnetiche. Mi rendo pido intervento con almeno questi conto che il risultato è stato un arti- tool: colo piuttosto lunghetto, ma le cose da dire erano moltissime e non le - un cd-rom bootabile, magari Li- abbiamo nemmeno approfondite nux, in grado di montare la parti- tutte! zione non funzionante. E’ possibile far partire la macchina in DOS con Non mi resta che augurarvi “ottimi un floppy e recuperare partizioni di recuperi”. tipo NTFS grazie al tool che si trova nei SysInternal (sono free e molto [Sm]

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Retro Linguaggi

COBOL (parte 5)

na delle cose che non si nativo con una sua gestione video La storia è potuto standardizza- a finestre (le classiche librerie Cur- dell’informatica è Ure nel linguaggio e che ses, oltre alla standardizzazione stata anche la storia di fatto ha impedito al COBOL di dei caratteri di controllo sul termi- dei linguaggi di diventare una vera applicazione nale). programmazione. cross-platform è la gestione del vi- Questo sotto-standard ha teo- deo. rizzato l’esistenza di una sezio- La nascita del linguaggio risale al- ne chiamata SCREEN SECTION l’epoca in cui il batch la faceva da nella quale si descrive il video, o padrone e l’input dell’utente veniva meglio i campi di input-output che limitato di proposito, proprio per la si vogliono rappresentare in esso. difficoltà e il costo di questo tipo A questo punto una unica istruzio- di elaborazione. Quindi ad esem- ne DISPLAY stampa a video l’in- pio era uso prendere i parametri tera immagine della sezione e un dall’esterno prima del lancio del- ACCEPT FROM attiverà il dialogo l’eseguibile vero e proprio; non per user-oriented. nulla i sistemi IBM usano linguag- Chiaro che l’avvento di sistemi gi di shell molto articolati e potenti graphics-enabled e dei PC in par- (capaci ad esempio di creare file a ticolare ha complicato la vita dei chiave). produttori che infatti hanno scelto Il verbo ACCEPT sembrava l’uni- ognuno per conto proprio delegan- ca possibilità di implementare il do la user interface a librerie pro- classico dialogo utente, se pur con prietarie più o meno complete. le limitazioni che potete immagina- Torniamo alla nostra “quasi stan- re. Anche il più recente BASIC si dard” SCREEN SECTION per de- è scontrato con questa difficoltà e finirne le caratteristiche. infatti le varie istruzioni di INPUT, La SCREEN SECTION viene in- INKEY, etc... sono proprietarie di serita all’interno della DATA DIVI- ogni sistema. SION subito dopo la WORKING- Da questo scenario si sono di- STORAGE SECTION. Ecco un staccati i compilatori eseguibili su esempio nel listato 1. UNIX, grazie ad un accordo extra- Il listato 1 mostra in realtà solo la ansi fra i produttori e naturalmen- parte di definizione generale della te grazie al fatto che UNIX viene sezione. Si intuisce che i parametri

44 Jurassic News - Anno 2 - numero 10 - luglio/agosto 2007 specificano alcune caratteristiche 000020 Screen Section. come la pulizia del video prima 000021 01 My-Main-Screen 000022 Blank Screen, Auto, Required, dell’emissione (Blank Screen), il 000023 Foreground-Color is 7, colore di sfondo e quello dei ca- 000024 Background-Color is 1. ratteri, etc... I colori sono standardizzati secondo la tabella seguente: Listato 1

Black 0 Blue 1 Green 2 Cyan 3 Red 4 Magenta 5 Brown 6 White 7 Mentre la seguente tabella riporta il significato degli attributi generali:

Blank Screen Pulisce lo schermo prima dell’emissione Foreground-Color Imposta il colore dei caratteri Background-Color Inposta il colore di sfondo Sign definizione di come saranno mostrati i campi numerici con segno Usage Impostazione globale dei campi numerici per l’intero screen Auto Il cursore si sposta sul prossimo campo quando si è riempito quello precedente Full Tutti i campi del livello devono essere riempiti Secure I caratteri digitati non sono mostrati (stile pas- sword) Required I campi sono obbligatori Nel listato 2 sono state aggiunte due definizioni di campi alla section. Oltre alle “label”, cioè alle scritte fisse, i campi di input sono in questo caso due: PREZZO e DESCRIZIONE. I campi devono essere descritti nella Working-Storage Section in maniera opportuna.

Nel listato 3 un esempio completo di utilizzo della Screen Section. Listato 2

000020 Screen Section. 000021 01 My-Main-Screen 000022 Blank Screen, Auto, Required, 000023 Foreground-Color is 7, 000024 Background-Color is 1. 000025 03 Line 01 Column 27 Value “Name and Address Entry” 000026 Underline. 000027 03 Line 3 Column 5 Value “Last Name “ Highlight Bell. 000019 03 Line 3 Column 16 Pic $$,$$$.99 From Prezzo. 000020 03 Line 5 Column 5 Value “Item Description” Highlight. 000021 03 Line 5 Column 22 Pic x(10) From Descrizione.

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000002 Identification Division. 000003 Program-Id. Lezione05. 000004 Environment Division. 000005 Configuration Section. 000006 Source-Computer. IBM-PC. 000007 Object-Computer. IBM-PC. 000008 Data Division. 000009 Working-Storage Section. 000010 01 Prezzo Pic 9(5)v99 Value 12.99. 000011 01 Descrizione Pic X(10) Value “Gold Coins”. 000012 Screen Section. 000013 01 Main-Screen 000014 Blank Screen, Auto, Required, 000015 Foreground-Color is 7, 000016 Background-Color is 1. 000017 03 Line 1 Column 35 Value “Item Entry”. 000018 03 Line 3 Column 5 Value “Item Value “ Highlight Bell. 000019 03 Line 3 Column 16 Pic $$,$$$.99 From Prezzo. 000020 03 Line 5 Column 5 Value “Item Description” Highlight. 000021 03 Line 5 Column 22 Pic x(10) From Descrizione. 000025 Procedure Division. 000026 Lezione05-Start. 000027 Display Main-Screen. 000028 Stop Run.

Listato 3 esterne attraverso la parola chia- Diverso, come dicevamo, il caso ve “CALL”, hanno potuto dotare i dei compilatori per PC che sono loro prodotti di una gestione video apparsi dopo il 1980. Per qualche “decente”. ragione le ditte leader nel settore Nella pratica in dotazione al com- mainframe (ad esempio la IBM o pilatore era dato un “disegnatore la Microfocus per Unix), non pen- di maschere video”. La scherma- sarono subito al trasporto dei loro ta così costruita viene salvata in compilatori nell’ambiente personal qualche formato in una libreria di che si stava profilando. Questo a maschere o anche come file sin- permesso la comparsa di altri at- golo, aperta e inizializzata al mo- tori che si sono presto specializza- mento dell’utilizzo ed infine chiu- ti (la Microsoft è stata fra questi, sa e rilasciata. I campi definiti a anche se nella “seconda ondata”). livello di disegno corrispondono Questi si sono inventati di sana ad altrettante aree video della pianta una gestione del video più Working- Storage (più raramente confacente all’ambiente interattivo della Screen Section). di una macchina personale, anche Vediamo un frammento di codice per adeguare la loro offerta con al- (listato 4) che esplica quanto det- tri compilatori meglio dotati in que- to. Il sorgente è “castrato” per mo- sto senso (basta pensare al Tur- strare solo le parti che interessano bo Pascal, tanto per menzionarne la gestione della maschera video. uno). Sono dichiarate due strutture: la Sfruttando le chiamate a librerie prima è la libreria delle maschere

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1 /***************************************************************** DATA DIVISION. ****************************************************************** WORKING-STORAGE SECTION. ***************************************************************** 01 FILETAB. 02 FILETAB-NFILE VALUE 5. 02 MASKLIB-FCB. 03 MASKLIB-DDNAME PIC X(10) VALUE ‘MASKLIB’. 03 MASKLIB-DSNAME PIC X(72) VALUE SPACES. 03 MASKLIB-HANDLE PIC X(4) VALUE LOW-VALUES. 03 MASKLIB-STATUS VALUE ZERO.

01 MASK-1. 02 M1-NOME-MASK PIC X(8) VALUE ‘UT0115M1’. 02 M1-WTRD. 03 M1-CURSORE PIC 9(4). 03 M1-ULT-CAMPO PIC 9(4). 03 M1-RET-CODE PIC 9. 03 M1-FUNCT-KEY PIC 99. 02 M1-INIZ REDEFINES M1-WTRD. 03 M1-RIG . 03 M1-COL . 03 M1-COLORE . 03 M1-MODO . 03 FILLER PIC 9(3). 02 M1-DATI. 03 M1-OPCODE PIC X(3). 03 M1-TESTATA. 04 M1-MODALITA PIC X(10). 04 M1-COLLEZ-NAME PIC X(10). 04 M1-CODICE PIC X(8). 04 M1-DESCRIZIONE PIC X(40). 04 M1-MODE PIC X(3). 03 M1-TABELLA. 04 FILLER OCCURS 20. 05 M1-RIGA-SEL. 06 M1-RS-FIRSTCHAR PIC X. 06 FILLER PIC X(79). 03 M1-TAB-RED REDEFINES M1-TABELLA. 04 M1-TAB-CHAR OCCURS 1600 PIC X. 1 /**************************************************************** PROCEDURE DIVISION. * ------MAIN SECTION. INIZIO. CALL ‘SCRNOPEN’ USING MASKLIB-DSNAME RET-CODE.

CALL ‘SCRNINIT’ USING MASK-1.

CALL ‘SCRNWTRD’ USING MASK-1.

PERFORM ELABORA THRU ELABORA-EXIT.

CALL ‘SCRNCLOSE’.

USCITA. STOP RUN.

ELABORA...... ELABORA-EXIT. EXIT.

Listatop 4

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dove è stata preparata quella che La chiamata SCRNWTRD apre andremo ad usare nel codice; la il dialogo, nel senso che emette Lo splash screen del tool seconda struttura è la parte dati la maschera a video ed aspetta SMSED, lo screen editor della maschera stessa, generata l’input. Il dialogo viene interrotto in dotazione al Visual Co- dal programma di disegno video e dall’uso di un tasto funzione che bol della MBP. importata nel sorgente. andrà poi testato nel successivo Nella PROCEDURE DIVISION si loop di elaborazione. inizia aprendo la librerie e inizializ- Al termine del programma si chiu- zando il video. Sono le due CALL de il video e... “si va a casa” con la iniziali a routines predisposte nelle SCRNCLOSE. librerie del compilatore. Come si vede una modalità ab- E’ facile intuire che la funzio- bastanza agevole nell’utilizzo, tan- ne SCRNOPEN sta per “screen to efficace da essersi poi imposta Open” e la SCRNINIT effettua le come normale dotazione dei com- operazioni di inizializzazione della pilatori su PC. maschera video il cui nome MASK- Per la cronaca questo esempio è 1 è stato inserito nella struttura di stato tratto da un compilatore chia- descrizione della maschera stes- mato Visual Cobol della tedesca sa, esattamente nel campo M1- MBP. NOME-MASK che è valorizzato a “UT0115M1” (il nome con il quale è stata salvata la maschera nella libreria.

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Siamo quindi giunti alla conclusione di queste cinque puntate dedicate ad uno dei più diffusi linguaggi di programmazione del passato. Ripren- dendo il discorso iniziale mi piace ribadire la validità tuttora presente di Due fasi della creazione di una maschera video. un idioma che ha saputo superare più di una moda e, seppure con note- Sotto la scelta del nome vole sforzo, adattarsi ai nuovi paradigmi della programmazione visuale, e della libreria, sopra per eventi ed infine ad oggetti. l’editor full screen. [Tn]

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Emulazione

HP41E

I mondi virtuali a Introduzione volte possono esse- re molto realistici... ’oggetto della presente re- censione è un emulatore Ldella calcolatrice HP-41 (C, CV, CX) commercializzata dal- la Hewlett-Packard a partire dal 1982. La HP-41 è una calcolatrice pro- grammabile in logica RPN molto La calcolatrice HP 41 potente (fino a 2000 passi di pro- ricalca il design tipico gramma) con possibilità di storage dei progetti della casa americana. Nella foto il su schedine magnetiche, stam- layout dell’emulatore, pante termica e capacità di comu- Windows, presenta una interfaccia molto somigliante alla nicazione grazie ad una interfaccia spartana ma gradevole ed è dota- macchina originale. opzionale di tipo HP-IL. to di interessanti estensioni. Esistono almeno dieci emulatori, Il programma, distribuito sotto li- diversamente sviluppati e suppor- cenza libera, prodotto da HrastPro- tati più o meno puntualmente, an- grammer , è tutto contenuto tazione tecnica disponibile e del (ROM comprese) in un file zippato rilascio del firmware su ROM da di poco più di 500K che va sempli- parte di HP. cemente decompresso in una di- rectory a piacere e da li eseguito, HP è da sempre considerata un senza programmi di installazione vero punto di riferimento per la preventivi. Al primo lancio il siste- qualità dei prodotti e per la rigo- ma provvede alla creazione di un rosa e completa documentazione file .INI standard che dovrà essere degli stessi. modificato qualora sia necessario Forse il più riuscito emulatore del intervenire sulla configurazione modello 41 è questo HP41E (HP41 della macchina, ad esempio per si- Emulation) che ha come pregi il gi- mulare la presenza di varie espan- rare in un ambiente diffuso come sione nei quattro slot disponibili.

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La prima accensione provoca la scritta sul display “MEMORY Conclusioni LOST” come se la macchina fosse Poco invasivo e piacevole nell’in- stata resettata, successivamente terazione non escludo che qualcu- la “continuous memory” viene si- no, spinto dalla nostalgia, decida di mulato tramite la creazione di un usarlo al posto della calcolatrice di file (.RAM) nella directory dell’emu- Windows, non fosse altro che per latore. Ad ogni down il sistema me- interagire con un pezzo di storia in- morizza lo stato e lo richiama alla formatica. successiva accensione. L’aspetto grafico dell’emulatore si presenta gradevole con una cura molto buona per i particolari grafici. [L2] Ad esempio quando si pigia un ta- sto questi effettivamente simula il movimento (si tratta di una sempli- ce sovrapposizione di una bitmap leggermente spostata rispetto al tasto “a riposo”, ma comunque nel- la sua semplicità è molto efficace. L’emulazione è completa e sup- Il debugger attivato. porta anche la programmazione sintetica; altre caratteristiche sono una modalità “Turbo” che permet- te di avere risposte più “prestanti” dall’emulatore, la presenza di un debugger (ma per il codice del- l’emulatore, non per il sistema HP) e lo spegnimento automatico della calcolatrice dopo un periodo di inattività (10 minuti). La tastiera viene azionata con il mouse, oppure tramite una map- patura associata ai tasti del PC. Quest’ultima caratteristica è par- ticolarmente comoda nell’inse- rimento dei tasti alfanumerici o quando serve il tasto moltiplicato- re giallo, codificato come “shift”.

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Retro Code

Bioritmi

Ogni periodo storico ha i propri motivi ricorrenti. All’inizio della storia del Basic ci sono stati i “bioritmi”, qualunque cosa essi siano... on venitemi a dire che non Navete mai sentito parlare dei bio- per i tre cicli (23, 28 e 33 giorni), ritmi! Le riviste di infor- succede che le sinusoidi perio- matica anni ‘80 avevano eletto il dicamente si trovino tutte tre al programma di calcolo di questi massimo (è il momento magico pseudo cicli vitali come fulgido dell’esistenza, da cogliere al volo) esempio di didattica nella pro- o tutte e tre al loro minimo (orrore, grammazione dei calcolatori. chiudetevi in casa!). Il programma Vediamo prima qualche defini- consiste nel calcolare i valori del- zione. Si narra che dal momento le tre sinusoidi in un certo giorno della nascita partono tre cicli sinu- della vita, magari rappresentando soidali con periodi diversi i quali il tutto in maniera grafica. influenzerebbero le umane cose. L’esercizio di programmazione I tre cicli hanno effetto rispettiva- è ideale perché racchiude in sé mente nella sfera fisica, intellet- alcuni aspetti fondamentali: i ci- tuale ed emotiva della persona. cli iterativi, il calcolo con le date Quando il bioritmo è al massimo e per finire un tocco di grafica bi- le cose vanno bene, quando è dimensionale, utile a mostrare le al minimo è un disastro, sempre capacità grafiche della piattafor- considerando le tre sfere di in- Nella grafica di apertura ma home scelta. due screen shut presi da fluenza. Il giorno poi che tutte e due dei ... 1387 program- tre le sinusoidi toccano il fondo... Sorprendentemente (almeno per mi per il cacolo dei bio- me) ho scoperto che ci sono per- ritmi, reperibili in rete. Dato che la durata è diversa sone che ci credono veramente!

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Del resto oroscopi e maghi si sa, spopolano in Italia. Siamo proprio un paese di gonzi! Tornando al programma se ne possono trovare in numero discreto in Internet già belle e pronti da esegui- re, noi però ce lo vogliamo zare la data restituendo una va- Come si presenta invece costruire da soli, altrimenti che ci riabile D che contiene il numero il grafico del programma stiamo a fare? di giorni passati dall’anno 1900 datato 1983 (anche se già Per la verità quello che voglio fino al giorno della data in que- allora si poteva fare di meglio). fare è scopiazzarlo da una rivista stione. anni ‘80 e precisamente lo pren- Acquisiti gli input, alla riga 50 si diamo dal numero 11 della rivista effettua il fondamentale calcolo: Xelectron del Novembre 1983, quanti giorni sono passati dalla autore della fatica certo Fran- data di nascita alla data per la cesco Francescangeli (onore al quale ci interessa conoscere il merito). valore dei nostri cicli? Il sorgente è in Basic versione La routine 200 contiene un bug 3.0 per il sistema home deno- che non vi svelo: trovatelo da soli minato G5. Si tratta di un kit co- che è più divertente! Il primo che struito su progetto dell’ing. Bec- ci invia la soluzione vince un ab- cattini, lo stesso che ha fondato bonamento annuale a Jurassic la General Processor di Firen- News :-) ze, costruttrice di vari modelli di A questo punto non resta che macchine “stile CP/M” fra le quali fare un loop per “plottare” le tre quello più conosciuto è il GP5. curve partendo dal valore intero Il sorgente completo è visibi- immediatamente inferiore rispet- le nelle pagine seguenti, qui ne to al numero di giorni per ogni ci- commentiamo alcune parti. clo (righe da 100 a 185). Fino alla riga 50 si acquisiscono Il plot si interrompe quando le due date, quella di nascita e ognuna delle tre curve raggiunge quella attuale (o futura se voglia- il valore del giorno fissato per la mo una previsione), accettando previsione. tre numeri rispettivamente per il Il codice è piuttosto rudimentale giorno, il mese e l’anno. ma in così poche linee di codice Dopo l’INPUT da tastiera viene era difficile fare meglio, soprat- chiamata la routine alla riga 200 tutto pensando che l’autore non la quale ha lo scopo di normaliz- ha a disposizione istruzioini di

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calcolo fra date o funzioni di plot mo del 1582). Prima dell’ottobre più sofisticate. 1582 non esistevano gli anni bi- L’istruzione END alla riga 190 sestili, un particolare da nulla...! termina il programma. Se poi aggiungiamo che mica tutti gli anni divisibili per 4 sono Il problema principale della anche bisestili... routine di riga 200 che calcola i giorni da una certa data fissa, è In definitiva la data di base deve che essa considera il 1900 come essere scelta con oculatezza. base di partenza del calcolo e Il listato riportato nel box sotto non si pone il problema di chi è molto più affidabile in questo eventualmente sia nato prima o senso. dopo il secolo scorso. Un classi- Certo oggi le cose per i pro- co bug del millenio, insomma! grammatori sono moooolto più In realtà un calcolo più preciso facili: un datediff() in VB ed il gio- Uno script che calcola deve tenere conto di un aspetto co è fatto! Mica come nel 1983... la differenza fra due date fondamentale e cioè dell’anno in versione moderna (in di introduzione del calendario Javascript) [L2] che attualmente usiamo (parlia-

function DiffDate() { DataStart=JD DD=parseInt(document.DiffG.DaG.value) DD=parseInt(document.DiffG.AG.value) MM=parseInt(document.DiffG.DaM.value) MM=parseInt(document.DiffG.AM.value) YY=parseInt(document.DiffG.DaA.value) YY=parseInt(document.DiffG.AA.value) HR=0 with (Math) { MN=0 HR = HR + (MN / 60) + (SS / 3600); SS=0 GGG = 1; with (Math) { if( YY < 1582 ) GGG = 0; HR = HR + (MN / 60) + (SS / 3600); if( YY <= 1582 && MM < 10 ) GGG = 0; GGG = 1; if( YY <= 1582 && MM == 10 && DD < 5 ) if( YY < 1582 ) GGG = 0; GGG = 0; if( YY <= 1582 && MM < 10 ) GGG = 0; JD = -1 * floor(7 * (floor((MM + 9) / 12) + YY) if( YY <= 1582 && MM == 10 && DD < 5 ) / 4); GGG = 0; S = 1; JD = -1 * floor(7 * (floor((MM + 9) / 12) + YY) if ((MM - 9)<0) S=-1; / 4); A = abs(MM - 9); S = 1; J1 = floor(YY + S * floor(A / 7)); if ((MM - 9)<0) S=-1; J1 = -1 * floor((floor(J1 / 100) + 1) * 3 / 4); A = abs(MM - 9); JD = JD + floor(275 * MM / 9) + DD + (GGG * J1); J1 = floor(YY + S * floor(A / 7)); JD = JD + 1721027 + 2 * GGG + 367 * YY J1 = -1 * floor((floor(J1 / 100) + 1) * 3 / 4); - 0.5; JD = JD + floor(275 * MM / 9) + DD + (GGG * JD = JD + (HR / 24); J1); } JD = JD + 1721027 + 2 * GGG + 367 * YY DataEnd=JD - 0.5; document.DiffG.NG.value=DataEnd-DataStart; JD = JD + (HR / 24); } } 54 Jurassic News - Anno 2 - numero 10 - luglio/agosto 2007

Il listato originale in Ba- sic G5 release 3.0, appar- so sulla rivista Xelectron del Novembre 1983.

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Apple Club

Tutti i linguaggi di Apple (2)

MINI ASSEMBLER zione cosidetta “a basso livello” si I segreti della possono seguire due strade: si in- ntrodurre nella memoria del mela. seriscono i codici delle istruzioni di- proprio computer i programmi rettamente nella memoria, usando in linguaggio macchina è un I magari qualche features del moni- obbligo per i primi utilizzatori dei tor di sistema, oppure ci si dota di personal. Molto presto infatti il Ba- un linguaggio assemblatore, cioè di sic in dotazione mostra i propri limiti un Assembler. e anzi sono proprio i costruttori che suggeriscono e supportano l’utilizzo L’Assembler, come dice il nome, delle routine in linguaggio macchina “assembla” le istruzioni che pos- capaci di tirare fuori dall’hardware il sono essere fornite in linguaggio massimo possibile. mnemonico e che diventano dopo la fase di assemblaggio il codice Un conto è però inserire qualche macchina pronto per l’esecuzione peek-poke qua e là nel sorgente in memoria. Basic, magari scopiazzando l’idea da una rivista, senza sapere a fon- In relazione alle capacità di que- do cosa si sta facendo e un altro sto traduttore ci possono essere conto è cimentarsi nella program- assemblatori più o meno comples- mazione in linguaggio macchina, il si fino alla categoria più elevata, i cosidetto Assembly, nativo di ogni macro-assembler, che permettono processore. l’uso di label e appunto di macro per una migliore produttività di co- Per questi esercizi di programma- Figura 1 lui che si cimenta nella difficile arte della programmazione in linguaggio macchina. L’Apple, fin dai primi modelli, ha dotato l’Apple II di un assembler molto semplice ma comunque uti- le a muovere i primi passi nell’uso delle istruzioni macchina: il “mini- assembler”. A seconda del modello di Apple che possedete, potete avere in memoria questo semplicissimo as-

56 Jurassic News - Anno 2 - numero 10 - luglio/agosto 2007 semblatore pronto all’uso. Esso è contenuto nella ROM dell’Integer Basic nei primi modeli della serie ][; quando è stato preferito il Basic Applesoft e di conseguenza l’Inte- ger Basic è stato relegato sul flop- py del DOS, anche il mini-assem- mini-assembler torna al prompt Figura 2 bler ha seguito la stessa sorte. mostrandoci il risultato. Nella riga Nel nostro Apple //e, il mini-as- di output F8 è il codice esadecima- sembler lo troviamo su uno dei le dell’istruzione SED che abilita il floppy DOS (vedi figura 1). Se modo decimale delle istruzioni arit- qualcuno ha un Apple ][ prima del metiche della CPU. “Plus”, può accedere al monitor Continuando nella scrittura delle con uno switch posto sul retro del- successive istruzioni non è più ne- la macchina. cessario specificare la locazione di memoria: il sistema assume che Tornando al caso del mini-assem- sarà la successiva. bler su floppy, esso va eseguito ! CLC con il comando (vedi figura 2):

BRUN MINI-ASSEMBLER ($5400) Notare lo spazio fra il prompt e l’inizio del codice. Il prompt del mini-assembler è il Il sistema risponde con: punto esclamativo. I comandi somo molto semplificati e non sono pre- 0301- 18 CLC viste label o macro o altre pseudo istruzioni comuni negli assembla- L’istruzione CLC pulisce il flag tori di categoria superiore. di carry, altrimenti la somma che Supponiamo di inserire un picco- vogliamo fare potrebbe essere in- lo programma in linguaggio mac- fluenzata dal flag di riporto- impo china che effettua la somma di due stato da qualche operazione pre- numeri. cedente. Digitiamo la prima istruzione Carichiamo l’accumulatore con (SED) che vogliamo immettere un valore 23 immediato (cioè l’ope- nella locazione 300: rando segue l’operatore).

!300 SED ! LDA #23 0302- A9 23 LDA #$23

Il sistema risponde con: I codici assemblati sono due: A9 0300- F8 SED che è il codice esadecimale del- l’istruzione LDA e 23 che è il valore Dopo ogni istruzione inserita il che abbiamo deciso di caricare nel

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sciare il mini-assembler. Si fa con l’istruzione di salto all’indirizzo FF69 (figura 3):

!$FF69G

A questo punto il programma as- semblato a partire dall’indirizzo 300 è residente in memoria. Per assicurarcene possiamo listarlo con (figura 4):

*300L 0300- F8 SED 0301- 18 CLC Figura 3 registro A (Accumulatore). 0302- A9 23 LDA #$23 0304- 69 18 ADC #$18 ! ADC #18 0306- 20 DA FD JSR $FDDA 0304- 69 18 ADC #$18 0309- 60 RTS 030A- 00 BRK 030B- 00 BRK ADC equivale ad ordinare la som- 030C- 00 BRK 030D- 00 BRK ma del contenuto dell’accumulato- re con il valore immediato 18. Per eseguirlo impostiamo dal mo- ! JSR FDDA nitor una chiamata con (figura 5): 0306- 20 DA FD JSR $FDDA *300G Con l’istruzione di jump alla su- broutine che risiede all’indirizzo ottenendo la stampa del risultato FDDA nel monitor, chiediamo al della somma a video (figura 5). monitor stesso la stampa del valo- re dell’accumulatore.

! RTS 0309- 60 RTS

RTS è l’istruzione di return from sobroutine e ci serve per richia- mare il monitor di sistema perché abbiamo raggiunto la fine del pro- gramma. Senza questa istruzione l’esecuzione continuerebbe con le istruzioni che seguono quelle che noi abbiamo immesso e che sono ovviamente casuali.

Per eseguire il programma che abbiamo assemblato bisogna la-

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Conclusioni

Abbiamo presentato molto sinteti- camente un software in dotazione ai sistemi della serie Apple II che possiamo definire come “il primo gradino della programmazione”. Non si tratta, come abbiamo vi- sto, di qualcosa di particolarmen- te usabile e ha limitazioni che non esitiamo a definire inaccettabili per uno sviluppo software razionale Figura 4 e produttivo. Non è nemmeno un dinosauro, ne è solo lo scheletro! Ma nonostante ciò dimostra come la prima serie di prodotti Apple pre- stava grande attenzione alla diffu- sione di conoscenze sul sistema e al loro sfruttamento da parte degli appassionati.

[Sm]

Figura 5

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Retro Using

Un MAC SE/30 resuscita istemi che nella definizio- compito. Qualcuna delle ne standard si definisco- vecchie macchi- Sno “obsoleti” possono e L’alternativa più confrontabile sa- ne viene ancora in qualche caso è addirittura consi- rebbe stata quella di mettere al suo usata. E’ il caso di gliabile, essere adottati per specifi- posto un portatile, dotato magari di un piccolo SE/30 ci compiti per i quali i cicli di clock, un 486 o Pentium “prima manie- che si permette le capacità di storage e la grafica ra”. Questo avrebbe sì avuto più o di controlalre giga contano meno di altre qualità qua- meno lo stesso tipo di ingombro, di spazio disco... li l’affidabilità, il basso consumo e, magari con il vantaggio che si sa- una cosa che pro- perché no, anche l’affetto. rebbe potuto chiudere il coperchio babilmente non E’ il caso di questa persona (il sig quando non usato, ma forse l’affi- avrebbe mai im- Amedeo Mantica) che ha utilizzato dabilità dell’oggetto non sarebbe maginato! il suo affezionatissimo MAC SE/30 stata paragonabile. come front-end per controllare una Come è utilizzato questo piccolo batteria di dischi di un sistema gioiello del 1989? Rimandando alla XSERVE presso la ditta per cui la- lettura dell’articolo originale che po- vora. tete trovare su: La compattezza del design del http://www.macitynet.it/ilmiomac/ MAC unita alle sue proverbiali doti di aA22409/index.shtml Il MAC SE/30 in affidabilità e il basso consumo (ap- funzione sopra il rack Ne vogliamo qui rendere testimo- che ospita lo storage pena 70W tutto compreso) ne fan- XSERVER Raid di no una macchina ideale per questo nianza, anche perché i contenuti Apple. sul Web si sà sono “volatili” come nessun’altra cosa al mondo... Si tratta in pratica di collegare il MAC alla rete Ethernet, tramite apposita scheda non difficilissima da reperire essendo il sistema non troppo “in là con gli anni”, montare una console ssh sul sistema opera- tivo MAC OS versione 7.5.2 (indi- spensabile che sia almeno la 7.5 per disporre di uno stack TCP/IP e per godere della libreria multitasking.

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Attraverso la console si vanno a gestire spazi a disco che l’anzia- notto MAC mai avrebbe potuto so- gnare... Questa pratica conosciuta come “trashware”, cioè del riciclo di vec- chio hardware per compiti operati- vi, non è proprio rarissima e se ne possono trovare esempi soprattut- to in ambito dei servizi di rete, un classico è il Firewall montato su un vecchio PC con due schede di rete e una mini distribuzione Linux che boota magari da floppy. Quello che viene spontaneo os- servare è invece che le iniziative più “creative” come quella descritta in questo breve testo, sono riserva- te ad una elite di persone che han- no essenzialmente due fondamen- tali proprietà: amano i loro vecchi calcolatori e conoscono i vecchi software. A mio avviso sarà molto difficile che le nuove generazioni di tecnici informatici si possa spin- gere fino a questa profondità, pro- prio per la mancanza dell’aspetto fondamentale: la conoscenza dei vecchi sistemi operativi e del rela- tivo software di gestione e configu- razione.

[Sm] L’installazione com- pleta. Il piccolo MAC non sfigura affatto! Anzi possiamo dire che addirittura va- lorizza la rimanente tecnologia.

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Biblioteca

Il nuovo manuale Z80 propri pregi, magari solo quello del Monografie e ma- costo più contenuto rispetto alla nuali dagli scaf- concorrenza, e i propri inevitabili fali delle vecchie difetti. biblioteche tecni- che ci raccontano Lo Z80 è stato un microproces- storie di nostal- sore che senza ombra di dubbio gia... a segnato profondamente la storia dell’elettronica digitale e dell’in- formatica in particolare. Citando direttamente dall’introduzione del volume: - “Introdotta sul mercato al principio del 1976, la Z80-CPU si è rapidamente imposta come il mi- croprocessor dalle prestazioni più avanzate, ovvero il microprocessor a sigla Z80 appare spesso della terza generazione” . fra le caratteristiche hard- Lware dei sistemi personal I motivi di un così rapido e duratu- fino al 1990 circa. La scelta della ro successo (sono ancora commer- CPU era un aspetto fondamenta- cializzate ed usate in vari progetti), le per i progettisti di PC e Home sono frutto di molte sfacettature ma Computer e si trattava di una scel- sicuramente i fattori principali sono ta difficile, niente a che vedere con stati a mio avviso quattro e preci- quello che succede ora dove in samente: pratica ci sono solo i microproces- - compatibilità con la CPU Intel sori x86 e poco altro! La tendenza 8080 sembra anzi essere arrivata all’api- - trasporto del CP/M e sua diffu- ce dopo la rinucia di Apple ai pro- sione cessori PPC. - supporto alle memorie dinami- Adottare una CPU piuttosto che che un’altra voleva dire fare la differen- za fra il successo e il fallimento di - completa gamma di co-proces- un progetto. D’altra parte bisogna sori riconoscere che ogni micro prodot- Fra questi non esito ad elegge- to dall’industria elettronica aveva i re come di massima importanza

62 Jurassic News - Anno 2 - numero 10 - luglio/agosto 2007 il supporto delle memorie dinami- nendosi come un vero e proprio che. Le memorie dinamiche sono manuale, ne presenta le caratteri- facili da costruire e quindi costano stiche in maniera chiara e comple- poco rispetto a quelle statiche, ma ta senza essere troppo sintetico. hanno il brutto vizio di perdere l’in- E’ molto facile infatti che simili te- formazione se non rinfrescate. Il sti si trasformino nelle mani degli compito di refresh è perfetto per autori e diventino dei semplici pap- una CPU (si tratta in pratica di fare pagalli dei data-sheet originali editi delle letture cicliche e quindi in de- dalle ditte costruttrici dei chip. finitiva di emettere indirizzi in se- Degli stessi autori “Il Manuale quenza sul bus), ma stranamente Z8000” che uscirà qualche anno prima dello Z80 nessuno ci aveva più tardi, lavoro indubbiamente pensato, così la comparsa di un molto più impegnativo (il volume micro in grado di emettere indirizzi è grosso più del doppio) date le per il refresh e soprattutto senza accresciute caratteristiche del pro- cali prestazionali (il refresh viene getto Z8000 rispetto al capostipite eseguito durante la fase di fetch con un solo zero. dell’istruzione), rese possibile la costruzione di schede madri più piccole e che assorbivano meno [Sn] corrente. Nella corsa verso il successo di mercato non si deve dimenticare anche alcune geniali trovate dei progettisti, fra i quali figura anche Federico Faggin, un italo-america- no fondatore delle Zilog ed autore della presentazione in testa al vo- lume, come ad esempio quella di dotare la CPU di un doppio set di registri e di una istruzione di com- mutazione. Lo Z80 può cioè fare un context-switching a due livelli senza impegnare lo stack. Il Nuovo manuale Z80, edito da Editrice il Rostro, autori Patrizio Sesto Rubino e Giuseppe Pranzo Zaccaria, non è che uno delle tante monografie fiorite attorno alla CPU nei suoi anni ruggenti. Ho scelto di parlare di questo perché è scritto con estrema chiarezza e, propo-

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BBS

Posta

Da Mr.MacCraken abitato? A colloquio con i Scusatemi l’anonimato ma non Prendiamo i telefonini. Mi si dirà lettori ho valuto mancare di dire la mia in che in taluni casi hanno anche sal- merito alla pirateria informatica. vato la vita di persone che erano in L’articolo che ne parla sul nume- difficoltà. E va bene, ma quante al- ro 9 della vostra rivista è un con- tre volte hanno ammazzato, maga- centrato di luoghi comuni. Proba- ri semplicemente perché un cretino bilmente non si può fare di meglio (e sono tanti, non li vedono solo i trovandosi a parlare di un proble- vigili e i poliziotti a questo punto) se ma che ha troppi risvolti perché lo lo tiene incollato all’orecchio senza si possa inquadrare con precisio- mollare il piede dall’accelleratore? ne ed è caratterizzato da “cadute Così il software, e non venitemi morali” sottaciute per favorire certi a dire che senza il profitto non c’è soggetti, ovviamente a discapito di progresso! Come se le ricerche che altri. fanno le case farmaceutiche per Quello che mi chiedo sempre trovare nuovi prodotti non fossero quando sento gli interventi sul tema finalizzate al loro personale profitto di sé dicenti esperti è la constata- e non alla salute dell’umanità. zione che la gente non sa dove Ma guarda caso i soggetti che do- vive. vrebbero occuparsene veramente Mi spiego. Si vorrebbe portare la (i governi) non lo fanno, come mai? gente ad un ligio comportamento Così è il software. Chi impedirebbe di onestà quando poi chi ti vende ad uno stato come quello italiano le cose della moralità se ne fotte di attivare forze tali da essere in alla grande! Vi sembra forse che grado di produrre in proprio e sen- società come Microsoft, ma anche za l’aiuto di nessuno gli strumenti Oracle, Sap e chiunque altro vi informatici che gli necessitano per passi per la testa, compresa Red esercitare l’amministrazione dello Hat, possano passare per novizie stato? Invece si preferisce compra- in un convento di clausura? re anche dove c’è l’alternativa gra- Il punto vero è: quanto sei di- tuita palese (vedi il caso dell’Open sposto a tacere del tuo bisogno di Office, ad esempio). giustizia pur di godere dei privilegi, Il mondo è pieno di contraddizio- che sono per la maggior parte futili, ni e di gente che razzola malissimo ai quali il mondo occidentale ci ha dopo aver predicato il bene dal pul-

64 Jurassic News - Anno 2 - numero 10 - luglio/agosto 2007 pito della moralità. guaggio non scurrile o offensivo. Tassisti che bloccano le strade Ci sarebbe molto da dire in pro- perché qualcuno mette in dubbio la posito al contenuto morale della legittimità di un monopolio in loro mail di Mr. MacCracken (un nome favore, agricoltori che non hanno che è tutto un programma!) ma ce mai pagato una lira di tasse e che ne asteniamo. scendono in piazza perché riten- Osserviamo solo che spesso si gono di aver diritto alla pensione perde di vista un punto fondamen- come e di più di chi ha versato una tale che si chiama “progresso”. vita di contributi. Amministratori Sentiamo spesso gente lamentarsi pubblici che decretano le targhe al- di qualsivoglia servizio pontifican- terne solo quando fa loro comodo do su come dovrebbe funzionare, e mai quando ci sono “i mercatini di senza ricordare che, per rimane- Natale” che, scusate lo sfogo, sono re nel campo del software, solo un vero flagello ecologico! lo sforzo migliorativo, mediato dal Non parliamo dei medici, dei pro- business, ha portato alla realizza- fessori universitari, dei commer- zione di prodotti e servizi che han- cianti, degli artigiani, dei professio- no migliorato la qualità della nostra nisti... ognuno alla ricerca del modo vita. Non possiamo non citare i per farla franca possibilmente fre- progressi della ricerca in genera- gando gli altri. Ma dove sta tutta le e della medicina in particolare, questa onestà? Aprite gli occhi! possibili oggigiorno solo disponen- Quindi in verità vi dico io rubo il do di macchine di calcolo e relativo software e continuerò a farlo in ot- software. temperanza a quel principio di mo- Il telefonino, vero tormento per ralità che voi spacciate in favore Mr. MacCracken a quanto pare, delle multinazionali e in generale è un “effetto collaterale” come lo di chi campa con l’altrui sudore. La sono altri progressi in settori meno mia fetta di torta se la stanno man- fondamentali. Che dire ad esempio giando loro, lasciatemi la possibili- dell’evoluzione delle macchine lu- tà di goderne di qualche bricciola. diche impiantate nei vari parchi di divertimenti? Certo che se ci si fer- Risponde la redazione ma a pensare che con i soldi spesi Siamo stati molto in dubbio se per una domenica di divertimento pubblicare o meno questo inter- a Gardaland si sarebbero potuti vento, ma vivaddio è un punto di vaccinare mille bambini contro la vista anche questo! malaria... Le opinioni di ciascuno noi le ri- Se poi tutto lo vogliamo ricondu- spettiamo, l’importante che ognu- rerre al qualunquismo del “si stava no se ne assuma le responsabilità, meglio quando si stava peggio”, poi per quanto ci riguarda, può dire per certi versi possiamo essere quello che vuole, sempre nel limite d’accordo, ma non su tutto e non della decenza e utilizzando un lin- comunque!

65 Nel prosssimo numero la prova della calcolatrice programmabile HP 41 CV. Come bisognerebbe procedere per restaurare un vecchio calcolatore? Scopriamomo con “L’etica e il restauro” un articolo nella serie “Retrocomputing”. Chi non si ricorda del Borland Pascal (già Turbo Pascal)? Ecco la prova sul campo. Il filmWar Games nell’ottica di un retro computerista; quanto di quello che abbiamo visto un quarto di secolo fa in una delle pellicole cult degli anni ‘80, si è poi realizzato nell’infor- matica? Sellam Ismail è un uomo molto fortunato: il suo hobby è restaurare vecchi calcolatori e lo pagano per farlo! Ci facciamo dire da lui in cosa consiste la sua professione.

Questo e molto altro nel numero 11 di Jurassic News...